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Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FISICA ( secondo livello) Introduzione La fisica insegna ad interrogare la natura mediante esperimenti e ad interpretare, prevedere ed organizzare i risultati degli esperimenti sotto forma di leggi e teorie fisiche, espresse in linguaggio matematico. La fisica permea la cultura moderna, dando senso a concetti come spazio, tempo ed energia, e permettendo di sfruttarli nelle applicazioni tecnologiche che caratterizzano il mondo in cui viviamo. Il corso di laurea in fisica è cosi articolato: Laurea di primo livello (triennale) per 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). Comprende corsi teorici di base di matematica e fisica classica e moderna, corsi di laboratorio di fisica e di informatica, e alcuni corsi specialistici atti a fornire una adeguata preparazione sulle ricerche e tecnologie attuali. Si conclude con un elaborato, a carattere teorico o sperimentale, che lo studente realizza autonomamente, con la guida di un relatore. Laurea Magistrale (durata 2 anni) per ulteriori 120 CFU. Divisa in indirizzi di carattere specialisitico, ha lo scopo di approfondire, ampliare e specializzare le conoscenze acquisite, mediante corsi di carattere sia teorico che sperimentale. Si conclude con una tesi di laurea con la quale lo studente viene a contatto con la ricerca più avanzata in un settore specialistico. Al conseguimento della Laurea Magistrale, il laureato acquisisce il titolo di Dottore Magistrale in Fisica. La laurea magistrale intende far acquisire: - una solida preparazione culturale nella fisica classica e moderna e una buona padronanza del metodo scientifico di indagine; - un'approfondita conoscenza degli strumenti matematici, delle moderne strumentazioni di misura e delle tecniche di analisi dei dati; - un'approfondita conoscenza degli strumenti informatici di supporto; - le conoscenze necessarie all'insegnamento della fisica nella scuola secondaria; - un'elevata preparazione nelle discipline di fisica teorica e fisica sperimentale che metta i laureati magistrali in grado di svolgere autonomamente ricerche scientifiche in almeno una delle seguenti aree disciplinari: Astrofisica, Elettronica, Fisica Applicata, Fisica della Materia, Fisica Nucleare, Fisica delle Particelle Elementari, Fisica Sanitaria e Biomedica, Fisica Teorica, Geofisica, Fisica dell'Ambiente, Archeometria.

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Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FISICA ( secondo livello)

Introduzione La fisica insegna ad interrogare la natura mediante esperimenti e ad interpretare, prevedere ed organizzare i risultati degli esperimenti sotto forma di leggi e teorie fisiche, espresse in linguaggio matematico. La fisica permea la cultura moderna, dando senso a concetti come spazio, tempo ed energia, e permettendo di sfruttarli nelle applicazioni tecnologiche che caratterizzano il mondo in cui viviamo. Il corso di laurea in fisica è cosi articolato: Laurea di primo livello (triennale) per 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). Comprende corsi teorici di base di matematica e fisica classica e moderna, corsi di laboratorio di fisica e di informatica, e alcuni corsi specialistici atti a fornire una adeguata preparazione sulle ricerche e tecnologie attuali. Si conclude con un elaborato, a carattere teorico o sperimentale, che lo studente realizza autonomamente, con la guida di un relatore. Laurea Magistrale (durata 2 anni) per ulteriori 120 CFU. Divisa in indirizzi di carattere specialisitico, ha lo scopo di approfondire, ampliare e specializzare le conoscenze acquisite, mediante corsi di carattere sia teorico che sperimentale. Si conclude con una tesi di laurea con la quale lo studente viene a contatto con la ricerca più avanzata in un settore specialistico. Al conseguimento della Laurea Magistrale, il laureato acquisisce il titolo di Dottore Magistrale in Fisica. La laurea magistrale intende far acquisire: - una solida preparazione culturale nella fisica classica e moderna e una buona padronanza del

metodo scientifico di indagine; - un'approfondita conoscenza degli strumenti matematici, delle moderne strumentazioni di misura e

delle tecniche di analisi dei dati; - un'approfondita conoscenza degli strumenti informatici di supporto; - le conoscenze necessarie all'insegnamento della fisica nella scuola secondaria; - un'elevata preparazione nelle discipline di fisica teorica e fisica sperimentale che metta i laureati

magistrali in grado di svolgere autonomamente ricerche scientifiche in almeno una delle seguenti aree disciplinari: Astrofisica, Elettronica, Fisica Applicata, Fisica della Materia, Fisica Nucleare, Fisica delle Particelle Elementari, Fisica Sanitaria e Biomedica, Fisica Teorica, Geofisica, Fisica dell'Ambiente, Archeometria.

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La laurea magistrale in fisica è strutturata in modo da sviluppare l'attitudine alla modellazione fisico-matematica, e ad applicarla con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture nel campo delle scienze e delle tecnologie fondamentali ed applicate. Queste attitudini possono essere una valida risorsa in attività lavorative anche non direttamente collegate con la fisica, in diversi settori dell'industria e dell'educazione scientifica. Tra le attività che i laureati magistrali della classe potranno svolgere si indicano in particolare: la ricerca scientifica nelle università ed in enti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all'estero; la ricerca scientifica e tecnologica in ambito industriale; la divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti teorici, sperimentali e applicativi della fisica classica e moderna; la promozione e lo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica; le attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline fisiche, nei settori dell'industria, dell'ambiente, della sanità, dei beni culturali e della pubblica amministrazione.

Crediti Formativi Universitari (CFU) L'apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in Crediti Formativi Universitari (CFU), corrispondenti ad un carico di 25 ore di attività per lo studente, suddivise fra lezioni frontali, esercitazioni, esercitazioni di laboratorio e studio personale. Per conseguire la Laurea Magistrale in Fisica lo studente deve acquisire ulteriori 120 crediti oltre ai 180 acquisiti nella laurea triennale che concorrono a definire il curriculum complessivo di 300 crediti. Calendario Accademico 2007 –2008 I corsi dei due anni della Laurea Magistrale in Fisica sono organizzati in due periodi semestrali intervallati da un periodo di interruzione fra i due semestri, per permettere eventuali verifiche, così come previsto dall'ordinamento del corso di laurea. Corsi del primo semestre: dal 1 ottobre 2007 al 18 gennaio 2008. Prima sessione di esami: dal 8 gennaio 2008 al 29 febbraio 2008 (2 appelli). Corsi del secondo semestre: dal 3 marzo 2008 al 13 giugno 2008. Seconda sessione di esami: dal 16 giugno 2008 al 31 luglio 2008 (2 appelli). Terza sessione di esami: dal 1 settembre 2008 al 30 settembre 2008. Accesso alla Laurea Magistrale in Fisica Per l'a.a. 2007/2008 la domanda di ammissione alla Laurea Magistrale in Fisica deve essere presentata a partire dal 16/07/2007 ed entro il 17/09/2007. Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Fisica, con riconoscimento integrale dei crediti formativi universitari acquisiti, i laureati dell'Università degli Studi di Milano nelle lauree della Classe delle lauree in “Scienze e tecnologie fisiche” – classe 25. Possono altresì accedervi coloro che siano in possesso di una laurea (sia del nuovo ordinamento che del vecchio ordinamento) conseguita presso l'Università degli Studi di Milano o presso altro Ateneo o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto valido; per essere ammesso al corso di laurea magistrale il laureato deve possedere almeno 120 CFU riconducibili al regolamento didattico del corso di Laurea in Fisica della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Milano.

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Possono inoltre essere ammessi con riserva al I anno della Laurea Magistrale gli studenti iscritti al corso di laurea triennale di questo o altro Ateneo che non abbiano ancora acquisito il monte-crediti totale di 180 CFU, ma si sconsiglia caldamente di preiscriversi avendo maturato meno di 140 CFU alla data del 17/09/2007. I laureandi ammessi saranno immatricolati con riserva; la conferma dell'ammissione è subordinata al conseguimento della laurea entro il 29/02/2008. Gli studenti che non conseguiranno la laurea entro tale data vedranno revocata la loro immatricolazione e potranno eventualmente iscriversi a insegnamenti singoli della Laurea Magistrale. La preparazione personale dei laureati sarà verificata, ai fini dell'ammissione al corso di laurea magistrale, mediante colloquio su argomenti relativi alle discipline trattate nei corsi fondamentali della citata Laurea in Fisica. Il colloquio viene svolto con una commissione costituita da tre docenti nominati dal CCD. Da questo colloquio sono esonerati gli studenti provenienti dal corso di laurea triennale in fisica dell'Università degli Studi di Milano (Classe 25 - Scienze e Tecnologie Fisiche). Per l'anno accademico 2007/2008 il colloquio si svolgerà il 25 settembre 2007 alle ore 9.30, nella Sala Consiglio del Dipartimento di Fisica in via Celoria 16. L'esito negativo conseguito nelle prove di selezione comporta la preclusione all'accesso al corso di laurea magistrale per l'anno in corso. I candidati ammessi al corso di laurea, compresi quelli ammessi con riserva, dovranno provvedere all'immatricolazione nel periodo compreso fra il 4 ottobre ed il 15 ottobre 2007. Piano degli studi In relazione agli obiettivi formativi propri del Corso di Laurea Magistrale ed alle principali connotazioni della preparazione da esso fornita sia ai fini di esiti immediati dopo la laurea Magistrale, sia nella prospettiva di proseguire gli studi in corsi di Dottorato di Ricerca, Master o scuole di perfezionamento e Specializzazione, il Corso di Laurea Magistrale in Fisica definisce 3 curricula ufficiali: Curriculum di Fisica Generale, articolato nei seguenti indirizzi:

Acceleratori di Particelle e Superconduttività Applicata Astrofisica Fisica della Materia Fisica del Nucleo Atomico e Interdisciplinare

Fisica delle Particelle e delle Astroparticelle Fisica Teorica Fisica Medica e Sanitaria

Curriculum di Fisica Applicata, articolato nei seguenti indirizzi:

Elettronica Geofisica, Fisica dell'Ambiente e per i Beni Culturali

Curriculum di Fisica Matematica, basato su un solo indirizzo. Di essi si precisano gli obiettivi formativi specifici ed i conseguenti obblighi didattici. Nel seguito vengono dettagliati i corsi obbligatori e i corsi a scelta per ciascun curriculum e per gli indirizzi in cui si articola. Il contenuti formativi e metodologici della Laurea Magistrale in Fisica non sono strettamente vincolati all’indirizzo frequentato. In altre parole, sebbene ciascun indirizzo sia orientato a presentare tecniche e

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metodi specialistici di diversi settori di ricerca, in effetti i principi fisici e il metodo con cui vengono affrontati i problemi sono in larga misura comuni. Quello che caratterizza il fisico da altri laureati, anche nel mondo del lavoro, non sono solamente le competenze specifiche acquisite nel corso degli studi, ma anche il modo con cui cerca la soluzione ai problemi. Curriculum di Fisica Generale Per soddisfare i requisiti del curriculum di Fisica Generale, la scelta dei corsi deve rispettare i seguenti vincoli: Corsi Obbligatori Tipologia CFU corsi di base (TAF a) 23 Corsi di Indirizzo Tipologia CFU corsi di base (TAF a) 36 corsi interdisciplinari (TAF c) 12 prova finale (TAF e) 40 altre attività (TAF f) 9 I 23 CFU obbligatori devono essere scelti nel gruppo dei corsi della seguente tabella:

Denominazione corso SSD CFU Complementi di Elettromagnetismo e relatività FIS/01-FIS/08 8 Meccanica Quantistica 2 FIS/02 8 Fisica statistica FIS/01-FIS/08 8 Metodi matematici della fisica 2 oppure Metodi matematici della fisica applicata 2

FIS/02 7

Su proposta dello studente è possibile personalizzare il piano degli studi inquadrando lo stesso nel curriculum di Fisica Applicata aumentando il numero di corsi interdisciplinari di tipo c) diminuendo contemporaneamente il numero dei CFU dei corsi di base di tipo a). La proposta dovrà comunque essere approvata dalla commissione piani di studi. Il curriculum di Fisica Generale si articola nei seguenti indirizzi:

1) Acceleratori di Particelle e Superconduttività Applicata 2) Astrofisica 3) Fisica della Materia 4) Fisica del Nucleo Atomico e Interdisciplinare 5) Fisica delle Particelle e delle Astroparticelle 6) Fisica Teorica 7) Fisica Medica e Sanitaria

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Nel seguito vengono illustrati i 7 indirizzi del curriculum di Fisica Generale specificando i corsi obbligatori della tabella B, i corsi di indirizzo e i corsi a scelta dello studente, indicando per ciascuno il numero di CFU, il semestre e la tipologia dell'attività formativa: Tabelle A per la tipologia Attività di Base, tipologia a) e Tabelle B per la tipologia Attività affini o Integrative, tipologia c). I corsi sono di norma moduli da 6 CFU. In alcuni casi due moduli da 6 CFU possono essere unificati in un corso integrato da 12 CFU per il quale è possibile sostenere un unico esame per maturare i relativi CFU.

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Indirizzo di Acceleratori di Particelle e Superconduttività Applicata Coordinatore dell'indirizzo: prof. Giovanni Bellomo L'utilizzo degli acceleratori di particelle (elettroni, protoni, ioni) rimane fondamentale nella ricerca nel campo della fisica delle particelle elementari (vedi grandi laboratori internazionali quali il CERN di Ginevra o il laboratorio nazionale LNF di Frascati) e nella Fisica nucleare delle basse energie (due laboratori nazionali: LNL a Legnaro-Padova e LNS a Catania). Altre specifiche applicazioni sono basate su acceleratori di particelle, quali la produzione di radiazione di sincrotrone (laboratorio ELETTRA di Trieste) e di neutroni per lo studio della struttura dei materiali, la produzione di radioisotopi a uso diagnostico in medicina, la cura di tumori con fasci di protoni o ioni (adroterapia), la sterilizzazione di materiale sanitario. È in corso di studio, con finanziamenti e su programmi dell'Unione Europea, l'utilizzo di acceleratori per la trasmutazione delle scorie delle centrali nucleari riducendo in tale modo il problema dello stoccaggio delle scorie in depositi geologici. A Milano esiste una notevole tradizione nel campo degli acceleratori risalenti agli anni 1960 che ha portato alla costruzione di due ciclotroni. Il ciclotrone superconduttore del Laboratorio Nazionale del Sud (LNS) è stato progettato e costruito negli anni 80 nel laboratorio LASA (Laboratorio Acceleratori e Superconduttività Applicata) del Dipartimento di Fisica. L'indirizzo di Fisica degli Acceleratori prevede una sistematica descrizione dei principi di funzionamento degli acceleratori (Fisica Acceleratori I) e delle macchine acceleratrici più importanti con particolare rilievo per gli acceleratori circolari e lineari per elettroni e protoni (Fisica Acceleratori II). Una particolare enfasi è posta sulla tecnologia superconduttiva, che è oggi predominante negli acceleratori di ultima generazione (protoni ed elettroni), sia per i magneti che per le cavità a radiofrequenza, e nei rivelatori per alte energie. Sono pertanto previsti un corso di base di superconduttività applicata ed un corrispondente laboratorio. Il Laboratorio di acceleratori è dedicato alle tecniche di accelerazione (cavità a radiofrequenza normalconduttive e superconduttive). Le tecniche di diagnostica del fascio sono illustrate nel corso di Tecnologie Fisiche 1. Sono possibili diversi orientamenti con la scelta dei corsi liberi, quali dinamica dei fasci, tecnologie superconduttive, laser applicati alle sorgenti, progettazione di magneti e di cavità a radiofrequenza. Nel laboratorio LASA sono attive le seguenti linee di ricerca: magneti superconduttori per acceleratori e rivelatori; 1. sorgenti di elettroni a fotocatodo; 2. acceleratori lineari di elettroni superconduttivi (per fisica alte energie) e normalconduttivi di protoni per uso biomedico; 3. acceleratori di protoni superconduttivi per la trasmutazione di scorie nucleari Sono pertanto disponibili numerose tesi da svolgere internamente al LASA oppure nei laboratori italiani ed esteri con i quali esistono accordi di collaborazione. La preparazione (e gli argomenti di tesi) dei laureati sono molto ben apprezzati nei laboratori di ricerca di acceleratori sia italiani che esteri nonchè nei laboratori industriali nei settori delle tecnologie avanzate.

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Fisica Statistica c 8 Fisica degli Acceleratori 2 a 6 Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 a 7 Superconduttività Applicata a 6

Complementi di Elettromagnetismo e Relatività a 8 Corso Tabella B c 6

Fisica degli Acceleratori 1 a 6 Laboratorio di Fisica degli Acceleratori a 6

Corso Tabella A/B a c 6

TOTALE CFU TOTALE CFU SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Tesi di Laurea e 10 Tesi di Laurea e 30

Preparazione tesi f 9 Laboratorio di Superconduttività Applicata a 6

Corso Tabella A/B ac 6

TOTALE CFU TOTALE CFU TABELLA A (corsi tipologia a)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Fisica Sanitaria 1 6 Radioattività 1 6 Laboratorio di Fisica dei Laser 2 6 Fisica dei Plasmi 1 6

Tecnologie Fisiche 1 6 Fisica dello Stato Solido 1 6 Fisica delle Particelle Elementari 1 6 Laboratorio di Fisica dei Laser

1 6

TABELLA B (corsi tipologia c)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Metodi Computazionali della Fisica 2 6 Criogenia 6

Tecnologie del vuoto 6 Radiochimica 6

Metodologie di analisi dei dati 6 Laboratorio di elettronica analogica 6

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Elettronica 1 (modulo 1) 6 Cavità risonanti a microonde 6 Elettronica dei sistemi digitali 6

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Indirizzo di Astrofisica Coordinatore: prof. Giuseppe Bertin L'Astrofisica moderna si poggia su grandi iniziative a livello internazionale (si pensi al Very Large Telescope, gestito dallo European Southern Observatory, e al telescopio spaziale di nuova generazione James Webb Space Telescope, per quanto riguarda l'astronomia ottica e dell'infrarosso vicino, alla missione Ulysses, per quanto riguarda la fisica dello spazio, o alla missione Planck, per quanto riguarda lo studio della radiazione di fondo di origine cosmologica) e, parallelamente, sullo sviluppo di un adeguato quadro teorico di riferimento, in relazione ad alcuni importanti centri di interesse (ad esempio, formazione ed evoluzione delle galassie oppure materia oscura e caratteristiche della radiazione di fondo in cosmologia oppure formazione e proprietà delle stelle normali e delle stelle dense). La varietà delle misure effettuate e delle problematiche affrontate è tale che le competenze da acquisire in una Laurea Magistrale possono quindi concretizzarsi in uno spettro estremamente ampio di realizzazioni, sia dal punto di vista osservativo/sperimentale, che dal punto di vista generale della fisica fondamentale (con collegamenti importanti tra i problemi astrofisici trattati e la fisica teorica, la fisica dei plasmi e della materia, la fisica dei nuclei e delle particelle elementari). Lo scopo del presente Indirizzo è quello di offrire allo studente interessato competenze specialistiche nell'ambito dell'Astrofisica moderna tramite una formazione il più possibile ampia e bilanciata. Per questo obiettivo, la strategia del presente Indirizzo affida un ruolo importante ad alcuni corsi molto generali, concentrati nel primo semestre del primo anno (a sviluppare conoscenze avanzate di fisica, matematica, astronomia e laboratorio). L'inizio del lavoro di preparazione della tesi è previsto già nel secondo semestre del primo anno, parallelamente alla frequenza di corsi specialistici scelti tra un numero piuttosto ampio di alternative (vedi Tabella A). Il lavoro di tesi darà allo studente una prima introduzione al mondo della ricerca e sarà occasione di collaborazione con gruppi (teorici, sperimentali, o osservativi) anche al di fuori dell'Università (per esempio, gruppi attivi presso altri istituti di ricerca italiani o stranieri). Gli sbocchi per coloro che otterranno la Laurea Magistrale nell'Indirizzo di Astrofisica sono molteplici. Oltre a quelli generali che si applicano a tutti gli Indirizzi del Corso di Laurea Magistrale in Fisica, vanno ricordati in particolare quelli relativi all'impiego presso istituti di ricerca in ambito astronomico (osservatori e laboratori, nazionali e internazionali) e presso le industrie che fanno da supporto alle grandi iniziative astronomiche (industria spaziale, ottica, meccanica). Particolarmente per questi sbocchi di tipo tecnologico, rispetto a chi proviene da Lauree Magistrali più tecniche, lo studente laureato nel presente Indirizzo sarà caratterizzato dal possedere una più chiara visione degli obiettivi scientifici ai quali le tecnologie sono mirate e in generale una maggior sensibilità ed attenzione verso i problemi di modellizzazione.

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Complementi di Elettromagnetismo e Relatività a 8 Due moduli Tabella A a 12

Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 a 7 1 modulo tabella A a 6

Laboratorio di Strumentazione Spaziale 1 c 6 Laboratorio di Strumentazione

Spaziale 2 c 6

Astronomia a 12 Preparazione tesi f 6

TOTALE CFU TOTALE CFU SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Tesi di Laurea e 14 Tesi di Laurea e 26

Fisica Statistica a 8 Preparazione tesi f 3 Un modulo tabella A a 6 TOTALE CFU TOTALE CFU

TABELLA A (corsi tipologia a)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Astrofisica Teorica (modulo 2) 6 Astrofisica Teorica (modulo 1) 6 Introduzione alla Relatività Generale 6 Fisica dei Plasmi (modulo 1) 6

Laboratorio di Fisica dei Plasmi 2 6 Fisica dei Plasmi (modulo 2) 6

Astrofisica Nucleare e Relativistica (modulo 1) 6 Fisica Cosmica 12

Astrofisica Nucleare e Relativistica (modulo 2) 6 Cosmologia 6

Ottica 6 TABELLA B (corsi tipologia c)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU Metodi Computazionali della Fisica 1 6 Fluidodinamica 6 Meccanica Celeste 6 Metodologie di Analisi dei Dati 6 Metodi Computazionali della Fisica 2 6

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Indirizzo di Fisica della Materia Coordinatore: prof. Giovanni Onida La Fisica della Materia copre uno dei campi più diversificati di tutte le scienze fisiche. Le maggiori scoperte in questo campo hanno recentemente portato grandi progressi, sia dal punto di vista delle nostre conoscenze fondamentali, sia per quanto concerne la vita quotidiana. Alcuni esempi sono: la superconduttività, la condensazione di Bose-Einstein, le nanoparticelle, i semiconduttori e i microchip, il laser e l'interazione radiazione-materia, la risonanza magnetica nucleare, i plasmi e la fusione termonucleare controllata. La formazione prevede corsi di base e corsi caratterizzanti che permettono di soddisfare gli interessi culturali e di raggiungere una formazione completa sia teorica sia sperimentale. Il profilo professionale permette l'inserimento sia nell'accademia e nella ricerca, sia nell'industria. I corsi di base o corsi obbligatori di indirizzo (di norma tenuti il primo semestre del primo anno) consistono in tre corsi scelti dell'ambito dei 23 CFU obbligatori del Curriculum di Fisica Generale, come illustrato nella seguente tabella: PRIMO ANNO:

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU SECONDO SEMESTRE T A F

CFU

Scelta fra: Meccanica Quantistica 2 Complementi di Elettromagnetismo e Relatività

a 8 Corso della Tabella A oppure Corso della Tabella B

a c

6

Scelta fra: Metodi Matem. della Fisica 2 Metodi Matem. della Fis. Appl. 2

a 7 Corso o Laboratorio della Tabella A a 6

Fisica Statistica a 8 Corso della Tabella A a 6 Struttura della Materia 2 a 6 Corso della Tabella A a 6 Corso della Tabella A a 6 TOTALE CFU 29 TOTALE CFU 30

L'indirizzo è strutturato in cinque percorsi didattici, secondo settori riconosciuti internazionalmente, descritti in dettaglio al seguente URL: http://users.unimi.it/etsf/didattica . Per ciascun percorso, accanto alla descrizione, lo studente potrà trovare suggerimenti (non vincolanti) per i corsi caratterizzanti da inserire nel piano di studi, sia di ambito fisico (corsi TAF a sia di ambito complementare o affine (i cosiddetti corsi interdisciplinari o TAF c. Una descrizione sintetica dei cinque percorsi viene anche allegata in appendice al presente documento. I percorsi didattici sono: 1) Fisica dei Plasmi; 2) Fenomeni Coerenti: Ottica Quantistica, Laser e Quantum Information; 3) Fisica dei Solidi e delle Nanostrutture; 4) Ottica e Fluidi Complessi; 5) Superfluidi, Liquidi e Soluzioni di Biomolecole.

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SECONDO ANNO: PRIMO SEMESTRE TAF CFU SECONDO SEMESTRE TAF CFUTesi di Laurea e 18 Tesi di Laurea e 22 Corso o Laboratorio Tabella A a 6 Preparazione tesi f 9 a) Corso della Tabelle A oppure b) Corso della Tabella B

a c

6

TOTALE CFU 30 TOTALE CFU 31 TABELLA A Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFUAstrofisica Teorica (modulo 2) 6 Astrofisica Teorica (modulo 1) 6 Complementi di Elettromagnetismo e Relatività (modulo 1) 6 Fisica Atomica 6

Fisica degli Acceleratori 1 6 Fisica dei Dispositivi Elettronici 6 Fisica degli Aggregati Molecolari 6 Fisica dei Liquidi 6 Fisica dei Solidi (modulo 1) 6 Fisica dei Plasmi (modulo 1) 6 Laboratorio di Fisica dei Laser 2 6 Fisica dei Plasmi (modulo 2) 6 Laboratorio di Fisica dei Plasmi 2 6 Fisica dei Semiconduttori 6 Laboratorio di Fisica della Materia 2 6 Fisica dei Solidi (modulo 2) 6 Laboratorio di Optoelettronica 2 6 Fisica dei Superfluidi 6 Laboratorio di Ottica 2 6

Meccanica Quantistica 2 (modulo 1) 6 Fisica delle Soluzioni di Interesse Biologico e Applicativo 6

Meccanica Statistica (modulo 1) 6 Fisica delle Superfici (modulo 1) 6 Ottica 6 Fisica delle Superfici (modulo 2) 6 Fisica delle Proteine 6 Informazione e Calcolo Quantistici 1 6 Teoria dei Sistemi a Molti Corpi (modulo 2) 6 Informazione e Calcolo Quantistici 2 6

Laboratorio di Fisica dei laser 1 6 Laboratorio di Fisica dei Plasmi 1 6 Laboratorio di Fisica della Materia 1 6 Laboratorio di Optoelettronica 6 Laboratorio di Ottica 1 6 Meccanica Statistica (modulo 2) 6 Ottica Quantistica 6

Teoria dei Sistemi a Molti Corpi (modulo 1) 6

Teoria Statistica dei Campi Quantistici (modulo 1) 6

Teoria Statistica dei Campi Quantistici (modulo 2) 6

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TABELLA B (corsi tipologia c) Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFUBiofisica 6 Chimica Fisica dei Materiali 6 Caratterizzazione di film sottili e nanostrutture (con laboratorio) 6 Magnetofluidodinamica (mutuaz.

Politecnico).

Elementi di Fisica dei Continui 8 Elettrochimica 6 Elettronica 1 (modulo 1) 6 Fluidodinamica 6 Meccanica Celeste 6 Metodi Computazionali della Fisica 1 6 Metodi Computazionali della Fisica 2 6 Metodologie di analisi dei dati 6

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Indirizzo di Fisica del Nucleo Atomico e Interdisciplinare Coordinatore: Prof.ssa Angela Bracco La fisica nucleare moderna si occupa in gran parte dello studio delle proprietà di nuclei formati in reazioni nucleari tra ioni pesanti e che si trovano in condizioni estreme di temperatura, di momento angolare o di rapporto tra numero di protoni e neutroni. Questa problematica è di particolare interesse non solo per lo studio della struttura del nucleo e dei meccanismi di reazione, ma anche in ambiti interdisciplinari quali l’astrofisica nucleare. Infatti la produzione in laboratorio di questi nuclei, cosiddetti "esotici", con fasci di ioni stabili o radioattivi è l'unico modo che abbiamo sulla terra per isolare e studiare le reazioni chiave che si producono nelle stelle, la cui comprensione porta informazioni utili per molti problemi astrofisici quali ad esempio la nucleosintesi degli elementi nell'esplosione di supernova o le proprietà delle stelle di neutroni. D’altro canto, la fisica nucleare è fondamentale anche per comprendere problemi legati alle particelle elementari e alla fisica del di neutrino. L'attività sia sperimentale che teorica viene fatta in collaborazioni internazionali presso numerosi laboratori europei, americani ed asiatici, come pure nei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La ricerca, che si basa su innovativi sviluppi degli apparati sperimentali (inclusi gli acceleratori) e dei modelli teorici, ha dato in questi anni un grosso rilancio al settore della fisica nucleare che ha attualmente un programma di ricerca a lungo termine molto ben definito e di avanguardia. Dal punto di vista teorico, il nucleo costituisce un esempio unico di sistema quantistico a molti corpi il cui comportamento è governato dall’interazione forte, ma nel quale anche le forze debole ed elettromagnetica si manifestano in maniera peculiare. Lo studio dei modelli nucleari è un’ottima scuola data la sua complessità e ricchezza. Un'altra caratteristica importante della fisica nucleare è la sua forte interdisciplinarità e il suo uso indispensabile in campi applicativi. Infatti le tecniche sperimentali e teoriche sviluppate in fisica nucleare sono impiegate largamente e con successo in altri campi di ricerca tra cui il settore medico (adroterapia e radioprotezione in ambito spaziale), quello biologico (sviluppo di tecniche per lo studio delle proteine) e quello dei beni culturali. Gli sbocchi occupazionali riguardano sia il settore accademico che industriale. Per il settore accademico, tra le varie possibilità ci sono quelle presso:

3. Università e centri e laboratori di ricerca (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed i suoi laboratori);

4. laboratori esteri (Europa, Stati Uniti, Giappone). Per quanto riguarda il settore aziendale e ospedaliero le possibilità sono:

industrie e aziende nel campo dell'elettronica e dei rivelatori; aziende informatiche e meccaniche; aziende per la costruzione di strumentazione per la fisica sanitaria.

Va sottolineato che il fatto di essere inseriti durante il lavoro di tesi in collaborazioni internazionali fornisce una particolare professionalità ben riconosciuta nel mondo del lavoro moderno. Per informazioni aggiuntive vedi http://lxmi.mi.infn.it/~bracco

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Meccanica Quantistica 2 a 8 Laboratorio avanzato di spettroscopia gamma a 6

Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 a 7 Nuclei in condizioni estreme a 6

Struttura e Reazioni Nucleari 1 a 6 Radioattività a 6

Preparazione tesi a 6

Scelta fra: a) Struttura e Reazioni Nucleari 2 b) Teoria dei sistemi a molti corpi c) Fisica delle Proteine

a 6

Corso tabella B c 6 Corso Tabella A/B a/c 6 TOTALE CFU 30 TOTALE CFU 30

SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE T A F

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Tesi di Laurea e 10 Tesi di Laurea e 24 Preparazione tesi f 6 Preparazione tesi f 6 Corso tabella A/B a/c 6

Scelta fra : a) Fisica Statistica b) Complementi di elettromagnetismo e relatività

a 8

TOTALE CFU 30 TOTALE CFU 30 TABELLA A (corsi tipologia a) Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFUAstrofisica Nucleare relativistica (mod.1) 6 Dosimetria 6 Astrofisica Nucleare Relativistica (mod.2) 6 Fisica degli aggregati molecolari 6

Fisica degli Acceleratori (modulo 1) 6 Fisica dei Liquidi 6 Fisica degli Aggregati Molecolari 6 Fisica dei superfluidi 6 Fisica dei Solidi (mod. 1) 6 Fisica delle Proteine 6

Fisica Sanitaria (modulo 1) 6 Fisica delle soluzioni di interesse biofisico e applicativo 6

Radioattività (modulo 2) 6 Fisica delle Superfici (modulo 1) 6 Reazioni Nucleari Statistiche e di Preequilibrio 6 Fisica Sanitaria (modulo 2) 6

Teoria dei sistemi a molti corpi (mod. 2) 6 Interazione della Radiazione con la Materia Biologica 6

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Struttura e Reazioni Nucleari (mod. 2) 6

Teoria dei sistemi a molti corpi (modulo 1) 6

TABELLA B (corsi tipologia c) Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU Laboratorio di Strumentazione Nucleare 6 Radiochimica 6

Metodi Computazionali della Fisica 1 6 Rivelatori per Misure di Fisica Nucleare 1 6

Metodi Computazionali della Fisica 2 6

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Indirizzo di Fisica delle Particelle e delle Astroparticelle Coordinatore: prof. Francesco Ragusa Negli ultimi decenni una intensa attività teorica e sperimentale ha portato ad una comprensione molto dettagliata delle interazioni elettromagnetiche, deboli e forti che sono ben descritte da una teoria di gauge di leptoni e quarks chiamata “Modello Standard”. Il modello Standard ha però dei problemi di “consistenza interna” o di “naturalezza” che fanno pensare che si tratti in realtà di una teoria approssimata (alle scale di energie a cui la teoria stessa è stata studiata e verificata) e che a scale di energie maggiori si debba far ricorso ad una teoria più generale. Ulteriori indicazioni in questo senso provengono da misure sperimentali quali le misure di precisione di LEP e del Tevatron, le oscillazioni dei neutrini, le fluttuazioni nella radiazione del fondo cosmico di microonde, l’accelerazione dell’espansione dell’universo, l’evidenza astrofisica di materia oscura. Esistono molte possibilità teoriche per questa generalizzazione ma è oggi indispensabile ottenere dei risultati sperimentali che indichino quali delle tante possibilità siano da studiare più attentamente. Le attività di ricerca del nostro dipartimento in questo settore vedono rilevanti partecipazioni di fisici del nostro dipartimento e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano e permetteranno agli studenti interessati di svolgere tesi di laurea sugli argomenti indicati, con possibilità di soggiorno presso i principali laboratori nazionali e internazionali in collaborazione con i quali si svolgono le ricerche. Il curriculum proposto parte dal presupposto che l’interesse dello studente sia diretto verso la comprensione dei fenomeni di Fisica delle Particelle e ha l’obbiettivo di dotare lo studente delle conoscenze necessarie per comprendere le attuali problematiche del settore mediante lo studio dei più recenti risultati quali la fisica del modello standard, la ricerca del bosone di Higgs, la fisica dei neutrini, la ricerca di particelle supersimmetriche, la violazione dell’invarianza CP. Per gli studenti con interessi maggiormente orientati verso gli aspetti tecnologici della strumentazione del settore sono possibili piani di studio alternativi con maggiore enfasi verso materie di tipo tecnologico o applicativo. Lo studente ha la possibilità di completare la sua preparazione privilegiando i suoi personali interessi con due corsi a scelta, per i quali segnaliamo: Cosmologia, Metodologie di Analisi dei Dati, Interazione e Rivelazione della Radiazione Nucleare, Teoria dei Processi Fondamentali 2, Astrofisica Nucleare e Relativistica 1. Per finire qualche considerazione sugli sbocchi occupazionali: trattandosi di un curriculum rivolto allo studio di problemi fondamentali pensiamo che gli studenti siano molto interessati alla possibilità di proseguire la carriera in ambito accademico, eventualmente dopo un dottorato di ricerca. Per la carriera accademica i principali enti sono: a) le università (italiane o estere); b) l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; c) istituzioni internazionali che svolgono ricerca in fisica delle particelle elementari, fra questi segnaliamo in particolare il CERN (il laboratorio europeo che ospita i più grandi acceleratori del mondo); d) altri enti di ricerca pubblici qualora ci si sposti su settori di ricerca diversi dalla Fisica delle Particelle. Per attività lavorative di tipo non accademico gli studenti possono far conto su una solida preparazione che li porta ad avere competenze in campi quali elaborazioni statistiche di dati, capacità di formulare modelli matematici e di utilizzarli con competenza, conoscenze tecnologiche in settori quali la microelettronica, la meccanica di precisione e comunque la capacità di lavorare all’interno di grossi gruppi internazionali con ritmi e professionalità molto apprezzate nelle aziende.

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE T A F

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Meccanica Quantistica 2 a 8 Fisica delle Particelle Elementari 2 (mod. 1) a 6 Metodi Mat. della Fisica Applicata 2 a 7 Teoria delle Interazioni Fondamentali 1 a 6 Fisica delle Particelle Elementari 2 (mod. 2) a 6 Lab. di Fisica delle Partcelle Elementari a 6

Preparazione tesi f 3 Corso Tabella A/B a/c

6

Fisica delle Particelle Elementari 1 a 6 Corso Tabella A/B a/c 6 TOTALE CFU TOTALE CFU

SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU SECONDO SEMESTRE TAF

CFU

Tesi di Laurea e 10 Tesi di Laurea e 30 Preparazione tesi f 6 Lab. di Rivelatori di Particelle 1 c 6 Scelta fra: a)Fisica Statistica b)Complementi di Elettromagnetismo e Relatività

a 8

TOTALE CFU TOTALE CFU

TABELLA A (corsi tipologia a)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Interaz. e Rivelaz. della Radiazione Nucleare 6 Teoria delle Interazioni Fondamentali 2 6 Compl. di Elettromagn. e Relatività (mod. 1) 6 Cosmologia 6 Fisca Teorica (modulo 1) 6 Elettronica Nucleare (modulo 1) 6 Fisica Teorica (modulo 2) 6 Elettronica Nucleare (modulo 2) 6 Introduzione alla Relatività Generale 6 Fisica dei Dispositivi Elettronici 6 Astrofisica Nucleare e Relativistica (mod. 1) 6 Fisica dei Semiconduttori 6 Fisica delle particelle elementari 2 (mod. 2) 6

TABELLA B (corsi tipologia c) Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU Elettronica 1 (modulo 1) 6 Metodi Computazionali della Fisica 1 6 Metodologie di Analisi dei Dati 6 Elettronica dei Sistemi Digitali 6 Metodi Computazionali della Fisica 2 6

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Indirizzo di Fisica Teorica Coordinatore: prof. Franco Gallone La fisica risponde a domande come: di che cosa è fatta la materia? Quali sono le forze fondamentali e le leggi che le governano? Qual è l'origine dell'universo? Scopo della fisica teorica è capire come formulare queste domande alla natura, interpretare le risposte, e formulare le teorie che ne descrivono le leggi fondamentali. La natura si interroga attraverso esperimenti e misure, però la fisica teorica non si limita all'interpretazione dei risultati sperimentali. Infatti, le teorie fisiche sono strutture concettuali dall'architettura complessa. Anche se il loro fondamento ultimo è sperimentale, lo sviluppo delle conseguenze concettuali delle teorie può portare molto lontano. Il corso di studi in fisica teorica nell'ambito della laurea magistrale in fisica ha lo scopo di fornire una formazione generale avanzata in fisica teorica, concentrandosi quindi su uno dei principali aspetti della fisica teorica contemporanea, e cioè:

1. La fisica matematica, in cui si esplorano gli aspetti formali delle teorie fisiche e si sviluppano i metodi matematici per studiarle.

2. La fisica delle particelle elementari, in cui si studiano i costituenti ultimi della materia e le loro interazioni.

3. La meccanica statistica, in cui si studiano i sistemi con molti gradi di libertà, dalle scale più piccole delle particelle elementari alle scale più grandi dei sistemi astrofisici.

4. La teoria dei campi quantistici e delle corde quantistiche, in cui si studia la struttura delle teorie che forniscono il linguaggio unificato in cui si esprimono le teorie fisiche moderne.

Il curriculum in fisica matematica della laurea magistrale in fisica corrisponde alla prima opzione, mentre il curriculum in fisica generale con indirizzo in fisica teorica corrisponde ad una delle altre tre opzioni, a seconda della scelta del corso di indirizzo (corso a scelta in tabella A1). Gli studi teorici si svolgono con metodi matematici, attraverso simulazioni numeriche, ed attraverso l'interpretazione dei dati sperimentali. Inoltre, la fisica teorica è una struttura concettuale unica, e perciò nella maggioranza delle ricerche molti di questi aspetti sia teorici che metodologici si combinano. Perciò, il suo ruolo è all'intersezione delle discipline che formano la fisica moderna, dalla fisica della materia alla fisica delle particelle, dall'astrofisica alla biofisica. Per questo, nella scelta dei corsi complementari è offerto un ventaglio di opzioni che va da corsi di tipo matematico, a corsi di tipo computazionale, a corsi legati a specifiche discipline.

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU SECONDO SEMESTRE

TAF

CFU

Meccanica Quantistica 2 a 8 Corso della Tabella A1 a 12 Corso a scelta fra: a) Metodi Matematici della Fisica 2 b) Metodi Matematici della Fisica Applicata 2

a 7 Modulo o Corso delle Tabelle A1 e A2 a 6

Fisica Teorica (modulo 1) a 6 Modulo o Corso delle Tabelle A1 e A2 a 6

Corso a scelta fra: a) Fisica Teorica (modulo 2) b) Modulo o corso della Tabella A2

a 6 Corso della Tabella B c 6

TOTALE CFU 27 TOTALE CFU 30 SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CF U SECONDO SEMESTRE

TAF

CFU

Tesi di Laurea e 18 Tesi di Laurea e 22 Corso a scelta fra: a) Complementi di E.M. e Relatività b) Fisica Statistica

a 8 Preparazione tesi f 9

Corso della Tabella B c 6 TOTALE CFU 32 TOTALE CFU 31 NOTA: Per gli studenti che hanno già sostenuto, per il conseguimento della laurea triennale, l'esame di Metodi Matematici della Fisica 2 o di Metodi Matematici della Fisica Applicata 2, le tabelle qui sopra riportate vanno modificate nel modo seguente: il corso a scelta fra Metodi Matematici della Fisica 2 e Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 va sostituito, al primo semestre del primo anno, con un corso a scelta fra Complementi di Elettromagnetismo e Relatività o Fisica Statistica; questo corso a scelta va poi sostituito, al primo semestre del secondo anno, con un corso a scelta delle tabelle A1, A2, B. TABELLA A1 (corsi tipologia a)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Introduzione alla Relatività Generale 6 Teoria delle Interazioni

Fondamentali (moduli 1 e 2) 12

Astrofisica Teorica (modulo 2) 6 Teoria Statistica dei Campi Quantistici (moduli 1 e 2) 12

Fisica delle Particelle Elementari 1 6 Gravità e Superstringhe (mod. 1 e 2) 12

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TABELLA A2 (corsi tipologia a) Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU Astrofisica Nucleare e Relativistica (modulo 1) 6 Meccanica Statistica (modulo 1) 6

Teoria Sistemi a Molti Corpi (mod. 2) 6 Meccanica Statistica (modulo 2) 6

Fisica dei Superfluidi Fisica delle Particelle Elementari 2 (modulo 1) 6

Struttura e Reazioni Nucleari (mod. 1) 6 Applicaz. Fisiche Teoria dei Gruppi 1 6

Fisica delle Superfici (modulo 1) 6 Fisica Atomica 6 Cosmologia 6 Fisica dei Plasmi (modulo 1) 6 Astrofisica Teorica (modulo 1) 6 Teoria Sistemi a Molti Corpi (mod. 1) 6

TABELLA B (corsi tipologia c) Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU Metodi Computazionali della Fisica 1 6 Metodi Geometrici della Fisica

Matematica* 6

Analisi Matematica 4 6 Geometria Differenziale 1* 7 Metodi Computazionali della Fisica 2 6 Fisica Matematica 1* 6

Metodi Mat. della Mecc. Quantistica* 7 Fisica Matematica 2* 8

Sistemi Hamiltoniani e Teoria delle Perturbazioni 1* 7 Topologia Differenziale* 7

Topologia Algebrica* 7 Metodi Probabilistici 6 Varietà Differenziabili* 7 Geometria 2 6 Elementi Fisica dei Continui (mod. 1) 6

*CdL in Matematica

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Indirizzo di Fisica Medica e Sanitaria Coordinatore: prof.ssa Daniela Bettega L'indirizzo di Fisica Medica e Sanitaria si inserisce, con la sua offerta formativa, proprio in quei settori di ricerca, sviluppo e applicazioni della Fisica che possono dare contributi per una migliore qualità della vita e dell'ambiente, per la salute e la sicurezza nell'ambiente lavorativo (si pensi a titolo d’esempio a tutta la serie di applicazioni delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti in ambito medico). Tali settori riguardano studi per lo sviluppo di tecniche diagnostiche, terapeutiche, radiofarmaceutiche, analitiche e dosimetriche, la radiobiologia, la tossicologia e l'impiego di tecniche alternative nel controllo dei processi industriali. Riguardano inoltre, la radioprotezione operativa e problematiche di più ampio raggio che, anche sulla base dell'analisi di aspetti sociali, etici ed economici, forniscono il supporto per gli aspetti decisionali relativi alla valutazione dei rischi e alla stesura di linee guida nella gestione dei problemi di radioecologia, gestione rifiuti, sicurezza nel settore alimentare e in quello della produzione di energia. I corsi proposti intendono: i) introdurre le metodiche fisiche e matematiche necessarie per sviluppare ricerche nel settore della fisica applicata alla medicina, all'ambiente, all'industria; ii) approfondire le conoscenze dell' interazione della radiazione con la materia e rendere lo studente autonomo nell' uso della strumentazione e delle tecniche di rivelazione e del loro impiego per scopi dosimetrici e radioprotezionistici; iii) fornire le conoscenze di base biologiche, fisiologiche e morfologiche dell'organismo umano e le conoscenze degli effetti dell'interazione della radiazione con strutture biologiche; iv) applicare tecniche di calcolo per la valutazione del trasferimento energetico delle radiazioni alla materia; v) introdurre le conoscenze relative alla chimica dei radioelementi e composti radioattivi, le metodiche per la produzione, mediante acceleratori e reattori, di radionuclidi e radiofarmaci e le relative applicazioni; vi) utilizzare modelli per la descrizione della diffusione degli inquinanti nell'ambiente e il loro metabolismo nell'uomo; vii) presentare le raccomandazioni delle istituzioni internazionali e la normativa vigente nel settore delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti e la gestione delle contaminazioni dell'ambiente. I laureati saranno portati ad un livello di qualificazione tale che consentirà loro di lavorare in condizione di ampia autonomia, assumendo responsabilità di progetti e strutture nel campo della sanità, della ricerca, della promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, anche in ambito interdisciplinare. Questa preparazione consente il proseguimento degli studi nel Dottorato di Ricerca ed è particolarmente consigliata per coloro che intendano accedere alla carriera di Fisico Sanitario presso aziende ospedaliere e che pertanto dovranno conseguire la Specializzazione post-laurea in Fisica Sanitaria . Consente inoltre l'inserimento in qualificate attività lavorative, nel campo della ricerca, sviluppo e produzione industriale, nell'Università, negli Istituti di Ricerca, nella Sanità pubblica e privata, nelle Agenzie per la protezione e il controllo ambientale.

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Complementi di Elettromagnetismo e Relatività a 8 Fisica Sanitaria 2 a 6

Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 a 7 Corso Tabella A a 6

Fisica Statistica a 8 Laboratorio di Fisica Sanitaria a 6 Fisica Sanitaria 1 a 6 Corso Tabella B c 6

Radiobiologia a 6

TOTALE CFU 29 TOTALE CFU 30

SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Tesi di Laurea e 18 Tesi di Laurea e 22

Corso Tabella A a 6 Preparazione tesi f 9 Laboratorio di Strumentazione Sanitaria c 6

TOTALE CFU 30 TOTALE CFU 31

TABELLA A (corsi tipologia a)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Fisica Medica 6 Radioattività (modulo 1) 6 Strumentazione per Medicina 6 Dosimetria 6 Dosimetria Interna 6

Interazione e Rivelazione della Radiazione Nucleare (*) 6

Tecniche fisiche di diagnostica medica 6

TABELLA B (corsi tipologia c)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Metodologie di Analisi dei Dati 6 Radiochimica 6 (*) Consigliabile inserirlo nel piano degli studi della laurea triennale

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Curriculum di Fisica Applicata Per soddisfare i requisiti del curriculum di Fisica Applicata, la scelta dei corsi deve rispettare i seguenti vincoli: Corsi Obbligatori Tipologia CFU corsi di base (TAF a) 15 corsi interdisciplinari (TAF c) 8 Corsi di Indirizzo Tipologia CFU corsi di base (TAF a) 12-42 corsi interdisciplinari (TAF c) 6-36 prova finale (TAF e) 40 altre attività (TAF f) 9 I 15 CFU obbligatori relativi ai corsi di base devono essere scelti nel gruppo dei corsi della seguente tabella:

Denominazione corso SSD CFU Complementi di Elettromagnetismo e relatività FIS/01-FIS/08 8 Meccanica Quantistica 2 FIS/02 8 Fisica statistica FIS/01-FIS/08 8 Metodi matematici della fisica 2 oppure Metodi matematici della fisica applicata 2

FIS/02 7

Gli 8 CFU obbligatori relativi ai corsi interdisciplinari devono essere scelti nel gruppo dei corsi: Elettronica 1 (8 CFU), Elementi di Fisica dei Continui (8 CFU), Fluidodinamica (8 CFU). Il curriculum di Fisica applicata si articola nei seguenti indirizzi:

5. Elettronica 6. Geofisica, Fisica dell'Ambiente e per i Beni Culturali

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Indirizzo di Elettronica Coordinatore dell'indirizzo: prof. Piero Maranesi La formazione è orientata a costruire una figura professionale predisposta all'innovazione e all'evoluzione tecnologica, adatta ad inserirsi in tutti gli ambiti applicativi dell'elettronica e particolarmente in quelli interdisciplinari. L'indirizzo elettronico della laurea quadriennale in fisica, è stato attivo per oltre quarant'anni, ed ha preparato centinaia di professionisti, docenti e ricercatori per i quali il sistema industriale lombardo è stato il principale soggetto di reclutamento. In molti casi questi laureati hanno costruito brillanti carriere al di fuori di tale ambito, in centri di ricerca nazionali ed internazionali, atenei e gruppi industriali extra-regionali. Gli sbocchi professionali dei Fisici-Elettronici registrano punte di assorbimento particolarmente alte in campo spaziale, bio-medico e nell'industria dei componenti elettronici. La laurea Magistrale qualifica per la progettazione sia dei circuiti analogici che digitali e offre una visione tecnologicamente aggiornata del sistema elettronico integrato. Gli aspetti di elettronica generale, strumentazione, tecnologie elettroniche vengono trattati diffusamente nella Laurea Magistrale, nella quale vi è pure spazio per un approfondimento applicativo delegato principalmente all'esperienza di tesi. Le competenze sperimentali vengono efficacemente impartite in trè corsi di laboratorio: elettronica analogica, digitale e sistemi. Alla tesi di laurea vengono attribuiti ben quaranta crediti ed ad essa è riservato un intero semestre. Potrà essere svolta all'interno del Dipartimento di Fisica, nei laboratori di ricerca della Sezione elettronica e nei laboratori elettronici dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ma anche in qualificate sedi industriali e in centri di ricerca esterni sulla base di collaudate collaborazioni con il corpo docente in atto da decenni. Le principali attività di ricerca all'interno del Dipartimento di Fisica riguardano l'Elettronica di Potenza e l'Elettronica Nucleare. Nelle sedi esterne i campi di prevalente interesse su cui svolgere tesi di laurea sono quelli delle applicazioni aerospaziali, bio-mediche e nucleari. I componenti a semiconduttore, in tutta la gamma dei problemi di ricerca e sviluppo che comportano, costituiscono l'altro ambito tradizionale di tesi che si avvale della presenza sul territorio della principale fonderia di Silicio europea.

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU SECONDO SEMESTRE

T A F

CFU

Elettronica 1 c 8 Elettronica 2 c 6 Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 a 7 Laboratorio di Elettronica

Analogica c 6

Elettronica dei Sistemi Digitali c 6 Elettronica Nucleare 1 a 6 Laboratorio di Elettronica Digitale c 6 Fisica dei Dispositivi

Elettronici a 6

Inglese (FIRST o TOFEL) f 3 TOTALE CFU 27 TOTALE CFU 27

SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU SECONDO SEMESTRE

T A F

CFU

Fisica Statistica a 8 Tesi di Laurea e 40 Laboratorio di Sistemi Elettronici c 6

Metodi Computazionali della Fisica 2 c 6

Preparazione tesi f 6 TOTALE CFU 26 TOTALE CFU 40

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Indirizzo di Geofisica, Fisica dell'Ambiente e per i Beni Culturali Coordinatore dell'indirizzo: prof. Mauro Giudici Il pianeta Terra è un sistema estremamente complesso, che può essere suddiviso schematicamente in varie parti (la litosfera e l'interno della Terra, l'idrosfera, l'atmosfera e la criosfera), ciascuna delle quali è essa stessa un sistema complesso ed eterogeneo. Pertanto con questo indirizzo ci si prefigge l'obiettivo di fornire allo studente le conoscenze necessarie per studiare i meccanismi che regolano i processi che avvengono nelle diverse parti del nostro pianeta e le modalità di interazione tra queste. La metodologia di studio è basata su un approccio rigoroso ed integrato tra la modellistica fisico-matematica, l'acquisizione e l'analisi dei dati sperimentali e il confronto tra questi ultimi e i risultati dei modelli. La Fisica per i Beni Culturali, in particolare l’archeometria, ha punti di contatto con le discipline geofisiche e della fisica dell'ambiente, sia per la metodologia di misura che per l'oggetto di studio, ad esempio nel caso delle datazioni delle rocce. L’archeometria ("misura di ciò che è antico") include diverse discipline scientifiche (fisica, chimica, geologia, biologia). Tra queste, la fisica riveste un ruolo peculiare perché le tecniche fisiche di indagine, ad esempio quelle nucleari, offrono metodi non distruttivi e non invasivi per l'esecuzione di analisi con elevatissime sensibilità senza richiedere alcuna preparazione del campione o lo spostamento di oggetti antichi o preziosi dalle sedi dove sono conservati. L'attività didattica è strettamente collegata alla ricerca svolta presso il Dipartimento di Fisica, l’Istituto di Fisica Generale Applicata e il Dipartimento di Scienze della Terra, che riguarda sia problemi di base (Quali sono le leggi fisiche che regolano i processi che avvengono nella litosfera, nell'atmosfera, nella idrosfera? Quali sono le principali cause di modifica delle condizioni ambientali su scala globale, dell'effetto serra, del buco dell'ozono, delle piogge acide?) sia problemi applicativi (Come si fanno le previsioni del tempo? Come incidono le attività umane sulla produzione di inquinanti nelle aree urbane? Come possiamo osservare la distribuzione dei contaminanti in aria, in acqua e nei suoli e prevederne l'evoluzione? Come possiamo osservare e prevedere eventuali effetti legati alle variazioni climatiche?). Queste attività sono svolte in collaborazione con altre sedi universitarie ed enti di ricerca (CNR, ENEA, JRC, ASI, ESA), che permettono anche l'effettuazione di stage presso laboratori europei, con le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente) e le amministrazioni locali e, per l'archeometria, con i laboratori dei principali musei mondiali, come il Louvre. Il piano di studi proposto per questo indirizzo punta a fornire attraverso gli insegnamenti caratterizzanti un quadro sufficientemente completo per affrontare lo studio dei processi geofisici considerando la Terra come un sistema complesso. Sotto questo aspetto, la varietà di attività di ricerca presso l’Università di Milano permette di offrire una opportunità unica in tutta Italia.

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PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU

SECONDO SEMESTRE TAF

C F U

Scelta fra: a) Fisica Statistica b) Complementi di Elettro-magnetismo e Relatività

a 8Scelta fra: a) Fisica Terrestre (modulo 2) b) Analisi ottiche per i beni culturali

c a

6

Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 a 7

Scelta fra: a) Fisica dell'Ambiente b) Fisica dell'interno della terra

ac

6

Elementi di Fisica dei Continui* c 8 Corso delle Tabelle A e B ac 6

Scelta fra: a) Fondamenti di Modellistica per l'Ambiente b) Archeometria

c 6

Scelta fra: a) Lab. di Fisica dell'Atmosfera b) Lab. di Fisica Terrestre c) Lab. di Archeometria

a 6

Corso delle Tabelle A e B ac 6

TOTALE CFU TOTALE CFU *Gli studenti che hanno anticipato Elementi di Fisica dei Continui nel corso di laurea triennale possono inserire, al suo posto, il corso di Fondamenti di Modellistica per l'ambiente (6 CFU) + Fondamenti di Modellistica per l'ambiente (modulo 1) (1 CFU) + Fondamenti di Modellistica per l'ambiente (modulo 2) (1 CFU) SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

C F U

SECONDO SEMESTRE T A F

C F U

Tesi di Laurea e 20 Tesi di Laurea e 20

Lab. di misure fisiche per l'ambiente c 6 Preparazione tesi f 9 Corso della Tabella B c 6 TOTALE CFU TOTALE CFU

TABELLA A

Insegnamento CFU

Sem. Insegnamento CF

U Sem.

Analisi ottiche per i beni culturali 6 II Archeometria 6 I

Fisica dell'Ambiente 6 II Fisica dell'Atmosfera 6 II Fisica dell'atmosfera 6 II Fisica dell'Interno della Terra** 6 II Fisica Terrestre (modulo 1) 6 I Fisica Terrestre (modulo 2) 6 II Lab. di archeometria 6 II Lab. di Fisica dell'atmosfera 6 II Lab. di Fisica Terrestre 6 II Metodologie di Fisica Applicata 6 II Radioattività (modulo 1) 6 II Radioattività (modulo 2) 6 II Sismologia** 6 I Tettonofisica 6 II

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TABELLA B

Insegnamento CFU

Sem. Insegnamento CF

U Sem.

Analisi e tecniche per i beni culturali** 3 I Chimica analitica applicata ai beni

culturali (CdL in Chimica) 4 II

Fond. di modellistica per l'ambiente 6 I Metodologie di analisi dei dati 6 I

Radiochimica 6 II **Corsi mutuati dalla laurea magistrale in Geologia: processi, risorse ed applicazioni

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Curriculum di Fisica Matematica Per soddisfare i requisiti del curriculum di Fisica Matematica, la scelta dei corsi deve rispettare i seguenti vincoli: Corsi Obbligatori Tipologia CFU corsi di base (Fisica) (TAF a) 23 corsi di base (Matematica) (TAF a) 6 Corsi di Indirizzo Tipologia CFU corsi di base (TAF a) 30 corsi interdisciplinari (TAF c) 12 prova finale (TAF e) 40 altre attività (TAF f) 9 I 23 CFU obbligatori devono essere scelti nel gruppo dei corsi della seguente tabella:

Denominazione corso SSD CFU Complementi di Elettromagnetismo e relatività FIS/01-FIS/08 8 Meccanica Quantistica 2 FIS/02 8 Fisica statistica FIS/01-FIS/08 8 Metodi matematici della fisica 2 oppure Metodi matematici della fisica applicata 2

FIS/02 7

Il curriculum prevede un solo indirizzo.

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Indirizzo di Fisica Matematica Coordinatore: prof. Franco Gallone PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU SECONDO SEMESTRE

T A F

CFU

Meccanica Quantistica 2 a 8 Metodi Geometrici della Fisica Matematica a 6

Corso a scelta fra: a) Metodi Matematici della Fisica 2 b) Metodi Matematici della Fisica Applicata 2

a 7 Gravità e Superstringhe (modulo 1) a 6

Fisica Teorica (modulo 1) a 6 Corso della Tabella A a 6 Corso a scelta fra: a) Fisica Teorica (modulo 2) b) Modulo o corso della Tabella A

a 6 Corso della Tabella A a 6

Corso della Tabella B c 6 TOTALE CFU 27 TOTALE CFU 30

SECONDO ANNO

PRIMO SEMESTRE TAF

CFU SECONDO SEMESTRE

TAF

CFU

Tesi di Laurea e 18 Tesi di Laurea e 22 Corso a scelta fra: a) Complementi di Eletromagnetismo e Relatività b) Fisica Statistica

a 8 Preparazione tesi f 9

Corso della Tabella B c 6 TOTALE CFU 32 TOTALE CFU 31

NOTA: Per gli studenti che hanno già sostenuto, per il conseguimento della laurea triennale, l'esame di Metodi Matematici della Fisica 2 o di Metodi Matematici della Fisica Applicata 2, le tabelle qui sopra riportate vanno modificate nel modo seguente: il corso a scelta fra Metodi Matematici della Fisica 2 e Metodi Matematici della Fisica Applicata 2 va sostituito, al primo semestre del primo anno, con un corso a scelta fra Complementi di elettromagnetismo e relatività o Fisica Statistica; questo corso a scelta va poi sostituito, al primo semestre del secondo anno, con un corso a scelta delle tabelle A e B.

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TABELLA A (corsi tipologia a)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU

Astrofisica Teorica (modulo 2) 6 Applicaz. Fisiche Teoria dei Gruppi 1 6

Fisica dei Superfluidi 6 Astrofisica Teorica (modulo 1) 6

Introduzione alla Relatività Generale 6 Cosmologia 6

Struttura e Reazioni Nucleari (mod. 1) 6 Fisica dei Plasmi (modulo 1) 6

Teoria dei Sistemi a Molti Corpi (modulo 2) 6 Gravità e Superstringhe

(modulo 2) 6

Meccanica Statistica (mod. 1) 6 Meccanica Statistica (mod. 2) 6

Teoria dei Sistemi a Molti Corpi (modulo 1) 6

Teoria delle Interazioni Fondamentali (modulo 1) 6

Teoria delle Interazioni Fondamentali (modulo 2) 6

Teoria Statistica dei Campi Quantistici (modulo 1) 6

Teoria Statistica dei Campi Quantistici (modulo 2) 6

TABELLA B (corsi tipologia c)

Primo Semestre CFU Secondo Semestre CFU Analisi Matematica 4 6 Fisica Matematica 1* 7 Elementi Fisica dei Continui (mod.1) 6 Fisica Matematica 2*

8

Metodi Computazionali della Fisica 1 6 Geometria Differenziale 1* 7

Metodi Computazionali della Fisica 2 6 Geometria 2 6

Metodi Matematici della Meccanica Quantistica* 7 Metodi Probabilistici 6

Sistemi Hamiltoniani e Teoria delle Perturbazioni 1* 7 Topologia Differenziale*

7

Topologia Algebrica* 7 Varietà Differenziabili* 7

*CdL in Matematica

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Corsi attivati nell'a.a. 2007/2008

Codice Esame Insegnamento

Descrizione Corso Periodo erogazione Cfu

F48030 ANALISI MATEMATICA 4 1 semestre 6F71184 ANALISI OTTICHE PER I BENI CULTURALI 2 semestre 6F71150 APPLICAZIONI FISICHE DELLA TEORIA DEI GRUPPI 1 2 semestre 6F71151 ARCHEOMETRIA 1 semestre 6F71152 ASTROFISICA NUCLEARE E RELATIVISTICA (Modulo 1) 1 semestre 6F71153 ASTROFISICA NUCLEARE E RELATIVISTICA (Modulo 2) 1 semestre 6F71052 ASTROFISICA TEORICA (Modulo 1) 2 semestre 6F71154 ASTROFISICA TEORICA (Modulo 2) 1 semestre 6F71112 ASTRONOMIA 1 semestre 12F71147 ASTRONOMIA (Modulo 1) 1 semestre 6F71148 ASTRONOMIA (Modulo 2) 1 semestre 6F71155 BIOFISICA 1 semestre 6F71156 CARATTERIZZAZIONE DI NANOSTRUTTURE E FILM SOTTILI (CON

LABORATORIO) 1 semestre 6

F71005 COMPLEMENTI DI ELETTROMAGNETISMO E RELATIVITA' (Modulo 1) 1 semestre 6F71140 COMPLEMENTI DI ELETTROMAGNETISMO E RELATIVITA' (Modulo 2) 1 semestre 2F71054 DOSIMETRIA 2 semestre 6F71185 DOSIMETRIA INTERNA 2 semestre 6F71102 ELEMENTI DI FISICA DEI CONTINUI (Modulo 1) 1 semestre 6F71103 ELEMENTI DI FISICA DEI CONTINUI (Modulo 2) 1 semestre 1F71141 ELEMENTI DI FISICA DEI CONTINUI (Modulo 3) 1 semestre 1F71100 ELETTRONICA 1 (Modulo 1) 1 semestre 6F71101 ELETTRONICA 1 (Modulo 2) 1 semestre 1F71142 ELETTRONICA 1 (Modulo 3) 1 semestre 1F71177 ELETTRONICA 2 2 semestre 6F71014 ELETTRONICA DEI SISTEMI DIGITALI 1 semestre 6F71057 ELETTRONICA NUCLEARE (Modulo 1) 2 semestre 6F71059 FISICA ATOMICA 2 semestre 6F71158 FISICA DEGLI ACCELERATORI (Modulo 1) 2 semestre 6F71189 FISICA DEGLI ACCELERATORI (Modulo 2) 2 semestre 6F71114 FISICA DEGLI AGGREGATI MOLECOLARI (Modulo 1) 2 semestre 6F71104 FISICA DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI 2 semestre 6F71020 FISICA DEI LIQUIDI 2 semestre 6F71061 FISICA DEI PLASMI (Modulo 1) 2 semestre 6 FISICA DEI PLASMI (Modulo 2) 1 semestre 6F71062 FISICA DEI SEMICONDUTTORI (Modulo 1) 2 semestre 6F71063 FISICA DEI SOLIDI (Modulo 1) 1 semestre 6F71064 FISICA DEI SOLIDI (Modulo 2) 2 semestre 6F71065 FISICA DEI SUPERFLUIDI 1 semestre 6

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Codice Esame Insegnamento

Descrizione Corso Periodo erogazione Cfu

F71066 FISICA DELL'AMBIENTE 2 semestre 6F71067 FISICA DELL'ATMOSFERA 2 semestre 6F71023 FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI 1 1 semestre 6F71068 FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI 2 (Modulo 1) 2 semestre 6F71069 FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI 2 (Modulo 2) 1 semestre 6F71115 FISICA DELLE PROTEINE (Modulo 1) 1 semestre 6 FISICA DELLE PROTEINE (Modulo 2) 2°semestre 6F71159 FISICA DELLE SOLUZIONI DI INTERESSE BIOLOGICO E

APPLICATIVO 2 semestre 6

F71070 FISICA DELLE SUPERFICI (Modulo 1) 2 semestre 6F71071 FISICA DELLE SUPERFICI (Modulo 2) 2 semestre 6 FISICA DELL'INTERNO DELLA TERRA 1 semestre 6F71160 FISICA MEDICA 1 semestre 6F71116 FISICA SANITARIA (Modulo 1) 1 semestre 6F71072 FISICA SANITARIA (Modulo 2) 2 semestre 6F71008 FISICA STATISTICA (Modulo 1) 1 semestre 6F71143 FISICA STATISTICA (Modulo 2) 1 semestre 2F71050 FISICA TEORICA (Modulo 1) 1 semestre 6F71073 FISICA TEORICA (Modulo 2) 1 semestre 6F71074 FISICA TERRESTRE (Modulo 1) 1 semestre 6F71117 FISICA TERRESTRE (Modulo 2) 2 semestre 6F71075 FONDAMENTI DI MODELLISTICA PER L'AMBIENTE 1 semestre 6F71187 FONDAMENTI DI MODELLISTICA PER L'AMBIENTE (Modulo 1) 1 semestre 1F71188 FONDAMENTI DI MODELLISTICA PER L'AMBIENTE (Modulo 2) 1 semestre 1F48031 GEOMETRIA 2 2 semestre 6F71076 GRAVITA' E SUPERSTRINGHE (Modulo 1) 2 semestre 6F71077 GRAVITA' E SUPERSTRINGHE (Modulo 2) 2 semestre 6F71015 INFORMAZIONE E CALCOLO QUANTISTICI 1 2 semestre 6F71161 INFORMAZIONE E CALCOLO QUANTISTICI 2 2 semestre 6F71078 INTERAZIONE E RIVELAZIONE DELLA RADIAZIONE NUCLEARE 2 semestre 6F71079 INTRODUZIONE ALLA RELATIVITA' GENERALE 1 semestre 6F71163 LABORATORIO AVANZATO DI OTTICA 1 semestre 6F71035 LABORATORIO AVANZATO DI SPETTROSCOPIA GAMMA 2 semestre 6F71186 LABORATORIO DI ARCHEOMETRIA 2 semestre 6F71178 LABORATORIO DI ELETTRONICA DIGITALE 1 semestre 6F71028 LABORATORIO DI FISICA DEL LASER 1 2 semestre 6F71030 LABORATORIO DI FISICA DELLA MATERIA 2 2 semestre 6F71174 LABORATORIO DI FISICA DELL'ATMOSFERA 2 semestre 6F71031 LABORATORIO DI FISICA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI 1 2 semestre 6F71032 LABORATORIO DI FISICA SANITARIA 2 semestre 6

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Codice Esame Insegnamento

Descrizione Corso Periodo erogazione Cfu

F71175 LABORATORIO DI FISICA TERRESTRE 2 semestre 6F71165 LABORATORIO DI MISURE FISICHE PER L'AMBIENTE 1 semestre 6F71173 LABORATORIO DI OPTOELETTRONICA 2 semestre 6F71033 LABORATORIO DI OPTOELETTRONICA 2 1 semestre 6F71034 LABORATORIO DI OTTICA 2 2 semestre 6F71166 LABORATORIO DI RIVELATORI DI PARTICELLE 1 semestre 6F71179 LABORATORIO DI SISTEMI ELETTRONICI 2 semestre 6F71168 LABORATORIO DI STRUMENTAZIONE SANITARIA 1 semestre 6F71118 LABORATORIO DI STRUMENTAZIONE SPAZIALE 1 1 semestre 6F71119 LABORATORIO DI STRUMENTAZIONE SPAZIALE 2 2 semestre 6F71169 LABORATORIO DI SUPERCONDUTTIVITA’ APPLICATA 1°semestre 6F71108 MECCANICA QUANTISTICA 2 (Modulo 1) 1 semestre 6F71144 MECCANICA QUANTISTICA 2 (Modulo 2) 1 semestre 2F71120 MECCANICA STATISTICA (Modulo 1) 2 semestre 6F71121 MECCANICA STATISTICA (Modulo 2) 2 semestre 6F71111 METODI COMPUTAZIONALI DELLA FISICA 1 (Modulo 1) 1 semestre 5F71145 METODI COMPUTAZIONALI DELLA FISICA 1 (Modulo 2) 1 semestre 1F71038 METODI COMPUTAZIONALI DELLA FISICA 2 1 semestre 6F71006 METODI MATEMATICI DELLA FISICA 2 (Modulo 1) 1 semestre 6F71109 METODI MATEMATICI DELLA FISICA 2 (Modulo 2) 1 semestre 1F71004 METODI MATEMATICI DELLA FISICA APPLICATA 2 (Modulo 1) 1 semestre 6F71110 METODI MATEMATICI DELLA FISICA APPLICATA 2 (Modulo 2) 1 semestre 1F71146 METODOLOGIE DI ANALISI DEI DATI 1 semestre 6F71105 METODOLOGIE DI FISICA APPLICATA 2 semestre 6F71122 NUCLEI IN CONDIZIONI ESTREME (Modulo 1) 2 semestre 6F71106 OTTICA (Modulo 1) 1 semestre 6F71123 OTTICA QUANTISTICA 2 semestre 6F71124 PEDAGOGIA 1 semestre 6F71125 RADIOATTIVITA' (Modulo 1) 2 semestre 6F71126 RADIOBIOLOGIA 2 semestre 6F71149 RADIOCHIMICA 2 semestre 6F71183 RIVELATORI PER MISURE DI FISICA NUCLEARE (Modulo 1) 2 semestre 6 SISMOLOGIA 2 semestre 6F71127 STORIA DELLA FISICA (Modulo 1) 1 semestre 6F71128 STRUMENTAZIONE PER MEDICINA 1 semestre 6F71046 STRUTTURA DELLA MATERIA 2 1 semestre 6F71129 STRUTTURA E REAZIONI NUCLEARI (Modulo 1) 1 semestre 6F71130 STRUTTURA E REAZIONI NUCLEARI (Modulo 2) 2 semestre 6F71192 SUPERCONDUTTIVITA’ APPLICATA 2°semestre 6F71131 TECNICHE FISICHE DI DIAGNOSTICA MEDICA 2 semestre 6

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Codice Esame Insegnamento

Descrizione Corso Periodo erogazione Cfu

F71132 TEORIA DEI SISTEMI A MOLTI CORPI (Modulo 1) 2 semestre 6F71171 TEORIA DEI SISTEMI A MOLTI CORPI (Modulo 2) 1 semestre 6F71133 TEORIA DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI (Modulo 1) 2 semestre 6F71134 TEORIA DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI (Modulo 2) 2 semestre 6F71135 TEORIA STATISTICA DEI CAMPI QUANTISTICI (Modulo 1) 2 semestre 6F71136 TEORIA STATISTICA DEI CAMPI QUANTISTICI (Modulo 2) 2 semestre 6F71137 TETTONOFISICA 2 semestre 6

Nota: Il CCD, su richiesta degli studenti, potrà attivare ulteriori insegnamenti . Attività propedeutiche alla tesi di laurea Rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova finale il superamento di prove di verifica, con giudizio di approvato o di riprovato, relative ad attività formative propedeutiche, alla conoscenza di una lingua straniera, nonché di ulteriori conoscenze e abilità anche derivanti da tirocini o altre esperienze in ambienti di ricerca o di lavoro. L'acquisizione dei 9 CFU previsti per queste attività può avvenire, ad esempio, attraverso:

• preparazione di relazioni scritte e/o presentazioni orali in lingua inglese; • stage presso enti e aziende esterni; • partecipazione a campagne di raccolta dati organizzate sia dall'Università che da Enti

pubblici e aziende; • partecipazione a cicli di seminari specialistici.

La determinazione delle attività ammesse, i relativi crediti e le modalità della prova di verifica verranno decise da una commissione del Consiglio di Cordinamento Didattico. La verifica verrà eseguita da apposite commissioni nominate dal Consiglio di Coordinamento Didattico. Tesi di laurea Acquisiti, nel rispetto delle deliberazioni in vigore, i necessari 80 crediti formativi, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo. In ottemperanza ai criteri generali, espressi dall'articolo 19 del Regolamento di Facoltà, al quale si rimanda per ogni altra disposizione in materia, la prova finale, che consente di acquisire i restanti 40 CFU, consiste nella discussione dell'elaborato finale preparato dallo studente. Tale elaborato deve essere relativo ad una attività di carattere teorico o sperimentale rivolta alla soluzione di un problema fisico o a carattere interdisciplinare e svolta in autonomia dallo studente, sotto la supervisione di un relatore, presso gruppi di ricerca, enti o imprese; l'elaborato dovrà documentare gli aspetti progettuali e realizzativi della attività svolta nonché i collegamenti del lavoro con lo stato corrente delle conoscenze nei settori della fisica. L'argomento dell'elaborato e il relatore (ed eventuale correlatore) devono essere approvati da una commissione del CCD. Ulteriori informazioni possono essere trovate nell'area “Didattica” del sito http://www.fisica.unimi.it/ del Dipartimento di Fisica dell'Università di Milano.

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IL PRESIDENTE DEL CCD DI SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE

IL PRESIDE DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

(Prof. Francesco Ragusa) (Prof.ssa Paola Campadelli)

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APPENDICI

Percorsi didattici per l'Indirizzo di Fisica della Materia Coordinatore: prof. Giovanni Onida L'indirizzo di fisica della materia è strutturato in cinque percorsi didattici, secondo settori riconosciuti internazionalmente. Nel seguito sono delineati i cinque percorsi didattici, per ciascuno dei quali, accanto alla descrizione, vengono riportati suggerimenti (non vincolanti) per i corsi caratterizzanti da inserire nel piano di studi, sia di ambito fisico (corsi TAF a) sia di ambito complementare o affine (i cosiddetti corsi interdisciplinari o TAF c). 1) Fisica dei Plasmi La fisica dei plasmi studia il comportamento complesso, inerentemente non lineare, dello stato della materia più diffuso nell'universo (99.9%). La conoscenza della fisica dei plasmi è centrale sia in problemi a carattere fondamentale, sia in importanti applicazioni di alta tecnologia, quali la fusione termonucleare controllata, lo sviluppo di sorgenti avanzate di radiazione, l'accelerazione di particelle, la propulsione spaziale, il trattamento dei materiali. Nel percorso formativo si conduce lo studente ad apprendere i fondamenti della fisica dei plasmi e ad indirizzarsi verso ricerche sui plasmi di laboratorio oppure sui plasmi astrofisici e spaziali, con tematiche teoriche, simulative o sperimentali. Nel primo anno si suggeriscono i corsi di Complementi di Elettromagnetismo e Relatività, Fisica dei Plasmi 1, Fisica dei Plasmi 2 e tre corsi a scelta tra Laboratorio di Fisica dei Plasmi 1, Laboratorio di Ottica 2, Astrofisica Teorica 1, nel secondo anno due corsi a scelta tra Laboratorio di Fisica dei Plasmi 2, Elementi di Fisica dei Continui, Meccanica Celeste, Astrofisica Teorica 2 e Magnetofluidodinamica (quest'ultimo insegnamento è attivato al Politecnico di Milano, Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nucleare). 2) Fenomeni Coerenti: Ottica Quantistica, Laser e Quantum Information Il percorso approfondisce lo studio dell'interazione tra radiazione e materia, nei suoi risvolti fondamentali e applicativi. Lo studente viene portato gradualmente dalle nozioni di base sui sistemi costituti da atomi e fotoni sino agli argomenti di frontiera della ricerca, tra cui i fenomeni di coerenza quantistica, gli effetti collettivi nell'interazione della radiazione con atomi in cavità, condensati atomici, e fasci di elettroni relativistici, nonché le applicazioni della meccanica quantistica ai nuovi protocolli di informazione, comunicazione e calcolo quantistici. Lo studente potrà sviluppare un approccio sia teorico sia sperimentale, scegliendo tra i corsi consigliati e impegnandosi nel lavoro di tesi. Gli sbocchi professionali principali sono R&D in ambito optoelettronico, fisica e tecnologia dei laser, crittografia quantistica e quantum computing, sorgenti innovative di radiazione coerente (laser a elettroni liberi). I corsi suggeriti per questo percorso didattico sono: Meccanica Quantistica 2, Ottica Quantistica, Fisica Atomica, Informazione e Calcolo Quantistici 1 e 2, i laboratori di Fisica dei Laser e di Optoelettronica,. Tra i corsi interdisciplinari (TAF c) si segnala Metodi Computazionali della Fisica 1. 3) Fisica dei Solidi e delle Nanostrutture In questo settore esiste, presso il Dipartimento di Fisica, una attività sperimentale ben consolidata e riconosciuta internazionalmente nel campo delle nanotecnologie, affiancata da una attività di tipo teorico-computazionale, che quindi può essere di supporto ad una offerta formativa ai massimi livelli in questo campo. I problemi affrontati in questa attività vanno dalla coesistenza di effetti classici e quantistici in oggetti di piccole dimensioni, allo studio di fenomeni e sistemi di interesse biofisico, alla realizzazione di dispositivi per la sensoristica, conversione di energia (fotovoltaico) e per il biomedicale (sistemi di analisi per la genomica e la proteomica). L'attività teorica comprende lo sviluppo di metodi di frontiera per il calcolo degli spettri di eccitazione. Il percorso formativo dovrebbe essere caratterizzato da una elevata interdisciplinarietà, con una forte base di fisica della materia (fisica dello stato solido, delle superfici, dei semiconduttori) e di corsi di laboratorio. Le competenze acquisite offrono ottime opportunità lavorative sia in campo di ricerca industriale applicata, sia di ricerca fondamentale accademica. Nel primo anno si suggeriscono le seguenti scelte: Meccanica Quantistica 2, Fisica dei Solidi 1, Fisica delle Superfici 1, Laboratorio di Fisica della Materia 2, e due corsi a scelta tra:, Fisica dei Solidi 2, Fisica delle Superfici 2, Fisica dei Semiconduttori, Fisica dei dispositivi elettronici, Biofisica, e Fisica degli aggregati molecolari; nel secondo anno, due corsi a scelta tra: Caratterizzazione di nanostrutture e film sottili con laboratorio, Elettronica 1, Metodi Computazionali della Fisica 1, Metodi Computazionali della Fisica 2, o i corsi di Elettrochimica e Chimica Fisica dei Materiali. 4) Ottica e Fluidi Complessi

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Questo percorso corrisponde ad attività sperimentali, grosso modo divise in due aree. La prima è rivolta allo studio di instabilità convettive in sistemi fluidi, con particolare enfasi a fluidi complessi. Si affronta lo studio della formazioni di strutture e della loro cinetica di accrescimento, e della loro transizione al comportamento caotico. Sempre nella prima area, si affrontano anche studi su fluttuazioni di non equilibrio, per i quali sono possibili collaborazioni con l'ESA (ente spaziale europeo) e con la NASA, per esperimenti nello spazio. La seconda area comprende studi di tecniche ottiche innovative, con forte attività brevettuale e contatti con Società per lo sfruttamento commerciale di dette tecniche. Nell'ambito delle attività di ottica sperimentale esiste anche la possibilità di specializzarsi nel campo dell'optoelettronica (fibre ottiche, sensoristica). Nel primo anno si suggerisce un corso a scelta tra Meccanica Quantistica 2 e Complementi di Elettromagnetismo e Relatività, un laboratorio a scelta tra Laboratorio di Ottica 1 e Laboratorio di Optoelettronica, il corso di Ottica, due corsi della Tabella A, e un corso a scelta tra Elettronica e Metodi Computazionali della Fisica. Nel secondo, un laboratorio a scelta tra Laboratorio di Ottica 2 e Laboratorio di Optoelettronica 2, e un corso della Tabella B. 5) Superfluidi, Liquidi e Soluzioni di Biomolecole In questo percorso verranno forniti strumenti concettuali e algoritmici avanzati per lo studio di sistemi atomici fortemente interagenti e disordinati. Una tematica riguarda liquidi e soluzioni di molecole anche complesse quali proteine, sistemi chiamati "soft matter", un campo in forte espansione a livello internazionale e a carattere interdisciplinare tra fisica, chimica e biologia. Altri temi sono di natura quantistica e riguardano superfluidi solidi quantistici e fenomeni di coerenza quantistica come nella "Bose Einstein condensation". L'attività svolta in Dipartimento è ampiamente inserita in ambito internazionale anche in network di eccellenza europeo. Le competenze acquisite sono teoriche e sono spendibili anche in ambiti diversi in particolare attraverso l'attività nel campo della simulazione numerica avanzata. Nel primo anno si suggeriscono i corsi di Meccanica Quantistica 2, Fisica dei liquidi, Fisica delle soluzioni di interesse biologico e applicativo, due corsi scelti nelle Tabelle A e B, il corso di Metodi computazionali della Fisica 1. Il curriculum può essere completato nel secondo anno con Fisica dei superfluidi, Biofisica o un corso delle Tabelle A e B.