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Fino a non molto tempo fa la dislessia era una ‘disturbo invisibile’; chi ne soffriva finiva per mimetizzarla e nonostante la sua intelligenza e i suoi sforzi, si vedeva etichettato come lento, svogliato, demotivato.

Fino a non molto tempo fa la dislessia era una ‘disturbo ... point... · miope di leggere ciò che è scritto sulla lavagna. Strumenti compensativi · la sintesi vocale , che trasforma

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Fino a non molto tempo fa

la dislessia

era una ‘disturbo invisibile’;

chi ne soffriva finiva per mimetizzarla e

nonostante la sua intelligenza e i suoi sforzi,

si vedeva etichettato come

lento, svogliato, demotivato.

Si creava così un

problema nel problema

perché

il dislessico,

dovendo affrontare

continue frustrazioni e umiliazioni

(spesso di fronte a tutti i compagni di classe)

alla fine cadeva nella

disistima e nel rifiuto .

Dobbiamo evitare che si ripetano queste

“ tragedie” silenziose

che interessano il 5% della popolazione

scolastica.

A noi insegnanti

compete quindi il compito di

diffondere una nuova didattica,

più consona a queste difficoltà,

ed un uso sapiente delle

misure dispensative e compensativ e

STRUMENTI

COMPENSATIVI

COSA SONO?

Sono strumenti didattici e tecnologici che

permettono di

compensare

la debolezza funzionale derivante dal disturbo,

facilitando

l’esecuzione dei compiti automatici

compromessi dal disturbo specifico,

proprio come un paio di occhiali permette al

miope di leggere ciò che è scritto sulla lavagna.

Strumenti compensativi

· la sintesi vocale , che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;

· il registratore , che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;

· i programmi di video scrittura con correttore ortografico,

· la calcolatrice , che facilita le operazioni di calcolo;

· altri strumenti tecnologicamente meno evoluti qual i tabelle, formulari, mappe concettuali•Tavola pitagorica•Tabella delle misure, tabella delle formule geometr iche

MISURE

DISPENSATIVE

Cosa sono le misure dispensative?“ Sono misure che

nonviolano l’imparzialità,

ma al contrario mettono il dislessico

sullo stesso piano dei suoi compagni”(Giacomo Stella)

Le più comuni sono:•dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, prendere appunti,…)

•i tempi personalizzati di realizzazione delle attività,•valutazione ( non viene valutata la forma ma solo ilcontenuto,…),

CHI SONO I DSA?

I DSA sono…

alunni con un’intelligenza uguale o

superiore alla normache utilizzano

un diverso modo di apprendere

DSA

DISLESSIA

DISGRAFIADISORTOGRAFIA

DISCALCULIA

DISLESSIA

Il rendimento scolastico dell’alunno dislessico è

spesso:

DISCONTINUO

INFERIORE alle aspettative.

Questo ci porta a credere che il ragazzo

NON studi a sufficienza

O abbia difficoltà logiche;

Lo studente dislessico

FATICA A LEGGERE

perché non ha automatizzato il processo

di decodifica grafema/fonema.

MA

apprende rapidamente attraverso

l’osservazione e gli aiuti visuali

Gli studenti con DSA non riescono

a leggere e scrivere in modo corrente e fluente ,

ma lo riescono a fare impegnando al massimo le capa cità

attentive e le energie, poiché non riescono a farlo in maniera

automatica. Di conseguenza, le loro prestazioni possono

essere altalenant i, gettando nella disperazione e nell’ira gli

educatori, che tendono istintivamente ad appellarsi , di

fronte a tali performance, al poco impegno.

In realtà il processo non automatizzato implica un d ispendio

di energie nella trascodifica che fa sì che i sogget ti si

stanchino rapidamente, commettano errori, non impar ino.(da Anastasis.it)

Tali difficoltà possono essere in parte superate se l’accesso agli

apprendimenti avviene attraverso una modalità diversa dalla letto-scrittura.

I dislessici infatti, sono intelligenti e quando l’informazione viene fornita

per via

orale, visiva

o cinestesicariescono a comprenderla ed a

gestirla.

Come riconoscere un dislessico

Nonostante la dislessia si manifesti in differenti modi nei diversi soggetti, è possibile raggruppare gli er rori tipici commessi dal soggetto dislessico:

•Sostituzione dei suoni vicini come n/m, f/v, t/d, s /z, c/g, p/b, …

•Inversione di lettere e di numeri.

•Sostituzione di lettere scritte in modo simile o ribaltate (n/u, d/p/b/q).

�Errori di tipo fonologico (scambi, omissioni-aggiunte, inversioni di lettere, grafema incompleto ).

�Errori di tipo non fonologico (grafema omofono, h, doppie, attaccatura-staccatura delle parole).

DALLA PARTE DEI GENITORI….

Infine c’è la dislessia come si presenta ai genitori :

una sofferenza da condividere con il proprio figlio che

non è mai adeguato alle richieste che gli vengono fa tte.

Il figlio, che ha sempre bisogno dei genitori e i g enitori

che, di conseguenza, vivono l’impegno scolastico

quasi in prima persona un confronto continuo con gl i

insegnanti e con le loro richieste.

DISGRAFIA

E’ la difficoltà nella grafia.

•La scrittura è irregolare per dimensione e/o pressio ne,

•vi è scarsa capacità ad utilizzare lo spazio sul fogl io e

a mantenere la direzione orizzontale dello scritto,

•i margini non vengono rispettati,

•gli spazi tra i grafemi e tra le parole sono irrego lari.

•È difficilmente decifrabile.

DISORTOGRAFIA

La disortografia è la difficoltà a tradurre correttam ente i suoni che compongono le parole in simboli grafici; essa si presenta con errori sistematici che possono esse re così distinti:

Confusione tra fonemi similiad esempio F e V; T e D; B e P; L e R, ecc.

Confusione tra grafemi similisegni alfabetici che presentano somiglianza nella f orma, ad esempio: b e p;

Omissioniad esempio la doppia consonante (palla-pala); la vo cale intermedia (fuoco-foco)

Inversioni ad esempio: sefamoro anziché semaforo.

DISCALCULIA

•Nella discalculia i disturbi più comuni sono:

•Il mancato riconoscimento dei simboli numerici.

•L’incapacità di comprendere i concetti base delle quattro operazioni, i termini e i segni aritmetici.

•La difficoltà ad allineare correttamente i numeri secondo i principi del valore posizionale delle cif re.

•L’incapacità di apprendere in modo soddisfacente la tavola pitagorica ( fatti aritmetici ).

•La difficoltà di identificare i dati rilevanti per l a corretta risoluzione di un problema aritmetico ( problem solving ).

COSA PUÒ ACCADERE SE UN

DSA NON VIENE

RICONOSCIUTO?

• Le frustrazioni conseguenti alle sue difficoltà di apprendimento possono ridurre il suo livello di autostima e aumentare il rischio psicopatologico di disturbi emotivi e psicologici: ansia, disturbi del comportamento, instabilitàpsicomotoria, depressione,...

• Il ragazzo inizia a demotivars i e a disinvestire energie in ambito scolastico.

• Si percepisce inadeguato e inizia a crearsi una visione di sé negativa, soprattutto a scuola.

• Sperimenta nuovi insuccessi che confermeranno il suo senso di inadeguatezza.

LAPROGRAMMAZIONE

E’NECESSARIA?

La legge 170 riconoscela dislessia, la disgrafia, la disortografia

e la discalculiaquali disturbi specifici di apprendimento

che si manifestanoin presenza di capacità cognitive

adeguate,in assenza di patologie neurologiche e

di deficitsensoriali, ma possono costituire una

limitazione importante per alcune attività

della vita quotidiana

Strategie organizzative

� Inserimento nel POF normativa dislessia : adeguamento della didattica alle circolari ministeriali� Presentazione al Consiglio di classe dell’ allievo dislessico da parte del DS o Referente Dislessia d’Istituto -

E’ necessario che il c. d. c. favorisca l‛integrazione dello studente

con DSA, ponendo attenzione alle dinamiche della classe,

decidendo con lo studente se, quando e come affrontare il

problema con i compagni: il benessere psicologico e la serenità

del ragazzo sono indispensabili per il successo formativo.

� Programmazione incontri con operatori Sanitari, famiglia per conoscenza� Predisposizione Percorso Educativo Personalizzato : livello del disturbo, obiettivi personalizzati, int erventi compensativi e dispensativi, criteri di valutazione� Condivisone del Percorso Educativo Personalizzato con la famiglia, se necessario operatori sanitari

Legge 170/2010punti più rilevanti per assicurare

agli alunni con DSA le necessarie misure di

accompagnamentoe di sostegno allo studio.

Art. 2 dichiara le finalità :

"garantire il diritto all'istruzione"e

“assicurare eguali opportunità di sviluppo

delle capacità in ambito sociale eprofessionale"

Art 3 delinea un corretto e opportuno percorso di DIAGNOSI

• al comma 2 "Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasme tte opportuna comunicazione alla famiglia";

• al comma 3 : "E' compito delle scuole … attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi idonei a individ uare i casi sospetti di DSA.

Art. 5 Misure educative e didattiche di supportoAfferma il diritto degli alunni con DSA a "fruire d i appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruz ione e formazione e negli studi universitari“ e individua t ali provvedimenti con precisione:- didattica individualizzata e personalizzata,- forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico,- uso di tecnologie informatiche e di mezzi di apprendimento alternativi,- misure dispensative da prestazioni non essenziali …- un monitoraggio per valutare l'efficacia delle mis ure adottate e il raggiungimento degli obiettivi,- adeguate forme di verifica e di valutazione.

DIDATTICA

Questo è previsto e fortemente raccomandato dalla normativa . Proporre una didattica diversa in generale signific a:A) Instaurare un clima di classe positivo e far eme rgere sia le potenzialità che le difficoltà di ciascuno, facend o in modo che vengano accettate serenamente. B) Utilizzare tabelle, mappe ecc. con tutta la clas se, non solo con l’alunno dislessico, insegnando a costruir le autonomamente.C) Allestire la classe con riferimenti visivi ai qu ali poter attingere sempre e liberamente.D) Fornire materiali concreti, manipolabili.E) Utilizzare di frequente audiovisivi per proporre argomenti disciplinari. F) Far utilizzare il PC agli alunni con diagnosi e programmi appositi per facilitare la scrittura e la lettura, come raccomandato dalla normativa a proposito degli strumenti compensativi e dispensativi

INDICAZIONI PER

VERIFICHE SCRITTE

•Semplificare i testi e rendere più “chiaro e leggibi le” il testo cartaceo•usare font semplice. ES: Arial o Verdana, corpo 1 2/ 14 •NON usare l’allineamento giustificato ma a sinistra•Usare frasi semplici•Evitare le doppie negazioni•Raggruppare i concetti per blocchi tematici•Leggere la consegna ad alta voce e verificarne la comprensione• Prediligere gli esercizi di inserimento (una regol a per volta), le scelte multiple, l’abbinamento, il ricon oscimento e il vero/falso.•Concedere più tempo per lo svolgimento o assegnare meno esercizi• Incentivare l’uso degli strumenti compensativi e fa vorire l’uso di schemi, mappe mentali e mappe concettuali• Programmare i test senza spostare le date , evitand o le sovrapposizioni con altre materie

INDICAZIONI PER

VERIFICHE ORALI

• iniziare la prova orale con un argomento a piacere dello studente

• porre domande aperte, non troppo specifiche, per sondare ad un primo livello le conoscenze acquisite e la loro comprensione.

•Solo successivamente, quando l’alunno ha superato l’ansia iniziale e percepisce come positivo l’andam ento della prova, procedere ponendo domande atte a verif icare e valutare capacità e competenze più complesse (individuare relazioni, applicare le conoscenze in altricontesti, generalizzare gli apprendimenti conseguit i …)

• dare la possibilità di utilizzare durante l’esposiz ione orale schemi e mappe di sintesi per organizzare il discor so

• Non interrompere durante un test orale per sottolineare gli errori.

•Lasciare il tempo per rielaborare la domanda e per predisporre la risposta: le domande non devono essere incalzanti.

• Prevedere una interrogazione orale a compenso di una prova scritta non sufficiente

Metodo di Studio

perché uno studente con dislessia ha bisogno di un efficiente metodo di studio?

• Rispetto ai coetanei non può permettersi di adottar e il metodo di studio più diffuso: leggere più volte il materiale da studiare da cui poter eventualmente ricavare riassunti o schemi, da rileggere prima del le verifiche.

• La sua difficoltà di lettura gli rallenta non solo i tempi, ma lo affatica e gli rende precari i process i per accedere al significato ed immagazzinare i contenuti rilevanti.

• Per non disperdere risorse e accedere al significat o è necessario ottimizzare il tempo a disposizione.

Un metodo di studio, che tenga conto della scarsa efficienza di lettura, deve essere considerato un fondamentale strumento compensativo eventualmente da affiancare a tutti gli altri, tecnologici e didattici, indicati dalle circolari ministeriali.

QUINDI

• Affrontare lo studio per paragrafi o piccoli pezziperché leggere tutto il materiale da studiare risult a inadeguato e controproducente (prolungamento importante del tempo di studio e fatica cognitiva) .

• Produrre dei promemoria efficaci sul testo o su altri supporti (ad esempio schemi, mappe concettuali, ecc.) che, attraverso concetti base, forniscano conoscenze utili anche a distanza di tempo.

Video e

Documentari sulla dislessia

Lotta alla dislessia e ai disturbi….. http://youtu.be/oFIwaOoOJ5wIl

Il Tempo della dislessia http://youtu.be/LWsFS6BSsHU

Stufo di….ma ormai ci sono abituato http://youtu.be/oFIwaOoOJ5w

Nei panni di un dislessico

http://youtu.be/3nbuYqmXO0Y

Forum di discussione sulla dislessia, sezione penne adolescenti :•www.dislessia.org/forum• Biblioteca digitale: su www.biblioaid.it troverai tutte indicazioniper richiedere i testi scolastici in formato digitale (pdf).• www.aiditalia.org sito dell’Associazione Italiana Dislessia

•www.dislessia.it•www.libroparlato.org•www.anastasis.it•www.erickson.it•www.osnet.it

BIBLIOTECA DIGITALESul sito:www.aiditalia.org/it/biblioteca_digitale_aid.html troverete tutte indicazioni per richiedere i testi scolastici in formato digitale (pdf).

www.no-thing.it/it portale di cultura generale (storia , filosofia,letteratura,scienze,…) divisi per argomenti in formato audio Mp3 evideo MPEG (PAD) scaricabili gratuitamente.

• www.gaudio.org lezioni scolastiche in formato audio e video(maggiore cura per la parte letteraria)

• www.dienneti.it/risorse.htm sito strumenti e materiali p er ladidattica, lo studio e le ricerche scolastiche.

• www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello e cliccando su “Ad Alta Voce”comparira una pagina con un elenco di libri classici letti da bravi attori.

• www.rcs.mi.cnr.it documentari scientifici divisi per ma terie eArgomenti

• www.medita.rai.it/index.htm mediateca digitale della RAI. Con unarchivio ricchissimo offerto alle scuole di filmati suddivisi per materiae ordine scolastico..

Corso sulla

dislessia in 10 puntate

I 10 documentari, oltre a far conoscere come i raga zzi interessati da questo problema vivono la realtàscolastica ed il mondo delle loro relazioni, offron o diversi spunti operativi e suggerimenti di estremo interesse per gli insegnanti e per la pratica didat tica.

Si tratta di un vero e proprio corso di formazione sulla Dislessia attraverso ben 10 video tradotti in italiano e prodotte dalla Eagle Hill School Outreac h.Le problematiche in genere riferibili ai DSA vengon o presentate attraverso una modalità semplice e chiara, utile sia ai docenti che ai genitori.

Youtube

Documento sulla dislessia in 10 puntate

http://youtu.be/a4TEqD7Zyew

http://youtu.be/igsQllyYtwI

http://youtu.be/MqjmG4xQHx4

http://youtu.be/lfC9KqZiick

http://youtu.be/SsHm_uRW3TI

http://youtu.be/qHTPrqvt5gk

http://youtu.be/i9YfvM9AEtY

http://youtu.be/kHbGNPQgba0

http://youtu.be/ojolCii_wsk

http://youtu.be/XWpVg0IB0uU

Grazie.

Antonella Salvadori