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Anno XXV n. 37 SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio SABATO 4 DICEMBRE 2010 www.forzacosenza.it IL GRANDE BLUFF Dopo aver perso in casa, il Cosenza rischia di vin- cere fuori casa. Arriva ad un soffio dalla vittoria, ma non ce la fa. La situazione in classifica continua ad essere così, nel limbo, tra color che son sospesi, in una eterna condizione di attesa. Manna dal cielo per gli eterni innamorati, quelli che si aggrapperebbero a tutto pur di non dire la parola fi- ne. Stillicidio per coloro che - scambiando le bandiere per gli uomini che le portano - vorrebbe- ro buttare tutto a mare e procede- re subito alle crocifissioni, soprat- tutto ora che gli uomini hanno un certo nome...e cognome. Sem- brerebbe una situazione limite, determinata da una condizione tecnica e atletica precaria, frutto di diverse contraddizioni, e da una capacità economica sul ciglio del baratro. Le circostanze vi sembrano incredibili? Non siete cosentini, allora, altrimenti sareste ben abitua- ti. Già perché la città sembra vivere a proprio agio solo in una condizione di equilibrata instabilità. Ci si preoccupa più di creare il verosimile che non di co- struire il vero. È quello che accade sul piano socie- tario da diversi decenni, ed è dura dimostrare che Tizio è più finto di Caio. Tutto ciò che si crea intorno al Cosenza sin dalla fondazione della SpA 1914 (per non parlare di ciò che è accaduto tra i dilettanti) è precario. Frutto di bluff nella migliore delle ipotesi, palesemente falso nella peggiore. Robert Redford e Paul Newman diedero il volto ad un film mitico, intitolato "La Stan- gata", vero e proprio inno al bluff, come stile di vita e come strumen- to per raggiungere risultati anche di prestigio. Il bluff non è per for- za un atteggiamento negativo. È, anzi, uno strumento, come tanti, a disposizione di chi gioca a poker per ottenere un risultato positivo anche senza avere a disposizione le migliori carte in circolazione. Il problema è: non abusarne; altri- menti si finisce col diventare dribblomani e cercare di scartare anche la porta, dopo aver superato l'ul- timo difensore e il portiere. Ecco, il punto è proprio questo. CI SI APPAGA NEL RITENERSI IMMUNI POICHÉ NON COINVOLTI. NON SI CONSIDERA, INVECE, CHE LA CITTÀ SI STA IMPOVERENDO SOTTO OGNI ASPETTO. QUELLA SPORTIVA È SOLO L'ALTRA FACCIA DI UN GIANO ASSAI POCO MISTERIOSO > CONTINUA A PAGINA 3

Forza Cosenza n. 37

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Forza Cosenza settimanale sportivo RossoBlu

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Page 1: Forza Cosenza n. 37

Anno XXV n. 37SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio

SABATO 4 DICEMBRE 2010

www.forzacosenza.it

IL GRANDE BLUFFDopo aver perso in casa, il Cosenza rischia di vin-cere fuori casa. Arriva ad un soffio dalla vittoria, manon ce la fa. La situazione in classifica continua adessere così, nel limbo, tra color che son sospesi, inuna eterna condizione di attesa. Manna dal cielo pergli eterni innamorati, quelli che si aggrapperebberoa tutto pur di non dire la parola fi-ne. Stillicidio per coloro che -scambiando le bandiere per gliuomini che le portano - vorrebbe-ro buttare tutto a mare e procede-re subito alle crocifissioni, soprat-tutto ora che gli uomini hanno uncerto nome...e cognome. Sem-brerebbe una situazione limite,determinata da una condizionetecnica e atletica precaria, fruttodi diverse contraddizioni, e da unacapacità economica sul ciglio delbaratro. Le circostanze vi sembrano incredibili? Nonsiete cosentini, allora, altrimenti sareste ben abitua-ti. Già perché la città sembra vivere a proprio agiosolo in una condizione di equilibrata instabilità. Ci sipreoccupa più di creare il verosimile che non di co-struire il vero. È quello che accade sul piano socie-

tario da diversi decenni, ed è dura dimostrare cheTizio è più finto di Caio. Tutto ciò che si crea intornoal Cosenza sin dalla fondazione della SpA 1914 (pernon parlare di ciò che è accaduto tra i dilettanti) èprecario. Frutto di bluff nella migliore delle ipotesi,palesemente falso nella peggiore. Robert Redford e

Paul Newman diedero il volto adun film mitico, intitolato "La Stan-gata", vero e proprio inno al bluff,come stile di vita e come strumen-to per raggiungere risultati anchedi prestigio. Il bluff non è per for-za un atteggiamento negativo. È,anzi, uno strumento, come tanti, adisposizione di chi gioca a pokerper ottenere un risultato positivoanche senza avere a disposizionele migliori carte in circolazione. Ilproblema è: non abusarne; altri-

menti si finisce col diventare dribblomani e cercaredi scartare anche la porta, dopo aver superato l'ul-timo difensore e il portiere. Ecco, il punto è proprioquesto.

CI SI APPAGA NEL RITENERSIIMMUNI POICHÉ NONCOINVOLTI. NON SI

CONSIDERA, INVECE, CHE LACITTÀ SI STA IMPOVERENDO

SOTTO OGNI ASPETTO.QUELLA SPORTIVA È SOLO

L'ALTRA FACCIA DI UN GIANOASSAI POCO MISTERIOSO

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Page 2: Forza Cosenza n. 37

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3 LECCE - GENOA

4 PARMA - UDINESE

5 SAMPDORIA - BARI

6 VICENZA - FROSINONE

7 MONZA - COMO

8 SALERNITANA - REGGIANA

9 TERNANA - SIRACUSA

10 BASSANO VIRTUS - CREMONESE

11 SPAL - ALESSANDRIA

12 CAVESE - ANDRIA BAT

13 LUCCHESE - JUVE STABIA

14 CATANIA - JUVENTUS

RISULTATI

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I N G E N E R A L E C A S A F U O R I

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI

PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

NOCERINA 32 15 9 5 1 23 12 +1 6 1 0 12 4 3 4 1 11 8

ATLETICO ROMA 28 15 8 4 3 22 12 -2 2 3 2 9 7 6 1 1 13 5

BENEVENTO 28 15 8 4 3 19 14 -3 6 2 0 12 4 2 2 3 7 10

FOGGIA (-1) 23 15 7 3 5 33 28 -5 3 2 2 16 13 4 1 3 17 15

TARANTO 22 15 6 4 5 14 14 -7 6 1 1 13 9 0 3 4 1 5

VIRTUS LANCIANO 21 15 4 9 2 12 11 -6 4 3 1 8 5 0 6 1 4 6

SIRACUSA 21 15 6 3 6 14 16 -8 4 2 2 8 4 2 1 4 6 12

JUVE STABIA 20 15 6 2 7 19 17 -9 4 1 3 13 10 2 1 4 6 7

COSENZA 19 15 4 7 4 15 15 -7 2 3 2 6 6 2 4 2 9 9

GELA 19 15 6 1 8 18 19 -10 4 1 3 11 9 2 0 5 7 10

LUCCHESE 17 15 4 5 6 17 16 -9 3 2 2 10 4 1 3 4 7 12

ANDRIA 17 15 4 5 6 13 14 -10 2 5 1 7 4 2 0 5 6 10

VIAREGGIO 16 15 3 7 5 12 16 -9 3 3 1 9 6 0 4 4 3 10

TERNANA 16 15 4 4 7 8 19 -10 4 1 2 7 6 0 3 5 1 13

BARLETTA 15 15 3 6 6 14 18 -10 1 4 2 8 9 2 2 4 6 9

FOLIGNO (-1) 15 15 4 4 7 18 22 -11 1 3 4 6 11 3 1 3 12 11

PISA 15 15 2 9 4 13 18 -10 2 4 2 8 9 0 5 2 5 9

CAVESE (-5) 11 15 4 4 7 15 18 -10 3 2 2 8 8 1 2 5 7 10

C L A S S I F I C A1^ DIVISIONEG I R O N E B

SERIE B PLAYOFF PLAYOUT 2^ DIVISIONE

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ANDRIA - PISA 3-0 ATLETICO ROMA - TERNANA 0-0FOGGIA - BENEVENTO 2-1FOLIGNO - NOCERINA 0-1GELA - BARLETTA 0-1JUVE STABIA - CAVESE 2-1SIRACUSA - TARANTO 1-0VIAREGGIO - COSENZA 1-1

VIRTUS LANCIANO - LUCCHESE 0-0

La Nocerina vinceanche a Foligno econsolida il suo prima-to in classifica. Una retedi Marsili, ex cosentino, adieci minuti dalla fine, permet-te ai molossi di allungare la striscia positivaa nove risultati utili consecutivi, sette vittoriee due pareggi. Il Benevento, battuto a Fog-gia, ferma la sua imbattibilità che durava dadieci turni, in cui aveva ottenuto sette vitto-rie e tre sconfitte. In vantaggio con una retedi D’Anna, i satanelli ribaltano il risultato conuna doppietta di Sau, capocannoniere con10 reti insieme al romano Ciofani. L’Atletico

Roma è fermato al “Flaminio” nel-l’anticipo di sabato dalla Ternana:

0-0 con poche emozioni. Nelle ulti-me cinque partite disputate tra le mu-

ra amiche, la squadra capitolina ha otte-nuto tre pareggi e due sconfitte. Quartasconfitta esterna per il Taranto di Dionigi; aSiracusa segna Mancino e per i rossoblu lavetta si allontana. Da segnalare che la squa-dra ionica, insieme alla Ternana, fuori casa hasegnato sola una rete. I siciliani, invece, allun-gano la striscia positiva ad otto risultati utiliconsecutivi (cinque vittorie e tre pareggi).Quinta sconfitta consecutiva per il Gela dimister Provenza. Al “Vincenzo Presti” è bat-

tuto anche dal Barletta con una rete di Si-moncelli. Ottavo risultato negativo per la Vir-tus Lanciano, che non va oltre lo 0-0 in ca-sa con la Lucchese. Insieme al Pisa, detieneil record di pareggi, ben nove in quindici par-tite. La Juve Stabia esce vittoriosa nel derbycon la Cavese: 2-1 il risultato finale con le re-ti di Di Cuonzo e Corona su calcio di rigore.Per gli aquilotti aveva pareggiato Citro. Il Co-senza recrimina per il punto ottenuto a Via-reggio; in svantaggio con una rete di Casti-glia, pareggia con De Rose e non riesce aconcretizzare le numerose occasioni da re-te. Il palo di Stefano Fiore proprio allo scade-re conferma il momento sfortunato che vive

la squadra silana. L’Andria batte il Pisa con unsecco 3-0, seppur con due rigori di Cavallie Del Core (doppietta). La squadra toscanaprecipita al penultimo posto in classifica e lasocietà esonera Stefano Cuoghi, chiamandoal suo posto Leonardo Semplici. E’ il cambion. 6 dall’inizio del campionato; in preceden-za avevano fatto le valigie anticipatamenteRomano del Siracusa alla sesta (al suo postoUgolotti), Stringara del Cosenza all’ottava(Somma), Gobbo della Ternana alla nona (Or-si), Favarin della Lucchese all’undicesima (In-diani) e Brucato del Taranto alla tredicesima(Dionigi).

Ernesto Pescatore

IL PUNTO AL CAMPIONATO

BARLETTA - VIRTUS LANCIANO BENEVENTO - FOLIGNO CAVESE - ANDRIA COSENZA - ATLETICO ROMA

LUCCHESE - JUVE STABIA NOCERINA - GELA PISA - VIAREGGIO TARANTO - FOGGIA TERNANA - SIRACUSA

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ANDRIA - TERNANA ATLETICO ROMA - BARLETTA FOGGIA - COSENZA

FOLIGNO - CAVESE GELA - PISA JUVE STABIA - BENEVENTO SIRACUSA - LUCCHESE VIAREGGIO - TARANTO VIRTUS LANCIANO - NOCERINA

Page 3: Forza Cosenza n. 37

SABATO 4 DICEMBRE 2010 3N E W S

Direttore ResponsabileFEDERICO BRIA

Direzione, Redazione e amministrazione:Via G. Barrio (pal. Filice) COSENZA

Tel. 0984.462190

www.forzacosenza.it

Reg. Trib. Cosenza n. 434/1986

Foto e statistiche: Ernesto Pescatore

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CLASSIFICA MARCATORICOSÌ DOMENICA SCORSA GIUDICE SPORTIVO

Comunicato Ufficiale N. 75/div del 30/11/2010Lega Italiana Calcio Professionistico

Gare del 27-28 novembre 2010 - XV giornata d’andataIl Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rap-presentante dell’A.I.A. Cav. Giulio Ciacci, nella seduta del 29- 30 Novembre 2010 ha adottato le deliberazioni che di se-guito integralmente si riportano: 1a divisione - girone B Società: ammenda di € 3.500,00 al Foggia; € 3.500,00 alFoligno; € 350,00 al Siracusa; € 300,00 alla Juve Stabia. Dirigenti: inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC,a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la societànell’ambito federale a tutto il 31 dicembre 2010 a Ottavia-ni Simone (Foligno), perché al termine della gara rientrandonegli spogliatoi rivolgeva all'arbitro reiterate frasi offensive.Allenatori: squalifica per due gare effettive a Calcaterra Fa-bio (Benevento), per comportamento offensivo verso un as-sistente arbitrale durante la gara (espulso, all. in seconda).Calciatori espulsi: squalifica per sei gare effettive a Cava-gna Matteo (Foligno), perché protestando verso l'arbitro lospingeva con entrambe le braccia facendolo arretrare dicirca un metro; espulso, al termine della gara tornava sul ter-reno di gioco e avvicinato l'arbitro che rientrava negli spo-gliatoi gli rivolgeva frasi offensive e minacciose, tentando diaggredirlo, prontamente fermato dai compagni di squadra.Squalifica per una gara effettiva per doppia ammonizione aCastiglia Luca (Viareggio), per condotta scorretta verso unavversario e per condotta non regolamentare; Grassi Luigi(Lucchese), entrambe per condotta scorretta verso un av-versario.Calciatori non espulsi: squalifica per una gara effettiva perrecidività in ammonizione (IV infr.) Di Simone Luigi (AndriaBat), Rajcic Ivan (Barletta), Signorini Andrea (Benevento),Sciaudone Daniele (Foligno), Bolzan Riccardo (Nocerina),Sacilotto Luiz Gabriel (Virtus Lanciano).

Domenica 28 novembre 2010 - ore 14:30 XV giornataViareggio (LU) - Stadio comunale “Dei Pini, T. Bresciani”

VIAREGGIO 1COSENZA 1

VIAREGGIO: Merlano, Carnesalini, Brighenti, Pizza, Mas-soni, Fiale, Cristiani (53' Luppi), Castiglia, Longobardi, D’An-toni (77' Calamai), Taormina (88' Malacarne). A disposizio-ne: Bartelletti, Bertolucci, Gigli, Cosentini. All. G. Scienza.COSENZA: De Luca, Wagner, Giacomini, Raimondi, De Ro-se, Di Bari, Bernardi (58' Matteini), Roselli, Biancolino (85'Fiore A.), Fiore S., Mazzeo (92' Olivieri). A disposizione: Ga-leano, Scarnato, Fanucci, Coletti. All. M. Somma.ARBITRO: Merlino Andrea di Udine.ASSISTENTI: Schembri Mario di Mestre e Regazzo Diegodi Treviso.MARCATORI: 9' Castiglia, 11' De Rose.NOTE: pioggia per tutta la gara. Terreno di gioco allentato.Spettatori 1.000 circa, di cui una ventina di tifosi del Cosen-za privi di tessera del tifoso, nonostante il divieto del CASMSalla trasferta dei tifosi cosentini, con vendita dei biglietti peri soli residenti. Presente in tribuna il designatore degli arbi-tri dell’Uefa, Pierluigi Collina. Viareggio con maglia bianco-nera a strisce verticali; Cosenza con la classica maglia ros-sa davanti e blu dietro. Espulso all’83' Castiglia per doppiaammonizione, la prima al 74'. Ammoniti: 27' Wagner, 65' DiBari. Assenti nel Viareggio D’Onofrio squalificato; Marolda,Kras, Pinsoglio, Modica, Ferrari, Ferri, Bianchini e Silvestri in-fortunati. Cosenza privo degli infortunati Daud, Petrocco,Degano, Musca, Ungaro, Martucci e Chianello infortunati,Essabr per scelta tecnica. Calci d’angolo 1-1 (p.t. 1-0 per ilViareggio). Tempo recuperato: p.t. 2'; s.t. 3'.

10 reti Ciofani (2) (Atletico Roma) e Sau (Foggia);8 reti Ciano C. (2) (Cavese);7 reti Catania (Nocerina), Innocenti (1) (Taranto);6 reti Corona (3) (Juve Stabia), Marotta (Lucchese), Carpa-

relli (Pisa), Mancino (Siracusa);5 reti Clemente (1) (Benevento), Insigne (1) Foggia), Castal-

do e Negro (Nocerina), Marolda (Viareggio);4 reti Franchini

(Atletico Ro-ma), Bellomo(Barletta),D’Anna edEvacuo (1)(Benevento),Agodirin (Fog-gia), Giaco-melli (Foligno),Turchi (VirtusLanciano);

3 reti Simoncelli(Barletta), Pin-tori (Beneven-to), Mazzeo (2)(Cosenza), La-ribi (Foggia),Coresi e Falci-nelli (Foligno),Bigazzi, Stamilla e Franciel (1) (Gela), Albadoro (Ju-ve Stabia), Grassi (1) (Lucchese), Biggi (Lucchese),Mosciaro (2) (Pisa), Rantier (Taranto), Longobardi (1)(Viareggio), Di Cecco (Virtus Lanciano);

Nicola Mancino (Siracusa)

Troppi, in città, considerano la vita comeuna eterna partita a carte, non tenendoin conto il valore della fiducia, anzi, abu-sandone a dismisura fino al punto dagenerare una enorme, continua e co-stante diffidenza nelle classi dirigenti.Non è un problema del calcio o dei tem-pi che viviamo, intendiamoci. E sarebbelungo tornare indietro ripercorrendo lastoria dello stivale italico per evidenzia-re i tanti momenti in cui le classi dirigen-ti hanno approfittato del potere loroconferito per accumulare illegittime for-tune o dilapidandone i frutti per avidità,incapacità o accidia. Ma noi viviamo lacontemporaneità e non possiamo nonconsiderare che la società, sia quellasportiva sia quella più ampia che ci com-prende tutti, basa il proprio funziona-

mento sui rapporti che ognuno intrattie-ne con l'altro. Anche a poker, se qualcu-no finge sempre, prima o poi troveràchi, per curiosità o per convinzione, chie-derà di vedere le carte. Quello è il mo-mento della verità. Dovrebbe ricordar-sene chi, essendo stato costretto a met-tere sul tavolo le proprie carte, ha giàpagato a caro prezzo un bluff troppolungo. Continuare così significa soltan-to condannarsi ad un eterno biasimo.Ma dovrebbero saperlo anche i tantiche, invece, giocano di sponda, contan-do solo sulle disgrazie altrui e senzaavere la minima intenzione di dare unproprio contributo, oppure consapevo-li di non aver nulla con cui contribuire al-

la causa comune. Cercano solo di ave-re vantaggi personali e giocano a sco-prire il bluff degli altri, ben sapendo chenessuno possiede le carte giuste perportare la giocata fino in fondo. È l'anno-sa contesa fra i gruppi di potere cittadi-ni, siano politici o imprenditoriali, edito-riali o sportivi. Nessuno mette sul tavo-lo le risorse necessarie, né economichené tradizionali, né culturali e né, tanto-meno, morali. Non cercano l'impresa mavogliono solo limitare al massimo i rischiscaricandoli sugli avversari di turno. I cit-tadini assistono da anni ad una disputafine a se stessa, come una volta faceva-no i sudditi di fronte ai signorotti di tur-no. Ci si appaga nel ritenersi immuni poi-

ché non coinvolti. Non si considera, in-vece, che la città si sta impoverendo sot-to ogni aspetto. Quella sportiva è solol'altra faccia di un Giano assai poco mi-sterioso. Non dottor Jeckyll, ma due vol-ti di Mister Hide che cerca di ingannarese stesso in un continuo bluff che a vol-te riesce e ci condanna, per lo più, aduna esistenza verosimile ma falsa; falsacome un bluff durato troppo a lungo. Inquesta condizione, anziché lavorare percostruire qualcosa di utile per tutti, ci sicontenta di vivacchiare indebolendo glialtri. Tanto si è consapevoli che nessu-no ha le capacità o la volontà per gioca-re la partita alla grande. Venghino siori,venghino. Benvenuti a Cosenza, cittàdel bluff, del grande bluff...

f.b.

> SEGUE DALLA PRIMA

L'ex Stefano Ambrosi

DE LUCA: “VORREI DIVENTAREBRAVO COME AMBROSI”

Andrea De Luca si è ritrovato im-provvisamente con la maglia nume-ro uno sulle spalle. L'anno scorsoha giocato alla grande con il Rosar-no in serie D risultando il migliorportiere della categoria. "Mi dispia-ce per il ko di Giancarlo Petrocco,ma sto facendo del mio meglio pernon farlo rimpiangere" dice candi-damente il pipelet di Corigliano. Aproposito, nella sua città natale c'ègrande attesa per l'esplosione defi-nitiva. "E' da un po' che non torno acasa, ma c'è sempre tanta gente

che mi chiama per incitarmi". Con-tro l'Atletico Roma toccherà ancorauna volta a lui difendere la portarossoblù. "I capitolini sono una for-mazione tra le più forti del campio-nato che presenta un attacco stella-re. Dovremo guardarci bene dalleloro manovre. Ad ogni modo abbia-mo tutte le potenzialità per fare no-stra la partita e rilanciarci in classi-fica. A Viareggio potevamo vincere,peccato per quella prodezza di Ca-stiglia che ha trovato il jolly dalla di-stanza. Non ho potuto nulla sulla

sua parabola". La maglia che portasulle spalle in precedenza è stataindossata da gente come Simoni,Zunico e Pantanelli. "Per me è unonore e non dimenticherei nemme-no Stefano Ambrosi. Ho avuto il pia-cere di averlo come compagno disquadra prima a Rende e poi a Co-senza ed è un grandissimo. Ritro-varmelo di fronte domenica saràuna bella emozione. Cosa gli dirò?Di farci segnare!". Elementare Wat-son.

Ant.Gre.

IL PORTIERE ROSSOBLÙ SULL’EX: "MI HA FATTO DA CHIOCCIA. GLI DEVO TANTO"

Page 4: Forza Cosenza n. 37

SABATO 4 DICEMBRE 20104N E W S

LEGA PRO: IL PISA ESONERA CUOGHII TOSCANI SCELGONO L’EX TECNICO DELL’AREZZO, SEMPLICI. IN COPPA ITALIA È FUORI IL FOGGIA

Stefano Fiore, domenica scorsa, ha pro-vato a far esplodere la gioia dei sosteni-tori rossoblù con un tiro al 93’ che pote-va regalare tre punti meritati ai lupi. Il pa-lo, però, ha negato la gioia del gol al ca-pitano, strozzando in gola l’esultanza deitifosi rossoblù. L’uomo simbolo dellatruppa di Somma è rammaricato. “Meri-tavamo la vittoria a Viareggio. Purtrop-po, è giusto dirlo, abbiamo perso duepunti. Il Cosenza ha letteralmente schiac-ciato i padroni di casa che comunquehanno provato a metterci in difficoltà. Il ri-sultato è su quel palo che ho colpito al93’. Potevamo vincerla li ma dovevamochiuderla prima perché abbiamo avuto leoccasioni per farlo. Forse è mancata laprecisione sotto porta e poi ci si è mes-sa anche la sfortuna. Ci prendiamo co-munque i segnali positivi che sono arri-vati da questa trasferta. La squadra è vi-va ed ha voglia di lottare per un traguar-do alla nostra portata”. Poi uno sguardoal prossimo impegno con l’Atletico Ro-ma. “Sarà un match difficile ma proprioquesti incontri possono dare gli stimoligiusti per iniziare la risalita. Ciofani ecompagni formano un buon collettivoma noi dobbiamo guardare in casa no-stra. Dobbiamo conservare gli stimoligiusti e fare una gran gara perché un ri-sultato importate potrebbe essere unbuon viatico per agganciare il treno playoff”. Chiusura dedicata all’ambiente, pre-occupato per la situazione che sa attra-

versando il club. “La tifoseria si fa milledomande perché non stiamo vivendo unbuon momento. E’ giunta l’ora di far qua-drato intorno alla squadra perché abbia-mo bisogno del pubblico e la partita didomenica scorsa ha lanciato segnali po-sitivi”. Basta processi, il capitano dopoaver chiesto alla squadra massimo im-pegno chiede alla tifoseria di spingere ipropri beniamini. Il match contro l’Atleti-co Roma diventa quindi un banco di pro-va interessante per un ambiente ed unasquadra che hanno voglia di tornare inalto in classifica.SOMMAIn settimana, come sempre, ha parlato iltecnico silano Somma. Sulla situazionesocietaria, a metà settimana, ha afferma-to. "Ho tanta fiducia nella società perchésiamo tutti amici da vent'anni e nei mo-menti di difficoltà l'unione si rafforza". Perquanto riguarda la parte tecnica invece,segnali molto confortanti dalla trasfertadi Viareggio. "Siamo arrivati al tiro contutti i giocatori e per sette volte circa.Dietro ogni prestazione c'è uno studioaccurato e una preparazione minuziosaed in questo lo staff mi è costantemen-te di grande aiuto. L'Atletico Roma? Se lecondizioni del gruppo restano quelle at-tuali e nessuno farà capatine estempora-nee in infermeria sarà una di quelle par-tite che ci riconcilieranno col calcio". Inchiusura la firma in calce. "Sono caricocome non mai perché nel dna di questa

squadra c'è la vittoria e quando riusciràa trovare un po' di serenità dimostrerà diessere in grado di fare quello che vuole.Ribadisco che sono qui non per i soldi esiccome c'è qualcuno che ha chiesto divedere il mio contratto, può renderseneconto prendendone visione in Lega".LE LUSINGHEDI SCIENZAFlash back su Viareggio. Beppe Scienza,tecnico toscano, gioisce per un pareggioraccolto contro un gran Cosenza. "Ab-biamo raccolto un punto pesantissimoperché con tanti infortunati e poche al-ternative abbiamo pareggiato contro unagran squadra. Il Cosenza è indubbiamen-te la miglior compagine incontrata fino aquesto momento in campionato. Gioca-no con personalità ed hanno tanta qua-lità. Non buttano via un pallone ed han-no messo in mostra un predominio ter-ritoriale che avrebbe dovuto produrreuna vittoria. Noi però ci siamo impegna-ti al massimo giocando con il cuore e citeniamo stretto un punto d'oro". PoiScienza sottolinea. "Mi sono complimen-tato con il mister dei rossoblù e con lostaff perché ho visto tanta qualità in unacompagine che gioca un gran calcio. Sedovessi scommettere su una squadraper un piazzamento in zona playoff sce-glierei il Cosenza. Per me hanno tutte lepossibilità di centrare questo obiettivo,ampiamente alla loro portata".

Fra.Pal.

IL CAPITANO È FIDUCIOSO: “RITROVIAMO ENTUSIASMO E PROVIAMO AD AGGANCIARE IL TRENO PLAYOFF"

FIORE “FACCIAMOQUADRATO”

Da martedì scorso Leonar-do Semplici è diventato uf-ficialmente l'allenatore delPisa. Il tecnico è subentra-to a Stefano Cuoghi che èstato esonerato dopo il pe-sante ko rimediato a Pisa:3-0. "La squadra è moral-mente a terra ed è del tut-to normale dopo i risultatinegativi, ottenuti ultima-mente e in seguito all'eso-nero di Cuoghi. Però ho vi-sto un gruppo compatto econ atteggiamento positi-vo, pronti quindi a riscattar-si. Sono felice di riprende-re la mia carriera come al-lenatore proprio da unapiazza così ambiziosa e im-portante come Pisa vistoche ho ricevuto un esone-ro nella precedente sta-gione lasciando l'Arezzoquando la squadra era ter-za in classifica; questi ulti-mi mesi sono stati duri perme ma adesso sono prontoa ripartire facendo tesorodelle esperienze passate".

Queste infine le anticipa-zioni sul modulo di gioco."Solitamente il modulo cheho adottato nelle esperien-ze passate è il 4-3-1-2 per-ché avevo giocatori con ca-ratteristiche adatte a que-sto modulo. Vedremo se loposso utilizzare anche qui,senza ovviamente stravol-gere troppo le abitudini or-mai assimilate dai ragazzi.Al di là dei moduli di giocovoglio riuscire ad imprime-re alla squadra sia in casache fuori una certa perso-nalità che sia vincente, inmodo da essere sempreprotagonisti in ogni gara".COPPA ITALIA. Termina inparità il match dello "Zac-cheria" tra Foggia e JuveStabia. Al vantaggio di Val-tulina nel primo tempo harisposto Roberto Cortese.La cronaca del match: al 4´Insigne cerca il cucchiaioma Panico alza la sfera sul-la traversa. All´11´ la JuveStabia passa. Punizione

dalla destra, batte Valtuli-na che cerca il primo palo.La barriera si apre e la pal-la si infila in rete. Al 12´ ilFoggia perde Tomi. Un en-trata dura sule cavigliespedisce il terzino in antici-po negli spogliatoi. Al 15´,dopo le cure mediche, ilFoggia sostituisce Tomi(uscito in barella) con Regi-ni. Al 16´ Cortese apre perPalermo sulla sinistra, il ti-ro cross è teso sul secondopalo ma Varga non ci arri-va. Al 17´ prova il tiro dalladistanza Valtulina, Ivanovpara in due tempi. Al 18´ ciprova Varga di sinistro mala sfera esce di poco allasinistra del portiere. Al 19´Raimondi fa tutto da solo,salta due avversari, bucacentralmente la difesa ecalcia a colpo sicuro. Il suorasoterra si infrange sullabase del palo. Al 20´ anco-ra Valtulina cerca il tiro dal-la distanza ma Ivanov re-spinge di pugno. Al 21´

Burrai prova il tiro dalla di-stanza ma la palla terminaalta. Al 31´viene ammoni-to Pavoletti per un gomitoalto sul volto di Torta. Al34´ il solito Raimondis´invola e calcia di sinistro,Ivanov esce e chiude lospecchio. Al 36´ l´arbitronon accetta di far rientrareTorta in campo e lo lasciafuori per due minuti tra leproteste del pubblico e diZeman. Al 37´ Agostinonese ne va tutto solo sulla si-nistra e mette al centro uncross teso sul quale provala bordata Cortese. Il por-tiere Panico compie unaprodezza e respinge. Al39´ Valtulina prova la puni-zione dai venticinque me-tri, Ivanov respinge con ipugni in angolo. Al 42´ insi-gne prende un giallo perun fallo in difesa. Con que-sta azione si chiude il pri-mo tempo. Due cambi nelFoggia. Entrano Sau e Sala-mon al posto di Varga e

Burrai. Al 54´ il Foggia pa-reggia. Punizione nei pres-si della bandierina di Insi-gne, il cross coglie la testadi Cortese che anticipa ilportiere e non sbaglia. Al57´ nella Juve Stabia esceValtulina entra Gigli. EsceRaimondi entra Mbakogu.Al 69´ Candrina prova il ti-ro dalla distanza ma il por-tiere para a terra. Al 74´esce Gomis ed entra Davì.All´86´ viene ammonitoCortese per un fallo di ma-no. Al 91´ Ubaldi entra inarea e calcia ma Ivanov pa-ra a terra. Al 92´ Sau provail tiro di sinistro dalla mediadistanza, bello per esecu-zione e rapidità, ma il por-tiere respinge. Finisce 1-1e per il Foggia significa"addio" alla Coppa Italia diLega Pro, mentre per la Ju-ve Stabia basterà battere ilCosenza mercoledì prossi-mo al Menti per passare ilturno. Altrimenti passano irossoblù.

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Cosenza e Atletico Roma si in-contreranno domani al “SanVito” per la seconda volta. Ilprimo e unico incontro risale atredici anni fa, quando la for-mazione romana aveva la de-nominazione di “Lodigiani”. I“lupi” riuscirono a battere i ca-pitolini con una rete di AnielloParisi, la prima con la magliarossoblu. Questa la cronaca.Nell’inedita sfida in scena al“San Vito”, Cosenza e Lodigia-ni danno vita ad una partitagagliarda e combattuta. Su unterreno reso impossibile dallapioggia martellante e violenta,il Cosenza conquista tre puntipreziosissimi e ricaccia indie-tro la Ternana. Generosa pre-stazione della Lodigiani che halottato sino al termine con ca-parbia e determinazione. Il Co-senza parte di slancio ma, neiprimi 20', non si registra nes-suna conclusione degna di no-ta. Al 20', tra una pozzanghe-ra e l’altra, Tatti esegue unamagica serpentina, resiste allacarica di un avversario e met-te al centro un pallone invitan-

te. I romani fanno barricata e sirifugiano in calcio d’angolo.Dalla bandierina, Toscano ri-mette al centro; Parisi riprendela corta respinta di Tambellini,su precedente inzuccata diMargiotta, ed insacca con unazampata. Il gol del vantaggio èscandito da un autentico boa-to: i temerari presenti suglispalti, incuranti della pioggia,

liberano il proprio entusiasmoed incitano senza tregua i ros-soblu, che rispondono con lastessa grinta. Col passare deiminuti, le condizioni del terre-no di gioco peggiorano visto-samente ed un’enorme mas-sa d’acqua ricopre l’intera su-perficie erbosa. La ripresa nonlesina emozioni. Gli ospiti, sor-retti da una volontà encomia-bile, provano a riequilibrarel’incontro ma i “monolitici” si-lani oppongono un agonismomai domo. Al 60' l’instancabi-le Moscardi batte un calcio dipunizione: sulla traiettoria s’in-serisce il gladiatore Montalba-no e di testa, in tuffo, sfiora ilbersaglio. Al 64' Soviero re-spinge coi pugni un’insidiosapunizione di Gennari e, subitodopo, blocca a terra la con-clusione del giovane Testa. Al71' il raddoppio rossoblu sem-bra cosa fatta: Tatti entra apercussione nell’area laziale,ma l’ottimo Tambellini, in ex-tremis, gli sbarra la strada. Alfischio di chiusura, i tifosi fradi-ci ed infreddoliti richiamano lasquadra sotto la curva. I cal-ciatori assolvono al “rito” e re-galano ai magnifici sostenitorile maglie infangate. La Terna-na è bloccata sul nulla di fattodall’Atletico Catania e per ilCosenza è un Natale da pri-mato. Classifica: Cosenza 33punti, Ternana 29, Gualdo 27.Sabato 21, il presidente delCosenza, Paolo Fabiano Pa-gliuso, nei pressi di Ferrara, ècoinvolto in un grave inciden-te stradale. La mercedes sucui viaggiava, dopo aver oltre-passato la barriera metallica diprotezione, è finita nel sotto-stante burrone. Visitato daimedici dell’ospedale di Ferra-ra, per fortuna, il numero unosilano se l’è cavata con qual-che graffio ed una buona do-se di spavento.

Ernesto Pescatore

SABATO 4 DICEMBRE 2010 5C O S E N Z A v s A T L E T I C O R O M A

LODIGIANI BATTUTANELL’UNICO INCONTRO

L’ATLETICO ROMA

1 Ambrosi Stefano P2 Angeletti Marco D3 Babù De Oliveira Anderson A4 Balzano Antonio D5 Baronio Roberto C6 Barrionuevo Carlos C7 Bruno Francesco D8 Calderoni Alex P9 Caputo Massimiliano A10 Chiappara Roberto C11 Chiaretti Emanuele A12 Ciofani Daniel A13 Doudou Diaw D14 Doumbia Abdou C15 Dragoni Samuele C16 Esposito Mauro A17 Franceschini Daniele C18 Franchini Raffaele A19 Galuppo Alberto D20 Lapadula Giampaolo A21 Luciani Tiziano C22 Mazzarani Francesco C23 Miglietta Crocefisso C24 Padella Emanuele D25 Paoletti Christian P26 Pelagias Georgios D27 Previti Umberto P28 Romondini Fabrizio C29 Tombesi Alessio CAll. Incocciati Giuseppe

N. Cognome Nome Ruolo

L’ULTIMA PARTITA

Quindicesima giornata, sabato 27 novembre 2010Roma, Stadio comunale “Flaminio”

ATLETICO ROMA 0TERNANA 0

ATLETICO ROMA (4-3-3): Ambrosi; Balzano, Doudou, Padella, Angeletti; Ro-mondini (81' Caputo), Franceschini (61' Barrionuevo), Chiappara; Esposito(60' Babù), Ciofani, Franchini. A disposizione: Previti, Pelagias, Tombesi, Migliet-ta. All.: G. Argentesi (G. Incocciati squalificato).TERNANA (4-3-3): Visi; Quondamatteo, Borghetti, Giubilato, Imburgia; Arri-goni, D’Antoni, Nitride; Nolé (70' Concas), Tozzi Borsoi, Artistico (62' Perney).A disposizione: Cunzi, Fusciello, Grieco, Alessandro, Bizzarri. All.: F. Orsi.ARBITRO: Aloisi di Avezzano.ASSISTENTI: Lobozzo di Foggia e Palazzo di Taranto.NOTE: anticipata a sabato 27. Cielo coperto. Terreno di gioco in buone con-dizioni. Spettatori 500 circa, di cui una cinquantina di tifosi della Ternana. Am-moniti: Padella (A), Chiappara (A), D’Antoni (T), Nitride (T), Artistico (T), Giubi-lato (T). All’84' Caputo ha colpito il palo. Calci d’angolo 5-3 per l’Atletico Ro-ma. Tempo recuperato: p.t. 0; s.t. 6'.

I giornata - 22 agostoSiracusa - Atl. Roma 0 - 183' Ciofani

II giornata - 29 agosto Ant. 28.08Atl. Roma - Taranto 1 - 041' Franchini

III giornata - 5 settembrePisa - Atl. Roma 0 - 234' Balzano - 62' Ciofani

IV giornata - 12 settembreAtl. Roma - Benevento 3 - 018' e 53' Ciofani - 93' Caputo

V giornata - 19 settembreFoligno - Atl. Roma 0 - 154' Balzano

VI giornata - 26 settembre Post. 27.10Atl. Roma - V. Lanciano 0 - 0—

VII giornata - 03 ottobreLucchese - Atl. Roma 0 - 272' Esposito - 80' Ciofani

VIII giornata - 10 ottobreAtl. Roma - Nocerina 2 - 324' Catania (N) - 32' Franchini (A) - 47'e 53' Negro (N) - 63' Ciofani (rig.) (A)

IX giornata - 17 ottobreViareggio - Atl. Roma 1 - 135' Ciofani (A) - 73' Marolda (V)

X giornata - 24 ottobreAtl. Roma - Foggia 3 - 37' Franchini (A) - 20' Rigione (F) - 35' e36' Agodirin (F) - 42' Ciofani (rig.) (A) -81' Baronio (A)

XI giornata - 31 ottobre Rec.17.11Juve Stabia - Atl. Roma 3 - 210' Mbakoku (J) - 28' Doudou (A) - 51'Esposito (A) - 61' Mezavilla (J) - 68' Co-rona (J)

XII giornata - 07 novembreAtl. Roma - Andria Bat 0 - 182' Ceppitelli

XIII giornata - 14 novembreGela - Atl. Roma 1 - 252' Padella (A) - 67' Franchini (A) - 68'Bigazzi (G)

XIV giornata - 21 novembreCavese - Atl. Roma 0 - 215' e 71' Ciofani

XV giornata - 27 novembre Ant. 27.11Atl. Roma - Ternana 0 - 0—

PRIMA RETE DI ANIELLO PARISI IN ROSSOBLU

I PRECEDENTI AL “SAN VITO”

IL CAMMINO IN CAMPIONATO

Cosenza, stadio comunale “San Vito”Domenica 5 dicembre 2010 – ore 14:30

COSENZA ATL. ROMA

1234567891011

DE LUCABERNARDI

DI BARIDE ROSE

RAIMONDIFANUCCI

MATTEINIROSELLI

BIANCOLINO© FIOREMAZZEO

ALLENATORESOMMA INCOCCIATI

AMBROSIBALZANODOUDOUPADELLAANGELETTIROMONDINI FRANCESCHINICHIAPPARAESPOSITO CIOFANI ©FRANCHINI

AL SAN VITO UN ALTRO EXStefano Ambrosi ed il Cosenza si ritrovano. A distanza di tem-po, poco più di un anno. Emozioni, grandi emozioni, quelle vis-sute dal portiere ciociaro nella città dei bruzi. Due promozio-ni dalla D alla Prima Divisione. L’amore di una tifoseria che an-che oggi lo porta nel cuore come giocatore ma soprattutto co-me uomo. Uno dei pochi capaci di non piegarsi a chi gli ave-va chiesto di giocare “gratis” gli ultimi anni di carriera. Lui, in-vece, ha voluto nuovamente mettersi in discussione vincendol’ennessima sfida ed andando a casa sua per far rinascerequella Lodigiani che oggi si chiama Atletico Roma. I capitoli-ni si presentano al San Vito in un periodo tutt’altro che posi-tivo. Il Cosenza non è che se la passa meglio. La situazionesocietaria, si spera non incida sulle prestazioni di una squa-dra che ha bisogno di punti per risollevarsi. Di sicuro Sommaopterà per la conferma del modulo. Quel 3-5-2 che buone in-dicazioni ha fornito contro Foggia e Viareggio.

G.D.

21-12-97 Cosenza-Lodigiani 1-0 La rete di Aniello Parisi

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SABATO 4 DICEMBRE 20106N E W S

E’ partito il progetto del Co-senza Calcio 1914, denomi-nato Wolf School, che coin-volgerà sino alla fine di que-sto campionato tutte lescuole primarie della provin-cia di Cosenza. Mercoledì 1dicembre ha aderito al pro-getto l’VIII Circolo Didattico“Giuseppina De Matera” diCosenza; i circa 100 bambi-ni presenti, hanno incontra-to negli spogliatoi i loro be-niamini, oltre a visitare l’im-pianto calcistico “San Vito”e gli spazi in uso alla socie-tà rossoblu. A dare il benve-nuto alla nutrita rappresen-tativa di bambini, ai loro in-

segnanti e agli accompa-gnatori autorizzati, l’addet-to stampa Valerio Caparelli,i ragazzi del Red Blue Store,Andrea Gervasi, FrancescoOrrico e Alessandro Sicilia-no, nonché il gruppo Vircil-lo&Succurro. Al termine deltour, i piccoli tifosi rossoblusono stati omaggiati contanti gadgets e con un bi-glietto per l’ingresso gratui-to all’incontro Cosenza-Atle-tico Roma di domani. Il pro-getto Wolf School vuole pro-muovere la crescita socialedegli individui fin dalla piùtenera età, centrando il suomessaggio verso la cultura

dell’incontro (e non delloscontro, come purtroppoavviene anche negli stadi).Partendo dal presupposto

che educare allo sport èmolto importante, il Cosen-za Calcio ritiene che, in ogniprocesso di apprendimento

che segue lo sviluppo dellapersonalità dell’alunno, sianecessario inserire nozionidi educazione sportiva. Lasocietà calcistica cosentina,attraverso una serie di ini-ziative mirate e finalizzatealla diffusione della culturasportiva, vuole incoraggiarei giovanissimi ad un ruolopiù attivo nella società e adun loro maggiore coinvolgi-mento nello sport (nel cal-cio in particolare). Un’operaa lungo termine che puòraggiungere i suoi obiettivisolo attraverso una cono-scenza diretta dei suoi valo-ri più significativi.

PROGETTOWOLF-SCHOOL A CASASAN VITO1 dicembre - Wolf School bambini entusiasti entrano negli spogliatoi

1 dicembre - Wolf School Fiore firma autografi ai bambini

Nulla da fare per il Cosenza che, con-tro un ottimo Milazzo, perde l’imbatti-bilità interna in un match molto nervo-so. La direzione del signor Madeo, in-fatti, ha riscaldato gli animi in campo enel posta partita. Ottima comunque laprova dei siciliani, trascinati in difesada Kouadio, centrale possente e di as-soluto valore già titolare in prima squa-dra e in avanti da Rasà, sempre perico-loso e nel vivo dell’azione. Marulla,squalificato, ha invece riproposto Som-mario, prezioso in cabina di regia manervoso e autore del doppio fallo chel’arbitro ha sanzionato con il rosso.Pronti via, ospiti subito in vantaggio. Al7’ infatti gran taglio da centrocampo diArera per Mancuso che dalla destralascia partire un sinistro che fa seccoMuto. Il Cosenza non sembra in gior-nata e al 23’ gli ospiti sfiorano il rad-doppio. Bonaccorso difatti da destramette in mezzo un preciso cross per ilcolpo di testa di Rasà. E’ strepitosoMuto nel deviare in corner la sfera.Dall’angolo nasce l’opportunità perArera che insacca al volo ma a giocofermo perché l’arbitro ha visto unaspinta del centrocampista su un difen-sore del Cosenza. Al 37’ arriva invecela risposta dei lupacchiotti affidata adAngelico che da più di 25 metri stop-pa il pallone di petto, lo lascia rimbal-zare e calcia di destro sfiorando la tra-versa. E’ ancora la squadra rossoblù arendersi pericolosa al 39’ con Maestriche si trova sui piedi un pallone re-

spinto da Kouadio, migliore in campo,e calcia di prima intenzione senza tro-vare la porta. E’ sempre l’attaccanterossoblù a sfiorare il raddoppio nella ri-presa. Al 51’ Franzese supera due uo-mini sulla destra e cerca proprio Mae-stri che non trova la deviazione per unsoffio. Al 67’ però il Cosenza resta indieci. Sommario dopo aver commessonella prima frazione un fallo da dietro,riceve il secondo giallo finendo cosìanzitempo nel tunnel degli spogliatoi.E due minuti dopo il Cosenza rischia dicapitolare ma Napolitano compie unautentico miracolo intervenendo inscivolata su Rasà lanciato a rete. Lapartita intanto è spezzettata e si incat-tivisce a causa di alcune decisioni del-

l’arbitro sembrato forse inadeguatoper questo match. Al 77’ però arriva ladoccia fredda per il Cosenza che subi-sce il raddoppio su un errore clamoro-so di Muto. Correnti calcia una rimes-sa da fondocampo che termina suipiedi di Terranova. Il difensore rosso-blù la gira indietro per il portiere chepressato da Rasà svirgola il rinvio man-dando la palla nella propria porta. E’ l’ultima azione pericolosa del matchperché negli ultimi dieci minuti la par-tita si incattivisce ulteriormente e a far-ne le spese è De Rose, espulso alquarto minuto di recupero. Decisioneforse avventata quella dell’arbitro cheha riscaldato ulteriormente gli animi.Prima dell’ingresso nel tunnel da se-

gnalare battibecchi fra giocatori e il si-gnor Madeo. Tutto si è risolto in pochiminuti e senza conseguenze dopo iltriplice fischio di una gara giocata be-ne dal Milazzo, la miglior squadra vistafino a questo punto del torneo a Co-senza.

Fra.Pal.

IL MILAZZO BATTE I SILANI IN UN MATCH CONDIZIONATO DA UNA DIREZIONE ARBITRALE INADEGUATA

BERRETTI: TONFO DEI LUPACCHIOTTI

COSENZA 0

MILAZZO 2

COSENZA: Muto, Sisca M, Maglione(31’ Franzese), Naccarato, Napolitano,Terranova, De Rose O. Sommario, Vi-scardi, Maestri (54’ Di Martino), Angeli-co (46’ Gerace). A disp: Perri, Sisca F,Altomare, Santoro. All: Nervino (Marullasqualificato)

MILAZZO: Taranto, Micalizzi, Tricamo,Chiappone (75’ Correnti), Kouadio, Bo-naccorso, Mancuso, Arera, Rasà (89’Mangano), Salmeri, Casella (72’ Impalà).A disp: La Fauci, Maiorana, Bonanno,Nicocia. All: Spada.

ARBITRO: Signor Madeo di Rossano MARCATORI: 7’ Mancuso, 77’ Muto(aut.) NOTE: Partita giocata sul sintetico dellastruttura Marca. Spettatori presenti circa200. Amm: Viscardi, Casella, Maestri,Bonaccorso, Rasà, Kouadio. Esp: Som-mario, De Rose. Ang: 4-6 Rec: 3’ pt, 5’st

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