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Anno I numero 6 del 3 dicembre 2011 GiuliaViva è anche on-line su www.giuliaviva.it Quindicinale d’informazione giuliese distribuzione gratuita - tiratura 2500 copie IL “ROSSO” CHE FA PAURA Diversi esemplari delle nostre palme sono stati attaccati dal Punteruolo Rosso. Il rischio epide- mia è concreto. Gli alberi malati sul Belvedere sono già compromessi e dovranno essere abbattu- ti. L’amministrazione comunale, intanto, taglia 14.000 euro stanziati per contrastare il contagio articoli alle pagg. 6 e 7

GiuliaViva anno I n.6 del 3 dicembre 2011

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GiuliaViva anno I n.6 del 3 dicembre 2011

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Anno I numero 6 del 3 dicembre 2011GiuliaViva è anche on-line su www.giuliaviva.it

Quindicinale d’informazione giuliese distribuzione gratuita - tiratura 2500 copie

IL “ROSSO”CHE FA PAURADiversi esemplari delle nostre palme sono stati attaccati dal Punteruolo Rosso. Il rischio epide-mia è concreto. Gli alberi malati sul Belvedere sono già compromessi e dovranno essere abbattu-ti. L’amministrazione comunale, intanto, taglia 14.000 euro stanziati per contrastare il contagio articoli alle pagg. 6 e 7

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Istantanee giuliesiGiuliaViva anno I n.6 3

Soluzione pasticciata al problema della brutta recinzione di 3,77 me-tri realizzata dall’Ufficio circonda-riale marittimo attorno all’ex casa del marinaio. Il sindaco ha infatti comunicato che il limite successiva-mente concordato di tre metri “non

Casa del marinaio: finale deludenteAgli abitanti del villaggio Marlboro è stato detto, nei giorni scorsi, che le loro case sono in una zona ad alto ri-schio inondazione. Pochi metri le se-parano dal letto del torrente Salinello: a causa della pioggia di nove mesi fa e per il pessimo stato degli argini, gli effetti di un eventuale nuovo nubi-fragio potrebbero essere devastanti. Mentre il sindaco arma Giulianova Pa-trimonio per la pulizia sommaria del versante sud, il consigliere regionale Claudio Ruffini annuncia lo stanzia-mento in Regione di 60.000 euro per la messa in sicurezza. Ma, se la zona è così sensibile dal punto di vista ambientale, perchè nessuno ha det-to nulla quando, qualche anno fa, è stato realizzato un nuovo complesso residenziale a pochi passi dal fiume?

C’e’ posta per noi

che, come tale, deve collocarsi sul mercato in maniera concorrenziale. Una novità, evidentemente, anche per la società proprietaria “Giulia-nova Patrimonio” che ha finora fatto pubblicità a se stessa comprando spazi sui giornali e piazzandoci so-pra non i prodotti della farmacia, ma il proprio nome e la foto del Kurssal.

può essere ulteriormente diminuito per i vincoli imposti dalle normative militari. Per la diminuzione di 77 cen-timetr i- ha detto Mastromauro - le autorità militari ci avevano chiesto come contropartita la realizzazione di un costoso impianto di video-sor-veglianza. Per cui abbiamo proposto, come misura alternativa, l’arretra-mento della recinzione sul fronte del lungomare.” Tutto, ovviamente, a spese del Comune, che a suo tempo autorizzò i lavori e che interviene a cose fatte. Le polemiche, è ovvio, infuriano.

Vicino scorre il fiume

Verrà inaugurata sabato 10 dicem-bre alle ore 12 una nuova sede dell’ associazione di cultura politica “Il Cittadino Governante” sita a Colle-ranesco in via del Canale. Il primo luogo di incontri dell’ associazione è stato a Giulianova spiaggia, poi trasferito in Piazza Buozzi, ed ora si raggiunge la più grande delle fra-

Il sindaco Francesco Mastromauro ha annunciato che presto tutte le fami-glie saranno raggiunte da una lettera in cui l’amministrazione spiegherà nel dettaglio il bilancio comunale 2012. Probabile, per rendere l’inizia-tiva economicamente sostenibile, il ricorso ad uno sponsor privato (nel sito web del Comune, fino a qualche tempo fa, il bando per reperirlo).

Il Cittadino Governante apre a Colleranesco

A natale, regala un’aspirinaIl sindaco ha annunciato che la far-macia comunale promuoverà, per le feste natalizie, sconti straordinari su farmaci da banco e articoli per la prima infanzia. Ghiotte occasio-ni anche per chi, ad esempio, deve misurare la pressione. Si intuisce fi-nalmente che la farmacia comuna-le è un negozio a tutti gli effetti e

zioni giuliesi a testimoniare l’im-portanza che rivestono i principi dell’ informazione, del dialogo, del-la trasparenza, della condivisione e della preparazione politica. I locali verranno aperti al pubblico nel cor-so di una conferenza stampa a cui sono invitati giornalisti e tutta la cit-tadinanza.

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Aspettando, contenti, Grasciano 2…. di Andrea Palandrani

Fatti ... 4 GiuliaViva anno I n.6

della gestione rifiuti in regi-me di raccolta d i f f e r e n z i a t a (dopo 4 anni i costi, invece di diminuire, sono raddoppiati !) , l’ assessore ha risposto attri-buendo la colpa ai rincari sia del conferimento in

discarica che delle spese di traspor-to. Infatti fino a poco tempo fa era ancora utilizzabile “l’immondezzaio” di Grasciano, a gestione pubblica, mentre recentemente si è dovuto conferire nel chietino, a Casoni (a 120 Km di distanza, dice l’assessore, a 76 Km dice Google maps!) in un impianto a gestione privata. Quindi, ammette Filipponi, i vantaggi della differenziata vengono vanificati da questi aumentati costi (ma perché in Abruzzo sono più alti che in altre regioni?); per iniziare a risparmiare bisognerà attendere l’apertura della nuova discarica di Grasciano2, spe-rando che sia veramente pubblica. In sintesi, mentre raccolta differen-ziata e riciclo, altrove producono ri-sparmi incredibili (a Capannori, città toscana di oltre 40 mila abitanti, in 4 anni hanno dimezzato la spesa) dal-le nostre parti non riescono a dare

alcun beneficio. Tutto è rimesso alla prossima apertura della nuova di-scarica che servirà addirittura tutto l’Abruzzo, e l’assessore - che non ri-esce a immaginare, evidentemente, che esiste una strategia che porti a zero rifiuti - ne è soddisfatto, anzi-ché essere preoccupato dalla mole di rifiuti che inonderà la vicina Gra-sciano!Tuttavia è confortante la notizia della diminuzione di ben 9.000 ton-nellate di indifferenziato dal 2006 al 2011, merito più dei cittadini che dell’amministrazione; ora, pur sa-lendo il prezzo conferimento-tra-sporto, con un calo così deciso dei rifiuti da portare in discarica (erano oltre 14.000 le tonnellate del 2006), come è possibile che non si siano ridotte le spese? Senza contare i guadagni derivanti dalla vendita del materiale, notevolmente aumenta-to, di differenziato (organico, carta, plastica, alluminio, legno, etc.) Se i cittadini eseguono male la raccolta vengono multati, e se a sbagliare sono i politici?In conclusione, mentre il centrode-stra si schiera dalla parte della ne-fasta realizzazione di nuovi incene-ritori (rischiosi per la salute e molto costosi), il centrosinistra punta an-cora sull’obsoleto sistema dell’accu-mulo in discarica. C’è da stare tranquilli?

Dopo quasi due mesi di attesa, il 23 novembre si è svolto il Question-Time di replica alla interrogazione della lista “Il Cittadino Governante per cambiare” sulla problematica dei rifiuti: “Quanto ci costa la gestio-ne dei rifiuti? Ci sono risparmi con la raccolta differenziata? Dove finisco-no i rifiuti selezionati dai cittadini con la raccolta differenziata? Quanti sono gli introiti derivanti dai rifiuti riciclati?” Dinanzi a tali quesiti, l’ as-sessore all’Ambiente Gabriele Filip-poni ha mancato o evitato tante ri-sposte, pur dichiarando di non aver problemi a fare chiarezza, di essere orgoglioso di quanto si è fatto e di non aver paura. Gli è stata, comun-que, chiesta la documentazione con tutti i dati: vedremo se arriverà, e cosa spiegherà. Mentre il consi-gliere Franco Arboretti evidenziava il paradossale aumento dei costi

Il 23 novembre il consiglio comunale ha di nuovo affrontato il problema dei rifiuti.

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in primo piano GiuliaViva anno I n.6 5

La farmacia rimane comunale (almeno per ora...) di Paolo Innocenti

più che uno spiraglio, una vera e propria breccia sulla via della privatizzazione. Decisamente contrarie le opposizioni, che si sono viste respingere, oltre ad una mozione unitaria che rifiutava tout court qualunque ipotesi di vendita, anche l’e-mendamento, proposto dal consigliere Arboretti, di sottoporre a referendum qualunque decisione in merito. Archiviato il dibattito consiliare, a turba-re il sonno della maggioranza rimane ora la ricerca delle misure alternative alla cessione. Al riguardo, l’immancabile capitolo ven-dite sembra rivolgersi, ancora una volta, ai terreni comunali situati nella zona tu-ristica nord, destinata a quanto pare a ricevere una nuova, robusta iniezione di cemento. La voce servizi sarebbe invece

interessata, fra l’altro, dalla esternalizza-zione degli asili nido, ipotesi quest’ulti-ma filtrata da una delle ultime riunioni di maggioranza. Nella medesima sede sa-rebbe anche emerso come a consentire il rispetto per il 2011 dell’ormai famige-rato “patto di stabilità” (il cui sforamento aveva motivato l’iniziale decisione di mandare all’asta la farmacia) sarebbe stato solo il rinvio al nuovo anno di tutta una serie di pagamenti, che andranno però a gravare sul bilancio 2012.Dal calderone delle ipotesi emergono co-munque due sole certezze: la prima che, ancora una volta, non è in programma alcuna riforma strutturale della spesa co-munale. La seconda, conseguente, che la salvezza della farmacia si può considerare tutt’altro che un risultato acquisito.“Il Consiglio comunale fornisca alla Giun-

ta e ai competenti dirigenti ogni utile in-dirizzo per individuare misure alternative all’alienazione della titolarità della farma-cia comunale”. Più che una risoluzione, un bizantinismo. Più che una retromar-cia, una ritirata strategica da parte della maggioranza, dettata vuoi dalla valanga di firme contrarie apposte in meno di un mese da oltre 2600 giuliesi, vuoi dalla totale assenza di acquirenti all’asta dello scorso 11 novembre.A dispetto di quanti ritenevano inutile il passaggio consiliare, accontentando-si della dichiarazione con cui il sindaco Mastromauro accantonava la cessione, la seduta dello scorso 23 novembre è servita a far emergere le reali posizioni dei diversi gruppi. Possibilista, nei fatti, la maggioranza, che ha lasciato aperto,

VENDITA O NO: UN’ALTALENA DURATA 57 GIORNI

28.9.2011 il consiglio comunale delibera a maggioranza il “passaggio di titolarità” della farmacia22.10.2011 raccogliendo l’invito dell’ex sindaco Romolo Trifoni , “Citta-dino Governante”, “Federazione della Sinistra”, “Giovane Italia”, “Popolo delle Libertà” e “Progresso Giuliese” si costituiscono in comitato ed avviano la raccolta di firme contro la vendita della farmacia25.10.2011 l’amministrazione comunale dichiara: “la vendita della far-macia non può essere oggetto di ripensamento”10.11.2011 la petizione popolare tocca quota 2500 firme11.11.2011 l’asta per la vendita della farmacia va deserta. L’amministra-zione comunale dichiara “stiamo valutando la possibilità di rimodulare una ulteriore procedura di vendita, perchè la farmacia si deve vendere”21.11.2011 il sindaco annuncia: “la farmacia non è più in vendita”23.11.2011 il Consiglio Comunale ratifica a maggioranza la sospensione della vendita

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I dossier6 GiuliaViva anno I n.6

Il killer delle palme imperversa anche a Giulianova di Raffaele Di Marcello

Negli ultimi inverni, grazie anche alle temperature innaturalmente miti, la virulenza dell’attacco è au-mentata così come il numero delle regioni italiane invase dall’insetto.Anche Giulianova non è esente dal fenomeno. Questa estate è stato portato avanti un trattamento per aspersione a bassa pressione sulla chioma con un apposito insettici-da (Reldan 22) ma, purtroppo, già diversi esemplari sono stati colpiti dall’insetto e, a breve, dovranno es-sere abbattuti.Infatti il trattamento non è definitivo, e va ripetuto con diversi cicli, a breve distanza di tempo, con problemi sia di costi che di tossicità del prodotto per l’ambiente circostante (gli inset-ticidi, infatti, pur essendo utilizzati in dosi controllate, sono pur sempre tossici sia per l’uomo che per l’ecosi-stema dove vengono utilizzati).Esemplari storici, che da diversi de-cenni danno una precisa connota-zione a molte belle città italiane, tra cui Giulianova, potrebbero essere completamente spazzati via. Pur-troppo le autorità fitosanitarie na-zionali hanno sottovalutato il peri-colo, senza porre tempestivamente vincoli e controlli alle piante impor-tate dall’estero, ed i provvedimenti finora presi servono solo a tampo-nare il fenomeno, non esistendo un trattamento definitivo.Purtroppo la lotta è molto difficile, e se l’individuo contaminato è adulto, l’unico rimedio è quello di estirparlo

e bruciarlo il più presto possibile. A Giulianova i casi finora accertati sono localizzati all’interno del ci-mitero comunale, in Piazza Fosse Ardeatine e in Piazza della Libertà, dove gli esemplari colpiti si ricono-scono per la tipica conformazione della chioma ad “ombrello aperto”.Il “Punteruolo Rosso” predilige, tra le specie di palma, la Phoenix dactylife-ra e la Phoenix canariensis, ma attac-ca anche le Washingtonia, le Chama-erops e le Trachycarpus, per cui sono a rischio praticamente tutti gli esem-plari presenti sui litorali adriatici.Oltre ai trattamenti fitosanitari, sarebbe raccomandabile evitare la potatura delle palme, poiché il “Punteruolo” si infila all’interno del-le piante attraverso i tagli. Tra l’altro la potatura in sé per sé non è affat-to necessaria, anche se viene abi-tualmente eseguita a scopi estetici (spesso con risultati che di estetico non hanno nulla).Non resta che aspettare che il Co-mune inizi i nuovi trattamenti (an-che se potrebbe essere già troppo tardi) e che abbatta gli esemplari ormai irreversibilmente infestati. Il rischio della scomparsa delle pal-me dalle nostre città è quanto mai reale, ma è la punta dell’iceberg di una costante sottovalutazione del problema della manutenzione patrimonio arboreo, che le ammi-nistrazioni, troppo spesso, ignora-no, risvegliandosi dal torpore solo quando, oramai, il danno è fatto.

Partito dai paesi dell’area mediter-ranea, ormai da molti anni anche in Italia è entrato in vigore uno stato di allerta permanente per via di un insetto che nuoce gravemente alle palme: si tratta del Rhynchophorus ferrugineus (un curculionide chia-mato comunemente “Punteruolo Rosso”) il cui ciclo vitale si svolge in parte all’interno delle palme, di-struggendone la polpa e portando alla morte gli esemplari colpiti.Non è una novità che nel corso de-gli ultimi trent’anni molti parassiti e fitofagi siano stati introdotti acci-dentalmente in Italia a causa della leggerezza di vivaisti e rivenditori di piante, che fanno sbarcare nel no-stro paese grosse quantità di esem-plari adulti, privi di adeguata certifi-cazione fitosanitaria.Per quanto riguarda il punteruolo rosso, le larve di questo insetto si tro-vano all’interno dell’apice vegetativo delle palme, dentro il quale scavano gallerie e nidi, rosicchiando il legno. Una volta completamente sviluppa-te, invadono l’ambiente circostante, contaminando altri esemplari.

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di GiuliaViva

Il video dell’intervista è visionabile in streaming su www.giuliaviva.it

La Sochil Verde è un’azienda che opera da oltre trent’anni nel settore dei trat-tamenti fitosanitari. Chiediamo al titolare della ditta, Ni-cola Ferri, di parlarci delle infestazio-ni da punteruolo rosso.Il riferimento normativo è l’ordinanza dell’Unione Europea che già nel 2004 im-poneva controlli, trattamenti preventivi e altro. Nel mese di gennaio ho organizzato un convegno su questo tema, invitando un esperto della Asl di Ancona e alcuni com-petenti ricercatori dell’Università di Paler-mo, Catania e Bari; a quest’ultima è legata la mia esperienza perché la mia azienda segue il protocollo del professor Porcelli dell’Università di Bari. Si potrebbe pensare ad un trattamento di endochirurgia per le piante che mostrano i primi segni di malat-tia. In realtà, se la pianta è stata attaccata, la cosa migliore è abbatterla e smaltirla per evitare ulteriori contagi. La prevenzione su piante controllate sembra dia tra il 98-99% di sicurezza. Essa consiste nell’infiltrare all’interno della pianta il prodotto chimi-co adatto e nell’irrorare massivamente la chioma dello stesso liquido. Questa opera-zione andrebbe ripetuta, una prima volta dopo circa 20-25 giorni, e poi ancora dopo tre mesi, nei periodi tra marzo e novembre. Il comune di Giulianova per le no-stre palme, si è affidato al protocollo dell’Arssa, ma l’attacco del punteruolo

rosso è già avvenuto. Il fenomeno è evidente, cosa ne pensa?L’Arssa abruzzese sicuramente ha re-cepito le istanze della Comunità Euro-pea e quindi segue il protocollo come in tutte le altre regioni. Secondo me, anche per il comune di Giulianova

che ha seguito il protocollo sotto la guida del professor Mazzoccheti, il problema è economico: per affrontarlo, infatti, occor-re una squadra che segua il fenomena nel tempoCi sarà anche a Giulianova un problema di smaltimento delle palme malate?Abbattere le piante malate e smaltirle se-condo le regole dei rifiuti speciali è l’azio-ne prioritaria da svolgere.Sarebbe stato necessario un impe-gno più massiccio visto che stiamo perdendo un patrimonio di grande valore non solo economico (le nostre palme sono più che centenarie) ma anche ambientale e paesaggistico? Le palme del Belvedere, secondo la mia esperienza, sono ormai perse, non c’è più niente da fare. A mio parere il problema è stato affrontato in ritardo, visto che l’Ars-sa già nel 2004 aveva inviato documenti e comunicati in proposito. Il problema forse è stato sottovalutato: il punteruolo rosso è infestante e una palma malata può diffondere il contagio per oltre un km quadrato. Inoltre è necessario tenere in conto che i privati troppo spesso non seguono nessun protocollo. Non pos-siamo poi dimenticare che abbattere e smaltire una palma costa da 700 a 1.500 euro, ma d’altra parte, l’abbattimento scorretto creerebbe un’ulteriore diffusio-ne della malattia.

Vista la sua esperienza, quale pen-sa possa essere l’ appello per salva-guardare questo nostro patrimonio?Parlo a cuore aperto: non intendo né fare demagogia né attaccare nessuno. Ho or-ganizzato il convegno all’inizio dell’anno a Giulianova, proprio perché avevo a cuo-re questo problema, ho cercato di avere disponibili alcuni tra i migliori esperti, mi ero attivato, a mie spese, con il professor Porcelli dell’Università di Bari, per fare un lavoro serio, capillare cominciando con riprese aeree per avere un quadro della si-tuazione. Invece non sono stato neppure coinvolto nelle discussioni relative alla pro-blematica, sono stato del tutto ignorato, mentre, se interpellato, avrei potuto dare la mia consulenza anche attraverso i contatti che avevo mantenuto con gli esperti. Natu-ralmente dispiace moltissimo anche a me che a Giulianova si debbano perdere tante palme e peggio sarebbe se fossimo costret-ti ad eliminarle tutte; certo è che quelle ma-late vanno abbattute quanto prima: sono alberi diventati un pericolo perché molto alti e malati e perciò deboli ed esposti a ri-schio caduta. Nel frattempo per non avere una città troppo diversa, sarebbe il caso di cominciare a studiare il tipo di piante con cui sostituire quelle abbattute.Come immaginare, senza provare un profondo senso di frustrazione, il lungo-mare, le nostre piazze storiche, i nostri giardini senza le palme? L’amministra-zione comunale, intanto, nell’ambito dell’assestamento di bilancio approva-to lunedì scorso, ha tagliato14.000 euro destinati alla lotta al Punteruolo.

Cinque domande a Nicola Ferri di Pietro Carrozzieri

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SPAZIO PUBBLICITARIO MODULO BASE

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Noi allo specchio

L’ amicizia, a volte, è rock. di Riccardo Cancellieri, Giovanni Di Teodoro, Alfredo Marinozzi, Emanuele Nanni

due frequentano l’ Istituto tecni-co, ma la mate-ria che ci unisce tutti i pomeriggi non ha bisogno di banchi e lava-gne. Da due anni ci incontriamo regolarmente e proviamo i nostri pezzi. Non abbia-mo uno spazio tutto nostro: per fortuna possia-mo utilizzare un locale messo a disposizione da una delle nostre

famiglie, nella zona industriale. Suoniamo Rock ‘n roll e Classic Rock. Abbiamo iniziato proponendo solo “cover”, pezzi celebri del repertorio di altri. Da qualche tempo, però, stiamo scrivendo brani nostri. Ci siamo già esibiti in pubblico, ad esempio nel corso delle mani-festazioni “Piazza bella Piazza” e “GiugnoGiovani”, durante la notte bianca e in occasione dell’inaugu-razione del centro Anffas. I soldi non ci interessano. La musica ci dà grandi soddisfazioni: scopriamo ogni volta un gusto nuovo dello stare insieme e questo ci basta. Non pensavamo, all’inizio, che i “Pressu-re Drop” sarebbero, un giorno, saliti

su un palco. E’ sempre una grande emozione e soprattutto siamo con-tenti di vedere tra il pubblico tanti nostri amici. Sono loro quelli che poi rincontriamo in piazzetta e che, quando capita, ci danno pure qual-che spunto. La nostra città ci pia-ce: ci piace il mare, ci piace fare le cose che tutti i ragazzi della nostra età fanno in una città di provincia. Il massimo sarebbe poter avere una struttura dove provare, addirittura una piccola sala d’incisione. Ci sono tanti altri giovani, a Giulianova, con la nostra stessa passione e sareb-be bello poter contare su un luogo d’incontro, un posto dove confron-tarsi, imparare dai più grandi: una specie di scuola spontanea, senza iscrizioni e senza quote da pagare. Siamo convinti che i “Pressure Drop” andranno avanti ancora per diversi anni, riuscendo magari a creare un genere tutto loro. La spinta ce la danno, per fortuna, anche i nostri genitori, senza i quali questa esperienza non sarebbe così bella. Vederli tra il pubblico, confusi tra i ragazzi, ci dà sicurezza, ci met-te allegria. Non sappiamo se abbia-mo o no il famoso “x factor”: l’unico fattore che di sicuro non ci manca è quello dell’amicizia, che, per fortu-na, non ha bisogno né di giudici né di voti da casa. Per chi vuole seguir-ci, conoscerci o contattarci, l’appun-tamento è su Facebook.

Abbiamo cominciato un pome-riggio, in una stanza, per passare il tempo e prenderci un po’ in giro. Poi la passione per la musica ha avuto il sopravvento e non abbiamo più smesso di incontrarci e di suonare. Siamo quattro amici, quattro ragaz-zi giuliesi come tanti e che, come tanti, si sono conosciuti a scuola. Da maggio 2009, siamo diventati i “Pressure Drop”, gruppo musicale di quattro elementi, nessuno con più di sedici anni. Alfredo Marinozzi è voce e seconda chitarra; Emanuele Nanni è al basso, Riccardo Cancellie-ri è la prima chitarra, Giovanni (Nan-ni) Di Teodoro suona la batteria. Due di noi sono al Liceo Scientifico,

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Linux ... questo sconosciuto di Fabio Dal Pozzo

Cari lettori dalla mente libera,vi scrivo per rendervi partecipi di un evento che rappresenta una vera rivoluzione socio-economica e cul-turale.Non lo dico con l’entusiasmo di uno sprovveduto. La mia esperienza di fruitore dell’informatica è maturata, ahimè, spendendo mon-tagne di denaro per computer e programmi per il lavoro grafico e per fare musica, migrando da un si-stema operativo all’altro, passando da Win a Mac, da Mac a Win, cercando di capire se fosse stato meno frustrante dare soldi a Bill (Gates) o a Steve (Jobs).Ho capito che sono stato vittima del “sistema” soltanto sabato 22 ottobre 2011, quando si è celebrato in tut-ta Italia il Linux Day, un evento che rappresenta la rivoluzione del mon-do informatico...e non solo.Incuriosito ho deciso di partecipare all’evento e ho cercato le sedi su in-ternet.

Tramite una mappa (http://www.linuxday.it/) ho scelto la sede più vici-na a Giulianova.Grazie all’associazione “Centro giovani” patroci-nata dal Comune di San Benedetto del Tronto, ho potuto partecipare ad un evento organizzato in modo impeccabile. Nep-pure una multinazionale

come Microsoft o Apple avrebbe saputo fare di meglio.Fin da subito ho provato una sensa-zione di libertà e rilassamento, deri-vante dalla consapevolezza di poter presenziare senza avere la spada di Damocle di dover poi fare acquisti (anzi, al termine dell’evento hanno offerto un ottimo rinfresco e ci han-no regalato un cd del sistema ope-rativo).Sapevo già che il sistema operativo Linux fosse gra-tuito, ma non sapevo che fosse disponibile GRATIS anche un’ enorme quan-tità di programmi (da quelli altamente pro-fessionali a quelli per il tempo libe-ro).Dopo una breve pre-s e n t a z i o n e del l ’evento, i relatori sono

passati ad alcune dimostrazioni di programmi a me noti: programmi del tutto identici, anzi più evoluti, ri-spetto a quelli per i quali ho dovuto sborsare tanti quattrini. Faccio ine-vitabilmente alcune considerazioni: 1) Se l’avessi saputo prima, avrei forse evitato di spendere tanti soldi per software professionali.2) Mi consolo col fatto che diversi anni fa si trovavano soltanto pro-grammi a pagamento.3) Ma come fanno i programma-tori di software gratuito a campa-re senza farsi pagare?4) E come faranno quelli che si fanno pagare a guadagnare se nessuno comprerà più il frutto del loro lavoro preferendo ovvia-mente l’utilizzo di software gra-tuito?E’ probabile che considerazioni si-

mili le facciate anche voi dopo aver letto questo articolo; resta il fatto che vale la pena condivi-dere questa esperienza con Li-nux e con tutta l’infinita gam-

ma di programmi gratuiti. La condivisione di una vera rivoluzione socio-econo-mica e culturale.Se siete interessati, scrivetemi (dalpozzo-

[email protected]) e cercheremo insieme di creare a Giuliano-

va un evento divulga-tivo e formativo su Linux.

Buono a sapersi

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La pagina della cultura10 GiuliaViva anno I n.6

Domenica 27 novembre è morta Maria Braga, maestra di scuola ele-mentare, come ha voluto si scrives-se di lei sugli avvisi funebri. La sua scomparsa ha stupito molti perché ha vissuto con riservatezza, come d’altra parte tutta la vita, que-sta dura malattia, dal velocissimo e definitivo epilogo.Maria Braga è stata una maestra di quelle che non si scordano: alla scuola si è dedicata con la convin-zione che fare questo sia consegna-re le chiavi della vita ai giovanissimi. Quando come per un miracolo - ma miracolo non è - i bambini impara-no a cogliere le corrispondenze tra segni e significato e il rapporto tra i numeri, si apre loro tutto un mondo diverso: è il maestro che consegna loro la possibilità di leggere questo mondo e di possederlo. Maria ha sentito con forza l’importanza del suo straordinario lavoro ed ha con-

segnato infinite chia-vi ai bambini giuliesi. Ha riempito il suo lavoro di consapevo-lezza civica.È vissuta riservatissi-ma, schiva, amante della semplicità nella vita quotidiana ma insieme innamorata e appassionata del bello, della natura e dell’arte. Ha amato Giulianova curando

la formazione dei suoi giovanissimi cittadini e poi proteggendo le te-stimonianze del suo passato. A lei si deve la fondazione della sezio-ne giuliese dell’Archeoclub di cui è stata presidente e che ha finito per identificarsi quasi con la sua perso-na. Ha partecipato a tutte le campa-gne di scavo effettuate sul territorio di Giulianova ed ha seguito la co-stituzione del museo archeologico del Torrione La Rocca, curandone l’allestimento. Suo cruccio era che i musei non potessero essere fruiti e quindi spessissimo era lei stessa a supplire la carenza di personale e quindi gestire l’apertura dell’arche-ologico. Socia dell’associazione Ve-liero - Riccardo Cerulli era presente a tutte la manifestazioni culturali più importanti.Proprio in relazione alla sua profon-da conoscenza della storia della cit-tà e alle sue battaglie, condotte per

la salvaguardia del suo patrimonio culturale, ha fatto parte della Com-missione comunale per la Topono-mastica ed è stata lei a proporre che la piazza dietro il Municipio sia denominata “29 febbraio”, in ricordo di un episodio che aveva vissuto di-rettamente.La figura di Maria Braga è una figura di operatrice culturale a tutto tondo che esemplifica quanto sia impor-tante la cultura per migliorare la vita delle comunità: forse il miglior rin-graziamento per quanto ha fatto è continuare sulla sua strada. Pochi an-nunci eclatanti e molti fatti, eseguiti con professionalità e discrezione.Però forse Maria può essere anco-ra qui con noi se è vero quello che ha scritto Isabelle Allende cioè che “Non esiste separazione definiva fino a quando c’è il ricordo”!

Una vita dedicata alla cultura di Marialuisa De Santis

Alcune lucerne tra quelle trovate durante la campagna di scavo, nella zona antistante l’ingresso al Cimitero.(Museo del Torrione “La Rocca”- Giulianova)

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Dove Cosa Quando GiuliaViva anno I n.6 11

Al Moderno Multiscreen spettacoli in prima visione

Ligabue - Campovolo 2.0 3D

Genere: Documentario musicaleLuciano Ligabue

In programmazione dal 7 dicembre

Il Re LeoneGenere: AnimazioneRegia: Roger Allers, Rob MinkoffRowan Atkinson, Matthew Broderick, Niketa Calame, Jim Cummings, Whoopi Goldberg, Jeremy IronsIn programmazione dal 2 dicembre

Anche se è amore non si vede

Genere: CommediaRegia: Salvatore Ficarra, Valentino PiconeSalvo Ficarra, Valentino Picone, Ambra An-giolini, Diane Fleri, Sascha ZachariasIn programmazione dal 2 dicembre

Sagre e festein provincia e fuori

4 dicembre Carunchio (CH) – X mostra del tartufo bianco pregiato9 dicembre Scapriano Teramo V Festa del fuoco10 dicembre Scurcola Marsicana (AQ) Borgo dei Sapori11 dicembre Massa d’Albe(AQ) Sagra della Coperchiola

Concerti mostre ed eventi

“Caleidoscopio” settima edizione4 dicembre - Chiesa di Sant’Antonio Ore18.30 Concerto d’Organo Marco Palladini 11 dicembre - Chiesa di Sant’Antonio Ore 21.ooConcerto d’OrganoMassimo Andrea Verzilli

sonica farà tappa a Pe-scara, presso il Teatro Massimo..€ 30 + prev. Terzo Settore€ 35 + prev. Secondo Settore€ 37 + prev. Primo Settorewww.ticketone.it

Subsonica in “Tour Acustico”

L’Officina, L’Arte e i mestieri, Giulianova(fine Lungomare Sud).4 Dicembre, ore 17.30“Bertuccia all’inferno”9 Dicembre ore 21.15“La Cosa 1”11 Dicembre ore 17.30“Maschio contro fem-mina”16 Dicembre ore 21.15Nutrimenti Terrestri-Inteatro “456”

Il circolo “Il Nome della Rosa”Domenica 4 dicembre ORE 21,45

Cinema “LA MONTAGNA SACRA” A.Jodorowsky (1973)Giovedì 8 dicembre ORE 21,30

“Nel vortice della tradizione l’uomo si avventuri e scenda”Venerdì 9 dicembre ORE 21,30

Saggistica “Hannah l’antisemita”Domenica 11 dicembre dalle 16,00 alle 24,00

“CHE PALLE!!! – Mercatino di Natale dell’artigianato”Venerdì 16 dicembre ORE 21,30

Vernissage mostra fotografica“FLAMENCA”Da martedì 10 gennaio 2012

Corso di fotoritocco digitale a cura di: Giovanni Lattanzi

A Giulianova Terre di teatri 2011

Il 7 dicembre il nuovo tour acustico dei Sub-

Musiche folkeggianti, arrangia-menti molto curati e ricercati e testi che strappano spesso ben più di un sorriso.

Ad Atri la notte dei Faugni

A meta’ novembre è uscito un bellissimo libro che si chiama”Mamma Kenya” cuore d’africa di Lorena Gagliotta che racconta la storia vera di una giovane italiana che ha vissuto 3 anni in una tribu’ Giriama. È l’Africa raccontata con gli africa-ni, la persona ritrovata e raccontata con le perso-ne, complice la maestà della natura. Questo libro finanzia i progetti di italia Solidale per salvare i bambini piu’ bisognosi, costa 11,90 e dona 1 euro per ogni copia venduta.

Vi aspettiamo nella libreria IANNI

a Giulianova in Via Gorizia, 25Venerdi 9 dicembre alle ore 17:30

invitate tutti a partecipare alla presentazione.

Grazie e buon fine settimana Staff

Mama Kenya

Consigliati dalla libreria IANNI

Sino al 18 Dicembre nel Centro Socio-Culturale, del quartiere Annunziata

Il giorno in piùGenere: CommediaRegia: Massimo VenierFabio Volo, Isabella Ragonese, Pietro Ragusa, Stefania Sandrelli, Jack Perry, Roberto Citran, Luciana LittizzettoIn programmazione dal 2 dicembre

ed incantevole dell’antica città ducale, “I Faugni”, alti fasci di canne che, all’alba dell’ otto 8 dicembre (alle ore 5) vengono portati in processione, accompa-gnati dalle note musicali della banda, per le vie del centro storico di Atri.

Si ripete, come ogni anno l’appuntamento più magico

9 dicembre L'Insolito Clanore 22:30 ingresso libero

16 dicembre Frei ore 22:30 ingresso libero

“Sulle tracce della volpe” il suo primo di-sco solista. Dal 2009 gira l’Italia e l’Europa con i progetti di street music Coro Corri-dore con Megafoni e i Carretti Musicali..

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“R” come “ristorante” di Andrea Beccaceci

seppia con sogliola e tartufo bianco abruzzese .

sura di un menù richiede precisio-ne, attinenza alla cucina proposta e sufficiente ampiezza. Inoltre deve permettere ai clienti la scelta di por-tate diverse tra i commensali dello stesso tavolo; può essere suppor-tato da spiegazioni verbali ma da queste non deve essere sostituito.Ristorante è accoglienza e servizio: dal momento in cui varca la porta d’ingresso il cliente va seguito ed accudito, accompagnato al tavolo, messo nella condizione di passare piacevolmente le ore che ha scelto di dedicare alla ristorazione, di gu-stare ed apprezzare in tempi conso-ni un’identità di cucina. Ristorante è una cantina ed una carta dei vini: l’adeguatezza delle etichette presenti in cantina e la reale corrispondenza di queste con la carta permettono il consiglio e la scelta del vino più adatto tra una gamma di bottiglie ordinate per provenienza e tipologia; ovviamen-te servito nei bicchieri giusti ed alla corretta temperatura.Ristorante è privacy: i tavoli devono essere ben distanziati, la convivia-lità dei commensali va interrotta solo per la presentazione dei piatti e dei vini, altri contatti sarà solo il cliente a stabilirli.Come omaggio alla bellezza, alla dignità ed alla fatica del mio me-stiere, voglio presentare un piatto che è rappresentativo del nostro tributo alla cucina cosìddetta “mari e monti”: le tagliatelle al nero di

Primo e Secondo12 GiuliaViva anno I n.6

Ristorante: esercizio pubblico dove si consumano pasti completi che vengono serviti da camerieri su ta-voli disposti in un locale apposito.Così la Treccani definisce il sostanti-vo ristorante - che per noi esercen-ti nel quotidiano altro non è che il participio presente del verbo risto-rare - dando una spiegazione esatta ma non completamente esaustiva del luogo in cui si svolgono mestieri difficili, coinvolgenti e molti artico-lati. Tante sono le sottodefinizioni di categoria: trattoria, osteria, tavo-la calda, pizzeria, gastronomia, fast food, tutte fanno riferimento alla attività di ristorazione e sono sot-toposte a regole comuni; ma, a mio avviso, “l’essenza“ della parola risto-rante va racchiusa in limiti molto più identificati e definiti. Ristorante è innanzitutto un luogo: ogni spazio in sala deve essere con-cepito per il benessere del cliente e per favorire la convivialità; ogni spa-zio in cucina deve essere idoneo e funzionale alla qualità del lavoro di chi vi opera.Ristorante è un menù: all’ingresso deve essere esposto ed al tavolo deve essere sempre portato; la ste-

TAGLIATELLE AL NERO DI SEPPIAcon sogliola e tartufo bianco abruzzese Ingredienti per 4 persone:500 g di tagliatelle al nero di seppia4 sogliole circa 500 gr. totali Tartufo bianco 20/25 gr.Cipolla 20 gr.olio extra vergine di oliva vino bianco 1\2 bicchieresale q.b.

PREPARAZIONE :Pulire le sogliole, privandole da entrambi i lati della pelle, delle viscere e della testa.Tritare la cipolla molto finemente e met-terla in padella con l’olio; fare soffriggere e aggiungere, appena la cipolla sarà leg-germente imbiondita, le sogliole; sfumare il tutto con un mezzo bicchiere di vino bianco, salare leggermente e lasciare cuo-cere per circa 8 / 10 minuti.Una volta cotte le sogliole, spinarle tutte e lasciarne tre nella padella, una va tenuta da parte. Cuocere in abbondante acqua salata le tagliatelle nere (un piccolo trucco usato nella cottura delle paste fresche sta nell’aggiungere un goccino d’olio nell’ac-qua di cottura per prevenire l’attaccar-si della pasta). Scolare la pasta e saltare brevemente in padella aggiungendo una modica quantità di brodo di pesce o, in mancanza, acqua di cottura. Disporre la pasta nei piatti, usare la rimanente soglio-la sfilettata in quattro parti per decorare il piatto ed infine aggiungere il tartufo bianco abruzzese tagliato a scaglie.

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A tutto sport GiuliaViva anno I n.6 13

Vincere contro tutto e contro tutti di Daniele Adriani

prietario) non ha mai fornito una cifra ufficiale, lasciando intendere piena di-sponibilità alla cessione, ma riservando-si la trattativa (come fa quando si tratta di concordare gli ingaggi o qualsiasi al-tra spesa). Un agire che evidentemente non ha portato ad offerte interessanti. I tifosi non accettano più di sentirsi presi in giro e disertano lo stadio (appena 500 persone nell’ultima gara vinta con la Vibonese… numeri che un tempo si fa-cevano nella partitella del giovedì…). A noi piace la trasparenza e saremmo ben lieti di offrire lo spazio per illustrare in modo analitico e dettagliato quella che D’Agostino ritiene un offerta accettabi-le. Di certo la difficoltà a pagare le prime mensilità non lasciano spazio a chissà quali grandi richieste. Nella vita si può anche sbagliare, ma perseverare….

Quello che è essenziale nel gioco del calcio, cioè il risultato finale di ogni in-contro, oggi lascia sempre più spazio a considerazioni che con l’aspetto sporti-vo non c’entrano nulla. Non si può più far finta che tutto passerà, perché ormai siamo andati oltre il punto di “non ritor-no” nella gestione del Giulianova calcio.

Gli sforzi che questa squadra stà compiendo, hanno por-tato a tanti punti racimolati con una buona serie di risul-tati, superando anche le in-giustizie che ripetuti e quasi premeditati errori arbitrali hanno condizionato in alcu-ni risultati. Tutto ciò stà per essere buttato al vento da una cattiva gestione dell’at-tuale proprietà che non ot-

temperando ai pagamenti previsti entro i termini imposti dalla Lega, porteranno a punti di penalizzazione in classifica. Il sindaco nella scorsa stagione, coinvol-se diversi imprenditori per “tamponare” una situazione di emergenza, ma non fu data continuità sulla strada del cambio della gestione. D’Agostino (attuale pro-

Pomeriggio al Ballarin di Gaetano Marà

tare sulla fascia sinistra. Nell’intervallo, mio padre offrì il solito caffè caldo agli amici, con l’immancabile thermos. Fu di buon auspicio. Il Giuliano-va rientrò con grande determinazione. La Samb parve un pò spaesata, quanta pre-sunzione in questi giuliesi? La loro porta era sotto la nostra curva nord. Vedemmo tutto benissimo: due clamorose azioni portarono Alessandrini a tirare in porta. 1-0. 2-0. In pochi minuti. Un’emozione.Finì così. Gianni Brera, se avesse visto quel-la partita, l’avrebbe giudicata la “partita perfetta”. Del Giulianova, ovviamente. Finimmo a 4 punti dalla Spal, promossa. L’anno dopo, la Samb dominò il campio-nato. Ma quel pomeriggio al Ballarin….

ne, nei ricordi di un giovane appassionato, fu il pomeriggio del Ballarin, San Benedet-to del Tronto. Giulianova e Samb erano ai primi posti della classifica, a lottare con la Spal per la B. Una fredda giornata di fine inverno, una brezza marina penetrante. In curva nord, tanti giuliesi mescolati con marchigiani, perché all’epoca (e sareb-be ora di tornarci) non c’erano steccati. I rossoblu erano temuti, il tridente Ripa-Chimenti-Basilico era forte. Quest’ultimo andava marcato a uomo, come si usava a quei tempi. Toccò a Carloni, gran terzino, una partita sublime. In uno stadio antico ma caldo, i giallorossi di Fabbri fecero un bel 1° tempo. Bertuccioli regista, il giovane Curi a macinare km, Giorgini a farsi rispet-

Candussi. Carloni Giorgini. Bertuccioli Agostinelli Caucci. Vernisi Curi Santonico Alessandrini Ciccotelli. 12° Tancredi 13° Mannino. Era questa la formazione tipo del Giulianova 1972-73, serie C, coach GB Fabbri. La squadra che fece sognare i giu-liesi in quell’inizio di anni 70. In un periodo in cui emerse il Watergate, il golpe nel Cile di Allende, la musica rock a RadioRai, con Popoff. Uno dei vertici dell’intera stagio-

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GiuliaVivaRegistrazione al Tribunale di Teramo

n. 647 del 07 06 2011Direttore Responsabile

Marzia [email protected]

Editrice: Associazione “Giulianova Media & Communications”Redazione e Amministrazione64021 Giulianova Piazza Buozzi 22 tel. 3461035861 fax. [email protected]@giuliaviva.it tel.3473612374

stampato da Tipolitografia LA RAPIDAVia G. Galilei Giulianova Lido

[email protected]

Spett. Redazione di GiuliaViva,nel complimentarmi per il vostro bel periodico, vorrei mandare il mio pic-colo contributo per segnalare come Piazza Buozzi stia pian piano diven-tando la sala giochi del Centro Sto-rico. Del bowling (o palle rotolanti che dir si voglia) è già stato detto, comunico (coma da foto) che è stato allestito uno spazio per il “Gioco de-gli anelli”. Per il momento c’è una sola postazione: quindi chi volesse parte-cipare è pregato di prenotare. Per il futuro, però, continuando il degrado attuale, le postazioni saranno più che raddoppiate. G. R.

Aiutate via Treviso

14 GiuliaViva anno I n.6

Inviateci le vostre lettere, segnala-zioni o foto a: [email protected]

Piazza nuova giochi antichi

Musica, maestro!Buongiorno. Da tanto tempo si sen-te dire che a Giulianova non ci sono iniziative, che ci si annoia, che non si fa cultura. Sono anni che, almeno quando posso, seguo la rassegna di concerti di musica classica “Calei-

Sono un cittadino che vive nelle imme-diate vicinanze del “Bosco degli amicis” a Giulianova Paese. Si tratta del parco, chiamato così perché la piantumazione è stata resa possibile grazie ad un progetto che ha coinvolto l’Amministrazione co-munale, il Centro macrobiotico di Giu-lianova paese e la scuola elementare De Amicis, che si trova vicino al tribunale.Il parco langue. Alla tosatura dell’erba provvede il Comune due volte l’anno e all’innaffiatura, per quanto possibile, i residenti nelle abitazioni vicine. Volevo, attraverso GiuliaViva, fare una proposta all’Amministrazione comunale: siamo vicini alle feste di Natale e tanti cittadini acquisteranno l’abete da decorare. È pos-sibile richiedere al Comune che si faccia

Sono un cittadino residente in via Treviso. Ormai percorrere il marcia-piede che mi conduce a casa è diven-tato impossibile. Le radici dei pini hanno alzato e sconnesso a tal pun-to l’impiantito che mi tocca , e non solo a me, camminare in strada. La via è molto frequentata poichè ospita l’ingresso del palazzetto dello sport. Da anni vediamo giuliesi e forestieri, adulti e bambini, inciampare e cade-re. Un andirivieni da brivido. Quan-do finirà lo strazio?

G. D. U.

Nuovi alberi nel parco

doscopio”, rassegna pagata dal Co-mune (cioè dai giuliesi) per i giuliesi. Nell’ultimo appuntamento, a palazzo Re, non c’erano più di dieci persone e mancava pure un rappresentan-te dell’amministrazione. Quattro concertisti di Sassari e due di Tera-mo in una stanza quasi vuota. E dire che anche la cornice meritava e che il concerto era di buon livello. Ci sono state sere con sei, sette spettato-ri (compresi i parenti dei musicisti). Una vergogna. Ma la gente, la sera, che fa? Guarda solo la Tv? E i tanti sedicenti intellettuali? Non capisco il senso di una simile rassegna se que-sta è la risposta. Non che ci si aspetti il pienone, ma almeno mezza sala oc-cupata. La pubblicità è poca o, forse, neanche quella servirebbe?

E.mail firmata.

carico della raccolta degli abeti (ov-viamente con le radici) e della pian-tumazione degli stessi nel parco per dare allo stesso maggiore dignità?Un’alternativa potrebbe essere quella che i manutentori del Comune se-gnalino, all’interno del parco, i punti nei quali i cittadini stessi potrebbero autonomamente piantare i loro abeti. Credo sia una occasione da non per-dere che renderebbe i cittadini par-tecipi, anche in queste piccole cose, della vita della città. C. Z.

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AgendaScade il 31 gennaio 2012 il bando che prevede la concessione di un assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori ( sulla base dell’ articolo 65 della Legge 448 del 23 Dicembre 1998). Requisiti richiesti: essere cittadino italiano o co-munitario, disporre per il 2011 di un valore dell’in-dicatore della situazione economica (ISE), con riferimento ad un nucleo familiare di base com-posto da cinque componenti, non superiore ad € 23.736,50. Necessarie la copia dell’ attestazione ISEE in corso di validità e relativa DSU. Misura dell’assegno: sino ad un importo massimo di € 131,87, per il numero dei mesi in cui sono ef-fettivamente presenti i tre figli minori. I cittadini interessati, entro il termine perentorio del 31 gennaio 2012, possono presentare istanza presso l’Ufficio Servizi Sociali ubicato in Viale Or-sini – Parco Cerulli, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00, il lunedì ed il giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Per informazioni n° di telefono 085 8021214 e-mail [email protected]

Sulla Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2011 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 104 del 10 novembre 2011 con il quale si riaprono le gra-duatorie di III fascia del personale ATA.La scadenza per le domande è prevista per il 15 dicembre 2011.Per informazioni su chi può fare domanda, sulla scelta delle scuole e per approfondire la normati-va il sito utile è www.cgil scuola.it

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