167
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI PAVIA Classe XII-Scienze Biologiche GUIDA DELLO STUDENTE Classe XII-Scienze Biologiche Corso di Studio triennale in Scienze Biologiche Laurea Magistrale in Biologia sperimentale applicata Laurea Magistrale in Neurobiologia Anno Accademico 2004/2005

GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI

PAVIA Classe XII-Scienze Biologiche

GUIDA DELLO STUDENTE

Classe XII-Scienze Biologiche

Corso di Studio triennale in Scienze Biologiche Laurea Magistrale in Biologia sperimentale applicata

Laurea Magistrale in Neurobiologia

Anno Accademico 2004/2005

Page 2: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

p. 2

I N D I C E Riforma degli studi universitari ...................................................... p. 3

Informazioni generali ........................................................................ p. 4-5

Presentazione Ordinamento Triennale .......................................... p. 6-9

Corso di studio triennale in Scienze Biologiche…………..……. p. 10-24 Programma dei corsi............................................................................ p. 25-66 Presentazione Lauree Magistrali……………………………….…. p. 67 - Presentazione Laurea Magistrale Biologia sperimentale applicata ......p. 68-79 Programma dei corsi............................................................................. p. 80-93 - Presentazione Laurea Magistrale Neurobiologia................................. p. 94-99 Programma dei corsi ............................................................................ p. 100-08 Calendario accademico ...................................................................... p. 109 Dipartimenti - Biochimica “A. Castellani” (Sez. Scienze) ............................................ p. 110-12 - Biologia animale................................................................................... p. 113-19 - Chimica generale.................................................................................. p. 120 - Chimica organica.................................................................................. p. 121-22 - Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri .................................. p. 123-27 - Fisica “A. Volta” e Dip. Fisica Nucleare e Teorica ............................... p. 128 - Genetica e microbiologia “A. Buzzati Traverso” ................................. p. 129-46 - Matematica “F. Casorati” ..................................................................... p. 147 - Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari.................... p. 148-55 - Medicina sperimentale (Fac. Medicina e chirurgia) ............................. p. 156 Centri, Scuole di specializzazione, Dottorati di ricerca, Master ............................................................... p. 157-68 Programma Erasmus/Socrates .......................................................... p. 169-70

Liste rappresentanze studentesche.................................................. p. 171-74

Elenco dei docenti............................................................................... p. 175-78

Indirizzi utili ....................................................................................... p. 179

Date da ricordare................................................................................. p. 180

Page 3: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

p. 3

Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda riforma degli studi universitari, con l’intento di armonizzarli con quelli degli altri paesi europei. Questo processo di armonizzazione è stato sancito attraverso una dichiarazione congiunta sottoscritta da 31 Ministri dell'Istruzione Superiore di paesi europei riunitisi a Bologna il 19 giugno 1999. La riforma, con il D.M. n. 509 G.U. 4 gennaio 2000 e successive modifiche, consente alle Università di rilasciare i seguenti titoli di studio: (a) laurea (L), che lo studente potrà conseguire in 3 anni, (b) laurea Magistrale (LM)1, che lo studente potrà acquisire con 2 anni ulteriori di studio. Per il conseguimento della laurea e della laurea magistrale, la nuova organizzazione degli studi universitari prevede, nei percorsi di studio, l’acquisizione di una quantità minima di attività formative, valutate in unità convenzionali, chiamate crediti (CFU). Il credito è l’unità di misura dell’impegno richiesto ad uno studente per apprendere una disciplina. Per convenzione si è stabilito che 1 credito formativo universitario corrisponda a 25 ore di lavoro, comprendenti la frequenza alle lezioni, le esercitazioni, lo studio individuale e la preparazione degli esami. E’ stato inoltre stabilito che ad ogni anno di studio debbano corrispondere mediamente 60 crediti, ossia 1500 ore di lavoro. Complessivamente si avranno dunque 180 crediti per la laurea triennale (4500 ore) più altri 120 per la laurea magistrale (altre 3000 ore). Le informazioni sull'offerta formativa dell'Università di Pavia sono distribuite su pieghevoli e guide reperibili presso il COR, Centro Orientamento Universitario (Via S. Agostino 8), e la Segreteria Studenti, o sulla rete, all'indirizzo http://www.unipv.it, dove lo studente potrà trovare tutte le notizie utili per poter valutare, in base alle proprie attitudini, ogni aspetto relativo ai Corsi di Laurea ed ai Diplomi Universitari di suo interesse. Gli studenti iscritti agli ordinamenti precedenti (quadriennale e quinquennale) potranno optare per il nuovo ordinamento triennale previa valutazione dei crediti maturati.

1 G.U. del 12.11.2004 n. 266: Decreto 22.10.2004 n. 270 Modifiche al regolamente recante

norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei, approvato con Decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3.11.1999 n. 509.

Page 4: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

p. 4

Informazioni generali IMMATRICOLAZIONE L’accesso ai Corsi di Studio della Classe di Scienze Biologiche è regolato dalle disposizioni di legge: possono iscriversi i diplomati degli Istituti di istruzione secondaria di II grado di durata quinquennale, compresi i licei linguistici legalmente riconosciuti e coloro che abbiano superato i corsi integrativi previsti dalla legge. Le iscrizioni sono aperte dal 26 luglio al 30 settembre e gli studenti vengono considerati iscritti quando sono in possesso delle ricevute comprovanti l’iscrizione. La procedura di iscrizione prevede il pagamento della prima rata delle tasse, soprattasse e contributi e la consegna agli uffici di segreteria della domanda e dei documenti prescritti. E’ vietata la contemporanea iscrizione a più Università, a diverse Facoltà della stessa Università o a diversi Corsi di studio della stessa Facoltà. Informazioni sui termini e sulle modalità di ammissione, con l’elenco dei documenti necessari e l’entità delle tasse da versare, possono essere ottenute: direttamente presso la Segreteria Studenti (via Ferrata – Polo Didattico La Nave); contattando il n° telefonico: 0382/985958 o inviando una mail al seguente indirizzo: [email protected] L’orario di apertura al pubblico della segreteria studenti è il seguente: - Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì: dalle 9.30 alle 12.00 - Mercoledì: dalle 13.45 alle 16.15. Si consiglia di richiedere, contemporaneamente alla presentazione della domanda di iscrizione, i certificati comprovanti l’avvenuta immatricolazione (utili ad esempio per ottenere gli assegni familiari e gli abbonamenti ferroviari). All’atto dell’immatricolazione viene assegnato ad ogni studente il proprio numero di matricola. Il libretto universitario, invece, potrà essere ritirato presso la medesima Segreteria nel mese di gennaio-febbraio. Si segnala infine la possibilità, per motivi di merito e reddito, di ottenere l’esenzione dal pagamento delle tasse. Informazioni e moduli sono disponibili presso il medesimo ufficio. ESONERO/RIMBORSO DALLA TASSA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO Sono esonerati dalla tassa regionale, ai sensi della L.R. 18 febbraio 1998, n. 5, gli studenti portatori di handicap con invalidità al 66% e gli studenti in

Page 5: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

p. 5

possesso dei requisiti richiesti (idonei) per concorrere all’assegnazione di borse di studio o di prestiti d’onore. ESONERO/RIMBORSO TASSA DI ISCRIZIONE E CONTRIBUTI UNIVERSITARI Sono esonerati dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari: a) gli studenti portatori di handicap con invalidità riconosciuta al 66%; b) gli studenti stranieri beneficiari di borsa di studio del Governo italiano

nell’ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo e degli accordi intergovernativi culturali e scientifici.

Otterranno il rimborso della tassa di iscrizione e dei contributi universitari gli studenti risultati beneficiari delle borse di studio regionali erogate dall’ISU o idonei al conseguimento delle stesse. Sono esonerati dal pagamento dei soli contributi universitari relativi al primo anno di corso della laurea magistrale, gli studenti che conseguiranno la laurea triennale presso l’Università di Pavia, in corso e in tempo utile (entro il 30.9.2005 o nella prima seduta utile dopo il mese di agosto). I laureati presso altre sedi universitarie dovranno altresì aver conseguito la laurea con un punteggio minimo di 105/100. Gli uffici di segreteria non esplicano la propria attività né per posta, né per telefono: gli studenti dovranno pertanto svolgere personalmente le loro pratiche presso gli sportelli degli uffici. Ogni richiesta effettuata a mezzo servizio postale (domande, richieste di certificati, invio ricevute di versamento e documenti) viene fatta a proprio rischio del mittente.

Page 6: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 6

Presentazione Ordinamento triennale Il nuovo ordinamento triennale della Classe di Scienze Biologiche comprende il Corso di studio in Scienze Biologiche, suddiviso in 4 percorsi secondo lo schema sottoriportato: - percorso 1: Biologia generale - percorso 2: Biologia umana e scienze biomediche - percorso 3: Biomolecolare - percorso 4: Metodologie bioanalitiche (Orientamento biosanitario) Metodologie bioanalitiche (Orientamento industriale).

Insegnamenti e Lauree conseguite Il corso di studio è articolato in: a) insegnamenti di base b) insegnamenti affini ed integrativi ed altre attività formative c) insegnamenti caratterizzanti comuni a tutti i percorsi d) insegnamenti caratterizzanti i singoli percorsi.

Gli insegnamenti dei primi due anni sono comuni a tutti i percorsi, mentre per il III anno sono differenziati per offrire contenuti specialistici e professionalizzanti nei diversi settori della Biologia. La laurea in Scienze Biologiche, conseguita alla fine del corso di studio triennale, consente l’accesso a specifici settori professionali e/o al biennio della laurea magistrale. Tipologia delle forme didattiche, degli esami e delle altre verifiche del profitto degli studenti Il Corso di studio è organizzato su base semestrale. Ogni semestre prevede 12-14 settimane di attività didattica e può prevedere una sessione di esami fra un semestre e il successivo, in base a scelte che vengono tempestivamente deliberate dal Consiglio e comunicate mediante la Guida dello studente nel sito web. Le lezioni, le esercitazioni ed i laboratori hanno inizio il 1° ottobre e terminano entro la fine di giugno. Il numero di ore di lezione, esercitazioni e laboratori per ciascun insegnamento, e le date delle scansioni semestrali o trimestrali vengono precisati anno per anno nella Guida dello studente nel sito web. L’acquisizione di un credito comporta 8 ore di lezione per i corsi impostati su lezioni frontali ed esercitazioni e 12-14 ore per le attività di laboratorio. Nell’ambito di ciascun corso ogni docente può decidere quale parte dei crediti utilizzare per lezioni frontali e

Page 7: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 7

quale per esercitazioni, in funzione dei contenuti del corso e della rispondenza degli allievi. Sono previsti dai docenti spazi dedicati a chiarimenti e momenti di verifica del grado di apprendimento degli argomenti già svolti. La prova d’esame può essere svolta in forma sia scritta, che orale, oppure scritta seguita eventualmente da un colloquio. Si prevede la possibilità di cicli di lezioni a carattere seminariale e di stages presso laboratori di enti di ricerca e aziende. Per l’acquisizione dei crediti di Inglese potranno essere verificate dal docente le certificazioni standard rilasciate da istituzioni competenti, certificazioni equivalenti all’attestato del superamento del Cambridge Proficiency Exam (CPE). Disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza, anche in riferimento alla condizione degli studenti non impegnati a tempo pieno La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio; si richiede che lo studente sia presente a non meno del 75% delle ore previste. Per gli insegnamenti fondati su lezioni frontali la frequenza verrà fortemente incentivata. Per gli studenti a tempo parziale che sono impossibilitati a presenziare alle lezioni, i Docenti si impegnano a concordare opportuni programmi di studio alternativi alla frequenza ai corsi.

Prerequisiti per l’accesso ai Corsi di studio Per l’anno accademico 2004/05 non si prevedono prove per l’ammissione al corso di studio in Scienze Biologiche. Tuttavia ogni singolo docente del primo anno, all’inizio del proprio corso, può introdurre un test per la verifica di eventuali carenze nella propria materia. Corsi tutoriali (pre-corsi) possono essere istituiti per colmare le lacune. Verifica di crediti acquisiti in altri corsi di studio o in altra sede universitaria Una apposita Commissione Didattica nominata dal Consiglio del Corso di Studio prende in esame i problemi legati al riconoscimento delle varie attività formative svolte dagli studenti e dei relativi crediti e in particolare si preoccupa di valutare il riconoscimento di crediti acquisiti in un altro Corso di studio della stessa o di altra Università. Per i settori scientifico-disciplinari non presenti nel Corso di studio, la Commissione, una volta valutata la documentazione prodotta dagli studenti (programmi, ore di attività, ecc.) la propone al Consiglio di Corso di studio. La Commissione può anche chiedere che lo studente svolga programmi integrativi per completare la preparazione in settori specifici.

Page 8: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 8

Tipologie e modalità di Tutorato Viene prevista la possibilità di attività di tutorato come supporto agli insegnamenti impartiti nel Corso di studio. I tutori possono essere dottorandi, borsisti e studenti. Le attività di tutorato si svolgono secondo modalità concordate dal tutore con il docente o i docenti responsabili dei vari corsi. Il Consiglio può decidere, anno per anno, in relazione alle esigenze e alle possibilità concrete, l’assegnazione di un docente-tutore ad ogni studente del Corso di studio. Nel caso, è facoltà dello studente fare riferimento a tale docente per consigli relativi allo studio, alla preparazione delle prove di valutazione, alla selezione e gestione dei crediti formativi a scelta. Modalità di individuazione per ogni attività, delle strutture o delle singole persone che ne assumono la responsabilità ivi compresa la responsabilità del Corso di studio Il Consiglio didattico del Corso di studio costituisce l’organo responsabile della organizzazione del Corso di studio stesso. Questa struttura è costituita secondo i regolamenti attualmente vigenti ed è presieduto da un Presidente eletto a norma dello Statuto dell’Università di Pavia. Commissione didattica lauree triennali Coda Alessandro, Albertini Alessandra, Fenoglio Carla, Galeotti Paolo, Giulotto Elena, Occhipinti Anna, Pastoris Ornella, Pellicciari Carlo Ettore, Taglietti Vanni, Tanzi Franco, Valcuvia M. Grazia, Valentini Giovanna. Presidenza del Consiglio didattico Presidente del Consiglio didattico è il Prof. Alessandro Coda - Dipartimento di Genetica e Microbiologia - Sezione di Biologia molecolare e biofisica - Via Ferrata, 1 - tel. 0382 985555 - fax 0382 528496 - e-mail: [email protected] Segreteria: [email protected] Rappresentanti degli studenti I rappresentanti degli studenti nel Consiglio didattico sono: - Altarelli Irene ([email protected]) - Belgiovine Cristina ([email protected]) - Carossa Valeria ([email protected])

Page 9: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 9

- Grugni Viola ([email protected]) - Nici Carmela ([email protected]) - Pasi Francesca ([email protected]) - Rocchini Gianfrancesco ([email protected]) - Simonotti Stefano ([email protected] ). Per chiarimenti sulla compilazione del piano di studio, per informazioni sulla convalida di esami, per attestazioni di frequenza, per trasferimenti da altre sedi, rivolgersi alla Dott.ssa Ornella Pastoris presso il Dipartimento di Scienze Fisiologiche-Farmacologiche Cellulari-Molecolari - Sezione di Farmacologia e Biotecnologie Farmacologiche (Piazza Botta 11, tel. 0382 986393/381) il lunedì dalle 9:00 alle 12:00.

Page 10: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 10

Corso di studio triennale in Scienze Biologiche

Il corso di studio in SCIENZE BIOLOGICHE offre l'opportunità di acquisire una buona conoscenza dei sistemi biologici e una solida preparazione di base, importanti per il conseguimento di una laurea magistrale. Questo Corso di studio si rivolge a coloro i quali intendono operare a livello esecutivo, organizzativo e/o decisionale nei laboratori di ricerca dell’industria farmaceutica e alimentare, nei laboratori biomedici e di analisi degli alimenti, dei cosmetici e dell’ambiente. Si rivolge anche a chi intende dedicarsi alla divulgazione scientifica e a coloro i quali desiderano dedicarsi alla ricerca biologica di base ed applicata, sia in campo accademico sia al di fuori dell’Università. All'atto dell'iscrizione al III anno, lo studente può scegliere tra i quattro percorsi formativi di seguito riportati. PERCORSO 1 - BIOLOGIA GENERALE (DOCENTE RESPONSABILE: PROF. ANNA OCCHIPINTI) Forma biologi in grado di controllare, analizzare e gestire in modo razionale organismi e processi ambientali, con particolare attenzione agli effetti a breve-medio-lungo termine sullo stato di salute e il benessere umano. L’obiettivo di questo percorso è quello di preparare laureati in grado di affrontare con una visione multidisciplinare i differenti problemi teorici e tecnici legati allo studio degli organismi, nonché al controllo e gestione dell’ambiente naturale. Questo risultato sarà ottenuto attraverso un percorso di studi e di esperienze pratiche che spazia dalla genetica di popolazione alla gestione della fauna, dal diritto ed economia ambientali all’ecotossicologia, mediante lo studio di un insieme di discipline e la frequenza di laboratori. PERCORSO 2 - BIOLOGIA UMANA E SCIENZE BIOMEDICHE (DOCENTE RESPONSABILE: PROF. FRANCO TANZI) Fornisce una conoscenza ampia e integrata della biologia dell'uomo, presupposto per studi di ricerca applicativa, di base, e in campo biomedico. Questo percorso guida lo studente ad una approfondita conoscenza dell’Uomo da un punto di vista biologico (anatomico, fisiologico, genetico, immunologico, antropologico) e della variabilità che caratterizza la specie umana e i meccanismi e le forze che determinano tale variabilità. Vengono inoltre studiate la patologia umana e le discipline farmacologiche. PERCORSO 3 - BIOMOLECOLARE (DOCENTE RESPONSABILE: PROF. ELENA GIULOTTO)

Page 11: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 11

Offre l'opportunità di affiancare alla preparazione biologica di base la conoscenza dei meccanismi molecolari che determinano il funzionamento degli organismi viventi. Questo percorso si propone di fornire le conoscenze necessarie alla comprensione delle nuove scoperte e all’applicazione delle nuove metodologie (ingegneria genetica, ingegneria proteica, utilizzo di banche dati elettroniche) sia alla ricerca sia alle attività professionali. Il laureato acquisirà le tecniche di base per la produzione, l’isolamento e la caratterizzazione delle macromolecole biologiche (DNA, RNA, proteine) e sarà in grado di applicare procedure di analisi e di saggio di attività enzimatiche, di proteine strutturali o di molecole regolatrici, utili alla comprensione dei meccanismi biologici di base. PERCORSO 4 - METODOLOGIE BIOANALITICHE Forma laureati con una preparazione mirata ad un diretto inserimento in diversi settori industriali o nei laboratori di analisi afferenti ad enti pubblici e privati. Il percorso offre 2 orientamenti alternativi entrambi capaci di fornire conoscenze e competenze utilizzabili principalmente in campo applicativo. Il percorso porta all’acquisizione di metodologie biomolecolari, cellulari, microbiologiche e biochimiche. L’orientamento biosanitario (DOCENTE RESPONSABILE: PROF. VANNI TAGLIETTI) prepara laureati da inserire nei laboratori di analisi di materiali biologici (umani, animali e vegetali) e di analisi ambientali e alimentari. L’orientamento industriale (DOCENTE RESPONSABILE: PROF. GIOVANNA VALENTINI) forma laureati con conoscenze teoriche e pratiche di base e su competenze specifiche applicate a vari settori industriali (farmacologico, agro-alimentare, cosmetico, ecc.). Il Corso di studio in SCIENZE BIOLOGICHE si articola negli insegnamenti che vengono di seguito riportati, suddivisi per anno, con i relativi crediti formativi (CFU):

I ANNO I° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Chimica generale e inorganica corso A (dalla A alla L)

7

Oddone Massino

7

PA

Chimica generale e inorganica corso B (dalla M alla Z)

7

Poggi Antonio

7

PA

Citologia ed istologia corso A (dalla A alla L)

7

Pellicciari Carlo E. (*) Torroni Antonio Nielsen Erik De Rossi Edda

5,5 0,5 0,5 0,5

PO PO PA PA

Page 12: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 12

Citologia ed istologia corso B (dalla M alla Z)

7

Pellicciari Carlo E. (*) Torroni Antonio Nielsen Erik De Rossi Edda

5,5 0,5 0,5 0,5

PO PO PA PA

Etica –corso A (dalla A alla L) 2 De Carli Luigi 2 PO Etica –corso B(dalla M alla Z) 2 De Carli Luigi 2 PO Istituzioni di matematiche corso A (dalla A alla L)

5

Schimperna Giulio

5

RU

Istituzioni di matematiche corso B (dalla M alla Z)

5

Schimperna Giulio

5

RU

Lingua inglese 7 Bendelli Giuliana 7 RU (*) Coordinatore del corso.

Page 13: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 13

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

(segue) I ANNO II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua- lifica

Anatomia comparata corso A (dalla A alla L)

4

Fenoglio Carla

4

RU

Anatomia comparata corso B (dalla M alla Z)

4

Fenoglio Carla

4

RU

Zoologia e biologia dello sviluppo – corso A (dalla A alla L)

5

Grigolo Aldo (*) Redi Carlo Alberto

2,5 2,5

PO PO

Zoologia e biologia dello sviluppo – corso B (dalla M alla Z)

5

Grigolo Aldo (*) Redi Carlo Alberto

2,5 2,5

PO PO

Botanica – corso A (dalla A alla L)

6

Valcuvia M. Grazia (*) Del Frate Giuseppe

4 2

PA PA

Botanica – corso B (dalla M alla Z)

6

Savino Elena Tosi Solveig

4 2

RU RU

Chimica organica – corso A (dalla A alla L)

7 Toma Lucio (*) Garlaschelli Luigi

5 2

PO RU

Chimica organica – corso B (dalla M alla Z)

7 Fasani Elisa (*) Garlaschelli Luigi

5 2

PA RU

Fisica – corso A (dalla A alla L)

7 Borsa Ferdinando 7 PO

Fisica – corso B(dalla M alla Z)

7 Giulotto Enrico 7 RU

(*) Coordinatore del corso.

Page 14: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 14

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

II ANNO I° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua- lifica

Biometria 2 Gigli Berzolari Fran-cesca

2 RU

Chimica biologica 6 Balduini Cesare (*) Torti Mauro

3 3

PO PS

Fisiologia generale 6 Toselli Mauro 6 PO Microbiologia 5 Riccardi Giovanna 5 PS Principi di diritto ed economia

2 Deledda Maria 2 prof. a contr.

II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua- lifica

Bioinformatica 3 Astolfi Paola 3 RU Biologia molecolare 6 Giulotto Elena 6 PS Ecologia 5 Occhipinti Anna 5 PO Fisiologia vegetale 6 Cella Rino 6 PO Genetica 6 Semino Ornella 6 PA Corso a libera scelta 9 - - -

(*) Coordinatore del corso.

Page 15: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 15

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

III ANNO – Percorso BIOLOGIA GENERALE

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Botanica ambientale 8

Nielsen Erik Valcuvia Maria Grazia (*) Brusoni Maura Rossi Graziano

2 3 2 1

PA PA RU PA

Ecologia applicata 8 Occhipinti Anna (*) Pastoris Ornella

4 4

PO RU

Ecologia dei funghi e dei microorganismi

8

Guglielminetti Maria Picco Anna Maria (*)

3 5

RU PA

Valutazione d’impatto e diritto ambientali

4

Malcevschi Sergio (*) Deledda Maria

3 1

RU Prof. a contr.

(*) Coordinatore del corso.

Page 16: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 16

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

(segue) III ANNO – Percorso BIOLOGIA GENERALE

II° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Analisi statistica e modellistica ambientale

4

Gigli Berzolari Francesca

4

RU

Biologia delle popolazioni 10 Guglielmino Carmela (*) Attolini Carmen Gomulski Ludvik M.

5 2 3

RU RU RU

Entomologia applicata e parassitologia

7

Grigolo Aldo (*) Lambiase Simonetta Sacchi Luciano

3 1 3

PO RU PO

Zoologia applicata 6 Galeotti Paolo 6 PA Tirocinio 6 - - - Internato di tesi 3 - - -

(*) Coordinatore del corso.

Page 17: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 17

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

III ANNO – Percorso BIOLOGIA UMANA E SCIENZE BIOMEDICHE

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Anatomia umana 7

Gervaso Maria Victoria Bertone Vittorio (*)

2 5

Prof. a contr.

RU Fisiologia 8

Tanzi Franco (*) Magistretti Jacopo

4 4

PA RU

Genetica umana 14 Ranzani Guglielmina (*) Raimondi Elena Astolfi Paola

6 6 2

PS PA RU

Tecniche microscopi-che e citochimiche

2

Fraschini Annunzia

2

PA

II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Antropologia 5 Formenti Daniele 5 PA Farmacologia 7 Villa Roberto F. 7 PA Immunologia 6 Cuccia Mariaclara 6 PS Patologia generale 6 Bianchi Livia 6 PA Tirocinio 6 - - - Internato di tesi 3 - - -

(*) Coordinatore del corso.

Page 18: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 18

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

III ANNO - Percorso BIOMOLECOLARE

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Biologia molecolare II, Biomolecole vegetali

12

Nielsen Erik Mattevi Andrea (*)

4 8

PA PO

Genetica II e laboratorio metodologie genetiche

11

�lberini Alessandra (*) Calvio Cinzia

8 3

PS RU

Laboratorio di metodologie biomolecolari

3

Mattevi Andrea (*) Attolini Carmen Giulotto Elena

1 1 1

PO RU PS

Laboratorio di metodologie cellulari

5

Balestrazzi Alma Biggiogera Marco Raimondi Elena (*) Milano Anna

1 1 2 1

RU RU PA RU

Corso opzionaale 6 INSEGNAMENTI OPZIONALI

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Biologia dello sviluppo 6 Garagna Silvia 6 PS Genetica dei microorgani-smi e microbiologia applicata

6

Galizzi Alessandro (*) De Rossi Edda

3 3

PO PA

(*) Coordinatore del corso. CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

(segue) III ANNO – Percorso BIOMOLECOLARE

II° Semestre

Insegnamento CFU Docente CFU Qua-

Page 19: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 19

tot lifica Biochimica II 8 Torti Mauro 8 PS Laboratorio di metodologie biochimiche

5

Tira M. Enrica (*) Minetti Giampaolo

2 3

PA RU

Laboratorio di metodologie farmacologiche

5

Marzatico Fulvio

5

RU

Corso opzionale 6 Tirocinio 6 - - - Internato di tesi 3 - - - INSEGNAMENTI OPZIONALI Immunologia e virologia strutturali

6

Coda Alessandro

6

PO

Metodologie biochimiche ed enzimologia

6

Iadarola Paolo (*) Tira M. Enrica

3 3

PA PA

Tossicologia, fisiologia e far-macologia cellulari e moleco-lari

6

Toselli Mauro (*) Pastoris Ornella Curti Daniela

2 2 2

PO RU RU

(*) Coordinatore del corso.

Page 20: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 20

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

III ANNO Percorso METODOLOGIE BIOANALITICHE

ORIENTAMENTO BIOSANITARIO

I° Semestre Insegnamento CFU tot Docente CFU Qua-

lifica Biochimica II 9

Iadarola Paolo (*) Seppi Claudio

5 4

PA RU

Citopatologia e laboratorio di tecniche microscopiche

8

Nano Rosanna (*) Biggiogera Marco

6 2

PO RU

Igiene generale, virologia e microbiologia applicata

7

Milano Anna (*) Gallotti M. Cristina

3 4

RU PA

Parassitologia e micologia con tecniche diagnostiche

5

Sacchi Luciano (*) Guglielminetti Maria

3 2

PO RU

(*) Coordinatore del corso.

Page 21: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 21

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

(segue) III ANNO Percorso METODOLOGIE BIOANALITICHE

ORIENTAMENTO BIOSANITARIO II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Citogenetica e laboratorio di genetica umana

4

Raimondi Elena Ranzani Guglielmina (*) Torroni Antonio

2 1 1

PA PS PO

Farmacologia e analisi tossicologiche

8

Villa Roberto F. (*) Curti Daniela Dossena Maurizia

3 2 3

PA RU RU

Fisiologia II 8 Taglietti Vanni (*) Zucca Gianpiero Marzatico Fulvio Rossi Paola

5 1 1 1

PO PA RU PA

Patologia generale e immunologia

6

Cuccia Mariaclara (*) Bianchi Livia

3 3

PS PA

Tirocinio 6 - - - Internato di tesi 3 - - - (*) Coordinatore del corso.

Page 22: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 22

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

III ANNO PERCORSO METODOLOGIE BIOANALITICHE

ORIENTAMENTO INDUSTRIALE

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Biochimica industriale 5 Valentini Giovanna 5 PA Laboratorio di tecniche microbiche e ricombinanti

9

Cuccia Mariaclara De Rossi Edda Comincini Sergio (*)

1 4 4

PS PA RU

Metodologie biochimiche 6 Iadarola Paolo 6 PA Microbiologia applicata 4 De Rossi Edda 4 PA Tecniche biomolecolari e genetiche

4

Ferretti Luca

4

PA

II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Chimica analitica 4 Pesavento Maria 4 PO Controllo e gestione della qualità

9

Pastoris Ornella (*) Modena Tiziana

8 1

RU PA

Laboratorio di metodologie analitiche

8

Valentini M. Teresa (*) Minetti Giampaolo

3 5

PA RU

Tecniche microbiologiche 6 Milano Anna 6 RU Tirocinio 6 - - - Internato di tesi 3 - - -

(*) Coordinatore del corso.

Page 23: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 23

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

INSEGNAMENTI OPZIONALI Insegnamento CFU Docente Qua-

lifica Seme-

stre Analisi biochimico-clini che

5 Seppi Claudio RU I

Biofisica 5 Taglietti Vanni PO I Biotecnologie cellulari 5 Nano Rosanna PO I Conservazione della natura e delle sue risorse

5 Groppali Riccardo RU I

Didattica delle scienze naturali

5 Violani Carlo RU I

Farmacologia applicata 5 Benzi GianMartino PO I Laborat. di metodologie zoologiche

5 Torelli Alberto RU I

Laboratorio di tecniche fisiologiche

5 Zucca Gianpiero PA I

Neurobiologia 5 D’Angelo Egidio PA I Neurobiologia comparata 5

3 2

Bernocchi Graziella Scherini Elda

PO PA

I I

Parassitologia 5 Sacchi Luciano PO I Radiobiologia 5

(mut.) Ottolenghi Andrea PA

I

Storia della biologia 5 Violani Carlo RU I Zoocolture 5 Nardi Pietro A. RU I Zoogeografia 5 Prigioni Claudio RU I Enzimologia 5 Tira M. Enrica PA II Laboratorio di tecniche ultrastrutturali

5 Biggiogera Marco RU II

Patologia vegetale 5 (mut.)

Picco Anna Maria 5 II

Tossicologia e analisi tossicologica

5 Pastoris Ornella RU II

Tossicologia industriale 5 Tonini Marcello PO II Tossicologia clinica 5 Dossena Maurizia RU II Per il conseguimento della laurea, lo studente deve avere superato le prove di esame previste e avere acquisito i relativi crediti. Lo studente deve inoltre avere elaborato un documento di tesi originale dopo uno stage di laboratorio, sotto la guida di un docente del corso di studio che l’abbia seguito nello svolgimento dello stage. L’elaborato è discusso in una seduta pubblica di fronte ad una apposita commissione.

Page 24: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 24

Il totale di 180 CFU, necessari per il conseguimento della laurea, si ottiene con l’aggiunta, ai crediti sopraccitati, di 3 CFU per la stesura di una relazione sull’attività svolta. I 9 CFU per attività a scelta dello studente possono essere acquisiti in toto per attività di laboratorio individuale o possono essere suddivisi in 5 CFU per un insegnamento a scelta dello studente e 4 CFU per attività di laboratorio individuale sempre a scelta dello studente. Si suggerisce di acquisire i 5 CFU liberi tra le unità degli insegnamenti opzionali del triennio, sopra riportati. L’attività di tirocinio può essere svolta sia nei laboratori dei vari Dipartimenti, sia in strutture esterne all’Università purchè convenzionate.

Page 25: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 25

P R O G R A M M A D E I C O R S I

CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

I ANNO

ANATOMIA COMPARATA crediti: 4 Fenoglio Carla Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata - Piazza Botta, 10 - 0382/98 6315 Gli argomenti che saranno affrontati nel corso di Anatomia Comparata faranno riferimento fondamentalmente allo studio dei Vertebrati. Piano organizzativo, origine e caratteri generali dei Cordati e dei Vertebrati; criteri di classificazione e storia evolutiva dei Vertebrati. Analisi dei processi embriogenetici e morfogenetici. Studio comparativo dei diversi apparati organici con riferimenti ad aspetti evolutivi e funzionali. BOTANICA crediti: 6 Valcuvia M.Grazia*, Del Frate G.** *Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri - Sez. Geobotanica - Via S. Epifanio, 14 - 0382/98 4857 **Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri - Sez. Micologia - Via S. Epifanio, 14 -

0382/98 4873 Sono date le informazioni di base sulla biologia dei vegetali e viene fornito un quadro comparativo dei tipi di riproduzione e dei cicli metagenetici. La cellula vegetale. Gradi della organizzazione morfologica dei vegetali. Morfologia e struttura delle cormofite. Istologia ed anatomia dei loro organi vegetativi (radice, fusto, foglia). Struttura ed evoluzione del fiore, del seme e del frutto. Tipi di riproduzione e cicli metagenetici. Autotrofia ed eterotrofia. Generalità, modalità di riproduzione, ecologia, cenni di sistematica relativi a: Briofite, Pteridofite e Spermatofite. L'insegnamento è integrato da esercitazioni pratiche. Vengono fornite le informazioni di base sulla biologia e sulla tassonomia dei funghi, con accenni anche ai vari aspetti applicativi della micologia. Peculiarità della cellula fungina. Struttura ed organizzazione del tallo fungino. Riproduzione telomorfa ed anamorfa. Classificazione dei funghi; nell’ambito delle divisioni Chytridiomycota, Zygomycota, Ascomycota, Basidiomycota e dei funghi mitosporici verranno considerati solo i taxa di maggior interesse didattico, naturalistico o applicativo. Peculiarità del metabolismo fungino. Liberazione e dispersione delle spore. Ecologia dei funghi del suolo, della rizosfera, della lettiera, della fillosfera e di quelli acquatici. I funghi saprotrofi, parassiti, opportunisti e

Page 26: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 26

simbionti mutualistici. Generalità su micologia industriale, micologia umana, micologia veterinaria. L’insegnamento è integrato da esercitazioni. CHIMICA GENERALE ED INORGANICA crediti: 7 Oddone M.*, Poggi A.** *Dip. Chimica generale - Viale Taramelli, 12 - 0382 98 7334 **Dip. Chimica generale - Viale Taramelli, 12 - 0382 98 7329 L'insegnamento ha lo scopo di introdurre lo studente allo studio della chimica mediante l'acquisizione di un linguaggio appropriato derivante dalla conoscenza dei principi basilari. Vengono illustrati la struttura dell'atomo, gli orbitali atomici e gli orbitali ibridi principali, il legame chimico, ionico, covalente e di coordinazione, e le proprietà periodiche degli elementi che a loro volta sono collegate alle proprietà fondamentali dei composti, quali forma spaziale, stato di aggregazione, polarità, stabilità e reattività. Viene introdotto il concetto di mole e Massa Atomica e Molecolare. Viene quindi prospettata nelle linee essenziali la sistematica chimica prendendo in considerazione ossidi, acidi e basi, idruri e sali, e le reazioni acido-base e di ossidoriduzione. Il tema delle soluzioni viene affrontato a partire dal modo di esprimere la concentrazione dei componenti, per definire poi la tensione di vapore e le proprietà a lei collegate, quali pressione osmotica, crioscopia ed ebullioscopia. Particolare attenzione viene attribuita al metodo di preparare le soluzioni, per dissoluzione dei soluti, per diluizione dei prodotti commerciali o di soluzioni concentrate, ed al controllo della concentrazione. Viene poi affrontato il capitolo sull'equilibrio chimico ponendo particolare enfasi sul metodo di trattare gli equilibri in soluzione. Autoprotolisi dell'acqua, pH, dissociazione di acidi e basi, forti e deboli, e soluzioni tampone sono collegati a reazioni che avvengono negli organismi viventi, e meritano quindi un trattamento esauriente. Per finire si prevede di introdurre sommariamente anche i concetti fondamentali relativi all'elettrochimica. Durante l'insegnamento vengono svolte esercitazioni di stechiometria e di trattamento quantitativo degli argomenti illustrati. Leggi della termodinamica. Termodinamica e metabolismo. Termochimica di sistemi cellulari viventi. Cinetica chimica. Teorie cinetiche. Velocità di reazioni in soluzione. Problemi di termodinamica e cinetica relativi a sistemi biologici. Saranno richiamate nozioni di stechiometria utilizzate per la preparazione e titolazione di soluzioni. Vengono poi introdotte delle tecniche di base di laboratorio, con la sintesi e cristallizzazione di sali inorganici. Verranno inoltre effettuate delle esercitazioni pratiche di argomenti trattati nel Corso di Chimica generale ed inorganica, con particolare riferimento agli equilibri in fase acquosa che sono trattati sia teoricamente sia con esercitazioni in laboratori. CHIMICA ORGANICA crediti: 7 Toma L1., Fasani Elisa2, Garlaschelli L.3 1Dip. Chimica organica - Viale Taramelli, 10 - 0382/98 7843 2 Dip. Chimica organica - Viale Taramelli, 10 - 0382/98 7314 3 Dip. Chimica organica - Viale Taramelli, 10 - 0382/98 7312

Page 27: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 27

L'insegnamento ha lo scopo di fornire ai biologi le basi necessarie per la comprensione delle strutture e della reattività dei composti organici, che successivamente incontreranno frequentemente durante i loro studi. Sono richieste buone conoscenze di chimica generale. Sulla base della struttura degli atomi e delle molecole, viene spiegato il chimismo delle principali classi di composti organici. La reattività delle varie classi viene inquadrata mediante lo studio dei meccanismi di reazione illustrandone anche gli aspetti stereochimici. L'insegnamento è integrato da esercitazioni teoriche. Nell’unità riguardante il Laboratorio di chimica verranno effettuate esercitazioni individuali di laboratorio che hanno lo scopo di realizzare applicazioni pratiche di argomenti trattati nella unità 1 di questo corso. In particolare, le esperienze riguarderanno l'attività ottica, la preparazione di un composto organico semplice di interesse biologico, la purificazione di composti organici. CITOLOGIA ED ISTOLOGIA crediti: 7 Pellicciari C.E.1, Torroni A.2, Nielsen E3., De Rossi Edda4 1Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 – 0382/98 6420 2Dip. Genetica e microbiologia - Via Ferrata, 1 - 0382/98 5563 3Dip. Genetica e microbiologia - Via Ferrata, 1 - 0382/98 5571 4Dip. Genetica e Microbiologia - Via Ferrata, 1 - 0382/98 5561 La cellula come unità fondamentale degli organismi viventi. I metodi di studio della cellula e dei tessuti: tecniche microscopiche, citochimiche, biochimiche e molecolari; colture cellulari. La cellula procariotica: organizzazione strutturale, dimensioni, divisione cellulare. Le cellule eucariotiche: organuli e caratteristiche funzionali delle cellule animali e vegetali. La dinamica del ciclo cellulare negli eucarioti: divisione nelle cellule somatiche e germinali. Struttura ed organizzazione del materiale genetico. Cenni sui meccanismi di trasmissione ed evoluzione in cellule, individui e popolazioni. Proliferazione, differenziamento e morte delle popolazioni cellulari nei tessuti animali animali. Interazioni fra cellule nel differenziamento e nella costituzione dei tessuti. Studio dei tessuti, con particolare attenzione all'interpretazione morfo-funzionale, a livello microscopico ed ultramicroscopico, dei costituenti cellulari. Il corso prevede un'ampia parte dedicata ad esercitazioni individuali al microscopio, per il riconoscimento di preparati istologici. Biologia dela cellula vegetale: organuli e caratteristiche funzionali della cellula vegetale. ETICA crediti: 2 De Carli L. Dip. di Genetica e Microbiologia – Via Ferrata , 1 – 0382/98 5554 Scuola di Etica del Collegio Borromeo - Piazza Borromeo 9 - 0382/395344

Page 28: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 28

Bioetica La bioetica come etica applicata: concetti di base. Evoluzione di principi, di metodi e di tecniche nella genetica: nuove responsabilità per il ricercatoire. Il progetto Genoma Umano: benefici e rischi. Interventi diagnostici e terapeutici sul genoma umano. Le tecnologie riproduttive: il controllo della biodiversità. La procreazione assistita. La clonazione animale. Ipotesi di clonazione umana riproduttiva e terapeutica. La sperimentazione sull’ embrione umano. Biosicurezza Procedure di sicurezza in laboratorio. Agenti biologici: classificazione di pericolosità, misure di contenimento. Riferimenti legislativi. FISICA crediti: 7 Borsa F.*, Giulotto E.** *Dip. Fisica "A. Volta" - Via Bassi, 6 - 0382/98 7478 **Dip. Fisica "A. Volta" - Via Bassi, 6 - 0382/98 7792 Il corso si articola in lezioni, esercitazioni in aula ed esercitazioni di Laboratorio. Nelle lezioni vengono sviluppati in modo semplice e sintetico i concetti fondamentali della fisica classica (Meccanica, Termodinamica, Ottica e Elettromagnetismo) con un cenno alla Fisica Moderna. Vengono inoltre sviluppati alcuni argomenti di interesse biofisico (centrifugazione, idrodinamica del sangue, radiobiologia). Nelle esercitazioni in aula vengono svolti semplici esercizi numerici riguardanti gli argomenti svolti a lezione. Nelle esercitazioni di laboratorio gli studenti, divisi in gruppi, svolgono quattro esperimenti: Elasticità delle molle: legge di Hooke, microscopio, effetto Joule, legge di Ohm. Nel corso del laboratorio vengono date alcune nozioni fondamentali di teoria dell'errore e analisi dei dati sperimentali. Durante il corso vengono svolte prove scritte e relazioni che lo studente può utilizzare per il superamento dell'esame al termine delle lezioni. ISTITUZIONI DI MATEMATICHE crediti: 5 Nieri Cazzani M.Grazia*, Schimperna G.** *Dip. Matematica - Via Abbiategrasso, 215 - 0382/98 5600 **Dip. Matematica - Via Abbiategrasso, 215 - 0382/98 5654 Introduzione: vengono richiamati con qualche considerazione critica i numeri reali, le equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, la trigonometria, i logaritmi. Geometria analitica del piano. Teoria degli insiemi. Funzioni: limiti, continuità, calcolo differenziale ed integrale. Studio di funzioni. Successioni e serie. Sviluppo in serie di Taylor, approssimazione di funzioni mediante polinomi. Equazioni differenziali ordinarie. Elementi di calcolo numerico: risoluzione numerica delle equazioni. LINGUA INGLESE crediti: 7 Bendelli Giuliana Dip. Biologia animale – Sez. Entomologia - Viale Taramelli, 24 - 0382/98 7714

Page 29: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 29

Tutte le informazioni riguardanti le attività di didattica e le prove di Lingua inglese sono esposti presso la Presidenza della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Dipartimento di Biologia Animale - sezione Entomologia (Viale Taramelli, 24). Scopo dell'insegnamento della Lingua inglese è sviluppare l'abilità specifica di comprensione dei testi scritti di argomento scientifico assieme ad una più ampia competenza comunicativa. Il corso si articolerà in cicli di lezioni frontali, esercitazioni e seminari didattici. Sono inoltre predisposti materiali supplementari e attrezzi per l'autoapprendimento e lo studio della lingua presso la sede del Centro Linguistico della "Nave" (Aula G1). ZOOLOGIA E BIOLOGIA DELLO SVILUPPO crediti: 5 Grigolo A.*, Redi C.A.** *Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia - Piazza Botta, 9 - 0382/98 6287 **Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia - Piazza Botta, 9 - 0382/98 6306 L’insegnamento intende fornire dapprima nozioni di base sulle caratteristiche generali degli esseri viventi e sulla variabilità ed ereditarietà dei caratteri; sulla sistematica, tassonomia, sessualità, riproduzione, fecondazione, evoluzione, filogenesi e adattamento all’ambiente degli animali. Vengono analizzati alcuni aspetti del comportamento, i suoi rapporti con altre discipline, quali l’ecologia e la zoogeografia, e la sua importanza per le organizzazioni superorganismiche. Vengono poi illustrate le strutture e le funzioni dei principali gruppi animali, con particolare riferimento agli aspetti fondamentali relativi alla loro organizzazione e biologia.

II ANNO

BIOLOGIA MOLECOLARE crediti: 6 Giulotto Elena Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5563 Struttura degli acidi nucleici. Replicazione del DNA: meccanismo generale e proteine coinvolte. Origini di replicazione. Telomeri. Meccanismi molecolari della ricombinazione. Trasposizione. Sistemi di riparazione del DNA. Trascrizione: meccanismo generale, struttura e funzione delle RNA polimerasi, fattori di trascrizione, promotori. Maturazione degli RNA. Controllo dell’espressione genica. Organizzazione dei genomi. Cenni di biologia molecolare delle cellule tumorali. Metodologie del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, clonazione molecolare (vettori, genoteche, metodi di screening delle genoteche), PCR, sequenziamento del DNA, mutagenesi sito-specifica. BIOINFORMATICA crediti: 3 Astolfi Paola Dip. Genetica e microbiologia - Via Ferrata, 1 - 0382/98 5526

Page 30: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 30

Lezioni frontali Struttura di computer e reti. Internet e suo utilizzo: motori di ricerca e librerie virtuali. Sito NCBI: descrizione e relativi database primari e secondari. Data base integrati di uomo, topo e drosofila. Database bibliografici: PubMed, Genes and Disease, OMIM. Loro utilizzo per ricerca bibliografica e per l’accesso a database integrati, molecolari e bibliografici. Il sistema di ricerca Entrez: database accessibili e procedure per l’ottimizzazione della ricerca. Database molecolari nucleotidici e proteici. La GenBank e le sue divisioni. Struttura e caratteristiche di un record della GenBank. Descrizione di alcuni database secondari: RefSeq, LocusLink e UniGene. Il database Taxonomy e accesso alle variazioni del codice genetico. Allineamento semplice e multiplo. Fondamenti sull’uso di BLAST nell’allineamento semplice e sulla lettura del relativo output. Database di marcatori molecolari: dbSTS, dbEST e UniSTS. Mappe genomiche: fondamenti per l’uso di MapViewer. Records Genomici. Laboratori in aula informatizzata Ricerca bibliografica: PubMed Database bibliografici: ricerca in Genes and Disease, OMIM e in altri database integrati. GenBank e relative sezioni: ricerca in data base primari, nucleotidici e proteici, e secondari, LocusLink, Gene, UniGene. Fondamenti per l’uso di BLAST: esempi di allineamento di due o più sequenze. Taxonomy: ricerca nel database e in data base integrati. Mappe e records genomici: uso di MapViewer. BIOMETRIA crediti: 2 Gigli Berzolari Francesca Dip. Scienze sanitarie applicate e psicocomportamentali - Via Bassi, 21 – 0382/98 7877 Obiettivo del corso è far capire come si imposta un test statistico per la verifica di un’ipotesi biologica e come se ne interpreta il risultato. Gli argomenti sono: • statistica descrittiva: le variabili, i casi, la fonte dei dati e la loro organizzazione per

l’elaborazione; popolazione e campione; distribuzioni di frequenza e indici di posizione e di dispersione; distribuzioni di probabilità: distribuzione normale; distribuzioni campionarie: distribuzione campionaria della media, teorema del limite centrale e errore standard.

• statistica inferenziale: verifica di ipotesi: ipotesi zero, test statistico e errore alpha di I tipo. Test statistico z e t di student sulla media di una popolazione e criteri per la loro applicabilità.

Page 31: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 31

CHIMICA BIOLOGICA crediti: 6 Balduini C.*, Torti M.** *Dip. Biochimica – Sez. Scienze - Via Bassi, 21 - 0382/98 7237 **Dip. Biochimica – Sez.. Scienze - Via Bassi, 21 - 0382/98 7238 Le caratteristiche generali degli organismi viventi. Aminoacidi e proteine: struttura e ruolo biologico. Gli enzimi: struttura, meccanismo d’azione, cinetica. Emoglobina: struttura e funzione. Monosaccaridi e polisaccaridi: struttura e significato biologico. Lipidi semplici e complessi: struttura e significato biologico. Le membrane biologiche: struttura e ruolo biologico. Il metabolismo: considerazioni generali e meccanismi di regolazione. Nucleotidi e acidi nucleici. Bioenergetica: catena respiratoria e fosforilazione ossidativa. Ciclo dell’acido citrico. Metabolismo glucidico: glicolisi, gluconeogenesi, glicogenolisi, glicogenosintesi. Metabolismo lipidico: ß-ossidazione, chetogenesi, biosintesi degli acidi grassi, biosintesi di trigliceridi e fosfolipidi. Metabolismo delle proteine. Ciclo dell’urea. Meccanismo d’azione degli ormoni. ECOLOGIA crediti: 5 Occhipinti Anna Dip. Genetica e microbiologia - Sez. Ecologia - Via S. Epifanio, 14 - 0382/98 4876 Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze per analizzare la complessità delle relazioni tra gli organismi viventi tra loro e con l'ambiente abiotico, strumento necessario per affrontare correttamente le tematiche ambientali. Il corso si articolerà in lezioni teoriche ed in seminari. Programma: Gli ecosistemi come sistemi cibernetici: funzionamento e struttura. Ecosistemi terrestri e acquatici loro struttura e funzionamento. I fattori abiotici e loro influenza sugli organismi. Cicli biogeochimici dei principali elementi. La popolazione e le sue variazioni nel tempo. La comunità: caratteristiche e metodi di studio. Evoluzione delle biocenosi. Ruolo dell'ecologia nella soluzione dei grandi problemi ambientali (riduzione della biodiversità, cambiamenti climatici globali, inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo). FISIOLOGIA GENERALE crediti: 6 Toselli M. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare - Via Forlanini, 6 - 0382/98 7612 Struttura e funzioni della membrana plasmatica. Meccanismi di trasporto passivi e attivi. Proprietà elettriche delle membrane. I canali ionici. Basi ioniche del potenziale d’azione e delle sue proprietà. Principi generali di trasduzione di segnali attraverso la cellula. Recettori sensoriali. Trasmissione sinaptica: principi generali; eventi pre- e post-sinaptici. Le azioni nervose riflesse. Motilità cellulare e contrazione muscolare.

Page 32: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 32

FISIOLOGIA VEGETALE crediti: 6 Cella R. Dip. Genetica e microbiologia - Via Ferrata, 1 - 0382/98 5570 Peculiarità della cellula vegetale. Trasporto di piccole molecole, equazione di Nernst, forza protonmotiva. ATPasi, trasportatori e canali di membrana. Eventi primari della fotosintesi: modalità di cattura della luce e sua trasformazione in energia chimica. Fotofosforilazione. Organizzazione della membrana fotosintetica. Organicazione della CO2. Ciclo di Calvin (ciclo PCR). RuBisCO. Controllo del ciclo PCR. Fotorespirazione. Piante C4. Piante CAM. Prodotti primari della fotosintesi. Trasporto floematico. Trasporto xilematico. Semiautonomia genetica del cloroplasto. DNA plastidico. Biogenesi dei plastidi. Peculiarità del metabolismo respiratorio dei vegetali. Riduzione ed organicazione dell'azoto. Piante transgeniche. Fitocromo e fotomorfogenesi. Altri fotorecettori. Fitoormoni e trasduzione del segnale. GENETICA crediti: 6 Semino Ornella Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5543 Struttura, meccanica e funzione del cromosoma. Eredità mendeliana semplice: trasmissione di caratteri in incroci successivi. Loci e alleli. Segregazione e ricombinazione di caratteri: indipendenza e associazione. Mappe genetiche, citologiche e fisiche. Eredità poligenica e multifattoriale. Eredità extracromosomica. Cromosomi del sesso ed eredità legata al sesso. Metodi di analisi cromosomica convenzionali e ad alta risoluzione. Anomalie cromosomiche di numero e di struttura: conseguenze genetiche. Catene metaboliche e mutazioni. Mutazioni spontanee e indotte. Regolazione dell’attività dei geni nei procarioti e negli eucarioti: aspetti genetici e citologici. Equilibri genetici: determinazione di frequenze geniche. Fattori e meccanismi evolutivi. MICROBIOLOGIA crediti: 5 Riccardi Giovanna Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5574 La Microbiologia quale scienza di base e scienza applicata. Pietre miliari della microbiologia. Campi della microbiologia moderna. Il metodo scientifico. Origine della vita ed esperimento di S. Miller. Cellula procariotica: struttura e funzione. Differenze tra procarioti ed eucarioti. Gli Archaea.Ultima ipotesi sull’origine della cellula eucaristica. Tecniche per studiare i microrganismi: microscopia, colorazioni e terreni di coltura. Tecniche di sterilizzazione e sicurezza in laboratorio. Fattori che influenzano la crescita microbica. Misura della crescita. Colture continue. Produzione di energia da parte dei batteri: fermentazione, respirazione aerobica ed anaerobica, fotosintesi ossigenica ed anossigenica. Batteri fotoautotrofi, fotoeterotrofi, chemioautotrofi e chemioeterotrofi. Controllo dell’attività metabolica: feedback,

Page 33: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 33

regolazione trascrizionale (controllo positivo e controllo negativo), regolazione post-traduzionale. Tassonomia e sistemi di classificazione. I batteriofagi e la trasduzione. I virus animali: classificazione. Esempi di virus animali: HIV, HCV, SARS. Azione patogena dei batteri e difese immunitarie. Mycobacterium tuberculosis quale esempio di interazione ospite-patogeno. Antibiotici e meccanismi di resistenza. PRINCIPI DI DIRITTO ED ECONOMIA crediti: 2 Deledda Maria Dip. Ingegneria edile e del territorio (DIET ) - Via Ferrata, 1 - 0382/98 5415 – 98 5400 Il corso – della durata complessiva di 16 ore - è suddiviso in quattro lezioni tematiche, ognuna di quattro ore. Le prime tre lezioni hanno ad oggetto alcuni istituti fondamentali del diritto, con riguardo sia all’ambito del diritto pubblico che del diritto privato; in particolare: - fonti del diritto: leggi, regolamenti e gerarchia delle fonti - rapporti cittadino/amministrazione e legge fondamentale sul procedimento amministrativo

(L. 241/90) - beni e diritti reali; in particolare: diritto di proprietà. L’ultima lezione avrà ad oggetto una sintetica disamina di alcuni istituti giuridici afferenti alle discipline scientifiche e in particolare alle tematiche ambientali: verrà infatti trattata la disciplina della valutazione di impatto ambientale (cd. VIA) nonchè i principi fondamentali in tema di danno ambientale (L. 349/86). Stante il carattere istituzionale del corso, non è possibile far riferimento a manuali giuridici per la preparazione. Si consiglia pertanto la frequentazione, fermo restando che particolari e motivate esigenze potranno essere rappresentate alla docente.

III ANNO ANALISI STATISTICA E MODELLISTICA AMBIENTALE crediti: 4 Gigli Berzolari Francesca Dip. di Scienze sanitarie applicate e psicocomportamentali - Via Bassi, 21 – 0382/98 7877 Il corso rappresenta una continuazione del corso di Biometria del II anno. Pertanto utilizzando come base gli argomenti precedentemente trattati il programma che sarà svolto al III anno è il seguente: Test t di student sulla differenza di due medie di campioni appaiati e indipendenti, errore di II tipo beta, potenza e protezione di un test statistico, analisi della varianza (disegno completamente randomizzato), analisi di regressione e correlazione semplice per lo studio dell'associazione tra due variabili quantitative, test del chi-quadrato per lo studio dell'associazione di due variabili qualitative.

Page 34: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 34

ANATOMIA UMANA crediti: 7 Gervaso M.Victoria*, Bertone V.** *Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata - Piazza Botta, 10 - 0382/98 6315 **Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata - Piazza Botta, 10 - 0382/98 6459 Dopo aver trattato gli aspetti generali dello studio dell'anatomia: livelli di organizzazione, interazione tra struttura e funzione, terminologia e posizioni anatomiche, tipi di organi, sistemi e apparati, il corso passerà allo studio dei sistemi relativi alla comunicazione, al controllo e all'integrazione: sistema nervoso, sistema endocrino. Quindi ai sistemi di trasporto e difesa, cuore, sangue e sistema linfatico con particolare attenzione agli aspetti funzionali. Si tratteranno inoltre i sistemi relativi agli aspetti della nutrizione, respirazione, escrezione, riproduzione e sviluppo con particolare cura agli aspetti funzionali degli organi principali. I sistemi di sostegno e movimento, scheletrico e muscolare, saranno proposti per sommi capi. Al corso sono collegate attività di laboratorio relative all'anatomia microscopica degli organi principali e all'esame di preparati anatomici animali. ANTROPOLOGIA crediti: 5 Formenti D. Dip. Biologia animale – Sez. Istol, embr. e antr. – Piazza Botta, 10 – 0382/98 6324 Modi e tempi dell’evoluzione biologica. I primati, la loro storia evolutiva e la loro variabilità biologica attuale in relazione con la filogenesi e con l’adattamento ai diversi ambienti. Comparsa ed evoluzione delle diverse specie di ominidi. Comparsa e diffusione di Homo sapiens. Storia del popolamento attuale e variabilità biologica delle popolazioni umane attuali. Popolazioni e ambienti. Modalità di adattamenti all’ambiente e variabilità biologica delle popolazioni umane. Aspetti biodemografici nello studio delle popolazioni umane. Aspetti antropologici di alcuni polimorfismi genetici. I polimorfismi del DNA (DNA mitocondriale e cromosoma Y): aspetti metodologici e applicativi nella ricostruzione del popolamento umano. Filogenesi dei primati e variabilità cromosomica; confronti con il cariotipo umano e ipotesi sulla sua origine. BIOCHIMICA II crediti: 9 Iadarola P.*, Seppi C.** *Dip. Biochimica – Sez. Medicina – Viale Taramelli, 3/B – 0382/98 7264 **Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 – 0382/98 7236 Obiettivo del corso è quello di avvicinare lo studente alle metodologie necessarie alla purificazione di una molecola biologica quale può essere una proteina con attività enzimatica. A tale scopo si indica il procedimento da seguire per estrarre una proteina da un

Page 35: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 35

tessuto, eseguire la sua purificazione attraverso metodiche cromatografiche e/o elettroforetiche ed infine caratterizzarla dal punto di vista strutturale e funzionale. Metodi di estrazione di proteine ed enzimi da tessuti animali, vegetali e da cellule microbiche. Processi di purificazione primaria. Metodi cromatografici: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, gel filtrazione, affinità, interazione idrofobica. Gas-cromatografia, cromatografia con fluidi nel loro stato supercritico. Chromatofocusing. HPLC, FPLC. Metodi elettroforetici: elettroforesi mono e bidimensionale, isoelectrofocusing, elettroforesi capillare. Applicazione delle tecniche spettroscopiche (U.V., visibile, fluorescenza, massa, N.M.R., E.S.R.) nel dosaggio quantitativo di una proteina e in studi di proteomica. Determinazione della composizione aminoacidica di una proteina e studio della sua struttura primaria. Uso di radioisotopi e metodi di rilevazione della radioattività. Tecniche immunochimiche e radioimmunologiche. Il settore della diagnostica di laboratorio offre ai laureati in Scienze Biologiche una concreta possibilità lavorativa. In quest’ottica il corso ha lo scopo di fornire le nozioni per la comprensione e l’utilizzo degli attuali test di laboratorio al fine di facilitare l'inserimento dei biologi nei laboratori di analisi biomediche. Nella prima parte del corso vengono illustrati i concetti fondamentali per l'ottenimento di analisi precise ed accurate e si esaminano gli aspetti applicativi delle più attuali tecniche analitiche (di alcune di queste si svolgeranno delle prove pratiche). Essendo dati per acquisiti gli aspetti teorici di tali tecniche si consiglia la preventiva frequenza del primo modulo didattico del corso: Biochimica applicata. Nella seconda parte del corso si prenderanno in esame le più comuni indagini condotte in un laboratorio di analisi biochimico-cliniche valutandone il significato fisiopatologico e le metodiche adottate. Tra queste: le frazioni sieroproteiche, i lipidi e le lipoproteine, l’enzimologia clinica, il metabolismo del ferro e dell'eme, il metabolismo glucidico, le prove di funzionalità d’organo, l’endocrinologia clinica, la patologia molecolare dell'eritrocita, l’esame emocromocitometrico, lo studio della funzione coagulativa del sangue, l’equilibrio elettrolitico e sistemi tampone nel sangue. BIOCHIMICA II crediti: 8 Torti M. Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 – 0382/98 7238 Meccanismi di coordinamento metabolico. Integrazione del metabolismo. Caratteristiche metaboliche di fegato, muscolo, tessuto adiposo, cervello. Adattamenti metabolici durante il ciclo nutrizione-digiuno. Regolazione ormonale. Il diabete. Metabolismo dell'etanolo. Meccanismi di detossificazione. Metabolismo degli xenobiotici: il sistema del Citocromo P450. Meccanismi di coniugazione. Ruolo biochimico del glutatione. Metabolismo della bilirubina. Smistamento e secrezione delle proteine. Trasporto delle proteine nel nucleo, nei mitocondri e nei perossisomi. La via secretoria. La glicosilazione delle proteine: oligosaccaridi con legami O-glicosidici ed N-glicosidici. Trasporto delle proteine nei lisosomi:

Page 36: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 36

ruolo del mannosio-6-fosfato. Meccanismi del traffico vescicolare: vescicole rivestite di clatrina, COPI e COPII. Endocitosi mediata da recettori. Biochimica del sangue. Il colesterolo e gli acidi biliari. Metabolismo delle lipoproteine. L’aterosclerosi. L'emostasi: coagulazione, fibrinolisi, meccanismi di controllo, ruolo delle piastrine e dell'endotelio. Meccanismi biochimici dell'attivazione e della funzione dei fagociti. Biochimica degli ormoni. Ormoni proteici ed ormoni steroidei. Catecolamine ed ormoni della tiroide. Ormoni della omeostasi del calcio. Meccanismi biosintetici e loro controllo; regolazione della secrezione; trasporto in circolo. Meccanismo d’azione: recettori di membrana e recettori intracellulari. Regolazione del metabolismo e della trascrizione genica. Processi di trasduzione del segnale: recettori accoppiati a proteine G e recettori con attività chinasica. Effettori intracellulari e secondi messaggeri. Regolazione di cascate di fosforilazione. BIOCHIMICA INDUSTRIALE crediti: 5 Valentini Giovanna Dip. Biochimica – Sez. Medicina – Viale Taramelli, 3/B – 0382/98 7227 Aspetti e basi scientifiche della Biochimica Industriale. Programmazione di biocatalizzatori per la produzione industriale. Metodi di produzione mediante l’uso di biocatalizzatori. Fermentazioni, fermentatori, materie prime, modalità operative. Recupero del prodotto. Estrazione e purificazione di proteine: dal laboratorio alla scala industriale. Fermentazione lattica e applicazione di metodologie biotecnologiche nell’industria casearia, chimico-farmaceutica, conserviera. Fermentazione alcolica e applicazione di metodologie biotecnologiche nell’industria della birra, del vino e dei prodotti da forno. Produzione di aminoacidi e risoluzione della miscela racemica degli aminoacidi ottenuti per via chimica. Caratterizzazione degli enzimi prodotti su larga scala, loro mercato e applicazioni industriali. Carboidrasi nell’industria degli idrolisati dell’amido, dei dolcificanti, delle bevande, dei succhi di frutta, della carta ecc. Proteasi nell’industria alimentare, dei detersivi, della pelle, ecc. Enzimi e cellule immobilizzati: tecniche di immobilizzazione e principali processi di utilizzo. Le lezioni sono integrate da visite guidate a industrie del settore biotecnologico. BIOLOGIA DELLE POPOLAZIONI crediti: 10 Gomulski L.M. 1, Attolini Carmen2, Guglielmino Carmela3 1Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6294 2Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5738 3Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5527 Il corso intende fornire allo studente le informazioni di base per lo studio di una popolazione e delle relazioni tra popolazioni della stessa specie, per quanto riguarda i polimorfismi e le variabili genetiche. Si porrà attenzione, oltre che sulle conseguenze prevedibili e probabilistiche dell'evoluzione naturale, sugli effetti di determinate scelte o comportamenti sull'assetto genetico in popolazioni umane, animali e vegetali; ad esempio la selezione artificiale. Verranno anche fornite nozioni di base di tassonomia numerica.

Page 37: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 37

Le lezioni di mutagenesi ambientale riguarderanno, oltre alla definizione e descrizione di diversi tipi di mutazione, i meccanismi di riparazione e i piú importanti test di mutagenesi. Verranno presi in esame vari tipi di mutageni sia naturali che prodotti dall'uomo in alimenti e matrici ambientali (aria, acqua, suolo). Lezioni ed esercitazioni di laboratorio riguardano l'analisi della variabilitá genetica in popolazioni di organismi animali della stessa e di diverse specie. Il rilevamento di polimorfismi proteici e del DNA viene illustrato in funzione dello studio dei taxa e delle loro relazioni di similaritá e filogenetiche. Integrano il corso esercitazioni sull'uso di opportuni packages statistici. BIOLOGIA DELLO SVILUPPO crediti: 6 Garagna Silvia Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6323 Gametogenesi nei Mammiferi. Fattori intrinseci (anomalie cromosomiche) ed estrinseci (inquinanti) al genoma capaci di deregolare la gametogenesi. Le cellule germinali quali indicatori del danno biologico da rischio ambientale. Fecondazione e prime fasi dello sviluppo sotto il profilo embriologico-molecolare. Attivazione del genoma embrionale. Imprinting genomico. Clonazione. Meccanismi di controllo dell’espressione genica durante lo sviluppo. Analisi descrittiva delle fasi pre- e post-impianto in topo ed uomo. Diagnostica prenatale (sesso, costituzione citogenetica, geni di interesse economico) nei Mammiferi. BIOLOGIA MOLECOLARE II-BIOMOLECOLE VEGETALI crediti: 12 Mattevi A.1, Nielsen E.2 1Dip. Genetica e Microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5558 2Dip. Genetica e Microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5571 Il corso affronta lo studio delle macromolecole biologiche e della loro funzione in alcuni processi biologici fondamentali. La traduzione: struttura e funzione dei ribosomi Sintesi proteica e meccanismi di folding in vivo ed in vitro, malattie del folding. Complessi macromolecolari e virus. Motori molecolari: actina e miosina nella contrazione muscolare; la tubulina e la sua funzione nella mitosi. Le proteine di membrana. I canali ionici, neurotrasmettitori: le molecole della trasmissione del segnale nervoso. Processi metabolici peculiari dei vegetali, con particolare riguardo a biosintesi e funzioni di prodotti di riserva, costituenti della parete cellulare, pigmenti, ormoni e metaboliti “secondari”. Assimilazione ed organicazione azoto, zolfo, fosforo, ossigeno, cationi. Meccanismi di adattamento agli stress biotici ed abiotici, e miglioramento genetico della tolleranza a tali stress.

Page 38: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 38

BOTANICA AMBIENTALE crediti: 8 Nielsen E.1, Rossi G.2, Valcuvia M.Grazia3, Brusoni Maura4 1Dip. Genetica e Microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5571 2Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Geobotanica – Via S. Epifanio, 14 – 0382/98 4854 3Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Geobotanica – Via S. Epifanio, 14 – 0382/98 4857 4Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Geobotanica – Via S. Epifanio, 14 – 0382/98 4861 Scopo del corso è fornire le basi teoriche e pratiche per l’analisi della componente vegetale di ecosistemi naturali, seminaturali e antropizzati. I contenuti possono essere così schematizzati. Viene illustrato come fattori ambientali, quali temperatura, luce, acqua e suolo influenzino le funzioni e la distribuzione dei vegetali. Sono trattati i meccanismi fisiologici e biochimici che causano nelle piante risposte a breve termine, acclimatazioni a lungo termine, o veri e propri adattamenti genetici delle popolazioni che permettano di resistere agli stress ambientali. Sono illustrati progetti di recupero ambientale (reintroduzione di specie, ricostruzione ambientale, ecc.) e sono discusse alcune implicazioni relative all'agricoltura ed alla gestione delle foreste. Sono fornite, inoltre, le conoscenze di base relative allo studio dei principali fattori che portano alle differenziazioni inter ed intra-popolazionali, base della formazione di nuove specie, e ai diversi approcci metodologici (morfologico, biometrico, molecolare, ecologico, filogenetico e biogeografico) utilizzati nello studio biosistematico al fine di interpretare i complessi processi di adattamento e speciazione che insieme hanno condotto al livello attuale di biodiversità. Vengono, infine, date le informazioni concernenti la biologia, l’ecologia e l’utilizzo dei licheni negli studi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico. CHIMICA ANALITICA crediti: 4 Pesavento Maria Dip. Chimica generale – Viale Taramelli, 12 - 0382 98 7580 Dopo una breve introduzione sul trattamento statistico dei dati sperimentali, sul significato dei principali termini usati in chimica analitica e una breve panoramica sulle misure fondamentali, sono descritti i principi e le applicazioni delle tecniche strumentali di uso più corrente. Sono introdotti i principi alla base dei metodi spettroscopici e successivamente capitoli più specifici riguardanti la spettrofotometria di assorbimento UV-VIS e la spettroscopia atomica. Seguono lezioni dedicate alla nomenclatura e ai principi chimici su cui si fondano tutte le tecniche cromatografiche e in particolare la gascromatografia e la cromatografia liquida. Qualche accenno è dato ai metodi elettrochimici, in particolare alla potenziometria. Un certo numero di lezioni è dedicato alla descrizione pratica in laboratorio dei principali strumenti e al loro funzionamento.

Page 39: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 39

CITOGENETICA E LABORATORIO DI GENETICA UMANA crediti: 4 Ranzani Guglielmina1,Torroni A.2, Raimondi Elena3 1Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5564 2Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5563 3Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5556 Citogenetica classica e nuova citogenetica, livelli di analisi cromosomica. Struttura del cromosoma eucariotico. Metodi di analisi cromosomica. Il cariotipo umano normale e patologico. Cellule staminali. Mutazioni genomiche e mutazioni cromosomiche. Sindromi maggiori associate ad anomalie cromosomiche. Metodi di estrazione del DNA da materiale biologico – Analisi del DNA estratto da: sangue, tessuto fresco, tessuto “paraffinato”. Digestione del DNA con enzimi di restrizione ed analisi del prodotto. Amplificazione di una sequenza di DNA mediante PCR - Analisi del prodotto di PCR. Digestione del prodotto di PCR. Analisi del prodotto di digestione. Amplificazione ed analisi di un polimorfismo “di restrizione” (RFLP). Amplificazione ed analisi di una sequenza microsatellite polimorfica. CITOPATOLOGIA – LABORATORIO DI TECNICHE MICROSCOPICHE crediti: 8 Nano Rosanna*, Biggiogera M.** *Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata – Piazza Botta, 10 - 0382/98 4605 **Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6322 Studio delle diverse modificazioni morfologiche a livello nucleare e citoplasmatico delle cellule di un tessuto. Come modelli verranno studiate le cellule emopoietiche umane e le cellule del sistema nervoso centrale in condizioni normali e patologiche.Verranno inoltre utilizzate tecniche di indagine diagnostica morfologica per riconoscere processi patologici o lesioni di altra natura. Follow-up di pazienti trattati e screening di popolazioni a rischio di malattia.Il corso potrà essere integrato da seminari su temi di attualità. Vengono utilizzati sia microscopi ottici in campo chiaro e a fluorescenza che il microscopio elettronico a trasmissione. Vengono illustrate tecniche immunocitochimiche e di rivelazione di acidi nucleici in modelli di modulazione della trascrizione e dello splicing. CONTROLLO E GESTIONE DELLA QUALITA’ crediti: 9 Pastoris Ornella*, Modena Tiziana** *Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 - 0382/98 6393 **Dip. Chimica farmaceutica – Viale Taramelli, 12 - 0382/98 7384

Page 40: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 40

Il corso tratterà argomenti riguardanti la qualità e i sistemi di gestione della qualità in alcuni settori di competenza del biologo quali il settore agro-alimentare, farmaceutico, cosmetico e ambientale. Verrà anche illustrato un inquadramento normativo per la definizione della qualità e della sicurezza negli ambienti di lavoro e nei laboratori di prova clinici, chimici e microbiologici. ECOLOGIA APPLICATA crediti: 8 Occhipinti Anna*, Pastoris Ornella** *Dip. Genetica e microbiologia – Sez. Ecologia – Via S. Epifanio, 14 - 0382/98 4876 **Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 - 0382/98 6393 Verranno affrontate le principali cause di deterioramento dell’aria, dell’acqua e del suolo e gli effetti sugli ecosistemi a scala regionale e globale. Un’altra parte del corso svilupperà tematiche di ecotossicologia come strumento di analisi e controllo del deterioramento ambientale. Deterioramento degli ecosistemi Dopo una lezione introduttiva sulla definizione di inquinamento verranno trattate le caratteristiche dell’atmosfera e dei principali inquinanti atmosferici ed approfonditi i seguenti argomenti: - L’ozono troposferico: meccanismi di formazione ed effetti sulla salute, sui vegetali, sui

materiali. - Le piogge acide: chimica delle piogge; effetti sulla vegetazione e sulle acque interne.

Carichi e livelli critici di acidità delle deposizioni. - L’effetto serra: conseguenze sugli ecosistemi. Mitigazione dell’effetto serra. Alternative

tecnologiche e biologiche. Ulteriori approfondimenti riguarderanno: - L'inquinamento delle acque superficiali e gli effetti della manipolazione dei corsi d’acqua. - ll deterioramento ambientale del suolo dovuto all'erosione e all'uso di fertilizzanti agricoli. Ecotossicologia Dopo una breve introduzione relativa ai concetti fondamentali della tossicologia classica, verrà affrontato lo studio degli effetti delle sostanze chimiche sui sistemi biologici sia attraverso metodi tossicologici di laboratorio sia mediante diversi approcci allo studio di campagna (bioindicatori, biomarkers). Verranno inoltre delineate le procedure per la definizione sia per le singole sostanze che per le miscele di tossici, di criteri di qualità ambientale. Infine verranno trattati argomenti quali il monitoraggio ambientale e i modelli revisionali a diverso livello di complessità e a diverse scale spaziali per la definizione della procedura di stima del rischio ambientale e dei relativi indici di rischio. Laboratori

Page 41: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 41

Il corso sarà affiancato da esercitazioni pratiche la cui finalità è quella di illustrare come si sviluppa un progetto di ricerca in ambito ecologico, a partire dall’elaborazione del disegno sperimentale fino alla raccolta, trattamento ed interpretazione dei dati. Saranno affrontati i seguenti temi: analisi degli strumenti e dei metodi di campionamento comunemente utilizzati nelle indagini ecologiche. Stima della produzione primaria in ambiente acquatico. Stima della densità di una popolazione, analisi dei modelli di distribuzione spaziale, costruzione ed interpretazione delle piramidi di età. La comunità: modelli di competizione interspecifica, misura dei principali parametri strutturali (abbondanza, ricchezza, diversità, equiripartizione). Utilizzo dei bioindicatori per la valutazione della quantità ambientale e applicazione dell’Indice Biotico Esteso (IBE). ECOLOGIA DEI FUNGHI E DEI MICROORGANISMI crediti: 8 Picco Annamaria*, Guglielminetti Maria** *Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Micologia – Via S. Epifanio, 14 -

0382/98 4874 **Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Micologia – Via S. Epifanio, 14 -

0382/98 4866 Interazioni fra popolazioni microbiche Interazioni fra microorganismi e vegetali Interazioni fra microorganismi e animali Comunità microbiche ed ecosistemi Effetti dei fattori abiotici e degli ambienti estremi sui microorganismi Microorganismi nei loro habitat naturali: acqua e suolo Funghi: ecologia dei funghi del suolo, della rizosfera e della lettiera. I funghi patogeni per le piante. Associazioni micorriziche. Coltivazione dei funghi eduli. Micetismo e micotossicosi. I funghi predatori. I funghi come agenti di biocontrollo. I funghi coprofili. I funghi acquatici. Biodeterioramento e biodegradazione fungini. Microorganismi nell’atmosfera: caratteristiche dell'atmosfera. Inquinanti atmosferici. L'atmosfera come mezzo di dispersione dell'aerosol biologico (pollini, spore fungine e batteriche, ecc.). Le aerospore: meccanismi di rilascio, dispersione e deposito. Principi e tecniche di campionamento aerobiologico. Studio degli ambienti confinati e non. Ruolo delle bio-particelle nell'atmosfera: biodeterioramento e biodegradazione in ambienti confinati. Implicazioni in patologia vegetale, umana e animale. Il corso sarà accompagnato da esercitazioni relative agli argomenti trattati. ENTOMOLOGIA APPLICATA E PARASSITOLOGIA crediti: 7 Grigolo A.1, Sacchi L.2, Lambiase Simonetta3 1Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382 98 6287 2Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382 98 6293 3Dip. Biologia animale – Sez. Entomologia – Viale Taramelli, 24 - 0382 98 7754

Page 42: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 42

Si illustrano le strutture ed i cicli biologici degli insetti in relazione al loro habitat. Si evidenziano alcuni aspetti cellulari e genetici di particolare importanza, soprattutto nelle specie di interesse sanitario, agrario, forestale. Si traccia un panorama delle possibilità di ricerca di base ed applicata offerte dall'Entomologia nel campo degli equilibri biologici e della conservazione della natura. Inoltre, l'insegnamento intende fornire nozioni di base sulle relazioni simbiotiche (foresi, commensalismo, inquilinismo, mutualismo, parassitismo) che presuppongono l'esistenza di livelli interattivi complessi comportanti l'utilizzo delle specie ospiti come vere e proprie nicchie ecologiche. Vengono quindi presi in esame i più importanti gruppi di parassiti, ponendo in risalto il loro impatto sulle popolazioni umane da un punto di vista non solo patologico, ma anche socio-economico e storico. L'insegnamento è integrato da seminari e da esercitazioni pratiche. FARMACOLOGIA crediti: 7 Villa R.F. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – e telefax 0382/98 6391 Il programma del Corso riguarda lo studio dei princìpi che regolano gli effetti delle sostanze farmacologiche sulla Biofase. Gli argomenti trattati intendono fornire le nozioni fondamentali relative ai rapporti intercorrenti tra i farmaci ed i meccanismi molecolari del metabolismo cellulare, anche in relazione allo sviluppo di nuove molecole dotate di proprietà farmacologiche. Il programma comprende la trattazione dell'assorbimento, della distribuzione intra-organismica, della metabolizzazione e della escrezione dei farmaci; vengono esaminati i meccanismi molecolari dell'azione dei farmaci sulle cellule, i rapporti intercorrenti tra la struttura chimica e l'azione farmacologica, le interazioni con i recettori cellulari, con i sistemi di trasduzione intra-cellulare e con i vari tipi di neurotrasmettitori e di neuromodulatori, anche in funzione delle implicazioni terapeutiche che ne derivano. Le lezioni teoriche sono integrate da esercitazioni pratiche di Laboratorio sulle tecniche avanzate di studio dell’azione dei farmaci sul Sistema Nervoso Centrale. FARMACOLOGIA E ANALISI TOSSICOLOGICHE crediti: 8 Villa R.F.1, Curti Daniela2, Dossena Maurizia3 1Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6391 2Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 /6389 3Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6442

Page 43: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 43

Il programma del Corso riguarda lo studio dei princìpi che regolano gli effetti delle sostanze farmacologiche ed i meccanismi dell'azione dei farmaci in rapporto alla loro utilizzazione in campo teraputico e clinico. Gli argomenti trattati comprendono l’esposizione delle nozioni fondamentali relative ai rapporti intercorrenti tra farmacocinetica, farmacodinamica, farmacoterapia. In particolare, il programma si riferisce allo studio dell'assorbimento, della distribuzione intra-organismica, della metabolizzazione e della escrezione dei farmaci in relazione alle teorie dei compartimenti dell’organismo. Verranno trattati altresì i meccanismi molecolari di interferenza dei farmaci sul metabolismo cellulare con particolare riferimento alle interazioni con i recettori di membrana, i recettori intracellulari e con i sistemi di trasduzione del segnale. Il Corso fornisce inoltre le conoscenze di base dei composti tossici e dei principali metodi di valutazione dell’azione tossica. Vengono inoltre fornite le indicazioni di base per l’utilizzo di alcune tecniche strumentali valide per la diagnosi e le terapie delle intossicazioni acute e croniche. FISIOLOGIA crediti: 8 Tanzi F.*, Magistretti J.** *Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7614 **Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7613 L'attività elettrica e meccanica del cuore. Controllo della forza e della frequenza di contrazione del cuore. Principi di emodinamica. Meccanismi di controllo della pressione arteriosa e della gettata cardiaca. Cenni sull'ipertensione, l'ischemia, l'infarto del miocardio, le cardiomiopatie ed i disturbi del ritmo cardiaco. Elementi di fisiologia dei Sistemi Renale e Respiratorio. Introduzione ai meccanismi di trasduzione dei segnali a livello membranale. Informazioni relative al corso, appunti e date d'esame sono disponibili in rete nel sito del prof. F. Tanzi: www.unipv.it/webtanzi

Page 44: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 44

Vengono trattate le funzioni del sistema nervoso a livello sia cellulare sia di sistema, con richiami propedeutici di neuroanatomia funzionale. A livello cellulare, vengono sinteticamente presentate le basi elementari della comunicazione fra neuroni (eccitabilità di membrana, conduzione del potenziale d’azione nelle fibre nervose, integrazione sinaptica, encoding neuronale). A livello sistemico, vengono trattati: i recettori sensitivi; i riflessi e la loro organizzazione spinale e troncoencefalica; le vie di moto; il controllo assiale e soprassiale del movimento e della postura; la sensibilità generale e le vie di senso; le funzioni della corteccia cerebrale, comprese le aree associative; le basi neurofisiologiche delle funzioni superiori, del sonno e della veglia. Nell’ambito del corso vengono inoltre sommariamente descritti più importanti quadri di patologia neurologica in relazione a ciò che essi possono rivelare sulle basi neurali delle funzioni compromesse. FISIOLOGIA II crediti: 8 Taglietti V.1, Zucca G.2, Marzatico F.3, Rossi Paola4 1Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7602 2Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche Cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7607 3Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 – 0382/98 6390 4Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7794 Funzioni del sangue – L’apparato cardio-circolatorio – Controllo nervoso ed ormonale della funzione cardiocircolatoria – La respirazione – La funzione renale – Controllo respiratorio e renale del pH. Il corso si propone inoltre di fornire le nozioni di base sull'impiego dell'elettronica nella diagnostica medica. Verranno trattati i seguenti argomenti: 1) Richiami di elettronica analogica e descrizione della strumentazione elettronica di base; 2) Segnali biomedici: origine e caratteristiche; 3) Trasduttori ed elettrodi di vario tipo: esempi di derivazioni intra ed extracellulari; 4) Varie tipologie di amplificatori: caratteristiche fondamentali; 5) Filtri: impiego nel condizionamento dei segnali; 6) Sistemi di acquisizione dati e digitalizzazione dei segnali; 7) Esempi di diagnostica per biosegnali: elettroretinografia, elettrocardiografia, elettromiografia, elettroencefalografia. Utilizzo della dieta nel controllo del peso. Dieta e obesità. Dieta e malnutrizione.Carenze vitaminiche e minerali. Utilizzo degli integratori nutrizionali e vitaminici. Diete nelle patologie cardiovascolari e nel diabete. Il corso illustra altresì le basi della fisiologia della nutrizione. Valutazione dello stato nutrizionale, regolazione nervosa ed endocrina dell’ apparato digerente. Vengono illustrati i processi di digestione ed assorbimento dei diversi nutrienti (glucidi, lipidi, protidi e vitamine). Metabolismo energetico: basale, dispendio energetico, metodi di misura diretti ed indiretti. GENETICA DEI MICRORGANISMI E MICROBIOLOGIA APPLICATA crediti: 6 Galizzi A.*, De Rossi Edda**

Page 45: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 45

*Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 038/ 98 5548 ** Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5561 Termini, simboli e fenotipi batterici. Meccanismi di scambio di materiale genetico: trasformazione, traduzione e coniugazione.Gli elementi genetici: plasmidi, trasposoni, fagi.Regolazione negativa e regolazione positiva dell’espressione genica. Sistemi a due componenti.Comportamenti di gruppo dei batteri. Prodotti della microbiologia applicata e delle biotecnologie microbiche. I microrganismi come "cell factory". Ottimizzazione di ceppi microbici mediante mutagenesi, ricombinazione e tecniche di biologia molecolare. Produzione di antibiotici e amminoacidi. Biodegradazione di sostanze xenobiotiche. Cenni sulla struttura dei bioreattori e sulle metodologie di produzione su larga scala e di recupero del prodotto. GENETICA II E LABORATORIO DI METODOLOGIE GENETICHE crediti: 11 Albertini Alessandra*, Calvio Cinzia** *Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5549 **Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5545 La funzione genica: natura e decifrazione del codice genetico. Le mutazioni geniche ed i meccanismi che le generano. Test di mutagenesi. Gli elementi genetici trasponibili, effetto mutatorio, applicazioni. L’analisi mutazionale per la determinazione della struttura e della funzione biologica dei geni. La regolazione dell’espressione genica con particolare riferimento ai sistemi eucariotici. La variabilità genetica e la regolazione dell’espressione genica nella determinazione del sistema immunitario. Il controllo genetico del ciclo cellulare e dell’apoptosi. Basi genetiche del differenziamento e dello sviluppo, dai procarioti, al lievito, ai vertebrati. Le attività a frequenza obbligatoria di laboratorio prevedono: il clonaggio in un vettore per espressione in sistema procariotico di un gene isolato da genoma eucariotico mediante amplificazione con PCR. Analisi e mappa di restrizione di plasmidi ricombinanti. Analisi dell’espressione del prodotto proteico sintetizzato “in vitro” Testi consigliati: Griffiths et al. - GENETICA – Principi di analisi formale – Zanichellli - 2002 Russel - iGenetica– EdiSES - 2002 Lewin B. - Il Gene VI – Zanichelli – 1999 (Genes VII - Oxford University Press – 1999) Snustad D.P. e Simmons M.J., Principi di Genetica, EdiSES, 2004 Orario di Ricevimento: martedì 16:30-18:30 GENETICA UMANA crediti: 14 Ranzani Guglielmina1, Raimondi Elena2, Astolfi Paola3 1Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5564 2Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5556

Page 46: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 46

3Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5524 Lezioni frontali (8 CFU) La variabilità genetica nell’uomo - I polimorfismi proteici e del DNA. Metodi di analisi dei polimorfismi. Applicazioni dei polimorfismi del DNA Il genoma umano - Il progetto “genoma umano”. Struttura ed organizzazione del genoma. Sequenze uniche, sequenze ripetute. Geni e famiglie geniche Malattie ereditarie monogeniche - Tipi di trasmissione ereditaria. Identificazione di “geni malattia”. L’esempio della Fibrosi Cistica: identificazione del gene CFTR e mutazioni. I geni globinici - Le emoglobine umane. Struttura ed organizzazione dei geni globinici. Aspetti evolutivi. Le mutazioni dei geni globinici. Le basi molecolari delle talassemie. Il cancro come malattia genetica - Oncogèni e geni oncosoppressori. I tumori ereditari: il modello del retinoblastoma. Citogenetica classica e citogenetica molecolare - Livelli di analisi cromosomica. Struttura del cromosoma eucariotico. La cromatina nel suo stato funzionale. Metodi di analisi cromosomica – Colture cellulari. Bandeggi cromosomici. Isolamento di cromosomi e frammenti cromosomici. Localizzazione dei geni sui cromosomi – Mappaggio fisico e citologico. La genetica delle cellule somatiche. Ibridazione in situ. Cellule staminali Il cariotipo umano normale e patologico - Mutazioni genomiche e mutazioni cromosomiche. Sindromi maggiori associate ad anomalie cromosomiche. Sindromi da microdelezione, disordini genomici. Mutazione dinamica, sindromi da mutazione dinamica. Imprinting genomico e memoria cellulare. L’organizzazione della variabilità genetica - Popolazione mendeliana. Frequenze genotipiche e alleliche. Incrocio casuale. Legge di Hardy Weinberg: condizioni di validità e implicazioni; test χ2 per saggiare la validità della legge; estensione a loci con più di due alleli; estensione a loci X-linked; stima delle frequenze alleliche in condizioni di equilibrio di Hardy Weinberg. Linkage equilibrium e disequilibrium. Incroci non casuali e inbreeding - Variazione delle frequenze genotipiche. Stima del coefficiente di inbreeding nella popolazione. Calcolo del coefficiente di inbreeding dagli alberi genealogici. Selezione naturale – Fitness. Variazione delle frequenze alleliche. Selezione contro un carattere recessivo. Polimorfismi bilanciati. Equilibrio mutazione selezione. Laboratori sperimentali (6 CFU) Metodi di estrazione del DNA da materiale biologico - Analisi del DNA estratto da: sangue, tessuto fresco, tessuto “paraffinato”. Digestione del DNA con enzimi di restrizione ed analisi del prodotto. Amplificazione di una sequenza di DNA mediante PCR - Analisi del prodotto di PCR. Digestione del prodotto di PCR. Analisi del prodotto di digestione.

Page 47: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 47

Amplificazione ed analisi di un polimorfismo “di restrizione” (RFLP) Amplificazione ed analisi di una sequenza microsatellite polimorfica Allestimento di preparati cromosomici - Preparati cromosomici da cellule di mammifero in situ e in sospensione. Bandeggi cromosomici - Bandeggi morfologici. Bandeggi dinamici. Scambi fra cromatidi fratelli. Ibridazione in situ - Ibridazione in situ in fluorescenza (FISH). Sintesi del DNA mediata da primer in situ, su cromosomi allungati (PRINS). FISH su fibre di DNA. Ibridazione in situ genomica comparata (CGH). Immunofluorescenza - Analisi del fuso mitotico. Analisi di antigeni centromerici. IGIENE GENERALE, VIROLOGIA E MICROBIOLOGIA crediti: 7 Gallotti Maria Cristina*, Milano Anna** *Dip. Medicina preventiva occupazione e di comunità – Sez. Igiene – Via Forlanini, 2 - 0382/98 7280 **Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5580 Definizioni, finalità e contenuti dell’igiene Dalla salute alla malattia:definizione di salute, fattori che condizionano il passaggio dalla salute alla malattia Modelli eziopatogenetici delle malattie infettive e cronico-degenerative Patologie infettive e cronico degenerative Nozioni di epidemiologia generale: fonti dei dati e sistemi informativi , indicatori sanitari Principali misure in epidemiologia Epidemiologia descrittiva Epidemiologia analitica (indagini trasversali, retrospettive, prospettive) Epidemiologia sperimentale Il questionario come strumento in epidemiologia Fattori in grado di esercitare effetti sulla salute umana: ambientali (inquinamento dell’aria , concetti di potabilità dell’acqua, allontanamento e smaltimento delle acque reflue e dei rifiuti solidi urbani e sanitari) e comportamentali (alimentazione, fumo di tabacco, alcool e droghe) Nozioni generali di prevenzione: definizione e articolazione degli interventi di prevenzione Potenziamento dei fattori utili alla salute mediante educazione sanitaria e prevenzione immunitaria Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive: serbatoi e sorgenti delle infezioni: modalità di trasmissione, attecchimento e sviluppo delle infezioni Sterilizzazione e disinfezione Asepsi, antisepsi e igiene delle mani Infezioni ospedaliere Il rischio in laboratorio Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico degenerative Nozioni di Sanità Pubblica. Organizzazione Mondiale della Sanità Servizio Sanitario Nazionale.

Page 48: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 48

Struttura e classificazione dei virus. Moltiplicazione virale. Azione patogena ed oncogena dei virus. Le popolazioni microbiche del corpo umano. Azione patogena dei batteri. Principali agenti patogeni batterici e virali. Tecniche di identificazione dei microrganismi mediante sistemi miniaturizzati, tecniche sierologiche e molecolari. Antibiotici e antibiogramma. IMMUNOLOGIA crediti: 6 Cuccia Mariaclara Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5529 Elementi costitutivi del sistema immunitario e risposta immune (primaria, secondaria; umorale, cellulare). Embriogenesi, filogenesi ed evoluzione del sistema immunitario. Riconoscimento, processazione, presentazione dell’antigene e tolleranza; meccanismi effettori dell’immunità. Struttura e funzione degli anticorpi (isotipi, allotipi, idiotipi). Selezione clonale. Linfociti T e selezione timica: il recettore T (struttura e funzione). Il sistema sierico del complemento (via classica ed alternativa); proteine e cellule dell’infiammazione. Il sistema maggiore di istocompatibilità (proteine, funzioni e geni). Citochine ed interferoni. Allergie ed immunodeficienze (congenite ed acquisite). Vaccinazioni. Autoimmunità. Immunobiologia dei tumori. Compatibilità e trapianti. Esercitazioni: esperimenti di immunodiffusione radiale; identificazione di sottopopolazioni linfocitarie con metodi immunomagnetici ed immunocitochimici. IMMUNOLOGIA E VIROLOGIA STRUTTURALI crediti: 6 Coda A. Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5555 1) Richiami sul sistema immunitario. Basi molecolari dell’immunità, naturale e adattiva. Linee

cellulari mieloide e linfoide. Linfociti B e T. Anticorpi: struttura fine. Recettori delle cellule T, TCR: struttura. Sistemi MHC: struttura. Preparazione degli anticorpi monoclonali. “Cluster di differenziazione” (CD), alcune strutture.

2) Virus, viroidi, virusoidi, prioni. Struttura dei virioni. Genomi virali. “Ospiti” dei virus. Capside, matrice e involucro: aspetti molecolari e strutturali. Retrovirus. Virus dell’epatite. Virus dell’influenza.

LABORATORIO DI METODOLOGIE ANALITICHE crediti: 8 Valentini M. Teresa*, Minetti G.** *Dip. Chimica generale – Viale Taramelli, 12- 0382/98 7336 **Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 - 0382/98 7891 Diluizioni delle soluzioni poste in commercio e preparazione di soluzioni a titolo noto per titolazione a partire dalle soluzioni preparate. Titolazione potenziometrica di una soluzione di acido forte e di una soluzione di acido debole allo scopo di individuare gli intervalli di pH tampone. Verifica della dispersione dell’errore connessi con un metodo di analisi della precisione e dell’accuratezza dei metodi usati. Preparazione di soluzioni tampone a partire

Page 49: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 49

dai prodotti posti in commercio. Preparazioni di soluzione di ioni diversi e verifica del titolo mediante titolazione ox-redox o complessometrica. Il corso ha come obbiettivo la conduzione di un’esperienza di laboratorio completa e approfondita in campo biochimico, durante la quale gli studenti familiarizzeranno con le metodologie di base, le comuni attrezzature e tecniche del laboratorio di biochimica. Verranno richiamate le basi teoriche delle tecniche adottate al fine di verificarne l’applicazione. Si tratterà di: soluzioni tampone per sistemi biologici e misurazione del pH; tecniche cromatografiche per la separazione di proteine; spettrofotometria; centrifugazione; elettroforesi di proteine; saggi di attività enzimatica; principi di quantificazione dei parametri cinetici di enzimi. Gli studenti dovranno svolgere prove in itinere individuali sugli argomenti trattati in aula ed elaborare una relazione scritta finale sull’attività svolta. LABORATORIO DI METODOLOGIE BIOCHIMICHE crediti: 5 Tira M. Enrica*, Minetti G.**,. *Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 - 0382/98 7239 **Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 - 0382/98 7891 Il corso ha come obbiettivo la conduzione di un’esperienza di laboratorio completa e approfondita in campo biochimico, durante la quale gli studenti familiarizzeranno con le metodologie di base, le comuni attrezzature e tecniche del laboratorio di biochimica. Verranno richiamate le basi teoriche delle tecniche adottate al fine di verificarne l’applicazione. Si tratterà di: soluzioni tampone per sistemi biologici e misurazione del pH; tecniche cromatografiche per la separazione di proteine; spettrofotometria; centrifugazione; elettroforesi di proteine; saggi di attività enzimatica; principi di quantificazione dei parametri cinetici di enzimi. Gli studenti dovranno svolgere prove in itinere individuali sugli argomenti trattati in aula ed elaborare una relazione scritta finale sull’attività svolta. LABORATORIO DI METODOLOGIE BIOMOLECOLARI crediti: 3 Giulotto Elena1, Mattevi A.2, Attolini Carmen3 1Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5541 2Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5558 3Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5540 Estrazione e analisi del DNA: estrazione di DNA genomico da cellule batteriche; digestione con enzimi di restrizione di DNA genomici e plasmidici; elettroforesi in gel di agarosio; costruzione di una mappa di restrizione. Cristallizzazione di macromolecole: significato biologico della cristallizzazione di macromolecole; cristallizzazione del lisozima utilizzando i metodi della diffusione di vapore e del miscelamento; manipolazione di cristalli. LABORATORIO DI METODOLOGIE CELLULARI crediti: 5 Raimondi Elena1, Balestrazzi A.2, Biggiogera M.3, Milano Anna4 1Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5556

Page 50: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 50

2Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5561 3Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 – 0382/98 6322 4Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5580 Colture in vitro di cellule somatiche di mammifero. Conteggio e semina di cellule. Allestimento di preparati cromosomici. Bandeggi cromosomici. Analisi del cariotipo umano. Ibridazione in situ in fluorescenza. Analisi di preparati con microscopio in fluorescenza. Acquisizione ed elaborazione di immagini digitali.

Coltura in vitro di cellule vegetali. Prove di protoplastizzazione. Trasformazione genetica di espianti fogliari di Nicotiana tabacum e Spinacia oleracea mediata da Agrobacterium tumefaciens. Saggio istochimico per la determinazione dell'attività del gene reporter uidA. Citochimica ultrastrutturale di DNA ed RNA in cellule animali in coltura e vegetali (Spinacia oleracea ); ultrastruttura di Agrobacterium tumefaciens; Immunocitochimica a microscopia elettronica di fattori legati alla trascrizione. Colture batteriche. Colorazione ed osservazione microscopica di diversi microrganismi. Antibiogramma e MIC. LABORATORIO DI METODOLOGIE FARMACOLOGICHE crediti: 5 Marzatico F., Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 – 0382/98 6390 Determinazione di parametri che definiscano lo “stress ossidativo” indotto dai radicali liberi e la valutazione dei sistemi di difesa (di tipo enzimatico e non enzimatico) nonché del potere farmacologico antiossidante di estratti vegetali.Trattamenti farmacologici in vitro, e descrizione dei modelli di trattamento farmacologico in vivo.Modelli di farmacocinetica e farmacodinamica. LABORATORIO DI TECNICHE MICROBICHE E RICOMBINANTI crediti: 9 Cuccia Mariaclara1, Comincini S.2, De Rossi Edda3 1Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5529 2Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5567 3Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5561 Le attività a frequenza obbligatoria prevedono: metodi immunomagnetici per l’identi-ficazione di sottopopolazioni linfocitarie; metodi immunocitochimici per marcatori di superficie linfocitaria; identificazione allelica proteica di varianti del complemento sierico con elettroforesi ed immunoprecipitazione.

Page 51: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 51

Le attività a frequenza obbligatoria di laboratorio prevedono: il clonaggio in un vettore per espressione in sistema procariotico di un gene isolato da genoma eucariotico mediante amplificazione con PCR. Analisi e mappa di restrizione di plasmidi ricombinanti. Verifica mediante sequenziamento del costrutto. Le attività di laboratorio, a frequenza obbligatoria, approfondiscono le tecniche di base per la preparazione di terreni di coltura, l’allestimento e la crescita di colture batteriche, le tecniche di colorazione con osservazione al microscopio. Prevedono, inoltre, l’isolamento e l’identificazione dei batteri da isolati ambientali mediante PCR e la valutazione dell’azione di agenti antimicrobici. Sono approfondite anche metodologie immunogenetiche di base. Orario di Ricevimento: martedì 16:30-18:30 METODOLOGIE BIOCHIMICHE ED ENZIMOLOGIA crediti: 6 Iadarola P.*, Tira M.Enrica** *Dip. Biochimica – Sez. Medicina – Viale Taramelli, 3/B – 0382/98 7264 **Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 – 0382/98 7239 Metodi di estrazione di proteine ed enzimi da tessuti animali, vegetali e da cellule microbiche. Processi di purificazione primaria. Metodi cromatografici: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, gel filtrazione, affinità, interazione idrofobica. HPLC, FPLC. Metodi elettroforetici: elettroforesi mono e bidimensionale, elettroforesi capillare. Applicazione delle tecniche spettroscopiche (U.V., visibile, fluorescenza, massa, N.M.R., E.S.R.) nel dosaggio quantitativo di una proteina e in studi di proteomica. Determinazione della composizione aminoacidica di una proteina. Struttura degli enzimi. Rapporto tra struttura e funzione. Struttura del sito attivo: metodi studio mediante marcatura covalente e di affinità; quasi substrati; inibitori suicidi. Ipotesi chiave-serratura, modello dell’adattamento indotto. Strategie catalitiche: meccanismi di catalisi per prossimità, orientamento, distorsione, tensione. Catalisi covalente, acido-base specifica e generale. Struttura e meccanismo d’azione di lisozima, ribonucleasi pancreatica bovina, chimotripsina.. Vitamine, coenzimi e cofattori. Misura del legame con il substrato Cinetica enzimatica secondo Michaelis - Menten: misura della velocità di reazione (Vo). Ipotesi dello stato stazionario; legge della velocità, misura e significato dei valori di Km e Vmax:; metodo di Lineweaver e Burk; cinetica dell’inibizione competitiva e non competitiva. Regolazione dell’attività enzimatica: effetto del pH e della temperatura, enzimi allosterici: modello di simmetria e modello sequenziale; effetti omotropi ed eterotropi. Aspartato transcarbamilasi. Enzimi regolati covalentemente. Le serin proteasi della cascata coagulativa: trombina, struttura e meccanismo d’azione, meccanismi di attivazione ed inibizione. Cenni di enzimologia clinica: isoenzimi. METODOLOGIE BIOCHIMICHE crediti: 6 Iadarola P. Dip. Biochimica – Sez. Medicina – Viale Taramelli, 3/B – 0382/98 7264

Page 52: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 52

Metodi di estrazione di proteine ed enzimi da tessuti animali, vegetali e da cellule microbiche. Processi di purificazione primaria. Metodi cromatografici: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, gel filtrazione, affinità, interazione idrofobica. Gas-cromatografia, cromatografia con fluidi nel loro stato supercritico. Chromatofocusing. HPLC, FPLC. Metodi elettroforetici: elettroforesi mono e bidimensionale, isoelectrofocusing, elettroforesi capillare. Applicazione delle tecniche spettroscopiche (U.V., visibile, fluorescenza, massa, N.M.R., E.S.R.) nel dosaggio quantitativo di una proteina e in studi di proteomica. Determinazione della composizione aminoacidica di una proteina e studio della sua struttura primaria. Uso di radioisotopi e metodi di rilevazione della radioattività. Tecniche immunochimiche e radioimmunologiche. MICROBIOLOGIA APPLICATA crediti: 4 De Rossi Edda Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382 98 5561 Prodotti della microbiologia applicata e delle biotecnologie microbiche. I microrganismi come "cell factory". Ottimizzazione di ceppi microbici mediante mutagenesi, ricombinazione e tecniche di biologia molecolare. Produzione di antibiotici, amminoacidi. Produzione di vaccini. Bioconversioni microbiche. Biodegradazione di sostanze xenobiotiche. Cenni sulla struttura dei bioreattori e sulle metodologie di produzione su larga scala e di recupero del prodotto. PARASSITOLOGIA E MICOLOGIA, CON TECNICHE DIAGNOSTICHE crediti: 5 Sacchi L.*, Guglielminetti Maria** *Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 – 0382/98 6293 **Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Micologia – Via S. Epifanio, 14 –

0382/98 4866 Il corso prevede alcune lezioni introduttive aventi lo scopo di delineare gli aspetti peculiari del fenomeno parassitario con particolare riferimento alla biologia di base, alla fisiologia, all'eco-etologia dei principali parassiti dell'uomo e degli animali domestici. Queste nozioni sono indispensabili per comprendere i complessi aspetti delle relazioni ospite-parassita e per una migliore valutazione della patologia e dell’epidemiologia parassitaria. La parte sistematica prenderà in esame i protozoi responsabili delle più importanti infezioni parassitarie (leishmaniasi, tripanosmiasi, amebiasi, malaria) nonché degli agenti causali delle principali infestazioni elmintiche (schizosomiasi, fasciolosi, teniasi, echinococcosi, geoelmintiasi, trichinellosi, filariosi). Infine, un particolare accenno sarà riservato allo studio degli artropodi ectoparassiti e vettori di infezioni e di infestazioni parassitarie. Nelle esercitazioni pratiche si procederà al riconoscimento, su base morfologica, dei più importanti parassiti trattati nella parte teorica del corso. I funghi nella patologia umana ed animale: micosi superficiali, cutanee, sottocutanee e sistemiche. Funghi opportunisti.

Page 53: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 53

Principali tecniche diagnostiche in micologia medica: coltura da materiale biologico, isolamento e caratterizzazione tassonomica degli agenti eziologici delle più comuni infezioni fungine. Composti antifungini: valutazione in vitro della loro efficacia. PATOLOGIA GENERALE crediti: 6 Bianchi Livia Dip. Medicina sperimentale – Sez. Patologia generale “C. Golgi” – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6397 L’insegnamento ha lo scopo di introdurre lo studente ai meccanismi patogenetici mediante i quali gli agenti eziologici determinano i fattori morbosi. Verrà considerata la cellula come paziente fondamentale analizzando gli adattamenti cellulari, gli accumuli intracellulari, il danno e la morte cellulare (patologia cellulare). Verranno descritte le lesioni elementari quali la lesione infiammatoria (infiammazione acuta, infiammazione cronica e guarigione) e gli accrescimenti patologici (iperplasia, ipertrofia e tumori). Infine verranno analizzati come fattori eziologici estrinseci le radiazioni e come fattori intrinseci le alterazioni genetiche (patologia genetica). Verranno inoltre svolte esercitazioni in laboratorio su test di tossicità cellulare ed esercitazioni collettive ed individuali su preparati istopatologici. PATOLOGIA GENERALE E IMMUNOLOGIA crediti: 6 Bianchi Livia*, Cuccia Mariaclara** *Dip. Medicina sperimentale – Sez. Patologia generale “C. Golgi” – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6397 **Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5529 L’insegnamento ha lo scopo di introdurre lo studente ai meccanismi patogenetici mediante i quali gli agenti eziologici determinano i fattori morbosi. Verrà considerata la cellula come paziente fondamentale analizzando il danno e la morte cellulare (patologia cellulare). Verranno studiate le lesioni elementari quali la lesione infiammatoria (infiammazione acuta, infiammazione cronica e guarigione) e gli accrescimenti patologici (iperplasia, ipertrofia e tumori). Verranno inoltre svolte esercitazioni in laboratorio su test di tossicità cellulare ed esercitazioni collettive ed individuali su preparati istopatologici. Elementi costitutivi del sistema immunitario e risposta immune (primaria, secondaria; umorale, cellulare). Embriogenesi, filogenesi ed evoluzione del sistema immunitario. Antigeni ed anticorpi: riconoscimento e risposta immune; tolleranza ed allergie, MHC; infiammazione, complemento sierico (isotipi, allotipi, idiotipi), citochine ed interferoni. I trapianti, l’autoimmunità, le immunodeficienze (congenite ed acquisite), le vaccinazioni. Esercitazioni: identificazione all’elica a livello gnomico del polimorfismo HLA. TECNICHE BIOMOLECOLARI E GENETICHE crediti: 4 Ferretti L.

Page 54: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 54

Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 – 0382/98 5551 Lo sviluppo delle tecnologie del DNA ricombinante. Dalla genetica dei plasmidi ai vettori per l’ingegneria genetica. Manipolazione del DNA. Enzimi di restrizione e enzimologia del DNA ricombinante. Sintesi chimica ed enzimatica di DNA: oligonucleotidi e sequenziamento. Vettori per la costruzione di genoteche e per l’analisi della funzione dei geni: plasmidi, fagi, fasmidi, cosmidi, PAC, BAC e YAC. Tecniche per lo screening di librerie genomiche e di espressione. Tecniche per la mutagenesi sito-specifica. PCR. Studio dell'espressione dei geni e problematiche della espressione in sistemi eterologhi. Vettori per l'espressione nei procarioti, in lievito e in cellule animali. Esempi di produzione di molecole ricombinanti. Vettori per l’analisi di interazioni proteina-proteina: i sistemi a due ibridi. Vettori specializzati. Cenni di protein engineering. TECNICHE MICROBIOLOGICHE crediti: 6 Milano Anna Dip. Genetica e mcrobiologia – Via Ferrata, 1 - 0382 98 5580 Tecniche di colorazione ed analisi microscopica di microrganismi. Tecniche di coltivazione. Determinazione quantitativa di batteri. Il ruolo dei batteri nell’ambiente e metodi di ecologia microbica. Isolamento dall’ambiente e identificazione di microrganismi. Principi di microbiologia medica. Metodi di identificazione dei microrganismi di interesse medico (sistemi miniaturizzati, tecniche sierologiche e molecolari). Antibiotici e antibiogramma. Cenni di microbiologia industriale. Genomica batterica. TECNICHE MICROSCOPICHE E CITOCHIMICHE crediti: 2 Fraschini Annunzia Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 -

0382/98 6321 Strumenti di osservazione (microscopi ottici; a fluorescenza. Microscopio elettronico a trasmissione ed a scansione). Metodi di allestimento dei campioni. Tipi di materiali (tessuti, cellule isolate, colture cellulari, frazioni subcellulari). Le basi della fissazione chimica e della criofissazione. Microtomia, criomicrotomia, ultramicrotomia. Reazioni citochimiche per lo studio delle componenti cellulari in microscopia ottica ed elettronica. Le basi dell’istoautoradiografia e dell’immunocitochimica. Esempi di appplicazione di questi metodi allo studio di problemi di biologia cellulare. Il corso è integrato da esercitazioni pratiche. TOSSICOLOGIA, FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA CELLULARI E MOLECOLARI crediti: 6 Toselli M.1, Curti Daniela2, Pastoris Ornella3 1Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7612

Page 55: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 55

2Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 – 0382/98 6389 3Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 – 0382/98 6393 Il corso come obiettivo principale si propone di analizzare a livello molecolare gli eventi che partendo dall’attivazione di recettori di membrana portano a risposte cellulari specifiche. Saranno presi in particolare considerazione la regolazione proteina–dipendente degli effettori adenilato ciclasi e fosfolipasi C e la modulazione di alcuni canali ionici su basi molecolari, il meccanismo del gating e la permeabilità selettiva agli ioni. Particolare attenzione sarà dedicata alla struttura , proprietà e farmacologia dei canali del calcio voltaggio-dipendenti. Verranno inoltre esposti i principi di base di farmacologia: farmaci non-specifici, farmacodinamica (interazione farmaco-recettore), esempi di meccanismi recettoriali e di farmaci attivi su di essi in cellule di organi diversi e le basi molecolari della farmacocinetica. Verranno altresì illustrati i principi di base della tossicologia attraverso i principali metodi di valutazione dell’azione tossica quali tossicità acuta, tossicità cronica, teratogenesi e cancerogenesi. Verranno inoltre studiati alcuni meccanismi di tossicità attraverso indicatori di danno cellulare. VALUTAZIONE D’IMPATTO E DIRITTO AMBIENTALI crediti: 4 Malcevschi S.*, Deledda Maria** *Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Geobotanica – Via S. Epifanio, 14 - 0382/98 4311 **Dip. Ingegneria edile e del territorio (DIET ) - Via Ferrata, 1 - 0382/98 5415 – 98 5400 Si sviluppa il concetto di “impatto ambientale” sia sulla base dei modelli generali Sorgente/Bersaglio e Qualità/tempo sia sulla base di esempi concreti (inquinamento di un corso d’acqua). Si analizzano i diversi tipi di impatto ambientale, anche attraverso l’uso del modello interpretativo DPSIR. Si analizzano i principali riferimenti normativi in materia di V.I.A., inquadrandoli rispetto agli altri strumenti di governance della qualità’ ambientale (Valutazione Ambientale Strategica, EMAS ecc.). Si discutono, anche sulla base di un caso concreto, la struttura ed i contenuti di uno Studio di Impatto Ambientale. Si approfondiscono le linee di impatto ambientale di più stretto interesse per le Scienze Biologiche da considerare all’interno di Studi di Impatto Ambientale e di procedure di valutazione amministrativa. Si introduce il tema delle mitigazioni e delle compensazioni ambientali applicabili a casi di V.I.A.. sottolineando il ruolo, al loro interno, delle tecniche di ingegneria naturalistica e degli interventi di rinaturazione. Si introducono le principali metodologie per l’analisi della qualità e degli impatti ambientali (check-list, map-overlay, matrici, network, standard e funzioni di utilità.

Page 56: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 56

Il corso inoltre ha ad oggetto un’analisi dettagliata del danno ambientale, sotto il profilo della normativa nazionale di riferimento (L. 349/86), delle convenzioni internazionali e della casistica in materia. Una particolare attenzione verrà dedicata alle problematiche inerenti il calcolo del danno ambientale, ed alle relative teorie economiche. Si raccomanda la frequentazione del corso; per i soli non frequentanti è indicato come testo di riferimento Il danno ambientale, di Balletta e Pillon, 2002 ed. Esselibri Simone. ZOOLOGIA APPLICATA crediti: 6 Galeotti P. Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 – 0382/98 6301 Zoologia dei Vertebrati: Cenni su Urocordati e Cefalocordati, Diversità, funzione ed evoluzione dei Vertebrati. I sistemi organici dei Vertebrati e loro adattamenti alla vita nei vari ambienti. Cenni di morfofisiologia in relazione all’ambiente, termoregolazione e scambi idrici, modalità di locomozione, sistemi sensoriali e comunicazione, alimentazione, riproduzione, cicli annuali, dinamica di popolazione, radiazione evolutiva. Vertebrati acquatici: Agnati, Condroitti e Osteitti. Ectotermi terrestri: Anfibi. Cheloni, Loricati e Squamati. Endotermi terrestri: Uccelli e Mammiferi. Zoologia Applicata: Definizione ambiti e compiti della. Valutazione delle popolazioni: Cartografia e Lettura del territorio; Censimenti - Strumenti e metodi; Preferenze ambientali e selezione dell’habitat; Interventi Gestionali: Immissioni, Allevamenti di Fauna Selvatica, Ripristino ambientale, Pianificazione Faunistica: Redazione Piani faunistico-venatori, Redazione Piani delle Riserve e dei Parchi; Componenti faunistiche nella V.I.A.; Zoologia sinantropica: infestanti in ambiente urbano e tecniche di controllo. Il corso è integrato da esercitazioni ed escursioni in campagna.

Page 57: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 57

INSEGNAMENTI OPZIONALI DEL CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

ANALISI BIOCHIMICO-CLINICHE crediti: 5 Seppi C. Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 0382 98 7236 L’insegnamento ha lo scopo di fornire agli studenti le nozioni teoriche e pratiche necessarie per un proficuo inserimento nei Laboratori di Analisi biochimico-cliniche. E’ necessaria una conoscenza preliminare della Chimica biologica e della Metodologia biochimica. Prelievo, preparazione e conservazione dei materiali biologici. Valori normali e valori di riferimento. Caratteristiche generali di metodi analitici: precisione, accuratezza, specificità, sensibilità. Errori di laboratorio e controllo di qualità. Valore predittivo di un test. Strumentazione e tecniche analitiche: tecniche spettroscopiche, cromatografiche, elettroforetiche, immunochimiche, metodi radioimmunologici, metodi enzimo-immunologici. Le frazioni sieroproteiche: metodi di studio, funzioni e applicazioni diagnostiche. Valutazione chimico-clinica del rischio trombotico. I lipidi e le lipoproteine serici: ruolo biologico, tecniche di studio e applicazioni diagnostiche. Equilibrio elettrolitico e sistemi tampone nel sangue. Gli enzimi serici: tecniche di studio, enzimogrammi d’organo, isoenzimi. Metabolismo del ferro e dell’eme: aspetti fisiologici, tecniche di studio e significato clinico. Metabolismo glucidico: aspetti fisiopatologici e metodi di indagine. Prove di funzionalità epatica, renale e dell’apparato digerente. Endocrinologia clinica, diagnosi e controllo della gravidanza. Patologia molecolare dell’eritrocita: tecniche di studio delle anemie emolitiche da carenza enzimatica, da alterazioni del membranoscheletro, da difetto emoglobinico. BIOFISICA crediti: 5 Taglietti V. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7602 Scopo dell’insegnamento è quello di fornire le basi teoriche per la comprensione dei processi di membrana che sottendono all’elaborazione dell’informazione nei neuroni e nelle reti neuronali. Vengono considerati i meccanismi ionici di generazione del potenziale d’azione (modello di Hodgkin-Huxley), con particolare riguardo all’effetto che diversi tipi di canali ionici hanno sulla codificazione degli impulsi nervosi. L’argomento è completato con la ricostruzione modellistica dell’attività bioelettrica neuronale. Vengono poi considerate le basi fisico/statistiche dei processi di neurotrasmissione (teoria quantale), plasticità sinaptica (postulato di Hebb), e codificazione dell’informazione (teorema di Shannon). Infine vengono presentati i fondamenti della teoria delle reti neuronali.

Page 58: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 58

BIOTECNOLOGIE CELLULARI crediti: 5 Nano Rosanna Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata – P.za Botta, 10 - 0382/98 4605 Studio di modelli biotecnologici e loro applicazione alla ricerca di base e applicata. Verranno affrontati problemi di attualità in biologia cellulare (organizzazione, attivazione, comunicazione, differenziamento, funzione) riguardanti lo studi di sistemi cellulari di Vertebrati diversi a confronto con l’uomo in condizioni normali, sperimentali e patologiche, sia in vitro che in vivo. Cellule emopoietiche (origine, differenziamento, funzione, marcatori citochimici e immunocitochimici); sottopopolazioni linfocitarie stimolate con citochine diverse (IL2, IL4, IL6), cellule NK, LAK, TIL; cellule dendritiche; espressione citochimica di attività enzimatiche diverse (deidrogenasi, glicosidasi, peptidasi) in cellule e tessuti; colture a breve termine da tumori primitivi del sistema nervoso centrale (gliomi maligni); studio dell’autofluorescenza nei tessuti sani e tumorali. CONSERVAZIONE DELLA NATURA E DELLE SUE RISORSE crediti: 5 Groppali R. Dip. Ecologia del Territorio e degli Ambienti terrestri - Via S. Epifanio, 14 - 0382/98 4860 I problemi dell’ambiente (atmosfera, acque, territori, vegetazione, fauna, uomo) vengono considerati attraverso l’esame delle condizioni economiche dei vari continenti, con particolare riguardo agli influssi dell’antropizzazione. I temi principali vengono particolarmente sviluppati con esemplificazioni. DIDATTICA DELLE SCIENZE NATURALI crediti: 5 Violani C. Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia - Piazza Botta, 9 - 0382 98 6291/6292 I metodi più efficaci di insegnamento delle Scienze naturali nelle Scuole Medie Inferiori e Superiori. Esempi di programmazione e strutturazione di itinerari didattici in curricula. I concetti strutturanti e l'utilizzo della storia della scienza per la loro determinazione. Approcci alle strategie didattiche e ai lavori di gruppo. Cenni sull’applicazione di tecnologie didattiche: esempi pratici di inserimento di esperimenti in unità curricolari, uso e funzione dei mezzi audiovisivi, scelta e utilizzazione dei libri di testo e di altro materiale grafico. Allestimento e organizzazione dell’aula-laboratorio. Cenni su accertamento dell'insegna-mento e valutazione dell’apprendimento. ENZIMOLOGIA crediti: 5

Page 59: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 59

Tira Maria Enrica Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 - 0382/98 7239 Cenni di tecniche di isolamento e purificazione degli enzimi; valutazione dell’attività enzimatica e criteri di purezza. Classificazione degli enzimi. Struttura degli enzimi. Rapporti tra struttura e funzione. Misura del legame con il substrato. Struttura del sito attivo: metodi di studio mediante marcatura covalente e di affinità; quasi substrati; inibitori suicidi. Meccanismi di catalisi. Effetto prossimità, orientamento, distorsione, tensione. Catalisi covalente, acido-base specifica e generale. Struttura e meccanismo d’azione di lisozima, ribonucleasi pancreatica bovina, chimotripsina, glutatione reduttasi. Coenzimi e cofattori. Cinetica enzimatica: misura della velocità di reazione. Ipotesi dell’equilibrio rapido e dello stato stazionario; misura di Km e Vmax: metodi di Lineweaver e Burk; cinetica dei siti attivi indipendenti; inibizione competitiva, non competitiva e acompetitiva. Attivazione. Effetto del pH e della temperatura. Regolazione dell’attività enzimatica: enzimi allosterici, modello di simmetria e dell’adattamento indotto; effetti omotropi ed eterotropi. Enzimi regolati covalentemente. Regolazione da energy charge. Complessi multienzimatici. Enzimi multifunzionali. Isoenzimi e cenni di enzimologia clinica. Coagulazione. Trombina: struttura, meccanismo d’azione, meccanismi di attivazione e di inibizione. Fibrinolisi. RNA-enzima L 19. Meccanismo di autosplicing. FARMACOLOGIA APPLICATA crediti: 5 Benzi G. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6381 Gli argomenti trattati nel primo modulo del Corso Integrato di Farmacologia Applicata sono rivolti agli studenti interessati allo studio dei princìpi farmacologici relativi alla caratterizzazione molecolare degli effetti delle sostanze farmacologiche sulla Biofase. Sono illustrate le nozioni fondamentali relative all'assorbimento, alla distribuzione intra-organismica, alla metabolizzazione e alla escrezione dei farmaci; inoltre, vengono approfonditamente esaminati i meccanismi molecolari dell'azione dei farmaci sul metabolismo cellulare, delle interazioni specifiche con i recettori cellulari, con i sistemi di trasduzione intra-cellulare e con i vari tipi di neurotrasmettitori e di neuromodulatori, in relazione allo sviluppo di nuovi farmaci. Il Corso prevede inoltre la trattazione dei meccanismi molecolari patogenetici delle principali Patologie Umane e della loro Terapia, dell'impiego terapeutico dei farmaci chemioterapici e dei princìpi di base per l'utilizzazione dei farmaci nella "Farmacogenomica", basata sull'utilizzazione di prodotti innovativi e delle strategie terapeutiche proprie della Medicina Molecolare. In particolare, vengono trattati gli argomenti della Farmacologia dell'espressione genica, della trascrizione genica, dei recettori intra-cellulari, degli inibitori del codice genetico, degli oligonucleotidi anti-senso, degli oligonucleotidi anti-gene, nella prospettiva di una loro utilizzazione in campo Clinico-Terapeutico; infine, vengono discussi i principi della

Page 60: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 60

Farmacogenetica, della progettazione computerizzata dei farmaci e delle prospettive della Terapia Genica. LABORATORIO DI METODOLOGIE ZOOLOGICHE crediti: 5 Torelli A. Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6292 L’insegnamento ha lo scopo di introdurre lo studente alla ricerca sperimentale in campo zoologico. Preparazione di una uscita in campagna. Uso di carte topografiche e tematiche. Rilevamento dei parametri chimico-fisici in ambiente acquatico e subaereo. Attrezzature e metodi di campionamento. Raccolta, fissazione e preparazione di esemplari zoologici. Impiego di indicatori biologici. Marcatura, cattura e ricattura. Biometria ed analisi statistica. Introduzione all’uso di apparecchiature foto-video per rilevamento e documentazione. Introduzione all'impiego di tecniche subacquee di campionamento. LABORATORIO DI TECNICHE FISIOLOGICHE crediti: 5 Zucca G. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7607 Segnali elettrici derivabili dai sistemi biologici. Grandezze fisiologiche non elettriche. Strumentazione elettrofisiologica di base: elettrodi, amplificatori, filtri, trasduttori, stimolatori, registratori di dati, sistemi di conversione Analogico/Digitale e Digitale/Analogico. Struttura di un calcolatore, suo funzionamento ed impiego nel laboratorio fisiologico. Problemi connessi con l’acquisizione ed il trattamento di un segnale. Esempi di utilizzazione di software specifici. Funzionamento ed uso della strumentazione di base del laboratorio. Caratteristiche e costruzione di vari tipi di elettrodi. Esempi di derivazione di segnali bioelettrici extracellulari, di misure intracellulari (“voltage clamp” e “current clamp”), di “patch-clamp”, di misure di concentrazione ionica con elettrodi selettivi. Esperimenti con fibre nervose e muscolari: problemi connessi con l’utilizzazione degli organi isolati. Esperimenti riguardanti i trasporti attivi di membrana. LABORATORIO DI TECNICHE ULTRASTRUTTURALI crediti: 5 Biggiogera M. Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6322 Basi generali del microscopio elettronico. Metodi di preparazione del materiale biologico: fissazione, inclusione, microtomia. Microanalisi a raggi X: microscopia a perdita di energia. Criofissazione e criosostituzione. Ultramicrotomia. Colorazione negativa. Metodi di contrasto specifici per DNA ed RNA. Immunomarcaggio di proteine. L'insegnamento è integrato da attività seminariali e da esercitazioni comprendenti l'osservazione al microscopio elettronico di campioni biologici.

Page 61: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 61

NEUROBIOLOGIA crediti: 5 D'Angelo E. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7606 Scopo dell'insegnamento di Neurobiologia è di approfondire i meccanismi della funzione neuronale e di spiegare, sulla base di questi, la natura di alcune funzioni fondamentali del sistema nervoso. Inizialmente viene considerata la eccitabilità della membrana cellulare nei suoi aspetti molecolari ed elettrofisiologici, al fine di comprendere come i neuroni utilizzano i segnali bioelettrici per l'elaborazione dell'informazione. La funzione sinaptica viene considerata nei suoi aspetti dinamici, con particolare riferimento alla “plasticità neuronale”. Questa, grazie a proprietà specifiche dei recettori sinaptici e dei sistemi di trasduzione, consente lo sviluppo della “memoria neuronale”. La conoscenza delle funzioni neuronali elementari viene poi estesa allo studio dei microcircuiti nervosi, permettendo di interpretare le funzioni oscillatorie del sistema nervoso centrale (EEG, bioritmi, tremore), ed i principi organizzativi dei sistemi sensori-motori. Infine, vengono considerate le funzioni superiori (coscienza, percezione, motricità, apprendimento, memoria, linguaggio, ideazione), i meccanismi ontogenetici del sistema nervoso, e le basi neurobiologiche delle maggiori patologie neurologiche e psichiatriche. NEUROBIOLOGIA COMPARATA crediti: 5 Bernocchi Graziella1, Scherini Elda2 1Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6327 2Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6320 Scopo dell’insegnamento è sottolineare l’importanza e la necessità dell’approccio comparativo negli studi neurobiologici e nelle analisi neuroanatomiche e morfofunzionali. Attenzione viene posta ai meccanismi molecolari e cellulari che sono alla base dell’attività del tessuto nervoso. Verranno forniti gli elementi di biologia cellulare utili ad una migliore comprensione della neurobiologia. In particolare verranno illustrate le modificazioni morfologiche, anche ultrastrutturali, che si riscontrano nei neuroni in correlazione della loro funzione. Verranno presi in esame i rapporti neurone/cellule gliali e il ruolo degli astrociti nel mantenimento dell’omeostasi neuronale. Verrà fornita, in chiave evolutiva e con aspetti riguardanti l’ontogenesi, una visione generale del Sistema Nervoso Centrale dei Vertebrati. Dopo aver individuato le relazioni fra acune aree dell’encefalo dei Vertebrati non Mammiferi e quelle dei Mammiferi e aver analizzato il piano organizzativo fondamentale, verranno considerati i risultati di ricerche attuali di biologia della cellula nervosa, in rapporto alla architettura delle aree encefaliche e della complessità dei circuiti nervosi in diversi modelli neurobiologici. Verrà dimostrato anche come modelli molto semplificati, riscontrabili negli Invertebrati (Gasteropodi, Insetti), siano di grande interesse per lo studio dei meccanismi che controllano l’attività dei singoli neuroni.

Page 62: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 62

PARASSITOLOGIA crediti: 5 Sacchi L. Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382 98 6293 Lo scopo del corso di Parassitologia è quello di offrire informazioni sulla biologia, morfologia, fisiologia, ecologia ed etologia dei più importanti parassiti dell’uomo e degli animali. Queste nozioni di base sono fondamentali per poter comprendere e valutare i complessi aspetti delle relazioni ospite-parassita e per acquisire una più approfondita comprensione della patologia e dell’epidemiologia parassitaria. La parte sistematica si occuperà dei più importanti gruppi di parassiti che verranno trattati prendendo in esame i peculiari caratteri distintivi ed i caratteristici meccanismi di interazione con l’ospite. In particolare, verranno prese in considerazione soprattutto le specie importanti da un punto di vista medico ed economico. Da ultimo, verranno prese in rassegna le principali tecniche atte a prevenire, controllare o eradicare le più importanti malattie parassitarie. PATOLOGIA VEGETALE crediti: 5 Picco Annamaria Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Geobotanica – Via Sant’Epifanio, 14 - 0382/98 4876 Concetto di malattia. Classificazione delle malattie delle piante. Nozioni di anatomia e fisiologia patologica. Sintomi delle malattie delle piante. I funghi fitopatogeni. Cenni di sistematica fungina. Variabilità molecolare dei patogeni fungini. La biologia molecolare nel controllo dei funghi patogeni. Processi degradativi operati dai funghi con particolare riguardo nei confronti dei funghi del legno nell'ecosistema forestale. Alterazioni da carenza di elementi nutritivi. Generalità delle malattie da virus. Mezzi di lotta preventivi e curativi. RADIOBIOLOGIA crediti: 5 Ottolenghi A. Dip. Fisica nucleare e teorica – Via Bassi, 6 - 0382 98 7892 Obiettivo generale del corso è lo studio dei meccanismi d’interazione radiazione-materia e radiazione-strutture biologiche (a livello molecolare, cellulare e di ordine superiore). Saranno analizzati i processi che determinano il danno radioindotto al DNA, le aberrazioni cromosomiche, le mutazioni, la trasformazione neoplastica e l’inattivazione cellulare, gli effetti somatici acuti e ritardati. Saranno affrontati e approfonditi metodi di ricerca di base sperimentali (in vitro e in vivo) e teorici (sviluppo di modelli meccanicistici e fenomenologici, tecniche di simulazione Monte Carlo e non, ecc.), criteri generali relativi ai metodi, applicazioni e tecniche di ottimizzazione in radioterapia e in radioprotezione. STORIA DELLA BIOLOGIA crediti: 5 Violani C.

Page 63: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 63

Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia - Piazza Botta, 9 - 0382 98 6291/6292 L’insegnamento copre le conoscenze degli ultimi cinquemila anni dalla Cina alla Grecia, dall’antico Egitto a Roma, dal Medioevo e Rinascimento fino agli sviluppi moderni dell’ingegneria genetica, e fornisce un quadro pressochè completo del divenire delle conoscenze biologiche attraverso lo spazio e il tempo, delineando gli sviluppi probabili futuri della disciplina. Parte dell’insegnamento è pure dedicata alla storia della biologia in una Università di antica tradizione quale è l’Ateneo pavese, celebre negli ultimi due secoli per le indagini e le scoperte fondamentali nel settore biologico. TOSSICOLOGIA CLINICA crediti: 5 Dossena Maurizia Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6442 Nella prima parte del corso verranno fornite le conoscenze di base dei composti tossici. Dopo aver descritto il destino metabolico di tali sostanze all'interno del nostro organismo (assorbimento, distribuzione ed eliminazione) verranno presi in considerazione i principali metodi di valutazione dell'azione tossica (tossicità acuta, cronica, teratogenesi e cancerogenesi). L'attenzione poi, verrà focalizzata sull'esposizione umana a sostanze tossiche comprendente sia intossicazioni acute (accidentali e volontarie) che le esposizioni croniche (ambientali e professionali). Verranno poi discussi alcuni principi e teorie sul trattamento delle intossicazioni ed alcune terapie degli avvelenamenti più comuni. TOSSICOLOGIA E ANALISI TOSSICOLOGICA crediti: 5 Pastoris Ornella Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6393 L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base dei composti tossici prendendo in esame la struttura chimica, il destino metabolico (assorbimento, distribuzione ed eliminazione), i metodi di valutazione dell'azione tossica (tossicità acuta, cronica, teratogenesi, cancerogenesi) e il loro meccanismo d'azione. Verranno inoltre valutati gli effetti relativi alle intossicazioni volontarie da alcool, derivati dell'oppio, cocaina, barbiturici, benzodiazepine, anfetamine ed ecstasy, xantine, allucinogeni, steroidi anabolizzanti, ed alle intossicazioni accidentali con particolare riguardo alle intossicazioni alimentari, da farmaci e agli inquinanti ambientali. Verranno, infine, presi in considerazione i principali aspetti della tossicologia analitica, forense, economica e normativa. TOSSICOLOGIA INDUSTRIALE crediti: 5 Tonini M. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6363

Page 64: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 64

Il principale obiettivo della tossicologia industriale è quello di prevenire danni alla salute di lavoratori che maneggiano o sono esposti a sostanze chimiche di uso industriale. Tutto ciò, in pratica, implica la necessità di definire i livelli accettabili di esposizione alle diverse sostanze. Inoltre, l'uso su scala industriale di qualsiasi agente chimicodovrebbe essere preceduto da alcuni accertamenti di tipo tossicologico nell'animale, in modo da stabilire un possibile livello di esposizione accettabile. Verrà trattata la relazione tra il destino metabolico della sostanza chimica e le sue interazioni con le molecole bersaglio (meccanismo d'azione), l'identificazione di metodi per la valutazione del monitoraggio biologico di esposizione, per gli effetti precoci sulla salute e per l'influenza che stati patologici preesistenti possono avere sul livello di risposta. ZOOCOLTURE crediti: 5 Nardi P.A. Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382 98 6292 L'insegnamento illustra i fondamenti biologici, ecologici e gli aspetti tecnologici dell'allevamento di varie specie animali quali: gamberi d'acqua dolce, chiocciole, lombrichi, api e alcune specie ittiche per le quali, oltre alle metodologie di tipo industriale, vengono proposti approcci meno tradizionali, quali l'allevamento estensivo in ambienti naturali e in ambienti controllati. ZOOGEOGRAFIA crediti: 5 Prigioni C. Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382 98 6304 Introduzione alla zoogeografia e collegamenti con discipline affini (es. paleontologia, evoluzionismo, ecologia, climatologia, geologia, etologia). Quadri di distribuzione di vertebrati, in particolare Uccelli e Mammiferi, a diverse scale: continentale, regionale e locale. Dinamismo della distribuzione di vertebrati alle scale spaziali e temporali. La distribuzione nel corso del ciclo annuale e nel periodo riproduttivo. Esempi di distribuzione di uccelli migratori in relazione alle variazioni stagionali delle risorse ambientali. Definizione degli areali e tecniche di delimitazione. Fluttuazioni e modificazioni degli areali e fattori limitanti (clima, cibo, habitat, competizione, predazione, parassitismo, malattie). Distribuzione entro l’areale delle specie: variazioni morfo-fisiologiche, di densità di popolazione, di nicchia ecologica. Esempi di modelli di dispersione di vertebrati. Analisi delle variazioni faunistiche di popolazioni di uccelli e mammiferi in Europa e tendenze attuali. Rassegna dei principali gruppi di Metazoi che presentano possibilità applicative in campo zoologico. Acquacoltura, Elicicoltura, Lombricoltura. Metodologie di studio e considerazioni sulla gestione di Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi appartenenti alla fauna locale. Tecniche di conservazione dei reperti animali e moderna funzione del Museo. Fanno parte integrante dell’insegnamento specifiche escursioni nei diversi ambienti della provincia per facilitare il riconoscimento delle specie presenti e sperimentare le metodiche utilizzate nelle ricerche di campagna.

Page 65: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Corso di studio in Scienze Biologiche - p. 65

Page 66: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 66

Presentazione Lauree Magistrali

L’obiettivo della laurea magistrale è la formazione di una figura professionale avente una solida preparazione nella biologia di base ed in settori diversi della biologia applicata, nonchè un’adeguata esperienza in campo sperimentale. Tale preparazione è ritenuta indispensabile per l’inserimento del biologo, sia in attività di ricerca che applicative, nell’ambito di una disciplina in rapida espansione e soggetta a continue innovazioni. Accanto ad una buona conoscenza degli strumenti matematici ed informatici di supporto, della lingua inglese e della metodologia strumentale, il laureato deve avere una solida preparazione culturale in campo biologico ed essere in grado di lavorare in autonomia, con piena padronanza del metodo scientifico di indagine, così da poter anche assumere responsabilità di progetti e strutture. Commissione didattica lauree magistrali Prof. Tanzi Franco – coordinatore Laurea magistrale in Biologia Sperimentale Applicata ♦ Percorso Ecologia e ambiente: Occhipinti Anna (coordinatore), Galeotti

Paolo, Nielsen Erik, Valcuvia Maria Grazia ♦ Percorso Biologia umana e scienze biomediche: Tanzi Franco (coordinatore),

Pellicciari Carlo Ettore, Ranzani Guglielmina, Bianchi Livia, Villa Roberto Federico, Seppi Claudio

♦ Percorso Scienze biomolecolari e genetiche: Giulotto Elena (coordinatore), Cella Rino, Ranzani Guglielmina, Tira Maria Enrica, De Rossi Edda

Laurea magistrale in Neurobiologia Magistretti Jacopo (coordinatore), Taglietti Vanni, Tonini Marcello, Scherini Elda, Curti Daniela.

Page 67: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 67

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA La preparazione biologica generale di 1° livello, associata a quella

magistrale di 2° livello, prepara il laureato in Biologia Sperimentale ed Applicata all’accesso a svariati corsi di Dottorato di Ricerca e a diverse Specializzazioni riconosciute dal Ministero della Sanità, necessarie per la carriera dirigenziale in ambito laboratoristico, sia pubblico che privato. Accessi

Condizione necessaria per l’iscrizione è il possesso di una laurea di primo livello, che consente l’accesso alla Laurea magistrale, secondo il seguente schema: Percorso 1: Biologia generale – senza debiti formativi

→ Percorso 1: Ecologia e Ambiente Percorso 2: Biologia umana – senza debiti formativi

→ Percorso 2: Biologia umana e scienze biomediche Percorso 3: Biomolecolare – senza debiti formativi

→ Percorso 3: Scienze biomolecolari e genetiche Percorso 4: Metodologie bioanalitiche – limitati debiti formativi

→ Percorsi 2 o 3: Biologia umana e scienze Biomediche; Scienze biomolecolari e genetiche

L’acquisizione di crediti formativi aggiuntivi consente comunque il

passaggio da qualunque percorso triennale a qualunque percorso magistrale. Per l’acquisizione di tali crediti o per le provenienze da altre classi e/o sedi universitarie, il Consiglio, eventualmente delegando una commissione, valuterà caso per caso (ai sensi del D.M. 4/1/2000 e successive modifiche nonchè del Regolamento didattico di Ateneo) ed individuerà i debiti formativi. Descrizione del corso di studio

Il corso di studio in Biologia Sperimentale e Applicata si articola nei seguenti 3 percorsi: 1. Ecologia e ambiente 2. Biologia umana e scienze biomediche 3. Scienze biomolecolari e genetiche

Page 68: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 68

1. Ecologia e ambiente. Questo percorso fa seguito alle attività formative svolte nella laurea di primo livello in Scienze Biologiche (percorso 1: Biologia Generale).

L’obiettivo è la formazione di una figura professionale di biologo che possieda specifiche competenze nei campi e nelle discipline di un moderno approccio alle problematiche dei sistemi ecologici ed ambientali affrontate con riferimento agli organismi viventi e alle loro molteplici interazioni con le condizioni esterne con particolare riguardo alle modifiche indotte dall’intervento antropico, incluse quelle relative al patrimonio genetico (OGM, organismi geneticamente modificati). Per raggiungere gli obiettivi di professionalità indicati si ritiene che il percorso debba essere caratterizzato da un’offerta formativa: - approfondita sulle caratteristiche complessive degli esseri viventi animali,

vegetali e microrganismi; - ampia e articolata per suscitare la capacità di cogliere interconnessioni e

rapporti tra esseri viventi; - di grande attualità e di indubbia attrattiva perché l’esigenza di studiare e

preservare l’ambiente, la sua fauna e flora e le sue componenti biologiche in generale è sempre più avvertita in campo internazionale, nazionale e locale;

- all’avanguardia per quanto riguarda le tecniche di analisi biologiche cellulari, molecolari e genetiche nel campo delle indagini ecologiche;

- caratterizzata da un costante e concreto accostamento con le attività di ricerca svolte dai docenti del corso, in particolare con la possibilità di seguire tirocini per la preparazione della tesi di laurea fortemente personalizzati e con il supporto di tutors dedicati.

Gli ambiti professionali in cui il/la laureato/a specialista in Ecologia e Ambiente potrà operare, saranno: - ricerca di base e applicata in campo ecologico; - messa a punto di modelli sperimentali predittivi e valutazione degli

impatti e dei fattori di rischio sui sistemi ecologici sia a livello di comunità che di organismo;

- messa a punto e sviluppo di metodi di analisi, gestione e conservazione della fauna e della flora per strutture, enti, agenzie di diritto pubblico o organismi non governativi;

- consulenza e progettazione per interventi e procedure miranti alla tutela degli organismi viventi ed allo sviluppo sostenibile delle risorse biologiche per enti territoriali ed imprese economiche;

- promozione e divulgazione delle basi biologiche per la gestione ambientale.

Page 69: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 69

2. Biologia umana e scienze biomediche. Questo percorso fa seguito alle attività formative svolte nella laurea di primo livello in Scienze Biologiche (percorso 2: Biologia Umana).

L’obiettivo è la formazione di una figura professionale di biologo che abbia seguito un percorso in cui l’organismo umano è ampiamente studiato dal punto di vista della fisiologia, dell’immunologia, della biochimica, della patologia, della genetica e della biologia cellulare e molecolare umana che, proprio negli ultimi anni, ha portato a notevoli risultati sia sul piano della ricerca di base, che sul piano delle applicazioni in campo biomedico. Per raggiungere gli obiettivi di professionalità indicati si ritiene che il percorso debba essere caratterizzato da un’offerta formativa: - all’avanguardia per quanto riguarda le tecniche di analisi biologiche

cellulari, molecolari e genetiche applicate allo studio delle patologie umane e dei nuovi approcci farmacologici;

- di grande attualità e di indubbio interesse in relazione ai rapidi progressi derivati dal sequenziamento del genoma umano e dall’avvio degli studi di genomica funzionale;

- caratterizzata da un costante e concreto accostamento con le attività di ricerca svolte dai docenti del corso, in particolare con la possibilità di seguire tirocini per la preparazione della tesi di laurea fortemente personalizzati e con il supporto di tutors dedicati.

Gli ambiti professionali in cui il(la) laureato(a) specialista in Biologia umana e scienze biomediche potrà operare, saranno: - attività di ricerca in campo biomedico; - attività libero-professionale in settori pertinenti; - settori di ricerca e marketing dell’industria farmaceutica; - specializzazioni biosanitarie necessarie per la carriera dirigenziale in

ambito laboratoristico, sia pubblico che privato. 3. Scienze biomolecolari e genetiche. Questo percorso fa seguito alle attività formative svolte nella laurea di primo livello in Scienze Biologiche (percorso 3: Biomolecolare).

L’obiettivo è la formazione di una figura professionale di biologo che possieda specifiche competenze nella biologia di base e nelle sue applicazioni, con particolare riguardo alle conoscenze di tipo molecolare e genetico nonchè ai sistemi cellulari. Per raggiungere gli obiettivi di professionalità indicati si ritiene che il percorso debba essere caratterizzato da un’offerta formativa:

Page 70: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 70

- indirizzata all’approfondimento delle scienze biomolecolari, con particolare riferimento alla biochimica, alla biologia molecolare ed alla genetica;

- di grande attualità e di indubbio interesse in relazione ai rapidi progressi nel campo dello studio delle biomolecole e dei meccanismi che regolano differenziamento e proliferazione di microrganismi e di cellule vegetali ed animali;

- caratterizzata da un costante e concreto accostamento con le attività di ricerca svolte dai docenti del corso, in particolare con la possibilità di seguire tirocini per la preparazione della tesi di laurea fortemente personalizzati e con il supporto di tutors dedicati.

Gli ambiti professionali in cui il(la) laureato(a) specialista in Scienze biomolecolari e genetiche potrà operare, saranno: - attività di ricerca, fondamentale e applicata, in laboratori pubblici o

privati; - attività di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifica e

tecnologica in campo biologico-molecolare, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie molecolari con riferimento alla genomica e post-genomica e alle loro ricadute applicative;

- attività professionali in ambiti correlati con le discipline biomolecolari, in laboratori di analisi biologiche e microbiologiche e di controllo biologico molecolare e di qualità.

Prova finale

Per il conseguimento della laurea magistrale il(a) laureando(a) dovrà presentare e discutere in pubblico, ad una commissione apposita-mente designata, una dissertazione scritta (tesi) il cui argomento, concordato con uno dei docenti del corso di studio (relatore) deve essere il risultato di una sperimentazione pratica. I crediti per le attività di laboratorio, acquisiti attraverso le attività di Internato di tesi (28 CFU) e nel corso del Laboratorio di Metodi e Tecnologie Sperimentali (23-30 CFU – Vedi tabelle sottostanti), saranno svolti in una struttura definita con il relatore per un periodo non inferiore a 18 mesi. L’elaborato dovrà essere congruente con gli obiettivi formativi propri del corso stesso e volto all’approfondimento di specifiche tematiche scientifiche.

I CFU relativi alle discipline caratterizzanti sono diversi a seconda del percorso e sono da acquisire secondo lo schema seguente:

Page 71: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 71

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA PERCORSO ECOLOGIA ED AMBIENTE

I ANNO I° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Biochimica metabolica 5 Tira M. Enrica 5 PA Ecologia delle acque interne e del mare

8

Occhipinti Anna Torelli Alberto (*)

4 4

PO RU

Ecologia del comportamento 5 Galeotti Paolo 5 PA Corso opzionale (°) 6

II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Analisi e gestione degli ecosistemi

8

Valcuvia Maria Grazia Nardi Pietro Angelo Prigioni Claudio (*)

3 2 3

PA RU RU

Ecotossicologia 3 Fasola Mauro Pastoris Ornella (*)

2 1

PS RU

Genetica e biochimica am-bientali

3

Nielsen Erik (*) De Rossi Edda

2 1

PA PA

Laboratorio di Metodi e tecnologie sperimentali (#)

30

(*) Coordinatore del corso. (°) Lo studente può scegliere qualsiasi laboratorio della Tabella A che compare nel Piano degli

Studi o un insegnamento che compare nella Tabella relativa ai corsi opzionali (v. pag. 34) o altri insegnamenti attivati presso l’Università di Pavia previo visto del Presidente del Consiglio Didattico.

(#) Questi crediti possono essere acquisiti nel corso di tutto l’anno obbligatoriamente in un unico settore scientifico-disciplinare.

Page 72: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 72

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

(segue) PERCORSO ECOLOGIA ED AMBIENTE II ANNO

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Bioindicatori e biosensori 4

Occhipinti Anna (*) Savino Elena Galeotti Paolo

1 2 1

PO RU PA

Biotecnologie ambientali 4 Nielsen Erik (*) Gasperi Giuliano Picco Anna Maria

2 1 1

PA PO PA

Controllo e gestione della qualità 4

Vasta Valentina

4

Prof. a contr.

Matematica applicata alla biologia ed analisi dei dati

6

Naldi Giovanni

6

PS

Ulteriori conoscenze linguistiche: inglese

2

Bendelli Giuliana

2

RU

Internato di tesi (#) 28 II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua- lifica

Legislazione e deontologia pro- fessionale

2

Pastoni Fiorenzo

2

Prof. a contr.

(*) Coordinatore del corso. (#) Questi crediti possono essere acquisiti nel corso di tutto l’anno obbligatoriamente in un

unico settore scientifico-disciplinare.

Page 73: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 73

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

PERCORSO BIOLOGIA UMANA E SCIENZE BIOMEDICHE I ANNO

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Biochimica metabolica 5 Tira M. Enrica 5 PA Biologia molecolare avanzata 4

Giulotto Elena Montecucco Alessandra

2 2

PS

Prof. a contr.

Farmacologia e Tossicologia 6 Villa Roberto F. (*) Pastoris Ornella

5 1

PA RU

Fisiologia cellulare e molecolare

5

Tanzi Franco

5

PA

Corso opzionale (°) 6 - - - (*) Coordinatore del corso. (°) Lo studente può scegliere qualsiasi laboratorio della Tabella A che compare nel Piano degli

Studi o un insegnamento che compare nella Tabella relativa ai corsi opzionali (v. pag. 78) o altri insegnamenti attivati presso l’Università di Pavia previo visto del Presidente del Consiglio Didattico.

Page 74: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 74

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

(segue) PERCORSO BIOLOGIA UMANA E SCIENZE BIOMEDICHE I ANNO

II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Biologia cellulare 5 Buceta Sande M. Isabel 5 PA Genetica e patologia molecolare umana

4

Ranzani Guglielmina (*) Raimondi Elena

2 2

PS PA

Immunogenetica 3 Cuccia Mariaclara 3 PS Patologia clinica e fisiopatologia

5

Bianchi Livia (*) Pellicciari Carlo E.

4 1

PA PO

Tecniche microscopiche ed istochimiche

5

Fraschini Annunzia

5

PA

Laboratorio di Metodi e tecnologie sperimentali (#)

12

(*) Coordinatore del corso. (°) Lo studente può scegliere qualsiasi laboratorio della Tabella A che compare nel Piano degli

Studi o un insegnamento che compare nella Tabella relativa ai corsi opzionali (v. pag. 78) o altri insegnamenti attivati presso l’Università di Pavia previo visto del Presidente del Consiglio Didattico.

(#) Questi crediti possono essere acquisiti nel corso di tutto l’anno obbligatoriamente in un unico settore scientifico-disciplinare.

Page 75: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 75

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

(segue) PERCORSO BIOLOGIA UMANA E SCIENZE BIOMEDICHE

II ANNO

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Biochimica applicata 5

Valentini Giovanna (*) Seppi Claudio

3 2

PA RU

Controllo e gestione della qualità

4

Vasta Valentina

4

Prof. a contr.

Matematica applicata alla biologia ed analisi dei dati

6

Naldi Giovanni

6

PS

Ulteriori conoscenze linguistiche: inglese

2

Bendelli Giuliana

2

RU

Internato di tesi (#) 28 - - - II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua- lifica

Legislazione e deontologia professionale

2

Pastoni Fiorenzo

2

Prof. a contr.

Laboratorio di Metodi e tecnologie sperimentali (#)

11

(*) Coordinatore del corso. (#) Questi crediti possono essere acquisiti nel corso di tutto l’anno obbligatoriamente in un

unico settore scientifico-disciplinare.

Page 76: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 76

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

PERCORSO SCIENZE BIOMOLECOLARI E GENETICHE I ANNO

I° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Biochimica metabolica 5 Tira M. Enrica 5 PA Biologia molecolare cellulare e strutturale

8

Coda Alessandro (*) Mattevi Andrea

4 4

PO PO

Biologia molecolare della cellula vegetale

4

Carbonera Daniela Cella Rino (*)

2 2

PA PO

Corso opzionale (°) 6 - - II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua-lifica

Genetica e citogenetica molecolare umana

5

Ranzani Guglielmina (*) Raimondi Elena

3 2

PS PA

Genetica dei microrganismi 4 Galizzi Alessandro 4 PO Ingegneria genetica 4 Ferretti Luca 4 PA Laboratorio di Metodi e tecnologie sperimentali (#)

10

Microbiologia molecolare 5 Riccardi Giovanna 5 PS (*) Coordinatore del corso. (°) Lo studente può scegliere qualsiasi laboratorio della Tabella A che compare nel Piano degli

Studi o un insegnamento che compare nella Tabella relativa ai corsi opzionali (v. pag. 78) o altri insegnamenti attivati presso l’Università di Pavia previo visto del Presidente del Consiglio Didattico.

(#) Questi crediti possono essere acquisiti nel corso di tutto l’anno obbligatoriamente in un unico settore scientifico-disciplinare.

Page 77: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 77

LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

(segue) PERCORSO SCIENZE BIOMOLECOLARI E GENETICHE II ANNO

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Biochimica avanzata 5

Balduini Cesare (*) Cosulich M. Elisabetta

3 2

PO PA

Controllo e gestione della qualità

4

Vasta Valentina

4

Prof. a contr.

Matematica applicata alla biologia ed analisi dei dati

6

Naldi Giovanni

6

PS

Ulteriori conoscenze linguistiche: inglese

2

Bendelli Giuliana

2

RU

Internato di tesi (#) 28 - - - II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qua- lifica

Legislazione e deontologia professionale

2

Pastoni Fiorenzo

2

Prof. a contr.

Laboratorio di Metodi e tecnologie sperimentali (#)

20

(*) Coordinatore del corso. (#) Questi crediti possono essere acquisiti nel corso di tutto l’anno obbligatoriamente in un

unico settore scientifico-disciplinare.

INSEGNAMENTI OPZIONALI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

Insegnamento CFU Docente Qualifica Semestre Alimentazione e dietetica 6

3 3

Marzatico Fulvio Rossi Paola

RU PA

I I

Biocristallografia 6 Coda Alessandro PO I Calcolo numerico e programmazione 6 Della Croce Lucia RU I Saggi e dosaggi farmacologici 6 Marzatico Fulvio RU II Prova finale (per tutti i percorsi): 2 CFU.

Page 78: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 78

P R O G R A M M A D E I C O R S I

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE APPLICATA

I ANNO

ANALISI E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI crediti: 8 Valcuvia Passadore M. Grazia1, , Nardi P.A.2, Prigioni C.3 1Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri – Sez. Geobotanica – Via S. Epifanio, 14 – 0382/98 4857 2Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6292 3Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6304 Il corso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze specifiche sulla gestione faunistico-ambientale del territorio. Sono forniti elementi per lo studio delle fitocenosi. L’analisi viene svolta a livello floristico e vegetazionale. La prima fase, oltre all’osservazione e al riconoscimento delle specie vegetali, comprende l’esame delle forme biologiche, dei corotipi e degli indici ecologici. La seconda corrisponde ad un livello di maggiore approfondimento che, superando il concetto di singola specie, si concentra sulle relazioni all’interno di gruppi vegetali coerenti con il proprio ecosistema. Sono date anche informazioni relative alla progettazione e alla gestione delle aree protette. Per quanto riguarda in particolare gli Uccelli e i Mammiferi, sono approfonditi i seguenti temi: metodi di censimento, uso della radiotelemetria per studi di eco-etologia, valutazione della vocazionalità faunistica del territorio ed interventi di miglioramento ambientale, piani di gestione delle specie di particolare interesse venatorio e conservazionistico in ambito nazionale e europeo, accertamento e prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica all’economia agricola. BIOCHIMICA METABOLICA crediti: 5 Tira M. Enrica Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 - 0382/98 7239 Programma: Il corso si propone di uniformare le conoscenze biochimiche di base di studenti provenienti da differenti laureee triennali.Vengono quindi presi in esame aspetti fondamentali di alcune metodologie biochimiche di base: cromatografia a scambio ionico, per gel-filtrazione, per affinità, per interazioni idrofobiche,. Elettroforesi: SDS-Page, elettroforesi bidimensionale, immunoelettroforesi, isoelettrofocusing, elettroforesi capillare. Saggi ELISA.

Page 79: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 79

Enzimi. Cinetica enzimatica. Significato ed utilizzo dei parametri cinetici. Cinetica applicata a reazioni a due substrati. Enzimi allosterici. Basi molecolari del fenomeno dell’allosteria. Lo studio di aspartato transcarbamilasi (ATCasi) nella definizione dell’allosteria. Modelli teorici (simmetria e sequenziale). Gli enzimi allosterici sono enzimi regolatori. Analisi del principali schemi regolatori in vie metaboliche lineari e ramificate. Enzimi modificati covalentemente. Glicogeno fosforilasi.Un esempio di regolazione metabolica: controllo fine di glicolisi e gluconeogenesi. Struttura di proteine, zuccheri, polisaccaridi, fosfolipidi, glicosaminoglicani. Struttura, localizzazione e ruoli biologici dei proteoglicani e dei collageni. Aggrecano e proteoglicani a basso peso molecolare. Ruoli biologici di decorina. Organizzazione sovramolecolare delle matrici extracellulari. Rapporti matrice/cellula. Generalità sulla comunicazione cellulare. Classi di ormoni. Sintesi degli ormoni peptidici e delle catecolamine. Meccanismo d’azione degli ormoni idrofilici. Recettori di membrana. Proteine GTP-leganti: Gi, Gs, Gq, G12/13 e loro attivazione. Ruolo dei dimeri ��. �Effettori intracellulari regolati dalle proteine GTP-leganti: adenilato ciclasi fosfolipasi C (PLCbeta), fosfatidilinositolo 3-chinasi (PI-3Kgamma). Adenilato ciclasi e cAMP. Protein chinasi cAMP-dipendente (PKA). Esempi di substrati fosforilati da PKA: consequenze sul metabolismo e sulla trascrizione genica. I fosfatididilinositidi nella trasduzione del segnale. PLCbeta, IP3 e DAG. Ruolo del calcio intacellulare nella regolazione delle funzioni cellulari: calmodulina e chinasi calcio-calmodulina-dipendenti. Protein chinasi C: meccanismi di regolazione e ruolo nella regolazione ella trascrizione genica. PI-3K: p85/PI-3K e PI-3Kgamma. I 3-fosfoinositidi come secondi messaggeri: attivazione della protein chinasi B (PKB/Akt). Recettori con attività tirosin chinasica. Meccanismo di attivazione e trans-fosforilazione. Formazione di complessi sopramolecolari di segnalazione: ruolo dei domini SH2 ed SH3. Effettori attivati da recettori tirosin chinasici: PLCgamma, p85/PI-3K e p21ras. Attivazione delle MAP chinasi BIOLOGIA CELLULARE crediti: 5 Buceta Sande de Freitas M. Isabel Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6317 Approfondimenti sulla struttura e ruolo della membrana plasmatica nel riconoscimento tra cellule e nell’adesione cellula/cellula e cellula/matrice. Molecole di adesione: funzione, collegamento con citoscheletro e matrice extracellulare, ruolo nella trasduzione del segnale e nell’infiammazione. Citoscheletro: ruolo nella dinamica cellulare, interazione con la membrana, traduzione dei segnali dalla matrice. Matrice extracellulare: composizione e dinamica con particolare attenzione alle proteasi e inibitori delle proteasi. Applicazione dei concetti allo studio di cellule ematiche e cellule staminali. Microscopia ottica anche in fluorescenza, metodi per il miglioramento del contrasto ottico. Esercitazioni al microscopio ottico. Il corso verrà integrato con seminari di attualità ed esercitazioni.

Page 80: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 80

BIOLOGIA MOLECOLARE AVANZATA crediti: 4 Giulotto Elena*, Montecucco Alessandra** *Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5541 ** Istituto di Genetica Biochimica ed Evoluzionistica – Via Ferrata, 1 - 0382/546369 Strategie per l’analisi delle sequenze genomiche: identificazione di geni all’interno di sequenze di DNA, determinazione della funzione dei geni, analisi globale dell’attività del genoma, genomica comparativa. Biologia molecolare del ciclo cellulare: sistemi modello per lo studio del ciclo cellulare, componenti del controllo del ciclo cellulare (check-points, cicline-Cdk), controllo dell’inizio della replicazione del DNA, controllo dell’ingresso in mitosi, controllo del ciclo in risposta ai danni al DNA, apoptosi. Organizzazione funzionale del nucleo: comparti subnucleari per la replicazione, la riparazione, la trascrizione del DNA. Controllo dell’espressione genica: modificazioni della cromatina durante la replicazione e la trascrizione, motivi di legame al DNA delle proteine regolatrici. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA VEGETALE crediti: 4 Cella R.*, Carbonera Daniela** *Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5570 **Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5583 Coordinamento dell’espressione dei genomi della cellula vegetale. Il ciclo cellulare della cellula eucariotica e peculiarità di quello vegetale. Fotorecettori e mutanti nella fotomorfogenesi. Approcci genetici nello studio dello sviluppo vegetale: mutanti meristematici e crescita del meristema; mutanti nell’embriogenesi; mutanti nel processo di fioritura. BIOLOGIA MOLECOLARE, CELLULARE E STRUTTURALE crediti: 8 Coda A.*, Mattevi A.** *Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5555 **Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5558 Principi di cristallografia e di NMR applicati alle biomolecole. Analisi strutturale di proteine globulari e fibrose e di acidi nucleici. Raggi X, luce di sincrotrone. Metodi di risoluzione del problema della fase, MIR, MAD. Raffinamento delle fasi e dei risultati strutturali. Metodi per lo studio della struttura tridimensionale di macromolecole biologiche. Introduzione alla biocristallografia. Simmetrie e cristalli. Teoria della diffrazione. Problema della fase e metodi per la sua soluzione. Metodologie sperimentali in biocristallografia. Esempi pratici di applicazione delle metodologie della biologia stutturale: i canali ionici. ECOLOGIA DEL COMPORTAMENTO crediti: 5

Page 81: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 81

Galeotti P. Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6301 Il corso fornirà le basi teoriche e applicative per lo studio del comportamento animale partendo dai meccanismi fisiologici e genetici del comportamento in relazione ai fattori ambientali e alla selezione naturale. Passando dal livello individuale a quello sociale, particolare attenzione sarà dedicata ai risvolti applicativi dello studio del comportamento ai fini della gestione e conservazione delle popolazioni animali e degli ambienti naturali. Basi del comportamento: Storia dell'Etologia: Scuole di pensiero e concetti fondanti. Geni e comportamento. Selezione naturale e comportamenti adattativi. Apprendimento. Sistema nervoso e comportamento. Ormoni e comportamento. Sviluppo del comportamento. Comportamento individuale: Orologi biologici. Orientamento e Migrazioni. Foraggiamento e predazione. Comportamenti anti-predatori. Selezione dell'habitat. Riproduzione e Selezione sessuale: Evoluzione del sesso, Scelta del partner, Competizione spermatica, Scelta criptica femminile, Allocazione differenziale. Cure parentali e Sistemi riproduttivi. Comportamento sociale: Socialità e Dispersione: Vita di gruppo, Filopatria, Territorialismo. Comunicazione e Segnali: Evoluzione, Ritualizzazione, Funzioni, Linguaggio, Dialetti animali. Altruismo, Cooperazione ed Eusocialità: Fitness inclusiva, Kin selection, Altruismo reciproco, Manipolazione. Il corso è integrato da esercitazioni. ECOLOGIA DELLE ACQUE INTERNE E DEL MARE crediti: 8 Occhipinti Anna*, Torelli A.** *Dip. Genetica e microbiologia – Sez. Ecologia - Via S. Epifanio, 14 - 0382/98 4876 **Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6292 Il corso tratta gli aspetti di ecologia di base ed applicata relativi all'ambiente acquatico, partendo dai bacini idrografici dei principali fiumi e laghi, fino all'ambiente marino. Particolare rilievo verrà dato alla conoscenza della componente biologica e agli aspetti di gestione sia a livello di bacino idrografico, sia della fascia marina costiera nei suoi aspetti di interesse naturalistico ed economico (aree protette, parchi, pesca, ittiiocoltura, navigazione, turismo). Sono richieste buone conoscenze di Zoologia, Botanica ed Ecologia. La rete fluvio-lacustre e i bacini idrografici. I Principali laghi e fiumi del mondo e del territorio italiano. Loro caratteristiche morfologiche. I grandi fattori ambientali delle acque interne e loro influenza sugli organismi. Plancton, benthos e necton: caratteristiche, distribuzione e metodi di studio. Nozioni di qualità e produttività biologica delle acque. Inquinamenti e rimedi. Indici biologici di qualità delle acque. Strumenti legislativi per la tutela delle acque. Settori ed indirizzi di base ed applicativi della biologia marina. Evoluzione storica delle discipline oceanografiche. Principali fattori abiotici delle acque marine. Morfologia e natura dei fondali. Adattamenti morfologici, fisiologici ed etologici degli organismi all’ambiente marino e loro zonazione in rapporto alla profondità. Cenni di produzione primaria e

Page 82: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 82

secondaria. Biologia della pesca. Acquicoltura. Inquinamenti e problemi di gestione e conservazione della fascia costiera. Ruolo dei parchi e delle aree marine protette. ECOTOSSICOLOGIA crediti: 3 Fasola M.*, Pastoris Ornella** *Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9/10 - 0382/98 6300 **Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 - 0382/98 6393 La parte di Tossicologia ambientale mira ad introdurre i principali concetti e metodi dello studio dei contaminanti nell’ambiente naturale. Le lezioni trattano i seguenti argomenti. Introduzione: definizioni, metodi e obiettivi. Tipi di contaminanti. Effetti alle diverse scale di organizzazione, cellulare, di organismo, di ecosistema. Bioindicatori e biomarker. Bioconcentrazione, accumulo, biomagnificazione e degradazione dei contaminanti. La contaminazione a scala globale. Il monitoraggio ambientale. Verranno inoltre studiati gli effetti che le sostanze potenzialmente nocive possono produrre a livello genetico; successivamente verranno valutate le conseguenze dell’esposizione ad agenti genotossici sull’equilibrio biologico dell’ambiente. Sono tenuti seminari (esempi di indagini di monitoraggio) ed esercitazioni sulle tecniche chimiche analitiche, e sugli effetti citologici. FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA crediti: 6 Villa R.F*., Pastoris Ornella** *Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. di Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 - e Telefax 0382/98 6391 **Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. di Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 - 0382/98 6393 Gli argomenti trattati riguardano lo studio dei princìpi di base relativi alla caratterizzazione molecolare degli effetti dei farmaci sulla Biofase, al metabolismo cellulare, alle interazioni specifiche con i neurotrasmettitori e neuromodulatori, ai sistemi di trasduzione intra-cellulare. Il Corso prevede la trattazione dei meccanismi molecolari Fisiopatologici e Fisiopatogenetici in rapporto alla Fisiopatologia Umana e alle principali malattie del Sistema Cardiovascolare e del Sistema Nervoso Centrale di interesse Neurologico e Psichiatrico. Inoltre, sono trattati i princìpi fondamentali per l'utilizzazione dei farmaci e dei Chemioterapici nella prospettiva del loro uso in campo Clinico-Terapeutico ed i princìpi della Farmacogenomica, per l'utilizzazione di prodotti innovativi e delle strategie terapeutiche relative all'espressione e trascrizione genica, agli inibitori del codice genetico, agli oligonucleotidi; infine, vengono discussi i princìpi della Farmacogenetica, della progettazione computerizzata dei farmaci e delle prospettive della Terapia Genica. Il Corso si propone inoltre di fornire le conoscenze di base dei composti tossici, prendendo in esame il loro destino metabolico, i metodi di valutazione dell’azione tossica ed il loro meccanismo di azione. Inoltre, verrà affrontato lo studio dei meccanismi cellulari e

Page 83: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 83

molecolari alla base degli effetti genotossici e di tossicità embrionale, dei processi di attivazione degli oncogeni e di disattivazione dei geni soppressori nei processi innescati dalle sostanze cancerogene. FISIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE crediti: 5 Tanzi F. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7614 Alcuni richiami di Chimica e di Fisica. La membrana plasmatica ed i suoi componenti, trasporti, cotrasporti e controtrasporti: richiami. I canali ionici: richiami. Comportamento probabilistico dei canali ionici. Meccanismi di controllo del Ca2+ citosolico, mitocondriale e nucleare. Tecniche fluorimetriche per la misura del Ca2+ intracellulare. La contrazione della fibra muscolare scheletrica, cardiaca e liscia. La contrazione muscolare volontaria. Le gap junction. Meccanismi di trasduzione del segnale. Richiami di fisiologia cardiovascolare. Seminari specialistici sulle patologie cardiovascolari. Informazioni relative al corso, appunti e date d'esame sono disponibili in rete nel sito del Prof. F. Tanzi: www.unipv.it/webtanzi GENETICA DEI MICROORGANISMI crediti: 4 Galizzi A. Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5548 Origine della mutazione spontanea nei batteri. Regolazione dell’espressione genica: l’operone lattosio, l’attenuazione, il fago l e la lisogenia. Variazione di fasi e riarrangiamenti programmati nel DNA. La regolazione tramite gli RNA. Comunicazione tra i batteri. GENETICA E BIOCHIMICA AMBIENTALI crediti: 3 Nielsen E. Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5571 Richiamo delle basi genetiche dei fenomeni evolutivi ed adattativi nelle piante, negli animali e nell’uomo. Trasduzione del segnale nelle piante. Esempi di adattamenti molecolari delle piante a condizioni ambientali estreme. Le tossine ed i deterrenti alimentari delle piante ed i loro effetti sugli animali. Risposte adattative degli animali alla presenza dei metaboliti tossici o deterrenti nelle parti edibili dei vegetali. Interazioni ormonali fra piante ed animali. Significato ed esempi di allelopatie. Interazioni fra piante e microrganismi: patotossine e fitoalessine. Cenni sulle basi biochimiche delle preferenze alimentari di insetti e mammiferi. GENETICA E PATOLOGIA MOLECOLARE UMANA crediti: 4 Ranzani Guglielmina*, Raimondi Elena** *Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5564 **Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5556

Page 84: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 84

La genetica dei tumori: geni cancro-associati; tumori ereditari; mutazioni costituzionali/somatiche e progressione tumorale. Cancro ed instabilità del genoma. Malattie ereditarie da difetti della riparazione del DNA. Il test genetico: approcci metodologici e limiti. Regolazione epigenetica dell’espressione genica negli eucarioti: ruolo della struttura della cromatina. Compensazione del dosaggio. Instabilità e plasticità genomica. Dupliconi (duplicazioni segmentali, sequenze LCR). La citogenetica dei tumori. Disordini genomici. Terapia genica. Clonazione. GENETICA E CITOGENETICA MOLECOLARE UMANA crediti: 5 Ranzani Guglielmina*, Raimondi Elena** *Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5564 **Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5556 Variabilità genetica. Patologie ereditarie monogeniche: modelli di trasmissione e basi molecolari. Geni globinici; emoglobinopatie e talassemie. Fibrosi cistica e corea di Huntington: basi molecolari. Il cancro come malattia genetica: tumori sporadici ed ereditari. Metodi di analisi citogenetica molecolare. Struttura molecolare del cromosoma umano. Elementi funzionali del cromosoma: centromero, telomeri, origini della replicazione. Dissezione e ricostruzione di cromosomi. Terapia genica. La citogenetica e la “postgenomica”. IMMUNOGENETICA crediti: 3 Cuccia Mariaclara Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5529 I geni per gli anticorpi: la genetica molecolare della ricombinazione somatica; ipermutazione somatica e cambiamento di classe. L’MHC umano: polimorfismo genomico, linkage disequilibrium; espressione genica differenziale. Geni di suscettibilità o resistenza a malattie a componente immune; immunogenetica epidemiologica; geni immunomodulatori; i polimorfismi dei promotori delle citochine. Compatibilità tessutale; il chimerismo nei trapianti; le cellule empoietiche cordonali. INGEGNERIA GENETICA crediti: 4 Ferretti L. Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5551 Tecniche per la produzione di animali transgenici. Microiniezione. Vettori retrovirali. Cellule ES. Vettori per il targeting. Il topo come sistema modello. Esempi di altri organismi transgenici, Xenopus, Drosophila, pesci e vertebrati superiori. Gli animali transgenici come sistemi modello per l'analisi della funzione dei geni. Animali transgenici da reddito: utilizzi.

Page 85: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 85

Transgeni regolati ad espressione inducibile. Tet-On/Tet-Off. Targeting mirato: il sistema Cre/loxP e la creazione di knock-out e knock-in. RNA silencing e RNA interference. Organismi transgenici come modello per lo studio delle malattie, come donatori di organi e come bioreattori. Clonazione e animali transgenici. MICROBIOLOGIA MOLECOLARE crediti: 5 Riccardi Giovanna Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5574 Interazione ospite patogeno. Difese aspecifiche e specifiche. Patogenesi microbica. Meccanismi di adesione-invasione batterica. Sistemi a due componenti e trasduzione del segnale. Recupero del ferro e proteine Fur. Variazione di fase e variazione antigenica. Patogenicity Islands. Endotossina ed esotossine. Mycobacterium tuberculosis quale modello di interazione-ospite patogeno. Metodi per identificare i fattori di virulenza. Batteri multiresistenti agli antibiotici e pompe di efflusso. Aspetti molecolari del ciclo della replicazione virale. PATOLOGIA CLINICA E FISIOPATOLOGIA crediti: 5 Pellicciari C.E.*, Bianchi Livia** *Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6420 **Dip. Medicina sperimentale – Sez. Patologia generale “C. Golgi” – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6397 L’insegnamento ha lo scopo di introdurre lo studente allo studio delle modificazioni fisiologiche e delle risposte adattative dell’organismo che seguono gli agenti perturbanti (fisiopatologia). La fisiopatologia inoltre sarà propedeutica alla patologia clinica. In particolare verrà studiata la fisiopatologia del sangue e dell’emostasi analizzandone i fattori di rischio estrinseci ed intrinseci. Verranno analizzati i biomarcatori circolanti e le alterazioni morfologiche delle malattie cardiocircolatorie. Infine verranno descritti i marcatori biochimici e le alterazioni morfologiche utilizzate nella diagnosi dei tumori. Verranno inoltre svolte esercitazioni in laboratorio per la diagnosi, biochimica e morfologica, della patologia cardiovascolare e tumorale. TECNICHE MICROSCOPICHE E ISTOCHIMICHE crediti: 5 Fraschini Annunzia Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6321 Principi di base dell’istochimica in microscopia ottica ed elettronica. Fissazione chimica e criofissazione di campioni biologici. Metodi per l’identificazione specifica, microscopica e submicroscopica, di componenti cellulari (ad es. DNA, proteine specifiche ……) e per la loro localizzazione nei compartimenti cellulari. Citochimica enzimatica. Istoautoradiografia. Immunocitochimica. Ibridazione “in situ”. Citochimica quantitativa in assorbimento ed in

Page 86: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 86

fluorescenza; citofluorimetria a flusso. Analisi d’immagine. Esempi di applicazioni di tali metodi allo studio di problemi di biologia cellulare: ciclo cellulare (identificazione delle fasi) e proliferazione cellulare; trascrizione e processamento degli RNA, processo apoptotico, meccanismi di trasduzione del segnale.

II ANNO BIOCHIMICA APPLICATA crediti: 5 Valentini Giovanna*, Seppi C.** *Dip. Biochimica – Sez. Medicina – Viale Taramelli, 3/B - 0382/98 7227 **Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 - 0382/98 7243 L’intento del corso è quello di fornire agli studenti una visione delle moderne tecnologie, metodologie e strumentazioni biochimiche utilizzate nel settore della salute. La prima parte del corso riguarda le metodologie e strumentazioni utilizzate principalmente nel campo biochimico clinico. La seconda parte la produzione e/o modificazione di molecole biologiche da utilizzare in campo alimentare, sanitario, medico farmaceutico, chimico etc. BIOCHIMICA AVANZATA crediti: 5 Balduini C.*, Cosulich M. Elisabetta**, *Dip. Biochimica – Sez. Scienze – Via Bassi, 21 - 0382/98 7237 **Dip. Biochimica – Sez. Medicina e chirurgia – Viale Taramelli, 3/B - 0382/98 7231 Sintesi delle proteine: acquisizione della struttura tridimensionale, meccanismi di controllo della qualità e meccanismi di degradazione - Il ciclo cellulare: aspetti generali del ciclo cellulare; i meccanismi biochimici di regolazione del ciclo; caratterizzazione biochimica e funzionale delle proteine coinvolte nel controllo del ciclo cellulare; ciclo cellulare e cancro; sistemi sperimentali e metodiche per lo studio e l¹analisi della biochimica del ciclo cellulare – Apoptosi: aspetti generali del processo apoptotico; le varie fasi dell¹apoptosi; caratterizzazione biochimica e funzionale delle classi di proteine coinvolte nella regolazione del processo; sistemi sperimentali e metodiche per lo studio e l¹analisi della biochimica dell¹apoptosi – Biochimica degli organi di senso: basi molecolari della visione, dell’olfatto e del gusto – Interazioni cellula-matrice e cellula-cellula: la matrice extracellulare; le proteine adesive della matrice e i loro recettori della superficie cellulare; le proteine adesive della superficie cellulare. BIOINDICATORI E BIOSENSORI crediti: 4 Occhipinti Anna1, Galeotti P.2, Savino Elena3 1Dip. Genetica e microbiologia - Sez. Ecologia - Via S. Epifanio, 14 - 0382/98 4876 2Dip. Biologia animale - Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6301 3Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri - Sez. Micologia - Via S. Epifanio, 14 -

0382/98 4869

Page 87: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 87

Il corso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze specifiche sull’utilizzo di indicatori biologici di qualità in ecosistemi sia terrestri che acquatici ai fini della loro gestione. Una parte del corso verterà sull’uso di licheni, funghi e piante come bioindicatori e biosensori, evidenziandone le peculiarità che ne permettono l’utilizzo, in diverse situazioni, Verranno trattate alcune problematiche e l’applicazione, caso per caso, dei suddetti organismi, con particolare riferimento al bioaccumulo di sostanze inquinanti (in particolare di metalli pesanti) e al biomonitoraggio dell’ozono. Verranno inoltre analizzate alcune applicazioni specifiche come il test con Lepidium sativum per la valutazione della tossicità dei fanghi di depurazione o l’utilizzo di biodeteriogeni, quali possibili bioindicatori del degrado dei Beni Culturali. Il corso tratterà poi dell’utilizzo di Vertebrati come bioindicatori e biosensori per la stima della qualità ambientale e delle sue perturbazioni, illustrando nel dettaglio metodi e finalità sulla base di esempi specifici relativi a fauna ittica sensibile, Anfibi, Cheloni, Ardeidi, Rapaci diurni e notturni, Piciformi, Coraciformi, Passeriformi insettivori, Mammiferi: Insettivori, Chirotteri, Carnivori. Il corso prevede anche la trattazione di bioindicatori utilizzati in ambiente acquatico marino ed estuariale. Verranno analizzate le principali categorie di indici biotici : indici basati sulla presenza di taxa specifici, sulla struttura delle comunità, indici multimetrici ed integrati con altri parametri ambientali. Verranno illustrati alcuni esempi di applicazione alla gestione e conservazione dell'ambiente marino, per concludere con un esame del quadro legislativo vigente e della sua evoluzione. BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI crediti: 4 Gasperi G.1, Nielsen E.2, Picco Annamaria3 1Dip. Biologia animale – Sez. Zoologia – Piazza Botta, 9 - 0382/98 6302 2Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5571 3Dip. Ecologia del territorio e degli ambienti terrestri - Sez. Micologia - Via S. Epifanio, 14 -

0382/98 4874 Agricoltura ed ambiente naturale: problemi e prospettive. Metodi di trasformazione delle piante. Esempi di piante transgeniche già in fase di utilizzo od in via di sperimentazione, in grado di diminuire l’impatto ambientale di alcune pratiche agricole e zootecniche. Rapporti fra le biotecnologie vegetali, l’ecosistema suolo e la biodiversità dei sistemi agricoli. La fitodepurazione: applicazioni ed esempi. I biopesticidi: applicazioni ed esempi. CONTROLLO E GESTIONE DELLA QUALITA’ crediti: 4 Vasta Valentina - [email protected] L’obiettivo del corso è avvicinare gli studenti alla realtà operativa delle organizzazioni aziendali, fornendo le conoscenze fondamentali sui metodi di controllo e gestione della qualità. Gli argomenti sviluppati durante le lezioni spaziano dalla certificazione di qualità ai sistemi di gestione e controllo qualità nel settore alimentare, in quello farmaceutico ed in quello

Page 88: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 88

cosmetico. Vengono inoltre trattate le procedure ed i requisiti per l’accreditamento dei laboratori di prova, la certificazione ambientale, le politiche di tutela dell’ambiente nonché la sicurezza sul lavoro, approfondendo la conoscenza delle leggi e delle norme di riferimento. LINGUA INGLESE crediti: 2 Bendelli Giuliana Dip. Biologia animale – Sez. Entomologia – Viale Taramelli, 24 - 0382/ 98 7714 L'esame di Lingua Inglese per la laurea magistrale prevede un approfondimento della competenza linguistica generale e del lessico specifico in particolare. Verranno proposti testi strettamente inerenti all'indirizzo specifico e agli studenti verrà richiesto: a) di apprenderne le caratteristiche formali e lessicali, b) di sviluppare sugli stessi la propria capacità espositiva in lingua inglese, sia nella forma

scritta che in quella orale. MATEMATICA APLICATA ALLA BIOLOGIA ED ALL’ANALISI DEI DATI crediti: 6 Naldi G. [email protected] Dipartimento di Matematica - Via Saldini 50, Università di Milano - 02/50316134 Obiettivo del corso consiste nell'introduzione di alcuni strumenti, esempi e tecniche numeriche utili per lo sviluppo e la simulazione di Modelli Matematici in Biologia. Parte del corso sar dedicata ai problemi statistici inerenti l'analisi dei dati in ambito biologico e biomedico. Si prevede di svolgere alcune esercitazioni in Laboratorio Informatizzato con l'utilizzo di Software Scientifico (in particolare MATLAB). Argomenti: - richiami di Calcolo Differenziale e Algebra lineare; - primi esempi di modelli matematici; - sistemi dinamici continui e discreti; - esempi dalla cinetica chimica e dalla fisiologia (neuroni); - problemi di fitting; - modelli probabilistici; - campionamento statistico e descrizione del dati; - metodi statistici inferenziali; - esempi in ambito Bioinformatico. Modalita' d'esame. Per la prova d'esame si prevede che lo studente sviluppi un proprio progetto su un argomento trattato nel corso. Il progetto potra' riguardare un problema proposto nel corso oppure l'esposizione di un articolo tratto dalla letteratura biologica. Riferimenti bibliografici. Per gli aspetti generali e per la prima parte del corso:

Page 89: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 89

V. Comincioli, Biomatematica (interazioni tra le Scienze della Vita e la Matematica), Universita' degli Studi di Pavia, Per la parte di analisi dei dati e per le nozioni propedeutiche si puo' considerare: G. Aletti, G. Naldi, L. Pareschi, Matematica I (Calcolo Differenziale, Algebra lineare, Probabilita' e Statistica), McGraw-Hill Libri Italia, 2003. LEGISLAZIONE E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE crediti: 2 Pastoni F. Il corso sviluppa ed approfondisce gli aspetti di base inerenti alla legge istitutiva l’ordinamento della professione di biologo (Legge n. 396/67) ed alle successive integrazioni (Decreto Ministeriale n. 362/93, Decreto del Presidente della Repubblica n. 328/01). Vengono poi presentate le normative riguardanti ambiti del mondo del lavoro nei quali il biologo può operare, in virtù di specifiche competenze ad esso riconosciute dalle leggi e dai decreti in precedenza richiamati. In particolare, un adeguato risalto viene dato alla evoluzione normativa che, a livello sia europeo che italiano, sta interessando settori di grande rilevanza sotto un profilo non soltanto tecnico-scientifico, ma anche economico-sociale, quali la igiene ed il controllo dei prodotti destinati alla alimentazione, il controllo delle acque a diversa destinazione, le tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, la attuazione dei criteri di qualità. Una specifica attenzione viene dedicata alle disposizioni di legge riguardanti l’ambito sanitario, con la introduzione dell’obbligo alla Formazione Continua, a cui sono soggetti tutti i biologi professionalmente impegnati in tale settore, chiarendone i risvolti sia concettuali che attuativi. Viene altresì presentato il Codice Deontologico della Professione di Biologo, esplicitandone i risvolti maggiormente significativi.

Page 90: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 90

INSEGNAMENTI OPZIONALI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA SPERIMENTALE E APPLICATA

ALIMENTAZIONE E DIETETICA crediti: 6 Marzatico F.1, Rossi Paola2 1Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 – 0382/98 6390 2Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 – 0382/98 7794 I nutrienti: glucidi, lipidi, protidi. Fattori complementari: fabbisogno idrico, minerali, vitamine idrosolubili e liposolubili. Merceologia alimentare: latte, uova, cereali, legumi, ortaggi, frutta, olii. Qualità degli alimenti: composizione, conservazione, additivi chimici, alterazioni e contaminazioni. Orientamenti dietetici: nella salute e nella prevenzione delle malattie. Alimentazione ed integrazione dietetica: attività fisica e sport. Alimentazione nell'anziano. Obesità: trattamenti dietetici. Alimentazione nell'aterosclerosi e diabete. Alimentazione nelle principali patologie gastriche ed epatiche. Sistema digerente: organi, assorbimenti, digestione, metabolismo epatico e renale. Controllo della digestione: appetito, sazietà, controllo nervoso, controllo umorale. Malnutrizioni: magrezze, anoressia e bulimia. Valore calorico degli alimenti: calorimetria diretta ed indiretta, calorie fisiche e fisiologiche. Metabolismo energetico: metabolismo basale, peso reale ed ideale, fabbisogno energetico delle attività giornaliere. BIOCRISTALLOGRAFIA crediti: 6 Coda A. Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5555 Livelli di organizzazione strutturale delle macromolecole biologiche, in particolare delle proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria. Metodi di cristallizzazione delle proteine globulari. Tecniche di “soaking”. Principi della diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli. Tecniche sperimentali della cristallografia: tubi ad anodo rotante, luce di sincrotrone; tecniche di rivelazione (fotografiche, con contatore a scintillazione, “imaging plate”). Il problema della fase. Metodi di determinazione delle strutture cristalline: sintesi di Fourier della densità elettronica, calcolo dei fattori di struttura, sintesi di Patterson, metodi diretti. Metodi per la determinazione della struttura delle proteine: “atomo pesante”, dispersione anomala, funzione rotazionale e traslazionale. Raffinamento delle strutture: metodi computergrafici per il raffinamento e lo studio del rapporto struttura-funzione. Applicazione delle tecniche NMR. Descrizione di alcune strutture (emoglobina, lisozima, carbossipeptidasi, superossido dismutasi, immunoglobine) con analisi del rapporto struttura-funzione. CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE crediti: 6

Page 91: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 91

Della Croce Lucia Dip. Matematica “F. Casorati” – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5634 Scopo dell'insegnamento è di fornire agli studenti di Scienze Biologiche alcune conoscenze di calcolo numerico e di calcolo automatico utili per la modellizzazione di fenomeni biologici e per l'analisi di dati sperimentali. Argomento delle lezioni: richiami di algebra delle matrici e metodi di soluzione numerica di sistemi di equazioni lineari; autovalori di matrici; approssimazione di dati e funzioni; equazioni non lineari; integrazione numerica; alcuni metodi per la soluzione approssimata di equazioni differenziali ordinarie. L'insegnamento è corredato da esercitazioni intese a rendere familiare la codifica MATLAB di algoritmi numerici e l'utilizzo di librerie e di pacchetti di software matematico e statistico. SAGGI E DOSAGGI FARMACOLOGICI crediti: 6 Marzatico F. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 – 0382/98 6390 Le vie di somministrazione farmacologica. Farmacocinetica: teoria ed applicazioni pratiche. Fondamenti di Farmacodinamica. Somministrazioni di farmaci per via transdermica. Colture cellulari: saggi di tossicità e screening di molecole nuove. Test di irritazione e sensibilizzazione cutanea e oculare "in vitro" . Test microbiologici: challange test, valutazione di antibiotici e sostanze batteriostatiche. Antiossidanti: azione scavenger ed azione chain breaking. Test antiossidanti: valutazione del potenziale antiossidante plasmatico e delle capacità antiossidante di estratti naturali.

Page 92: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 92

LAUREA MAGISTRALE IN NEUROBIOLOGIA Accessi

Condizione necessaria per l’iscrizione è il possesso di una laurea di primo livello. Il conseguimento della laurea di primo livello in Scienze biologiche presso l’Università di Pavia dà accesso al Corso di laurea magistrale in Neurobiologia secondo il seguente schema: Percorso 1: Biologia generale – limitati debiti formativi Percorso 2: Biologia umana – senza debiti formativi Percorso 3: Biomolecolare – limitati debiti formativi Percorso 4: Metodologie bioanalitiche – limitati debiti formativi

Per l’acquisizione degli eventuali crediti formativi aggiuntivi o per le provenienze da altre classi e/o sedi universitarie, il Consiglio, eventualmente delegando una commissione, valuterà caso per caso (ai sensi del D.M. 4/1/2000 e successive modifiche e del Regolamento didattico di Ateneo) ed individuerà i debiti formativi da colmare. Presentazione del corso di studio

Il Corso di laurea magistrale in Neurobiologia è organizzato in un unico percorso didattico-formativo. Tale percorso intende fornire allo studente solide ed approfondite basi formative sull’organizzazione morfofunzionale del sistema nervoso, sui correlati cellulari e molecolari delle funzioni neurali, e sulle modalità in cui tali funzioni si realizzano a livello sistemico, nonché sulle basi neurobiologiche delle patologie del sistema nervoso. Obiettivi primari del Corso di laurea magistrale in Neurobiologia sono:

1) mettere in luce le problematiche fondamentali in campo neuroscientifico (funzioni integrate, meccanismi cellulari, substrati genetici e molecolari, basi dei processi patologici) rimarcando l’importanza degli approcci multidisciplinari per il progresso delle conoscenze su ciascuna di esse.

2) Permettere l’acquisizione non soltanto di una formazione di tipo conoscitivo, ma anche di competenze specifiche su: a) le modalità secondo le quali la ricerca neurobiologica sperimentale e applicata si realizza, sulle sue recenti tendenze, e sulle tecnologie di cui essa si avvale; e b) le applicazioni delle conoscenze e delle tecniche neurobiologiche in campo industriale, biosanitario, bioinformatico.

3) Formare laureati che possano inserirsi, con un elevato livello di competenza e professionalità, negli spazi aperti dallo sviluppo della Neurobiologia nei seguenti settori: a) ricerca neurobiologica di base in ambito universitario, ospedaliero, o di pertinenza delle numerose istituzioni private e statali, sia nazionali che internazionali, che svolgono e promuovono attività in questo settore; b) industria farmaceutica (ricerca applicata, ricerca clinica, controllo e gestione dati) e industria delle apparecchiature biomedicali (in particolare, delle strumentazioni per la diagnosi e la terapia delle malattie del sistema nervoso); c) attività divulgative ed educazionali connesse alle neuroscienze.

Page 93: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 93

Percorso didattico

Il percorso didattico prevede l’acquisizione di 120 CFU secondo il seguente schema.

Page 94: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 94

LAUREA MAGISTRALE IN NEUROBIOLOGIA

I ANNO

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Biofisica di membrana ed elettrofisiologia Elettrofisiologia Biofisica di membrana

5

Zucca Gianpiero Toselli Mauro (*)

2 3

PA PO

Metodi in neuroscienze I 4 Bernocchi Graziella (*) Nano Rosanna Curti Daniela Comincini Sergio

1 1 1 1

PO PO RU RU

Neuroanatomia umana 5 Magistretti Jacopo (*) Gervaso M. Victoria

3 2

RU

Prof. a contr.

Neurocitologia e neuroistologia

5

Scherini Elda

5

PA

Neurofisiologia cellulare Fisiologia del neurone Fisiologia cellulare sensoriale

4

Magistretti Jacopo (*) Perin Paola

3 1

RU RU

Neurogenesi e neuromor-fologia comparata

6

Bernocchi Graziella

6

PO

(*) Coordinatore del corso. LAUREA MAGISTRALE IN NEUROBIOLOGIA

I ANNO

II° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Metodi in neuroscienze II 6

Scherini Elda (*) Tanzi Franco Toselli Mauro Ceroni Mauro Curti Daniela

1,5 1 1 1

1,5

PA PA PO PA RU

Page 95: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 95

Neurochimica 4 Curti Daniela 4 RU Neurofisiologia dei sistemi integrati

5

Rossi Paola

5

PA

Neuropatologia, neurogenetica e neuroimmunologia Neuropatologia e neuroge-netica Neuroimmunologia

8

Ceroni Mauro Nano Rosanna (*)

4

4

PA

PO Internato di laurea sperimentale I

6

INSEGNAMENTO OPZIONALE Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Elaborazione di dati biomedici (#) 5 Berzuini Carlo 5 PA (*) Coordinatore del corso. (#) Lo studente potrà scegliere alternativamente fra Elaborazione di dati biomedici ed

Elaborazione di segnali biomedici.

Page 96: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 96

LAUREA MAGISTRALE IN NEUROBIOLOGIA

II ANNO

I° Semestre Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Modelli dei sistemi neurobiologici

4 D’Angelo Egidio

4

PA

Neurofarmacologia molecolare 6 Curti Daniela 6 RU Tirocinio 4 - - - Internato di laurea sperimentale II 9 - - -

INSEGNAMENTO OPZIONALE Insegnamento CFU

tot Docente CFU Qua-

lifica Elaborazione di segnali biomedici (#) 5 Magenes Giovanni 5 PA

II° Semestre

Insegnamento CFU tot

Docente CFU Qualifica

Basi neurali del comporta-mento

4

Biella Gerardo

4

RU

Neuropsicofarmacologia 6 Tonini Marcello 6 PO Neuropsicologia 4 Bottini Gabriella 4 PA Attività a scelta (°) 9 - - - Internato sperimentale di laurea III

9

-

-

-

(°) Lo studente potrà scegliere qualsiasi insegnamento attivato presso questa sede. (#) Lo studente potrà scegliere alternativamente fra Elaborazione di dati biomedici ed

Elaborazione di segnali biomedici. Prova finale: 2 CFU. La propedeuticità dei corsi sono le seguenti: ♦ il corso di Neurocitologia e neuroistologia è propedeutico al corso

Neuropatologia, neurogenetica e neuroimmunologia; ♦ il corso di Biofisica di membrana e elettrofisiologia è propedeutico al corso

Neurofisiologia cellulare; ♦ il corso di Neurofisiologica cellulare è propedeutico al corso Neurofisiologia dei

sistemi integrati;

Page 97: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 97

♦ il corso di Neuroanatomia umana è propedeutico ai corsi di Neurofisiologia dei sistemi integrati e Neuropatologia, neurogenetica e neuroimmunologia;

♦ il corso di Neurofisiologia dei sistemi integrati è propedeutico ai corsi Modelli dei sistemi neurobiologici, Basi neurali del comportamento e Neuropsicologia;

♦ il corso di Neurochimica è propedeutico ai corsi Neurofarmacologia molecolare e Neuropsicofarmacologia.

Prova finale

Per il conseguimento della laurea magistrale il(la) laureando(a) dovrà presentare e discutere in pubblico, ad una commissione apposita-mente designata, una dissertazione scritta (tesi) il cui argomento, concordato con uno dei docenti del corso di studio (relatore) dovrà essere il risultato di una sperimentazione pratica condotta durante gli Internati di laurea sperimentale (I-III) in un laboratorio definito con il relatore. L’elaborato dovrà essere congruente con gli obiettivi formativi propri del corso stesso e volto all’approfondimento di specifiche tematiche scientifiche.

Page 98: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 98

P R O G R A M M A D E I C O R S I

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN NEUROBIOLOGIA

I ANNO

BIOFISICA DI MEMBRANA ED ELETTROFISIOLOGIA crediti: 5 Toselli M.*, Zucca G.** *Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7612 **Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7607 Il corso intende fornire le nozioni di base sulle molteplici tecniche elettrofisiologiche applicate alle neuroscienze. Verranno trattati i seguenti argomenti: 1) Introduzione sulla strumentazione di base; 2) Segnali biomedici e loro caratteristiche; 3)Segnali elettrici derivabili dal sistema nervoso: metodi di derivazione e vari tipi di elettrodi; 4) Amplificazione dei segnali: amplificatori e filtri; 5) Trattamento ed elaborazione dei segnali elettrofisiologici: digitalizzazione ed acquisizione dati; 6) Derivazioni extracellulari: ECG, EMG, EEG; 7) Derivazioni intracellulari: potenziale di membrana e current clamp, voltage follower; 8) La tecnica del voltage clamp; 9) La tecnica del patch clamp. 1) Richiami sulle proprietà elettriche della membrana: la genesi del potenziale di membrana,

le proprietà di cavo delle fibre nervose, il potenziale d'azione. 2) La biofisica classica dell'assone gigante, il modello di Hodgkin e Huxley. Parametri

biofisici delle correnti e delle conduttanze ioniche macroscopiche del Na+, del K+, del Ca2+.

3) Il patch clamp ed il singolo canale; parametri biofisici degli eventi di singolo canale. Ruoli fisiologici di canali ionici elettrofisiologicamente identificati. Modulazione dei canali ionici.

ELABORAZIONE DI DATI BIOMEDICI crediti: 5 Berzuini C. Dip. Informatica e sistemistica (Fac. Ingegneria) – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5366 Il corso espone i metodi di analisi statistica più usati nella letteratura medico-scientifica, con riferimento a vari settori applicativi fra cui: bioinformatica, genomica, messa a punto e valutazione di farmaci, genetica, epidemiologia, diagnosi e prognosi. Il Corso prevede le seguenti fasi di massima:

Page 99: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 99

1) Progetto di uno studio statistico (Tipi di studio: osservazionale, sperimentale, prospettivo, retrospettivo).

2) Elementi di probabilità, teorema di Bayes, distribuzioni di probabilità. 3) Elementi di inferenza (associazione, dipendenza, stima puntuale, intervallo di confidenza,

p-value, test di ipotesi, stima di verosimiglianza, likelihood ratio test) 4) Applicazioni nell'ambito di studi caso-controllo, studi prospettivi, studi genetici di

associazione gene-malattia, genomica, disegno di esperimenti basati su micro-array e analisi dei relativi dati.

5) Programmazione in SPLUS (manipolazione di dati, grafici, tests di ipotesi) o package equivalente.

Verrà data la priorità ai contenuti "intuitivi" della materia, nonchè agli aspetti di "cooperazione" fra competenza statistica e competenza specifica del settore scientifico. Il Corso prevede anche uno o due lezioni stile "seminario", relative ad argomenti di ricerca avanzata, con annessa discussione di articoli. La discussione sarà aperta a tutti i partecipanti. La scelta degli argomenti dipenderà da eventuali preferenze espresse dai partecipanti. METODI IN NEUROSCIENZE I crediti: 4 Bernocchi Graziella1, Nano Rosanna2, Comincini S.3, Curti Daniela4 1Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6327 2Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6405 3Dip. Genetica e microbiologia – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5567 4Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 - 0382/98 6389 Il corso intende illustrare le principali tecniche cellulari e biomolecolari applicate in ambito neurobiologico, e viene svolto in prevalenza con dimostrazioni in laboratorio. Vengono trattate le seguenti metodologie: 1. tecniche cellulari di interesse neurobiologico: colture primarie a breve termine; colture di

linee cellulari (tumori di origine astrocitaria e neuroblastomi), metodi di attivazione del sistema immunocitario/cellule target in vitro;

2. tecniche biomolecolari applicate alla neurobiologia: studio dell’espressione genica (real-time, differential display analysis per l’identificazione di marker specifici), immunocitochimica, ibridazione in situ.

METODI IN NEUROSCIENZE II (tecniche morfologiche, morfofunzionali e di analisi d’immagine) crediti: 6 Toselli M.1, Ceroni M.2, Scherini Elda3, Tanzi F.4, Curti Daniela5 1Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7612 2Dip. Scienze neurologiche (c/o Fondazione “C. Mondino” – Via Palestro, 3) - 0382/380305

Page 100: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 100

3Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 9/10 - 0382/98 6320 4Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7614 5Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 - 0382/98 6389 Scopo di questo corso è la trattazione e la dimostrazione delle principali tecniche morfologiche, morfofunzionali e di analisi di immagine di interesse neurobiologico. Esso viene svolto in prevalenza con dimostrazioni in laboratorio ed illustra metodologie quali le seguenti: 1. tecniche microscopiche avanzate (microscopia in fluorescenza, microscopia confocale,

microscopia elettronica); 2. calcium imaging; 3. risonanza magnetica del SNC imaging, diffusion-perfusion, spettroscopia, funzionale. Nell’ambito delle Colture cellulari, ci si propone di illustrare le tecniche di base per la preparazione e il mantenimento di colture di neuroni (colture primarie, dissociazioni acute, slices) e di linee cellulari stabilizzate di derivazione neuronale. Il corso e' corredato di esercitazioni pratiche di laboratorio. NEUROANATOMIA UMANA crediti: 5 Magistretti J.*, Gervaso M. Victoria** *Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7613 **Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata – Piazza Botta, 9/10 - 0382/98 6315 L’insegnamento offre una trattazione dettagliata dell’anatomia macroscopica del sistema nervoso centrale, dell’organizzazione anatomofunzionale delle vie e dei centri nervosi, dei circuiti associativi e proiettivi, e dell’organizzazione citoarchitettonica delle formazioni grige. Vengono inoltre trattati gli organi di senso e viene presentata l’organizzazione generale del sistema nervoso periferico.

Parte I. Il midollo spinale: struttura della sostanza grigia, le vie della sostanza bianca. Il tronco encefalico: i nuclei dei nervi encefalici, i nuclei propri, le vie proiettive. La lamina quadrigemina. Il cervelletto: struttura, citoarchitettonica, connessioni. L’ipotalamo (suddivisione e nuclei). Il subtalamo (formazioni grige e bianche). I gangli della base; i circuiti extrapiramidali di controllo del movimento. Il talamo e il metatalamo. La corteccia: citoarchitettonica, vie associative e proiettive. Organizzazione delle sostanza bianca emisferica. Il sistema limbico; il rinencefalo. Organizzazione generale del sistema nervoso periferico.

Parte II. Gli organi di senso come strutture essenziali per il mantenimento dell'omeostasi e quindi per la sopravvivenza: saranno trattati i recettori della sensibilità generale e gli organi speciali di senso con riferimenti agli aspetti comparati ed evolutivi.

Page 101: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 101

NEUROCHIMICA crediti: 4 Curti Daniela Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche – Piazza Botta, 11 - 0382/98 6389 Nel corso verranno trattati i seguenti argomenti: 1) aspetti funzionali della barriera ematoencefalica; 2) metabolismo energetico cerebrale (flusso sanguigno, pO2, veocità di consumo di ossigeno e di glucosio) in condizioni basali ed in seguito ad incremento dell’attività neuronale o in alcune condizioni fisiopatologiche; regolazione del metabolismo energetico; 3) sistemi redox; 4) omeostasi del calcio; 5) funzione sinaptica (sintesi, metabolismo e degradazione di alcuni neurotrasmettitori); 6) sistemi di fosforilazione- defosforilazione e di nitrosilazione-denitrosilazione. NEUROCITOLOGIA E NEUROISTOLOGIA crediti: 5 Scherini Elda Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6320 L'insegnamento offre una approfondita trattazione della morfologia e delle specializzazioni morfofunzionali dei tipi cellulari reperibili nel sistema nervoso, delle infrastrutture cellulari e dei relativi correlati molecolari, e dell'organizzazione citoarchitettonica del sistema nervoso. In particolare, gli argomenti esaminati sono i seguenti: 1) tipi di neuroni, morfologia. Gli organuli del soma e la loro funzione. I prolungamenti

citoplasmatici. I bottoni terminali e le sinapsi elettriche e chimiche. Il trasporto assonale. 2) Le cellule gliali. Astrociti: tipi e principali funzioni: meccanismi molecolari coinvolti nella

migrazione neuronale guidata dalla glia radiale, formazione della barriera ematoencefalica, controllo della trasmissione sinaptica, regolazione della sinaptogenesi, generazione di nuovi neuroni. Oligodendrociti: tipi e funzioni. Formazione delle guaine mieliniche. Microglia: istogenesi.

3) Organizzazione dei neuroni e delle cellule gliali nella formazione del tessuto nervoso. Esempi di citoarchitettura in aree del sistema nervoso centrale.

NEUROFISOLOGIA CELLULARE crediti: 4 Magistretti J.*, Perin Paola** *Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7613 **Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7609 L’insegnamento analizza gli aspetti fenomenologici e biofisici ed i meccanismi molecolari dei processi fisiologici che, realizzandosi nella membrana cellulare o nel citoplasma, sottendono, a livello cellulare, le funzioni di comunicazione e di elaborazione delle informazioni tipiche nei neuroni e di altri tipi cellulari di interesse neurofisiologico. Parte I. La fisiologia della trasmissione sinaptica. Sinapsi elettriche: la fisiologia delle gap junctions. Sinapsi chimiche: trasmissione sinaptica rapida e lenta. Meccanismi

Page 102: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 102

postsinaptici: potenziali e correnti sinaptiche; recettori sinaptici. Meccanismi presinaptici: il rilascio quantale. Basi molecolari del rilascio delle vescicole sinaptiche. L’integrazione sinaptica. La plasticità sinaptica: LTP e LTD. Basi molecolari dei processi di plasticità. L’encoding neuronale. Le conduttanze ioniche implicate nella determinazione delle proprietà di scarica. Modalità di scarica e loro modulazione. Attività sotto soglia. Meccanismi di plasticità non sinaptica. Parte II. Fisiologia cellulare delle funzioni sensitive e sensoriali. I recettori sensoriali. I fotorecettori. Le cellule ciliate. L’epitelio olfattivo. NEUROFISIOLOGIA DEI SISTEMI INTEGRATI crediti: 5 Rossi Paola Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7794 L’insegnamento illustra le basi fisiologiche delle funzioni sensoriali e motorie del sistema nervoso centrale. Vengono trattate le vie, i circuiti, i centri nervosi implicati, l’elaborazione centrale e l’integrazione dei sistemi sensoriale-motorio. Vengono in particolare affrontati i seguenti temi: la sensibilità somatica, le sensibilità specifiche, i riflessi motori, i movimenti ritmici, i movimenti di tipo volontario, la postura. NEUROGENESI E NEUROMORFOLOGIA COMPARATA crediti: 5 Bernocchi Graziella Dip. Biologia animale – Lab. Biologia cellulare e neurobiologia – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6327 L’insegnamento offre una approfondita trattazione della morfogenesi e dei processi che caratterizzano lo sviluppo del Sistema Nervoso Centrale (SNC). Viene fornita, in chiave evolutiva, una visione completa e organica del SNC dei Vertebrati e anche di Invertebrati utilizzati come modelli nella ricerca neurobiologica. Vengono in particolare affrontati i seguenti argomenti: 1. Ontogenesi del SNC nei Vertebrati: induzione e formazione del tubo neurale; vescicole

encefaliche; rombomeri. Neurogenesi nella parete ventricolare dell’encefalo: prolife-razione, migrazione e differenziamento. Sviluppo delle aree corticali. Genesi delle connessioni ed eliminazione di cellule e sinapsi ; definizione dei circuiti neurali.

2. Aspetti morfologici della plasticità neurale durante lo sviluppo postnatale e rimodel-lamento della citoarchitettura.

3. Neurogenesi nell’adulto e cellule dotate di capacità staminali. 4. Evoluzione del SNC nei Vertebrati: anatomia, citoarchitettura e aspetti funzionali, con

particolare attenzione alle modificazioni di archi-, paleo-, neo-corteccia cerebrale e cerebellare e alla evoluzione dei macro e microcircuiti encefalici.

5. Livelli organizzativi del sistema nervoso negli Invertebrati: struttura e citoarchitettura del cervello in Molluschi, Anellidi e Artropodi.

Vengono svolti seminari su temi di ricerca inerenti agli argomenti trattati.

Page 103: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 103

NEUROPATOLOGIA, NEUROGENETICA E NEUROIMMUNOLOGIA crediti: 8 Nano Rosanna1, Ceroni M.2 1Dip. Biologia animale – Sez. Anatomia comparata – Piazza Botta, 10 - 0382/98 6405 2Dip. Scienze neurologiche (c/o Fondazione “C. Mondino” – Via Palestro, 3) - 0382/380305 Il corso intende offrire un quadro integrato delle patologie che colpiscono il sistema nervoso, delle manifestazioni che le contraddistinguono, e delle loro basi anatomo-patologiche, neurogenetiche e/o neuroimmunologiche. - Basi anatomo-patologiche e eziopatogenetiche e nozioni cliniche fondamentali delle

principali sindromi neurologiche: malattie vascolari; malattie demielinizzanti; malattie neurodegenerative; malattie infettive del sistema nervoso centrale; miopatie e polineuropatie; epilessie; malattie neurologiche da tossici esogeni e endogeni.

- Descrizione delle malattie neurologiche ereditarie di cui è stato scoperto il gene mutato o determinato il locus cromosomico dell’alterazione genica e delle implicazioni patogene-tiche di tali recenti scoperte.

Cellule del sistema immunitario: ontogenesi e funzione. Ruolo della microglia e degli astrociti nel sistema nervoso centrale. Molecole neuroregolatorie e neuroimmunomodula-torie: citochine, chemochine, molecole di adesione. Studio degli anticorpi anti-neuronali nelle sindromi neurologiche paraneoplatiche. Interazione tra cellule gliali e cellule del sistema immunitario in vitro. Immunobiologia dei tumori cerebrali: dati sperimentali.

II ANNO

BASI NEURALI DEL COMPORTAMENTO crediti: 4 Biella G. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7615 L’insegnamento definisce le basi neurali dei processi di apprendimento, della memoria, dei processi emotivi e dei comportamenti istintivi. Vengono in particolare trattati i seguenti temi: 1) metodologie d’indagine e approcci sperimentali nelle neuroscienze cognitive. 2) L’apprendimento e la memoria nell’Aplysia: caratterizzazione dei meccanismi cellulari e dei circuiti neuronali e loro modulazione. 3) L’apprendimento non associativo e l’apprendimento associativo: il condizionamento classico e il condizionamento operante. 4) Apprendimento spaziale e ruolo delle “place cells” nella formazione ippocampale. 5) La memoria dichiarativa semantica ed episodica nei mammiferi: utilità dei modelli di amnesia, caratterizzazione dell’amnesia nel paziente HM, circuiti cerebrali attivati nella memoria semantica ed episodica, differenti stadi dei processi mnesici e loro localizzazione nelle aree cerebrali, analisi di differenti forme di plasticità sinaptica nel circuito ippocampale. 6) Circuiti cerebrali che mediano l’espressione e la memoria delle emozioni. 7) La memoria procedurale. 8) I ritmi elettroencefalografici correlati con differenti fasi di attenzione: meccanismi di induzione

Page 104: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 104

e processi cellulari. 9) Gli istinti, i bisogni primari e la regolazione omeostatica: descrizione dei determinanti cellulari, delle aree cerebrali coinvolte e loro modulazione. 10) Il sonno e la veglia: caratterizzazione e modulazione a livello dei circuiti cerebrali e di singoli neuroni, correlazione con attività elettrofisiologica sincrona di popolazioni neuronali. ELABORAZIONE DI SEGNALI BIOMEDICI crediti: 5 Magenes G. Dip. Informatica e sistemistica (Fac. Ingegneria) – Via Ferrata, 1 - 0382/98 5745 1. Biosegnali – Origine e classificazione dei segnali di origine biomedica – Problemi specifici

legati all’acquisizione e al condizionamento di segnali biomedici – Estrazione dei parametri sulla base di un modello di sistema fisiologico.

2. Introduzione al trattamento di segnali – Breve riepilogo di analisi dei sistemi lineari nel dominio della trasformata di Fourier e di Laplace.

3. Segnali analogici – Amplificazione e condizionamento mediante operazionali – Progetto e realizzazione di filtri analogici del 2° ordine.

4. Segnali e sistemi a tempo discreto – Rappresentazione in frequenza di segnali a tempo discreto -Trasformata Z – Trasformata di Fourier discreta – Campionamento di segnali continui, teorema del campionamento e ricostruzione di un segnale campionato – Conversione A/D e quantizzazione – Metodi di realizzazione di convertitori A/D.

5. Filtri numerici lineari – Filtri FIR non ricorsivi – Risposta in frequenza e progetto di filtri FIR con il metodo della finestratura e del campionamento in frequenza – Filtri IIR – Sintesi per simulazione di filtri analogici – Filtri IIR del secondo ordine – Filtri interi - Cenni sulla precisione di filtri FIR e IIR.

Testi consigliati Oppenheim, Schafer – Elaborazione numerica dei segnali, F. Agneli Editore. Tomkins – Digital biosignal processing, Prentice Hall Conoscenze richieste: Analisi matematica I e II, Fisica Elettromagnetismo, Elettrotecnica, Fondamenti di Controlli Automatici, Elettronica. MODELLI DEI SISTEMI NEUROBIOLOGICI crediti: 4 D’Angelo E. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Fisiologia generale e biofisica cellulare – Via Forlanini, 6 - 0382/98 7606 La modellistica ha storicamente un ruolo importante nella comprensione dei sistemi neurobiologici, e si può affermare che essa sia parte integrante del processo scientifico che consente la comprensione dei meccanismi di funzionamento del sistema nervoso. Il corso è indirizzato a fornire gli elementi di base delle procedure di modellizzazione (struttura dei modelli, cenni sulle tecniche di programmazione) e delle su basi matematiche (risoluzione

Page 105: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 105

numerica di sistemi di equazioni differenziali) e biofisiche. In particolare verranno trattati i cardini dello studio modellistico delle funzioni neurali. (a) Modelli di membrana, in particolare Goldman-Hodgkin-Katz. (b) Modelli di gating, in particolare Hodgkin-Hyxley. (c) Modelli neuronali a singolo e multiplo compartimento, con particolare riferimento alle tematiche inerenti l’eccitabilita’ neuronale e la neurotrasmissione. (d) Modelli di reti neuronali (simple perceptron, Hopfield, Cohonen, hidden layer, Elman). (e) Modellistica delle funzioni cognitive. Il corso comprenderà 2 dimostrazioni con simulatori neuronali e di rete. NEUROFARMACOLOGIA MOLECOLARE crediti: 6 Curti Daniela Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6389 Basi molecolari dell’azione dei farmaci neurotropi, proprietà farmacologiche e funzionali dei bersagli specifici nella biofase: 1) Strategie per il passaggio attraverso la barriera ematoencefalica; 2) Farmaci attivi sui recettori per i neurotrasmettitori; 3) Farmacologia di alcuni trasportatori; 4) Farmacologia del nitrossido NO; 5) Farmacologia dei canali ionici; 6) Basi molcolari per l’utilizzo di farmaci in alcune patologie acute e croniche. NEUROPSICOFARMACOLOGIA crediti: 6 Tonini M. Dip. Scienze Fisiologiche-farmacologiche cellulari-molecolari – Sez. Farmacologia e biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 – 0382/98 6363 Il corso intende fornire le conoscenze sulle basi biologiche e farmacologiche delle principali malattie neurologiche e psichiatriche (ansia, depressione, epilessia, disturbi del sonno, disordini affettivi e della memoria, disordini percettivi e dolore), sui meccanismi d’azione e sul razionale per la corretta utilizzazione di farmaci attivi in questo settore desunti dalla ricerca sperimentale e da quella clinico-terapeutica. Particolare attenzione verrà rivolta alle tossicodipendenze, con una estesa rassegna delle alterazioni neurobiologiche a carico del sistema nervoso centrale e periferico, a alle caratteristiche farmacodinamiche dei principali farmaci e sostanze d’abuso. Il corso sarà completato da una rassegna sugli interventi e i mezzi attualmente a disposizione per contrastare le tossicodipendenze nel nostro paese. NEUROPSICOLOGIA crediti: 4 Bottini Gabriella Dip. Psicologia (Fac. Lettere e Filosofia) – Piazza Botta, 6 - 0382/ 98 6453 La Neuropsicologia comprende la metodologia di studio di soggetti con deficit cognitivi e comportamentali da lesioni cerebrali, studia le funzioni specifiche degli emisferi cerebrali e

Page 106: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Lauree magistrali - p. 106

comprende cenni agli strumenti utilizzati per studiare il funzionamento del cervello normale e patologico. Bibliografia: Manuale di Neuropsicologia, a cura di L. Pizzamiglio, G. Denes, Ed. Zanichelli.

Page 107: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Calendario accademico - p. 107

Calendario accademico Il calendario accademico per l'a.a. 2004/05 risulta strutturato in due semestri, ciascuno dei quali può essere suddiviso in due periodi didattici, intervallati da una sospensione didattica dedicata agli esami di profitto. Il calendario accademico per l'a.a. 2004/05 è pertanto il seguente: I semestre dal 1° ottobre al 31 gennaio PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI: dal 1°febbraio II semestre dal 1° marzo al 31 maggio PERIODO DEDICATO AGLI ESAMI: dal 15 giugno

Page 108: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 108

DIPARTIMENTI Nella presentazione dei Dipartimenti sono riportate: (1) l'attività didattica inerente unicamente agli insegnamenti attualmente attivati per il nuovo ordinamento del Corso di studio in Scienze Biologiche; (2) l'attività scientifica nella quale vengono inseriti gli studenti che svolgono la tesi di laurea sotto la guida diretta dei Docenti operanti nei singoli Laboratori. DIPARTIMENTO DI BIOCHIMICA “A. CASTELLANI” Sez. II - Facoltà di Scienze - Via Bassi, 21 - tel. 0382 987236 - fax 0382 987240 ATTIVITÀ DIDATTICA Analisi biochimico-cliniche Biotecnologie biochimiche Biochimica (Sc. e Tecnologie per la Natura, Sc. del Fiore e del Verde)

Chimica biologica (Sc. Biologiche, Sc. Chimiche, Tecnologie Chimiche per l’Ambiente e le Risorse)

Biochimica I (Biotecnologie) Chimica biologica II Biochimica II Enzimologia generale ed applicata

(Biotecnologie) Biochimica applicata Enzimologia* Biochimica avanzata Laboratorio di metodologie biochimiche Biochimica cellulare* Metodologia biochimica (Sc. Biologiche, Sc.

Chimiche) Biochimica industriale Metodologie bioanalitiche Biochimica macromolecolare* Metodologie biochimiche ed enzimologia Biochimica metabolica Strutturistica biomolecolare* * non attivato nell’a.a. 2004-05 ATTIVITÀ SCIENTIFICA Laboratorio di Biochimica delle piastrine - Responsabile: Prof. M. Torti Meccanismi biochimici della attivazione piastrinica: interazioni tra componenti della membrana piastrinica e molecole della matrice extracellulare. Meccanismi di trasduzione intracellulare del segnale; ruolo di proteine G, Ca++, inositolo fosfati, AMPc, fosforilazione delle piastrine. Modulazione dell’attivazione piastrinica. Piastrine e aterosclerosi. Laboratorio di Biochimica dell'eritrocita umano - Responsabile: Prof. C. Balduini Macromolecole della membrana del globulo rosso: caratterizzazione chimica; modificazioni strutturali e topografiche delle glicoproteine di membrana e delle proteine del membranoscheletro durante l'invecchiamento in circolo ed in condizioni patologiche, correlazioni tra processi di membrana e metabolismo cellulare. Processi di vescicolazione. Laboratorio di Biochimica delle matrici extracellulari - Responsabile: Prof. M.E. Tira Organizzazione sopramolecolare della matrice extracellulare: interazione collagene-proteoglicani. Interazione di decorine diverse con i collageni fibrillari. Meccanismi di controllo della formazione delle fibre collagene. Ruolo dei proteoglicani nei meccanismi emostatici.

Page 109: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 109

Laboratorio di Biochimica strutturistica e funzionale delle proteine - Responsabili: Proff. P. Iadarola, G. Valentini I responsabili del Laboratorio svolgono la loro attività di ricerca presso la Sez. I del Dipartimento di Biochimica in Viale Taramelli, 3/B con i seguenti temi: studio della piruvato cinasi da eritrociti umani: proprietà cinetiche e regolazione allosterica. Basi molecolari delle anemie da deficienza di piruvato cinasi mediante l'ausilio della mutagenesi sito-specifica. Determinazioni a scopo diagnostico di proteine e/o peptidi escreti in liquidi fisiologici (urine, plasma e sputi) da pazienti affetti da malattie che coinvolgono degradazione anomala della matrice del tessuto connettivo: “Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO)” e “Pseudoxanthoma elasticum (PXE)”. Studio di "Prolidase Deficiency": nuovi metodi di diagnosi e messa a punto di nuove terapie di veicolazione enzimatica basate sull’impiego di liposomi. Utilizzo di elettroforesi capillare e HPLC-MS-MS per l’acquisizione dei dati necessari allo svolgimento della ricerca. Laboratorio di Biochimica delle membrane - Responsabile: Prof. C. Balduini Studio del proteoma della membrana plasmatica di diverse specie cellulari: tra cui eritrociti, fibroblasti, CHO. Il Dipartimento partecipa al Dottorato di ricerca in Biochimica, al Dottorato di ricerca in Biochimica e Fisiologia molecolare dei sistemi membranali, al Dottorato di ricerca in Biologia e Patologia delle matrici connettivali ed alla Scuola di Specializzazione in Biochimica Clinica. Presso la Sezione ha sede il Centro per lo Studio delle Mucopolisaccaridosi. Programma Erasmus/Socrates La Sezione II del Dipartimento di Biochimica partecipa agli scambi di studenti dell'Università di Pavia previsti nell'ambito del Progetto Erasmus/Socrates. Biblioteca La biblioteca è dotata dei principali testi di Chimica biologica, avendo una consistenza di circa 1.400 volumi che coprono vasti campi della disciplina e di discipline affini. Gli abbonamenti alle riviste sono coordinati con la Sezione di Medicina e Farmacia del Dipartimento; globalmente è disponibile un numero rilevante di riviste che coprono tutti i settori della biochimica ed alcuni campi affini. Gli studenti, durante gli orari di segreteria, possono consultare libri e riviste. Non sono consentiti prestiti. Non è possibile eseguire fotocopie. Personale Docente Balduini Cesare - Prof. ord. Seppi Claudio - Ricercatore Cosulich Elisabetta - Prof. ass. Tira Maria Enrica -Prof. ass. Iadarola Paolo - Prof. ass. Torti Mauro - Prof. ord. Minetti Giampaolo - Ricercatore Valentini Giovanna - Prof. ass. Segreteria di Sezione Personale Tecnico Nascimbene Marilena Conte Anna

Page 110: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 110

DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE Piazza Botta, 9-10; Via Taramelli, 24 Telefoni: Direzione 0382 986300 - Laboratorio di Anatomia Comparata e Citologia 0382 986314 - Laboratorio di Biologia Cellulare e Neurobiologia 0382 986325 - Laboratorio di Entomologia 0382 987721 - Laboratorio di Zoologia 0382 986289, 0382 986445. Il Dipartimento di Biologia Animale è sorto dall’unione degli Istituti di Zoologia, di Anatomia Comparata, di Istologia, Embriologia e Antropologia, e di Entomologia, e vi fanno capo la Biblioteca dipartimentale, il Centro di Studio per l’Istochimica del CNR, il Centro Interdisciplinare di Bioacustica, e il Dottorato di ricerca in Biologia cellulare. ATTIVITÀ DIDATTICA Vi vengono svolti i seguenti corsi per le Classi di Laurea in Scienze Biologiche e in Scienze Naturali: Anatomia comparata Anatomia umana Antropologia Biologia cellulare Biologia dello sviluppo Biologia dello sviluppo Biologia marina Biotecnologie cellulari Citochimica e istochimica Citochimica e tecniche microscopiche Citologia animale Citologia ed istologia Citologia sperimentale Didattica naturalistica e biologica Ecologia comportamentale Ecotossicologia Embriologia e morfologia sperimentale Embriologia e teratogenesi Entomologia Etologia Evoluzione biologica Idrobiologia Lab. di metodologie zoologiche Lab. di tecniche istologiche e istochimiche Lab. di tecniche ultrastrutturali Metodologie zoologiche Mutagenesi Neurobiologia comparata Paleontologia Paleontologia umana epaleoetnologia Parassitologia Parassitologia e Micologia Radiobiologia Sistematica e filogenesi animale Storia della biologia Zoocolture Zoogeografia Zoologia Zoologia applicata Zoologia dei Vertebrati Zoologia e Biologia dello sviluppo Zoologia sistematica e Entomologia E’ inoltre tenuto per laureati in discipline scientifiche il Master in Conservazione e Gestione dell’ambiente. ATTIVITÀ SCIENTIFICA Nel Dipartimento di Biologia Animale vengono studiati sperimentalmente sistemi biologici, a vari livelli di organizzazione, da molecolare, a tissutale, organismico, popolazionale, e di bioma. L’attività di ricerca è svolta dai seguenti “laboratori”. Anatomia Comparata e Citologia Responsabili: S. Barni, Bertone V., M.I. Buceta Sande de Freitas, M.V. Gervaso, G. Gerzeli, C. Fenoglio, R. Nano Studio della plasticità adattativa di cellule e tessuti - Vengono studiati alcuni parametri

Page 111: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 111

citochimici nucleari (quantitativi e strutturali) durante l’attività della cellula in interfase e in proliferazione, considerando diversi sistemi cellulari in vivo e in vitro. In particolare a livello epatico, in condizioni naturali (ibernazione), sperimentali e patologiche, vengono considerati gli effetti sulla poliploidizzazione, sull’espressione funzionale del citoplasma e sui meccanismi degenerativi (apoptosi) della componente parenchimale e stromale. Citochimica enzimatica ematologica e sperimentale - Vengono utilizzati approcci metodologici diversi (morfologico, ultrastrutturale, citochimico, immunocitochi-mico, immunoenzimatico, immunofluorescente, di biologia molecolare) per la caratterizzazione dello stato di attivazione delle cellule del sistema immunitario umano in risposta alla presenza di cellule tumorali. Sono state studiate in particolare le cellule di tumori del sistema nervoso centrale (gliomi maligni) e le cellule di linee tumorigeniche (Chang). Allo scopo vengono allestite colture e cocolture di cellule effettrici/target stimolate con citochine varie (IL-2, IL-4), fattori di crescita (GM-CSF) e farmaci antitumorali. Particolare attenzione è rivolta alla caratterizzazione morfo-funzionale delle cellule dendritiche. Studi morfofunzionali di organi diversi di Vertebrati in condizioni di stress naturale e indotto - Vengono studiate le modificazioni morfologiche, citochimiche e funzionali di organi sensibili a cambiamenti ambientali naturali (ibernazione) o a contaminazione ambientale (stirene). Lo studio viene condotto con metodologie citochimiche a livello di microscopia ottica ed elettronica. Studio della caratterizzazione del microambiente tumorale e delle interazioni tumore-ospite - Mediante tecniche enzimo- ed immunoistochimiche e analisi ultrastrutturali vengono presi in considerazione alcuni microambienti particolari (zone ipo-ossigenate, di invasione, edematose) di un tumore e studiate le caratteristiche delle cellule che si sono adattate a tali ambienti e le modificazioni morfofunzionali del fegato e del rene degli animali portatori del tumore. Vengono messi in evidenza specie reattive derivate dall'ossigeno (ROS), attività enzimatiche varie (detossificanti dei ROS, del metabolismo energetico e dell'ossido nitrico, e correlate alla proliferazione), la proliferazione cellulare e l'apoptosi. Nel fegato in particolare viene studiata la comparsa di caratteristiche di sdifferenziamento. Laboratorio di Biologia cellulare Responsabili G. Bernocchi,: M. Biggiogera, M.G. Bottone, A. Fraschini, D. Necchi , M. Pisu, C. Pellicciari, E. Scherini Biologia del nucleo- Le ricerche riguardano lo studio dell'organizzazione strutturale e delle caratteristiche funzionali del nucleo nella proliferazione, nel differenziamento e nella morte cellulare per apoptosi. Mediante tecniche di analisi citochimica ed ultrastrutturale e determinazioni multiparametriche in citometria statica ed a flusso di componenti nucleari (DNA, RNA, proteine, fosfolipidi), vengono in particolare studiati: a) il ruolo delle ribonucleoproteine (RNP) e dei fosfolipidi nucleari nella sintesi e maturazione degli RNA, in condizioni fisiologiche e dopo stress ambientale; b) l'espressione di proteine ciclo-correlate e delle potenzialità proliferative di popolazioni cellulari in vitro, sottoposte a stimoli esogeni (fisici e farmacologici) diversi; c) gli eventi precoci del processo di morte cellulare apoptotica, in condizioni spontanee o dopo induzione sperimentale. Neurobiologia- Vengono studiati i meccanismi molecolari e cellulari che regolano l'attività e la morte neuronale nell'invecchiamento, nello sviluppo e nella plasticità adattativa dei circuiti nervosi. A tal fine vengono utilizzati marcatori immunocitochimici, ibridocitochimici, enzimoistochimici, anche a microscopia elettronica. Vengono considerate alcune condizioni sperimentali o naturali e specie che occupano vari livelli evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso centrale. In particolare vengono studiati:

Page 112: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 112

(1) i meccanismi molecolari che sono alla base dei fenomeni degenerativi durante l'invecchiamento cerebrale nei Mammiferi; (2) lo sviluppo del cervelletto di ratto dopo trattamento con il citostatico cisDDP. Il trattamento provoca degenerazione di una parte delle cellule granulari, alterando quindi gli equilibri fra le popolazioni neuronali cerebellari; (3) i cambiamenti nel cervelletto di rana dopo sezione dell'VIII nervo cranico (la lesione provoca sindrome vestibolare, che è prontamente seguita da compensazione, i cui meccanismi sono a tutt'oggi ignoti); (4) i cambiamenti adattativi nel ganglio cerebrale e boccale di Helix aspersa, durante i periodi di attività e inattività dell'animale, e le modificazioni nei lobi ottici di mutanti di Ceratitis capitata, con particolare riferimento ad alcuni aspetti del comportamento dell'animale (es. alimentazione, visione). Laboratorio di Primatologia ed Antropologia Responsabile: D. Formenti Variabilità individuale e processi di accrescimento in popolazioni umane. Ricerche auxologiche sulla popolazione in età scolare utilizzando diversi campioni della popolazione italiana. Studio di un metodo per la diagnosi dell'età alla morte su frammenti di ossa provenienti da urne cinerarie dell'età del bronzo. Analisi istomorfologiche, istofluorimetriche e biomolecolari su un ampio campione di reperti scheletrici di età romana. Studio dell'evoluzione molecolare del DNA in gruppi di Mammiferi e in particolare dei Primati (Lemuridae, Hylobatidae, Pongidae) con riguardo: a) alla struttura della cromatina ed alla composizione in basi del genoma; b) alla descrizione di sequenze altamente ripetute studiate con metodiche di biologia molecolare. Laboratorio di Biologia dello sviluppo Responsabili: S. Garagna, C.A. Redi Analisi delle variazioni strutturali della cromatina durante la gametogenesi, la fecondazione ed i primi stadi di sviluppo embrionale dei Mammiferi, anche in condizioni di esposizione ad agenti mutageni chimici e fisici. Particolare attenzione è dedicata allo studio della gametogenesi quale bioindicatore utile alla valutazione dell'impatto ambientale e della sicurezza di aree particolarmente esposte alla azione antropica (aree industriali, discariche). Meccanismi di controllo dell'espressione di geni sul cromosoma X durante la gametogenesi e lo sviluppo embrionale nei Mammiferi. Analisi delle frazioni di DNA coinvolte nei processi di traslocazione cromosomica e nell'organizzazione del centromero nei Mammiferi. Laboratorio di Biologia molecolare ed evolutiva degli insetti di interesse economico Responsabili: G. Gasperi, A.R. Malacrida, L.M. Gomulski Sono correntemente applicati metodi genetici, citologici, biochimici e molecolari a specie di insetti di interesse agrario (famiglia Tephritidae) ed interesse sanitario e veterinario (Glossinidae - mosche tsetse; e Culicoidi). Tali metodi vengono utilizzati per: 1) studiare l'organizzazione strutturale e funzionale del genoma di tale specie, 2) conoscere la struttura genetica delle loro popolazioni eco-geografiche e 3) affrontare aspetti di sistematica e filogenesi di tipo biochimico-molecolare. Particolare attenzione è rivolta alla individuazione e caratterizzazione di elementi trasponibili endogeni sia per l'analisi della stabilità dei genomi, sia come possibili vettori di trasformazione sul modello di Drosophila. Queste ricerche di carattere evolutivo hanno notevoli ricadute applicative nella pianificazione di metodi di controllo biologico delle popolazioni di queste specie. In questo contesto il laboratorio è inserito in diversi programmi internazionali, sovvenzionati da ECC e da FAO/IAEA. Questi programmi rendono disponibili borse di studio.

Page 113: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 113

Laboratorio di Eco-Etologia - Responsabili: G. Bogliani, L. Canova, C. Cesaris, M. Fasola, P. Galeotti, A. Meriggi, C. Prigioni Ricerche di base di ecologia ed etologia dei vertebrati terrestri. Nicchia ecologica in comunità di mammiferi e uccelli di ambienti temperati e tropicali. Comportamento riproduttivo e alimentare, uso dell'ambiente e sistemi di comunicazione negli Strigiformi. Adattamenti antipredatori degli uccelli. Variazioni intraspecifiche del comportamento sociale di mammiferi e uccelli. Comportamenti e strategie di migrazione degli uccelli paleartici. Epidemiologia di emoparassiti in uccelli selvatici. Dinamica di popolazione e utilizzo delle risorse ambientali in uccelli acquatici coloniali e in micro-mammiferi, adattatività dei comportamenti riproduttivi in specie di passeriformi e nelle tartarughe terrestri, struttura di comunità di ragni, ecologia trofica e contaminazione ambientale di uccelli acquatici in est Africa e nel sud-est dell'Asia. Distribuzione, tutela e conservazione di Anfibi e Rettili. Uso dell'habitat, attività predatoria e comportamento sociale della Lontra. Indagini sul Lupo nell'Appennino settentrionale. Studio di collezioni museali di interesse storico. Ricerche applicate alla conservazione e gestione della biodiversità animale e alla pianificazione territoriale. Ricerche applicate alla conservazione naturalistica: gestione di zone protette in ambienti umidi. Studio della biodiversità animale in ambienti urbani. Effetti delle pratiche agricole e degli interventi di rinaturalizzazione degli agroecosistemi su popolazioni e comunità di uccelli. Pianificazione faunistico-venatoria di ambiti provinciali ed aree protette. Le ricerche sono compiute in prevalenza in natura. Laboratorio di Parassitologia ed Entomologia applicata Responsabili: A. Grigolo, S. Lambiase, L. Sacchi, G. Biscaldi Emoparassitosi aviarie - Viene studiata la distribuzione negli Uccelli selvatici delle infezioni sostenute da emoparassiti appartenenti ai generi Plasmodium, Leucocytozoon, Haemoproteus e Trypanosoma. Sono presi in considerazione gli aspetti sistematici, patologici, epidemiologici ed etologici legati alle parassitosi in oggetto. Viene inoltre valutata l’influenza esercitata dalle componenti ambientali, stagionali e geografiche sul rapporto ospite-parassita. Endocitobiosi batterica in Insetti - Vengono studiati nei Blattaria e negli Isoptera vari aspetti dell’interdipendenza strutturale, funzionale e genetica esistente tra particolari cellule eucarioti ospiti e batteri procarioti loro simbionti. Si utilizzano essenzialmente tecniche di microscopia ottica ed elettronica, nonchè, per lo studio delle relazioni filogenetiche esistenti tra i batteri endosimbionti ed alcune specie di insetti loro ospiti, il metodo della sequenziazione dei DNA 16S. Valutazione del bioaccumulo di sostanze tossiche negli Insetti - Vengono condotte ricerche sull'azione di metalli pesanti, che costituiscono fattori non trascurabili di inquinamento delle acque e del suolo, su artropodi terrestri ed acquatici, al fine di valutare i livelli di tossicità e le modificazioni morfofunzionali indotte in essi da tali sostanze. Nematodi di interesse sanitario - Indagini morfologiche ultrastrutturali vengono condotte su nematodi parassiti appartenenti ai generi Trichinella, Dirofilaria e Brugia. Particolare attenzione viene rivolta allo studio delle relazioni endosimbiotiche di alcune specie di batteri del genere Wolbachia. Laboratorio di Acque interne Responsabili: P.A. Nardi, A. Torelli, C. Violani, F. Bernini

Page 114: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 114

Viene studiato principalmente il bacino del fiume Po e la rete idrica ad esso collegata nella nostra provincia. Vengono studiate la biologia e la distribuzione di specie ittiche. Si studiano e progettano scale di risalita per permettere a specie ittiche di superare gli sbarramenti creati dall'uomo nei corsi d'acqua. Si studiano inoltre i problemi della struttura delle popolazioni ittiche e la produzione biologica di specie ittiche naturali e dei gamberi d'acqua dolce autoctoni ed alloctoni. Vengono studiati i popolamenti macrobentonici, e l'ecologia e la riproduzione dell'artropodofauna riparia. Inoltre si studia la chirotterofauna. I lavori sull'impatto ambientale studiano la consistenza del disturbo da parte di opere antropiche sull'ambiente naturale. Centro di Studio per l’Istochimica del C.N.R. Responsabili: G. Bottiroli, A.C. Boicelli, G. Mazzini, E. Prosperi L'attività di ricerca svolta presso il Centro riguarda lo sviluppo di metodologie e tecnologie citochimiche e la loro applicabilità alla sperimentazione biomedica. In particolare, le ricerche sono indirizzate alla definizione di procedure diagnostiche basate sullo studio di fluorescenze, naturali ed indotte, di cellule e tessuti; in sede analitica, vengono impiegate principalmente tecniche di citofluorimetria convenzionale, di microspettrofluorimetria e di citometria a flusso. BIBLIOTECA La biblioteca dipartimentale, in corso di unificazione, è divisa in quattro sezioni che corrispondono alle biblioteche degli Istituti confluiti nel Dipartimento. Ciascuna sezione è aperta per la consultazione nel normale orario d’uffico. Non si concedono prestiti. La biblioteca di Zoologia dispone di circa 3.500 volumi e 120 riviste scientifiche. E’ aperta per la consultazione durante le ore di servizio. La biblioteca di Entomologia dispone di circa 2.000 volumi e 20 riviste scientifiche. E' aperta per la consultazione durante le ore di servizio. La biblioteca di Anatomia Comparata e Citologia, dotata di oltre 5.000 volumi e 40 riviste, è specializzata nel campo dell’anatomia comparata, embriologia, istologia, istochimica e della biologia cellulare. La biblioteca di Biologia Cellulare, Primatologia ed Antropologia possiede circa 2.000 volumi, è abbonata a 44 riviste scientifiche, ed è specializzata nei seguenti settori: biologia cellulare, citochimica, istologia, embriologia, primatologia, antropologia e paleontologia umana. Personale Docente Barni Sergio - Prof. ord. Gomulski Ludwik – Ricercatore Bernocchi Graziella - Prof. ord. Gerzeli Giuseppe Prof. ord Bertone Vittorio – Ricercatore Grigolo Aldo - Prof. ord. Biggiogera Marco - Ricercatore Lambiase Simonetta – Ricercatore Biscaldi Gianfranca - Ricercatore Malacrida Anna Rodolfa - Prof. ass. Bogliani Giuseppe - Prof. ass. Nano Rosanna - Prof. ord. Bottone Maria Grazia – Ricercatore Nardi Pietro Angelo – Ricercatore Buceta Sande De Freitas Maria Isabel - Prof. ass. Pellicciari Carlo - Prof. ord. Fasola Mauro - Prof.ord. e Direttore dal 2000 al 2006 Prigioni Claudio - Ricercatore Fenoglio Carla - Ricercatore Redi Carlo Alberto - Prof. ord. Formenti Daniele - Prof. ass. Sacchi Luciano - Prof. straord. Fraschini Annunzia - Prof. ass. Scherini Elda - Prof. ass. Galeotti Paolo - Prof. ass. Torelli Alberto - Ricercatore Garagna Silvia – Prof. straord. Violani Carlo - Ricercatore

Page 115: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 115

Gasperi Giuliano - Prof. ord. Gervaso Maria Victoria – Prof. a contratto Personale Tecnico Bernini Franco Lorini Marilena Borelli Umberto Marcorio Liliana Bosio Maurino Meriggi Alberto Canova Luca Milanesi Gloria Cesaris Claudio Mottini Claudio Chiari Patrizia Pollini Giovanni Clementi Emanuela Vaccarone Rita Ghiringhelli Lorenzo Vecchio Antonio Groni Concetta Veneroni Paola Zanoni Mario Personale Amministrativo Ravera Tiziana - Segretario Amm.vo Riva Lucia Barbetta Massimo Sanga Teresio Bosini Teresa Sposini Giancarla Fallica Francesca Verzanini Massimo Biblioteca di Zoologia Ciurlia Giovanni Personale del Centro di Studio per l'Istochimica del CNR Bottiroli Giovanni - Direttore Mazzini Giuliano Boicelli Andrea Clodomiro Prosperi Ennio Croce Anna Cleta

Page 116: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 116

DIPARTIMENTO DI CHIMICA GENERALE Viale Taramelli, 12 - tel. 0382 987325, custode 0382 987326 Orario di segreteria: lunedì-giovedì 8.30-12.30; 14.00-18.00; venerdì 8.30-12.30 ATTIVITÀ DIDATTICA Chimica generale ed inorganica, Laboratorio di chimica ATTIVITÀ SCIENTIFICA Chimica inorganica: sintesi, proprietà di legame e reattività di composti di coordinazione; chimica supramolecolare inorganica; chimica bioinorganica. Chimica analitica: equilibri in soluzione; metodologie avanzate per l’analisi in tracce. Radiochimica: sviluppo di metodologie di analisi per attivazione neutronica strumentale e distruttiva, loro applicazioni ed indagini a carattere geochimico, ambientale, forense, biomedico ed archeologico; studi sulla distribuzione e migrazione di radionuclidi naturali ed artificiali nell’ambiente; spettroscopia, separazione ed analisi degli isotopi via laser. Merceologia e Chimica merceologica: studi di prodotti commerciali sotto il profilo chimico, tecnologico ed economico; problemi in qualità; interazione tra produzione e ambiente. Chimica delle radiazioni e spettroscopia EPR: studio dei meccanismi di reazioni radicaliche indotte da radiazioni in sistemi organici e metallorganici. Il Dipartimento dispone di moderne apparecchiature per lo svolgimento delle tematiche sopra descritte. Personale Docente del Corso di Laurea in Scienze Biologiche Oddone Massimo - Prof. ass. Poggi Antonio – Prof. ass.

Page 117: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 117

DIPARTIMENTO DI CHIMICA ORGANICA Viale Taramelli, 10 - 0382 987310 Orario di segreteria: lunedì-giovedì 8.00-12.00; 13-16.30; venerdì 8.00-12.00 ATTIVITÀ DIDATTICA Chimica organica Chimica delle sostanze organiche naturali Laboratorio di chimica ATTIVITÀ SCIENTIFICA Isolamento e determinazione della struttura di composti biologicamente attivi di piante medicinali e di funghi superiori. Studio del metabolismo delle piante sotto stress e di interesse in agricoltura (cere, zuccheri, ormoni). Studio di composti aventi attività citotossica, antitumorale, anticolesterolemica, antibatterica, antifungina. Sintesi totali stereocontrollate e semisintesi di composti chirali biologicamente attivi e di intermedi. Sintesi di componenti di aromi e di fragranze. Approccio molecolare al controllo e all’eliminazione degli odori molesti. Studi della relazione tra struttura e attività biologica. Trasformazioni fotochimiche di molecole organiche e loro uso in sintesi organica. Metodi innovativi per la formazione del legame carbonio-carbonio in condizioni blande, per via radicalica o ionica. Chimica ‘verde’, metodi sintetici non inquinanti. Processi via trasferimento di elettrone. Fotoreattività di molecole usate come farmaci, applicazione alla protezione dalla fotodegradazione e fototossicità di farmaceutiche e creme solari. Basi chimiche della fototossicità di farmaci. Eliminazione fotoindotta di inquinanti. Derivati Fullerenici come materiali per celle solari. Nuove architetture macromolecolari basate su ciclopolimerizzazioni e polimerizzazioni controllate. Macrocicli otticamente attivi come mattoni molecolari per la sintesi di materiali funzionali. Derivati di eteri corona per complessazione con cationi lantanidici e per ottica non lineare. Studio delle reazioni pericicliche con particolare riguardo alle cicloaddizioni 1,3-dipolari e dieniche (metodologie sintetiche, studio del meccanismo, effetto solvente e sale, razionalizzazione con calcolo). Sintesi in fase solida via cicloaddizione 1,3-dipolari (1,3-dipoli supportati su resine, sintesi stereoselettive catalizzate e non). Sintesi e reattività di eterocieli azotati (isossazoli, pirazoli, ossadiazoli, pirroli e piridine: sintesi, trasposizioni e chimismo). Sintesi di nuovi metanofullereni da malonati ciclici. Catalisi con acidi di Lewis di reazioni di formazione del legame C-C e C-X. Progettazione e studio di catalizzatori per sintesi enantioselettive di sintoni chirali. Determinazione di struttura di molecole organiche con tecniche NMR mono e bidimensionali su 1H, 13C, 31P, 15N, 19F, 33S, 17O e spettrometria di massa. Personale Docente del Corso di Laurea in Scienze Biologiche Fasani Elisa – Prof. ass. Garlaschelli Luigi - Ricercatore Toma Lucio - Prof. straord. Biblioteca chimica della Facoltà di Scienze - Viale Taramelli, 12 - 0382 98 7550 Ha carattere interdipartimentale in quanto gestisce unitariamente il cospicuo patrimonio librario (in parte anche di valore storico) del Dipartimento di Chimica Generale,

Page 118: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 118

di quello di Chimica Organica e di quello di Chimica Fisica. Si articola in tre Sezioni: la Sezione I (che comprende circa tre quarti del materiale librario e i cataloghi) è situata in locali ubicati fra il Dipartimento di Chimica Generale e quello di Chimica Organica; la Sezione II si trova in altri locali presso il Dipartimento di Chimica Fisica e comprende le monografie e le riviste di più spiccato interesse chimico-fisico; la Sezione III situata in locali del Dipartimento di Chimica Generale, raggruppa il materiale di interesse storico. Il patrimonio librario consta di oltre 15.000 volumi, fra libri e periodici; gli abbonamenti in corso sono oltre 100. Esistono il catalogo per autori e quello dei periodici. Destinata principalmente al personale docente e ricercatore e agli studenti universitari, effettua anche servizio di fotocopiatura nel rispetto delle vigenti norme in materia. Dispone di circa 50 posti per la consultazione dei volumi e delle riviste. Alla Sezione I si accede, con orario 8.30-18.00 dal lunedì al giovedì e 8.30-13.30 al venerdì, attraverso il Dipartimento di Chimica Generale; alla Sezione II si accede attraverso il Dipartimento di Chimica Fisica (rivolgersi alla Segreteria del Dipartimento); per accedere alla Sezione III occorre rivolgersi al personale della biblioteca.

Page 119: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 119

DIPARTIMENTO DI ECOLOGIA DEL TERRITORIO E DEGLI AMBIENTI TERRESTRI Orario di segreteria: lunedì-giovedì 9.00-11.00; 15.00-16.00; venerdì 9.00-11.00 Sez. di Geobotanica - Via S. Epifanio, 14 - tel. 0382 98 4855 - fax 0382 34240 Sez. di Micologia - Via S. Epifanio, 14 - tel. 0382 98 4871 - fax 0382 538142 - e-mail: [email protected] Sez. Orto Botanico - Via Scopoli, 22-24 - tel. 0382 98 4841 - fax 0382 34240 Direttore del Dipartimento: Sartori Prof. Francesco Responsabile Sez. di Geobotanica: Sartori Prof. Francesco Responsabile Sez. di Micologia: Del Frate Prof. Giuseppe Responsabili Sez. Orto Botanico: Balduzzi Prof. Alberto e Pirola Prof. Augusto Segretario Amministrativo Segreteria di Dipartimento Granata dott. Massimo Gazzola Grazia Grassi Carla ATTIVITÀ DIDATTICA Botanica Ecologia e conservazione Botanica sistematica e patologia vegetale Ecologia microbica Conservazione della natura Ecologia vegetale Conservazione della natura e delle sue risorse Etologia applicata Ecologia delle comunità microbiche Fisiopatologia vegetale Ecologia Fitogeografia e Ecologia vegetale Ecologia applicata Micologia Ecologia applicata alle acque Micologia applicata Ecologia delle acque interne e del mare Patologia vegetale Ecologia e bioindicatori Parassitologia e Micol ogia Biblioteca La biblioteca è stata fondata nel 1778; comprende circa 57.000 volumi (libri e periodici). E’ corredata dei relativi cataloghi elettronici e cartacei per autore e, parzialmente, per materia; quest’ultima catalogazione riguarda le flore ed i libri specialistici moderni. E’ dotata anche di varie copie di libri di testo utilizzati dagli studenti. Dispone di una sezione di edizioni rare la cui consultazione è limitata a casi particolari. La biblioteca è aperta al pubblico negli stessi orari di apertura del Dipartimento e dispone di un servizio di fotocopiatura: si effettua il prestito interbibliotecario, mentre non è attualmente consentito il prestito agli studenti. Sezione di Ecologia ATTIVITÀ SCIENTIFICA Laboratorio di Ecologia - Prof. A. Occhipinti, Dott. R. Sconfietti. Ecologia lagunare ed estuariale in collaborazione con altre Istituzioni scientifiche italiane ed internazionali. I principali problemi trattati riguardano attualmente: l'analisi di modificazioni nella diversità biologica per l'intervento di elementi esotici; la preparazione di uno schema di indicatori biologici in acque con diverso grado di alterazioni ambientali; lo studio dei possibili usi applicativi lagunari, anche oltre i tradizionali metodi di acquicoltura e pesca.

Page 120: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 120

Le indagini prevedono sia uscite cadenzate in natura, con diverse situazioni stagionali e meteorologiche, sia ricerche di laboratorio con analisi chimico-fisiche e biologiche. Bioindicatori e qualità ambientale nelle acque dolci. In relazione soprattutto a indagini ecologiche commissionate da enti pubblici e privati, si affrontano problemi di ecologia delle acque interne legate all’applicazione di indici di qualità biologica ed ambientale e all’impatto di interventi antropici sugli equilibri ecosistemici. Educazione ambientale. E’ in fase di avvio una attività di educazione ambientale, in rapporto diretto con il CREA del Comune di Pavia e le scuole del territorio. Personale Docente Occhipinti Anna – Prof. ord. Sconfitti Renato – Ricercatore Personale non docente Sacchi Pierangelo Sezione di Geobotanica ATTIVITÀ SCIENTIFICA Laboratorio di Lichenologia - Responsabile: Prof. M. Valcuvia Passadore Biomonitoraggio atmosferico per mezzo di licheni. Adattamenti della flora lichenica a substrati selettivi. Flora e vegetazione lichenica (corticicola, terricola e liticola) e biotopi interessanti non ancora indagati dal punto di vista lichenologico. Collezioni lichenologiche. Laboratorio di Geobotanica - Responsabili: Proff. F. Sartori, G. Rossi Tipologia ed ecologia delle comunità vegetali, considerandone anche le possibili utilizzazioni nel campo applicativo, e lo studio delle piante spermatofite bioindicatrici. Laboratorio di Dendroecologia - Responsabile: Dr. P. Nola Accrescimento annuale delle cerchie legnose in piante arboree in relazione ai fattori ambientali, soprattutto climatici ed alla competizione tra specie. Laboratorio di Ecologia Vegetale - Responsabile: Prof. G. Rossi (e-mail: [email protected]) Studio dei principali fattori ambientali che influenzano la vita delle piante, come clima e microclima, substrato, competizione tra le specie, influsso antropico. Particolare attenzione è rivolta alle piante rare e/o minacciate di estinzione. Studio della flora e della vegetazione. Studio dei caratteri chimici e fisici del suolo e relazioni intercorrenti con la flora e la vegetazione. Gli ambienti maggiormente investigati sono quelli di alta montagna (Appennino Settentrionale e Alpi Lombarde) e di origine antropica (discariche, cave). Collaborazione con Enti o Imprese: Dipartimento di Biologia Vegetale (Università "La Sapienza" Roma); Regione Lombardia; Regione Emilia Romagna; Parco Regionale dell'Appennino Reggiano (Reggio Emilia). Laboratorio di Floristica - Responsabili: Proff. F. Sartori, G. Rossi

Page 121: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 121

Flora regionale. Raccolte erbariologiche. Laboratorio di Valutazione di impatto ambientale - Responsabile: Dr. S. Malcevschi Teoria generale della valutazione di impatto ambientale, con specifica attenzione alla definizione degli ndicatori ed indici sintetici di qualità, ed alla messa a punto di modelli di compatibilità ambientale. Analisi degli ecomosaici a differenti ordini di grandezza sia spaziali sia temporali, e predisposizione di scenari ecosistemici (es. reti ecologiche) utilizzabili in azioni di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale), V.A.S. (valutazione ambientale strategica), pianificazione territoriale. Tecniche di migrazione/compensazione degli impatti residui basate su azioni di rinaturazione polivalente. Le ricerche in corso vengono portate avanti anche in collegamento con il Ministero dell'Ambiente, l'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, il Centro V.I.A.-Italia. Laboratorio di Biosistematica - Responsabile: Dr. M. Brusoni Studio di problematiche di carattere biosistematico ed ecologico relative a gruppi tassonomici critici attraverso l'utilizzazione di metodologie biometriche e chemiotassonomiche. Personale Docente Brusoni Maura - Ricercatore Rossi Graziano - Prof. ass. Nola Paola - Ricercatore Sartori Francesco - Prof. straord. Pirola Augusto - Prof. Emerito Valcuvia Passadore Mariagrazia - Prof. ass. Sezione di Conservazione della natura ATTIVITÀ SCIENTIFICA Laboratorio di Conservazione della natura e di Ecologia degli Invertebrati - Responsabile: Dr. R. Groppali Le ricerche sono particolarmente orientate verso le componenti faunistiche degli ecosistemi: vengono affrontati i problemi popolazionistici in termini applicativi per soluzioni a medio e lungo termine per il mantenimento e/o il potenziamento delle biodiversità in diversi habitat. Inoltre si è messo in opera un piano di monitoraggio di alcuni Artropodi di importanza sanitaria ed epidemiologica in collaborazione con le competenti autorità socio-sanitarie di varie regioni. Le ricerche sono essenzialmente svolte secondo alcune linee principali: (1) l'individuazione dei moduli comportamentali e dell'ecologia di diverse specie di Artropodi di interesse economico; (2) lo studio eco-etologico dei ragni (Araneidae) sia costruttori di tele sia "cacciatori" quali significativi indicatori delle modificazioni ambientali degli ecosistemi artificiali e naturali. Si sta sviluppando anche una linea di ricerca sul possibile significato evolutivo di diverse caratteristiche fenotipiche degli Araneidi. In collaborazione col Museo Civico di Storia Naturale di Milano si prosegue lo studio sistematico sulla distribuzione degli Araneidi italiani e mediterranei. Personale Docente Groppali Riccardo - Ricercatore

Page 122: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 122

Sezione di Micologia ATTIVITÀ SCIENTIFICA Laboratorio di Micologia - Responsabili: Proff. G. Del Frate, A.M. Picco, Dott. M. Guglielminetti, E. Savino, S. Tosi Isolamento ed identificazione di funghi provenienti da substrati e da ambienti vari; studio morfotassonomico, enzimatico e filogenetico con il supporto di nuove metodiche (PCR). Studio comparativo di funghi entomopatogeni e predatori di nematodi isolati in Antartide e in regioni temperate. Mappatura di macro e micromiceti in parchi e aree protette. Studio dei funghi del filloplano e decompositori della lettiera. Interazioni tra funghi e tra funghi e batteri. Laboratorio di Micologia applicata - Responsabili: Proff. G. Del Frate, A.M. Picco, Dott. M. Guglielminetti, E. Savino Isolamento ed identificazione di funghi responsabili di patologie umane ed animali, superficiali e profonde; ecologia dei funghi cheratinofili, dei lieviti e delle muffe responsabili di allergopatie; muffe tossigene: loro identificazione e ricerca delle principali micotossine prodotte; immunologia: preparazione di antigeni e antisieri. I funghi nell’industria; principali utilizzazioni nella preparazione di bevande e cibi. I funghi contaminanti e biodegradatori. I funghi dei depuratori, dei fanghi di risulta e delle discariche. Laboratorio di Patologia vegetale - Responsabili: Proff. A.M. Picco, G. Del Frate, Dott. S. Tosi Studio in campo ed in laboratorio dei funghi responsabili di fitopatie (isolamento o identificazione). Monitoraggio aerobiologico in colture agrarie, vigneto e pereto. Valutazione in vitro ed in vivo di anticrittogamici per il contenimento di patologie di notevole interesse agrario. Isolamento di funghi entomopatogeni per il loro utilizzo in lotta biologica. Studio del trasferimento di caratteri di resistenza a stress biotici a varietà di riso coltivate in Italia. Valutazione dell'attività biotrasformante di ceppi fungini fitopatogeni o saprofiti. Personale Docente Ausiliario Del Frate Giuseppe - Prof. ass. Russo Salvatore Guglielminetti Maria – Ricercatore Picco Anna Maria - Prof. ass. Savino Elena - Ricercatore Tosi Solvey - Ricercatore SEZIONE ORTO BOTANICO Via Scopoli, 22/24 - tel. 0382 98 4841 ATTIVITÀ DIDATTICA Biologia vegetale (Farmacia) Corsi di giardinaggio per UNITRE Botanica farmaceutica (Farmacia) L’Orto Botanico svolge la funzione di servizio per il mantenimento delle collezioni vegetali vive attraverso raccolte dirette in ambiente e lo scambio con istituzioni analoghe.

Page 123: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 123

Con la presentazione in forma didattica di alcuni settori della sistematica vegetale o di piante economiche, medicinali e ornamentali, svolge attività di ricerca in collaborazione con la sezione di Geobotanica dello stesso Dipartimento. Personale Terzo Dr. Vanda - Curatore Zanaboni Silvano - Capo-giardiniere

Page 124: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 124

DIPARTIMENTO DI FISICA “A. VOLTA” e DIPARTIMENTO DI FISICA NUCLEARE E TEORICA Via Bassi, 6 - tel. 0382 987471 Orario di segreteria: lunedì-giovedì 9-12; 14-16.30; venerdì 9-13 ATTIVITÀ DIDATTICA Fisica Radiobiologia ATTIVITÀ SCIENTIFICA Struttura della materia. Interazioni di particelle e nuclei ad alta energia. Fisica biomedica. Personale Docente del Corso di Laurea in Scienze Biologiche Borsa Ferdinando - Prof. ord. Giulotto Enrico – Ricercatore Ottolenghi Andrea – Prof. ass. Biblioteca - Via Bassi, 6 - tel. 0382 987510 L’attuale biblioteca “A. Volta” è stata istituita nel 1985 dall’unificazione delle preesistenti biblioteche degli Istituti di Fisica “A. Volta”, di Fisica Teorica e di Fisica Nucleare ed è situata al primo piano. Il patrimonio librario è di circa 12.000 volumi, a cui si aggiunge un importante fondo storico di libri e opuscoli a disposizione degli studiosi di storia della scienza. Sono in corso circa 150 abbonamenti alle principali riviste di fisica. La biblioteca partecipa al progetto Catalogo Unico di Ateneo. Il Catalogo è consultabile all'indirizzo internet: http://www.unipv.it-biblioteche.Il Direttore Scientifico è il prof. Gianni Bonera. Alla biblioteca si accede con il seguente orario: dal lunedì al giovedì 9.00-18.00, il venerdì 9.00-14.30.

Page 125: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 125

DIPARTIMENTO DI GENETICA E MICROBIOLOGIA “A. BUZZATI TRAVERSO” Via Ferrata, 1 - tel. 0382 985530 - fax 0382 528496 Lab. di Ecologia (sede staccata), Via S. Epifanio, 14 - tel. 0382 984875 – fax 0382 304610 Direttore del Dipartimento: Ranzani Prof. Guglielmina Nadia Vicedirettore del Dipartimento: Mattevi Prof. Andrea Segreteria di Dipartimento tel. 0382 985532, fax 0382 528496 Segretario Amministrativo Mussi Cesare Personale Amministrativo Gorini Enrico Gravagna Maria Rivezzi Rosalba Sbaragli Lucia Zoncada Gabriele Biblioteca - tel. 0382 985550 Gastoni Dario Monti Roberto La biblioteca dispone di circa 420 riviste scientifiche di cui 50 al momento in abbonamento; di circa 10.000 volumi ed è aperta al pubblico durante le ore di servizio. Sono inoltre disponibili presso il Laboratorio di Ecologia (sede staccata) 500 volumi, una miscellanea di 1.000 estratti, 40 riviste periodiche ed una cartoteca di carte nautiche (di proprietà del C.N.R.). Personale docente Albertini Alessandra - Prof. ord. Astolfi Paola - Ricercatore Attolini Carmen - Ricercatore Balestrazzi Alma - Ricercatore Calvio Cinzia - Ricercatore Carbonera Daniela - Prof. ass. Cella Rino - Prof. ord. Coda Alessandro - Prof. ord. Comincini Sergio - Ricercatore Cuccia Mariaclara - Prof. ord. De Carli Luigi - Prof. ord. De Rossi Edda – Prof. ass. Ferretti Luca - Prof. ass. Galizzi Alessandro - Prof. ord. Giulotto Elena - Prof. ord. Guglielmino Carmela Rosalba - Ricercatore Mattevi Andrea - Prof. ord. Milano Anna - Ricercatore Nielsen Erik - Prof. ass. Raimondi Elena - Prof. ass.

Page 126: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 126

Ranzani Guglielmina Nadia - Prof. ord. Riccardi Giovanna - Prof. ord. Semino Ornella – Prof. ass. Torroni Antonio - Prof. ord. Zonta Laura - Prof. ass. Personale non docente Alloni Mario Andreoli Elisabetta Bensi Mirella Bertoni Livia Canale Giovanni Cantoni Rita Capelli Enrica Costa Sandro Gastoni Dario Gorini Enrico Gravagna Maria Manelli Cesare Monti Roberto Morandi Claudia Mussi Cesare Negri Mario Rivezzi Rosalba Rovida Stefano Sbaragli Lucia Zanoli Silvana Zoncada Gabriele ATTIVITÀ DIDATTICA

1. Analisi ecologiche + 2. Biocristallografia 3. Bioetica e biosicurezza * 4. Bioinformatica 5. Bioindicatori e biosensori 6. Biologia delle popolazioni 7. Biologia molecolare 8. Biologia molecolare avanzata 9. Biologia molecolare, cellulare e strutturale 10. Biologia molecolare della cellula vegetale 11. Biologia molecolare I e laboratorio * 12. Biologia molecolare II * 13. Biologia molecolare II, Biomolecole vegetali 14. Biologia molecolare vegetale * 15. Biotecnologie ambientali 16. Botanica ambientale 17. Botanica speciale e biochimica + 18. Citogenetica e laboratorio di Genetica umana

Page 127: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 127

19. Citologia ed istologia (Biologia della cellula) 20. Complementi di geochimica, petrografia e microbiologia (Microbiologia agraria) + 21. Etica 22. Etologia ed evoluzione (Genetica evoluzionistica) + 23. Fisiologia vegetale (Sc. Biol. e Sc. Nat.) 24. Fondamenti di Genetica + 25. Genetica (Sc. Biol. e Sc. Nat.) 26. Genetica dei microorganismi (Sc. Biol. e Biotecn.) 27. Genetica dei microorganismi e microbiologia appl. (Sc. Biol. e Biotecn.) 28. Genetica delle piante superiori + 29. Genetica e Biochimica ambientali 30. Genetica e Citogenetica mol. umana 31. Genetica e Patologia molecolare umana 32. Genetica I * 33. Genetica II e lab. di metodologie genetiche 34. Genetica II e laboratorio * 35. Genetica umana 36. Igiene generale, virologia e microbiologia (Sc. Biol. e Biotecn.) 37. Immunogenetica 38. Immunologia 39. Immunologia e virologia strutturale

------------------------ (*) Corso di Studio Interfacoltà in Biotecnologie (+) Corso di Studio in Scienze Naturali

40. Indicatori e qualità dell’ambiente + 41. Ingegneria genetica 42. Laboratorio di metodologie biomolecolari 43. Laboratorio di metodologie cellulari 44. Laboratorio di tecniche microbiche e ricombinanti 45. Metodi in Neuroscienze I 46. Microbiologia 47. Microbiologia applicata 48. Microbiologia generale e laboratorio * 49. Microbiologia molecolare 50. Patologia generale e immunologia 51. Rappresentazione e analisi dei dati + 52. Tecniche biomolecolari e genetiche 53. Tecniche genetiche e biotecnologie molecolari * 54. Tecniche microbiologiche

Presso il Dipartimento ha sede il Dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari (Direttore Prof. A. Torroni) e la Scuola di Specializzazione in Genetica applicata (Direttore Prof. G.N. Ranzani). ATTIVITÀ SCIENTIFICA Laboratorio di Biologia Molecolare e Biofisica – Proff. A. Coda, A. Mattevi. Le ricerche svolte in questa sezione riguardano l'analisi di strutture tridimensionali di proteine, mediante diffrazione di raggi X. Queste indagini mirano alla comprensione dei meccanismi di azione delle proteine attraverso lo studio dei rapporti struttura-funzione. Da un punto di vista sperimentale, le tecniche utilizzate sono sia di tipo biochimico sia di tipo cristallografico, e comprendono i metodi di crescita dei cristalli proteici, la raccolta dei dati

Page 128: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 128

diffrattometrici, la loro elaborazione, e l'analisi con metodi computergrafici. Come attività collaterali, vengono svolte ricerche nel campo della modellistica assistita da computer in famiglie di proteine omologhe, basate su allineamenti di sequenze e previsioni di strutture secondarie. I campi di indagine per i quali è prevedibile un lavoro di internato sperimentale sono: struttura e funzione di emoproteine di invertebrati, enzimi a rame, proteasi e loro inibitori, binding-proteins, macromolecole di interesse immunologico e di virus. E' prevedibile spazio-laboratorio per candidati interessati agli aspetti chimico-fisici e strutturali delle proteine, con un certa inclinazione verso il lavoro effettuato con l'aiuto di elaboratori. ------------------------ (*) Corso di Studio Interfacoltà in Biotecnologie (+) Corso di Studio in Scienze Naturali Laboratorio di Genetica e Biologia Molecolare dei microrganismi – Proff. A.M. Albertini, A. Galizzi, Dott. C. Calvio. Regolazione dell'espressione genica in Bacillus subtilis. L'interesse principale è rivolto allo studio dell'espressione di geni coinvolti nella fase di transizione, che caratterizza l'inizio della fase stazionaria della crescita batterica. In particolare si sta studiando la regolazione dell'espressione dei geni responsabili della biosintesi del flagello e della mobilità. Viene approfondito lo studio del ruolo di alcuni fattori trascrizionali (fattore d'inizio sigma D della RNA-polimerasi e del fattore anti-sigma D), di un sistema di trasduzione del segnale (DegS-DegU) e di un sistema di proteasi-chaperonine (ClpC, ClpP, MecA), nella biogenesi del flagello. Si è scoperto il ruolo in B. subtilis del gene ifmA e quello di altri geni, nella risposta alle superfici solide e nel comportamento di gruppo caratteristico della sciamatura batterica responsabile della risposta alla crescita sulle superfici solide. Mutanti con il gene inattivato non sono in grado di sintetizzare e assemblare flagelli in seguito a crescita su superfici solide mentre sono ancora normalmente provvisti di flagelli se fatti crescere in terreno liquido. Inoltre i mutanti hanno perso la capacità a differenziarsi in cellule sciamanti. Si approfondirà lo studio del ruolo del gene. Caratterizzazione di enzimi chiave per la sintesi del NAD(P) in Bacillus subtilis: analisi genetica e molecolare della loro regolazione. E' in corso la caratterizzazione delle attività enzimatiche NadB e NadA coinvolte nei primi due passaggi della biosintesi "de novo" del NAD, e lo studio della regolazione della loro sintesi e funzionalità in B. subtilis, quale modello per lo studio degli analoghi passaggi biosintetici in altri Gram+, patogeni o d’interesse biotecnologico. Stiamo mettendo a punto un sistema di co-espressione in E. coli delle proteine dell'operone nadBCA, in presenza di un vettore compatibile che esprima la proteina NifS, sempre di B. subtilis, così da valutare la possibile regolazione post-traduzionale della NadA o del suo complesso con NadB, in funzione del miglioramento della produzione, della sua maturazione ed attivazione nel sistema di espressione eterologo. Con esperimenti genetici abbiamo individuato il putativo regolatore trascrizionale della biosintesi del NAD in B. subtilis, la proteina YrxA, che sarà espressa in E. coli e purificata, per effettuare saggi di legame con le sequenze operatrici individuate tra gli operoni divergenti nadBCA e nifSyrxA, in presenza di diversi cofattori allosterici, sia naturali, quali NAD, NADP+, NaMN, NaAD, sia non naturali. Diversi mutanti, già parte della nostra collezione, oltre a nuovi mutanti che verranno mano a mano individuati verranno analizzati fenotipicamente per capire quali sono "in vivo" i passaggi chiave della via biosintetica del NAD nei Bacilli e Gram positivi affini.

Page 129: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 129

Clonaggio ed espressione di geni in ospiti batterici. Vengono utilizzati i batteri, in particolare Escherichia coli, come ospiti per clonare e per esprimere geni eterologhi di interesse, di origine umana o batterica. Ciò allo scopo di ottenere una fonte abbondante di proteine per studi enzimatici, strutturali e di mutagenesi mirata. Tra le proteine eterologhe da noi prodotte, ricordiamo l’emoglobina di Vitreoscilla, la piruvato cinasi eritrocitica umana e la nucleotidasi umana. I geni per alcuni enzimi di interesse applicativo in campo farmaceutico per la realizzazione di sistemi di biocatalisi a basso impatto ambientale, quali acilasi, ribonucleotide reduttasi, purine e pirimidine nucleoside fosforilasi di origine procariotica, sono clonati e iperespressi in E. coli, eventualmente mutagenizzati, allo scopo di ottimizzare la loro immobilizzazione ed attività su supporto solido. Laboratorio di Genetica Umana - Prof. A.S. Benerecetti Santachiara, Dott. O. Semino. Studio sulla variabilità genetica a livello del DNA in popolazioni umane. Caratterizzazione genetica di numerose popolazioni umane (caucasiche, africane, asiatiche) attraverso l'analisi di vari marcatori polimorfici ad eredità uniparentale (DNA mitocondriale, trasmesso solo per via materna; sequenze specifiche del cromosoma Y, trasmesse per sola via paterna). Scopo di questi studi è di indagare sull'origine delle popolazioni umane, dettagliarne la storia e stabilirne le relazioni filogenetiche. Particolare attenzione viene data alle popolazioni dell'Europa e del bacino del Mediterraneo onde ricercare tracce di passate migrazioni e colonizzazioni (non solo quelle relative alle migrazioni neolitica, fenicia, greca ed uralica ma anche relative ad espansioni pre-neolitiche). Studio del Linkage disequilibrium (LD) nelle popolazioni europee. Il Linkage disequilibrium può essere definito come un’associazione non casuale di alleli a diversi loci. I fattori che determinano LD includono recenti mutazioni, effetto del fondatore, selezione naturale e storia demografica della popolazione. Il livello di LD lungo il genoma delle popolazioni riflette l’influenza dei vari fattori predisponenti. Lo studio della sua variazione perciò rappresenta un importante mezzo d’indagine della storia evolutiva dell’uomo e per il mappaggio di geni responsabili patologie monofattoriali, di polimorfismi che contribuiscono a fenotipi complessi, a patologie multifattoriali e di caratteri quantitative. Nell’ambito di un ampio progetto che ha lo scopo di determinare il livello di variazione di LD nel genoma di diverse popolazioni europee e che coinvolge nove laboratori dell’Unione europea, il nostro gruppo di Pavia si occupa della distribuzione di numerosi SNPs (single nucleotide polymorphisms) in due regioni del cromosoma X, Xq25 and Xq28, in campioni di 10 popolazioni europee e di una africana. Le tecniche che vengono utilizzate riguardano essenzialmente: purificazione del DNA totale da campioni di sangue; amplificazione di particolari frammenti di DNA mediante PCR; analisi di restrizione del DNA totale o amplificato; separazione dei frammenti mediante elettroforesi su gel di agarosio o di acrilamide; southern blotting ed ibridazione con sonde marcate con P32; preparazione delle sonde: loro purificazione da DNA plasmidico dopo estrazione da colture batteriche; tecniche varie per evidenziare gli STR; analisi di frammenti amplificati mediante DHPLC; discriminazione allelica con sonde TaqMan; sequenziamento di regioni di interesse; calcolo delle frequenze geniche di linkage disequilibrium; elaborazione statistica dei dati (analisi della varianza - ANOVA, costruzione di alberi filogenetici). Laboratorio di Genetica Umana II - Prof. A. Torroni.

Page 130: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 130

Analisi della variabilità di sequenza “normale” e “patologica” del DNA mitocondriale umano. In anni recenti, si è postulato che la variazione di sequenza “normale” dell’mtDNA possa svolgere un ruolo importante nell’espressione di numerose patologie e fenotipi (compreso il processo di invecchiamento) che mancano di un chiaro pattern di trasmissione. In altre parole, i genotipi “naturali” dell’mtDNA (gli aplogruppi e i sotto-aplogruppi) potrebbero modulare l’espressione non solo delle mutazioni patologiche dell’mtDNA, ma anche dei genotipi nucleari. Per verificare questa ipotesi occorre acquisire nuovi dati sulla variazione di sequenza “normale” di intere molecole di mtDNA. A questo scopo, nel laboratorio viene condotto il sequenziamento completo di mtDNA rappresentativi di tutti gli aplogruppi e sotto-aplogruppi finora descritti, accompagnato da un’analisi dettagliata delle nuove mutazioni osservate. La variazione di sequenza del DNA mitocondriale come marcatore d'origine etnica e di antiche interazioni tra popolazioni umane. Data l'assenza di ricombinazione, il differenziamento dell'mtDNA è avvenuto solo per l'accumulo sequenziale di nuove mutazioni lungo linee di radiazione materne. Poiché il processo di differenziazione molecolare è avvenuto in gran parte durante e dopo il processo di colonizzazione umana delle varie regioni e continenti, gli aplogruppi e i sub-aplogruppi tendono a essere limitati a specifiche aree geografiche e gruppi di popolazioni. Quindi l'identificazione molecolare degli aplogruppi, la quantificazione della loro variabilità interna, e l'analisi della loro distribuzione etnico-geografica forniscono dati importanti sull'origine dell'Uomo e sui processi genetici e demografici che hanno generato le popolazioni moderne. Laboratorio di Genetica Umana - Genetica dei tumori - Prof. G.N. Ranzani. Studio di geni coinvolti nella genesi e progressione di tumori sporadici ed ereditari dell’apparato digerente. Lo studio condotto al momento riguarda la ricerca e caratterizzazione di alterazioni genetiche costituzionali che predispongono allo sviluppo di tumori del tratto gastroenterico. Per quanto riguarda i tumori colorettali ereditari, l’attenzione è focalizzata sulle due principali patologie: la poliposi adenomatosa familiare e l’HNPCC (“Hereditary Non-Polyposis Colorectal Cancer”). Nel primo caso, la ricerca si proprone di individuare mutazioni nei due geni di suscettibilità noti, APC ed MYH, i cui prodotti sono fondamentali, rispettivamente, per l’omeostasi dell’epitelio colico e per la riparazione dei danni ossidativi al DNA. L’analisi mutazionale viene effettuata mediante il sequenziamento diretto e lo studio di aplotipi. Accanto a questo approccio, mirato ad individuare alterazioni nella sequenza codificante dei due geni, ci si propone di studiare meccanismi molecolari “alternativi” quali perdite alleliche, ipermetilazione del promotore e difetti di “splicing”. Ci si propone inoltre di ricercare nuovi geni di suscettibilità che siano coinvolti nell’insorgenza della patologia. Nel caso invece dell’HNPCC, lo studio è volto ad individuare le alterazioni costituzionali nei geni del “DNA Mismatch-Repair System” (MMR) associati alla patologia, mediante analisi immunoistochimica del tessuto tumorale e sequenziamento diretto dei geni di suscettibilità noti. Si stanno inoltre ricercando e caratterizzando mutazioni costituzionali nel gene che codifica la E-caderina (proteina transmembrana fondamentale nei processi di adesione cellulare) in pazienti con caratteristiche suggestive di predisposizione ereditaria allo sviluppo del cancro gastrico. Ci si propone infine di chiarire quali siano i meccanismi molecolari che, a livello somatico, sono in grado di inattivare questi stessi geni in tumori sporadici, gastrici e colorettali. Tali meccanismi possono essere responsabili dell’assenza o dell’errata localizzazione cellulare delle corrispondenti proteine osservate nel tessuto tumorale di numerosi pazienti.

Page 131: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 131

Laboratorio di Biologia Molecolare e Cellulare - Prof. E. Giulotto, Dott. C. Attolini. Amplificazione genica, cancerogenesi e riparazione dei danni al DNA indotti da radiazioni. L’amplificazione genica è l’aumento del numero di copie di una porzione del genoma ed è uno dei principali meccanismi responsabili dell’attivazione degli oncogeni e dell’acquisizione di resistenza a farmaci antitumorali; è un’alterazione molto comune nelle cellule tumorali mentre non è mai stata osservata in cellule normali. L’amplificazione di particolari geni, responsabili della resistenza a farmaci, può essere facilmente ottenuta in linee cellulari coltivate in laboratorio. Ci proponiamo di identificare le proteine responsabili dell’amplificazione genica e di contribuire quindi alla comprensione della cancerogensi e della progressione tumorale utilizzando cellule tumorali umane coltivate in vitro. Le cellule vengono modificate geneticamente in modo da inibire l’attività di specifici geni; viene poi studiato l’effetto dell’inibizione sull’amplificazione genica. I dati finora ottenuti indicano che alcuni geni coinvolti nell’amplificazione genica sono anche essenziali per la riparazione dei danni al DNA indotti dalle radiazioni. Un’importante applicazione biotecnologica dell’amplificazione genica è la iperproduzione di proteine di interesse farmacologico in cellule coltivate nelle quali i geni che codificano per tali proteine sono contenuti in un elevato numero di copie. Grazie a questa strategia stiamo costruendo vettori e linee cellulari adatti alla produzione su larga scala. Genomica comparativa. La genomica comparativa, che si avvale delle nuove tecniche biomolecolari e bioinformatiche, consente di confrontare i genomi di diversi organismi per identificare le loro relazioni filogenetiche e i meccanismi molecolari responsabili dell’evoluzione. Il nostro interesse è rivolto alla nascita di alcune sequenze di DNA ripetuto durante l’evoluzione dei primati. Inoltre, confrontando i genomi delle specie di Equidi (cavalli, asini, zebre) viventi, ci proponiamo di individuare le alterazioni genomiche che stanno alla base dei cambiamenti numerici e strutturali dei cromosomi durante l’evoluzione. Si utilizzano tecniche di ingegneria genetica (clonazione molecolare, costruzione di vettori, sequenziamento di DNA, analisi di sequenza), di analisi degli acidi nucleici e delle proteine, di colture cellulari (stabilizzazione di colture cellulari da tessuti tumorali e normali umani, da tessuti animali, da cellule staminali) e di citogenetica (bandeggio cromosomico, ibridazione in situ fluorescente a più colori). Laboratorio di Citogenetica e Mutagenesi - Prof. E. Raimondi. Costruzione di cromosomi umani artificiali. Allo scopo di impiegare minicromosomi naturali ridotti alle minime dimensioni quali vettori per la stabile espressione di transgeni in cellule di mammifero, un minicromosoma umano (MC) è stato ridotto alle dimensioni di 4 Mb ed è stato geneticamente modificato per predisporre un sistema di ricombinazione sito-specifica LoxP-Cre. Sono state studiate la presenza e la localizzazione rispetto ai DNA satelliti centromerici delle proteine CENP in esperimenti contemporanei di immunofluorescenza e di FISH. I nostri risultati hanno permesso di costruire una mappa schematica della struttura molecolare del centromero di MC. Questi dati sono generalizzabili ai centromeri dei cromosomi umani. Ulteriori sviluppi della ricerca prevedono: (a) inserzione di geni terapeutici in MC (globine umane, geni coinvolti nei processi di riparazione del DNA); (b) trasferimento di MC geneticamente modificati in cellule umane coltivate in vitro mediante fusione con il metodo delle microcellule; (c) studi sulla localizzazione cromosomica, sulla struttura molecolare e sull'espressione di transgeni.

Page 132: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 132

Isolamento ed analisi di sequenze coinvolte nella plasticità del genoma umano. E’ stata costruita la mappa fisica di un cromosoma accessorio umano, originato dalla regione pericentromerica del cromosoma 9, allineando BAC (Bacterial Artificial Chromosomes) derivati dalla corrispondente regione. I punti di rottura che hanno dato origine al marcatore cadono all’interno di dupliconi complessi localizzati nei segmenti prossimali al centromero del braccio corto e del braccio lungo del cromosoma 9. Sequenze ripetute a basso numero di copie (LCR), hanno verosimilmente mediato eventi di ricombinazione omologa non allelica (NAHR) e di scambio asimmetrico fra cromatidi non fratelli, originando il cromosoma marcatore oggetto di questo studio; riteniamo che LCR omologhe (segmenti paraloghi) siano coinvolte in fenomeni di instabilità genomica alla base di riarrangiamenti cromosomici ricorrenti in diverse regioni cromosomiche. La linea di ricerca attuale verte sulla caratterizzazione citologico-molecolare, sul sequenziamento e sull’analisi di sequenza in banca dati, dei punti di rottura del marcatore. L’ipotesi di lavoro è che le regioni suscettibili a riarrangiamenti strutturali identificate con un approccio citogenetico-molecolare e bioinformatico, siano direttamente coinvolte nella plasticità genomica generalmente osservata nella regione pericentrica del cromosoma 9 ed in altri punti caldi di riarrangiamenti ricorrenti. Il modello che sarà utilizzato per la verifica dell’ipotesi è costituito da tumori con alterazioni cromosomiche citogeneticamente definite. Ulteriori sviluppi della ricerca mirano all’identificazione, alla localizzazione citologica ed al sequenziamento di nuovi dupliconi che possono avere significato nella genesi di cromosomi riarrangiati. Saranno ricercate ed analizzate sequenze omologhe ai dupliconi da noi identificati sul cromosoma 9, distribuite in diverse regioni cromosomiche, e ne sarà verificato il coinvolgimento in riarrangiamenti ricorrenti in tumori solidi e leucemie. Laboratorio di Colture “in vitro” e Genetica Cellulare - Prof. L. De Carli. Produzione di ibridi tra cellule di hamster ed umane e cellule staminali embrionali di topo (ES). Scopo generale della ricerca è quello di introdurre specifici cromosomi umani in cellule staminali embrionali di topo in vista della possibilità di generare topi transgenomici da utilizzare come modelli malattia e per studi sull’espressione genica nelle prime fasi dello sviluppo. L’obiettivo più immediato è quello della produzione di linee cellulari ES portatrici di cromosomi umani integri o manipolati. E’ stato effettuato con successo il trasferimento di un minicromosoma umano isolato e caratterizzato nel nostro laboratorio (vedi programma del Laboratorio di Citogenetica e Mutagenesi). Il metodo usato è quello della fusione di carioplasmi o di microcellule derivate da una linea cellulare di hamster contenente il minicromosoma, con cellule ES. I cloni ibridi isolati in adatti terreni selettivi vengono espansi ed esaminati per la presenza di marcatori molecolari e per la costituzione cromosomica. In una fase successiva del lavoro ci si propone di inserire nel minicromosoma geni di interesse terapeutico e di isolare linee cellulari ES transcromosomiche disponibili anche per la sperimentazione in vivo nel topo. Laboratorio di Genetica di Popolazioni - Prof. L.A. Zonta, Dott. P. Astolfi, Dott. C.R. Guglielmino. Genetica Demografica. Studio dell’azione di determinanti biodemografici sulla fitness nella popolazione italiana. Nei paesi industrializzati la transizione demografica da alti a bassi tassi di fertilità e mortalità ha influenzato in modo significativo la fitness delle popolazioni determinando il rilassamento della selezione naturale. In particolare la drastica diminuzione della mortalità in età pre-riproduttiva ha fatto sì che la popolazione dei neonati e le determinanti che ne

Page 133: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 133

influenzano le caratteristiche di vitalità o sopravvivenza abbiano assumnto sempre maggiore importanza. Tra le determinanti della vitalità dei neonati molto importante è l’età dei genitori, che ha subito negli ultimi vent’anni un rapido innalzamento dovuto alla maggiore scolarizzazione e all’ingresso della donna nel mondo del lavoro. Obiettivo della ricerca è valutare la fitness dei genitori di età avanzata, mediante un’indagine su un carattere complesso multifattoriale qual’è l’esito sfavorevole della gravidanza, valutato nelle sue componenti di abortività, prematurità e natimortalità. Si può inoltre ipotizzare che fattori genetici di protezione contro l’invecchiamento, che favoriscono la longevità, possano contribuire alla diminuzione dell’impatto della selezione naturale anche con meccanismi di protezione dal rischio di una gravidanza in età avanzata. La condizione della Sardegna può essere considerata paradigmatica: infatti la popolazione sarda, nota per la peculiarità della struttura genetica e demografica, è caratterizzata da alta longevità, che si riflette nella frequenza particolarmente elevata di centenari, e da una tradizionalmente elevata età al matrimonio e alla nascita dei figli. Confrontando la situazione sarda con quella di aree omogenee di controllo, con minore longevità e più bassa età media alla riproduzione, si possono valutare eventuali differenze nell’esito della gravidanza in funzione dell’età dei genitori, e così verificare il ruolo di fattori genetici e/o ambientali, in grado di controllare gli effetti deleteri della riproduzione in età avanzata. Il problema di valutare il peso relativo dei fattori genetici o ambientali, socio-economici, demografici, biologici o culturali, sull’esito della gravidanza viene affrontato mediante l’analisi di grandi quantità di dati acquisiti dall’ISTAT. Genetica evoluzionistica. Analisi di polimorfismi genetici in popolazioni umane per lo studio della migrazione: questa viene studiata anche alla luce della interazione tra fattori genetici e culturali. Analisi di polimorfismi genetici e molecolari per lo studio della tassonomia e differenziazione geografica di mosche parassite della frutta ed altri insetti parassiti. Laboratorio di Genetica Animale - Prof. L. Ferretti, Dott. S. Comincini. A) ANALISI MOLECOLARE DELLA FAMIGLIA DEI GENI DEI PRIONI. Studio dei polimorfismi nei geni PRNP e PRND e ricerca di nuovi geni prion-like. PRND (Doppel) è un paralogo del gene del prione vero e proprio (PRNP) che in topi transgenici contribuisce all’insorgenza di danni neuropatologici simili a quelli dovuti a PRNP. Studiamo PRND nei bovini e negli ovi-caprini, in particolare alla ricerca di polimorfismi che sarebbero marcatori per dimostrare una eventuale associazione alla patologia (BSE e scrapie), usando campioni di bovini inglesi/scozzesi/italiani affetti da BSE e ovi-caprini italiani affetti da scrapie. Nell’uomo è stato recentemente proposto un terzo gene prion-like chiamato Shadow (SPRN). Intendiamo cercare tale gene nel bovino per stabilire eventuali relazioni funzionali con PRNP e PRND. Mappaggio del promotore del gene Doppel e analisi dei profili di espressione tissutali. Un vettore con un gene reporter (CAT) viene impiegato per mappare la regione essenziale del promotore PRND testando costrutti che contengono delezioni progressive di una regione comprendente 3 Kb di DNA bovino al 5’ del gene. I profili di espressione di PRND e PRNP sono valutati in animali affetti e non sfruttando la tecnologia della PCR real time e adoperando RNA estratti da tessuti di animali sottoposti a challenge con proteina prionica. Differential display dei geni dei prioni in ovini affetti da scrapie. Intendiamo identificare marcatori genici alterati in risposta alla infezione da prioni. In sintesi verranno isolate EST ovine rappresentative di geni espressi in vari tessuti,

Page 134: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 134

selezionandole da database pubblici. Le EST saranno saggiate con RT-PCR su RNA di milza, sequenziate per verifica e alla fine saranno raccolte su un microchip (in collaborazione con l’ISS, Roma, e il CRIBI, Padova). Il chip sarà utilizzato per saggiare gli RNA estratti dai tessuti degli ovini sottoposti a challenge (ISS) con prione allo scopo di identificare geni candidati il cui livello di espressione è alterato in risposta al processo patologico. Studio della funzione delle interazioni proteiche della proteina prion-like Doppel. (In collaborazione con la Prof. Gianna Valentini – Univ. Pavia). I cDNA del Doppel bovino e umano sono stati sovraespressi in E. coli. Le proteine sono state purificate e si procederà allo studio sistematico della loro struttura/funzione. Di particolare interesse sono le possibili modificazioni post-trascrizionali del Doppel che presenta, tra l’altro, un paio di potenziali siti di fosforilazione. In funzione dei risultati di caratterizzazione della struttura si produrranno mutanti di fosforilazione e di glicosilazione per verificare l’ipotesi di interazione con chinasi cellulari e per delucidare il trafficking della proteina. Si prevede di utilizzare vettori per l’espressione transiente dei costrutti del Doppel (anche di fusione) in seguito a trasfezione in linee cellulari umane. Nelle linee, alcune derivate da tumori cerebrali, si studieranno anche le interazioni proteina-proteina del Doppel con sistemi a due ibridi di lievito e di tipo eucariotico superiore che con saggi di coimmunoprecipitazione. B) IL GENE PRION-LIKE DOPPEL (PRND) COME MARKER PER LA DEFINIZIONE DIAGNOSTICA E PROGNOSTICA DEI GLIOMI CEREBRALI. Il progetto vuole stabilire se il gene PRND sia un utile marcatore molecolare della progressione degli astrocitomi e un supporto alla loro classificazione. Lo studio prevede l’analisi dell’espressione di PRND in biopsie di astrocitomi di diverso grado e l’analisi di culture primarie da esse derivate, con approcci mirati a stabilire l’effetto del silenziamento di PRND. I livelli di espressione saranno analizzati con PCR quantitativa correlandoli con il grado di malignità dei tumori. Le biopsie saranno anche studiate mediante Immunoistochimica con anticorpi anti-Dpl. Nelle culture l’espressione di PRND sarà inibita mediante RNA interference, RNA antisenso o somministrando anticorpi anti-Dpl, valutando i cambiamenti fenotipici indotti nella motilità, adesività e proliferazione cellulare. C) COSTRUZIONE DI UNA GENOTECA DI WOLBACHIA, ENDOSIMBIONTE DI DIROFILARIA IMMITIS. (In collaborazione con il Prof. Claudio Bandi, Università di Milano). I batteri del genere Wolbachia sono presenti nelle principali specie di filarie di interesse medico e veterinario dove si ritiene che svolgano un ruolo importante nella biologia delle filarie. Il progetto si propone di costruire una genoteca shotgun rappresentativa dell’intero genoma della Wolbachia di Dirofilaria immitis. La genoteca faciliterà sia lo studio del ruolo del batterio nella immunologia e patologia delle filariosi che la comprensione della biologia delle filarie in particolare per quanto riguarda l’associazione simbiotica con Wolbachia. Il DNA di Wolbachia. viene isolato mediante PFGE preparativa dai batteri isolati dalle filarie che parassitano i cani, quindi viene recuperato, sonicato e clonato in vettori plasmidici. Il sequenziamento del genoma viene effettuato in collaborazione con il CRIBI di Padova (Prof. G. Valle). Laboratorio di Immunogenetica – Prof. M. Cuccia.

Page 135: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 135

La problematica della ricerca è compresa nel campo della Immunogenetica umana, con particolare attenzione alle regioni genomiche coinvolte in patologie a componente immune. Sono così studiati polimorfismi di geni della regione HLA che controllano il riconoscimento del self, i fenomeni di autoimmunità e le proteine del siero appartenenti al sistema complemento (C4 e Bf). Lo studio esteso all'intera regione HLA per la definizione dei sopratipi si dimostra estremamente interessante sia per la caratterizzazione di marcatori genetici di popolazioni diverse, sia per la sua applicazione allo studio di associazione HLA-malattie. Vengono investigati i meccanismi di regolazione genica con particolare attenzione alla deficienza di classi immunoglobuliniche; il coinvolgimento degli anticorpi nei trapianti e nella immunobiologia della riproduzione umana; le sottopopolazioni linfocitarie con attività antitumorale (LAK). Gli studi vengono condotti in colture cellulari in vitro, su siero, su linfociti. Laboratorio di Microbiologia generale - Prof. O. Ciferri, Dott. E. De Rossi. Sviluppo di metodologie per valutare la composizione e la dinamica della microflora presente sulle opere d'arte. Messa a punto delle tecniche ed elaborazione di procedure che permettano l'isolamento, la coltura e l'identificazione delle specie microbiche che colonizzano le opere d'arte e la valutazione dei composti capaci d'inibirne lo sviluppo. Studio della dinamica dell'insediamento sulle opere d'arte delle diverse popolazioni microbiche. Laboratorio di Microbiologia molecolare – Prof. G. Riccardi, Dott. E. De Rossi, Dott. A. Milano. Biosintesi del NAD in Mycobacterium tuberculosis (Prof. G. Riccardi, Dott. E. De Rossi). Parallelamente all'aumento del numero di casi di tubercolosi, si è osservata l'allarmante emergenza di ceppi di M. tuberculosis milti-resistenti ai comuni farmaci antimicobatterici. Un approccio al problema delle multi-resistenze potrebbe essere quello di cercare nuovi antibiotici che colpiscano nuovi bersagli. La biosintesi del NAD può essere effettuata sia attraverso una sintesi de novo che mediante il riciclo dei piridin nucleotidi. Poiché la sintesi de novo, a partire dall'aspartato, è tipica degli organismi procarioti, e non è invece presente negli eucarioti, si è pensato di utilizzare la biosintesi del NAD quale nuovo bersaglio terapeutico. Questo processo si pone come obiettivo principale la caratterizzazione, sia da un punto di vista biochimico che strutturale, degli enzimi coinvolti nella biosintesi del NAD in M. tuberculosis. Studio di regolatori coinvolti nello stress da metalli in Mycobacterium smegmatis (Prof. G. Riccardi, Dott. A. Milano). Il regolatore trascrizionale batterico metallo-dipendente meglio studiato è sicuramente Fur (Ferric Uptake Regulator) di E. coli. Fur appartiene ad una famiglia di regolatori trascrizionali ubiquitari nei batteri. Membri di questa famiglia appaiono come componenti centrali di una rete complessa che coinvolge il metabolismo del ferro e dello zinco, la risposta allo stress ossidativo, la risposta a variazioni di pH, il metabolismo degli zuccheri, la sintesi di tossine e di altri fattori di virulenza. Sia in Mycobacerium smegmatis che in M. tuberculosis sono stati identificati due geni la cui sequenza nucleotidica mostra una buona omologia con il gene fur di E. coli: furA e furB. Il ruolo di furA è già stato identificato nel controllo trascrizionale del gene katG, codificante l'enzima catalasi-perossidasi, attivato in risposta allo stress ossidativo durante l'infezione cellulare. Completamente sconosciuto è il ruolo del gene furB. Il gene furB di M. smegmatis e M. tuberculosis è posto sul genoma immediatamente a valle di un altro gene, nominato arr per omologia di sequenza con geni

Page 136: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 136

regolatori coinvolti nella resistenza ai metalli tossici (arsenico, piombo, mercurio), oppure coinvolti nei meccanismi di omeostasi di metalli quali zinco, cadmio, nickel e cobalto. Scopo di questa ricerca è, utilizzando M. smegmatis come modello, analizzare la trascrizione della regione arr-furB, in modo da acquisire informazioni utili per definire la funzione di questi geni. Pompe di efflusso e resistenza multipla agli antibiotici nei micobatteri (Prof. G. Riccardi, Dott. E. De Rossi). La resistenza MDR mediata da sistemi di efflusso è un tema di grande attualità nell’ambito delle ricerche sui meccanismi di resistenza agli antibiotici. Lo scopo della ricerca è stato quello di verificare l’esistenza di pompe di efflusso, responsabili di un fenotipo MDR, nei micobatteri al fine sia di comprendere i meccanismi molecolari che sono alla base del fenotipo, che di sviluppare nuovi farmaci in grado di superare questo tipo di resistenza. Sono stati identificati e caratterizzati geni di M. smegmatis e M. tuberculosis codificanti pompe di efflusso, responsabili della resistenza nei micobatteri alla tetraciclina, ai fluorochinoloni e a composti strutturalmente e funzionalmente non correlati. Sono stati identfiicati, in M. tuberculosis, nuovi geni codificanti pompe di efflusso in grado di espellere dalla cellula antibiotici e chemioterapici. E’ in corso la caratterizzazione di questi nuovi trasportatori mediante esperimenti di accumulo/efflusso e di in attivazione genica. Pompe di efflusso e resistenza multipla agli antibiotici in Burkholderia cepacia (Prof. G. Riccardi, Dott. E. De Rossi). Burkholderia cepacia è un batterio che può essere isolato da vari ambienti quali suolo, acqua e vegetazione. Più recentemente, ceppi appartenenti al B. cepacia complex sono emersi quali patogeni responsabili di gravi infezioni polmonari in pazienti affetti da fibrosi cistica. Spesso tali infezioni non possono essere eradicate a causa di un fenotipo multi-resistente (MDR) ai comuni antibiotici. Un meccanismo di resistenza, identificato in altri batteri, coinvolge l’attivazione di pompe di efflusso, proteine in grado di espellere dalla cellula diversi farmaci, conferendo al batterio un fenotipo MDR. Scopo di questo progetto è studiare il ruolo svolto dalle proteine di efflusso nella multi-resistenza agli antibiotici in isolati clinici di B. cepacia. Il progetto si focalizzerà sulla identificazione e caratterizzazione dei trasportatori di efflusso nei meccanismi di resistenza ai farmaci. Laboratorio di Biochimica Vegetale - Prof. E. Nielsen. Studio della variabilità nel contenuto di fitina e ricerca di mutanti difettivi nella sintesi di fitina in mais e altre piante coltivate, e studio delle loro implicazioni sia di tipo fisiologiche e biochimico, che anche nutrizionale ed ambientale in relazione all’uso di semi fitina-meno per la produzione di mangimi per l’allevamento di animali monogastrici. Valutazione dell’attività antiossidante e fitoestrogenica presente in farine di semi di piante coltivate, e caratterizzazione del ruolo di metabolici vegetali dotati di proprietà antiossidanti nella risposta a condizioni di stress ossidativi. Ricerca di parametri biochimici atti alla valutazione del grado di resistenza/suscettibilità di una data cultivar di riso ad un dato isolato del fungo patogeno Pyricularia grisea, agente causale della fitopatia detta “brusone del riso”. Metodi e Tecniche utilizzate: coltura in vitro di cellule vegetali; isolamento e coltura di ceppi microbici; saggi in vitro di attività enzimatiche e di varie attivià biologiche; metodiche di purificazione di proteine (cromatografia liquida, FPLC, elettroforesi); separazione ed analisi quali/quantitative di molecole vegetali dotate di attività biologica mediante HPLC.

Page 137: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 137

Laboratorio di Biologia Molecolare e Fisiologia Vegetale - Prof. R. Cella. Caratterizzazione di fattori trascrizionali coinvolti nel ciclo cellulare vegetale. La progressione del ciclo cellulare dipende dall'attivazione di geni codificanti per enzimi coinvolti nella sintesi di nucleotidi, DNA e proteine regolatrici. Negli animali, un ruolo fondamentale nell'attivazione di questi geni è svolto dalla famiglia E2F di fattori trascrizionali che formano eterodimeri con proteine chiamate DP (DRTF1 polypeptide). I fattori eterodimerici E2F interagiscono con proteine della famiglia "A/B pocket" e con le cicline D, ed appaiono essere regolati da molteplici vie fitogeniche dando origine a un punto di controllo critico che regola il passaggio delle cellule alla fase S del ciclo cellulare. Abbiamo recentemente dimostrato che Arabidopsis thaliana possiede fattori E2F inibitori caratterizzati dalla presenza di due domini di legame al DNA e dall'assenza di domini di transattivazione e di dimerizzazione. Il programma di ricerca mira alla caratterizzazione funzionale dei fattori di A. thaliana omologhi agli E2F ai DP animali, alla identificazione delle proteine che interagiscono con essi e alla individuazione dei geni da essi controllati sia positivamente che negativamente. Applicando le attuali conoscenze relative al ciclo cellulare, il programma mira alla produzione di proteine di interesse farmacologico in colture di cellule vegetali coltivate in sospensione o in planta. Tecniche utilizzate. Coltura in vitro di cellule vegetali; PCR; clonazione e caratterizzazione di promotori vegetali; geni chimerici, geni reporter, espressione transiente; piante transgeniche; "Electrophoretic Mobility Shift Assay"; produzione di proteine ricombinanti e loro purificazione; elettroforesi di proteine e western blotting. Laboratorio di Biotecnologie Vegetali - Prof. D. Carbonera, Dott. A. Balestrazzi. Produzione di piante di pioppo transgeniche prive di geni marcatori per il fitorisanamento di aree contaminate da metalli pesanti. Il fitorisanamento, cioè l’impiego delle piante e dei microorganismi associati per la bonifica di ambienti inquinati, rappresenta un metodo naturale per il recupero di suoli ed acque contaminati da sostanze tossiche provenienti da rifiuti urbani, agricoli ed industriali. Le piante del genere Populus possiedono un esteso sistema radicale ed una elevata capacità di assorbimento idrico che le rendono particolarmente adatte per programmi di fitorisanamento. Il programma prevede la produzione di piante di pioppo transgeniche in grado di esprimere costitutivamente il gene eterologo PsMTA, che codifica per una metallotioneina (MT) di Pisum sativum, utilizzando un vettore innovativo che consente la rimozione delle sequenze di DNA che corrispondono al gene marcatore, in accordo con le recenti Direttive della Comunità Europea. Le caratteristiche di tale gene supportano l’ ipotesi che l’espressione costitutiva di questa metallotioneina possa far acquisire alla pianta una maggiore tolleranza ai metalli pesanti. Analisi della presenza e stabilità di DNA ricombinante nel suolo di coltivazioni di pioppo transgenico. L’impiego su larga scala di organismi geneticamente modificati (OGM) ed, in particolare, di piante transgeniche richiede analisi approfondite circa il possibile impatto ambientale associato all’ uso di queste nuove tecnologie. Un problema molto dibattuto riguarda la possibilità che i transgeni presenti nella pianta possano diffondere mediante processi di trasferimento genico naturale ai microrganismi del suolo. Il progetto si propone di verificare la presenza e di definire il grado di stabilità di molecole di DNA estraneo (transgeni) nel suolo provenienti da coltivazioni di pioppo transgenico cresciute in serra. In parallelo sarà effettuato uno studio del grado di stabilità dell’espressione dei transgeni nella

Page 138: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 138

pianta coltivata in serra per verificarne eventuali variazioni di funzionalità determinate da fattori endogeni (grado di accrescimento, stato fisiologico). Isolamento ed analisi di promotori vegetali per l'espressione di geni attivi nei tessuti meristematici della pianta. Il programma si propone lo studio dei segnali di regolazione, ambientali ed endogeni, dell'espressione di geni attivi nei meristemi della pianta. Dalla proliferazione di questi tessuti infatti dipende non solo la fase di crescita vegetativa, ma anche lo sviluppo delle strutture riproduttive della pianta. A tal fine è previsto l'isolamento delle regioni regolatrici dei geni top1 α e ß, la cui espressione è indotta in cellule in proliferazione e l'analisi delle sequenze nucleotidiche e dei fattori trascrizionali che mediano l'espressione di questi geni. Studio dello sviluppo dell'organismo vegetale attraverso l'analisi di geni implicati nei meccanismi di replicazione del DNA. Le ricerche sono dirette ad analizzare gli effetti prodotti da variazioni nel livello di espressione dei geni per le DNA topoisomerasi I (top1 α e ß) sulle fasi di sviluppo a partire dagli stadi embionali fino alla pianta adulta. L'indagine prevede la preparazione di costrutti chimerici in cui sia presente la sequenza nucleotica corrispondente alla ORF per la topoisomerasi Ia o per la topoisomerasi Iß in orientamento antisenso sotto il promotore costitutivo p35S CaMv (virus del mosaico del cavolfiore) per l'ottenimento di piante trasgeniche caratterizzate da un ridotto livello di espressione e da un'espressione ectopica dei geni top1 α o ß.Questo approccio sperimentale permetterà di correlare i livelli di espressione dei geni top1 con i diversi stadi di sviluppo della pianta. ATTREZZATURE SCIENTIFICHE Il Dipartimento dispone delle attrezzature di base per la sperimentazione su microrganismi, piante, animali, sia a livello di organismo che di tessuti e cellule, che a livello subcellulare, biochimico e molecolare. Ad esempio: fermentatori, agitatori, termostati ad atmosfera controllata per colture di cellule, fotomicroscopi automatici, microscopi in luce visibile e in fluorescenza, centrifughe preparative, spettrofotometri, linee di accesso a computer mainframe, apparecchiature e software per le indagini cristallografiche, apparecchiature per l’analisi del DNA, sequenziatore automatico di DNA, elettroporatori, HPLC, FPLC. ISTITUTO DI GENETICA MOLECOLARE (C.N.R.) Via Abbiategrasso, 207 - tel. 0382 985461 L’Istituto di Genetica Molecolare del C.N.R. collabora con il Dipartimento di Genetica e Microbiologia per lo svolgimento dell’attività didattica e di ricerca.

Page 139: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 139

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA "F. CASORATI" Via Ferrata, 1 - tel. 0382 985600 – fax 0382 985602 Orario di apertura : lunedì-giovedì 8.30-13.00 e 14.00-17.30; venerdì 8.30-13.00 Pagina web : http://mate.unipv.it ATTIVITÀ DIDATTICA Istituzioni di matematiche Calcolo numerico e programmazione ATTIVITÀ SCIENTIFICA Equazioni differenziali, in particolare: equazioni a derivate parziali, lineari e non lineari, di vari tipi (ellittico, parabolico, iperbolico) e problemi ai limiti per tali equazioni. Equazioni d’ evoluzione e sistemi dinamici. Sistemi di equazioni a derivate parziali. Calcolo delle variazioni: problemi di esistenza e di approssimazione; problemi con discontinuità libere. Calcolo scientifico: studio teorico e numerico di metodi per la risoluzione di problemi alle derivate parziali di interesse applicativo, quali problemi di meccanica dei fluidi, elasticità, elettromagnetismo, elettrocardiologia. Geometria algebrica e aritmetica, in particolare: geometria e topologia degli spazi di moduli; struttura e classificazione delle varietà algebriche; teoria delle superfici minime; teoria di Hodge; varietà reali. Trasformazioni geometriche e frattali; spazi funzionali su frattali. Teoria dei grafi. Teoria dei giochi. Calcolo delle probabilità. Statistica dei processi stocastici. Calcolo stocastico con applicazioni alla Finanza matematica. Equazioni di Navier-Stokes stocastiche. Equazioni di diffusione di tipo Fokker-Planck. Problemi asintotici in teoria cinetica. Problemi di transizione di fase. Modelli matematici per la materia condensata, riguardanti in particolare: dinamica superficiale e difetti in cristalli liquidi; fenomeni di capillarità; fluidi complessi; membrane lipidiche. Modelli matematici per sistemi biologici. Modelli qualitativi e fuzzy in Medicina. Didattica della Matematica. Studio dei problemi di apprendimento e progettazione di unità didattiche per la scuola pre-universitaria. Storia della Matematica. Biblioteca La biblioteca del Dipartimento, dotata di circa 18.000 volumi e di circa 200 riviste scientifiche in abbonamento, svolge un ruolo importante per l’ attività di studio e di ricerca non solo del Personale del Dipartimento, ma anche degli Studenti e degli Studiosi di materie affini. Personale Docente del Corso di Laurea in Scienze Biologiche Nieri Cazzani Maria Grazia - Prof. ord. Della Croce Lucia - Ricercatore Schimperna Giulio – Ricercatore

Page 140: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 140

DIPARTIMENTO DI SCIENZE FISIOLOGICHE-FARMACOLOGICHE CELLU LARI-MOLECOLARI Sez. di Fisiologia generale e Biofisica cellulare, Via Forlanini, 6 - 0382 98 7525/6 Sez. di Farmacologia e Biotecnologie farmacologiche, Piazza Botta, 11 - 0382 98 6381 Direttore del Dipartimento: Tonini prof. Marcello Segretario Amministrativo: Bova Dott. Patrizia - 0382 98 7864 Il Dipartimento di Scienze Fisiologiche-Farmacologiche Cellulari-Molecolari è sorto dalla confluenza degli Istituti di Fisiologia Generale e di Farmacologia. Al Dipartimento afferiscono i Dottorati di ricerca in “Neurobiologia” e “Neuroscienze” (Sez. di Farmacologia e Biotecnologie farmacologiche), ed in “Biochimica e Fisiologia molecolare dei sistemi membranali”, “Scienze Fisiologiche” e “Scienze farmacologiche e Neuroscienze” (Sez. di Fisiologia Generale e Biofisica cellulare). ATTIVITÀ DIDATTICA Alimentazione e dietetica Biofisica Fisiologia evolutiva Biotecnologie farmacologiche e genetiche Elettrofisiologia Elettronica applicata alla diagnostica Farmacologia (Chimica) Farmacologia (Scienze Biologiche) Farmacologia applicata Farmacologia cellulare e molecolare Farmacologia e Tossicologia Farmacologia generale ed applicata Fisiologia ambientale Fisiologia cellulare Fisiologia comparata Fisiologia e Farmacologia molecolari Fisiologia II Fisiologia generale Fisiologia generale II Immunologia Laboratorio di metodologie farmacologiche Laboratorio di tecniche fisio-farmacologiche Neurobiologia Scienza dell'alimentazione Tossicologia ed analisi tossicologica Tossicologia clinica Tossicologia industriale Sezione di Fisiologia Generale e Biofisica cellulare Via Forlanini 6 - 0382 987525 - fax: 0382 987527 - e-mail: [email protected] Orario di segreteria: lunedì-venerdì 8.30-12.30; 14.00-16.30. La Sezione dispone di due aule per le lezioni e di laboratori didattici che consentono lo svolgimento di esercitazioni individuali concernenti esperimenti fisiologici di base.

Page 141: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 141

ATTIVITÀ SCIENTIFICA L’attività scientifica si riferisce ai differenti temi di ricerca svolti in diversi laboratori, come descritto di seguito. Ogni maggiore chiarimento ai fini dello svolgimento dell¹internato di laurea può essere richiesto ai Responsabili dei Laboratori stessi. Laboratorio di Biofisica e Fisiologia dei neuroni corticali - Responsabile: Prof. J. Magistretti L¹interesse di questo gruppo è focalizzato sulle basi membranali delle proprietà eccitabili dei neuroni corticali, con particolare enfasi sui seguenti aspetti: 1) caratteristiche biofisiche delle correnti voltaggio-dipendenti di membrana, sia a livello di

whole cell sia di singolo canale; 2) meccanismi di modulazione endogena delle correnti voltaggio-dipendenti di membrana; 3) meccanismi di plasticità non sinaptica; 4) correlati elettrofisiologici dei processi di apprendimento e memoria. A tal fine viena

applicata la tecnica del patch clamp nelle sue diverse configurazioni a neuroni isolati da varie aree della corteccia di ratto. È inoltre in fase di allestimento un’unità di patch clamp su fettine di corteccia.

Laboratorio di Elettrofisiologia e Biofisica dei canali ionici neuronali - Responsabile: Prof. M. Toselli Lo scopo della ricerca è quello di comprendere i segnali elettrici generati dal sistema nervoso in termini di funzionamento dei canali ionici ivi espressi. Vengono studiati i meccanismi molecolari del gating dei canali ionici neuronali sensibili al voltaggio. Un grande interesse è rivolto allo studio del funzionamento dei canali per il Calcio, che sono coinvolti in molte funzioni neuronali, inclusa la trasmissione sinaptica. Uno degli obiettivi è la delucidazione dei meccanismi di modulazione di tali canali da parte di neurotrasmettitori e peptidi. Le tecniche correntemente impiegate comprendono misurazioni elettrofisiologiche di patch-clamp sui seguenti preparati: a) linee cellulari stabili di origine neuronale, wild-type o opportunamente ingegnerizzate

per l'espressione di specifiche proteine ricombinanti normali o mutagenizzate; b) colture primarie di neuroni. Inoltre, per lo studio dell¹attivita¹ di determinate proteine di

membrana in tali cellule, potra¹ essere necessario l¹utilizzo di tecniche di biologia molecolare (RNA e DNA antisenso, transfezioni transienti ecc.). Un altro tema di ricerca è quello dello studio dei canali ionici voltaggio--dipendenti durante il differenziamento neuronale.

Laboratorio di Neurofisiologia - Responsabili: Prof. E. D'Angelo, Dott. P. Rossi L'attività di ricerca riguarda lo studio sperimentale e teorico delle funzioni neuronali e sinaptiche del sistema nervoso centrale dei vertebrati. Gli esperimenti sono condotti su slices di tessuto cerebellare di topo o ratto mediante misurazioni elettrofisiologiche di patch-clamp e misurazioni microfluorimetriche (imaging). In particolare vengono studiati i meccanismi molecolari e cellulari dei processi di apprendimento e memorizzazione dell'informazione nei circuiti neuronali (plasticità sinaptica, LTP ed LTD), e le loro alterazioni in animali mutati geneticamente. Lo studio sperimentale è affiancato dallo studio di modelli matematici dell'attività elettrica del neuroni e delle reti neuronali. Laboratorio di Fisiologia dell'endotelio vasale - Responsabíle: Prof. F. Tanzi

Page 142: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 142

L'endotelio vasale modula numerosi processi fisiologici (l'angiogenesi, il tono vasale, la contrattilità cardiaca, ecc.). E' inoltre implicato in importanti processi patologici, quali lo sviluppo tumorale, l'aterosclerosi e l'ipertensione. Utilizzando cellule in coltura o in situ, vengono studiati: (a) i processi di trasduzione membranale che modulano la concentrazione intracellulare di Ca2+ ed il pH; (b) gli effetti dei fattori di crescita sulla proliferazione cellulare. Sono utilizzate tecniche microscopiche ed elettrofisiologiche. Laboratorio di Fisiologia e Biofisica vestibolare - Responsabili: Proff. G. Zucca, P. Valli Viene studiato nel labirinto di rana il processo di trasduzione meccano-elettrica, con particolare riguardo alla caratterizzazione dei canali ionici apicali responsabili della trasduzione e di quelli baso-laterali implicati nella liberazione del mediatore chimico afferente. Vengono anche compiute ricerche finalizzate all'identificazione di questo mediatore ed allo studio dei processi omeostatici endolinfatici. Sono utilizzate tecniche di derivazione extra ed intra-cellulare da organi labirintici isolati, tecniche di patch clamp in cellule isolate e fettine di tessuto e determinazioni biochimiche per mezzo di reazioni luminescenti specifiche. Laboratorio di Fisiologia, Sviluppo e Rigenerazione dei recettori vestibolari Responsabile Prof. Sergio Masetto La ricerca riguarda lo studio dell¹apparato vestibolare durante lo sviluppo embrionale nel pollo e durante la rigenerazione delle cellule ciliate. Mediante la tecnica elettrofisiologia del patch-clamp vengono studiate le proprietà dei canali ionici espressi dalle cellule ciliate vestibolari a diversi stadi embrionali e durante la loro rigenerazione. Mediante misure effettuate con elettrodi selettivi viene studiata la composizione ionica dell¹endolinfa durante il normale sviluppo e in una coltura organotipica del canale semicircolare. Laboratorio di Fisiologia e Biofisica delle cellule sensoriali - Responsabile: Prof. I. Prigioni I temi delle ricerche in atto riguardano: 1) lo studio del corredo ionico delle cellule ciliate vestibolari; 2) l’espressione della Calcio-ATPasi nell¹epitelio vestibolare e 3) La rigenerazione delle cellule ciliate. L¹attività di ricerca è a sfondo neurofisio-logico ed in particolare è intesa a chiarire i meccanismi ionici che sono alla base del processo di trasduzione nei recettori sensoriali in condizioni normali e durante il processo di rigenerazione delle cellule ciliate. Vengono utilizzate come modello sperimentale sia colture primarie di cellule ciliate che preparati di ³thin slices² di epitelio vestibolare. Il laboratorio dispone di apparecchiature specifiche per la derivazione, registrazione ed analisi dei segnali elettrofisiologici e dispone di due unità di patch-clamp. Biblioteca La biblioteca è in comune con quella dell'lstituto di Fisiologia Umana e dispone di circa 4.300 volumi e 53 riviste internazionali. Sono inoltre in collezione 217 riviste non più in abbonamento. L'orario di apertura è da lunedì a venerdì 10.00 -12.00. Personale Docente Taglietti Vanni Prof. ord. – Toselli Mauro - Prof. ord Valli Paolo - Prof. ord. D'Angelo Egidio - Prof. ass. Prigioni Ivo - Prof. ass. Tanzi Franco - Prof. ass.

Page 143: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 143

Zucca Gianpiero - Prof. ass Masetto Sergio - Prof. ass. Biella Gerardo - Ricercatore Magistretti Jacopo – Ricercatore Perin Paola - Ricercatore Rossi Paola – Prof. ass. Russo Giancarlo - Ricercatore Segreteria di Sezione Lanza Anna Patrizia Laudadio Simona Personale Tecnico Botta Chieppi Dott. Laura Ferrari Gabriele Rossin Maurizio Sezione di Farmacologia e Biotecnologie farmacologiche Piazza Botta, 11 - 0382 986381 - fax 0382 986385 - e-mail: farsb~unipv.it Orari di segreteria: lunedì-giovedì 9.00-12.30; 15.00-17.30; venerdì 9.00-12.30 ATTIVITÀ SCIENTlFICA L¹attività scientifica si riferisce ai differenti temi di ricerca svolti in diversi laboratori, come descritto di seguito. Ogni maggiore chiarimento ai fini dello svolgimento dell¹internato di laurea può essere richiesto ai Responsabili dei Laboratori stessi. Laboratorio di Neuropatologia e Farmacologia Gastrointestinali - Responsabile: Prof. M. Tonini Valutazione delle attività riflesse intestinali in condizioni normali e patologiche (quali stasi gastrica, pseudo-ostruzione e malattie infiammatorie intestinali). Caratterizzazione delle vie neuronali intrinseche, delle trasmissioni neuro-neuronali e neuromuscolari e dei recettori coinvolti nell'insorgenza e nella regolazione della propulsione e dei riflessi eccitatori e inibitori. Le metodiche di indagine prevedono elettrofisiologia extracellulare della muscolatura liscia, valutazioni morfologiche (tramite tecniche di immunoistochimica e microscopia) e farmacologiche dei trasmettitori e dei recettori nei plessi enterici, allestimento di organi isolati per la registrazione di attività elettromeccaniche e di modelli sperimentali animali che riproducono condizioni patologiche di tipo infiammatorio e neurodegenerativo. Laboratorio di Farmacobiochimica - Responsabile: Dott. F. Marzatico Studio dei fenomeni cellulari legati all'attività delle specie reattive ossigenate, cioè dei radicali liberi. Gli organismi aerobici utilizzando ossigeno formano all'interno delle loro cellule costantemente una certa quantità di radicali liberi. In condizioni fisiologiche questi radicali sono rimossi e contrastati normalmente dalle difese antios-sidative cellulari sia enzimatiche che vitaminiche. Alcune situazioni fisiopatologiche o patologiche alterano tale equilibrio determinando danni progressivi alle strutture cellulari sino alla loro distruzione. Gli specifici argomenti di ricerca sono: a) radicali liberi, nutrizione ed invecchiamento;

Page 144: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 144

b) radicali liberi e patologie cerebrovascolari acute (ischemia, emorragia, ecc.); c) radicali liberi esercizio fisico, performance atletica, supplementazione nutri-zionale ed

invecchiamento; d) radicali 1iberi stress psicofisico, alterazioni neuroendocrine ed invecchiamento. Le ricerche sono svolte in collaborazione con Cliniche ed Istituti di ricerca privati e pubblici. Laboratorio di Biochimica e Tossicologia sperimentale - Responsabile: Dott. O. Pastoris Valutazione del metabolismo energetico muscolare mediante lo studio delle attività enzimatiche a livello dell'estratto crudo, della frazione mitocondriale e dei metaboliti correlati alla glicolisi, al ciclo di Krebs, alla catena di trasferimento elettronico, al metabolismo aminoacidico e alla perossidazione lipidica. Tale valutazione è attuata sia su prelievi bioptici muscolari che su prelievi ematici in campo animale ed umano. Le valutazioni in campo animale riguardano: a) studio dell'influenza della neurotrofina-4 (NT-4) sulla trasmissione neuromuscolare; b) studio dell'intossicazione da monossido di carbonio (CO) sul metabolismo muscolare e cardiaco; c) studio degli effetti del clenduterolo sul metabolismo muscolare. Gli studi in campo umano prendono in esame: a) pazienti affetti da diverse patologie (es. scompenso cardiaco cronico); b) soggetti sottoposti ad interventi ortopedici di ricostruzione dei legamenti del ginocchio al fine di valutare le modificazioni prodotte dall'ischemia e dal tipo di anestesia; c) soggetti di differenti età al fine di rilevare gli effetti dell'invecchiamento sul metabolismo energetico muscolare; d) pazienti intossicati con CO e sottoposti ad ossigeno terapia iperbarica. Tali ricerche sono svolte in collaborazione con Cliniche e Istituti di Ricerca italiani ed esteri. Laboratorio di Neurochimica e Medicina Molecolare - Responsabile: Prof. R.F. Villa Nel laboratorio sono attuati programmi di ricerca diversificati ad elevata tecnologia relativi allo studio dell'azione dei farmaci innovativi e della loro capacità di interagire, in vivo, sul metabolismo energetico del tessuto cerebrale in varie condizioni di Fisiopatologia, al fine di verificarne l'applicabilità in campo clinico-terapeutico. Le Tecnologie utilizzate comprendono la separazione: (a) dei mitocondri somatici perinucleari distinti da quelli localizzati, in vivo, nelle sinapsi; (b) di particolari sinapsi ottenute da aree cerebrali specifiche; (c) delle membrane plasmatiche sinaptiche e somatiche e la caratterizzazione enzimatica dei vari sistemi enzimatici citosolici e mitocondriali (proteomica funzionale) correlati con la Bioenergetica del tessuto cerebrale, al fine di studiare gli effetti funzionali delle interazioni molecolari dei farmaci con i recettori pre- e post-sinaptici e delle relazioni molecolari con i vari tipi di neurotrasmettitori e neuromodulatori. Sono correntemente attuate ricerche sia di Fisiopatologia Sperimentale, sia di carattere clinico, in riferimento allo studio dell¹invecchiamento cerebrale, delle malattie neurodegenerative del Sistema Nervioso Centrale (Morbo di Parkinson, Morbo di Alzheimer) e di varie Patologie di rilevante interesse clinico (Ischemia Cerebrale, Ipossia, Depressione, Schizofrenia), in relazione alla Medicina Molecolare di queste specifiche Patologie di interesse sia Neurologico, sia Psichiatrico ed alla loro Terapia. Le ricerche sono svolte in collaborazione con Cliniche e Istituti di Ricerca, sia italiani che stranieri. Laboratorio di Neurofarmacologia molecolare - Responsabile: Dott. D. Curti Studio delle alterazioni della disponibilità energetica in condizioni fisiologiche e fisiopatologiche. Alterazioni morfofunzionali dei mitocondri possono portare a defi-cit energetici in grado, durante l'invecchiamento, in alcune malattie neurodegenerative, ed in seguito a condizioni stressanti, di limitare la funzionalità tissutale e scatenare una cascata di

Page 145: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 145

eventi che porta a danni e degenerazione delle cellule nervose. L'esame di parametri, quali metabolismo ossidativo mitocondriale, omeostasi del calcio nelle cellule, metabolismo di alcuni neurotrasmettitori viene effettuato in: (1) modelli sperimentali di neurodegene-razione acuta e cronica; (2) linee cellulari ed elementi figurati del sangue di pazienti affetti da malattie neurodegenerative (sclerosi laterale amiotrofica, demenze, Parkinson). Le ricerche sono svolte in collaborazione con Cliniche ed Istituti di Ricerca sia italiani che stranieri. Biblioteca La Sezione è dotata di una biblioteca specialistica, aperta negli orari di segreteria; esiste la possibilità di eseguire fotocopie. Personale Docente Benzi GianMartino - Prof. ord. fuori ruolo Tonini Marcello – Prof. ord. - Direttore Villa Roberto Federico - Prof. ass. Pastoris Ornella – Ricercatore Curti Daniela - Ricercatore Dossena Maurizia – Ricercatore Marzatico Fulvio – Ricercatore Segreteria di Sezione Ausiliaria Minisci Domenica Personale Tecnico Corbellini Gianfranca Coscia Giorgio Zurma Alberto

Page 146: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Dipartimenti – p. 146

DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE Sezione di Patologia generale Piazza Botta, 10 - tel. 0382 986331 Orario di segreteria: lunedì-venerdì 9.00-12.00 ATTIVITÀ DIDATTICA Patologia generale ATTIVITÀ SCIENTIFICA Laboratorio di Patologia generale - Responsabile: Prof. L. Bianchi

Vengono studiati lo stress ossidativo e l’attività biologica di sostanze naturali (carotenoidi, fitoalessine e antocianine) in linee cellulari normali e tumorali. Gli effetti cellulari (danno, protezione, modificazioni del ciclo cellulare) vengono analizzati sia a livello biochimico che molecolare. A livello biochimico sono indagati la perossidazione lipidica e lo stato redox dei tioli cellulari utilizzando metodi spettrofotometrici e HPLC; la tossicità cellulare viene valutata con metodi colorimetrici. A livello molecolare vengono determinati il danno al DNA nucleare con tecniche quali la microgel-elettroforesi (Comet test) e l’analisi citofluorimetrica dei livelli del Proliferating Cell Nuclear Antigen (PCNA), e il danno al DNA mitocondriale con PCR, Southern blot, polimorfismi conformazionali a singola elica (SSCP) e sequenziamento. Viene studiata, con citometria a flusso, la capacità di alcune classi di sostanze naturali di modulare la proliferazione cellulare per mezzo della quantificazione dei livelli cellulari di proteine specifiche delle varie fasi del ciclo. Per la comprensione dei meccanismi inibitori, alla base del controllo del ciclo, e delle cooperazioni tra le diverse proteine coinvolte, sono utilizzate tecniche di clonaggio che favoriscono la produzione di proteine di fusione fluorescenti in cellule transfettate. In tali metodologie sono usate tecniche di citometria, di microscopia a fluorescenza e di microscopia confocale. In un’altra linea di ricerca è analizzato il ruolo svolto da fattori di virulenza di Helicobacter pylori (Hp), rilasciati nel brodo di coltura, nella trasformazione neoplastica; con tecniche di mutagenesi casuale si vogliono individuare i geni di Hp coinvolti nelle alterazioni fenotipiche osservate nelle cellule esposte al filtrato batterico. Personale Docente del Corso di Laurea in Scienze Biologiche Bianchi Livia - Prof. ass.

Page 147: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 147

CENTRI, SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE, DOTTORATI DI RICERCA, MASTER

CENTRO LINGUISTICO Orari di apertura: Laboratori: lunedì-venerdì 9.00-18.00 Sede Cravino: lunedì-venerdì 9.00-16.00 tel. e fax Laboratori 0039-0382-594476 tel. e fax Uffici 0039-0382-984383 tel. e fax Sede Cravino 0039-0382-985758/760 E-mail [email protected] - http://www.unipv.it/cenling Il Centro Linguistico dell'Università di Pavia è un centro interdipartimentale di servizi che si rivolge agli studenti e al personale docente e non-docente dell'ateneo pavese con lo scopo di promuovere l’apprendimento delle lingue straniere. Dispone attualmente di tre sedi: Laboratori (Palazzo Centrale, Cortile Sforzesco), Sede Cravino (Facoltà Ingegneria, Aula G1), Uffici (Palazzo Centrale, Cortile Teresiano). Il Centro svolge le seguenti attività: 1. organizza i cicli di esercitazioni linguistiche e le attività di tutorato dei C.E.L.

(Collaboratori ed esperti linguistici di lingua madre); 2. organizza corsi di lingue per gli studenti italiani e stranieri in mobilità; 3. è sede d'esame delle certificazioni di lingua inglese dall’Università di Cambridge (tra le

quali PET, First Certificate Proficiency) e della Certificazione di Italiano come Lingua Straniera dell'Università per Stranieri di Siena (CILS);

4. offre il servizio di autoaddestramento per l'apprendimento delle lingue straniere e dell'italiano per stranieri.

Quest'ultimo servizio consente agli utenti di sfruttare in maniera autogestita i sussidi disponibili per l'apprendimento e il mantenimento della conoscenza di una lingua. Viene utilizzato dagli studenti per approfondire gli argomenti affrontati durante le esercitazioni tenute dai C.E.L., per prepararsi agli esami di lingua e più in generale da tutti gli utenti per l'autoapprendimento delle lingue straniere. Il Centro Linguistico mette a disposizione per l'autoapprendimento le sue aule attrezzate e una ricca mediateca contenente circa 1000 corsi con supporti audio, video e cd-rom relativi a 47 lingue diverse2. Esiste inoltre una videoteca di film in lingua originale rappresentata al momento da 350 titoli. L'assistenza agli utenti è garantita dalla presenza costante di tecnici laureati in lingue i quali sono a disposizione per aiutare nella scelta del materiale didattico. Inoltre presso il Centro gli utenti possono trovare informazioni sulle principali certificazioni internazionali di conoscenza di una lingua straniera (oltre a quelli di cui è sede d'esame - vedi punto 3 sopra) come TOEFL (lingua inglese), DELF/DALF (lingua francese), ZdaF/ZMP (lingua tedesca), DBE/DSE (lingua spagnola), per la preparazione dei quali sono a disposizione i relativi materiali didattici.

2Albanese, Amarico, Arabo, Basco, Bulgaro, Cambogiano, Cantonese, Ceco, Cinese mandarino, Coreano, Danese, Ebraico moderno, Estone, Finlandese, Francese, Gallese, Giapponese, Greco moderno, Gujarati, Hindi, Indonesiano, Inglese, Italiano, Lettone, Lituano, Malay, Nederlandese, Norvegese, Persiano, Polacco, Portoghese, Punjabi, Romeno, Russo, Serbo-croato, Slovacco, Sloveno, Somalo, Spagnolo, Svedese, Swahili, Tedesco, Thai, Turco, Ucraino, Unghese, Vietnamita.

Page 148: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 148

Page 149: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 149

SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE Il bando relativo alle scuole di specializzazione attive nell’Università di Pavia alle quali possono accedere i laureati in Scienze Biologiche è disponibile dal 1o di Agosto presso la Segreteria delle Scuole di Specialità – Via Ferrata. Si raccomanda di prendere visione di questo bando o di telefonare ai numeri riportati per confermare le informazioni seguenti che non sempre siamo riusciti ad aggiornare. Biochimica clinica - Indirizzo biochimico e chimico analitico Per informazioni rivolgersi a: Prof. R. Moratti - Dip. di Biochimica (Sez. di Analisi Chimico-Cliniche, Ist. Scientifico S. Matteo) - tel. 0382 987226. Discipline regolatorie Per informazioni rivolgersi a: Prof. G. Benzi - Dip. di Scienze Fisiologiche-Farmacologiche, Sez. di Farmacologia - tel. 0382 986442/6384. Farmacologia - Indirizzo Farmacologia applicata Per informazioni rivolgersi a: Prof. G. Frigo - Dip. di Medicina Interna e Terapia Medica - tel. 0382 986355. Genetica applicata (attivo nell’a.a. 2004/2005 il 3° e ultimo anno) Per informazioni rivolgersi a: Prof. G.N. Ranzani - Dip. di Genetica e Microbiologia - tel. 0382 985564. Genetica medica Per informazioni rivolgersi a: Prof.ssa O. Zuffardi - Dip. di Patologia Umana ed Ereditaria (Sez. Biologia Generale e Genetica Medica) - tel. 0382 987521. Patologia clinica - Indirizzo tecnico Per informazioni rivolgersi a: Prof. V. Vannini - Dip. di Medicina Sperimentale, Sez. di Patologia Generale - tel. 0382 986333. Scienza dell'alimentazione Per informazioni rivolgersi a: Prof. C. Roggi - Dip. di Scienze Sanitarie Applicate - tel. 0382 987545.

Scuola di specializzazione per insegnanti della Scuola Secondaria Per informazioni rivolgersi alla segreteria della Scuola – Via Scopoli, 3 (dott.ssa P. Sigalini, dott. E. Filippini) - tel. 0382 539931.

Statistica sanitaria Per informazioni rivolgersi a: Prof.ssa A. Marinoni - tel. 0382 98 7543. DOTTORATI DI RICERCA

Vengono riportati i Dottorati che hanno maggiore attinenza al campo biologico. Si consiglia ai laureati interessati di rivolgersi all'Ufficio Dottorati (Via Ferrata - tel. 0382 98 5972; 5983; 5984; 5937). Si raccomanda di chiedere conferma presso i numeri di telefono riportati, in quanto non sempre siamo riusciti ad aggiornare le informazioni.

Page 150: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 150

Biochimica Sede amministrativa: Pavia Sede consorziata: Genova Posti: 6 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. C. Balduini - Dip. di Biochimica, Sez. di Scienze - tel. 0382 987236. Biologia cellulare Sede amministrativa: Pavia Sede consorziata: Milano Posti: 6 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. G. Gerzeli - Dip. di Biologia Animale - tel. 0382 986312. Ecologia sperimentale e Geobotanica Sede amministrativa: Pavia Posti: 6 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. A. Picco - Dip. di Ecologia del Territorio - Sez. Micologia - tel. 0382 984874 Fisica Sede amministrativa: Pavia Posti: 16 - Durata: 3 anni - Borse: 9 Coordinatore: Prof. S. Ratti - Dip. di Fisica Nucleare - tel. 0382 987584. Matematica e statistica Sede amministrativa: Pavia Posti: 8 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. G. Savarè - Dip. di Matematica - tel. 0382 985684. Scienze biomolecolari e biotecnologiche Sede amministrativa: Pavia Posti: 6 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. A. Mattevi - Dip. di Genetica e microbiologia - tel. 0382 985558. Scienze chimiche Sede amministrativa: Pavia Posti: 14 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. M. Licchelli - Dip. di Chimica generale - tel. 0382 987329. Scienze della terra Sede amministrativa: Pavia Posti: 4 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. A. Carton - Dip. di Scienze della Terra - tel. 0382 985833. Scienze fisiologiche e neuroscienze Sede amministrativa: Pavia Posti: 10 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. V. Taglietti - Dip. di Scienze Fisiologiche-Farmacologiche Cellulari-Molecolari - tel. 0382 987602.

Page 151: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 151

Scienze genetiche e biomolecolari Sede amministrativa: Pavia Posti: 10 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. A. Torroni - Dip. di Genetica e Microbiologia - tel. 0382 985563. Chirurgia sperimentale e microchirurgia Sede amministrativa: Pavia Posti: 4 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. P. Dionigi – Policlinico S. Matteo - tel. 0382 5011. Medicina interna e terapia medica Sede amministrativa: Pavia Posti: 6 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. G. Frigo - Dip. di Medicina interna e terapia medica - tel. 0382 986355. Patologia genetica Sede amministrativa: Pavia Posti: 5 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. E. Solcia - Dip. di Patologia umana ed ereditaria - tel. 0382 987729 - 987845 (segreteria amministrativa). Sanità pubblica e scienze sanitarie formative Sede amministrativa: Pavia Posti: 6 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. A. Marinoni - Dip. di Scienze sanitarie applicate e psicocomportamentali - tel. 0382 987534. Scienze farmacologiche Sede amministrativa: Pavia Posti: 6 - Durata: 3 anni Coordinatore: Prof. F. Bertè - Dip. di Medicina interna e terapia medica - tel. 0382 986344

Page 152: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 152

MASTER UNIVERSITARI GESTIONE E CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE E DELLA FAUNA – I LIVELLO Le problematiche connesse allo sviluppo sostenibile assumono crescente importanza ed attualità e, in questo campo, un ruolo decisivo è svolto dalla gestione e dalla conservazione delle risorse naturali, al fine di contribuire ad “uno sviluppo che migliori la qualità della vita, rispettando la capacità di sopravvivenza della Terra” (IUCN, UNEP, 1991; Agenda 21 CE). E’ perciò necessario formare figure professionali altamente qualificate, in grado di applicare idee e tecniche innovative, che coniughino una visione sistemica dell’ambiente con competenze specialistiche. In quest’ambito si inserisce il presente Master che continua la prestigiosa tradizione dell’Università degli Studi di Pavia nella formazione post-laurea di esperti in discipline ambientali, e nella collaborazione con numerosi enti pubblici e privati per la conservazione. E' attivo presso il Dipartimento di Biologia Animale, un Master Universitario di I Livello in “Gestione e Conservazione dell’ambiente e della fauna”, ai sensi degli artt. 23 e 24 dello statuto dell’Università e dell’art. 26 del Regolamento Didattico di Ateneo. Il Master ha lo scopo di formare e specializzare laureati in diverse discipline (Scienze Naturali, Scienze Ambientali, Scienze Biologiche, Scienze Forestali, Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze Veterinarie, nonché lauree triennali dei nuovi ordinamenti didattici, relative alle Classi delle lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze forestali e Ambientali (n. 20) Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura (n. 27), Scienze Biologiche (n. 12), Scienze e Tecnologie Zootecniche e delle produzioni animali (n.40), nel settore ambientale, per favorire il loro inserimento lavorativo a livello tecnico-scientifico e decisionale. Ulteriore finalità del Master è quella di favorire l’aggiornamento professionale per funzionari di amministrazioni pubbliche e ditte private che già operano nel settore della conservazione della natura (Enti locali, Enti parco, A.R.P.A., ecc.). Sbocchi occupazionali sono previsti nell’ambito delle pubbliche amministrazioni che gestiscono aree protette o che in ogni caso hanno competenze nel settore ambientale (Enti parco, Enti locali territoriali, A.R.P.A., ecc.), nonché come consulenti esterni e liberi professionisti nel medesimo settore. Il Master è rivolto anche a coloro che già ricoprono ruoli di responsabilità in questo campo. I settori d’impiego per i quali verranno preparati i partecipanti al Master sono i seguenti: Gestione di ambiente e fauna in enti pubblici: - Tecnici e dirigenti di parchi nazionali e regionali, di riserve naturali e di altri tipi di aree

protette - Tecnici e dirigenti dei servizi ambientali d’amministrazioni regionali e provinciali e di

comunità montane - Tecnici e dirigenti degli Istituti di gestione faunistico-venatoria. Libera professione in campo naturalistico e ambientale: - Divulgatori scientifici - Educatori ambientali - Consulenti tecnici per la gestione di ambiente e fauna - Esperti nel restauro e recupero di ambienti degradati. Ricerca scientifica: - Università ed altri enti di ricerca.

Page 153: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 153

Il Master avrà durata annuale e prevede un monte ore di 660, articolato in: corsi di carattere specialistico, suddivisi in moduli condotti da diversi docenti (lezioni frontali e seminari, 120 ore); esercitazioni in laboratorio (80 ore); attività pratiche in natura (100 ore); attività di tirocinio-stage presso Enti esterni convenzionati quali parchi nazionali e regionali, riserve naturali, enti locali, società private, ecc. (360). Le lezioni frontali, le esercitazioni e alcune attività pratiche si terranno in due periodi didattici di 15-20 giorni ciascuno. Sono previsti stage collettivi guidati in Enti parchi nazionali e regionali. Inoltre ciascun partecipante dovrà effettuare un periodo di tirocinio individuale presso gli stessi Enti o presso altre strutture preposte alla conservazione e gestione faunistico-ambientale. Questi Enti o strutture saranno scelti dagli studenti, approvati dal collegio dei docenti, e appositamente convenzionati con l’Università di Pavia. E’ obbligatoria la frequenza ad almeno il 75% delle lezioni per ogni corso. A conclusione del Master, a tutti coloro che avranno superato la prova finale, verrà rilasciato un diploma di Master Universitario di I Livello in “Gestione e conservazione dell’ambiente e della fauna”. RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ VEGETALE – I LIVELLO Tipologia Si propone di attivare per l’anno accademico 2004-2005 presso il Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri, un master Universitario di I Livello in “Recupero e valorizzazione della biodiversità vegetale”, ai sensi del regolamento per l’attivazione dei master. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Referente: Prof. Graziano Rossi, tel. 0382 984854, email [email protected] Obiettivi formativi e funzioni del corso Il Master Universitario ha lo scopo di formare e specializzare laureati in diverse discipline nel settore del recupero della vegetazione in aree degradate, per favorire il loro inserimento lavorativo a livello tecnico-scientifico e decisionale. Ha altresì lo scopo di promuovere l’aggiornamento di professionisti e funzionari di enti pubblici e privati che già operano nel settore ambientale. Ordinamento Didattico Il Master Universitario è di durata annuale e prevede un monte ore di 600, per un totale di 60 crediti, articolato in: - lezioni frontali, seminari, esercitazioni in campo e in laboratorio (350 ore) presso il

Dipartimento di Ecologia del Territorio ed eventualmente enti esterni convenzionati; - attività di tirocinio-stage presso enti esterni, quali parchi, società private, enti locali e

studi professionali (250 ore). La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% del monte ore previsto. Conseguimento del Titolo

Page 154: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 154

A conclusione del Master e previo il superamento di un esame finale consistente in una prova pratica e in una prova orale; verrà rilasciato il Diploma di Master di I livello in “Recupero e valorizzazione della biodiversità vegetale”. Docenti Gli insegnamenti del Master Universitario saranno tenuti dai seguenti Docenti dell’università di Pavia e da esperti esterni. Modalità organizzative Il funzionamento e la gestione organizzativa e amministrativa-contabile del Master Universitario è assicurato dal Dipartimento di Ecologia del Territorio e degli Ambienti Terrestri. Per il coordinamento di tutte le attività relative al funzionamento del Master Universitario verrà istituito il Collegio dei docenti. Il collegio determina l’attribuzione dei compiti didattici ed elegge al suo interno il Coordinatore del Master Universitario. Risorse finanziarie Il contributo di iscrizione è fissato in € 2.500. Gli oneri relativi all'organizzazione del Master Universitario, compresi quelli per il pagamento delle attività didattiche e organizzative anche del personale universitario interno sono a carico degli utenti del Master stesso. Per il presente master è previsto di presentare richiesta alla Regione Lombardia per il relativo finanziamento sul FSE. A tal fine è prevista la costituzione di una associazione temporanea con altri enti (Centro Regionale per la Tutela della Flora Autoctona della Regione Lombardia, Università dell’Insubria, Federfiori, Provincia di Pavia, Comune di Vigevano). In caso di approvazione da parte della Regione Lombardia decadrebbero i costi di iscrizione per i partecipanti. Insegnamenti e contenuti specifici I Moduli di insegnamento sono: 1. Principi di analisi dell’ambiente e della biodiversità vegetale – Si forniranno strumenti

metodologici comuni di analisi delle situazioni in cui si va ad operare per il recupero ambientale, comprese le zone circostanti, relativamente agli aspetti naturalistici ed economici.

2. Strategie di conservazione delle specie vegetali - Si illustreranno le principali tecniche di conservazione delle piante in situ ed ex situ, sia tradizionali che innovative es. uso banche germoplasma.

3. Tecniche di riproduzione e di coltivazione delle specie vegetali – Si illustreranno tecniche di riproduzione a livello sperimentale o operativo per produzioni massive di piante, come ad es. la micropropagazione, la coltura in serra o pieno campo, grazie a tecniche vivaistiche adattate allo specifico scopo di trattare in prevalenza specie spontanee autoctone.

4. Tecniche per il recupero della vegetazione - Sulla base delle migliori esperienze disponibili, si illustreranno le tecniche generali di reinserimento della vegetazione

Page 155: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 155

spontanea, con particolare attenzione alla riproduzione delle successioni naturali. Esempi saranno trattati per i diversi ambienti.

5. Tecniche di monitoraggio degli interventi – Il successo degli interventi deve essere dimostrato nel tempo, mediante opportune metodologie di analisi qui illustrate.

6. Interazioni con la fauna e le altre componenti ambientali – Nella progettazione degli interventi di recupero sulla vegetazione va valutata attentamente e prevista l’interazione con le altre componenti dell’ecosistema, mediante opportuni interventi progettuali da pianificare.

7. Principi di economia - Il recupero e la valorizzazione ambientale di un sito ha un costo che va quantificato, in relazione anche alle finalità che ci si prefigge di raggiungere con il progetto e alle possibilità economiche messe in campo.

8. Legislazione ambientale - La biodiversità vegetale così come il recupero e la valorizzazione ambientale di aree anche di diversa origine – cave, discariche, ex coltivi, aree urbane - sono regolate da normative specifiche a vario livello, entro cui il progettista deve operare.

9. Laboratori di disegno e progettazione mediante AUTO-CAD, GIS, GPS, analisi statistica dei dati e progettazione finale del recupero Alla fase ideativa del progetto segue una messa a punto dei dati raccolti, gestione informatica e presentazione mediante le più recenti tecniche di rappresentazione grafica.

10. Laboratori pratici e sul campo - Riconoscimento materiali, visite ad aree recuperate, cantieri, vivaisti, ecc..

Tirocinio-stage – crediti n. 10 Prova Finale crediti n. 10 Per un totale di 60 crediti Crediti: a) 1 CU per 8 ore di lezioni frontali; b) 1 CU per 12 ore di laboratorio; c) 1 CU per le uscite sul campo; d) 1 CU per 25 ore di stage. DISCIPLINE REGOLATORIE - II LIVELLO

Le Discipline Regolatorie sono costituite dalle nozioni scientifiche, tecniche, economiche, legali ed amministrative rivolte alla gestione di tutta la materia riguardante le sostanze esogene attive sugli organismi viventi (additivi, integratori alimentari, specialità medicinali, presidi medici, fertilizzanti, pesticidi, cosmetici, ecc.), nelle loro relazioni differenziate sia con le Industrie [chimiche, farmaceutiche, biologiche, biotecnologiche, alimentari, ecc.], sia con Aziende Sanitarie locali, o regionali, o nazionali, sia con gli Enti di ricerca pubblici e privati, sia con gli Enti di cura, ecc.

La Scuola si avvale di lezioni teoriche e di esercitazioni pratiche relative sia agli aspetti focali del settore (normative, ricerca, impegno, tempi, costi, ecc.), sia ai rapporti con istituzioni pubbliche e private localizzate nell’area della Unione Europea ed extra-UE.

Le Discipline Regolatorie sono costituite da due distinti ma integrati ordini di conoscenze: (a) quelle scientifiche, che riguardano tutte le caratteristiche ed i dati re-lativi ai prodotti in causa; (b) quelle regolatorie p.d. costituite dall’insieme di norme e leggi che riguardano tali prodotti in modo che tutte le caratteristiche siano valide, attendibili, riproducibili e riconosciute dalle varie Autorità nazionali e/o internazionali.

Page 156: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Centri, ecc. – p. 156

Gli esperti così formati acquisiscono le specifiche competenze per interagire con i gruppi di Ricerca aziendali e/o accademici, con i settori del marketing, con le Autorità Ministeriali, con le Autorità Amministrative nazionali e locali, con le Autorità Sanitarie. Data la parcellarità delle specifiche competenze nelle Discipline Regolatorie, i Docenti impegnati nella Scuola provengono dall'Accademia, dalla Pubblica Amministrazione (Ministeri della Salute, del Tesoro, dell'Ambiente, ecc.), dall'Industria (Chimica, Chimico-Farmaceutica, Agro-alimentare, Biotecnologica, ecc.).

Page 157: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Erasmus – p. 157

PROGRAMMA ERASMUS/SOCRATES Il programma Socrates, gestito dall'Unione Europea, prevede il finanziamento di diverse iniziative (rivolte a studenti, docenti e università) per favorire la realizzazione di una dimensione europea nel settore della formazione universitaria. Una delle iniziative che ha avuto più successo nel corso dell'ultimo decennio è stato il progetto Erasmus (European Community Action Scheme for the Mobility of University Students). Obiettivi

Il programma Erasmus prevede la concessione di borse di studio a studenti che intendano svolgere parte della propria attività didattica in un'altra università europea con il pieno riconoscimento preventivo degli studi e delle attività da parte dell'Università di provenienza. Le borse, di durata normalmente compresa fra 3 e 12 mesi, intendono contribuire in parte alle spese aggiuntive sostenute dagli studenti. La borsa è di circa € 250 mensili, cui si aggiungono alla fine dell'anno eventuali integrazioni che utilizzano i residui a livello nazionale. Una descrizione sintetica del programma Socrates e delle iniziative organizzate nell'ambito dell'istruzione universitaria si trova nella pagina internet europea del programma Socrates all'indirizzo http://www.cec.lu/en/comm/dg22/socrates. html; le stesse informazioni (alle quali si aggiungono le informazioni locali) si trovano anche alla pagina internet del programma Socrates della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università di Pavia (http://www.unipv.it/webbio/socrates. htm). Sedi disponibili per gli studenti di Scienze Biologiche

Per quanto riguarda in particolare l’area di Scienze Biologiche e Naturali per il 2004/2005 Pavia ha accordi per la mobilità studentesca con le Università di Paris VII (F), Bergen (N), Complutense di Madrid (E), Oviedo (E), Zaragoza (E), Heidelberg (D), Politechnika Wroclawska (P). Attività prevista

Nelle università straniere gli studenti possono seguire dei corsi (che il CCL deve però necessariamente e preventivamente riconoscere corrispondenti a corsi inseriti nei piani di studio individuali); possono essere svolte anche attività connesse con la tesi di laurea, ma in questo caso è indispensabile verificare la disponibilità del laboratorio straniero ad accogliere e a far lavorare lo studente (non in tutti i paesi europei prevedono di far svolgere agli studenti attività di formazione alla ricerca). Il sistema ECTS Gli scambi per attività didattica normalmente si svolgono nel quadro della procedura ECTS (European Credit Transfer System) che prevede l'utilizzazione della valutazione dell'impegno didattico dello studente attraverso i crediti. Questo sistema è utilizzabile anche da parte degli studenti di Scienze Biologiche di Pavia, dato che esiste una valutazione in crediti dei diversi corsi del Corsi di studio, recuperabile dalla pagina internet del programma Socrates della Facoltà di Scienze. Il sistema ECTS si basa inoltre sull'utilizzazione di 3 moduli (student application form, transcript of records, learning agreement) che sono una garanzia sia per lo studente che per le università coinvolte e su tabelle di conversione dei voti fra i diversi paesi europei.

Page 158: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Erasmus – p. 158

Chi può partecipare I candidati alle Borse di studio Socrates/Erasmus devono essere studenti cittadini di uno stato membro dell'Unione Europea (od avere ottenuto ufficialmente lo stato di rifugiato o apolide o essere riconosciuti come residenti permanenti) ed essere iscritti ai corsi per il conseguimento della laurea, del diploma universitario o del dottorato di ricerca; possono anche essere iscritti alle scuole dirette a fini speciali ed alle scuole di specializzazione. Le Borse non possono essere assegnate agli studenti del primo anno di corso e agli studenti che hanno già beneficiato di una Borsa Socrates/Erasmus. Informazioni ulteriori Delegato Socrates del Corso di Laurea in Scienze Biologiche: Prof. Rosanna Nano (Dip. di Biologia Animale – Piazza Botta, 10, 0382/98 6405), e-mail [email protected] Sezione Assistenza e Mobilità studentesca: dott. Antonella Soresini, Via S. Agostino, 8 - e-mail [email protected]

Page 159: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Rappresentanze studentesche - p. 159

LISTE RAPPRESENTANZE STUDENTESCHE

ATENEO STUDENTI Ateneo Studenti è la lista con la quale ci siamo presentati alle ultime elezioni universitarie del marzo 2004 per il rinnovo di tutti gli organi universitari L’esperienza maturata in questi anni e in altri precedenti ha messo in evidenza per noi la validità di una collaborazione tra studenti e coi docenti su questioni e problemi concreti e di interesse comune, tanto più in un periodo di radicali cambiamenti e riforme come l’attuale. Ateneo Studenti rappresenta una compagnia di amici che vive e studia in Università. La nostra stessa esperienza in Università e la condivisione dello studio ci hanno spinto a interessarci delle esigenze nostre e dei nostri compagni di corso; esigenze che vanno da una didattica più efficiente per l’acquisizione di una preparazione professionale adeguata, all’affronto di situazioni di disagio che si possono presentare. Da questo coinvolgimento sono nate iniziative concrete: - la presenza dei nostri rappresentanti negli organi istituzionali (C.d.F., C.d.A., C.C.L.); - il servizio di informazioni alle matricole nel periodo d’iscrizione davanti all’Ufficio

Immatricolazioni, con le guide da noi edite come aiuto per l’inserimento degli iscritti al primo anno;

- le “vacanze studio”: periodi di qualche giorno prima degli esami trascorsi insieme per aiutarsi concretamente nello studio;

- le mostre didattiche allestite in Università, gli incontri e i concerti da noi organizzati o sostenuti, perché crediamo che compito irrinunciabile dell’universitario sia la ricerca della verità, nessun ambito escluso.

A realizzare tutto questo ci ha mossi e ci muove la passione per l’Università, che stimiamo quel luogo finalizzato a prepararci per il mondo del lavoro, ma anche dove formarci come persone. Chiunque volesse conoscerci o incontrarci può farlo contattando i nostri rappresentanti: Consiglio di Facoltà e Consiglio Didattico: Francesca Pasi (3395012379); Cristina Belgiovine (3334413273); Viola Grugni (3351279035); Carmen Nici (3483025644); Valentina Pasquetto (3391387369); Gianfrancesco Rocchini Consiglio di Amministrazione: Giulio Pasi (3476243061); [email protected]

COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO – U.D.U. Telefono e fax: 0382/21172; E-mail: [email protected]; Sito: www.coordinamento.org

Page 160: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Rappresentanze studentesche - p. 160

Presentazione: Il Coordinamento per il Diritto allo Studio è un gruppo di studenti che da oltre 20 anni (dal 1980/1981) opera nell’ateneo pavese per l’affermazione e la difesa dei diritti di tutti gli studenti. Ciò che accomuna tutti i membri del Coordinamento sono valori quali la solidarietà, l’antirazzismo, l’antifascismo e, soprattutto, la profonda convin-zione che si possa e si debba dare il nostro contributo attivo per migliorare il sistema universitario. La nostra connotazione apartitica ci porta all’autonomia da ogni partito, nonostante gli ideali del Coordinamento si ispirino da sempre a quelli della sinistra. Per rimanere pienamente autonomi ed indipendenti, nella nostra elaborazione e nel nostro operato, rifiutiamo qualunque tipo di sostegno economico che non provenga dalle nostre campagne di autofinanziamento. La nostra azione si sviluppa sia a livello locale che a livello nazionale. A livello locale, tramite una costante presenza dei nostri rappresentanti negli organi di governo dell’Università, rivendichiamo l’aumento del numero degli appelli di esame, maggior presenza e disponibilità dei docenti, l’adeguamento delle strutture e dei servizi dell’Università e dell’I.S.U. alle esigenze degli studenti, il contenimento delle tasse universitarie, e tutto ciò che consenta di riportare la durata reale dei corsi di studio a quella legale. La nostra organizzazione è caratterizzata soprattutto dall’organizzazione di numerose iniziative culturali come le annuali rassegne cinematografiche, i concerti, le mostre e le conferenze oltre, naturalmente, alle nostre feste che sono le uniche ad ingresso gratuito. La nostra ultima conquista è stata la recente attivazione di una casella di posta elettronica fornita gratuitamente dall’Università a tutti gli studenti, anche per facilitare la comunicazione con l’Ateneo. Inoltre, da due anni accademici, gestiamo uno sportello per la ricerca degli alloggi agli studenti denominato “Sportello Cerca Casa”. A livello nazionale la nostra attività si sviluppa con l’adesione all’Unione degli Universitari, un sindacato studentesco sorto dieci anni fa, di cui siamo stati tra i fondatori. Tra le principali proposte dell’Unione degli Universitari ricordiamo: l’aumento dei fondi previsti nella Finanziaria per il diritto allo studio, l’agenzia nazionale di valutazione della qualità degli atenei, la riforma dello stato giuridico dei docenti. studenti eletti per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche: Valeria Carossa - [email protected] Irene Altarelli - [email protected]

AZIONE UNIVERSITARIA

Page 161: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Rappresentanze studentesche - p. 161

Azione Universitaria è un’associazione studentesca che affonda le proprie radici nel Fronte Universitario di Azione Nazionale ed opera con successo nell’ambito del sindacalismo studentesco in tutti gli atenei italiani. Basa la propria attività su ideali quali l’identità nazionale, un sano e giusto patriottismo, il riconoscimento e la valorizzazione di un’illustre tradizione come quella italiana e l’innalzamento qualitativo del livello di ogni settore della società per mezzo dell’affermazione di principi meritocratici. Unica associazione presente in tutti gli organi accademici dell’Università di Pavia, Azione Universitaria attualmente è impegnata nella difficile battaglia volta a impedire che la celebre tradizione accademica italiana venga sostituita dal sempre più incombente modello universitario anglosassone, a nostro parere per nulla migliore e troppo diverso da quella metodologia di organizzazione e di insegnamento che da oltre mille anni sono un vanto per l’Italia. Accanto alle battaglie ideali Azione Universitaria svolge con impegno e costanza la fondamentale opera di rappresentanza: Giunta d’Ateneo, Consiglio d’Amministrazione, Senato Accademico e Consigli di Facoltà vedono la presenza di rappresentanti di Azione Universitaria sempre pronti a dare voce agli studenti. Giunta d’Ateneo e Consiglio d’Amministrazione: Davide Giraudo ([email protected]) Senato Accademico: - Luca De Blasi (area scientifica) [email protected]) - Marco Chiapparelli (area umanistica) ([email protected]) Sede: Piazza Leonardo da Vinci 1 PAVIA - 0382-21494

Page 162: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Elenco docenti - p. 162

ELENCO DEI DOCENTI (PO=Professore Ordinario, PA=Professore Associato, R=Ricercatore DIP. BIOCHIMICA “A. CASTELLANI” (SEZ. SCIENZE) – CASCINA CRAVINO, VIA BASSI, 21

Balduini Cesare, PO Minetti Giampaolo, R Seppi Claudio, R Tira Maria Enrica, PA Torti Mauro, PS DIP. BIOCHIMICA “A. CASTELLANI” (SEZ. MEDICINA) – VIALE TARAMELLI, 3/B

Cosulich Elisabetta, PA Iadarola Paolo, PA Valentini Giovanna, PA DIP. BIOLOGIA ANIMALE – PIAZZA BOTTA, 9/10

Barni Sergio, PO Bendelli Giuliana, R (Sezione Entomologia – Viale Taramelli, 24) Bernocchi Graziella, PO Bertone Vittorio, R Biggiogera Marco, R Biscaldi Gianfranca, R Bogliani Giuseppe, PA Bottone M. Grazia, R Buceta Sande de Freitas Maria Isabel, PA Fasola Mauro, PO Fenoglio Carla, R Formenti Daniele, PA Fraschini Annunzia, PA Galeotti Paolo, PA Garagna Silvia, PO Gasperi Giuliano, PO Gerzeli Giuseppe, PO Gervaso Maria Victoria, Professore a contratto Gomulski Ludvik, R Grigolo Aldo, PO Lambiase Simonetta, R (Sezione Entomologia – Viale Taramelli, 24) Malacrida Anna, PA Nano Rosanna, PO Nardi Pietro Angelo, R

Page 163: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Elenco docenti - p. 163

Pellicciari Carlo Ettore, PO Prigioni Claudio, R Redi Carlo Alberto, PO Sacchi Luciano, PO Scherini Elda. PA Torelli Alberto, R Violani Carlo, R DIP. CHIMICA GENERALE – VIALE TARAMELLI, 12 Oddone Massimo, PA Pesavento Maria, PO Poggi Antonio, PA Valentini M. Teresa, PA DIP. CHIMICA ORGANICA – VIALE TARAMELLI, 10 Fasani Elisa, PA Garlaschelli Luigi, R

Toma Lucio, PO DIP. ECOLOGIA DEL TERRITORIO E DEGLI AMBIENTI TERRESTRI – VIA SANT’EPIFA-NIO, 14 Brusoni Maura, R Del Frate Giuseppe, PA

Groppali Riccardo, R Guglielminetti Maria, R Malcevschi Sergio, R Nola Paola, R Occhipinti Anna, PO

Picco Anna Maria, PA Rossi Graziano, PA Savino Elena, R Sconfietti Renato, R Tosi Solvey, R Valcuvia Passadore M.G., PA DIP. FISICA “A. VOLTA” – VIA BASSI, 6

Borsa Ferdinando, PO Giulotto Enrico, R Ottolenghi Andrea, PA DIP. GENETICA E MICROBIOLOGIA – VIA FERRATA, 1

Page 164: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Elenco docenti - p. 164

Albertini Alessandra, PO Astolfi Paola, R Attolini Carmen, R Balestrazzi Alma, R Calvio Cinzia, R Carbonera Daniela, PA Cella Rino, PO Coda Alessandro, PO Comincini Sergio, R Cuccia Mariaclara, PO De Carli Luigi, PO De Rossi Edda, PA Ferretti Luca, PA Galizzi Alessandro, PO Giulotto Elena, PO

Guglielmino Carmela, R Mattevi Andrea, PO Milano Anna, R Nielsen Erik, PA Raimondi Elena, PA Ranzani Guglielmina, PO Riccardi Giovanna, PO Semino Ornella, PA Torroni Antonio, PO Zonta Laura, PA

DIP. MATEMATICA “F. CASORATI” – VIA FERRATA, 1

Della Croce Lucia, R Nieri Cazzani Maria Grazia, PO Schimperna Giulio, R DIP. SCIENZE FISIOLOGICHE-FARMACOLOGICHE CELLULARI-MOLECOLARI Sezione Farmacologia e Biotecnologie farmacologiche - Piazza Botta, 11 Benzi GianMartino, PO Curti Daniela, R Dossena Maurizia, R Marzatico Fulvio, R Pastoris Ornella, R Tonini Marcello, PO

Villa Roberto Federico, PA DIP. SCIENZE FISIOLOGICHE-FARMACOLOGICHE CELLULARI-MOLECOLARI

Page 165: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Elenco docenti - p. 165

Sezione Fisiologia generale e Biofisica cellulare - Via Forlanini, 6 Biella Gerardo, R D'Angelo Egidio, PA Magistretti Jacopo, R Perin Paola, R (Facoltà di Farmacia)

Rossi Paola, PA Taglietti Vanni, PO Tanzi Franco, PA Toselli Mauro, PO

Zucca Gianpiero, PA DIP. CHIMICA FARMACEUTICA (FACOLTÀ DI FARMACIA), VIALE TARAMELLI, 12 Modena Tiziana, PA DIP. INFORMATICA E SISTEMISTICA (FACOLTÀ DI INGEGNERIA), VIA FERRATA, 1 Berzuini Carlo, PA Magenes Giovanni, PA DIP. INGEGNERIA EDILE E DEL TERRITORIO (FACOLTÀ DI INGEGNERIA), VIA FERRATA, 1 Deledda Maria, Professore a contratto DIP. MEDICINA PREVENTIVA OCCUPAZIONALE E DI COMUNITÀ (FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA), VIA S. BOEZIO, 24 Gallotti Maria Cristina, PA DIP. MEDICINA SPERIMENTALE (FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA) – SEZ.PATOLOGIA GENERALE “C. GOLGI”, PIAZZA BOTTA, 10

Bianchi Livia, PA DIP. PSICOLOGIA (FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA), PIAZZA BOTTA, 6 Bottini Gabriella, PA DIP. SCIENZE NEUROLOGICHE – FONDAZIONE “C. MONDINO” (FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA), VIA PALESTRO, 3 Ceroni Mauro, PA DIP. SCIENZE SANITARIE APPLICATE E PSICOCOMPORTAMENTALI (FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA), VIA BASSI, 21 Gigli Berzolari Francesca, R

Page 166: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Indirizzi utili - p. 166

INDIRIZZI UTILI SERVIZIO INFORMAZIONI MATRICOLE tel. 0382 98 4200 Rettorato - Via Strada Nuova, 65 - tel. 0382 984201/202 Segreteria Studenti - Via Ferrata, 1 - tel. 0382 98 5952/5956 Segreteria del Preside (Prof. G. Flor) - Dipartimento di Biologia animale – Sez.

Entomologia – Viale Taramelli, 24 - tel. 0382 98 7916 – Fax 0382 98 7917 Segreteria del Presidente del Corso di Laurea (Prof. A. Coda) - Dipartimento di

Genetica e Microbiologia - Sezione di Biologia molecolare e Biofisica - Via Ferrata, 1 - tel. 0382 98 5555

Segreteria delle Scuole di Specializzazione – Via Ferrata - tel. 0382 98

5965/5966/5967 Informazioni sulla compilazione dei piani di studio e sulla convalida di esami

(Dott.ssa O. Pastoris) - Piazza Botta, 11 - tel. 0382 98 6393 Coordinamento Diritto allo Studio - Piazza Leonardo da Vinci, 1 - tel. 0382 98 4395 Istituto per il Diritto allo Studio (ISU) - Via Calatafimi, 11 - tel. 0382

22392/27742/29218/29275 CUS - Viale Taramelli, 20 - tel. 0382 422134/526209 Centro Orientamento Universitario (COR) - Via S. Agostino, 8 - tel. 0382 984218 Servizio di orientamento dell'ISU – Via Sant’Agostino, 8 - tel. 0382 538577 Solitamente gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 12,00.

Page 167: GUIDA DELLO STUDENTE - attach.matita.net · p. 3 Riforma degli studi universitari Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha introdotto una profonda

Date da ricordare - p. 167

DATE DA RICORDARE 30 SETTEMBRE Termine ultimo per la presentazione delle domande di immatricolazione ed iscrizione al nuovo ordinamento e delle domande per ottenere la dispensa totale o parziale del pagamento delle tasse, soprattassa e contributi. 31 OTTOBRE - Termine ultimo per la data di arrivo della documentazione per i trasferimenti da

altre Università con obbligo di iscrizione. - Termine ultimo per la presentazione dei piani di studio meccanizzati (on-line).. 31 DICEMBRE Termine ultimo per la presentazione della domanda di iscrizione per gli studenti fuori corso. 31 MARZO Termine ultimo per il versamento della II rata. I pagamenti effettuati dopo tali termini dovranno essere accompagnati da un'indennità di mora.