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Foto di Mara Chiardola Il trasporto degli alimenti costa più del cibo 3 Il sistema agroalimentare necessita di una politica attenta alle strategie di sviluppo della filiera 4 Regione Piemonte e Coldiretti a Euroflora 5 Gli agriturismi Terranostra e UICI insieme per un nuovo turismo senza barriere 5 Le progettualità Coldiretti per rilanciare il consumo di carne rossa soprattutto nei giovani 6 “L’operatività di PAC e PSR è bloccata dalla burocrazia” 7 Vino: all’estero i piccoli produttori crescono più dei grandi 8 Fiera zootecnica di San Giorgio a Frabosa Soprana 8 Ogm: stop dal Parlamento Europeo 8 Storie di vita: Margherita e Matteo, una vita dura nel vallone di Gilba 9 Osservatorio Prezzi 10 Ricondizionamento pozzi irrigui: per Coldiretti il regolamento va modificato 11 Incendi boschivi: la Regione dichiara lo “stato di grave pericolosità” 11 Il Corsivo del Coltivatore: Uovo con sorpresa 12 Ghiri: concesso un piano di contenimento 12 Raggiunto il massimo storico per i prezzi mondiali del mais 13 Nocciola delle Langhe: un’eccellenza del nostro territorio 14 A Mondovì la Fiera di Primavera 14 Nocciola IGP Piemonte: scadenze e adempimenti all’INOQ 15 La burocrazia telematica penalizza le imprese del settore vitivinicolo 16 Impianti regolamentati per alcune DOC/G 17 Al Vinitaly successo di “Enoteca Fattoria Amica” 18 Giovani Impresa Coldiretti alla kermesse del vino 19 Sicurezza sul lavoro: giornata di formazione con Merlo Group 19 “Etichetta d’origine: norma di civiltà”, la grande vittoria di Coldiretti a tutela del consumatore 20 Concorso nazionale di poesia e 14 a Giornata Regionale Pensionati Coldiretti 21 I premiati alla Mostra di razza Piemontese 22 Gabetti confermato alla presidenza del Coalvi 22 Meeting regionale della razza Frisona 23 Fiori blu lungo la strada 23 Mediazione delle liti anche nei campi 24 Indennità compensativa per zone montane 24 Affitti di immobili: arriva la cedolare secca 25 Giornata di festa al Caseificio Valle Josina di Peveragno 25 Agricoltura biologica, novità in arrivo da Bruxelles 26 Terramica inaugura il servizio di note tecniche per tutte le aziende biologiche 26 Il nuovo calendario per la raccolta dei tartufi 27 Nuovi progetti per rilanciare l’imprenditoria femminile 28 Donne Impresa: la nuova tessera 2011 29 Iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti degli studenti 30 “Mela Rossa Cuneo e… abbinamenti in cucina” 31 Batteriosi dell’actinidia: incontro tecnico al CReSO 32 Bandi camerali per contributi alle imprese 32 Aspettando la Fiera del Marrone 33 Agriturismo: bando per l’acquisto di dispositivi wi-fi 33 CreditAgri Italia verso un futuro da “Confidi vigilato” 34 Con l’Amses un aiuto concreto ai Paesi Africani 36 Scadenze aziendali 37 Corso per conducente e guardiano del trasporto animali vivi 37 I piccoli cavalieri dell’A.C.S.T.E. 38 Come creare un giardino profumato 39 Il mercatino del Coltivatore 40 N el bilancio delle famiglie italiane, la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica assorbe in media ben il 19,3 per cento e supera quella per gli alimentari e le bevande che sono fermi al 18,8 per cento. È un effetto della crisi del petrolio, e secondo un’analisi della Coldiretti a commento dei dati del bollettino economico di Bankitalia, “l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici e degli alimentari grava maggiormente sul potere d’acquisto delle famiglie con livelli di spesa più bassi, per le quali questi prodotti rappresentano una quota superiore al 40 per cento dei consumi complessivi”. In un Paese come l’Italia, dove l`86 per cento dei trasporti commerciali avviene su gomma, l’aumento dei carburanti pesa notevolmente sui costi della logistica e sul prezzo finale di vendita dei prodotti alimentari. Così, a subire gli effetti del caro benzina sono gli alimentari: ogni pasto che percorre in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole. L’aumento del costo dei carburanti tende a determinare un effetto valanga sulla spesa anche per la crescente dipendenza dall’Italia per l’alimentazione dall’estero, da dove arrivano prodotti che devono percorrere migliaia di chilometri prima di giungere in tavola. Nel 2010 è salito del 52 per cento il deficit commerciale dell’Italia nell’agroalimentare che raggiunge il valore di 8,554 miliardi di euro, secondo una analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero nel 2010. Una situazione che ha gravi effetti economici, ma anche ambientali e che dimostra, anche sotto questo profilo, l’importanza di investire nell’agricoltura nazionale e nei suoi prodotti con il progetto per una filiera agricola tutta italiana di Coldiretti. i “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Sonia Abrate, Marco Benzo, Roberto Bianco, Matteo Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Domenico Girò, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Chiara Quaglio, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riba, Enrico Rinaldi, Davide Roà, Giulia Santi, Diego Scavino Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: [email protected] Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: [email protected] Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: [email protected] Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità. 3 N° 7 – 16-30 aprile 2011

Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

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Il Coltivatore Cuneese, quindicinale edito da Coldiretti Cuneo

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Page 1: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Sommario

Foto di Mara Chiardola

Il trasporto degli alimenti costa più del cibo 3Il sistema agroalimentare necessita di una politica attenta alle strategie di sviluppo della filiera 4Regione Piemonte e Coldiretti a Euroflora 5Gli agriturismi Terranostra e UICI insieme per un nuovo turismo senza barriere 5Le progettualità Coldiretti per rilanciare il consumo di carne rossa soprattutto nei giovani 6“L’operatività di PAC e PSR è bloccata dalla burocrazia” 7Vino: all’estero i piccoli produttori crescono più dei grandi 8Fiera zootecnica di San Giorgio a Frabosa Soprana 8Ogm: stop dal Parlamento Europeo 8

Storie di vita: Margherita e Matteo, una vita dura nel vallone di Gilba 9

Osservatorio Prezzi 10Ricondizionamento pozzi irrigui: per Coldiretti il regolamento va modificato 11Incendi boschivi: la Regione dichiara lo “stato di grave pericolosità” 11

Il Corsivo del Coltivatore: Uovo con sorpresa 12Ghiri: concesso un piano di contenimento 12Raggiunto il massimo storico per i prezzi mondiali del mais 13Nocciola delle Langhe: un’eccellenza del nostro territorio 14A Mondovì la Fiera di Primavera 14Nocciola IGP Piemonte: scadenze e adempimenti all’INOQ 15La burocrazia telematica penalizza le imprese del settore vitivinicolo 16Impianti regolamentati per alcune DOC/G 17Al Vinitaly successo di “Enoteca Fattoria Amica” 18Giovani Impresa Coldiretti alla kermesse del vino 19Sicurezza sul lavoro: giornata di formazione con Merlo Group 19“Etichetta d’origine: norma di civiltà”, la grande vittoria di Coldiretti a tutela del consumatore 20Concorso nazionale di poesia e 14a Giornata Regionale Pensionati Coldiretti 21I premiati alla Mostra di razza Piemontese 22Gabetti confermato alla presidenza del Coalvi 22Meeting regionale della razza Frisona 23Fiori blu lungo la strada 23Mediazione delle liti anche nei campi 24Indennità compensativa per zone montane 24Affitti di immobili: arriva la cedolare secca 25Giornata di festa al Caseificio Valle Josina di Peveragno 25Agricoltura biologica, novità in arrivo da Bruxelles 26Terramica inaugura il servizio di note tecniche per tutte le aziende biologiche 26Il nuovo calendario per la raccolta dei tartufi 27Nuovi progetti per rilanciare l’imprenditoria femminile 28Donne Impresa: la nuova tessera 2011 29Iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti degli studenti 30“Mela Rossa Cuneo e… abbinamenti in cucina” 31Batteriosi dell’actinidia: incontro tecnico al CReSO 32Bandi camerali per contributi alle imprese 32Aspettando la Fiera del Marrone 33Agriturismo: bando per l’acquisto di dispositivi wi-fi 33CreditAgri Italia verso un futuro da “Confidi vigilato” 34Con l’Amses un aiuto concreto ai Paesi Africani 36

Scadenze aziendali 37Corso per conducente e guardiano del trasporto animali vivi 37I piccoli cavalieri dell’A.C.S.T.E. 38Come creare un giardino profumato 39

Il mercatino del Coltivatore 40

Nel bilancio delle famiglie italiane, la spesa per trasporti, combustibili ed

energia elettrica assorbe in media ben il 19,3 per cento e supera quella per gli alimentari e le bevande che sono fermi al 18,8 per cento. È un effetto della crisi del petrolio, e secondo un’analisi della Coldiretti a commento dei dati del bollettino economico di Bankitalia, “l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici e degli alimentari grava maggiormente sul potere d’acquisto delle famiglie con livelli di spesa più bassi, per le quali questi prodotti rappresentano una quota superiore al 40 per cento dei consumi complessivi”. In un Paese come l’Italia, dove l`86 per cento dei trasporti commerciali avviene su gomma, l’aumento dei carburanti pesa notevolmente sui costi della logistica e sul prezzo finale di vendita dei prodotti alimentari. Così, a subire gli effetti del caro benzina sono gli alimentari: ogni pasto che percorre in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole. L’aumento del costo dei carburanti tende a determinare un effetto valanga sulla spesa anche per la crescente dipendenza dall’Italia per l’alimentazione dall’estero, da dove arrivano prodotti che devono percorrere migliaia di chilometri prima di giungere in tavola. Nel 2010 è salito del 52 per cento il deficit commerciale dell’Italia nell’agroalimentare che raggiunge il valore di 8,554 miliardi di euro, secondo una analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero nel 2010. Una situazione che ha gravi effetti economici, ma anche ambientali e che dimostra, anche sotto questo profilo, l’importanza di investire nell’agricoltura nazionale e nei suoi prodotti con il progetto per una filiera agricola tutta italiana di Coldiretti. i

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo1 copia euro 2,00Abbonamento annuo euro 40,00Direttore AmministrativoBruno RivarossaDirettore ResponsabileMichelangelo PellegrinoCoordinamento di redazioneChiara SerraHanno collaboratoSonia Abrate, Marco Benzo, Roberto Bianco, Matteo Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Domenico Girò, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Chiara Quaglio, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riba, Enrico Rinaldi, Davide Roà, Giulia Santi, Diego ScavinoRedazione ed amministrazionePiazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211Fax: 0171.447300E-mail: [email protected] Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it

Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/5545.000 CopieIl Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di CuneoGrafica e stampa: AGAMVia Renzo Gandolfo area 90Madonna dell’Olmo – CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714E-mail: [email protected] esclusivamentepresso la ditta RéclameVia Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279E-mail: [email protected] prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

3N° 7 – 16-30 aprile 2011

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Il sistema agroalimentare necessita di una politica attenta alle strategie di sviluppo della filiera

4 N° 7 – 16-30 aprile 2011 F O N D O

È di questi giorni la notizia che la Banca Centrale Europea (BCE) ha ritoccato i tassi

bancari con qualche aumento. Probabilmente questa scelta farà ripartire l’inflazione anche perché pare che prima della fine dell’anno la BCE sia intenzionata ad ulteriori aumenti dei tassi d’interesse. Conseguentemente l’inflazione farà ulteriormente aumentare i costi di produzione anche in agricoltura. Di qui l’esigenza che da parte del governo nazionale e delle istituzioni venga data attuazione ad una politica agroalimentare che garantisca all’impresa agricola almeno i costi di produzione. Purtroppo nonostante le belle parole di alcuni politici stiamo ancora assistendo alla difesa degli interessi di bottega. Proprio in questi giorni alcuni esponenti dei Cobas del latte avrebbero ottenuto dal ministro Bossi l’impegno per il commissariamento di Agea colpevole, secondo loro, di aver intrapreso azioni di revoca delle quote latte e di aver inviato ingiunzioni di pagamento a coloro che non hanno versato o rateizzato le multe. La reazione di Coldiretti e di tutto il mondo allevatoriale organizzato non si è fatta attendere: il presidente Sergio Marini ha testualmente detto che “è ora di finirla con le polemiche sui conti che sono già stati fatti più volte in questi anni. I problemi della zootecnia da latte sono ben altri: quelli della difesa del prezzo del latte alla stalla e dei prodotti Made in Italy gravemente minacciati dalle importazioni del latte e dei formaggi”.

Intanto, proprio perché in Piemonte si è cercato di guardare oltre la problematica delle quote latte, è necessario dare atto alla Regione di aver adottato il prezzo indicizzato del latte, derivante dal progetto Polvere di Latte di Coldiretti. Oltre alle ditte Inalpi e Pugliese che già avevano sottoscritto l’accordo al momento della sua proposizione, ad oggi si è aggiunto il caseificio Biraghi S.p.A di Cavallermaggiore. E siccome il futuro dell’agricoltura e della garanzia del reddito alle imprese agricole è saldamente ancorato agli accordi di filiera, si ricorda che Coldiretti Piemonte ha firmato un accordo con la Saclà di Asti per la fornitura

di 10.000 q.li di ortaggi così suddivisi: 800 di sedano, 3000 di carote, 1000 di cavolfiori, 2000 di cipolle, 1500 di peperoni e 1200 di rape. Il contratto avrà durata quinquennale e vedrà il coinvolgimento delle provincie di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino. Una filiera importante che segna l’inizio di un percorso nuovo anche per l’orticoltura di pieno campo e che nei prossimi anni potrà crescere ulteriormente.Il blocco temporaneo al confine dei treni diretti in Francia provenienti da Ventimiglia per i noti problemi di immigrazione ci spinge ad un paragone con la vicina Francia che rappresenta un mercato interessante per

le nostre produzioni. Oltralpe, l’agroalimentare è da sempre molto tutelato dal Governo nazionale. La stessa Lactalis che ha tentato la scalata di Parmalat ha sempre beneficiato di un occhio di riguardo del Governo francese. Ora che anche un tribunale italiano ha permesso di riaprire i giochi per l’acquisto della Parmalat assistiamo ad una situazione di apparente distacco delle autorità francesi dagli interessi della Lactalis. In realtà se da parte italiana non dovesse esserci una regia attenta alle compagini sociali delle principali imprese di trasformazioni agroalimentari, si rischia veramente di spacciare per italiani prodotti ove l’origine della materia prima è estera. E questo soprattutto in un momento in cui il valore delle esportazioni di prodotti agroalimentari italiani è aumentato del 13% nel gennaio 2011 confermando il trend positivo fatto registrare lo scorso anno quando è stato raggiunto il valore massimo di 27,7 miliardi di euro. Quanto sopra conferma che i prodotti agroalimentari Made in Italy nel mondo hanno un loro “appeal”. L’importante è che la politica sappia fornire agli operatori economici gli strumenti che servono per resistere e continuare a crescere. L’agroalimentare e l’impresa agricola italiana non necessitano di ingegneria finanziaria, ma di un vero e proprio piano organico a sostegno della crescita economica delle imprese agricole. Occorre insomma ridare all’agroalimentare del nostro Paese un ruolo strategico. m

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Regione Piemonte e Coldiretti a Euroflora

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partecipare ad appalti nazionali ed a forniture di rilievo sul mercato tradizionale” quest’anno Coldiretti ha voluto realizzare in occasione di Euroflora un grande stand espositivo richiamando l’importanza del made in Italy anche in questo settore. La difesa del florovivaismo italiano,

Aggiunge Franco Ramello, responsabile economico di Coldiretti Piemonte: “Con molti dei nostri iscritti partecipiamo ad Euroflora. Con il nostro gruppo di lavoro florovivaistico, vogliamo anche avviare una progettualità concreta nei confronti delle imprese che intendono

V A R I E N° 7 – 16-30 aprile 2011

Un’offerta turistica nuova, appositamente studiata per rispondere alle esigenze delle persone colpite da disabilità visive e contribuire a diffondere un modello di turismo “senza barriere”.

È il progetto alla base dell’accordo “Piemonte per vedere oltre”, presentato martedì 19 aprile 2011, presso la sede di Coldiretti Piemonte, che nasce dalla collaborazione tra l’associazione Terranostra e il Consiglio Regionale Piemontese dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. “L’obiettivo – dicono Franco Pigino, Presidente regionale di Terranostra, e Severino Oberto, presidente provinciale dell’asssociazione – è quello di migliorare la fruibilità dell’offerta turistica sul territorio, con una particolare attenzione verso le persone colpite da disabilità visive”. “Il progetto ha una doppia valenza, aggiunge Federico Borgna, presidente dell’UICI: è una possibilità offerta a ciechi e ipovedenti di godere di una offerta turistica sul nostro territorio in piena autonomia. Inoltre, i ciechi e gli ipovedenti, che sono circa il 2% della popolazione, rappresentano un’interessante nicchia di mercato per gli operatori del mercato turistico e questo progetto offre strumenti utili per approcciare la disabilità visiva nel modo corretto. Un sentito ringraziamento va a Coldiretti per aver compreso da subito lo spirito collaborativo con cui la nostra associazione si propone ad enti, organismi ed istituzioni del territorio”. “Negli ultimi anni, le offerte turistiche si sono moltiplicate e ormai coprono le più svariate esperienze – evidenzia Pigino –. Gli agriturismi di Terranostra, sensibili ai bisogni delle persone con disabilità sensoriali, si impegnano a dare il loro contributo e a diventare un vero punto di riferimento nell’offerta turistica del territorio. L’obiettivo è quello di creare un’ospitalità sempre più attenta e partecipe, grazie alla conduzione familiare delle aziende aderenti al circuito di Campagna Amica, per sviluppare un nuovo modo di fare turismo, sempre più vicino alle esigenze dei nostri ospiti, garantendo servizi mirati per la cura e il benessere di chi sceglie i nostri agriturismi”. Nell’ambito del convegno è stata presentata la prima “Cena al buio” con i prodotti tipici piemontesi, che si terrà presso un agriturismo del circuito di Campagna Amica. m

Gli agriturismi Terranostra e UICI insieme per un nuovo turismo senza barriere

Il Piemonte dei fiori e piante ornamentali è presente alla decima edizione di Euroflora

a Genova dal 21 Aprile al 1° Maggio 2011. Si tratta della più importante mostra internazionale del florovivaismo che si svolge ogni 5 anni a Genova, e che nell’ultima edizione ha registrato circa 700.000 visitatori. La partecipazione del Piemonte coinvolge oltre 100 aziende floricole, in un’area espositiva di 2.200 metri quadri con un percorso ideale che passa attraverso l’amore per i fiori, le piante, gli alberi, e le loro bellezze e richiama ai valori della biodiversità e del rispetto dell’ambiente. Dice l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto: “Pur nelle difficoltà di bilancio, abbiamo voluto assicurare il giusto sostegno alla presenza del Piemonte a Euroflora. È una bella occasione per mettere in risalto il comparto piemontese dei fiori e piante ornamentali, settore che rappresenta 800 ettari di superficie e 700 aziende, con un valore, a prezzi di base agricoli, di circa 22 milioni di euro. Un comparto economico produttivo significativo e con alti valori aggiunti, poiché comprende i vivai e le coltivazioni in serra che inglobano alti livelli di tecnologia, di energia e di manodopera”.

Coldiretti Piemonte ha costituito un gruppo di lavoro floro-vivaistico

rappresenta un modo per garantire occupazione, reddito e presidio di territori storicamente votati al florovivaismo oggi minacciato da importazioni di piante e fiori recisi coltivati in ogni parte del mondo senza nessuna garanzia di qualità e di tenuta”. m

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Le progettualità Coldiretti per rilanciare il consumo di carne rossa soprattutto nei giovani

6 A T T U A L I T ÀN° 7 – 16-30 aprile 20116

La zootecnia da carne della Granda e del Piemonte attraversa un momento

difficile. Le cause sono da ricercarsi nella crisi economica che colpisce le famiglie per cui il consumo delle carni rosse ha avuto una forte diminuzione. A questo si deve aggiungere la scarsa considerazione delle carni rosse da parte dei dietologi nell’alimentazione dei giovani e nella ristorazione scolastica in particolare. Spesso le carni rosse vengono accusate di appesantire le diete, renderle scarsamente digeribili, responsabili dell’accumulo di grassi nell’organismo e generatrici della colesterolemia. Inoltre, dal punto di vista agricolo, produrre della buona carne significa utilizzare ottimi alimenti per il bestiame ed in particolar modo cereali. Soprattutto questi ultimi, nell’ultimo anno, hanno raddoppiato i loro prezzi a causa della nota speculazione in atto a livello internazionale. Proprio partendo dalla situazione prima descritta Coldiretti sta attuando una concreta progettualità che ha l’obiettivo di mantenere alto il livello qualitativo della carne che viene prodotta nella regione subalpina

e dall’altra di rilanciare i consumi, garantendo in ogni modo all’allevatore il riconoscimento del giusto prezzo. Per fare questo si sta agendo su diversi fronti.Con le istituzioni, affinché si

avviino campagne di informazione con l’obiettivo di spiegare che le carni rosse rappresentano nella dieta di tutte le persone e dei giovani, in particolare, un forte elemento di equilibrio alimentare,

le cui proteine sono indispensabili per la crescita dei giovani e le cui vitamine naturali rappresentano l’elemento insostituibile per la formazione dell’apparato scheletrico e muscolare. Coldiretti chiede alla Regione di realizzare momenti formativi, attraverso le ASL di competenza anche con un’informazione mirata ai medici di base nonché agli specialisti della Sanità (nutrizionisti, dietologi) che elaborano e monitorano la ristorazione scolastica.Sul fronte dei consumi, il mondo degli allevatori attraverso gli imprenditori e le organizzazioni economiche di prodotto è impegnato a rendere più appettibile la carne da parte dei consumatori. Alcuni esempi concreti sono rappresentati da hamburgherie che utilizzano carni rosse locali come nel caso di M**C BUN che martedì 19 aprile a Torino ha inaugurato il secondo locale (via Cernaia angolo corso Siccardi) con l’egida del Consorzio COALVI, oppure il caso delle “PIEMONTESINE” hamburger surgelati facilmente utilizzabili a livello familiare, nei quali viene posta in primo piano la qualità della carne, utilizzando tutti i tagli dei bovini secondo il progetto

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“L’operatività di PAC e PSR è bloccata dalla burocrazia”“La nuova impostazione

conferita alla Anagrafe Unica del Piemonte,

strumento di riferimento per il mondo agricolo per la gestione di tutte le pratiche come PAC PSR, buoni UMA, assicurazioni, voluta ed imposta a lavori già avviati dalla Regione Piemonte, ci lascia esterrefatti” con queste parole Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo e Piemonte, denuncia l’inapplicabilità del sistema, messo a disposizione dei CAA che, nel bel mezzo dei lavori di aggiornamento dei fascicoli aziendali, ha di fatto bloccato tutta l’operatività impedendo la validazione dei fascicoli stessi e la presentazione delle domande di contributo a favore delle imprese agricole. “La principale causa di questi disguidi deriva dalla volontà della Regione di adattare tutte le superfici aziendali alla fotointerpretazione grafica – continua Bruno Rivarossa –. Tale interpretazione presenta moltissimi errori, richiedendo tempi di verifica dei fascicoli inaccettabili, impedendo il corretto e completo aggiornamento del fascicolo stesso. Risulta pertanto impossibile procedere alla

presentazione delle domande, anche le più urgenti e indifferibili come UMA e Assicurazioni grandine”.Di fatto, viene imposto l’abbandono di un sistema collaudato, basato sulle risultanze catastali (pubblico, gestito dall’amministrazione dello Stato con costi di gestione ridotti), per adottare un sistema virtuale che si presta per ciascuna singola particella ad interpretazioni soggettive (Coldiretti ne gestisce oltre un milione). Tutte le spese sostenute per la realizzazione di programmi informatici superflui e che devono essere gestiti da specifici

operatori assorbono risorse che, altrimenti, sarebbero destinate alle aziende agricole.Coldiretti Piemonte chiede nuovamente all’Assessore Sacchetto, anche in coerenza con la sua volontà di sburocratizzare il sistema, di intervenire per adottare misure risolutive.“Se non ci saranno provvedimenti adeguati ed immediati per ripristinare l’operatività – conclude Bruno Rivarossa – Coldiretti si riserva di valutare ed adottare tutte le iniziative ritenute opportune nell’interesse delle proprie aziende agricole associate”. m

7N° 7 – 16-30 aprile 2011V A R I E

ideato dalla cooperativa Compral. Oppure ancora come nel caso del circuito creato da Asprocarne Piemonte per valorizzare le carni di tutti i bovini allevati nella nostra regione.Dicono Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo e membro di Giunta Coldiretti Piemonte con delega al settore carni da parte del presidente Paolo Rovellotti, e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “Riteniamo che la crisi dei consumi di carni rosse possa essere superata ancora una volta con la stretta alleanza con i consumatori e le loro associazioni anche per promuovere una corretta informazione che riporti il giusto equilibrio nelle diete alimentari di tutti i giorni. Dall’altra, occorre evidenziare gli sforzi compiuti dal mondo economico per rendere di facile e veloce utilizzo le carni rosse in cucina. Non possiamo però non evidenziare come la grande distribuzione organizzata manchi spesso all’appello in termini di collaborazione reale. Quale ultimo anello della filiera, ci aspettiamo la massima collaborazione e una maggior considerazione per gli operatori che stanno a monte. Non sono più accettabili, sia a livello di produttori che soprattutto di consumatori, che la carne venga pagata all’allevatore 3 euro al kg. La stessa carne la troviamo nei banconi frigo di vendita ad un prezzo medio che supera 15 euro al kg. Situazioni che non hanno bisogno di commento, ma che vanno corrette con urgenza nell’interesse di tutti”. m

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Vino: all’estero i piccoli produttori crescono più dei grandi

Le esportazioni di vino Made in Italy dei piccoli produttori sotto i 25 milioni di euro

di fatturato sono cresciute in valore del 16 per cento, quasi il doppio dell’8,5 per cento fatto segnare dalle prime 103 società italiane produttrici di vino che fatturano più di 25 milioni di euro. Il dato emerge da uno studio presentato al Vinitaly dalla Coldiretti sulla base dell’analisi sul commercio estero nel 2010 di Mediobanca e dell’Istat. Le 103 grandi società del vino, che fatturano complessivamente il 55 per cento del totale del mercato, sui mercati esteri sono cresciute la metà delle altre. “La dimensione da sola non è sufficiente per garantire competitività e il successo delle imprese che devono puntare sul legame con il territorio e sulla distintività che i nuovi concorrenti stranieri non possono offrire”, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini (foto sopra). Una dimostrazione concreta purtroppo si ha anche per le grandi cooperative che, secondo il rapporto Mediobanca, segnano riduzioni nei margini e nella redditività che sono in controtendenza rispetto a quanto emerge nelle altre società di capitali. “C’è la necessità di impegnarsi in politiche di più forte differenziazione, innovazione e valorizzazione del legame con il territorio che rappresentano il vero valore aggiunto della cooperazione. Gli stessi processi di riorganizzazione hanno successo solo se legati all’esistenza o alla creazione di sbocchi di mercato remunerativi, altrimenti possono dimostrarsi dannosi”, ha concluso il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “purtroppo le uve nelle cantine sociali sono state spesso sottopagate ai viticoltori ad importi che rappresentano in media appena il 15 per cento del prezzo di vendita delle bottiglie”. m

Ogm: stop dal Parlamento Europeo

È positiva la decisione del Parlamento Europeo di consentire agli Stati membri di

limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) per “motivi ambientali’’: dalla resistenza ai pesticidi alla disseminazione nell’ambiente alla tutela della biodiversità. Lo afferma Paolo Rovellotti (foto a lato), presidente di Coldiretti Piemonte, nel sottolineare che il parere della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo risponde alla necessità di tutelare il territorio dal rischio di contaminazioni irreversibili. Un orientamento che premia la decisione dell’Italia di mantenere il proprio territorio libero da Ogm, sostenuta da un’ampia coalizione in rappresentanza della maggioranza assoluta dei cittadini italiani. “Nel nostro Paese, per la conformazione morfologica dei terreni e le dimensioni delle aziende – dice Rovellotti – non sarebbe possibile evitare le contaminazioni ambientale e sarebbe violata la sacrosanta libertà della stragrande maggioranza degli agricoltori e cittadini di avere i propri territori liberi da Ogm”. Sulla base dei risultati dell’ultima indagine annuale Coldiretti-Swg “Le opinioni di italiani e europei sull’alimentazione”, il 73 per cento dei cittadini italiani che esprimono una opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali. La forte contrarietà espressa dai consumatori sui prodotti geneticamente modificati è rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi quattro anni nei quali è stato condotta l’indagine della Coldiretti ed è la conferma che non si tratta di una valutazione emotiva. “Gli Ogm spingono – conclude Paolo Rovellotti – verso un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy”. m

Fiera zootecnica di San Giorgio a Frabosa Soprana

Dopo il buon successo delle edizioni passate, l’antica Fiera zootecnica di S. Giorgio, Fera d’San Giors, si terrà nella giornata di domenica 8

maggio, nell’occasione della festa del Santo Patrono di Frabosa Sottana. L’ interesse per le tradizioni, ma soprattutto di mantenere viva ed attuale la presenza dell’uomo e della zootecnia nel difficile ambiente montano e la sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti

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agricoli, sono i motivi che hanno stimolato gli organizzatori a riproporre anche quest’anno, la fiera zootecnica, con l’esposizione di bovini di varie razze da montagna, di ovini e caprini, di equini e la premiazione dei capi migliori. Accanto alla mostra zootecnica si terrà il mercato dove saranno presentati i prodotti tipici della agricoltura locale e dellíartigianato artistico. m

N° 7 – 16-30 aprile 2011 V A R I E

Page 7: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Storie di vitaa cura di Barba Bertu ([email protected])

Da oltre 70 anni sono sposati e in due hanno la bellezza di 187 anni.

Margherita Bianco, classe 1917 e Matteo Lantermino, classe 1918, da qualche mese vivono nella rinnovata Casa di riposo di Piasco.Margherita è nata nella borgata Bianchi e Matteo nella borgata Lantermino, nel vallone di Gilba.

NESSUN GIOCODa bambini con cosa giocavate?“Andavo a pascolare le mucche già da bambino. Nella mia classe eravamo 36 e la borgata Lantermino era piena di gente” spiega Matteo.Margherita racconta di non essere andata a scuola. “Guardavo i bambini più piccoli. Mio padre si è sposato tre volte e mia mamma è morta quando avevo 7 anni”.

Come si viveva allora?“Nelle nostre case, si faceva la luce con i lumi a petrolio. L’energia elettrica è arrivata solo negli anni Sessanta ed è stata una grande invenzione! Le strade in alta montagna sono state fatte tardi, allora i più fortunati avevano il mulo o l’asino, gli altri si spostavano a piedi”.

E le veglie?“Ci trovavamo di sera nelle stalle, si parlava e si raccontavano anche strane storie delle masche. Ma noi alle masche non ci abbiamo mai creduto!”

Dove vi siete conosciuti?“Margherita era una bella ragazza e mi è piaciuta subito! Ci siamo conosciuti quando avevamo 17 anni. Ci siamo sposati l’8 giugno 1940 a Gilba, abbiamo fatto una piccola festa, con una decina di invitati. Abbiamo tre figli”.

NIENTE VIAGGIO DI NOZZEAvete fatto il viaggio di nozze?Una solenne risata dei due anziani: “Sì, nei campi e nei boschi di Gilba! Abbiamo sempre lavorato la terra,

senza macchinari. Avevamo sei mucche, coltivavamo le patate, l’orzo e la segala”.

Era faticoso?“Sì, molto. Abbiamo sudato tanto… tutto il lavoro lo facevamo a mano, con la zappa… Margherita si alzava presto di mattina e andava a raccogliere le violette. Poi passava un signore, si chiamava Savoia, che le portava in Francia, dove facevano i profumi”.

Ve le pagavano bene?“Eh, bisognava trattare! Savoia ci guadagnava bene e non faticava molto, noi invece sudavamo. Tante volte Margherita è arrivata a casa piangendo per il male alla schiena”.

Quando avete lasciato il vallone di Gilba?“Era il 1966 e siamo scesi a Levaldigi. Poi a Saluzzo”.

Pensate ancora alla vostra borgata?Matteo si commuove: “Ah, di notte io sogno ancora Gilba, i prati, i boschi e i funghi… E mi fa male il pensare che lassù oggi non c’è più nessuno. Oggi in tutto il vallone di Gilba vivono 16 persone”.

ASPETTANDO MATTEOE la guerra?I ricordi di Matteo Lantermino si sovrappongono: “Sono stato 36 mesi nell’Aeronautica. Ho fatto guerre per cinque anni, sono stato in Grecia, prigioniero dei

tedeschi in Germania e sul Don”.

Come ha salvato la pelle?“Quando ero prigioniero dei tedeschi mi sono salvato perché lavoravo in cucina. Mussolini è venuto nell’isola di Creta e nel vedere i nostri soldati si è messo le mani nei capelli, perché i soldati rubavano tutta la roba e la rivendevano ai greci”.

E la Russia?“Sul Don, nella neve, faceva un freddo terribile e noi eravamo male equipaggiati. I russi mi hanno anche fatto prigioniero”.

E lei Margherita aspettava Matteo a casa?“Era da due anni che non avevo più notizie sue e pregavo la Madonna e speravo che tornasse. Non avevo perso la speranza di riabbracciarlo, ma ero molto preoccupata. Eravamo ai Santi, nel 1945. Sono uscita di casa quella sera, c’era una bella luna. E pensavo: ‘Vedessi Matteo arrivare…’. Rientro nella stalla e lui è arrivato poco dopo! Ci siamo abbracciati e baciati, io l’ho sempre amato e lo amo ancora adesso”.

Chi comanda a casa vostra?Margherita sorride: “Per andare d’accordo, occorre venirsi incontro. Matteo faceva festa e arrivava ubriaco a casa, e io aspettavo che gli passasse la ciucca!”.

Vi sposereste di nuovo?“Ah sì, ci siamo voluti e ci vogliamo ancora bene!”E Margherita conclude: “Io prego la Madonna che la morte non ci separi”. i

9N° 7 – 16-30 aprile 2011R I T R A T T I D I I E R I E D I O G G I

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N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.

Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda: ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.

G A S O L I O A G R I C O L O

C E R E A L IFRUMENTO ORZO LEGGERO MAIS SOIA-semi

ˇ ˆ ˇˇ ˆ

ˇ

‹ ‹ ‹Frum. Biscottiero ˆ ˆ ˆPanificabile 76/78 um. 14% ˆ ˆNazionale p.s. 76/78 ˆ ˆ

10 N° 7 – 16-30 aprile 2011 O S S E R V A T O R I O P R E z z I

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11N° 7 – 16-30 aprile 2011

Ricondizionamento pozzi irrigui: per Coldiretti il regolamento va modificato

V A R I E

La problematica relativa al ricondizionamento dei pozzi irrigui per i quali si

teme che possano essere state poste in comunicazione la falda superficiale e quella profonda, è stata oggetto di ulteriori approfondimento da parte dell’ufficio tecnico e di quello legale della Coldiretti.Com’è noto il Regolamento Regionale 4/R del 2001 ha infatti disposto l’obbligo di ricondizionare o chiudere tutti i pozzi per i quali si suppone che si sia creata una interconnessione tra la falda superficiale e quelle confinate: unica possibilità per i titolari di questi pozzi di poter in futuro continuare ad utilizzarli è di dimostrare, con una perizia, che ciò non è avvenuto.Si tratta per la nostra regione di oltre 1600 pozzi, considerando solo quelli ad uso irriguo, che paradossalmente in non pochi casi sono stati cofinanziati dalla stessa Regione Piemonte. In base alle stime Coldiretti, questo provvedimento comporterà un costo improduttivo a carico del settore agricolo di non meno di 25-30 milioni di euro. Inoltre, in base alle verifiche svolte dagli studi legali Coldiretti, emergerebbero profili di

criticità circa la legittimità del Regolamento stesso soprattutto nella parte in cui si sancisce astrattamente che i pozzi che consentono la comunicazione

tra la falda freatica e la falda confinata debbono essere ricondizionati a spese del titolare. “Non ci risulta che in nessuna delle altre regioni del bacino

padano-veneto siano stati presi provvedimenti analoghi – dichiara Bruno Rivarossa Direttore Coldiretti Cuneo e Piemonte – e ci chiediamo cosa dovrebbero fare tutte queste aziende se davvero i loro pozzi dovessero essere chiusi”.Resta dunque forte l’impressione che questo provvedimento sia stato assunto senza che venisse fatta un’adeguata analisi relativa al bilancio costi/benefici che potrà produrre ed è per questo che Coldiretti insiste affinché l’intera materia venga riesaminata allo scopo di individuare strategie davvero capaci di conciliare le esigenze economiche delle imprese con quelle della tutela delle risorse idriche sotterranee. m

Incendi boschivi: la Regione dichiara lo “stato di grave pericolosità”

Con Determina 971 del 08/04/2011 della Regione Piemonte, Settore economia montana e foreste, a far data dal 08/04/2011, è stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.

È pertanto vietato, in tutti i terreni boscati e cespugliati e sino ad una distanza di 50 metri da essi, accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparecchi che producano braci o scintille, fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo di incendio. Le sanzioni per i trasgressori variano da 1032,00 euro a 10.329,00 euro salvo applicazione di sanzioni penali nei casi previsti dalla legge. m

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AGRICOLA GHIBAUDO

La domanda mi ha fatto sobbalzare. “Papà, me lo compri ancora l’uovo di Pasqua?”. Pensavo che, a 11 anni e mezzo, mia figlia fosse già oltre il mondo

della cioccolata, delle coccarde e del cellophane colorato. Immaturità? Desiderio di restare bambina? Ci ho riflettuto un po’ e sono rimasto di stucco, scoprendo che anche a me, tutto sommato, non dispiacerebbe ricevere un bell’uovo, non importa se di cioccolato o cartone, avvolto nella stagnola o completamente nudo.Lo vorrei per la sorpresa, perché sto dimenticando cosa significhi la scoperta di una imprevista, piacevole realtà.Per realizzare l’1 per cento dei miei sogni, l’uovo dovrebbe essere enorme. All’interno, vorrei che ci fossero cento, mille dosi di tranquillità politica, la fine delle lunghissime diatribe sul processo “breve” (!), la risoluzione definitiva della vicenda delle quote latte, la cancellazione del precariato per il Ministro delle Politiche agricole, il rilancio delle quotazioni dei prodotti della terra, la presa di coscienza della validità del “made in Italy”, la ricetta per la batteriosi del kiwi, una soluzione accettabile per il destino delle migliaia di poveracci per cui l’Eden comincia a Lampedusa e tante, tante altre novità.Basterebbe per schizzar fuori dalla rassegnazione di sempre, sfuggire al fatalismo e ricominciare a sognare.Come le piante, a primavera, pronte a riprendere puntualmente il loro giro, come se nulla fosse, ignare di ogni cosa. Se fossero più informate su quanto sta accadendo nel mondo, sarebbero avvizzite da tempo.Buona Pasqua a tutti! m

Bastian Contrari

UOVO CON SORPRESA

Il Corsivo del Coltivatore

Si è tenuto lo scorso 13 aprile, presso il Settore Agricoltura della Provincia un incontro che dà il via

al richiesto piano di cattura e riduzione del ghiro nei noccioleti della Langa. Il piano di contenimento, che è stato autorizzato dall’ISPRA di Bologna, oltre a prescrivere la continuazione del monitoraggio per la verifica costante dell’evolversi della situazione e prevedere un riscontro delle catture eseguite, tramite annotazione da parte del produttore, non ha di fatto previsto particolari prescrizioni o restrizioni. L’Amministrazione Provinciale nei prossimi giorni rilascerà un modello di domanda, reperibile presso i nostri uffici, per richiedere l’autorizzazione a installare gabbie di cattura (o altri mezzi autorizzati, ad esempio reti). Ai soggetti celermente autorizzati verranno consegnate altresì le norme cui attenersi scrupolosamente. Come per la catture di altri selvatici, i produttori autorizzati dovranno rivolgere particolare attenzione ad un controllo costante delle gabbie poste, affinché i capi catturati siano prelevati costantemente.L’assessore Claudio Sacchetto ha disposto un finanziamento per l’acquisto di 3000 gabbie da concedersi in uso ai produttori.Verranno altresì previste le modalità tecniche per coloro che vorranno costruirsi di persona gabbie e/o nidi.“È comunque grazie alla forte presa di posizione sindacale di Coldiretti, se oggi si può avviare un piano di contenimento che auspichiamo – dice il vice direttore di Coldiretti Cuneo, Lauro Pelazza, che ha seguito la complessa problematica – possa dare risultati significativi, anche se non manca qualche dubbio sull’efficacia dello strumento, peraltro l’unico possibile senza necessariamente modificare leggi, il cui iter sarebbe estremamente lungo e tutt’altro che scontato”. m

GHIRI: CONCESSO UN PIANO DI CONtENIMENtO

12 N° 7 – 16-30 aprile 2011 V A R I E

Page 11: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

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Dopo il valore record raggiunto dalle quotazioni dell’oro, si tocca il

massimo storico per il mais che ha chiuso la settimana con 7,68 dollari per bushel (20 centesimi di euro al chilo) per le consegne a maggio, con un aumento del 21 per cento dall’inizio dell’anno. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti al Chicago Board of Trade, punto di riferimento del commercio mondiale, dal quale si evidenzia una ripresa anche per il grano che aumenta del 5 per cento dall’inizio del mese di aprile e raggiunge la quotazione di 7,974 dollari per bushel (21 centesimi di euro al chilo) per le consegne a maggio. A far lievitare le quotazioni del mais sono stati certamente l’aumento della domanda per

la produzione di bioetanolo e il maggior consumo di carne nei paesi emergenti come la Cina che fa crescere il consumo di mangimi a base di mais ma, soprattutto, l’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli

è sempre più fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli dei metalli preziosi come l’oro fino alle materie prime come grano, mais e soia.

Manovre finanziarie sul cibo che stanno “giocando” senza regole sui prezzi delle materie prime agricole, dove hanno provocato una grande volatilità, mettendo a rischio le coltivazioni e l’allevamento in molti Paesi.Il risultato più immediato è l’aumento record del 19% per i prezzi dei mangimi che fanno segnare rincari quasi dieci volte superiori a quelli degli alimentari necessari per apparecchiare la tavola, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea a febbraio 2010. Il forte aumento del costo dei mangimi riguarda tutti gli animali, ma soprattutto gli allevamenti, dove è sempre più costoso riempiere la mangiatoia di mucche e maiali per la produzione di latte e carne. m

N° 7 – 16-30 aprile 2011

Raggiunto il massimo storico per i prezzi mondiali del mais

A T T U A L I T À

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Nocciola delle Langhe: un’eccellenza del nostro territorioLa provincia di Cuneo detiene

il primato in Piemonte della superficie coltivata a

nocciolo in coltura principale: con i suoi circa 7.000 ettari copre quasi l’89,5 % della superficie regionale destinata alla corilicoltura e fornisce quasi l’85% della produzione piemontese. “Dedichiamo a questo settore molte energie, sia a livello tecnico che organizzativo – spiega Cesare Gilli, segretario di zona Coldiretti di Alba e Cortemilia –. Giovedì 21 aprile abbiamo concluso a Neive un incontro dimostrativo sulle nuove tecniche di spollonatura del nocciolo. Un altro si è svolto, lo stesso giorno a Cravanzana”. I tecnici dell’Agenzia 4A informano che questi interventi sono necessari per non modificare allevamenti monocauli o con un numero limitato di aste e per non rendere difficoltosa la raccolta delle nocciole. A seconda dell’epoca di esecuzione dei lavori, si può verificare il ricaccio di nuovi germogli oppure si è costretti ad intervenire quando gli steli sono già legnosi. In ogni caso l’importante è non danneggiare la pianta, sia con la spollonatura manuale che con quella chimica. Quest’ultima, piuttosto recente, consente un risparmio di

manodopera nel rispetto della pianta e dell’ambiente circostante.“Abbiamo recentemente collaborato alla costituzione di Corilanga, dice PierLuigi Chiola, presidente della zona di Cortemilia e membro di Giunta di Coldiretti Cuneo con delega al settore corilicolo, perché siamo convinti che la qualità ottenuta in campo per le nocciole è eccellente. La nostra debolezza sta nell’affrontare il mercato. La cooperativa ha già stipulato contratti di filiera con

la Sebaste, dando un tornaconto soddisfacente alle imprese associate. Intendiamo continuare sulla strada dei contratti di filiera, dando alla cooperativa il nostro sostegno organizzativo”.Come noto, oggi, la nocciola Piemonte IGP è molto considerata sul mercato per via delle sue qualità organolettiche anche il mondo scientifico ha riconosciuto tali peculiarità. L’Università di Brescia ha realizzato dei panel degustativi concludendo con un plauso per il sapore intrinseco espresso dalla Nocciola Piemonte IGP.“Oggi, purtroppo, conclude Chiola, siamo minacciati dai ghiri. Una popolazione sproporzionata rispetto agli ettari coltivati. Coldiretti, in accordo con il Comitato Spontaneo, è intervenuta presso l’Amministrazione Provinciale ottenendo, proprio in questi giorni, un piano di catture da parte dell’Ispra e l’acquisto di tremila gabbie che saranno poi destinate agli agricoltori. un modo per combattere la presenza del ghiro e tutelare il reddito delle nostre imprese”. m

A Mondovì la Fiera di Primavera

La tradizionale manifestazione organizzata dal Comune di Mondovì sabato 9 e domenica 10 aprile, per festeggiare l’arrivo della primavera, è stata accompagnata

dal sole e da giornate con temperature estive. I visitatori hanno potuto gustare le leccornie proposte delle aziende di Fattoria Amica, presenti con i classici gazebo gialli su corso Statuto. Grande interesse ha destato anche “la Fattoria”, mostra zootecnica realizzata presso piazza della Repubblica: oltre ai bovini di razza Piemontese delle aziende Gianfranco tealdi, Franco Garelli, Giulio Griseri e Domenico Gramaglia, vi erano anche le pecore, i conigli dell’Azienda Agricola Fratelli Veglia, i suini di Cascina Biasin delle sorelle Gasco, le capre di Enrico tealdi, gli asini di Mario Mondino, le cavalle murgesi di Marco Filippi e le trote, carpe e storioni di Delia Revelli. m

14 V A R I EN° 7 – 16-30 aprile 2011

Page 13: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Nocciola IGP Piemonte: scadenze e adempimenti all’INOQCon una lettera indirizzata

alle aziende agricole, l’INOQ ricorda le prossime

scadenze e gli adempimenti richiesti dall’attuale Piano dei Controlli della Nocciola Piemonte IGP. Per quanto riguarda le nuove iscrizioni al sistema di controllo e la richiesta di integrazione appezzamenti nell’albo della Nocciola Piemonte IGP, le aziende che non sono mai state iscritte all’albo noccioleti o che intendono aggiungere nuovi appezzamenti, devono inviare ad INOQ entro il 31 maggio 2011, l’apposito modello (ALL. 1) comprensivo degli allegati richiesti: elenco dei Noccioleti nuovi o da integrare, con il

dettaglio (per ogni appezzamento) dei dati catastali, Comune di appartenenza, superficie, numero piante e data di impianto.

trasmissione dati produttiviTutte le aziende già iscritte nel 2010, devono trasmettere ad INOQ entro il 30 giugno 2011, l’ALL. 4

riportando le quantità di Nocciola Piemonte IGP raccolta (controllata e ritenuta idonea) e venduta (certificata).

Conferma iscrizione per Il 2011 (Mantenimento nel sistema di controllo): attraverso lo stesso allegato (ALL. 4) e sempre entro il 30 giugno 2011, dovranno esprimere la propria intenzione in merito all’utilizzo della denominazione per la campagna entrante: coloro che intendono utilizzare la denominazione anche per il 2011 compileranno il campo “CHIEDE PER L’ANNO il mantenimento nel sistema di controllo…” riportato sulla prima pagina dell’allegato stesso.

Rinuncia alla produzione di Nocciola Piemonte Igp per il 2011 Chi invece non intende avvalersi della denominazione per il 2011, daterà e firmerà il campo: “nel caso l’azienda preveda di non utilizzare l’IGP per l’anno in corso” riportato sul retro dell’ALL. 4. Può trattarsi anche di rinuncia temporanea, per uno o più anni; il registro noccioleti viene mantenuto, ma non è possibile vendere il prodotto come Nocciola Piemonte IGP per il periodo di rinuncia. Una volta ricevuti i documenti, l’INOQ provvederà a inviare alle aziende che intendano utilizzare la denominazione anche per l’anno 2011, il contratto con le quote previste dal tariffario approvato. m

15N° 7 – 16-30 aprile 2011A T T U A L I T À

Page 14: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

La burocrazia telematica penalizza le imprese del settore vitivinicoloCon una lettera indirizzata

all’Agenzia provinciale delle Dogane, Coldiretti

Cuneo ha evidenziato la gravità della situazione nel settore vitivinicolo, in termini di danno economico alle imprese, a causa dell’introduzione del documento di accompagnamento accise elettronico (e-AD) per le vendite intracomunitarie. Commenta Fabrizio Rapallino, responsabile servizio vitivinicolo di Coldiretti: “Se già in precedenza le formalità d’accisa penalizzavano le vendite all’interno dei Pesi della Comunità, con l’ultima fase di telematizzazione i problemi si sono acuiti. Si riscontrano difficoltà d’ impiego del sistema telematico, sovente inaccessibile o mal funzionante, ma in particolare, ciò che più preoccupa sono le disparità di comportamento tra le autorità doganali dei Paesi Membri dell’Unione Europea, che sovente non riconoscono più lo status di piccolo produttore e di conseguenza ostacolano, quando non bloccano, le vendite da parte delle aziende più piccole”. Tali realtà si vedono da un lato respingere il tradizionale

documento cartaceo e dall’altra l’impossibilità di adottare il sistema telematico “eAD”, se non rinunciano all’esenzione e attivano il deposito fiscale, oppure se non si appoggiano ad un operatore terzo con oneri aggiuntivi e tempi non conformi all’ordine di consegna ricevuto.

Gli stessi operatori ai quali si “appoggiano” i produttori per l’emissione dell’ eAD trovano impedimenti o ritardi nell’organizzare i flussi elettronici con le amministrazioni doganali di destinazione. Emergono situazioni di confusione tra le Autorità

Doganali del medesimo Stato, dove una autorità consente la procedura cartacea e l’altra no e tra gli stessi operatori e importatori, che nel contesto non chiaro (per le proprie incombenze fiscali e d’accisa e le responsabilità con le suddette Autorità del rispettivo Paese di destinazione), spesso pretendono il documento telematico. Tutto ciò, anche riguardo ad aziende “piccolo produttore”, non tenute a tale obbligo, secondo le vigenti direttive Comunitarie e le leggi nazionali. I disagi riguardano anche le vendite dirette verso gli acquirenti definiti “occasionali” , vale a dire dettaglianti quali: ristoranti, bar, enoteche ecc. che acquistano vini in Ue, ma non sono registrati stabilmente presso i propri uffici doganali come deposito fiscale. Non di rado nei Paesi Membri il codice provvisorio d’accisa, dapprima concesso in forma cartacea regolarmente, ora non è più rilasciato.Questo fenomeno interessa indistintamente tutti i produttori vinicoli, sia dotati di deposito fiscale che esentati e tutto ciò determina un aggravio di

16 N° 7 – 16-30 aprile 2011 V I T I V I N I C O L O

Page 15: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Impianti regolamentati per alcune DOC/GDopo che Coldiretti ha

proposto ed ottenuto l’inserimento nelle leggi

di settore di un dispositivo che prevede la possibilità di stabilire la sospensione o la regolamentazione, anche temporanea, delle iscrizioni dei vigneti, oggi i produttori dispongono di uno strumento importante per una gestione attiva e diretta delle produzioni vitivinicole, utile per tenere vicina l’offerta alla domanda di mercato. Questo succedeva quando dalle alte sfere della Comunità Europea si decideva la liberalizzazione (oggi nuovamente messa in discussione) degli impianti dal 2016. Su Il Coltivatore N°4 del 1-15 marzo si annunciava una Determina regionale che doveva definire le norme applicative degli orientamenti presi durante gli incontri sul territorio con i produttori, circa la regolamentazione degli impianti per alcuni vini della nostra provincia. Il provvedimento è stato ufficializzato in data 5-4-2011 e prevede l’approvazione della modalità di presentazione della domanda di formazione della graduatoria per l’assegnazione delle superfici iscrivibili alle seguenti DO: Barolo, Barbaresco, Roero per la tipologia Arneis, Dolcetto di Dogliani Superiore o Dogliani, Dolcetto di Dogliani, Dolcetto delle Langhe Monregalesi.

Per tutte queste DOCG e DOC saranno consentiti senza limitazione i reimpianti solo se originati dall’estirpazione di un vigneto appartenente alla medesima DO. Se il diritto deriva da altra DO o da vigneto non iscritto, gli interessati dovranno presentare una richiesta al Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, con scadenza 20 maggio 2011 per concorrere all’assegnazione (secondo graduatoria), delle “quote” annuali di superfici ammesse. Per le campagne successive il periodo per la presentazione sarà compreso tra il 1 febbraio ed il 20 maggio. Le superfici annualmente realizzabili (il reinnesto è vietato) in deroga alle limitazioni sono elencate nella tabella a piè articolo.Nell’ambito del periodo di ricevimento delle istanze non sarà tenuto conto dell’ordine cronologico di presentazione,

perché l’assegnazione avverrà secondo una graduatoria di merito che vede assegnati punteggi in base a qualifica di imprenditore agricolo, prima i giovani con insediamento PSR e riconversione aziendale. A parità punti la precedenza è data dall’età giovane del richiedente. Entro il 10 giugno sarà comunicato l’esito della graduatoria ed entro i successivi 30 gg i beneficiari presenteranno la tradizionale richiesta di impianto/iscrizione alla Provincia per ottenere l’autorizzazione ai lavori. Non rientrano nelle limitazioni le autorizzazioni già rilasciate o le superfici già realizzate negli ultimi 3 anni. I diritti in portafoglio (per le DOP specifiche), anche da acquisto da terzi, maturati entro il 31-10-2010, possono essere esercitati entro il 31-7-2011. Per ogni necessità di chiarimento o per la predisposizione delle domande, potete rivolgervi agli uffici Coldiretti. m

burocrazia, quindi di costi che poi si riversano sul consumatore. “E’ importante che le vendite, sia ad operatori intermediari che dirette vengano incentivate e non penalizzate dalla modernizzazione dei sistemi: in questo periodo di congiuntura economica difficile – aggiunge Federico Vacca, vice presidente Coldiretti Cuneo con delega al settore vino – accade l’esatto opposto”. Per scongiurare il rischio di perdita delle vendite dirette dal produttore di vino all’acquirente occasionale, anche privato consumatore, Coldiretti propone di adottare un sistema semplificato, basato sul pagamento anticipato (ex ante), delle eventuali accise dovute nel paese di destinazione in modo da consentire il libero trasporto di vino, che nella fattispecie avverrebbe poi ad “accisa assolta”. Questa procedura avrebbe la prerogativa di assicurare il pagamento delle accise ove dovute, di tracciare comunque i flussi delle vendite e consentirebbe realmente la libera circolazione delle merci, che nel caso del vino rischia di essere solo nelle enunciazioni. “L’Agenzia delle Dogane di Cuneo – conclude Vacca – ha confermato il massimo impegno a collaborare per la soluzione dei problemi più immediati e ha presentato le problematiche evidenziate nella nostra lettera al Tavolo Tecnico che si è tenuto presso la Direzione Interregionale. Ora attendiamo che le criticità da noi segnalate possano trovare presto una soluzione”. m

17N° 7 – 16-30 aprile 2011V I T I V I N I C O L O

DENOMINAZIONE SUPERFICIE ANNUA AMMESSA TOTALE

ettari

SUPERFICIE MASSIMA PER RICHIEDENTE

ettari

Page 16: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Al Vinitaly successo di “Enoteca Fattoria Amica”

A T T U A L I T À18 N° 7 – 16-30 aprile 2011

senso, Coldiretti Cuneo ha effettuato alcune prove. Un consumo quotidiano di moderate quantità di vino aiuta a vivere meglio e più a lungo: a dirlo sono ricerche mediche.

• Coldiretti invita quindi a: conoscere le qualità del vino ed a riconoscere il vino di qualità; valutare i rischi dell’abuso ed i benefici sulla salute derivanti dal consumo nella dieta quotidiana ; auto controllare il livello alcolemico prima di mettersi alla guida.

• Il vino è importante traino dell’economia italiana, come dimostrato dal presidente nazionale Sergio Marini che ha incontrato il neo ministro Saverio Romano ed altre autorità all’incontro organizzato da Coldiretti . Emerge, tra l’altro che con le vendite dirette in cantina nel 2010 si è raggiunto un fatturato di 1,2 miliardi pari al 15% dell’intero fatturato del settore. Il turismo enogastronomico vale 5 miliardi.

• Le famiglie spendono più per l’acqua minerale che per tutte le altre bevande, vino incluso. Per l’acqua 19,71 Euro/mese ; per il vino 12 Euro/mese.

• La foto della vigna e del vino tricolore: 500 mila aziende con vigna e 250 mila vitivinicole; 35 mila ditte imbottigliatrici; 680 mila ettari a vigna dei quali 40 mila biologici; occupati nella filiera 1,2 milioni, nelle sole vigne 210 mila. m

Coldiretti ha partecipato attivamente alla principale manifestazione

vinicola italiana, centrando l’attenzione sulla strategicità del settore per le imprese, per il consumatore e per l’economia del Paese. Convegni, dichiarazioni alla stampa, articoli hanno riportato in evidenza i punti di forza legati al vino e le criticità.Con l’ausilio di qualche numero derivato dalle ricerche che l’Organizzazione effettua quotidianamente proviamo a fornire appena più avanti qualche elemento che ha caratterizzato l’edizione 2011 della fiera veronese e che riscontriamo sul mercato in questi giorni. Un gran numero di stand era “marchiato” da aziende albesi, roerine, doglianesi, monregalesi, saluzzesi. Occasione unica per una full immersion nel made in Cuneo che non ha eguali. C’erano anche le aziende aderenti a Enoteca Fattoria Amica, seguite per tutto il tempo dai tecnici dell’agenzia 4A Coldiretti Diego Scavino e Giuseppe Vivalda, che hanno aggiunto alla consulenza tradizionale, l’attività di

animazione dentro e fuori lo stand, per raccogliere al meglio contatti con gli operatori commerciali. “Enoteca Fattoria Amica – dicono Scavino e Vivalda – si è mostrata con un gruppo affiatato di 12 produttori che con i loro vini hanno rappresentano le più importanti e accreditate Doc e Docg del territorio”. Che questa edizione di Vinitaly avesse i numeri per essere ricordata lo si era già capito nei primi giorni di manifestazione. Al termine i pronostici sono stati superati e si sono raccolti più che positivi commenti delle aziende, che grazie all’elevate qualità dei loro vini si sono confrontate con gli operatori del mercato nazionale ed internazionale. Come sempre l’eccellenza dei nostri prodotti ha convinto. Importatori e buyers hanno dimostrato molto interesse per le novità (particolarmente vini rosati e spumanti) e per i vini adatti a un consumo più quotidiano ma sempre caratterizzati da qualità del prodotto con la ricerca sempre più marcata dell’origine e di quel “plus” dato dal produttore”. L’aumento degli operatori esteri,

inoltre, è stato accompagnato da una loro maggiore selezione. Provenivano sia da Paesi emergenti che da quelli tradizionalmente produttori/consumatori. VINITALY: CONSIDERAZIONIE I NUMERI DEL VINO…

• Quasi 156.000 visitatori, dei quali oltre 48.000 esteri (+3% esteri sul 2010). Nelle giornate business (giovedì, venerdì e lunedì) l’afflusso di operatori ha registrato un incremento del 10%.

• Per la prima volta si assiste al sorpasso del vino italiano esportato (cresciuto del 12% )con un valore che sfiora i 4 miliardi di Euro, rispetto quello consumato, che cala del 4,8% e si attesta ad un valore di 3,9 miliardi.

• l consumo nazionale medio procapite annuo oggi è sceso a circa 40 litri,ma per contro è sempre più orientato verso la qualità ed avviene con un atteggiamento responsabile. Il consumatore, informato correttamente non deve più temere il controllo dell’etilometro, se osserva le regole del buon

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19N° 7 – 16-30 aprile 2011G I O V A N I I M P R E S A

Il 7 Aprile, Coldiretti Giovani Impresa ha visitato il Vinitaly di Verona e ha anche partecipato

al convegno organizzato da Coldiretti e Città del vino, all’interno della kermesse fieristica, dal titolo: “Dal lavoro della vigna riparte l’economia”.

Al dibattito è intervenuto il presidente di Coldiretti Sergio Marini, che ha analizzato le problematiche del settore, prima fra tutte l’etilometro ed il freno che ha provocato sul consumo di vino.La presenza del Piemonte ed in particolare dei vini cuneesi, non è passata in secondo piano: sono stati molto visitati gli stand delle aziende agricole della Granda e di Enoteca Fattoria Amica, dove la qualità e l’eleganza dei vini l’hanno fatta da padrone. In generale il grande affollamento di giovani nel Quartiere Vinitaly 2011, sembrava contrastare le statistiche che evidenziano invece, come le nuove generazioni preferiscano aperitivi

e superalcolici rispetto al vino. “Nonostante la contrazione dei consumi, dalla manifestazione veneta si è delineata una crescita di mercato per i vini di fascia alta e le vendite degli spumanti – evidenzia Daniele Caffaro, segretario Giovani Impresa Cuneo – gli eventi dedicati al

Giovani Impresa Coldiretti alla kermesse del vino

settore, come il Vinitaly, sono importanti perché consentono ai produttori vitivinicoli di confrontarsi direttamente con le altre aziende, come di conoscere buyers e compratori”. L’appuntamento al prossimo anno con la 46esima edizione, dal 1° al 4 aprile 2012. m

Sicurezza sul lavoro: giornata di formazione con Merlo Group

Grande interesse ha riscontrato la giornata di informazione-

formazione, organizzata da Coldiretti Giovani Impresa, tenutasi lo scorso 4 aprile, presso la C.F.R.M. Merlo Group, in cui sono stati affrontati gli importanti temi sulla sicurezza sul lavoro e delle macchine impiegate in agricoltura.Il modernissimo Centro di Formazione e Ricerca Macchine del gruppo Merlo di San Defendente di Cervasca, primo in Italia e tra i primi in Europa nell’addestramento all’uso di macchine ed attrezzature, ha messo a disposizione dei giovani agricoltori presenti il campo prova per effettuare, dopo una lezione teorica, una dimostrazione pratica delle macchine. Il Centro nasce dalla ferma convinzione che non possa esistere sicurezza senza una adeguata formazione ed è

specializzato nell’addestramento dei conduttori di macchine operatrici.“Molti incidenti ed infortuni, anche gravi – afferma il Delegato Provinciale Giovani Impresa

Dario Perucca – evidenziano la necessità di un serio percorso formativo e propedeutico all’utilizzo di macchine che sono considerate semplici da usare, ma che possono diventare pericolose,

se affidate a mani inesperte. La cultura della sicurezza e della prevenzione sono sempre al centro delle iniziative di Coldiretti che si impegna da anni in questa direzione”. m

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“Etichetta d’origine: norma di civiltà”, la grande vittoria di Coldiretti a tutela del consumatore

20 N° 7 – 16-30 aprile 2011 A T T U A L I T À

La vivace conduzione di Elisa Isoardi ha coinvolto il pubblico, nella lettura con il telefonino del “labirinto” che rende più semplice individuare il produttore e le indicazioni più importanti sul confezionamento e le caratteristiche del prodotto. Lo spunto per la simpatica digressione è stato fornito dai progetti sul nuovo sistema di etichettatura elaborati dalla Camera di Commercio di Cuneo in collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino, su come “Tracciare un prodotto e rintracciarlo via web” e sullo Sportello Etichettatura, presentati da Patrizia Mellano, Italo Bevione e Paola Rebufatti. “In un mondo sempre più globalizzato, la differenza è data dalla tipicità – ha sottolineato Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo, a cui sono state affidate le conclusioni del convegno – . La legge sull’etichettatura difende l’identità e la tradizione espressa dalle nostre produzioni agroalimentari. Ora attendiamo, con la dovuta attenzione, i regolamenti attuativi che serviranno concretamente per combattere l’agropirateria, il falso made in Italy che fa concorrenza sleale e ruba l’identità alle nostre imprese“. Al termine dell’incontro, il pubblico ha potuto degustare l’aperitivo “Bio” a KmØ e tutti gli intervenuti sono stati omaggiati con alcuni prodotti alimentari delle aziende aderenti al circuito Fattoria Amica, contenuti in una borsa rigorosamente ecologica. m

Libertà di scegliere prodotti alimentari “Made in Italy”, che con la loro qualità sono

una garanzia per il consumatore. Una grande vittoria resa possibile dalla battaglia che Coldiretti ha portato avanti negli anni, diventata realtà con la legge sull’etichettatura a difesa dei consumatori. Il convegno di sabato 9 aprile, organizzato nella sala “Brut e Bun” del Foro Boario di Fossano sul tema “Etichetta d’origine: norma di civiltà” ha fornito l’occasione per fare il punto sulla nuova normativa con la presenza, in veste di moderatrice di Elisa Isoardi (foto a lato), nota conduttrice televisiva Rai, che è tornata nella sua terra cuneese, sposando l’importante battaglia di Coldiretti a difesa della genuinità e della sicurezza alimentare.Diversi relatori hanno dato il loro contributo e, dopo il saluto del sindaco di Fossano Francesco Balocco e del presidente di Coldiretti Cuneo Marcello Gatto, hanno preso la parola Franco Ramello, Capo Area Tecnico Economica di Coldiretti Piemonte, Giacomo Ballari, presidente di Fattoria Amica, Riccardo Sartoris, presidente del Movimento Consumatori.Gli argomenti tecnici della normativa così come l’excursus sui diversi passaggi legislativi che hanno portato all’approvazione della legge italiana sono stati al centro del dibattito. La fiducia nell’agroalimentare Made in Italy è cresciuta e così il dialogo tra produttore e consumatore, grazie anche ai mercati del circuito Fattoria

Amica che portano nelle piazze italiane i prodotti a kmØ. “Un percorso virtuoso, non contro qualcosa – ha ricordato Giacomo Ballari – per far conoscere e sviluppare il territorio, in una progettualità economica basata sul confronto, sull’eticità e la trasparenza”. “Plaudo a questa legge e all’iniziativa di Coldiretti – ha evidenziato nel suo intervento

l’avvocato Riccardo Sartoris –. Nel corso degli anni, il consumatore ha cambiato il suo modo di acquistare e ha apprezzato, facendo sua, la battaglia di Coldiretti, privilegiando al fattore del risparmio economico, la qualità: lo ha capito anche il nostro legislatore e la legge italiana è stata fatta bene, anticipando il legislatore europeo e rivolgendosi direttamente ai consumatori”. Federico De Giorgis, presidente dell’Ascom di Fossano ha preso la parola ringraziando Coldiretti per aver creduto nel progetto dell’etichettatura, auspicando momenti di confronto per future iniziative e evidenziando come “la scelta di puntare sul commercio di vicinato sia premiante nell’ottica di commercializzare i prodotti di qualità”.

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Concorso nazionale di poesia e 14a Giornata Regionale Pensionati Coldiretti

A T T U A L I T À 21N° 7 – 16-30 aprile 2011

Il Consiglio Nazionale della Federpensionati ha indetto, visto il successo delle scorse edizioni, il Concorso di Poesia 2011, riservato ai Soci Pensionati.

Il concorso è a tema libero e per ogni Federazione provinciale è prevista la partecipazione di massimo 5 poesie e non più di 2 componimenti per concorrente partecipante.I versi dovranno essere scritti in modo leggibile e si dovrà riportare bene e a stampatello: nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del partecipante al concorso, poiché non saranno classificate le poesie che non avranno chiari i dati richiesti.I componimenti saranno valutati da una Commissione Nazionale, il cui giudizio sarà insindacabile; i primi classificati saranno premiati e a tutti verrà rilasciato una diploma di partecipazione.Le poesie dovranno essere inviate alla Segreteria Provinciale Pensionati Coldiretti – Piazza Foro Boario, 18 – 12100 Cuneo, che rimane a disposizione per eventuali chiarimenti al numero 0171.447287 o consegnati agli uffici zona Coldiretti entro e non oltre sabato 25 giugno 2011.“Questa sarà una bella occasione – dice Lorenzo Bergese (foto sotto), presidente provinciale Federpensionati – per trasferire e trasformare in versi le nostre lunghe e ricche esperienze di vita a stretto contatto con la terra”. m

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A Fossano in occasione di “Naturalmente”

22 N° 7 – 16-30 aprile 2011

I premiati alla Mostra di razza Piemontese Sabato 9 e domenica 10

aprile 2011, si è svolta a Fossano la rassegna

fieristica “Naturalmente” e l’esposizione dei migliori capi di razza Piemontese ha costituito il “clou” della manifestazione.Alla Mostra Piemontese hanno

partecipato 6 allevatori con 35 capi, provenienti dalla provincia di Cuneo. Giudice ufficiale di questa edizione è stato Franco Serra di Aramengo.La 16a Mostra Provinciale razza Piemontese ha aggiudicato il titolo di Campione assoluto al

soggetto Muschio di Edoardo Luino di Caramagna Piemonte.Il titolo riserva campione è andato a Quesio dell’allevamento Marco Vignolo di Morozzo.Nella sezione vacche, la campionessa assoluta è stata Miccia della Società Agricola la Mandria di Giordano Fratelli di Cuneo. Sua riserva la vacca Lega della Società Agricola Delsoglio di Fossano.Nella sezione torelli il titolo

V A R I E

Gabetti confermato alla presidenza del Coalvi

Lo scorso 7 aprile si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci Coalvi per

l’approvazione del bilancio 2010 e il rinnovo delle cariche sociali.Sono stati eletti nel Consiglio di amministrazione: Giulio Camusso (To), Marco Quaranta (At), Aldo Dotto (Cn), Battista Fissore (Cn), Roberto Garino (Cn), Francesco Noè (Cn), Francesco Merlatti (Cn), Valerio Panero (Cn), Albino Pistone (Cn), Michelangelo Rollè (To), Francesco Rossi (Al), Marco Rosso (Cn), Graziano Scaglia (To), Ivano Quaglia (Cn). Faranno parte del collegio sindacale: Anna Norma Lavasso, Dario Perucca e Renzo Allegretti.Nel primo Cda del 15 aprile sono stati eletti il presidente, Carlo Gabetti, e i due vice: Aldo Dotto e Graziano Scaglia. Insieme a loro fanno parte della giunta esecutiva Giulio Camusso e Ivano Quaglia. m

di campione junior è andato a Remo, presentato da Luciano Viale di Limone Piemonte, e riserva il torello Rando 2 di Marco Vignolo.Il titolo di campionessa junior è stato assegnato al soggetto Questua, dell’allevamento di Marco Vignolo e il titolo di riserva a Quirla, di Luciano Viale.Trofeo speciale alla memoria “Diego Abrate”, premio per l’allevatore che ha presentato il miglior gruppo di animali, è stato assegnato a Marco Vignolo che oltre ad aggiudicarsi i prestigiosi titoli di riserva campione assoluto e junior, campionessa junior, ha ottenuto ben sei titoli di campione nelle rispettive categorie. m

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Meeting regionale della razza Frisona

Si è svolta a Savigliano nell’azienda agricola Fratelli Oria

23N° 7 – 16-30 aprile 2011V A R I E

Più di 500 allevatori hanno partecipato al Meeting Regionale Frisona, che si è

svolto giovedì 14 aprile presso l’allevamento dei Fratelli Oria di Savigliano. L’incontro è ormai un appuntamento consolidato nel calendario delle attività annuali dell’Arap (Associazione Regionale Allevatori del Piemonte), come momento di aggiornamento e dialogo per gli allevatori piemontesi. I lavori della mattinata sono iniziati con il saluto di benvenuto da parte dei proprietari dell’allevamento Giuseppe e Piero, del presidente di Sezione Livio Diale e del direttore dell’Arap dott. tiziano Valperga. La prima fase della manifestazione è stata dedicata al convegno dal tema: “La genomica per la razza Frisona Italiana” a cura di Raffaella Finocchiaro dell’Anafi, poi sono iniziati i lavori sul “ring”, con il concorso di valutazione morfologica, guidato dal giudice nazionale Davide Piola, coadiuvato da Mauro Carra, responsabile del servizio Valutazioni e Mostre dell’Anafi (Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana), a cui hanno partecipato tecnici e allevatori. La gara di valutazione si è fatta su due gruppi di bovini da latte (primipare e pluripare), preparati e toelettati per l’occasione dai giovani allevatori dell’Agafi di Cuneo e Torino. m

Fiori blu lungo la strada

“Alfonso Cappa ha camminato e poi ha scritto, ha ‘dovuto’ scrivere, un po’ come era capitato a me nello scorso millennio, al ritorno della

pedalata dal mio primo Santiago. Per me, allora, erano ruote e pedivelle, per lui sono scarponi e zaino, modo più nobile e più naturale di viaggiare, alieno da ogni meccanica sia pure applicata alla forza muscolare. I ‘Fiori blu’ di Alfonso sono scrittura che scorre al ritmo del cammino, hanno il pregio della leggerezza”: così Lele Viola, autore di libri di successo, presenta il volume “Fiori blu lungo la strada” di Alfonso Cappa (Edizioni Primalpe, 234 pagine, 13 euro). Si tratta di un volume che si legge tutto d’un fiato, la cronaca di un pellegrinaggio con destinazione geografica Santiago de Compostela, “ma in realtà con un traguardo interiore ben preciso, fatto di desideri, parole, silenzi e accadimenti” annota Manuela Fantini. Il libro è pieno di incontri fatti lungo le strade polverose del Cammino di Santiago e l’autore sa trasmettere profonde emozioni, illusioni e delusioni, innamoramenti, amicizie vere e anche incontri poco interessanti. Leggendolo sembra di essere lì, l’ombra di Alfonso Cappa, nato nel 1963 a Dogliani, educatore professionale e musicoterapeuta, che non nasconde anche le delusioni provate (che nella vita non mancano). m

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Mediazione delle liti anche nei campi

RIMOZIONE AMIANTO

24 N° 7 – 16-30 aprile 2011 A T T U A L I T À

conciliazione, in sintesi, è una procedura di risoluzione delle controversie in base alla quale una terza persona imparziale, il conciliatore, assiste le parti in conflitto guidando la loro negoziazione e orientandole verso la ricerca di accordi reciprocamente soddisfacenti.

MATERIE INTERESSATEDALLA MEDIAZIONEDal 21 marzo 2011 il tentativo di mediazione è obbligatorio per le seguenti materie: diritti reali (proprietà, abitazione, servitù, usufrutto, ecc.); divisione; successioni ereditarie; patti di famiglia; locazione, comodato, affitto di aziende; risarcimento derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità; contratti assicurativi; contratti bancari e finanziari. Dal 20 marzo 2012 il tentativo di mediazione diventa obbligatorio anche per le seguenti materie: materia di condominio; risarcimento del danno derivante da circolazione di veicoli e natanti. Il novero delle materie interessate è così ampio da interessare anche controversie di rilievo per il settore agricolo. La novità in commento si applica, per esempio, a controversie su: esercizio della prelazione agraria in occasione di compravendita di terreni agricoli; servitù di passaggio; divisione e successioni ereditarie di terreni o aziende agricole ecc. Per maggiori informazioni gli associati potranno rivolgersi al servizio legale Coldiretti. m

Nel corso degli ultimi anni, in Italia, le necessità di una riduzione del

debito giudiziario è sempre più sentita, anche in un’ottica di contenimento dei costi connessi all’eccessiva durata dei processi. Con l’entrata in vigore del D.Lgs 4 marzo 2010 n. 28 il legislatore ha recepito le direttive comunitarie in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, in attuazione della delega conferita al Governo dall’art. 60 della Legge del 18 luglio 2009 n. 69.

DefinizioniMediazione: la mediazione è l’attività comunque denominata, svolta da un terzo imparziale

e finalizzata ad assistere due o più soggetti, sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.Mediatore: la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione. È il professionista delegato dall’organismo a trattare la controversia. Deve avere una laurea, anche triennale, non esclusivamente in materie giuridiche ed economiche,

oppure essere iscritto in un ordine professionale.Conciliazione: è la composizione di una controversia a seguito dello svolgimento di una mediazione;Organismo: è l’ente pubblico o privato, presso il quale può svolgersi il procedimento di mediazione ai sensi del D.lgs 28 del 2010. L’organismo di conciliazione deve essere iscritto nel registro, che è tenuto dal Ministero della Giustizia. È all’interno dell’ente di conciliazione che viene nominato il mediatore. La

Indennità compensativa per zone montane

È stato aperto il bando per la presentazione delle domande

a valere sulla misura 211 del PSR – indennità compensativa per gli agricoltori operanti in zone montane. Tale misura, prevede un aiuto specifico per gli imprenditori agricoli singoli o associati che operano stabilmente in zona montana. Per essere ammessi ai benefici, occorre rispettare le seguenti

condizioni: 1) coltivazione di almeno 3 ha di SAU, 2) svolgere stabilmente l’attività agricola in zona svantaggiata, 3) possedere un titolo di conduzione sui terreni valido per l’intera annualità, 4) non aver superato il limite di età pensionabile, tenendo conto delle nuove decorrenze pensione introdotte dalla L. 122/2010 – art. 12; 5) non essere già titolare di trattamenti pensionistici

(esclusa pensione reversibilità). L’agevolazione consiste in una indennità sulla base di parametri unitari fissati per tipo di coltura e per ogni ettaro di superficie coltivata ricadente nelle zone montane. La scadenza per la presentazione delle domande è il 16 maggio 2011.Presso gli uffici Coldiretti è possibile ricevere informazioni più dettagliate. m

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Affitti di immobili: arriva la cedolare secca

A T T U A L I T À 25N° 7 – 16-30 aprile 2011

inferiore a €257,52 andrà versato solo a novembre. Non è dovuto l’acconto se l’importo non supera €51,65 ma occorrerà versare il dovuto in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi nel 2012.La possibilità di opzione deve essere attentamente valutata; può, in effetti, essere favorevole in più occasioni soprattutto in presenza di redditi complessivi del contribuente superiori allo scaglione minimo dell’IRPEF.Gli uffici Coldiretti e di Impresa Verde Cuneo sono a disposizione per maggiori ragguagli e per la consulenza specifica. m

La legge riguardante il federalismo fiscale municipale ha previsto,

per il proprietario o il titolare di diritto reale di godimento di unità immobiliari, locate solo ad uso abitativo, la possibilità di scegliere la tassazione di tali redditi tra l’attuale sistema IRPEF e quello cosiddetto a cedolare secca.A decorrere dall’anno 2011, sul canone di locazione complessivo di immobili e relative pertinenze, date in affitto ad uso abitativo, si potrà applicare una percentuale forfetizzata pari al 21% ridotta al 19% per gli affitti concessi a canone convenzionale così come previsto dall’art.2, comma 3 e 8 della L.431/1998.Questo sistema di tassazione sostituisce l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), le addizionali regionale e comunale nonché le imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione.Il contribuente avrà comunque l’obbligo di presentare, per questi immobili, la dichiarazione dei redditi e dovrà provvedere alla registrazione del contratto, se previsto dalla norma. Con il provvedimento del 7 aprile scorso l’Agenzia delle Entrate ha reso operativo tale sistema, disponendo le modalità di opzione e di pagamento prevedendo tre tappe per

effettuare il versamento di tale imposta: due per gli acconti ed uno per il saldo.Il primo appuntamento con il Fisco è dato al 16 giugno termine ultimo per effettuare il versamento del primo acconto della cedolare secca. È possibile slittare al 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%. È prevista anche la rateizzazione.Il secondo appuntamento è al 30 novembre per il versamento del secondo o unico acconto.Il saldo avverrà con la presentazione della dichiarazione dei redditi nell’anno 2012 per i redditi 2011. I versamenti

potranno avvenire solo con la presentazione del modello F24, utilizzando un apposito codice che al momento l’Agenzia non ha ancora definito.Gli acconti per il 2011 sono pari all’85% dell’imposta dovuta sugli affitti del 2011, mentre per il 2012 saranno pari al 95% dell’imposta dovuta per l’anno precedente (2011). È dovuto il versamento del primo acconto, se l’acconto dovuto è pari o superiore a €57,52: in questo caso, l’importo da versare sarà pari al 40% dello stesso. Il restante 60% andrà con il secondo acconto a novembre p.v. Se invece è

Giornata di festa al Caseificio Valle Josina di Peveragno

Domenica 3 aprile 2011 a Peveragno, presso il Caseificio Cooperativo Valle Josina, si è tenuta la

30a Festa del Socio. La giornata è iniziata con la visita agli impianti e magazzini del Caseificio, a cui è seguita la Santa Messa e, in conclusione, il presidente Angelo Antonio Dutto ha ricordato i traguardi raggiunti nel2010 e gli obiettivi per il 2011.Alla giornata, a cui hanno partecipato autorità civili e istituzionali, ha portato il suo saluto il vice presidente Coldiretti Cuneo, Piero Perucca. La festa è stata anche l’occasione per premiare i dipendenti: Oscar Giordano (direttore), Vilma Violino (imp. Uff. Commerciale), Antonella tuccinardi (commessa resp. Negozio di Garessio) con una targa ricordo ed una medaglia d’oro per il raggiungimento di 25 anni alle dipendenze del Caseificio Valle Josina. m

Page 24: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

26 N° 7 – 16-30 aprile 2011

Agricoltura biologica, novità in arrivo da BruxellesIl 29 e 30 marzo scorsi,

nell’ambito dello Scof (Standing Committee on Organic Farming),

il Comitato per l’agricoltura biologica dell’UE, sono stati discussi alcuni provvedimenti di rilevante interesse per il settore. In seguito al parere favorevole di tale Comitato, saranno adottati due regolamenti.Il primo riguarda l’utilizzo del logo biologico dell’UE, al fine di rendere più esplicita la necessità per gli operatori di essere sottoposti al sistema di controllo; l’etichettatura del vino, posticipando al 31 luglio 2012 la possibilità di utilizzare la dicitura “vino da uve biologiche”; l’inserimento degli “estratti di rosmarino” tra gli additivi alimentari impiegabili nel metodo di produzione biologico.Il secondo obbliga gli Stati

membri a rendere accessibili, al pubblico, gli elenchi degli operatori controllati, tramite la pubblicazione su Internet. Tali elenchi dovranno essere completi delle informazioni contenute nei documenti giustificativi rilasciati a

ciascun operatore. La procedura avviata, quindi, in Italia nell’ambito del Sistema Informativo Agricolo Nazionale trova un importante riscontro anche nella legislazione comunitaria. Inoltre, la Commissione ha riaperto la discussione sul vino biologico, che era sospesa, ormai da qualche tempo, in seguito al ritiro della proposta per il mancato raggiungimento di un accordo condiviso tra gli Stati membri. Il tema del resto, è senz’altro attuale, in quanto sembra aumentare sempre più in Europa la concorrenza di

vino biologico prodotto in Paesi extra Ue. Infine, la delegazione italiana ha presentato il DM n. 20804 sulle Contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica con riferimento ai limiti di residui nei prodotti biologici chiedendo un intervento da parte della Commissione per armonizzare la materia tra tutti gli Stati Membri. In merito a tale provvedimento si è evidenziato un grande interesse da parte di tutte le delegazioni dei diversi Paesi, che hanno apprezzato l’iniziativa italiana. La Commissione si è impegnata ad effettuare successivi approfondimenti su un tema riconosciuto da tutti di estrema attualità e che per troppo tempo è stato trascurato. m

A T T U A L I T À

Terramica inaugura il servizio di note tecniche per tutte le aziende biologiche

L’Associazione Produttori Biologici Terramica ha

attivato un servizio di note tecniche mediante l’invio di specifici bollettini destinati alle aziende biologiche.Il servizio viene strutturato mediante la suddivisione

del comparto nei diversi settori che lo costituiscono. Verranno quindi interessate le aziende dei settori orticolo – frutticolo – vitivinicolo oltre a quelle degli altri settori rappresentativi del biologico cuneese.

Nei giorni scorsi le aziende vitivinicole hanno ricevuto il primo bollettino a loro dedicato, ed è in fase di ultimazione il primo bollettino dedicato alle aziende orticole.Quindi, con questa iniziativa,

che va ad affiancare il servizio tecnico direttamente in campo, Coldiretti punta ad offrire un sostegno sempre maggiore volto allo sviluppo dell’agricoltura biologica cuneese ed alla valorizzazione delle aziende. m

Page 25: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Il nuovo calendario per la raccolta dei tartufiCon deliberazione

dello scorso 11 marzo, la regione

Piemonte ha approvato il calendario per la raccolta dei tartufi, in attuazione dell’art. 1 della legge regionale 16/2008 “Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale”.Il calendario sarà valido a partire dal 1° maggio 2011 e resterà in vigore anche negli anni successivi, salvo il caso in cui si presentino variazioni eccezionali.Si ricorda che la raccolta è vietata per tutte le specie di tartufo dal 1° al 30 settembre. m

REGIONE PIEMONTE – CALENDARIO PER LA RACCOLTA DEI TARTUFIValido a partire dal 1° maggio 2011

La raccolta è vietata per tutte le specie di tartufo dal 1° al 30 settembre

27N° 7 – 16-30 aprile 2011A T T U A L I T À

Page 26: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Nuovi progetti per rilanciare l’imprenditoria femminile

Ancoraggi per vigneti e frutteti

28 D O N N E I M P R E S A

Il movimento Donne Impresa, coordinato dalla Responsabile Provinciale Delia Revelli e dalla

coordinatrice Laura Occelli, ha riunito nel mese di Marzo, nelle diverse zone, le imprenditrici della provincia per fare il punto sulle ultime novità che interessano il mondo agricolo e sugli elementi necessari per un ulteriore sviluppo dell’imprenditoria femminile nella Provincia Granda.

Non sono mancati momenti di confronto e l’acquisizione di informazioni sulle opportunità offerte alle imprenditrici.Durante gli incontri sono infatti stati illustrati i risultati ottenuti dal progetto di Coldiretti “Una filiera agricola tutta italiana”, lanciato due anni fa per dare più potere contrattuale agli imprenditori agricoli, i progetti futuri ed i dettagli sulla recente approvazione della legge

N° 7 – 16-30 aprile 2011

nazionale sull’etichettatura ed il ruolo che potrà avere Donne Impresa nei progetti sociali di Coldiretti.“Donne Impresa – afferma Delia Revelli – è parte attiva del

progetto di filiera che si pone come obiettivo la realizzazione di un grande sistema agroalimentare, che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità a un giusto prezzo”. m

Page 27: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Donne Impresa: la nuova tessera 2011Donne Impresa Coldiretti

coinvolge le donne che svolgono un’attività

imprenditoriale agricola e gli obiettivi che si propone, sono di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile agricola, organizzare attività culturali, di formazione e di comunicazione con i consumatori, elaborare proposte di politica sociale per il mondo rurale, rappresentare Coldiretti nelle istituzioni di parità, promuovere la presenza femminile negli organismi decisionali della Coldiretti.Come segno di “appartenenza”, Donne Impresa ripropone una tessera di adesione che verrà trasmessa gratuitamente a tutte le donne che ne hanno fatto richiesta negli ultimi anni.Le imprenditrici che non dovessero

riceverla, perché non ne sono mai state in possesso, possono richiederla, sempre gratuitamente, agli uffici zona e recapito della Coldiretti.La validità è di 4 anni e oltre al significato sul piano sindacale consentirà di fruire di convenzioni siglate con: aziende e cooperative di Coldiretti (Cascina Biasin di Gasco

Silvana e Maria Cristina – Mondovì, Cooperative Orti del Casalito e Noemi – Fossano, Cooperativa Salumi Cuneesi – Savigliano); la rete di punti vendita della cooperativa Valle Josina; il Consorzio Agrario delle Province del Nord-Ovest; gli agriturismi Terranostra (Tibi Dabo – Benevagienna, Fiori di zucca e La Ribota – Fossano, Il Baco da Seta –

Manta, Ca’ Brusà – Monforte Alba, Berruto – Montelupo Albese, Rumè – Murazzano, Ca’ del Re – Verduno); l’agenzia viaggi “In Terre di Granda” di Cuneo; Mondovicino Outlet Village; Istituto Idrotermale di Lurisia; C.D.C. per gli accertamenti sanitari.“Si tratta di un importante strumento di fidelizzazione – afferma Delia Revelli, responsabile provinciale Donne Impresa Coldiretti – che consente, soprattutto attraverso le convenzioni siglate, di fare sinergia tra aziende agricole che partecipano al progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”. m

29N° 7 – 16-30 aprile 2011D O N N E I M P R E S A

Page 28: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti degli studenti

30

La condizione dell’abitualitàTra i presupposti richiesti dalla legge per l’iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti, riveste particolare rilievo quello della abituale e manuale coltivazione del fondo.Requisito che si soddisfa quando le attività connesse al fondo vengono svolte in modo esclusivo o prevalente.

Iscrizione al terminedegli studiL’iscrizione può avvenire non prima del momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria, cioè i 16 anni di età.Considerato che il termine per essere iscritto negli elenchi dei coltivatori diretti è di 90 giorni dell’inizio dell’attività, ne consegue che per evitare un vuoto contributivo, difficilmente colmabile e, spesso, decisivo per un futuro pensionamento, è importante valutare con tempestività la posizione assicurativa di colui che, facente parte di un nucleo CD, cessa gli studi e partecipa all’attività aziendale. Inoltre, occorre tener presente che l’iscrizione negli elenchi dei coltivatori diretti effettuato oltre i termini di legge, 90 giorni dall’inizio dell’attività, comporta un onere aggiuntivo rappresentato dalle sanzioni ed

interessi legali in base all’anno di tariffazione.

Studi in corsoPartendo da una delle condizioni previste per l’iscrizione negli elenchi CD e cioè l’abitualità, si può affermare che tale requisito si soddisfa quando un’attività è svolta con continuità e non in maniera occasionale.Si deve, inoltre, tener presente che il nucleo coltivatore diretto si regge sulla parentela e sull’apporto lavorativo di tutte le unità presenti in tale nucleo, nei limiti delle disponibilità di ciascuno di essi. In considerazione delle predette valutazioni, si possono identificare due ordini di situazioni. La prima riguarda l’ipotesi che gli impegni di studio non richiedano l’allontanamento dello studente dall’azienda familiare, circostanza che, unita a tutti gli altri requisiti previsti dalla legge per essere considerati coltivatori, consente di procedere

all’inclusione dello studente nel nucleo di appartenenza.

Studente fuori del nucleoNei casi di soggiorno in collegi, frequenza obbligatoria ai corsi di studio universitari o a corsi di specializzazione, con prolungata permanenza in località diverse dal luogo ove si trova l’azienda è evidente che tali situazioni contrastano con la possibilità dello studente di partecipare abitualmente all’attività del nucleo familiare, con la conseguenza che non può essere riconosciuta l’appartenenza e l’iscrizione al nucleo diretto coltivatore.

Attività limitataIn precedenza abbiamo esaminato situazioni diametralmente opposte, che creano o meno le condizioni di iscrivibilità negli elenchi dei coltivatori diretti.Tuttavia esiste anche un’ipotesi intermedia, che consente

l’iscrizione a periodi determinati di una persona che si dedica agli studi e cioè l’arco di tempo rappresentato dallo svolgimento di attività durante i mesi estivi, i quali, com’è noto, sono normalmente liberi da impegni scolastici.

Come comportarsiIl futuro pensionistico, specialmente delle persone in giovane età, è sempre più legato all’entità dei contributi che riuscirà a versare all’INPS, pertanto, tenuto conto di ciò, è opportuno sfruttare tutte le possibilità che lo svolgimento di un’attività lavorativa, pur contestuale agli studi, offre.Si suggerisce, a coloro che si trovano o si troveranno in una delle condizioni considerate, di mettersi in contatto con gli Uffici EPACA della Coldiretti, per valutare con tempestività la possibilità di iscrizione negli elenchi dei coltivatori diretti. m

N° 7 – 16-30 aprile 2011 N O T I z I E E P A C A

IMPORtANtE PER I COLtIVAtORI DIREttIED I DAtORI DI LAVORO AGRICOLI

(anche per i lavoratori a tempo determinato)È obbligatorio denunciare gli infortuni all’INAIL ed alle autorità di pubblica sicurezza (Questura o Sindaco) entro 2 giorni dall’infortunio. La Legge Finanziaria 2007 ha pesantemente aumentato le sanzioni per chi non ottempera a questo obbligo. L’importo applicato per la violazione è ora pari a 2.580 euro!!!Per l’inoltro della denuncia bisogna necessariamente usufruire dell’assistenza presso gli uffici del PAtRONAtO EPACA della COLDIREttI (non basta il foglio del Pronto soccorso!!!).

Page 29: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

“Mela Rossa Cuneo e… abbinamenti in cucina”

A T T U A L I T À 31

MICROPLANT

di AGR. Ivon DisderiServizio Fitosanitario NazionalePassaporto delle piante CeeServizio Fitosanitario Regionale di: Piemontecodice produttore: 02603970043cod. iscrizione registro nazionale fornitori CN 0004

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N° 7 – 16-30 aprile 2011

In occasione della serata inaugurale della 9a edizione di Fruttinfiore, presso il

Castello di Lagnasco si è svolta una degustazione guidata dal titolo: “Mela Rossa Cuneo e… abbinamenti in cucina”. La degustazione è stata promossa dalla Camera di Commercio di Cuneo nell’ambito del PIT “Nuovo territorio da scoprire”, progetto “Viaggio tra i prodotti”, finanziato dal programma europeo Alcotra 2007/13, con la collaborazione di ONAFrut (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Frutta). Il tema della degustazione era la proposizione di insoliti abbinamenti tra la protagonista della serata, la Mela Rossa Cuneo e altri prodotti del provenienti dal territorio piemontese.Il menù della serata ha visto l’alternarsi di piatti regionali e prodotti biologici provenienti dall’Alta Provenza, come: l’insalata di mela e formaggio di capra BIO o lo squisito piatto a base di chips di mela e crema BIO di castagne.La serata, moderata dalla dr. Maria Gabriella Mellano, presidente ONAFrut, ha permesso di “sentire” le caratteristiche organolettiche della Mela Rossa Cuneo in abbinamento con altri alimenti, descritti da esperti del GIA

(Gruppo Italiano Assaggiatori). La mela è stata assaggiata insieme al prosciutto “Crudo di Cuneo DOP”, analizzato da da Bianca Piovano e da alcuni collaboratori di ONAS, per proporre un’alternativa ai più classici abbinamenti con melone, kiwi o ananas. Ampio spazio è stato lasciato alla presentazione del piatto FRUTTINFIORE, ideato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Barge, in onore della manifestazione. Si tratta di un risotto allo zafferano con Mela Rossa Cuneo IGP, fiori di violetta selvatica e

guarnizione di Prosciutto Crudo di Cuneo DOP.A seguire, la Mela Rossa Cuneo è stata proposta in abbinamento con un particolare formaggio dell’albese le “Galuperie”, di cui ha parlato Marisa Peano di ONAF.Ricco il panorama dei dolci rappresentato da una purea di mela allo zafferano proposto dagli amici francesi, un abbinamento di Mela Rossa Cuneo con miele di melata, spiegato da Paola Ferrazzi e da Roberta Ferrero di ANEAM e i Pumalin, gli ormai tradizionali dolci lagnaschesi descritti dall’ideatore Germano Gerbaudo.I vini rossi Colline Saluzzesi raccontati da Silvio Barberis di

ONAV hanno accompagnato tutti i piatti presentati. Ha partecipato alla serata una delegazione del panel di ONAFrut (nella foto): grazie alla loro abitudine nel valutare e giudicare campioni di frutta, gli assaggiatori hanno espresso un giudizio sugli abbinamenti proposti e, a conclusione della serata, lo hanno condiviso con tutti i partecipanti alla degustazione. “La buona riuscita della manifestazione – sottolinea Maria Gabriella Mellano, presidente ONAFrut – è stata possibile grazie alla disponibilità del Comune di Lagnasco, all’Istituto Alberghiero di Barge e a tutte le associazioni che ci hanno dato il loro sostegno”. m

Page 30: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Batteriosi dell’actinidia: incontro tecnico al CReSO

Bandi camerali per contributi alle imprese

La Camera di commercio di Cuneo ha previsto per l’anno 2011 specifici contributi a favore del settore agricolo e zootecnico.

I beneficiari sono le associazioni agricole e/o organismi ad esse collegate, consorzi di tutela e organizzazioni di produttori agricoli della provincia di Cuneo.Le spese ammissibili devono riguardare: progetti di promozione finalizzati alla commercializzazione dei prodotti con il marchio del consorzio/associazione produttiva (a titolo esemplificativo spese di packaging, materiale pubblicitario); la partecipazione a importanti fiere e manifestazioni di carattere provinciale, regionale e nazionale; la promozione e lo sviluppo di metodi o processi produttivi innovativi e attenti alla salubrità e qualità dei prodotti.I soggetti interessati devono presentare la domanda (scaricabile all’indirizzo http://www.cn.camcom.gov.it/contributi/agricoltura) entro il 31 maggio 2011. m

32 V A R I E

La batteriosi dell’actinidia, che sta dilagando in Italia e dall’altra parte dell’emisfero,

non ha risparmiato il Piemonte. Organizzazioni e associazioni dei frutticoltori si danno appuntamento al CReSO a Manta venerdì 29 aprile alle ore 9 per fare il punto sulla situazione e decidere i prossimi interventi. L’agente della malattia è il batterio Pseudomonas syringae pv actinidiae (Psa). Penetra nella pianta provocando disseccamenti sempre più estesi fino a farla morire. Dai primi focolai individuati nel 2010, la Psa si è diffusa come un’onda fino ad interessare già alcune centinaia di ettari. I tecnici frutticoli dell’Agenzia 4A, il servizio fitosanitario della Regione Piemonte e il CReSO hanno monitorato l’evoluzione e dettato le linee per il contenimento.Nell’incontro tecnico il Servizio fitosanitario presenterà la sequenza delle mappe epidemiologiche, mettendo in luce le cause e le modalità di diffusione sul territorio. La Psa è arrivata in regione con materiale vivaistico infetto proveniente da Latina. Ha sorpreso la rapidità di diffusione non solo da una pianta all’altra, ma da un actinidieto all’altro. Gli abbondanti essudati delle piante sono trasportati anche dal vento a centinaia di metri di distanza. Sono così saltate molte barriere e misure precauzionali adottate nei mesi scorsi. Il dott. Marco Scortichini – batteriologo del CRA Centro ricerche per la frutticoltura di Roma – descriverà la biologia del batterio, come e in quali condizioni si sviluppa, come penetra e come si diffonde nella pianta. Il dott. Fabio Marocchi dell’Apofruit riferirà dell’esperienza maturata a Latina nella prevenzione e nei tentativi

di arginare la diffusione della malattia. Graziano Vittone del CReSO – Centro ricerche per la frutticoltura piemontese parlerà della sperimentazione in corso e del programma di ricerca 2011. Molte le linee su cui si sta lavorando, dalle sostanze che prevengono la penetrazione del batterio, agli induttori di resistenza, ai batteri “buoni” antagonisti del Psa.

Infine le indicazioni pratiche per le prossime settimane, per modificare le pratiche colturali in funzione della prevenzione dalla malattia.La Regione Piemonte si è mossa con tempestività e determinazione, adottando provvedimenti importanti per il contenimento della malattia, una serie di misure obbligatorie che riguardano

l’estirpo delle piante infette e il divieto di nuovi impianti. L’assessore Claudio Sacchetto, che ha reperito e messo a disposizione dei frutticoltori contributi compensativi per l’estirpo, illustrerà le normative adottate dalla Regione. Le organizzazioni professionali e gli operatori commerciali sono concordi sulla linea adottata: eliminare tutte le piante infette per impedire la trasmissione della malattia su quelle sane. È la condizione per poter ripartire con un’actinidicoltura più forte e competitiva. m

N° 7 – 16-30 aprile 2011

Page 31: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Agriturismo: bando per l’acquisto di dispositivi wi-fi

La Camera di Commercio di Cuneo ha pubblicato un

bando per la concessione di contributi per investimenti in campo informativo riservato alle imprese commerciali, pubblici esercizi e strutture ricettive con l’obiettivo di estendere l’utilizzo di internet con l’adozione di dispositivi WI-FI e via cavo, per favorire l’accesso ad internet gratuito e l’acquisto dle relativo hardware. In questo bando rientrano anche

gli operatori agrituristici. Il bando finanzia microinvestimenti da 500 a 1000 euro per azienda per spese (al netto dell’iva) ricadenti nel periodo dal 1/11/2010 al 31/05/211 e rimarrà aperto fino al 30/06/2011 (termine ultimo per presentare le domande).Gli uffici Zona Coldiretti sono a disposizione per ulteriori ragguagli e per l’eventuale predisposizione delle domande che andranno presentate telematicamente. m

33N° 7 – 16-30 aprile 2011

Aspettando la Fiera del Marrone

V A R I E

Dal 13 al 16 ottobre 2011 si terrà a Cuneo la 13a edizione della

Fiera Nazionale del Marrone, manifestazione che per quattro giorni riempirà di sapori, profumi e colori il centro storico del capoluogo, con centinaia di espositori provenienti da ogni parte del Piemonte e da altre regioni italiane.Il prestigio della mostra mercato, già notevole per tradizione e qualità delle sue esposizioni, aumenta di anno in anno e la sua valenza economico-turistica

contribuisce ad attirare nel capoluogo della Granda turisti e appassionati, esercitando un richiamo che va oltre i confini regionali e nazionali. L’edizione 2011 che si fregerà del carattere nazionale, coniuga in modo sapiente ed interessante il settore agricolo, l’artigianato, il turismo e la buona tavola e sarà come sempre un momento privilegiato per la valorizzazione e la promozione del territorio e delle sue produzioni di qualità, prima fra tutte, la castagna. Per accrescere il valore della

manifestazione investendo sulla qualità, sulla tipicità dei prodotti esposti e posti in vendita, l’organizzazione dell’evento selezionerà attentamente gli espositori sulla base di un disciplinare che detta i criteri

di assegnazione degli stand: al tavolo in come ogni anno partecipano rappresentanti della Coldiretti, del Comune di Cuneo e delle principali associazioni del territorio.Anche per quest’anno, grazie ad accordi convenuti con l’organizzazione della manifestazione, la Coldiretti ha ottenuto per le proprie aziende uno spazio espositivo privilegiato con forte riduzione sul costo dello stand, invitiamo pertanto le aziende interessate alla partecipazione a contattare il referente Fattoria Amica di ciascuna zona per la consegna della modulistica.Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere alla Segreteria Provinciale Fattoria Amica al numero 0171.447336/248. m

Page 32: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

CreditAgri Italia verso un futuro da “Confidi vigilato”

34 A T T U A L I T À

Rafforzare e rendere maggiormente efficiente l’attività di intermediario

finanziario specializzato nell’attività di concessione garanzie, a specifico supporto delle imprese agricole.Un passaggio che comporta la necessità di acquisire la natura di soggetto vigilato, al fine di rendere la copertura fideiussoria rilasciata pienamente conforme alle disposizioni introdotte da Basilea II.Questo il primario obiettivo che intende soddisfare CreditAgri Italia s.c.p.a., confidi costituitosi a fine del 2010 a fronte di un processo di fusione per incorporazione che ha coinvolto otto strutture di livello nazionale operanti in altrettante regioni italiane, tra

cui l’AGRICOLFIDI Nord-Ovest s.c.Piena, in tal senso, la condivisione espressa dai soci dell’area del nord-ovest (comprendente il Piemonte e la Liguria), che hanno preso parte alla prima Assemblea territoriale, in vista dell’appuntamento nazionale programmato a Roma per il prossimo 10 maggio.Un importante momento di confronto in occasione del quale è stata riaffermata l’importanza di mantenere un diretto e stretto collegamento con il territorio, con le imprese e gli enti pubblico/privati

N° 7 – 16-30 aprile 2011

Investire perCrescere

CreditAgri Italia s.c.p.a. accompagna e sostienele imprese agricole nell’accesso al credito bancario,

attraverso un servizio di consulenza e la concessione di garanzie.

SEDE PROVINCIALE DI CUNEO • PIAzzA FORO BOARIO N. 18 • 12100 CUNEO

RESPONSABILI: GIRO’ DOmENICO • BRUNO FRANCESCO

TEL. 0171.447297 • [email protected][email protected]

presenti nell’ambito dello stesso e parallelamente sviluppare quelle azioni che, stante l’acquisizione di una più ampia capacità operativa, consentano di instaurare e ri-definire sinergie con il sistema bancario e con gli operatori finanziari (quali ad esempio ISMEA) volte a supportare in modo sempre più efficace le aziende agricole nell’accesso al credito.Quasi 13 mila imprese socie, un patrimonio pari a 27 milioni di euro, un valore delle garanzie rilasciate superiore ai 184 milioni di euro, una rete di sedi territoriali capillarmente

presente nelle undici regioni in cui CreditAgri Italia s.c.p.a. ha avviato la propria attività; questi i principali numeri che emergono dall’analisi del bilancio al 31 dicembre 2010 (il primo redatto in forma aggregata).Parametri e caratteristiche gestionali/operative che evidenziano come con l’avvenuta fusione siano stati creati i presupposti necessari per sviluppare un effettivo percorso di crescita a reale sostegno del settore primario, non solo in termini di garanzia, ma anche di accompagnamento e consulenza in ambito finanziario. m

Page 33: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

35N° 7 – 16-30 aprile 2011

Page 34: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Con l’Amses un aiuto concreto ai Paesi Africani

OGNI PICCOLO GESTO È IMPOR

TANTE E 

PUÒ RE

ALIZZA

RE GRA

NDI C

OSE

Progetto Vinha Maria ChavesUNA VIGNA NELL’ISOLA DI FOGO

UNA GRANDE OPERA SOCIALE

Le fi nalità del progetto sono:

Cantina Monte Barro

COME AIUTARCI• BONIFICO BANCARIO:

• C/C POSTALE n. 000012940144:

Aiutaci aportare la vita

... aiutare lo sviluppo di Capo Verde nel rispetto della propria cultura, dei propri bisogni formando personale capace di assumersi vere responsabilità

“Mentre ti do il benvenuto...

Padre Ottavio Fasano

Via Verdi, 26 • Fossano (CN)

Tel. +39 0172.634881

Fax +39 0172.634609

www.amses.it

[email protected]

AMSES ONLUS

AMSES ONLUS • Via Verdi, 26 • 12045 Fossano (CN) • Tel. +39 0172.634881 Fax +39 0172.634609 • www.amses.it • [email protected]

A T T U A L I T À36 N° 7 – 16-30 aprile 2011

L’Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo – Amses Onlus nasce all’interno

del Segretariato Missioni Estere dei Frati Cappuccini del Piemonte per volontà del suo fondatore, Padre Ottavio Fasano. “L’Amses vuole servire alcuni Paesi dell’Africa, sottolinea padre Fasano

– dialogando con le Comunità cristiane e con i Governi locali, responsabili dello sviluppo”. A Capo Verde l’Amses ha creato nel 2003 un’organizzazione no profit denominata ASDE (Associação Solidariedade e Desenvolvimento), con sede a Fogo, referente capoverdiana di tutti i progetti

dell’associazione, per rispondere ai principali problemi umani, sociali e spirituali della popolazione, nel rispetto di un reciproco impegno di responsabilità. Tra i diversi progetti, vi è la Casa Manuele Irgher di Pronta Accoglienza Temporanea per nuclei familiari in gravi difficoltà, per offrire

ospitalità alle mamme e ai bambini, la casa della Famiglia e la Cittadella dei Ragazzi con il Centro Sportivo Polifunzionale. Per avere tutte le informazioni sui progetti e seguire in tempo reale le iniziative dell’associazione, si può visitare il sito www.amses.it. m

Page 35: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

Corso per conducente e guardiano del trasporto animali vivi

L’Asso.tra.be., in collaborazione con l’ASLCN1 organizza per

i giorni 20 e 21 maggio presso l’aula didattica FAI Service S.C. in Via Gandolfo 1 – Cuneo (loc. Madonna dell’Olmo) un corso di formazione per l’accesso alla professione di conducente e guardiano del trasporto animali vivi (reg. ce 1/2005 – d. lvo n. 151 del 25/07/2007) per informazioni su orari, programmi e costi e per le iscrizioni tel. 0171.413120 (segreteria Asso.tra.be.). m

37N° 7 – 16-30 aprile 2011

30 APRILEDENUNCIA DELLE REtRIBUZIONI DEGLI OPERAI AGRICOLIEntro tale data devono essere inviate in via telematica all’INPS ex Scau le denunce delle retribuzioni (modello DMAG) corrisposte agli operai a tempo determinato ed indeterminato nel trimestre gennaio-febbraio-marzo 2011.

IVA REGIStRAZIONE FAttUREPer le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse.Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

IVA ESPORtAtORII contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta, il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

ELENCHI CLIENtI E FORNItORI “BLACK LISt” SOGGEttI MENSILI E tRIMEStRALIInvio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili e trimestrali che abbiano effettato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio fiscale in Paesi “black list” registrate o soggette a registrazione rispettivamente nel mese di marzo e nel 1 trimestre 2011.

S C A D E N z E A z I E N D A L I

15 MAGGIO

IVA FAttURAZIONE DIFFERItAA seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di aprile, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè aprile. m

Page 36: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

e mamma o a volte solo papà perché mamma ci sta pensando… così bello che vien da pensare che “la famiglia mulino bianco esiste veramente!” e ricordatevi che una o due ore di equitazione al giorno non fanno venire le gambe storte né hai bambini e né agli adulti: questo c’è lo dicono anche i più recenti studi di medicina sportiva. Ricordiamoci di affidare i nostri ragazzi a istruttori esperti.Riunione bilancio 2010 venerdì 29 aprile presso sala riunioni del Miac. Per informazioni segreteria A.C.S.t.E., tel 3394243330.

Si sa i bambini sono il futuro e i piccoli soci A.C.S.T.E. miniature dei

cavalieri di domani, coloro che organizzeranno raduni e trekking per noi che saremo “cavalieri maturi”, questo è il motivo per il quale dobbiamo crescerli come cavalieri esperti e responsabili, padroni del loro cavallo in virtù di un’esperienza fatta fin da piccoli.L’equitazione è uno sport che si può iniziare da piccoli in groppa a un bel pony oppure, quando si è veramente piccini, si può iniziare in groppa ad un bel asinello capace, grazie alla sua calma e pazienza, di insegnare le primissime basi dello stare in sella; con loro i bambini prendono confidenza ed imparano ad accudirli, così diventeranno grandi amici.

Nell’equitazione è importante iniziare presto, perché più che prestanza atletica, richiede

carattere: una qualità che si forma soprattutto da piccoli. In sella infatti bisogna imparare a controllare le proprie emozioni, ad essere leali con il cavallo e ad intuire le sue esigenze. Poi, c’è tutto quello che troviamo negli altri sport: il rapporto con i compagni, con l’istruttore e la conoscenza dei propri limiti. Non dimentichiamoci poi che per un bambino andare a cavallo è qualcosa di doppiamente eccezionale: perché lo fa sentire più grande e più forte. Una sensazione che quando siamo in sella del resto proviamo anche noi adulti. Anche se non sempre osiamo confessarlo…È bellissimo vedere ai raduni e ai trekking i bambini in sella al loro pony accompagnati da papà

I piccoli cavalieri dell’A.C.S.T.E.

N OT I z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I N° 7 – 16-30 aprile 201138

SOCI ONORARIA.C.S.t.E.

tESSERA A.C.S.t.E. GRAtUItA

A RAGAZZI <16 ANNI CON GENItORESOCIO A.C.S.t.E.

E AICAVALIERI OVER 65

30 APRILE:tREKKING

SUI SENtIERI DI ROCCAFORtE MONDOVÌ

organizzato dal Comune di Roccaforte in collaborazione con

Dario: 3204486540e Danilo: 3381929484

Page 37: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

39N° 7 – 16-30 aprile 2011

Come creare un giardino profumato

PRODUTTORI FLOROVIVAISTICI DEL CUNEESE

L’olfatto è il senso meno considerato, estremamente immediato, un contatto

diretto tra l’ambiente esterno e il sistema nervoso. Qualcosa di antico si risveglia nell’istinto di ogni individuo al cospetto degli odori, anche se quasi impercettibili. Le molecole danzanti nell’aria non solo invitano al pranzo ma ci portano l’amore, la paura e talvolta la gioia. I fiori possono risvegliare in noi ricordi infantili o altri più maturi, possono stordirci, rasserenarci, esaltarci e in certi giorni c’inebriano anche di felicità se oltre a vederli nella pienezza dei colori ci lasciamo attraversare dal loro profumo. Addestrando ogni giorno l’olfatto con tutti gli odori e profumi del giardino si può recuperare l’istintualità perduta, utile anche per le strade della vita quotidiana. Il giardino dedicato al profumo dovrebbe essere costituito non solo di piante fortemente profumate, ma queste saranno l’impalcatura per essenze meno conosciute, anche aspre, speziate, amare e non sempre molto gradevoli che verranno gradualmente introdotte ogni volta che sapranno attirare l’attenzione del nostro naso… Vediamo le piante di base per un simile giardino. L’acacia, la semplice e un po’ vituperata Robinia pseudoacacia (h 20-22),

produce in maggio grappoli di fiori dolciastri. Non durano molto ma lo spettacolo a cui nessuna ape sa resistere è un richiamo anche per noi, soprattutto alla sera. Questi alberi diventano facilmente invadenti, quindi meglio tenerli sui confini della proprietà e solo avendo a disposizione vasti spazi. La specie indicata può essere benissimo sostituita con pseudoacacia “Rosea”, dal portamento molto più contenuto (h 4-5) e la fioritura

vistosamente rosa, oppure pseudoacacia “Casque Rouge” (h 15) dai grappoli rosso lilla. All’acacia affiancherei il tiglio, Tilia cordata (h 20-25), i cui fiori bastano da soli a riempire un intero giardino dell’aroma del miele. Passando agli arbusti, il più classico dei profumi è quello del lillà, quella Syringa vulgaris che ormai si presenta in tanti ibridi dai diversi colori come: “Charles” rosso porpora, “Vestale” bianco puro, “Ami Scott” blu cobalto,

“Madame Lemoine” bianco puro, “Michel Buchner” rosa pallido ecc. Tutti delicatamente profumati per formare siepi informali o gruppi isolati, oppure boschetti, dove isolarci in aprile e maggio a respirarne l’essenza. Parlando di profumi è inevitabile passare da lei, madame la rosa. Sì è vero, per qualche anno (forse troppi) il profumo di rosa è caduto nell’oblio e pochi ibridatori vi si sono dedicati, ma ora… quasi non vi è rosa senza profumo. Di rose se ne fanno macchie abbondanti, siepi, pergole, tappezzerie sui muri e sulle rupi, ovunque si voglia, stanno bene. Ma per sentirsi “dentro” il loro profumo, il classico tunnel da percorrere lentamente e respirandone a fondo l’essenza rimane il metodo migliore. Si possono anche realizzare bordi misti di arbusti da fiore e perenni erbacee, formati da biancospini Crataegus oxyacantha o monogyna dalla strepitosa fioritura profumata di miele e mandorle, accompagnandoli con Philadelphus virginalis, P. coronarius, P. brachybotris ecc, intensamente profumati di arancio in maggio-giugno e Viburnum bodnantense, V. carlesii, V. fragrans, V. lantana, tutti soavemente odorosi. m

a cura diMaurizio Zarpellon

Page 38: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

VENDO

H Legna da ardere di Faggio, Rovere, Carpino segata e spaccata, consegna a domicilio, disponibile anche su bancalitel. 3387453766

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H Trattore International 654 2 RM con pala anterioretel. 017571402

H Rimorchio 4x1,80 omologato, pompa irroratrice, torchio a olio, mulino granoturco, trattabilitel. 017579323

H Sgranatrice, “Casale 31” brevettata con coclea a presa di forza, prezzo trattabiletel. 0174701604 3397810482 ore pasti

H Rastrellina 7 bracciatel. 3487912390

H Trattore Fiat 415 con barra falciante, aratro, erpice a disco 24tel. 3333320397

H Muletto OM, pala e punte alzata 35 q.li, generatore 15 kwtel. 3392623987

H Rotoballe Volvo, legatura doppio spago, tubi irrigazione diam. 120tel. 3334137143

H Desilatore elettrico marca Gonella, scaletta per caricare insilato mais usato con fondo acciaio, buono statotel. 3493331803

H Trattore Agrifull Rod 30 95 HP DT, cabinato, buone condizioni, prezzo interessantetel. 0172377265 ore pasti

H Muletto industriale 25 q.li e bruciatore a gastel. 0171344214 ore pasti

H Stocchi di mais in rotoballe, zona Cuneotel. 3498012546

H Girello e rastrellatel. 0171791265

H Rotofalce, girello e rastrellinatel. 0171902341

H Spandiletame non omologato, ottimo statotel. 3396989770

H Autocaricante Riberi, semovente, con barra falciante, ottimo statotel. 337233028

H Motocoltivatore 4 ruote talpa e girellotel. 017143010

H Agitatore liquami 4 m., voltafieno Kuhn 4 m.tel. 3355446517

H Frigo latte q.li 330, per cessata attività, prezzo da concordaretel. 0171937025

H Seminatrice mais 2 file pneumaticatel. 3397521508

H Montacarico per fieno, m. 12 di lunghezza in ottimo statotel. 3339804925 ore pasti

H Fuorisolco n. 9tel. 3664068546

H Attrezzi agricoli, falciatrice Bos, erpice, aratro, pala posteriore e girello per fienotel. 0174345165

H Gabbia mais q.li 250 circa, Jumbo con trincia stocchi “tarup”tel. 3200661336 3480866119

H Rastrella con ingranaggi nuovi, larghezza m. 2,40tel. 3409265004

H Desilatore Gonella 190 BR Velox funzionante, ottimo prezzotel. 3339069192 3391169390

H Diritti reimpianto vigneto mq. 1000tel. 3405513871

H Bascula portata massima q.li 4, prezzo interessantetel. 3496388415

H Pompa Rovati diam. 200, 3 giranti profondità m. 30-50, come nuovatel. 017574532 ore pasti

H Carrello seminuovo Sorasio per trasporto ovicaprinitel. 3487367620

Il mercatino

del Coltivatore

40 N° 7 – 16-30 aprile 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 39: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

H Mulino mod. Beccaria 36 martelli con soffione, ottimo statotel. 3291895501

H Girello Frandet 4-380, modico prezzotel. 3408281249

H Imballatrice Supertino a rete 1500, rimorchio 450x2 collaudato non ribaltabiletel. 017546721

H Muletto per trattore e retroescavatore con attacco 3 punti per trattore 60/90 CVtel. 3357414923

H Catena piana per alimentazione pollame “Big Duchtman” lungh. m. 1000, a metà prezzotel. 3355951466

H Fuorisolco, atomizz. Tifone l. 2000, estirpatore molle m. 2, 2 portoni basculanti 220x225 h., piastrelle antiche da esternotel. 3332572069

H Fieno maggengo 1000 ballottitel. 017266273

H Piantine di peperoni tipo Cuneo, ottima qualitàtel. 3394418524

H Trattore Nuffield 350, ottimo stato a prezzo modicotel. 3388926566

H Estirpatore m. 2,50, aratro Ermotel. 3498593762 ore pasti

H Idropulitrice Karker ad acqua calda, trifase ad Euro 500,00 trattabili, pali di cemento 7x7 lungh. m. 3,5tel. 3384401279

H 4 gomme misura 175/185/14 con dischi in lega per auto Fordtel. 3472383073 ore pasti

H A modico prezzo, 2 seminatrici grano, 1 per mais, girello per fienotel. 3494735616

H Motore Diesel Lombardini LD 510 nuovo, generatore corrente 220-380 6 Kw, candele antibrinatel. 3803344122

H Terna Massey Ferguson, anno 1992 con forche e impianto martellotel. 3396611653

H Tagliaerba Supertino A 50 omologato, mulino Bagnasco, tutto in ottime condizionitel. 017466181 3356614138

H Rimorchio agricolo m. 4x2x1, doppie balestre, omologato, ribaltabiletel. 3336995395

H Girello m. 4 di larghezza, regalo cane razza piccolatel. 0173971328

H Rotoballe Supertino 120x120, trattore New Holland L 75 DTtel. 3381819695

H Recinzione elettrica, 100 pali plastica, 1000 m. circa filo plastica, Horigard B (erogatore elettrico) privo di batteria, seminuovotel. 3388902197

H Cimina 200 Super, ottimo stato, Euro 4.000,00tel. 017335858

H Damigiane da l. 54 in buono statotel. 3921817072

H Silos vetroresina 100/120 q.litel. 0173615169

H Pompa per vino, aratro per cingolo, aratro a mano, forcone posterioretel. 0173529247

H Famiglie di api, melari con cera e lavandino in acciaio inox a 2 vasche cm. 200 per laboratoriotel. 3339033758 ore serali

H Rastrella Deutz Fahrtel. 3387635845

H Trattori MF 260, Fiat 450, miscelatore orizzontaletel. 3397753930

H Rastrella da fieno tipo Galfrè, buono statotel. 0171719489

H Aratro bivomero 10 q.li con pistone idraulico in buone condizioni, Euro 700,00 trattabilitel. 3357805434

H Blocco motore montato su carrello 230 CV per mulino o centrifugatel. 3485491204

H Fieno maggengo in balle piccoletel. 3489973567

H Elevatore per balle di fieno e tagliasiepe elettrico lama cm. 70tel. 3385421700

H Rotofalce frontale BCS, largh. taglio 2,10 m. con condizionatoretel. 3498393056

H Rimorchio agricolo Terpa collaudato, portata 50 q.li ribaltabile con rampe idrauliche, zona Revellotel. 3477163182

H 5 titoli Pac Ha 4.84.00, Euro 800,00 totali, spese a carico acquirentetel. 0175948906 3400591693 ore pasti

H Rotofalce m. 1,65 marca P.z., elevatore fieno, Ape Cross 50 cctel. 3335818478

H Botte diserbante attrezzata per fagioli, scavafossi, forcone dietro trattore, spandiconcimetel. 0171791312 ore pasti

H Botte l. 200 trattamento fagioli con aste, adattatore Pasqualitel. 0171938720

H Per cessata attività motocoltivatore Garon 30 C, motozappa Grillo 14 CV con pompa, trincia, rippertel. 017390417

H Muletto Nobili m. 3,20 da q.li 15, attacco 3 punti, a norma, come nuovotel. 3408024452

H Circa 650 pali kiwi 8,5x8,5x2,70 e traversine m. 1,50tel. 3397802161

H Diritti di reimpianto vigneti mq. 4.100tel. 3355275634

H Trattorino Carraro 5, 1.500 reversibiletel. 0172493269

H Damigiane in buonissime condizioni, 60 bottiglioni da l. 2tel. 0172574381

H Botte liquame, rullo pesante, gioghi per mucche, seminatrice grano m. 2,50, spandiconcime, 3 damigiane come nuovetel. 3319218760

H Erpice a disco 29, girello piccolo 2 bracciatel. 3317726258

H Serre di m. 4-5, impianti irrigazione, attrezzatura varia, motosega, trattore, macchinari, zona Bratel. 3339293980

H Spandiletame collaudato 50 q.li in ottimo stato e Dumper Silver Car collaudato 60 q.li, anno 2004tel. 3497550278

H Trattore Landini T 4000, cingolato, senza documenti, funzionante con distributori idraulici e sollevatoretel. 3470349241

H Cucciolata Pastori Tedeschi, genitori con pedigreetel. 0171938860 3343043903 ore pasti

H Torello Piemontese, iscritto APA, indenne IBR, pascolato e alpeggiatotel. 3472818182

H Toro Piemontese, indenne IBR, iscritto APA, alpeggiato, mesi 24tel. 3471667195

H 2 vitelle Piemontesi, 4 mesi svezzate con latte bovino, solo a privatitel. 3385819492

H 2 cuccioli di Labrador, modico prezzotel. 3386822381

H Pulcini nostrani, bionda di Villanova, vaccinati e svezzatitel. 017255871 3387216218

H 2 cani, cisterna Pozzi Bianco, campane da bovinitel. 0175248672

H 2 asinelli (maschio e femmina) con libretto sanitario anche da macellotel. 0171911272 ore pasti

H 9 Ha recintati, 15 grandi capanni e recinti, impianto irrigaz. adatto allev. equino, bovino, maneggio 10 box, possibile villa 2 Ha limitrofatel. 3358070791

H Piozzo vicino Fondovalle con vista Langhe, casa agricola da ristrutturaretel. 0173737031 017376403

H 2 g.te P.si di terreno adatto per noccioleto, zona Fariglianotel. 0173721069

H Casa rustica con mezza g.ta Piemontese di terreno adiacente recintatatel. 0171944204

H S. Giovenale di Peveragno, vicino chiesa. Villetta da ristrutturare solo interiormente, circondata da circa 200-250 mq. di terreno. Prezzo da concordaretel. 0171734473 ore pasti

H Lurisia, casa parzialmente ristrutturata, libera su 4 lati, con 9 giornate di terreno, 200 metri dagli impianti di risalita al Monte Pignatel. 3343798291 0171695743

H Chiusa Pesio, alloggio di circa 80 mq., corridoio d’ingresso, camera, tinello, bagno, cucina, grande balcone, giardino circa 300 m., cantina. Prezzo interessantetel. 3356061217 ore pasti

H Terreno agricolo mq. 1600 in zona Verzuolo adiacente zona residenziale, uso orto, piccole colturetel. 3392740307

H Cascina a 15 km. sud di Torino: mq. 900 stalla, mq. 1000 tettoie, g.te P.si 9 e 2 alloggitel. 3200749066

H A 1 km. da Valdieri, In Valle Gesso, rustico da ristrutturare con terreno circostantetel. 3315783436

41N° 7 – 16-30 aprile 2011P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 40: Il Coltivatore Cuneese n.5 marzo 2011

H Fiat Panda 1000 Trekking 4x4, completamente revisionata, gomme nuove, Euro 4.200,00 non trattabilitel. 3202627747

H Moto Guzzi 125 d’epoca, anno 1977 bellissima e basculatel. 3319935241

H Mini auto Ligier, prezzo modicotel. 017399015 ore serali

H Pick up Mitsubishi L 200 4wd, anno 1996, km. 114.000 originali, buona carrozzeria e motore, gancio traino, Euro 5.000,00tel. 017364149 ore ufficio

H Fiat Scudo blu, anno 2006, portata 9,2 q.li, revisionato con gomme nuove, Euro 11.000,00 trattabilitel. 0141959623

H Autocarro Fiat 693, 1 ribaltabile Farit portata utile q.li 139 funzionante, ottimo stato, documentitel. 3383256268

H Pietre di Langa, tagliate o da tagliare anche da pavimento, prezzo modicotel. 3494180504

H Gomme trattore trazione, misura 14.9R30 e serbatoi plastica l. 1000 acquatel. 017461090

H 2 gomme a trazione anteriore, misura 11.2R24 8 PR, ottime condizionitel. 3394334769 ore pasti

H Coppi vecchi circa 1000tel. 3319014732

H Mattoni vecchi pulititel. 0171917393

H Caldaia con bruciatore Kw 40.000 funzionante, affettatrice professionaletel. 3289140541

H 2 portoni in ferro largh. m. 2,50 alt. 2,20 - largh. m. 4,40 alt. 2,50 con parte vetrata, come nuovitel. 0172692461

H Betoniera in ottimo statotel. 0173971214 3895824124

H Mattoni vecchi piemontesi, lotto da 12.000 circa, puliti e impedanatitel. 3343593319

H Tegole Winer di cemento rosse mq. 100 circa, come nuove e bivomero Orsi, vera occasionetel. 3358335461

H Porte e finestre, vetri doppi o semplici, varie misuretel. 3315783436

CERCOH Prati in affitto uso fienagione

tel. 3889434236

H Tosatrice elettrica per pecore usatatel. 3331135907

H Miscelatore da 10 q.li a presa di forza 220 volttel. 3396201009

H Baroli e Barbareschi di vecchie annate, prezzi ragionevoli, massima serietàtel. 3357311627

H Trattore da 70/90 CV e vendo rotoballe Morra 1500 con raccoglitore largotel. 3383526177

H Muletto per fieniletel. 3492986437

H Atomizzatore carrellato l. 600-1000 in buone condizionitel. 3381656985

H Erba per fienagione nei dintorni di Dronero-Caraglio-Bernezzotel. 3489290058

H Rotopressa 120x120tel. 3498920780

H Ruote posteriori Landini CV 30 “anni 50”tel. 0171938895

AFFITTO

H Corsica monolocale sul mare, contesto naturale bellissimotel. 3485943489

H zona Revello porzione di casa con stalla e 2 g.te Piemontesi di terreno, possibilità maneggiotel. 3285382834

H Loano, giugno-agosto a referenziati trilocale confortevole, 2 balconi, vicinanze mare e servizitel. 330685682 3347804457

H Stalla e portico per rimessa foraggiotel. 3408662850

H Stalla per 20 capi di bestiame e terreno circostantetel. 0171938296

VARIE

H Uomo 52enne di Borgo S. Dalmazzo cerca qualsiasi tipo di lavoro purchè serio, qualsiasi periodotel. 3404101796

H Cerco lavoro fisso come badante giorno e nottetel. 3294935902

H Pensionato coltivatore cuneese offresi per lavori da orto, vigna, giardinotel. 3339674913

H Meccanico effettua riparazioni macchine mov. terra, sollevatori telescopici, cestelli, tubi idraulici, presso clientitel. 3477332388

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H Cerco esperti in agricoltura per intraprendere nuove colture e regalo legna da tagliaretel. 017545287

H Cerco lavoro come colf, badante o baby sittertel. 3337222026

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