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Anno III - Numero 14 - Domenica 12 maggio 2013 Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita CASORIA: CITTA’ NEGATA AI DIVERSAMENTE ABILI! Due foto, dimostrano a distanza di giorni che gli scivoli per disabili sono sempre ostruiti... Foto di Mario Coccorese

Il Giornale di Casoria

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Il Giornale di Casoria

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Anno III - Numero 14 - Domenica 12 maggio 2013

Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita

CASORIA: CITTA’ NEGATA AI DIVERSAMENTE ABILI!

Due foto, dimostrano a distanza di giorni che

gli scivoli per disabili sono sempre ostruiti...

Foto di Mario Coccorese

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2 il giornale di Casoria • Domenica 12 maggio 2013

[ Editoriale ]

“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti

i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'in-ferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischio-so ed esige attenzione e apprendimen-to continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mez-zo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” La citazione è tratta da un libro di Italo Calvino, dal titolo: “le città invisibili”. Tor-niamo a scrive-re, non senza d i f f i co l tà ,ed anche un in-sistente sen-so di nau-sea……….. quella di parlava e scriveva un altro grande della letteratura con-temporanea: Iean Paul Sartre. “Se sapessi soltanto di cui di che cosa ho avuto paura avrei già fatto un gran passo”. Quali altri sentimenti si possono provare quando leggiamo della tragica rapina di Mad-daloni, finita nel sangue di un valoroso carabiniere, Tiziano Della Ratta, che con lo sprezzo del pericolo che solo gli eroi possono avere, ha sventato la rapina, pa-gando con la vita, il proprio senso del do-vere. Ma c’è un altro morto: un giovane casoriano di appena 18 anni del quartiere Castagna, Angelo Covato. Non vogliamo

e non possiamo fare sociologia spicciola. Ma è una sconfitta per tutti i casoriani. Chi sceglie la divisa, e chi sceglie di de-linquere. Forse al Sud, ivi compresa la nostra città: sempre piu’ violenta e dispe-rata, non c’è alternativa. La nostra città: l’abbiamo scritto tante volte è un “paeso-ne” indistinto e distante anni luce da quel vivere civile che alla base del contratto sociale di cui scriveva Rousseau, tramite il quale i cittadini cedono una parte della propria libertà allo Stato, che in cambio, deve garantire la pacifica coesistenza tra i consociati. Siamo agli antipodi di cio’ che accade nella nostra città. Una città

in cui l’illegali-tà è legalizzata proprio a cau-sa dell’assen-za, oserei dire, della latitanza delle istituzio-ni: da quelle statuali a quelle locali. La morte del diciottenne casoriano, è la sconfitta di tut-ti. Tutti dovreb-bero fermarsi a riflettere, sul fallimento si-stematico della politica, intesa come progres-so sociale e “mano tesa” ai cittadini per ri-

solvere i propri bisogni di vita. Il collega del “Mattino” di Napoli, sbarcato qui a Casoria per fare il suo dovere di croni-sta, descrive il Quartiere Castagna, allo stesso modo in cui la stampa locale lo tratteggia da anni. Ovviamente, spesso i giornalisti locali si beccano la rituale ra-zione di contumelie: perché la via della verità è sempre stretta ed impervia, ma va sempre perseguita. “ Pochi spazi di aggregazione per i giovani ma tanto ce-mento ad invadere una borgata sorta sui terreni incolti della zona periferica di Casoria”. E’ l’occhiello del pezzo citato che così tratteggia il quartiere Castagna.

Che dire: vergogniamoci tutti,Un po’ in piu’ è chiaro, chi ha governato e governa la città, avendo responsabilità politico- istituzionale, ma soprattutto ripensiamo le politiche sociali in questa città in modo serio e costruttivo. Altro problema. Altre sofferenze per i cittadini. Casoria è una città negata per i diversamente abili. Bar-riere architettoniche a iosa, scivoli e posti per disabili, occupati senza il benché mi-nimo controllo da parte degli addetti ai lavori. Mario Coccorese, cittadino caso-riano, attivista del movimento 5 stelle, ci ha dimostrato con una serie di fotografie le tribolazioni giornaliere dei nostri con-cittadini diversamente abili negli sposta-menti in una città caotica, disorganizza-ta e soprattutto preda di parcheggiatori abusivi che ricavano soldi e guadagni dal suolo pubblico. Al Comune di Milano hanno da tempo istituito un Nucleo spe-ciale di Vigili urbani addetti al decoro della città. Magari il neo comandante dei “caschi bianchi”, mai presentato alla stampa, potrebbe fare la stessa cosa. In verità, abbiamo notato che i vigili stanno iniziando a far capire ai commercianti, ad esempio, che la mercanzia non va espo-sta sui marciapiedi: in particolare quella alimentare. Ma la strada è ancora lunga e l’operazione deve essere sistematica. L’oc-cupazione di suolo pubblico in città è la norma. Ma ogni illegalità, puo’ e deve es-sere sradicata. Ci auguriamo che sia così!

Cronache casoriane.di Giuseppe Storti

La città INVISIBILE...

ASTA DI BENEFICENZA AL MY DAY

DEL GIORNALE DI CASORIA

DEL 9 MAGGIONel prossimo numero

ampi servizi e foto dell’evento!

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3il giornale di Casoria • Domenica 12 maggio 2013

[ Il fatto ]

Il Direttore Artistico del CAM Antonio Manfredi scrive al Ministro della Cultura Massimo Bray

Ci risiamo; appena spenti i riflettori dei media nazionali ed internaziona-li sulle “azioni” del CAM per salvare

il patrimonio artistico e culturale del Museo (che l’hanno visto in prima linea a difendersi dall’ex Ministro della Cultura Lorenzo Or-

naghi e dai suoi rappresentanti locali), ed ecco che il primo Ministro in visita ufficiale al museo CAM non sarà il neo-eletto Mini-stro della Cultura Massimo Bray, ma il Mi-nistro della Cultura, dell’Arte e del Cinema della Repubblica del Camerun, Ousmane Mouhtar. Questo lo spunto che ha spinto il Diretto-re del CAM, Antonio Manfredi, ad inviare stramattina una decisa lettera al nuovo Mi-nistro Massimo Bray invitandolo a far visita al museo per “darci la forza politica di lottare contro una mentalità camorristica che ap-piattisce ogni cosa e di costringere le politi-

che locali e nazionali, spesso ottuse e colluse, a comprendere che solo attraverso la cultura è possibile una rinascita sociale e civile”, con-cludendo la missiva con “Questo le chiedo, e questo le compete da Ministro della Cultura e da uomo del Sud”. Il Ministro della Cultura della Repubblica del Camerum, Ousmane Mouhtar è stato in visita in ufficiale al Museo CAM, mercoledì 8 maggio alle ore 10.

Il Manfredi furioso!a cura di Antonella Storti

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4 il giornale di Casoria • Domenica 12 maggio 2013

[ L'evento ]

Nel decennale della beatificazione di Madre Cristina Brando, fondatrice della congregazione delle Vittime

Espiatrici di Gesù Sacramentato di Caso-ria, la madre generale, suor Carla di Meo, e la comunità delle consacrate, hanno dato vita ad un triduo di preghiera e di prepara-zione al 27 aprile, data in cui si è svolta un solenne celebrazione, presieduta da Padre Giuseppe Sannino. Nel tempio che la Beata volle innalzare a Gesù Sacramentato per il culto perpetuo all’Eucarestia, una numerosa assemblea ha partecipato all’evento, unita dall’auspicio di una prossima canonizzazione di quella che fu per Casoria la “Madre san-ta”. Il celebrante ha sottolineato la peculiari-tà eucaristica e vittimale di madre Cristina, tradotta in carità autentica e offerta totale di sé a Dio ed al prossimo, augurando alle figlie spirituali della Fondatrice di ripercorrerne fedelmente le orme, ponendo al centro della propria vita solo ed esclusivamente l’amore: << Qual è il bisogno più urgente dell’uomo e della storia? – ha chiesto padre Sannino ai partecipanti nel corso della sua omelia – l’amore, di cui oggi si percepisce l’assenza … l’uomo contemporaneo soffre il freddo geli-do determinato dall’assenza dell’amore: alla

MARIA CRISTINA BRANDO dieci anni dopoLa “Madre Santa” casoriana potrebbe essere canonizzata a breve.di Margherita De Rosa

radice di tanti drammi che ai nostri giorni si consumano, alla base degli innumerevoli fallimenti personali e sociali c’è la mancanza d’amore … tutto si è svuotato, in ogni ambi-to ed in ogni sfera della nostra vita: qualsiasi cosa viene distorta e materializzata dall’as-senza dell’amore, la mancanza d’amore ci impoverisce … come siamo diventati poveri, non solo sotto l’aspetto economico, ma so-prattutto nel cuore … tutto scivola verso il basso, le nuove generazioni sono allo sbando proprio in conseguenza della nostra mancanza d’amore … nel prendere atto di questa distorsione dolorosa della realtà, bisogna chiedersi cos’è veramente l’amore e come si vive d’amore … L’amore è fonte di energia e di vita, la sfida del Cristianesimo sta proprio nell’amore, un amore da contemplare in verticale e da porre in esse-re in orizzontale attraverso un’autentica testimonianza di carità, realizzata in una Chiesa che è fra-ternità, giovinezza perenne, perché chi ama è eternamente giovane: la Pasqua di Cri-sto, la Sua Resurrezione sono al centro di questa buona novella d’amore, che riabilita l’uomo e trasforma la storia … l’amore di Dio è paradosso, è l’amore che passa per la Croce diventando gloria e poi ancora amore, concretizzandosi nel comandamento nuovo che Gesù ha lasciato in eredità agli Apostoli ed all’umanità tutta: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi, e cioè fino all’estremo sacrificio di sé: se non si ha come riferimento l’amore di Cristo non si amerà mai veramen-te, si farà piuttosto dello sterile sentimenta-

lismo … Come titolava l’enciclica di Bene-detto XVI “Deus Caritas est” e quindi chi vuole sperimentare l’amore proveniente da Dio deve testimoniare la carità, poiché senza carità non c’è amore e quindi non c’è Dio … Madre Cristina Brando ha incarnato mira-bilmente questa realtà ed oggi, a dieci anni dalla sua beatificazione, dobbiamo più che mai consacrarci a lei, lasciarci plasmare e stu-pire dal suo straordinario carisma eucaristi-co, innamorandoci della sua fede, perché è la

luce della fede che spalanca il cuore alla carità: se si ama, ci si dona incondizionatamen-te e sarà questa la bellezza che salverà il mondo; come Madre Cristina facciamo di Gesù, vittima sacrificale, il nostro modello e le con-sacrate sue figlie possano tradursi in esempio di carità verso tutte le povertà della storia, facendo sì che il loro cuore abbia lo stesso palpito d’amore e di donazione che

fece di madre Cristina la testimone della più sublime carità vittimale>>. A celebrazio-ne conclusa, Madre Carla si è portata con i fedeli alla cappella ove riposano le spoglie mortali della Beata ed insieme si è pregato perché al più presto Cristina Brando possa essere elevata all’onore degli altari, coronan-do la sua storia di cristiana e di consacrata con il suggello della santità, lei che santa, per i casoriani, lo è stata fin da subito per la stra-ordinarietà mistica del suo carisma e per la concretezza di una fede praticata mediante reali ed efficaci gesti di soccorso e solidarietà verso chiunque tendesse a lei una mano per chiederle aiuto …

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5il giornale di Casoria • Domenica 12 maggio 2013

[ L'emigrante ]

Dobbiamo dare atto all'Assesso-re Tignola di non essere rima-sto insensibile al nostro ironico

“grido di dolore” sui sentieri selvaggi della nostra cittadina. Qualcosa si è mosso: i marciapiedi del Viale Europa sono stati finalmente decespugliati, i muri liberati dalle erbac-ce invasive e dai rovi, si è proceduto addirittura ad un'accurata operazione di disinfestazione da parte di personale specializzato do-tato di apposita tuta isolan-te. Insomma grazie, grazie davvero per il pronto in-tervento che restituisce un po' di dignità (anche se le buche restano!) ad un via-le importante che conduce alla stazione ferroviaria ed è quindi per-corso ogni giorno da centinaia di persone.Però...resta un però!La prima e la seconda traversa Euro-pa, che si affacciano sul suddetto viale, sono rimaste abbandonate a loro stesse,

quasi fossero terra di nessuno. Gli abi-tanti si chiedono sbigottiti se queste due traverse, compresi quelli che potremmo eufemisticamente chiamare “giardinetti” interposti, facciano parte del Comune di Casoria oppure siano possedimenti extra-territoriali. E' da anni infatti che non si effettuano interventi di manutenzione di alcun tipo: le buche continuano ad allar-garsi e a diventare più profonde, l'asfal-to è ridotto all'osso, i tombini saltano al primo temporale, le aiuole sono state ab-bandonate al più totale degrado : soltanto

le due all'ingresso sono state pittoresca-mente “attrezzate” in maniera fantasiosa e personalissima da un privato, mentre le altre sono ridotte a desolati rettangoli polverosi di terra battuta per il parcheg-gio selvaggio di macchine e carcasse ab-

bandonate per anni interi e a piazzole per il deposito dei rifiuti, al di fuori di ogni regolamento comunale. E pensare che questo spazio potrebbe ritornare ad esse-re, come tanti anni fa, un vero e proprio polmone verde, con panchine, recinzioni, aiuole fiorite e piante che possano so-stituire in maniera degna i grandi pini , ormai vecchi e malati, che ancora soprav-vivono, nonostante tutto! Non si tratte-rebbe di interventi eccezionali e costosi, ma solo di una risistemazione, magari ac-compagnata da un'opportuna campagna

di sensibilizzazione tra i cittadini per la salvaguardia del bene comune.D'altra parte gli abitanti di queste due traverse, non c'è bisogno di ricordarlo, non sono cittadini di serie B, risiedono nel Comune di Casoria e pagano rego-larmente le tasse, non me-ritano certo di essere ab-bandonati dalle istituzioni, né possono accontentarsi di qualche maldestro tenta-tivo di colmatura delle bu-che con calcinacci di vario genere dovuto alla pietà di

qualche improvvisato e spazientito vo-lontario!Restiamo quindi in fiduciosa attesa: un segno di sensibilità e attenzione c'è già stato, basterebbe poco per completare l'opera!

Casoria: viale Europa…di nome ma non di fatto...di Edy Vitale

Sentieri un pò meno SELVAGGI !

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6 il giornale di Casoria • Domenica 12 maggio 2013

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Ill.mo Sindaco Comune di Casoria

Dott. Vincenzo Carfora

Oggetto: richiesta chiarimenti sui finanzia-menti comunali a favore delle associazioni di volontariato

Il Codacons Casoria, sezione attiva del Codacons Campa-nia, che svolge la sua attività in difesa

dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, iscritto nell’albo regionale delle Associazioni Onlus e presente sul territorio di Casoria da quatto anni, svolge la propria attività nell’ottica di una collabo-razione con la Pubblica Amministrazione, mirante alla soluzione di problematiche poste dagli utenti, con enormi benefici per l’attività deflattiva del contenzioso giuri-sdizionale.Ha avviato, già da tempo, una campagna di sensibilizzazione in merito alla necessità di instaurare una collaborazione attiva fra associazioni di consumatori, utenti e P.A., al fine di migliorare la erogazione dei ser-vizi pubblici e conformarli agli standard di qualità ed efficienza nel processo di infor-mazione e di gestione dell’utenza.

IN TALE OTTICA SOTTOLINEA,in questo generale e critico momento di difficoltà economica, che la maggior parte delle associazioni di volontariato si trova

[ Lettere al Direttore ]

quotidianamente a fare i conti con la scarsa disponibilità di denaro, da impiegare nella gestione delle proprie attività per la rea-lizzazione dei propri obiettivi istituzionali. Difatti, per la loro connotazione giuridica: “ enti senza scopo di lucro”, le associazioni di volontariato sono spesso fortemente e giustamente orientate a migliorare i con-tenuti della loro azione nella comunità, a scapito, ovviamente, di una ricerca costante di strumenti (anche finanziari) e modalità opportune per acquisirli. La mancanza di erogazione di fondi e di attenzione, poi, da parte della P.A., ver-so quelle associazioni che si impegnano unite spesso alla mancanza di trasparenza nell’attribuzione di contributi può portare a 3 risultati: Il primo, il più negativo, rappresentato dal-la rinuncia, per le associazioni in argomen-to, a perseguire gli obiettivi prefissati;Il secondo è costituito dal sospetto che troppo spesso non ci sia trasparenza nell’erogazione dei contributi, perché cosi “è più facile”. Il terzo, conseguenza naturale del secondo risultato, è il radicamento del convinci-mento generale della P.A. come punto di presidio conflittuale per le legittime istan-ze dei cittadini. Il tema della gestione finanziaria nelle as-sociazioni di volontariato è di per se stes-so affascinante e lo diventa ancora di più

quando, come in questo caso, viene chiesta una riflessione che vada al di là della po-lemica. Si chiede semplicemente l’imple-mentazione di un processo di confronto e di stimolo, anche nell’ottica e nel rispetto della legislazione corrente che prevede la possibilità dell’apertura di uno “sportello del consumatore”, presso gli uffici del Co-mune. Infatti, la L.R. n. 19 del 3 settembre 2002, che disciplina la tutela degli utenti e dei consumatori e che evidenzia il fon-damentale ruolo economico e sociale che ha il cittadino inteso come consumatore ed utente di beni e serviz, contempla tale possibilità. Certo della Sue doti e nell’attesa di un Suo cortese riscontro, il Codacons Casoria, nel-la persona del suo legale rappresentante Angela Uliano e del suo responsabile legale Avv. Luigi Di Palma,

CHIEDE PER TUTTO QUANTO ESPOSTOche siano resi pubblici i finanziamenti che fino a oggi hanno interessato le associazio-ni di volontariato e i criteri di scelta.Nell’attesa di un Suo personale riscontro, si porgono ossequiosi saluti

Casoria, 6 maggio 2013 Angela Uliano

Avv. Luigi Di Palma

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7il giornale di Casoria • Domenica 12 maggio 2013

[ Panorama Casoriano ]

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Anno III - Numero 14Domenica 12 maggio 2013

Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 30 aprile 2013.

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Inserto di Napolincasa NewsAut. Tribunale di Napolin. 0062 del 30/09/2005

Editore: Carlo De VitaVia S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA)

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Direttore responsabile: Giuseppe Storti

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Domenica si riscopre la città in bicicletta con il “Cicloturismo”Sarà di sicuro una domenica speciale quel-

la di oggi, in cui decine di amatori della bici potranno girare nella loro città. E’ in-

fatti previsto per questa domenica, il raduno in piazza Cirillo alle ore 9,30, un giro per la città sulle due ruote, alla riscoperta dei “tesori loca-li”. Chiese, piazze antiche, piccoli monumenti, saranno oggetto di que-sta kermesse La mani-festazione rientra nel Trasport Learning un progetto europeo che promuove la mobilità sostenibile, con la par-tecipazione dell’ANEA (Agenzia Napoletana per l’Energia e l’Am-biente) e patrocinata dal Comune di Casoria. E’ un piccolo segnale per una nuova e diversa mobilità sostenibile nel nostro Comune dichia-ra il Sindaco Enzo Car-fora, entusiasta dell’ini-ziativa. “Credo che sia la prima volta che in città si tenga una manifestazione del genere e sono convinto che ci sarà una buona parteci-pazione dichiara l’Assessore Pasquale Tignola che ha voluto fortemente questa iniziativa. La

bicicletta sta diventando un mezzo sempre più utile, a volte indispensabile, bisogna anche in città, invertire la cultura creando condizioni favorevoli a chi preferisce la bici alle auto. Ri-scoprire poi le radici di Casoria e farlo in modo insolito, credo sia un mix utile e divertente al tempo stesso. Ringrazio personalmente i pro-

motori dell’iniziativa, l’arch. Teresa Blasotti, Arch. Antonio Cerbone e Massimiliano Moraca e il fatto che abbiano avuto considerazio-ne per la nostra città è estremamente positivo conclude Tignola. Alla manifestazione potran-no partecipare tutti coloro che hanno una bici, piccoli e grandi, il percorso infatti sarà “in sicurezza” cioè tutelato dai vigili, che ostruiran-no il traffico veicolare nelle zone di passaggio dell’evento. Insomma una giornata in bici, so-

stando per i monumenti che saranno illustra-ti dai bambini delle nostre scuole. Chissà che questa manifestazione non riuscirà a far vedere la città, da una prospettiva diversa.

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