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Anno III - Numero 7- Domenica 24 marzo 2013 Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita Via Fosso del Torricchio: una strada mille disagi! PERIFERIE CITTADINE

Il Giornale di Casoria

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Il Giornale di Casoria

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Page 1: Il Giornale di Casoria

Anno III - Numero 7- Domenica 24 marzo 2013

Periodico di informazione dell’area a nord di Napoli - Distribuzione gratuita

Via Fosso del Torricchio: una strada mille disagi!

PERIFERIE cIttadInE

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2 il giornale di Casoria • Domenica 24 marzo 2013

[ Editoriale ]

Ormai è notorio: viviamo come in un immenso villaggio globale. Ciò che accade nel più remoto punto del mon-

do può influenzare le nostre vite. C’è un nuovo capo della Chiesa mondiale. Ha scelto il nome del santo che ha più imitato Gesù di Nazaret: San Francesco di Assisi. Un Papa argentino di origini italiane che per l’appunto ha scelto per la prima volta nella storia plurimillenaria del cattolicesimo di chiamarsi come il santo pove-rello: Francesco primo. I latini, pensavano che nel nome di una persona si rivelassero segni premonitori del suo destino. “Nomen omen” il nome è un presagio", "un nome un desti-no", "il destino nel nome". Ed in effetti questo Papa sta stravolgendo, fin dall’inizio del suo pontificato prassi e consuetudini plurisecolari. Un segno di speranza in un contesto mondiale depresso dominato dalla finanza senza regole, che ha impoverito i popoli e forse le coscienze. Il potere come servizio. Una nuova concezio-ne dell’etica pubblica che da Roma a Casoria dovrebbe costituire la regola e non l’eccezio-ne per chi ricopre incarichi pubblici, politici ed amministrativi. Sarà così? Non lo sappia-mo! Ma lo speriamo. Incombe sull’Europa la sconvolgente crisi dell’euro. La trimurti di un’Unione europea monopolizzata da banche, mercati e mercanti: Fondo monetario inter-nazionale, Banca centrale e Commissione europea, impone regole devastanti agli stati membri dell’Unione. Ma i popoli non ci stan-no. Il prelievo forzoso sui conti correnti del popolo cipriota per ricevere aiuti economici, ha provocato nella piccola isola del mediter-raneo un’autentica ribellione. La stessa che

sta avvenendo in Grecia. Si scommette su chi sarà la prossima nazione che subirà gli effetti tramautizzanti delle nefaste decisioni europee imposte dalla signora Merkel, a tutela degli interessi egoistici della Germania. C’è anche l’Italia, nel novero delle nazioni, prossime vit-time, del contagio dell’implosione del sogno europeo. A Roma, il “povero” Presidente Na-politano, che mai avrebbe pensato di chiudere il proprio settennato al Quirinale in maniera così traumatica, si adopera per dare un gover-no credibile ed affidabile al Belpaese. Intanto, tutti gli indici di finanza economica segnano nuovi record negativi. Il Sud è abbandonato a se stesso. Lo dice il Censis. Il Pil(prodotto in-terno lordo), ridotto del 10%. Redditi più bas-si della Grecia. Trecento-mila posti di lavoro persi in 4 anni. Per la scuola del Mezzogiorno cresce la spesa, decrescono i li-velli di apprendimento. Insomma: un bollettino di guerra. Verrebbe vo-glia di dire che: mentre Sagunto viene espugna-ta, a Roma si discute. Una vecchia locuzione latina, di Tito Livio, che sta a rappresentare la drammaticità della situazione del Sud, nella quale risalta in maniera ancora più drammati-ca la condizione del capoluogo della regione Campania(Napoli) e della sua immensa e de-vastata area metropolitana. Scendiamo anco-ra più giù. Arriviamo al nostro microcosmo. Casoria, quarta città della Campania...solo per numero di abitanti. Non certamente per qua-lità della vita, per servizi, infrastrutture, strade, industrie, commercio. Ovvero per tutti quei parametri utili a qualificare una città in senso lato. Una città in cui l’ordinaria amministra-zione è travolta da problematiche antiche ed irrisolte. Casoria non è monitorata dagli isti-tuti statistici. Ma soffre un’irreversibile crisi

economica. Basta guardare allo stato coma-toso del piccolo commercio, ed a quello dei colossi della grande distribuzione. Una vera follia, concentrare in un fazzoletto di terra, tanti ipermercati che stanno chiudendo uno dopo l’altro. Il dramma dei disoccupati e de-gli inoccupati è palpabile: un magma che cova sotto le ceneri, e che può esplodere da un mo-mento all’altro. Non è pensabile illudersi di poter governare una complessità di problemi di tal genere e portata con le categorie poli-tiche di due anni fa. Non è pensabile di poter escludere dalla gestione e dalla rappresen-tanza politica, partiti e movimenti che hanno raccolto consensi così elevati di cittadini che si sono riconosciuti in essi all’indomani del voto

politico del 24 e 25 feb-braio. Occorre: organiz-zare la speranza. Aprire un grande dibattito de-mocratico e civile dove senza schemi preconcetti ed inutili dietrologie, si dia ascolto alle voci di dentro di una città che chiede solo di ripartire.

Ci sono realtà politiche che si sono rimesse in movimento. Il Pdl, ad esempio, che si sta ri-organizzando, dopo il successo elettorale, con giovani professionisti, seri e motivati. I ragazzi di Fate Spazio Area Nord che rappresenta-no una vasta area di disagio giovanile al di fuori degli schemi tradizionali della politica. I Giovani democratici, in prima linea sulle pro-blematiche ambientali, il Movimento 5 Stelle, una realtà viva della città. Le parrocchie locali: un vero argine alle sofferenze sociali, i ragazzi di Alleanza per Casoria Insomma, Casoria si lecca le ferite, ma è già oltre gli angusti stec-cati dell’attuale quadro politico, che appare decisamente inadeguato a sopportare il peso della governabilità del territorio e delle sue emergenze. BUONA DOMENICA!

Cronache casoriane.di Giuseppe Storti

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[ Il caso ]

PERIFERIE cittadine

Via Fosso del Torricchio, arteria del casoriano che pochi o quasi nessuno conoscono, è segnalata

già prima del doppio senso da apposita cartellonistica. Trattasi di una strada ur-banizzata di Casoria, al cui ingresso è ben visibile un cumulo di mace-rie e spazzatura, depositata quasi quotidianamente e che non si provvederebbe mai a rimuovere del tutto. In effetti il camion di Caso-riaambiente arriva fino alla strada, ma se non si rimuo-ve del tutto una specie di “montagnella” di materiale di risulta e di “monnezza” sul lato destro venendo da Casoria e volendo prendere gli svincoli autostradali, quella strada sara’ sempre considerata una piccola discarica a cielo aperto. D’estate ci sono stati parecchi in-cendi proprio lì, già peraltro segnalati dal nostro giornale. Se è catastrofico vedere lo spettacolo di giorno, tra i rifiuti ci sa-

rebbero anche scarti speciali, lo scenario diventa terrificante di notte, e non certo a causa dei “lupi”: infatti, proprio a ingres-so strada, la carreggiata diventa covo di incontri e di prostituzione, dato che ci si accampa proprio là a causa dell'isolamen-to e della quasi assente illuminazione. Come abbiamo accennato però, si trat-ta di un'arteria periferica della città, ma pur sempre una strada casoriana! Eppure, date le circostanze, sembrerebbe che per-sino il comune si sia dimenticato di Via Fosso del Torricchio e che nonostante sia stata battezzata come strada comunale, il

municipio non se ne occupi proprio. C'è da aggiungere che, proprio all'interno qualcuno ci abita e vive il disagio di un luogo abbandonato giorno dopo giorno. A quanto pare non ci sarebbero autobus che percorrono la strada, non ci sarebbero controlli per impedire prostituzione o ru-

berie, non ci sarebbero semafori o servizi di sicurezza per migliorare la vivibilità per i pochi cittadini che ci abitano, caso-riani che più volte avrebbero lamentato il loro isolamento. Nessuno se ne occupa e a tutti sfuggi che qualche “cristiano” detto alla napoletana ci abiterebbe in una zona come quella e vivrebbe male il disagio di essere abbandonati a se stessi. Nonostante la promessa di telecamere mobili e di un monitoraggio completo della città, pro-messa fatta intorno alla fine dello scorso anno, disagi come questo, a primavera inoltrata, ci sono ancora. E chi ne soffre,

come sempre sono solo le fasce deboli della cittadi-nanza. Intanto pero’ in un comunicato stampa pub-blicato sul nostro portale l’Assessore all’Ambiente Pasquale Tignola, ribadisce che a breve le telecamere mobili saranno operati-ve per riprendere e dare la caccia agli incivili che in-quinano la città. Per l’enne-

sima volta l’Amministrazione e la società Casoriaambiente hanno provveduto alla pulizia delle rampe di accesso alla città e degli svincoli autostradali, pur essendo di competenza della Provincia. Insomma continua la lotta ai pirati dell’ambiente. Speriamo bene!

Via Fosso del Torricchio: una strada mille disagi!di Daniela Devecchi

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4 il giornale di Casoria • Domenica 24 marzo 2013

[ Casoria nella storia ]

Il popolo casoriano, e non solo, sta riscoprendo il proprio amore per Pa-dre Ludovico. Siamo felici. Grazie a

tutti. Alle Suore Elisabettine Bige che quest’anno hanno voluto fare dono alla città di una peregrinatio delle reliquie del grande francescano casoriano nelle prin-cipali parrocchie cittadine. Grazie all’as-sociazione Padre Ludovico da Casoria, con la Presidente Pina Mugione e il Re-verendo Parroco Don Nunzio De Lia, che hanno consegnato al Sindaco Carfo-ra 3020 firme di fedeli e cittadini comu-ni a testimonianza dell’immenso affetto di quanti stanno riscoprendo le proprie radici e la propria identità nei valori pro-fessati da padre Ludovico. Padre Nunzio che si sta interessando in maniera fattiva anche della causa di canonizzazione di Padre Ludovico ha dato buone nuove ai presenti nei giorni scorsi nella sala riu-nioni della bellissima parrocchia di San Paolo. Abbiamo incontrato: la Prof. Lia Marino, Il Dr. Enzo Piscopo, direttore del settimanale diocesano “ Nuova Sta-gione” e portavoce del Cardinale Sepe,il consigliere regionale Avv. Angelo Ma-rino, il Dr. Massimo Iodice, e tanti altri amici e fedeli di padre Ludovico. Tanti i progetti e le iniziative da mettere in campo per il prossimo bicentenario del-la nascita del nostro francescano, con il sindaco Carfora in prima linea. Un sin-daco che per la prima volta ha visitato la Chiesa di San Paolo con i suoi spaziosi e funzionali locali, dove si svolgono innu-merevoli iniziative oratoriali. Noi, conti-nuiamo il nostro impegno che consiste nel divulgare, con l’aiuto di persone spe-ciali che ci danno un notevole contributo,

la strabiliante vita, e le mirabili opere del san Francesco casoriano dell’Ottocento. Non un semplice frate francescano, ma un uomo dalla capacità quasi incredibi-le di creare Opere caritatevoli, un uomo in cui carità e intraprendenza si univano per dar vita a veri capolavori umanitari. Padre Ludovico fu però anche un uomo sempre attento alla società, in assiduo contatto non solo con grandi personalità religiose, ma anche con i più potenti per-sonaggi storici del secolo diciannovesi-mo. Egli si era avvalso, per la realizzazio-ne delle sue Opere, persino dell’aiuto di principi e re. La famiglia reale Borbonica lo aveva aiutato nel riscatto dei moret-ti dalla schiavitù e il fraticello casoriano aveva conquistato a tal punto la fiducia di Ferdinando II, che questi, mentre era a Bari ammalato, chiese proprio a lui con-forto e consi-glio circa il suo ritorno a Napoli. An-che dopo la caduta dei Borbone e con l’avvento dell’anticleri-calismo e del laicismo, pa-dre Ludovico continuò la sua missione con lo stesso spirito che sempre lo aveva animato a fare del bene. In seguito, quando Vittorio Emanuele II di Savoia venne a Napoli, decise premiare i nuovi sudditi con ono-rificenze ambitissime. Alle alte persona-lità che rispondevano alla sua richiesta di nomi meritevoli, sentì elencare solo pa-trioti e politici. Il Re allora disse. “ E di

benefattori non me ne indicate nessuno? Io li giudico non meno meritevoli degli eroi” . Una voce disse: “ Fa miracoli di carità un Figlio di San Francesco, fonda-tore dei frati Bigi, soccorrendo ogni mi-seria” , ed il Re : “ Per ora gli sia dato di essere cavaliere di San Maurizio e Laz-zaro e nessuna onorificenza sia data per maggior merito”. Il padre Ludovico, nella sua umiltà, ri-cevette la Croce Mauriziana dal Duca Sandonato con riconoscenza, ma osservò : “ Ti pare che stia bene questo luccichio sulla povera tonaca francescana? “ e San-donato rispose che lui poteva sentirsi in famiglia fra San Maurizio e San Lazzaro; invece il frate rispose : “ … fra i poveri, i malati è il mio posto “ e nascose il do-cumento. Non sorprende la reazione di questo frate che mai inseguì onori o rico-

noscimenti; si sentiva a casa fra i deboli, fra i poveri, fu padre dei moretti, de-gli accatton-celli e grande devoto dell’ Immacolata e del Sacro Cuore. Da

sottolineare è invece la grande conside-razione che di lui tutti avevano, dai più umili agli aristocratici, dai politici ai reali. Mai però questo fraticello dimenticò la sua Patria, Casoria, a cui di sovente si re-cava ed in cui istituì anche Opere di cari-tà. Si spera che Casoria, di questo mode-sto e semplice frate francescano, sappia custodirne il giusto e meritato ricordo.

PadRE LUdOVIcO nella storia di napoli“Fa miracoli di carità un Figlio di San Francesco, fondatore dei frati Bigi, soccorrendo ogni miseria”.a cura di Giuseppe Storti

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[ L'intervista ]

cEntRO SaLUS dI caSORIa: un nome, una grande garanzia!

Il laboratorio di analisi Salus è nato il dieci giugno del 2011 e opera at-tivamente presso la strada nazio-

nale Sannitica di Casoria. Il direttore sanitario del centro Raimondo Ferrara, dapprima operante presso il centro poli-diagnostico Campania, è oggi impegnato attivamente nella struttura alla periferia di Casoria, per dare ai pazienti risultati di qualità, soddisfacenti, con estrema preci-sione e minime attese. I prelievi effettuati in detto centro che, come afferma il dot-tore, “opera con le tecnologie più avan-zate e all'avanguardia” soddisfano ogni tipologia di paziente: da quello che effet-tua analisi di routine, a colui che vuole ricevere diagnosi veloci, o a quello che viene per controllare l' esito di una qual-che terapia. In merito agli aumenti di tumore riscontrati soprattutto nelle aree nord di Napoli, uno dei casi più discussi ultimamente, il professor Ferrara ha così esordito:”Non riscontro un vertiginoso

aumento dei tumori in Campania, non in maniera assoluta- continua- il fatto è che tramite le analisi di laboratorio, oggi, possiamo avere risultati immediati e tan-gibili, è aumentata anche la vita media, ed è migliorata la diagnosi. L' iter medi-cale delle neoplasie è aumentata. C'è un aumento del-la cronicizza-zione dei tu-mori, questo sì, ma perchè le nuove tec-niche consen-tono di vivere di più a causa della mag-giore attività terapeutica. Dunque non ho riscontra-to grandi aumenti, non in maniera asso-luta”. Inoltre il centro Salus, sempre per accontentare le esigenze di ogni cittadi-no e per consentire diagnosi quanto più possibile celeri, utilizza anche “tecniche chimico, fisiche, biologiche di ultima ge-nerazione, per avere referti immediati per ogni tipo di patologia”. I risultati, come afferma lo stesso Rai-mondo Ferrara, “vengono dati in poche ore, anche nella stessa giornata”. Ma

La sanità casoriana all’avanguardia.a cura di Daniela Devecchi

il laboratorio Salus, non è fatto solo di semplici prelievi: si parla tanto di proble-ma di “sterilità di coppia”, ebbene qui si utilizzano anche le più moderne tecniche per individuare e dare diagnosi precise in merito a questo tipo di disagio. E la tec-nologia unita all' avanguardia non termi-nano qui, ci sono comunque anche veri-fiche esterne di qualità: il centro infatti è in contatto anche con l' istituto San Raf-faele di Milano con risultati di campioni confrontati con altri 650 centri in tutta Italia e dunque riconosciuti da un im-portante istituto pubblico. Insomma un

l abora to r io alle porte di Casoria, con tecniche e ve-locità di risul-tati davvero moderni con diagnosi pre-cise, pronte a soddisfare le esigenze e la risoluzione di micro e ma-cro problemi.

Il centro di analisi Salus si preoccupa dunque della precisione e ottimizzazio-ne delle diagnosi, per offrire davvero al paziente, che si intenda che non debba essere “esclusivamente casoriano” delle analisi e delle prestazioni precise, specifi-che e quanto più possibili veloci! Per concluderla con le dichiarazioni del professore Ferrara:”Noi vogliamo dare un referto non un numero, e siamo in questo professionalmente preparati”.

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Gli alunni della scuola Parco dei Pini “ScatEnanO La LEGaLItÀ”

Lunedì 18 Marzo presso la scuola Parco dei Pini sita in Via Alda Negri, Casoria, si è tenuta come

prima tappa di un percorso all’insegna della giustizia, un convegno intitolato “La legalità si costruisce insieme”. Per l’occa-sione, la scuola elementare è stata deco-rata dai tantissimi elaborati degli alunni. Ammirabile il servizio d’ordine composto dagli scout e dai volontari dell’Associa-zione Carlo La Catena VV. F. La platea composta per la maggior parte da donne si è mostrata sensibile pronta e preparata ad accogliere le tematiche affrontate, con il fondamentale ausilio della compagine politica presente al tavolo del confronto. Ha aperto le danze la giornalista Serena Albano, la quale ha egregiamente diretto e moderato gli interventi in programma.

Si è discorso dell’uso-abuso del termine legalità, proponendo di imparare a com-portarsi bene e a dare il buon esempio, cambiando in primis il modo d’inten-dere la politica. In questo tempo di crisi però, ribadire certi concetti non è mai abbastanza. Si propenda pure perciò per l’ac-cogliere la figu-ra dell’eroe, da intendere però come l’uomo comune dispo-sto a mettersi in gioco, aven-do il coraggio di fare la scelta giusta al mo-mento giusto. Valorizzare l’idea del mo-dello della persona onesta, che si sacrifica e sceglie di accettare le conseguenze delle proprie azioni. Purtroppo la legalità non è una disciplina che s’insegna a scuola, ma occorre che gli stessi insegnanti la inseriscano nelle proprie discipline come un gioco. Imparare divertendosi. L’au-spicio è quello di far ritorno all’onestà di

I piccoli alunni, vero esempio di giustizia.di Raffaella Battinelli

pensieri e sentimenti, affinché gli adulti riescano, come ai vecchi tempi, a essere un buon esempio da seguire. Il senso di giustizia come un seme che va gettato nella società primordiale per eccellenza: la famiglia. Un seme da innestare poi nel

macro-cosmo della scuola e della società, come una scin-tilla che nasce nella coscienza di ognuno nella propria indivi-dualità per poi cond i v ide r l a col prossimo, fino a vederla colorare le no-

stre strade, la nostra città e, perché no, il nostro Bel Paese. I bambini della scuola elementare hanno davvero rappresentato un degno esempio di giustizia, capaci di indirizzare e guidare gli adulti verso un mondo nuovo e realmente migliore. Non è un’utopia ma un concreto segno che una svolta in positivo esiste e parte dai piccoli, grandi di domani.

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[ Agenda ]

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Anno III - Numero 7Domenica 24 marzo 2013

Questo numero è stato chiuso in redazione il giorno 20 marzo 2013.

[email protected]. 081 7588818 - 335 8270557

Inserto di Napolincasa NewsAut. Tribunale di Napolin. 0062 del 30/09/2005

Editore: Carlo De VitaVia S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA)

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Direttore responsabile: Giuseppe Storti

Segreteria di redazione:Imma D'Angelo - Anna Baratto

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Direzione e redazione:Via S. Di Giacomo, 6/8 - 80026 Casoria (NA)

Tel. 081 7588818

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Stampa:Printing House s.r.l.

Via Capri, 2 - Casoria (NA)Tel. 081 7590707 - E-mail: [email protected]

La SaLUtE prima di tuttoLa campagna informativa sulla salute e le aree dismesse dei Giovani Democratici.di Rosa Davide

Dopo il primo incontro pubblico, la campagna di informazione e sensibilizzazione sulle importanti

tematiche dell’ambiente, la salute e le aree dismesse dei Giovani Democratici di Ca-soria prosegue. L’iniziativa, intitolata “Alla Salute”, tenutasi lo scorso 20 Febbraio in Piazza San Paolo, è stata l’occasione per riportare la politica in una piazza e rappre-senta la modalità con la quale i GD Casoria intendono far politica: con i cittadini, tra la gente e non all’interno di spazi chiusi. Uni-co ospite non troppo giovane, il professor Pasquale Miano, docente di composizione

architettonica e urbana dell’Università di Napoli Federico II. Il professore è l’uni-co ad aver svolto, a suo tempo, uno studio approfondito sulla situazione e la possibile riqualificazione delle aree dismesse casoria-ne. Al termine dell’incontro il dott. Miano ha voluto regalare il libro contenente questi studi ai GD Casoria, che lo utilizzeranno per approfondire le loro conoscenze ed ave-re anche una visione tecnica della vicenda. La campagna dei GD Casoria continua, con la raccolta di dati, fotografie, infor-mazioni che possano essere utili a fornire delle testimonianze circa la condizione e la presenza di materiali tossici presenti all’in-terno delle aree dismesse casoriane. A fare da testimoni saranno i cittadini che hanno lavorato all’interno degli ex stabilimenti industriali quali Rhesia, Rhodiatoce, Tubi Bonne. Tutti coloro che hanno potuto guar-dare con i propri occhi il killer amianto, co-loro che hanno vissuto sulla proprio pelle le conseguenze, o anche i loro parenti potran-no informare i GD attraverso il loro sito web www.giovanidemocraticidicasoria.it Inoltre, la prossima settimana i ragazzi sa-ranno per le strade di Casoria per effettuare delle video-interviste sullo stesso tema.

LAUREA IN SCIENZE DELL'ARCHITETTURATESI DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

TITOLO: RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA DEL BORGO MARINARO DI CITTADELLA DEL CAPO (CS)

Il dott. Alessandro Puzone in data 15/3/2013 ha conseguito la laurea in scienze dell'ar-chitettura con voto 110/110Relatore: Prof.ssa Stefania BrancaccioCorrelatore: Prof. Vito Cappiello

Congratulazioni. Finalmente la laurea è arrivata e l'ennesimo traguardo

è stato raggiunto. Ti auguriamo un futuro ricco di successi e soddisfazioni.

Mamma, Papà, Zia Mena, Zio Toni, Enzo e Alessandro.

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