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GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE: LANCIATE 5 PRIORITA’ ALLA POLITICA ACCORDO CON CONFIDIMPRESE PER FACILITARE L’ACCESSO AL CREDITO BANCARIO DELLE AZIENDE MICHELA SCALUSERO RICONFERMATA ALLA PRESIDENZA PROVINCIALE DEL MOVIMENTO DONNE IMPRESA PROGETTO “MANI”: UN FUTURO PER I GIOVANI GRAZIE AGLI ANTICHI MESTIERI UDINE Anno XIII - Supplemento n. 2 - Febbraio 2013 Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale CONFARTIGIANATO IN CAMPO PER FAR RISPETTARE I TEMPI DI PAGAMENTO

Informimpresa Udine febbraio 2013

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Informimpresa Udine febbraio 2013

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GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE: LANCIATE 5 PRIORITA’ ALLA POLITICA

ACCORDO CON CONFIDIMPRESE PER FACILITARE L’ACCESSO AL CREDITO BANCARIO DELLE AZIENDE

MICHELA SCALUSERO RICONFERMATA ALLA PRESIDENZA PROVINCIALE DEL MOVIMENTO DONNE IMPRESA

PROGETTO “MANI”: UN FUTURO PER I GIOVANI GRAZIE AGLI ANTICHI MESTIERI

UDINE

Anno XIII - Supplemento n. 2 - Febbraio 2013

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Confartigianato in Campo per far rispettare i tempi di pagamento

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EDItorIAlE

03 Va allentata la morsa che stritola l’iniziativa privata

I FAttI

04 Nonostante le leggi, si allungano i tempi di pagamento in Italia 06 Ecco le 5 priorità delle imprese per la crescita, lanciate alla politica

08 Lavoro ai giovani grazie agli antichi mestieri artigiani del Friuli Venezia Giulia

10 L’azione di ammortizzatore sociale del Confidi come garanzia per l’artigianato che ancora soffre

12 L’accordo fra Confidimprese e Confartigianato che semplificherà la vita agli imprenditori

13 Donne Impresa: Michela Sclausero confermata alla presidenza provinciale

14 Innovazione, ancora ritardi per i fondi per l’artigianato

15 Convenzione fra CrediFriuli e Confartigianato: più attenzione al mondo delle PMI

I NoStrI IMPrENDItorI

16 La dolcezza delle cose buone, fatte con l’arte dei veri artigiani

CAtEgorIE

18 Appalti pubblici e SOA, in Italia penalizzate le piccole imprese

20 I taxisti di Lignano uniti in Consorzio

21 Fotografi, una nuova legge disciplina finalmente il settore

22 Impianti a gas domestici: in vigore nuove norme UNI

CroNAChE

23 Prosegue l’iniziativa “Conosciamo le nostre aziende” con la visita alla Vogrig

24 Le Frecce Tricolori a scuola grazie al progetto della Fondazione Crup

25 Assicurazioni: dall’alleanza fra FVG e Trentino nasce AssicuraGroup

ANAP

26 Viaggi e soggiorni in programma per il 2013

26 Festa “Nonni e nipoti” a giugno in Toscana

27 Pensionati artigiani all’attacco dell’Inps: “disoriente gli anziani”

27 Attività del Circolo ANCOS per il 2013

PErIoDICo MENSIlEDI CoNFArtIgIANAto IMPrESE F.V.g.

Autorizzazione del Tribunale di Triesten. 1020 del 08/03/2001Anno XIII - Supplemento al n. 2 - Febbraio 2013Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine

Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

Direttore responsabile:Bruno Gazulli

Comitato di redazione:Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca GortaniGianfranco Trebbi

hanno collaborato a questo numero:Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Luca Nardone, Tiziana Sabadelli

Direzione, redazione,Amministrazione:Via Coroneo 6, 34133 TriesteTel. 040 363938

Editore:Confartigianato Imprese Friuli Venezia GiuliaVia Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938

Progetto grafico:Unidea

Stampa:Cartostampa Chiandetti srlReana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106

Pubblicità:Per la pubblicità su Informimpresapotete contattare Rosanna PalmiscianoTel. 0432 516738

Contenuti

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A prima vista il nuovo rapporto sulla congiun-tura dell’artigianato friulano, realizzato dalla nostra Associazione in queste prime settima-ne del 2013, sembra l’ennesimo bollettino di guerra. Aumenta il numero dei caduti (le dit-te che chiudono) e quello dei feriti (le imprese a corto di fatturato, credito, ordini e liquidità) mentre il fronte sembra arretrare sotto i colpi di mortaio della recessione e dell’austerità.C’è pero una fiamma che tiene ancora acce-so il fuoco della speranza e la convinzione che un’offensiva sia ancora possibile. Dopo anni di sconforto, il numero di artigiani fiduciosi nel-la capacità competitiva della propria azienda è tornato al di sopra di quello degli sfiduciati. Non è cosa da poco e non dipende dal giu-dizio sulle prospettive generali dell’economia - negativo al 78% - o dalla fiducia verso la ca-pacità competitiva del Sistema Italia, che l’85% degli intervistati giudica addirittura peggiora-ta nell’ultimo anno. Qualunque sia la causa di questo piccolo segnale, il governo nazionale e le amministrazioni locali che escono dalle urne in questo periodo faranno bene a non trascu-rarlo. Non ci stancheremo mai di sottolineare che qualunque obiettivo politico dipende dalla capacità del nostro tessuto produttivo di cre-are valore, lavoro e opportunità. E visto che il 99% dei protagonisti di questo tessuto sono aziende con meno di cinquanta addetti, ogni ricetta, ogni strategia e ogni intervento che non ne tenga conto è destinato a fallire. Cosa si aspettano, in particolare gli artigiani, da coloro che avranno la responsabilità di gestire la cosa pubblica? Lo abbiamo chiesto proprio a loro, nella stessa indagine sulla congiuntura. Al go-verno statale chiedono all’unisono di ridurre la pressione fiscale e la pressione burocratica che li soffoca. Questi obiettivi sopravanzano per-sino la richiesta di più credito, di una concor-renza meno sleale, di un costo del lavoro più

basso o di maggiori e migliori infrastrutture. Riemerge quindi ancora una volta l’appello dei piccoli imprenditori per uno Stato che allenti la morsa che stritola l’iniziativa privata, che ri-dia ossigeno alle forze produttive, che dimostri di credere con fiducia nella loro persistente e quasi testarda voglia di fare. Dalle amministra-zioni locali, in primis dalla Regione, si aspetta-no ancora più efficienza, la capacità di “tagliare la spesa pubblica a parità di prestazioni” e di “rendere più veloce ed efficiente la Pubblica Amministrazione”. C’è la consapevolezza che gli uffici pubblici di questa parte d’Italia funzio-nino meglio che altrove, ma anche la sensazio-ne che possano comunque dare un contributo ancora superiore ai generatori di economia. La richiesta di efficienza supera quella di maggio-ri incentivi, di un accesso al credito più facile e di migliori infrastrutture, sia immateriali che materiali. Una “mano pubblica” meno invasiva e più efficiente nello svolgimento del proprio compito che è anche quello di facilitare la vita delle imprese e dei loro titolari: ecco cosa si aspettano gli artigiani. Vediamo di non delu-derli ancora…

Va allentata la morsa che stritolal’iniziativa privata

Editoriale

di gian luca gortaniDirettore Confartigianato Udine

Prima ancora che credito, le imprese chiedono di ridurrela pressione fiscalee quella burocratica, chele stanno letteralmentesoffocando

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Nemmeno le leggi servono in Italia per far rispettare i tempi di paga-mento e così i cattivi pagatori, in

barba a ogni provvedimento, prosperano e si diffondono. Così i ritardi di pagamento si allungano a 193 giorni: 6 mesi 54 giorni in più. Per le imprese un extra costo da 2,5 miliardi. Contro questo esercito, Confar-tigianato scende in campo con un nuovo strumento: un Osservatorio che vigilerà sul rispetto della normativa entrata in vigore il 1° gennaio, e che fissa a 30 giorni il ter-mine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra Enti pubblici e aziende private e tra imprese private.

Lo rende noto il presidente di Confarti-gianato Udine Graziano Tilatti che spiega come nell’Osservatorio, disponibile sul sito www.confartigianato.it, gli imprendi-tori troveranno informazioni sul funziona-mento delle nuove norme, consulenza su

come far rispettare i propri diritti di cre-ditori e potranno segnalare nuovi ritardi e mancate applicazioni della legge. Una sezione dell’Osservatorio è dedicata allo strumento della certificazione del cre-diti accumulati dagli imprenditori prima dell’entrata in vigore della nuova legge. Anche in questo caso, oltre alle istruzioni per l’utilizzo della certificazione, sarà mo-nitorata l’efficacia dello strumento.

“La nuova normativa sui tempi di paga-mento - sottolinea Tilatti - è stata forte-mente voluta da Confartigianato ed è un passo avanti per ristabilire etica e corret-tezza nei rapporti economici tra imprese e Pubblica Amministrazione, tra imprese committenti e imprese subfornitrici. Ma la legge non deve restare sulla carta. Va ri-spettata. L’Osservatorio serve proprio per monitorarne l’applicazione e periodica-mente renderemo pubblici i casi dei ‘catti-

nonostante le leggi, si allungano i tempi di pagamento in italia

Confartigianato lancia l’Osservatorioper controllare il rispetto della legge

I Fatti

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vi pagatori’, siano essi Enti pubblici o sog-getti privati. Insomma, non molleremo la presa. Ne va della sopravvivenza delle im-prese e della possibilità che l’Italia diven-ti un Paese europeo sul fronte dei paga-menti”. Quello dei ritardi di pagamento è uno dei problemi più gravi all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e, addirittura, in questi tempi di credito scar-sissimo, porta alla chiusura molte aziende.

Un rapporto di Confartigianato rileva che la Pubblica amministrazione è sempre più lenta a pagare le imprese fornitrici di beni e servizi: nel 2012 il tempo medio è salito a 193 giorni. Tra maggio e novembre 2012 il ritardo con cui gli Enti pubblici (Amministrazione cen-trale, Regioni e Province) hanno saldato le fatture alle imprese è ulteriormente au-mentato di ben 54 giorni.

I Fatti

CLICCA QUIwww.confartigianato.it

NON TI PAGANO?

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Ridurre il peso del fisco scongiurando pri-ma di tutto l’ulteriore scatto Iva, esclude-re dall’Imu gli immobili strumentali delle

imprese, assicurare lo smobilizzo dei crediti nei confronti della P.A., avanti con le sempli-ficazioni. Sul fronte del lavoro garantire gli ammortizzatori, favorire la bilateralità e l’inter-nazionalizzazione delle imprese. Sono questi alcuni dei punti contenuti in un’agenda di 80 pagine che Rete Imprese Italia ha presentato lunedì 28 gennaio in tutta Italia alle forze po-litiche. In FVG la manifestazione si è svolta a Trieste, assieme a Confcommercio e Cna, per chiedere una svolta nella politica economica del Paese. “È la voce delle imprese e delle professioni del commercio, dell’artigiana-to, dei trasporti, del turismo e dei servizi di mercato che il 28 gennaio, per la prima volta insieme, si mobilitano per chiedere alle forze politiche di puntare sulla ripresa e di investire nello sviluppo”, ha affermato il presidente di Confartigianato FVG Graziano Tilatti.

“Abbiamo declinato - ha aggiunto, ricordan-do che in FVG nel 2012 sono cessate 2.532 imprese artigiane (7 al giorno sabati e dome-niche compresi); che il comparto artigiano si è ridotto di -570 imprese arrivando a 29.706

e che hanno avuto il coraggio di aprire 1.962 imprese artigiane), le nostre strategie priorita-rie per tornare a crescere intimando però una pre-condizione essenziale: si deve partire da vero processo di controllo, ristrutturazione, ri-qualificazione e riduzione della spesa pubbli-ca che non si basi però su tagli lineari ma sulla revisione del perimetro stesso della funzione pubblica e della sua ridondante complessità di livelli istituzionali ed amministrativi”.

QUEStE lE 5 PrIorItàridurre la pressione fiscale: scongiurando l’ulteriore innalzamento dell’aliquota Iva pre-visto a partire dal 1° luglio prossimo; rivedere il criterio utilizzato per la determinazione del reddito di impresa dei soggetti Irpef, pas-sando dalla competenza alla cassa; esclude-re dall’Imu gli immobili strumentali all’attività d’impresa; rivedere il sistema della riscossione coattiva, ampliando ed uniformando il pe-riodo della rateazione dei debiti tributari, ed escludere dal fermo amministrativo e dal pi-gnoramento i beni strumentali all’attività d’im-presa; ridefinire il tributo rifiuti e servizi Tares, strutturando un nuovo sistema tariffario che rappresenti al meglio la reale produzione di rifiuti delle varie categorie economiche.

ecco le 5 priorità delle imprese per la crescita, lanciate alla politica

Giornata di mobilitazione di Rete Imprese Italia Tilatti: “Si è alzata con forza la nostra voce”

I Fatti

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Dare nuovo credito alle imprese: favorendo la solidità patrimoniale dei Confidi e facilitare il ricorso al Fondo di garanzia per le PMI; as-sicurando la piena operatività agli accordi in materia di certificazione e smobilizzo dei cre-diti delle imprese nei confronti della P.A.; ap-portando correttivi ai parametri, troppo rigidi, di Basilea 3 e dare piena attuazione alla nuova legge sui tempi di pagamento, senza introdur-re ulteriori oneri a carico delle imprese.

Proseguire nell’azione di semplificazione: dando completa attuazione alla avviata rifor-ma organizzativa degli sportelli unici, rapida operatività alle Agenzie per le imprese e com-pletamento del Portale “Impresainungiorno”; stabilendo un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti semplice, non oneroso per le impre-se ed efficace per il reale contrasto alle eco-mafie, superando il Sistri; prevedendo sempli-ficazioni per le imprese dotate di certificazioni come garanzia presunta di conformità a de-terminati obblighi giuridici; snellendo le pro-cedure burocratiche in materia di sicurezza sul lavoro e rendendo efficiente la giustizia civile ordinaria anche potenziando i sistemi di risolu-zione alternativa delle controversie.

Sviluppare le imprese per lo sviluppo del mercato del lavoro: garantendo il rifinanzia-mento degli ammortizzatori sociali in dero-ga per tutto il 2013; rafforzando il rapporto scuola-lavoro rivedendo i percorsi formativi nell’istruzione e nella formazione superiore e universitaria; prevedendo politiche fiscali e contributive di maggior vantaggio per gli stru-menti del welfare contrattuale bilaterale (pre-videnza complementare, assistenza sanitaria, sostegno al reddito) che contribuiscono ad incrementare il reddito disponibile del lavora-tore e del futuro pensionato e a contenere la spesa pubblica.

Investire su infrastrutture ed energia per competere: adottando una strategia per la riduzione dei costi di approvvigionamento; armonizzare la politica energetica con quella fiscale favorendo la riduzione del carico fisca-le sui costi energetici sostenuti dalle imprese; adottare una politica energetica orientata ver-so nuove tecnologie più efficienti e coerenti con le esigenze del mercato a partire dalla riduzione dei costi per le MPMI e dall’incen-tivazione allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.

I Fatti

Gli imprenditori e le autorità presenti alla

manifestazione di Trieste

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Il progetto Mani rappresenta un’occasione concreta di lavoro per molti giovani del FVG e segna un salto di qualità dell’azione che la Re-

gione intende fare per l’occupazione giovanile, proprio perché la fa con i giovani, le imprese, gli istituti di formazione e le scuole”. Lo ha detto il 14 febbraio l’assessore regionale Roberto Moli-naro all’incontro organizzato da Confartigianato Udine al Museo Etnografico del Friuli per pre-sentare al mondo della scuola e dell’università “Mani”, un progetto di Confartigianato Udine della durata di 18 mesi, finanziato all’89% dalla Regione e con contributo anche del Governo nazionale per un totale di 100 mila euro.MANI, Mestieri Artigianali per Nuovi Imprenditori, vuo-le mettere in relazione il mondo dell’artigiana-to tradizionale con quello dei giovani (tra i 14 e i 35 anni) attraverso momenti di formazione e aggiornamento utilizzando anche le nuove tecnologie. Nei 18 mesi del progetto, saranno organizzati dei workshop sull’imprenditorialità, summer camp di artigianato con partner del progetto e seminari per acquisire nuove compe-tenze, legate al mondo del web, per la rivitaliz-zazione dei mestieri tradizionali. “L’obiettivo di Mani - ha spiegato Elisabetta Parise, consigliere

del Movimento Giovani Imprenditori di Confarti-gianato Udine - è quello di offrire buona e nuova occupazione ai giovani riscoprendo mestieri an-tichi, dei quali la società denuncia la mancanza, in chiave moderna e innovativa”. Grande inte-resse è stato dimostrato dai dirigenti scolastici, dall’Università e dagli sportelli Informagiovani delle amministrazioni locali che hanno parteci-pato alla presentazione del progetto, illustrato nei dettagli dal direttore di Confartigianato Udi-ne Gian Luca Gortani, dalla referente di Confar-tigianato Udine di “Mani” Rachele Fracescutti che ha presentato il sito www.manifuture.it e dal presidente di Euroleader, Daniele Petris, che ha illustrato anche alcuni progetti di Euroleader sulla trasmissione delle abilità professionali arti-giane ai giovani. Da sottolineare infine l’adesio-ne degli enti locali e delle agenzie del territorio al progetto e non solo del FVG: oltre ai comuni di Udine, Pinzano, Caneva e Venzone, c’è an-che quella di Esslingen am Neckar (Germania), di Vienne (Francia), dell’Irtef, delle associazioni di Confartigianato di Bolzano, Pistoia, Trento e Vicenza, della Fondazione Accademia dell’arti-gianato di Este (PD), ed infine di Euroleader Srl di Tolmezzo.

Lavoro ai giovani grazie agli antichi mestieri artigiani del friuli Venezia giulia

Il progetto “Mani” ha ricevuto il plausodell’Assessore regionale Molinaro

I Fatti

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• Mugnaio• Pellettiere• Ombrellaio• Maniscalco• Produttore di calzature• Campanaio• Falconiere• Ricamatrice• Contellinaio• Pellicciaio• Fabbro Ferraio• Sellaio• Camiciaia

• Impagliatore di sedie• Cappellaio• Norcino• Tassidermista• Intagliatore del legno• Ebanista• Arrotino• Scultore• Restauratore di mobili• Stampa al torchio• Restauratore di strumenti musicali• Cioccolatiere

• Liutaio• Organaio• Accordatore• Rilegatore• Prosciuttaio• Mosaicista• Doratore del legno• Stuccatore e sugnatori• Produttore di gubane• Torrefattore• Casaro• Distillatore

le aziende artigiane possono segnalare sul sito www.manifuture.it la loro disponibi-lità ad ospitare un giovane nel suo percorso formativo.I giovani tra i 14 e i 35 anni interessati a frequentare i seminari e i workshop gratuiti or-ganizzati attraverso il progetto MANI, possono farlo registrandosi online. Chi compilerà il modulo sul sito, entrerà nella mailing list, sarà aggiornato sulle notizie, i corsi e le at-tività del progetto e verrà contattato per valutare insieme il percorso più adatto alle sue esigenze.

I mestieri tradizionali attivi in Friuli Venezia giulia

Come partecipare a MANI

I Fatti

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Se l’artigianato regionale è ancora nel tun-nel della crisi, una luce è costituita dai Confidi che confermano, oggi più che

mai, la loro azione di ammortizzatore sociale”. Ad affermarlo è Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese FVG, a cui abbiamo chiesto

una fotografia del 2012 a fronte della chiusura del bilancio del difficile anno passato. “Al 31 dicembre 2012 il totale degli associati era di 10 mila 608 unità a fronte di 254 esclusioni e 457 nuove adesioni. 7443 sono i soci di Udine, 3165 i soci di Pordenone. Confidimprese FVG,

L’azione di ammortizzatore sociale del Confidi, garanzia per l’artigianato

Vicentini: “Per ripartire è necessario un sistemadi erogazione che sappia cogliere i rischi”

I Fatti

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nato a gennaio 2008 dalla fusione tra i Congafi Artigianato di Udine e Pordenone è il Confi-di leader in regione e il quinto Confidi 107 in Italia”. Snocciola alcuni dati Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese FVG dal 23 luglio 2012. Quarantotto anni, imprenditore nel set-tore alimentare, Vicentini aveva già presieduto il Comitato esecutivo, l’organo che nel Confidi delibera la gran parte delle richieste di garanzia di maggior importo.“I Confidi sono nati come risposta delle Pmi e delle microimprese alle difficili condizioni presenti sul mercato di approvvigionamento dei capitali, rese ancora più problematiche in corrispondenza di crisi congiunturali o di fasi sfavorevoli del ciclo economico”. Ricordando l’origine di Confidi, Vicentini sottolinea il ruo-lo di cerniera tra imprese e mondo bancario di Confidimprese FVG che nel bilancio 2012, registra un’operatività parti a 305 milioni di affi-damenti garantiti.

Presidente Vicentini, la mission di Confidim-prese FVg è sostenere il credito: come af-frontate l’attuale situazione di credit cruch? “In regione il tessuto produttivo è rappresenta-to da una percentuale numericamente elevata di piccole e piccolissime realtà produttive: l’a-simmetria informativa intrinseca al mercato del credito ha finito per penalizzare le realtà azien-dali con un minore potere contrattuale nei con-

fronti del sistema bancario. In nostro Confidi sostiene con convinzione le imprese nell’acces-so al credito, assumendosi i necessari rischi”.In più Confidimprese FVG ricerca costantemen-te le migliori occasioni per dare nuovo ossige-no alle imprese attraverso accordi come quelli recentemente siglati con Asdi Distretto della Sedia e Asdi Mobile Livenza. Ci tengo a ricor-dare che, grazie ad un accordo con la Regione, sono ancora a disposizione 10 milioni relativi al fondo comunitario POR FERS dedicato all’inno-vazione, al fine di promuovere competitività e occupazione”.

Nel panorama attuale, quali innovazioni pos-sono risultare vincenti?“Aggregazioni e reti di impresa sono preziosi strumenti per realizzare programmi comuni per piccole aziende e per ricercare economie di scala e di specializzazione”.

la crisi ha cambiato anche il rapporto col mondo bancario?“È innegabile che le banche hanno assun-to un atteggiamento attendista. Attraverso di noi però potrebbero modificare il modo di fare banca poiché, per ripartire, è necessario un sistema di erogazione che sappia cogliere i rischi. Oltre a finanziare le imprese sane biso-gna finanziare anche le imprese che vogliono sopravvivere e puntare al rilancio”.

I Fatti

Il presidente di Confidimprese FVG

Roberto Vicentini

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I Fatti

L’accordo con Confidimpresesemplificherà la vita agli imprenditori

Le imprese potranno arrivare in bancacon le idee già chiare e le carte a posto

Primi in Friuli Venezia Giulia, Confidimprese FVG e Confartigianato Udine hanno siglato una convenzione che si presenta come una

rivoluzione copernicana nel mondo del credito a favore delle imprese artigiane. I firmatari dell’ac-cordo sono Roberto Vicentini, presidente di Con-fidimprese FVG, Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Udine, e Daniele Nonino, presi-dente di Confartigianato Udine servizi srl.L’accordo cambierà un’abitudine dell’impresa per cui l’accesso al credito non parte più entran-do in banca, ma presentandosi al Confidi e agli sportelli di Confartigianato Udine organizzati in 5 macrozone (Alto Friuli, Basso Friuli, Friuli Occi-dentale, Friuli orientale e Udine) che coordinano 25 uffici. «Erano le imprese che ce lo chiedevano - hanno detto i tre presidenti - e adesso siamo giunti al dunque: finalmente l’accesso al credito non si svolgerà solo attraverso le banche, ma i primi passi si faranno in associazione, così come avviene già in altre regioni d’Italia». «Suggelliamo così un rapporto commerciale con Confidimpre-

se FVG - ha sottolineato Daniele Nonino - in cui il primo a guadagnarci è il nostro associato poiché l’impresa artigiana, se ha bisogno di credito, po-trà presentarsi alla banca già con le idee chiare e le carte a posto». «Ritengo che anche gli istituti di credito promuoveranno la nostra iniziativa - ha aggiunto Graziano Tilatti - che si muove in dire-zione di un alleggerimento del lavoro per la ban-ca». «Le imprese del territorio - ha detto Roberto Vicentini - si stanno muovendo per affrontare la crisi e la convenzione con Confartigianato, per-mettendoci di essere sempre più vicini ai nostri soci sul territorio, offre agli artigiani un servizio che, inquadrando le esigenze della singola azien-da, gli cuce su misura la migliore richiesta da inol-trare alla banca alla quale fornirà l’incartamento completo dell’istruttoria unitamente alla garanzia del Confidi, ormai ritenuta dagli istituti di credito un requisito fondamentale». Per informazioni ci si può rivolgere a Confidim-prese FVG (0432 511820) o a Confartigianato Udine (0432 516774).

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I Fatti

donne impresa: michela sclauseroconfermata alla presidenza provinciale

La affiancheranno le vicepresidenti Francesca Comello e Cristina Zanello

Michela Sclausero, imprenditrice di Pasian di Prato, è stata riconfermata per acclamazione alla presidenza del

Movimento Donne Impresa di Confartigiana-to Udine che ha riunito giovedì 7 febbraio il proprio Consiglio direttivo. Sono oltre 1.000 le imprenditrici che aderiscono a Donne Im-presa nella provincia di Udine, a dimostra-zione del grande lavoro svolto in questi anni dal Movimento di Confartigianato Udine e dell’interesse che le imprenditrici dimostrano di avere per questa associazione. Su proposta della presidente sono state elet-te alla vicepresidenza Francesca Comello, re-stauratrice di Tarvisio, e Cristina Zanello im-prenditrice del settore legno a San Giovanni al Natisone. Sclausero, nel ringraziare il direttivo per la rin-novata fiducia, ha tracciato la rotta per il man-dato 2012-2016, individuando come obiettivi prioritari il proseguimento dei laboratori di artigianato nelle scuole con il progetto “Ma-

estri di Mestieri”, l’avvio delle prime start-up di Nidi familiari artigiani, la costituzione di una rete tra le donne imprenditrici del FVG, le visite aziendali alle eccellenze femminili sul territorio e le azioni per agevolare l’accesso al credito delle imprenditrici. Saranno potenziate inoltre le attività di for-mazione per gli artigiani e i piccoli imprendi-tori, in particolare sul credito.Presente al direttivo la presidente nazionale di Donne Impresa Edgarda Fiorini - che ave-va ricoperto la carica provinciale fino al 2008 - che si è congratulata con Sclausero per la conferma alla presidenza che premia gli ottimi risultati conseguiti negli ultimi 4 anni. Fiorini ha voluto esprimere un sentito ringraziamen-to al presidente onorario di Confartigianato Udine Carlo Faleschini per il fondamentale contributo che ha dato negli scorsi anni alla crescita del Movimento Donne Impresa e allo sviluppo della rappresentanza dell’imprendi-toria femminile.

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Ricerca e innovazione, ancora ritardi dei fondi regionali per le imprese artigiane. A fine gennaio sono scaduti i termini delle

risposte della Regione. Sono previsti 5 mesi ai quali la Regione ha aggiunto altri 2 mesi di so-spensione decisi la scorsa estate con la giusti-ficazione che non c’erano fondi a disposizione. Ad oggi però, anche se la burocrazia regionale dovrebbero continuare a valutare le domande e non sospendere l’attività così da assegnare subito i fondi una volta che le risorse saranno sbloccate, non è dato sapere quale sia lo sta-to dell’arte. Per questo Confartigianato Udine ha rivolto un appello alla Regione chiedendo di accelerare il più possibile i tempi. “Visto che i tempi di risposta al settore industriale - denun-cia Confartigianato Udine - sono di circa 4 mesi, non si comprende il motivo per cui siano così

lunghi per quello artigianale”. In questo perio-do di oggettiva difficoltà e soggettivo scorag-giamento degli imprenditori è di fondamenta-le importanza accelerare tutte le procedure di valutazione dei progetti di innovazione. Che senso ha attendere i fondi per procedere alla valutazione, se non quello di allungare i tempi?Secondo Confartigianato Udine questo modo di procedere rappresenta un errore strategico, vista le ricadute positive in termine di investi-menti sul territorio. Ogni milione di euro di incentivi regionale met-te in movimento 3,5 milioni di investimenti mi-gliorando l’occupazione in due forme: in primo luogo creando opportunità per tecnici specia-lizzati, laureati, ricercatori e in secondo luogo aumentando le competenze di tutto il persona-le impegnato nel lavoro di ricerca.

I Fatti

innovazione, ancora ritardisui fondi per l’artigianato

Denuncia di Confartigianato: “Così non si aiutano le imprese che investono”

Una grande storia legata alla nostra terra.Presidenza, Direzione Generale e Sede in Viale Tricesimo 85 a Udine e filiali a Udine, Bressa,

Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato e Martignacco www.bancadiudine.it

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L’azzeramento della commissione sull’ac-cordato per i primi due anni è solo una delle condizioni di favore (altre saranno

definite) previste dalla convenzione sottoscrit-ta tra CrediFriuli (la BCC regionale più diffusa sul territorio) e Confartigianato Udine. “Una convenzione - come spiegano il presi-dente di CrediFriuli Luciano Sartoretti e il vice presidente vicario di Confartigianato Udine Franco Buttazzoni - nata per assicurare più at-tenzione al mondo dell’artigianato, delle mi-cro imprese e delle Pmi anche attraverso la definizione di vere e proprie condizioni di fa-vore su molti prodotti e servizi bancari nonché a su alcuni servizi finanziari”. Possono accede-re alla convenzione le imprese già costituite o quelle in fase di costituzione che attivino la richiesta di apertura di un conto corrente agli sportelli di CrediFriuli e risultino associate a Confartigianato Udine. All’atto della sottoscri-zione erano presenti per Credi Friuli anche il direttore generale Gilberto Noacco, il diret-tore commerciale Massimiliano Cecotto; per

Confartigianato il responsabile dell’Ufficio cre-dito e contributi Claudio Castagnotto e il vice presidente del comitato per la Pmi, Giuseppe Tissino. “Con questa convenzione vogliamo confermare la nostra grande attenzione - ha aggiunto Sartoretti - al mondo delle piccole e medie imprese che ricoprono da sempre un ruolo centrale nell’operare del nostro istituto di credito, soprattutto in un periodo economi-co difficile come l’attuale.” Soddisfatto dell’accordo anche il vice presi-dente vicario di Confartigianato Udine But-tazzoni che ha ricordato l’impegno dell’as-sociazione nella ricerca costante di una collaborazione con il sistema bancario in ge-nerale e in particolare con quello delle BCC, da sempre vicino al mondo dell’artigianato, al fine di dare alle imprese associate i migliori servizi finanziari disponibili sul mercato. “At-traverso questa convenzione con CrediFriuli - ha concluso Buttazzoni - abbiamo aperto una nuova importante finestra che darà sicuramen-te i suoi frutti”.

I Fatti

Convenzione fra Credifriuli e Confartigianato: più attenzione al mondo delle pmi

Un nuovo accordo per favorire l’accesso al credito delle imprese già costituite o in fase di avvio

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I nostri imprenditori

Pane, gubane, strucchi e tanti prodottida forno, ogni giorno nella Città Ducale

panifiCio Cattarossi di aLberto bLasutig – CiVidaLe deL friuLi

Ogni volta è una sorpresa. Pensi di dover descrivere un’impresa e invece ti ritrovi a raccontare una

persona. Un uomo in questo caso, o me-glio un artigiano, che non conosce la pa-rola riposo perché nella sua vita ha sempre lavorato. Nel suo laboratorio a Cividale del Friuli Alberto Blasutig entrò per la prima volta da ragazzino, nel 1958. La famiglia Cattarossi, proprietaria dello storico panifi-cio cittadino, vide in lui un ragazzo promet-tente e gli propose di andare a consegnare il pane con l’Ape Piaggio. Un’opportunità unica agli occhi di quel giovane scavez-zacollo che aveva appena finito le scuole medie e portava ancora i pantaloni corti! “Nel forno c’erano montagne di pane, zuc-chero e dolci” ci racconta Alberto “A casa mia solo montagne di miseria! Il pane si comprava quando si poteva, una volta alla settimana se andava bene!”. Catapultato in questo piccolo paradiso, ogni mattina si portava da casa mezzo litro di latte della sua mucca e ci intingeva dentro 8 o 10 pa-nini che mangiava di gusto. “A fine gior-nata non volevo mai andarmene” racconta con il sorriso sulle labbra. Con la sua Ape consegnava il pane a Cividale e nei paesi vicini, facendosi benvolere da tutti. Anche da Pia, la giovane ragazza che lavorava in

una rivendita nel Borgo San Domenico, con la quale nacque subito una naturale simpatia e che alcuni anni dopo sarebbe diventata sua moglie.Nel 1969 assieme alla moglie prelevò pro-prio la rivendita di pane e latte di Borgo San Domenico e nel ‘70 prese in gestione il panificio Cattarossi, formando una socie-tà con i dipendenti in forza. Nel ‘75 iniziò anche ad insegnare nella scuola di pani-ficazione e pasticceria dell’allora famosa CFP di Cividale del Friuli. “Durante gli anni di insegnamento, abbia-mo “sfornato” centinaia di allievi - racconta con orgoglio -, molti dei quali hanno fatto strada nella loro vita professionale. Ancora oggi, quando passano di qua, entrano in bottega e vengono a salutarmi, ricordando con nostalgia e piacere quell’esperienza”.Nel 1980 l’originaria famiglia proprietaria del forno Cattarossi rimase senza eredi e quindi l’unica vedova rimasta si rivolse a quello che era stato un tempo il più fidato e zelante collaboratore: Alberto Blasutig. A lui cedette tutta l’azienda in cambio di un vitalizio che durò fino al 2002. Da quel mo-mento in poi l’attività venne radicalmente ristrutturata con la sostituzione dei forni, di alcuni macchinari e dell’arredamento Da allora tutti i giorni, instancabilmente, Albe-

La dolcezza delle cosebuone, fatte con l’artedei veri artigiani

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I nostri imprenditori

ro e sua

moglie Pia, supportati dai due

figli Michele e Nicoletta e da 10 collaboratori, aprono il

loro laboratorio nel cuore di Cividale e deliziano i palati di clienti affezionati e turisti che vogliono scoprire le vere dol-cezze locali, in primis strucchi e gubane. E proprio quest’ultima specialità tipica delle Valli del Natisone gli ha valso per ben otto anni consecutivi il Guinness dei primati, fino a quello del 2013 per “la gubana più grande del mondo” con di 76 kg di peso. “Questo e tutti gli altri risultati raggiunti mi riempiono di soddisfazione - conclude Alberto - ma non li avrei potuti raggiunge-re se non mi fossi impegnato ogni giorno per gestire in armonia tutti i nostri collabo-ratori che fanno parte integrante di questa avventura imprenditoriale”. Per completa-re questo racconto manca però un parti-colare: il profumo delizioso che ti accoglie entrando nello storico panificio in via Pao-lino D’Aquileia. Non vi resta che andare a sentirlo di persona…

La dolcezza delle cosebuone, fatte con l’artedei veri artigiani

Carta d’identitàNome: Panificio Cattarossi Vincenzo di Alberto Blasutig & C. sasAttività: panificio e pasticceria Sede: Via P. D’Aquileia, 10 -Cividale del Friuli

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Mentre l’Ue sollecita il legislato-re italiano a garantire maggiori e concrete opportunità di accesso

agli appalti pubblici per le micro e piccole imprese del territorio, in Italia, negli ultimi 20 anni, la strada percorsa dalla politica è stata tutt’altra”. La denuncia la fa Confar-tigianato Udine dopo aver organizzato in collaborazione con Attico Soa a Udine il 30 gennaio il convegno “Appalti pubblici: eterna evoluzione” nella sala convegni del-la Camera di commercio i cui lavori sono stati coordinati dall’avv. Gabriele Stivala. “Un maggior coinvolgimento delle micro e piccole imprese del territorio negli appalti pubblici - ha infatti precisato il prof. Arturo Cancrini - non solo è perfettamente in linea con le norme vigenti ma risponde a una precisa raccomandazione dell’Unione Euro-pea”. Nonostante ciò - ha però aggiunto il prof. Alessandro Botto, già Consigliere di Stato, “negli ultimi 20 anni la legislazione ha oggettivamente favorito le grandi azien-de ed i grandi appalti, a tutto svantaggio delle piccole e medie imprese”. E per le Pmi che riescono ad aggiudicarsi un appalto, la

via è tutta in salita, strette come sono tra il rischio di pagare penali salate se non rispet-tano i tempi, da un lato, e gli insostenibili ritardi nell’incasso di quanto loro dovuto, “un fattore di assoluta criticità per tutto il tessuto produttivo, ma in particolare per il comparto delle costruzioni”, ha denuncia-to il capo categoria dell’edilizia di Confar-tigianato Udine, Gino Stefanutti”. Che dire però di un legislatore che scrive talmente male le norme da disorientare le aziende, e non solo, come nel caso delle “catego-rie variate” in materia di qualificazione Soa? “Si è trattato - lo ha evidenziato l’ing. Mario Amedeo D’Acunto - di una modifica della classificazione senza la necessaria chiarezza che sta ingenerando una confusione incom-prensibile che aggiunge dubbi ai problemi amministrativi con cui le piccole imprese devono fare i conti”. Ma le imprese arti-giane non sono sole in questa perenne lot-ta. Oltre a Confartigianato, che le assiste, ci sono soggetti come Attico Soa che non si limitano a fornire con professionalità un servizio competente che supporta le picco-le aziende ad ottenere le necessarie atte-

appalti pubblici e soa, in italia penalizzate le piccole imprese

Il punto della situazione durante il seminarioin collaborazione con Attico Soa

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stazioni e a migliorare progressivamente la propria specializzazione. “Un impegno a cui aggiungiamo due ingredienti - ha dichiara-to l’ing. Roberto Gentilini, presidente della società - quello dell’attenzione alle micro e piccole imprese e quello della solidarietà, che si esprime attraverso un impegno nel sociale, sostenendo progetti di sviluppo in Africa”. “Gli appalti - ha concluso il presi-

dente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti - rappresentano anche un’opportuni-tà per le aziende di un comparto - quello delle costruzioni - duramente colpito dalla crisi, con un calo in FVG di oltre 400 azien-de attive nel solo 2012, ma l’intervento del governo sui tempi di pagamento alle impre-se e qualche segnale all’orizzonte lasciano intravedere la possibilità di una ripresa”.

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Il pubblico e i relatori intervenuti

al seminario

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i taxisti di Lignano uniti in Consorzio

Sotto la bandiera di Confartigianato Udineuna nuova aggregazione di imprese

I taxisti di Lignano, una realtà importante dell’eco-nomia della città balneare friulana, si sono uniti in Consorzio. Lo annuncia il presidente del neonato

sodalizio, Gianclaudio Stiso. “Il Consorzio Radio Taxi Lignano - spiega Stiso - è nato per dare ai cittadini di Lignano e soprattutto ai turisti, un servizio sempre migliore che si può assicurare solo se si uniscono le

forze e ci si organizza attorno a un progetto che non può non prescindere da una evoluzione tecnologi-ca dei mezzi e delle apparecchiature. Al riguardo ci sono allo studio già alcuni progetti che a breve saranno sottoposti all’Amministrazione comunale”.“Ringrazio davvero tutti - ha aggiunto Stiso - per aver creduto nell’importanza di una aggregazione che ci consentirà di fare un salto qualitativo”.I soci del consorzio sono Gennaro Corvino (vice-pre-sidente), Marina Busetto, Pierangelo Lestani, Angelo Malatesta, Enzo Peru, Gianmarco Simonato, Miche-le Simonato, Arben Tafa. Un particolare plauso all’iniziativa è giunto anche dalla rappresentante dei tassisti di Confartigianato Udine, Nicoletta Baschirotto. Il consorzio si è dotato di un numero unico: 0431 - 720103.

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fotografi, una nuova leggedisciplina finalmente il settore

La soddisfazione del capo categoria regionale dei fotografi Sandro D’Antonio

Promuove l’autoregolamentazione volonta-ria e la qualificazione della prestazione pro-fessionale, che dovrà essere eseguita nel

rispetto di una specifica “norma tecnica Uni”, e offre garanzie agli utenti che potranno verifica-re direttamente la qualità del servizio ricevuto. Sono questi i principali contenuti della legge n. 4 del 14 gennaio 2013 entrata in vigore l’11 feb-braio per regolamentare il settore dei fotografi, fortemente voluta da Confartigianato. Lo annuncia il capo categoria regionale dei fo-tografi, Sandro D’Antonio che è stato protago-nista della stesura delle norme in occasione di svariati interventi nella sede nazionale dell’Uni a Milano nel corso dei quali sono state definite le basi per una regolamentazione delle tipologie professionali fotografiche, fornite le indicazioni per i processi di valutazione e di convalida del-le conoscenze, le modalità e requisiti di accesso alla professione, la qualificazione, gli standard qualitativi che il professionista deve rispettare nell’esercizio della propria attività, confluiti tut-ti nel documento “Normativa Tecnica Uni per fotografi professionisti”. La legge, composta di 11 articoli, si prefigge lo scopo di disciplinare

anche le competenze professionali dell’attività fotografica esercitata al di fuori di albi e collegi. Nel caso riguardante i fotografi va a colmare un vuoto istituzionale creando finalmente le possi-bilità di vedere riconosciuta una professionalità certa ed indiscutibile di coloro i quali operano professionalmente nel settore e vivono di que-sta attività. In particolare la norma prevede che le competenze del fotografo possano essere va-lutate dalle associazioni professionali, presso le quali sono iscritti i professionisti, attraverso un meccanismo di autoregolamentazione attuato sulla base di norme tecniche Uni di riferimento. La legge appena entrata in vigore, attraverso il ri-conoscimento della normativa Uni, si pone anche l’obiettivo di tutelare i consumatori garantendo la trasparenza del mercato dei servizi professio-nali. Confartigianato da sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei suoi associati e nel rispetto di quelli del pubblico in generale, espri-me soddisfazione per queste norme che riabilita-no il ruolo del fotografo professionista che vede finalmente riconosciuta la sua specifica funzione di attore principale nell’epoca della comunica-zione per immagine.

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Oltre 90 imprenditori artigiani del set-tore termoidraulico hanno partecipa-to al corso di formazione organizzato

da Confartigianato su “verifica idoneità fun-

zionamento impianti a gas - UNI 10738” che regola le procedure di controllo dei requisiti di sicurezza degli impianti a gas domestici, fa-cendo anche da riferimento per il rilascio della dichiarazione di rispondenza prevista dal DM 37/08. Da settembre dello scorso anno è in-fatti in vigore la norma UNI 10738:2012 che stabilisce le linee guida per la verifica dell’ido-neità al funzionamento in sicurezza degli “Im-pianti a gas, per uso domestico, in esercizio”. Per aggiornare le imprese associate Confarti-gianato Udine, con la collaborazione di E-trai-ning srl ed il supporto di Vaillant Group spa, ha organizzato due incontri: il primo si è tenu-to a Gemona il 21 gennaio e il secondo il 22 nella nuova sede di Udine Nord. Relatore è stato il per.ind. Giorgio Bighelli del-la E-training srl di Milano.

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impianti a gas domestici:in vigore nuove norme uni

Più di 90 partecipanti al corso di Confartigianato Udine nelle sedi di Gemona e Udine Nord

www.assicuragroup.it

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Cronache

prosegue l’iniziativa “Conosciamo lenostre aziende” con la visita alla Vogrig

Un progetto di Donne Impresa e Giovani Imprenditori per conoscere le eccellenze dell’artigianato friulano

Ha fatto tappa alla Vogrig di Cividale, azien-da storica delle Valli del Natisone, la serie di visite alle aziende artigiane della pro-

vincia “Conosciamo le nostre aziende”. Mauro Vogrig, figlio del titolare Lucio, ha illustrato tutte le fasi produttive per la produzione della Guba-na (processo che dura 3 giorni). Erano presenti, fra gli altri il presidente di Confartigianato Udi-ne Graziano Tilatti, la presidente del Movimen-to Donne Impresa nazionale Edgarda Fiorini e provinciale Michela Sclausero, il presidente del Movimento Giovani Imprenditori Alberto Dreossi e il presidente della zona Friuli orientale Giusto Maurig. “Il sistema artigianale e della piccola e media impresa - ha detto Tilatti, complimentan-dosi con i titolari - rappresenta il 98% del sistema

imprenditoriale del FVG con aziende di assoluta eccellenza, capaci, come la Vogrig, di superare nella commercializzazione dei propri prodotti, i confini naturali di una piccola azienda, puntando alla grande distribuzione. È ora di conoscere e far conoscere questa grande ricchezza e mi compli-mento con i Movimenti di Confartigianato Udi-ne che danno vita a questa serie di incontri”. La Vogrig in un decennio ha più che raddoppiato le vendite ed è arrivata a fatturare oltre 2 milioni di euro. Oggi occupa 15 persone e produce miglia-ia di dolci la settimana, tutti rigorosamente frutto del lavoro artigianale di 8 pasticceri. Oltre alla gu-bana, l’azienda produce torte, focacce e strucchi, che anziché fritti o bolliti, come vuole la ricetta originaria, sono cotti al forno e chiamati “struky”.

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Cronache

Le frecce tricolori a scuola grazieal progetto della fondazione Crup

I piloti della PAN: esempio di condotta morale e rispetto dei valori per i giovani

Ritorna a scuola per il terzo anno consecutivo il progetto Le Frecce Tricolori, nato da un’i-niziativa della Fondazione CRUP e realizzato

in collaborazione con alcuni partner di rilievo qua-li le Frecce Tricolori-Aeronautica Militare, l’Ufficio Scolastico Regionale FVG e con i patrocini della Regione FVG e dell’Azienda speciale Villa Manin. Le Frecce Tricolori a scuola è un progetto didatti-co che coinvolge circa 2.000 allievi di terza media di dieci scuole delle province di Udine e Pordeno-ne, volto a favorire l’incontro tra piloti e studenti con l’obiettivo di trasmettere a questi ultimi alcuni valori fondamentali, quali il rispetto, il senso del dovere, la lealtà, l’impegno, l’umiltà. A questi miti dell’Aeronautica è affidato il compito di raccontare come e perché, partendo da una costante appli-cazione nello studio, diventa possibile raggiun-gere traguardi prestigiosi nell’ambito formativo e professionale. “Riscoprire il bagaglio di valori che stanno alla base di una società civile: il rispetto delle regole e delle persone, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, la valorizzazione del meri-to, l’orgoglio di appartenere a una famiglia, a una

squadra e l’umiltà di mettersi al loro servizio.” ha dichiarato il presidente della Fondazione Crup Lio-nello D’Agostini “Tutto questo ci sembra trovi una felice sintesi nella squadra della PAN.” Nell’ambito degli incontri - che si concluderanno in aprile con una dimostrazione di volo della formazione in di-retta - gli studenti potranno capire come funziona una ‘’squadra perfetta’’ attraverso la presentazione di un video che racconta l’attività del 313° Gruppo Addestramento acrobatico Frecce Tricolori. I gio-vani saranno inoltre invitati a riflettere sul valore dell’impegno e della motivazione personale per il raggiungimento dell’eccellenza grazie alla testimo-nianza del Comandante pil. Jan Slangen. Ciascun ragazzo riceverà inoltre una brochure e una piccola pubblicazione a ricordo dell’esperienza e da con-sultare in qualsiasi momento per non dimenticare il messaggio trasmesso dai piloti. “Una scelta corag-giosa lungo un percorso tortuoso, dove la parola d’ordine è ‘essere Gruppo’: condividere ideali e obiettivi importanti implica voler contribuire attiva-mente al successo di tutti!” ha osservato il Coman-dante delle Frecce Tricolori magg. Jan Slangen.

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Con il primo gennaio 2013 è stata costituita AssicuraGroup, la holding dell’intermedia-zione assicurativa a servizio dei soci e dei

clienti delle Banche di Credito Cooperativo, degli artigiani iscritti a Confartigianato e delle Coopera-tive aderenti a Confcooperative. Soci della capo-gruppo, che sarà presieduta da Tiziano Portelli ed avrà sede a Udine nei nuovi uffici di Parco Nord, sono Assicura Srl (società partecipata dalla Federa-zione delle BCC del FVG, dalle BCC Friulane, da Confartigianato Udine e da Confcooperative FVG), Assicura Cooperazione Trentina Srl e Cassa Centra-le Banca. Con un patrimonio di 7,5 milioni di euro ed una cinquantina di dipendenti divisi tra due so-cietà operative - Assicura Agenzia ed Assicura Bro-ker - il nuovo polo si pone l’obiettivo di selezionare prodotti assicurativi innovativi e concorrenziali in tutti i rami assicurativi e di offrire ai propri clienti un puntuale e professionale servizio di consulenza ed assistenza in caso di sinistro. Con la consapevolez-za che l’attività assicurativa rappresenta un servizio estremamente importante per la tutela delle fami-glie e delle aziende del territorio con un elevato va-lore sociale, sono state studiate soluzioni che hanno come priorità l’offerta di garanzie ampie prestate con polizze dalle condizioni chiare e trasparenti. In quest’ottica è stata lanciata una polizza sulla casa

(senza franchigie), sta per uscire una nuova versione di copertura infortuni e nella primavera è previsto il lancio di una polizza multirischio per le aziende che consentirà di soddisfare tutte le esigenze dell’ar-tigiano e della piccola e media impresa, del com-merciante, del libero professionista. Particolare at-tenzione verrà riservata all’ambito della previdenza complementare cui si affiancherà l’offerta di prodot-ti nell’ambito dell’assistenza sanitaria e domiciliare ad integrazione del welfare. Partner principale del progetto è il Gruppo Assimoco, riferimento storico del Credito Cooperativo Italiano, che come socio di maggioranza vanta “R+V Versicherung”, espres-sione del Movimento cooperativo tedesco control-lato da Dz Bank. Altri partner sono il Gruppo Itas Assicurazione, BCC Vita e BCC Assicurazioni. Cui si aggiungono altre società mandanti con le quali c’è un rapporto storico (Das, Clerical Medical, etc.) Inoltre, per soddisfare le esigenze delle aziende più strutturate e per l’assunzione dei rischi più comples-si, è stato previsto di estendere l’intermediazione assicurativa all’attività di brokeraggio per il tramite di AssicuraBroker. Sull’iniziativa si è espresso il diret-tore di Assicura Agenzia, Sandro Gotti: «L’avvio di un progetto su base interregionale - afferma - forti di un portafoglio di quasi 81 mila clienti che hanno sottoscritto oltre 113 mila polizze corrispondenti ad un incasso premi dei rami danni di 28 milioni di euro ed una massa gestita di prodotti di risparmio e di previdenza superiore a 400 milioni di euro, ci con-sente di realizzare economie di scala significative e, nel contempo, di disporre di prodotti evoluti che ci permettono di soddisfare sempre meglio le esigen-ze della clientela.»

Cronache

assicurazioni: dall’alleanzafra fVg e trentino nasce assicuragroup

Soci della nuova realtà con sede a Udine, anche Cassa Centrale Banca e le BCC FVG

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VIAggIo SoggIorNo IN SICIlIAdal 7 al 19 settembe 2013pullman + nave (13 gg. - 12 notti)QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Euro 1180 min. 40 max 53 partecipanti. ISCRIZIONI E PAGAMENTI: le iscrizioni si ricevono sino all’esaurimento dei posti di-sponibili e comunque non oltre il 30 giu-gno 2013 previo versamento di un acconto di euro 200 - il saldo dovrà essere versato 20 gg. prima della partenza.

VIAggIo SoggIorNoA lUSSINo CoN ESCUrSIoNIdal 22 al 29 giugno 2013 pullman (8 gg. - 7 notti)QUOTA DI PARTECIPAZIONE: euro 680 min. 30 partecipanti.

Per maggiori dettagli e per conoscere il programma completo delle iniziative, con-tattare la sede del Circolo Anap/Ancos “Diego di Natale” in via Ronchi, 20 a Udine tel. 0432.510659

Per i 40 anni dell’ANAP si è deciso di organizzare a giugno un nuovo tipo di soggiorno rivolto ai soci. La manifestazione dal titolo “Nonni e Nipoti” si terrà presso GARDEN CLUB San Vincenzo (LI) dal 15 al 22 giugno 2013 7 notti/ 8 giorni (non riducibili) La formula prevede la possibilità di partecipazione anche dei nipoti ad un prezzo vantaggioso e per i quali sarà prevista

animazione specifica. La quota di adesione prevista per ciascun socio partecipante è di:€ 510,00 a persona in camera doppia. Per maggiori dettagli e per conoscere il programma completo dell’iniziativa, contattare la sede del Circolo Anap/Ancos “Diego di Natale” in via Ronchi, 20 a Udine tel. 0432.510659.

Anap

Viaggi e soggiorniin programma per il 2013

festa “nonni e nipoti”a giugno in toscana

Il Circolo Anap/Ancos “Diego di Natale”, in collaborazione con la Natisone Viaggi, organizza:

l Circolo ANCOS “Diego di Natale” di Confarti-gianato Udine, in collaborazione con l’ANAP, or-ganizza per i propri soci, familiari e simpatizzanti degli incontri informativi e delle serate ludiche che si terranno presso la sede di UDINE in Via Ronchi, 20 con il seguente calendario.

gIoVEDÌ 21 febbraio 2013 orE 19.00Tonbola con premi a sorpresa.MErColEDÌ 27 febbraio 2013 orE 19.00Incontro con il Questore di Udine Dott. Tozzi Antonio - Tema: la sicurezza.MErColEDÌ 06 marzo 2013 orE 19.00Briscolata con premi enogastronomici.

MArtEDÌ 12 marzo 2013 orE 19.00Dott Schiavo Ferdinando - neurologo - e la Dott. Mattiussi Elisa - psichiatra - Tema: la depressione, i punti di vista del neurologo e della psichiatra.MArtEDÌ 19 marzo 2013 orE 19.00Tombola con premi a sorpresa.gIoVEDÌ 21 marzo 2013 orE 19.ooBriscolata con premi enogastronomici.MErColEDÌ 27 marzo 2013 orE 19.00Dott. Colle Roberto - internista - Tema: Diabete.gIoVEDÌ 11 aprile 2013 orE 19.00Tombola con premi a sorpresa.MErColEDÌ 17 aprile 2013 orE 19.00Briscolata con premi enogastronomici.

N.B. Per partecipare all’attività del Circolo, è necessario l’iscrizione allo stesso (quota annua €. 5.00)

Attività del Circolo ANCOS per il 2013

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Anap

pensionati artigiani all’attacco dell’inps: “disorienta gli anziani”

Botti : lo Stato scarica su Caaf e patronatiulteriori oneri burocratici

l Governo, con le spending review della legge di stabilità, non può scaricare i costi della spesa pubblica sui pensionati, facendogli mancare un

servizio doveroso ed insostituibile”. Lo denuncia il presidente dell’Anap del FVG (Confartigianato) Pietro Botti che aggiunge: “I pensionati saranno ora costretti a richiedere il modello Cud, per pre-sentare la dichiarazione dei redditi, soltanto attra-verso una complessa procedura telematica. Molti anziani però non sono pratici o non possiedono

affatto un Pc. Anche il modello Obis M, nel quale vengono specificate e analizzate le voci che com-pongono la pensione, non sarà più inviato per posta, ma sarà scaricabile solo tramite il sistema informatico Inps. È assurdo che i pensionati non ricevano più direttamente nessuna notizia che ri-guarda l’assegno di cui godono”. “Questo modo di operare - prosegue Botti - unilaterale e non concordato con le associazioni di categorie, reca danni ai pensionati che saranno costretti maga-ri a pagare per avere un servizio che prima era gratuito. Inoltre verranno scaricati altri oneri fisca-li e burocratici sulle nostre strutture assistenziali, quali Caaf Confartigianato e patronato Inapa, che svolgeranno come sempre un ruolo fondamenta-le a sostegno dei pensionati, ma rischiano la pa-ralisi degli uffici per sovraffollamento. Speriamo conclude il presidente dell’Anap - che in tempi brevi l’Inps torni a concertare con tutte le forze sociali temi ed operazioni cosi rilevanti e che si possa trovare una soluzione che vada a favore dei pensionati e degli anziani”.

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