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49 IMPRENDITORI FRIULANI PREMIATI IN OCCASIONE DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO HEY, A CIVIDALE IN MOSTRA UN ESEMPIO DEL VERO MADE IN ITALY INDAGINE CONGIUNTURALE: È STATO IL 2012 IL VERO “ANNUS HORRIBILIS” MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE UDINE Anno XIII - Supplemento n. 3 - Marzo 2013 Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale Il presidente nazionale Merletti richiama i politici alla responsabilità

InformImpresa Udine marzo 2013

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InformImpresa Udine marzo 2013

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49 IMPRENDITORI FRIULANI PREMIATI IN OCCASIONE DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO

HEY, A CIVIDALE IN MOSTRA UN ESEMPIO DEL VERO MADE IN ITALY

INDAGINE CONGIUNTURALE: È STATO IL 2012 IL VERO “ANNUS HORRIBILIS”

MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE

UDINE

Anno XIII - Supplemento n. 3 - Marzo 2013

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Il presidente nazionaleMerletti richiama i politici alla responsabilità

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EDItorIAlE

03 Avranno Capito?!?

I FAttI

04 Artigiani in festa, per celebrare San Giuseppe

06 49 imprenditori friulani premiati per capacità e dedizione al lavoro 08 “Settimana imperdibile”: obiettivo centrato per il lancio di Udine Nord

10 Indagine congiunturale: è stato il 2012 il vero “annus horribilis”

12 Elezioni regionali 2013: gli associati a Confartigianato Udine in corsa

13 Mercato elettronico PA: opportunità per i piccoli, ma registrazione difficile

I NoStrI IMPrENDItorI

14 L’arte antica della falconeria reinterpretata in un mestiere moderno

CAtEGorIE

16 HEY, a Cividale in mostra un esempio del vero Made in Italy

18 Ventilazione meccanica, per garantire la qualità dell’aria e far respirare la casa 19 PechaKucha Night, una serata dadicata alle idee delle aziende audiovisive locali

20 Il progetto MANI tra i protagonisti della fiera YOUNG 2013

21 Generatori di calore a biomassa, vietato il fai da te

ANAP

22 Incontro dell’ANAP sul tema della depressione

23 Il Questore Tozzi spiega ai pensionati come difendersi dal crimine

PErIoDICo MENSIlEDI CoNFArtIGIANAto IMPrESE F.V.G.

Autorizzazione del Tribunale di Triesten. 1020 del 08/03/2001Anno XIII - Supplemento al n. 3 - Marzo 2013Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine

Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

Direttore responsabile:Bruno Gazulli

Comitato di redazione:Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca GortaniGianfranco Trebbi

Hanno collaborato a questo numero:Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Luca Nardone,Rachele Francescutti, Tiziana Sabadelli

Direzione, redazione,Amministrazione:Via Coroneo 6, 34133 TriesteTel. 040 363938

Editore:Confartigianato Imprese Friuli Venezia GiuliaVia Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938

Progetto grafico:Unidea

Stampa:Cartostampa Chiandetti srlReana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106

Pubblicità:Per la pubblicità su Informimpresapotete contattare Rosanna PalmiscianoTel. 0432 516738

Contenuti

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Il problema economico dell’Italia?La bassa produttività.Il punto di forza dell’Italia? La flessibilità e la produttività delle sue micro e piccole azien-de. Queste affermazioni sembrano contrad-dirsi, ma solo in apparenza.La soluzione dell’enigma sta nel funziona-mento complessivo del sistema, non delle sue singole componenti.Artigiani, commercianti, esercenti, micro e piccole imprese fanno del proprio meglio per trovare spazi di mercato, aggiornare le tecnologie, aumentare le proprie compe-tenze, qualificare i dipendenti. Probabilmente possono fare ancora di più, ma il nocciolo del problema sta nel cattivo funzionamento delle strutture e dei processi che sono (o dovrebbero essere) al loro ser-vizio e che compongono “l’ambiente” in cui le aziende lavorano.In altre e più chiare parole: l’onere di ren-dere i nostri prodotti più concorrenziali sui mercati grava soprattutto sul sistema pub-blico. Le pubbliche amministrazioni, la scuo-la, il sistema della formazione professionale e della ricerca, le infrastrutture materiali e le reti immateriali – solo per citarne alcuni – sono dei veri e propri fattori produttivi.Se sono inefficienti, troppo costosi, inade-guati alle esigenze del mondo produttivo trascinano verso il basso la produttività del-le imprese.Se al contrario sono efficienti ed adeguate rendono alle nostre aziende più facile con-centrarsi su quello che sanno fare meglio: creare, produrre, innovare e sperimentare.Ecco uno dei principali motivi per cui la Germania è più competitiva dell’Italia. Le aziende tedesche possono contare su un ambente favorevole; quelle italiane no. Ma

non deve necessariamente essere così.Queste riflessioni non sono astratte: sono ben chiare agli imprenditori.Il 79,5% degli artigiani friulani1 resta infatti fiducioso sulla capacità della propria azien-da di essere, restare o tornare competitiva, nonostante siano appena usciti dal peggiore anno dall’inizio della crisi. Questo indicatore è addirittura aumentato di 5 punti percen-tuali negli ultimi sei mesi. Quando si tratta però di valutare il “sistema Paese” la quota di fiduciosi crolla al 15,4%. Invertire presto quest’ultimo dato è quello che le aziende si aspettano dal governo nazionale e da quel-lo regionale. La credibilità della politica si misura, in sintesi, sulla capacità di rendere produttivo il contesto di lavoro delle impre-se. Per farlo occorre agire sui tempi della giustizia, la pressione fiscale, la burocrazia, la formazione, ecc. Avranno capito?!?

Avranno capito?!?

Editoriale

di Graziano tilattipresidente Confartigianato Udine

l nocciolo delproblema sta nelcattivo funzionamento delle strutture e deiprocessi al serviziodelle imprese

1I dati citati sono tratti dalla XIV indagine congiunturale sull’artigianato della provincia di Udine (oltre 600 interviste) coordinata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Udine.

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Grande serata artigiana in un audito-rium gremito in occasione della tradi-zionale festa di San Giuseppe, orga-

nizzata da Confartigianato Udine il 17 marzo a Codroipo “per onorare - come ha spiegato il presidente Graziano Tilatti - il lavoro di tutti gli imprenditori e dei loro collaboratori che ogni giorno contribuiscono allo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio, al benessere della collettività e all’occupazione delle nuove generazioni”. “Unico assente il lavoro - hanno evidenziato il presidente Tilatti e il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti – per effetto della crisi, ma anche per una legi-slazione che frena le imprese e per un Patto di stabilità che sta creando ulteriore crisi e di-soccupazione”. Alla politica Tilatti e Merletti, che hanno ringraziato i sindaci per esser stati sempre vicini alle imprese e alle famiglie, han-no chiesto attenzione per quel 99,4% di im-prese che sono al di sotto dei 50 occupati e dalle quali dipende il futuro nel nostro Paese”. “Vogliamo una buona politica - ha detto Ti-latti - non meno politica. Non vogliamo però più sentir parlare di lavoro - ha aggiunto - da

chi non ha mai lavorato. Se sono così bravi a insegnarci come fare, facciano loro o tornino pure alla Bocconi”.“Critichiamo la politica per quello che non ha fatto - in termini di riforme e interventi per lo sviluppo - piuttosto che per quello che ha fatto” ha aggiunto Merletti “basti pensare alla battaglia ancora in corso per un ‘Made in Italy’ che valorizzi realmente le imprese che non hanno delocalizzato e continuano a produrre e dare lavoro nel nostro paese”. Il presidente della Regione FVG Renzo Tondo, nel suo inter-vento conclusivo, ha encomiato il sistema del volontariato sociale ed ha evidenziato come si “debba fare di tutto per portare l’esperien-za delle imprese nelle istituzioni, per risolvere dall’interno di queste i problemi delle azien-de, che soffrono non solo per la crisi ma per un sistema che le ostacola”. Tondo ha anche ricordato come l’attuale governo regionale abbia lavorato per una consistente riduzione del debito regionale, il finanziamento degli ammortizzatori sociali, la realizzazione di infra-strutture importanti e la riduzione del numero dei consiglieri regionali: da 59 a 48. Molte le autorità presenti. Il sindaco di Codroipo Fabio

Artigiani in festa, per celebrare San Giuseppe

“La politica metta al centro le imprese”questo il messaggio lanciato dai presidentiTilatti e Merletti

I Fatti

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Marchetti ha dato il benvenuto a nome del-la città ed ha stigmatizzato il pregiudizio che vuole gli artigiani evasori e le amministrazio-ni inefficienti; il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, ha evidenziato il fat-to che spesso le amministrazioni locali sono impotenti di fronte ai vincoli europei ed ha puntato l’indice contro il patto di stabilità e le sue conseguenze drammatiche a carico delle piccole imprese; il presidente della Camera di commercio Giovanni Da Pozzo ha sottolineato che “i tempi della ripresa saranno lunghi e che non si creeranno molti nuovi posti di lavoro” ma ha anche esortato gli artigiani a credere nelle associazioni e negli organismi che li rap-presentano! Hanno portato il loro saluto alla cerimonia anche il vicepresidente della zona del Friuli occidentale di Confartigianato Udine Paolo Bressan e il rappresentante di Confarti-gianato Imprese FVG Ariano Medeot. Erano inoltre presenti in sala l’europarlamentare De-bora Serracchiani, l’assessore regionale Ric-cardo Riccardi, i consiglieri regionali Franco Iacop, Giorgio Venier Romano e Sandro Co-lautti e il sindaco di Varmo Sergio Michelin. La manifestazione, che è stata presentata da

Bettina Carniato e Claudio Moretti affiancati dal violinista Giulio Venier, ha avuto come mo-mento centrale la consegna dei riconoscimen-ti agli artigiani benemeriti.

I Fatti

Il pubblico in sala e in basso il

presidente Tilatti

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Durante la cerimonia per San Giusep-pe artigiano a Codroipo, sono sta-ti premiati 49 imprenditori friulani.

“Questa è l’occasione migliore - ha detto il presidente di Confartigianato Udine Grazia-no Tilatti - per riconoscere e premiare pub-blicamente le loro capacità e l’amore per la professione che hanno saputo testimoniare in molti anni di attività”.

DIPENDENtIMauro Pecoraro, odontotecnico della Dit-ta Rosso Rienzi di Fagagna; luigino ortis e Maurizio tomat, vetrai della ditta Vetri Artisti-ci di S. Ortis e R. Tomat Snc di Amaro

tItolArIZoNA FrIUlI orIENtAlEGiovanna Vicentini, lavasecco di Trivignano Udinese; Fabio Zanier, termoidraulico di Cas-sacco; Ambrogio Balzarotti, impianti elettrici di Tarcento; officina Gommista di Specogna Davide & C. Snc di Cividale; Cosatto Dania e Helen Webb della ditta Tortellini Artigiana-li Felcaro di Webb Ricky & C. Snc, produzio-ne di pasta fresca di Cividale; Marco Mauro, arredamenti metallici di Manzano; Norberto

Petris, in rappresentanza di Cat Friuli Soc. Coop., autotrasportatori di Pavia di Udine; Elena Mizza estetista di Collalto di Tarcento; Giuliano e Giovanni orsettigh, lavorazione dei metalli di Remanzacco.

ZoNA FrIUlI oCCIDENtAlEEdi e Vinicio Asquini, tinteggiatura e posa pa-vimenti in legno di Varmo; luigi Cordovado, pittore edile di Bertiolo; Paola Piticco parruc-chiera di Codroipo; Paolo Di Giusto, impre-sa edile di Majano; roberto Micoli, pittore edile di San Daniele del Friuli; Sergio lodolo, impianti idraulici di Mels-Colloredo di Monte Albano; Pietro Peressini, officina fabbrile di Campofomido; Gino e Enzo Antonutti, av-volgimenti e riparazioni di motori elettrici, di Pozzuolo del Friuli; Umberto e Flavio Nigris, autocarrozzeria di Mereto di Tomba.

Alto FrIUlIBruno e Enzo rosso, fabbricazioni strutture metalliche di Gemona del Friuli; Alberto Ma-tiz, noleggio di autovetture con conducente di Paularo; tiziano Varnerin, officina fabbri-le di Ampezzo; Massimo Pezzetta, termoi-draulico di Buja; Enrico e Patrizio De Stalis,

49 imprenditori friulani premiati per capacità e dedizione al lavoro

I protagonisti della cerimoniadi San Giuseppe artigiano a Codroipo

I Fatti

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fabbricazione di scale in legno di Tolmezzo; Cristian Gressani, falegname di Tarvisio; Mi-chele Brollo, fabbricazione e riparazione di protesi dentarie di Gemona del Friuli; Valenti-na ortis, lavorazione vetro di Amaro.

BASSo FrIUlIrenato Paron, barbiere di Teor; Claudio Pic-cotto, edile di Palazzolo dello Stella, Vincenzo Cumero, officina meccanica autoriparazioni di Rivignano; Gaetano Poggianella, falegname di San Giorgio di Nogaro; Graziano Giovanni Gabas, barbiere di Cervignano; Carlo Dose, lavorazione pelle di Gonars; P.l.A. di Peres-sin lucio & C. Snc, costruzione opere stradali di Cervignano del Friuli; Sclauzero Bernard & figli Srl, fabbricazione strutture metalliche di Palmanova; Galasso onorina, lavasecco di Lignano Sabbiadoro; Andrea Gon, produzio-ne arredamenti per l’infanzia di Ruda.

UDINEMoreno Mattiussi, impresa edile e movi-mento terra di Pasian di Prato; romeo Ma-setti, tappezziere per auto, di Udine; Mario Bertoni, edile di Tavagnacco; Enzo Cussigh riparazione assistenza noleggio e vendita di

biciclette, di Feletto Umberto; Giovanni Zap-pone, realizzazione impianti di sicurezza e au-tomazione industriale di Pradamano; Ferruc-cio e Massimiliano Marchiol, impresa edile di Pasian di Prato; Michela Furlan, lavorazione marmi di Udine; Filomena Avolio, informatica di Feletto Umberto; laura Uliana, parrucchie-ra di Udine.

PrEMIo SPECIAlE “DoNNE IMPrESA”

Il premio speciale del Movimento Donne Impresa, dedicato alla memoria di Donatella Pressello, quest’anno è stato conferito alla dott.ssa Manuela Quaranta dell’Associa-zione cure palliative Mirko Špacapan, onlus di Udine, per la creazione di una struttura di supporto alle persone con malattie oncolo-giche, per la sua attività di sensibilizzazione della popolazione sui problemi che investo-no le famiglie con malati oncologici gravi e il suo impegno nella diffusione delle cure palliative nel caso di inesistenza di altre mo-dalità terapeutiche.

I Fatti

Foto di gruppo dei premiati

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Obiettivo centrato da parte di Con-fartigianato Udine con la “Setti-mana imperdibile”, il primo espe-

rimento di ‘porte aperte’ ideato per far

conoscere i nuovi uffici di “Udine Nord” - in via Puintat n. 2 a Udine - e più in ge-nerale i servizi e l’assistenza a disposizione di artigiani, micro e piccole imprese.

“Settimana imperdibile”: obiettivo centrato per il lancio di Udine Nord

Nei nuovi uffici di Udine, porte apertecon formazione e consulenze gratuite

I Fatti

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Sono stati più di 300, infatti, a partecipare alle iniziative proposte tra il 25 febbraio ed il 1° marzo e in particolare ai 5 seminari tecnici e agli appuntamenti di consulenza individuale. Ancora più interessanti i dati raccolti attraverso un apposito questiona-rio di valutazione: il 62% è venuto dell’ini-ziativa attraverso la newsletter e l’e-mai-ling associativi; il 37% non erano associati (ma solo il 6% non conosceva Confartigia-nato); i seminari sono risultati il contenuto più apprezzato, seguiti dal contatto diret-to con il personale e dalle consulenze per-sonalizzate.“In un mondo dove si paga anche l’aria che si respira - ha commentato soddisfat-to il presidente di Confartigianato Udine Servizi Daniele Nonino - noi abbiamo vo-luto, per promuovere i nuovi uffici di Udine Nord, andare incontro alle imprese e gli imprenditori organizzando una serie di in-contri, approfondimenti e consulenze con una caratteristica in comune: la gratuità”. Nel corso delle serate s’è discusso di fi-scalità e in particolare del redditometro, delle attrezzature di lavoro, dei contratti d’appalto e di previdenza e successioni

ed anche di incentivi sul conto energia (con un seminario in collaborazione con Cassa di Risparmio del FVG) con tecnici e professionisti qualificati. Inoltre, durante le mattine e i pomeriggi di questa settimana, gli esperti di Confar-tigianato Udine sono stati a disposizione per consulenze specialistiche individuali.“Alla luce dei risultati estremamente posi-tivi di questa iniziativa - ha commentato il presidente Nonino - stiamo già lavorando per replicarla in altre zone della provincia. Aprire le porte degli uffici di Confartigia-nato in questo modo, ci permette di far capire ancor di più la nostra vicinanza alle imprese. Da quanto visto a Udine Nord la formula è vincente”.

I Fatti

Gli uffici di Udine Nord e in basso uno

degli eventi in calendario

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Assomiglia a un bollettino di guerra il rapporto sulla congiuntura dell’artigia-nato friulano presentato dal presidente

di Confartigianato Graziano Tilatti e dal diretto-re Gian Luca Gortani, che ha commentato i dati della XIV indagine congiunturale curata dall’Uf-ficio studi di Confartigianato Udine in collabo-razione con Irtef e che si basa su 600 interviste ad altrettanti imprenditori.“È una guerra di logoramento - ha spiegato il direttore Gortani - che evidenzia, per il 6° anno consecutivo, un saldo d’opinione negativo sul fatturato. Con -32,5 punti è stato infranto ad-dirittura il record di -30,8 finora registrato nel 2009”. Il 2012 si aggiudica pertanto il titolo di vero “annus horribilis” con una contrazione del giro d’affari complessivo dell’artigianato provinciale pari al 9%, rispetto al 2011, e una contrazione cumulata del 25,7% rispetto al 2008. In altre parole, in 5 anni il fatturato con-solidato dell’artigianato provinciale si è ridotto di un quarto. Quali fattori ostacolano in mag-giore misura la competitività delle aziende? Al 1° posto della black-list figura l’allungamento dei tempi di pagamento, un incubo che assilla il 70,9% degli artigiani, seguito dalla contrazio-ne della domanda, lamentata dal 64,7%, e dal rincaro energetico indicato dal 60,9%, davanti all’aumento dei costi bancari, alla mancanza di capitali e dall’aumento degli insoluti. “Anche

se il Governo Monti ha approvato una legge per la riduzione dei tempi di pagamento, este-sa anche alla pubblica amministrazione - ha commentato il presidente Tilatti - i tempi sono rimasti lunghissimi. Anzi. I Comuni, per effetto del Patto di stabilità, non possono nemmeno pagare gli stati di avanzamento delle opere, scaricando costi innaturali sulle imprese. La conseguenza è che le imprese, soprattutto nel settore delle costruzioni, non riescono a reggere, chiudono con le relative pesanti con-seguenze sul fronte occupazionale”. Alla con-ferenza stampa, oltre al presidente di Confar-tigianto Udine Servizi Daniele Nonino, al vice presidente Sandro D’Antonio e al presidente di Donne Impresa Michela Scalusero, anche due imprenditori artigiani che hanno portato la loro testimonianza: Walter Contardo, titola-re della Gioeca srl di Udine, azienda attiva nel settore dei giocattoli e dei prodotti didattici e Giovanni Domeneghini, della Itel srl di Poz-zuolo del Friuli, impresa attiva nel settore de-gli impianti. La contrazione della domanda, determinata dalla stagnazione dei consumi e dalle sue ripercussioni sulle reti di subfornitu-ra, è un problema particolarmente intenso: la percentuale di artigiani che la considera criti-ca è più che raddoppiata nell’ultimo sessennio passando dal 28,3% del 2007 al 64,7% di inizio 2013, ma gli artigiani friulani non sono rimasti

I Fatti

Indagine congiunturale: è stato il 2012 il vero “annus horribilis”

Tilatti: “Servono risorse, norme semplicie soprattutto applicabili”

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a guardare. Hanno infatti cercato nuovi mercati di sbocco, specialmente all’estero: basti pensa-re che nell’ultimo semestre la quota di espor-tatori diretti è passata dal 3,8% al 6,3%. Nella seconda metà del 2012 un terzo delle aziende manifatturiere ha beneficiato dell’export, diret-tamente o attraverso clienti-esportatori. Sol-tanto un’azienda su otto (13,7%) ha realizzato investimenti produttivi significativi nell’ultimo semestre, con un leggero incremento rispetto a quello precedente (12,9%), mentre il numero di aziende che ha diminuito gli addetti (15,2%) è stato pari a quasi il doppio di quelle che hanno aumentato gli occupati (8,1%).Oltre all’export l’unico segnale davvero positi-vo registrato dalla congiunturale di inizio anno viene dal livello di fiducia rispetto alla capacità competitiva della propria impresa che dopo un anno torna in terreno positivo, con una

prevalenza dei fiduciosi (25,7%) sugli sfiduciati (20,5%) di oltre 5 punti percentuali; cresce di conseguenza la quota di ottimisti sulle prospet-tive di fatturato relative al 2013 (61,2%). Pecca-to che gli sfiduciati sulle prospettive economi-che complessive rappresentino il 78,3% e che l’84,6% degli artigiani consideri peggiorato il quadro economico italiano. Che quadro se ne ricava? Gli artigiani friulani sembrano dire - so-prattutto ai candidati all’imminente confronto elettorale - che nonostante il perdurare della crisi ed il pessimismo sulle prospettive econo-miche complessive restano ostinatamente con-vinti della propria capacità di produrre, creare valore, offrire occupazione e generare valore e lanciano un ennesimo appello a coloro che sa-ranno chiamati a governare il paese: l’appello a credere nella vitalità dell’imprenditoria diffusa e nella sua capacità di ripresa.

I Fatti

Da sinistra: Sclausero,

Gortani, Tilatti e Nonino

Andamento del saldo d’opinione sul fatturato, delle imprese arti-giane in provincia di Udine (2008-2012): superato il record negativo del 2009; considerando anche il 2007*, è il 6° anno consecutivo con segno negativo

0,0%

-0,5%

-10,0%

-15,0%

-20,0%

-25,0%

-30,0 %

-35,0%

-9,7%

-30,8%

-19,3% -19,6%

-32,5%

2008

2009

2010

2011

2012

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Domenica 21 e lunedì 22 aprile 2013 si svolgeranno le elezioni del Presidente della regione e del Consiglio regiona-

le, degli organi della Provincia di Udine e di 13 Comuni del Friuli Venezia Giulia, tra cui 6 in provincia di Udine (Faedis, Forgaria nel Friuli, Martignacco, San Daniele del Friuli, San Gior-gio di Nogaro, Udine). Confartigianato Udine auspica che, a prescindere dalla lista di riferi-mento, artigiani, piccoli imprenditori e lavora-tori autonomi possano risultare eletti, in modo

tale da portare la voce del comparto all’inter-no delle Amministrazioni locali, tra le fila del-la maggioranza o quelle dell’opposizione. Per questo e seguendo una prassi consolidata, l’Associazione segnala tutti i propri associa-ti che figurano tra i candidati. Nel caso delle elezioni comunali e provinciale la segnalazione avverrà attraverso altri strumenti. Nel caso del-le elezioni regionali, riportiamo di seguito, in ordine alfabetico di cognome, i nominativi dei candidati che risultano nostri iscritti.

I Fatti

Elezioni regionali 2013: gli associati a Confartigianato Udine in corsa

Segnalazione, a prescindere dalla lista di riferimento, sui candidati del nostro comparto

CIrCoSCrIZIoNE DI tolMEZZo

CIrCoSCrIZIoNE DI UDINE

Nome Cognome Lista Candidato Presidente

Francesca Comello PDL per Tondo Presidente Renzo Tondo

Chiara Fasolino Cittadini per Debora Serracchiani Debora Serracchiani

Nome Cognome Lista Candidato Presidente

Pierino Chiandussi Cittadini per Debora Serracchiani Debora Serracchiani

Paolo Della Mora PDL per Tondo Presidente Renzo Tondo

Valeria Grillo Autonomia responsabile Renzo Tondo

roberto Novelli PDL per Tondo Presidente Renzo Tondo

Michela Sclausero Autonomia responsabile Renzo Tondo

Germano Uliana UDC - Unione di Centro Renzo Tondo

1Potremmo aver tralasciato, per motivi indipendenti dalla nostra volontà, qualche candidato associato. Ci scusiamo per l’eventuale inconveniente e preghiamo gli associati di segnalare subito il fatto alla nostra sede (rif.: Rosanna Palmisciano - tel. 0432 516738 - fax 0432 509127- e-mail: [email protected])

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Il Mercato elettronico della pubblica amministra-zione è sicuramente una opportunità anche per le aziende artigiane e per le piccole e medie impre-

se, ma non possiamo non rilevare come il sistema di registrazione e abilitazione sia piuttosto difficoltoso e poco intuitivo”. Lo ha detto Daniele Cuciz, presi-dente del Comitato Pmi di Confartigianato Udine intervenendo l’8marzo al seminario sul MePA che si è svolto a Udine alla presenza di un foltissimo pubblico di oltre 200 partecipanti tra imprenditori ed amministrazioni pubbliche. Cuciz ha aggiunto: “Si rende a nostro avviso indispensabile facilitare l’utilizzazione del sistema, consentendo così a tutti - enti e operatori economici -, di potervi accedere e operare agevolmente, nell’interesse di tutte le parti interessate”. Cosa sia il MePA e come si accede lo hanno spiegato le due relatrici di Consip, le dott.sse Francesca Minerva, responsabile del progetto sportello in rete, e Tiziana Cillepi, responsabile per le amministrazioni territoriali del Friuli. Ma davvero il MePA è alla portata di artigiani e micro e picco-le imprese? Sì, secondo, Nicola Comisso, impren-ditore artigiano, titolare della RTCB sas impianti di Palazzolo dello Stella che ha illustrato la sua prima esperienza di abilitazione effettuata attraverso lo sportello MePA di Confartigianato Udine e successi-

vamente sull’utilizzo e l’operatività del sistema Con-sip. Anche i dati confermano l’accessibilità da parte dei piccoli alle forniture pubbliche visto che l’impor-to medio di una transazione diretta è di 1.500 euro e di 10.500 euro per le altre tipologie. Confartigia-nato Udine già dal 2005 ha creduto all’importanza di un servizio rivolto alle aziende per l’abilitazione al MePA affinché esse cogliessero le nuove occasioni di lavoro attraverso il portale di Consip. In quell’an-no è stato attivato l’apposito sportello che si occu-pa della abilitazione e dell’assistenza per la presen-tazione delle offerte. Un’importanza cresciuta dopo il provvedimento nazionale sulla revisione e contenimento della spe-sa pubblica, che ha reso obbligatorio il ricorso al MePA anche a tutte le amministrazioni ed enti terri-toriali. “Questa apertura - ha evidenziato Cuciz - ha però determinato una certa difficoltà nel compren-dere che soltanto i beni, lavori e servizi, contenuti nei bandi attivi, vanno obbligatoriamente acquistati attraverso il Mepa, e che quindi l’abilitazione delle imprese è necessaria solo ed esclusivamente per questi beni, prodotti e servizi”. In Friuli Venezia Giu-lia finora il MePA ha attivato un giro d’affari di oltre 12 milioni di euro, di cui meno della metà ottenuti da imprese locali.

I Fatti

Mercato elettronico PA: opportunitàper i piccoli, ma registrazione difficile

Più di 200 partecipanti al seminario sul MePA organizzato in collaborazione con Consip

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I nostri imprenditori

Dal recupero di animali in difficoltàad attività di conservazione e sicurezza

FAlCoN Fly – TrIvIGNANo UdINESE

Ivo, Iside, Wafer, Noce, Zago e Sky.

Questi sono i nomi di alcuni compagni

di lavoro di Luca Vescovo, 22 anni e ti-

tolare della Falcon Fly di Trivignano Udi-

nese. Incontriamo Luca e il padre Marco

a Udine, arrivati con i loro falchi per un

intervento.

Allontanamenti di colombi, corvi, gab-

biani, ovvero disinfestazioni di volatili

nocivi, questa l’attività principale dell’a-

zienda. La falconeria, in questi anni,

viene sempre più vista come un’attività

sostenibile che può essere utilizzata in

progetti di conversazione e recupero di

specie in difficoltà o di sicurezza come

avviene negli aeroporti. “La falconeria

è un’arte antica, ma l’utilizzo dei falchi

nel nostro mestiere è molto recente” ci

racconta Marco Vescovo. Il mestiere di

Luca, infatti, parte proprio dalla passio-

ne del padre, falconiere da 15 anni. “Ho

sempre amato la natura – ci racconta

Luca - ho iniziato l’università a Trieste,

ma non era ancora la mia strada”. Si ini-

zia dal sopralluogo, molto importante

per il rapace, ma anche per far capire al

cliente il lavoro particolare che si andrà

a svolgere. Successivamente, una volta

valutato e analizzato il problema dell’e-

dificio, si procede con la pianificazione

degli interventi per debellare totalmente

l’infestazione. “Ogni specie reagisce al

rapace in modo diverso, quindi per ogni

situazione dobbiamo valutare quale falco

utilizzare. Diventano loro i nostri datori

di lavoro” ci racconta sorridendo Marco

Vescovo.

La Falcon Fly gestisce e alleva attualmen-

te 17 falchi, notturni e diurni, e opera

principalmente sul territorio provinciale

e, per alcuni interventi, anche in quel-

lo regionale. Ogni falco viene allevato in

modo particolare, seguendo la dieta tipi-

ca della propria specie e addestrandolo

per almeno 3 mesi. “Ad ogni uscita notia-

mo un progresso, perché solo con l’espe-

rienza sul campo per diversi anni, riesco-

no ad affinare tecniche e abilità” ci spiega

l’arte antica dellafalconeria reinterpretatain un mestiere moderno

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I nostri imprenditori

Luca.

La Fal-

con Fly è diven-

tata anche un punto di

riferimento per il Centro di Re-

cupero Animali Selvatici della Provincia

di Udine, (numero verde 800 96 19 69),

da contattare nel caso di ritrovamento di

animali in difficoltà. “Facendo questo la-

voro, - ci spiega Marco- ti accorgi che il

contatto con la natura è stato trascurato

e perduto. Esiste poca conoscenza degli

animali e nessun rispetto per l’ambiente

che ci circonda”. Per questo motivo, con

i loro falchi, Luca e Marco organizzano

dimostrazioni con scuole, visite in azien-

da e stand in manifestazioni di settore,

dove poter conoscere da vicino i loro

animali e capire l’importanza del loro la-

voro. Un’attività affascinante, che ha per-

corso centinaia di anni e che ora Luca,

con la sua giovane età, riesce a far vive-

re ancora e a farla volare verso il futuro.

R.F.

Carta d’identitàNome: Falcon Fly di Luca VescovoAttività: falconeria, disinfestazionivolatili nociviSede: Trivignano [email protected]

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Qui a Cividale un chiaro esempio del vero made in Italy”. Così il presiden-te di Confartigianato Udine Graziano

Tilatti inaugurando il 23 febbraio a Cividale del Friuli, nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, Hey, una rassegna di arte orafa e artigianato artistico frutto della collaborazione tra l’asses-sorato alla cultura del Comune di Cividale del Friuli e Confartigianato Udine e che è rimasta aperta fino al 17 marzo. Tilatti, che ha ringra-ziato l’amministrazione comunale per la colla-borazione, ha spiegato come la scelta di Civi-dale non sia stata affatto casuale. “Cividale è un patrimonio dell’umanità e basta camminare per le sue vie per capire come sia un esempio mirabile del lavoro di centinaia di artigiani che nei secoli l’hanno abbellita e cesellata per farla diventare quello scrigno che è oggi”. Un pen-siero condiviso dall’assessore Mario Strazzolini, che ha ringraziato Confartigianato e ha annun-ciato il gemellaggio con Cortona, città etrusca, che collaborerà con Cividale per valorizzare le rispettive risorse al punto che il prossimo anno nella città ducale si terrà una mostra sugli etruschi. Parole di ringraziamento sono state

espresse anche da Giusto Maurigh, presiden-te di zona e soprattutto da Anna De Vincen-zo, capo categoria dell’artigianato artistico di Confartigianato Udine che ha invitato i friulani a “prendersi una boccata d’ossigeno visitando Hey, una occasione per conoscere da vicino le creazioni di 27 imprese”. Fra i presenti il sinda-co di Cividale Stefano Balloch, il vice presiden-te della Provincia di Udine Daniele Macorig e il consigliere regionale Roberto Novelli.

La mostra ha dato continuità alla rassegna di arte orafa ed artigianato artistico intitolata “In Essenza” ed allestita a palazzo Kechler a Udine in occasione dell’edizione 2012 di Friuli Doc.

La scelta di Confartigianato Udine, pienamente condivisa dal Comune di Cividale del Friuli, di consentire la partecipazione alle sole imprese artigiane regolarmente iscritte agli appositi Albi provinciali, lancia un messaggio chiaro: premia-re e valorizzare le aziende che, nonostante tutte le difficoltà economiche e finanziarie, riescono a svolgere un’attività creativa nel rispetto degli obblighi fiscali, contributivi ed amministrativi.

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HEy, a Cividale in mostra un esempio del vero Made in Italy

Grande interesse per la rassegnadi artigianato artistico e arte orafa

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Da sinistra Maurigh, Tilatti,

De Vincenzo e Strazzolini

le aziende che hanno esposto

ArtE orAFACREA GIOIELLI - Tarcento FUCINA LONGOBARDA MAZZOLA - UdineLA TORRE - San Vito al Tagliamento L’ORAFO - UdineMARGHERITA FERRI - Campoformido PELLEGRINA GIOIELLI - Tolmezzo PIERO DE MARTIN - Codroipo ISTITUTO STATALE D’ARTE G. SELLO - Udine

ArtIGIANAto ArtIStICoADELIA DI FANT - San Daniele del Fr. ANTICA DIMORA DELL’ARTE - Strassoldo Cervignano del Friuli ARTE SULLA SETA - UdineARTEVIVA - UdineCARNICA ARTE TESSILE - Vila Santina DE ANTONI CARNIA - ComegliansEMOZIONI - Tarcento FRATELLI ROSSITTI - Tolmezzo GIOCHI DI LUCE - Pasian di Prato IL VENTO E IL SOLE - Tarvisio INSEGNE STORICHE ® - Grado LEGATORIA CIANI GIOVANNA - Tavagnacco LEGATORIA MODERNA - UdineMAIERO IVANO snc - Tavagnacco MOSOLO PELLETTERIE - Nimis PICOTTI ARTE - Socchieve STUDIO CREATIVO - Nimis VASARI - Gemona del Friuli VISIONI D’AUTORE - Gemona del Friuli

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ventilazione meccanica, per garantirela qualità dell’aria e far respirare la casa

50 installatori al seminario organizzato dalla categoriadei termoidraulici in collaborazione con Atlantic Italia

Sala gremita di installatori (oltre 50 imprendi-tori) al seminario sulla “Ventilazione mecca-nica controllata (VMC) e tecnologie correla-

te”, organizzato dalla categoria dei termoidraulici di Confartigianato Udine, che si è svolto i primi giorni di febbraio. “Una buona ventilazione, ot-tenibile grazie ad un sistema di VMC - spiega il capocategoria Giorgio Turcati - permette di ot-tenere in modo continuo e controllato il ricambio d’aria necessario a far “respirare” la casa, agendo significativamente sulla riduzione dell’umidità e sull’incremento del comfort abitativo e del benes-sere. Inoltre - continua Turcati - diventa sempre più importante come unico sistema di rinnovo dell’a-ria nelle costruzioni a basso consumo energetico, caratterizzate da uno standard di elevato livello di isolamento. Senza ventilazione, infatti, le pol-veri si accumulano, causando effetti nocivi (quali la formazione di muffe e il persistere del vapore) all’ambiente domestico”. La relazione base è sta-

ta affidata all’ing. Guido Piantanida, responsabile tecnico di Atlantic Italia (Gruppo leader Europeo nella produzione di energie alternative e VMC). “La ventilazione non solo diventa un dovere con il diffondersi delle nuove costruzioni con livello di isolamento elevato - ha spiegato l’ing. Piantanida - ma anche le case costruttrici di prefabbricati ob-bligano all’installazione di un sistema di VMC per il mantenimento delle garanzie trentennali sulle strutture. Gli immobili con VMC, inoltre, acquisi-scono punteggi classificatori più elevati e il loro valore commerciale cresce nel mercato”. La se-rata è proseguita con un approfondimento sulle tecniche di ventilazione e sulle soluzioni tecnolo-giche proposte da Atlantic concludendosi con un focus sul conto termico 2013, introdotto dall’o-monimo decreto ministeriale avente per obietti-vo l’incentivo agli interventi mirati all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e alla pro-duzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Una grande storia legata alla nostra terra.Presidenza, Direzione Generale e Sede in Viale Tricesimo 85 a Udine e filiali a Udine, Bressa,

Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato e Martignacco www.bancadiudine.it

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PechaKucha Night, una serata dedicata alle idee delle aziende audiovisive locali

6 minuti e 40 secondi a testa per illustrarei propri progetti e costruire network

Documentari, corsi di trucco cinematografico, lungometraggi, video commerciali e serie web/TV. Il Friuli Future Forum di Udine si è

trasformato per una sera nella casa dell’audiovisi-vo di Udine durante il PechaKucha Night, l’evento organizzato dal Club del cinema e dell’audiovisi-vo di Confartigianato Udine, in collaborazione con l’associazione culturale Etrarte. Una serata per pro-muovere i network creativi attraverso un’atmosfera social, nella quale poter condividere idee, progetti ed esperienze. PechaKucha Night è un evento nato a Tokyo nel 2003 da un’idea dell’architetto Dytham, che viene riproposto in oltre 500 città nel mondo e che promuove la condivisione delle idee di successo e la costruzione di network. La modalità di presentazione punta alla brevità, alla chiarezza e all’incisività dell’orazione. Infatti in 6 minuti e 40 secondi a testa, sette aziende e pro-fessionisti del settore audiovisivo, selezionati dall’as-sociazione Etrarte, hanno illustrato i propri progetti, incuriosendo il pubblico presente. Si sono alternati - presentati da Gloria Deganutti: Manuel Fanni Can-nelles, studio Fani Cannelles, con il progetto Vitto-rio Alfieri Docufiction; Anna Piazza, scrittrice e gior-nalista free-lance, con il progetto Liberami; Giorgio Milocco, Quasar Corporate, che ha illustrato il loro

approccio aziendale nella produzione di video com-mercials; Tiziana De Mario, Ideatrucco Productions, che ha raccontato l’idea formativa Focus on Makeup sul trucco cinematografico, gli autori Alessandro di Pauli e Tommaso Pecile, con la serie Web/TV in lin-gua friulana Felici ma furlans; Alessandra Santanera Ideatrucco Productions, con il progetto di documen-tari Color Key, dedicati al mondo e al linguaggio dei colori; infine Elisabetta Minen, Artemedia, ha promosso il lungometraggio ambientato a Udine e da lei prodotto Tre - Sé - Shalosh. Questo evento fa parte delle attività promosse da Confartigianato Udine all’interno del Progetto Cinema, sostenuto dalla Fondazione Crup. “Una serata per promuovere i professionisti dell’au-diovisivo - ha dichiarato il portavoce del Club Ro-berto Cuello - troppo spesso penalizzati dal fiorire di produzioni audiovisive non in regola con le pre-scrizioni di legge e sprovviste di un adeguato livello di professionalità”. Tra il pubblico presente diversi imprenditori, rappresentanti del mondo politico e delle istituzioni pubbliche e private. Dopo le presen-tazioni, grazie ad un momento conviviale accompa-gnato da una selezione musicale a cura di dj Zellaby, gli speaker e il pubblico hanno potuto approfondire e promuovere ulteriormente i progetti presentati.

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Il progetto MANI tra i protagonisti della fiera yoUNG 2013

Oltre 80 ragazzi iscritti a testimonianza dell’interesse dei giovani verso i mestieri artigiani

Per quattro giornate, dal 6 al 9 marzo, il pro-getto MANI di Confartigianato Udine è sta-to presente alla fiera Young, il Salone dell’o-

rientamento al lavoro e allo studio. Uno stand tutto dedicato all’avvicinamento dei giovani ai mestieri e alle arti tradizionali del Friuli Venezia Giulia, per presentare ai ragazzi e agli insegnanti le opportunità di formazione che verranno pro-

mosse attraverso il progetto. Non solo. All’inter-no dello stand, tutti i giovani interessati hanno avuto la possibilità di iscriversi online a MANI, attraverso una postazione informatica messa a di-sposizione dei visitatori e ricevendo in omaggio una copia della rivista Wired del mese di marzo. Grande è stato l’interesse per il progetto con ben 80 ragazzi iscritti, che testimoniano come l’inte-resse per il mondo dell’artigianato tra i giovani sia ancora molto vivo. Sul sito di MANI www.manifuture.it è possibile segnalare anche la propria azienda per ospitare un giovane artigiano, per attivare collaborazioni e relazioni utili alla rivitalizzazione delle attività artigiane. Per informazioni contattare la segreteria del progetto presso Confartigianato Udine tel. 0432/516772 e-mail [email protected]

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Generatori di calore a biomassa,vietato il fai da te

In 80 fra fumisti, spazzacamini e termoidraulici agli incontri organizzati sulla nuova normativa UNI

Sono stati circa 80 i partecipanti ai 3 in-contri organizzati a febbraio da Confar-tigianato Udine sulla nuova norma UNI

10683/12 per le categorie dei fumisti e spaz-zacamini e dei termoidraulici. Il corso, che esa-minava l’ultima versione della normativa sugli impianti a combustibile solido, ha toccato tutti gli aspetti delle nuove regole da rispettare per installare e manutenere gli apparecchi (calda-ie, caminetti, stufe, termocucine) destinati a riscaldamento, alla produzione di acqua calda sanitaria ed alla cottura dei cibi, che utilizzano legna o altri biocombustibili solidi. Alessandro Spagnolo, coordinatore del gruppo Fumisti e Spazzacamini di Confartigianato Udine sistema di categoria Installatori, ha introdotto la serata auspicando per il futuro una sempre più intensa collaborazione tra le categorie che per affinità di materie si trovano spesso a lavorare insieme.

“La norma costituisce ora il riferimento della regola dell’arte per le installazioni di questo tipo” ha affermato Spagnolo, evidenziando che l’installazione di questi apparecchi deve essere affidata a personale abilitato ed in pos-sesso di specifiche competenze tecniche, e che sono assolutamente vietate le installazioni fai da te. I relatori delle tre serate in cui è stato strutturato il corso, sono stati Denis De Mar-chi (tecnico di Gruppo Piazzetta Spa), Walter Marabelli (product manager di AN Camini) e German Puntcher (Wholer Italia). Sono stati loro ad approfondire la normati-va nei vari aspetti, concentrando l’attenzione sull’importanza dei sopralluoghi prima di ini-ziare un lavoro e che hanno accompagnato le loro relazioni con testimonianze fotografiche di incendi che si sono sviluppati per cattiva manu-tenzione ed errata installazione.

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Anap

Incontro dell’ANAPsul tema della depressione

I suggerimenti dei Dott. Mattiussi e Schiavoper affrontare la malattia

Depressione: guarire si può” è il titolo dell’inte-ressante serata organizzata dal Gruppo pro-vinciale Anap di Udine nella sede del circolo

Anap-Ancos di via Ronchi a Udine. Ad illustrare i caratteri della malattia, troppo spesso sottovaluta-ta, che colpisce anche molti anziani e soprattutto a fornire consigli per affrontarla sono stati la dott.ssa Elisa Mattiussi, psichiatra, ed il dott. Ferdinando Schiavo, neurologo, introdotti dal presidente Anap Pietro Botti. I numeri segnalano che in Italia sei mi-lioni di persone hanno registrato almeno un episo-dio depressivo. Secondo i dati dell’Oms, nel 2020 la depressione sarà la seconda malattia più diffusa, dopo i problemi cardiovascolari. La dottoressa Mat-tiussi ha spiegato che si tratta di un disturbo invali-dante, perché spinge i pazienti a chiudersi in casa, perdendo i contatti sociali e ‘pesando’ anche sul sistema economico, complici le assenze dal lavoro. Dalla depressione si può però guarire con un tratta-mento adeguato e, possibilmente, tempestivo, che non si basa solo sugli antidepressivi ma deve essere incentrato sulla psicoterapia, per consentire al ma-lato di trovare dentro di sé le energie per superare la situazione. Non sempre, però, questa patologia viene riconosciuta subito. I sintomi riguardano prin-cipalmente l’umore, la cognizione, ma anche il fisico.

Le donne sono più esposte, ma tra i fattori di rischio ci sono anche la presenza di una malattia cronica o l’assunzione prolungata di farmaci, che può produr-re effetti collaterali. È importante trattarla nel modo giusto: non va confusa con la normale tristezza dopo un lutto o un evento tragico, che viene superata nel tempo. E non dipende da una scarsa volontà. È, insomma, un problema clinico a tutti gli effetti. Il neurologo Schiavo ha, invece, analizzato il disturbo da una prospettiva diversa, sottolineando come la depressione possa spesso rappresentare un segnale d’allarme rispetto ad altre patologie. Recenti studi clinici dimostrano che il 25/30 per cento dei pazienti affetti da Parkinson ha accusato una forte depressio-ne prima di manifestare i sintomi tipici della malattia. L’incidenza - ha continuato Schiavo - cresce in pre-senza di altre patologie, come l’ictus o le demenze, ma si registra anche tra i caregiver, ovvero i parenti che assistono quotidianamente un paziente grave-mente malato, annullandosi nella cura. L’aumento della depressione è strettamente legato al progres-sivo invecchiamento della popolazione. Negli anzia-ni, infatti, la solitudine può aggravare la situazione. Ma è importante dire che, oltre a essere curabile, questo disturbo si può prevenire. Lo stile di vita inci-de, infatti, per il 70 per cento.

www.assicuragroup.it

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Anap

Il Questore Tozzi spiega ai pensionati come difendersi dal crimine

Affollato incontro al circolo ANAPper parlare della sicurezza in Friuli

Una piacevole chiacchierata per parlare di sicu-rezza e ricevere utili consigli per vivere senza preoccupazioni. Sono stati questi gli ingredienti

della serata organizzata dall’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato Udine, nella sede associativa di via Ronchi, 20, con il Questore Antonio Tozzi, accolto dal presidente dell’Anap Pietro Botti. Una sala convegni gremita ha ascoltato con at-tenzione il discorso del dirigente provinciale della Poli-zia, che ha saputo coinvolgere il pubblico raccontando le molteplici attività svolte sul territorio e rispondendo alle domande. Dato il tema, legato alla sicurezza del-la terza età, si è partiti dalla constatazione che, nella nostra società, sono proprio le persone deboli (come bambini e anziani) le più esposte al crimine. “La nostra regione - ha spiegato il Questore, in FVG dal 1977 - rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente ed è un punto di passaggio quasi obbligato per vari traffici, dalle armi alla droga fino ai clandestini, che ogni gior-no entrano dalle frontiere. Inoltre, la provincia di Udine si sviluppa su un territorio molto vasto, dal mare alle montagne, che vede impegnati gli agenti sui diver-si fronti, con oltre 36mila controlli all’anno solo delle volanti”. Tra le note negative “la constatazione che le persone sono sempre meno tolleranti”. Un esempio? La movida udinese. “Riceviamo tante segnalazioni dei cittadini che si lamentano della presenza, di notte, di giovani e meno giovani in strada. Noi, però, non pos-siamo intervenire solo perché le persone stazionano fuori da un locale, ma in caso di disturbo della quiete pubblica o se la musica è troppo alta. Arrivando anche

alla chiusura del locale”, spiega Tozzi.Tra i fenomeni in crescita, “c’è anche il grado di litigiosità dei friulani, sempre più ‘arrabbiati’ anche con i vicini di casa, e le denunce per stalking. La violenza e gli atti predato-ri, invece, sono in calo. E possiamo dire che, a fronte di una media nazionale del 15%, da noi viene risolto il 40% dei casi, soprattutto grazie al contributo e alle testimonianze della popolazione. Non mancano - ha proseguito il Questore - i problemi legati al gioco, una vera piaga per chi cade nella dipendenza oltre che un sistema spesso usato per ripulire il denaro frutto di at-tività illecite. Importanti anche i danni legati ad alcol e droga, sempre più alla portata di tutti”. Il Questore ha, quindi, dato alcune indicazioni mirate: “Molti furti in casa avvengono nel pomeriggio, ad esempio quando si esce per una veloce commissione al supermerca-to. Perciò, è sempre bene chiudere a chiave la porta. È preferibile utilizzare la moneta elettronica, anziché girare con molti contanti. Il flusso dei pensionati - ha scherzato Tozzi - è un po’ come quello dei salmoni che risalgono la corrente. Gli orsi, ovvero i rapinatori, non devono far altro che attenderli! Tra le truffe sempre in voga, poi, c’è quella legata ai figli: mai fidarsi di ri-chieste di denaro che arrivano da sconosciuti, anche se informati del nome e o del lavoro dei vostri cari. Infine, la regola più importante: non fate mai entrare in casa nessuno, nemmeno chi si spaccia per un tecnico incaricato della lettura del contattore”. A conclusione della serata, il presidente Botti ha ringraziato l’illustre ospite invitandolo ad un nuovo futuro incontro, in data da concordare.

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