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MECCANICA, BENESSERE E RINNOVABILI, ACCORDO CON IAL FVG SULLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI WELFARE A RISCHIO PER I PENSIONATI SE NON CI SARÀ RIPRESA DELL’ECONOMIA LABORATORI ARTIGIANI SICURI IN PIAZZA LIBERTÀ PER LA SECONDA EDIZIONE DI “SICUREZZA TRA LA GENTE” ARTIGELATO: UNA SFIDA ANCORA APERTA PER EDUCARE CONSUMATORI E PRODUTTORI Al poeta friulano Pierluigi Cappello il premio speciale “Capitani Coraggiosi 2012” UDINE Anno XII - Supplemento n. 8 - Maggio 2012 Periodico quindicinale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

InformImpresa Udine - maggio 2012

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InformImpresa Udine - maggio 2012

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MECCANICA, BENESSERE E RINNOVABILI, ACCORDO CON IAL FVG SULLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI

WELFARE A RISCHIO PER I PENSIONATI SE NON CI SARÀ RIPRESA DELL’ECONOMIA

LABORATORI ARTIGIANI SICURI IN PIAZZA LIBERTÀ PER LA SECONDA EDIZIONE DI “SICUREZZA TRA LA GENTE”

ARTIGELATO: UNA SFIDA ANCORA APERTA PER EDUCARE CONSUMATORI E PRODUTTORI

Al poeta friulanoPierluigi Cappello il premio speciale“Capitani Coraggiosi 2012”

UDINE

Anno XII - Supplemento n. 8 - Maggio 2012

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EDItorIAlE

03 Un “decennio perso” anche in termini sociali e produttivi

I fAttI

04 “Capitani coraggiosi” premiati 44 nuovi imprenditori artigiani

06 Cappello: “Coraggioso è chi vince le proprie paure”

08 Confartigianato in piazza “con sei laboratori sicuri”

09 Accordo sulla formazione dei lavoratori

NoStrI IMprENDItorI

10 La tradizione dei rimedi naturali porta innovazione nel settore del benessere

CAtEgorIE

12 Autotrasporto a rischio collasso senza provvedimenti urgenti

13 Artigelato: una sfida ancora aperta per educare consumatori e produttori

CroNAChE

14 Tre imprenditori associati tra mille innovatori del Nordest

15 Delegazione friulana a “Xylexpo” di Milano

16 Vicino/Lontano l’appuntamento “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia”

17 “Gli artigiani del sole” agli European Solar Days

INApA

18 Iniziativa in piazza a Udine contro l’Alzheimer

19 Welfare a rischio per i pensionati se non ci sarà la ripresa dell’economia

pErIoDICo qUINDICINAlEDI CoNfArtIgIANAto IMprESE f.V.g.

Autorizzazione del Tribunale di Triesten. 1020 del 08/03/2001Anno XII - Supplemento al n. 8 - Maggio 2012Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine

Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

Direttore responsabile:Bruno Gazulli

Comitato di redazione:Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca GortaniGianfranco Trebbi

hanno collaborato a questo numero:Flavio Cumer, Rachele Francescutti, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Luca Nardone, Oliviero Pevere, Tiziana Sabadelli, Nicola Serio

fotoservizi:Foto Agency Anteprima SasVia Pradamano 39, 33100 Udine

Direzione, redazione, Amministrazione:Via Coroneo 6, 34133 TriesteTel. 040 363938

Editore:Confartigianato Imprese Friuli Venezia GiuliaVia Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938

progetto grafico:Unidea

Stampa:Cartostampa Chiandetti srlReana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106

pubblicità:Per la pubblicità su Inforimpresapotete contattare Rosanna PalmiscianoTel. 0432 516738

Contenuti

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14922: tante erano le imprese artigiane in provincia di Udine alla fine del 2011. Questa cifra non dice molto a meno che non si con-sideri che occorre tornare indietro di 10 anni, fino al 2001, per trovare un numero altrettan-to basso di aziende attive.È vero che la “curva demografica” del com-parto ha per sua natura un andamento con alti e bassi, ma a differenza del passato non trova conferma il tradizionale effetto anticiclico del nostro tessuto produttivo. In altre parole, in questi anni l’imprenditoria diffusa non riesce più a funzionare come ammortizzatore delle congiunture negative. Ecco perché possiamo parlare di un “decennio perso” non solo dal punto di vista statistico, ma anche in termini sociali e produttivi. Dietro questa contrazione si nascondono segnali di una graduale tra-sformazione strutturale che sta interessando il modo complessivo di produrre e di consu-mare. Le imprese, le istituzioni, le parti sociali e la (buona) politica dovrebbero focalizzare l’attenzione su questi mutamenti profondi per riuscire a costruire un percorso condiviso verso lo sviluppo, una strategia unitaria e una visione comune. Le emergenze quotidiane spingono invece tutti a concentrarsi sui rischi immediati, sulle minacce improvvise, sui con-tinui annunci di disastri annunciati.Questa crisi non ci sta sottraendo soltanto ri-sorse, lavoro, denaro, ecc.: ci sta rubando il futuro nel senso che tende a distogliere la no-stra attenzione - per paura e incertezza - dalla necessità di guardare oltre il domani imme-diato, oltre le incertezze sempre più allarman-ti. Forse proprio in questa perdita di coraggio e di prospettiva va ricercata la causa del cre-scente disagio sociale denunciato da un nu-mero crescente di segnali. Oltre a sopportare una crescente pressione competitiva, fiscale e burocratica, i piccoli imprenditori conti-nuano a subire una sempre più insostenibile pressione di carattere psicologico, al punto

da condurre alcuni alla chiusura dell’attività o addirittura a decisioni estreme. Se l’artigiana-to provinciale fosse un’unica grande azienda di quasi quarantamila addetti, il suo volume d’affari rispetto al 2007 si sarebbe contratto del 20% e il numero di dipendenti si sarebbe ridotto di quasi il 13%. Se si trattasse di una sola mega-impresa forse queste contrazioni apparirebbero meno drammatiche. Invece a pagare questo conto salato sono de-cine di migliaia di titolari, collaboratori e di-pendenti che alle spalle hanno sempre meno risorse a cui attingere e di fronte un avvenire che per la prima volta da decenni riserva ai nostri figli e nipoti prospettive peggiori del-le nostre. Fuori dall’Europa e dall’Occidente, larga parte del mondo sta vivendo quello svi-luppo che per noi appartiene al passato. Sia-mo noi ad essere schiacciati sul presente, non il mondo intero. Con questa consapevolezza, cerchiamo soluzioni ai problemi di oggi, ma ricordiamo che anche in momenti così difficili, dobbiamo trovare la forza di lanciare il nostro sguardo più lontano.

Un “decennio perso” anche in termini socialie produttivi

Editoriale

Se l’artigianatoprovinciale fosse un’unica grande azienda di quasi quarantamila addetti, il suo volume d’affari rispetto al 2007 si sarebbe contratto del 20% e il numerodi dipendenti si sarebbe ridotto di quasi il 13%.

di graziano tilatti

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“Questo Paese obbliga ad essere coraggiosi e a me spiace che siate costretti ad essere corag-

giosi per intraprendere una attività impren-ditoriale. Un Paese civile non dovrebbe aver bisogno degli eroi”. Lo ha detto il poeta friu-lano Pierluigi Cappello alla seconda edizione di “Capitani coraggiosi”, l’iniziativa promossa dal Movimento Giovani Imprenditori di Con-fartigianato Udine che si è svolta l’11 maggio nel Centro Culturale delle Grazie a Udine e nel corso della quale è stato assegnato il diploma di Capitano Coraggioso a 44 giovani, tra i 700 che nel corso del 2011 hanno avviato la loro impresa. La serata è stata imperniata sulle quattro pa-role chiave: RICONOSCIMENTO con il diplo-ma di “capitano coraggioso”, perché in Italia, nell’attuale fase economica non è facile inizia-re l’attività d’impresa; CONDIVISIONE per co-noscere le esperienze dei giovani colleghi che hanno iniziato a navigare nello stesso anno; IDENTITÀ, ovvero riconoscersi in un gruppo di imprenditori con aspettative ed esigenze

simili; INTRATTENIMENTO, perché essere imprenditore non è solo sacrificio e fatica, ma anche divertimento.A coordinarla brillantemente l’attore Claudio Moretti. I saluti introduttivi sono stati portati dal presidente del Movimento Giovani Im-prenditori di Confartigianato Udine Alberto Dreossi che ha invitato i presenti a conoscersi, a fare rete e ad utilizzare, se lo ritengono, i servizi dell’Associazione. Il presidente di Con-fartigianato Udine Graziano Tilatti, nel suo in-tervento, ha elogiato “i giovani che hanno in-trapreso un’attività economica in un momento di grande crisi come questo dimostrando non solo di avere uno straordinario coraggio, ma anche la capacità di vedere oltre la crisi e quindi di credere nel futuro”.

Interessante notare come tra i giovani premiati uno su cinque fosse straniero, uno su tre don-na e l’età media dei Capitani Coraggiosi sia di 35 anni. In generale le attività più numero-se tra i premiati sono state quelle del settore informatico, dell’edilizia e impianti, dei servizi

“Capitani coraggiosi”: premiati 44 nuoviimprenditori artigiani

Uno su cinque è straniero, uno su tre donna.Si ripete il successo dell’evento promossodai Giovani Imprenditori

I Fatti

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alla persona e dell’arredo. Più rappresenta-ta anche per motivi logistici la zona di Udine (38%), seguita dal Friuli Orientale (24%); inco-raggiante l’osservazione che un Capitano Co-raggioso su dieci viene dalla montagna.

A Pierluigi Cappello è stato consegnato il pre-mio speciale “Capitani coraggiosi 2012” da parte del Sindaco di Udine Furio Honsell, in-tervenuto alla cerimonia, il quale ha spronato i giovani a credere nel futuro “perché i valori che sono alla base della cultura occidentale, la democrazia e il metodo scientifico, ponendo la persona al centro dell’attenzione consento-no di costruire un sistema economico a ser-vizio delle persone, sistema che ha un valore universale”.

Fra i presenti anche il vice presidente di Con-fartigianato Udine Edgarda Fiorini, il direttore Gian Luca Gortani e i membri del Consiglio direttivo Giovani Imprenditori che hanno a ro-tazione consegnato i diplomi: i vicepresidenti Alessandro Liani e Rudi Matiz (anche referente

giovani Alto Friuli), il portavoce per i giovani della Bassa Friulana Luca Colussi, la consiglie-ra Elisabetta Parise, il referente giovani per il Friuli Orientale Alberto Dalmassons, la con-sigliera Filomena Avolio, il referente giovani per la zona di Udine Francesco Roiatti ed il presidente provinciale del Movimento Donne Impresa Michela Sclausero. L’iniziativa è stata realizzata con il contributo della Federazione delle Bcc e di Eures-Euradria.

Il pubblicopresente all’evento

Cos’è il diploma di “capitano coraggioso”? Si tratta di un diploma simbolico per i gio-vani imprenditori under 45 che hanno av-viato l’attività nel 2011. È un riconoscimen-to che testimonia la capacità di mettersi in gioco e credere in se stessi, nonostante tutti gli ostacoli che ci possono essere sul cammino. Un incoraggiamento per tutti i “capitani d’impresa” che hanno iniziato a navigare nonostante il mare burrascoso!

I Fatti

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Cappello:“Coraggioso è chi vincele proprie paure”

Pierluigi Cappello, friulano, uno dei poeti italiani di rilievo, è stato ospite di Con-fartigianato Udine durante la cerimonia

“Capitani coraggiosi”. Nell’occasione ci ha ri-lasciato questa intervista. Recentemente ha dichiarato che “il poeta è un vasaio”. Che relazione c’è secondo lei fra lo scrivere poesie e fare l’artigiano?“È una relazione diretta. Poiein significa fare. Per scrivere poesia serve il saper fare, una competenza tecnica iniziale per edificare i ver-si, più o meno la stessa che serve per tirare su i ponti. La competenze tecnica deve però essere digerita, assorbita e dimenticata. Il ba-gaglio metrico deve diventare in pratica una seconda natura. Lo stesso fa il vasaio greco, l’artigiano. La co-struzione paziente di un vaso è simile alla co-struzione paziente di un verso. L’artigiano ha tecnica e manualità, ma quando crea lo fa con naturalezza e spontaneità”.Che consigli darebbe a un giovane che oggi accetta la sfida di diventare imprenditore artigiano in un mondo in cui “il futuro non è più quello di una volta” e “il presente irrom-pe con la violenza di un tavolo rovesciato”? “Il consiglio che mi sento di dare, anzi di cal-deggiare, è capire chi sei, da dove vieni. Non è possibile confrontarsi con il mondo se prima non si capisce chi si è, se non si conosce la

propria storia, cultura, i propri luoghi. Con pa-zienza e umiltà, nella consapevolezza che non siamo né migliori né peggiori di altri, ma una realtà con delle specificità”.All’incontro con i giovani imprenditori, il sin-daco di Udine Furio Honsell le ha fatto una domanda sul coraggio. Gliela ripropongo: cos’è il coraggio? “La risposta non è mia e non ricordo nemme-no chi la scrisse, ma la condivido. Un Paese che ha bisogno di eroi, non è un paese civile. Analogamente un Paese che ha bisogno di coraggiosi per intraprendere è un Paese che ha qualche cosa che non va. Individualmente il coraggio risiede nel vincere le proprie paure, ma attenzione, che senza la paura il coraggio è sventatezza”. E chi non è in grado di essere coraggioso?“Mica tutti ce la possano fare. Il coraggio può essere però coltivato, edificato, per via cultu-rale, una sorta di disciplina etica, un senso del dovere. Purtroppo l’Italia è ricca di esempi che ci hanno insegnato cos’è il coraggio: sarebbe stato meglio che tutto ciò non fosse stato necessario. Il coraggio affiora nelle situazioni straordinarie, è legato al concetto di emer-genza. E quando l’emergenza irrompe nella quotidianità significa che c’è una anomalia nella società in cui si vive”. Ma in una società in bilico i non coraggiosi

Intervista al poeta Pierluigi Cappello,premiato durante la cerimonia “Capitani Coraggiosi”

I Fatti

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rischiano di stare ai margini…“Già. Per questo bisognerebbe evitare che le persone siano costrette ad essere coraggiose”.Come vede il Friuli immerso nella crisi dei paesi occidentali? “Questa è una grande crisi. Però ci sono Pae-si nel mondo che crescono. Anche in Europa la Germania, per esempio. La crisi è di vasta portata al punto da investire i pilastri dell’oc-cidente e da modificare l’assetto filosofico. Quello che stiamo vivendo è un momento di grandissima transizione. Secondo me stia-mo abbandonando un’epoca per entrare in un’altra. Faremmo bene a scordarci gli schemi mentali precedenti al 2008, fortemente orien-tati al consumismo, al mordi e fuggi. Prima riusciremo a capire che non potremo più con-sumare come un tempo meglio sarà. E prima comprenderemo che la cultura dell’usa e get-ta era sbagliata meglio sarà perché questo ci consentirà di affrontare il futuro con una visio-ne non codificata”.In molti si chiedono se ci sarà per loro un futuro… Dunque, quale futuro?“Non voglio diffondere timori ingiustificati. Per forza che ci sarà un domani e sarà simile al’oggi solo, mi auguro, segnato da ritmi più meditati. Che senso ha correre per avere tan-to da consumare? O da accumulare? Meglio forse percorrere strade alternative, comincian-

do, per esempio, a rallentare il ritmo di vita. La chiave è la durata delle passioni non la quanti-tà di passioni spesso frenetiche accumulate in un breve arco di tempo”. Quindi lei vede soluzioni?“A breve termine no. Prima mi chiedeva del Friuli nella crisi. Il Friuli è un luogo d’Europa coinvolto a pari titolo ad altri luoghi. Non c’è specificità. E le soluzioni sono legate alla for-mazione delle persona. Occorre investire con determinazione nelle università, nella ricerca, nel welfare, nell’innovazione. Occorre investire sulle persone fin dallo loro più tenera età e non per farle diventare con-sumatori, ma cittadini. Occorre cominciare dai bimbi, rinnovando le scuole, formando docenti competenti il più possibile all’altezza dei tempi. Lei si è mai chiesto perché questa società rimuova sempre più decisamente il concetto di morte?”Perché terrorizza ciascuno di noi? “Non parlo a livello individuale, ma sociale. Il concetto di morte viene rimosso, perché è un ostacolo negli ingranaggi messi in moto fra produzione, comunicazione e consumo. Provi a pensarci e mi dica se non è così. Meglio non lasciare le persone a riflettere. Se si consuma gli ingranaggi riprendono a lavo-rare, ma questa corsa non ci porta da nessuna parte perché non è la nostra corsa”.

La consegna del riconoscimento.Da sinistra: Dreossi, Cappello,

Honsell e Tilatti

Chi è Pierluigi Cappello È nato a Gemona del Friuli nel 1967; vive a Tricesimo. Ha diretto la collana

di poesia La barca di Babele, edita a Meduno e fondata da un gruppo di poeti friulani nel 1999. Ha pubblicato i

seguenti libri: Le nebbie (1994), La misura dell’erba (1998), Amôrs (1999), Dentro Gerico (2002). Con Dittico (Li-

boà, Dogliani 2004) ha vinto il premio Montale Europa di poesia. Assetto di volo (Crocetti, Milano 2006) è stato

vincitore dei premi Pisa (2006) e Bagutta Opera Prima (2007). Nel 2008 ha pubblicato la sua prima raccolta di

prose e interventi intitolata Il dio del mare (Lineadaria, Biella 2008). Nel maggio 2010 pubblica Mandate a dire

all’imperatore (Crocetti, Milano 2010), col quale vince il premio Viareggio-Repaci.

I Fatti

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Assicura.Pensieri zero.

Anche per la

previdenza complementare

e TFR dipendenti

Assicura, nata nel 1981 su iniziativa delle Banche di Credito Cooperativo, dell’Unione ArtigianiPiccole Medie Imprese e dell’Associazione Cooperative del Friuli Venezia Giulia, ti offre, attraversopiù società assicurative, la soluzione più appropriata alle tue esigenze, una consulenza costante,comodità e trasparenza nei pagamenti, assistenza immediata ed efficiente in caso di sinistro.Chi ti assicura di più?Sede centrale: Via Verzegnis, 15 - Parco Nord - Torre Est - 33100 UDINE (UD) - Tel 0432.473555 - Fax 0432.473532

I Fatti

Confartigianato in piazza con sei “laboratori sicuri”

Nell’ambito della manifestazione “Sicurezza tra la gente” che si è svolta a Udine dal 12 al 20 maggio

Sono stati sei i “laboratori sicuri” che Con-fartigianato Udine ha allestito sabato 19 maggio in piazza Libertà a Udine, sotto il

porticato di San Giovanni, in occasione di “Sicu-rezza tra la gente”, la manifestazione dedicata alla cultura della sicurezza e giunta alla seconda edizione. Sei corner dedicati ad altrettante ‘va-riazioni’ sul tema della sicurezza: dai rischi do-mestici dei bambini alle insidie della legionella, dalla manutenzione di stufe e camini alla forma-

zione aziendale obbligatoria, passando per la minaccia del radon e le incertezze previdenzia-li legate alle pensioni. L’iniziativa ha offerto al pubblico una serie di informazioni gratuite utili a prevenire piccoli e grandi rischi della vita quo-tidiana e lavorativa. Ecco i titoli dei laboratori, nell’ordine con cui sono comparsi nella loggia sul terrapieno di piazza Libertà: “Una sicurezza per le aziende - Proposte e soluzioni per la si-curezza sui luoghi di lavoro” a cura di Polo626 e Confartigianato Udine Servizi srl; “Pensione? Sicura! - Check-up previdenziale gratuito e con-sulenza pensionistica” a cura del patronato Ina-pa; “Radon: il rischio in casa - Conoscerlo per proteggersi” in collaborazione con Arpa FVG; “Legionella? Non a casa mia! - Dove si annida e come evitarla” e “Bambini sicuri... Anche a casa - Circondiamo i nostri figli di sicurezza” entram-bi in collaborazione con Catas; “Stufe e camini, guardiamoci dentro per essere sicuri - Videoi-spezione in canna fumaria” a cura dei fumisti di Confartigianato Udine. Esperti, artigiani e pro-fessionisti sono stati a disposizione per rispon-dere alle domande del pubblico, offrire consigli pratici e suggerimenti utili.

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Adesso che il lavoro sta diventando un miraggio per molte, troppe persone, definire opportune strategie per creare

nuove competenze o migliorare le esistenti è un obbligo oltre che una priorità per chi sul territo-rio si occupa dell’economia reale e del suo svi-luppo. Per questo è stato firmato dai presidenti di Confartigianato Udine Graziano Tilatti e di IAL FVG Vittorio Brancati, un protocollo di intesa in materia di formazione professionale e continua, in particolare dei dipendenti.“Già da molto tempo le nostre due realtà colla-borano per la formazione professionale - hanno spiegato Tilatti e Brancati -, ma questo protocol-lo punta a dare nuovo valore e rilevanza sociale alle professioni operaie, in particolare nei settori della meccanica d’auto, del benessere e dell’e-conomia verde (installatori e manutentori di im-pianti ad energie rinnovabili)”. Nel solo settore della green economy - in provincia di Udine e per il solo comparto artigiano - sono circa 140 gli operai specializzati già oggi possibili destina-tari della formazione continua. “Il protocollo - ha

spiegato Tilatti - serve per guardare al futuro e si può stimare che nel settore delle fonti rinno-vabili (non solo del fotovoltaico) da qui al 2020 possano essere creati tra 240 e 1000 nuovi posti di lavoro. In altre parole, il numero di occupa-ti nella filiera impiantistica artigiana provinciale potrebbe aumentare di 1,5 o di 7 volte, a se-conda delle scelte di politica energetica ed eco-nomica verranno attuate, ma in ogni caso sarà necessario formare le maestranze specializzate in via iniziale a livello nazionale e locale e so-prattutto in termini di aggiornamento continuo delle competenze”.In attesa quindi del 5° conto energia sul fotovol-taico, Confartigianato Udine, affiancata in que-sto caso da IAL FVG, continua a credere nelle potenzialità di tutte le fonti rinnovabili come ad un settore in cui le imprese artigiane possono creare ricchezza ed occupazione.Presenti alla firma anche il presidente di Confar-tigianato Udine Servizi Daniele Nonino, il diret-tore di IAL FVG Amedeo Pascolo e il direttore di Confartigianato Udine Gian Luca Gortani.

Da sinistra Pascolo, Gortani, Brancati,

Tilatti e Nonino.

Accordo con IAL FVGsulla formazione dei lavoratori

I Fatti

In Friuli oltre 140 addetti della green economy potrebbero beneficiarne subito

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I nostri imprenditori

Tutto parla di bellezza, natura e amore nella Bioprofumeria Volo di Fiori a Codroipo. Ogni angolo è

curato nei minimi dettagli, dall’arreda-mento in legno naturale, dalla disposizio-ne dei prodotti, dai colori accoglienti. Un ambiente in cui il cliente si sente imme-diatamente a proprio agio. Lo volevano esattamente così Michela Moras e Fabrizio Bortolotti, che quasi un anno fa hanno aperto questa nuova attivi-tà, dopo 4 anni di studio e visite in azien-de europee produttrici di biocosmesi. “In questo momento - ci spiega Fabrizio- in cui la moda ha scoperto la necessità di ritornare ai prodotti naturali, sono molte aziende che si comportano da eco-furbi, quindi abbiamo dovuto scegliere con attenzione i nostri fornitori, uno tra tutti l’azienda tedesca WALA che produce co-smetici biologici con il marchio Dr. Hau-schka”. La prima bioprofumeria del Friuli nasce quindi dall’esperienza di Michela nel settore della cosmesi e del benessere, che dopo la qualifica di estetista ha lavo-rato per alcuni anni in centri estetici, erbo-risterie e anche nella profumeria tradizio-nale, e dal lavoro di consulente di grafica di Fabrizio che si occupa dell’immagine e della comunicazione del negozio. In questo piccolo angolo bio si può trovare

cosmesi biologica per viso e corpo, aro-ma massaggio personalizzato con oli es-senziali, fiori di bach e tisane biologiche. “Stiamo partendo con calma - ci racconta Michela - i nostri prodotti non vengono subito capiti e prima c’è un grande lavoro di fiducia del cliente, una vera e propria sensibilizzazione culturale”. Per questo motivo Volo di Fiori non è solo un nego-zio, ma è anche un sito internet (in fase di completamento) e una pagina facebo-ok (www.facebook.com/volodifiori) dove vengono segnalati i prodotti eco furbi e vengono promossi gli eventi organizzati con una newsletter puntuale a tutti i clien-ti. “Abbiamo un calendario ricco di lezioni di trucco, corsi sugli oli essenziali, serate di alimentazione, dove chiamiamo esperti nazionali e riusciamo a dialogare con i no-stri clienti” continua Fabrizio. Un lavoro lento di costruzione di vere relazioni che passa anche dal contatto con il territorio e con i GAS, Gruppi di acquisti solidali, le cooperative sociali e la creazione di un comitato AmiciBio - Amici per la Vita che vuole raccogliere e mettere in rete, con un sito dedicato, tutte le attività che pro-muovono la cultura biologica nel Friuli. Fabrizio ci fa visitare la sala massaggi, che rispecchia anche questa il concept del negozio e immediatamente ci sentiamo

La tradizione dei rimedi naturali porta innovazione nel settore del benessere

Bello è ciò che si ama.Amare se stessi è il primo passoverso la bellezza.

VoLo DI FIoRI – CoDRoIPo

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I nostri imprenditori

av -v o l t i

da un insie-me di profumi me-

ravigliosi. “Questo è il re-gno di Michela - ci racconta- qui

vengono fatte le prove dei prodotti ai clienti dopo la consulenza e i massaggi.” Sempre nella sala lavora anche la collabo-ratrice di Volo di Fiori: l’operatrice olistica Graziella Buttò specializzata in reflessolo-gia plantare. La formazione continua è fondamentale, soprattutto per la grande innovazione che ha il mondo del bio. Per questo mo-tivo Michela continua a frequentare corsi e attualmente è al secondo anno dell’Ac-cademia di Naturopatia ANEA di Prato e contemporaneamente frequenta i corsi del Bach Center per i fiori di Bach. Alla fine della nostra chiacchierata si parla ov-viamente di progetti futuri e Fabrizio e Mi-chela, vista anche la giovane età, ne han-no molti, come la produzione di una linea propria di prodotti o l’e-commerce per articoli particolari e di nicchia che ancora non raggiungono la grande distribuzione. “La passione è sicuramente il sentimento che ci ha fatti partire e che ci spinge a

con-t inuare

- conclude Mi-chela- in più c’è an-

che la voglia di far capire alle persone che il ritorno ad uno

stile di vita più accogliente e sensibile alla natura è diventato fondamentale e necessario”.

Carta d’identitàNome: Volo di FioriAttività: bioprofumeria, cosmesi biologica per viso e corpo,aroma massaggi e consulenzeSede: vicolo Resia, 14 - Codroipo Sito: www.volodifiori.it

R.F.

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Categorie

Autotrasporto a rischio collassosenza provvedimenti urgenti

I rappresentanti delle categorie dell’autotrasporto hanno incontrato i parlamentari del FVG

“Se non ci sarà un’inversione il settore rischia il collasso”. Lo hanno detto ar-tigiani, piccola industria e industriali ai

parlamentari del FVG presenti all’incontro che si è tenuto il 27 aprile nella sede di Confartigianato Udi-ne, con le associazioni di categoria dell’autotraspor-to del FVG rappresentante da Pierino Chiandussi (Confartigianato), Bernardino Ceccarelli (Federazio-ne regionale delle Piccole e Medie Industrie), Da-vide Interbartolo (FAI), Gabriele Brun (Fita Cna) e Alessandro Fanutti (Confindustria). I parlamentari che hanno risposto all’appello degli autotrasporta-tori sono stati Ivano Strizzolo, Ettore Rosato, Carlo Pegorer e Flavio Pertoldi. “La situazione del FVG è così critica - hanno evidenziato le imprese - che in FVG si assiste a un tasso medio di cessazioni di attività di imprese di autotrasporto di circa il 21% contro il 14% nazionale, caratterizzato anche da de-localizzazioni in paesi dell’Europa centro-orientale. Si è parlato delle questioni nazionali che hanno por-tato alla sospensione della manifestazione e delle questioni locali quali il completamento della terza corsia, ma soprattutto dell’esigenze di avviare con-

trolli seri sui vettori esteri, ed infine dell’applicazio-ne della clausola di salvaguardia sul cabotaggio. I parlamentari hanno riconosciuto l’importanza del comparto dell’autotrasporto si sono impegnati a so-stenerne le legittime rivendicazioni e a promuovere la costituzione di un tavolo tecnico a livello locale per implementare i controlli, soprattutto sui vettori stranieri e sul cabotaggio e si sono resi disponibili a fare tutto il possibile, per quanto di loro competen-za, per la realizzazione della 3° corsia. Hanno anche dato il loro assenso a fare incontri pe-riodici con la categoria.

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Artigelato: una sfida ancora aperta per educare consumatori e produttori

Proseguire i progetti di certificazione e la ge-stione di attività di formazione professionale sia per i gelatieri attivi che per chi vuole avvi-

cinarsi alla professione. Sono stati questi i principali punti all’ordine del giorno del consiglio nazionale dei Gelatieri di Confartigianato che si è incontrato per la prima volta il 23 aprile nella sede dell’Asso-ciazione di Udine. “La certificazione e la formazione - ha detto il pre-sidente nazionale di categoria Loris Molin Pradel - sono temi centrali per la nostra categoria perché sono funzionali ad una sempre maggiore qualifica-zione degli operatori e alla promozione di una cultu-ra del gelato che prescinde dall’utilizzo di preparati industriali o comunque da ingredienti non naturali”. Assieme al presidente Molin Pradel, erano presen-ti i consiglieri Marco Viel, Gabriele Carosi, Giorgio Venudo, Flavio Pigazzini ed il funzionario nazionale del comparto alimentazione Arcangelo Roncacci. Ad aprire i lavori il saluto del presidente provinciale di Confartigianato Udine Graziano Tilatti.I consiglieri nazionali hanno poi partecipato all’as-semblea regionale dei gelatieri che, presieduta

dal presidente regionale Giorgio Venudo, ha visto la presenza di una trentina di operatori del setto-re interessati in particolare alla certificazione Arti-gelato Gelato artigianale tradizionale garantito, un marchio operativo dalla scorsa estate e che si vuole estendere ad altre imprese rendendolo così piena-mente operativo e promuovendolo a livello nazio-nale. “È stata scelta - ha spiegato Molin Pradel - la via della certificazione garantita da un ente esterno, accreditato ufficialmente e riconosciuto per la sua indipendenza e la sua esperienza nel settore agroa-limentare, il CSQA di Thiene. In questo modo sarà possibile fornire ai consumatori una garanzia con-creta in merito all’utilizzo di prodotti naturali nella formulazione dei gelati e all’assenza di ingredienti che hanno sollevato dei dubbi per la salute”. Un progetto condiviso dal presiedente regionale Venu-do che ha invitato le imprese associate ad attivarsi per poter ottenere entro l’estate il via libera all’uti-lizzo del marchio. A livello regionale, per facilitare il processo, sarà data vita a un gruppo di lavoro per mettere a punto le procedure semplificando così ul-teriormente il lavoro della singola gelateria.

Categorie

I gelatieri artigiani in Assemblea a Udineassieme al consiglio nazionale

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Cronache

Tre imprenditori associatitra i mille innovatori del Nordest

Il Premio Città Impresa dedicatoquest’anno ai fabbricatori di idee

Sono imprenditori, lavoratori, amministratori pubblici, giovani brillanti, impegnati nel pro-fit e nel no profit. In comune hanno il Dna dei

“fabbricatori di idee”, a tutti i livelli e, da Trento a Trieste, rappresentano il nuovo tessuto economico, culturale e sociale di un territorio che sta cercando di costruire un nuovo futuro. A loro è dedicato il Premio Città Impresa 2012, promosso nell’ambito della quinta edizione del Festival Città Impresa “Le Fabbriche delle idee”, che quest’anno ha premiato 1.000 fabbricatori di idee del Nordest, selezionati dagli organizzatori tra oltre 2.500 segnalazioni ar-rivate da docenti universitari, associazioni di cate-goria, enti e istituzioni no profit, giornalisti e altri osservatori del territorio. La cerimonia collettiva di premiazione si è svolta il 2 maggio alla Fiera di

Vicenza, alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, nella giornata di aper-tura del Festival Città Impresa. Un’iniziativa che ha reso con forza la straordinaria dimensione proget-tuale del Nordest che può permettergli di vincere la crisi e ripartire con maggiore slancio. E che ha fatto incontrare i premiati, per condividere “visio-ni” e prospettive. Nella convinzione che il Nordest sia una grande fabbrica di idee che può dare un contributo ancora maggiore alla rinascita italiana e europea. A patto che sia unito e che ragioni in rete. Fra i mille premiati anche tre imprenditori friulani associati a Confartigianato Udine: Alessandro Lia-ni, titolare della Video Systems di Codroipo, Livio Romano dell’ACR di Lauzacco e Giuseppe Tissino della Arte Video di Palmanova.

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Delegazione friulana di imprenditorie studenti a “Xylexpo”di Milano

La 23esima edizione di Xylexpo, svoltasi a Fiera Milano-Rho dall’8 al 12 maggio scorso su una superficie di circa 32.000 metri quadrati netti

espositivi, ha visto la presenza di 515 espositori. In visita all’evento anche una delegazione di Confarti-gianato Udine, composta da imprenditori associati e studenti dell’Istituto IPSIA Mattioni di San Gio-vanni al Natisone, che ha beneficiato del pullman e ingresso in fiera gratuiti grazie all’accordo con Acimall (Associazione costruttori italiani macchi-ne e accessori per la lavorazione del legno). I dati

diffusi da Acimall, alla vigilia della manifestazione, ricordano che nel primo trimestre di quest’anno gli ordini per l’industria italiana sono diminuiti del 4,6 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2011, con il meno 24,8 per cento registrato sul mercato na-zionale bilanciato dagli ordini provenienti da oltre confine (più 4,25 per cento). Confortanti i dati dei visitatori, oltre 43.000 ingressi, anche se del 15% in meno rispetto al 2010, con il 47% di stranieri. Nu-meri che testimoniano la sostanziale tenuta della biennale mondiale delle tecnologie e delle fornitu-re per l’industria del legno e del mobile, se rappor-tata all’attuale crisi economica che colpisce svariati settori sia in Italia che in Europa, e principalmente il comparto del mobile e dell’edilizia. La partecipazione alla trasferta di Milano degli stu-denti dell’IPSIA Mattioni è stata possibile grazie all’interessamento della vicepresidente del Movi-mento Donne Impresa di Confartigianato Udine, Cristina Zanello.

Cronache

La biennale mondiale delle tecnologie per la lavorazione del legno

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Vicino/Lontano l’appuntamento “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia”

L’artigianato, si sa, non è soltanto un feno-meno economico: è anche cultura, arte, tradizione, storia, scuola, comunità.

E la storia dell’artigianato friulano è stata scrit-ta, e continua ad esserlo, anche da migliaia di emigranti ed immigrati che con il loro lavoro e le loro vicende personali testimoniano l’impe-gno per lo sviluppo dell’economia e della cul-tura del territorio. Anche per queste ragioni, Confartigianato Udi-ne ha sostenuto, all’interno dell’ottava edizio-ne di Vicino/Lontano, la serata del 6 maggio nella Sala Ajace del Comune di Udine intitolata “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia”.Si tratta di un progetto documentaristico per la regia di Massimo Garlatti Costa, artigiano friulano aderente al Club del Cinema di Con-fartigianato Udine. Brevi interviste fruibili su più piattaforme mediali, che vogliono far conosce-

re le vite e le culture degli immigrati che hanno eletto il nostro paese come loro nuova Patria. È una galleria di video-ritratti della durata di 3 minuti ciascuno - delle vere e proprie cartoline dall’Italia del terzo millennio - in cui il cittadi-no migrante si racconta, parlando delle proprie esperienze e dei propri sogni. L’obiettivo del progetto è di presentare l’immagine dell’im-migrato come figura completa, dotata di uno spessore umano e di una storia individuale - non solo legata alla mansione o al lavoro che svolge nel nostro Paese. “Nuovi italiani, Cartoline dall’Italia”, apre una finestra sul mondo dell’immigrazione italiana, rispondendo a una curiosità positiva di cono-scenza per una corretta accoglienza. Al termi-ne della presentazione del progetto c’è stata la proiezione del documentario che ha coinvolto le oltre 130 persone presenti in sala.

Cronache

Progetto documentaristico sulle vite e le culturedegli immigrati del terzo millennio

Una grande storia legata alla nostra terra.Presidenza, Direzione Generale e Sede in Viale Tricesimo 85 a Udine e filiali a Udine, Bressa,

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Cronache

“Gli artigiani del sole”agli European Solar Days

Iniziativa nelle suole primarie di Tarcento e Udineper far conoscere ai bambini l’energia solare

Anche quest’anno Confartigianato Udine ha partecipato agli European Solar Days - la più importante campagna di informazio-

ne su scala europea per la promozione dell’utiliz-zo dell’energia solare -, con la collaborazione della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia. La quar-ta edizione di questa iniziativa ha visto la program-mazione sul territorio nazionale di ben 208 eventi. L’attività realizzata da Confartigianato Udine grazie al progetto di “Gli artigiani del Sole”, ha coinvolto 108 alunni, dai 9 ai 10 anni, provenienti da cinque classi della scuola primaria Marinelli di Tarcento e dell’Istituto Salesiano Bearzi di Udine. Dal 2 all’8 maggio, organizzati in cinque squadre, capitanati dall’ideatrice del progetto Francesca Tonini, e con la supervisione tecnica della responsabile dello Sportello Energia di Confartigianato Udine Dona-tella Mormandi, gli alunni hanno partecipato a una due-giorni di intensa attività.Il primo incontro è sta-to dedicato al sole per la conoscenza il più ampia possibile di quello che è il vero protagonista, ana-lizzato in tutte le sue forme ed espressioni: storia, arte, mitologia, scienza, tecnologia. La presentazio-ne interattiva ha raccontato di Stonehenge e dei Fa-raoni egizi, degli specchi ustori di Archimede e dei sistemi tolemaico e copernicano, dell’attività delle api e della fotosintesi clorofilliana, della luce nella

pittura di Caravaggio e dei sistemi di illuminazione solar-tube, per giungere infine all’utilizzo delle ener-gie rinnovabili, al solare termico e termodinamico e al solare fotovoltaico, con esempi di varie applica-zioni facilmente riconoscibili sul territorio anche dai bambini. Insomma un approfondimento a 360 gradi tutto dedicato al sole, fonte rinnovabile di energia pulita, disponibile, conveniente, inesauribile e in grado di fronteggiare la sfida ai mutamenti climati-ci. Nel secondo incontro ciascun alunno, stimolato dalle immagini e dagli spunti presentati, si è cimen-tato nell’ideazione, progettazione e realizzazione di una meridiana portatile funzionante che è stata portata a casa come testimonianza attiva de “Gli artigiani del Sole”. Alle classi e alle scuole parteci-panti, che per tradizione si distinguono sul territorio per la propensione alla ricerca scientifica, sono stati regalati alcuni sussidi didattici sotto forma di giochi a energia solare eco-friendly, che permetteranno di visualizzare e comprendere il valore ambientale del-le nuove forme di energia pulita e tutelare il mondo di domani, e come incentivo alla ricerca e alle spe-rimentazioni in classe. Infine ognuno ha recupera-to forza ed energia con un vasetto di miele “a km 0”, prodotto dall’azienda di apicoltura F.lli Comaro di Cassacco. Davvero tanto entusiasmo e grande energia per questa edizione di Solar Days!

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Sabato 24 marzo in piazza XX settembre a Udine, come in tutte le principali piaz-ze d’Italia, l’ANAP ha allestito un gazebo

informativo contro l’Alzheimer, malattia che in

Italia colpisce circa 500 mila persone. L’iniziativa è stata curata dal gruppo territoriale di Udine, dall’Associazione nazionale comunità sociali e sportive (ANCoS) di Confartigianato persone, con la collaborazione della Croce Rossa Italia-na e dall’Associazione Alzheimer Udine, con il Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università La Sapienza di Roma, con la Fe-derazione italiana medici geriatrici (Fimeg), che hanno dato vita alla quinta campagna “Senza ri-cordi non ai futuro, non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani”. È stato distribuito un questionario ed i dati raccolti saranno utiliz-zati nell’ambito del Progetto “Predizione e Pre-venzione della malattia di Alzheimer”.

Il Circolo Ancos Diego di Natale, organizza per domenica 24 giugno 2012 una escursione a Bled (Slo) con il treno storico che viaggerà sul-la ferrovia transalpina da Nova Gorica a Bled.

Per informazioni telefonare al 0432510659, fax 0432203239, mail [email protected], o presso il Circolo in Via Ronchi, n. 20 a Udine.

Anap

Iniziativa in piazza a Udinecontro l’Alzheimer

GITA A BLED IL 24 GIUGNo

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Welfare a rischio per i pensionatise non ci sarà ripresa dell’economia

Welfare a rischio, se non c’e ripresa economica. Questo il grido d’allarme del presidente dell’Anap di Udine,

Pietro Botti, alla 15a festa del pensionato arti-giano che si è svolta il primo maggio a Tricesi-mo. “Non possiamo assistere inermi - ha detto Botti - ai suicidi di imprenditori che si ripetono con troppa frequenza. Occorre trovare la forza di reagire e il coraggio di ripartire anche se una volta falliti. Senza rilancio dell’economia non c’é futuro ne’ per i nostri giovani ne’ per noi pensio-nati”. Sul tema della crisi economica e dei suicidi di imprenditori, è intervenuto, criticando dura-mente il Governo Monti, il presidente di Con-fartigianato Graziano Tilatti che ha annunciato l’organizzazione di una messa di suffragio “per tutti coloro che hanno perso la vita nel e per il lavoro, siano essi lavoratori o imprenditori”, che si terrà nella Basilica di Aquileia il 30 giugno as-sieme alla Conferenza episcopale del Triveneto, alla quale seguirà un momento di riflessione sul-la centralità del lavoro. La “Festa del Pensionato” è stata occasione per una riflessione sul tema della “sanità, assistenza e solidarietà”. “Sta crescendo l’attenzione - ha spiegato Botti - sulla “Carta universale della pro-

tezione giuridica degli anziani vulnerabili” e sulla necessità di dare vita a politiche in grado di pre-venire le malattie, piuttosto che curarle quando si manifestano. È la collettività nel suo comples-so che deve porsi l’obiettivo di garantire a tutti - generazione dopo generazione - l’opportunità di un “buon invecchiamento”, il che significa in-nanzitutto restare se stessi, attivi e coinvolti nel proprio contesto, poter acquisire nuove capacità e coltivare nuovi obiettivi”. Sul tema sono intervenuti il consigliere regionale Giorgio Venier Romano e il presidente nazionale dell’Anap Gianpaolo Palazzi che ha ricordato an-che come “Anap, che ha toccato quota 225mila iscritti, sia l’unica associazione ad essere cresciu-ta (+400 unità) anche nel 2011 e di come debba contare di più all’interno del sistema Confarti-gianato. Silvio Pagani ha portato i saluti del Ca-pla, l’organismo che raggruppa i 100 mila pen-sionati dei lavoratori autonomi del FVG, mentre Fabio Menicacci segretario nazionale dell’Anap ha concluso i lavori sottolineando come “l’effet-to combinato dell’aumento del costo della vita e della pressione ormai insostenibile della pressio-ne fiscale, stanno provocando l’impoverimenti di fasce sempre più larghe della popolazione”.

Anap

Festeggiato anche dall’Anap il primo maggio a Tricesimo

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