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LA CULTURA D’IMPRESA AL CENTRO DI SEI INCONTRI DOC L’ALTA MODA VINTAGE E GLI ABITI ARTIGIANI IN PASSERELLA A VILLA MANIN IL SISTEMA DI TRACCIABILITà DEI RIFIUTI VA INTEGRALMENTE RIPENSATO NON POSITIVI I DATI DELLA XIII INDAGINE CONGIUNTURALE DI CONFARTIGIANATO UDINE L’essenza della creatività artigianale impreziosisce Friuli Doc UDINE Anno XII - Supplemento n. 12 - Settembre 2012 Periodico quindicinale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Informimpresa Udine - settembre 2012

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Informimpresa Udine - settembre 2012

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La cuLtura d’impresa aL centro di sei incontri doc

L’aLta moda vintage e gLi abiti artigiani in passereLLa a viLLa manin

iL sistema di tracciabiLità dei rifiuti va integraLmente ripensato

non positivi i dati deLLa Xiii indagine congiunturaLe di confartigianato udine

L’essenza della creatività artigianale impreziosisce Friuli Doc

UDINE

Anno XII - Supplemento n. 12 - Settembre 2012

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EDItorIAlE

03 indossare gli occhiali degli altri può aiutarci a vedere aspetti diversi di noi

I fAttI

04 La rassegna di arte orafa e artigianato artistico ha impreziosito Friuli Doc

06 La cultura d’impresa al centro di sei appuntamenti doc

08 gli stand artigianali protagonisti delle vie del centro a friuli doc

10 il sistema di tracciabilità dei rifiuti va integralmente ripensato

11 convenzione con mario’s, il sito dei prodotti artigianali fatti a mano in italia

12 L’artigianato non vede ancora la luce alla fine del tunnel

14 confartigianato udine, da capofila, si aggiudica due importanti progetti

I NoStrI ImprENDItorI

16 imparare ad utilizzare la norma per lavorare meglio

CAtEgorIE

18 climatizzatori e impianti frigoriferi: servirà il patentino per installarli

19 L’alta moda vintage e gli abiti artigiani in passerella CroNAChE

20 artigianato a san daniele, quattro imprese premiate

21 7 seminari gratuiti per allenarsi a fare impresa, e non solo…

22 tarvisio: slittata l’intesa autovie-artigiani sull’ex autoporto

pErIoDICo qUINDICINAlEDI CoNfArtIgIANAto ImprESE f.V.g.

Autorizzazione del Tribunale di Triesten. 1020 del 08/03/2001Anno XII - Supplemento al n. 12 - Settembre 2012Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine

Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

Direttore responsabile:Bruno Gazulli

Comitato di redazione:Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca GortaniGianfranco Trebbi

hanno collaborato a questo numero:Rachele Francescutti, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Tiziana Sabadelli

fotoservizi:Foto Agency Anteprima SasVia Pradamano 39, 33100 Udine

Direzione, redazione, Amministrazione:Via Coroneo 6, 34133 TriesteTel. 040 363938

Editore:Confartigianato Imprese Friuli Venezia GiuliaVia Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938

progetto grafico:Unidea

Stampa:Cartostampa Chiandetti srlReana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106

pubblicità:Per la pubblicità su Informimpresapotete contattare Rosanna PalmiscianoTel. 0432 516738

Errata corrige: l’indirizzo del sito internet dell’azienda Archetipo, pubblicato nel numerodi luglio era errato. L’indirizzo corretto è www.archetipo.com Ci scusiamo per il disguido.

Contenuti

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Lo sguardo di chi ci osserva dal di fuori riesce spesso a cogliere aspetti importanti della re-altà in cui siamo immersi, aspetti che diamo per scontati, ma che scontati non sono per “gli altri”. E questi “altri” sono il più delle volte rilevanti, come alleati, per raggiungere i nostri obiettivi. A un recente appuntamento confederale, ad esempio, un politico ed un economista hanno entrambi sintetizzato in due sole parole ciò che sempre più tende a distinguere e caratterizzare l’artigianato. Le due parole sono: famiglia e cultura. Gli im-prenditori (e noi che lavoriamo con loro e per loro, giorno dopo giorno) probabilmente ne aggiungerebbero molte altre per descrivere le specificità del comparto: lavoro, creatività, ingegno, innovazione, rischio, …. Parole che di certo aiutano a mettere a fuoco l’immagi-ne di ciò che intendiamo per artigianato, ma che evidentemente non sono così significati-ve per chi osserva il nostro tessuto produttivo da una diversa angolazione e con una diversa prospettiva. Indossare i “loro” occhiali ci può quindi aiutare a trasmettere i nostri messag-gi, a descrivere i nostri valori e a far capire le nostre difficoltà. Vorremmo che l’opinione pubblica condividesse l’indignazione per una burocrazia vessatoria e insensata, il malesse-re per una pressione fiscale ormai insosteni-bile, la rabbia per gli inaccettabili ritardi nei pagamenti, il risentimento per una finanza che non paga il prezzo dei propri errori men-tre continua a restringere il credito alle micro e piccole imprese. E in parte questa condi-visione comincia ad esserci. Dobbiamo però riconoscere che sono altri gli aspetti su cui il “sentire collettivo” può diventare un alleato del mondo artigiano nelle sue rivendicazioni.

Famiglia e cultura, appunto. La prima perché è in sofferenza, non meno del nostro modello economico e invoca aiuto per ritrovare senso, forza e vigore. L’artigianato, nel suo essere fondato sulle “famiglie produttrici”, non of-fre infatti soltanto un modo di organizzazione della produzione: propone uno schema so-stenibile e credibile per coniugare i valori so-ciali a quelli economici. Per l’Unesco la cultu-ra è “una serie di caratteristiche specifiche di una società… in termini spirituali, materiali, intellettuali o emozionali”, ed ecco che l’arti-gianalità, per il nostro Paese, costituisce una radice e al tempo stesso un filo conduttore del suo divenire. Per ogni cittadino difendere e, anzi, rilanciare lo sviluppo dell’artigianato non significa quindi soltanto difendere posti di lavoro e capacità di produrre reddito, ma salvaguardare una sintesi, soprattutto italia-na, di valori economici, sociali e culturali che fa bene all’individuo e alla collettività. Ricor-diamocelo quando chiediamo “agli altri” di appoggiare le nostre richieste e sostenere le nostre proposte.

Indossare “gli occhiali degli altri” può aiutarci a vedere aspetti diversi di noi

editoriale

Due parole, più di altre, distinguono e caratterizzano l’artigianato: famiglia e cultura

di gian luca gortaniDirettore Confartigianato Udine

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Un affollato palazzo Kechler ha ospitato nel pomeriggio di sabato 8 settembre l’inau-gurazione di “IN ESSENZA”, la rassegna

di arte orafa ed artigianato artistico promossa da Confartigianato Udine ed organizzata da CATA Artigianato FVG srl in occasione dell’edi-zione 2012 di Friuli Doc. Grande apprezzamen-to è stato espresso dai moltissimi visitatori della rassegna per le opere delle 7 oreficerie artigia-ne (la pietra protagonista dell’esposizione di oreficeria è stata l’opale, un minarle prezioso di colore e trasparenza varia) e degli 8 laboratori di artigianato creativo ed artistico. Il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti ha colto l’occasione dell’inaugurazione della rassegna anche per lanciare alla Regione FVG e alla Pro-vincia di Udine la proposta di aderire alla Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, il mani-festo di valori e azioni per la valorizzazione del settore già sottoscritto in Italia da nove regioni e una provincia autonoma. Uno stimolo subito raccolto dal presidente della IV commissione permanente del Consiglio regionale, Alessan-dro Colautti, che ha sottolineato l’importanza di andare oltre, mettendo a punto un piano di svi-luppo che interessi l’intero tessuto produttivo ar-tigiano e faccia parte del programma comples-sivo che deve riguardare la crescita futura della nostra regione. Valori congiuntamente econo-mici, culturali e sociali - quelli che la Carta riven-

dica in capo all’artigianato artistico - che devo-no guidare ed ispirare azioni concrete in campo formativo, promozionale e dell’innovazione ha sottolineato il dott. Sauro Servadei, responsa-bile del settore internazionalizzazione di Artex, il Centro di riferimento per l’artigianato artistico della Toscana. Azioni concrete come quella di creare uno spazio permanente in cui l’artigiana-to possa estendere all’intero anno la tipologia di azioni messe in campo nel periodo di Friuli Doc: è in questa direzione che il Comune di Udine sta lavorando assieme a Confartigianato ed alle altre associazioni, ha evidenziato il vicesindaco con delega alle attività economiche Vincenzo Martines, anche sfruttando opportunità come quelle del PISUS e del Centro commerciale na-turale. I principi della Carta possono trovare ap-plicazione anche nella sinergia con i progetto sviluppati dalla Provincia di Udine in campo tu-ristico, un esempio tra tutti Terra dei Patriarchi, in cui la valorizzazione dell’artigianato artistico deve essere parte integrante, ha commentato il presidente del Consiglio provinciale, Marco Quai. Sinergie analoghe a quelle già sviluppate con la Camera di Commercio - rappresentata dalla presidente provinciale di Coldiretti, Ro-sanna Clocchiatti - che contribuisce ad animare questa edizione della Rassegna organizzando in partenariato con Confartigianato Udine, una serie di sei ‘incontri di cultura d’impresa in pro-

La rassegna di arte orafa e artigianato artistico ha impreziosito Friuli Doc

Primi passi anche per la CartaInternazionale dell’Artigianato Artistico

i fatti

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gramma dal 10 al 15 settembre. Il presidente Tilatti ha ringraziato le istituzioni presenti, tra cui anche il Prefetto ed il Questore, per il se-gnale di attenzione e di incoraggiamento che intervenendo all’inaugurazione hanno voluto indirizzare al comparto artigiano e in particola-re alle sue componenti artistiche e creative, un tessuto produttivo che con il suo indissolubile legame tra lavoro, valori e coesione sociale sta resistendo con coraggio alla crisi e deve ispi-rare il modello di sviluppo per il futuro. Ad ag-giungere una nuova dimensione al tradizionale taglio del nastro è stato il maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro, giunto con la sua azienda al trentesimo anno di attività, che ha rivendica-to all’Italia e a Udine importanti radici dell’arte profumiera ed ha inebriato il pubblico con una delle essenze ambientali create ispirandosi pro-prio ai mestieri artigianali. La rassegna ha avuto un’affluenza di circa 1800 visitatori. Un pubblico attento che ha cercato la qualità delle espres-sioni creative dell’artigianato friulano, guidato nel percorso espositivo da cinque ragazzi, tutti under 22, selezionati per l’occasione da Confar-tigianato Udine. Complessivamente soddisfatti gli artigiani-artisti coinvolti, che si aspettano un ritorno di interesse nelle settimane e nei mesi a venire da parte di quanti hanno in questa occa-sione avuto soltanto un assaggio del loro stile e della loro maestria.

i fatti

“IN ESSENZA”: lE AZIENDEoreficerie: Creagioielli; Dada artigiano orafo; L’orafo Mauro Tamburlini; Lao-mi Scanavini Gioielli; Mazzola, Fucina Longobarda creazioni orafe; Piero De Martin, gioielli e sculture; Spivach & Spivach Opals. l’artigianato artistico: Antema; Carnica Arte Tessile; Fabio Comelli Studio Cre-ativo; Maiero Ivano, arredamenti su mi-sura; Mosaici Marcuzzi; fratelli Rossitti, laboratorio artistico, restauro, liuteria e arredo su misura; Legatoria Moderna di Eva Seminara; Visioni d’autore di Giorgia Lamesta, iconografia contemporanea.

un interno dellarassegna e sotto le

autorità al taglio del nastro.

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La cultura d’impresa al centro di sei appuntamenti DOC

Cosa accomuna una “pietra sovversiva” come l’opale, un nuovo concept store online, i vecchi mestieri artigiani friula-

ni, il web marketing relazionale e due fotografi di talento? Ben poco, al di fuori di una manife-stazione come Friuli Doc, ma se ad organizzare una serie di incontri di cultura d’impresa è Con-fartigianato Udine grazie al partenariato con la Camera di Commercio, allora capita che si ritro-vino protagonisti di 6 appuntamenti collegati a “IN ESSENZA”, la Rassegna di arte orafa ed artigianato artistico ospitata a palazzo Kechler, in piazza XX Settembre a Udine, dall’8 al 16 set-tembre 2012. A fare da filo conduttore la volontà di proporre all’artigianato creativo ed ai suoi appassionati una serie di approfondimenti interessanti sot-to il profilo tecnico-economico e sotto quello dell’ispirazione. Sul primo aspetto è stato inte-ressante capire, assieme a Carlo Baldassi, come sta cambiando l’approccio al marketing sotto la spinta delle opportunità offerte da un ambiente web sempre più interattivo e coinvolgente, of-frire alle imprese associate un ingresso privile-

giato nel negozio online di Mario’s, un gestore così esigente da scegliere soltanto prodotti al 100% artigianali made in Italy, oppure ascoltare dalla voce esperta di Francesca Fortunato e di Stefano Spivach la storia, le caratteristiche e l’i-spirazione artistica che caratterizza un materiale prezioso e poliedrico quale l’opale. Stimolan-te poi il dibattito condotto da Daniele Paroni, giornalista di Telefriuli - assieme al prof. Gianni Colledani, all’artigiano del legno Vanni Gortan, alla direttrice del CEFS Amabile Turcatel e ad un suo giovane insegnante ventiduenne, Clau-dio Comisso - sull’evoluzione dei mestieri arti-giani. Fedele all’appuntamento con gli incontri durante Friuli Doc, Ulderica Da Pozzo - fotogra-fa fieramente artigiana - si è lasciata intervistare da Attilio De Rovere raccontando le emozioni del suo ultimo libro, edito da Forum, e regalan-do al pubblico un delizioso assaggio della musi-ca di Daniele D’Agaro. Una fonte di ispirazione per i suoi colleghi artigiani non meno che per i visitatori della Rassegna, così come la dotta e coinvolgente illustrazione - da parte del dott. Gilberto Ganzer - dei personaggi, delle storie

Molto graditi dal pubblico gli incontriin collaborazione con la Camera diCommercio di Udine

i fatti

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e dei luoghi raccontati per immagini da Lugi Vitale nel volume “Artisti e artigiani nella ter-ra dell’oro”, come nel caso di Dario Zidaric che crea i suoi formaggi nientemeno che nelle grot-te carsiche. Sei incontri ricchi quindi di stimoli,

spunti e riflessioni, decisamente apprezzati dai partecipanti e per di più coronati dalle degusta-zioni dei vini doc offerti dal Movimento Turismo del Vino, guidato dall’esperienza e dalla passio-ne della sua raffinata presidente, Elda Felluga.

i fatti

un momentodell’inaugurazione

della rassegna in essenZa e

sotto un particolare dell’interno.

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Gli stand artigianali protagonisti delle vie del centro a Friuli Doc

Bilancio positivo per le aziendeche hanno partecipato, con qualche osservazione per il futuro

Più che positiva, secondo gli imprenditori di Confartigianato Udine, l’edizione 2012 di Friuli Doc. Gli artigiani, sempre più pro-

tagonisti di un appuntamento che va sostenu-to e sviluppato, hanno evidenziato infatti affari in linea con quelli dello scorso anno, che non è parsa cosa di poco contro vista la situazione di crisi che appesantisce i consumi. Commenti a caldo positivi quindi, con punte di vera e propria esultanza anche se non manca chi ha espresso una contenuta delusione.L’esperimento “piazza San Giacomo” ha funzio-nato a metà: gli espositori hanno apprezzato la collocazione prestigiosa e la presenza dell’ani-mazione per i più piccoli, ma hanno lamentato l’effetto negativo della musica ad alto volume, degli eccessi di una parte del pubblico delle ore piccole e di qualche collocazione enogastrono-mica “ingombrante” sotto il profilo olfattivo. Gli atti di vandalismo, che hanno provocato squarci in una quindicina di stand di via Mercatovecchio e via Vittorio Veneto, pongono il problema di un aumento dei controlli, soprattutto nelle ore notturne. Per la prima volta uno stand in piazza Marconi ha ospitato una dimostrazione di me-stiere dedicata all’edilizia, grazie al piccolo can-

tiere di muratura approntato dagli allievi della “scuola edile” (CEFS) che sono riusciti anche a coinvolgere i più piccoli nella costruzione di opere murarie in miniatura con veri mattoni: messaggi importanti per la (ri)scoperta del va-lore di questo mestiere che, come ha commen-tato la direttrice del CEFS, Amabile Turcatel, ha trovato un immediato riscontro tra i visitatori.Complessivamente sono stati 30 gli stand alle-stiti nelle piazze e nelle vie del cuore di Udine: 14 in via Mercatovecchio, 10 in via Vittorio Vene-to e 6 in piazza San Giacomo che hanno ospita-to 40 aziende su una superficie espositiva di 600 metri quadrati.Tra le più varie le tipologie di prodotti esposti: tessuti e ricami, ceramiche, scarpets, distillati e golosità, bijouterie creativa, oggetti in legno e metallo lavorato, camiceria su misura e pellette-rie. La presenza dell’artigianato a Friuli Doc 2012 è stata resa possibile grazie al cofinanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, in quanto la manifestazione è inclusa nel programma annua-le di promozione e sviluppo del comparto, e ha visto il Cata Artigianato Fvg come soggetto at-tuatore e Confartigianato Udine come soggetto promotore.

i fatti

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i fatti

dino Zoffe il sindaco

furio Honsell in uno degli stand

artigiani.

2 gli ingredienti base:

• laRassegna“IN ESSENZA”di arte orafa ed artigianato artisticoallestita a Palazzo Kechler

•glistand di esposizione e vendita dell’artigianato in via Mercatovecchio,via Vittorio Veneto e - novità di quest’anno -anche in piazza San Giacomo e piazza Marconi

55 le aziende complessivamente presenti

40 le aziende presenti negli standdedicati all’artigianato nelle vie e piazzedel centro cittadino

30 gli stand allestiti nelle vie e piazzedel centro, di cui: 6 in piazza San Giacomo, 14 in via Mercatovecchio e piazza Marconi, 10 in via Vittorio Veneto

600 i metri quadri espositivi occupati complessivamente dagli stand artigiani

15 le aziende artigiane che hanno esposto nella Rassegna a palazzo Kechler, di cui 7 orafi artigiani e 8 imprese di artigianato artistico

1000 e + le sfumature di coloredell’opale, la pietra preziosa “special guest” della Rassegna 2012

5 le giovani guide tra 17 e 21 anni selezionate per accompagnare i visitatori alla sco-perta delle creazioni orafe e di artigianato artistico presenti alla Rassegna

6 gli Incontri di cultura d’impresaorganizzati in concomitanzacon la Rassegna “IN ESSENZA”

27 i video di Artigianato D.O.C. proiettati nello spazio incontri della Rassegna “IN ESSENZA”

l’ArtIgIANAto A frIUlI DoC 2012… IN CIfrE

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Il sistema di tracciabilità dei rifiuti va integralmente ripensato

Nonostante la sospensione del Sistri stabilita dal decreto “Cresci Italia”, il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini

ha riproposto la scadenza del 30 novembre 2012 per il pagamento del contributo per il Sistri - il sistema telematico di tracciabili-tà dei rifiuti - relativo al 2012. “Sorprende e preoccupa - ha commentato il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti - la riproposizione del contributo a carico delle imprese quando lo scorso giugno, il decre-to “Cresci Italia”, norma di rango superiore al provvedimento ministeriale, ne ha stabilito espressamente la sospensione.L’ultima cosa di cui hanno bisogno gli opera-tori e le imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti è di alimentare ulteriore confusione su

questa delicata e complessa materia”.“Il Sistri - sottolinea Tilatti - va, dunque, in-tegralmente riprogettato e sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti peri-colosi che risponda a criteri di efficienza, tra-sparenza, economicità e semplicità.In sede nazionale abbiamo pertanto chiesto al Ministro Clini di chiarire l’effettiva porta-ta delle disposizioni emanate, affinché non si producano, su questa vicenda ulteriori danni economici per le imprese.A questo proposito ricordo che negli ultimi due anni, 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni di euro per l’iscrizione al Si-stri, per l’acquisto di oltre 500mila chiavette usb e di quasi 90mila black box a fronte di un sistema mai entrato in funzione”.

Fare chiarezza sull’effettiva portata del recente decreto ministeriale e sulla sospensione del contributo

i fatti

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i fatti

Convenzione con Mario’s, il sito deiprodotti artigianali fatti a mano in Italia

Un valido strumento per proporrel’artigianato di qualità online

Per fornire alle aziende artigiane uno stru-mento valido per far conoscere e vendere on line i propri prodotti, Confartigianato

Udine ha siglato una convenzione con Mario’s (www.marioscrafts.com), il sito dedicato all’ar-tigianato made in Italy. Gli stranieri considerano i prodotti italiani belli, di lusso, fatti con creati-vità, design, passione, ma per loro non è facile contattare le imprese artigiane che li realizzano. Ecco lo spunto che ha dato vita a Mario’s, sito di commercio elettronico per far conoscere, comprendere, vendere ed aiutare nello svilup-po le micro imprese. Mario’s è un aggregatore di prodotti di design contemporaneo al 100% artigianali e made in Italy. I suoi esperti sele-zionano sul territorio italiano i prodotti, creano la pagina e la vetrina dell’azienda, raccontano il profilo dell’artigiano corredato dalle immagi-ni del suo laboratorio e mettono a punto cam-pagne promozionali dedicate con l’utilizzo di social network e di un apposito ufficio stampa. La formula è particolarmente conveniente per

l’artigiano che riceve l’ordine tramite Mario’s soltanto ad avvenuto pagamento del prodotto. Confartigianato Udine, da sempre impegnata ad offrire alle imprese associate concrete op-portunità di sviluppo e commercializzazione, ha così deciso di collaborare con questa realtà. Mercoledì 12 settembre, a palazzo Kechler in concomitanza con la rassegna “IN ESSENZA”, Andrea Ruffini, titolare di Mario’s ed Eva Semi-nara per Confartigianato Udine hanno firmato la convenzione che riconosce agli associati con-sistenti vantaggi tra cui il servizio fotografico base in forma gratuita e uno sconto del 20% su tutti i servizi a valore aggiunto collegati al por-tale come ad esempio le consulenze sul design e il packaging dei prodotti. Perché gli artigiani dovrebbero scegliere Mario’s? Perché è un con-cept store online pensato e sviluppato tenendo ben presenti le caratteristiche delle micro im-prese: volumi produttivi, tempi di consegna e, soprattutto, qualità. Per maggiori informazioni: www.confartigianatoudine.com

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L’artigianato non vede ancora la luce alla fine del tunnel

Non positivi i dati della XIII indagine congiunturale di Confartigianato Udine

Allungamento dei tempi di pagamento e aumento degli insoluti. Sono questi i due problemi principali indicati dalle

607 imprese intervistate nell’ambito della XIII analisi congiunturale sull’artigianato friulano rea-lizzata da Confartigianato Udine. I dati sono sta-ti presentati all’inizio di agosto alla stampa alla presenza dell’assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione, ambiente, ener-gia e politiche per la montagna Sandra Savino, dal presidente di Confartigianato Udine Grazia-no Tilatti, dal vice presidente vicario Franco But-tazzoni, dal responsabile dell’Ufficio Studi Nico-la Serio, dal direttore Gian Luca Gortani e dal presidente di Confartigianato Udine Servizi srl Daniele Nonino. “I riflessi della crisi - ha spiega-to Serio - sono evidenti sulla liquidità aziendale, giudicata insufficiente rispetto al fabbisogno di cassa dal 35% degli intervistati e sull’indebita-mento bancario che risulta medio alto per il 37% delle imprese”. E se alle due prime criticità ag-giungiamo i problemi determinati dalla crescita dei prezzi di fornitura, in particolare dell’energia, si ha un quadro abbastanza completo della si-tuazione in cui versano le imprese artigiane nel primo semestre del 2012 e che portano gli im-prenditori ad esprimere grande preoccupazione

e a non vedere ancora la luce alla fine del tunnel. Il 51,4% delle imprese evidenzia infatti fatturati in calo, il 40,3% stabili e solo l’8,3% in crescita. Fra i problemi in pole position ancora quello del credito. Il 54,7% denuncia un aumento delle commissioni, il 30,2% una diminuzione dei fidi e del finanziamenti; il 44,9% evidenzia come le banche richiedano maggiori garanzie e il 45,6% l’aumento dei tassi d’interesse. “Quello del cre-dito - ha infatti detto il presidente Tilatti - rimane un problema centrale, soprattutto per le aziende che hanno mercato e ordini ma che rischiamo di non poterli evadere per mancanza di risorse. La Regione - ha aggiunto Tilatti - ha fatto molto, ma la situazione è davvero drammatica e biso-gna fare di più per sostenere le imprese”.Non a caso nel primo semestre del 2012 solo per 5 imprese su 600 è cresciuta la fiducia verso le banche e il saldo tra percentuale in crescita e in calo è fortemente negativo: -27%.

Nonostante questo quadro a tinte fosche gli artigiani intervistati hanno dato la sufficienza alle banche con cui lavorano. Per la domanda su quale rating (giudizio da 1 a 10) complessi-vo attribuiscono alla propria banca di fiducia, la media delle valutazioni è stata di 6,7 su 10.

i fatti

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Un giudizio di sufficienza quindi, ma con ampi spazi di miglioramento. I dati raccolti da Con-fartigianato Udine sul sistema bancario saranno infatti utilizzati, in forma assolutamente anoni-ma, per avviare un tavolo di confronto che le banche che aderiranno ad una iniziativa volta ad instaurare rapporti migliori fra istituti di credito e imprese artigiane, assieme a Confidimprese FVG, agli altri confidi e auspicabilmente con il sostegno e il supporto della Regione attraverso i suoi strumenti.“Quello che ci proponiamo di fare - ha spiegato Franco Buttazzoni, delegato al credito di Con-fartigianato Udine - è di innovare, per quanto possibile, i rapporti banche-imprese individuan-do, assieme agli istituti di credito, prima le criti-cità e successivamente le soluzioni. Anche pic-coli passi in avanti - ha concluso Buttazzoni - in questa situazione, sono fondamentali per soste-nere quel che di buono c’è ancora nel sistema economico e produttivo regionale”.

L’assessore regionale Sandra Savino, ricordato gli sforzi già compiuti dalla Regione per soste-nere le imprese (gli oltre 400 milioni di euro con le leggi anticrisi, i 50 milioni di euro al Mediocre-dito per le garanzie bancarie), si è impegnata,

senza promettere nulla visto il braccio di ferro in atto con il Governo sulla specialità e l’autono-mie nella gestione delle risorse da parte della Regione, a fare ulteriori sforzi a sostegno delle imprese. Savino ha, fra l’altro, sottolineato l’im-portanza dei Fondi comunitari legati alle politi-che regionali e, infine, l’urgenza delle infrastrut-ture, in particolare degli elettrodotti. “Capisco che alcune zone del territorio regionale dovran-no sopportare delle servitù - ha detto l’assessore Savino - ma capisco ancora di più le esigenze delle imprese ad avere energia elettrica a costi accettabili e quelle degli operai ad avere un po-sto di lavoro con qualche certezza in più”.

i fatti

da sinistra: serio, savino, tilatti

e buttazzoni

L’assessore Savino: “La Regione farà ancora la sua parte per l’economia”

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Confartigianato Udine, da capofila, si aggiudica due importanti progetti

I temi di lavoro: innovazione, giovani, energia e mestieri da riscoprire

Stimolare l’innovazione nelle micro e picco-le imprese soprattutto in chiave di soste-nibilità energetica e promuovere l’avvio di

imprese giovanili in grado di riscoprire il valore e l’attualità dei vecchi mestieri artigiani a rischio di estinzione. Due speranze o addirittura due so-gni ad occhi aperti? Non solo: sono gli obiettivi mirati e concreti di due progetti che Confarti-gianato Udine ha elaborato, costruito e presen-tato in qualità di capofila e che hanno tagliato il primo incoraggiante traguardo: l’approvazione con relativo finanziamento.B.R.EF. è “l’acronimo” del primo, ossia una si-gla che sintetizza la volontà di incoraggiare e facilitare la ricerca di soluzioni efficienti nell’uso dell’energia da parte delle aziende di piccole di-mensione dell’area transfrontaliera italo-austria-ca. Per la prima volta la nostra Associazione gui-derà un progetto Interreg: una meta ambiziosa resa possibile da un partenariato di eccellenza che ci vede collegati in rete con i colleghi delle Confartigianato di Vicenza e di Bolzano e con gli esperti dell’ITG Salzburg, l’istituto salisburghese specializzato in innovazione e trasferimento tec-nologico. Le attività programmate si sviluppe-ranno su più di due anni, a partire dall’inizio del 2013, e puntano ad aumentare la competitività di artigiani e piccole imprese dei diversi settori

attraverso soluzioni innovative di uso efficiente dell’energia e facendo leva sul collegamento re-ticolare tra le aziende dell’area transfrontaliera e tra queste ed il sistema della ricerca.MANI, ovvero Mestieri Antichi per Nuovi Im-prenditori, è invece il titolo del progetto che si è collocato al 1° posto, con 76 punti su 100, nella graduatoria del bando regionale “Arti e mestieri del passato per un’imprenditoria del futuro”, uno degli strumenti di attuazione delle politiche giovanili in FVG e in particolare della legge sull’autonomia dei giovani. MANI, ispira-to alle finalità programmatiche del Movimento Giovani Imprenditori, si propone di favorire l’av-vicinamento dei giovani ai mestieri e alle arti tra-dizionali del FVG, l’incontro intergenerazionale tra competenze e conoscenze e lo sviluppo di percorsi professionali personalizzati fino ad ar-rivare alla progettazione e allo sviluppo di idee imprenditoriali e di veri e propri business plan operativi, il tutto mettendo in campo un pro-cesso flessibile e sostenibile di informazione e formazione continua. A giocare il ruolo di princi-pale partner nell’elaborazione del progetto – e nella sua realizzazione – l’IRTEF di Udine, a cui si affianca un insieme particolarmente nutrito e qualificato di altri soggetti, dal Comune di Udi-ne ad altre Confartigianato italiane, passando

i fatti

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per Euroleader, altri Comuni del Friuli Venezia Giulia e del resto d’Italia nonché alcune città straniere.Ad accomunare i due progetti - del resto molto diversi per struttura, riferimenti e dimensioni –

un unico filo conduttore: quello che punta ad anticipare, costruendole, le possibili evoluzioni della figura dell’artigiano, tra rielaborazione in-novativa del passato e interpretazione flessibile e creativa delle tecnologie sostenibili.

Una grande storia legata alla nostra terra.Presidenza, Direzione Generale e Sede in Viale Tricesimo 85 a Udine e filiali a Udine, Bressa,

Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato e Martignacco www.bancadiudine.it

i fatti

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i nostri imprenditori

Formazione, servizi e consulenze per l’azienda che promuove la sicurezza

POLO 626 s.R.L. – CAMPOFORMIDO

Itemi della sicurezza e dell’ambiente sono stati fin dall’università tra i miei interessi professionali”, inizia a raccon-

tare Riccardo Cisilino che, subito dopo gli studi e con l’aiuto del padre, fonda la Criteria Engineering. Da questa azienda, in collaborazione con l’impresa della mo-glie, la Coram Imprese che opera nel set-tore della salute negli ambienti di lavoro, nasce nel 2005 la Polo 626, per proporre a piccole e medie imprese servizi di con-sulenza in materia di sicurezza e certifica-zione ambientale.

“L’idea di dare all’imprenditore un pac-chetto completo ci ha aiutati ad essere in tutti questi anni dei veri propri partner dei nostri clienti” continua Cisilino.Proprio per continuare ad essere vicini agli artigiani, Polo 626 fin dall’inizio ha scelto una location che non fosse solo un ufficio, ma un vero e proprio luogo dove l’imprenditore potesse identificarsi e sen-tirsi a suo agio.

Così nel capannone di via Napoleonica a Campoformido possiamo trovare sale per i corsi sulla sicurezza, il laboratorio

per tutte le tipologie di campionamenti ambientali e l’ufficio tecnico. In questo modo l’azienda è diventata uno spazio di risposte e riferimenti concreti per gli im-prenditori.Oltre alla sede da qualche anno è stata aperta anche un ‘unità locale a Monfalco-ne per dare servizi anche in quella zona, strettamente legata al settore nautico. In questi primi otto anni l’azienda si è molto ingrandita contando ora 15 collaboratori, tra il reparto amministrativo, tecnico e di campionamento più alcuni professionisti esterni per problematiche specifiche.Il mercato di riferimento si espande prin-cipalmente nelle province di Udine e Go-rizia, oltre alla consulenza di alcune gran-di aziende friulane che possiedono unità locali in altre regioni del nord Italia, come Veneto, Piemonte e Lombardia. “Da tre anni abbiamo iniziato una stretta collabo-razione con Confartigianato Udine, che ha trovato nella nostra azienda un partner importante per i servizi alla sicurezza per le aziende associate” spiega Cisilino.Tra i lavori più interessanti e ricchi di soddi-sfazione che ha svolto la Polo 626, Riccardo Cisilino ricorda l’incarico per la demolizio-

Imparare ad utilizzarela norma perlavorare meglio

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i nostri imprenditori

Carta d’identitàNome: Polo 626 s.r.l.Attività: Formazione e consulenzealle aziende in materia di sicurezzaSede: via Napoleonica, 62CampoformidoSito: www.polo626.com

n e d e l l a

Italcementi a Cividale, “un lavoro

importante e impegnativo - ci spiega - per il quale ringrazia-

mo la fiducia dataci dalla Banca di Civi-dale”.Oltre al rapporto con le aziende clienti, questa impresa è apprezzata dalle istitu-zioni e strutture pubbliche che si occupa-no di salute e sicurezza.“Affiancare gli imprenditori in un percor-so di crescita e di miglioramento della loro attività lavorativa - continua Cisilino - ci porta a dialogare in modo stretto con gli Enti pubblici, per stringere insieme a loro dei patti di reciproca fiducia e colla-borazione.”Concludiamo l’intervista a Riccardo Ci-silino con un pensiero verso il futuro e l’augurio che la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro non sia solo un semplice rispetto della norma, ma un vero e pro-prio trampolino di lancio che permetta alle aziende di lavorare meglio. R.F.

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categorie

Climatizzatori e impianti frigoriferi: servirà il patentino per installarli

I nuovi tecnici del freddo potranno abilitarsiin quattro categorie diverse

Ci vorrà un patentino per installare im-pianti di climatizzazione e impianti frigoriferi. Con l’entrata in vigore del

DPR 43/2012, sarà definitivamente attuato il Regolamento CE 842/2006 che obbliga perso-ne e aziende a ottenere una certificazione (il cosiddetto patentino) per la gestione dei gas fluorurati a effetto serra. Da molti mesi si di-scuteva di questa novità che in Italia arriva in ritardo rispetto agli altri Stati della Comunità Europea, i quali hanno attuato gli obblighi di certificazione fin dal 2009. Nel dettaglio il De-creto impone al personale tecnico e alle impre-se che lavorano su apparecchiature fisse di re-frigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore, con gas fluorurati a effetto serra, di munirsi di un patentino, previo superamento di un esame, e di un piano di qualità. Dovranno inoltre iscriversi in un Registro telematico, che al momento non è ancora stato istituito.

Una volta pubblicato questo registro, solo le aziende iscritte potranno esercitare queste at-tività. I nuovi tecnici del freddo potranno abi-litarsi in 4 categorie diverse, da quella minima che consentirà solo di poter effettuare il con-trollo perdite, a quella più elevata che abiliterà al controllo delle perdite, al recupero dei gas, alla manutenzione e riparazione fino all’instal-lazione di impianti contenenti più di 3 kg di gas frigoriferi.Anche l’installazione di climatizzatori e pompe di calore, apparecchi ormai diffusi nelle nostre case, dovrà essere svolta, quando la norma sarà in vigore, da soggetti in possesso del pa-tentino.Confartigianato Udine si è già attivata organiz-zando corsi di formazione e sessioni di esami che consentiranno a novembre di far consegui-re il patentino obbligatorio ad un centinaio di operatori.

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Si chiama “Confronti” la sfilata di moda or-ganizzata a Villa Manin di Passariano il 7 settembre dall’Azienda speciale Villa Ma-

nin, rappresentata da Enzo Cainero, da Confarti-gianato Imprese FVG e dalla Fondazione Giaco-mini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli.Confronti è nata da un’idea di Pierangela Gemi-gnani, Vicepresidente della Fondazione Giacomi-ni Meo Fiorot per mettere a confronto l’alta moda vintage e quelle delle aziende artigiane del FVG. In una cornice raffinata e molto curata alla pre-senza dell’assessore regionale De Anna, hanno sfilato, per la regia di Ada Gamba Studiomadà, gli abiti di Ferrè, Capucci, Valentino, Genny, Kri-zia, sorelle Fontana ed altri insieme a quelli frut-to della creatività e classe degli atelier del FVG: in tutto 17 imprese fra sartorie, acconciatori ed estetiste, 6 delle quali associate a Confartigiana-to Udine. le sartorie: Atelier Tiziano; Chiara Ba-nelli ed Emozioni by Gloria De Martin di Udine; Fiandra Pelliccerie di Trieste; Linea Sposa di Vita Lorusso e Artigiana della Pelle di Maria Gabriella

Lisini di Monfalcone; Sartoria Francesco Giorgi di Trieste. gli acconciatori: Benvenuto Acconciatori di Adelio Scaini di Codroipo; Krilor di Cristina e Loredana Ponta di S. Maria La Longa; La Nuova Immagine di Gloria Brandolin di Cormons; Salo-ne Lucia di Lucia De Marco di Pordenone; Salone Profumeria Miccoli e Salone Rocco di Maura Ro-manelli di Trieste; Studio Moda di Susy Cattonar di Monfalcone. le estetiste: Estetica Adriana e l’Istituto d’Estetica Clelia di Udine; Estetica Sa-mantha di Samantha Miot di Pordenone.

categorie

L’alta moda vintage e gli abiti artigiani in passerella

La sfilata “Confronti” ha messo in evidenza creatività e classe degli atelier regionali

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cronache

Artigianato a san Daniele, quattro imprese premiate

Cerimonia durante le celebrazioni di Sant’Agostino con diverse autorità locali

Anche quest’anno, in occasione delle tra-dizionali celebrazioni di Sant’Agostino, i consiglieri dei comuni del Sandanielese

di Confartigianato Udine hanno consegnato il 25 agosto nella Chiesa sconsacrata di Sant’Antonio Abate a San Daniele, un attestato di benemerenza a quattro imprese associate che si sono distinte per l’elevato contenuto tecnologico delle lavorazioni, il risalto e la visibilità ottenuti a livello locale, l’ori-ginalità e la qualità dell’attività esercitata nonché l’efficacia nella gestione di un processo di succes-sione generazionale. Alla cerimonia di premiazio-ne, sono intervenuti Giorgio Piron, vicepresidente

zonale del Friuli Occidentale per il Sandanielese, il presidente di Confartigianato Fvg Graziano Tilatti, il vice presidente vicario di Confartigianato Udine Franco Buttazzoni, il sindaco di San Daniele del Friuli Emilio Iob, l’assessore provinciale Adriano Piuzzi, il consigliere regionale Enio Agnola.Ecco i premiati: Nicli Antonio socio della socie-tà Autofficine Nicli S.n.c. di Nicli Emilio Maurizio e Nicli Antonio di Rive d’Arcano “per la capacità di-rettiva e la competenza imprenditoriale dimostrate nella gestione del passaggio generazionale fina-lizzato a proseguire l’attività di famiglia”; Piemme s.r.l. di Fagagna “per il particolare intuito e la ca-pacità innovativa con cui ha saputo applicare nuo-ve tecnologie al processo produttivo aziendale”; Costruzioni Vidoni s.r.l. di Forgaria “per la com-petenza imprenditoriale dimostrata nel promuove-re e qualificare l’immagine dell’azienda nel merca-to di riferimento”; L’oca Bianca ed Altre storie di Aldarita Bressanutti di San Daniele del Friuli “per il contenuto tradizionale artistico e la capacità creati-va che caratterizzano il progetto imprenditoriale”.

Assicura.Pensieri zero.

Anche per la

previdenza complementare

e TFR dipendenti

Assicura, nata nel 1981 su iniziativa delle Banche di Credito Cooperativo, dell’Unione ArtigianiPiccole Medie Imprese e dell’Associazione Cooperative del Friuli Venezia Giulia, ti offre, attraversopiù società assicurative, la soluzione più appropriata alle tue esigenze, una consulenza costante,comodità e trasparenza nei pagamenti, assistenza immediata ed efficiente in caso di sinistro.Chi ti assicura di più?Sede centrale: Via Verzegnis, 15 - Parco Nord - Torre Est - 33100 UDINE (UD) - Tel 0432.473555 - Fax 0432.473532

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Aprire un’attività in proprio è il sogno di tan-ti. Ma come muovere i primi passi per svi-luppare un’idea di business? Quali alleati

trovare e quali rischi conoscere? A queste doman-de risponderà il percorso formativo “Allenati a fare impresa”, organizzato da Confartigianato Udine e dal Consorzio Friuli Formazione, grazie al proget-to Imprenderò. Sette seminari gratuiti sul piano d’ impresa, i costi aziendali, il credito, la burocrazia, il marketing e il valore del brand per aiutare i neo imprenditori ad approfondire le tematiche mana-geriali per lo sviluppo di una nuova attività. Sono rivolti, in particolare, a lavoratori di imprese coin-volte in processi di spin off, ma sono aperti a tutti. Tutti i seminari si terranno nella sede di Confarti-gianato a Udine in Viale Ungheria, 71.

progrAmmA

gIoVEDÌ 4 ottoBrE 2012 (dalle 17.00 alle 21.00) Partire bene: crea il tuo piano d’impresaFrancesca Visintin – Università di UdineVENErDÌ 5 ottoBrE 2012(dalle 14.30 alle 18.15) Costi sotto controllo: anali-si e gestione Sandro Zorino - Teorema Counsulting

gIoVEDÌ 11 ottoBrE 2012 (dalle 17.00 alle 21.00) Ok il prezzo è giusto! Fissare il prezzo vin-cente Sandro Zorino – Teorema CounsultingVENErDÌ 12 ottoBrE 2012(dalle 14.30 alle 18.15) Sopravvivere alla burocra-zia e vivere felici. A cura di Confartigianato UdinegIoVEDÌ 18 ottoBrE 2012 (dalle 17.00 alle 21.00) Convinci la tua banca a darti credito. A cura di Confartigianato UdineVENErDÌ 19 ottoBrE 2012 (dalle 14.30 alle 18.15) Web marketing e web intelligence: la pre-senza efficace delle aziende sul web Paolo Omero - Università di UdineSABAto 20 ottoBrE 2012 (dalle 9.00 alle 13.00) Un brand che crea l’atmosfera. Dare valori al tuo prodotto Christina Cher e Doriano Mattello-ne (W-eye)

Per informazioni e prenotazioni contattare l’Ufficio Comunicazione di Confartigianato Udine(ref. Rachele Francescutti 0432516772 - [email protected]) o il Consorzio Friuli Formazio-ne (ref. Giacomo Meula - 04321794312 [email protected])

cronache

7 seminari gratuiti per allenarsia fare impresa, e non solo…

Un percorso per approfondire i diversi aspetti del fare impresa, grazie al progetto Imprenderò

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Tarvisio: slittata l’intesaAutovie-artigiani sull’ex autoporto

Interessante per gli artigiani poter trasformaregli attuali locali nel corpo centrale

Ci impegniamo a promuovere un’indagine per conoscere quali e quante possono es-sere le attività artigianali dell’Alto Friuli che

hanno interesse a trasferirsi nell’ex autoporto di Coccau” ha dichiarato il presidente di Confarti-gianato Udine Graziano Tilatti intervenuto all’in-contro fra Autovie, Comune di Tarvisio e rap-presentanze degli artigiani per arrivare quanto prima a un’intesa sull’utilizzazione dell’area di 35 mila metri quadrati dell’ex autoporto di Coccau. E proprio per rimarcare questo impegno il con-siglio di amministrazione di Autovie Venete spa ha effettuato un sopralluogo alla grande area ed ha annunciato la disponibilità ad indire un’ulte-riore perizia di stima al ribasso con l’intenzione di dividere l’area per ricavare una zona artigianale, come chiede Confartigianato, e destinare l’altra porzione di terreno alla realizzazione di impianti per la produzione di energia alternativa, da de-cidere se con centrale a biomasse o panelli so-lari. Le parti si ritroveranno a novembre per un ulteriore confronto, con dati oggettivi su costi e

disponibilità. “Agli artigiani - ha detto France-sca Comello, delegata zonale di Confartigianato - interessa anche la possibilità di trasformare gli attuali locali siti nel corpo centrale dell’ex auto-porto per le proprie esigenze”. E da quanto è sta-to espresso dalle parti, a novembre si potrebbe trovare l’intesa finale, soprattutto se la proprietà ridurrà le pretese economiche andando incontro alle esigenze degli imprenditori. Il sindaco di Tar-visio Renato Carlantoni nell’occasione ha ricorda-to che per la riqualificazione dell’ex autoporto di Coccau, sarebbe oltre modo utile la realizzazio-ne della variante di Tarvisio utilizzando il tratto dell’attuale autostrada da Camporosso al confine di Stato. Della variante sono anni che se ne par-la anche perché sarebbe agevolmente fattibile e con un investimento sui 30 milioni di euro. E sem-pre in tema di azioni per valorizzare il Tarvisiano, i convenuti all’incontro hanno condiviso la richie-sta avanzata dal sindaco sull’istituzione della zona franca anche per portare imprenditori attratti da una fiscalità di vantaggio.

cronache

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