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2008/2009 Ingegneria Chimica AmbientaleIngegneria Chimica AmbientaleUniversità di PadovaLASA – Laboratorio di Analisi dei Sistemi ambientali
12008/2009
Fotosintesi (ed estinzione della luce)
Lezione 13
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22008/2009
Radiazione solare• Principale fonte di energia per gli ecosistemi. • Forzante per molti processi ecologici (fotosintesi, fotolisi, meteo,
evapotraspirazione, etc)
E = h*f = h*c / λE energia fotone • h costante di Planck• f frequenza radiazione• λ lunghezza d’onda• c velocità della luce
La superficie terrestre (gli ecosistemi) degrada la qualità dell’energia assorbendo fotoni nel visibile ed UV ed emettendo più fotoni nell’IR
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32008/2009
Produzione primariaTrasformazione di CO2 in composti organici (autotrofia) → C come u.d.m.Base per la catena / rete troficaSi basa su fotosintesi e chemiosintesi
- NPP- GPP = NPP + respGli ecosistemi più produttivi per u.d.superficie sono quelli terrestri e gli estuari
Image from http://www.globalchange.umich.edu/globalchange1/current/lectures/kling/energyflow/energyflow.html
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42008/2009
In termini assoluti la produzione è equamente divisa fra terra e acquaAutotrofi marini: maggiori tassi di turnover → minore standing stock
La pesca (Pauly and Christensen 2002) “usa “il 2% della produzione primaria negli oceani aperti, ma dal 25% al 35% in acqua dolce, shelves
e ecosistemi di upwelling. Globale 8%: sostenibilità?
Produzione primaria
Images from http://www.globalchange.umich.edu/globalchange1/current/lectures/kling/energyflow/energyflow.html
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52008/2009
Bilancio energetico
Effetto serra antropico (T aumenta per bilanciare flussi): O2, O3, H20, CH4, NO2.
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62008/2009
Bilancio energetico
Energia totale % banda Lungh. Onda (μm)
Assorbita da
1360 W/m2
“Costante” solare
9% UV
<0.12
4% assorbita e riflessa
O2, N2 a 100Km
0.12-0.18 O2 a 50Km
0.18-0.30 O3 a 25-50 Km (CFC)
0.30-0.34 parz. da O3
0.34-0.40 46% raggiunge la terra e viene riflessa dopo essere stata utilizzata e degradata dagli
ecosistemi41% visibile 0.40-0.71
50% IR 0.71-3 50% assorbita e riflessa da CO2 e N2O a 10 Km (greenhouse)
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72008/2009
Unità di misura
• W/m2
• BTU/ft2d=0.131 W/m2 • Langley/d=1 cal/cm2d=0.483 W/m2 • Kcal/m2h=1.16 W/m2 • cal/m2s=4.18 W/m2 • MJ/m2d=86.4 W/m2
• Einstein/m2s=mole fotoni/m2s Non convertibile nelle unità sopra. Usato in PAR (9 moli fotoni nel visibile per fissare 1 mole di ossigeno)
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82008/2009
Processi fisici – fattori energetici
360
tgtgarccos2,
nPFotoperiodo:
Declinazione solare:Angolo fra piano equatoriale e congiungente terra sole
(y) = 0.38092 - 0.76996 cos(y) + 23.2650 sin(y) + 0.36958 cos(2y) + 0.10868 sin(2y) + 0.01834 cos(3y) - 0.00392 sin(3y) - 0.00392 cos(4y) - 0.00072 sin(4y) - 0.00051 cos(5y) + 0.00250 sin(5y)
365
21360
nnyAngolo annuale:
5.23max 5.66max 9981.0434.02998.2tgtg maxmax Oltre tale latitudine P può essere anche uno o zero (circolo polari).
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92008/2009
Processi fisici – radiazione solare
ybanI sin
Radiazione solare media giornaliera ad onde corte data la latitudine, il giorno dell’anno (Hamon, 1954). C=0 (frazione di cielo coperta)
Tuttavia la radiazione solare è facilmente misurabile: regressione di una sinusoide su dati reali
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102008/2009
Processi fisici – radiazione solare
VENEZIA MANILA
Nuvolosità marcatamente disuniforme nell’anno
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112008/2009
Processi fisici – radiazione solare
,
3605.0cos1
, nPt
nP
nItI
dove t varia sul fotoperiodo P assumendo valori fra 0.5-P/2 e 0.5+P/2, se si considera normalizzata d 1 la durata del giorno. I è l’intensità della radiazione. I(n) radiazione giornaliera media data da a + b sin(y)
Per modelli con scale temporali inferiori al giorno:
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122008/2009
Processi fisici – radiazione solare
brlrlcsrscin QQQQQQ
20.94 1 0.65sn sc sr scQ Q Q C Q Radiazione a onde corte al netto dellariflessione delle nuvoleC=frazione di cielo coperto
623 46017.011016.1 alc TCQ Emissione a onde lunghe dell’atmosfera
verso la supC=frazione di cielo copertoTa=temperatura di bulbo secco in °F
497.0 wbr TQ Emissione di calore dell’acqua=costante di Stefan–BoltzmanTw=temperatura dell’acqua in K
Radiazione netta sulla superficie
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132008/2009
Fotosintesi• Photo + synthesis: produzione di ossigeno e
carboidrati partendo da H2O, CO2 e con l’utilizzo dell’energia luminosa
• Chiusura del ciclo dell’O2
• Chiusura del ciclo del C• Produzione della biomassa alla base degli
ecosistemi (TL 1): tutta la vita dipende da essa
• Produttori primari: piante, alghe, fitoplancton, cianobatteri → foto-autotrofi
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142008/2009
Image from http://www.globalchange.umich.edu/globalchange1/current/lectures/kling/carbon_cycle/carbon_cycle_new.html
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Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
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162008/2009
Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
Fattori limitanti:
Descrizione in dipendenza di fattori limitanti (mod. emp.)
PHOTO = k ∙ f (max richiesta di fattori limitanti)
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172008/2009
Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
Fattori limitanti:
Descrizione in dipendenza di fattori limitanti (mod. emp.)
PHOTO = k ∙ f (max richiesta di fattori limitanti)
1. Luce (irradianza a ottimo: serve energia ma non troppa; spettro di assorbimento clorofilla 400-700 nm con forma dipendente da specie, batteri con batterioclorofilla anche lungh. d’onda maggiori)
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182008/2009
Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
Fattori limitanti:
Descrizione in dipendenza di fattori limitanti (mod. emp.)
PHOTO = k ∙ f (max richiesta di fattori limitanti)
1. Luce
2. Carbonio inorganico
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192008/2009
Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
Fattori limitanti:
Descrizione in dipendenza di fattori limitanti (mod. emp.)
PHOTO = k ∙ f (max richiesta di fattori limitanti)
1. Luce
2. Carbonio inorganico
3. Acqua
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202008/2009
Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
Fattori limitanti:
Descrizione in dipendenza di fattori limitanti (mod. emp.)
PHOTO = k ∙ f (max richiesta di fattori limitanti)
1. Luce
2. Carbonio inorganico (pH alti riducono CO2 disciolta)
3. Acqua
4. Temperatura (a ottimo – enzimi)
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212008/2009
Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
Fattori limitanti:
Descrizione in dipendenza di fattori limitanti (mod. emp.)
PHOTO = k ∙ f (max richiesta di fattori limitanti)
1. Luce
2. Carbonio inorganico
3. Acqua
4. Temperatura
5. Altro: stato pianta (e.g. LAI), stato riproduttivo, nutrienti (N in clorofilla)
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Fotosintesi6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
Adattamento: le condizioni ambientali fluttuano (luce, T, umidità, nutrienti (P, N, Si) )
0
Fot
osi
nte
si n
etta
irradianza
shade adapted
light adapted
Livello di fotosintesi alla saturazione dipende da specie, T, pH, etc.
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232008/2009
Fotosintesi
Non solo fotosintesi clorofilliana: alcuni batteri autotrofi con pigmenti chiamati bacterioclorofille
6 CO2 + 12 H2S → C6H12O6 + 12 S + 6 H2O
Donatore di elettroni: idrogeno solforato invece di acqua. Reazione solo in assenza di ossigeno (tossico) e che non viene nemmeno prodotto.
Anche alcuni cianobatteri (clorofilla) possono svolgere questa reazione
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Fotosintesi clorofilliana - cianobatteri(alghe azzurre-verdi, cianoficee, etc)
Procarioti unicellulari, possono formare colonie. Sono in grado di
• ridurre N (fissazione N2 in NH3, spesso simbionti)• ridurre S (alcuni)• ridurre C (fotosintesi clorofilliana)
O2 dell’atmosfera fu generato dai cianobatteri
Fotosintesi direttamente nel citoplasma, non in organi specializzati (cloroplasti): cloroplasti sono prob. derivati da cianobatteri “inglobati” come endosimbionti
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Fotosintesi clorofilliana
6 CO2 + 6 H20 + hν → C6H12O6 + 6 O2
NB: fotosintesi vs fotosintesi netta
Nella fotosintesi clorofilliana si hanno in realtà due reazioni separate– Fase luminosa: energia luminosa è fissata in molecole ad alta
energia, viene emesso O2 come prodotto di scarto– Fase oscura (improprio, avviene anche con luce): CO2 viene
convertita in composti organici sfruttando tale energia
Processo altamente efficiente
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Fase luminosa
• La luce viene assorbita usando la clorofilla (pigmento verde: assorbe con picchi nel blu e rosso)
• Cloroplasti: organelli interni alla cellula contenenti clorofilla e altri pigmenti accessori
• Conversione di luce in energia chimica– Energia luminosa è catturata (Chl-a, Chl-b)– Energia trasmessa a Chl-a che libera un elettrone (eccitato
da parte della luce) che viene trasmesso da altri recettori e la cui energia è usata per la:
• Riduzione NADP → NADPH• Riduzione ADP + P + energia → ATP
– Gli elettroni della clorofilla sono reintegrati tramite la fotolisi dell’H2O
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272008/2009
Fase oscura (ciclo di Calvin)
• ATP (fonte energetica) e NADPH (agente riducente) per ridurre CO2 in C organico
• Produzione di acqua• Prodotto finale non è glucosio (che può venire però da
esso sintetizzato)• Reazione enzimatica (Rubisco, fissazione CO2)
Equations taken from http://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Calvin_cycle&oldid=186408196
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282008/2009
Estinzione della luceLa luce è la principale fonte di energia per gli ecosistemi ed è fondamentale in molto processi ecologici: fotosintesi, traspirazione, evapotraspirazione
Quantificare l’energia che effettivamente raggiunge la superficie terrestre e gli organismi viventi è molto importante.
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292008/2009
Processi fisici – estinzione luce
Legge di Lambert-Beer (o Bouguer): principale modello usatoI: intensità o irradianza W m-2
Modello: I(z) = I(0)e-kz
PAR(prof) = 370.52*e-(4.50*prof)
R2 = 0.97dI = - k ∙ I ∙ dx
HP: mezzo omogeneo
Iout (z) = Iin (0) ∙ e – k ∙ z
Si comporta bene per mezzi a bassa concentrazione.K dipende da mezzo, direzione, lunghezza d’onda
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302008/2009
Processi fisici – estinzione luce
Legge di Lambert-Beer (o Bouguer)
Iout (z) = Iin (0) ∙ e – k ∙ z
Iout / Iin : trasmittanza
Usata in molti campi (i.e. spettrofotometria)
k*z = profondità ottica (misura dell’abilita dello strato definito di bloccare la luce)
Se mezzo è disomogeneo applicare separatemene ai differenti layer con k differenti
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312008/2009
Estinzione luce in atmosferaNon tutta la radiazione raggiunge il suolo
Estinzione = scattering + assorbimento in atmosfera
Assorbimento → fotoni impattano gas atmosferici (O2, O3,N2, H2O, CO2) e aerosol (naturali e antropici): energia in calore o radiata
Scattering → deviazione dei fotoni da parte di gas / aerosol senza perdita energetica, diffusione
Rayleigh: particelle con d<1/10 wavelength (N2 e O2 per visibile)
Mie: particelle con d fino a 10*wavelength
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322008/2009
Estinzione luce in atmosfera
Iout = Iin ∙ e – k ∙ m ∙ L
m = 1 / cosφ optical air mass (lunghezza relativa…)
per contare il fatto che il sole non è allo zenith (φ=0)
k = kscat gas+kscat aerosol+kabs gas+kabs aerosol
In regioni antropizzate kparticelle sospese >> kgas
Formule empiriche per φ >60° (rifrazione, T non uniforme, nuvole e altre sostanze, curvatura terrestre, densità aria,… non trascurabili)
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332008/2009
Estinzione luce nell’acqua
• Poca (o troppa) luce limita la produttività prima (fitoplancton, macroalghe, etc.)
• Scattering e assorbimento da parte di molecole d’acqua, sostanze disciolte e sospese
• La produttività primaria influisce sull’estinzione stessa (fitoplancton shading e self shading)
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342008/2009
Estinzione luce nell’acqua• La luce usata nella fotosintesi è nel visibile
(400-700 nm) - PAR misurato come– W m-2
– PPDF (photosynthetic photon flux density, numero di fotoni nel visibile incidenti per unità di tempo sull’unità di superficie, i.e. μmol∙m-2∙s-1)
• Zona eufotica (fotica): RPP = fotosintesi (1% PAR; zona dove avviene fotosintesi, etc.): da decine di cm a centinaia di metri
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352008/2009
Estinzione luce nell’acquak dip. da lunghezza d’onda, determinabile con fotometri a differenti z, Iin=56% (o meno, dip. Da lunghezza d’onda analizzata) di I incidente sulla superficie dell’acqua
Dopo pochi metri luce diventa monocromatica (verde)
k può essere scritta in molti modi
k = kw & diss + kpart
kpart =a*[Cpart]
Se fito ha effetto predominante (i.e. laghi eutrofici): shading, self shading
k = b + c*[A]
k = b + c*[A] + d*[A]e
In ecosistemi oligotrofici b (torbidità di “fondo”) domina
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362008/2009
Estinzione luce nell’acqua
SDk
cost
Aakk 10
bAaAakk 210
TSSbk TSSbAak 1
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372008/2009
Estinzione della luce in un mezzo secodo la legge di Lambert-Beer
-25
-20
-15
-10
-5
0
0 0,2 0,4 0,6 0,8 1Transmittance
Dep
th [
m]
k = 0,2
k = 0,4
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382008/2009
Estinzione luce in ecosistemi terrestri
• Chiome (“canopy”) degli alberi estinguono la luce (i.e. foreste tropicali)
• Impatto su vegetazione sottostante/sottobosco/animali/cicli nutrienti etc.
• Agricoltura, spaziatura ottimale colture, bilancio idrico per l’irrigazione
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392008/2009
Estinzione luce in ecosistemi terrestri
Reflected lightIncoming light
Transmitted light
Absorbed light
Through gaps
(direct or diffuse)
Modified from Barausse, A. Light extinction. Chapter to be included in S.E.Jorgensen (ed.), Encyclopedia of Ecology, Elsevier, Amsterdam. Accepted.
Molte scale spaziali e temporali negli ecosistemi terrestri: pochi modelli generali
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402008/2009
Estinzione luce in ecosistemi terrestri
• Effetto della vegetazione
Iz (LAI) = Iin ∙ e – k ∙ LAI(z)
LAI (Leaf area index): rapporto fra l’area cumulata delle foglie partendo dalla cima della chioma fino alla “profondità” z della chioma, e l’area del terreno sottostante (0.2-10, maggiore per conifere)
Iin: PPDF sulla cime del canopyk in relazione all’orientamento medio delle foglie, specie vegetaleSpesso l’ipotesi di Lambert Beer risulta irrealistica (piante non
omogenee e anisotrope)
Altri modelli, anche complicati (modelli geometrici 3D) e misure in campo (e.g. fotografia emisferica).
Image from http://www.ext.vt.edu/pubs/entomology/444-203/444-203.html
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412008/2009
Processi fisici – estinzione luce
febbraio 2002
gennaio 2002 PEGGIORE, MA PREDITTIVO
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422008/2009
Materiale di riferimento
• Jorgensen, S.E., Bendoricchio, G., (Eds.), 2001. Fundamentals of Ecological Modelling, 3rd Edition. Elsevier
• Lehninger, A.L., Nelson, D.L., Cox, M.M., 1994. Principi di biochimica, seconda edizione. Zanichelli
• Barausse, A. 2008. Light extinction. Encyclopedia of Ecology, Elsevier, Amsterdam.
• Ocean productivity homepage http://www.science.oregonstate.edu/ocean.productivity/