La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel terzo ... · secondo trimestre del 2016). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL è cre-sciuto del +1,5% (dopo il

OSSERVATORIO CONGIUNTURALE

La congiuntura a Lucca, Pistoia e Pratonel terzo trimestre 2016 Produzione industriale, ordini e previsioni nel settore manifatturiero

n. 7 Novembre 2016

Confindustria Toscana Nord Pistoia (sede legale), piazza Garibaldi 5 | cap 51100 | tel. 0573 99171 Lucca, piazza Bernardini 41 | cap 55100 | tel. 0583 4441 Prato, via Valentini 14 | cap 59100 | tel. 0574 4551 www.confindustriatoscananord.it | [email protected]

Centro studiEnrico Mongatti, responsabile Barbara BigagliDaniele ChersiRenzo Vettori

[email protected]

Chiuso con i dati disponibili al 4 novembre 2016

Indice

Sintesi .................................................................................................................. pag. 5

Il quadro generale .............................................................................................. pag. 7L’economia internazionale .................................................................................................................... pag. 7In Italia ..................................................................................................................................................... pag. 8

La congiuntura nell’area Lucca-Pistoia-Prato ................................................ pag. 10Andamento della produzione e degli ordini ....................................................................................... pag. 10Clima di opinioni delle aziende italiane, prospettive delle aziende dell’area ................................. pag. 10

Le aree produttive distrettuali di Lucca Pistoia e Prato e i settori ............. pag. 11Alimentari ................................................................................................................................................ pag. 11Estrazione di minerali, chimica plastica ............................................................................................... pag. 12Il lapideo versiliese ................................................................................................................................. pag. 12Settori della moda: il tessile del distretto pratese ............................................................................. pag. 12Settori della moda: abbigliamento e maglieria .................................................................................. pag. 13Settori della moda: cuoio e calzature di Lucca e Pistoia ................................................................... pag. 14Carta di Lucca e Pistoia .......................................................................................................................... pag. 15Metalmeccanica ...................................................................................................................................... pag. 15La produzione di metalli ........................................................................................................................ pag. 16I macchinari per l’industria .................................................................................................................... pag. 16La nautica di Viareggio ........................................................................................................................... pag. 16Mobile di Pistoia ..................................................................................................................................... pag. 16

Appendice statistica .......................................................................................... pag. 19

La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel terzo trimestre 2016n. 7 | novembre 2016

Centro studi | Confindustria Toscana Nord 5

Sintesi

I segnali di indebolimento congiunturale già fotografati dalla rilevazione condotta sui mesi di aprile-giugno 2016 (+0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015) vengono confermati da quella relativa al trimestre luglio-settembre: la produzione industriale dell’area Lucca, Pistoia e Prato ferma la lancetta a -0,3%.

Il passo indietro è più evidente nelle aziende di minore dimensione (-0,8% per quelle tra 10 e 49 addetti) ma anche le più grandi (cinquanta addetti e più) mostrano un sostanziale esauri-mento (+0,2%) della crescita rispetto allo scorso anno.La tendenza si riflette sulla maggior parte dei macrosettori dell’area: l’alimentare, -0,3%, il me-talmeccanico, -0,7%, il tessile, -1,2%, l’abbigliamento e maglieria, -2,3%, il mobile, -9,8%. Man-tengono variazioni positive rispetto allo stesso trimestre del 2015 il cuoio e calzature, +0,5%, il settore aggregato dei materiali da costruzione, chimica e plastica, +1,1%, e la carta, +2,5%. A livello territoriale alla contrazione di Lucca, -1,1%, e di Prato, -0,6%, si contrappone una varia-zione ancora positiva, rispetto allo stesso trimestre del 2015, di Pistoia pari a +1,6%.

La produzione industriale nel trimestre luglio-settembre a Lucca registra una contrazione complessiva del -1,1% rispetto allo stesso trimestre del 2015. Scomponendo il dato nei settori merceologici rilevanti a livello provinciale emergono variazioni negative nell’alimentare, -0,5%, nel lapideo, -2%, nella nautica, -3,1%, nei settori moda, -5,9%. Risultano ancora in crescita, seppure con ritmi più deboli, il cartario +2,3%, la chimica e plasti-ca, +2,8% e la produzione di macchinari, +4,2%.

A Pistoia la variazione della produzione industriale nel terzo trimestre 2016 rispetto allo stes-so periodo del 2015 è risultata ancora positiva, con un progresso pari a +1,6%. A livello settoriale si evidenzia una crescita per il settore per il metalmeccanico, +6,7%, per cuoio e calzature, +5,2%, per i materiali da costruzione, chimica e plastica, +0,8%, per il settore cartario, +3,6%, e per il complesso degli “altri settori manifatturieri”, +2,5%. In rallentamento

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2014-03 2014-06 2014-09 2014-12 2015-03 2015-06 2015-09 2015-12 2016-03 2016-06 2016-09

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Lucca Pistoia

Prato LU-PT-PO

Andamento della produzione industriale

Fonte: indagini Centro Studi CTN e indagini Confindustria Toscana - Unioncamere


Centro studi | Confindustria Toscana Nord6

invece l’industria alimentare, -0,7%, il settore abbigliamento e maglieria, -2,5%, il tessile, -4,6%, e il mobile, -9,8%.

A Prato la produzione industriale nel terzo trimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015 registra una leggera variazione negativa pari -0,6%. Per quanto riguarda il tessile, l’analisi effettuata a livello di distretto mostra una contrazione complessiva nella misura del -1,2%. Scomponendo il dato appaiono più negativi i riflessi per il settore dei filati, -6%, mentre i tessuti, pur con un parallelo andamento di indebolimento ri-spetto alla prima parte dell’anno, riescono a conservare una variazione positiva, +1,5%. Il conto terzi tessile si colloca in una posizione intermedia con una contrazione pari a -1,5%. In calo anche la produzione nel settore abbigliamento e maglieria, -2,6%. In forte rallentamen-to la meccanica, +0,9%, rispetto alle notevoli performance del primo semestre. In controten-denza invece, nel periodo luglio-settembre, la produzione degli “altri settori manifatturieri”, +5,8%.



Il quadro generale

L’economia internazionale

Secondo l’ultima stima di Eurostat, nel terzo trimestre del 2016 rispetto al trimestre prece-dente il PIL destagionalizzato è aumentato del +0,3% nell’Area Euro (del +0,4% nella EU28). Nel secondo trimestre del 2016, il PIL è cresciuto rispettivamente nelle due aree dello +0,3% e +0,4%. Sempre nel terzo trimestre del 2016, ma rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL destagionalizzato è aumentato del +1,6% nella zona euro e del +1,8% nella EU28, dopo il + 1,6% e + 1,8% nel trimestre precedente. Nel corso del terzo trimestre del 2016, il PIL negli Stati Uniti è aumentato del +0,7% a livello congiunturale (dopo il +0,4% nel secondo trimestre del 2016). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL è cre-sciuto del +1,5% (dopo il + 1,3% nel trimestre precedente). In agosto 2016 rispetto a luglio 2016, la produzione industriale corretta per i giorni lavorativi è aumentata del +1,6% nella zona euro e del +1,4% nella EU28, secondo le stime di Eurostat. Nel luglio 2016 la produzione industriale è scesa dello 0,7% in entrambe le zone. In agosto 2016 rispetto ad agosto 2015, la produzione industriale è aumentata del +1,8% in entrambe le zone.In Germania il PIL ha rallentato a +0,2% nel terzo trimestre (da +0,7 nel primo, +0,4 nel se-condo); nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali del +0,7% negli Stati Uniti, del +0,5% nel Regno Unito e del +0,2% in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% nel Regno Unito, dell’1,5% negli Stati Uniti, dell’1,1% in Francia.Per l’Italia, l’Istat a novembre rivede al rialzo il dato del PIL del primo trimestre che passa su base congiunturale al +0,4% dal +0,3% (+0,9% su base tendenziale). Nel secondo trimestre la variazione è stata nulla rispetto al trimestre precedente e +0,7% rispetto allo stesso trime-stre del 2015. Nel terzo trimestre, l’Istat rileva in base alle stime preliminari un PIL al +0,3% rispetto al trimestre precedente e +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il PIL acquisito per il 2016 è a +0,8%.Gli indicatori anticipatori del ciclo economico segnalano qualche miglioramento in prospetti-va. A settembre l’economic sentiment indicator Eurostat è aumentato, supportato dall’anda-mento favorevole del clima di fiducia nell’industria e nei servizi e nel settore delle costruzioni e la fiducia dei consumatori europei ha mostrato qualche progresso, seppure con accenti differenti fra i paesi dell’area. In generale, tuttavia, la fiducia delle imprese ha mostrato un andamento erratico negli ultimi mesi, influenzata dalla crescente incertezza politica legata agli attentati terroristici in Francia e Germania e all’esito del referendum nel Regno Unito. Dopo flessioni nel secondo e terzo trimestre, si prevede un recupero graduale della produ-zione industriale dell’area UE nel quarto trimestre, in presenza di un atteso miglioramento della domanda estera e della ripresa degli investimenti .

L’impatto diretto del referendum sulla “Brexit” sull’economia dell’area si è rivelato conte-nuto. Gli aggiustamenti si sono prodotti in modo ordinato. Se si eccettuano la svalutazione della sterlina ed un impatto temporaneo sul clima di fiducia dei consumatori britannici, le conseguenze maggiori si sono prodotte sui mercati finanziari, con una pressione particolare sulle quotazioni delle banche italiane e tedesche.



La crescita del commercio mondiale resta debole. Secondo le previsioni di settembre del CPB, il 2017 dovrebbe registrare un ulteriore rallentamento. Il Fmi rileva che la crescita ral-lentata degli scambi internazionali sarebbe soprattutto imputabile (per circa tre quarti) alla limitata crescita economica, e in particolare alla bassa spesa per investimenti, ma hanno anche pesato il parziale abbandono delle politiche di liberalizzazione che avevano carat-terizzato gli anni passati, il recente risorgere di politiche apertamente protezionistiche e il minor impatto sugli scambi globali delle catene internazionali del valore, anche a seguito di fenomeni di reshoring.Fuori dall’Europa, negli Stati Uniti la crescita del PIL nel terzo trimestre è rimbalzata ancor prima delle elezioni presidenziali al +2,9% dopo un deludente secondo trimestre al +1,4%.Fra i paesi emergenti, prosegue a ritmi leggermente rallentati la crescita della Cina, grazie ad interventi espansivi di politica economica - riduzione del tasso di sconto ed espansione del bilancio pubblico, con crescita degli investimenti in infrastrutture ed espansione del credito. L’incremento del PIL, a fine anno dovrebbe restare entro l’obiettivo del Governo (6,5%-7%). In Brasile la recessione sembra aver toccato il fondo e si prospetta la possibilità di un ritorno alla crescita già nel 2017; la contrazione del PIL nella prima parte dell’anno è stata inferiore rispetto alle attese ed il clima di fiducia di consumatori ed imprese sembra aver interrotto la caduta. Resta alta l’incertezza politica. La Russia sta uscendo dalla recessione, anche grazie ad una certa ripresa dei prezzi del petrolio. Le possibilità di una ripresa forte e stabile sono limitate da un sistema economico ancora essenzialmente basato sulle esportazioni di pro-dotti energetici e dall’impatto delle sanzioni economiche.

Le prospettive per la maggior parte dei paesi africani ed il Medio-oriente sono condizionate dalle conseguenze dell’instabilità geopolitica e dalla necessità di convivere con un periodo che si prospetta prolungato di bassi prezzi del petrolio.

In Italia

In Italia, a partire dal mese di giugno alcuni segnali fanno pensare alla possibilità di un irro-bustimento dell’attività industriale nell’ultimo trimestre, anche se il contesto resta comples-sivamente molto debole e caratterizzato dall’incertezza.Le esportazioni hanno decelerato, in media, nella prima parte dell’anno e registrano una flessione in valore del -0,1% tendenziale nell’intero periodo gennaio –agosto, dovuta essen-zialmente alla diminuzione registrata verso i paesi extra-UE (-3,3% tendenziale), solo parzial-mente compensata dalla crescita dell’Unione Europea (+2,5%), tuttavia, il mese di agosto ha registrato una forte crescita tendenziale sia delle esportazioni che delle importazioni.A settembre 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito del -0,8% rispetto ad agosto mantenendo un livello comunque superiore a quello rilevato a lu-glio. Questa flessione, che si manifesta dopo due mesi di incrementi significativi, non impe-disce di registrare, nella media del trimestre luglio-settembre 2016 un forte aumento dei livelli di produzione (+1,2% rispetto al trimestre precedente). La tendenza all’espansione della produzione è confermata anche su base annua: corretto per gli effetti di calendario, a settembre 2016 l’indice è aumentato in termini tendenziali dell’1,8% (i giorni lavorativi sono stati 22 come a settembre 2015). Nella media dei primi nove mesi dell’anno la produzione è



cresciuta dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ad agosto, sia il fatturato che gli ordinativi sono stati in forte crescita (+10,0 e +15,9% ten-denziale rispettivamente). La forte crescita degli ordinativi segue un altro picco isolato, regi-strato nel mese di giugno. La crescita degli ordinativi è legata in modo particolare ai risultati di alcuni settori industriali (navi ed imbarcazioni, aerospaziale, ferrotranviario, generatori di vapore). La crescita del fatturato in agosto è invece più diffusa fra i settori manifatturieri, anche se l’incremento più elevato riguarda i mezzi di trasporto, come per gli ordinativi. Le indagini qualitative condotte presso le imprese, tuttavia continuano a descrivere un conte-sto caratterizzato da elevata incertezza e le aspettative delle imprese restano improntate a grande prudenza.

Previsioni delle aziende manifatturiere italiane

Fonte: Istat. Indagine sul clima di opinioni delle aziende manifatturiere

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2007-01 2008-01 2009-01 2010-01 2011-01 2012-01 2013-01 2014-01 2015-01 2016-01

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Ordini e domanda in generaleProduzioneOccupazionePrezzi di vendita



La congiuntura nell’area Lucca-Pistoia-Prato

Andamento della produzione e degli ordini

Il terzo trimestre registra livelli produttivi in lieve frenata tendenziale dopo il rallentamento della prima parte dell’anno. Si tratta di un risultato in parte scontato, che segue il peggioramento degli ordini dall’estero e soprattutto dall’Italia che ha contraddistinto i mesi centrali dell’anno. Le pro-spettive per i prossimi mesi sembrano leggermente migliori. Nel terzo trimestre sia gli ordini dall’e-stero che dall’Italia sono risultati in crescita tendenziale, anche se molto limitata (meno dell’1%).Le “grandi” aziende hanno conservato un discreto vantaggio rispetto alla media sotto il profi-lo dell’evoluzione delle principali variabili aziendali. Il tasso di crescita della produzione resta in area positiva, ma il rallentamento rispetto alla prima parte dell’anno è marcato. Gli ordini dall’estero continuano a crescere in modo moderato mentre gli ordini dall’Italia sono cresciuti in modo più deciso. In questo caso, tuttavia, siamo di fronte a un risultato che non dipende da una crescita diffusa.

Clima di opinioni delle aziende italiane, prospettive delle aziende dell’area

Le valutazioni delle aziende sull’evoluzione probabile della congiuntura sono ancora improntate ad una discreta cautela e sembra purtroppo alle spalle il buon ottimismo che aveva contraddi-stinto i primi mesi dell’anno, probabilmente anche come conseguenza di attese generali sull’an-damento dell’economia poco positive. Un leggero miglioramento delle aspettative sull’evoluzio-ne a breve dei livelli produttivi è coerente con la limitata ripresa degli ordinativi negli ultimi tre

mesi. In senso positivo, restano ancora pre-valenti le valutazioni di probabile crescita dei livelli produttivi nei prossimi mesi.Le “grandi” aziende sono più ottimiste del-la media sulla possibili-tà di tornare a crescere nei prossimi mesi e, in particolare, le previ-sioni fatte nel mese di ottobre mostrano ottimismo in aumen-to rispetto alla parte centrale dell’anno. Il

miglioramento delle prospettive a breve sul livello della produzione sembra ragionevolmente legato alla ripresa degli ordini del secondo trimestre. Per le “grandi” aziende, tuttavia, le aspet-tative di crescita sembrano soprattutto legate alle valutazioni migliori sul probabile andamen-to degli ordini dall’estero.

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2016-I trim. 2016-II trim. 2016-III trim.

Manifatturiero Lucca, Pistoia e Prato. Principali variabili per

Fonte: indagine CS CTN



Le aree produttive distrettualidi Lucca Pistoia e Prato e i settori

Alimentari

Una valutazione sulla congiuntura recente deve tener conto delle caratteristiche proprie di un settore che produce anche e soprattutto beni di consumo fondamentali per il merca-to interno, il che si traduce generalmente in una sensibilità ridotta verso le oscillazioni più frequenti della congiuntura. Durante il lungo periodo della crisi la produzione industriale italiana del settore ha mostrato solo oscillazioni limitate, ovvero un andamento molto di-verso rispetto alla maggior parte degli altri settori manifatturieri. Di recente, la produzione industriale italiana del settore è cresciuta in modo non trascurabile, nel secondo trimestre, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (+2,6%). Le dinamiche dell’area Lucca-Pistoia-Prato rilevate dall’indagine CTN si distaccano in una certa misura dal quadro più caratteristico. Sono riferite ad aziende della trasformazione

alimentare di non pic-colissima dimensione e presentano un le-game generalmente importante con l’an-damento delle espor-tazioni, il che ha certa-mente rappresentato un fattore positivo durante l’ultimo anno trascorso, quando le vendite all’estero di prodotti alimentari dell’area sono cresciu-te del +20,5% nella media dei 4 trimestri, rispetto a una cresci-ta molto più limitata nella media italiana

(+6,6%). Lo stesso legame porta con sé il rischio di esposizione a dinamiche sensibilmente più marcate, anche in senso negativo. In effetti, fra il primo ed il secondo trimestre, nell’area Lucca-Pistoia-Prato, le variabili rilevate a livello locale hanno mostrato una sensibilità piuttosto elevata verso il generale peggiora-mento della congiuntura. La produzione industriale del settore è stata in frenata, passando da un segno positivo all’inizio dell’anno a una contrazione nel secondo trimestre, accompa-gnata dal concorde peggioramento degli ordini, sia dall’Italia che dall’estero. Il terzo trime-stre si è invece chiuso con segnali importanti di normalizzazione. La produzione industriale è tornata praticamente in pareggio (-0,3% tendenziale), come gli ordini dall’estero e dall’Italia. L’evoluzione delle previsioni delle aziende suggeriscono che un ulteriore recupero è già in

Previsioni di ordini per il quarto trimestre

Fonte: Indagine congiunturale CS CTN

-20- 10 01 02 03 04 0

Materiali, Chimica,

Alimentari

Totale Metalmeccanico

Carta, cartotecnica

Tessile

Abbigliamento,maglieria

Cuoio, calzature

Mobile

Totale manifatturiero

Aziende >=50 addetti

Aziende 10-49 addetti

% risposte aumento - % risposte diminuzione

Previsioni ordini Italia

Previsioni ordini estero

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Distretto tessile

LU - PO - PT

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corso. L’andamento della produzione è stato visto in aumento da una quota crescente di aziende fra la fine del primo e la fine del terzo trimestre 2016 e sono migliorate soprattutto le previsioni, riferite agli ordini dall’estero nei tre mesi successivi, ambito dove si è passati da previsioni di segno negativo alla fine del primo trimestre a una prevalenza degli “ottimisti” fra il secondo ed il terzo trimestre.

Estrazione di minerali, chimica plastica

Il comparto chimico plastico dell’area Lucca, Pistoia e Prato, uno dei più equamente diffusi nei territori, nel 1° trimestre 2016 ha registrato una crescita della produzione del +4,2% rispetto all’analogo periodo del 2015. I mercati esteri hanno evidenziato maggiore vivacità (+1,6% la variazione degli ordini esteri).Nel secondo trimestre la situazione è peggiorata (+0,4% la variazione della produzione), in questo caso sostenuta dagli ordinativi interni (+2,3%), e penalizzata da una contrazione degli ordini esteri (-0,6%). Nel terzo trimestre si è registrata una lieve ripresa produttiva (+1,1%), mentre un corrispon-dente calo dei prezzi di vendita ha determinato una flessione del valore degli ordinativi, sia dall’Italia (-3%) che dall’estero (-1,1%).Le aspettative per i mesi successivi sono orientate al peggioramento.

Il lapideo versiliese

Il comparto del marmo dell’area versiliese aveva registrato nel 2015 una crescita della pro-duzione del +7% e valore delle esportazioni pari a 150 milioni di euro (+14% sul 2014). Nel 1° trimestre del 2016 la crescita è proseguita su livelli analoghi (+11,3%) sullo stesso trimestre del 2014 ma un calo generalizzato degli ordini (-1,4%) ha lasciato intravedere un rallentamento nei mesi successivi. Nel secondo trimestre, infatti, tutti gli indicatori sono peggiorati: la produzione è scesa del -9,7% e gli ordini dall’estero del -13,7%. Anche le esportazioni hanno subìto un forte rallentamento dal primo al secondo trimestre dell’anno (+27% a marzo e +5% a giugno), seppur ancora in lieve aumento. Nel terzo trimestre la flessione produttiva è risultata più contenuta (-2%) analogamente agli ordinativi esteri (-7,5%).Le previsioni delle aziende per i mesi invernali sono orientate alla stabilità per tutte le princi-pali variabili aziendali (ordini, livelli produttivi e occupazione).

Settori della moda: il tessile del distretto pratese1

La produzione industriale del tessile pratese è scesa nel terzo trimestre del -1,2% rispetto allo stesso trimestre 2015, mentre la produzione italiana, che nei pri-mi trimestri 2016 aveva fatto meglio del distretto pratese, scende del -4,4%. Scomponendo la produzione tessile nei settori più significativi, i filati del distretto nel terzo

1. Nella rilevazione CTN sul tessile del distretto pratese sono compresi gli stabilimenti tessili (con più di 9 addetti) che operano in provincia di Prato e di Pistoia, e quelli di Campi e Calenzano (Firenze) afferenti alle lavorazioni distrettuali.



trimestre 2016 rispet-to al 2015 hanno subi-to una battuta di arre-sto (-6,0%; Italia -0,7%) con variazione degli ordini interni a -7,6% e ordini estero a -3,1%; la produzione di tessu-ti del distretto rallenta rimanendo in terri-torio positivo (+1,5%, principalmente gra-zie agli ordini interni), mentre la produzione di tessuti nazionale

evidenzia una marcata diminuzione (-6,0%).

Le previsioni per il quarto trimestre espresse in termini di “saldi” registrano un miglioramen-to del clima di opinioni per i produttori di filati: la % di coloro che hanno risposto «produzio-ne in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso», meno la % di chi ha risposto «produzione in diminuzione», passa dal -22% delle previsioni per il terzo trimestre al +4% per il quarto. Le previsioni per la produzione dei tessuti al contrario peggiorano da un saldo del +21% per il terzo trimestre al -8% per il quarto. Complessivamente, l’industria tessile del distretto di Prato registra nelle previsioni un saldo del -1%, dovuto a un calo previsto princi-palmente sul mercato interno, a fronte di quello del tessile nazionale al -4%.

Settori della moda: abbigliamento e maglieria

In linea generale, seppure in rallentamento, nel 2016 il settore abbigliamento e maglieria dell’area Lucca Pistoia Prato continua a registrare performances migliori di quelle italiane. La produzione industriale ha visto nel 2016 variazioni negative coerenti con l’andamento degli ordini (var. % degli ordini interni da -0,5% del 1° trimestre a -2,8% del terzo; ordini dall’estero -3,5%, -0,4%, -2,3%). Nel primo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo 2015, Lucca Pistoia Prato ha registrato una diminuzione della produzione del -3,5% (Italia -10,7%), -0,4% nel se-condo (Italia -7,1%) e nel terzo -2,3%. Anche le previsioni settoriali degli imprenditori dell’area per la produzione, migliori di quelle nazionali, hanno tuttavia registrato un peggioramento progressivo nel corso dei trimestri 2016; i saldi, cioè la % di coloro che hanno risposto «pro-duzione in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso», meno la % di chi ha rispo-sto «produzione in diminuzione», sono passati dal +33% al +4%; le previsioni Lucca, Pistoia e Prato per gli ordini interni sono passate da un saldo del +22% al -14%, mentre le previsioni per gli ordini esteri da +15% a -2%. Le previsioni per l’occupazione a livello nazionale si sono mantenute negative in tutto il 2016 mentre nella nostra area sono rimaste in campo positivo, pur se in diminuzione nel terzo trimestre (saldo terzo trimestre Lucca, Pistoia e Prato +6%, Italia -9%).

Previsioni di ordini per il quarto trimestre

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Distretto PO Italia Distretto PO Italia Distretto PO Italia

Totale Tessile Produttori di tessuto

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31/03/2016

30/06/2016

30/09/2016

Fonte: Indagine congiunturale CS CTN



Settori della moda: cuoio e calzature di Lucca e Pistoia

L’andamento altalenante del settore è condizionato da un contesto difficile che si protrae ormai da anni. Le difficoltà sono accentuate dal rallentamento dei paesi dell’Estremo Oriente e dalla frenata di mercati come la Russia ed il Medio Oriente che, nel periodo successivo alla crisi del 2009 avevano consentito di limitare le perdite. Sulla base dei dai Istat relativi alla prima parte del 2016, la frenata sembra riconducibile soprattutto a minori ordini dall’estero, probabilmente anche come conseguenza dell’acuirsi dei vari focolai di crisi (-12,3% e -15,0%, rispettivamente, la riduzione media degli ordinativi esteri nel primo e secondo trimestre ). Secondo l’indagine sugli ordinativi condotta da Assocalzaturifici, tuttavia, nei primi 6 mesi la raccolta di ordini in quantità è apparsa piatta (+0,5%). I dati più recenti sul clima di opinioni delle aziende vedono un miglioramento delle opinioni sull’andamento dei livelli produttivi e degli ordini, rispetto alla prima parte dell’anno e suggeriscono quindi la possibilità di una certa ripresa nell’ultima parte del 2016.

La produzione industriale nelle aree produttive e nei distretti var% tendenziale 2016-I 2016-II 2016-IIILU-PT-PO Materiali da costruzione, Chimica, plastica 4,3 0,4 1,1LU-PT-PO Alimentari -0,7 -10,1 -0,3LU-PT-PO Totale Metalmeccanico 2,1 3,9 -0,7Lucca-Pistoia Carta, cartotecnica 1,8 2,0 2,5Distretto tessile Tessile 2,6 1,9 -1,2LU-PT-PO Abbigliamento, maglieria -3,5 -0,4 -2,3Lucca-Pistoia Cuoio, calzature -0,3 1,4 0,0Pistoia Mobile 0,0 -4,0 -9,8LU-PT-PO Totale manifatturiero 1,7 0,8 -0,3LU-PT-PO Aziende >=50 addetti 4,0 2,1 0,2LU-PT-PO Aziende 10-49 addetti 0,0 -0,2 -0,8

Fonte: Indagine congiunturale Centro Studi CTN

A livello locale, nell’intera area, durante la prima parte dell’anno le dinamiche sono apparse allineate rispetto al contesto nazionale. I livelli produttivi sono stati in pareggio nel primo trimestre, in crescita nel secondo (+1,5% tendenziale) e di nuovo in pareggio nel terzo tri-mestre. Una crescita più vivace ha contraddistinto l’area pistoiese (+6,2% tendenziale nel secondo trimestre, +5,2 nel terzo trimestre). All’inizio dell’anno la spiegazione dei risultati relativamente favorevoli era da ricercare soprattutto nell’andamento degli ordini e commes-se interne, in crescita sensibilmente superiore rispetto alla media nazionale nel primo tri-mestre sia nell’area Lucca-Pistoia che, soprattutto, a Pistoia. Nel secondo e terzo trimestre si è assistito ad una frenata della componente interna, accompagnata però da un recupero – limitato - degli ordini dall’estero (+0.5% e +1% tendenziale nel secondo e terzo trimestre rispettivamente). Il miglioramento degli ordinativi dall’estero, che per l’area Lucca-Pistoia è stato superiore rispetto alla media italiana nei primi sei mesi, è stata accompagnate da previsioni progressivamente più ottimistiche sull’evoluzione futura di questa componente della domanda. E’ plausibile che nei prossimi mesi si possa assistere quantomeno ad una



normalizzazione delle esportazioni. All’inizio dell’anno le esportazioni dell’area erano infatti in significativa flessione, un dato peggiore rispetto al contesto italiano di lieve crescita. Le valutazioni delle aziende dell’area sull’andamento dei livelli produttivi e degli ordini dall’este-ro nel breve termine sono migliorate nel terzo trimestre rispetto al secondo ma, se si tiene conto del contemporaneo peggioramento delle previsioni per il mercato interno, il quadro complessivo per i prossimi mesi non è particolarmente ottimistico e risulta improntato so-prattutto alla prudenza.

Carta di Lucca e Pistoia

Nel 2016 l’Istat rileva una flessione tendenziale della produzione industriale del settore car-tario pari a -1,9% nella media del primo trimestre e -2,9% nella media del secondo trimestre. Il settore cartario e cartotecnico delle province di Lucca e Pistoia nel 2016 ha visto proseguire la fase di crescita dei volumi prodotti del 2015. Tuttavia nella parte centrale dell’anno la cre-scita ha perso slancio per poi riprendersi nell’ultima parte.Nel primo trimestre 2016 la produzione è cresciuta del +1,9% sull’analogo trimestre del 2015. La componente estera degli ordinativi (+2,6%) ha inciso maggiormente di quella interna, quest’ultima peraltro in lieve crescita (+1,4%).Nel secondo trimestre, tutti gli indicatori sono lievemente migliorati: la produzione è cresciuta del +2,1% e gli ordini dall’estero del +3,9%. Anche le esportazioni hanno registrato un miglioramento dal primo al secondo trimestre dell’anno (-1,4% a marzo e +2,4% a giugno), seppur ancora contenuto. Nel terzo trimestre la lieve crescita ha mantenuto il passo del trimestre precedente (+2,5% la produzione, +4,1% gli ordini dall’estero).Le aspettative di produzione per il quarto trimestre sono orientate al consolidamento, ovve-ro mostravano un aumento degli “ottimisti” sull’andamento delle principali variabili aziendali (ordini, livelli produttivi). L’importanza rivestita dal settore cartario cartotecnico nell’economia lucchese, impone più che mai in questo periodo, quindi, un forte impegno alla rimozione dei vincoli che ne minac-ciano la competitività, quali ad esempio la forte incidenza dei costi dell’energia elettrica e del gas, le accise sul gas, i forti oneri dello smaltimento degli scarti derivanti dal riciclaggio della carta da macero, i costi della logistica causati dal mancato ammodernamento delle infra-strutture lucchesi, tanto a livello viario che ferroviario.

Metalmeccanica

Nell’area Lucca, Pistoia e Prato il settore metalmeccanico ha registrato a inizio anno una pro-gressiva crescita dei livelli produttivi (+2,2% nel primo trimestre e +4% nel secondo) che si è interrotta terzo (-0,7%). Il forte slancio degli ordinativi interni (+8,8%), dato lo scarso peso in percentuale sul totale delle vendite, non è stato sufficiente a bilanciare il calo degli ordinativi esteri (-0,8%).Le aspettative di produzione e degli ordinativi per i mesi successivi sono invece improntate al lieve rialzo in linea con lo scenario economico generale.



La produzione di metalli

Il comparto metallurgico dell’area Lucca, Pistoia e Prato ha registrato una sensibile frenata nei volumi prodotti. Nel primo trimestre 2016 la produzione è scesa del -1,1% sull’analogo trimestre del 2015. La componente estera degli ordinativi (-3,7%) ha risentito maggiormen-te di quella interna (-1,5%). Nel secondo trimestre, gli ordinativi sono lievemente migliorati (+2,2%) mentre la produzione è scesa ulteriormente del -1,4%. Nel terzo trimestre la situazione è peggiorata sia in termini di produzione (-14,2%) sia in ter-mini di ordinativi con flessioni nell’ordine del -15%.Le aspettative di produzione per il quarto trimestre sono orientate alla stabilizzazione fatta eccezione per i livelli produttivi per cui è atteso un ulteriore calo.

I macchinari per l’industria

La produzione di macchinari per l’industria nella province di Lucca, Pistoia e Prato ha re-gistrato una costante crescita nel 2016 ma un rallentamento degli ordinativi nel secondo trimestre ha ridimensionato le aspettative per la seconda parte del’anno. La produzione è cresciuta del +4% nel primo trimestre, del +8,4% nel secondo e del +3,3% nel terzo. Gli ordi-nativi esteri hanno registrato un rallentamento dal +7,3% del primo trimestre al +5,1% del secondo al +3,6% del terzo. Le previsioni per il quarto trimestre sono orientate al lieve rialzo, soprattutto per la compo-nente estera degli ordinativi.

La nautica di Viareggio

La costruzione di imbarcazioni localizzata principalmente in Versilia è un comparto caratte-rizzato da commesse pluriennali. Pertanto le variazioni trimestrali vanno considerate in un contesto temporale più ampio per una corretta interpretazione delle dinamiche settoriali. Nei primi nove mesi del 2016 la nautica ha registrato un lieve calo nella produzione rispetto allo scorso anno (-0,7% la media dei tre trimestri) e degli ordinativi esteri intorno al +10%.Le aspettative per il quarto trimestre sono orientate la miglioramento, soprattutto per quan-to riguarda la componente interna degli ordinativi.

Mobile di Pistoia

Fra l’ultima parte del 2015 e il primo trimestre del 2016 il comparto ha registrato alcuni dati di crescita che hanno interrotto una serie prolungata di indicazioni di flessione. In partico-lare, la crescita delle esportazioni pistoiesi di mobili nel primo trimestre 2016 è stata pari a +3,8%, ovvero praticamente uguale alla media italiana (+3,9%), dopo il dato già lievemente positivo del trimestre precedente (+0,6%), prima indicazione di crescita dopo 20 trimestri di flessione. L’indagine CTN ha rilevato produzione stazionaria nel primo trimestre, il che do-vrebbe aver rappresentato una lieve frenata dopo una crescita nel quarto trimestre2. La durata della pausa positiva sembra tuttavia limitata. Il secondo ed il terzo trimestre hanno

2. l’indagine Confindustria Toscana - Unioncamere aveva rilevato una crescita della produzione pari a +1,3% nel IV trimestre 2015



mostrato di nuovo livelli produttivi in flessione (-3,9% e -9,8% rispettivamente), ovvero dati probabilmente peggiori rispetto alla media italiana (+3,9% la crescita dell’indice Istat nella media del secondo trimestre), prevalentemente - si direbbe – dovuti al peggioramento degli ordini dall’estero (-5,4% e -6,4% tendenziale rispettivamente nel secondo e terzo trimestre). Gli ordini dall’interno sono stati invece in crescita (+6,1% e +10,5% tendenziale rispettiva-mente nel secondo e terzo trimestre), ma rappresentano una componente minoritaria nel portafoglio complessivo delle aziende dell’area, anche se importante in certi specifici ambiti. A completare il quadro, anche le esportazioni di mobili a Pistoia hanno registrato una fles-sione del -8,3% nel secondo trimestre, mentre in Italia, le esportazioni e gli ordini sono state in crescita nello stesso periodo (+3,2%. gli ordini esteri nel secondo trimestre. Erano cresciuti del +6,3% nella media dei primi tre mesi; esportazioni: +3,0%). Alla fine del terzo trimestre le previsioni delle aziende pistoiesi, comprese le valutazioni sull’andamento probabile degli ordini dall’estero, sono leggermente migliorate rispetto alla prima parte dell’anno, ma mostrano complessivamente un ottimismo inferiore rispetto alla fine dell’anno trascorso.





Appendice statistica





Totale manifatturieroQuadro nazionale. Principali variabili

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione 0,2 3,2 3 2,4 1,9 1,7Variazione exp. Euro dest. Mondo 3,1 6 3,2 2,6 -0,4 0,4Variazione ordini estero -1,1 2,9 1,3 -0,1 -0,4 8,7Variazione ordini Italia 0,8 18,1 7,7 9,2 3,4 -9,7Variazione ordini totali -0,1 11,2 4,8 5,1 1,7 -2

Tabella: variazione tendenziale % per trimestre

Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Totale manifatturiero

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -2 0 -1 -1 -2 -1 -2Previsioni ordini totali 11 13 13 13 10 10 10Previsioni produzione 9 11 11 12 10 9 9

Tabella: Saldo delle risposte. Non pesato



Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Totale manifatturiero

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 1,7 0,8 -0,3Variazione ordini estero 0,6 -0,2 -0,3Variazione ordini Italia 0,5 -0,6 0,6Variazione ordini totali 0,5 -0,4 0,3


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Totale manifatturiero

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 1,7 0,8 -0,3Variazione exp. Euro dest. Mondo 6,1 7,2 12,1 8,8 5,2 -0,2 --Variazione ordini estero -- -- -- -- 0,6 -0,2 -0,3

Tabella: Esportazioni: Valore in Euro per trimestre. Variazione tendenziale %



Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Totale manifatturiero

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 6 4 3Previsioni ordini estero 20 12 9Previsioni ordini Italia 20 4 4Previsioni ordini totali 22 8 6Previsioni produzione 25 9 11




Aziende >=50 addettiIndagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Aziende >=50 addetti

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 4 2,1 0,2Variazione ordini estero 1,3 1 1Variazione ordini Italia 1,2 1 3,3Variazione ordini totali 1,2 1 2,4


Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Aziende >=50 addetti





Aziende 10-49 addetti Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Aziende 10-49 addetti

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 0 -0,2 -0,8Variazione ordini estero 0 -1,5 -1,7Variazione ordini Italia 0,1 -1,7 -1,7Variazione ordini totali 0,1 -1,6 -1,7


Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Aziende 10-49 addetti





Materiali per costruzioni, Chimica, plastica Quadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Materiali, Chimica, plastica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione 1,6 4,5 2,6 5 2 2,4Variazione exp. Euro dest. Mondo -3,1 7 2,4 0 -0,6 -5,9Variazione ordini estero 3,6 11,7 4,2 5 1,7 0,7Variazione ordini Italia -4,8 0,8 1,4 1 1,6 0,9Variazione ordini totali -1,4 5,2 2,6 2,7 1,7 0,8


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Materiali, Chimica, plastica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -3 -2 -5 -4 -4 -6 -4Previsioni ordini totali 11 15 11 12 8 10 11Previsioni produzione 8 14 10 10 7 8 8




Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Materiali, Chimica, plastica

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 4,2 0,4 1,1Variazione ordini estero 1,6 -0,6 -1,1Variazione ordini Italia 0,2 2,3 -3Variazione ordini totali 0,6 1,4 -2,4


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Materiali, Chimica, plastica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 4,2 0,4 1,1Variazione exp. Euro dest. Mondo -5,4 4,8 6,1 22 25,3 12,1 --Variazione ordini estero -- -- -- -- 1,6 -0,6 -1,1




Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Materiali, Chimica, plastica

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 6 2 -1Previsioni ordini estero 32 18 12Previsioni ordini Italia 20 5 1Previsioni ordini totali 25 7 1Previsioni produzione 29 -2 7




AlimentariQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Alimentari

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione 1 0,4 2 -1,1 -0,5 2,6Variazione exp. Euro dest. Mondo 5,9 8,1 6 6,1 1,8 4,5


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Alimentari

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 1 7 5 7 4 6 1Previsioni ordini totali 13 17 13 12 13 13 12Previsioni produzione 11 16 11 15 13 13 13




Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Alimentari

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -0,7 -10,3 -0,3Variazione ordini estero 6,5 -4 0,1Variazione ordini Italia 2,1 -8,2 -3,4Variazione ordini totali 3,6 -6,9 -2,2


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Alimentari

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- -0,7 -10,3 -0,3Variazione exp. Euro dest. Mondo 15,5 22,8 25,5 18,2 -0,8 -2,6 --Variazione ordini estero -- -- -- -- 6,5 -4 0,1




Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Alimentari





Totale MetalmeccanicoQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Totale Metalmeccanico

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione 0,6 5,3 5,2 3,5 4,3 2Variazione exp. Euro dest. Mondo 5,8 5,2 3,6 2,6 -1,1 2,3Variazione ordini estero -2,7 -0,5 2,5 -2,5 -0,5 14,9Variazione ordini Italia 4,3 28,5 14,2 12,3 4,6 -17,1Variazione ordini totali 1 14,4 8,7 5,3 2,3 -3,5


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Totale Metalmeccanico

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -1 0 1 -1 -1 0 -1Previsioni ordini totali 10 12 12 11 10 9 7Previsioni produzione 7 10 11 11 8 9 8




Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Totale Metalmeccanico

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 2,2 4 -0,7Variazione ordini estero 0 0,3 -0,8Variazione ordini Italia -0,4 1,6 8,8Variazione ordini totali -0,1 0,9 4,1


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Totale Metalmeccanico

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 2,2 4 -0,7Variazione exp. Euro dest. Mondo 19,1 13,2 27,4 2,6 7,2 -6,8 --Variazione ordini estero -- -- -- -- 0 0,3 -0,8




Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Totale Metalmeccanico





Metallurgia, prodotti in metallo

Quadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Metallurgia, prodotti in metallo

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione -5,5 -1,3 -0,1 -0,7 3,7 1,7Variazione exp. Euro dest. Mondo 1,4 -1,5 -3,8 -4,5 -7,2 0,7Variazione ordini estero -0,4 -0,2 -3,9 -1,2 -6,1 0Variazione ordini Italia -3,3 2,7 -4,5 2,2 -8,3 -6,7Variazione ordini totali -2,4 1,8 -4,3 1,1 -7,5 -4,6


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Metallurgia, prodotti in metallo

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -1 -2 2 -3 -3 -1 -1Previsioni ordini totali 3 8 8 7 4 4 3Previsioni produzione 2 8 8 7 2 5 5




Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Metallurgia, prodotti in metallo

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -1,1 -1,4 -14,2Variazione ordini estero -3,7 -2,7 -15,8Variazione ordini Italia -1,7 2,2 -14,9Variazione ordini totali -2,4 0,3 -15


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Metallurgia, prodotti in metallo

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- -1,1 -1,4 -14,2Variazione exp. Euro dest. Mondo -1,8 20,2 0,8 13,1 -12,3 -22,1 --Variazione ordini estero -- -- -- -- -3,7 -2,7 -15,8




Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Metallurgia, prodotti in metallo





Macchine, elettromeccanicaQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Macchine, elettromeccanica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione 2,8 8,7 7,8 5,1 4,8 2Variazione exp. Euro dest. Mondo 4,5 8,5 7,2 7,3 1 1,3Variazione ordini estero -1,5 3,6 4,7 2,8 0,4 -4,9Variazione ordini Italia 10,7 18,9 13 14,5 6,6 -2,7Variazione ordini totali 4,1 10,5 8,4 8,4 3,4 -3,8


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Macchine, elettromeccanica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 0 3 1 3 3 2 1Previsioni ordini totali 17 17 16 15 17 16 12Previsioni produzione 12 12 13 16 15 14 11




Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Macchine, elettromeccanica 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 3,7 8,4 3,3Variazione ordini estero 7,3 5,1 3,6Variazione ordini Italia -0,6 3,1 1,3Variazione ordini totali 4 4,3 2,6


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Macchine, elettromeccanica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 3,7 8,4 3,3Variazione exp. Euro dest. Mondo 3 31,3 15,3 12,5 25,5 -5,2 --Variazione ordini estero -- -- -- -- 7,3 5,1 3,6




Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Macchine, elettromeccanica





Altri mezzi di trasportoQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Altri mezzi di trasporto 2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione 3,5 -0,8 1,8 3 1,5 3,1Variazione exp. Euro dest. Mondo 44,4 -5,1 -7,8 -23 -1,9 18,7Variazione ordini estero -23,5 -32 -1,8 -47,2 10,2 286Variazione ordini Italia -4,4 379 206 51,1 88,4 -81,3Variazione ordini totali -15 105 83,5 -4,7 49,2 0,1


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Altri mezzi di trasporto

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -22 -34 -21 -36 -41 -34 -48Previsioni ordini totali 28 27 43 30 10 0 7Previsioni produzione 30 28 31 22 16 8 5




Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Altri mezzi di trasporto

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 3,5 -2,3 6,9Variazione ordini estero -16,1 -11,8 0,1Variazione ordini Italia 5,6 -9,2 41,7Variazione ordini totali -10 -9,9 24,7


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Altri mezzi di trasporto

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 3,5 -2,3 6,9Variazione exp. Euro dest. Mondo 345 -13,1 45,6 -38,1 -34 -3,4 --Variazione ordini estero -- -- -- -- -16,1 -11,8 0,1




Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Altri mezzi di trasporto 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 11 -12 10Previsioni ordini estero 11 0 -16Previsioni ordini Italia 28 4 5Previsioni ordini totali 28 1 6Previsioni produzione 39 -6 18




NauticaQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Nautica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione 15,6 9,3 13,6 12,7 5,6 9,5Variazione exp. Euro dest. Mondo 287 -32,1 -31,7 -66,5 -10,6 95,8Variazione ordini estero -81 -33,1 -53,4 -79,7 271 334Variazione ordini Italia -76,5 4.580 3.195 585 92,5 -95,4Variazione ordini totali -79,7 414 222 -6,5 213 -45


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Nautica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4Previsioni occupazione 28 -2 -6 2Previsioni ordini totali -3 33 11 12Previsioni produzione 9 10 18 4




Indagine Area Lucca. Principali variabiliTerritorio: Area Lucca | Settore: Nautica

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 2,5 -1,6 -3,1Variazione ordini estero -16,2 -11,3 -3,1Variazione ordini Italia 0,4 -10,7 -4Variazione ordini totali -12 -10,1 -3,4


Indagine Area Lucca. Esportazioni e produzioneTerritorio: Area Lucca | Settore: Nautica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 2,5 -1,6 -3,1Variazione exp. Euro dest. Mondo 425 -12,8 46 -39,6 -36,9 -5,1 --Variazione ordini estero -- -- -- -- -16,2 -11,3 -3,1




Indagine Area Lucca. PrevisioniTerritorio: Area Lucca | Settore: Nautica

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 6 -7 12Previsioni ordini estero 0 0 -8Previsioni ordini Italia 25 0 6Previsioni ordini totali 25 -4 8Previsioni produzione 36 -12 12

Tabella: Saldo delle risposte. Non pesatoNota sul settore della “nautica”. In base alle definizioni attuali corrisponde agli “altri mezzi di traspoto” limitatamente alla provincia di Lucca.



Carta, cartotecnicaQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Carta, cartotecnica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione -2,1 0,3 0,9 -0,7 -1,9 -2,9Variazione exp. Euro dest. Mondo 2,8 3,5 3,6 4,5 0,4 2,1Variazione ordini estero 2,7 3 4 1,9 -1,9 3,2Variazione ordini Italia 0,5 0,1 0,5 1,6 -0,4 3,1Variazione ordini totali 1,1 0,9 1,4 1,6 -0,8 3,1


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Carta, cartotecnica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -4 -3 -6 -3 1 8 -2Previsioni ordini totali 5 11 7 13 8 8 8Previsioni produzione 5 11 8 12 7 7 8




Indagine Area LU-PT. Principali variabiliTerritorio: Area LU-PT | Settore: Carta, cartotecnica

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 1,9 2,1 2,5Variazione ordini estero 2,6 3,9 4,1Variazione ordini Italia 1,4 1,7 2,8Variazione ordini totali 1,7 2,3 3


Indagine Area LU-PT. Esportazioni e produzioneTerritorio: Area LU-PT | Settore: Carta, cartotecnica

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 1,9 2,1 2,5Variazione exp. Euro dest. Mondo 11,4 9,9 9,3 5,6 -1,4 2,4 --Variazione ordini estero -- -- -- -- 2,6 3,9 4,1




Indagine Area LU-PT. PrevisioniTerritorio: Area LU-PT | Settore: Carta, cartotecnica

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 4 7 10Previsioni ordini estero 4 5 17Previsioni ordini Italia 6 -1 8Previsioni ordini totali 7 -3 13Previsioni produzione 12 -8 11




TessileQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Tessile

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione -7 -2,2 -4,1 9,1 6,7 4,4Variazione exp. Euro dest. Mondo -1,1 1,1 1,1 3,4 2,4 1,5Variazione ordini estero 0,6 8,4 3,4 6,1 2,2 -2,8Variazione ordini Italia -3,8 1,9 -0,2 2,2 2,2 -1,3Variazione ordini totali -2,1 4,6 1,3 3,8 2,3 -1,9


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Tessile

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -6 -8 -6 -7 -5 -5 -7Previsioni ordini totali 2 10 7 12 7 9 8Previsioni produzione -3 6 5 8 8 6 6




Indagine Area tessile. Principali variabiliTerritorio: Area tessile | Settore: Tessile

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 2,6 1,8 -1,2Variazione ordini estero 2,6 -1,7 -1,2Variazione ordini Italia -1,3 -0,3 -3,2Variazione ordini totali 0 -0,7 -2,5


Indagine Area tessile. Esportazioni e produzioneTerritorio: Area tessile | Settore: Tessile

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 2,6 1,8 -1,2Variazione exp. Euro dest. Mondo -2,2 1,9 1,5 5 4,2 0,9 --Variazione ordini estero -- -- -- -- 2,6 -1,7 -1,2




Indagine Area tessile. PrevisioniTerritorio: Area tessile | Settore: Tessile

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 7 -9 -3Previsioni ordini estero 26 20 2Previsioni ordini Italia 29 0 -3Previsioni ordini totali 29 5 -3Previsioni produzione 29 3 -1




Abbigliamento, maglieriaQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Abbigliamento, maglieria

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione -6,2 5,2 10,6 0,4 -10,7 -7,1Variazione exp. Euro dest. Mondo -0,3 3,8 -1,8 3,4 -0,6 3,1Variazione ordini estero 3,8 24,3 5 14,1 3,8 -9,1Variazione ordini Italia -3,4 18,5 2 23 4 16,5Variazione ordini totali -0,7 20,8 3,2 19,4 4 5,9


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Abbigliamento, maglieria

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -5 -7 -6 -3 -4 -5 -9Previsioni ordini totali 3 3 7 6 2 -4 2Previsioni produzione 1 6 7 6 1 -1 1




Indagine LU-PT-PO. Principali variabiliTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Abbigliamento, maglieria

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -3,5 -0,4 -2,3Variazione ordini estero -3,8 -0,5 -1,9Variazione ordini Italia -0,5 -2,3 -2,8Variazione ordini totali -1,8 -1,5 -2,4


Indagine LU-PT-PO. Esportazioni e produzioneTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Abbigliamento, maglieria

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- -3,5 -0,4 -2,3Variazione exp. Euro dest. Mondo 4,7 5,8 8,1 22,4 12,1 12,4 --Variazione ordini estero -- -- -- -- -3,8 -0,5 -1,9




Indagine LU-PT-PO. PrevisioniTerritorio: LU-PT-PO | Settore: Abbigliamento, maglieria

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 8 9 6Previsioni ordini estero 22 6 -14Previsioni ordini Italia 15 -6 -2Previsioni ordini totali 22 4 0Previsioni produzione 33 22 4




Cuoio, calzatureQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Cuoio, calzature

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione -2,6 -8 -9,6 -6,1 -5,5 1,5Variazione exp. Euro dest. Mondo 3,2 5,7 -1,8 3,8 0 1,5Variazione ordini estero -6,4 3,5 -23 -1,9 -12,3 -15Variazione ordini Italia -4,5 1,4 -15,4 4,1 -4 -3,3Variazione ordini totali -5,4 2,5 -19,1 1 -8 -9,6


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Cuoio, calzature

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -7 0 -5 -1 -1 -10 -3Previsioni ordini totali -6 1 0 -1 -1 4 5Previsioni produzione -14 -4 -7 -3 -3 3 8




Indagine Area LU-PT. Principali variabiliTerritorio: Area LU-PT | Settore: Cuoio, calzature

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 0 1,5 0Variazione ordini estero -8,1 0,5 1Variazione ordini Italia 5,3 -4,5 -1,2Variazione ordini totali -2,1 -1,2 0,3


Indagine Area LU-PT. Esportazioni e produzioneTerritorio: Area LU-PT | Settore: Cuoio, calzature

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 0 1,5 0Variazione exp. Euro dest. Mondo 0,5 -1,6 -3,5 5,2 -9,9 -10,9 --Variazione ordini estero -- -- -- -- -8,1 0,5 1




Indagine Area LU-PT. PrevisioniTerritorio: Area LU-PT | Settore: Cuoio, calzature

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -8 10 0Previsioni ordini estero 11 -10 13Previsioni ordini Italia 8 0 -2Previsioni ordini totali 10 0 2Previsioni produzione 14 -15 16




MobileQuadro nazionale. Principali variabiliTerritorio: Italia | Settori: Mobile 2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2Variazione della produzione -4,4 -4 4,9 1,1 -0,2 3,9Variazione exp. Euro dest. Mondo 5,5 5,6 8,1 6,7 3,9 3Variazione ordini estero 8,8 9,1 7,3 5,7 6,3 -1,1Variazione ordini Italia -3,2 2,1 6 1,7 7,2 11,1Variazione ordini totali 1,3 4,8 6,5 3,2 6,8 6,2


Quadro nazionale. PrevisioniTerritorio: Italia | Settori: Mobile

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione -3 -3 -1 -1 4 0 -3Previsioni ordini totali 10 11 15 17 12 18 13Previsioni produzione 5 6 11 14 6 13 12




Indagine Area Pistoia. Principali variabiliTerritorio: Area Pistoia | Settore: Mobile

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione 0 -3,9 -9,8Variazione ordini estero -1,4 -5,4 -6,4Variazione ordini Italia 1,3 6,1 10,5Variazione ordini totali -0,1 -0,5 0,9


Indagine Area Pistoia. Esportazioni e produzioneTerritorio: Area Pistoia | Settore: Mobile

2015 Q1 2015 Q2 2015 Q3 2015 Q4 2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Variazione della produzione -- -- -- -- 0 -3,9 -9,8Variazione exp. Euro dest. Mondo -13 -6,1 -1,4 0,6 3,8 -8,2 --Variazione ordini estero -- -- -- -- -1,4 -5,4 -6,4




Indagine Area Pistoia. PrevisioniTerritorio: Area Pistoia | Settore: Mobile

2016 Q1 2016 Q2 2016 Q3Previsioni occupazione 0 8 5Previsioni ordini estero 33 0 7Previsioni ordini Italia 20 4 6Previsioni ordini totali 22 1 10Previsioni produzione 20 -8 1


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La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel terzo ... · secondo trimestre del 2016). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL è cre-sciuto del +1,5% (dopo il