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Case di Cura LA RIABILITAZIONE DOPO LA PROTESI AL GINOCCHIO ISTRUZIONI, PRECAUZIONI ED ESERCIZI UTILI Kinetika Sardegna

LA RIABILITAZIONE DOPO LA PROTESI AL GINOCChIO...LA PROTESI AL GINOCChIO ISTRuzIOnI, PRECAuzIOnI ED ESERCIzI uTILI Casa di Cura San Salvatore Via Scano 85 - 09129 Cagliari Tel. +39

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  • Case di Cura

    LA RIABILITAZIONE DOPO LA PROTESI AL GINOCChIOISTRuzIOnI, PRECAuzIOnI ED ESERCIzI uTILI

    Casa di Cura San SalvatoreVia Scano 85 - 09129 Cagliari

    Tel. +39 070 86053Fax +39 070 8605325

    Casa di Cura Polispecialistica Sant’ElenaViale Marconi 160 - 09045 Quartu Sant’Elena

    Tel. +39 070 86051Fax +39 070 837391

    Casa di Cura Policlinico Città di QuartuVia Silesu 10 - 09045 Quartu Sant’Elena

    Tel. +39 070 86052Fax + 39 070 822481

    [email protected]

    Kinetika SardegnaCase di Cura

    Kinetika Sardegna

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  • L’INTERVENTO:COS’È E A COSA SERVE

    L’intervento di Protesi Totale di Ginocchio (PTG) viene effettuato in caso di:

    •artrosiavanzata•artropatiadelginocchio(degenerazionedell’articolazionecomeperl’artritereuma-toideopergliesitidiuntrauma)

    Nell’interventodiPTGlepartiosseeecartila-gineedegeneratevengonoasportateesosti-tuite con una protesi, equivalente per forma e funzione alle parti sostituite, riprodotte in leghe di materiali speciali a componente sintetica.Generalmenteuninterventobenriuscitoeun’adeguatariabilitazioneconsen-tonoalpazienteunrecuperopraticamentecompletodelleprestazionimotorieefunzio-nali,conconseguentetotalereinserimentofamiliare,socialeeprofessionale.

    La durata del ricoveroinChirurgiaortopedicaèdicirca4/5giorni,acuipuòseguire,neicasiprevistidallelineeguidadelServizioSanitarioRegionale,ilricoveroinRiabilitazioneper10giorni.

    Ogni paziente ha un diversopercorso post-operatorio

    Prima di riprendere le normali attività della vita quotidiana potrebbero passa-re anche alcuni mesi: ancheperquestoèpreferibile,salvocomplicazioniocontroin-dicazioni,cominciarelariabilitazioneilprimapossibile,seguendoattentamenteleindicazionidelchirurgoortopedicoedelmedicofisiatra.

    Il programma riabilitativo stilato dal medico fisiatra può variareinbasealtipodiintervento,all’età,allecondizioniclinichegenerali(eventualimalattiecon-comitanti)ealleosservazionidelchirur-goortopedico.

    La ripresa delle attività durante il ricovero

    A partire dal giorno successivo all’opera-zioneilpazientepotràalzarsiconassistenza,staresedutoconlegambefuoridallettoosu

  • unasediaaltaemangiaredaseduto,peruntempocheverràprogressivamenteaumen-tatoconilpassaredeigiorni.Inseguito,infunzionedeltipodiinterven-to,potràcominciareacamminareassistitodalfisioterapista,conundeambulatoree/oconibastonicanadesi,pertempiedistanzeprogressivi.Per camminare si raccomanda l’uso di scar-pe chiuse con suola di gomma morbida antiscivolo.

    Seguireleistruzionidelmedicofisiatraedelfisioterapista,anchequandosipensadipo-terfareamenodeibastoni:lagradualitàdelprocessodiguarigionerichiedel’usodegliausilielaloroprogressivadismissione.

    Sedersi•usaresediealte,abbastanzadureeconbraccioli

    •peralzarsiesedersi,appoggiarsisullebrac-ciafacendopiùforzasull’artosano

    •mentrecisisiede,eanchedaseduti,tenereleginocchiapiùinbassodelleanche,utiliz-zandouncuscinosullasedia

    •nonrimaneresedutialungo,possibilmentenonpiùdimezz’ora:meglioalzarsi,cammi-nareecambiareposizione(ancheincasodiviaggiinmacchinaoltrei30minuti)

    Dormire•usareunlettoaltoalmeno50-60cm•persdraiarsi,saliresullettodallapartesana•peralzarsi,aiutarsiconlemaniperglispostamenti,mettersiinpiedicaricandoprevalentementesull’artosano

    COMPORTAMENTI E CONSIGLI PER IL PERIODO POST OPERATORIO

  • IL PROGRAMMA RIABILITATIVO prevede gli esercizi terapeutici da iniziare subito dopo l’intervento (secondo prescrizione medica specialistica)

    La riabilitazione ha i seguenti obiettivi:•controllareildolore•prevenirelecomplicanzedaimmobilizza-zione(tromboflebiti,emboliapolmonare,piaghedadecubito,retrazionicapsulolega-mentose)

    •ottenereun’adeguatamotilitàdelginocchio•rinforzarelamuscolatura•permetterediraggiungerel’indipenden-zanelleattivitàquotidiane,apartiredalladeambulazioneautonoma(primaconepoisenzabastonicanadesi)

    Il terapista mostrerà al paziente quali eser-cizi svolgere,inbaseallaprescrizionefisia-trica:lariabilitazioneprevedeche,oltreaquellieseguiticonilfisioterapista,ilpazien-teripetagliesercizinelpropriolettoalmeno4-5voltealgiorno(10ripetizioniaserie,sempresenzamaiprovaredolore).La par-tecipazione attiva alla riabilitazione, anche individuale, accelera il recupero.

    LA DIMISSIONEDopoladimissionedalrepartodiChirurgiaortopedicailprogrammariabilitativoprosegue:•neicasipiùsemplicicon fisioterapia domici-liare o ambulatoriale

    •neicasipiùcomplessi(etàavanzata,co-morbilità,reimpianto,etc.)coniltrasferi-mentoeilricoveroinreparti di Riabilitazio-ne intensiva(Cod.56)

    La riabilitazione deve comunque continuare sempre anche dopo la dimissione•conl’assistenzaconvenzionataacaricodelSSR

    •a pagamento(pressolepalestredelleCasediCuraSant’ElenaeSanSalvatoreèdispo-nibileunserviziopomeridianodiriabilita-zione,rivoltoaipazientinonricoverati)

    ATTENZIONE:spessodopouninterventodiPTGsipuòpresentaregonfiore(edema),avoltegiàduranteladegenzaoquandoilpazienteèacasa,supiede,caviglia,ginoc-chioecoscia(inquest’ultimocasocomeconseguenzadirettadell’intervento).Perridurlooprevenirlobisognatenerelegam-besollevateedistese(piùinaltorispettoalcuore)mantenendoininterrottamentelaposizioneper45minuti/1ora,2o3voltealgiorno.Nelcasoilgonfiorenondiminuissedopolanotteodopoaverriposatocongliartiinferiorisollevati,contattareilmedicogenerico,ilchirurgooilprontosoccorso.

    LA RIAbILITAzIONEÈ SEmPRE nECESSARIA

  • Èimportanteadattare il domiciliori-muovendotappeti,prolungheelettricheeognitipodibarriera,epreparandounrialzoperilwc.Pernondanneggiarel’impiantoprote-sico,eseguirelevarieattivitàinmodoappropriatoalmenoperiprimi3mesi,ecomunquefinoaquandoloraccoman-deràilmedicospecialistachirurgo/fisiatra.Neiprimitempidopol’interventopotràesserenecessariounaiutoacasaperlenormaliattivitàdellavitaquotidiana.

    Cura di sé•dopocirca5giornidallarimozionedeipun-tiselaferitanonhasecrezionièpossibilefareladoccia

    •èconsigliatol’usodelladoccia(usaretappe-tinieadesiviantiscivolo)

    •lapuliziadipartidelcorpodistanti(es.piedi)necessitadiaiutoodell’usodiausili(es.spazzoleconmanico)

    Precauzioni da seguire per unadurata adeguata della protesi

    L’interventochirurgicodasolononèsuf-ficientearestituirelapienafunzionalitàarticolare:il trattamento riabilitativo è fondamentale per apprendere i movimenti corretti, quelli da evitare e gli esercizi da effettuare.

    In particolare è importante:•impararecomemuoversi,pergarantirelasicurezzadelpazienteelastabilitàdellaprotesineldecorsopost-operatorio

    •muoverefrequentementelacavigliaeindossarelecalzeelasticheantitrombo(anchesull’artononoperato)

    •aletto,giàsubitodopol’operazione,cercareperquantopossibilel’estensionecompletadelginocchio(peresempioinposizionesupina,mettendounpiccolospessoresottoilcalcagno)

    Durata della protesi

    Laduratadellaprotesivariadapazienteapaziente.Perogniannodall’interventoaumentadell’1%lapossibilitàchesianeces-sariaun’altraoperazione.Peresempiodopo10annic’èunapossibilitàdisuccessodellaprotesidel90%.

    IL RIENTROA CASA

  • Lavori domestici•evitareilavoridomesticipesantiperalme-no3mesidall’intervento

    •sonoammesseleattivitàdomestichepiùsemplicichepermettonodirestareinpo-sizioneeretta

    Guida•èpossibilericominciaredopo6settimane/3mesidalladimissionedall’ospedale:èin-dispensabilechesisiarecuperatoilcon-trollocompletodell’artoinferioreoperato,echesisiaraggiuntaunadeambulazioneautonoma

    •persalireescenderedall’automobile,te-nereuncuscinodurosulsedile,lievementereclinatoespintoilpiùindietropossibile,appoggiarsiconunamanoallaportieraeconl’altraalmontantedell’auto,ruotandoilbacinoperspostarelegambeinsieme

    Interventi chirurgici •peralmeno6settimanedopol’operazioneèpreferibileevitarequalsiasiinterventoinva-sivo,interventiodontoiatricinonurgentiepuliziadentale

    •incasodinecessitàavvertireildentistadellapresenzadellaprotesi,pereseguiresempreunaprofilassiantibioticaprimadioperazionidentarieointerventiodontoiatrici

    ViaggiSipuòviaggiareappenacisisentedifarlo.Seilviaggioèlungo,siconsigliadialzarsi,distendereimuscoliocamminarealmenoogniora.Questoserveafavorirelacircola-zionedelsangue.

    Attività sportive•attivitàconsigliate:cyclette,nuoto(stileedorso),camminata,golf

    •daevitareleattivitàdiimpatto(corsa,scididiscesa),tennisesquash(soprattuttosucampisintetici)

    •consultarsi sempre con il chirurgo e/o con il fisiatra

    ALTRI CONSIGLI UTILI(DOPOILRIENTROACASA)

  • Movimenti consentitiLaripresadeimovimentièindividualeevariabile.Solitamentedopo4settimanesiavràunaflessionedialmeno90°eun’estensionecompleta.

    Lamaggiorpartedellepersonehabisognodi70°diflessione(capacitàdipiegareilgi-nocchio)percamminareinpiano,di90°persalirelescale,di100°perscenderelescale,edi105°peralzarsidaunasediabassa.

    Attività sessualiQuandocisisenteprontièpossibileripren-derelanormaleattivitàsessuale.

    Ripresa

    Dopo 3 mesi si consiglia di:•proseguireconglieserciziappresidurante ilricovero•camminareconunooduebastonica-nadesiasecondadelleindicazionidellospecialista

    •metteretappetinieadesiviantiscivolonelpianodocciae/ofondovasca

    •persalirelescalericordarechel’arto“buono”saleilgradinoperprimo,mentreperscenderel’artooperatoscendeilgra-dinoperprimo

    Esami e visite di controlloDuranteiprimimesidall’interventosaràutileeseguireregolaricontrolliortopediciefisiatrici.Se compaiono disturbi consultare sempre il proprio medico.

  • Casa di CuraSan Salvatore

    DOTT.SSA BARBARA MARINIDIRETTORE SAnITARIO

    Casa di CuraPolispecialistica Sant’Elena

    DOTT. ANGELO MELONIDIRETTORE SAnITARIO

    Casa di CuraPoliclinico Città di Quartu

    DOTT. ANGELO MELONIDIRETTORE SAnITARIO

    DOTT. GIOVANNI CONGERAmEDICO fISIATRA RESPOnSAbILE

    DOTT. GIuSEPPE CIOSCImEDICO fISIATRA

    DOTT.SSA CRISTINA SANNAmEDICO fISIATRA

    DOTT.SSA ALESSANDRA SPIGAmEDICO fISIATRA

    Tecnici della riabilitazioneE. ARBA M. R. PRASCIOLuLOGOPEDISTI

    M. BOEROE. BORGNA A. CARIAD. M. ChERChI W. ENNAS M. L. FONNESu S. FONTANAG. GhIAZ. LOBINA M. LOI S. MAMELID. MELONI V. MONTISCI G. MuRTAS S. OTTONELLO G. PORTAS D. PuTZOLu M. SERCI M. SOGGIu R. TIDufISIOTERAPISTI

    LeareemedichesonoinpossessodellaCertificazio-neUNIENISO9001rilasciatadall’entecertificatoreDNVItalia(DetNorskeVeritas).

    LA NOSTRA éqUIPE DI RIAbILITAzIOnE E RECuPERO funzIOnALE

    LE NOSTRE CASE DI CuRA

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    Kinetika SardegnaCase di Cura

    Kinetika Sardegna

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    PROTESI AL GINOCCHIOCONSIGLI ED ESERCIZI

    CONSIGLI

    • per facilitare l’estensione del ginocchio, posizionare un cuscino sotto la caviglia dell’arto operato fi no ad avvertire una tensione posteriore (mantenere la posizione per almeno 20 min.)• da seduti tenere la gamba piegata normalmente• non ci sono movimenti a rischio durante i passaggi posturali (alzarsi, sedersi)• evitare di dare pieno peso sulla gamba operata• usare le stampelle per camminare: la gamba operata non è in grado di tenere tutto il peso del corpo• usare del ghiaccio se si manifesta gonfi ore, calore e/o arrossamento

    www.kinetikasardegna.it - korian.it

    con le gambe fuori dal letto, cercare di piegare il ginocchio operato contro l’altra gamba, che frena il movimento, e ridistenderlo completamente.

    7. ESTENSIONE ATTIVA: dopo aver posto uno spessore sotto il ginocchio, sollevare ed esten-dere la gamba. Mantenere per 5 secondi e abbas-sare lentamente.

    8. ABDUZIONE DELLA GAMBA TESA: mettersi sul fi anco e alzare la gamba tesa. Mantenere la posizione 3/5 secondi e abbassare lentamente.

    9. FLESSIONE ATTIVA ASSISTITA DEL GINOCCHIO DA SEDUTI:

  • ESERCIZIDA ESEGUIRE OGNI ORA E MEZZA

    2. ESTENSIONE PASSIVA DEL GINOCCHIO: mettere un rialzo sotto il calcagno, in posi-zione supina o prona se tollerata: la forza di gravità, i piedi fuori dal letto e un even-tuale peso sul tallone facilitano un’estensio-ne completa.

    3. CONTRAZIONI ISOMETRICHE DI QUADRICIPITE, GLUTEI E DORSIFLESSORI DELLA CAVIGLIA: fl ettere dorsalmente la caviglia, contrarre i glutei e schiacciare le ginocchia contro il piano del letto. Mante-nere per 5 secondi, poi rilasciare.

    4. FLESSO-ESTENSIONE DEL GINOCCHIO: con le braccia distese lungo i fi anchi, pie-gare il ginocchio senza sollevare il bacino e ridistenderlo. Può essere utile servirsi di una tavoletta e indossare calzini per aiutare il tallone nello scivolamento.

    5. ALZATE A GAMBA TESA: a ginocchio esteso sollevare la gamba 20/30 cm dal letto. Mantenere 3/5 secondi, abbassare lentamente.

    6. CONTRAZIONI ISOMETRICHE DEGLI ADDUT-TORI: schiacciare un cuscino tra le ginocchia piega-te, mantenere la contrazione per 5 secondi e rilasciare.

    1. FLESSO-ESTENSIONE DELLE CAVIGLIE: piegare lentamente e il più possibile le caviglie su e giù. Fare questo eser-cizio ogni 5/10 minuti: è importante per prevenire l’insorgenza di fl ebopatie all’arto operato.

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    CONSIGLI

    • per facilitare l’estensione del ginocchio, posizionare un cuscino sotto la caviglia dell’arto operato fi no ad avvertire una tensione posteriore (mantenere la posizione per almeno 20 min.)• da seduti tenere la gamba piegata normalmente• non ci sono movimenti a rischio durante i passaggi posturali (alzarsi, sedersi)• evitare di dare pieno peso sulla gamba operata• usare le stampelle per camminare: la gamba operata non è in grado di tenere tutto il peso del corpo• usare del ghiaccio se si manifesta gonfi ore, calore e/o arrossamento

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    con le gambe fuori dal letto, cercare di piegare il ginocchio operato contro l’altra gamba, che frena il movimento, e ridistenderlo completamente.

    7. ESTENSIONE ATTIVA: dopo aver posto uno spessore sotto il ginocchio, sollevare ed esten-dere la gamba. Mantenere per 5 secondi e abbas-sare lentamente.

    8. ABDUZIONE DELLA GAMBA TESA: mettersi sul fi anco e alzare la gamba tesa. Mantenere la posizione 3/5 secondi e abbassare lentamente.

    9. FLESSIONE ATTIVA ASSISTITA DEL GINOCCHIO DA SEDUTI: