Upload
dinhdung
View
220
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
L’uso corretto degli inibitori di pompa protonica nell’anziano
Corrado BlandizziDivisione di Farmacologia e Chemioterapia
Dipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleUniversità di Pisa
Cagliari, 9 giugno 2007
Pisa – 28 settembre 2013
EVENTO FORMATIVO AIGO-SIED-SIGE
Gastroenterologia nell’anziano
ØIPP DI PRIMA GENERAZIONEOmeprazoloLansoprazoloPantoprazolo
ØIPP DI SECONDA GENERAZIONEEsomeprazoloRabeprazolo
Inibitori di pompa protonica (IPP) disponibili nel mercato farmaceutico italiano
IPP: principali indicazioni terapeutiche
Malattia da reflusso gastro-esofageo (GERD)
Gastrite e ulcera peptica associate ainfezione da Helicobacter pylori
Prevenzione e guarigione del danno gastro-duodenale associato alla terapia confarmaci anti-infiammatori non steroidei(FANS)
Prevenzione dell’ulcera da stress
Prevenzione e terapia dei sanguinamentigastro-duodenali acuti
IPP: Impiego a lungo termine nella GERD
American Gastroenterological AssociationMedical Position Statement on the Managment of Gastroesophageal Reflux Disease
Gastroenterology 135, 1383, 2008
ESOFAGO DI BARRETT:
IPP A DOSE STANDARD (TERAPIA CONTINUATIVA)(mono-somministrazione al mattino a digiuno)
IPP A DOSE RADDOPPIATA (TERAPIA CONTINUATIVA)(mono-somministrazione al mattino a digiuno)
STATEMENT 8 (American Gastroenterological Association)
• IPP a lungo termine raccomandati per malattia erosivagrave o malattia precancerosa (esofago di Barrett)
• Ridurre la posologia fino alla dose minima efficace• Malattia da reflusso senza esofagite (NERD): IPP a dose
ridotta (metà della dose standard) on demand
IPP e protezione del danno gastro-duodenale indotto da FANS:indicazione nei pazienti con rischio medio, alto o molto alto
• RISCHIO BASSO (Presenza di un solo fattore di rischio)- Età avanzata (> 65 anni); Dose elevata di FANS; Comorbidità grave
• RISCHIO MEDIO (Concomitanza di due fattori di rischio)- Età avanzata (> 65 anni); Dose elevata di FANS; Comorbidità grave
• RISCHIO ALTO- Concomitanza di tre o più fattori di rischio- Anamnesi remota di ulcera gastro-duodenale- Infezione da Helicobacter pylori (eradicare!)- Terapia concomitante con:
# aspirina a bassa dose# glucocorticoide# anticoagulante
• RISCHIO MOLTO ALTO- Evento avverso gastro-duodenale complicato recente
(ulcera sintomatica, emorragia grave, perforazione)Wilcox M. et al., Clin Gastroenterol Hepatol 4, 1082, 2006
Lazzaroni M. & Bianchi Porro G., Drugs 69, 51, 2009
Inibitori Selettivi della Ricaptazione di Serotonina (SSRI)
Rischio di sanguinamentodigestivo con SSRI da soli
Aumento del rischio disanguinamento digestivocon SSRI + FANS
Locke YK et al., Aliment Pharmacol Ther 27, 31, 2008
IPP e protezione dal sanguinamento digestivo indotto da SSRI
• SSRI: Fluoxetina, paroxetina, fluvoxamina, sertralina,citalopram, escitalopram
• Rischio di sanguinamento nel tratto gastrointestinale(1:100-1000 pazienti/anno):- Inibizione dell’aggregazione piastrinica- Aumento della secrezione gastrica
• Fattori di rischio- Età avanzata- Terapia con FANS- Terapia con antiaggreganti, anticoagulanti- Insufficienza epatica, cirrosi- Anamnesi di ulcera, emorragia digestiva
Hunt RH et al., Ann Med 40, 1, 2009Andrade C et al., J Clin Psychiatry 71, 1565, 2011
Terapia protettiva con IPP: indicata nei pazienti con fattori di rischio
Effetti avversi dei bifosfonati nel tratto digerente prossimale(esofago, stomaco, duodeno)
• Dispepsia• Esofagite (non-erosiva, erosiva)• Ulcera esofagea distale• Stenosi esofagea distale• Gastrite (non-erosiva, erosiva)• Ulcera gastrica• Duodenite
Gli IPPsono frequentemente prescritti per la protezione del tratto digerente prossimale dalle azioni lesive dei bifosfonati, ma….
Pazianas M & Abrahamsen B, Bone 49, 103, 2011Abrahamsen B et al., Arch Intern Med 171, 998, 2011
Effetti lesivi dei bifosfonati sulla mucosa gastro-esofageaRelazione con il pH gastrico
Il rischio di danno aumenta all’aumentare della dose e del pH gastrico
Blank MA et al., Aliment Pharmacol Ther 14, 1215, 2000
Lesioni ulcerative dellamucosa gastrica
Inappropriate prevention of NSAID-induced gastrointestinalevents among long-term users in the elderly
A. Lanas, A. Ferrandez
Drugs Aging 24, 121-131, 2007
• Revisione di dati farmacoepidemiologici su pazienti anzianitrattati cronicamente con FANS
• Pazienti con fattori di rischio che non hanno ricevutoprotezione adeguata contro gli effetti avversigastrointestinali indotti da FANS: ≈ 50%
• Pazienti che non hanno aderito correttamente allaprescrizione terapeutica: >30%
• Pazienti che si sono automedicati con FANS senza informareil medico curante: >33%
Appropriate proton pump inhibitor use among older adults: a retrospective chart review
C.J. George, B. Korc, J.S. Ross
American Journal of Geriatric Pharmacotherapy 6, 249-254, 2008
• Analisi retrospettiva di pazienti seguiti presso ambulatoriogeriatrico (n=2.500)
• Pazienti con prescrizione di IPP: 702 (28%)
• Valutazione random di 100 cartelle cliniche su 702 pazienti(età media: 82,8 anni; intervallo: 66-99 anni)
• Appropriatezza della prescrizione di IPP:- INDICATA 64%- POSSIBILMENTE INDICATA 7%- NON INDICATA 29%
Pazienti valutati 3.433
Pazienti in terapia cronica con FANS 869 (25%)≥ 1 fattori di rischio 727 (84%)> 65 anni 602< 65 + fattori di rischio 125
Pazienti in terapia gastroptotettiva 593 (68%)
Prescrizione appropriata o inappropriata?
A very high rate of inappropriate use of gastroprotection for non-steroidal anti-inflammatory drug therapy in primary care
A cross-sectional studyS. Morini , A. Zullo, D. Oliveti, A. Chiriatti, R. Marmo, D.A. Chiuri, G.
Marotti, L. Morelli, C. Hassan
Journal of Clinical Gastroenterology, 45, 780-784, 2011
Fattori di rischio
<65 anni >65 anni
PROTEZIONESI
PROTEZIONENO
PROTEZIONESI
PROTEZIONENO
NO 50 37 24 20
SI (≥ 1) 125 55 394 164
PROTEZIONE
APPROPRIATA580 (67%)
PRESCRIZIONEAPPROPRIATA(PROTEZIONE)
125+24+394
PRESCRIZIONEAPPROPRIATA
(NON PROTEZIONE)37
PROTEZIONE
INAPPROPRIATA289 (33%)
USO ECCESSIVO
50
USO INSUFFICIENTE
55+20+164
62%
4%
6%
27%
67% 33%
IPP: Prescrizione inappropriata
Morini S et al., J Clin Gastroenterol
45, 780, 2011
IPP: Effetti avversi associati alla terapia a lungotermine
• Riduzione assorbimento vitamina B12
• Riduzione assorbimento calcio
• Osteoporosi, fratture patologiche
• Infezioni polmonari (community-acquiredpneumonia)
• Infezioni enteriche (SIBO; Clostridium difficile)
• Neoplasie (stomaco, colon) [?]
Yang YZ, & Metz DC, Gastroenterology 139, 1115, 2010
Effetti avversi degli IPP sul metabolismo dell’osso: rischio di fratturepatologiche
4 meta-analisi su studi osservazionali hanno evidenziato un modestoincremento del rischio di fratture patologiche
RACCOMANDAZIONE: utilizzare con cautela gli IPP in pazienti conrischio di fratture patologiche
Yang Y.Z, & Metz D.C., Gastroenterology 139, 1115, 2010
Terapia a lungo termine con PPI
↓ assorbimento di calcio
ipergastrinemia↓ assorbimento vit. B12
Bilancio negativo calcio
Iperplasia paratiroidiCarenza vit. B12
↓ calcemia↓ attività osteoblastica↑ omocisteina
↓ formazione dell’ossoFormazione di collagene anormale
↓ densità minerale ossea
↑ PTH
↑ riassorbimento osseo
↓ densità minerale e dimensione ossea corticale
↓ resistenza ossea
Soppressione secrezione acida
Effetti avversi degli IPP sul metabolismo dell’osso: plausibilità biologica
Riduzione del rischio di frattura di anca dopo terapia con alendronato:-39% in assenza di terapia concomitante con IPP (significativo)-19% in presenza di terapia concomitante con IPP (non significativo)
Rischio di infezioni nel tratto gastrointestinalee in altri sistemi
• Infezione da Clostridium difficile
• Polmonite acquisita in comunità
• Polmonite nosocomiale
• Peritonite batterica spontanea in pazienti con cirrosi
• Iperproliferazione battericanell’intestino tenue
Savarino V et al., Pharmacol Res 59, 135, 2009
Casi di infezione da Clostridium difficile nel database deimedici di medicina generale del Regno Unito
Dial S et al., J Am Med Assoc 294, 2989, 2005
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0
5
10
15
20
25
1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
Prescriptions per Patient, No.Ca
ses p
er 1
0000
0 Pa
tient
s
Year
C. difficile cases - total rate
C. difficile cases - community rate
Prescriptions - proton pump inhibitors
Prescriptions - Antibiotics
Mandatory reportingof CDI in patients ≥65
1/03
IPP e rischio di infezione da Clostridium difficile
Leonard J et al., Am J Gastroenterol 102, 2047, 2007
Uso di Casi Controlli OR
PPI n (%) n (%) (95% CI)
Mai o raro 5294 (94,7) 53198 (95,2) 1,0
Recente 204 (3,7) 1852 (3,3) 1,14 (0,98–1,34)
Pregresso 91 (1,6) 840 (1,5) 1,11 (0,88–1,39)
Assenza di associazione tra terapia cronicacon IPP e rischio di carcinoma colo-rettale
Robertsson G & Larsson S, 133, 755, 2007
IPP: Reazioni idiosincrasiche
• Ipomagnesiemia acuta grave (ipocalcemia)
• Nefrite interstiziale acuta
• Colite microscopica/linfocitica
• Pancreatite acuta
• Miopatia, rabdomiolisi
Yang YZ, & Metz DC, Gastroenterology 139, 1115, 2010
Ipomagnesiemia associata a terapia con IPP• Donna, 73 anni
• Episodi ripetuti di dolore toracico, dolore e crampi addominali ipomagnesia grave, ipocalcemia, tetania
MacKay JD & Bladon PT, Q J Med 103, 387, 2010
Nefrite interstiziale associata a omeprazolo
• Donna, 73 anni• Malessere, cefalea, dolore addominale diffuso,
mialgia debolezza, febbre, brividi da 3-4 settimane• Creatinina (3,5 mg/dL) e VES elevati• Terapie in atto: levotiroxina, omeprazolo 20 mg/die
(da 10 mesi per malattia ulcerosa peptica)• Ricovero• Biopsia renale: diagnosi di nefrite interstiziale acuta• Intervento: interruzione della terapia con omeprazolo• Riduzione della creatininemia entro 5 giorni
Ni N & Moeckel GW, JAGS 58, 2443, 2010
Colite collagenosa associata a lansoprazolo
• Donna, 67 anni
• Diarrea acquosa e dolore addominale da 1 mese
• Terapia con lansoprazolo 15 mg/die da 4 mesi per esofagite da reflusso
• Anamnesi negativa per pregresse malattie gastrointestinali
• Coprocoltura negativa
• Colonscopia: lesioni erosive lineari
• Istologia: bande di collageno sub-epiteliali e infiltrazione infiammatoria della lamina propria
• Diagnosi: colite collagenosa
• Esito: miglioramento dopo interruzione della terapia con lansoprazolo
Nomura E et al., Endoscopy 42, E9, 2010
Lupus eritematoso cutaneo associato a omeprazolo
• Donna, 85 anni• Rash cutaneo sul dorso, arti superiori e guance da
alcune settimane• Terapie in atto: ramipril, isosorbide mononitrato
bendroflumetiazide, aspirina, meloxicam e omeprazolo
• VES elevata; ANA e anticorpi anti-Rho positivi• Terapia con idrossiclorochina: peggioramento del
rash con diffusione ai glutei e prurito• Interruzione del trattamento con omeprazolo:
risoluzione entro 4 settimane
Toms-Whittle LM et al., Clin Exp Dermatol 36, 281, 2010
Toms-Whittle LM et al., Clin Exp Dermatol 36, 281, 2010
Lupus eritematoso cutaneo associato a omeprazolo
Effetto dei PPI sull’assorbimento intestinale difarmaci somministrati per via orale
Ketoconazole
Ketoconazole
Ketoconazole
Atazanavir
Cefpodoxime
Enoxacin
Enoxacin
Diyridamole
Nifedipine
Nifedipine
Digoxin
Digoxin
Digoxin
Alendronate
-50-100 -75 -25 250 50 75 100 125Modificazione %
Lahner et al., Aliment Pharmacol Ther 29, 1219, 2009
Influenza di omeprazolo sull’azione anti-aggregante diclopidogrel
Studio randomizzato in doppio cieco
Gilard M et al., J Am Coll Cardiol 51, 256, 2008
OMEPRAZOLOPLACEBO
Bioattivazione metabolica di clopidogrel nel fegato
Hulot JS et al., Curr Cardiol Reports 13, 451, 2011
Soggettistudiati
Numerosoggetti
Farmaci e dosi Durata del trattamento
Risultati(variazione % di
AUC)
Volontarisani
26 Clopidogrel 300 mg
Clopidogrel 300 mg + lansoprazolo 30 mg
Dosesingola
Lansoprazolo: -2,7
Volontarisani
128 Clopidogrel 300/75 mg/die
Clopidogrel 300/75 mg/die + omeprazolo 80 mg/die
Clopidogrel 300/75 mg/die + pantoprazolo 80 mg/die
4 giorni Omeprazolo: -40
Pantoprazolo: -14
Pazienti con occlusione
trombotica di stent
48 Clopidogrel 600 mg
Clopidogrel 600 mg + esomeprazolo 20-40 mg
Clopidogrel 600 mg + pantoprazolo 40 mg
Dosesingola
Esomeprazolo: -44,8
Pantoprazolo: +11,5
Volontarisani
160 Clopidogrel 75 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die + omeprazolo 80 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die + esomeprazolo 40 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die + lansoprazolo 30 mg/die
9 giorni Omeprazolo: -29,7
Esomeprazolo: -26,2
Lansoprazolo: -12,6
Influenza degli IPP sulle concentrazioni plasmatiche del metabolitaattivo di clopidogrel
Numerosoggetti
Terapiaantiaggregante
Terapiagastroprotettiva
Interferenza
124 Aspirina 75 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die
Placebo
Omeprazolo 20 mg/die Omeprazolo: Si104 Aspirina 75 mg/die
Clopidogrel 150 mg/die
Omeprazolo 20 mg/die
Pantoprazolo 20 mg/die
Omeprazolo: Si
Pantoprazolo: No226 Aspirina 100 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die
Esomeprazolo
Pantoprazolo
Esomeprazolo: No
Pantoprazolo: No230 Aspirina 100 mg/die
Clopidogrel 75 mg
Omeprazolo
Esomeprazolo
Lansoprazolo
Pantoprazolo
Omeprazolo: No
Esomeprazolo: No
Lansoprazolo: No
Pantoprazolo: No336 Aspirina 100 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die
Omeprazolo/esomeprazolo
Pantoprazolo
Omeprazolo/esomeprazolo: Si
Pantoprazolo: No87 Aspirina 81-325 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die
Omeprazolo 20 mg/die
Rabeprazolo 20 mg/die
Omeprazolo: Si
Rabeprazolo: Si88 Aspirina
Clopidogrel
Esomeprazolo 20 mg/die
Famotidina 40 mg/die
Esomeprazolo: No
Famotidina: No142 Aspirina 100 mg/die
Clopidogrel 75 mg/die
Placebo
Omeprazolo 20 mg/die Omeprazolo: Si
Influenza degli IPP sull’effetto anti-aggregante di clopidogrel
Endpoint Risultati (95% CI) Rischio
Eventi avversi cardiovascolari maggiori OR: 1,41 (1,34 – 1,48) Si
Infarto del miocardioSindrome coronarica acuta
RR: 1,43 (1,15 – 1,77) Si
Morte RR: 1,09 (0,94 – 1,26) No
Eventi avversi cardiovascolari maggiori RR: 1,25 (1,09 – 1,42) Si
Eventi avversi cardiovascolari maggiori RR: 1,29 (1,15 – 1,44) Si
Infarto del miocardio RR: 1,31 (1,12 – 1,53) Si
Morte RR: 1,04 (0,93 – 1,16) No
Morte cardiovascolareRi-ospedalizzazione per infarto del miocardio
RR: 1,20 (0,82 – 1,76) No
Morte cardiovascolareRi-ospedalizzazione per infarto del miocardio
RR: 1,40 (1,15 – 1,70) Si
Morte cardiacaInfarto del miocardio
RD: 0,0 (-0,01 – 0,01) No
Morte cardiacaInfarto del miocardio
RD: 0,02 (0,01 – 0,03) No
Eventi avversi cardiovascolari maggiori OR: 1,41 (1,34 – 1,48) Si
Studi di meta-analisi sull’interazione tra IPP e clopidogrel
Interazione tra IPP e clopidogrelCome gestire il dilemma nella pratica clinica?
• Dati della letteratura eterogenei e controversi• Il DILEMMA: è meglio NON PRESCRIVERE UN IPP (e rischiare
un grave sanguinamento digestivo), oppure è preferibilePRESCRIVERE UN IPP (e rischiare un evento cardiovascolare)?
• Il rischio di sanguinamento digestivo con doppia terapia anti-aggregante (aspirina + clopidogrel) senza IPP è sostenutodall’evidenza
• Il rischio di eventi cardiovascolari durante doppia terapia anti-aggregante con IPP rimane incerto
RACCOMANDAZIONE (personale!)• Nei pazienti in doppia terapia antiaggregante con rischio elevato di
sanguinamento digestivo la protezione gastro-duodenale DEVEessere instaurata
• A titolo di precauzione, è preferibile utilizzare IPP con scarsa capacità di interferenza sul metabolismo epatico
CONCLUSIONI
• Gli IPP sono farmaci efficaci nella prevenzione e terapia ditutte le patologie associate alla secrezione gastrica acida
• La letteratura medica suggerisce che gli IPP sono utilizzati inmaniera inappropriata, sia a causa di iper-utilizzazione che diipo-utilizzazione
• L’impiego a lungo termine degli IPP si associa ad un aumentodel rischio di effetti avversi gravi e di interazionifarmacologiche indesiderate
• Nei pazienti con necessità di terapia a lungo termine con IPP ènecessaria un’attenta valutazione dei fattori di rischio chepossono predisporre all’insorgenza di reazioni avverse gravi
• La segnalazione degli eventi avversi in corso di terapia con IPPè di fondamentale importanza per approfondire le conoscenzesul profilo di sicurezza di questa classe di farmaci