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News Attualità Speciale elezioni Il personaggio 6 Cultura 7 Posta / Numeri utili 8 1 2 4 Buone Ferie anno I n°4 - luglio 2007 sommario: La solita Estate Tolentinate: E’ il momento di cambiare rotta PRESS-NEWS Anno I n. 4 - Luglio 2007 - spedizione A. P. Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO Autor. Trib. di Macerata: in corso - Direttore Responsabile: Roberto Scorcella - Progetto grafico: K-Brush Tolentino - Stampa: Tipografia San Giuseppe b uone ferie. Luglio e agosto sono i mesi dove, solitamente, ci si riposa dalle fatiche dell'anno, dove ci si regala una pausa per rigenerarsi in vista della dura stagione invernale. Qualcuno partirà per mete esotiche, altri resteranno per scelta a casa, altri ancora vorrebbero andarsene ma non possono perchè arrivare a fine mese è dura. Il nostro augurio di buone ferie va a tutti. “Quando c’è una méta, anche il deserto diventa strada”, recita un proverbio tibetano: si ha bisogno sempre di un percorso, e se non lo si trova, occorre tracciarlo da sé. Questo è il senso che ci piace attribuire alla vacanza: riempire quel vuoto, stipare di esperienze nuove, personali e proprie uno spazio lasciato desolatamente disabitato da una vita scandita da turni, scadenze, agende e appunta- menti. Se la vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte. Buone vacanze a chi esce di casa e a chi resta (anche dentro se stesso). [email protected] n on che ci aspet- tassimo grandi cose, ma siamo alle solite. I tolentinati hanno dovuto attendere il 16 luglio per conoscere il cartellone di quella che dovrà essere la cosiddetta Estate Tolentinate, oltretutto senza grandi emozioni. In linea con quelle che sono le stagioni estive da qualche anno a questa parte, anche per il 2007 le manifestazioni programmate non sono certamente entusiasmanti. Ci si è affidati alle iniziative dei privati: dagli spettacoli dei burattini (giustamente a pagamento) di fronte al teatro Vaccaj, ai concerti proposti dai gestori dei locali sul Lago delle Grazie. Per il resto davvero poco che possa stimolare i tolentinati a uscire nelle torride serate d'estate e a rimanere in città. Molto meglio la frescura dei paesi limitrofi, dove ogni sera viene proposto qualcosa in grado di far trascorrere un paio d'ore in spensiera- tezza con la famiglia. Il neo assessore Massimo Marco Seri ha indubbiamente avuto poco tempo per lavorare su questo cartellone: quindici giorni, poco di più. Ma su di lui vogliamo riporre le nostre speranze per fare in modo che nel futuro un pensiero venga rivolto a chi è costretto a non potersi muovere dalla città. E sono tanti. Ci piace l'idea che Tolentino possa diventare un polo culturale capace di attrarre turismo. Ma la nostra è una città operaia, ricordiamocelo sempre. Quanti tolentinati hanno visitato la Biennale dell'Umorismo? Alzi la mano chi lo ha fatto recentemente. Per le premiazioni è stato invitato Massimo Lopez (stendia- mo un velo pietoso sul rapporto costo-spettacolo offerto): poteva essere un bel colpo, ma perchè allora non farlo esibire in piazza, consentendo a tutti, magari spendendo qualcosa di più, di potersi gustare lo spettacolo? Crediamo che, senza dissanguare il bilancio, si possa fare qualcosa di più per i tolentinati dei burattini o della musica sinfonica. Ci pensi assessore Seri, stavolta di tempo ne avrà a sufficienza. Speriamo che Piazza della Libertà non diventi così

MPN luglio 2007

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News Attualità Speciale elezioni Il personaggio 6 Cultura 7 Posta / Numeri utili 8 sommario: anno I n°4 - luglio 2007 Speriamo che Piazza della Libertà non diventi così 1 2 4 Anno I n. 4 - Luglio 2007 - spedizione A. P. Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO Autor. Trib. di Macerata: in corso - Direttore Responsabile: Roberto Scorcella - Progetto grafico: K-Brush Tolentino - Stampa: Tipografia San Giuseppe

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NewsAttualità Speciale elezioni Il personaggio 6Cultura 7Posta / Numeri utili 8

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Buone Ferie

anno I n°4 - luglio 2007

sommario: La solita Estate Tolentinate:E’ il momento di cambiare rotta

PRESS-NEWS

Anno I n. 4 - Luglio 2007 - spedizione A. P. Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIOAutor. Tr ib. di Macerata: in corso - Direttore Responsabi le: Roberto Scorcel la - Progetto graf ico: K-Brush Tolent ino - Stampa: Tipograf ia San Giuseppe

buone ferie. Luglio e agosto sono i mesi dove, solitamente, ci si

riposa dalle fatiche dell'anno, dove ci si regala una pausa per rigenerarsi in vista della dura stagione invernale. Qualcuno partirà per mete esotiche, altri resteranno per scelta a casa, altri ancora vorrebbero andarsene ma non possono perchè arrivare a fine mese è dura. Il nostro augurio di buone ferie va a tutti.“Quando c’è una méta, anche il deserto diventa strada”, recita un proverbio tibetano: si ha bisogno sempre di un percorso, e se non lo si trova, occorre tracciarlo da sé.Questo è il senso che ci piace at t r ibuire al la vacanza: riempire quel vuoto, stipare di esperienze nuove, personali e proprie uno spazio lasciato desolatamente disabitato da una vita scandita da turni, scadenze, agende e appunta-menti. Se la vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte. Buone vacanze a chi esce di casa e a chi resta (anche dentro se stesso)[email protected]

n on che ci aspet-tassimo grandi cose, ma siamo

alle solite. I tolentinati hanno dovuto attendere il 16 luglio per conoscere il cartellone di quella che dovrà essere la cosiddetta E s t a t e T o l e n t i n a t e , oltretutto senza grandi emozioni. In linea con quelle che sono le stagioni estive da qualche anno a questa parte, anche per il 2007 le manifestazioni programmate non sono certamente entusiasmanti. Ci si è affidati alle iniziative dei privati: dagli spettacoli dei burattini (giustamente a pagamento) di fronte al teatro Vaccaj, ai concerti proposti dai gestori dei locali sul Lago delle Grazie. Per il resto davvero poco che possa stimolare i

tolentinati a uscire nelle torride serate d'estate e a rimanere in città. Molto meglio la frescura dei paesi limitrofi, dove ogni sera viene proposto qualcosa in grado di far trascorrere un paio d'ore in spensiera-tezza con la famiglia. Il neo assessore Massimo Marco Seri ha indubbiamente avuto poco tempo per l a v o r a r e s u q u e s t o cartellone: quindici giorni, poco di più. Ma su di lui vogliamo riporre le nostre speranze per fare in modo che nel futuro un pensiero venga rivolto a chi è costretto a non potersi muovere dalla città. E sono tanti. Ci piace l'idea che Tolentino possa diventare un polo culturale capace di attrarre turismo. Ma la nostra è una città operaia,

ricordiamocelo sempre. Quanti tolentinati hanno v i s i t a t o l a B i e n n a l e dell'Umorismo? Alzi la mano chi lo ha fatto recentemente. Per le premiazioni è stato invitato Massimo Lopez (stendia-mo un velo pietoso sul rapporto costo-spettacolo offerto): poteva essere un bel colpo, ma perchè allora non farlo esibire in piazza, consentendo a tutti, magari spendendo qualcosa di più, di potersi gustare lo spettacolo? Crediamo che, senza dissanguare i l bilancio, si possa fare qualcosa di più per i tolentinati dei burattini o della musica sinfonica. Ci pensi assessore Seri, stavolta di tempo ne avrà a sufficienza.

Speriamo che Piazza della Libertà non diventi così

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q ui c'è poco da scherzare. Infatti, vista la pervicacia con cui il nostro territorio comunale viene "disinfestato" (forse dai fantasmi...),

anche due volte all'anno, probabilmente ci troviamo di fronte a una delle prime ribellioni della natura verso l'uomo. Quelle che ci colpiscono vigliaccamente alle gambe, alle braccia e in ogni lembo di carne scoperto non sono le classiche zanzare di un tempo, tenute a bada con un pò di Autan. Questi animali l’Autan se lo bevono a colazione... Non sono neanche le più temibili zanzare-tigre. Probabilmente siamo davanti a insetti geneticamente modificati, creature sconosciute, forse provenienti da altre galassie, forse pronti ad invadere la terra. Intanto si accontentano di mangiarci un pezzetto per volta, lasciando sulla nostra pelle segni inequivoca-bili. Auguriamoci che la scienza ci venga in aiuto prima che sia troppo tardi e la prossima disinfe-stazione (dagli insetti please!) sia un tantino più efficace di que l le deg l i ultimi due anni.

a mmettiamolo. Ormai, quando usciamo dalla

superstrada allo svincolo Tolentino Est e ci dirigiamo

verso il centro quasi non facciamo più caso al fetore

che invade l'aria ammorbandola per diverse centinaia di metri.

Sono anni, anzi decenni, che questa situazione si perpetua

senza che si sia mai fatto realmente qualcosa per porre uno

stop a un biglietto da visita che di certo non gratifica la città.

Senza neanche tenere conto che, negli ultimi anni, quella

zona ha fatto registrare una grande espansione e vede la

presenza di attività commerciali i cui clienti di certo non

gradiscono l'olezzo persistente che si respira. D'estate, poi, il

problema diventa ancora più insopportabile. Di tanto in tanto

arriva qualche controllo; per qualche giorno le puzze

diminuiscono o spariscono per poi ripresentarsi puntualmente

dopo pochi giorni. Una situazione simile ci viene segnalata

nella zona all'altezza del cavalcavia di viale Vittorio Veneto

andando verso il Castello Silverj. Anche qui si registra una

imponente crescita immobiliare che ha portato alla

costruzione di nuove case. Nel bel mezzo delle quali, però,

sorge una porcilaia, struttura che notoriamente non rilascia

profumo di rosa. Insomma, prima di rilasciare permessi edilizi

non sarebbe il caso di verificare l'insistenza nella zona di

insediamenti che, in qualche modo, potrebbero nuocere allo

sviluppo immobiliare? Certo è che, fra porcilaie, fonderie,

cartiere e chi più ne ha più ne metta, andando avanti così fra

poco dovremo andare in giro con la mascherina antigas...

Terme di Santa Lucia

Puzze, olezzi, maiali, case e cittadini: Il premio della sostenibilità?

Insetti dall’ignoto: cronaca semiseria di un’invasione aliena

attualità

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Dal 1° luglio liberalizzazione dell’energia

dal 1° luglio 2007 in Italia, come nel resto d'Europa, scatta la completa liberalizzazione della domanda di energia, in attuazione delle Direttive UE 54 (elettricità) e 55 (gas) del 2003. Si tratta di una 'rivoluzione' che nel nostro Paese riguarda quasi 30 milioni di famiglie che potranno rivolgersi a venditori di energia elettrica anche diversi da quello da cui sono state rifornite sino ad ora,

scegliendo l'offerta ritenuta più interessante. Attualmente poteva cambiare fornitore di elettricità solo chi aveva una partita Iva. Per il gas, invece, tutti i consumatori possono scegliersi il venditore già dal gennaio 2003, in quanto l'Italia ha anticipato le scadenze europee sulla liberalizzazione.Dal sito www.autorita.energia.it

Fino al 30 giugno le famiglie italiane hanno pagato la bolletta dell'energia elettrica in base a tariffe fissate dall'Autorità (D2 o D3). La più diffusa è la D2, applicata a tutte le famiglie residenti con potenza impegnata fino a 3 kW (kilowatt); vi è poi la tariffa D3 applicata ai non residenti (in pratica le seconde case), e ai residenti con una potenza impegnata oltre i 3 kW. Queste tariffe, oltre alle imposte, comprendevano sostanzialmente tre gruppi di voci: l'energia e la sua commercializzazione, i costi di trasporto e misura, gli oneri generali del sistema elettrico (contributi per la ricerca, le fonti rinnovabili, lo smaltimento scorie nucleari, etc) previsti per legge. Dal 1° luglio, si esce dal vecchio sistema delle tariffe e si passa a bollette calcolate sommando prezzi e tariffe. Il prezzo dell'energia sarà determinato liberamente dal mercato, tramite le offerte delle diverse società di vendita. Restano invece soggetti a tariffe dell'Autorità le altre voci: i servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell'energia (che necessitano di infrastrutture e non possono essere messi in concorrenza) e gli oneri generali di sistema già citati. La nuova bolletta, dunque, sarà composta, oltre che dalle imposte, da un prezzo (dell'energia) e una tariffa (per i servizi legati a infrastrutture).

Nel mercato libero, le imprese di vendita al dettaglio acquistano l'energia elettrica all'ingrosso per venderla ai propri clienti, inviano le bollette per il pagamento del servizio e garantiscono ai clienti le prestazioni commerciali indicate nel contratto. Il distributore, da parte sua, continua ad assicurare che il trasporto dell'energia sulla rete avvenga con continuità ed efficienza fino al contatore incluso e interviene in caso di guasto sugli impianti che portano l'energia alle case.

L'Autorità per l'energia, anche sulla base del decreto legge n. 73 del 18 giugno 2007, ha predisposto una serie di iniziative e di strumenti, in modo da assicurare un sistema di tutele, in particolare alle famiglie e ai piccoli consumatori. Per i clienti che non scelgono un venditore sul mercato libero, è comunque garantito un servizio di buona qualità a un prezzo ragionevole da parte di specifici venditori presenti nelle diverse aree del Paese. Si tratta di 'condizioni standard' previste dal decreto del governo e fissate dall'Autorità. Tali 'condizioni standard' riguardano i prezzi dell'energia (che ogni venditore dovrà obbligatoriamente includere fra le proprie offerte ai piccoli consumatori) ed i livelli minimi di qualità commerciale. Venditori e distributori dovranno continuare a rispettare gli standard minimi di qualità (p. es. tempestività nel fornire le prestazioni maggiormente richieste dai clienti, tempo massimo per un nuovo allacciamento, o per riparare un guasto del contatore).

La definizione di nuove agevolazioni sociali per i clienti domestici si rende necessaria perché nell'attuale sistema, con la tariffa D2, se si consuma poco, si paga l'energia elettrica meno del suo costo; invece, se si consuma molto, o se si ha la tariffa D3, si paga molto di più per sussidiare gli altri. Il sussidio attuale, quindi, non è legato ad alcun criterio di necessità o di condizione sociale, bensì ai soli consumi. La riforma di questo meccanismo di sussidi incrociati, è allo studio e sarà possibile non appena il Governo avrà indicato i criteri necessari per definire una nuova e migliore protezione sociale, individuando le categorie più bisognose (bassi livelli di reddito, famiglie numerose, malati che necessitano di apparecchiature energivore). Per motivi di gradualità di impatto sulla clientela, i sussidi incrociati saranno ancora presenti dopo il 1° luglio, trasferiti però sulle voci soggette a tariffa. Da parte sua l'Autorità ha proposto un meccanismo di “sconti” da applicare a qualsiasi proposta commerciale che anche i consumatori “bisognosi” vogliano liberamente scegliere per soddisfare al meglio le proprie esigenze.

L'Autorità ha approvato una Direttiva sulla trasparenza dei documenti di fatturazione dei consumi di elettricità. In sostanza, la bolletta dell'energia elettrica è stata modificata migliorandone la leggibilità, la comprensibilità, la chiarezza e la completezza, per consentire al cliente di verificare più agevolmente consumi e spese. La bolletta deve inoltre contenere alcune informazioni aggiuntive per agevolare il cliente nel rapporto con il fornitore (ad esempio come inoltrare un reclamo, le procedure in caso di mancato o tardivo pagamento della bolletta) e prevedere uno “spazio” per le comunicazioni dell'Autorità ai clienti; inoltre, deve contenere informazioni sulla tipologia di consumo (consumi medi giornalieri, annuali, se possibile ripartiti in fasce orarie) e, in prospettiva, sul mix di fonti per la produzione di elettricità e la tipologia degli impianti. (Delibera n. 152/06).

Per ridurre la possibilità di comportamenti poco trasparenti e agevolare le scelte, l'Autorità ha reso obbligatoria una scheda di confronto prezzi che i venditori devono presentare insieme alle nuove proposte commerciali per forniture a partire dal 1° luglio. La scheda evidenzia, per cinque diversi livelli di consumo, la spesa annua presunta se il cliente aderisce all'offerta commerciale proposta, la spesa annua presunta nel caso opti per le condizioni standard dell'Autorità, le differenze tra le due alternative sia in valori assoluti che in percentuale. (Delibera n. 110/07).

L'Autorità ha armonizzato le regole sul diritto di recesso (l'azione unilaterale che estingue un rapporto contrattuale in corso) rendendole più semplici e quanto più favorevoli possibile per i consumatori. Ad esempio, sia per l'elettricità che per il gas, il tempo di preavviso, che il consumatore deve dare al proprio fornitore, non può essere superiore ad un mese; di contro, il preavviso del fornitore al consumatore non può essere inferiore a sei mesi, salvo diverso accordo fra le parti. (Delibera n. 144/07).

Tariffe addio: che cosa cambia con il passaggio dal “vecchio” al “nuovo” sistema

Come funzionerà il servizio: venditori e distributori

La tutela dei consumatori

Nuova agevolazione sociale e sconti alle categorie più bisognose

Bollette più semplici e trasparenti

Una scheda per confrontare le offerte

Regole più semplici di recesso per i clienti domestici

Altre iniziative dell'Autorità per il 1° luglio

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L uciano Gagliesi

Luciano Gagliesi, 55 anni, assisten-te amministra-tivo presso l'Istituto Comprensivo "G. Lucatelli"

di Tolentino. Sposato con Gabriella Marcolini, tre figli Sara, 25 anni laureanda in scienze della comunicazio-ne, Luca, 19 anni diploman-do all'ITC e Lucia, 17 anni studentessa al liceo linguistico. Presidente del Distretto scolastico di San Ginesio è stato Consigliere comunale dal 1998 al 2004 ed ha ricoperto la carica di Vicepresidente dell'ASSM spa negli ultimi tre anni.

Assessorato al Bilancio, Patrimonio, Servizi al Cittadino, Sicurezza

P aolo Ruggeri

Paolo Ruggeri,54 anni, ingegnere meccanico, sposato con Daniela Del

Bello, un figlio Francesco studente universitario, si è occupato di logistica e organizzazione generale in diverse aziende. Dal 2004 Assessore alla Cultura, Bilancio e Istruzione.È tra i fondatori del movi-mento Voce alla Città.È stato componente della Consulta provinciale e regionale per le Politiche Giovanili e attualmente è membro del CdA dell'Associazione "Sistema Museale della Provincia di Macerata".

Assessorato

all'Urbanistica, Politiche Abitative e Valorizzazione Territoriale ed Ambientale

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Nuova Giunta Comunale

M assimo Marco Seri

Massimo Marco Seri, 47 anni, sposato con Mariella Pascucci, tecnico di laboratorio, dipendente

dell'ASSM spa; Vicepresidente della Confservizi Marche. Già componente del Consiglio nazionale dello SDI e Vicepresidente regionale SDI e ex segretario provin-ciale SDI. Fino al 2002 è stato rappresentante nazionale della Commissione dello SDI "Immigrazione, diritti umani e affari internazionali". Membro di "Noi Società aperta" ha ricoperto la carica di Assessore alla cultura e turismo presso la Comunità Montana dei Monti Azzurri.

Cultura, Turismo, Sport, Trasporti, STL, Arredo Urbano

G ianni Principi

Gianni Principi, 38 anni, sposato con Simona Cotechini, un figlio Leonardo di 7 anni che

frequenta la scuola elemen-tare. Impiegato presso un'azienda del settore alimentare è stato Presidente del Comitato di Quartiere del Foro Boario, menbro della Commissione Sport e Turismo. E' uno dei fondatori del movimento Voce alla Città di cui è stato coordinatore è componente del Consiglio d'Istituto "Lucatelli".

Presidente del Consiglio Comunale

giunta comunale

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L uigi Bontempi

Luigi Bontempi,64 anni,ha due figli Marco, 34 anni

ricercatore presso l'Università di Bologna e Tommaso, 30 anni impiegato nell'azienda di famiglia. Imprenditore, è stato Consigliere comunale e Presidente dell'ASSM. Attualmente è Presidente della CNA di Tolentino.

Assessorato Sviluppo Economicoe Politiche del Lavoro

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G iuseppe Pezzanesi

Giuseppe Pezzanesi, 48 anni, libero professioni-sta, celibe è Consigliere

comunale dagli anni '90. già Vicepresidente del Consiglio comunale è da sempre impegnato nel sociale e nel mondo associazionistico sportivo. E' delegato nazionale dell'Associazione Italiana Milan Club e Presidente regionale della Federcaccia.

Vice presidente del Consiglio Comunale

G offredo Nobili

Goffredo Nobili, 56 anni, sposato con Donatella Gattari, due figli Valeria, 22 anni studen-

tessa universitaria e Stefano, 15 anni studente al Liceo scientifico. Ingegnere presso la Provincia di Macerata è il responsabile della gestione delle strade provinciali. Già Consigliere comunale è stato Assessore nella prima Giunta Foglia.

Vicesindaco - Assessorato ai Lavori Pubblici e Gestione Ambiente

L oredana Riccio

Loredana Riccio, 48 anni, sposata con Gianfranco Ruffini, dirigente

amministrativo presso l'ASUR ZT 9 di Macerata, un figlio Francesco, 28 anni, laureato in economia del turismo. Impegnata nell'associazionismo, Presidente del Comitato dei Sindaci dell'Ambito Sociale XVI viene riconfermata Assessore con deleghe alle Politiche Sociali.

Assessoratoai Servizi Sociali

giunta comunale

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il personaggio

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Presidente Nazionale Confartigianato pelletteriaVice Presidente Provinciale Tessile, Abbigliamento, Accessori, CalzatureDelegato settore pelle Confartigianato TolentinoComponente il comitato congiunto CNA - Confartigianato comparto ModaPromotore, firmatario e successivamente docente del “Progetto Pelletteria” per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, iniziativa che ha visto lo scorso anno la frequentazione assidua di cinquanta allieve alcune delle quali impiegate dalle aziende del territorio.Autore del testo “Tecnica dello Sviluppo e della Realizzazione di Accessori in Pelle” con partecipazione a diversi convegni per la Cooperazione Italiana allo Sviluppo di Formazione ed orientamento tendenze moda

osa sono gli studi di settore? cerché vengono contestati? p

Sono conosciuti come indicatori di normalità economica. Sono strumenti che l'Agenzia delle Entrate mette in atto

per controllare i fatturati delle aziende. Quindi sono adoperati dal fisco per dare un'indicazione su quello che un'azienda dovrebbe fatturare nella sua produzione annuale.

Devo precisare che gli studi di settore non vengono contestati soltanto dagli artigiani. Noi ci arrabbiamo quando dicono che

siamo tutti evasori fiscali. Questo non è vero assolutamente. Gli artigiani contestano gli studi di settore perchè vengono applicati in maniera iniqua. Quindi, bisogna che il fisco e, in questo caso l'Agenzia delle Entrate, tenga conto di tutte le piccole realtà che sono impegnate nel loro lavoro quotidiano. Questa norma è stata contestata da tutti, anche dai commercianti: non possiamo prendere un negozio che si trova al centro di Milano e paragonarlo a uno che si trova, per fare un esempio, a Belforte. Potrebbe essere la stessa tipologia di negozio, ma evidentemente hanno un giro di affari totalmente diverso. Gli artigiani, quindi, contestano la modalità con cui gli studi di settore vengono applicati.

Studi di settoreParla Mario Cicconi (Presidente Nazionale Confartigianato Pelletteria)

uali sono le vostre proposte? q

ome ha reagito o sta reagendo la zona di

Tolentino al difficile momento economico degli c anni scorsi?

vero made in Italy

Noi di Confartigianato abbiamo fatto e stiamo facendo diverse battaglie. Siamo sempre in prima linea e

abbiamo aperto un colloquio e uno scambio di vedute con il Governo affinchè gli studi di settore possano essere usati dal fisco come strumento di espressione trasparente tra fisco e contribuente. Quindi stiamo attendendo innanzitutto che il ministro Visco mantenga le promesse fatte ovvero ridurre gli studi di settore per quanto riguarda la retroattività. Non è giusto che un'azienda che nasce oggi abbia una retroattività di due tre anni. Un altro fattore importante è l'indicatore di produttività individuale: l'agenzia delle entrate vuol farci credere che un'azienda può fatturare un numero tot di euro in base agli addetti che ha. Questo non è assolutamente vero, specialmente nel campo del manifatturiero, la realtà che viviamo a Tolentino, non è detto che un dipendente produca come un altro e non è detto che le produzioni siano sempre tutte uguali e lineari. L'azienda non è un treno direttissimo che parte da Ancona e arriva a Milano senza fermate. L'azienda ha tanti problemi da risolvere nell'arco della giornata e nell'arco dell'anno. Pensiamo, ad esempio, alle macchine che bisogna acquistare per fare un certo tipo di lavorazione. L'agenzia delle entrate, se noi acquistiamo un certo tipo di macchinario nuovo, pensa oppure pretende che questo lavori a regime per tutto l'anno, ma non è certo così. Sappiamo benissimo che le pelletterie che usano le macchine che usano il filo zero cerato lavorano solo per un certo periodo dell'anno.

In questi anni non mi sono mai stancato di ripetere agli artigiani di andare avanti, di lottare, di non arrendersi. Abbiamo trascorso davvero degli anni difficili dove si sono persi ventimila posti di lavoro. Il Governo se ne è infischiato totalmente. Si è parlato sempre di Alitalia, di Cirio, di Parmalat, ma mai del settore tessile abbigliamento pelletteria e calzature. Quindi gli artigiani che cosa hanno fatto? Come al solito si sono rimboccate le maniche, le aziende si sono riconvertite (chi faceva le agende adesso fa portafogli, chi faceva portafogli adesso fa borse) e si sono elevate alla qualità più eccellente. Nel distretto fermano-maceratese facciamo le cose più eccellenti italiane, il

e ricordiamoci che chi acquista un prodotto artigianale acquista un prodotto lavorato nelle norme sociali, ambientali, ed economiche di mercato. Lavoriamo veramente nel modo migliore. Una cosa che non ci sta bene è vedere prodotti di paesi emergenti messi accanto ai nostri. Non sono assolutamente uguali. Non ci sono regole in questo mercato e questo ci dispiace veramente tanto perchè noi lavoriamo ad altissimo livello. Altre realtà, come i paesi emergenti, usano prodotti che non sono tollerabili dall'Unione Europea e mi domando ancora perchè questi prodotti entrano nella nostra Comunità.

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culturaCastello della Rancia:Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte

dal 1961, negli anni dispari, la Biennale di Tolentino è evento artistico di prestigio e di rilievo internazionale, un appuntamento di tradizione sull'umorismo nell'arte

che propone novità ad ogni edizione. Condivide con il territorio l'eccellenza delle attività culturali, dell'industria, del terziario avanzato, dell'ambiente, della qualità della vita. La 24a Biennale si presenta al pubblico, nel suggestivo Castello della Rancia, con una esposizione di 127 Autori da tutto il mondo, un panorama significativo dopo la selezione delle 1472 opere a concorso, pervenute da 64 Paesi dei cinque continenti. Sono presenti con le loro personali Massimo Succhi, Premio alla Carriera 2005, presso le sale espositive di Palazzo Parisani-Bezzi e Andrea Gualandri, vincitore della 23a edizione, presso il Museo della Caricatura.Particolarmente interessante è il tema della Biennale 2007, proposto da Lorenzo Marini, il direttore Artistico, "Che fine ha fatto il maschio? Troppa mamma, troppa famiglia, troppo lavoro... È una domanda che si fanno molti, oggi. Maschio inteso come parte virile, razionale, estroversa, forte. La progressiva presa di posizione e conquista femminile in tutti campi pone finalmente un punto di equilibrio tra la logica e la fantasia, tra il sale e lo zucchero, tra il giorno e la notte, tra il sole e la luna. Tutto questo territorio va raccontato tramite disegni, incisioni, sculture, dipinti, collage e da quest'anno anche fotografie".

Castello della Ranciadall’8 Luglio al 21 Ottobre 2007

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q uella appena trascorsa non è stata una bella nottata, in quanto mi sono scontrato, ovviamente nel sonno, con alcuni interlocutori alquanto duri d'orecchio. Ho sognato che proponevo, a gente che conta, la visione della città di Tolentino ridotta a cimitero, più cimitero del nostro cimitero. Città silente, specie dopo i tramonti invernali, oserei dire. I nostri giovani, per

divertirsi un po', debbono addirittura migrare verso altri lidi, anche abbastanza lontani, correndo rischi inenarrabili su strade ormai impraticabili.Che fare? Perché, spiego io, in zona Le Grazie o altrove, non ci dotiamo di un palazzetto del ghiaccio, con tanto di maestra per pattinaggio artistico? Sa quanti bambini vorrebbero frequentare? E poi, che dire di una piscina olimpionica, con tanto di trampolini, nella quale poter organizzare gare nazionali e internazionali? Chi ha visto questo tipo di spettacolo, sa benissimo quanta attenzione attragga. Occorrono anche altri campi da tennis. Il tutto contornato da discoteca, balera, night, pizzeria, ristorante e chi più ne ha più ne metta. I miei interlocutori, hanno subito obiettato che ci vogliono soldi. Ma va? Non lo sapevo, rispondo io. Per le attrezzature sportive ci sono: il Comune, il Governo, il CONI, e lauti interventi della Comunità Europea, che non ci manda un centesimo perché non presentiamo progetti, mentre, per le attrezzature accessorie, si potrebbero interessare i privati. Sono sicuro che moltissimi cittadini aderirebbero volentieri all'iniziativa, pur di avere i propri figli sotto casa. Vogliamo provare a fare un progettino di massima? Con l'entroterra che abbiamo e col mare impraticabile d'inverno, a due passi, come potrebbe fallire una iniziativa di questo genere? Tolentino diventerebbe attrazione nazionale. Ma lo sapete che paesini di poco oltre i 2000 abitanti, tra le montagne alpine, riescono a dotarsi di queste amenità, che per noi sembrano impossibili da realizzare? Chiediamo a loro come hanno fatto.Non ho avuto risposta perché, nel frattempo, mi sono svegliato incazzatissimo con coloro che già stavano aguzzando le armi contro iniziative d'avanguardia, perché amanti della conservazione. Sciocchi! Perché non provare? Abbandoniamo, per un po' di tempo, i soliti, stancanti giochi politici, e dedichiamoci alla realizzazione di qualche cosa che lasci il segno. Ormai, sono sveglio del tutto e, nel silenzio dell'indifferenza, il solo rumore che percepisco è quello del traffico, e quello del vicino che sta tosando l'erba del prato con un arnese a motore rumorosissimo. Si tratta di un sogno, lo so, ma se rinunciassimo anche ai sogni, cosa rimarrebbe oltre ad una realtà sempre più matrigna?

Lino Fabiani

risposta

posta

c iao redazione di Multiradio, scusate se utilizzo questa e-mail per rispondere ad una lettera pubblicata su Multiradio Press News di giugno, il quale mi ha lasciato un po' perplesso. Nella lettera firmata dal prof. Franco Maiolati, si parla di un certo bar di Tolentino cha ogni 2 bevute ne offre una gratis; sostenendo che ciò porterebbe a "stimolare di più il bere". Premesso che

nessuno costringe i ragazzi a prendere bevande alcoliche e soprattutto a prendere 2 birre, vorrei far notare al nostro Prof che il bar in discussione è stato il primo ad organizzare pullman per le discoteche, prima ancora che ci fosse l'intervento della regione. Se un locale a Tolentino ha delle buone idee e cerca di soddisfare le esigenze dei suoi clienti credo non ci sia niente di male nell'offrirgli una bibita, perche come ho già detto ci permette anche di andare a ballare senza il bisogno di mettersi al volante. Ma comunque è normale nella nostra Tolentino, si sono lamentati perche la discoteca Imagine faceva troppo fracasso, troppe liti, troppo rumore ( ma almeno andavamo a ballare vicino casa) e ora che non abbiamo più una discoteca e prendiamo la macchina per andare a ballare si lamentano se succedono incidenti?! Be' se non vogliamo che i ragazzi si mettano al volante ubriachi diamogli la possibilità di non farlo, ma non obbligandoli a non toccare alcolici, ma dandogli delle alternative di divertimento nella nostra città. In ultimo volevo dirvi che e stata una bellissima idea questa del giornale cittadino, ci mancava proprio! Congratulazioni.

Massimo Migliorelli

Numeri Utili

Emergenza Infanzia 114

Servizio antiviolenza donna 1522

Comune (centralino) 0733.9011

Polizia Municipale 0733.901263

Multiradio 0733.960241

Carabinieri 112Caserma di Tolentino 0733.976500

Polizia 113

Vigili del Fuoco 115Caserma di Tolentino 0733.967404

Emergenza Sanitaria 118

Ospedale di Tolentino 0733.9001Centro Unico di Prenotazione 0733.900299-234

ASSM 0733.95601Pronto intervento (24 ore) 0733.956030

Guardia di Finanza 117

Corpo Forestale dello Stato 1515

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