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Il 2011, anno del 150° dell’Unità d’Italia, volge ormai a conclusione. An- che noi vogliamo ricorda- re la ricorrenza inserendo in copertina alcune foto di un piccolo campione del numeroso stuolo di atleti che hanno dato onore e lustro all’Italia, nonché, in altra parte del Notiziario, l’elenco di tutti gli azzurri medaglie d’oro alle Olim- piadi. Il nostro èi un gesto simbolico con un signifi- cato preciso: rimarcare quanto lo Sport sia stato ed è elemento aggregante dell’Unità Nazionale. Una prova in tal senso? Basta pensare agli eventi inter- nazionali che vedono in gara atleti e squadre in maglia azzurra. Ed in questo contesto l’atto più esaltante è certamente l'esecuzione dell’inno di Mameli. In quel momento tutti, sia allo stadio che in casa davanti alla TV, hanno la percezione istin- tiva della propria identità nazionale, che li unisce quindi agli atleti in cam- po, sentendosi davvero “Fratelli d’Italia”. Ed an- che, potremo aggiungere, “Fratelli di Sport”.

NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

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Il Notiziario dell'A.Pe.C. (Associazione Pensionati del CONI) ritorna in stampa con un numero multiplo che copre ben dieci mesi d'attività dell'organismo cui fanno riferimento oltre duemila professionali dello sport oggi in quiescenza. Come è consuetudine della pubblicazione, molte sue pagine sono dedicate ad argomenti che interessano tutti i cultori del mondo dello sport, quindi non affronta solo temi inerenti la categoria dei pensionati. Infatti uno dei temi che sono un "cavallo di battaglia" del Notiziario è la Storia del Movimento Sportivo Italiano: ed in questo contesto sono pubblicate fotografie, testimonianze e documenti originali, suffragati dai contributi di coloro che, almeno negli ultimi 50 anni, di quella storia sono stati, ai vari livelli, diretti protagonisti.

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Il 2011, anno del 150° dell’Unità d’Italia, volge ormai a conclusione. An-che noi vogliamo ricorda-re la ricorrenza inserendo in copertina alcune foto di un piccolo campione del numeroso stuolo di atleti che hanno dato onore e lustro all’Italia, nonché, in altra parte del Notiziario, l’elenco di tutti gli azzurri medaglie d’oro alle Olim-piadi. Il nostro èi un gesto simbolico con un signifi-cato preciso: rimarcare quanto lo Sport sia stato ed è elemento aggregante dell’Unità Nazionale. Una prova in tal senso? Basta pensare agli eventi inter-nazionali che vedono in gara atleti e squadre in maglia azzurra. Ed in questo contesto l’atto più esaltante è certamente l'esecuzione dell’inno di Mameli. In quel momento tutti, sia allo stadio che in casa davanti alla TV, hanno la percezione istin-tiva della propria identità nazionale, che li unisce quindi agli atleti in cam-po, sentendosi davvero “Fratelli d’Italia”. Ed an-che, potremo aggiungere, “Fratelli di Sport”.

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di Angelo Menna

Riconosciamo che l’Associazione si muove in maniera forse troppo riservata, ma questa caratteristica non influisce sulla incisività degli interventi, tutt’altro! Il fatto è che operiamo senza mirare agli “effetti speciali” perché il nostro riferimento sono i temi concreti, cercando, non con poche difficoltà (purtroppo non siamo in tanti a lavorare…) di soddisfare le esigenze dei colleghi. I risultati positivi ci sono stati e ciò è motivo di comune soddisfazione. Citiamo l’ultimo vittorioso traguardo in ordine di tempo, l’assicurazione sanitaria, ove abbiamo stipulato un contratto particolarmente vantaggioso ed unico, considerata l’età dei fruitori.

Cari amici, questo numero del Notiziario esce con notevole ritardo: infatti l’ultima nostra pubblicazione fu lo “speciale” sulle Olimpiadi di Roma 1960, che pubblicammo nel dicembre dello scorso anno e che tra l’altro riscos-se molto successo anche fuori dalle nostre mura. Purtroppo ci sono stati dei problemi tecnici ed organizzativi che hanno impedito che il giornale potesse arrivare regolarmente nelle vostre case così come avveniva negli anni prece-denti. Non è accaduto nulla di particolare, sia ben chiaro, ma sono emerse difficoltà operative che una struttura co-me la nostra (...composta, non dimentichiamolo mai, da sole persone volontarie) può incontrare per motivi certa-mente non programmati e senza preavviso. Ora per fortuna il problema sembra essersi risolto, e questo nuovo nu-mero ne è la testimonianza più probante. Desidero però rimarcare che il Consiglio Direttivo non ha sottovalutato l’accaduto, ma ha affrontato l’argomento in modo più compiuto, andando oltre il caso specifico dell’inaspettato ritar-do. Infatti l’evento ci ha stimolati a discutere il tema globale della comunicazione all’interno della nostra associazione ed in tale disamina abbiamo unanimemente convenuto che in quest’epoca il Notiziario non può più rappresentare il solo strumento esclusivo della comunicazione dell’A.Pe.C., ma esso deve essere integrato con le altre modalità comu-nicative (molto più immediate e veloci) a nostra disposizione, quali possono essere le circolari, il telefono, gli sms, le e-mail, Internet. Ed a questo proposito chi dei nostri soci usa il computer ben sa che, in questi mesi di “silenzio stampa scritta”, comunque il sito www.pensionaticoni.it ha continuato in modo aggiornato, puntuale e com-pleto a rendere pubbliche tutte le notizie, anche le meno urgenti, riguardanti le nostre attività ed i nostri avvisi. Tor-nando al Notiziario, siamo convinti che in una realtà più attuale ed efficiente esso può invece configurarsi come fon-damentale “documento cartaceo” (...quindi tangibile ed alla portata di tutti i nostri soci) che, non più gravato dai precisi ritmi temporali propri di ogni pubblicazione tipografica, può anche uscire solo due, massimo tre volte l’anno. In altre parole dovrebbe trasformarsi in vera e propria rivista atta a perseguire pochi ma efficaci obiettivi editoriali. Innanzitutto deve essere veicolo “di sintesi” sull’attività svolta dall’A.Pe.C. nei mesi precedenti la sua uscita e di contro anche di “programma” delle attività future; deve poi diventare in modo consolidato ed istituzionale strumen-to di “archivio e documentazione storica” del mondo dello sport, con particolare riguardo all’attività lavorativa da noi svolta in ambito CONI negli anni passati. Inoltre, come auspicato dallo stesso Comitato Direttivo, nulla vieta che sulle sue pagine possano essere trattati anche argomenti di chiaro interesse per il nostro status di pensionati (...ed anzia-ni), tipo quelli relativi alla salute, ai problemi sociali, senza peraltro tralasciare tematiche più proprie della realtà spor-tiva del nostro Paese. Esaurito questo lungo preambolo, consentitemi ora un brevissimo excursus sulla vita associati-va dell’A.Pe.C. sviluppatasi tra fine marzo di quest’anno (ndr: cioè dall’Assemblea Nazionale) ad oggi. E per farlo, prendo a prestito il titolo di questo articolo “Senza tanto chiasso, ma sempre in movimento” per sottolineare l’intenso lavoro capillare cui la nostra Associazione assolve quotidianamente, e che cito senza un ordine preciso. Ini-zio dalle attività del tempo libero, con proposte sempre di alto contenuto, e che sono in continuo crescendo di ade-sioni nonostante che la crisi economica faccia sentire i suoi effetti negativi sui nostri bilanci familiari. Voglio poi ricor-dare le varie questioni amministrative e fiscali cui sono sottoposti gli infaticabili amici della Segreteria: tra l’altro, ri-guardo la situazione relativa ai rimborsi IRPEF del 12,50%, nostro cavallo di battaglia da alcuni anni, informo che tutti i ricorrenti hanno ottenuto quanto spettante a seguito delle varie sentenze: sono rimasti da definire solo i ricorsi in Corte d’Appello e presso la Corte di Cassazione, che comunque si riferiscono agli anni 1995-1998. C’è stato poi “il fronte” delle modifiche statutarie richieste dal CONI, che sul piano teorico sembravano un semplice atto formale ma che, in pratica, ha richiesto un nostro impegno non indifferente. Mi riferisco infine alla nuova Assicurazione Sanitaria, una operazione che abbiamo chiuso recentemente e che, tenuto conto dell’età avanzata di noi fruitori, prevede con-dizioni davvero vantaggiose e certamente esclusive. Insomma tutto questo per dirvi che continuiamo a darci da fare, su tutti i campi di competenza, e con tutte le difficoltà che possiamo incontrare. Ci auguriamo che continuerete a seguirci ed a sostenerci, magari con la speranza che qualcuno di voi si offra, volontario, a darci una mano. In spe-ranzosa attesa, con tutti i colleghi della Segreteria, colgo l’occasione di questo mio scritto per porgervi gli auguri più sinceri auguri per le prossime festività natalizie e per un 2012, anno olimpico, sereno e tranquillo.

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Nello stilare un primo bilancio su quanto è accaduto quest’anno, in ambito “tempo libero”, il primo dato che colpisce è il numero delle adesioni ai programmi svolti, percentualmente maggiore rispetto al passato di quasi l’11%. Non solo: a partecipare alle nostre iniziative si sono viste anche “molte facce nuove”, vale a dire quei colleghi che fino a poco tempo fa avevano ignorato le attività ricreative dell’A.Pe.C. Probabilmente ancora è troppo presto per esprime-re un giudizio definitivo su questo fenomeno, certo è però che esso in buona parte può essere fatto ri-salire a due motivi essen-ziali: il primo indubbiamen-te riguarda la qualità delle proposte, tutte ad alto livello, tutte interessanti, ed anche tutte poco stres-santi (considerata l’età media dell’utenza a cui esse sono rivolte); l’altro elemento è rappresentato dai costi molto contenuti a carico dei partecipanti. Mentre sul primo aspetto il merito va soprattutto a que-sto nostro bel Paese che, in ogni suo angolo ed in ogni suo punto, sa offrire posti meravigliosi ed incantevoli che il mondo intero ci invidia (...ma spesso, purtroppo, di questo noi italiani non ce ne rendiamo conto, sia sul pia-no della conservazione del territorio, sia su un suo più razionale utilizzo!) e quindi per i nostri colleghi incaricati ad organizzare le iniziative l’unico impegno affrontato nel decidere dove andare è stato quello di superare l’imbarazzo della numerosa offerta (...cioè, in ultima ana-lisi, di “saper scegliere”), il lavoro davvero improbo per loro è stato quello di risolvere l’aspetto dei costi e la pre-disposizione dei relativi progetti organizzativi. In altre parole, per ogni iniziativa, hanno dovuto affrontare quella che si chiama la “quadratura del cerchio”, vale a dire in-dividuare soluzioni con prezzi contenuti pur a fronte di una offerta di alto livello, o quanto meno dignitosa, non-ché redigere piani di viaggio che mettessero nelle condi-zioni tutti i colleghi, anche i più anziani o quelli con defi-

cit motori, di poter decidere la partecipazione alle nostre attività. E così è stato anche quest’anno, per le dieci pro-poste realizzate dal 31 dicembre scorso a fine ottobre. E, ne siamo sicuri, sarà così anche per l’11° appuntamento programmato proprio nei giorni (ndr: parliamo del 17 novembre, a Cascia ed a Norcia) in cui questo Notiziario, “uscito fresco di stampa” dalla tipografia, sta per essere consegnato nelle vostre case.

Permetteteci ora di accen-nare brevemente alle dieci sopracitate iniziative, scu-sandoci di non potervi pro-porre notizie più dettaglia-te su ogni appuntamento, sia per problemi oggettivi di spazio (… il notiziario al momento non riesce a di-sporre di un numero più consistente di pagine), sia perché, proposte le crona-che dopo tanti mesi dal loro accadimento, ne ver-rebbe fuori una lettura noiosa per i più, o, al mas-simo, interessante solo per

coloro che a quelle attività hanno partecipato. Tra l’altro (ndr: per amore della verità è opportuno evidenziarlo) rispetto a quanto accadeva in passato, nessuno dei colle-ghi che ha preso parte alle varie gite o visite svoltesi nel 2011 ci ha fatto pervenire una loro nota, un loro com-mento in merito: unica eccezione è stata quella della “gita di primavera” sulla quale la collega Giuliana Accet-tola ci ha cortesemente inviato una breve cronaca che abbiamo pubblicato sul sito internet, mentre per quanto riguarda le foto c’è da ringraziare un amico di sempre dell’A.Pe.C., vale a dire Giorgio Franceschin (importante punto di riferimento per tanti di noi presso la Banca Na-zionale del Lavoro - sportello Foro Italico, durante la no-stra attività professionale al CONI o nelle Federazioni Sportive), il quale, quando è stato presente alle iniziati-ve, non ha mancato di metterci a disposizione alcuni scatti realizzati con la sua inseparabile macchina fotogra-fica, che potrete osservare sul nostro sito ufficiale e di cui in questa sede vi proponiamo qualche esempio.

Dal 1° gennaio, con il magnifico Capodanno a Sorrento, fino ad oggi, ben 10 sono stati gli “appuntamenti del tempo libero”, mentre il prossimo 17 novembre, quando questo giornale sarà in via di spedizione, è prevista la 11a uscita, a Cascia ed a Norcia. Senza tema di smentita si può affermare che i risultati ottenuti segnano quest’anno un trend positivo in termini di partecipazione rispetto al passato: segno che la qualità dell’offerta è ad alto livello, anche in relazione ai costi molto contenuti a carico dei partecipanti. Prova è che in questo 2011 in tali iniziative si son visti soci che mai avevano aderito ai nostri programmi.

Foto di gruppo dal 2° piano del Colosseo

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CAPODANNO A SORRENTO 31 dicembre-1 gennaio

Si temeva che l’aver scelto per festeggiare l’arrivo del nuovo anno una località abbastanza distante rispetto a quella degli anni precedenti avrebbe potuto in qualche modo ridurre il numero dei partecipanti. Ed invece il Ca-podanno di Sorrento si è rivelato uno dei più belli e pro-babilmente più indimenticabili per tutti coloro che hanno preso parte a questa trasferta: ben quaranta i presenti.

SULLA NEVE AD ANDALO 13-20 marzo

Tra tutte quelle che si svolgono nel corso dell’anno, que-sta invernale è una delle iniziative meno partecipate. Ma c’è un motivo: in tanti, per via della neve, la confondono come una vacanza per “specialisti”. In realtà era così una volta, ma da due anni a questa parte, grazie alla lungimi-ranza dei colleghi responsabili del settore “tempo libero”, la settimana si trasforma in un soggiorno “completo”, davvero piacevole, ove gli sci sono un optional riservato a coloro che sanno sciare, mentre per tutti gli altri (sciatori compresi, ovviamente) si tratta di una vera e proprio vacanza organizzata, ove sono previste gite negli

incantevoli paesi vicini, passeggiate in quota (alla portata di tutti e senza necessità di particolare attrezzatura), o ancora visite ai tanti mercatini caratteristici montani, sen-za contare le diverse “mangiate a crepapelle” nelle tratto-rie e nelle malghe locali. Quest’anno si è andati al Anda-lo, località incantevole in grado di offrire tutte quelle co-se. Ed a godersele stavolta sono stati in ventidue.

ASSEMBLEA NAZIONALE 30 marzo

Ben sappiamo che l’incontro istituzionale annuale non può essere annoverato come “appuntamento del tempo libero”, anche se per i colleghi che risiedono fuori Roma è in qualche modo lo è, vista la trasferta. Ma abbiamo inse-rito in queste pagine anche l’Assemblea, poiché siamo convinti che questa rientra tra i momenti più belli del no-stro “stare insieme”. Infatti, al di là dei contenuti e delle prassi tipiche di un congresso, essa rappresenta una oc-casione speciale, probabilmente unica, per incontrarci in tanti (ndr: in media si registrano circa 200 soci a questo appuntamento), fatta di saluti, densa di ricordi, foriera di nuovi rapporti interpersonali. Dopo la riunione poi sono previsti due momenti complementari non meno impor-tanti: dapprima la festa degli OVER 80, dedicata ai soci che nell’anno hanno raggiunto la soglia degli ottant’anni, e, poi il raduno conviviale. Insomma l’Assemblea si pro-pone come un appuntamento che consente almeno sei ore di sana e simpatica “rimpatriata”.

VISITA A PALAZZO FARNESE 14 aprile

Ogni parola su questo che è tra i più belli ed imponenti palazzi romani è scontata ed ovvia. E, manco a dirlo, questo edificio (ma soprattutto i suoi splendidi contenu-ti), è oggi sede dell’Ambasciata di Francia, ha riscosso il

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totale consenso dei colleghi che hanno avuto la fortuna di rientrare nel numero, ahimè troppo ristretto, dei posti a disposizione. Un’ultima curiosità su questa visita che tutti i partecipanti hanno apprezzato moltissimo anche per la bravura della guida a disposizione: non esiste un minimo documento fotografico, poiché dentro Palazzo Farnese è assolutamente vietato fotografare o riprendere il suo interno, sia per motivi di copyright, ma anche per motivi di sicurezza, appunto perché sede diplomatica uffi-ciale della Republique Francaise.

GITA A CORTONA 28 aprile

Anche se caratterizzata da un clima invernale, questa gita di fine aprile ha riscontrato particolare successo, vuoi per le bellezze del luogo, vuoi perché ancora una volta i no-stri colleghi del “tempo libero” hanno saputo allestire un evento coi fiocchi. Una trentina i partecipanti (ndr: anche se la foto ne propone i due terzi) e questo perché la gita si è svolta pochi giorni dopo le festività pasquali. Comun-que al rientro a Roma si sono visti solo volti soddisfatti e sereni. Il che non è certo poca cosa!

GITA DI PRIMAVERA IN PUGLIA 17-20 maggio

Sul nostro sito internet, nella pagina dedicata all’evento, pubblichiamo il reportage della collega Giuliana Accettola, che ringraziamo sentitamente per la cortese ed utile col-laborazione. Invitiamo a leggerlo, perché da quelle note molto complete si possono ricavare i giusti elementi che danno un’idea delle quattro giornate che hanno trascorso una cinquantina di nostri colleghi. Su questo Notiziario ci limitiamo, per far capire la “qualità” e la “quantità” di questa bella trasferta, ad elencare le località visitate: Tra-ni, Bari, Cisternino, Alberobello, Locorotondo, Ostuni, Lecce, Otranto, Castel del Monte e S. Giovanni Rotondo. Per chi non era del gruppo, c’è da mordersi le mani!

VISITA AL COLOSSEO 9 giugno

Dite la verità: quanti di voi nella propria vita ha avuto la possibilità (...o la voglia quando era aperto al pubblico senza nessuna restrizione) di visitare il monumento sim-bolo in assoluto della romanità? Per fortuna, grazie all’ A.Pe.C. venticinque nostri soci (tanto era il numero limite concesso) hanno potuto godere, o quantomeno rinnova-

re, l’emozione unica di ammirare dall’interno e dall’alto questo esempio assoluto di maestosità e di fascino.

AL MARE, A SCALEA 26 giugno - 10 luglio

Da annoverare come il più applaudito tra tutti gli appun-tamenti vacanzieri A.Pe.C. 2011: non poteva che essere così visto, che ad ospitare le attesissime giornate al mare è stato un luogo tra i più incantevoli del mondo, Scalea, una delle “perle” della Riviera dei Cedri, sulla costa tirre-nica della Calabria. Ed alle magnificenze della natura c’è da aggiungere la qualità della struttura alberghiera ove si sono passati dieci giorni da favola: stiamo parlando del FORTE CLUB, un villaggio a 4 stelle che ha garantito ogni confort ai nostri colleghi partecipanti, oltre cinquanta per-sone. Il tutto a costi accessibili per tutti. Insomma un esperimento da ripetere!

GITA AD ASSISI E SPELLO 29 settembre

Questa è stata la gita più partecipata dell’anno: “Se aves-simo organizzato due pullman, li avremmo riempiti en-trambi”, è stato il commento unanime dei colleghi che hanno allestito l’evento. Al rientro sono stati in tanti a chiedere per il 2012 un eventuale “bis”, per completare il giro dei tanti luoghi incantevoli che lo scorso 29 settem-bre hanno potuto “solo saggiare”.

SCAVI DI VICUS CAPRARIUS 20 ottobre

La visita è stata effettuata il giorno del "grande nubifra-gio" a Roma, eppure una buona percentuale di chi aveva dato l’adesione, è riuscita ad effettuare la visita in uno dei luoghi archeologici tra i meno conosciuti di Roma, ma che propone "angoli e particolari" davvero interessanti, alla pari di tanti altri monumenti che caratterizzano que-

NOTIZIARIO DELL’APEC ASSOCIAZIONE PENSIONATI CONI Direttore Angelo Menna

Direttore Responsabile Augusto Rosati Foro Italico, 00135 Roma

Telefoni: 0636854045 - 36854049; fax: 06.36854042 - 36854044 web: www.pensionaticoni.it; email: [email protected]

Registrazione Tribunale di Roma n°132/2000

La stampa del Notiziario è effettuata da TIPOGRAF srl, Roma, via Costantino Morin 26/a,

tel. 06.3724146, fax: 06.3701054

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Poco prima di Natale sarà reso noto il programma dettagliato per il prossimo anno, almeno per ciò che con-cerne il primo semestre. Comunque sembra che ricalcherà per sommi capi l’articolazione 2011, anche se, ovviamente, saranno proposte località e progetti differenti. Uno degli obiettivi da perseguire, stavolta più che mai, sarà il contenimento dei costi, sia per chi partecipa, sia per ciò che riguarda il concorso economico dell’A.Pe.C., onde evitare che questo grave periodo di crisi in Italia possa in qualche modo influire in modo determinante sulla partecipazione alle belle iniziative che l’Associazione predispone per i propri soci.

INIZIAMO DAL CAPODANNO

Com’è accaduto negli anni passati, anche il programma 2012 ha inizio ufficialmente con la festa di Capodanno. Ed anche stavolta “dal cappello magico” dei colleghi inca-ricati alle attività del tempo libero, è uscita fuori una bella proposta che consentirà ad almeno 40 di noi di festeggia-re tutt'insieme l'addio al 2011 e l'arrivo del 2012. Stavol-ta, rispetto alle esperienze precedenti, non si va molto lontano da Roma (appena una settantina di chilometri): parliamo di Civicastellana. L'occasione è "ghiotta", sia per la qualità della scelta, sia per i costi contenuti, per cui chi è interessato a fare un Capodanno speciale legga quanto riportato qui sotto, decida e soprattutto "si preno-ti in tempo"!

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

Sabato 31 Dicembre 2011 ore 15.00: partenza in pullman GT da Roma

arrivo a Civita Castellana, visita della Fortezza di San Gallo, trasferimento e sistemazione in albergo.

Cenone di Capodanno in Hotel, seguito da intratte-nimento in attesa della mezzanotte.

Brindisi all'Anno Nuovo.

Domenica 1 Gennaio 2012 entro le ore 9.30: prima colazione.

ore 10.00 partenza in pullman per una visita al Duo-mo di Civita Castellana .

ore 13.30 pranzo in hotel.

nel pomeriggio: partenza in pullman per Roma COSTI ED ISCRIZIONI Contributo di partecipazione a persona: per i Soci: € 140,00; per i Non Soci: € 180.00 La quota comprende: viaggio andata e ritorno con pul-lman GT, cena e Veglione di Capodanno, prima colazione e pranzo del 1° Gennaio, bevande ai pasti. Il pagamento dell'intera quota dovrà essere effettuato entro il termine sotto specificato, accompagnato dal modulo di iscrizione da richiedere in Segreteria. Iscrizioni: entro e non oltre il 30 Novembre 2011 fino ad esaurimento dei posti disponibili (20 camere doppie). La precedenza sarà data ai Soci. Alla scadenza del termine di iscrizione gli eventuali esuberi potranno essere presi in considerazione qualora fossero disponibili altri posti.

LE ALTRE PROPOSTE A marzo ci saranno due appuntamenti importanti, vale a dire l’assemblea annuale e la settimana sulla neve. Al momento non è possibile sapere se prima si svolgerà l’una o l’altra, ma comunque, come gli altri anni, le due iniziative saranno consequenziali l’una all’altra. Nel mese di aprile sono previste una visita guidata della città di Roma ed una gita culturaledi un giorno. A maggio ci sarà la consueta “gita di primavera”, e già i nostri colleghi so-no al lavoro per individuare i luoghi idonei, ponendo l’accortezza di evitare lunghi e dispendiosi trasferimenti tra un punto ed un altro della gita. Ai primi di giugno sarà fissata una seconda visita culturale nella Capitale, mentre a cavallo tra giugno e luglio sarà inserita la consueta va-canza al mare. Questo impegno segnerà il giro di boa dell’attività del primo semestre, ma anche per quanto attiene al secondo semestre, non ci si discosterà - alme-no sembra - da quanto accaduto in passato: in pratica due gite di un giorno, inframmezzate da una visita cultu-rale sempre a Roma.

...E POI, ANCORA

Ovviamente non mancheranno le consuete rappresenta-zioni teatrali, sulle quali proprio in queste ore si sta cer-cando di stipulare una convenzione con i più importanti teatri di Roma. Ed ancora saranno organizzati due tornei di burraco, gioco che sembra aver infatuato molti dei no-stri colleghi. C’è infine da verificare se sarà possibile or-ganizzare o meno il corso di golf.

serve però la collaborazione di tutti… Per fare in modo che le attività del tempo libero si realiz-zino nel modo migliore possibile, è necessario oltre il con-senso anche la collaborazione di tutti. Cosa significa ciò? Significa chiedere ai soci di A.Pe.C. che intendono aderire alle proposte, di rispettare i tempi e le disposizioni orga-nizzative di volta in volta previste: innanzitutto prenotarsi in tempo, versando alla scadenza il contributo richiesto; poi c’è la necessità, durante gli eventi, che si rispettino le comuni norme del vivere insieme, in particolare per quan-to riguarda i tempi e gli appuntamenti. Non si chiede null’altro, ma solo quanto basta per fare in modo che le cose vadano al meglio.

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La Città di Roma, comunità universale e luogo di incontro per tutti i popoli, le culture e le religioni, si candida a o-spitare i XXXII Giochi Olimpici e i XVI Giochi Paralimpici del 2020, anno in cui ricorre il centocinquantesimo anni-versario di Roma Capitale. Roma 2020 offre un’opportunità per riaffermare la cen-tralità e la fiducia nell’uomo, attraverso i valori dello sport olimpico. Un nuovo umanesimo, che, dopo la rincorsa al gigantismo degli ultimi decenni, riporti la dimensione dell’atleta e della persona al centro di ogni attività. I Giochi rappresentano una “vetrina” per sostenere l’immagine dell’Italia, per ribadire il valore distintivo e di garanzia del Made in Italy, compresa la capacità, ricono-sciuta a livello internazionale, di organizzare grandi eventi di successo. Roma, città internazionale, fulcro della civiltà mediterra-nea, è anche la Capitale europea più vicina alle nuove istanze di libertà, di solidarietà e di amicizia provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente, accogliente e multietnica, un’alternativa reale al modello dello “scontro di civiltà”. Roma è la sede naturale delle Olimpiadi, nate pochi anni prima dell’Urbe. Giochi eterni per una Città eterna, incar-nazione dei valori di benessere, qualità della vita, bellez-za, arte, in un mondo che sembra avere perduto la sicu-rezza in sé stesso e che può ritrovarsi proprio riscoprendo la formula classica e mediterranea della “vita sana e buo-na”, armoniosa e sostenibile ante litteram. La fama, la storia, l’architettura e la cultura rappresenta-no per Roma il più importante asset, eppure la Capitale è

anche una città dinamica, proiettata verso il futuro secon-do le prevalenti direttrici delle “3T”: Trasporto e mobilità, Turismo e marketing territoriale, Tecnologia ed innova-zione. I Giochi saranno un evento non solo romano ma nazionale, capace di portare benefici e coinvolgere con entusiastica partecipazione tutto il Paese, in primis i gio-vani. Da secoli l’Italia e Roma sono espressione di tanti primati. Ambiente, cultura, arte, creatività, stile e design, gusto, storia ed innovazione, tecnologia e sport sapranno appor-tare, nel segno della passione tutta italiana, uno straordi-nario valore aggiunto di eccellenza a un Evento memora-bile. I Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020 si presentano co-me l’occasione per coinvolgere tutti gli italiani in un’impresa che riaccenda la passione e il senso d’orgoglio nazionale, di cui i grandi eventi sportivi sono testimoni. Un’opportunità per declinare i valori più alti dello sport – come la multiculturalità, la pacifica convivenza tra i popo-li, la sana competizione e il rispetto delle regole – nella quotidianità e nella vita di tutti i cittadini. Lo sport è da sempre un fattore centrale per L’Italia, non solo da un punto di vista sociale ma anche economico. Lo sport in Italia è un modello organizzativo esemplare, anche grazie all’autonomia e all’indipendenza del Comita-to Olimpico Nazionale Italiano. I Giochi del 2020 contribuiranno a promuovere ulterior-mente la pratica sportiva nel nostro Paese e a formare la classe dirigente del futuro, sportiva e non solo.

Con questo invito non vogliamo chiedere ai tifosi laziali o degli altri club di rinnegare la propria squadra del cuore: il calcio stavolta non c’entra nulla. Stiamo parlando di una nuova grande avventura sportiva di cui vuole essere protagonista tutto lo sport italiano: le Olimpiadi nella città di Roma nel 2020! Non è un sogno impossibile: la Capitale è in grado, sei decenni dopo la indimenticabile esperienza del 1960, di ospi-tare il più grande spettacolo sportivo del mondo. Ci sono tutti i presupposti, come potete rilevare leggendo lo stralcio dell’introduzione pubblicata sul sito ufficiale www.2020roma.it. Quindi, davvero Forza Roma!

PRESUPPOSTI DI PARTENZA BEN SOLIDI il 70% degli impianti è già esistente e disponibile. per il restante 30% si farà ricorso ad impianti temporanei l’area olimpica sarà “compatta” le nuove infrastrutture saranno funzionali ai concreti bisogni

della Città c’è impegno condiviso da parte di tutte le componenti coin-

volte ad avviare procedure chiare e trasparenti sono previste sanzioni certe per chi non rispetterà il codice

etico e gli impegni assunti.

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Cosa è la celiachia La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, so-stanza proteica presente in avena, frumento, farro, ka-mut, orzo, segale, spelta e triticale. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 600.000, ma ne sono stati diagnosticati ad oggi poco più di 100.000. Ogni anno vengono effettuate 20.000 nuove diagnosi con un incremento annuo di circa il 20%. Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dal proprio regime alimentare alcuni degli alimenti più comu-ni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dal piatto. Questo implica un forte impegno di educazione alimentare. Infatti l’assunzione di glutine, anche in piccole quantità, può provocare diverse conseguenze più o meno gravi. La die-ta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia attualmente che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.

Ma cos'è il glutine? Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali (frumento, segale, orzo, avena, farro, spelta, ka-mut, triticale). Il consumo di questi cereali provoca una reazione avversa nel celiaco dovuta all’introduzione delle prolamine con il cibo all’interno dell’organismo. L’intolleranza al glutine genera infatti gravi danni alla mu-cosa intestinale quali l’atrofia dei villi intestinali. Con dieta aglutinata si definisce il trattamento della celiachia basato sulla dieta di eliminazione di tutti i cereali contenenti glu-tine. La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfet-to stato di salute.

La celiachia nell’adulto La celiachia, che può colpire qualsiasi fascia d’età, è con-siderata tipica dell’età pediatrica e spesso nell’età adulta non viene presa in considerazione neppure negli ambienti specialistici. L’intolleranza invece può comparire, più o meno acutamente, in un periodo qualsiasi della vita, spesso dopo un evento stressante quale una gravidanza, un intervento chirurgico o una infezione intestinale. Le manifestazioni cliniche sono molto varie: alcuni sog-getti presentano un quadro classico di malassorbimento con diarrea, perdita di peso e carenze nutritive multiple; altri, invece, riferiscono uno o più sintomi cronici spesso

estranei all’apparato digerente. Sono comuni disturbi quali crampi, debolezza muscolare, formicolii, emorragie, gonfiore alle caviglie, dolori ossei, facilità alle fratture, alterazioni cutanee, afte, disturbi psichici. Molto frequen-te è l’anemia da carenza di ferro. Esistono anche soggetti che non lamentano sintomi o nei quali i disturbi sono talmente modesti da non richiedere l’intervento del medico; vengono diagnosticati solo per-ché nell’ambito familiare c’è una persona affetta da celia-chia. Non raramente alla celiachia sono associate malattie quali diabete, artrite reumatoide, epatite cronica attiva, alterazioni della tiroide e dermatite erpetiforme.

La diagnosi di celiachia Nel soggetto geneticamente predisposto l’introduzione di alimenti contenenti glutine (quali pasta, pane, biscotti) o anche tracce di farina ricavata da cereali vietati, determi-na una risposta immunitaria abnorme a livello dell’intestino, cui consegue una infiammazione cronica con scomparsa dei villi intestinali. Importanti, e qualche volta irreversibili, sono le malattie determinate da una diagnosi tardiva: osteoporosi, inferti-lità, aborti ripetuti, bassa statura nei ragazzi, diabete mellito, tiroidite autoimmune, alopecia, epilessia con cal-cificazioni cerebrali e linfoma intestinale. Non sempre la celiachia si presenta in modo palese. In-fatti le sue forme cliniche possono essere molteplici. La forma tipicaha come sintomatologia diarrea e arresto di crescita (dopo lo svezzamento), quella atipicasi presenta tardivamente con sintomi prevalentemente extraintesti-nali (ad esempio anemia), quella silenteha come pecu-liarità l’assenza di sintomi eclatanti e quella potenziale(o latente) si evidenzia con esami sierologici positivi ma con biopsia intestinale normale. La diagnosi di celiachia si effettua mediante dosaggi sie-rologici: gli AGA (anticorpi antigliadina di classe IgA e IgG), gli EMA (anticorpi antiendomisio di classe IgA). Per la diagnosi definitiva di celiachia è però indispensabile una biopsia dell’intestino tenue con il prelievo di un frammento di tessuto, dall’esame istologico del quale è possibile determinare l’atrofia dei villi intestinali.

Una richiesta espressa dal Comitato Direttivo è stata quella che sul Notiziario si pubblichino anche informa-zioni extrasportive o sindacali, utili per noi della terza e quarta età. Notizie di vario genere e varia natura, ovviamente raccolte da fonte certa e possibilmente costituiscano novità. Iniziamo da questo numero parlan-dovi della “celiachia”, una patologia che si crede sia tipicamente infantile, ma che invece sta emergendo interessare anche e soprattutto la fascia adulta, in particolare dai 60 anni in su. Leggete l’articolo, potrebbe aiutarvi ad aprire gli occhi sul tema, e nel caso di problemi, potreste poi parlarne col vostro medico di base.

NOTA: La celiachia è una patologia che ha l’assistenza gratuita da parte del SSN. Esistono in Italia diversi centri ospedalieri pub-blici, tra cui, ricordiamo, l’Unità Operativa di Nutrizione Clinica, presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Eugenio di Roma, dal cui sito abbiamo tratto le informazioni pubblicate in questa pagina.

Page 9: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

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Page 10: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

AR

T. 1 – CO

STITUZ

ION

E 1

.1

L'Associa

zione Pensionati C

.O.N

.I. (A.Pe.C

.), con sede in Rom

a, è sta

ta

costituita il 1

6 m

ag

gio 1

97

4. D

ell'Associa

zione possono fa

r pa

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ualità

d

i Soci,

tutti i

dip

endenti

del

C.O

.N.I.,

della

C

.O.N

.I. Servizi

S.p.A

., delle Fed

erazioni Sp

ortive Na

zionali, d

elle Discip

line Sportive

Associa

te, in quiescenza

o in servizio, che god

ono o che ab

bia

no comun-

que d

iritto a tra

ttam

ento previd

enziale d

i qua

lsiasi tip

o, in forma

diretta

o ind

iretta. L'A

ssociazione è riconosciuta

da

l C.O

.N.I., q

uale A

ssociazione

Benemerita

, con delib

erazione d

el Consig

lio Na

zionale n. 8

18

del 1

5

dicem

bre 1

99

5 e con d

elibera

zione della

Giunta

Na

zionale n. 5

38

del

23 lug

lio 20

02

. 1

.2

L'A.Pe.C

. è retta d

a norm

e statuta

rie e regola

menta

ri e da

lle disp

osizioni d

el Cod

ice Civile, in a

rmonia

con l'ordina

mento sp

ortivo naziona

le ed

internaziona

le, isp

irate

al

princip

io d

emocra

tico d

i p

artecip

azione

di

uomini e d

onne in condizioni d

i ugua

glia

nza e p

ari op

portunità

, nonché in a

rmonia

con lo Statuto d

el C.O

.N.I., con i p

rincipi fond

am

entali e con le

delib

erazioni e g

li indirizzi d

el C.O

.N.I. stesso.

1.3

N

ell'am

bito d

ell'ordina

mento sp

ortivo l'Associa

zione god

e di a

utonomia

tecnicoscientifica

, org

anizza

tiva

e d

i g

estione sotto

la

vigila

nza

del

C.O

.N.I.

AR

T. 2 FINA

LITÀ

2.1

L'A

ssociazione ha

dura

ta illim

itata

, è ap

olitica, senza

fini di lucro e si

prop

one: 2

.1.a

di tenere uniti tutti i soci che ha

nno vissuto o vivono in comunità

di intenti e

di op

erosità la

vita e le vicend

e del C

.O.N

.I. , della

C.O

.N.I. Servizi

S.p.A

., delle Fed

erazioni Sp

ortive Na

zionali e d

elle Discip

line Sportive

Associa

te. 2

.1.b

di

prom

uovere, d

iffondere

e sostenere,

d'intesa

con

il C

.O.N

.I., la

C

.O.N

.I. Servizi S.p.A

., le Federa

zioni Sportive N

aziona

li e le Discip

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ortive Associa

te, l'afferm

azione d

ei reali va

lori dello Sp

ort e l'idea

le O

limpico a

nche con iniziative cultura

li, ma

nifestazioni e conveg

ni. 2

.1.c

di offrire a

l C.O

.N.I., a

lla C

.O.N

.I. Servizi S.p.A

., alle Fed

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orti-ve N

aziona

li e alle D

iscipline Sp

ortive Associa

te, la p

iena colla

bora

zio-ne, a

llo scopo d

i contribuire a

d a

ssicurare e fa

cilitare l'efficiente continui-

tà d

ell'attività

sportiva

naziona

le, mettend

o a d

isposizione l'esp

erienza e

le cap

acità

dei p

ropri a

ssociati, op

erand

o in cam

po org

anizza

tivo, tecni-co, a

mm

inistrativo e p

romoziona

le ma

ntenendo vivi i vincoli socia

li di soli-

da

rietà e volonta

riato sp

ortivo. 2

.1.d

di fa

vorire tutte le possib

ili iniziative d

i ordine m

orale, cultura

le e sopra

t-tutto sp

ortivo, non trascura

ndo q

uelle di ca

rattere turistico e socia

le in g

enere, a fa

vore dei soci.

24

.5

Per l'ap

prova

zione delle stesse sono necessa

ri alm

eno i 2/3

dei voti d

i cui d

ispong

ono i pa

rtecipa

nti dell'A

ssemb

lea.

24

.6

Le mod

ifiche entrano in vig

ore il giorno successivo a

ll'ap

prova

zione da

p

arte d

el C.O

.N.I.

AR

T. 25 SCIO

GLIM

ENTO

DELL'A

SSOC

IAZ

ION

E 2

5.1

L'A

ssemb

lea stra

ordina

ria, a

pp

ositam

ente convocata

su richiesta scritta

e m

otivata

di a

lmeno i 4

/5 d

egli a

venti diritto a

l voto, può d

elibera

re lo sciog

limento d

ell'Associa

zione solo con il voto favorevole d

i alm

eno i 4

/5 d

ei Soci aventi d

iritto a voto. N

on sono am

messe d

eleghe.

25

.2

Lo stesso quorum

è richiesto per la

valid

a costituzione d

ell'Assem

blea

sia

in prim

a che in second

a convoca

zione. 2

5.3

C

on identica

ma

gg

ioranza

verranno nom

inati i liq

uida

tori, determ

inan-

done i p

oteri e verrà sta

bilita

la d

estinazione d

el pa

trimonio resid

uo. A

RT. 26 EN

TRA

TA IN

VIG

OR

E 2

6.1

Il p

resente Statuto è entra

to in vigore d

opo l'a

pp

rovazione d

a p

arte

del C

.O.N

.I., decisa

da

lla G

iunta N

aziona

le in da

ta 6

giug

no 20

11

con d

elibera

n° 16

1.

Page 11: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

2.1

.e

di t

utel

are

ed a

ssis

tere

, pa

rtic

olarm

ente

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enzi

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o a

ttien

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i qui

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e p

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viden

za.

2.1

.f

di p

rest

are

, sec

ond

o le

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e d

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onib

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, ass

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nza

ma

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ond

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ola

re in

dig

enza

. 2

.1.g

d

i co

ntri

bui

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lla e

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plic

azi

one,

in

ba

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ba

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e a

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del

Per

sona

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.N.I.

, d

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nali

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cip

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2.1

.h

L'A

.Pe.

C.

svol

ge

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ltura

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C.I.

O.,

del

le F

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ali

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l C

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o-na

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va.

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T. 3

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3.1

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o st

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3

.2

I Soc

i, ne

l ris

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i qua

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nte

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are

all'

atti

vità

uff

icia

le d

ell'A

ssoc

iazi

one.

I S

oci

sono

ten

uti

ad

osse

rva

re lo

Sta

tuto

ed

i Re

gol

am

enti

del

l'A.P

e.C

., no

nché

le d

elib

era

zion

i e

dec

isio

ni d

ei s

uoi

Org

ani

ad

otta

te n

el r

isp

etto

del

le s

ing

ole

sfer

e d

i co

mp

eten

za e

ad

ad

emp

iere

ag

li ob

blig

hi d

i ca

ratte

re e

cono

mic

o se

con-

do

le n

orm

e e

del

iber

azi

oni

soci

ali.

I S

oci

sono

ten

uti

all'

osse

rva

nza

del

C

odic

e d

i com

por

tam

ento

sp

ortiv

o d

el C

.O.N

.I.

3.3

I S

oci s

i distin

guo

no in

: 3

.3.a

Soc

i eff

ettiv

i 3

.3.b

Soc

i sos

teni

tori

3

.4

Sono

Soc

i ef

fetti

vi g

li ex

dip

end

enti

del

C.O

.N.I.

, d

ella

C.O

.N.I.

Ser

vizi

S.

p.A

., d

elle

Fed

era

zion

i Sp

ortiv

e N

azi

ona

li e

del

le D

isci

plin

e Sp

ortiv

e A

ssoc

iate

che

si t

rova

no in

qui

esce

nza

. 3

.5

Sono

Soc

i sos

teni

tori

col

oro

che

sono

in a

ttivi

tà d

i ser

vizi

o. I

Soci

sos

teni

to-

ri, p

ur a

vend

o d

iritt

o d

i vot

o, n

on p

osso

no a

cced

ere

alle

ca

rich

e so

cia

li 3

.6

La q

ualit

à d

i Soc

io s

i per

de:

3

.6.a

per

dim

issi

oni,

da

pre

sent

are

a m

ezzo

lette

ra e

ntro

il 3

0 n

ovem

bre

: 3

.6.b

per

ma

nca

to p

ag

am

ento

del

le q

uote

soc

iali

per

sei

mes

i;

3.6

.c

per

dec

ad

enza

a q

uals

iasi

tito

lo d

alla

ca

rica

o p

er p

erd

ita d

ella

qua

lifi-

ca c

he h

a d

eter

min

ato

il tes

sera

men

to;

3.6

.d p

er m

anc

ata

pa

rtec

ipa

zion

e a

ll'a

ttivi

tà a

ssoc

iativ

a, p

rotr

atta

per

un

qua

-d

rien

nio;

21

.3

Non

può

ess

ere

pre

sent

ata

ca

ndid

atu

ra p

er p

iù d

i un

a c

ari

ca a

ssoc

iati-

va.

21

.4

Avv

erso

la p

rese

nta

zion

e di c

and

ida

tura

a q

uals

iasi

ca

rica

ass

ocia

tiva

è

am

mes

so r

icor

so s

critt

o en

tro

tre

gio

rni

da

lla p

ubb

lica

zion

e m

edia

nte

aff

issi

one

all'

alb

o d

ell'A

ssoc

iazi

one

e no

tizia

sul

pro

pri

o si

to in

tern

et, d

a

pre

sent

ars

i a

l G

iud

ice

Uni

co t

ram

ite i

l d

epos

ito d

ello

ste

sso

pre

sso

la

sed

e d

ell'A

ssoc

iazi

one.

Il

Giu

dic

e U

nico

dec

ider

à i

n m

erito

ent

ro i

due

g

iorn

i suc

cess

ivi e

ne

da

rà im

med

iata

not

izia

in m

erito

tra

mite

aff

issi

one

all'

alb

o d

ell'A

ssoc

iazi

one

e no

tizia

sul

sito

inte

rnet

soc

iale

. A

RT.

22

PATR

IMO

NIO

2

2.1

Il

pa

trim

onio

del

l'Ass

ocia

zion

e è

cost

ituito

: 2

2.1

.a d

alle

quo

te s

ocia

li

22

.1.b

da

gli

even

tua

li co

ntri

but

i e

get

titi,

a q

uals

iasi

tito

lo r

ealiz

zati,

pre

via

a

ccet

tazi

one

da

l Con

sig

lio D

iret

tivo.

A

RT.

23

ESER

CIZ

IO F

INA

NZ

IAR

IO

23

.1

L'es

erci

zio

fina

nzia

rio

ha la

dur

ata

di u

n a

nno

e co

inci

de

con

l'ann

o so

la-

re.

23

.2

Il co

nto

cons

untiv

o a

nnua

le d

eve

esse

re d

elib

era

to d

al C

onsi

glio

Dir

etti-

vo e

ntro

40

gio

rni

da

ll'in

izio

del

l'ann

o su

cces

sivo

alla

chi

usur

a d

ell'e

ser-

cizi

o.

23

.3

Nei

ter

min

i im

pa

rtiti

da

l C

.O.N

.I. d

ovrà

ess

ere

tra

smes

so a

llo s

tess

o il

Con

to C

onsu

ntiv

o a

nnua

le,

ap

pro

vato

da

l C

onsi

glio

Dir

ettiv

o e

da

ll'A

s-se

mb

lea

Na

zion

ale

cor

red

ato

con

la r

ela

zion

e d

el C

olle

gio

dei

Rev

isor

i d

ei C

onti

e d

el P

resi

den

te d

ell'A

ssoc

iazi

one

nel r

isp

etto

del

le d

isp

osiz

io-

ni d

i leg

ge.

2

3.4

Il

Con

to C

onsu

ntiv

o a

nnua

le e

le r

ela

tive

rela

zion

i dov

rann

o es

sere

pub

-b

lica

te s

ul s

ito s

ocia

le e

d a

ffis

se a

ll'a

lbo

pre

sso

la s

ede

del

l'Ass

ocia

zio-

ne a

disp

osiz

ione

dei

Soc

i.

AR

T. 2

4 M

OD

IFIC

HE

STA

TUTA

RIE

2

4.1

Le

pro

pos

te d

i m

odif

ica

allo

Sta

tuto

, det

erm

ina

te e

sp

ecif

iche

, d

evon

o es

sere

pre

sent

ate

al

Con

sig

lio D

iret

tivo

da

alm

eno

la m

età

più

uno

dei

so

ci a

vent

i dir

itto

a v

oto.

2

4.2

Il

Con

sig

lio,

veri

fica

ta l

a r

itua

lità

del

la r

ichi

esta

, in

dic

e en

tro

60

gio

rni

l'Ass

emb

lea

str

aor

din

ari

a, c

he d

ovrà

ten

ersi

ent

ro i

succ

essi

vi 3

0 g

iorn

i.

24

.3

Il C

onsi

glio

Dir

ettiv

o p

uò i

ndir

e, s

u p

rop

ria

ini

zia

tiva

, l'A

ssem

ble

a s

ud-

det

ta p

er e

sam

ina

re e

del

iber

are

gli

emen

da

men

ti ch

e ri

teng

a o

ppor

tu-

no s

otto

por

re a

d e

ssa

. 2

4.4

Il

Con

sig

lio, n

ell'i

ndir

e l'A

ssem

ble

a s

ia s

u p

rop

ria

iniz

iativ

a c

he s

u ri

chie

-st

a d

ei S

oci,

dev

e ri

por

tare

int

egra

lmen

te n

ell'o

rdin

e d

el g

iorn

o le

pro

-p

oste

di m

odif

ica

.

Page 12: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

3.6

.e per ra

dia

zione, determ

inata

da

gra

vi infrazioni a

ll'ordina

mento socia

le o p

er azioni contra

rie alla

legg

e, comm

inata

da

l Colleg

io dei Prob

iviri o d

al G

iudice U

nico, con sentenza d

efinitiva;

3.6

.f è sancito il d

ivieto di fa

r parte d

ell'ordina

mento sp

ortivo per un p

eriodo

di 1

0 (d

ieci) anni p

er qua

nti si siano sottra

tti volontaria

mente con d

imis-

sioni o ma

ncato rinnovo d

el tesseram

ento alle sa

nzioni irroga

te nei loro confronti. A

tal fine d

a p

arte d

ella Seg

reteria sa

rà em

essa a

pp

osita a

t-testa

zione a fa

r da

ta d

alla

qua

le decorre il p

eriodo suind

icato. Il tesse-

ram

ento dei sog

getti d

i cui al com

ma

preced

ente è comunq

ue subord

inato

alla

esecuzione della

sanzione irrog

ata

; 3

.6.g

In caso d

i cessazione d

i ap

partenenza

all'A

.Pe.C. il Socio non p

uò pre-

tendere la

restituzione delle q

uote pa

ga

te. A

RT. 4 O

RG

AN

I STATU

TAR

I 4

.1

Sono orga

ni dell'A

ssociazione:

4.1

.a L'A

ssemb

lea na

zionale

4.1

.b II Presid

ente 4

.1.c Il C

onsiglio D

irettivo 4

.1.d

Il Colleg

io dei Revisori d

ei Conti

4.1

.e Il Procuratore socia

le 4

.1.f Il G

iudice U

nico 4

.1.g

Il Colleg

io dei Prob

iviri A

RT. 5 A

SSEMBLEA

NA

ZIO

NA

LE 5

.1

L'Assem

blea

è l'orga

no sovrano d

elibera

tivo e di ind

irizzo dell'A

.Pe.C.

5.2

E'

indetta

d

al

Consig

lio D

irettivo ed

è

convocata

d

al

Presidente

dell'A

.Pe.C., sa

lvo i casi esp

ressam

ente previsti d

al p

resente Statuto, m

e-d

iante a

vviso di convoca

zione affisso nell'a

lbo e tra

smesso p

er posta

or-d

inaria

ag

li aventi d

iritto alm

eno 30

giorni p

rima

della

da

ta sta

bilita

. D

etto a

vviso d

eve contenere

da

ta,

ora,

luogo

ed

ordine

del

giorno

dell'A

ssemb

lea m

edesim

a.

5.3

A

detto a

vviso deve essere a

ccluso l'elenco deg

li aventi d

iritto al voto.

5.4

L’A

ssemb

lea:

5.4

.a E' com

posta

da

i Soci aventi d

iritto al voto, cia

scuno dei q

uali p

uò essere p

ortatore d

i deleg

he nel seguente num

ero: 1, fino a

10

0 soci vota

nti; 2,

fino a 2

00

soci votanti; 3

, fino a 5

00

soci votanti; 4

, fino a 1

.00

0 soci

votanti: 5

, fino a 1

.50

0 soci vota

nti; 6, fino a

2.0

00

soci votanti; 7

, fino a

3.0

00

soci votanti; 8

, fino a 4

.00

0 soci vota

nti; 10

, fino a 5

.00

0 soci vo-

tanti: 2

0, fino a

10

.00

0 soci vota

nti; 40

. oltre 10

.00

0 soci vota

nti. 5

.4.b

Le deleg

he possono essere rila

sciate solo a

Soci dell'A

.Pe.C.

5.4

.c mem

bri d

el Consig

lio Direttivo ed

i cand

ida

ti a ca

riche elettive non pos-

sono essere porta

tori di d

eleghe.

5.5

L'A

ssemb

lea p

uò essere ordina

ria o stra

ordina

ria.

interna

zionali riconosciuti;

19

.3d

non a

vere in essere controversie giud

iziarie contro il C

.O.N

.I., le Federa

-zioni Sp

ortive Na

zionali, le D

iscipline Sp

ortive Associa

te o contro altri

orga

nismi riconosciuti d

al C

.O.N

.I. stesso. 1

9.4

La

ma

ncanza

iniziale a

ccertata

dop

o l'elezione o il venir meno nel corso

del m

and

ato a

nche di uno solo d

ei requisiti d

i cui ai p

unti preced

enti com

porta

l'imm

edia

ta d

ecad

enza d

alla

carica

. 1

9.5

È ineleg

gib

ile chiunque a

bb

ia sub

ito sanzioni d

i sospensione d

all'a

ttività

sportiva

a seg

uito di utilizzo, som

ministra

zione o istiga

zione all'uso d

i sosta

nze o di m

etodi che a

lterano le na

turali p

restazioni fisiche nella

a

ttività sp

ortiva; è ineleg

gib

ile chiunque a

bb

ia com

e fonte prim

aria

o p

revalente d

i redd

ito una a

ttività com

mercia

le diretta

mente colleg

ata

a

lla g

estione della

Associa

zione. A

RT. 20 IN

CO

MPA

TIBILITÀ

20

.1

Tipolog

ia incom

pa

tibilità

: 2

0.1

.a Tutte le ca

riche sociali sono incom

pa

tibili tra

loro. 2

0.1

.b Le ca

riche di Presid

ente e di m

emb

ro del C

onsiglio D

irettivo sono incom-

pa

tibili con q

ualsia

si altra

carica

elettiva sp

ortiva na

zionale in org

anism

i riconosciuti d

al C

.O.N

.I. 2

0.2

C

hiunque veng

a a

trovarsi, p

er qua

lsiasi m

otivo, in una d

elle situazioni

di incom

pa

tibilità

è tenuto ad

opta

re per l'una

o l'altra

delle ca

riche a

ssunte entro 15

giorni d

al verifica

rsi della

situazione stessa

. In caso d

i m

anca

ta op

zione si ha l'im

med

iata

autom

atica

deca

denza

da

lla ca

rica

assunta

posteriorm

ente. 2

0.3

Sono consid

erati incom

pa

tibili con la

carica

che rivestono e devono esse-

re dichia

rati d

ecad

uti coloro che vengono a

trovarsi in una

situazione d

i p

erma

nente conflitto di interessi, p

er rag

ioni economiche, con l'org

ano

nel qua

le sono stati eletti o nom

inati.

20

.3.a

Qua

lora il conflitto d

'interessi sia lim

itato a

singole d

elibera

zioni o atti, il

sogg

etto interessato non d

eve prend

ere pa

rte alle une o a

gli a

ltri. A

RT. 21 C

AN

DID

ATU

RE

21

.1

Coloro che intend

ono essere eletti o rieletti come m

emb

ri deg

li Org

ani

statuta

ri dell'A

ssociazione d

evono presenta

re la p

ropria

cand

ida

tura

per iscritto a

lmeno 2

0 g

iorni prim

a d

ella d

ata

presta

bilita

per l'effet-

tuazione d

ell'Assem

blea

, dep

ositand

ola p

resso il Segreta

rio che provve-

derà

a rend

erla p

ubb

lica m

edia

nte affissione a

ll'alb

o, alm

eno 10

giorni

prim

a d

ella celeb

razione d

ell'assem

blea

. 2

1.2

I ca

ndid

ati d

evono essere in regola

con il tesseram

ento alla

da

ta d

i pre-

sentazione d

elle cand

ida

ture, salvo le p

ossibili eccezioni rig

uard

anti i

Revisori dei C

onti ed i com

ponenti d

egli org

ani d

i giustizia

che possono

essere scelti anche fra

non tesserati.

Page 13: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

5.6

L'

Ass

emb

lea

ord

ina

ria

: 5

.6.a

ele

gg

e og

ni q

uattr

o a

nni,

in c

orrisp

ond

enza

con

il c

iclo

olim

pic

o, c

on v

ota

-zi

oni s

epa

rate

, il P

resi

den

te, i

com

pone

nti i

l Con

sig

lio D

iret

tivo,

il P

resi

den-

te e

i m

embr

i de

l Col

leg

io d

ei R

evis

ori d

ei C

onti,

i m

embr

i del

Col

leg

io d

el

Prob

ivir

i,

5.6

.b v

ota

ann

ualm

ente

, en

tro

il 3

0 a

pri

le d

ell'a

nno

succ

essi

vo a

lla c

hius

ura

del

l'ese

rciz

io s

ocia

le, i

l Bila

ncio

con

sunt

ivo.

5

.6.c

d

elib

era

sug

li a

ltri a

rgom

enti

iscr

itti a

ll'or

din

e d

el g

iorn

o.

5.6

.d l

'Ass

emb

lea

ele

ttiva

ord

ina

ria

vie

ne s

volta

ent

ro i

l 3

1 m

arz

o d

ell'a

nno

succ

essi

vo a

lla c

eleb

razi

one

dei

Gio

chi O

limpic

i est

ivi.

5

.7

L'A

ssem

ble

a s

tra

ord

ina

ria

: 5

.7.a

ele

gg

e, c

on v

ota

zion

i se

pa

rate

e s

ucce

ssiv

e, n

elle

ip

otes

i p

revi

ste

da

l p

rese

nte

Sta

tuto

di

vaca

nze

veri

fica

tesi

pri

ma

del

la f

ine

del

qua

dri

enni

o d

el m

and

ato

, il P

resi

den

te, l

'inte

ro C

onsi

glio

Dir

ettiv

o, o

vver

o si

ngol

i mem

-b

ri d

i ess

o o

del

Col

leg

io d

ei R

evis

ori d

ei C

onti

o d

el C

olle

gio

dei

Pro

bi-

viri

ven

uti a

ma

nca

re p

er q

uals

ivog

lia m

otiv

o.

5.7

.b d

elib

era

sul

le p

rop

oste

di

mod

ific

a d

ello

Sta

tuto

, d

a s

otto

por

re a

lla

Giu

nta

Na

zion

ale

del

C.O

.N.I.

. 5

.7.c

d

elib

era

sug

li a

ltri a

rgom

enti

pos

ti a

ll'or

din

e d

el g

iorn

o.

5.7

.d d

elib

era

sul

lo s

ciog

limen

to d

ell'A

ssoc

iazi

one.

A

RT.

6 C

ON

VO

CA

ZIO

NE

ASS

EMBL

EA N

AZ

ION

ALE

OR

DIN

AR

IA

6.1

L'

Ass

emb

lea

ord

ina

ria

vie

ne c

onvo

cata

da

l Pr

esid

ente

og

ni a

nno

entr

o il

mes

e d

i a

pri

le.

La c

onvo

cazi

one

del

l'Ass

emb

lea

ele

ttiv

a (

da

ten

ere

entr

o il

31

ma

rzo

del

l'ann

o su

cces

sivo

alla

cel

ebra

zion

e d

ei G

ioch

i O

limp

ici

Estiv

i) d

eve

esse

re p

rea

nnun

cia

ta a

lmen

o 3

0 g

iorn

i pri

ma

da

una

com

uni-

cazi

one

che

cont

eng

a la

da

ta d

i sv

olg

imen

to, p

er c

onse

ntir

e l'a

pp

lica

zio-

ne d

ell'a

rt. 2

0 d

el p

rese

nte

Sta

tuto

. 6

.2

In o

gni

Ass

emb

lea

, si

a e

ssa

ord

ina

ria

o s

tra

ord

ina

ria

, è

pre

clus

a l

a p

re-

senz

a a

chi

non

sia

in r

egol

a c

on le

quo

te a

ssoc

iativ

e, o

a c

hi s

tia s

cont

an-

do

una

sanz

ione

di s

qua

lific

a o

di i

nibiz

ione

. A

RT.

7 C

ON

VO

CA

ZIO

NE

ASS

EMBL

EA N

AZ

ION

ALE

STR

AO

RD

INA

RIA

7

.1

L'A

ssem

ble

a,

com

pre

sa q

uella

rel

ativ

a a

lle m

odif

iche

sta

tuta

rie,

dev

e es

sere

con

voca

ta e

cel

ebra

ta in

sed

uta s

tra

ord

ina

ria

a s

egui

to d

i ri

chie

-st

a s

critt

a e

mot

iva

ta a

vanz

ata

da

lla m

età

più

uno

dei

Soc

i ave

nti d

iritt

o a

vot

o o

a s

egui

to d

i ric

hies

ta d

ella

met

à p

iù u

no d

ei c

omp

onen

ti il

Con

-si

glio

Dir

ettiv

o, e

ntro

90

gio

rni d

all'

even

to c

he le

ha

da

to c

aus

a.

7.2

L'

avv

iso

di c

onvo

cazi

one

del

l'Ass

emb

lea

str

aor

din

ari

a d

ovrà

ess

ere

invi

a-

to 3

0 g

iorn

i pri

ma

del

la d

ata

di e

ffet

tua

zion

e.

AR

T. 8

PR

ESID

ENZ

A A

SSEM

BLEA

8

.1

L'A

ssem

ble

a e

leg

ge

un p

rop

rio

Pres

iden

te, u

n V

iceP

resi

den

te e

d il

Seg

re-

16

.6

Il C

olle

gio

Arb

itra

le è

cos

titui

to d

al

suo

Pres

iden

te e

da

due

mem

bri

: q

uest

i ulti

mi,

nom

ina

ti un

o d

a c

iasc

una

del

le p

art

i, p

rovv

edon

o a

lla d

e-si

gna

zion

e d

el P

resi

den

te d

ei P

rob

ivir

i.

16

.7

In d

ifet

to d

i a

ccor

do,

la

nom

ina

del

Pre

sid

ente

è d

ema

nda

ta a

l Pr

esi-

den

te d

el C

olle

gio

dei

Pro

biv

iri c

he d

ovrà

pro

vved

ere,

inol

tre,

alla

de-

sig

nazi

one

del

l'arb

itro

di p

art

e q

ualo

ra q

uest

a n

on v

i ab

bia

pro

vved

u-to

nel

ter

min

e a

sseg

nato

. G

li a

rbitr

i, p

erch

é co

sì e

spre

ssa

men

te c

onve

-nu

to e

d a

ccet

tato

, g

iud

ica

no q

uali

am

iche

voli

com

pos

itori

ina

pp

ella

bil-

men

te e

con

le p

roce

dur

e st

ab

ilite

da

l Reg

ola

men

to d

i Giu

stiz

ia.

16

.8

ll lo

do

dev

e es

sere

em

esso

ent

ro 6

0 g

iorn

i da

lla n

omin

a d

el P

resi

den

te

e p

er l

'ese

cuzi

one

dev

e es

sere

dep

osita

to e

ntro

10

gio

rni

da

lla s

ua

sotto

scri

zion

e d

a p

art

e d

egli

Arb

itri,

pre

sso

la S

egre

teri

a d

ell'A

ssoc

ia-

zion

e ch

e ne

dov

rà d

are

tem

pes

tiva

com

unic

azi

one

alle

pa

rti.

A

RT.

17

SAN

ZIO

NI D

ISC

IPLI

NA

RI

17

.1

Al

Soci

o ch

e a

rrec

a p

reg

iud

izio

all'

Ass

ocia

zion

e, s

ono

ap

plic

ab

ili i

se-

gue

nti p

rovv

edim

enti

dis

cip

lina

ri:

17

.1.a

la

cen

sura

: 1

7.1

.b

la s

osp

ensi

one;

1

7.1

.c

la r

ad

iazi

one.

A

RT.

18

IL S

EGR

ETA

RIO

1

8.1

Il

Seg

reta

rio

è el

etto

da

l Con

sig

lio D

iret

tivo

nel s

uo a

mb

ito. C

oad

iuva

il

Pres

iden

te n

ell'e

secu

zion

e d

elle

del

iber

e d

el C

onsi

glio

ed

è p

repos

to

alla

con

serv

azi

one

dei

lib

ri s

ocia

li e

del

la d

ocum

enta

zion

e re

lativ

a a

lle

atti

vità

del

l'Ass

ocia

zion

e. P

art

ecip

a n

ella

qua

lità

alle

riu

nion

i d

ell'A

s-se

mb

lea

na

z ion

ale

, del

Con

sig

lio D

iret

tivo

e ne

red

ige

i ver

ba

li.

AR

T. 1

9 C

AR

ICH

E SO

CIA

LI

19

.1

Tutte

le

cari

che

soci

ali

hann

o la

dur

ata

di q

uattr

o a

nni in

cor

risp

ond

en-

za c

on il

cic

lo o

limpic

o.

19

.2

I com

pon

enti

i va

ri o

rga

ni s

tatu

tari

son

o ri

eleg

gib

ili, s

alv

o i c

asi

sta

tuta

-ri

am

ente

pre

vist

i.

19

.3

Sono

ele

gg

ibili

alle

ca

rich

e so

ciali

colo

ro c

he s

iano

in

pos

sess

o d

ei s

e-gue

nti r

equi

siti:

1

9.3

a

citta

din

anz

a it

alia

na e

ma

gg

iore

età

;

19

.3b

no

n a

ver

rip

orta

to c

ond

ann

e p

ena

li p

ass

ate

in

giu

dic

ato

per

rea

ti no

n co

lpos

i a

pen

e d

eten

tive

sup

erio

ri a

d u

n a

nno

ovve

ro a

pen

e ch

e co

m-

por

tino

l'int

erd

izio

ne d

ai p

ubb

lici u

ffic

i sup

erio

ri a

d u

n a

nno;

1

9.3

c n

on a

ver

rip

orta

to n

ell'u

ltim

o dec

enni

o, s

alv

o riabili

tazi

one,

squa

lific

he

o in

ibiz

ioni

sp

ortiv

e d

efin

itive

, co

mp

less

iva

men

te s

uper

iori

ad

un

ann

o d

a p

art

e d

ella

ste

ssa

A.P

e.C

., Fe

der

azi

oni S

por

tive

Na

zion

ali,

D

isci

pli-

ne S

por

tive

Ass

ocia

te, E

nti d

i Pro

moz

ione

Sp

ortiv

a o

Org

ani

smi s

por

tivi

Page 14: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

tario p

er lo svolgim

ento dei la

vori e per la

stesura d

el verba

le. Elegg

e una

comm

issione di tre scruta

tori. Qua

lora si tra

tti di A

ssemb

lea elettiva

g

li scrutatori verra

nno scelti tra i Soci non ca

ndid

ati a

lle cariche socia

li. A

RT. 9 V

ALID

ITÀ A

SSEMBLEA

9

.1

L'Assem

blea

è valid

am

ente costituita, in p

rima convoca

zione, qua

ndo sia

p

resente e/o rap

presenta

ta la

metà

dei Soci a

venti diritto a

voto e, in second

a convoca

zione, un'ora d

opo. q

ualunq

ue sia il num

ero dei p

resenti e/o ra

pp

resentati. N

elle sole Assem

blee elettive, in second

a convoca

zio-ne, è necessa

ria la

presenza

di 1

/4 d

egli a

venti diritto a

voto, presenti

e/o rap

presenta

ti per d

elega

. 9

.2

Il Presidente ed

i comp

onenti deg

li Org

ani sta

tutari non ha

nno diritto d

i voto p

er l'ap

prova

zione dei b

ilanci e nei ca

si in cui possa

esistere conflitto d

i interessi tra il Socio e l'A

ssociazione.

9.3

Le d

elibera

zioni sono ad

ottate con il voto fa

vorevole della

metà

più uno

dei voti p

resenti o rap

presenta

ti in Assem

blea

, eccezion fatta

per q

uei ca

si per i q

uali il p

resente Statuto richied

e ma

gg

ioranze d

iverse. 9

.4

Per la elezione a

lle cariche socia

li è obb

liga

toria la

votazione seg

reta.

9.5

N

egli a

ltri casi sa

lvo diverso a

vviso dell'A

ssemb

lea o d

el Presidente

dell'A

ssemb

lea si vota

per a

pp

ello nomina

le o per a

lzata

di m

ano e con-

troprova

. A

RT. 10 IL PR

ESIDEN

TE 1

0.1

Il Presid

ente viene eletto da

ll'Assem

blea

con la m

ag

giora

nza a

ssoluta

dei voti a

nche in caso d

i ba

llottag

gio ed

ha la

rap

presenta

nza leg

ale

dell'A

ssociazione.

10

.2

Egli inoltre:

10

.2.a

ha la

firma

sociale che p

uò deleg

are p

er atto p

ubb

lico ad

altri d

irigen-

ti dell'A

ssociazione;

10

.2.b

convoca e p

resiede il C

onsiglio D

irettivo previa

formula

zione dell'ord

ine d

el giorno;

10

.2.c

convoca, sa

lvo i casi esp

ressam

ente previsti, l'A

ssemb

lea;

10

.2.d

indica

le linee prog

ram

ma

tiche delle va

rie attività

; 1

0.2

.e pred

ispone d

i intesa con il C

onsiglio D

irettivo le relazioni sulle a

ttività

dell'A

ssociazione d

a sottop

orre all'A

ssemb

lea.

10

.3

Può concedere la

gra

zia ove risulti sconta

ta a

lmeno la

metà

della

pena

e, nei ca

si di ra

dia

zione, non prim

a che sia

no decorsi a

lmeno 5

anni

da

ll'ad

ozione della

sanzione d

efinitiva.

10

.4

In caso d

i imp

edim

ento temp

oraneo, il Presid

ente è sostituito da

l Vice

Presidente V

icario.

10

.5

In caso d

i imp

edim

ento definitivo si ha

la d

ecad

enza im

med

iata

del

Consig

lio Direttivo con conseg

uente ordina

ria a

mm

inistrazione a

ffidata

al

Vice Presid

ente Vica

rio, che deve p

rovvedere a

convocare e celeb

rare

15

.7

Alla

sostituzione ed integ

razione d

ei mem

bri d

el Colleg

io dei Prob

iviri si p

rocede nella

pa

rte straord

inaria

della

prim

a A

ssemb

lea utile.

15

.8

Al C

ollegio d

ei Probiviri è a

ttribuito l'istituto d

ella ria

bilita

zione. La ria

bi-

litazione esting

ue le sanzioni a

ccessorie ed og

ni altro effetto d

ella con-

da

nna. E' concessa

qua

ndo sia

no trascorsi tre a

nni da

l giorno in cui la

p

ena p

rincipa

le sia sta

ta eseg

uita o si sia

estinta in a

ltro mod

o ed il sa

n-ziona

to ab

bia

da

to prova

effettiva e costa

nte di b

uona cond

otta.

15

.9

I Com

ponenti g

li Org

ani d

i Giustizia

non possono fa

r pa

rte dei C

ollegi

Arb

itrali istituiti nell'a

mb

ito dell'A

ssociazione.

15

.10

I Giud

ici sono tenuti alla

più rig

orosa osserva

nza d

ei princip

i di riserva

-tezza

e non possono rila

sciare d

ichiara

zioni ag

li orga

ni di sta

mp

a ed

a

gli a

ltri mezzi d

i comunica

zione di m

assa

in ordine a

i processi in corso o

a q

uelli nei qua

li siano sta

ti chiam

ati a

pronuncia

rsi se non sono trascorsi

alm

eno dod

ici mesi d

alla

conclusione. I Giud

ici non possono a

vere alcun

tipo d

i rap

porto econom

ico con i soci sottoposti a

lla p

ropria

giurisd

izio-ne.

15

.11

Sono punib

ili coloro che, anche se non p

iù soci, per i fa

tti comm

essi in co-sta

nza d

i associa

ti si rendono resp

onsab

ili della

violazione d

ello statuto,

delle norm

e sociali o d

i altra

disp

osizione loro ap

plica

bile.

15

.12

Le norme che p

recedono si estend

ono, per q

uanto com

pa

tibili, a

lla Pro-

cura socia

le. A

RT. 16 C

LAU

SOLA

CO

MPR

OM

ISSOR

IA C

OLLEG

IO A

RBITR

ALE

16

.1

I provved

imenti a

dotta

ti da

gli O

rga

ni dell'A

.Pe.C. ha

nno piena

e defini-

tiva effica

cia nell'a

mb

ito dell'ord

inam

ento associa

tivo nei confronti di

tutti i sogg

etti dell'A

.Pe.C.

16

.2

I Soci si imp

egna

no a non a

dire a

ltri Org

ani che non sia

no quelli socia

li p

er la risoluzione d

i controversie connesse all'a

ttività esp

letata

nell'am

bi-

to dell'A

ssociazione.

16

.3

Il Consig

lio Direttivo, p

er pa

rticolari e g

iustificati m

otivi. può conced

ere d

eroghe a

qua

nto disp

osto da

l preced

ente comm

a. Il d

iniego d

i autoriz-

zazione d

eve essere, in ogni ca

so, ad

egua

tam

ente motiva

to. 1

6.3

.a Il C

onsiglio D

irettivo, entro 30

giorni d

al ricevim

ento della

richiesta d

i d

eroga

, è comunq

ue tenuto ad

esprim

ersi sulla stessa

, da

ndone tem

pesti-

va com

unicazione a

ll'interessato. D

ecorso inutilmente d

etto termine la

d

eroga

si presum

e concessa.

16

.4

L'inosservanza

delle d

isposizioni d

i cui ai p

recedenti com

mi ed

ai successivi,

comporta

l'adozione d

i provved

imenti d

isciplina

ri sino alla

rad

iazione.

16

.5

I Soci dell'A

ssociazione esp

licitam

ente riconoscono ed a

ccettano d

i rimet-

tere a un g

iudizio a

rbitra

le la risoluzione d

i ogni e q

ualsia

si controversia

origina

ta d

all'a

ttività a

ssociativa

che dovessero tra

loro insorgere, p

er q

ualsivog

lia fa

tto o causa

, che non rientri nella norm

ale com

petenza

de-

gli O

rgani d

i Discip

lina.

Page 15: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

en

tro

90

gio

rni

da

ll'ev

ento

che

le

ha d

ato

ca

usa

, l'A

ssem

ble

a s

tra

ord

i-na

ria

ele

ttiva

. 1

0.6

In

ca

so d

i dim

issi

oni d

el P

resi

den

te s

i ha

la d

eca

den

za d

el C

onsi

glio

Di-

retti

vo,

cui

spet

ta l

'ord

ina

ria

am

min

istr

azi

one,

uni

tam

ente

al

Pres

iden

te

dim

issi

ona

rio,

sin

o a

lla c

onvo

cazi

one

e ce

leb

razi

one

del

l'Ass

emb

lea

nei

te

rmin

i di c

ui s

opra

. 1

0.7

In

ca

so d

i dic

hia

rata

imp

ossi

bili

tà d

a p

art

e d

el P

resi

den

te d

imis

sion

ari

o,

allo

ste

sso

sub

entr

erà

nel

la p

roro

ga

tio, u

nita

men

te a

l Con

sig

lio D

iret

tivo,

il

Vic

e Pr

esid

ente

Vic

ari

o.

AR

T. 1

1 C

ON

SIG

LIO

DIR

ETTI

VO

1

1.1

Il

Pres

iden

te d

el C

onsi

glio

Dir

ettiv

o è

il Pr

esid

ente

del

l'Ass

ocia

zion

e.

11

.2

Il C

onsi

glio

Dir

ettiv

o è

com

pos

to d

ai

10

mem

bri

ele

tti d

all'

Ass

emb

lea

. N

ella

sua

pri

ma

sed

uta

il

Con

sig

lio D

iret

tivo

eleg

ge

tra

i s

uoi

mem

bri

d

ue V

ice

Pres

iden

ti, u

no d

ei q

uali

vica

rio,

sce

lto in

rel

azi

one

all'

età

, ed

il

Seg

reta

rio.

1

1.3

Il

Con

sig

lio D

iret

tivo,

uni

tam

ente

al Pr

esid

ente

, è

resp

onsa

bile

del

la g

e-st

ione

del

l'Ass

ocia

zion

e.

11

.4

Le v

aca

nze

che

dov

esse

ro v

erif

ica

rsi t

ra i

com

pon

enti

il C

onsi

glio

Diret

ti-vo

, a

qua

lsia

si t

itolo

, ne

l co

rso

del

qua

drien

nio,

pur

ché

non

super

iori a

ci

nque

com

pon

enti,

pos

sono

ess

ere

inte

gra

te c

on i

pri

mi

dei

non

ele

tti

a

cond

izio

ne c

he a

bb

iano

rip

orta

to a

lmen

o la

met

à d

ei s

uffr

ag

i a

ttri

bui

ti a

ll'ul

timo

elet

to.

11

.5.

Nel

ca

so i

n cu

i q

uest

'ulti

ma

ip

otes

i no

n p

ossa

rea

lizza

rsi

dev

e es

sere

p

revi

sta

la

cop

ertu

ra d

ei p

osti

vaca

nti

con

nuov

e el

ezio

ni c

he,

ove

non

sia

com

pro

mes

sa l

a f

unzi

ona

lità

del

l'org

ano

, p

otra

nno

effe

ttua

rsi

in o

c-ca

sion

e d

ella

pri

ma

Ass

emb

lea

util

e. N

ell'i

pot

esi

in c

ui i

nvec

e si

a c

om-

pro

mes

sa l

a f

unzi

ona

lità

del

l'org

ano

, d

ovrà

ess

ere

obb

liga

tori

am

ente

ce

leb

rata

un'

Ass

emb

lea

str

aor

din

ari

a e

ntro

90

gio

rni d

all'

even

to c

he h

a

com

pro

mes

so d

etta

fun

zion

alit

à.

11

.6

Il C

onsi

glio

del

iber

a l

a c

onvo

cazi

one

del

le A

ssem

ble

e e

com

unic

a a

l C

.O.N

.I. e

d a

gli

altr

i En

ti in

tere

ssa

ti i

risu

ltati

del

le e

lezi

oni

alle

ca

rich

e so

cia

li.

11

.7

Il C

onsi

glio

Dir

ettiv

o vi

ene

conv

ocato

alm

eno

4 v

olte

all'

ann

o e

com

un-

que

og

ni v

olta

che

il P

resi

den

te n

e ra

vvis

i la

nec

essi

tà o

la c

onvo

cazi

one

veng

a r

ichi

esta

da

alm

eno

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lieri

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1.8

Il

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one.

1

1.9

Il

Con

sig

lio d

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14

.1a

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Giu

dic

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nico

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dic

he.

14

.2

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zion

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oci.

1

4.3

Il

pot

ere

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enun

cia

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Dir

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o, a

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1

4.4

Le

dec

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el G

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Uni

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esse

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. 1

4.5

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edim

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4.6

A

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14

.7

Gli

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.

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15

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LLEG

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15

.1

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gio

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n.

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. 15.1

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15

.1.b

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15

.2

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nche

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etti

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tess

era

ti, e

dev

ono

esse

re in

pos

sess

o d

i sp

ecif

ica

pro

fess

iona

li-tà

in m

ate

rie

giu

rid

iche

. 1

5.3

Il

Col

leg

io d

ei P

rob

ivir

i ele

gg

e ne

l suo

sen

o un

Pre

sid

ente

ed

un

Seg

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-ri

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Col

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o.

15

.4

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la v

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nion

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i 3

m

emb

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per

la

va

lidità

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le d

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zion

i è

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icie

nte

la m

ag

gio

ranz

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tiva

. 1

5.5

Le

dec

isio

ni d

el C

olle

gio

dev

ono

esse

re e

mes

se n

el t

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ine

ma

ssim

o d

i 9

0 g

iorn

i da

lla p

rese

nta

zion

e d

el g

rava

me.

1

5.6

Il

Col

leg

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ecid

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via

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initi

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lab

ile s

u tu

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rico

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ioni

di p

rim

o g

rado.

1

5.6

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La d

ecis

ione

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ta v

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otif

ica

ta a

l Pr

esid

ente

del

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zion

e il

qua

le e

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iorn

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l ric

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ento

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otto

il r

icor

rent

e tr

am

ite le

tter

a r

acc

oma

nda

ta.

Page 16: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

A

ssociate e d

i altri org

ani d

i cara

ttere sportivo e/o p

revidenzia

le. 1

1.1

0

Il Consig

lio può nom

inare nelle sed

i periferiche d

el C.O

.N.I.. ove fa

nno riferim

ento alm

eno 10

soci, Fiducia

ri Periferici dell'A

ssociazione con il

comp

ito di colleg

am

ento tra la

Sede C

entrale ed

i Soci non residenti a

Rom

a.

11

.11

ll C

onsiglio D

irettivo ap

prova

il bila

ncio di p

revisione e delib

era il b

i-la

ncio consuntivo da

sottoporre a

votazione a

ssemb

leare.

11

.12

E' d

i comp

etenza d

el Consig

lio la d

etermina

zione dell'a

mm

ontare d

ella

quota

associa

tiva a

nnuale e d

elle mod

alità

di riscossione.

11

.13

Il C

onsiglio em

ana

e mod

ifica i reg

olam

enti sociali: nom

ina la

Com

mis-

sione Verifica

Poteri. Nelle A

ssemb

lee elettive i componenti la

Com

mis-

sione Verifica

Poteri non possono essere scelti tra

i cand

ida

ti alle ca

ri-che socia

li. 1

1.1

4

Il Consig

lio provved

e a conced

ere l'am

nistia e l'ind

ulto, previa

delib

e-ra

zione che ne stab

ilisca i term

ini. 11.1

5

Il quorum

costitutivo per la

valid

ità d

elle riunioni del C

onsiglio è d

ato

da

lla p

resenza d

i n. 6 com

ponenti; il q

uorum d

elibera

tivo è da

to da

l voto fa

vorevole della

ma

gg

ioranza

dei p

resenti. In caso d

i pa

rità p

re-va

le il voto di chi p

resiede la

riunione. 1

1.1

6

Il Consig

lio Direttivo d

ecad

e: 1

1.1

6.a

per m

anca

ta a

pp

rovazione d

el Bilancio C

onsuntivo da

pa

rte dell'A

s-sem

blea

. In tale circosta

nza resta

no in prorog

atio p

er l'ordina

ria a

mm

i-nistra

zione sia il Presid

ente che il Consig

lio Direttivo d

ecad

uti sino alla

celeb

razione d

ell'Assem

blea

straord

inaria

, nei termini d

i cui all'a

rt 10.

11

.16

.b Per d

imissioni ritenute contem

pora

nee, in qua

nto presenta

te in un lasso

di tem

po inferiore a

sette giorni, d

ella m

età p

iù uno dei suoi com

po-

nenti; in questo ca

so deca

de a

nche il Presidente cui sp

etta l'ord

inaria

a

mm

inistrazione

sino a

ll'Assem

blea

da convoca

rsi nei

termini

di

cui all'a

rt. 10

. 1

1.1

6.c Le d

imissioni che orig

inano la

deca

denza

deg

li orga

ni sono da

conside-

rarsi irrevoca

bili.

11.1

6.d

Per imp

edim

ento definitivo d

el Presidente; si p

rocede a

i sensi dell'a

rt. 10.

11

.16

.e Per dim

issioni del Presid

ente; si proced

e ai sensi d

ell'art. 1

0.

11

.17

La

deca

denza

del C

onsiglio D

irettivo non si estende né a

l Colleg

io dei

Revisori dei C

onti né al C

ollegio d

ei Probiviri né a

l Giud

ice Unico e né

al Procura

tore Sociale.

AR

T. 12 CO

LLEGIO

DEI R

EVISO

RI D

EI CO

NTI

12

.1

Il Colleg

io dei Revisori d

ei Conti è com

posto d

a un Presid

ente, eletto sep

ara

tam

ente da

gli a

ltri mem

bri, d

a n. 2

mem

bri effettivi e n. 2

sup-

plenti eletti d

all'A

ssemb

lea.

12

.1a

D

ura in ca

rica q

uattro a

nni ed i suoi m

emb

ri sono rielegg

ibili.

12

.2

II Presidente d

el Colleg

io dei Revisori d

ei Conti d

eve essere iscritto all’A

lbo

d

ei Dottori e d

ei Rag

ionieri Com

mercia

listi o al Reg

istro dei Revisori C

on-ta

bili.

12

.3

Il Colleg

io dei Revisori d

ei Conti si riunisce a

lmeno og

ni 3 m

esi per l'esp

le-ta

mento d

ei suoi comp

iti e delib

era a

ma

gg

ioranza

assoluta

. 1

2.3

.a Il q

uorum costitutivo p

er la va

lidità

delle riunioni d

el Colleg

io dei Revisori

dei C

onti è da

to da

lla p

resenza d

ella m

ag

giora

nza d

ei mem

bri; il q

uo-rum

delib

erativo è d

ato d

al voto fa

vorevole della

ma

gg

ioranza

assoluta

d

ei presenti. In ca

so di p

arità

preva

le il voto di chi p

resiede la

riunione. 1

2.4

Il C

ollegio d

ei Revisori dei C

onti effettua:

12

.4.a

i riscontri necessari sulla

gestione a

mm

inistrativa

e sui docum

enti contab

ili a

ccertand

one altresì la

regola

rità;

12

.4.b

esam

ina i b

ilanci p

reventivi e consuntivi dell'A

ssociazione red

igend

one a

pp

osita rela

zione da

sottoporre a

l Consig

lio Direttivo.

12

.5

Il Colleg

io dei Revisori d

ei Conti a

ssolve il prop

rio ma

nda

to secondo le

disp

osizioni di leg

ge. N

ei casi d

i riscontro di g

ravi irreg

olarità

il Colleg

io, all'u-

nanim

ità, p

uò richiedere a

l Presidente d

ell'Associa

zione la convoca

zione di un'A

s-sem

blea

straord

inaria

, da

effettuarsi entro 4

5 g

iorni dalla

richiesta.

12

.6

Il Colleg

io redig

e un processo verb

ale p

er ogni sua

riunione che viene tra

scritto in ap

posito reg

istro e sottoscritto da

gli interessa

ti. 1

2.7

Per le sostituzioni e le d

ecad

enze nell'am

bito d

el Colleg

io dei Revisori d

ei C

onti, si ap

plica

no le disp

osizioni del C

odice C

ivile. 1

2.8

Il Presid

ente e i mem

bri effettivi d

el Colleg

io dei Revisori d

ei Conti d

evo-no essere invita

ti a tutte le A

ssemb

lee e riunioni del C

onsiglio D

irettivo. A

RT. 13 IL PR

OC

UR

ATO

RE SO

CIA

LE 1

3.1

Il Procura

tore Sociale ed

il suo eventuale sostituto sono nom

inati d

al C

on-sig

lio, su prop

osta d

el Presidente. Il m

and

ato ha

dura

ta q

uad

riennale ed

è rinnova

bile.

13

.2

A ta

le ufficio sono attrib

uite le funzioni inquirenti e req

uirenti da

vanti a

l G

iudice U

nico. 1

3.3

In p

articola

re, il Procuratore Socia

le, su denuncia

deg

li interessati, o d

'uf-ficio, q

ualora

sia venuto a

conoscenza d

i violazioni d

isciplina

ri, comp

ie ind

ag

ini prelim

inari a

conclusione delle q

uali:

a

) formula

il cap

o d'im

puta

zione con il conseguente esercizio d

ell'azione

discip

linare, op

pure

b

) provved

e all'a

rchiviazione in ca

so di m

anifesta

infonda

tezza d

ella

notizia d

i violazione o p

er l'inidoneità

deg

li elementi ra

ccolti a sostenere

l'accusa

in giud

izio. 1

3.4

Il Procura

tore Sociale, inoltre, p

uò ricorrere al C

ollegio d

ei Probiviri, a

v-verso le d

ecisioni del G

iudice U

nico. A

RT. 14 IL G

IUD

ICE U

NIC

O

14

.1 II C

onsiglio D

irettivo dell'A

ssociazione p

rovvede a

lla nom

ina d

i un Giud

ice

Page 17: NOTIZIARIO DELL'APEC N° 53-58

L’argomento indispettisce quei molti colleghi che di computer non ne vogliono sapere, forse perché credono che entrando in scena nuove tecnologie loro possano rimanere esclusi! Nulla di questo, anzi è esattamente il contrario, perché con l’uso di internet, della posta elettronica o di Facebook, l’APEC può meglio favorire la comunicazione e l’interrelazione tra i soci, i quali, in maniera tempestiva e più completa, possono informar-si ed informare, non solo sulle cose “del mondo esterno”, ma anche su situazioni e casi che riguardano cia-scuno di noi e l’Associazione. In tal modo si ha maggiore possibilità di intervenire, suggerire, collaborare.

Giustamente, nel suo articolo di apertura, il presidente Menna, calcando la mano sul fatto che il Notiziario aveva registrato uno stop di circa undici mesi, faceva notare come comunque il nostro sito “www.pensionaticoni.it” non avesse subìto di contro alcuna flessione, e che in qualsiasi momento dell’anno si è proposto ai visitatori sempre aggiornato e puntuale: notizie ed avvisi dell’ultim’ora, fotografie e documenti da scaricare, verbali d’assemblea e delle riunioni del Consiglio Direttivo. In-somma una comunicazione a 360° tale da mettere tutti i soci nelle condizioni di poter essere informati. A questo punto però, piuttosto che fare un’osanna mielo-so al nostro sito Internet, pensiamo possa essere più op-portuno utilizzare il piccolo spazio a disposizione per dare uno sguardo panoramico su quello che è oggi questo strumento, così da sollecitare più colleghi possibile ad utilizzarlo, o, per chi non lo ha mai visitato o ha difficoltà a farlo, di sapere “cosa c’è dentro”. Iniziamo dalla struttura, che consente una facile lettura ed una altrettanto semplice consultazione; che è imposta-ta in modo da non creare difficoltà nel trovare subito ciò che interessa; e soprattutto che è articolata per non cor-rere il rischio di “disperdersi” (come spesso accade nei siti che curano più l’aspetto esteriore rispetto al contenuto) nei meandri delle sue pagine. Poi (rispetto alle versioni proposte negli anni passati) è stata “alleggerita” la grafi-ca: questo permette a chiunque, anche se possiede un computer antiquato, di navigare senza difficoltà ed in tempi celeri. Passando invece all’articolazione, dopo la pagina di benvenuto, il sito propone cinque capitoli base, alcuni dei quali poi suddivisi in altri argomenti collaterali di approfondimento. Si parte dalla “prima pagina”, ove si anticipano i temi trattati. Il secondo capitolo riguarda “noi dell’A.Pe.C.”, che dallo stesso titolo fa capire di cosa par l iamo (statuto, storia, struttura dell’associazione). Il terzo e il quarto capitolo si propon-gono invece come veri e propri elementi di “servizio”: uno infatti parla della “attività insieme”, una sorta di raccol-ta delle iniziative che vengono programmate nel corso dell’anno; l’altro, dal nome esplicativo “informatutto”,

offre una panoramica con altri sottocapitoli che danno la possibilità ai soci di avvalersi di una informazione a 360° (notizie amministrative, circolari, verbali, etc.). Infine c’è “uno spazio per noi”, il capitolo che dovrebbe costituire il luogo d’incontro per eccellenza. Infatti, c’è il link dal quale è possibile leggere on-line il Notiziario; c’è l’angolo ove è pubblicare le nostre opinioni (nota importante: tutti possono farlo, anche coloro che non hanno o che non usano il computer. Infatti per loro è sufficiente inviare una lettera o uno scritto e chiedere che questo venga pubblicato sullo spazio interattivo del sito); poi c’è l’altro link che consente di visionare le tante foto che riguarda-no le gite ed il tempo libero; ed ancora, c’è l’angolo dei ricordi (di colleghi purtroppo scomparsi o di eventi impor-tanti), ed infine il sito si conclude pubblicando gli appun-tamenti e le classifiche dei tornei di burraco (che sem-bra essere diventato lo… “sport nazionale” dell’A.Pe.C.). Abbiamo concluso questa breve panoramica sul sito, invi-tando tutti i colleghi a consultarlo con regolare frequenza.

UNA NOTA ANCORA ATTUALE Riproponiamo lo stralcio di un testo pubblicato sul Notiziario anni fa.

Crediamo che sia insito nella filosofia stessa dell'A.Pe.C. che l'elemento fondante della nostra Associazione deve essere quello che i dipendenti CONI (e con loro anche tutti quelli che hanno operato professionalmente nell'am-biente dello sport) una volta in pensione non devono interrompere il "fil rouge" che li lega a questo magnifico ambiente. Ovviamente per realizzare tale obiettivo occorrono strumenti adatti a conservare detto cordone ombeli-cale, e tra questi particolarmente importanti sono quelli attinenti la comuni-cazione. Un mezzo utile in tal senso è stato ed è certamente il Notiziario, ma oggi a "dare una mano" in questa direzione c'è anche il sito internet, che risulta molto più efficace rispetto alla stessa rivista, poiché essendo "interattivo"... permette al socio di sentirsi "soggetto attivo" nei confronti dell'Associazione e di tutti gli altri soci (...). Attraverso il sito ognuno può comunicare, come e con chi vuole, ... facendo in questo modo conoscere la propria opinione, le proprie informazioni, il proprio giudizio su qualsiasi argomento. Anche questo modo di agire "aiuta a far gruppo" ... perché così facendo diventa più facile cementare, rinnovare, o addirittura "costruire ex novo" un solidale rapporto di stima e di interrelazione tra i colleghi. Il tutto rimanendo tra le mura di casa propria. Scusate se è poco.

ED ORA SIAMO ANCHE SU FACEBOOK

Dal 3 ottobre abbiamo aperto un "account" su FACEBOOK, il più importante luogo d'incontro di coloro che usano il computer. Il nome da digitare per entrare nel gruppo è Pensionati Coni Apec. Aderite numerosi! Potremo confrontarci su tanti temi, inviarci foto ed informazioni.

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Galeotto Carnevale romano del 1851 che accende un impossibile amore tra un giovane muratore di borgo e la nobile Adamantina, moglie del Presidente del Tribunale Penale di Roma Urbe, il conte Alfonso Gastaldi Rovere, tristemente noto con il soprannome di cascate e, nella Roma di Pio IX Papa re e di mastro città. L'ingenua tresca, proditoriamente rivelata al giudice, scatena l'ottusa persecuzione, per la quale, negli anni, i più accreditati gli agenti della Gendarmeria Segreta Pontificia si misurano e si slanciano sulle tracce dello sventurato quanto ardito giovane. L'amore trionfa e lascia segni tan-gibili, mentre la collera del magistrato non trova limiti, di fronte a un bersaglio geniale ed evanescente, calato in una saga omerica, transfuga e combattente, tra i disagevoli rifugi di Roma, Viterbo, Tuscania, Isola d'Elba e Campagnano, ove la sua storia troverà tribolazioni e solide radici, alfine sognata Itaca. Sarà la storia, mossa anche da un evento imponderabile, a sovvertire la logica persecutoria, sostituendo alla prepotenza del giudice, le leggi del nuovo Stato italiano uscito da Porta Pia. Amori, passioni, tradimenti morti, ma anche tanta generosità di attori disinteressati, disposti ad armare il braccio e sostenere l'ardore di un uomo onesto, in guerra contro la prepotenza di un potere morente.

Quando mesi fa ci siamo incontrati per prenderci un caffè al Bar del Tennis (...non ci si vedeva da almeno due anni) tutto immaginavo tranne che, ad un certo punto, l’amico GianCarlo Guerrini mi porgesse il libro che aveva in mano, dicendomi: “Dagli uno sguardo, l’ho scritto io. È la mia ultima creatura letteraria. Mi piacerebbe che lo leggessi e che ne dessi un giudizio”. Titolo “PULCINELLA TI VUOLE MORTO, Storia di due amori e tante morti nella Roma del Papa re”. Leggendo velocemente la recensione pubblicata in ultima di copertina dalla casa editrice Albatros Il Filo, per la collana “Strade - Nuove voci” (ndr: tale recensione la trovate qui in basso), mi ha subito colpito il tema trattato: le gesta e le peripezie di nobili e di popolani nella Roma di Pio IX. Dando una prima “sfogliata” al libro, e accorgendo-mi che il numero delle pagine del romanzo era 365, gli ho domandato in modo spiritoso se ne avesse scritta una al giorno, per un anno intero. “Tu ci scherzi - mi ha risposto - ma scrivere questo testo mi ha impegnato moltissimo: anche se la storia, intrigante ed interessante credimi, è tutta frutto della mia fantasia, per inserirla in un contesto ambientale il più corretto possibile, mi sono dovuto documentare sul piano storico, così come anche più volte ho ripercorso a piedi i luoghi del racconto per ricavarne sensazioni e stimoli. Però, ti avverto: la sua lettura è davvero avvolgente, e anche se io ci ho messo diverse settimane a scriverlo, chi lo legge ne viene subito coinvolto e se lo divora in pochi giorni. Alcuni miei amici mi hanno addirittura rimproverato che per colpa di questo romanzo hanno passato delle notti insonni perché volevano arrivare subito a sapere come il racconto sarebbe finito.” Ebbene, debbo riconoscerlo, la stessa situazione è capitata anche a me (ndr: ci ho messo solo sei giorni con qualche ora notturna...). Ed allora mi sono chiesto se non fosse stato il caso di proporre anche a tutti voi il bel libro del nostro collega Guerrini, in arte “Scriba”. Si tratta di un romanzo che merita di essere letto. Per dare un idea di quanto interessante sia la storia (che è scritta molto bene e con un ottimo ritmo narrativo), ho chiesto l’autorizzazione a GianCarlo di poter pubblicare sul Notiziario uno dei capitoli più intri-ganti, dal quale si può ricavare una prima sensazione sulla qualità di questo bel libro. Quello che riportiamo rappre-senta solo due delle sopraindicate trecentosessantacinque pagine: e se “l’assaggio” vi è piaciuto, potrete avvicinarvi a questa bella storia, di cui sono convinto che ne rimarrete entusiasti, acquistando il volume in libreria (ndr: lo trovate sicuramente in quelle che fanno riferimento alla distribuzione della Ugo Mursia ) oppure richiedendolo per telefono al numero 0761.1763012 o ancor meglio per posta elettronica all’indirizzo mail [email protected], specificando ovviamente il titolo del romanzo e il nome dell’autore. Vi ricordo che l’attuale prezzo di copertina è di 23 euro. Un ultimo, personale suggerimento: visto l’argomento e la tipologia del libro, lo ritengo, avvicinandosi le feste natalizie, che possa rappresentare un buon regalo per parenti ed amici, oppure per chi volete… (A.R.)

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Ora il conte, dopo l'esame di quel dettaglio, voleva studiare cosa potesse racimolare da quella posizione di umile deferen‐za verso la gestante e, in futuro, come poter contare estende‐re la sua autorità sul neonato il quale, per legge, altri non sa‐rebbe stato che suo figlio, l'erede dei conti Castaldi Rovere. "Si vedrà, si vedrà, poi quella lettera, ove esista sul serio, può essere ricercata, e non sarà Adamantina così folle, da gettare tutto nel fuoco, anche se dovesse veramente verificarsi un incidente, non dipendente dalla mia volontà". Il giorno dopo si fece portare, nel suo ufficio, l'elenco di tutti Notari di Roma e circondario, fino a Velletri Sutri e Civitavec‐chia. Chiamò il Segretario e gli comandò che senza fretta, ma con la massima discrezione, iniziasse a visitarli tutti richiedendo loro, di esaminare i loro protocolli, dovendo esperire un'indagine per conto del Tribunale di Roma, con tanto di lettera di pre‐cetto. "L'atto da ricercare, conte Castracani, sapete di quale atto si tratta?". "No purtroppo, eccellenza". "Vi vedo sul piede di partenza, scalpitante, e non sapete neanche qual è l'atto che mi inte‐ressa di intercettare! Si tratta ed aprite bene le orecchie, di una lettera depositata presso l'archivio di notaro e collegata all'ufficio dell'anagrafe, che sarà tenuta a notificare, a quel notaro stesso, l'eventualità della morte della contessa mia moglie. Mi capite!". "Non precisamente, eccellenza. Mi sfugge cosa c'entri l'eventuale morte di vostra mo‐glie con il notaro che deterrebbero una certa lettera". "Si tratta, mio nobile coglione, che se mia moglie muore, l'anagrafe, che registra quella morte, è tenuto ad avvertire, quel certo nota‐ro, dell'avvenuto decesso. E qui scatterebbe la clausola che prevederebbe che quel certo notaro, mi segui‐te, abbia scapicollarsi a consegnare quella lettera, e proprio quella, e fate bene attenzione a chi! Al Segretario di Stato in persona!". "E di cosa tratta quella lettera! Di un legato, un lascito, o cos'altro?". "Mio nobile idiota, testa di zucca, quella bella lettera, chiusa nel forziere di quello sconosciuto notaro, contiene tutta la storia delle nostre, diciamo ricerche. Ci sono i nomi riveriti del sottoscritto, del vostro, mia nobile segretario, di Dorigo, Hye‐ronimus, Biondo Tevere, Sgorbi a e Martello e, ultimo, il mira‐colato numero 7. E ci sarà scritta tutta la trama, quella che, nella vostra incapacità, avete saputo tessere, in questi mesi. E sapete perché la trama è puntualmente riportata in quella perniciosa missiva? Semplicemente perché la mia nobile e infedele consorte mia regolarmente spiato e trascritto il tutto. E capite perché dobbiamo esperire questa estenuante ricerca? Perché nel momento in cui individuiamo il notaro gli con fi‐schieremo la lettera minacciandolo di morte se andasse a di‐vulgare quello smarrimento. Tutto qui! Ma è possibile mai che

io, con tutte le responsabilità che mi gravano le spalle, debba seguitare ad appoggiarmi a un incapace microcefalo quale voi siete? Io, modestamente ho concepito questo piano e questa volta voglio una soluzione. E vi assicuro che, se riuscirete a darmela, tutte le contumelie e le offese di cui oggi vi ho grati‐ficato, le assumerò su me stesso, autorizzandoli a darmi del demente minorato ed inabile all'altro ufficio che ricopro". Detto ciò il conte Castaldi Rovere si versò un bicchiere d'acqua che bevve avidamente poi, con un gesto volgare della mano, si apprestò a licenziare il suo Segretario. "Debbo andare, eccellenza?". "Ora non riuscite neanche più a capire il gesto di congedo? Idiota che siete?". "Sì, eccellenza, mi appresto a lasciare questo ufficio, non pri‐ma, però, di avervi detto che siete un demente, minorato e inabile a ricoprire l'altro ufficio che vi è stato assegnato!". Il Presidente era sbigottito, e non sapeva se credere a un col‐po di calore che fosse capitato al suo Segretario, o a un acces‐so di pura follia, latente nelle sue tarate meningi.

"Vi siete impazzito, o cosa?" disse strabiliato. "No, eccellenza ho ripetuto la formula che mi avete poc'anzi, autorizzato rivolgervi nel caso la mia povera e tarata mente fosse riuscita ad individuare la soluzione del problema del no‐taro". "Ebbene?" Disse il Castaldi inviperito. "Ebbene, eccellenza, mi stavate andando a importunare tutti Notari dello Stato, ramengo per mesi, per la campagna romana, ma que‐sto vale una lettera, improbabile e di difficile reperimento, quando la soluzione sta… Dite, dite, neanche adesso pervenite alla meta, mio nobile demente! Ma come, avete appena ungulato di un piano geniale, da voi architet‐tato per intercettare quella missiva che il vo‐stro genio si è esaurito, nel concepire quel

piano, e un demente come il vostro Segretario ne ha immedia‐tamente rivelato la soluzione". "Ebbene smettetela e parlate!" Gli ordinò Cascateste, contra‐riato al limite della sopportazione. "Sì, mio nobile demente minorato inabile a quest'alto Ufficio, la soluzione è quella di andare all'anagrafe e trascrivere il no‐me del notaro a cui sarebbe collegato l'atto di morte della vostra signora. Ed è quello che mi accingo a fare oggi stesso. Ossequi". E se ne sortì, il Castracani di Frasassi, serbando in petto la più grossa soddisfazione della sua vita. All'anagrafe, dove giunse, con una lettera intimidatoria, del tribunale, l'impiegato, impaurito da tanta perentorietà, non indugiò nel far di costatare che, al nominativo Adamantina de Rivera Borrel, coniugata Castaldi Rovere, non risultava alcun legato informativo, da nessun Pubblico Ufficiale posto mai. La cosa, riportata al Presidente, fece molto piacere, tanto da in‐durlo al perdono immediato del Segretario, per quelle licen‐ziose espressioni usate, disse il conte in un momento di confu‐sione mentale e in un accesso di tarda goliardia.

Per saggiare il sapore” del romanzo” proponiamo un momento abbastanza intrigante della storia

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Angioni Paolo Abbagnale Agostino Abbagnale Carmine Abbagnale Giuseppe Agostoni Carlo Allocchio Antonio Allucci Araujo Ambron Amedeo Andrei Alessandro Andreoli Alessandro Anglesio Giorgio Anselmi Renato Arcidiacono Angelo Arena Ermenegildo Argenton Alessandro Arienti Luigi Attolico Francesco Atzori Fernando Aureggi Alberto Averaimo Gianni Bailetti Antonio Balatti Fulvio Baldi Baldo Baldini Ercole Baldini Stefano Baldo Giuseppe Balzarini Guido Baraglia Tullio Baran Primo Bardi Danio Bartalini Marcello Bartolozzi Francesca Basletta Giulio Battaglia Roberto. Beccali Luigi Beghetto Giuseppe Bellotto Ettore Bellutti Antonella Benelli Andrea Beniamino Bonomi Benvenuti Giovanni Bergamini Giancarlo Berruti Livio Bertinetti Franco Bertinetti Marcello Bertoni Sergio Bettini Paolo Biagi Carlo Bianchedi Diana Bianchetto Sergio Bianchi Bruno

Bianchi Edo Bianchi Paride Bini Bino Bocchino Giorgio Bolognesi Aureliano Bonatti Francesco Boni Giovanni Bordin Gelindo Borella Andrea Borsari Nino Bosatta Renato Bossi Carmelo Bosurgi Conti Bottino Filippo Emanuele Bovo Alessandro Bozza Tullio Braglia Alberto Brugnetti Ivano Brusati Giancarlo Brusoni Enrico Bulgarelli Emilio Buonocore Pasquale Cainero Chiara Calanchini Giampaolo Calarese Wladimiro Caldarella Paolo Camber Irene Cambiaso Luigi Cammarelle Roberto. Campagna Alessandro Canova Giovanni Cantone Luigi Cappelli Giulio Capuzzo Oreste Carli Arnaldo Carminucci Giovanni Carminucci Pasquale Carpaneda Luigi Arturo Casartelli Fabio Cassarà Andrea Cassina Igor Cerioni Stefano Cesarano Federico Checcoli Mauro Chechi Jury Chiavacci Giorgio Chicca Pier Luigi Ciciliano Antonio Cimatti Marco Cipolla Bruno Cipressa Andrea

Cogliati Ottavio Colinelli Andrea Colombetti Bruna Consolini Adolfo Conte Antonio Contessi Luigi Cornaggia-Medici Giancarlo Cosentino Antonio Costantino Tommaso Costigliolo Carmelo Costigliolo Luigi Cova Alberto Cristofori Pier Paolo Crosta Giancarlo Cuccia Vincenzo Cuomo Sandro Curletto Mario Dal Zotto Fabio Dalla Barba Gianfranco D'Altrui Giuseppe D'Altrui Marco Damiano Angelo Damilano Maurizio De Felip Guido De Manincor Luigi De Martini Angelo De Piccoli Franco De Rossi Mino De Stefano Giulio Delfino Giuseppe Delise Giovanni Dezi Aldo Di Capua Giuseppe Di Donna Roberto Di Mario Tania Di Rosa Manlio Dibiasi Klaus Dinale Alfredo D'Inzeo Piero D'Inzeo Raimondo Domenicali Antonio Domenichelli Giovanni Dordoni Giuseppe Dorio Gabriella Facciani Cesare Faggi Franco Faggin Leandro Falco Ennio Farina Gianluca Ferrari Roberto Ferrario Ruggero

Ferrazzi Pierpaolo Ferretti Massimiliano Fioravanti Domenico Fiorillo Mario Foni Alfredo Formenti Ernesto Fornoni Giacomo Fregosi Carlo Frigerio Ugo Frossi Annibale Gabetti Pierino Gabriotti Francesco Gaiardoni Sante Gaioni Giacomo Galante Giuseppe Galiazzo Marco Galimberti Carlo Galliano Rossini Galtarossa Rossano Gamba Ezio Gandini Franco Gandolfi Federico Gargano Francesco Gasparella Valentino Gaudini Giulio Geminio Ognio Ghella Mario Ghiglione Roberto Ghilardi Alberto Ghira Aldo Gigli Elena Giliante D'Este Gionta Salvatore Giorgetti Franco Giovannetti Luciano Giovannetti Marco Gollini Alfredo Gozzi Giovanni Grego Melania Guaragna Gioacchino Guerrini Giancarlo Guglielmetti Savino Idem Josefa Invernizzi Giovanni La Macchia Francesco Lavoratori Franco Leone Giuseppina Leone Reggio Giovanni Lequio di Assaba Tommaso Lertora Mario Levati Antonio

Per celebrare anche noi i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’unico modo poteva essere ricordare gli atleti azzurri che hanno onorato il nostro Paese. Ma per un elenco completo dovevamo disporre di troppe pagine, e così per rappresentarli degnamente tutti, abbiamo optato per la “soluzione migliore”: pubblicare la lista delle ...

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Locatelli Ugo Lombardi Giovanni Lombardi Pietro Lonzi Gianni Lopopolo Sandro Loris Campana Loy Francesco Lucarelli Vittorio Lucchetti Vittorio Lusiani Mario Maddaloni Giuseppe Maenza Vincenzo Maffei Michele Magnani Primo Maiocco Luigi Majoni Mario Malato Giusi Mancinelli Graziano Mandrini Ferdinando Mandrini Filippo Mangiante Giovanni Mangiante Andrea Mangiarotti Dario Mangiarotti Edoardo Mannelli Luigi Mannironi Sebastiano Mar Antonio Marchini Libero Marin Marco Marini Fiorenzo Marovelli Antonio Marrazzi Andrea Martinello Silvio Martino Francesco Marzi Gustavo Marzolla Gianfranco Masala Daniele Massullo Carlo Mastromarino Michele Mattarelli Ennio Mazzarocchi Stefano Mazzoni Angelo Meglio Ferdinando Menegazzi Aurelio Menichelli Franco Mennea Pietro Messina Guido Miceli Martina Milanoli Paolo Minguzzi Andrea Minoli Renzo

Mojoli Giuseppe Montano Aldo Montano Mario Aldo Montano Mario Tullio Mordini Domenico Morettini Marino Moricca Oreste Morigi Renzo Morille Elio Musso Francesco Musumeci Maddalena Nadi Aldo Nadi Nedo Negro Alfonso Neri Romeo Numa Mauro Oberburger Norberto Olgeni Ercole Oliva Patrizio Olivier Abelardo Olmo Giuseppe Oppes Antonio Orlandi Carlo Pamich Abdon Pandolfini Gianfranco Pandolfini Tullio Paris Giuseppe Parisi Giovanni Parmegiani Rosario Pasini Claudia Pavesi Attilio Pavesi Carlo Pedretti Paolo Pellegrini Federica Pellegrino Alberto Perentin Valerio Perona Renato Pessina Giorgio Petronio Renato Pettenella Giovanni Pezzana Alfredo Pezzo Paola Piccini Achille Pignotti Ugo Pinto Cosimo Pizzo Eraldo Poggi Enrico Massimo Poggi Luigi Mino Poli Eros Poli Pietro Pollio Claudio

Polmonari Orlando Pomilio Amedeo Porro Enrico Porzio Francesco Porzio Giuseppe Puccini Alessandro Puliti Oreste Quintavalle Giulia Ragno Antonella Ragusa Cinzia Raineri Simone Randazzo Maurizio Rava Pietro Ravagnan Mario Ravano Giuseppe Reggio Giovanni Riccardi Franco Rigoli Rolando Rode Nicolò Roman Euro Federico Romano Giovanni Roselli Ernesto Rosolino Massimiliano Rossi Antonio Rossi Dante Rota Alfredo Rubini Cesare Saccaro Gian Luigi Sacchi Enzo Salvadori Cesare Salvi Pierluigi Sambo Renzo Santelli Giorgio Sanzo Salvatore Saraudi Giulio Sarrocchi Giulio Sartori Alessio Saverio Ragno Savorini Luigi Scalzo Giovanni Scalzone Angelo Scarabello Luigi Scarpa Daniele Scatturin Giovanni Schwazer Alex Scuri Angelo Segato Guglielmo Sensini Alessandra Sergo Ulderico Sgheiz Romano Silipo Carlo

Simeoni Sara Spallino Antonio Speciale Pietro Spinelli Brunello Stecca Maurizio Stefanoni Ivo Straulino Agostino Tagliariol Matteo Tamagnini Vittorio Tasselli Luigi Terlizzi Rodolfo Teruzzi Ferdinando Testa Franco Thaon di Revel Paolo Tizzano Davide Tognini Franco Tonani Giuseppe Toscani Piero Toth Noemi Trapè Livio Trillini Giovanna Trincavelli Franco Trissino Gian Giorgio Tubino Giovanni Battista Tunesi Adolfo Urbani Dino Vaccaroni Dorina Valentina Vezzali Valentino Gesparella Valla Trebisonda Vallotto Mario Vandelli Claudio Vanni Simone Vanzin Angelo Velleda Cesari Venturini Bruno Verratti Ciro Vezzali Valentina Vianelli Pierfranco Vicardi Angelo Vigna Marino Vittori Nicolò Winkler Alberto Zalaffi Margherita Zamparini Primo Zampori Giorgio Zanchi Emanuela Zanin Mario Zor Amedeo Zucchetti Francesco Zucchi Giovanni

Albarello Marco Anesi Matteo Armano Mario Belmondo Stefania Bibbia Nino Brugger Kurt Carnino Maurizio Ceccarelli Daniela Colò Zeno Compagnoni Deborah Conti Giacomo Luigi Dalla Costa Lamberto

De Paolis Luciano Di Centa Giorgio Di Centa Manuela Donagrandi Stefano Fabris Enrico Fagone Orazio Fauner Silvio Gros Piero Herrnhof Hugo Hildgartner Paul Huber Guenther Huber Guenther

Lechner Erika Magoni Paoletta Monti Eugenio Nones Franco Paruzzi Gabriella Perenni Luigi Piller Cottrer Pietro Plaikner Walter Polig Josef Razzoli Giuliano Sanfratello Ippolito Scilligo Sisto

Sertorelli Stefano Silvestri Enrico Tartaglia Antonio Thoeni Gustavo Tomba Alberto Valbusa Fulvio Vanzetta Giorgio Vuillermin Mirko Weissensteiner Gerda Zandonella Roberto Zoeggeler Armin Zorzi Cristian

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Esattamente 45 anni fa si stavano completando le procedure del primo concorso per l’ammissione di 50 al-lievi alla Scuola Centrale dello Sport, iniziativa promossa nel 1966 dal CONI “...con lo scopo di promuovere il progresso delle scienze applicate lo sport e di provvedere alla formazione di istruttori altamente qualifica-ti nelle varie discipline sportive per il loro impiego nella organizzazione sportiva nazionale”. Chi scrive era uno dei circa 70 ragazzi, atleti praticanti di diverso livello e valore, tra i 19 ed i 24 anni, che parteciparono a quell’avventura che avrebbe segnato per molti la loro vita professionale nel mondo dello sport.

Il mio legame con lo sport era iniziato a metà novembre del 1960, circa due mesi dopo la conclusione delle magni-fiche Olimpiadi romane: avevo 13 anni, ed ero stato am-messo al Primo Corso del Centro di Addestramento al Ciclismo, la cui sede operativa era un impianto che consi-deravo autentico tempio sacro, cioè il Velodromo Olimpi-co all’EUR, proprio lì dove poche settimane prima aveva avuto la fortuna di assistere alla conquista della medaglia d’oro da parte di Sante Gaiardoni nel Chilometro da fer-mo! Da quel momento questo vincolo con il mondo dello sport non si è più interrotto, per poi divenire “eterno”, allorquando un giorno di 45 anni fa... Era fine settembre del ‘66. Non ero ancora vent’enne, e frequentavo la Facoltà di Ma-gistero. Correvo in bicicletta nelle specialità “veloci” su pista, categoria dilettanti ju-nior, con la società “Libertas Campidoglio” (maglia total-mente bianca con due elegan-ti righine giallorosse). Al mo-mento non svolgevo alcuna attività lavorativa fissa, ma col mio diploma di Abilitazione Magistrale riuscivo di tanto in tanto a fare supplenze al po-meriggio (ricordate? si chia-mava “doposcuola”) presso qualche istituto elementare della periferia romana. Ebbe-ne quel giorno (era di dome-nica), sfogliando Paese Sera (...storico quotidiano romano che purtroppo non esce più da diversi anni) mi colpì la notizia che avrebbe segnato di lì a poco la mia esistenza professionale: il CONI bandiva un concorso per l’ammissione di 50 allievi interni al corso triennale della Scuola Centrale dello Sport. Mi attivai subito: il giorno dopo mi presentai all’Acqua Acetosa per ritirare il bando (ndr: tra l’altro in quell’occasione conobbi Giacomo Maz-zocchi, allora giovane giornalista emergente, che in quel-la fase iniziale svolgeva funzioni di segretario della nuova istituzione). Da quel momento tutto si susseguì come in

un “crescendo rossiniano”: mi attivai per predisporre le pratiche necessarie per la domanda (in carta da bollo da lire 400, un costo di circa 71 volte meno a quello di og-gi…), dalle attestazioni del mio curriculum sportivo al re-perimento dei documenti di rito, e poi con l’atto finale di far controfirmare a mio padre la richiesta, dato che ero ancora minorenne (ndr: all’epoca e fino al 1975 la mag-giore età si acquisiva a 21 anni). Il 13 ottobre finalmente ricevetti la lettera della Scuola Centrale dello Sport, a fir-ma del Segretario Generale del CONI Mario Saini, proto-collo MG/cdn che così recitava nelle sue parti più essen-

ziali: “In relazione alla sua domanda di partecipazione al concorso per 50 posti di allie-vo ordinario della Scuola Cen-trale dello Sport, abbiamo il pregio di comunicarle che gli esami del concorso avranno inizio il 24 ottobre c. a. e ter-mine il 10 novembre, secon-do il programma calendario allegato alla presente lettera. Gli esami teorici nonché l’esame medico avranno tutti luogo nella sede della Scuola Centrale dello Sport, in Roma via dei campi sportivi (Acqua Acetosa).“ E la lettera poi si concludeva: “La informiamo che la prova scritta di cultura generale potrà essere svolta scrivendo a macchina e che le macchine da scrivere saranno a disposizione dei candidati. La preghiamo infine, di porta-re con sé gli indumenti sporti-vi per l’esperimento pratico

sportivo.” Sulla fase immediatamente successiva i miei ricordi specifici si affievoliscono (ndr: ...menomale, così chi leggerà questo articolo non sarà tediato oltremodo!), comunque è ancor vivo nella mia memoria lo stato di positiva eccitazione che caratterizzò tutta questa fase preparatoria: sentivo che stavo per iniziare un percorso nuovo della mia vita, fatto di tante incognite ma anche di tante aspettative. Trentuno giorni dopo quella lettera ne giunse un’altra, molto, ma molto più importante.

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Era il 14 novembre 1966, e stavolta senza alcun protocol-lo che la distinguesse, arrivò la seguente comunicazione: “Si ha il pregio di comunicare che il Comitato Direttivo, su proposta della commissione per l’esame di concorso a 50 posti di allievo interno nella Scuola stessa, ha deliberato la sua ammissione al primo corso triennale con punti 56. Le comunichiamo altresì che ella dovrà presentarsi alla Scuola Centrale dello Sport nelle ore mattutine del 21 novembre p.v. munito degli indumenti sportivi di primo impiego e che saranno sostituiti al più presto con quelli che le saranno dati in uso …” e la lettera si concludeva: “ il C.O.N.I. si congratula con lei per l’eccellente prova so-stenuta che fa sperare ad un felice proseguo dei suoi ri-sultati agonistici e scolastici.” . Era ancora Mario Saini a firmare la missiva, ma stavolta proponendosi come vice-presidente della scuola medesima. È inutile soffermarmi sulla mia felicità: non stavo più nella pelle. L’aver poi con-seguito 56 punti (sesta migliore votazione in assoluto) mi poneva nella graduatoria al 10º posto pari merito con altri, tra cui il collega Edoardo Gregori, mio futuro compa-gno di stanza per tutto il periodo scolastico, con il quale ho poi avuto la fortuna di condividere la gioia di due me-daglie d’oro alle Olimpiadi, nel 1984 a Los Angeles, con il team della 100 km a squadre, e nel 1996 ad Atlanta, nel-la mountain-bike femminile con Paola Pezzo. Tornando all’esito del concorso, ero davvero soddisfatto perché, rispetto a chi mi precedeva in graduatoria, ero colui il

quale quel punteggio se l’era sudato “tutto sul campo” non avendo nel mio carniere particolari e pregiati titoli sportivi che davano sostanza al punteggio finale d’esame. Ma fermo qui la mia narrazione (che corredo con alcune fotografie), una storia che certamente, per quanto riguar-da il “prosieguo” di cui faceva riferimento la lettera citata poc’anzi, al di là dei risultati e delle aspettative, non è poi stata molto difforme, almeno nella forma, da quella degli altri colleghi Maestri di Sport. Il mio racconto l’ho voluto proporre in questa sede non certo per autoreferenza, ma per ricordare a mio modo l’anniversario dei 45 anni della istituzione della Scuola Centrale dello Sport, iniziativa che, comunque la pensiate, è stata e lo è ancora oggi (col nome più semplificato di Scuola dello Sport) uno dei piloni fondanti del moderno sviluppo dello sport italiano.

DISCIPLINA FORMALE E SOSTANZIALE

Almeno noi allievi del primo Corso, ci trovammo ad affrontare un clima piuttosto rigido e severo che scan-diva le giornate della nuova Istituzione. Sempre in di-visa, sportiva o d’ordinanza (ma a volte anche di rap-presentanza) ed orari da rispettare in modo cronometri-co, con la lezione di preatletismo in palestra col prof. Vittori, subito dopo la sveglia (se non ricordo male era alle 6,30 ) data attraverso il suono pungente di una campana elettrica, e con la supervisione dell’ “allievo di giornata”, una sorta di caporale laico (incarico che a turno dovevamo svolgere ciascuno di noi), come avve-niva sotto la naja. Questi aveva il compito di sollecita-re i colleghi, rilevare le presenze ed organizzare le visi-te fiscali per chi avvertiva qualche malanno. Poi si fa-ceva colazione, ed alle 9.00 in punto iniziavano le le-zioni in aula. Alle 12.30 il pranzo (...il gestore del risto-rante era Celletti, da noi chiamato crudelmente “l’avvelenatore”), e dalle 14.00 attività sportiva, prati-ca e teorica, allenamenti compresi. Alle 20.00 la cena ed alle 22.30 a dormire. Dalle 24.00 e fino alle 6.00 del mattino l’area esterna alla Foresteria era “vigilata” da un branco di cani famelici che circolavano liberi sui prati, con tanto di guardiano (...che a noi sembrava altrettanto famelico). Come Cenerentola quindi, guai a rientrare nel complesso sportivo dopo mezzanotte!

Il complesso sportivo dell’Acqua Acetosa, oggi “Giulio Onesti”, com’era 45 anni fa

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Ecco il testo della circolare inviata ai soci circa i prodotti assicurativi con la caspie e la GROUPAMA ASS.NI

Roma, 4 novembre 2011, prot. n° 206 OGGETTO: Prodotti assicurativi a favore degli Associati: A.Pe.C.- CASPIE, Cassa di Assistenza Sociale e Sanitaria e GROUPAMA ASS.NI S.p.A. per R.C. Auto e Abitazione. Ai molti colleghi nostri Associati e loro familiari che hanno già aderito alla polizza sanitaria CASPIE - A.Pe.C. ricordia-mo quanto segue: 1. L'adesione per il periodo 1/1 - 31/12/2012 va rinnovata entro e non oltre il 20 gennaio 2012 con il versamento

del contributo annuo pro-capite di € 625,00 a favore di CASPIE, a mezzo bonifico bancario con accredito presso la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza - codice IBAN IT25O0623003200000057132132 - copia del documento bancario dovrà contenere, oltre l'importo totale del contributo versato, il cognome e nome dell'Associato A.Pe.C., la causale (Polizza sanitaria) e il numero totale delle quote versate. Copia dello stesso modulo dovrà essere conse-gnata o inviata a mezzo fax direttamente al personale addetto all'Ufficio Gestione Polizza Sanitaria presso la Sede Centrale del CONI - Foro Italico - Roma Telefono 06/36857721 - 7252, fax 06/92932167 email: david.roberto @hotmail.it.

2. I dipendenti in servizio presso il CONI, CONI Servizi e le Federazioni Sportive Nazionali, alla cessazione per pen-sionamento possono aderire ai prodotti assicurativi in oggetto, previa iscrizione all'A.Pe.C.

3. Gli Associati A.Pe.C. che per la prima volta intendono aderire alla polizza sanitaria A.Pe.C - CASPIE in oggetto, devono compilare: "Richiesta di Adesione" e "Questionario Anamnestico", i cui moduli, a richiesta, saranno forniti dall'Ufficio Gestione Polizza CASPIE indicato al n. 1) che precede. Si fa presente che, in questo caso, il Disciplinare che regola la copertura assicurativa nei casi di malattia e parto (escluso nei casi di infortunio) prevede un termine di aspettativa dalla data di decorrenza delle prestazioni (01/01/2012) di

270 giorni per il parto e per le malattie dipendenti da gravidanza e puerperio; tuttavia, limitatamente a dette malattie, l'assistenza decorre dal trentesimo giorno successivo a quello di effetto dell'assistenza stessa, pur-chè dalla documentazione medica risulti che il concepimento sia avvenuto dopo tale data;

180 giorni per la cura delle malattie che siano l'espressione o la conseguenza diretta di situazioni patologiche insorte anteriormente alla data di decorrenza del diritto alle prestazioni.

Si ricorda altresì che per tutte le notizie utili si possono visitare: www.caspie.it; www.caspieconvenzioni.it. nu-mero verde 800254313. Agli Associati interessati ricordiamo che, a norma del D.L. n. 460 del 1997 ed a seguito di una risoluzione del Ministero delle Finanze, il contributo assistenziale versato annualmente alla CASPIE è detraibile in sede di dichiarazione dei redditi nella misura del 19% per un importo non superiore a € 1.291,14. Gli interessati possono fare richiesta scritta alla CASPIE (come da fac-simile) di un attestato relativo al contributo annuale assistenziale pagato; la richiesta va consegnata o trasmessa a mezzo fax 06/92932167, entro e non oltre il 31/01/2012 all'Ufficio Gestione Polizza Sanitaria presso il CONI tel. 06/36857721. Inoltre, in sostituzione di quella UNIPOL, è stata stipulata una nuova convenzione con la GROUPAMA ASSICURAZIO-NI S.p.A. - Agenzia Generale 298, Via Vitellia 63 - Roma, che per i nostri Associati e loro familiari prevede particolari prodotti e servizi assicurativi (auto, moto, abitazioni ecc.). Anche in questo caso, tutte le relative pratiche vengono gestite presso l'Ufficio Gestione Polizze A.Pe.C. sopra indicato Testo faxsimile da inviare alla CASPIE, Via Due Macelli, 73, 00187 ROMA, per l’attestazione del contri-buto assistenziale corrisposto per l’anno 2011 Oggetto: Richiesta attestazione contributo assistenziale corrisposto per l'anno 2011. Io sottoscritto (indicare nome e cognome) , C.F. (indicare il codice fiscale del titolare dichiarante) in qualità di Assi-curato A.Pe.C. e titolare di copertura assistenziale prestata dalla Vostra Spettabile Cassa, sono a richiedere con la presente la Vostra attestazione dettagliata relativa al pagamento dei contributi versati per l'anno in oggetto, per il sottoscritto e per i propri familiari. Ringraziando, porgo distinti saluti. (segue data e firma del richiedente)