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CINQUANTESIMO DELLA NASCITA DEL COMUNE DEI GIOVANI DUEMILADODICI CENTENARIO DELLA NASCITA DI DON DIDIMO MANTIERO A cura del Comitato Organizzatore - Supplemento della Voce dei Giovani – 22/06/2010 n. 1 DON DIDIMO, LUMINOSA FIGURA DI SACERDOTE _PROSEGUE Cari amici, O·DQQR VDUj XQD WDSSD LPSRUWDQWH SHU OH QRVWUH HVSHULHQ]H personali ed educative. Ricorrono infatti i 100 anni dalla nascita di don Didimo Mantiero e i 50 anni dalla fondazione del Comune dei Giovani. Per molti di noi sono stati due grandi doni che il 6LJQRUH FL KD IDWWR /·LQFRQWUR FRQ OD SHUVRQD GL GRQ 'LGLPR ha cambiato sicuramente qualcosa della nostra vita. Non per tutti sarà stato un maestro, ma sicuramente per tutti è stato un segno. La ricorrenza dei 100 anni della sua nascita sarà quindi XQ·RFFDVLRQH SHU GDUH JORULD D 'LR H WHVWLPRQLDUH GL IURQWH DOOD VRFLHWj DWWXDOH FKH OD IHGH FDPELD OD YLWD /·HVSHULHQ]D GL preghiera che trae origine dalla Dieci è ormai conosciuta in più SDUWL G·,WDOLD , DQQL GHO &RPXQH GHL *LRYDQL H OD VWUDRUGLQDULD esperienza educativa vissuta con don Didimo saranno XQ·RFFDVLRQH SHU DSSURIRQGLUH LO GRQR FKH FL q VWDWR RIIHUWR GDOOD divina Grazia. Per cogliere al meglio questa straordinaria opportunità è stato costituito un comitato organizzatore, che raccoglierà tutta la documentazione, le idee e i suggerimenti di quanti hanno YLVVXWR O·HVSHULHQ]D GHO &RPXQH GL *LRYDQL R KDQQR EHQHÀFLDWR GHOO·D]LRQH SDVWRUDOH GL GRQ 'LGLPR Da questo comitato è stata predisposta la pubblicazione di questo notiziario periodico. ,O IRJOLR VDUj LQYLDWR D WXWWL H DYUj OD VHJXHQWH LPSRVWD]LRQH in prima pagina sarà LOOXVWUDWD OD ÀJXUD sacerdotale di don Didimo; in seconda pagina troverà spazio O·HVSHULHQ]D GL SUHJKLHUD della Dieci; nella terza pagina sarà evidenziata la storia del Comune dei Giovani; in quarta pagina saranno illustrate le iniziative programmate SHU O·DQQR LQ RUGLQH DL FLQTXDQW·DQQL GHOOD VH]LRQH FDOFLR GHOO·$ 6 Santa Croce. &L DXJXULDPR FKH ÀQ G·RUD O·HQWXVLDVPR GL giovani e vecchi contagi il più possibile la città di Bassano e quanti EHQHÀFLDQR GHOO·D]LRQH educativa collegata al nostro carisma. /·DQQR VDUj ULFFR GL LPSRUWDQWL LQL]LDWLYH H PDQLIHVWD]LRQL sulla cui organizzazione avremo modo di ritornare nei prossimi numeri del presente notiziario. Il presidente Giovanni Scalco Don Didimo Mantiero nacque a Novoledo di Villaverla il 22 giugno 1912. Ordinato sacerdote il 22 maggio 1937, divenne parroco di Santa Croce in Bassano del Grappa il 26 aprile 1953. Rimase QHOOD SDUURFFKLD ÀQR DO settembre 1979. Morì a Bassano del Grappa il 13 giugno 1991. Di forte personalità e carattere “ruspio”, ma schietto e sincero, da giovane aspirava a diventare monaco. Entrò nel seminario di Vicenza nel 1931, forse su consiglio dello zio Antonio, vescovo di Patti (Messina) e successivamente di Treviso dal 1936 al 1956, del quale subì sempre il fascino sacerdotale per la sua carità incondizionata H GL FXL FRQVHUYz VHPSUH OD IRWRJUDÀD DSSHVD DO PXUR 3RYHUR ÀQR DOOD PLVHULD FRPH VFULYHUj DO VXR FRQVLJOLHUH VDQ *LRYDQQL &DODEULD HEEH GD TXHVW·XOWLPR SUH]LRVL VXJJHULPHQWL SHU O·DWWLYLWj SDVWRUDOH WUD L JLRYDQL )RQGz QHOO·DQQR La Dieci, associazione di preghiera e penitenza che si rifà al patto tra Dio e Abramo per la salvezza della città. 'RSR O·RUGLQD]LRQH SUHVELWHUDOH SHU opera del grande Vescovo di Vicenza 0RQV )HUGLQDQGR 5RGROÀ IX PDQGDWR cappellano in diverse parrocchie del vicentino, tra cui Cavazzale, Santorso, Valdagno, dove rimase otto anni come GLUHWWRUH GHOO·RUDWRULR VDQ &OHPHQWH H GRYH SURJHWWz O·HVSHULHQ]D GHOOD FLWWj dei Giovani, poi realizzata a Santa Croce di Bassano con il nome di Comune dei Giovani. Ordinato sacerdote puntò subito in alto, come ebbe a scrivere nel suo diario Il volto più vero ´YROHYR GLYHQWDUH XQ Uno”. Partecipò attivamente alla resistenza come cappellano della brigata Loris FKH RSHUDYD QHOO·DOWR YLFHQWLQR WUD Vicenza e Schio. Rischiò più volte la vita per assistere i suoi giovani partigiani e fu insignito, nonostante la sua contrarietà, della croce di guerra al valor militare. Durante l'amministrazione Martinelli (1975-1980) sono state intitolate alcune vie attorno alla chiesa di Santa &URFH - a 0RQVLJQRU )HUGLQDQGR 5RGROÀ, Vescovo di Vicenza, in onore della sua grande azione pastorale e catechetica; - a Jacques Maritain ÀORVRIR IUDQFHVH per le sue intuizioni per l'impegno dei cattolici nella vita politica; - ad Antonio Rosmini SUHWH ÀORVRIR H dichiarato beato, autore delle "Cinque piaghe della Chiesa", grande maestro di vita cristiana; - a San Tommaso D'Aquino, insuperato ÀORVRIR H WHRORJR VXOOH FXL RSHUH VL q fondata la preparazione culturale di innumerevoli generazioni di cristiani. Queste quattro vie simboleggiano il progetto educativo e pastorale di don Didimo Mantiero FLASH 0RQV )HUGLQDQGR 5RGROÀ YHVFRYR GL Vicenza dal 1911 al LQWUHSLGR GLIHQVRUH della fede e della libertà

Notiziario n°1

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Notiziario sui festeggiamenti del 50esimo del Comune dei Giovani e sul 100nario dalla nascita di don Didimo Mantiero

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CINQUANTESIMO DELLA NASCITA DEL COMUNE DEI GIOVANIDUEMILADODICI

CENTENARIO DELLA NASCITA DI DON DIDIMO MANTIERO

A cura del Comitato Organizzatore - Supplemento della Voce dei Giovani – 22/06/2010 n. 1

OBIETTIVO20122012

DON DIDIMO, LUMINOSA FIGURA DI SACERDOTE

_PROSEGUE

Cari amici,

O·DQQR������VDUj�XQD�WDSSD�LPSRUWDQWH�SHU�OH�QRVWUH�HVSHULHQ]H�personali ed educative. Ricorrono infatti i 100 anni dalla nascita

di don Didimo Mantiero e i 50 anni dalla fondazione del Comune

dei Giovani. Per molti di noi sono stati due grandi doni che il

6LJQRUH� FL� KD� IDWWR�� /·LQFRQWUR� FRQ� OD� SHUVRQD� GL� GRQ�'LGLPR��ha cambiato sicuramente qualcosa della nostra vita. Non per

tutti sarà stato un maestro, ma sicuramente per tutti è stato un

segno. La ricorrenza dei 100 anni della sua nascita sarà quindi

XQ·RFFDVLRQH� SHU� GDUH� JORULD� D� 'LR� H� WHVWLPRQLDUH� GL� IURQWH�DOOD�VRFLHWj�DWWXDOH�FKH�OD�IHGH�FDPELD�OD�YLWD��/·HVSHULHQ]D�GL�preghiera che trae origine dalla Dieci è ormai conosciuta in più

SDUWL�G·,WDOLD��,����DQQL�GHO�&RPXQH�GHL�*LRYDQL�H�OD�VWUDRUGLQDULD�esperienza educativa vissuta con don Didimo saranno

XQ·RFFDVLRQH�SHU�DSSURIRQGLUH�LO�GRQR�FKH�FL�q�VWDWR�RIIHUWR�GDOOD�divina Grazia.

Per cogliere al meglio questa straordinaria opportunità è stato

costituito un comitato organizzatore, che raccoglierà tutta la

documentazione, le idee e i suggerimenti di quanti hanno

YLVVXWR�O·HVSHULHQ]D�GHO�&RPXQH�GL�*LRYDQL�R�KDQQR�EHQHÀFLDWR�GHOO·D]LRQH�SDVWRUDOH�GL�GRQ�'LGLPR�Da questo comitato è stata predisposta la pubblicazione di

questo notiziario periodico.

,O� IRJOLR� VDUj� LQYLDWR� D� WXWWL� H� DYUj� OD� VHJXHQWH� LPSRVWD]LRQH��in prima pagina sarà

LOOXVWUDWD� OD� ÀJXUD�sacerdotale di don

Didimo; in seconda

pagina troverà spazio

O·HVSHULHQ]D�GL�SUHJKLHUD�della Dieci; nella terza

pagina sarà evidenziata

la storia del Comune

dei Giovani; in quarta

pagina saranno illustrate

le iniziative programmate

SHU�O·DQQR������LQ�RUGLQH�DL� FLQTXDQW·DQQL� GHOOD�VH]LRQH� FDOFLR� GHOO·$�� 6��Santa Croce.

&L� DXJXULDPR� FKH� ÀQ�G·RUD� O·HQWXVLDVPR� GL�giovani e vecchi contagi

il più possibile la città

di Bassano e quanti

EHQHÀFLDQR� GHOO·D]LRQH�educativa collegata al

nostro carisma.

/·DQQR������VDUj�ULFFR�GL�LPSRUWDQWL�LQL]LDWLYH�H�PDQLIHVWD]LRQL��sulla cui organizzazione avremo modo di ritornare nei prossimi

numeri del presente notiziario.

Il presidente

Giovanni Scalco

Don Didimo Mantiero nacque a

Novoledo di Villaverla il 22 giugno

1912. Ordinato sacerdote il 22

maggio 1937, divenne parroco

di Santa Croce in Bassano del

Grappa il 26 aprile 1953. Rimase

QHOOD� SDUURFFKLD� ÀQR� DO� ���settembre 1979. Morì a Bassano

del Grappa il 13 giugno 1991.

Di forte personalità e carattere

“ruspio”, ma schietto e sincero,

da giovane aspirava a diventare

monaco. Entrò nel seminario di Vicenza nel 1931, forse su

consiglio dello zio Antonio, vescovo di Patti (Messina) e

successivamente di Treviso dal 1936 al 1956, del quale subì

sempre il fascino sacerdotale per la sua carità incondizionata

H�GL�FXL�FRQVHUYz�VHPSUH�OD�IRWRJUDÀD�DSSHVD�DO�PXUR��3RYHUR�ÀQR�DOOD�PLVHULD��FRPH�VFULYHUj�DO�VXR�FRQVLJOLHUH�VDQ�*LRYDQQL�&DODEULD�� HEEH� GD� TXHVW·XOWLPR� SUH]LRVL� VXJJHULPHQWL� SHU�O·DWWLYLWj�SDVWRUDOH�WUD�L�JLRYDQL��)RQGz�QHOO·DQQR������La Dieci,

associazione di preghiera e penitenza che si rifà al patto tra Dio

e Abramo per la salvezza della città.

'RSR� O·RUGLQD]LRQH� SUHVELWHUDOH� SHU�opera del grande Vescovo di Vicenza

0RQV��)HUGLQDQGR�5RGROÀ�IX�PDQGDWR�cappellano in diverse parrocchie del

vicentino, tra cui Cavazzale, Santorso,

Valdagno, dove rimase otto anni come

GLUHWWRUH� GHOO·RUDWRULR� VDQ� &OHPHQWH� H�GRYH� SURJHWWz� O·HVSHULHQ]D� GHOOD� FLWWj�dei Giovani, poi realizzata a Santa

Croce di Bassano con il nome di

Comune dei Giovani.

Ordinato sacerdote puntò subito in alto,

come ebbe a scrivere nel suo diario Il

volto più vero�� ´YROHYR� GLYHQWDUH� XQ�Uno”.

Partecipò attivamente alla resistenza

come cappellano della brigata Loris

FKH� RSHUDYD� QHOO·DOWR� YLFHQWLQR� WUD�Vicenza e Schio. Rischiò più volte la vita per assistere i suoi

giovani partigiani e fu insignito, nonostante la sua contrarietà,

della croce di guerra al valor militare.

Durante l'amministrazione Martinelli

(1975-1980) sono state intitolate

alcune vie attorno alla chiesa di Santa

&URFH�- a 0RQVLJQRU� )HUGLQDQGR� 5RGROÀ,

Vescovo di Vicenza, in onore della sua

grande azione pastorale e catechetica;

- a Jacques Maritain��ÀORVRIR�IUDQFHVH��per le sue intuizioni per l'impegno dei

cattolici nella vita politica;

- ad Antonio Rosmini��SUHWH�ÀORVRIR�H�dichiarato beato, autore delle "Cinque

piaghe della Chiesa", grande maestro

di vita cristiana;

- a San Tommaso D'Aquino, insuperato

ÀORVRIR�H� WHRORJR�VXOOH�FXL�RSHUH�VL�q�fondata la preparazione culturale di

innumerevoli generazioni di cristiani.

Queste quattro vie simboleggiano il

progetto educativo e pastorale di don

Didimo Mantiero

FLASH

0RQV��)HUGLQDQGR�5RGROÀ��YHVFRYR�GL�Vicenza dal 1911 al

������LQWUHSLGR�GLIHQVRUH�della fede e della libertà

OBIETTIVO20122012

CINQUANTESIMO DELLA NASCITA DEL COMUNE DEI GIOVANIDUEMILADODICI

CENTENARIO DELLA NASCITA DI DON DIDIMO MANTIERO

LO SPIRITO DI PREGHIERAvalidità nei secoli del patto siglato tra

Dio e Abramo, ha sempre proposto ai

VXRL� JLRYDQL� O·LGHD� GL� TXHVWR� FRPSLWR�JUDQGH�QHOOD�YLWD��'LR�FKLDPD�RJQXQR�– i giovani per primi – a essere

responsabile della vita e della salvezza

di chi gli sta accanto.

Padre Lorenzo Caselin lo ricorda

con chiarezza ripensando ai molti

GLVFRUVL� VHQWLWL� GD� GRQ� 'LGLPR�� O·LGHD�di una passione per gli altri, di una

responsabilità sociale di ognuno nei

FRQIURQWL� GHO� SURVVLPR�� RJQL� QRVWUD�azione può far del bene o del male non

soltanto a noi, bensì a tutti gli altri.

Ancora don Didimo insisteva – sulle

SDUROH�GHOOD�0DGRQQD�GL�)DWLPD�²�©PROWL�VL� SHUGRQR� SHUFKp� QRQ� F·q� FKL� SUHJD� H�VL� VDFULÀFD� SHU� ORURª� �FIU�� ´,O� &RPSLWR� GL�Abramo”, pag. 81 e succ.).

Don Didimo Mantiero è stato un così

grande maestro che moltissimi di quei

giovani da lui incontrati lo hanno seguito

e alcuni di loro hanno anche offerto

la loro vita nello spirito della Dieci. Su

questo foglio avremo modo di leggere la

storia di alcuni di questi giovani.

3ULPD� GL� WXWWR� SHUz�� O·HVSHULHQ]D�educativa e tutto il movimento che hanno

preso origine da don Didimo, hanno la

responsabilità ineludibile di scoprire, approfondire

e far conoscere sempre più compiutamente il

carisma del proprio fondatore.

Una ricerca e un impegno che danno gusto alla

vita.

Gabriele Alessio

Recentemente Papa Benedetto

;9,� KD� DYXWR� PRGR� GL� ULFRUGDUH� OD�fondamentale importanza per la

salvezza delle nostre città della

SUHVHQ]D� GHL� JLXVWL�� ©$EUDPR�� QHOOD�sua appassionata disputa con Dio

per risparmiare la città di Sodoma ha

RWWHQXWR� GDO� 6LJQRUH� GHOO·8QLYHUVR�O·DVVLFXUD]LRQH� FKH� VH� FL� VDUDQQR�dieci giusti non distruggerà la città

(Genesi 18, 22-33). Grazie a Dio, nelle

QRVWUH�FLWWj�FL�VRQR�PROWL�SL��GL�GLHFL�JLXVWL�ª��3DSD�%HQHGHWWR�;9,�����maggio 2010, messaggio inviato al Kirchentag ecumenico di Monaco

di Baviera).

3HU�WURYDUH�TXHVWL�JLXVWL��VXOO·HVHPSLR�GHO�JUDQGH�SDWULDUFD�$EUDPR��LO�Signore si è servito anche di un giovane prete di campagna, quel don

Didimo Mantiero, del quale ci stiamo preparando

a ricordare come merita i cento anni dalla nascita.

Molti dei più giovani, purtroppo, non lo hanno mai

conosciuto di persona, ma solo conoscendone

OD� YLWD�� LO� SHQVLHUR� H� LO� FXRUH�� QRQ� VDUj� GLIÀFLOH�ULFRQRVFHUQH� OD� VWUDRUGLQDULD� ÀJXUD� GL� SUHWH� H� GL�HGXFDWRUH��6LQ�GDOOH�VXH�SULPH�H�GLIÀFLOL�HVSHULHQ]H�pastorali, don Didimo forte della convinzione della

Ricordo annuale di Guido Revoloni presso il cippo di Dueville (VI)Don Mario Ghibaudo, 23 anni, primo “martire” de La Dieci ucciso a Boves

(CN) il 19/09/1943

´4XHOOR�FKH�PDQFD�D�PROWL�GL�QRL��ÀJOLROR�FDUR��è la preghiera. Facciamo tante fatiche, tante prediche, ma preghiamo meno. Gesù domanda in primo luogo la preghiera. È Dio che ha suggerito la Dieci; coltivala perché Dio la vuole.” San Giovanni Calabria

DON DIDIMO, LUMINOSA FIGURA DI SACERDOTEPROSEGUE_

'HO�SHULRGR�GHOOD�JXHUUD�����������VRQR�JOL�HSLVRGL�SL��OXPLQRVL�FKH�FRLQYROVHUR�L�SULPL�GHOOD�Dieci��$OGR��6WHOYLR��/LQR��GRQ�0DULR��*XLGR��)X�JUDQGH�DSRVWROR�GHOOD�FDULWj��FRPH�HEEH�D�VFULYHUH�PRQV��3LHWUR�1RQLV��YHVFRYR�GL�9LFHQ]D�GXUDQWH�OD�PDODWWLD�GL�GRQ�Didimo (1979-1991). Dotato di grande conoscenza dei comportamenti degli animali e della psicologia umana, di vasta cultura

XPDQLVWLFR�OHWWHUDULD�H�LQ�SDUWLFRODUH�GL�'DQWH��GLYXOJz�WUD�L�JLRYDQL�O·DPRUH�DOOD�9HULWj�H�DOOD�OLEHUWj��VHQ]D�FRQGL]LRQDPHQWL�ÀQR�DO�VDFULÀFLR�GHOOD�YLWD�Ebbe grandi ammiratori, ma fu anche segno di contraddizione.

Amico dei poveri, dei contadini e delle classi più deboli realizzò la “cattedrale” tra i baraccati di via Capitelvecchio, dove coltivava i

suoi tesori nascosti tra i sofferenti.

Aprì la sua canonica ai giovani che ne fecero luogo di studio, di gioco e di amicizie.

Colpito dal morbo di Parkinson e da una grave alterazione cerebrale, dopo una lunga malattia morì il 13 giugno 1991, festa di

6DQW·$QWRQLR��GL�FXL�FRQVHUYDYD�XQ�SUH]LRVD�UHOLTXLD�ex ossibus, dopo oltre dieci anni di continua amorevole assistenza , diurna e

notturna, da parte dei suoi giovani.

6X�GL�OXL�IXURQR�VFULWWL�L�YROXPL�´,O�FRPSLWR�GL�$EUDPRµ��HG��-DFD�%RRN��´/D�'LHFLµ��HG��6DQ�3DROR���´,O�YROWR�SL��YHURµ��HG��5L]]ROL��

´/·RSHUD�VDUj�JUDQGH�VH�VDUj�SLFFROD�� VDUj� ULFFD� VH� VDUj�SRYHUD��DYUj� OD�SURWH]LRQH�GL�'LR� VH� QRQ� FHUFKHUj� TXHOOD�degli uomini.”

San Giovanni Calabria

OBIETTIVO20122012

CINQUANTESIMO DELLA NASCITA DEL COMUNE DEI GIOVANIDUEMILADODICI

CENTENARIO DELLA NASCITA DI DON DIDIMO MANTIERO

«Ogni nascita suppone una generazione e un parto che

non sono cose complicate ma delicate e alle volte anche

GLIÀFLOL��'RSR�WXWWR�q�VRUULVR�SHUFKp�TXDOFKH�FRVD�q�QDWR��/·LGHD� GHO� &RPXQH� GHL� *LRYDQL� q� QDWD� QHOOD� PHQWH� GL�XQ�VDFHUGRWH�FKH�VH� OD�SRUWz�SHU�FLUFD� WUHQW·DQQL��7DQWL�davvero. Più che dai libri fu studiata dalla realtà, dalla

YLWD� FRUUHQWH�� Ë� SHU� TXHVWR� FKH� YHQQH� OHQWDPHQWH�� /D�realtà procede da una logica più viva, sperimentata.

Richiede più tempo. In compenso dovrebbe durare più a

lungo. I giovani sono simili, ma per niente identici. Ridurli

DOO·LGHQWLFLWj� q� LPSRVVLELOH�� VFRUUHWWR� H� LQJLXVWR�� ,GHQWLFL�no ma simili sì.

Sono come gli spicchi di un arancio. Tanti e diversi, ma

conviventi nello stesso frutto. I giovani sono diversi per

temperamento, per cultura, per educazione, ma simili.

Basta riuscire a farli convivere.

La società non ha solo medici ma anche malati; non solo

professori ma anche scolari. Ognuno faccia e bene la

missione sua e ne avranno vantaggio gli individui e la

comunità. Nella società dei grandi ci sono anche i pazzi

H�L�GHOLQTXHQWL�H�OR�6WDWR�OL�PDQGD�LQ�SULJLRQH�R�OL�PHWWH�LQ�manicomio.

Nella società dei giovani se bene organizzata e

funzionante, se dei pazzi ci sono, lo sono solo in potenza

H� VL� VHJQDODQR� GD� Vp�� /R� VWDWR� GLVFLSOLQD�� UDUDPHQWH�educa. Il Comune dei Giovani soprattutto educa. Se ogni

paese sapesse farsi il suo Comune dei Giovani come

OR�YHGLDPR�QRL��TXDQWH�SULJLRQL�GLYHQWHUHEEHUR�VFXROH�H�RVSHGDOL��Ë�GLIÀFLOH�FDSLUOR�PD�q�FRVu��/·DOEHUR�FUHVFLXWR�VWRUWR�LQ�SULPDYHUD��QRQ�VL�UDGGUL]]D�LQ�DXWXQQR��,O�JLRYDQH�FUHVFLXWR�PDOH�ÀQR�DL��YHQW·DQQL��QRQ�FDPELHUj�URWWD�D�WUHQWD��0D�q�SHUORPHQR�DOWUHWWDQWR�YHUR�che chi vive bene i giovani anni, continuerà i suoi passi

anche da adulto.

Noi lo abbiamo provato. Si fecero prima gli spicchi del

frutto. Solo poi, piano piano, nel rispetto di ognuno si

SDVVz�DOO·XQLWj�GHOO·DUDQFLR��

L'IDEA DEL COMUNE DEI GIOVANI

'��0DQWLHUR��,O�&RPXQH�GHL�*LRYDQL���9LFHQ]D�������SS�����

Per diversi anni don Didimo cerca di dare una forma precisa

DOO·LQWXL]LRQH� FKH� OR� DQLPD�� /H� SULPH� HVSHULHQ]H� SDVWRUDOL�forniscono ulteriore materiale di indagine e ricerca.

4XHVWD� LQWXL]LRQL� GXUz� SHU� FLUFD� WUHQW·DQQL�� ÀQFKp� QHO� ����� D�%DVVDQR� GHO� *UDSSD� GLHGH� ÀQDOPHQWH� YLWD� DO� Comune dei

Giovani.

&RVu�q�QDWR�LO�&RPXQH�GHL�*LRYDQL��4XHOOL� GHOOD�PXVLFD� FRQWLQXDURQR� D� VXRQDUH�� TXHOOL� GHO�calcio a giocare e così via, ma tutti si trovarono insieme

a pregare, a cercare denaro; insieme alle conferenze

culturali; a conoscersi ad aiutarsi, ad appassionarsi ogni

DXWXQQR� DOO·RUD� GHOOH� YRWD]LRQL� SHU� OD� VFHOWD� GHL� QXRYL�ministri e del nuovo sindaco».

Settembre 1979. Don Antonio Gonzato succede a don Didimo alla guida della parrocchia di Santa Croce.

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CINQUANTESIMO DELLA NASCITA DEL COMUNE DEI GIOVANIDUEMILADODICI

CENTENARIO DELLA NASCITA DI DON DIDIMO MANTIERO

La nostra Associazione Calcio festeggia a settembre del 2011 i 50 anni dalla fondazione.

Nata nel 1961 su iniziativa di alcuni giovani e subito accolta con favore dal nostro

fondatore Don Didimo Mantiero, la società ha sempre dato particolare risalto agli aspetti

formativi ed educativi propri dello sport in generale e del calcio in particolare, e non

VROR�D�TXHOOL�VWUHWWDPHQWH�DJRQLVWLFL��&LQTXDQW·DQQL�GL�DWWLYLWj�VRQR�XQ�WUDJXDUGR�PROWR�VLJQLÀFDWLYR��H�SHU�TXHVWR�FL�VWLDPR�SUHSDUDQGR�FRQ�LPSHJQR�SHU�XQD�EHOOD�IHVWD��H�FRQ�gratitudine verso coloro che hanno fatto nascere questa società.

0ROWLVVLPL�JLRYDQL�VRQR�FUHVFLXWL�QHOO·DPELHQWH�FDOFLVWLFR��IRUWL�GHOO·HVSHULHQ]D�HGXFDWLYD�del Comune dei Giovani, di cui il calcio è sempre stata una delle più seguite attività.

BUON COMPLEANNO SANTA CROCE

La festa di compleanno avrà luogo

VENERDÌ 16 SETTEMBRE ALLE ORE 20.30

Nel corso del prossimo anno 2011 si svolgeranno anche alcuni incontri di carattere sportivo e formativo

oltre che manifestazioni calcistiche per ragazzi, delle quali sarete informati.

3HU�O·RFFDVLRQH�q�LQ�SUHSDUD]LRQH�DQFKH�XQ�OLEUR�VXOOD�VWRULD�GHOOD�VRFLHWj�FDOFLVWLFD��Intanto guarda come eravamo nel lontano 1961.

In Piedi da sinistra: Torresan Antonio, Scomazzon Sante, Zonta Roberto, Beraldin Annibale, Teosini Pietro, Primon DinoAccosciati: Peron Giorgio, Gastaldello Gianfranco, Artuso Giovanni, Alberton Rinaldo, Grigoletto Gianfranco. A destra in piedi il primo Presidente Zonta PierGiorgio

Comitato Organizzatore

Gabriele Alessio, David Bozzetto, don Giuseppe Bonato,

Enrico Fietta, Gianfranco Grigoletto, Luciana Labinaz, Eliana

Lozzi, Loris Marin, Andrea Mariotto, Paolo Mariotto, Giovanni

Meneghetti, Giovanni Scalco, Paola Teosini, Egidio Torresan,

Luca Torresan.

I membri del Comitato sono a disposizione per raccogliere

esperienze, ricordi, commenti e suggerimenti.

È inoltre possibile fare riferimento ai seguenti recapiti:

E-MAIL: [email protected]. 340 6925310SEDE DEL COMITATO: Strada del Tesoro 18/A – 36061 Bassano del Grappa (VI)

Pietro Teosini, tra i primi giocatori,

ricorda che la seconda muta di maglie

fu fatta da Ada Simonetto, ed era di

lana. Queste maglie erano bianche con

una striscia obliqua. Gli allenamenti

si facevano anche correndo lungo le

strade delle contrade della parrocchia.

$OO·LQL]LR� VL� VXVFLWDYD� XQD� FHUWD�curiosità e talvolta, in alcuni, anche

imbarazzo.

<<Ricordo che una sera di

allenamento, mentre si correva in

pantaloncini corti bianchi lungo le

VWUDGH�SROYHURVH�GHOO·DWWXDOH�TXDUWLHUH�Merlo, alcune donne fermarono il

parroco, don Didimo, che ci seguiva

in bicicletta ad una certa distanza,

come faceva spesso. Queste donne

dissero al parroco che un gruppo

di ragazzi era passato di corsa e “in

mutande”. “Lo so - rispose don Didimo

- sto correndo loro dietro per prenderli,

rimproverarli e mandarli via”>>.

&85,26,7$·