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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Tecnologie per Internet Sistemi di Telecomunicazione – Modulo: Reti Radiomobili Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Tecnologie per Internet OFDM Orthogonal Frequency Division Multiplexing

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARICorso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Tecnologie per Internet

Sistemi di Telecomunicazione – Modulo: Reti Radiomobili

Università degli Studi di Cagliari

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Tecnologie per

Internet

OFDMOrthogonal Frequency Division Multiplexing

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Sistemi di Telecomunicazione – Modulo: Reti Radiomobili

Introduzione

✓ L’OFDM (ossia multiplazione a divisione di frequenzaortogonale) è una tecnica di modulazione multiportantecaratterizzata da:

➢ Trasmissione su N portanti equispaziate ed ortogonali

➢ Trasmissione QAM su ogni portante

➢ Possibilità di allocare dinamicamente il bit rate

➢ Realizzazione completamente numerica del modulatore e deldemodulatore

➢ Semplicità nell’effettuare l’equalizzazione

OFDM

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Sistemi di Telecomunicazione – Modulo: Reti Radiomobili

Introduzione

✓ Grazie alle sue proprietà, l’OFDM è stato adottato per:

➢ ADSL, cioè una tecnica asimmetrica di trasmissione ad altavelocità che permette, usando un solo doppino, di utilizzarecontemporaneamente anche il servizio telefonico tradizionale

➢ DVB-T, cioè la trasmissione broadcast terrestre del segnaletelevisivo digitale

OFDM

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Motivazioni

✓ Elevato bit-rate nelle applicazioni wireless

✓ Superamento delle limitazioni dovute al canale radio

✓ Miglioramento generalizzato delle prestazioni in termini di bit-rate

OFDM

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Concetti base

✓ Come detto in precedenza, si tratta di una trasmissione adivisione di frequenza, nella quale i diversi canali utilizzanoforme d’onda ortogonali.

✓ Tutte le diverse frequenze , con n=0,1,….N-1,sono utilizzate contemporaneamente e ognuna di esserealizza una modulazione numerica (anche a più livelli, adesempio QPSK) con impulso NRZ rettangolare.

)2

(N

nf of n −+=

OFDM

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Concetti base

✓ Se indichiamo con le coordinate nel pianodell’inviluppo complesso di un determinato punto dellacostellazione (realizzata per la portante fn all’istante t=kT),possiamo scrivere il segnale OFDM in questo modo:

✓ Le sommatorie in k e n identificano rispettivamente gli istantidi simbolo e le diverse portanti.

ajaakns

knc

kn +=

=

−−−−=1

0

))()(cos()()(N

n

n

k

nsn

k

nc

k

TOFDM kTtsinakTtakTtrecttx

−−=

=

−=

1

0

)cos()()(N

n

n

k

nsn

k

ncT

k

tsinatatrectkTt

OFDM

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Concetti base

✓ L’inviluppo complesso di questo segnale sarà dato da:

✓ La durata T di un simbolo non è vincolata ad un valoreparticolare ma deve essere rispettata la relazione:

−=−

=

−=

1

0

)2/(2)()()(N

n

tNnjk

nTk

OFDM eatrectkTttx

=

10TT

OFDM

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Concetti base

✓ Questa specifica è necessaria perché il ricevitore opera sulsegnale una finestratura temporale di ampiezza in modo darendere ortogonali tra loro le frequenze fn e mettere ilricevitore in grado di calcolare i valori per tutti gli n presentiall’istante t=kT, mediante un ricevitore a correlazione.

✓ L’intervallo viene chiamato “periodo principale del simboloOFDM” mentre la quantità è indicata come “tempodi guardia” o preambolo.

0T

k

na

0T

0TTTg −=

OFDM

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Concetti baseOFDM

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Concetti base

✓ Il segnale ricevuto durante il periodo Tg non viene usato inricezione, questo perché, in presenza di un canale non ideale,la parte iniziale di ogni simbolo risulta corrotta da interferenzaintersimbolica (ISI) dovuta al risultato della convoluzione tra lacoda del simbolo e l’ h(t) del canale.

✓ Il periodo Tg è la stima della durata della risposta all’impulsodel canale non ideale. Trasmettendo opportuni simbolidurante questo periodo si può evitare l’ISI.

OFDM

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Concetti base

✓ Vediamo ora l’occupazione in banda, consideriamo un solosimbolo ricevuto nell’intervallo , con inviluppocomplesso:

✓ Calcolo la trasformata di Fourier e ottengo:

TT = −1

0

( ) eatrecttx tNnj

N

nnTT

2/21

000

)()( −−

=

=

( )( )= −−=−

=

1

0000

2/)(sin)(N

nnT

NnfafTcTfX

( )( )( ) −−=−

=

1

000 2/sin

N

nn

TNnfcaT )2(

)1(

OFDM

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Concetti base

✓ Lo spettro che si ottiene è il seguente:

✓ Come si vede, ogni sinc viene moltiplicata per uno deicoefficienti che possono essere riottenuti in ricezionecampionando (in modo complesso) a passo .

na

)( fX

OFDM

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Modulatore OFDM

✓ Una delle proprietà più importanti della modulazione OFDM èquella di essere realizzata unicamente mediante circuitidigitali; ecco lo schema completo del modulatore:

OFDM

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Modulatore OFDM

✓ Il flusso binario a frequenza viene parallelizzato per formaresimboli a livelli ad una frequenza di:

✓ Questi M bit/simbolo sono suddivisi in gruppi di (conn= 0,1,.. -1) bit ciascuno, con:

✓ Ogni gruppo di bit produce un punto di costellazione scelto tra punti possibili.

bfML 2=

L

f

M

ff bb

L

2log==

N~

nMN~

=

=1

~

0

N

n

nMM

nM n

anM

nL 2=

OFDM

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Modulatore OFDM

✓ Alla sequenza degli vengono aggiunti valori nulliall’inizio e alla fine, questo per ottenere una nuova sequenzadi N valori in modo che la sommatoria in dia luogo ad uninviluppo complesso limitato in banda tra Hz; taleinviluppo può essere quindi rappresentato dai suoi campionipresi a frequenza

na 2/)

~( NN −

na )2(

N

sec

campioniNfc =

OFDM

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Modulatore OFDM

✓ Il blocco svolge proprio questa operazione, esegueinfatti il seguente calcolo:

✓ Il risultato della è quindi una sequenza di coefficienticomplessi che a meno di un segno alterno sono ugualiall’inviluppo complesso fornito dalla relativo ad unsimbolo.

1−FFT

=−

=

1

00

2

)()1(

1N

ncTh

hN

nj

nhTxea

1−FFT

hx

)1(

OFDM

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Modulatore OFDM

✓ Il valore può essere scritto in questo modo:

✓ Questo è il motivo per cui bisogna inserire il fattore (-1)h dopo il calcolo della .

)(0 cT hTx

( )

eee

eee

hN

nj

N

n

n

hhjhN

nj

N

n

n

NhNj

Nhnj

N

n

n

hTNnjN

n

ncT

aa

aahTx c

21

0

21

0

12/2

12

1

0

2/21

0

)1(

)(0

−==

===

=

−−

=

=

−−

=

1−FFT

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Modulatore OFDM

✓ Il preambolo da trasmettere durante Tg si ottiene aggiungendoin testa alla sequenza degli un gruppo di campioni prelevatidalla coda; si dimostra infatti che così si evita l’interferenzaintersimbolica dovuta alla non idealità del canale.

✓ La parti reali e immaginarie della sequenza degli sonoinviate ad una coppia di convertitori digitale/analogico,operanti a

le cui uscite sono utilizzate per produrre il segnale mediante una coppia di modulatori in fase e quadratura.

hx

hx

T

NNf

g

c

+=

)(txOFDM

OFDM

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Equalizzazione di un segnale OFDM

✓ Il segnale trasmesso dal modulatore ha il seguente spettro:

✓ Se il canale ha una risposta in frequenza il cui modulo non ècostante e la cui fase non è lineare, è necessario eseguireun’operazione di equalizzazione.

Subcarriers

Spettro del

segnale trasmesso

f

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Equalizzazione di un segnale OFDM

✓ Supponiamo di avere un canale di questo tipo:

✓ Avremo che il segnale in ricezione avrà il seguente spettro:f

Canale selettivo in frequenza

f

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Equalizzazione di un segnale OFDM

✓ L’equalizzazione, amplificando le componenti in frequenza chesono state maggiormente attenuate dal canale, ci consente direcuperare la forma dello spettro del segnale trasmesso eriottenere i campioni corretti.

f

Campioni corretti

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Demodulatore OFDM

✓ Per ottenere la sequenza degli elementi e quindi il gruppodi M bit che hanno originato il simbolo, si utilizza il seguenteschema di demodulazione:

na

OFDM

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Demodulatore OFDM

✓ Il ricevitore deve acquisire il sincronismo di simbolo perdeterminare l’inizio della ricezione di un singolo blocco dicampioni.

✓ Il segnale ricevuto viene demodulato in fase e quadratura ecampionato a frequenza .

✓ Dopo aver effettuato l’inversione di segno ad indici alterni,vengono rimossi i campioni del preambolo.

TNNfgc

/)( +=

ggcNTf =

OFDM

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Demodulatore OFDM

✓ Una FFT permette di ottenere i valori:

✓ Solo gli valori centrali sono avviati verso altrettanti decisori, i quali determinano il punto della costellazione più vicino all’ ricevuto per ogni portante, lo codificano con bit, ed il risultato finale è reso seriale per produrre gli M bit che hanno dato origine al simbolo.

=

−=

=

−1

00

2

2

1 N

hnT

nN

hj

ha

NnXex

N

N~

na

nM

OFDM

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Efficienza dell’OFDM

✓ L’efficienza si ottiene considerando che solo portanti su Ntrasportano informazione, e che solo fc•T0 campioni su fc•Tsono unici.

✓ Avremo quindi:

✓ Questa relazione misura la frazione di segnale utile rispettoall’occupazione di banda ed al numero di campioni/simbolopresenti in .

N~

−=

−==

T

T

N

N

T

TT

N

N

T

T

N

N gg1

~~~0

)(txOFDM

OFDM

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Efficienza dell’OFDM

✓ La ridondanza introdotta (le portanti vuote ed il preambolo) èdella stessa natura di quella introdotta dal roll-off di unimpulso a coseno rialzato, in quanto ha lo scopo di evitare chesi verifichino fenomeni di interferenza tra simboli

✓ Si nota facilmente che l’efficienza aumenta all’aumentare di Te di N, dato che e sono fissi.

gT NN

~−

OFDM

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Peak-to-Average Power Ratio (PAPR)

✓ Proprietà del PAPR

✓ Clipping e filtraggio

✓ Selective Mapping

✓ Partial Transmit Sequence

✓ Codifica

OFDM

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Proprietà del PAPR

✓ Il modulo dell'inviluppo complesso risultante dallasovrapposizione di N simboli indipendenti, con N >> 1, ha unafunzione densità di probabilità che può essere approssimata dauna distribuzione di Rayleigh

OFDM

=

2

2

2 2exp)(

b

x

b

xxf

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Proprietà del PAPR

✓ Il PAPR (Peak-to-Average Power Ratio) è definito come il rapportotra la potenza di picco e la potenza media di un segnale

✓ Per un segnale x(t), definito per t compreso tra 0 e T, il PAPR èespresso dalla seguente formula, dove N è il numero delleportanti:

OFDM

N

dttxT

txPAPR

T

Tt==

0

2

2

0

)(1

)(max

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Proprietà del PAPR

✓ All'aumentare di N, aumenta il PAPR

➢ Problemi per le non linerarità degli amplificatori

❖Ogni volta che si raggiunge il livello di saturazione si ha una distorsionedel segnale e quindi aumenta il bit error rate

❖La distorsione del segnale causa un aumento dell'occupazione di bandae quindi riduce l'efficienza spettrale

➢ Amplificatori con alte potenze di picco sono meno efficienti dal punto di vistaenergetico (problema soprattutto per terminali mobili) e hanno un SNR più basso

OFDM

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Clipping e filtraggio

✓ “Clipping” di un segnale: operazione che “taglia” tutti i valori delsegnale che superano una certa soglia

➢ CR (Clipping Ratio): rapporto tra valore di soglia e valore quadraticomedio del segnale originale

✓ Il clipping introduce una distorsione del segnale (in-band noise) eun allargamento dello spettro (spectral spreading)

✓ Per eliminare lo spectral spreading si può eseguire un filtraggio

➢ aumenta di nuovo il valore di picco del segnale

✓ Occorrono tecniche più sofisticate

OFDM

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Clipping e filtraggio

✓ Bit error rate e densità spettrale di potenza di un segnalesottoposto a clipping

OFDM

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Selective MappingOFDM

Data

source

Serial to

parallel

IFFT

length N

IFFT

length N

IFFT

length N

Select

sequence

with

lowest

PAPR for

Tx

.

.

.

r1

r2

rM

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Selective Mapping

✓ Ciascun insieme di N simboli da trasmettere viene moltiplicato perun certo numero M di sequenze ri di numeri complessi

✓ Le componenti delle sequenze ri sono del tipo exp(jj )

✓ Si esegue la IFFT (Inverse Fast Fourier Transform, ) diciascuno degli M vettori ottenuti

✓ Si confronta il PAPR dei segnali ottenuti e si trasmette quello con ilPAPR più basso

✓ E’ necessario trasmettere al ricevitore anche la sequenzacorrispondente al segnale che si è scelto

OFDM

1−FFT

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Partial Transmit SequenceOFDM

Data

Source

Serial to

Parallel

and

partition

into

subblocks

IFFT

length N

IFFT

length N

IFFT

length N

+.

.

.

X

X1

XM

X2

b1

bM

b2

Optimization

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Partial Transmit Sequence

✓ Ciascun insieme di N simboli viene suddiviso in M blocchi

✓ Si esegue la IFFT (di lunghezza N) di ciascun blocco

✓ Un algoritmo di ottimizzazione moltiplica ogni IFFT per uncoefficiente bi , del tipo exp(ji )

✓ Si trasmette la somma delle IFFT modificate

✓ I coefficienti bi sono calcolati in modo da minimizzare il valore dipicco delle componenti della somma delle IFFT

✓ E' necessario trasmettere al ricevitore anche i coefficienti bi

OFDM

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Codifica

✓ Prima del calcolo della IFFT, ciascun insieme di N simboli vieneconvertito in un insieme di N’ simboli, con N’ > N

✓ L’algoritmo di conversione fa in modo che, per ogni possibilesequenza di simboli in ingresso, la sequenza di simboli dopo lacodifica non corrisponda a segnali con alti valori di picco

✓ La codifica ridondante permette anche la correzione d’errore

✓ Applicabile solo per un numero di portanti piccolo

OFDM

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Sincronizzazione nel tempo e in frequenza

✓ Desincronizzazione temporale: Inter Symbol Interference (ISI)

✓ Offset di frequenza: Inter Channel Interference (ICI)

✓ Stima dell’offset di tempo

➢Metodi basati su segnali pilota

➢Metodi non basati su segnali pilota

✓ Stima dell’offset di frequenza

OFDM

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Stima dell’offset di tempo

✓ Un metodo basato su un segnale pilota prevede latrasmissione di un segnale nullo all’inizio di ogni gruppo disimboli OFDM

✓ Il ricevitore si sincronizza con il trasmettitore tramite larivelazione del segnale nullo

OFDM

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Stima dell’offset di tempo

✓ Un altro metodo di sincronizzazione basato su un segnalepilota utilizza una sequenza pseudo-casuale di simboli, cheviene trasmessa sul canale

✓ Tale sequenza deve essere conosciuta dal ricevitore, checalcola la correlazione tra il segnale ricevuto e la sequenza

✓ Per le proprietà dei segnali aleatori, tale correlazione ha unpicco quando i due segnali sono allineati

✓ La sincronizzazione avviene tramite la rivelazione del piccodella correlazione

OFDM

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Stima dell’offset di tempo

✓ La tecnica di Schmidl utilizza un simbolo OFDM costituito dadue gruppi identici di N/2 simboli ciascuno trasmessi insequenza

✓ Calcolando la correlazione tra simboli spaziati tra loro di N/2si osserva un picco di durata pari a N/2 simboli

✓ L’inizio del picco individua l’inizio del simbolo OFDM

OFDM

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Stima dell’offset di tempo

✓ Una tecnica che non fa uso di segnali pilota sfrutta laridondanza nel prefisso ciclico per stimare l’offset di tempo

✓ Il prefisso ciclico, o estensione ciclica, è l’insieme di simbolitrasmessi durante il tempo di guardia Tg tra un simbolo OFDMe il successivo

✓ Detta Ng la lunghezza del prefisso ciclico, il suo contenuto èuna replica degli ultimi Ng simboli del gruppo di N simboli

✓ Analizzando la correlazione tra simboli spaziati tra loro di N, sirivela un picco di durata pari a Ng simboli

OFDM

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Stima dell’offset di frequenza

✓ L’offset di frequenza consiste nella differenza tra la frequenzadi portante usata dal trasmettitore e quella usata dalricevitore; a questo può aggiungersi un eventualespostamento in frequenza dovuto all’effetto Doppler

✓ E’ un problema serio nei sistemi multi-portante come OFDM

✓ L’offset tollerabile è dell’ordine dell’1% della spaziatura tra lesottoportanti

✓ I sistemi a basso costo non hanno questa precisione

➢ Sono necessarie tecniche di compensazione dell’offset

OFDM

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Stima dell’offset di frequenzaOFDM

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Stima dell’offset di frequenza

✓ Nello schema precedente, un segnale pilota viene trasmessoogni D simboli OFDM

✓ Il segnale pilota, che deve essere noto al ricevitore, consiste didiversi toni in frequenza

✓ Per effetto dell’offset di frequenza, tali toni appaiono alricevitore spostati di una quantità pari all’offset, che puòessere quindi stimato

OFDM