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HAI UN'IDEA PER LA TUA IMPRESA? OSLA TI AIUTA A REALIZZARLA. Breaking News VENERDI 29 MAGGIO 2015 ANNO 5 N. 5 Direttore Responsabile: Avv. Mirko Dolcini Pastrocchio SMaC Fiscale/SMaC Sconti Strumento diabolico La Segreteria alle Finanze con- tinua a chiamare le associazioni ai tavoli tecnici per presentare le novità destinate al miglioramen- to della funzione operativa della SMaC Card. E le associazioni continueranno ad andarci per evitare di rendere lo strumento SMaC, imposto dal Governo agli operatori economici, uno stru- mento ancora più diabolico di quello che già è diventato. Ma mai la Segreteria alle Fi- nanze potrà convincerci della bontà del pastrocchio SMaC fiscale/SMaC sconti. Mai potrà convincerci che tentando di risolvere qualche problema operativo si trasformerà la SMaC Card in un equo stru- mento idoneo allo sviluppo eco- nomico. Questo pastroc- chio rimane una sciagura e non solo per i commercianti. È una sciagura anche per una lunga serie di altre categorie economiche, a partire dai liberi professionisti che dal primo gennaio si sono visti raddop- piare la burocrazia inerente la certificazione dei propri ricavi, come se non ne avessero già abbastanza, fino ad arrivare ad- dirittura, e questo è quanto di Leggerai questo articolo in 6 minuti più assurdo e ridicolo si possa immaginare, alle associazioni di volontari, sportive, culturali o ricreative senza scopo di lucro, anch’esse costrette a certifi- care telematicamente parte delle loro transazioni ai fini della deducibilità della spesa in capo al contribuente che si presenti loro con la SMaC Card. Follia! La riforma tributaria del 2013, di cui il pasticcio SMaC fiscale/SMaC sconti è un suc- cessivo figlio (DD n. 11 del 28.01.2014, art. 1), con- tinua ad impoverire e burocratiz- zare il sistema economico sam- marinese. Con il decreto legge n. 66 del 2015 è stato prorogato il ter- mine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi al 31 luglio 2015 a causa delle modifiche introdotte appunto dalla riforma. In sostanza in un momento in cui la liquidità di cassa sammarinese è al minimo storico si è costretti per colpa di una riforma sba- gliata, anche a procrastinarne la raccolta. Non si può andare avanti così! La Segreteria alle Finanze ha presentato con circolare datata 11 maggio, come un trionfo di soluzione operativa, la possibilità per l’operatore che svolge la sua prestazione fuori sede (ad es. un idraulico o un elettricista, così come un venditore ambulante), di certificare il suo ricavo anche senza l’utilizzo di un POS, ma semplicemente con una regis- trazione telematica posticipata di 48 ore rispetto al momento del pagamento. Purtroppo però questa registrazione posticipata viene subordinata all’utilizzo di un bollettario pre-vidimato dall’Ufficio Tributario, con compilazione al momento del pagamento della prestazione, di una bolletta in duplice copia tratta dal summenzionato bollet- tario (nel quale vanno inserite da parte dell’operatore economico il numero seriale e le ultime 4 cifre del PAN della SMaC Card del cliente), di cui un esemplare deve essere consegnato al cliente a titolo di ricevuta di pa- gamento, ed uno conservato dall’operatore. Poi, appunto, entro le 48 ore successive l’operatore economico deve effettuare la registrazione telematica di ogni singola operazione avendo sem- pre cura, però, di conservare gli esemplari di sua spettanza... (continua nella pagina seguente)

OSLA BREAKING NEWS ANNO 5 N.5

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Gli articoli di questo numero: - Pastrocchio SMaC Fiscale/SMaC Sconti. Strumento diabolico. - Il ponte di stelle...per i tuoi bambini. - Squadra che vince, non si cambia. - Corso di formazione Operatori Elettrici PES-PAV e Primo Soccorso. - Questo polo s'ha da fare?!

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Page 1: OSLA BREAKING NEWS ANNO 5 N.5

HAI UN'IDEA PER LA TUA IMPRESA? OSLA TI AIUTA A REALIZZARLA.

BreakingNewsVENERDI 29 MAGGIO 2015ANNO 5 N. 5

Direttore Responsabile: Avv. Mirko Dolcini

Pastrocchio SMaC Fiscale/SMaC ScontiStrumento diabolico

La Segreteria alle Finanze con-tinua a chiamare le associazioni ai tavoli tecnici per presentare le novità destinate al miglioramen-to della funzione operativa della SMaC Card. E le associazioni continueranno ad andarci per evitare di rendere lo strumento SMaC, imposto dal Governo agli operatori economici, uno stru-mento ancora più diabolico di quello che già è diventato. Ma mai la Segreteria alle Fi-nanze potrà convincerci della bontà del pastrocchio SMaC fiscale/SMaC sconti. Mai potrà convincerci che tentando di risolvere qualche problema operativo si trasformerà la SMaC Card in un equo stru-mento idoneo allo sviluppo eco-nomico. Questo pastroc-chio rimane una sciagura e non solo per i commercianti. È una sciagura anche per una lunga serie di altre categorie economiche, a partire dai liberi professionisti che dal primo gennaio si sono visti raddop-piare la burocrazia inerente la certificazione dei propri ricavi, come se non ne avessero già abbastanza, fino ad arrivare ad-dirittura, e questo è quanto di

Leggerai questo articolo in 6 minuti

più assurdo e ridicolo si possa immaginare, alle associazioni di volontari, sportive, culturali o ricreative senza scopo di lucro, anch’esse costrette a certifi-care telematicamente parte delle loro transazioni ai fini della deducibilità della spesa in capo al contribuente che si presenti loro con la SMaC Card. Follia!

La riforma tributaria del 2013, di cui il pasticcio SMaC fiscale/SMaC sconti è un suc-cessivo figlio (DD n. 11 del 28.01.2014, art. 1), con-tinua ad impoverire e burocratiz-zare il sistema economico sam-marinese. Con il decreto legge n. 66 del 2015 è stato prorogato il ter-mine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi al 31 luglio 2015 a causa delle modifiche introdotte appunto dalla riforma. In sostanza in un momento in cui la liquidità di cassa sammarinese è al minimo storico si è costretti per colpa di una riforma sba-gliata, anche a procrastinarne la raccolta. Non si può andare avanti così! La Segreteria alle Finanze ha

presentato con circolare datata 11 maggio, come un trionfo di soluzione operativa, la possibilità per l’operatore che svolge la sua prestazione fuori sede (ad es. un idraulico o un elettricista, così come un venditore ambulante), di certificare il suo ricavo anche senza l’utilizzo di un POS, ma semplicemente con una regis-trazione telematica posticipata di 48 ore rispetto al momento del pagamento. Purtroppo però questa registrazione posticipata viene subordinata all’utilizzo di un bollettario pre-vidimato dall’Ufficio Tributario, con compilazione al momento del pagamento della prestazione,

di una bolletta in duplice copia tratta dal summenzionato bollet-tario (nel quale vanno inserite da parte dell’operatore economico il numero seriale e le ultime 4 cifre del PAN della SMaC Card del cliente), di cui un esemplare deve essere consegnato al cliente a titolo di ricevuta di pa-gamento, ed uno conservato dall’operatore. Poi, appunto, entro le 48 ore successive l’operatore economico deve effettuare la registrazione telematica di ogni singola operazione avendo sem-pre cura, però, di conservare gli esemplari di sua spettanza...

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VENERDI 29 MAGGIO 2015

(continua dalla pagina seguente)

...dei documenti di ricevuta tratti dal bollettario sopra menziona-to. Non basta una ricevuta.Si ritorna al bollettario pre-vidimato! Si va indietro anziché andare avanti! Ma la tecnologia elettronica non doveva servire almeno ad eliminare carta e bu-rocrazia?! E come spiega ora la Segreteria alle Finanze a quegli operatori che dal primo gennaio si erano già muniti di POS mobile previsto dalla legge, che poi han-no scoperto che non è garantita una copertura su tutto il territo-rio della rete telefonica mobile, spendendo soldi per essere in regola con la normativa, che se avessero aspettato potevano evitare almeno questo costo?! Chi gli rimborsa l’inutile disagio e spesa?! Perché la Segreteria alle Finanze non recita un mea culpa e non ammette di aver sbagliato, come sempre soste-nuto da OSLA, USC e USOT, a far entrare in vigore dal primo gen-

naio una norma ancora troppo lacunosa ed inapplicabile?

A marzo sempre la Segreteria alle Finanze aveva dichiarato che entro il 20 maggio gli operatori avrebbero potuto richiedere l’adeguamento del software e dei registra-tori di cassa (i costi a carico di chi?) in modo da poter evitare di battere due volte lo stesso prezzo da effettuare al proprio cliente. Ora questo termine, guarda un po’, è già slit-tato al primo luglio, le soluzioni proposte sono cos-tose, non sono ottimali e non sono testate sulla realtà azien-dale e lo scadere del termine per l’esenzione della certificazione delle spese fino a 5 euro è alle porte (30 giugno)! La segreteria alle Finanze come vuole spiegare agli operatori economici che sta continuando dal primo gennaio a fare esperimenti sulla loro pelle, con le loro tasche e sciupando le loro energie, per cercare di trovare improbabili soluzioni tec-

niche?!Stesso discorso per il borsellino elettronico, misera soluzione, ma comunque per qualcuno sarebbe un aiuto, ma ancora la Segreteria Finanze sta tergiver-sando sul da farsi. E della violazione della privacy aziendale non ne vogliamo par-lare? Tutti i dati delle transazioni aziendali finiscono in un data base dove vengono registrate le somme e gli orari degli avvenuti pagamenti. Questi dati hanno anche un valore commerciale, infatti misurano l’appetibilità o meno di quell’azienda da parte di competitors (i quali potreb-bero essere non solo il collega dell’attività accanto, ma anche Stati o investitori esteri) che possono analizzare l’azienda stessa o il sistema economico nel quale la stessa è inserita, decidendo di aggredirlo o di emarginarlo. Sono dati sensibili per la ricchezza e la difesa di un sistema economico. Ora con la SMaC card sono diventati tele-matici e quindi facilmente ac-

cessibili. Ma dove vanno a finire? Abbiamo la certezza che ri-mangono nell’ufficio preposto? Oppure superano addirittura i confini di San Marino? A queste domande non riusciamo ad avere risposte. E soprattutto non ci si risponda, per favore, che la privacy è già violata ad esempio con l’uso ormai con-solidato delle carte di credito, perché comunque l’operatore economico può sempre decidere di accettare o meno la carta di credito, mentre la SMaC fiscale è stata resa obbligatoria!Tante altre problematiche ci sarebbero da affrontare, ma impossibile esaurirle in un unico comunicato stampa.OSLA, USC e USOT continuano a dire NO a questa SMaC e si riservano di organizzare ulte-riori manifestazioni e scioperi af-finché questo Governo capisca che la SMaC, per quello che è diventata oggi, è uno strumento indegno, un’offesa per l’impresa ed una causa di arretramento economico.

Il ponte di stelle... per i tuoi bambiniService Web San Marino s.r.l. nasce nel 2002 all’interno di un lavoro in sinergia con la Com-pagnia delle Opere come servizio alla famiglia; l’esperienza matu-rata negli anni in campo edu-cativo è strettamente legata ad un costante lavoro in rete con Service Web Coop. Soc. O.n.l.u.s. che opera da vent’anni nella pro-vincia di Rimini.Service Web San Marino s.r.l. gestisce lo Spazio Bambini “Il Ponte di Stelle” presso Fiorina di Domagnano.

La struttura accoglie 17 bam-bini; “Il Ponte di Stelle” è ac-creditata e convenzionata con lo Stato ed accoglie 13 bambini dalle graduatorie statali, mentre i 4 posti restanti ac-colgono bambini con accesso privato.

Ogni bambino è accolto nella sua unicità e accompagnato in un percorso di crescita, es-sendo guardato innanzitutto nel suo bisogno di cura e di bene. Educare per noi significa ac-

cogliere il bambino come per-sona unica ed irripetibile, con la sua storia famigliare, le sue abitudini e i suoi bisogni più profondi dove, i protagonisti della relazione educativa, sono tre: il bambino, la famiglia, l’educatore.

L’educatore, supportato dal lavo-ro di équipe, da una formazione permanente e dalla supervisione del coordinatore pedagogico, è colui che guida la relazione edu-cativa con il bambino, prenden-dosi cura di lui, guidandolo alla scoperta di sé e di ciò che lo cir-conda. L’educatore accoglie ed impara a conoscere ogni singolo bambino implicandosi con lui at-traverso una relazione costante che favorisca la sua crescita emotiva, cognitiva e fisica in ter-mini di acquisizione di una sem-pre maggiore autonomia. Service Web San Marino s.r.l. si avvale di personale qualifi-cato con idonei titoli di studio e

maturata esperienza in ambito educativo. La passione e la mo-tivazione degli educatori nasce proprio dalla consapevolezza dell’importanza del compito edu-cativo che gli viene affidato.

I genitori sono insieme al bam-bino e all’educatore i protago-nisti del progetto educativo. E’ proprio la famiglia che Ser-vice Web San Marino s.r.l. ri-conosce come luogo privilegiato dell’educazione, in quanto, è, in-nanzi tutto, nel rapporto con la famiglia che il bambino trae la sua identità.Proprio alla luce del fatto che riteniamo importante la figura dell’educatore che condivide con la famiglia il processo educativo, questa sarà coinvolta attiva-mente nella vita della struttura. Il progetto pedagogico di Ser-vice Web San Marino mette al centro di ogni azione educativa il bambino e lo fa stando sempre davanti ai suoi bisogni.

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VENERDI 29 MAGGIO 2015

Squadra che vince, non si cambia

E’ forse stato questo lo spirito che ha animato gli as-sociati, il cui ringraziamento è doveroso vista l’enorme partecipazione, durante le votazioni che si sono svolte venerdì 24 aprile presso il Grand Hotel Primavera per il rinnovo delle cariche sociali. Sta di fatto che il Consiglio Direttivo OSLA, dopo tre anni di lavori, viene riconfermato quasi intera-mente con gli stessi membri eletti nell’anno 2012.

Composizione Consiglio Direttivo

in carica per il triennio 2015-2018:

Fabio De BiagiAdriano Allegretti

Luigi TontiniSandro PavesiTullia GrossiJader Tosi

Piero Marino Venerucci(Presidente settore commercio)

Andrea Bernardini (Presidente settore artigianato)

Giuseppe Della Balda (Presidente settore servizi)

Stefano Preti (Presidente settore industria manifatturiera)

Paride Bugli (Presidente settore libere professioni).

Riconfermato anche l’allenatore della squadra, il Presidente Avv. Mirko Dolcini.

Un ringra-z i a m e n t o anche all’ospite d’onore On. PD Tiziano Arlotti, con il quale sono stati trattati i temi dei rap-porti tra San Marino ed Ita-lia, infrastrutture (lavori e messa in sicurezza della SS 72), accordo di associazione con l’UE ed i rapporti con la provincia di Rimini (leggi tu-rismo ed aeroporto); temi a cui i Segretari di Stato Antonella Mularoni (Seg-reteria di Stato al Territorio) e Pasquale Valentini (Se-greteria di Stato agli Esteri) hanno dato un contributo, mostrando l’altra faccia della medaglia, cioè quella samma-rinese. L’On. Valentini in parti-colare ha sottolineato come l’Europa rappresenti per il nostro Paese un’opportunità da cogliere.Oltre alla partecipazione de-gli associati che si sono pre-sentati per votare, ci onora la ricezione di numerose candidature al consiglio direttivo, a dimostrazione di come in molti credono, condividono e supportano la nostra associazione.

Monica Dominici

Corso Primo Soccorso

Completo16 e 18 giugnoDurata 8 ore

orario 14.00-18.00

sede OSLA

Aggiornamento18 giugno

Durata 4 oreorario 14.00-18.00

sede OSLA

Corso di formazione operatori elettrici PES e PAV: svolgi-

mento lavori elettrici sotto tensione o fuori tensione in bt e lavori

fuori tensione o in prossimità in AT.

Riconosciuto anche in Italia

Date:

12/19/26 giugnoDurata 12 oreorario 9.00-13.00

sede OSLA

Corso di formazione Operatori Elettrici PES-PAV

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VENERDI 29 MAGGIO 2015

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Questo polo s’ha da fare?!OSLA ribadisce che ritiene il così detto “polo del lusso” un investimento complesso da valutare con serietà, da ana-lizzare nei suoi aspetti posi-tivi e negativi. La filosofia di OSLA mal si concilia con i sì o i no a priori.

Tra gli aspetti negativi ricomprendiamo lo scempio verso un terreno adibito a zona parco che sarà trasfor-mato in cemento ad esclusivo vantaggio di soggetti privati, quando a pochi metri esistono capannoni industriali vuoti da riqualificare come previsto tra l’altro da un progetto presen-tato da OSLA alla cittadinanza e al mondo politico qualche mese fa.

Un altro aspetto negativo è l’evidente attuale mancanza di sinergie concrete tra l’ubicazione designata e le al-tre realtà economiche sam-marinesi, comprese quelle lun-go la nostra superstrada ed il centro storico. La trasformazione della zona a parco in zona edificabile, quando si potrebbe riquali-ficare il già costruito come illustrato recentemente in un progetto OSLA, è un atto di cui il Governo e la maggio-ranza consigliare dovranno assumersene necessaria-mente ed in maniera indelebile l’intera responsabilità. Per quel che riguarda la mancanza di sinergie con-crete con le altre realtà economiche sammarinesi, all’incontro con gli investitori di giovedì 13 maggio ci è stato risposto dagli stessi investi-tori che i 2 milioni di turisti in più che l’investimento porterà a Rovereta (questa è la loro stima), andranno a visitare il centro storico, testuali parole,

… perché è bello! Del fatto che sia bello, non si hanno dubbi, ma che si debba fare qualcosa di più per in-vogliare e portare i turisti da Rovereta al centro storico è un fatto che solo il nostro Governo o dei bravi imbonitori possono far finta di non capire.

Affinché i turisti salgano la Re-pubblica e si affaccino con po-tere di spesa anche alle altre realtà economiche sammari-nesi, è necessario predisporre percorsi agevolati e che il cen-tro storico e le altre aree sam-marinesi oltre ad essere rec-lamizzate all’esterno alla pari del polo, dispongano di serie attrattive, le stesse che OSLA così come le altre associazioni di categoria chiedono, inascol-tate, da anni!

E’ necessario almeno un centro benessere, un polo museale riempito di contenuti, una sala dedi-cata al poker sportivo, un immobile adibito es-clusivamente a centro congressuale, eventi e manifestazioni culturali e sportive di livello e tanto altro ancora. Alle vecchie promesse devono seguire im-mediatamente dei fatti!

E visto che queste richieste non vengono raccolte dagli investitori che ovviamente mirano al proprio profitto

aziendale, le facciamo per l’ennesima volta a chi ci gover-na che dovrebbe invece mirare al profitto e al benessere di tutto il paese e di tutte le sue categorie economiche.

Tra gli aspetti positivi del polo di Rovereta ricomprendi-amo la possibilità di poter dis-porre di un attrattore. Un centro come quello che i rappresentanti della famiglia Borletti ci hanno presentato, potrebbe davvero richiamare turisti. Ovviamente è necessario che l’investimento sia quello dichiarato e non subisca nel tempo dei “rimaneggiamenti”, così come è necessario che contestualmente le altre opere nelle altre parti del paese ven-gano realizzate davvero.

Vista l’assenza di progettualità per questo paese alla quale ci

ha abituati una parte di po-litica che in base alle cronache giudiziarie evidentemente era più impegnata ai propri af-fari che a quelli del paese, il rischio di perdere un altro treno è troppo elevato.

Un paese come il nostro che da una parte vuole individuare nella sua vocazione turistica un volano per la propria econo-mia e che dall’altra registra nei primi mesi del 2015 una per-dita turistica del 14% rispetto agli stessi mesi del 2014 (già annus horribilis), non può chiu-dere a priori le porte ad una prospettiva di maggior flusso di visitatori.

OSLA piuttosto che schierarsi per un sì o per un no è più intenzionata a studi-are e suggerire eventuali correttivi e soluzioni af-finché un investimento che oscilla nella percezione collet-tiva tra l’essere un errore e tra l’essere un’occasione, diventi necessariamente una possibilità di sviluppo.

Questa dovrebbe essere la sfi-da da vincere, ma condizione necessaria dovranno essere ulteriori investimenti strate-gici.

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