12
il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE DI GESÙ DI EBOLI (SA) Supplemento del bimestrale “La Voce” ASSOCIAZIONEORATORIO ANSPI “DONANGELO VISCONTI” - ONLUS Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Eboli ASSOCIAZIONEOPERA MARTA EMARIA COOPERATRICIPASTORALI ASSOCIAZIONEORATORIO ANSPI “DONANGELO VISCONTI” - ONLUS ASSOCIAZIONEOPERA MARTAEMARIA COOPERATRICIPASTORALI Massimo Cariello incontra i ragazzi del Laboratorio Comunicazioni Sociali Un fantastico Recital (continua a pag. 2) L’assessore alle Politiche del Lavoro e Politiche Giovanili della Provincia di Salerno visita ed elogia il neo Laboratorio Comunicazioni Sociali della nostra Comunità parrocchiale. I ragazzi lo hanno intervistato per il Notiziario Sacro Cuore. Il numero di questo giornale è stato pubblicato grazie al contributo della Provincia di Salerno, nella persona di Massimo Cariello, Assessore alle Politiche del Lavoro e Giovanili. N ella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù tutti gli anni il 6 gennaio si cele- bra la festa dell’Epifania ed i vari gruppi di lavoro hanno inscenato un recital che ha coinvolto tutti i bam- bini del rione Pescara e dei dintor- ni. Il significato religioso dell’Epi- fania è l’esaltazione dei doni che i Re Magi portarono a Gesù bambi- no, quando la cometa li guidò, ver- so la grotta, nel luogo in cui nacque. Il significato dell’Epifania però è anche quello dell’attesa, da parte dei bambini, della vecchietta che porta loro i regali. Qui nella parroc- chia del Sacro Cuore di Gesù il 6 gennaio non è solo un momento di spiritualità ma è anche un’occasio- ne per stare insieme e per divertir- si.Al recital hanno preso parte gran- di e piccini. E’ stato uno spettacolo piacevole e molto gradito, perché è stato accolto dal pubblico con nu- merosi applausi. Belle le scene e profondo l’impe- gno dei ragazzi. Tutto ciò ha favo- rito la buona riuscita di questo stu- pendo recital. Natalia Cerullo I l sindaco del comune di Eboli, Martino Melchionda, ha fat- to installare dei dispositivi sema- forici in via Sandro Pertini, precisa- mente all’altezza della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù. La ragione che ha motivato il sindaco a far impiantare i dispositivi è stato quel- lo di prevenire i numerosi incidenti che purtroppo si sono verificati in quel pre- ciso tratto di strada. L’incrocio nel Rio- ne Pescara è molto pericoloso, perché a causa del lungo rettilineo le persone tendono a guidare velocemente, cre- ando così numerosi pericoli per coloro che transitano in quella zona. Questa iniziativa eviterà certamente tanti incidenti e renderà la vita degli abitanti del Rione Pescara più sicura. N. C. Semafori al Rione Pescara L ’assessore provinciale Massimo Cariello incontra i ragazzi dei la- boratori della nostra comunità. Quello che fino all’anno scorso era definito Laboratorio di Giornalismo, ha acquistato una nuova collocazione. È nato, questa è la novità, il Laboratorio Comunicazioni So- ciali “Dialogo”. Lo scopo fondamentale di questo Labora- torio è quello di insegnare ai ragazzi a sa- persi ben rapportare con tutti i mezzi di comunicazione, quindi non solo con la car- ta stampata., ma anche con la radio e il web. Il laboratorio è stato, infatti, suddiviso in tre aree di lavoro. Per quanto riguarda il corso di giornalismo i ragazzi imparano le cose basilari di un giornale. Per primo fanno pra- tica ai computer, poi imparano come si ela- bora un articolo, come si corregge una boz- za. I più bravi al computer imparano ad impaginare il giornale. Per il corso radiofo- nico, i ragazzi imparano ad acquisire, mon- tare e ad esportare delle clip audio che ven- gono utilizzate per la realizzazione del Notiziario Radiofonico Sacro Cuore. Infi- ne c’è il corso web dove i ragazzi divente- ranno dei piccoli web-master, pronti ad ar- ricchire con creatività e competenza la pagine del nostro sito, così da rendere sem- pre visibile la loro capacità di saper comu- nicare anche in un mondo come quello di Internet. Insomma, grandi obiettivi, a 360 gradi per questi ragazzi, che nell’occasio- ne della visita non si sono fatti sfuggire l’oc- casione per attivarsi nell’intervistare l’as- sessore alle Politiche del Lavoro e Giova- nili della Provincia di Salerno. Di seguito l’intervista dei ragazzi con le risposte di Massimo naturalmente per que- stioni di spazio ridotte in sintesi. Mario: Dopo la spiegazione fatta da Pao- lo Sgroia cosa ne pensi di questo nuovo laboratorio? È utile per il nostro futuro? Massimo: Ancora una volta mi compli- mento con la parrocchia di come cambia

PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

  • Upload
    others

  • View
    4

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei RagazziDistribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009

PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE DI GESÙ DI EBOLI (SA)

Supplemento del bimestrale “La Voce”

ASSOCIAZIONE ORATORIOANSPI “DON ANGELOVISCONTI” - ONLUS

Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Eboli

ASSOCIAZIONE OPERAMARTA E MARIA

COOPERATRICI PASTORALI

ASSOCIAZIONE ORATORIOANSPI “DON ANGELOVISCONTI” - ONLUS

ASSOCIAZIONE OPERAMARTA E MARIA

COOPERATRICI PASTORALI

Massimo Cariello incontra i ragazzidel Laboratorio Comunicazioni Sociali

Un fantastico Recital(continua a pag. 2)

L’assessore alle Politiche del Lavoro e Politiche Giovanili della Provincia di Salerno visita ed elogia il neo LaboratorioComunicazioni Sociali della nostra Comunità parrocchiale. I ragazzi lo hanno intervistato per il Notiziario Sacro Cuore.

Il numero di questo giornale è stato pubblicato grazieal contributo della Provincia di Salerno, nella persona di

Massimo Cariello, Assessore alle Politiche del Lavoro e Giovanili.

Nella parrocchia del SacroCuore di Gesù tutti glianni il 6 gennaio si cele-

bra la festa dell’Epifania ed i varigruppi di lavoro hanno inscenato unrecital che ha coinvolto tutti i bam-bini del rione Pescara e dei dintor-ni. Il significato religioso dell’Epi-fania è l’esaltazione dei doni che iRe Magi portarono a Gesù bambi-no, quando la cometa li guidò, ver-so la grotta, nel luogo in cui nacque.Il significato dell’Epifania però èanche quello dell’attesa, da partedei bambini, della vecchietta cheporta loro i regali. Qui nella parroc-chia del Sacro Cuore di Gesù il 6gennaio non è solo un momento dispiritualità ma è anche un’occasio-ne per stare insieme e per divertir-

si. Al recital hanno preso parte gran-di e piccini. E’ stato uno spettacolopiacevole e molto gradito, perché èstato accolto dal pubblico con nu-merosi applausi.

Belle le scene e profondo l’impe-gno dei ragazzi. Tutto ciò ha favo-rito la buona riuscita di questo stu-pendo recital.

Natalia Cerullo

Il sindaco del comune di Eboli,Martino Melchionda, ha fat-to installare dei dispositivi sema-

forici in via Sandro Pertini, precisa-mente all’altezza della parrocchia delSacro Cuore di Gesù.La ragione che ha motivato il sindacoa far impiantare i dispositivi è stato quel-lo di prevenire i numerosi incidenti chepurtroppo si sono verificati in quel pre-ciso tratto di strada. L’incrocio nel Rio-ne Pescara è molto pericoloso, perchéa causa del lungo rettilineo le personetendono a guidare velocemente, cre-ando così numerosi pericoli per coloroche transitano in quella zona.Questa iniziativa eviterà certamentetanti incidenti e renderà la vita degliabitanti del Rione Pescara più sicura.

N. C.

Semafori al Rione Pescara

L’assessore provinciale MassimoCariello incontra i ragazzi dei la-boratori della nostra comunità.

Quello che fino all’anno scorso era definitoLaboratorio di Giornalismo, ha acquistatouna nuova collocazione. È nato, questa è lanovità, il Laboratorio Comunicazioni So-ciali “Dialogo”.Lo scopo fondamentale di questo Labora-torio è quello di insegnare ai ragazzi a sa-persi ben rapportare con tutti i mezzi dicomunicazione, quindi non solo con la car-ta stampata., ma anche con la radio e ilweb.Il laboratorio è stato, infatti, suddiviso in trearee di lavoro. Per quanto riguarda il corsodi giornalismo i ragazzi imparano le cosebasilari di un giornale. Per primo fanno pra-tica ai computer, poi imparano come si ela-bora un articolo, come si corregge una boz-za. I più bravi al computer imparano adimpaginare il giornale. Per il corso radiofo-nico, i ragazzi imparano ad acquisire, mon-tare e ad esportare delle clip audio che ven-

gono utilizzate per la realizzazione delNotiziario Radiofonico Sacro Cuore. Infi-ne c’è il corso web dove i ragazzi divente-ranno dei piccoli web-master, pronti ad ar-ricchire con creatività e competenza lapagine del nostro sito, così da rendere sem-pre visibile la loro capacità di saper comu-nicare anche in un mondo come quello diInternet. Insomma, grandi obiettivi, a 360gradi per questi ragazzi, che nell’occasio-ne della visita non si sono fatti sfuggire l’oc-casione per attivarsi nell’intervistare l’as-sessore alle Politiche del Lavoro e Giova-nili della Provincia di Salerno.Di seguito l’intervista dei ragazzi con lerisposte di Massimo naturalmente per que-stioni di spazio ridotte in sintesi.

Mario: Dopo la spiegazione fatta da Pao-lo Sgroia cosa ne pensi di questo nuovolaboratorio? È utile per il nostro futuro?Massimo: Ancora una volta mi compli-mento con la parrocchia di come cambia

Page 2: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzi febbraio 20092 VITA DI COMUNITÀ

“il Dialogo dei Ragazzi”

“un’occasione per incontrarci”

Direttore ResponsabileCarmine Galdi

Direttore EditorialeGiuseppe Guariglia

Vice Direttore EditorialeGiuseppe Landi

Coordinatore EditorialePaolo Sgroia

Coordinatrice di RedazioneNatalia Cerullo

SegreteriaSerena Degli Angeli - Chiara Ulino

Comitato di Redazione:Natalia Cerullo, Serena Degli Angeli, Chiara Uli-no, Antonio Giacobino, Andrea Eliano, BenedettoCaputo, Arturo Gizzi, Alessio Mirra, Federico Vi-sconti.

Fotografie:Antonio Giacobino, Andrea Eliano, Arturo Gizzi.

Stampa:“Print” - Battipaglia

Supplemento del bimestrale “La Voce”

Segue dalla prima pagina

Massimo Cariello incontra i ragazzi del Laboratorio Comunicazioni Socialiradicalmente ogni volta per dare più pos-sibilità a voi ragazzi di farvi crescere nellaformazione. Credo che questo laboratoriosia molto utile, sia come formazione digiornalismo, web master e radiofonia, maanche come momento di dialogo, confrontoe analisi con tutto il mondo che vi circon-da.

Serena: Quando eri ragazzo come noiqual era il tuo sogno nel cassetto?Massimo: Una volta volevo fare il cal-ciatore, poi l’architetto, infine l’avvocato.Un altro sogno da ragazzo era quello diimparare a suonare qualsiasi strumento.

Carmine: C’è qualche progetto sul terri-torio del tuo assessorato che possa aiutarcinella crescita formativa?Massimo: Ci sono progetti importanti aEboli specialmente sulla formazione in pie-na sinergia con le scuole superiori. Stiamo

puntando molto sulla legalità con un con-corso di fumetti, ci sono ancora tanti altriprogetti tra cui anche quelli con la parroc-chia del Sacro Cuore per sostenere il vo-stro giornale e i Campi Scuola.

Natalia: Un consiglio per la nostra sceltascolastica. quale settore potrebbe dare piùpossibilità di lavoro sul nostro territorio?Massimo: Ci sono tantissime aziendeagricole, però il territorio potrebbe esserevalorizzato anche dal punto di vista cultu-rale e turistico, ma c’è bisogno anche di unrilancio delle aree industriali. La scelta im-portante per voi ragazzi delle scuole me-die è la scuola superiore. A Eboli ce nesono ben sei e sono indicative per il vostrofuturo.

Andrea: In passato hai trascorso un peri-odo di volontariato nel nostro rione, puoispiegarci i cambiamenti che ci sono stati

da allora ad oggi? C’è chi parla di miraco-lo, è proprio vero?Massimo: Rispetto a 14 anni fa quandoc’erano 150 prefabbricati nel rione le cosesono cambiate. Allora c’erano tante fami-glie svantaggiate. Si andava nei prefabbri-cati per accompagnare i bambini a scuola.Poi finalmente c’è stato il miracolo chevediamo nella parrocchia del Sacro Cuoredove vedo frequentare quei ragazzi di al-lora e addirittura anche i loro figli. Il mira-colo è avvenuto nella cultura sociale, laparrocchia nelle sue innumerevoli iniziati-ve ha ridotto di molto gli svantaggi dellefamiglie, per questo va sostenuta in tutte lesue manifestazioni. Devo dire che in con-fronto a 14 anni fa è stato fatto moltissimoed in modo particolare grazie al SacroCuore.

Chiara: Puoi dirci com’è vista la nostraparrocchia dall’esterno, puoi darci un con-siglio per migliorarla?Massimo: Un consiglio per migliorarlanon c’è perché la parrocchia già è miglio-rata oltre. Il Sacro Cuore è visto molto benein tutti gli ambienti, è un punto di riferi-mento per tante famiglie, giovani e bambi-ni. Qui vengono bambini dal rione Pater-no, Santa Cecilia, San Cataldo e da tuttaEboli. Non siete più la parrocchia di unquartiere. La parrocchia esternamente èsupportata da molti perché tutti possonovedere le vostre grandi manifestazioni,quali: l’Agosto Oratoriano, il Festival di SanBerniero, i tornei di calcetto dove parteci-pano ragazzi anche dalla vicina Campa-gna. La parrocchia del Sacro Cuore non èsolo un punto di riferimento religioso ma

anche un punto di riferimento sociale e diaggregazione non solo del quartiere Pe-scara ma di tutta Eboli e dintorni.Ringraziamo Massimo per la sua disponi-

bilità ad incontrare i nostri ragazzi e lo in-vitiamo l’anno prossimo all’apertura delnuovo anno pastorale.

Paolo Sgroia

Sabato 29 novembre2008 noi ragazzi delcatechismo che fre-

quentiamo la terza media cisiamo recati al monasterodelle Benedettine di Eboliintitolato a S. Antonio Abate.Eravamo più di venti perciòoltre alle macchine delle no-stre catechiste Luisa Vescee Angela Marano è statonecessario utilizzare ancheun pulmino guidato dal se-minarista Davide Di Cosmoper giungere in breve tem-po nel centro storico.Al monastero ad attenderciin un ‘ampia sala c’era suorMaria Pia Astone che ci haaccolto con grande entusia-smo.Era cosi contenta della no-stra visita che è stata lei perprima a farci delle domande.Così ci siamo presentati e leabbiamo rivolto le nostre do-mande: quando e come hasentito di fare questa scel-ta? come hanno reagito i ge-nitori? come trascorre la suagiornata in monastero oltreal tempo destinato alla pre-

Visita al Monastero Benedettino di Eboli

ghiera.Suor Maria Pia ci ha rispostoraccontandoci la sua storia,una storia dove traspare lagioia di vivere con il Signorein modo speciale. Ci ha par-lato della produzione del mie-le e ci ha mostrato un favo.Abbiamo, poi, visitato i localiall’interno del monastero de-stinati alla scuola materna

frequentata da alcuni bambi-ni che abitano nel Centro Sto-rico. Questo incontro con larealtà della clausura ci hasorpreso. La vita di clausuraora possiamo dire che è com-pletamente diversa da comenoi pensavamo.Si crede che le monache si-ano persone tristi e severe,invece le abbiamo trovate al-

legre e socievoli. Oltre a suorMaria Pia abbiamo conosciu-to altre due suore che incu-riosite della nostra presenzanon hanno resistito alla vo-glia di abbracciarci uno peruno. Il loro affetto, il loro en-tusiasmo non lo dimentiche-remo.

I ragazzidella III media

I ragazzi del Catechismo mentre intervistano suor Maria Pia Astone

Page 3: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzifebbraio 2009 3VITA DI COMUNITÀ

Un ritiro d’Avvento sulla scia disan Paolo apostolo della Pace!

Noi giornalisti del Labora-torio Dialogo per curio-sità siamo andati a spia-

re gli altri laboratori e abbiamo sco-perto che ognuno di essi stava pre-parando cose che sarebbero servi-te alla riunione del pomeriggio coni genitori per rappresentare comeabbiamo trascorso questo ritiro spi-rituale. Ci siamo interessati dellanostra missione dopo la meditazio-ne (detta anche “lancio del tema”)sono stati divisi in gruppi i quali sim-boleggiavano le città in cui ha pre-dicato San Paolo, il protagonista diquesta giornata. I gruppi erano:Atene (di cui ne abbiamo fatto par-te), Tessalonica, Filippi, Corinto,Antiochia ed Efeso. Il primo labo-ratorio che abbiamo visitato è sta-to quello di Corinto, ovvero il labo-ratorio musicale. In quel momentostavano cercando di capire tutte leemozioni che trasmetteva una notacanzone di Tiziano Ferro “Allamia età” leggendone il testo. Subi-to dopo Cosimina ci ha mostratoche i Tessalonicesi (il laboratorioradio)che stava in pieno lavoro ela sua “squadra” stava intervistan-

do per il notiziario del sito dellaparrocchia il laboratorio multime-diale. I ragazzi di quest’ultimogruppo chiamati per il ritiro “Da-masco” stavano fotografando glialtri ragazzi degli altri laboratori.Tutte le fotografie servivano per iltradizionale video conclusivo delritiro a cui stavano lavorando i capi-gruppo al computer. Gli animatoriinvece, (la città di Efeso) eranodiversamente impegnati in unacoreografia (sotto la musica diFunky Bahia) raccontata da alcu-ne “ballerine” come un ballettoche esprimeva la gioia dell’ attesadel Natale. Il laboratorio scenogra-fia stava costruendo una chiesa dicartone. I ragazzi dell’ultimo la-boratorio (il sito) stavano aggior-nando la grafica del sito parroc-chiale. In realtà ogni laboratorio harappresentato un villaggio in cuiSan Paolo ha trascorso una partedella sua vita da missionario cioèuna tappa della sua vita. Ad esem-pio a Damasco Paolo perse la vi-sta e il laboratorio multimediale haespresso il suo periodo di conver-sione senza vista con un video fi-

nale composto dalle tante imma-gini che hanno fatto. Noi del labo-ratorio “Dialogo” abbiamo rappre-sentato con un giornale il messag-gio evangelico che l’apostolo man-dò alle persone intellettuali che vi-vevano ad Atene. Un ennesimolaboratorio, quello di scenografia,ha dimostrato con la chiesa di car-tone la prima chiesa domestica aFilippi mentre Antiochia (il sito) èstata la prima città in cui Paolo hapredicato fuori dal suo ambito re-gionale proclamando il Vangelo poiin tutto il mondo. Gli abitanti diTessalonica (laboratorio radio)avevano una grande capacità diascolto e gli animatori (Efeso) era-no riferiti alla città chiamati “san-ti” perché avevano una fede dina-mica in continuo movimento equindi ciò è stato rappresentato conun balletto. Infine Corinto è stataricordata dal laboratorio musicalecome una città complessa comela musica contemporanea cheesprime quello che sei dentro sottoforma dei passi.

Serena Degli AngeliII Media

Un giornale per ilmessaggio di san Paolo

Il ritiro d’avvento delle scuoleelementari ha ripercorso inmaniera pratica il viaggio fat-

to da San Paolo per evangelizzareil mondo che non conosceva Gesù.Sono stati divisi in sei gruppi, ognunocon il nome delle città visitate daPaolo.In ogni tappa hanno incontrato unamico che ha dato loro le spiega-zioni necessarie per capire le pro-ve da superare. Tutto ha avuto ini-zio con un video sulla vita di SanPaolo. In seguito i ragazzi si sonodivisi in gruppi e hanno ripercorsole seguenti tappe:DAMASCO: hanno costruito unaborsa con il proprio nome, il signi-ficato è GESU’ TI CAMBIA.

ATENE: su un foglio hanno scrittotutte le parole che venivano inmente, in effetti GESU’ TI DICECOSA E’ DAVVERO IMPOR-TANTE.GERUSALEMME: hanno realiz-zato una catena con la carta, con ilsignificato che I PIANI DI GESU’SONO PERFETTI.MALTA: hanno fatto un disegnoche rappresenta la più grande pau-ra che i bambini hanno, ma GESU’NON CI ABBANDONA MAI.ROMA: impronta della mano consu scritto il nome di un nemico, maGLI AMICI DI GESU’ NONSONO MAI SOLI.TROADE: su alcune riviste hannoritagliato delle immagini per evi-

Il ritiro d’Avvento delleScuole Elementari:

In viaggio con san Paolodenziare che GESU’ E’ SEMPRECON NOI.FILIPPI: mattoni di carta da rea-lizzare per far rivelare che GESU’E’ LA CHIESA.ROMA: la lettera della conclusio-ne indica che GESU’ VALE DIPIU’ DI OGNI COSA.Questo viaggio ha fatto sì che ibambini comprendessero cosa haimparato Paolo da Gesù nel suoviaggio.San Paolo per far sì che gli inse-gnamenti di Gesù rimanessero vivinelle menti delle persone ha scrit-to le lettere alle varie comunità vi-sitate.

Chiara UlinoI Media

Il 21 dicembre: una favo-losa giornata di spiritua-lità e di attesa al Santo

Natale.Alle ore 9.00 ci siamo tuttiriuniti per trascorrere insie-me una lunga e felice gior-nata. Dopo la Santa Mes-sa, tanto divertimento. Noiragazzi, che frequentiamoabitualmente ogni sabatouno dei laboratori della par-rocchia, siamo stati divisi inbase alle discipline che inesso si svolgono. La divi-sione è avvenuta in basealle città che S. Paolo visi-tò durante i suoi viaggi.Ognuno di noi, in base alsuo laboratorio, ha avutoun compito importante per

la buona riuscita di questoritiro. Noi ragazzi, ora divi-si in città, organizziamo ilnostro lavoro da svolgeredurante il pomeriggio.Finalmente è ora di pran-zo, che delizia! Esso è sta-to preparato dalle volonta-rie che, anche in questagiornata, hanno offerto illoro contributo. Ogni cittàcorrispondeva ad uno deilaboratori che si occupavadi un certo settore. Ognu-no di questi laboratori haavuto un compito da porta-re a termine entro un certoorario. La città visitata daS. Paolo e alla quale io ap-partenevo per quella gior-nata era Atene. Essa rap-

presentava il laboratorioComunicazioni Sociali e piùprecisamente il giornale“Dialogò”. Il nostro compi-to di quella giornata eraquello di creare ed impagi-nare alcuni articoli fatti daognuno di noi, il tema diquegli articoli era quello deiviaggi compiuti da san Pa-olo verso la fondazione dinuove comunità cristiane.Dopo aver finito i lavori,ogni gruppo è salito in tea-tro per mostrare ai genitoriil lavoro svolto nel corsodella giornata.All’inizio della presentazio-ne dei lavori c’è stato unanticipo da parte del diaco-no Roberto Faccenda che

ha illustrato ai genitori cosaera avvenuto durante lagiornata. Ciascun rappre-sentante di ogni città illu-strava a tutti i partecipantiil lavoro del proprio grup-po, che era molto graditodai genitori che lo accoglie-vano sempre con numero-si applausi.Alla fine della presentazio-ne la parrocchia ha offertoa tutti i partecipanti delledelizie. Il tutto è stato cura-to nei minimi particolari datutti coloro che in questogiorno si sono dedicati afarci divertire e a farci riflet-tere sulla vita di S. Paolo.

Natalia CerulloII Media

Page 4: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzi febbraio 2009SPECIALE CATECHISMO4

I B ELEMENTARE. Catechiste: Laura Garzillo e Mariaserena Iuorio.

II A ELEMENTARE. Catechiste: Annamaria Fundarò e Sonia Setaro.

I A ELEMENTARE. Catechiste: Federica Pannetta e Adele Sprovieri.

Ciao a tutti, michiamo Erika efrequento la I B

elementare.Mi piace molto venire quial catechismo perché stocon i miei amici e imparotanta cose nuove su Gesù.Mi diverto molto anchequando alla fine del ca-techismo gli animatori cifanno giocare.Sono molto simpatici egentili con noi!

Erika Di BiaseI B Elementare

Ciao sono Ugo Gras-so e frequento laprima A ele-

mentare del Catechismonella parrocchia del Sa-cro Cuore.All’inizio non volevo veni-re ma adesso sono con-tento di essere venutoperché è molto bello im-parare e divertirsi insie-

me.Mi dispiace per quei bim-bi che non hanno la miastessa fortuna e spero chetutti i bambini possano vi-vere questa bellissimaesperienza del catechi-smo.

Ugo GrassoI A Elementare

Sembra ieri, la fe-sta d’inizio annocatech is t ico ,

tanti bimbi, tanti giochi,tanta gioia.Ora ci troviamo già aNatale con la secondaelementare, tanti piccolibirichini, ora con tantointeresse mentre parlia-mo di Gesù.Ci fanno tanta tenerez-za perché con le loro

Una bellissimaesperienza alCatechismo

Imparotante cose

nuove!

Guai se nonci vedonoarrivare!

domande, qualche voltainaspettate, ci fanno an-che sorridere.Guai se poi al loro arrivonon ci vedono, abbiamotanti lacrimoni da asciu-gare che però ci fannocapire il bel rapporto chestiamo instaurando an-che con questa nuovaclasse.

Annamaria FundaròSonia Setaro

Page 5: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzifebbraio 2009 SPECIALE CATECHISMO 5

II B ELEMENTARE. Catechiste: Annamaria Maglio e Federica Caputo.

III A ELEMENTARE. Catechisti: Roberta Meola e Caterina Giarletta.

Ciao a tutti, sono Federi-ca e insieme ad Anna-maria Maglio sono la ca-

techista della classe II B elemen-tare.Essere catechisti significa met-

Un altro anno è ini-ziato pieno di no-vità con gli stessi

ragazzi e con lo stesso en-tusiasmo dell’anno scorso.Pronti a scoprire il nuovocammino con gioia.Puntuali all’incontro diogni sabato, solleciti emolto interessati all’incon-tro con Gesù.La terza A è una classe me-ravigliosa, sempre prontae interessata a tutti gli sti-moli proposti dalle propriecatechiste Roberta Meolae Caterina Giarletta.

Caterina GiarlettaIII A Elementare

Mi chiamo Maria Fe-derica, faccio laseconda elemen-

tare.Frequento il catechismonella parrocchia SacroCuore di Gesù.Le mie catechiste sono An-namaria Maglio e Federi-ca Caputo.Loro sono brave insegnan-ti e gentili. Con loro fac-ciamo delle lezioni piace-voli, istruttive e diverten-ti.Abbiamo imparato tantebelle cose. Le mie catechi-ste mi stanno facendo co-noscere sempre di piùGesù.

Maria Federica BufanoII B elementare

tersi al servizio dei fanciulli per in-segnare loro il modo di cammina-re verso Gesù. Insegnare chi èGesù ai bambini non è facilissimoperchè spesso sono distratti, perquesto cerco di attirare la loro at-

tenzione con qualche battuta, op-pure con attività dove è neces-sario un loro gesto. Quest’annoabbiamo iniziato facendo capireai bambini che Gesù è semprecon noi, non ci lascia mai soli an-

Ci mettiamo al servizio dei più piccoli

Sonobrave le

catechiste

che nei momenti più brutti dellanostra vita, poi abbiamo continua-to mostrando loro le cose stupen-de che ha creato Dio e cosi viafino ad arrivare all’Avvento. Infi-ne credo che essere catechisti è

Pronti ascoprire ilnuovocamminocon gioia

un’esperienza da provare, ognisabato i bambini della mia classemi rendono felice dandomi la for-za di insegnare sempre con unospirito allegro e solare.

Federica Caputo

Page 6: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzi febbraio 20096 SPECIALE CATECHISMO

IV A ELEMENTARE. Catechiste: Elena Vecchio e Lucia Giarletta.

IV B ELEMENTARE. Catechiste: Teresa Di Stefano e Mariarosaria Faccenda.

È il primo anno in cui possoparlarvi non da frequen-tante del catechismo ben-

sì da catechista.È il primo anno in cui posso rac-contarvi l’esperienza del catechi-smo da un altro punto di vista. Peril primo anno, finalmente, anch’iofaccio parte di quella numerosacategoria di persone che si do-nano ai bambini e ai ragazzi ognisabato pomeriggio. Sono Ilaria,catechista della 3 B, una classeparticolarmente dinamica e pre-sente ad ogni tipo di attività. Sindall’inizio con i bambini si è instau-rato un rapporto di stima e rispet-to reciproco, che ci ha permessoe continua a permetterci serenitàe tranquillità nell’affrontare le piùsvariate tematiche con i bambini III B ELEMENTARE. Catechiste: Lucia D’Ambrosio e Ilaria Andreozzi.

non ancora grandi ma già abba-stanza maturi.Ricordo ancora il mio timore ini-ziale, quello di non essere in gra-do di seguire dei bambini nellaloro formazione, di tenerli permano durante il loro cammino allascoperta di Gesù, ricordo inoltreche questo stesso timore sonoriuscita a superarlo grazie a una“spalla amica”, Lucia, altra cate-chista, compagna del mio viaggio,e grazie alla mia classe, capacedi stimolarmi sempre più. Orasono sicura che quel timore è sta-to sostituito da una sorta di dipen-denza nei confronti della mia clas-se. Ora non riuscirei a fare a menodella mia affezionatissima 3 B.

Ilaria Andreozzicatechista III B

Vi racconto la mia esperienzacome catechista della quarta Aelementare presso la parrocchia

del Sacro Cuore di Gesù. Questo è il miosecondo anno da catechista; inizialmentenon riuscivo molto a trasmettere ai bambi-ni quello che intendevo illustrare secondol’insegnamento della Chiesa, poi pian pia-no grazie anche all’aiuto di Elena Vec-chio, la mia collega di quarta, sono riuscitaa farmi comprendere dai miei bambini edaprirmi completamente a loro, i quali conil tempo, con la loro immaturità, sponta-neità ed innocenza, ma con tanta voglia diimparare e crescere insieme nella comu-

nità seguendo gli insegnamenti di Cristo,mi hanno fatto vivere emozioni indescrivi-bili. Con il tempo stando a contatto conquesti bambini di nove anni circa, e instau-rando con loro un forte legame, hanno tra-smesso importanti valori, come l’amore ela bontà, non solo a me e all’interno delloro gruppo, ma anche a chi non frequentail catechismo, e quello che mi rende feliceè che anche al di fuori della nostra parroc-chia mi propongono delle nuove idee ri-guardo al percorso catechistico, e mi sor-prende soprattutto il loro attaccamento allaChiesa e al suo cammino spirituale.

Lucia Giarletta

Sono Alessandra Ricca, frequento il Ca-techismo nella parrocchia del SacroCuore e mi trovo molto bene perché

quando ci sono i ritiri ci fanno fare bei giochi eanche quando facciamo animazione.Le catechiste ogni sabato ci fanno impararecose nuove e molto belle.Le mie catechiste si chiamano MariarosariaFaccenda e Teresa Di Stefano, loro sono moltobrave e quando ci distraiamo gli altri bambininon devono pensare che sono cattive, ma de-vono pensare che lo fanno per il nostro bene,perché quando diventiamo grandi dopo nonsappiamo nulla di Gesù.

Alessandra RiccaIV B Elementare

Impariamocose nuove

e molto belle!

Ho instauratoun bel legame

Ricordo ancora ilmio timore iniziale

Page 7: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzifebbraio 2009 SPECIALE CATECHISMO 7

V B ELEMENTARE. Catechiste: Anna Giarletta e Vitina Cacciottolo.

V A ELEMENTARE. Catechiste: Filomena Di Michele e Silvio Fulgione.

IV C ELEMENTARE. Catechiste: Angela Salemme e Teresa De Leo.

Siamo Teresa De Leo e An-gela Salemme, le catechi-ste dei bambini di IV C.

La nostra è una classe abbastanzaattenta e partecipe alla catechesied al lavoro in classe.Tanto che ogni settimana i bambi-ni si danno appuntamento per lasettimana successiva, per stare in-

Mi chiamo Filo-mena Di Mi-chele, sono la

catechista della classequinta A.Da quattro anni seguoquesti ragazzi, nell’ultimoanno si è aggiunto comecatechista Silvio Fulgio-ne, un ragazzo dellaparrocchia molto attivonelle nostre attività.I ragazzi l’hanno accoltomolto bene. Man manoche andiamo avanti i ra-

gazzi crescendo sono di-ventati chiacchieroni evivaci.Le lezioni si svolgono inmodo interessante, gliargomenti della classequinta ruotano intornoalla Chiesa e i Sacramen-ti.La maggior parte dei ra-gazzi frequentano assi-duamente gli incontri perricevere il Sacramentodell’Eucarestia.

Filomena Di Michele

Siamo le catechisteAnna Giarletta eVita Cacciottolo,

catechiste della quinta B.Questo è il primo annoche stiamo insieme ma la-voriamo bene.La classe sta crescendocon me (Anna) perché stocon loro dalla secondaelementare.Poiché sono molto nume-rosi sono anche molto vi-vaci e chiacchieroni,.Nonostante ciò riusciamo,a volte con un po’ di diffi-

sieme e consultarsi sui lavori fattia casa e su quelli del “sabato cate-chistico”.Naturalmente siamo molto fiere deinostri bambini come speriamo losiano loro di noi.

Teresa De Leo Angela Salemme

Catechiste IV C

Una classe attenta

Finalmente siamo in un al-tro anno catechistico, pie-no di sapere e pieno di

cose nuove.Questo quarto anno catechisticoci ha fatto sentire più grandi e piùintelligenti, rispetto agli anni pre-cedenti. Noi in questi quattro annici siamo trovati benissimo, siacon l’amicizia, sia per i compiti.Noi andiamo nella parrocchia che

si chiama “Sacro Cuore”, moltobella, molto generosa e moltoaccogliente.In quest’anno abbiamo conosciu-to Raffaella e Immacolata. Raf-faela è la figlia di Teresa, la no-stra catechista, a cui siamo mol-to legate. Le nostre catechiste sichiamano Angela e Teresa.

Ida e CosiminaIV C Elementare

Una parrocchia bellae anche accogliente

coltà, ad interessarli agliincontri settimanali e allevarie attività che vengo-no svolte durante l’anno.Gli argomenti che sono laChiesa e i Sacramenti, liinteressano perché moltidi loro quest’anno riceve-ranno il Sacramento del-la prima comunione.Noi ci mettiamo tutto ilnostro impegno per aiu-tarli in questo cammino.

Anna GiarlettaVita Cacciottolo

catechiste V B

La classe èin crescita!

Sono assiduiagli incontri

Page 8: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzi febbraio 20098 SPECIALE CATECHISMO

I A MEDIA. Catechiste: Cosimina Pili e Annamaria Letteriello.

I B MEDIA. Catechisti: Morena Di Stanio e Luciana Cappelli.

Ed eccoci qua, dopo un’al-tra splendida ora di cate-chismo, passata con i no-

stri ragazzi.Tutti interessati ed accomunatidallo stesso motivo: scoprire il pro-getto che Dio ha su di loro, appro-fondirlo e realizzarlo. Infatti que-sto è quello che noi catechiste di Imedia cerchiamo di far capire aquesti ragazzi, che in uno dei mo-menti più delicati della loro vita,l’inizio dell’adolescenza, gettanole fondamenta per entrare a farparte della società del domani. Èbello vedere la loro gioia, il lorointeresse e la loro partecipazionealla spiegazione teorica, alla pro-

va pratica dove devono mettere ingioco loro stessi e far capire a tuttile sfaccettature del loro bellissimoe preziosissimo carattere.Ci sono gli esuberanti, i simpatico-ni, i timidi, gli scienziati, gli sporti-vi, gli studiosi, i curiosi, le balleri-ne, le precisine; inoltre ci sono ifuturi avvocati, i futuri medici, no-tai, calciatori, ma soprattutto i fu-turi cristiani, che avendo scoperto,approfondito e seguito il progettodi Dio su di loro, porteranno aglialtri la gioia della buona novella.Ce la faranno? Noi catechiste sia-mo proprio convinte di sì!

Luciana CappelliMorena Di Stanio

Sono Benedetto Caputo e fre-quento il catechismo dalla pri-ma media.

Le mie catechiste Morena e Luciana,sono straordinarie. Le lezioni si svol-gono con entusiasmo e qualche voltacon delle risate, siamo sempre moltoattenti e rispondiamo ad ogni doman-da che ci viene proposta; sono con-tento di frequentare questa parroc-chia! Il catechismo è un modo per sta-re insieme e fare nuove amicizie. Na-turalmente la più importante è quelladi Gesù.

Benedetto CaputoI B Media

Se fosse una pietanza dapreparare, la mia classe dicatechismo, sarebbe ben

rappresentata da un piatto di spa-ghetti alla messicana: un piattogustoso dal sapore forte e deciso.Spaghetti alla messicana perchétanti ingredienti concorrono allapreparazione di questo piatto, tuttiindispensabili tra loro, ma distin-guibili perfettamente l’uno dall’al-tro per le proprie peculiarità orga-nolettiche che contribuiscono neldare sapore alla pietanza. Eccoquesti sono i ragazzi della secon-da media, classe A. Un gruppo dipreadolescenti anticonformisti chenonostante le partite di pallone edil tempo passato al telefonino fre-quentano la catechesi del sabatocon tanta passione e tanta curiosi-tà nel conoscere maggiormenteCristo ed il suo progetto su ognunodi loro. La catechesi li aiuta a co-noscere realtà importanti, ma atappe; un po’ alla volta. Non è una

età facile perché, non si è piccoli enemmeno adulti; ed una pulsionepalpita dentro di loro che li spingeverso nuove scelte ed orizzonti,scelte che spesso non hanno nullaa che fare con la loro vita. Il per-corso catechistico di questi ragaz-zi incomincia dall’invito che Gesùrivolge loro: Sarete miei testimoni.Un invito ed una richiesta fatta at-traverso un’età che è in grado discegliere ciò per cui vale la penaimpegnarsi e “faticare”. Ma quantestorie ancora da scrivere nascon-de l’ironia di Ivan e Mario, la dol-cezza di Laura e Paola, il sorrisodi Alessandra e Carmen, la testafra le nuvole di Emanuela, lechiacchiere di Maria Rosaria, latimidezza di Ettore, il brio di Elisa-betta, l’entusiasmo di Antonio, lescopriremo solo aiutandoli a cre-scere in Cristo che li chiama adessere amici, parte attiva e fecon-da della Comunità Cristiana.

Vitina Pinto

Siamo sempremolto attenti

II A MEDIA. Catechiste: Vitina Pinto e Marialuisa Nardiello.

Un progetto perognuno di loro

Tanta passionee tanta curiosità

Page 9: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzifebbraio 2009 9

II B MEDIA. Catechiste: Cornelia D’Ambrosio e Antonio Di Cosmo.

III MEDIA. Catechiste: Luisa Vesce e Angela Marano.

SPECIALE CATECHISMO

La mia esperienza di catechismo quest’annoche è l’ultimo prima di entrare a far parte delGruppo Giovanissimi si sta rivelando davvero

stupenda. Non solo perché siamo cresciuti e quindi letematiche da affrontare si fanno comunque più inte-ressanti ma anche perché ogni ora di catechismo vie-ne affrontata in modi sempre nuovi e che ci coinvol-gono molto. Ad esempio due sabati fa siamo andatedalle Monache Benedettine per parlare con suorMariapia Astone. Le abbiamo fatto delle domandesulla sua vita, su come vivono nel monastero (cosafanno, come si sostengono…) e soprattutto sulla suavocazione tema fondamentale di queste ultime setti-mane. Lei è stata felicissima di rispondere a tutte lenostre domande e soprattutto disponibile ed anche mol-to simpatica. Sabato scorso invece abbiamo sentito latestimonianza di Davide Di Cosmo (seminarista dellanostra parrocchia) che ci ha parlato della sua vocazio-ne. Se stiamo vivendo questa bella esperienza è tuttomerito delle nostre catechiste Luisa Vesce e AngelaMarano che ci permettono in questo cammino che èdurato tre anni di prepararci bene per l’altro camminoche andremo ad iniziare. Inoltre le nostre catechiste cistanno anche dando una mano a prepararci perchémolti di noi alla fine di quest’anno riceveranno il Sa-cramento della Confermazione. Spero che questaesperienza continui a durare anche per gli altri ragaz-zi che frequenteranno la terza media.

Agnese PetragliaIII Media

Un’esperienzastupenda!

Page 10: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzi febbraio 200910 DIALOGO DEI PICCOLI

Responsabile:

P A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IElena Vecchio

Finalmente il 6 gennaio è arrivato, edire che tutto è iniziato solo un mesefa. Mi ricordo ancora quando ci sia-

mo presentati il primo giorno e gli anima-tori sempre molto gentili si sono anche aloro turno presentati: Antonio, Ilaria, Mas-similiano, Maria Rosaria e Ida erano gli

Cantare, ballare e recitare: che emozione!

addetti alla recitazione. Abbiamo iniziatocon scegliere cosa fare: cantare, ballareo recitare. Io personalmente amo la sce-na e dunque ho recitato. Noi attori in que-sto mese intenso abbiamo provato e ri-provato la nostra parte così perfezionan-dola ad ogni volta. I giorni più faticosi sono

Il giorno dell’Epifania per noibambini è importante perchéaspettiamo i regali della Be-

fana.Per noi bambini del Catechismo èancora più importante perché sia-mo impegnati nel recital. Que-st’anno il titolo è “Natale in Para-diso”.Dove tutti gli Angeli si sono dati dafare per aspettare la nascita delpiccolo Gesù. Infatti avere un nuo-vo Re sulla terra ha fatto fare i saltidi gioia, perciò gli Angeli fedeli aDio si preparavano alla nascita delSalvatore. Dio mandò sulla terral’Angelo Gabriele per avvisareMaria e Giuseppe. Maria risposesubito “Eccomi sono la serva delSignore”, Giuseppe invece nonriuscì a capire niente, addiritturagli scoppiò la testa, mentre si ad-dormentò un Angelo gli disse disposare Maria. Giuseppe e Mariasi misero in viaggio e un Angelodisse loro di andare a Betlemmedove doveva nascere Gesù.

Sabato 6 dicembre 2008,presso l’auditorium “Vin-cenzo Favale” della par-

rocchia Sacro Cuore, è stato rap-presentato come ogni anno nelperiodo d’Avvento, un Musical,questa volta dedicato alla vita ealle opere di don Bosco.Se le prove sono durate più di unmese i partecipanti al Musical po-tevano scegliere tra recitazione

In questo Recital io ho cantato in-sieme alla mia amica Daniela, eho fatto due balletti. Le prove sonoiniziate a metà novembre e tutti cisiamo impegnati molto, ed è statobello stare insieme con tante per-sone. Mi sono emozionata moltosia quando ho ballato che quandoho cantato anche perché nell’Au-ditorium c’era tanta gente che ha

Impegnata nel Recital!

e ballo, noi abbiamo scelto il ballo.A guidarci in questi nostri primipassi in palcoscenico è stato il gio-vane e bravo coreografo ebolitanoVito Re.La nostra è stata una breve e in-tensa coreografia durata meno diun minuto e purtroppo “confinata”nell’ultimo dei tre atti del musical.Infatti siamo rimasti a lungo sedu-te in una delle sale dell’auditorium.

Musical Don Bosco

Un’esperienza bellissima

Perciò quando siamo salite sulpalcoscenico eravamo così emo-zionate che non abbiamo nean-che visto dove erano sedute lenostre famiglie.È stata un’esperienza bellissima,che speriamo di ripetere anchel’anno prossimo.

Santimone NunziaMaterazzo Rosa

V Elementare

Recital dell’Epifania

applaudito. Voglio ringraziare tuttele persone che mi hanno aiutatotra cui Federica e Concetta per ilcanto, Laura e Jessica per il ballo.Sono contenta di venire al Cate-chismo in questa parrocchia cosìposso partecipare ad ogni attivitàavendo sempre Gesù nel cuore.

Alessandra GiordanoII Elementare

stati gli ultimi, prima del recital perché nonavevamo più pace, tra prove e cenoni nonriuscivamo a riposarci (anche se poi tuttoè andato bene), bisogna dire che anche ilcoro e i ballerini si preparavano con lecanzoni e i balletti. Ore 17.00 appunta-mento in chiesa, tutti riuniti per i preparati-

vi finali: ci vestimmo con l’aiuto della signo-ra Elodia e di una mamma, ci truccaronole estetiste riempiendoci di brillantini e pail-lettes, maschi e femmine, coro e attori. Ore19.00 Inizia il Recital. Ormai è giunto que-sto momento tanto atteso ed aspettato datutti noi, chi con gioia, chi con paura. Que-sto recital dell’Epifania è giunto alla dicias-settesima edizione, come ogni anno l’ar-gomento è la Natività, cioè la nascita diGesù “il Salvatore”. Abbiamo cercato di rap-presentare la Natività vista dalla parte de-gli angeli, i quali aspettavano questo mo-mento con grande gioia e logicamentecome succede ai nostri tempi volevano or-ganizzare una grande festa a sorpresa confotografi, cantanti, ballerini, magi e fuochid’artificio, peccato che non è andata pro-prio come volevano. In effetti la storia è,che Gesù è nato in una stalla e non in unareggia, e venendo tra noi accende il fuocodell’amore questo fuoco non si spegneràpiù, possa ardere nei nostri cuori comefiamma che diventi accoglienza e soste-gno per tanti nel bisogno e nella sofferen-za. Noi abbiamo rappresentato la Nativitàperché abbiamo cercato attraverso canti,balli e recitazione di cogliere il senso piùprofondo.La nascita del Salvatore rappresenta perme, la gioia della famiglia, l’amore dei ge-nitori per i figli e l’amore dei figli per i geni-tori.

Federica GuarracinoV Elementare

Page 11: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzifebbraio 2009

Responsabile:

P A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IP A G I N A D E I P I C C O L IElena Vecchio

DIALOGO DEI PICCOLI 11

Ciao sono Anna Laurae vi voglio raccontareuna magnifica serata

trascorsa nell’Auditorium“Vincenzo Favale” della par-rocchia del Sacro Cuore diGesù.Il giorno 27 dicembre 2008noi bambini del Catechismoabbiamo fatto una tombola-

Come ogni anno la parroc-chia del Sacro Cuore haorganizzato la Tombola in

Famiglia presso l’ Auditorium “V.Favale” dove noi bambini ci sia-mo divertiti.All’inizio della tombolata lo sguar-do era fisso sulla cartella e sul ta-bellone. Adesso voi vi chiede-rete se si vinceva qualcosa, e iovi rispondo di sì. Si vincevano deipiccolo giochi all’ambo, così alterno, più grandi alla quaterna ealla quintina, e quando finalmen-te qualcuno gridava “Tombola”arrivava un mega-regalo.

Nel periodo di Avvento noibambini abbiamo parte-cipato al ritiro. Il tema era

“I viaggi di San Paolo”, siamo do-vuti passare per alcune città cheerano le postazioni degli anima-tori che ci facevano fare dei gio-chi. Abbiamo costruito e decora-to una borsa dove all’interno met-tevamo delle cose che ci davanogli animatori. All’una c’è stato ilpranzo, con tante cose buone econ la pancia piena abbiamo con-tinuato il viaggio fino all’arrivo deigenitori. Poi nel teatro tutti insie-me abbiamo visto il video di tuttala giornata, abbiamo cantato, cisiamo divertiti tantissimo e alle17.00 siamo tornati a casa.

Raffaella CaputoIV Elementare

Il giorno 21 dicembre c’è stato il ritirod’Avvento per i bambini e i ragazzidelle elementari e delle medie.

La mattina alle 9.00 noi bambini abbiamoiniziato il ritiro partecipando alla messacelebrata da don Giuseppe Landi con can-ti e gesti LIS. Finalmente la giornata spiri-tuale era iniziata!!!Dopo la Santa Messa ci siamo riuniti nellaludoteca dove abbiamo visto un film sullavita di San Paolo che era un persecutoredegli amici di Gesù. Un giorno mentre an-dava a Damasco una luce lo accecò, eraGesù e da quel giorno la sua vita cambiò.Poi i nostri animatori ci hanno fatto andareindietro nel tempo facendoci vedere unascenetta di San Paolo, esattamente quan-do la sua vita cambiò. Durante il nostropercorso abbiamo visitato le città e i vil-laggi visitati da lui. Prima tappa Atene, lì ci

hanno fatto costruire una borsa per il no-stro viaggio.Altra tappa: Gerusalemme, ci hanno fattocostruire una catena, che non vuol direessere prigionieri, ma è simbolo di unione.Il nostro viaggio è continuato a Malta doveabbiamo tratto da un pezzo di storia di SanPaolo un gioco in cui le sedie erano scia-luppe. Chi non si salvava usciva dal giocoma ad un certo punto ci hanno chiesto chivoleva donare la sua scialuppa a chi non siera salvato. Tre di noi hanno accettato el’insegnamento che ci è stato dato è di nontenere mai niente per sé ma di donarlo aglialtri.Dopo invece abbiamo disegnato le nostrepaure, e alle 13.00 tutti a mangiare!! Dopopranzo siamo andati a Roma dove ci han-no fatto fare la nostra impronta su un car-toncino e ci hanno fatto scrivere un segre-

to: una persona che non ci era molto sim-patica. Poi l’ultima tappa, Troade dove ab-biamo ritagliato simboli di pace, e poi cisiamo dati la mano tra di noi in segno dipace.Dopo purtroppo il nostro viaggio era quasifinito. Siamo andati in teatro, abbiamo as-

sistito alla presentazione dei laboratori dellescuole medie. Abbiamo cantato “Se haiun cuore grande” e poi tutti a casa! È statauna giornata bellissima non la dimentiche-rò mai!

Nadia PetragliaIII Elementare

Il ritiro d’Avventodei nostri bambini

Il dono più bello è statoquello di stare tutti insieme

Questi giocattoli venivano donatia noi da alcune persone dellaparrocchia mascherate da Bab-bo Natale e da Befana. Dopo unpo’ sono arrivate le zeppole ac-compagnate dalle bevande, eratutto buono. Poco dopo è arriva-to il panettone. I numeri della tom-bola erano estratti da Sandro eletti e commentati a tutti noi daTania e dal divertente Silvio. Io hovinto alla quintina ed ho ricevutoun bellissimo peluche a forma diviola. All’evento è venuto anche ilsindaco Martino Melchionda ilquale ha dato ad un bambino che

aveva fatto tombola un regalo.Con lui sono venuti gli assessoriMassimo Cariello e FrancescoBello. Poi le animatrici hanno bal-lato un po’. Al termine della tom-bolata i genitori con i figli sopra i6 anni sono usciti, mentre gli altrisono rimasti in sala. Poi hannofatto scendere i restanti e ci han-no fatto scegliere dei regali, io hopreso due peluche. È stata unaserata piena di sorprese. Ma ildono più bello è stato quello distare insieme e divertirsi.

Nunzia SantimoneV Elementare

Quanti regaliin parrocchia

I viaggi disan Paolo

ta. Ci siamo divertiti tanto ealcuni di noi hanno vinto deiregali. Io ad esempio ho vin-to una Barbie e la mia amicaAlessandra ha vinto un oro-logio grandissimo. Spero chel’anno prossimo giocheremodi nuovo.

Anna Laura SianiIII Elementare

Page 12: PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E BAMBINI DELLA ... · il Dialogo dei Ragazzi Distribuzione Gratuita anno IV / n. 1 / febbraio 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE PER RAGAZZI E

il Dialogo dei Ragazzi febbraio 200912

Responsabile:Monica Tedesco

DIALOGO DEI RAGAZZI

P A G I N A D E I R A G A Z Z IP A G I N A D E I R A G A Z Z IP A G I N A D E I R A G A Z Z IP A G I N A D E I R A G A Z Z IP A G I N A D E I R A G A Z Z I

Una giornata ricca d’emozioniIl 21 dicembre nella nostra par-

rocchia si è tenuto il ritirod’Avvento delle classi III, IV,

V elementare e delle scuole me-die.La giornata si è svolta così: alleore 9.30 ci siamo radunati nel piaz-zale della parrocchia e alle 10.00abbiamo partecipato alla SantaMessa con canti animati dai gestidi LIS. Dopo la Santa Messa ibambini delle elementari sono an-

dati in ludoteca a vedere un filma-to sulla vita di San Paolo e per tuttala giornata hanno ripercorso la vitadi questo Santo. Invece noi dellescuole medie, dopo la Santa Mes-sa siamo andati in teatro dove,Roberto e Silvio, ci hanno parlatodi come noi dobbiamo percorrereun viaggio per testimoniare il Si-gnore proprio come ha fatto SanPaolo. Per questo siamo stati divisiin gruppi ed ogni gruppo aveva il

Anche quest’anno come gli altri anniil 27 dicembre alle ore 19.00, c’èstata la tombolata presso la parroc-

chia del Sacro Cuore di Gesù.Molti sono stati i partecipanti, così come iregali vinti. Essa si è svolta presso l’audi-torium “‘Vincenzo Favale” e ad essa han-no presenziato anche numerose autoritàcome l’assessore provinciale MassimoCariello, il sindaco di Eboli Martino Mel-chionda, l’assessore comunale alla Fami-glia e alla Pace Francesco Bello e comerappresentante della scuola si è unito anoi anche il dottor Celestino Rocco. Moltele persone che si sono impegnate nel faredivertire noi ragazzi e i nostri genitori.Numerose persone, facendo ambo, terno,quaterna, quintina e tombola hanno vintofantastici regali. Durante il divertimento, dicerto, non potevano mancare le ottimezeppole e il pandoro, così come non pote-vano mancare le bevande. La cosa cheha unito tutti i partecipanti e li ha spinti arecarsi in parrocchia e a vivere insiemequesta giornata è stato non solo di potervincere dei regali ma anche lo stare insie-me, fare nuove amicizie e consolidare legià esistenti. Una marea di persone si sonoofferte di cucinare per questa tombola infamiglia numerosi tipi di dolciumi; così

come coloro che, travestite, hanno distri-buito i regali ai vincitori; nel fare ciò si sonoimpegnate anche le autorità presenti aquesta tombola. La serata, inoltre, è stataanimata dalla musica curata dagli espertidel laboratorio multimediale che ci hannofatto vivere momenti di gioia. Per questa emolte altre serate di divertimento dobbia-

Il 27 dicembre c’è stata la tombolatapresso la parrocchia Sacro Cuore diGesù. E’ stata una tombolata bellissi-

ma, perché giocando ci siamo divertiti. Sisono recate alla festa alcune persone im-portanti come: Massimo Cariello, Celesti-no Rocco, Francesco Bello e Martino Mel-chionda. Certo non mancavano dolci, pan-dori, zeppole e certamente non mancava-no Coca Cola, Fanta, Sprite e acqua mi-nerale. Ci sono state molte persone chehanno fatto ambo, terno, quaterna, quinti-na e tombola e di certo non mancavano ipremi. Durante questa tombolata anche ipiù piccoli hanno vinto qualcosa di bello.

Arturo GizziI media

nome di una città dove San Paoloè passato e ha predicato. Dopo es-serci divisi in gruppi siamo andatia mangiare e dopo mangiato cisiamo ritirati ognuno nei rispettivilaboratori fino alle 16.30 dove ognu-no è andato in teatro a rappresen-tare ciò che aveva fatto. Il labora-torio multimediale che era la cittàdi Corinto ha realizzato un brevefilmato di questa giornata. I ragaz-zi del giornale “Dialogo” della cit-

La favolosa tombolata nellaparrocchia del Sacro Cuore

Non sonomancati pandori,

dolci e zeppole

tà di Atene hanno realizzato e im-paginato un piccolo giornale. I ra-gazzi del laboratorio di scenogra-fia che rappresentavano la città diFilippi hanno realizzato una pic-cola chiesa che rappresentava letante che San Paolo ha costruito.Il laboratorio di Tessalonica ovve-ro i ragazzi della radio hanno in-tervistato qua e là i bambini e i ra-gazzi dei vari laboratori. I ragazzidel laboratorio di Efeso ovvero glianimatori hanno realizzato un bal-letto per trasmettere l’allegria diaver incontrato il Signore agli altriattraverso il ballo. I ragazzi del la-boratorio di musica, città di Corin-to, hanno cantato una canzone in-titolata “Se hai un cuore grande”.Ed infine non per importanza il la-boratorio di Antiochia cioè il labo-ratorio multimediale ha messo sulsito web tutte le foto della giornata.Tutto questo è stato presentato inteatro ai genitori alle 17.00 e subitodopo tutti a casa!!È stata una giornata molto diver-tente ricca di tante emozioni!

Agnese PetragliaIII Media

La sala era piena di gente ed appena è iniziata laprima canzone a tutti batteva forte il cuore. Nono-stante l’emozione ognuno di noi ha svolto il suo ruolo al

meglio. Il pubblico era entusiasta dello spettacolo, eravamo tutti fieridi ciò che avevamo fatto, ma soprattutto felici di vedere i sacerdoti,gli animatori, le persone con cui avevamo collaborato e i genitoriveramente soddisfatti di noi.Dopo il musical siamo andati tutti insieme a mangiare una pizza edè stato un altro momento di gioia e di aggregazione proprio comeavrebbe voluto don Bosco.

Simona BufanoI Media

Un momento diimmensa gioia

Musical “Don Bosco”

mo ringraziare anche coloro che si sonodati da fare per la buona riuscita di que-sto evento e soprattutto i nostri parroci chehanno permesso di organizzare questoincontro e soprattutto hanno messo a di-sposizione di tutti i locali parrocchiali.

Natalia CerulloII Media