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ISTITUTO SACRO CUORE SCUOLA PRIMARIA Paritaria D.M. 28.02.2001 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2017-2020 Viale Michelangelo, 27 – 50125 FIRENZE L’insegnamento è il più importante mezzo per glorificare il cuore di Gesù. Santa Maddalena Sofia Barat

Piano Triennale dell’Offerta Formativa - sacrocuore.com Scuola Primaria.pdf · progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che lesingole Scuole adottano

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ISTITUTO SACRO CUORE

SCUOLA PRIMARIA Paritaria D.M. 28.02.2001

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2017-2020

Viale Michelangelo, 27 – 50125 FIRENZE

L’insegnamento è il più importante mezzo per glorificare il cuore di Gesù.

Santa Maddalena Sofia Barat

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INDICE

Introduzione

1. La nostra proposta educativa 1.1 La nostra storia e lo spirito dell’Istituto 1.2 La popolazione scolastica 1.3 Il Convitto 1.4 Gli organi collegiali 1.5 Gli ambienti scolastici 1.6 La sicurezza nella scuola

2. Il progetto educativo 2.1 L’accompagnamento spirituale 2.2 Accogliere la persona 2.3 Obiettivi formativi trasversali e obiettivi didattici disciplinari quinquennali 3. Organizzazione dell’Istituto 3.1 Tempo scuola curricolare e monte orario settimanale 3.2 L’orario 3.3 Il servizio mensa e il doposcuola 3.4 Potenziamento della lingua inglese e certificazioni 3.5 La Fattoria Didattica

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4. La collaborazione con la famiglia 4.1 I colloqui 4.2 Il patto educativo di corresponsabilità

5. Valutazione e verifica 5.1 Valutazione degli apprendimenti disciplinari 5.2 Strumenti di valutazione 5.3 Strategie di recupero e potenziamento 5.4 Valutazione del comportamento

6. Una scuola per tutti 6.1 Integrazione di alunni disabili 6.2 Misure pedagogiche per alunni con BES

7. La collaborazione con il territorio 7.1 Progetti e attività curricolari ed extracurricolari

8. Continuità e orientamento

9. Viaggi d’istruzione e campus didattico estivo

10. Il Regolamento d’istituto

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INTRODUZIONE

VISTA la Legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; PRESO ATTO che: • le istituzioni scolastiche predispongono il Piano triennale

dell’offerta formativa, • il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti, • il Piano è approvato dal Consiglio di Istituto, • una volta espletate le procedure di cui sopra, il Piano verrà

pubblicato sul sito internet della scuola • il Piano è annualmente rivedibile

Quello che segue è il PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA della SCUOLA PRIMARIA dell’ISTITUTO SACRO CUORE ovvero il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole Scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999 e dell’art. 14 della Legge di Riforma n. 107/2015). Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) non è solo il documento attraverso il quale l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità ma, avvalendosi delle scelte progettuali degli anni precedenti, deve consolidare le azioni ritenute positive e avviare, sulla base degli elementi di miglioramento individuati dal RAV (Rapporto Autovalutazione Istituto), quelle attività volte alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane, per garantire il successo formativo di tutti gli studenti. Il Piano è stato elaborato sulla base degli indirizzi per le attività della scuola nella sua interezza e delle scelte di gestione definiti dalla Coordinatrice delle attività educative e scolastiche.

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1. LA NOSTRA PROPOSTA EDUCATIVA

La nostra proposta educativa esprime e definisce l’identità della nostra scuola, esplicitando i valori cui essa si ispira, precisandone le finalità e gli obiettivi sul piano educativo, culturale e didattico. Come ogni scuola, questo Istituto si propone di essere luogo privilegiato di promozione integrale della persona mediante l'incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale; si istruisce per educare, cioè per costruire la persona umana dal di dentro, per liberarla dagli inevitabili condizionamenti esterni. Come "Scuola Cattolica" quest'Istituto si riferisce alla concezione cristiana della realtà e di tale concezione Gesù Cristo è il centro e il fondamento. Pertanto: • il progetto educativo della scuola cattolica non può prescindere da

questo fondamento che abilita la persona umana a vivere, a pensare, a volere e ad agire secondo il Vangelo.

• è necessario che i membri della comunità educante di questo Istituto

(religiose, insegnanti e genitori) condividano la visione cristiana della realtà, perché in essa i principi evangelici siano norme educative, motivazioni interiori e insieme finalità.

• la comunità educante offre agli allievi una scuola viva e stimolante,

mediante un continuo contributo di idee, di iniziative e di attività di animazione.

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Il progetto educativo si realizza attraverso cinque componenti:

• RISPETTO DELLA PERSONA: la nostra scuola si impegna a far vivere un’esperienza scolastica fondata sul principio della centralità dell’alunno, nella sua unicità di essere umano, con i suoi talenti da imparare a scoprire. A tutti viene proposto un Umanesimo cristiano che si ispira alla sacralità della vita umana per educare tutta la persona mediante una solida formazione intellettuale, un’attenta coscienza critica e l'abitudine consolidata al ragionamento.

• FORMAZIONE SPIRITUALE E VALORIALE: la nostra scuola, per sensibilizzare tutti ai valori umani e spirituali, s’impegna a formare spiritualmente e ad educare i ragazzi secondo i valori del rispetto dell’altro, della libertà, della coerenza, della responsabilità, delle pari opportunità per tutti, dell’amore, della progettualità e creatività per cominciare a mettere a fuoco le domande chiave della vita: chi sono, da dove vengo e dove voglio andare.

• FORMAZIONE CULTURALE: lo studio della realtà, attraverso le varie discipline e in un’ottica di fedeltà alla tradizione educativa, è proposto come un’avventura quotidiana che stimoli la curiosità di conoscere e la capacità di selezionare, ordinare e personalizzare gli stimoli esterni per un giusto orientamento della vita, secondo la propria specifica vocazione, grazie alla guida di insegnanti preparati professionalmente e consapevoli del loro ruolo di educatori.

• FORMAZIONE ALL’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE: la nostra scuola offre una didattica avanzata che utilizza le moderne tecnologie per sostenere e stimolare una buona motivazione allo studio.

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• FORMAZIONE ALLE LINGUE COMUNITARIE PIÙ DIFFUSE NELLA UE: la nostra scuola, come segno di apertura alla realtà contemporanea in cui l’alunno vive, offre uno studio approfondito delle lingue comunitarie più diffuse (inglese e francese) con la possibilità di certificazioni internazionali.

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1.1 LA NOSTRA STORIA E LO SPIRITO DELL’ISTITUTO

L'Istituto del Sacro Cuore, fondato a Parigi nel 1800 da Santa Maddalena Sofia Barat, aprì a Firenze un convitto per l'istruzione e l'educazione cristiana delle ragazze nel 1881. Gli studi di quell'epoca offrivano un'ottima cultura generale basata sugli studi artistico-letterari, linguistici e storico-filosofici.

Progressivamente si sentì l'esigenza di titoli di studio riconosciuti dallo Stato e nacquero la scuola Media e il Ginnasio-Liceo, legalmente riconosciuti, fin dal 1939. Dal 1974 il Ginnasio-Liceo è divenuto un Liceo Sperimentale con tre indirizzi: Classico, Scientifico e Linguistico con la possibilità quindi di sostenere l'esame di Stato conclusivo nei tre indirizzi.

Oltre al Liceo e alla Scuola Secondaria di primo Grado, sono presenti la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria che rendono il Sacro Cuore di Firenze un istituto comprensivo paritario (D.M. 28.02.2001).

L'evoluzione dei tempi ha introdotto molte trasformazioni nei diversi tipi di studio. Le ultime sono attualmente in corso. Restano immutati i principi cristiani che sempre hanno animato l'attività dell'Istituto fondata su queste tre realtà strettamente collegate: istruzione - educazione - fine soprannaturale della persona umana.

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1.2 POPOLAZIONE SCOLASTICA

La popolazione della Scuola Primaria è così composta: Coordinatrice delle attività didattiche: Prof.ssa Giancarla Lupoi, rscj Docenti: 14 Docenti di sostegno: 1 La popolazione scolastica è costituita da alunni provenienti da Firenze città e località limitrofe. Esiste inoltre un convitto con allieve interne di altre zone della Toscana o di altre regioni che frequentano la Scuola Primaria.

1.3 IL CONVITTO

All’interno dell’Istituto esiste un convitto per ragazze che frequentano la scuola. Offre un ambiente sereno e familiare che favorisce la formazione spirituale, intellettuale, e personale di ciascuna ragazza.

Ogni singola alunna è presa nella sua interezza, con i suoi talenti e le sue capacità, ed è guidata alla piena maturazione e crescita necessarie per la costruzione della persona, nel rispetto delle diverse personalità. Ciascuna è aiutata e sollecitata nel suo impegno scolastico perché possa mettere a frutto tutte le potenzialità.

Le religiose che sono accanto alle ragazze nei vari momenti della giornata favoriscono il clima di famiglia così necessario per creare e

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ricreare equilibri in una fascia di età particolarmente importante per lo sviluppo.

Il convitto è aperto alle alunne della Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado.

1.4 GLI ORGANI COLLEGIALI

Nel nostro Istituto sono attivi gli organi collegiali previsti dalla vigente normativa scolastica:

• Consigli di classe • Collegio dei docenti • Consiglio d’Istituto

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1.5 GLI AMBIENTI SCOLASTICI

La scuola, inserita in una posizione naturale privilegiata, cura molto gli ambienti che sono concepiti in modo funzionale all’apprendimento e mette a disposizione i seguenti locali e strumenti:

• Collegamento internet wireless a banda larga • Sito internet • Laboratorio di Informatica dotato di 15 postazioni con PC e

collegamento internet • Laboratorio di Scienze e Fisica • Biblioteca e libri a disposizione degli alunni • Sala conferenze multimediale • Teatro • Aule didattiche multimediali con LIM • Aule di musica • Mensa interna • Palestra attrezzata interna • Campi sportivi • Ampio giardino immerso nella natura • Ascensore • Parcheggio • Infermeria • Cappella

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1.6 LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

L’educazione alla sicurezza è un obiettivo importante nella formazione dei futuri cittadini. La scuola – anche in collaborazione con altri Enti (ASL, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, Provincia, Associazioni di volontariato) – organizza o partecipa a corsi di formazione specifici per il personale. Nella scuola esiste un servizio di protezione e prevenzione, con il suo Responsabile, un servizio di primo soccorso, un gruppo di addetti all’emergenza, che vengono regolarmente formati e aggiornati secondo quanto previsto dalla normativa vigente. In ogni classe vengono designati studenti apri-fila e chiudi-fila, nonché studenti addetti a compagni disabili (anche provvisoriamente disabili). Vengono svolte ogni anno scolastico almeno due prove di evacuazione. In generale, ogni docente, sia nel corso della normale attività didattica (anche a seconda delle discipline insegnate), sia in occasioni particolari (uscite didattiche o viaggi di istruzione, gare sportive), utilizzerà le occasioni propizie per educare gli alunni al rispetto delle norme, al rispetto dell’incolumità e della sicurezza propria e altrui, al corretto uso delle aule speciali e delle attrezzature in generale.

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2 IL PROGETTO EDUCATIVO

2.1 L’ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE

Il nostro progetto educativo consiste nell’accompagnare i ragazzi nella delicata fase della loro crescita, affinché divengano protagonisti della vita e maturino un’efficace consapevolezza nella fede in Gesù Cristo, una conoscenza di sé e degli altri attraverso il continuo e proficuo confronto con i compagni, gli insegnanti e le Madri. Sono previsti diversi momenti di accompagnamento liturgico e spirituale oltre a varie iniziative e gesti di carità e volontariato. Gli alunni e i docenti partecipano: • alla preghiera all’inizio della giornata scolastica

• alla S. Messa settimanale e ad altre celebrazioni liturgiche (inizio e fine anno scolastico, Natale, imposizione delle Ceneri e Pasqua)

• alla possibilità di colloquio e Confessione sacramentale con il Cappellano della Scuola, don Mario Landi

È prevista anche la preparazione ai Sacramenti di Iniziazione per gli alunni che lo desiderano.

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2.2 ACCOGLIERE LA PERSONA

Nel corso dell’anno scolastico, l’Istituto promuove varie iniziative per favorire la continuità didattica tra plessi e la conoscenza degli alunni con i loro futuri insegnanti. Ciò si realizza attraverso le seguenti iniziative:

• nelle classi conclusive di ogni grado scolastico avvengono incontri, lezioni e progetti tra gli alunni e i loro futuri insegnanti

• Open Day per ogni plesso • momenti d’incontro e dialogo tra insegnanti dei vari plessi per

una migliore conoscenza degli studenti, soprattutto in vista della formazione delle classi Prime

2.3 OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI QUINQUENNALI

Obiettivo principale del nostro Istituto è introdurre l’alunno alla realtà attraverso figure di insegnanti appassionati al bene dei ragazzi e preparati nelle discipline che insegnano.

Gli obiettivi sia formativi trasversali sia didattici specifici sono indicati nelle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (prot. n. 5559 del 5 settembre 2012). In particolare gli insegnanti si impegnano a far sì che l’alunno: • scopra attraverso il percorso d’apprendimento le proprie inclinazioni

per maturare scelte responsabili per il proprio futuro e i propri limiti;

• interagisca con la realtà circostante, con adulti e coetanei in modo critico e positivo.

Oggi la scuola è immersa in un paesaggio educativo assai più ricco di stimoli che nel passato e l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze che consentono a un bambino di acquisire competenze.

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Contemporaneamente la realtà sociale non ha più la stabilità di un tempo, le famiglie sono spesso allargate e gli adulti di riferimento, sempre più numerosi, hanno in parte perso la loro capacità di trasmettere regole e limiti. Per queste ragioni alla ragioni alla scuola è assegnato un duplice e importante mandato:

• ricomporre i diversi saperi per ridurne la frammentazione promuovendo negli studenti la capacità di dare senso alla varietà delle loro esperienze;

• guidare i ragazzi al rispetto dei diritti di ognuno, alla creazione e condivisione di regole, al confronto e all’integrazione con culture diverse, al fine di sviluppare un’identità aperta e consapevole.

A seguito della diffusione delle tecnologie di comunicazione, la scuola non detiene più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere, ma ha acquisito un fondamentale ruolo di “guida” in un mondo tanto variegato e complesso: è sua inderogabile responsabilità condurre gli alunni ad acquisire e consolidare le conoscenze e le competenze di base che sono indispensabili per l’uso consapevole del sapere diffuso e che, contemporaneamente, favoriscono l’autonomia nell’imparare lungo l’intero arco della vita. La scuola è tenuta a definire le proprie finalità sempre a partire dalla persona che apprende; lo studente deve essere posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In quest’ottica i docenti sono chiamati a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. Parallelamente viene dedicata particolare attenzione alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione dei conflitti che inevitabilmente scaturiscono dalla socializzazione. La scuola si deve

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costruire come luogo accogliente dove si impara insieme agli altri e si impara meglio nella relazione con gli altri. Nel processo di apprendimento, oltre alle competenze riferite alle discipline di insegnamento, devono essere sviluppate anche quelle competenze, comunemente definite “trasferibili” e “trasversali”, che ogni studente deve poter raggiungere al termine del primo ciclo di istruzione quale persona autonoma e a pieno titolo inserita nella vita civile e sociale del paese. Tali competenze trovano una loro esplicitazione condivisa nelle “otto competenze-chiave europee” che costituiscono i traguardi dei percorsi scolastici di ogni stato secondo quanto definito ufficialmente nelle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006:

1. comunicazione nella madrelingua;

2. comunicazione nelle lingue straniere;

3. competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia;

4. competenza digitale;

5. imparare a imparare;

6. competenze sociali e civiche;

7. senso di iniziativa e imprenditorialità;

8. consapevolezza ed espressione culturale.

È compito fondamentale della Scuola Primaria promuovere l’educazione alla cittadinanza attiva attraverso esperienze significative che consentono agli alunni di apprendere e mettere in pratica alcune azioni concrete quali il prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano atteggiamenti collaborativi, cooperativi e di solidarietà. Poiché i nuovi documenti istituzionali sottolineano in più occasioni il concetto secondo il quale «obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla

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cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità che si realizzano nel dover scegliere e agire in modo consapevole», gli obiettivi educativi del Nostro curricolo aspira a formare bambini e ragazzi capaci di apprendere con successo, individui sicuri di sé in grado di evitare i pericoli per vivere una vita sana e soddisfacente, e cittadini responsabili pronti a dare il loro contributo alla società. L’operato di ogni docente viene organizzato tenendo conto dei differenti stili di apprendimento degli alunni e delle diversità presenti nel gruppo classe. Di volta in volta viene assunta una pluralità di ruoli in relazione al tipo di attività educativa e didattica che s’intende intraprendere in classe, indossando e alternando con disinvoltura l’abito richiesto dai differenti ruoli: guida, mediatore, tutor, regista, consulente, propositore-organizzatore, facilitatore nell’interazione relazionale, negoziatore… È infatti solo per mezzo di una sapiente regia che il docente può essere nel medesimo tempo il garante di ogni personale percorso di apprendimento dei propri alunni, la risorsa a cui il singolo o il gruppo può attingere e il valutatore dei compiti, dei processi, degli obiettivi e delle competenze effettivamente raggiunti. Attraverso i contenuti, i metodi e gli strumenti definiti e personalizzati nel curricolo, ogni docente può scegliere e proporre agli alunni quelle attività che si dimostrino maggiormente efficaci per il conseguimento delle competenze.

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Il curricolo della Scuola Primaria si sviluppa partendo dalle seguenti discipline (conformemente alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione): • ITALIANO

• LINGUE STRANIERE COMUNITARIE: INGLESE e FRANCESE

• STORIA e GEOGRAFIA

• MATEMATICA e SCIENZE

• MUSICA

• ARTE E IMMAGINE

• EDUCAZIONE MOTORIA

• TECNOLOGIA E INFORMATICA

• INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

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ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussioni di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più adeguato alla situazione.

• Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

• Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, individuando il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguati agli scopi.

• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; sintetizza, in funzione anche delle esposizione orale; acquisisce il primo nucleo di terminologia specifica.

• Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formulando su di essi giudizi personali.

• Raccoglie le idee, le organizza per punti, pianifica la traccia di un racconto o di un’esperienza.

• Produce racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

• Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso.

• Capisce ed utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

• Acquisisce consapevolezza che nella comunicazione, sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti.

• Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principi connettivi.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Ascolto e parlato

• Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti.

• Comprendere l'argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

• Seguire la narrazione di testi ascoltati mostrando di saperne cogliere il senso globale.

• Raccontare oralmente rispettando l'ordine cronologico e/o logico.

• Comprendere e dare semplici istruzioni.

• Argomenti di esperienza diretta. • Testi di uso quotidiano. • Testi narrativi e descrittivi. • Storie personali e fantastiche.

Lettura • Leggere testi cogliendo l'argomento

centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive.

• Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago

• Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

• Testi di uso quotidiano (avvisi,

annunci, ricette, istruzioni...). • Testi narrativi, descrittivi,

informativi.

Scrittura • Produrre semplici testi di vario

tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).

• Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere,

• Caratteristiche testuali principali dei

testi d’uso, informativi, regolativi (racconto d’esperienza, avvisi, elenchi, istruzioni, inviti).

• Elementi principali caratterizzanti i testi narrativi realistici e fantastici, i testi descrittivi e i testi informativi.

• Le fondamentali convenzioni ortografiche.

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informare). • Comunicare per iscritto con frasi

semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

• Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto, sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.

• Ampliare il patrimonio culturale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

• Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.

• Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.

• Parole del vocabolario fondamentale

e di quello ad alto uso. • Somiglianze, differenze

terminologiche.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

• Conoscere testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche.

• Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali.

• Riconoscere in una frase i principali tratti grammaticali.

• Prestare attenzione alla grafia e applicare le conoscenze ortografiche

• Saluto, presentazione, istruzioni,

ordini, divieti, espressione di gusti e preferenze, indicazione della posizione di oggetti/persone nello spazio.

• Sintassi. • Ortografia. • Morfologia

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Ascolto e parlato

• Cogliere l'argomento principale dei discorsi.

• Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.

• Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto.

• Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza.

• Comprendere le informazioni essenziali di un'esposizione, di istruzioni per l'esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media.

Organizzare un breve discorso orale o una breve esposizione utilizzando una

scaletta.

• Registri linguistici del parlato

narrativo, descrittivo, dialogico, poetico, argomentativi e dei testi parlati più comuni (annunci, telegiornale, pubblicità, …).

• Argomenti di studio, temi affrontati in classe, risultati di ricerche/indagini,

• Testi di uso quotidiano. • Testi narrativi, descrittivi, poetici,

argomentativi.

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Lettura • Leggere testi narrativi e descrittivi,

sia realistici sia fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà.

• Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un'idea del testo che si intende leggere.

• Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un'idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

• Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe o schemi, ecc.).

• Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per realizzare un procedimento.

• Leggere semplici e brevi testi letterari mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri personali su di essi.

• Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamente con la propria battuta, rispettando pause e variando il tono della voce.

• Testi narrativi e descrittivi (favola,

fiaba, leggenda, racconto, diario, articolo di giornale, cronaca).

• Forme di anticipazione del testo. • Tecniche di raccolta, classificazione e

interpretazione di informazioni. • Tecniche di sottolineatura,

annotazione, costruzione di mappe e schemi.

• Sequenza logica e/o cronologica. • Testi poetici: versi, strofe, rime,

onomatopee, metafore, personificazioni, uso delle parole e dei significati.

• Strategie di lettura ad alta voce: pause, tono di voce, intonazione, ...

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Scrittura • Raccogliere le idee, organizzarle

per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un'esperienza.

• Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

• Produrre testi creativi sulla base di modelli dati.

• Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al destinatario e alla situazione di comunicazione.

• Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d'animo.

• Realizzare testi collettivi. • Compiere operazioni di

rielaborazione sui testi. • Produrre testi corretti dal punto di

vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

• Strumenti per la raccolta e

l’organizzazione delle idee: uso di schemi, tracce, informazioni essenziali.

• Forme di scrittura creativa: filastrocche, racconti brevi, poesie.

• I diversi registri linguistici. • Caratteristiche testuali fondamentali

dei testi d’uso, descrittivi, espressivi, informativi (diario personale, lettera, articolo di giornale, resoconti di esperienze comuni, procedimenti per fare qualcosa, registrazione di opinioni su argomenti trattati in classe).

• Tecniche di riassunto, parafrasi, di riscrittura di un testo in funzione di uno scopo dato.

• Le convenzioni d’uso della lingua scritta: ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura, lessico.

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Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base.

• Arricchire il patrimonio letterale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole.

• Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo.

• Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole.

• Comprendere e utilizzare parole, termini specifici legati alle discipline di studio.

• Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

• Parole del vocabolario fondamentale

e di quello ad alto uso. • Somiglianze, differenze,

appartenenza ad un campo semantico.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

• Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano.

• Riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.

• Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole e le principali relazioni di significato.

• Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche.

• Riconoscere la struttura della frase semplice e saperla arricchire con complementi adeguati.

• Riconoscere le parti del discorso e riconoscerne i principali tratti grammaticali.

• Saluto, presentazione, istruzioni,

ordini, divieti, espressioni di gusti e preferenze, indicazione della posizione di oggetti/persone nello spazio.

• Nomi primitivi, derivati, alterati, composti, collettivi.

• Ortografia. • Sintassi. • Morfologia.

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LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto. • Interagisce nel gioco. • Svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. • L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto

e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. • Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni

e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici s di routine. • Svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante,

chiedendo eventualmente spiegazioni. • Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi

della lingua straniera.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Ascolto • Comprendere un saluto e semplici

istruzioni. • Comprendere istruzioni, espressioni

e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente.

Parlato • Rispondere ad un saluto, intonare

semplici canzoni in lingua, anche associando parole e movimenti.

• Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.

Lettura • Riconoscere parole scritte di uso

comune, o con cui si è familiarizzato oralmente, preferibilmente accompagnate da supporti visivi.

• Comprendere biglietti di auguri, cartoline.

• Comprendere brevi testi e messaggi, accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.

Scrittura • Copiare e scrivere parole e semplici

frasi attinenti alle attività svolte in classe.

Funzioni • Saluto, presentazione, istruzioni, ordini,

divieti, espressione di gusti e preferenze, indicazione della posizione di oggetti/persone nello spazio.

Lessico

• Alfabeto inglese, numeri, colori,

animali, giocattoli, oggetti di scuola, famiglia, indumenti, cibo, ambienti /arredo, persona e parti del corpo.

Strutture • Saluti informali: Hello, Hi, Goodbye…;

presentazione/descrizione/possesso: What’s yout name? ... My name is/I’m…, How old are you?...I’m… Have you got?...; gusti e preferenze: Do you like?...; istruzioni: draw, write, paint/colour, listen to, look at, stick, cut, match, point repeat…; ordini e divieti: sit down/stand up, come here/go there, turn around, open/close, don’t…; indicazione di posizione: Where’s?...; uso di in/on/under…

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Ascolto

• Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (la scuola, le vacanze, passatempi, i propri gusti, ...)

Parlato • Interagire con un compagno o con un

adulto con cui si ha familiarità per presentarsi, giocare e scambiare semplici informazioni afferenti alla storia personale, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose.

• Sostenere ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti chiedendo.

Lettura • Comprendere brevi e semplici testi

(cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.

Scrittura • Scrivere messaggi semplici e brevi,

come biglietti e brevi lettere personali (per fare auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze…) anche se

Funzioni • Salutare, indicare la provenienza. • Presentarsi e presentare. • Descrivere familiari e altre persone. • Collocare oggetti e persone. • Chiedere e dire l’ora. • Parlare della routine quotidiana. • Parlare delle proprie preferenze e

abitudini. • Scambiare semplici informazioni

afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze…).

Lessico

• Famiglia, casa, animali, cibo e bevande, daily routine, abbigliamento, materie e

orario scolastico; stati e nazionalità, sports, lavori, tempo atmosferico, stagioni, mesi, giorni della settimana.

Strutture

• Saluti formali: Good morning / afternoon / evening/ night.

• Pronomi personali soggetto: I, you, he/she/it, we, they;

• Aggettivi possessivi: my, your, our, his/her, its,their.

• Aggettivi dimostrativi: this, that. • Preposizioni di stato in luogo e moto. • Verbi essere e avere: present simple

(forma affermativa, negativa ed interrogativa).

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formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

• Verbo Can per abilità e permesso (forma affermativa, negativa ed interrogativa); present simple e present continuous (forma affermativa, negativa ed interrogativa).

• Questions words (What, where, when, why, who, how).

• Indicazione di posizione: Where’s?.. There is/There are…; uso di in /on /under /behind /between/in front of…;

• Tempo cronologico e atmosferico: What time is it?/ What’s the time?...What’s the weather like?

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LINGUA FRANCESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno riesce a comprendere brevi messaggi orali relativi all’ambito

familiare. • Sa descrivere, in modo semplice, aspetti della sfera personale. • Sa interagire nel gioco • L’alunno riesce a comprendere brevi messaggi sia orali che scritti relativi

all’ambito familiare • Sa descrivere, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto, del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati • Riesce a scambiare informazioni semplici e di routine • Sa svolgere compiti secondo le indicazioni date dall’insegnante in lingua

straniera e a chiedere eventuali spiegazioni. • Individua alcuni aspetti della cultura francese.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

Ascolto • Comprendere e rispondere

con azioni a semplici istruzioni.

• Comprende formule di saluto. • Comprende istruzioni e

consegne legate alla routine scolastica.

• Ascolta filastrocche o canzoni, ne comprende il senso globale e le memorizza.

Parlato • Sa presentarsi e chiedere il

nome. • Partecipa a canti corali e alla

recitazione di filastrocche. • Sa usare espressioni per

salutare, ringraziare, dire e chiedere l’età.

• Sa utilizzare semplici frasi per parlare di sé e di ambienti noti.

Lettura • Riconosce gli elementi del

lessico trattati in classe. • Riconosce e legge brevi frasi

supportate da immagini. Scrittura

• Sa copiare e scrivere parole e semplici frasi relative alle attività svolte durante le lezioni.

Contenuti • Forme di saluto e di presentazione. • Colori. • Il corpo. • Numeri da 1 a 20. • La famiglia. • Gli oggetti scolastici. • La casa. • Descrizione fisica e del carattere.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Ascolto

• Ascolta, comprende ed esegue istruzioni.

• Ascolta filastrocche e canzoni e ne comprende il senso globale.

• Ascolta e comprende brevi dialoghi e testi su argomenti familiari e frasi di uso quotidiano.

Parlato • Crea brevi messaggi. • Utilizza il lessico ed alcune

strutture in scambi di informazioni.

• Interagisce nel gioco. • Descrive in modo semplici

aspetti del proprio ambiente ed elementi che riferiscono a bisogni immediati.

Lettura • Legge e comprende semplici

testi, preferibilmente supportati da immagini.

Scrittura • Produce semplici testi su

modello fornito. • Scrive messaggi semplici e

brevi per presentarsi, fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere e dare notizie.

Contenuti • Animali. • Fare la spesa. • Informazioni personali. • Abbigliamento. • La casa, le stanze, i mobili. • Chiedere e dire l’ora. • Descrizione personale e di altre persone

(sia fisica che caratteriale) • Il tempo libero. • Esprimere i propri gusti. • Raccontare le proprie abitudini, le attività

giornaliere. • Le condizioni atmosferiche. • I giorni, i mesi e le stagioni.

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STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. • Riconosce ed esplora in modo via, via più approfondito le tracce storiche

presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

• Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi per individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

• Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. • L’alunno organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le

concettualizzazioni pertinenti. • Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. • Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. • Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse

digitali. • Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno

caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

• Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Uso delle fonti

• Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato personale e familiare.

• Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato locali e non.

• Riconoscere alcuni beni culturali della propria città come tracce del passato.

• Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza. Organizzazione delle informazioni

• Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti vissuti e narrati, collocandoli nel tempo in successione.

• Riferire vissuti in ordine cronologico e logico.

• Definire durate temporali anche con l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

• Riconoscere relazione di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze.

Strumenti concettuali • Avviare la costruzione dei concetti

fondamentali della storia. • Organizzare le conoscenze acquisite in

quadri sociali significativi. • Individuare analogie e differenze fra

quadri storico. Produzione

• Rappresentare conoscenze e concetti appresi, mediante grafici, racconti orali, disegno drammatizzazioni.

• Fatti, esperienze personali vissute. • Esperienze collettive. • Fenomeni ricorrenti ed esperienze

vissute e narrate. • Ciclicità dei fenomeni temporali:

giorno/notte, stagioni. • Calendario e orologio. • Documenti della storia personale

(certificato di nascita, di iscrizione a scuola … materiali, testimonianze orali …).

• Documenti relativi a edifici storici vissuti come la scuola, la chiesa (documenti d’archivio, materiali, testimonianze orali …).

• La storia della terra: l’origine della vita e dell’uomo.

• I gruppi umani preistorici e le società di cacciatori-raccoglitori oggi esistenti

• Aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa…

• Famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Uso delle fonti

• Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.

• Riconoscere e rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni, i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.

Organizzazione delle informazioni • Confrontare i quadri storici delle civiltà

studiate. • Individuare somiglianze e differenze

relativamente a come le diverse civiltà hanno risposto ai bisogni primari.

• Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.

Strumenti concettuali • Usare la cronologia storica. • Elaborare rappresentazioni sintetiche

delle società studiate. Produzione

• Rappresentare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate.

• Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.

• Ricavare e produrre informazioni mediante l’uso di grafici, tabelle, schemi di sintesi, carte storiche.

• Elaborare gli argomenti studiati in forma di racconto orale e scritto.

• Consultare testi di genere diverso, manualistici e non.

• I quadri storici delle civiltà studiate: - Le “Civiltà dei fiumi”; - I Greci; - I Fenici; - L’Impero romano. • Fenomeni comuni (urbanizzazione,

migrazione….) e diversità. • La diversa tipologia delle fonti. • Il rapporto fra fonte e storia. • La periodizzazione occidentale

(prima e dopo Cristo). • Altri sistemi cronologici. • Le relazioni fra gli elementi

caratterizzanti i diversi sistemi cronologici.

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GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno si orienta nello spazio circostante utilizzando i punti cardinali. • Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi,

monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.). • Individua i caratteri che connotano i paesaggi di montagna, pianura,

collina, vulcanici, ecc., con particolare attenzione a quelli italiani. • Individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di

altri continenti. • Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,

costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

• L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

• Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

• Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

• Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).

• Individua i caratteri che connotano i paesaggi di montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con particolare attenzione a quelli italiani.

• Individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

• Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Orientamento

• Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti /indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc..) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). Linguaggio della geo-graficità

• Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

• Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

Paesaggio • Conoscere il territorio circostante

attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

• Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. Regione e sistema territoriale

• Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.

• Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzion

• La funzione della regola e della legge nei

diversi ambienti di vita quotidiana. • I concetti di diritto/dovere, libertà

responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione.

• La funzione delle norme del codice stradale: i diritti/doveri del pedone.

• I comportamenti corretti in qualità di pedone.

• I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Orientamento

• Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al sole.

• Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta. Linguaggio della geo-graficità

• Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, reperti statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici.

• Localizzare sulla carta dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative.

• Localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia nell’Europa e nel mondo.

• Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

• La funzione della regola e della legge in

diversi ambienti della vita quotidiana. • Le ragioni sottese a punti di vista diversi

dal proprio, per un confronto critico. • I concetti di diritto/dovere, libertà

responsabile, identità, pace, biologica ed etica all’umanità (superamento del concetto di razza).

• Osservazione indiretta attraverso filmati, fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.

• Le forme e il funzionamento delle Amministrazioni sviluppo umano, cooperazione.

• Il concetto di appartenenza • locali. • Alcuni articoli della “Dichiarazione dei

diritti del Fanciullo” e della “Convenzione internazionale dei diritti dell’Infanzia”.

• La tutela del territorio e dei beni culturali.

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Paesaggio • Conoscere gli elementi che

caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie, le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.

• Regione e sistema territoriale • Acquisire il concetto di regione

geografica e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.

• Individuare problemi relativi alla tutele e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

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MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,

attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che hanno imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.

• Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. • Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. • L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri

naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. • Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture

che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. • Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne

determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. • Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più

comuni strumenti di misura (metro, goniometro…). • Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle,

grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. • Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. • Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. • Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il

controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

• Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

• Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione…).

• Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che hanno imparato a utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

Numeri • Contare oggetti o eventi, con la

voce o mentalmente in senso progressivo e regressivo.

• Leggere e scrivere i numeri naturali in base dieci, confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.

• Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.

• Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10x10.

• Eseguire le quattro operazioni con i numeri naturali.

Spazio E Figure • Comunicare la posizione di

oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati.

• Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o al disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.

• Riconoscere e denominare figure geometriche.

• Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali. Relazioni, Dati E Previsioni

• Classificare numeri, figure,

• Tecniche di numerazione in senso

progressivo e regressivo. • Numeri interi in base 10. • Valore posizionale delle cifre. • Relazione di maggiore- minore- uguale. • Strategie del calcolo orale. • Multipli fino a 100. • Algoritmi scritti delle quattro operazioni. • Concetti topologici fondamentali. • Simmetria centrale. • Linee e angoli. • Orientamento nell’ambiente circostante e

nella rappresentazione iconica. • Poligoni e non poligoni. • Alcune figure piane: triangoli e quadrilateri. • Diagrammi di Venn, diagrammi ad albero, di

Carroll, tabella a doppia entrata, istogrammi,…

• Criteri di classificazione. • Misure di tempo, di valore, di lunghezza

legate all’esperienza diretta.

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oggetti in base ad una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.

• Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.

• Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schede e tabelle.

• Misurare lunghezze utilizzando unità di misura arbitrarie e convenzionali.

• Collegare le pratiche di misura alla conoscenza dei numeri e delle operazioni.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Numeri

• Leggere, scrivere e confrontare numeri interi e decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.

• Individuare multipli e divisori di un numero.

• Dare stime per il risultato di una operazione.

• Usare frazioni e percentuali. • Interpretare i numeri interi

negativi in contesti concreti (lettura del termometro…).

• Rappresentare i numeri conosciuti in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

Spazio E Figure • Descrivere e classificare figure

geometriche. • Riprodurre una figura in base

ad una descrizione, usando gli strumenti opportuni: carta a quadretti, riga e compasso, squadra, software di geometria.

• Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

• Disegnare, costruire ed utilizzare modelli materiali come supporto ad una prima

• Tecniche di numerazione in senso

progressivo e regressivo. • Numeri interi in base 10. • Valore posizionale delle cifre. • Relazione di maggiore- minore- uguale. • Strategie del calcolo orale. • Multipli fino a 100. • Algoritmi scritti delle quattro operazioni. • Concetti topologici fondamentali. • Simmetria centrale. • Linee e angoli. • Orientamento nell’ambiente circostante e

nella rappresentazione iconica. • Poligoni e non poligoni. • Alcune figure piane: triangoli e quadrilateri. • Diagrammi di Venn, diagrammi ad albero, di

Carroll, tabella a doppia entrata, istogrammi,…

• Diagramma di flusso. • Media e frequenza per interpretare fenomeni

di esperienza. • Unità di misura di lunghezze, ampiezze,

aree, volumi/capacità, intervalli temporali, pesi.

• Equivalenze. • Trasformazioni. • Calcolo della probabilità.

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capacità di visualizzazione. • Riconoscere figure

simmetriche, traslate e ruotate. • Riprodurre in scala una figura

assegnata. • Determinare il perimetro delle

figure geometriche piane. • Determinare l’area di rettangoli

e triangoli e di altre figure geometriche piane per scomposizione. Relazioni, Dati E Previsioni

• Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

• Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.

• Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.

• Effettuare misure e stime. • Passare da un’unità di misura

all’altra limitatamente alle unità in uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

• In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione.

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SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che

lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. • Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante,

dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

• Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

• Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche di livello adeguato, elabora semplici modelli.

• Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

• Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

• Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

• Espone con forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

• Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti,…) informazioni e spiegazione sui problemi.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

• Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare, sia relazioni qualitative tra loro, all’interno di campi di esperienza.

• Proprietà di alcuni materiali di cui sono

costituiti oggetti di uso comune (legno, plastica, metalli, vetro, …).

• Solidi, liquidi, gas nell’esperienza di ogni giorno.

• L’acqua. • Grandezze fondamentali (lunghezza, tempo) e

loro unità di misura.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

• Costruire operativamente in

connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali.

• Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà alla costruzione, taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune, passando dalle prime misure in unità arbitrarie alle unità convenzionali.

• Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili per individuarne proprietà.

• Produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni.

• Interpretare i fenomeni osservati.

• Capacità/volume, peso, temperatura, forza,

luce,… • Misure arbitrarie e convenzionali. • Le proprietà dei materiali comuni: consistenza,

durezza, trasparenza, elasticità, densità. • Miscele e soluzioni. • I passaggi di stato dell’acqua • Le condizioni per la combustione.

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MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista

qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. • Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e

strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

• Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.

• Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

• Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. • Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

• Usare la voce, lo strumentario

ritmico e gli oggetti sonori per riprodurre fatti sonori e semplici brani musicali.

• Discriminare i suoni in base alle loro caratteristiche.

• Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parole e azioni motorie.

• Riconoscere e riprodurre suoni di diversa intensità, durata, timbro, altezza.

• Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.

• Leggere partiture ritmiche e melodiche convenzionali e non.

• Codificare il suono: scrivere partiture ritmiche e melodiche con segni convenzionali e non.

• Caratteristiche peculiari, somiglianze e

differenze di brani di culture, tempi, generi e stili diversi.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE • Utilizzare voce e strumenti in

modo consapevole e creativo, ampliando le propria capacità di interpretazione sonoro-musicale.

• Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale.

• Eseguire collettivamente brani vocali/strumentali curando l’intonazione e l’espressività.

• Leggere canti e partiture sempre più complessi, anche a due voci pari.

• Interpretare e tradurre in altri codici (verbale, grafico, del corpo e del movimento) un brano musicale.

• Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori musicali attraverso sistemi simbolici.

• Caratteristiche peculiari, somiglianze e

differenze di brani di culture, tempi, generi e stili diversi.

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ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e

progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

• Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statistiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

• Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medioevale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

• Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

• Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

• L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi, e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

• È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).

• Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

• Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

Esprimersi e Comunicare • Esprimere sensazioni,

emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali...) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.

Osservare e leggere le immagini

• Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini.

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

• Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell'ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.

• Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro.

• Gli elementi del linguaggio visivo: segno,

punto, linea, colore (spettro cromatico), forme (sequenze e ritmi, dimensioni).

• Diversi modi di utilizzo dello spazio.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Esprimersi e comunicare

• Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro.

• Sperimentare l'uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario tipo.

Osservare e leggere le immagini

• Riconoscere, in un testo iconico - visivo, gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) e del linguaggio audiovisivo (piani, campi, sequenze, struttura narrativa, movimento ecc.), individuando il loro significato espressivo.

• Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati. Comprendere e apprezzare le

opere d’arte

• Gli elementi del linguaggio visivo: punto e

linea (riproduzione e creazione di figure realistiche e/o astratte), colore (funzione simbolica), forma (simmetrie,

ingrandimenti /riduzioni, composizione di figure geometriche), spazio (prospettiva, piani e campi), volume.

• Fumetto: grammatica. • Fotografia: lettura e analisi. • Manifesti pubblicitari: lettura e analisi. • Film: lettura e analisi.

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• Guardare e osservare con consapevolezza un'immagine e gli oggetti presenti nell'ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l'orientamento nello spazio.

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EDUCAZIONE MOTORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio

corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

• Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicale e coreutiche.

• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

• Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

• Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

• Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

• Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro.

• Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico – dinamico del proprio corpo.

• Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a strutture ritmiche.

• Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi. Il linguaggio del corpo come

modalità Comunicativo – espressiva.

• Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della danza.

• Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.

• Comprendere il linguaggio dei gesti. Il gioco, lo sport, le regole e il

fair play

• Lo schema corporeo. • Giochi individuali o a coppie legati alla

scoperta del corpo. • Giochi individuali e collettivi che prevedono

l’utilizzo degli organi di senso. • Schemi motori di base: camminare, saltare,

correre, afferrare, rotolare, arrampicarsi. • Giochi che prevedono di mettere in

sequenza più informazioni. • Giochi di percezione corporea. • Giochi di equilibrio: graduali, individuali, o

a gruppi, dinamici… • Giochi utili a consolidare la padronanza

delle relazioni spaziali e temporali. • Gioco del mimo. • Giochi legati al teatro e alla danza. • Giochi di squadra. • Giochi pre-sportivi. • Le regole dei giochi. • Le principali regole di alcune discipline

sportive.

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• Applicare correttamente modalità esecutiva di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

• Utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.

• Uso corretto dei piccoli attrezzi e delle

attrezzature per la prevenzione degli infortuni.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Il corpo e la sua relazione con lo

spazio e il tempo • Acquisire consapevolezze delle

funzioni fisiologiche (cardio – respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico, sapendo anche modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole all’intensità e alla durata del compito motorio. Il linguaggio del corpo come

modalità comunicativo – espressiva.

• Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e in successione.

• Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli altri e agli oggetti. Il gioco, lo sport, le regole e il

fair play • Utilizzare in forma originale e

creativa modalità espressive e corporale anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel

• Variazione del respiro e del battito cardiaco

dopo una corsa o una camminata. • Tecniche di modulazione-recupero dello

sforzo (frequenza cardiaca e respiratoria). • Giochi motori, individuali, a coppie e

collettivi. • Schemi motori di base: camminare, saltare,

correre, afferrare, rotolare, arrampicarsi. • Giochi di grande movimento. • Corretto uso dei piccoli attrezzi. • Giochi sul ritmo della musica. • Gioco del mimo. • Esercizi e giochi legati al teatro e alla danza • Coreografie.

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contempo contenuti emozionali. • Elaborare semplici coreografie

o sequenze di movimento utilizzando band musicali o strutture ritmiche.

• Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive.

• Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni.

• Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando la diversità, manifestando senso di responsabilità.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

• Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

• Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici.

• Le regole dei giochi. • Le principali regole di alcuni giochi e di

alcune discipline sportive.

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TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e

fenomeni di tipo artificiale. • È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di

consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. • Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in

grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

• Sa ricavare informazioni utili di sua proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

• Si orienta fra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

• Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

• Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Vedere e osservare

• Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

Prevedere e immaginare • Prevedere lo svolgimento e il

risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e non relativamente a oggetti e strumenti esplorati e inesplorati.

Intervenire e trasformare • Utilizzare semplici materiali digitali

per l’apprendimento. • Usare oggetti, strumenti e materiali

coerentemente con le rispettive funzioni e i principi di sicurezza dati.

• Usare semplici software didattici.

• Funzioni di oggetti di uso quotidiano

(forbici/temperino/biro…). • Caratteristiche principali dei materiali

di uso quotidiano e loro classificazione. • Evoluzione di alcuni oggetti / attrezzi/

strumenti. • Le principali componenti del computer. • Le caratteristiche principali dei nuovi

strumenti di comunicazione. • Semplici procedure di programmi

mediante un algoritmo.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE Vedere e osservare

• Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

Prevedere e immaginare • Prevedere lo svolgimento e il

risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e non relativamente a oggetti e strumenti esplorati e inesplorati.

Intervenire e trasformare • Utilizzare semplici materiali digitali

per l’apprendimento. • Usare oggetti, strumenti e materiali

coerentemente con le rispettive funzioni e i principi di sicurezza dati.

• Usare semplici software didattici.

• Parti e funzioni di mezzi / macchine

legati all’esperienza quotidiana (bicicletta, strumenti musicali …).

• Uso / funzione di alcuni macchinari legati alle attività del territorio (agricoltura, trasformazioni prodotti alimentari…).

• Le fonti d’energia. • Riutilizzo, riciclaggio, trasformazione

di materiali e oggetti. • Le caratteristiche dei nuovi strumenti di

comunicazione. • Programmi di grafica e video scrittura

Internet per apprendere e ricercare.

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce vive tali festività.

• Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale.

• Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e

distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani.

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe terza della Scuola Primaria

Nel corso dei primi tre anni, gli alunni saranno aiutati a trasformare i seguenti

obiettivi didattici in competenze personali:

Dio e l’uomo:

• Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo.

• Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto.

• Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. • Identificare come nella preghiera l’uomo si apra al dialogo con Dio e

riconoscere, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana. La Bibbia e le altre fonti:

• Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.

• Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

Il linguaggio religioso:

• Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare.

• Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.

I valori etici e religiosi:

• Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo.

• Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l’amicizia e la solidarietà.

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COMPETENZE Al termine della classe terza della Scuola Primaria

• Cogliere i segni religiosi nel mondo e nell’esperienza della festa e del

vivere insieme come comunità cristiana. • Intuire l’importanza attribuita da Gesù ad alcuni valori, quali la solidarietà,

il perdono e la condivisione. • Riconoscere nella Bibbia, il libro sacro per ebrei e cristiani, distinguendola

da altre tipologie di testi. • Realizzare attività di lettura e di analisi di pagine bibliche accessibili per

ricavarne conoscenze e saperle collegare alla propria esperienza esistenziale.

• Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento.

CONTENUTI SPECIFICI

CLASSE PRIMA Dio e l’uomo

• La Santissima Trinità • Dio esiste ed è sempre esistito anche se è invisibile. • Ho un’anima.

La Bibbia e l’uomo • Dio può TUTTO solo con la forza della Sua Parola

Il linguaggio religioso • Ho un angelo custode sempre con me che Dio mi ha dato.

I valori etici e religiosi • Gesù ci ha affidato alla Santissima Vergine Maria. Lei è sempre con noi

ed è un grandissimo onore perché è la Regina del Cielo e degli angeli

CLASSE SECONDA Gesù di Nazaret:

• Divinità e umanità • Vita di Gesù

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• Discepoli di Gesù • Predicazioni di Gesù: i.e. i Beatitudini • Le parabole • La passione, morte e risurrezione

La comunità cristiana delle origini: • La Pentecoste • Maria e le devozioni di Maggio

CLASSE TERZA Dio e l’uomo

• I misteri principali della fede • Il segno della croce • La natura di Dio e la Trinità • L’uomo, gli angeli, l’anima

La Bibbia e l’uomo • Il peccato • I 10 Comandamenti • L’incarnazione • La salvezza e la risurrezione

Il linguaggio religioso • Pregare il Rosario e le preghiere principali

I valori religiosi • L’Eucaristia • I sacramenti • La vita della Chiesa

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della classe quinta della Scuola Primaria

Nel corso degli ultimi due anni, gli alunni saranno aiutati a trasformare i seguenti

obiettivi didattici in competenze personali: Dio e l’uomo:

• Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di Dio con parole e azioni.

• Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. • Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa

cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane. • Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della

salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini.

• Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni.

La Bibbia e le altre fonti: • Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. • Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il

genere letterario e individuandone il messaggio principale. • Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana. • Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di

santi e in Maria, la madre di Gesù. Il linguaggio religioso:

• Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.

• Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.

• Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.

• Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.

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I valori etici e religiosi: • Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e

confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane. • Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte

responsabili, anche per un personale progetto di vita.

COMPETENZE

Al termine della classe quinta della Scuola Primaria • Cogliere i segni religiosi nel mondo e nell’esperienza della festa e del

vivere insieme come comunità cristiana. • Intuire l’importanza attribuita da Gesù ad alcuni valori, quali la solidarietà,

il perdono e la condivisione. • Riconoscere nella Bibbia, il libro sacro per ebrei e cristiani, distinguendola

da altre tipologie di testi. • Realizzare attività di lettura e di analisi di pagine bibliche accessibili per

ricavarne conoscenze e saperle collegare alla propria esperienza esistenziale.

• Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento.

CONTENUTI SPECIFICI CLASSE QUARTA Nella quarta primaria al Sacro Cuore, il percorso dell’ora di religione è concentrato sulla preparazione dei Sacramenti di Penitenza e Eucaristia. Alcuni temi specifici di questi sacramenti sono approfonditi.

• I sacramenti • il dono dei 10 comandamenti • l’esame di coscienza e il concetto del male/peccato • la misericordia di Dio e i passi biblici su questa tema • il rito della confessione • le parti e il rito della Santa Messa • la presenza reale di Gesù, anima, corpo, sangue e divinità nel

Santissimo Sacramento

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• la Pasqua e la prima Eucaristia, • santi e miracoli eucaristici.

CLASSE QUINTA Dio e l’uomo

• Un messaggio nuovo: il messaggio di Gesù • La via della felicità: amicizia con Gesù

La Bibbia e l’uomo

• I doni da far fruttare e un amore concreto: Miracoli di Gesù • Un amore fino alla fine: la passione, morte e risurrezione • Pentecoste • Maria Santissima e la Chiesa • Pietro e Paolo: apostoli ed amici di Gesù

Il linguaggio religioso

• Pace, il dono di Dio: le testimonianze • Gioia, il dono della presenza di Dio: le testimonianze

I valori religiosi

• Origine e dottrina del Cristianesimo • La fede della Chiesa: il Credo • Dialogo interreligioso: siamo tutti figli di Dio

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METODI E STRUMENTI DI LAVORO

Nel rispetto della continuità educativa e metodologica tra la Scuola d’Infanzia e la Scuola primaria, e di ogni classe con quella successiva, di volta in volta saranno utilizzati i metodi e gli strumenti ritenuti più idonei alla situazione delle classi e comunque tali da coinvolgere e motivare tutti gli alunni, stimolandone la partecipazione e la gratificazione personale (anche gli strumenti compensativi per i BES, saranno un’occasione di arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutti gli studenti). • lezioni frontali interattive con stimolo continuo dei ragazzi ed eventuale uso

della LIM • lettura esplorativa e guidata dei manuali e dei testi biblici con eventuale

schematizzazione alla lavagna o in gruppi; uso di mappe concettuali • lavori individuali, attività collettive e cooperative di gruppo; discussioni e

dibattiti; ricerche; uso di audiovisivi; film e documentari (a volte anche in lingua INGLESE)

• attività e gesti di pietà (preghiere, canti, tempo di silenzio davanti al Santissimo, il Rosario, la Via Crucis)

• progetti di carità o iniziative di preghiera dov’è richiesta un’elaborazione di un progetto e la condivisione di quel progetto con altri gruppi o altre classi

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione degli alunni è strutturata intorno a tre aspetti: la partecipazione, le conoscenze e infine le competenze. Le valutazioni periodiche e annuali della disciplina Religione Cattolica, riportate nei documenti di valutazione, saranno espresse con un giudizio sintetico: Ottimo, Distino, Buono, Sufficiente. La partecipazione è valutata durante ogni lezione, attraverso brevi interrogazioni, la possibilità di offrire riflessioni personali, domande poste dagli studenti e osservazioni fatte dagli alunni intorno all’argomento studiato. Le conoscenze sono valutate attraverso lavori di gruppo e ricerche personali poi condivisi in classe, con interrogazioni, lavori scritti o compiti scritti. Le competenze emergono sia nelle attività di classe che nelle verifiche di conoscenze e saranno costruite attraverso letture, attività, approfondimenti, schemi, dialoghi e audiovisivi. Uno spirito di accoglienza sarà coltivato in classe per gli alunni in situazione di disabilità e degli alunni con diagnosi DSA o con altri Bisogni Educativi Speciali, nonché degli alunni di madre-lingua non italiana. Questa accoglienza sarà in particolare verso gli alunni che non sono appartenenti alla Chiesa Cattolica, di

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diverso credo o formazione culturale, per cogliere le possibilità di dialogo, condivisione e conoscenza dell’altro.

Partecipazione Conoscenze Competenze Valutazione

Creativa.

Gli interventi dello studente sono propositivi e di stimolo alla classe

Approfondite.

Lo studente è in grado di rielaborare i contenuti disciplinari con quelli personali

Consolidate.

Lo studente conosce e colloca i contenuti disciplinari in modo più che pertinente

Ottimo

Attiva.

Lo studente mostra un’attenzione viva per gli argomenti proposti

Corrette.

Lo studente ha acquisito i contenuti proposti nel percorso didattico

Precise.

Lo studente dimostra di saper applicare con costanza e sicurezza le competenze

Distinto

Adeguata.

Lo studente mostra una buona attenzione agli argomenti proposti

Adeguate.

Lo studente ha acquisito la maggior parte dei contenuti proposti

Pertinenti.

Lo studente dimostra di sapere applicare le sue competenze

Buono

Scolastica.

Lo studente dà il proprio contributo solo in relazione agli argomenti trattati

Generiche.

Lo studente ha acquisito i contenuti essenziali che sa utilizzare in alcune circostanze

Essenziali.

Lo studente dimostra di possedere solo le competenze fondamentali

Sufficiente

Inadeguata.

Gli interventi dello studente non sono pertinenti, rispetto al compito richiesto

Superficiali.

Lo studente conosce solo alcuni contenuti che non sempre utilizza in modo adeguato

Incerte.

Lo studente non esplicita alcune competenze/ esplicate in parte

Non sufficiente

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3 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

3.1 TEMPO SCUOLA CURRICOLARE E MONTE ORARIO SETTIMANALE

Il piano di studi prevede 29 ore obbligatorie così suddivise:

MONTE ORE SETTIMANALI ASSEGNATE ALLE

DISCIPLINE

DISCIPLINA CLASSE I

CLASSE II

CLASSE III

CLASSE IV

CLASSE V

Italiano 9 9 8 8 8 Matematica 7 7 5 5 5 Storia - Geografia

2 2 4 4 4

Arte e immagine

2 2 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1 Scienze 1 1 2 2 2 Educazione motoria

1 1 1 1 1

Inglese 2 2 3 3 3 Francese 1 1 1 1 1 Tecnologia 1 1 1 1 1 Religione 2 2 2 2 2

TOTALE ORE 29 29 29 29 29

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3.2 L’ORARIO

Per tutte le classi, il lunedì e il mercoledì, c'è il tempo pieno dalle ore 8.25 alle ore 16.10, con annesso servizio di mensa e ricreazione dalle ore 13.00 alle ore 14.25.

Per tutte le classi, tutti gli altri giorni (martedì, giovedì, venerdì) l'orario delle lezioni è dalle ore 8.25 alle ore 13.00. Facoltativo il tempo pieno con annesso servizio di mensa e ricreazione dalle ore 13.00 alle ore 14.25 e doposcuola dalle ore 14.25 alle ore 16.10.

Tutti i giorni è offerto un servizio di sorveglianza dalle ore 16.10 alle ore 17.00.

L'ingresso a scuola è previsto già alle ore 7.45 e non oltre le 8.25. Durante la mattina è prevista una piccola ricreazione dalle ore 10.05 alle ore 10.25, mentre nel pomeriggio il momento ludico - ricreativo è dalle ore 13.45 (circa) alle ore 14.25. Il sabato la scuola primaria rimane chiusa.

3.3 IL SERVIZIO MENSA E IL DOPOSCUOLA

La mensa scolastica è un servizio che, fornito agli studenti che frequentano a tempo pieno la scuola, rappresenta un momento di aggregazione e accresce il clima familiare. Il nostro istituto offre ai suoi studenti il servizio di una mensa interna per tutti i gradi di scuola e l'accesso per gli studenti è libero, tramite acquisto di apposite schede di buoni pasto in portineria. Nello stoccaggio delle materie prime, nella preparazione e nel servizio dei pasti tutto il protocollo di sicurezza e igiene HACCP è seguito per garantire la bontà e il rispetto di tutte le procedure.

Dopo il pasto è prevista una pausa ricreativa nei giardini della scuola (se il tempo lo permette), durante la quale è garantita la sorveglianza degli adulti.

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Il martedì, giovedì e venerdì è offerto il servizio di doposcuola con l’assistenza di un insegnante per lo svolgimento dei compiti, dalle 14.30 alle 16.10. 3.4 POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE E CERTIFICAZIONI

La scuola, sotto la guida dei docenti curricolari di lingua e con la collaborazione di personale madrelingua, offre agli alunni che ne hanno capacità, la possibilità di ottenere la certificazione linguistica in Inglese.

La certificazione in lingua inglese, compresa tra il livello A2 ed il livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, viene rilasciata dal TRINITY COLLEGE LONDON, incluso nell’elenco degli Enti certificatori pubblicato dal Ministero Italiano della Pubblica Istruzione che soddisfano i requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico comunicative in lingua straniera del personale scolastico (Decreto 07.03.2012, Prot. 3889 ed aggiornato con Decreto Direttoriale Prot. 787 del 22.07.2015).

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3.5 LA FATTORIA DIDATTICA

Al Sacro Cuore, lo stupore, la freschezza, l'innocenza, la pace, il rispetto sono solo alcuni dei sentimenti suscitati nei cuori dei nostri ragazzi dal loro contatto con gli animali e la natura. Imparano che Dio ha costituito "l'uomo" il custode del "giardino" cioè, il mondo, e che questo è un grande onore e responsabilità.

Secondo le stagioni e i tempi, i ragazzi sperimentano i varie momenti di nascita e crescita sia degli animali, vedendo un piccolo animale appena nato o uno che si allatta dalla mamma, sia delle piante, facendo crescere i semi in classe o preparando la marmellata dalla frutta dei nostri alberi. Per ogni livello, lezioni e "uscite" sono programmate, sempre seguendo le norme vigente di sicurezza nei spazi e ambienti controllati dall’ASL.

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4 LA COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA

La scuola cerca di realizzare con la famiglia un’alleanza educativa efficace, desidera porsi in dialogo con essa in un clima di reciproca stima e fiducia, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni di ciascuno. I colloqui, le riunioni generali e i momenti d’incontro sono occasioni per vivere questa corresponsabilità educativa.

4.1 I COLLOQUI I colloqui con gli insegnanti si svolgono, previo appuntamento, con cadenza settimanale; i colloqui generali, per la consegna delle pagelle di fine quadrimestre, si svolgono due volte l’anno. Il Dirigente scolastico riceve i genitori su appuntamento.

4.2 IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il Patto serve a condividere in modo sintetico le linee educative fondamentali dell’Istituto del Sacro Cuore e a descrivere i Diritti ed i Doveri di tutte le componenti della comunità scolastica. Il fine primario del Patto è contribuire a realizzare tra le parti un’autentica comunione di intenti e uno stile condiviso di comportamenti per favorire una formazione serena ed armoniosa dell’alunno, nel rispetto della persona e del diritto costituzionale allo studio. I principi fondamentali attraverso cui il Patto si realizza sono il dialogo costruttivo, la condivisione, il rispetto delle regole, la collaborazione responsabile, attiva ed efficace tra scuola, studente e genitori. Al fine di costruire e valorizzare una scuola che sia reale comunità

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educativa ed educante in cui venga riconosciuta la centralità della relazione tra soggetti diversi nel riconoscimento e nel rispetto dei reciproci ruoli, docenti, alunni e genitori

SOTTOSCRIVONO

il seguente Patto educativo di corresponsabilità, con il quale

la scuola si impegna a:

• creare un clima accogliente e sereno in cui famiglia e scuola condividono la responsabilità educativa degli alunni per favorire una crescita armonica di ciascuno

• far vivere un’esperienza scolastica fondata sul principio della centralità della persona, nella sua unicità di essere umano e figlio di Dio, nel rispetto di stili e ritmi di apprendimento, attitudini e potenzialità

• guidare gli alunni nella maturazione di un comportamento corretto e nel processo dell’apprendimento, aiutandoli ad accogliere, capire e affrontare i risultati, le difficoltà, i progressi nelle discipline di studio

• sollecitare il confronto costruttivo ed il dialogo tra tutti i soggetti della comunità scolastica per introdurre i principi e le pratiche di una cittadinanza attiva e favorire l’integrazione e l’uguaglianza tra gli alunni, mediante attività costanti di inclusione

• collaborare con le famiglie per affrontare situazioni problematiche • attivare percorsi didattici personalizzati, sia per alunni con bisogni

educativi speciali e/o in difficoltà che necessitano di concrete iniziative di recupero al fine di favorirne il successo formativo, sia offrendo occasioni di potenziamento per le eccellenze

• fornire una valutazione trasparente, che non deve mai essere intesa come giudizio sulla persona, ma come strumento per migliorare il proprio profitto scolastico e la propria crescita personale

• realizzare il Piano dell’Offerta Formativa nei suoi vari aspetti per

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garantire agli studenti una formazione culturale di qualità • favorire ed incoraggiare la formazione e l’aggiornamento continuo

dei docenti che si impegnano a garantire competenza e professionalità, ad assicurare la riservatezza, a mantenere un costante rapporto con le famiglie, basato su reciproca fiducia e rispetto dei ruoli e ad essere attenti alla sorveglianza degli alunni durante le attività didattiche e ricreative

• informare gli alunni e le famiglie degli obiettivi raggiunti nell’apprendimento e nel comportamento

• informare gli studenti sulle norme che regolano la vita della scuola attraverso il Regolamento d’Istituto

• informare le famiglie attraverso vari canali di comunicazione • garantire la sicurezza, la funzionalità, l’igiene ed il decoro degli

ambienti scolastici.

I genitori si impegnano a:

• condividere la responsabilità educativa con la scuola • collaborare al progetto formativo della scuola partecipando a

Consigli di Classe, riunioni, colloqui e chiedendo di incontrare docenti, Vice-Preside e/o Preside qualora ne ravvisino la necessità, per dare continuità all’azione educativa promossa dalla scuola

• conoscere il Piano dell’Offerta Formativa, il Regolamento di Istituto e il presente Patto, impegnandosi a parlarne con i propri figli e ad assumersi la responsabilità di rispettarli e farli rispettare. A tale riguardo i genitori si impegnano a rifondere la scuola dei danni eventualmente arrecati dal proprio figlio all’ambiente e alle strutture scolastiche

• rivolgersi alla scuola in presenza di problemi didattici e/o personali che possano compromettere il profitto e la formazione dei propri figli

• controllare con regolarità il diario per prendere visione delle

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comunicazioni inviate dalla scuola • monitorare il percorso scolastico del proprio figlio in merito ad

assenze, giustificazioni e voti • informarsi regolarmente sul percorso dei figli: verificare

l’esecuzione dei compiti e lo studio a casa, la dotazione del materiale didattico; prendere visione anche del libretto personale delle giustificazioni dei figli

• collaborare con la scuola, attraverso un dialogo costruttivo e la condivisione dei criteri di intervento, anche nel caso si rendano necessarie sanzioni disciplinari, così come previsto dal Regolamento di Istituto

• garantire il pagamento della retta, la regolarità della frequenza scolastica, il rispetto degli orari e le modalità di giustificazione di assenze, ritardi, uscite anticipate

• collaborare al miglioramento della qualità dell’istituzione scolastica, attraverso la formulazione di pareri e proposte

• curare l’igiene dei propri figli e fare in modo che venga indossata la divisa scolastica prescritta.

Lo studente si impegna a:

• condividere con genitori ed insegnanti le linee formative della scuola

• conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto e gli impegni del presente Patto

• utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici, mantenendo un comportamento che non danneggi il patrimonio della scuola, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico

• frequentare regolarmente le lezioni e assolvere agli impegni di studio

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• intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente, partecipare attivamente e responsabilmente a tutti i momenti della vita scolastica

• riferire tempestivamente alla famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola

• non utilizzare i cellulari e altri strumenti di comunicazione per tutta la durata delle attività scolastiche mattutine e pomeridiane. Il cellulare può essere utilizzato solo in caso di grave necessità e con l’autorizzazione dell’insegnante, pertanto deve essere tenuto rigorosamente spento e riposto nelle apposite scatole presenti in ciascuna classe.

• rispettare compagni e insegnanti sia in ambito scolastico che al di fuori di esso e nell’utilizzo dei social network (es. whatsapp, facebook, twitter, msn)

• indossare la divisa scolastica prescritta • non tenere comportamenti che possano essere pericolosi per sé o

per gli altri.

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5 VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione ha un valore formativo e segnala le tappe del percorso d’apprendimento; è una parte integrante della programmazione, uno strumento, quindi, che permette non solo il controllo degli apprendimenti, ma la verifica dell’intervento didattico, al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. Essa tende a considerare non esclusivamente il risultato finale, ma tutto il processo d’apprendimento. La valutazione del livello di apprendimento, il grado di raggiungimento degli obiettivi di un alunno non ha carattere comparativo, ma descrive il percorso di crescita, didattico e umano, dell’alunno. Il collegio dei docenti delibera modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione nel rispetto del principio di libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte del piano dell’offerta formativa (art.1 comma 5 del DPR n.122/2009). La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione (art.1 comma 3 DPR n.12/2009). Il processo di valutazione tiene conto dei seguenti criteri trasversali:

• Livello di partenza • Grado di progresso evidenziato rispetto al livello di partenza • Grado di collaborazione • Grado di autonomia • Grado di interesse e partecipazione

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• Qualità e costanza dell’impegno • Metodo di lavoro e di studio • Grado di raggiungimento degli obiettivi rispetto alla

situazione di partenza, tendo conto delle variabili precedenti, con particolare riguardo all’impegno dimostrato, cioè al grado di investimento delle risorse più che alle risorse stesse o ai risultati.

5.1 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione assume carattere promozionale, formativo, orientativo, in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico alle esigenze degli alunni. È in questo contesto generale di valutazione che gli insegnanti rilevano e registrano in modo sistematico i progressi degli alunni per quanto concerne competenze, abilità e conoscenze nelle varie discipline, nonché l’impegno e la partecipazione in classe e a casa. La valutazione non è però il semplice risultato della media aritmetica fra i singoli voti ottenuti nelle varie prove di verifica, ma tiene conto anche del percorso effettuato dall’alunno nel periodo scolastico valutato. Pertanto, gli elementi presi in considerazione, oltre ovviamente ai risultati conseguiti nelle varie prove di verifica, saranno: la partecipazione dell’alunno/a al percorso proposto dal docente; l’interesse e l’impegno dimostrato; gli obiettivi personalizzati stabiliti dai docenti. In sede di scrutinio, il voto di ogni disciplina viene proposto dal singolo docente, discusso e deliberato dal Consiglio di Classe presieduto dal Coordinatore delle attività didattiche. Nell’attribuzione del voto in sede di scrutinio vengono tenuti in considerazione i seguenti elementi: livello di partenza, grado di raggiungimento degli obiettivi e delle competenze disciplinari, evoluzione degli stili di apprendimento, impegno, partecipazione al dialogo educativo con i pari e con gli adulti, capacità di

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collaborazione, maturazione personale, metodo di studio. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

DISCIPLINARI Voto Livello

raggiunto Descrittore

10 Alto

Matura acquisizione degli obiettivi. Dimostra una conoscenza completa e approfondita dei contenuti, un’elaborazione ricca e personale e una piena padronanza delle procedure.

8-9 Medio – Alto

Piena acquisizione degli obiettivi disciplinari. Dimostra una sicura conoscenza dei contenuti, applica in modo preciso le regole, utilizza in modo fluido un linguaggio specifico appropriato.

7 Discreto

Sufficienza piena con adeguata acquisizione del percorso disciplinare. Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base della disciplina; le applica e comunica con sostanziale correttezza.

5-6 Medio – Basso

Sufficienza con fragilità nell’acquisizione del percorso disciplinare. Lo studente possiede le conoscenze e le abilità minime richieste con qualche incertezza.

< 5 Basso

Chiara e grave insufficienza nell’acquisizione del percorso disciplinare. Conoscenza frammentaria e superficiale d’informazioni, regole, procedure e terminologia di base.

5.2 STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione del processo formativo avviene attraverso tre momenti principali:

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• momento iniziale, con prove di ingresso per delineare un quadro delle reali capacità con le quali si accede alla scuola elementare e, per le classi successive alla prima, per verificare quanto si ricorda, dopo la pausa estiva, delle competenze acquisite nell'anno o negli anni precedenti ;

• momento intermedio alle varie sequenze curricolari, che consente di modificare ed individualizzare le proposte didattiche e formative ed i percorsi di apprendimento.

• momento finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell'attività educativa e didattica e del significato globale dell'esperienza scolastica

Le prove INVALSI sono prove diagnostiche oggettive che verranno somministrate con la cadenza richiesta dal Ministero, che provvede a valutarle direttamente. Attraverso la scheda di valutazione alla fine dei due quadrimestri e mediante i colloqui con gli insegnanti durante l’intero anno scolastico, i genitori possono monitorare costantemente l’andamento didattico e disciplinare dei figli.

5.3 STRATEGIE DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Tutti i docenti sono a disposizione degli alunni per momenti di recupero, di sostegno e di potenziamento. Il Consiglio di classe, quando se ne manifesta la necessità, delibera la forma d’intervento più idonea da adottare per il recupero. Saranno previste attività di potenziamento rivolte a singoli studenti o a gruppi di studenti, come ad esempio concorsi o attività particolari per la valorizzazione delle eccellenze.

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5.4 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento considera: • La relazione con gli adulti che interagiscono nell’ambito

scolastico; • Il rapporto con i compagni di classe e di scuola; • Il rispetto delle regole fondamentali per la convivenza scolastica

(orari, modalità di lavoro in classe, esecuzione dei compiti a casa, puntualità nel rispetto di scadenze e indicazioni …);

• Il rispetto per l’ambiente scolastico, gli arredi, le attrezzature didattiche, il materiale di lavoro.

Il C.d.C. esprime un voto numerico in decimi secondo la seguente tabella:

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Voto Comportamento

10 Comportamento maturo e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole scolastiche.

9 Comportamento corretto, rispettoso delle persone e delle regole scolastiche.

8 Comportamento abbastanza corretto, rispettoso delle persone e delle regole scolastiche.

7 Comportamento non sempre corretto e/o rispettoso delle persone e delle regole scolastiche.

6 Comportamento poco corretto nei confronti delle persone e/o poco rispettoso delle regole scolastiche.

5 Comportamento gravemente scorretto, trasgressivo nei confronti delle regole e dello svolgimento delle attività scolastiche, più volte irrispettoso nei confronti degli adulti e dei compagni.

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Una valutazione inferiore a 6/10 in sede di scrutinio finale comporta automaticamente la non ammissione alla classe successiva. È evidente che, dato il carattere educativo della valutazione in ambito scolastico, nell’assegnazione del voto si terrà conto della gravità, della occasionalità o della ripetitività di determinati comportamenti negativi e anche di eventuali reazioni positive a fronte di interventi disciplinari effettuati dai docenti o dal Dirigente Scolastico.

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6. UNA SCUOLA PER TUTTI

La nostra scuola accoglie ogni alunno come dono e mistero unico e irripetibile. La singolarità di ognuno è la ricchezza di tutti.

6.1 INTEGRAZIONE DI ALUNNI DISABILI

Per l’inserimento degli alunni disabili, oltre a seguire le indicazioni normative nazionali (“Linee guida sull’integrazione degli alunni con disabilità” del 5 Agosto 2009), la nostra scuola segue i bisogni e le esigenze educative attraverso un confronto costante e produttivo con la famiglia, i medici specialisti, gli psicologi e gli insegnanti di sostegno. Si intende potenziare, nei bambini diversamente abili, le abilità residue e vicariare quelle deficitarie mediante il coinvolgimento personale dei bambini e cercando di fortificare il loro senso di autostima. Gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti:

• Maturazione dell’identità del bambino, che integri tutti gli aspetti (biologici, sociali e morali), mediante la promozione di una vita relazionale sempre più aperta e attiva;

• Conquista dell’autonomia attraverso l’interazione con gli altri e l’ambiente, finalizzate allo sviluppo delle capacità di orientarsi ed operare scelte autonome;

• Sviluppo delle competenze, realizzato con il potenziamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive, per permettere ad ogni bambino di manifestare al meglio le proprie capacità nei vari contesti.

Per la realizzazione, risulta indispensabile la mediazione dell’adulto e la presenza degli esperti, che tenga desta l’attenzione dei bambini, permettendo loro di portare a termine le consegne e che li stimoli ad utilizzare i diversi canali percettivi per organizzare i vari dati forniti dalle esperienze vissute nel gruppo.

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Determinante è l’interazione con i compagni di classe, in quanto, ciascun bambino, costituisce per l’altro e per il gruppo una grande risorsa per osservare, imparare, esprimersi, agire ed integrarsi. L’Istituto pone in essere nel suo piano dell’offerta formativa: • Incontri sistematici, all’interno dell’istituto, tra neuropsichiatra e

insegnanti di sostegno come momento di confronto e di scambio per approfondire la conoscenza del bambino, le dinamiche in atto e meglio orientare gli interventi sia sul piano pedagogico che nei processi di apprendimento GLH;

• Incontri periodici tra gli Insegnanti di sostegno, per favorire coesioni-strutturazione del gruppo stesso, offrire sostegno emozionale, approfondire problematiche e dinamiche relazionali-operative anche sul piano teorico-scientifico;

• La stesura di Piani Educativi Individualizzati del percorso formativo di ogni alunno;

• Incontri conoscitivi con i docenti della Scuola secondaria di I grado per gli alunni di passaggio da un ordine all’altro.

Si prevedono a tal proposito: • Momenti di insegnamento individualizzato nella classe di

appartenenza; • Attività mirate di recupero nel piccolo gruppo; • Attuazione di percorsi alternativi e di strategie didattiche

concordate; • Consultazione e collaborazione con personale specializzato della

A.S.L. o di enti accreditati presso la Regione Toscana; • Inserimento privilegiato in progetti mirati al recupero e

all’integrazione; • Coinvolgimento delle famiglie e, quando possibile, delle strutture

presenti nel territorio.

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6.2 MISURE PEDAGOGICHE PER ALUNNI CON BES

La Legge 8 ottobre 2010, nº 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA". Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico. Il Consiglio di Classe redige un apposito PDP (Piano Didattico Personalizzato) collaborando con la famiglia e medici specialisti. La nostra scuola, tenendosi continuamente aggiornata, offre una didattica che si adatta a diversi stili di apprendimento, utilizzando canali di comunicazione plurimi. L’obiettivo principale che ci prefiggiamo per i ragazzi con DS è la crescita personale psicologica, la conquista e/o il recupero dell’autostima. La C.M. n.8 del 6/3/13 istituisce la macrocategoria BES che contiene al suo interno le disabilità certificate, i disturbi evolutivi specifici e lo svantaggio socio-economico, linguistico-culturale, comportamentale-relazionale e il nostro Istituto si è posto i seguenti obiettivi: Prevenire e recuperare il disagio scolastico attraverso iniziative che

favoriscano lo sviluppo relazionale e cognitivo degli alunni - Offrire agli insegnanti la possibilità di comprendere alcune forme di disagio che possono rallentare e/o interferire nel processo di apprendimento;

Sviluppare le abilità di base, favorire l'inclusione degli alunni nel gruppo e nella classe;

Promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;

Favorire i rapporti relazionali per un migliore inserimento nel mondo della scuola e nella società;

Favorire e potenziare la capacità di operare scelte future scolastiche; Favorire l’acquisizione di competenze collaborative;

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Promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.

7 LA COLLABORAZIONE COL TERRITORIO

Tutto il corpo docente è impegnato costantemente per arricchire le Indicazioni nazionali ministeriali con numerose attività e progetti, in funzione di un sempre più approfondito e trasversale apprendimento da parte di tutti gli studenti, affinché ciascuno sia più consapevole delle risorse e delle opportunità che offre il territorio, a livello locale e nazionale.

7.1 PROGETTI E ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

L’ampliamento dell’offerta formativa e l’arricchimento delle programmazioni didattiche delle singole discipline si realizza ogni anno tramite esperienze significative e progetti strutturati sia in piccoli che in grandi gruppi di alunni, anche di classi diverse, secondo varie metodologie che possono prevedere interventi di operatori esterni qualificati (Chiavi della Città, Amici dei Musei fiorentini…) che integrano l’intervento degli insegnanti:

• uscite sul territorio urbano ed extraurbano con visite didattiche guidate per approfondire i nuclei fondanti delle discipline

• incontri culturali e laboratori artistici, scientifici, tecnologici • partecipazione a eventi di varia natura (culturali, ricreativi, di

volontariato…) • corsi sportivi e gare • concorsi e percorsi offerti da enti e associazioni locali o nazionali • progetti di sensibilizzazione su temi di attualità e di educazione

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alla cittadinanza • attività di cineforum • momenti di approfondimento religioso e spirituale

8 CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

La Continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto del bambino/ragazzo a un percorso formativo organico e completo [… ] a livello psicologico, pedagogico e didattico. La sua attuazione contribuirà a costituire l’identità del singolo individuo (D.M 4/3/91).

Il nostro Istituto riconosce fondamentale importanza alla collaborazione fattiva tra i docenti dei vari ordini in termini di scambio di informazioni, di progettazione e verifica delle attività educative e didattiche e delle pratiche di valutazione. Partendo dall’assunto promosso dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo riguardo la centralità di concetti chiave quali la verticalità e l’interdisciplinarietà della didattica, l’Istituto ha sviluppato da sempre un percorso di assistenza all’alunno nel passaggio tra i diversi ordini di scuola con l’obbiettivo di renderne da un lato più fluido e meno traumatico possibile il trasferimento in un diverso contesto scuola, dall’altro di favorirne lo sviluppo armonico delle potenzialità attraverso una più organizzata didattica in continuità. Allo scopo di rendere più efficace l’attuazione dei principi sopra riportati, l’Istituto cerca di realizzare un percorso didattico/educativo in continuità dai 3 ai 18 anni, tramite lo scambio in compresenza di insegnanti di ordini scolastici contigui nelle classi ponte (5 anni infanzia/1a primaria - 5a primaria/1a media inferiore – 3a media inferiore/1a superiore). Ciò nasce non solo dall’esigenza di apprendere e sperimentare nuove metodologie, ma anche dalla consapevolezza che il passaggio ad una nuova organizzazione della scuola, a strategie didattiche e modalità di verifica diverse, può facilmente presentare difficoltà e provocare smarrimento negli alunni. La condivisione di metodologie “sulla carta” il

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più delle volte si rivela non del tutto esaustiva perché non tiene conto dell'aspetto umano, dell'approccio relazionale con i ragazzi, che non può essere trasmesso ad altri colleghi se non attraverso l'osservazione diretta “sul campo”, tramite realizzazione di progetti concreti e collaborazioni didattiche tra insegnanti.

9 VIAGGI DI ISTRUZIONE E CAMPUS DIDATTICO ESTIVO

I viaggi di istruzione sono occasioni di socializzazione e di condivisione profonda. Nel mese di Aprile-Maggio si svolge il tradizionale viaggio d’istruzione di uno o più giorni, in cui i ragazzi visitano luoghi di interesse storico-artistico-naturalistico in Italia, condividono esperienze di vario tipo e soprattutto lo stare insieme. Obiettivo di questa iniziativa è di rafforzare tra i ragazzi di tutte le classi uno spirito di gruppo e di appartenenza. Nel mese di giugno, terminata l’attività didattica, viene offerta agli alunni della scuola Primaria la possibilità di partecipare a un campus didattico estivo organizzato dall’Istituto che prevede l’approfondimento della lingua inglese con personale madrelingua, la realizzazione di numerosi progetti con attività pratiche negli spazi esterni che offre la scuola e visite a luoghi d’interesse culturale (musei, luoghi d’arte…) o di svago (parchi avventura, piscina…).

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10 IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Regolamento Scuola Primaria

1. Dal lunedì al venerdì (il sabato la scuola rimane chiusa) l'orario da rispettare è il seguente: ENTRATA dalle 7.45 e non oltre le 8.20 (inizio lezioni); USCITA per i bambini che non si fermano a pranzo alle ore 13.05. Nel pomeriggio e nei giorni di rientro obbligatorio (lunedì e mercoledì) l'uscita è alle ore 16.10. Fino alle ore 17.00 c'è un servizio di sorveglianza.

2. Dopo le 8.25 la porta sarà chiusa. I ritardi, dovranno essere evitati: a) nel rispetto di coloro che si attengono all'orario stabilito dalla scuola b) per non intralciare il lavoro di rilevazione presenze alla mensa c) per non disturbare la lezione già cominciata. Coloro che arriveranno in ritardo dovranno aspettare l'inizio della seconda ora di lezione.

3. Le uscite anticipate o gli arrivi in orari diversi da quelli stabiliti dalla scuola, dovranno essere sempre comunicate per scritto alle insegnanti.

4. Qualora l'uscita anticipata si rendesse necessaria per malore o per altri motivi, la Direzione avvertirà tempestivamente i genitori.

5. Le assenze superiori a 5 giorni, per motivi di salute, compresi gli eventuali giorni festivi, devono essere giustificate con certificato medico, e in caso di malattia infettiva o lendini con l'attestato della propria A.S.L.

6. Tutti i bambini devono essere in regola con le vaccinazioni 7. Alla Direzione devono essere comunicati per tempo eventuali

cambiamenti di residenza e/o di recapito telefonico. 8. Per intolleranze alimentari è obbligatorio il certificato medico. 9. A scuola i bambini non dovranno portare giocattoli personali. L'Istituto

non assume nessuna responsabilità per eventuali sottrazioni di oggetti personali, furti, o danneggiamenti anche ad auto o motorini di adulti. Non è inoltre responsabile per gli oggetti persi, senza nome, o lasciati a scuola per molto tempo.

10. I bambini devono indossare la divisa durante l'orario scolastico e durante le iniziative decise dalla Direzione.

11. I compleanni potranno essere festeggiati a scuola, durante la ricreazione della mattina, avvisando per tempo le insegnanti o in altri orari da decidere con la Direzione.

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12. Per la tranquillità dei bambini e il migliore svolgimento delle lezioni i genitori o coloro che accompagnano i bambini a scuola sono pregati di lasciarli all'entrata senza entrare e sostare nelle classi.

13. Per i colloqui personali le insegnanti e la Direzione comunicheranno all'inizio dell’anno scolastico l'orario di ricevimento.

14. L'Istituto non è responsabile dei bambini che aspettano da soli i genitori in giardino o al cancello. I bambini che vanno a casa da soli devono avere l'autorizzazione scritta e firmata dai genitori.

15. I genitori devono avvertire le maestre o la Direzione qualora non vengano personalmente a prendere i bambini; coloro che vengono a prendere i bambini, genitori dei compagni di classe o persone con delega, devono sempre avvertire le maestre o il personale di sorveglianza, e devono essere conosciuti nell' Istituto.

16. I genitori che usufruiscono del servizio di trasporto dovranno personalmente avvertire gli autisti di eventuali cambiamenti di orario.

17. Agli inizi di settembre ogni famiglia riceverà una lettera di "Benvenuto" con tutte le notizie inerenti alla scuola e la data d'inizio dell'anno scolastico.

18. E' vietato fumare nell'ambito dei locali dell'Istituto a norma delle leggi vigenti.

19. La Direzione si riserva il diritto di sospendere o di allontanare dall'Istituto, in qualsiasi momento dell'anno, quegli allievi che contravvenissero gravemente o abitualmente al regolamento disciplinare della scuola.

20. Durante le lezioni mattutine e pomeridiane e durante il doposcuola non è permesso mangiare né usare cellulare, I-Pod e apparecchi audio-video in genere. Inoltre negli ambienti scolastici non è consentito masticare chewing-gum.

21. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola i libri e i materiali necessari per seguire proficuamente le lezioni del giorno.

22. Alla fine delle lezioni le aule devono essere lasciate in ordine. È opportuno che i docenti lascino l'aula quando gli studenti sono usciti.

Il personale docente e non-docente e le famiglie, per quel che le riguarda, sono tenuti a collaborare con la Direzione per la perfetta osservanza del presente regolamento.