56
Presentazione del corso Atelier di Web e Interface design Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini Roma, 1 marzo 2009 Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo Proff. Guido Vitiello e Elena Valentini Roma, 19 febbraio 2018

Presentazione del corso - coris.uniroma1.it · Iscritti al terzo anno della Laurea Triennale in Comunicazione, tecnologie e culture digitali, Ordinamento 270. ... Presentazione della

  • Upload
    vuthu

  • View
    224

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Presentazione del corso

Atelier  di  Web  e  Interface  design

Proff.  Federica  Dal  Falco,  Marco  Quintavalle,  Elena  Valentini

Roma,  1  marzo  2009

Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo –Laboratorio di tecniche e linguaggi del giornalismo

Proff. Guido Vitiello e Elena ValentiniRoma, 19 febbraio 2018

Destinatari del corso

Iscritti al terzo anno della Laurea Triennale in

Comunicazione, tecnologie e culture digitali,

Ordinamento 270.

Pagina  2

Prof.ssa Elena Valentini: [email protected]: lunedì dalle 14 alle 16, stanza B12, secondo piano, Via Salaria 113

Prof. Guido Vitiello: [email protected]: giovedì, ore 11.00, stanza 211, secondo piano, Via Salaria 113.

Verificare eventuali variazioni sulla webcattedra

Dott. Andrea Pranovi: [email protected]

Studenti Pagina  3

Presentazione della comunità di apprendimento

Pagina  4

Il Corso di laurea triennale in Comunicazione, tecnologie e culture digitali forma laureati in possesso di un’adeguata padronanza dei paradigmi disciplinari delle scienze umane e sociali, dotati di specifiche competenze nell’area delle tecnologie digitali, dei sistemi di informazione e dei diversi settori dell’industria culturale (stampa, editoria, cinema, teatro, radio, televisione, media digitali).

Obiettivi formativi e competenze del corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali

Pagina  5

I laureati in Comunicazione, tecnologie e culture digitali, in

particolare, devono dimostrare di possedere:

•competenze di base per analizzare i sistemi della

comunicazione e per applicare le principali tecniche di

ricerca sociale e analisi dei dati;

•consapevolezza delle possibili declinazioni dei processi

comunicativi in ambito psicologico, semiotico-

linguistico, antropologico;

Obiettivi formativi e competenze del corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali

Pagina  6

•abilità indispensabili per la scrittura e lo svolgimento di attività

redazionali, acquisite anche in specifici ambiti laboratoriali;

•conoscenze necessarie per operare nel campo delle tecnologie

sia tradizionali che di nuova generazione, con particolare

riferimento alla multimedialità;

•conoscenza di due lingue straniere e proprietà di linguaggio e di

scrittura della lingua italiana, acquisite anche in specifici ambiti

laboratoriali.

Obiettivi formativi e competenze del corso di laurea in Comunicazione, tecnologie e culture digitali

Il corso intende fornire le basi di

• sociologia del giornalismo

• processi di newsmaking, con specifico riferimento

alle diverse piattaforme disponibili (carta stampata,

radio, tv, web, dispositivi mobili)

Pagina  7

Obiettivi formativi del corso

Il corso intende fornire le basi di

• sociologia del giornalismo

• processi di newsmaking

con specifico riferimento alle diverse piattaforme

disponibili (carta stampata, radio, tv, web, dispositivi

mobili). Pagina  8

Obiettivi formativi del corso

Il corso intende fornire le basi di

• sociologia del giornalismo

Perché è utile una prospettiva sociologica al giornalismo?

Pagina  9

Obiettivi formativi del corso

Il corso intende fornire le basi di

• sociologia del giornalismo

• processi di newsmaking

con specifico riferimento alle diverse piattaforme disponibili

(carta stampata, radio, tv, web, dispositivi mobili).

Pagina  10

Obiettivi formativi del corso

In particolare, il corso ha i seguenti obiettivi:

• conoscere i principali modelli di giornalismo, anche con

riferimento al contesto internazionale

• studiare le specificità del caso italiano, a partire dalle sue origini,

e della sua evoluzione, fino alle tendenze in corso di sviluppo

• fornire conoscenze e competenze sul giornalismo culturale

• fornire conoscenze e competenze per analizzare il linguaggio

giornalistico su diversi media

• fornire conoscenze e competenze sulle caratteristiche e sulla

gestione dell’informazione in ambienti digitali.Pagina  11

Obiettivi formativi del corso

•Il campo giornalistico e le funzioni del giornalismo

•Modelli di giornalismo

•Il caso italiano: peculiarità, evoluzione dei modelli

giornalistici e dei quotidiani, mercato e assetti

proprietari

•I generi

•La notizia, il problema della notiziabilità, i valori

notizia Pagina  12

Obiettivi formativi del corso

• Giornalismo digitale e modelli di giornalismo

– il cosiddetto citizen journalism e le sue declinazioni

– il ruolo dei social media

– il data journalism

– il ruolo e le caratteristiche dei dispositivi mobili

• Specifici approfondimenti sul giornalismo culturalePagina  13

Contenuti e temi

•relative alle teorie e tecniche del giornalismo e del

newsmaking, necessarie per analizzare il linguaggio

giornalistico su diversi media e applicare tali conoscenze

per la redazione e gestione di contenuti giornalistici per

la carta stampata e in ambienti digitali

•competenze direttamente spendibili nel campo

dell’analisi del contenuto e della produzione

d’informazione Pagina  14

Conoscenze e competenze che il corso intende fornire

Sono inoltre previste lezioni/incontro con

docenti e professionisti del mondo

dell’informazione italiani e stranieri

Pagina  15

Contenuti e temi

Incontri sulle scritture giornalistiche multimediali con Pasquale Mallozzi

•Lunedì 26 febbraio•Mercoledì 7 marzo

•Lunedì 19 marzo

Pagina  16

Lezioni-incontro

Eva Herrero Curiel

•Aprile-maggio

Pagina  17

Lezioni-incontro

Pagina  18

Le lezioni si svolgono secondo il seguente calendario

Lunedì e Mercoledì 16.00-19.00 (Aula Magna, Via

Salaria 113)

Informazioni organizzative

Lunedì 19 febbraio Prof.ssa ValentiniMercoledì 21 febbraio Prof. ssa ValentiniLunedì 26 febbraio Prof.ssa ValentiniMercoledì 28 febbraio Prof.ssa ValentiniLunedì 5 marzo Prof.ssa ValentiniMercoledì 7 marzo Prof.ssa ValentiniLunedì 12 marzo Prof.ssa Valentini

Mercoledì 14 marzo Prof.ssa Valentini-eventuale sospensione per tesi in Aula magna

Lunedì 19 marzo Prof.ssa Valentini

Mercoledì 21 marzoProf.ssa Valentini-eventuale sospensione per tesi in Aula magna

Lunedì 26 marzo Prof. VitielloMercoledì 28 marzo Prof.ssa Valentini

Pagina  19

Calendario

Mercoledì 4 aprile Prof.ssa ValentiniLunedì 9 aprile Prof. VitielloMercoledì 11 aprile Prof.ssa ValentiniLunedì 16 aprile Prof. VitielloMercoledì 18 aprile Prof.ssa ValentiniLunedì 23 aprile Prof. VitielloLunedì 30 aprile Prof.ssa ValentiniMercoledì 2 maggio Prof. VitielloLunedì 7 maggio Prof.ssa ValentiniMercoledì 9 maggio Prof. VitielloLunedì 14 maggio Prof.ssa ValentiniMercoledì 16 maggio Prof. VitielloLunedì 21 maggio Prof.ssa ValentiniMercoledì 23 maggio Prof. Vitiello Pagina  20

Calendario

Pagina  21

Gli studenti sono invitati a iscriversi al corso tramite la

bacheca elettronica.

Non verrà registrata la presenza tramite foglio firme.

È prevista la realizzazione (facoltativa) di un blog. Coloro che

realizzeranno il blog, svolgendo un livello minimo di attività,

sono esonerati dallo studio dell’articolo e di un capitolo del

Manuale (il capitolo dal quale si è esonerati è l’Introduzione

del Manuale di Francesco Giorgino oppure il capitolo 10 del

Manuale di Maurizio Boldrini).

Informazioni organizzative

•Durante il corso verranno svolte esercitazioni e attività laboratoriali, che richiederanno anche lavoro a casa

•Sarà oggetto di valutazione l’attività legata alla realizzazione di un blog su un tema a scelta, finalizzato a svolgere attività pratiche legate alle scritture multimediali

Pagina  22

Esercitazioni e attività laboratoriali

1.M. Boldrini, Dalla carta alla rete andata e ritorno. Giornalismo e

nuovi media, La casa Usher, Firenze, 2017 (ad eccezione dei

Contributi nella seconda parte del libro) o in alternativa F. Giorgino,

Giornalismi e società. Informazione, politica, economia e cultura,

Mondadori, Milano, 2017 limitatamente ai seguenti capitoli

– Prefazione

– Introduzione

– Giornalismi, notizia, notiziabilità

– Un capitolo a scelta tra il secondo (Informazione e politica), il terzo

(Informazione ed economia) e il quarto capitolo (Informazione e cultura)

– Conclusioni Pagina  23

Testi d’esame

2. E. Valentini, Dalle gazzette all’iPad. Il giornalismo al tempo dei

tablet, Mondadori, Milano, 2012

3. G. Zanchini, Il giornalismo culturale, Carocci, Roma, 2013

Pagina  24

Testi d’esame

“Ci sono due modi di confrontarsi con la memoria. Il primo èla contemplazione archeologica di un reperto del passato. Il secondo è la relazione pedagogica con ciò che noi siamo e con ciò che vorremmo essere: per capire se abbiamo fatto i conti con la lezione della storia o se viviamo in un presente disincarnato ed estemporaneo, dove ogni improvvisazione è possibile, perché è saltato qualsiasi vincolo culturale, politico e morale con le responsabilità che nascono dalla

nostra vicenda nazionale”

Editoriale di Ezio Mauro, Repubblica 26 gennaio 2018

Pagina  25

Testi d’esame

4. Un articolo a scelta tra i seguenti

• G. Crapis, C. Ruggiero, “Le stagioni della tele politica. Spunti per una

lettura degli ultimi trent’anni”, Problemi dell’Informazione, n. 2, agosto

2016

• G. Gili, G. Maddalena, “Reaping What Has Been Sown: The Concept of

Truth and Its Sufferings ” in Comunicazioni sociali, n. 3 2017

• M. Morcellini, “Tra media e terrorismo manca la società”, + F. Rizzuto,

“Media logic and terror in Italy. Terrorism from the Gutenberg forms to

emotional reporting”, Comunicazionepuntodoc, n. 13, dicembre 2015

Pagina  26

Testi d’esame

4. Un articolo a scelta tra i seguenti

• T. Nozal Cantarero, A.González-Neira, E. Valentini, “Newpaper

apps for tablets and smartphones in different media systems: a

comparative analysis”, Journalism, First Published October 30,

2017

• C. Sorrentino, “Introduzione” + “Cosa stai facendo!?. Pratiche

innovative e ≪boundary-work≫ nella professione giornalistica”Problemi dell’Informazione, n. 3, dicembre2016

• E. C. Tandoc Jr. (2018), “Five ways BuzzFeed is preserving (or transforming) the journalistic field”, Journalism, Vol. 19(2)

Pagina  27

2017,  n

Testi d’esame

• Gli studenti della Sapienza possono accedere gratuitamente agli articoli della rivista Problemi dell'Informazione tramite il sito www.rivisteweb.it (la rivista è nella sezione Comunicazione e Media) e alla rivista Journalism.

• E' necessario collegarsi da un computer della rete di ateneo (computer dei laboratori o tramite accesso wireless Sapienza) oppure da casa seguendo le istruzioni a questo link https://web.uniroma1.it/sbs/easybixy/easybixy

• La rivista Comunicazionepuntodoc è disponibile presso la biblioteca del Coris e in libreria.

• La rivista Comunicazioni sociali è disponibile gratuitamente on line.

Pagina  28

Dove e come reperire gli articoli?

I testi indicati di seguito NON sono testi da studiare per l’esame, ma vengono consigliati per approfondire i temi oggetti del corso, come supporto alla realizzazione del blog e/o per la tesi di laurea

– L. Carrada, Lavoro, dunque scrivo! Creare testi che funzionano per carta e schermi, Zanichelli, Bologna, 2012

– P. Magaudda, G. Balbi, a cura di, “Fallimenti digitali. Un’archeologia dei ‘nuovi’ media”, Edizioni Unicopli, Milano, 2018

– F. Pagnotta, Ecologia della Rete. Per una sostenibilità delle relazioni on line, Erickson, Trento, 2018 (in particolare la “Quarta parte: Fake news, cyberbullismo, digital hook: conoscerli per prevenirli”)

Pagina  29

Bibliografia consigliata

– A. Pranovi, Informazione Capitale. L’agenda setting nei media locali romani, Aracne, 2016

– C. Ruggiero, La macchina della parola. Struttura, interazione, narrazione nel talk show, FrancoAngeli, Milano, 2014

– C. Sorrentino, E. Bianda, Studiare giornalismo. Ambiti, logiche, attori, Carocci, Milano, 2013

– S. Splendore, Giornalismo ibrido. Come cambia la cultura giornalistica in Italia, Carocci, Milano, 2017

– G. Zanchini, Leggere, cosa e come. Il giornalismo e l’informazione culturale nell’era della rete, Donzelli, Roma, 2016

Pagina  30

Bibliografia consigliata

Pagina  31

•Gli studenti sono invitati a creare un blog

Che strumento utilizzare?

È consigliato Wordpress

ma tutte le alternative sono praticabili.

Descrizione del project work

Pagina  32

Elementi di base da inserire nel blog (attivitàminime obbligatorie):

•un testo “da blog” di presentazione, corredato da un’immagine e un titolo ad hoc

•eventuali altre immagini/sfondi che facciano capire il contenuto/tema

•una presentazione, anche ironica, di se stessi

•una mappa di google

•un meme omogeneo al tema scelto. Si suggerisce l'impiego della piattaforma imgflip.com

•profilo Facebook e/o Twitter (widget da integrare nella home page)

Descrizione del project work

Altre attività previste (da scegliere un’attività)•Una presentazione multimediale accattivante (con

immagini, eventualmente anche video) da pubblicare sul proprio blog su un argomento coerente con quest'ultimo e strutturata secondo una formula-elenco, ad esempio le 10 cose da non perdere su..., i 15 motivi per cui ...

– Si consigliano: “Prezi” (www.prezi.com) utilizzando un ingresso free o la versione eduenjoy che per gli studenti è utilizzabile con la mail uniroma1; oppure “Presentazioni Google” (https://www.google.com/intl/it/slides/about/); oppure “Emaze” (https://www.emaze.com/it/).

Pagina  33

Descrizione del project work

Altre attività previste (da scegliere un’attività)•Articolo/post con elementi multimediali.

Sebbene la presentazione multimediale resti consigliata, può essere sostituita da un articolo/post con immagini e/o video. In questo caso occorre comunque essere accattivanti, veloci e incisivi per catturare l'attenzione (anche per questi motivi, infatti, èconsigliata la presentazione con Prezi, Presentazioni google o Emaze), sempre con attenzione alla completezza. Pagina  34

Descrizione del project work

Altre attività previste (da scegliere un’attività)

•Un montaggio video. Può essere utilizzato qualunque programma, anche on line, ad esempio l’editor di YouTube. Vanno inseriti un titolo, una “colonna sonora” e, se ritenuti necessari, dei sottotitoli che affianchino le transizioni tra i frame. Il risultato finale consiste nella costruzione di una breve video-storia da pubblicare sul blog

Pagina  35

Descrizione del project work

Altre attività previste (da scegliere un’attività)•eventuali altre attività alternative che verranno presentate a lezione

Pagina  36

Descrizione del project work

•Durante il corso vengono proposte esercitazioni in aula o da svolgere a casa

•Tali esercitazioni non devono essere pubblicate sul blog e non sono oggetto di valutazione.

Pagina  37

Esercitazioni e attività laboratoriali

Il blog è obbligatorio ai fini dell’esame?

No, il blog è facoltativo. Coloro che lo realizzeranno, svolgendo un livello minimo di

attività, sono esonerati dallo studio dell’articolo e di un capitolo del Manuale (il capitolo dal quale si

è esonerati è l’Introduzione del Manuale di Francesco Giorgino oppure il capitolo 10 del

Manuale di Maurizio Boldrini).

Pagina  38

Valutazione del project work

Il blog è riservato ai frequentanti?

No, non c’è distinzione di programma tra frequentanti e non frequentanti, sebbene la

frequenza sia incoraggiata per chi realizza il blog, al fine di beneficiare del supporto e delle

correzioni a lezione e dello svolgimento delle attività in itinere.

Pagina  39

Valutazione del project work

Qual è il livello minimo di attività da svolgere?

•Inserire gli elementi di base – Titolo, presentazione, immagine/i, mappa, meme,

widget

•Svolgere almeno una delle attività aggiuntive

E' comunque incoraggiato lo svolgimento di tutte le attività, incluse quelle presentate in

alternativa. Pagina  40

Valutazione del project work

•Non verrà assegnato un giudizio alle singole attività ma sarà oggetto di valutazione il blog nel suo complesso

•Giudizio da insufficiente ad ottimo che terràconto della qualità del lavoro svolto e della completezza delle attività

•Il giudizio influisce sulla valutazione in sede di esame orale. Pagina  41

Valutazione del project work

•Il termine ultimo per concludere le attivitàlegate alla realizzazione del blog è la settimana precedente l’appello in cui si sosterrà l’esame.

•Entro sette giorni prima dell’appello in cui si sosterrà l’esame, va inviato il link del blog alla prof.ssa Valentini ([email protected]), confermando di aver svolto le attivitàpreviste.

Pagina  42

Consegna del blog

•Presentazione di un progetto

•Consultazione delle Linee guida per la redazione dell’elaborato (area dedicata all’Ufficio tesi del sito www.coris.uniroma1.it)

Pagina  43

La tesi di laurea

•Consultare le linee guida sul sito del Coris

“La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

http://www.coris.uniroma1.it/sites/default/files/linee_guidaprovafinale.pdf

Pagina  44

I primi passi

“La Prova finale ha l’obiettivo di ricapitolare la formazione acquisita dallo studente nel corso del

triennio. Il suo scopo è attestare il raggiungimento di un’adeguata padronanza, da una parte, dei saperi disciplinari caratterizzanti il

corso di studi; dall’altra, della capacità argomentativa e di scrittura, di gestione delle

fonti documentali e, non da ultimo, di autonomo intervento progettuale”

Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

Pagina  45

Obiettivi e caratteristiche della Prova finale

“La Prova finale non rappresenta, pertanto, una semplice riduzione “quantitativa” della tesi

classica, bensì un’esperienza tesa a valorizzare le specificità delle lauree triennali: prima fra tutte,

l’opportunità di combinare la formazione accademica di base a quella professionalizzante”

Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

Pagina  46

Obiettivi e caratteristiche della Prova finale

“L’elaborato finale deve basarsi su una rassegna critica della letteratura scientifica (saggio teorico)

e potrà essere eventualmente integrato dal resoconto di una piccola ricerca empirica

(rapporto di ricerca)”

Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

Ci sono altri “modelli” e tipologie di prove?Pagina  47

Obiettivi e caratteristiche della Prova finale

“I Regolamenti didattici in vigore contemplano la possibilità di corredare tali modelli tradizionali con lavori di taglio diverso. In questo caso, l’elaborato finale può prevedere l’autonoma

progettazione e/o realizzazione, da parte dello studente, di uno o più prodotti di comunicazione

(siti web e portali, audiovisivi, piani di comunicazione e marketing, prodotti editoriali,

campagne pubblicitarie, format etc.)”

Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

Pagina  48

Obiettivi e caratteristiche della Prova finale

Il Coris “incoraggia la sperimentazione di formule mirate, in grado di finalizzare la Prova finale verso obiettivi e percorsi di lavoro specifici, in

alcuni casi propedeutici a successivi approfondimenti sul piano teorico, di ricerca o

applicativo”

Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

Pagina  49

Obiettivi e caratteristiche della Prova finale

Fra i percorsi metodologici suggeriti :

•traduzioni critiche di brevi saggi o articoli scientifici;

•raccolta di testimonianze e casi di studio;

•analisi secondarie di dati statistici;

•sondaggi su un numero contenuto di casi;

•progetti multimediali e di comunicazione etc.

Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

Pagina  50

Obiettivi e caratteristiche della Prova finale

Lunghezza indicativa

•40 - 50 cartelle, ciascuna di circa 2.000 battute

Impegno di 150 ore circa, pari a 40 giorni di lavoro continuativo.

Fonte: “La Prova finale del triennio: linee guida per la redazione dell’elaborato”

Pagina  51

Obiettivi e caratteristiche della Prova finale

Documento di circa due-tre pagine, consistente in:

•Inquadramento problematico e teorico

•Metodologia (se si intende fare una ricerca)

•Descrizione della struttura

•Indice di massima

•Bibliografia di riferimento

Pagina  52

La redazione del progetto

•Completezza

•Importanza dello studio e dell’approfondimento bibliografico

Pagina  53

La redazione del progetto

Pagina  54

– partecipazione a gruppi, attività di ricerca, osservatori

http://www.coris.uniroma1.it/lista-ricerche

http://www.coris.uniroma1.it/lista-osservatori

– attenzione a convegni, conferenze, congressi

– lettura riviste di settore

– rapporti con esterno (attività professionali, rapporto con professionisti intervenuti nelle lezioni-incontro, tirocini)

La scelta del tema

•La tesi all’estero

•Il conseguimento degli esami

Scadenza del bando: 7 marzo 2018

Per informazioni

ufficio Erasmus Via Salaria, 113, stanza B4

martedì e giovedì 10:00-12:00 e mercoledì 14:30-16:00. Tel 0649918334 mail [email protected]

Pagina  55

Il programma Erasmus +

SESSIONE ESTIVA

•mercoledì 13 giugno•mercoledì 4 luglio•martedì 24 luglio.

Al più presto verranno comunicate le date della sessione autunnale, di quella straordinaria e di quella invernale

Pagina  56

Appelli