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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 3, dal 22 al 28 gennaio 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 32 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. RISPARMI AL MINSAL Primo via libera, il 19 gennaio, del Consiglio dei ministri a una nuova tranche di regolamenti che razionaliz- zano, eliminano, riordinano o accor- pano organismi e collegi dei ministeri dell’Economia e della Salute. Taglio del 30% sulle spese dell’anno prece- dente. Gli schemi di regolamento, ap- provati dal Cdm su proposta dei mini- stri Turco e Padoa-Schioppa, puntano ad un significativo contenimento della spesa pubblica. Si attende il parere del Consiglio di Stato. ANIMALI PREDATORI La Giunta dell’Emilia Romagna ha stanziato124 mila euro per finanziare contributi alle imprese agricole per la perdita di animali causata da cani in- selvatichiti e da altri animali predatori. Un fondo ad hoc per gli allevatori che hanno subito danni soprattutto nel set- tore avicolo. RANDAGISMO Chiesto un Commissario ad acta per la lotta al randagismo a Catania, dove il Comune ha un debito di 1,5 mln di euro verso il consorzio Zooservice che si occupa dei canili privati convenzio- nati con il Comune. La richiesta è del- la LAV che denuncia la mancata attua- zione di piani di controllo demografico e di sterilizzazione. Il presidente del Consorzio ha annunciato che “350 cani saranno lasciati di nuovo liberi nel territorio”. GATTI IN OSPEDALE Dopo i controlli del NAS, la Procura di Milano attende una relazione sugli ot- tanta gatti che si sono accasati nei sotterranei dell’ospedale San Carlo. Il Procuratore Nicola Cerrato intende ve- rificare se e quanto la presenza di ani- mali possa rappresentare un pericolo per l’igiene. L’Assessore regionale al- la Sanità ha intanto dichiarato “impro- rogabile” l’allontanamento della colo- nia felina. MTC (1) “Rispondiamo agli stregoni con ma- ster e specializzazioni” ha detto il mi- nistro della Salute Livia Turco in mis- sione a Pechino. per aumentare la si- curezza dei pazienti è nato un Master Universitario sulla medicina Tradizio- nale Cinese. Molti cittadini italiani uti- lizzano le cure della Medicina Tradi- zionale Cinese usando anche farmaci che non sono registrati in Italia. Ma a prescrivere le cure sono persone non sempre laureate o non specializzate nel modo migliore. MTC (2) Inaugurato a Tianjin, Cina, il Joint Si- no Italian Laboratory for Traditional Chinese Medicine (JoSIL-TCM). Il progetto è frutto di un accordo Italia- Cina ed è stato finanziato dal Mini- stero della Salute italiano, con il con- tributo del ministero della Ricerca ci- nese. Il centro, che sarà accreditato presso l’OMS, avrà due sedi, una presso l’Iss, l’altra presso l’Institute for Chinese Materia Medica. Brevi Modificata la 281/91 Il TK22U non è pronto al debutto A ll’inizio dello scorso anno, con gli Uffici preposti, erano state concordate alcune modifiche relative alle variabili che incide- vano sul prototipo dello Studio di Settore relativo ai Veterinari, e con la fine del 2006 è terminato il periodo di monitoraggio. Ma il TK22U non può ancora essere considerato pronto al debutto. Le nuove regole dei servizi professionali, introdotte con la Legge Bersani (abolizione delle tariffe minime obbligatorie), incidono sulle valutazioni economico-fi- scali della veterinaria come di tutte le altre professionalità interessate dalle liberalizzazioni. Per questo, il Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio, ha scritto all’Agenzia delle Entrate chiedendo una proroga per il TK22U sulla scia di quanto già accordato ad altre categorie pro- fessionali. Scrive Penocchio: “L’abbattimento dei minimi tariffari, anche se istituiti con la sola previsione di natura deontologica, potrebbe de- terminare la presenza di situazioni paradossali anche all’interno della stessa area geografica. Potremmo infatti assistere a realtà professio- nali che, pur inserite nello stesso cluster, potrebbero presentare diver- sità tali da determinare congruità in un caso e non congruità nell’altro. Potremmo invero accertare il fenomeno che strutture sanitarie con lo stesso volume di interventi professionali, avendo scelto di abbattere i prezzi che, come detto, non sono più vigilati dall’Ordine Provinciale, non riusciranno più a rimanere nel range della congruità e della coe- renza”. La FNOVI ha quindi chiesto all’Agenzia delle Entrate di verifi- care gli aggiustamenti introdotti nel TK22U. E le novità - spiega una nota della Federazione - riguardano proprio la modifica, nell’ultima ver- sione, dello studio della metodologia del calcolo dei compensi. È ab- bandonato infatti il criterio per cui la congruità delle entrate del profes- sionista si basa anche sull’incidenza dei costi dei beni strumentali e viene introdotto il criterio del numero degli incarichi retribuiti nell’eser- cizio ed incassati. Il timore di accertamenti facili da parte del Fisco è stato oggetto di di- battito in Parlamento dove l’on Maurizio Leo (AN) ha osservato che con le modifiche sugli Studi di Settore introdotte dalla Finanziaria 2007 i contribuenti rischiano che il Fisco invii “indiscriminatamente avvisi di accertamento nei confronti dei contribuenti in tutti i casi in cui sussista una differenza tra l’ammontare dei ricavi o compensi dichiarati e l’im- porto dei medesimi determinabile in base agli studi di settore, anche nel caso in cui non sussista la condizione di grave incongruenza tra tali valori”. Lettieri ha ribadito che “gli studi di settore costituiscono u- no strumento di ausilio all’accertamento di tipo presuntivo e sono il frut- to di un’intensa attività svolta dall’Agenzia delle entrate in collabora- zione con la Società per gli studi di settore (So.Se. S.p.A.) e con le As- sociazioni di categoria”. Tuttavia, nemmeno il Sottosegretario ha potu- to tacere che “sotto il profilo giurisprudenziale non è possibile rilevare un orientamento univoco da parte della Cassazione in materia di ac- certamento basato sugli studi di settore”. E così l’On. Leo non è soddi- sfatto dei chiarimenti del Governo. Noi nemmeno. Malgrado le rassi- curazioni del rappresentante di Governo il dubbio resta lecito e la pro- roga del TK22U è ancor più necessaria. Più prevenzione, meno canili Le risorse finanziarie dei Comuni vanno spese prima di tutto per sterilizzare. Lo dice la Legge Finanziaria A PAG. 3 la PR O FESSI O NE VETERINARIA Pochi giorni dopo l'approvazione della Finanziaria 2007, che toglieva l'obbligo di iscrizione all'ONAOSI per i professionisti privati della sa- nità, riportando la situazione a come era prima della Finanziaria 2003, il Presidente dell'Ente è intervenuto di- fendendo il comportamento corretto tenuto dall'ONAOSI in questa tor- mentata vicenda. @nmviOggi (12- 01-2007) ha riportato la notizia e la dichiarazione di Aristide Paci: "Da parte nostra non c'è mai stato alcun colpo di mano, e dice il falso chi af- ferma che non c'è stata informazio- ne". La notizia è stata riportata sul quotidiano online dell'ANMVI senza alcun commento e questo è stato criticato da alcuni colleghi che a- vrebbero letto volentieri una dura ri- sposta a questa affermazione. L'ANMVI ha contribuito fortemente a sostenere l'emendamento alla Finan- ziaria 2007, passato per richiesta dei Verdi nel maxiemendamento del Go- verno. Una battaglia di principio giu- sta e doverosa, non contro l'ONAO- SI e le sue importanti finalità, ma contro il metodo che era stato utiliz- zato per imporre l'obbligo anche ai sanitari privati. Una battaglia vinta ma con un'altra ancora in corso per far riconoscere alla Corte Costituzio- nale l'illegittimità del provvedimento legislativo e quindi la restituzione di quanto richiesto dall'Ente ai privati dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2006. Per arrivare a questo l'ANMVI ha avviato azioni legali presso alcuni tribunali ed il 9 febbraio dovremmo avere la sentenza di quello di Milano che, se accoglierà le nostre richieste ritenendone fondati i presupposti, ri- chiederà un parere alla Consulta. In ogni modo Paci non ha tutti i torti. Non dimentichiamo che nel 2002 l'ONAOSI, prima di sostenere il pro- getto di obbligatorietà anche per i privati, aveva chiesto agli Ordini na- zionali un parere e l'allora Presiden- te della FNOVI lo aveva dato positi- vo senza neppure sentire il Comitato Centrale. Se la categoria dei Medici Veterinari non è stata coinvolta non è quindi proprio colpa dell'ONAOSI la cui storia e finalità dobbiamo rico- noscere e rispettare. Giustamente il Presidente dell'ANMVI, Carlo Scotti, ha dichiarato che chiusa questa vi- cenda sarà il primo ad iscriversi vo- lontariamente. Non spariamo sull'O- NOASI. NON SPARATE SULL’ONAOSI www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 3, dal 22 al 28 gennaio 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 32ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

RISPARMI AL MINSALPrimo via libera, il 19 gennaio, delConsiglio dei ministri a una nuovatranche di regolamenti che razionaliz-zano, eliminano, riordinano o accor-pano organismi e collegi dei ministeridell’Economia e della Salute. Tagliodel 30% sulle spese dell’anno prece-dente. Gli schemi di regolamento, ap-provati dal Cdm su proposta dei mini-stri Turco e Padoa-Schioppa, puntanoad un significativo contenimento dellaspesa pubblica. Si attende il pareredel Consiglio di Stato.

ANIMALI PREDATORILa Giunta dell’Emilia Romagna hastanziato124 mila euro per finanziarecontributi alle imprese agricole per laperdita di animali causata da cani in-selvatichiti e da altri animali predatori.Un fondo ad hoc per gli allevatori chehanno subito danni soprattutto nel set-tore avicolo.

RANDAGISMO Chiesto un Commissario ad acta perla lotta al randagismo a Catania, doveil Comune ha un debito di 1,5 mln dieuro verso il consorzio Zooservice chesi occupa dei canili privati convenzio-nati con il Comune. La richiesta è del-la LAV che denuncia la mancata attua-zione di piani di controllo demograficoe di sterilizzazione. Il presidente delConsorzio ha annunciato che “350cani saranno lasciati di nuovo liberinel territorio”.

GATTI IN OSPEDALEDopo i controlli del NAS, la Procura diMilano attende una relazione sugli ot-tanta gatti che si sono accasati neisotterranei dell’ospedale San Carlo. IlProcuratore Nicola Cerrato intende ve-rificare se e quanto la presenza di ani-mali possa rappresentare un pericoloper l’igiene. L’Assessore regionale al-la Sanità ha intanto dichiarato “impro-rogabile” l’allontanamento della colo-nia felina.

MTC (1)“Rispondiamo agli stregoni con ma-ster e specializzazioni” ha detto il mi-nistro della Salute Livia Turco in mis-sione a Pechino. per aumentare la si-curezza dei pazienti è nato un MasterUniversitario sulla medicina Tradizio-nale Cinese. Molti cittadini italiani uti-lizzano le cure della Medicina Tradi-zionale Cinese usando anche farmaciche non sono registrati in Italia. Ma aprescrivere le cure sono persone nonsempre laureate o non specializzatenel modo migliore.

MTC (2)Inaugurato a Tianjin, Cina, il Joint Si-no Italian Laboratory for TraditionalChinese Medicine (JoSIL-TCM). Ilprogetto è frutto di un accordo Italia-Cina ed è stato finanziato dal Mini-stero della Salute italiano, con il con-tributo del ministero della Ricerca ci-nese. Il centro, che sarà accreditatopresso l’OMS, avrà due sedi, unapresso l’Iss, l’altra presso l’Institutefor Chinese Materia Medica.

Brevi Modificata la 281/91

Il TK22U non è pronto al debutto

A ll’inizio dello scorso anno, con gli Uffici preposti, erano stateconcordate alcune modifiche relative alle variabili che incide-

vano sul prototipo dello Studio di Settore relativo ai Veterinari, e con lafine del 2006 è terminato il periodo di monitoraggio. Ma il TK22U nonpuò ancora essere considerato pronto al debutto. Le nuove regole deiservizi professionali, introdotte con la Legge Bersani (abolizione delletariffe minime obbligatorie), incidono sulle valutazioni economico-fi-scali della veterinaria come di tutte le altre professionalità interessatedalle liberalizzazioni. Per questo, il Presidente della FNOVI, GaetanoPenocchio, ha scritto all’Agenzia delle Entrate chiedendo una prorogaper il TK22U sulla scia di quanto già accordato ad altre categorie pro-fessionali. Scrive Penocchio: “L’abbattimento dei minimi tariffari, anchese istituiti con la sola previsione di natura deontologica, potrebbe de-terminare la presenza di situazioni paradossali anche all’interno dellastessa area geografica. Potremmo infatti assistere a realtà professio-nali che, pur inserite nello stesso cluster, potrebbero presentare diver-sità tali da determinare congruità in un caso e non congruità nell’altro.Potremmo invero accertare il fenomeno che strutture sanitarie con lostesso volume di interventi professionali, avendo scelto di abbattere iprezzi che, come detto, non sono più vigilati dall’Ordine Provinciale,non riusciranno più a rimanere nel range della congruità e della coe-renza”. La FNOVI ha quindi chiesto all’Agenzia delle Entrate di verifi-care gli aggiustamenti introdotti nel TK22U. E le novità - spiega unanota della Federazione - riguardano proprio la modifica, nell’ultima ver-sione, dello studio della metodologia del calcolo dei compensi. È ab-bandonato infatti il criterio per cui la congruità delle entrate del profes-sionista si basa anche sull’incidenza dei costi dei beni strumentali eviene introdotto il criterio del numero degli incarichi retribuiti nell’eser-cizio ed incassati.Il timore di accertamenti facili da parte del Fisco è stato oggetto di di-battito in Parlamento dove l’on Maurizio Leo (AN) ha osservato che conle modifiche sugli Studi di Settore introdotte dalla Finanziaria 2007 icontribuenti rischiano che il Fisco invii “indiscriminatamente avvisi diaccertamento nei confronti dei contribuenti in tutti i casi in cui sussistauna differenza tra l’ammontare dei ricavi o compensi dichiarati e l’im-porto dei medesimi determinabile in base agli studi di settore, anchenel caso in cui non sussista la condizione di grave incongruenza tratali valori”. Lettieri ha ribadito che “gli studi di settore costituiscono u-no strumento di ausilio all’accertamento di tipo presuntivo e sono il frut-to di un’intensa attività svolta dall’Agenzia delle entrate in collabora-zione con la Società per gli studi di settore (So.Se. S.p.A.) e con le As-sociazioni di categoria”. Tuttavia, nemmeno il Sottosegretario ha potu-to tacere che “sotto il profilo giurisprudenziale non è possibile rilevareun orientamento univoco da parte della Cassazione in materia di ac-certamento basato sugli studi di settore”. E così l’On. Leo non è soddi-sfatto dei chiarimenti del Governo. Noi nemmeno. Malgrado le rassi-curazioni del rappresentante di Governo il dubbio resta lecito e la pro-roga del TK22U è ancor più necessaria.

Piùprevenzione,meno caniliLe risorse finanziarie dei Comuni vanno

spese prima di tutto per sterilizzare.

Lo dice la Legge Finanziaria A PAG. 3

laPROFESSIONE VETERINARIA

Pochi giorni dopo l'approvazionedella Finanziaria 2007, che toglieval'obbligo di iscrizione all'ONAOSIper i professionisti privati della sa-nità, riportando la situazione a comeera prima della Finanziaria 2003, ilPresidente dell'Ente è intervenuto di-fendendo il comportamento correttotenuto dall'ONAOSI in questa tor-mentata vicenda. @nmviOggi (12-01-2007) ha riportato la notizia e ladichiarazione di Aristide Paci: "Daparte nostra non c'è mai stato alcuncolpo di mano, e dice il falso chi af-ferma che non c'è stata informazio-ne". La notizia è stata riportata sulquotidiano online dell'ANMVI senzaalcun commento e questo è statocriticato da alcuni colleghi che a-vrebbero letto volentieri una dura ri-sposta a questa affermazione.L'ANMVI ha contribuito fortemente asostenere l'emendamento alla Finan-ziaria 2007, passato per richiesta deiVerdi nel maxiemendamento del Go-verno. Una battaglia di principio giu-sta e doverosa, non contro l'ONAO-SI e le sue importanti finalità, macontro il metodo che era stato utiliz-zato per imporre l'obbligo anche aisanitari privati. Una battaglia vinta

ma con un'altra ancora in corso perfar riconoscere alla Corte Costituzio-nale l'illegittimità del provvedimentolegislativo e quindi la restituzione diquanto richiesto dall'Ente ai privatidal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre2006. Per arrivare a questo l'ANMVIha avviato azioni legali presso alcunitribunali ed il 9 febbraio dovremmoavere la sentenza di quello di Milanoche, se accoglierà le nostre richiesteritenendone fondati i presupposti, ri-chiederà un parere alla Consulta. Inogni modo Paci non ha tutti i torti.Non dimentichiamo che nel 2002l'ONAOSI, prima di sostenere il pro-getto di obbligatorietà anche per iprivati, aveva chiesto agli Ordini na-zionali un parere e l'allora Presiden-te della FNOVI lo aveva dato positi-vo senza neppure sentire il ComitatoCentrale. Se la categoria dei MediciVeterinari non è stata coinvolta nonè quindi proprio colpa dell'ONAOSIla cui storia e finalità dobbiamo rico-noscere e rispettare. Giustamente ilPresidente dell'ANMVI, Carlo Scotti,ha dichiarato che chiusa questa vi-cenda sarà il primo ad iscriversi vo-lontariamente. Non spariamo sull'O-NOASI.

NON SPARATE SULL’ONAOSI

www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

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Stagione dellaPrevenzione

Lavoriamo da sempre per la salute dei tuoi animali

Con il patrocinio di

Nei mesi di Marzo ed Aprile 2007 A.N.M.V.I. ed Hill’s Pet Nutritionpromuovono la 2 edizione della “Stagione della Prevenzione”.

Quest’anno la novità della visita gratuita, unita ad una comunicazionecapillare sul territorio, permetterà di affermare il veterinario come unautorevole punto di riferimento per il benessere di cani e gatti.

Per saperne di più, chiedi informazioni al numero verde 800 189 612o collegati al sito www.anmvi.it

a

Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

Dal l ’amministraz ionecentrale a quelle perife-riche. Sempre più peri-

feriche. La lotta al randagismo èmateria per la sanità pubblica chepassa attraverso l’organizzazionee le risorse regionali, fino a rimbal-zare sul tavolo dei Primi Cittadini.Chissà se come patata bollente ocome ambita opportunità. La Finanziaria ha modificato lecompetenze dei Comuni previstedalla Legge 281: gli enti locali nonhanno più soltanto il compito dicostruire canili, ma anche di at-tuare, in via prioritaria, piani disterilizzazione.Recita il comma 829 della Finan-ziaria 2006: “All’articolo 4 dellalegge 14 agosto 1991 n. 281, ilcomma 1 è sostituito dal seguen-te: “1. I Comuni singoli o associatie le Comunità montane provvedo-no prioritariamente ad attuare pia-ni di controllo delle nascite in-cruenti attraverso la sterilizzazio-ne. A tali piani è destinata unaquota non inferiore al 60 per cen-to delle risorse di cui all’articolo 3comma 6. I Comuni provvedonoaltresì al risanamento dei canilicomunali esistenti e costruisconorifugi per i cani, nel rispetto deicriteri stabiliti con legge regionalee avvalendosi delle risorse di cuiall’articolo 3 comma 6” . Le com-petenze dei comuni disciplinatedall’articolo 4 della Legge 281vengono così ampliate ed estesealla prevenzione del randagismoattraverso l’esplicito ricorso allasterilizzazione. La “vecchia” 281 assegnava in-vece il compito di provvedere “alrisanamento dei canili comunaliesistenti” e alla costruzione “di ri-fugi per i cani nel rispetto dei cri-teri stabiliti con legge regionale eavvalendosi dei contributi desti-nati a tale finalità dalla regione”.Ma, soprattutto, la 281 non indi-cava espressamente il metodoper la limitazione della nascite,genericamente da effettuarsi “te-nuto conto del progresso scienti-fico”. Con la modifica introdottadalla Finanziaria 2007 si prevedeche i piani di controllo delle na-

scite siano posti in essere “attra-verso la sterilizzazione”, metodoche viene così implicitamente ri-conosciuto come “incruento”. Ipiani di sterilizzazione vengonoattuati dai Comuni utilizzando u-na quota non inferiore al 60 percento delle risorse destinate dal-le regioni agli enti locali. La nor-ma interviene sull’utilizzo dei fon-di regionali da parte dei Comuni,vincolandone, in via prioritaria,più della metà alla prevenzionedel randagismo piuttosto che alrisanamento e alla costruzione dicanili.

Il Ministero è “attento”Pochi giorni prima del varo dellaFinanziaria, il Sottosegretario al-la Salute con delega alla veteri-naria, Gian Paolo Patta (nella fo-to in alto), rispondeva in Aula aduna interrogazione parlamentaredell’On. Francesco Adenti (U-DEUR) sui ritardi di attuazionedella 281.Il sottosegretario ha spiegato cheil Ministero della salute segue conparticolare attenzione lo stato diattuazione della legge 14 agosto1991, n. 281, che affida alle Re-gioni l’attuazione delle norme re-lative all’esecuzione dei compiti i-nerenti alla gestione del randagi-smo, al risanamento dei canili ealla costruzione dei rifugi per ca-ni. “Il raggiungimento di tali obiet-tivi - ha detto - è sollecitato concontinuità da questa amministra-zione, anche se si è avuto mododi constatare che non tutte le re-gioni hanno recepito in manieracompleta e tempestiva la legge

citata; si conferma che è in fase dielaborazione un progetto di moni-toraggio, non solo sul recepimen-to della legge n. 281 del 1991, maanche dell’Accordo del 6 febbraio2003 tra il Governo, le Regioni ele Province autonome di Trento eBolzano in materia di benesseredegli animali da compagnia e pet-therapy, recepito con decreto delPresidente del Consiglio dei mini-stri 28 febbraio 2003. Tale Accor-do riveste particolare importanza,

in quanto definisce il comporta-mento delle persone nei riguardidegli animali, anche di specie di-verse dal cane e dal gatto, ed è fi-nalizzato all’educazione della po-polazione che convive con gli ani-mali da compagnia, responsabi-lizzando, altresì, le autorità territo-riali”.

MonitoraggioAdenti chiedeva di procedere adun “monitoraggio dello stato di at-

tuazione della legge 281/91 an-che con riferimento alle violazionida parte dei comuni della norma-tiva vigente”.Patta ha assicurato che “il moni-toraggio consentirà di individua-re le fasi di applicazione dellanormativa vigente, per tutti i livel-li territoriali, costituendo, inoltre,uno strumento di verifica dellecondizioni globali di sanità e be-nessere veterinario nel nostroPaese”. ■

3ATTUALITÀ

Randagismo e Finanziaria 2007

Sterilizzazioni: competenza prioritaria dei ComuniCambiano le competenze dei Comuni previste dalla Legge 281: più prevenzione che canili

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

Cani aggressivi: soppressione da valutare

I l proprietario o il detentore di un cane potenzialmente aggressivo ap-partenente ad una delle razze elencate dall’ultima ordinanza sulla tu-

tela dell’incolumità pubblica, “che non è in grado di mantenere il possessodel proprio cane nel rispetto delle disposizioni di cui alla presente ordinan-za deve interessare le autorità veterinarie competenti del territorio al fine diricercare con le amministrazioni comunali idonee soluzioni di gestione del-l’animale stesso ivi compresa la valutazione ai sensi dell’art. 2, comma 6legge 14 agosto 1991, n. 281”. La valutazione di cui si parla riguarda i caniricoverati nei canili comunali, che possono essere soppressi in modo esclu-sivamente eutanasico, ad opera di medici veterinari soltanto se gravemen-te malati, incurabili o di comprovata pericolosità. Nell’ambito della suddettavalutazione, la 281 fa salvi i casi previsti dal regolamento di polizia veterina-ria ai seguenti articoli: Articolo 86- I cani ed i gatti che hanno morsicato persone o animali, ogni qualvolta siapossibile catturarli, devono essere isolati e tenuti in osservazione per 10 giorni nei canili comunali. L’osserva-zione a domicilio può essere autorizzata su richiesta del possessore soltanto se non risultano circostanze epi-zoologicamente rilevanti ed in tale caso l’interessato deve dichiarare di assumersi la responsabilità della cu-stodia dell’animale e l’onere per la vigilanza da parte del veterinario comunale. Alla predetta osservazione edall’isolamento devono essere sottoposti i cani ed i gatti che, pure non avendo morsicato, presentano manife-stazioni riferibili all’infezione rabica, nonché in sede opportuna, gli altri mammiferi che presentano analoghemanifestazioni. Ai fini della diagnosi anche questi animali non devono essere uccisi se il loro mantenimento invita può essere assicurato senza pericolo. Durante il predetto periodo di osservazione gli animali non devonoessere sottoposti a trattamenti immunizzanti. Nei casi di rabbia conclamata il sindaco ordina l’immediato ab-battimento degli animali. Qualora, durante il periodo di osservazione, l’animale muoia o venga ucciso primache il veterinario abbia potuto formulare la diagnosi, si procede agli accertamenti diagnostici di laboratorio.Articolo 87 - I cani ed i gatti morsicati da altro animale riconosciuto rabido o fuggito o rimasto ignoto devono,di regola, essere subito soppressi con provvedimento del sindaco sempre che non debbano prima sottostareal periodo di osservazione di 10 giorni per avere, a loro volta, morsicato persone o animali. Tuttavia su richie-sta del possessore, l’animale, anziché essere abbattuto, può essere mantenuto sotto sequestro, a spese delpossessore stesso, nel canile municipale o in altro locale stabilito dall’autorità comunale dove non possa nuo-cere, per un periodo di mesi 6 sotto vigilanza sanitaria. Allo stesso periodo di osservazione devono sottostare icani ed i gatti contaminati o sospetti di essere stati contaminati da altro animale riconosciuto rabido. I cani ed igatti morsicati da animali sospetti di rabbia sono sottoposti a sequestro per soli 10 giorni se durante questoperiodo l’animale morsicatore si è mantenuto sano. Nel caso che l’animale venga sottoposto a vaccinazioneantirabbica post-contagio da iniziarsi non oltre 5 giorni per ferite alla testa e non oltre 7 giorni negli altri casidal sofferto contagio, il predetto periodo di osservazione può essere ridotto a mesi 3 o anche a mesi 2 se l’ani-male si trova nel periodo di protezione antirabbica vaccinale pre-contagio. Durante il periodo del trattamentoantirabbico post-contagio l’animale deve essere ricoverato nel canile municipale o presso Istituti universitari ozooprofilattici. I cani ed i gatti morsicati possono essere spostati, con le norme degli articoli 14 e 15 del pre-sente regolamento, durante il periodo di osservazione, soltanto entro 7 giorni dalla sofferta morsicatura. Qua-lora durante il periodo di osservazione il cane o il gatto morsicato muoia o venga ucciso, si procede in confor-mità di quanto previsto dai commi 5º, 6º e 7º del precedente articolo. Articolo 91 - Nei casi in cui l’infezione ra-bida assuma preoccupante diffusione il prefetto può ordinare agli agenti adibiti alla cattura dei cani ed agli a-genti della forza pubblica di procedere, ove non sia possibile la cattura, all’uccisione dei cani e dei gatti va-ganti, ed adottare qualunque altro provvedimento eccezionale atto a estinguere l’infezione.

I Collari elettrici sono sempre sanzionabili

L ’ordinanza del Ministero della Salute 14 dicembre 2006 ribadisce un divieto che il TARdel Lazio aveva bocciato, quello sull’utilizzo dei collari elettrici. Il divieto, oggetto

di una precedente ordinanza del Ministro Storace era infatti stato contestato da alcune ditteproduttrici alle quali i giudici del Tribunale Amministrativo del Lazio avevano dato ragione: le-si interessi economici e mancanza dei presupposti d’urgenza. Ma le motivazioni di carattereamministrativo non inficiano i risvolti penali dell’utilizzo del collare elettrico sui cani: è maltrat-tamento in forza della legge 189/2004 e si configura come atto criminoso, penalmente rile-

vante e sanzionabile (C.P. artt. 544-ter e 727). L’ha stabilito la procura della Repubblica di Forlì secondo laquale “intuitivamente e scientificamente sono noti gli effetti nocivi e dolorosi sugli animali prodotti dai collariper scopi addestrativi: il condizionamento e la correzione dei normali comportamenti dell’animale secondo ilvolere del padrone, si realizzano, in quanto la bestia avverte stimoli fastidiosi provocati dallo strumento coerci-tivo attivato dall’addestratore.” C’è da credere che il divieto dei collari elettrici, stabilito dall’ordinanza sui cani“pericolosi” in vigore dal 14 gennaio scorso, abbia più probabilità di successo: dal punto di vista penale l’uti-lizzo è comunque perseguibile.

Zucchelli: malattie animali tra i problemi del Ministero

I l sottosegretario alla Salute, Serafino Zucchelli hasvolto un’audizione in commissione parlamentare

di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sani-tario Nazionale. Zucchelli, con delega alle professioni sa-nitarie, ha riferito sugli aspetti organizzativi del Ministerodella salute e sulle problematiche più rilevanti del mondosanitario. Dopo aver accennato agli aspetti organizzativi

del Ministero della salute, ha illustrato le principali problematiche che,a suo avviso, investono il mondo sanitario, “a cominciare dalla lotta adalcune patologie animali ancora presenti nel territorio nazionale”. Fragli intervenuti che hanno svolto considerazioni e posto quesiti, il sena-tore Cesare Cursi, ex sottosegretario di stato con delega alla veterina-ria nella precedente legislatura, che ha sottolineato l’opportunità dirafforzare i rapporti con organismi internazionali per quanto attiene allasicurezza alimentare.

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N on soddisfa l’interro-gante, On. MassimoGaravaglia (Lega), la

risposta data il 17 gennaio alquestion time dal Ministro del-l’interno Giuliano Amato sullamacellazione rituale. “Il ministrosi occupa anche della cosiddet-ta Carta dei valori - ha replicatoGaravaglia - si deve rifletterebene in quanto sui valori non sitratta; vi potrà essere integrazio-ne solo se vi è rispetto recipro-co”. Sulla materia Amato ha pre-messo che “ricade in buona par-te nella competenza del ministrodella salute, che allerta anchegli assessorati alla sanità regio-nali perché vengano rispettatele norme esistenti sulla macella-zione”. Per il ministro dell’interno, c’è in-

vece un profilo di ordine pubbli-co e c’è anche un profilo gene-rale che riguarda la competenzadi questo ministro in materia diculti in genere. “Devo dire - haaggiunto- che in termini di ordi-ne pubblico non si è determina-to un problema significativo. Noici siamo trovati, con i nucleispecializzati dell’Arma dei cara-binieri, ad avere tre denunce al-l’autorità giudiziaria, una a Bres-so, una a Parabiago, una a Sal-somaggiore Termini per man-canza di certificazione e macel-lazione abusiva. È stato messosotto sequestro anche un ca-pannone. Questo è stato fatto. La questione della macellazionesenza stordimento si lega alla li-bertà che ciascuna religione sivede riconosciuta in Europa, inciascuno dei nostri paesi, di e-sercitare il proprio culto e, quin-di, i riti del culto con garanziacostituzionale. L’Unione europea, che è atten-tissima alla tutela degli animali,ha adottato direttive, che l’inter-rogante di sicuro conosce, apartire da quella n. 93/119, incui vi è una esplicita deroga perle macellazioni che avvengononell’esercizio di culti religiosi”.

Il Ministro Amato cita anche ildecreto del 1980 dei ministridella sanità e dell’interno sul-l’autorizzazione alla macellazio-ne degli animali secondo i riti re-ligiosi ebraico ed islamico, codi-ficato dalla comunità ebraica.Per Amato l’interrogante ha ra-gione su un punto: “la macella-zione dovrebbe essere eseguitanegli appositi stabilimenti auto-rizzati con le modalità di legge.Segnalo che le regioni sonocompetenti a vigilare sulla cor-retta applicazione delle normedi protezione degli animali. Que-sta è la questione in termini isti-tuzionali; questa è la mia rispo-sta. Se devo concludere con un pen-siero, devo dire che le do que-sta risposta con un qualche di-sagio personale perché ho ilmassimo rispetto per tutte le fe-di religiose e per i loro riti ma,ecco, vivrei più felice in un mon-do nel quale nessuna religioneattribuisse al proprio Dio il biso-

gno di essere glorificato e cele-brato attraverso la sofferenza diuna qualunque creatura, ma

dobbiamo rimettere tale pensie-ro alla comprensione di chi lodeve comprendere”. ■

4ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

Il Ministro dell'Interno al question time

Amato: macellazioni rituali negli stabilimenti autorizzatiCome conciliare, Sanità, Ordine pubblico, libertà di culto e tutela animale

A Cesena apertura straordinariadel macello pubblico

In occasione della festa mussulmana del sacrificio (Eid del Ke-bir), lo scorso 30 dicembre, durante la quale vengono sacrificati

agnelli, pecore e capre, il servizio veterinario dell’Ausl di Cesena, al fi-ne di venire incontro alle esigenze della numerosa comunità mussul-mana ha disposto l’apertura straordinaria del macello pubblico di S.Mauro Pascoli, autorizzato alle macellazioni rituali. Alla presenza di Me-dici Veterinari, che si sono resi disponibili a contemperare le necessitàreligiose della comunità mussulmana con le rigorose normative nazio-nali, si è consentita, con modalità controllate, la possibilità di svolgerela macellazione secondo il rituale religioso mussulmano, con l’obiettivodichiarato di limitare, per quanto possibile, le macellazioni clandestine.Con il rilevante supporto del Corpo Forestale dello Stato, si sono inoltresvolti alcuni controlli presso allevamenti di ovini del territorio di Cesenache cedono abitualmente animali in occasione di tali festività religiose.

Conciliare la libertà religiosa e la sofferenza animale

Nel parere “Macellazioni Rituali e Sofferenza Anima-le”, approvato dal Comitato Nazionale di Bioetica

nel 2003, il nocciolo della questione sembra individuabilenell’assenza del previo stordimento dell’animale e nelle tec-niche necessarie per la sua immobilizzazione. L’orientamen-to prevalente nelle leggi di tutti i paesi dell’Unione europea èfondato sulla ragionevole presunzione che l’animale sofframeno se ridotto in stato di incoscienza prima della macella-zione: i principi bioetici della precauzione e della responsa-bilità impongono di tenere conto di questa possibilità. Il CNBconcludeva pertanto con i seguenti auspici: a) che vengano sostenute le riflessioni e le ricerche che, tan-to in ambito religioso che in ambito scientifico, sono volte a trovare un punto di composizione tra le pratichedettate dal rispetto dei precetti religiosi e quelle volte a ridurre la sofferenza animale. In particolare il CNB ritie-ne opportuno precisare la nozione di integrità dell’animale specifica di ciascuna religione, distinguendola piùprecisamente da quella di vigilanza dell’animale stesso. Appare infatti possibile, sulla base di esperienze giàeffettuate in altre parti d’Europa, individuare tecniche che limitino lo stato di vigilanza dell’animale senza pro-durre alcuna lesione che ne riduca l’integrità;b) che venga sviluppata la ricerca sulla possibilità di ricorrere a forme di stordimento che siano accettabili inbase alle norme religiose, come peraltro in alcuni casi sembra già verificarsi;c) che pur legittime esigenze economiche degli impianti di macellazione non pregiudichino il rispetto dei tem-pi e delle tecniche necessarie per una corretta esecuzione delle macellazioni, in particolar modo quelle rituali.La necessità di evitare inutili sofferenze agli animali, unitamente all’esigenza di rispettare elementari norme i-gieniche e sanitarie e di non offendere la sensibilità delle persone, inducono il CNB a ritenere inammissibilimacellazioni rituali spontanee ed incontrollate, eseguite al di fuori di macelli appositamente autorizzati e senzaun adeguato controllo veterinario. I problemi incontrati in questo campo da paesi dove l’immigrazione musul-mana è più consistente rende urgente predisporre strutture adeguate per le macellazioni rituali che vengonoeseguite in gran numero in occasione di particolari festività religiose, prevedendo (per esempio) una aperturastraordinaria dei macelli in tali ricorrenze. Tutto ciò senza dimenticare che macellazioni spontanee ed incon-trollate di animali non costituiscono un fenomeno esclusivo della comunità musulmana: esse sono effettuate inrealtà, con motivazioni e giustificazioni tanto religiose quanto secolari, in una molteplicità di occasioni. Perquesta ragione le osservazioni svolte a proposito della macellazione rituale costituiscono lo spunto per una ri-flessione più generale che conduca ad un rapporto maggiormente responsabile tra gli esseri umani e gli ani-mali, affrontando anche il problema dei maggiori costi economici per il consumatore che una impostazionebioeticamente corretta di tale rapporto implica. È l’intera legislazione (e più ancora la sua applicazione) riguar-dante l’allevamento degli animali destinati alla macellazione che suscita perplessità e richiede interventi strut-turali volti a dare concreta attuazione a quella etica della cura a cui si è già fatto cenno: infatti le modalità concui questi animali, sempre più inseriti nella filiera industrializzata, sono costretti a vivere nella fase di alleva-mento, quelle con cui sono trasportati sul luogo della macellazione e quelle con cui la macellazione è eseguitasovente non presentano le condizioni richieste per parlare di rispetto dovuto agli animali.

(www.governo.it/bioetica)

Il documento “Macellazioni Rituali e Sofferenza Animale” è stato approvato in Seduta Plenaria il 19 settembre 2003dal Comitato di Bioetica che aveva alla carica di Presidente il Prof. Francesco D’Agostino. Il 7 dicembre scorso con decreto del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, sono state rinnovate le cariche del CNB. Il nuovo Comitato è presieduto dall’ex Presidente della Corte costituzionale e attuale Presidente dell’Istituto dell’En-ciclopedia Italiana, Francesco Paolo Casavola.

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

Il nuovo Codice Deontologicoredatto dalla FNOVI presentaun importante articolo al suo

interno che prende in considera-zione le MNC nel settore veterina-rio, la cui diffusione riguarda tutti isettori: esse vengono applicatenella clinica dei piccoli animali (ca-ni e gatti), degli animali esotici, nel-la clinica del cavallo, negli animalida produzioni zootecniche.Gli aspetti che l’Unione MedicinaNon Convenzionale Veterinaria(UMNCV) ha vagliato al fine di e-laborare una proposta per l’artico-lo sulle MNC del nuovo Codicedeontologico, sono stati:• Fondamentale è per il MedicoVeterinario quanto stabilito dallaCorte di Cassazione (sentenza n.301 - 8/2/’01) che garantisce l’au-tonomia del medico nel ricorsoconsapevole alle differenti prati-che terapeutiche, rispettandoquel principio di pluralismo scien-tifico indispensabile in ogni so-cietà che si ritiene civile. • Così facendo si onora anche ildiritto di libertà di scelta terapeu-tica del paziente che, nel caso deinostri animali, ricade sul proprie-tario degli animali, a termini dilegge conduttore degli stessi.• Questi temi trovano riscontroanche in quanto auspicato dallaW.H.O. che in più occasioni hacaldeggiato l’introduzione delleMNC per l’uomo e per gli animalinei sistemi sanitari nazionali (siadei Paesi progrediti, sia in quelli invia di sviluppo).• Infine, considerando i nuovimodelli applicativi della MedicinaBasata sull’Efficacia, non si puònon valutare come fondamentaleil ruolo dell’esperienza: per alcu-ne di queste medicine le eviden-ze cliniche (esperienze) sono sta-te raccolte nel corso di alcuni mil-lenni e poi confermate da ricer-che scientifiche i cui risultati sonoevidenti.• Il ricorso alle MNC risulta esse-re elettivo per gli animali adibiti al-l’allevamento biologico in quanto itrattamenti con queste disciplinepermettono di effettuare interventiterapeutici e profilattici senza es-sere dannosi per gli stessi ed evi-tano la presenza di residui neiprodotti alimentari di origine ani-male salvaguardando la salute ele scelte di qualità del consuma-tore, permettendo anche una no-tevole riduzione dei costi dellaspesa sanitaria annua e favoren-do una gestione più ecologica

nell’impiego dei farmaci. A tal pro-posito molto chiare sono le Diretti-ve Comunitarie relative alla zoo-tecnia biologica.• Il veterinario è l’unica figura sa-nitaria in grado di individuare sog-getti suscettibili di applicazionicorrette di queste medicine, inquanto abilitato alla diagnosi checonsente di discriminare fra uti-lità, vantaggio e corretto rapportocosto - beneficio nel ricorso con-sapevole alle suddette MNC inpatologia animale.• Il Decreto Legislativo 193 del 6Aprile 2006 si occupa della nor-mativa sui farmaci veterinari at-tuando la direttiva comunitaria2004/28/ CE, e la sua applicazio-ne si estende a tutti i medicinaliveterinari, anche ai medicinali ve-terinari omeopatici: la legge cosìsancisce la piena dignità qualepresidio terapeutico al farmaco o-meopatico veterinario regolamen-tandolo per la cura degli animali,in accordo con le normative CEsul farmaco e sull’allevamentobiologico. È significativo che per imedicinali omeopatici, che puresvolgono azione terapeutica, iltempo di sospensione è ridotto azero, con conseguente impattoambientale praticamente nullo.Ciò appare consono con le speci-fiche Direttive Comunitarie relati-ve alla zootecnia biologica e nonancora recepite in Italia che pre-vedono l’impiego delle MNC sia ascopi terapeutici, sia a scopi pro-filattici, così da garantire le sceltee la salute dei consumatori. L’arti-colo 23 è chiaro nel definire il ruo-lo del medico veterinario: ove lascelta terapeutica è indirizzata al-l’impiego di medicinali omeopati-ci veterinari, si applicano le mo-dalità dell’uso in deroga di cui a-gli articoli 10 (animali non destina-ti alla produzione di alimenti) e 11(animali destinati alla produzionedi alimenti), sotto la responsabilitàdi un medico veterinario, con ri-cetta in copia unica non ripetibile.• Da un’attenta lettura dal Docu-mento ‘Obiettivi ECM 2007’’ pro-posti dalla FNOVI si evidenzia l’e-lencazione di argomenti di sicurointeresse per l’aggiornamentoprofessionale, molti dei quali mi-rano al miglioramento degli inter-venti sanitari, all’acquisizione esviluppo di conoscenze scientifi-che per la prevenzione, diagnosie terapia delle patologie degli a-nimali, allo sviluppo delle abilitàpratiche nelle discipline cliniche,allo sviluppo del management ge-stionale dell’allevamento degli a-nimali, all’approfondimento nelsettore delle scienze comporta-mentali, persino si citano, nell’am-bito della sicurezza alimentare,anche eventi mirati alla valutazio-ne dei residui e contaminanti neiprodotti destinati all’alimentazioneumana. È evidente che tutti questiargomenti trovano nelle MNC unvalido potenziamento e per alcunidi questi argomenti esse risultanoessere addirittura imprescindibili.

Le MNC sono discipline medichein sé complete e questo connatu-ra in esse la trasversalità della lo-ro applicazione agli argomenti e-videnziati dal Documento.• L’importanza che ciò riveste,soprattutto dal punto di vistadeontologico, per la tutela dellaprofessione veterinaria e per uncorretto processo di integrazionedelle MNC, sottolinea la necessa-ria attenzione che è necessarioosservare in materia di obiettivi epriorità in Veterinaria.• La FNOVI ha redatto il Docu-mento “Linee Guida in MedicinaVeterinaria Non Convenzionale” elo ha inviato alla Commissione Af-fari Sociali della Camera nel Mar-zo 2003.• Infine la stessa FNOVI ha sta-bilito nella sua riunione del 24 Set-tembre 2005 che le MNC in Vete-rinaria vanno considerate a tuttigli effetti ‘atto medico veterinario’e pertanto di sola pertinenza delmedico veterinario.• La realizzazione fattuale di u-na vera Medicina Veterinaria In-tegrata non può che favorire l’e-strinsecazione di tutte le poten-zialità già presenti nella catego-ria, garantire una prestazionemedica di alta qualità, favorirequel profilo di modernità e di li-vello europeo richiesto a tutti imedici veterinari italiani.

Tali considerazioni hanno portatoalla redazione di un testo coeren-te che è stato inviato dallaUMNCV al Comitato Centrale del-la FNOVI:Art. 30 - Medicine Non Conven-zionali - La pratica delle Medici-ne Non Convenzionali in ambitoveterinario è da ritenersi attomedico a tutti gli effetti (Pronun-ciamento Comitato Centrale F-NOVI 24 Settembre 2005) e per-tanto di esclusiva competenzadel Medico Veterinario, unicosoggetto legittimato ad effettua-re diagnosi e a predisporre il re-lativo programma terapeuticonell’ambito delle Medicine NonConvenzionali ed a verificarel’attuazione del medesimo. Talepratica deve essere svolta nel-l’esclusivo ambito della direttae non delegabile responsabilitàprofessionale, acquisita la ne-cessaria competenza speciali-stica in materia (DocumentoComitato Centrale FNOVI LineeGuida in Medicina VeterinariaNon Convenzionale - protocolloN. 909/2003/F/Iaa). L’Articolo 30che appare nella redazione defi-nitiva del nuovo Codice Deontolo-gico non tiene conto alcuno diqueste considerazioni e risultaquanto mai obsoleto e discrimina-torio nel sottolineare, giusto dopoil più ampio ed esaustivo Articolo29 sul consenso informato, la ne-cessità di applicare le MNC “ac-quisito il consenso del cliente de-bitamente informato”, tralascian-do gli aspetti fondamentali della li-bertà della scelta terapeutica e di

pluralismo scientifico da parte delmedico veterinario, del diritto discelta terapeutica da parte delconduttore degli animali, della for-

mazione specialistica necessariaad erogare una prestazione medi-ca pienamente in scienza e co-scienza. ■

5ATTUALITÀ

Deontologia veterinaria

Articolo 30: le medicine non convenzionali

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

Sospetto di pancreatite nel cane?

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Nel nuovo Codice il primo atto di legittimazione

di Carla Bernasconi, Consigliere FNOVIVorremmo ricordare come premessa i principi generali che hanno guida-to la modifica del nuovo Codice Deontologico: • Ispirare il Codice Deontologico ai valori della bioetica• Evitare la citazione e la ripetizione di norme aventi forza di Legge in

quanto pleonastiche, anche al fine di evitare un continuo aggiorna-mento del Codice Deontologico a seguito delle variazioni delle normestesse

• Evocare principi generali e non adempimenti giuridici precisi e detta-gliati

• Richiamare i doveri del medico veterinario nell’esercizio della profes-sione

• Definire prestigio e decoro della professione,e garantirne la credibilità • Ribadire le condizioni per l’esercizio della professione veterinaria• Sostenere e promuovere il benessere animale• Sottolineare la responsabilità professionale, il consenso informato e le

Buone Pratiche Veterinarie con assicurazione di impegno e mezzi• Integrare le modifiche imposte dalla legge Bersani e dall’Autorità Ga-

rante su onorari e pubblicità• Richiamare il dovere di aggiornamento e la educazione medica conti-

nua• Normare il rapporto tra medici veterinari • Recepire il trend dell’Europa: libera scelta del professionista da parte

dell’utente,diritto ad una qualificata prestazione e a una esaustivainformazione

Alla luce di questi principi è stata stesa la bozza del Codice Deontologi-co, oggetto di larga condivisione con componenti interne ed esterne allaprofessione. Nella stesura definitiva sono state recepite le osservazioni,le modifiche e le integrazioni proposte dagli Ordini Provinciali e da Istitu-zioni, Associazioni, Sindacati, Enti, Università ed Autorità coinvolti, consi-derate utili e costruttive nonché compatibili con l’impostazione del codi-ce stesso.Il testo proposto dalla UMNCV era ben articolato e supportato da unalunga ed esaustiva serie di considerazioni; in coerenza con i principi gui-da richiamati nella premessa la Fnovi ha ritenuto più appropriato che nel-l’articolo presentato fossero sanciti principi fondamentali, in linea con ilresto dell’articolato.Riteniamo importante che le MNC siano specificamente considerate eabbiano la giusta considerazione come branca della Medicina Veteri-naria; per la prima volta le MNC vengono legittimate accanto a tutte lealtre possibili tipologie della nostra professione, quelle che hanno unaspecializzazione riconosciuta e quelle che non l’hanno ancora. Per laprima volta viene riconosciuta a tutti i medici veterinari la possibilità diesercitare secondo scienza e coscienza, con medesima dignità e me-desimi obblighi. Sulla forma letteraria e lessicale possiamo probabilmente discutere ed a-vere posizioni e punti di vista diversi per lungo tempo, ma per la Federa-zione Nazionale è importante e prioritario stabilire con semplici e chiareparole i principi fondamentali per la nostra professione: codificare che“la pratica delle MNC in ambito veterinario è di esclusiva competenzadel Medico Veterinario” ne è un esempio concreto.

Agopuntura per le patologie po-dali nel cavallo (foto F. Longo)

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

Da molti anni, prima laSCIVAC e poi l'ANMVI, a-vevano pensato alla pos-

sibilità di realizzare una iniziativa si-mile a quella dell'ANDI, che soprat-tutto nelle prime edizioni aveva ot-tenuto buoni riscontri, per sensibi-lizzare i proprietari di cani e gatti aduna maggiore attenzione verso lasalute dei loro animali sviluppandouna cultura di sanità preventiva. Gliobiettivi di questo progetto eranosostanzialmente tre: incrementareil lavoro dei Medici Veterinari che o-perano nel settore degli animali dacompagnia convincendo il 10/12%dei proprietari a preoccuparsi dellaloro salute e un altro 50% circa a

non limitarsi ad interventi di neces-sità ma a programmare regolaricontrolli preventivi. Queste due fa-sce di mercato corrispondono acirca il 60% dei proprietari e quindia più di otto milioni di cani o gatti.La potenzialità di sviluppo dell'atti-vità professionale del Medico Vete-rinario in questo ambito è tale dapoter prevedere il raddoppio del-l'attuale volume d'affari nel giro dimassimo 10 anni con un'incidenzadi crescita annua del 7/8%. Per unsettore come questo che continuaa vedere un costante incrementodell'offerta di servizi (5/6% all'an-no), senza previsioni di rallenta-mento, e che da tre anni sta sop-portando una crisi generale piutto-sto pesante, la possibilità di recu-perare aree di mercato non è soloimportante ma assolutamente ne-cessaria per la sopravvivenza dimolte strutture.Ricordiamo subito che l'adesionedel progetto è del tutto volontariaed è ovvio che probabilmente gli"specialisti" o chi continua ad avere

la coda di clienti davanti all'ambu-latorio, fortunati loro, potrebberoessere meno interessati a questa i-niziativa. Sappiamo tutti però chela maggior parte delle strutture ve-terinarie ha un estremo bisogno diacquisire nuova clientela e di crea-re una relazione non occasionale,ma duratura e frequente, con i pro-pri clienti per garantirsi un accetta-bile futuro professionale.Il secondo obiettivo si riferisce al-l'immagine del Medico Veterinario,in particolare ovviamente quelloche opera nel settore degli animalida compagnia. Il giudizio espressodall'opinione pubblica, e soprattut-to dal mondo animalista, non è deipiù lusinghieri. Quando va bene di-cono che i veterinari, ed il più dellevolte ci si dimentica che sono Me-dici, " fanno i soldi sulla pelle deglianimali". Solo riscattando questaimmagine sia in termini professio-nali, per giustificare le giuste richie-ste economiche, sia in termini diimportante ed insostituibile ruolosanitario e sociale, si potranno ot-

tenere, dal mondo istituzionale epolitico, attenzione e disponibilità amolte delle richieste che l'ANMVIcontinua a sostenere nell'interessedi tutta la categoria. Ad esempio lariduzione dell'IVA sulle prestazioniveterinarie.L'ultimo obiettivo, che non possia-mo certo trascurare, è quello di farmigliorare le condizioni di salute edi benessere degli animali attraver-so una campagna di sensibilizza-zione dei proprietari invitandoli an-che ad un primo incontro gratuitocon il veterinario. Può darsi chemolte di queste prime visite finisca-no in niente ma non sarà certamen-te tempo sprecato. Non possiamopensare di cambiare la testa di mi-lioni di proprietari nel giro di pochigiorni.Basandosi su queste riflessioni,l'ANMVI ha trovato nel 2006 unosponsor, anzi è più corretto dire unpartner, la Hill's, che con la solitaattenzione e disponibilità verso iproblemi della veterinaria ha ritenu-to di dover sostenere sul piano or-ganizzativo e promozionale questoimportante progetto con un investi-mento non da poco, assumendosianche molti rischi riferiti ai risultatied al ritorno di questa iniziativa.Dopo l'esperienza del 2006, certa-mente positiva per gli ultimi due o-biettivi che ci eravamo posti e perla buona adesione di strutture ve-terinarie al progetto, circa tremila,ma un po' deludente rispetto allenostre aspettative per quanto ri-guarda le visite effettuate, pocomeno di quattromila, si è ritornati aragionare su tutti gli aspetti appli-cativi in previsione della nuova edi-

zione del 2007. Analizzando inizia-tive simili proposte in altri paesi,quella dell'ANDI, e confortati dalparere di esperti e soprattutto dallerisposte dei veterinari che avevanoaderito nel 2006 e che indicavano,sia pure con sfumature e conside-razioni diverse, la visita gratuita co-me elemento vincente del proget-to, l'ANMVI ha deciso di percorrerequesta strada. Non possiamo cer-to garantirne il successo; ogni nuo-va iniziativa soprattutto quandocoinvolge il pubblico è sempre unpo' imprevedibile, ma noi siamoconvinti che vi siano tutti gli ele-menti affinché si possa prevedereun buon ritorno, anche in conside-razione della disponibilità, da partedella Hill's, di incrementare in mo-do significativo l'investimento pro-mozionale per informare e sensibi-lizzare i proprietari al progetto. I ve-terinari come avrebbero accolto lanuova iniziativa? Sono già centi-naia le adesioni pervenute maqualche critica è arrivata sui forume a Professione Veterinaria. Nonmolte in verità. Alcune, lucide e co-struttive, ci hanno anche permessodi intervenire su aspetti applicativimigliorando l’operatività del pro-getto. Restiamo comunque convin-ti che anche nell'iniziativa della Sta-gione della Prevenzione chi saràcapace di cogliere nella visita dibase gratuita l'opportunità di ac-quisire nuova clientela avrà certa-mente, forse non subito, un buon ri-torno anche economico, chi invecela valuterà solo come una perditadi tempo o uno svilimento della suaprofessionalità, avrà perso proba-bilmente un'altra occasione. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

La “Stagione della prevenzione 2007"

ANMVI: l'importanza del progettodi Antonio Manfredi

ANMVI INFORMA

Domande e risposteNel 2006 la campagna di promozione dell'iniziativa la Stagione del-la Prevenzione si era limitata ai periodici di diffusione nazionale.Sarebbe importante utilizzare anche i quotidiani per poter arrivaread un pubblico più vasto e forse, per cultura, meno attento al be-nessere ed alla salute degli animali da compagnia.R. Quest'anno, per la nuova edizione del 2007, il maggior sforzo eco-nomico che la Hill's rende disponibile per la promozione dell'iniziativa,un investimento doppio rispetto a quello del 2006, permetterà di utiliz-zare anche i quotidiani, sia nazionali che regionali, in modo da arrivarecon l'informazione ad un pubblico molto più ampio.

La proposta di una visita gratuita è certamente importante per po-ter convincere molti proprietari a venire per la prima volta dal vete-rinario o spingerli ad una visita di controllo non prevista, ma deveessere gestita bene per evitare eventuali sovrapposizioni fra le vi-site dei clienti abituali con quelle che potranno arrivare attraversola promozione della Stagione della Prevenzione.R. Non ci sono problemi. Chi risponde al numero verde della Stagionedella Prevenzione, al quale gli interessati dovranno rivolgersi per sape-re il nominativo del Medico Veterinario che ha aderito all'iniziativa a loropiù vicino, dirà chiaramente, fornendo il numero di telefono, che do-vranno prendere un appuntamento con il veterinario e non potrannopresentarsi alla struttura senza aver concordato preventivamente ilgiorno e l'ora.

Con la visita gratuita ci potrebbero essere problemi di controlli fi-scali. Se venisse fermato un cliente senza una relativa fattura po-trebbero esserci contestazioni per la mancanza del documento chedimostra il pagamento della prestazione.R. Non esiste alcun problema fiscale. Le prestazioni gratuite non sonooperazioni soggette ad IVA e pertanto non è necessaria alcuna fattura.In ogni modo è previsto che ai Medici Veterinari che aderiranno al pro-getto della Stagione della Prevenzione saranno inviati dei cartoncini daconsegnare ai clienti a dimostrazione che la visita è stata effettuata gra-tuitamente nell'ambito di questo progetto patrocinato dal Ministero del-la Salute e dalla FNOVI, per sensibilizzare i proprietari ad una maggio-re attenzione verso la salute ed il benessere dei loro animali.

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

non dire gatto...se non l’hai nel sacco

•S • I • M • E • F

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55°CONGRESSO NAZIONALEMEDICINA FELINA

Le nuove acquisizioni nella clinica praticaMILANO, 2-4 MARZO 2007

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Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

Icommi 334 e 335, dell’arti-colo 1 della Legge n. 296 del27 dicembre 2006 (Finanzia-

ria 2007), hanno modificatoprofondamente l’articolo 54 delTUIR che disciplina la determi-nazione del reddito di lavoro au-tonomo.Le nuove norme hanno introdot-to, tra l’altro, importanti novità inmateria di immobili utilizzatinell’esercizio di arti e professio-ni. Le principali modifiche riguarda-no:• l’imponibilità delle plusvalen-

ze e la deducibilità delle mi-nusvalenze realizzate con ri-ferimento ai predetti immobili;

• i criteri di deducibilità dellespese di ristrutturazione e dimanutenzione ordinaria estraordinaria

• l’applicabilità anche ai pro-fessionisti della disposizioneconcernente lo “scorporo”dal valore degli immobili delcosto dei terreni sui quali in-sistono i predetti immobili conconseguente indeducibilitàdei relativi ammortamenti sulcosto di acquisto del terreno.

Ammortamento degli immobilistrumentali per l’attività dilavoro autonomoUna delle novità più rilevanti peri professionisti consiste nellapossibilità di poter dedurre dalproprio reddito di lavoro autono-mo le quote di ammortamentorelative al costo sostenuto perl’acquisto di immobili stru-mentali.Per gli immobili il coefficiente diammortamento fiscale stabilitodal D.M. 31 dicembre 1988 èstabilito nella misura massimadel 3 per cento e dovrà essereapplicato al costo di acquistodell’unità immobiliare compren-sivo degli oneri accessori di di-retta imputazione, quali l’impo-sta di registro, l’imposta catasta-le, le spese notarili e così via.L’unico requisito richiesto dallanorma per la deducibilità degliammortamenti è quello della“strumentalità” dell’immobileall’attività di lavoro autonomo.Pertanto, ciò che risulta essen-ziale è che l’immobile venga ef-fettivamente impiegato nell’e-sercizio dell’attività professio-nale, indipendentemente dallaclassificazione catastale.Le nuove norme hanno però in-trodotto un limite temporale edun limite quantitativo:• limite temporale: la deducibi-

lità degli ammortamenti ri-guarda esclusivamente gliimmobili acquistati nel pe-riodo compreso tra il 1° gen-naio 2007 e il 31 dicembre2009.

• limite quantitativo: per i perio-di di imposta 2007, 2008 e2009, gli importi deducibilisono ridotti ad un terzo. Per-tanto il professionista nel

triennio sopra citato potrà de-durre dal proprio reddito dilavoro autonomo una quotadi ammortamento pari all’ 1per cento del costo anzichédel 3%.Rimangono invariate le normerelative agli acquisti di immo-bili effettuati fino al 14 giugno1990.La tabella 1 sintetizza le di-verse ipotesi.

Immobili di proprietà utilizzatipromiscuamente daiprofessionistiA differenza di quanto è avvenu-to per gli immobili strumentali, laFinanziaria 2007 non ha modifi-cato i criteri di deducibilità deicosti relativi all’acquisto di im-mobili utilizzati dal professionistapromiscuamente per l’eserciziodella professione e per esigenzepersonali e familiari. Il nuovo comma 3 dell’art. 54 delTUIR, ha confermato la detrazio-ne del 50% della rendita cata-stale ma solo a condizione che ilprofessionista non disponga nelmedesimo Comune di altro im-mobile adibito esclusivamenteall’esercizio dell’arte o della pro-fessione.

Immobili in leasing utilizzatipromiscuamente daiprofessionistiLe modifiche introdotte dalla Fi-nanziaria hanno previsto invecela detraibilità dei canoni di lo-cazione finanziaria per gli immo-bili utilizzati promiscuamente. La rilevanza fiscale dei predetticanoni è stata riconosciuta nellamisura del 50%.Il testo dell’art. 54 del Tuir, in vi-gore fino al 31 dicembre 2006,prevedeva invece la possibilitàdi dedurre solo un importo parial 50% della rendita catastale.Anche la deducibilità dei cano-ni di locazione finanziaria è su-bordinata alla circostanza che ilcontribuente non disponga nelmedesimo Comune di altro im-mobile adibito esclusivamenteall’esercizio dell’arte o della pro-fessione.

Spese di ammodernamento,ristrutturazione emanutenzione degli immobiliIl comma 334 dell’articolo 1 del-la Finanziaria 2007 ha modifica-to i criteri di deduzione dellespese sostenute per l’ammoder-namento, la ristrutturazione e lamanutenzione degli immobili.Fino al 31 dicembre 2006 lespese di manutenzione ordinariapotevano essere dedotte in baseal criterio di cassa, cioè nel pe-riodo di imposta durante il qualeaveva sostenuto la spesa, men-tre le spese di natura straordina-ria non potevano essere dedottein un unico esercizio ma eranodeducibili in quote costanti nel-l’esercizio in cui erano state so-stenute e nei quattro successivi.Dal 1° gennaio 2007 le regole dideducibilità di tali spese sonocambiate radicalmente.Tutti gli oneri relativi agli immo-bili (spese di manutenzione or-dinaria e straordinaria), ad ecce-zione di quelli imputabili ad in-cremento del costo dei beni aiquali si riferiscono, “sono dedu-cibili, nel periodo di imposta disostenimento, nel limite del 5%del costo complessivo di tutti ibeni materiali ammortizzabili,quale risulta all’inizio del periododi imposta dal registro di cui al-l’art. 19, DPR 29 settembre 1973,n. 600 (ndr: registro dei beni am-mortizzabili); l’eccedenza è de-ducibile in quote costanti nei cin-que periodi di imposta successi-vi”.Il plafond del 5% dovrà esseredeterminato, come per le impre-se, sulla base del costo fiscal-mente rilevante di tutti i beniammortizzabili che risultanoall’inizio dell’esercizio registratisull’apposito libro.L’eccedenza delle spese sostenu-te nell’anno rispetto al limite cosìdeterminato, potrà essere detrat-ta in quote costanti nei cinque pe-riodi di imposta successivi.L’unica eccezione a tale criteriodi deducibilità riguarda i cosid-detti costi “incrementativi”. Sitratta di quegli oneri che vengo-no portati ad incremento del

costo dell’immobile cui si riferi-scono. La loro deducibilità av-verrà pertanto indirettamentesotto forma di maggiori ammor-tamenti.Infine, si rileva, con riferimentoagli immobili ad uso promi-scuo, che le predette spese sa-ranno deducibili nella misura del50%.

Plusvalenze e minusvalenzerelative agli immobiliLe nuove norme, nell’ammettereda un lato la deducibilità dellequote di ammortamento degliimmobili, ha, dall’altro, introdottola rilevanza fiscale delle plusva-lenze e minusvalenze realizzatesui medesimi immobili a decor-rere dal 1° gennaio 2007.Secondo il nuovo art. 54, comma1-bis del TUIR concorrono a for-mare il reddito di lavoro autono-mo le plusvalenze e le minusva-lenze derivanti dalla cessionedei beni strumentali, (ivi compre-si gli immobili e con l’unica e-sclusione rappresentata daglioggetti d’arte, di antiquariato oda collezione), nelle seguenti i-potesi: a) sono realizzate mediante ces-sione a titolo oneroso;b) sono realizzate mediante il ri-sarcimento, anche in forma as-sicurativa, per la perdita o il dan-neggiamento dei beni;c) i beni vengono destinati alconsumo personale o familiaredell’esercente l’arte o la profes-sione o a finalità estranee al-l’attività di lavoro autonomo.Per quanto riguarda l’ambito ap-plicativo della disposizione oc-corre porre in evidenza come ilLegislatore non ha operato alcu-na distinzione tra gli immobili ac-quistati fino al 31 dicembre 2006e quelli acquistati a partire dal 1°gennaio 2007.Si ritiene comunque che la nor-ma (che prevede l’imponibilitàdelle plusvalenze e la deducibi-lità delle minusvalenze realizza-te) debba valere esclusivamen-te in riferimento agli immobili chepossono essere oggetto di am-mortamento. Pertanto, con riferimento ai beniimmobili acquistati o costruitientro il 14 giugno 1990, per iquali, anche prima dell’entrata invigore della Finanziaria 2007, ilprofessionista poteva dedurre lequote di ammortamento, l’Erariopotrebbe attribuire rilevanza fi-scale alle eventuali plusvalen-ze/minusvalenze realizzate apartire dal 1° gennaio 2007.In riferimento, invece, all’ipotesidi autoconsumo o di destina-zione dell’immobile a finalità e-stranee all’arte o professione,l’eventuale plusvalenza dovràessere determinata effettuandola differenza tra il valore norma-le dell’immobile all’atto dell’e-stromissione dell’immobile dal-l’ambito professionale ed il co-

sto non ammortizzato.Il comma 1-ter dell’articolo 54del TUIR stabilisce che le plu-svalenze/minusvalenze devo-no essere determinate nel mo-mento in cui viene percepito ilcorrispettivo. Pertanto ove ilcorrispettivo fosse percepito inparte nel periodo di imposta2007 ed in parte nel successivoperiodo di imposta 2008, la plu-svalenza dovrebbe essere tas-sata nei due diversi esercizi inproporzione ai corrispettivi per-cepiti in ciascun esercizio.Le plusvalenze realizzate, comeha chiarito la C.M. 4 agosto 2006n. 28/E, non potranno essere ra-teizzate, come invece è possibi-le per le imprese.Per quanto riguarda le minusva-lenze valgono le medesime con-siderazioni effettuate a propositodelle plusvalenze. Ne consegueche esse non saranno deducibiliqualora scaturiscano dalle ces-sioni di immobili per i quali nonsono state dedotte quote di am-mortamento in quanto acquistatinel periodo compreso tra il 15giugno 1990 ed il 31 dicembre2006.Viceversa, coerentemente aquanto affermato a propositodella tassazione dei plusvaloriderivanti dagli immobili acqui-stati entro il 14 giugno 1990, leeventuali minusvalenze risulte-ranno integralmente detraibili. ■

8 laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

Finanziaria 2007

Reddito di lavoro autonomo e immobili

RUBRICA FISCALE

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

Tabella 1 - Regime di deducibilità delle quote di ammortamentodegli immobili

Data di acquisto o costruzione Regime tributario applicabiledell’immobile

Entro il 14 giugno 1990 Detrazione delle quote di ammor-tamento maturate a partire dal pe-riodo di imposta 1985

Dal 15 giugno 1990 Nessuna detrazione (né deglial 31 dicembre 2006 ammortamenti, né della rendita

catastale)

Dal 1° gennaio 2007 Detrazione delle quote di al 31 dicembre 2009 ammortamento (nel periodo 2007-

2009 gli ammortamenti detraibilisono ridotti ad un terzo)

Dal 1° gennaio 2010 Nessuna detrazione (né degli am-mortamenti, né della rendita cata-stale)

NOVITÀ 2007CAB

ABSTRACTSVETMED

RESOURCE

LA PIU’GRANDE

BANCA DATI DI MEDICINAVETERINARIA

AL MONDOPER TUTTI

I SOCIAIVEMP,

SCIVAC, SIVAE,SIVAL, SIVAR,

SIVE

DIRETTAMENTEDAL PORTALE

ego

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

La PROFESSIONE VETERINARIA numero 3 settimana dal 22 al 28 gennaio 2007 - 9

EVENTI VETERINARIlaVETERINARIAPROFESSIONE

AIVEMP ANMVI FSA SCIVAC SIVAR SIVAE SIVESIVAL

PARTECIPAZIONEGli incontri delle delegazioni Regionali SCIVAC sono liberi e gratuiti per tutti i soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2007. Senza obbligo di preiscrizione

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC Monica Borghisani

Tel. 0372/403506 - [email protected]

Associazione Federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE CALABRIAFONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA

Soverato (CZ), 18 febbraio 2007

RELATOREAttilio Rocchi

OBIETTIVIDivulgare e far comprendere ai partecipantiquali sono i fondamenti base di una correttapratica anestesiologica ed un corretto utilizzodelle apparecchiature per l’anestesia. Unaparticolare attenzione verrà rivolta all'attivitàanestesiologica nella routine ambulatoriale.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Le componenti dell'anestesia bilan-ciata

10.15 Cenni di farmacologia dei farmaci ane-stetici

11.00 Pausa

11.30 Apparecchiature per l'anestesia gas-sosa

13.00 Pausa14.00 Cenni di monitoraggio clinico e stru-

mentale15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi16.30 Test di valutazione dell'apprendimento

e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEHotel San Domenico, Via della Galleria -88068 Soverato (CZ)

3 CREDITI

DELEGAZIONE REGIONALE TOSCANADIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE

SCHELETRICHE EREDITARIECASCINA (PI), 25 febbraio 2007

RELATOREErmenegildo Baroni

OBIETTIVIDare delle informazioni di base sull'eziopato-genesi, la diagnosi e la terapia delle principa-li patologie scheletriche di origine ereditaria,nel cane.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Sviluppo osseo ed eziopatogenesiosteocondrosi/osteocondrite e displasie

11.00 Pausa11.30 Displasia del gomito, diagnosi e tera-

pia13.00 Pausa

14.00 OCD della spalla, dei condili femorali edel tarso, diagnosi e terapia (con casiinterattivi)

15.00 Pausa15.30 Displasia dell'anca, diagnosi e terapia.16.30 Test di valutazione dell'apprendimen-

to e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEEuroHotel Viale Europa 6 - 56021 Cascina(Pisa)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE VENETOFONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA

Monastier, 25 febbraio 2007

RELATOREAdriano Lachin

OBIETTIVIDivulgare e far comprendere ai partecipantiquali sono i fondamenti base di una correttapratica anestesiologica ed un corretto utilizzodelle apparecchiature per l’anestesia. Unaparticolare attenzione verrà rivolta all'attivitàanestesiologica nella routine ambulatoriale.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.25 Saluto ai partecipanti del presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Le componenti dell’anestesia bilancia-ta. Cenni di farmacologia dei farmacianestetici

11.00 Pausa11.30 Apparecchiature per l’anestesia gas-

sosa13.00 Pausa14.00 Cenni di monitoraggio clinico e stru-

mentale15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell'apprendimento

e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEPark Hotel Villa Fiorita - P.zza Giovanni XXIII,1 -31050 Monastier (TV) - Tel 0422 898008

3 CREDITI

DELEGAZIONE REGIONALE PIEMONTEin collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di AlessandriaL’APPROCCIO CLINICO DI BASE DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI

Alessandria, 4 febbraio 2007

RELATORIAndrea BertugliaHans Catelijns

OBIETTIVIPodiatriaLa laminite è una grave affezione dell'appara-to locomotorio equino con la quale il veterina-rio ippiatra si deve prima o poi confrontarenella sua pratica clinica. Questo ciclo di pre-sentazioni mira ad illustrare, sia dal punto divista clinico che pratico, aspetti della preven-zione, diagnosi, prime cure, prognosi, gestio-ne e obiettivi ortopedici.OrtopediaNella pratica clinica ippiatrica la diagnosticaper immagini ha un ruolo preminente con ilquale il veterinario deve confrontarsi giornal-mente. Anche in presenza di tecniche diagno-stiche più evolute, l'apporto fornito dalla ra-diologia rimane fondamentale e l'evoluzionedelle tecniche radiografiche classiche verso laradiologia digitale ha contribuito, recentemen-te, a migliorare la confidenza del clinico conl'immagine radiografica. Attraverso questa se-rie di presentazioni si desidera fornire un qua-dro, il più completo possibile, delle opportu-nità diagnostiche offerte dalla radiologia digi-tale in campo ippiatrico.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.00 Saluto ai partecipanti del Delegato Re-

gionale, presentazione dei relatori edinizio dei lavori

9.15 Laminite: prevenzione, diagnosi attac-co acuto, prime cure

10.00 Laminite: fase acuta - subacuta, radio-logia, stabilizzazione ortopedica

11.00 Pausa 11.30 Laminite: rifondimento, fase subacuta

cronica, gestione, prognosi, obiettiviortopedici

12.30 Discussione e valutazione dell'appren-dimento

13.00 Pausa pranzo14.30 Sistemi di RD (Radiologia Digitale) a

confronto con la radiologia convenzio-nale. Cosa c'è di nuovo?

15.15 La RD nella pratica clinica ippiatrica.Parte I (casi clinici sulle estremità di-stali degli arti)

16.00 Pausa 16.30 La RD nella pratica clinica ippiatrica.

Parte II (casi clinici parte prossimaledegli arti, cranio, colonna vertebrale)

17.30 Discussione e valutazione dell'appren-dimento

18.00 Consegna degli attestati e conclusionedell'evento

SEDIDa definirsi

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIVE in re-gola con l'iscrizione 2007.Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessatipossono registrarsi direttamente in sede con-gressuale presentandosi alle ore 8.30 pressola segreteria.

3 CREDITI

INCONTRI MACROREGIONIMacroregione Meridionale 24 Marzo 2007

Macroregione Nord Occidentale 5 Maggio 2007Macroregione Nord Orientale 9 Giugno 2007

Macroregione Centrale 8 Settembre 2007

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Associazione Federata ANMVISocietà Federata ANMVI

RELATOREIgor PelizzoneMassimo Millefanti

CHAIRPERSONAntonio Di Stefano

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Saluto del Delegato Regionale SIVAE

e del Presidente dell'Ordine dei MediciVeterinari di Alessandria e presenta-zione dell'incontro e dei relatori

9.45 L'approccio clinico al furetto - MassimoMillefanti

10.30 L'approccio clinico al coniglio da com-pagnia - Igor Pelizzone

11.15 Pausa 11.45 Come evitare i più comuni errori nella

gestione clinica del furetto - MassimoMillefanti

12.15 Come evitare i più comuni errori nellagestione clinica del coniglio da compa-gnia - Igor Pelizzone

12.45 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 L'approccio clinico ai piccoli roditori da

compagnia - Massimo Millefanti15.00 L'approccio clinico ad alcuni uccelli co-

munemente portati in visita - MassimoMillefanti

15.45 Pausa 16.00 L'approccio clinico ad alcuni rettili (in

particolare le tartarughe) comunemen-te portati in visita - Igor Pelizzone

17.00 Discussione, test di valutazione e con-segna degli attestati ECM

17.30 Termine della giornata

SEDEHotel "AL MULINO" via Casale, 44 15040 S.Michele (Alessandria) Casello AL Ovest - 50mt a sinistra

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e/oSCIVAC in regola con l'iscrizione 2007. Non èrichiesta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d'incontro pre-sentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.

INFORMAZIONISegreteria SIVAE Elisa - Tel. 0372/[email protected] - www.sivae.it

3 CREDITI

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

INCONTROMETODICHE DI BIOPSIA ED INTERPRETAZIONE PATOLOGICA

Cremona, 3-4 febbraio 2007

SIONCOVSocietà Italiana di Oncologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

La PROFESSIONE VETERINARIA numero 3 settimana dal 22 al 28 gennaio 2007 - 10

PROGRAMMASabato

8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione dell’incontro, attività

della società 9.30 Scelta del tipo di biopsia. Metodiche,

campionamento, identificazione deimargini e proposta di uniformazionediagnostica - 1ª parteGiorgio Romanelli

11.00 Pausa 11.30 Scelta del tipo di biopsia. Metodiche,

campionamento, identificazione deimargini e proposta di uniformazionediagnostica - 2ª parteGiorgio Romanelli

13.00 Pausa pranzo14.30 Comunicazioni libere dei partecipanti16.00 Pausa 16.30 Comunicazioni libere dei partecipanti18.00 Discussione finale e fine della prima

giornata

Domenica 9.00 Overview d’istologia tradizionale. Im-

munoistochimica - Selina Iussich10.30 Pausa 11.00 Citoinclusione - Daniela Olivero11.30 Nuove tecniche di prelievo, osserva-

zione e colorazione in citologia dia-gnostica - Carlo Masserdotti

12.15 Immunofenotipizzazione e clonalità Stefano Comazzi

13.00 Pausa pranzo14.15 F.I.S.H.: tecnologia e applicazioni nel

campo della citogenetica molecolare,ematologica e dei tumori solidiRoberto Brusamolino

15.00 Pausa 15.30 P.C.R.: metodologia e applicazioni cli-

niche in campo umanoIbridazione non fluorescente degli aci-di nucleici: tecniche ed applicazioni incampo umanoSilvio Veronese

16.30 Discussione finale e fine dell’incontro

SEDEPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 2026100 Cremona

PARTECIPAZIONELa partecipazione è libera e gratuita per tuttii Soci SIONCOV in regola con la quota del2007.

7 CREDITI

INCONTROADDOME ACUTO, UN PROBLEMA CHIRURGICO?

Cremona, 4 febbraio 2007

SIARMUVSocietà Italiana di Anestesia, Rianimazione e Medicina d’UrgenzaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

PROGRAMMA9.00 Registrazione partecipanti9.30 Valutazione clinica ed indagini diagno-

stiche del paziente con addome acuto- Marco Bertoli

10.30 Indagine ecografica in corso di addo-me acuto - Vanessa Scanu

11.30 Pausa caffè12.00 La chirurgia è sempre necessaria per

la GDV - Luca Formaggini13.00 Pausa pranzo14.00 Presentazione di casi clinici: GDV15.00 Presentazione di casi clinici: peritonite16.00 Discussione

in collaborazione con SCVI

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC

Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 - Email: [email protected]

INCONTROTECNICHE BIOPTICHE E ISTOPATOLOGIA NEI PICCOLI ANIMALI

Cremona, 11 febbraio 2007

SINUVSocietà Italiana di Nefrologia e Urologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

CHAIRMANPaolo Scarpa

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Indicazioni per effettuare la biopsia

renale negli animali da compagnia (E. Zini)

10.30 Pausa caffè11.00 Valutazioni pre-intervento ed aneste-

sia/analgesia nel paziente sottopostoa biopsia renale (P. D’Ippolito)

11.30 Tecniche bioptiche in nefrologia veteri-naria (A. Zatelli)

12.30 Domande12.45 Pausa pranzo14.00 Istopatologia renale in medicina uma-

na, quale beneficio per l'interpretazio-ne nei piccoli animali (E. Nigrisoli)

14.45 Istopatologia renale negli animali dacompagnia, aggiornamenti sulla clas-sificazione dei danni glomerulari e tu-bulari (M. Castagnaro)

15.30 Pausa caffè16.00 Casi clinici17.30 Domande dei partecipanti

CASI CLINICII casi clinici saranno decisi nel corso dei prossi-mi mesi. Il tema dei casi clinici, pur rimanendo inambito nefrologico, non necessariamente riguar-derà l'argomento trattato durante la giornata.

SEDE: Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 2026100 Cremona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SINUV in re-gola con l'iscrizione 2007. Non è richiesta lapre-iscrizione. Gli interessati possono registrar-si direttamente in sede congressuale presen-tandosi alle ore 9.00 presso la segreteria. Quo-te di iscrizione alla SINUV:- Socio SIMIV: € 18,00- Socio SCIVAC: € 62,00- Non Socio: € 120,00

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

GRUPPO DI STUDIO DI PRACTICE MANAGEMENTGruppo di riferimento SCIVAC

PROGRAMMA8.30 Registrazione partecipanti9.00 Presentazione del tema e dei parteci-

panti9.30 Le dinamiche di gruppo

10.30 Esercitazione e discussione in gruppo11.30 Pausa11.15 Il gruppo di lavoro13.00 Pausa pranzo14:.00 Esercitazione15.00 Discussione in gruppo15.30 Pausa15.45 Gli strumenti del gruppo di lavoro: la

Leadership16.45 Valutazione giornata e compilazione

questionario

SEDEPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Cremona

PARTECIPAZIONELa partecipazione è gratuita per gli Iscritti algruppo di Studio in regola con la quota del2007.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTRODAL GRUPPO AL GRUPPO DI LAVORO

Cremona, 11 febbraio 2007

17.00 Termine dell’incontro e test di valuta-zione dell’apprendimento

SEDEPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Cremona

PARTECIPAZIONELa partecipazione è libera e gratuita per tuttii Soci SIARMUV in regola con la quota del2007.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni: Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091

E-mail [email protected] - www.evsrl.it

INCONTRONUOVE METODICHE IN ECOCARDIOGRAFIA

Cremona, 25 febbraio 2007

OBIETTIVILo scopo delle relazioni è quello di portare a conoscenzadei Medici Veterinari le potenzialità diagnostiche delle nuo-ve metodiche utilizzabili in ecocardiografia. Tali metodichestanno attualmente superando la fase della validazionenella ricerca clinica in ecocardiografia umana, dove lagrande mole di letteratura prodotta sta dimostrando l'ampiocampo di possibilità applicative. Oltre ad essersi rivelatemolto utili nello studio delle più disparate patologie cardia-che (cardiomiopatie, patologie valvolari, cardiopatie conge-nite) rivestono un importante ruolo come supporto diagno-stico nella selezione dei pazienti da trattare con terapiaelettrica. La prima metodica utilizzata in questo settore,presente su tutte le apparecchiature ecocardiografiche del-l'ultima generazione, è quella del Doppler pulsato spettraledel miocardio. Il Doppler miocardico tissutale è una tecni-ca ecocardiografica che consente di caratterizzare il movi-mento di ogni segmento miocardico atriale e ventricolare equindi di studiare la funzione sistolica e diastolica delle pa-reti delle camere cardiache stesse. Sul Doppler si sono ba-sati anche gli studi che riguardano non solo il movimentodel miocardio ma anche la sua deformazione (strain) e lavelocità di quest'ultima (strain rate). L'evoluzione delle tec-nologie ha poi consentito di sviluppare diverse modalità dicalcolo al fine di superare alcune limitazioni intrinseche al-la modalità Doppler quali quelle dovute all'angolo che siforma fra fascio di ultrasuoni e tessuti in movimento. I nuo-vi programmi di strain imaging consentono di misurare isuddetti parametri in tutti i segmenti di miocardio e in tuttele scansioni ecocardiografiche. L'applicazione di questemetodiche in Cardiologia Veterinaria sta consentendo discoprire nuovi aspetti della cinetica cardiaca normale e pa-tologica attraverso uno studio più approfondito e precisodella funzione atriale e ventricolare.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Nuove tecnologie in ecocardiografia:

Doppler tissutale, Strain e Strain RateImaging - Claudio Bussadori

10.30 Pausa11.00 Elementi fondamentali di tecnica, fisio-

logia e fisiopatologia - Claudio Bussa-dori

12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo14.00 Applicazioni in Cardiologia Veterinaria

Elena Dall'Aglio15.00 Casi clinici dei partecipanti16.30 Discussione, valutazione dell'apprendi-

mento, consegna degli attestati e chiu-sura dei lavori

CASI CLINICII casi clinici rappresentano un momento im-portante di discussione e di confronto, infattiuno degli scopi degli incontri SICARV è pro-prio quello di confrontare le esperienze diquanti ogni giorno affrontano problemi di car-diologia veterinaria. Invito quindi tutti i Soci adinviare casi clinici per completare il program-ma della giornata. I casi debbono essere inviati almeno 15 giorniprima della giornata ai membri del ConsiglioDirettivo della SICARV: [email protected] (Michele Borgarelli)[email protected] (David Chiavegato)[email protected] (Marco Poggi)

SEDEPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Cremona

PARTECIPAZIONELa partecipazione è libera e gratuita per tut-ti i Soci SICARV in regola con la quota del2007.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SICARVSocietà Italiana Cardiologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

N. BERGER - P.H. EEG“Veterinary Laser Surgery - A Practical Guide”1/ed. it. 2006 Blackwell Publishinglistino € 129,00 - in offerta speciale € 109,00

Written by experts in the field, Veterinary Laser Surgery: A Practical Guide strives to help general and spe-cialty veterinary practitioners understand, implement and expand the use of laser energy in safe and ratio-nal ways for both surgical and therapeutic procedures to further improvement the veterinarians ability toenhance the patient’s quality of life.

T.W. FOSSUM et al.“Small Animal Surgery”3/ed. it. 2007 Mosby Elsevierlistino € 173,00 - in offerta speciale € 147,00

The 3rd edition of this classic textbook continues to serve as a one-stop resource for authoritative informa-tion on all aspects of small animal surgery. Coverage includes basic procedures such as spays, castrations,and declaws, as well as more advanced surgeries that might be referred to specialists such as craniotomy,ventral slots, and lung lobectomy. Discussions of general surgical procedures include sterile technique, sur-gical instrumentation, suturing, preoperative care, and antibiotic use. Key sections provide clinically relevantcoverage of soft tissue surgery, orthopedic surgery, and neurosurgery.

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

V iolato il Regolamento1/2005 sul trasporto a-nimale. La LAV ha dira-

mato il 17 gennaio scorso, un co-municato stampa in cui chiede“un’indagine nazionale dei Carabi-nieri del NAS per accertare tutte leviolazioni e le responsabilità negliallevamenti e nei macelli”. L’Asso-ciazione chiede inoltre che il Mini-stero della Salute “attivi le Regionie i Servizi veterinari a effettuaremaggiori controlli in modo da sco-raggiare e perseguire gli operatoriche violano le norme”. Il comuni-cato è accompagnato da un vi-deo-denuncia su “gravi illegalitànegli allevamenti e nei macelli diLombardia, Emilia Romagna e Pie-monte”, dove gli animali vengono“trascinati con catene o caricati aforza sui camion”. Il filmato mostraanimali non più in grado di cammi-nare, in condizioni di salute cosìgravi, dicono alla LAV, “da non es-sere più in grado di alzarsi e dispostarsi autonomamente, caricatia forza sui camion con la pala diun trattore, alzati con un verricello,trascinati con catene e corde, mal-trattati con pungoli elettrici per farlialzare, picchiati”. Negli allevamen-ti visitati sono state raccolte testi-monianze per cui le “mucche a ter-ra” non vengono macellate o sotto-poste a eutanasia in azienda, ben-sì caricate su un camion e traspor-tate al macello, descrivendo i me-todi per caricarle sui camion comesegue: con l’ausilio della pala di untrattore o di un elevatore a forca;facendole rotolare su una piattafor-ma, che viene poi portata con unelevatore a forca dentro il camion,lasciando poi rotolare giù dallapiattaforma la mucca; sollevando-la con due cinture fatte passaresotto l’animale, per spostarlo poiall’interno del camion. Le violazioniindividuate dagli animalisti riguar-dano “mucche da latte cosiddette“da riforma” nel Mercato IngrossoAlimentare (M.I.A.C.) di Fraz. Ron-chi a Cuneo, e nei macelli Calzi aBertonico (Lodi), Melca a Ponticelli

Pavese (Pavia), Unipeg a Pego-gnaga (Mantova), Caretto Attilio aSartena (Torino) e Old Bear diFraz. Ronchi (Cuneo)”. Nel comu-nicato si legge che “ tutti gli anima-li sono stati trasportati in violazionedell’art.12 del Decreto Legislativo333/98, relativo alla protezione de-gli animali durante la macellazione

o l’abbattimento, secondo cui “glianimali feriti o malati devono esse-re abbattuti sul posto”, e in viola-zione del decreto legislativo532/92 (modificato dal D.Lgs.388/98), relativo alla protezionedegli animali durante il trasporto,secondo cui devono essere “tra-sportati soltanto animali idonei a

sopportare il viaggio previsto” e glianimali gravemente malati o feritinon sono considerati idonei al tra-sporto. Il nuovo Regolamento (CE)n.1/2005 che dal 5 gennaio 2007ha sostituito il decreto legislativo532/92 (modificato dal D. Lgs.388/98) ha rafforzato e specificatoil divieto di trasportare animali non

idonei (non in grado di spostarsiautonomamente senza sofferenzao senza aiuto; in presenza di feriteo prolasso), proibendo il ricorso ametodi coercitivi (calci, sollevareanimali per coda, orecchie, ecc.) edi arrecare lesioni o sofferenze inu-tili durante il trasporto di animali i-donei”. ■

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Violate le norme sul trasporto animale in tre RegioniChiesti più controlli veterinari e un’indagine del NAS

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007INFO REGIONI

Trasporto, Mancuso:vuoto legislativo

L’On. Gianni Mancuso hapresentato al Ministro della

Salute una interrogazione parla-mentare sulla questione dei tra-sporti degli animali destinati almacello. Secondo il parlamenta-re veterinario, malgrado la porta-ta delle nuove norme europee sultrasporto animale, il benessere a-nimale è pregiudicato da un vuo-to legislativo. Nell’interrogazioneMancuso, ricorda che il DecretoLegislativo che introdurrà nel no-stro Paese le sanzioni alle viola-zioni del Regolamento UE non èancora stato approvato e chiedepertanto al Ministero “come in-tende rendere quanto più rapidapossibile l’approvazione del do-vuto decreto Legislativo sullesanzioni”.

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

A mmonta a 377.736,17euro, il finanziamentoapprovato dalla Giunta

regionale su proposta dell’Asses-sore alla Tutela del Consumatore,Sicurezza Alimentare e Servizi Ve-terinari, Elena Donazzan, per unaserie di interventi di prevenzione elotta al randagismo. “Si tratta - hasottolineato l’Assessore Donazzan- di un provvedimento che con isuoi tre obiettivi conferma l’atten-zione della Regione nei confrontidel benessere degli animali. Daquesti principi - continua la Do-

nazzan - si sviluppano anche le li-nee guida del provvedimento rela-tivo all’igiene urbana e veterinaria,al momento in corso di definizio-ne. Ricordo inoltre a conferma diquesta logica - ha concluso - co-me la Regione in passato abbiaanche adottato provvedimenti sul-la pet therapy, dove l’animale vie-ne posto al centro dell’iniziativa”.Dai dati raccolti dalle competentistrutture risulta, infatti, che in alcu-ne zone del Veneto si rende ne-cessaria la realizzazione di nuovestrutture con valenza provinciale

finalizzate al ricovero di animalid’affezione. Nello specifico il prov-vedimento prevede un finanzia-mento di € 287.736,17 all’ENPAonlus di Mira (VE), per un progettodi costruzione di un canile, la cuirealizzazione consentirà di affron-tare e risolvere non pochi proble-mi legati al randagismo nel territo-rio della provincia di Venezia e inparticolare delle Aziende n.12 -Venezia e n.13 - Mirano. La strut-tura sarà in grado di ospitare circa300 cani ed è prevista anche larealizzazione di una piccola area

destinata a dare adeguate rispo-ste alle necessità emergenti inmateria di protezione dei felini e diospitare gatti o cuccioli in attesa diadozione. Il progetto prevede larealizzazione di una rete fognariaed impiantistica, elettrica, idrica edi riscaldamento, infrastrutturestradali e di accesso, parcheggioe di recinzione. Un secondo finan-ziamento di € 50.000,00 è statoapprovato a favore del Comune diVicenza, che, integrando quelloprecedente di € 200.000,00, con-sentirà di concludere i lavori di ri-

strutturazione ed ampliamento delcanile comunale, in località Go-gna. Infine, approvato un finanzia-mento di 40 mila euro a favore deiServizi Veterinari delle AziendeUSSL venete per l’acquisto di mi-crochip per l’identificazione cani-na. La positiva campagna di “mi-crochippatura” ed identificazionedei cani, che ha consentito la regi-strazione nella Banca dati Anagra-fe Canina Regionale di oltre450.000 cani, ha determinato, in-fatti, le richieste di alcuni ServiziVeterinari per l’acquisto e la di-stribuzione di un ulteriore quanti-tativo di microchip, con l’obietti-vo di completare in tutto il territo-rio del Veneto l’identificazionedei cani da iscrivere all’anagrafecanina. ■

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Veneto, finanziamenti contro il randagismo

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007INFO REGIONI

SARDEGNA

BTV: derogamovimentazione

a Sassari

Sarà possibile, fino al 4marzo, la movimentazione

degli animali recettivi alla “bluetongue’’ dalla provincia di Sas-sari (territori della Asl 1 di Sas-sari e della Asl 2 di Olbia), an-che se non vaccinati e se pro-venienti dalle zone dove nonsia evidenziata circolazione delvirus. La decisione arriva dal-l’Assessorato regionale all’Igie-ne e Sanità, che ha concesso laderoga al blocco della movi-mentazione dalla Sardegna deicapi recettivi alla “blue ton-gue’’. Il fermo era stato previstodall’art. 1 della determinazionen. 1091 del 9 novembre 2006,emanata a seguito dei focolaiverificatisi in provincia di Ca-gliari e causati dalla comparsadel sierotipo 1 precedentemen-te non presente in Sardegna.La deroga consente l’invio di a-nimali provenienti da zone libe-re da circolazione virale e diret-ti verso i territori stagionalmen-te liberi (Emilia Romagna, Pie-monte, Valle d’Aosta, Lombar-dia, Veneto, Trentino Alto Adigee Friuli) dall’attività dell’insettovettore per il periodo 14 dicem-bre 2006/4 marzo 2007. LaCommissione Europea, che de-finisce le zone di vincolo della“blue tongue’’, ha escluso laprovincia di Sassari dalla nuo-va zona istituita a seguito dellacomparsa del sierotipo 1, zonache comprende invece le re-stanti province di Cagliari, Nuo-ro e Oristano. Il provvedimentoprevede per gli allevatori dellaprovincia di Sassari la possibi-lità di esportare circa 7.000 vi-telli da inviare ai centri per l’in-grasso oltre a quelli destinati almacello. Il patrimonio zootecni-co interessato per la Asl 1 è dicirca 52.000 bovini, distribuiti inoltre 2.000 aziende e circa 1 mi-lione di ovi-caprini in oltre 4.000allevamenti (Fonte: ANSA).

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Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

D opo aver riassunto i di-versi meccanismi fisio-logici del vomito, il se-

condo articolo dedicato davet.journal all’emesi canina espo-ne il corretto approccio diagnosti-co e terapeutico basato sulle cau-se di questo comune sintomo. Ilvomito è fonte di preoccupazioneper i proprietari, che desideranoun controllo rapido ed efficace delproblema.L’anamnesi rappresenta una faseimportante nell’approccio diagno-stico al vomito acuto o cronico.L’approccio inizialmente deve es-sere diverso a seconda che il vo-mito sia acuto o cronico. È impro-babile che un cane con una pato-logia acuta abbia un carcinomagastrico e, allo stesso modo, è im-probabile che in caso di vomitocronico ci si trovi di fronte ad unaparvovirosi. Il vomito viene definitocronico quando è presente da al-meno 3 settimane. Gli esami da e-seguire sono differenti nei due ca-si. Per questo motivo, in caso divomito acuto è necessario ricerca-re le cause più ovvie, come l’inge-stione di un corpo estraneo, un av-velenamento, un’insufficienzad’organo o una parvovirosi.È necessario conoscere l’età del-l’animale, domandare se sia statocorrettamente vaccinato e svermi-nato, se vi sia una terapia in corso(antinfiammatori, antimitotici, anti-biotici, digossina), se abbia ac-cesso a prodotti o rifiuti tossici, sevi sia stata una recente variazionedella dieta, se sia presente anchediarrea (parassitosi, parvovirosi,alcuni fenomeni ostruttivi, intossi-cazione alimentare, insufficienzaepatica), se il vomito abbia unanatura specifica (cibo, muco, san-gue) e se sia presente la sindromepoliuria/polidipsia (insufficienzarenale, insufficienza epatica, ipoa-drenocorticismo, pielonefrite, pio-metra, diabete mellito). L’aspetto del vomito e la distanzadai pasti possono fare da guidaall’approccio da seguire. Se l’ani-male vomita pochi minuti dopo ilpasto, è possibile considerare unfenomeno ostruttivo. D’altra parte,se l’animale vomita solamente mu-co da diverse settimane, è impro-babile che si tratti di un’ostruzio-ne. È inoltre necessario distingue-re il rigurgito dal vomito. Nel casodel rigurgito l’animale non mostraalcuno sforzo espulsivo o prodro-mico (scialorrea, agitazione, tre-mori) poiché il rigurgito proviene inrealtà dall’esofago.L’esame clinico naturalmente de-ve essere approfondito. In caso divomito acuto è importante ricerca-

re la presenza di masse addomi-nali (corpi estranei, invaginamen-ti), dolore (peritonite, pancreatite,corpi estranei, perforazioni del ca-nale digerente), o tosse (falsa de-glutizione). È necessario valutarelo stato di idratazione esaminandole mucose apparenti, le pliche cu-tanee, il tempo di riempimento ca-pillare e l’infossamento dei globi o-culari. Alcuni cani possono avereuno shock ipovolemico o settico.Un esame rettale può essere utilequando il proprietario non è in gra-do di riportare se l’animale abbiafeci normali. In caso di vomito cro-nico i segni clinici che devono es-sere seguiti con attenzione sono lapresenza di perdita di peso, mas-se addominali, dolore addomina-le, ittero, anemia, disidratazione(meno frequente rispetto al vomitoacuto), bradicardia (ipoadreno-corticismo), edemi periferici (ipo-proteinemia/ipoalbuminemia) etosse (falsa deglutizione).Gli esami complementari da ese-guire variano a seconda dei diver-si criteri o parametri evidenziatinell’anamnesi e nell’esame clinicoe dovrebbero, quando possibile,indirizzarci verso la possibile cau-sa. In caso di vomito acuto in cuil’animale non mostra alcun se-gno clinico allarmante e si trovain condizioni di salute soddisfa-centi, è possibile evitare di cerca-re di eliminare le cause più proba-bili (variazione della dieta, intossi-cazione alimentare, corpi estranei,ecc.) trattando invece il soggettoin modo sintomatico (antiemetici,digiuno per 24-48 ore). Qualora iltrattamento non fosse efficace,sarà necessario eseguire una se-rie di esami complementari. Quan-do l’animale mostra la presenzadi segni clinici possibilmentepericolosi (disidratazione, shock,dolore addominale, ecc.), verrà e-seguita una serie di esami com-plementari in base alle alterazioniosservate. Questi avranno inoltrelo scopo di rilevare quali siano sta-ti gli effetti metabolici del vomito (i-pokaliemia, alcalosi, iper- o ipona-triemia). In caso di vomito cronico, se l’a-namnesi e l’esame clinico non do-vessero indirizzarci verso una pre-cisa patologia, sarà necessariocomportarci allo stesso modo, e-seguendo una serie di esami.Quando la causa è evidente, taliesami saranno più mirati (masseaddominali/esame ecografico, po-liuria e polidipsia/esame del san-gue e delle urine, ittero/esame e-cografico del fegato). Il trattamento ha lo scopo di elimi-nare la causa e il vomito stessotramite l’uso di antiemetici, quan-do non esistono controindicazionia tali farmaci, e di correggere lealterazioni secondarie (disidrata-zione, squilibri elettrolitici, ipopro-teinemia, ipoalbuminemia). Il vo-mito viene considerato come unfenomeno naturale di protezionedell’organismo. Questo è in parte

vero quando il vomito è seconda-rio a intossicazione alimentare o ainfezioni batteriche gastroenteri-che, ma se il vomito è frequentediventa molto importante utilizzareantiemetici per evitare alterazionimetaboliche secondarie. Alcuni ri-tengono anche che il vomito servaa dare sollievo all’animale e chel’uso di antiemetici possa masche-rarne l’origine. Tali concetti sonoassolutamente falsi e solitamenteè molto meglio trattare il vomito.Più rapida sarà la terapia messa inatto e meno gravi saranno gli effet-ti conseguenti al vomito. A secon-da della gravità del vomito è inol-tre necessario tenere l’animale adigiuno per 24-48 ore per fare ri-posare l’apparato gastroenterico.Sono disponibili diversi trattamentiantiemetici, ciascuno con diversaazione. Non agiscono tutti nellestesse sedi delle vie afferenti edefferenti del riflesso del vomito e

per questa ragione non vengonoutilizzati in circostanze identiche.Al momento non esistono singoliantiemetici che possano essere u-tilizzati indipendentemente dallacausa, e alcuni hanno effetti se-condari anche gravi, come ad e-sempio la clorpromazina, che de-ve essere evitata in caso di shock,o la metoclopramide, controindi-cata in caso di epilessia.

Alterazioni comuni e lorotrattamentoInsufficienza renaleL’urea possiede un effetto emeticosia a livello centrale che periferico.Stimola i recettori dopaminergiciD2 della chemoreceptor triggerzone (CTZ) e, con la sua azione ir-ritante sulla mucosa gastrica, sti-mola i recettori istaminergici H2.Per questo è necessario utilizzareantiemetici con effetto inibente suirecettori dopaminergici D2 (meto-

clopramide) e antiemetici con ef-fetto antistaminico H2 (cimetidina,ranitidina, famotidina) per limitarela secrezione di acido gastrico.

CinetosiEsistono solo poche molecole ve-ramente efficaci contro questo ti-po di vomito. I prodotti maggior-mente utilizzati sono gli antagoni-sti dell’istamina H1.

AntimitoticiAlcuni agenti antimitotici come ilcisplatino o la ciclofosfamide pos-sono provocare il vomito. Sembrache nel cane siano in grado di sti-molare i recettori serotoninergici 5-HT3 a livello delle fibre afferentidel nervo vago. Gli antagonisti diquesti recettori, come l’ondanse-tron e il dolasetron, risultano effi-caci contro questo tipo di vomito;vengono somministrati 30 minutiprima o 90 minuti dopo la sessio-

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Diagnosi e terapia dell’emesi caninaUn approccio basato sulle cause nel secondo articolo dedicato al vomito nel cane

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

ne di chemioterapia. Non esistonoindicazioni stabilite per l’uso deldolasetron nel cane. Gli antagoni-sti NK1 vengono usati con suc-cesso in medicina umana in asso-ciazione con l’ondansetron o conil dolasetron. La metoclopramide,nonostante l’attività antagonistanei confronti dei recettori serotoni-nergici 5-HT3, non risulta molto ef-ficace.

Ritardato svuotamento gastricoDiverse patologie sono in grado diindurre un ritardato svuotamentogastrico con conseguente vomito,come ad esempio la gastrite diqualsiasi origine, le alterazioni me-taboliche e la dilatazione gastricapost-chirurgica. In questi casi èpossibile utilizzare gli antagonistidella serotonina 5-HT4 (cisapri-de), gli antagonisti della dopami-na D2 (metoclopramide) e l’eritro-micina per i suoi effetti stimolantisulla secrezione della motilina.

Situazioni in cui la causa èsconosciutaIn questo caso è consigliabile u-sare un antiemetico perché pre-viene i ben noti effetti metaboliciche seguono il vomito e forniscesollievo all’animale dai fastidi pro-vocati dalle alterazioni digestive.Allo stesso tempo il proprietarioverrà tranquillizzato dal vedereche l’animale non mostra più lasintomatologia per cui era statoportato dal veterinario. È inoltre

difficile fare capire al proprietarioche non è necessario sommini-strare antiemetici all’animale,quando il loro stesso medico avolte li prescrive per un semplicemal di stomaco. D’altra parte ècontroindicato l’uso di agenti an-tiemetici procinetici (ad esempiola metoclopramide) in presenza diun fenomeno ostruttivo o di emor-ragie del tratto digerente. È consi-gliabile utilizzare inizialmente unantagonista α2-adrenergico, equalora questo si rivelasse ineffi-cace, proseguire con un antago-nista della dopamina D2, quindicon un antagonista della serotoni-na 5-HT3 e infine con l’eritromici-na. Contemporaneamente devonoessere eseguiti altri esami com-plementari al fine di identificare lacausa precisa del problema dige-stivo.Non devono essere utilizzati antie-metici quando il vomito è associatoad un’infezione gastroenterica o adun’intossicazione, poiché incorag-gerebbe la persistenza dei germi odelle tossine nel canale digerente.Allo stesso modo, in caso di ostru-zione non devono essere usati a-genti procinetici a causa del rischiodi perforazione del tratto digerente,mentre gli antagonisti α2-adrener-gici sono controindicati in caso di i-potensione. ■

Testo di Fabrice Hébert (DVM,specialista di medicina interna inuna clinica di referenza di Parigi)

L a sterilizzazione chirur-gica è da sempre il meto-do standard in tutto il

mondo per il controllo della po-polazione canina e felina. Tutta-via, il numero costantemente e-levato di animali randagi e, in al-cuni paesi (ad es., USA), sop-pressi per ovviare al problemadel surplus di cani e gatti sta re-centemente sollevando la que-stione delle alternative non chi-rurgiche alla sterilizzazione con-venzionale. A un simposio dellaAlliance for Contraception inCats & Dogs (Alexandria, Virgi-nia, novembre 2006), MargaretSlater (Texas A&M University) haaffrontato il tema della contrac-cezione non chirurgica dei gatti,ricordando che, negli USA, il nu-mero dei gatti randagi è pari a

un terzo o la metà dei gatti diproprietà, che si traduce in 30-45 milioni di gatti randagi. Alsimposio, i metodi alternativi allacontraccezione chirurgica, cheresta essenziale per cani e gattidomestici, sono stati definiti unanecessità urgente. La ricercatecnologica si sta concentrandosu farmaci, vaccini o impiantiche siano sicuri, non costosi epossibilmente in grado di rende-re sterile l’animale con un’unicaprocedura. Negli USA lo studio in questosenso è incoraggiato anche dal-l’AVMA. L’attenzione e gli investi-menti delle case farmaceuticheverso un’efficace alternativa chi-mica alla sterilizzazione chirurgi-ca sono tuttavia stati scarsi adoggi. Attualmente negli USA nonesiste in commercio un farmacocontraccettivo approvato per ilcane e il gatto. In Europa la si-tuazione è simile, sebbene la UEabbia recentemente approvato(novembre 2006) un impiantocontraccettivo reversibile delladurata di un anno per la cagna.Il farmaco, a base di azagly-na-

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Sterilizzazione nonchirurgica degli animaliProspettive attuali e future della contraccezione chimica nel controllo della popolazione animale

laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

BORSA DI STUDIO PER UN SOGGIORNO ALL’ESTERO

di studio non prevede l’organizzazio-ne del viaggio e dell’alloggio e l’even-tuale copertura assicurativa previstadalla struttura ospitante che rimango-no tutte a carico del borsista frequen-tatore, compreso il periodo di fre-quenza, da concordare con il Diretto-re del Dipartimento.

REQUISITI DI ACCESSO E SELEZIONEPer accedere alla selezione è neces-sario • essere laureati in Medicina Veteri-

naria in una Facoltà Italiana da nonprima del mese di gennaio 2002

• aver presentato una tesi di laurea odi dottorato di ricerca strettamenteinerente alla medicina interna deglianimali da compagnia

• essere residente in Italia • avere un’ottima conoscenza della lin-

gua del paese ove ha sede la struttu-ra ospitante.

Domande con tesi su argomenti diver-si da quello previsto saranno automa-ticamente respinte. I candidati saran-no valutati da una commissione com-posta da membri di SCIVAC e perso-nale PFIZER ANIMAL HEALTH.

MODALITÀ DI ACCESSOPer partecipare alla selezione è ne-cessario inviare via posta entro il 10Marzo 2007 all’indirizzo sotto riportatoil modulo compilato e allegare una fo-tocopia del certificato di laurea e tre

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copie della tesi di laurea o di dottoratodi ricerca in formato elettronico su CD-Rom (non si accettano copie carta-cee). Con l’iscrizione, i candidati auto-rizzano il trattamento dei dati ai sensidella Legge 675/96.

Le domande vanno inviate entro il10 Marzo 2007 a: SCIVAC Comitato Scientifico Borsa di Studio SCIVAC/Pfizer “Riccardo Testa”Palazzo Trecchi, Via Trecchi 2026100 Cremona, Italia

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COMUNICAZIONI AGLI AUTORILe tesi verranno valutate e gli autoriinformati entro il 20 Aprile 2007. Sel’autore rende disponibile un indirizzodi posta elettronica, sarà questo ilmezzo preferenziale utilizzato.

CONSEGNA DELLA BORSA DI STUDIOLa consegna della Borsa di StudioSCIVAC-PFIZER ANIMAL HEALTH“RICCARDO TESTA” avverrà in for-ma ufficiale nel corso del 56° Con-gresso Nazionale Multisala SCIVACche si terrà a Rimini nei giorni 1-3 Giu-gno 2007. È prevista l’iscrizione gra-tuita per tutti i giorni del congresso peril candidato vincitore.

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per il 2007 è prevista l’erogazione diuna borsa di studio di € 6.000,00 alnetto delle ritenute di legge, oneri, im-poste e tasse per un soggiorno all’e-stero di studio e tirocinio pratico delladurata minima di 3 mesi da effettuarsi,a propria discrezione, pressoil Dipartimento di MedicinaInterna dei Piccoli Animalidella Texas A&M Univer-sity, College Station, Texas, USA fi-nalizzato all’apprendimento delle piùrecenti acquisizioni relative alla medi-cina interna degli animali da compa-gnia, con particolare riguardo alle più

recenti tecni-che diagno-stiche e mo-dalità tera-peutiche perla cura delle

malattie emergenti e più frequenti deglianimali da compagnia. In generale ilfrequentatore ospitato da facoltà all’e-stero può osservare l’attività clinica epartecipare ai round clinici già previsti,ma non può gestire autonomamente icasi clinici. L’erogazione della borsa

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LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

farelin, analogo sintetico delGnRH originariamente autorizza-to per l’induzione e la sincroniz-zazione dell’ovulazione nei sal-monidi, blocca a lungo terminela sintesi delle gonadotropine (F-SH, LH). Sembra che il farmacosopprima l’estro anche nella gat-ta, per circa tre anni, ma la ricer-ca in questo senso è ancora incorso. In Australia è stato recentemen-te approvato un contraccettivoper il cane maschio a base dideslorelina, altro analogo sinteti-co del GnRH, già utilizzato nellafattrice per l’induzione dell’ovu-lazione. Nella descrizione della casa far-maceutica produttrice, il farmacoagisce attraverso il rilascio lentoe continuo di deslorelina, chesopprime totalmente il testostero-ne. Sembra che abbia anche ef-fetto antiestrogenico nella cagna.È impiantato sottocute tra le sca-pole e, nella sua versione attua-le, dura sei mesi. La fertilità ritor-na alla cessazione del trattamen-to e l’impianto biocompatibile sidissolve nel tempo. ■

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

Il prossimo anno presso l’uni-versità di Medicina Veterinariadel Colorado si festeggiano

i 30 anni del primo corso regolaree obbligatorio di Etica Veterinaria.In Italia, ancora nessuna Facoltàsente il bisogno professionale, pri-ma ancora che etico, di attivare u-no straccio di percorso formativo intal senso. Che non sia sentita la ne-cessità nelle alte sfere ultimamentelo si è potuto constatare con lamancata rielezione dell’unico rap-presentante per l’intera categoriaprofessionale al Comitato Naziona-le di Bioetica, il collega PasqualinoSartori. Non si capisce, o forse i-strionicamente non si vuol com-prendere, come in questo vuotoculturale prima ancora che legisla-tivo, si dibatte oggi non solo l’Uni-versità di Medicina Veterinaria ma ilquotidiano lavoro di tanti seri pro-fessionisti. Dall’eutanasia negli ani-mali d’affezione alle industrie di tra-sformazione degli alimenti, dalle te-rapie negli allevamenti intensivi allaricerca medico scinetifica, dallebiotecnologie alla gestione sanita-ria nessuno può sentirsi esentatodal bisogno di una corretta forma-zione in bioetica pena una derivatecnicistica che svaluta le coscien-ze prima ancora che le conoscen-ze. La prestazione zooiatrica anco-ra oggi si qualifica nell’esclusivoscopo di adempiere in modo for-male ad alcune norme giuridiche equindi garantire le massime aspet-tative di colui che detiene la pienapodestà dell’animale, qualsiasi al-ternativa comporta l’ostracismoprofessionale prima ancora del bia-simo dell’intera categoria.Agli interessi del proprietario (alle-vatore, grande industria o più pro-saicamente padrone) spesso l’uni-co strumento che il professionistapuò contrapporre è la sua diginitào poco altro che la professione gliha messo a disposizione.Nel migliore dei casi dei tecnici,degli applicatori, poco più che deidispenser del farmaco, della clini-ca, della ricerca. In questo conte-sto non resta altro che la guerra trapoveri, come i capponi di Renzo, i-gnari del loro triste destino, ag-grappati ad uno straccio di codicedeontologico minato quotidiana-mente prima ancora che dalle libe-ralizzazioni dal bisogno di far cas-setta. È chiedere tropppo un motocivile - prima ancora che di catego-ria - verso una professione che ma-neggia con identica incosciente di-sinvoltura il vivo ed il morto? Cheha licenza di uccidere sempre ecomunque, tanto il sano (per forni-re alimenti) che il malato (la giustamorte, l’eutanasia)?Questa dicotomia professionaleche prevede la morte per macella-zione dell’animale sano e l’accani-mento terapeutico (purché viva!)per l’animale d’affezione, presenta-no un unico comun denominatoreovvero la consapevolezza che co-munque si voglia lavoriamo tutticon qualcosa di vivo.

Qualcosa di vivo, si, come l’uomo,e chi di lui professionalmente si oc-cupa. Ma finché non ne saremoconsapevoli resteremo sempre iparia della Sanità; i minus habensa cui affidare i lavori sporchi, dove ipiù fortunati di noi, con un redditose pur elevato e parificato a quellodel professionista che esercita la

nobile arte della medicina umana,non riscatterà la propria modestia.Come è possibile essere immanca-bilmente sugli scudi ad ogni mini-mo accenno di zoonosi per poi fini-re nel dimenticatoio sociale (“ah, siil veterinario, bel mestiere il suo. Madai fa anche queste cose, che stra-no non lo sapevo.”) e nell’oblio pro-

fessionale?L’Etica o per meglio dire la Bioeti-ca, perché è di bio, di vita, che tuttii giorni parliamo non può ridursi adun optional per esegeti della pro-fessione. Come è possibile avereun Comitato Nazionale di Bio-eticae non prevedere chi alla base si fagarante e custode di questo bios,

cui l’uomo rappresenta solo unaspecie delle tante che quotidiana-mente ci passano dinanzi e tra lemani?Ma forse è tutto giusto, forse è piùgiusto così, è la prova provata del-lo stato attuale della nostra catego-ria, delle nostre “replicanti” facoltà,e del vuoto che ci circonda. ■

15laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

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Quale Bioetica per la professione?Veterinaria a mani vuote nel CNB

RIFLESSIONI

di Giuseppe Pallante

Med vet, Centro Studiinterdisciplinari di ZooantropologiaIstituto Italiano di Bioetica

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

Proseguono i lavori sulprogetto pilota della SI-VAR su Veterinario Azien-

dale - Buone Pratiche Aziendali. Ilpresidente della Società ItalianaVeterinari per Animali da Redditonei giorni scorsi, ha informato icolleghi che hanno aderito al pro-getto che l’allestimento della se-

zione dedicata alle BPA sul sitoweb della società dovrebbe esse-re realizzata entro i primi giorni difebbraio. Nel frattempo, per dila-zionare ulteriormente i tempi èstata attivata una mailing list prov-visoria attraverso la quale è pos-sibile comunicare e scambiare idocumenti sui temi inerenti le

Buone Pratiche di Allevamento.Per attivare tale lista è sufficienteeseguire la funzione “Reply all”(Rispondi a tutti) alla mail inviatadal Presidente SIVAR il 16 gen-naio (le risposte verranno lette datutti i veterinari destinatari delmessaggio). I colleghi che hannoaderito al progetto, hanno tempo

fino al 31 gennaio 2007 per invia-re alla Segreteria la check list a-ziendale, in modo da fare una fo-tografia della stalla al momentozero. Il presidente della SIVAR,Marco Colombo, invita infine tutti icolleghi a provvedere al più pre-sto all’iscrizione alla SIVAR perl’anno 2007. A tutti gli iscritti sa-

ranno infatti fornite password ecodice utente indispensabili peraccedere sia alla futura mailing li-st ufficiale del sito web dedicatoalle BPA che alla compilazione online di documenti. ■

16 laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC – Paola Gambarotti

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EMATOLOGIACremona, 7/10 Febbraio 2007 Centro Studi SCIVACECM: 22 Crediti

DIRETTOREStefano Comazzi, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, Milano

RELATORI E ISTRUTTORIWalter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, PaviaMarco Caldin, Med Vet, Dipl ECVCP, Padova

Stefano Comazzi, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, MilanoElena Gelain, Med Vet, Como

Barbara Miniscalco, Med Vet, TorinoFulvio Riondato, Med Vet, Torino

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

GLI ESAMI COLLATERALI IN NEUROLOGIA

Cremona, 14/16 Febbraio 2007 Centro Studi SCIVAC

ECM: 18 Crediti

DIRETTOREMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

RELATORI E ISTRUTTORIMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano

Terme (PT)Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

Marco Caldin, Med Vet, Dipl ECVCP, PadovaDaniele Corlazzoli, Med Vet, Roma

Davide De Lorenzi, Med Vet, Dipl ECVCP, SCMPA, ForlìFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI,

Sasso Marconi (BO)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Non soci: € 750,00 + IVA 20%

DIAGNOSI E TERAPIA DELLE ARITMIECremona, 22/24 Febbraio 2007 Centro Studi SCIVACECM: In fase di accreditamento

DIRETTORERoberto A. Santilli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card),

Samarate (VA)

RELATORIRoberto A. Santilli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card),

Samarate (VA)Alberto Tarducci, Med Vet, Torino

ISTRUTTORISerena Crosara, Med Vet, Torino

Manuela Perego, Med Vet, Samarate (VA)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 500,00 + IVA 20%

Non soci: € 650,00 + IVA 20%

CORSI PRATICI

SEMINARI NAZIONALI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CAVITÀ TORACICA: COME USARE AL MEGLIO LE METODICHE DIDIAGNOSTICA PERIMMAGINI

Roma, 17/18 Febbraio 2007 Melià Roma Aurelia Antica Hotel - Via degli

Aldobrandeschi, 223 - 00163 Roma

ECM: In fase di accreditamento

RELATORILivia Benigni, Med Vet, CertVDI, Dipl ECVDI, MRCVS,

Londra, UKFederica Rossi, Med Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO)

RESPONSABILE SCIENTIFICOFederica Rossi, Med Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO)

CHAIRPERSONFrancesco Migliorini, Med Vet, Roma

Exotic files, in arrivo ai soci

il n. 2/2006

I l numero 2/2006 di Exotic-fi-les, la rivista ufficiale della

SIVAE è in spedizione a tutti isoci, nella nuova versione elet-tronica (cd-rom). Questo nume-ro, a cura di Claudio Peccati, èdedicato all’alimentazione. Ol-tre ad un articolo sulla detenzio-ne degli animali selvatici, vienetrattata l’alimentazione del coni-glio da compagnia, l’alimenta-zione dei Fringillidi nostrani, l’a-limentazione dell’iguana verde,l’alimentazione dei sauri carni-vori e l’alimentazione e nutrizio-ne degli Ofidi.

Malattie respiratoriedei bovini:

Convegno SIVAR

S i terrà il 27 gennaio p.v. aPalazzo Trecchi - Cremo-

na, il Convegno Nazionale orga-nizzato dalla SIVAR sulle malat-tie respiratorie dei bovini. A fareil punto sulla diagnosi delle ma-lattie respiratorie e sulle patolo-gie respiratorie dei bovini, saràFabio del Piero, patologo dell’U-niversità di Philadelphia. Il pro-gramma della giornata ed ulte-riori informazioni sono disponi-bili on line al sito web della so-cietà: www.sivarnet.it.

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DALLE ASSOCIAZIONI

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

Studi di Settore:trappolamicidiale per i veterinariTra le misure più rilevanti di que-st’ultima finanziaria rientra l’appli-cazione più severa degli studi disettore ai fini della determinazio-ne del reddito delle attività auto-nome.In pratica sembra che d’ora in a-vanti basterà la non congruenza ecoerenza anche per un solo annoper far scattare la verifica tributa-ria. In questo modo lo studio disettore assume una rilevanza le-gale per il quale in caso di man-cata congruenza e coerenza è ilcontribuente stesso a dover dimo-strare, per così dire, la propria in-nocenza. Inoltre, i parametri suiquali calcolare il presunto redditosono stati resi più severi che inpassato. Mi viene spontaneo aquesto punto fare alcune consi-derazioni in proposito.Innanzitutto mi chiedo se sia statosaggio da parte delle varie cate-gorie accettare un meccanismoche non tiene conto della peculia-rità di molteplici situazioni.Ad esempio nel campo veterina-rio esistono aree geografiche incui la tariffa media per una visitaveterinaria si aggira attorno ai 28euro mentre in altre è di 40 euro:una differenza quindi di quasi il 40per cento.Un altro aspetto è che lo studio disettore penalizza, per così dire,l’investimento. Secondo la sua lo-gica più si investe in beni stru-mentali più si guadagna. A questopunto mi sorge spontaneo il para-gone della nostra professione conalcune in campo medico.Se ad esempio per un dermatolo-go o uno psicologo con un mini-mo esborso in beni strumentali èpossibile svolgere la propria atti-vità, per un veterinario le cosefunzionano molto diversamente:apparecchi radiografici, ecografi,strumenti per analisi biochimichefanno parte ormai dello strumen-tario di un ambulatorio medio conun investimento di parecchie de-cine di migliaia di euro.E in base a quale principio si puòpresumere che investire in unostrumento debba necessariamen-te tramutarsi in un maggior reddi-to? Supponiamo che un veterina-rio decida di comprarsi un endo-scopio con tutti gli strumentaricollaterali (pinze da biopsia ecc).È chiaro che tale investimento, al-meno nei primi anni, non si tra-durrà in un aumento del guada-gno proporzionale all’investimen-to stesso, ma alle volte l’entratapuò essere inferiore addirittura al-le quote di ammortamento. Ciòperché l’interesse verso una de-terminata disciplina non è sinoni-mo di guadagno assoluto, almenoall’inizio, ma rientra in quella pro-spettiva di alzare la qualità delleprestazioni e fornire un servizio inpiù alla nostra clientela.Ritengo quindi che questo mec-canismo porterà a quella limita-zione dello spirito di libera impre-

sa che dovrebbe caratterizzarequalsiasi attività autonoma ediffonderà quel senso di paura adinvestire per il rischio di sforare iparametri stabiliti.È quindi necessaria una profondariflessione su quali caratteristicheassumerà la nostra professionecon l’introduzione di studi di set-tore impostati malamente e che e-videnziano da parte del fisco unavisione alterata della nostra pro-fessione.Auspico quindi che le varie asso-ciazioni veterinarie nonché la F-

NOVI si mobilitino al fine di rende-re noto ai nostri governanti larealtà della veterinaria e la diver-sità rispetto ad altre professioni.

Dott. Enrico Chiappo, Libero professionista - Novara

Le Tue considerazioni sono tal-mente condivisibili che siamo perla proroga del monitoraggio delnostro studio di settore, il TK22U,già chiesta al Ministero compe-tente dalla FNOVI. A complicare ilquadro fiscale della nostra profes-

sione sono intervenuti due cam-biamenti rilevantissimi: la primaparte del decreto Bersani che hacostretto all’aborto del nascentetariffario nazionale e la secondaparte dello stesso provvedimento,intitolato a Visco, che ha introdot-to il principio della tracciabilità deicompensi. A nostro avviso ce n’èabbastanza per chiedere un ri-pensamento del nostro studio disettore e per continuare a restarevigili su ogni tentazione di accani-mento fiscale.

Carlo Scotti

17laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007LETTERE AL DIRETTORE

@

“Lo sgozzamento dell’animalecorrisponde all’attuazione della

purezza e trasforma la carne impura in

halal cioè in lecita, pura”. KhaledFuad Allam

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 3/2007CALENDARIO ATTIVITÀ

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INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO E LA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIECOMPORTAMENTALI - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: 4 Crediti - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Leonardo Da Vinci , Milano - ViaSenigallia, 6 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC LA RICERCA DOCUMENTARIA SULLE BANCHE DATI SPECIALIZZATE IN MEDICINA VETERINARIA:CAB E PUBMED - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIONCOV METODICHE DI BIOPSIA E INTERPRETAZIONE PATOLOGICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 7 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV ADDOME ACUTO, UN PROBLEMA CHIRURGICO? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE PIEMONTE L’APPROCCIO CLINICO DI BASE DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - “Hote Al Mulino “ Alessandria IN COLLABORAZIONE CON “ORDINE DEI MEDICI - Via Casale, 44 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 VETERINARI DI ALESSANDRIA” - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC MOLISE APPROCCIO CLINICOPATOLOGICO ALLE NEOPLASIE DEL SISTEMA ENDOCRINO NEL CANE E NEL

GATTO - Hotel Eden, Campobasso - Via Colle delle Api, 91 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - HotelInternazionale, Cervignano del Friuli (UD) - Via Ramazzotti, 2 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON HILL’S GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA INTERNA: IV PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:20 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

CONVEGNO ANMVI-EFSA FOOD SAFETY: THE VETERINARIAN’S ROLE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Per informazioni:Lara Zava - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINUV TECNICHE BIOPTICHE E ISTOPATOLOGIA NEI PICCOLI ANIMALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO GESTIONE DEI COLLABORATORI: IL RUOLO DEL LEADER. DAL GRUPPO AL GRUPPO DI LAVORO - DI PRACTICE MANAGEMENT Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Elena Piccioni

- Segreteria Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC BASILICATA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera

- Via Riscatto, 9/10 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI IN NEUROLOGIA - CentroStudi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 18 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC CAVITÀ TORACICA: COME USARE AL MEGLIO LE METODICHE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI -Melià Roma Aurelia Antica, Roma - Via degli Aldobrandeschi 223 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Hotel San Domenico - Soverato (CZ) - ECM: 3 Crediti - Perinformazioni: Monica Borghisani - Marketing e Pubblicità - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILIALTERNATIVE TERAPEUTICHE - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: III PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE ARITMIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE ANEMIA INFETTIVA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO ALIMENTAZIONE DEL GATTO IN ALCUNE SITUAZIONI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE - PalazzoTrecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV NUOVE METODICHE IN ECOCARDIOGRAFIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA MALATTIE EREDITARIE SCHELETRICHE NEGLI ANIMALI IN ACCRESCIMENTO - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Park Hotel Villa Fiorita, Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 -ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON GRUPPO UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Palace Hotel, Bari - ViaDI PRACTICE MANAGEMENT - DELEGAZIONE Lombardi,13 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - REGIONALE SCIVAC PUGLIA - ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI BARI Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE ETRAUMATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 24 Crediti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR CORSO BASE DI CHIRURGIA BOVINA - Azienda Sperimentale “V. Tadini”, Gariga di Podenzano (PC) - S.S.654 - Località Gariga - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria eCommissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 55° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA FELINA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa,11/A - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

28gen.

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La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

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Coordinamento Editoriale

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 22 gennaio 2007

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

L’infezione da Rotavirus nei puledri vienediagnosticata in base a:

Età caratteristica del puledro colpito

Virogen Rotatest

Segni clinici caratteristici

Odore delle feci

Livelli sierici di sodio

Cosa si intende per “certificazione”?

Lo stesso che “qualificazione”.

Atto mediante il quale una terza parte indipenden-te dichiara che, con ragionevole attendibilità, undeterminato prodotto o servizio è conforme ad unaspecifica norma.

Attestazione di garanzia di qualità.

QUIZ 1Corso introduttivo sui sistemi di

qualità nel settore agroalimentare

AIVEMP, aprile 2006

Risposta corretta: b)

QUIZ 2Congresso Multisala SIVE, Bolo-

gna 2006

Risposta corretta: e)

SOLUZIONI

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 3
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