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PROGRAMMAZIONE CLASSE I C I.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA” Anno Scolastico 2013/14 CONSIGLIO DI CLASSE Cognome Nome Materia ACCARDI ROSALBA LINGUE E CIVILTÀ FRANCESE ALAIMO CRISTINA SCIENZE MOTORIA E SPORTIVA ALASTRA CATERINA RELIGIONE CATTOLICA BETTINI ELENA INFORMATICA CASTIGLIONE PIETRO ECONOMIA AZIENDALE MATTANA EFISIA LINGUA E CIVILTÀ INGLESE MONACO LOREDANA MATEMATICA NICOTRA GIOVANNA FISICA SACCARO CATERINA ITALIANO – STORIA TRIOLO TERINA DIRITTO ED ECONOMIA VULTAGGIO VITA GEOGRAFIA VULTAGGIO VITA SCIENZE PRESIDENTE D. S. Prof. ANDREA BADALAMENTI COORDINATORE Prof. SSA BETTINI ELENA SEGRETARIO Prof. SSA MONACO LOREDANA RAPPRESENTANTI DEI GENITORI - SIG. CIOTTA FRANCESCO - SIG. SALAFIA ANTONINO RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI - SOLINA MARICA - MOLFETTA GIORGIO 25/11/2013

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PROGRAMMAZIONE CLASSE I CI.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA”

Anno Scolastico 2013/14

CONSIGLIO DI CLASSECognome Nome MateriaACCARDI ROSALBA LINGUE E CIVILTÀ FRANCESEALAIMO CRISTINA SCIENZE MOTORIA E SPORTIVAALASTRA CATERINA RELIGIONE CATTOLICABETTINI ELENA INFORMATICACASTIGLIONE PIETRO ECONOMIA AZIENDALEMATTANA EFISIA LINGUA E CIVILTÀ INGLESEMONACO LOREDANA MATEMATICANICOTRA GIOVANNA FISICASACCARO CATERINA ITALIANO – STORIATRIOLO TERINA DIRITTO ED ECONOMIAVULTAGGIO VITA GEOGRAFIAVULTAGGIO VITA SCIENZE

PRESIDENTE D. S. Prof. ANDREA BADALAMENTI

COORDINATORE Prof.SSA BETTINI ELENA

SEGRETARIO Prof.SSA MONACO LOREDANA

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI - SIG. CIOTTA FRANCESCO- SIG. SALAFIA ANTONINO

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI - SOLINA MARICA- MOLFETTA GIORGIO

25/11/2013

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SOMMARIO

DATI.....................................................................................................................3PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.............................................................................4

SITUAZIONE INIZIALE..............................................................................................................4METODOLOGIA DIDATTICA COMUNE........................................................................5

INDICAZIONI PER UN CORRETTO METODO DI STUDIO......................................................................5STRATEGIE DIDATTICHE e STRUMENTI..............................................................................................5ATTEGGIAMENTI DA ADOTTARE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE......................................................5

ATTIVITA’ CDC: RIUNIONI, COLLOQUI, SCRUTINI.....................................................................6INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI..........................................................................6

STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO................................6CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI IN DECIMI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ...............8INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA....................................................................9

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA...........................................................10PROGETTI PON FSE - PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO 2013/14.........................................................10ATTIVITA' INTEGRATIVE....................................................................................................................10

ATTIVITA' E INSEGNAMENTI GENERALI..................................................................11RIFERIMENTO NORMATIVO..............................................................................................................11

L’ ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE..............................................................................11METODOLOGIE................................................................................................................................11

LA MAPPATURA DELLE COMPETENZE....................................................................12MATRICE DELLE COMPETENZE - DISCIPLINE 1° BIENNIO.......................................................13

PIANI DI LAVORO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE.....................................15ITALIANO - DOCENTE: SACCARO CATERINA....................................................................................15STORIA - DOCENTE: SACCARO CATERINA.......................................................................................17LINGUA E CIVILITÀ INGLESE – DOCENTE: MATTANA EFISIA.............................................................19MATEMATICA – DOCENTE: MONACO LOREDANA.............................................................................21INFORMATICA – DOCENTE: ELENA BETTINI.....................................................................................25SCIENZE INTEGRATE E GEOGRAFIA – DOCENTE: VITA VULTAGGIO.................................................32SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE – DOCENTE: ALAIMO CRISTINA......................................................36DIRITTO ED ECONOMIA – DOCENTE: TRIOLO TERINA......................................................................39ECONOMIA AZIENDALE – DOCENTE: PIETRO CASTIGLIONE.............................................................44RELIGIONE CATTOLICA – DOCENTE: PROF. ALASTRA CATERINA.....................................................49

ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO.......................................................................................53

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N. ALLIEVI: 24

F 15

M 9

DATI

In ritardo di un anno: n. 8 In ritardo di due anni: n. - In ritardo di quattro anni: n. - Alunni disabili n. - Alunni con DSA n. - Alunni BES n. -

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COMUNI DI PROVENIENZA:

TRAPANIERICESAN VITOFULGATORERILIEVOPACECO

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe I C (indirizzo Turistico) è costituita da 27 allievi, 16 ragazze e 11 ragazzi, di cui tre non frequentanti. Nella prima fase dell’A.S. al suo interno si è rilevata la frequenza irregolare da parte di alcuni alunni per i quali il coordinatore di classe ha richiesto informazioni alle famiglie. Sette studenti (3 maschi e 4 femmine) sono pendolari e 8 alunni (1 maschio e 7 femmine) sono ripetenti.

Gli altri studenti hanno riportato una percentuale di assenze non significativa (da 1% a 6%) sul monte ore annuo di 1.056 ore.

Le prime rilevazioni, condotte attraverso l’osservazione degli atteggiamenti in classe, i test di ingresso e i colloqui, ci inducono a formulare un giudizio non del tutto positivo sulla classe. Nella prima fase dell’A.S. si è riscontrato un comportamento inadeguato e scomposto durante il quale, nonostante i buoni propositi, alcuni ragazzi hanno mostrato di non possedere ancora la consapevole cognizione delle regole di convivenza, tant’é che spesso sono stati redarguiti per evitare lo svolgimento frenetico delle attività di classe. Il 20 novembre u.s. la coordinatrice ha avuto un colloquio pomeridiano con tutti i genitori, accompagnati da molti studenti. L’incontro è stato proficuo ed efficace e ha consentito di mettere al corrente le famiglie della frequenza scolastica dei figli e del contesto disciplinare in cui spesso si svolgono le lezioni. Considerato che l’anno scolastico è appena iniziato, la sinergica azione dei docenti e dei genitori potrà avere un esito positivo ai fini del successo scolastico. Alcuni genitori hanno proposto di intervenire con regole volte ad evitare distrazioni da parte dei ragazzi: consegna del cellulare all’inizio delle lezioni e ritiro al termine; cambio di posto per qualche ragazzo/a che facilmente distoglie l’attenzione; controllo più attento delle attività di studio che i ragazzi svolgono a casa. È stata affermata l’urgenza di intervenire in modo costante e partecipativo alla vita scolastica dei figli attraverso i colloqui settimanali con i docenti e gli incontri periodici scuola-famiglia. Ai genitori è stato mostrato il sito della scuola all’interno del quale è facile trovare tutte le informazioni che riguardano le attività didattiche e avere così una cognizione diretta della scuola e dei suoi servizi. Nell’ultima settimana si è riscontrata una migliore disposizione al dialogo con gli insegnanti ed un comportamento più appropriato.

Dal punto di vista didattico, i docenti concordano sul fatto che il livello di partenza è nel complesso scarso. Un gruppo esiguo di allievi partecipa alle attività proposte con interesse ed impegno e svolge il lavoro assegnatogli con diligenza; altri, invece, nonostante i buoni propositi manifestati nei primi giorni di scuola, partecipano in minima parte al dialogo educativo e studiano in maniera discontinua.

SITUAZIONE INIZIALEI dati sugli esiti dei test di ingresso tesi ad accertare i prerequisiti in possesso degli studenti sono riportati nei Piani di lavoro dei singoli docenti.

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accoglienza e orientam

ento

METODOLOGIA DIDATTICA COMUNEINDICAZIONI PER UN CORRETTO METODO DI STUDIOI docenti del Consiglio di classe si impegnano ad esporre agli studenti:

le linee fondamentali dell’indirizzo di studiola struttura dei libri in uso nel loro formato cartaceo e digitalela metodologia generale di lavoro

Saranno proposti: consigli per l’utilizzo di strumenti utili alla ricostruzione degli argomenti trattati in classe (quaderno di

appunti, rubrica, ecc..) indicazioni sulla possibile metodologia di lavoro in classe e a casa momenti di condivisione (lavori di gruppo ) e di rielaborazione individuale

STRATEGIE DIDATTICHE e STRUMENTI Lezione frontale sostenuta da momenti di "scoperta" guidata, per gruppi o con l'intera classe,

attraverso interventi e discussioni Lezione partecipata con risposte a quesiti sollevati dagli studenti Proposte di esempi scelti in modo opportuno come applicazione degli argomenti trattati Proposte di situazioni problematiche scelte dalla vita reale come applicazione e giustificazione dei

contenuti trattati Svolgimento di alcune UDA (Unità di Apprendimento) come strumento adatto all'attivazione delle

competenze Uso dei laboratori Uso della lavagna interattiva Uso della palestra Uso degli spazi assembleari

ATTEGGIAMENTI DA ADOTTARE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Programmazione delle verifiche: i docenti segnalano per tempo, sul registro di classe, tutte le

verifiche scritte che intendono somministrare a breve termine Consegna delle verifiche scritte: dovrà avvenire al massimo entro 15 giorni, possibilmente prima

dell’inizio della nuova unità di apprendimento Controllo dei compiti assegnati a casa: verrà effettuato anche a campione e se non risulteranno

svolti per più volte si provvederà ad avvertire le famiglie Assenze alle verifiche: gli alunni che comunicano in anticipo l’impossibilità di presenziare o che

giustificano l’assenza con attendibile motivazione avranno l’opportunità di sostenere successivamente la verifica scritta o orale

Ritardo: si adottano i criteri stabiliti in sede collegiale (bonus di 5 entrate in ritardo altrimenti la presenza a scuola sarà ammessa solo se accompagnati dai genitori)

Uscite dall'aula: verranno limitate il più possibile eccetto che per motivate esigenze. Il permesso di uscita riguarderà non più di una persona alla volta e gli studenti che si soffermano nei corridoi senza permesso del docente potranno essere annotati sul registro di classe per eventuali sanzioni disciplinari

Cambio dell'ora: gli alunni dovranno rimanere in aula ed impegnarsi a mantenerla pulita e in ordine; quando l'insegnante entra in classe gli alunni dovranno essere tutti presenti, in caso contrario si potrà provvedere a lasciare fuori dall'aula coloro che ripetutamente non rispettano questa regola, annotando sul registro l’assenza per eventuali ammonizioni

Uso del cellulare: è severamente vietato in classe. All’inizio delle attività verrà consegnato ai rappresentanti di classe che lo deporranno dentro ad uno scatolo; durante la ricreazione gli studenti possono riprendere il cellulare per consegnarlo nuovamente al termine della ricreazione. In caso tale regola non venga rispettata il docente ne prenderà nota sul registro di classe per eventuali ammonizioni

Comunicazioni con le famiglie: si utilizzerà il libretto personale o il format di comunicazione scaricabile dal sito della scuola

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Assemblee di classe: le ore ad esse riservate verranno gestite in modo razionale ed equilibrato fra le diverse discipline.

Viaggi di istruzione ed escursioni: non sarà sostenuta la partecipazione degli studenti con un numero elevato di ammonizioni e/o comportamento non idoneo.

ATTIVITA’ CDC: RIUNIONI, COLLOQUI, SCRUTINI

- 13/12/2013 ore 16,00 - 19,00 INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIE - 04/02/2014 ore 17,50 - 18,40 SCRUTINI I° QUADRIMESTRE- 20/02/2014 ore 16,00 - 19,00 CONSEGNA PAGELLE E COLLOQUIO CON LE FAMIGLIA- 31/03/2013 ore 15,00 - 16,00 CONSIGLIO DI CLASSE- 07/04/2014 ore 17,00 - 19,00 RICEVIMENTO FAMIGLIE - 05/05/2014 ore 14,30 - 15,30 CONSIGLIO DI CLASSE (ADOZIONE LIBRI DI TESTO) - 11/06/2014 ore 11,20 - 12,10 SCRUTINI II° QUADRIMESTRE

INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVIIl Consiglio di Classe, nel corso dell’anno scolastico, su proposta del docente e in base alle iniziative in tal senso promosse dai singoli Dipartimenti disciplinari, evidenzierà agli studenti in difficoltà le modalità con cui verrà effettuato il recupero sia di abilità disciplinari che di abilità trasversali. Le attività di recupero sono comunque previste, in ogni disciplina, a livello curricolare. Infatti qualora dalle verifiche si dovessero riscontrare lacune cognitive o incertezze tecnico-applicative, tali da poter pregiudicare il conseguimento degli standard minimi prefissati a livello di singole discipline, verranno attivati, nel corso delle ore curriculari, degli interventi tesi al sostegno individuale, in un rapporto diretto con i singoli allievi (se si tratta di un numero ristretto di casi in situazioni di difficoltà), oppure si farà ricorso a strategie di recupero generalizzato ripercorrendo gradatamente i punti più significativi delle unità di apprendimento trattate; in tal caso saranno attivati dei gruppi di lavoro con il tutoraggio da parte di quegli allievi che per primi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati (peer tutoring).Tra le varie strategie di recupero generalizzate potrebbe assumere notevole rilevanza (in conformità a quanto concordato a livello collegiale) la “pausa didattica” (intesa come sospensione dei programmi delle discipline interessate) durante un arco temporale stabilito dal Collegio dei Docenti, di effettiva attività didattica all’inizio del secondo quadrimestre. L’ipotesi dell’attivazione di corsi di recupero extracurriculari (sempre che sussistano sufficienti risorse finanziarie appositamente destinate nonché la disponibilità dei relativi docenti) potrebbe essere presa in considerazione soltanto nel caso in cui, malgrado l’impegno profuso dagli allievi, gli interventi di riequilibrio precedentemente menzionati non dovessero avere successo.

STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO

La verifica dell'apprendimento (conoscenze e abilità) si attuerà mediante:

Interrogazioni orali: per verificare la padronanza delle conoscenze e la correttezza del linguaggio Prove scritte per verificare la padronanza delle abilità Prove di laboratorio per verificare le capacità organizzative e la loro potenziale trasformazione in

competenze Prove pratiche per accertare i processi con cui sono agiti i saperi

Per la formulazione della valutazione complessiva (voto in pagella) si terrà conto:

del raggiungimento degli step disciplinari prefissati in termini di conoscenze, abilità e competenze della situazione iniziale e finale di ciascuno studente della partecipazione attiva in classe dell'impegno nel lavoro personale

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Il Consiglio di classe, nel decidere circa il passaggio dello studente all’anno scolastico successivo, terrà presente quello che è più proficuo per il processo di apprendimento e il percorso scolastico dello studente stesso, utilizzando i seguenti criteri:

non è un elemento discriminante la semplice sommatoria delle sufficienze/insufficienze; si devono constatare le condizioni di rendimento dello studente che possono risultare in

progresso, stazionarie, in regresso: nel primo caso, va accertata la qualità del progresso (costante/regolare, oppure episodico o tardivo); nel caso invece di situazioni stazionarie o di regresso, vanno individuate le cause (mancanza di impegno, di metodo, difficoltà oggettive di comprensione, esigenze personali);

è da valutare con severità l'eventuale sistematica assenza in occasione delle verifiche di una o più materie;

è da tenere in considerazione, sentito il parere degli esperti e dei tutor, l’attività svolta nelle attività extracurriculari (progetti POF e PON) e prevedere l’integrazione degli esiti nella valutazione delle discipline oggetto delle attività.

In base alle indicazioni ministeriali relative al voto di condotta (indicata, tra le valutazioni quadrimestrali, attraverso la voce “comportamento”) per la valutazione si seguiranno i seguenti criteri:

frequenza e puntualità rispetto del regolamento d’Istituto partecipazione attiva alle lezioni collaborazione con insegnanti e compagni rispetto degli impegni scolastici

Sono considerati positivi i voti otto, nove e dieci. L’otto segnala però una presenza in classe poco efficace o per passività o per eccessiva esuberanza.

I voti dal sette in giù sono considerati negativi. Vengono attribuiti se preceduti da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Preside) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie dei minorenni.

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CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI IN DECIMI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ

VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE, INTERMEDIA E FINALE

LIVELLO VOTO

L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste. 1

L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri. 2

L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.

3

L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.

4

L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.

5

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.

6

L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

7

L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.

8

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

9

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

10

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INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTAVOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE

10/9

Acquisizione di una coscienza morale e civile

ComportamentoL’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario.

8

Acquisizione di una coscienza morale e civile

Comportamento Nei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.Partecipazione al

dialogo educativo e didattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7

Acquisizione di una coscienza morale e civile

ComportamentoIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.Partecipazione al

dialogo educativo e didattico

Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.

Rispetto delle consegne

Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.

6

Acquisizione di una coscienza morale e civile

ComportamentoIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.

Rispetto delle consegne

Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Attraverso i progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa la nostra scuola intende rafforzare le competenze acquisite attraverso le attività curricolari, favorire lo star bene a scuola e l’integrazione, sostenere gli studenti nelle attività di studio, promuovere una più profonda conoscenza di sé e delle proprie vocazioni. Le attività progettuali sono strettamente legate agli indicatori di Cittadinanza Europea . Essi concorrono alla formazione di ragazzi che possiedano forti e radicati valori di convivenza civile, di legalità e rispetto per gli altri oltre che per se stessi.

TITOLO PROGETTO

PRINCIPALI INDICATORI DI CITTADINANZA EUROPEA

DESTINATARI SINTESI DESCRITTIVA PERIODO

LEGALITA’ E SOLIDARIETA’

“Educazione alla legalità e alla“Educazione alla legalità e alla solidarietà”solidarietà”

Tutti gli alunni delle varie sedi

Attività culturali e di volontariato volte a promuovere i valori della

solidarietà e della legalità

Tutto il corso dell’anno scolastico

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

“Consapevolezza dei diritti“Consapevolezza dei diritti fondamentali della persona”fondamentali della persona”

Tutti gli alunni Attività sportiva volta a promuovere i valori fondamentali dello sport Ottobre - maggio

SCAMBIO CULTURALE IN FRANCIA

“Educazione interculturale”“Educazione interculturale” Alunni classiPrimo e secondo

biennio

Favorire il senso di appartenenza alla comunità europea. Settembre/Giugno

OBIETTIVO ECDL“Innovazione tecnologica”“Innovazione tecnologica”

Alunni ITES - IPC Formazione alunniFormazione alunni Febbraio/Luglio

PROGETTI PON FSE - PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO 2013/14“Artisti di scuola”

Codice:C-1-FSE-2013-

1941

Percorso formativo

laboratoriale per lo

sviluppo della

Espressione Culturale

25 studenti del primo BIENNIO di tutti gli indirizzi dell’Istituto e qualche studente di III IV e V anno che, avendo già partecipato ad attività artistiche finanziate dal PON, comunichi la propria disponibilità a partecipare, condividendo le competenze già acquisite

Si prevede di realizzare una rappresentazione teatrale in un luogo pubblico cui saranno invitati rappresentanti di Enti locali e di altre scuole del territorio. Le attività specifiche sono state concordate dall’Esperto e dai docenti del Dipartimento di Italiano

marzo - giugno

ATTIVITA' INTEGRATIVE

ATTIVITÀ’ di EDUCAZIONE ALLA SALUTE rivolto agli alunni delle varie classi e a coloro che ne fanno richiesta per affrontare situazioni di disagio o semplicemente avere un confronto con insegnanti e/o lo psicologo dell’ ASL Dott. Salvatore Daidone.

VIAGGI di ISTRUZIONE come deciso in sede collegiale, per il Biennio sono previste escursioni di 1-3 giorni in Sicilia Orientale. Le attività saranno programmate dalla F.S. n. 2 (viaggi, stage e gemellaggi). Altresì la classe potrà partecipare ad iniziative comuni ad altre classi del Biennio

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ATTIVITA' E INSEGNAMENTI GENERALIRIFERIMENTO NORMATIVONell’ottica della Raccomandazione europea del dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente e delle Linee guida nazionali circa l’Obbligo di istruzione (Decreto 22 agosto 2007) il curricolo scolastico del primo biennio viene riorganizzato in termini di saperi e competenze1 riferiti ai 4 assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono - come recita lo stesso decreto - “ il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della vita lavorativa”.

I saperi sono articolati in abilità2 e conoscenze3 con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF).

L’ ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE

Per procedere alla valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli allievi verranno somministrate anche le cosiddette “prove esperte”, ovvero prove di tipo sommativo, organizzate secondo diversi livelli di complessità e legate anche al vissuto quotidiano

I livelli di competenza relativi a ciascun asse verranno certificati con i seguenti descrittori:

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.

Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze ed abilità acquisite.

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

METODOLOGIE

Ling

.e le

tt.Ita

liana

Sto

ria

Ingl

ese

Mat

emat

ica

Fran

cese

Geo

graf

ia

Sci

enze

Inte

grat

e(fi

sica

)

Sci

enze

Int.g

rate

(chi

mic

a)

Info

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ica

Eco

nom

iaA

zien

dale

Diri

tto e

dE

cono

mia

Sci

enze

.mo

torie

Rel

igio

ne

Lezione frontale x x x x x X x x

Attività laboratoriale x x X x

Attività di gruppo x x x x x x x

Problem solving x x x X x

Lezione dialogata x x x x x

1 “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di res0ponsabilità e autonomia. (EQF)

2 “Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). (EQF)C

3 “Conoscenze”: insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relativi a un settore di studio o di lavoro; non i contenuti. (EQF)

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Per i vari assi culturali viene presentata la mappa delle competenze definite nelle riunioni di dipartimento. Si inserisce qui la matrice del rapporto discipline-competenze

LA MAPPATURA DELLE COMPETENZEPer individuare e definire le responsabilità delle varie discipline nello sviluppo delle competenze che i ragazzi dovranno acquisire alla fine del biennio è stata sviluppata una mappa (matrice) che mette in relazione le discipline del 1° biennio con la mappa delle competenze previste e consente di assegnare la “responsabilità” disciplinare, definita in base a due livelli:- livello R (responsabilità primaria; disciplina che costituisce il riferimento per lo sviluppo della

competenza) attribuisce al docente della disciplina il compito di garantire la realizzazione delle attività necessarie per sviluppare la competenza

- livello C definisce la responsabilità di “concorrere” allo sviluppo della competenza.

Tutte le discipline concorrono all’acquisizione delle COMPETENZE CHIAVE e DI CITTADINANZAper consentire agli studenti la realizzazione e lo sviluppo personali,

la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione"

Per i vari assi culturali viene presentata la mappa delle competenze definite nelle riunioni di dipartimento e la matrice del rapporto discipline/competenze.

Il documento presente nella pagina successiva (matrice discipline/competenze) riporta nelle prime colonne a sinistra il quadro orario annuale delle varie discipline e in quelle successive il repertorio delle competenze del biennio classificate per assi culturali:

L = linguisticoM = matematicoS = scientificoG = storico‐socialeP = indirizzo (professionale)C = cittadinanza

COMPETENZE DI CITTADINANZA1. Imparare ad imparare

2. Comunicare

3. Collaborare e partecipare

4. Agire in modo autonomo e responsabile

5. Risolvere problemi

6. Individuare collegamenti e relazioni

7. Acquisire ed interpretare l’informazione

8. Progettare

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MATRICE DELLE COMPETENZE - DISCIPLINE 1° BIENNIOCLASSI I e II C

Ore

Discipline

Asse Asse Asse Asse Asse Asse

ANNO Linguaggi Matematico Scientifico-tecnologico

Storico-sociale

Competenze Chiave di Cittadinanza (*) Tecnico-professionale

(competenze indirizzo)

1° 2° L1 L2 L3 L4 L5 L6 M1 M2 M3 M4 S1 S2 S3 G1 G2 G3 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 A1 P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8

Inse

gnam

enti

area

com

une

132 132 Lingua e letteratura italiana R R R R C C C C C C C C C C C

99 99 Lingua INGLESE C C C R C C C C C C C C C R

66 66Storia, Cittadinanza e Costituzione C R C C C R C C C C C C C C C C

132 132 Matematica C C C R R R R C C C C C R R C C

66 66 Diritto ed economia C C C C R R C C R C C C R R

66 66 Scienze integrate (Sc. Terra e Bio.) C R R R C C R C

66 66 Scienze motorie e sportive C C C C C R

33 33 Religione Cattolica C C C C C C C C C C C C C

Inse

gnam

enti

obbl

igat

ori d

i In

diriz

zo

66 Scienze integrate (fisica) C C C C R R R C C R C C C

66 Scienze integrate(chimica) C C C C R R R C C R C C C

99 99 Geografia C C C R R C C R R

66 66 Informatica C C C R C R R C C C R R R

99 99Seconda lingua comunitaria: FRANCESE C C C R C C C C C C C C R

66 66 Economia Aziendale C C C R C C C R C R C C R R R R R

1056 1056

R DISCIPLINA DI RIFERIMENTO PER LA COMPETENZA 1 2 1 2 1 1 1 1 2 1 4 3 3 2 1 2 1 1 1 2 1 2 3 1 1 1 2 1 1 2 1 1 2

C DISCIPLINA CONCORRENTE PER LA COMPETENZA 9 12 8 0 2 5 3 0 4 2 0 0 1 5 5 1 12 3 12 10 8 7 8 5 0 6 0 0 0 0 0 0 0

(*) COMPETENZA SPECIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

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Al presente documento si allegano: Programmazioni Disciplinari di TUTTI i docenti del CdC

Assi Culturali

IL COORDINATOREProf.ssa Elena Bettini

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Erice, 25 novembre 2013

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Prof.ssa Rosalba

Accardi

Prof.ssa Cristina

Alaimo

Prof.ssa Caterina

Alastra

Prof. Pietro CastiglioneProf.ssa Efisia MattanaProf.ssa Loredana

Monaco

Prof.ssa Giovanna

Nicotra

Prof. ssa Caterina

Saccaro

Prof. ssa Terina TrioloProf. ssa Vita VultaggioProf. ssa Vita Vultaggio

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PIANI DI LAVORO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSEITALIANO - DOCENTE: SACCARO CATERINA

Programmazione I sez.C Corso TurANNO SCOLASTICO 2013/2014

MODULO 1LESSICO E SEMANTICA

CONTENUTI Formazione delle parole Derivazione, alterazione e composizione Famiglia semantica e campo semantico Polisemia Denotazione,connotazione e figure retoriche Sinonimi,antonimi,omonimi Onomatopee e linguaggi settoriali Riflessione linguistica. Il Nome e l’Aggettivo

OBIETTIVI Individuare e costruire campi semantici Individuare, tradurre e utilizzare linguaggi denotativi e connotativi Operare riscritture di trasformazione Elaborare correttamente testi con pertinente patrimonio lessicale

MODULO 2LA COMUNICAZIONE E IL TESTO

CONTENUTI Coesione e coerenza Capoverso e segni di punteggiatura Elementi e regole della comunicazione Registri linguistici Funzione della lingua Tipi di testo Connettivi Riflessione linguistica: pronome, preposizione, congiunzione e articolo

OBIETTIVI Utilizzare gli elementi della comunicazione per un’espressione precisa e corretta Costruire un testo coerente e coeso in base alle funzioni e al contesto comunicativo

MODULO 3IL TESTO NARRATIVO

CONTENUTI La narrativa letteraria: fiaba, novella, racconto, romanzo Sequenze Fabula e intreccio Il narratore e la focalizzazione Dimensione temporale e spaziale I personaggi: presentazione e caratterizzazione Riflessione linguistica: il verbo, l’analisi logica della proposizione e del periodo

OBIETTIVI Sapere fare l’analisi testuale e il riassunto Operare riscritture di trasformazione

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Costruire testi narrativi

COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario

METODOLOGIASi farà ricorso a lezioni frontali e a lavori individualizzati di studio e di ricerca, momenti di dialogo e di confronto, problem solving.

VERIFICA E VALUTAZIONELe verifiche saranno periodiche e alla fine di ogni modulo.La valutazione mirerà a misurare le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite, l’impegno, la partecipazione alle attività scolastiche, i progressi culturali e umani raggiunti rispetto al livello di partenza.

L’INSEGNANTE__________________________

Caterina Saccaro

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STORIA - DOCENTE: SACCARO CATERINAProgrammazione I sez.C Corso TurANNO SCOLASTICO 2013/2014

MODULO 1LE PRIME FORME DI VITA ASSOCIATA

CONTENUTI Storia e preistoria La rivoluzione agricola La nascita della città

OBIETTIVI Sviluppare il senso della storia partendo dalle sue origini Comprendere un concetto chiave per lo studio dei gruppi umani: il rapporto uomo – ambiente Individuare le differenze tra una comunità del paleolitico e una del neolitico

MODULO 2LA CIVILTÀ DEI FIUMI E DEL MARE

CONTENUTI Le prime forme di scrittura e le nuove gerarchie sociali La Mesopotamia L’Egitto I Fenici I Cretesi

OBIETTIVI Comprendere la portata storica della scoperta della scrittura Cogliere le differenze e le relazioni tra aspetti diversi che influenzano i sistemi sociali come: rapporto

con l’ambiente e le tecnologie, principali attività economiche e organizzazione del potere Riconoscere le espressioni artistiche significative della civiltà egizia e cretese

MODULO 3LA CIVILTÀ GRECA

CONTENUTI La Grecia antica Le poleis Le guerre per la libertà Sparta e Atene Arte e cultura greca Alessandro Magno e l’Ellenismo

OBIETTIVI Conoscere le cause che portarono alla nascita, allo sviluppo e alla crisi della polis Comprendere l’importanza della polis e della colonizzazione greca per lo sviluppo politico,

economico e culturale dell’area mediterranea. Confrontare i modelli costituzionali di Sparta e Atene Conoscere le ragioni delle guerre fra Greci e Persiani

MODULO 4LA CIVILTÀ ROMANA

CONTENUTI Gli Etruschi Roma dalle origini alla repubblica Roma conquista l’Italia Roma il modo mediterraneo

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La crisi della repubblica La fine della repubblica

OBIETTIVI Conoscere le tappe fondamentali dello sviluppo di Roma in età monarchica e repubblicana Conoscere le tappe storiche dell’espansione romana nella penisola italica e nel bacino del

Mediterraneo Riconoscere il processo di formazione e trasformazione dell’identità romana

COMPETENZE Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso

il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

METODOLOGIASi farà ricorso a lezioni frontali e a lavori individualizzati di studio e di ricerca, momenti di dialogo e di confronto, problem solving.

VERIFICA E VALUTAZIONELe verifiche saranno periodiche e alla fine di ogni modulo.La valutazione mirerà a misurare le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite, l’impegno, la partecipazione alle attività scolastiche, i progressi culturali e umani raggiunti rispetto al livello di partenza.

L’INSEGNANTE__________________________

Caterina Saccaro

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LINGUA E CIVILITÀ INGLESE – DOCENTE: MATTANA EFISIA

Classe 1C ITER - A.S. 2013/14

La classe risulta formata da circa venti alunni che si differenziano per età (quattro di loro sono più volte ripetenti) e vissuto personale. Non tutti frequentano con regolarità le lezioni e spesso in classe non mantengono un atteggiamento adeguato al contesto scolastico. Una decina di alunni, invece, mantengono un atteggiamento rispettoso e dimostrano interesse e curiosità per la disciplina. La maggior parte di essi ha una cultura di base discreta ma quasi tutti necessitano di acquisire gli strumenti linguistici necessari per affrontare lo studio della lingua straniera in maniera più precisa ed organica.

Nella stesura di questa Programmazione l’insegnante, pur condividendo il POF dell’Istituto e le linee guida dell'insegnamento della lingua inglese secondo i livelli indicati dalla Comunità Europea, ha tenuto conto della peculiarità della classe e della difficoltà di interagire con alcuni alunni. Ciò comporterà una personalizzazione dell’ offerta formativa che sarà flessibile e delineata in base alle esigenze dell’utenza.

Metodologia

Il Metodo adottato prevede un approccio comunicativo che espone l’allievo ad una utilizzazione della lingua straniera semplice e molto guidata. Le attività proposte saranno concentrate sull’effettiva capacità di risposta dell’alunno che userà l'inglese con una progressione controllata e molto graduale. Agli alunni verranno proposti semplici modelli orali e scritti che essi dovranno gradatamente comprendere e poi riprodurre.

Competenze in uscita

Le competenze in uscita per la prima classe dovranno essere quelle del livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere . L’alunno dovrà quindi essere in grado di utilizzare espressioni quotidiane familiari e frasi molto semplici, comunicare in maniera semplice a condizione che l’interlocutore parli lentamente e in modo chiaro, produrre messaggi scritti e orali su persone o luoghi.

Comprensione e produzione scritta:comprendere e produrre testi brevi e semplici su una gamma di argomenti familiari, scrivere lettere personali o inviare semplici informazioni.

Comprensione e produzione orale: comprendere brevi testi scritti, leggendo una singola frase per volta, cogliendo nomi e parole basilari, scrivere frasi semplici su persone e luoghi.

Gli argomenti previsti per questa classe fanno riferimento alle prime otto Unità del testo “Success” vol.1 in adozione.

Alla fine di ciascuna Unit gli alunni dovranno essere in grado di padroneggiare le intenzioni comunicative descritte nel percorso modulare.

UNIT 00 - Making contactUNIT 01 - Look alikeUNIT 02 - Home sweet homeUNIT 03 - A day in the life...UNIT 04 - Around the worldUNIT 05 - Eat to liveUNIT 06 - Following FashionUNIT 07 - Now and then

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONELe prove di verifica saranno strutturate secondo le tipologie impiegate nella prassi di classe e gli obiettivi precedentemente delineati. Le verifiche saranno formative, quindi finalizzate a rilevare il raggiungimento degli obiettivi e sommative, per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine. La valutazione si baserà sul saper fare dello studente, verterà sugli obiettivi raggiunti considerando il livello di partenza, l’impegno e la partecipazione e il processo di apprendimento di ogni singolo alunno.

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STRUMENTI DIDATTICISi utilizzerà il libro di testo e materiale fornito dall’insegnante. Verranno proiettati brevi sketc inglesi tratti da validi programmi didattici on-line prodotti dallla B.B.C., brevi filmati e canzoni con testo a fronte.Libro di testo: “Success “ volume 1 di Comyns Carr– Parson- Ed. Pearson Longman.Ovviamente il presente piano di lavoro potrà essere ristrutturato in ogni momento alla luce dei risultati di una continua valutazione dei progressi fatti dal gruppo classe.

Erice, lì …25-11-2013. L’insegnanteEFISIA MATTANA

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MATEMATICA – DOCENTE: MONACO LOREDANA

Anno scolastico 2013/2014Classe 1a Sezione C TUR

Presentazione delle classe

La classe 1a sezione C TUR dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo Sciascia” di Erice è costituita da 24 alunni (10 maschi + 14 femmine); 7 studenti (3 maschi + 4 femmine) sono pendolari e 8 discenti (1 maschio + 7 femmine) sono ripetenti.Tutti gli allievi della classe (ad eccezione di due ragazzi che non sono mai stati presenti e di due ragazze che si sono assentate spesso) hanno frequentato con regolarità nei primi mesi dell’anno scolastico.Il gruppo – classe si presenta eterogeneo sia per attenzione, capacità, impegno, partecipazione sia dal punto di vista disciplinare: tutti gli studenti sono attenti durante le spiegazioni ma, durante la correzione degli esercizi assegnati per casa e durante le verifiche orali, alcuni si distraggono con facilità rendendo necessario qualche richiamo verbale.Dal test d’ingresso somministrato alla classe il 20 Settembre 2013, emerge che il livello di partenza della maggior parte degli alunni è scarso; soltanto due allievi sono in possesso di prerequisiti sufficienti.Per quanto riguarda l’andamento didattico, la classe può essere suddivisa in tre gruppi: il primo gruppo è costituito da studenti che partecipano al dialogo educativo con interesse ed impegno e

svolgono il lavoro assegnatogli con puntualità; il secondo gruppo è costituito da allievi che svolgono le attività proposte con adeguato impegno ma

incontrano delle difficoltà nell’applicazione dei contenuti acquisiti a causa delle lacune nelle conoscenze di base;

il terzo gruppo è costituito da alunni passivi e demotivati che partecipano al dialogo educativo solo se stimolati dall’insegnante, studiano in maniera discontinua e spesso non svolgono i compiti assegnati per casa.

Obiettivi specifici di apprendimento previsti dalla Legge 133/2008 per il primo biennio degli Istituti Tecnici

Alla fine del primo biennio, lo studente dovrà acquisire le seguenti competenze di base: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica; confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche.

Obiettivi e Contenuti

Gli obiettivi ed i contenuti che gli alunni dovranno acquisire durante l’anno scolastico sono i seguenti:

Competenze (conoscenze ed abilità) Contenuti

Mod

ulo

1 Distinguere gli insiemi numerici N, Z, Q.Saper operare con i numeri naturali, interi, razionali.

INSIEMI NUMERICIInsieme dei numeri naturali.Insieme dei numeri interi.Insieme dei numeri razionali.

32ore

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Mod

ulo

2Conoscere il concetto di insieme.Saper adoperare i simboli utilizzati.Saper rappresentare un insieme.Saper operare con gli insiemi.Porre o riconoscere relazioni tra elementi di un insieme o più insiemi.Conoscere il concetto di funzione.

INSIEMISTICAInsiemi e sottoinsiemi.Rappresentazioni.Operazioni con gli insiemi.Relazioni tra insiemi.

10ore

Mod

ulo

3 Sapere la definizione di monomio.Individuare e descrivere le proprietà delle operazioni. Saper operare con i monomi.

MONOMIDefinizione di monomio.Operazioni con i monomi.M.C.D. e m.c.m. di due o più monomi.

16ore

Mod

ulo

4

Sapere la definizione di polinomio.Saper operare con i polinomi.Conoscere le principali regole dei prodotti notevoli.Applicare la regola del resto di Ruffini.Conoscere le principali regole per poter scomporre un polinomio.

POLINOMIDefinizione di polinomio.Operazioni con i polinomi.Prodotti notevoli.Regola del resto di Ruffini.Scomposizioni.

24ore

Mod

ulo

5

Conoscere il concetto di identità e di equazione. Applicare i principi di equivalenza. Saper risolvere un’equazione e verificare l’esattezza della soluzione.Saper classificare un’equazione.Interpretare graficamente la soluzione di un’equazione.Utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

EQUAZIONI DI PRIMO GRADOIdentità ed equazioni.Principi di equivalenza.Risoluzione di equazioni di primo grado intere numeriche o letterali.Rappresentazione grafica della soluzione di un’equazione di primo grado.

20ore

Mod

ulo

6

Sapere quali sono i termini primitivi della geometria euclidea.Sapere i principali assiomi geometrici.Saper dare la definizione di semiretta e di segmento.Rappresentare, confrontare e operare con i segmenti.Conoscere la definizione di angolo.Rappresentare, confrontare e operare con gli angoli.Classificare i triangoli sia secondo gli angoli sia secondo il lati.Conoscere i punti notevoli di un triangolo.Conoscere il concetto di parallelismo e di perpendicolarità tra rette.

ELEMENTI DI GEOMETRIA PIANAI concetti primitivi.Semiretta e segmento.Gli angoli.I triangoli.Rette parallele e perpendicolari. 20

ore

Mod

ulo

7 Rappresentare per punti.Disegnare grafici e figure geometriche nel piano cartesiano.

ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICAGrafici e figure geometriche nel piano cartesiano.

10ore

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi

Metodologie d’insegnamento

Durante l’anno scolastico verranno utilizzate le seguenti metodologie d’insegnamento:1. la lezione interattiva, per consentire l’apprendimento dei contenuti;2. le attività guidate (esercitazioni individualizzate o di gruppo), per consentire agli alunni di familiarizzare

con l’argomento trattato;3. il problem solving, per stimolare l’interesse degli allievi e consolidare, mediante la risoluzione di problemi,

le conoscenze già acquisite.Le tematiche verranno inizialmente trattate in maniera semplice nel rispetto, però, della correttezza logica e terminologica, pur di consentire una più immediata comprensione degli argomenti.

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Gli esercizi saranno graduali: in una prima fase verranno coinvolti tutti gli alunni della classe, affinché ognuno di loro acquisti quella necessaria autonomia e sicurezza che gli consenta di esprimersi serenamente nella fase di verifica.

Mezzi

Durante l’anno scolastico verranno utilizzate i seguenti mezzi:1. il libro di testo “Strumenti e modelli di Matematica per il primo biennio IT” Volume 1, Autori Luciano

Scaglianti, Federico Bruni, Casa Editrice La Scuola, ISBN 978 – 88 – 350 – 2666 – 2, Prezzo € 25,90;2. altri testi (eserciziari) portati in classe dall’insegnante;3. la lavagna interattiva multimediale;4. la lavagna ed i pennarelli colorati;5. le schede di lavoro;6. la calcolatrice.

Spazi

I contenuti della programmazione verranno trattati nell’aula ubicata al primo piano dell’istituto sito ad Erice (TP) Via Cesarò n. 36.

Verifica e valutazione

Gli strumenti di verifica che verranno adottati per valutare gli allievi sono i seguenti:1. verifiche scritte strutturate;2. verifiche scritte semistrutturate;3. verifiche scritte non strutturate;4. esercitazioni svolte a casa o in classe;5. verifiche orali.Verranno effettuate sia verifiche formative per fare una diagnosi dei processi di apprendimento degli alunni al fine di rendere tali processi omogenei, per controllare l’idoneità dei metodi adottati ed intervenire tempestivamente nel caso in cui questi si fossero rivelati inefficaci, sia verifiche sommative per valutare il raggiungimento degli obiettivi da parte degli allievi tenendo conto del livello di partenza di ogni singolo alunno, dei diversi ritmi di apprendimento, dell’interesse e dell’impegno mostrati nei confronti delle attività proposte, della partecipazione attiva con interventi pertinenti e risposte significative, del metodo di studio.Altri elementi importanti su cui verrà basata la valutazione sono i seguenti:1. uso del linguaggio specifico;2. conoscenza delle regole da applicare;3. correttezza del procedimento;4. scelta della procedura più veloce per eseguire l’esercizio;5. correttezza dei calcoli;6. correttezza delle soluzioni e delle risposte.Per l’attribuzione dei voti, si farà riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti.

Attività di recupero

Per consentire agli studenti di colmare le insufficienze conseguite nello scrutinio del primo quadrimestre, oltre ai corsi di recupero che verranno attivati dall’istituto, verranno effettuati degli interventi in base al numero di alunni che non hanno raggiunto un profitto sufficiente: se il numero è esiguo, gli interventi saranno individualizzati; in caso contrario, verrà effettuata una pausa didattica e in tali ore verranno svolte sia attività

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di recupero rivolte agli allievi con una conoscenza lacunosa degli argomenti trattati nel primo quadrimestre sia attività di potenziamento rivolte agli alunni che nello scrutinio del primo quadrimestre hanno conseguito un profitto almeno sufficiente.

Trapani, 30 Novembre 2013 L’insegnante

prof.ssa Loredana MONACO

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INFORMATICA – DOCENTE: ELENA BETTINIPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Classe: I CLibro di testo: COMPUWARE – Basi dell’Informatica – SCUOLA & AZIENDAAltri materiali didattici: Libropiùweb (digitale)

I risultati di apprendimento sulla base della normativa vigente, con riferimento alla programmazione del Consiglio di classe

(per gli Istituti Tecnici: D.P.R. n. 88/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 57 del 15/7/2010 e n. 4 del 16/1/2012)

Gli esiti di apprendimento del processo formativo sono elaborati secondo la struttura proposta dal Quadro Europeo dei Titoli e delle certificazioni (EQF), ovvero competenze articolate in abilità e conoscenze essenziali.

Situazione in ingresso (osservazioni ed esiti di verifiche, test e prove, di asse)

Profilo generale della classe

La classe, composta da un giusto numero di alunni frequentanti, mostra atteggiamenti non sempre corretti e nell’insieme si riscontra una partecipazione irregolare alle attività proposte a causa di frequenti interventi tesi a rasserenare il clima di classe. È qui presente una ragazza che segue in modo irregolare le lezioni. Dopo un iniziale approccio volto alla conoscenza delle tipicità, delle attitudini dei ragazzi, delle dinamiche di gruppo e del grado di socializzazione, si riscontra una buona capacità di attenzione sia alle attività teorico-pratiche, nonostante le difficoltà vissute a causa degli interventi scomposti da parte di alcuni. La qualità delle attività didattiche, supportate dall’utilizzo della LIM e del software di rete Netsupport, risulta abbastanza efficace; l’interesse per gli argomenti trattati, ampliati anche grazie a ricerche e video condivisi su Internet e su youtube, ricchi di informazioni e testimonianze sui maggiori produttori di HW e SW di questi ultimi anni, è sostenuto sempre da un riscontro positivo, con interventi pertinenti da parte dei ragazzi. Per favorire la conoscenza dei ragazzi e delle loro peculiarità, la prima UDA proposta è stata la costruzione, attraverso la riflessione su se stessi e sul proprio background (sociale, familiare) di una presentazione realizzata attraverso lo specifico sw applicativo. Gli studenti hanno mostrato una base di competenze adeguata, anche se ancora è rilevabile una certa insicurezza nelle modalità di archiviazione su memoria virtuale, spesso dovuta a mancanza di collegamento Internet presso l’abitazione di qualche alunno. Il lavoro ha consentito la scoperta di interessi e passioni che sicuramente potranno contribuire all’acquisizione di competenze chiave trasversali. In questa prima fase dell’A.S. la valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre, predisponendo informazioni e contenuti multimediali organizzati in ipertesto a struttura quasi sempre gerarchica; non è una valutazione “oggettiva” ma “attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma ciò che “sanno fare con ciò che sanno”; ciò non implica l’osservazione e la valutazione soltanto di ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze mobilitate per raggiungere il compito richiesto. La ragazza con frequenza irregolare non ha ancora prodotto il lavoro ma, quando è presente, mostra interesse e motivazione. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei file e delle esercitazioni proposte, si evince un profilo della classe, strutturato in fasce di livello omogenee:

0 non raggiunto (0%) lo/la studente/ssa, su attento controllo del docente, effettua le operazioni elementari quali apertura e chiusura di finestre, ricerca su Internet, ma non partecipa alle attività se non per individuali esigenze; non controlla sempre la modalità con cui interviene e, senza farne richiesta, è spesso intento a giocare piuttosto che lavorare. Tali atteggiamenti sono determinati da particolari condizioni e stati emotivi non adeguati del/lla ragazzo/a

1 base (24%)

Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un

lo/la studente/ssa, dietro stretta supervisione, compila documenti multimediali contenenti anche elementi grafici relativi alla vita quotidiana precedentemente impostati, utilizza, se guidato direttamente, semplici strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a

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contesto strutturato contesti di vita quotidiana; utilizza un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da utilizzare per aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file; non sa individuare autonomamente le possibilità/modalità di archiviazione

2 intermedio (52%)

Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia

lo/la studente/ssa, sulla base di precise indicazioni, compila autonomamente documenti multimediali contenenti anche elementi grafici relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana; utilizza i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana; realizza un file multimediale e utilizza i vari devices (hw e virtuali) per salvare e modificare il file

3 avanzato (24%)

Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei prolemi

lo/la studente/ssa realizza autonomamente documenti multimediali contenenti anche elementi grafici e relativi alla vita quotidiana senza supporto; utilizza autonomamente i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; realizza un file multimediale (documento ipertestuale, presentazione), partendo dall'osservazione di alcuni fenomeni reali o di esperienze personali seguendo delle specifiche e un progetto ben organizzato

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza

Competenze disciplinari del BiennioCompetenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di Informatica

Le competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali, cui si aggiunge l’asse tecnico/professionale (di indirizzo).In termini di competenze europee l’Informatica contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di competenza:

1. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi)

2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse scientifico-tecnologico)

3. Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione (asse tecnico/professionale)

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse

ASSE COMPETENZE ABILITA'

Ling

uagg

i

L6 Utilizzare e produrre testi multimediali

A Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva

B Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con tecnologie digitali

Scie

ntifi

co/

tecn

olog

ico

M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

A Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati

B Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta

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l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e

G Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico

H Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti

S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

A Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

B Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

C Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.

D Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi HW-SW

E

Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete

Com

pete

nze

tec

nico

pr

ofes

sion

aliP2 Utilizzare gli strumenti

informatici a supporto della progettazione.

A Operare con i programmi di base e progettare algoritmi

B Operare con software applicativi

C Navigare consapevolmente su internet

D Consultare i motori di ricerca

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I. Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento

UDA

DescrizioneConoscenze A

ssi

Abilità Prodotti e/o prova esperta Azioni deldocente

Intro

duzi

one

all’i

nfor

mat

ica

Definizione e significato della parola “informatica” *Concetto di trasformazione dati/informazioni *Hardware e software *Evoluzione dell’elaboratore (legge di Moore)Tipi di elaboratoreTipologie di informazioni (numeriche, decimali e binarie/ alfanumeriche, suoni, immagini)

N.2

Sci

entif

./tec

nolo

gico

Comprendere il ruolo delle tecnologie nella vita quotidiana e i vantaggi o gli svantaggi dell’automazione dei processi; riuscire ad analizzare i progressi dell’evoluzione tecnologica degli strumenti informatici attraverso i grafici e le timeline; comprendere il processo di elaborazione dei dati e la loro trasformazione in informazioni; individuare il malfunzionamento di un elemento hw e ricercare soluzioni; saper utilizzare le memorie fisiche e virtuali; riuscire a trovare le giuste indicazioni su come costruire un PC assemblato consultando Siti specializzati; comprendere il significato della parola benchmark e il suo utilizzo nell’evidenziare potenza, velocità, tempi dei principali dispositivi hardware

Redazione di una scheda tecnica in cui siano specificate le caratteristiche tecniche e il rapporto qualità/prezzo per un possibile acquisto diPC fissoNotebookTablet

Favorire la comprensione degli argomenti cogliendo le incertezze e valutando quanto la partecipazione sia attiva e tesa ad un apprendimento efficace; guidare le modalità di studio e approfondimento utilizzando sia strategie che favoriscono l’apprendimento (cooperazione tra pari, condivisione o suddivisione dei ruoli e dei compiti); incoraggiare gli studenti che non ottengono risultati apprezzabili; mobilitare le risorse umane e tecnologiche a vantaggio dell’apprendimento; rendere dinamica l’attività di laboratorio favorendo l’interazione e il confronto; sfidare i ragazzi chiedendo la realizzazione di

L’ha

rdw

are

Modello logico-funzionale di elaboratoreLa CPU e il clock *La MC (RAM, ROM, cache) *Unità di misura delle memorie *Le memorie di massa *Le unità di I/O *Le porte *I dispositivi wireless

Saper riconoscere i vari sistemi di numerazione e riuscire a convertire i numeri decimali in binario e viceversa; svolgere le 4 operazioni in binario; riconoscere i vari formati dei file attraverso le estensioni; saper individuare file e cartelle attraverso i S.O. MS DOS e Windows; riuscire a d installare/disinstallare software e riconoscerne le tipologie (proprietario, open source, free e shareware); catalogare le tipologie di infezioni e i possibili rimedi; disporre la scansione temporizzata di un antivirus/antispyware; riuscire ad organizzare in modo logico e sistematico i propri file all’interno di cartelle e sottocartelle; organizzare il proprio account; avere la padronanza del S.O. e comprendere la funzione dei vari sw applicativi secondo la tipologia di lavoro da svolgere

Relazione in cui siano evidenziati i vantaggi e gli svantaggi di possedere SW proprietario o Open Source, catalogando e attribuendo ad ognuno dei S.O. o dei pacchetti proprietari e senza licenza caratteristiche, tipologia di utilizzo, eventuali riflessioni sul ruolo sociale del software Open Source

Il so

ftwar

e

Conversione dei numeri binari in decimali e viceversaHTM, funzione del linguaggio marcatoreSistema operativo MS DOSIl sistema operativo WINDOWS, LINUX e altri di nuova generazione (Android, IOS)I SW applicativi *Il desktop e la personalizzazione/risoluzioneGestione di File e Cartelle e visualizzazioneGli accessori del S.O.I virus e gli antivirus: classificazione e prevenzione (hacker e cracker)La protezione attraverso i firewall fisici e swLa scansione e la compressione cartelle

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una ‘prova esperta’; utilizzare un registro linguistico adatto agli argomenti trattati; favorire il circolo delle idee innovative proposte dai ragazzi e trasferirle anche in altri contesti/classi; utilizzare gli strumenti tecnologici (LIM, Rete didattica, Internet, risorse HW fisiche e virtuali) non come semplici accessori di laboratorio ma per sostenere le abilità dei ragazzi

I SW

app

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ivi p

er P

rese

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ioni

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ord

Pro

cess

ing

Word e altri sw open source: principali comandi per la creazione, la modifica, la stampa, la disposizione estetica e la struttura di un documentoGli elenchi, i bordi e le tabelleLa tabulazione e i marginiIl formato di una paginaLa formattazione del testoInserimento di oggetti grafici e loro modificaRedazione di relazioni, indici e sommariLa procedura stampa/unione

N.1

Ling

uagg

i

Padroneggiare le funzioni, i menu e i domandi dei sw applicativi per poter creare documenti professionali e/o multimediali; riuscire a trovare i contributi multimediali dai motori di ricerca per creare un testo in modo creativo; adattare il registro linguistico alla tipologia di testo da comporre; comporre testi e presentazioni con correttezza ortografica e lessicale; riuscire costruire un ipertesto/ipermedia secondo la struttura idonea a rendere chiaro l’obiettivo comunicativo; avere una visione d’insieme della disposizione estetica di un ipermedia che accenda l’interesse dell’utente/lettore

Realizzare un documento professionale all’interno del quale siano presenti elenchi, tabelle e contributi multimediali; la comunicazione dovrà avvenire attraverso più canali:a) inoltro attraverso emailb) condivisione attraverso memorie virtualic)distribuzione attraverso stampa/unione

MS POWERPOINT o SLIDESHARE (Open Source)progettazione: la pianificazione di una presentazione, costruzione dello storyboard, i nodi, le hotword e i bottoniFormattazione delle diapositive:Applicare uno sfondo * *Stampare in PowerPointApplicare animazioni, suoni e transizioneVisualizzare lo schema diapositiveInserire una nuova diapositiva * *Aggiungere un'intestazione e/o un piè di paginaInserire e gestire forme con e senza testo al loro interno * *Inserire oggetto WordArt * *Animazione personalizzata *Impostazione azioniTransizione slides *Importare testo da Word

Elaborare una presentazione descrivendo se stessi, il proprio mondo e le proprie aspirazioni costruendo un ipermedia in cui siano presenti collegamenti ipertestuali tra slide e file di applicativi diversi, contenuti multimediali audio e video

La F

orm

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dei p

robl

emi

Gli algoritmi: cosa sono gli algoritmi e come incidono nella capacità/abilità di trovare soluzioni ai problemiTipologia di dati;Le istruzioni di lettura, scrittura e assegnazione;Il diagramma a blocchi e la simulazione di algoritmiLa struttura di selezione

Tecn

ico

Pro

fess

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i in

diriz

zo)

Saper realizzare un algoritmo efficace che consenta di trovare le soluzioni adatte a risolvere qualunque problema pratico della vita quotidiana e non; individuare la tipologia di istruzioni che compaiono negli algoritmi; riconoscere i valori variabili/costanti dei dati; costruire un diagramma a blocchi per rappresentare un algoritmo

Simulare il funzionamento di un algoritmo impostato per risolvere problemi di tipo geometrico o di vita quotidiana

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TOTALE ORE ANNUE DELLA DISCIPLINA: 66, COSÌ DISTRIBUITE:

UDA Ore lezione

Ore x Verifiche

(test/orale/scritta)

Ore x verific

a pratic

a

prova esperta

HW 9 1 1

da p

rodu

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nei t

empi

di

cons

olid

amen

to

casa

lingoSW 4 1

ALGORITMI 8 1

PPT 15 1 1

Word 22 2TOT. 66      

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Strumenti di valutazione Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che per quelle di cittadinanza

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALETest;Relazioni; Risoluzione di problemi ed esercizi; Sviluppo di progetti; Interrogazioni; Prove grafiche; Prove pratiche; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre

Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestreScritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

CRITERI DI VALUTAZIONE Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).

Modalità di recupero e potenziamentoSaranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTOPer le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creativitàAttività previste per la valorizzazione delle eccellenze

Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze.

Modalità di coinvolgimento dei genitori e degli studenti nella programmazione

Nelle attività del CdC si tiene conto del contributo dei genitori in termini di conoscenza delle esigenze formative e/o delle specificità dei ragazzi; inoltre, per favorire l’efficacia dell’apprendimento, i genitori possono individuare un migliore metodo di lavoro casalingo che consenta il consolidamento delle tematiche affrontate a scuola. A partire dalle attività lavorative o dalle competenze dei genitori, è auspicabile il loro contributo anche in termini di approfondimenti della materia o di singole UDA.

Erice, 30 novembre 2013 Prof.ssa Elena Bettini

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SCIENZE INTEGRATE E GEOGRAFIA – DOCENTE: VITA VULTAGGIOCLASSE IC – Turistico - ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Situazione iniziale.La classe IC è formata da 22 alunni frequentanti.Gli alunni posseggono scarsi livelli iniziali di conoscenza delle discipline scientifiche, così come rilevato dal test d’ingresso somministrato durante i primi giorni di scuola. La classe si presenta alquanto eterogenea riguardo all’impegno nello studio mostrato fino ad oggi e al comportamento. Un gruppo di alunni, per la maggior parte già ripetenti, sono refrattari nell’accettare le regole scolastiche e nell’eseguire anche semplici compiti in classe ed a casa. Il resto della classe è disponibile al dialogo, mostra buona volontà, anche se necessita di essere guidato nell’acquisizione di un metodo di studio adeguato. I rapporti tra gli alunni sono spesso conflittuali e non sempre si riesce ad instaurare un clima sereno di lavoro.

COMPETENZE (SCIENZE INTEGRATE):- Sviluppo di capacità logico-linguistiche.- Acquisizione ed interiorizzazione del metodo scientifico.

Contenuti di Scienze integrate.

I QUADRIMESTREModulo 1- IL PIANETA TERRA.U.D. 1- Forma e dimensioni.U.D. 2-I movimenti della Terra e le loro conseguenze

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Saper descrivere la forma e le caratteristiche del pianeta Terra.- Saper spiegare scientificamente alcuni fenomeni quotidiani, come conseguenza dei moti

terrestri.

TEMPI: Settembre-Ottobre.

Modulo 2- GLI ESSERI VIVENTIU.D. 1- Il metodo sperimentale ed il microscopio.U.D. 2- Caratteri degli organismi viventi e criteri di classificazione.U.D. 3- La biodiversità: i sei regni dei viventi.U.D. 4- Biodiversità delle piante.U.D. 5- Il regno degli Animali.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Saper osservare e confrontare le caratteristiche degli esseri viventi, stabilire relazioni di

parentela.- Saper distinguere la varietà degli organismi viventi.- Conoscere le varie parti del microscopio e saperlo utilizzare.- Conoscere le varie fasi del metodo sperimentale.- Saper distinguere la cellula procariota da quella eucariota e saper classificare i viventi in base

al tipo di cellula.- Saper spiegare le caratteristiche che contraddistinguono gli esseri viventi dalla materia

inanimata.- Saper interpretare il nome scientifico della classificazione degli organismi.- Saper caratterizzare i Regni e le varie categorie tassonomiche.- Saper distinguere la differenza tra batteri, archeobatteri, virus e protisti.- Saper spiegare la differenza tra saprofiti, simbionti e parassiti.- Rendersi conto dell’importanza ecologica delle piante.- Saper spiegare l’organizzazione di una pianta vascolare.

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- Saper distinguere le varie parti di un fiore.- Saper distinguere le caratteristiche principali del phylum animale.

TEMPI: Novembre-Dicembre-Gennaio.II Quadrimestre

Modulo 3- GLI ORGANISMI E L’AMBIENTE.U.D. 1- Le componenti di un ecosistema.U.D. 2- Interazioni tra gli organismi, catene e reti alimentari.U.D. 3- Trasferimenti di materia ed energia.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Conoscere e comprendere le interazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente fisico.

TEMPI: Febbraio

Modulo 4- L’ATMOSFERA:U.D. 1- Struttura e composizione dell’atmosfera.U.D. 2- L’inquinamento atmosferico.U.D. 3- I venti ed i fenomeni metereologici.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Conoscere composizione e struttura dell’atmosfera terrestre.- Comprendere i fattori che determinano la circolazione atmosferica.- Comprendere i fattori che determinano il tempo atmosferico.- Comprendere come la vita sul pianeta dipende dalla qualità dell’aria.- Sapere come si misurano l’umidità e la pressione atmosferica.

TEMPI: Marzo-Aprile

Modulo 5- L’IDROSFERA.U.D. 1- Proprietà dell’acqua e ciclo dell’acqua.U.D. 2- Acque salate, dolci e sotterranee.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Comprendere l’importanza dell’acqua come risorsa esauribile del nostro pianeta.- Descrivere le fasi del ciclo dell’acqua.- Comprendere le cause dei movimenti dell’acqua marina.

TEMPI: Aprile- Maggio

LABORATORIO.- Osservazione al microscopio di microrganismi.- Osservazione al microscopio di muffe.- Osservazione al microscopio cellula vegetale di epidermide di cipolla.- Osservazione e classificazione di piante e fiori.- Estrazione della clorofilla.- Osservazione e colorazione di granuli di amido.Ci si riserva di aggiungere eventuali esperienze suggerite dalle situazioni ed utilizzando il materiale disponibile in laboratorio.

COMPETENZE( GEOGRAFIA):- Comprendere, attraverso l’osservazione degli spazi geografici, il cambiamento e le diversità dei

tempi storici in una dimensione diacronica con il confronto tra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

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- Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale.

Contenuti di Geografia.I Quadrimestre.

Modulo 1- STRUMENTI PER LA GEOGRAFIA.U.D.1- L’orientamento.U.D.2- Il reticolato geografico.U.D.3- I fusi orari.U.D.4- Le carte geografiche.U.D.5- Grafici e tabelle.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Sapersi orientare nello spazio circostante.- Saper leggere ed interpretare carte geografiche e distinguerne le diverse tipologie.- Saper leggere ed interpretare grafici e tabelle.TEMPIOttobre-Novembre.

Modulo 2- UNO SGUARDO SUL PIANETA TERRA.U.D.1- Le terre emerse e gli oceani.U.D.2- I climi e gli ambienti nel mondo.U.D.3- I cambiamenti climatici.U.D.4- Cosa fare per salvare la Terra.U.D.5-Lo sviluppo sostenibile.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Descrivere la storia geologica dei Continenti.- Descrivere le caratteristiche essenziali dei paesaggi naturali ed antropici.- Saper classificare i climi e riconoscere il ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici.- Rendersi conto dell’importanza della qualità dell’aria per la vita dell’uomo.- Saper analizzare il rapporto uomo-ambiente.TEMPI.Dicembre-Gennaio.

II Quadrimestre.Modulo 3-DINAMICHE DEMOGRAFICHE ED URBANIZZAZIONE.U.D.1- I regimi demografici.U.D.2- Struttura della popolazione e politiche demografiche.U.D.3- Migrazioni interne ed internazionali.U.D.4- Il fenomeno dell’urbanizzazione.U.D.5- Città, conurbazioni, megalopoli, baraccopoli.U.D.6- Gli Stati e le forme di governo.U.D.7- L’ONU e le altre organizzazioni internazionali.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Descrivere le dinamiche demografiche e quelle degli insediamenti.- Descrivere le caratteristiche di una popolazione.- Riconoscere il ruolo delle migrazioni nel determinare il popolamento del pianeta.- Comprendere il fenomeno dell’urbanizzazione e la sua evoluzione.- Comprendere la differenza tra città, conurbazione e megalopoli.- Comprendere l’importanza delle organizzazioni internazionali.TEMPI:Febbraio-Marzo.

Modulo 4-IL CONTINENTE EUROPEO.

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U.D.1- Il territorio europeo.U.D.2- Il clima e gli ambienti naturali.U.D.3- La popolazione e le città.U.D.4- L’Unione europea.U.D.5- Caratteristiche di alcuni Stati europei.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Riconoscere la morfologia e le caratteristiche del territorio europeo.- Individuare la relazione tra clima ed ambiente naturale.- Individuare i principali gruppi etnici che convivono nel territorio europeo.- Individuare gli scopi ed i settori di intervento dell’UE.- Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dei principali

Paesi europei.TEMPI.Aprile-Maggio. Standard minimi di conoscenze e abilità1)- Conoscere alcuni termini specifici del linguaggio specifico della disciplina.2)- Conoscere i concetti principali degli argomenti affrontati.3)- Sviluppare una certa capacità di osservazione.4)- Saper interpretare immagini, grafici, carte geografiche.Metodi e strategie operativeIl metodo di lavoro che intendo applicare sarà quello della lezione espositiva ed interattiva: cercherò di interessare e coinvolgere quanto più possibile gli studenti alle problematiche della disciplina invitandoli continuamente a porre problemi e proporre soluzioni. Per il conseguimento del miglior risultato possibile ritengo opportuno instaurare con gli alunni un rapporto di stima reciproca, in modo che possano sentirsi a loro agio nel manifestare le difficoltà incontrate. Verranno promosse attività da svolgere in gruppo. Riguardo le attività pratiche si proporranno esperienze di laboratorio, soprattutto riguardanti gli argomenti di Scienze. Tale attività verrà considerata parte fondamentale ed integrante della disciplina. Gli allievi non dovranno semplicemente assistere agli esperimenti ma dovranno essere, quando possibile, partecipi nell’esecuzione e nel trarne le conseguenze. Dopo le esperienze di laboratorio gli allievi dovranno produrre una relazione scritta che illustri l’esperimento effettuato. Lo scopo di tale esercitazione è quello di imparare a scrivere in modo corretto una relazione, decidere cosa è importante scrivere e cosa è superfluo, imparare a raccogliere dati in maniera ordinata, costruire tabelle, elaborare grafici, esprimersi con un corretto linguaggio scientifico. Strumenti e sussidiSi farà uso della lavagna interattiva, del laboratorio scientifico, del libro di testo e di mappe concettuali. ValutazioneLa valutazione orale avverrà attraverso verifiche formative (alla fine di ogni U.D.) e sommative (alla fine di ogni modulo).Saranno strumenti di valutazione prove strutturate e semi-strutturate, colloqui orali ed interventi dal posto. L’attività pratica sarà verificata sia attraverso l’osservazione sistematica in itinere (osservanza delle norme comportamentali in laboratorio, uso corretto degli strumenti, esecuzione ed interpretazione degli esperimenti), sia attraverso la valutazione delle relazioni (completezza, precisione, rispetto della successione cronologica dei fatti), sia la capacità di svolgere semplici esercizi. Si terrà conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale,del livello di raggiungimento degli obiettivi, dell’interesse e della partecipazione attiva. La valutazione delle prove scritte e verifiche orali, seguirà la tabella contenuta nel POF.

Erice, L’insegnanteVITA VULTAGGIO

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE – DOCENTE: ALAIMO CRISTINAAnno scolastico 2013/2014

Classe 1 ^ C

Presentazione della classeLa classe è costituita da 25 studenti variamente assidui nella presenza, 11 ragazzi e 14 ragazze. Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie.Obiettivi generali

Conoscenza del corpo umano Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico

Verifiche Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche

MetodologiaLa metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni.I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:

lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico metodo analitico metodo globale

Criteri di valutazioneNella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.

Programma delle attività

Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASE

Competenze:-Espressioni motorie fondamentaliContenuti: -Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio

Obiettivi:-Conoscere la situazione di partenza degli alunniUnità di apprendimento 2: SCHEMI MOTORI DI BASE

Competenze:-Consolidamento delle capacità motorie di baseContenuti:-Esercitazioni sui movimenti fondamentali( camminare, correre, saltare, lanciare, arrampicare, rotolare)Obiettivi:-Comprendere le possibili applicazioni del gesto motorio-Conoscere le modalità abituali del movimento-Conoscere la tecnica della corsa, dei salti, dei lanci

Unità di apprendimento 3 :LA MOTRICITA’ E LO SVILUPPO PSICOMOTORIO

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Competenze:-Riconoscere le dinamiche evolutive dello sviluppo psicomotorio-Utilizzo consapevole delle capacità condizionali, coordinative e dell’espressione corporeaContenuti:-Fasi dello sviluppo psicomotorio-I tre principi del cambiamento fisiologico-La strutturazione della lateralità-L’organizzazione spazio temporaleObiettivi:-Conoscere le tappe dello sviluppo psicomotorio-Comprendere l’importanza della corporeità-Comprendere l’importanza della comunicazione non verbale

Unità di apprendimento 4: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE

Competenze:-Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità Contenuti:-Attività aerobiche-Attività anaerobiche-Attività di potenziamentoObiettivi:-Miglioramento delle capacità fisiche generali-Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli

Unità di apprendimento 5: CONOSCENZA DEGLI SPORT

Competenze:-Attività sportive fondamentali-Partecipazione al gioco-Riconoscere la cultura sportivaContenuti:-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio-Tecnica di gioco-Regole di gioco Obiettivi:-Conoscere i giochi sportivi di squadra-Conoscere le regole di gioco

Unità di apprendimento 6: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO-L’APPARATO LOCOMOTORE ED ARTICOLARE

Competenze:-Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano-Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umanoContenuti:-Apparato scheletrico :classificazione delle ossa-La colonna vertebrale -Paramorfismi e dismorfismi-Apparato articolareObiettivi:-Conoscere apparati e sistemi del corpo umano-Conoscere i principali paramorfismi e i principali traumi ossei e articolari Unità di apprendimento 7 : INFORMAZIONI SULLA SALUTE

Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita-Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumoContenuti:-Educazione alimentare-Le droghe-Il fumo

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-Il doping

Obiettivi :-Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere-Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche

Unità di apprendimento 8 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

Competenze:-Conoscere le nozioni di primo soccorso-imparare a prevenire gli infortuniContenuti:-Il primo soccorso-Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati-i principali traumi nello sportObiettivi:-Conoscere i principali traumi-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio-Conoscere le tecniche di primo soccorso

ERICE, 26/11/2013 L’INSEGNANTE Prof.ssa CRISTINA ALAIMO

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DIRITTO ED ECONOMIA – DOCENTE: TRIOLO TERINA

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA – CLASSE 1CIl percorso didattico-educativo è stato intrapreso con la verifica della situazione iniziale ovviamente limitata (in una prima classe) all’accertamento sommario delle capacità ed attitudini, nonché all’individuazione delle principali attese da parte degli alunni nei confronti della materia. Tale indagine è stata compiuta, nei primi incontri, tramite verifiche d’ingresso, seguite dalla discussione aperta di elementari, ma concreti fenomeni giuridico-economici, fornendo contestualmente i primi rudimenti delle discipline. Non meno rilevante è stata la verifica delle potenzialità della classe sia quale somma di alunni dotati di peculiarità individuali (bocciature, iter scolastico, capacità sia di apprendimento che linguistiche), sia quale organismo unico da movimentare (presenza di leader, disponibilità al lavoro o alla riflessione collettiva).La classe, composta da 25 alunni, ha palesato, durante i primi incontri, una fisionomia abbastanza omogenea per estrazione sociale, competenze linguistiche, abilità mentali, motivazione allo studio, partecipazione al dialogo didattico-educativo. In parte gli alunni manifestano discreta familiarità con elementari concetti giuridico-economici, un’esposizione concettuale sintetica ed incerta, non sempre corretta e con uso di termini non appropriati. Sarà compito del docente attivarsi nel tentativo di arricchire le potenzialità positive della classe, mirando contestualmente al recupero o al miglioramento degli allievi con particolari difficoltà (alunni già respinti, con carenze di comprensione o espositive).Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità)

Al termine dell’anno lo studente deve sapere:- Individuare ed utilizzare le principali categorie concettuali e terminologiche dell’economia e del

diritto;- Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Carta Costituzionale;- Riconoscere il valore dell’uguaglianza fra gli uomini e dei diritti umani;- Comprendere l’origine e le funzioni del diritto;- Comprendere il rapporto tra società umana, ambiente e risorse;- Descrivere il sistema economico ed i suoi protagonisti (famiglie, imprese, Stato);- Cominciare ad analizzare i testi e le fonti giuridico-economiche, confrontando (almeno per

quanto consente l’età) i modelli astratti studiati con le situazioni reali;- Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite con un linguaggio il più possibile corretto sotto

l’aspetto lessicale e tecnico.OBIETTIVI TRASVERSALI

- Saper lavorare in gruppo: acquisire o migliorare le capacità relazionali, espressive, decisionali, comunicative;

- Acquisire un autonomo e personale metodo di studio;- Arricchire il proprio vocabolario e le capacità espositive, divenendo padroni dei linguaggi

tecno-specialistici delle nuove discipline;- Saper comprendere ed interpretare i testi;- Acquisire capacità di ascolto operativo;- Saper prendere appunti;- Imparare ad esprimere giudizi e valutazioni personali, facendo tesoro delle conoscenze

acquisite.METODOLOGIETrattandosi di classe iniziale, in fase di primo approccio con le discipline giuridico-economiche, è opportuno che l’impostazione metodologica e didattica tenga conto dei problemi legati alle diverse fasce di età, alle competenze linguistiche e logico-analitiche dei discenti destinatari, nonché dei problemi legati alla complessità ed astrattezza delle tematiche, rese ancor più gravose dall’esiguo spazio orario disponibile.A tal proposito occorrerà:

- impostare l’insegnamento procedendo non da categorie e concetti astratti, ma da “momenti” concreti di esperienza di vita individuale, familiare, sociale dell’allievo;

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- esporre la materia con linguaggio semplice e piano, ma sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che induca il discente ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico, favorendo la comprensione e la riflessione;

- rendere l’allievo protagonista della sua formazione, sfruttando la naturale propensione degli adolescenti ai problemi del contemporaneo e della vita associata;

- evitare (nei limiti del possibile) la lezione “magistrale”, che spinge l’allievo alla passività ed invogliare il medesimo ad esaminare documenti, fenomeni e problemi (pur nei loro tratti più elementari) che abbiano una rilevanza giuridica o economica (tecnica metodologica del “Problem solving”);

- evitare il tecnicismo fine a se stesso, senza rinunciare ad una certa precisione terminologica;- utilizzare documenti e testi originali, schemi illustrativi o semplificativi, da affiancare al

manuale, per contribuire allo sviluppo della capacità di lettura e di comprensione testuale;- stimolare il confronto, l’osservazione e la discussione, attraverso domande-stimolo e lezioni

“partecipate”.STRUMENTI

- Libro di testo- Glossario- Schemi illustrativi e semplificativi- Carta costituzionale- Dichiarazione universale dei diritti umani- Letture integrative di pubblicazioni periodiche e quotidiani- Strumenti multimediali.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONELa valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di indispensabili verifiche orali individuali, opportunamente combinate a delle verifiche scritte (test strutturati dal docente o tratti dal libro di testo), nonché a frequenti discussioni collettive sollecitate dal docente o dagli stessi discenti.Tali verifiche potranno essere: “formative”, se rivolte ad accertare in itinere (durante la trattazione di una U.D. o modulare) i livelli di apprendimento o di conoscenze raggiunti dagli allievi, “sommative”, se effettuate al termine di ogni U.D. o modulare, allo scopo di accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in relazione agli obiettivi prefissati per ogni U.D. o modulo.Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:- Le conoscenze acquisite- Le capacità logico-analitiche ed espositive- La correttezza terminologica- L’interesse, l’impegno, la partecipazione all’attività didattica- Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive: difficoltà socio-ambientali,

problemi relazionali e di rapporto all’interno della classe o in famiglia, difficoltà di salute.

SCHEMA ORGANIZZATIVO DEI CONTENUTI E TEMPI D’ATTUAZIONESEQUENZE DI APPRENDIMENTO: DIRITTO Tempi: SETTEMBRE-OTTOBRE

MODULO Titolo: Classe:

I Diritto e società I C

OBIETTIVI SPECIFICI PREREQUISITI

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• Conoscere le origini del diritto e la sua • Valore delle regole in ogni contesto socialefunzione sociale

• Obbligatorietà della norma giuridica,facoltatività della norma sociale

• Il rapporto giuridico, i diritti ed i doveri dei cittadini

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 ORIGINI E FUNZIONI DEL DIRITTO

U.D. 2 LA NORMA GIURIDICA

U.D. 3 SOGGETTI, OGGETTI E RELAZIONI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze. I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 8

VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERESi ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti da manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULOCi si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso allegati al testo in adozione

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: NOVEMBRE-DICEMBREMODULO Titolo: Classe: I

Lo Stato e la Costituzione ItalianaI diritti umani e le libertà

OBIETTIVI SPECIFICI PREREQUISITI Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Costituzione della Repubblica Conoscere la fondamentalità dei diritti umani e del principio di eguaglianza Conoscere il concetto di democrazia Le regole giuridiche collegate alla famiglia ed alla scuola. Il diritto-dovere all’istruzione. Conoscere le origini del diritto e la sua funzione sociale Consapevolezza dell’obbligatorie-tà della norma giuridica, facoltatività della norma sociale Il rapporto giuridico, i diritti ed i doveri dei cittadini.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHEU.D. 1 LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICAU.D. 2 L’AFFERMAZIONE DEI DIRITTI UMANI. DALL’EGUAGLIANZA FORMALE A QUELLA

SOSTANZIALE U.D. 3 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA. LA FAMIGLIA E L’ISTRUZIONE

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERONel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze. I suddetti allievi saranno oggetto di

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attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: GENNAIO-FEBBRAIO

MODULO Titolo:Contenuto della prima parte della Costituzione Italiana I C

Il diritto al lavoro. Il diritto alla salute OBIETTIVI SPECIFICI

I diritti e le libertà nella Costituzione Il rapporto di lavoro. I diritti ed i doveri nascenti dal contratto di lavoro La sicurezza a scuola e sul lavoro Il diritto alla salute nella Costituzione e nelle leggi speciali.

PREREQUISITI Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Costituzione della Repubblica Conoscere la fondamentalità dei diritti umani e del principio di eguaglianza Conoscere il concetto di democrazia Le regole giuridiche collegate alla famiglia ed alla scuola. Il diritto-dovere all’istruzione

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE U.D. 1 LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA PARTE PRIMA: I DIRITTI E LE

LIBERTÀ U.D. 2 IL RAPPORTO DI LAVORO: NASCITA, EVOLUZIONE, CESSAZIONE. LE VARIE

TIPOLOGIE DI CONTRATTO DI LAVORO. DIRITTI E DOVERI DEL LAVORATORE E DEL DATORE DI LAVORO

U.D. 3 LA SICUREZZA A SCUOLA E SUI LUOGHI DI LAVORO U.D. 4 IL DIRITTO ALLA SALUTE. IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento,

dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.

I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie. TOTALE ORE DEL MODULO 16

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: MARZOMODULO Titolo: Classe:I Economia e società ICOBIETTIVI SPECIFICI Conoscere il problema economico Conoscere il rapporto tra società umana, ambiente e risorseConoscere l’origine, l’evoluzione dei sistemi economici moderni

PREREQUISITIConoscere il ruolo dell’economia nella società.CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 IL PROBLEMA ECONOMICOU.D. 2 RAPPORTO TRA SOCIETA’ UMANA, AMBIENTE E RISORSEU.D. 3 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI SISTEMI ECONOMICI MODERNI

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERONel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze. I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

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TOTALE ORE DEL MODULO 4SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: APRILE

MODULO Titolo: Classe:II L’oggetto ed i soggetti dell’economia nelle I C

loro interdipendenzeOBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere il funzionamento del sistema economicoConoscere i soggetti economici ed il loro ruolo nel circuito economico

PREREQUISITIConoscere il problema economicoConoscere il rapporto tra società umana, ambiente e risorseConoscere l’origine, l’evoluzione dei sistemi economici moderni

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHEU.D. 1 IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICOU.D. 2 LE FAMIGLIE: REDDITO, CONSUMO, RISPARMIOU.D. 3 LE IMPRESE: PRODUZIONE, SCAMBIO, INVESTIMENTIU.D. 4 LO STATO: SERVIZI PUBBLICI E TRIBUTI. IL RESTO DEL MONDO: IMPORTAZIONI ED

ESPORTAZIONI

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: MAGGIO-GIUGNOMODULO Titolo: Classe:III Produzione e mercati I COBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere la legge della domanda e dell’offerta Conoscere le forme del mercato Conoscere il sistema di produzione di beni e di servizi Conoscere i prezzi dei fattori della produzione e la distribuzione del reddito.

PREREQUISITI Conoscere il funzionamento del sistema economico Conoscere i soggetti economici ed il loro ruolo nel circuito economico.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 LA DOMANDA, L’OFFERTA E LE FORME DI MERCATOU.D. 2 LA PRODUZIONE DI BENI E DI SERVIZI. IL RUOLO DELL’INNOVAZIONEU.D. 3 PREZZI DEI FATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERONel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze. I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie. TOTALE ORE DEL MODULO 12

ERICE, PROF.SSA TERINA TRIOLO

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ECONOMIA AZIENDALE – DOCENTE: PIETRO CASTIGLIONEClasse I Sez. C Turistico

FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO

La programmazione del lavoro disciplinare per la classe prima degli Istituti Tecnici Economici non può prescindere dal considerare l'unitarietà degli obiettivi stabiliti per il biennio. L'insegnamento della disciplina nelle prime due classi del corso di studi, infatti, deve essere teso a fornire una visione essenziale e organica dell'attività d'impresa, collocata nell'ambito di un sistema economico aperto e dinamico come quello attuale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOL'obiettivo del biennio Turistico è quello di dare agli studenti una conoscenza di base che permetta loro di proseguire nel triennio, oppure di uscire dalla scuola con un minimo di strumenti per poter capire la realtà.Al termine del biennio l'alunno dovrà possedere:Conoscenze i fondamenti dell'attività economica e le caratteristiche del sistema economico;gli elementi costitutivi dell'azienda e le loro interrelazioni;i fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici;le caratteristiche della documentazione relativa alle operazioni in programma (documento di trasporto, fatture, scontrini e ricevute fiscali, cambiali, assegni, ecc.), anche per quanto riguarda i vincoli imposti dalla normativa vigente;le modalità con cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e finanziarie analizzate;

Abilità riconoscere i vari aspetti dell'attività economica e coglierne i collegamenti essenziali;individuare i vari tipi di azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le generali modalità di funzionamento;esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata sapendola riferire a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali;elaborare, in modo preciso e logico, le procedure di calcolo originate dalle attività studiate, utilizzando anche concetti e strumenti operativi acquisiti in ambito matematico;comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta.

Competenze Individuare strumenti idonei alla soluzione di problemi economiciIndividuare le tendenze dei mercati locali, riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorioInteragire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali Svolgere attività connesse all’attuazione della documentazione delle operazioni aziendali con utilizzo di strumenti tecnologici

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA Modulo 1 – Strumenti matematici utilizzabili in economia aziendaleIn questo modulo vengono trattati gli strumenti operativi per l’Economia aziendale, ossia i fondamentali elementi di calcolo che possono essere coinvolti nelle applicazioni pratiche delle nozioni teoriche esaminate nei moduli successivi.In particolare, ci occuperemo di grandezze e di sistemi di misure, delle principali relazioni tra grandezze economiche, di calcoli proporzionali e percentuali, nonché di riparti proporzionali diretti. La trattazione sarà accompagnata da esempi che facilitano la comprensione dei concetti e rendono chiaro il rapporto tra la teoria e la realtà operativa.La finalità generale di questo modulo consiste nella piena acquisizione degli strumenti della proporzione, del calcolo percentuale, dei riparti proporzionali e dei concetti di costo, ricavo e utile.

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Obiettivi di Apprendimento:Conoscenze misure decimali e misure complesse;le relazioni tra le fondamentali grandezze economichefondamenti del calcolo proporzionale e del calcolo percentuale;concetto di grandezze direttamente e inversamente proporzionali;concetto e tecnica dei riparti diretti.

Abilitàeseguire equivalenze con le misure decimali e con le misure complesse relative alla grandezza “tempo”;risolvere problemi che implichino l’utilizzo del calcolo proporzionale;applicare correttamente i calcoli sopra cento e sotto cento;riconoscere casi concreti di proporzionalità diretta e di proporzionalità inversa;eseguire i calcoli relativi ai riparti diretti semplici e composti.

Competenze individuare strumenti idonei alla soluzione di problemi economici

ContenutiI sistemi di misura – le principali relazioni tra grandezze economiche – le proporzioni – i calcoli percentuali – i problemi del sopra cento e del sotto cento – le percentuali successive e a scaglioni – i riparti proporzionali: diretti e inversi - l’euro e il cambio delle valute.

Tempi di attuazioneSettembre - Ottobre - Novembre

Modulo 2 – L’azienda e la sua organizzazioneIn questo modulo cominceremo a conoscere – sia pure in modo semplice ed essenziale – le aziende, cioè quei complessi economici nei quali avvengono la produzione e/o il consumo dei beni e dei servizi. In particolare, vedremo da quali elementi sono costituite, quali sono i soggetti che ne fanno parte e come esse siano “organizzate”. Da ultimo, esamineremo come l’idea d’impresa si tramuta in un’effettiva iniziativa imprenditoriale.Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza delle caratteristiche fondamentali, delle classificazioni e delle funzioni tipiche del sistema azienda.

Obiettivi di Apprendimento:Conoscenzei vari elementi che costituiscono il sistema azienda e le relazioni fra essi intercorrenti;le fondamentali funzioni presenti nell’ambito del sistema azienda;i concetti di base relativi all’organizzazione aziendale;l’importanza, le finalità e la struttura del sistema informativo aziendale.

Abilitàclassificare la aziende in relazione ai vari criteri con cui possono essere raggruppate;riconoscere le varie categorie di soggetti operanti nell’azienda; individuare i compiti che vengono svolti nell’ambito delle varie funzioni aziendali.

Competenze interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendaliContenutiIl sistema azienda – le principali classificazioni delle aziende – i soggetti impegnati nell’attività aziendale – l’attività di produzione – l’organizzazione aziendale – dall’idea imprenditoriale alla nascita dell’impresa.

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Tempi di attuazioneDicembre - Gennaio

Modulo 3 – Gli scambi economici e la compravendita In questo modulo esamineremo lo scambio economico e, in particolare, la compravendita con le principali clausole che la regolano sotto il profilo tecnico-giuridico e fiscale.Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza degli aspetti giuridici, economici e fiscali della compravendita.

Obiettivi di Apprendimento:Conoscenzeprincipali imposte relative alle operazioni di scambio;aspetti giuridici degli scambi: i principali contratti;caratteri giuridici del contratto di compravendita; obblighi del venditore e del compratore;clausole relative alla consegna delle merci, all’imballaggio e al pagamento del prezzo;

Abilitàriconoscere le varie clausole di un contratto di compravendita, saperle interpretare cogliendone gli effetti per i contraenti;

Competenze individuare le tendenze dei mercati locali, riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

ContenutiL’aspetto giuridico della compravendita – gli aspetti tecnici della compravendita: le clausole relative alla consegna; le clausole relative all’imballaggio e al pagamento.

Tempi di attuazioneFebbraio

Modulo 4 – L’Imposta sul valore aggiunto In questo modulo esamineremo i caratteri e alcuni problemi applicativi dell’imposta sul valore aggiunto (Iva).Le finalità generali del modulo sono: individuare le caratteristiche dell’Iva, classificare le operazioni ai fini Iva e effettuare la liquidazione IvaObiettivi di Apprendimento:Conoscenze presupposti, caratteristiche e classificazione delle operazionigli obblighi dei contribuenti Iva

Abilitàindividuare le caratteristiche dell’Ivaclassificare le operazioni ai fini Ivaeffettuare la liquidazione Iva

Competenze svolgere attività connesse all’attuazione della documentazione delle operazioni aziendali

ContenutiL’imposta sul valore aggiunto: caratteristiche fondamentali – le modalità di applicazione dell’imposta – gli obblighi dei contribuenti Iva.

Tempi di attuazioneMarzo

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Modulo 5 – I documenti della compravendita In questo modulo esamineremo i documenti commerciali che caratterizzano le varie fasi del contratto di compravendita, dedicando un’attenzione particolare all’emissione della fattura.Le finalità generali del modulo sono: la capacita di riconoscere e compilare i documenti della compravendita.

Obiettivi di Apprendimento:Conoscenze i principali documenti delle trattative: contenuto e funzionii documenti dell’esecuzione: contenuto e funzionigli elementi per determinare la base imponibile e il totale fatturale note di variazione e le note di creditoscontrino fiscale e ricevuta fiscale

Abilitàriconoscere le varie tipologie di documenti relativi alla compravenditacompilare i principali documenti della compravenditadeterminare la base imponibile e il totale della fattura

Competenze svolgere attività connesse all’attuazione della documentazione delle operazioni aziendali

ContenutiI documenti della compravendita: dalle trattative all’esecuzione del contratto – la fattura: funzioni e tipologie – la fattura differita e il documento di trasporto – la parte tabellare della fattura: gli sconti; le spese non documentate e documentate; gli imballaggi e gli interessi – le variazioni Iva – i documenti nel commercio al dettaglio.

Tempi di attuazione: Aprile - Maggio

METODI DI INSEGNAMENTOI vari argomenti del piano di lavoro saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento

meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche; esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le

conoscenze acquisite.

STRUMENTI DI LAVOROSaranno utilizzati: il libro di testo, lavagna interattiva multimediale, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice Civile.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEL’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle singole lezioni.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

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Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie lezioni o alla fine di lezioni tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.

Erice, 25/11/2013L’insegnante

Prof. PIETRO CASTIGLIONE

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RELIGIONE CATTOLICA – DOCENTE: PROF. ALASTRA CATERINA

A.S. 2013/14 – Classe 1a ERICE -1 modulo 2 modulo 3 modulo 4 modulo

Titolo L’uomo s’interroga: le domande di senso, la domanda religiosa, la religione.

L’adolescenza: tempo di cambiamenti.

Le relazioni: l’amicizia. Le relazioni: la comunicazione.

Obiettivi Conoscere il fenomeno religioso nei suoi elementi fondamentali.

Riflettere in modo consapevole sull’età che si sta vivendo alla luce dei valori cristiani.

Considerare l’amicizia come un’esigenza umana e cristiana fondamentale.

Scoprire l’importanza della comunicazione nei rapporti interpersonali e nella religione.

Contenuto Lo stupore e la meraviglia; l’uomo: un essere che interroga la vita; il sentimento religioso; la religione; Dio e la fede; Sant’Agostino e le Confessioni; le religioni; da dove vengo?; ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al creato.

Note di psicologia dell’età evolutiva; i rapporti con gli altri; i valori e le scelte; l’adolescenza e la Bibbia; guida all’adolescenza.

Racconto di una straordinaria amicizia; frasi e versi sull’amicizia; l’età evolutiva: dall’egoismo all’incontro; tipi di rapporto io-altro; l’amicizia nella Bibbia e nel Magistero della Chiesa.

Il dono della parola; teoria della comunicazione; la facilitazione della comunicazione; comunicare con i colori e i suoni, con le parole e le immagini; il silenzio come casa della Parola; la comunicazione Dio-uomo; la preghiera cristiana.

Competenze (saper essere)

L’alunno sarà in grado di:

Confrontarsi con le domande esistenziali.Essere consapevole che ogni uomo si pone interrogativi di sensoconsiderare la ragionevolezza delle risposte religiose.

Confrontarsi con i compagni su crescita e maturità e considerare la necessità di comportamenti responsabili nella vita e nelle relazioni.

Confrontarsi con i compagni su crescita e maturità e considerare la necessità di comportamenti responsabili nella vita e nelle relazioniargomentare il valore dell’esperienza religiosa autentica nel processo di crescita verso la maturità.

Essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanitàrilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi.Riconoscere il valore della missione della Chiesa.

Confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei testimoni cristiani.

Tempi di svolgimento

Ottobre - Novembre Dicembre - Gennaio Febbraio - Marzo Aprile - Maggio

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Difficoltà incontrate ed azioni per il recupero Note

a) Conoscenza degli Verifica tradizionale, questionari, Lezione frontale, metodo Si ovvierà alla mancanza Gli alunni con disabilità seguiranno la

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argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale.

interventi, interesse e partecipazione al dialogo educativo.

induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi, LIM.

d’interesse, d’impegno e allla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive.

stessa programmazione per obiettivi minimi.

L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti.

Il docente: prof. ALASTRA CATERINA

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ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTOASSI CULTURALI DI RIFERIMENTOASSE DEI LINGUAGGI

Al termine del percorso di studi l'asse dei linguaggi ha come finalità far acquisire allo studente:

La padronanza della lingua italiana nella comprensione e produzione scritta ed orale e nella dimensione storico-culturale, per comunicare ed agire con autonomia e responsabilità in ambito sociale e in contesti di studio, di vita e di lavoro.

La padronanza di due lingue straniere nella comprensione e produzione scritta e orale, per facilitare la comunicazione interculturale, la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

La consapevolezza della rilevanza dell'espressione artistico letteraria, per rafforzare la cultura personale e promuovere la sensibilizzazione verso la tutela e la valorizzazione dei beni artistici e culturali.

La comprensione dei linguaggi non verbali e della loro interazione con i linguaggi verbali. La valorizzazione dell'espressività corporea in collegamento con altri linguaggi, quale manifestazione unitaria dell'identità personale. La competenza digitale per favorire l'organizzazione degli apprendimenti con nuove modalità culturali.

Asse dei linguaggi → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi di base indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare e produrre testi multimediali. Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle, anche attraverso strumenti

informatici

Asse dei linguaggi → Saperi essenziali (abilità e conoscenze)

Conoscenze → elementi di base delle funzioni della lingua; principali strutture grammaticali; modalità di consultazione di dizionari e manuali; varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi; principi di organizzazione del discorso narrativo, descrittivo, espositivo; strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi; strutture essenziali di un testo scritto coerente e coeso. i diversi linguaggi non verbali (musicali, pittorici, plastici, coreutici, architettonici ecc...). Beni culturali ed ambientali, tutela del territorio, ruolo delle Istituzioni europee nella tutela del territorio.

o Conoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali a partire dal proprio territorio.

Abilità → cogliere le relazioni logiche e il messaggio contenuto in un testo orale; esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati; individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; capire e riflettere sulla struttura della lingua utilizzata nei vari testi comunicativi; padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi di vario tipo; ricercare acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo, anche scientifici e tecnologici; prendere appunti e redigere sintesi e relazioni; produrre testi corretti coerenti ed espressivi. Cogliere le specificità dei linguaggi non verbali per la fruizione e la comunicazione degli stati d'animo. Elaborare prodotti multimediali anche con tecnologie digitali.

ASSE STORICO - SOCIALE

L'asse STORICO - SOCIALE ha come finalità far acquisire allo studente Gli elementi interpretativi per analizzare le dinamiche storiche, con particolare riferimento alla contemporaneità e per agire in base ad un sistema di

valori che hanno guidato l'uomo nel tempo e coerenti con i principi della Costituzione. La comprensione delle linee essenziali della storia del nostro Paese inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo,

anche per riconoscere le sfide ed i problemi connessi alla globalizzazione. Gli strumenti concettuali per analizzare le società complesse nelle loro articolazioni multiculturali e nelle dinamiche sociali ed economiche. La comprensione critica della dimensione culturale dello sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale e dell'interdipendenza tra i saperi. La padronanza del lessico delle scienze storico sociali utilizzando i diversi codici della comunicazione, sia per la produzione di testi, sia per la

comunicazione sociale e professionale. La maturazione delle competenze sociali e civiche chiave per la cittadinanza attiva, tra cui quelle relative alla capacità di iniziativa e di imprenditorialità

auspicate dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo.

All'asse storico – sociale afferiscono in modo diretto le discipline “Storia, Cittadinanza e Costituzione” , Diritto ed Economia e Geografia, ma allo sviluppo delle competenze concorrono tutte le discipline, anche per promuovere la piena consapevolezza di cittadinanza attiva autonoma e responsabile.

Asse storico - sociale → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche in una dimensione

sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche. Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della

persona, della collettività e dell'ambiente. Comprendere che il rispetto della legalità e l'osservanza dei diritti e dei doveri sono valori essenziali e fondanti di un progetto comune per favorire il

progresso della società. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio – economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Asse storico – sociale → Saperi essenziali (abilità e conoscenze) Conoscenze → le civiltà antiche; strutture ambientali ed ecologiche, fattori ambientali e paesaggio umano; le diverse tipologie di fonti, le principali

procedure del lavoro storiografico e i problemi della costruzione della conoscenza storica; elementi di storia economica con particolare riferimento al territorio. I principali fenomeni sociali ed economici che caratterizzano il mondo contemporaneo anche in relazione alle diverse culture. l'Unione europea e le grandi organizzazioni internazionali; i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea; concetti di base di norma giuridica e fonti del diritto. Approfondimento degli articoli 2 e 3 della Costituzione. Evoluzione storica del concetto di capacità giuridica.

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Progressivo riconoscimento dei diritti inviolabili. Le regole della scuola. Concetto di imprenditore e impresa e fattori di produzione. I principali soggetti economici del proprio territorio.

Abilità → utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia antica ed alto – medioevale; sperimentare semplici procedure di lavoro storiografico, ricavare, anche in modalità multimediale, scegliere e classificare dati e informazioni per comparare fenomeni storici, sociali ed economici in prospettiva diacronica e sincronica; riflettere sulla dimensione interculturale della lingua sia madre che straniera; analizzare storicamente problemi ambientali e geografici; paragonare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali o economici; analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico o sociale. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi. Comprendere il lungo cammino storico compiuto dall'uomo per la conquista dei diritti di libertà. Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati. Identificare il ruolo delle Istituzioni europee e dei principali organismi internazionali di cooperazione. Riconoscere l'importanza della legalità come principio essenziale della convivenza civile. Collegare il riconoscimento dei diritti e dei doveri alla propria esperienza individuale. Aspetti giuridici della attività imprenditoriale; individuare gli elementi costitutivi e i fattori produttivi in varie tipologia di azienda. Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

ASSE MATEMATICOL'asse MATEMATICO ha come finalità far acquisire allo studente Lo sviluppo di capacità intuitive e logiche. La capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. Lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche. La capacità di giudizio attraverso un ragionamento coerente ed argomentato. La capacità di sapersi orientare nei diversi contesti. La capacità di utilizzare strumenti di rappresentazione grafica e simbolica. L’abitudine alla precisione di linguaggio nei vari tipi di rappresentazione (orale, grafica, algoritmica). La capacità di porsi e risolvere problemi. La capacità di progettare e costruire modelli in situazioni reali.

Asse matematico → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Asse matematico → Saperi essenziali (abilità e conoscenze)

Conoscenze → Insiemi numerici; proporzioni e percentuali; funzioni di proporzionalità diretta e inversa e relativi grafici; significato di analisi e organizzazione di dati numerici frequenza e probabilità; indici statistici; equazioni, disequazioni e sistemi di I° grado; linguaggio degli insiemi, relazioni e funzioni; collegamento con il concetto di equazione; il Piano Cartesiano e il concetto di funzione; la funzione di I° grado.

Abilità → Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati; leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenza tra elementi di due insiemi; utilizzare le procedure del calcolo aritmetico e algebrico per semplificare espressioni e risolvere problemi; risolvere equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e disequazioni di I° grado; rappresentare nel Piano Cartesiano la funzione y = ax +b ; risolvere problemi che implichino l'uso di equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e disequazioni, anche per via grafica, collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria, come primo caso verso la modellizzazione matematica. Utilizzare strumenti matematici per la risoluzione di problemi di natura aziendale.

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICOL'asse SCIENTIFICO – TECNOLOGICO ha come finalità far acquisire allo studente La capacità di utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali. La capacità di riconoscere nei diversi campi disciplinari studiati i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono. La capacità di saper individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive. La capacità di padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della

persona, dell'ambiente e del territorio. La capacità di utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà.Asse scientifico - tecnologico → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di

complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e di limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Asse scientifico - tecnologico → Saperi essenziali (abilità e conoscenze)

Conoscenze: Il metodo scientifico come ricerca. Il sistema Terra nell’universo: il sole, i moti terrestri, la gravità. La Terra come sistema: sfere abiotiche (idrosfera, atmosfera); elementi climatici; biosfera. La vita: dalla cellula all’organismo; modelli interpretativi e teorie sulla vita; la classificazione dei viventi. - Impatto delle attività antropiche su ambiente e biosfera. Sistemi materiali fisici: descrizione mediante grandezze e misure di sistemi in quiete e in moto; loro stabilità e trasformazioni; le forze e l’equilibrio; caratterizzazione di sistemi in base a scambi di materia ed energia. Le perturbazioni: onde materiali ed elettromagnetiche. Concetto di ecosistema; impatto ambientale e limiti di tolleranza; concetto di sviluppo sostenibile; limiti di sostenibilità di un ecosistema. Informazioni, dati e loro codifica; Architettura e componenti di un computer; Comunicazione uomo-macchina; Struttura e funzioni di un sistema operativo; Normativa sulla privacy e sul diritto d'autore; Schemi, tabelle e grafici; Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento; Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi.

Abilità: Effettuare misure e calcolarne gli errori. Organizzare, rappresentare e interpretare dati sperimentali. Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico. - Applicare la grandezza fisica pressione a sistemi solidi, liquidi o aeriformi. Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale. Descrivere i diversi tipi di moto in sistemi inerziali e non inerziali. Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica o come potenziale e i diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia. Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia. Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico, individuando analogie e differenze. Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base nella costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule

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animali e cellule vegetali. - Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificarli. Descrivere il ruolo degli organismi, (fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento). Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra. Analizzare lo stato attuale e le modificazioni del pianeta Terra, anche in riferimento allo sfruttamento delle sue risorse. Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema; essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema.; analizzare in maniera sistematica un determinato ambiente. Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura; Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell'economia della società; Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software; Riconoscere i limiti e i rischi nell'uso delle tecnologie con particolare riferimento alla privacy; Riconoscere le caratteristiche logico-funzionali di un computer ed il ruolo strumentale svolto nei vari ambiti; Utilizzare programmi di scrittura, di grafica e il foglio elettronico; Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete; Utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati di tipo tecnico-scientifico-economico.

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