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Baccilieri Matteo, Fornaciari Luca, Braglia Mattia
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COPERTINA
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI “LUIGI EINAUDI”
PROGETTO MATERIE PLASTICHE
1 Poliolefine -PO-
È il termine generico usato per descrivere una famiglia di polimeri derivati da un gruppo particolare di sostanze chimiche di base, note come olefine.La famiglia delle poliolefine include il polipropilene e il polietilene, differenziati per le loro caratteristiche fisico meccaniche e in parte per il processo di polimerizzazione.Attraverso il processo di polimerizzazione i monomeri vengono trasformati in polimeri.A temperatura ambiente, i monomeri di base, etilene e propilene, sono allo stato gassoso, ma legandosi tra loro diventano materiali plastici resistenti e flessibili utilizzabili in una vasta gamma di applicazioni.I prodotti più conosciuti ed usati sono PE e PP.
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI “LUIGI EINAUDI”Via Prati 2 – 42015 Correggio (RE)
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PROGETTO MATERIE PLASTICHE
1.1 Polietilene -PE-
Polimero termoplastico ottenuto per polimerizzazione dell’ etilene.Differenziando il processo di polimerizzazione si può ottenere:LDPE : polietilene a bassa densità .LLDPE : polietilene a bassissima densità. Generalmente LDPE e LLDPE vengono utilizzati per la produzione di casalinghi, giocattoli, contenitori.
HDPE : polietilene ad alta densità. Questa materia plastica ha un'elevata resistenza meccanica e una buona rigidità.Può essere impiegato per numerose applicazioni grazie alla sua facile lavorabilità, viene utilizzato per articoli tecnici, contenitori, fibre e tubi e serbatoi per carburante.
1.1.1 Polipropilene -PP-
Polimero termoplastico ottenuto per polimerizzazione del propilene. Polimero molto versatile utilizzato per la produzione di componenti per auto, contenitori, arredamento, mobili da giardino. Grazie alle sue qualità viene utilizzato per la realizzazione di pezzi meccanici resistenti alla trazione e soprattutto alla corrosione. Per la sua resistenza agli acidi è spesso utilizzato nell’industria chimica. Dopo il polietilene è la materia plastica più diffusa.
1.1.1.1 Differenze tra polietilene e polipropilene
Le maggiori differenze tra il PE e il PP :
● Struttura/ densità/ cristallinità/ MWD
● Temperatura di fusione / cristallizzazione
● Resistenza termica ( può contenere imballaggi di liquidi caldi fino a temperatura di 100 gradi)
● Rigidità / resistenza a trazione / resistenza all’urto
● Resistenza all’invecchiamento
● Resistenza allo stress cracking ( resistenza alle sollecitazioni di rottura)
2 Polimeri
Il termine Polimero indica una molecola con una struttura a catena costituita da gruppi chimici legati fra loro da legami di tipo covalente.
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2.1 Struttura
Ogni materiale possiede una struttura, cioè una precisa disposizione o architettura dei suoi componenti interni, legati da specifiche interazioni. Più la struttura del polimero è complessa, tanto più le prestazioni dello stesso saranno elevate.
2.1.1 Proprietà
Le proprietà di un materiale sono le risposte che esso fornisce quando viene sottoposto a sollecitazioni ben definite.
2.1.1.1 Gruppi funzionali
I gruppi funzionali sono i gruppi necessari per consentire la polimerizzazione, possono essere due funzioni organiche diverse, in grado di reagire tra loro per concatenarsi.
2.2 Macromolecole
Una macromolecola è una molecola di grandi dimensioni con un perso molecolare molto elevato. La configurazione di una macromolecola è fissata in fase di polimerizzazione. Da queste configurazioni dipende la possibilità di formare strutture cristalline. La lunghezza delle macromolecole e la capacità delle macromolecole di assumere conformazioni spaziali estremamente aggrovigliate sono caratteristiche importanti che influiscono sulle proprietà dei polimeri. Non sempre le macromolecole polimeriche sono semplici sequenze lineari di unità ripetitive. Quando la struttura chimica lo consente, è frequente la possibilità che ramificazioni laterali si sviluppino dando origine a strutture molecolari ramificate.
2.3 Catene polimeriche(lineari, ramificate, reticolate)
Un polimero viene detto reticolato se esistono almeno due cammini diversi per collegare due punti qualsiasi della sua molecola; in caso contrario viene detto lineare o ramificato, a seconda che sulla catena principale siano innestate o meno catene laterali.
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Un polimero lineare(a sinistra) e uno reticolato(a destra) messo a confronto. I cerchietti neri indicano i punti di reticolazione.
2.4 Omopolimeri e copolimeri
Gli omopolimeri sono costituiti da unità ripetitive tutte uguali o di reagenti che si concatenano in sequenze obbligate(reazione tra lo stesso tipo di polimeri). I copolimeri sono costituiti da due o più unità ripetitive differenti o di reagenti che non si concatenano i sequenze obbligate(reazioni tra due o più polimeri diversi).
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Bibliografia
Schede Dr. FioccaWikipedia (http://www.wikipedia.it)Lyondellbasell (http://nuke.lyondellbasellferrara.com/)
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Indice
1 Poliolefine -PO-...................................................................................................11.1 Polietilene -PE-..............................................................................................2
1.1.1 Polipropilene -PP-..................................................................................21.1.1.1 Differenze tra polietilene e polipropilene.............................................2
2 Polimeri.................................................................................................................32.1 Struttura.........................................................................................................3
2.1.1 Proprietà.................................................................................................32.1.1.1 Gruppi funzionali.................................................................................3
2.2 Macromolecole..............................................................................................32.3 Catene polimeriche(lineari, ramificate, reticolate)..........................................42.4 Omopolimeri e copolimeri..............................................................................4
Bibliografia...................................................................................................................5Indice...........................................................................................................................6
Baccilieri Matteo, Fornaciari Luca, Braglia Mattia
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