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Strutture base degli antibiotici b-lattamici
Penam
(4-Tia-1-azabiciclo[3.2.0]eptan-7-one)
Cefem
(5-Tia-1-azabiciclo[4.2.0]ott-2-en-8-one)
Carbapenem
(1-Azabiciclo[3.2.0]ept-2-en-7-one) PENICILLINE CEFALOSPORINE
MONOBATTAMI
CARBAPENEMI
Cefalosporine Cenni storici
1948 Isolata ad Oxford da ceppi del fungo
Cephalosporium acremonium (ora
rinominato Acremonium chrysogenum)
la cefosporina C
1961 Venne definita la struttura attraverso
l’analisi ai raggi X
Struttura della cefalosporina C
1 2 3
4 5
La struttura biciclica è denominata cefem
Biosintesi delle cefalosporine
Proprietà della cefalosporina C
Rispetto alla penicillina G:
spettro d’azione più ampio che include anche diversi
Gram– oltre a Gram +
più stabile in soluzioni acquose acide
resistente all’azione idrolitica delle penicillinasi
minore rischio di reazioni allergiche
scarsa potenza
scarsa biodisponibilità orale perché eccessivamente idrofila
emivita molto breve per secrezione attiva tubulare
Maggiore stabilità delle cefalosporine rispetto alle
penicilline in soluzione acquosa acida
Meccanismo d’azione delle cefalosporine
SAR
Essenziale l’anello b–lattamico
Essenziale il sistema biciclico
Essenziale la stereochimica al C6 e C7
La riduzione del doppio legame tra le posizioni 2 e 3 o il suo
spostamento nelle posizioni 3 e 4 abolisce l’attività
Essenziale il carbossile in 2 e una catena laterale acilamminica
in 7
Modificabili:
La catena laterale in posizione 7
La catena laterale acetossimetilica in posizione 3
Sostituzioni aggiuntive al C 7
2 3
Sintesi delle cefalosporine con differenti
catene laterali in posizione 7
Impossibile ottenere altre cefalosporine
antibatteriche per fermentazione
Impossibile ottenere l’acido 7-
amminocefalosporanico (7-ACA) per
fermentazione e la prima idrolisi enzimatica
descritta nel 2006
Preparazione del 7-ACA per idrolisi chimica
dalla cefalosporina C
Acido a-aminoadipico
Classificazione delle Cefalosporine Cefalosporine di 1a generazione:
cefalexina, cefalotina, cefazolina, cefadroxil.
Cefalosporine di 2a generazione:
cefoxitina, cefuroxima, cefamandolo, cefacloro, cefonicid.
Cefalosporine di 3a generazione:
cefotaxima,ceftazidima, ceftriaxone, cefixima, cefoperazone,
cefpodoxima.
Cefalosporine di 4a generazione:
cefepima.
Cefalosporine di 5a generazione:
ceftarolina fosamil e ceftobiprolo medocaril
Attive sui cocchi Gram + (streptococchi e stafilococchi), su alcuni Gram – (Neisseria
gonorrheae, N. meningitis, Escherichia coli, Klebsiella pneumonie, Salmonella,
Shigella, Proteus mirabilis) e su spirochete (Treponema pallidum)
Resistenti alle penicillinasi ma sensibili alle cefalosporinasi e alle b–lattamasi
aspecifiche
Cefalotina e cefazolina somministrabili solo per via iniettiva, cefalexina e cefadroxil
per via orale perché esistono prevalentemente come zwitterioni a pH fisiologico
Cefalosporine di 1a generazione:
Metabolismo della cefalotina
Sostituzioni al C3:
• Esteri non idrolizzabili dalle esterasi come esteri dell’acido carbammico
• Sostituenti privi della funzione esterea:
- CH3 (sfavorevole per l’attività ma migliora l’assorbimento orale)
- sostituenti ingombranti e prevalentemente dissociati a pH fisiologico
aumentano l’emivita
• CH3COO – è un buon gruppo uscente
• 3-acetossimetile idrolizzabile dalle esterasi
Cefalosporine di 2a generazione: cefoxitina, cefuroxima, cefamandolo, cefacloro,
cefonicid.
Sviluppate a metà degli anni settanta
Conservano l’attività nei confronti dei Gram +
Spettro d’azione ulteriormente allargato nei
confronti dei Gram – ad includere Haemophylus
influenzae e il Citrobacter alcune attive su Proteus
vulgaris e Bacteroides fragilis
Resistenti alle b–lattamasi , cefaclor, cefamandolo e
cefonicid solo alle penicillinasi
Cefuroxima axetile e cefacloro somministrabili per
via orale, le altre solo per via iniettiva
Cefalosporine di 2a generazione:
Attacco delle PBP sul Cefacloro
Cefamicine
Cefoxitina
a-metossile sul C-7:
Conferisce resistenza alle b-lattamasi
Conferisce la capacità di attraversare bene le porine
Aumenta l’affinità per le transpeptidasi
Presenza di un carbammato al posto di un etere in catena sul C3:
Conferisce stabilità metabolica alle esterasi
Gruppo a-alcossiminico nella catena in 7:
Conferisce resistenza alle b-lattamasi
Emivita delle cefalosporine
Le cefalosporine a breve emivita (< 2 ore) sono eliminate prevalentemente
per via renale, attraverso la secrezione attiva ad opera del carrier degli anioni
organici. Quelle a media emivita (tra 2 e 4 ore) e lunga emivita (oltre le 4
ore) hanno scarsa affinità per questo carrier
Le cefalosporine a lunga emivita presentano un sostituente ingombrante al C3
e prevalentemente anionico a pH fisiologico che diminuisce l’affinità per il
carrier
emivita breve (< di 2 ore) emivita lunga (4,4 ore)
2-metil-1,2-diidro-
1,2,4-triazin-5,6-
dione
Effetti indesiderati delle cefalosporine
Possono provocare reazioni allergiche con minore frequenza
rispetto alle penicilline. Allergia crociata fra penicilline e
cefalosporine si riscontra in circa 1% dei casi
La presenza dell’anello tetrazolico nel sostituente al C3
(cefamandolo, cefonecid e cefoperazone) sembra responsabile
di effetti indesiderati quali:
• Intolleranza all’etanolo perché deboli inibitori dell’aldeide
deidrogenasi
• Potenziamento dell’effetto degli anticoagulanti perché
interferiscono con la sintesi dei fattori della coagulazione
Cefalosporine di 3a generazione:
cefotaxima, ceftazidima, ceftriaxone, cefixima,
cefoperazone, cefpodoxima proxetil
Sviluppate da metà degli anni settanta a metà degli anni ottanta
Spettro d’azione: conservano l’attività sugli streptococchi ma sono meno
attive sugli stafilococchi, attive su particolari Gram – come Serratia,
Enterobacter cloacae e Enterobacter aerogenes e tutte le specie di
Proteus, più attive su Salmonella e Shigella alcune attive su Pseudomonas
aeruginosa (cefoperazone e ceftazidima)
Resistenti alle b–lattamasi , cefoperazone solo alle penicillinasi
Cefpodoxima proxetil e cefixima somministrabili per via orale, le altre
solo per via iniettiva
Cefixima e cefoperazone emivita media (t/2 = 3,1 e 2,2 ore), ceftriaxone
lunga emivita (t/2 = 8 ore)
Cefalosporine di 3a generazione:
Cefpodoxima proxetil
= -0,4
-0,4
clogP = 0,4
Attualmente solo
uso veterinario
La sostituzione dell’anello furanico con uno 2-aminotiazolico
migliora la capacità di attraversare la membrana esterna dei Gram-
La contemporanea presenza del gruppo a-alcossiminico rende queste
cefalosporine resiste alle lattamasi
Analogie steriche tra le catene laterali
Cefalosporine di 4a generazione:
cefepima
Sviluppata a metà degli anni novanta
Spettro d’azione simile a quello delle cefalosporine di III generazione,
include Pseudomonas aeruginosa, è allargato a Acinobacter baumanii
Penetra facilmente la membrana esterna dei Gram- in forma zwitterionica
Resistenti alle b–lattamasi
Somministrabile solo per via iniettiva
Emivita breve
Cefalosporine di 5a generazione:
Ceftobiprolo Ceftarolina fosamil
Mabelio, ev (10 flac 798 €) Zinforo, ev (10 flac 813€)
CLASSE H
medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente
ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico.
Medicinali sottoposti a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di
nuove informazioni sulla sicurezza.
efficaci anche contro MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina)
Approvato dalla FDA nel 2010 e dall’EMA
Disponibile in Italia dal 2014 (uso ospedaliero) Autorizzato dall’EMA nel 2014
Ceftobiprolo medocaril
Ceftarolina fosamil
Spettro d’azione:
Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA), Streptococcus
pneumoniae non sensibile alle penicilline (PNSP). Indicazioni terapeutiche:
•Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli
•Polmonite acquisita in comunità
Posologia: 600mg per lenta infusione (circa 1 ora) ogni 12 ore per 5-14 giorni
(dipende dalla gravità e dal decorso dell’infezione)
Effetti collaterali: diarrea, nausea, rush
Caratteristiche farmacocinetiche:
Profarmaco attivato da una fosfatasi nel plasma a ceftarolina
Legame alle proteine 20%
Principalmente eliminato con le urine (circa il 64% immodificato, 2% come
ceftarolina M-1 inattiva) e 6% nelle feci
t/2 = 2.7 ore
Non è substrato dei CYP.
Ceftobiprolo medocaril
Spettro d’azione:
Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) e resistente alla vancomicina,
Streptococcus pneumoniae non sensibile alle penicilline (PNSP).
Indicazioni terapeutiche:
•Polmonite acquisita in ospedale (HAP) esclusa la polmonite associata a ventilazione
meccanica (ventilator-associated pneumonia, VAP)
•Polmonite acquisita in comunità (CAP).
Posologia: 500mg per lenta infusione (circa 2 ore) ogni 8 ore
Effetti collaterali: diarrea, nausea, rush
Caratteristiche farmacocinetiche:
Profarmaco attivato da esterasinel plasma a ceftobiprolo
Legame alle proteine 16%
Principalmente eliminato con le urine
t/2 = 3.3 ore
Non è substrato dei CYP.
Ceftobiprolo medocaril
Ceftobiprolo
Caratteristiche generali delle Cefalosporine
• Sono bene assorbite per via orale solamente: cefalexina, cefacloro,
cefixima ed i profarmaci cefuroxima axetile e cefpodoxima proxetile
• Hanno un’ampia distribuzione nell’organismo
• Raggiungono concentrazioni terapeutiche nei fluidi pleurico,
sinoviale, nella bile e (generazioni più recenti) nei fluidi oculare e
cerebrospinale
• Hanno una suscettibilità variabile verso le b-lattamasi
• Sono eliminate primariamente nelle urine (cefoperazone e
ceftarolina anche con la bile)
• Cefalotina e cefotaxima sono deacetilate in vivo
• Gli effetti collaterali più frequenti sono reazioni di ipersensibilità
(eruzioni cutanee, anafilassi), possono dare intolleranza all’alcool e
ipoprotrombinemia
•Il carbossile è essenziale per l’attività
•può essere usato per preparare profarmaci con
migliori caratteristiche farmacocinetiche
R1 influenza:
•Sensibilità alle
b–lattamasi
• Proprietà
farmacocinetiche
•Spettro
antibatterico
R2 = -OCH3 (cefamicine)
Aumenta fortemente la stabilità alle b-lattamasi
R3 influenza:
• Metabolismo
•Proprietà
farmacocinetiche
•Attività
antibatterica
• Tossicità