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TamTam magazine - Anno II - Numero 1

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La rivista mensile di attualità, cultura, spettacolo, sport, costume e società

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FINANZIAMENTI

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TEKNA energyS.P. 115 Km.1,20071100 FOGGIA (Italy)tel. +39 0881 750549fax +39 0881 750552www.teknaenergy.net - [email protected]

CONCESSIONARIO

FOTOVOLTAICOL’energia inesauribile del sole può essere convertita in energia elettrica con l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici. La Tekna Energy progetta, fornisce ed installa impianti fotovoltaici per uso residenziale, per attività commer-ciali ed industriali e per la realiz-zazione di parchi fotovoltaici.

EOLICOLa forza del vento, utilizzata in passato per la rotazione dei mulini a vento, viene oggi sfrutta-ta per generare energia elettrica. La Tekna Energy progetta, fornisce ed installa impianti con turbine eoliche a partire da picco-le potenze fino a turbine da megawatt.

BIOMASSEColture specifiche ed utilizzo di scarti e sottoprodotti provenienti dall’agricoltura e dalla silvicoltura abbinati a differenti tecnologie, consentono alla Tekna Energy di fornire impianti “chiavi in mano” per la produzione di energia elettrica da biomasse.

FINANZIABILITA’La Tekna Energy affianca il cliente nella ricerca dei fondi necessari per sostenere l’investimento degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ne cura il rapporto con gli Istituti di Credito e lo accompagna fino al finanziamen-to del progetto.

La Tekna Energyopera nel settore delle ener-gie rinnovabili fornendo PRO-DOTTI, IMPIANTI e SERVIZI per la produzione dell’energia elettrica e per il risparmio energetico. Le esperienze applicative maturate nella fornitura di impianti, a partire da potenze di pochi Kilowatt fino ai Megawatt, consentono alla Tekna Energy di essere il partner ideale per poter trasformare la propria abita-zione, fabbrica o azienda agricola in una centrale di produzione di energia elettri-ca, utilizzando le fonti inesau-ribili e rinnovabili della natura, quali sole, vento e biomasse.

La Tekna Energysi affianca al cliente in tutte le fasi principali decisionali dell’investimento, a partire dalla definizione dello stesso, alla ricerca del canale finan-ziario, all’individuazione della soluzione tecnica, alla stesu-ra del business plan, alla scelta delle apparecchiature, fino alla realizzazione, alla messa in produzione ed alla manutenzione preventiva e in

emergenza dell’impianto.

free press magazine

L’ANNO CHE VERRÀSognando una nuova Foggia

EDITORIALE

free press magazine

di Massimo Rosar io Marino - CAPOREDATTORE

www.tamtammagazine .it

ANNO II - NUMERO 1GENNAIO 2010

EDITOREITALIA EDITRICE NEW di Giancarlo Arcano

www.italiaeditrice.com

DIREZIONECosimo Damiano Bordasco(direttore responsabile)

CAPOREDATTOREMassimo Rosario Marino

[email protected]

Antonio IacovinoTina PetrilloLuana RacanoSara Valente

COLLABORATORIVirgilio Caivano Fiorenzo Figurella Cesare GaudianoMichela IngaramoDott. Vincenzo Rizzidon Giuseppe Ruppi

GRAFICAE IMPAGINAZIONESTUDIO ARKA - Foggia0881.723980 - 0881.368629

PUBBLICITÀITALIA EDITRICE NEW0881. 723980 - 347.6403966

FOTO DI COPERTINAPhoto Art Studio - Foggia(Si ringrazia la ditta WANTED per aver fornitola tuta indossata dalla modella in copertina)

STAMPAMASTER PRINTING srlModugno (BA)

Stampato e distribuito in 35.000 copie di cui:- 28.000 postalizzati in città- 7.000 in oltre 250 punti di ritrovo cittadini

Registrazione al Tribunale di Foggian° 30 del 19/11/2009

© 2010 - Tutti i diritti di proprietàartistica e letteraria riservati

Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…».Chi almeno una volta nella pro-

pria vita non ha sentito o canticchiato i versi di questo evergreen cantato da Lu-cio Dalla, uno dei più longevi e talentuosi cantautori italiani.L’anno che verrà è senza dubbio la can-zone più rappresentativa delle emozioni e attese che accompagnano l’arrivo di ogni nuovo anno. Una canzone che sicuramen-te molti di noi foggiani abbiamo cantato, ri-ponendo grandi attese e speranze nell’an-no futuro, come si è soliti fare quando un anno volge al termine.Tutti ci auguriamo che il 2010 sia un anno di cambiamenti, di ripresa economica e morale; un anno in cui dire AVAST! alla violenza fisica e verbale, come promosso dai giovani foggiani a conclusione del 2009; un anno in cui valorizzare e riscoprire i tesori della nostra terra (la cattedrale, il teatro “Umberto Giordano”, la chiesa del Purgatorio), adoperandoci finalmente a SFOGGIARE FOGGIA, secondo l’invito rivoltoci da Vittorio Sgarbi, recentemente ospite della nostra città; un anno in cui sfa-tare e sovvertire i tradizionali e pessimistici detti nostrani: Fuggi da Foggia non per Foggia, ma per i foggiani e Il foggiano non vuole fare, non sa fare e non vuole far fare.Un cambiamento, principalmente cultura-le, è quanto mai necessario ed è possibile con l’impegno e lo sforzo di ciascuno. Noi, come giovane redazione, siamo fidu-ciosi e auspichiamo per Foggia e per i fog-giani un futuro migliore e, nell’augurare un BUON ANNO a tutti e un buon governo al primo cittadino e alle istituzioni, faccia-mo nostre e condividiamo con i nostri lettori le parole di un campione del dialo-

go, un costruttore infaticabile di pace, un uomo saggio, don Tonino Bello, indimenti-cabile vescovo di Molfetta e presidente del movimento “Pax Christi”, che in uno dei suoi ultimi scritti, Il Vangelo del coraggio – un documento concreto e poetico, che a più di dieci anni dalla sua pubblicazione è quanto mai attuale e profetico –, regala a noi tutti un’eredità importante: le sue riflessioni, senza tempo, sull’impegno dei cristiani in ambito sociale e politico.«Coraggio, gente: non adattiamoci alla me-diocrità. *Amici operatori sociali e politici, non vi scoraggiate. Chiedete al Cielo il dono di una genialità nuova che vi metta in grado di esprimere, su scenari politici più giusti, il vissuto e le ansie dell’uomo contemporaneo, alle soglie del terzo millennio. Occorre spa-lancare la finestra del futuro progettando insieme, osando insieme, sacrificandosi in-sieme. Da soli non si cammina più.* Acco-glienza, scambio, integrazione, diversità: sono i termini del nuovo dizionario che dovrà rego-lare i linguaggi dell’Europa e del mondo.Cultura dell’egemonia, intolleranza, razzi-smo: dovrebbero essere i vocaboli antiquati di un dizionario che non si ristampa più.* La compassione del cuore deve diventare an-che compassione del cervello. È necessario amare prevedendo i bisogni futuri, prono-sticando le urgenze di domani, utilizzando il tempo, che ordinariamente si spreca nel riparare i danni, a trovare il sistema per prevenirli. Di qui l’assoluto bisogno che chi si assume l’impegno politico guardi lontano, al di là de-gli steccati strapaesani. Di qui la capacità di discernimento e di conversione che deve caratterizzare l’uomo impegnato in politica. *Non demordete: la coerenza paga, anche se con qualche ritardo. Paga anche l’onestà. E la speranza non delude».

Per le fotografie di cui non è stato possibile rintraccire gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere ai propri obblighi.

Chiuso in tipografia il 04/01/2010

4 NUMERI UTILI

ISTITUZIONIComune di Foggia 0881 792111 - 0881 814111Provincia di Foggia 0881 791111Regione Puglia 0881 725188 SANITA’ PUBBLICA FOGGIAASL FG3 Foggia 0881 731111 Ass. Volontari Italiani Sangue Foggia 0881 615656Az. Ospedaliero Universitaria Foggia 0881 731111 Croce Rossa Italiana Foggia 0881 723753 Emergenza Sanitaria 118 Guardia Medica Foggia 0881 732030 Pronto Soccorso “Ospedali Riuniti” Foggia 0881 732030

EMERGENZACarabinieri Comando Provinciale Foggia 0881 634444 Carabinieri pronto intervento 112 Corpo Forestale emergenza ambientale 1515 Difensore Civico Foggia 0881 791236 Drogatel (Servizio Nazionale Anonimo) 800900800 Guardia di Finanza Pronto intervento 117 Polizia di Stato Pronto intervento 113 Polizia di Stato Questura Foggia 0881 668111 Polizia Municipale Foggia 0881 331511Protezione Civile Foggia 0881 791738

Telefono Rosa(contro la violenza sulle donne) 0637518261-2Telefono Azzurro (Linea per bambini) 19696 Vigili del Fuoco Pronto intervento 115

TRASPORTI FOGGIAACI Foggia - soccorso stradale 803116Aeroporto “Gino Lisa” Foggia 0881 650539 ATAF Foggia 800253663 CCISS Traffico e viabilitàViaggiare informati 1518Ferrovie del gargano Foggia 0881 725188 SITA Foggia 0881 773117 Trenitalia 892021 SERVIZIACEA Illuminazione Pubblica 800130340 Acquedotto Pugliese Segnalazioni guasti 800735735AMGAS Segnalazione guasti 0881 721414 ENEL Servizio Clienti 800998998ENEL Segnalazioni guasti 803500Fisco on line 848800333

Poste Italiane Telegrammi 186

Poste Italiane Informazioni 803160

SOMMARIO

CULTURA E SPETTACOLO

COVER

SPORTIVAMENTE

TALENTI DI CAPITANATA MUSICA

SOCIETÀ L’ANGOLO DELL’EDUCATORE

SALUTE E BENESSERE INFORMATICA

Piccoli Film,grandi emozioni

IL BELLODELL’INVERNO

Felice di correre5° maratona di New York per Felice Infante

Cuba e la musica nel cuoreRitratto della cantante foggiana Lucia Altieri

La diversitàè una Gran Signora

AVAST!I giovani di Foggia uniti per cambiare la città

L’educare ai mediain tempo di sfida educativa

Vincere il mal di schiena Il Macintosh(parte seconda)

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UTILITÀ & SVAGO

AGENDA p. 50

RISTORANDO

TAMTAM INSIEME

TEST

OROSCOPO

p. 55

p. 58

p. 60

p. 63

Gli appuntamenti di gennaio da non perdere!

Un mix di locali, selezionati per voi!

Dedicato a tutti i nostri lettori...

Sai essere un buon oratore?

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FINANZIAMENTI

UIC n° 119372

Linverno è sinonimo di freddo e gelo, ma la stagione fredda offre anche possibi-lità di divertimento e di esplorazione.

In questa nuovo numero di Tam Tam desideriamo segna-lare ai nostri lettori, un posto unico ed incantevole, la località San Vigilio di Marebbe; una meta ideale per chi ama la montagna e vuole trascorrere al meglio un periodo di vacanza, in pieno relax o praticando attività sportive, durante la stagione invernale.

San Virgilio è un romantico paesino nel cuore delle Do-lomiti settentrionali, che conta 1.500 abitanti e da oltre 100 anni vanta una tradizione turistica molto intensa. Nato come luogo di villeggiatura estiva, prediletto da famiglie nobili asburgiche e borboniche per la vicinanza di vette dolomitiche da scalare e per l’aria fresca, San Vigilio di Marebbe (BZ) si è sviluppata nel tempo, diventando oggi un centro turistico tranquillo, ospitale, senza traffico di transito, adatto alle famiglie e a chi cerca la pace e la serenità al cospetto delle Dolomiti, montagne dichiarate Patrimonio Naturale dell’Umanità nel giugno 2009.San Vigilio di Marebbe viene definita “La Principessa del-le Dolomiti” perché la mitologia ladina racconta di una

principessa triste, Dolasila, ottima guerriera, costretta a combattere dall’avido padre. La leggenda vuole che Dolasila sia stata incoronata prin-cipessa al centro di un pianoro circondato da una corona di montagne, nel bel mezzo di una distesa di rododendri bianchi. Questo posto ha preso il nome di “Plan de Co-rones”. Oggi Plan de Corones è il comprensorio sciistico di San Vigilio, con oltre 30 impianti modernissimi e 100 km di piste innevate a partire da metà novembre e fa parte del Dolomiti Superski, il comprensorio sciistico più grande al mondo, con collegamenti verso l’Alta Badia ed il Sel-

IL BELLODELL’INVERNOViaggio alla scoperta del Cuore delle Dolomiti:San Vigilio di Marebbe

a cura della redazione

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delizie culinarie, da gustare sulle terrazze soleggiate. Inoltre a San Vigilio si può praticare lo sci di fondo in una valle incantata, lo scialpinismo e l’escursionismo con le ciaspole nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies ed il pattinaggio su ghiaccio. San Vigilio è il paese del “wellness alpino”, con numerose strutture alberghiere di alta qualità, munite di zona wel-lness e beauty di altissimo livello. È famosa anche la cucina ladina, con i suoi cancì, le tultres, lo strudel di mele, i crafuns mori e la zuppa d’orzo. Infine l’ospitalità degli abitanti, che è loro innata e rende la vacanza invernale a San Vigilio di Marebbe un’esperienza indimenticabile. E poi c’è l’estate, per certi versi ancora più bella e ricca di alternative, con le sue possibilità illimitate, vista la vastità del Parco naturale Fanes-Senes-Braies, subito a ridosso dell’abitato di San Vigilio. Un paradiso naturale nel cuore delle Dolomiti, con altipiani verdeggianti a quota 2.000, circondati da vette alte 3.000 m. In questi luoghi, ricchi di storia e di mitologia, ancora oggi i contadini della zona portano all’alpeggio oltre 400 animali, sottolineando le tradizioni rurali di questa valle, che ancora oggi vive nella piena autenticità, con elementi turistici, artigiani e conta-dini. In paese ci sono varie attrazioni, come il centro visite del parco naturale Fanes-Senes-Braies, con una serie di percorsi museali e didattici per grandi e piccini, che por-tano più da vicino tutti gli elementi che caratterizzano questo tesoro della natura. E poi c’è la ZipLine, un’av-ventura all’adrenalina dove ci si lancia a valle appesi ad una corda metallica, sfidando altezza e velocità. È la più grande struttura di questo tipo in Europa ed è aperta sia in estate che d’inverno.

laronda.Il “panettone” di Plan de Corones è conosciuto in tutto il mondo per la sua varietà ed efficienza logistica, tanto che vale la pena fare la sua conoscenza. Sciare a Plan de Corones, da soli o in compagnia di uno dei tanti maestri di sci o di snowboard delle scuole di San Vigilio, appaga dal punto di vista tecnico, grazie alla vasta scelta di piste blu, rosse e nere, ed anche dal punto di vista meramente turistico. La visuale è inimitabile, con le Dolomiti molto vicine a sud e le Alpi a nord. Le numerose baite ed i rifugi tipici offrono

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La zona di San Vigilio è un vero paradiso per chi ama la mountainbike. Sono a disposizione oltre 600 km di per-corsi di varia difficoltà con roadbook su GPS e grazie ai numerosi rifugi accoglienti è possibile fare anche giri di più giorni. Ricchissimo anche il programma delle manifestazioni, che svariano da quelle culturali, come il festival del pensie-ro contemporaneo “Idee a San Vigilio” in agosto, ai vari concerti classici, jazz e folk fino alle manifestazioni pret-

tamente ludiche per i tanti bambini che passano le loro vacanze insieme ai genitori a San Vigilio. E poi ci sono le numerose escursioni nel parco e sulle montagne che circondano il paese, accompagnati da guide alpine, i giri culturali alla scoperta di tradizioni e sapori della Valle di Marebbe ed i grandi avvenimenti sportivi internazionali che vi fanno tappa: il 25 maggio 2010 ci sarà nuovamente la cronoscalata “San Vigilio-Plan de Corones” del Giro d’Ita-lia, a giugno la 2° Giro Replica per cicloamatori, a luglio la Transalp Challenge per Mountainbike e a dicembre la Coppa Europa di sci alpino maschile.

Insomma, a San Vigilio di Marebbe sono di casa l’ospitalità, la varietà, il divertimento e l’atmosfera internazionale.E c’è soltanto una cosa da fare: venire a scoprirli di per-sona!

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ALCUNE ATTIVITÀSono numerose le attività aggiunti-ve offerte a San Vigilio di Marebbe. Una gita in slitta, trainata da due possenti cavalli norici, attraverso le viuzze del paese, passando per i prati innevati ed i boschi incantati, fino al ruscello, dove sorge un’im-ponente torre di ghiaccio frasta-gliato. Oppure si va a pattinare sul ghiaccio in centro. Sulla pista natu-rale all’aperto, sia i principianti che gli esperti, grandi o piccini, pos-sono provare il loro equilibrio o dare dimostrazione delle proprie capacità acrobatiche. Una serata con il gatto delle nevi e lo slittini – romantico! Presso i rifugi alpini di Fanes e Senes è disponibile il ser-vizio-gatto, la cucina è ottima ed il divertimento a tornare in slittino e pila, è garantito. Per i più attivi, curiosi ed avventurieri c’è invece “Ciao Dolomites”. Accompagnati da istruttori e guide alpine si pos-sono provare le ciaspole, gli sci da alpinismo con le pelli di foca o an-dare alla scoperta dei compren-sori sciistici più interessanti delle Dolomiti. E per finire in bellezza tutti a giocare a bowling.

SCI-ALPINISMO E CIASPOLELe immediate vicinanze di San Vigilio e gli altipiani di Fanes e Senes sono dei veri paradisi per gli amanti degli sport alpinistici invernali.

SCI DI FONDOUna pista di 24 km, con inizio in paese, si snoda tra boschi “in letargo” e prati ricoperti da uno spesso manto bian-co, e poi l’aria frizzante dell’inverno alpino e la pace assoluta della natura incontaminata.

SLITTINOLa pista da slittino Cianross par te dalla stazione a monte dell’im-pianto “Cianross” a 1307 m e si snoda nel bosco, parallelamente all’omonima pista fino alla stazio-ne a valle dello stesso impianto a 1203 m.Il dislivello della pista è dunque di 104 metri, la lunghezza di ca. 480 m.La pista è aper ta in base agli orari della cabinovia Cianross, alla quale si può accedere con lo skipass, con la tessera a punti o acquistando singole corse.

ADRENALINEX-TREME ADVENTURESPrendi il volo sulla magica Zip-Line che ti porta dal Piz de Plaies a S.Vigilio di Marebbe su 10 tratti di corda a 100 m di altezza. Il percorso totale è di 3200 m e si raggiungono velocità fino a 80 km all’ora.

HORSE TREKKING MAREOIl maneggio dei docili cavalli islandesi Vi invita a fare delle cavalcate nel paesaggio invernale. Su richiesta vengono organiz-zate anche cavalcate “Sotto i raggi della luna”. Il maneggio è situato subito dopo il campo sportivo “Ciamaor” a 2 km dal paese di S.Vigilio in direzione Pederü.

ESCURSIONI CON LO SLITTONEIl suono dei campanelli al ritmo del trotto, la brezzolina invernale sul viso e l‘atmosfera da fiaba – sono questi gli elementi che caratterizzano una bella gita in slitta, trainata dai cavalli. A San Vigilio di Marebbe è possibile fare anche questa esperienza, andan-do alla scoperta dei posti più belli nei dintorni del paese: il paesaggio inver-nale, il fiume gelato e bizzarri castelli di ghiaccio.

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PATTINAGGIO SU GHIACCIOLa prima volta c‘è molto da ridere, poi il tutto diventa una sfida con se stessi. Il pattinaggio su ghiaccio è un‘arte che può essere appresa da tutti, basta vo-lerlo e provare. San Vigilio di Marebbe dispone di un campo di pattinaggio su ghiaccio naturale con pattini a no-leggio ed illuminazione, dove poter passare qualche divertente serata in-sieme. Informazioni presso il bar dello stadio o l‘Ufficio turistico.

BOWLINGL’albergo Riposo al Bosco Vi offre la possibilità di passare una serata in allegria giocando a bowling. 4 piste automatiche sono a Vs. disposizione.

SCI NOTTURNOCon il nuovo impianto e la sua pista provvista di impianto di illuminazione “Cianross” l’offerta invernale di S. Vi-gilio si arricchisce della possibilità di sciare anche alla sera. Per chi è già in possesso dello skipass plurigiorna-liero o stagionale, non è necessario altro biglietto.

ESCURSIONI INVERNALI GUIDATEEscursioni alla scoperta della natura, delle curiosità e bellezze attorno a San Vigilio e delle tradizioni nelle “vi-les” di Marebbe. Guide preparate ad hoc accompagnano gli appassionati in passeggiate per conoscere meglio la località con le loro caratteristiche. La soddisfazione di grandi e piccini è garantita.Anche le guide alpine Simon Kehrer e Max Willeit propongono un bellis-simo programma di gite organizzate. Qui le passeggiate con le ciaspole ai piedi o escursioni con gli sci e con le pelli di foca si trasformano in espe-rienze indimenticabili. Percorsi facili per principianti o spedizioni in cima alle montagne più alte in tutta sicu-rezza, accompagnati da esperte guide alpine del luogo. Un modo diverso di vivere la stagione invernale a San Vigilio di Marebbe.

Facile escursione con le ciaspole • alla ricerta della tranquillità e del divertimento;Gita facile con le ciaspole sotto • al chiaro della luna;Tradizioni e sapori;• Conoscere S.Vigilio;• Escursione con le ciaspole nel • parco naturale Puez Odle;Gita di scialpinismo;• Traversata del parco naturale • Fanes-Sennes-Braies con le cia-spole;Freeride sugli itinerari più fanosi • delle Dolomiti

ARRAMPICATA SUL GHIACCIOAltra bella novità per il centro di S.Vigilio (proprio nel prato di fron-te all’ Associazione Turistica) sarà la “torre di ghiaccio”. Su iniziativa de-gli scalatori estremi Simon Kehrer e Max Willeit verrà costruita una torre di ghiaccio alta 12 metri, sul-la quale ci si potrà cimentare nella scalata.

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Strada Catarina Lanz, 14I-39030 San Vigilio di Marebbe (BZ)

[email protected]

Associazione Turistica San Vigilio di Marebbe

Tel. 0474 501037Fax 0474 501566

SCROCCO ARCANGELOVia Maestri del Lavoro, 1

(ang. Viale Ofanto, 331) - FOGGIATel. 0881/632070 - Fax 0881/374548

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Operazione a premi (D.P.R. 26/10/01 N°430) dal 01 Novembre 2009 al 30 Aprile 2010 sulle marche di pneumatici indicate, fino ad esaurimento scorte.

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Dal 27 Novembre al 5 Dicembre si è svolta la IX edizione del Festival del Cinema Indipen-dente, un’iniziativa organizzata dalla Provin-

cia di Foggia al fine di far conoscere al pubblico della Capitanata un elevato numero di opere del grande schermo spesso erroneamente sottovalutate dall’ in-dustria cinematografica, interessata solo a soddisfare le regole di un mercato poco attento alla qualità e

al valore dei suoi prodotti. Si è trattato di una mani-festazione volta a mettere in risalto le capacità di un cinema di tipo “sper imentale”, che affronta temi non commerciali e che viene autoprodotto a bassi costi.Durante la serata inaugurale dell’evento, che ha avuto luogo presso il Teatro del Fuoco di Foggia, è stato fatto un omaggio a Luciano Emmer , cineasta recentemente scomparso all’età di 91 anni, il quale è stato ricorda-

PICCOLI F ILM,GRANDI EMOZIONI

di Sara Valente

12 CULTURA e SPETTACOLO

to non solo attraverso il conferimento di un “Premio alla Carr iera”, consegnato ai suoi figli, ma anche con la proiezione delle pellicole più famose e del materiale inedito realizzato nella lunga carriera cinematografica. Tra i capolavori del maestro, ricordiamo il film “La ra-gazza in vetrina”, visionato come opera fuori concorso durante l’inaugurazione, “Par igi è sempre Par igi” e “I l bigamo”.

Diverse sono state le voci autorevoli che hanno potuto valutare le opere in gara, come la regista e figlia d’ar te Maria Sole Tognazzi, che ha presieduto la giuria tecnica deputata alla critica dei dodici film in concorso.Vincitore della categoria dedicata ai film è stato “L’uomo fiammifero” di Marco Chiarini, che è stato apprezzato dalla giuria per l’originalità, la delicatezza, la creatività, per la precisione della messa in scena”ed è stato defi-nito come “un film rivolto ai ragazzi, ma che invita alla riflessione degli adulti”.

Oltre ai lungometraggi, hanno concorso anche altre categorie, tra cui “Corti del Terr itor io”, dedicata a fiction realizzate da autori pugliesi o girate in Puglia. Vincitore di questa interessante rassegna tutta locale è stato il cortometraggio “I l cielo della domenica” di Ermes Di Salvia.“Linfa” di Rosario Compare è stato invece il lavoro pre-miato all’interno della sezione “Cortissimi” , riservata ai mini film della durata massima di cinque minuti , mentre “Una giornata perfetta” di Virgilio Villoresi è stato il video preferito tra i “Videoclip musicali”, novità assoluta di quest’anno. Infine bisogna ricordare la categoria “La mente al cinema”, inerente a fiction, documentari e docu-fiction sul disa-gio psichico e lo stigma sociale, nella quale si è verificata la vittoria ex aequo di due film :“L’eredità di Marinella” di Roberto Quarta, documentario su una malattia genetica rara , la “Corea di Hunghtinton”, e “Come si dice” di Cristian Benaglio, storia di un incontro tra un giovane sofferente e un prete.

Oltre alla proiezione dei film in gara, sono state realiz-zate una serie di iniziative fuori concorso, tra cui diversi incontri con gli studenti foggiani, la presentazione di importanti libri e del documentario “Zemanlandia” di Giuseppe Sansonna, in ricordo del periodo degli anni d’oro del Foggia Calcio. La proiezione dell’elaborato, che ha riscosso molto suc-cesso nel pubblico, è stata accompagnata dalla visita del tecnico boemo che più volte ha dichiarato di essere tornato con piacere nella nostra città e di ricordare con affetto i bei tempi. Molto particolare è stata poi una tra le tante location in cui è stato visionato il documentario, ossia la Casa Circondariale di Foggia, in cui i detenuti hanno potuto scambiare qualche battuta con lo storico allenatore. Un incontro davvero significativo, quello con il grande Sdenko , capace di risvegliare grandi emozioni nel cuore dei fedelissimi tifosi rossoneri.

Grazie a questa nuova edizione del Festival si è dato spazio al cinema vero, quello delle emozioni, con tanti momenti dedicati alla visione degli elaborati più vari e inediti e al prezioso confronto con i registi e tutti colo-ro che fanno di una forma d’ar te così poliedrica come il cinema una via per trasmettere agli altri grandi mes-saggi.

Lucia Altier i è la cantante italiana più amata a Cuba, nel 2006 ha festeggiato trent’anni di presenza sulla scena musicale cubana.

Una carriera ar tistica costellata da notevoli successi e riconoscimenti, impreziosita da collaborazioni eccezio-nali come quella realizzata con il musicista e direttore d’orchestra cubano Enr ique Jorrín , creatore del Cha-cha-chá; un duetto strepitoso che ha portato nel 2005 alla realizzazione di un importante progetto discogra-fico l’album Cógele bien el compás in cui la voce soave della cantante e il ritmo trascinante del cha-cha-chá ci raccontano una terra lontana, l’Avana, i suoi colori, il calore degli abitanti.Lusia, così la cantante ama essere chiamata dal pubblico cubano, è stata l’unica ar tista straniera delle cinquanta (tra cantanti, attrici e scrittrici) che si sono esibite, a novembre del 2008, al Teatro dell’Avana , per festeg-giare i cinquant’anni della Rivoluzione Cubana ; la sua memorabile interpretazione della canzone Que linda

Ritratto della cantante foggiana Lucia Altier i

CUBAE LA MUSICA NEL CUORE

di Tina Petr il lo

es Cuba ha scaldato i cuori e le mani del numeroso pubblico in platea. Lucia Altier i lavora anche nella moda, la prima boutique nata all’Avana ha portato il suo nome, oggi rappresen-ta una nota marca di abbigliamento e dal 2009 firma una sua collezione. L’imprenditrice si occupa anche di pubbliche relazioni, ad aprile del 2008 ha organizzato con Rocco Barocco la prima sfilata di alta moda a Cuba ricevendo apprezzamenti dall’Ambasciata italiana e dai giornalisti italiani del Corr iere della Sera , della Rai , di Canale 5 tra gli altri presenti all’evento. La cantante risiede stabilmente a Cuba dal 1991, ritorna in Italia solo una volta all’anno per trascorrere le vacan-ze con suo figlio e i suoi nipoti a Cerenova in provincia di Roma , immancabile è anche la visita a Foggia , sua città natale, e il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo per devozione a Padre Pio .Sul piano canoro, la cantante sta curando un nuovo progetto: tradurre in cubano le canzoni napoletane e in napoletano quelle cubane.

14 TALENTI di CAPITANATA

Lucia Altieri ci ha raccontato, con-cedendoci gentilmente un’intervi-sta, il suo amore per Cuba, la sua passione per la musica, la nostalgia per il suo paese.

Perché ha scelto di vivere a Cuba?Perché è un sogno, è vivere in un’al-tra dimensione.Arrivata a Cuba avevo già girato mezzo mondo e partecipato a fe-stival importantissimi, ma a Cuba ho avuto una sensazione diversa: la luce, il verde, l’eterna primavera- estate! A Cuba si vive in una dimensio-ne più umana, si crea un’atmosfera quasi familiare con la gente che ti vive accanto, senza pregiudizi, e senza tabù.A Cuba ho scoperto valori che stia-mo perdendo, è un paese povero,

Lucia Altieri ha iniziato la sua carriera negli anni Sessanta, nel 1959 dopo aver vinto un concorso per voci nuove, indetto dalla RAI, viene notata dal maestro Gino Mescoli ed ottiene un contratto discografico con la Phonocolor. Parte-cipa con successo al Festival di Napoli nel 1961 dove presenta O passato, l’anno successivo debutta al Festival di Sanremo con i brani Due cipressi e Lumicini rossi, che però non accedono in finale (quell’anno vinsero Claudio Villa e Domenico Mo¬dugno con Addio, addio). In seguito partecipa ad altre manifestazioni musicali, vincendo il Festival Internazionale Benelux con Thanks; con lo stesso brano partecipa, nel 1966, anche a Un disco per l’estate , manifestazione a cui ritorna nel 1969 con La sabbia nella mia mano. Numerose sono le tournée all’estero dove ottiene plateali consensi soprattutto in Germania, nei paesi dell’Est e nel centro e Sud America, in particolare in Brasile - dove è stata per 20 settimane prima assoluta nella hit parade con la canzone che aveva presentato al Festival Mondiale di Rio de Janeiro - , in Cile - dove ha ottenuto la popolarità al Festival Vina del mar la kermesse musicale (ancora oggi) più prestigiosa dell’America Latina - e a Cuba. Dagli anni settanta svolge gran parte della sua attività a Cuba, per la televisione cubana presenta diversi show televisivi dove propone tuttora i suoi brani.

ma molto dignitoso, pur avendo serie difficoltà la gente è sempre allegra e ottimista, io adoro il mio paese, però Cuba è come un rifugio per me.

Cosa le mancadel suo paese di origine?Il pubblico che avevo conquistato in Italia, quel pubblico mi piacerebbe averlo ancora, ma l’ho perso per-ché sono da molto tempo lontana. Il freddo non mi piace, qui invece fa sempre caldo, dalla mia finestra vedo il verde, l’azzurro, il giorno è lungo, questo mi piace molto.A Cuba il Natale è caldo, festeggio il Capodanno in giardino, però la no-stalgia di stare con la mia famiglia è forte. Mi piacerebbe venire in Italia per il Natale, ma i molti impegni di lavoro non me lo permettono.

Cosa rappresenta la musica per lei?È grazie alla musica che vivo a Cuba. In questo paese c’è una grande ric-chezza culturale, tutti hanno diritto allo studio, non esiste analfabetismo, i bambini sono superprotetti, non esiste accattonaggio.La cultura musicale mi ha impressio-

nata quando sono arrivata a Cuba, tanto da sentire il desiderio di farla conoscere anche nel mio paese. Pos-so dire che ho aperto io la “porta” alla musica cubana in Italia portando importanti artisti, tra cui i Moncada, il Tropicana, Iraquere, Los Van Van, Enrique Jorrin (il creatore del Cha cha cha), con il quale ho avuto la fortuna e il privilegio di realizzare un disco.Nei miei programmi televisivi, realiz-zati a Cuba, ho invitato anche molti dei nostri artisti italiani come: Pino Daniele, Edoardo Bennato, Gigi Pro-ietti, Fabio Testi, Ezio Greggio, Enzo Iacchetti, Rita Pavone, e tanti altri... tutti sono ripartiti da Cuba emozio-nati per la bellissima esperienza fatta. Un`altra cosa che mi piace molto di questo paese è che gli artisti, una vol-ta che hanno conquistato il pubblico, questo non li abbandona mai, anche se le nuove generazioni invadono il campo, la popolarità degli artisti del-la generazione precedente rimane inalterata e a volte è commovente, come nel mio caso, sentirsi dire da un giovane artista “sono cresciuto con le tue canzoni”.

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AVAST!I giovani di Foggia uniti per cambiare la città

di Massimo Rosario Marino

Avast! Noi non abbassiamo la testa”. Questo è lo slogan urlato (utilizzato) dai giovani foggiani riuni-tisi domenica 6 Dicembre, presso l’isola pedonale,

in una manifestazione contro l’escalation della violenza in città. L’iniziativa, promossa dal movimento per il Forum dei Giovani a Foggia, ha visto la partecipazione di nume-rosi gruppi e associazioni cittadine da sempre impegnate a favore dei giovani, della giustizia e della legalità. Tanta è stata la adesione della gente comune che, attraverso firme e messaggi, ha condiviso l’idea del movimento e ha manifestato il proprio appoggio non solo per questa iniziativa, ma anche per altre che in seguito nasceranno sempre a favore della legalità e del convivenza civile. Negli ultimi mesi si è assistito a numerosi episodi di vio-lenza e microcriminalità; non è la prima volta che la nostra città vive situazioni del genere, tuttavia è preoccupante riconoscere alcuni nuovi elementi: la futilità delle cause scatenanti; l’età media sempre più bassa dei protagonisti; il senso di impunità dominante e la localizzazione di certi comportamenti oltraggiosi, solitamente relegati nelle pe-riferie, nel centro della città.Tale manifestazione nasce da un clima di indifferenza, verso questi episodi di violenza, che si respira nei nostri quartieri, alcuni di essi passati sotto silenzio e ritenuti consuetudine da una parte dei cittadini. Pertanto si è pensato di risve-gliare le coscienze della nostra città per non arrendersi alla realtà e per fare qualcosa di concreto a partire da ognuno di noi. Si è scelto di rompere questo muro di silenzio at-traverso la modalità del sit in, un’occasione di confronto per avvicinare tanti cittadini e discutere di un problema che coinvolge e riguarda tutti, cercando di stimolare un cambiamento, anche solo culturale. Famiglie, istituzioni, Chiesa locale, mondo dell’informazio-ne e mondo dell’economia devono lavorare insieme per dare un futuro più sereno e tranquillo ai più piccoli, inve-stendo nell’educazione delle fasce deboli e svantaggiate ed insegnando i valori della pace, della solidarietà e del rispetto reciproco. Certamente viviamo in una città con tante difficoltà e in continua emergenza, ma è doveroso intraprendere un

percorso di partecipazione e azione condiviso che possa portare dei miglioramenti nella qualità della vita. Un solo evento non porterà dei cambiamenti così radicali, tuttavia è l’inizio di un nuovo modo di pensare e agire, perché i giovani foggiani non vogliono più abbassare la testa ed hanno capito che insieme anche la criminalità e la violenza si posso-no sconfiggere.

16 SOCIETÀ

Il 14 ottobre, presso la Questura di Foggia, è stato presentato un vademecum che contiene consigli per evitare le truffe a danno degli anziani, in rispo-

sta all’aumento di questi reati negli ultimi mesi. La cam-pagna di sensibilizzazione ha coinvolto i rappresentanti dei luoghi maggiormente frequentati dagli anziani, quali uffici postali, ambulatori medici, parrocchie, associazioni. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti la Polizia Postale, il Direttore provinciale di Poste Italiane, rappresentanze degli enti ed associazioni sia laiche che religiose (Ordine dei medici, Istituti di Credito, Caritas, As-sociazioni di volontariato) e l’Arcivescovo Mons. Francesco Pio Tamburrino che ha definito il furto e la truffa agli anzia-ni di particolare gravità morale perché perpetrati a danno dei più deboli ed ha garantito l’impegno alla distribuzione dell’opuscolo nelle parrocchie e luoghi di aggregazione.

Nel vademecum realizzato dall’Ufficio Minori, sono elen-cate le truffe più ricorrenti ai danni degli anziani, come quelle messe in atto da falsi funzionari INPS, ENEL, INDAP, che si presentano alle abitazioni delle persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica, il contatore del gas o della luce, ma in realtà raggirano gli anziani facendosi consegnare soldi o beni di valore; molto diffusa è anche la truffa di donne con bambini o ragazzi che urtano delle persone sporcandogli la giacca e con la

scusa di ripulirla, la sfilano e rubano il portafogli.Il depliant contiene indicazioni utili per evitare le truffe, tra i consigli rivolti agli anziani: non aprire la porta di casa agli sconosciuti; ricordare che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette o rimborsi; farsi accompagnare in banca o all’ufficio postale per il prelievo o versamento di denaro; non fermarsi con sconosciuti durante il tragitto di andata e ritorno con i soldi in tasca; ri-cordare che nessun cassiere insegue per strada le persone per rilevare un errore di conteggio nel denaro consegnato; chiamare il 113 per qualunque problema.La novità è che nel vademecum sono rivolti consigli anche agli impiegati di banca e uffici postali, ai vicini di casa e ai parenti stretti delle persone anziane, invitati ad essere presenti e di ausilio per evitare un isolamento degli anziani che potreb-be renderli più vulnerabili.

Il vademecum è distribuito gratuita-mente, presso Uffici postali, Banche, Parrocchie, ambulatori medici, allo scopo di estendere nel modo più capil-lare possibile la campagna di prevenzione.

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Al via la campagna di sensibilizzazione

I CONSIGLI DELLA POLIZIACONTRO LE TRUFFE AGLI ANZIANI

di Tina Petr illo

AGRICOLTURAA TRAZIONEENERGETICA RINNOVABILEdi Virgil io Caivano - Portavoce Piccoli Comuni

L’idea progettuale, in particolare, nasce dalla constatazio-ne di una specifica ed importante normativa di favore, introdotta dall’art.2 del decreto legislativo 79/99 che, modificando l’originaria formulazione, definisce la figura dell’autoproduttore quale persona fisica e giuridica che produce energia elettrica e la utilizza in misura non in-feriore al 70 %annuo per uso proprio ovvero per uso delle società controllate, e delle società controllate dalla medesima controllante, nonché per uso dei soci delle so-cietà cooperative di produzione e distribuzione dell’ener-gia elettrica di cui all’articolo 4, numero 8, della legge 6 dicembre 1962, n.1643, degli appartenenti ai consorzi o società consortili costituiti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e per gli usi di fornitura autorizzati nei siti industriali anteriormente alla data di entrata in vigore del DL n.79 del 16.3.99.

Nel settore elettrico, il Decreto Legislativo 16 mar-zo 1999, n.79 (“Attuazione della direttiva 96/92 CE recante norme comuni per il mercato inter-

no dell’energia elettrica”, G.U. n.75 del 31.03.99) ha libe-ralizzato la produzione di energia elettrica offrendo nuove opportunità di mercato per le cooperative già operanti e creando nuovi spazi per la costituzione di nuovi modelli cooperativi anche e soprattutto nel settore delle energie rinnovabili grazie alle agevolazioni riconosciute nel settore.Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un consorzio di autoproduzione di energia elettrica da fonte rinnova-bile tra soggetti produttori/consumatori della stessa, in cui la generazione, il trasporto, la cessione e l’utilizzazio-ne dell’energia costituiscono “fasi” destinate a coinvolge-re e ad essere coordinate all’interno della stessa entità giuridica(consorzio).

l° consorzio di autoproduzione energetica

“Una straordinaria iniziativa – afferma il Porta-voce dei Piccoli Comuni italiani, Virgilio Caivano - destinata a rivoluzionare l’approccio al mondo dell’energia nel Mezzogiorno del Paese. La nostra sfida più grande è rivolta alle rinnovabili, la grande occasione per fare sviluppo vero e lavoro, soprattut-to nei piccoli Comuni delle aree interne. Come Co-ordinamento dei Piccoli Comuni siamo impegnati in tutte le piazze pugliesi a promuovere il Consorzio e sensibilizzare la pubblica opinione nazionale sul tema dell’energia, dei mutamenti climatici e sulla possibilità attraverso l’autoproduzione di creare nuova ricchezza in grado di arrestare la devastante desertificazione demografica che condanna i nostri piccoli Comuni al declino. Un nuovo modo di fare impresa, di valorizzare davvero i talenti nascosti dei nostri giovani attraverso la creazione di un centro di eccellenza meridionale per la ricerca e l’innovazione tecnologica nel campo delle fonti energetiche rinnovabili – conclude il Portavoce dei Piccoli Comuni”.

18 PICCOLI CENTRI EUROPEI

Il ricorso all’autoproduzione apre nuove e significative prospettive alle imprese (consorziate o cooperative) in-tenzionate a non ricorrere al mercato per l’energia utiliz-zata nei processi produttivi interni ma ad organizzare in forma consorziata, quindi autogestita, tutta la filiera elet-trica (dalla produzione al consumo) in una logica di rete a tutto beneficio della competitività del sistema stesso di imprese (consorziate) e degli eventuali altri utenti coin-volti. L’autogestione, infatti, non solo è “remunerativa”, ma alimenta e consolida la coesione sociale (in particolare una cultura “comunitaria” che nasce più spontaneamente), la riappropriazione del territorio e quindi un rapporto più consapevole e maturo con l’ambiente. Un progetto che sviluppi una tipologia di aggregazione tra piccole e medie imprese a livello territoriale, quindi, è in grado di valoriz-zare oltre il radicamento sul territorio anche la razionaliz-zazione, grazie all’autogestione e alla potenzialità dell’auto produzione/consumo, del fabbisogno energetico.Attraverso l’utilizzo della qualificazione di auto produttore quindi, il progetto in esame mira a beneficiare di proce-dure autorizzative più celeri e semplificate al fine dell’in-serimento e dello sviluppo di piccole aziende produttrici da fonti rinnovabili (c.d. aziende agro-energetiche) nel mercato energetico. Il progetto “Consorzio di autopro-duzione”, dunque, è intrinsecamente connesso e corre-lato allo sviluppo e realizzazione di un’ulteriore progetto: quello, appunto, delle “aziende agrienergetiche” costituite da impianti eolici di piccola e media taglia; trattasi di una nuova formula imprenditoriale che unisce la vocazione agricola delle aree interessate con il sempre crescente

bisogno di energia da fonti rinnovabili e che rappresen-ta un’opzione concreta per incrementare il reddito delle aziende agricole.Il progetto AAE ha l’obiettivo, infatti, di pianificare e finan-ziare (nella misura necessaria e richiesta dal proprietario proponente) la realizzazione di impianti di piccola e media taglia e di consorziare il piccolo produttore offrendogli tutti i vantaggi derivanti dall’adesione al consorzio di auto-produzione nonché dalla produzione e dall’utilizzo di Kw “verdi”. E’ proprio attraverso l’ingresso ed il progressivo radicamento nelle zone agricole di attività connesse allo sfruttamento energetico di risorse naturali presenti sul territorio, in un’ottica di multifunzionalità dell’agricoltu-ra, che è possibile realizzare un circolo economicamente virtuoso, dati i potenziali flussi finanziari e gli investimenti per le infrastrutture, la formazione, lo sviluppo di nuove professionalità e di piccole imprese. Senza sottovalutare l’importanza del mantenimento della residenzialità nelle aree rurali, derivante dalla possibilità di svilupparvi attività economiche, nonché di un processo di sviluppo soste-nibile fondato sul ricorso alle rinnovabili che consente di porre le basi per garantire continuità economica ai contesti montani, grazie alla diversificazione delle attività agricole stesse ed alla creazione di nuove fonti di reddito e di occupazione.

DESTINATARIIl progetto vede coinvolti soci produttori/consumatori (nel breve termine: Fortore Energia e Consorzio Roma-gna Energia, nel medio-lungo termine: titolari di aziende agrienergetiche, piccole e medie imprese, artigiani e sem-plici gruppi di cittadini organizzati, in possesso dei requisiti richiesti dallo Statuto) di energia elettrica da fonti rinno-vabili le cui rispettive attività di impresa interagiscono nel rispetto della logica dell’auto produzione/autoconsumo.

SCOPO E OGGETTO DEL CONSORZIOIl Consorzio avrà come scopo ed oggetto l’esecuzione, lo svolgimento ed il coordinamento, attraverso una organiz-zazione comune, della fase di attività d’impresa dei Con-sorziati relativa all’autoproduzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Il consorzio avrà come finalità principale quella di mantenere, mediante l’aggregazione delle impre-se consorziate, la funzione e la qualifica di “autoprodutto-re” al fine di: migliorare continuamente il soddisfacimento delle esigenze del proprio socio, favorire l’ottimizzazione dei costi dell’energia per il socio, nonché beneficiare di procedure autorizzative più agevoli, rapide ed incentivan-ti all’ingresso di nuovi piccoli imprenditori nell’industria agrienergetica (vedi normativa di riferimento: Reg. Regio-ne Puglia n.16/2006 ed allegati; DGR n.35/2007.

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Il grecale è l’unico vento capace di far arrabbia-re veramente il mare del Golfo di Manfredonia: qualche beccaccino svolazza spinto dal vento.

Questo è il periodo per contare gli uccelli che in inverno restano all’Oasi Lago Salso. E questa è proprio una del-le attività scientifiche che viene svolta regolarmente dal Centro Studi Naturalistici-Onlus: il censimento degli uccelli acquatici che vi sostano durate l’inverno.Nel corso di quest’attività il personale dell’Osservatorio naturalistico del Parco Nazionale del Gargano (gestito dal Centro Studi Naturalistici - onlus) insieme a molti volontari, conteggiano gli esemplari presenti.Il conteggio viene fatto con l’ausilio di binocoli e di poten-ti cannocchiali da postazioni fisse situate lungo i sentieri dell’oasi oppure mediante un barchino a fondo piatto

adatto a scivolare lungo gli stretti canali che separano i chiari (cioè specchi d’acqua aperti all’interno del fitto canneto e tifeto) più remoti della palude. Qui si possono avere concentrazioni che mediamente raggiungono il numero di 10.000 -30.000 individui, con diverse specie rare.Contare gli uccelli è un attività tesa a capire le fluttuazioni delle popolazioni animali e al contempo stabilire strategie per la conservazione delle specie che presentano cali de-mografici e che quindi potrebbero rischiare l’estinzione.I più numerosi in genere sono le anatre come i fischioni, seguiti da moriglioni, folaghe, alzavole, mestoloni, nonché altre specie più rare come i fistioni turchi e le canapiglie.Interessanti le presenze di oche selvatiche e cigni reali, svassi maggiore e tuffetti che, in piccoli gruppi, si fermano

L’INVERNO IN PALUDETesti di Vincenzo Rizzi e Michela Ingaramo - Fotografie di Matteo Caldarella e V. Rizzi

22 NATURA

è un brulicare di piccoli trampolie-ri in cerca di cibo nei prati allagati, mentre la bruma si solleva dalle acque placide e in lontananza si sente il ritmato richiamo delle Gru in volo nella tipica formazione a V.

nell’Oasi Lago Salso. Anche migliaia di gabbiani comuni, corallini e reali frequentano l’area, oltre ad aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, aironi guardabuoi e cormorani.Questo è in assoluto il periodo più interessante per chi ama fare birdwatching, in quanto, nel pomeriggio, oltre alla moltitudine degli uccelli acquatici, si possono osservare le evoluzioni degli storni (uccelli che provengono da tutta Europa e che si concentrano proprio qui, all’Oasi, a miglia-ia) che rientrano per dormire nel canneto. Al loro seguito si possono vedere sia i grandi falconi come i falchi pelle-grini e i lanari in grado di compiere picchiate a oltre 200- 250 km, sia gli agili sparvieri e i più piccoli falchi europei, gli smerigli, in caccia mentre l’inconfondibile sagoma del falco di palude (generalmente femmine e immaturi, per-ché i maschi si faranno vedere solo in primavera) pattuglia la palude scivolando con maestria tra i chiari popolati di anatre e rallidi (Folaghe e Gallinelle d’acqua).L’inverno non è caratterizzato solo dagli uccelli ma anche dal colore del canneto che diventa sempre più biondo, dalle piccole impronte del riccio che si attarda, prima del letargo, sull’argine fangoso alla ricerca di qualche lombri-co. La volpe si avvolge nella sua piumosa e calda pelliccia invernale mentre l’aria tersa e serena di una giornata di sole anche a gennaio, è capace di far svegliare vespe e farfalle, lucertole e zanzare, come in questo strano in-verno 2009. L’inverno all’Oasi Lago Salso è odore della palude che, anche col freddo di una gelata, fa sentire il suo il fascino. L’inverno è, ancora, l’immagine di uno stormo di oche selvatiche che, lontane, se ne vanno incontro alla prima-vera.Un’alba invernale è un’esperienza indimenticabile: il fra-stuono di migliaia di uccelli si alterna al sibilo delle ali dei co-

doni o al verso melanconico e lontano dei chiurli, tutto

intorno

Germani Reali sotto la pioggia

Storni in volo

Pavoncelli e Combattenti

tamtam 23

All’Oasi Lago Salso l’accesso è regolamentato ed è possi-bile effettuare delle escursioni in compagnia di una guida rivolgendosi direttamente al personale dell’Oasial n° 0884.571009.Nel futuro sarà possibile, una vota resi fruibili i principali sentieri, visitare l’Oasi anche senza guida.L’attrezzatura per avvistare gli uccelli è quella classica del birdwatcher (termine inglese che indica gli appassionati di ornitologia) quindi binocolo (meglio se 7x-10x), cannoc-chiale con oculare zoom 20x-60x e cavalletto, una buona guida agli uccelli d’Europa e per gli amanti della fotografia teleobiettivo (min.400 mm) e grandangolo 20-28 mm per i paesaggi, (dai capanni e dai camminamenti si possono ottenere ottime immagini degli uccelli quindi portate con voi un cavalletto per la macchina fotografica). Il vestiario dovrà comprendere indumenti mimetici, nonché scarponcini da trekking, eventualmente stivali di gomma nei periodi piovosi. In inverno, periodo con massima densità di uccelli, può fare molto freddo quindi indumenti caldi.In questo particolare inverno se le giornate superano i 18 gradi (come è accaduto nei giorni antecedenti il Natale) è conveniente non dimenticare un repellente per zanzare perché all’alba e al tramonto si danno molto da fare nel procurarsi il cibo. Infine ….. Buon divertimento!

CONSIGLI PER LA VISITA

24 NATURA

MATRIMONI& CO.

ricevimento e di tutto ciò che riguarda il matrimonio. Affidandosi all’esper to consiglio di persone che lavo-rano in questo campo e hanno maturato una grande esperienza nel tempo, è possibile concordare e sce-gliere ogni elemento della giornata. Vari sono i ser-vizi che possono essere forniti agli sposi: catering e banqueting, tensostrutture e allestimenti per esterno, si mettono a disposizione servizi per il matrimonio, il noleggio delle attrezzature e soprattutto la presenza del wedding planner, un esper to che segue gli spo-si nelle loro scelte e fornisce loro preziosi consigli.l servizi catering e banqueting consistono nella prepa-razione delle por tate scelte direttamente nel posto in cui saranno consumate e nell’allestimento del luogo dell’evento a seconda delle richieste degli sposi.Diverse sono le ambientazioni che possono fare da sfondo al ricevimento, come ad esempio ville di pre-

stigio, masserie, splendidi castelli in cui poter gusta-re le pietanze e danzare immersi in un’atmosfera d’altri tempi.

Ma ciò che caratterizza SposArea è la possibilità di personalizzare ogni matrimonio, ossia realizzare det-tagli che si rifanno a par ticolari gusti o a par ticolari momenti della vita dei protagonisti. Inoltre, se si di-spone di ampi giardini o di spazi all’aper to, si posso-no allestire tensostrutture interamente impermeabili all’esterno e realizzate in pregiato cotone nella par te interna. Si tratta di strutture illuminate, provviste di un sistema che permette il riscaldamento dell’ambiente e che possono essere richiuse lateralmente. Su richiesta si possono realizzare anche tappeti di erba sintetica o moquettes di vari colori per creare scenografie ed effetti par ticolari.SposArea offre anche la possibilità di curare l’accom-pagnamento musicale e l’animazione, mettendo a di-sposizione diver tenti ar tisti di strada e cabarettisti di fama nazionale per far diver tire grandi e piccoli. Ma l’intera gamma di servizi offer ti non è di cer to finita.

di Sara Valente

Da sempre il matrimonio è considerato un evento fondamentale all’interno della vita di una coppia e viene realizzato con cura in

modo da essere unico e indimenticabile. Nel momento in cui due giovani intendono organizzare il giorno in cui pronunceranno il loro “si”, hanno di fronte a loro diverse modalità per rendere la loro cerimonia speciale, esclusiva, incentrata sulla loro storia e sui loro gusti. Da anni a Foggia opera nel settore un importante gruppo, SposArea, che si occupa di seguire nei minimi detta-gli ogni singolo particolare del

26 SPOSAREA

Infatti c’è l’opportunità di visitare un vastissimo parco dedicato all’esposizione di auto da cerimonia per sce-gliere con cura il veicolo su cui viaggiare in un giorno così importante. E per ricordare le immagini e i mo-menti più belli vi è anche un gruppo di fidatissimi

fotografi e operatori video.Non sempre, inoltre, si dispone di attrezzature adegua-te o di un servizio di piatti, posate e bicchieri per un numero elevato di persone. Anche per questa esigen-za entra in campo il prestigioso gruppo che noleggia componenti da tavola, sedie, tavoli, bagni chimici, forni e frigoriferi.

Bisogna ricordare che SposArea coordina non solo matrimoni, ma anche nozze d’argento, d’oro, battesimi, comunioni, promesse di nozze, meeting, congressi e feste di laurea. Molto particolare è anche la preparazione di roman-

tiche cene a due, realizzate per dichiarare il proprio amore al partner in un modo tutto speciale.Scegliere i particolari della propria cerimonia non è sempre facile per gli sposi, ignari delle novità del settore oppure disorientati di fronte a troppe proposte. Per questo motivo SposArea dispone della figura del Wedding Planner , esperto qualificato nell’ar te del rice-vere, della ristorazione e dell’allestimento che riesceperfettamente a comprendere le esigenze degli sposi e sa consigliare le soluzioni più consone ai loro gusti.Aiutati dai consigli dell’esperto ogni coppia o comunque tutti coloro che intendono realizzare un ricevimento, riescono sempre ad ottenere gli effetti desiderati.Tantissime le novità presentate ultimamente, come ad esempio l’utilizzo del menù personale, realizzato per ogni invitato e decorato a tema con i colori del tova-gliato e dei piatti, oppure le mini-cakes, piccole torte in miniatura servite ad ogni invitato, in sostituzione della consueta torta nuziale.

Nella storia dei matrimoni eseguiti dal team di SposA-rea si annoverano la realizzazione di diverse idee origi-nali, come l’attuazione di scenografie cinematografiche all’interno di un castello per una coppia amante del cinema, oppure la realizzazione dei tableau-marriage, ovvero dei quadri su cui esporre i nomi dei tavoli e degli

tamtam 27

invitati, sulla base delle indicazioni fornite dagli sposi.Dimostrazione del fatto che tutto, davvero tutto, può essere realizzato appositamente per ricreare le atmo-sfere desiderate.

Con SposArea si ha la garanzia di creare un matrimonio unico nel suo genere, inimitabile, irripetibile e soprat-tutto di grande qualità. Un occasione da non lasciarsi sfuggire se si vuole fare della propria festa un giorno indimenticabile.

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nazionale tra cui Dienne Salotti, TreCi Salotti, Nicoline, Epoque by Egon Furstenberg e New Trend Concept, creando una filosofia di vendita volta al rispetto della grande tradizione artigianale italiana ed in particolare quella pugliese, alla cura e alla qualità del prodotto sotto ogni aspetto, per non togliere nulla al valore, alla bellezza e alla durevole funzionalità di quanto offerto, facendo proprio il connubio tra tradizione ed innovazione.

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Ogni modello proposto riflette l’impegno aziendale per la valorizzazione dello stile italiano, nel creare e produrre qualità e servizio.Nel tempo la vendita si è arricchita di divani in tessuto ed in pelle, personalizzabili con oltre mille varianti di tessuti e trecento tagli di pelle e colori diversi, com-plementi d’arredo, tappeti e quadri; di questi ultimi è possibile ammirarne una vasta gamma all’interno dello show room, tutti realizzati con varie tecniche (aerogra-fa e a tecnica mista ndr) e per completare la collezione è a disposizione un catalogo multimediale con oltre 300 tele, studiate per rendere ricercato ed unico qualsiasi ambiente, con infinite possibilità di personalizzazione. L’esperienza dei consulenti di Arredo Sofà, è indice di garanzia e si traduce in disponibilità cortesia e profes-sionalità pre e post-vendita al servizio della clientela, è un valore aggiunto che si affianca sicuramente alle vantaggiose offer te ed iniziative proposte dall’azienda, come gli invitanti “Saldi di qualità”, programmati per gennaio 2010.Il nome Arredo Sofà è quindi sinonimo di alto design, comodo confort e soprattutto convenienza italiana che è possibile constatare personalmente nello show room di oltre 300mq, sito in viale Fortore 19 a Foggia.

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tamtam 31

Progetto strutturato e con finalità anche commerciali • volto a reperire risorse economiche necessarie a rag-giungere uno o più obiettivi identificatiScambio od offerta volontaria di servizi tra soggetti • che decidono, su sollecitazione di uno o più attori, di condividere uno o più obiettivi comuniComunicare la propria causa• Sostenere progetti • Sviluppare progetti• Stimolare la ricerca in ambiti definiti• Costruire un sistema di relazioni utili all’organizzazio-• ne (Relationship Fund Raising)

Questo tipo d’attività non si può improvvisare; è neces-sario affinare capacità professionali specifiche. Strutturare una campagna di raccolta fondi ha inoltre anche dei costi, soprattutto in risorse e comunicazione.Il primo passo da fare per strutturare correttamente il progetto è individuare l’obiettivo e quantificare le risorse necessarie all’Associazione. Uno studio attento dell’organizzazione, dei suoi bisogni e

Il “Fund Raising”: ricerca e raccolta fondi per finanziare attività e progetti di Fondazioni, Asso-ciazioni, Onlus... Attività sviluppatasi prevalentemente nei paesi d’origine anglosassone, negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia.È la r icerca di sostegni economici e finanziari pubblici e privati di diversa natura, che creano un mix di fonti di finanziamento per le orga-nizzazioni.Fare Fund Raising a 360° vuol dire anche e so-prattutto conoscere lo specifico contenuto delle singole attività: chiedere denaro ad un individuo singolo infatti non equivale a chiedere un finan-ziamento ad una pubblica amministrazione!

delle sue necessità è inizialmente la cosa più importante. L’analisi del progetto dovrà passare attraverso alcuni punti cardine che possono dare il quadro completo di cosa or-ganizzare e come farlo, che si possono così riassumere:La prima attività da svolgere è senz’altro quella fondamen-tale di definire la mission, l’obiettivo e lo scopo ultimo che l’organizzazione vuole realizzare. Questo è il primo passo che dà significato al progetto di Fund Raising.Ogni progetto di Fund Raising deve identificare, oltre all’obiettivo ultimo, anche delle finalità, dei micro-obiettivi che danno vita al progetto e che servono per arrivare a centrare l’obiettivo finale.Nella stesura di un progetto di Fund Raising vanno sem-pre presi in considerazione vari fattori (sia interni che esterni all’organizzazione) che possono in qualche modo influenzare il progetto. Essi vanno esaminati accuratamente, attra¬verso un tipo di analisi (SWOT Analysis) che comprende l’esame delle forze, delle debolezze, delle opportunità o delle minacce presenti nell’ambiente nel quale si va ad operare.

di Cesare Gaudiano

IL FUND RAISINGCOS’È E PERCHÈ FARLO

34 TERZO SETTORE

Dopo aver evidenziato tutte le variabili del caso, si po-tranno iniziare a trarre le prime conclusioni e potremo così identificare il tipo di rilevanza che il progetto vorrà assumere, e che potrà essere di rilevanza regionale, na-zionale o internazionale.

REQUISITI, TARGET E MERCATORequisito fondamentale per sviluppare un qualunque pro-getto di Fund Raising è che l’ente oggetto della raccolta possegga un’adeguata immagine istituzionale, altrimenti da costruire.Dopo aver valutato e stabilito la rilevanza dell’oggetto del progetto di Fund Raising, possiamo stabilire quindi la dimensione economica della raccolta fondi da effettuare ed i destinatari del messaggio, che possono essere indif-ferentemente privati o aziende.A questo punto è indispensabile concentrarsi sul target e sul mercato di riferimento (la concorrenza). Il target va individuato e selezionato, identificando perso-ne sensibili alle cause etiche e sociali.In genere la maggior parte dei progetti non limitano la raccolta fondi ad un target specifico, ma realizzano attività diversificate che tutte insieme danno visibilità al progetto e consentono il coinvolgimento di tutti i potenziali finan-ziatori.

Nel caso in cui il progetto di Fund Raising si sviluppi sul fronte delle donazioni, si possono descrivere delle carat-teristiche tipo di un donatore singolo:

Non ha un’età definita• Non è prevedibile (può donare qualunque cifra)• Non è pianificabile• È scarsamente fidelizzabile• Vuole essere costantemente informato• Vuole conoscere aspirazioni, progetti con¬creti e • reali necessità.

Differente l’approccio nei confronti dell’impresa, dove in-vece il più importante obiettivo da perseguire sarà coin-volgerla:

In funzione delle esigenze dell’ente• In funzione di obiettivi specifici del progetto• Stimolando nell’azienda l’interesse, l’attenzione ed il • desiderio di partecipazione dell’imprenditore e dei dipendenti

Il secondo sarà fidelizzarla:Identificando azioni specifiche autonomamente fi-• nanziabiliSelezionando quelle più adatte per l’azienda con cui • si interloquisce

Per valutare il contesto in cui andrà ad operare la struttura presa in considerazione è necessario analizzare alcune entità simili e di riferimento presenti sul territorio. È infatti necessario misurare il contesto nel quale l’associazione deve operare (leggi e normative, mercati pubblici e privati, regole, concorrenza con altri soggetti...). Le strategie di comunicazione da adottare sono diverse a seconda del tipo di progetto di Fund Raising che si vuole realizzare. Esse possono essere stabilite di volta in volta sulla base delle variabili presentate in precedenza.

Una metodologia di Fund Raising, ad esempio, è quella di “costruire” un “Contenitore” delle iniziative di comunica-zione finalizzate alla raccolta fondi per l’Associazione (e incidentalmente per altre raccolte fondi collaterali). Un’al-tra può essere quella di organizzare spettacoli o attività d’intrattenimento.Al fine di dare credibilità al progetto intero, si devono presentare ai donatori delle necessità e dei bisogni con-creti da realizzare.

Le cifre offerte da ogni donatore (sia piccolo che grande) devono portare alla realizzazione di azioni o costruzioni concrete e visibili, che consentano di mostrare gli oggetti tangibili delle operazioni di Fund Raising (ad esempio, nel caso della costruzione di un nuovo ospe¬dale, le strut-ture e gli arredi, i macchinari, le attrezzature e dispositivi medici...).

Per il buon esito del progetto è indispensabile il coinvol-gimento di:

Istituzioni che forniscano sostegno e patro¬cinio • come:

- Presidenza della Repubblica - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministeri (Istruzione, Lavoro e Politiche sociali...) - Regione, Provincia, Comune

Stampa e media radio-televisivi che favori¬scano la • diffusione del messaggio:

- Agenzie stampa - Quotidiani e Periodici a diffusione locale, regionale e nazionale - Redazioni di programmi radio-televisivi con audience elevata - Redazioni di testate giornalistiche radio-televisive

Il mondo sportivo e dello spettacolo... In pratica per sviluppare un progetto di Fund Raising c’è bisogno dell’aiuto di tutti!

tamtam 35

VINCERE IL MAL DI SCHIENAdi Massimo Rosar io Marino

sempre più persone ricorrono alle cure termali, tra le quali una delle più indicate è la balneo-fangoterapia, un tratta-mento attraverso cui il calore dei fanghi rilassa i muscoli e scioglie le tensioni, annullando così il dolore e migliorando la circolazione.

Superlavoro, lunghi viaggi in auto, stress, ore passate al te-lefonino o davanti al computer : queste le principali cause del temuto mal di schiena, il più frequente fra i dolori.

Le più recenti statistiche ci dicono che otto persone su dieci soffrono di dolori più o meno importanti alla schiena; infatti i problemi alla colonna vertebrale risultano essere la prima causa di assenteismo dal lavoro e la seconda di invalidità permanente.Una vita con ritmi frenetici e abitudini sbagliate sono tra i principali responsabili di tali dolori. Non a caso la schiena è metaforicamente la portatrice del peso della vita.Tra le situazioni che maggiormente determinano una postura sbagliata e indeboliscono la muscolatura le più ricorrenti sono: guidare per molte ore ogni giorno, tenere la mano incollata al mouse del computer, viaggiare in aereo su tratte lunghe, stare con il cellulare attaccato all’orecchio. E pensare di recuperare con esercizi intensivi durante il weekend può peggiorare la situazione.

Per combattere il mal di schiena, oggi giorno, generalmen-te si ricorre nell’immediato ai farmaci, alle infiltrazioni e nei casi più gravi all’intervento chirurgico, mentre in situazioni delicate spesso si è costretti al riposo totale. In altri casi ci si affida alle sapienti mani di un chiropratico oppure a quelle di un osteopata o di un fisiatra, sovente efficaci nel lenire momentaneamente il dolore. Inoltre ci si affida a rimedi naturali.È noto fin dall’antichità che il calore e l’acqua hanno un effetto terapeutico su muscoli e articolazioni, pertanto

36 SALUTE e BENESSERE

Molte di queste cure funzionano nell’immediato, ma dopo? Spesso, passato un periodo più o meno lungo, il dolore si ripresenta. A tal proposito tutti i medici concordano nel sostenere che il primo passo per sconfiggere definitiva-mente il mal di schiena è capire l’origine del dolore, che può essere di varia natura. Molti non sanno, ad esempio, che anche una cattiva chiusura delle arcate dentarie, al pari dei difetti all’udito e alla vista, possono generare una cattiva postura e le conseguenze di forti tensioni emotive o traumi possono essere cause o concause di seri pro-blemi alla schiena.

E pensare che per alleviare il dolore e per salvaguardare la salute della nostra schiena basterebbero piccole pre-cauzioni giornaliere, gesti semplici come questi:

o Sedersi bene per muoversi meglio

Usare una sedia ergonomica con i braccioli. Alzarsi dalla scrivania ogni ora e fare qualche passo.

o Davanti al computer

Monitor e tastiera, che obbligano a prolungate e limitate posizioni, sono causa delle maggiori tensioni nel collo e nelle spalle. Dopo lunghi periodi di lavoro è consigliabile sedersi comodi sulla sedia e, appoggiando bene i piedi a terra e portando le mani sulle cosce (con il palmo rivolto verso l’alto), è utile effettuare esercizi di rotazione delle spalle.

o Al telefono

Non tenere mai la cornetta del telefono tra la guancia e la spalla.Con il cellulare basta di tanto in tanto cambiare orecchio e posizione, evitando di restare per lunghi periodi nella stessa posizione.

o In auto dopo un lungo viaggio

Adottare alla guida un sedile rigido ed ergonomico con poggiatesta adatto alla propria altezza.Per chi sta seduto molte ore in auto è opportuno mettere le gambe fuori dalla vettura prima di scendere e aspettare qualche secondo prima di alzarsi: un piccolo accorgimento che aiuterà la colonna vertebrale ad adattarsi alla nuova situazione senza traumi.

o Per i bambini

Le postazioni dovrebbero essere sistemate a misura di bambino; infatti, dal momento che esse sono ideate per gli adulti, può variare l’angolo di osservazione del bambino, provocando dolori al collo, alle spalle, alla schiena.

o Ridere per vincere lo stress quotidiano

Oltre che a far buon sangue, ridere ci aiuta a modificare anche la nostra fisiologia. Passare da un’espressio-ne triste a un sorriso è un buon cambiamento non solo psicologo, ma anche fisiologico: ne traggono vantaggio i muscoli della faccia e del collo.

tamtam 37

5° Volta alla Maratona di New York per Felice Infante

FELICE DI CORREREdi Tina Petr il lo

Non esiste una strada verso la felicità, la felicità è la strada». Lo diceva Confucio, ma è sicura-mente lo stesso pensiero di uno di più rappre-

sentativi atleti di Capitanata, il maratoneta Felice Infante.

Il longevo corridore, ha iniziato a dedicarsi alla corsa negli anni ’70, la passione per questa disciplina lo ha portato ad intraprendere una “strada” non facile, ma che ha percorso con determinazione scegliendo pre-valentemente di contribuire allo sviluppo della cultura dello sport carente agli inizi degli anni ’70, infatti nella regione Puglia non esisteva nessun gruppo podistico.In linea con questo obiettivo l’atleta ha fondato le socie-tà Sporting Club, Amacorsa e la squadra dell’Atletica Jogging, forte su tutto il territorio nazionale; ha orga-nizzato molte gare su strada, nazionali ed internazio-nali, tra cui la Strafoggia e la Strasiponto che ha visto la partecipazione di campioni quali Faustini, Erotavo,

Pedrini, D’Auria, oltre che campionati regionali e un campionato italiano su pista; è stato Responsabile Fidal Amadori, Giudice Fidal, tecnico.L’1 novembre 2009 il maratoneta foggiano ha parte-cipato alla 40^ edizione della Maratona di New York _ prima maratona al mondo, 42 Km di percorso, circa

38 SPORTIVAMENTE

40.000 partecipanti in rappresen-tanza di 109 nazioni_ ottenendo un buon risultato piazzandosi alla 26^ posizione nella categoria over 60. Un’esperienza molto emozionante per l’atleta, presente per la quinta volta alla competizione newyorke-se, anche per la partecipazione alla cena di gala dell’Unicef nel Palazzo di Vetro dell’ONU (in questa occa-sione gli atleti italiani hanno con-segnato un assegno di € 50.000 ai rappresentanti Unicef per i progetti in Guinea Bissau). Il percorso della maratona di New York attraversa tutti i quartieri del-la città: Brooklyn, Queens, Bronx, Manhattan fino a Central Park, è la maratona più ambita, si iscrivono circa 150.000 atleti, ma solo 40.000

Provinciale di Foggia nella categoria Maratona.Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, sicuramente un posto importante nella memoria e nel cuore del super atleta di Capitanata è riservato al 9 settembre del 2009; Felice Infante, in quel giorno, è stato ricevuto dal Sindaco di Foggia che gli ha affidato il ruolo di araldo della Città, ricono-scimento avuto per la divulgazione dello sport in Capitanata e per il merito di rappresentare la città di Foggia nel mondo.

ottengono il pettorale, è stato un record per l’atleta parteciparvi per ben cinque volte. Felice Infante ha disputato altre due gare importanti nel 2009: a settem-bre ha partecipato alla 36^ Mara-tona di Berlino, una delle prime al mondo per importanza, dove ha di-sputato una gara straordinaria piaz-zandosi tra le prime posizioni nella categoria Master, grazie all’ottimo risultato all’atleta è stato dedicato un articolo sul prestigioso quotidia-no Berlin Morgenpost ; a Marzo ha fatto una bella prestazione alla maratona di Barcellona. Il sogno dell’atleta è di partecipare alle maratone più importanti del mondo in tutti i cinque continenti, all’attivo ha preso parte anche alle competizioni di Londra, Amsterdam, San Francisco, Honolulu, Chicago, Praga, Parigi, Boston, Pechino. L’ amore per la disciplina della corsa dell’operaio sessantenne non cono-sce limiti tanto che, quando prepa-ra una maratona, si reca a lavoro correndo per 32 Km e all’arrivo è accolto con esultanza dai giovani colleghi. L’atleta ha disputato oltre 1600 gare, ha partecipato a circa 70 maratone, ha portato la fiaccola olimpica di Torino 2006, ha ricevuto il Premio Strasport anno 2008 dal C.O.N.I.

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LA DIVERSITÀ È UNA

GRAN SIGNORAdi Luana Racano

Come già annunciato nell’agenda dello scorso nu-mero di TAM TAM, domenica 06 dicembre Fio-rella Mannoia si è esibita come ospite, presso

la Fiera di Foggia, all’interno della manifestazione Inno-vabilia, il festival delle innovazioni per le diverse abilità.L’evento organizzato dall’Assessorato Regionale alla Solidarietà della Puglia e dall’ARTI, nell’ambito del “Pro-gramma Regionale di promozione delle innovazioni per la qualità della vita delle persone diversamente abili” è stato realizzato in collaborazione con la Fiera di Foggia, il Comune e la Provincia del capoluogo dauno, ed è stato il primo Festival a mettere in mostra le innovazioni realizza-te in Puglia a vantaggio delle persone diversamente abili, per il miglioramento della loro qualità di vita e di quella dei loro familiari.La tre giorni in Fiera, si è aperta a diversi percorsi, dando ampio spazio a stand, seminari, workshop mostre, demo, ed eventi spettacolari, atti a sottolineare le problematiche ma soprattutto le risorse dei diversamente abili e pro-muovendo l’idea del turismo accessibile e del volontariato d’impresa.L’intera manifestazione, ha visto una massiccia partecipa-zione da parte del pubblico foggiano e si è conclusa con la spettacolare esibizione del tris di ospiti composto da Max Gazzè, i Ladri di Carrozzelle e Fiorella Mannoia.Duemila spettatori hanno partecipato gratuitamente al concerto live di Fiorella Mannoia, anticipato dall’esibizione del “Ladri di Carrozzelle”.Impossibile definire questi ultimi semplicemente come una rock band, questi dieci musicisti, infatti, sono molto più che un gruppo musicale. Sette di loro sono affetti da distrofia muscolare, una malattia che debilita progressiva-mente i muscoli, ma ciò non gli impedisce comunque di portare avanti il loro progetto della diffusione di un’im-magine nuova e positiva delle diverse abilità, attraverso la musica.Riscaldata l’atmosfera da questa “Band” innovativa, la pla-

tea si è accesa al ritmo scandito dalla rossa più popolare d’Italia, che ha esibito il suo repertorio spaziando dalla più celebre “ Quello che le donne non dicono”, all’interpreta-zione del suo nuovo album “Ho imparato a sognare”, che prende spunto nel suo titolo da una reinterpretazione del brano dei Negrita.Fiorella Mannoia è sicuramente una delle più grandi in-terpreti dello scenario musicale italiano, una donna che non si limita solamente a cantare un testo, ma va oltre… arriva al cuore della gente danzando sulle note fluide delle sue interpretazioni, che partono dalla sua anima fino a raggiungere quella di chi incantato l’ascolta. Un vortice di poesia, emozione ed arte, che emoziona anche quando ciò che è interpretato, è scritto da altre mani.Una cantante dal forte potenziale comunicativo che non indugia nell’esporre le sue idee, anche quando possono risultare scomode. Prima che un’artista la si può con-siderare quindi una cittadina, una persona che non ha remore nell’utilizzare il palcoscenico come strumento di affermazione e di denuncia per il raggiungimento delle pari opportunità, una donna forte e decisa, una donna socialmente impegnata pronta a scendere in linea in prima persona per cantare a gran voce che “diverso” non vuol dire minore ma bensì “ALTRO”.

40 MUSICA

PSEUDOFONIA:UN GRADITO

RITORNOdi Antonio Iacovino

Dopo alcuni anni di silenzio i suoni della band foggiana, Pseudofonia, si sono fatti di

nuovo sentire nella nostra città e in provincia dando vita a serate di di-vertimento ed energia allo stato puro.L’ultima apparizione pubblica è sta-ta il 23 settembre 2005 quando gli Pseudofonia (Francesco Bellizzi, voce e chitarra, Antonio Bucci, fisarmoni-ca, Michele Rendine, chitarre, Rug-giero Filacaro, basso, Mario Canfora, batteria, Niky Dell´Anno, percussioni, Ugo Roberto Solimando, trombone, e Fabio Mancano, sax) suonavano per l’ultima volta proprio a Foggia.Poi dopo anni di silenzio il popolo del-la rete attraverso forum, blog e siti ha chiesto a gran voce la riunificazione del gruppo foggiano e l’esibizione dal vivo.Il gradito ritorno c’è stato il 1º maggio sugli affollati prati di Parco San Felice gli Pseudofonia, insieme ad altri grup-pi, per lo più locali, hanno dato vita ad un piccolo concerto che ha animato l’intera giornata. Successo ripetuto

sul finire dell’estate ad Accadia il 30 Agosto, all’interno della manifestazio-ne estiva “Appenino Arti’nfest”.A Dicembre, i musicisti foggiani han-no partecipato alla quinta edizione del premio Matteo Salvatore, esiben-dosi in un’inedita atmosfera acustica accompagnata dal solito tifo da stadio dei tanti fans presenti. L’edizione 2009 li ha visti come ospiti, in quanto pro-motori dell’espressione artistica del territorio foggiano, infatti, attraverso i suoni della world music e l’uso della lingua dialettale, gli Pseudofonia han-no contribuito alla diffusione della cultura musicale locale nel panorama nazionale.Nati alla fine degli anni ottanta come gruppo musicale dell’Istituto d’Arte, la band ha iniziato a partecipare a varie rassegne acquistando sempre maggiore sicurezza nel proporre una musica caratterizzata da una miscela esplosiva di reggae, ska, colonne so-nore, canzone d’autore e tradizione pugliese.Nel ‘97 è arrivata la vittoria di Soni-ca e relativo disco compilation. Nel ‘98 gli “Pseudo hanno vinto” Arezzo Wave (unico gruppo del Sud quell’an-no!) e partecipato al disco e al Tour della rassegna tenendo 20 date nell’intera penisola. Nello stesso anno sono risultati vincitori di Ritmi Globali partecipando an-che in quell’occasione al disco che rappresentava la manifesta-zione. Nel Luglio ‘98 c’è stata la vittoria di Folkcontest ed abbinata partecipazione al Festival Intercel-tique de Lorient, il più grande ra-duno di musica Folk del mondo. A settembre ‘98 sono stati inoltre finalisti del premio Enzimi di Prima-vera del settimanale Musica de La Repubblica. Nel 1999 esce il primo disco, un E.P. dal titolo KUNZ che viene recensito entusiasticamente da diverse testate musicali. Agli inizi del 2000 hanno sotto-scritto un contratto per l’etichet-

ta romana C.N.I. e nel frattempo è uscita una compilation che li vedeva presenti, legata al giornale Mucchio Selvaggio. Finalmente nel Marzo del 2001, vede la luce il loro primo CD prodotto dalla C.N.I.: TAPIRULANT., che ha raccolto il favore della critica e del publico. Nel 2004 passano invece pubblicano l’ultimo lavoro: PICCO-LE VITE DA DECIFRARE, che con la canzone Sopravviverò, ispirata ai tra-gici fatti del G8 di Genova, e Gigione Nega tutto ( tra i brani più trasmessi da Caterpillar, storico programma di RadioDue) ha raccolto ampio favore di critica e pubblico. Vantano, inoltre, all’attivo una serie di partecipazioni ad happening di rilevanza nazionale, tra questi: SATA MELFI - Concerto di solidarietà ai lavoratori della Fiat di Melfi e La maratona di 120ore x una Puglia Migliore 2004. Una carriera costellata di grandi con-certi per tutta la penisola, di danze sfrenate, di tanti giovani uniti dalla voglia di divertirsi, senza dimenticare il calore della loro città che li ha ac-colti splendidamente ogni qual volta si sono esibiti, sperando che non ci sia mai un’ultima volta.

tamtam 41

EDUCARE AI MEDIAIN TEMPO DI SFIDA EDUCATIVASac . Giuseppe Ruppi sdb - Presidente Associazione di promozione sociale “Sacro Cuore”

Tra educazione e comunicazione c’è uno stretto rapporto, un rapporto originario, poiché si educa comunicando. La relazione educativa avviene at-

traverso parole, gesti, azioni nella comunicazione interper-sonale, ma si serve anche di linguaggi e canali comunicativi artificiali, a partire dalla scrittura fino ai moderni media audiovisivi e telematici. Al tempo stesso, ci si educa a co-municare. La capacità di comunicare affonda le sue radici nella specificità della nostra natura, nella nostra facoltà di riconoscere e comunicare i significati attraverso il linguag-gio ed altri sistemi di segni, ma essa deve essere coltivata, diviene oggetto di un apprendimento nella relazione con

gli «altri importanti» (genitori, insegnanti, amici) e via via con le persone che incontriamo nelle cerchie sociali e nei contesti nei quali siamo inseriti. Ma, ancor più radicalmen-te, comunicazione ed educazione testimoniano entrambe della costitutiva natura relazionale dell’uomo. Per questo la comunicazione ci appare come la più normale e consueta delle attività umane. Costituisce la spola che tesse incessan-temente la trama della vita sociale, dalle relazioni quotidia-ne fino alle sue forme organizzate e istituzionali. Oggi que-sta spola utilizza non più solo gesti, parole parlate e scritte, ma anche bit, onde elettromagnetiche e immagini digitali. “Il primo areopago del tempo moderno è il mondo della

42 L’ANGOLO dell’EDUCATORE

comunicazione, che sta unificando l’umanità, ren-dendola “un villaggio globale”. I mezzi di comunicazione sociale hanno raggiunto una tale importanza da essere per molti il principale strumento informativo e formativo, di guida e di ispirazione per i comporta-menti individuali, familiari e sociali”(GIOVANNI PAOLO II, Redemptoris missio, n. 37).

Parlando di “emergenza educativa”, pertanto, non si può non riconoscere il ruolo che in questo campo rivestono la comunicazione e i mezzi della comunicazione. Lo scenario, anzi, che si apre di fronte a noi assume i contorni di una gravità senza precedenti. Si evidenzia un salto di qualità sostanziale nello sconfina-mento generalizzato di ogni senso del limite, del pudore e del buon senso, in una parola dell’educazione. «Abbiamo toccato il fondo» è un’espressione che ho sentito ripetere più volte, sia sui giornali sia in televisione in questi giorni. Il riferimento attiene al modo con cui si porgono le notizie ma anche ai contenuti da esse veicolati. Non riguarda più la follia di qualche isolato caso di delirio personale, bensì una patologia molto diffusa che si mostra in tutta la sua cruda realtà. E poco possono, di fronte a questa situazio-ne, i commenti di qualche criminologo o psicoterapeuta illuminato. Allora non possiamo non ricordare che da anni, soprattut-to in questo ultimo decennio, gli autori televisivi di certe trasmissioni o reality, i redattori di certa carta stampata, riducono la notizia a gossip e in genere il clima per-verso e sempre un po’ sessuomane di tanti perso-naggi dello spettacolo e dei lori pari, contribuisce in maniera determinante e scellerata all’imbarbarimento progressivo dei nostri costumi. Questa è una gravissima responsabilità morale, in particolare nei confronti dei più giovani, che ne sono le vittime più esposte e indifese. In-vocare una controtendenza è facile e giusto, ma non basta, occorre indicare la via, tenendo ben presente che la batta-glia dell’educazione si vince proponendo sempre qualcosa di meglio, di più giusto e soprattutto di più bello.

Bisogna, certo, incitare i nostri giovani a seguire modelli, trasmissioni televisive, letture, musiche, compagnie e con-tenuti che siano adeguati alla dignità del loro cuore e della loro mente, ma occorre altresì cambiare rotta per non abdicare ad un futuro diverso. Il punto è questo: che qualcuno sappia appassionare giovani e meno giovani alla bellezza della vita, della realtà e dei rapporti con le per-sone. È questo il compito educativo più serio, quello che deve assumersi la responsabilità di introdurre le nuove generazioni a un ideale di senso e di utilità per la propria esistenza. È proprio questo di cui, oggi, in assoluto c’è

bisogno, più ancora del pane da mangiare. Una tale situa-zione rende ancora più prezioso il servizio della “buona stampa” nel vasto panorama dell’editoria italiana, non solo col servizio di un quotidiano, o di un settimanale o di una rivista mensile ma anche con la presenza nei diversi media oggi presenti.

Il mondo della comunicazione rappresenta una vera e propria rivoluzione per l’educazione. Lungi dal mantenere le distanze o cercare di resistere al flusso di questi eventi, le agenzie educative hanno il dovere di inserirsi nel cuore del progresso dei media, per cercare di capirli ed utilizzarli per il bene delle persone. Per usare rettamente questi strumenti è assolutamente necessario che coloro i quali se ne servono conoscano le norme della legge morale e le osservino fedelmente in questo settore (CONCILIO VATICANO II, Inter mirifica, 1963 n. 4.)Il problema del “comunicare”, così come si viene configu-rando nella nostra società, con il rapido espandersi delle nuove tecnologie e il ruolo giocato dai media nella forma-zione della cultura contemporanea pongono dilemmi etici e psicologici del tutto inediti, che non possono lasciare indifferenti gli operatori della scuola e dell’educazione.Ai giovani bisogna far giungere una voce sicura e libera, credibile e rassicurante di persone che amano riflettere e condividere la tensione sul senso vero circa la vita presen-te e futura.

tamtam 43

Dall’Imac a oggi Il 6 giugno 2005 il CEO di Apple Steve Jobs ha annun-ciato che l’azienda nel medio termine (2 anni) intende abbandonare totalmente i processori PowerPC e utiliz-zare esclusivamente i processori x86 prodotti da Intel. La compatibilità del software sarà ottenuta tramite la ricompilazione dei programmi e tramite l’utilizzo di un emulatore software chiamato Rosetta. Durante l’annuncio è stata anche mostrata una versione funzionante del Mac OS X 10.4 per processori Intel. Il CEO ha anche affermato che Apple ha segretamente ricompilato tutte e cinque le versioni del Mac OS X (Progetto Marklar) e che quindi dal punto di vista del sistema operativo il pas-saggio ai processori Intel sarà un processo indolore. È stato confermato che la sche-da logica ed il BIOS del computer Apple risulterà differente rispetto a quello utilizzato comunemente sugli attuali IBM compatibili.

Alla metà del 2007 viene presentato l’Imac (Il computer all-in-one della Apple privo di case) con display wide-screen lucido da 20” o 24”, schermo LCD flat-panel con risoluzione di 1680x1050 (20”) HD Ready o 1920x1200 (24”), FULL HD per offrire colori vivaci e una nitidezza mozzafiato ad alta definizione.

iMac è stato progettato pensando all’ambiente, infatti, è realizzato con vetro e allumino altamente riciclabili e privo di tossine nocive come i ritardanti di fiamma bromurati (BFR) ed il cloruro di polivinile

( P V C ) . iMac è anche molto efficiente per quanto riguarda i consumi, poiché risponde ai requisiti ENERGY STAR 5.0 e ha ottenuto la certificazione EPEAT Gold.

Sono cambiate molte cose dai tempi del primo iMac 15”, oggi esistono due versioni: uno con lo schermo da 21,5” ed una risoluzione HD di 1920x1080 ed un altro di ben 27” di grandezza, gli ingegneri Apple avrebbero sempli-cemente potuto applicarla la stessa risoluzione anche all’iMac 27”, invece sono andati oltre l’HD con una riso-luzione di 2560x1440: ossia il 78% di pixel in più rispetto all’iMac 21,5”; entrambi completamente rivestiti in vetro (copre quasi tutta la parte anteriore del computer).

I processori utilizzati sono Intel Core 2 Duo con velocità a partire da 3,06GHz con opzioni che raggiungono i 3,33GHz. ed includono 6MB di cache L2 condivisa, oppure con gli Intel Core i5 quad-core a 2,66GHz o Intel Core i7 quad-core a 2,8GHz entrambi con 8MB di cache L3 condi-visa per prestazioni dinamiche Turbo Boost fino a 3,46GHz; Hyper-Threading per un massimo di 8 core virtuali.

IL MACINTOSH (parte seconda)

di Fiorenzo Figurella - Apple Certified Professional 10.5 - mail: [email protected]

44 INFORMATICA

Tutti i nuovi iMac includono come standard la grafica NVIDIA ad alte prestazioni, il processore grafico NVIDIA GeForce 9400M integrato rende più fluide ed efficienti, oppure è possibile scegliere la grafica ATI Radeon HD 4670 con 256MB di memoria GDDR3 o ATI Radeon HD 4850 con 512MB di memoria GDDR3 per eccelle-re nella grafica 3D e le applicazioni professionali ad alto sfruttamento.

Lo schermo dell’iMac è progettato per dare una visibi-lità unica da ogni angolazione. Ciò è reso possibile da una tecnologia chiamata IPS (In-Plane Switching), infatti sia davanti allo schermo o di lato, le immagini saranno perfette con colori estremamente fedeli e senza alcuna perdita di dettagli.

Sul retro dell’iMac si trovano una serie di porte, e poco altro. Un guscio ininterrotto realizzato con una fusione di precisione crea un’unica superficie in alluminio. E c’è solo un cavo: quello dell’alimentazione. Con uno schermo così grande, c’è più spazio per separare i due compo-nenti che producono più calore: la CPU(processore) e la GPU(processore grafico), così l’interno dell’iMac non si surriscalda, inoltre è stato anche realizzato un sistema di

controllo intelligente che rileva le temperature e fornisce ai componenti più importanti solo la quantità d’aria di cui hanno bisogno e le tre ventole nell’iMac sono regolate per la massima silenziosità. Il risultato è un computer che funziona a 18 decibel quando è inattivo. iMac include ora fino a 8GB di memoria DDR3 a 1066MHz in dotazione standard per eseguire più applicazioni alla volta, un disco rigido Serial ATA fino a 1TB, da riempire con foto, video, musica e tantissimo altro, si tratta, infatti, di una consi-derevole quantità di spazio che permetterà di creare e archiviare tutto ciò si voglia.

Se poi abbiamo un iPod, una fotocamera digitale, un tele-fono cellulare, un disco rigido esterno, iMac è pronto ad accoglierli con facilità poiché dotato di quattro porte USB 2.0 sul sistema e due sulla tastiera Apple Keyboard oltre la porta FireWire 800 per possibilità pressoché infinite.

La casa o l’ufficio può essere trasformato in un mondo Wi-Fi(senza fili), ogni Apple integra la tecnologia wireless ad alta velocità 802.11n. ed abbinato con gli accessori Time Capsule, Apple TV o la Base AirPort Express, gli utenti della rete potranno scambiare file da un computer ad un altro, stampare da qualunque postazione su un’unica stampan-

tamtam 45

te, navigare contemporaneamente sul Web, condividere i dati e persino ascoltare la musica della libreria iTunes sullo stereo di casa. La cornice di iMac integra una webcam iSight per videoconferenze, un vassoio per i dischi, i CD e DVD si inseriscono direttamente nell’unità SuperDrive con caricatore automatico, Bluetooth e Infrared sono na-turalmente già integrati. L’iMac realizza un ideale: quello di un design essenziale che porta ordine sulla scrivania, infatti di serie ci sono la tastiera Apple Wireless Keyboard e il nuovo Magic Mouse senza fili.

Il Magic Mouse è progettato per avere tutte le funzionalità di un mouse (puntamento, clic, scorrimento) ma senza ro-tella di scorrimento, né trackball, né pulsanti visibili. Magic Mouse usa la tecnologia Multi-Touch, che permette di fare clic, scorrere o sfiorare ovunque sul suo guscio ultraliscio. Ma la vera magia del Magic Mouse è che capisce quel che si vuol fare. Un chip al suo interno rileva la differenza tra una mano appoggiata, un dito che scorre, due dita che sfiorano o un semplice clic. È il mouse più intelligente che abbiano mai creato.

Dulcis in fundo: la Apple progetta i sui computer in modo da avere un impatto ambientale inferiore rispetto alla gran parte dei computer. Ha consumi ridotti, è privo di molte sostanze tossiche ed è realizzato con materiali altamente riciclabili. A differenza di molti PC, l’iMac usa componenti hardware efficienti sul piano energetico in grado di colla-borare fianco a fianco con il sistema operativo per pre-servare energia. Mac OS X rallenta i dischi rigidi, attiva la modalità di stop degli schermi a retroilluminazione LED (che offrono già consumi ridotti) e distribuisce equamente il lavoro fra i processori centrali e i chip grafici. Il sistema operativo non perde mai occasione di risparmiare elet-tricità, tanta o poca che sia. Regola persino il processore tra una pressione e l’altra sulla tastiera, riducendo così i consumi fra una lettera digitata e l’altra. E questo è solo uno dei tanti modi in cui Apple gestisce i piccoli quantitativi di elettricità, che sommati si trasformano in un risparmio notevole. L’iMac ha un alimentatore altamente efficiente in grado di ridurre la quantità di energia che va persa quando l’elettricità passa dalla presa al computer. Consumi inferiori consentono di ridurre i costi e di diminuire l’im-patto ambientale delle emissioni di gas a effetto serra ge-

nerate dalle centrali elettriche, non a caso, l’iMac rispetta i severi standard di risparmio energetico definiti dall’EPA, l’Agenzia governativa per l’ambiente degli Stati Uniti, e per questo ha ottenuto la certificazione ENERGY STAR. La specifica ENERGY STAR 5.0 alza notevolmente i limiti di efficienza per gli alimentatori e fissa severi standard per il consumo annuo medio dei computer.

Per di più, la più grande sfida ambientale per le azien-de informatiche è la presenza nei prodotti di arsenico, ritardanti di fiamma bromurati (BFR), mercurio, ftalati e cloruro di polivinile (PVC), la Apple ha lavorato sodo per eliminare del tutto o in parte BFR e PVC da schede dei circuiti, cavi interni ed esterni, connettori, isolanti, adesivi e altri componenti dell’iMac. Inoltre hanno detto no a molti dei materiali tossici che rientrano comunemente nella produzione di computer, ad esempio scegliendo per lo schermo dell’iMac una tecnologia di retroilluminazione priva di mercurio e un tipo di vetro privo di arsenico. I progettisti e gli ingegneri Apple hanno racchiuso l’intero iMac in un guscio formato da un unico foglio di alluminio riciclabile. E anche il vetro con cui è realizzato lo schermo è riciclabile. Alluminio e vetro sono molto ricercati dalle strutture di smaltimento, perciò le materie prime di cui è fatto il tuo iMac verranno riutilizzate in altri prodotti. Grazie al suo design innovativo ed ecocompatibile, l’iMac ha ottenuto la certificazione EPEAT Gold. È il gradino più alto nella scala di valutazione dell’EPEAT (Electronic Product Environmental Assessment Tool), che valuta l’im-patto ambientale di un prodotto in base al suo grado di riciclabilità, al consumo d’energia e al modo in cui è progettato e costruito.

MacBook Pro il notebook più evoluto.Nel 2009 Apple presenta il nuovo notebook il MacBook Pro, ricavato da un unico blocco di alluminio. Il suo guscio unibody nasce da lavorazioni meccaniche di precisione e rende il MacBook Pro più robusto, così da inserirlo nella ventiquattrore o in una borsa per portarlo in aereo, a scuola o in ufficio senza tante precauzioni, per di più è anche sottile, leggero, levigato e ben definito al tatto.

Ogni nuovo MacBook Pro integra una rivoluzionaria batteria che dura molto più a lungo, e lo fa senza aumentare le dimensioni o il peso del notebook, consente infatti un’au-tonomia

46 INFORMATICA

fino a 7 ore (8 ore per il MacBook Pro 17”) e si ricarica fino a 1000 volte, con-tro le sole 200 o 300 di altri portatili. Grazie alla chimica avanzata la batteria conserva più a lungo la sua capaci-tà di carica, mentre la rivoluziona-ria tecnologia Adaptive Charging determina la modalità ottimale per caricare le celle. E poiché la batteria dura fino a 5 anni, se ne userebbe una sola contro le tre che si consumerebbero, nello stesso tempo, con un portatile tradizionale. Così si riducono sensibilmente i costi e nello stesso tempo si producono pochissimi rifiuti per fare più felice l’ambiente.

Il display widescreen lucido è a retroilluminazione LED. Lo schermo offre una gamma cromatica del 60% più ampia per colori più ricchi e vibranti. Il rivestimento in vetro ultraliscio lo rende robusto e resistente. E oltre ad avere consumi ridotti, lo schermo è privo di mercurio e arsenico, quindi più ecologico che mai.

Il telaio della tastiera in alluminio rigido è stato tagliato precisamente per ospitare i tasti. E i tasti sono curvi per adattarsi perfettamente ai polpastrelli. E in ambienti con scarsa illuminazione, come in aereo, in una sala conferenze o la sera nel letto, la tastiera si retroillu-mina automaticamente con intensità a seconda della luce ambientale attraverso un sensore di luminosità, il risultato è che si può vedere sempre su quale tasto si sta scrivendo.

Il trackpad è un pulsante, e si può fare clic ovunque: senza pulsante le dita hanno spazio in abbondan-za per esplorare la superficie in vetro liscia come seta. Due dita per scorrere una pagina in su e in giù. Pizzicare per zoomare. Sfiorare con tre dita per sfogliare le foto e ruotare un’immagine con i polpa-

strelli. Sfiorare con quattro dita per visualizzare la Scrivania, vedere tutte le finestre aper te o cambiare applicazione.

Dotati dei più recenti processori Intel Core 2 Duo con velocità a partire da 2,26GHz e includono 6MB di cache L2 condivisa, la ram con dotazione minima di 2Gb con l’innovativa Ddd3 a 1066mhz. Cosi le applicazioni verran-no eseguite in modo più veloce ed efficiente, la grafica standard è NVIDIA ad alte prestazioni pertanto i giochi vengono eseguiti in maniera più fluida, le foto si caricano più velocemente e le applicazioni professionali hanno an-cor più potenza.

Ogni MacBook Pro ha inoltre: webcam, microfono, casse, scheda wi-fi, bluetooth, infrarossi, masterizzatore Dvd DL, scheda di rete gigabit, firewire 800, usb 2.0, e lettore di card.

47 INFORMATICA

Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia sono aperti i termini per l’ammissione al Master

di I livello in “Trasmissione Culturale nell’Ambito dei Linguaggi della Multimedialità”, A.A. 2009-2010.

DESTINATARIIl Master è rivolto ai possessori di una laurea di I livello, di una Laurea specialistica o Magistrale o di un diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento previgente al D.M. 509/99 o di titoli equipollenti_ mira a far acquisire la storia del rapporto tra tradizio-ni culturali del mondo classico, medievale e moderno e riletture contemporanee; le applicazioni tecnolo-giche ed informatiche correlate alla comunicazione scolastica editoriale, giornalistica, e cinematografica; la progettazione di interventi educativi di conserva-zione e salvaguardia. OBIETTIVIIl corso si propone di formare un professionista in grado di promuovere il patrimonio artistico nelle agenzie formative, scolastiche e di ricerca; rilevare i bisogni degli utenti; orientare interventi nel rispet-to del patrimonio culturale; pianificare itinerari di sviluppo e apprendimento cognitivo personale e sociale; gestire ed organizzare i contesti, progetta-re interventi educativi di conservazione, fruizione e salvaguardia.

Il corso di studi è coordinato dal Prof. Giovanni Ci-priani ed è articolato in cinque aree: Letteraria, Sto-

MASTERin

TRASMISSIONE CULTURALENELL’AMBITO DEI LINGUAGGI DELLA MULTIMEDIALITÀ

rico- Antropologica, Linguaggi della comunicazione, Tecnico Organizzativa, Laboratoriale. Le modalità di approccio alle tematiche in og-getto sono: teorica (lezioni frontali e seminariali) e pratica (gestione ed applicazione delle risorse intrinseche a strumentazioni multimediali).

Obiettivo del Master è quello di fornire una pre-parazione da impiegare nella propria crescita pro-fessionale, un arricchimento ed un’ ottimizzazione delle proprie competenze, un sapere spendibile in vari campi, acquisizione delle nuove tecnologie informatiche e dei nuovi linguaggi della multime-dialità per una comunicazione più efficace, con la

UNIVERSITÀ DIPARTIMENTO LABORATORIO DEGLI STUDI DI FOGGIA TRADIZIONE E FORTUNA “ECHO”FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA DELL’ANTICO

connessa possibilità di maggiori sbocchi professionali.I corsi saranno tenuti da esperti di molteplici ambiti (teatro, cinema, musica, ar te, fotografia, giornalismo) del nostro terri-torio, in modo anche da fornire una conoscenza delle realtà territoriali e creare una rete di relazioni che potrebbero ritornare utili per un futuro inserimento lavorativo.

Il Master ha durata annuale per un totale di 1500 ore corri-spondenti a 60 crediti formativi. La frequenza è obbligatoria; ai fini del conseguimento del titolo finale è necessaria la frequenza di almeno il 70% delle ore previste dal piano di-dattico; le lezioni si svolgeranno presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Il numero massimo di partecipanti è 60, il minimo 20, la quota di iscrizione è di € 1.200 pagabile in due rate.

Il termine di presentazione della domanda di iscrizione alle procedure preselettive del Master, previsto per il 12/01/2010, sarà prorogato al 22/01/2010 per conformarlo alla scadenza del bando della Regione Puglia per il finanziamento di Master Universitari.

Il bando di ammissione al Master e la domanda di iscrizione alle procedure preselettive (oltre che il bando della Regione Puglia per la concessione di borse di studio) sono scaricabili dal sito www.unifg.it.

Per ulter ior i informazioni è possibile contattare ilDipar timento Innovazione Didattica al tel. 0881.33837

o all’ indir izzo e-mail: [email protected] la segreter ia didattico organizzativa sita presso laFacoltà di Lettere, in Via Arpi n. 176 , al tel. 0881.750320-

321 o all’ indir izzo e-mail: [email protected] .

Presso l’Università degli Studi di Foggia, inoltre, sono aperti i termini per l’ammissione al Corso di Perfe-zionamento in

“Progettazione di Interventi Educativi

nei Settori dell’Arte, del Cinemae della Letteratura”.

Requisito di ammissione al corso è il possesso di una laurea di I livello, di una laurea Magistrale/Specialistica o di una laurea conseguita secondo l’ordinamento previgente al D.M. 509/99 o di titoli equipollenti.Il corso mira a fornire una formazio-ne multidisciplinare nell’ambito arti-stico, teatrale, cinematografico, tele-visivo e musicale così da colmare le esigenze di formazione espresse dai neo-laureati in discipline umanisti-che, dai docenti di scuola superiore, e dagli operatori delle agenzie cultu-rali presenti sul territorio. Le figure formate saranno attive nell’ambito della promozione culturale del pa-trimonio storico-artistico territoria-le; i luoghi di interesse saranno le strutture educative, i Musei, le Biblio-teche e le associazioni culturali.Le domande di ammissione al Cor-so di Perfezionamento dovranno pervenire entro e non oltre il gior-no 12/01/2010. Il numero massimo di partecipanti è 60, il minimo 27; la quota di iscrizione di € 500,00.

Per ulteriori informazioni consulta-re il sito internet www.unifg.it

CORSO DIPERFEZIONAMENTO

TEATRO

TEATRO

TEATROTEATRO

SHAKESPEARE, IN LOVE30 - 31 GENNAIO 2010TEATRO DEL FUOCO - Foggia

Regia di Nicola ScorzaCast: Luca Argentero

Una chiacchierata sull’amore e altro.Un viaggio all’interno dell’affascinante mondo shakespiriano.

LA SCUOLA DELLE MOGLI12 GENNAIO 2010TEATRO DEL FUOCO - Foggia

Teatro di Dioniso, Fondazione del Teatro Stabile di Torino VALTER MALOSTI

Di Molière - Di e con Valter Malosti

Il regista protagonista Valter Malosti attraverso un processo di ricreazione, confluiscono nella rappresentazione elementi della Commedia dell’arte, ma anche della danza contemporanea, in una messinscena in cui la musica rileva il moto interiore dei personaggi.

L’ORO DI NAPOLI22 GENNAIO 2010TEATRO DEL FUOCO - Foggia

Ass. Cult. “la pirandelliana” - In coproduzione con Diana Or.l.s.

Regia di Armando Pugliese

Attori: Luisa Ranieri – Gianfelice Imparato

Un edizione teatrale particolare, in cui il registaGiuseppe Marotta, ripropone la nota operacorrelandola con racconti completamente inediti.

« NON TI PAGO »FINO AL 17 GENNAIO 2010

TEATRO REGIO DI CAPITANATA

( via Guglielmi c/o la chiesa Madonna del Rosario) - Foggia

Commedia in 3 atti di Eduardo De Filippo Compagnia teatrale Enarché

Regia di Fulvio di MartinoIn scena il sabato e la domenica, alle ore 21

SIPARIO ore 21.00BIGLIETTI: Intero Platea € 23,00 - Intero Galleria € 18,00 - Ridotto Galleria € 16,00 - Galleria studenti e universitari € 12,00

SIPARIO ore 21:00BIGLIETTI: Intero Platea € 23,00 - Intero Galleria € 18,00 - Ridotto Galleria € 16,00 - Galleria studenti e universitari € 12,00

SIPARIO ore 21:00

Info: www.teatroregiodicapitanata.it - 347.8381608

Sabato 30 GENNAIO - ore 21.00Domenica 31 GENNAIO - ore 19.00

AGENDA Gli appuntamenti di gennaio50

MUSICA

SPORTSTRADONBOSCO 2010

“Faremo tutto a metà” San Giovanni Bosco

Mini-maratona promossa dall’associazione di promozione sociale “Sacro Cuore”

in collaborazione con la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù

“ANIMA MEA”Venerdi 8 GENNAIO 2010CHIESA DI GESÙ E MARIA - Foggia

Le serate saranno dedicate a Bach, Magnificat ed Arie Sacre, prime assolute di Pasquale Cafaro, Mot-tetto Pastorale, ed il Beatus vir del compositore tarantino Nicola Fago.

Direzione del Maestro Alessandro Piccolini - Musicisti della Orfeo Futuro - Coro e Orchestra Barocca.

La rassegna, che proseguirà sino a martedì 12 gennaio, si svolgerà nelle più importanti cattedrali pugliesi.

Ingresso ore 20:00 Per maggiori info.: www.animamea.it.

PROGRAMMA19 GENNAIO ore 18.00Conferenza: “Il valore dell’amicizia e la condivisione delle emozioni nello sport” c/o palazzo Dogana sala Giunta

24 GENNAIO dalle ore 09:00 - 10:00 iscrizioni ore 10:00 s.messa per gli atleti ore 11:00 partenza maratona suddivisi per categorie Info: www.salesianifoggia.it

MUSICAFOURANOSIA SAXOPHONE QUARTET

Venerdi 29 GENNAIO 2010 - TEATRO DEL FUOCO

Alberto Napoletano, Loredana Berlantini,

Antonio Auciello,Giuseppe Riccardi

Degustazione di prodotti tipici

Ingresso ore 20,00 - Inizio ore 20,30 info:Biglietto intero € 5,00 – Ridotto € 4,00 info@coro daunogiordano.it - Tel. 328.1520601

AGENDA

ARTE

ARTE

ARTE

ARTE

ARTE

PRIMA DI DARWIN...DAL MARE ALL’OCEANOL’Europa oltre le colonne d’ErcoleFINO AL 23 GENNAIO 2010MUSEO DEL TERRITORIO in Via Arpi - Foggia

Si tratta di una rassegna biblio-cartografica, curata da Antonio Ventura che, nella ricorrenza del bicentenario della nascita di Charles Darwin, presenta una selezionata rassegna di edizioni antiche d’argomento geo-cartografico, religioso, storico-politico, naturalistico, apparse nel corso dei due secoli precedenti la stampa della pubblicazione di Darwin sui risultati della spedizione condotta a bordo del “Beagle”, brigantino a dieci cannoni della Royal Navy, nelle acque del continente australiano.

IL MITO DI NARCISOFINO AL 20 FEBBRAIO 2010Spazio ARTEORA(galleria di via Onorato n° 62/E ) - Foggia

Una collettiva d´arte contemporanea dal titolo Narciso curata da Gigliola Fania, in cui Undici artisti propongono la loro personale rilettura del mito di Narciso, attraverso installazioni, sculture, dipinti e video.

MOSTRA DI ALESSIO DELFINOe CHIARA COCCORESE

FINO AL 27 FEBBRAIO 2010GALLERIA PAOLO ERBETTA Arte Contemporanea

Via Quattro Novembre, 2 - Foggia

Doppia personale presso la Galleria Paolo Erbetta espone i recenti lavori di Alessio Delfino (1976 Savona) e Chiara Coccorese (1982 Napoli), due artisti originali che speri-

mentano nuove strade nell’arte del fotografare.

La mostra potrà essere visitata gratuitamente tutti i giorni, esclusi la domenica ed i festivi,dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle 19,00.

Visitabile dal martedì al sabato, dalle ore 18 alle 21 ingresso dalle ore 17:00 alle ore 20:30

MOSTRA ITINERANTE DEDALO MONOSSE

DAL 12 AL 22 GENNAIO 2010SALA DEL TRIBUNALE DI PALAZZO DOGANA - Foggia

Premio internazionale alla committenza di architettura Dedalo Minosse - Mostra itinerante a Foggia

Il Premio internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura nasce, unico nel suo genere,con l’obiettivo di valorizzare la figura del committente come partner fondamentale dell’architetto e del costruttore nella

buona riuscita di un’opera.

Promosso da Ala – Assoarchitetti, associazione che riunisce gli architetti liberi professionisti italiani,e dalla rivista internazionale di architettura l’ARCA, è aperto a committenti di tutto il mondo.

MONDI D’OLTREMAREFINO AL 9 GENNAIO 2010c/o sede Ass. Culturale “Città Plurale” (ex Sala Mecenate) - C.so Garibldi, 23 - Lucera (FG)Una collettiva sul tema del mare promossa dagli artisti Salvatore Favia, Ettore Maldera e Berardino Totanoa cura della Dott.ssa Eleonora Zaccaria.

La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio con orari di visita giornalieri delle 18.00 alle 22.00

AGENDA Gli appuntamenti di gennaio52

EROS E MUSICA Giovedi 14 GENNAIO 2010

Concerto: LA SEDUZIONE DELLA MUSICA: FANTASIE E SERENATE

M. Di Fulvio, chitarra - G. Nese, flauto

In collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di San Severo

RASSEGNA EROS - L’ INC ANTO E L’ IDENTITÀpresso il MAT (Museo dell’Alto Tavoliere - Città di San Severo)

EROS E CIBO - La sensualità dei sapori della “carne”:La cucina lenta dei profumi dell’amore

Mercoledi 27 GENNAIO 2010

Rosa Parisi - Docente di “Antropologia delle Culture del Mediterraneo”, Università di Foggia

Spettacolo ore 20.30

Ingresso ore 19.00

MAT (Museo dell’Alto Tavoliere – Città di San Severo)Piazza San Francesco, 48 - tel./fax 0882.334409 - 225738www.comune.san-severo.fg.it - www.passionebarocca.it

e-mail: [email protected]

info

EROS E POST-UMANO - Uno sguardo pedagogico

Mercoledi 20 GENNAIO 2010

Franca Pinto Minerva

Preside della Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Foggia e Docente di Pedagogia .

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’EROS - Piccole storie in sottoveste

Domenica 31 GENNAIO 2010

Compagnia teatrale “foyer ‘97”

Le sale del museo diventano sede di racconti recitati, visioni e fantasie in un percorso animatoe “punti di osservazione” sul tema dell’Eros

Ingresso ore 19.00

Spettacolo ore 19.30

AGENDA

SALDIDAL 30%AL 50%

M O D A U O M O

CORSO CAIROLI , 11 - FOGGIA

RISTORANDOUn mix di locali...selezionati per voi!

BAR MONTEBIANCO

Orari: aperto 24h su 24h

Riposo settimanale:lunedi pomeriggio

[email protected]

Si effettua servizio cattering per feste e cerimonie

Via Monfalcone, 19/21 - 71121 FoggiaTel. 0881.722953

SPECIALITÀ: cassata siciliana, kinder mousse, torte e pasticceria in genere

RISTORANTE - PIZZERIA SAN GIORGIO dal 1965

Orari: 12.00 - 14.30 19.30 - 24.00

Menù fissoCarne 13 € - Pesce 15 €

Riposo settimanale:lunedi e il martedi solo a pranzo

[email protected]

Via Monfalcone, 25/31 - 71121 FoggiaTel. 0881.777090

SPECIALITÀ: Pizza al metro

Forno a legnaTutti i giorni pizza a pranzo

RISTORANTE - PIZZERIA THE BRASS LIONIl Leone......dal tocco di classe

Orari: 12.00 - 14.30 19.30 - 24.00

Riposo settimanale:mercoledie domenica mattina

Prenotazioni per occasioni da ricordaree-mail: [email protected]

Viale G. Di Vittorio, 80/82 - 71121 FoggiaTel. 0881.687280

Pizza al metro e al piattoPizza e pranzo da asporto

carte di credito tutte

Un mix di locali...selezionati per voi!

RISTORANTE - PIZZERIA - ENOTECA I CAVALIERI

Orari: 12.00 - 14.30 19.30 - 24.00

Riposo settimanale:lunedi non festivo

[email protected]

Via Manzoni, 33/A - 71121 FoggiaTel. 0881.722372

SPECIALITÀ: Pesce fresco,Carni nostrane del subappennino,Pizzeria con forno a legna,Enoteca con ottimi vini pugliesi

RICEVIMENTI VILLA CRIDELLI

Sala da 300 posti

B&B con camere per gli ospiti

Suite per sposi

www.sposarea.com

S.S. 89 km 174,800 - ManfredoniaTel. 0881.610220 - Cell. 329.1005305

Servizio con personale qualificatoAmpie terrazze per il buffet

Piscina per il taglio torta

RISTORANTE LA LOCANDA DEL MARCHESE

Aperti a Pranzo e Cena

La perfetta locationper le vostre serate,cene di gala,feste aziendali,piccoli ricevimentied eventi in genere

www.sposarea.com

S.S. 89 km 174,800 - Manfredonia (c/o Posta del Falco)Tel. 0881.610220 - Cell. 329.1005305

SPECIALITÀ: PESCE

Ristorante con cucina a vista

56 RISTORANDO

GALLERIA DEL GELATO

Orari: 07.30 - 21.00

sabato e domenica(aperti fino alle 23.00)(chiusi dalle 14.00alle 16.00)

Viale XXIV Maggio, 37 - 71121 Foggia

Fatevi coccolaredalle nostre delizie

RISTO-PUB NESSUN DORMA dal 1996

Orari: aperitivo 11.30 - 15.00risto-pub 18.30 - 02.00

Riposo settimanale: domenica mattinae martedi non festivo serale

NOVITÀ DA DICEMBRE:Aperitivo a buffet e pranzi su prenotazione

[email protected]

Via Duomo, 20 - 71121 FoggiaCell. 389 9655854

SPECIALITÀ:cocktails, vini e primi

RISTORANTE da MAMMA NELLA

Orari:pranzo 12.30 - 14.30cena 19.30 - 23.30

Riposo settimanale:mercoledi non festivo

CUCINA TIPICAFOGGIANA

E’ gradita la prenotazione

Piazza S. Eligio, 22 - 71121 FoggiaCell. 331 2043921 - 349 0631998

SPECIALITÀ: orecchiette rucola e patate, pancotto, fave e cicorie, patate al forno, torcinelli...Dolci vari della casa

tamtam 57

insiemeUna rubrica interamente dedicata ai nostri lettori.

Inviateci le vostre foto più divertenti in compagnia direttamente

dal sito: www.tamtammagazine.it Le più belle verranno pubblicate.

SAI ESSEREUN BUON ORATORE?

di Antonio IacovinoPSICOLOGO

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TI CHIEDONO DI IMPARARE UNA POESIA A MEMORIA. A QUESTO PUNTO TU:La scrivi più volte fino a me-morizzarla;Continui a recitarla a voce alta;La impari rapidamente e coinvolgi i familiari per provarla davanti ad un pubblico;

SEI INVITATO AL COMPLE-ANNO DI UN TUO AMICO E ALL’IMPROVVISO TI CHIE-DONO DI FARE UN BREVE DISCORSO. TU:

Sei preso dal panico e chiedi a qualcun altro di farlo al posto tuo;Proponi un brindisi veloce;Fai divertire tutti raccontan-do come vi siete conosciuti e coinvolgi gli invitati in un brindisi;

VAI A PRENDERE LA TUA NIPOTINA E LA MAESTRA TI CHIEDE DI INTRATTENERE GLI ALTRI BAMBINI CON UNA FAVOLA. TU:

Le dici che hai un impegno urgente;Ne scegli una famosa come Cappuccetto Rosso;Inventi un racconto fantastico pieno di draghi e principesse;

La capacità di apprendere le lingue, di seguire precise regole grammaticali e di usare il linguaggio per raggiungere scopi è chiamata intelligenza verbale. E’ legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace; chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico

in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. E’ l’intelligenza di avvocati, poeti, oratori, linguisti e scrittori. Inizia a formarsi

già ad otto mesi, a quest’età il bambino sa riconoscere dove inizia e dove finisce un vocabolo, quindi sta già sviluppando il linguaggio. Bisogna tenerla in

costante esercizio, al fine di non perdere tutte le sue potenzialità, come avviene con le lingue straniere non esercitate. Il seguente test, in base alle esperienze della vita quotidiana,

permette di scoprire il grado di intelligenza verbale.

A

B

C

A SCUOLA IL PROFESSORE TI CHIEDE QUALCOSA CHE NON SAI. COSA FAI?Gli dici tranquillamente che non conosci la risposta;Abbozzi una risposta poco convincente;Inizi un discorso armonico fa-cendo leva sulla tua parlantina;

43

60 TEST

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte A:

La tua capacità di esprimerti ver-balmente è di livello medio e ti riesce difficile ar ticolare i pensieri così su due piedi. Non ami parlare in pubblico o davanti a tanta gente e preferisci situazioni più discrete e intime.

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte B:

Hai una buona capacità verbale. Co-municare non è un problema, ma hai bisogno di prepararti adeguata-mente se vieni chiamato a parlare in pubblico. Nei rapporti con gli altri esprimi sempre la tua opinione, sen-za voler primeggiare.

Se hai totalizzato una maggioranza di risposte C:

Sei perfettamente in grado di articolare con naturalezza concetti complicati. Hai un’innata capacità di esprimere corretta-mente il tuo pensiero e spesso cerchi di convincere gli altri sull’ esattezza di ciò che sostieni. Probabilmente sei noto per esse-re tra quelli che afferrano le cose al volo.

8

7 TI DETTANO UN NUOVO NU-MERO DI TELEFONO, MA NON HAI CON TE CARTA E PENNA. COSA FAI?

Gli dici che è inutile dettarlo tanto non lo ricorderai mai;Ti sforzi di memorizzarlo, riuscendo a ricordare solo le prime o le ultime cifre;Te lo fai ripetere alcune volte e lo impari a memoria con facilità;

IL TUO CAPO TI CHIEDE DI SOTTOPORRE IL TUO PRO-GETTO AL GRUPPO DIRIGEN-TE. A QUESTO PUNTO TU:

Ti senti angosciato al pensiero di dover parlare davanti a tutte quelle persone;Impari a memoria un discorso per non fare brutta figura;Non vedi l’ora che arrivi quel momento, perché parlare in pubblico è il tuo punto forte;

PASSI PER UN GRAN BAR-ZELLETTIERE O ECCELLENTE NARRATORE DI STORIE NELLA CERCHIA DEI TUOI AMICI?

No, preferisci essere fra quelli che ascoltano;Solo ogni tanto racconti qualche barzelletta, quelle che ritieni più divertenti;Si, ti diverte avere questa fama;

6ENTRANDO IN CASA, AMICI E PARENTI GRIDANO “SOR-PRESA!”, PERCHÉ TI HANNO ORGANIZZATO UNA FESTA DI COMPLEANNO. TU:Cerchi subito di distogliere l’attenzione dalla tua persona;Saluti velocemente tutti;Improvvisi un discorso per rin-graziare tutti coloro che hanno organizzato la festa;

A

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10

NELLA TUA CERCHIA DI AMICI SIETE INDECISI SUL POSTO DOVE TRASCORRERE LA SERA-TA. TU:

Accetti qualsiasi decisione, un posto vale l’altro;Esprimi il tuo parere;Manifesti subito le tue intenzio-ni, cercando di convincere tutti;

L’ENIGMISTICA È:

Un Mistero;Una Sfida;Una Passione;

ABC

A

BC

tamtam 61

ARIETE21 MARZO - 20 APRILESentite un forte bisogno di fare qualcosa per voi stessi, questo 2010 infatti, porta con sè enormi energie, ma at-tenzione a non cadere negli eccessi lasciandovi traspor-tare dalla voglia di emozioni forti.

GIORNO OK: 20

TORO21 APRILE - 21 MAGGIOIl nuovo anno comincia in un momento di confusione, è necessaria grande introspezione, potreste far del male senza accorgervene.

GIORNO OK: 24

LEONE23 LUGLIO - 22 AGOSTOQuesto nuovo anno potrebbe essere davvero fonte di grande divertimento ma abbiate cura delle persone che vi vogliono bene e che vorrebbero vedervi più partecipi anche nei loro confronti. GIORNO OK: 14

VERGINE23 AGOSTO - 22 SETTEMBREAvete accettato situazioni al limite della sopportazione, nonostante sapevate già a cosa andavate incontro.Con-tenete l’istinto e in questo 2010 la “Ruota” girerà a vostro favore. GIORNO OK: 5

SAGITTARIO23 NOVEMBRE - 22 DICEMBREE’ il tempo per voi di organizzare qualcosa per farvi notare! Dal capo al partner, avete proprio bisogno di attenzioni, non tiratevi indietro!

GIORNO OK: 9

CAPRICORNO22 DICEMBRE - 20 GENNAIOLa vostra fantasia particolarmente “sviluppata” aprirà la mente a nuovi progetti e ad originali prospettive. Atten-zione a restare con i piedi per terra, potreste dare un calcio anche a qualcosa a cui tenete molto!

GIORNO OK: 26

GEMELLI22 MAGGIO - 21 GIUGNOContinua la fase positiva, ma attenzione a valutare bene le vostre spese in quanto nei prossimi mesi dovrete far fronte a grosse uscite. Accantonate qualcosa per non farvi trovare impreparati. GIORNO OK: 3

CANCRO22 GIUGNO - 21 LUGLIOLa Luna vi rende più frizzanti del solito sopratutto per quanto riguarda i sentimenti ma attenti, il partner potreb-be temere qualche scappatella.

GIORNO OK: 27

BILANCIA23 SETTEMBRE - 22 OTTOBRECi sono dei “segni” che dovreste prendere in conside-razione per mettere a tacere i dubbi che da tempo vi tormentano. Andate al di là delle parole!

GIORNO OK: 23

SCORPIONE23 OTTOBRE - 22 NOVEMBREGennaio, mese di saldi! Concedetevi un pò di sano shop-ping! Certo, le vostre finanze non sono al top ma anche un piccolo sfizio, potrete di certo togliervelo per sollevarvi il morale!

GIORNO OK: 17

ACQUARIO21 GENNAIO - 18 FEBBRAIONeppure il nuovo anno si oppone alla serenità e all’ar-monia dei rapporti esistenti! Se hai il cuore libero sono possibili nuove storie, ma il meglio è posticipato a breve.

GIORNO OK: 21

PESCI19 FEBBRAIO - 20 MARZOPotete ottenere ciò che volete in modo semplice o anche impegnandovi per ottenere il doppio. Sta a voi decidere se rimandare per un pò il successo sudandovelo o acconten-tarvi di quello che potete avere adesso e facilmente. GIORNO OK: 13

63 REDAZIONALE tamtam 63OROSCOPO