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Periodico free press
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a pagina 4
d’areamediterranea
CONCESSIONARIA DI PUBBLICITA’: METIS SRL 0971 22715 CELL. 320 1813033 email: [email protected]
La “casta” ladraAnno IV numero 25 - 08 Luglio 2011 Direzione / Redazione: Via del Popolo 34 - 85100 Potenza - Telefono 0971 22715 Direttore responsabile: Antonio Savino
“L’affare si allarga a macchia d’olio. Ha voglia Pierluigi Bersani a dire che nel Pd la questione morale nonesiste � si ha subito l’idea che lo scandalo Enac coinvolga più papaveri democratici di quanti non voglianofarci credere i vertici di Via del Nazzareno. C’è un appunto con tanto di cognomi e somme di denaro, chearrivano nelle tasche dei politici Pd” etc. etc. etc. La notizia, che pubblichiamo in questo organo d’infor-mazione, l’abbiamo presa dal quotidiano Il Giornale di Vittorio Feltri. Essa dimostra tre cose: 1°) In Italiarubano tutti, a sinistra, a destra come al centro. Prima di togliere la pagliuzza nell’occhio degli altri, togliamola trave di quello nostro. Viva Gesù. 2°) La sinistra finisca di farci ridere con la sua presunta onestà e su-periorità morale. Anche nel Partito Democratico infatti, alcuni ladri di grosso nome galleggiano. 3°) PierluigiBersani non ha l’onestà intellettuale e il coraggio civile di ammettere che i ladri, nel suo partito sono, inparte una realtà. Viva la verità. Più onesto e simpatico è Angelino Alfano, che nel suo primo intervento daSegretario del PdL ha detto che nel suo partito c’è qualche mano lesta. Da cacciare. Viva Angelino Alfano.
Alfano - Bersani 1-0
08 LUGLIO 20112
L'intelligence Usa non esclude l'ipotesi di attentati kamikaze a bordo di
voli commerciali provocati da terroristi con una bomba impiantata chirurgi-
camente nel corpo. Lo ha indicato un fonte ufficiale di sicurezza Usa, pre-
cisando che non ci sono minacce imminenti, ma rendendo noto il fatto che le
compagnie aeree, come le intelligence di paesi alleati, sono stati informati
ed è stato chiesto loro di prendere le misure necessarie. "Come precauzione
- ha spiegato Nicholas Kimball, un portavoce della Transport SecurityAssociation - i passeggeri a destinazione degli Stati Uniti provenienti dal-
l'estero potrebbero notare misure di sicurezza addizionali".
'"Dei 9950 militari attualmente
impegnati, 2078 uomini
rientreranno a casa entro fin
e anno". Lo annuncia il mi-
nistro della Semplificazione
normativa, Roberto Calde-
roli, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Ho
apprezzato che dei 2078 uom
ini che torneranno a casa
100 provenigono dalla missio
ne Libica, che ci sarà un
ridimensionamento di un terzo
dei costi di quella missione
(da 142 mln del primo trime
stre a 58 mln), che in un
decreto che rifinanzia le mis
sioni semestralmente, per
la Libia il rifinanziamento si
a fino a settembre 2011,
quindi è stato recepito il nos
tro sollecito".
"Io non avrei fatto neanche i
primi tre mesi" di guerra
in Libia perché "prima penso
ai nostri pensionati, alle
famiglie e alle aziende; poi al
le missioni". E' un passaggio
dell'intervento del ministro
della Semplificazione nor-
mativa in conferenza stampa a
Palazzo Chigi.
FILE TOP SECRET(Gli appunti del direttore)
L'AGCOM ha approvato con sette voti a favore un astenuto e
un
voto contrario lo schema di regolamento sul diritto
d'autore che
nell'attesa dei giorni scorsi aveva scatenato la p
rotesta della
rete, e che viene posto ora ad una consultazione
pubblica di 60
giorni. Lo schema prevede che per la rimozione dei co
ntenuti coperti
da copyright, "la procedura dinanzi all'Autorità è alternativa e
non sostitutiva della via giudiziaria e si blocca in ca
so di ricorso
al giudice di una delle parti". La procedura, inoltre
"non prevede
alcuna misura di inibizione dell'accesso ai siti interne
t".
Rispetto all'iniziale schema di regolamento, l'Agcom ha apportato
delle modifiche che riguardano i tempi del contraddit
torio che pas-
sano da cinque a dieci giorni, l'esclusione dalla pr
ocedura per i
siti che non hanno manifesto scopo di lucro, e una m
arcia indietro
rispetto alla possibilità di inibire l'accesso ai siti est
eri per i quali
adesso è prevista prima una richiesta da parte de
ll'Autorità di
"rimozione dei contenuti destinati al pubblico italian
o in violazione
delle norme sul diritto d'autore" e poi, se la richi
esta non viene
ottemperata, una segnalazione "alla magistratura pe
r i provvedi-
menti di competenza". La prima parte dello schema d
i regolamento
dell'Agcom - si legge nel comunicato dell'Autorità - contiene misure
"da sviluppare per favorire l'offerta legale e la
promozione ef-
fettiva dell'accesso ai contenuti da parte degli uten
ti"; la seconda
parte invece, "contiene una serie di misure a tute
la del diritto
d'autore e si articola in due fasi: una relativa al pr
ocedimento di-
nanzi al gestore del sito, la seconda al procedimen
to dinanzi al-
l'Autorità".
''E' imminente l'arrivo sulla nostra pen
isola della prima vera
ondata di caldo dall'inizio dell'estate
dopo quella modesta av-
venuta tra il 27 giugno e il primo lu
glio. Il metereologo Mario
Giuliacci spiega che l'anticiclone no
rd africano comincerà a
farsi sentire, in termini di valori te
rmometrici, sulle regioni
centro meridionali e durerà fino alla
metà del mese. La vampata
di caldo - osserva Giuliacci - raggiung
erà l'apice tra il 9 e
il 12 luglio quando su gran parte
delle città dell'Italia, ma
in particolar modo su quelle del Centro sud, verrann
o raggiunti
e superati i 34-35 gradi, senza ten
ere conto dell'apporto ag-
giuntivo di sensazione termica da par
te dell'umidità. Secondo il
metereologo l'ondata di caldo in a
rrivo, pur prospettandosi
piuttosto intensa, non eguaglierà pe
r intensità e per durata
quella che tra il 2 luglio e il 25 lu
glio dell'anno passato mise
a ferro e fuoco l'intera penisola con
temperature così elevate
da risultare alla fine la sesta ondat
a di caldo più intensa degli
ultimi 10 anni.
Usa: allarme kamikazeRientro tr
uppe Ital
iane
Antonio Savino
Appuntamenti personali
Ore 18:00 Fiammetta Cicogna
Afa in arrivo
Detestava la scena, i riflettori, l'avanspetta-colo becero. Le copertine patinate, l'uni-
verso vip,l'effimero. Una mosca bianca, PietroFerrero,figlio del re della �utella. Un infarto sel'è portato via a poco più di quarant'anni mentregirava in bicicletta in Sudafrica.La nostra holdingnumero uno al mondo stava costruendo l'ennesimopunto di forza, al di fuori dai confini di Alba.Perchè in Ferrero vige da sem-pre la regola ferrea del "nulla die sine linea". �iente chiacchiere, solo con-cretezza. Lavoro, disciplina, rispetto. E ciò vale in ogni settore. Dallaproprietà, fino al giovane operaio appena assunto. Sono rare le occasioniin cui i Ferrero siano apparsi sui media. Mai nelle occasioni mondane piut-tosto che nella centrifuga gossipara o nel becero calderone della diatribapolitica piuttosto che confindustriale. Lo spessore umano e professionale ètutto qui. Uno stile di vita austero, calvinista, estremamente lineare. Ancoraoggi, nonostante fosse l'ad del gruppo, Pietro doveva sottoporre qualsiasi
iniziativa al vaglio di papà Michele. Il grandecapo al quale spetta l'ultima voce in capitolo.E'lui che ha fatto saltare l'intesa quasi fatta
con il gruppo �estlè. E'lui che decide se unvale la pena mettere sul mercato un nuovo pro-dotto. Basta un suo cenno a fare il bello ed ilcattivo tempo. Con acuta saggezza sabauda.
Sempre. Aveva sì e no dieci anni,Pietro. Insieme al papà si era recato al pa-diglione dove si stavano imballando le uova di Pasqua. �e scartò un paio,tra le migliaia che viaggiavano lungo i nastri trasportatori. Papà Michelese ne accorse. Abbandonò per un attimo i suoi collaboratori e si fiondò versoil figlio. Lo rimproverò con voce tenorile davanti a tutti. �onostante fosseil figlio del padrone, questo non gli consentiva di fare il battitore libero.
�icola Melfi
SineLineaRigore
miliardi di euro.
Secondo Olli Rehn, commissario
agli Affari economici e monetari,
gli strumenti di assistenza finan-
ziaria macroeconomica finora
posti in essere dall’UE hanno for-
nito un importante contributo alla
stabilità dei Paesi vicini, nonché
di quelli candidati o candidabili.
Il regolamento dovrebbe rivedere
anche l’ambito geografico di in-
teresse dello strumento finanzia-
Nuova manovraper le nazioni “povere”
rio. I Paesi maggiormente
interessati dall’adozione
della nuova normativa sa-
ranno quelli candidati - ef-
fettivi o potenziali - a
divenire membri UE, e
quelli inclusi nelle politi-
che di vicinato.
Per gli altri Stati gli aiuti
verranno stanziati in con-
dizioni eccezionali, nel
caso in cui ricorrano deter-
minati presupposti, quali
opportune motivazioni, vi-
cinanza geografica al-
l’Unione ed esistenza di
legami politico-economici
con la stessa.
Lo scorso 4 luglio la
Commissione euro-
pea ha adottato la
proposta per un regola-
mento quadro destinato a
ridisciplinare la delicatis-
sima materia degli aiuti
macrofinanziari destinati a
Paesi terzi.
Il regolamento mira a in-
trodurre un nuovo stru-
mento finanziario volto a
rendere più semplici e
contemporaneamente più
efficaci le procedure di so-
stegno economico ai Paesi
in difficoltà.
Scopo principale della
proposta della Commis-
sione è quello di intro-
durre un iter più rapido, in
considerazione del fatto
che gli aiuti macroecono-
mici intervengono in cir-
costanze tali da richiedere
interventi tempestivi ed
efficaci, e che le proce-
dure utilizzate finora
spesso hanno ritardato le
operazioni di sostegno,
rendendo gli aiuti meno
efficaci. Il regolamento
non è un’iniziativa isolata,
ma si inserisce nell’ottica
di elaborazione e perfezio-
namento di un insieme di
strumenti finanziari
esterni per far fronte alle
principali crisi economi-
che a livello internazio-
nale, come indicato dalla
stessa Commissione nel
quadro finanziario plu-
riennale post 2013.
Le operazioni di assi-
stenza macrofinanziaria
finora adottate si basano
su alcuni principi definiti
dal Consiglio in una con-
clusione del 2002.
Il regolamento quadro
proposto dalla Commis-
Giusi Santopietro
308 LUGLIO 2011
sione mira a fare propri tali
principi, formalizzandoli e
rendendoli più trasparenti, e ad
inserire anche il Parlamento
nel relativo processo decisio-
nale.
Dal 1990, quando è stato lan-
ciato il primo strumento di as-
sistenza macroeconomica,
sono stati approvati ben 55
aiuti, a beneficio di 23 diffe-
renti Stati, per un totale di 7,4
Direttore Responsabile
A�TO�IO SAVI�O
Direttore Politico
SARO ZAPPACOSTA
Redattori
Agnese AlbiniLuca Arlotto
Danilo ChiaradiaLaura CutullèSerena Danese
Michela Di PalmaFabrizio Fiorini
Simona MarganellaLoredana Romanelli
Giusi Santopietro
Impaginazione &Grafica
Francesco Pietro Falotico
Stampa
Martano Editrice Modugno (BA)
Reg. Trib. Potenza �°375del 24 04 2008
Concessionaria Pubblicitaria
METIS srl
Contatti
[email protected]. 0971 22715
d’areamediterranea
Strumenti semplici ed efficaciper le procedure di sostegno economico ai Paesi terzi
rispondono a quelle che Morichini ha
poi fatto arrivare ai politici. Dal mo-
mento che l'ex responsabile delle agen-
zie Ina-Assitalia aveva trattenuto la
metà della tangente destinata a Pron-
zato, la Procura sta cercando di capire
se anche negli altri casi abbia conse-
gnato soltato una parte dell'importo. Ma
non solo. Nel mirino dei pm, infatti, ci
sarebbero anche tutti quei voli offerti a
D'Alema l'anno scorso. "Nessuno ha
mai viaggiato gratis con la mia società
- spiega Paganelli - come risulta anche
ddalla contabilità aziendale". Anche in
questo caso l'intermediario sarebbe
Morichini che avrebbe regalato le tra-
sferte a D'Alema. Diventa quindi cen-
trale la figura di Morichini, conosciuto
da tutti come Enzo e stimato per la sua
amicizia con D'Alema. Per Repubblica,
dunque, il nodo sta proprio qui: "Qual-
cuno gli chiedeva da dove arrivassero
queri soldi in contanti con cui contri-
buiva alle spese elettorali dei candidati
del partito". Una domanda che, di si-
curo, i pm sottoporranno a Morichini
nell'interrogatorio di settimana pros-
sima. Sebbene il quotidiano di Ezio
Mauro cerchi in un qualche modo dita-
gliar fuori i big del piddì dal giro di tan-
genti e appalti che in queste settimane
stascuotendo l'Enac, resta il fatto che
negare la questione morale è sempre
più difficile.
Pd nei guaiinchiesta EnacFabrizio Fiorini
Indagati nomi autorevoli per lagestione dei servizi aerei
Prosegue l'inchiesta sugli appalti
Enac, entro questa settimana
verrà sentito Vincenzo Morichini,
uno dei principali indagati per la gestione
dei voli con l'isola d'Elba Roma - Sem-
bra promettere sviluppi importanti l’in-
chiesta della procura di Roma sugli
appalti Enac. L'interrogatorio di ieri di
Viscardo Paganelli, titolare della low
cost Rotkopf Aviation, pare si sia rivelato
ricco di elementi su cui i pm Paolo Ielo
e Giuseppe Cascini dovranno vedere
chiaro tanto da sentire entro questa set-
timana Vincenzo Morichini, l’interme-
diario amico di Massimo D’ Alema
nonchè uno dei principali indagati per la
gestione dei servizi di linea aerea per
l’isola D’Elba. L’atto istruttorio si rende
necessario per riscontrare quanto spie-
gato da Paganelli che ha fornito, anzi-
tutto, numerosi chiarimenti in merito ai
sette nominativi, quasi di tutti esponenti
del Pd, contenuti nel "pizzino" che gli in-
vestigatori sequestrato all’imprenditore.
Secondo chi indaga, i soggetti ai quali
sono attribuite somme di danaro non
contabilizzate potrebbero aver aiutato
Paganelli nell’assegnazione di appalti.
Sul punto, Paganelli, detenuto a Regina
Coeli assieme al figlio Riccardo,
avrebbe dichiarato di non conoscere per-
sonalmente i soggetti indicati nella lista,
precisando che le somme indicate ac-
canto a ciascun nominativo sarebbero
arrivate a destinazione per il tramite di
Morichini. Toccherà, dunque, a quest’
ultimo confermare o meno la circo-
stanza e spiegare che fine hanno fatto i
4 08 LUGLIO 2011
soldi visto che alcuni dei soggetti tirati in ballo
hanno negato con fermezza di aver incassato de-
naro a qualsiasi titolo. L’interrogatorio di Paga-
nelli, stando a quanto filtra dal palazzo di
giustizia, avrebbe comportato la stesura di più
verbali, alcuni dei quali secretati dalla procura:
tanti, infatti, gli argomenti affrontati, il ’pizzinò, i
cinque voli fatti da Massimo D’Alema su velivoli
Rotkopf e gli appalti. Non si esclude che alcune
domande abbiano riguardato esponenti del Pd a
livello nazionale. Il dato oggettivo è che Viscardo
Paganelli ha deciso di collaborare tanto è vero
che questa mattina i suoi difensori, gli avvocati
Pasquale Bartolo e Severino D’Amore, hanno
presentato un’istanza al pm Ielo nella speranza
di ottenere un via libera alla revoca della custodia
cautelare. Intanto, il tribunale del Riesame ha fis-
sato per l’11 luglio prossimo l’udienza per il ri-
corso contro l’arresto presentato da Franco
Pronzato, il componente del cda Enac, finito in
carcere con l’accusa di corruzione per aver rice-
vuto 40 mila euro, sempre attraverso Morichini,
per agevolare il rilascio a Rotkopf del certificato
di operatore aereo (Coa), necessario per parteci-
pare alla gara di appalto per l’assegnazione dei
voli per l’Elba. Pronzato, uno dei sette nominativi
della lista di Paganelli, ha ammesso la circostanza
e lo stesso imprenditore ha riconosciuto di aver
consegnato il denaro in due ’tranchè a Morichini
affinchè finisse a Pronzato. L'affare si allarga a
macchia d'olio. Ha voglia Pier Luigi Bersani a
dire che nel Pd la questione morale proprio non
esiste. A sentir parlare Viscardo Paganelli, finito
in carcere insieme al figlio Riccardo e al braccio
destro del leader Pd Franco Pronzatoc, si ha su-
bito l'idea che lo scandalo Enac coinvolga più pa-
paveri democratici di quanto non vogliano farci
credere i vertici di via del Nazareno. C'è un ap-
punto con tanto di cognomi e somme di denaro.
Denaro che arrivava nelle tasche dei politici piddì
attraverso Vincenzo Morichini, ex responsabile
delle agenzie Ina-Assitalia, molto vicino a Mas-
simo D'Alema ed ora indagato per corruzione e
false fatture. "Nella contabilità della Rotkopf non
risultano voli gratuiti", avrebbe ribadito alla pro-
cura di Roma Paganelli, proprietario della Rot-
kopf Aviation. Proprio la società di Paganelli è
coinvolta nell’indagine della procura sulle irre-
golarità che hanno caratterizzato la gara per i voli
aereo per l’Isola d’ Elba, filone della più ampia
inchiesta su appalti e tangenti legati all’ interme-
diario Morichini. Interrogato ieri nel carcere di
Regina Coeli dal pm Paolo Ielo, Paganelli ha
confermato i cinque voli del presidente del Co-
pasir a bordo di velivoli Rotkopf, precisando, tut-
tavia, che non si trattava di voli gratuiti. Chi ha
pagato cosa?E, soprattutto, per quale motivo?
"Era Morichini a consigliarmi cgi pagare - spiega
Paganelli sul Corriere della Sera - perché poi
avrei avuto dei vantaggi". Tangenti e contributi
regolari per un totale di circa 200mila euro e de-
stinati ad almeno sette politici del Partito demo-
cratico, alla kermesse Umbria jazz e, in un paio
di occasioni, alla fondazione di D'Alema Italia-
niEuropei. "Ho dato ventimila euro - spiega sem-
pre Paganelli - alla governatrice dell'Umbria
Catiuscia Marini, altrettanti a Umbria jazz e
15mila ll'eurodeputato del Pd Roberto Gualtieri".
A quest'ultimo, il proprietario della Rotkopf Avia-
tion avrebbe versato, infatti, un contributo elet-
torale: "Volevo raggiungere una certa forza nel
partito, in modo da poter avanzare delle richie-
ste". Secondo le indiscrezioni riportate dal quo-
tidiano di via Solferino, gli inquirenti starebbero
cercando di mettere insieme i pezzi per capire se
le somme annotate sul "pizzino" di Paganelli cor-
Il ritorno della tonaca rossaRieccolo. Don Giorgio De Capitani, parroco di Sant’Ambrogio a Monte ( Lc ), dopo gli insulti riversati
su Berlusconi, sui vertici della Chiesa, i Vescovi e tutta la gerarchia, con il suo nuovo delirio che si
abbatte sul neo ArciVescovo di Milano Angelo Scola e su Cl. Secondo “ Don” Giorgio, il Cardinale
Scola è colpevole di un peccato capitale : avere militato in Comunione e Liberazione. Dicendo : “
movimenti ecclesiali che parlano anche bene, ma razzolano nella m�”- Per poi offendere il Cardinale
- : “ Angelo Scola, non dirci subito cretinate, non illuderci con parole accademiche e roboanti, non ci
cascheremo”. Questa volta il “prete rosso “ per le sue intemperanze da Savonarola brianzolo, sceglie
indovinate un po’ chi? Micromega, la rivista di filosofia del gruppo Repubblica - Espresso. E continua
con le offese alla Chiesa e a Don Giussani : “ Lo Spirito Santo non ha soffiato, il Vaticano gli ha
tarpato le ali, ci dobbiamo ribellare a questo Vaticano che ha conosciuto lungo i secoli, ma soprattutto
in questi ultimi anni, la più blasfema prostituzione al potere più corrotto “ - E continua con il delirio -
: “ del Cristo di Don Giussani ce ne freghiamo, ci interessa il Cristo, quello radicale”. Contro la nomina
del Cellino Scola, “ il prete rosso “ invita i fedeli alla ribellione di piazza : “ Troviamoci tutti i Piazza
Duomo e gridiamo cosi forte la nostra rabbia da far tremare il Vaticano e chiediamo allo Spirito Santo
che si tagli la testa ad una gerarchia che è oramai un mostro “. Poteva mancare la stoccata a Silvio
Berlusconi? Ma certo che no! : “ La cosa veramente blasfema di Cl è la sua scelta politica : sostenere
il governo di Berlusconi, addirittura sostenere Berlusconi, è quanto c’e’ di più anti-evangelico, è quanto
c’è di più orrendo, è quanto c’è di più criminale “. Cari amici lettori, siamo arrivati al massimo del
delirio, adesso basta ci vogliono le sanzioni, una posizione netta della CEI e del Vaticano con una
condanna esplicita, se non proprio con una sospensione a Divinis.
La scommessa vintadi Alfano “ Primo “
Con l’acclamazione di An-
gelino Alfano a primo se-
gretario del PDL è
iniziato il dopo Berlusconi, e il
debutto del neosegretario è con-
fortante, con la sua voglia di “ un
partito degli onesti “ - “ Io non
credo sia un atto di debolezza
confessare in pubblico un’emo-
zione. E per questo vi dico che
sono molto, molto, emozionato.”
Sono queste le prime parole pro-
nunciate da Angelino Alfano, ap-
pena nominato segretario
nazionale del PDL dal consiglio
nazionale. Poi racconta della sua
prima campagna elettorale, al
consiglio provinciale di Agri-
gento siamo nel 1994 e emozio-
nato dice : “ Questa mattina il
mio papà mi ha portato il fac si-
mile, il santino della mia prima
campagna elettorale - continua -
io ero un ragazzo di 23 anni che
aveva appena finito gli studi a
Milano e si era ritrasferito per
amore della sua terra in
Sicilia.Vidi in tv un impreditore
che aveva il sole in tasca, senti
una musica straordinaria che
emozionò milioni di Italiani. Ve-
dendo quell’uomo decisi unilate-
ralmente di aderire a Forza
Italia”. Il neosegretario, dice di
credere nelle stesse cose del ‘94
e di credere nel bipolarismo. Poi
ha reso omaggio dicendo : “ ai
nostri migliori compagni di viag-
gio, uomini coraggiosi che ave-
vano fondato AN “ Un pensiero a
Pinuccio Tatarella. Poi tocca il
tema Nord e Sud, dicendo : “Cre-
devo e credo che il Sud potesse
avere un destino, non del piagni-
steo ne del venire a Roma col
cappello in mano, ma che do-
vesse riscattarsi da solo.Credo
che il Nord e il Sud debbono stare
insieme sapendo che il Nord pro-
duttivo porta avanti il nostro de-
stino in Europa “. Alfano, poi
dice che il PDL continuerà ad es-
serci, e ringrazia i tre coordinatori
e Scajola e Matteoli - : “ Questo
è un nuovo inizio, ma prima di
dare dare una risposta a chi
chiede che tipo di partito vorrei,
che noi fossimo, voglio ringra-
ziare i tre coordinatori Verdini,
Bondi e La Russa, li ringrazio di
cuore”. Quindi il neosegretario ha
ringraziato Claudio Scajola e Altero Mat-
teoli. “ A quelli che ritengono che il Cn
non sia un organo legittimano e legitti-
mante nessuna elezione - ha sottolineato
Alfano - Non sanno che qui ci sono circa
400 parlamentari della Repubblica, Sin-
daci di città di capoluogo, ci sono quelli
che hanno i voti, qui sono rappresentati
milioni di storie di cittadini che hanno
votato per noi : a questo popolo vogliamo
dare certezze, che noi continueremo ad
esserci, non perché ci siamo e ci saremo
noi, ma perché ci sono i nostri valori, va-
lori che abbiamo inventato noi”. Poi con-
tinua : “ Vorrei un partito che ci sia
anche tra 17 anni e tra 20 anni, un partito
dove un giovanotto tra i presenti in un
tempo non troppo lontano possa diven-
tare il nostro segretario. Vogliamo dare
spazio a chi ha merito, non siamo un par-
tito antico e vecchio- ha aggiunto - Inten-
diamo continuare a raccogliere il soffio
vitale della società e tradurlo in azione di
governo “. Alfano, tira stoccate alla si-
nistra dicendo : “ La sinistra ha gover-
nato 8 anni come noi, ma loro non hanno
fatto le riforme nédato stabilità al paese
“. - E spiega - “ La sinistra è prigioniera
di tre radicalismi: etico, sociale e giudi-
ziario. Tengono sotto scacco il PD e gli
impediscono di diventare un vero partito
riformatore”. E scherza ( non tanto ): “
Loro hanno un indice di volatilità dei lea-
der come i titoli della borsa asiatica. - E
poi affondando il colpo - “ Le loro coali-
zioni. Ne vogliamo parlare? Veltroni
c’aveva provato a eliminare quel cara-
vanserraglio, Asinelli querce, ulivi…
hanno scelto animali e piante al posto
dei valori! . E conclude: “ Loro si rico-
noscono solo nella costituzione perché
come escono dal quel recinto litigano.
Non hanno valori di riferimento. Loro
hanno la Costituzione, bene, anche noi ci
riconosciamo nella Costituzione, ma noi
abbiamo anche i valori, la sinistra no!” .
Il segretario poi fa l’appello ai moderati
: “ La nostra è una sfida importante : ri-
portare a votarci il popolo dei moderati
italiani, che non se ne è andato a sinistra,
è il in attesa che noi diamo loro nuove
buone ragioni per votarci. - Aggiun-
gendo - “ Due anni sono tanti, ma do-
vremmo chiedere quel voto con orgoglio
vincendo i pregiudizi, consapevoli delle
nostre ragioni e dei loro torti, nel solco
del Ppe. Se lo faremo rivinceremo le ele-
zioni” . - Concludendo - “ Il popolo dei
moderati è pronto a votare per noi se noi
sapremo dargli un buono motivo per vo-
tare per noi”. Angelino Alfano chiama
tutti i maggiorenti del partito, tutte le
anime, a lavorare insieme, dicendo : “
Perché non posso fare tutto da solo.
Quindi, per il nuovo inizio del PDL dob-
biamo lavorare tutti insieme, anche per-
ché non sono un megalomane. Ecco
perché voglio creare una squadra, gruppi
di lavoro”. Poi và giù duro dicendo, ser-
vono regole e sanzioni - : “ Dobbiamo in-
trodurre un meccanismo semplice :
servono regole e sanzioni. Non è possi-
bile che se uno non è d’accordo, fa la
lista Coca Cola. Se vuoi fare la lista Coca
Cola vediamo quanti voti prende senza il
PDL” . E affonda il colpo dicendo : “ Il
PDL sarà un partito in cui tutti possono
partecipare; ma sia ben chiaro, - Avverte
ilneosegretario - Non si aderisce al PDL
per fare una gara interna, ma si aderisce
al manifesto dei valori”. Basta con un
partito abituato al fatto di essere soste-
nuto direttamente dal suo leader Silvio
Berlusconi e dice : “ Questo ha favorito
una sorta di profilassi, evitando mecca-
nismi perversi di finanziamento“. - Però
Alfano avverte che il “ suo” PDL
non sarà - : “ Il partito delle tes-
sere, per conquistare le quali si
spendono milioni di euro. Sarà
un partito, che si costruisce con
dosi massicce di partecipazione
popolare, a basso costo, quasi
gratis, in modo che vinca chi ha
la gente dalla sua parte e non i
soldi“. Poi tocca il tasto del-
l’unità dicendo : “ Ringrazio il
Presidente per aver detto che
l’elezione di un segretario signi-
fica che non c’è più il 70-30, c’è
un PDL al cento per cento”. - Ag-
giungendo - “ Dentro il PDL ci
sono tutti coloro che tre anni fa
fecero la scelta di confluirvi.” Poi
il segretario, punta molto sulla
selezione per merito di una
nuova classe dirigente, spiega la
sua visione : “ Avviamo la terza
selezione di una nuova classe di-
rigente, anche se non è suffi-
ciente essere giovani per essere
migliori, ci sono giovani con vec-
chie abitudini che non meritano
di entrare in pista e meno giovani
che non meritano di uscirne”. Poi
Angelino Alfano ha concluso il
suo intervento da segretario, di-
cendo : “ Intendo restituire al mio
partito gli onori, le gioie, le sod-
disfazioni che mi ha dato. Anche
quando fui nominato Ministro
nel 2008 pensai che altri uomini
e donne migliori di me lo avreb-
bero meritato.Ora varco il por-
tone del Ministero di Grazia e
Giustizia con la stessa serenità
con la quale vi entrai, grato per
ciò che mi è stato dato e convinto
di aver ben servito le istituzioni
ed il partito”. Il fragoroso ap-
plauso, accompagna il nuovo se-
gretario politico del PDL e
sedendosi accanto a Silvio Ber-
lusconi che lo accarezza sorri-
dendogli, sà di qualcosa di “
storico “ . Crediamo che questa
è la scommessa vinta; prima da
Silvio Berlusconi con il suo in-
tuito, poi da questo quarantenne
molto determinato, che ha fatto
vedere e sentire con tenacia la
sua voce. E siamo sicuri che non
farà sconti a nessuno. Auguri se-
gretario Angelino Alfano.
08 LUGLIO 2011
Racconta emozionato il suo
percorso politico guardando al futuro
Fabrizio Fiorini
5
La grandeeredità
Ha perfettamente ra-
gione Marcello Vene-
ziani, lo storico della
destra italiana nel sostenere
che sono stati “miserabili” i
commenti della sinistra e di
tanta stampa all’investitura di
Alfano a Segretario del PdL.
Tanto perché Marcello Vene-
ziani ricorda che da tempo si
invoca un ringiovanimento
della politica, una svolta gene-
razionale e si chiede alla poli-
tica più meritocrazia e lotta
alla disonestà trasversale che
la infogna. Ma appena viene
eletto, con un bel salto genera-
zionale, un giovane senza
scheletri nell’armadio che si
appella alla meritocrazia e
all’onestà nella politica, affer-
mando che ce n’è bisogno
anche nel suo partito, scatta la
descrizione e l’insulto della si-
nistra italiana. Con Angelino
Alfano, questo si è verificato e
per di più è un particolare mo-
tivo per cui il Segretario Na-
zionale del PdL ha fatto
esplodere i canali di bile e di
rabbia della sinistra: la sua di-
mensione politica. Una dimen-
sione politica, attuale che
potrà esplodere in futuro,
quando il meraviglioso sogno
di Angelino Alfano diventerà una re-
altà storica. Cosa possibile e augura-
bile perché si respira nell’aria, perché
è nello spirito di certe cose politiche,
perché è espressione di saggezza po-
litica: “La Grande Costituente Popo-
lare”. E’ il titolo, il nome che diamo
noi, in forma giornalista, al grande
disegno politico che Angelino Alfano
ha annunciato nella sua relazione
(che il nostro Fabrizio Fiorini ha illu-
strato in altra pagina) al termine del
suo storico intervento nel giorno
della sua acclamazione a Segretario
Nazionale del PdL. Il siciliano spi-
lungone ha auspicato: “Una grande
area che aggreghi moderati italiani
alternativi alla sinistra. Propongo una
grande co0stituente popolare con chi
è disponibile a camminare su questa
strada e per questo progetto. Senza
fretta. Non attendiamo risposte nel
pomeriggio, questo è un processo po-
litico importante e non un telequiz”.
Come milioni di italiani, anche io ho
ascoltato l’intervento di Alfano e con
una certa soddisfazione quando il Se-
gretario ha annunciato di voler realiz-
zare una grande costituente popolare,
ho rivissuto un momento particolare
della vita politica regionale nonché
della mia attività giornalistica, dopo
le elezioni di Emilio Buccico a Sin-
daco di Matera. Erano in arrivo le
elezioni comunali e provinciali che
portarono i diessini Santarsiero al
Comune di Potenza e Lacorazza alla
Provincia e auspicai che tutte le forze
moderate di centro destra, movimenti
e gruppi culturali, si unissero in una
santa alleanza, per sconfiggere la si-
nistra lucana che in quel periodo era
in forte crisi definii questo incopntro
politico e culturale “Patto Epocale”
che purtroppo fallì a causa delle
scelte degli uomini dell’UDC, avidi
di potere e di ricchezze, che per ri-
spettare questa libidine per loro
“sacra”, ascoltarono le sirene della
sinistra e confluirono nelle giunte di
centro sinistra. Potenza non è Roma,
per fortuna e non è da escludere che
Casini possa abbracciare il sogno di
Angelino Alfano. Anche in politica,
tutto è destinato, e non è da escludere
che i cattolici e i laici lavorano in-
sieme in futuro per formare una
grande area alternativa alla sinistra,
con PdL UdC e Lega uniti in una
grande area moderata. Non è da
escludere, anzi ce lo auguriamo, per-
ché ci sono buone possibilità di riu-
scita, grazie all’azione di Angelino
Alfano: vedo, infatti, nel primo Se-
gretario del PdL, uno statista “metà
Luigi Sturzo e metà Luigi Einaudi,
dotato quindi di sensibilità e forza
d’animo necessari alla realizzazione
di un grande processo storico. Ne
sembra convinto anche Fabrizio Cic-
chitto, capogruppo PdL alla
Camera dei Deputati, che in
un’ intervista a Fabrizio De
Feo del Giornale, ha dichia-
rato che “Alfano è un giovane
cattolico che ha le caratteristi-
che adatte per riannodare quel
rapporto con il PPE che è stata
una delle intuizioni più impor-
tanti di Berlusconi. Potrà svi-
luppare la sua azione politica
verso il centro e aprire un
confronto non occasionale con
l’UdC. Tanto perché Angelino
è la persona più adatta per
lanciare un segnale a una fa-
scia più del nostro elettorato
che richiede un messaggio pa-
cato e razionale. Un elettorato
collocato nell’area di centro
che non ha condiviso i toni
dell’ultima parte della campa-
gna elettorale”. Auguri quindi
Onorevole Alfano: il nostro
auspicio è che lei possa per-
correre la sua strada sulle
orme lasciate da Luigi Sturzo
e Luigi Einaudi e realizzare,
con tutto il PdL, “La Grande
Costituente Popolare”.
Saro Zappacosta
08 LUGLIO 2011
Luigi Einaudi e Don Luigi Sturzo
i grandi ispiratori di Angelino Alfano
6
“Delitto” San Carlo
Carissimo Andrea Di Con-soli, non più tardi di unasettimana fa, domandan-
domi nella rubrica di prima paginadel settimanale Terra, chi potessediventare Dirigente dell’OspedaleSan Carlo, auspicai che venissechiamato un “amministratore diprovata capacità, moralità e indi-pendenza dalla politica”, soprat-tutto perché i potentini e i lucani,sono disgustati dalle nomine politi-che. Detto, non fatto. Figuriamocise la classe politica lucana accettai consigli della stampa, schiacciata-la classe politica- com’è da unaben nota arroganza e prepotenzapolitica. Di conseguenza, è noto atutti: il nuovo manager del nostronosocomio, è stato scelto e non èuno dei dirigenti lucani candidatialla carica, ma un illustre scono-sciuto, nato a Roma, ma radicato interra Toscana dove ha potuto riem-pire il suo curriculum personale nelmondo sanitario. Si chiama AndreaDes Dorides, è nato a Roma 63 annifa, è sposato con due figli, ed è lau-reato in filosofia. Come il Presi-dente Vito De Filippo, che loavrebbe fortemente voluto in per-fetto accordo con il parlamentareAntonio Luongo, con il confortomorale e politico dei big provenientidai DS e Socialisti, vista l’espe-rienza dal neo eletto nella rossa To-scana. In poche parole, unprobabile comunista alla guida del-l’Ospedale San Carlo di Potenza.Diciamolo subito: non abbiamonessuna prevenzione nei confrontidel “filosofo” Des Dorides, anzi, cistà pure simpatico, con quel suovolto patriarcale. E gli facciamoanche i migliori auguri per il suonuovo impegno, con tutta la reda-zione, anticipando la speranza diintervistarlo quanto prima. Altempo stesso, diciamo subito, un’al-tra cosetta: siamo indignati, forte-mente indignati, nei confronti dellaclasse politica dirigente regionale,colpevole di aver messo in atto, unatto di pilatesca politica e di unavergognosa mancanza di rispettoper tutta la dirigenza sanitaria lu-cana. La Giunta Regionale infatti,incapace di una scelta verso chi i
potentini avrebbero voluto allaguida del San Carlo – Michele Can-nizzaro, tanto per intenderci – hadeciso per una soluzione esternatutta politica perché voluta dallaSegreteria �azionale del PartitoDemocratico (leggi D’Alema) sen-sibilizzata però in merito propriodai dirigenti locali, che così si sonoscaricati di ogni responsabilità, perla nomina di un “Papa esterno”. Ecosì la pagina de La �uova Basili-cata ha avuto gioco facile a tirarefuori questo titolo: -De Filippo“tradisce” i manager Lucani- sbat-tendo quel tradisce tra virgolette.�on solo De Filippo, aggiungiamo
noi, ma anche il parlamentare LuigiLuongo. In effetti così è stato: tuttala classe dirigente sanitaria dellaLucania è stata tradita dalla GiuntaRegionale e dai vertici dei partiti dicentrosinistra. E’ stato un casograve, un episodio incredibile. E’stato come se i dominatori della vitapolitica lucana, tutti insieme, ap-passionatamente, avessero presotutti i dirigenti lucani che hannoaspirato a vincere legittimamenteun concorso e li avessero preso aschiaffi, riempiti di botte e dopoaverli umiliati e derisi, hanno lorodetto:“Siete sterco, non avete di-gnità di categoria”. �on ti na-scondo, caro Andrea, che allanotizia di questo delitto di massa eil mio pensiero è andato a quanto tudue mesi orsono, hai scritto sulQuotidiano; quell’invito sacrosantoche è sgorgato dal tuo animo comeacqua limpida e cristallina, in cui
hai affermato: “Adesso tocca ai lu-cani decidere se diventare unaterra di coraggio e di orgoglio e dirobusta cultura civile, oppure unaterra di bugiardi, di rimestratori edi disonesti. �on abbiamo solo bi-sogno di uomini con la schienadritta, ma di uomini che sappianocamminare a testa alta, che sap-piano guardare gli occhi dellagente e soprattutto che siano liberidi poter parlare, di rivendicare or-goglio e verità, di difendere la no-stra terra senza calcoli, prudenzein ogni circostanza, costi quel checosti”. Scrissi a commento di questotuo messaggio, che esso rappre-
senta “tutto il dramma del popololucano”. Lo dimostra anche quantoè accaduto, per cui mi auguro chetutti i dirigenti – sanitari e non –traditi, offesi, calpestati nella lorodignità umana e professionale, leg-gano questo tuo messaggio e questomio articolo e ne facciano una ban-diera di orgoglio e di ferma protestanei confronti di una classe politicaingrata, vile e pilatesca, come hadimostrato di essere quella lucanacon la scelta di un “Papa esterno”.�on ti nascondo, caro Andrea, chesogno una loro protesta civile neiconfronti della Giunta Regionale:anzi ci credo. E tu? Anzi ti chiedo: idirigenti sanitari certamente delusi,sapranno camminare con la testaalta, guardare negli occhi la gente,sentirsi liberi di poter parlare, ri-vendicare orgoglio e verità e difen-dere così la nostra terra, senzacalcoli e riserve, dopo il tratta-
mento “razziale” subito dellaGiunta Regionale della Basilicata?Ecco perché mi auguro una forteprotesta civile. Così come, mi au-guro una reazione di Michele Can-nizzaro. Il suo caso e tu lo saimeglio di me è diverso da tutte lealtre vittime esistenti tra i dirigentilucani, sanitari e non. Vittima diuna classe politica dirigente cheprima ha sfruttato le qualità ammi-nistrative di Michele Cannizzaro,poi però lo ha abbandonato nono-stante le sue dimissioni dalla diri-genza dell’Ospedale San Carlo,volute dai politici e quindi dimenti-cato volutamente, perché costui nonha rubato e non ha fatto rubare, hatenuto la politica distante dal-l’Ospedale San Carlo, ha difeso chiè bravo professionalmente. Quantobasta, insomma ad essere conside-rato un “diverso” e quindi allonta-nato dal “sistema dominante”. Ecosì è stato: bocciato, anche Can-nizzaro, come tutti gli altri. Un en-nesimo atto di ingiustizia nei suoiconfronti che mi induce – carissimoAndrea – a ricordare quanto hoscritto su Terra di Basilicata del 08Aprile 2011 e riconfermarlo inpiena coscienza: “L’ex Direttoredel San Carlo oggi è un simbolo, ilsimbolo vittorioso di chi ha scon-fitto “l’arbitrarietà, la follia e il mi-stero” di Pasoliana memoria,dimostrando a tutta la Lucania dipossedere tutti i requisiti per fon-dere un nuovo movimento, con uo-mini onesti, in contrapposizione aduna classe dirigente vergognosa eutile solo a se stessa. Ci rifletta,Dottor Cannizzaro. �oi siamo con-vinti che è arrivato il suo momento.E non c’è nessuno che possa dimo-strare il contrario”. Tutto ciò hoscritto tre mesi fa. Oggi, dopo que-sto atto delittuoso nei confrontidella dirigenza sanitaria, commessodalla classe dirigente lucana, credoancor di più, che la “santa rea-zione” possa trovare in MicheleCannizzaro il suo naturale porta-bandiera. In merito, gradirei cono-scere il tuo pensiero, caro Andrea,a quella dell’amico Paride Lepo-race. Con affetto Saro Zappacosta.
Lettera aperta ad Andrea Di Consoli.
Urge la reazione di Cannizzaro
e dei dirigenti sanitari lucani traditi
08 LUGLIO 2011
7
Andrea Di ConsoliMichele Cannizzaro
Petrolioquanto sei bonus
908 LUGLIO 2011
Si vedono le prime card carburanti
dopo l’accordo
con le compagnie petrolifere
Finalmente disponibili i buoni ben-
zina destinati ai cittadini lucani.
Già da qualche giorno, infatti, gli uffici
postali sono stati presi d’assalto. Le
Poste Italiane, infatti, hanno l’onere di
distribuire le “card” con le quali sarà
possibile recarsi presso qualsiasi sta-
zione di rifornimento carburante. Il 10
settembre è il termine ultimo per pre-
sentare la richiesta. 90 euro: questa
è la cifra destinata ad ogni cittadino
residente in Basilicata in possesso di
regolare patente di guida. Una rin-
corsa all'oro nero che è stata pre-
miata. In lei hanno confidato gli
abitanti lucani, nella Madonna Nera
di Viggiano che, incontrastata, do-
mina e sorveglia le grandi aree verdi
e le attività estrattive del (poco lon-
tano) Texas lucano. Un’attività che va
avanti ininterrottamente dal 1997
quando attraverso oleodotti furono
trasportati a Taranto circa 26 milioni di
barili e dal 1999, anno in cui Pierluigi
Bersani, allora Ministro dell’Industria,
concesse alla Basilicata i diritti di ro-
yalties: soldi a beneficio dell’intera co-
munità lucana posta a valle dei
giacimenti. Una cifra, i 90 euro, che
suscita l’indignazione di molti. Diversi
infatti gli appelli rivolti al Presidente
della Regione, Vito De Filippo, affin-
chè si possa ottenere di più, nono-
stante la vistosa soddisfazione del
capogruppo del Pdl Basilicata, Vice-
conte, per aver vinto una battaglia
portata avanti da più di cinque anni.
Orgoglio, perché il governo centrale
ha dato “un riconoscimento per
l’estrazione degli idrocarburi che av-
viene nei nostri territori”. Sarà, ma
molti non sono convinti da un “con-
tentino”, irrisorio rispetto alle royalties
che spettano da sempre e che mai
sono state concesse al popolo lu-
cano. Si parla già di un probabile au-
mento già l’anno prossimo del bonus
concedibile: tutto dipenderà, infatti,
dalle royalties che la regione conce-
derà anno per anno alle compagnie
petrolifere che si occuperanno dell’at-
tività estrattiva. Dovranno essere
“versate” nelle tasche dei lucani
quelle che superano la soglia del 7 %.
Tutto sotto il costante controllo di un
fondo istituito presso il ministero dello
Sviluppo economico, alimentato pro-
prio con gli importi che derivano dal-
l’aumento dal 7 al 10% delle royalty
dovute allo Stato sulle estrazioni degli
idrocarburi in terraferma e sulle attività
dei rigassificatori che operano diret-
tamente a terra. Come riscuotere il
giusto “bottino”? Presentare do-
manda presso le Poste Italiane dal
cui sito web è possibile scaricare il
modulo. Nel presentarsi agli sportelli
occorre essere muniti, oltre al mo-
dello stampato e compilato, di pa-
tente di guida in corso di validità, carta
d’identità e codice fiscale.
Luca Arlotto
E’ stato selezionato l’elaborato grafico di Alessandro Leoni
per rappresentare il brand della Fondazione Città della
Pace per i Bambini in Basilicata. Il logo da lui predisposto è
risultato difatti vincitore del concorso bandito dalla Fonda-
zione presieduta da Betty Williams con le Agenzie Provinciali
per la formazione e il lavoro Ageforma e Apof-il, al quale
hanno preso parte 34 concorrenti. “Si tratta di un ulteriore
passo in avanti verso la realizzazione di un’azione di grande
valore etico per l’intera comunità; oggi poniamo ancora un
mattone – ha dichiarato il Presidente Ageforma Nicola Trom-
betta – verso la realizzazione di quel grande edificio nato da
una intuizione del premio Nobel per la Pace Betty Williams,
che durante le giornate di Scanzano, in soccorso alla mobili-
tazione delle popolazione lanciò l’idea di un spazio aperto,
per i bambini, i futuri cittadini, affinché siano educati nel ri-
spetto dei valori della pace e della solidarietà”.L’indicazione
del vincitore, avvenuta per l’originalità, l’innovatività, l’efficacia
grafico-funzionale e soprattutto il grado di idoneità del suo
elaborato di rappresentare e porre in evidenza la filosofia
della Fondazione, è stata il frutto della scelta operata da una
commissione a cui hanno preso parte Valerio Giambersio;
Gesualdo Marinetti Direttore esecutivo della Fondazione,– Ni-
cola Altieri Esperto Grafico Ageforma; Esperto grafico Apofil,
Aldo Coltella; rappresentante esterno designato dalla Fonda-
zione; Gaia Beccaceci delegata Betty Williams. Al vincitore
sarà corrisposto un incarico dell'importo onnicomprensivo di
€ 1.500,00. Menzione particolare hanno meritato anche gli
elaborati dell’Associazione Generazione 0, giunta al 2° posto
e di Mauro Bubbico, 3° classificato, mentre una ulteriore se-
gnalazione hanno meritato le 2 proposte predisposte da I
press di M. La Rosa e C. e Angel Lisandro Callà.
Un logo per la Città della Pace
onde proprie della fase N2. Il potere
del dondolio sul sonno, però, è ancora
un mistero per quanti indagano, da
sempre. Una delle ipotesi che i ricer-
catori avanzano per dare un nome ed
un significato a questa transizione
verso un riposo profondo e sereno in-
dotto dal dondolio è data dal coinvol-
gimento del talamo, una sorta di
sincronizzatore del cervello. Talamo e
corteccia, durante il sonno, dialogano
e lavorano tra di loro; se il riposo è pa-
cifico ciò che si osserva sono onde
dolci e coordinate tra loro. Altra ipo-
tesi è data dall’interessamento
dell’amigdala, coinvolta nei
momenti in cui proviamo emo-
zioni: il dolce cullare provo-
cherebbe la stimolazione di
quest’ultima, accompagnan-
doci verso un sonno morbido e
sano. Un consiglio arriva dal
direttore del Contro Medicina
del Sonno dell’ospedale San
Raffaele Turro di Milano:
quando ci si mette a letto è in-
dispensabile creare condizioni
di piacere e rilassamento, evi-
tare litigi e battibecchi, tutti
elementi impattanti negativa-
mente sul sonno. Dunque, un
consiglio che, da domani, po-
trebbe valere da avvertimento,
per esempio per quelle coppie
che, con tanto di musi lunghi e
silenzi risentiti vanno a letto,
pensando “Domani è un altro
giorno”. A giudicare dai risul-
tati della ricerca, mica tanto…
Un dondolio ci salverà
Ci sarà una ragione se
tutti i bambini del
mondo, da che nascono,
vengono accompagnati al
sonno e alla calma attraverso un
dolce e lento cullare. Il dondo-
lio ristoratore è questa volta og-
getto di studio da parte di una
prestigiosa università ginevrina,
la stessa che ha pubblicato la ri-
cerca su Corrent Biology e che
sta stuzzicando la curiosità di
insonni e ghiri. L’amaca dun-
que, è ufficiale, fa bene alla sa-
lute. Perché quando si dorme –
bene – è tutto l’organismo che
ci guadagna. I ricercatori hanno
analizzato cosa accade a livello
cerebrale, osservando alcuni
soggetti adulti, senza problemi
di insonnia, durante un sonnel-
lino pomeridiano. Ai volontari
è stato chiesto di addormentarsi
sia su una amaca che sul giaci-
glio più diffuso, il letto. L’atti-
vità cerebrale dei soggetti è
stata monitorata, attraverso un
encefalogramma, durante il
primo e secondo riposo, en-
trambi della durata di 45 minuti. Il ri-
sultato è stato appurato: ciascuno dei
volontari ha fatto registrare con chia-
rezza un transizione più celere verso il
sonno durante il dondolio. Non solo.
La siesta cullata ha fatto aumentare la
durata della fase N2 del sonno, cioè
quel momento che segue l’addormen-
tamento e che è caratterizzato da uno
stabilizzarsi del sonno, profondo e
d’abbandono. L’amaca ha dimostrato
di provocare un effetto duraturo sul-
l’attività cerebrale, facendo aumentare
i cosiddetti “fusi del sonno”, quelle
Michela Di Palma
08 LUGLIO 2011
10
Una ricerca dimostra l’effetto soporiferodel sonno cullato, non solo per i bambini.
procedure amministrative! L’appa-
rente funzionalità, cela un piccolo
inghippo. L’attestato di proroga
della card, non viene riconosciuto
come strumento di identificazione
valido in alcuni paesi europei. Una
nota del Ministero degli Affari
Esteri segnala che le autorità egi-
ziane non riconoscono il docu-
mento di rinnovo. Situazione
analoga accade anche negli Stati
della: Croazia, della Romania, della
Svizzera, della Tunisia e della Tur-
chia. La postilla consiglia di pre-
munirsi di un altro documento di
identificazione, il tutto per evitare
di essere respinti alla frontiera e
trovarsi costretti a fare ritorno in
patria. Emerge con chiarezza un
evidente handicap della nuova CIE.
Altro spiacevole inconveniente è
l’importo da sostenere per l’attiva-
zione. La cifra si aggira attorno ai
25 euro. Una differenza notevole,
rispetto ai 5 euro, circa, necessari
per il rilascio del documento di
identità tradizionale. Ecco che in-
sorge il popolo, amareggiato din-
nanzi a cotanto disagio, economico
e burocratico. Il progresso e la no-
vità non sempre producono gli ef-
fetti desiderati e spesso tocca fare i
conti con gli imprevisti!
Carta d’identita’elettronicaAgnese Albini
Innovazione all’anagrafe per la card digitale.
E’ polemica tra gli utenti
La CIE(carta di identità
elettronica), è un do-
cumento di riconosci-
mento personale, che viene
rilasciato dal Comune di ap-
partenenza. In vigore già da
diversi anni, suscita polemi-
che e perplessità tra gli
utenti. Certamente innova-
tiva, la card consente sia l’
identificazione a vista che
quella elettronica, necessaria
per accedere ai servizi tele-
matici messi a disposizione
dalla Pubblica Amministra-
zione locale. La piccola carta
digitale, espone le generalità,
il codice fiscale, firma ed im-
pronta digitale oltre alla clas-
sica foto tessera. A differenza
del documento tradizionale,
questa è dotata di una banda
ottica a lettura laser e di un
microprocessore, utili ad ac-
cedere alle funzioni on - line.
In caso di smarrimento o
furto è possibile bloccarla
immediatamente, seguendo
la stessa procedura che si
adotta con una carta di cre-
dito. Non c’è che dire, un
vero passo in avanti verso la
digitalizzazione, a favore
delle semplificazione delle
08 LUGLIO 2011 11
In relazione all’allarme per le ipotesi di sop-
pressione di corsi di Laurea su professioni
sanitarie in Basilicata, il Dipartimento Salute
della Regione, fa sapere che la Regione sot-
toscriverà nei prossimi giorni un protocollo
d'intesa con la Facoltà di Medicina e chirur-
gia dell'Università Cattolica “Sacro Cuore” di
Roma, per attivare anche quest’anno in Ba-
silicata i Corsi di Laurea. Sul protocollo, adot-
tato dalla giunta regionale, ha espresso
parere favorevole il 27 giugno la IV Commis-
sione consiliare.Saranno attivati gli stessi
corsi del precedente anno accademico: Tec-
niche di laboratorio biomedico, Tecniche per
la prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di
lavoro, Logopedia, Ostetricia, Infermieristica,
Tecniche di Radiologia medica, per immagini
e radioterapia. Il Dipartimento precisa anche
che i posti per il corso di laurea in Infermieri-
stica in Basilicata hanno subìto una contra-
zione rispetto allo scorso anno. Nonostante
le reiterate richieste della Regione, il Miur ha
ridotto il numero degli accessi assegnati al-
l'Università, che ha dovuto far fronte anche
alla necessità di garantire un maggior nu-
mero di docenti universitari per espletare i
corsi. Come sedi per il Corso di laurea in In-
fermieristica sono stati individuati l'Azienda
ospedaliera San Carlo (45 posti) e l'Ospe-
dale di Lagonegro (30 posti). E' stato confer-
mato, come risulta dai bandi già pubblicati, il
Corso per tecnici della prevenzione a Moli-
terno, senza alcuna variazione rispetto allo
scorso anno.
Corsi Laurea professioni sanitarie anche per quest'anno
denziano le caratteristiche dei
suoi interessi e del modo di
guardare Fazzini degli studi per
la Danza, La Tempesta e il Ri-
tratto del poeta Ungaretti (1933-
1936) per arrivare a capire
Brancusi o a leggere Boccioni in
cui scova l’esigenza, nello
stesso tempo meditata e come
nata all’istante, di realizzare
forme nello spazio mediante la
compenetrazione dei piani, così
che esse assumano la libertà di
oggetti in movimento, senza ri-
manenti sensibilità di superfici
impressioniste. Il presupposto
da cui sgorgano le “invenzioni”
dello scultore lucano, se si torna
a ripensare le tappe più evidenti
del suo percorso (dalla natia Ba-
silicata, con i stimoli della sua
antica cultura, alla Roma vero e
proprio correfour di “maestri
storici” e nuove tendenze del-
l’arte), negli anni in cui concen-
tra la sua fantasia in modi
autonomi e anche indipendenti
da puntelli internazionali di lin-
guaggio quali Kounellis e Pe-
none, Marisa Merz e Pistoletto
che, tra il 1980 e il 1984 proget-
tano il ritrovamento dell’inte-
grità di una immagine della
nostra cultura, è in sostanza la
definizione di un canone di pu-
rezza che nello stesso uso del
gesso, quasi sempre bianco,
nutre e prepara le sue affasci-
nanti ed inquietanti forme meta-
fisiche e magiche.
L’ardore espressivo di Giacinto Cerone
Michele De Luca
Alla GNAM di Roma le sculture
e le ceramiche del grande artista lucano
�egli ultimi anni della suavita, Giacinto Ceronecoltivava con maggiore
frequenza il metodo dell’interio-rità, del ripiegamento intimo.
Aveva fissato un rapporto in-tenso e fecondo con la poesianel momento preciso in cui con-siderava raggiunta quell’unità dilibertà e di necessità indispensa-bile al nucleo fondante del-l’esperienza artistica e allacapacità di averla sottratta alguscio accademico, a una sortadi sotterranea religiosità del fareche da una parte traeva vitalitàdall’idea della statua e dall’altrasi perdeva nel furore di ricono-scersi nel suo destino di scultorequotidianamente assiso sullapropria voragine”. Così Giu-
seppe Appella ci introduceva
alla mostra dedicata al grande ar-
tista lucano (Melfi 1957 – Roma
2004) allestita nel 2008 dall’ar-
chitetto Alberto Zanmatti nei
suggestivi spazi del Palazzo del
Capitano del Perdono di Assisi,
sede del Museo Pericle Fazzini.
Lo scultore immaturamente
scomparso, già allievo di Fazzini
e di Umberto Mastroianni nel-
l’Accademia di Belle Arti di
Roma, dove maturò la sua for-
mazione artistica a contatto,
presso lo Studio d’Arte Grafica
L’Arco, con personaggi come
Carlo Belli, Fausto Melotti, Pie-
tro Consagra, Leonardo Sini-
sgalli, Giulio Turcato, Josè
Ortega, Eliseo Mattiacci, Carlo
Lorenzetti e il poeta di Tursi Albino
Pierro. Nella capitale viene ora ricor-
dato in una importante mostra alla
Gnam – Galleria Nazionale d’Arte Mo-
derna, curata da Angelandreina Rorro,
che è il risultato di un lavoro di ricerca
condotto in collaborazione con l’Archi-
vio Cerone, impegnato a valorizzare
l’opera dello scultore e a divulgarla
presso un pubblico più vasto; il catalogo
della mostra, edito da Electa, raccoglie
contributi critici di Giuseppe Appella,
Mario Codognato, Raffaele Gavarro,
Daniela Lancioni, oltre che della stessa
curatrice. In mostra, nel salone centrale
della Galleria, una ricca selezione delle
sue opere, tra ceramiche, legni, gessi,
plastiche e marmi di diverse dimensioni
e lavorazioni, caratterizzate da una no-
tevole forza evocativa e da una prorom-
pente energia plastica. Cerone, nella sua
intensa quanto breve vicenda creativa,
ha vissuto la sua esperienza d’artista
come percorso per cercare l’essenziale
persistenza della forma nell’ardore
espressivo che lo animava e tormentava.
Una straordinaria attitudine a cogliere le
occasioni lo metteva in rapporto diretto
con i legni di Fazzini e di Arturo Martini
prima, con le terrecotte, i cementi e le
ceramiche policrome di Lucio Fontana
poi, per farne strumento creativo di pro-
pulsione del culto per i miti e le forme
dell’antica Ellade e di un chiaro inte-
resse per i ritmi dialettici del barocco,
dalla cui coniugazione far scaturire un
messaggio nuovo, personale, che fosse,
al tempo stesso, una diretta manifesta-
zione del suo “essere artista”. In questo
senso, la scultura diventa la coscienza
della sua ricerca di poesia, di voler ri-
manere integro e totale nelle folgora-
zioni ricevute maneggiando terra e
legno, gesso e plastica, vetroresina, al-
luminio e ghisa, ceramica e marmo,
bende e stracci, i materiali in cui, nei
due decenni di lavoro, convergevano, di
volta in volta, tutte le sue energie, l’abi-
lità di assorbire e superare quanto in-
torno a lui si muoveva e andava
sistemandosi nella sostanza di emblemi
araldici, di miti documentabili e fla-
granti. Nel suo lavoro convergono in
una sorta di mirabile crogiuolo, per di-
ventare sofferto ed originale sforzo
creativo, l’impetuosità di Fazzini, l’ana-
lisi di Boccioni e la sintesi di Fontana,
la mediazione di Licini e la spontaneità
di Leoncillo, la costruzione di Melotti e
la sensazione di Novelli, assunti come
valori, essenziali e condivisi, che “deb-
bono concorrere all’articolazione logica
di quell’unità funzionale che è la scul-
tura. Diversi disegni del 1975-1984, evi-
1408 LUGLIO 2011
Giacinto Cerone
svolto dalla responsabile ca-
sting, Teresa Pierri che cura
il contatto con le miss. Il co-
reografo di questa edizione è
Leandro De Araujo Pereira
di Rio. Il regista, Antonio
Deodati.
Per poter partecipare al con-
corso, le ragazze potranno
consultare il sito internet
www.missitalia.rai.it oppure
contattare la responsabile ca-
sting Concorso Nazionale
Miss Italia in Basilicata, Te-
resa Pierri al numero +39
3481322191.
La partecipazione a Miss Ita-
lia è totalmente gratuita. Il
concorso è aperto alle ra-
gazze di nazionalità italiana
e devono aver compiuto al-
meno 18 anni entro la data
del 10 settembre 2011 e non
più di 26 anni alla data del 31
dicembre 2011.
Il primo concorso lucano è partito
da Filiano
Filiano battezza il tour
lucano del Concorso
Nazionale di Miss Ita-
lia in Basilicata. Tanta attesa
per le prime miss che hanno
sfilato conquistando il con-
senso della giuria e del nume-
roso pubblico presente nella
Villa comunale di Filiano.
E’ Grazia Guerrieri la prima
reginetta che si aggiudicata,
con il numero 15, la fascia di
Miss Wella Professional della
72^ edizione del Concorso
Nazionale di Miss Italia in
Basilicata. Il titolo di Miss
Rocchetta Bellezza è andato
a Erika Bufano. Emozionata
anche Miss Wella 3^ classifi-
cata, Maria Pia Musto mentre
la fascia di Miss Peugeot è
stata assegnata a Rosita Bu-
fano. La patron del Concorso
di bellezza, Patrizia Mirigliani,
anche per questa edizione, ha riser-
vato una fascia alle Mascotte che,
non avendo raggiunto ancora la
maggiore età, non possono concor-
rere ma hanno l’opportunità di vi-
vere una esperienza che le preparerà
poi a sfilare sulla passerella delle
selezioni regionali. A Filiano, la
Miss Mascotte scelta dalla giuria è
stata Mariangela Smimmo.
“E’ un momento difficile – ha detto
il Concessionario esclusivista del
Concorso Nazionale di Miss Italia
per la Basilicata, Vincenzo Russo-
lillo – a causa delle difficili realtà
economiche che il nostro Paese sta
vivendo ma Miss Italia è un Con-
corso prestigioso che in terra lucana
si consolida ogni anno di più. Sa-
rebbe bello poter vedere in passe-
rella un numero maggiore di
ragazze lucane e poter ambire ad ar-
rivare in finale e magari aggiudi-
carsi il titolo di più bella d’Italia”.
Il Concorso, per la 72^ edizione, ha
riservato due importanti novità: la
taglia 44 per forme più morbide ma
comunque eleganti e il titolo di
Miss Sport che armonizza la bel-
lezza del corpo con quella della
mente. La serata a Filiano è stata
presentata da Angelo Contaldo, ani-
mata da momenti di musica a cura
di Titti De Rosa e della cantante
Elis. Nel corso della serata, si sono
esibiti i ballerini della Scuola di
ballo A.S.D. New Dance Filiano di
Donato Summa. Si ringrazia per la
collaborazione l’Agenzia Eurocast
di Donato Lorusso. La tappa di se-
lezione del Concorso a Filiano è
stata l’occasione per presentare
anche la campagna di comunica-
zione curata in Basilicata dalla re-
sponsabile dell’Ufficio Stampa e
Relazioni Pubbliche, Annamaria
Sodano oltre al lavoro delicato
15
08 LUGLIO 2011
Inizia la nuovastagione delle miss
Francesca Guerrieri Miss Wella Professional
Rosita Bufano, Maria Pia Musto, Erica Bufano
d’areamediterranea
La moschea è il luogosacro per tutti i fedelidell’Islam. All’in-
terno austera, ricca di silenzie di buio, per indicare l’es-senzialità della religioneislamica; all’esterno peròben architettata, in alcuni
casi sfarzosa e appariscente,per indicare l’importanza delluogo che ci si trova avanti.Fondamentale e preponde-rante è la visione tradiziona-lista che non abbandona maiquesti luoghi di preghiera.Ma proprio una moschea se-gnerà l’inizio di una nuovaera, che sta prendendo sem-pre più piede, la cosiddetta
CONCESSIONARIA DI PUBBLICITA’: METIS SRL 0971 22715 CELL. 320 1813033 email: [email protected]
La moschea eolica
Anno IV numero 25 - 08 LUGLIO 2011 Direzione / Redazione: Via del Popolo 34 - 85100 Potenza - Telefono 0971 22715 Direttore responsabile: Antonio Savino
era “verde”. È stata, infatti,messa in piedi una grande ini-ziativa, molto costosa (2,5 mi-lioni di euro), ma allo stessotempo entusiasmante perchéunica nel suo genere. Nellapiccola città di Norderstedt, vi-cino ad Amburgo, nascerà la
prima moschea eolica e il pro-getto è stato realizzato da unarchitetto amburghese di nomeSelcuk Ãnyilmaz. Egli ha vo-luto mettere insieme la tradi-zione e la modernità, o megliol’ecologia, tutti elementi fon-damentali per l’uomo. La for-tunata Germania, quindi, vedràsorgere questa bellezza rara;due pale eoliche lunghe 1,5
metri saranno inserite nei dueminareti ( torri presenti in tuttele mosche, fondamentali inquanto da queste, i fedeli diAllah vengono chiamati allapreghiera cinque volte al giornoper scandire la giornata litur-gica.) alti 22 metri. La bellezza
dell’opera architettonica nonsarà certamente limitata da que-sta trovata ecologica; bensì gra-zie alle pale eoliche verranno acrearsi, in determinate ore, gio-chi di luce molto particolari.Prima della costruzione ovvia-mente è stato chiesto il consensodella comunità islamica delluogo, che ha pacificamente ac-cettato e si è subito adoperata
per raccogliere fondi utiliper la costruzione. Ad al-cuni potrebbe apparireinusuale la scelta di im-piantare le due pale eoli-che, invece di utilizzare ipiù consueti pannelli so-lari. Il motivo è semplice,
Norderstedt è una cittàmolto a nord dove è dif-ficile trovare continuegiornate di sole; a diffe-renza del vento che in-vece non manca mai!
Serena Danese