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Biciclette di tendenza Modelli per tutti i gusti e accessori per ciclisti 9 Assicurazione dell’auto I consigli di un esperto per stipulare una polizza 32 Test Citroën C3 Picasso Vettura molto originale ed altrettanto spaziosa 20 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS a pagina 31 Il giornale della mobilità 9 aprile 2009 touring 6 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Touring 06/2009 italiano

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Il giornale della mobilità, edizione del 19 aprile 2009

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Biciclette di tendenzaModelli per tutti i gustie accessori per ciclisti 9

Assicurazione dell’autoI consigli di un esperto perstipulare una polizza 32

Test Citroën C3 PicassoVettura molto originale ed altrettanto spaziosa 20

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS a pagina 31

Il giornale della mobilità

9 aprile 2009 touring 6www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Page 2: Touring 06/2009 italiano

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9 aprile 2009 | touring 6 | editoriale e sommario 3

Le brutte notizie dall’industria dell’autonon cessano mai. Quasi ogni giorno bi-sogna scrivere un nuovo capitolo e laspirale negativa non sembra potersi arrestare. Per i principali gruppi auto-mobilistici è difficile ripercuotere i lorotentativi di risanamento sulla produzio-ne in serie. Più passa il tempo per met-tere a frutto gli sforzi e più i collabora-tori temono per i loro posti di lavoro, più la situazione diventa incerta e più i clienti diventano diffidenti. Chi mai, infatti, decide di scegliere una marca la cui esistenza è a rischio? Sebbene i risanamenti dei gruppi siano effettiva-mente difficili, sorprende comunquequanta fatica facciano i top manager adintraprendere i passi giusti. Solo quan-do diventano evidenti, i governi contri-buiscono a colmare i buchi ed a salvarei posti di lavoro; in Germania, ad esem-pio, uno su sette dipende dall’industriadell’automobile.

Come sempre nelle tragedie, anchenella crisi c’è un vincitore. E quanto piùsono cattive le notizie dall’industria automobilistica, tanto più forte diven-ta la posizione del consumatore. Dai responsabili del marketing degli impor-tatori fino al garagista di campagna, tutti si spremono le meningi per rilan-ciare le vendite. In questo scenario èscoccata l’ora del compratore: al mo-mento si possono strappare sconti assolutamente giganteschi e riduzionifino al venti percento. Le opportunità di fare un affare sono buone proprio grazie alla crisi.

Felix Maurhofer, caporedattore

La crisi dell’autorafforza il poteredei consumatori

società e mobilità4 Ricci in pericolo: gli automobilisti devono prestare attenzione a questi animaletti.

10 Tangenziale di Zurigo: finalmente non occorrerà più attraversare la città.

test e tecnica14 Test degli scooter: paragonati dal TCS 14 modelli di questi pratici due ruote.19 Prova superata: la cinese Brilliance risulta migliore nel secondo crash-test.

viaggi e tempo libero27 Vacanze vantaggiose: occhi aperti sulle proposte a prezzi ridotti a causa della crisi.28 SvizzeraMobile: itinerari speciali per spostarsi in bicicletta, a piedi o in canoa.

club e soci32 Assicurazione auto: i consigli di uno specialista dell’associazione mantello.34 Case mobili: il TCS vende vere casette di vacanza sul suo campeggio di Martigny.

8 il consulente35 contatti TCS, il punto: Niklaus Lundsgaard-Hansen37 forum, il concorso, impressum38 l’incontro: Eloi Dolivo, lo svizzero che cerca l’oro nero

Samoa adotta la circolazione a sinistraDi solito, quando lo fanno, gli Stati decidono di spostare la circolazione da sinistra a destra. Non così Samoa: a causa della sua vicinanza all’Australia e della sua appartenenzaal Commonwealth, il piccolo Stato dell’Oceano Pacifico farà esattamente il contrario.

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Foto di copertinaAutore: Raphael Forster(7Pictures)Si ringrazia il Moto-Center di Thun

20 Test della Citroën C3 PicassoMini-monovolume ideale per le famiglie eper l’uso quotidiano. Linee originali checelano molto spazio sia per gli occupantisia per i bagagli.

22 Parchi nazionali in TanzaniaViaggiare nella savana africana circondatida innumerevoli animali per poi rilassarsia Zanzibar, sulle paradisiache spiagge dell’Oceano Indiano.

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4 società e mobilità | touring 6 | 9 aprile 2009

In primavera i ricci escono dal letargo e rischiano la vita attraversando le strade. Gli incidenti con animali morti o feriti sono all’ordine del giorno.

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9 aprile 2009 | touring 6 | società e mobilità 5

› «Künzi» ha avuto fortuna. Il suo salvato-re, un automobilista, l’ha tolto dalla stradapresso Bigenthal (BE).Adesso Künzi, un ric-cio che pesa quasi un chilo, è in letargo nel-l’Oberland Bernese, in una delle specialistalle di Sylvia Michel, che da quindici an-ni gestisce un ricovero per ricci a Frutigen.«Ogni anno qui vengono portati circa 300ricci malati o feriti», afferma Sylvia Michel.Giovani ricci che hanno perso la madre, op-pure ammalati e avvelenati, troppo deboliper andare in letargo, o ancora feriti daipneumatici di un veicolo.

Maschi a rischio | I ricci investiti spessosono conciati male. Per questo «animaleprimordiale», sulla Terra da quasi venti mi-lioni di anni, il traffico stradale è diventatol’acerrimo nemico. In Svizzera diverse deci-ne di migliaia di ricci vengono investiti ognianno. In estate le vittime sono soprattutto icuccioli di femmine che allattano, in autun-no i giovani alla ricerca di un posto per l’in-verno, mentre in primavera i maschi in fasedi accoppiamento. Di notte attraversano lastrada sino a 24 volte, attirati dal richiamodelle femmine. L’area in cui vivono questianimali attivi al tramonto e di notte (ai mar-gini di boschi, così come in giardini e par-chi vicini a centri abitati) è perlopiù taglia-ta da una strada.

Pregiudizi sbagliati | Sull’asfalto li at-tende il pericolo. I ricci, comunque, reagi-scono diversamente da come generalmentesi crede. Alcuni studi hanno dimostrato chenon appena si rendono conto che un’auto siavvicina, non si richiudono a palla, bensìesitano un momento e poi scappano. Solonel caso di rumore e scossoni nelle imme-diate vicinanze – ad esempio le grida dibambini o l’abbaiare di un cane – i ricci sitrasformano in palla e rimangono immobi-li per proteggersi. Nella sua fuga dal traf-fico, in genere il riccio diventa vittima del-l’alta velocità dei veicoli. È per questo chemolti terminano la loro vita sull’asfalto diuna carreggiata. Quelli che vengono rinve-nuti feriti vanno a finire – se bernesi – daSylvia Michel. La quale fa quello che può.

continua a pagina 7

Attenzione al riccioÈ primavera e i ricci si risvegliano. Di notte attraversano continuamente la strada, mettendosi così in serio pericolo. Ogni anno in Svizzera decine di migliaia di questi animaletti vengono investiti.

Page 6: Touring 06/2009 italiano

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9 aprile 2009 | touring 6 | società e mobilità 7

Agli spinosi animaletti pratica delle infu-sioni, li lascia riposare e nei casi gravi chie-de consiglio al veterinario. Se sono feriti alcranio o hanno fratture alle zampe con fe-rite aperte, allora non c’è più niente da fa-re. Nonostante ciò: «Vale sempre la penaportare un riccio ferito alla centrale», so-stiene Sylvia Michel. E chi non è in grado diportarlo sino a Frutigen, non si preoccupi,va a prenderlo direttamente lei. Già moltevolte è salita sul treno – dato che non guidapiù l’auto – con un cestello sotto braccio esi è fermata in una stazione, dove ad atten-derla c’era un riccio malato o ferito.

Perché lo fa | Un tempo a Sylvia Michelnon piacevano i ricci. Forse, pensa lei, per-ché sua madre ha gestito per 25 anni un ricovero per questi «amici con le spine» aBienne. Ma poi, anni dopo, quando ormailavorava come maestra a Frutigen, qualcu-no le portò – in seguito a un equivoco – unriccio ferito. Seppe subito come intervenire,e lo curò. Nel paese la notizia si diffuse e inpoco tempo le vennero portati tutti i tipi dianimali malati, come uccellini, gatti, cani,ma soprattutto ricci.

Dopo il pensionamento, Sylvia Michel èdiventata la «mamma dei ricci» a pieno ti-tolo. Ha costruito casa e giardino per i suoi

protetti e trascorre le giornate dando damangiare, curando, pulendo e compilandoschede.

Per semplificare il sistema di cataloga-zione, chiama il riccio con il nome di coluiche l’ha trovato. Künzi, appunto, Wenger oJosi. Alla maggior parte dei soccorritori, il«proprio» riccio sta a cuore e vogliono esse-re informati quando è di nuovo in salute pervenire a prenderlo e riportarlo nel luogo delritrovamento o nelle immediate vicinanze.Dice Sylvia Michel: «È meglio lasciare libe-ro il riccio nell’ambiente a lui conosciuto».

Come Töffeli, una «signora» riccio che ec-cezionalmente non è stata chiamata come

il suo salvatore, bensì come il luogo dove èstata recuperata. Un’automobile l’ha inve-stita nella Gürbetal, poi qualcuno l’ha tro-vata e portata a Frutigen. Dato che teneva ilcapo di traverso, Sylvia Michel ha deciso ditenerla durante tutto l’inverno. Quando si èrisvegliata in primavera non reggeva anco-ra la testa diritta ma, dato che a parte que-sto era pienamente in salute, ha chiamato ilritrovatore, che l’ha presa in consegna e l’harilasciata a Toffen.

Un paio di mesi dopo,Töffeli è stata vistain compagnia di cinque cuccioli. Un finaleda favola.‹

Regula Tanner

Cosa fare quando s’incontra un riccio?

� Al tramonto e di notte prestare particolarmente attenzione. � Viaggiare adeguando la velocità.� Se possibile, accendere i fari abbaglianti.� Osservare bene i margini della strada in prossimità di siepi e boschi e

nelle zone vicine agli abitati.� Se si trova sulla strada un riccio illeso, lo si sposta lontano dalla zona

pericolosa, se possibile nella direzione da lui presa (avvolgerlo in unostraccio o in un capo di vestiario).

� Se il riccio è ferito, si chiama il guardacaccia o un centro per i ricci(numero telefonico da richiedere al servizio informazioni).

I recapiti dei centri per ricci in Svizzera e nei Paesi vicini alla pagina Internet: www.igel.ch/igelstationen_links.htm.

continua da pagina 5

Gli animali feriti vengono curati con la dovuta attenzione nei centri aperti in varie regioni della Svizzera da persone come Sylvia Michel.

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8 società e mobilità | touring 6 | 9 aprile 2009

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Ritiro patente: fine del periodo di grazia all’esteroChi trovandosi all’estero circolava trop-po velocemente o in stato di ebrietà, eveniva sanzionato in loco con un divietodi guidare, doveva attendersi la revocadella patente anche in Svizzera. Nel me-se di giugno 2007 il Tribunale federaleha messo fine alla revoca della patenteda parte di Stati terzi. Ha improvvisa-mente ritenuto che non esistesse unabase legale sufficiente per punire inSvizzera i pirati della strada o le perso-ne in stato di ebrietà che avevano com-messo le citate infrazioni all’estero. IlConsiglio federale ha reagito in modocritico a questa sentenza. Poiché laConfederazione ha un grande interesseaffinché, per motivi di sicurezza strada-le, gli automobilisti elvetici rispettino leregole anche all’estero, già nel settem-bre del 2007 aveva presentato al Parla-mento una revisione legislativa. In talmodo si voleva colmare una lacuna eporre termine, quindi, al periodo di gra-zia per le infrazioni della circolazioneperpetrate all’estero.

Il 1° settembre 2008 la nuova regolaè entrata in vigore. Da allora vale: ad unautomobilista può essere revocata la li-cenza di condurre in Svizzera se in pre-cedenza una misura analoga è stata disposta all’estero. Ma ciò unicamentequalora, secondo il diritto svizzero, l’in-frazione commessa può essere qualifi-cata di mediamente grave e anche danoi avrebbe quale conseguenza il ritirodella patente. Se, ad esempio, in unoStato che non tollera in modo assolutoil consumo di alcool per le persone allaguida, un conducente circolasse con untasso alcolemico dello 0,4 per mille e gli venisse comminata in loco la revoca della patente, tale misura non avrebbeconseguenze in Svizzera. La nuova leg-ge prevede, inoltre, che non è possibile superare la durata della revoca decisaall’estero. Infine, le ripercussioni del di-vieto di circolare deciso dall’autoritàstraniera vanno adeguatamente ponde-rate.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

›Fondata dal TCS e sostenuta da numerosipartner, l’Accademia della mobilità orga-nizza periodicamente conferenze e atelierdi riflessione. Il più recente, dedicato allabicicletta, è stato luogo di dibattito da par-te di esperti svizzeri e stranieri. Gli scambidi idee si sono concentrati soprattutto sul-le opere da realizzare nei centri urbani perintegrare i ciclisti nel traffico ed evitare ilsorgere di conflitti con gli automobilisti.

Formazione insufficiente | Tra i diffe-renti modelli esistenti – piste ciclabili, car-reggiate separate, apertura parziale di mar-ciapiedi o di corsie riservate ai bus – nessu-no sembra soddisfare appieno la domandadi sicurezza. Senza avere soluzioni miraco-lose da proporre, Oskar Balsiger, dell’Uffi-cio dei ponti e delle strade del Canton Ber-na, ha deplorato soprattutto la mancanza diconoscenza e d’informazione in materia:«La problematica della bicicletta non è in-segnata nelle scuole tecniche. Ci mancanodunque ingegneri capaci di pianificare iltraffico tenendo conto di questo mezzo ditrasporto».

Non essendo la strada abbastanza sicura,molti genitori non incoraggiano più i figli a

spostarsi in bicicletta: «I bambini non van-no in bici», sottolinea Oskar Balsiger, «e ciòm’inquieta, dato che se non si comincia dapiccoli, da adulti di certo si trascurerà ladue ruote».

Giovani sensibilizzati | L’Austria ha af-frontato di petto questo problema lancian-do un ambizioso programma di sensibiliz-zazione rivolto ai giovani. Il suo responsa-bile, Karl Reiter, si preoccupa di far entrarela bicicletta nelle camerette dei bambini at-traverso giochi e libri illustrati che metto-no in scena la due ruote: «È importante chefamiliarizzino già in tenera età con questouniverso… e non solamente con le automo-biline. È così che poi restano ciclisti per tut-ta la vita», ha spiegato.

Nel suo intervento, Markus Dösseggerdelle FFS, ha sottolineato la crescita verti-ginosa del trasporto di biciclette sui treni,che col tempo, pone problemi di spazio:«Dobbiamo trovare una soluzione senza in-vadere l’area riservata ai passeggeri», haconcluso. ‹ jop

Info TouringPer saperne di più sull’Accademia della mobilità:www.mobilityacademy.ch

Che ruolo avrà la bici del futuro?Per discutere dell’avvenire della bicicletta, l’Accademia della mobilità ha riunito a Briga esperti svizzeri e stranieriche hanno messo a confronto le loro esperienze.

Discussioni animate all’Accademia della mobilità; da sinistra: Tilman Bracher, Oskar Balsiger,Karl Reiter e Niklaus Lundsgaard-Hansen, presidente centrale del TCS.

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9 aprile 2009 | touring 6 | società e mobilità 9

Bici d’occasione

Acquistare la bicirisparmiando soldi…Per alcuni tragitti non si ha bisogno di una bicicletta nuova e cara, ne basta una usata. A questo proposito, è interessante l’offerta dirent-a-bike. Sul sito nazionale dei noleggiatoridi biciclette, vengono offerti veicoli a due ruo-te che vanno dalla city bike di seconda manosino alla bici per i più piccini, passando per il ri-morchio per bambini. Per i cacciatori di occa-sioni vale senz’altro la pena visitare le aste dibici, che vengono organizzate proprio in pri-mavera in tutta la Svizzera. pam

Offerte di biciclette usate su Internet ai siti: www.rentabike.ch oppure www.provelo.ch

Biciclette elettriche

… ed energia non rinnovabile L’anno scorso sono state vendute 11 631 bicielettriche, vale a dire il doppio rispetto al2007. Le due ruote che ti aiutano a pedalaresono pratiche, ma anche care. Per promuove-re questo mezzo di trasporto rispettoso del-l’ambiente, alcuni comuni e cantoni hanno de-ciso di sovvenzionare l’acquisto di una biciclet-ta elettrica. Il contributo finanziario va dai 200ai 500 franchi. Un progetto in cui si impegna-no soprattutto i comuni della Svizzera occi-dentale. pam

Una panoramica concernente le sovvenzioni al sito:www.newride.ch

Si chiamano «Aria fresca» o «Signora cigno» e sembrano tolte dalla soffitta dellanonna. Il look nostalgico è alla moda in particolare per le biciclette da donna, unatendenza che si manifesta anche nei colori delle due ruote: azzurro, beige crema,rosa antico, ovunque si guardi. Non ci si deve, dunque, sorprendere che proprio inquesti giorni anche la «bici cargo» sia in pieno revival. Così il velocipede da tra-sporto della ditta olandese «Johnny Loco» fa ricordare i bei tempi andati, quandole pagnotte venivano consegnate ancora su due ruote. Oggi il panettiere è motoriz-zato, ma i nomadi delle città trovano sempre qualcosa che può essere trasportatoin questa maniera. Come ad esempio… i propri pargoli. Il «cargo» a pedali, infatti,possiede due cinture di sicurezza e prevede anche la possibilità di installare seg-giolini per i più piccoli, inoltre una tenda antipioggia può venire montata sulla su-perficie adibita al trasporto. pamBici nostalgiche anche su www.simpel.ch o www.villigerbikes.ch; bici cargo su www.johnny-loco.com

Una nostalgica pedalata estiva

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Manubriosu misuraMolte biciclette non si adattano al-l’anatomia del ciclista, causando co-sì dolori alle mani o al collo. Model-li come la «Boomerang» sono statisviluppati in collaborazione con unchirurgo della mano e promettonoun rimedio al problema. La scoper-ta, che fa adattare la lunghezza deltelaio alla grandezza del ciclista, ri-sale a un’idea dell’ex corridore cicli-stico Andy Muff. Della novità appro-fittano anche le bici dei bambini,che possono essere adattate allagrandezza dei loro proprietari in ve-loce crescita. pamwww.aarios.ch o www.isa-system.ch

Ben protettiUn casco per ciclisti che «usa la te-sta» è il sogno di molti pendolari.Al casco cityHELM della Suva bastaveramente poco per soddisfare que-sto desiderio, se si pensa che le luci di posizione led si accendonoautomaticamente non appena cala il sole. Durante la stagione fredda si possono utilizzare i paraorecchiamovibili.

Diversi altri caschi per bicicletta,così come vari accessori ciclistici,sono disponibili anche nelle agenziedel TCS. pamwww.sapros.ch > CityHelm o www.bici.tcs.ch

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10 società e mobilità | touring 6 | 9 aprile 2009

›Per gli Svizzeri provenienti dalle regioni aovest di Zurigo, il viaggio verso l’Engadinasi interrompeva una prima volta ad Alt-stetten (ZH). A quel punto ci si ritrovava inghiottiti nel traffico metropolitano zuri-ghese e bisognava seguirne lentamente ilflusso fino al raccordo per immettersi nel-l’autostrada per Coira. Ma per le prossimeferie sulla neve questo scenario compostoda ingorghi dovrebbe appartenere definiti-vamente al passato: la tangenziale ovest lorenderà possibile.

Il progetto costato 2,85 miliardi di fran-chi è sicuramente d’importanza nazionale ecollega la A1 (Berna–Zurigo) con l’A3 in di-rezione Coira attraverso il tunnel dell’Uetli-berg. La galleria lunga 4,4 chilometri è,comunque, soltanto una parte della circon-vallazione. Infatti, ad occidente il nuovotunnel di Aesch collega il raccordo di Bir-mensdorf con la bretella autostradale diZürich-West. Gli automobilisti che si reca-no nei Grigioni devono, allora, seguire i car-telli stradali per Coira in prossimità dellaLimattalerkreuz, invece di proseguire allavolta della «City».

Il terzo tratto del nuovo collegamento èrappresentato dal tunnel dell’Islisberg, checollegherà Zürich-West con l’A4 in direzio-ne Zugo/Lucerna. La galleria, di quasi cin-que chilometri di lunghezza, sarà posta inservizio nel mese di novembre e rappresen-ta il raccordo finale di questo grande pro-getto costato anni di lavoro.

I tunnel dell’Uetliberg e di Aesch sarannoinvece già inaugurati il 4 maggio 2009 e fe-steggiati con la cosiddetta «Westfest» (vediriquadro).

Importanza epocale | La tangenzialeovest avrà, comunque, anche conseguenzesu altre rotte. Anche coloro che in futuroviaggeranno da Lucerna a San Gallo, arrive-ranno a destinazione attraverso la tangen-

ziale ovest; tanto più che misure d’accom-pagnamento complicheranno l’attraversa-mento della città. Dopodichè, alcuni auto-mobilisti avranno l’occasione di accorgersiche il loro sistema di navigazione satellita-re GPS è ormai obsoleto. ‹ pam

Info TouringTutti i dettagli riguardanti il grande progetto auto-stradale e la sua festa d’inaugurazione sul sito Internet: www.westumfahrung.ch > Westfest

Sugli sci senza stare in codaFinora gli automobilisti provenienti da ovest che proseguivano verso Coira dovevanopassare in mezzo a Zurigo. Grazie alla tangenziale ovest si profilano miglioramenti.

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Gioia e amarezza

La festa d’inaugurazione per il grandeprogetto zurighese si svolgerà dal 24 al26 aprile 2009. Oltre a manifestazionisportive e culturali, un punto del pro-gramma riscalderà l’ambiente: il pilotasvizzero Neel Jani sfreccerà sulla nuo-va autostrada con una vettura originaledi Formula Uno della scuderia Red Bull.Comunque, l’evento si porta dietro an-che uno strascico amaro, a causa di unadenuncia della Direzione zurighese del-le costruzioni contro uno studio d’inge-gneria. Quest’ultimo, secondo il «TagesAnzeiger», nel corso degli anni avrebbefalsificato il rapporto orario frodandouna somma «molto superiore al milionedi franchi». pam Con la bretella di Zürich-Süd (foto: Brunau), la tangenziale ovest diventa un’opera gigantesca.

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tunnel dell’Uetliberg

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N4 (in servizio dopo la A4)

In servizio2006

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9 aprile 2009 | touring 6 | società e mobilità 11

continue panne (spesso riconducibili allascarsa manutenzione) sono stati ritirati inove treni ETR 470, a cui non si può ancorarinunciare, per rimetterli in sesto. Risulta-to: i passeggeri hanno dovuto subire ritar-di e treni sostitutivi. Da poco circolano di

nuovo alcuni ETR 470, la cui manutenzioneavviene ora in parte in Svizzera. Tuttavia, acausa della falsa partenza, rimane un enor-me danno finanziario e d’immagine. Il pro-duttore Alstom ha ricevuto richieste di ri-sarcimento.‹ hwm

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La fine dell’attesaI problemi con i vecchi e i nuovi trenipendolino della Cisalpino SA non sono ancora risolti del tutto, ma adesso si vede la luce alla fine del tunnel.

›Ancora sino a poco tempo fa sembravauna catastrofe: l’Ufficio federale dei tra-sporti aveva minacciato il ritiro della con-cessione alla Cisalpino per il trasporto deipasseggeri su suolo elvetico, nel caso in cuifossero continuati i disagi dei treni pendo-lino tra Italia e Svizzera. Ora però è statodato il segnale di cessato allarme: a partiredall’estate dovrebbero finalmente entrarein funzione 14 slanciati pendolini del tipoETR 610. All’origine la consegna era inveceprevista per il cambio di orario a fine 2007.

I disguidi legati ai nuovi convogli ad as-setto variabile della Cisalpino, società fon-data nel 1993 da FFS e Trenitalia, hannoportato all’enorme ritardo nella fornitura.E una disgrazia tira l’altra: a causa delle

Il nuovo pendolino ETR 610 della Cisalpino dovrebbe finalmente lasciare il binario di servizio.

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14 test e tecnica | touring 6 | 9 aprile 2009

Marca Honda Peugeot Yamaha Vectrix Suzuki Vespa HondaModello S-Wing 125 Satelis 125 X-Max 125 VX-1 SIXteen 125 GTS 125 Lead 110

ABS ABSCilindrata in cc/ 125/10 125/11 125/10 –/4 124/10 124/11 108/7potenza in kWPeso 233 255 241 306 217 224 189Prezzo in Fr. 6840.– 6795.– 6990.– 13 900.– 5170.– 6495.– 3460.–Licenza di condurre A1 A1 A1 A1 A1 A1 A1Sistema di frenata ABS sì sì no no no no noConsumo (l/100 km)1 2,8 3,6 2,9 0,71 3,1 4,0 2,6Costi al km (Fr./km)2 0.31 0.31 0.32 0.39 0.27 0.31 0.24Valutazione TCS 11113 11113 11113 11133 11133 11133 11133

Positivo – frenata –autonomia –autonomia – lato ecologico – frenata –parcheggio –parcheggio–equipaggiamento –equipaggiamento –equipaggiamento e consumo –parcheggio –equipaggiamento – lato ecologico

/illuminazione /illuminazione /illuminazione –prestazioni /illuminazione e consumo

Negativo –prestazioni – lato ecologico –maneggevolezza –autonomia –equipaggiamento –frenata –prestazioni – lato ecologico –maneggevolezza –parcheggio –parcheggio /illuminazione –comfort –comfort

– comfort –consumo

Test comparativo TCS degli scooter fino a 125 cc o fino a 11 kW

1 Consumo calcolato a partire dall’emissione equivalente di CO2 dal mix di energia elettrica secondo l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) 2 Costi al chilometro, compresa la perdita di valore (non viene giudicata direttamente)

›Gli scooter vanno sempre di moda. L’an-no scorso, con 24170 unità, ne sono stativenduti in Svizzera addirittura un numerosuperiore a quello di motociclette (22225).Motivo: si tratta di mezzi agili in città esemplici da usare, con costi d’eserciziobassi rispetto a quelli di un’utilitaria.

Tra i mezzi sottoposti al test figuranodue modelli particolari, tra i quali spicca iltre ruote Piaggio mp3 LT 400. Inoltre è sta-to esaminato anche uno scooter elettrico, ilVectrix VX-1, il quale può essere guidatocon la licenza per motociclette di piccolacilindrata (cat. A1). Onde poter paragonareil consumo d’energia di questo particolarescooter con gli altri modelli, le emissioninocive derivanti dalla produzione d’elet-tricità sono state considerate dalla societàelettrica di Zurigo (EW) e dall’Ufficio fede-rale dell’ambiente (UFAM).

Alla fine del test tutti i modelli hannofornito risultati abbastanza vicini. Tutta-via sono emerse differenze anche conside-revoli nei vari criteri di valutazione. Gliscooter, quelli di piccola come gli altri di

cilindrata superiore, si sono distinti in duegruppi differenti. Gli uni sono agili veicoliper la città che rinunciano a un grande pa-ravento e a carenature ingombranti. L’altrogruppo comprende, invece, veicoli partico-larmente adatti per le strade fuori città op-pure, nel caso dei maxiscooter, anche perl’autostrada.

Due capoliste | Negli scooter di piccolacilindrata, l’Honda S-Wing 125 ABS e il Peu-geot Satelis 125 ABS distanziano legger-mente la concorrenza. Non denotano prati-camente punti deboli, soprattutto nelleprove di «frenata» grazie al sistema di fre-nata antibloccaggio (ABS), raro in questacategoria. Unitamente allo Yamaha X-Max125, ottengono il voto TCS «molto consiglia-to».Vectrix VX-1, Suzuki SIXteen 125,VespaGTS 125, Honda Lead ed Aprilia SportCityOne 125 raggiungono il voto «consigliato»,avendo evidenziato lacune non indifferentiin alcune prove. Nel caso del Vectrix VX-1,ad esempio, l’autonomia di 40–60 km gli hafatto attribuire solo un «consigliato con ri-

Scattanti scooteralla modaIl TCS ha esaminato otto scooter di piccola cilindrata (fino a125 cc e 11 kW) e sei modelli di oltre 125 cc e 11 kW. Risultato:esame superato, ma con differenze anche notevoli.

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Page 15: Touring 06/2009 italiano

9 aprile 2009 | touring 6 | test e tecnica 15

ApriliaSportCity One125124/7

1973695.–A1no3,80.2511133

–parcheggio–maneggevolezza

–equipaggiamento/illuminazione

–prestazioni

Marca Yamaha Suzuki Honda Vespa Piaggio KymcoModello T-Max Burgman SH 300i GTS 250 mp3 Xciting

500 ABS 650 Z ABS ABS i.e. ABS LT 4002 500i ABSCilindrata in cc/ 499/32 638/41 279/20 244/16 399/24 498/28potenza in kWPeso 300 352 247 228 337 305Prezzo in Fr. 15 980.– 15 640.– 7890.– 7295.– 10 995.– 8990.–Licenza di condurre A A A (max. 25 kW) A (max. 25 kW) B A Sistema di frenata ABS sì sì sì sì no sìConsumo (l/100 km) 4,9 5,2 3,3 3,7 4,1 5,4Costi al km (Fr./km)1 0.54 0.54 0.35 0.31 0.41 0.42Valutazione TCS 11113 11113 11133 11133 11133 11133

Positivo –prestazioni –prestazioni – frenata – frenata –comfort – frenata–comfort –comfort – lato ecologico –maneggevolezza – lato ecologico –equipaggiamento

e consumo /illuminazione

Negativo –parcheggio –parcheggio –equipaggiamento –comfort –maneggevolezza –parcheggio–maneggevolezza –maneggevolezza /illuminazione –autonomia –parcheggio – lato ecologico

–prestazioni – frenata e consumo

Test comparativo degli scooter di oltre 125 cc e più di 11 kW

1 Costi al chilometro, compresa la perdita di valore (non viene giudicata direttamente)2 in Svizzera modello RL 400 i.e. (licenza di condurre categoria A)

serva», costandogli uno dei posti di testa.Malgrado ciò, rappresenta un’alternativamolto interessante ad un mezzo a benzina.A seconda della miscela di corrente del distributore, può essere guidato pratica-mente senza emissioni nocive. La buonaimpressione viene tuttavia limitata dalprezzo relativamente elevato.Tutt’altro di-scorso vale invece per l’Honda Lead 110, ilcui prezzo è quasi da saldi rispetto agli al-tri scooter. Si può, perciò, capire che nonpossa primeggiare in fatto di comfort edequipaggiamento.

La qualità si paga | Nei maxiscooter ol-tre 11 kW (cat. A e A limitata) si osserva unquadro simile. Lo Yamaha T-Max 500 ABS eil Suzuki Burgman 650 ABS raggiungono ilvoto «molto consigliato». Ciò non sorpren-de, dal momento che sono anche nettamen-te i mezzi più cari tra quelli provati. Hon-da SH 300i ABS, Vespa GTS 250 i.e. ABS,Piaggio mp3 LT 400 e Kymco Xciting 500iABS raggiungono il voto «consigliato».

Tra i concorrenti bisogna menzionare inmodo particolare il Piaggio mp3 LT 400.Questo veicolo a tre ruote offre un risulta-to complessivamente equilibrato, ma lamanovrabilità è soltanto media.

A proposito di ABS | Vale la pena sot-tolineare il capitolo freni. L’ABS, già notoda decenni nel campo automobilistico, stafacendo il suo ingresso anche sugli scootergrandi e piccoli. In questo settore costitui-sce un elemento di sicurezza particolar-

Tre dei 14 modelli del test nel traffico cittadino: oltre a prestazioni e praticità d’utilizzo… continua a pagina 17

Page 16: Touring 06/2009 italiano

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Page 17: Touring 06/2009 italiano

9 aprile 2009 | touring 6 | test e tecnica 17

Al secondo tentativo, gli ecologici elettroscooterstanno conquistando una nicchia nel combattutosettore delle due ruote. Intervista con un responsabile del programma di promozione «New Ride» per elettroscooter.

Da quando esistono gli elettroscooter?Urs Schwegler: Esistono già dagli anni Novanta. Il più cono-sciuto era quello della Peugeot. Poi vi è stata una certa cal-ma soprattutto perché le batterie non erano all’altezza e ilrapporto prezzo/prestazioni poco allettante. Adesso vi sononuovamente diversi fornitori grazie alle batterie ad alte pre-stazioni.Esistono già delle cifre sul numero di elettroscooterimmatricolati in Svizzera?Sono alcune centinaia. Anzitutto bisogna consolidare la retedi distribuzione, poi il resto seguirà automaticamente. Attualmente vi sono circa 40 concessionari in Svizzera.Quante marche propongono in Svizzera elettroscooter?Circa 10–15 marche sono omologate.Un problema sembrerebbero le stazioni di ricarica delicate. Perché?Bisogna partire dal presupposto che sullo scooter non è pos-sibile smontare la batteria come sulla bicicletta elettrica.Perciò occorrono delle possibilità di ricarica e per uno scoo-ter basta solitamente una presa qualsiasi. Queste si trovano,ad esempio, nei parcheggi, nei ristoranti o nei negozi di elet-trodomestici.

Quanto costa il consumo energetico di uno scooter?Circa 50 franchi all’anno.Qual è l’obiettivo della sua organizzazione?Si tratta di ridurre il consumo energetico, le emissioni di CO2,le emissioni nocive per l’aria e, cosa molto importante, ancheil rumore.Sinora anche lo scooter era stato messo in discussioneproprio per quest’ultimo motivo…… sì, malgrado rappresenti proprio nel traffico urbano unmezzo di trasporto ideale dato che occupa poco spazio. Inol-tre non si mira tanto a ottenere il consenso degli scooteristitroppo giovani per guidare un’auto, bensì a raggiungere lepersone che abitano in città e negli agglomerati e che voglio-no godere dei piaceri di uno scooter elettrico e non a benzi-na. Si tratta quindi di creare un nuovo segmento. A mio av-viso lo scooter rappresenta a lungo termine il primo settorenel quale è possibile rinunciare al petrolio.

Intervista: Heinz W. MüllerInfo Touring «New Ride» viene finanziato per due terzi dalla Confederazione eda circa 40 tra comuni e città. A questi si aggiungono anche le case produttrici (www.newride.ch).

mente importante, dato che permette nonsolo di evitare una collisione ma perfinouna caduta. Perciò, l’acquirente dovrebbeprestare particolare attenzione alla pre-senza di questo sistema. I risultati dei testdi frenata mostrano chiaramente che i mi-gliori voti sono stati ottenuti con l’ABS. Inquesto criterio ha comunque sorpreso peri piccoli scooter il Suzuki SIXteen 125. An-che senza l’ABS ha ottenuto unitamente alPeugeot Satelis 125 ABS il secondo migliorvalore. Chiaro vincitore in questa catego-ria è stato l’Honda S-Wing 125 ABS. Neimaxiscooter, invece, soltanto il Piaggiomp3 LT 400, senza ABS, è risultato distac-cato dai concorrenti.

Profilo delle gomme importante | Chiprepara il suo scooter o la sua moto per lanuova stagione dovrebbe controllare benei pneumatici perché meritano un’attenzio-ne particolare. Secondo la legge, lo spesso-re minimo del battistrada deve essere, permotociclette, scooter e anche autovetture,di 1,6 mm su tutta la superficie. Incavi po-sti trasversalmente sul battistrada (TWI,Tread Ware Indicator) indicano la misuraminima.Tuttavia questo indicatore è situa-

to soltanto nei pneumatici d’automobile a1,6 mm.Nelle gomme di motociclette e scoo-ter si trova, invece, a circa 1 mm. Per esseresicuri bisogna perciò sempre misurare. IlTCS consiglia, inoltre, di sostituire i pneu-matici in caso di spessore del battistradainferiore a 2 mm.‹ TCS t+e/hwm

Info TouringIl TCS organizza dei corsi di guida per scooteristi emotociclisti. Informazioni dettagliate: www.test-und-trainingtcs.ch. Un nuovo opuscolo del diparti-mento sicurezza stradale TCS (sovvenzionato dalFondo per la sicurezza stradale) per motociclistidella categoria A1 è ottenibile presso le agenzie delclub. Auto TCS propone anche vantaggiose assicu-razioni per moto e scooter (www.autotcs.ch).

Scooter elettrici alla ribalta

continua da pagina 15

… occorre che il conducente dello scooter sia ben protetto ed abbia una buona pratica di guida.

Urs Schwegler, Dipl. Ing. ETH

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18 test e tecnica | touring 6 | 9 aprile 2009

La Cruze è sportivamente compatta ed offre molto spazio per la sua categoria.

Berlina dinamica

Chevrolet Cruze Adattata alle esigen-ze degli automobilisti europei, la nuovaChevrolet Cruze (ex Daewoo) è compat-ta per la sua categoria ed offre parec-chio spazio agli occupanti. Con il suoaspetto dinamico e un po’ muscoloso ildesign della Cruze, una tre volumi aquattro porte, assume un’aria sportiva.Come pure l’abitacolo della simil-coupé,dominato dalla plancia simmetrica perconducente e passeggero, che convinceper le rifiniture e la qualità dei materia-li utilizzati.

La Chevrolet propone la Cruze in duelivelli di allestimento: LS e LT. Ma il na-vigatore DVD è ottenibile solo con so-vraprezzo. Il cruscotto permette unorientamento facile: tutti gli elementi dicomando, dal tempomat al climatizza-tore fino all’impianto audio stereo, sonosistemati in maniera ergonomica. Unamenzione particolare merita il quadrostrumenti di color blu, che risulta rilas-sante.

I viaggi lunghi si rivelano comodi conla Cruze, grazie alle buone caratteristi-che di guida e ai sedili confortevoli. Sol-tanto l’assetto potrebbe essere un po’più rigido. Su strada la Cruze a trazioneanteriore si dimostra dinamica, soprat-tutto con l’elastico motore 2000 turbodiesel. La Cruze viene anche propostacon un cambio automatico a sei rappor-ti. La nuova Chevrolet è in vendita pres-so i concessionari svizzeri a partire dametà maggio. Già la versione di base èdotata del sistema elettronico di con-trollo della stabilità (ESP). fm

Tecnica: berlina, 5 posti, lunghezza 4,6 m,bagagliaio 450 l Motori: benzina 113/141 CV,diesel 150 CV Prezzo: da 21 790 fr. (benzina1.6 DOHC) a 30 590 fr. (turbo diesel 2.0).

›È la stessa, ma riuscita. Ambiziosa, laMazda 3 migliora il comportamento giàmolto sicuro della versione precedente epuò vantarsi di un tocco di qualità perce-pita superiore. Nonostante alcuni compro-messi, come l’assenza di versione break,connessa al carattere di vettura globale.

Se condivide la stessa piattaforma dellaprecedente, questa compatta allungata di 5 cm se ne distingue per il design più affi-nato. L’abitacolo presenta materiali mor-bidi accoglienti, benché un po’ scialbi. Lastrumentazione risponde a uno stile grinto-so meno divertente, ma ben raccolta e a por-tata di mano, frutto di evidente attenzionealla funzionalità. Come la visualizzazionemultifunzioni, che richiede solo una lievedeviazione dello sguardo. I sedili anteriorisono di misure generose e i passeggeri posteriori godono di ampio spazio. Peccatoche l’accesso sia ostacolato dal montantecentrale. Ben configurato e affiancato a unapanca ribaltabile con estrema semplicità, ilbagagliaio ha una capacità appena corret-ta, tenuto conto della lunghezza dell’auto.

Il comportamento trae profitto dallascocca irrigidita e sospensione perfeziona-ta per guadagnare in sportività e tenuta.Incisiva, la Mazda 3 alleggerita di 15 kg èancora più grintosa. È addirittura entusia-smante con il diesel da 185 CV sportiveg-

giante, che abbina elasticità a riprese ful-minee. Si apprezza pure il comando delcambio rialzato, praticamente all’altezzadella mano. Ciò anche sulla 1,6 l a benzina,più tranquilla e che costituisce il cuore diuna gamma caratterizzata da un ricco equi-paggiamento, fra cui un sistema di naviga-zione abbordabile (1080 franchi).‹ MOH

Tecnica: berlina compatta; 4 e 5 porte; lunghezza:4,46 m; bagagliaio: 340–1360 litri Motori: a benzina105/150 CV, diesel 109/150/185 CV Prezzo: da 24 350 fr.(1.6 Confort) a 39 950 fr. (2.2 CD Sport); da settembre:versione sportiva MPS 260 CV, 39 500 fr.

Una Mazda prontaa far scalporePiù dinamica e curata, la seconda versione della compattaMazda 3 viene a stuzzicare il vertice del segmento.

La Mazda 3 suscita scalpore con il suo grande scudo sul frontale e le nervature laterali.

Cliente condizionato

La Mazda 3 offre un rapporto di prezzointeressante. Ma se si fa maggior atten-zione, il cliente si accorgerà che la suascelta è assoggettata agli allestimenti.Così il diesel di 150 CV si ottiene solocon la versione super equipaggiata Ex-clusive+, mentre il propulsore da 185 CVsolo nell’esecuzione Sport. Viziato infatto di dotazioni, il cliente deve peròaccontentarsi di una scelta limitata. Èl’opposto dell’Audi Q5 (v. pagina seguen-te) che propone molteplici opzioni. Manaturalmente a caro prezzo. MOH

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9 aprile 2009 | touring 6 | test e tecnica 19

Più stradista che 4�4, l’Audi Q5 trae il60% della potenza dall’assale posteriore.

Dinamismo!

Prova dell’Audi Q5 2.0 TDI Questacrossover incarna il passaggio dei pote-ri in atto fra le fuoristrada da svago.Mentre la gigantesca Q7 sembra pocoadatta alle nostre contrade, la Q5 limi-tata a 4,62 m ha le carte in regola perreggere la sfida con la BMW X3. Certa-mente la larghezza e i retrovisori enor-mi non facilitano le manovre, ma il com-portamento è brillante. Poco sensibile alrollio e dotata di guida precisa, la Q5 ri-valeggia con le migliori del segmento. Alpunto che l’efficacia e la stabilità procu-rano un effettivo piacere. E ciò anche seil 2 litri diesel da 170 CV offre prestazio-ni semplicemente oneste. Molto discre-to, questo propulsore piace anche per-ché appagante e di vigorose riprese.

Oltre alle qualità dinamiche questacrossover spicca dal lotto per il rivesti-mento di ottima esecuzione, anche senon troppo caloroso, e l’eccellente abi-tabilità posteriore. Tanto più che la pan-ca è scorrevole. Almeno in opzione poi-ché – fedeltà ad una tradizione che faesplodere le tariffe – la maggior partedei diversi equipaggiamenti è in opzio-ne. Sull’esempio dei fari diurni molto cu-rati nel design, al pari della Q5 la cui li-nea fa tendenza. MOH

Positivo: comportamento d’alto livello,piacere motore/cambio, superba qualitàpercepita, grande abitabilità Negativo:equipaggiamento limitato, prezzo ac-cessori, sospensione un po’ rigida, re-trovisori molto larghi, chiave fastidiosa.

Tecnica: 5 posti; bagagliaio: 540 l; turbodie-sel 2 l, 170 CV, 350 Nm a 1750/min; trazioneintegrale permanente, cambio a 6 marce; da0 a 100 km/h in 9,5 s; carico trainabile, 2000kg Consumo in prova: 8,9 l/100 km, autono-mia 842 km Prezzo: 56 600 fr. (2.0 TDI)

›Una misera stella con il rischio di feritemortali: il bilancio impietoso del crash-test effettuato sulla familiare BS6 nel 2007dal TCS e da altri club automobilistici ave-va spento le velleità della Brilliance in Eu-ropa. Da allora i Cinesi hanno rinforzato larigidità della cella dell’abitacolo e arricchi-to la dotazione di sicurezza (airbag latera-li, pretensionatori delle cinture ecc.). Tuttoper ottenere un risultato soddisfacente: laberlina BS4 esaminata – la piattaforma èimparentata con la BS6 – ha ottenuto trestelle su di un totale di cinque. Il livello disicurezza appare ora compatibile con le esi-genze europee, anche se la maggior partedelle vetture concorrenti vanta 4 o 5 stelle.

Netto miglioramento | I progressi sonoevidenti negli urti frontali e laterali. Concomplessivi 20 punti la Brilliance BS4 sicolloca a un livello paragonabile alle fami-liari Opel Vectra e Peugeot 406 provate nel2001. Nel solo urto frontale la BS4 ha prati-camente ottenuto il doppio di punti dellaBS6, la cui cella dell’abitacolo si era defor-mata in modo spettacolare. Contrariamen-te alla seconda non si è aperta nessuna por-tiera durante l’urto e tutte e quattro sono

rimaste utilizzabili senza l’uso di attrezzi.Certamente non è ancora la perfezione, per-ché persistono elevati rischi di ferite pro-vocate dai pedali, mentre alcune lamierenon imbottite possono ferire conducente epasseggero all’altezza di cosce e ginocchia.Nell’urto laterale il risultato è chiaramentebuono (13 punti su 16). L’irrigidimento delmontante centrale e l’apporto degli airbaglaterali hanno fatto il loro effetto.

Bambini trascurati | Se i piccoli passeg-geri istallati in un seggiolino sono ben pro-tetti in caso d’urto frontale o laterale, si sonoperò notate varie lacune. I punti di ancorag-gio Isofix mancano, l’airbag per il passeg-gero non si disattiva, mentre la lunghezzainsufficiente delle cinture non consente disistemare un seggiolino reversibile. Anchese mira al rapporto prezzo/prestazione,questa berlina venduta in Germania per lamodesta somma di 15990 euro non è anda-ta oltre a proporre il controllo elettronicodella stabilità ESP, perlomeno in opzione.Comunque quest’auto disponibile a prezzod’urto sa resistere… agli urti. Il che è rassi-curante per la Svizzera, dove potrebbe venirintrodotta dal 2010.‹ MOH/TCS t+e

Secondo urto per la cinesePronta a dilagare in Europa, l’ambiziosa marca cineseBrilliance era stata bloccata da un crash-test disastroso.Due anni dopo la prova è più convincente.

Il contrasto fra la deformazione inquietante della Brilliance BS6 (in alto) e il modello BS4esaminato quest’anno è sorprendente. Un abitacolo rigido, è pur sempre più sicuro.

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20 test e tecnica | touring 6 | 9 aprile 2009

›La C3 Picasso, nuova mini-monovolume di casa Citroën, polarizza subito a prima vi-sta. Il design audace della carrozzeria pia-ce o non piace, non ci sono vie di mezzo. In-fatti, la vettura presenta angoli, spigoli edelementi tondi che le conferiscono moltocarattere. La linea della Picasso C3 potreb-be essere un incrocio tra la Fiat Multipla el’Opel Meriva, il tutto condito con un toccodi crossover.

Con una lunghezza di soli 4,08 metri, laC3 Picasso appare molto compatta. Sor-prende perciò tanto più l’interno dall’abi-tabilità generosa. La piccola monovolumeconvince con una buona disponibilità dispazio per le gambe, anche sul divano po-steriore. La seconda sorpresa è rappresen-tata dal bagagliaio voluminoso. Una fami-glia di quattro persone trova sufficiente capacità anche se deve trasportare una car-rozzina per bambini. Se una volta dovesseservire spazio maggiore, è possibile ribal-tare o spostare i sedili posteriori con pochemanovre. Il tutto senza dover studiare pri-ma il libretto delle istruzioni.

Motore adeguato | La Picasso C3 del no-stro test è ben motorizzata con l’unità die-sel HDi da 110 CV. Questo propulsore con-ferisce all’auto buone doti di ripresa che si apprezzano anche nelle ripide strade dimontagna.

Nonostante il diesel, la rumorosità delmotore non è invadente. L’automobile rima-ne ben incollata alla strada e affronta lecurve con disinvoltura. In tal modo la Picas-so garantisce una sensazione di guida piut-tosto sicura malgrado il leggero dondolioall’uscita delle curve. In cambio l’auto bril-la nella manovrabilità con un diametro disterzata di soli 10,9 metri.

Plancia fine | La plancia della C3 è ben or-ganizzata con elementi di comando e stru-menti ben sistemati. Unicamente il quadrostrumenti al centro potrebbe essere un po’più vicino al conducente. Le donne si met-tono volentieri al volante dato che l’auto-mobile offre una buona visibilità in tutte ledirezioni compreso il davanti grazie ai fine-strini laterali.A ciò contribuiscono anche lesuperfici vetrate piuttosto ampie. La visibi-lità a 360° si fa soprattutto apprezzare neiparcheggi permettendo di valutare bene gliingombri dell’auto anche senza sensori.

La Picasso C3 è un’agile vettura familia-re con tanto spazio. Convince con i suoi sedili comodi ed è adatta anche ai viaggilunghi grazie alle buone caratteristiche diguida. A livello di sicurezza la mini-mono-volume è ben equipaggiata e rispetta facil-mente gli standard attuali. Peccato però chela versione base non preveda l’ESP.‹

Felix Maurhofer

Originalità e spazio a volontàLa Citroën C3 Picasso è una mini-monovolume adatta allefamiglie, ideale per l’uso quotidiano. Sotto il design originalesi cela molto spazio. Test della versione 1.6 HDi Exclusive.

–+Più o meno

Design inconfondibile e originale, mol-to spazio per gli occupanti e per i ba-gagli, buone caratteristiche di guida,buona tenuta stradale, ottima visibi-lità ed agilità di manovra, ridotta ru-morosità all’interno.

Il cambio potrebbe essere più precisoe lo sterzo più diretto, il sistema ESPnon è disponibile su tutti i modelli, laversione con motore HDi 110 è più ca-ra di quasi 3000 franchi rispetto allaversione a benzina.

Plancia ben organizzata e strumenti pratici.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATOCitroën C3 Picasso HDi 110 FAP Exclusive; 5 porte, 5 posti; 31 590 fr. (auto del test: 34 340 fr.)Gamma: dalla 1.4 16V Vti 95 (20 990 fr.) alla HDi 110 FAP Exclusive (31590 fr.) Opzioni: tettuccio panoramico (1000 fr.), vernice metallizzata (550 fr.)Garanzia: 2 anni di fabbrica, 2 anni assisten-za stradale; antiruggine: 12 anni (condizioni)Importatore: Citroën Suisse SA, Route desAcacias 27, 1211 Ginevra, www.citroen.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri diesel 1.6 turbo, 110 CV;trazione anteriore, cambio a 5 marcePeso: 1475 kg (auto del test), totale ammissi-bile 1795 kg, carico rimorchiabile 1200 kg

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 11,0 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 8,0 s80–120 km/h (in 4a) 9,1 sDiametro di sterzata: 10,9 mInsonorizzazione:60 km/h: 59 dBA 11113

120 km/h: 69 dBA 11111

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 38,5 m 11113

Equipaggiamento 11113

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

20 000/24 1,6 232.–Manutenzione per 180000 km:15 000 km/anno 26,1 5755.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese

fissi variabili

15 000 68 547.– 297.–30 000 46 547.– 594.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieCitroën da 95 a 165 franchi

VALUTAZIONE ECOLOGICAEmissioni misurate (banco di prova Empa):Monossido di carbonio (CO) 11113

Idrocarburi (HC) + NOx 11133

Particolato (PM) 11113

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268)

urbano extra urbano misto

TCS 6,8 4,2 5,2fabbrica 6,5 4,2 5,0Emissioni di CO2: 137 g/kmMedia svizzera di CO2: 204 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11113

5,7 l/100 km autonomia 877 km

serbatoio: 50 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

larg. int.: ant. 144 cm, post. 140 cm bagagliaio: 500–1506 litri pneumatici: 205/45 R 17, min. 195/55 R 16

114 cm

163

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passo 254 cm� �lung. 408 cm (larg. 177 cm)

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Page 21: Touring 06/2009 italiano

9 aprile 2009 | touring 6 | test e tecnica 21

Citroën C3 Picasso 1.6 HDi Exclusive in dettaglioABITACOLO 11113 L’offerta di spazio è eccel-lente in tutti i sensi: generoso spazio per le gam-be sia davanti che dietro e grande bagagliaio dal-la capacità di 500 litri. Il vano carico variabilepuò arrivare fino a 1500 l, valore più che suffi-ciente. Numerosi i vani portaoggetti, ma alcuniinutilizzabili, come quelli aperti sul cruscotto.

COMFORT 11113 Come da tradizione Citroënle sospensioni sono molto confortevoli. I sedilicomodi anche per viaggi lunghi. Il bracciolo cen-trale si trova troppo in alto e può dare fastidio.Rumorosità molto bassa per questa categoria.

EQUIPAGGIAMENTO 11113 Ricca dotazionea livello di comfort. Nel campo degli elementi dicomando, richiedono una certa abitudine l’uso

del tempomat e del telecomando della radio posto dietro al volante.

PRESTAZIONI 11113 Malgrado il peso di qua-si 1,5 tonnellate (compreso il conducente) il mo-tore 1600 cc turbodiesel spinge bene ed offrebuone prestazioni. Convince meno invece il cam-bio poco preciso.

COMPORTAMENTO 11113 L’unico difetto èrappresentato dal leggero dondolio all’uscita del-le curve; per il resto il comportamento stradaleconvince.

SICUREZZA 11113 L’equipaggiamento di si-curezza corrisponde allo standard attuale. Lagrande superficie vetrata garantisce molta sicu-rezza soprattutto nelle manovre.

tabella comparativa

Citroën Nissan Opel SkodaC3 Picasso Note Meriva Roomster1.6 HDi Exclusive 1.5 dCi tekna 1.7 CDTi Cosmo 1.9 TDi Scout

Prezzo (fr.) 31 590.– 30 790.– 30 760.– 30 190.–Cilindrata (cc) 1560 1461 1686 1896Potenza (kW/CV) 80/110 76/103 92/125 77/105Coppia massima (Nm/min) 240/1750 240/2000 280/2300 240/1900Consumo (l/100 km) 5,2 A2 5,11 A2 5,41 A2 5,51 B2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 69 725 — 716

Costi al chilometro (fr./km)3 –.68 –.67 –.68 –.66Costi di manutenzione4 11133 13333 11333 11113

Test «Touring» 6/2009 9/20065 — 18/20066

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15 000 km/anno) 4 su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 Nissan Note 1.6 tekna 6 Skoda Roomster 1.6 Magic

Dietro al portellone, un vano di carico da 500 litri.

Pratico è lo specchietto estraibile di sorveglianza dei bimbi.

La C3 Picasso evidenzia molto carattere sul fronte esterno, mentre all’interno c’è molto spazio per una famiglia al completo.

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22 viaggi e tempo libero | touring 6 | 9 aprile 2009

›Migliaia di zebre e di gnu dalla coda bian-ca, a testa bassa sotto il torrido sole del Serengeti. Gli animali muovono annoiati leorecchie e, uno accanto all’altro, si scaccia-no a vicenda di dosso le mosche tse-tse conpigri colpi di coda. Ogni tanto un branco dignu prende la rincorsa, per fermarsi dopoun tranquillo galoppo a un centinaio di me-tri di distanza – «pole pole», ossia molto len-tamente – come spiega sorridendo Yahaya,il nostro autista.

Lo scenario diventa veramente drammati-co solo al termine del periodo delle piogge,quando oltre un milione di animali selvati-ci migra tutto insieme verso nord, alla voltadei vasti pascoli, ricchi di sostanze nutriti-ve. «Allora ci si trova in mezzo a una mareadi animali», dice Yahaya scuotendo pensie-roso il capo.

Il Serengeti, la «terra senza confini», è unparadiso per chi ama osservare gli animaliallo stato brado. Qui, oltre ai mansueti qua-drupedi erbivori, passano davanti all’obiet-tivo della macchina fotografica o del bino-colo, anche molti feroci felini. Branchi dileoni dormono tranquillamente su speronidi roccia, mentre crani di leopardi spunta-no dall’erba alta della savana. Per osserva-re i ghepardi, invece, bisogna avere un oc-chio esperto come quello del nostro autista,Yahaya, che vede dondolare la coda macu-lata di un ghepardo perfino tra gli intricatirami che formano la chioma ad ombrello diun albero.

Benvenuti dai masai | Due ore di auto separano il Serengeti dalla riserva naturaledi Ngorongoro, intervallate dalla foratura diuna gomma e dalla fertile regione dei masai.Molti svizzeri-tedeschi, incuriositi dal librodi Corinne Hofmann «Die weisse Masai» (Lamasai bianca), desiderano rendersi conto dicome ha vissuto per anni l’autrice. Dietropagamento, i «wazungu» (bianchi) sono ibenvenuti nei villaggi masai, cintati da re-cinzioni di rovi.

Spesso fa parte della comunità anche unragazzo come Jackson, che parla inglese espiega come si costruiscono le capanne di

fango e sterco. Risponde con zelo alle do-mande dei suoi interlocutori, a volte proba-bilmente anche distorcendo la realtà.

In montagna | Per sfuggire alla grande ca-lura del Serengeti, il viaggio procede allavolta del cratere del Ngorongoro, in una re-gione dal clima più gradevole. Il cratere oc-cupa un’area di 26 mila ettari e sorge a 1700metri sul livello del mare, fatto che compor-ta in genere un clima più temperato e verdipascoli. Questo patrimonio dell’umanitàdell’Unesco affascina per la densità di ani-mali feroci, una delle maggiori di tutta l’A-frica.

Nella più grande caldara intatta del mon-do appare un’insolita macchia di colore: illago salato di Magadi, popolato da migliaiadi fenicotteri rosa. In mezzo a questo splen-dido scenario è anche possibile avvistare ilpiù raro dei cinque «big five» (i grandi cin-que animali selvaggi): il rinoceronte. Se bu-fali, elefanti, leoni e leopardi sono comuninel Serengeti, difficile invece è incontrare ilrinoceronte allo stato brado. La vista piùbella si gode dal cratere del Ngorongoro.Mentre in passato il numero dei rinoceron-ti nel cratere era di soli undici esemplari,ora è salito a 24, una cifra mai raggiunta ne-gli ultimi 25 anni.

Una terra da esplorareCon tre parchi nazionali, la Tanzania offre una delle aree protette più ricche di fauna al mondo. E per rilassarsi si va a Zanzibar, un paradiso balneare nell’Oceano Indiano.

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continua a pagina 25

Dar es Salaam

Zanzibar

BURUNDI

RUANDA

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TANZANIA

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Serengeti Ngorongoro

Tarangire

Kilimangiaro

200 km

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9 aprile 2009 | touring 6 | viaggi e tempo libero 23

Natura incontaminata: il verdeggiante cratere di Ngorongoro si trova a 1700 metri di altitudine ed offre un quadro naturale idilliaco con temperature gradevoli.

La Tanzania è un paradiso per gli animali selvatici. Durante i safari si possono osservare feroci felini e placidi animali come giraffe, ippopotami ed elefanti.

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Vacanze in Italia

Isola d’Elba

Abruzzo

Laghi Italiani

Toscana

Adriatico

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9 aprile 2009 | touring 6 | viaggi e tempo libero 25

Splendido panorama sulla savana del Serengeti dalla terrazza del «Migration Camp».

Un bagno nelle acque dell’Oceano Indiano.

Ma attenzione: con i rinoceronti è meglionon scherzare. Se presi dal panico, attacca-no. È stato osservato che questi pachidermidalla vista limitata, che possono raggiunge-re i 1300 chili di peso, hanno attaccato «pe-ricolosi» tronchi d’albero e termitai.

Avventurieri e missionari | La Repub-blica di Tanzania, è nata nel 1964 dall’unio-ne di due Stati sovrani, Tanganica e Zanzi-bar, ed è stata a lungo meta di avventurierie di esploratori. Oltre 130 anni fa David Li-vingstone, il noto esploratore dell’Africa da-to per disperso, fu ritrovato nell’ovest dellaTanzania.Anche Ernest Hemingway, scritto-re e appassionato di caccia grossa, soccom-bette al selvaggio fascino dell’Africa orien-tale, come si può leggere nel suo raccontobreve «Le nevi del Kilimangiaro».

Nel frattempo in Tanzania non si recanosoltanto uomini in cerca d’avventura, anchedue dinamiche svizzere si sono insediate

nelle vicinanze del parco nazionale di Ngo-rongoro. A Rotkia, suor Verona e suor Blasiaalleviano quotidianamente le sofferenze di60–70 pazienti. Qui le malattie sono nume-rose: dalla dissenteria all’Aids, all’intossi-cazione provocata dal succo di sisal adulte-rato con fertilizzanti. E naturalmente la ma-laria, contro la quale neanche suor Verona èimmune. Si cura con foglie di artemisia, maaccetta volentieri i farmaci che ogni tanto levengono regalati da qualche gruppo di turi-sti. «Poco tempo fa abbiamo potuto curare il nostro imbianchino somministrandoglicompresse di Malarone. Dopo sì, che ha co-minciato veramente a dipingere le pareti»,ricorda la religiosa, proveniente dal conven-to di Baldegg. Dopo aver prestato la sua ope-ra umanitaria a Papua-Nuova Guinea e inCambogia, la suora – ora ultrasettantenne –avvertì «un’irrequietezza interiore». «E ben-ché mia madre fosse contraria, decisi di venire in Tanzania». Dei due anni previsti dasuor Verona, ne sono trascorsi ben venti.‹

Pascale Marder

continua da pagina 22

Quando le schede di memoria degli ap-parecchi fotografici digitali sono pienedi immagini dei «big five» e i partecipan-ti al safari risentono ancora degli stra-pazzi del viaggio lungo strade dissesta-te, perché non concedersi una riposan-te vacanza balneare a Zanzibar? L’isoladal nome così esotico, sorge a 40 kmdalle coste della Tanzania. Grazie allespiagge di sabbia bianchissima e allasua posizione nell’Oceano Indiano, l’ar-cipelago di Zanzibar, formato dalle isoledi Unguja e Pemba, è un vero paradisogalleggiante.

Dalla maggiore città della Tanzania,Dar es Salaam, il volo a bordo di un biz-zarro velivolo a elica dura esattamenteventi minuti. Sull’isola gli abitanti circo-lano quasi tutti in bicicletta. Una circo-stanza che molto probabilmente ha ispi-rato il compianto cantante dei «Queen»,Freddie Mercury, a comporre la canzone«I wanna ride my bicycle». Il più noto figlio dell’isola nacque a Stonetown, ilcapoluogo, con il nome di Farroukh Bul-sara. La casa in cui è nato si trova nelledirette vicinanze del palazzo più sugge-stivo del luogo: la «House of Wonders»,ovvero la «casa dei miracoli». All’epocala residenza del sultano sbalordiva gliabitanti di Zanzibar, era, infatti, l’unicoedificio ad avere acqua corrente, elettri-cità e telefono.

Oltre a quello della brezza marina, alturista attento non può sfuggire il pro-fumo delle numerose spezie aromaticheche si coltivano a Zanzibar. Chi si inte-ressa alla coltivazione dello zenzero, delcardamomo o della citronella, può par-tecipare a un giro attraverso le diversepiantagioni. I bastoncini di vaniglia sonovenduti sul posto dagli stessi produtto-ri oppure nel tortuoso mercato di Stone-town. Bisogna comunque saper contrat-tare il prezzo, per essere davvero all’al-tezza dei mercanti degli affascinanti bazar. pam

Rilassarsi sullespiagge di Freddie Mercury

Da sapereProgramma di viaggio: Parco nazionale di Serengeti – cratere di Ngoron-goro – Parco nazionale di Lake Manyara – Parco nazionale di Tarangire –Zanzibar. Date: 16–31.10.2009 o 30.10–14.11.2009 o 5–20.02.2010. Si puòprenotare il tour anche come viaggio individuale con date a scelta. Voli:con KLM da Zurigo all’aeroporto Kilimangiaro, via Amsterdam, ritorno daDar es Salaam (supplemento business class a partire da 2500 fr.). Prez-zi: pacchetti turistici a partire da 10 400 fr. a persona (volo compreso).Prolungamento a Zanzibar da 790 franchi. Entrata: per i cittadini elveti-ci un passaporto valido almeno 6 mesi oltre la data del ritorno e un vistoturistico. Norme sanitarie: oltre alle solite vaccinazioni, è consigliabileuna profilassi antimalarica e una vaccinazione contro la febbre gialla.Prenotazioni: Viaggi TCS, tel. 0844 888 333, www.viaggi-tcs.ch. pam

Page 26: Touring 06/2009 italiano

Vacanze in Italia

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9 aprile 2009 | touring 6 | viaggi e tempo libero 27

›Nelle agenzie di viaggio e su Internet nonsi può fare a meno di notare le offerte di unasettimana di vacanze balneari a prezzi in-credibili.Tui, con il marchio 1-2-Fly, propo-ne prezzi talmente bassi ai quali è pratica-mente impossibile resistere. Un esempio:Gran Canaria, Playa del Inglés. Nell’HotelIFA-Continental***+, la camera doppia inmezza pensione costa 938 franchi a testaper una settimana. Voli da Basilea il 6/13.5e il 3/10/17.6, incluse tasse aeroportuali ediritti di sicurezza. Ed è garantito il cambiodell’euro a 1.49 franchi. «Al momento sonomolto richieste le vacanze con un buon rap-porto prezzo/prestazioni», sottolinea il por-tavoce di Tui, Roland Schmid. Andrea Mül-ler, la portavoce di Kuoni, getta uno sguar-do al periodo che precede l’alta stagione:«Adesso, chi sa adattarsi, trova molte offer-te a breve termine, a prezzi allettanti».

Vedere e prenotare | In occasione del 30°anniversario, la compagnia aerea Air Berlinoffre proposte superlative. Alla voce «2�1»del sito www.airberlin.com figurano voligiornalieri verso diverse destinazioni. Qua-

si tutte le compagnie aeree affrontano que-sti tempi difficili, sotto l’aspetto economi-co, con prezzi a volte stracciati. AncheSwiss, tramite lunghe inserzioni sui gior-nali, propone vari voli a condizioni privile-giate. Un vero affare è, per esempio, il voloZurigo–New York a partire da 549 franchi.

Via, sul mare | Anche il settore «crociere»risente della recessione. Spesso le navi chesolcano i mari del mondo si possono riem-pire solo grazie a considerevoli sconti e aprestazioni supplementari. MSC Crociere,

per esempio, offre sulla «Sinfonia» una cro-ciera di otto giorni in partenza da: Livorno,Napoli, Catania, Tunisi, Ibiza e Monte Car-lo. Nel prezzo di chi prenota subito sonocompresi il viaggio di andata e ritorno eun’escursione a Valencia (6.6, 22.8, 29.8,5.9). I prezzi spaziano da 1240 franchi a per-sona, in cabina interna, fino a 2630 franchi,in suite con balcone.‹ Christian Bützberger

Info TouringInformazioni e prenotazioni: Viaggi TCS, tel. 0844888 333 e www.viaggi-tcs.ch, www.helvetictours.ch,www.tui.ch, www.msccruises.ch.

La crisi abbassa i prezzi Sbalorditive offerte contro la sovraccapacità e la crisi economica: vacanze balneari, crociere e voli a prezzi stracciati. Un solo consiglio: approfittatene!

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È evidente che la crisi economica è arri-vata nel settore turistico. Ogni giornocifre e notizie presentano un quadrosempre più nero. In alcuni alberghi dilusso svizzeri, come il «Palace» di Lu-cerna, il calo degli ospiti si affronta conil lavoro a orario ridotto. L’Associazioneinternazionale per il trasporto aereo,IATA, pronostica per il 2009 una perdi-ta di 4,7 miliardi di dollari. Ciò significache milioni di persone viaggeranno me-no in aereo. La situazione nell’industriaturistica, sottoposta a pressioni cre-scenti, torna a vantaggio dei consuma-tori. Chi può permettersi di prenotare abreve trae un enorme profitto. Ben pre-sto si potranno prenotare vacanze sulMediterraneo per circa 500 franchi. Echi è in grado di permettersi un albergoa cinque stelle invece che a quattro, ouna cabina più costosa, può godere di un«valore emozionale» aggiunto. Bü

Attualmente il rapporto prezzo/prestazioni su una crociera a bordo della MSC Sinfonia, sui voli di Air Berlin e all’hotel Continental di Gran Canaria è chiaramente a favore del consumatore.

il commentoChristian Bützberger

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28 viaggi e tempo libero | touring 6 | 9 aprile 2009

Con il TCS sconto del 10 percento

Le offerte di SvizzeraMobile, come: alberghi, ostelli, servizio trasporto bagagli, assistenza e noleggio bici, possono essere prenotate ovunque inSvizzera. L’operatore turistico più noto si chiama SwissTrails ed è partnerdi Viaggi TCS. Il proprietario di SwissTrails, Ruedi Jaisli, è un amante del-la natura e ha attraversato a piedi più volte il nostro paese, vedi intervi-sta a destra. Consigliamo ai soci del club che progettano le loro prossimevacanze di prenotare presso SwissTrails (alloggio, bagaglio, trasporto, do-cumentazione di viaggio), dal momento che verrà loro concesso uno scon-to del 10 percento sul prezzo finale. Le offerte di SwissTrails figurano sulnuovo catalogo «SvizzeraMobile» di Viaggi TCS, disponibile gratuitamen-te presso tutte le agenzie del club, telefono 0844 888 333 oppure al si-to Internet www.bici.tcs.ch. Bü

›La gente desidera uscire all’aperto. La se-ra e durante il fine settimana decine di mi-gliaia di persone si ritemprano in mezzo aprati e boschi. Mantenersi in forma, giornoper giorno, contribuisce ad aumentare lasalute e la gioia di vivere.

In Svizzera è più che evidente la tenden-za a condurre una vita sana. Perciò il traf-fico lento, vale a dire gli spostamenti a pie-di, in bici, in mountain-bike, sui pattini o incanoa, è diventato molto popolare. La mo-bilità creata dalla forza dei muscoli signifi-ca anche sudore, risate, divertimento e sco-perta della natura.

Grazie a SvizzeraMobile | Una domeni-ca di dieci anni fa, migliaia di persone han-no compiuto il giro del lago di Morat in bi-ci e a piedi dando così vita al primo slowUp.Oggi, oltre 500 mila visitatori si incontranoogni anno per partecipare a 24 giornatesenz’auto che si svolgono in tutta la Svizze-ra. Il TCS è presente di volta in volta qualecoorganizzatore. Grazie a questa presenza,alla partecipazione di «La Svizzera, Paesedel ciclismo» e a quella dell’Expo 02 è nataSvizzeraMobile. SvizzeraMobile è la retenazionale dedicata al traffico lento e crea lepremesse ideali per una mobilità combina-

ta nei settori svago e turismo. Il ventagliodelle offerte comprende percorsi nazionalie regionali particolarmente attrattivi. At-tualmente esistono nove itinerari dedicatialla bici, sei alle passeggiate a piedi, tre al-la mountain-bike, tre ai pattini in-line e unoalla canoa. L’infrastruttura è adeguata: 52guide in tedesco, francese e inglese forni-scono informazioni dettagliate. Indicazioniche si possono ottenere anche su Internet.

Il TCS, come del resto molti uffici federa-li, Cantoni, FFS e sponsor nazionali, è anche

Lungo 22 itinerari attraverso la SvizzeraSvizzeraMobile offre l’infrastruttura con una vasta rete di attrattivi percorsi, SwissTrails una gamma di proposte: è così possibile scoprire comodamente la Svizzeralungo 22 itinerari in bicicletta, in rampichino, su pattini in-line, a piedi o in canoa.

membro della fondazione SvizzeraMobile.«Quale club della mobilità ci impegniamoanche a favore del traffico lento, dal mo-mento che quest’ultimo è la piattaformaideale per concretizzare tutti i nostri sforzinell’ambito del traffico», sottolinea PascalWieser, responsabile di Turismo & Svagopresso il TCS.‹ Christian Bützberger

Info TouringInformazioni dettagliate sulle numerose offerte diSvizzeraMobile al numero 031 307 47 40 o al sito:www.svizzeramobile.ch e www.swisstrails.ch.

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Ritemprarsi e divertirsi aumentano la gioia di vivere. Che sia sulle proprie gambe o sulle rotelline: procedere allegramente con la sola energia fornita dai muscoli lungo i percorsi di SvizzeraMobile, attraverso splendidi paesaggi, è un’esperienza entusiasmante.

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9 aprile 2009 | touring 6 | viaggi e tempo libero 29

»A cosa è dovuto il successo di SvizzeraMobile e di SwissTrails?Ruedi Jaisli: SvizzeraMobile ha riunito inun unico progetto infrastrutturale i bud-get di tutti i Cantoni. SwissTrails, dal can-to suo, ha creato un’offerta che interessale regioni e che – in materia di marketing– è sostenuta da tutti.

Qual è lo scopo?L’obiettivo di SvizzeraMobile è quello dipromuovere la mobilità creata dalla forzamuscolare e l’adeguata infrastruttura.SwissTrails facilita la partecipazione ditutti tramite interessanti offerte turisti-che, prenotazione centralizzata degli al-loggi e una rete a livello nazionale di tra-sporto bagagli.

Che cosa significa ciò in cifre?Parliamo di 500 alloggi sparsi in 300 lo-calità situate lungo i diversi itinerari. O,detto in altri termini: l’estate passata i no-stri corrieri hanno trasportato, nel corsodi 24 mila pernottamenti, 20 mila valigie.

E per quanto riguarda la rete degli itinerari e le possibilità di pernotta-mento?La rete per il traffico lento può essere per-corsa a piedi, in bici, in mountain-bike, suipattini e in canoa. Lungo questi itinerariSwissTrails ha allestito una fitta rete di al-loggi che vanno dal campeggio, agli ostel-li della gioventù, dal pernottamento sullapaglia fino agli alberghi di gran lusso.

Tutto questo sembra oltremodo allet-tante e divertente. A chi si rivolge?A tutti coloro i quali vogliono essere atti-vi. Indipendentemente dall’età, dalle dispo-nibilità economiche e dalla forma fisica.

Sono perciò comprese le famiglie?I bambini amano andare in bici e in rampi-chino. La questione, però, è sempre la

stessa, cioè se l’intera famiglia, sia per etàsia per condizione fisica, si trova allo stes-so livello, in modo che tutti possano diver-tirsi.

E per quanto riguarda il prezzo delleofferte?Un giro di sei giorni, non importa se com-piuto a piedi, in bicicletta o calzando i pat-tini in-line, albergo compreso, costa 785franchi. Con una sistemazione più sempli-ce per i pernottamenti – in genere si trat-ta di una camera a più letti – il pacchettocosta 550 franchi.

Va di moda il ritorno alla natura anche nei periodi di crisi economica?La crisi non ci spaventa. Oltre al desideriodi un ritorno alla natura è anche palese latendenza a condurre una vita sana. Quan-do tira «aria di crisi» si tende sempre, nelprogrammare una vacanza, a non allonta-narsi troppo da casa. « Bü

Ruedi Jaisli è il proprietario di SwissTrails.

«Offerte per tutte le tasche»

Il piacere di fare attività all’aperto con tutta la famiglia: attraversare la Svizzera in bici dà sicuramente un grande divertimento.

«La gente desidera uscire all’aperto»

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9 aprile 2009 | touring 6 | sezione ticino 31

Giornata giuridica del TCSVenerdì 8 maggio 2009 si svolgerà la 21° Giornatagiuridica organizzata dalla Sezione Ticino e da ASSI-STA TCS presso l’Albergo Splendide Royal di Lugano. La manifestazione, curata dall’avv. Mario Molo di Bel-linzona, è una giornata di aggiornamento post univer-sitario per magistrati, avvocati ed assicuratori.Relatore della giornata sarà il Prof. Dott. Avv. BaptisteRusconi di Losanna, che intratterrà i partecipanti su:«Le più recenti e significative sentenze del Tribunalefederale in materia di Responsabilità Civile».

Corsi «2 fasi»Sono ripresi i corsi della formazione in «2 fasi». Si ricorda ai giovani neoconducenti che possono iscri-versi alle date preferite sul sito www.tcs-ticino.ch.Il primo giorno si svolge sulla pista del TCS all’aero-porto di Ambrì, mentre la seconda giornata è in pro-gramma nel Centro TCS di Rivera.Costo 1° giorno:– Soci «Cooldown Club»: Fr. 260.–– Figli di soci TCS: Fr. 280.– – Non soci: Fr. 320.–Costo 2° giorno:– Soci «Cooldown Club»: Fr. 280.–– Figli di soci TCS: Fr. 300.–. Non soci: Fr. 340.–

Multe milanesi

Da giorni la società d’incasso «Credit Management» di Küsnacht(ZH) sta recapitando ad automobi-listi svizzeri una valanga di multe,comminate dalla polizia comunaledi Milano. Dubbi sulla legalità.

La Sezione Ticino e la protezione giuri-dica Assista TCS hanno verificato la pro-cedura intrapresa assieme ai loro consu-lenti legali italiani, constatando che mol-te di queste contestazioni contengonoerrate informazioni. Per esempio, pa-recchi automobilisti riconoscono di avercommesso l’infrazione, ma tanti altripossono dimostrare che la data, oppurel’ora, della presunta infrazione non è corretta.

Inoltre, nella fattispecie esiste un pro-blema fondamentale di errata proce-dura. Infatti, l’autorità che ha rilevatol’infrazione ha il dovere di notificarla di-rettamente; e ciò avviene: sul posto permano dell’agente di polizia oppure trami-te lettera raccomandata con ricevuta diritorno spedita dall’organo di polizia.

In secondo luogo l’automobilista, en-tro i termini di legge (60 giorni), ha lapossibilità di pagare oppure di inoltrarericorso all’autorità competente. Tutta-via, se il pagamento non avviene entro itermini legali e non vi è stata alcuna reazione, l’importo della multa raddop-pia automaticamente. Soltanto a questopunto potrebbe giustificarsi l’interventodi una società d’incasso in Svizzera, conl’eventuale aggiunta di spese ammini-strative.

Altro punto fondamentale: questemulte cadono in prescrizione dopo 360giorni, calcolati non a partire dalla datadell’infrazione commessa, ma soltantodal momento in cui l’autorità ha potutodeterminare chi sia l’effettivo proprieta-rio dell’automobile. Siccome, per i veico-li con targhe svizzere, questo accerta-mento può essere determinato con unaricerca su internet, bisogna aggiungereai 360 giorni un lasso di tempo ragione-vole per effettuare tale operazione.

In conclusione: se non vi è stata rego-lare notifica da parte delle preposte autorità italiane, le lettere della «CreditManagement» (tra l’altro spedite per po-sta normale) non hanno alcun valore.

Rimane, comunque, un punto fermoche è anche una questione di correttez-za: se c’è stata effettivamente l’infrazio-ne, il responsabile riconosca in coscien-za il fatto ed accetti di saldare il propriodebito, beninteso deducendo dall’impor-to le spese amministrative.

La giornata «Eco-Day», organizzata conil patrocinio del Dipartimento cantonaledel Territorio, della City Carburoil e delCentro Mercedes di Pazzallo, si svolgeràsabato 16 maggio 2009 presso il CentroTCS di Rivera. Una gara a premi.

Saranno ammessi alla prova i primi 120 giovanipatentati tra i 20 e i 30 anni che s’iscriverannosul sito www.tcs-ticino.ch, dove è anche scarica-bile il programma dettagliato. Dopo esser statieruditi nella tecnica della guida parsimoniosa,essi sosteranno una prova su un percorso pre-stabilito, con auto munite di apparecchiaturaper rilevare il consumo. Alla fine delle variemanche sarà premiato il migliore d’ogni gruppo,mentre a conclusione della giornata sarà pro-clamato il vincitore assoluto.

La giornata sarà animata da momenti di edu-cazione e prevenzione stradale (esercizi di fre-

nata, scansamento degli ostacoli, dinamica incurva ecc.). Sarà inoltre in funzione un serviziodi rinfresco gratuito. Ogni partecipante riceveràuna chiavetta USB come omaggio di benvenuto,mentre i migliori «ecodriver» vinceranno buonicarburante e altri premi.

Un sabato al risparmio

Convocazione dellaAssemblea 2009 dei delegati sezionali

L’assemblea generale ordinaria dei dele-gati della Sezione Ticino del TouringClub Svizzero è convocata nell’Aulamagna della SUPSI di Lugano-Trevanoper giovedì 14 maggio 2009, alle ore17.30. Ordine del giorno:

– Approvazione del verbale dell’assembleagenerale ordinaria del 16 maggio 2008svoltasi a Scruengo/Piotta.

– Premiazione dei migliori apprendisti delramo auto-meccanico.

– Relazione presidenziale per l’anno 2008;discussione e approvazione.

– Relazione del tesoriere e rapporto deirevisori statutari sul conto d’esercizio2008 e sul bilancio al 31. 12. 2008;discussione e approvazione.

– Nomine statutarie – Determinazione delle quote sociali per

il 2010.– Eventuali.

Al termine dei lavori assembleari seguirà larelazione dell’ingegner Denis Rossi, direttoredel settore Sud della società Alptransit, cheavrà per tema lo stato attuale dei lavori nellagalleria ferroviaria di base della NTFA SanGottardo, nella nuova galleria del Monte Ceneri e i possibili sbocchi verso l’Italia.

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32 club e soci | touring 6 | 9 aprile 2009

»Come è lo stato di salute delle assicura-zioni svizzere alla luce della crisi finanziariaattuale?Martin Wütrich: L’economia assicurativaelvetica resta solida. Gli assicuratori regi-strano leggeri aumenti per le polizze vita enon vita ed i risultati degli affari assicura-tivi sono buoni. Il volume dei premi delleassicurazioni veicoli a motore è rimastostabile. Tuttavia, la caduta dei mercati fi-nanziari si ripercuoterà sui risultati di ge-stione e lascerà chiare tracce sui conti fi-nali degli assicuratori. Questi risentirannoanche della recessione economica.

Cosa significa in particolare per le assicura-zioni veicoli a motore?La difficile situazione economica tocca davicino anche il mercato delle automobili.Attualmente si comprano meno veicoli, sianuovi che usati. A tutto ciò si aggiunga ilfatto che i clienti tendono ad ottimizzare ipremi assicurativi. Forse la casco totalesarà disdetta prima e si rinuncerà all’assi-curazione per danni di parcheggio.Tutto ciòha senz’altro un influsso sugli assicurato-ri. Ma poiché i risultati del 2008 erano buo-ni, ne deduco che i premi medi del 2009 nonvarieranno di molto.

Quanto profondamente saranno colpiti gli automobilisti?I prodotti assicurativi vengono regolar-mente adeguati ai progressi dell’industriadell’automobile e alle esigenze della clien-tela. Perciò, i clienti approfittano di presta-zioni sempre più adattate alla loro situa-zione reale. Il mercato s’inasprirà ulterior-mente per quanto riguarda i premi. Negli

ultimi anni i premi delle assicurazioni peri veicoli a motore sono stati messi forte-mente sotto pressione. Il prezzo era elasti-co ed i rischi molto circoscritti al mercato.Tuttavia, negli ultimi due anni l’onere deidanni nel settore della responsabilità civi-le registra una leggera crescita. Secondo mequesto significa che i premi aumenterannoa medio termine, tanto più che i danni cor-porali diventano sempre più costosi e che intempi difficili la situazione può appena mi-gliorare.

I nostri soci si lamentano spesso della diffi-coltà di confrontare le offerte. Una domandadiretta: perché il mercato delle assicurazionidelle automobili è tanto poco trasparente?Non è poco trasparente, piuttosto è un mer-cato con un’offerta sfaccettata con diversiprezzi. I clienti hanno la possibilità di scel-ta. In fondo, sono subito informati sia sul-la responsabilità civile sia sulla polizza ca-sco totale o parziale. La varietà di prodottigarantisce che ogni proprietario di veicoli

possa confezionare l’assicurazione secon-do i propri bisogni. Negli ultimi dieci annila base di calcolo dei premi è cambiata notevolmente. Prima della liberalizzazionedel mercato,a metà anni Novanta,pochi cri-teri determinavano i premi. Oggi sono mol-teplici. Ogni assicuratore tenta di calcolareun premio dipendente dal rischio. Il tariffa-rio si basa su procedure matematico-scien-tifiche riconosciute. I rischi vengono rias-sunti sulla base di rilevamenti statistici edi caratteristiche simili per gruppi con lastessa esposizione al rischio. Questa suddi-visione per gruppi viene riesaminata rego-larmente e, nel caso, aggiornata sulla basedei rilevamenti condotti. Il metodo con cuisono soppesati i singoli criteri e definiti i

«Il mercato si inasprirà»Martin Wüthrich, responsabile del settore assicurazioni dannidell’Associazione svizzera d’Assicurazioni, parla dei premi deiveicoli a motore, trasparenza e tariffe secondo nazionalità.

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I criteri dei premi assicurativiI fattori presi in considerazione per re-digere un’offerta variano a dipendenzadella compagnia d’assicurazione. Gene-ralmente si tratta dei dati del veicolo,quali la potenza, la cilindrata, il peso, lamarca oppure il tipo di veicolo e dell’u-so che se ne fa, se privato o professio-nale, se si dispone o no di un garage, delCantone e della località di residenza. Visono poi caratteristiche personali comel’età, l’esperienza o il numero di inciden-ti avuti in passato. L’elenco non è esau-stivo. Presso molte compagnie i fattoridecisionali oscillano da dieci a venti.

«I premi saliranno a medio termine»

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9 aprile 2009 | touring 6 | club e soci 33

gruppi di rischio resta, comunque, di com-petenza delle singole compagnie.

Cosa pensa dei confronti fra premi che vengono pubblicati sui mass media, con soloquattro o sei profili che spesso non sono rappresentativi?Le comparazioni di prezzo sono purtroppodiventate una tendenza. Sono da prenderecon beneficio d’inventario.

A quali punti devono fare attenzione i clienti,affinché possano ottenere il miglior rapportoprezzo/prestazioni?In linea di massima, bisogna chiedersi qua-le rischio intendo assumermi come auto-mobilista. Cosa sono disposto a pagare per-

sonalmente e quando dovrebbe entrare ingioco l’assicuratore? Ciò conduce inevita-bilmente alla delicata questione della cor-retta copertura assicurativa: voglio una ca-sco totale con una franchigia bassa, un’as-sicurazione di parcheggio e per gli occupantioppure voglio mantenere basso il mio pre-mio? Soltanto allora posso mettermi a fareparagoni. Oggi Internet è un mezzo d’aiutoadatto. Tuttavia, oltre ai premi, bisogna fa-re attenzione ad esaminare scrupolosamen-te anche le condizioni d’assicurazione. Lacopertura è effettivamente identica oppurevi sono differenze a livello di franchigia oesclusioni? In alternativa ci si fa fare qual-che offerta dalle compagnie d’assicurazio-ne preferite.

Una consulenza personale è ancora il modo migliore per calcolare la polizza assicurativa più appropriata.

«La soglia minima dei premiè raggiunta»

Di tanto in tanto qualcuno s’arrabbia per letariffe che prendono in considerazione il Pae-se di provenienza del proprietario del veicolo.In parole povere: a seconda della nazionalitàil premio assicurativo è molto più caro. Cosane pensa?Assieme ai dati personali del conducente ea quelli del veicolo recita un ruolo anche ilpaese d’origine. L’assunzione di questo pa-rametro è giustificato, perché le statistichedimostrano che la quota di danni varia a di-pendenza della nazionalità del conducente.Infatti, un importante fattore di calcolo del-le tariffe è la frequenza di incidenti, calco-lata in base a quanti incidenti vengono annunciati ogni mille assicurati. A dipen-denza del Paese d’origine, si registrano fre-quenze di sinistri che possono anche rag-giungere il doppio della media. Il criterio«nazionalità» è stato già esaminato dallaConfederazione e ritenuto giuridicamentecorretto.

Come vede lo sviluppo del mercato delle assicurazioni per veicoli a motore?Lo sviluppo dei prodotti sarà tagliato anco-ra di più sulle singole esigenze dei clienti.Si terrà anche conto del canale tramite cuisi stipula la polizza. Un prodotto su Inter-net dovrà essere più semplificato rispettoad un prodotto che va comprato in agenzia.La soglia minima dei premi dovrebbe esse-re toccata in un futuro prossimo. Prevedopremi in rialzo, in particolare per la respon-sabilità civile.

Ha un consiglio fondamentale da dare ai nostri soci a proposito di come scegliere l’assicurazione?Per scegliere la copertura assicurativa piùcorretta bisogna prendersi del tempo. Ladomanda principale da porsi è: quale ri-schio finanziario voglio assumermi perso-nalmente? Solo dopo viene il premio. Si possono ottenere informazioni anche tra leproprie amicizie, facendosi dire da qualicompagnie si sono fatte buone esperienzein caso di danni e se si è stati trattati me-glio. Perché è decisivo che ci si trovi in buo-ne mani se succede qualcosa.«

Intervista: Heinz W. Müller

Info Touring Auto TCS è l’assicurazione con buoni rapporti prezzo/prestazioni per automobilisti e conducenti di motociclette e scooter. Prima della scadenza della sua polizza provi a chiedere un’offerta:www.autotcs.ch, al numero telefonico 0800 801 000oppure direttamente nelle agenzie del TCS.

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34 club e soci | touring 6 | 9 aprile 2009

›Negli ultimi anni, le abitudini e le esigen-ze dei campeggiatori sono molto cambiateed è cresciuta, e probabilmente continueràa crescere, la domanda di cosiddetti «al-loggi alternativi» nelle aree di campeggio.Con alloggi alternativi si intendono tutte lestrutture stabili come mobilhome, bunga-low e semplici ostelli, che vengono offerti alposto di abitazioni mobili come tende, cam-per e roulotte. Questa tendenza è stata rico-nosciuta da Camping TCS che, a partire dal-l’autunno dell’anno scorso, offre anche lemobilhome.

Con le case mobili del produttore france-se «Louisiane» si è riusciti ad affermare an-che in Svizzera un marchio ormai diventatoleader in Europa. Infatti, le case mobili diLouisiane si ritrovano su oltre 500 campeg-gi europei.

Modelli a Martigny | Al momento, sulcampeggio del TCS di «Les Neuvilles» aMartigny, in Vallese, si trovano quattro mo-delli di mobilhome, che possono venire vi-sitati (v. giorni e orari nella nota a margine).

Dall’esterno, al primo colpo d’occhio,sembrano tutte uguali, ma non appena vi siaccede e si guardano gli allestimenti inter-ni, allora i visitatori dimenticano tutti glistereotipi del tipo: cuscini e tende fiorate,legni scuri, spazi angusti e via dicendo. Glichalet della Louisiane, infatti sono lumino-si, spaziosi e arredati con mobili e tessutialla moda.

Cinque tipi | Attualmente, ci sono cinquetipi di case mobili firmate Louisiane con diverse planimetrie; due possono ospitarefino a sei persone.Tutti i modelli apparten-gono alla linea «premium» e sono abitabilianche d’inverno. Il termine di consegna almomento è di sei settimane. L’acquirentedeve sempre prendere la mobilhome ammo-biliata, il che non dovrebbe affatto dispia-cere. Il campeggio del TCS «Les Neuvilles» aMartigny si rivela essere un ideale punto dipartenza per molte gite in Vallese sia d’in-verno che in estate. A piedi, in soli cinqueminuti, si può raggiungere il centro dellacittà vecchia dove si possono fare acquisti.

Il responsabile di Camping TCS, AndréGinzery, ci confida che è prevista l’installa-zione di una quarantina di chalet entroquattro anni.‹ Peter Widmer

Info TouringSul campeggio TCS di Martigny si potranno visitarele mobilhome: lu 13.4, do 19.4, sa 25.4; 10.30–16.00.

Campeggiare in proprietàAnche chi sinora non è mai andato in campeggio, può scoprire la propria passioneper l’aria aperta nelle confortevoli case mobili del campeggio del TCS a Martigny.

Luminose, spaziose e dal design attuale: le principali virtù delle mobilhome istallate nel campeggio del TCS a Martigny.

Funziona così

Le mobilhome Louisiane della linea pre-mium costano da 60 000 a 85 000 fran-chi, secondo la versione. A questo si ag-giunge l’affitto annuo della parcella sulterreno di campeggio, pari a 4200 fran-chi. Gli interessati possono rivolgersi a:Ruth Huber, Camping TCS, tel. 079 74787 95, [email protected]. Vimostrerà le case modello. L’ordinazioneverrà trattata dalla ditta Chalet TraegerSA a Estavayer-le-Lac, specializzata incostruzione di chalet, che fornisce lemobilhome e le installa. wi

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Page 35: Touring 06/2009 italiano

9 aprile 2009 | touring 6 | il punto 35

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Niklaus Lundsgaard-Hansen,presidente centrale del TouringClub Svizzero (TCS).

Controllo di polizia ad un semafororosso in prossimità della stazione di

Berna: su 27 infrazioni registrate sull’arcodi un’ora, 26 erano da addebitarsi a ciclisti!Un esempio lampante delle sempre più fre-quenti infrazioni alle norme della circola-zione da parte dei conducenti di biciclette.Il codice della strada stabilisce per tutti gli utenti delle regole, che dovrebbero ac-crescere la sicurezza della circolazione. Leprincipali valgono in modo eguale per automobilisti, ciclisti e pedoni. Purtroppo,però, i ciclisti ignorano sempre più spessocodeste regole, che servono anche alla lorosicurezza personale.

Qualche esempio tipico di tutti i giorni:� Improvvisi cambiamenti di direzione

senza preavvisare con il braccio � Circolare senza luci al calar delle

tenebre o addirittura di notte � Attraversare gli incroci con il rosso � Circolare sui marciapiedi � Circolare sulle corsie degli autobus � Gruppi di biciclette che circolano fianco

a fianco sulle strade più ampie � Posteggiare le biciclette sui marciapiedi,

in modo che i pedoni sono costretti ascendere in strada

Da decenni il Touring Club Svizzero si impegna per l’educazione dei bambini e deigiovani ciclisti assieme all’Ufficio per la

prevenzione degli infortuni, alle scuole e al-la polizia. Eppure pare che molto di ciò ches’insegna venga dimenticato.

Un altro problema: le regole della circo-lazione in bicicletta non vengono quasi piùfatte rispettare. Le multe sono probabil-mente troppo basse per avere un effetto dis-suasivo: ad esempio, circolare senza luce –quand’anche venisse punito – costa solo tra i 20 ed i 60 franchi oppure attraversarecon il rosso viene sanzionato soltanto con60 franchi.

Se a causa di infrazioni del genere da parte di ciclisti si verifica un incidente conun’automobile, secondo l’odierna interpre-tazione giuridica l’automobilista rischiaancora di vedersi accollare parte della col-pa. E questo solo perché un’auto è stimatapericolosa a priori, anche se il conducentenon ha alcuna colpa nel caso specifico.

Questa prassi deve cambiare, considera-to che le infrazioni alle norme da parte deiciclisti sono sempre più frequenti. Ancorameglio sarebbe se le più elementari regoledi comportamento e di sicurezza dei ciclistifossero nuovamente conosciute e anche ap-plicate. Fino a quando la responsabilità in-dividuale verrà scarsamente pubblicizzata,si rendono purtroppo necessari maggioricontrolli e sanzioni conseguenti. Circolarein bicicletta va promosso e deve essere unpiacere. Ma va accompagnato dal rispettoper gli altri utenti della strada e dal-l’attenzione per la propria sicurezza.

Purtroppo oggi nelle maggiori città svizzere i ciclisti godono dell’impunità più totale.

»

«

In bici senzabadareal prossimo

Panoramica prezzi eprestazioni TCSAffiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e a seconda dellamotociclisti) Sezione e pro rataTessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–** camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura Mondo Fr. 45.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr. 111.–

ASSISTA www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione Famiglia Fr. 96.– Individuale Fr. 66.–Privata Famiglia Fr. 215.– Individuale Fr. 192.–Immobili Fr. 95.–

Auto TCS www.autotcs.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio su richiesta

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Contrassegno responsabilità civile (RC) bici Fr 6.50*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS drive

TCS MasterCard drive Fr. 50.–Carta partner Fr. 20.–TCS-American Express drive Gold Fr. 50.–Carta partner Fr. 50.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci del club informa-zioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-et-training.tcs.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz,Stockental e Emmen (da giugno 2009).

Formazione in due fasi www2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre defi-nitiva.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Per ogni viaggio un consiglio personalizzato nelle agenzie di Viaggi TCS (tel. 0844 888 333)

Per ottenere ulteriori informazioni sulle presta-zioni del TCS e sui numerosi vantaggi offerti aisoci tel. 0844 888 111 o www.tcs.ch

Page 37: Touring 06/2009 italiano

9 aprile 2009 | touring 6 | la pagina dei lettori 37

Impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: HeinzW. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), PascaleMarder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: An-dreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fal-lot (f), Nadia Visentini (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer-strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820,1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96 028, totale: 1 355 061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile),Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Pro-duzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Centre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indiriz-zo: per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 2866, e-mail: [email protected] o all’agenzia TCS (tel. 0844 888 111, fax 0844 888 112). Abbonamento: compreso nella quota socia-le annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Contro i pirati ogni misura è lecita«Touring» 5/2009

Tutte le misure atte a prevenire un inciden-te mortale sono utili. Perché, allora, allaconsegna della patente non sono applicatelimitazioni simili a quelle usate per le mo-tociclette? Vale a dire, guidare all’inizio conun motore poco potente. I pirati della stra-da che vengono colti in flagrante sono so-prattutto neoconducenti. Sarebbe così dif-ficile varare una legge secondo la quale, ineopatentati potrebbero guidare per i pri-mi anni, ad esempio, soltanto automobilicon una cilindrata di 1,3 litri al massimo?Sono convinto che questa sia un provvedi-mento sensato, atto a diminuire la velocitàeccessiva sulle strade.

Helmut Kiesalter, Zurigo

Che vadano in taxi!Lo psicoterapeuta Andreas Widmer dice te-stualmente: «In otto anni di pratica tera-peutica con i pirati, non ne ho incontratouno solo che abbia misurato i rischi del suocomportamento stradale…». Una personache non sia in grado di far questo è incapa-ce di intendere e di volere e quindi non puòcircolare. Ai pirati della strada bisognereb-be confiscare l’auto per tutta la vita. I paz-zi per la velocità possono benissimo anda-re in taxi, come tanti altri.

Bernhard Nater (@)

Colpa della pubblicitàPurtroppo si continuano a fabbricare auto-mobili sempre più potenti. E nelle pubbli-cità non cessano di apparire termini come«sportività», «accelerazione» oppure «capa-cità di muoversi su tutti i terreni», per at-

Forumtrarre – tramite allettanti contratti di lea-sing – persone che vogliono mettersi in mo-stra, seppur a corto di quattrini e con pococervello. In questo modo, si favorisce l’at-tuale tendenza alla mancanza di rispettoreciproco, all’egoismo e al machismo. Natu-ralmente il mercato non ha una coscienza e dalla produzione dipendono migliaia diazionisti e di posti di lavoro. Tuttavia unastatistica che indica quali case automobili-stiche e quali modelli sono più coinvolti inincidenti dovuti ad eccessi di velocità, sa-rebbe molto istruttiva.

Werner Neumann, Näfels

Un anziano molto arzillo«Touring» 3/2009, Forum

Forse il signor Peter Einstein («C’è anzianoe anziano») fa parte di quella categoria diautomobilisti che dovrebbero essere esami-nati per vedere se sono idonei al volante. Seha dei problemi, fa bene a smettere di gui-dare. Gli insicuri dovrebbero essere pena-lizzati, compresi i giovani spericolati. Per-sonalmente – socio TCS da più di 40 anni –ho ottenuto un ottimo giudizio alla visitamedica dei 70 anni, conduco ancora e trai-no anche una roulotte. Sono, invece, d’ac-cordo con l’autore della lettera successiva,Ernst Achermann, quando sottolinea chemigliaia di automobilisti stranieri varcanoil confine e circolano sulle nostre stradepur facendo pietà dal punto di vista dellaguida. Gianni Ceppi, Balerna

il concorso

Scooter cittadino

Il Piaggio X7 125 è un pratico scootercittadino per l’uso quotidiano. Grandiruote – 14 pollici davanti e 13 dietro –permettono una tenuta stradale idealesulle vie cittadine. Grazie alla tecnologiaavanguardistica del telaio e del motore,lo scooter X7 offre un’ottima aderenzarisultando maneggevole. Il motore quat-tro tempi a raffreddamento liquido con4 valvole (norma antinquinamento Euro3) fornisce un’elevata potenza. Tentatela fortuna per vincere un Piaggio X7 ne-ro del valore di 5495 franchi.

Sponsor del premio: Ofrag Vertriebs-gesellschaft, Lupfig, www.ofrag.ch

Le domande: 1. Per quanti anni la madre di Sylvia

Michel ha gestito un ricovero perricci?

2. Quanto è lunga la nuova CitroënC3 Picasso?

3. A che altitudine si trova il vulcanoNgorongoro in Tanzania?

Si possono fornire le risposte per posta (uni-camente su cartolina postale), tramite SMS, e-mail o www.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 4/09: la Seat Ibiza è stata vinta daNicolas Jan di Morges. Congratulazioni.

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vin-citori saranno estratti a sorte e avvertiti periscritto. I premi non possono essere sostituitida una somma di denaro equivalente. Non vie-ne tenuta alcuna corrispondenza. Non saràpossibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte; [email protected] (intestazione: concorso)Termine d’invio: 19 aprile 2009

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare lelettere per e-mail: [email protected].

Page 38: Touring 06/2009 italiano

38 l’incontro | touring 6 | 9 aprile 2009

Sì, trivellazioni di sondaggio saranno effet-tuate in autunno a Hermrigen, vicino aBienne, e nel lago Lemano all’altezza del ca-stello di Chillon. Secondo le stime, ogni gia-cimento potrebbe coprire il fabbisogno digas in Svizzera per circa tre anni.

Di fronte a questi progetti, si può parlare di boom petrolifero in Svizzera?Effettivamente, sembra di essere tornatiagli inizi degli anni Ottanta, epoca durantela quale la compagnia Elf aveva procedutoad una mezza dozzina di trivellazioni inSvizzera. Certo, al giorno d’oggi, le «grandi»– come Shell, BP o Total – non sono più presenti, mentre sono molto attive diversepiccole compagnie.

Questi progetti non sono rimessi in causadalla caduta del prezzo del petrolio?È certamente più difficile per le compagniepetrolifere trovare investitori – e la borsa èin zona rossa –, ma questa situazione nondurerà. A mio avviso, fra cinque anni si as-sisterà a un rialzo dei prezzi.

Per quale motivo?Perché diversi Paesi dell’OPEP (Organizza-zione dei Paesi esportatori di petrolio) han-no visto precipitare le loro entrate del 400%.Per uscire da questa situazione difficile egeneratrice di problemi sociali, s’impegne-ranno a riportare il prezzo del barile digreggio attorno agli 80 dollari, ciò che spin-gerà il prezzo della benzina sino a circa 1,80franchi al litro.

In Svizzera, oltre a Hermrigen e al lago Lemano, dove si hanno le maggiori chance di trovare petrolio o gas?Nel nord del canton Vaud, dato che questaregione si trova su un sistema di faglie chefa rimontare il petrolio in superficie. Si può,inoltre, vederlo sgorgare nella cava di Eclé-pens. Ragion per cui sono state condotte di-verse campagne antisismiche e sono statiforati sette pozzi negli anni Settanta.

La Svizzera, come nazione petrolifera: sembra una battuta spiritosa…Un pregiudizio da correggere: pensate soloche la vicina Austria estrae il 20 percentodel suo fabbisogno annuo di gas e petrolioda un paesaggio geologico del tutto simileal nostro.«

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

La prospezione petrolifera in Svizzera sta vivendo un boomsenza precedenti. Eloi Dolivo, geologo, spiega il fenomeno.

Con quante probabilità di successo?Le prospettive sono buone, dato che si è tro-vato petrolio e gas non lontano da lì, nelGiura francese, come pure in altre regionidel mondo geologicamente identiche. Inol-tre, le miniere d’asfalto della Val-de-Tra-vers, molto apprezzate dai turisti, sono unvero e proprio giacimento di petrolio.

Prossimamente in Svizzera verranno avviatialtri lavori di prospezione?

»Lei ha appena terminato uno studio sulgas e sul petrolio in Svizzera occidentale. C’è motivo per essere contenti?A dire il vero, si potrebbero trovare unamezza dozzina di giacimenti della durata diuna quindicina d’anni ciascuno. A mio pa-rere, si tratterebbe prima di tutto di gas, maalcune società privilegiano l’opzione petro-lio. Una di loro ha ottenuto una concessio-ne per la regione che va da Nyon (VD) allaVal-de-Travers (NE).

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Lo svizzero che cerca l’oro nero

Eloi Dolivo sulle rive del Lemano, sul cui fondo si celano riserve di gas naturale.

In pilloleGeologo petrolifero, Eloi Dolivo, 55 anni, ha lavoratoper una ventina d’anni tra le fila di Shell e di altrecompagnie prima di diventare consulente. Ha appenacondotto uno studio sulla presenza di petrolio e gasnaturale nelle concessioni in Svizzera occidentale.Attualmente, dirige lavori di esplorazione petroliferanel Sud-Est asiatico.

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