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Turismo invernale Divertimento in famiglia 6 18 Nessun tenore alcolico Test dei vini senz’alcool per le prossime festività. 26 Test Renault Twingo La terza generazione con motore e trazione posteriori. 42 TCS in missione Il fattore tempo è vitale per il trasporto degli organi. Imposta di circolazione Grandi differenze cantonali 16 Viaggio dei lettori Con gli Asburgo in tre Paesi touring Il giornale della mobilità 13 novembre 2014 www.touring.ch GAA 1214 Vernier 19 2014 41 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS Per la massima serenità, rinnovi ora il Suo societariato! 30

Touring 19 / 2014 italiano

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Il giornale della mobilità, edizione del 13 novembre 2014

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Turismo invernale

Divertimentoin famiglia 6

18 Nessun tenore alcolicoTest dei vini senz’alcool per le prossime festività.

26 Test Renault TwingoLa terza generazione conmotore e trazione posteriori.

42 TCS in missioneIl fattore tempo è vitale per il trasporto degli organi.

Imposta di circolazione

Grandi differenzecantonali 16Viaggio dei lettori

Con gli Asburgoin tre Paesi

touringIl giornale della mobilità

13 novembre 2014 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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41 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS

Per la massima

serenità, rinnovi

ora il Suo

societariato!

30

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3editoriale e sommario | touringn.19 | 13 novembre 2014

una giornaliera costa oltre 70 franchi. I gestori giustificanoi prezzi con gli ingenti investimenti in impianti modernie nell’innevamento tecnico. Ma la realtà è che una famiglia di quattro deve sborsare tra 200 e 300 franchiper una giornata sugli sci in una destinazione d’élite. Il settore reagisce. Questa o quell’altra destinazione offretariffe speciali per le famiglie o di sabato lascia che ibambini usino gratuitamente gli skilift. Offerte a buonmercato sono comprese nel programma di diversi piccolicomprensori prealpini con attrattivi pacchetti per lefamiglie. Ci sono però alternative allo sport sciistico, ad esempio una divertente giornata con la slitta è note-volmente meno cara. Felix Maurhofer, caporedattore

La settimana bianca ti fa andare in rosso

Quando i negozi sportivi espongono l’equipaggia-mento invernale negli scaffali, appendono l’abbi-gliamento per lo sci e lo snowboard, è il segnale

inconfondibile che la stagione invernale è alle porte.Anche la redazione di «Touring» ha scelto l’inverno cometema centrale di questa edizione. Diamo consigli sullescuole di sci e sul noleggio, così come sul costo dellevacanze bianche. Già prima dell’avvio della stagioneinvernale molti media criticano il fatto che alcuni im-pianti di risalita hanno rincarato i prezzi degli abbona-menti rendendo così inaccessibile lo sport invernale allosvizzero medio. I prezzi infatti sono salati. L’esempioestremo lo troviamo tra l’altro a Zermatt o Laax, dove

attualità4 Una miscellanea di notizie

dal mondo della mobilità.

società e mobilità15 Il consulente: rispettare il cartello

«50 Limite generale».16 Imposta di circolazione: notevoli

differenze a seconda del cantone.18 Vini senza alcool, un’idea per

gli aperitivi di fine anno?

test e tecnica23 Quanti bambini trovano posto

sul seggiolino nelle automobili dicategoria media.

26 Test della nuova Renault Twingo:maneggevolezza e spaziosità, oltreche motore e trazione posteriori.

Prove e novità25 Opel Corsa.25 Opel Adam Rocks.

viaggi e tempo libero30 Italia, Slovenia e Austria: viaggio

dei lettori di «Touring» sulle tracce degli Asburgo.

35 150 anni del turismo invernale: da una scommessa a St. Moritz.

37 A Salisburgo e dintorni per la magia dell’Avvento.

39 Girovagare tra musei, castelli,residenze a Stoccarda.

Turismo invernale6 Confronto di alloggi e skipass in 5

località svizzere per salvare il budgetfamigliare della settimana bianca.

9 Imparare bene a sciare o ad andarecon lo snowboard nelle scuole di sci.

11 Equipaggiamento da sci/snowboard:noleggio oppure acquisto?

12 Programma alternativo in caso dibrutto tempo nella vacanza sciistica.

sezione ticino41 Controlli tecnici a Rivera per

valutare lo stato dell’automobile.41 Grande successo del concorso per

i 100 anni, a dicembre l’evento finale per l’estrazione della BMW.

club e soci42 Trasporto d’organi: corsa contro

il tempo, il TCS vi partecipa.44 Soccorritore stradale: il contatto

con la clientela.

47 prezzi e contatti TCS48 quiz & concorsi 49 la pagina dei lettori, impressum50 l’incontro: Pascal Fournier,

organizzatore di corsi sui pericolidella montagna in inverno.

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3editoriale e sommario | touringn.19 | 13 novembre 2014

una giornaliera costa oltre 70 franchi. I gestori giustificanoi prezzi con gli ingenti investimenti in impianti modernie nell’innevamento tecnico. Ma la realtà è che una famiglia di quattro deve sborsare tra 200 e 300 franchiper una giornata sugli sci in una destinazione d’élite. Il settore reagisce. Questa o quell’altra destinazione offretariffe speciali per le famiglie o di sabato lascia che ibambini usino gratuitamente gli skilift. Offerte a buonmercato sono comprese nel programma di diversi piccolicomprensori prealpini con attrattivi pacchetti per lefamiglie. Ci sono però alternative allo sport sciistico, ad esempio una divertente giornata con la slitta è note-volmente meno cara. Felix Maurhofer, caporedattore

La settimana bianca ti fa andare in rosso

Quando i negozi sportivi espongono l’equipaggia-mento invernale negli scaffali, appendono l’abbi-gliamento per lo sci e lo snowboard, è il segnale

inconfondibile che la stagione invernale è alle porte.Anche la redazione di «Touring» ha scelto l’inverno cometema centrale di questa edizione. Diamo consigli sullescuole di sci e sul noleggio, così come sul costo dellevacanze bianche. Già prima dell’avvio della stagioneinvernale molti media criticano il fatto che alcuni im-pianti di risalita hanno rincarato i prezzi degli abbona-menti rendendo così inaccessibile lo sport invernale allosvizzero medio. I prezzi infatti sono salati. L’esempioestremo lo troviamo tra l’altro a Zermatt o Laax, dove

attualità4 Una miscellanea di notizie

dal mondo della mobilità.

società e mobilità15 Il consulente: rispettare il cartello

«50 Limite generale».16 Imposta di circolazione: notevoli

differenze a seconda del cantone.18 Vini senza alcool, un’idea per

gli aperitivi di fine anno?

test e tecnica23 Quanti bambini trovano posto

sul seggiolino nelle automobili dicategoria media.

26 Test della nuova Renault Twingo:maneggevolezza e spaziosità, oltreche motore e trazione posteriori.

Prove e novità25 Opel Corsa.25 Opel Adam Rocks.

viaggi e tempo libero30 Italia, Slovenia e Austria: viaggio

dei lettori di «Touring» sulle tracce degli Asburgo.

35 150 anni del turismo invernale: da una scommessa a St. Moritz.

37 A Salisburgo e dintorni per la magia dell’Avvento.

39 Girovagare tra musei, castelli,residenze a Stoccarda.

Turismo invernale6 Confronto di alloggi e skipass in 5

località svizzere per salvare il budgetfamigliare della settimana bianca.

9 Imparare bene a sciare o ad andarecon lo snowboard nelle scuole di sci.

11 Equipaggiamento da sci/snowboard:noleggio oppure acquisto?

12 Programma alternativo in caso dibrutto tempo nella vacanza sciistica.

sezione ticino41 Controlli tecnici a Rivera per

valutare lo stato dell’automobile.41 Grande successo del concorso per

i 100 anni, a dicembre l’evento finale per l’estrazione della BMW.

club e soci42 Trasporto d’organi: corsa contro

il tempo, il TCS vi partecipa.44 Soccorritore stradale: il contatto

con la clientela.

47 prezzi e contatti TCS48 quiz & concorsi 49 la pagina dei lettori, impressum50 l’incontro: Pascal Fournier,

organizzatore di corsi sui pericolidella montagna in inverno.

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5attualità | touring

Dapprima la buona notizia: il numero dei morti sulle strade è in calo già da de-cenni, nonostante un netto aumento deltraffico. Le automobili sono diventatepiù sicure e il lavoro di sensibilizzazioneporta i suoi frutti. Tuttavia, nonostantequesto sviluppo positivo, i giovani auto-mobilisti fino ai 24 anni sono i più a ri-schio e contemporaneamente mettonospesso in pericolo anche gli altri utentidella strada. Lo indica lo studio «Jungund urban» (Giovane e urbano), condot-to dalla società «Allianz Zentrum für

La metà dei giovani automobilistiprovoca incidenti di notte

Technik» in Svizzera, Germania e Au-stria. I giovani conducenti provocano lamaggior parte degli incidenti e questi so-no la prima causa di morte tra i giovani.

Il quadro degli incidenti stradali rivelauno schema ricorrente. Quasi la metà (48 percento) dei giovani automobilisti ècoinvolto in incidenti durante la notte,mentre gli ultra 24enni hanno una quotadi solo il 31 percento. Il consumo di alcoole l’alta predisposizione al rischio dei gio-vani sono le principali cause di queste cifre elevate. dno

Aerodinamica Per alcuni è l’auto dei sogni, per Fabian Oefner rappresenta una... tela. L’artistasvizzero ha potuto spruzzare in una galleria del vento una Ferrari California T con vernici UV. Il risultatoè stato spettacolare, una sportiva multicolore fantasiosa. Ferraristi non preoccupatevi: la tinta è lavabile!

L’APP SNOW REPORT APP MOSTRA TUTTO SU NEVE, METEO E PISTE

Grazie all’app Snow Report di SvizzeraTurismo la faticosa ricerca in internetsullo stato delle piste nei comprensorisciistici svizzeri è ora solo un ricordo.L’applicazione è facile da usare e inpochi secondi illustra per ogni stazione

di sport invernali quali impianti sono in funzione, qualipiste sono percorribili, quanto alta è la neve e com’è lameteo. L’app fornisce informazioni anche sulle cartinedelle piste, i percorsi delle slitte, le piste di fondo, gli snowpark, i sentieri escursionistici nonché i prezzi.Senza dimenticare le livecam. L’app mostra anche inegozi disponibili per noleggiare l’equipaggiamentosportivo invernale e fornisce informazioni locali.

Scaricabile gratuitamente in italiano, francese e tedesco nell’App Store o su Google Play.

Nuova tendenza: i prezzi delle occasionirisalgono

In calo dal 2011, il valore delle automo-bili d’occasione è in via di rilancio. Se-condo Eurotax Svizzera, i prezzi medihanno registrato una leggera ripresa ametà anno. Se il valore delle occasionirecenti (fino a 24 mesi) resta stabile,quello dei modelli più datati (da 48 a 72 mesi) è cresciuto in seguito ad unacerta lievitazione della domanda e dellamancanza di occasioni provenientidall’estero. Per quest’anno, Eurotaxprevede vendite di auto usate compresetra 835000 e 840000 unità, in calo cioèdal 2 all’1,4%. Come sempre, questovolume supera ampiamente quello delleautomobili nuove, che dovrebbe avvici-nare le 300000 unità. MOH

Glacier 3000 inauguraun ponte sospeso tra due vette

Aperta da poco, la passerella di 107 mche collega la cima View Point alla ScexRouge costituisce una prima mondiale.Glacier 3000 diviene così anche l’unicoluogo al mondo in cui un ponte collegadue vette. E il ponte sospeso provocaemozioni forti perché si cammina al disopra di un vuoto di 1800 metri. Lungoil cammino, vale la pena fare una sostaper ammirare l’Eiger, il Mönch, il Cervi-no, il Monte Bianco e la Jungfrau. L’ope-ra – che è costata 1,8 milioni di franchi –può sostenere 300 persone, ma il nume-ro è limitato a 150 per maggior comfort.La passerella è aperta tutto l’anno ed èaccessibile gratuitamente. Informazionial sito www.glacier3000.ch. jop

E se la Skoda Octaviacontribuisse a lanciare le auto a gas?

I modelli a gas naturale hanno unruolo preponderante nella riduzionedi CO2, ma la loro diffusione restaminima. Dopata grazie a motoriturbo, l’ultima generazione non hapiù nulla a che vedere con le vetturefiacche di un tempo. È il caso dellaSkoda Octavia G-TEC il cui motoreda 1,4 l TSI da 110 CV eroga un piace-re di marcia comparabile ad un’auto-mobile standard. Le due bombole di gas istallate sotto il cofano bagaglinon penalizzano troppo il volumeutile, mentre i 150 kg addizionalinon pesano sulle prestazioni. Il man-tenimento di un serbatoio di benzinada 50 l consente un’autonomia teo-rica di 1330 km. Quanto al sovrap-prezzo di 4500 franchi, è attenuatoda un contributo sottoforma di pre-mio dell’industria gasiera di 1000 fr.e dal prezzo nettamente inferioredel gas. MOH

touring | attualitàn.19 | 13 novembre 2014

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Chi utilizza tratti molto trafficati dovreb-be pagare di più. È l’idea alla base del Mobility Pricing. E il mandato del Consi-glio federale a Doris Leuthard è chiaro: laministra dei trasporti deve presentareentro il 2015 un concetto per il MobilityPricing. Il prossimo gennaio il documen-to dovrebbe essere disponibile e il gover-no dovrebbe decidere se l’obiettivo do-vrà avere un seguito politico.

Ora il Dipartimento dell’ambiente, deitrasporti, dell’energia e delle comunica-zioni (Datec) ha presentato le prime ideee considerazioni. Si prevede un’introdu-zione graduale. Secondo il Datec, il mo-dello Mobility Pricing permetterebbe diattenuare i picchi di traffico. «Le indagini

condotte dimostrano che modelli del genere sarebbero in linea di massimapraticabili anche per la Svizzera», ha af-fermato la Leuthard durante la giornatadell’infrastruttura del Datec. «Tuttavia sipongono diverse domande».

Il Datec ha presentato diverse variantiper il traffico stradale e per i trasportipubblici e su come dovrebbe procederel’introduzione in Svizzera. Il sistema dovrebbe dapprima essere testato su varie linee ferroviarie, di bus e tram esuccessivamente esteso gradualmente. Per Doris Leuthard è chiaro: «Con Mobi-lity Pricing gli utenti non dovrebbero pa-gare di più per la mobilità, ma diversa-mente». dno

Del crescente boom del settore del cara-vanning in Svizzera ne ha approfittatoanche il 47° Suisse Caravan Salon a Ber-na. «È una bella cosa che i segnali positividel settore si siano ripercossi sull’espo -sizione di quest’anno», si rallegra il re-sponsabile della fiera Rolf Krähenbühl.«Con oltre 41000 visitatori è stato rag-giunto un ottimo risultato e per la secon-da volta di seguito abbiamo superato la

soglia dei 40000». Si mostra soddisfattaanche Martina Schumacher, Product Manager di TCS Campingclub: «Il nostrostand è diventato una vera zona d’incon-tro tra gente con gli stessi interessi e unluogo di scambio per i soci campeggiato-ri. La presenza della natura è stata accen-tuata tramite i nostri mobili con il legnod’abete». Il 48° Suisse Caravan Salon sisvolgerà dal 22 al 26 ottobre 2015. dno

L’anno prossimo ilConsiglio federalesi occuperà delMobility Pricing.

41000

Più di una volta Solo una volta Per fortuna mai

La nuova domanda:Quanti giorni all’anno compie sportinvernali?

La vostra opinione ci interessa!Potete partecipare ai nostri sondaggionline pubblicati regolarmente sulsito web www.touring.ch

Volti pieni di soddisfazione a Berna

10%

57%33%

Il Mobility Pricing sarà introdotto a tappe?

Binari FFS: attenzionealle pietre volantiCon l’arrivo del grande freddo, i pezzi di ghiaccio accumulatisotto i treni si staccano brusca-mente e cadono sul ballast pro-vocando delle proiezioni di pietre.Fortunatamente degli espertipropongono ora soluzioni.

Prestami la tua pompada bici e il rimorchioAl nostro domicilio abbiamospesso tanti oggetti che nonvedono mai la luce del sole e cherestano sempre in cantina oppu-re in solaio. La start-up bernesePumpipumpe propone di prestarlial vicino e di creare così dei legami di amicizia.

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5attualità | touring

Dapprima la buona notizia: il numero dei morti sulle strade è in calo già da de-cenni, nonostante un netto aumento deltraffico. Le automobili sono diventatepiù sicure e il lavoro di sensibilizzazioneporta i suoi frutti. Tuttavia, nonostantequesto sviluppo positivo, i giovani auto-mobilisti fino ai 24 anni sono i più a ri-schio e contemporaneamente mettonospesso in pericolo anche gli altri utentidella strada. Lo indica lo studio «Jungund urban» (Giovane e urbano), condot-to dalla società «Allianz Zentrum für

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Il quadro degli incidenti stradali rivelauno schema ricorrente. Quasi la metà (48 percento) dei giovani automobilisti ècoinvolto in incidenti durante la notte,mentre gli ultra 24enni hanno una quotadi solo il 31 percento. Il consumo di alcoole l’alta predisposizione al rischio dei gio-vani sono le principali cause di queste cifre elevate. dno

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Glacier 3000 inauguraun ponte sospeso tra due vette

Aperta da poco, la passerella di 107 mche collega la cima View Point alla ScexRouge costituisce una prima mondiale.Glacier 3000 diviene così anche l’unicoluogo al mondo in cui un ponte collegadue vette. E il ponte sospeso provocaemozioni forti perché si cammina al disopra di un vuoto di 1800 metri. Lungoil cammino, vale la pena fare una sostaper ammirare l’Eiger, il Mönch, il Cervi-no, il Monte Bianco e la Jungfrau. L’ope-ra – che è costata 1,8 milioni di franchi –può sostenere 300 persone, ma il nume-ro è limitato a 150 per maggior comfort.La passerella è aperta tutto l’anno ed èaccessibile gratuitamente. Informazionial sito www.glacier3000.ch. jop

E se la Skoda Octaviacontribuisse a lanciare le auto a gas?

I modelli a gas naturale hanno unruolo preponderante nella riduzionedi CO2, ma la loro diffusione restaminima. Dopata grazie a motoriturbo, l’ultima generazione non hapiù nulla a che vedere con le vetturefiacche di un tempo. È il caso dellaSkoda Octavia G-TEC il cui motoreda 1,4 l TSI da 110 CV eroga un piace-re di marcia comparabile ad un’auto-mobile standard. Le due bombole di gas istallate sotto il cofano bagaglinon penalizzano troppo il volumeutile, mentre i 150 kg addizionalinon pesano sulle prestazioni. Il man-tenimento di un serbatoio di benzinada 50 l consente un’autonomia teo-rica di 1330 km. Quanto al sovrap-prezzo di 4500 franchi, è attenuatoda un contributo sottoforma di pre-mio dell’industria gasiera di 1000 fr.e dal prezzo nettamente inferioredel gas. MOH

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7dossier | touringn.19 | 13 novembre 2014

delwald il prezzo per un hotel a tre stelleè notevolmente maggiore rispetto a unappartamento di vacanza (vedi tabella).Consiglio: la scelta del tipo di pernotta-mento può aiutare a non fare lievitare il budget delle vacanze dei consumatoriattenti al prezzo.

Paragonare i prezzi degli skipass per sei giorni è un’impresa impossibile. Nonperché non sono trasparenti, bensì per-

ché ci sono molte offerte differenti tra lo-ro: giornaliere, tessere 3 giorni o 6 giorni,mezza giornata, tessere ad ore, singole risalite. In generale, le tessere acquistatevia internet – quando è possibile – sonopiù a buon mercato di quelle prese allacassa ecc. La differenza di prezzo tra laJungfrau Arena e Château-d’Oex non èindifferente. Ma anche in questo caso ilprezzo non può essere preso come unicopunto di riferimento. La Jungfrau Arenaad esempio è un’area sciistica notevol-mente più vasta della località vodese.Consiglio: decidete sempre se per voi èpiù importante lo sci o il pernottamento.

Includere tutti i costiLo stesso vale per il cibo, le bibite e l’in-trattenimento. Questi ultimi sono per mepiù importanti dello sci e del pernotta-mento? Budget e stile di vita giocanosempre un ruolo importante per quanto

riguarda l’entità dei costi delle ferie. Purcalcolando al ribasso, si devono prevede-re tra 1500 e 2000 franchi. E dato che an-che il viaggio non è gratis, anch’esso do-vrebbe essere incluso nel budget. In tuttole varie voci di spesa arrivano a toccarefacilmente quota 4000 fr. Non si devonodimenticare le spese per eventuali nuovivestiti e attrezzature sportive invernali oil loro noleggio (v. pagina 11). Calcolandotutto, la settimana bianca costa una pic-cola fortuna. Christian Bützberger

Una cosa è certa: non tutte le famiglie di quattro persone possono permettersiuna settimana sugli sci. Le spese totalisono semplicemente troppo ingenti. E ciò vale non solo per le famiglie. Peruna questione finanziaria molte scuolein Svizzera non organizzano più la setti-mana bianca. E se i bambini non hannopiù l’occasione di imparare a sciare ofare snowboard, da adulti tenderanno anon fare le vacanze invernali. Le feriesulla neve rimangono così un privilegioper famiglie benestanti? È un lato dellamedaglia, quello della domanda.

D’altra parte si effettuano investi-menti milionari per nuovi impianti, lapreparazione giornaliera e notturnadelle piste e numerosi parchi. Gli alber-gatori devono affrontare anche buonistipendi e prezzi alti per carne e pane.Ed ecco l’altro lato della medaglia, quello dell’offerta.

Ma si deve guardare a entrambi i latidella medaglia: la spesa viene rappor -tata al valore che si ottiene. E sembraproprio che il rapporto qualità-prezzosia giusto, altrimenti – esagerando unpo’ – da una parte non s’investirebbe edall’altra non si andrebbe a sciare. Eanche qui si è di fronte al tipico compro-messo svizzero. Non ogni anno deveproprio essere una settimana. Un’alter-nativa niente male potrebbe essere adesempio un fine settimana prolungato.

il commento

Christian Bützberger

Il prezzo è elevato

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Con il Libretto ETI Europa i viaggia-tori sono coperti anche in Svizzera:assicurazione per spese d’annulla-mento, Assistenza persone, Assi-stenza veicoli: in Svizzera l’Assisten-za veicoli viene garantita da TCSPatrouille al socio motorizzato.

touring | dossiern.19 | 13 novembre 2014

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Vacanze invernali in famiglia | Per una coppia con due bambini una settimana sulla neve nelle montagne svizzerenon è uno svago a buon mercato. Abbiamo valutato cinquedestinazioni su misura per le famiglie e le tessere per lo sci.

Fiesch, Grindelwald, Engelberg,Château-d’Oex e Scuol sono de-stinazioni attrattive nelle mon-tagne svizzere, che invitano a

trascorrere giornate intere sulla neve siaattive che rilassanti. Non sono stati para-gonati gli hotel di lusso né le pensioni. La comparazione dei prezzi è stata effet-tuata tra appartamenti di vacanza, hoteldi tre stelle, villaggi turistici Reka e ostellidella gioventù. Una cosa prima di tutto: i parametri per un corretto raffronto deiprezzi sia dei pernottamenti che degliskipass sono differenziati. I prezzi nellatabella sottostante si basano su ricerchein internet di inizio ottobre e rappresen-tano dunque un’istantanea della situa-zione. I prezzi degli hotel sono stati rac-colti attraverso un portale di prenotazio-ne, allo stesso modo per gli appartamenti

Le ferie con gli scipesano sul budget

di vacanza. Ciò significa: oggi, qualchesettimana più tardi, i prezzi sono forsepiù alti e l’appartamento è forse già statoassegnato. Se ci s’informa personalmen-te da uno dei cinque offerenti, vieneeventualmente proposto un pacchettocon gli skipass, a cui è difficile dire di no.O se il prossimo gennaio non ci sarà nevein abbondanza, gli albergatori abbasse-ranno i prezzi, e chi è sempre alla ricercadell’affare farà i salti di gioia. Prenotarein anticipo non vale sempre la pena.

Grandi differenzeLe differenze di prezzo tra i singoli per-nottamenti nelle cinque località di va-canza variano. A Fiesch l’appartamentodi vacanza è il più caro, l’ostello della gio-ventù il più a buon mercato. La differen-za non è però enorme. Per contro, a Grin-

Nei villaggi di montagna visono diverse possibilità dialloggio per ogni budget.

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Destinazione Appartamento di vacanza1

Albergo a tre stelle2 Appartamento Reka3 Ostello gioventù4

(camera per 4 persone)Tessere sci5

4 persone/6 giorni

Fiesch Alpendohle, 1229 fr. Schmitta, 1050 fr. Sport Ferien ResortFiesch, 1022 fr.

1058 fr., con doccia eWC sul piano

Aletsch Arena651.15 fr.

Grindelwald Am Bühl, 805 fr. Berghaus Bort, 3511 fr.

Ferienhaus Honysch, 994 fr.

1215.20 fr., con docciae WC sul piano

Jungfrau Arena1018 fr.

Engelberg Zügstrasse 2, 785 fr. Edelweiss, 2100 fr. Haldenhaus, 1218 fr. 1092 fr., con doccia eWC sul piano

Engelberg Titlis849 fr.

Château-d‘Oex 1600 fr. Ermitage, 1820 fr. Rougemont, 1148 fr. Gstaad Saanen,1300.60 fr., con docciae WC sul piano

Château-d’Oex, 640 fr. Gstaad, 962 fr.

Scuol Alvetern Tschuetta, 970 fr.

Gabriel, 2527 fr. pacchetto famiglia Reka Scuol, 1050 fr.

1183 fr., con doccia eWC sul piano

Motta Naluns744 fr.

1 Gli appartamenti di vacanza sono stati prenotati tramite e-domizil2 Gli alberghi a tre stelle sono stati prenotati tramite booking.com3 esclusa la commissione di 50 fr., pulizie finali e costi accessori individuali4 incl. colazione, tassa di soggiorno e compensazione volontaria di CO2, in camera famigliare (4 letti; solitamente un letto doppio e uno a castello).5 tessera di sci valida 6 giorni oppure tessera di sci valida 5 giorni più una giornaliera

Prezzi per alloggio e tessere sci dal 14 al 21 febbraio 2015:2 adulti, 2 bambini paganti (8 e 9 anni)

Page 7: Touring 19 / 2014 italiano

7dossier | touringn.19 | 13 novembre 2014

delwald il prezzo per un hotel a tre stelleè notevolmente maggiore rispetto a unappartamento di vacanza (vedi tabella).Consiglio: la scelta del tipo di pernotta-mento può aiutare a non fare lievitare il budget delle vacanze dei consumatoriattenti al prezzo.

Paragonare i prezzi degli skipass per sei giorni è un’impresa impossibile. Nonperché non sono trasparenti, bensì per-

ché ci sono molte offerte differenti tra lo-ro: giornaliere, tessere 3 giorni o 6 giorni,mezza giornata, tessere ad ore, singole risalite. In generale, le tessere acquistatevia internet – quando è possibile – sonopiù a buon mercato di quelle prese allacassa ecc. La differenza di prezzo tra laJungfrau Arena e Château-d’Oex non èindifferente. Ma anche in questo caso ilprezzo non può essere preso come unicopunto di riferimento. La Jungfrau Arenaad esempio è un’area sciistica notevol-mente più vasta della località vodese.Consiglio: decidete sempre se per voi èpiù importante lo sci o il pernottamento.

Includere tutti i costiLo stesso vale per il cibo, le bibite e l’in-trattenimento. Questi ultimi sono per mepiù importanti dello sci e del pernotta-mento? Budget e stile di vita giocanosempre un ruolo importante per quanto

riguarda l’entità dei costi delle ferie. Purcalcolando al ribasso, si devono prevede-re tra 1500 e 2000 franchi. E dato che an-che il viaggio non è gratis, anch’esso do-vrebbe essere incluso nel budget. In tuttole varie voci di spesa arrivano a toccarefacilmente quota 4000 fr. Non si devonodimenticare le spese per eventuali nuovivestiti e attrezzature sportive invernali oil loro noleggio (v. pagina 11). Calcolandotutto, la settimana bianca costa una pic-cola fortuna. Christian Bützberger

Una cosa è certa: non tutte le famiglie di quattro persone possono permettersiuna settimana sugli sci. Le spese totalisono semplicemente troppo ingenti. E ciò vale non solo per le famiglie. Peruna questione finanziaria molte scuolein Svizzera non organizzano più la setti-mana bianca. E se i bambini non hannopiù l’occasione di imparare a sciare ofare snowboard, da adulti tenderanno anon fare le vacanze invernali. Le feriesulla neve rimangono così un privilegioper famiglie benestanti? È un lato dellamedaglia, quello della domanda.

D’altra parte si effettuano investi-menti milionari per nuovi impianti, lapreparazione giornaliera e notturnadelle piste e numerosi parchi. Gli alber-gatori devono affrontare anche buonistipendi e prezzi alti per carne e pane.Ed ecco l’altro lato della medaglia, quello dell’offerta.

Ma si deve guardare a entrambi i latidella medaglia: la spesa viene rappor -tata al valore che si ottiene. E sembraproprio che il rapporto qualità-prezzosia giusto, altrimenti – esagerando unpo’ – da una parte non s’investirebbe edall’altra non si andrebbe a sciare. Eanche qui si è di fronte al tipico compro-messo svizzero. Non ogni anno deveproprio essere una settimana. Un’alter-nativa niente male potrebbe essere adesempio un fine settimana prolungato.

il commento

Christian Bützberger

Il prezzo è elevato

Libretto ETI

Con il Libretto ETI Europa i viaggia-tori sono coperti anche in Svizzera:assicurazione per spese d’annulla-mento, Assistenza persone, Assi-stenza veicoli: in Svizzera l’Assisten-za veicoli viene garantita da TCSPatrouille al socio motorizzato.

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9dossier | touringn.19 | 13 novembre 2014

La piccola Leena di cinque anni fa lecurve a spazzaneve. Per ora nonvincerà sicuramente la Coppa del

Mondo, ma la priorità è il divertimento esi prende le lodi della maestra di sci in divisa rossa. Tre giorni prima Leena nonaveva ancora alcuna idea di cosa volessedire sciare, mentre con gli sci ben aggan-ciati aspettava la sua maestra di sport da-vanti alla scuola sci. L’istruttrice avevaaccompagnato la piccola nel gruppo dialunni e la lezione allo Snow Kids Villageera incominciata in modo giocoso. Leenaaveva imparato a tenersi in bilico suglisci, a risalire con il tappeto magico, amettere gli sci a spazzaneve, a curvare enaturalmente a frenare. I bambini di que-ste classi sono ben curati, vengono sor-vegliati da maestri di sport specializzatinelle lezioni ai bambini, in modo che i ge-nitori non devono assolutamente preoc-cuparsi. Ogni tanto c’è una pausa per il tè.Già dopo tre giorni la ragazzina riesce afare le prime discese senza cadere, cheprogresso!

C’è la volontà d’imparareIn Svizzera ci sono circa 180 scuole disport della neve. Gli sportivi della nevehanno voglia di imparare e durante lascorsa stagione invernale hanno fre-

Lezioni di curve sulla neve

Scuole sci | Bambini, principianti e anche i più esperti sono in buone mani nellescuole svizzere di sci e snowboard. I progressi sulla neve sono quasi garantiti.

quentato sei milioni di ore di lezione. Icirca 10000 maestri di sport invernaliformati a livello professionale fanno sìche i principianti così come i più avanzatisappiano padroneggiare gli sci, lo snow-board o gli sci da telemark. «Un buon ini-zio è fondamentale per i principianti», af-ferma Riet Campell, direttore di SwissSnowsports. L’organizzazione nazionaleè responsabile per l’istruzione e la forma-zione continua dei maestri di sport.

Lezioni uniformatePer i bambini radunati nello Swiss SnowKids Village, Swiss Snowsports ha svilup-pato delle lezioni uniformate, spiega ildirettore Campell. Il pupazzo Snowli e isuoi amici sono al centro della scena del-la scuola sci per bambini e creano un am-biente giocoso, favorendo al contempo iprimi progressi sulla neve. Per giovani eadulti c’è la Swiss Snow League,che è collegata allo SnowKids Village. La lega ha

come scopo di insegnare gli sport inver-nali in modo sistematico partendo daifondamenti. Il sistema a livelli uniformipermette di passare comodamente dauna scuola di sci e di snowboard all’altrae da una località sciistica all’altra, senzadover imparare ogni volta una nuovametodica e senza noiose ripetizioni eperdite di tempo con svariati test di ac-cesso.

Come ogni sport in cui si richiede tec-nica, una solida formazione di base è un buon investimento, per esercitare poil’attività con soddisfazione. È dimostra-to che nelle scuole svizzere di sci gli spor-tivi della neve sono in buone mani.

Felix MaurhoferInfo Touringwww.ecole-suisse-de-ski.ch

Felix

Mau

rho

fer

Quanto costa

Per i bambini l’ideale è andare a scuola di sci ogni mattina o pomeriggio durantetutta una settimana.Molte scuole di sport della neve hannoin programma anche corsi per il finesettimana. Anche gli adulti possonofrequentare corsi settimanali in gruppooppure lezioni private.

Prezzi bambini: 5 mezze giornate da 150 franchi a testa (sci a partire dai 3 anni, snowboard dai 6 anni)

Prezzi adulti: ore di lezione private da 60 franchi all’ora; 5 mezze giornate di lezione in gruppo a partire da 200 franchi.Durante sei finesettimana in gennaio e febbraio la Sezione TCS di Berna offre giornate di corsi di sci e snowboard (AxalpWindegg, Jaunpass Simmental e WiriehornDiemtigtal). Per informazioni di dettaglio:www.sektionbe.tcs.ch fm

Leena si esercitaa curvare a spaz-zaneve con l’aiutodi un cerchio(detto «volante»).

Business Lato frontale Categorie posti e prezzi Seats sud cat.1 cat.2 cat.3 cat.4 cat.5Prezzo normale 198.– 198.– 168.– 138.– 108.– 88.– 68.–Prezzo speciale soci TCS 188.– 188.– 158.– 128.– 98.– 78.– 58.–

VIP-Packages Viziate voi stessi e i vostri ospiti con uno dei nostri VIP-Packages. Per maggiori informazioni www.artonice.com o Greg Meier (044 315 40 24).Prezzo incluso 10% tassa prevendita. Esclusi diritti amministrativi CHF 8.-/per prenotazione.

Prego far pervenire a: Art on Ice Production AG, Breitackerstrasse 2, 8702 Zollikon, fax 044 315 40 29, www.artonice.com

Data desiderata 5. 2. 2015, ore 20 6. 2. 2015, ore 20 7. 2. 2015, ore 14 7. 2. 2015, ore 20 8. 2. 2015, ore 13 8. 2. 2015, ore 19

Categoria desiderata Business Seats Lato frontale sud cat.1 cat. 2 cat. 3 cat. 4 cat. 5

Se la categoria da me scelta fosse esaurita, desidero quella direttamente superiore oppure direttamente inferiore

Tagliando d’ordinazione per Art on Ice 2015 a ZurigoOrdino biglietto(i) al prezzo speciale (soci TCS)

Nome Cognome

Indirizzo CAP/Luogo

E-mail Telefono

Hallenstadion Zurigo dal 5 al 8 Febbraio 2015

campioni olimpiciTatiana Volosozhar & Maxim TrankovTessa Virtue & Scott Moir

campioni del mondoStéphane Lambiel . Carolina Kostner

Tickets: www.artonice.com

n e l ly f u rta d o tom odell marc sway

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9dossier | touringn.19 | 13 novembre 2014

La piccola Leena di cinque anni fa lecurve a spazzaneve. Per ora nonvincerà sicuramente la Coppa del

Mondo, ma la priorità è il divertimento esi prende le lodi della maestra di sci in divisa rossa. Tre giorni prima Leena nonaveva ancora alcuna idea di cosa volessedire sciare, mentre con gli sci ben aggan-ciati aspettava la sua maestra di sport da-vanti alla scuola sci. L’istruttrice avevaaccompagnato la piccola nel gruppo dialunni e la lezione allo Snow Kids Villageera incominciata in modo giocoso. Leenaaveva imparato a tenersi in bilico suglisci, a risalire con il tappeto magico, amettere gli sci a spazzaneve, a curvare enaturalmente a frenare. I bambini di que-ste classi sono ben curati, vengono sor-vegliati da maestri di sport specializzatinelle lezioni ai bambini, in modo che i ge-nitori non devono assolutamente preoc-cuparsi. Ogni tanto c’è una pausa per il tè.Già dopo tre giorni la ragazzina riesce afare le prime discese senza cadere, cheprogresso!

C’è la volontà d’imparareIn Svizzera ci sono circa 180 scuole disport della neve. Gli sportivi della nevehanno voglia di imparare e durante lascorsa stagione invernale hanno fre-

Lezioni di curve sulla neve

Scuole sci | Bambini, principianti e anche i più esperti sono in buone mani nellescuole svizzere di sci e snowboard. I progressi sulla neve sono quasi garantiti.

quentato sei milioni di ore di lezione. Icirca 10000 maestri di sport invernaliformati a livello professionale fanno sìche i principianti così come i più avanzatisappiano padroneggiare gli sci, lo snow-board o gli sci da telemark. «Un buon ini-zio è fondamentale per i principianti», af-ferma Riet Campell, direttore di SwissSnowsports. L’organizzazione nazionaleè responsabile per l’istruzione e la forma-zione continua dei maestri di sport.

Lezioni uniformatePer i bambini radunati nello Swiss SnowKids Village, Swiss Snowsports ha svilup-pato delle lezioni uniformate, spiega ildirettore Campell. Il pupazzo Snowli e isuoi amici sono al centro della scena del-la scuola sci per bambini e creano un am-biente giocoso, favorendo al contempo iprimi progressi sulla neve. Per giovani eadulti c’è la Swiss Snow League,che è collegata allo SnowKids Village. La lega ha

come scopo di insegnare gli sport inver-nali in modo sistematico partendo daifondamenti. Il sistema a livelli uniformipermette di passare comodamente dauna scuola di sci e di snowboard all’altrae da una località sciistica all’altra, senzadover imparare ogni volta una nuovametodica e senza noiose ripetizioni eperdite di tempo con svariati test di ac-cesso.

Come ogni sport in cui si richiede tec-nica, una solida formazione di base è un buon investimento, per esercitare poil’attività con soddisfazione. È dimostra-to che nelle scuole svizzere di sci gli spor-tivi della neve sono in buone mani.

Felix MaurhoferInfo Touringwww.ecole-suisse-de-ski.ch

Felix

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Quanto costa

Per i bambini l’ideale è andare a scuola di sci ogni mattina o pomeriggio durantetutta una settimana.Molte scuole di sport della neve hannoin programma anche corsi per il finesettimana. Anche gli adulti possonofrequentare corsi settimanali in gruppooppure lezioni private.

Prezzi bambini: 5 mezze giornate da 150 franchi a testa (sci a partire dai 3 anni, snowboard dai 6 anni)

Prezzi adulti: ore di lezione private da 60 franchi all’ora; 5 mezze giornate di lezione in gruppo a partire da 200 franchi.Durante sei finesettimana in gennaio e febbraio la Sezione TCS di Berna offre giornate di corsi di sci e snowboard (AxalpWindegg, Jaunpass Simmental e WiriehornDiemtigtal). Per informazioni di dettaglio:www.sektionbe.tcs.ch fm

Leena si esercitaa curvare a spaz-zaneve con l’aiutodi un cerchio(detto «volante»).

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Offerta speciale anniversario „SO SCOTTISH“

Il festival musicale openair di maggiore successo e più grande in tutta Europa festeggia il

decimo anniversario: rendete indimenticabile la vostra partecipazione al Basel Tattoo 2015

e trascorrete una serata accompagnati dall’incantevole atmosfera scozzese. In occasione

del decimo anniversario del Basel Tattoo il Grand Hotel Les Trois Rois quest’anno trasforma

la propria sala da ballo in un ambiente scozzese fiabesco. Oltre al sensazionale spettacolo

del Basel Tattoo godetevi una prelibata cena di quattro portate a base di specialità scozzesi,

accompagnate da vino e una degustazione senza precedenti di diversi single malt di

Glenfiddich a cura dell’esperto di whisky, il Prof. Walter Schobert, membro

dell’accademia scozzese di whisky „Keepers of the Quaich“.

La vostra offerta comprende

• Biglietti con i migliori posti a sedere (R1/L1) per il Basel Tattoo 2015

• Rivista Basel Tattoo e cuscino per stare comodamente seduti

• Cocktail di benvenuto con whisky Glenfiddich

• Cena scozzese a 4 portate accompagnata da vino,

acqua minerale softdrink e caffè

• Degustazione di whisky con il Prof. Walter Schobert

• 1 bottiglia di Glenfiddich, 18 anni, whisky single malt

• Pernottamento per una notte presso il Grand Hotel Les Trois Rois

inclusa abbondante colazione

Il vostro programma

Check in dalle ore 15

Cocktail di benvenuto e saluto alle ore 17.30

Indimenticabile cena scozzese fino alle ore 20.30

Inizio della kermesse Basel Tattoo 2015 alle ore 21.30

A partire da CHF 552 a persona in stanza doppia

A partire da CHF 670 in stanza singola

Il festival Basel Tattoo festeggia il decimo anniversario con un grande spettacolo dal 17 al 25 luglio 2015

Openair 17.-25. Juli 2015

L’offerta speciale anniversario è valida dal 17 al 25 luglio per un totale di 60 posti a serata. Assicuratevi il posto, l’offertaandrà esaurita velocemente! Potete prenotare comodamente telefonando al numero +41 61 260 51 25 o mandando una maila [email protected] o tramite il seguente coupon.

Vorrei usufruire dell’offerta speciale anniversario. Vi prego di contattarmi.

Cognome | Nome

Telefono Indirizzo email

Inviare per fax il coupon al numero +41 61 260 50 60 o inviarlo al seguente recapito: Grand Hotel Les Trois Rois, Blumenrain 8, CH-4001 Basilea.Numero di posti disponibili limitato! Le iscrizioni verranno prese in esame in base alla data di ricezione. Non è prevista la restituzione o lo scambiodi biglietti e altri tipi di benefit.

touringevent

11dossier | touringn.19 | 13 novembre 2014

Ben presto le piste saranno tuttenuovamente aperte, ci si rallegrasempre più e col pensiero si fanno

già i primi volteggi sulla neve fresca epolverosa. In questi giorni per molti scia-tori si pone la questione del materiale. Ilnuovo equipaggiamento da sci deve es-sere acquistato o noleggiato?

Da Intersport gli svizzeri spendono inmedia 1000 franchi per l’acquisto del-l’attrezzatura (sci, attacchi, scarponi ebastoni). Da Athleticum in media 850franchi. Negli ultimi anni tuttavia au-menta il numero di chi sceglie di noleg-giare il materiale per le piste da sci. Gli of-ferenti indicano una quota di noleggio dicirca il 35 percento. I negozianti calcola-no però che questa percentuale aumen-terà ulteriormente. «Nei prossimi anni cisarà un cambiamento di ottica, si darà

A chi conviene comprare gli sci

Noleggiare o comprare? | Noleggiare l’equipaggiamento da sci è in voga. Ma vale anche la pena? «Touring» ha confrontato i prezzi del noleggio stagionale.

ancora più importanza a questioni comecondivisione e sostenibilità», afferma Bo-ris Bossi di Swiss Rent A Sport. E RolandMembrez, direttore del noleggio da In-tersport, afferma che la Svizzera, in rap-porto all’estero deve ancora recuperareterreno. In Francia la quota del noleggioammonta al 65 percento.

Noleggio adatto ai bambini Per i bambini che quasi ogni anno hannobisogno di sci più lunghi e scarponi piùgrandi, il noleggio è un chiaro vantaggio.I bambini sono sempre sulla pista con ilgiusto equipaggiamento e non c’è nem-meno bisogno di fare il servizio. Con gliadulti è un po’ più complicato. Per coloroche sciano solo ogni tanto e che fannosoltanto una settimana bianca ogni sta-gione, vale la pena noleggiare. Chi inoltre

Chi confronta iprezzi di noleggioe acquisto, dovrebbe saperequante volte l’an-no andrà a sciare.

Consiglio: mercatini dell’usato

Un’alternativa conveniente sia all’acquisto che al noleg-gio per l’equipaggiamento per i bambini sono i mercatinidell’usato. Organizzati da associazioni locali, aiutano asgomberare le cantine da sci, scarponi e bastoni non piùusati per darli per pochi soldi a chi ne ha bisogno. dno

vuole usare sempre il modello più nuo-vo, anche in questo caso il noleggio èun’opzione valida. Inoltre dopo esserestati noleggiati, gli sci possono anche es-sere comprati. Chi però vuole sfrecciaresulle piste più di una settimana oltre adalcuni fine settimana, è meglio sceglieredi acquistare. Se lo sci viene usato per al-meno due anni, allora l’acquisto risultaessere più vantaggioso. Dino Nodari

Gia

n G

iova

no

li/K

MU

Fo

tog

rafie

Negozio adulto junior bambino

sci bastoni scarponi sci bastoni scarponi sci bastoni scarponi

Athleticum 159–359 compresi 139 109 compresi 69–79 89 compresi 39

Intersport 250–450 10–20 120–200 80–150 10–15 50–150 80–150 10–15 50–150

SportXX 149–399 10 129–169 75–105 10 75 49–75 10 45

Swiss Rent A Sport 220–600 compresi 130–200 1–2 fr./cm compresi 50–90 1–2 fr./cm compresi 50–90

Ochsner Sport 169–259 compresi 139 85–129 compresi 75–99 59–99 compresi 45

Prezzi in franchi svizzeri. La differenza tra bambino e junior varia a seconda del negoziante. Stato: fine ottobre

Quanto costa il noleggio stagionale presso i negozi specializzati svizzeri

Per quanto riguardail casco, si consigliaun acquisto. Se ilproprietario prece-dente ha fatto cade-re il casco, questonon protegge più inmodo ottimale.

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11dossier | touringn.19 | 13 novembre 2014

Ben presto le piste saranno tuttenuovamente aperte, ci si rallegrasempre più e col pensiero si fanno

già i primi volteggi sulla neve fresca epolverosa. In questi giorni per molti scia-tori si pone la questione del materiale. Ilnuovo equipaggiamento da sci deve es-sere acquistato o noleggiato?

Da Intersport gli svizzeri spendono inmedia 1000 franchi per l’acquisto del-l’attrezzatura (sci, attacchi, scarponi ebastoni). Da Athleticum in media 850franchi. Negli ultimi anni tuttavia au-menta il numero di chi sceglie di noleg-giare il materiale per le piste da sci. Gli of-ferenti indicano una quota di noleggio dicirca il 35 percento. I negozianti calcola-no però che questa percentuale aumen-terà ulteriormente. «Nei prossimi anni cisarà un cambiamento di ottica, si darà

A chi conviene comprare gli sci

Noleggiare o comprare? | Noleggiare l’equipaggiamento da sci è in voga. Ma vale anche la pena? «Touring» ha confrontato i prezzi del noleggio stagionale.

ancora più importanza a questioni comecondivisione e sostenibilità», afferma Bo-ris Bossi di Swiss Rent A Sport. E RolandMembrez, direttore del noleggio da In-tersport, afferma che la Svizzera, in rap-porto all’estero deve ancora recuperareterreno. In Francia la quota del noleggioammonta al 65 percento.

Noleggio adatto ai bambini Per i bambini che quasi ogni anno hannobisogno di sci più lunghi e scarponi piùgrandi, il noleggio è un chiaro vantaggio.I bambini sono sempre sulla pista con ilgiusto equipaggiamento e non c’è nem-meno bisogno di fare il servizio. Con gliadulti è un po’ più complicato. Per coloroche sciano solo ogni tanto e che fannosoltanto una settimana bianca ogni sta-gione, vale la pena noleggiare. Chi inoltre

Chi confronta iprezzi di noleggioe acquisto, dovrebbe saperequante volte l’an-no andrà a sciare.

Consiglio: mercatini dell’usato

Un’alternativa conveniente sia all’acquisto che al noleg-gio per l’equipaggiamento per i bambini sono i mercatinidell’usato. Organizzati da associazioni locali, aiutano asgomberare le cantine da sci, scarponi e bastoni non piùusati per darli per pochi soldi a chi ne ha bisogno. dno

vuole usare sempre il modello più nuo-vo, anche in questo caso il noleggio èun’opzione valida. Inoltre dopo esserestati noleggiati, gli sci possono anche es-sere comprati. Chi però vuole sfrecciaresulle piste più di una settimana oltre adalcuni fine settimana, è meglio sceglieredi acquistare. Se lo sci viene usato per al-meno due anni, allora l’acquisto risultaessere più vantaggioso. Dino Nodari

Gia

n G

iova

no

li/K

MU

Fo

tog

rafie

Negozio adulto junior bambino

sci bastoni scarponi sci bastoni scarponi sci bastoni scarponi

Athleticum 159–359 compresi 139 109 compresi 69–79 89 compresi 39

Intersport 250–450 10–20 120–200 80–150 10–15 50–150 80–150 10–15 50–150

SportXX 149–399 10 129–169 75–105 10 75 49–75 10 45

Swiss Rent A Sport 220–600 compresi 130–200 1–2 fr./cm compresi 50–90 1–2 fr./cm compresi 50–90

Ochsner Sport 169–259 compresi 139 85–129 compresi 75–99 59–99 compresi 45

Prezzi in franchi svizzeri. La differenza tra bambino e junior varia a seconda del negoziante. Stato: fine ottobre

Quanto costa il noleggio stagionale presso i negozi specializzati svizzeri

Per quanto riguardail casco, si consigliaun acquisto. Se ilproprietario prece-dente ha fatto cade-re il casco, questonon protegge più inmodo ottimale.

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touring | dossiern.19 | 13 novembre 2014

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Non esiste il cattivo tempo, soloun abbigliamento inadeguato.Questo motto viene facilmente

pronunciato da chi sente un altro lamen-tarsi per la meteo inclemente durante levacanze. E in effetti, non è poi così fuoriluogo. Nell’approfondire la praticamentesconfinata offerta invernale delle cinquelocalità Fiesch, Grindelwald, Engelberg,Château-d’Oex e Scuol è evidente che lamaggior parte delle attività si svolgonoall’esterno. L’unica condizione necessa-ria per la maggior parte dei programmi alternativi: neve a sufficienza.

L’imbarazzo della sceltaAmmettiamolo, è una seccatura quandotre mesi prima si prenota la settimana Quando il tempo è orrendo: svago in acqua pure in inverno.

bianca, e poi quando comincia la vacanzainizia anche a nevicare o – nel caso peg-giore – a piovere e la visuale è pessima –condizioni non ideali per lanciarsi nellatanto agognata discesa sugli sci o sullosnowboard.

Poi è richiesta una buona dose di fantasia. La maggior parte delle localitàsportive invernali si assumono questocompito. Improvvisamente ci si rendeconto che oltre allo sci ci sono pure altreattività altrettanto attrattive sia sportiveche culturali. Abbiamo selezionato le of-ferte più tipiche per ognuna delle cinquelocalità, una lista non esaustiva… Speria-mo che nonostante i numerosi program-mi alternativi riusciate anche a trovare iltempo per sciare! Peter Widmer

Cosa fare quando la meteo non fa la sua parte?

Programma alternativo | Non ogni giorno si ha la fortuna che il sole risplendee rende lucenti le piste e crea così le condizioni ideali per una discesa focosa.

Fiesch VS, 1049 m.s.l.m.

◾ Piscina coperta Fieschcon vasca per nuotatori enon nuotatori, corsia peraqua-fit, solarium, sauna,campo per il gioco dellebocce; domenica chiuso.◾ Centro sportivo con tre campi da tennis indoor(anche badminton),squash, parete di arrampi-cata indoor, palestra fit-ness, bagno turco, docciawellness, sauna, solarium e massaggio; ristorante interno; domenica chiuso.◾ Piccolo ma grazioso:due chilometri di piste dafondo nella Fieschertal e ilvicino Eldorado dello sci difondo di Goms.◾ Sentieri escursionisticiinvernali «Winterwander-welt» che si estendono per72 chilometri. Prestareattenzione alle segnalazio-ni del servizio locale dellevalanghe. Ideale: Fiesch–Fieschertal, Fiescheralp–Bettmeralp–Riederalp.

www.fiesch.ch

Grindelwald BE, 1034 m.s.l.m.

◾ Viaggio veloce con ilVelogemel, la slitta sporti-va con pattini orientabili.Serve agli abitanti di Grindelwald dal 1911 come mezzo di trasportoin inverno.◾ Centro sportivo a Grin-delwald con pista di ghiac-cio, piscina coperta, sauna,parco funi indoor, areaboulder, ristorante e bar.

◾ 100 km di sentieriescursionistici invernaliche si estendono attra -verso la regione della Jungfrau.◾ Museo di Grindelwald:su tre piani il museo mo-stra lo sviluppo della locali-tà da villaggio di contadinidi montagna sino a famosalocalità di vacanza.

www.grindelwald.ch

Engelberg OW, 1015 m.s.l.m.

◾ Costruire igloo, mar-chio «fatto in casa»: dopocirca tre ore di artigianato«rinfrescante» l’igloo èpronto. Dal 18.12.14 sino al 26.3.15 ogni mercoledì.◾ «SnowXpark»: un’av-ventura indimenticabilenella neve sulla straordina-ria SnowXbike a Trübsee.

◾ Acquapark Felsen«Eienwäldli» con acqua a32° C. Vasca principale concascata, getti d’acqua perla nuca, grotta a vapore,grotta con pioggia nebuliz-zata, bagni di bollicine.Vasca per bambini conscivolo e cascata.◾ Caseificio di Engelberg,l’unico caseificio dimostra-tivo svizzero in un mona-stero.

www.engelberg.ch

Château-d’Oex VD,958 m.s.l.m.

◾ Skijöring: lasciarsi trainare sugli sci o sullosnowboard da un cavallo –un viaggio divertente unpo’ diverso!◾ Pista di ghiaccioall’aperto: corsi di patti-naggio e di curling. Unterzo della superficie èriservata quotidianamenteai giocatori di hockey.◾ Da metà dicembre sinoa marzo possono esserenoleggiate slitte e bob allastazione di valle «La Braye».Un sentiero per le slittelungo quattro chilometri,ideale per le famiglie.◾ Produzione di formag-gio nel ristorante «Le Chalet» da mercoledì a domenica, dalle 10.30alle 12.00.

www.chateau-doex.ch

Scuol GR, 1290 m.s.l.m.

◾ Sentiero di ghiaccioEngadina, Sur En: il sentie-ro di ghiaccio Engadina èun circuito per pattini lun-go 3 km, che si estende incerchio da Sur En pressoSent am Inn. I pattini pos-sono essere noleggiati percinque franchi a persona.◾ Impianto sportivo Trü:una pista di ghiaccio artifi-ciale e due naturali perhockey, curling e pattinag-gio. Lezioni di pattinaggioper principianti e avanzati.◾ Nelle terme romano-irlandesi si uniscono glieffetti benefici della culturadelle terme romane con la tradizione del bagnoirlandese.◾ Nella piscina copertaQuadras ci sono a disposi-zione una vasca di 25 metrie una vasca per non nuo-tatori. La temperatura del-l’acqua è di piacevoli 28° C.Per bambini sono disponi-bili numerosi giochi.

www.scuol.ch

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15società e mobilità | touringn.19 | 13 novembre 2014

sostenendo che il limite di 50 km/h inquella zona non era giustificato, poichénon si trattava per niente di un’areadensamente edificata. Il Tribunale fede-rale ha tuttavia respinto il ricorso econfermato la sanzione inflitta. Giacchéil limite di 50 km/h all’entrata dellazona era ben segnalato, l’uomo avrebbedovuto attenersi a quell’indicazione, a prescindere dal fatto che «egli la consi-derasse troppo limitante per quel trattodi strada», così la corte suprema dellaConfederazione. I giudici non sonoentrati nel merito a sapere se effettiva-mente la zona fosse densamente fabbri-cata o meno.

Se c’è il cartello 50 km/h, allora vale tale velocità

Nelle località da diversi anni è in vigore il limite generale di velocità «Velocità massima 50,

Limite generale». Secondo le normedella circolazione questo limite di velo-cità è valido in tutte le zone densamen-te edificate di una località. Il limiteinizia dove esiste «una zona molto fab-bricata da una delle parti della strada» e finisce «nel punto a partire dal qualené l’uno né l’altro dei lati della strada è molto fabbricato». Così recita allalettera l’articolo 22 dell’Ordinanza sullasegnaletica stradale.

Negli ultimi anni si osserva in misuracrescente che il cartello «50 Limite

generale» viene posato lontano dallearee densamente edificate. Ad esempiosul tratto tra Hochdorf in direzione diHohenrain nel canton Lucerna: qui suc -cede di guidare per centinaia di metrinella campagna aperta, ma vige il limitegenerale dei 50 km/h. Sebbene unasimile segnaletica contraddica il testo dilegge, la velocità indicata deve essererispettata, come conferma una sentenzadel Tribunale federale (1C_132/2014).

Un automobilista si era visto ritirare la patente per un mese, poiché avevaattraversato una frazione della Svizzeraorientale a 70 km/h. L’uomo si era opposto di fronte alla corte losannese,

il con sulente

Urs-Peter Inderbitzin

Questo settore è in crescita. Negliultimi dieci anni il numero deipasseggeri sui pullman in Svizze-

ra è salito da 23 a 31 milioni l’anno. «L’im-portanza dei bus è enorme e aumenteràancora», ne è convinto Adrian Amstutz. IlConsigliere nazionale bernese è anchepresidente centrale dell’ASTAG, l’Asso-ciazione svizzera dei trasportatori stra-dali. In queste vesti richiede la parità ditrattamento per le corriere. Così come inGermania, il mercato dovrebbe essere li-beralizzato per il traffico passeggeri. «At-tualmente regna una notevole disparitàdi trattamento», afferma il Consiglierenazionale. In Svizzera la politica dei trasporti relativa ai mezzi di trasportocollettivo è concentrata sul settore pub-blico, mentre quello dei pullman privatiopera in un contesto molto difficile. OraASTAG e il gruppo Car Tourisme Suissehanno elaborato un «Piano direttore peril trasporto delle persone».

Concorrenza alle FFS«Per esserci una concorrenza leale devo-no valere le stesse condizioni quadro pertutti i partecipanti al mercato, non im-porta se imprese pubbliche o private», èciò che richiede Christophe Darbellay,Consigliere nazionale e presidente delgruppo Car Tourisme Suisse. In concreto,per i bus privati si chiede che siano am-messi come concorrenza sulle tratte deimezzi pubblici di trasporto. Per poter farfronte alla crescita costante del traffico

viaggiatori, la corriera è indispensabile,ne è convinto Christophe Darbellay, checonsidera il pullman privato una terzaforza dopo il trasporto individuale equello pubblico.

I pullman hanno un bilancio ecologicostraordinario, continua a spiegare Dar-bellay. Grazie all’impiego di tecnica mo-derna è stato possibile ridurre notevol-mente l’emissione di ossido d’azoto, ilconsumo di carburante e anche di rumo-re. «Il bus abbisogna per ogni passeggerosu 100 km meno energia di qualsiasi altromezzo di trasporto», spiega Darbellay. Aciò si aggiunge il fatto che il bus è in cimaalla classifica per quanto riguarda la sicu-

In Svizzera i busdovrebbero godere di parità ditrattamento co-me i mezzi di tra-sporto pubblici.

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Linee di bus da Zurigo a Berna

Pullman | In avvenire i bus privati dovrebbero poter far concorrenza alle FFS. Le condizioni quadro di questo settore sono sulla via di miglioramento.

rezza stradale e infine questi veicoli sonomolto flessibili.

Accesso alle corsie dei busOltre alla parità di trattamento delle im-prese di trasporto pubbliche e private,con il piano direttore si promuove anchela realizzazione di moderni terminal deipullman, che poi servono da punti di col-legamento con i mezzi di trasporto pub-blici, i taxi e i veicoli privati. Nelle città le corsie per i bus dovrebbero essere reseaccessibili anche ai pullman privati. Enon da ultimo sarebbe necessario effet-tuare ampliamenti ed eliminare strettoiesu tutta la rete stradale. dno

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sostenendo che il limite di 50 km/h inquella zona non era giustificato, poichénon si trattava per niente di un’areadensamente edificata. Il Tribunale fede-rale ha tuttavia respinto il ricorso econfermato la sanzione inflitta. Giacchéil limite di 50 km/h all’entrata dellazona era ben segnalato, l’uomo avrebbedovuto attenersi a quell’indicazione, a prescindere dal fatto che «egli la consi-derasse troppo limitante per quel trattodi strada», così la corte suprema dellaConfederazione. I giudici non sonoentrati nel merito a sapere se effettiva-mente la zona fosse densamente fabbri-cata o meno.

Se c’è il cartello 50 km/h, allora vale tale velocità

Nelle località da diversi anni è in vigore il limite generale di velocità «Velocità massima 50,

Limite generale». Secondo le normedella circolazione questo limite di velo-cità è valido in tutte le zone densamen-te edificate di una località. Il limiteinizia dove esiste «una zona molto fab-bricata da una delle parti della strada» e finisce «nel punto a partire dal qualené l’uno né l’altro dei lati della strada è molto fabbricato». Così recita allalettera l’articolo 22 dell’Ordinanza sullasegnaletica stradale.

Negli ultimi anni si osserva in misuracrescente che il cartello «50 Limite

generale» viene posato lontano dallearee densamente edificate. Ad esempiosul tratto tra Hochdorf in direzione diHohenrain nel canton Lucerna: qui suc -cede di guidare per centinaia di metrinella campagna aperta, ma vige il limitegenerale dei 50 km/h. Sebbene unasimile segnaletica contraddica il testo dilegge, la velocità indicata deve essererispettata, come conferma una sentenzadel Tribunale federale (1C_132/2014).

Un automobilista si era visto ritirare la patente per un mese, poiché avevaattraversato una frazione della Svizzeraorientale a 70 km/h. L’uomo si era opposto di fronte alla corte losannese,

il con sulente

Urs-Peter Inderbitzin

Questo settore è in crescita. Negliultimi dieci anni il numero deipasseggeri sui pullman in Svizze-

ra è salito da 23 a 31 milioni l’anno. «L’im-portanza dei bus è enorme e aumenteràancora», ne è convinto Adrian Amstutz. IlConsigliere nazionale bernese è anchepresidente centrale dell’ASTAG, l’Asso-ciazione svizzera dei trasportatori stra-dali. In queste vesti richiede la parità ditrattamento per le corriere. Così come inGermania, il mercato dovrebbe essere li-beralizzato per il traffico passeggeri. «At-tualmente regna una notevole disparitàdi trattamento», afferma il Consiglierenazionale. In Svizzera la politica dei trasporti relativa ai mezzi di trasportocollettivo è concentrata sul settore pub-blico, mentre quello dei pullman privatiopera in un contesto molto difficile. OraASTAG e il gruppo Car Tourisme Suissehanno elaborato un «Piano direttore peril trasporto delle persone».

Concorrenza alle FFS«Per esserci una concorrenza leale devo-no valere le stesse condizioni quadro pertutti i partecipanti al mercato, non im-porta se imprese pubbliche o private», èciò che richiede Christophe Darbellay,Consigliere nazionale e presidente delgruppo Car Tourisme Suisse. In concreto,per i bus privati si chiede che siano am-messi come concorrenza sulle tratte deimezzi pubblici di trasporto. Per poter farfronte alla crescita costante del traffico

viaggiatori, la corriera è indispensabile,ne è convinto Christophe Darbellay, checonsidera il pullman privato una terzaforza dopo il trasporto individuale equello pubblico.

I pullman hanno un bilancio ecologicostraordinario, continua a spiegare Dar-bellay. Grazie all’impiego di tecnica mo-derna è stato possibile ridurre notevol-mente l’emissione di ossido d’azoto, ilconsumo di carburante e anche di rumo-re. «Il bus abbisogna per ogni passeggerosu 100 km meno energia di qualsiasi altromezzo di trasporto», spiega Darbellay. Aciò si aggiunge il fatto che il bus è in cimaalla classifica per quanto riguarda la sicu-

In Svizzera i busdovrebbero godere di parità ditrattamento co-me i mezzi di tra-sporto pubblici.

ald

Linee di bus da Zurigo a Berna

Pullman | In avvenire i bus privati dovrebbero poter far concorrenza alle FFS. Le condizioni quadro di questo settore sono sulla via di miglioramento.

rezza stradale e infine questi veicoli sonomolto flessibili.

Accesso alle corsie dei busOltre alla parità di trattamento delle im-prese di trasporto pubbliche e private,con il piano direttore si promuove anchela realizzazione di moderni terminal deipullman, che poi servono da punti di col-legamento con i mezzi di trasporto pub-blici, i taxi e i veicoli privati. Nelle città le corsie per i bus dovrebbero essere reseaccessibili anche ai pullman privati. Enon da ultimo sarebbe necessario effet-tuare ampliamenti ed eliminare strettoiesu tutta la rete stradale. dno

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17società e mobilità | touringn.19 | 13 novembre 2014

quattro non si paga per la VW Golf. Perlo-più, però, solamente durante un certoperiodo di tempo. «Alcuni cantoni stan-no cercando di rendere ecologico il loroparco veicoli, premiando i proprietari diauto a basso consumo con un bonus esanzionando con un malus le vetture conun peso elevato o con più potenza», spie-

ga Pascal Berchtold, consulente tecnicoed economico del TCS.

In definitiva, però, tutti i Cantoni de-vono guardare alle loro entrate. Nel can-ton Svitto, per esempio, un’automobilepesante ma con poca potenza viene tassata meno di una leggera con più po-tenza. «Ciò sanziona i proprietari di auto

potenti, ma non serve sempre all’aspettoecologico», spiega ancora Berchtold. Infatti: non per forza un peso leggero èabbinato ad un basso consumo di carbu-rante e dunque a basse emissioni di CO2.In altri cantoni si «puniscono» i modellid’auto pesanti. Eppure un’ibrida ecologi-ca può facilmente pesare 2,5 tonnellate.Soltanto le emissioni di CO2 sono diretta-mente dipendenti dal consumo di carbu-rante e potrebbero, eventualmente incombinazione con il peso a vuoto del veicolo, fungere da criterio ecologico perla definizione dell’imposta cantonale dicircolazione.

Piccola quota dei costi totaliDa anni in Svizzera si discute di impostecantonali di circolazione uniformi. Fino-ra non si è riusciti a trovare alcuna solu-zione accettabile per tutti i cantoni. IlTCS sarebbe favorevole ad una regola-mentazione a livello nazionale se il siste-ma amministrativo fosse facile da appli-care e promettesse un beneficio. Non va dimenticato che l’imposta di circola-zione rappresenta soltanto una piccolaparte dei costi annui dei veicoli.

nr/TCS MoBe

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In sei Cantonii proprietari di unaRenault Zoe nonpagano per varianni la tassa di circolazione.

touring | società e mobilitàn.19 | 13 novembre 2014

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L’auto più popolare della Svizzeraviene tassata in modo differenteall’interno della stessa Svizzera:

una VW Golf 1.4 TSI costa 582 franchi an-nui di imposta di circolazione nel CantonGiura. Mentre per lo stesso modello unozurighese deve sborsare solo 44 franchi.E nei cantoni Nidvaldo, Obvaldo, SanGallo e Friburgo, per questo modello abasso consumo gli automobilisti non de-vono pagare proprio niente, perlomenoper un certo periodo.

Per quanto riguarda le imposte sui vei-coli a motore, in Svizzera vige lo spiritocantonale: infatti ci sono grosse differen-ze da un cantone all’altro. Anche il mo-

In questi cantoni pelano gli automobilisti

dello di tassazione differisce a dipen -denza del cantone. Infatti, ciascuno ha le proprie regole per calcolare l’impostadi circolazione.

Secondo peso o cilindrataLa maggior parte dei cantoni calcola l’im-posta sulla base della cilindrata del vei -colo (AG, BS, FR, GL, GR, LU, NW, OW,SH, SO, TG, VS, ZG) oppure sulla base delpeso complessivo (AI, AR, BE, BL, JU, SG,UR). Ticino, Svitto e Vaud consideranoinvece la potenza del motore e il peso to-tale. Zurigo cilindrata e peso totale, Gine-vra solo la potenza, mentre Neuchâteltiene conto delle emissioni di CO2 e del-

l’età del veicolo. Nella defini zione delleimposte, alcuni cantoni promuovono letrazioni alternative e i carburanti tramiteun sistema di bonus/malus. Altri invecetassano tutti i veicoli in modo uniforme,senza considerare fattori ecologici o eco-nomici.

Il TCS ha calcolato l’imposta di circola-zione di quattro modelli di veicoli perogni cantone. La Renault Zoe e la VW Golfhanno la classe energetica A, mentrel’Opel Insignia e la BMW serie 5 sono me-no ecologiche (vedi grafico). A causa delsistema malus/bonus succede che perl’auto elettrica Renault Zoe non si pagal’imposta in sei cantoni, mentre in altri

Imposta di circolazione | A dipendenza di dove abitano, gli automobilisti devono spendere di più per la stessa automobile. Una differenza fino a 500 franchi all’anno non è una rarità. Illuminiamo la giungla di tale imposta.

Nei cantoni Basi-lea-Campagna,Ginevra, Ticino eVaud i proprietaridi auto pesanti epotenti devonopagare di più.

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Tassa di circolazione per quattro modelli a seconda del Cantonevalidità per l’anno 2014

BMW 530dcilindrata: 2993 cc,peso totale: 2320 kg, 144 g/kmCO2, etichetta energia: C

Opel Insignia 2.0 T 4WD cilindrata: 1998 cc,peso totale: 2390 kg, 199 g/kmCO2, etichetta energia: F

VW Golf 1.4 TSIcilindrata: 1395 cc,peso totale: 1780 kg, 109 g/kmCO2, etichetta energia: A

Grafico: TCS Visuell / Fonte: TCS MoBe

Tipo di veicolo

Renault Zoeelettrica, pesototale: 1943 kg, 0 g/km CO2, etichetta energia: A

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quattro non si paga per la VW Golf. Perlo-più, però, solamente durante un certoperiodo di tempo. «Alcuni cantoni stan-no cercando di rendere ecologico il loroparco veicoli, premiando i proprietari diauto a basso consumo con un bonus esanzionando con un malus le vetture conun peso elevato o con più potenza», spie-

ga Pascal Berchtold, consulente tecnicoed economico del TCS.

In definitiva, però, tutti i Cantoni de-vono guardare alle loro entrate. Nel can-ton Svitto, per esempio, un’automobilepesante ma con poca potenza viene tassata meno di una leggera con più po-tenza. «Ciò sanziona i proprietari di auto

potenti, ma non serve sempre all’aspettoecologico», spiega ancora Berchtold. Infatti: non per forza un peso leggero èabbinato ad un basso consumo di carbu-rante e dunque a basse emissioni di CO2.In altri cantoni si «puniscono» i modellid’auto pesanti. Eppure un’ibrida ecologi-ca può facilmente pesare 2,5 tonnellate.Soltanto le emissioni di CO2 sono diretta-mente dipendenti dal consumo di carbu-rante e potrebbero, eventualmente incombinazione con il peso a vuoto del veicolo, fungere da criterio ecologico perla definizione dell’imposta cantonale dicircolazione.

Piccola quota dei costi totaliDa anni in Svizzera si discute di impostecantonali di circolazione uniformi. Fino-ra non si è riusciti a trovare alcuna solu-zione accettabile per tutti i cantoni. IlTCS sarebbe favorevole ad una regola-mentazione a livello nazionale se il siste-ma amministrativo fosse facile da appli-care e promettesse un beneficio. Non va dimenticato che l’imposta di circola-zione rappresenta soltanto una piccolaparte dei costi annui dei veicoli.

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vino», ha sintetizzato Angela Kreis-Muz-zulini. Spesso il sapore era deludente, ivini sembravano piuttosto scialbi e stan-

tii, l’aroma di frutta si distingueva poco o era assente e non erano armonici. Nes-suno dei partecipanti al test ha parlato diun piacere di bere vino. Perché appuntomancava il vettore del sapore. Comun-que, un paio di vini hanno ricevuto mag-gior attenzione di altri. Ad ogni modo,come dice il proverbio: meglio provareche star a guardare… con in più la garan-zia che non ci sarà il mal di testa.

Dino Nodari

«Questi vini devono migliorare»

Aveva già provato prima di questadegustazione-test dei vini senz’alcool?Angela Kreis-Muzzulini: Sì, ma mol-to tempo fa. Perciò ero curiosa divedere cosa si era fatto da allora inquesto settore. A quanto pare ancorapoco, purtroppo. I vini sono ancorascialbi e stantii. Ho sperato invano discoprire vini fruttati, poliedrici einteressanti.

La birra analcolica è riuscita ad imporsi, perché non succede lo stesso per quanto concerne il vino?Benché i possibili processi di dealco-lizzazione si somiglino, l’industriadella birra ha ammesso che la birrasenz’alcool non è necessariamenteuna birra «normale», ma va degusta-ta come un’aromatica bevanda rin-frescante. Così sono riusciti a creareun bisogno e a guadagnare la fiduciadei clienti inizialmente scettici. Nelsettore vinicolo mi sembra diverso.Qui si cerca ancora oggi di sviluppa-re prodotti il più possibile simili alvino, ma producendo prodotti lonta-ni dal gusto del pubblico. Come hadimostrato la degustazione di vinianalcolici, nessuno dei liquidi offreun piacere di bere neppure lontana-mente paragonabile a quello di un«vero» vino.

Ma esiste veramente un pubblicoper i vini senz’alcool?Sono quasi sicura che il pubblico sifarebbe sedurre da un’originalenuova bevanda d’uva fresca, fruttataoltre che armonica, se oltre allecomponenti sensoriali fossero pre-senti anche quelle emozionali. E nonpenso solamente a tutti coloro chenon possono consumare alcool permotivi di salute oppure perché sonoin giro in automobile, ma pure aimolti giovani che consumano be-vande analcoliche di moda. I produt-tori di vini analcolici non dovrebbe-ro soltanto migliorare questi lorovini, ma sviluppare contemporanea-mente nuovi prodotti di tendenza.

Intervista: dno

«Per me questi vini sono troppo acidi ofruttati»Christian Bützberger,gastronomo della redazione

Merlot, Weinkönig

Merlot, Carl Jung

Cabernet Sauvignon, Weinkönig

vino rosso demi-secco, Carl Jung

Germania Germania Germania Germania

12.50 12.90 12.80 11.90

11 11 10 10

leggermenteamaro, merlotnon percettibile

leggermenteamaro, merlotnon percettibile

dolce appiccico-so, acquoso,stantio

ricorda i vini abuon mercato, ammuffito

Angela Kreis-Muzzulini è com-merciante di vini,ha ottenuto il diploma WSET eha l’hobby dellavendemmia.Giornalista indi-pendente espertadi vini, scrive anche per la Berner Zeitung.

I vini per la degustazio-ne sono stati ordinati suwww.edsworldwines.che www.hunavino.ch.

touring | società e mobilitàn.19 | 13 novembre 2014

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Solo un bicchiere per brindare. Èuna regola che vale per molte se-rate natalizie e cene di fine anno,perlomeno per coloro che sono

arrivati in automobile. Ma se festeggiaanche il capo, spesso è davvero consiglia-bile non perdere tempo a guardare nelbicchiere. Verrebbe da pensare che inquesti casi è meglio offrire vino senz’al-cool. La redazione «Touring» ha degusta-to dodici vini analcolici distribuiti inSvizzera. Ma cosa offrono a livello di gu-sto e di piacere?

Finora prodotto di nicchiaCome è stato a lungo prima che la birrasenz’alcool s’imponesse, in Svizzera sitratta ancora di un prodotto di nicchia.Sono in pochi a vendere vini analcolici,perlopiù piccoli commercianti di vino.Eppure non si tratta «solo» di succhid’uva, perché anche loro vengono otte-nuti da vino fermentato. Successivamen-te, gli viene tolto l’alcool tramite unospeciale procedimento sottovuoto. Inquesta fase, le sostanze aromatiche sonodapprima intrappolate e poi reintrodottenel vino dealcolizzato. Le gocce di «zero

Vini senz’alcool alla prova del palato

alcool» possono contenere al massimo lo0,5 percento di gradazione alcolica. Im-portante da sapere: questi vini dovrebbe-ro essere bevuti ben freddi.

Da alcuni anni Edwin Kaeslin vende vini analcolici. Tra i suoi clienti ci sonosoprattutto persone che non possono, onon vogliono, bere alcool perché guida-no l’auto. È molto soddisfatto della ri-chiesta. «Bisogna avvertire la gente chequesti vini non vanno paragonati ai co-muni vini, altrimenti si resta delusi», diceil commerciante basilese. Anche RichardHuna conferma che la domanda è in cre-scita. Da un anno è l’importatore genera-le di Weinkönig, uno dei maggiori pro-duttori tedeschi e oggi vende un migliaiodi bottiglie di vino analcolico al mese. Perqueste bevande Richard Huna avrebbedesiderato un altro termine al posto di

vino: «Perché così il vino dealcolizzatoviene sempre confrontato con il vino vero ed è difficile, perché è l’alcol checonferisce il sapore».

Provare per credereLa redazione «Touring» ha svolto la pro-va su dei campioni. L’attesa era tanta allavigilia, dato che i tre redattori NadiaRambaldi, Christian Bützberger e PeterWidmer non avevano ancora mai assag-giato vini del genere. Il giro di degusta-zioni è stato completato dalla giornalistaesperta di vini Angela Kreis-Muzzulini.In totale sono stati assegnati 20 punti perogni vino, cinque ciascuno delle quattrocategorie: aspetto, profumo, gusto e im-pressione generale (vedi tabella qui sot-to). «Sono delle bevande interessanti, madifficili da valutare per un’amante del

Degustazione | Promettono il piacere del vino senza mal di testa. Il vino dealcolizzato potrebbe rappresentare un’alternativa soprattuttoper gli utenti della strada. «Touring» ha testato i vini analcolici.

Concentrazione: i vini analcolicisono degustati e valutati uno alla volta.

«Forse per la gente chenon dovrebbebere alcool»Nadia Rambaldi, ama i vini corposi

«Sono vini a cui bisognaabituarsi»Peter Widmer, membro di un club del vino

Tipo di vino Riesling feinherb,Carl Jung

Scheurebe, Weinkönig

Green Pepper, Vinumis

vino bianco demi-secco, Carl Jung

Riesling, Weinkönig

Chardonnay, Ariel Vineyards

Cabernet Sauvignon Bio,Weinkönig

Cabernet Sauvignon, Ariel Vineyards

Provenienza Germania Germania Austria Germania Germania USA Germania USA

Prezzo (fr.) 13.00 12.40 16.50 11.90 12.40 14.70 13.60 14.70

Punti (max. 20) 12,5 12 12 11,5 11,5 10,5 12 11,5

Osservazioni frizzante, dolcia-stro, ma senza il carattere del vino

fresco, frizzante,manca l’armonia

ricorda il succo di frutta, piatto, sbilanciato

leggermente dolce, acquoso,dal gusto piatto

carattere di unosciroppo, legger-mente stantio

note amarognolenel finale, piatto,appiccicoso

note amarognolenel finale, legger-mente dolciastro

finale con note acidule, affumicato,appiccicoso

Ogni criterio aspetto, profumo, gusto e impressione generale è valutato fino a 5 punti.

Ecco come sono stati valutati i vini senza alcool del nostro test

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vino», ha sintetizzato Angela Kreis-Muz-zulini. Spesso il sapore era deludente, ivini sembravano piuttosto scialbi e stan-

tii, l’aroma di frutta si distingueva poco o era assente e non erano armonici. Nes-suno dei partecipanti al test ha parlato diun piacere di bere vino. Perché appuntomancava il vettore del sapore. Comun-que, un paio di vini hanno ricevuto mag-gior attenzione di altri. Ad ogni modo,come dice il proverbio: meglio provareche star a guardare… con in più la garan-zia che non ci sarà il mal di testa.

Dino Nodari

«Questi vini devono migliorare»

Aveva già provato prima di questadegustazione-test dei vini senz’alcool?Angela Kreis-Muzzulini: Sì, ma mol-to tempo fa. Perciò ero curiosa divedere cosa si era fatto da allora inquesto settore. A quanto pare ancorapoco, purtroppo. I vini sono ancorascialbi e stantii. Ho sperato invano discoprire vini fruttati, poliedrici einteressanti.

La birra analcolica è riuscita ad imporsi, perché non succede lo stesso per quanto concerne il vino?Benché i possibili processi di dealco-lizzazione si somiglino, l’industriadella birra ha ammesso che la birrasenz’alcool non è necessariamenteuna birra «normale», ma va degusta-ta come un’aromatica bevanda rin-frescante. Così sono riusciti a creareun bisogno e a guadagnare la fiduciadei clienti inizialmente scettici. Nelsettore vinicolo mi sembra diverso.Qui si cerca ancora oggi di sviluppa-re prodotti il più possibile simili alvino, ma producendo prodotti lonta-ni dal gusto del pubblico. Come hadimostrato la degustazione di vinianalcolici, nessuno dei liquidi offreun piacere di bere neppure lontana-mente paragonabile a quello di un«vero» vino.

Ma esiste veramente un pubblicoper i vini senz’alcool?Sono quasi sicura che il pubblico sifarebbe sedurre da un’originalenuova bevanda d’uva fresca, fruttataoltre che armonica, se oltre allecomponenti sensoriali fossero pre-senti anche quelle emozionali. E nonpenso solamente a tutti coloro chenon possono consumare alcool permotivi di salute oppure perché sonoin giro in automobile, ma pure aimolti giovani che consumano be-vande analcoliche di moda. I produt-tori di vini analcolici non dovrebbe-ro soltanto migliorare questi lorovini, ma sviluppare contemporanea-mente nuovi prodotti di tendenza.

Intervista: dno

«Per me questi vini sono troppo acidi ofruttati»Christian Bützberger,gastronomo della redazione

Merlot, Weinkönig

Merlot, Carl Jung

Cabernet Sauvignon, Weinkönig

vino rosso demi-secco, Carl Jung

Germania Germania Germania Germania

12.50 12.90 12.80 11.90

11 11 10 10

leggermenteamaro, merlotnon percettibile

leggermenteamaro, merlotnon percettibile

dolce appiccico-so, acquoso,stantio

ricorda i vini abuon mercato, ammuffito

Angela Kreis-Muzzulini è com-merciante di vini,ha ottenuto il diploma WSET eha l’hobby dellavendemmia.Giornalista indi-pendente espertadi vini, scrive anche per la Berner Zeitung.

I vini per la degustazio-ne sono stati ordinati suwww.edsworldwines.che www.hunavino.ch.

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Appaiono le prime nebbie, le ore diluce e le temperature diminui-scono: sono tutti sintomi che an-

nunciano l’arrivo dell’autunno. Per evi-tare sgradevoli sorprese o addirittura ilpeggio, vale la pena osservare i seguenticonsigli del TCS.

Vedere ed essere vistiSe il parabrezza è sporco, il sole che statramontando abbaglia ancora di più ilconducente. È dunque importante pulirei vetri all’interno e all’esterno; controlla-re e pulire anche i tergicristalli.

Diminuendo la visibilità, occorre adat-tare la guida alle condizioni atmosferichee stradali. Guidare in modo prudente epreventivo, in particolare se il fondo èsdrucciolevole perché il rischio di sban-dare aumenta e la distanza di frenata si allunga. All’imbrunire, oltre alle luci

Attenzione ai possibili pericoli

Giornate più corte, calo delle temperature, foglie sulla carreggiata e nebbia: per il trafficostradale, l’autunno comporta rischi supplementari. Qualche consiglio TCS di sicurezza.

Avere sempre la batteria in perfettostato: nel dubbio, farla controllare in uncentro tecnico del TCS o presso il garagedi fiducia. I pneumatici invernali sono indispensabili per affrontare la stagionefredda: fissare tempestivamente un ap-puntamento per il cambio delle gomme.Inoltre una guida prudente può esserepiù importante dell’attrezzatura.

Anche pedoni e ciclisti devono fare inmodo di essere visti. Si consiglia di indos-sare abiti di colore chiaro o con elementiriflettenti. In bicicletta, si può anche do-tare il casco e le ruote di elementi riflet-tenti. Naturalmente, i fari della bici devo-no funzionare correttamente, per esserevisibili da lontano. Per essere ben visibilianche da fermo, i fari della bici dovreb-bero illuminare continuamente – le lucilampeggianti non sono consentite dallalegge. md/tg

Adeguare la guidaalle condizionistradali autunnalie pulire bene i vetri.

diurne obbligatorie, accendere i fari anab-baglianti per essere visti meglio. In casodi nebbia, di regola il mattino e la sera, accendere gli antinebbia, in particolarequando la visibilità è inferiore ai 50 m.

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Appaiono le prime nebbie, le ore diluce e le temperature diminui-scono: sono tutti sintomi che an-

nunciano l’arrivo dell’autunno. Per evi-tare sgradevoli sorprese o addirittura ilpeggio, vale la pena osservare i seguenticonsigli del TCS.

Vedere ed essere vistiSe il parabrezza è sporco, il sole che statramontando abbaglia ancora di più ilconducente. È dunque importante pulirei vetri all’interno e all’esterno; controlla-re e pulire anche i tergicristalli.

Diminuendo la visibilità, occorre adat-tare la guida alle condizioni atmosferichee stradali. Guidare in modo prudente epreventivo, in particolare se il fondo èsdrucciolevole perché il rischio di sban-dare aumenta e la distanza di frenata si allunga. All’imbrunire, oltre alle luci

Attenzione ai possibili pericoli

Giornate più corte, calo delle temperature, foglie sulla carreggiata e nebbia: per il trafficostradale, l’autunno comporta rischi supplementari. Qualche consiglio TCS di sicurezza.

Avere sempre la batteria in perfettostato: nel dubbio, farla controllare in uncentro tecnico del TCS o presso il garagedi fiducia. I pneumatici invernali sono indispensabili per affrontare la stagionefredda: fissare tempestivamente un ap-puntamento per il cambio delle gomme.Inoltre una guida prudente può esserepiù importante dell’attrezzatura.

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Adeguare la guidaalle condizionistradali autunnalie pulire bene i vetri.

diurne obbligatorie, accendere i fari anab-baglianti per essere visti meglio. In casodi nebbia, di regola il mattino e la sera, accendere gli antinebbia, in particolarequando la visibilità è inferiore ai 50 m.

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23test e tecnica | touringn.19 | 13 novembre 2014

Non si può certo parlare di ampiospazio, ma la maggior parte deiveicoli valutati dal TCS accoglie

nei seggiolini almeno 3 bambini in condi-zioni soddisfacenti, e a determinate con-dizioni addirittura 4. Unici modelli ad es-sersi assicurati la valutazione «consiglia-to», le crossover Citroën C4 Cactus, Nis-san Qashqai e la monovolume VW GolfSportsvan accolgono a bordo 3 bambinisui sedili posteriori, 2 dei quali in buonecondizioni. Questo confronto fra 13 vet-ture (berline, station wagon, SUV) diprezzo inferiore ai 45000 fr. confermache le monovolume e le grandi stationwagon offrono più possibilità di traspor-tare bambini di berline e SUV compatte.

In linea di principio, la cosa migliore ètrasportare i bambini sul sedile posterio-re. A tale proposito, la VW Golf Sporstvanè l’unica ad ottenere la valutazione «mol-to buona» grazie alla generosità di spa-zio, al buon accesso agli ancoraggi Isofixe alle lunghissime cinture di sicurezza. I modelli Citroën Cactus, Mercedes C,

Piuttosto tre che quattro bimbi

Gestione seggiolini a bordo | Portare con sé quattro e più bambini in un’auto di media categoria non è cosa da poco. Lo dimostra un test comparativo del TCS.

Mitsubishi Outlander, Nissan Qashqai eVW Golf ottengono un «soddisfacente».Certe propendono per cinture corte (Fiat)e ancoraggi Isofix scomodi (Kia, Mitsubi-shi, Peugeot, Skoda). Gli ancoraggi top-tether sono posizionati in modo idealesulla Mercedes e la Mitsubishi, al contra-rio che sulla Peugeot. Equipaggiati con

test TCS

Istallazioneseggioliniper bambini

Test comparativo TCS: istallazione seggiolini per bambini in autoMarca/ Citroën C4 Fiat 500L Ford EcoSport Honda Civic Kia Sportage Mazda 3 Mercedes C modello Cactus Trekking Tourer berlinaVolume bagagliaio1 358 l 455 l 333 l 624 l 564 l 348 l 480 lPrezzo di base (fr.) 18150.– 28800.– 25900.– 24200.– 33950.– 19950.– 44900.–Valutazione TCS 11113 11333 11133 11133 11133 11333 11133

Marca/ Mitsubishi Nissan Qashqai Peugeot Skoda Yeti VW Golf VII VW Golf modello Outlander 308 SW Sportsvan Volume bagagliaio1 477 l 430 l 660 l 405 l 380 l 500 l Prezzo di base (fr.) 27999.– 24990.– 25600.– 21090.– 22100.– 24900.– Valutazione TCS 11133 11113 11133 11133 11133 11113

Valutazione TCS (esigenze minime per raccomandazione TCS)11111 eccellente (adatto per almeno 4 bambini o 5 con restrizioni, e molto adatto per 3 bambini sulla panca)11113 molto consigliato (adatto per almeno 3 bambini di cui 2 sulla panca)11133 consigliato (adatto per 3 bambini o parzialmente per 4)11333 consigliato con riserva (adatto per 2 bambini sulla panca)13333 non consigliato (parzialmente adatto per 1 bambino)

1 in configurazione 5 posti(secondo il costruttore)

Spazio, ancoraggiIsofix accessibili e cinture lunghe: la VW Golf Sportsvan ha ricevuto buonenote.

Info TouringTutti i risultati di questo test comparativoalla rubrica «seggiolini per bambini nellavettura» su www.seggiolini-auto.tcs.ch.

Adattamentodel veicolo per poter montare i seggiolini◾ molto buono◾ buono◾ soddisfacente◾ con restrizioni◾ non confacente

TC

S

sedili scorrevoli e spalliere regolabili, i modelli Fiat, Mitsubishi, Skoda e GolfSportsvan facilitano l’istallazione di seg-giolini. Il quadro è ammorbidito sulle po-sizioni mediane: non è stato distribuitoalcun «buono». Detto ciò, i modelli «sod-disfacenti» offrono tre seggiolini se si rinuncia all’ancoraggio Isofix dei postiesterni.

Davanti, 11 dei veicoli testati accolgonoseggiolini di ogni categoria senza restri-zioni del costruttore. Sulla Mercedes C ilsistema automatico di disattivazionedell’airbag non è di serie, mentre questaoperazione è complicata sulla Fiat 500L.Infine una buona notizia: i 7 veicoli sot-toposti a crash-test Euro NCAP presenta-no una protezione massima nella catego-ria sicurezza dei bambini.

MOH/TCS MoBe

Se inalato può provocare danni. Irrita gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. Se entra in contatto con la pelle o gli occhi, risciacquare subito con acqua. Il contenitore è a pres-sione. Proteggere da temperature sopra i 50 °C. Non aprire e non bru-ciare. Non spruzzare in direzione di una fiamma. Tenere fuori dalla por-tata dei bambini. All’estero vigono norme derogatorie, si prega dun-que di osservare le prescrizioni di legge dei vari paesi.

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23test e tecnica | touringn.19 | 13 novembre 2014

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Istallazioneseggioliniper bambini

Test comparativo TCS: istallazione seggiolini per bambini in autoMarca/ Citroën C4 Fiat 500L Ford EcoSport Honda Civic Kia Sportage Mazda 3 Mercedes C modello Cactus Trekking Tourer berlinaVolume bagagliaio1 358 l 455 l 333 l 624 l 564 l 348 l 480 lPrezzo di base (fr.) 18150.– 28800.– 25900.– 24200.– 33950.– 19950.– 44900.–Valutazione TCS 11113 11333 11133 11133 11133 11333 11133

Marca/ Mitsubishi Nissan Qashqai Peugeot Skoda Yeti VW Golf VII VW Golf modello Outlander 308 SW Sportsvan Volume bagagliaio1 477 l 430 l 660 l 405 l 380 l 500 l Prezzo di base (fr.) 27999.– 24990.– 25600.– 21090.– 22100.– 24900.– Valutazione TCS 11133 11113 11133 11133 11133 11113

Valutazione TCS (esigenze minime per raccomandazione TCS)11111 eccellente (adatto per almeno 4 bambini o 5 con restrizioni, e molto adatto per 3 bambini sulla panca)11113 molto consigliato (adatto per almeno 3 bambini di cui 2 sulla panca)11133 consigliato (adatto per 3 bambini o parzialmente per 4)11333 consigliato con riserva (adatto per 2 bambini sulla panca)13333 non consigliato (parzialmente adatto per 1 bambino)

1 in configurazione 5 posti(secondo il costruttore)

Spazio, ancoraggiIsofix accessibili e cinture lunghe: la VW Golf Sportsvan ha ricevuto buonenote.

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Adattamentodel veicolo per poter montare i seggiolini◾ molto buono◾ buono◾ soddisfacente◾ con restrizioni◾ non confacente

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sedili scorrevoli e spalliere regolabili, i modelli Fiat, Mitsubishi, Skoda e GolfSportsvan facilitano l’istallazione di seg-giolini. Il quadro è ammorbidito sulle po-sizioni mediane: non è stato distribuitoalcun «buono». Detto ciò, i modelli «sod-disfacenti» offrono tre seggiolini se si rinuncia all’ancoraggio Isofix dei postiesterni.

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25test e tecnica | touringn.19 | 13 novembre 2014

Positivo: stile, gradevolezza e carat-tere del motore, equipaggiamento,tecnologia di bordo, possibilità dipersonalizzazione Negativo: am-mortizzatori rigidi, spazio posteriore,baule, sensori parcheggio allarmisti.

Tecnica: mini cittadina; 3 porte, 4 posti;lunghezza: 3,75 m; bagagliaio: 170–484 l;3 cilindri 1 l turbo benzina, 115 CV, 170 Nma 1800 giri/min; cambio manuale a 6marce, da 0 a 100 km/h in 9,9 s Consumo(prova): 6,8 l/100 km, autonomia: 514 kmPrezzo: 23850 fr. (1.0 Turbo 115 CV).

Con 12,4 milioni di unità prodottedal 1982, l’Opel Corsa appartieneall’establishment delle city-car.

Questo status invidiabile, ma anche diffi-cile da difendere, spiega perché la quintagenerazione cerchi piuttosto di capitaliz-zare sull’acquisito anziché manifestareuna certa audacia. Scelta che tuttavia taleCorsa dallo stile seducente e dalla qualitàpercepita curata sostiene più che bene.

Allungandosi di soli 2 cm, resta nelcuore del suo segmento. A darle tono ilsuo design privo di ostentazione, dalleforme epurate, ma insaporito da gruppiottici a forma di ala. La nuova Corsa sivuole cioè piacevole e funzionale. Con-statazione ancora più lampante nell’abi-tacolo, dove la plancia di bordo dal dise-gno fluido rivela un’innegabile salita di gamma. I materiali sono pregiati e la strumentazione è associata ad un nuovodisplay centrale ben leggibile. Ma la gran-de novità riguarda lo schermo tattile da 7 pollici che ospita il sistema di infotain-ment. La funzionalità collegabile allosmartphone, come è ad esempio il casodel navigatore che ricorre alle app. Facileda manipolare, anche se la navigazione èdi una precisione perfettibile.

Spazio al comfortL’altro punto forte della Corsa sta nel suopiacere di viaggio. Di tecnologia invariata,il telaio è stato rielaborato per guadagna-re stabilità e comfort – senza preoccupar-si troppo del peso in leggero aumento.

Ben piantata sull’asfalto, mostra buonequalità stradali e – grazie al baricentroleggermente abbassato – una gradevo-lezza in crescita. Rassicurante ma media-mente ludica, come vuole il trend attua-le. Il passo invariato riserva uno spazioapprezzabile ai passeggeri posteriori,mentre la capacità del bagagliaio dotatodi un pianale a due livelli è identica.

Un tre cilindri scoppiettanteL’aspetto ludico è piuttosto da ricercaresul fronte del motore 1 l da 3 cilindri de-clinato nelle versioni 90 e 115 CV. Abba-stanza discreto e dotato di un contralbe-ro di equilibratura che riduce le vibrazioni,il motore eroga risposte istantanee e sali-te di giri vivaci. Il tutto con consumi an-nunciati di 4,3 l/100 km. Ma il bagagliotecnologico della Corsa include anche laserie di sistemi di assistenza di cui è dota-ta: indicatore per l’angolo cieco, assistentedi parcheggio automatico, riconoscimen-to della segnaletica e allarme anticollisio-ne. Come le sue pari, la Corsa ha tutto diuna grande, ma a prezzi che restano mol-to mirati. Marc-Olivier Herren

Ben affinata, laCorsa condivide i canoni stilisticidella gamma base di Opel. È sempre ancoradisponibile in versione 3 o 5 porte.

Opel Adam Rocks Ampie protezioni perla carrozzeria ed elementi anti-incastro:sono il bagaglio da «crossover urbana»della mini city-car di Opel. Piuttostopomposo per questa combattente daoperetta che può comunque contare suun’altezza da terra di 14 cm (+1,5 cm). Ol-tre al suo stile, uno dei principali atoutconsiste nell’abitacolo accogliente, conmolta plastica, ma valorizzato da moda-nature colorate. Vi si aggiungono infinitepossibilità di personalizzazione. Senzadimenticare lo schermo tattile da 7 pollici(550 fr.) che permette di accedere ad unaconnettività molto intuitiva. In aggiuntaalla sua generosa dotazione, l’AdamRocks giustifica il sovrapprezzo di circa2000 fr. anche con un ampio tetto che siapre elettricamente ed è dotato di un’ef-ficace sistema anti-turbolenze.

Il gran pregio è il nuovo 3 cilindri turboda 115 CV. Beneficiante dell’iniezione diretta e della chiusura variabile dellevalvole, tale propulsore da 1 l rivela unagradevolezza finora sconosciuta ad un 3 cilindri. Mai rumoroso e dotato di unfunzionamento quasi vellutato, questomotore manifesta reattività in ogni mo-mento. Solo l’inserimento un po’ rusticodel sistema start-stop rammenta che è un 3 cilindri. Certo, telaio e sterzo pococomunicativo riducono un po’ il diverti-mento, ma non nuocciono al caratterepimpante di questa pulce urbana. MOH

Guerrigliero urbano

L’Opel AdamRocks esibisce

una panoplia di protezioni e

un gran tettuccio apribile ben

insonorizzato, mache lascia passare

i rumori nell’usoautostradale.

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Più matura che piccanteOpel Corsa | La quinta generazione di questa city-car si piazza agli avamposti del suo segmento puntando su maturità e comfort.

Tecnica: cittadina; 3 e 5 porte; 5 posti; lunghezza: 4,02 m; bagagliaio: 285–710 lMotori: benzina 70/90/115 CV, diesel 75/95CV; cambio a 5 e 6 marce, automatico a 6rapporti e robotizzato a 5; da 0 a 100 km/hda 10,3 s Consumo (misto): da 3,3 l/100 km,87 g/km di CO2 Prezzi: da 13750 fr. (1.2 Essentia 3 porte) a 21400 fr. (1.3 CDTI), 18950 fr. (1.0 115 CV turbo 5 porte); lancioufficiale in gennaio.

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Page 25: Touring 19 / 2014 italiano

25test e tecnica | touringn.19 | 13 novembre 2014

Positivo: stile, gradevolezza e carat-tere del motore, equipaggiamento,tecnologia di bordo, possibilità dipersonalizzazione Negativo: am-mortizzatori rigidi, spazio posteriore,baule, sensori parcheggio allarmisti.

Tecnica: mini cittadina; 3 porte, 4 posti;lunghezza: 3,75 m; bagagliaio: 170–484 l;3 cilindri 1 l turbo benzina, 115 CV, 170 Nma 1800 giri/min; cambio manuale a 6marce, da 0 a 100 km/h in 9,9 s Consumo(prova): 6,8 l/100 km, autonomia: 514 kmPrezzo: 23850 fr. (1.0 Turbo 115 CV).

Con 12,4 milioni di unità prodottedal 1982, l’Opel Corsa appartieneall’establishment delle city-car.

Questo status invidiabile, ma anche diffi-cile da difendere, spiega perché la quintagenerazione cerchi piuttosto di capitaliz-zare sull’acquisito anziché manifestareuna certa audacia. Scelta che tuttavia taleCorsa dallo stile seducente e dalla qualitàpercepita curata sostiene più che bene.

Allungandosi di soli 2 cm, resta nelcuore del suo segmento. A darle tono ilsuo design privo di ostentazione, dalleforme epurate, ma insaporito da gruppiottici a forma di ala. La nuova Corsa sivuole cioè piacevole e funzionale. Con-statazione ancora più lampante nell’abi-tacolo, dove la plancia di bordo dal dise-gno fluido rivela un’innegabile salita di gamma. I materiali sono pregiati e la strumentazione è associata ad un nuovodisplay centrale ben leggibile. Ma la gran-de novità riguarda lo schermo tattile da 7 pollici che ospita il sistema di infotain-ment. La funzionalità collegabile allosmartphone, come è ad esempio il casodel navigatore che ricorre alle app. Facileda manipolare, anche se la navigazione èdi una precisione perfettibile.

Spazio al comfortL’altro punto forte della Corsa sta nel suopiacere di viaggio. Di tecnologia invariata,il telaio è stato rielaborato per guadagna-re stabilità e comfort – senza preoccupar-si troppo del peso in leggero aumento.

Ben piantata sull’asfalto, mostra buonequalità stradali e – grazie al baricentroleggermente abbassato – una gradevo-lezza in crescita. Rassicurante ma media-mente ludica, come vuole il trend attua-le. Il passo invariato riserva uno spazioapprezzabile ai passeggeri posteriori,mentre la capacità del bagagliaio dotatodi un pianale a due livelli è identica.

Un tre cilindri scoppiettanteL’aspetto ludico è piuttosto da ricercaresul fronte del motore 1 l da 3 cilindri de-clinato nelle versioni 90 e 115 CV. Abba-stanza discreto e dotato di un contralbe-ro di equilibratura che riduce le vibrazioni,il motore eroga risposte istantanee e sali-te di giri vivaci. Il tutto con consumi an-nunciati di 4,3 l/100 km. Ma il bagagliotecnologico della Corsa include anche laserie di sistemi di assistenza di cui è dota-ta: indicatore per l’angolo cieco, assistentedi parcheggio automatico, riconoscimen-to della segnaletica e allarme anticollisio-ne. Come le sue pari, la Corsa ha tutto diuna grande, ma a prezzi che restano mol-to mirati. Marc-Olivier Herren

Ben affinata, laCorsa condivide i canoni stilisticidella gamma base di Opel. È sempre ancoradisponibile in versione 3 o 5 porte.

Opel Adam Rocks Ampie protezioni perla carrozzeria ed elementi anti-incastro:sono il bagaglio da «crossover urbana»della mini city-car di Opel. Piuttostopomposo per questa combattente daoperetta che può comunque contare suun’altezza da terra di 14 cm (+1,5 cm). Ol-tre al suo stile, uno dei principali atoutconsiste nell’abitacolo accogliente, conmolta plastica, ma valorizzato da moda-nature colorate. Vi si aggiungono infinitepossibilità di personalizzazione. Senzadimenticare lo schermo tattile da 7 pollici(550 fr.) che permette di accedere ad unaconnettività molto intuitiva. In aggiuntaalla sua generosa dotazione, l’AdamRocks giustifica il sovrapprezzo di circa2000 fr. anche con un ampio tetto che siapre elettricamente ed è dotato di un’ef-ficace sistema anti-turbolenze.

Il gran pregio è il nuovo 3 cilindri turboda 115 CV. Beneficiante dell’iniezione diretta e della chiusura variabile dellevalvole, tale propulsore da 1 l rivela unagradevolezza finora sconosciuta ad un 3 cilindri. Mai rumoroso e dotato di unfunzionamento quasi vellutato, questomotore manifesta reattività in ogni mo-mento. Solo l’inserimento un po’ rusticodel sistema start-stop rammenta che è un 3 cilindri. Certo, telaio e sterzo pococomunicativo riducono un po’ il diverti-mento, ma non nuocciono al caratterepimpante di questa pulce urbana. MOH

Guerrigliero urbano

L’Opel AdamRocks esibisce

una panoplia di protezioni e

un gran tettuccio apribile ben

insonorizzato, mache lascia passare

i rumori nell’usoautostradale.

foto

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Più matura che piccanteOpel Corsa | La quinta generazione di questa city-car si piazza agli avamposti del suo segmento puntando su maturità e comfort.

Tecnica: cittadina; 3 e 5 porte; 5 posti; lunghezza: 4,02 m; bagagliaio: 285–710 lMotori: benzina 70/90/115 CV, diesel 75/95CV; cambio a 5 e 6 marce, automatico a 6rapporti e robotizzato a 5; da 0 a 100 km/hda 10,3 s Consumo (misto): da 3,3 l/100 km,87 g/km di CO2 Prezzi: da 13750 fr. (1.2 Essentia 3 porte) a 21400 fr. (1.3 CDTI), 18950 fr. (1.0 115 CV turbo 5 porte); lancioufficiale in gennaio.

Page 26: Touring 19 / 2014 italiano

27touring

ABITACOLO 11123

L’interno è fatto di molta plastica, ma ildesign è frizzante e offre molte possi-bilità di personalizzazione. Lavorazionee spaziosità davanti sono buone, mentre dietro, come prevedibile, si stastretti. A causa del motore posteriore, il piano di carico del bagagliaio è piut-tosto alto, ma grazie al bordo del por-tellone basso, la cosa non disturba piùdi tanto. Sedile posteriore e sedile delpasseggero sono ribaltabili, permet-tendo il carico anche di oggetti lunghi.

COMFORT 11123

La Twingo offre un buon comfort.Nonostante il tetto apribile in tela, i rumori aerodinamici sono ridotti (a parte nei tunnel) e il telaio è benassorbente, pur restando piuttostosportivo. I sedili design potrebberogarantire una migliore tenuta laterale.

DOTAZIONE 11113

La versione Intens è dotata di serie di climatizzatore, alzacristalli elettricianteriori, regolatore di velocità e specchietti regolabili elettricamente.

PRESTAZIONI 11233

Con i suoi 1000 kg la Twingo è un pesoleggero, ma il motore da 1,0 litro e 3cilindri con 70 CV fatica a spingere condignità la piccola vettura. Prestazioni e coppia sono davvero un po’ tirate.Insieme al cambio ruvido produconoun dinamismo non certo frizzante, che tuttavia è più che sufficiente neipercorsi cittadini.

COMPORTAMENTO 11113

Il raggio di sterzata è eccezionalmentepiccolo e molto pratico in città. La Twingo è agile e ben piantata sullacarreggiata, lo sterzo è diretto e piuttosto comunicativo. La city-cartende al sottosterzo, cosa non comuneper una trazione posteriore.

SICUREZZA 11113

La dotazione di sicurezza è ampia. Lospazio di frenata di 37 metri è buono.

Renault Twingo 1.0in dettaglio

TCS MoBe: Herbert Meier, Reto Blättler

larghezza interna: ant. 136 cm, post. 133 cm bagagliaio: 219–980 litri; pneumatici: min. post. 185/60R15 84T, ant. 165/65 R15 81T

106cm

155

cm

90–113cm

90cm

52–77cm

passo 249cm

lungh. 359cm (largh. 164cm)

test TCS

RenaultTwingo

DINAMICA DI COMPORTAMENTO

Accelerazione (0–100 km/h): 16,7 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 16,0 s80–120 km/h (in 4a) 21,2 sDiametro di sterzata: 8,9 mInsonorizzazione:

60 km/h: 62,8 dBA 11133

120 km/h: 72,1 dBA 11113

SICUREZZA

Frenata (100–0 km/h): 37 m 11111

Visibilità circolare 11113

Equipaggiamento 11113

COSTI DEI SERVIZIManutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 1,3 189.–30000/24 1,6 232.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 17,2 3942.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese

fissi variabili

15000 46 382.– 197.–30000 31 382.– 393.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieRenault da 105 a 184 fr.

CONSUMO AL BANCO DI PROVA

(ciclo UE 80/1268)urbano extra urbano misto

TCS 5,3 3,9 4,4fabbrica 5,0 3,7 4,2Emissioni di CO2: 99 g/kmMedia di CO2: 148 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11333

5,9 l/100 km autonomia 593 km

serbatoio: 35 litri

Video del test

La Twingo ha il potenziale dell’auto cult. Il tetto scorrevole in tela opzionale regala buonumore.

foto

Yve

s-A

lain

Mo

or

CHECK-UP TCS

touring | test e tecnican.19 | 13 novembre 2014

26

Tabella comparativa

VEICOLO PROVATO

Renault Twingo 1.0 Intens; 5 porte, 5 posti; 17000 fr. (auto del test: 20500 fr.)Gamma: dalla SCe Life 70 CV (13400 fr.)alla TCe 90 Intens, 90 CV (18250 fr.) Opzioni: tettuccio in stoffa elettrico(1000 fr.), pacchetto tecno con naviga-tore, camera di retromarcia e DAB+(1000 fr.), climatizzazione automatica,sensori luce e pioggia (650 fr.)Garanzia: 3 anni di fabbrica, 3 anni mobi-lità; 12 anni antiruggine (con condizioni)Importatore: Renault Suisse SA, Berger-moosstrasse 4, Urdorf, www.renault.ch

DATI TECNICI

Motore: benzina 1.0 3 cilindri, 70 CV; trazione posteriore, cambio a 5 marcePeso: 980 kg (auto test), totale ammissi-bile 1285 kg, carico rimorchiabile –

SCHEDA TECNICA

Design impertinente-gradevoleRapporto prezzo-prestazioniRaggio di sterzata ridottoSterzo comunicativoRadio DAB+ e uso semplice del sistema multimedialeModularità dell’abitacoloComfort di sedili e sospensioni3 cilindri con poche vibrazioniCruscotto gradevole

Riprese fiaccheConsumi elevati per prestazionidel motore scarsePoco spazio dietroPrestazioni di garanzia minime

lizzato come borsa, ancorché bruttina, ed un cassetto nella console centrale, anch’esso estraibile. Dietro, lo schienaleribaltabile genera ulteriore volume di ca-rico, inoltre anche lo schienale del pas-seggero può essere ripiegato in avanti. Il sedile posteriore scorrevole è invecestato sacrificato sull’altare del motoreposteriore.

Quest’ultimo offre meno soddisfazionirispetto all’abitacolo. Il tre cilindri aspi-rato da 70 CV è stato sviluppato da zeroda Renault. In città eroga prestazioni suf-ficienti e con il sistema start-stop di serietecnicamente è al passo con i tempi. Inautostrada tuttavia è persino azzardatoavventurarsi sulla corsia di sorpasso: ilpropulsore risulta fiacco e soffre dei rap-porti troppo lunghi del cambio. Davveropoco divertente. Tanto più che questepremesse non servono neppure a ridurrela sete di benzina: 5,9 litri di consumo neltest sono relativamente tanti, se para -gonati alle prestazioni. In quest’ottica ilmotore più potente, un tre cilindri ben -zina turbo da 90 CV, dovrebbe regalaremaggior piacere, non soltanto ai fornitoridi pizza a domicilio. Nadia Rambaldi

Gli interni dellaTwingo racchiudono

un colorato mondodi plastica, con materiali buon

mercato, ma ben rifiniti e ordinati.

Dietro lo spazio è ristretto, ma perun’auto di queste

dimensioni, nella norma.

26

Negli Anni Novanta, la Twingonumero uno fu una hit, bellaimpertinente e pratica. Lanumero due fu un flop, noio-

sa e senza personalità. La numero trepunta ora al rilancio con i suoi occhioni,le misure ridotte e una trazione posterio-re ludica. Questa Twingo piace al primosguardo, anche se alcune somiglianzecon una piccola city-car italiana sono in-negabili. Da dietro ricorda invece la leg-gendaria R5 Turbo. Accattivante anchel’idea del motore posteriore, le cinqueporte al posto delle precedenti tre, il telaiodinamico e il raggio di sterzata di 8,9 m.Quasi come guidare un autoscontro allasagra del paese. Questa city-car è moto-rizzata con un tre cilindri da 70 CV che gira sotto il pianale del bagagliaio. Idealeper la consegna a domicilio della pizza,che così resta senza dubbio ben calda.

La Twingo è anche una SmartPerché mai dotare una piccola automobi-le di un motore e di una trazione poste-riore? Semplicemente perché la Twingo è basata sulla stessa piattaforma dellaSmart Fortwo. Daimler e Renault fabbri-cano insieme i due veicoli in un nuovostabilimento. La trazione posteriore pe-raltro è auspicabile se si desidera un com-portamento agile, così come per avereuna buona spaziosità ed un raggio di ster-zata davvero ridotto. In città sono dotiimbattibili. Tuttavia il motore posteriorecomporta qualche particolarità: batteria,serbatoio del liquido di raffreddamento elavavetri, così come quello dei freni sitrovano sotto il cofano anteriore. Chi in-vece vuole accedere al tre cilindri, devedapprima svuotare il bagagliaio e svitarele sei viti del fondo del piano di carico.

L’abitacolo della Twingo è un piccolomondo di plastica colorata. Certamenteben rifinito, ma con materiali a buonmercato. Inoltre la piccola automobiledispone di molti vani portaoggetti. Tipi-ca automobile da donna? La prima Twin-go degli anni Novanta fu in effetti una

vera auto per donne: economica, piccolae maneggevole, ma con un abitacolo spazioso. La nuova versione ha lo stessoobiettivo: sotto il sedile posteriore si nasconde un grande vano porta-oggetti,cui fa da pendant pure un cassetto estrai-bile, che può eventualmente essere uti-

Renault Twingo 1.0 Intens

La migliore amica della pizza a domicilioLa nuova Renault Twingo ha motore e trazione posteriori: utile per tenerin caldo la pizza. Soprattutto però un contributo alla maneggevolezza ed alla spaziosità. Le prestazioni della 70 CV invece non convincono.

PIÙ O MENO

Renault Twingo1.0 Intens

Toyota Aygo1.0 X-Play

Prezzo (fr.) 17000.– 16900.–

Cilindrata (cc) 999 998

Potenza (kW/CV) 52/70 51/69

Coppia massima (Nm/min) 91/2800 95/4300

Consumo (l/100 km) 4,4 A1 4,2 B1

Rumore int. 120 km/h (dBA) 72 73

Costi al chilometro (fr./km)2 0.46 0.46

Costi di manutenzione3 11111 11111

Test «Touring» 19/2014 17/2014

1 efficienza energetica secondo l’importatore2 su 15000 km/anno 3 costi totali su 180000 km (15000 km/anno)

Page 27: Touring 19 / 2014 italiano

27touring

ABITACOLO 11123

L’interno è fatto di molta plastica, ma ildesign è frizzante e offre molte possi-bilità di personalizzazione. Lavorazionee spaziosità davanti sono buone, mentre dietro, come prevedibile, si stastretti. A causa del motore posteriore, il piano di carico del bagagliaio è piut-tosto alto, ma grazie al bordo del por-tellone basso, la cosa non disturba piùdi tanto. Sedile posteriore e sedile delpasseggero sono ribaltabili, permet-tendo il carico anche di oggetti lunghi.

COMFORT 11123

La Twingo offre un buon comfort.Nonostante il tetto apribile in tela, i rumori aerodinamici sono ridotti (a parte nei tunnel) e il telaio è benassorbente, pur restando piuttostosportivo. I sedili design potrebberogarantire una migliore tenuta laterale.

DOTAZIONE 11113

La versione Intens è dotata di serie di climatizzatore, alzacristalli elettricianteriori, regolatore di velocità e specchietti regolabili elettricamente.

PRESTAZIONI 11233

Con i suoi 1000 kg la Twingo è un pesoleggero, ma il motore da 1,0 litro e 3cilindri con 70 CV fatica a spingere condignità la piccola vettura. Prestazioni e coppia sono davvero un po’ tirate.Insieme al cambio ruvido produconoun dinamismo non certo frizzante, che tuttavia è più che sufficiente neipercorsi cittadini.

COMPORTAMENTO 11113

Il raggio di sterzata è eccezionalmentepiccolo e molto pratico in città. La Twingo è agile e ben piantata sullacarreggiata, lo sterzo è diretto e piuttosto comunicativo. La city-cartende al sottosterzo, cosa non comuneper una trazione posteriore.

SICUREZZA 11113

La dotazione di sicurezza è ampia. Lospazio di frenata di 37 metri è buono.

Renault Twingo 1.0in dettaglio

TCS MoBe: Herbert Meier, Reto Blättler

larghezza interna: ant. 136 cm, post. 133 cm bagagliaio: 219–980 litri; pneumatici: min. post. 185/60R15 84T, ant. 165/65 R15 81T

106cm

155

cm

90–113cm

90cm

52–77cm

passo 249cm

lungh. 359cm (largh. 164cm)

test TCS

RenaultTwingo

DINAMICA DI COMPORTAMENTO

Accelerazione (0–100 km/h): 16,7 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 16,0 s80–120 km/h (in 4a) 21,2 sDiametro di sterzata: 8,9 mInsonorizzazione:

60 km/h: 62,8 dBA 11133

120 km/h: 72,1 dBA 11113

SICUREZZA

Frenata (100–0 km/h): 37 m 11111

Visibilità circolare 11113

Equipaggiamento 11113

COSTI DEI SERVIZIManutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 1,3 189.–30000/24 1,6 232.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 17,2 3942.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese

fissi variabili

15000 46 382.– 197.–30000 31 382.– 393.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieRenault da 105 a 184 fr.

CONSUMO AL BANCO DI PROVA

(ciclo UE 80/1268)urbano extra urbano misto

TCS 5,3 3,9 4,4fabbrica 5,0 3,7 4,2Emissioni di CO2: 99 g/kmMedia di CO2: 148 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11333

5,9 l/100 km autonomia 593 km

serbatoio: 35 litri

Video del test

La Twingo ha il potenziale dell’auto cult. Il tetto scorrevole in tela opzionale regala buonumore.

foto

Yve

s-A

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Page 28: Touring 19 / 2014 italiano

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Page 29: Touring 19 / 2014 italiano

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Page 30: Touring 19 / 2014 italiano

31viaggio dei lettori | touringn.19 | 13 novembre 2014

600000 m2 emanano uno charme par-ticolare, il terreno abbandonato creaun’atmosfera mistica, quasi inquietante.Alcuni padiglioni sono stati restaurati,esistono dei progetti per una ristruttura-zione di tutti i quartieri portuali, ma,«mancano i soldi», si lamenta Paola Ales-sandra.

La regione carsica e le osmizeUna breve gita nel Carso mi porta in unaregione ancora ampiamente sconosciutaal turismo. La regione carsica (in sloveno«kras»), che significa «terreno pietroso esterile», si estende nell’entroterra del-l’insenatura di Trieste sino alle Alpi Dina-riche. Nella fattoria di Ivan Pernarcich aVisogliano veniamo salutati cordialmen-te dapprima da tre cani e due gatti e poianche dal proprietario Ivan che ci mostrala sua osmiza. Le osmize sono dei luoghidi vendita provvisori diffusi su tutto l’al-topiano carsico. Una legge risalente aitempi della monarchia danubiana per-metteva ai contadini di vendere diretta-mente il proprio vino e altri prodotti lo-cali per otto giorni l’anno. «Nel frattempola legge è stata riformata e possiamo ven-dere i nostri prodotti per un periodo piùampio, semplicemente sino ad esauri-mento delle scorte», racconta Ivan Per-narcich. Il suo formaggio alle erbette èuna delizia…

A Duino-Aurisina il viticoltore MateyLupinc ci fa degustare la bianca Vitovska,che prende il nome del vitigno. Più fortee aspro è invece il Carso Terrano (in slo-veno «teran»), che è pigiato al 100% dalvitigno color rubino Refosco e che si abbina perfettamente con piatti a base di trippa, che ho potuto gustare nel risto-rante della casa.

A vapore attraverso la SloveniaCambio di scena: nella parte slovena del-la città di Gorizia, a Nova Gorica, salgo abordo della nostalgica ferrovia «Wo-chein», chiamata come la valle, che in po-co meno di tre ore mi porta a Jesenice.Prendo posto in una carrozza di terzaclasse, la più popolare. La carrozza salo-ne dell’imperatrice Elisabetta, che puòessere visitata nel Museo di Sissi a Vien-na, sarebbe stata notevolmente più co-moda… «Qui ci si siede in modo ergono-mico», commenta con entusiasmo unacompagna di viaggio; se lo dice lei…

Nella carrozza riempita fino all’orlol’aria è soffocante e così mi sporgo dal finestrino, ma non a lungo: dalla locomo-tiva a vapore fuoriescono particelle dicarbone ardenti che vengono sospinte al-l’indietro e passano a pochi millimetri dalmio viso. Sul tratto lungo 90 chilometri iltreno attraversa 42 tunnel e passa sopra

42 ponti e viadotti. Per la costruzione eraresponsabile l’Austria imperiale e il trat-to venne inaugurato nel 1906. Rappre-sentava un importante collegamento traTrieste e Vienna, e ciò in concomitanzacon l’apertura del Canale di Suez e il con-seguente commercio marittimo con lacittà e regione di Trieste.

Un po’ meno nostalgico, ma storica-mente non meno importante, si svolge ilviaggio di due ore e mezza con la Ferroviadel Semmering da Graz a Vienna. Sull’at-tuale (confortevole) materiale rotabilelascio scorrere accanto a me la catenamontuosa frastagliata del Semmering,nonostante che la vista sia un po’ ostaco-lata dagli spessi banchi di nebbia. La costruzione di questa ferrovia d’altamontagna nella metà del XIX secolo daparte di Carl Ritter von Ghega costituìuna pietra miliare per i trasporti. Per la

Sopra: veduta dal«20-Schilling-Punkt» del sentiero dellaFerrovia Semme-ring su entrambi i viadotti «KalteRinne» e «Grausel».

In mezzo: tipicaabitazione nelCarso (qui ilBed&BreakfastKlarceva House aDuino-Aurisina).

Sotto: nel vignetodi Matey Lupincgustiamo i vinidella regione carsica.

◾ Viaggio dei lettori: programmadi dettaglio alla pagina seguente.

◾ Un viaggio – tre Paesi: Trieste in Italia, Nova Gorica e Jesenice inSlovenia, così come Klagenfurt,Graz e Vienna in Austria. Dal 1947 lacittà posta sul confine tra Italia eSlovenia ha una parte italiana (Gori-zia) e una parte slovena (Nova Gori-ca). Dal 2004 la Slovenia è membrodell’Unione europea, con capitaleLubiana. L’ex cittadina austriacaTrieste visse un periodo floridodurante il dominio degli Asburgo;nel 1954 Trieste tornò all’Italia(www.triesteturismo.it). Con i suoi270000 abitanti, Graz è la secondacittà dell’Austria, il nucleo storico èpatrimonio culturale dell’umanitàall’Unesco (www.graztourismus.at).Vienna, con i suoi 1,7 milioni di abitanti, è la capitale dell’Austria(www.wien.info).

◾ Valuta: l’euro in tutti e tre i Paesi. ◾ Gastronomia: a Trieste si cucinacon ingredienti sia di mare che diterra; nel Carso predominano piattisostanziosi, l’influsso del dominioasburgico è inconfondibile. In Austriasi trova l’originale Wienerschnitzel(fettina di vitello impanata) e Tafel-spitz (bollito).

◾ Informazioni TCS: www.tcs.ch/italia e www.tcs.ch/austria

A COLPO D’OCCHIO

touring | viaggio dei lettorin.19 | 13 novembre 2014

30 touring | «Touring»-LeserreiseNr. 19 | 13.November 2014

30

Con la nostalgica ferrovia Wochein si viaggia per 90 km in terza classe a tutto vapore da Nova Gorica sino a Jesenice (Slovenia).

Non appena raggiungo la soglia del Castello di Mira-mare chiudo brevemente gliocchi e mi immagino, come

qui l’imperatore austriaco FrancescoGiuseppe I con sua moglie Elisabetta – meglio conosciuta con il nome di Sissi –passeggia lungo i locali alti e luminosi. Inquesto castello, infatti, un po’ fuori dallacittà di Trieste, situata direttamentesull’Adriatico, la coppia imperiale tra-scorreva le vacanze estive. A quei tempi– fine XIX, inizio XX secolo – quanto erasorvegliato il castello? Il nobile edificioera schermato dagli sguardi curiosi del«volgo»? Il parco e il castello vennero co-struiti tra il 1856 e il 1860 su desiderio diMassimiliano d’Asburgo, fratello minoredell’imperatore Francesco Giuseppe. Ilcontrammiraglio della flotta austriacaabitò nel Miramare con la moglie belgaCharlotte sino al 1864, quando divenneimperatore del Messico.

Riapro gli occhi, mi sembra di essere inun altro tempo, appunto in quello degli

Asburgo; e già siamo nel bel mezzo del tema centrale del viaggio dei lettori di«Touring» (vedi anche il programma didettaglio).

Secoli e secoliDalla fine del XIV secolo sino al 1918 lacittà portuale di Trieste e i dintorni eranosotto la monarchia degli Asburgo, erano

dunque austriaci. Oggi qual è il rapportodi Trieste con l’Austria? La guida turisticaPaola Alessandra Alzetta evita di rispon-dere alla domanda affermando: «Tenetegli occhi aperti e convincetevi voi stes-si!». Direttamente sul mare scopro un al-bergo, che porta il nome dell’arciduches-sa Maria Teresa d’Austria (1717–1780) e nel leggendario Caffè San Marco sulla Via Cesare Battisti spicca l’insegna «Fach-gruppe Wien der Kaffeehäuser», segnoche questa casa tradizionale ha ricevutol’onorificenza d’oro «in riconoscimentodei particolari meriti riguardanti i caffèviennesi»; ricorreva il 1989. Piccoli, machiari segni dei buoni rapporti tra Triestee l’Austria.

La visita del vecchio porto mi catapultadi colpo nel nostro tempo – o non propriodel tutto: il Porto Vecchio di Trieste, co-struito tra il 1868 e il 1883, era in funzionesino agli anni Settanta, periodo in cuivenne sostituito dai terminal con i con-tainer. Il complesso di edifici oggi inattivie decadenti sparsi su una superficie di

Nel Castello diMiramare pressoTrieste Massimi-liano d’Asburgoha vissuto con lamoglie Charlottedal 1860 al 1864.

Gli onnipresenti Asburgo

Viaggio dei lettori di «Touring» | Viaggiare placidamente per otto giorni da Triestea Vienna seguendo le tracce degli Asburgo, testimonianze di un passato ancorapresente, che il viaggiatore incontra a ogni piè sospinto. Reportage: Peter Widmer

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31viaggio dei lettori | touringn.19 | 13 novembre 2014

600000 m2 emanano uno charme par-ticolare, il terreno abbandonato creaun’atmosfera mistica, quasi inquietante.Alcuni padiglioni sono stati restaurati,esistono dei progetti per una ristruttura-zione di tutti i quartieri portuali, ma,«mancano i soldi», si lamenta Paola Ales-sandra.

La regione carsica e le osmizeUna breve gita nel Carso mi porta in unaregione ancora ampiamente sconosciutaal turismo. La regione carsica (in sloveno«kras»), che significa «terreno pietroso esterile», si estende nell’entroterra del-l’insenatura di Trieste sino alle Alpi Dina-riche. Nella fattoria di Ivan Pernarcich aVisogliano veniamo salutati cordialmen-te dapprima da tre cani e due gatti e poianche dal proprietario Ivan che ci mostrala sua osmiza. Le osmize sono dei luoghidi vendita provvisori diffusi su tutto l’al-topiano carsico. Una legge risalente aitempi della monarchia danubiana per-metteva ai contadini di vendere diretta-mente il proprio vino e altri prodotti lo-cali per otto giorni l’anno. «Nel frattempola legge è stata riformata e possiamo ven-dere i nostri prodotti per un periodo piùampio, semplicemente sino ad esauri-mento delle scorte», racconta Ivan Per-narcich. Il suo formaggio alle erbette èuna delizia…

A Duino-Aurisina il viticoltore MateyLupinc ci fa degustare la bianca Vitovska,che prende il nome del vitigno. Più fortee aspro è invece il Carso Terrano (in slo-veno «teran»), che è pigiato al 100% dalvitigno color rubino Refosco e che si abbina perfettamente con piatti a base di trippa, che ho potuto gustare nel risto-rante della casa.

A vapore attraverso la SloveniaCambio di scena: nella parte slovena del-la città di Gorizia, a Nova Gorica, salgo abordo della nostalgica ferrovia «Wo-chein», chiamata come la valle, che in po-co meno di tre ore mi porta a Jesenice.Prendo posto in una carrozza di terzaclasse, la più popolare. La carrozza salo-ne dell’imperatrice Elisabetta, che puòessere visitata nel Museo di Sissi a Vien-na, sarebbe stata notevolmente più co-moda… «Qui ci si siede in modo ergono-mico», commenta con entusiasmo unacompagna di viaggio; se lo dice lei…

Nella carrozza riempita fino all’orlol’aria è soffocante e così mi sporgo dal finestrino, ma non a lungo: dalla locomo-tiva a vapore fuoriescono particelle dicarbone ardenti che vengono sospinte al-l’indietro e passano a pochi millimetri dalmio viso. Sul tratto lungo 90 chilometri iltreno attraversa 42 tunnel e passa sopra

42 ponti e viadotti. Per la costruzione eraresponsabile l’Austria imperiale e il trat-to venne inaugurato nel 1906. Rappre-sentava un importante collegamento traTrieste e Vienna, e ciò in concomitanzacon l’apertura del Canale di Suez e il con-seguente commercio marittimo con lacittà e regione di Trieste.

Un po’ meno nostalgico, ma storica-mente non meno importante, si svolge ilviaggio di due ore e mezza con la Ferroviadel Semmering da Graz a Vienna. Sull’at-tuale (confortevole) materiale rotabilelascio scorrere accanto a me la catenamontuosa frastagliata del Semmering,nonostante che la vista sia un po’ ostaco-lata dagli spessi banchi di nebbia. La costruzione di questa ferrovia d’altamontagna nella metà del XIX secolo daparte di Carl Ritter von Ghega costituìuna pietra miliare per i trasporti. Per la

Sopra: veduta dal«20-Schilling-Punkt» del sentiero dellaFerrovia Semme-ring su entrambi i viadotti «KalteRinne» e «Grausel».

In mezzo: tipicaabitazione nelCarso (qui ilBed&BreakfastKlarceva House aDuino-Aurisina).

Sotto: nel vignetodi Matey Lupincgustiamo i vinidella regione carsica.

◾ Viaggio dei lettori: programmadi dettaglio alla pagina seguente.

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◾ Valuta: l’euro in tutti e tre i Paesi. ◾ Gastronomia: a Trieste si cucinacon ingredienti sia di mare che diterra; nel Carso predominano piattisostanziosi, l’influsso del dominioasburgico è inconfondibile. In Austriasi trova l’originale Wienerschnitzel(fettina di vitello impanata) e Tafel-spitz (bollito).

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A COLPO D’OCCHIO

Page 32: Touring 19 / 2014 italiano

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La dimensione dei vostri pneumatici si trova sul vostro pneumatico come indicato in questo esempio.

33viaggio dei lettori | touringn.19 | 13 novembre 2014

prima volta venne superato l’ostacolodi un’alta montagna con il nuovo mezzodi trasporto di allora: la ferrovia. Oggigior-no però il tracciato non soddisfa più i re-quisiti: il tunnel di base del Semmering è solamente un esempio di quanto vengaaccelerato il trasporto dei passeggeri edella merce per raggiungere la destina-zione il più presto possibile.

A metà tracciato, alla stazione ferrovia-ria di Mürzzuschlag, mi lascio raccontaree illustrare nei grandi padiglioni del Mu-seo Südbahn la storia degli esordi dellaferrovia in Austria dalla direttrice KerstinOgris. Alla stazione di Semmering scen-do e dalla «20-Schilling-Plattform» guar-do il più ardito viadotto, il «Kalte Rinne»,ovvero la veduta che un tempo era illu-strata sulla banconota da 20 scellini.Questa piattaforma si trova sul sentieroferroviario che comincia alla stazione di Semmering e può essere percorso atappe su due diversi itinerari, verso Glog-gnitz (23 chilometri) oppure Payerbach(21 km).

Un flirt con GrazSono particolarmente contento di arriva-re a Graz: in nessun altro luogo ci si può

«smarrire» tanto piacevolmente senzaperdersi. Il nucleo storico è compatto evisitabile senza problemi a piedi. In occa-sione della mia visita a metà settembredomina un’atmosfera festosa e incontromolte persone in costumi tanto incon-sueti quanto variopinti. La guida turisti-ca Helen Miles mi spiega: «Quello che ve-di si chiama «Aufsteiern». In questo finesettimana a Graz si dà appuntamento laStiria e per l’occasione mostra il suo latomigliore». In effetti, su ogni piazza ci so-no palcoscenici, tavolini e panchine; pertutto il giorno si fa musica, si balla, simangia, insomma si festeggia. Un mix digastronomia, artigianato tradizionale evoglia di vivere. Questa festa popolare si svolge nel mese di settembre da circa13 anni.

Anche a Graz tutte le strade portanoagli Asburgo, il luogo infatti dal 1379 al1619 fu addirittura la città di residenzaasburgica. Così passeggiando ammiria-mo il Duomo, la Chiesa di Santa Caterina,il castello, il municipio, il Museo Joan-neum, il Ponte Ferdinando, la Torredell’Orologio, solo per citarne alcuni.

Un semplice flirt con Graz si può tra-sformare in una relazione duratura. ◾

Sopra: vista dai473 metri delloSchlossberg aGraz con Kunsthaus, isolasul fiume Mur eChiesa Mariahilfe.

Sotto: costumivariopinti perl’«Aufsteiern2014» nel nucleostorico di Graz.

Viaggio dei lettori di «Touring»

Sulle tracce degli Asburgo – Un viaggio nostalgico da Trieste a ViennaDa Trieste, in passato la più importante città portuale, il viaggio in treno e autobus vi porterà, attraverso pittoreschi paesaggi, fino alla città imperiale di Vienna. Non solo gli amanti della storia avranno mille motivi per appagare la loro curiosità: le regioni visitate hanno molte altre cose da orire. Scopri-rete magnifiche opere architettoniche, assaggerete delle specialità tipiche di questo Paese, vi immergerete in scenari incantati e percorrerete in treno dei tracciati talmente belli da mozzare il fiato. Le emozioni e le impressioni rimarranno impresse a lungo nella memoria.

Sono inclusi : • Incontro a carattere informativo prima della partenza • Viaggio in treno dal domicilio in Svizzera a Trieste, 2a classe con abbonamento ½-prezzo • Posti a sedere riservati (dove possibile) • Volo di ritorno a Zurigo o Ginevra con SWISS • Tasse aeroportuali e supplemento carburante • 7 pernottamenti in Hotel 3-4*• Accompagnamento TCS dalla/alla Svizzera in lingua tedesca o francese • Pasti (7x BB; 1x LU; 5x DI) • Gite e visite come da programma con guida turistica locale • Diversi servizi extra TCS quali cocktail di benvenuto, serata d’addio in un’osteria con assaggio del vino novello e molto altro • Documentazione dettagliata del viaggioLegenda: BB=prima colazione; LU=pranzo; DI=cena

Data: 10-17 giugno 2015 8 giorni / 7 notti Prezzi forfettari p.p. in CHF

in camera-doppia, (viaggio in treno in 2a classe con abbonamento metà-prezzo FFS): 3’590.–*Supplemento camera singola 580.–

Supplementi per viaggio in treno in 1a classe, 2a classe senza abbonamento metà-prezzo FFS e riduzione per titolari AG vedi sotto www.tcs-viaggi.ch/trieste Supplemento per i non soci TCS 300.–

*Lo sconto di CHF 100.– per prenotazione anticipata, valido fino al 22 dicembre 2014, è già stato tenuto in considerazione

Sconto per

prenotazione

anticipata

per i soci TCS:

CHF 100.-*

valido fino al

22.12.2014

Programma del viaggio:1° giorno, viaggio in treno: Svizzera – Trieste. Alla sera cocktail di benvenuto.2° giorno, Trieste: in mattinata visita della città. Pomeriggio libero o visita facoltativa allo stabilimento di torrefazione del caè Illy.3° giorno, Trieste: gita nell’Hinterland. Visita a produttori di vino, olio d’oliva e formaggi. Degustazioni. Alla sera visita facoltativa all’opera «Teatro Verdi».4° giorno, Trieste-Wörthersee: partenza da Trieste con il nostalgico treno a vapore «Wochein» per Jesenice e proseguimento del viaggio in autobus verso il Wörthersee.5° giorno, Wörthersee – Graz: viaggio in autobus fino a Graz. Visita della città.6° giorno, Graz – Vienna: si prosegue il viaggio in treno per Vienna. Tratto parziale estremamente spettacolare da Semmering a Gloggnitz. La Ferrovia del Semmering venne inaugurata nel 1854 come prima ferrovia di monta-gna al mondo a scartamento normale. Questo magnifico esempio di arte ingegneristica austriaca vi farà scoprire pittoresche rupi e suggestivi paesaggi, arontare strette curve, attraversare foreste e gallerie e passare su numerosi viadotti e ponti in pietra a volta.7° giorno, Vienna: oggi sarete a stretto contatto con gli Asburgo. Per molti secoli Vienna è stata la capitale della Monarchia Imperiale e Regia. Durante la visita guidata apprenderete interessanti dettagli sulla famiglia imperiale e ammirerete le più importanti costruzioni della città vecchia. Con il nostalgico tram raggiungerete Schönbrunn, usato come residenza estiva. Successiva-mente imparerete a conoscere come si prepara il tipico strudel di mele vien-nese. La conclusione del viaggio si terrà con la serata in osteria per l’assaggio del vino novello con specialità e prelibatezze regionali.8° giorno, Vienna – Svizzera: giornata a libera disposizione. Alla sera trasferi-mento all’aeroporto e volo di ritorno in Svizzera.

Avvertenza: Per informazioni dettagliate sul viaggio, sui servizi non inclusi, sulle disposizioni d’entrata nei vari Paesi e sulle condizioni di annullamento, vedi sotto www.tcs-viaggi.ch/trieste

Organizzazione, domande sul programma, prenotazione e informazioni dettagliate: Kuoni Viaggi SpA, Neue Hard 7, 8010 Zurigo, Tel. 044 277 42 42, www.tcs-viaggi.ch/trieste

Informazioni generali sui prodotti del TCS:Touring Club Svizzero, Rte de la Gare 5, 3322 Schönbühl, Tel. 0844 888 111

Page 33: Touring 19 / 2014 italiano

33viaggio dei lettori | touringn.19 | 13 novembre 2014

prima volta venne superato l’ostacolodi un’alta montagna con il nuovo mezzodi trasporto di allora: la ferrovia. Oggigior-no però il tracciato non soddisfa più i re-quisiti: il tunnel di base del Semmering è solamente un esempio di quanto vengaaccelerato il trasporto dei passeggeri edella merce per raggiungere la destina-zione il più presto possibile.

A metà tracciato, alla stazione ferrovia-ria di Mürzzuschlag, mi lascio raccontaree illustrare nei grandi padiglioni del Mu-seo Südbahn la storia degli esordi dellaferrovia in Austria dalla direttrice KerstinOgris. Alla stazione di Semmering scen-do e dalla «20-Schilling-Plattform» guar-do il più ardito viadotto, il «Kalte Rinne»,ovvero la veduta che un tempo era illu-strata sulla banconota da 20 scellini.Questa piattaforma si trova sul sentieroferroviario che comincia alla stazione di Semmering e può essere percorso atappe su due diversi itinerari, verso Glog-gnitz (23 chilometri) oppure Payerbach(21 km).

Un flirt con GrazSono particolarmente contento di arriva-re a Graz: in nessun altro luogo ci si può

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Anche a Graz tutte le strade portanoagli Asburgo, il luogo infatti dal 1379 al1619 fu addirittura la città di residenzaasburgica. Così passeggiando ammiria-mo il Duomo, la Chiesa di Santa Caterina,il castello, il municipio, il Museo Joan-neum, il Ponte Ferdinando, la Torredell’Orologio, solo per citarne alcuni.

Un semplice flirt con Graz si può tra-sformare in una relazione duratura. ◾

Sopra: vista dai473 metri delloSchlossberg aGraz con Kunsthaus, isolasul fiume Mur eChiesa Mariahilfe.

Sotto: costumivariopinti perl’«Aufsteiern2014» nel nucleostorico di Graz.

Viaggio dei lettori di «Touring»

Sulle tracce degli Asburgo – Un viaggio nostalgico da Trieste a ViennaDa Trieste, in passato la più importante città portuale, il viaggio in treno e autobus vi porterà, attraverso pittoreschi paesaggi, fino alla città imperiale di Vienna. Non solo gli amanti della storia avranno mille motivi per appagare la loro curiosità: le regioni visitate hanno molte altre cose da orire. Scopri-rete magnifiche opere architettoniche, assaggerete delle specialità tipiche di questo Paese, vi immergerete in scenari incantati e percorrerete in treno dei tracciati talmente belli da mozzare il fiato. Le emozioni e le impressioni rimarranno impresse a lungo nella memoria.

Sono inclusi : • Incontro a carattere informativo prima della partenza • Viaggio in treno dal domicilio in Svizzera a Trieste, 2a classe con abbonamento ½-prezzo • Posti a sedere riservati (dove possibile) • Volo di ritorno a Zurigo o Ginevra con SWISS • Tasse aeroportuali e supplemento carburante • 7 pernottamenti in Hotel 3-4*• Accompagnamento TCS dalla/alla Svizzera in lingua tedesca o francese • Pasti (7x BB; 1x LU; 5x DI) • Gite e visite come da programma con guida turistica locale • Diversi servizi extra TCS quali cocktail di benvenuto, serata d’addio in un’osteria con assaggio del vino novello e molto altro • Documentazione dettagliata del viaggioLegenda: BB=prima colazione; LU=pranzo; DI=cena

Data: 10-17 giugno 2015 8 giorni / 7 notti Prezzi forfettari p.p. in CHF

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*Lo sconto di CHF 100.– per prenotazione anticipata, valido fino al 22 dicembre 2014, è già stato tenuto in considerazione

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Programma del viaggio:1° giorno, viaggio in treno: Svizzera – Trieste. Alla sera cocktail di benvenuto.2° giorno, Trieste: in mattinata visita della città. Pomeriggio libero o visita facoltativa allo stabilimento di torrefazione del caè Illy.3° giorno, Trieste: gita nell’Hinterland. Visita a produttori di vino, olio d’oliva e formaggi. Degustazioni. Alla sera visita facoltativa all’opera «Teatro Verdi».4° giorno, Trieste-Wörthersee: partenza da Trieste con il nostalgico treno a vapore «Wochein» per Jesenice e proseguimento del viaggio in autobus verso il Wörthersee.5° giorno, Wörthersee – Graz: viaggio in autobus fino a Graz. Visita della città.6° giorno, Graz – Vienna: si prosegue il viaggio in treno per Vienna. Tratto parziale estremamente spettacolare da Semmering a Gloggnitz. La Ferrovia del Semmering venne inaugurata nel 1854 come prima ferrovia di monta-gna al mondo a scartamento normale. Questo magnifico esempio di arte ingegneristica austriaca vi farà scoprire pittoresche rupi e suggestivi paesaggi, arontare strette curve, attraversare foreste e gallerie e passare su numerosi viadotti e ponti in pietra a volta.7° giorno, Vienna: oggi sarete a stretto contatto con gli Asburgo. Per molti secoli Vienna è stata la capitale della Monarchia Imperiale e Regia. Durante la visita guidata apprenderete interessanti dettagli sulla famiglia imperiale e ammirerete le più importanti costruzioni della città vecchia. Con il nostalgico tram raggiungerete Schönbrunn, usato come residenza estiva. Successiva-mente imparerete a conoscere come si prepara il tipico strudel di mele vien-nese. La conclusione del viaggio si terrà con la serata in osteria per l’assaggio del vino novello con specialità e prelibatezze regionali.8° giorno, Vienna – Svizzera: giornata a libera disposizione. Alla sera trasferi-mento all’aeroporto e volo di ritorno in Svizzera.

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Informazioni generali sui prodotti del TCS:Touring Club Svizzero, Rte de la Gare 5, 3322 Schönbühl, Tel. 0844 888 111

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35viaggi e tempo libero | touringn.19 | 13 novembre 2014

do la passione delle slitte. Comunque sia:a quei tempi l’inverno svizzero era inogni caso «very british». E questo popoloha importato un sacco di idee strane sucome trascorrere il tempo nella neve e sulghiaccio in modo divertente e piacevole:far rotolare i cerchi di legno e lanciare lapala da neve sono i giochi più strani dellaclientela abbiente accanto a quelli più co-muni come il pattinaggio e lo skijöring.

La Svizzera – l’originaleI Grigioni possono dunque fregiarsi deltitolo di precursori delle vacanze nellaneve. Nel 1888 però anche Grindelwald siapre alla gestione invernale come primastazione climatica nell’Oberland berne-se. Nel 1903 si hanno le prime notizie de-gli investimenti nel turismo a Engelbergnella Svizzera interna e dal 1904 nellaVallée de Joux nella regione vodese. Algiorno d’oggi con le scommesse non siconquistano nuovi mercati. Per questol’organizzazione di marketing SvizzeraTurismo sta portando avanti campagnepromozionali in Cina, India o Brasile e lofa promuovendo avanti lo slogan: la Sviz-zera, l’originale. Christian BützbergerFonte: La rivista per le vacanze svizzere. Inverno 2014/15 di Svizzera Turismo.

Dopo rilassanti ferie estive si stavaavvicinando la data del rientronella nebbiosa Londra. In un am-

biente bagnato dal whisky, l’albergatoreJohannes Badrutt invita gli ospiti bri-tannici a tornare a Natale nel suo hotel«Kulm», perché l’inverno a St.Moritz ècosì soleggiato e mite che ci si può addi-rittura sedere fuori in maniche di cami-cia. Naturalmente la clientela britannicanon gli crede. Allora Badrutt proponeuna scommessa: si sarebbe assunto tuttii costi del viaggio se loro non avrebberopotuto sedere fuori in terrazza almenouna volta.

Scottarsi sul Passo dello JulierPoco prima di Natale i quattro britannici,che avevano accettato la sfida, rientranoa St. Moritz con la pelle scottata in segui-to ad una gita con le slitte sul Passo delloJulier. Badrutt li accoglie in manica di ca-micia davanti al suo albergo con il sorrisoperché ha vinto la scommessa. E ha sco-perto le vacanze bianche. La storia è statatramandata così, se è del tutto vera nonsi sa, ma almeno è un bel racconto. Infattic’è anche un’altra versione secondo cui i primi ospiti invernali hanno semplice-mente pernottato nel 1865 a Davos aven-

Chi lo ha inventato?

150 anni di turismo invernale | Nel 1864 l’albergatore di St. Moritz Johannes Badrutt vinse una scommessa congli ospiti britannici e inventò così il turismo invernale.

Investimenti e innovazioni

Gli ospiti invernali pretendono tanto dalla qualità degliimpianti e dei pernottamenti. Negli ultimi anni la sola Zermatt ha investito 300 milioni di franchi in impianti dirisalita, per scoprire il mondo delle montagne sino a 4000metri. Oggi in montagna oltre 9000 dipendenti fannofunzionare 1800 seggiovie, gondole e skilift e generanooltre un miliardo di franchi di fatturato. Ad Andermattl’investitore egiziano Samih Sawiris ha fatto confluire oltreun miliardo di franchi nel nuovo resort di vacanze.

La Svizzera corrobora la sua posizione come destina-zione invernale numero uno con innovazioni turistiche:◾ Nel 2001 Joe Steiner lancia l’Airboard, con il quale gli

amanti del rischio scendono a valle – un gran successo.◾ 2011 a Tenna (GR) vien inaugurato il primo impianto

solare che porta gli sciatori sulle vette. Bü

Grazie alla suascommessa con gli ospiti britannici, l’alber-gatore pioniere Johannes Badruttha fatto dell’En-gadina la culla del turismo invernalesvizzero.

Da sempre SanMoritz sa mettersiin scena. Sia conl’ingegnoso skijöring sul lagogelato (circa1907) che con un viaggio focosonella Cresta Run.

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35viaggi e tempo libero | touringn.19 | 13 novembre 2014

do la passione delle slitte. Comunque sia:a quei tempi l’inverno svizzero era inogni caso «very british». E questo popoloha importato un sacco di idee strane sucome trascorrere il tempo nella neve e sulghiaccio in modo divertente e piacevole:far rotolare i cerchi di legno e lanciare lapala da neve sono i giochi più strani dellaclientela abbiente accanto a quelli più co-muni come il pattinaggio e lo skijöring.

La Svizzera – l’originaleI Grigioni possono dunque fregiarsi deltitolo di precursori delle vacanze nellaneve. Nel 1888 però anche Grindelwald siapre alla gestione invernale come primastazione climatica nell’Oberland berne-se. Nel 1903 si hanno le prime notizie de-gli investimenti nel turismo a Engelbergnella Svizzera interna e dal 1904 nellaVallée de Joux nella regione vodese. Algiorno d’oggi con le scommesse non siconquistano nuovi mercati. Per questol’organizzazione di marketing SvizzeraTurismo sta portando avanti campagnepromozionali in Cina, India o Brasile e lofa promuovendo avanti lo slogan: la Sviz-zera, l’originale. Christian BützbergerFonte: La rivista per le vacanze svizzere. Inverno 2014/15 di Svizzera Turismo.

Dopo rilassanti ferie estive si stavaavvicinando la data del rientronella nebbiosa Londra. In un am-

biente bagnato dal whisky, l’albergatoreJohannes Badrutt invita gli ospiti bri-tannici a tornare a Natale nel suo hotel«Kulm», perché l’inverno a St.Moritz ècosì soleggiato e mite che ci si può addi-rittura sedere fuori in maniche di cami-cia. Naturalmente la clientela britannicanon gli crede. Allora Badrutt proponeuna scommessa: si sarebbe assunto tuttii costi del viaggio se loro non avrebberopotuto sedere fuori in terrazza almenouna volta.

Scottarsi sul Passo dello JulierPoco prima di Natale i quattro britannici,che avevano accettato la sfida, rientranoa St. Moritz con la pelle scottata in segui-to ad una gita con le slitte sul Passo delloJulier. Badrutt li accoglie in manica di ca-micia davanti al suo albergo con il sorrisoperché ha vinto la scommessa. E ha sco-perto le vacanze bianche. La storia è statatramandata così, se è del tutto vera nonsi sa, ma almeno è un bel racconto. Infattic’è anche un’altra versione secondo cui i primi ospiti invernali hanno semplice-mente pernottato nel 1865 a Davos aven-

Chi lo ha inventato?

150 anni di turismo invernale | Nel 1864 l’albergatore di St. Moritz Johannes Badrutt vinse una scommessa congli ospiti britannici e inventò così il turismo invernale.

Investimenti e innovazioni

Gli ospiti invernali pretendono tanto dalla qualità degliimpianti e dei pernottamenti. Negli ultimi anni la sola Zermatt ha investito 300 milioni di franchi in impianti dirisalita, per scoprire il mondo delle montagne sino a 4000metri. Oggi in montagna oltre 9000 dipendenti fannofunzionare 1800 seggiovie, gondole e skilift e generanooltre un miliardo di franchi di fatturato. Ad Andermattl’investitore egiziano Samih Sawiris ha fatto confluire oltreun miliardo di franchi nel nuovo resort di vacanze.

La Svizzera corrobora la sua posizione come destina-zione invernale numero uno con innovazioni turistiche:◾ Nel 2001 Joe Steiner lancia l’Airboard, con il quale gli

amanti del rischio scendono a valle – un gran successo.◾ 2011 a Tenna (GR) vien inaugurato il primo impianto

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Page 36: Touring 19 / 2014 italiano

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37viaggi e tempo libero | touringn.19 | 13 novembre 2014

In alto: vista sulcentro vecchio di Salisburgo dalla Fortezza Hohensalzburg.

In mezzo: perso-naggi spaventosi,denominati«Krampusse», a Grossarl.

Sotto: candele colorate per ogni gusto.

Atmosfera natalizia nel Castello di Hellbrunn non lontano da Salisburgo.

Per raggiungere il cuore del famosocarillon sulla Piazza della Residen-za di Salisburgo, si devono affron-

tare ben 190 scalini. Ma poi qui sopra èimpressionante non solamente la mec -canica del carillon del lontano 1703 – co-stituito da un cilindro con quasi ottomilafori – e le totali 35 campane, bensì anchela vista sulla città di Salisburgo con le numerose bancarelle del mercatino nata-lizio che creano un’atmosfera magica.

Il mercatino di Natale di Salisburgo haalle spalle una lunghissima tradizione:infatti già alla fine del XV secolo sullaPiazza del Duomo di Salisburgo c’era il «Tandlmarkt», più tardi ribattezzato «Nikolaimarkt». Qui inoltre già nel XVIIsecolo vennero offerte bambole, leccor-nie e anticaglie. Da 40 anni c’è l’attualerisorto mercatino di Natale con la sua

Una regione avvoltanella magia natalizia

Avvento in Austria | Salisburgo è nota come la città più bella da visitare a Natale. Ma nel periodo dell’Avvento anche nei suoi dintorni ci sono innumerevoli mercati natalizi e usi e costumi tradizionali tutti da scoprire.

atmosfera straordinaria, che ogni annoattira un milione di visitatori sia da vicinoche da lontano.

Fortezza e castelloAltri mercatini natalizi si trovano nellaFortezza Hohensalzburg e nell’adiacenteCastello di Hellbrunn. Una visita dellafortezza – la funicolare abbisogna di solo 69 secondi per portare i passeggeri finoin cima – è da raccomandare, in primoluogo per la straordinaria vista panora-mica sulla città vecchia di Salisburgo edintorni. Nel cortile interno si trovanoinoltre numerose bancarelle con leccor-nie e graziose offerte natalizie.

Da qui si vede il Castello di Hellbrunn,dove la sera si accende l’indimenticabilespettacolo di luci con un bosco magico di400 alberi di Natale ornati con 13000

bocce rosse – la magia dell’Avvento diHellbrunn. In questo mercatino nataliziosi rallegrano soprattutto i bambini: quipossono cuocere dei dolci, arrostire unasalsiccia sul fuoco o anche andare ingroppa ad un pony.

Nel periodo dell’Avvento Salisburgobrilla grazie anche a numerose altre at-trazioni: può considerarsi fortunato chiriesce a «conquistare» un biglietto per es-sere tra il pubblico dei Canti dell’AvventoSalisburghese nel Grande Teatro del Fe-stival. La manifestazione con 150 colla-boratori – attori, musicisti, cantanti – è lo spettacolo dell’Avvento per eccellenzain tutta l’area di lingua tedesca. Que-st’anno è in programma il famoso «DerSterngucker». Urs-Peter Inderbitzin

L’autore è stato invitato dall’Ufficio del turismo austriaco.Informazioni di dettaglio direttamente al sito:www.salzburg.info

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37viaggi e tempo libero | touringn.19 | 13 novembre 2014

In alto: vista sulcentro vecchio di Salisburgo dalla Fortezza Hohensalzburg.

In mezzo: perso-naggi spaventosi,denominati«Krampusse», a Grossarl.

Sotto: candele colorate per ogni gusto.

Atmosfera natalizia nel Castello di Hellbrunn non lontano da Salisburgo.

Per raggiungere il cuore del famosocarillon sulla Piazza della Residen-za di Salisburgo, si devono affron-

tare ben 190 scalini. Ma poi qui sopra èimpressionante non solamente la mec -canica del carillon del lontano 1703 – co-stituito da un cilindro con quasi ottomilafori – e le totali 35 campane, bensì anchela vista sulla città di Salisburgo con le numerose bancarelle del mercatino nata-lizio che creano un’atmosfera magica.

Il mercatino di Natale di Salisburgo haalle spalle una lunghissima tradizione:infatti già alla fine del XV secolo sullaPiazza del Duomo di Salisburgo c’era il «Tandlmarkt», più tardi ribattezzato «Nikolaimarkt». Qui inoltre già nel XVIIsecolo vennero offerte bambole, leccor-nie e anticaglie. Da 40 anni c’è l’attualerisorto mercatino di Natale con la sua

Una regione avvoltanella magia natalizia

Avvento in Austria | Salisburgo è nota come la città più bella da visitare a Natale. Ma nel periodo dell’Avvento anche nei suoi dintorni ci sono innumerevoli mercati natalizi e usi e costumi tradizionali tutti da scoprire.

atmosfera straordinaria, che ogni annoattira un milione di visitatori sia da vicinoche da lontano.

Fortezza e castelloAltri mercatini natalizi si trovano nellaFortezza Hohensalzburg e nell’adiacenteCastello di Hellbrunn. Una visita dellafortezza – la funicolare abbisogna di solo 69 secondi per portare i passeggeri finoin cima – è da raccomandare, in primoluogo per la straordinaria vista panora-mica sulla città vecchia di Salisburgo edintorni. Nel cortile interno si trovanoinoltre numerose bancarelle con leccor-nie e graziose offerte natalizie.

Da qui si vede il Castello di Hellbrunn,dove la sera si accende l’indimenticabilespettacolo di luci con un bosco magico di400 alberi di Natale ornati con 13000

bocce rosse – la magia dell’Avvento diHellbrunn. In questo mercatino nataliziosi rallegrano soprattutto i bambini: quipossono cuocere dei dolci, arrostire unasalsiccia sul fuoco o anche andare ingroppa ad un pony.

Nel periodo dell’Avvento Salisburgobrilla grazie anche a numerose altre at-trazioni: può considerarsi fortunato chiriesce a «conquistare» un biglietto per es-sere tra il pubblico dei Canti dell’AvventoSalisburghese nel Grande Teatro del Fe-stival. La manifestazione con 150 colla-boratori – attori, musicisti, cantanti – è lo spettacolo dell’Avvento per eccellenzain tutta l’area di lingua tedesca. Que-st’anno è in programma il famoso «DerSterngucker». Urs-Peter Inderbitzin

L’autore è stato invitato dall’Ufficio del turismo austriaco.Informazioni di dettaglio direttamente al sito:www.salzburg.info

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39viaggi e tempo libero | touringn.19 | 13 novembre 2014

Dalla fine del XV secolo sino al 1918Stoccarda è stata la residenza deiWürttemberg. Nel 1806 il ducato

fu elevato al rango di regno e Federico Ifece costruire i viali maestosi della Kö-nigstrasse, che oggi è la via prediletta del-la città per i suoi negozi, gallerie e caffè.Molte attrazioni si concentrano nelle im-mediate vicinanze del centro cittadino.Così l’opera barocca del duca Carlo Euge-nio che nel 1746 fece costruire il nuovocastello con l’adiacente piazza del castel-lo. Non lontano da qui si trova l’opera rinascimentale del Castello Vecchio e laChiesa Collegiata (Stiftskirche) che èl’emblema del nucleo cittadino. Non sideve inoltre dimenticare di visitare il retro del Castello Vecchio con la Schiller-platz, la piazza del mercato e il municipioricostruito nel 1956, nonché il mercatocoperto (Markthalle).

Nobiltà e sfarzoCastelli medievali e residenze barocche,maestose case padronali e rovine quasidimenticate – nella regione di Stoccardanumerosi castelli aspettano soltanto diessere scoperti. Nel 1718 il duca Eberardo

Tra castelli, residenze e musei

Stoccarda | La capitale del Baden-Württemberg è una meta molto apprezzata per la suaposizione stupenda lungo entrambe le rive del fiume Neckar, le alture ornate dai filari di vite, la varietà culturale così come l’ottima offerta gastronomica e d’intrattenimento.

Ludovico spostò la sua residenza nellavicina Ludwigsburg. Qui nel 1733 venneeretto il castello che oggi è tra i più grandicastelli restaurati in stile barocco di tuttaEuropa.

Musei, feste e case a graticcioPresente ovunque è però anche il temadell’automobile. Con il Museo Porsche(2009) e il Museo Mercedes-Benz (2006),Stoccarda ha addirittura due esposizionidedicate all’autovettura. Il Museo Mer-cedes-Benz è l’unico spazio espositivo intutto il mondo in cui la storia dell’auto èdocumentata nei minimi particolari. Epoco lontano, a Schorndorf, nella Valle diRems, i visitatori possono sbirciare attra-verso il buco della serratura della casa na-tale di Gottlieb Daimler. La cittadina conle tipiche case a graticcio è degna di unavisita anche solo per il suo nucleo storicoposto sotto la tutela dei beni culturali.Ciò vale anche per la cittadina di Esslin-gen. Da nessun’altra parte ci sono cosìtante case a graticcio negli stili di quasitutte le epoche.

Anche chi cerca più intrattenimentoche cultura, non rimane a bocca asciutta

Il Castello dellaResidenza di Ludwigsburg rivela molto della vita di corte nel XVIII secolo.

Esslingen con lesue numerosecase a graticcio ènota anche peruna lunga tradi-zione vitivinicola.

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◾ Viaggio: con il treno giornalmen-te sette collegamenti IC Zurigo–Sciaffusa–Stoccarda. www.ffs.ch,www.bahn.de ◾ Soggiorno: con la «StuttCard» sipuò scoprire la regione di Stoccar-da. La tessera per uno, due o tregiorni a scelta con molte riduzionivale anche come titolo di trasportoper i mezzi pubblici di prossimità diStoccarda (40 aziende di trasporto).www.stuttgart-tourist.de

◾ Attrazioni da visitare: Castellodella Residenza di Ludwigsburgwww.schlossludwigsburg.de, Castello Solitudewww.schloss-solitude.de,Esslingen www.esslingen-tourist.de,Museo Mercedes-Benzwww.mercedes-benz-classic.com.

A COLPO D’OCCHIO

nella regione di Stoccarda. Durante l’in-tero arco dell’anno nel SI-Centrum ci so-no in cartellone due musical, in autunnomilioni di festaioli provenienti da tutto ilmondo arrivano per la festa popolare del-la birra (Cannstatter Wasen) così comeper le feste del vino e a partire dalla finedi novembre hanno luogo numerosi mer-catini di Natale particolarmente attrattivi(Stoccarda, Ludwigsburg, Esslingen percitarne solo alcuni). Bruno Bernhard

Il viaggio è stato sponsorizzatodalle FFS e da Marketing Stuttgart.

touring | viaggi e tempo liberon.19 | 13 novembre 2014

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Studiare l’inglese non durante le le-zioni di scuola bensì anche mentresi fa colazione e a cena: la nuova

offerta di Boa Lingua non limita la scuoladi lingue soltanto al tempo delle lezioni,la integra invece completamente nellavita quotidiana facendo soggiornare gliallievi direttamente dall’insegnante diinglese. Grazie a «At the Teacher’s Ho-me», così si chiama l’offerta linguistica diBoa Lingua, la lezione individuale impar-tita dal maestro a casa diventa ancora piùintensa. Gli insegnanti vengono scelti aseconda degli interessi degli allievi, datoche oltre alle lezioni in programma sonopreviste anche visite a concerti e spetta-coli teatrali. Ma come ci si sente a viverecon l’insegnante sotto lo stesso tetto etrascorrere con lui anche parte del tempolibero? Per saperlo mi metto nei pannidell’allievo.

Accoglienza calorosaL’insegnante d’inglese Paddy Rowe e suomarito Barry mi accolgono cordialmentecon tè e biscotti nella loro cucina nelquartiere di Londra East Putney. La lorocasa di tre piani ha l’aria accogliente e ilquartiere è ben raggiungibile con i mezzipubblici di trasporto. Dopo il gentil rice-vimento con tè e biscotti, sempre in cuci-na si parla dell’organizzazione: quando equante ore di lezione desidero avere,l’orario della colazione e della cena e cosasi può intraprendere nel tempo libero.Mentre parlo, Paddy corregge il mio in-glese e mi aiuta a trovare un determinatovocabolo. La mia stanza in questa grandecasa è carina e offre tutto ciò di cui ho bi-sogno durante il mio soggiorno linguisti-co. A disposizione ho addirittura un ba-gno tutto per me. Dopo aver disfatto lavaligia e messo a posto le mie cose, chie-do alla famiglia ospitante ancora un paiodi consigli per un primo giro turistico aLondra.

La lezione comincia la mattina dopo.In programma ci sono almeno tre ore algiorno di lezione che, a seconda dei pro-pri desideri, possono essere anche estesea sei ore al giorno. Dopo un test per veri-ficare il livello dell’allievo, Paddy fissaassieme a me un programma d’insegna-mento e definisce gli obiettivi di appren-dimento. La lezione è molto intensa, devo essere costantemente concentrata.Ma è anche così che si possono ottenere i

Ospite dalla maestra di lingue

Soggiorni linguistici | Con il corso di lingue «At the Teacher’s Home» gli studenti vivono e imparano a casa dell’insegnante. Prova in prima persona.

maggiori risultati e fare progressi, perchéPaddy nota esattamente quali sono i mieideficit e dunque sa come colmarli me-diante degli esercizi mirati. Inoltre du-rante la lezione trattiamo anche temi chem’interessano veramente. È molto moti-vante.

Sguardo nella vita famigliareDopo la lezione però non ho affatto finitod’imparare: Barry, il marito di Paddy, miporta con sé a teatro. Uno spettacolo condialoghi piuttosto difficili, ma per fortu-na Barry mi aiuta con le sue spiegazioni.Il giorno seguente Paddy mi chiede infor-mazioni sulla rappresentazione teatralevista la sera prima e si dimostra contentadi vedere che ho capito molto. Il metododi «At the Teacher’s Home» dà molta im-portanza alla vita quotidiana dell’allievo.I corsi durano da una a tre settimane almassimo. Un test finale al termine delcorso mi dimostra tutto ciò che ho impa-rato. Grazie al contatto con l’intera fami-glia ho anche imparato diversi accenti in-glesi e ho potuto vedere da vicino comevive una famiglia locale e conoscere cosìanche un po’ la cultura del Paese. Dopouna settimana presso la famiglia Rowe aEast Putney comincio addirittura a pen-sare in inglese. Nadia Rambaldi

La maestra PaddyRowe mi segueintensamente e mi aiuta a migliorare il mio inglese.

La programma-zione del tempolibero viene fattaseguendo i desi-deri dell’allievo.

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In 20 Paesi

«At the Teacher’s Home» di BoaLingua permette d’immergersi afondo nella lingua e nella culturadel Paese ospitante. La lezione èmolto intensa e può anche esserefrequentata in due. Quanti più det-tagli vengono dati sui propri inte-ressi, tanto più accurata può esserela scelta dell’insegnante. I corsivengono offerti in 20 Paesi. Ulterioriinformazioni su www.boalingua.ch,cliccando corsi speciali o telefo-nando al numero 0417103888. nr

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39viaggi e tempo libero | touringn.19 | 13 novembre 2014

Dalla fine del XV secolo sino al 1918Stoccarda è stata la residenza deiWürttemberg. Nel 1806 il ducato

fu elevato al rango di regno e Federico Ifece costruire i viali maestosi della Kö-nigstrasse, che oggi è la via prediletta del-la città per i suoi negozi, gallerie e caffè.Molte attrazioni si concentrano nelle im-mediate vicinanze del centro cittadino.Così l’opera barocca del duca Carlo Euge-nio che nel 1746 fece costruire il nuovocastello con l’adiacente piazza del castel-lo. Non lontano da qui si trova l’opera rinascimentale del Castello Vecchio e laChiesa Collegiata (Stiftskirche) che èl’emblema del nucleo cittadino. Non sideve inoltre dimenticare di visitare il retro del Castello Vecchio con la Schiller-platz, la piazza del mercato e il municipioricostruito nel 1956, nonché il mercatocoperto (Markthalle).

Nobiltà e sfarzoCastelli medievali e residenze barocche,maestose case padronali e rovine quasidimenticate – nella regione di Stoccardanumerosi castelli aspettano soltanto diessere scoperti. Nel 1718 il duca Eberardo

Tra castelli, residenze e musei

Stoccarda | La capitale del Baden-Württemberg è una meta molto apprezzata per la suaposizione stupenda lungo entrambe le rive del fiume Neckar, le alture ornate dai filari di vite, la varietà culturale così come l’ottima offerta gastronomica e d’intrattenimento.

Ludovico spostò la sua residenza nellavicina Ludwigsburg. Qui nel 1733 venneeretto il castello che oggi è tra i più grandicastelli restaurati in stile barocco di tuttaEuropa.

Musei, feste e case a graticcioPresente ovunque è però anche il temadell’automobile. Con il Museo Porsche(2009) e il Museo Mercedes-Benz (2006),Stoccarda ha addirittura due esposizionidedicate all’autovettura. Il Museo Mer-cedes-Benz è l’unico spazio espositivo intutto il mondo in cui la storia dell’auto èdocumentata nei minimi particolari. Epoco lontano, a Schorndorf, nella Valle diRems, i visitatori possono sbirciare attra-verso il buco della serratura della casa na-tale di Gottlieb Daimler. La cittadina conle tipiche case a graticcio è degna di unavisita anche solo per il suo nucleo storicoposto sotto la tutela dei beni culturali.Ciò vale anche per la cittadina di Esslin-gen. Da nessun’altra parte ci sono cosìtante case a graticcio negli stili di quasitutte le epoche.

Anche chi cerca più intrattenimentoche cultura, non rimane a bocca asciutta

Il Castello dellaResidenza di Ludwigsburg rivela molto della vita di corte nel XVIII secolo.

Esslingen con lesue numerosecase a graticcio ènota anche peruna lunga tradi-zione vitivinicola.

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◾ Viaggio: con il treno giornalmen-te sette collegamenti IC Zurigo–Sciaffusa–Stoccarda. www.ffs.ch,www.bahn.de ◾ Soggiorno: con la «StuttCard» sipuò scoprire la regione di Stoccar-da. La tessera per uno, due o tregiorni a scelta con molte riduzionivale anche come titolo di trasportoper i mezzi pubblici di prossimità diStoccarda (40 aziende di trasporto).www.stuttgart-tourist.de

◾ Attrazioni da visitare: Castellodella Residenza di Ludwigsburgwww.schlossludwigsburg.de, Castello Solitudewww.schloss-solitude.de,Esslingen www.esslingen-tourist.de,Museo Mercedes-Benzwww.mercedes-benz-classic.com.

A COLPO D’OCCHIO

nella regione di Stoccarda. Durante l’in-tero arco dell’anno nel SI-Centrum ci so-no in cartellone due musical, in autunnomilioni di festaioli provenienti da tutto ilmondo arrivano per la festa popolare del-la birra (Cannstatter Wasen) così comeper le feste del vino e a partire dalla finedi novembre hanno luogo numerosi mer-catini di Natale particolarmente attrattivi(Stoccarda, Ludwigsburg, Esslingen percitarne solo alcuni). Bruno Bernhard

Il viaggio è stato sponsorizzatodalle FFS e da Marketing Stuttgart.

Page 40: Touring 19 / 2014 italiano

un’occasione da lasciarsi sfuggire senzaalcun rimpianto.

Spesso, poi, il compratore e il vendi-tore si ritrovano al Centro TCS per con-cludere l’affare, dopo la verifica dellavettura, con l’agente tecnico che farà damediatore.

Il controllo «precollaudo» dura 40 mi-nuti e costa 110 fr. (soci TCS e ACS 55 fr.).Il controllo «occasione» invece ha unadurata di 90 minuti al costo di 240 fr. (soci TCS e ACS 120 fr.).

Per informazioni o per fissare un ap-puntamento potete contattare il CentroTCS allo 0919359135 oppure tramite il sito tcs-ticino.ch.

Ne vale la pena se tutto sembrafunzionare? Spesso vale il dettomeglio prevenire che curare!

Due controlli, in particolare, riscontranoun ottimo successo per la loro utilità: itest «precollaudo» e «occasione».

PrecollaudoQuando riceviamo l’appuntamento per ilcollaudo del veicolo veniamo spesso per-vasi da un sentimento di preoccupazio-ne. La prima domanda che ci poniamo è:quanto mi costerà? Dubbi sullo stato dialcune parti dell’auto li abbiamo già, maspunteranno nuove sorprese al collau-do? Il controllo «precollaudo» ci forniràtutte le risposte.

Gli agenti tecnici, che lo effettuano, sti-lano una lista dei difetti riscontrati sulleparti di sicurezza che vengono effettiva-mente controllate durante il collaudo uf-ficiale. La lista sarà d’aiuto al garagistache preparerà l’auto per l’esame a Camo-rino o al TCS di Rivera. Egli saprà esatta-mente cosa riparare o sostituire. Inoltrela sua fattura non ci spaventerà perché

sapremo già in anticipo, a fine controllo,il costo stimato dal nostro agente tecni-co. E se durante il precollaudo non saràriscontrato alcun problema, esso potràessere tramutato in collaudo ufficialeevitando inutili interventi.

Test occasioneQuando invece decidiamo di acquistareun’auto d’occasione fughiamo ogni dub-bio sul suo stato di salute con una verificacompleta. Il responso del controllo ci diràse si tratta effettivamente di un’occasio-ne imperdibile, suffragata anche dallavalutazione del prezzo, o se i difetti che eventualmente presenta la rendono

41sezione ticino | touringn.19 | 13 novembre 2014

Il 29 ottobre scorso è terminata l’ultimafase per poter vincere i premi in palio epartecipare al sorteggio finale della BMWserie 1! Gli ultimi 5 partecipanti all’estra-zione finale sono stati scelti dalla deabendata. Nel corso dei sette mesi delladurata del concorso hanno partecipatomigliaia di persone!

Le risposte della terza fase Tra tutti coloro che hanno risposto correttamente sono stati estratti i primitre premi, mentre altri due fortunati so-no stati estratti a sorte fra tutti i parteci-panti.

Le risposte esatte sono: il CO2 è la sostanza principale nel deterioramentodell’ambiente; già da due anni il TCS haun’App per smartphone per la richiestaautomatica d’assistenza con geolocaliz-

Concorso 100 anni: grande successo per la terza ed ultima fase!

zatore; la sicurezza è l’aspetto preponde-rante nell’evoluzione delle automobili.

Ed ecco i vincitori1° premio: Maria Arnold di Porza, e-bikeMerida E.spresso del valore di 3890 fr.2° premio: Emilio Bozzini di Biasca, buonoacquisto MIGROS del valore di 1000 fr.3° premio: Leonardo Ponti di Salorino,corso TCS di un giorno a scelta4° e 5° premio: Svetlana Corti di Vacalloe Giovanna Dandrea-Righetti di Semio-ne, controllo tecnico completo dell’autoal Centro TCS.

Tutti e 5 i vincitori di questa terza fasevanno ad aggiungersi ai premiati delle fasi precedenti per partecipare all’appas-sionante evento finale del 5 dicembre al Castelgrande di Bellinzona che asse-gnerà la BMW serie 1.

Controllare l’auto, perché?

Al centro TCS di Rivera si eseguono diversi controlli tecnici per valutare lo stato della propria vettura.

Controlli tecnici a Rivera, ben apprezzati il testprecollaudo oquello occasione.

Il Castelgrande, dove avverrà l'estrazione finale.

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73.35

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Prossima edizione04.12.201429.01.201505.03.2015

Ultimo termine24.11.201419.01.201523.02.2015

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un’occasione da lasciarsi sfuggire senzaalcun rimpianto.

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Per informazioni o per fissare un ap-puntamento potete contattare il CentroTCS allo 0919359135 oppure tramite il sito tcs-ticino.ch.

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Due controlli, in particolare, riscontranoun ottimo successo per la loro utilità: itest «precollaudo» e «occasione».

PrecollaudoQuando riceviamo l’appuntamento per ilcollaudo del veicolo veniamo spesso per-vasi da un sentimento di preoccupazio-ne. La prima domanda che ci poniamo è:quanto mi costerà? Dubbi sullo stato dialcune parti dell’auto li abbiamo già, maspunteranno nuove sorprese al collau-do? Il controllo «precollaudo» ci forniràtutte le risposte.

Gli agenti tecnici, che lo effettuano, sti-lano una lista dei difetti riscontrati sulleparti di sicurezza che vengono effettiva-mente controllate durante il collaudo uf-ficiale. La lista sarà d’aiuto al garagistache preparerà l’auto per l’esame a Camo-rino o al TCS di Rivera. Egli saprà esatta-mente cosa riparare o sostituire. Inoltrela sua fattura non ci spaventerà perché

sapremo già in anticipo, a fine controllo,il costo stimato dal nostro agente tecni-co. E se durante il precollaudo non saràriscontrato alcun problema, esso potràessere tramutato in collaudo ufficialeevitando inutili interventi.

Test occasioneQuando invece decidiamo di acquistareun’auto d’occasione fughiamo ogni dub-bio sul suo stato di salute con una verificacompleta. Il responso del controllo ci diràse si tratta effettivamente di un’occasio-ne imperdibile, suffragata anche dallavalutazione del prezzo, o se i difetti che eventualmente presenta la rendono

41sezione ticino | touringn.19 | 13 novembre 2014

Il 29 ottobre scorso è terminata l’ultimafase per poter vincere i premi in palio epartecipare al sorteggio finale della BMWserie 1! Gli ultimi 5 partecipanti all’estra-zione finale sono stati scelti dalla deabendata. Nel corso dei sette mesi delladurata del concorso hanno partecipatomigliaia di persone!

Le risposte della terza fase Tra tutti coloro che hanno risposto correttamente sono stati estratti i primitre premi, mentre altri due fortunati so-no stati estratti a sorte fra tutti i parteci-panti.

Le risposte esatte sono: il CO2 è la sostanza principale nel deterioramentodell’ambiente; già da due anni il TCS haun’App per smartphone per la richiestaautomatica d’assistenza con geolocaliz-

Concorso 100 anni: grande successo per la terza ed ultima fase!

zatore; la sicurezza è l’aspetto preponde-rante nell’evoluzione delle automobili.

Ed ecco i vincitori1° premio: Maria Arnold di Porza, e-bikeMerida E.spresso del valore di 3890 fr.2° premio: Emilio Bozzini di Biasca, buonoacquisto MIGROS del valore di 1000 fr.3° premio: Leonardo Ponti di Salorino,corso TCS di un giorno a scelta4° e 5° premio: Svetlana Corti di Vacalloe Giovanna Dandrea-Righetti di Semio-ne, controllo tecnico completo dell’autoal Centro TCS.

Tutti e 5 i vincitori di questa terza fasevanno ad aggiungersi ai premiati delle fasi precedenti per partecipare all’appas-sionante evento finale del 5 dicembre al Castelgrande di Bellinzona che asse-gnerà la BMW serie 1.

Controllare l’auto, perché?

Al centro TCS di Rivera si eseguono diversi controlli tecnici per valutare lo stato della propria vettura.

Controlli tecnici a Rivera, ben apprezzati il testprecollaudo oquello occasione.

Il Castelgrande, dove avverrà l'estrazione finale.

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43club e soci | touringn.19 | 13 novembre 2014

in sala operatoria e qui impiantati nel paziente.

Un trasporto di organi inizia sempre daSwisstransplant: il suo ufficio di coordi-namento avverte la centrale d’interventodi AAA che in un dato ospedale c’è un donatore d’organi. Sulla base di questanotizia seguono diversi chiarimenti, peresempio bisogna trasportare il sanguedel donatore in un centro ospedaliero do-ve viene accertata l’identità dei tessuti,oppure si verifica se il donatore aveva altre malattie. La fase di coordinamentofinale inizia dopo la diagnosi di morte cerebrale del donatore e il consenso alladonazione degli organi. Una volta cheSwisstransplant ha avvisato il ricevente,decide quali mezzi di trasporto vannoimpiegati. «Swisstransplant ha stabilitodelle regole di ripartizione degli organisulle quali non abbiamo influsso», dice ilcapo di AAA Fleischmann.

Molti criteri decisionaliA favore del mezzo di trasporto più ap-propriato recitano un ruolo molti fattori:il tempo d’ischemia degli organi, le con-dizioni di salute del ricevente, la distanzatra donatore e ricevente, così come lecondizioni meteo e la situazione del traf-fico. «L’autunno, per esempio, è tenden-zialmente problematico per i voli in eli-cottero, perché c’è spesso la nebbia», racconta Jürg Fleischmann, egli stessoappassionato pilota, «così effettuiamovoli strumentali in elicottero oppureusiamo l’aereo».

Cosa succede se durante un trasportosu strada si incontrano code o cantieri?Risponde Fleischmann: «Quando arriva-no i veicoli con le luci blu gli utenti dellastrada si fanno da parte. Ma se un pattu-gliatore del TCS si imbatte in un ostacolodeve subito annunciare il ritardo e, sequesto non è tollerabile, il trasporto devevenir ripreso da uno dei nostri veicoli conle luci blu». tg

AAA, un partner vitale

Dal luglio 2012, la Alpine Air Ambu-lance (AAA) trasporta organi perSwisstransplant, la fondazione perla donazione e il trapianto di organi.Nell’ambito di questa collaborazio-ne, nel 2013 sono stati trasportati388 organi da un ospedale all’altroper via aerea o terrestre. I veicolidella Patrouille TCS sono stati impiegati 61 volte, la maggior partedelle quali per trasporti di sangue.Garantire un’interazione senzaintoppi tra mezzi di trasporto diffe-renti è un fattore importante pertrasferire un organo con successo e in tempo utile. È decisivo che illasso di tempo tra l’espianto e iltrapianto dell’organo sia il più brevepossibile. Per questo motivo AAA siincarica anche dei trasporti d’organidall’estero verso la Svizzera.

Il tempo che può trascorrere tra l’espianto e il trapianto (tempod’ischemia):◾ cuore 4–6 ore◾ polmoni 4–6 ore◾ fegato 10–12 ore◾ pancreas 10–12 ore◾ reni fino a 24 ore.Le tessere di donatore possonoessere ordinate gratuitamente: telefonando allo 0800570234 osu www.swisstransplant.org.

Sinistra: il gialloEurocopter delTCS è uno dei tre elicotteri chevolano per i trasporti di organi di AAA.

Destra: su incarico di Swiss-transplant si levain volo anche ilbianco elicotteroA 109E HB-ZVG.

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Il punto di partenza (racconto resoanonimo con periodo modificato):un donatore d’organi in un ospeda-le cantonale, sotto la supervisione

di un gruppo di coordinamento del-l’ospedale universitario di Zurigo. Cuoree fegato devono essere trapiantati a Ber-na, i polmoni e i reni a San Gallo. E così,un lunedì alle 10 il coordinatore dei tra-pianti parte con un taxi dall’ospedaleuniversitario zurighese verso il nosoco-mio del donatore degli organi, dove arri-va un’ora più tardi. Alle 12.30 di quellostesso giorno il pattugliatore del TCS tra-sporta il sangue per la tipizzazione dal-l’ospedale cantonale alla clinica univer-sitaria, dove arriva alle 13.30. Lunedì seraalle 20 la Patrouille del TCS porta il san-gue per il destinatario dei reni dall’ospe-dale universitario di Zurigo a quello diSan Gallo. A mezzanotte, la squadra deipolmoni decolla in elicottero dalla clinicauniversitaria di Ginevra verso l’ospedalecantonale dove si trova il donatore e lamattina successiva alle cinque torna involo a Ginevra con gli organi. Alle 00.30di martedì, la squadra che si occupa delcuore vola in elicottero dall’ospedaleuniversitario di Berna verso l’ospedalecantonale, dove arriva alle 01.15 e da qui

Corsa contro il tempo:ogni minuto conta

riparte in volo alle 04.30 con l’organo datrapiantare, che sarà consegnato 40 mi-nuti dopo. Gli organi della zona addomi-nale vengono prelevati da un gruppo dichirurghi bernesi, che ha già iniziatol’operazione di trapianto a mezzanotte.

Il tempo è vitaQuest’esempio dimostra quanto sia com-plessa e impegnativa la logistica di untrasporto di organi, dato che spesso tra ildonatore e il ricevente ci sono grandi di-stanze quando non si devono addiritturavalicare i confini nazionali. «L’obiettivoultimo è di tenere più breve possibile iltempo d’ischemia, ossia il periodo in cuigli organi non sono più irrorati di san-gue», spiega Jürg Fleischmann, CEO diAlpine Air Ambulance (AAA), che effet-tua i trasporti d’organi su mandato dellaFondazione Swisstransplant (vedi riqua-dro nella pagina seguente). «Tempo e co-ordinamento sono i fattori più importan-ti; tutto deve funzionare a favore del ricevente», sottolinea Jürg Fleischmann.Con l’eccezione dei reni, che grazie alprolungato tempo d’ischemia non devo-no essere necessariamente trapiantaticon urgenza, organi come il cuore o i pol-moni vengono trasportati direttamente

Trasporto d’organi | Il trasporto di organi da trapiantare è qualcosadi molto più complesso di quello che ci si potrebbe immaginare. Prima del trasporto ci sono parecchi elementi da verificare. Uno di quelli che riveste un’importanza vitale è il fattore tempo.

L’organo del donatore viene trasportato in appositi contenitoridi polistirolo pienidi ghiaccio.

Da sinistra: nervid’acciaio, mentefredda e talentoorganizzativo:Barbara Egglerdella centrale d’intervento AAAall’aeroporto diZurigo. La TCS Patrouilleviene impiegataspesso per i trasporti di sangue. Il pilota Stefan Huber in missione.

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43club e soci | touringn.19 | 13 novembre 2014

in sala operatoria e qui impiantati nel paziente.

Un trasporto di organi inizia sempre daSwisstransplant: il suo ufficio di coordi-namento avverte la centrale d’interventodi AAA che in un dato ospedale c’è un donatore d’organi. Sulla base di questanotizia seguono diversi chiarimenti, peresempio bisogna trasportare il sanguedel donatore in un centro ospedaliero do-ve viene accertata l’identità dei tessuti,oppure si verifica se il donatore aveva altre malattie. La fase di coordinamentofinale inizia dopo la diagnosi di morte cerebrale del donatore e il consenso alladonazione degli organi. Una volta cheSwisstransplant ha avvisato il ricevente,decide quali mezzi di trasporto vannoimpiegati. «Swisstransplant ha stabilitodelle regole di ripartizione degli organisulle quali non abbiamo influsso», dice ilcapo di AAA Fleischmann.

Molti criteri decisionaliA favore del mezzo di trasporto più ap-propriato recitano un ruolo molti fattori:il tempo d’ischemia degli organi, le con-dizioni di salute del ricevente, la distanzatra donatore e ricevente, così come lecondizioni meteo e la situazione del traf-fico. «L’autunno, per esempio, è tenden-zialmente problematico per i voli in eli-cottero, perché c’è spesso la nebbia», racconta Jürg Fleischmann, egli stessoappassionato pilota, «così effettuiamovoli strumentali in elicottero oppureusiamo l’aereo».

Cosa succede se durante un trasportosu strada si incontrano code o cantieri?Risponde Fleischmann: «Quando arriva-no i veicoli con le luci blu gli utenti dellastrada si fanno da parte. Ma se un pattu-gliatore del TCS si imbatte in un ostacolodeve subito annunciare il ritardo e, sequesto non è tollerabile, il trasporto devevenir ripreso da uno dei nostri veicoli conle luci blu». tg

AAA, un partner vitale

Dal luglio 2012, la Alpine Air Ambu-lance (AAA) trasporta organi perSwisstransplant, la fondazione perla donazione e il trapianto di organi.Nell’ambito di questa collaborazio-ne, nel 2013 sono stati trasportati388 organi da un ospedale all’altroper via aerea o terrestre. I veicolidella Patrouille TCS sono stati impiegati 61 volte, la maggior partedelle quali per trasporti di sangue.Garantire un’interazione senzaintoppi tra mezzi di trasporto diffe-renti è un fattore importante pertrasferire un organo con successo e in tempo utile. È decisivo che illasso di tempo tra l’espianto e iltrapianto dell’organo sia il più brevepossibile. Per questo motivo AAA siincarica anche dei trasporti d’organidall’estero verso la Svizzera.

Il tempo che può trascorrere tra l’espianto e il trapianto (tempod’ischemia):◾ cuore 4–6 ore◾ polmoni 4–6 ore◾ fegato 10–12 ore◾ pancreas 10–12 ore◾ reni fino a 24 ore.Le tessere di donatore possonoessere ordinate gratuitamente: telefonando allo 0800570234 osu www.swisstransplant.org.

Sinistra: il gialloEurocopter delTCS è uno dei tre elicotteri chevolano per i trasporti di organi di AAA.

Destra: su incarico di Swiss-transplant si levain volo anche ilbianco elicotteroA 109E HB-ZVG.

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salire nella sua auto, anche se nella no-stra cultura sembra così scontato».

Guadagnare sostenitori al TCS«Guadagnate sostenitori del TCS!», dicel’istruttore Christian Reist ai partecipan-ti. Ma come? «Ad esempio sorprenden-doli con una qualità che superi il minimonecessario: in caso di panne controllateanche l’acqua e l’olio, rendete attenti suipneumatici consumati, offrite l’ombrellodel TCS, caffè o altre bevande. I sosteni-tori del TCS sono l’argenteria del club!».E non c’è altro da aggiungere.

Peter Widmer

l’esercitazione. Cosa è andato storto? I soccorritori stradali che hanno seguitoattentamente l’esercitazione da spetta-tori, non risparmiano le critiche: «Il pat-tugliatore non aveva allacciata la cinturadi sicurezza. Inoltre è arrivato troppo ve-locemente davanti all’automobile in ava-ria, ha posteggiato il suo veicolo in posi-zione sfavorevole. Il soccorritore non hasalutato, non ha guardato negli occhi il cliente e non gli ha neppure chiesto subito cosa fosse successo. Nel comples-so il suo atteggiamento era estremamen-te scortese».

Porre domande mirateDal canto suo, neppure Christian Reist risparmia concrete proposte di migliora-mento: «Avvicinatevi lentamente al vei-colo in panne, posizionatelo possibil-mente in modo da avere subito a portatadi mano i vostri attrezzi da lavoro, pre-sentatevi con nome e cognome, non datedel tu al cliente, domandate cosa è suc-cesso, ponete domande supplementariper ricevere informazioni utili alla vostradiagnosi. Ascoltate in modo attivo, la-sciate parlare il cliente. Restate neutraliper quanto riguarda la marca dell’autoguasta e la sua età, nessun commentosprezzante. Chiedete al cliente se potete

È importante cheil soccorritoreprenda sul serio il cliente. È unsalvatore, che tirafuori dai guai il cliente in modoveloce e competente.

«Persone impegnate e sensibili, che vogliono fare la differenza»

Cosa si aspetta da un buon pattugliatore?Christian Reist: Che mi prenda sulserio come persona, che mi valorizzie che risolva velocemente i miei temporanei problemi.

Come ha percepito il gruppo in questi due giorni di formazione?Molto positivamente. Sono personeimpegnate, comunicative e sensibili,che vogliono fare la differenza. E sono dei pragmatici, che hanno ipiedi ben piantati per terra. Sebbenela maggior parte sia ancora moltogiovane, sa già tanto della vita.

La comunicazione non fa parte delleattività prioritarie dei pattugliatori.Come era la loro motivazione durante questo modulo formativo?L’attenzione dei partecipanti era viva-ce e hanno discusso e si sono fatti unsacco di risate, a volte anche in modotroppo rumoroso. Ciò lascia con-cludere che l’interesse fosse grande.Sarei stato preoccupato se fosserorimasti in silenzio! La comunicazionedeve anche essere piacevole, perchéimparare in modo piacevole è moltopiù sostenibile.

Dove vede le maggiori sfide nellacomunicazione per i soccorritoristradali?

Oggi, in cui tutto è effimero, freneticoe superficiale, la sfida principale staproprio nel comunicare correttamen-te in questo difficile contesto. Il clien-te in avaria spesso non è di buonu-more, è disperato, impotente e stres-sato dal tempo. Un’altra sfida per ipattugliatori sarà di saper mettere inpratica nel lavoro quotidiano la teoriae gli esercizi imparati in questi duegiorni. Sono comunque fiducioso,perché attualmente esiste una basesolida, quindi il punto di partenza èbuono. Mi sembra, però, importanteche i supervisori dei pattugliatoristradali accompagnino ulteriormenteil processo e facciano attenzione aesercitare di continuo non soltanto la parte tecnica ma anche quellacomunicativa; si tratta di un processocostante.

Sul piano tecnico il pattugliatore èin genere più competente dei clientiin avaria. Questo può condurre all’arroganza?Il pericolo di fare la figura del «sapu-tello» esiste sicuramente, specie se lacompetenza specialistica non vieneaccettata dal cliente. Durante il corsoho fatto notare che se è vero che il pattugliatore ne sa di più tecnica-mente, il cliente lo supera in altricampi specialistici. Cercare la colpa di un guasto sarebbe fuori luogo.L’importante è comunicare alla pari. wi

Christian Reist èistruttore dellacomunicazionealla People Power TrainingAG di Unterägeri.

«Poter imparare inmodo piacevole è

ben più sostenibile»

Con attestato federale

Dall’estate 2013 in Svizzera esiste una nuova professionericonosciuta dalla Confederazione: «Soccorritore stradalecon attestato federale». Il corso si compone di cinquemoduli, due dei quali sono obbligatori. Ogni modulo siconclude con un esame e la qualifica viene certificatacon un attestato. Se gli esami dei moduli sono superaticon successo, il candidato può prendere parte all’esamefinale. La cerimonia di diploma dei primi soccorritori federali con attestato federale si terrà nel gennaio 2015.Informazioni sulla formazione: www.roadranger.ch

Lasciar raccontareal cliente; si ottengono molteinformazioni supplementari,che possono aiutare a risolvereil problema.

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Un veicolo della Patrouille TCSsi avvicina a tutta velocitàall’auto in panne del cliente,frena bruscamente, il pattu-

gliatore scende. Poi si svolge il seguentedialogo: «Chi è il responsabile di questocatorcio?» – «È il mio: lei è in ritardo, hoaspettato almeno mezz’ora e mi scoccia.La macchina non va più». – «Le chiavi!» –«Come?» – «Le chiavi!» – «Faccia attenzio-ne al mio maialino portafortuna attacca-to alla chiave! Non vuole sapere cosa èsuccesso?» – «Voglio darci un’occhiata dasolo, prima che lei mi racconti una scioc-chezza; probabilmente lo vedo meglio

da me. Ma spari pure: cosa è successo?» –«Ha smesso di funzionare». (Il pattuglia-tore prova a inserire l’accensione, ma ilmotore non gira). «Vede, non ce la fa nep-pure lei. Faccia presto, si dia da fare, iodevo ripartire, sono in ritardo per un ap-puntamento importante». – «Stia calmo,ha una seconda chiave?» – «No, perché leiva sempre in giro con una seconda chia-ve?» – «Ho la sensazione che la chiave siarotta» – «Lei non è pagato per le sensazio-ni, la chiave ha sempre funzionato cor-rettamente finora. Faccia subito in modoche io possa ripartire!» – «C’è qualcosache non funziona con l’antifurto. È forse

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finita dell’acqua nella chiave oppure ècaduta per terra e il chip si è così stacca-to?» – «Sì, ma l’ho rimesso a posto».

Fine della scena simulata: il responsa-bile del seminario Christian Reist, che re-cita la parte del cliente rimasto in panne,blocca tutto: «Abbiamo già abbastanzaesempi».

Così non va!Come il lettore attento potrà facilmentededurre, qui si tratta di un esempio di co-sa non dovrebbe succedere. L’istruttoredella comunicazione Christian Reist riu-nisce la classe per la discussione sul-

Si simula una tipica situazione quotidiana: il cliente ha un’avaria, è arrabbiato, impaziente e si trova in emergenza tempo.

Come sorprendere e compiacere i clienti

Soccorritori stradali | Sulla via per conseguire l’attestato federale, nel modulo «Relazioni umane/comunicazione», i soccorritori stradali si esercitano a soddisfare in modo adeguato le aspettative dei clienti in panne o addirittura a superarle.

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salire nella sua auto, anche se nella no-stra cultura sembra così scontato».

Guadagnare sostenitori al TCS«Guadagnate sostenitori del TCS!», dicel’istruttore Christian Reist ai partecipan-ti. Ma come? «Ad esempio sorprenden-doli con una qualità che superi il minimonecessario: in caso di panne controllateanche l’acqua e l’olio, rendete attenti suipneumatici consumati, offrite l’ombrellodel TCS, caffè o altre bevande. I sosteni-tori del TCS sono l’argenteria del club!».E non c’è altro da aggiungere.

Peter Widmer

l’esercitazione. Cosa è andato storto? I soccorritori stradali che hanno seguitoattentamente l’esercitazione da spetta-tori, non risparmiano le critiche: «Il pat-tugliatore non aveva allacciata la cinturadi sicurezza. Inoltre è arrivato troppo ve-locemente davanti all’automobile in ava-ria, ha posteggiato il suo veicolo in posi-zione sfavorevole. Il soccorritore non hasalutato, non ha guardato negli occhi il cliente e non gli ha neppure chiesto subito cosa fosse successo. Nel comples-so il suo atteggiamento era estremamen-te scortese».

Porre domande mirateDal canto suo, neppure Christian Reist risparmia concrete proposte di migliora-mento: «Avvicinatevi lentamente al vei-colo in panne, posizionatelo possibil-mente in modo da avere subito a portatadi mano i vostri attrezzi da lavoro, pre-sentatevi con nome e cognome, non datedel tu al cliente, domandate cosa è suc-cesso, ponete domande supplementariper ricevere informazioni utili alla vostradiagnosi. Ascoltate in modo attivo, la-sciate parlare il cliente. Restate neutraliper quanto riguarda la marca dell’autoguasta e la sua età, nessun commentosprezzante. Chiedete al cliente se potete

È importante cheil soccorritoreprenda sul serio il cliente. È unsalvatore, che tirafuori dai guai il cliente in modoveloce e competente.

«Persone impegnate e sensibili, che vogliono fare la differenza»

Cosa si aspetta da un buon pattugliatore?Christian Reist: Che mi prenda sulserio come persona, che mi valorizzie che risolva velocemente i miei temporanei problemi.

Come ha percepito il gruppo in questi due giorni di formazione?Molto positivamente. Sono personeimpegnate, comunicative e sensibili,che vogliono fare la differenza. E sono dei pragmatici, che hanno ipiedi ben piantati per terra. Sebbenela maggior parte sia ancora moltogiovane, sa già tanto della vita.

La comunicazione non fa parte delleattività prioritarie dei pattugliatori.Come era la loro motivazione durante questo modulo formativo?L’attenzione dei partecipanti era viva-ce e hanno discusso e si sono fatti unsacco di risate, a volte anche in modotroppo rumoroso. Ciò lascia con-cludere che l’interesse fosse grande.Sarei stato preoccupato se fosserorimasti in silenzio! La comunicazionedeve anche essere piacevole, perchéimparare in modo piacevole è moltopiù sostenibile.

Dove vede le maggiori sfide nellacomunicazione per i soccorritoristradali?

Oggi, in cui tutto è effimero, freneticoe superficiale, la sfida principale staproprio nel comunicare correttamen-te in questo difficile contesto. Il clien-te in avaria spesso non è di buonu-more, è disperato, impotente e stres-sato dal tempo. Un’altra sfida per ipattugliatori sarà di saper mettere inpratica nel lavoro quotidiano la teoriae gli esercizi imparati in questi duegiorni. Sono comunque fiducioso,perché attualmente esiste una basesolida, quindi il punto di partenza èbuono. Mi sembra, però, importanteche i supervisori dei pattugliatoristradali accompagnino ulteriormenteil processo e facciano attenzione aesercitare di continuo non soltanto la parte tecnica ma anche quellacomunicativa; si tratta di un processocostante.

Sul piano tecnico il pattugliatore èin genere più competente dei clientiin avaria. Questo può condurre all’arroganza?Il pericolo di fare la figura del «sapu-tello» esiste sicuramente, specie se lacompetenza specialistica non vieneaccettata dal cliente. Durante il corsoho fatto notare che se è vero che il pattugliatore ne sa di più tecnica-mente, il cliente lo supera in altricampi specialistici. Cercare la colpa di un guasto sarebbe fuori luogo.L’importante è comunicare alla pari. wi

Christian Reist èistruttore dellacomunicazionealla People Power TrainingAG di Unterägeri.

«Poter imparare inmodo piacevole è

ben più sostenibile»

Con attestato federale

Dall’estate 2013 in Svizzera esiste una nuova professionericonosciuta dalla Confederazione: «Soccorritore stradalecon attestato federale». Il corso si compone di cinquemoduli, due dei quali sono obbligatori. Ogni modulo siconclude con un esame e la qualifica viene certificatacon un attestato. Se gli esami dei moduli sono superaticon successo, il candidato può prendere parte all’esamefinale. La cerimonia di diploma dei primi soccorritori federali con attestato federale si terrà nel gennaio 2015.Informazioni sulla formazione: www.roadranger.ch

Lasciar raccontareal cliente; si ottengono molteinformazioni supplementari,che possono aiutare a risolvereil problema.

Page 46: Touring 19 / 2014 italiano

Teloni per auto

Tagliando di ordinazione (si prega di compilare con precisione e in stampatello)IOrdino (+ spese di spedizione Fr. 12.–)

Tyvek telone per auto, bianco (249.–) Telone antipolvere (139.–) blu rosso Telone di sto a (249.–) nero blu rosso

Marca/modello del veicolo: berlina break cabrio coupé fuoristrada monovolume

Prima messa in circolazione/anno (secondo licenza di circolazione) Numero porte: 2 porte 3 porte 4 porte 5 porte

Cognome: Nome: E-Mail:

Via/n.: CAP/Località: Tel. (di giorno):

Numero socio TCS: Data/Luogo: Firma:

Tagliando da spedire a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 058 827 50 25; e-mail: [email protected]. Per ev. domande: TCS, «Touring Shop»,

tel. 058 827 35 15 (non è possibile ordinare per telefono). Ditta partner/consegna: AZU SA, 3322 Schönbühl, unicamente in Svizzera e Liechtenstein.

O erta valida fi no al 31 gennaio 2015

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Fr. 139.– disponibile entro 2–3 settimaneColori: blu o rosso

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Fr. 249.– disponibile entro 2–3 settimaneColori: nero, blu o rosso

47club e soci | touringn.19 | 13 novembre 2014

apri una porticina puoi vincere un belpremio, a condizione di avere almeno 18anni e abitare in Svizzera o nel Liechten-stein. I premi sono davvero belli: borseTCS ETI, Hotelcard, entrate all’Alpama-re, test TCS delle auto d’occasione, buoniSwiss Holiday Park, corsi di guida, GoProHero 3 + Black Edition e altro ancora.

Io comunque dovrò restare fedele almio normale calendario dell’Avvento,perché non posso partecipare in quantocollaboratore del TCS. Per una volta èdavvero un peccato, essere attivo nelTCS! Peter Widmer

Chi non se lo ricorda: al massimo il1° dicembre comincia l’eccitanteattesa per il Natale. In particolare

ciò accade quando apriamo la prima por-ticina dell’indimenticabile calendariodell’Avvento, con le sue scintillanti de-corazioni argentate. Era il primo ritualeche facevamo da bambini dopo essercialzati al mattino. E venivamo premiaticon una minuscola immagine, che pote-va essere un cervo, una cinciarella, unoscoiattolo, un Angioletto o un Babbo Na-tale, che ci addolciva un po’ la giornata.Ma cosa ci aspetterà domani?

Solo nostalgia?Ovviamente si tratta di uno sguardo allamia infanzia, quindi bisogna andare in-dietro di un bel po’, che scatena un pizzi-co di nostalgia. O non è tutta una cosa delpassato? Ancora oggi il variopinto calen-dario dell’Avvento nel mio studio fa ilsuo dovere durante 24 giorni di dicembree ogni giorno mi rallegro di poter aprireuna porticina… Già dal XIX secolo tale calendario fa parte della tradizione cri-stiana durante il periodo dell’Avventocon lo scopo di abbreviare l’attesa in vistadi Natale e accrescerne la gioia.

Gioisci anche tu!Noi del TCS siamo sempre al tuo fianco,anche durante il periodo prenatalizio.Ogni giorno in Facebook c’è il calendariodell’Avvento del TCS; ogni giorno che

Vigilia di Natale al TCS

TC

S

Ecco come sipresenta il calen-dario dell’Avventodel TCS su Face-book. Ogni giornoun bel premio.

Calendario dell’Avvento del TCS

Dietro ciascuna delle 24 porticine si cela una sorpresa costituita da super premi. Cosa devi fare per vincere conun po’ di fortuna?◾ Aprire le porticine del calendario dal 1° dicembre ◾ Guardare le vincite◾ Compilare il formulario di partecipazione e sperare in

un po’ di fortuna.Se lo desideri, ogni giorno ti ricordiamo di aprire una porticina tramite un’e-mail. Trovi il calendario TCS del-l’Avvento su www.facebook.com/tcs.ch wi

TCS Societariato www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rataTCS Tessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con TCS Velo Assistance Casco 2000) Fr. 37.–Juniores (con TCS Velo Assistance Casco 2000) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS (solo se giàsocio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

TCS Libretto ETI www.eti.ch

Informare sempre prima ETI!Europa motorizzato «Famiglia» Fr. 103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Mondo motorizzato «Famiglia» Fr. 191.–Mondo motorizzato «Individuale» Fr. 145.–Mondo non motorizzato «Famiglia» Fr. 165.–Mondo non motorizzato «Individuale» Fr. 135.–Spese di cura «Europa» Fr. 32.–Spese di cura «Mondo» Fr. 50.–

TCS Carta Aziendale www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica circolazione da Fr. 111.–

TCS Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

TCS Protezione giuridica

www.tcs-protezione-giuridica.chTCS Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Famiglia» Fr. 96.–

«Individuale» Fr. 66.–Privata senza sottoscrivere la Circolazione

«Famiglia» Fr. 245.–«Individuale» Fr. 225.–

Privata con Circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.–«Individuale» Fr. 192.–

Immobili Fr. 60.–

TCS Assicurazione auto

www.tcs-assicurazione-auto.chResponsabilità civile, casco parziale, casco collisione, capitale incidente, protezione del bonus, danni di parcheggio 0800801000

Assicurazioni due ruote www.assistancetcs.ch

TCS Velo Assistance con assistenza e casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*copertura casco fino a Fr. 7500.– Fr. 172.–*TCS Moto Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero* prezzi soci TCS

Carte di credito TCS www.mastercard.tcs.ch

TCS MasterCard Gold Fr. 100.–*TCS MasterCard Fr. 50.–*TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–*TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. 0.–*Nessuna commissione annuale per il 1° anno

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori e mette a disposizione dei soci informa zioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale.

TCS Training&Events www.training-events.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz, Stockental, Derendingen ed Emmen.

Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch

Corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi e tempo libero

TCS Viaggi www.viaggi-tcs.chTCS Camping www.tcs-camping.ch 058 827 25 20TCS HotelsSchloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago tcs www.bici.tcs.ch

Clubservizi

Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Page 47: Touring 19 / 2014 italiano

47club e soci | touringn.19 | 13 novembre 2014

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Vigilia di Natale al TCS

TC

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Ecco come sipresenta il calen-dario dell’Avventodel TCS su Face-book. Ogni giornoun bel premio.

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Dietro ciascuna delle 24 porticine si cela una sorpresa costituita da super premi. Cosa devi fare per vincere conun po’ di fortuna?◾ Aprire le porticine del calendario dal 1° dicembre ◾ Guardare le vincite◾ Compilare il formulario di partecipazione e sperare in

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TCS Protezione giuridica

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«Individuale» Fr. 66.–Privata senza sottoscrivere la Circolazione

«Famiglia» Fr. 245.–«Individuale» Fr. 225.–

Privata con Circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.–«Individuale» Fr. 192.–

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TCS Assicurazione auto

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Carte di credito TCS www.mastercard.tcs.ch

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Viaggi e tempo libero

TCS Viaggi www.viaggi-tcs.chTCS Camping www.tcs-camping.ch 058 827 25 20TCS HotelsSchloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago tcs www.bici.tcs.ch

Clubservizi

Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Page 48: Touring 19 / 2014 italiano

49la pagina dei lettori | touringn.19 | 13 novembre 2014

Alla percezione degli specialisegnali d’allarme dei veicolidella polizia, bisogna immedia-

tamente liberare la strada e, se necessa-rio, i conducenti devono arrestare i loroveicoli (art. 27 cpv. 2 LCStr). Se i veicolidella polizia si annunciano tramite laluce blu e l’avvisatore a suoni alternati,tutti gli utenti della strada devono lasciare via libera, anche dove la circola-zione è regolata da segnali luminosi (art. 16 cpv. 1 ONC). Se un automobilistaè fermo al semaforo e sente la sirenadella polizia, deve subito dargli vialibera e di conseguenza non può ripar -tire neppure se il semaforo indica ilverde.

Tuttavia, secondo l’articolo 100 cifra4 della Legge federale sulla circolazionestradale (LCStr), il conducente di unveicolo della polizia che si trova in viag-gio di servizio urgente non è punibile

per aver violato le norme della circola-zione stradale, a condizione che, oltread aver usato gli speciali segnalatoriprescritti, abbia anche dato prova dellaprudenza imposta dalle particolari cir-costanze. Egli, perciò, non può contareciecamente sul fatto che il suo diritto di precedenza sia osservato, ma deveadeguare la velocità in modo da potersisincerare che gli utenti che attraversanogli incroci con il semaforo verde rispetti-no effettivamente il suo diritto di prece-denza.

In sintesi si può quindi affermare chela polizia può giustificare la correttezzadi un viaggio di servizio urgente se ha attivato i segnali d’allarme prescritti, la procedura è stata rispettata e ha osservato la prudenza dettata dallecircostanze. Soltanto allora avrà dirittodi respingere ogni responsabilità per i danni provocati.

«Ero appena partitacon il semaforo ver-de quando mi sonoscontrata con unavettura della polizia,che attraversaval’incrocio con le luciblu e la sirena. Lapolizia mi risarcisce i danni?»Barbara Mühlethaler (@)

l’espertoTCS

Stefan Burri

Protezionegiuridica

Avete una domanda per un esperto del TCS? Inviatela per posta a: TCS, Redazione «Touring», Maulbeerstrasse 10,3001 Berna o per e-mail a [email protected].

Errata corrige: test Jeep Cherokee«Touring» 18/2014

Malauguratamente un errore è statocommesso nella pubblicazione del testTCS della Jeep Cherokee. Questa SUV ècoperta da una garanzia di 3 anni (chilo-metraggio illimitato). Inoltre beneficiadi prestazioni di manutenzione gratuiteper un periodo di 10 anni oppure fino alraggiungimento di 100000 chilometri,nel quadro dello speciale Swiss FreeService. Dunque niente a che vederecon le «prestazioni di garanzia minime»riportate nel resoconto del test.

La redazione

Radar al laserVorrei condividere con voi e i vostrilettori una piccola riflessione concer-nente i controlli stradali effettuati con gli apparecchi radar del tipo laser.Qualche tempo fa mi sono fatto «becca-re» circolando a 66 km/h al posto di 60 km/h. Ripensandoci, mi sono chiestoqual è in definitiva lo scopo di questomezzo di controllo. Mi spiego meglio:appena ci si fa fotografare dai radartradizionali, si ha subito il riflesso dirallentare. In questo modo l’obiettivo èraggiunto. Ma con questi radar al laser,se non si vede il poliziotto che si na-sconde per controllare la velocità deiveicoli, è più che probabile che si conti-nui a viaggiare ad una velocità troppoelevata. Ma allora qual è l’interesse dalpunto di vista della sicurezza? Possiamodavvero parlare di prevenzione?

Jean-Claude De Giorgi (@)

Mal di tunnel degli automobilistiEdito, «Touring» 17/2014

Continuo a sentire conoscenti che sidicono riluttanti a passare nella galleriadel San Gottardo: innanzitutto a causadel traffico in senso inverso, in secondoluogo a causa della lunghezza! Anch’ioho sempre una sensazione di nausea,perché potrei scontrarmi in qualsiasimomento con un veicolo che soprag-giunge in senso opposto. Ora che leCamere federali hanno approvato lacostruzione di un secondo tunnel, i

contrari hanno già iniziato a raccoglierele firme. Mi chiedo se per questi avver-sari una vita non valga niente, eppurenella galleria autostradale del San Got-tardo muoiono due volte e mezzo piùpersone che in un tunnel a carreggiateseparate. E quel che mi stupisce anche èche dopo il risanamento della galleriaodierna, in entrambi i tunnel la secondacorsia non sarà chiaramente contrasse-gnata come corsia d’emergenza, che giàoggi manca. Infatti con una sola corsia,un’avaria diventa un grosso rischio diincidente. Con gli argomenti della sicu-rezza e di soccorsi migliori, ogni elettoreresponsabile dovrebbe votare a favoredi una seconda galleria. Diventerebberoallora inutili le tattiche intimidatorieche paventano pressioni dell’Unioneeuropea per consentire la circolazionesu entrambe le corsie. Erwin Gysel (@)

touring impressumGiornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); Dino Nodari (dno, vice capo -redattore); Marc-Olivier Herren (MOH, vice caporedattore); Christian Bützberger (Bü), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Tania Folly (f), Oliver Marti (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore).Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 0588273500, fax 0588275025. E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Natascia Prosperi. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 0442503131, fax 0442503132. Produzione: St.Gal ler Tag blatt AG, CIL Cen tre d’im pres si onLaus an ne SA. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede cen trale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Contrariamente a quanto indicato nel nostro test dell’ultimo«Touring», la garanzia della Jeep Cherokee è buona.

Per questa rubrica valgono alcune regole: piùbreve è la lettera, maggiore è la probabilitàche venga pubblicata; la redazione si riservadi apportare eventuali tagli e non tiene corri-spondenza. È possibile inviare le lettere pere-mail: [email protected]. Le lettere dei lettorivengono pubblicate anche nell’edizione onli-ne di «Touring» (www.touring.ch).

touring

Scriveteci!

LA DOMANDA

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Giochi & Concorsi 19/2014

Possono partecipare ai concorsi tutte le lettrici e tutti i lettori di «Touring» della Svizzera e del Liechtenstein, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I vincitori dei «giochi & concorsi» Touring saranno estratti a sorte e avvisati. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori vengono sempre pubblicati nella rivista Touring.

Tre giochi e altrettante possibilità di vincere uno dei tre fantastici premi!

Ogni SMS costa CHF 1.50. La partecipazione ai concorsi è possibile pure tramite cartolina postale a: TCS, Editoria Touring, casella postale, 3024 Berna.

Termine di partecipazione per ogni gioco: 23 novembre 2014.

In che anno l’albergatore di St. Moritz Johannes Badrutt ha vinto una scommessa con gli ospiti britannici e inventò così il turismo invernale?

Inviate un SMS con scritto tmi191 xxxx (xxxx = numero) al numero 543.

Chance 1: Leserspiel

Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di rosso. Inviate un SMS con scritto tmi192 e le tre cifre al numero 543.

Concorso 3: sudoku medio

Concorso 2: sudoku facile

Concorso 1: gioco per i lettori

Risolvete il sudoku per trovare le tre cifre nelle caselle colorate di verde. Inviate un SMS con scritto tmi193 e le tre cifre al numero 543.

Sony Xperia Z1 Compact 16GB, lo smartphone impermeabile con fotocamera d’avanguardia

HTC One mini 2, lo smartphone di punta in formato mini

In palio: 2 notti per 2 persone all’hotel Eden Spiez ****superior sul lago di Thun

Lo smartphone si basa sulle stesse compo-nenti delle fotocamera digitali Sony e rac-chiude in sé un sensore Exmor RS da 20,7 megapixel e obiettivi G. Il display da 4,3” benefi cia della tecnologia Sony Bravia e garantisce quindi immagini ad alta risoluzi-one. La memoria interna da 16 GB può es-sere ampliata di 64 GB tramite una scheda SD. Per gli appassionati di attività outdoor: l’apparecchio è impermeabile e può essere utilizzato per riprese in piscina.

Piccolo nel formato con un display da 4,5 pollici, grande nelle prestazioni: è l’HTC One mini, leggerissimo e costruito in allu-minio pregiato. La fotocamera principale da 13 megapixel e il doppio altoparlante stereo fanno di questo apparecchio un dispositivo d’avanguardia soprattutto in ambito audio-visivo. La memoria è espandibile fi no a 144 GB grazie a una micro SIM supplementare. Oltre al GPS, l’HTC One mini utilizza anche il sistema di navigazione russo Glonass, che trasmette tramite la rete LTE dalle alte pre-stazioni.

Il dispositivo supporta la versione Android 4.4.2.

Concorso 1:

Concorso 3:

Concorso 2:

Valore

CHF

499.–

ValoreCHF

599.–

Léopold Bersier, Saillon | Marcel Destefani, Küttigen | Georges Varrin, Porrentruy

Per staccare dal tran tran quotidiano e rige-nerarsi, basta dare uno sguardo allo splen-dido panorama lacustre e alpino che si apre proprio davanti all’hotel e che invita a fare meravigliose passeggiate in una delle regi-oni più suggestive della Svizzera. Per il vin-citore, in palio un soggiorno di due notti per due persone presso l’hotel 4 stelle superior Eden Spiez. Dalla camera Superior si può ammirare la splendida vista sul lago di Thun e sulle Alpi bernesi. Inoltre, la ricca colazi-one a bu¦ et nella tradizione dell’Oberland bernese delizierà gli ospiti.Per momenti di puro relax, si può usufruire dell’area fi tness e wellness dell’hotel, che comprende piscina coperta panoramica, sauna, bagno turco, vasche idromassaggio, spazi di riposo e trattamento e un parco amorevolmente curato.

I vincitori dell'edizione n. 17 sono:

Valore

ca. CHF

1’000.–

La splendida vista dall’hotel Eden sul lago di Thun e le Alpi bernesi.Sponsor del premio: www.eden-spiez.ch

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49la pagina dei lettori | touringn.19 | 13 novembre 2014

Alla percezione degli specialisegnali d’allarme dei veicolidella polizia, bisogna immedia-

tamente liberare la strada e, se necessa-rio, i conducenti devono arrestare i loroveicoli (art. 27 cpv. 2 LCStr). Se i veicolidella polizia si annunciano tramite laluce blu e l’avvisatore a suoni alternati,tutti gli utenti della strada devono lasciare via libera, anche dove la circola-zione è regolata da segnali luminosi (art. 16 cpv. 1 ONC). Se un automobilistaè fermo al semaforo e sente la sirenadella polizia, deve subito dargli vialibera e di conseguenza non può ripar -tire neppure se il semaforo indica ilverde.

Tuttavia, secondo l’articolo 100 cifra4 della Legge federale sulla circolazionestradale (LCStr), il conducente di unveicolo della polizia che si trova in viag-gio di servizio urgente non è punibile

per aver violato le norme della circola-zione stradale, a condizione che, oltread aver usato gli speciali segnalatoriprescritti, abbia anche dato prova dellaprudenza imposta dalle particolari cir-costanze. Egli, perciò, non può contareciecamente sul fatto che il suo diritto di precedenza sia osservato, ma deveadeguare la velocità in modo da potersisincerare che gli utenti che attraversanogli incroci con il semaforo verde rispetti-no effettivamente il suo diritto di prece-denza.

In sintesi si può quindi affermare chela polizia può giustificare la correttezzadi un viaggio di servizio urgente se ha attivato i segnali d’allarme prescritti, la procedura è stata rispettata e ha osservato la prudenza dettata dallecircostanze. Soltanto allora avrà dirittodi respingere ogni responsabilità per i danni provocati.

«Ero appena partitacon il semaforo ver-de quando mi sonoscontrata con unavettura della polizia,che attraversaval’incrocio con le luciblu e la sirena. Lapolizia mi risarcisce i danni?»Barbara Mühlethaler (@)

l’espertoTCS

Stefan Burri

Protezionegiuridica

Avete una domanda per un esperto del TCS? Inviatela per posta a: TCS, Redazione «Touring», Maulbeerstrasse 10,3001 Berna o per e-mail a [email protected].

Errata corrige: test Jeep Cherokee«Touring» 18/2014

Malauguratamente un errore è statocommesso nella pubblicazione del testTCS della Jeep Cherokee. Questa SUV ècoperta da una garanzia di 3 anni (chilo-metraggio illimitato). Inoltre beneficiadi prestazioni di manutenzione gratuiteper un periodo di 10 anni oppure fino alraggiungimento di 100000 chilometri,nel quadro dello speciale Swiss FreeService. Dunque niente a che vederecon le «prestazioni di garanzia minime»riportate nel resoconto del test.

La redazione

Radar al laserVorrei condividere con voi e i vostrilettori una piccola riflessione concer-nente i controlli stradali effettuati con gli apparecchi radar del tipo laser.Qualche tempo fa mi sono fatto «becca-re» circolando a 66 km/h al posto di 60 km/h. Ripensandoci, mi sono chiestoqual è in definitiva lo scopo di questomezzo di controllo. Mi spiego meglio:appena ci si fa fotografare dai radartradizionali, si ha subito il riflesso dirallentare. In questo modo l’obiettivo èraggiunto. Ma con questi radar al laser,se non si vede il poliziotto che si na-sconde per controllare la velocità deiveicoli, è più che probabile che si conti-nui a viaggiare ad una velocità troppoelevata. Ma allora qual è l’interesse dalpunto di vista della sicurezza? Possiamodavvero parlare di prevenzione?

Jean-Claude De Giorgi (@)

Mal di tunnel degli automobilistiEdito, «Touring» 17/2014

Continuo a sentire conoscenti che sidicono riluttanti a passare nella galleriadel San Gottardo: innanzitutto a causadel traffico in senso inverso, in secondoluogo a causa della lunghezza! Anch’ioho sempre una sensazione di nausea,perché potrei scontrarmi in qualsiasimomento con un veicolo che soprag-giunge in senso opposto. Ora che leCamere federali hanno approvato lacostruzione di un secondo tunnel, i

contrari hanno già iniziato a raccoglierele firme. Mi chiedo se per questi avver-sari una vita non valga niente, eppurenella galleria autostradale del San Got-tardo muoiono due volte e mezzo piùpersone che in un tunnel a carreggiateseparate. E quel che mi stupisce anche èche dopo il risanamento della galleriaodierna, in entrambi i tunnel la secondacorsia non sarà chiaramente contrasse-gnata come corsia d’emergenza, che giàoggi manca. Infatti con una sola corsia,un’avaria diventa un grosso rischio diincidente. Con gli argomenti della sicu-rezza e di soccorsi migliori, ogni elettoreresponsabile dovrebbe votare a favoredi una seconda galleria. Diventerebberoallora inutili le tattiche intimidatorieche paventano pressioni dell’Unioneeuropea per consentire la circolazionesu entrambe le corsie. Erwin Gysel (@)

touring impressumGiornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); Dino Nodari (dno, vice capo -redattore); Marc-Olivier Herren (MOH, vice caporedattore); Christian Bützberger (Bü), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Tania Folly (f), Oliver Marti (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore).Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 0588273500, fax 0588275025. E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Natascia Prosperi. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 0442503131, fax 0442503132. Produzione: St.Gal ler Tag blatt AG, CIL Cen tre d’im pres si onLaus an ne SA. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede cen trale del TCS, cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Contrariamente a quanto indicato nel nostro test dell’ultimo«Touring», la garanzia della Jeep Cherokee è buona.

Per questa rubrica valgono alcune regole: piùbreve è la lettera, maggiore è la probabilitàche venga pubblicata; la redazione si riservadi apportare eventuali tagli e non tiene corri-spondenza. È possibile inviare le lettere pere-mail: [email protected]. Le lettere dei lettorivengono pubblicate anche nell’edizione onli-ne di «Touring» (www.touring.ch).

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Scriveteci!

LA DOMANDA

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Attenzione: Arosa può creare dipendenza –e lo stesso vale per il Waldhotel National! Arosa, la rinomata stazione climatica alpina dei Grigioni, è situata alla fine di una meravigliosa val-le a un‘altezza di 1800 metri sul livello del mare. Potete sciare alla sera fino all‘ingresso dell‘hotel, percorrere i sentieri escursionistici invernali pas-sando per l‘area sportiva fino ad arrivare ai famosi rifugi del Bündner, riscaldarvi sotto i raggi prima-verili sulle terrazze solarium o passeggiare per il paese ascoltando lo scricchiolio della neve sotto i vostri piedi: ad Arosa la neve è sempre garantita e anche le giornate di sole sono quasi una consuetu-dine! Con l‘accorpamento dei comprensori sciistici di Lenzerheide e Arosa, avvenuto durante la scor-sa stagione invernale, vi attende un vero paradiso con 225 chilometri di piste sempre innevate. Arosa/ Lenzerheide è il più grande comprensorio sciistico dei Grigioni e rientra tra le migliori 10 destinazioni invernali della Svizzera. Che fusione fortunata!

Il Waldhotel National si trova un po‘ più a nord del paese, a soli 5 minuti a piedi dal centro ed è cir-condato da imponenti abeti all‘interno di un parco molto tranquillo. L‘accesso diretto alla pista da sci e i sentieri escursionistici che partono direttamen-te dall‘hotel contribuiscono a rendere perfetta la vostra permanenza. Mentre le camere dell‘edifi-cio principale sono state arredate con gusto in stile Bündner, utilizzando legno di pino per creare un ambiente caldo e permettere agli ospiti di sentirsi straordinariamente a proprio agio, le camere del nuovo edificio «Chesa Silva» sorprendono per lo

stile alpino moderno, i materiali nobili utilizzati e la straordinaria eleganza.Lo Chef Gerd Reber e il suo team sedurranno i vo-stri palati nei quattro ristoranti premiati con 16 punti Gault Millau. Scoprite le zone piscine e saune «Aqua Silva» e «Spa Salus» (a partire da 18 anni), che si estendono su una superficie di oltre 1100 m2 con piscina olimpionica coperta, 7 saune, 2 zone relax, fitness e molto altro ancora.

OFFERTA ESCLUSIVA• 3 pernottamenti in camera doppia tradizionale,

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• Ricca colazione a buffet ogni giorno• Waldhotel Dine Around (cena gourmet con

5 portate o buffet di specialità)• Ingresso libero alla zona piscine e saune

«Aqua Silva» e «Spa Salus», che si estende su 1100 m2, con piscina coperta (30°C), spazio con tè e frutta, zona sauna con sauna esterna Kelo, sanarium, bagno turco, bagno di erbe, pediluvi, percorso Kneipp con cascate, fontane gelate, panche riscaldate, zona relax con vista panora-mica e zona fitness con vetrate e vari attrezzi di potenziamento e resistenza.

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Benvenuti al Waldhotel National di Arosa!

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tra domenica e giovedì; supplemento per la notte di venerdì e la notte di sabato: CHF 30.– per persona e per nottePrezzo per camera singola a richiesta.

La tassa di soggiorno (CHF 4.50 per persona e per notte) non è inclusa.

«Waldhotel esposto al sole» «Chesa Silva esposto al sole»

touring | l’incontron.19 | 13 novembre 2014

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Pascal Fournier organizza corsi di sensibilizzazione aperti a tutti sui pericoli della montagna. Un’iniziativa originale destinata a prevenire gli incidenti.

Lei propone un corso sulla neve e le valanghe aperto alpubblico. Perché questa iniziativa per niente banale?Pascal Fournier: Esercito la mia attività professionale nel comprensorio sciistico delle 4 Vallées, uno dei più vasti della Svizzera, che offre straordinarie possibilità fino a 3300 metri diquota. Naturalmente, la tentazione di praticare lo sci fuori pistaè grande e una moltitudine di persone ne approfittano. Spesso,però, ci si dimentica che c’è pericolo già nelle immediate vicinanze delle piste battute. Pensate solo al tragico incidentedi Michael Schumacher.

Quando la neve polverosa scintillaal sole, il rischio è estremo

Cosa si impara durante il corso?Innanzitutto ad interpretare i bollettini delle valanghe. Quandosono rassicuranti non significa che non si corrono rischi. In montagna, le condizioni locali cambiano repentinamente.Un pendio può essere sicurissimo in un determinato punto e 50 metri più in là si entra in una zona molto pericolosa. Tuttodipende da orientamento, temperatura e vento.

Molta gente è attirata da una bella traccia sulla neve fresca.Ci si può fidare di questo indizio?Assolutamente no. La traccia può essere stata lasciata il giornoprima e nel frattempo le condizioni si sono degradate. Bisognasapere che il manto nevoso si modifica continuamente.

Ma dopo un’abbondante nevicata, quando torna il sole, simuore dalla voglia di lanciarsi a fare evoluzioni nella nevepolverosa…Lo sconsiglio assolutamente. Se sono caduti più di 30 cm di neve, bisogna aspettare 2 o 3 giorni finché la coltre nevosa si stabilizzi. Eppure si vedono le prime tracce già due ore dopo.

Il corso si rivolge anche agli adepti delle pelli di foca?Sì. Raccomandiamo loro di non limitarsi ai bollettini meteo edelle valanghe ufficiali, ma di informarsi sulle condizioni del-l’itinerario prescelto. Sul terreno è essenziale designare un lea-der – il più esperto – che decide se ci si inoltra su per un pendioo se è meglio rinunciare. Concludendo, l’itinerario deve essereadattato al livello più affidabile; in montagna ci sono dei postidove è meglio non cadere.

Secondo lei, a cosa sono dovuti gli incidenti?Spesso all’ignoranza, ma purtroppo anche alla pressione delgruppo, cosa che succede spesso nei gruppi di giovani sciatoriin cui un trascinatore può portare gli altri ad avventurarsi fuoripista.

Si è già trovato in una situazione delicata?Avendo effettuato quasi 2000 missioni di salvataggio, prendersiun certo rischio fa parte del mio mestiere. Non si diventa guidaalpina restando in permanenza in una comoda zona super sicu-ra. A volte, è andando a stuzzicare il pericolo che si acquisisceesperienza. Con il senno di poi, posso dire di essere fortunatoad essere ancora vivo. Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

Pascal Fournierè capo del servi-zio di sicurezzadel comune diNendaz (VS). Guida alpina, hadiretto il centrodi salvataggio F.-X. Bagnoud aSion.

«In montagna, ci sono posti in cui è meglio non cadere»

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Attenzione: Arosa può creare dipendenza –e lo stesso vale per il Waldhotel National! Arosa, la rinomata stazione climatica alpina dei Grigioni, è situata alla fine di una meravigliosa val-le a un‘altezza di 1800 metri sul livello del mare. Potete sciare alla sera fino all‘ingresso dell‘hotel, percorrere i sentieri escursionistici invernali pas-sando per l‘area sportiva fino ad arrivare ai famosi rifugi del Bündner, riscaldarvi sotto i raggi prima-verili sulle terrazze solarium o passeggiare per il paese ascoltando lo scricchiolio della neve sotto i vostri piedi: ad Arosa la neve è sempre garantita e anche le giornate di sole sono quasi una consuetu-dine! Con l‘accorpamento dei comprensori sciistici di Lenzerheide e Arosa, avvenuto durante la scor-sa stagione invernale, vi attende un vero paradiso con 225 chilometri di piste sempre innevate. Arosa/ Lenzerheide è il più grande comprensorio sciistico dei Grigioni e rientra tra le migliori 10 destinazioni invernali della Svizzera. Che fusione fortunata!

Il Waldhotel National si trova un po‘ più a nord del paese, a soli 5 minuti a piedi dal centro ed è cir-condato da imponenti abeti all‘interno di un parco molto tranquillo. L‘accesso diretto alla pista da sci e i sentieri escursionistici che partono direttamen-te dall‘hotel contribuiscono a rendere perfetta la vostra permanenza. Mentre le camere dell‘edifi-cio principale sono state arredate con gusto in stile Bündner, utilizzando legno di pino per creare un ambiente caldo e permettere agli ospiti di sentirsi straordinariamente a proprio agio, le camere del nuovo edificio «Chesa Silva» sorprendono per lo

stile alpino moderno, i materiali nobili utilizzati e la straordinaria eleganza.Lo Chef Gerd Reber e il suo team sedurranno i vo-stri palati nei quattro ristoranti premiati con 16 punti Gault Millau. Scoprite le zone piscine e saune «Aqua Silva» e «Spa Salus» (a partire da 18 anni), che si estendono su una superficie di oltre 1100 m2 con piscina olimpionica coperta, 7 saune, 2 zone relax, fitness e molto altro ancora.

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«Aqua Silva» e «Spa Salus», che si estende su 1100 m2, con piscina coperta (30°C), spazio con tè e frutta, zona sauna con sauna esterna Kelo, sanarium, bagno turco, bagno di erbe, pediluvi, percorso Kneipp con cascate, fontane gelate, panche riscaldate, zona relax con vista panora-mica e zona fitness con vetrate e vari attrezzi di potenziamento e resistenza.

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Un gioiello è espressione di un gusto raffinato e indossarlo è fonte di gioia. Hans Erni ha creato in esclusiva perla Bradford Exchange questo elegante braccialetto dal titolo „Forza degli elementi“. Seguendo la sinuosità deidisegni, il gioiello si presenta come una magistrale opera artistica in forma tridimensionale. L‘armonica succes-sione delle immagini di Hans Erni per raffigurare il fuoco, l‘acqua, la terra e l‘aria è inserita nel braccialetto eaccuratamente laccata. L‘elegante susseguirsi attorno al polso forma il cerchio degli elementi.

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BUONO D’ORDINE ESCLUSIVOTermine di ordinazione: 22 dicembre 2014

The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 BaarTel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: [email protected]