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Test della Toyota Yaris Una cittadina agile che offre ottime prestazioni 14 Il radar amico del TCS Inforadar vigila senza sanzionare i conducenti 35 Viaggio dei lettori Allo scoperta della Scozia e delle sue isole 24 Passaggi pedonali Si risanano le strisce 4 Esperti a congresso La mobilità elettrica avanza 12 16 febbraio 2012 touring 3 www.touring.ch GAA 1214 Vernier Il giornale della mobilità Mobilità condivisa con Cartribe Un’auto per tutta la tribù 10 Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS 31

Touring 3 / 2012 italiano

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Il giornale della mobilità, edizione del 16 febbraio 2012

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Page 1: Touring 3 / 2012 italiano

Test della Toyota YarisUna cittadina agile che offre ottime prestazioni 14

Il radar amico del TCSInforadar vigila senza sanzionare i conducenti 35

Viaggio dei lettoriAllo scoperta della Scozia e delle sue isole 24

Passaggi pedonali

Si risanano le strisce 4

Esperti a congresso

La mobilità elettrica avanza 12

16 febbraio 2012 touring 3www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Mobilità condivisa con Cartribe

Un’auto pertutta la tribù 10

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS 31

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16 febbraio 2012 | touring 3 | editoriale e sommario 3

Oltre ai pedaggi, in alcuni paesi esterigli automobilisti devono sborsare ancheper attraversare i tunnel. Da tanto si discute anche in Svizzera se, ad esem-pio, bisogna introdurre una tassa percostruire un secondo tubo per la galle-ria del San Gottardo.

Recentemente, secondo la stampadomenicale, l’associazione di categoriaEconomiesuisse assieme all’UBS ha fat-to svolgere delle ricerche per esamina-re se un secondo tubo al San Gottardopossa venir finanziato dal settore priva-to. La discussione su un secondo traforoè delicata, perché la galleria autostra-dale costruita nel 1980 dovrà essere ri-sanata tra il 2020 e il 2025 e ciò avreb-be come conseguenza la chiusura deltunnel per 900 giorni. Economiesuissevorrebbe finanziare tramite una cosid-detta Public Private Partnership (PPP)il risanamento dell’attuale traforo e lacostruzione di un secondo che coste-rebbe circa 2,5 miliardi di fr. Ciò dovreb-be essere rifinanziato con una tassa suogni passaggio compresa tra 16 e 30 fr.Nell’attesa dello studio, la decisione politica a favore o contro un secondotunnel non è ancora stata presa.

Per il TCS la questione è chiara: nonesistono i presupposti per abolire l’attua-le e collaudato meccanismo di finanzia-mento delle strade e per far finanziareai privati determinati tratti stradali.

Felix Maurhofer, caporedattore

Scetticismo per il finanziamento privato delle strade

Foto di copertinaAutore: Pia Neuenschwander

primo piano 4 Per passaggi pedonali sicuri

Vari cantoni ne esaminano la pericolosità e corrono ai ripari.

società e mobilità 9 Rincaro contrassegno autostradale

Il Consiglio federale ne vuole alzare il prezzo, il parere del TCS.

9 Il consulente Ritiro della patente se le gomme sono molto consumate.

10 Condivisione dell’auto Una piattaforma Internet gratuita per organizzare la propria «tribù».

12 Mobilità elettricaOttimismo al 3° Forum dell’e-mobilitàsvoltosi al Museo dei trasporti.

test e tecnica14 Test della Toyota Yaris 1,4 D-4D Luna

La terza generazione di questa city-cardal nuovo design è agile ed economica.

19 Assistenti alla guida I sistemi di aiuto per chi guida sonopratici ma cari in caso di riparazione.

Prove e novità 21 Porsche 911, settima generazione21 Citroën DS5

Qualche telefonata e il mito di una Svizzera costosa per farvi le vacanze invernali è sfatato.Se è vero che sciare costa più che nei Paesi vicini, altrettanto non si può dire del soggiornonel suo insieme. Nel grafico, il prezzo base in franchi di 6 pernottamenti in mezza pensioneper 2 adulti e 2 bambini in un hotel a tre stelle in febbraio, con ski-pass di sei giorni.

gra

fico

Han

spet

er H

ause

r

viaggi e tempo libero24 La Scozia e le isole Orcadi e Shetland

Viaggio dei lettori alla scoperta del popolo scozzese e del Military Tattoo.

27 Destinazione di vacanza per famiglie Sciare divertendosi a Grächen.

28 Svizzeri al lavoro negli Emirati La professionalità svizzera è molto apprezzata all’estero.

30 Soggiorno culturale in Germania Nel cuore della storia a Weimar.

sezione ticino31 Walking Lugano

Collaborazione per la sesta edizione.31 Imposta di circolazione

Molti soci chiedono spiegazioni.

club e soci33 Informazione stradale

Al numero telefonico breve 163.34 Chiamate record alla Patrouille TCS

Il grande freddo ha aumentato le richieste di aiuto degli automobilisti.

35 Il radar amico Campagna di sensibilizzazione gratis.

42 l’incontro Bernhard Russi, l’ex campione di scidiventa consulente del TCS.

37 prezzi e contatti TCS41 forum, il concorso, impressum

skipass1 ★★★hotel2

314 Regione della Jungfrau 1686

233 Montafon (A) 1608

157 Foresta Nera (D) 864

294 Madonna di Campiglio (I) 2066

259 Portes-du-Soleil (F) 3096

sommario

La neve svizzera non è poi così cara

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16 febbraio 2012 | touring 3 | editoriale e sommario 3

Oltre ai pedaggi, in alcuni paesi esterigli automobilisti devono sborsare ancheper attraversare i tunnel. Da tanto si discute anche in Svizzera se, ad esem-pio, bisogna introdurre una tassa percostruire un secondo tubo per la galle-ria del San Gottardo.

Recentemente, secondo la stampadomenicale, l’associazione di categoriaEconomiesuisse assieme all’UBS ha fat-to svolgere delle ricerche per esamina-re se un secondo tubo al San Gottardopossa venir finanziato dal settore priva-to. La discussione su un secondo traforoè delicata, perché la galleria autostra-dale costruita nel 1980 dovrà essere ri-sanata tra il 2020 e il 2025 e ciò avreb-be come conseguenza la chiusura deltunnel per 900 giorni. Economiesuissevorrebbe finanziare tramite una cosid-detta Public Private Partnership (PPP)il risanamento dell’attuale traforo e lacostruzione di un secondo che coste-rebbe circa 2,5 miliardi di fr. Ciò dovreb-be essere rifinanziato con una tassa suogni passaggio compresa tra 16 e 30 fr.Nell’attesa dello studio, la decisione politica a favore o contro un secondotunnel non è ancora stata presa.

Per il TCS la questione è chiara: nonesistono i presupposti per abolire l’attua-le e collaudato meccanismo di finanzia-mento delle strade e per far finanziareai privati determinati tratti stradali.

Felix Maurhofer, caporedattore

Scetticismo per il finanziamento privato delle strade

Foto di copertinaAutore: Pia Neuenschwander

primo piano 4 Per passaggi pedonali sicuri

Vari cantoni ne esaminano la pericolosità e corrono ai ripari.

società e mobilità 9 Rincaro contrassegno autostradale

Il Consiglio federale ne vuole alzare il prezzo, il parere del TCS.

9 Il consulente Ritiro della patente se le gomme sono molto consumate.

10 Condivisione dell’auto Una piattaforma Internet gratuita per organizzare la propria «tribù».

12 Mobilità elettricaOttimismo al 3° Forum dell’e-mobilitàsvoltosi al Museo dei trasporti.

test e tecnica14 Test della Toyota Yaris 1,4 D-4D Luna

La terza generazione di questa city-cardal nuovo design è agile ed economica.

19 Assistenti alla guida I sistemi di aiuto per chi guida sonopratici ma cari in caso di riparazione.

Prove e novità 21 Porsche 911, settima generazione21 Citroën DS5

Qualche telefonata e il mito di una Svizzera costosa per farvi le vacanze invernali è sfatato.Se è vero che sciare costa più che nei Paesi vicini, altrettanto non si può dire del soggiornonel suo insieme. Nel grafico, il prezzo base in franchi di 6 pernottamenti in mezza pensioneper 2 adulti e 2 bambini in un hotel a tre stelle in febbraio, con ski-pass di sei giorni.

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viaggi e tempo libero24 La Scozia e le isole Orcadi e Shetland

Viaggio dei lettori alla scoperta del popolo scozzese e del Military Tattoo.

27 Destinazione di vacanza per famiglie Sciare divertendosi a Grächen.

28 Svizzeri al lavoro negli Emirati La professionalità svizzera è molto apprezzata all’estero.

30 Soggiorno culturale in Germania Nel cuore della storia a Weimar.

sezione ticino31 Walking Lugano

Collaborazione per la sesta edizione.31 Imposta di circolazione

Molti soci chiedono spiegazioni.

club e soci33 Informazione stradale

Al numero telefonico breve 163.34 Chiamate record alla Patrouille TCS

Il grande freddo ha aumentato le richieste di aiuto degli automobilisti.

35 Il radar amico Campagna di sensibilizzazione gratis.

42 l’incontro Bernhard Russi, l’ex campione di scidiventa consulente del TCS.

37 prezzi e contatti TCS41 forum, il concorso, impressum

skipass1 ★★★hotel2

314 Regione della Jungfrau 1686

233 Montafon (A) 1608

157 Foresta Nera (D) 864

294 Madonna di Campiglio (I) 2066

259 Portes-du-Soleil (F) 3096

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La neve svizzera non è poi così cara

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foto

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metà sarà rivisitata questa primavera. In se-guito, le autorità si concentreranno sui circa200 passaggi pedonali situati su assi pocofrequentati.

Perle di Swarovski | Oltre alle misure dirisanamento «classiche», come la posa dinuove strisce gialle, di cartelli di segnaleticao di lampioni, sono esplorate nuove vie al fi-ne di migliorare la visibilità. A tal riguardo,la pista seguita dalla città di Berna suscitagrande interesse. Si tratta di cristalli dalleproprietà riflettenti mischiati alla pittura,che riflettono la luce dei fari di notte e du-rante il maltempo. Questi cristalli esconodalla casa austriaca Swarovski, celebre nelmondo della bigiotteria, da cui il sopranno-me di «perle di Swarovski». Questo marchioemblema del lusso possiede, infatti, una fi-liale che fabbrica da 40 anni dei prodotti utilialla sicurezza stradale. Nella città di Berna,queste «perle» saranno sistemate a tappe,

due ruote, scatenando in tal modo un mal-contento generale.

In Ticino, le autorità non si sono mostrateindifferenti al test effettuato dal TCS nel2010 a Lugano, rilevando le gravi lacune delpassaggio pedonale situato tra Via San Got-tardo e Via Genzana. In cattivo stato di ma-nutenzione, appena visibile di notte, noncorrispondeva ad alcun criterio di sicurezzae si rivelava inadatto per le persone ipove-denti e per quelle con problemi di udito.

In seguito a questa sentenza senza appello,le strisce sono state interamente risistemate(v. foto in basso). Parallelamente, la città diLugano ha creato un gruppo di lavoro inca-ricato di esaminare tutti i passaggi pedonalidella città.

Intanto, sulle strade cantonali, il Ticinoconduce un lavoro su ampia scala. Circa 500strisce pedonali sono state esaminate nelcorso degli ultimi anni; la metà ha già bene-ficiato di misure correttive, mentre l’altra

In Svizzera sono numerose le strisce pedonali che devono essere

rimesse in ordine. Ora le autorità ne hanno finalmente preso atto.

La situazione è particolarmente precaria di notte e in caso di maltempo.

continua a pagina 6

A Zurigo, all’inizio di gennaio, la poliziacantonale ha incentrato i suoi sforzi sul mi-glioramento dell’illuminazione stradale e suuna maggiore sorveglianza. Nel mirino c’èl’insieme degli utenti… che circolino in au-tomobile oppure a piedi. Se, nel frattempo,sono in maggioranza gli automobilisti ad es-sere sanzionati, sono stati multati anche al-cuni pedoni imprudenti che si «gettavano»sulla strada.

Utenti vulnerabili | Attendisti per abitudi-ne, i cantoni di Ginevra e del Ticino si sfor-zano oggi di risanare i luoghi critici eviden-ziati dagli ultimi test del TCS sui passaggipedonali. Nella città di Calvino, fatto salvoper la sagoma delle strade, le possibilità dimisure correttive non si contano a legioni.Ad esempio, la posa di un’isola spartitrafficoal centro della carreggiata restringe spessolo spazio a disposizione delle automobili, deimezzi di trasporto pubblico e dei veicoli a

La città di Lugano ha risanato il passaggio pedonale ultimo in classifica nel test TCS 2010.

4 primo piano | touring 3 | 16 febbraio 2012

Mettiamo in sicurezza le strisceI gravi incidenti accaduti nelle ultime settimane sui passaggi pedonali hanno costretto le autorità a passareall’azione. Svariati cantoni procedono ad un esame della sicurezza e apportano correttivi. Una panoramica.

›Raramente avevamo conosciuto una serienera del genere. Lungo tutto il mese di dicembre dello scorso anno, gli incidenti aipassaggi pedonali si sono susseguiti a ritmoinquietante, in città come in campagna, marcati da tragedie che hanno colpito indif-ferentemente bambini e anziani, senza di-menticare quel padre di famiglia falciato in

circostanze terribili a Täuffelen, nel cantonBerna. Così questi vari drammi hanno provo-cato un’ondata di indignazione nell’opinionepubblica e una salutare presa di coscienzatra i responsabili politici. Con tutta eviden-za, la situazione non poteva continuare così.Lo stato, spesso deplorevole, dei passaggipedonali, denunciato senza tregua dal Tou-

ring Club Svizzero, è finalmente diventato unsoggetto di preoccupazione tra le cerchie di-rigenti. E in un battibaleno è stata avviatauna procedura d’esame allo scopo di catalo-gare le lacune e verificare la conformità allenorme.

Siti problematici | A San Gallo le autoritàhanno avviato un’analisi generale delle circa2000 strisce pedonali censite nel cantone. Unlavoro da titani, che mobiliterà gli specialistidurante i prossimi mesi. Dal canto suo il can-ton Zugo ha annunciato l’intenzione di mi-gliorare la sicurezza dei pedoni risanando uncerto numero di siti problematici all’internoe all’esterno delle località, secondo una listadelle priorità. Da parte di Basilea-Campa-gna, gli specialisti del dipartimento dei lavo-ri pubblici auscultano le strade cantonali al-lo scopo di rilevare i siti a rischio, invitandonel contempo i comuni a fare altrettanto sulloro territorio.

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metà sarà rivisitata questa primavera. In se-guito, le autorità si concentreranno sui circa200 passaggi pedonali situati su assi pocofrequentati.

Perle di Swarovski | Oltre alle misure dirisanamento «classiche», come la posa dinuove strisce gialle, di cartelli di segnaleticao di lampioni, sono esplorate nuove vie al fi-ne di migliorare la visibilità. A tal riguardo,la pista seguita dalla città di Berna suscitagrande interesse. Si tratta di cristalli dalleproprietà riflettenti mischiati alla pittura,che riflettono la luce dei fari di notte e du-rante il maltempo. Questi cristalli esconodalla casa austriaca Swarovski, celebre nelmondo della bigiotteria, da cui il sopranno-me di «perle di Swarovski». Questo marchioemblema del lusso possiede, infatti, una fi-liale che fabbrica da 40 anni dei prodotti utilialla sicurezza stradale. Nella città di Berna,queste «perle» saranno sistemate a tappe,

due ruote, scatenando in tal modo un mal-contento generale.

In Ticino, le autorità non si sono mostrateindifferenti al test effettuato dal TCS nel2010 a Lugano, rilevando le gravi lacune delpassaggio pedonale situato tra Via San Got-tardo e Via Genzana. In cattivo stato di ma-nutenzione, appena visibile di notte, noncorrispondeva ad alcun criterio di sicurezzae si rivelava inadatto per le persone ipove-denti e per quelle con problemi di udito.

In seguito a questa sentenza senza appello,le strisce sono state interamente risistemate(v. foto in basso). Parallelamente, la città diLugano ha creato un gruppo di lavoro inca-ricato di esaminare tutti i passaggi pedonalidella città.

Intanto, sulle strade cantonali, il Ticinoconduce un lavoro su ampia scala. Circa 500strisce pedonali sono state esaminate nelcorso degli ultimi anni; la metà ha già bene-ficiato di misure correttive, mentre l’altra

In Svizzera sono numerose le strisce pedonali che devono essere

rimesse in ordine. Ora le autorità ne hanno finalmente preso atto.

La situazione è particolarmente precaria di notte e in caso di maltempo.

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A Zurigo, all’inizio di gennaio, la poliziacantonale ha incentrato i suoi sforzi sul mi-glioramento dell’illuminazione stradale e suuna maggiore sorveglianza. Nel mirino c’èl’insieme degli utenti… che circolino in au-tomobile oppure a piedi. Se, nel frattempo,sono in maggioranza gli automobilisti ad es-sere sanzionati, sono stati multati anche al-cuni pedoni imprudenti che si «gettavano»sulla strada.

Utenti vulnerabili | Attendisti per abitudi-ne, i cantoni di Ginevra e del Ticino si sfor-zano oggi di risanare i luoghi critici eviden-ziati dagli ultimi test del TCS sui passaggipedonali. Nella città di Calvino, fatto salvoper la sagoma delle strade, le possibilità dimisure correttive non si contano a legioni.Ad esempio, la posa di un’isola spartitrafficoal centro della carreggiata restringe spessolo spazio a disposizione delle automobili, deimezzi di trasporto pubblico e dei veicoli a

La città di Lugano ha risanato il passaggio pedonale ultimo in classifica nel test TCS 2010.

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6 primo piano | touring 3 | 16 febbraio 2012

La carenza di spazio in città rende a volte difficile la posa di un’isola centrale spartitraffico.

durante i lavori di manutenzione. Un’espe-rienza seguita da vicino dal canton Zurigo,che si dice interessato a mettere in servizioun prodotto di questo tipo.

Idem nei cantoni di Svitto e San Gallo, dovecomunque si ritiene indispensabile valutarepreventivamente la loro qualità «riflettente»in caso di grandi nevicate o di pioggia bat-tente. Si auspica anche di rendere conto dellaloro resistenza alla manutenzione corrente eall’usura del tempo, in particolare in condi-zioni invernali, sotto l’effetto del via vai de-gli spazzaneve.

Per quel che concerne il canton Vallese, hadeciso di migliorare la visibilità puntando suZebralux, ossia una luminaria rettangolared’alluminio concepita specialmente per l’il-luminazione dei passaggi pedonali.

continua da pagina 5 In parallelo alle opere di costruzione, le va-rie autorità competenti prestano una parti-colare attenzione all’ambiente delle imme-diate vicinanze. Si preoccupano allora diaiuole, alberi e cespugli suscettibili di na-scondere la vista agli automobilisti. Nel casoin cui la visibilità non potesse essere miglio-rata mediante il taglio della vegetazione, èprevista la soppressione pura e semplice.Una misura radicale che è anche all’ordinedel giorno per i passaggi pedonali situati su-bito dopo una rotonda o una curva.

Infine, è stato suggerito anche di piazzaredelle linee gialle non più parallelamente almarciapiede, bensì perpendicolarmente – ossia di fronte ai sensi della circolazione dimarcia dei veicoli – in modo da creare unaspecie di barriera visiva che esorterebbespontaneamente a frenare.‹

Jacques-Olivier Pidoux

Anche in campagna è urgente risanareAnche i passaggi pedonali fuori daigrandi agglomerati urbani sono teatrodi gravi incidenti. Mal illuminati o semicancellati, gran parte di essi non offro-no un grado di sicurezza sufficiente.Una realtà di cui si preoccupa l’Ufficioprevenzione infortuni (upi), che lanciaun appello alle autorità competenti affinché procedano ad avviare misure di risanamento. L’upi osserva, in parti-colare, che i passaggi di sicurezza nelleregioni rurali sono spesso istallati in se-guito a domande esterne, senza analisiapprofondita della loro utilità a lungotermine. Di conseguenza, certi cantonicome Neuchâtel, Giura e Appenzello In-terno, presentano una densità netta-mente superiore alla media, tra cui ungran numero di passaggi superflui e conpoca manutenzione. Superate da que-sta proliferazione di allestimenti, le au-torità faticano a mantenere il livello.

Anche l’Ufficio federale delle strade(Ustra) si dice preoccupato dai deficitd’infrastruttura e dai posizionamentiinappropriati: «Numerosi passaggi pe-donali meriterebbero di essere abolitiper ragioni di sicurezza», aveva dichia-rato Rudolf Dieterle, direttore del-l’Ustra, alla stampa domenicale nel dicembre 2011. Ed aveva aggiunto:«Quelli che non sono equipaggiati inmaniera sicura devono essere risanati emessi a norma».

Desiderosa di aiutare i cantoni in que-sto compito, la Confederazione intendemettere a loro disposizione una bancadati degli incidenti e uno strumento dianalisi specifica contenente le normedell’Associazione svizzera dei profes-sionisti della strada (VSS).

Quasi 200 milioni di franchi dovreb-bero essere sbloccati dai cantoni per ri-sanare i passaggi pedonali. Una sommaconsistente, ma irrisoria rispetto ai 250milioni di franchi annui provocati dalleconseguenze degli incidenti avvenutisulle strisce gialle. jop Come spesso accade, c’è voluta una serie di sciagure per mettere in movimento la

macchina statale. La pericolosità dei passaggi pedonali era peraltro conosciuta dalungo tempo e diversi attori avevano tirato il campanello d’allarme, tra cui il TCS at-traverso questi test di sicurezza. Le autorità sembrano quindi essersi finalmentedecise ad affrontare il problema. Audizioni, esperienze pilota, prove di ogni genere:ci si attiva a catalogare i siti critici e a mettere a punto delle misure correttive. Secantoni e comuni non risparmiano l’impegno, il lavoro di recupero è considerevole,rappresentando un’impresa di lungo periodo. Le autorità sapranno perseverare?Soprattutto: una volta tornati i bei giorni e diminuiti gli incidenti sulle strisce pedo-nali, non saranno tentate di attenuare i loro sforzi? Solo una volontà inflessibile diproteggere gli utenti vulnerabili permetterà di vincere la partita. Per vedere se lebuone intenzioni attuali si confermano nel tempo o se sono solo un fuoco di paglia,appuntamento col prossimo test TCS dei passaggi pedonali.

il commentoJacques-Olivier Pidoux

Anche nelle regioni rurali bisogna risistemare numerosi passaggi pedonali.

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ce di 735.–); in camera doppia Ried (balcone sud)

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in camera doppia Rellerli (nord) CHF 680.– (inve-

ce di 795.); in camera doppia Ried (balcone sud)

CHF 878.– (invece di 993.–); nella senior suite

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16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità 9

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La circolazione in autostrada in futuro dovrebbe costare 100 fr. annui al posto degli odierni 40.

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

La gommatura del veicolo è d’importan-za capitale per la sicurezza di guida. Gliintagli nelle gomme servono a drenarel’acqua presente sulla carreggiata stra-dale durante il rotolamento, al fine diconsentire il contatto tra la ruota el’asfalto ed evitare, perciò, che il pneu-matico scivoli.

Ricerche hanno dimostrato che, a se-conda del battistrada e del logoramentodella gomma, già ad una velocità infe-riore agli 80 km/h su carreggiata ba-gnata sussiste il rischio di aquaplaning.La Legge sulla circolazione stradale(LCStr) prescrive che la profondità delprofilo sia di almeno 1,6 mm. Chi guidaun veicolo con pneumatici non in regola,è punito con una multa disciplinare di100 fr. Sanzioni più pesanti – multa, am-monimento o addirittura il ritiro dellapatente – minacciano chi si mette instrada con gomme fortemente consu-mate e in questo modo costituisce unpericolo per gli altri utenti della strada.Infatti, il Tribunale federale ha condan-nato un conducente al ritiro della paten-te per un mese, poiché tre delle quattrogomme della sua vettura non avevano ilprofilo richiesto e in queste condizioniha percorso 4800 km (6A.89/2006).

Ancora più dura è stata la sanzione in-flitta ad un meccanico. Quest’ultimo erastato fermato al volante di un veicolo lecui due gomme anteriori e la posterioredestra non soltanto non avevano il pro-filo necessario, ma mostravano parzial-mente la tela, rispettivamente la car-cassa (1C_282/2011). La corte federa-le ha rilevato gli estremi di un’infrazionegrave della LCStr, poiché ha causato unserio pericolo per gli altri utenti dellastrada. La conseguenza è il ritiro dellapatente di almeno tre mesi. Se si provo-ca un incidente con ruote fuori regola,bisogna inoltre contare con una riduzio-ne delle prestazioni assicurative.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

Ritiro patente per gomme molto consumate

› Il contrassegno autostradale – che dal1995 costa 40 franchi – deve essere portatoa 100 franchi. Per i turisti è prevista unaversione valida due mesi al prezzo di 40franchi. È ciò che desidera il Consiglio fe-derale. Ora tocca al Parlamento dire la sua.Per il TCS al momento non v’è alcun motivoche giustifichi un aumento del prezzo della«vignetta» al fine di finanziare la presa acarico di 376 chilometri di strade cantonalida parte della Confederazione. Il TCS si op-pone ad «un inaudito trasferimento deglioneri cantonali agli utenti della strada,senza ricevere in cambio un sostanzialeplusvalore». Inoltre, il TCS ritiene che laConfederazione disponga già «di sufficien-te spazio di manovra per il finanziamentodi un tale trasferimento di compiti».

Una condizione | Il TCS è disposto a so-stenere un aumento del contrassegno auto-stradale, solo quando gli accantonamentidella cassa stradale saranno scesi ad unariserva di fluttuazione di 500 milioni difranchi, come ha promesso il governo nelnuovo ordinamento del finanziamento spe-ciale. Per contro, il TCS approva «il fattoche il Consiglio federale abbia riconosciutola necessità di ampliare la rete stradale, che

sia completata con l’autostrada del Glatttale la tangenziale di Morges, apportando cosìun contributo all’eliminazione dei colli dibottiglia». Altrettanto bene ha accolto ilprogetto inteso a completare le lacunedell’autostrada dell’Oberland Zurighese.

Lotta alle code | Sempre nella lotta con-tro le code sulle autostrade, il Consiglio fe-derale vuole, inoltre, introdurre un divietodi sorpasso per i camion nei punti nevral-gici. In più propone d’introdurre in nume-rose tratte i 100 km/h o gli 80 nel caso ditraffico intenso. A questo fine, esistono giàdelle apparecchiature che permettono dimigliorare il flusso del traffico. Un’ulterio-re misura nella lotta agli incolonnamenti sudeterminati tratti è il temporaneo uso dellecorsie di emergenza, come già applicatosull’A1 presso Morges. Il TCS è d’accordocon questi provvedimenti, sempre che nonaccantonino i progetti per l’eliminazionedelle strozzature.‹ hwm

Info TouringQual è la vostra opinione sulle proposte governative?Siete d’accordo con il rincaro della vignetta? Cosa nepensate delle riduzioni temporanee del limite di velo-cità? Scrivetelo in breve per e-mail a [email protected]: Redazione «Touring», Contrassegno autostradale,Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna.

Rincaro in vista per la vignettaIl Consiglio federale desidera aumentare il prezzo del contrassegno autostradale e prevede misure per evitarele code. Il TCS prende posizione in modo differenziato.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità 9

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La circolazione in autostrada in futuro dovrebbe costare 100 fr. annui al posto degli odierni 40.

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

La gommatura del veicolo è d’importan-za capitale per la sicurezza di guida. Gliintagli nelle gomme servono a drenarel’acqua presente sulla carreggiata stra-dale durante il rotolamento, al fine diconsentire il contatto tra la ruota el’asfalto ed evitare, perciò, che il pneu-matico scivoli.

Ricerche hanno dimostrato che, a se-conda del battistrada e del logoramentodella gomma, già ad una velocità infe-riore agli 80 km/h su carreggiata ba-gnata sussiste il rischio di aquaplaning.La Legge sulla circolazione stradale(LCStr) prescrive che la profondità delprofilo sia di almeno 1,6 mm. Chi guidaun veicolo con pneumatici non in regola,è punito con una multa disciplinare di100 fr. Sanzioni più pesanti – multa, am-monimento o addirittura il ritiro dellapatente – minacciano chi si mette instrada con gomme fortemente consu-mate e in questo modo costituisce unpericolo per gli altri utenti della strada.Infatti, il Tribunale federale ha condan-nato un conducente al ritiro della paten-te per un mese, poiché tre delle quattrogomme della sua vettura non avevano ilprofilo richiesto e in queste condizioniha percorso 4800 km (6A.89/2006).

Ancora più dura è stata la sanzione in-flitta ad un meccanico. Quest’ultimo erastato fermato al volante di un veicolo lecui due gomme anteriori e la posterioredestra non soltanto non avevano il pro-filo necessario, ma mostravano parzial-mente la tela, rispettivamente la car-cassa (1C_282/2011). La corte federa-le ha rilevato gli estremi di un’infrazionegrave della LCStr, poiché ha causato unserio pericolo per gli altri utenti dellastrada. La conseguenza è il ritiro dellapatente di almeno tre mesi. Se si provo-ca un incidente con ruote fuori regola,bisogna inoltre contare con una riduzio-ne delle prestazioni assicurative.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

Ritiro patente per gomme molto consumate

› Il contrassegno autostradale – che dal1995 costa 40 franchi – deve essere portatoa 100 franchi. Per i turisti è prevista unaversione valida due mesi al prezzo di 40franchi. È ciò che desidera il Consiglio fe-derale. Ora tocca al Parlamento dire la sua.Per il TCS al momento non v’è alcun motivoche giustifichi un aumento del prezzo della«vignetta» al fine di finanziare la presa acarico di 376 chilometri di strade cantonalida parte della Confederazione. Il TCS si op-pone ad «un inaudito trasferimento deglioneri cantonali agli utenti della strada,senza ricevere in cambio un sostanzialeplusvalore». Inoltre, il TCS ritiene che laConfederazione disponga già «di sufficien-te spazio di manovra per il finanziamentodi un tale trasferimento di compiti».

Una condizione | Il TCS è disposto a so-stenere un aumento del contrassegno auto-stradale, solo quando gli accantonamentidella cassa stradale saranno scesi ad unariserva di fluttuazione di 500 milioni difranchi, come ha promesso il governo nelnuovo ordinamento del finanziamento spe-ciale. Per contro, il TCS approva «il fattoche il Consiglio federale abbia riconosciutola necessità di ampliare la rete stradale, che

sia completata con l’autostrada del Glatttale la tangenziale di Morges, apportando cosìun contributo all’eliminazione dei colli dibottiglia». Altrettanto bene ha accolto ilprogetto inteso a completare le lacunedell’autostrada dell’Oberland Zurighese.

Lotta alle code | Sempre nella lotta con-tro le code sulle autostrade, il Consiglio fe-derale vuole, inoltre, introdurre un divietodi sorpasso per i camion nei punti nevral-gici. In più propone d’introdurre in nume-rose tratte i 100 km/h o gli 80 nel caso ditraffico intenso. A questo fine, esistono giàdelle apparecchiature che permettono dimigliorare il flusso del traffico. Un’ulterio-re misura nella lotta agli incolonnamenti sudeterminati tratti è il temporaneo uso dellecorsie di emergenza, come già applicatosull’A1 presso Morges. Il TCS è d’accordocon questi provvedimenti, sempre che nonaccantonino i progetti per l’eliminazionedelle strozzature.‹ hwm

Info TouringQual è la vostra opinione sulle proposte governative?Siete d’accordo con il rincaro della vignetta? Cosa nepensate delle riduzioni temporanee del limite di velo-cità? Scrivetelo in breve per e-mail a [email protected]: Redazione «Touring», Contrassegno autostradale,Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna.

Rincaro in vista per la vignettaIl Consiglio federale desidera aumentare il prezzo del contrassegno autostradale e prevede misure per evitarele code. Il TCS prende posizione in modo differenziato.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità 11

Sostenuta dal TCS e concepita da Mobilidée, la piattaforma Internet gratuita Cartribe permette a varie persone di condividere un veicolo.

Abbiate riguardo per il proprietario»Com’è nata l’idea di Cartribe?Antonio Hodgers: Ogni volta che prendevo in prestito l’auto dimia madre dovevo telefonarle varie volte per chiedere dov’eraposteggiata la macchina, dove si trovavano le chiavi o anche dove lasciarla dopo l’uso. Mi sono detto che se fosse esistito unostrumento che permettesse di regolare tutto dall’inizio, ciò sa-rebbe molto pratico.Si sa che gli svizzeri sono molto legati alla loro auto personale. Saranno d’accordo a prestarla?Con l’evoluzione delle mentalità, l’automobile sta perdendo il suostatuto di simbolo della riuscita sociale. Vi è come un distaccoaffettivo che conduce molte persone a considerare la loro autopiù come un oggetto utilitario che come un vettore di prestigio.C’è meno possesso e più condivisione. Come si svolge la collaborazione con il TCS?Al meglio. Sono felicemente sorpreso dell’accoglienza riservataal nostro progetto. Cercavamo uno sponsor, abbiamo trovato unvero e proprio partner partecipante all’elaborazione ed allo

Antonio Hodgers, direttore associato di Mobilidée, consiglierenazionale verde ginevrino

sviluppo. Mi rallegra vedere fino a che punto il TCS è aperto allenuove tendenze.Utilizzerà personalmente Cartribe?Sicuramente.Come procedere affinché tutto funzioni bene?Gli automobilisti che prendono a prestito il veicolo devono pren-derne una grande cura, restituirlo pulito e con benzina sufficien-te nel serbatoio. Siccome ci troviamo in un sistema senza scam-bio di denaro (cfr. articolo pagina precedente), non dimentichinodi offrire regolarmente al proprietario un piccolo presente oppu-re di rendergli servizio sotto un’altra forma.«

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

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10 società e mobilità | touring 3 | 16 febbraio 2012

› Sapendo che un’automobile vegeta per lamaggior parte del tempo sopra un parcheg-gio, perché non farne approfittare quelli chene hanno bisogno? È questo l’invito lanciatodal sito Internet www.cartribe.ch, la primapiattaforma nazionale gratuita di condivi-sione dell’auto tra privati cittadini. Ideatadalla società ginevrina Mobilidée e sostenu-ta dal TCS, consente di regolare con qualcheclic del mouse le questioni pratiche inerentia questo genere di prestito: conoscere le disponibilità orarie del veicolo, sapere dov’èposteggiato alla partenza e all’arrivo, defini-re come ottenere la chiave d’avviamento ecalcolare i costi. Poiché gli schemi orari sonovisibili immediatamente, Cartribe ha già ricevuto il soprannome di «Doodle de l’auto-mobile».

Favorire la solidarietà | L’inizio è vera-mente molto semplice. Il proprietario diun’automobile s’iscrive su Cartribe e invita isuoi amici a raggiungere la sua «tribù», af-finché essi possano sollecitare il prestito delveicolo. Il proprietario, che evidentemente èil capo della tribù, farà in modo di stipulareun’assicurazione per l’uso del veicolo daparte di terzi. Sul sito ogni tribù ha la possi-bilità di identificarsi scegliendo dei piccolisimboli che evocano l’universo degli indianid’America, una funzionalità che non è mera-mente decorativa.

Spiega Antonio Hodgers, direttore associa-to di Mobilidée: «Con Cartribe desideriamoincoraggiare lo scambio di servizi. In segnodi gratitudine, i beneficiari dell’auto sono invitati a esprimere la loro riconoscenza alproprietario con un regalo o rendendogli unservizio. Ci situiamo, dunque, in una logicanon lucrativa, che favorisce il mutuo soccor-so e la solidarietà di prossimità».

Cartribe risponde anche ad una preoccu-pazione economica ed ecologica, poiché unaparte ingente dei costi fissi scaturisce dallacosiddetta energia grigia della vettura, valea dire l’energia necessaria a costruirla e a di-struggerla. Il proprietario minimizza così isuoi costi e riduce l’impatto sull’ambiente.Rivolgendosi essenzialmente ad un pubblico

urbano che utilizza Internet, Cartribe do-vrebbe avere un migliaio di iscritti nel primoanno d’attività. E nulla impedisce alle tribùdi raggruppare non solo la famiglia e gli amici più prossimi, ma anche una cerchia dipersone più ampia che abita lo stesso immo-bile o frequenta lo stesso club sportivo. E,soprattutto, nulla impedisce di aderire a piùtribù se, per esempio, si ha bisogno alterna-tivamente di una berlina o di un minibus.

Facile e gratuito | Strumento pratico chefacilita la vita degli adepti della condivisio-ne dell’auto, Cartribe ha ricevuto l’entusia-sta adesione del TCS: «È un mezzo facile egratuito di ottimizzare l’utilizzo del proprioveicolo. ll sito è ben concepito e fornisceun’informazione completa. Inoltre si iscrivein una visione sostenibile e intelligente dellamobilità», dichiara Moreno Volpi, portavocedel TCS.‹ Jacques-Olivier Pidoux

Info TouringIl sito www.cartribe.ch esiste in francese, tedesco einglese. È disponibile su smartphone e sull’AppleStore per iPhone.

Cartribe e la tribùdell’automobileCon il lancio di Cartribe, prima piattaforma Internet gratuita di condivisione dell’auto, gli automobilisti svizzeripotranno ottimizzare l’uso del loro veicolo con qualche clicdel mouse. Un progetto che ha l’appoggio del TCS.

Assicurazioni e responsabilità

In linea di massima, le regole per l’uso di un veicolo appartenente a un capo tribùdi Cartribe sono le stesse di quelle di un prestito del veicolo tra amici. � Se il capo tribù presta la sua macchina, chi paga le spese causate da terzi

in caso d’incidente? In caso d’incidente, le spese causate ad altri sono copertedall’assicurazione obbligatoria del veicolo colpevole (responsabilità civile oRC). In caso di colpa, bisogna notare che il capo della tribù può essere sotto-posto a una franchigia e a un aumento del premio RC in seguito all’incidente.

� Se il capo della tribù presta la propria auto, chi paga i danni causati dalproprio veicolo in caso d’incidente? Se il veicolo beneficia della casco colli-sione, sarà coperto in caso d’incidente. Da notare che il capo della tribù puòessere soggetto a una franchigia e a un aumento del suo premio casco in se-guito all’incidente.

� La RC privata dei membri di una tribù copre gli eventuali danni causati all’auto del capo? Generalmente sì, la RC privata include nella sua coperturai danni causati durante l’utilizzo occasionale di un veicolo. Si consiglia di veri-ficare se questa clausola appare nel contratto d’assicurazione, in caso contra-rio farla includere. Attenzione: tra famigliari e conviventi la copertura «uso diun veicolo da parte di terzi» non è valida.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità 11

Sostenuta dal TCS e concepita da Mobilidée, la piattaforma Internet gratuita Cartribe permette a varie persone di condividere un veicolo.

Abbiate riguardo per il proprietario»Com’è nata l’idea di Cartribe?Antonio Hodgers: Ogni volta che prendevo in prestito l’auto dimia madre dovevo telefonarle varie volte per chiedere dov’eraposteggiata la macchina, dove si trovavano le chiavi o anche dove lasciarla dopo l’uso. Mi sono detto che se fosse esistito unostrumento che permettesse di regolare tutto dall’inizio, ciò sa-rebbe molto pratico.Si sa che gli svizzeri sono molto legati alla loro auto personale. Saranno d’accordo a prestarla?Con l’evoluzione delle mentalità, l’automobile sta perdendo il suostatuto di simbolo della riuscita sociale. Vi è come un distaccoaffettivo che conduce molte persone a considerare la loro autopiù come un oggetto utilitario che come un vettore di prestigio.C’è meno possesso e più condivisione. Come si svolge la collaborazione con il TCS?Al meglio. Sono felicemente sorpreso dell’accoglienza riservataal nostro progetto. Cercavamo uno sponsor, abbiamo trovato unvero e proprio partner partecipante all’elaborazione ed allo

Antonio Hodgers, direttore associato di Mobilidée, consiglierenazionale verde ginevrino

sviluppo. Mi rallegra vedere fino a che punto il TCS è aperto allenuove tendenze.Utilizzerà personalmente Cartribe?Sicuramente.Come procedere affinché tutto funzioni bene?Gli automobilisti che prendono a prestito il veicolo devono pren-derne una grande cura, restituirlo pulito e con benzina sufficien-te nel serbatoio. Siccome ci troviamo in un sistema senza scam-bio di denaro (cfr. articolo pagina precedente), non dimentichinodi offrire regolarmente al proprietario un piccolo presente oppu-re di rendergli servizio sotto un’altra forma.«

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

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16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità 13

«Si sono aggiunti molti nuovi attori»» In cosa si distingue il terzo congressodai due precedenti?Sybille Imesch: Nel primo congresso eranopresenti perlopiù pionieri della mobilitàelettrica, mentre ora si sono aggiunti moltialtri attori. Oltre ai fabbricanti d’auto, cheerano già rappresentati, erano presenti ditte di concessionarie così come imprese provenienti dal settore dell’elettrotecnica efornitori di servizi della mobilità. Come al-l’inizio, il congresso è l’appuntamento dellascena della mobilità elettrica in Svizzera. Perché il congresso è importante per gli attori della mobilità?Al congresso gli attori della mobilità otten-gono informazioni sull’attuale stato delleconoscenze. Inoltre hanno la possibilità discambiare le proprie idee con altri attori, dicreare nuovi contatti e nuove cooperazioni. Com’è cambiato l’interesse per la mobilità elettrica?L’interesse è aumentato e le domande sonodiventate più concrete. Questo interesseora può essere soddisfatto in modo miglio-re: i diversi attori pubblicano fogli illustra-tivi e formano il loro personale per venire

Sybille Imesch, Accademia della mobilità

strategie di marketing e vendita e i modellidi mercato e d’affari dei settori dell’energiae dell’automobile. «Lo scopo è analizzare,catalogare e prevedere la domanda di vei-coli elettrici sul mercato svizzero dell’auto-mobile», ha spiegato Michaël Thémans delPolitecnico federale di Losanna (EPFL). Èdal 2010 che l’EPFL collabora con RenaultSuisse e tenta, per mezzo di modelli decisio-nali, di prevedere diversi scenari.

Un ulteriore punto importante sul programma di questo terzo congresso è sta-ta l’introduzione del premio promozione«Swiss Electric Mobility Award» che è statodedicato ad Arno Mathoy, pioniere nel cam-po elettrico della Brusa SA, defunto nel dicembre 2011. Inoltre l’Accademia dellamobilità ha presentato la sua «Road Mapsvizzera della mobilità elettrica» elaboratal’anno scorso.

Priorità | «Nella Road Map svizzera dellamobilità elettrica» vengono descritte le ne-cessarie misure urgenti da parte di attoriprivati e pubblici per una veloce introdu-zione sul mercato della mobilità elettrica»,spiega Manfred Pauli dell’Accademia della

Quale auto elettrica va bene per me?Chi è interessato ad un’auto elettrica,ora può chiarire in modo semplice, se unveicolo elettrico è idoneo al propriocomportamento di mobilità: la nuovaeMotionApp per gli smartphone traccialo schema del proprio comportamentodi guida nella quotidianità via GPS. Suquesta base, calcola il consumo di ener-gia e propone un’auto elettrica atta alleproprie esigenze. L’App è disponibilegratuitamente nell’Appstore, in estatearriverà la versione per gli Android. nr

incontro ai nuovi bisogni. Anche il TouringClub Svizzero ha già reagito e ha istruito lasua Patrouille per far fronte anche alle pan-ne dei veicoli elettrici. Come mai questo crescente interesse?Gli individui sono sempre più consapevoliche la mobilità è in continuo mutamento. Alcentro di questo cambiamento si colloca ilmotore elettrico. Quali temi affronterà l’anno prossimol’Accademia della mobilità?La «Road Map svizzera della mobilità elet-trica» permette oggi di monitorare gli svi-luppi in ambito politico riguardanti la mobi-lità elettrica, che l’Accademia della mobilitàaccompagnerà in ogni suo passo. Inoltre ab-biamo creato «La rete urbana della mobilitàelettrica» e tenteremo ora di promuovere loscambio tra gli attori competenti.«

Intervista: Nadia Rambaldi

mobilità. Con la «eABC», la Road Map mettein evidenza le tre priorità assolute della po-litica svizzera nel campo della mobilitàelettrica: l’installazione di un’infrastruttu-ra di ricarica in tutto il Paese, l’elettrifica-zione di flotte di veicoli commerciali e l’am-pliamento dell’offerta di veicoli elettrici.Con l’«eStarter-Kit», la Road Map elenca unpiano d’azione con nove misure urgenti, co-me la segnalazione in modo unitario delleinfrastrutture elettriche e il rafforzamento

delle energie rinnovabili. Ma le ambizionidell’Accademia della mobilità vanno oltre:dal Forum svizzero della mobilità elettricasorgerà presto un’associazione attiva a livello politico strategico: «Desideriamo generare una «political leadership» a livellofederale e cantonale, che è necessaria pertrasformare la mobilità elettrica da un con-cetto visionario ad una pratica di mobilitàquotidiana», afferma Jörg Beckmann, il direttore dell’accademia.‹ Nadia Rambaldi

Al centro delle discussioni c’era anche la creazione di un’infrastruttura di ricarica nazionale, sia nel settore privato che in quello pubblico.

Il modello 2+2 coupé denominato Lampo 3 del costruttore ticinese Protoscar di Rovio è l’automobile elettrica più potente del mondo.

12 società e mobilità | touring 3 | 16 febbraio 2012

›Dal fossile all’elettrico e, se possibile, velocemente: oltre 300 partecipanti hannousato il Congresso al Museo dei trasporti diLucerna come piattaforma di dialogo perun’elettrificazione della mobilità quotidia-na. Sotto l’egida del TCS e dell’Ufficio fede-rale delle strade (Ustra), il «Forum svizzerodella mobilità elettrica» è nel frattempo di-ventato il più importante incontro del set-tore. Nel discorso di apertura, il presidentecentrale del TCS Peter Goetschi ha promes-so di tener conto anche in futuro della cre-scita d’importanza della mobilità elettrica.

Infrastruttura di ricarica | Il primogiorno del congresso si è concentrato so-prattutto sui bisogni dei futuri clienti dellamobilità elettrica e dunque sulla logistica

della città e del traffico così come l’approv-vigionamento dell’elettricità e dell’infra-struttura di ricarica. Nel suo intervento,Fabian Hess di ABB Svizzera ha sottolinea-to il significato particolare di stazioni dicorrente continua, che ricaricano le batte-rie dei veicoli in solo 15–30 minuti. Il piani-ficatore urbano e del traffico tedesco Prof.Klaus J. Beckmann ha fatto notare che iltraffico elettrico contribuisce ad uno svi-luppo del traffico cittadino sostenibile,energeticamente efficiente, povero di CO2 emeno rumoroso. Lo sfruttamento di questi effetti presuppone però determinate condi-zioni.

Il secondo giorno ha trattato il tema degliofferenti di mobilità elettrica: in workshopparalleli sono stati presentati e discussi le

La via più breve verso la mobilità elettrica Il 3° Congresso della mobilità elettrica sprizzava scintille d’ottimismo: oltre 300 espertinei campi dell’auto, dell’energia, dell’economia dei trasporti e della politica hanno discusso le misure urgenti da adottare per introdurre la mobilità elettrica in tempi brevi.

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A conclusione delle loro relazioni, gli esperti sul palco hanno risposto alle domande del pubblico e scambiato opinioni tra loro.

Il presidente nazionale del TCS Peter Goetschi haaccolto i partecipanti al Congresso della e-mobilità.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | società e mobilità 13

«Si sono aggiunti molti nuovi attori»» In cosa si distingue il terzo congressodai due precedenti?Sybille Imesch: Nel primo congresso eranopresenti perlopiù pionieri della mobilitàelettrica, mentre ora si sono aggiunti moltialtri attori. Oltre ai fabbricanti d’auto, cheerano già rappresentati, erano presenti ditte di concessionarie così come imprese provenienti dal settore dell’elettrotecnica efornitori di servizi della mobilità. Come al-l’inizio, il congresso è l’appuntamento dellascena della mobilità elettrica in Svizzera. Perché il congresso è importante per gli attori della mobilità?Al congresso gli attori della mobilità otten-gono informazioni sull’attuale stato delleconoscenze. Inoltre hanno la possibilità discambiare le proprie idee con altri attori, dicreare nuovi contatti e nuove cooperazioni. Com’è cambiato l’interesse per la mobilità elettrica?L’interesse è aumentato e le domande sonodiventate più concrete. Questo interesseora può essere soddisfatto in modo miglio-re: i diversi attori pubblicano fogli illustra-tivi e formano il loro personale per venire

Sybille Imesch, Accademia della mobilità

strategie di marketing e vendita e i modellidi mercato e d’affari dei settori dell’energiae dell’automobile. «Lo scopo è analizzare,catalogare e prevedere la domanda di vei-coli elettrici sul mercato svizzero dell’auto-mobile», ha spiegato Michaël Thémans delPolitecnico federale di Losanna (EPFL). Èdal 2010 che l’EPFL collabora con RenaultSuisse e tenta, per mezzo di modelli decisio-nali, di prevedere diversi scenari.

Un ulteriore punto importante sul programma di questo terzo congresso è sta-ta l’introduzione del premio promozione«Swiss Electric Mobility Award» che è statodedicato ad Arno Mathoy, pioniere nel cam-po elettrico della Brusa SA, defunto nel dicembre 2011. Inoltre l’Accademia dellamobilità ha presentato la sua «Road Mapsvizzera della mobilità elettrica» elaboratal’anno scorso.

Priorità | «Nella Road Map svizzera dellamobilità elettrica» vengono descritte le ne-cessarie misure urgenti da parte di attoriprivati e pubblici per una veloce introdu-zione sul mercato della mobilità elettrica»,spiega Manfred Pauli dell’Accademia della

Quale auto elettrica va bene per me?Chi è interessato ad un’auto elettrica,ora può chiarire in modo semplice, se unveicolo elettrico è idoneo al propriocomportamento di mobilità: la nuovaeMotionApp per gli smartphone traccialo schema del proprio comportamentodi guida nella quotidianità via GPS. Suquesta base, calcola il consumo di ener-gia e propone un’auto elettrica atta alleproprie esigenze. L’App è disponibilegratuitamente nell’Appstore, in estatearriverà la versione per gli Android. nr

incontro ai nuovi bisogni. Anche il TouringClub Svizzero ha già reagito e ha istruito lasua Patrouille per far fronte anche alle pan-ne dei veicoli elettrici. Come mai questo crescente interesse?Gli individui sono sempre più consapevoliche la mobilità è in continuo mutamento. Alcentro di questo cambiamento si colloca ilmotore elettrico. Quali temi affronterà l’anno prossimol’Accademia della mobilità?La «Road Map svizzera della mobilità elet-trica» permette oggi di monitorare gli svi-luppi in ambito politico riguardanti la mobi-lità elettrica, che l’Accademia della mobilitàaccompagnerà in ogni suo passo. Inoltre ab-biamo creato «La rete urbana della mobilitàelettrica» e tenteremo ora di promuovere loscambio tra gli attori competenti.«

Intervista: Nadia Rambaldi

mobilità. Con la «eABC», la Road Map mettein evidenza le tre priorità assolute della po-litica svizzera nel campo della mobilitàelettrica: l’installazione di un’infrastruttu-ra di ricarica in tutto il Paese, l’elettrifica-zione di flotte di veicoli commerciali e l’am-pliamento dell’offerta di veicoli elettrici.Con l’«eStarter-Kit», la Road Map elenca unpiano d’azione con nove misure urgenti, co-me la segnalazione in modo unitario delleinfrastrutture elettriche e il rafforzamento

delle energie rinnovabili. Ma le ambizionidell’Accademia della mobilità vanno oltre:dal Forum svizzero della mobilità elettricasorgerà presto un’associazione attiva a livello politico strategico: «Desideriamo generare una «political leadership» a livellofederale e cantonale, che è necessaria pertrasformare la mobilità elettrica da un con-cetto visionario ad una pratica di mobilitàquotidiana», afferma Jörg Beckmann, il direttore dell’accademia.‹ Nadia Rambaldi

Al centro delle discussioni c’era anche la creazione di un’infrastruttura di ricarica nazionale, sia nel settore privato che in quello pubblico.

Il modello 2+2 coupé denominato Lampo 3 del costruttore ticinese Protoscar di Rovio è l’automobile elettrica più potente del mondo.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | test e tecnica 15

I giapponesi hanno voluto soddisfare il gusto europeo, ma il risultato è poco brillante. Il muso esprime tuttavia carattere.

Ora gli strumenti tondi si trovano nel campo visivo del guidatore.

tabellacomparativa Toyota Yaris Ford Fiesta Renault Clio Seat Ibiza 1.4 D-4D 1.6 TC Ci 1.5 dCi 1.6 TDI Luna Trend Night&Day Style

Prezzo (fr.) 26250.– 24700.– 24500.– 25600.–Cilindrata (cc) 1364 1560 1461 1598Potenza (kW/CV) 66/90 70/95 65/90 66/90Coppia massima (Nm/min) 205/1800 205/1750 200/1750 230/1500Consumo (l/100 km) 3,9 A2 3,71 A2 3,61 A2 4,21 A2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 71 735 706 717

Costi al chilometro (fr./km)3 –.58 –.58 –.57 –.58Costi di manutenzione4 11113 11133 11113 11111

Test «Tou ring» 3/2012 20/20085 20/20056 16/20087

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15000 km/anno) 4 su 180000 km (15000 km/anno) 5 Ford Fiesta 1.6 Titanium 6 Renault Clio 1.5 dCi 7 Seat Ibiza 1.4 Stylance

14 test e tecnica | touring 3 | 16 febbraio 2012

La Yaris offre ottima visibilità al conducente.

continua a pagina 17

+–Più o menoTurbodiesel con forti riprese, consumiridotti, offerta di spazio, volume baga-gliaio, proprietà di guida, dotazione di sicurezza completa, impianto multi-mediale d’avanguardia, manutenzionegratuita e prestazioni di garanzia.

Prezzi elevati, mancanza di un sistemad’avviamento start-stop, rumorositàalle alte velocità, 5a e 6a marcia lun-ghe, cambiate poco fluide, materialispartani, design senza personalitàdentro e fuori.

›Sebbene sia più lunga e più bassa rispettoalla versione precedente, la nuova ToyotaYaris non è certo un’auto che conquista aprima vista. In effetti, il design della terzagenerazione non è più così arrotondato egrazioso come le precedenti; adesso la pic-cola vettura nipponica è sì diventata più di-namica ed europea nell’aspetto, ma le suelinee sono troppo comuni e il suo posterioretroppo monotono. Soltanto il muso dimo-stra un certo carattere.

Il discorso cambia notevolmente se guar-diamo sotto il cofano di questo inatteso bo-lide di casa Toyota: il suo piccolo turbodie-sel da 1,4 litri offre prestazioni davverosorprendenti. Grazie ad esso, la piccola vet-tura può avventurarsi perfino in autostrada,mentre quando si trova nel suo ambienteprediletto, ovvero il traffico urbano, diven-ta quasi una regina. Con i suoi consumi ridotti, le sue sospensioni equilibrate e ilmotore turbodiesel dalla forte ripresa, nonle si può rimproverare alcunché. Si tratta,in tutto e per tutto, di un profondo rinnova-mento completamente riuscito, anche sepoco eclatante.

Ottimi sedili anteriori | Rispetto alleprecedenti, la Yaris è cresciuta di 10 cm,portandosi a 3,89 metri. L’interno della cit-tadina risulta quindi più spazioso. Sia da-vanti sia dietro, i passeggeri beneficiano di sorprendente spaziosità. Dietro trovanoquindi posto comodamente almeno duepersone. Particolarmente degni di nota i co-modi sedili anteriori, di dimensioni corret-te e ben rifiniti. Tutt’altro che scontato perquesta categoria di veicoli!

Il bagagliaio, invece, rientra perfetta-mente nella norma della categoria, anche secon gli schienali posteriori ripiegati lo spa-zio è giusto sufficiente. Purtroppo i costrut-tori giapponesi hanno rinunciato ai sediliposteriori scorrevoli e ribaltabili che ave-vano trovato molti sostenitori sulle versio-ni precedenti.

L’abitacolo convince anche in fatto difunzionalità. La Yaris dispone infatti di di-versi vani porta oggetti e le rifiniture sonopulite. Il cruscotto è stato arricchito dai de-signer sotto il profilo visivo e tattile grazieall’uso di materiali diversi, ma il risultatoè piuttosto stantio. Niente da ridire inveceper quanto riguarda la facilità d’uso e la vi-sibilità delle strumentazioni. La principalenovità nell’abitacolo consiste nello sposta-mento dell’indicatore combinato «contagirie tachimetro» dal centro della plancia diret-tamente davanti al conducente, nel mezzodel suo campo visivo.

Pratica funzione Internet | Anche ilnuovo sistema multimediale, di serie sututte le varianti ad esclusione della Terra,è al passo coi tempi e facile da usare. Dispo-ne di uno schermo tattile da 6,3 pollici. Aseconda delle versioni, propone sistema dinavigazione GPS, telecamera di retromar-cia, telefono, informazioni sul veicolo efunzioni Internet quali Google Local Searche diverse applicazioni scaricabili, come per

Una ribelle pocoappariscenteLa Toyota Yaris è un bolide agile ed economico, dalle ottime prestazioni. Il design però avrebbe potuto essereun po’ più audace. Test della versione 1,4 D-4D Luna.

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I giapponesi hanno voluto soddisfare il gusto europeo, ma il risultato è poco brillante. Il muso esprime tuttavia carattere.

Ora gli strumenti tondi si trovano nel campo visivo del guidatore.

tabellacomparativa Toyota Yaris Ford Fiesta Renault Clio Seat Ibiza 1.4 D-4D 1.6 TC Ci 1.5 dCi 1.6 TDI Luna Trend Night&Day Style

Prezzo (fr.) 26250.– 24700.– 24500.– 25600.–Cilindrata (cc) 1364 1560 1461 1598Potenza (kW/CV) 66/90 70/95 65/90 66/90Coppia massima (Nm/min) 205/1800 205/1750 200/1750 230/1500Consumo (l/100 km) 3,9 A2 3,71 A2 3,61 A2 4,21 A2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 71 735 706 717

Costi al chilometro (fr./km)3 –.58 –.58 –.57 –.58Costi di manutenzione4 11113 11133 11113 11111

Test «Tou ring» 3/2012 20/20085 20/20056 16/20087

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15000 km/anno) 4 su 180000 km (15000 km/anno) 5 Ford Fiesta 1.6 Titanium 6 Renault Clio 1.5 dCi 7 Seat Ibiza 1.4 Stylance

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16 febbraio 2012 | touring 3 | test e tecnica 17

esempio quelle per trovare autosili e distri-butori di carburante nelle vicinanze.

Il turbodiesel è potente, gira bene ed isuoi 90 CV sono più che sufficienti per lapiccola vettura. Il cambio a sei rapporti nonè tuttavia ben calibrato: la quinta e la sestamarcia sono infatti un po’ lunghe. Questocausa purtroppo cambiate frequenti quan-do l’automobile è a pieno carico, anche sequesto contribuisce fortemente a ridurre iconsumi. Banco di prova e test su stradahanno rivelato che con la Yaris sono possi-bili valori attorno ai quattro litri sui centochilometri.

L’equilibratura del telaio è altrettantoben riuscita. La city-car giapponese si di-mostra perciò agile e amante delle curve.Grazie alla sua manovrabilità e al suo ster-

zo diretto è molto facile da guidare. Insiemealla visibilità ottimale, queste qualità nefanno una perfetta auto da città.

Prezzi elevati | Con la Toyota Yaris ci sitrova peraltro bene anche in autostrada,benché non sia certo un’auto per i lunghitragitti. Il motore dimostra comunque unacerta discrezione, anche se il rumore delvento diventa piuttosto fastidioso ad altavelocità. L’equipaggiamento di sicurezza èampio: «molto buono» è risultato il test difrenata del TCS e 5 stelle sono state asse-gnate dal crash test Euro NCAP. Alto ancheil prezzo della piccola vettura: per 26250franchi sulla variante Luna avrebbero po-tute essere offerta alcune comodità in più.In cambio i giapponesi offrono tre anni op-pure 45000 km di servizi gratuiti.‹

Nadia Rambaldi

continua da pagina 14

Toyota Yaris 1.4 D-4D Luna in dettaglioABITACOLO 11113 Buona spaziosità graziealle dimensioni accresciute (lunghezza +10 cm,passo +5 cm). Manca purtroppo il sedile poste-riore scorrevole delle versioni precedenti. Ap-prezzabili i numerosi vani porta oggetti, le nuovestrumentazioni rotonde poste dietro il volante eil sistema multimediale.

COMFORT 11113 Le sospensioni assorbonobene le irregolarità, senza penalizzare il com-portamento stradale. I sedili sono di dimensionicorrette e ben rifiniti. Il rumore del motore è discreto, ma in autostrada diventa fastidioso ilrumore del vento.

DOTAZIONE 11113 La dotazione di serie èbuona, anche se rispetto al prezzo, sulla variante

Luna avrebbero potuto essere istallati alzacri-stalli elettrici, cerchi in lega, luci diurne e farifendinebbia.

PRESTAZIONI 11113 Il turbodiesel offre ri-prese convincenti: le prestazioni sono notevoli.La quinta e la sesta marcia sono un tantino lun-ghe. Il motore è molto economico e permetteconsumi attorno ai 4 litri.

COMPORTAMENTO 11113 La taratura del te-laio è ben riuscita, garantendo agilità e buonastabilità nelle curve. Lo sterzo lavora con preci-sione. Maneggevolezza, visibilità e facilità di ma-novra fanno della Yaris una city-car perfetta.

SICUREZZA 11111 La dotazione di sicurezzaè molto buona e completa.

Grazie alle dimensioni accresciute, i passeggeri posteriori siedono comodamente. Il sistemamultimediale si connette facilmente con gli smartphone e dispone di funzionalità Internet.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATOToyota Yaris 1.4 D-4D Luna; 5 porte, 5 posti; 26250 fr. (auto del test: 27630 fr.)Gamma: dalla 1.0 VVT-i Terra (19100 fr.) alla 1.4 D-4D FAP aut. Luna (27200 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (590 fr.), sistema multimediale con navigatore (790 fr.),tettuccio panoramico vetrato (890 fr.)Garanzia: 3 anni di fabbrica, 3 anni assisten-za mobilità; 12 anni antiruggine (condizioni)Importatore: Toyota Schweiz AG, Industrie-strasse, 5745 Safenwil, www.toyota.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri diesel 1.4 turbo, 90 CV;trazione anteriore, cambio a 6 marcePeso: 1185 kg (auto del test), totale ammis-sibile 1525 kg, carico rimorchiabile 1050 kg

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 10,7 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 7,2 s80–120 km/h (in 4a) 8,3 sDiametro di sterzata: 10,35 mInsonorizzazione:

60 km/h: 61 dBA 11133

120 km/h: 71 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 36,5 m 11111

Visibilità circolare 11113

Equipaggiamento 11113

COSTI DEI SERVIZIServizi gratuiti fino a 3 anni o 45000 km. Poi:manutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 0,8 116.–30000/24 1,8 261.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 18,2 4357.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese fissi variabili

15000 58 472.– 247.–30000 39 472.– 494.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieToyota da 86 a 168 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268) urbano extra urbano misto

TCS 4,8 3,4 3,9fabbrica 4,8 3,5 3,9Emissioni di CO2: 104 g/kmMedia svizzera di CO2: 159 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11113

4,8 l/100 km autonomia 875 km

serbatoio: 42 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

larghezzainterna: ant. 140cm, post. 139cm bagagliaio: 286–768 litripneumatici: 175/65R15, min. 175/70R14

106cm

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� 60–85cm

passo 251cm� �lungh. 389cm (largh. 170cm)

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esempio quelle per trovare autosili e distri-butori di carburante nelle vicinanze.

Il turbodiesel è potente, gira bene ed isuoi 90 CV sono più che sufficienti per lapiccola vettura. Il cambio a sei rapporti nonè tuttavia ben calibrato: la quinta e la sestamarcia sono infatti un po’ lunghe. Questocausa purtroppo cambiate frequenti quan-do l’automobile è a pieno carico, anche sequesto contribuisce fortemente a ridurre iconsumi. Banco di prova e test su stradahanno rivelato che con la Yaris sono possi-bili valori attorno ai quattro litri sui centochilometri.

L’equilibratura del telaio è altrettantoben riuscita. La city-car giapponese si di-mostra perciò agile e amante delle curve.Grazie alla sua manovrabilità e al suo ster-

zo diretto è molto facile da guidare. Insiemealla visibilità ottimale, queste qualità nefanno una perfetta auto da città.

Prezzi elevati | Con la Toyota Yaris ci sitrova peraltro bene anche in autostrada,benché non sia certo un’auto per i lunghitragitti. Il motore dimostra comunque unacerta discrezione, anche se il rumore delvento diventa piuttosto fastidioso ad altavelocità. L’equipaggiamento di sicurezza èampio: «molto buono» è risultato il test difrenata del TCS e 5 stelle sono state asse-gnate dal crash test Euro NCAP. Alto ancheil prezzo della piccola vettura: per 26250franchi sulla variante Luna avrebbero po-tute essere offerta alcune comodità in più.In cambio i giapponesi offrono tre anni op-pure 45000 km di servizi gratuiti.‹

Nadia Rambaldi

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Toyota Yaris 1.4 D-4D Luna in dettaglioABITACOLO 11113 Buona spaziosità graziealle dimensioni accresciute (lunghezza +10 cm,passo +5 cm). Manca purtroppo il sedile poste-riore scorrevole delle versioni precedenti. Ap-prezzabili i numerosi vani porta oggetti, le nuovestrumentazioni rotonde poste dietro il volante eil sistema multimediale.

COMFORT 11113 Le sospensioni assorbonobene le irregolarità, senza penalizzare il com-portamento stradale. I sedili sono di dimensionicorrette e ben rifiniti. Il rumore del motore è discreto, ma in autostrada diventa fastidioso ilrumore del vento.

DOTAZIONE 11113 La dotazione di serie èbuona, anche se rispetto al prezzo, sulla variante

Luna avrebbero potuto essere istallati alzacri-stalli elettrici, cerchi in lega, luci diurne e farifendinebbia.

PRESTAZIONI 11113 Il turbodiesel offre ri-prese convincenti: le prestazioni sono notevoli.La quinta e la sesta marcia sono un tantino lun-ghe. Il motore è molto economico e permetteconsumi attorno ai 4 litri.

COMPORTAMENTO 11113 La taratura del te-laio è ben riuscita, garantendo agilità e buonastabilità nelle curve. Lo sterzo lavora con preci-sione. Maneggevolezza, visibilità e facilità di ma-novra fanno della Yaris una city-car perfetta.

SICUREZZA 11111 La dotazione di sicurezzaè molto buona e completa.

Grazie alle dimensioni accresciute, i passeggeri posteriori siedono comodamente. Il sistemamultimediale si connette facilmente con gli smartphone e dispone di funzionalità Internet.

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VEICOLO PROVATOToyota Yaris 1.4 D-4D Luna; 5 porte, 5 posti; 26250 fr. (auto del test: 27630 fr.)Gamma: dalla 1.0 VVT-i Terra (19100 fr.) alla 1.4 D-4D FAP aut. Luna (27200 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (590 fr.), sistema multimediale con navigatore (790 fr.),tettuccio panoramico vetrato (890 fr.)Garanzia: 3 anni di fabbrica, 3 anni assisten-za mobilità; 12 anni antiruggine (condizioni)Importatore: Toyota Schweiz AG, Industrie-strasse, 5745 Safenwil, www.toyota.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri diesel 1.4 turbo, 90 CV;trazione anteriore, cambio a 6 marcePeso: 1185 kg (auto del test), totale ammis-sibile 1525 kg, carico rimorchiabile 1050 kg

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 10,7 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 7,2 s80–120 km/h (in 4a) 8,3 sDiametro di sterzata: 10,35 mInsonorizzazione:

60 km/h: 61 dBA 11133

120 km/h: 71 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 36,5 m 11111

Visibilità circolare 11113

Equipaggiamento 11113

COSTI DEI SERVIZIServizi gratuiti fino a 3 anni o 45000 km. Poi:manutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 0,8 116.–30000/24 1,8 261.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 18,2 4357.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese fissi variabili

15000 58 472.– 247.–30000 39 472.– 494.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieToyota da 86 a 168 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268) urbano extra urbano misto

TCS 4,8 3,4 3,9fabbrica 4,8 3,5 3,9Emissioni di CO2: 104 g/kmMedia svizzera di CO2: 159 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11113

4,8 l/100 km autonomia 875 km

serbatoio: 42 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

larghezzainterna: ant. 140cm, post. 139cm bagagliaio: 286–768 litripneumatici: 175/65R15, min. 175/70R14

106cm

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Titolo

Cognome/Nome

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CAP/Località

Telefono (raggiungibile di giorno)

E-mail

Data spettacolo 1.a scelta

Data alternativa N. pacchetti (max. 4 per ordinazione)

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Offerta Touring Basel Tattoo 2012

Immergetevi nel mondo del Basel Tattoo: inizialmente all’aperitivo «Drummers» in una delle Basel Tattoo Lounge e poi assaporate l’affascinante show con le bande di punta di tutto il mondo e le coreografi e di altissimo livello. Anche per il 2012 sono attesi oltre 1000 partecipanti che offriranno le loro migliori prestazioni musicali nelle storiche mura della caserma. Il vostro regalo: il CD del Basel Tattoo 2012 (registrazione live della prima) del valore di 19 franchi.

Prezzo per persona Fr. 169.–*. I posti sono limitati.

Il vostro programma del 18/19/20/21 luglio 2012:16h00 apertura Basel Tattoo Lounge aperitivo «Drummers»: raffi nati snack caldi e freddi, come pure un‘eccellente scelta di bevande17h30–19h30 spettacolo Basel Tattoo 2012

*incl. biglietto della categoria 2 (settori A1/C1), aperitivo «Drummers», bibite (champagne, vino, birra, whisky, gin, acqua minerale, caffè), CD Basel Tattoo 2012 e Magazine Basel Tattoo 2012

I posti sono limitati, le iscrizioni vengono prese in conto secondo l’ordine di arrivo. Iscrizioni unicamente tramite questo tagliando riempito completamente e in modo leggibile. Termine d’iscrizione: 9.03.2012. La fattura fa stato di conferma di prenotazione. I pacchetti Basel Tattoo 2012 e aperitivo «Drummers» non possono essere restituiti né cambiati, inoltre non è possibile prenotare unicamente i biglietti per il Basel Tattoo. Tagliando da inviare a: Basel Tattoo Shop, Schneidergasse 27, 4001 Basilea.

16 febbraio 2012 | touring 3 | test e tecnica 19

Assistenti alla guida: panoramica dei prezzi praticatiMarca/ Audi BMW Citroën Ford Honda Jaguar Mercedes Peugeot Toyota Volvomodello A4 330d C4 Focus Accord XF classe E 3008 Prius XC 60 2.0 TFSI (E92) 2.0 HDi 2.0 TDCi 2.4i 5.0 220 CDI 2.0 HDi T5

Sensori ACC 1980.– 2380.– — 540.–2 4440.– 4360.– 2850.– 930.– 2850.– 2200.–

Fari xeno 690.–1 1150.– 1880.– 720.– 770.–1 1580.– 1640.– 490.–1 — 1700.–

Sensori parcheggio 100.– 110.– 150.– — 320.– 140.– 140.– 130.– — 120.–1 senza modulo di comando 2 sensore Active City Stop in alto sul parabrezza, sensore ACC 2100.– Prezzi: ca. fr.

I buoni consigli del TCSAcquisto e vendita di una vettura Sceltadel modello, finanziamento, assicurazioni:l’acquisto, ma anche la vendita di un’automo-bile non è certo cosa semplice. La brochure«Acquisto e vendita auto» del TCS fornisceconsigli utili, soprattutto se consideriamoche l’auto rappresenta una voce importantedel budget delle famiglie. Questo opuscolo èofferto gratuitamente ai soci TCS (non soci:10 fr.) nei centri tecnici del club o tramite ilsito www.infotechtcs.ch (rubrica: Mercatodelle auto).

Usate l’accesso gratis!Valutazione costi di manutenzione È pos-sibile accedere gratuitamente al servizio on-line del TCS che permette di calcolare i costidi manutenzione di oltre 2000 modelli. Que-sta offerta consente ad esempio utili con-fronti tra i costi dei servizi al momento di sce-gliere una nuova auto, elencando in mododettagliato il programma di manutenzione diogni modello. Per accedervi, basta entraresu www.tcs.ch (auto-moto) e inserire il codiceTCS-SER-1326114540138.

foto

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anth

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edia

› Regolatori adattativi della velocità (ACC),avvisatori di cambio corsia e sensori di parcheggio di vario genere non sono più appannaggio delle vetture di alta gamma.Molto utili, questi assistenti alla guida entrano progressivamente nei segmenti po-polari. L’uguaglianza di trattamento è peròtutt’altro che consolidata quando questi di-spositivi, spesso alloggiati in luoghi espo-sti, sono danneggiati in seguito a un dannodi parcheggio o a un lieve tamponamento.

Fattura raddoppiata | Un’indagine delTCS evidenzia profonde differenze (v. ta-bella) a livello dei prezzi dei sensori del regolatore adattativo di velocità (ACC). Da notare tuttavia che i pezzi possono differiresensibilmente: taluni integrano infatti isensori e il modulo di comando. Importantidifferenze di prezzo sono emerse anche sui

Piccolo urto, grande fattura

pezzi di ricambio dei fari allo xeno e deisensori di posteggio. Stesso discorso per icosti di montaggio che comportano lavorigravosi quali lo smontaggio del paraurti. Letariffe variano da 60 a 240 fr. per la sosti-tuzione di un sensore ACC, da 50 a 270 fr.per un faro allo xeno e da 20 a 80 fr. per unsensore di parcheggio. In regola generale,occorre calcolare che il cambio di un senso-re ACC può comportare il raddoppio dellafattura finale.

In conclusione, incidenti minimi possonogenerare costi sproporzionati. In conside-razione di ciò, i costruttori farebbero me-glio a montare i sensori in modo che non risultino danneggiati al minimo urto. Lasperanza è inoltre che la diffusione dei regolatori ACC sulle vetture compatte pro-vochi una riduzione dei prezzi, quindi deicosti di riparazione.‹ MOH/TCS c+p

Un piccolo incidente può causare costi elevati se un dispositivo d’assistenza risulta danneggiato.

I sistemi di assistenza alla guida si democratizzano. Ma attenzione agli urti perché un’inchiesta del TCS rivelaforti disparità per i pezzi di ricambio e le riparazioni.

Rosso CorvetteModello 1959 rivisitato L’abitacolo sfavil-lante di cuoio rosso porta la firma del prepa-ratore tedesco Pogea Racing che si è assuntol’onere di rimettere a giorno la mitica Chevro-let Corvette del 1959. Questo bolide poggiasu un telaio tubolare irrigidito in grado di assorbire le sgroppate di un V8 da 485 CVcomandato da un cambio manuale. Da notareil bel rapporto peso potenza di 2,3 kg/CV.Una seducente vestigia neoclassica fatturata225 mila euro, www.pogea-racing.com.

Cielo, la mia Twingo!La cocca dei ladri La buona vecchia RenaultTwingo prosegue la sua brillante carrierapiazzandosi al primo posto della classificadelle auto più rubate in Francia. Secondo larivista Auto Plus, questa city car distanziadei pezzi da novanta quali la BMW X6 (3a) ela Porsche Cayenne (5a). Fatto positivo, laFrancia ha registrato un calo dei furti dopodieci anni.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | test e tecnica 19

Assistenti alla guida: panoramica dei prezzi praticatiMarca/ Audi BMW Citroën Ford Honda Jaguar Mercedes Peugeot Toyota Volvomodello A4 330d C4 Focus Accord XF classe E 3008 Prius XC 60 2.0 TFSI (E92) 2.0 HDi 2.0 TDCi 2.4i 5.0 220 CDI 2.0 HDi T5

Sensori ACC 1980.– 2380.– — 540.–2 4440.– 4360.– 2850.– 930.– 2850.– 2200.–

Fari xeno 690.–1 1150.– 1880.– 720.– 770.–1 1580.– 1640.– 490.–1 — 1700.–

Sensori parcheggio 100.– 110.– 150.– — 320.– 140.– 140.– 130.– — 120.–1 senza modulo di comando 2 sensore Active City Stop in alto sul parabrezza, sensore ACC 2100.– Prezzi: ca. fr.

I buoni consigli del TCSAcquisto e vendita di una vettura Sceltadel modello, finanziamento, assicurazioni:l’acquisto, ma anche la vendita di un’automo-bile non è certo cosa semplice. La brochure«Acquisto e vendita auto» del TCS fornisceconsigli utili, soprattutto se consideriamoche l’auto rappresenta una voce importantedel budget delle famiglie. Questo opuscolo èofferto gratuitamente ai soci TCS (non soci:10 fr.) nei centri tecnici del club o tramite ilsito www.infotechtcs.ch (rubrica: Mercatodelle auto).

Usate l’accesso gratis!Valutazione costi di manutenzione È pos-sibile accedere gratuitamente al servizio on-line del TCS che permette di calcolare i costidi manutenzione di oltre 2000 modelli. Que-sta offerta consente ad esempio utili con-fronti tra i costi dei servizi al momento di sce-gliere una nuova auto, elencando in mododettagliato il programma di manutenzione diogni modello. Per accedervi, basta entraresu www.tcs.ch (auto-moto) e inserire il codiceTCS-SER-1326114540138.

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› Regolatori adattativi della velocità (ACC),avvisatori di cambio corsia e sensori di parcheggio di vario genere non sono più appannaggio delle vetture di alta gamma.Molto utili, questi assistenti alla guida entrano progressivamente nei segmenti po-polari. L’uguaglianza di trattamento è peròtutt’altro che consolidata quando questi di-spositivi, spesso alloggiati in luoghi espo-sti, sono danneggiati in seguito a un dannodi parcheggio o a un lieve tamponamento.

Fattura raddoppiata | Un’indagine delTCS evidenzia profonde differenze (v. ta-bella) a livello dei prezzi dei sensori del regolatore adattativo di velocità (ACC). Da notare tuttavia che i pezzi possono differiresensibilmente: taluni integrano infatti isensori e il modulo di comando. Importantidifferenze di prezzo sono emerse anche sui

Piccolo urto, grande fattura

pezzi di ricambio dei fari allo xeno e deisensori di posteggio. Stesso discorso per icosti di montaggio che comportano lavorigravosi quali lo smontaggio del paraurti. Letariffe variano da 60 a 240 fr. per la sosti-tuzione di un sensore ACC, da 50 a 270 fr.per un faro allo xeno e da 20 a 80 fr. per unsensore di parcheggio. In regola generale,occorre calcolare che il cambio di un senso-re ACC può comportare il raddoppio dellafattura finale.

In conclusione, incidenti minimi possonogenerare costi sproporzionati. In conside-razione di ciò, i costruttori farebbero me-glio a montare i sensori in modo che non risultino danneggiati al minimo urto. Lasperanza è inoltre che la diffusione dei regolatori ACC sulle vetture compatte pro-vochi una riduzione dei prezzi, quindi deicosti di riparazione.‹ MOH/TCS c+p

Un piccolo incidente può causare costi elevati se un dispositivo d’assistenza risulta danneggiato.

I sistemi di assistenza alla guida si democratizzano. Ma attenzione agli urti perché un’inchiesta del TCS rivelaforti disparità per i pezzi di ricambio e le riparazioni.

Rosso CorvetteModello 1959 rivisitato L’abitacolo sfavil-lante di cuoio rosso porta la firma del prepa-ratore tedesco Pogea Racing che si è assuntol’onere di rimettere a giorno la mitica Chevro-let Corvette del 1959. Questo bolide poggiasu un telaio tubolare irrigidito in grado di assorbire le sgroppate di un V8 da 485 CVcomandato da un cambio manuale. Da notareil bel rapporto peso potenza di 2,3 kg/CV.Una seducente vestigia neoclassica fatturata225 mila euro, www.pogea-racing.com.

Cielo, la mia Twingo!La cocca dei ladri La buona vecchia RenaultTwingo prosegue la sua brillante carrierapiazzandosi al primo posto della classificadelle auto più rubate in Francia. Secondo larivista Auto Plus, questa city car distanziadei pezzi da novanta quali la BMW X6 (3a) ela Porsche Cayenne (5a). Fatto positivo, laFrancia ha registrato un calo dei furti dopodieci anni.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | test e tecnica 21

La Citroën DS5 e la sua prua espressivasottolineata da una lunga fascia laterale.

Citroën esalta il cocooningProva della Citroën DS5 Questo terzogermoglio della linea DS oscilla tra lastation wagon sportiva e la crossover.Coccolato, il conducente si ritrova da-vanti un vero e proprio cockpit aeronau-tico fiorito di comandi – presenti persinosul cielo – e ricco di materiali di pregio.Un vero bozzolo protettivo rispetto agliorrori del mondo esterno. Questione di gusto. Comunque sia, tutti apprezze-ranno i sedili massaggianti, l’head-updisplay e la pletora di menu dettagliatiche facilitano la vita a bordo. Il tutto for-nito di serie sulla versione Sport Chic.Una prodigalità inconcepibile sulle con-correnti d’alta gamma.

Relativamente alta, questa DS5 si ri-vela un po’ goffa sui tracciati sinuosi,ma seduce per il temperamento e la so-norità un tantino corsaiola del suo 1,6downsizing. Riesce inoltre a far scorda-re la sua relativa rigidezza indotta dalleruote di 19’’ non appena si entra neigrandi spazi autostradali. E lì, ci si ab-bandona di nuovo al cocooning. MOH

Positivo: design originale, ambiente in-terno e finiture, equipaggiamento am-pio ed innovativo, prestazioni e sonoritàdel motore, buona ammiraglia, volumeutile Negativo: visibilità posteriore e laterale, posti dietro un po’ tirati, modu-larità del bagagliaio sommaria, posizio-namento del pedale della frizione.

Tecnica: break, 5 posti; lunghezza: 4,52 m;bagagliaio: 465 l; 4 cilindri turbo 1,6 l, 200CV, 275 Nm a 1700/min; cambio a 6 marce;da 0 a 100 km/h in 8,2 s Consumo in prova:8,4 l/100 km, autonomia di 714 km Prezzo:51860 fr. (1.6 THP Sport Chic).

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›Sono ormai quasi 50 anni che il miracolosi ripete ad ogni generazione. Per la setti-ma, la 911 propone un cocktail esplosivoche unisce – disordinatamente – costruzio-ne leggera, riduzione dei consumi ed unapanoplia di assistenti alla guida. Senza di-menticare che acquista 5 cm di lunghezza eaddirittura 10 cm di passo, per migliorarela stabilità ad alta velocità. Cosa auspica-bile quando si toccano i 304 km/h…

Sempre molto 911, ma un pelo più slan-ciato, il coupé Carrera coltiva il suo looksenza tempo in tutta eleganza. Si annota comunque un accenno di attualizzazioneergonomica con l’introduzione di una con-solle centrale affinata. I puristi noterannoche il freno a mano è stato sostituito da undispositivo elettrico e che la corsa dei sedilianteriori è stata allungata. Oltre a tali det-tagli, la 911 si è alleggerita di una quaran-tina di kg facendo un ampio ricorso all’al-luminio (parafanghi, portiere, sospensioni)e a materiali sintetici. Parallelamente, l’ot-timizzazione dei motori e la generalizzazio-ne del sistema start-stop contribuiscono ad una riduzione dei consumi dell’ordinedel 15%. Se la potenza dei due boxer da 3,4e 3,8 l progredisce un po’ (5 e 15 CV), il re-gime massimo è stato portato a 7800 g/min.Un festival di sonorità liriche quindi, anche

Viva l’evoluzionecontinua!

grazie al sistema sound simposer, canaleacustico che rileva le vibrazioni metallichedel 6 cilindri e le rimanda nell’abitacolo. Unvero concerto meccanico a comando. La 911innova anche inaugurando un cambio ma-nuale a 7 marce a fianco dell’efficacissimocambio a doppia frizione. È d’altronde conquesta seconda versione che si realizzanole migliori accelerazioni – la 911 esplode da0 a 100 km/h in qualche decimo – e i consu-mi più bassi. La versione 3,4 l è la prima 911a scendere sotto i 200 g/km di C02.

Malgrado il passo accresciuto e una lar-ghezza maggiore, questa Porsche ha guada-gnato in agilità. L’adozione di uno sterzo adassistenza elettrica non nuoce in alcun mo-do alla guida. Viziato, il pilota beneficia diun dispositivo di ripartizione della coppiasulle ruote posteriori e, fatto inedito, di unsistema antirollio attivo costituito da mar-tinetti idraulici. Più rigorosa nella guidasportiva, questa 911 non penalizza in alcunmodo il comfort e può persino viaggiare inmodalità ruota libera, come un’ibrida. Chepolivalenza, questa 911!‹ MOH

Tecnica: coupé 2+2 posti; lunghezza: 4,49 m; baga-gliaio: 135 + 205 l Motori: 6 cil. boxer 350/400 CV;cambio manuale a 7 marce/PDK; consumo da 8,2 l/100 km (194 g/km CO2) Prezzo: 119800 fr. (Carrera3.4), 137600 fr. (Carrera S 3.8); cabrio a marzo.

Più lussuosa, la Porsche 911 concilia prestanza ed eleganza. Da notare i fari posteriori allungati.

Il tempo non ha decisamente effetto sulla Porsche 911.Inalterabile, evolve adeguandosi ai gusti del suo tempocontinuando a sublimare le sensazioni al volante.

Vacanze in Italia

Riviera Ligure

Adriatico

Isola d’Elba

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16 febbraio 2012 | touring 3 | test e tecnica 21

La Citroën DS5 e la sua prua espressivasottolineata da una lunga fascia laterale.

Citroën esalta il cocooningProva della Citroën DS5 Questo terzogermoglio della linea DS oscilla tra lastation wagon sportiva e la crossover.Coccolato, il conducente si ritrova da-vanti un vero e proprio cockpit aeronau-tico fiorito di comandi – presenti persinosul cielo – e ricco di materiali di pregio.Un vero bozzolo protettivo rispetto agliorrori del mondo esterno. Questione di gusto. Comunque sia, tutti apprezze-ranno i sedili massaggianti, l’head-updisplay e la pletora di menu dettagliatiche facilitano la vita a bordo. Il tutto for-nito di serie sulla versione Sport Chic.Una prodigalità inconcepibile sulle con-correnti d’alta gamma.

Relativamente alta, questa DS5 si ri-vela un po’ goffa sui tracciati sinuosi,ma seduce per il temperamento e la so-norità un tantino corsaiola del suo 1,6downsizing. Riesce inoltre a far scorda-re la sua relativa rigidezza indotta dalleruote di 19’’ non appena si entra neigrandi spazi autostradali. E lì, ci si ab-bandona di nuovo al cocooning. MOH

Positivo: design originale, ambiente in-terno e finiture, equipaggiamento am-pio ed innovativo, prestazioni e sonoritàdel motore, buona ammiraglia, volumeutile Negativo: visibilità posteriore e laterale, posti dietro un po’ tirati, modu-larità del bagagliaio sommaria, posizio-namento del pedale della frizione.

Tecnica: break, 5 posti; lunghezza: 4,52 m;bagagliaio: 465 l; 4 cilindri turbo 1,6 l, 200CV, 275 Nm a 1700/min; cambio a 6 marce;da 0 a 100 km/h in 8,2 s Consumo in prova:8,4 l/100 km, autonomia di 714 km Prezzo:51860 fr. (1.6 THP Sport Chic).

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OH

›Sono ormai quasi 50 anni che il miracolosi ripete ad ogni generazione. Per la setti-ma, la 911 propone un cocktail esplosivoche unisce – disordinatamente – costruzio-ne leggera, riduzione dei consumi ed unapanoplia di assistenti alla guida. Senza di-menticare che acquista 5 cm di lunghezza eaddirittura 10 cm di passo, per migliorarela stabilità ad alta velocità. Cosa auspica-bile quando si toccano i 304 km/h…

Sempre molto 911, ma un pelo più slan-ciato, il coupé Carrera coltiva il suo looksenza tempo in tutta eleganza. Si annota comunque un accenno di attualizzazioneergonomica con l’introduzione di una con-solle centrale affinata. I puristi noterannoche il freno a mano è stato sostituito da undispositivo elettrico e che la corsa dei sedilianteriori è stata allungata. Oltre a tali det-tagli, la 911 si è alleggerita di una quaran-tina di kg facendo un ampio ricorso all’al-luminio (parafanghi, portiere, sospensioni)e a materiali sintetici. Parallelamente, l’ot-timizzazione dei motori e la generalizzazio-ne del sistema start-stop contribuiscono ad una riduzione dei consumi dell’ordinedel 15%. Se la potenza dei due boxer da 3,4e 3,8 l progredisce un po’ (5 e 15 CV), il re-gime massimo è stato portato a 7800 g/min.Un festival di sonorità liriche quindi, anche

Viva l’evoluzionecontinua!

grazie al sistema sound simposer, canaleacustico che rileva le vibrazioni metallichedel 6 cilindri e le rimanda nell’abitacolo. Unvero concerto meccanico a comando. La 911innova anche inaugurando un cambio ma-nuale a 7 marce a fianco dell’efficacissimocambio a doppia frizione. È d’altronde conquesta seconda versione che si realizzanole migliori accelerazioni – la 911 esplode da0 a 100 km/h in qualche decimo – e i consu-mi più bassi. La versione 3,4 l è la prima 911a scendere sotto i 200 g/km di C02.

Malgrado il passo accresciuto e una lar-ghezza maggiore, questa Porsche ha guada-gnato in agilità. L’adozione di uno sterzo adassistenza elettrica non nuoce in alcun mo-do alla guida. Viziato, il pilota beneficia diun dispositivo di ripartizione della coppiasulle ruote posteriori e, fatto inedito, di unsistema antirollio attivo costituito da mar-tinetti idraulici. Più rigorosa nella guidasportiva, questa 911 non penalizza in alcunmodo il comfort e può persino viaggiare inmodalità ruota libera, come un’ibrida. Chepolivalenza, questa 911!‹ MOH

Tecnica: coupé 2+2 posti; lunghezza: 4,49 m; baga-gliaio: 135 + 205 l Motori: 6 cil. boxer 350/400 CV;cambio manuale a 7 marce/PDK; consumo da 8,2 l/100 km (194 g/km CO2) Prezzo: 119800 fr. (Carrera3.4), 137600 fr. (Carrera S 3.8); cabrio a marzo.

Più lussuosa, la Porsche 911 concilia prestanza ed eleganza. Da notare i fari posteriori allungati.

Il tempo non ha decisamente effetto sulla Porsche 911.Inalterabile, evolve adeguandosi ai gusti del suo tempocontinuando a sublimare le sensazioni al volante.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | viaggio dei lettori 25

Ci limitiamo all’Isola di Mainland, chegià di per sé offre molte attrazioni. Prima ditutto Skara Brae. Il villaggio neolitico è sta-to conservato per 4000 anni grazie alla sab-bia delle dune, sino a quando nel 1850 unapotente tempesta invernale fece scoprirequesto insediamento primitivo completo ditutto, come racconta Marita Lück. La peda-goga culturale tedesca, arrivata sull’isolanel 1990, ne conosce ogni pietra e ha scrittoun divertente libro su fate e spiriti. Così co-me Skara Brae, non si deve mancare la visi-ta di due ore anche del Ring of Brodgar.Questo monumentale cerchio è costituito di27 monoliti che si ergono nel paesaggio deipagani. La struttura serviva, stando allespiegazioni di Marita Lück come luogo diritrovo per il culto.

Piccola differenza | In cosa si distinguo-no le isole Orcadi dalle Shetland? Le IsoleShetland sono cento, di cui attualmente nesono abitate solamente 16. Il paesaggio ap-pare più variopinto. A ovest dell’isola ab-biamo visto su una piccola spiaggia alle 9del mattino una trentina di foche che si la-sciavano pigramente scaldare dal sole. Asud della località di Hoswick scorre il 60°parallelo. Sul quale sono situati anche Ber-gen in Norvegia, Helsinki in Finlandia, SanPietroburgo in Russia e, in direzione ovest,la regione meridionale dell’Alaska. Tutta-via, grazie al benefico influsso della Cor-rente del Golfo, durante l’inverno gli abi-tanti delle Isole Shetland non soffrono ilfreddo pungente.

Al contrario delle Orcadi, sulle Shetlandnon ci sono reperti archeologici. È comun-que un’esperienza passeggiare attraversoLerwick, la capitale di questo arcipelago.La gente qui vive di pesca e dell’allevamen-to di salmoni e di pecore, fornitrici dellamateria prima dei tanto apprezzati maglio-ni Shetland.

Se si chiede alla gente del posto quale siala differenza tra le Isole Orcadi e Shetlandrispondono all’unisono: gli abitanti delleOrcadi sono contadini con una barca da pe-

sca, mentre gli abitanti delle Shetland sonopescatori con una fattoria.

Quiete ovunque | Entrambi gli arcipela-ghi sono immersi in una quiete quasi irrea-le. Tutto tranquillo, al suo posto e senzacriminalità. Gli isolani si ritrovano la seranei pub per bere una o due pinte di birra,per una Guinness oppure due. Per la mag-giore vanno anche le birre locali, che ven-gono pressate a mano. Nessuno inoltre dicemai di no ad un bicchiere di whisky, oppuredue se la discussione si fa veramente inten-sa. E siamo giunti all’ultima piccola diffe-renza: a Kirkwall sull’Isola di Mainland èprodotto un ottimo whisky nell’HighlandPark Distillery. Ma non sulle Isole Shet-land. Un dettaglio non indifferente se sipensa che gli scozzesi preferiscono bere unbicchiere di whisky che ingerire una pasti-glia.‹ Christian Bützberger

attrazioni per tutti i gusti, ad esempio conla lunga strada del Royal Mile (il «miglioreale») nel nucleo storico e la sontuosa viadello shopping Princes Street o i vecchi maconfortevoli pub sulla Grassmarket.

In questo Viaggio dei lettori di «Touring»i soci incontreranno naturalmente ancheuomini in kilt, come si chiamano i gonnel-lini di lana a quadretti che, stando alla tra-dizione, vengono portati senza sotto niente.Gli uomini scozzesi sono inconfondibili eimbattibili nell’essere come sono. Oppurequalcuno degli stimati lettori conosce unaltro Paese in cui nelle fiere si vedono uo-mini robusti che fanno la gara a lanciaretronchi d’albero in aria?

Sulle isole | Speciale è anche l’itinerario diquesto Viaggio dei lettori attraverso la Sco-zia. Per la prima volta si rende visita alleIsole Orcadi e alle Isole Shetland con untraghetto moderno. Nessun timore, a bordoc’è anche il pullman di lusso della Edelline,che permette di godersi i paesaggi straordi-nari su entrambi gli arcipelaghi. Ampie pianure, verdi prati, innumerevoli pecore erari alberi. Il cielo sembra sfiorare il suolo.Delle 70 isole che fanno parte delle Orcadi,attualmente ne sono abitate solo 17.

Da sapere

Viaggio: non ci sono voli non stop dagliaeroporti svizzeri, bensì solo charternella stagione estiva. Valuta: diffusa èla sterlina scozzese, ufficialmente comemezzo di pagamento vale anche la ster-lina britannica così come le comuni car-te di credito. Meteo e abbigliamento:pioggia e vento sono la norma in Scozia.Si consiglia d’indossare più capi uno so-pra l’altro, dalla maglietta al maglione,incluso un ombrello, una mantellina escarpe robuste. Cibo e bevande: leg-gendaria è la colazione con pappa diavena, lardo cotto in padella con uova efagioli dolci, in alternanza con pane emarmellata. Si consiglia la carne dei bo-vini di razza Hochland, pesce fresco efrutti di mare. Si può invece rinunciareall’haggis, il piatto nazionale, un insac-cato d’interiora di pecora. Programma:i dettagli di questo Viaggio dei lettori di«Touring» sono a pagina 26. Bü

Un sogno, il whisky di Highland Park. Su molte isole scozzesi vivono più pecore di persone.

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24 viaggio dei lettori | touring 3 | 16 febbraio 2012

›Soldati olandesi in bicicletta che con mae-stria suonano i loro strumenti. I loro colle-ghi del Brasile, accompagnati da contur-banti ballerine, completano il quadro conuna Samba sulla lunga piazza davanti al-l’imponente castello. Ogni estate a Edim-burgo la celebre parata di bande militariprovenienti da tutto il mondo, chiamataMilitary Tattoo, entusiasma migliaia di vi-sitatori con bocconcini speciali come que-sti. La capitale scozzese, che negli ultimianni è stata rimessa a lucido, offre inoltre

Nell’immaginario è il Paese dove gli uomini portano la gonna,suonano la cornamusa e bevono whisky. In realtà, gli scozzesisono meno strani, ma non per questo meno simpatici.

La Scozia oltre il folclore

I suonatori di cornamuse sono associati alla Scozia come il monumentale Ring of Brodgar del terzo millennio a.C. è associato alle Orcadi.

Le scogliere di pietra arenaria di Marwick Head sull’Isola di Mainland ospitano migliaia di uccelli marini.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | viaggio dei lettori 25

Ci limitiamo all’Isola di Mainland, chegià di per sé offre molte attrazioni. Prima ditutto Skara Brae. Il villaggio neolitico è sta-to conservato per 4000 anni grazie alla sab-bia delle dune, sino a quando nel 1850 unapotente tempesta invernale fece scoprirequesto insediamento primitivo completo ditutto, come racconta Marita Lück. La peda-goga culturale tedesca, arrivata sull’isolanel 1990, ne conosce ogni pietra e ha scrittoun divertente libro su fate e spiriti. Così co-me Skara Brae, non si deve mancare la visi-ta di due ore anche del Ring of Brodgar.Questo monumentale cerchio è costituito di27 monoliti che si ergono nel paesaggio deipagani. La struttura serviva, stando allespiegazioni di Marita Lück come luogo diritrovo per il culto.

Piccola differenza | In cosa si distinguo-no le isole Orcadi dalle Shetland? Le IsoleShetland sono cento, di cui attualmente nesono abitate solamente 16. Il paesaggio ap-pare più variopinto. A ovest dell’isola ab-biamo visto su una piccola spiaggia alle 9del mattino una trentina di foche che si la-sciavano pigramente scaldare dal sole. Asud della località di Hoswick scorre il 60°parallelo. Sul quale sono situati anche Ber-gen in Norvegia, Helsinki in Finlandia, SanPietroburgo in Russia e, in direzione ovest,la regione meridionale dell’Alaska. Tutta-via, grazie al benefico influsso della Cor-rente del Golfo, durante l’inverno gli abi-tanti delle Isole Shetland non soffrono ilfreddo pungente.

Al contrario delle Orcadi, sulle Shetlandnon ci sono reperti archeologici. È comun-que un’esperienza passeggiare attraversoLerwick, la capitale di questo arcipelago.La gente qui vive di pesca e dell’allevamen-to di salmoni e di pecore, fornitrici dellamateria prima dei tanto apprezzati maglio-ni Shetland.

Se si chiede alla gente del posto quale siala differenza tra le Isole Orcadi e Shetlandrispondono all’unisono: gli abitanti delleOrcadi sono contadini con una barca da pe-

sca, mentre gli abitanti delle Shetland sonopescatori con una fattoria.

Quiete ovunque | Entrambi gli arcipela-ghi sono immersi in una quiete quasi irrea-le. Tutto tranquillo, al suo posto e senzacriminalità. Gli isolani si ritrovano la seranei pub per bere una o due pinte di birra,per una Guinness oppure due. Per la mag-giore vanno anche le birre locali, che ven-gono pressate a mano. Nessuno inoltre dicemai di no ad un bicchiere di whisky, oppuredue se la discussione si fa veramente inten-sa. E siamo giunti all’ultima piccola diffe-renza: a Kirkwall sull’Isola di Mainland èprodotto un ottimo whisky nell’HighlandPark Distillery. Ma non sulle Isole Shet-land. Un dettaglio non indifferente se sipensa che gli scozzesi preferiscono bere unbicchiere di whisky che ingerire una pasti-glia.‹ Christian Bützberger

attrazioni per tutti i gusti, ad esempio conla lunga strada del Royal Mile (il «miglioreale») nel nucleo storico e la sontuosa viadello shopping Princes Street o i vecchi maconfortevoli pub sulla Grassmarket.

In questo Viaggio dei lettori di «Touring»i soci incontreranno naturalmente ancheuomini in kilt, come si chiamano i gonnel-lini di lana a quadretti che, stando alla tra-dizione, vengono portati senza sotto niente.Gli uomini scozzesi sono inconfondibili eimbattibili nell’essere come sono. Oppurequalcuno degli stimati lettori conosce unaltro Paese in cui nelle fiere si vedono uo-mini robusti che fanno la gara a lanciaretronchi d’albero in aria?

Sulle isole | Speciale è anche l’itinerario diquesto Viaggio dei lettori attraverso la Sco-zia. Per la prima volta si rende visita alleIsole Orcadi e alle Isole Shetland con untraghetto moderno. Nessun timore, a bordoc’è anche il pullman di lusso della Edelline,che permette di godersi i paesaggi straordi-nari su entrambi gli arcipelaghi. Ampie pianure, verdi prati, innumerevoli pecore erari alberi. Il cielo sembra sfiorare il suolo.Delle 70 isole che fanno parte delle Orcadi,attualmente ne sono abitate solo 17.

Da sapere

Viaggio: non ci sono voli non stop dagliaeroporti svizzeri, bensì solo charternella stagione estiva. Valuta: diffusa èla sterlina scozzese, ufficialmente comemezzo di pagamento vale anche la ster-lina britannica così come le comuni car-te di credito. Meteo e abbigliamento:pioggia e vento sono la norma in Scozia.Si consiglia d’indossare più capi uno so-pra l’altro, dalla maglietta al maglione,incluso un ombrello, una mantellina escarpe robuste. Cibo e bevande: leg-gendaria è la colazione con pappa diavena, lardo cotto in padella con uova efagioli dolci, in alternanza con pane emarmellata. Si consiglia la carne dei bo-vini di razza Hochland, pesce fresco efrutti di mare. Si può invece rinunciareall’haggis, il piatto nazionale, un insac-cato d’interiora di pecora. Programma:i dettagli di questo Viaggio dei lettori di«Touring» sono a pagina 26. Bü

Un sogno, il whisky di Highland Park. Su molte isole scozzesi vivono più pecore di persone.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | viaggi e tempo libero 27

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›A Grächen i bambini salgono sulla cabi-novia e durante il viaggio di sette minutiascoltano con estrema attenzione una favo-la. Non appena giunti sull’Hannigalp si vadirettamente al parco per bambini «SiSu» –l’abbreviazione sta per «Sicher Sunne», solesicuro. Ai più giovani viene, però, offerto al-tro ancora nel bianco villaggio incantatoche, dal 2008, si estende per oltre 50000 m2.La lista dell’offerta è lunga: molti tappetimagici, due scilift e tre piste per princi-pianti, una pista di 120 metri di snowtu-bing, una torre da scalata, uno scivolo gi-gante, una giostra, un cinema nell’igloo e ilristorante per bambini «Mäc SiSu». Da mol-ti anni Grächen è una destinazione modelloper le vacanze in famiglia. Beatrice Mei-chtry, direttrice del marketing dell’ufficioturistico ci rende attenti sugli alberghi cer-tificati per bambini presenti nella localitàvallesana.

Parco estivo | Il parco giochi sulla neve«SiSu» ha raccolto un tale successo con lavisita di 20000 bambini da tutto il mondo edalla regione che il 12 giugno inaugureràanche un parco estivo con attrazioni comeil giardino dei fagioli, e poi più tardi anchedell’acqua e degli indiani. «Chi ha bambini,ha il futuro», è il motto anche per le stazioni

I bambini adorano i parchi sulla neve

turistiche. E a Grächen lo si è capito e lo siapplica da tempo. Beatrice Meichtry sotto-linea che sempre più spesso tre generazioni– genitori, bambini e nonni – trascorronoassieme le loro vacanze a Grächen.

Mamma decide | Per le stazioni invernalielvetiche, Grächen con il parco per bambini«SiSu» è il modello da imitare e superare,afferma Heinz Keller di Svizzera Turismo.Per le destinazioni è sempre più importanteessere in grado di offrire parco giochi perbambini e in generale offerte allettanti peri più piccoli «dato che», sostiene Keller, «so-no le madri a decidere sulla base dell’offer-ta per i bambini dove verranno trascorse levacanze in famiglia».

Su suolo elvetico vi è un’ampia scelta dilocalità per le famiglie con offerte di quali-tà per i bambini. Ad esempio, il Kids Club eil villaggio della neve per bambini a LesDiablerets, lo snow park a Les Mosses, ilparco giochi sulla neve Cooky a Villars. AKlosters il divertimento bianco si chiama«Madrisaland Erlebnispark» e ad Hasliberg«Skihäsliland».‹ Christian Bützberger

Info Touringwww.graechen.ch, www.klosters.ch, www.villars.ch,www.ess-lesdiablerets.ch, www.hasliberg.ch ewww.myswitzerland.com

I bambini si divertono sulla giostra del parco giochi «SiSu» sull’Hannigalp a Grächen.

Molte stazioni invernali puntano sulle famiglie. Al parcoper bambini di Grächen i più piccoli imparano presto adandare sugli sci. E si divertono senza rischio d’incidenti.

Hotel della settimanaFino al 30 dicembre Il gruppo alberghieroPrivate Selection Hotels collega i suoi hotelin rete, presentando il suo «Hotel della setti-mana» su diverse pagine di Facebook e nelproprio blog. Ogni settimana si tiene un sor-teggio tra tutti i fan partecipanti e il vincitorepuò godersi un soggiorno comprensivo didue pernottamenti nel rispettivo «Hotel dellasettimana» valido per due persone: www.facebook.com/privateselectionhotels.

Volontariato offresiL’estero attira Non importa se insegnanti dilingue in Thailandia o ranger in un parco na-turale canadese, le possibilità per un’attivitàdi volontariato sono molteplici e sono idealiper i giovani. Il lavoro di volontariato puòanche essere combinato con un corso di lin-gue: www.praktikum.ch.

9 chilometri di famaSt. Anton am Arlberg Il 21 aprile in Tirolosi svolgerà «Der weisse Rausch», la famosagara di sci di St. Anton. Per 500 appassionatidella neve – suddivisi nei gruppi: scialpini-smo, snowboard, telemark e sci corti – lacompetizione ha inizio alle 17 a 2650 metri.Nove chilometri di piste non preparate, conuna partenza di gruppo. Da battere è il temporecord di sette minuti e 48 secondi. Vi par-tecipano sia atleti di punta che sportivi della domenica. Telefono: 0043544622690;www.stantonamarlberg.com.

«Ovunque al mondo,unico al mondo»Relais & Château 518 locali in 60 Paesi ditutto il mondo hanno affisso la prestigiosatarga Relais & Châteaux sull’ingresso. Donnee uomini pieni d’iniziativa ed energia s’impe-gnano all’insegna del motto: «ovunque almondo, unico al mondo». In Svizzera e nelLiechtenstein, stando al direttore RichardGuyon, gli ospiti hanno la scelta tra 28 localiin cui collaborano 10 grandi chef (5 in risto-ranti, 5 in hotel con ristorante). Nuovo mem-bro di Relais & Châteaux è l’Hotel Beau-Riva-ge a Neuchâtel: www.relaischateaux.com.

50 km

Glasgow

Lerwick

Edimburgo

KirkwallStromness

Scrabster

Aberdeen

SCOZIA

Inverness

ORCADI

SHETLAND

INGHILTERRA

SCOZIA DA SOGNO

Isole Orcadi e Shetland con Military Tattoo

ANCOR PIÙ PRESTAZIONIVANTAGGI DEL VIAGGIO� Military Tattoo a Edimburgo� Scozia in agosto – il perfetto

mese di viaggio� Mini crociera alle Isole Orcadi

e Shetland

viaggio dei lettori

Vantaggi soci TCS

Chi prenota entro il 30aprile 2012

beneficia di uno sconto

di CHF 100.– (= da CHF 2880.–)

Luoghi di partenza: Kerzers, Berna, Aarburg, Zurigo e Basilea per i due viaggi in linguatedesca; mentre Ginevra, Losanna,Vevey, Friburgo e Chiètres per il viaggio in francese.

Il nostro partneredelline AGchristoph bührerIndustriestrasse 133210 Kerzers www.edelline.ch, [email protected] o www.viaggi-tcs.ch/scozia

gio mozzafiato dei Borders con mol-ti imponenti castelli e città storiche.Poi si prosegue, passando dalla cittadina romantica di York, a Hull,dove vi attende il traghetto che dinotte vi porterà sino a Rotterdam.Pernottamento in cabine esterne.9° giorno: Rotterdam–Svizzera (800km). Sbarco e rientro in bus Edellinesino a varie località in Svizzera.

Prezzi per persona in CHFPrezzo forfettaria a persona in camera doppia *2980.–suppl. singola 745.– *sconto per prenotazioni entro il 30 aprile 2012 CHF 100.—

Da notare: consigliamo il librettoETI Europa. Questo viaggio è orga-nizzato da edelline AG in collabora-zione con Viaggi TCS.

Prestazioni incluseViaggio in pullmann di lusso Edellineincl. servizio hostess durante tuttoil viaggio � autista e guida in linguatedesca o francese a seconda delladata � 3 notti/MP (bibite escluse)trasferte in traghetto � 1 notte/camera e colazione sulle trasferte in traghetto � 1 notte/MP (bibiteescluse) Hotel Holiday Inn Theatre-land ****, Glasgow � 1 notte/MP(bibite escluse) Best Western HotelPalace ***, Inverness � visita guida-ta di mezza giornata sull’Isola Main-land, Orcadi � cena (menu di 3 por-tate, bibite escluse) sulle Orcadi � visita guidata di un giorno sulleShetland � 2 notti/MP (bibite esclu-se) nell’Hotel Apex ****, Edimburgo� Military Tattoo con posti a sederedi prima categoria � documentazio-ne di viaggio dettagliata MP = mezza pensione

La Scozia delizia gli occhi dei visitatori con paesaggi romantici,selvaggi, spettacolari e fiabeschi. Lasciatevi ammaliare da questa esperienza unica e scoprite con noi la Scozia così come le Isole Orcadi e Shetland, nel nord del Paese. L’incontroravvicinato con la natura è verosimilmente l’impressione piùduratura di un viaggio come questo. I viaggiatori rimangonosenza fiato di fronte alle combinazioni di colori tra i laghi bluscuro, le colline verde profondo e un cielo che cambia semprevolto in un mix fatto di nuvole e sole.

arcipelago di 100 isole non lontanodalla costa settentrionale della Scozia. Scoprite l’insediamento neo-litico, le Stones of Stenness, Ring of Brodgar e la cappella italiana. La sera tardi viaggio a bordo deltraghetto sino alle Isole Shetland.5° giorno: Shetland–Aberdeen. Do-po l’arrivo al porto di Lerwick, visitadel sito archeologico Jarlshof, dovepotete ammirare le case dei pitti, lecase lunghe dei vichinghi e le cosid-dette wheelhouse, che compongonoun complesso di case circolari. Poisi prosegue verso il nord dell’isola,noto per le sue paludi e le sue falesie. La sera lasciate l’Isola diMainland e arrivate nottetempo con il traghetto ad Aberdeen.6° giorno: Aberdeen–Edimburgo(200 km). Il mattino viaggio dal por-to di Aberdeen lungo la costa orien-tale sino al piccolo villaggio di pe-scatori Stonehaven. Poi si proseguea Edimburgo, con il famoso castellodi Edimburgo e il centro medievale.7° giorno: il Military Tattoo a Edim-burgo. Il mattino visitate la capitalescozzese. Il pomeriggio a libera disposizione. La sera visita della parata militare nota in tutto il mondo, il Military Tattoo.8° giorno: Edimburgo–Hull–Rotter-dam. Viaggio attraverso il paesag-

1-9 AGOSTO 2012 (T)8-16 AGOSTO 2012 (F)16-24 AGOSTO 2012 (T)

PROGRAMMA (9 GIORNI/8 NOTTI)1° giorno: Svizzera–Zeebrugge/Rotterdam (800 km). Viaggio diret-to dai luoghi di partenza sino aRotterdam, dove vi attende già iltraghetto e nottetempo raggiunge-te Hull. Pernottamento in cabineesterne.2° giorno: Hull–Glasgow (430 km).Dopo l’arrivo a Hull si sbarca e siviaggia in mezzo a un paesaggio dicolline morbide sino a Glasgowpassando da Gretna Green.3° giorno: Glasgow–Inverness (280 km). Una delle impressionantiattrazioni è Glen Coe, noto graziealla sua selvaggia bellezza. Poi siprosegue verso Inverness passandodal famosissimo Loch Ness.4° giorno: Inverness–Orcadi–Shetland. Viaggio in traghetto daScrabster alle Isole Orcadi, un

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16 febbraio 2012 | touring 3 | viaggi e tempo libero 27

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›A Grächen i bambini salgono sulla cabi-novia e durante il viaggio di sette minutiascoltano con estrema attenzione una favo-la. Non appena giunti sull’Hannigalp si vadirettamente al parco per bambini «SiSu» –l’abbreviazione sta per «Sicher Sunne», solesicuro. Ai più giovani viene, però, offerto al-tro ancora nel bianco villaggio incantatoche, dal 2008, si estende per oltre 50000 m2.La lista dell’offerta è lunga: molti tappetimagici, due scilift e tre piste per princi-pianti, una pista di 120 metri di snowtu-bing, una torre da scalata, uno scivolo gi-gante, una giostra, un cinema nell’igloo e ilristorante per bambini «Mäc SiSu». Da mol-ti anni Grächen è una destinazione modelloper le vacanze in famiglia. Beatrice Mei-chtry, direttrice del marketing dell’ufficioturistico ci rende attenti sugli alberghi cer-tificati per bambini presenti nella localitàvallesana.

Parco estivo | Il parco giochi sulla neve«SiSu» ha raccolto un tale successo con lavisita di 20000 bambini da tutto il mondo edalla regione che il 12 giugno inaugureràanche un parco estivo con attrazioni comeil giardino dei fagioli, e poi più tardi anchedell’acqua e degli indiani. «Chi ha bambini,ha il futuro», è il motto anche per le stazioni

I bambini adorano i parchi sulla neve

turistiche. E a Grächen lo si è capito e lo siapplica da tempo. Beatrice Meichtry sotto-linea che sempre più spesso tre generazioni– genitori, bambini e nonni – trascorronoassieme le loro vacanze a Grächen.

Mamma decide | Per le stazioni invernalielvetiche, Grächen con il parco per bambini«SiSu» è il modello da imitare e superare,afferma Heinz Keller di Svizzera Turismo.Per le destinazioni è sempre più importanteessere in grado di offrire parco giochi perbambini e in generale offerte allettanti peri più piccoli «dato che», sostiene Keller, «so-no le madri a decidere sulla base dell’offer-ta per i bambini dove verranno trascorse levacanze in famiglia».

Su suolo elvetico vi è un’ampia scelta dilocalità per le famiglie con offerte di quali-tà per i bambini. Ad esempio, il Kids Club eil villaggio della neve per bambini a LesDiablerets, lo snow park a Les Mosses, ilparco giochi sulla neve Cooky a Villars. AKlosters il divertimento bianco si chiama«Madrisaland Erlebnispark» e ad Hasliberg«Skihäsliland».‹ Christian Bützberger

Info Touringwww.graechen.ch, www.klosters.ch, www.villars.ch,www.ess-lesdiablerets.ch, www.hasliberg.ch ewww.myswitzerland.com

I bambini si divertono sulla giostra del parco giochi «SiSu» sull’Hannigalp a Grächen.

Molte stazioni invernali puntano sulle famiglie. Al parcoper bambini di Grächen i più piccoli imparano presto adandare sugli sci. E si divertono senza rischio d’incidenti.

Hotel della settimanaFino al 30 dicembre Il gruppo alberghieroPrivate Selection Hotels collega i suoi hotelin rete, presentando il suo «Hotel della setti-mana» su diverse pagine di Facebook e nelproprio blog. Ogni settimana si tiene un sor-teggio tra tutti i fan partecipanti e il vincitorepuò godersi un soggiorno comprensivo didue pernottamenti nel rispettivo «Hotel dellasettimana» valido per due persone: www.facebook.com/privateselectionhotels.

Volontariato offresiL’estero attira Non importa se insegnanti dilingue in Thailandia o ranger in un parco na-turale canadese, le possibilità per un’attivitàdi volontariato sono molteplici e sono idealiper i giovani. Il lavoro di volontariato puòanche essere combinato con un corso di lin-gue: www.praktikum.ch.

9 chilometri di famaSt. Anton am Arlberg Il 21 aprile in Tirolosi svolgerà «Der weisse Rausch», la famosagara di sci di St. Anton. Per 500 appassionatidella neve – suddivisi nei gruppi: scialpini-smo, snowboard, telemark e sci corti – lacompetizione ha inizio alle 17 a 2650 metri.Nove chilometri di piste non preparate, conuna partenza di gruppo. Da battere è il temporecord di sette minuti e 48 secondi. Vi par-tecipano sia atleti di punta che sportivi della domenica. Telefono: 0043544622690;www.stantonamarlberg.com.

«Ovunque al mondo,unico al mondo»Relais & Château 518 locali in 60 Paesi ditutto il mondo hanno affisso la prestigiosatarga Relais & Châteaux sull’ingresso. Donnee uomini pieni d’iniziativa ed energia s’impe-gnano all’insegna del motto: «ovunque almondo, unico al mondo». In Svizzera e nelLiechtenstein, stando al direttore RichardGuyon, gli ospiti hanno la scelta tra 28 localiin cui collaborano 10 grandi chef (5 in risto-ranti, 5 in hotel con ristorante). Nuovo mem-bro di Relais & Châteaux è l’Hotel Beau-Riva-ge a Neuchâtel: www.relaischateaux.com.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | viaggi e tempo libero 29

Anche nella classe economy al passeggerodeve essere offerta qualità. Il dessert vieneportato separatamente dal pasto e anche ilservizio viene personalizzato. Inutile direche anche lo spazio per il passeggero è piùgeneroso che nella classe economy delle altrecompagnie aeree.

Trasmettere valori | Ma in cosa consistel’attrattiva di Abu Dhabi dal punto di vistadi Etihad Airways? Peter Baumgartner lo dichiara nero su bianco: «La nostra strategiaè sincronizzata con la strategia del turismoe con il piano di sviluppo 2030 di Abu Dhabi.Si dà importanza a qualità e sostenibilità».Baumgartner fa riferimento alla città model-lo di Masdar, progettata per essere CO2-neu-trale, in cui stanno svolgendo ricerche scien-tifiche anche gli studenti del Politecnico federale di Losanna.

In quanto compagnia aerea, Etihad portacoloro che sono interessati alla culturanell’Emirato, dove accanto all’antica tradi-zione vissuta, si lavora a progetti avveniri-stici. «I passeggeri – afferma Baumgartner –devono sentire già in volo i valori degli arabi,così come la loro ospitalità e il profondo rispetto per l’altro».

Con il bus in un’ora e mezza ci spostiamoper tre franchi a persona da Abu Dhabi a Du-bai. La silhouette con i grattacieli attrae losguardo, che viene subito catturato dall’edi-ficio più alto del mondo il Burj Khalifa, di ben828 metri. Una vista straordinaria si offre al-l’ospite anche da una camera chalet nell’Ho-tel Mall of the Emirates Kempinski. Aprendole tende, Georgina Mathis, di San Moritz, cimostra la vista sullo Ski Dubai, la stazionecoperta di sci.

Non avete mai vissuto in una palma? Dubaioffre anche questo: in isole artificiali co-struite a forma di palma. Per semplicità e na-turalmente anche per un fattore di riconosci-bilità, i responsabili del Kempinski hannonominato il loro albergo – di lusso, ma adattoanche alle famiglie – Kempinski Palm Jumei-rah. Alla ricezione, l’originaria di Liestal Sabine Bolanz, in qualità di Front Office Manager, distribuisce consigli agli indecisisu tutto ciò che si può visitare a Dubai. I sukcon le bancarelle di gioielli, spezie e tessutidovrebbero essere visitati di sera e lo si puòcombinare in modo ottimale con un viaggioa bordo di una barca di legno sul Creek, l’ar-teria fluviale di Dubai. Per Sabine Bolanznon si può prescindere dal Dubai Mall, il più

grande tempio dello shopping al mondo con1250 negozi. Di sera, enormi fontane scintil-lano di colori sgargianti che cambiano ognimezz’ora.

Mediatore d’arte | Kurt Blum è emigrato aDubai visto che all’insegnante di musica del-la Svizzera centrale i bambini viziati aveva-no dato sui nervi. Dato che da sempre volevaorganizzare eventi culturali, si è così lancia-to all’avventura come mediatore d’arte conla sua ditta Swiss Art Gate UAE, ottenendomolto successo. Oggi Kurt Blum a Dubai eAbu Dhabi è la persona a cui si rivolge chivuole fare cultura nel campo di letteratura,pittura e cinema. Blum è anche impegnatonegli Swiss Days Dubai. In questo evento sisono già esibiti alcuni noti artisti svizzero-tedeschi come il duo comico Giacobbo/Mül-ler oppure l’attrice e moderatrice televisivaBirgit Steinegger. Anche il nuovo compito diKurt Blum è una sfida: ideare per l’ambascia-ta degli Emirati Arabi Uniti la festa naziona-le in Montenegro.‹ Christian Bützberger

Info Touringwww.emiratespalace.ae, www.etihadairways.com,www.kempinski.com/palmjumeirah, www.kempinski.com, www.swissartgateuae.com

Peter Baumgartner, direttore operativo all’Etihad Airways ad Abu Dhabi, Kurt Blum, mediatore d’arte di successo a Dubai e Sabine Bolanz del «Palm Jumeirah» a Dubai.

Il Burj Khalifa, con i suoi 163 piani e 828 metri, è l’emblema di Dubai.

Georgina Mathis attira i clienti nel «Mall of Emirates» con vista sullo Ski Dubai.

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28 viaggi e tempo libero | touring 3 | 16 febbraio 2012

›Il lusso può essere celebrato in diversi mo-di. All’Hotel Emirates Palace di Abu Dhabianche il cappuccino è ornato di schegge d’oroe, per questo vezzo, i baristi hanno bisognoogni anno di cinque chili del metallo prezio-so. Non è dato, invece, sapere quanto oro siastato lavorato nelle numerose cupole. Concirca tre miliardi di franchi di costi di co-struzione, il Palace, lungo oltre un chilome-tro, è di certo uno dei più cari alberghi almondo.

Anne Kasztura è originaria di Berna e ades-so sorride mentre racconta del suo lavoro co-me responsabile del cibo e delle bevande. Unlavoro che soddisfa appieno la 34enne diplo-mata alla scuola alberghiera di Thun. Natu-ralmente, quando capita che al banchetto serale arrivano 1000 ospiti al posto dei 500annunciati, anche sul viso di Anne Kaszturasi forma una smorfia.

Nel Palace di 302 camere, che venne finitodi costruire in occasione della Conferenzadei Paesi del Golfo nel 2005, è tutto un po’troppo grande e lussuoso. Un esempio pertutti: la cupola alta 60 metri sovrastata da al-tre 113 cupole più piccole, anch’esse ricoper-te d’oro. Qui si potrebbe tranquillamentemettere in scena i racconti di Mille e UnaNotte. Nonostante ciò, nessuno dovrebbe rinunciare a una visita: «Il timore che i prezzisiano troppo alti è ingiustificato, perché nonsiamo più cari di altri posti», assicura AnneKasztura.

Un volo di lusso | Ad Abu Dhabi anche Peter Baumgartner punta a volare ad altaquota. Lo Chief Commercial Officer di EtihadAirways ha contribuito in modo determinan-te all’elezione della compagnia aerea a Dohaper la terza volta consecutiva a «World’s

Leading Airline». Etihad Airways, da pocoanche il più grande azionista individuale epartner strategico di Air Berlin, avanza congli stivali delle sette leghe per essere unacompagnia aerea attiva a livello mondiale.Durante la visita al moderno quartier gene-rale di Abu Dhabi, lo zurighese racconta losprint dal box nella sabbia alla compagniapluripremiata, e la sensazione che si provanel mettere in piedi una società da zero. «Vo-levo esserci e collaborare, per far crescerequalcosa di grande».

Baumgartner non punta a eguagliare glistandard nel settore dell’aviazione, ma vuoledi più. Volare con Etihad dovrebbe esserecomparabile a un soggiorno in un hotel dilusso. Non vale solo per i letti di color sabbiadella classe business con la funzione mas-saggio o per il cuoco gastronomico personalein prima classe.

I professionisti svizzeri sono apprezzati per conoscenze, capacità ed impegno. Dopo la crisi finanziaria, inoltre contribuiscono alla ripresa economica di Abu Dhabi e Dubai.

Gli svizzeri d’Oriente

La bernese Anne Kasztura provvede in qualità di Food&Beverage Manager all’Hotel Emirates Palace di Abu Dhabi al benessere fisico degli ospiti di tutto il mondo.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | viaggi e tempo libero 29

Anche nella classe economy al passeggerodeve essere offerta qualità. Il dessert vieneportato separatamente dal pasto e anche ilservizio viene personalizzato. Inutile direche anche lo spazio per il passeggero è piùgeneroso che nella classe economy delle altrecompagnie aeree.

Trasmettere valori | Ma in cosa consistel’attrattiva di Abu Dhabi dal punto di vistadi Etihad Airways? Peter Baumgartner lo dichiara nero su bianco: «La nostra strategiaè sincronizzata con la strategia del turismoe con il piano di sviluppo 2030 di Abu Dhabi.Si dà importanza a qualità e sostenibilità».Baumgartner fa riferimento alla città model-lo di Masdar, progettata per essere CO2-neu-trale, in cui stanno svolgendo ricerche scien-tifiche anche gli studenti del Politecnico federale di Losanna.

In quanto compagnia aerea, Etihad portacoloro che sono interessati alla culturanell’Emirato, dove accanto all’antica tradi-zione vissuta, si lavora a progetti avveniri-stici. «I passeggeri – afferma Baumgartner –devono sentire già in volo i valori degli arabi,così come la loro ospitalità e il profondo rispetto per l’altro».

Con il bus in un’ora e mezza ci spostiamoper tre franchi a persona da Abu Dhabi a Du-bai. La silhouette con i grattacieli attrae losguardo, che viene subito catturato dall’edi-ficio più alto del mondo il Burj Khalifa, di ben828 metri. Una vista straordinaria si offre al-l’ospite anche da una camera chalet nell’Ho-tel Mall of the Emirates Kempinski. Aprendole tende, Georgina Mathis, di San Moritz, cimostra la vista sullo Ski Dubai, la stazionecoperta di sci.

Non avete mai vissuto in una palma? Dubaioffre anche questo: in isole artificiali co-struite a forma di palma. Per semplicità e na-turalmente anche per un fattore di riconosci-bilità, i responsabili del Kempinski hannonominato il loro albergo – di lusso, ma adattoanche alle famiglie – Kempinski Palm Jumei-rah. Alla ricezione, l’originaria di Liestal Sabine Bolanz, in qualità di Front Office Manager, distribuisce consigli agli indecisisu tutto ciò che si può visitare a Dubai. I sukcon le bancarelle di gioielli, spezie e tessutidovrebbero essere visitati di sera e lo si puòcombinare in modo ottimale con un viaggioa bordo di una barca di legno sul Creek, l’ar-teria fluviale di Dubai. Per Sabine Bolanznon si può prescindere dal Dubai Mall, il più

grande tempio dello shopping al mondo con1250 negozi. Di sera, enormi fontane scintil-lano di colori sgargianti che cambiano ognimezz’ora.

Mediatore d’arte | Kurt Blum è emigrato aDubai visto che all’insegnante di musica del-la Svizzera centrale i bambini viziati aveva-no dato sui nervi. Dato che da sempre volevaorganizzare eventi culturali, si è così lancia-to all’avventura come mediatore d’arte conla sua ditta Swiss Art Gate UAE, ottenendomolto successo. Oggi Kurt Blum a Dubai eAbu Dhabi è la persona a cui si rivolge chivuole fare cultura nel campo di letteratura,pittura e cinema. Blum è anche impegnatonegli Swiss Days Dubai. In questo evento sisono già esibiti alcuni noti artisti svizzero-tedeschi come il duo comico Giacobbo/Mül-ler oppure l’attrice e moderatrice televisivaBirgit Steinegger. Anche il nuovo compito diKurt Blum è una sfida: ideare per l’ambascia-ta degli Emirati Arabi Uniti la festa naziona-le in Montenegro.‹ Christian Bützberger

Info Touringwww.emiratespalace.ae, www.etihadairways.com,www.kempinski.com/palmjumeirah, www.kempinski.com, www.swissartgateuae.com

Peter Baumgartner, direttore operativo all’Etihad Airways ad Abu Dhabi, Kurt Blum, mediatore d’arte di successo a Dubai e Sabine Bolanz del «Palm Jumeirah» a Dubai.

Il Burj Khalifa, con i suoi 163 piani e 828 metri, è l’emblema di Dubai.

Georgina Mathis attira i clienti nel «Mall of Emirates» con vista sullo Ski Dubai.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | sezione ticino 31

› La Sezione Ticino, con questa partecipa-zione, desidera far conoscere la categoria«non motorizzata» del Club e le prestazioniofferte da Velo-Assistance. Nel frattempovuole anche marcare il suo impegno nelmondo del «traffico lento», sempre più inespansione.

L’evento, dedicato ai camminatori di ognietà, sesso e allenamento, avrà luogo dome-nica 25 marzo e propone cinque percorsiche vanno da una distanza di 5 km fino a 18e si snodano attorno a Lugano. L’offerta sirivolge dunque a tutti, da chi intende pas-sare una giornata all’aria aperta, magari infamiglia o con amici, a chi vuole mettersialla prova sul percorso medio oppure lun-go, a chi ancora vuole godere delle bellezzedella regione sul percorso Lake and Wal-king o Panorama.

Raccomandiamo di cogliere l’opportuni-tà della pre-iscrizione con la quota basesenza sovrattassa. Per i soci del TCS ches’iscriveranno direttamente al Centro TCSdi Rivera verrà offerto uno sconto di fr. 10.–su tutti i percorsi (fino al 5 marzo).

La pre-iscrizione è possibile anche tra-mite polizza di versamento (sempre fino al

Walking Lugano per non motorizzatiLa sesta edizione di Walking Lugano presenta alcune importanti novità: offerte speciali, un nuovo percorso e anche un nuovo partner, la Sezione Ticino del TCS.

5 marzo) oppure online (fino al 12 marzo)senza però usufruire dello sconto TCS. Entro questi termini si riceverà il pettorale,le informazioni, la T-shirt griffata WalkingLugano e il buono regalo per posta diretta-mente a casa propria prima dell’evento. Dopo le date indicate, la quota d’iscrizioneavrà una sovrattassa di fr. 5.–.

Coloro che sono impossibilitati a parteci-pare attivamente possono comunque farcivisita al nostro stand nel villaggio dellamanifestazione in Piazza Riforma durantetutta la giornata.

Non rimane che iscriversi per non man-care all’appuntamento divenuto una bellis-sima tradizione per i luganesi ma pure pertantissimi ticinesi, senza dimenticare lecentinaia di appassionati provenienti dallaSvizzera interna e dall’estero. Il prospetto,con allegata la polizza d’iscrizione ufficia-le, è ottenibile sia presso gli organizzatoriche le sedi dei partner dell’evento (Raiff-eisen, Helsana, Athleticum, AIL, TCS), comepure a Lugano Turismo, Funicolare MonteBré e altri luoghi pubblici. Per informazionisui percorsi e offerte speciali consultare ilsito www.walkinglugano.ch.‹ mor

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Assemblee dei socidei Gruppi localiLe Assemblee dei soci sono convocatenelle date indicate. I soci che desidera-no partecipare all’assemblea del Grup-po della sua giurisdizione e alla cenache seguirà sono pregati d’annunciarsiai numeri indicati.

Gruppo del LuganeseMartedì, 27 marzo 2012 – ore 17.30Cadro Panoramica – CadroIscrizioni entro il 15.3.2012 per e-mail: [email protected]

Gruppo del Locarnese e Valli Venerdì, 16 marzo 2012 – ore 18.00Hotel Bellavista – Vira GambarognoIscrizioni entro il 12.3.2012 allo0792132010

Gruppo del MendrisiottoVenerdì, 23 marzo 2012 – ore 18.30Locanda degli Eventi – NovazzanoIscrizioni entro il 20.3.2012 allo0794445666 oppure per e-mail:[email protected]

Gruppo del Bellinzonese e ValliGiovedì, 29 marzo 2012 – ore 17.30Albergo Unione – BellinzonaIscrizioni entro il 24.3.2012 allo0793997292. L’invito ai delegati avverrà tramite invio personale.

Partecipanti alla Walking Lugano lungo i viali fioriti del Parco Ciani.

Imposta di circolazioneMolte le telefonate giunte alla SezioneTicino del TCS per avere ragguaglisull’imposta di circolazione 2012.Purtroppo gli elementi necessari man-cano su questo documento per verifi-care l’esattezza della cifra da versare.Appare solo il modello dell’auto men-tre manca il peso, la potenza del vei-colo per il calcolo dell’imposta e la ca-tegoria dell’EtichettaEnergia che de-termina il correttivo del bonus e malusdegli ecoincentivi. I primi due valori li troviamo sulla carta grigia mentre lacategoria, che è calcolata ogni anno a settembre per l’anno seguente, può essere reperita sull’opuscolo TCS«Catalogo dei consumi» sia al sitowww.tcs.ch che su supporto cartaceoal Centro TCS di Rivera. Gli ecoincen-tivi devono essere finanziariamenteneutri per l’imposta di circolazione incassata dal Cantone, quindi i malusdevono compensare i bonus. La Sezio-ne Ticino attende la verifica del saldo,che avviene ogni due anni e si inter -roga su come saranno ridistribuiteeventuali eccedenze l’anno prossimo:su tutte le categorie? Aumentando gliecoincentivi? Ne riparleremo… mor

30 viaggi e tempo libero | touring 3 | 16 febbraio 2012

›È così bello passeggiare nelle viuzze com-merciali di Weimar, ornate di alberi e diterrazze dei caffè; oppure nei dintorni delcastello, nell’immenso parco che si perdenella campagna circostante. Sulla piazzadel municipio, le bancarelle di salsicce so-no prese d’assalto durante la pausa di mez-zogiorno. Figure alte e colorite, i venditoridi «wurst» mostrano un buonumore signifi-cativo e una gestualità rallegrante. Uno diloro ha orgogliosamente scritto sul davantiil nome di alcune personalità politiche ve-nute a degustare una salsiccia al suo banco:il cancelliere Gerhard Schröder, il ministrodegli esteri Hans-Dietrich Genscher, il presidente francese François Mitterrand, ilpresidente della Repubblica federale tede-sca Richard von Weizsäcker e altri ancora.

Poeti e architetti | Proseguendo si rag-giunge la piazza del teatro dove si erge ilmonumento dedicato ai numi tutelari dellacittà, i poeti Goethe e Schiller, davanti alquale gruppi di scolari si fanno fotografarenelle pose più improbabili. Di fronte, il Mu-seo del Bauhaus illustra l’eredità di questomovimento architettonico nato a Weimarnegli anni Venti del ‘900, le cui realizzazionisono iscritte nel Patrimonio mondialedell’Unesco. Dopo gli anni bui del periodonazista, questo stile è ritornato in auge neldopoguerra con la «Bauhaus Universität»,dove si insegna architettura e design.

Proprio questo è il tratto più singolare diWeimar: il confronto con la storia è perma-nente. Un faccia a faccia da un lato grade-vole dall’altro che ha il sapore di un pugnonello stomaco. Nella corte del castello(Stadt schloss), una targa commemorativaricorda che in questo luogo si trovava ilquartier generale della Gestapo, mentreuna corona di fiori rende omaggio alle vit-time della terribile polizia nazista. Qualchestrada più in là, s’incontra un piccolo cimi-tero ebraico che rammenta la terribile Not-te dei cristalli in cui si scatenò la violenzaantisemita, il 9 novembre 1938.

Completo cambio di scena al momento dipenetrare nella linda foresta della Turingiache, piena di colori e di vallate, ricorda latradizione romantica che si sviluppò inGermania nell’800. Oasi di serenità, forgiaun sentimento di fiera appartenenza. Ra-gion per cui i cittadini del Land della Turin-gia intendono preservare tale patrimonionaturale caro ai loro cuori, soprattutto neiconfronti dei numerosi progetti di impiantieolici.‹ Jacques-Olivier Pidoux

Info Touring Ulteriori informazioni su www.weimar.de e www.thueringen-tourismus.de

Weimar, nel cuore della storiaOffritevi un rilassante soggiorno culturale nella regione di Weimar, al centro della Germania, dove si incrociano il genio di Goethe e le stigmate della guerra.

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La Roma del Nord

A un’ora e mezzo di strada da Weimar sitrova Erfurt, capoluogo del Land dellaTuringia. Dell’era comunista sopravvi-vono i celebri «Plattenbau», una schie-ra di edifici anonimi che formano unalunga cintura grigia ai lati del viale YuriGagarin. Ma il centro città offre un voltonettamente più avvenente. Un intrico divicoli medievali sboccano sulla piazzadel Duomo, sormontata dalla magnificacattedrale e dalla chiesa di San Severo.Erfurt merita tutto il suo soprannome di«Roma del Nord», relativamente allaforte densità di chiese. Punto nevralgi-co, la piazza Anger simbolizza il rinno-vamento di Erfurt. Infine, se volete im-pressionare i vostri bambini, portateli avisitare l’imponente cittadella. Per in-formazioni: www.erfurt.de jop

I due cittadini più famosi di Weimar, Schiller e Goethe, troneggiano sulla piazza del teatro (in alto).Personaggi onnipresenti, i venditori di salsicce. Erfurt, la capitale della Turingia.

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16 febbraio 2012 | touring 3 | sezione ticino 31

› La Sezione Ticino, con questa partecipa-zione, desidera far conoscere la categoria«non motorizzata» del Club e le prestazioniofferte da Velo-Assistance. Nel frattempovuole anche marcare il suo impegno nelmondo del «traffico lento», sempre più inespansione.

L’evento, dedicato ai camminatori di ognietà, sesso e allenamento, avrà luogo dome-nica 25 marzo e propone cinque percorsiche vanno da una distanza di 5 km fino a 18e si snodano attorno a Lugano. L’offerta sirivolge dunque a tutti, da chi intende pas-sare una giornata all’aria aperta, magari infamiglia o con amici, a chi vuole mettersialla prova sul percorso medio oppure lun-go, a chi ancora vuole godere delle bellezzedella regione sul percorso Lake and Wal-king o Panorama.

Raccomandiamo di cogliere l’opportuni-tà della pre-iscrizione con la quota basesenza sovrattassa. Per i soci del TCS ches’iscriveranno direttamente al Centro TCSdi Rivera verrà offerto uno sconto di fr. 10.–su tutti i percorsi (fino al 5 marzo).

La pre-iscrizione è possibile anche tra-mite polizza di versamento (sempre fino al

Walking Lugano per non motorizzatiLa sesta edizione di Walking Lugano presenta alcune importanti novità: offerte speciali, un nuovo percorso e anche un nuovo partner, la Sezione Ticino del TCS.

5 marzo) oppure online (fino al 12 marzo)senza però usufruire dello sconto TCS. Entro questi termini si riceverà il pettorale,le informazioni, la T-shirt griffata WalkingLugano e il buono regalo per posta diretta-mente a casa propria prima dell’evento. Dopo le date indicate, la quota d’iscrizioneavrà una sovrattassa di fr. 5.–.

Coloro che sono impossibilitati a parteci-pare attivamente possono comunque farcivisita al nostro stand nel villaggio dellamanifestazione in Piazza Riforma durantetutta la giornata.

Non rimane che iscriversi per non man-care all’appuntamento divenuto una bellis-sima tradizione per i luganesi ma pure pertantissimi ticinesi, senza dimenticare lecentinaia di appassionati provenienti dallaSvizzera interna e dall’estero. Il prospetto,con allegata la polizza d’iscrizione ufficia-le, è ottenibile sia presso gli organizzatoriche le sedi dei partner dell’evento (Raiff-eisen, Helsana, Athleticum, AIL, TCS), comepure a Lugano Turismo, Funicolare MonteBré e altri luoghi pubblici. Per informazionisui percorsi e offerte speciali consultare ilsito www.walkinglugano.ch.‹ mor

ald

Assemblee dei socidei Gruppi localiLe Assemblee dei soci sono convocatenelle date indicate. I soci che desidera-no partecipare all’assemblea del Grup-po della sua giurisdizione e alla cenache seguirà sono pregati d’annunciarsiai numeri indicati.

Gruppo del LuganeseMartedì, 27 marzo 2012 – ore 17.30Cadro Panoramica – CadroIscrizioni entro il 15.3.2012 per e-mail: [email protected]

Gruppo del Locarnese e Valli Venerdì, 16 marzo 2012 – ore 18.00Hotel Bellavista – Vira GambarognoIscrizioni entro il 12.3.2012 allo0792132010

Gruppo del MendrisiottoVenerdì, 23 marzo 2012 – ore 18.30Locanda degli Eventi – NovazzanoIscrizioni entro il 20.3.2012 allo0794445666 oppure per e-mail:[email protected]

Gruppo del Bellinzonese e ValliGiovedì, 29 marzo 2012 – ore 17.30Albergo Unione – BellinzonaIscrizioni entro il 24.3.2012 allo0793997292. L’invito ai delegati avverrà tramite invio personale.

Partecipanti alla Walking Lugano lungo i viali fioriti del Parco Ciani.

Imposta di circolazioneMolte le telefonate giunte alla SezioneTicino del TCS per avere ragguaglisull’imposta di circolazione 2012.Purtroppo gli elementi necessari man-cano su questo documento per verifi-care l’esattezza della cifra da versare.Appare solo il modello dell’auto men-tre manca il peso, la potenza del vei-colo per il calcolo dell’imposta e la ca-tegoria dell’EtichettaEnergia che de-termina il correttivo del bonus e malusdegli ecoincentivi. I primi due valori li troviamo sulla carta grigia mentre lacategoria, che è calcolata ogni anno a settembre per l’anno seguente, può essere reperita sull’opuscolo TCS«Catalogo dei consumi» sia al sitowww.tcs.ch che su supporto cartaceoal Centro TCS di Rivera. Gli ecoincen-tivi devono essere finanziariamenteneutri per l’imposta di circolazione incassata dal Cantone, quindi i malusdevono compensare i bonus. La Sezio-ne Ticino attende la verifica del saldo,che avviene ogni due anni e si inter -roga su come saranno ridistribuiteeventuali eccedenze l’anno prossimo:su tutte le categorie? Aumentando gliecoincentivi? Ne riparleremo… mor

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16 febbraio 2012 | touring 3 | club e soci 33

Anche gli enti di beneficienza fannoaffidamento sul funzionamento dei loro veicoli. Grazie al TCS sonoprotetti da ogni contrattempo.

›Sono numerose le istituzioni cari-tatevoli in Svizzera che si fanno ca-rico delle persone meno fortunatevicine e lontane. Spesso possiedonoauto, minibus e camion per portarein giro i disabili o materiale ingom-brante. Tra queste c’è anche la HiobInternational, con una flotta impo-nente composta da una quarantinadi veicoli di varia grandezza. Fonda-ta nel 1984, Hiob è un’opera assi-stenziale nota in quasi tutto il Paesesoprattutto per i suoi negozi di mer-ce usata. Mobili, arredi e utensilidomestici dismessi vi trovano nuoviacquirenti. Molti dei 150 collabora-tori sono anche impegnati a ripulirele abitazioni, dietro pagamento; imobili e gli arredi riutilizzabili ven-gono poi trasportati in uno dei suoimagazzini. Con i proventi di questeattività Hiob finanzia la consegnanei Paesi del Terzo mondo di lettid’ospedale, apparecchiature medi-che e relativi arredi.

Per ogni evenienza | Come altrienti di beneficienza, Hiob non puòfar a meno di mezzi di trasporto chefunzionano correttamente. In casodi guasto, può quindi far affidamen-to sul prezioso soccorso stradaledella Patrouille TCS. Il Touring ClubSvizzero sostiene Hiob e altre orga-nizzazioni assumendosi i costi dellaCarta aziendale TCS. Questa noncomprende soltanto la riparazionedel guasto, ma anche la protezionegiuridica per ogni evenienza legataalla circolazione.‹ tg

Info TouringAltre informazioni sulla carta aziendale su Internet: www.tcs.ch/azienda

Il TCS soccorre anche i veicoli di enti caritatevoli, come questo furgone di Hiob.

Hiob si affidaalla Patrouille

› Il numero breve 163 è ben noto a tutti coloro che si spostano con una certa fre-quenza sulle strade della Svizzera. Esso, in-fatti, fornisce costantemente la situazionedel traffico concernente autostrade, stradeprincipali, accessi alle gallerie e passi alpi-ni. Ma non solo: il servizio annuncia anchei treni che viaggiano con oltre 20 minuti diritardo. Le informazioni vengono aggiorna-te ogni tre minuti, in modo che possiate pia-nificare i vostri spostamenti in base a datirealmente attuali.

Tutte le informazioni sul traffico possonoessere consultate individualmente, secon-do il vostro itinerario. Il servizio telefonicocosta 90 ct. a chiamata e 90 ct. a minuto edè operato dalla centrale d’informazione sultraffico Viasuisse, con sede a Bienne, di cuianche il TCS è azionista. Attualmente il pre-sidente del consiglio d’amministrazione diViasuisse è il CEO del TCS Bruno Ehrler.

Sicurezza stradale | A livello pratico, siè tenuto nella massima considerazionel’aspetto riguardante la sicurezza stradale:infatti, la richiesta viene fatta tramite unserver vocale, affinché quando siete in autopossiate utilizzare il telefonino con il kitmani libere senza distogliere l’attenzione

Col 163 si viaggiainformati e sicuriIl servizio telefonico 163, gestito da Viasuisse, forniscela situazione del traffico 24 ore su 24. Viaggiare informati significa anche accrescere la sicurezza.

Nella centrale di Viasuisse vengono raccolte le informazioni stradali diffuse dal 163.

foto

mw

, al

d

dal volante. Naturalmente, il fatto di mettersi in viaggio aggiornati fa in modoche siate più rilassati, dunque più sicuri, sapendo di non andare incontro a cattivesorprese lungo il percorso.

Gran parte delle informazioni diffuse dal163 sono fornite dalle autorità, come i varicorpi di polizia o l’Ufficio federale dellestrade (Ustra). Tuttavia, una fonte moltoimportante per l’aggiornamento della si-tuazione sono gli stessi automobilisti chepercorrono quotidianamente la rete strada-le elvetica, i cosiddetti «segnalatori di co-de». Viasuisse gestisce infatti un appositonumero verde assieme alla ReteUno dellaradio: 0800800020.

Servizio personale | Per i soci del TCSesiste anche un servizio esclusivo. Tramitelo 0224172424 si può contattare diretta-mente la Centrale d’informazione stradalee turistica della sede del TCS a Ginevra-Vernier. Riceverete in modo gratuito e per-sonalizzato informazioni turistiche, stradalie notizie pratiche di tutta Europa.‹ ac

Info TouringDa www.infostrada.ch si può scaricare l’app TCS periPhone e Android con le informazioni sul traffico.

Radiosveglia DAB+Cosa significa DAB+?DAB sta per Digital Audio Broadcasting e si tratta di uno standard internazionale di radiodiffusione digitale per la ricezione mobile. Un canale DAB permette di distribuire contemporaneamente più reti radiofoniche e garantisce una ricezione assolutamente esente da disturbi e interferenze. Il DAB offre numerosi vantaggi ed è destinato a sostituire nel medio/lungo periodo la radio in OUC. Lista ricezione DAB su www.radiodigitale.ch

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16 febbraio 2012 | touring 3 | club e soci 33

Anche gli enti di beneficienza fannoaffidamento sul funzionamento dei loro veicoli. Grazie al TCS sonoprotetti da ogni contrattempo.

›Sono numerose le istituzioni cari-tatevoli in Svizzera che si fanno ca-rico delle persone meno fortunatevicine e lontane. Spesso possiedonoauto, minibus e camion per portarein giro i disabili o materiale ingom-brante. Tra queste c’è anche la HiobInternational, con una flotta impo-nente composta da una quarantinadi veicoli di varia grandezza. Fonda-ta nel 1984, Hiob è un’opera assi-stenziale nota in quasi tutto il Paesesoprattutto per i suoi negozi di mer-ce usata. Mobili, arredi e utensilidomestici dismessi vi trovano nuoviacquirenti. Molti dei 150 collabora-tori sono anche impegnati a ripulirele abitazioni, dietro pagamento; imobili e gli arredi riutilizzabili ven-gono poi trasportati in uno dei suoimagazzini. Con i proventi di questeattività Hiob finanzia la consegnanei Paesi del Terzo mondo di lettid’ospedale, apparecchiature medi-che e relativi arredi.

Per ogni evenienza | Come altrienti di beneficienza, Hiob non puòfar a meno di mezzi di trasporto chefunzionano correttamente. In casodi guasto, può quindi far affidamen-to sul prezioso soccorso stradaledella Patrouille TCS. Il Touring ClubSvizzero sostiene Hiob e altre orga-nizzazioni assumendosi i costi dellaCarta aziendale TCS. Questa noncomprende soltanto la riparazionedel guasto, ma anche la protezionegiuridica per ogni evenienza legataalla circolazione.‹ tg

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Il TCS soccorre anche i veicoli di enti caritatevoli, come questo furgone di Hiob.

Hiob si affidaalla Patrouille

› Il numero breve 163 è ben noto a tutti coloro che si spostano con una certa fre-quenza sulle strade della Svizzera. Esso, in-fatti, fornisce costantemente la situazionedel traffico concernente autostrade, stradeprincipali, accessi alle gallerie e passi alpi-ni. Ma non solo: il servizio annuncia anchei treni che viaggiano con oltre 20 minuti diritardo. Le informazioni vengono aggiorna-te ogni tre minuti, in modo che possiate pia-nificare i vostri spostamenti in base a datirealmente attuali.

Tutte le informazioni sul traffico possonoessere consultate individualmente, secon-do il vostro itinerario. Il servizio telefonicocosta 90 ct. a chiamata e 90 ct. a minuto edè operato dalla centrale d’informazione sultraffico Viasuisse, con sede a Bienne, di cuianche il TCS è azionista. Attualmente il pre-sidente del consiglio d’amministrazione diViasuisse è il CEO del TCS Bruno Ehrler.

Sicurezza stradale | A livello pratico, siè tenuto nella massima considerazionel’aspetto riguardante la sicurezza stradale:infatti, la richiesta viene fatta tramite unserver vocale, affinché quando siete in autopossiate utilizzare il telefonino con il kitmani libere senza distogliere l’attenzione

Col 163 si viaggiainformati e sicuriIl servizio telefonico 163, gestito da Viasuisse, forniscela situazione del traffico 24 ore su 24. Viaggiare informati significa anche accrescere la sicurezza.

Nella centrale di Viasuisse vengono raccolte le informazioni stradali diffuse dal 163.

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dal volante. Naturalmente, il fatto di mettersi in viaggio aggiornati fa in modoche siate più rilassati, dunque più sicuri, sapendo di non andare incontro a cattivesorprese lungo il percorso.

Gran parte delle informazioni diffuse dal163 sono fornite dalle autorità, come i varicorpi di polizia o l’Ufficio federale dellestrade (Ustra). Tuttavia, una fonte moltoimportante per l’aggiornamento della si-tuazione sono gli stessi automobilisti chepercorrono quotidianamente la rete strada-le elvetica, i cosiddetti «segnalatori di co-de». Viasuisse gestisce infatti un appositonumero verde assieme alla ReteUno dellaradio: 0800800020.

Servizio personale | Per i soci del TCSesiste anche un servizio esclusivo. Tramitelo 0224172424 si può contattare diretta-mente la Centrale d’informazione stradalee turistica della sede del TCS a Ginevra-Vernier. Riceverete in modo gratuito e per-sonalizzato informazioni turistiche, stradalie notizie pratiche di tutta Europa.‹ ac

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34 club e soci | touring 3 | 16 febbraio 2012

C’era in servizio tutta la forza lavoro di-sponibile del soccorso stradale. Collabora-tori che avevano turni di pausa si sono an-nunciati in servizio spontaneamente: «Lasolidarietà di squadra è stata grandiosa; illavoro straordinario è stato immediata-mente accettato», afferma il responsabiledel servizio d’intervento Michael Flury.Tuttavia, nonostante la dedizione della suasquadra: «A causa della situazione non èstato possibile evitare tempi d’attesa pro-lungati. Un fatto di cui ci rammarichiamomolto», sottolinea Flury.

Comunque i soci si sono dimostrati per lamaggior parte comprensivi, anche quandocon temperature sotto lo zero dovevanoaspettare a lungo l’arrivo di un pattugliato-re TCS. In questa situazione eccezionale, siè stati costretti a porre chiare priorità. Chiera fermo in autostrada doveva essere as-solutamente aiutato. «Ma pure persone chenon avevano alcuna possibilità di ripararsial caldo dovevano essere soccorse il piùpresto possibile», dice il responsabile delservizio d’intervento Michael Flury.‹ nr

mw

Molta comprensione per le lunghe atteseIl freddo siberiano ha messo a dura provail soccorso stradale del TCS. Batterieguaste, motori diesel in panne, portiere e freni a mano congelati hanno provocatolunghi tempi d’attesa.

›Durante il periodo di gelo polare i pattu-gliatori del TCS sono rimasti in serviziocontinuato. Da giovedì 2 febbraio a martedì7 febbraio, alla Centrale d’intervento diSchönbühl sono pervenute 42000 chiamate.Le giornate di punta sono state il sabato eil lunedì con 10000 chiamate ciascuna. Sa-bato, giorno in cui i vacanzieri si sono datiil cambio, le missioni si sono svolte soprat-tutto nelle località sciistiche, dove alcunipadri di famiglia si sono ritrovati davantialla macchina congelata dopo una settima-na di ferie. Chi durante il finesettimana halasciato ferma l’auto, ha avuto una bruttasorpresa il lunedì: il traffico dei pendolariha occupato la Patrouille TCS con un’altragiornata record. Solitamente, durante unnormale giorno lavorativo si registrano ap-pena 1300 chiamate.

L’ondata di freddo ha colpito gli automobilisti conforza, ma la Patrouille TCS li ha tolti dai guai.

16 febbraio 2012 | touring 3 | club e soci 35

›Nella maggior parte dei Comuni ci sonoluoghi pericolosi, dove i limiti di velocità in vigore non vengono rispettati. Partico-larmente pericolosi sono quelli attorno agliistituti scolastici oppure nei quartieri resi-denziali. I più colpiti dal rischio di inciden-ti fatali sono soprattutto i pedoni, di tuttele fasce d’età. A ciò si aggiunge il fatto chein molti posti il traffico sta aumentando emolte automobili sono equipaggiate di tan-ti e tali comfort di guida che i conducentispesso sottovalutano la velocità alla qualeprocedono.

Sensibilizzare | Per aiutare i Comuni o leorganizzazioni di quartiere nella sensibi-lizzazione degli automobilisti e per l’ulte-riore ottimizzazione dei punti sensibili, dal1996 il TCS offre la possibilità di controlla-re dette zone con un radar mobile, l’«Info-radar». In tal modo diversi luoghi possonoessere sorvegliati durante una o due setti-mane, senza che vengano comminate multe.Così facendo si prendono due piccioni con una fava: da un lato gli automobilisti in transito vedono immediatamente sulloschermo del radar se stanno davvero rispet-tando la velocità. Mentre d’altro canto, sumandato dei comuni o delle organizzazioni,il TCS offre un’analisi dettagliata del con-trollo radar, sulla cui base sono possibiliimportanti conclusioni. Queste possonosfociare nella correzione del limite di velo-cità o della carreggiata stradale (restringi-mento, isole spartitraffico ecc.).

Il TCS dispone in totale di 25 di questi impianti radar mobili. L’offerta viene usataampiamente: nel 2010, ad esempio, gli «In-

foradar» sono stati impiegati nel corso di4200 giornate in 447 comuni della Svizzera.

Secondo Daniel Muhlemann, ingegneredel traffico del TCS, che sovrin-tende l’ini-ziativa sin dagli inizi, una cosa è evidente:«Tendenzialmente, l’offerta riscontra mag-gior interesse più tra i comuni romandi chetra quelli della Svizzera tedesca». Forse èuna questione di costi, anche se con 200franchi per cinque giorni lavorativi l’offer-ta è particolarmente a buon mercato, poi-

ché viene cofinanziata dal Fondo per la si-curezza stradale. Ma l’aspetto finanziarioquest’anno è completamente inesistente,perché nell’ambito della campagna «SlowDown» dell’Ufficio prevenzione infortuni(upi) vengono assunti anche i costi restanti,per cui l’istallazione degli «Inforadar» noncosta niente ai comuni per tutto il 2012.Una ragione in più perché si attivino a fa-vore di un controllo radar. Ma attenzione:«Fino ad esaurimento delle scorte».‹ hwm

Controllo con il radar gratuitoDa 16 anni il TCS mette a disposizione dei Comuni i radar di velocità mobili, i cosiddetti «Inforadar», per poter esaminare i luoghi sensibili. E adesso è addirittura gratis.

ald

L’«Inforadar» indica agli automobilisti se rispettano la velocità, ma senza metterli alla berlina.

Annunciarsi subito

Si presume che l’interesse per l’«Info-radar» sia quest’anno molto grande gra-zie al suo completo sovvenzionamento.Per questo motivo il TCS consiglia ai responsabili di prenotare subito l’appa-recchio. La consegna di questa appa-recchiatura particolarmente manegge-vole, con il manifesto «Slow Down» e leistruzioni, avviene di regola il lunedì, larestituzione il venerdì. È possibile unaproroga. Successivamente sarà conse-gnata ai mandatari una dettagliata ana-lisi. Iscrizioni soltanto per telefono allo0224172390. hwm

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Page 35: Touring 3 / 2012 italiano

16 febbraio 2012 | touring 3 | club e soci 35

›Nella maggior parte dei Comuni ci sonoluoghi pericolosi, dove i limiti di velocità in vigore non vengono rispettati. Partico-larmente pericolosi sono quelli attorno agliistituti scolastici oppure nei quartieri resi-denziali. I più colpiti dal rischio di inciden-ti fatali sono soprattutto i pedoni, di tuttele fasce d’età. A ciò si aggiunge il fatto chein molti posti il traffico sta aumentando emolte automobili sono equipaggiate di tan-ti e tali comfort di guida che i conducentispesso sottovalutano la velocità alla qualeprocedono.

Sensibilizzare | Per aiutare i Comuni o leorganizzazioni di quartiere nella sensibi-lizzazione degli automobilisti e per l’ulte-riore ottimizzazione dei punti sensibili, dal1996 il TCS offre la possibilità di controlla-re dette zone con un radar mobile, l’«Info-radar». In tal modo diversi luoghi possonoessere sorvegliati durante una o due setti-mane, senza che vengano comminate multe.Così facendo si prendono due piccioni con una fava: da un lato gli automobilisti in transito vedono immediatamente sulloschermo del radar se stanno davvero rispet-tando la velocità. Mentre d’altro canto, sumandato dei comuni o delle organizzazioni,il TCS offre un’analisi dettagliata del con-trollo radar, sulla cui base sono possibiliimportanti conclusioni. Queste possonosfociare nella correzione del limite di velo-cità o della carreggiata stradale (restringi-mento, isole spartitraffico ecc.).

Il TCS dispone in totale di 25 di questi impianti radar mobili. L’offerta viene usataampiamente: nel 2010, ad esempio, gli «In-

foradar» sono stati impiegati nel corso di4200 giornate in 447 comuni della Svizzera.

Secondo Daniel Muhlemann, ingegneredel traffico del TCS, che sovrin-tende l’ini-ziativa sin dagli inizi, una cosa è evidente:«Tendenzialmente, l’offerta riscontra mag-gior interesse più tra i comuni romandi chetra quelli della Svizzera tedesca». Forse èuna questione di costi, anche se con 200franchi per cinque giorni lavorativi l’offer-ta è particolarmente a buon mercato, poi-

ché viene cofinanziata dal Fondo per la si-curezza stradale. Ma l’aspetto finanziarioquest’anno è completamente inesistente,perché nell’ambito della campagna «SlowDown» dell’Ufficio prevenzione infortuni(upi) vengono assunti anche i costi restanti,per cui l’istallazione degli «Inforadar» noncosta niente ai comuni per tutto il 2012.Una ragione in più perché si attivino a fa-vore di un controllo radar. Ma attenzione:«Fino ad esaurimento delle scorte».‹ hwm

Controllo con il radar gratuitoDa 16 anni il TCS mette a disposizione dei Comuni i radar di velocità mobili, i cosiddetti «Inforadar», per poter esaminare i luoghi sensibili. E adesso è addirittura gratis.

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L’«Inforadar» indica agli automobilisti se rispettano la velocità, ma senza metterli alla berlina.

Annunciarsi subito

Si presume che l’interesse per l’«Info-radar» sia quest’anno molto grande gra-zie al suo completo sovvenzionamento.Per questo motivo il TCS consiglia ai responsabili di prenotare subito l’appa-recchio. La consegna di questa appa-recchiatura particolarmente manegge-vole, con il manifesto «Slow Down» e leistruzioni, avviene di regola il lunedì, larestituzione il venerdì. È possibile unaproroga. Successivamente sarà conse-gnata ai mandatari una dettagliata ana-lisi. Iscrizioni soltanto per telefono allo0224172390. hwm

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16 febbraio 2012 | touring 3 | club e soci 37

Carte di creditosempre protetteCard Assistance è l’assicurazione del TCS contro tutti i disagi che derivano dallosmarrimento e dal furto di carte di credito o bancarie, documenti d’identità o telefo-nini cellulari (carta Sim) ecc. Ovunque nel mondo ci si trovi, basta una telefonata allaCentrale d’intervento del TCS a Ginevra per bloccare tutto nel giro di pochi secondi.Oltre all’assistenza per l’eventuale emissione di nuovi documenti d’identità, Card Assistance rimborsa le spese di sostituzione degli oggetti smarriti fino a 150 fr. percaso (per blocco più sostituzione). Inoltre, nel caso di perdita della carta di creditomentre, ad esempio, ci si trova in viaggio all’estero, anticipa denaro in contante perun importo fino a 2500 fr., da restituire poi una volta tornati in patria. Il tutto ad uncosto irrisorio: soli 28 fr. l’anno per tutta la famiglia del socio TCS e uno sconto del20% per i titolari del Libretto ETI. Tutti i dettagli: www.eti.ch > Blocco di carte. ac

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Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Affiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rataTessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–

(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

ASSISTA TCS www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.–Privata senza sottoscrivere la circolazione«Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.–Privata con circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.–Immobili Fr. 60.–

TCS Assicurazione auto www.autotcs.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio 0800801800

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS

TCS MasterCard Gold Fr.100.–TCS MasterCard Fr. 50.–TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. 0.–TCS MasterCard drive Fr. 50.–TCS American Express drive Gold Fr.100.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci informa zioni rac-colte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz,Stockental e Emmen.

Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

Zone ambientali nelle città tedesche

Il TCS vende i bolliniantinquinamentoSempre più città della Germania, oggi unacinquantina soprattutto al sud e nel Baci-no della Ruhr, stanno introducendo delle«zone ambientali» nei quartieri del centro,accessibili solo ai veicoli muniti di unospeciale contrassegno. Questi bollini esi-stono in tre varianti (rosso, giallo e verde)a seconda delle emissioni inquinanti delveicolo. Per i veicoli immatricolati in Svizzera i contrassegni antinquinamentosi possono richiedere nei «Punti di contat-to» del TCS, presentando la licenza di circolazione. Si possono ordinare ancheper e-mail a: [email protected],pagando in anticipo. Poi il bollino sarà or-dinato in Germania e inviato al socio perposta entro 10 giorni. tg

Auto TCS cambia di nome

È nata la TCS Assicurazione autoDal 13 febbraio scorso, l’assicurazione peri veicoli a motore riservata ai soci club,Auto TCS, si chiama «TCS Assicurazioneauto». Cambia il nome ma non la sostanza:infatti TCS Assicurazione auto continua aoffrire polizze per automobilisti di tutte lefasce d’età, per camper e roulotte, moto -ciclette e scooter, veicoli oldtimer. Seavete intenzione di cambiare macchina ri-chiedete subito un’offerta senza impegnoonline su: www.tcs.ch > Assicurazioni op-pure per telefono allo 0800801000. Ram-mentiamo che con TCS Assicurazione autoricevete fino al 30% di eco-sconto sul premio RC e casco collisione se la vostravettura non emette più di 130 grammi diCO2 per chilometro. tg

Page 37: Touring 3 / 2012 italiano

16 febbraio 2012 | touring 3 | club e soci 37

Carte di creditosempre protetteCard Assistance è l’assicurazione del TCS contro tutti i disagi che derivano dallosmarrimento e dal furto di carte di credito o bancarie, documenti d’identità o telefo-nini cellulari (carta Sim) ecc. Ovunque nel mondo ci si trovi, basta una telefonata allaCentrale d’intervento del TCS a Ginevra per bloccare tutto nel giro di pochi secondi.Oltre all’assistenza per l’eventuale emissione di nuovi documenti d’identità, Card Assistance rimborsa le spese di sostituzione degli oggetti smarriti fino a 150 fr. percaso (per blocco più sostituzione). Inoltre, nel caso di perdita della carta di creditomentre, ad esempio, ci si trova in viaggio all’estero, anticipa denaro in contante perun importo fino a 2500 fr., da restituire poi una volta tornati in patria. Il tutto ad uncosto irrisorio: soli 28 fr. l’anno per tutta la famiglia del socio TCS e uno sconto del20% per i titolari del Libretto ETI. Tutti i dettagli: www.eti.ch > Blocco di carte. ac

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Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

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(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

ASSISTA TCS www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.–Privata senza sottoscrivere la circolazione«Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.–Privata con circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.–Immobili Fr. 60.–

TCS Assicurazione auto www.autotcs.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio 0800801800

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

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Carta di credito TCS

TCS MasterCard Gold Fr.100.–TCS MasterCard Fr. 50.–TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. 0.–TCS MasterCard drive Fr. 50.–TCS American Express drive Gold Fr.100.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci informa zioni rac-colte e redatte in modo competente e neutrale.

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Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 022 417 25 20Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

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Auto TCS cambia di nome

È nata la TCS Assicurazione autoDal 13 febbraio scorso, l’assicurazione peri veicoli a motore riservata ai soci club,Auto TCS, si chiama «TCS Assicurazioneauto». Cambia il nome ma non la sostanza:infatti TCS Assicurazione auto continua aoffrire polizze per automobilisti di tutte lefasce d’età, per camper e roulotte, moto -ciclette e scooter, veicoli oldtimer. Seavete intenzione di cambiare macchina ri-chiedete subito un’offerta senza impegnoonline su: www.tcs.ch > Assicurazioni op-pure per telefono allo 0800801000. Ram-mentiamo che con TCS Assicurazione autoricevete fino al 30% di eco-sconto sul premio RC e casco collisione se la vostravettura non emette più di 130 grammi diCO2 per chilometro. tg

Page 38: Touring 3 / 2012 italiano

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Dati tecniciPotenza nominale 2400 Watt (aspirazione: 1000 watt, lavaggio a getto di vapore: 1400 watt) potenza vapore 4,5 bar livello sonoro 83 dBA recipiente di raccolta sporcizia 3 l capacità generatore di vapore 2 l tempo di riscaldamento 10 minuti tempo di utilizzo a vapore continuo 60 minuti peso 9,2 kg garanzia 2 anni

Dati tecniciPotenza nominale 2400 Watt (aspirazione: 1000 watt, lavaggio a getto di vapore: 1400 watt) potenza vapore4,5 bar livello sonoro 83 dBA recipiente di raccolta

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16 febbraio 2012 | touring 3 | la pagina dei lettori 41

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistentecaporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

La responsabilità del pedone«Touring» 20/2011

Il pedone ha una propria responsabilità,esattamente come tutti gli altri utenti dellastrada. Tra le altre cose, ha anche la re-sponsabilità di non mettere in pericolo sestesso né gli altri utenti quando attraversail campo stradale sulle strisce pedonali. So-no tutti d’accordo sul fatto che sulle striscegialle è il pedone ad avere la precedenza: èun suo diritto. Prima di attraversare, il pe-done ha tuttavia il dovere di essere convin-to di poter raggiungere l’altro lato dellastrada senza correre rischi. Rolf Waespe (@)

Meglio le strisce trasversaliSi è già proposto di disegnare le strisce pe-donali trasversalmente, invece che paralle-lamente alla strada. Lo ritengo assoluta-mente logico, dato che la precedenza dei pe-doni deve essere rispettata dai conducentidi veicoli a motore e le strisce indicano lorodi frenare. Da allora ho osservato l’effettosu di me, sia in veste di pedone che di auto-mobilista. La conseguenza è stata sorpren-dente: nel mio caso specifico, come automo-bilista al solo pensiero delle strisce tra-sversali davanti a me sentivo un effetto in senso psicologico, naturalmente mante-nendo la solita attenzione! Un tale adatta-mento della segnaletica non provocherebbepraticamente alcun costo supplementareperché verrebbe realizzato durante il nor-male rinnovo delle strisce! E se la primastriscia venisse messa più in evidenza, al-lora aumenterebbe ancora di più l’attenzio-ne degli utenti della strada!

Rudolf Brönnimann (@)

forum

foto

ald

, m

w

Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile in viare le lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

il concorso

Qualità elvetica

Il modello Wenger GST Chrono è un sim-bolo di qualità, durabilità e design ultra-moderno tipicamente svizzeri. Questoorologio possiede una lunetta girevoleunidirezionale, vetro in zaffiro, cassa inacciaio inossidabile con rivestimento inPVD nero e bracciale in pelle. Il crono-grafo promette un’impermeabilità finoa 100 metri e ha una garanzia interna-zionale di tre anni. In palio vi è un setWenger GST Chrono con coltellino sviz-zero Evolution 63, del valore di 613 fr.

Sponsor del premio: Wenger SA, Delémont, www.wenger.ch

Le domande: 1. Come si chiama la piattaforma

Internet di condivisione dell’auto?2. Quale località invernale punta sulle

vacanze per famiglie?3. Quale numero telefonico, gestito

da Viasuisse, offre informazionistradali?

Si possono fornire le risposte per posta (sola-mente su cartolina postale), tramite SMS owww.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 1/12: Silvana Frattaroli di Moutier,Christian Burgle di Vevey e Bruno Reusser diHinterkappelen vincono i set di cura del viso.

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. Ivincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch. Termine d’invio: 4 marzo 2012

Un pericolo artificialeVorrei far notare che, da quanto viene pub-blicato nel giornale da un po’ di tempo, misembra che invece di fare gli interessi degliassociati, e cioè gli automobilisti, si pensia far cassa proponendo non si sa che mira-coli con corsi di vario genere e via seguen-do. Una volta, ad esempio, era il pericolodell’Est e per molti anni abbiamo rimpinza-to le casse della protezione civile con corsidi formazione, centri per i corsi, macchina-ri, rifugi ecc. Ho realmente l’impressioneche i trasporti abbiano preso il posto cheera rimasto vacante. Oggi si ammette chespecialisti ed esperti di allora si erano sba-gliati, ma avevano agito in buona fede oltreche super pagati con i fondi pubblici. Ai nostri nipoti gli attuali esperti diranno lastessa cosa fra un ventennio? Che probabil-mente dovranno alzarsi alle 4 del mattinoper essere in ufficio alle 8.

Giovanni Moret (@)

Sì all’aumento della vignettaPersonalmente vedo di buon occhio di por-tare la «vignetta» autostradale da 40 a 100franchi. Soltanto però se personale! Infattinon è per niente corretto che chi ha targhetrasferibili, debba pagare per due vetturequando ne può usare una sola. Spero che ilTCS si attivi per eliminare queste discrimi-nazioni. Patricio Calderari (@)

Page 41: Touring 3 / 2012 italiano

16 febbraio 2012 | touring 3 | la pagina dei lettori 41

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistentecaporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

La responsabilità del pedone«Touring» 20/2011

Il pedone ha una propria responsabilità,esattamente come tutti gli altri utenti dellastrada. Tra le altre cose, ha anche la re-sponsabilità di non mettere in pericolo sestesso né gli altri utenti quando attraversail campo stradale sulle strisce pedonali. So-no tutti d’accordo sul fatto che sulle striscegialle è il pedone ad avere la precedenza: èun suo diritto. Prima di attraversare, il pe-done ha tuttavia il dovere di essere convin-to di poter raggiungere l’altro lato dellastrada senza correre rischi. Rolf Waespe (@)

Meglio le strisce trasversaliSi è già proposto di disegnare le strisce pe-donali trasversalmente, invece che paralle-lamente alla strada. Lo ritengo assoluta-mente logico, dato che la precedenza dei pe-doni deve essere rispettata dai conducentidi veicoli a motore e le strisce indicano lorodi frenare. Da allora ho osservato l’effettosu di me, sia in veste di pedone che di auto-mobilista. La conseguenza è stata sorpren-dente: nel mio caso specifico, come automo-bilista al solo pensiero delle strisce tra-sversali davanti a me sentivo un effetto in senso psicologico, naturalmente mante-nendo la solita attenzione! Un tale adatta-mento della segnaletica non provocherebbepraticamente alcun costo supplementareperché verrebbe realizzato durante il nor-male rinnovo delle strisce! E se la primastriscia venisse messa più in evidenza, al-lora aumenterebbe ancora di più l’attenzio-ne degli utenti della strada!

Rudolf Brönnimann (@)

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile in viare le lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

il concorso

Qualità elvetica

Il modello Wenger GST Chrono è un sim-bolo di qualità, durabilità e design ultra-moderno tipicamente svizzeri. Questoorologio possiede una lunetta girevoleunidirezionale, vetro in zaffiro, cassa inacciaio inossidabile con rivestimento inPVD nero e bracciale in pelle. Il crono-grafo promette un’impermeabilità finoa 100 metri e ha una garanzia interna-zionale di tre anni. In palio vi è un setWenger GST Chrono con coltellino sviz-zero Evolution 63, del valore di 613 fr.

Sponsor del premio: Wenger SA, Delémont, www.wenger.ch

Le domande: 1. Come si chiama la piattaforma

Internet di condivisione dell’auto?2. Quale località invernale punta sulle

vacanze per famiglie?3. Quale numero telefonico, gestito

da Viasuisse, offre informazionistradali?

Si possono fornire le risposte per posta (sola-mente su cartolina postale), tramite SMS owww.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 1/12: Silvana Frattaroli di Moutier,Christian Burgle di Vevey e Bruno Reusser diHinterkappelen vincono i set di cura del viso.

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. Ivincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch. Termine d’invio: 4 marzo 2012

Un pericolo artificialeVorrei far notare che, da quanto viene pub-blicato nel giornale da un po’ di tempo, misembra che invece di fare gli interessi degliassociati, e cioè gli automobilisti, si pensia far cassa proponendo non si sa che mira-coli con corsi di vario genere e via seguen-do. Una volta, ad esempio, era il pericolodell’Est e per molti anni abbiamo rimpinza-to le casse della protezione civile con corsidi formazione, centri per i corsi, macchina-ri, rifugi ecc. Ho realmente l’impressioneche i trasporti abbiano preso il posto cheera rimasto vacante. Oggi si ammette chespecialisti ed esperti di allora si erano sba-gliati, ma avevano agito in buona fede oltreche super pagati con i fondi pubblici. Ai nostri nipoti gli attuali esperti diranno lastessa cosa fra un ventennio? Che probabil-mente dovranno alzarsi alle 4 del mattinoper essere in ufficio alle 8.

Giovanni Moret (@)

Sì all’aumento della vignettaPersonalmente vedo di buon occhio di por-tare la «vignetta» autostradale da 40 a 100franchi. Soltanto però se personale! Infattinon è per niente corretto che chi ha targhetrasferibili, debba pagare per due vetturequando ne può usare una sola. Spero che ilTCS si attivi per eliminare queste discrimi-nazioni. Patricio Calderari (@)

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42 l’incontro | touring 3 | 16 febbraio 2012

Lo sci e lo snowboard sono diventati piùsemplici. È aumentato il fattore svago gra-zie in gran parte alla preparazione accuratadelle piste. Ma ciò significa pure che la velocità media degli sciatori è aumentata eche ogni individuo deve fare più attenzioneagli altri utenti delle piste. Nel freeride oggivengono affrontate discese che anni fa era-no possibili solo in fase di risalita. Le trac-ce lasciate dagli specialisti possono spessoingannare i meno esperti e indurli a imita-zioni troppo rischiose. Lancio dunque unappello alla responsabilità personale inrapporto ai pericoli alpini.

Ha una ricetta per ovviare al problema di trovare nuove leve negli sport invernali?Il problema delle nuove leve lo abbiamo intutte le discipline sportive. La gioventùsvizzera si muove troppo poco, allora si de-ve istituzionalizzare il movimento. La gin-nastica scolastica deve essere più conside-rata. Provate a immaginare come sarebbein forma la nostra gioventù fra qualche an-no, se lo sport a scuola venisse trattato allastessa stregua di materie come matemati-ca, lingue o fisica. Se la Svizzera, in quantoPaese di turismo invernale, vuole avere infuturo i migliori sciatori, allora Swiss Skiha bisogno di più sostegno pubblico.

Lei disegna anche le piste da sci, a cosa sideve fare attenzione? In primo luogo cerco di capire cosa ha daraccontarmi la montagna in fatto di carat-tere, costituzione e topografia. Poi mi chie-do come posso fare a creare le linee e i puntichiave più attrattivi e più sicuri con il mi-nor numero di lavori di costruzione. È uncerchio positivo, che porta ad un risultatosoddisfacente. Mantenere l’attrattività diun luogo significa anche intervenire menopossibile sulla natura e, per una maggioresicurezza, introdurre controlli obbligatoridella velocità. Ciò significa anche che i mi-gliori hanno la possibilità di dimostrare leloro capacità ed emergere.

In quanto socio, che immagine ha del TCS? Sinora ho avuto bisogno del TCS solo duevolte. Una a causa di una panne di benzinae la seconda volta per un danno al pneuma-tico. Mi vergogno ancora adesso di non avertrovato la gomma di riserva. Mi sento sem-plicemente più sicuro quando porto semprecon me la piccola tessera gialla.«

Intervista: Felix Maurhofer

Il campione di sci Bernhard Russi ha pubblicato, assieme a Swiss Snow Sport, i Consigli Sport invernali del TCS. Russi invita a uno sport sulla neve sicuro e piacevole.

Fare del fitness durante tutto l’anno non èsolo essenziale per la propria salute e leproprie capacità di gestire la vita, ma aiutaanche a ridurre gli incidenti nel praticare losport sulla neve. Tanti allenamenti brevi,ma regolari giovano di più di un campo diallenamento intensivo di tre settimane.

Cos’è cambiato nello sci in rapporto al passato?

»Perché s’impegna nel TCS?Bernhard Russi: L’opuscolo del TCS conconsigli diretti agli sportivi invernali è unaguida informativa preziosa per ridurre gliincidenti e incrementare il piacere nellosport sulla neve. Inoltre mi posso identifi-care appieno con il TCS.

In merito alla sicurezza, qual è il consigliopiù importante per praticare sport invernali?

Consulente TCS pergli sport invernali

L’ex stella dello sci Bernhard Russi ha scritto per il TCS i «Consigli per Sport invernali».

In pilloleBernhard Russi ha 63 anni, abita ad Andermatt e prima della sua carriera sciistica ha studiato da disegnatore edile. Padre di due figli, oggi lavora come architetto di piste, commentatore televisivo e della carta stampata, oltre ad essere direttore della ditta Bogner. I suoi hobby sono: escursioni sugli sci, freeclimbing e golf.

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www.avenchesopera.ch

oh!la b èmeGiacomo Puccini

Arena di Avenches5-7-10-12-14-17 luglio 2012

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ESCLUSIVO!Solo per soci TOURING:

Sconto di Fr. 10.– a biglietto

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Vi preghiamo di spedire la cedola entro il 31 marzo 2012 a :Festival d’Opéra Avenches, Case Postale, 1580 Avenches, e-mail :[email protected]

SCENA

Numero di biglietti

a Fr. 165.– Fr. 155.– (settore A/B)

a Fr. 145.– Fr. 135.– (settore C/D)

a Fr. 145.– Fr. 135.– (settore E+)

a Fr. 130.– Fr. 120.– (settore E)

a Fr. 110.– Fr. 100.– (settore F)

a Fr. 95.– Fr. 85.– (settore G)

❏ 5 luglio ❏ 7 luglio ❏ 10 luglio ❏ 12 luglio ❏ 14 luglio ❏ 17 luglio

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