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Il progetto di cooperazione internazionale “Cittadini del mondo – passaggio in India”, rivolto ai giovani di età compresa fra 16 e 29 anni della provincia di Prato ha l’obiettivo di promuovere la salute in tre ambiti: - Salute Mentale attraverso la Parieducazione “Peer Education” e la pratica del Fareassieme- Empowerment; Prevenzione e cure Odontoiatri- che;Prevenzione e trattamento delle Patologie Alcol- correlate. Una delegazione di tre studenti diplomati all’Istituto Tecnico Professionale “ Francesco Da- tini”, uno studente del Liceo di Scienze Umane “Gianni Rodari”, due studenti universitari, sei u- tenti del Dipartimento Salute Mentale impegnati nelle pratiche del Fareassieme-Empowerment pro- mosse dalla Polisportiva Aurora e sei operatori ( tre dell’ASL 4 e tre del mondo del volontariato) sono partiti lo scorso novembre e rientrati a di- cembre 2014. Hanno fatto tappa nella città di Co- chin nello stato di Kerala dell’India meridionale. I partecipanti hanno collaborato a diversi livelli (sanitario, culturale, politico ed economico) per favori- re un confronto ed uno scambio di esperienze finaliz- zate alla Promozione della Salute. L’incontro con il Mayor Tony Ciammini e con la Giunta Municipale di Cochin, ha avuto lo scopo di rinnovare il patto di amicizia fra le due città e implementare la rete con- creta di solidarietà, sviluppatasi in questi anni. La delegazione si è impegnata nella revisione dei pro- tocolli operativi del Settlement-Manicomio, nella ri- strutturazione del guardaroba, nell’ intervento di igie- ne dentale e piccole cure odontoiatriche, nella pre- venzione e trattamento delle problematiche alcol cor- relate e nel sostegno all’abitabilità di alcune famiglie povere. Gli obiettivi dell’iniziativa sono quelli di ridur- re i pregiudizi e lo stigma verso la malattia mentale; divulgare la metodologia del Fareassieme- Empowerment e l’esperienza della Parieducazione - Peer education; creando una rete di cooperazione nazionale ed internazionale fra il Dipartimento di Sa- lute Mentale dell’ASL 4, la Regione Toscana, la Pro- vincia e il Comune di Prato, il Volontariato e la Munici- palità di Cochin. Il progetto: “Cittadini del Mondo – Passaggio in India” è un progetto per la Promozione della Salute Mentale, ma è anche di Salute Partecipa- ta fra mondo del volontariato laico e religioso, privati cittadini, Istituzioni Locali, ASL 4 e Regione Toscana. La nostra convinzione è che la “Differenza” attivi i processi mentali, sia per l’interazione neuro fisiologi- ca, che per l’interazione emotiva, affettiva e sociale. Più noi facciamo emergere le differenze e ci confron- tiamo, sia individualmente che socialmente, con esse, più produciamo un arricchimento dei nostri processi mentali. Un altro aspetto rilevante è il significato sim- bolico del “Viaggio”, inteso nella sua accezione più profonda. Qualsiasi viaggio offre l’opportunità di e- splorare e conoscere il mondo e allo stesso tempo è un modo per favorire l’intersoggettività, approfonden- do la conoscenza dell’ “Altro” e di “Sé”-stessi. Altro aspetto importante è il concetto di “Interdipendenzainteso nella sua componente economica, culturale, politica e religiosa.“Quando l’interdipendenza viene così riconosciuta, la correlativa risposta come atteg- giamento morale e sociale, è “Solidarietà”. … [cioè] …la determinazione ferma e perseverante di impe- gnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siamo veramente respon- sabili di tutti”. (v.v.) Periodico di informazione Periodico di informazione Periodico di informazione Periodico di informazione — Azienda USL 4 Prato— N.24 N.24 N.24 N.24 Gennaio/Febbraio 2015 Gennaio/Febbraio 2015 Gennaio/Febbraio 2015 Gennaio/Febbraio 2015 - Registrazione Tribunale di Prato n. 140/89 Cittadini del mondo - passaggio in India Un progetto di cooperazione internazionale per promuovere la salute

Un progetto di cooperazione internazionale per promuovere ...allegati.usl4.toscana.it/dl/20150313123357632/sanitamica24.pdf · Il valore totale dei beni donati è di oltre 500.000,00

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Il progetto di cooperazione internazionale “Cittadini del mondo – passaggio in India”, rivolto ai giovani di età compresa fra 16 e 29 anni della provincia di Prato ha l’obiettivo di promuovere la salute in tre ambiti: - Salute Mentale attraverso la Parieducazione “Peer Education” e la pratica del Fareassieme-Empowerment; Prevenzione e cure Odontoiatri-che;Prevenzione e trattamento delle Patologie Alcol-correlate. Una delegazione di tre studenti diplomati all’Istituto Tecnico Professionale “ Francesco Da-tini”, uno studente del Liceo di Scienze Umane “Gianni Rodari”, due studenti universitari, sei u-tenti del Dipartimento Salute Mentale impegnati nelle pratiche del Fareassieme-Empowerment pro-mosse dalla Polisportiva Aurora e sei operatori ( tre dell’ASL 4 e tre del mondo del volontariato) sono partiti lo scorso novembre e rientrati a di-cembre 2014. Hanno fatto tappa nella città di Co-chin nello stato di Kerala dell’India meridionale. I partecipanti hanno collaborato a diversi livelli (sanitario, culturale, politico ed economico) per favori-re un confronto ed uno scambio di esperienze finaliz-zate alla Promozione della Salute. L’incontro con il Mayor Tony Ciammini e con la Giunta Municipale di Cochin, ha avuto lo scopo di rinnovare il patto di amicizia fra le due città e implementare la rete con-creta di solidarietà, sviluppatasi in questi anni. La delegazione si è impegnata nella revisione dei pro-tocolli operativi del Settlement-Manicomio, nella ri-strutturazione del guardaroba, nell’ intervento di igie-ne dentale e piccole cure odontoiatriche, nella pre-venzione e trattamento delle problematiche alcol cor-relate e nel sostegno all’abitabilità di alcune famiglie povere. Gli obiettivi dell’iniziativa sono quelli di ridur-re i pregiudizi e lo stigma verso la malattia mentale; divulgare la metodologia del Fareassieme-Empowerment e l’esperienza della Parieducazione - Peer education; creando una rete di cooperazione nazionale ed internazionale fra il Dipartimento di Sa-lute Mentale dell’ASL 4, la Regione Toscana, la Pro-

vincia e il Comune di Prato, il Volontariato e la Munici-palità di Cochin. Il progetto: “Cittadini del Mondo – Passaggio in India” è un progetto per la Promozione della Salute Mentale, ma è anche di Salute Partecipa-ta fra mondo del volontariato laico e religioso, privati cittadini, Istituzioni Locali, ASL 4 e Regione Toscana. La nostra convinzione è che la “Differenza” attivi i processi mentali, sia per l’interazione neuro fisiologi-ca, che per l’interazione emotiva, affettiva e sociale. Più noi facciamo emergere le differenze e ci confron-tiamo, sia individualmente che socialmente, con esse, più produciamo un arricchimento dei nostri processi mentali. Un altro aspetto rilevante è il significato sim-bolico del “Viaggio”, inteso nella sua accezione più profonda. Qualsiasi viaggio offre l’opportunità di e-splorare e conoscere il mondo e allo stesso tempo è un modo per favorire l’intersoggettività, approfonden-do la conoscenza dell’ “Altro” e di “Sé”-stessi. Altro aspetto importante è il concetto di “Interdipendenza” inteso nella sua componente economica, culturale, politica e religiosa.“Quando l’interdipendenza viene così riconosciuta, la correlativa risposta come atteg-giamento morale e sociale, è “Solidarietà”. … [cioè]…la determinazione ferma e perseverante di impe-gnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siamo veramente respon-

sabili di tutti”. (v.v.)

Periodico di informazione Periodico di informazione Periodico di informazione Periodico di informazione — Azienda USL 4 Prato— N.24 N.24 N.24 N.24 Gennaio/Febbraio 2015 Gennaio/Febbraio 2015 Gennaio/Febbraio 2015 Gennaio/Febbraio 2015 - Registrazione Tribunale di Prato n. 140/89

Cittadini del mondo - passaggio in India Un progetto di cooperazione internazionale per promuovere la salute

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World AIDS Day giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS

Nell’ambulatorio di malattie infettive esecuzione del test Il 1 dicembre si celebra il World AIDS Day, la Gior-nata mondiale per la lotta contro l’AIDS istituita nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per ricordare i progressi nella cura, prevenzione e informazione dell’AIDS e sensibilizzare la comunità internazionale

verso l’impegno contro l’AIDS.

Nell’unità operativa Malattie infettive dell’Ospedale di Prato attualmente, sono seguite 543 persone (393

maschi e 150 femmine).

Delle persone seguite, gli italiani sono 367 (295 ma-schi e 72 femmine), 176 sono i soggetti di nazionali-

tà estera (98 maschi e 78 femmine).

Di tutti i soggetti seguiti, la maggior parte (417) è in

trattamento con farmaci antiretrovirali.

In accordo con i dati italiani, anche a Prato negli ulti-

mi anni si sono modificati i gruppi a rischio.

Oggi, i più a rischio ad infettarsi non sono i tossico-dipendenti, ma la trasmissione del virus avviene soprattutto per via sessuale, sia etero-che omoses-suale e principalmente in coloro che fanno sesso

promiscuo e non protetto.

Da gennaio a novembre 2014 si sono registrati 32 nuovi casi di sieropositività (19 italiani e 13 stranieri). Si tratta di una popolazione prevalentemente ma-schile, eterosessuale, di età giovane/adulta. Di que-sti nuovi casi la metà è in terapia antiretrovirale e si tratta di soggetti in fase relativamente avanzata di

infezione.

Dai dati forniti dalla ARS Toscana (Agenzia Regio-nale di Sanità) anche nel 2013 per i cittadini residenti

nella ASL4 di Prato si regi-stra un tasso di incidenza di HIV del 10,9/100.000 ed un tasso di incidenza di AIDS del 3,9/100.000 ( al secondo posto dopo la

ASL 12).

I Medici e gli infermieri del-la Unità Operativa malattie infettive dell’Ospedale di Prato hanno vissuto tutte

le fasi dell’evoluzione

di questa infezione, e le loro com-petenze professionali e umane si sono arricchite nel rapporto con le persone che quotidianamente sono seguite dalla struttura prate-

se.

“ Nonostante i grandissimi pro-gressi che in 30 anni hanno lette-ralmente cambiato il volto dell’e-pidemia, molto resta ancora da fare – sottolinea la dottoressa Donatella Aquilini, diret-tore malattie infettive dell’ASL 4. Negli ultimi anni, c’è stato un crescente disinteresse e calo d’attenzione da parte dell’opinione pubblica, ed è invece necessario

non abbassare mai la guardia.

E’ fondamentale l’ informazione e la prevenzione, oc-corre favorire l’esecuzione del test HIV per diagnosti-care precocemente l’infezione e attuare altrettanto pre-cocemente la cura trattandosi di una patologia legata a

comportamenti a rischio.

Troppo spesso chi attua tali comportamenti non perce-pisce se stesso come a rischio, non fa il test e si rivol-ge alla struttura sanitaria in fase tardiva rispetto al de-corso naturale dell’infezione, diventando così consape-vole del proprio stato di infezione solo quando vi è già

un grave deficit delle difese immunitarie.

Oggi abbiamo a disposizione terapie sempre più effica-ci, con minori effetti collaterali e più semplici da assu-

mere.

Occorre sempre ricordare che il test HIV è gratuito, che per eseguirlo non è necessaria la richiesta del medico curante e che viene sempre garantito il diritto alla riser-

vatezza (Privacy).

L’ambulatorio della Unità operativa ma-lattie Infettive di Pra-to garantisce sempre l’esecuzione del test e del counselling tut-te le mattine di tutti i giorni feriali senza

appuntamento.

(v.v.)

San ità Am ica

Direttore

Responsabile

Vania Vannucchi

Ha collaborato

Cristina Tacconi

Sandra Vannucci

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L’Oncologia del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano si potenzia grazie alla donazione della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori di Prato. La Direzione Aziendale dell’ASL 4 esprime personal-mente ed a nome di tutti i professionisti sanitari sentiti ringraziamenti per la grande generosità sempre di-

mostrata e la fattiva collaborazione consolidata nel corso di oltre venti anni.

Si tratta di una donazione modale, la cui finalità è quella di cedere a titolo gratuito beni e strumenti all’Unità

operativa oncologia ed al laboratorio transazionale.

Il valore totale dei beni donati è di oltre 500.000,00 euro. Una parte degli strumenti donati è destinata al

miglioramento delle prestazioni sanitarie anche in relazione alla ricerca scientifica ed alla cura dei tumori.

In particolare:

CELLSEARCH® System, uno strumento in grado di isolare e analizzare le cellule tumorali circolanti (CTC) presenti nel circolo sanguigno. E’ l’unico strumento per lo studio delle CTC che ha avuto validazione clinica

e che è stato approvato dalla Food and Drugs Administration.

Questa tecnologia permette di separare le CTC dal sangue intero mediante un arricchimento immunoma-

gnetico.

Il CellSearch® system è costituito da due componenti distinte: - CELLSEARCH® AUTOPREP strumento che permette la separazione immunomagnetica delle cellule tu-morali circolanti presenti nel sangue periferico - Celltracks® ANALYZER II, microscopio a fluorescenza automatico che permette di analizzare le cellule

isolate in maniera da permetterne la conta e l’analisi delle caratteristiche fenotipiche delle cellule isolate.

Tissue Arrayer, è un strumento che permette in maniera automatizzata di costruire dei tissue micro array (TMA), cioè dei blocchetti in paraffina nei quali possono essere raccolti fino a migliaia di campioni di tumori provenienti da pazienti diversi. I TMA rivestono un ruolo importante nella ricerca traslazionale perché per-mettono di analizzare contemporaneamente sia un numero di casi elevati che un numero di marcatori im-munoistochimici multiplo. Il Tissue Arrayer è uno strumento da banco ed è collegato ad un computer e ad un software che permette di costruire il TMA in maniera opportuna e secondo le necessità dell’operatore. Successivamente il disegno del TMA creato con lo specifico software viene trasferito al tissue arrayer vero

e proprio che automaticamente permette la costruzione del TMA.

La donazione comprende anche beni ed attrezzature per rendere più confortevole la permanenza dei pazienti durante la degenza. Si tratta di

poltrone ed arredi oltre a postazioni di lavoro con personal computer.

Ricerca

La tabella riassume le sperimentazioni in corso nell’anno 2014, quelle

terminate, e quelle in fase di attivazione.

Sono ben rappresentate le sperimentazioni di tipo spontaneo, e gli studi di tipo translazionale che correlano sperimentazioni di laboratorio con quelle cliniche. Le sperimentazioni sono focalizzate su patologie ad alta incidenza : carcinoma mammario, carcinoma del polmone “non a picco-

le cellule”, tumori del tratto gastro-enterico, carcinoma della prostata.

(V.V.)

La donazione della Fondazione Pitigliani a Oncologia Il ringraziamento della Direzione Aziendale. Strumenti per migliorare il comfort e la ricerca

N° di studi (tot 70)

Stato degli studi

In fase di attivazione 6

In corso 44

Chiusi 2010-2013 20

Tipo di studio

Fase II 25

Fase III 28

Traslazionale 10

Osservazionali 7

Promotore

No profit 37

Sponsor 33

Pagina 4

Firmato il Protocollo di Intesa Territoriale tra L’Azien-da Sanitaria pratese e la Direzione della Casa Cir-condariale di Prato per la prevenzione e la gestione della dimensione suicidaria. Il suicidio è un fenomeno grave che rappresenta un problema di salute pubbli-ca. In ambito penitenziario si verifica con maggiore frequenza rispetto agli altri ambienti, pertanto è ne-cessario che in carcere siano adottate misure idonee di prevenzione. Il protocollo, redatto sulla base delle linee di indirizzo regionali, prevede una fase di scree-ning/valutazione del rischio suicidario del “nuovo giunto” nel penitenziario, all’inizio della detenzione e la successiva presa in carico del detenuto risultato a rischio. La fase di accoglienza è effettuata da una e-quipe multidisciplinare ( sanitari, educatori, psicologi, psichiatri ed addetti alla custodia) ed è mirata ad individuare con tempestività i bisogni sociali e di salu-te (generale, psicologica e psichiatrica) del detenuto. In questa fase sono individuati precocemente inter-venti di tipo terapeutico, specialistico, logistico e di sorveglianza. La presa in carico prevede la struttura-zione di un Progetto Terapeutico personalizzato indi-

viduando:

• I bisogni psico-sociali del soggetto.

• Le figure professionali necessarie al processo

di cura e assistenza.

Il progetto terapeutico personalizzato è strutturato su

aree di criticità e di intervento :

• Area psicologica e psichiatrica (eventuale presa in carico da parte dello psichiatra e/o supporto psicologico continuativo o intervento psicotera-

pico);

• Area delle dipendenze patologiche (valutazione tossicologica ed eventuale presa in carico da

parte del Ser.T).;

• Area sociale/educativa (attivazione di risorse personali, socio-familiari, relazionali e di compe-

tenze lavorative);

• Area del trattamento (garantire una sufficiente

qualità di vita in carcere);

• Area area della sicurezza: attivare, mantenere o

revocare i presidi di Sorveglianza;

• Area del rispetto dei diritti del detenuto: riducen-

do il più possibile il “gap” tra “dentro e fuori”.

Durante tutta la detenzione è previsto un monitorag-gio del rischio suicidario. Il processo di Screening/Valutazione del rischio con conseguente processo di accoglienza e attivazione dello Staff Multidisciplinare può essere applicato, oltre che al Nuovo Giunto, an-che a qualsiasi altro detenuto (già ristretto), in caso

di:

- gesto autolesivo e/o tentativo di suicidio;

- in fasi particolari della detenzione:

• sopraggiunte notizie negative dalla famiglia (separazione coniugale, divorzio, abbandoni,

malattie, decesso di congiunti);

• eventi avversi personali (malattia, perdita del lavoro o altro evento considerato traumatico

dal soggetto);

• notizia di trasferimento ad altro carcere; so-pravvenuta condanna definitiva di notevole entità, nuove ordinanze restrittive, rigetti di

misure alternative;

• fase immediatamente successiva alla comu-

nicazione dell’esito del processo;

- condizione di isolamento;

- Eteroaggressività, episodi di discontrollo degli impulsi. Dati Nelle carceri toscane, negli ultimi anni, circa 4 detenuti su 100 hanno tentato il suicidio almeno una volta. Nel 2013, secondo il sindacato Uilpa, nelle car-ceri toscane sono occorsi 101 tentativi di suicidio. Per quanto riguarda l’autolesionismo, circa il 10% dei de-tenuti ha messo in atto almeno una volta azioni auto-lesive. Tali dati confermano l’importanza dell’avvio di un progetto di prevenzione del suicidio nei penitenzia-ri. I seguenti dati epidemiologici attestano quanto la prevenzione sia importante infatti nel 2013: media detenuti presenti n. 714; Suicidi n.1; Tentati suicidi n.43; Gesti autolesionistici n. 175. Nel 2014 (dopo l’attivazione del progetto): media detenuti presenti dall’01/01/2014 al 30/06/2014 n. 708, dal 01/07/2014 al 16/12/2014 n. 645; Suicidi n. 0; Tentati suicidi

n. 15; Gesti autolesionistici n. 162.

Come si può osservare la messa in atto di una proce-dura di accoglienza e presa in carico del soggetto a rischio, è associata ad una riduzione netta dei tentati-

vi di suicidio. (v.v.)

Protocollo di intesa tra ASL 4 e Casa Circondariale di Prato Prevenzione e gestione del rischio suicidio in ambito penitenziario

v-Assist al servizio dei pazienti in condizioni di cronicità

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La tecnologia v-Assist nella sanità d’iniziativa. Si tratta di una applicazione di teleassistenza a disposizione dei pazienti che potranno comunicare al pro-prio infermiere o fisioterapista informazioni riguardo la corretta assunzione della terapia, l’attività fisica praticata e segnalare eventuali alterazioni del proprio stato di salute. Le informazioni sono trasmesse dal paziente vocal-mente attivando la APP disponibile su uno smartphone, consegnato ai pa-zienti che hanno aderito alla sperimentazione. L’applicazione è dotata di questionari vocali a cui il paziente risponde; i messaggi sono ricevuti da in-fermieri e fisioterapisti che possono monitorare giornalmente il programma terapeutico del paziente. L’APP permette di estendere l’intervento di educa-zione alla salute già iniziato dal paziente in ambulatorio o nella sede riabilita-tiva promuovendo una maggiore autonomia nella persona assistita per la gestione della malattia. I pazienti possono interagire con gli operatori sanitari con il vantaggio di non spostarsi da casa per eseguire tutte quelle attività effettuate in ambulatorio mantenendo un contatto costante e fre-quente. v-Assist è un progetto sperimentale rivolto, in questa fase, a pazienti in condizioni di cronicità, con bronchite cronica ostruttiva o esiti di ictus. Lo studio è condotto dalla Direzione infermieristica e dall’Unità o-perativa recupero e riabilitazione funzionale dell’ASL 4 con il supporto gratuito dell’azienda Integrazioni e Si-stemi S.p.a. di Roma. Il progetto si realizza nel percorso della Sanità di Iniziativa, attraverso il lavoro integrato di diversi professionisti ( medici di medicina generale, specialisti, infermieri, terapisti). L’obiettivo è quello di favorire la capacità delle persone assistite di agire con livelli propri di autocura nella gestione quotidiana della propria malattia cronica in modo da sviluppare il maggior livello di autonomia possibile. Il supporto di una APP è utile per verificare nuovi percorsi di cura e migliorare i servizi assistenziali anche attraverso l’integra-

zione ospedale-territorio. (v.v.)

“L’ultimo paziente”, un documentario che racconta il trasferimento del Misericordia e Dolce. Lunedì 16 marzo e mercoledì 18 marzo alle ore 15.00 presso la Sala Conferenze Stefano Magnolfi - Palazzina dei Servizi del Nuovo Ospedale S.Stefano sarà ripropo-sta la proiezione del filmato. Sarà presente il regista Tommaso

Santi.

Dopo oltre 700 anni è stato chiuso l’ospedale Misericordia e Dolce, unica struttura ospedaliera della città di Prato. Il 12 ottobre 2013 si è concluso il trasferimento dei pazienti al Nuovo Ospedale di Prato S.Stefano. Le operazioni sono durate quattro giorni, un intenso e delicato lavoro di operatori, associazioni di volontariato, forze dell’-

ordine ed Istituzioni.

“L’Ultimo paziente” documenta i quattro giorni di trasferimento e racconta, attraverso gli ambienti ormai vuoti e le testimonianze di professionisti in pensione e tutt’ora in servizio, come è cambiata la

professione di medico ed infermiere nel corso degli anni.

Il documentario viene riproposto per chi avesse perso le preceden-

Una applicazione disponibile su smartphone per inviare informazioni

“L’ultimo Paziente” il racconto del trasferimento del Misericordia e Dolce

lunedì 16 e mercoledì 18 marzo riproposta la proiezione nella Sala Stefano Magnolfi

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Quando il cittadino ringrazia

16 gennaio 2015

Vorrei ringraziare la dottoressa Petrolo per quanto mi ha consigliato durante i vari incontri. I suggeri-menti alimentari e motori hanno contribuito a mi-

gliorare il mio tenore di vita. Nuovamente grazie

Prato 18 gennaio 2015

La sottoscritta

DESIDERA RINGRAZIARE per aver potuto usufrui-re a decorrere dal maggio 2014 della CONSULEN-ZA NUTRIZIONALE INDIVIDUALE svolta presso Porta Leone dalla Dottoressa Petrolo. Il supporto delle competenze della Nutrizionista non ha sola-mente indirizzato la scelta di un regime alimentare adeguato allo stato di salute, ma è divenuto un rife-rimento quotidiano per un migliore stile di vita, una buona difesa contro la malattia e dunque fonte di benessere, portando ulteriore valore agli eccellenti percorsi della prevenzione oncologica del Centro

Eliana Martini.

CHIEDE ALL’AZIENDA di diffondere e incrementa-re il servizio dopo aver potuto osservare che at-tualmente non è a disposizione di altri soggetti in condizioni analoghe alle proprie, senza nascondere una ragionevole preoccupazione personale per a-ver ricevuto il prossimo appuntamento a distanza di sei mesi, quando invece la cadenza trimestrale ap-pariva adatta e proficua. Con la profonda convinzio-ne che i buoni progetti meritino ogni sostegno, di-

stinti saluti

Lettere firmate

13 gennaio 2015

Buongiorno, con la presente la sottoscritta ………... desidera complimentarsi con la signora Bongiorno Ma-ria Benedetta, segreteria Neurologia Asl4, per l’umani-tà e la capacità professionale manifestata nel pervenire alla soluzione positiva per quanto riguarda la pratica di

mia madre

Cordiali saluti.

Lettera firmata

29 gennaio 2015

Medicina 1 settore 3

Per ringraziarvi della vostra professionalità e umanità

nei confronti della nostra mamma

I figli

Lettera firmata

3 febbraio 2015

Buongiorno

Visto che di solito si scrive per un reclamo o un disser-vizio, io questa volta Vi scrivo per ringraziare vivamente il Dott. Simone Magazzini che ieri al pronto soccorso si è preso cura di mio padre molto anziano che proveniva

dalla RSA …….. in seguito ad una caduta.

Io purtroppo ero fuori città per lavoro e non potevo quin-

di correre all’ospedale.

Il Dr. Magazzini è stato gentilissimo, mi ha tranquilliz-zato ed addirittura mi ha poi richiamato per comunicar-

mi i risultati finali delle varie visite.

Ancora mille grazie a Lei Dott. Magazzini e a tutto il

personale del pronto Soccorso. Buon lavoro.

Cordiali saluti.

Lettera firmata

Un gruppo di professionisti del NYU College of Nursing, lo scorso 15 gennaio ha visi-tato il Centro Alzheimer di

Narnali .

Da diversi anni studenti e docenti della New York University – College of Nursing visita il nostro cen-tro con lo scopo di fare un’a-nalisi comparativa dei siste-mi sanitari statunitensi e ita-liani con particolare riferi-mento al ruolo del personale

infermieristico.

E’ stata un’occasione per valorizzare un percorso di eccellenza della nostra azienda nella presa in carico della persona e della famiglia attraverso programmi personalizzati con particolare riferimen-

to al caregiver. All’incontro hanno partecipato, oltre al team assistenziale, anche studenti del corso di Lau-

rea in Infermieristica della sede di Prato.

Il Centro diurno Alzheimer, la Casa di Narnali dell’ASL 4, nato nel gennaio 1999, è dedicato alla cura delle persone con demenza associata a gravi disturbi del comportamento con l’obiettivo di ricercare il miglior livello funzionale possibile, contene-re i disturbi comportamentali, ridurre lo stress del caregiver attraverso un percorso terapeutico-assistenziale in modo da favorire la permanenza al

domicilio dell’ammalato.

Gli obiettivi del Centro sono: mante-nere il più a lungo possibile la perso-na malata al proprio domicilio; mi-gliorare la qualità di vita del malato e di chi se ne prende cura; formare ed informare caregiver nell’assistenza al proprio familiare; formare il perso-

nale socio-sanitario.

Studenti e docenti al Centro diurno Alzheimer di Narnali

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Visita del New York University - College of Nursing

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ACCADE IN AZIENDA Delibera n. 102 del 12.2.2015 Incarico di Psicologo per la “Clinica delle Organiz-

zazioni” Angelo Avarello

Delibera n. 131 del 19.2.2015 Incarico di Responsabile SPP (Servizio di Preven-

zione e Protezione) Marco Casciotta

Delibera n. 37 del 29.1.2015

Conferimento incarichi di coordinamento semplice e

complesso

Delibera 38 del 29.1.2015 Conferimento incarichi di posizione organizzativa

Delibera n. 100 del 12.2.2015 Conferimento incarico di posizione organizzativa

“U.O. professionale Assistenza sociale”

Prorogata al 31 marzo 2015 la scadenza per la presentazione della domanda al bando “Home care Premium 2014”, un progetto a cui la Società della Salute dell’area pratese ha aderito. Si tratta di una iniziati-va di INPS – gestione dipendenti pubblici - che finanzia progetti innovativi e sperimentali di assistenza domi-ciliare attraverso il “Fondo credito e attività sociali”. Il finanziamento previsto consente di attivare progetti di assistenza domiciliare per un numero massimo di 120 utenti. Il progetto è rivolto a: dipendenti e pensionati pubblici utenti della gestione ex INPDAP; i loro coniugi conviventi (anche se separati legalmente); i loro vedo-vi solo se titolari di sola pensione di reversibilità; i loro familiari (non gli affini) di I° grado, genitori o figli (se minorenni in possesso di certificazione L.104/92) anche se non conviventi; figli minorenni se orfani di dipen-dente o pensionato pubblico. Il finanziamento prevede: contributi economici per assistenza domiciliare in relazione al bisogno ed alla capacità economica del nucleo familiare (Isee), erogati direttamente dall’Inps-Gestione Dipendenti Pubblici; servizi di accompagnamento/trasporto; servizi di sollievo domiciliare, svolti da operatori o volontari; frequenza di centri diurni; installazione di ausili e domotica per ridurre lo stato di non-autosufficienza. Per presentare la domanda di adesione al Progetto HOME CARE PREMIUM occorre:

- Iscrizione in BANCA DATI ex INPDAP (sia il titolare che il beneficiario). La domanda di iscrizione in banca dati è compilabile sul sito: http://www.inps.it/portale/default.aspx?imenu=107&IdLingua=1&formspalladestramodulistica=true&sricerca=as150 cliccando a destra su “Scarica”. Successivamente la modulistica compilata deve essere, insieme alla copia del documento di identità in corso di validità del richiedente, inviata all’indirizzo e-mail:[email protected]. - Certificazione ISEE SOCIOSANITARIO 2015 riferita al nucleo familiare in cui è presente il beneficiario elaborata presso l’INPS o Ente preposto o convenzionato (CAAF). In caso di difficoltà ad ottenere l’Isee Sociosanitario, è consentito richiedere una certificazione Isee di tipo ordinario; questo non comporterà la reiezione o lo scarto della domanda. Si ricorda che, comunque, l’Isee Sociosanitario va richie-sto contestualmente. E’ sufficiente, sempre in caso di difficoltà, che il richiedente abbia presentato una Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU) finalizzata all’acquisizione della certificazione Isee Sociosanitario all’atto della presentazione della domanda. Le domande dovranno essere inoltrate all'INPS gestione ex INPDAP utilizzando una procedura on line attiva sul sito INPS : http://www.inps.it/portale/default.aspx?iIDservizio=315 Aperto uno sportello presso la Società della Salute-via Roma 101, primo piano - dal lunedì al ve-nerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00 – Il lunedì anche dalle ore 14.30 alle 17.30 Per ulteriori chiarimenti telefonare al numero: 0574/1836473 - 6472 (v.v.)

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