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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIOEMILIA
Dipartimento Materno - InfantileU.O. Ginecologia ed Ostetricia
COC e TROMBOSI
V. VACCARO
TROMBOEMBOLISMO VENOSO (VTE)TROMBOEMBOLISMO VENOSO (VTE)• Trombi in una vena sup/prof e Trombi in una vena sup/prof e
flebite associataflebite associata• Più freq. nelle vene iliache, Più freq. nelle vene iliache,
femorali, femorali, poplitee (deep vein thrombosis poplitee (deep vein thrombosis
or or DVTDVT))• I e P difficili da stimare poichè:I e P difficili da stimare poichè: Spesso non Spesso non diagnosticata:diagnosticata: • • DVT spesso sintomi sfumatiDVT spesso sintomi sfumati
(natura silente) (natura silente)
• • Meno acuta (paragonata al Meno acuta (paragonata al tromboembolismotromboembolismo
arterioso o ATE)arterioso o ATE)
• Importanti % di ricorrenza e Importanti % di ricorrenza e mortalitàmortalità
• Principale complicanza:Principale complicanza: Embolia Polmonare (Embolia Polmonare (PEPE)) • • Trombi venosi si staccano ed Trombi venosi si staccano ed embolizzano nella Circolaz. Art. embolizzano nella Circolaz. Art. Polm. o nella Circolaz. Art. Polm. o nella Circolaz. Art. (PFO o difetto del setto interatriale)(PFO o difetto del setto interatriale)
DVT
Embolus in the blood circulation
Ageno W et al, Semin Thromb Hemost 2006
Condizioni associate ad un aumento del rischio di VTE
FATTORI INDIVIDUALI
o STORIA DI VTEo FAMILIARITA’o ETA’o OBESITA’(BMI>30)
o TROMBOFILIA
FATTORI INTERCORRENTI
o INTERVENTI CHIRURGICI
o NEOPLASIEo EVENTI TRAUMATICIo IMMOBILIZZAZIONE
PROLUNGATA (IMA-IRA)
o GRAVIDANZA (I trim-Travaglio- Prime 4-6 sett. puerperio)
o COCo FUMO DI SIGARETTAo VENULITE
(Tromboangioite obliterante-Malattia di Behçet-Omocistinuria
Ageno W et al, Semin Thromb Hemost, 2006
La presentazione clinica dI La presentazione clinica dI VTE VTE
durante la GRAVIDANZAdurante la GRAVIDANZA
o 6 casi ogni 10.000 gravidanze6 casi ogni 10.000 gravidanzeo Frequentemente colpisce l’arto
inferiore sinistroo É frequentemente iliaco-femorale: 72%
dei casio Vena della gamba: 10%o Spesso è associata a dolore addominale
ai quadranti inferiori1. Mc Coll M et al. 19972. Lindhagen A et al.
19863. Cockett FB et al.
19674. Macklon NS et. 19975. Ginsberg JS et. 19926. Greer IA. Et al. 1999
Alto tasso estrogenico di origine placentare
Alto tasso estrogenico di origine placentare
BMI and VTE
Independent risk factor for VTE
BMI (kg/m2)
26-30
>30
aOR of VTE 1.9 (1.5-2.5)
aOR of VTE 5.1 (3.8-6.9)
Increased risk of VTE with reducing lenght of education
Higher prevalence of obese women with short than long
educationLidegaard O et al, BMJ 2009;339: b2890
Lidegaard O et al, Contraception 2002;65: 187-196
I COC agiscono sul sistema della coagulazione:
Aumentano la concentrazione di Fibrinogeno ( [serica] di Fibrinopeptide A) Diminuiscono i livelli di Proteina SI COC contenenti 20-30 μg di Etinil-Estradiolo hanno un effetto relativamente bilanciato sul sistema emostatico:
• Effetto procoagulante/antifibrinolitico
• Aumento dei livelli di Proteina C Becker WJ. Neurology 1999; 53: S19-S25
COC e coagulazione
COC E RISCHIO DI TROMBOSI VENOSA
o L’attivazione della bilancia emostatica non ha alcun significato in donne sane in assenza di fattori di rischio
o Le modificazioni della coagulazione indotte dai COC possono avere un significato rilevante in presenza di deficit congeniti della fibrinolisi
o Il rischio potenziale può essere evidenziato solo in presenza di fattori capaci di per sè di favorire un evento trombotico
ProProcoagulanticoagulanti
AntiAnticoagulanticoagulanti
SISTEMA COAGULAZIONESISTEMA COAGULAZIONE
Gravidanza
Trombofilia
+
TrombogenesiTrombogenesi
Identificazione del rischio Identificazione del rischio tromboticotrombotico
PREDISPOSIZIONE PREDISPOSIZIONE
GENETICAGENETICAPREDISPOSIZIONE PREDISPOSIZIONE
ACQUISITAACQUISITAo Mutazione del gene per Fattore V Leiden – (Resistenza alla Proteina C attivata) (eterozigote/omozigote)o Mutazione della Protrombina G20210A (eterozigote/omozigote)o Deficit degli inibitori:
o Deficit di proteina Co Deficit di proteina So Deficit di antitrombina
III
o Anticoagulante tipo lupico (LAC)o Anticorpi antifosfolipidi (anti-cardiolipina)o Elevati livelli di fattore VIII
Iperomocisteinemia (forma mista):
Mutazione del gene per MTHFR
acquisita
(Mutazione G169A)
Protrombina (F II)
Trombina
aPC anticoagulante
Sito di legame: Arg 506
Fattore V Leiden
ARG 506
GLU
(Mutazione G169A)
Protrombina
Trombina
Fattore V Leiden GLU
506
TRASMISSIONE AUTOSOMICA DOMINANTE
Frequenza Genica
1,4-4,2% in Europa
Eterozigosi
2-3% in Italia Rischio
TEV x 8
Omozigosi
0,02% in Italia Rischio
TEV x 80
(Mutazione G20210A)
Protrombina
Trombina
Mutazione G20210A
GUA 20210
Fibrinogeno
Fibrina
ADE
Maggior Efficienza di TrascrizioneMaggior Efficienza di Trascrizione
(Mutazione G20210A)
Protrombina
Trombina
Mutazione G20210A ADE
20210
Fibrinogeno
Fibrina
Frequenza Genica
Eterozigosi
2-3%
Rischio
TEV x 3
Trasmissione
autosomica dominante
Martinelli I. et al., Arterioscler Thromb Vasc Biol 1999EE 30-50 µg
Normal genotype without COC
1
Normal genotype with COC 4.6 (2.6-8.0)
G20210A mutat. without COC 2.7 (0.6-12.7)
G20210A mutat.with COC 16.3 (3.4-79.1)
Factor V without COC 2.4 (0.4-15.1)
Factor V with COC 20.0 (4.2-94.3)
QUALI TEST SONO DISPONIBILI PER QUALI TEST SONO DISPONIBILI PER L’IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO TROMBOTICO E CON L’IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO TROMBOTICO E CON
QUALE VALIDITA’?QUALE VALIDITA’?
La mutazione fattore V Leiden e la La mutazione fattore V Leiden e la mutazione della protrombina sono mutazione della protrombina sono
relativamente frequenti nella relativamente frequenti nella popolazione generale (3% circa popolazione generale (3% circa
ciascuna), ma aumentano di poco il ciascuna), ma aumentano di poco il rischio assoluto di trombosi. Le rischio assoluto di trombosi. Le
altre tre alterazioni sono, invece, altre tre alterazioni sono, invece, molto più rare (prevalenza dallo molto più rare (prevalenza dallo
0.02% al 0.5%), ma aumentano più 0.02% al 0.5%), ma aumentano più decisamente il rischio assoluto.decisamente il rischio assoluto.
QUALI TEST SONO DISPONIBILI PER QUALI TEST SONO DISPONIBILI PER L’IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO TROMBOTICO E L’IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO TROMBOTICO E
CON QUALE VALIDITA’?CON QUALE VALIDITA’?Altri test disponibili non identificano Altri test disponibili non identificano
condizioni genetiche per le quali sia condizioni genetiche per le quali sia documentato un aumentato rischio documentato un aumentato rischio trombotico e sono, pertanto, in ogni trombotico e sono, pertanto, in ogni caso sconsigliati.caso sconsigliati.
B. I seguenti test identificano una B. I seguenti test identificano una predisposizione acquisita alla predisposizione acquisita alla
trombositrombosi::1.1. anticoagulante tipo lupus (LAC)anticoagulante tipo lupus (LAC)2.2. anticorpi antifosfolipidianticorpi antifosfolipidi3.3. fattore VIIIfattore VIII4.4. omocisteinemiaomocisteinemia Questi fattori di rischio sono più frequenti di quelli Questi fattori di rischio sono più frequenti di quelli
precedenti e comportano un aumento di rischio variabile, precedenti e comportano un aumento di rischio variabile, maggiore per i primi tre e minore per l’iperomocisteinemia.maggiore per i primi tre e minore per l’iperomocisteinemia.
Incidenza di VTE nella popolazione Incidenza di VTE nella popolazione generale di donne in età fertile generale di donne in età fertile (18-(18-
40 aa)40 aa)
4-7 casi per 10.000 4-7 casi per 10.000
donne-annodonne-anno1-2 per 10 000
donne-anno
IDIOPATICI
GLOBALE
(anche gravidanza, interventi chirurgici, traumi) 1-2 casi attribuibili ai CO
Rischio Assoluto di Trombosi Arteriosa attribuibile ai COC: da 0.06 a 0.4 casi per 10 000 pazienti/anno (Fumo e IA)
Rischio Assoluto di Trombosi Arteriosa attribuibile ai COC: da 0.06 a 0.4 casi per 10 000 pazienti/anno (Fumo e IA)
Il Rischio di sviluppare VTE in corso di terapia con COC è
condizionato da:
COMPONENTE ESTROGENICA (EE) DOSEo > 50 μg Etinil-Estradiolo: aumenta il
rischioo < 50 μg: non interferisce
COMPONENTE PROGESTINICA (Tipo di molecola)
può modificare l’effetto protrombotico degli estrogeni
Riduzione del rischio con basse dosi di EELidegaard et al, Contraception 2002
EE dose CorrectedOR
(95% CI)
50 μg EE 1.6 0.9-2.830-40 μg EE
1 REFERENCE
20 μg EE 0.6 0.4-0.9p=0.02
DOSE di EEDOSE di EE
1-6 months
7-12 months
> 13 months
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Duration of COC use
Bloemenkamp KWM, et al, Arch Intern Med 2000
Age-adjusted OR
Relative Risk of Relative Risk of VTEVTE in COC users in COC users according to DURATION OF USEaccording to DURATION OF USERelative Risk of Relative Risk of VTEVTE in COC users in COC users according to DURATION OF USEaccording to DURATION OF USE
Trombofilia ereditariaTrombofilia ereditaria
Rischio correlato soltanto al momento dell’assunzione!
Lidegaard O et al, BMJ 2009;339: b2890
Previous use of COC
Adjusted rate ratio(95% CI)
Never 3.05 Reference
Former 2.93 1.08(0.98-1.18)
PRIME UTILIZZATRICI
PRIME UTILIZZATRICI
Molecole progestiniche più utilizzate in Italia Molecole progestiniche più utilizzate in Italia tra il gennaio 2005 e il dicembre 2007tra il gennaio 2005 e il dicembre 2007
ProgestinicoProgestinico % utilizzo % utilizzo
gennaio 2005gennaio 2005% utilizzo % utilizzo
dicembre dicembre 20072007
Clormadinone Clormadinone AcetatoAcetato
0 0 (in com. in ITA in 04/2006)(in com. in ITA in 04/2006)
33
Ciproterone Ciproterone AcetatoAcetato
44 33
Levonorgestrel Levonorgestrel (2(2aa))
77 77
Gestodene (3Gestodene (3aa)) 5656 4545
Desogestrel (3Desogestrel (3aa)) 1111 1010
Norelgestromina Norelgestromina (2(2aa))
33 55
Etonogestrel (2Etonogestrel (2aa)) 11 44
DrospirenoneDrospirenone 1717 2525(IMS Health)
Derivati dal 17-OH-PDerivati dal 17-OH-P Derivati dal NortestosteroneDerivati dal Nortestosterone Derivato dallo Spironolattone Derivato dallo Spironolattone
0
1
2
3
WHO§ BCDSP@ Leiden TS# TransnationalSç
RISCHIO RELATIVO DI TROMBOSI VENOSA PROFONDA
* * *
*
1997-99: miglor controllo dei fattori di rischio
1995-96: non adeguato controllo dei fattori di rischio2^ generazione
3^ generazioneOR
OR
§WHO Collaborative Study of Cardiovascular Disease and Steroid Hormone Contraception, 1989-93@Boston Collaborative Drug Surveillance Program, Jick, 1991-94#Leiden Thrombophilia Study, Bloemenkamp, 1988-92çTransnational Study: Spitzer, 1993-95
§WHO Collaborative Study of Cardiovascular Disease and Steroid Hormone Contraception, 1989-93@Boston Collaborative Drug Surveillance Program, Jick, 1991-94#Leiden Thrombophilia Study, Bloemenkamp, 1988-92çTransnational Study: Spitzer, 1993-95
INIZIALMENTE SI PENSAVA CHE … … INIZIALMENTE SI PENSAVA CHE … …
WALKER AM, CONTRACEPTION, 1998; 57: 169-181WALKER AM, CONTRACEPTION, 1998; 57: 169-181
0
1
2
3
Danish UK Germany GPRD Suissa study Lewis study
OR
RISCHIO RELATIVO DI VTE1997-99: MIGLIOR CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIORISCHIO RELATIVO DI VTE1997-99: MIGLIOR CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO
2a generazione 3a generazione 2a generazione 3a generazione
POPULATION-BASED DATABASE ANALYSESPOPULATION-BASED DATABASE ANALYSES
GENERAL PRACTICE REGISTRY DATABASE (UK)
GENERAL PRACTICE REGISTRY DATABASE (UK)
POPULATION-BASED STUDYPOPULATION-BASED STUDY
HEINEMANN LA, HUM REPROD UPDATE, 1999; 5: 746-55HEINEMANN LA, HUM REPROD UPDATE, 1999; 5: 746-55
Venous thromboembolism and COC: does the type of progestogen make a
difference? Nested case-control study 293 cases of VTE
NO STATISTICALLY SIGNIFICANT DIFFERENCE IN THE RISK OF VTE AMONG USERS OF THIRD-GENERATION COC COMPARED WITH SECOND-GENERATION
o HEALTHY USER EFFECTo PRESCRIBING BIASo CONFOUNDING BY INDICATION (AGE, OBESITY,
SMOKE)
Lawrenson R et al, Contraception 2000; 62: 21S-8S
Meta-Analysis: 15 cohort and case-control studies before October 199512 observational studies
3a gen COC (DSG + GSD) vs 2° gen
(LNG): RR 1.7(NON GIUSTIFICATO DA BIAS)
BMJ, 2001, 323: 1-9Contraception, 2001, 64: 125-133BMJ, 2001, 323: 1-9Contraception, 2001, 64: 125-133
Rischio Assoluto di VTE associato a COC
COC 2a gen: 1.6/10,000 donne/anno
COC 3a gen: 3/10,000 donne/anno
L’incremento di Rischio Assoluto associato all’uso di COC di 3° generazione è pari a 1-2 casi ogni 10 000 donne/anno!!Kemmeren et al, 2001; Hennessy et al,
2001
COC 3a vs 2° gen: RR 1.7
Meta-analisi: 15 e 12 studi:
COC DI 3a GENERAZIONE E RISCHIO DI VTE
COC di 3a gen ritenuti superficialmente neutrali nei confronti delle problematiche metaboliche: prescritti a donne con concomitanti fattori di rischio tromboembolico: “SELECTION or PRESCRIPTION BIAS”, “CONFOUNDING by INDICATION” or “CHANNELING”?
Ruolo dei fattori di rischio tromboembolico (familiarità per VTE, età, obesità, fumo)
Nessun dell’I di VTE nella popolazione femminile dopo la commercializzazione dei COC di 3a gen
UN ERRORE DI VALUTAZIONE ?UN ERRORE DI VALUTAZIONE ?
Dinger JC et al, Contraception, 2007, 344-54
HAZARD RATIOS (95% CI) for VTE: 30 g EE + DRSP compared to 30 g EE + LNG and other COC
… E IL DRSP?… E IL DRSP?
Risk of TVE from use of OC containing different Progestogens and oestrogen doses:
Danish cohort study, 2001-9
Risk of TVE from use of OC containing different Progestogens and oestrogen doses:
Danish cohort study, 2001-9
COC with DRSP similar risk of VTE of COC with DSG, GSD or CPA and
higher than those witH LNG
COC with DRSP similar risk of VTE of COC with DSG, GSD or CPA and
higher than those witH LNG
The risk of TVE is not reduced by using 20 μg EE instead of 30 μ g EE in COC
with DRSP
The risk of TVE is not reduced by using 20 μg EE instead of 30 μ g EE in COC
with DRSP
To prevent 1 event of VTE in 1 year ~2000 w should shift from using COC with DSG, GSD,
or DRSP to those with LNG
To prevent 1 event of VTE in 1 year ~2000 w should shift from using COC with DSG, GSD,
or DRSP to those with LNG
Lidegaard et al, BMJ, 2011, 343: 1-15
RISCHIO ASSOLUTO DI VTE ASSOCIATO AI COC
Kemmeren JM et al, 2001
Hennessy S et al, 2001
Meta-analisi
15 studi
12 studi
1.1/10.000 donne/anno
Romero A, et al, 2005 1.4/10.000 donne/anno
Strutturazione della Strutturazione della Conferenza di ConsensoConferenza di Consenso
Istituto Superiore di Sanità
Comitato
promotore
Comitato
Scientifico
Panel Giuria
Segreteria
Organizzativa
Segreteria
Scientifica
• Coordina la comunicazione generale tra le figure coinvolte nella conferenza
• Si occupa degli aspetti organizzativi e logistici
PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE TROMBOTICHE
ASSOCIATE ALL’USO DI ESTROPROGESTINICI
IN ETA’ RIPRODUTTIVA
18-19 sett, 2008 Aula Pocchiari
La VTE in età fertile è molto rara I COC aumentano il RISCHIO RELATIVO di
circa 2 volte ma il RISCHIO ASSOLUTO rimane molto piccolo (1-2 casi/10 000 donne/anno)
Il rischio non è uguale in tutte le donne Il rischio è più elevato durante il primo
anno d’uso
CC ISS2008
Il rischio non è uguale per tutti i COC Interventi chirurgici, traumi, immobilità
prolungata, viaggi>6h aumentano il rischio e richiedono che la donna ne segnali l’uso al medico: Sospendere i COC 4 settimane prima di un
intervento chirurgico ad alto o medio rischio Gli stili di vita salutari riducono il rischio
trombotico I test per individuare la predisposizione al rischio sono molto usati, ma non sono raccomandati! CC ISS2008
Prima di iniziare una contraccezione con COC si raccomanda:
la raccolta di un’anamnesi personale e familiare (con particolare attenzione agli eventi trombotici)
Anche in presenza di anamnesi familiare positiva per eventi trombotici NON si raccomanda l’esecuzione dei test specifici per trombofilia, al fine di prescrivere i COC
CC ISS2008
QUALI STRATEGIE RACCOMANDARE PER RIDURRE LE COMPLICANZE
TROMBOTICHE
Controllo della PA (Età, IA e Fumo: FR per IMA!)
Valutazione del BMI (FR per VTE) Non necessari esami ematochimici di routine prima della prescrizione dei COC
Non necessario screening per trombofilia
1 milione di donne
in età fertile
FV Leiden +
30 000 (3%)
FV Leiden –
970000 (97%)
+ COC
75
+ COC
388 casi
97 casi1-2 casi/10000
RR=4
+ 291
RR= 2.4
7 casi
RR=20-30
+68 RISCHIO di VTERISCHIO di VTE
COC nella Pop. non trombrofilica = COC nella Pop. non trombrofilica = 291/970000=1:3333291/970000=1:3333
COC nei trombofilici = 68/30000= 1:441COC nei trombofilici = 68/30000= 1:441
Martinelli
IN CHI ASSUME CO:IN CHI ASSUME CO: Rischio di VTE nella Popolazione non Rischio di VTE nella Popolazione non
trombofilica = trombofilica = 3.3/10.0003.3/10.000 Rischio di VTE nella Popolazione totale Rischio di VTE nella Popolazione totale
(trombofilici e non trombofilici) = (trombofilici e non trombofilici) = 3.6/10.0003.6/10.000
LO SCREENING PER TROMBOFILIA LO SCREENING PER TROMBOFILIA A UN MILIONE DI DONNEA UN MILIONE DI DONNE
POTREBBE PREVENIRE 0.3 casi di POTREBBE PREVENIRE 0.3 casi di VTE/10.000 DONNE/ANNOVTE/10.000 DONNE/ANNO
LO STAFF
… … Grazie per l’attenzione!!!
Mutazione eterozigote del fattore V Leiden
Mutazione eterozigote della protrombina
Deficit di proteina C
Rischio da valutare caso per
casoo Deficit congenito di
ATIIIo Omozigosi e doppia
eterozigosi (fattore V e protrombina)
o Difetti multipli
Uso di EP sconsiglia
to
CC ISS2008
o Deficit di Proteina S
Non chiare
raccomandazioni
0
5
10
15
20
25
30
GENERALPOPULATION
WITHOUT AURA WITH AURA PREGNANCY
EXPECTED STROKE/100.000 WOMEN/YEAR(25-34 yrs)
NO COCs TAKING COCs CEPHALALGIA 2000, MacGregor et al
TROMBOFILIA CONGENITATROMBOFILIA CONGENITADIFETTODIFETTO INCIDENZA INCIDENZA RRRR RISCHIO TE RISCHIO TE
ATIIIATIII 0.02% 0.02% 50-100 50-100 70-90% 70-90%
PCPC 0.2-0.4% 0.2-0.4% 5-50 5-50 50% 50%
PSPS 0.02% 0.02% 5-50 5-50 50% 50%
F V LeidenF V Leiden 4-7 % 4-7 % 7-80 7-80 30% 30%
PT 20210APT 20210A 1-2% 5 1-2% 5 8% 8%
Fattore VIIIFattore VIII 10% 10% 5 - 5 -
IPEROMOCISTIPEROMOCIST 1-11% 1-11% 2-3 2-3 10% 10%
MUTAZIONE MUTAZIONE
MTHFR MTHFR 13-17% 13-17% - - - -
U SELIGSOHN, NEJM 2001, COLMAN, HIRSH, MARDER, CLOWES, GEORGE: HEMOSTASIS AND THROMBOSIS, LIPPINCOTT 2001
EFFETTO DEGLI ESTROGENI NATURALI E DI SINTESI SULLA COAGULAZIONE
+44%*+94%* Tromboglobulina
-9%*-14%**Antitrombina III
_+17%*Fattore von Willebrandt
_+17%*Fattore VIII (attività)
__Fattore II,VII,X
_+13%**Fattore VII (antigene)
__Fibrinogeno
ESTRADIOLO 2 mg ETINILESTRADIOLO 10 g
PARAMETRO
* p<0.05; ** p<0.01 Modficato da Kuhl, 1998
1. È utile farlo in quelle condizioni in cui la trombofilia potrebbe essere aggravante del fattore di rischio trombotico per la donna:
GravidanzaPuerperioAssunzione di COPMA
Rischio di TEV associato a trombofilia
Incidenza popolazione generale
Rischio relativo
Rischio assoluto (x10,000)
deficit antitrombina
0.02 - 0.2 %5 - 50
deficit proteina C
0.1 - 0.5 % 7 - 15 40
deficit proteina S
0.1 - 0.2 % 6 - 10
fattore V Leiden
3 - 7 % 5 - 8 7
protrombina G20210A
2 – 5% 2 - 4 3
50x10,000
Non tutte le donne portatrici di trombofiliasviluppano una trombosi
FATTORE V LEIDEN
STUDI N CONTROLLILINDOFF 50 10% s
GRANDONE 70 1.8%
DIZON 156 4.2% S
DE GROOT 163 9.2%
VAN PUMPUS 345 1.5% S
NAGY 69 5% S
O’SHAUGHNESSY 283 5.5%
HORSTKAMP 70 3% S
BENEDETTO 44 4.5%
Mello et al 408 3.7% S
Lidegaard O et al, BMJ 2009;339: b2890
Current use of OC
Adjusted rate ratio(95% CI)
Non use (never or former)
3.01 Reference
Current use
6.29 2.83(2.65-3.01)
CONDIZIONECONDIZIONE ALTERNATIVALTERNATIVEE
REF.REF.
IpermenorreaIpermenorrea
menometrorragiemenometrorragieDemers Demers
20062006
EndometriosiEndometriosi ProgestiniciProgestinici Vercellini Vercellini 20082008
PCOS e PCOS e iperandrogenismiiperandrogenismi
Costello Costello 20072007
Dismenorrea Dismenorrea invalidanteinvalidante
FANSFANS French French 20082008
Disturbi Disturbi catameniali catameniali (PMS, (PMS,
emicrania, etc.)emicrania, etc.)
FitoterapiciFitoterapici//
SintomaticiSintomatici
Clayton Clayton 20082008
Ipoestrogenismi Ipoestrogenismi (Amenorrea, POF, (Amenorrea, POF,
45X0, etc)45X0, etc)
Coss 2007Coss 2007
Impieghi non contraccettivi degli EP
REDUCTION OF MINOR SIDE EFFECTS
ADVANTAGES IN LONG-TERM SAFETY
REDUCTION OF DEEP VENOUS THROMBOSIS
VTE: GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI RECENTI
AGLI INIZI DEGLI ANNI ‘90 ALCUNI STUDI HANNO
EVIDENZIATO UN AUMENTO DEL RISCHIO DI VTE NELLE
UTILIZZATRICI DI CO DI 3^ GEN. RISPETTO Ai CO DI 2^ GEN.
CO e rischio di VTECO e rischio di VTEo Gli EP inducono un aumento del RR di VTE, Gli EP inducono un aumento del RR di VTE,
aumentato con EE ≥50 vs <50 aumentato con EE ≥50 vs <50 μμgg
o Il rischio di VTE è maggiore nelle prime utilizzatrici Il rischio di VTE è maggiore nelle prime utilizzatrici di CO e nel primo anno di utilizzodi CO e nel primo anno di utilizzo
o L’incremento di RA legato all’assunzione di EP si L’incremento di RA legato all’assunzione di EP si stima tra 1 e 2 casi aggiuntivi/anno ogni 10.000 stima tra 1 e 2 casi aggiuntivi/anno ogni 10.000 donne, aumentato da età >35 aa, fumo, BMI> 25 donne, aumentato da età >35 aa, fumo, BMI> 25 Kg/mKg/m22..
o L’incremento di RA è lievemente maggiore per gli EP L’incremento di RA è lievemente maggiore per gli EP di 3^ generazione (desogestrel o gestodene + di 3^ generazione (desogestrel o gestodene + <=30<=30μμg EE) rispetto a quelli di 2^ generazione g EE) rispetto a quelli di 2^ generazione (levonorgestrel o norgestimate): (levonorgestrel o norgestimate): OR 1.7 (1,4-2,0) OR 1.7 (1,4-2,0) (Kemmeren et al. 2002) (Kemmeren et al. 2002)
o Nelle donne trombofiliche il rischio di TE venoso è Nelle donne trombofiliche il rischio di TE venoso è maggiore dal momento che l’effetto tra EP e maggiore dal momento che l’effetto tra EP e trombofilia pare sinergico (RA: 30/10.000 (Fattore trombofilia pare sinergico (RA: 30/10.000 (Fattore V), 16/10.000 (Mutazione protrombina)V), 16/10.000 (Mutazione protrombina)
0
2
4
6
8
10
Nessun uso 50 mcg 30 mcg Ex-users
RISCHIO DI VTE E DOSE DI ETINILESTRADIOLOPRESENTE NEL CO
RIS
CH
IO R
ELA
TIV
O
.7
Informazioni necessarie per le Informazioni necessarie per le donne positive ai test specifici donne positive ai test specifici per trombofiliaper trombofilia complessità, variabilità e possibilità di
errore diagnostico scarso valore predittivo rischio di rinuncia alla contraccezione EP possibilità di falsa rassicurazione e di
sovradiagnosi rischio di ansia possibilità di prevenzione della trombosi
CC ISS 2008
Levine JS et al. N Engl J Med 2002; 346:752
Manifestazioni trombotiche
MECCANISMO DI TROMBOSI NEI PAZIENTI CON APS
ACA LAC (%) (%)
Popolazione generale 1-5 ?
LES 50-60 10-60
Gravidanza normale 0.2-4.6 1.8-7
Aborto ricorrente 11-21 0-9
25% DEI PAZIENTI POSITIVI PER UN TEST
NON LO SONO ANCHE PER L’ALTRO
Shapiro, 1996; Lockshin, 1999
Incidenza Annuale della VTE nella donna
o < 50 years: 5-10/100.000
o 50-59 yrs : 62/100.000o 70-79 yrs : 316/100.000o >80 years : 450-600/100.000
Ageno S et al, 2006; Jick et al, 2000; Vandenbroucke et al, 1994
POPOLAZIONE GENERALE
Rischio più elevato solo nel primo anno di uso!Lidegaard O et al, BMJ 2009;339: b2890
Use of Combined Pill
Adjusted rate ratio (95% CI)
<1 year 6.48 4.17 (3.73-4.66)
1-4 years 5.43 2.98 (2.73-3.26)
> 4 years 7.68 2.76 (2.53-3.02)
DOSE DI ETINILESTRADIOLO E COAGULAZIONE
0
20
40
60
80
100
>50 mcg 50 mcg 30 mcg 20 mcg
Fibrinogeno FPA Fattore VII
% verso valoriPre-trattamento *
**
* p <0.01 vs basali
Modficato da Kuhl, 1998
Comitato
promotore
Comitato
Scientifico
Panel Giuria
Segreteria
Organizzativa
Strutturazione della Strutturazione della Conferenza di ConsensoConferenza di Consenso
Istituto Superiore di Sanità CeVEAS - Centro per la Valutazione della Efficacia della
Assistenza Sanitaria (AUSL di Modena)
• Interpella i soggetti istituzionali coinvolti nella problematica, invitandoli a indicare i nominativi di professionisti candidabili al Comitato Scientifico
• Individua i membri del panel/giuria sulla base di criteri di autonomia intellettuale, rappresentatività, autorità scientifica, levatura morale e culturale
• Formula le domande da sottoporre al panel/giuria
• Produce una revisione sistematica della letteratura a supporto delle relazioni degli esperti (CeVEAS)
Segreteria
Scientifica
Strutturazione della Strutturazione della Conferenza di ConsensoConferenza di Consenso
Dr.ssa Ida Martinelli (Med. Interna-Centro Trombosi, Università Milano)
Prof. Emilio Arisi (Ginecologia, … Trento)
Prof. Sergio Coccheri (Cardiologia, Università di Bologna)
Prof. Valerio De Stefano (Ematologia, Università Cattolica, Roma)
Dr.ssa Elvira Grandone (Ginecologia/trombofilia, S. Giovanni Rotondo)
Prof. Paolo Simioni (Med. Interna-Trombosi, Università Padova)
Prof. Fabio Facchinetti (Ginecologia, Università di Modena)
• Designa il gruppo di esperti che relazionerà su singoli argomenti durante la Conferenza
• Formula le domande da sottoporre agli esperti
Comitato
promotore
Comitato
Scientifico
Panel Giuria
Segreteria
Organizzativa
Segreteria
Scientifica
Strutturazione della Strutturazione della Conferenza di ConsensoConferenza di Consenso
Chairman Roberto Satolli (Zadig, Milano)Esperti in trombosi Pier Mannuccio Mannucci (Università Milano)
Gualtiero Palareti (Università Bologna)Ginecologi Piergiorgio Crosignani (Università Milano)
Serena Donati (ISS Roma)Internista Silvia Fargion (Università Milano)Epidemiologo Marina Maggini (ISS Roma)Genetista Lucio Luzzatto (Università Firenze)Rappresentante delle donne Anna Maria Messa (Repubblica Salute, Roma)MMG Raffaella Michieli (Venezia)
Patrizia Iaccarino (Napoli)Psicologa esperta di counselling Silvana Quadrino (Istituto CHANGE, Torino)Esperto di salute pubblica Gianfranco Domenighetti (Università Italiana della Svizzera, Lugano)Giornalista scientifica Sylvie Coyaud (D di Repubblica, Milano)Farmacologo Nicola Magrini (CeVEAS, Modena)• Ascolta le relazioni degli esperti e le relative
discussioni• Si riunisce a porte chiuse ed elabora una serie di
raccomandazioni sulla base delle domande formulate da parte del Comitato Promotore
Comitato
promotore
Comitato
Scientifico
Panel Giuria
Segreteria
Organizzativa
Segreteria
Scientifica
Lidegaard O et al, BMJ 2009;339: b2890
Type of COC Rate per 10000 w/y
Adjusted risk ratio (95% CI)
COC with 50 μg EE
7.84 2.67 (2.09-3.42)
COC with 20-40 μg EE and:
Levonorgestrel
5.47 2.02 (1.75-2.34)
Desogestrel or Gestodene
6.82 3.55 (3.30-3.83)
Drospirenone 7.83 4.00 (3.26-4.91)
Type of PType of P