CaSERTa. Si avvicina inesorabile il
giorno delle elezioni regionali e il
quadro per gli aspiranti onorevoli co-
mincia a delinearsi.
In questi giorni è stata fissata la
quota assegnata alla provincia di Ca-
serta nel prossimo consiglio regio-
nale dopo la riduzione degli eletti
approvata dall’esecutivo guidato da
Stefano Caldoro.
Il prossimo parlamentino regionale
sarà composto da cinquanta unità al
posto di sessanta con la provincia di
Caserta che occuperà, tra maggio-
ranza e opposizione otto caselle, al
posto delle nove attuali.
Questo significa che potranno es-
sere al massimo otto, cinque uomini
e tre donne, i candidati che le singole
liste possono schierare per conqui-
stare lo scranno a Napoli.
Definito il numero di caselle, è giunto
il momento di riempirle...
Grande fermento c’è in Forza Italia,
dove in queste ore, sta prendendo
corpo la candidatura del sindaco di
Presenzano andrea Maccarelli che
gode della sponsorizzazione forte
dell’eurodeputato Fulvio Martu-
sciello che lo vorrebbe, magari, per
chiudere il ticket con l’assessore re-
gionale all’Agricoltura Daniele Nu-
gnes, pure lei legatissima al politico
napoletano.
La posizione di Maccarelli, contrasta
con quella dell’assessore all’Urbani-
stica del Comune di Caserta giu-
seppe greco che raccoglie il
gradimento della deputata giovanna
Petrenga oltre che del gruppo con-
siliare della città e che, in queste ore,
ha incassato il sì di diversi esponenti
provinciali del partito. Per le altre ca-
selle, non ci dovrebbero sorprese.
Detto di Daniela Nugnes, gli altri
nomi certi della candidatura sono
quelli dell’altro uscente Domenico
Ventriglia, del vicecoordinatore re-
gionale gianpiero Zinzi e del sin-
daco di Alvignano angelo Di
Costanzo.
Grazie alla sponsorizzazione impor-
tante del coordinatore provinciale
Carlo Sarro, è da considerarsi blin-
dato anche il posto del consigliere
comunale di Capua ed ex coordina-
tore provinciale del Nuovo Psi Marco
Ricci che, nei fatti, farà il suo esordio
in Fi proprio con la candidatura regio-
nale.
Corsa per ottoCaserta perde solo un seggio per la Regione
PD il nodo donneRomano in corsaTutti i movimenti in atto per la corsa
a Palazzo Santa Lucia in centrode-
stra e centrosinistra. Pag.3
Più che di terra dei fuochi, in
questo periodo, sarebbe corretto
parlare di terra del fumo, quello
che viene gettato negli occhi per
confondere le idee ai cittadini e ai
consumatori, tutto a danno del
nostro territorio. Appena una
settimana fa, viene pubblicato un
decreto interministeriale con il
quale si dice che è vietato
commercializzare prodotti che
provengono dalla terra dei fuochi
e che, in quelle aree, anzi,
bisogna mettere la parola fine alla
coltivazione. Una notizia
allarmante che semina il panico,
un po’ in tutte le famiglie che si
guardano bene, quando vanno al
supermercato, di scegliere
prodotti che provengono dal
casertano e dal napoletano... Una
situazione catastrofica, se si
pensa che, in provincia di
Caserta, una parte consistente
del Pil è ancora data
dall’agricoltura. Poche ore e il
quadro sulla situazione
disastrosa della Terra dei fuochi
si arricchisce di un ulteriore
particolare che, nei fatti,
disastroso non è: la zona
interessata dal decreto
interministeriale abbraccia una
fascia di territorio di dodici ettari.
Siamo di fronte ad una superficie
che, sicuramente, non si può
definire allarmante, se si pensa
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Quel gioco almassacro suTerra dei fuochi
Il consiglio regionale
PROVINCIA duepresidenti in NcdSchiappa e Sagliocco in lizza per la
presidenza. Fi su De Angelis, Cap-
pello per il Pd. Pag. 4
MIRRA Oliviero“ruba” spazioIl consigliere provinciale predica
unità per la Provincia e accusa:
serve la direzione. Pag.5
VIA STURZOparte il restylingDi Muro annuncia gli interventi a
Santa Maria Capua Vetere. Novità
per il canile. Pag.8
FOTOGRAMMI di degrado Frattasi e Gucchierato fotoreporter
per un giorno immortalano lo scem-
pio del campo profughi. Pag.9
VIVE sotto uno scivolo: la storiaAbita nel parco giochi di Casapulla,
la storia di “Polifemo” gigante buono
di Casagiove Pag.10
DE LUCIA buferaaffitti al Villaggio350 euro al mese per un apparta-
mento che si trova di fronte al Vati-
cano. Pag.12
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Anno VI n. 0621/02/2015
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segue dalla prima
La truppa delle donne azzurre do-
vrebbe essere completata dal vice-
sindaco di Aversa Nicla Virgilio e
dal vicecapogruppo di Forza Italia al
Comune di Caserta Lucrezia Cicia.
Secondo questo schema, tra l’altro,
ci sarebbe una copertura abba-
stanza completa delle macro-aree
della provincia di Caserta.
Meno posizioni chiuse in casa Partito
democratico rispetto a quanto suc-
cede in Forza Italia.
Il problema più grande, in questo mo-
mento per gli uomini di Matteo Renzi
è definire chi sarà il candidato presi-
dente e, soprattutto, con quale me-
todo sarà scelto.
L’ennesimo rinvio delle primarie,
questa volta al primo marzo, lascia
presagire che, alla fine Andrea Coz-
zolino, Vincenzo De Luca, Marco
Di Lello e Gennaro Migliore, po-
trebbero non vedere mai il giorno
della contesa elettorale e, così,
anche i loro sostenitori, meglio coloro
che legano la loro candidatura e il
loro successo a quello del leader, po-
trebbero rimanere spiazzati da deci-
sioni che arrivano direttamente da
Roma.
Il vero problema, in caso Pd, in que-
sto momento, è rappresentato dalle
donne.
Data per acquisita la candidatura
dell’uscente Lucia Esposito e con-
siderata, praticamente chiusa, quella
della consigliera comunale di Casa-
pesenna Raffaella Zagaria, il pro-
blema diventa quello della terza e,
perché no, anche della quarta
donna.
A quanto sembra, infatti, l’orienta-
mento del partito, è quello di presen-
tare lo stesso numero di uomini e di
donne in lista.
In queste settimane, si sono fatti i
nomi della figlia di Pasquale Di Bia-
sio, presidente del consorzio idrico,
ma anche quelli di Rosida Baia, già
coordinatrice delle donne del partito,
senza contare qualche sondaggio
all’interno della società civile.
Particolare attenzione, in queste ore,
poi si sta sviluppando intorno al pro-
getto di Area popolare, la lista unica
che dovrebbe nascere dalla fusione
dell’Udc e del Nuovo centrodestra.
La formazione, allo stato attuale, par-
tirebbe da ben tre consiglieri regio-
nali uscenti, è la delegazione
casertana più ampia, Eduardo Gior-
dano, Angelo Consoli e l’ex presi-
dente del consiglio regionale Paolo
Romano. Le novità più interessanti,
in queste ore, sono legate proprio
alla posizione di quest’ultimo in rotta
di collisione con una parte del suo
partito. Romano, infatti, nelle scorse
settimane, ha riunito gli uomini più vi-
cini a lui, come l’ex sindaco di Mar-
cianise Antonio Tartaglione, il sin-
daco di Cancello Arnone Pasqualino
Emerito, quello di Lusciano Nicola
Esposito per dire loro di non essere
interessato a partecipare alla con-
tesa elettorale, ma di volere un inca-
rico di partito per riguadagnare
posizioni dopo l’inchiesta che lo ha
travolto e che lo ha tenuto lontano
dalla politica per circa otto mesi.
segue a pagina 3
CASERTA
continua da pag.1
che deve essere spalmata su cin-
quantaquattro comuni tra Napoli e
Caserta. Di per se il dato numerico
direbbe che siamo di fronte ad un
allarmismo ingiustificato, troppo
spesso alimentato dallo stesso go-
verno che, quando va ad assumere
provvedimenti necessari come
quello del divieto di coltivazione e
commercializzazione, si lascia pren-
dere la mano dalla spettacolarizza-
zione e non contingenta un
fenomeno che se, da un lato c’è,
per evitare strumentalizzazioni e mi-
stificazioni, va descritto per quello
che è.
Terzo dato. Il forum dell’Ansa a cui
partecipa il ministro per l’Ambiente
Galletti segna una pagina quasi sto-
rica per quella che è la “classifica-
zione” del nostro territorio.
Il ministro Galletti dice che la Terra
dei fuochi non esiste e che bisogna
smettere di chiamare la fascia di
terra tra Napoli e Caserta in questa
maniera.
L’esponente dell’Udc diventa spon-
sor dei prodotti della nostra terra e
dice che sono buonissimi.
Una presa di responsabilità, una di-
chiarazione forte che, certamente,
bilancia, in qualche maniera il tanto
fango gettato su questo territorio
che ha fiaccato la nostra economia,
anche se, si sa bene che un giudi-
zio negativo, sull’opinione pubblica
pesa almeno dieci volte di più di
uno positivo seppur autorevole
come quello del ministro.
Cosa fare in questo momento?
Come spesso succede la strada più
corretta è sempre quella di mezzo...
Demonizzare ed esasperare a si-
tuazione, sicuramente non fa bene
a nessuno, far finta che il problema
non c’è, è altrettanto sbagliato. Ci
sono dei terreni che sono inquinati
tra Caserta e Napoli.
Il compito delle istituzioni è quello di
dire in maniera chiara ed inequivo-
cabile quali sono e che cosa biso-
gna fare per recuperarli. Altrimenti,
se si continurà con questo stillicidio
sui prodotti della nostra terra, anche
il governo dovrà essere considerato
corresponsabile del vero e proprio
eccidio che si sta facendo della
mozzarella, dei pomodori e di tutte
le colture proprie della nostra tradi-
zione che, un tempo erano ricercate
su tutti i mercati e che, invece, oggi,
vengono bandite da quel senso co-
mune di giustizialismo che ha de-
ciso, senza sapere cosa realmente
sia successo e come realmente
stiano le cose, che la Terra dei fuo-
chi è veleno a prescindere...
pd mancano due donneIl partito vorrebbe schierarne 4, ma ha solo Esposito e Zagaria
Lucrezia CiciaRaffaella Zagaria
Eduardo Giordano Giuseppe Greco
Lucia Esposito
Pasquale Corvino
2 21/02/2015
segue da pagina 2
Alla sua richiesta, Romano si è visto
rispondere picche e, così, secondo
quanto racconta qualche suo stretto
collaboratore, potrebbe all’ultimo se-
condo decidere di scendere in
campo per dimostrare con la forza
dei numeri il suo valore.
Nella lista di Area popolare, comun-
que, ci sono altri due big come il sin-
daco di San Felice a Cancello
Pasquale De Lucia, e il segretario
cittadino di Caserta del Nuovo cen-
trodestra Pasquale Corvino. Non è
ancora chiaro se, al ragionamento di
Area popolare parteciperà anche il
gruppo dei Popolari per l’Italia di
Mauro e Rivellini che, in provincia
ha già due uomini pronti a parteci-
pare alla corsa regionale, come il
consigliere del capoluogo Pasquale
Antonucci e quello di Casagiove
Roberto Corsale.
In queste settimane, il governatore
Stefano Caldoro sta lavorando
anche alla composizione di una lista
Under 35 a suo sostegno che do-
vrebbe essere la seconda civica
dopo la storica “Caldoro presidente
Nuovo Psi”.
I suoi collaboratori stanno contat-
tando un po’ tutti i giovani ammini-
stratori e i dirigenti dei movimenti
universitari per cercare di chiudere
delle candidature. Il quadro di riferi-
mento ancora incerto ha fatto in
modo che, ci siano dei candidati che,
pur essendo già in campagna eletto-
rale, non hanno ancora definito quale
sarà la loro collocazione di lista e di
coalizione. E’ il caso dell’ex eurode-
putato Vincenzo Iovine, pronto a ri-
lanciarsi dopo il passaggio a vuoto
delle politiche, dell’avvocato di Mar-
cianise Massimo Golino, del vice-
sindaco di Casapulla Luigi Bosco e
dell’ex vicesindaco di Maddaloni Vin-
cenzo Santangelo.
Chi, invece, ha tutto pronto è il Movi-
mento 5 stelle che dopo le regionalie
ha individuato anche la lista ufficiale
che sarà presentata per la tornata
del prossimo 17 maggio. A sostegno
della candidata presidente Valeria
Ciarrambino, ci saranno i candidati
consiglieri Agostino Santillo, fratello
dell’unica consigliera comunale della
provincia di Caserta per i grillini, la
casapullese Santa Santillo, Iorio
Marianna, già candidata sindaco a
Maddaloni, Sglavo Vincenzo, Vi-
glione Vincenzo, primo dei non
eletti alle europee, Del Sesto Ma-
rianna, Aversano Salvatore, Vanni
Valentina e Mennella Francesco.
Francesco Marino
romano idea candidaturaCaldoro lavora ad una lista di under 35. Il nodo Rivellini
CASERTA
Massimo GolinoPaolo Romano
Vincenzo Iovine Vincenzo Santangelo
321/02/2015
CASERTA. Con la nuova legge re-
gionale che impone ai sindaci di di-
mettersi prima della candidatura a
Palazzo Santa Lucia, negli ambienti
politici torna, nuovamente, in auge
l’interesse per la Provincia.
Puntano alla carica di presidente
della Provincia il sindaco di Marcia-
nise Antonio De Angelis, che può
contare sul sostegno di Carlo Sarro,
coordinatore di Forza Italia, il sindaco
di Mondragone Giovanni Schiappa,
che può far leva anche su un ac-
cordo con Fratelli d’Italia che, però,
si scontra con il suo compagno di
partito del Nuovo centrodestra Giu-
seppe Sagliocco, che, pure, vede di
buon occhio questa casella. In casa
centrosinistra, ha messo gli occhi
sulla presidenza della Provincia il
primo cittadino di Piedimonte Matese
Vincenzo Cappello.
In queste ore, sta prendendo forma
anche l’idea di candidare il sindaco
di Casal di Principe Renato Natale.
Scomparsa la modalità dei collegi,
con il decreto Delrio, saranno diret-
tamente i consiglieri comunali ad
eleggere il presidente della Provin-
cia.
Si tratterà di un’elezione vera e pro-
pria con modalità nuove. Il presi-
dente, che resterà in carica quattro
anni, è eletto dai sindaci e dai consi-
glieri dei comuni della provincia.
Sono eleggibili a presidente i sindaci
della provincia, il cui mandato scada
non prima di diciotto mesi dalla data
di svolgimento delle elezioni. Per
questa ragione, sono fuori dalla
corsa alla presidenza tre big della
politica nostrana come il sindaco di
Caserta Pio Del Gaudio, quello di
Santa Maria Capua Vetere Biagio Di
Muro, e quello di Capua Carmine
Antropoli, eletti tutti e tre nel 2011,
e, quindi, nel momento del voto per
la provincia, con soli dodici mesi da-
vanti prima della scadenza del man-
dato.
L’elezione avviene sulla base di pre-
sentazione di candidature, sotto-
scritte da almeno il 15 per cento degli
aventi diritto al voto. Le candidature
sono presentate presso l’ufficio elet-
torale appositamente costituito
presso la sede della provincia dalle
ore otto del ventunesimo giorno alle
ore dodici del ventesimo giorno an-
tecedente la votazione. Il presidente
della provincia può nominare un vi-
cepresidente, scelto tra i consiglieri
provinciali, stabilendo le eventuali
funzioni a lui delegate e dandone im-
mediata comunicazione al consiglio.
Il vicepresidente esercita le funzioni
del presidente in ogni caso in cui
questi ne sia impedito. Il presidente
puo’ altresì assegnare deleghe a
consiglieri provinciali, nel rispetto del
principio di collegialità, secondo le
modalità e nei limiti stabiliti dallo sta-
tuto. Il consiglio provinciale sarà
composto da sedici elementi e du-
rerà in carica due anni. L’elezione av-
viene sulla base di liste, composte da
un numero di candidati non superiore
al numero dei consiglieri da eleggere
e non inferiore alla metà degli stessi,
sottoscritte da almeno il 5 per cento
degli aventi diritto al voto. Nelle liste
nessuno dei due sessi puo’ essere
rappresentato in misura superiore al
60% del numero dei candidati, con
arrotondamento all’unità superiore
qualora il numero dei candidati del
sesso meno rappresentato contenga
una cifra decimale inferiore a 50 cen-
tesimi. In caso contrario, l’ufficio elet-
torale riduce la lista, cancellando i
nomi dei candidati appartenenti al
sesso più rappresentato, proce-
dendo dall’ultimo della lista, in modo
da assicurare il rispetto della dispo-
sizione di cui al primo periodo.
provincia si spacca ncdSchiappa e Sagliocco si contendono la presidenza
CASERTA
Giuseppe Sagliocco Antonio De AngelisGiovanni Schiappa
Pio Del Gaudio Carmine Antropoli Enzo Cappello
4 21/02/2015
CASERTA. Antonio Mirra, lei è no-
toriamente fuori dal vortice di po-
lemiche che da sempre (e
particolarmente negli ultimi mesi)
investe la federazione provinciale
del Partito Democratico, perché ha
deciso di ritagliarsi questo ruolo
sempre ai margini delle bagarre?
«A volte mi pare che il nostro sia un
partito perennemente in fase con-
gressuale, talmente preso dalle dia-
tribe interne da non trovare il tempo
necessario per occuparsi dei pro-
blemi dei cittadini e della provincia.
Questo non piace a tanti iscritti e, so-
prattutto, agli elettori; invece, sa-
rebbe bene che, finiti i congressi, si
lavorasse tutti insieme, spalla a
spalla, al servizio dei cittadini di que-
sta provincia e delle tante emer-
genze che viviamo
quotidianamente».
Gli ultimi atti della telenovelas “Vi-
tale” rientrano in questo schema
che ha appena descritto…
«Non aver neanche costituito la dire-
zione per oltre un anno è stato un er-
rore gravissimo, di fatto non è mai
iniziato il lavoro di approfondimento
politico, di discussione e di confronto
sui temi importanti del nostro territo-
rio».
Che opinione si è fatto della vi-
cenda Asi?
«Credo sia il chiaro esempio di come
l’assenza della direzione compro-
metta l’azione del partito. Se l’organo
preposto a farlo avesse dettato sul-
l’Asi una linea non si sarebbe solle-
vato alcun polverone e ora avremmo
un partito certamente meno dilaniato
al suo interno. Per quanto mi ri-
guarda il tema della discussione do-
veva essere soprattutto quello legato
all’idea attuale di sviluppo industriale
e in generale di crescita economica
di questa provincia in un momento di
grave crisi …ma mi pare che da que-
sto punto di vista sia stata una occa-
sione persa».
Lei è Consigliere provinciale
uscente, se la sente di tracciare un
bilancio dell’operato di Domenico
Zinzi e dell’azione del gruppo Pd
all’opposizione?
«Zinzi restituisce ai casertani una
provincia con gli stessi problemi
(forse addirittura acuiti) di cinque
anni fa, con l’aggravante che ora
l’ente rischia il dissesto finanziario.
Un chiaro esempio del sostanziale
immobilismo è quello legato all’im-
piantistica sui rifiuti dove siamo an-
cora all’anno zero. Noi dal canto
nostro avremmo dovuto comunicare
meglio ai cittadini il lavoro che ab-
biamo svolto in cinque anni di oppo-
sizione, visto che siamo stati noi a
portare all’attenzione del Consiglio
molte tematiche importanti ed ab-
biamo sempre sollecitato un severo
controllo delle uscite».
Parliamo delle regionali, è vero
che lei sarebbe interessato a un
posto in lista?
«E’ mia intenzione continuare a dare
il mio contributo con lo stesso entu-
siasmo e lo stesso spirito di servizio;
in questa ottica ho dato la mia dispo-
nibilità al partito, ed in particolare agli
amici di Big Bang e dell’area che ha
sostenuto Matteo Renzi nella sua im-
portante corsa alla segreteria nazio-
nale. Ora ovviamente non sta a me
decidere quali saranno i nomi che
comporranno la lista per le elezioni
regionali, dovrebbe decidere la dire-
zione, ma torniamo al problema di cui
sopra».
Gennaro Oliviero e Stefano Gra-
ziano sembrano essere in pole po-
sition, che ne pensa?
«Stefano è stato parlamentare e se
deciderà di candidarsi credo che
possa rappresentare una risorsa im-
portante per la lista. Gennaro ha la-
vorato bene in questi anni; certo è
chiaro che un partito del 40% è for-
temente attrattivo e deve essere ne-
cessariamente inclusivo ma è
altrettanto vero che la sua candida-
tura con il PD finirà col togliere spa-
zio in lista a chi in questi anni ha
lavorato per il partito anche in mo-
menti di grande difficoltà e che oggi
avrebbe una legittima aspirazione».
Il teatrino sulle primarie regionali
sta riempiendo le pagine dei gior-
nali. Lei è favorevole o contrario?
«Le primarie erano una grande arma
del Pd, uno straordinario strumento
di partecipazione e democrazia, ma
ormai stanno diventando un pro-
blema ed un chiaro esempio sono
purtroppo proprio le nostre primarie
regionali e i ben quattro rinvii che
hanno subito, cosa che certamente
ci danneggia nell’opinione pubblica.
Credo che bisognerebbe trovare il
modo di regolamentarne i controlli in
maniera più efficace e dare certezza
ai risultati, altrimenti meglio farne a
meno».
Non ci sono solo le elezioni regio-
nali, a breve si eleggerà anche il
Presidente della provincia. Lei che
pensa di quest’altro appunta-
mento politico? Sarebbe disposto
a rappresentare da candidato alla
Presidenza il Partito Democra-
tico?
«Innanzitutto penso che proprio su
questo appuntamento sarà fonda-
mentale che la federazione provin-
ciale ritrovi coesione, altrimenti non
andiamo veramente da nessuna
parte. E’ indispensabile che il candi-
dato presidente sia individuato in ma-
niera unanime. Inoltre credo che
sarebbe opportuno preparare le ele-
zioni provinciali parallelamente alla
stesura della lista per le regionali,
sempre nell’ottica di evitare ulteriori
fratture interne, per il resto ho già
detto: sono a disposizione del par-
tito».
Crede che il Pd abbia qualche
chance di riuscire nell’impresa di
strappare la provincia al centrode-
stra?
«Se il nostro partito si mantiene com-
patto abbiamo qualche possibilità
anche se il centrodestra governa
quasi tutti i grandi centri della provin-
cia…ci proveremo è anche questa
una partita importante per il futuro di
questo territorio».
mirra Oliviero ‘ruba’ spazio«Asi? Se ci fosse stata la direzione sarebbe stato diverso»
CASERTA
Antonio Mirra
521/02/2015
Cedesi attività di Cartoleria-LibreriaVendita articoli per ufficio, articoli da regalo, giocattoli, gadget, toner,cartucce, fotocopie, stampa da file, fax, plastificazione, servizio Colibrì. Vendita testi per scuole elementari, medie e superiori nuovi ed usati. Avviamento decennale. Costi di gestione modici, fitto di 350 EURO mensili (locale di 22 mq)località Caserta. Tel. 0823.341738
Garrincha al Civico 14Lo spettacolo di Fares per la rassegna Sciapò
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Nasce ‘Il sipario-ArtDance-Company’: debuto al teatro
Nasce a Casapulla la compa-gnia ‘Il Sipario-ArtDanceCom-pany’, diretta da RossanaMerola con la collaborazionedella coreografa Marianna Iaco-pino. Il gruppo è composto dasei ballerini: Alessia Merola, An-gelo Fusco, Raffaele Migliaccio,Eleonora Cantone, RossellaCelestino e Roberta Razzano.Lo stile è di espressione con-temporanea. La compagnianasce come strumento artisticoche cerca di approfondire, attra-verso la danza, una più intimaesplorazione dell’animo umanocon cui poter sviluppare un lin-guaggio originale e un’identitàprofonda con la vita e il nostromodo di essere. ‘Il Sipario-Ar-tDanceCompany’ debutterà alTeatro comunale di Casapullacon lo spettacolo ‘Il Rumore delSilenzio’, sabato 21 febbraioalle 20,30 e domenica 22 feb-braio alle 19,30. Il tema che ac-compagnerà lo spettacolo saràla pazzia in cui l’imperfezione èbellezza, la pazzia è genialità ecoloro che entrano in scena, inogni sua forma, senza ignorareciò che sono realmente, sonodegli svitati, persone libere.
Quando la nonna filava,Manna al “Fermi”
È previsto per sabato 21 feb-braio alle ore 16:30 presso l’Isti-tuto Comprensivo Statale “E.Fermi” di Cervino l’incontro conl’opera di Vincenzo Manna,“Quando la nonna filava” editodalle Edizioni Melagrana chesarà presentato al pubblico diCervino tramite gli interventi deiprincipali esponenti del territo-rio. Animeranno infatti l’eventole voci del Sindaco Giovanni DeLucia e dell’Assessore alla Pub-blica Istruzione Maria GraziaStravino, quella del Dirigentedel Fermi, Daniela Tagliafierro.
CASERTA. Per la rassegna di Teatro a cappello Sciapòandrà in scena al Teatro Civico 14 di Caserta, dome-nica 22 febbraio alle ore 19.00, lo spettacolo Garrincha- L'angelo dalle gambe storte diretto da Giancarlo
Fares, con Valeriano Solfiti e le percussioni di Pietro
Petrosini. Si racconta la storia di Manoel Dos Santos,meglio noto con lo pseudonimo Garrincha, amatissimocalciatore brasiliano, gioia e felicità di un popolo inna-morato pazzo del football. Mane era l'essenza del cal-cio, quando volava sulla fascia destra e ubriacava gliavversari, bruciandoli nel fuoco sacro dei suoi dribbling. La favola di Manoel Francisco dos Santos, l'ala destrache sussurrava ai passeri, il grande Garrincha, il bam-bino che anche nella vita si è trovato di fronte alla ne-cessità di continuare a dribblare, superare persone,cose e fatti per non cadere. Una vita intera passata inquella zona del campo dove non esistono regole, dovel'unica regola devi essere tu, ai margini di quella lineabianca che separa il mondo da te. Garrincha era statosoprannominato la gioia del popolo, l'uomo che ha in-segnato alla gente a ridere. E la gente ha riso per tuttala sua vita, prima con lui e poi di lui. Osannato, innal-zato a mito, poi umiliato e abbandonato, degradato aubriacone, a poveraccio, mai abbastanza ringraziato etroppo tardi pianto. Il grande Garrincha, poeta dellafinta impossibile, ha insegnato a tutto il mondo che ilcalcio è gioia, festa, divertimento, ma soprattutto poe-sia, e di questa poesia è stato il miglior autore. La sto-ria di un angelo, di un "diverso", puro, una leggenda,un tramite tra il popolo e la gioia. La stella di Garrinchacomincia a splendere il 13 marzo del 1953. Gioca inuna squadra amatoriale, il Serrano di Petropolis, lo por-tano a Rio per un provino al campo del Botafogo. Quel
giorno sono in pochi e, fatto inedito e straordinario,trova posto nelle riserve che giocano contro i titolari.Garrincha gioca ala destra e si trova di fronte il piùgrande laterale sinistro di ogni epoca, quel Nilton San-tos che ha un soprannome che dice tutto: Enciclopedia.Su quel provino sono stati scritti intere pagine di gior-nale, chi dice che Garrincha fece fare una figuraccia algrande Nilton, chi racconta che alla fine Nilton lo volevaprendere a cazzotti e così via. Muore all'alba del 21gennaio del 1983 all'ospedale Alto da Boavista sopraRio de Janeiro, abbandonato da tempo da quel suocorpo ormai inutile. L'autopsia rivelerà che il suo cer-vello, il cuore, i polmoni, il fegato, il pancreas, l'intestinoe i reni, erano parzialmente distrutti dall'alcol. Muore così Manoel Dos Santos, detto Garrinchia, unodei pochi brasiliani che non ha bisogno di presenta-zioni.
Garrincha
6 21/02/2015
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CASAGIOVE. L’ap-
puntamento con la
buona tavola si rin-
nova e si consolida
nel giorno dedicato
per antonomasia al
banchetto. Le Quat-
tro fontane, lo sto-
rico ristorante di via
Quartier vecchio a
Casagiove, infatti,
resterà aperto anche
di domenica a
pranzo per garantire
a tutti gli amanti
della buona cucina
un approdo sicuro.
Lo chef Michele, as-
sieme allo chef
Francesco, hanno
deciso di trasfor-
mare la domenica nella festa del gusto dando anche un
sonoro schiaffo alla crisi.
Per permettere a tutti i buongustai di godere delle preli-
batezze de Le Quattro fontane, infatti hanno ideato dei
menù degustazione con, antipasto, primo, secondo,
acqua e vino a soli 20€. In questa maniera, tutti i clienti
potranno gustare i piatti della tradizione popolare e le
simpatiche novità introdotte di recente dal locale ad un
costo contenuto.
I menù degustazione cambieranno di domenica in do-
menica, anche se, comunque, chiunque volesse piatti
differenti da quelli pensati dai due chef può ordinare
alla carta o prenotare pietanze particolari preparate con
la solita maestria dalla cucina de Le Quattro fontane.
La filosofia della cucina de Le Quattro fontane è sem-
pre la stessa: nessun cibo precotto, nessun ritrovato
chimico, solo prodotti freschi preparati sul momento per
un sapore unico nel suo genere.
Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare
alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”
è consigliato prenotare il proprio tavolo allo
0823468970. Con pietanze così gustose ad un costo così
contenuto il rischio che si corre è quello di rimanere senza
un posto a sedere...
Domenica di gustoA Le Quattro fontane menù degustazione
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Nuovo ordine mondiale, alDuel Village i registi Ferrara
Un nuovo speciale evento pergli spettatori del Duel Village diCaserta. Domenica 22 febbraioalle ore 21 il Cinema della cittàospiterà i registi Fabio e MarcoFerrara, il produttore e parte delcast di ‘Nuovo Ordine Mon-diale’, il film, girato anche a Ca-serta, che svelerà tutti i segretidella ‘Casta’ e degli ‘illuminati’.Tra i protagonisti Enzo Iacchetti,Mario Honorato, Stefania Or-lando, Benito Noviello e MarioFerrara. Un action movie che harichiesto una lavorazione dicirca 5 anni e che i Ferrara Bro-thers definiscono una ‘battagliacontro un sistema che va neu-tralizzato’. La pellicola, realiz-zata in collaborazione conl’Accademia CinematograficaCiak Academy e il C.T.S. CentroTeatro Studi, è infatti un filmpensato per divulgare al mondoil ‘nuovo ordine mondiale’.
Alla scoperta di un’Aversadiversa, si parte domenica
Fede ‘n’ Marlen, Majeuticaospita il concerto del duo
Nell’ambito del progetto AversaMillenaria lanciato dall’associa-zione turistico-culturale Aversa-Turismo, riparte “Alla Scopertadi un’Aversa Diversa“, il ciclo divisite guidate dedicato a queimonumenti (ma non solo) dellanostra città meno conosciuti e,spesso, anche “particolari” perdeterminate caratteristiche. Gra-zie al supporto del Prof. Vin-cenzo Marrandino e dall’Ing.Romualdo Guida, profondi co-noscitori della città normanna,scopriremo luoghi, chiese, pa-lazzi, cortili, usi e costumi, curio-sità particolari della nostraamata Aversa: un modo origi-nale per conoscere megliol’enorme patrimonio artistico-culturale cittadino. Si parte do-menica 22 febbraio ore 9:30,presso Santa Maria La Nova invia San Biagio, con una passeg-giata nel centro storico diAversa tra arte ed architettura.
Torna l’appuntamento coi sensitargato Majeutica. Torna la Nuitde l’amour. Majeutica riproponeanche per quest’anno la formuladi musica-live, spezie e lentezza‘kunderiana’ ormai entrata nellasua tradizione, e lo fa con unduo d’eccezione: Fede ‘n’ Mar-len. Le due cantautrici napole-tane, forti di un successosempre crescente di pubblico ecritica illustreranno con il lorosuadente sound la notte del-l’amore fissata quest’anno alprossimo sabato. A partire dalle22 il sipario s’aprirà su Napoli,Granada, Buenos Aires, RioneSanità, i luoghi di passione esensualità da cui traggono ispi-razione le due Nostre. Sound gi-tano, melodia napoletana,magia folk. Questi sono i colorie le tonalità della Nuit 2015. Affi-dando lo spazio live alle quattromani di Marilena Vitale (voce echitarra) e Federica Ottombrino(voce, fisarmonica e chitarra)l’associazione di via Falconetorna a sublimare in rarefatte eammalianti sonorità, le emozionie le passioni di un vero e pro-prio percorso sensoriale, quellovoluto per la sera di sabato 21febbraio. Sedute da terra, lan-terne fioche e tremule, le caldeatmosfere che da sempre i ra-gazzi dell’associazione danno.
Approda all’A1 Expo l’HamRadioShowPASTORANO. La New Technology in vetrina oggi e
domani, 22 febbraio, nell’A1 Expo, il quartiere fieri-
stico a ridosso dell’Autosole. Approda per la
prima volta a Pastorano l’HamRadioShow, Fiera
del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informa-
tica.
La manifestazione, giunta alla XIII edizione, torna
in una veste completamente rinnovata. Oltre a tro-
vare ospitalità nella più ampia location casertana
(15.000 mq e 5.000 posti auto), l’evento si arricchi-
sce di importanti momenti di approfondimento le-
gati al mondo della tecnologia, con la
presentazione del progetto HAM TV di AMSAT Ita-
lia, l’associazione affiliata all’organizzazione statu-
nitense AMSAT - Radio Amateur Satellite
Corporation, che si occupa di telecomunicazioni
via satellite.
Come sempre, il cuore di HamRadioShow sarà
rappresentato dall’esposizione degli ultimi ritro-
vati tecnologici: computer, cellulari, smartphone,
tablet e accessori, hi-fi, home theater, digitale ter-
restre e satellitare, elettronica di consumo oltre,
naturalmente, a tutto ciò che riguarda gli appas-
sionati di radiocomunicazioni amatoriali, come ap-
parecchiature per telecomunicazioni, radio
d’epoca e tanto altro.
HamRadioShow è organizzato dalla sezione di
Pompei dell’ARI - Associazione radioamatori ita-
liani. «Alla luce dei consensi che la manifesta-
zione ha riscosso a livello nazionale nelle sue
dodici precedenti edizioni, quest’anno HamRadio-
Show sbarca all’A1Expo, grazie agli sforzi e alla
tenace volontà di tutti i soci - ha affermato il presi-
dente, Giovanni Acanfora - HamRadioShow ha
l’ambizione di porsi in posizione di primo piano tra
gli incontri di settore e questo anche grazie alle
adesioni ricevute, alla location e alla cura posta
nel definire ogni dettaglio, sia per i visitatori sia
per gli espositori. Siamo certi che sarà evidente lo
sforzo organizzativo e la volontà di realizzare un
evento prestigioso, ben caratterizzato e di forte ri-
chiamo».
«Con grande piacere abbiamo accolto l’HamRa-
dioShow e siamo grati all’ARI di Pompei per aver
scelto A1 Expo come location – ha detto il presi-
dente dell’A1 Expo, Antimo Caturano – Si tratta di
una manifestazione che sicuramente contribuisce
ad accrescere la qualità degli eventi ospitati, sem-
pre più numerosi grazie alla posizione logistica e
ai servizi offerti da A1 Expo. HamRadio poi si ca-
ratterizza per essere una fiera nuova per la nostra
provincia e sicuramente il sodalizio tra ARI e A1
Expo è garante di ottimi risultati». Info: www.ari-
pompei.it; www.a1expo.com
721/02/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Dovranno essere abbattuti con ur-
genza otto pini pericolanti nello
spiazzo di via Sturzo, alle spalle della
villa comunale.
E’ questo l’esito del sopralluogo dei
tecnici comunali nell’area verde. Gli
alberi devono essere abbattuti a
causa dei rischi imminenti per l’inco-
lumità pubblica.
La stessa area, peraltro, è interes-
sata da un progetto di riqualifica-
zione, per il quale è in corso di
svolgimento la procedura per la gara
e l’affidamento dei lavori. Attualmente
la piazzetta risulta pavimentata in ce-
mento e le radici degli alberi hanno
sollevato la pavimentazione. Il pro-
getto prevede la sistemazione del-
l’area con una serie di piazzole
attrezzate con panchine ed elementi
di arredo urbano.
Sempre a proposito di verde pub-
blico, è stata completata la piantuma-
zione di lecci e mirti nel tratto di via
Galatina nei pressi dell’incrocio con
viale Consiglio d’Europa e, a breve,
partirà la sistemazione dell’area anti-
stante l’ex carcere minorile, an-
ch’essa interessata a suo tempo da
abbattimenti di alberi per ragioni di si-
curezza.
«L’amministrazione guidata dal sin-
daco Di Muro – dichiara l’assessore
Carmine Munno – è sempre attenta
al verde pubblico e compie sforzi, pur
nelle ristrettezze di bilancio, per ren-
dere la città sempre più elegante e
decorosa.
Nel caso della villetta di via Sturzo,
purtroppo, si tratta di un intervento di
abbattimento dettato da motivi di tu-
tela dell’incolumità, per evitare che si
possano creare danni alle persone o
alle cose.
In ogni caso, negli ultimi cinque anni,
il saldo tra piante abbattute e nuove
piantumazioni è decisamente a fa-
vore di queste ultime». Le novità in
città non finiscono qui. Circa mille chi-
logrammi di alimenti per animali, ma
anche coperte, articoli e presìdi per i
cani sono stati raccolti dai volontari
del gruppo “La cucina delle idee” e
dell’associazione “GladiuSmcv”, in
collaborazione con le associazioni
animaliste e con l’amministrazione
comunale. La raccolta è avvenuta sa-
bato 14 febbraio e i beni consegnati
ai volontari sono stati già donati al ca-
nile municipale. Obiettivo dell’inizia-
tiva è stato anche sensibilizzare la
popolazione sulla necessità di im-
piantare i microchip sui cani padro-
nali, oltre che di procedere alle
sterilizzazioni dei randagi. Fonda-
mentale – sia in termini di lotta al fe-
nomeno del randagismo, sia in ter-
mini di risparmio per le casse
comunali, sia in termini di migliore
qualità della vita dei cani prelevati sul
territorio – diventa l’incentivazione
alle adozioni degli animali ospitati nel
canile.
“La giunta guidata dal sindaco Di
Muro – spiega l’assessore Carmine
Munno – ha già deliberato la conces-
sione di un contributo alle famiglie
che decidono di prendersi cura di un
cane sottratto alla strada. In questo
modo otteniamo il duplice risultato di
ridurre le spese per il Comune e di
garantire cure amorevoli ai nostri
amici a quattro zampe. Si tratta, sia
ben chiaro, di soldi che vengono ri-
sparmiati, rispetto agli ingenti costi da
sostenere per tenere un animale rico-
verato nei canili”.
via sturzo parte il restylingInterventi anche tra via Galatina e via Consiglio d’Europa
S. MARIA C.V.
Biagio Di Muro
Registro assistenti familiariCASAPULLA. Anche a Casa-
pulla, Comune appartenente
all’ambito territoriale C8, è stato
istituito il ‘Registro pubblico
degli assistenti familiari’, per i
servizi previsti dal progetto
‘Home Care Premium 2014’. Si
tratta di un elenco che raccoglie
i nominativi dei lavoratori che,
provvisti di adeguati requisiti,
intendono proporsi alle famiglie
come assistenti per l’attività di
cura e assistenza alle persone
che si trovano in condizioni di
fragilità. Il progetto, seguito tra
gli altri anche dall’assessore
alle Politiche sociali di Casa-
pulla Miriam Fortunato, prevede
la composizione di un registro
che sarà aggiornato ogni sei
mesi. Le figure che entreranno
a far parte dell’elenco devono
possedere le competenze per
seguire l’assistito nella pulizia e
nell’igiene personale, ed even-
tualmente della casa. Per en-
trare a far parte del registro
bisogna essere cittadini resi-
denti o domiciliati in uno dei
Comuni dell’Ambito territoriale
C8; aver compiuto 18 anni; per i
cittadini stranieri, essere in
possesso di regolare permesso
di soggiorno; non aver conse-
guito condanne penali; aver fre-
quentato, con esito positivo, un
corso di formazione professio-
nale teorico-pratico della durata
di almeno 200 ore, afferente
l’area dell’assistenza alla per-
sona, o essere in possesso
della qualifica professionale
inerente l’area dell’assistenza
socio-sanitaria, o qualifica pro-
fessionale o diploma o altro ti-
tolo di studio estero
equipollente all’area dei servizi
socio-sanitari.
In caso di assenza di espe-
rienze formative, il candidato
deve aver svolto un’attività la-
vorativa documentabile di al-
meno 12 mesi nel campo
dell’assistenza familiare.
8 21/02/2015
CAPUA. Fotoreporter per un giorno
per denunciare, ancora una volta, lo
stato di degrado e di abbandono del-
l’area ex Caps (campo profughi). Pa-
squale Frattasi e Antonio
Gucchierato “armati” di una digitale
hanno immortalato scene di degrado
che non fanno onore alla storia della
città di Capua. Macerie di edifici buttati
giù e cumuli rifiuti di ogni genere con
la presenza di svariate persone e, so-
prattutto, di bambini. E’ pur vero che
le problematiche connesse all’ex
Caps sono molto difficili da risolvere e
richiedono uno sforzo congiunto di nu-
merose istituzioni a vari livelli, ma l’im-
pressione è che fino ad oggi, i passi in
avanti sono stati ben pochi. Così con-
tinuano le lamentele, in modo partico-
lare dei residenti della zona, raccolte,
questa volta, dai due consiglieri di op-
posizione. Frattasi e Gucchierato
dopo il “tour nel degrado”, in una vasta
area dove, non va dimenticato, vivono
numerose persone di diverte etnie,
hanno chiesto attenzione sulla vi-
cenda al sindaco Carmine Antropoli
e al prefetto di Caserta Carmela Pa-
gano e chiamato in causa l’Asl e l’Ar-
pac. Così, nell’attesa che l’area possa
essere trasformata in “Capua 2” come
vorrebbe l’amministrazione comunale
ed in particolare il consigliere del
Nuovo Psi Marco Ricci, oppure che il
futuro della zona venga deciso attra-
verso un “concorso di idee” come pro-
posto dal Movimento Civico “Capua 3
Luglio”, Frattasi e Gucchierato chie-
dono semplicemente di attivarsi per
portare via macerie e rifiuti. «Abbiamo
effettuato un sopralluogo ed appurato
– affermano – l’effettiva e persistente
condizione di gravità igienico – sanita-
ria dell'intera area.
Dalle fotografie che abbiamo realiz-
zato è possibile verificare che tra le
macerie e i numerosi cumuli di rifiuti,
anche pericolosi, sono presenti sva-
riati gruppi di persone, tra cui nume-
rosi bambini, che lì dimorano in
condizioni disastrose, non degne di un
paese civile. Il “programma di inter-
vento per la valorizzazione e la trasfor-
mazione, previa bonifica, dell'intera
area di proprietà comunale” recente-
mente approvato dalla maggioranza in
Consiglio Comunale e sul quale ab-
biamo manifestato tutte le nostre per-
plessità, è un progetto che
richiederebbe, qualora fosse realizza-
bile, cosa di cui si dubita, tempi a dir
poco lunghi e incompatibili, a parere
degli scriventi, con le indifferibili esi-
genze di bonifica della zona.
Pertanto, in attesa che l’area di cui
trattasi sia bonificata completamente,
abbiamo invitato le istituzioni e i sog-
getti interessati ad attivarsi con ur-
genza, per quanto di loro competenza,
quantomeno per eliminare macerie,
materiali di risulta e cumuli di rifiuti e
ripristinare, quindi, le condizioni mi-
nime di sicurezza igienica dell'area».
Mimmo Luongo
fotogrammi di degradoFrattasi e Gucchierato immortalano lo scempio campo profughi
CAPUA
Le immagini del campo profughi
921/02/2015
CASAGIOVE. Nella villetta comunaledella città di Casapulla da temposono stati installati dei giochi perbambini ed in un angolo è stato alle-stito, persino, uno sguinzagliatoio percani. Vi sono tanti cestini per la raccolta deirifiuti, anche organici, ed un dispen-ser di sacchetti per la raccolta delledeiezioni canine. C’è una fontanapubblica ben tenuta ed un prefabbri-cato che ospita il circolo anziani, ani-mato spesso da feste organizzate daifrequentatori. Al centro c’è una gio-stra per bambini, uno scivolo inlegno. Qui un uomo ha trovato la pro-pria tana, un essere enorme per molema indifeso per vocazione, vive solo,in disparte, e si mischia con gli altriunicamente quando ha bisogno diespletare i propri bisogni fisiologici.Ma il suo essere così asociale lo fasembrare di animo immorale, per lapoca igiene personale e per l’am-masso di vestiti che lo proteggonosoprattutto in queste notti di gelo. Èun gigante e di un mostro mitologicoporta il nome, da sempre. L’appella-tivo che gli ha condizionato tutta lavita, figlio del dio Poseidone, Poli-femo è l’emblema dei perdenti. Ecome il suo alterego, a cui è asso-ciato per una menomazione fisica,parla molto, gli piace raccontare enarra di tutta la sua sfortunata vita,dei parenti morti e di quelli ancoravivi, proprietari di case ed apparta-menti, che lo hanno dimenticato ed astento gli danno un tozzo di panequando lo incontrano. Descrive minu-ziosamente i suoi rapporti con le isti-tuzioni e gli luccicano gli occhiquando parla della città che ama eche lo ha costretto a rifugiarsi inquella giostra senza pareti che, però,gli ha offerto un tetto sotto cui ripa-rarsi dalle gelide piogge di questimesi. Un colosso di quella stazza, sedutosu di una panchina, costretto a nu-trirsi di solo pane col pane, non asso-miglia neppure ad uomo: è un monte,isolato dagli altri, che non si separamai dall’unica sua proprietà, una vec-chia bici, solo mezzo che gli permetteancora di raggiungere facilmente lasua città. Quest’uomo è un nostroconcittadino, il paese che adora èCasagiove. Ma, forse, lui non è unnormale monte, è un vulcano che po-trebbe scoppiare da un momentoall’altro. E comincia ad eruttare pa-role che sono come macigni, a pren-dersela con chi lo ha ingannato per
anni. Dopotutto lui sa come funzionano lecose, nella nostra città si ascolta chialza la voce, chi senza rispettare leregole si intrufola negli stabili comu-nali e li elegge a propria dimora. Maciò non è nel suo stile e per lui, chenon ha cultura scolastica, mite comeuna colomba, non resta che la stradae l’elemosina. E le istituzioni, dopo ilsuo allontanamento, si sono chiuse inun inaudito silenzio. Si sa, tolto ildente, tolto il dolore. A nessuno èparso il caso di porsi qualche interro-gativo, di pensare a far fronte alleeventuali emergenze, prospettandopersino qualche soluzione. Probabil-mente a Casagiove il problema dellapovertà non è ancora esplodente, osi usa allontanare quei cittadini chehanno difficoltà così da non intaccarele statistiche. Ed è noto che esistonopovertà evidenti, come questa e ditutti i senza dimora, ma anche po-vertà più nascoste, nelle case, moltepersone ed intere famiglie soffrono lacrisi. Non possiamo essere ciechi,sordi e muti, assecondando chi per ilmomento gestisce le istituzioni, fa-cendo calare, ancora una volta, il si-lenzio su questi problemi. Nonostantele associazioni di volontariato e leparrocchie siano in grado di garantiremolto più di quanto facciano gli Enti,il tema della povertà va risolto con ini-ziative di natura politica. Le indeci-
sioni ed i zero fatti rischieranno di faraumentare le emergenze, il disagioabitativo di alcuni nostri concittadiniva affrontato e vanno individuati que-gli edifici comunali che per loro naturapossono essere utilizzati per ospitarei più bisognosi, soprattutto durante leondate di gelo dei mesi appena tra-
scorsi. Va fatta una mappatura del di-sagio per valutarne l’ampiezza. E va,una buona volta, distrutto questo in-tollerabile silenzio perché il numerodei poveri aumenta e da essi, dagliultimi, si deve ripartire per ripensarecon coraggio alla nostra città.
Luigi Di Costanzo
abita sotto uno scivoloLa storia di “Polifemo” costretto a risiedere in un parco giochi
APPIA
Lo scivolo dove vive “Polifemo”
SAN NICOLA Quattro liste per Delli PaoliSAN NICOLA LA STRADA. Saranno sicuramente
più di una, forse quattro, le liste che sosterranno
la candidatura di Pasquale Delli Paoli alla carica
di sindaco di San Nicola la Strada alle prossime
elezioni per il rinnovo del consiglio comunale. Il
partito di Forza Italia, sia con il comitato cittadino
che con i responsabili del partito a livello provin-
ciale e regionale all’indomani delle dimissioni
dalla carica di Sindaco di Pasquale Delli Paoli, ha
subito confermato la ricandidatura del primo cit-
tadino uscente per le prossime elezioni comunali.
Oltre la lista di Forza Italia, ci saranno anche le
liste del Nuovo Centro Democratico capeggiata
dal consigliere uscente Domenico Sortino, di Fra-
telli d’Italia guidata da Franco Di Spazio ed una
quarta lista civica. “Quattro liste per sostenere il
nostro candidato sindaco – spiega Giovanni San-
tangelo, consigliere comunale uscente ed in pas-
sato coordinatore della sezione azzurra di San
Nicola la Strada – abbiamo trovato subito il con-
senso degli altri amici di centro destra, i consi-
glieri uscenti Vincenzo Santamaria, Agostino
Zampella, Pietro Maienza, Luca Paradiso. A soste-
nere le liste ci sono anche gli ex assessori Pro-
spero Gentile, Nello Sgambato, Maurizio Santa-
maria e Antonio Terracciano. Noi di Forza Italia e
gli amici della coalizione ci presentiamo all’eletto-
rato a testa alta per chiedere il loro consenso. Pa-
squale Delli Paoli e chi lo ha sostenuto ha cercato
in tutti i modi di evitare l’arrivo del commissario
prefettizio e del dissesto finanziario per la città di
San Nicola la Strada. Ci sono gli atti ufficiali che
parlano chiaro. Il 1° dicembre scorso Pasquale
Delli Paoli si dimise dalla carica di sindaco, chie-
dendo di approvare il bilancio del 2014, proprio
per dimostrare con i fatti che non era la carica
che lo interessava ma il bene della città, così fa-
cendo si sarebbe evitato il dissesto finanziario.
Invece hanno preferito non ascoltarlo e adesso
come giustificano il loro comportamento ed il dis-
sesto finanziario agli occhi degli elettori? Noi
camminiamo a testa alta e con la faccia pulita, in
tre anni e mezzo da Sindaco, Pasquale Delli Paoli
ha amministrato una città senza soldi e tanti de-
biti, non creati certamente dalla sua amministra-
zione, non facendo venire meno i servizi per la
cittadinanza e ascoltando tutti”.
Il Coordinamento Cittadino di Forza Italia
10 21/02/2015
MARCIANISE. «Le lavoratrici e i lavo-
ratori Ericsson sono stati finalmente
convocati in Regione Campania lu-
nedì mattina: si tratta di un tavolo at-
teso da tempo e da cui confidiamo
vengano date risposte chiare ai dipen-
denti dello stabilimento di Marcianise.
Per dare la priorità a questo appunta-
mento che i lavoratori chiedevano a
gran voce, abbiamo deciso di rinviare
l’incontro previsto per il pomeriggio a
Marcianise». Le deputate Pd Camilla
Sgambato e Valeria Valente annun-
ciano il rinvio dell’incontro fissato ini-
zialmente per la giornata di lunedì tra
le lavoratrici Ericsson e le parlamentari
del Partito Democratico Campano.
«Come richiestoci dalle lavoratrici e
dai lavoratori, attenderemo l’esito del-
l’incontro in Regione e quello del Mise,
poi assieme decideremo il da farsi».I
lavoratori e le lavoratrici della Ericsson
di Marcianise sono da giorni ormai in
agitazione a causa della decisione
presa dalla Ericsson di cedere lo sta-
bilimento.
Ancora non è chiaro perché si voglia
procedere all'esternalizzazione di un
sito di produzione opto supply proprio
in Italia mentre gli altri stabilimenti in
tutto il resto del mondo vengono man-
tenuti: sembra sempre più evidente
che la reale volontà dell'azienda sia
quella di cessare gradualmente ogni
attività in Italia, mettendo a repentaglio
quasi mille posti di lavoro nella sola
Campania, una regione già a rischio
desertificazione industriale!
Il rischio è quello di alimentare ulterior-
mente la già gravissima crisi occupa-
zionale ormai in atto da anni e che sta
lentamente distruggendo il Mezzo-
giorno. «Esprimo piena solidarietà alle
operaie e agli operai impegnati in que-
sta battaglia per la difesa della propria
occupazione - dichiara il presidente
regionale del Pd Stefano Graziano -
Visto il contesto economico globale, il
cui impatto è ancor più devastante sul
nostro territorio, la politica deve atti-
varsi affinché siano garantiti i livelli oc-
cupazionali e contribuire a chiarire i
dettagli di una operazione che, alla
luce della vertenza pluriennale della
Jabil, suscita numerose perplessità.
La Provincia di Caserta non può più
perdere un solo posto di lavoro».
ericsson vertice in regioneAppuntamento martedì a Napoli con Caldoro
MARCIANISE
lavoratori Ericsson con la Boldrini
Rinviatovertice dilunedìcon deputatidel Pd
21/02/2015 11
MADDALONI. La sua amministra-
zione, per numeri, è sicuramente
tra le più forti per Forza Italia. Sin-
daco De Lucia, in vista delle regio-
nali come vi muoverete?
«Diciamo che a Maddaloni è stata
negata un’occasione importante per
esprimere una propria candidatura
alle regionali. Detto questo, noi
siamo di Forza Italia e voteremo per
Forza Italia e il centrodestra a meno
che non esca una candidatura locale
importante che, in maniera trasver-
sale, nell’interesse di Maddaloni, ci
convinca a fare una scelta differente.
Qualsiasi sarà la decisione che an-
dremo a prendere, sarà maturata as-
sieme al mio gruppo. Con la mia
amministrazione abbiamo fatto tanto
per Maddaloni in questo anno e
mezzo, se ci chiedono di contarci,
vuol dire che ci conteremo anche...
».
Si è da pocco chiusa la verifica
politica di maggioranza. Cosa è
cambiato per gli assetti dell’ammi-
nistrazione?
«Nulla, dal momento che non ab-
biamo fatto altro che confermare
quanto avevamo stabilito quando ci
siamo insediati. Quando si stabilisce
un metodo e lo si rispetta, non si
hanno mai problemi. Decidemmo di
scegliere assessori tutti nuovi per im-
primere una svolta all’amministra-
zione della città ed evitare che si
potessero portare avanti progetti in
linea con quanto era stato fatto in
passato. Superata questa fase, così
come abbiamo stabilito all’epoca, ab-
biamo ritenuto di poterci avvalere
anche dell’apporto di qualche ammi-
nistratore più esperto. La giunta, co-
munque, è stata confermata,
praticamente in blocco, il che signi-
fica che, in questo anno e mezzo ab-
biamo lavorato bene. Quanto alla
composizione della giunta, anche
qui, non ci siamo discostati da
quanto abbiamo stabilito all’atto del
nostro insediamento, privilegiando il
criterio di rappresentanza dei gruppi.
Ogni forza presente in consiglio ha
un proprio delegato in giunta. Al
nuovo gruppo che è nato, poi, ab-
biamo conferito il settimo asses-
sore».
Immediatamente dopo la verifica
politica è scoppiato il caso di
Giusy Pascarella che ha deciso di
lasciare Forza Italia.
«Come ho già avuto modo di dichia-
rare sono profondamente rammari-
cata per la decisione di Giusy
Pascarella che rappresenta una ri-
sorsa importantissima per Forza Ita-
lia e per l’amministrazione comunale
di Maddaloni. Condivido a pieno le
sue considerazioni che sono figlie di
una lucida analisi politica che spero
possa portare ad uno scossone nel
partito e mi auguro che Pascarella
possa rivedere la propria posizione.
Io sono, però, il sindaco di Maddaloni
e, quello che per me conta è che
Giusy continuerà la sua azione all’in-
terno della maggioranza. Se sce-
glierà di aderire ad altri gruppi o di
restare in quello misto, sono deci-
sioni che non mi competono e nelle
quali, così come ho fatto anche in
altre circostanze, non voglio en-
trare».
Lei si è battuta con forza per es-
sere nominata commissario del
Villaggio dei ragazzi. Una scelta
coraggiosa per chi fa politica, as-
sumersi l’onere di andare a licen-
ziare così tante persone...
«Sicuramente la mia è stata una
scelta coraggiosa, ma non per i licen-
ziamenti.
Quando è stato caldeggiato il mio
nome come possibile commissario, i
dipendenti sapevano benissimo
quale fosse la situazione e che tipo
di decisioni si dovevano andare a
prendere. Detto questo, è necessario
che, all’interno del Villaggio dei ra-
gazzi si avvii da un lato un’azione di
razionalizzazione delle risorse tesa
ad un’ottimizzazione delle attività e,
dall’altro, si lavori alla creazione di
nuove entrate che possono anche
essere legate a sponsorizzazioni
esterne».
Il Villaggio dei ragazzi ha tanti beni
immobili, è immaginabile che, con
la loro vendita, si possa far cassa
e ripianare i debiti?
«I beni del Villaggio dei ragazzi de-
vono essere messi sicuramente a
reddito. Penso agli appartamenti di
cui la Fondazione è proprietaria a
Roma. E’ mai possibile che per im-
mobili che si trovano di fronte al Va-
ticano, il Villaggio dei ragazzi
percepisca un fitto mensile di trecen-
tocinquanta euro? Beh, direi che,
quanto meno è necessario adeguare
i canoni a quelli che sono i reali valori
di mercato... ».
villaggio bufera sui fittiDe Lucia: 350€ al mese per immobili di fronte al Vaticano
MADDALONI
Rosa De Lucia
Giunta, rispettatii patti.Regione:pronti a‘contarci’
12 21/02/2015
MARAGLIULO ILLUDE, SOLO UN PUNTO COL CAGLIARI
I falchetti, reduci dal blitz in
terra pugliese in casa del Brin-
disi, scendono in campo con la
chiara intenzione di continuare il
ruolino di marcia positivo. Allo
stadio arriva il Cagliari di Cop-
pola. I padroni di casa partono a
spron battuto cercando di met-
tere in apprensione la retroguar-
dia isolana.
La grossa mole di gioco pro-
dotta si concretizza soltanto in
occasione al ’38 quando Mara-
gliulo ben servito da un compagno di reparto, elude la guardia del diretto
avversario prima di depositare la sfera alle spalle dell’estremo difensore
Ielpo. La prima frazione di gara si chiude con i locali in avanti di una mar-
catura. Ad inizio ripresa, precisamente al ’52, Pallanch riesce a riportare la
situazione sul binario della parità.
Nella restante parte del match Suppa e soci cercano di riportarsi in avanti
ma non riescono a conquistare l’intera posta in palio.
CAROPRESO, PREPARATORE DEI PORTIERI A MARCIANISE
Giovanni Caropreso, nato a Na-
poli, è cresciuto calcisticamente
all’ombra della Reggia.
Il suo esordio tra i pali della Ca-
sertana risale alla stagione
1974/75, quando appena mag-
giorenne, quando nella sfida
esterna sul campo del Lecce
sostituisce Buffon ad inizio ri-
presa.
Milita nelle fila della compagine
di Terra di Lavoro in occasione
di quattro stagioni consecutive,
collezionando complessiva-
mente ventuno presenze.
L’estremo difensore partenopeo prosegue la carriera da atleta nelle cate-
gorie minori. Dopo l’addio al calcio giocato, comincia una brillante iter da
preparatore dei portieri.
Attualmente ricopre l’incarico alla corte della società del Progreditur Mar-
cianise.
CASERTA. La Casertana non molla
la corsa alla conquista del posto utile
per la post season.
Il successo casalingo contro il Mes-
sina ha messo in evidenza la forza di
un gruppo ormai destinato a giocarsi
la chance dei play off fino all’ultimo
minuto di questa stagione. Il suc-
cesso del Lecce ed il mezzo passo
falso da parte della compagine della
Juve Stabia ha messo le tre forma-
zioni alle spalle della coppia di ver-
tice formata da Benevento e
Salernitana. I falchetti sono in piena
corsa e non possono sottrarsi dal
provarci ad entrare di diritto nella sto-
ria.
Campilongo ha decisamente chia-
rito la propria volontà di giocarsi ogni
gara a vincere alla luce dello schie-
ramento decisamente offensivo, che
ha prodotto tre reti in occasione della
partita contro la compagine siciliana.
Caccavallo e Mancino hanno
messo le proprie firme a referto ma
non va sottovalutata la prova di
Cissé.
Diakite, fatta eccezione per qualche
lampo estemporaneo, è invece ap-
parso non propriamente inserito nel
conteso offensivo.
Ma in ogni caso il tecnico partenopeo
crede nelle potenzialità del giovane
attaccante, senza però trascurare la
possibilità di fare riferimento ad un
centravanti di esperienza quale Ric-
ciardo, decisivo nelle occasioni in
cui è stato chiamato in causa.
Intanto la società ha ritenuto neces-
sario intervenire sul mercato inse-
rendo in organico De Liguori. Il
veterano mediano napoletano ha
esperienza da vendere alla luce della
lunga militanza in Serie C con le ca-
sacche di Juve Stabia, Taranto, Bar-
letta, Benevento, Nocerina, Savoia e
Paganese.
Intanto nel pomeriggio Fumagalli e
soci sono attesi da un’altra sfida de-
cisiva contro un’altra potenziale con-
corrente per un ticket per l’extra
campionato.
A Matera si andrà per vincere in
modo da consolidare la terza piazza
casertana la corsa continuaOrganico potenziato con l’arrivo di De Liguori
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1988Chi l’ha visto
1321/02/2015
CLASSIFICA
Benevento 56
Salernitana 54
Juve Stabia 45
Lecce 45
Casertana 45
Foggia 42
Matera 41
Catanzaro 39
Barletta 35
Vigor Lamezia 31
Paganese 29
Martina 27
Lupa Roma 27
Cosenza 25
ACR Messina 25
Melfi 25
Savoia 20
Reggina 20
Ischia Isolav. 19
Aversa 15De Liguori
CASERTA. Dopo quattro vittorie con-
secutive la Juve Caserta torna sulla
terra perdendo a Pistoia, al termine di
una gara equilibrata per 35 minuti, ma
che ha visto i bianconeri mollare nel fi-
nale. Una sconfitta che si può anche
mettere in preventivo (Pistoia ha vinto
4 delle ultime 6 partite e fa, del pala
Carrara, un autentico fortino), ma che
lascia l’amaro in bocca per la conse-
guente, quanto inaspettata, vittoria di
Pesaro su Reggio Emilia, un risultato
che fa ripiombare la Juve all’ultimo
posto in classifica.
Brown e Moore aprono la contesa, a
Milbourne risponde Carleton Scott
con la schiacciata. Moore è carico ed
accorcia le distanze con il tiro in so-
spensione, ma i toscani restano avanti
spinti dai calorosissimi supporters (7-
11 al 5°). Ivanov e Domercant non ci
stanno e pareggiano a quota 13. Due
bombe di Filloy ristabiliscono le di-
stanze, dopo l’antisportivo a Capin la
prima frazione si chiude sul 23-18. Si
riparte con i canestri dalla distanza di
Antonutti e Tommasini. Ivanov in
transizione firma il sorpasso sul 23-25.
Easley pareggia, ma Antonutti e Do-
mercant colpiscono dall’arco e spedi-
scono la Pasta Reggia sul +5 (25-30).
Coach Moretti deve ricorrere al time-
out. Filloy è una furia dai 6,75 m e, con
i liberi di Williams, i padroni di casa
tornano in vantaggio alla metà del se-
condo quarto (34-32). La gara prose-
gue in equilibrio, Cinciarini ed
Antonutti infiammano la contesa, al-
l’intervallo Pistoia guida sul punteggio
di 47-42. Filloy ricomincia a bersa-
gliare la retina. Il Pala Carrara è una
bolgia, prova a spegnerla Domercant
che prende e tira quando può e tiene
a galla la Juve. I bianconeri fanno fa-
tica a mettere in ritmo Vitali e allora si
va sotto le plance dal solito Dejan Iva-
nov. Milbourne scrive il nuovo +6, ma
Capin ed Antonutti accorciano nuova-
mente fino al 63-62 con cui si arriva al-
l’ultimo break. Vantaggio Caserta in
apertura di ultima frazione con Scott e
Domercant a realizzare in fase offen-
siva. I locali, però, trovano in Mil-
bourne ed Hall gli alfieri nel momento
del bisogno, a 6′ dalla fine la Juve
deve recuperare otto lunghezze. Cin-
ciarini e Mordente fanno a gara da tre
punti, Filloy (che con 20 punti firmerà
il suo career high in serie A) colpisce
anche in entrata e scrive sul tabellone
il +10 (79-69). Caserta molla mental-
mente, Milbourne e Williams scrivono
i titoli di coda. Termina 87-76, con i ra-
gazzi di Esposito nuovamente fana-
lino di coda.
Il campionato, in questo week end, si
prende una pausa: a Desio, infatti, da
venerdì 20 a domenica 22 Febbraio,
andranno in scena le Final Eight del
campionato, con Milano, Venezia,
Brindisi, Reggio Emilia, Trento, Cre-
mona e Avellino a sfidare Sassari, de-
tentrice del trofeo.
Una pausa importante per la Juve,
che può ricaricare le energie ed oliare,
ulteriormente, i meccanismi in vista
delle ultime 11 giornate, un rush finale
in cui i bianconeri dovranno provare a
trarre il massimo se vorranno centrare
la salvezza.
Pausa che sarà importante per Do-
mercant, che potrà mettere ulteriore
benzina nelle gambe con uno speci-
fico richiamo atletico, e per l’inferme-
ria, che potrebbe svuotarsi.
Andrea Michelori, infatti, alla ripresa
(Juve di scena a Cremona), potrebbe
rientrare a pieno ritmo: il lungo mila-
nese è fermo dallo scorso 27 Gen-
naio, quando è andato sotto i ferri per
un intervento di pulizia al ginocchio
che tanti problemi gli stava dando
nell’ultimo periodo. Novità a livello di
organico: Aleksandar Capin e Bo-
zhidar Avramov hanno risolto i loro
contratti con la Juve. Il play maker slo-
veno viene accontentato, dopo aver
chiesto di essere ceduto non essendo
contento del suo minutaggio, mentre
Avramov era fuori squadra già da
qualche settimana e, in questi giorni,
si trova in prova coi rumeni dell'Ase-
soft Ploitesti. Capin, in 9 partite, viag-
giava a 7.3 punti e 2.2 assist di media,
mentre Avramov, in 4 partite, viag-
giava a 6 punti e 1.3 rimbalzi di media.
Novità anche dal punto di vista socie-
tario: sembra che sia scoppiata la
pace tra Raffaele Iavazzi e Carlo
Barbagallo. Una schiarita vera per
questa stagione, ma forse anche per
la prossima.
Qualche giorno fa, grazie anche alla
sagace tessitura dell’avvocato Clau-
dio Ursomando, i due soci fonda-
mentali si sono incontrati in una
saletta dell’hotel Crowne Plaza, nel-
l’area della ex Saint Cobain.
I due hanno concordato di sottoscri-
vere una ricapitalizzazione in misura
sufficiente a compensare quella parte
rimasta esposta a causa dei versa-
menti pesanti che le società di basket
devono effettuare sui conti correnti
degli organi federali.
Raggiunta un’intesa di massima
anche per l’anno
prossimo. Iavazzi
non si disimpe-
gnerà ma limiterà
il suo investimento
che comunque ri-
marrà cospicuo,
visto che dalle sue
tasche non usci-
ranno meno di
300.000 euro, a
fronte del milione
e mezzo/milioni e
700.000 euro oc-
correnti per una decorosa stagione in
serie A. Si ipotizzano nuovi ingressi di
imprenditori che, per la stagione pros-
sima, dovrebbero affiancarsi a Iavazzi
e Barbagallo.
Barbagallo ha anche chiarito alcune
questioni, soprattutto due punti fonda-
mentali: il primo è che quella che si
prospetta non sarà una polisportiva,
ma un’altra forma di aggregazione so-
cietaria. Il secondo è che con questo
progetto si vuole dare stabilità socie-
taria, negli anni, alla Juve Caserta.
Tale progetto non riguarderà solo lo
sport ma l’obiettivo sarà quello di uti-
lizzare la pratica sportiva come volano
economico di promozione del territorio
e di aggregazione sociale. In quest’ot-
tica la ”questione Palamaggiò” rappre-
senta un punto che preoccupa e non
poco la dirigenza bianconera. Il prezzo
all’asta del “palazzo dei 100 giorni“, in-
fatti, continuerà a scendere, diven-
tando ancor più appetibile per
investitori esterni a Caserta o, comun-
que, extra cestistici.
Inoltre, con il riassetto amministrativo
delle Province, non è detto che la Re-
gione Campania si farà carico della
gestione del palazzetto che, se do-
vesse passare nelle mani della so-
cietà bianconera, rappresenterebbe
un esborso economico aggiuntivo di
circa 300/400.000 euro.
In chiusura una battuta, da parte di
Barbagallo, sulle incomprensioni con
Lello Iavazzi: “L’amaretta c’è anche tra
marito e moglie, anzi guai se non ci
fosse, il rapporto diventerebbe piatto,
ma l’importante è poi ritrovarsi e chia-
rire tutti i punti“.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
JUVE il nodo PalamaggiòScoppia la pace tra Iavazzi e Barbagallo: saranno ancora insieme
Lello Iavazzi
Volalto, aiuto da Juve e CasertanaCASERTA. "Siamo commossi, ringraziamo di cuore Casertana e
Pasta Reggia per quanto fatto, per l’entusiasmo con il quale hanno
accolto la nostra richiesta, per il sincero desiderio di starci vicino in
un momento, sportivamente parlando, così delicato per noi”.
Così Agostino Barone commenta l’iniziativa che consentirà agli ab-
bonati di Falchetti e Pasta Reggia di poter entrare gratis al Palaz-
zetto dello sport di Viale Medaglie d’Oro. Quella di domenica sarà
una giornata veramente unica. I bianconeri sono fermi per la pausa
della final 8 di coppa, i falchetti giocheranno, invece, sabato a Ma-
tera,. Tutti gli appassionati di sport potranno, quindi, recarsi al palaz-
zetto per sostenere la Volalto. Da qui, allora, l'intuizione del club
rosanero di presentare a Casertana e Juvecaserta, questa iniziativa.
Immediato il consenso di Lombardi e dell’azionista di maggioranza
juventino, Iavazzi. “Li ringrazio pubblicamente, così come ringrazio
Barbagallo e li invito sin da adesso al palazzo. Bellissima questa
unione di intenti. Lo sport è la vetrina della città, la serie A un patri-
monio di tutti ed è lodevole come le più importanti realtà sportive di
Caserta si uniscano a difendere questo patrimonio. Abbiamo biso-
gno del massimo sostegno possibile. Giocare in un impianto pieno,
colmo di calore e passione, darà senza dubbio una spinta in più alle
ragazze. Inoltre, poter offrire alle telecamere Rai il colpo d’occhio di
un palazzetto gremito, festoso, unito al sicuro spettacolo che si
vedrò in campo, sarà senza dubbio uno spot importantissimo per la
Volalto, la città e per il volley della nostra provincia. Grazie
21/02/2015 15
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