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Il linguaggio dell’informazione economico-finanziaria Un arduo percorso verso la trasparenza Francesco Cambi

Il linguaggio dell'informazione economico-finanziaria: un arduo percorso verso la trasparenza

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“Presentalo brevemente così che possano leggerlo, chiaramente così che possano apprezzarlo, in maniera pittoresca che lo ricordino e soprattutto accuratamente, così che possano essere guidati dalla sua luce.” Con queste parole Joseph Pulitzer definiva le linee guida che un giornalista dovrebbe tenere sempre a mente scrivendo ad un pubblico. Quanto il linguaggio giornalistico e soprattutto quello economico-finanziario, durante una crisi come questa, è riuscito ad essere trasparente? Quanto ha sfruttato questa situazione di attenzione e interesse delle persone verso questo ambito per fare cultura, per trasmettere conoscenza e quanto invece ha calcato strumenti come la retorica, il sensazionalismo, la banalizzazione e all'estremo opposto, il lessico burocratico e distante? Trasparenza e accesso sono stati garantiti? Questa presentazione tenta di rispondere a queste domande in maniera sintetica, aprendo le porte ad uno studio del giornalismo indipendente e bottom up.

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Il linguaggio dell’informazione

economico-finanziaria Un arduo percorso verso la

trasparenza

Francesco Cambi

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Esiste

un vero e proprio linguaggio

dell’informazione economico-finanziaria?

Quanto

questo linguaggio riesce a trasferire

con trasparenza e senso del limite

la conoscenza oggettiva della notizia?

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Non una semplice notizia,

ma Costruita, Spiegata e Integrata!

Complessa e scientifica: accesso non immediato

Di forte emotività e importanza “Tocca le tasche delle persone”,

LINGUAGGIO: - Semplice - Denotativo - Chiaro -Non criptico

Alfabetizzazione

Riduzione asimmetria informativa

L’Informazione economico-finanziaria presenta

caratteristiche specifiche:

Democrazia informativa: trasparenza e accesso

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Non distingue i fatti dalle opinioni

Mette in discussione l’obiettività

Ha spesso come principale obiettivo il marketing editoriale

E’ il prodotto di una vocazione elitaria del giornalismo economico

oligopoli potere proprietario

politica pervasiva

(conflitto d’interesse e perdita della terzietà)

pubblicità sensazionalismo

Linguaggio economico che tende in realtà ad essere prevalentemente:

OSCURO, ERMETICO E CONNOTATIVO

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Quale RUOLO ha avuto l’informazione nella CRISI FINANZIARIA?

Grande opportunità per

lo sviluppo della cultura

economica del paese

MA …

Sensazionalismo, perdita

di oggettività, retorica,

“silenzi e grida assordanti”

Responsabilità della stampa nell’evoluzione della Crisi finanziaria

Quale ruolo si vuole assegnare il giornalista economico?

Favorire gli azionisti Watchdog Fornitore di info utili

agli investitori

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LINGUAGGIO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GIORNALISMO

LINGUA SETTORIALE GIORNALISMO (ATTO INFORMATIVO)

LINGUAGGIO SPECIALISTICO ECONOMICO (ATTO INTERPRETATIVO)

Metafora

Eufemismo

Tecnicistico, burocratese e gergale

Grafici, tabelle e sigle

Inglesismi: “Linguistic fetish Approach”

Affidabilità, Realtà, Complessità tecnologica, Modernità e Attrattività

IBRIDO

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Metafora: “L’economia USA vola. Galoppa il settore manifatturiero” , “La moneta europea scivola” , “I tassi USA più alti schiacciano l’Euro” … Idiomi “Il gioco non vale davvero più la candela” , e Proverbi: “i signori della moneta” , “Anche i grandi piangono” … Eufemismo: “Piano di alleggerimento” (licenziamento), “allineamento monetario”(svalutazione), “raffreddamento dell’economia” (depressione)… Burocratese: “Storno”, “Condono”, “Disdettare”, “Adempimento”. Gergale (zoo della finanza): “mercato orso”, “mercato toro”, “Elefante Bianco”, “cats and dogs”, “il cigno nero”, “killer bees”, “shark”, “trappola delle aragoste” …

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LA CRISI DEL GIORNALISMO SU CARTA E’ SOLO CONSEGUENZA DEL

WEB JOURNALISM?

… QUINDI OGGI

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L’AVVENTO DEL DIGITALE

Produzione di notizie non più riservata a casta di newsmaker

- Costi contenuti - Reperibilità informazioni - Collegamenti immediati

Paradigma dell’informazione: Da società gerarchizzata e verticale …

Ad orizzontale, Peer to Peer e dal basso verso l’alto! Giornalismo collaborativo

(Citizen journalism):

“do your best and link to the rest!”

Nuova figura di giornalista

indipendente.

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NUOVO LINGUAGGIO DEL GIORNALISMO ECONOMICO SUL WEB

Ipertestualità Multimedialità Interattività Aggiornamento continuo

80% navigatori non legge riga per riga Catturare l’attenzione nei primi 30 sec. Capire e conoscere i bisogni del lettore Testo si espande in profondità e non più in lunghezza Homepage: ricca, piramide rovesciata, piena di promesse Dare alle porte nomi semplici e chiari e creare link

“La lingua cyber agisce tramite l’interpretazione delle immagini.

Queste fanno l’amore con le parole come in una fusione totale del linguaggio”

Jacques Séguéla

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Kiss: “Keep it simple, stupid!”

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“Banche dati e documenti sempre on line, la

moltiplicazione dei blog d’esperti (…) hanno da

una parte ridotto, se non annullato, la necessità

di far ricorso a intermediari (…) e nello stesso

tempo hanno immerso i giornalisti in un oceano

d’informazioni, che ha richiesto maggiori

approfondimenti e, soprattutto, l’esigenza di

selezionare meglio gli argomenti da offrire al

grande pubblico che, travolto dalla stessa massa

di informazioni, oggi chiede ai giornali di

scegliere, possibilmente in base a criteri chiari e

credibili.”

LA VOCE DELL’ ESPERTO:

Dott. Riccardo Sorrentino

Giornalista della redazione

Economica de “Il Sole24Ore”

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CONCLUDENDO …

Internet acquisirà un’importanza sempre maggiore (…) i giornali rimanenti dovranno puntare soprattutto sull’approfondimento e differenziarsi sui contenuti d’alta qualità (…) contando soprattutto sulla loro professionalità e credibilità, se nel frattempo saranno riusciti a difenderla e ad accrescerla.

(…) il linguaggio autentico del giornalismo economico (…)continuerà ad avere un suo futuro, se solo saprà rendersi realmente indipendente dal potere, se si avvarrà dei contributi d’esperti ed autorevoli rappresentanti del mondo accademico, se vorrà porsi con una sua specifica autorevolezza nel ruolo di faro, fra le nebbie invadenti del web (…) con l’intento di sfruttarne appieno le sue potenzialità.

Un linguaggio libero da inutili oscurità, proteso sempre più verso un arduo percorso.

Raggiungere quella trasparenza che libera le menti e rende più liberi noi stessi.

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“Presentalo brevemente così che possano leggerlo,

chiaramente così che possano apprezzarlo,

in maniera pittoresca che lo ricordino

e soprattutto accuratamente,

così che possano essere guidati dalla sua luce.”

Joseph Pulitzer