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dott.ssa annamaria giusto dott.ssa annamaria giusto APPRENDERE DA ADULTI APPRENDERE DA ADULTI RIFERIMENTI TEORICI E RIFERIMENTI TEORICI E STRATEGIE STRATEGIE DELL’ APPRENDIMENTO IN ETA’ DELL’ APPRENDIMENTO IN ETA’ ADULTA ADULTA

Apprendere da adulti

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APPRENDERE DA ADULTIAPPRENDERE DA ADULTI

RIFERIMENTI TEORICI E RIFERIMENTI TEORICI E STRATEGIE STRATEGIE

DELL’ APPRENDIMENTO IN ETA’ DELL’ APPRENDIMENTO IN ETA’ ADULTAADULTA

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APPRENDIMENTO IN ETA’ APPRENDIMENTO IN ETA’ ADULTAADULTA

““Processo di conoscenza creato Processo di conoscenza creato attraverso la trasformazione attraverso la trasformazione dell’esperienza”dell’esperienza”

Apprendimento come"potenzialità" Apprendimento come"potenzialità" che si può realizzare nel corso della che si può realizzare nel corso della vita .vita .

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APPROCCIO APPROCCIO ALL’APPRENDIMENTOALL’APPRENDIMENTO

L’adulto affronta il momento formativo provvisto di un bagaglio di conoscenze ed esperienze che sono una base di partenza ma anche, a volte, una “zavorra” di preconcetti e pregiudizi difficile da scaricare.

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EVENTO …O..INTERVENTO EVENTO …O..INTERVENTO

FORMATIVO ?FORMATIVO ?

INTERVENTO INTERVENTO FORMATIVO FORMATIVO ha ha degli obiettivi di degli obiettivi di apprendimento, i apprendimento, i partecipanti partecipanti devono imparare devono imparare qualcosa.qualcosa.

EVENTO EVENTO FORMATIVO FORMATIVO si si identifica con il identifica con il coinvolgimento dei coinvolgimento dei partecipanti in una partecipanti in una situazione: seminario, situazione: seminario, convegno, conferenza.convegno, conferenza.

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APPRENDIMENTO SEMPLICE APPRENDIMENTO SEMPLICE

Elementi nuovi vanno ad ampliare il bagaglio di conoscenze; esempio:

un manager che da anni gestisce team di lavoro o un allenatore di una squadra apprendere una nuova tecnica di gestione dei collaboratori risulta un apprendimento semplice

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APPRENDIMENTO COMPLESSOAPPRENDIMENTO COMPLESSO

I nuovi elementi non trovano I nuovi elementi non trovano possibilità di elaborazione da parte possibilità di elaborazione da parte del soggetto:del soggetto:

Una persona priva di conoscenze in Una persona priva di conoscenze in campo legislativo ha difficoltà a campo legislativo ha difficoltà a comprendere i cambiamenti comprendere i cambiamenti introdotti da nuove leggi e introdotti da nuove leggi e regolamenti.regolamenti.

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CONTRIBUTI TEORICICONTRIBUTI TEORICI

Malcom Knowles e la teoria Malcom Knowles e la teoria andragogicaandragogica

Peter Jarvis e l'experential Peter Jarvis e l'experential learninglearning

L'apprendimento riflessivo SchonL'apprendimento riflessivo Schon

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MALCOM KNOWLES E LA MALCOM KNOWLES E LA TEORIA ANDRAGOGICATEORIA ANDRAGOGICA

Teoria dell’autoapprendimento: insieme di Teoria dell’autoapprendimento: insieme di

tecniche per coinvolgere gli adulti in processi tecniche per coinvolgere gli adulti in processi

mentali attivi;mentali attivi;

Si possono individuare alcuni presupposti che Si possono individuare alcuni presupposti che

permettono agli adulti di attivare processi di permettono agli adulti di attivare processi di

apprendimentoapprendimento

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PRESUPPOSTIPRESUPPOSTI (CORE PRINCIPLES) (CORE PRINCIPLES)

1.1. Bisogno di conoscenzaBisogno di conoscenza

2.2. Concetto di séConcetto di sé

3.3. Esperienze pregresseEsperienze pregresse

4.4. Disponibilità ad apprendereDisponibilità ad apprendere

5.5. Orientamento verso la vita realeOrientamento verso la vita reale

6.6. Motivazione ad apprendereMotivazione ad apprendere

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Peter Jarvis e l'experential learningPeter Jarvis e l'experential learningApprendimento che scaturisce Apprendimento che scaturisce dall’esperienza e dalla riflessione su di dall’esperienza e dalla riflessione su di questa;questa;La rielaborazione personale genera La rielaborazione personale genera coinvolgimento e interiorizzazione.coinvolgimento e interiorizzazione.L’esperienza è sia attività di L’esperienza è sia attività di apprendimento che risorsaapprendimento che risorsaFasi (circolari)dell’experential learning:Fasi (circolari)dell’experential learning:– Esperienza concretaEsperienza concreta– Osservazione riflessivaOsservazione riflessiva– Concettualizzazione astrattaConcettualizzazione astratta– Sperimentazione attiva.Sperimentazione attiva.

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DONALD SHON DONALD SHON L’APPRENDIMENTO RIFLESSIVOL’APPRENDIMENTO RIFLESSIVO

Apprendimento che si realizza attraverso Apprendimento che si realizza attraverso l’analisi del vissuto d’esperienza e che l’analisi del vissuto d’esperienza e che quindi comporta acquisizione di nuove quindi comporta acquisizione di nuove conoscenze e cambiamenti significativi conoscenze e cambiamenti significativi negli schemi di interpretazione e di negli schemi di interpretazione e di orientamento del soggetto.orientamento del soggetto.Agire riflessivo e conversazione con la Agire riflessivo e conversazione con la situazionesituazione““Il professionista riflessivo”: i professionisti Il professionista riflessivo”: i professionisti migliori sanno più di quanto riescano ad migliori sanno più di quanto riescano ad esprimere.esprimere.

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METODI CENTRATI SULLA SCOPERTA DI SE’METODI CENTRATI SULLA SCOPERTA DI SE’ ORIENTAMENTO NARRATIVOORIENTAMENTO NARRATIVOL’AUTOBIOGRAFIAL’AUTOBIOGRAFIA

BILANCIO DELLE COMPETENZEBILANCIO DELLE COMPETENZEMETODO PASMETODO PASMETODO DELLA PROGETTAZIONE DI METODO DELLA PROGETTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI PERSONALIZZATIPERCORSI FORMATIVI PERSONALIZZATI

METODI, STRATEGIE E METODI, STRATEGIE E TECNICHE DIDATTICHETECNICHE DIDATTICHE

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ORIENTAMENTO NARRATIVOORIENTAMENTO NARRATIVOPercorso di costruzione dell’identità Percorso di costruzione dell’identità attraverso l’attribuzione di senso e attraverso l’attribuzione di senso e significato alle conoscenze; processo significato alle conoscenze; processo continuo che collega longlife e lifewide continuo che collega longlife e lifewide (Batini); orientare vuol dire lavorare (Batini); orientare vuol dire lavorare sull’identità della persona.sull’identità della persona.La narrazione contribuisce a :La narrazione contribuisce a :– Stabilire un ordine e dei rapporti tra le Stabilire un ordine e dei rapporti tra le

esperienze;esperienze;– esplorare se stessi, le proprie aspirazioni e esplorare se stessi, le proprie aspirazioni e

desideri..., e ricostruire la propria identità desideri..., e ricostruire la propria identità raccontandosela continuamente. (Federico raccontandosela continuamente. (Federico Batini)Batini)

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L’AUTOBIOGRAFIAL’AUTOBIOGRAFIAMetodo di autoformazione (dimensione Metodo di autoformazione (dimensione individuale)individuale)““L’autobiografia ha una curiosa caratteristica. E’ L’autobiografia ha una curiosa caratteristica. E’ un resoconto fatto dal narratore del qui ed ora un resoconto fatto dal narratore del qui ed ora che è esistito nel là ed allora…” (Bruner).che è esistito nel là ed allora…” (Bruner).L’autobiografia orienta a sistemare le L’autobiografia orienta a sistemare le informazioni raccolte durante il racconto, informazioni raccolte durante il racconto, permette di mettere ordine nelle esperienze permette di mettere ordine nelle esperienze vissute,...è costruzione di significato e vissute,...è costruzione di significato e attribuzione di senso all’esperienzaattribuzione di senso all’esperienzaEs. Insegnare L2 -Costruzione identità, Es. Insegnare L2 -Costruzione identità, Espressione di sèEspressione di sè

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BILANCIO DELLE COMPETENZEBILANCIO DELLE COMPETENZEAnni ’80 Francia: diritto del lavoratoreAnni ’80 Francia: diritto del lavoratore

Perno è il concetto di competenzaPerno è il concetto di competenza

Metodologia di carattere qualitativoMetodologia di carattere qualitativo

Dimensioni : retrospettiva, prospetticaDimensioni : retrospettiva, prospettica

Destinatari: adulti, giovani laureati, disoccupati..Destinatari: adulti, giovani laureati, disoccupati..

Fasi: preliminare, d’investigazione, di Fasi: preliminare, d’investigazione, di conclusione.conclusione.

Finalità:Finalità:– Inserimento sociale e professionaleInserimento sociale e professionale– Presa di coscienza delle proprie risorse e Presa di coscienza delle proprie risorse e

potenzialitàpotenzialità– Elaborazione progetto professionaleElaborazione progetto professionale

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BILANCIO DELLE COMPETENZE BILANCIO DELLE COMPETENZE si configura come:si configura come:

METODOLOGIA: è uno spazio di riflessione del METODOLOGIA: è uno spazio di riflessione del soggetto per la costruzione di un progetto futuro soggetto per la costruzione di un progetto futuro attraverso la propria autobiografia;attraverso la propria autobiografia;

STRUMENTO: acquisire coscienza delle STRUMENTO: acquisire coscienza delle competenze maturate ma non certificate;competenze maturate ma non certificate;

METODO : usa strumenti narrativi, test, griglie, METODO : usa strumenti narrativi, test, griglie, questionari, prove di valutazione, colloqui, attività questionari, prove di valutazione, colloqui, attività di gruppo.di gruppo.

……nasce per rispondere a esigenze di impiegabilità.nasce per rispondere a esigenze di impiegabilità.

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BILANCIO DELLE COMPETENZE BILANCIO DELLE COMPETENZE COME STRATEGIA FORMATIVACOME STRATEGIA FORMATIVATrasferibilità delle skill e consapevolezza del Trasferibilità delle skill e consapevolezza del soggetto.soggetto.Sostegno alla persona nell’analisi di competenze Sostegno alla persona nell’analisi di competenze spendibili o trasferibili.spendibili o trasferibili.Consulenza/facilitazione al soggetto nella Consulenza/facilitazione al soggetto nella costruzione di un progetto realistico.costruzione di un progetto realistico.Nel focus sono compresi i saperi impliciti.Nel focus sono compresi i saperi impliciti.Nella dimensione formativa il paradigma Nella dimensione formativa il paradigma interpretativo è relazionale: esplicitare interpretativo è relazionale: esplicitare l’immagine che ognuno ha di sé ( Rogers)l’immagine che ognuno ha di sé ( Rogers)Autoefficacia: piena consapevolezza del Sé, delle Autoefficacia: piena consapevolezza del Sé, delle capacità e delle risorse inespresse.capacità e delle risorse inespresse.Azione di counseling: aiutare la persona ad Azione di counseling: aiutare la persona ad aiutarsiaiutarsi

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BILANCIO DELLE COMPETENZE BILANCIO DELLE COMPETENZE COME STRATEGIA FORMATIVACOME STRATEGIA FORMATIVA

Focalizza l’attenzione su alcune aree Focalizza l’attenzione su alcune aree tematiche:tematiche:La storia personale come analisi La storia personale come analisi dell’esperienza formativa e accertamento dell’esperienza formativa e accertamento delle conoscenzedelle conoscenzeGli interessi, le motivazioni e le Gli interessi, le motivazioni e le rappresentazioni del lavororappresentazioni del lavoroLe competenze e le risorseLe competenze e le risorseConoscenza del contesto e delle sue Conoscenza del contesto e delle sue opportunitàopportunitàElaborazione di un progetto e costruzione Elaborazione di un progetto e costruzione di una pistadi una pista

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Metodo PAS di Reuven Feuerstein Metodo PAS di Reuven Feuerstein ”Programma di arricchimento strumentale” ”Programma di arricchimento strumentale”

Programma di educazione cognitiva Programma di educazione cognitiva I materiali del PAS sono organizzati in 14 I materiali del PAS sono organizzati in 14 eserciziari detti Strumenti, che eserciziari detti Strumenti, che comprendono esercizi carta-matita comprendono esercizi carta-matita focalizzati su specifiche aree cognitive, focalizzati su specifiche aree cognitive, come la percezione analitica, come la percezione analitica, l'orientamento nello spazio e nel tempo, il l'orientamento nello spazio e nel tempo, il comportamento comparativo, la comportamento comparativo, la classificazione, ecc. classificazione, ecc. Gli esercizi vengono mediati da un Gli esercizi vengono mediati da un applicatore PAS e possono essere svolti in applicatore PAS e possono essere svolti in classe o all'interno di un intervento classe o all'interno di un intervento individuale di recupero.individuale di recupero.

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Rispetto delle caratteristiche del soggettoRispetto delle caratteristiche del soggetto

Fattori (indicatori) andragogici:Fattori (indicatori) andragogici:– Stock personale di conoscenzeStock personale di conoscenze– Qualità educativa del lavoro e redditoQualità educativa del lavoro e reddito– Quantità e qualità dei consumiQuantità e qualità dei consumi

Percorsi formativi su due assi:Percorsi formativi su due assi:– Temporale: prima, durante e dopo l’ingresso in Temporale: prima, durante e dopo l’ingresso in

formazioneformazione– Spaziale: interazione formazione/vita, lavoroSpaziale: interazione formazione/vita, lavoro

PROGETTAZIONE PERCORSI PROGETTAZIONE PERCORSI PERSONALIZZATIPERSONALIZZATI

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PROGETTAZIONE PERCORSI PROGETTAZIONE PERCORSI PERSONALIZZATIPERSONALIZZATI

Approcci :Approcci :Attenzione alla vita personale e professionale;Attenzione alla vita personale e professionale;Ruolo attivo e potere di scelta del soggetto;Ruolo attivo e potere di scelta del soggetto;Flessibilità nella costruzione dell’offerta;Flessibilità nella costruzione dell’offerta;Sostegni a favore della praticabilità dei percorsi Sostegni a favore della praticabilità dei percorsi (voucher, individual learning account…)(voucher, individual learning account…)Sperimentazione diretta dei contenuti appresi Sperimentazione diretta dei contenuti appresi (seminari di studio, stage)(seminari di studio, stage)

Considerazione:Considerazione: la personalizzazione dei percorsi richiede sinergia la personalizzazione dei percorsi richiede sinergia

progettuale ( istituzioni formative – contesto progettuale ( istituzioni formative – contesto produttivo – ente locale)produttivo – ente locale)

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I DISPOSITIVI DIDATTICI: LE I DISPOSITIVI DIDATTICI: LE STRATEGIESTRATEGIE

Bonaiuti, Calvani, Ranieri- Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi formativi.

Carocci 2008 http://www.roberto-crosio.net/SIS/calvani_lezioni.htm

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LEZIONELEZIONE

Percorso deduttivo (premessa, esposizione Percorso deduttivo (premessa, esposizione principi generali, sviluppo dei punti, conclusioni)principi generali, sviluppo dei punti, conclusioni)

Percorso induttivo (caso, riflessione, Percorso induttivo (caso, riflessione, formalizzazione concetti, conseguenze formalizzazione concetti, conseguenze applicative)applicative)

Percorso per problemi (domande significative, Percorso per problemi (domande significative, illustrare lo scopo del discorso, sviluppare i illustrare lo scopo del discorso, sviluppare i concetti per trovare soluzioni, conclusione)concetti per trovare soluzioni, conclusione)

Percorso storico-temporale ( contenuto della Percorso storico-temporale ( contenuto della lezione)lezione)

http://www.irre.toscana.it/obbligo_formativo/lepri/tecniche/lezione.pdfhttp://www.irre.toscana.it/obbligo_formativo/lepri/tecniche/lezione.pdf

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MODELLAMENTO/ APPRENDISTATOMODELLAMENTO/ APPRENDISTATO (pratica guidata) (pratica guidata)

Strategia per promuovere la competenza esperta:Strategia per promuovere la competenza esperta:

MODELLINGMODELLING : : l’apprendista osserva il maestro che dimostra come fare. Il maestro rende i processi visibili, l’apprendista lo imita.

COACHING:COACHING: il maestro assiste continuamente secondo le il maestro assiste continuamente secondo le necessità, feedback, agevola il lavoro. necessità, feedback, agevola il lavoro.

SCAFFOLDING: SCAFFOLDING: il maestro fornisce un appoggio il maestro fornisce un appoggio all’apprendista, uno stimolo, preimposta il lavoroall’apprendista, uno stimolo, preimposta il lavoro

FADING:FADING: il maestro elimina gradualmente il supporto, in il maestro elimina gradualmente il supporto, in modo da dare a chi apprende uno spazio progressivamente modo da dare a chi apprende uno spazio progressivamente maggiore di responsabilità.maggiore di responsabilità.

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APPROCCIO TUTORIALE APPROCCIO TUTORIALE e DRILL & PRACTICEe DRILL & PRACTICE

Usato in ambito aziendaleUsato in ambito aziendale

consente:consente:

Padroneggiamento graduale Padroneggiamento graduale delle abilitàdelle abilità

Individualizzazione del Individualizzazione del percorsopercorso

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APPROCCIO TUTORIALE APPROCCIO TUTORIALE e DRILL & PRACTICEe DRILL & PRACTICE

Riferimento l’istruzione programmata. Riferimento l’istruzione programmata. Tre le caratteristiche:Tre le caratteristiche:

Presentazione di una certa quantità di informazioni con richiesta di frequenti risposte Immediatezza della retroazione che consente di controllare subito la correttezza della rispostaPossibilità di apprendimento individualizzato secondo il proprio ritmo.

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DISCUSSIONE/SEMINARIODISCUSSIONE/SEMINARIOScambio, confrontoScambio, confrontoMaggiore coinvolgimentoMaggiore coinvolgimentoFacilita i processi di scopertaFacilita i processi di scopertaLa pratica discorsiva motore di conoscenza La pratica discorsiva motore di conoscenza e apprendimentoe apprendimentoDocente/facilitatore che supporta attività Docente/facilitatore che supporta attività cognitive quali pensare, ragionare, cognitive quali pensare, ragionare, argomentare.argomentare.Autocontrollo e motivazione dei Autocontrollo e motivazione dei partecipanti (adulti)partecipanti (adulti)

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STUDIO DEL CASOSTUDIO DEL CASOSi sottopone ad un gruppo una situazione stimolo Si sottopone ad un gruppo una situazione stimolo (verosimile) che porta alla discussione, al (verosimile) che porta alla discussione, al dibattito, alla ricerca, in un processo che tende a dibattito, alla ricerca, in un processo che tende a favorire l’apprendimento.favorire l’apprendimento.Scopo: porre davanti a scenari vicini a situazioni Scopo: porre davanti a scenari vicini a situazioni di vita reale e formulare ipotesidi vita reale e formulare ipotesiTre tipologie (Reynolds, 1980):Tre tipologie (Reynolds, 1980):– Decision (casi orientati alla presa di decisioni)Decision (casi orientati alla presa di decisioni)– Appraisal cases (casi orientati Appraisal cases (casi orientati

all’individuazione e all’analisi dei problemi)all’individuazione e all’analisi dei problemi)– Cases histories (storie concluse, poco Cases histories (storie concluse, poco

coinvolgenti, narratologiche)coinvolgenti, narratologiche)

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AUTOCASIAUTOCASIFasi:Fasi:

Scelta del caso da discutere (in Scelta del caso da discutere (in plenaria o in sottogruppo)plenaria o in sottogruppo)Racconto del partecipante Racconto del partecipante “narratore”“narratore”Domande del gruppo al narratoreDomande del gruppo al narratoreFormulazione delle ipotesi di Formulazione delle ipotesi di soluzione del problema (in plenaria o soluzione del problema (in plenaria o sottogruppo)sottogruppo)

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ESERCITAZIONI PRATICHEESERCITAZIONI PRATICHE

Qualsiasi tipo di applicazione operativa: Qualsiasi tipo di applicazione operativa: assegnare un compito, discutere un caso…assegnare un compito, discutere un caso…

Risolvere un compito che richiede una Risolvere un compito che richiede una forma di fisicità: montare o smontare un forma di fisicità: montare o smontare un oggetto, collegare impianti..contenuto oggetto, collegare impianti..contenuto operativo.operativo.

OBIETTIVO: migliorare la capacità di saper OBIETTIVO: migliorare la capacità di saper fare una certa cosa.fare una certa cosa.

SEQUENZA standard: dire, fare, far fare.SEQUENZA standard: dire, fare, far fare.

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ESERCITAZIONIESERCITAZIONINOZIONISTICHE NOZIONISTICHE – per rinforzare l’apprendimento di per rinforzare l’apprendimento di

conoscenzeconoscenze– per colmare le lacune.per colmare le lacune.

ADDESTRATIVE ADDESTRATIVE – per trasmettere capacità che riguardano per trasmettere capacità che riguardano

lo sviluppo operativo di una certa lo sviluppo operativo di una certa attività manuale o intellettuale.attività manuale o intellettuale.

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APPRENDIMENTO DI GRUPPOAPPRENDIMENTO DI GRUPPO

Apprendimento cooperativo: Apprendimento cooperativo: organizzazione rigida e definita del organizzazione rigida e definita del gruppo; lavoro in parallelo,scarsa gruppo; lavoro in parallelo,scarsa interazione;interazione;Apprendimento collaborativo: meno Apprendimento collaborativo: meno strutturata, aperta, momenti di strutturata, aperta, momenti di negoziazione, ruoli definiti in itinere;negoziazione, ruoli definiti in itinere;Partecipazione periferica legittimata Partecipazione periferica legittimata (Lave e Wenger 1991)(Lave e Wenger 1991)

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PROBLEM SOLVING E PROBLEM SOLVING E SCOPERTA GUIDATASCOPERTA GUIDATA

La mente si attiva per superare il gap La mente si attiva per superare il gap tra la situazione reale e la situazione tra la situazione reale e la situazione desiderata;desiderata;

Tipologia dei problemi.Tipologia dei problemi.– ben definiti (applicazione concetti e ben definiti (applicazione concetti e

nozioni possedute)nozioni possedute)– mal definiti (non esiste una soluzione mal definiti (non esiste una soluzione

prevedibile)prevedibile)

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PROBLEM SOLVINGPROBLEM SOLVINGEs. prova strutturata sotto forma di Es. prova strutturata sotto forma di

progetto….progetto….

1.1. Individuare gli scopi finaliIndividuare gli scopi finali

2.2. Analizzare la situazione problematicaAnalizzare la situazione problematica

3.3. Cercare l’informazioneCercare l’informazione

4.4. Pianificare la soluzionePianificare la soluzione

5.5. Eseguire e valutare le tappe di soluzione Eseguire e valutare le tappe di soluzione (riordine logico di azioni, correlare la (riordine logico di azioni, correlare la scelta con le previsioni fatte..)scelta con le previsioni fatte..)

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SIMULAZIONESIMULAZIONESimulazione:promuovere forme di apprendimento Simulazione:promuovere forme di apprendimento attivo, per scoperta, attraverso l’esplorazione attivo, per scoperta, attraverso l’esplorazione diretta e l’uso di modelli semplificati della realtà diretta e l’uso di modelli semplificati della realtà per l’acquisizione di competenze procedurali per l’acquisizione di competenze procedurali (imparare a fare qualcosa) (SIM CITY)(imparare a fare qualcosa) (SIM CITY)

E’ necessaria la guida del docente (errori di E’ necessaria la guida del docente (errori di valutazione, comprensione, proiezione)valutazione, comprensione, proiezione)

SIMQUEST SIMQUEST www.simquest.nlwww.simquest.nl sw di similazione che sw di similazione che concilia didattica espositiva (apprendimento per concilia didattica espositiva (apprendimento per ricezione), didattica basata sull’esperienza ricezione), didattica basata sull’esperienza (apprendimento per scoperta)(apprendimento per scoperta)

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ROLE PLAYINGROLE PLAYING

Role playing: riguarda la Role playing: riguarda la drammatizzazione; i soggetti hanno drammatizzazione; i soggetti hanno un canovaccio di massima a cui un canovaccio di massima a cui ispirarsi e interpretare dei ruoli. ispirarsi e interpretare dei ruoli. Insegnare comportamenti definiti e Insegnare comportamenti definiti e circoscritti o interpersonalicircoscritti o interpersonali

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PROGETTO / METODOLOGIA PROGETTO / METODOLOGIA DELLA RICERCADELLA RICERCA

Processo continuo di problem Processo continuo di problem solvingsolving

Elaborazione di un prodottoElaborazione di un prodotto

Docente supporto non direttivoDocente supporto non direttivo

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BRAIN STORMINGBRAIN STORMING

Libera espressione delle proprie Libera espressione delle proprie opinioniopinioni

Attenersi al problemaAttenersi al problema

Non giudicare le opinioni degli Non giudicare le opinioni degli altrialtri

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SCELTA DELLE STRATEGIESCELTA DELLE STRATEGIEin relazione all’apprendimentoin relazione all’apprendimento

Non esiste uno stile ottimale per l’istruzioneNon esiste uno stile ottimale per l’istruzioneContesto Contesto Apprendere abilità pratiche = modellamento o Apprendere abilità pratiche = modellamento o apprendistato.apprendistato.Apprendere un connotato cognitivo non Apprendere un connotato cognitivo non complesso= approcci lineari, drill & practicecomplesso= approcci lineari, drill & practiceApprendere connotato cognitivo complesso: Apprendere connotato cognitivo complesso: conoscenza teorica o dimostrazione= problem conoscenza teorica o dimostrazione= problem solving o scoperta guidata;solving o scoperta guidata;Apprendere a gestire rapporti= role playingApprendere a gestire rapporti= role playing

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SCELTA DELLE STRATEGIE SCELTA DELLE STRATEGIE in relazione ai soggettiin relazione ai soggetti

Soggetti ( capacità di autocontrollo e Soggetti ( capacità di autocontrollo e livello metacognitivo) approcci basati livello metacognitivo) approcci basati su cooperazione, dialogo, su cooperazione, dialogo, condivisione.condivisione.

Soggetti con minore indipendenza: Soggetti con minore indipendenza: ambienti più strutturati, approcci più ambienti più strutturati, approcci più direttivi.direttivi.

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LEARNING OBJECTSLEARNING OBJECTS“Ogni entità, digitale o non digitale utilizzabile per l’istruzione, la formazione e l’apprendimento”Gli “oggetti didattici “ spezzano i contenuti in porzioni riutilizzabili in vari ambienti di apprendimentoL.O. sono piccole unità di apprendimento (da 5 a 15 minuti) Introducono contenuti specifici per stimolare la ricerca personale e l’approfondimento (progetto EdA serali)

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LEARNING OBJECTSLEARNING OBJECTSCaratteristiche:Caratteristiche:

Modularità, unitarietà e coerenzaModularità, unitarietà e coerenza: i: il singolo LO è entità autonoma con un preciso obiettivo didattico e può essere usato indipendentemente dal percorso. Riusabilità e condivisibilitàRiusabilità e condivisibilità: il contenuto didattico : il contenuto didattico deve poter essere usato in un contesto diverso.deve poter essere usato in un contesto diverso.AggregabilitàAggregabilità: i L.O. possono essere collegati in : i L.O. possono essere collegati in contesto formativi più ampi.contesto formativi più ampi.InteroperabilitàInteroperabilità: uso su diverse piattaforme : uso su diverse piattaforme tecnologichetecnologiche

http://www.siriomazzotti.it/?q=node/5http://www.siriomazzotti.it/?q=node/5

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Grazie per l'attenzione e Grazie per l'attenzione e buon lavoro.buon lavoro.