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CAMBIARE SI PUO’.... IO CI STO

CAMBIARE SI PUÒ ....... IO CI STO!

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Page 1: CAMBIARE SI PUÒ ....... IO CI STO!

CAMBIARE SI PUO’....IO CI STO

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Today we are here to talk about the current situation of waste disposal in Campania.

In Campania, in the so-called "Land of Fire", there are a lot of people who set on fire rubbish which, in turn, produces toxic substances such as dioxin, causing tumors and death among our citizens. Actually, Campania is the region in Italy with the highest rate of death caused by tumors.

Finding a solution to reduce pollution caused by improper waste disposal is possible.

Each of us can play an active role by recycling plastic, glass, paper and metals.

IT CAN CHANGE…. I’M READY

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Regarding the above, we have conducted an experiment to find the most waterproof material among soil, clay and bentonite, in order to determine the most suitable to use to build a rubbish dump. Subsequently, we conducted a study supported by charts and graphs regarding the total number of garbage dumps in each municipality in Campania to find out if there was any correlation among them and the number of deaths caused by tumors within the "triangle of death" (Acerra-Nola-Marigliano). Finally, we have also done an investigation which showed the death rates caused by tumors in some peculiar places of our region. The situation is really dramatic; all citizens should make an effort to reduce waste and respect the law to try to succeed in defeating illegal means of waste disposal. And now, let’s see how we have conduced our work.

IT CAN CHANGE…. I’M READY

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Il contesto

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Quello dello smaltimento dei rifiuti è un problema di grande attualità e, in particolare in Campania, è diventata una vera e propria emergenza. In qualità di rappresentanti del comitato studentesco del liceo Mazzini, abbiamo deciso di inviare una lettera al Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, allo scopo di sensibilizzare il Comune ed eventualmente il Presidente della Regione, sulla grave situazione dei rifiuti nella nostra terra. Prima di fare ciò abbiamo però voluto studiare il problema da vari punti di vista ponendoci diverse domande e cercando delle risposte.

aiutiamo la nostra regione!

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Domanda di ricerca

Altri danni causati dall’abbandono dei rifiuti sono l’inquinamento del terreno e

delle falde acquifere causato dal percolato. Per limitare i danni del

percolato bisogna trovare un terreno impermeabile adatto ad una discarica. Da qui nasce la

nostra domanda di ricerca:

Per dare una risposta supportata da dati scientifici ci siamo divisi in due

gruppi per testare vari tipi di materiali, facendo due esperimenti separati

Quale è il terreno più adatto per una discarica? In che modo questa indagine può supportare

l’ipotesi per cui l’abbandono di rifiuti incide sull’inquinamento del terreno e dell’acqua?

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Materiali:•3 bottiglie di plastica trasparenti uguali tra loro•Un bicchiere di plastica trasparente •3 becker (100 ml)•3 calze •Acqua•Acquarelli•Bentonite •Argilla•Terreno•Cronometro

1° Esperimento

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Procedimento:Abbiamo preso tre bottiglie e le abbiamo tagliate per ottenere la parte superiore che ci servirà in seguito come imbuto. Dopodiché abbiamo utilizzato gli acquarelli per colorare l’acqua; poi abbiamo tagliato le tre calze in tre parti uguali e le abbiamo posizionate sui tre imbuti di plastica per usarle come filtro. Successivamente abbiamo messo la stessa quantità di bentonite, argilla e terreno nelle rispettive calze. Abbiamo posizionato il tutto sui tre becker e abbiamo versato 75 ml di acqua colorata su ognuno.

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Conclusioni:Si evince che grazie ai dati ricavati, nell’arco di un minuto, la bentonite trattiene più acqua e quindi quest’ultima è il terreno più impermeabile. Perciò tra i tre terreni sarebbe quello più adatto per costruire una discarica.

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2° EsperimentoMateriali :• Tre bottiglie identiche tagliate a

metà e tre bicchieri di plastica.

• Tre becker graduati da 75 ml più un altro da 200ml.

• Tre tipi di materiali : sabbia,

terreno agricolo

calce.

• Olio per friggere.

• Tre garze.

• Cronometro.

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Porre tre bicchieri sotto le tre bottiglie. Mettere una garza in ogni bottiglia che tappi il foro d'uscita.

Collocare i tre strati di terreno omogeneamente

nelle varie bottiglie. Inserire 75 ml di olio di arachidi nei becker e dopo versarlo

nello stesso tempo sui tre strati di materiali. Calcolare il tempo impiegato dal liquido per raggiungere il fondo

del bicchiere; chiudere le bottiglie con i tappi e misurare la quantità di liquido defluito all'interno di un becher da 75 ml.

Procedimento

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Materiali Tempo di percolazione in minuti (comparsa

della prima goccia di percolato)

Quantità di olio percolato in 16, 08 min.

Sabbia 3,49 min 18 ml

Terreno agricolo 8,59 min 43 ml

Calce Non rilevato (in 16,08 min)

0 ml

Risultati

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La prima goccia di olio scesa dagli strati di terreno agricolo è avvenuta dopo 3,49 minuti mentre la prima goccia di olio sgorgata dagli strati di sabbia, è avvenuta dopo 8,59 minuti . Invece l'olio situato nella bottiglia contenente gli strati di calce, non è proprio defluito.

Inoltre in 16,08 minuti, la quantità di olio che ha attraversato gli strati sabbiosi, è di 18 ml, invece la quantità di olio che ha attraversato gli strati del terreno agricolo, è di 43 ml.

Quindi il materiale impermeabile adatto per una discarica, è la calce.

Analisi dei risultati e conclusioni

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Dagli istogrammi (riportati in seguito) si evince che nelle provincie di Napoli e di Caserta , sono stati appiccati un certo numero di incendi di rifiuti e di altre sostanze comuni con oltre 10 incendi sia nel 1° semestre del 2012 sia nel 1° semestre del 2013 . Nelle provincie di Napoli il numero degli incendi appiccati , sono maggiori rispetto quelli delle provincie di Caserta .

Il motivo principale per cui convincerei un mio concittadino a non bruciare i rifiuti è che incendiandoli danno luogo a fumi che rilasciano sostanze tossiche nocive nell'ambiente e dannosi per gli esseri viventi.

Provincia di Caserta incendi di rifiuti e altre sostanze comuni con oltre 10 incendi

Provincia di Napoli totale incendi rifiuti ed altre sostanze comuni con oltre 10 incendi

CasertaMondragone

AversaCastel V.

Casal d. P.Maddaloni

CapuaMarcianise

Villa LiternoSan M.

BellonaSanta M.C.V.

CapodriseGrici.d.A.

LuscianoParete

Trentola-Du.Casapesenna

TeverolaCasaluce

San Tammaro

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

1° sem. 2012

1° sem. 2013

NapoliGiugliano

AfragolaCasoria

C.m.M.d.Na.

CaivanoNola

AcerraT.d.G.

San.G.V.Pozzuoli

Sant'A.Terzigno

QuartoArzano

Casaln.Mugnano

Pomigl.Torre A.

Palma C.Volla

Marigl.Pogg.

S.G.a.C.Boscoreale

Qual.

0

100

200

300

400

500

600

700

1° sem. 2012

1° sem. 2013

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RIFIUTI IN CAMPANIAAltro obbiettivo del nostro percorso di documentazione sulla problematica dei rifiuti è stato quello di realizzare una mappa dei rifiuti più pericolosi sversati illegalmente nelle diverse località campane. Per realizzare tale studio abbiamo inserito nella mappa della terra dei fuochi i confini dei vari territori e censito le varie tipologie di rifiuti per ogni località.

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Pozzuoli Villa Literno Aversa Caivano Maddaloni Airola Somma VesuvianaPortici Boscoreale Quindici Napoli0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

% AMIANTO E RIFIUTI TOSSICI % PANNELLI ETERNIT % RIFIUTI SPECIALI AL ROGO % RIFIUTI DI OGNI TIPO IN STRADA

In seguito con i dati raccolti abbiamo realizzato un istogramma che ci ha fornito indicazioni sulla presenza di rifiuti tossici in vari territori della Campania

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DISCARICHE IN CAMPANIAIl secondo obiettivo è stato quello di stabilire il numero di discariche presenti in ogni provincia della Campania. Per fare ciò abbiamo sovrapposto una cartina rappresentante

tutte le discariche della regione ed un’altra in cui è presente la divisione della Campania nelle sue province.

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NAPOLI AVELLINO BENEVENTO CASERTA SALERNO TOTALE

Numero discariche 37 8 9 19 16 89

Percentuale discariche 43% 8% 9% 22% 18% 100%

Anche in questo caso abbiamo realizzato una tabella

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CONCLUSIONI

Le località campane con la maggior concentrazione di amianto e rifiuti tossici sono Marano e Aversa, mentre Somma Vesuviana spicca per i rifiuti in strada, a Nola sono presenti pannelli eternit in gran quantità e infine sempre ad Aversa troviamo la maggior parte dei rifiuti al rogo.Analizzando invece la distribuzione delle discariche sul territorio, osserviamo che circa la metà di esse è localizzata nella provincia di Napoli, seguita da Caserta e Salerno, che insieme ne contengono pressappoco lo stesso numero del capoluogo, ed infine da Benevento e Avellino.

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RidURRE iL RiFiUTOo Riduzione alla fonte e riuso

Rifornendoci con prodotti alla spina (detersivi , latte…)

4,5 kg di plastica6,9 kg di tetaprak

• Utilizzare pannolini riciclabili

Si risparmiano soldi ( costano di piùma ne servono molti

di meno )

Evita una tonnellata

di rifiuti in 3 anni

Dall’analisi della situazione dei rifiuti nella terra dei fuochi è emerso un quadro drammatico e

abbiamo deciso di stilare un decalogo di buone regole che le amministrazioni pubbliche e ogni

cittadino dovrebbero rispettare

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Bere acqua dal rubinetto

Buona , pulita, economica e concentrata

Risparmio di plastica:

Aumenta 12 kg a testa all’ anno

Utilizzare più a lungo gli oggetti come ad esempio

i sacchetti della spesa. E’ un aiuto concreto

all’ambiente

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Egregio Signor Sindaco,Siamo i ragazzi del comitato studentesco «Cambiare si può», che porta avanti un percorso di conoscenza e sensibilizzazione su vari problemi di del nostro territorio. Sentiamo l’esigenza di scriverle per manifestare il nostro pensiero riguardo al problema dei rifiuti nella nostra città e sul loro smaltimento, considerato anche quanto sta succedendo e si sta dicendo riguardo alla «Terra dei Fuochi» Napoli è una città bellissima, ma le recenti immagini trasmesse dai mass media, soprattutto della periferia stracolma di rifiuti, non possono passare inosservate. Inoltre la Campania è la regione italiana dove si registra il maggior tasso di alcuni tipi di tumori, e ci sono evidenze scientifiche che correlano l’aumento dei tassi di mortalità per tali patologie alla presenza di sostanze tossiche sprigionate dai roghi appiccati per smaltire illegalmente i rifiuti.Per porre fine a tale situazione, pensiamo che, innanzitutto, occorra presidiare questi territori per evitare che persone spregiudicate continuino a sversare illegalmente rifiuti inquinando la nostra terra.Secondo noi inoltre, sarebbe necessario che il sistema di raccolta dei rifiuti fosse organizzato in modo più efficiente, ad esempio incrementando lo sviluppo della raccolta differenziata porta a porta e, soprattutto, con l’attivazione del riciclaggio completo dei rifiuti. Infine sarebbe importante sensibilizzare la popolazione affinché non produca rifiuti in eccesso e soprattutto gli imprenditori; smaltire illegalmente i rifiuti industriali non comporta un risparmio, ma equivale ad un avvelenamento della terra ed all ’arricchimento di un mercato illecito e vicino alla camorra.Signor Sindaco, spero voglia ascoltare anche il nostro pensiero.Buon lavoro. Comitato «Cambiare si può»P. S. A supporto di quanto richiesto alleghiamo un ppt con i risultati delle nostre indagini.

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Fonti: www.greenme.it www.comune.villaliterno.it www.comune.curinga.cz.it www.iovivogreen.com www.psacf.it www.3esse.com www.vesuviolive.it www.canaleotto.it lombardia.anisn.it www.flickr.com www.fapas.net shop.rombidepoca.com triskel182.wordpress.com www.munnezza.info www.primapaginaitaliana.it ladomenicasettimanale.it www.newecology.it linkandshare.altervista.org casapassiva.oneminutesite.it www.teleducato.it www.cyclopaedia.fr

REALIZZATO DA:

Lorenzo PierroAndrea Morghen

Simona Iervolino

Matteo BalloAmedeo De Martino Rosaroll

Ilaria Mazzocchi

Con la collaborazione della 1° B del liceo G. Mazzini, coordinati dai Prof. L. Locci ed. A. Zappia