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IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELL’IPOTESI SISTEMICA, … VISTO DA DIETRO LO SPECCHIO EIDOS – CENTRO TERAPIA FAMILIARE DI TREVISO Esame di specializzazione Treviso, 15 dicembre 2015 Walter Colesso CENTRO MILANESE DI TERAPIA DELLA FAMIGLIA SCUOLA QUADRIENNALE DI FORMAZIONE ALLA PSICOTERAPIA SISTEMICO-RELAZIONALE CRONACA DI UNA RICERCA

Il processo di costruzione dell’ipotesi sistemica, … visto da dietro lo specchio

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IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELL’IPOTESI SISTEMICA, … VISTO DA DIETRO LO SPECCHIO

EIDOS – CENTRO TERAPIA FAMILIARE DI TREVISOEsame di specializzazione

Treviso, 15 dicembre 2015

Walter Colesso

CENTRO MILANESE DI TERAPIA DELLA FAMIGLIASCUOLA QUADRIENNALE DI FORMAZIONE ALLA PSICOTERAPIA SISTEMICO-RELAZIONALE

CRONACA DI UNA RICERCA

Obiettivo Come evolve l’ipotesi sistemica nel corso della seduta terapeutica?

Oggetto della ricerca: Testo trascritto registrazione audio della conversazione di una seduta di terapia familiare

Metodo: Analisi del testo, che per definizione è un’analisi qualitativa, strumento privilegiato per studiare oggetti complessi (Cicognani, 2002).

Utilizza quantificazione, tabelle e descrizioni anche numeriche che sono comunque l’esito dei processi operati dal ricercatore.

Anche gli ouput delle analisi vengono a loro volta discussi e rielaborati in successive fasi di ipotizzazione. (Chiarolanza e De Gregorio, 2007)

Sistemica ed analisi dei testi:Microtransizioni con famiglie di adolescenti (Fruggeri, 2009)

Data la sua peculiarità, la ricerca qualitativa sui testi implica alcune fasi imprescindibili:

(1)l’inserimento dell’intero progetto di ricerca all’interno di un approccio

epistemologico di riferimento;

(2)l’attuazione di scelte (in termini di strumenti e di impianto metodologico

complessivo) coerenti con l’approccio di riferimento;

(Chiarolanza e De Gregorio, 2007).

Necessità di costruzione di uno strumento per l’analisi dei testi di una seduta terapeutica

La ricerca sull’ipotesi sistemica, … e ipotizzazione

Selvini Palazzoli, M., Boscolo, L., Cecchin, G., Prata, G. (1980). Hypothesizing – Circularity – Neutrality: Three Guidelines for the conductor of the session. Family Process, 19, 3-12.

Boscolo, L., Cecchin, G., Hoffman, L., Penn, P. (1987). Milan Systemic Family Therapy: Conversations in Theory and Practice. New York: Basic Books.

Bertrando, P., Toffanetti, D. (2000). Sull'ipotesi. Teoria e clinica del processo di ipotizzazione. Terapia Familiare, 62, 43-68.

Madonna, G. (2003). La psicoterapia attraverso Bateson. Verso un'estetica della cura. Torino: Bollati Boringhieri.

lo sviluppo dell’ipotesi sistemica nello specifico ambito delle conversazioni terapeutiche

Anderson, H., Goolishan, H. A. (1988). Human Systems as Linguistic Systems: Preliminary and Evolving Ideas about the Implications for Clinical Theory. Family Process, 27, 371-393.

Sluzki, C. (1992). Transformations: A Blueprint for Narrative Changes in Therapy. Family Process, 31(3), 217-230.

Sluzki, C. (1998). Strange attractors and the transformation of narratives in therapy. M.F. Hoyt (Ed.), The Handbook of Constructive Therapies. (pp.159-179). San Francisco: Jossey-Bass.

*Azioni comunicative – Communicative actionsAnderson e Goolishan (1988); Maturana e Varela (1987)

Obiettivo Secondo quali organizzatori dinamici evolve l’ipotesi sistemica nel corso delle azioni

comunicative di una seduta di terapia familiare?

*Organizzatori Dinamici – Attractor (Sluzki, 1998)

Bertrando e Toffanetti (2000); Madonna (2003); Keeney (1983)

… di Contenuto Sintomo - Anderson e Goolishan (1988)

… di Processo Bateson (1972); Boscolo, Cecchin, Hoffman e Penn (2004)

Dato – Informazione – Ipotesi

Elementi per la costruzione di uno strumento per lo studio dei testi delle conversazioni terapeutiche

Le fasi della seduta di Terapia Familiare nel contesto del Centro di Treviso EIDOS, e ipotesi di evoluzione dell’ipotesi sistemica.

tempo Fase della seduta terapeutica

Evoluzione dell’ipotesi sistemica: stato di elaborazione dell’ipotesi

1 Preseduta Equipe Terapeuta presenta caso all’equipe – bozza di prima ipotesi

2 Seduta 1 Terapeuta testa, propone e modifica ipotesi con clienti

3 Discussione Equipe 1 Terapeuta confronta e modifica ipotesi seduta 1 con equipe

4 Seduta 2 Terapeuta testa, propone e modifica ipotesi con clienti

5 Discussione Equipe 2 Terapeuta confronta e modifica ipotesi seduta 2 con equipe

6 Seduta 3 Terapeuta testa e costruisce quinta ipotesi con clienti

7 Discussione Equipe 3 Terapeuta confronta e formalizza ipotesi sistemica (restituzione programmata)

8 Restituzione Terapeuta comunica ai clienti la restituzione (restituzione comunicata) con eventuali adattamenti

9 Discussione Equipe post seduta

Terapeuta confronta e modifica ipotesi restituzione annotando riflessioni per preseduta equipe prossima sessione di terapia

Strumento di codifica azioni comunicative

Fase sessione

terapeutica (*)

Codifica delle azioni comunicative sulla

base di un ORGANIZZATORE DINAMICO

PROCESSUALE

Codifica delle azioni comunicative sulla

base di un ORGANIZZATORE DINAMICO di

CONTENUTO

1 = preseduta

2 = seduta1

3 = equipe1

4 = seduta2

5 = equipe2

6 = seduta3

7 = equipe3

8 = restituzione

9 = post seduta

ACD = dati (registrazione)

ACInfo = Informazioni (differenze di dati, di

Informazioni, di ipotesi)

ACH = Ipotesi (connessioni di due o più

informazioni e/o dati)

1 = sintomo/richiesta

2 = …………………..

3 = …………………..

4 = …………………..

5 = …………………..

6 = …………………..

7 = …………………..

…….

(*) Secondo la procedura del Milan Approach, nel contesto della scuola EIDOS di Treviso

La ricerca empirica: Studio PilotaSeconda seduta, dell’ottobre 2014 Presenti Giacomo e MichelaN = 850 Azioni Communicative

59Libero

professionista

54impiegat

a

13studente

ssa

27ingegner

e

30avvocato

MichelaGiacomo

MartinaElena Sara

Distribuzione Azioni Comunicative per Contenuto (C1) sintomo / Comportamento problematico (n = 132) nelle fasi della seduta terapeutica (χ2 = 39.41, df = 8, Pv < .001)

Distribuzione Azioni Comunicative per Tipo Processuale (N = 850) nelle fasi della seduta terapeutica

Organizzatori processuali - Modello descrittivo ricorsività tra i Tipi di Azioni Comunicative osservate nella conduzione della seduta

AZIONE COMUNICATIVA

DATIAZIONE COMUNICATIVA

INFORMAZIONE

AZIONE COMUNICATIVA

IPOTESI

CONCLUSIONI

LE IPOTESI sviluppate nel corso della seduta osservata SEMBRANO STRUTTURARSI secondo ORGANIZZATORI DINAMICI (ATTRACTOR) di :

.CONTENUTO (sintomo)

.PROCESSO (Dati – Informazione – Ipotesi)

….. MA ANCHE QUESTA E’ UN’IPOTESI!!!!!

Limiti e nuove curiosità

Cecchin (1992): “Irriverenza”, paragrafo “Alcune considerazioni sulla ricerca”, pp. 81-83

“… le teorie possono rivelarsi molto utili se non vengono accettate in modo rigido e dogmatico. … Il pericolo non è nella ricerca in sé ma nella possibilità che un terapista creda troppo ai suoi risultati e ne sia condizionato al punto di diventare incapace di vedere qualsiasi altra cosa”.

…. insomma, anche quello della VALUTAZIONE non è che uno dei possibili linguaggi, delle possibili epistemologie attraverso cui costruire significati (W)

Grazie per l’attenzione!!!

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AB_1 Rappresentazione visiva delle relazioni tra i possibili organizzatori di uno spazio bidimensionale (http://biondigaldi.it/Le_illusioni_ottiche%20.htm)