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EXPO OCCASSIONE PER RIPARTIRE 198 MAGGIO 2015 ANNO XVII www.confcommerciocremona.it Sped. in abb. postale - Presso Poste Italiane n.iscriz. ROC 8320 - D.L. 353/2003 (conv. in L: 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB Cremona - Aut. Trib. di Cremona n. 333 del 24/03/1998 Legge 662/96 art. 2 comma 20/B Da Casalmaggiore a Crema tante iniziative per promuovere i territori NAZIONALE CONFCOMMERCIO Con Fausto Casarin Cremona rappresentata in consiglio nazionale CREMONA Cremona siamo Noi tanti progetti per rilanciare la città TERRITORI la Regione premia i Distretti dell’attratività ASCOM NOTIZIE PERIODICO DEL COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA PROVINCIA DI CREMONA

Ascomnotizie Maggio 2015

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EXPO OccassiOnE

PEr riPartirE

198 MAGGIO 2015

ANNO XVII

www.confcommerciocremona.itSped. in abb. postale - Presso Poste Italiane n.iscriz. ROC 8320 - D.L. 353/2003 (conv. in L: 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB Cremona - Aut. Trib. di Cremona n. 333 del 24/03/1998 Legge 662/96 art. 2 comma 20/B

Da Casalmaggiore a Crema tante iniziative per

promuovere i territori

NAZIONALE CONFCOMMERCIO

Con Fausto Casarin Cremona rappresentata in consiglio nazionale

CREMONA

Cremona siamo Noi tanti progetti per rilanciare la città

TERRITORI

la Regione premia i Distretti

dell’attratività

ASCOM NOTIZ

IE

PERIODICO DEL COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI DELLA PROVINCIA DI CREMONA

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2 MAGGIO 198_2015

n°198/2015 MAGGIO anno XVII

PresidenteFAUSTO CASARIN

Vicepresidente VicarioStefano Arisi

Segretario GeneralePaolo Regina

Direttore responsabileAlberto [email protected]

RedazionePaolo Regina (co-direttore)Maurizio Romanenghi

Redazione e sede centraleCremonaVia Manzoni, 2 - Palazzo Vidoni

Tel. centralino 0372 567611fax 0372 [email protected]

Grafica e Impaginazione: www.vivocreativo.com

Stampa: FantiGrafica CremonaVia delle Industrie, 38, Cremona CR

Per la pubblicità contattare: UP - Uggeri Pubblicità S.r.l. Cremona - C.so XX SettembreTel. 037220586

UFFICI ZONA

CREMAVia del Commercio, 33 - 0373 399988Aperto dal lunedì al giovedì 8.30/17.30venerdì 8.30/12.30CASALMAGGIOREVia Cavour, 55 - Tel. 340 5233543Aperto giovedì 9.00/12.30 - 14.00/17.00PIADENAc/o Comune - Piazza Garibaldi, 3Tel. 327 0619441Aperto giovedì 9.30/12.30SORESINAVia Cairoli, 8 - Tel. 340 5233543Aperto lunedì 9.00/12.30 - 14.00/17.00

ASCOM NOTIZ

IE Sommario

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3 EDITORIALE Economia e PMI siano una priorità del governo

4 NAZIONALECONFCOMMERCIO Confcommercio festeggia i primi 70 anni

5 NAZIONALECONFCOMMERCIO Casarin eletto in Consiglio Nazionale

6 NAZIONALECONFCOMMERCIO Rinnovato il contratto nazionale

7 ASSOCIAZIONE Un giornale per dare voce alle imprese

8 GRUPPICONFCOMMERCIO Gruppo arredamento: Adami nuovo presidente

9 CREMONA Cremona siamo Noi

10 SERVIZI Al via la fatturazione elettronica

18 EVENTI Principali eventi di Cremona e provincia

20 NORMATIVELinee di indirizzo su come applicare in modo semplificato il sistema Haccp nelle piccole imprese del settore alimentare

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Sommario

Si avvertono, in questi ultimi mesi, i primi segnali di risveglio dell’economia. L’Istat ha parlato (forse in maniera troppo leggera) di “Italia uscita dalla crisi”.

Il ministro Padoan gli ha fatto eco ed ha dichiarato “Sia-mo ad una svolta”. Ritengo, invece, si tratti di indicatori ancora timidi anche se preziosissimi per alimentare una speranza distrutta da un crisi tanto pesante quanto lunga. Ritengo saranno importanti i prossimi mesi per capire se davvero il 2015 sia – come tutti auspichiamo - l’anno della svolta. Q favorevoli condizioni internazionali, dal costo del petrolio al cambio dell’ euro fino all’ intervento della Bce. Non possiamo pensare che si siano risolti nodi strutturali importantissimi. Condivido quanto ha detto Tito Boeri (che da Repubblica) ha parlato per il “governo”, indipendentemente dal risultato delle elezioni regionali di fine maggio (non in Lombardia) di una “fase due”. Non per un rimpasto nelle coalizioni o nei ministeri ma piuttosto per l’importanza di mettere in campo azioni importanti per il rilancio dell’economia. Che resta la vera emergenza. Nonostante qualche boccata d’ossigeno non si può abbassare la guardia. C’è il problema delle pensioni, dopo la sentenza della Corte Costituzionale fino ad arrivare, in autunno, alla “legge di stabilità” per rispettare i parametri europei. Da subito (e ancora una volta) ribadiamo che deve essere prioritaria la via dei tagli alla spesa, che non si può aumentare la pressione fiscale. Penso, in particolare, alla nostra gente, al popolo delle partite Iva. Sempre per i dati dell’Istat ci dicono che, a seguito della crisi, siamo il corpo sociale che più di ogni altro è scivolato verso il baratro della povertà e dell’esclusione sociale. Per il calo dei “consumi” e un mercato interno stagnante (con una situazione strutturale e non congiunturale). Che, in autunno, per la stessa “legge di stabilità” rischia di vederci ulteriormente penalizzati. Dobbiamo scongiurare lo spettro di maggiori tasse per 70 miliardi in tre anni. Altrimenti, come si fa a rilanciare la domanda interna con l’Iva che passa da 22 al 25,5%?Tornando in maniera più stretta alle nostre imprese ci tengo a precisare che, meno di altri e in maniera mar-

Economia e PMI siano una priorità del governo

{L’EDITORIALE}diFAUSTOCASARIN

ginale abbiamo potuto beneficiare delle misure a favore del mondo produttivo che hanno caratterizzato la “fase uno” dell’esecutivo Renzi. Perché il taglio dell’Irap sul costo del lavoro non riguarda le attività che non hanno dipendenti, come avviene nella maggior parte dei nostri negozi e dei nostri laboratori. Così come non si è ritenuto di estendere anche al popolo delle partite Iva il bonus degli 80 euro. Abbiamo continuato senza alcun ammortizzatore socia-le. A differenza dei lavoratori dipendenti, quando un autonomo chiude definitivamente bottega non dispone di alcuna misura di sostegno al reddito: non beneficia dell’indennità di disoccupazione e di alcuna forma di cassa integrazione. Non ci sono percorsi dedicati mirati al ricollocamento. Una volta chiusa l‘attività è costretto a rimettersi in gioco cercando un nuovo lavoro. Purtroppo le difficoltà di trovare un nuovo impiego vanno di pari passo con la precarietà con cui ci dobbiamo confrontare. Entrambe crescono senza sosta. Ecco perché è necessario (come occasione di solidarietà consapevole ma anche di rispetto per la nostra categoria) che si allarghi l’impiego di alcuni ammortizzatori sociali. Non manca qualche nota positiva. Con il Jobs act è iniziato un percorso importante e si è avviata la riduzione del carico fiscale su cittadini e imprese. Un primo passo in un cammino comunque ancora lungo. Un percorso in cui anche le Pmi devono essere protagoniste. Solo puntando sul popolo delle partite Iva (la “pancia del Paese”, citando Dario Di Vico) l’Italia per riagganciare la ripresa e tornare a guardare con fiducia al futuro. n

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{NAZIONALE CONFCOMMERCIO}

Confcommercio festeggia i primi 70 anniLa Confcommercio ha festeggiato ieri i suoi 70 anni di attività. E ha tracciato un quadro dei consumi delle famiglie italiane che, in questi sette decenni, sono inevitabilmente cambiati. Se nel 1945 gli ita-liani appena usciti dalla guerra puntavano, infatti, tutto (o quasi) sull’acquisto di beni alimentari, be-vande e tabacchi – che rappresentavano il 79,7% dei loro consumi – tale quota è andata progres-sivamente scendendo col trascorrere degli anni. Tanto che nel 1965 si è verificato un sostanziale pareggio tra i consumi dei beni alimenti (45,7%) e quelli di altri beni e servizi (45,3%). Dal 1975,

«Sentiamo la responsabilità di fare il nostro lavoro seriamente, dimostrando che i corpi intermedi - quelli che sono vivi e che funzionano - non sono la zavorra di questo Paese». Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in occasione delle celebrazioni per i settanta anni della Confederazione. «Questo compleanno é una sfida», ha quindi sottolineato: «la sfida è l’impegno, di giocare in attacco i prossimi anni. Giocare in attacco vuol dire aiutare le nostre imprese ad essere sempre un passo avanti». «Lo dico chiaramente», ha proseguito Sangalli: «noi non sentiamo alcuna

invece, i consumi dei beni terziari hanno preso il sopravvento su quelli dei generi alimentari (56,8% contro 33,9%), inaugurando un trend che, negli ultimi anni, si è fatto sempre più marcato. L’ultima elaborazione dell’Ufficio studi di Confin-dustria, relativa al 2014, parla infatti di un 75,4% dei consumi orientato su altri beni e servizi e di un 18,1% orientato sui beni alimentari (mentre solo il 6,1% dei budget familiari degli italiani è stato speso per acquistare vestiti e calzature). Non solo: la Confcommercio ha passato in rassegna anche i dati relativi al Pil e al debito pubblico per abitante scoprendo che, nel 1945, il nostro prodotto inter-no lordo non andava oltre gli attuali 1.347 euro. Una cifra destinata a crescere col tempo, fino al boom dei 30.365 euro registrato nel 2007. Ma all’aumentare del Pil è corrisposto il vertiginoso au-mento del debito pubblico: dai 906 euro di debito per abitante stimati nel 1945 si è, infatti, giunti ai 35.117 euro del 2014. Un fardello pesantissimo, con cui bisogna inevitabilmente fare i conti. n

nostalgia del passato, della Sala Verde e delle cerimonie della concertazione. Sentiamo però la responsabilità di portare la voce dei nostri imprenditori alla politica, al Governo, alle istituzioni Senza i corpi intermedi, una società sana non sta in piedi, si impoverisce e si indebolisce nel tempo». Come «70 anni fa, nel 1945, fra le macerie delle città e delle persone lasciate dalla guerra, i corpi intermedi sono stati tra le prime cose ad essere ricostruite» (nei giorni in cui nasceva Confcommercio, «solo 4 giorni dopo il 25 aprile), «esprimere la propria libertà di mettersi insieme, di rappresentare degli interessi e delle idee, di fare società, senza essere imprigionati nello schema corporativo, era allora un vero atto di ripartenza», così «deve esserlo ancora oggi». Sangalli ha quindi sottolineato «l’orgoglio» («i nostri sono 70 anni portati con orgoglio, sapendo di rappresentare una parte del Paese a volte silenziosa, ma essenziale, che oggi produce il 40% del Pil e dell’ occupazione e che in questi 70 anni ha cambiato gli usi e i consumi degli italiani») e la «responsabilità» («Questo compleanno vuol dire poi responsabilità: la responsabilità di avere 70 anni, ma di non dimostrarli). Queste elezioni ha concluso Sangalli, «le dedichiamo alle nostre imprese, alle loro fatiche e ai loro successi, alle luci delle loro vetrine e alle loro idee, a chi resiste e a chi spera». n

Sangalli: «Questo compleanno è una sfida»

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Casarin eletto in Consiglio NazionaleFausto Casarin è stato eletto nel Consiglio Naziona-le di Confcommercio. Sarà al fianco di Carlo Sangalli, confermato per acclamazione e chiamato, per il terzo mandato, a guidare la confederazione del terziario. Un riconoscimento importante del buon lavoro di Palazzo Vidoni. Ma anche della piena consonanza, negli obiettivi di mandato e nelle linee di sviluppo tra la realtà locale e quella nazionale. A partire – come ha dichiarato Carlo Sangalli – “da un graduale e incisivo processo di riorga-nizzazione e di riqualificazione dei servizi resi, per dare vita ad una realtà associativa più moderna, agile, effica-ce”. “Con il nuovo mandato - spiega Casarin - anche Cremona ha intrapreso la strada della riorganizzazione, del riposizionamento e della riqualificazione della linea politica e sindacale. Lo ha fatto assumendo come do-vere il rinnovamento della propria visione, dei propri si-stemi di relazione e di comunicazione con le imprese, il mondo istituzionale, l’opinione pubblica. A pochi mesi dal nostro insediamento credo che questo sforzo sia evi-dente non solo sul nostro territorio. Questa elezione ne è una conferma tangibile. Ma è anche un invito a fare ancora di più e meglio, confortati dalla consapevolezza che stiamo procedendo nella giusta direzione”.Un percorso che non può prescindere dalla valorizzazione dei giovani. “Tocchiamo un tasto dolente, .- afferma nel suo intervento il presidente Sangalli - visto che solo il 17 per cento è under 36. Ma sotto questo aspetto rappresentiamo in pieno il Paese: è l’Italia intera ad invecchiare, anche per questo abbiamo bisogno della ripresa”. “A Cremona abbiamo voluto che i giovani, con il loro entusiasmo, la loro capacità di innovazione fossero protagonisti del cam-biamento. – testimonia Casarin -. Hanno un ruolo attivo

{NAZIONALE CONFCOMMERCIO}

negli organi dirigenti, in Giunta, nei gruppi che stiamo riorganizzando. Ma anche sostenendo i gruppi informali, come quello di “Cremona siamo noi”. Anche nella promo-zione degli eventi ci siamo messi al loro servizio. E’ finito il tempo delle decisioni calate dall’alto. Essere associazioni di rappresentanza significa recuperare il rapporto con le imprese: scendere in strada comunicare attraverso i social. La crisi ha cambiato il mondo. Restare fermi significa consegnarsi al declino. Noi abbiamo fatto una “rivoluzione copernicana” perché il rilancio e la ripresa non possono aspettare. E soprattutto non li possono attendere oltre le nostre imprese”. Una sensibilità, un metodo di lavoro, un “modello Cremona” che Fausto Casarin cercherà di portare anche a Roma, in Consiglio Nazionale. “Rendere più forte la Confcommercio significa anche rafforzare i legami e le collaborazioni tra i diversi livelli di Governo, dare rappresentanza nelle Assemblee regionale e nazionale alle realtà locali, condividere le buone prassi, fare rete. Non manca una attenzione comune per unire l’azione di tutela delle imprese con quella di promozione economica e di orientamento competitivo; la volontà di integrare i servizi tradizionali con quelli di innovazione continua; l’impegno a dare senso e piena dignità politico-sindacale all’attività di rappresentanza assumendo e proponendo in dirizzi di politica economica orientati allo sviluppo. In questi valori si ritrovano imprese e Associazioni. Da qui occorre ripartire per garantire un sostegno vero nella sfida quotidiana con il mercato”. n

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Rinnovato il contratto Nazionale

{NAZIONALE CONFCOMMERCIO}

È stata sottoscritto da Confcommercio con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs–Uil l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale del terziario, della distribuzione e dei servizi che decorre dal primo aprile. «In una fase ancora critica per il nostro Paese questo accordo, che rinnova il più grande contratto nazionale applicato nel settore privato, dà riposte certe e concrete, indispensabili ad accompa-gnare la possibile ripresa, introducendo importanti novità sul versante della flessibilità e del mercato del lavoro per le imprese e i lavoratori, in un equilibrio complessivo dei costi per il prossimo triennio». Così Francesco Rivolta, direttore generale e presidente della commissione sindacale di Confcom-mercio Imprese per l’Italia. Le parti inoltre hanno recepito l’accordo sulla

Governance del 2014 per il riordino degli enti bilaterali territoriali e la valorizzazione del welfare contrattuale nazionale. L’accordo che avrà durata fino al 31 dicembre 2017, prevede un aumento a regime di 85 euro e introduce significative novità quali il contratto a tempo determinato per il sostegno all’occupazione e una reale semplificazione nella flessibilità della distribuzione dell’orario. Nei periodi di picco di lavoro (come per esempio il periodo natalizio o i saldi per i negozi ma anche giugno per le aziende che fanno servizi alle imprese) le impre-se potranno chiedere ai loro dipen-denti di lavorare quattro ore in più (per un massimo di 16 settimane nell’arco di 12 mesi) senza che sia necessario l’ok del sindacato né del lavoratore stesso e senza che si paghi lo straordinario. Naturalmente le ore saranno recuperate (nell’ arco dei 12 mesi seguenti) ma in periodi che per l’azienda sono meno impegnativi e nei quali c’è meno bisogno di personale, una flessibilità molto importante in un settore nel quale sono frequenti i picchi di attività. L’intesa prevede anche norme sul sottoinquadramento

Confcommercio Cremona organizza, per tutti gli associati, una giornata ad Expo. L’appuntamento è per il prossimo 8 giugno. Nel corso della mattinata si potrà assistere alla Assemblea nazionale (che quest’anno è in programma a Milano), mentre il pomeriggio e la sera sono dedicate a visitare i padiglioni dell’esposizione di Rho Pero. Il biglietto, per chi è regolarmente iscritto alla Associazione, viene offerto dalla Confcommercio. “Essere vicini alle imprese è la mission della Confederazione - spiega Fausto Casarin, da qualche mese a fianco di Carlo Sangalli in consiglio nazionale -. Anche per questo abbiamo voluto che i colleghi partecipassero alla Assemblea. Vogliamo che la Confcom-mercio non sia percepita come una realtà astratta e distante dalla base. Ma piuttosto come un alleato prezioso per gli operatori del comparto. Non a caso la campagna associativa di quest’anno ha, come slogan, “Crescere insieme si può”. Grazie all’impegno delle realtà provinciali ma anche della Unione regionale e della struttura nazionale. Una vera

All’EXPO con Confcommercio

filiera per dare voce ad ogni commerciante”. Nella stessa giornata sarà anche possibile (grazie ai biglietti offerti da Confcommercio) visitare gratuitamente i padiglioni di Expo. Si stanno definendo, al momento di andare in stampa, i dettagli del progetto. I posti sono limitati. Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria Confcommercio (0372 567611/23 - cremona@confcommercio,it)

nel caso di assunzione di persone ‘’de-boli’’ come i disoccupati o coloro che hanno concluso l’apprendistato senza che ci sia stata una stabilizzazione. Con queste persone può essere stipulato un contratto a tempo deter-minato di 12 mesi con 6 mesi con un sottoinquadramento di due livelli e 6 mesi con un sottoinquadramento di un livello. Il sottoinquadramento di un livello è concesso per altri 24 mesi in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato. Fino al 31 marzo prosegue la vigenza del vecchio contratto (teoricamente doveva scadere a fine 2013) ma per il 2014 e i primi tre mesi del 2015 non sono previste ‘’una tantum’’. n

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{ASSOCIAZIONE}

Un giornale per dare voce alle imprese“AscomNotizie” ritorna, con una veste grafica ri-pensata, rivisto nei contenuti e nella linea editoria-le. Possiamo dire che il cambiamento è così forte da consegnarci un prodotto nuovo. Siamo partiti, come comitato di redazione, da una domanda: che cosa si aspettano i nostri lettori? Notizie, informazioni, commenti, indicazioni? O forse, come house organ della Confcommercio, quella indispensabile funzione sindacale? Si aspet-tano tutto questo ma non solo. Premettiamo che siamo consapevoli che un’obiettività al quadrato, non esiste. E tanto meno se si è voce di una Asso-ciazione di categoria. Senza tuttavia mai dimenti-care l’anima delle nostre imprese ma anche di ogni giornale: il contatto con la realtà. Vogliamo raccontare, attraverso queste pagine, ciò che sperimentiamo, comprendiamo, viviamo. Pen-siamo che troppo spesso il nostro mondo, nel sen-tire comune, non c’è. Non sempre viene descritto con precisione, quasi mai viene capito. Il commercio vive delle relazioni tra le persone. Penso ad Ascom Notizie come una piazza virtuale, ma fatta di carta e di inchiostro, dove la gente può incontrarsi e confrontarsi. Il giornale è il luogo degli scambi. Ogni voce è un ponte d’oro che si eleva alla conoscenza. La scom-messa che semmai si pone è nella ricerca della voce che più fedelmente ci rappresenta. Gli es-seri umani si sentono capiti se vedono riprodotte con esattezza le loro percezioni, nel bene e nel male. Vorremmo un giornale che traduca la capa-cità delle nostre imprese di guardare avanti, oltre la stretta attualità del momento. Un mensile mai banale, sempre attento alla realtà, sempre dalla parte delle imprese. Che poi significa impegnato a

promuovere lo sviluppo, la crescita economica ma anche civile, culturale, a rafforzare il senso di ap-partenenza di un’intera comunità. Cercando la via per diventare migliori di quello che si è nel dialogo e nella libertà, in una sola parola nella democra-zia. La carta stampata deve esercitare un funzione primaria di anello saldante fra le tante “anime” di una comunità. Lo facciamo ogni giorno nei nostri negozi: ascoltando e confrontandoci. E continue-remo ad impegnarci per lo stesso obiettivo anche in questi articoli, lontanissimi da una celebrazione o da una passerella. Vogliamo che i nostri lettori ritrovino in Ascom Notizie un’occasione importan-te per capire meglio il nostro settore e la nostra associazione, nei loro pregi e nei loro difetti, per migliorarsi e per imparare tutti a comunicare di più e meglio, dando valore all’emozione e all’esperien-za, alla tensione del vivere quotidiano, a speranze salde o incerte sul futuro, nel rispetto dei diversi punti di vista. Anche per questo abbiamo deciso (può sembrare fuori dal tempo) di tornare ad una rivista non digitale ma in formato cartaceo. Rilan-ciandola, ora che anche in Associazione è arrivata un’aria nuova. Ripartiamo da dove ci eravamo fer-mati. Con tante idee nuove. Alcune le trovate già in queste pagine. Altre le stiamo perfezionando. Mai si deve rinunciare a ripensarsi. Esattamente come dovete fare voi con le vostre imprese.Ho sempre pensato che quanto diceva Gianni Agnelli: «Solo i mestieri creativi sono mestieri veri» restituisse bene il fascino di essere “com-mercianti”. E anche di essere giornalisti. Speriamo che anche questa pubblicazione ne possa essere una testimonianza.

diPAOLOREGINAsegretariogenerale

Si comunica che, a decorrere da lunedì 11 Maggio 2015 , per rendere il servizio di assistenza e consulenza contabile ancora più puntuale, gli uffici rimarranno aperti al pubblico tutti i giorni , dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il lunedì, martedì e giovedì pomeriggio, si riceve su appuntamento , con-tattando il numero telefonico oppure scrivendo all’indirizzo mail dell’ ope-ratore di riferimento .

Per ulteriori informazioni potete contattare il numero telefonico 0372/567611.

UFFICIO DI CONTABILITÀ NUOVI ORARI

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8 MAGGIO 198_2015

{GRUPPI CONFCOMMERCIO}

Giulio Adami, di Gussola, titolare con la moglie della “Scaravonati Mobili” è il nuovo presidente del Gruppo Ar-redamento di Confcommercio. L’as-semblea, riunita lunedì sera a Palazzo Vidoni ha scelto all’unanimità anche il Consiglio direttivo di cui fanno par-te Cristina Lughignani (Arredamenti Bertoglio Cristina), con l’incarico di vicepresidente; Filippo Bertoglio (Brando Snc); Clara Brusaferri (Bru-saferri Ismaele); Mario Cesana (Ce-sana Design) e Stefania Lattarini (Il Parametro).“Il nuovo gruppo - spiega Andrea Badioni, membro della Giunta di Confcommercio Cremona – è davve-ro espressione delle imprese del set-tore. Ci sono realtà che rappresenta-no tutta la provincia. Ci sono molte imprese storiche che hanno saputo, in questi anni, innovarsi restando un

Gruppo Arredamento: Adami nuovo presidente

Il gruppo Federottica di Confcom-mercio si rinnova. E lo fa guardando ai giovani, pur senza dimenticare le imprese “storiche” del settore. Un ricambio generazionale che è in per-fetta sintonia tanto con gli orienta-menti nazionali della confederazione quanto con gli obiettivi del presidente Casarin e della sua Giunta. A racco-gliere il testimone da Emilio Bonari

Federottica guarda al futuro

riferimento prezioso per tutto il com-parto. Ci sono imprenditori giovani e altri di maggiore esperienza. Donne e uomini sono in ugual numero. Sono certo sia un direttivo capace di dare nuovo slancio all’attività del Gruppo Arredamento”. Un rilancio che parte da un più forte rapporto con le impre-se. “Vogliamo ascoltare le esigenze degli associati - conferma Adami -, confrontandoci sui progetti e attuan-do strategie condivise, orientate alla crescita e alla tutela delle realtà eco-nomiche”. “Proprio perché si tratta di un gruppo non particolarmente numeroso occorre fare !squadra”- conferma il neo presidente, chiamato a raccogliere l’eredità di Claudio Pu-gnoli – scongiurando in questo modo una tendenza all’individualismo che si è affermata negli ultimi anni”.Gli fa eco la vicepresidente Cristina

Lughignani. “Insieme possiamo fare molto. A partire dal rafforzamento della tutela sindacale del comparto fino ad un più forte e proficuo rap-porto con Federmobili, tanto a livello regionale quanto sul piano naziona-le. E’ ugualmente importante porre in essere tutte quelle iniziative che consentano ai nostri imprenditori di crescere, aggiornarsi, ed informar-si professionalmente. Ad esempio, corsi di formazione, convegni su temi di carattere settoriale, fiscale, econo-mico. Va inoltre posta la massima at-tenzione anche alle economie di scala (energia, partecipazione a fiere ed eventi etc.). Infine si devono condivi-dere le “buone prassi” o le soluzioni ai problemi. Come settore abbiamo criticità omogenee che spesso, per il singolo, risultano difficili (e quasi sempre onerose) da affrontare”. n

che dopo due mandati alla guida del gruppo ha deciso di non ricandidarsi è Elsa Ziglioli, titolare della “Ottica Monteverdi”. Con lei entrano nel di-rettivo Andrea Cappelli, con la carica di vicepresidente, Francesca Galli e Pierluigi Bonardi. “E’ un bel gruppo- conferma il presidente Casarin- dove si unisce l’entusiasmo esuberante dei giovani imprenditori alla matu-rità consapevole di “famiglie” che da generazioni sono impegnate nel settore. Davvero gli ottici, per quanto riguarda il ricambio generazionale, sono un’isola felice. Sono certo che questa squadra saprà proseguire nel percorso di valorizzazione di Federot-tica e della Confcommercio in gene-rale”. Il nuovo consiglio è stato eletto all’unanimità. Si tratta di un gruppo che potrebbe allargarsi nel corso del

mandato, con particolare attenzione ad assumere una vera valenza pro-vinciale. Tanti gli obiettivi del nuovo consiglio. Alcuni sono più diretta-mente orientati alla formazione e al rafforzamento della collaborazione con Federottica. Altri progetti, inve-ce, sono dedicati alla sensibilizza-zione e alla prevenzione. Si vorrebbe rafforzare il rapporto il rapporto con le Istituzioni sanitarie, oltre che con le scuole e con i centri sportivi. “Va sviluppata la consapevolezza – con-ferma Elsa Figlioli - dell’importanza (culturale e sociale innanzitutto) che le nostre attività hanno per garanti-re buone pratiche legate alla salute, alla prevenzione e alla cura di sé”. “I punti di forza delle nostre imprese - continua la neo presidente – sono legati alla professionalità. Anche per questo puntiamo ad organizzare screening visivi nelle piazze, dedica-ti a tutta la comunità”. n

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{CREMONA}

Cremona siamo Noi

31 GENNAIO

Un invito a riprendersi CremonaIn una città ancora scossa dai disordini della manifesta-zione del 24 gennaio “Cremona siamo noi” propone una giornata “speciale” con sconti e promozioni per invitare a vivere il centro. Non poteva esserci risposta migliore che un invito alla apertura e alla partecipazione democratica. Anche per cancellare del tutto le tensioni che ancora ci sono”. All’invito partecipano un centinaio di negozi.

“Cremona siamo noi”, nata ad inizio anno per ri-spondere all’assedio della città di black block e movimenti antagonisti, in questi mesi è stato un laboratorio importante per lo sviluppo del centro. Un gruppo spontaneo, comunque vicinissimo alla Confcommercio, che è cresciuto nel numero dei partecipanti e nelle capacità di mettere in campo idee ed iniziative. “Abbiamo voluto che l’iniziativa, studiata e promossa dalla Confcommercio, - spiega Marco Stanga - diventasse un patrimonio di tutta la comunità. Anche in questo sta una testimonianza tangibile di coesione”. Già il logo: due cuori sull’o-rizzonte della città traduce l’idea di amore per i luoghi del nostro vivere. Oltre alla volontà di essere al servizio della città trasformando restituendo alle vie del centro la loro funzione naturale di centro di aggregazione. “Con “Cremona siamo noi” - conti-nua Stanga – abbiamo voluto testimoniare che il

centro commer-ciale naturale è un luogo piacevole da vivere e da scoprire, ricco di fascino, un luogo d’arte e di cultura. Vogliamo ribadire che i nostri imprenditori sono gente è accogliente e aperta. E lo riaffermiamo attraverso negozi e pubblici eserci-zi, quasi degli ambasciatori per chi vuole vivere la città”. Un messaggio importante anche in vista di Expo e di una vocazione turistica che appare come elemento strategico per lo sviluppo locale.

8 MARZO

I braccialetti della solidarietà“Cremona siamo noi” e la Confcommercio organizzano, per la festa della donna una iniziativa dedicata alle loro clienti. Si tratta di una iniziativa solidale, che coinvolge, grazie alla collaborazione della Associazione “Il Baule”, i detenuti del carcere. Per gli organizzatori pensare alle situazioni di disagio restituisca la generosità silenziosa e profonda della nostra gente. Un tratto del carattere di cui essere orgogliosi, che ci spinge, ancora di più, a dire “Cremona siamo noi”.

Il caffè delle ideeUn gruppo spontaneo non può che ritrovarsi in maniera informale. Nasce il “Caffè delle idee”, un’occasione per ri-trovarsi, come avviene tra amici, per lasciare i pensieri in libertà. Senza troppe ritualità, in assoluta libertà.

Semplicemente per diventare un gruppo più unito e con una più forte capacità di azione. Si vuole, anche in questo modo accompagnare la crescita di“Cremona siamo noi” alimentando l’entu-siasmo che ne ha accompa-gnato i primi passi. “Insieme – spiega Stanga - possiamo fare molto per la città ma an-che per il nostro settore e le nostre imprese. E lo possia-mo fare anche divertendoci, come è stato negli ultimi mesi”. Il “caffè delle idee” diventerà un appuntamento consolidato, quasi un “rito” che si rinnova, almeno una volta al mese.

14 FEBBRAIO

Shopper di San ValentinoTrendy e comode le borse shopper (o shopping bag) sono un vero e proprio alleato nelle spese quotidiane. Quale migliore occasione, per i commercianti del gruppo spontaneo “Cremona siamo noi” per un regalo da fare ai propri clienti, se non la festa di San Valentino?

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10 MAGGIO 198_2015

{SERVIZI}

Da martedì 31 marzo l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse dalle aziende private che lavorano per le Amministrazioni pubbliche dovranno essere effettuate esclusivamente con modalità elettronica. Chi non rispetterà questo adempimento rischia grosso: le Pubbliche Amministrazioni non potranno più accettare né pagare le fatture ricevute in forma cartacea.La novità, comunque, non è assoluta: già dallo scorso mese di giugno i fornitori dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti previdenziali hanno l’obbligo, dopo aver eseguito l’erogazione di un bene o di un servizio, di emettere la fattura elettronica. Dal 1 aprile la trasmissione delle fatture avviene attraverso un sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate al quale le imprese devono inviare le fatture, sarà questa struttura a inviare agli uffici delle singole amministrazioni il documento informatico. Le singole amministrazioni saranno chiamate a identificare i propri uffici deputati

Al via la fatturazione elettronicaCOINVOLTI 2 MILIONI DI FORNITORI CHE INVIERANNO ALLE 21.840 PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INTERESSATE DAL NUOVO ADEMPIMENTO 50 MILIONI DI FILE-FATTURE ALL’ANNO PER UN VALORE DI 135 MILIARDI DI EURO”.

Fatturazione Elettronica

Aziende associate con servizi

Aziendeassociate

Aziendenon associate

Quota d’impianto per gestione servizio (canone annuo) € 70,00 €100,00 € 130,00

Costo per ogni fattura emessa € 5,00 e 10,00 e 15,00

Fatturazione Elettronica

Aziende associate con servizi

Aziendeassociate

Aziendenon associate

Costo per ogni fattura emessa € 15,00 e 20,00 e 25,00

ASCOM CAF LISTINO SENZA FIRMA DIGITALE

ASCOM CAF LISTINO CON FIRMA DIGITALEGli importi riportati sono da considerare al netto dell’IVA.

Gli importi riportati sono da considerare al netto dell’IVA.

L’offerta per i nostri associati

alla ricezione delle fatture elettroniche e ne cureranno la registrazione nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA). Si tratta di un adempimento importante: questo codice dovrà essere indicato nella fattura elettronica e sarà tra le informazioni che gli uffici pubblici daranno ai propri fornitori. A fronte di una unica Amministrazione vi potranno essere più uffici, relativi alle diverse articolazioni della medesima.“Stando ad alcune stime – segnala la CGIA di Mestre – le imprese fornitrici della Pubblica amministrazione obbligate a rispettare questo nuovo adempimento sarebbero 2 milioni. A regime dovrebbero essere 50 milioni all’anno i file-fatture che i fornitori della Pa invieranno al sistema di interscambio per un valore complessivo che, secondo alcune stime, ammonterebbe a 135 miliardi di euro. Speriamo, come in più di un’occasione ha sottolineato il Governo, che questa nuova operazione acceleri i tempi di pagamento della Pa. Sebbene siano stati fatti degli importanti passi in avanti, la nostra Pubblica amministrazione rimane la peggiore pagatrice d’Europa. L’anno scorso ha pagato mediamente dopo 165 giorni, contro una media Ue di 58”. Da martedì le Amministrazioni pubbliche coinvolte saranno 21.840, ma non tutte saranno operative da subito. “Stando ad alcune agenzie di stampa apparse nei giorni scorsi – conclude la CGIA – 450 enti non si sarebbero ancora registrati nell’Indice della Pa. Speriamo che questi disguidi, che coinvolgerebbero l’Unione delle Province d’Italia e molti consorzi legati alle federazioni sportive, siano risolti in tempi brevi.” n

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{IMPOSTE LOCALI}

Il numero 10 in classifica si ad-dice a Cremona. La città è in decima posizione tra i 115 capo-luoghi italiani per tassazione to-tale (total tax rate) delle piccole imprese e decima nella classifi-ca dei capoluoghi con il reddito medio pro capite più basso. In pratica, siamo tartassati di tasse e il reddito medio delle piccole imprese, così come di-chiarato al fisco è tra i più bassi díItalia. 16mila euro l’anno, men-tre la classifica dei più poveri è guidata da Reggio Calabria con 12.500 euro. La media italiana è pari a 18.930 euro. Per contro la tassazione totale sulle impre-se, che comprende tributi locali e non, è pari al 68%, contro una

Imprese Cremonesi: crescono le tasse si riducono i redditi

media italiana 62,2%. Lo rivela uno studio pubblicato da Repubblica, che prende in considerazione líanno 2015. Se è vero che la tassazione com-plessiva è diminuita dell’1,7% tra 2014 e 2015, questo è dovu-to interamente all’abolizione del-la componente lavoro dell’Irap. Il progresso sarebbe stato ben piùcorposo se non fosse stato dimezzato dal maggior prelievo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dei contributi previdenziali degli imprenditori (Ivs). Infatti, il taglio dellíimpo-sta sulle attività produttive si è trasformato in reddito díimpresa, quindi immediatamente soggetto all’Irpef, scrive l’inserto econo-mico finanziario del quotidiano. A Reggio Calabria, la città che si è piazzata prima nella classi-fica 2015 per fiscalità, il total tax rate tocca il 74,9%: dunque, i tre-quarti del reddito prodotto

dalle piccole aziende finiscono allo Stato. In tre anni il balzo è stato del 12,5%. La situazione è difficile anche a Bologna, seconda con il 72,9%, e a Napoli, terza con il 71,9%. Seguono Roma con il 71,7% e Firenze con il 70,9%. All’opposto, i comuni meno one-rosi sono Cuneo, con il total tax rate che si ferma al 54,5% e Go-rizia con il 55,2%. Si lavora per il Fisco fino a metà agosto, afferma lo studio: oltre 6 euro per ogni 10 generati dalle aziende finisce in tasse. n

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Siglato tra il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e il presidente dell’Anci, Piero Fassino, in occasione del Consiglio della Confederazione, un Protocollo di Intesa per la promozione della riqualificazione e della rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane. Il ciclo economico depressivo degli ultimi anni ha generato un im-poverimento delle città che ha colpito cittadini e imprese. Mai come oggi si rende necessario ope-rare per aumentare l’attrattività complessiva del sistema economico delle città per portare effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, l’occupazione e la qualità dello spazio pubblico.Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangal-li, l’iniziativa vede le categorie del commercio, del turismo, dei trasporti e della logistica, dei servizi «proporsi come soggetti attivi della rianimazione dei centri storici e della riorganizzazione delle atti-vità economiche e dei servizi ad essi connesse, in funzione del miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della riconquista da parte delle città del loro ruolo centrale nella vita sociale, economi-

Confcommercio e Anci insieme per riqualificare le città

Da sempre le nostre imprese riven-dicano un ruolo attivo nella “riquali-ficazione” delle città. Troppo spesso non si riconosce il ruolo delle nostre aziende e della Associazione. Eppure mai come oggi questa affer-mazione è falsa. Penso al tanto la-voro messo in campo con i Distretti Urbani e Diffusi o, più recentemen-te, con quelli sull’Attrattività. Abbiamo messo in campo, idee ma anche risorse per partecipare alla valorizzazione dei centri storici e per far vivere i nostri piccoli Comu-ni. Anche in merito all’Expo ci siamo

Casarin: Dialogo più forte, pur nel rispetto dei ruoli

{CREMONA}

fatti promotori di azioni mirate al tu-rismo. Siamo convinti dell’urgenza di vedere realizzati programmi di ri-generazione urbana che prevedono interventi di riqualificazione fisica delle città e dei territori, capaci di dare sostanza ad azioni mirate alla coesione sociale e alla promozione dello sviluppo economico. Anche per questo è necessario che la riqualificazione urbana non venga assunta come un campo di interven-to limitato agli elementi dell’ediliza, ma piuttosto come una strategia più ampia e articolata all’interno di

un disegno di rilancio complessi-vo delle aree urbane. Anche questo accordo con l’ANCI deve essere uno stimolo a sviluppare ulteriormente il dibattito sulla materia, un incentivo ad alimentare le capacità e il senso di responsabilità di quanti possono concorrere a realizzare un progetto di ampio respiro, nell’interesse co-mune. Perchè la qualità delle aree urbane rappresenta un grande ed irrinunciabile patrimonio di tutti e perché tale elemento è uno dei perni intorno a cui ruota lo sviluppo com-plessivo di una città. n

ca e culturale del Paese». Secondo Piero Fassino, presidente dell’Anci «la riqualificazione e rigenera-zione del tessuto urbano è una scelta strategica sia per il rilancio del tessuto produttivo e terziario, sia per offrire ai cittadini un più alto livello di servizi e una migliore vivibilità. Così come un tessuto ur-bano qualificato offre più alti standard di sicurezza individuale e collettiva. Per questi obiettivi serve un’azione comune dei pubblici poteri, degli operatori economici e degli investitori privati e proprio in questo solco si col-loca l’intesa oggi siglata».Confcommercio e Anci avanzano una proposta di riforma legislativa sul tema delle locazioni commerciali che consenta ai proprietari di immobili di usufruire della cedolare secca come già avviene per i contratti agevolati (10%) nel caso affittino i negozi ad attività mer-ceologicamente assenti individuate dalle ammini-strazioni comunali e riducano considerevolmente i canoni di locazione rispetto a quelli di merca-to correnti.Inoltre le parti vogliono sensibilizzare tutte le amministrazioni comunali affinché indivi-duino nei nuovi PRGC, o nelle eventuali varianti, le aree oggetto di riqualificazione e rigenerazione urbana ai fini di un idoneo collegamento ai bandi diretti ed indiretti per l’utilizzo dei fondi europei, individuando un primo nucleo di Comuni speri-mentatori. La collaborazione tra Confcommercio ed Anci porterà alla definizione di nuove profes-sionalità da utilizzare per la gestione del territorio e dei centri urbani anche con il contributo di im-portanti atenei italiani. n

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{CREMA}

Crema come Vienna o Londra. Piazza Garibaldi come il Prater o la riva del Tamigi, tra il Ponte di Westminster e lo Hungerford Bridge. Per tutto il mese di maggio, per salutare Expo e per invitare a guardare alla città da una prospettiva non usuale. Una attrazione che ha colto nel segno e, già nei primi week end è stata staccata qualche migliaia di biglietti. “Crediamo, al punto da averla sostenuta, non solo nella ruota panoramica ma in tutte quelle iniziative che, in qualche modo possono valorizzare la città. – conferma Graziano Bossi, vicepresidente di Confcommercio Cremona - Tante ce ne sono in programma per Expo. E sono lo specchio di una comunità orgogliosa e consapevole. Dove ciascuno cerca di mettere in campo un’iniziativa, cerca di portare un contributo. Mi piace credere che si è fat-to il massimo pensando ai turisti in visita a Milano ma anche a chi vive già, abitualmente o occasional-mente, Crema. Per i quali, l’Expo, magari, rimarrà legato anche all’aver visto la città da trenta metri di altezza. Questo è la “cremaschità” in cui mi ricono-sco”. Continua (giustamente orgoglioso) il referente per il Cremasco della Associazioni “Mi sembra un bel regalo per la città e anche una grande attrazio-ne per i turisti che vengono da queste parti”.

Ruota Panoramicaun gran successo!

Un giardino in piazza Duomo

La grande ruota, inaugurata il primo maggio, pro-prio come l’Expo, è in Piazza Garibaldi. E conti-nuerà a girare e a regalare emozione per tutto il mese di maggio. E’ una struttura imponente, con i suoi 35.000 chili di peso, capace di portare in alto fino a 30 metri, 108 persone per volta. Ha conqui-stato, sin dall’avvio, chiunque vi sia salito. Molto gradita dai bambini, che hanno occhi particolari che vedono con lo stupore della scoperta, ma an-che dagli adulti. A metà della grande ruota c’è un display che fa transitare la pubblicità. Perché a rendere possibile l’iniziativa è stato il contributo di importanti realtà cremasche: Bianchessi Auto, Ancorotti Cosmetics, Enrico IV Idee…, Cremavini. Archiviate tutte le polemiche, anche quella inven-tata della roggia che passava sotto piazza Garibal-di e che avrebbe inghiottito la ruota, sprofondando, adesso quella che quando fu inventata venne de-finita l’ottava meraviglia, gira anche a Crema. Con buona pace di tutti. n

“Garden in Crema”, promossa dalla Confcommercio insie-me alle Botteghe del Centro ha trasformato, per una gior-nata, Piazza Duomo in un giardino. A rendere ancora più suggestivo l’evento la concomitanza con la “Festa della Mamma”. O, ancora, l’imminente avvia di Expo, con quella sua vocazione alla natura declinato sul tema della alimen-tazione ma anche della bellezza. Per “Garden in crema”.I florovivaisti cremaschi (ma più di qualcuno degli espo-sitori ha le proprie serre a Cremona o nella bergamasca, quasi a restituire una vocazione non solo locale del pro-getto) hanno messo in mostra e in vendita il meglio della loro produzione: fiori, piante ornamentali. Non mancavano, omaggio a questa primavera ormai del tutto sbocciata, essenze da trapiantare nei giardini o negli orti. Un’occasione unica, per la varietà della proposta, per chiunque voglia coltivare frutta e verdura a casa propria.

Prodighi di consigli, i responsabili delle varie aziende hanno allestito le aree espositive davanti al sagrato del-la cattedrale e nel resto della piazza. Non sono mancate nemmeno le azalee della ricerca messe in distribuzione dai volontari dell’Airc di Crema, per raccogliere fondi in favore della lotta contro il cancro. Per un giorno, dunque, piazza Duomo si è trasformata in un giardino fiorito: una suggestiva ‘cartolina’, coincisa con una domenica dalle temperature più che primaverili. n

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Tonio Toni Presidente di Ascom Soresina{TERRITORIO}

Rimpasto all’Ascom Soresina. Tonio Toni, già segretario dell’Associazione, raccoglie il testimone da Emanuela Premi che, comunque resta in un ruolo di primo piano come referente tecnica della struttura provinciale. Una sinergia che vuole essere, per le imprese locali una occasione preziosa di crescita. Resta confermato tutto il resto del direttivo con Marco Boni e Claudia Arcari come vicepresidenti, Chiara Merlini, Davide Rossi, Simona Conca e Gigi Perucca. «Il consiglio ha voluto dare continuità – spiega il neo presidente - ad un percorso che ha portato, in questi anni, Ascom Soresina ad essere riferimento riconosciuto non solo dai commercianti ma anche dalle Istituzioni e dalla comunità locale» conferma il neo presidente. «Oggi, come gruppo, siamo più forti.» conferma Tonio Toni -. «Guardiamo con fiducia al futuro. Resta inalterato il nostro impegno ma sappiamo di poter contare anche su una maggior vicinanza con Cremona». «Emanuela Premi ha guidato Ascom Soresina con impegno e passione.

E siamo sicuri che continuerà il suo lavoro con la stessa determinazione». I risultati di questo nuovo assetto sono attesi a breve. «Stiamo lavorando per mettere a punto Buonasera Soresina - spiegano dall’Ascom -.Mancano poche settimane. Il sipario sulla rassegna si aprirà a fine giugno ed accompagnerà tutti i venerdì sera fino al Ferragosto.Riproporremo una formula ormai collaudata, senza rinunciare a rendere ancora più interessanti le animazioni di ogni venerdì. Un risultato reso possibile dalla sinergia con le realtà culturali e del volontariato locali». «Parallelamente - continua Tonio Toni - prosegue la programmazione per San Francesco, con una serata a tema, quasi a salutare l’arrivo dell’estate, in calendario il 20 giugno. Ed un’altra è già programmata, a fine agosto, quasi a rendere più piacevole il ritorno in città». Accanto agli eventi, poi, prosegue l’impegno sindacale ed un confronto costruttivo con il Comune. Tra le priorità quello del restauro della tettoia del mercato coperto. n

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Casalmaggiore: il DAT premiato con 350mila euro

{TERRITORIO}

C’è “Un territorio in movimento” verso Expo. Il Casalasco si prepara alla grande esposizione mila-nese consapevole della propria identità e mira ad intercettare il turismo “slow” puntando sulle vie d’acqua e sui percorsi ciclopedonali. Un progetto che ha conquistato la “Regione Lombardia” che ha deciso di sostenerlo con un contributo a fondo per-duto di quasi 350 mila euro. Che complessivamen-te porteranno ad investimenti per oltre 900mila euro. Di questi circa 700mila permetteranno opere infrastrutturali e di riqualificazione urbana, 200mila serviranno per progetti di marketing terri-toriali. Circa 70mila, infine andranno a favore delle imprese del terziario. L’idea messa a punto dalla Confcommercio e da ventisei comuni (da Bone-merse fino a San Giovanni in Croce e Rivarolo) con capofila Casalmaggiore, si è classificato ai primi posti della graduatoria regionale. “Un risultato che premia il nostro impegno – conferma il presidente di Confcommercio Fausto Casarin – per valorizzare

i nostri territori. Questo sesto bando ha fatto sinte-si delle esperienze non solo di Casalmaggiore, che peraltro su Expo aveva già ottenuto un importante finanziamento lo scorso anno, ma anche di quelle del distretto “Tra Oglio e Postumia” (con capofila Piadena) e di quello “Delle cascine e delle pievi” (nato intorno a Sospiro). Questa nuova aggregazio-ne ha reso il territorio più forte e coeso. Per Expo 2015 i comuni del “distretto dell’attrat-tività” si vogliono presentare “vestiti a festa”. I fi-nanziamenti del quinto bando porteranno a miglio-ra la rete wireless free, ma anche al miglioramento dell’illuminazione. Verranno posati pannelli infor-mativi all’Acquario del Po di Motta Baluffi, così come a Castelponzone, riconosciuto tra i “borghi più belli d’Italia”. Non mancano opere di abbel-limento di fronte a villa Medici, a San Giovanni. Infine sono previste azione di miglioramento dei percorsi ciclopedonali o per valorizzare gli attrac-chi fluviali. Per quanto riguarda le strategie di pro-mozione, invece, verrà prodotto nuovo materiale per illustrare il territorio. Non mancano, infine, azioni per migliorare la comunicazione degli eventi in programma nei prossimi mesi. “Anche nella pia-nificazione - conferma il sindaco di Casalmaggio-re, comune capofila - abbiamo voluto declinare il tema del “cibo” e della “terra”. Abbiamo pensato, con questo bando, ad una occasione per rafforzare il legame tra turismo e paesaggio, senza dimenti-care mai la sostenibilità”. n

Alto Cremasco: fondi regionali per EXPOCon la macchina Expo che scalda i motori, i co-muni del cremasco si candidano ad essere pro-tagonisti dell’evento. E lo fanno con un progetto, messo a punto dalla Confcommercio, che riunisce ventiquattro. comuni, con capofila Pandino, che ha ottenuto un contributo regionale di oltre 350mila euro. Fondi che svilupperanno investimenti per cir-ca un milione di euro. “Nella graduatoria regionale il “Distretto della bellezza” si è piazzato ai primi posti per punteggio ottenuto. – conferma il presi-dente Fausto Casarin – Si tratta di una occasione importante per valorizzare l’identità di un territo-rio, per consolidarne l’attrattività, per rafforzare sinergie tra Amministrazioni, realtà economiche ma anche le forze del volontariato e della cultura. In questa coesione vedo un punto di forza per la attuazione di strategie di sviluppo locale. Le nostre imprese anche attraverso il bando hanno ribadito

di essere strumento irrinunciabile non solo per la crescita economica ma anche per rafforzare il sen-so di appartenenza e per promuovere l’identità dei luoghi del nostro vivere quotidiano”. Con il “Bando regionale” sono previsti interventi strutturali e di riqualificazione urbana ma anche progetti di mar-keting e animazione. Si interverrà sull’abbellimen-to di piazze e aree turistiche, sul miglioramento dell’illuminazione, sulla valorizzazione dei percorsi ciclabili ma anche sulla posa di pannelli di infor-mazione turistica o sulla creazione di aree wifi free. Per quanto riguarda i progetti dedicati ai turisti di Expo, Confcommercio e i Comuni realizzeranno Kit cartografici. Ugualmente miglioreranno l’incoming e sosterranno una campagna sfruttando il web e i social forum. Con particolare attenzione agli eventi che sono in calendario tra maggio e ottobre, i mesi della rassegna milanese. n

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{TERRITORIO}

Pizzighettone punta sul turismo culturale

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA CONFCOMMERCIO CREMONA

La S.V. è invitata a partecipare all’Assemblea Ordinaria dei Soci di Confcommercio - Imprese per l’Italia della Provincia di Cremona, che si terrà presso la sede sociale di Cremona, in via Manzoni n. 2, lunedì 15 giugno 2015 alle ore 8.00 in prima convocazione ed in seconda convocazione il giorno:

LUNEDÌ 15 GIUGNO ALLE ORE 20.30

Per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:• relazione del presidente• approvazione del bilancio consuntivo esercizio 2014 approvazione del bilancio preventivo esercizio 2015• modifica statutaria (art. 24)• elezione di tre membri effettivi e due supplenti del collegio dei probiviri• varie ed eventuali

Il presidente Fausto Casarin N.B. il bilancio preventivo esercizio 2015 e quello consuntivo 2014 sono a disposizione dei Sig. Soci, presso la sede sociale in Cre-mona, via Manzoni, 2, in orario d’ufficio. Per partecipare all’assemblea è necessario essere in regola con i versamenti contributivi e le norme statutarie. Ogni socio ha diritto a un voto. Nessun componente dell’assemblea può essere portatore di più di due deleghe.

DELEGA: Il sottoscritto delega il signor…………………………………........................................................… a rappresentarlo nell’Assem-blea Ordinaria di Confcommercio - Imprese per l’Italia, convocata in prima convocazione il giorno 15/06/2015 alle ore 8.00 ed in seconda convocazione il giorno 15/06/2015 alle ore 20,30 e ne approva fin da ora il suo operato.

Luogo e data………………………………………….. firma………………………………………………….

Nasce in riva all’Adda il progetto ‘Pizzighettone per Expo’ per presentare l’offerta turistica alla sco-perta dei tesori di Pizzighettone Città Murata di Lombardia con un logo ad hoc che ha inoltre otte-nuto il patrocinio di Padiglione Italia- Expo Milano 2015, un pieghevole della città murata (il classico ma ampliato ed integrato anche con una versione inglese) e un sito completamente rinnovato (quel-lo di Pizzighettone Fiere dell’Adda) con una piat-taforma ultramoderna parte della quale dedicata proprio all’Esposizione universale, anch’essa con una English Version. In corso c’è poi un importante e significativo restyling del punto di accoglienza turistica (la casamatta Bernocchi di piazza D’Armi 1, Ufficio turistico del Gruppo volontari mura) con la realizzazione di un corner con platea e video per la proiezione di filmati e foto e una serie di pannelli che illustrano la città murata, le sue attività e le

realtà che le promuovono. Expo è diventato per la città murata una scommessa ma anche una occa-sione per rinnovare ed ampliare l’offerta turistica, le strutture e i canali di promozione ma soprattut-to uno spunto per lavorare in rete sia nell’offerta, sia nell’accoglienza e nella promozione, con una partnership con le agenzie del territorio che già si occupano di turismo nelle sue varie forme e del patrimonio locale.Il progetto non sarà ovviamente limitato ai soli sei mesi di Expo ma proseguirà in futuro. Al la-voro una vera e propria equipe, un pool di enti ed associazioni che hanno costituito il Comitato Piz-zighettone per Expo: il Comune di Pizzighettone che ha dato mandato di coordinamento alla socie-tà municipalizzata Pizzighettone Fiere dell’Adda col coinvolgimento di Gruppo Volontari Mura, Pro Loco, Museo Civico, Unità Pastorale Parrocchie di Pizzighettone, Consorzio Navigare l’Adda ed Eccel-lenze Gastronomiche Pizzighettonesi (produttori) e, ovviamente, Gruppo Commercianti n

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Federico Corrà, con voto unanime, è stato confer-mato alla guida di AscomFidi Cremona. Una ele-zione che, se per il presidente ha scelto la linea della continuità, si fa interprete di una profonda esigenza di rinnovamento per quanto riguarda il consiglio. Che cambia quasi per intero. Il solo ad essere confermato è Daniele Cipolla, commer-ciante di Spino d’Adda e referente, per il Confidi, nell’area cremasca. Entrano nel cda Mario Fera-boli, cerealista, che rivestirà il ruolo di vice pre-sidente, Stefano Arisi, attuale vicepresidente di Confcommercio, a ribadire il legame strettissimo tra la Associazione di Palazzo Vidoni e la realtà del credito, Giulio Adami, imprenditore di Gusso-la, solo qualche settimana fa eletto alla guida del Gruppo Arredamento (che rappresenta l’area ca-salasca). L’assemblea dei soci ha rinnovato anche la piena fiducia al collegio dei sindaci, costituito da Paolo Stella, Giovanna Belli Franzini e Fabrizio Ferrari. A seguire il Confidi resta anche il segre-tario generale di Confcommercio Paolo Regina. “Chiudiamo un mandato positivo – ha spiegato Fe-derico Corrà – che ha visto la nostra realtà cresce-re nel numero di finanziamenti erogati. Lo dicono i dati che hanno visto, nel confronto tra 2013 e 2014, un incremento del 35,8% nel numero delle pratiche (dai dati certificati da AscomFidi Lom-

Corrà confermato presidente

{ASCOM FIDI}

AscomFidi Cremona insieme ad Asconfidi Lombardia e Banca di Piacenza hanno sottoscritto una convenzione per dare credito alle imprese. Un accordo nato dalla vo-lontà comune di sostenere il terri-torio e le aziende di medie e piccole dimensioni dei nostri rispettivi terri-tori, mettendo in campo progetti di finanziamento a tasso agevolato (sia fisso che variabile), abbattendo la burocrazia e velocizzando il processo di erogazione del credito. In pratica potranno ottenere liquidità agevolata in tempi più brevi e su orizzonti tem-porali maggiori, fino a 7 anni (anche per credito d’esercizio classico) tutte

bardia). Un segnale positivo in un momento di profonda difficoltà delle imprese e in una sempre più forte contrazione dei finanziamenti. Abbiamo cercato di prestare ancora maggiore at-tenzione alle aziende, abbiamo voluto rispondere alle loro attese con prodotti mirati e dedicati mes-si a punto con gli Istituti bancari. In questo dina-mismo vedo le ragioni che legittimano, anche per il futuro, lo sviluppo di AscomFidi. Anche in questi giorni stanno diventando operative nuove conven-zioni pensate proprio per il settore del terziario. Pur senza dimenticare altre aree di sicuro interes-se, come ad esempio, i liberi professionisti”.A promuovere a pieni voti il lavoro svolto in questi anni da AscomFidi sono anche importanti realtà di controllo. La società Mazars SpA, incaricata dalla Regione Lombardia, per una ulteriore certificazio-ne sulla operatività. Anche in questo caso, tra i 14 operatori del mercato della garanzia operanti nella nostra regione premiati (sui 60 operativi), Ascomfidi Cremona risulta essere tra i soggetti assegnatari, di un contributo regionale destinato ai Confidi “virtuosi”. n

le PMI che verranno valutate idonee.“Questo accordo è in piena sintonia con la mission della nostra banca – spiegano i responsabili della banca -: il sostegno ai territori e all’economia. E valutando il tessuto delle imprese non possiamo che tradurre questo impegno in una rinnovata attenzione alle Pmi”. “La convenzione con Banca di Piacenza è un valore aggiunto per la nostra realtà - spiega soddisfatto il presidente Corrà – perché rafforza la sinergia con gli istituti di credito. Credo che solo facendo rete si possa rispondere in maniera efficace alle necessità delle imprese. In questi anni il mondo dei confidi è cambia-

to in profondità. Ci siamo ripensati, dando vita ad Asconfidi Lombardia, raggiungendo le economie di scala necessarie per fare fronte ai mag-giori oneri di vigilanza. Un percorso che tuttavia non ha distolto la no-stra attenzione dalla realtà locale. E lo facciamo proponendo progetti e prodotti dedicati ai diversi settori. In questo la vicinanza al territorio della Banca di Piacenza appare come un valore aggiunto per mettere in campo azioni comuni”: Con la consapevolez-za – come ha rimarcato Corrà – che “credere nelle PMI” è un buon inve-stimento. “Nonostante siano spesso gravate n

PRONTA UNA CONVENZIONE CON LA BANCA DI PIACENZA

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{NORMATIVE}

Indicazione degli allergeni: un obbligo di leggeL’obbligo di riportare nell’elenco degli ingredienti la pre-senza di qualsiasi elemento che possa provocare al cliente allergie o intol leranze era già vigente da tempo, ma dal 13 dicembre 2014 sono entrate in vigore le nuove disposizioni sull’in dicazione degli allergeni che vanno a interessare anche gli alimenti e le bevande preparati e somministrati nei pubblici esercizi, e i prodotti venduti allo stato sfuso al consumatore nei negozi al dettaglio, panifici, pastic cerie, gelaterie, gastronomie e simili. L’obiettivo è quello di fornire in modo semplice ed efficace (anche alla luce dei chiarimenti contenuti nella circolare emanata del ministero della Salute il 6 febbraio scorso) tutte le conoscenze e la documentazione ne cessaria per consentire agli operatori di adempiere a una legge piut-tosto complessa, e perciò di non facile in terpretazione, e di evitare eventuali contestazioni da parte degli organi preposti al controllo.

Come fornire un’adeguata informazione ai clienti

1) In attesa che vengano stabilite disposizioni certe e de-finitive, sulla scorta di quanto fatto da altre Associazioni e delle indicazioni del Mi nistero della Salute, suggeriamo in nanzitutto agli operatori interessati di esporre, in una posizione ben visibile, UN CARTELLO INFOR MATIVO, scritto in maniera chiara e ben leggibile.

Il cartello, proposto e realizzato dalla nostra Associazio-ne è a disposizione degli associati ed è possibile riti-rarlo presso i nostri uffici, (telefonare preventivamente a Luca Torresani – tel. 0372 567640 che effettua anche il servizio di predisposizione, verifica ed aggiornamen-to del manuale di corretta prassi igienica - Haccp) nella versione in italiano e inglese (suggeriamo l’op portunità di predisporre un’informa tiva anche per la clientela stra-niera).

2) Come precisa il ministero, l’operatore dovrà altresì predisporre UN ALTRO DOCUMENTO (registro o ricetta-rio) che specifichi nel dettaglio gli allergeni contenuti nei vari alimenti e bevande (a tale riguardo è specifi cato che “la scelta della modalità da utilizzare per informare il consuma tore finale è demandata all’operatore, che sce-glierà la soluzione a lui più idonea a seconda della propria realtà aziendale”).

Quindi, nel predisporre l’informativa scritta, nel menu o in altro documento, l’operatore potrà evidenziare la pre-senza degli al lergeni nella lista degli ingredienti delle singole preparazioni, ad esem pio,

piatto del menu: pizza margherita: ingredienti: • acqua, • farina di grano 00, contenente GLUTINE • sale • olio extravergine • pomodoro • mozzarella, contenente LATTE vaccino pasto-rizzato • sale • caglio • fermenti lattici • origano

In alternativa, l’operatore potrà ri portare nel menu o in altro docu mento scritto l’elenco dei singoli allergeni con l’indicazione delle preparazioni che li contengono, ad esempio:

allergene: UOVA piatti del menu: • omelette• insalata russa • tagliatelle ai funghi • cotolette impanate • pasta fresca

Cosa occorre fare in caso di eventuali controlli In conclusione, è importante che le in formazioni dovute ai sensi del Rego lamento 1169/2011 siano disponibili in idonea documentazione scritta, facilmente reperibile e consultabile sia per l’autorità di vigilanza sia per il con-sumatore finale. Inoltre, tale documentazione dovrà essere preventiva-mente portata a conoscenza del personale in servi zio, con contestuale approvazione per iscritto. Raccomandiamo, quindi, a tutte le imprese del settore alimentare di prestare la massima attenzione agli adem-pimenti in materia di allergeni e intolleranze alimentari, al fine di fornire un’adeguata informazione alla clientela e anche per evitare eventuali contestazioni da parte degli organi preposti al controllo.

Indicazione degli Allergeni negli alimenti Reg. UE 1169/2011

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{NORMATIVE}

Gas Fluorurati Dichiarazione F-GAS 2015Il 31 maggio scadrà il termine per la compi lazione della Dichia razione F-gas, ob bligatoria per tutti i proprietari di applicazioni fisse di refrigera zione, condizionamento d’a-ria, pompe di calore e sistemi fissi di protezione antincen-dio contenenti 3 kg o più di gas fluorurati ad effetto serra. La di chiarazione deve essere trasmessa a Ispra entro il 31 maggio di ogni anno tramite il formato elettronico, acces-sibile al seguente link:

http:// www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas

La Dichiarazione F-gas 2015 deve essere compilata sulla base delle informazioni contenute nei registri dell’impian-to, ovvero con i dati riferiti all’anno precedente (2014), sulla base degli interventi di manutenzione. Si precisa che, se nell’anno di riferi mento nessun inter-vento è stato fatto sulle apparecchiature, l’utente deve indicare “0” (zero) nei campi “quan tità aggiunta” e “quan-tità recuperata o eliminata”. Si ricorda che dall’anno scorso, oltre ai dati identificativi dell’operatore, dovranno essere co municate le quantità di gas fluorurati eventualmente aggiunte, recuperate o eli-minate durante l’anno precedente. Si precisa che i CFC (clorofluoro carburi), gli Halon, gli HCFC (idro clorofluorocarburi) e quindi anche R-22, pur essendo gas fluorurati a effetto serra, non sono consi-derati ai fini della dichiarazione. L’uso di queste famiglie di sostanze è disci plinato dal Protocollo di Montreal che ha previsto la loro graduale elimina zione in quanto lesive

dello strato di ozono stratosferico. Ciò significa che le ap-parecchiature fisse con carica circolante costituita esclu-sivamente da R-22 (o da altri HCFC o da CFC o da Halon) non devono essere con siderate ai fini della dichiarazione. Le sanzioni relative alla mancata compilazione, incom-pleta o inesatta trasmissione delle informazioni pre viste dalla dichiarazione F-gas sono disciplinate dal D.Lgs 5 marzo 2013 n. 26 e prevedono sanzioni ammini strative pecuniarie da mille fino a 10mila euro.

OBBLIGHI A CARICO DELL’OPERATORE

In capo all’operatore vi sono i se guenti obblighi:

• garantire la correttezza di installa zione, manuten-zione e riparazione dell’apparecchio o dell’impianto • prevenire e riparare le perdite; in caso di perdite, deve essere eseguito un controllo di verifica entro 1 mese dalla data di riparazione • controllare le perdite, tramite per sonale certificato • recuperare il refrigerante e/o estinguente: que-sta operazione, da svolgere tramite personale cer-tificato, deve avvenire prima dello smaltimento defi-nitivo dell’appa recchiatura e, se opportuno, durante le operazioni di manutenzione o di riparazione • compilazione registri• registro del sistema• registro dell’apparecchiatura

La Giunta Regionale ha disposto l’estensione del Ban-do “Lombardia Con.cre.t.a. – Contributi al Credito per il Turismo e l’Accoglienza” anche alle imprese dell’intero settore Commercio al dettaglio.L’estensione consentirà pertanto anche alle attività che esercitano Commercio al dettaglio, in qualsiasi forma e di qualsiasi tipo (ATECO in allegato), di accedere all’agevo-

Bando «Lombardia Concreta» esteso a tutto il settore Commercio al dettaglio

lazione per l’abbattimento tassi (- 3%) a fronte di prestiti bancari da 30.000 a 300.000 Euro ottenuti dagli Istituti di credito convenzionati – per il tramite dei nostri Confidi – per ristrutturazioni, riqualificazioni, ammodernamento delle strutture.

INFO: ORIELE SEGALA TEL. 0372 567639

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20 MAGGIO 198_2015

{NORMATIVE}

Come noto la Finanziaria 2015, oltre a prorogare per il 2015 la detrazione nella misura del 65% per gli interventi di riqualificazione e risparmio energetico, ha esteso tale beneficio all’acquisto e posa in opera di:

− schermature solari;− impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Il Garante della protezione dei dati personali ha pubblicato sul proprio sito il nuovo vademecum «VIVA I CONSIGLI, ABBASSO LO SPAM. Dal telefono al supermercato: il marketing a prova di privacy», per spiegare ai consuma-tori quali sono i loro diritti e come esercitarli e per stimo-lare le imprese a migliorare la relazione con i propri utenti, per evitare che alla fine le promozioni commer-ciali degenerino nello spam. Nella guida messa a punto dall’Autorità è possibile trova-re chiarimenti, consigli, regole utili a conciliare la privacy delle persone con le necessità del mercato.

I nuovi interventi di risparmio energetico Chiarimenti dell’ENEA

PRIVACY Ai consumatori viene spiegato come impedire ad un’im-presa di violare la loro privacy. Le imprese troveranno indicazioni su come affiancare il consumatore senza essere invadenti e utili indicazioni per sviluppare cor-rette pratiche di marketing.

Il vademecum analizza, in maniera specifica, i problemi legati alle promozioni telefoniche e al funzionamento del Registro delle Opposizioni, così come alle tessere di fi-delizzazione, ma anche quelli posti dalle nuove frontiere della comunicazione (promozioni tramite e-mail, mes-saggistica istantanea, social network…).

Il testo del Vademecum è suddiviso in otto capitoli strut-turati in forma di domanda/risposta e si chiude con un’appendice ricca di riferimenti utili per chi vuole appro-fondire i principali provvedimenti adottati da Garante in questo settore.

Recentemente l’ENEA ha reso disponibili sul proprio sito Internet i relativi “Vademecum per l’uso” contenenti le ca-ratteristiche tecniche e la documentazione richiesta per tali nuove fattispecie agevolabili.Si rammenta che la detrazione IRPEF / IRES per detti nuovi interventi è fruibile con riferimento alle spese so-stenute nel periodo 1.1 – 31.12.2015 e quindi riguarda, in generale, il mod. UNICO 2016.

Regione LombardiaManuale sostegno alle ImpreseIl manuale, redatto in collaborazione con gli Angeli anti burocrazia, fornisce informazioni chiare e semplificate sulle caratteristiche e i requisiti necessari per partecipa-re ai bandi regionali e nazionali e supporta le imprese nella scelta delle differenti opportunità di finanziamento

Il manuale è stato realizzato nella logica di fornire un servizio alle imprese fornendo informazioni sulle oppor-tunità offerte dai bandi non solo regionali, ma anche na-zionali ed europei. Tale guida seguendo una struttura ed un format ben definito, si propone di costituire un patri-

monio informativo chiaro e semplificato in merito alle ca-ratteristiche ed ai requisiti richiesti per poter presentare domanda sui bandi regionali e nazionali, supportando le imprese lombarde nella scelta delle differenti opportunità di finanziamento aperte e descritte all’interno del dossier. Per informazioni sui bandi previsti nel manuale e sulle modalità di accesso è possibile scrivere alla seguente ca-sella di posta elettronica:

[email protected]

LE REGOLE DEL GARANTE PER LE OFFERTE COMMERCIALI

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{NORMATIVE}

Ricordiamo alle Imprese Associate che, grazie ad una proficua azione condotta da Confcommercio, anche le imprese del commercio, ristorazione/bar e alberghi pos-sono accedere al regime fiscale agevolato previsto per la fornitura di gas per usi industriali. L’attuale normativa (Art. 7, comma 27, del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262) prevede, infatti, l’estensione dell’aliquota ridotta dell’accisa prevista per il gas metano destinato ad usi industriali anche alle forniture di gas metano uti-lizzato nell’attività di distribuzione commerciale. (Su 1000 mc di gas consumato il risparmio arriva a circa 150 euro/anno) Lo sconto sull’accisa sul gas, tuttavia, non avviene in modo automatico, d’ufficio, ma deve essere richiesto formalmente ed è fondamentale – per chi non l’avesse ancora fatto – rivolgersi al proprio fornitore di gas pre-sentando apposita domanda.

Per ottenere l’applicazione dell’accisa agevolata, e quin-di uno sconto dell’imposta pagata sui consumi, si deve presentare apposita domanda all’azienda erogatrice del servizio di fornitura del gas; la modulistica deve essere reperita presso il gestore stesso che indicherà anche la documentazione di supporto e le modalità di trasmissio-ne.

Si consiglia di richiedere direttamente al fornitore la di-sponibilità di eventuale modulistica predisposta ad hoc per presentare la domanda di accisa ridotta.I nostri uffici sono disponibili per verificare se nelle bol-lette del gas delle aziende viene applicata o meno l’aliquo-ta dell’accisa ridotta.

Referente: Laura Scarpellini il lunedì negli uffici di Cremona – via Manzoni, 2 (tel. 0372 567611)

Si tenga conto che l’accisa agevolata è fissa ed è pari a 0,012498 €/mc a fronte dell’accisa prevista per l’uso ci-vile non agevolata che è misurata per scaglioni annuali (anno solare) e che va da 0,044 €/mc (da 0-120 mc); a 0,175 €/mc (da 120 a 480 mc); a 0,17 €/mc (da 480 a 1560 mc); a 0,186 €/mc (oltre 1560 mc)

Il 1° Aprile 2015 è entrato in vigore il regolamento euro-peo 1337/2013, attuativo del Regolamento della Commis-sione europea n.1169/2011, che prevede l’obbligo dell’in-dicazione del Paese di Origine o del luogo di provenienza delle carni fresche, congelate o refrigerate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili.

Restano ancora fuori le carni di coniglio, di cavallo e le carni trasformate in salumi. Come si ricorderà, nel 2002 l’obbligo di indicazione d’origine in etichetta della carne bovina fece da apripista per diversi prodotti alimentari.

In sintesi, dal 1° Aprile 2015 il consumatore troverà sui banchi di vendita, oltre alle indicazioni previste dal Rego-lamento Ue n.1169/2011, anche le seguenti informazioni:“Allevato in…” seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo e poi “Macellato in…” (seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo);oppure: “Origine…” seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo ma solo se l’animale è nato, allevato e macellato in un unico Stato membro o Paese terzo.

E’ da evidenziare che solo se l’animale è nato, al-levato e macellato in uno stesso Paese (ad esem-pio in Italia) si potrà scrivere “Origine: Italia”. In caso contrario dovrà essere esposta la dizione “Alleva-to in …” con l’indicazione del Paese dove si considera sia avvenuto sostanzialmente gran parte dell’allevamento.Infatti, un animale con l’indicazione “Allevato in Italia”, non significa che è nato, allevato e macellato nel nostro Paese!

La dizione “Allevato in Italia” vuole dire solo che l’animale (nell’ esempio un suino):

- è stato macellato sopra i 6 mesi ed ha tra-scorso almeno gli ultimi 4 mesi in Italia; - l’animale abbattuto ha una età inferiore a sei mesi è entrato in Italia ad un peso inferiore ai 30 kg e viene macellato ad un peso superiore ad 80 kg;

- l’animale abbattuto ha una età inferiore a sei mesi e viene macellato ad un peso inferiore ad 80 kg ed ha trascorso l’intero periodo di allevamento in Italia.Il regolamento 1337/2013 è disponibile presso gli uffi-ci dell’Associazione.

Indicazione dell’origine delle carni suine, ovine, caprine e volatili

Imposta di consumo sul gas metano (accisa) aliquota ridotta per il commercio, la ristorazione e gli alberghi

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22 MAGGIO 198_2015

ENTRO IL CHE COSA CHI COME

16/06/2015

RitenuteVersamento delle ritenute operate nel mese precedente su redditi di lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, capitale, provvigioni

Datori di lavoro,

agenti, titolari d’impresa

Modello F24

16/06/2015

Addizionali IRPEFVersamento addizionali Irpef su redditi di lavoro dipendente ed assimilati trattenute nel mese precedente per : - conguaglio di fine anno (rata mensile) - cessazione rapporto lavoro (unica soluzione)

Datori di lavoro, titolari

d’impresa

Modello F24

16/06/2015IVAVersamento risultante dalla liquidazione del mese di maggio 2015 (cod.trib.: 6005)

Contribuenti mensili

Modello F24

16/06/2015

INPS GESTIONE SEPARATAVersamento contributo gestione separata INPS su compensi corrisposti nel mese precedente relativi a collaborazione coordinate e continuative, ecc

Datori di lavoro

Modello F24

16/06/2015

IVA ANNUALE 2014 - RATAVersamento rata, per chi avesse scelto tale opzione, a conguaglio d’imposta in base a dichiarazione annuale relativa al 2014 con cod. trib. 6099

Titolari d’impresa

Modello F24

16/06/2015

IMPOSTEVersamento somme a saldo per l’anno 2014 e 1° acconto per l’anno 2015 a debito risultanti dal Mod. UNICO 2015. E’ possibile rateizzare il versamento in un massimo di 6 o 7 rate rispettivamente per le ditte o rimandare il pagamento al 16 luglio con interessi dello 0,40%

Titolari d’impresa

Modello F24

16/06/2015

DIRITTO ANNUALE CAMERA DI COMMERCIOVersamento del Diritto annuale C.C.I.A.A. per chiunque fosse iscritto all’01/01/2015. E’ possibile rimandare il pagamento al 16 luglio con interessi dello 0,40%

Titolari d’impresa

Modello F24

16/06/2015 IMU –TASI VERSAMENTO 1a RATAVersamento prima rata di acconto per il 2015 Contribuenti Modello

F24

25/06/2015

IntrastatPresentazione telematica modelli intrastat per acquisti o cessioni nella comunità europea effettuati nel mese di maggio (contribuenti mensili)

Titolari d’impresa

Invio telematico

30/06/2015

REGISTRO - AffittiVersamento relativo a cessazioni, risoluzioni e proroghe di contratti, e annualità successive alla prima (di contratti pluriennali di immobili urbani, in caso di pagamento anno per anno) con inizio dal 1° giugno

Locatori Modello F23

30/06/2015

IMPOSTE – RATEIZZAZIONEVersamento rata a saldo e 1° acconto per le somme a debito risultanti dal Mod. UNICO 2015 per le persone fisiche senza partita IVA che avessero optato per la rateizzazione

Persone fisiche e soci

di società

Modello F24

Si prevede che il differimento a luglio in luogo del 16 giugno si applichi esclusivamente alle persone fisiche e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore

{SCADENZE GIUGNO}

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