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 5  Venerdì 13 Marzo 2015 PRIMO PIANO PIANETA EDUCAZIONE La riforma  Appro vato dal C onsigl io dei ministri, il provvedimento comprende anche l’introduzione del 5 per mille per gli istituti, lo school bonus e la detraibilità delle spese sostenute per la frequenza scolastica. Giannini: è una giornata storica LE ASSUNZIONI 100.7 01 precari in cattedra Gli esclusi danno battaglia Sono previste 100.701 assunzioni di insegnanti precari, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento e pescati tra i vincitori del concorso del 2012. Esclusi invece i circa 10mila idonei che hanno già annunciato battaglia in tribunale. Niente da fare nemmeno per gli insegnanti inseriti nelle graduatorie di istituto I PRESIDI  Avranno una «sq uadra»  scelta tramit e gli albi Il preside sceglierà la sua "squadra" di professori e, per farlo, si affiderà ad albi territoriali, costituiti dagli Uffici Scolastici Regionali. Il dirigente scolastico potrà individuare la persona più adatta, ha spiegato Renzi, senza automatismi. Negli albi confluiranno i docenti assunti nel primo anno attraverso il piano straordinario di assunzioni e poi tramite concorsi. Lo stipendio degli insegnanti aumenterà in base all’anzianità. Ma dal 2016 si potrà guadagnare di più se meritevoli. Viene istituito il «bonus annuale delle eccellenze» destinato ai docenti. Ogni anno il dirigente scolastico, sentito il Consiglio di Istituto, assegnerà il bonus al 5% dei suoi insegnanti per premiare chi si impegna di più. IL MERITO  Dal 20 16 ci sar anno premi  per gli inseg nanti "bra vi" Scuola, 1 00mila assunti. Ai prof 500 euro Il preside potrà scegliere i docenti. Renzi: precari, il Parlamento faccia presto P AOLO  FERRARIO MILANO aranno 100.701 gli inse- gnanti precari che verranno assunti con la Buona scuo- la. La cifra ufficiale è stata fornita ieri sera dal ministro dell’Istruzio- ne, Stefania Giannini, dopo il Con- siglio dei ministri che ha dato via libera al disegno di legge sulla «riforma principale per il Paese», come l’ha definita il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. I nuovi as- sunti saranno “pescati” dalle gra- duatorie ad esaurimento e dai vin- citori del concorso del 2012. Nien- te da fare, quindi, per i circa 10mi- la idonei che sono già scesi sul pie- de di guerra minacciando di ricor- rere ai tribunali. Le nuove assunzioni saranno ope- rative a partire dal primo settem- bre di quest’anno e, ha assicura- to il ministro Giannini, «corri- spondono a ciò di cui la scuola ha bisogno. Questa è una giornata storica» ha aggiunto. Per que- S st’anno, sarà però ancora neces- sario ricorrere a circa 10mila sup- plenti, per le classi di concorso (materie) per cui non c’è un nu- mero sufficiente di insegnanti. Si tratta, in particolare, di matema- tica, lingue e lettere alle medie. Dal 2016-2017, invece, i docenti entreranno nella scuola soltanto attraverso concorsi e saranno chia- mati direttamente dai presidi. È questa una delle novità principali della riforma che, ha spiegato Ren- zi, introduce l’«autonomia vera» delle scuole. «I presidi – ha spiega- to il premier – avranno la possibi- lità di scegliere, dentro un Albo, gli insegnanti che reputano più adat- ti per il progetto didattico della propria scuola. Il dirigente – ha ag- giunto – diventa così il vero leader educativo del territorio, ma dovrà rispondere del proprio operato e, se non dovesse funzionare, dovrà cambiare mestiere». Il principio è quello dell’organico funzionale, con un «preside-alle- natore» che gestisce una «squadra» di insegnanti e sceglie chi «mette- re in cattedra» e chi impiegare per altre attività, compresa la copertu- ra delle eventuali “supplenze”. Da settembre sarà varata anche la Carta dei prof, con un “tesoretto” annuale di 500 euro, che ciascun insegnante potrà utilizzare per le spese culturali (come l’acquisto di libri o la visita ai musei) e per la for- mazione. «Si tratta di una piccola cifra – ha ammesso Renzi – ma che contiene un grande messaggio a- gli insegnanti: mettetevi in gioco. Siete la nostra più grande risorsa». Sul capitolo “Valutazione” il pre- mier ha confermato l’intenzione di premiare il merito degli inse- gnanti. «Nessuna marcia indie- tro – ha chiosato con una punta di polemica –. Gli scatti di anzia- nità rimangono ma abbiamo an- che previsto 200 milioni di euro per gli scatti di merito. Le moda- lità saranno scelte direttamente dai presidi e dai Collegi docenti, nel rispetto dell’autonomia del- le scuole. Su questo aspetto pre- tendiamo, però, massima tra- sparenza da parte degli istituti, che dovranno pubblicare sul pro- prio sito i curricola dei docenti e il bilancio della scuola». Confermate le agevolazioni fiscali per chi investe nella scuola, sia sta- tale che paritaria. Le misure con- tenute nel Capo V del ddl appro- vato ieri sera dal governo, valgono infatti per le «istituzioni scolasti- che del sistema nazionale d’istru- zione», che per la legge 62 del 2000 è appunto composto dalle scuole statali e dalle paritarie. Tre le mi- sure previste. Il cinque per mille che, a decorrere dal 2016, potrà es- sere devoluto alle scuole; lo school bonus , che prevede la possibilità di detrarre il 65% (il 50% dal 2017) de- gli «investimenti per la realizza- zione di nuove strutture scolasti- che, la manutenzione e il poten- ziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che mi- gliorino l’occupabilità degli stu- denti». Confermata anche la «de- traibilità delle spese sostenute per la frequenza scolastica», misura che, nel dibattito di queste setti- mane, è passata come la detrazio- ne delle rette delle paritarie. In realtà, la novità riguarda tutte le scuole (anche le statali) e consiste nella possibilità, per le famiglie, di detrarre dalle tasse le spese soste- nute «per un importo annuo non superiore a 400 euro ad alunno», almeno stando alla versione più aggiornata del testo. Questa possi- bilità è riservata agli alunni delle scuole dell’infanzia e del primo ci- clo di istruzione (elementari e me- die). Restano quindi escluse le scuole superiori. Infine, saranno potenziate le ore di lezione di musica, arte, lingua stra- niera ed educazione motoria, que- ste ultime soprattutto alle ele- mentari. «Presteremo la massima attenzione alla professionalità di chi insegna queste materie», ha ri- badito Renzi. Che ha lanciato una sfida al Parlamento, chiamato a vo- tare il ddl: «Faccia il più veloce- mente possibile. Ma sono sicuro che ci riuscirà». ©RIPRODUZIONERISERVATA La strategia Il premier annuncia: mai più supplenti né classi pollaio Tornano arte e musica I fondi Pronti anche 200 milioni per la valutazione degli insegnanti. Restano gli scatti d’anzianità Le reazioni/1 Paritarie, sì agli sgravi «Ma sembra una beffa» Le reazioni/2 I sindacati plaudono: retromarcia sugli scatti  Protestano gli studenti, tensione a Milano Sono scesi in piazza in quaranta città per protestare contro il progetto di riforma della scuola, che però in pochi conoscono veramente. Studenti protagonisti, ieri mattina, con momenti di tensione a Milano e il solito, abusato copione: lancio di uova, vernice, fumogeni e sassi contro diversi obiettivi lungo il percorso, in particolare contro l’Expo Gate di largo Cairoli: uno studente è stato fermato e denunciato per lancio di oggetti. Altre manifestazioni non hanno registrato incidenti.  A Roma, di prima mattina gli studenti hanno organizzato un f lash mob vestiti da clown, davanti al Miur a Viale Trastevere. Secondo un sondaggio del portale Skuola.net, il 57% degli studenti intervistati non conosce i contenuti del piano del governo, un altro 23% si è fermato al sentito dire e solo il 20% ha seguito con interesse il dibattito di questi mesi. Tutti, informati o meno, non nutrono comunque eccessiva fiducia nella Buona scuola. Per il 47% i problemi rimarranno tali e quali, mentre il 43% ritiene che saranno risolti ma soltanto in parte. Infine, il 10% si dichiara ottimista circa la buona riuscita delle riforme. MOBILITAZIONE DI "QUELLI DEL NO" ENRICO LENZI MILANO onfermate le detrazioni fi- scali per le spese sostenute per la frequenza scolastica, masolofinoallemediei nferiori.Ma «se venisse confermata la cifra di 400 euro annui per alunno come tetto massimo – commenta Rober- to Gontero, presidente nazionale dell’Associazione nazionale genito- ri scuole cattoli- che – dovremmo dire che la monta- gna non ha parto- rito neppure il classico topolino, ma addirittura u- naformica».Nella conferenza stam- pa nè Renzi nè la Giannini hanno parlato di cifre, ma la cifra sembra es- sere quella decisa. Per vederla nero su bianco dovremo attendere lu- nedì, quando il presidente del Con- siglio ha annunciato che verrà pre- sentato in Parlamento. Un’incertezza, quella sul tetto della cifra detraibile, che rende difficile alle organizzazioni della scuola pa- ritaria cattolica esprimere un giu- dizio netto. «Parlare di un tetto di 400 euro a un genitore che affron- ta una spesa decisamente supe- riore – prosegue Gontero – ha un po’ il sapore della beffa. Ma anche per le rette più contenute rimane un limite basso». E poi c’è l’esclu- sione - questa confermata in con- ferenza stampa - delle scuole su- periori. «Incredibile – commenta il presidente dell’Agesc – che non si riconosca alcun aiuto alle fami- glie che sono chiamate a sostene- re la spesa più gravosa. Una di- scriminazione per queste famiglie e per queste scuole». Sulla stessa lunghezza d’onda il pre- sidente nazionale della Federazio- ne degli istituti cattolici del primo e secondo ciclo, la Fidae, don Fran- cesco Macrì. «È una esclusione i- naccettabile – afferma con forza –. La parità è un diritto per tutti e non si capisce perché per gli studenti delle scuole superiori questo dirit- to sia in qualche modo cancellato». Una delusione che aumenta pen- sando al possibile tetto dei 400 eu- ro.«Unadelusionemassimarispet- to ad attese e bisogni della gente» aggiunge, sottoli- neando come questa scelta di e- scludere le supe- riori in realtà «sembri guardare alla scuola parita- ria non come tito- lare di un possibi- le sostegno dello Stato, ma benefi- ciare di finanzia- menti solo perché in alcuni gradi, co- me le materne, supplisce alle carenze dello Stato». Non meno delusa il presidente na- zionale della Fism, la federazione delle scuole materne di ispirazione cristiana, Bianca Maria Girardi. «Con quella cifra come si pensa di attuare una vera libertà di scelta per le famiglie?» si domanda la presi- dente della Fism, parlando di «per- plessità» su questa scelta. «Non mi pare un grande aiuto concreto alle famiglie. Almeno nell’immediato». La speranza del mondo della scuo- la paritaria, espressa all’unisono dalle associazioni, infatti è che il passagg iodelle detrazionifiscaliper le spese sostenute per la frequenza della scuola, sia «solo il primo pas- so per la definizione di un princi- pio». In questo caso «quanto usci- to dal Consiglio dei ministri – affer- mano i responsabili delle associa- zioni – può essere giudicato positi- vamente». Ma «soltanto se segui- ranno altri passi». Magari elevando il tetto delle detrazioni a cifre più significative. ©RIPRODUZIONERISERVATA C Dubbi sull’ipotesi di fissare a 400 euro il tetto per le detrazioni Agesc: incredibile l’esclusione degli aiuti per chi frequenta le superiori MILANO ono il piano di assunzioni dei docenti precari e le misure fiscaliafavoredellespeseso- stenute per la frequenza delle scuo- le i temi che a botta calda vedono concentrarsi i commenti al termine della conferenza stampa del presi- dente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro dell’Istruzione Stefa- nia Giannini. Le assunzioni e la  valo rizzazione dei docenti . «Siamo soddisfatti che il governo abbia te- nuto conto del no- stro studio e ci ab- bia dato ragione sulla questione degli scatti» com- menta il segretario generale della Uil Carmelo Barba- gallo, che comun- que ritiene che l’assunzione dei pre- cari debba «avvenire con decreto: nonsipossonolasciareancoratan- te persone in balia dell’incertezza e non si può fare ricorso a un disegno dilegge,perchél’allungamentodel- la tempistica renderebbe imprati- cabile l’obiettivo». E sulla velocità nell’esaminare il testo si esprime an- che il senatore del Pd Andrea Mar- cucci, che presiede la commissione Istruzione di Palazzo Madama, do- ve il disegno di legge approderà. « Il ddl – afferma – cambia radicalmen- te verso alla scuola e contempla fi- nalmente l’autonomia valorizzan- do il ruolo guida dei docenti, mette fine al precariato a vita». «La retro- marcia di Renzi sugli scatti di anzia- nitàdimostrachelebattagliegiuste, combattute con tenacia e serietà, possono essere vinte. Si tratta di u- na importante vittoria ottenuta da- gli insegnanti italiani» commenta a caldo Rino Di Meglio, coordinator e nazionale della Gilda degli Inse- gnanti. «Attendiamo di leggere il te- sto – commenta il leader della Cisl scuola Francesco Scrima –, ma ci pa- re comunque notevole la distanza da quanto contenuto nel rapporto Buona Scuola: e meno male», anche se restano «molti punti critici». Per Massimo Di Menna della Uil scuo- la:«laviaperil meritopassadalcon- tratto». Durissimo anche il capo- gruppo di Sel alla Camera, Arturo Scotto: «Vogliamo vedere le carte con i numeri, non le slide». «Una scuola simile a un’azienza» com- mentano i Cin- questelle. Gligravifiscali . «Si è compiuto final- mente un primo passo in avanti per superare lo storico ritardodellascuo- laitalianainEuro- pa in tema di plu- ralismoelibertàdi educazione», fa- cendo «cadere un tabùconl’introduzionedelladetra- zione fiscale», commentano in una nota congiunta i deputati Gian Lui- gi Gigli (Per l’Italia-Cd) e Simonetta Rubinato (Pd) promotori della let- tera-appello al presidente Renzi a favore delle scuole paritarie sotto- scritta da 44 deputati della maggio- ranza, seguita poi da analoghe ini- ziative dei parlamentari di Forza I- talia e di un gruppo di senatori del Pd. «Attendiamo di verificare i limi- ti della detraibilità – avvertono i due parlamentari della maggioranza –, mapossiamosenz’altrodirechein- sieme alla misura del 5xmille e allo School bonus per gli investimenti nella scuola, i provvedimenti assunti dal governo costituiscono una og- gettiva novità positiva. Lavoreremo inParlamentoperrafforzareilsiste- ma integrato della scuola pubblica».  Anche il portavoce nazion ale del Nuovo Centrodestra Valentina Ca- staldini parla di un «governo sulla buona strada con le detrazioni». Enrico Lenzi ©RIPRODUZIONERISERVATA S Scrima (Cisl): ma restano ancora punti critici Gigli (Pi) e Rubinato (Pd): attendiamo di verificare i limiti della detraibilità 1 2 3    L   e   n   o   v    i    t    à    i   n   a   r   r    i   v   o

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Gigli e Rubinato: attendiamo di verificare i limiti della detraibilità

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  • 5Venerd13 Marzo 2015 P R I M O P I A N OPIANETAEDUCAZIONE

    La riformaApprovato dal Consiglio deiministri, il provvedimentocomprende anchelintroduzione del 5per mille per gli istituti,lo school bonuse la detraibilit delle spesesostenute per la frequenzascolastica. Giannini: una giornata storica

    LE ASSUNZIONI100.701 precari in cattedraGli esclusi danno battagliaSono previste 100.701assunzioni di insegnantiprecari, provenienti dallegraduatorie ad esaurimento epescati tra i vincitori delconcorso del 2012. Esclusiinvece i circa 10mila idoneiche hanno gi annunciatobattaglia in tribunale. Nienteda fare nemmeno per gliinsegnanti inseriti nellegraduatorie di istituto

    I PRESIDIAvranno una squadrascelta tramite gli albiIl preside sceglier la sua"squadra" di professori e, perfarlo, si affider ad albi territoriali,costituiti dagli Uffici ScolasticiRegionali. Il dirigente scolasticopotr individuare la persona piadatta, ha spiegato Renzi, senzaautomatismi. Negli albiconfluiranno i docenti assunti nelprimo anno attraverso il pianostraordinario di assunzioni e poitramite concorsi.

    Lo stipendio degli insegnantiaumenter in baseallanzianit. Ma dal 2016 sipotr guadagnare di pi semeritevoli. Viene istituito ilbonus annuale delleeccellenze destinato aidocenti. Ogni anno il dirigentescolastico, sentito il Consigliodi Istituto, assegner il bonusal 5% dei suoi insegnanti perpremiare chi si impegna di pi.

    IL MERITODal 2016 ci saranno premiper gli insegnanti "bravi"

    Scuola, 100mila assunti. Ai prof 500 euroIl preside potr scegliere i docenti. Renzi: precari, il Parlamento faccia presto

    PAOLO FERRARIOMILANO

    aranno 100.701 gli inse-gnanti precari che verrannoassunti con la Buona scuo-

    la. La cifra ufficiale stata fornitaieri sera dal ministro dellIstruzio-ne, Stefania Giannini, dopo il Con-siglio dei ministri che ha dato vialibera al disegno di legge sullariforma principale per il Paese,come lha definita il presidente delConsiglio, Matteo Renzi. I nuovi as-sunti saranno pescati dalle gra-duatorie ad esaurimento e dai vin-citori del concorso del 2012. Nien-te da fare, quindi, per i circa 10mi-la idonei che sono gi scesi sul pie-de di guerra minacciando di ricor-rere ai tribunali. Le nuove assunzioni saranno ope-rative a partire dal primo settem-bre di questanno e, ha assicura-to il ministro Giannini, corri-spondono a ci di cui la scuola habisogno. Questa una giornatastorica ha aggiunto. Per que-

    Sstanno, sar per ancora neces-sario ricorrere a circa 10mila sup-plenti, per le classi di concorso(materie) per cui non c un nu-mero sufficiente di insegnanti. Sitratta, in particolare, di matema-

    tica, lingue e lettere alle medie.Dal 2016-2017, invece, i docentientreranno nella scuola soltantoattraverso concorsi e saranno chia-mati direttamente dai presidi. questa una delle novit principalidella riforma che, ha spiegato Ren-zi, introduce lautonomia veradelle scuole. I presidi ha spiega-

    to il premier avranno la possibi-lit di scegliere, dentro un Albo, gliinsegnanti che reputano pi adat-ti per il progetto didattico dellapropria scuola. Il dirigente ha ag-giunto diventa cos il vero leadereducativo del territorio, ma dovrrispondere del proprio operato e,se non dovesse funzionare, dovrcambiare mestiere.Il principio quello dellorganicofunzionale, con un preside-alle-natore che gestisce una squadradi insegnanti e sceglie chi mette-re in cattedra e chi impiegare peraltre attivit, compresa la copertu-ra delle eventuali supplenze.Da settembre sar varata anche laCarta dei prof, con un tesorettoannuale di 500 euro, che ciascuninsegnante potr utilizzare per lespese culturali (come lacquisto dilibri o la visita ai musei) e per la for-mazione. Si tratta di una piccolacifra ha ammesso Renzi ma checontiene un grande messaggio a-gli insegnanti: mettetevi in gioco.Siete la nostra pi grande risorsa.

    Sul capitolo Valutazione il pre-mier ha confermato lintenzione dipremiare il merito degli inse-gnanti. Nessuna marcia indie-tro ha chiosato con una puntadi polemica . Gli scatti di anzia-nit rimangono ma abbiamo an-che previsto 200 milioni di europer gli scatti di merito. Le moda-lit saranno scelte direttamentedai presidi e dai Collegi docenti,nel rispetto dellautonomia del-le scuole. Su questo aspetto pre-tendiamo, per, massima tra-sparenza da parte degli istituti,che dovranno pubblicare sul pro-prio sito i curricola dei docenti eil bilancio della scuola.Confermate le agevolazioni fiscaliper chi investe nella scuola, sia sta-tale che paritaria. Le misure con-tenute nel Capo V del ddl appro-vato ieri sera dal governo, valgonoinfatti per le istituzioni scolasti-che del sistema nazionale distru-zione, che per la legge 62 del 2000 appunto composto dalle scuolestatali e dalle paritarie. Tre le mi-

    sure previste. Il cinque per milleche, a decorrere dal 2016, potr es-sere devoluto alle scuole; lo schoolbonus, che prevede la possibilit didetrarre il 65% (il 50% dal 2017) de-gli investimenti per la realizza-

    zione di nuove strutture scolasti-che, la manutenzione e il poten-ziamento di quelle esistenti e peril sostegno a interventi che mi-gliorino loccupabilit degli stu-denti. Confermata anche la de-traibilit delle spese sostenute perla frequenza scolastica, misurache, nel dibattito di queste setti-

    mane, passata come la detrazio-ne delle rette delle paritarie. Inrealt, la novit riguarda tutte lescuole (anche le statali) e consistenella possibilit, per le famiglie, didetrarre dalle tasse le spese soste-nute per un importo annuo nonsuperiore a 400 euro ad alunno,almeno stando alla versione piaggiornata del testo. Questa possi-bilit riservata agli alunni dellescuole dellinfanzia e del primo ci-clo di istruzione (elementari e me-die). Restano quindi escluse lescuole superiori. Infine, saranno potenziate le ore dilezione di musica, arte, lingua stra-niera ed educazione motoria, que-ste ultime soprattutto alle ele-mentari. Presteremo la massimaattenzione alla professionalit dichi insegna queste materie, ha ri-badito Renzi. Che ha lanciato unasfida al Parlamento, chiamato a vo-tare il ddl: Faccia il pi veloce-mente possibile. Ma sono sicuroche ci riuscir.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    La strategia

    Il premier annuncia:mai pi supplentin classi pollaio

    Tornano arte e musica

    I fondi

    Pronti anche 200 milioniper la valutazione

    degli insegnanti. Restanogli scatti danzianit

    Le reazioni/1

    Paritarie, s agli sgraviMa sembra una beffa

    Le reazioni/2

    I sindacati plaudono:retromarcia sugli scatti

    Protestano gli studenti, tensione a MilanoSono scesi in piazza in quaranta citt per protestare contro il progetto di riformadella scuola, che per in pochi conoscono veramente. Studenti protagonisti, ierimattina, con momenti di tensione a Milano e il solito, abusato copione: lancio diuova, vernice, fumogeni e sassi contro diversi obiettivi lungo il percorso, inparticolare contro lExpo Gate di largo Cairoli: uno studente stato fermato edenunciato per lancio di oggetti. Altre manifestazioni non hanno registrato incidenti.A Roma, di prima mattina gli studenti hanno organizzato un flash mob vestiti daclown, davanti al Miur a Viale Trastevere. Secondo un sondaggio del portaleSkuola.net, il 57% degli studenti intervistati non conosce i contenuti del piano delgoverno, un altro 23% si fermato al sentito dire e solo il 20% ha seguito coninteresse il dibattito di questi mesi. Tutti, informati o meno, non nutrono comunqueeccessiva fiducia nella Buona scuola. Per il 47% i problemi rimarranno tali e quali,mentre il 43% ritiene che saranno risolti ma soltanto in parte. Infine, il 10% sidichiara ottimista circa la buona riuscita delle riforme.

    MOBILITAZIONE DI "QUELLI DEL NO"

    ENRICO LENZIMILANO

    onfermate le detrazioni fi-scali per le spese sostenuteper la frequenza scolastica,

    ma solo fino alle medie inferiori. Mase venisse confermata la cifra di400 euro annui per alunno cometetto massimo commenta Rober-to Gontero, presidente nazionaledellAssociazionenazionale genito-ri scuole cattoli-che dovremmodire che la monta-gna non ha parto-rito neppure ilclassico topolino,ma addirittura u-na formica. Nellaconferenza stam-pa n Renzi n laGiannini hannoparlato di cifre, mala cifra sembra es-sere quella decisa. Per vederla nerosu bianco dovremo attendere lu-ned, quando il presidente del Con-siglio ha annunciato che verr pre-sentato in Parlamento.Unincertezza, quella sul tetto dellacifra detraibile, che rende difficilealle organizzazioni della scuola pa-ritaria cattolica esprimere un giu-dizio netto. Parlare di un tetto di400 euro a un genitore che affron-ta una spesa decisamente supe-riore prosegue Gontero ha unpo il sapore della beffa. Ma ancheper le rette pi contenute rimaneun limite basso. E poi c lesclu-sione - questa confermata in con-ferenza stampa - delle scuole su-periori. Incredibile commentail presidente dellAgesc che nonsi riconosca alcun aiuto alle fami-glie che sono chiamate a sostene-re la spesa pi gravosa. Una di-scriminazione per queste famigliee per queste scuole.Sulla stessa lunghezza donda il pre-sidente nazionale della Federazio-ne degli istituti cattolici del primo e

    secondo ciclo, la Fidae, don Fran-cesco Macr. una esclusione i-naccettabile afferma con forza .La parit un diritto per tutti e nonsi capisce perch per gli studentidelle scuole superiori questo dirit-to sia in qualche modo cancellato.Una delusione che aumenta pen-sando al possibile tetto dei 400 eu-ro. Una delusione massima rispet-to ad attese e bisogni della gente

    aggiunge, sottoli-neando comequesta scelta di e-scludere le supe-riori in realtsembri guardarealla scuola parita-ria non come tito-lare di un possibi-le sostegno delloStato, ma benefi-ciare di finanzia-menti solo perchin alcuni gradi, co-me le materne,

    supplisce alle carenze dello Stato.Non meno delusa il presidente na-zionale della Fism, la federazionedelle scuole materne di ispirazionecristiana, Bianca Maria Girardi.Con quella cifra come si pensa diattuare una vera libert di scelta perle famiglie? si domanda la presi-dente della Fism, parlando di per-plessit su questa scelta. Non mipare un grande aiuto concreto allefamiglie. Almeno nellimmediato. La speranza del mondo della scuo-la paritaria, espressa allunisonodalle associazioni, infatti che ilpassaggio delle detrazioni fiscali perle spese sostenute per la frequenzadella scuola, sia solo il primo pas-so per la definizione di un princi-pio. In questo caso quanto usci-to dal Consiglio dei ministri affer-mano i responsabili delle associa-zioni pu essere giudicato positi-vamente. Ma soltanto se segui-ranno altri passi. Magari elevandoil tetto delle detrazioni a cifre pisignificative.

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    Dubbi sullipotesidi fissare a 400 euro

    il tetto per le detrazioniAgesc: incredibilelesclusione degli

    aiuti per chi frequentale superiori

    MILANO

    ono il piano di assunzioni deidocenti precari e le misurefiscali a favore delle spese so-

    stenute per la frequenza delle scuo-le i temi che a botta calda vedonoconcentrarsi i commenti al terminedella conferenza stampa del presi-dente del Consiglio Matteo Renzi edel ministro dellIstruzione Stefa-nia Giannini. Le assunzioni e lavalorizzazione deidocenti. Siamosoddisfatti che ilgoverno abbia te-nuto conto del no-stro studio e ci ab-bia dato ragionesulla questionedegli scatti com-menta il segretariogenerale della UilCarmelo Barba-gallo, che comun-que ritiene che lassunzione dei pre-cari debba avvenire con decreto:non si possono lasciare ancora tan-te persone in balia dellincertezza enon si pu fare ricorso a un disegnodi legge, perch lallungamento del-la tempistica renderebbe imprati-cabile lobiettivo. E sulla velocitnellesaminare il testo si esprime an-che il senatore del Pd Andrea Mar-cucci, che presiede la commissioneIstruzione di Palazzo Madama, do-ve il disegno di legge approder. Ilddl afferma cambia radicalmen-te verso alla scuola e contempla fi-nalmente lautonomia valorizzan-do il ruolo guida dei docenti, mettefine al precariato a vita. La retro-marcia di Renzi sugli scatti di anzia-nit dimostra che le battaglie giuste,combattute con tenacia e seriet,possono essere vinte. Si tratta di u-na importante vittoria ottenuta da-gli insegnanti italiani commenta acaldo Rino Di Meglio, coordinatorenazionale della Gilda degli Inse-gnanti. Attendiamo di leggere il te-sto commenta il leader della Cisl

    scuola Francesco Scrima , ma ci pa-re comunque notevole la distanzada quanto contenuto nel rapportoBuona Scuola: e meno male, anchese restano molti punti critici. PerMassimo Di Menna della Uil scuo-la: la via per il merito passa dal con-tratto. Durissimo anche il capo-gruppo di Sel alla Camera, ArturoScotto: Vogliamo vedere le cartecon i numeri, non le slide. Una

    scuola simile aunazienza com-mentano i Cin-questelle.Gli gravi fiscali. Si compiuto final-mente un primopasso in avanti persuperare lo storicoritardo della scuo-la italiana in Euro-pa in tema di plu-ralismo e libert dieducazione, fa-cendo cadere un

    tab con lintroduzione della detra-zione fiscale, commentano in unanota congiunta i deputati Gian Lui-gi Gigli (Per lItalia-Cd) e SimonettaRubinato (Pd) promotori della let-tera-appello al presidente Renzi afavore delle scuole paritarie sotto-scritta da 44 deputati della maggio-ranza, seguita poi da analoghe ini-ziative dei parlamentari di Forza I-talia e di un gruppo di senatori delPd. Attendiamo di verificare i limi-ti della detraibilit avvertono i dueparlamentari della maggioranza ,ma possiamo senzaltro dire che in-sieme alla misura del 5xmille e alloSchool bonus per gli investimentinella scuola, i provvedimenti assuntidal governo costituiscono una og-gettiva novit positiva. Lavoreremoin Parlamento per rafforzare il siste-ma integrato della scuola pubblica.Anche il portavoce nazionale delNuovo Centrodestra Valentina Ca-staldini parla di un governo sullabuona strada con le detrazioni.

    Enrico Lenzi RIPRODUZIONE RISERVATA

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    Scrima (Cisl):ma restano

    ancora punti criticiGigli (Pi) e Rubinato

    (Pd): attendiamodi verificare i limiti

    della detraibilit

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