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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita
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CaSERTa. Nonostante la crisi nera
che non ha risparmiato Caserta, la
città e la provincia si preparano ad
accogliere il Natale. Nessun grande
evento per la festa più amata da tutti,
ma tanti piccoli appuntamenti che
rendono comunque, piacevoli questi
giorni di festa. Il primo appunta-
mento, è sabato alle 18,30, in piazza
Margherita per la foto davanti al
mega albero di Natale. Alessandro
Santulli ha riunito una serie di foto-
grafi per immortalare casertani e non
sotto il simbolo della festa. Primo o
dopo la foto, si può brindare al Na-
tale con la manifestazione promossa
dalla Camera di commercio “I rossi
di Natale”. Sabato e Domenica, in-
fatti, dalle 17 alle 20 presso 26 di-
versi esercizi commerciali di Aversa,
Caserta, Piedimonte Matese, Santa
Maria Capua Vetere si potrà gustare
un calice delle migliori etichette pro-
dotte dal territorio per ogni acquisto.
Hanno aderito all’iniziativa ad
Aversa: De Vitto Immagine, Top
Wear, Thomas Uomo Abbiglia-
mento, Rubino Bimbi, Cangiano,
Luongo, Boutique Harmony (solo do-
menica); a Caserta: Monolab, Clo-
ser, Harmont&Blaine, Nida, Civico
28, Jean Claude, Ianniello, Lamberti;
a Piedimonte Matese: Helan Atelier
Sposa, Giada Boutique, Sisley, So-
relle De Biasi, Atelier De Biasi,
Renzo Moda; a Santa Maria Capua
Vetere: Sorelle Rinaldi, Vivere, Grilli,
Maison Numero Dieci, Chirico Sarto-
ria, Jor & Dan. Non solo in centro,
comunque, sono state promosse ini-
ziative. Sempre sabato e domenica,
a San Clemente, infatti, è stata alle-
stita la mostra “Presepiando... e non
solo” che nasce con l’obiettivo di pro-
muovere, informare e far crescere
l'arte presepiale, valorizzandone la
cultura, ben radicata nel passato ma
assolutamente proiettata verso il fu-
turo.
Da non perdere, sempre in questo
week end l’appuntamento con il pre-
sepe vivente di Pietramelara che è
stato organizzato dalla Pro Loco lo-
cale che porterà in scena in una sug-
gestiva cornice la natività. Bisognerà,
invece, attendere il 26 dicembre, per
assistere al presepe vivente di Vac-
cheria (le altre rappresentazioni sono
in programma il 28 e 29 dicembre e
il 4, 5 e 6 gennaio).
Natale a CasertaTra mostre, musica e mercatini tipici
FINI e l’orgogliodella DestraL’ex presidente della Camera al con-
vitto nazionale strappa applausi e
parla di Paglia. Pag.3
Auguri. Per il quarto anno
consecutivo CasertaFocus
augura buon Natale ai suoi
lettori. Quella che doveva essere
un’esperienza pionieristica che,
come si dice in gergo calcistico,
non avrebbe dovuto mangiare il
panettone, stando ai soliti soloni
di questi territori, è diventata una
realtà, segno del fatto che
avevamo visto giusto nel portare
a Caserta un modello di
informazione radicato in Europa
e nel mondo come il freepress.
L’affetto dei nostri lettori, la
fiducia dei nostri inserzionisti,
hanno fatto in modo che
CasertaFocus e il suo fratellino
casertafocus.net potessero
diventare, in breve tempo, dei
punti di riferimento nel difficile
mondo dell’informazione di Terra
di Lavoro. Ci siamo ritagliato uno
spazio, il nostro spazio, nel quale
raccontiamo i fatti e i personaggi
di questo territorio con uno spirito
libero, disincantato, svincolato
da logiche partitiche e di
appartenenza, senza curare gli
interessi di nessuna lobby se non
quella dei nostri lettori. Una
scelta difficile quella di non
lascirsi affascinare dalle
sirene dei poteri forti che,
inevitabilmente, ha comportato
dei sacrifici, ma che, nel
contempo ci permette di potercontinua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Tanti auguri,molte speranzee una novità
L’albero di piazza Margherita
REGGIA patto per il rilancioSindaco e associazioni fanno qua-
drato e scrivono al ministro Bray:
ecco i punti. Pag.4
DE MICHELE il Pdriparte dai territoriIntervista al dirigente provinciale dei
democratici che parla del partito e
del Comune.
Pag.5
TUTTI CONTRO ilsindaco Di MuroAffondo di commercianti, Nuovo cen-
tro destra e Sel contro il sindaco di
Santa Maria. Pag.8
LICEO MUSICALEfuturo a rischioNon ci sono le aule per ospitare le
classi. Il preside Di Cicco lancia l’al-
larme. Pag.10
OUTLET il nododelle assunzioniTrombetta è netto: la struttura non
deve essere un’occasione solo per
l’impresa. Pag.11
APPALTI De Luciafissa i palettiIap, Dhi, parcheggi: il sindaco illustra
la strategia del Comune di Madda-
loni. Pag.12
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni
LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600
Anno IV n. 4321/12/2013
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
2 21/12/2013 CASERTA
continua da pag.1
dire e scrivere quello che vogliamo
senza avere timore di dover arros-
sire di fronte allo sguardo contra-
riato del potente di turno.
Il nostro spiccato edonismo, la vo-
glia di essere portatori di un’infor-
mazione libera e un pizzico di sana
follia...
Non ci spertichiamo nel compren-
dere il perché della nostra scelta,
preferiamo lottare con le unghie e
con i denti per affermarne la qualità
in questo territorio difficile.
Già Caserta, Gomorra, Terra dei
fuochi, abbiamo cambiato tre Paesi
senza aver mai mosso un passo,
tutto questo per colpa di un ceto di-
rigente più incline al piangersi ad-
dosso che a cercare di esaltare le
eccellenze e di offuscare le criticità.
Il nostro, sia chiaro, non è un tenta-
tivo di voler gettare la polvere sotto
al tappeto, ma la volontà di affer-
mare un’identità territoriale e cultu-
rale che non ha nulla da invidiare a
nessun altro paese.
Buon Natale al sindaco di Caserta
Pio Del Gaudio con la speranza
che, finalmente, questo sia l’ultimo
anno in cui si parla di dissesto e di
debiti, con l’auspicio che l’anno
nuovo porti infrastrutture e risorse
per la città.
Buon Natale al presidente Zinzi con
l’augurio che, anche per il prossimo
anno, sappia essere più forte dei
pasticci burocratici che si stanno fa-
cendo a Roma nel decidere che fine
debbano fare le amministrazioni
provinciali.
Buon Natale al presidente della Ca-
mera di commercio De Simone, mo-
tore dell’economia di Terra di
Lavoro che ha saputo mettere in
campo una serie di progetti che
hanno saputo tenere a galla il com-
parto economico nostrano nella
fase più buia della sua storia.
Buon Natale al presidente Iavazzi
che ha allestito una Juvecaserta in
grado di far divertire i tifosi che,
però, sperano di poter vedere nuo-
vamente un quintetto in grado di
poter lottare per traguardi impor-
tanti.
Buon Natale al presidente Lombardi
che, invece, questo salto di qualità
già l’ha fatto fare alla Casertana.
Non diciamo altro...
Buon Natale a noi, che crediamo in
CasertaFocus e casertafocus.net
senza se e senza ma...
Per questo periodo delle feste il no-
stro settimanale ha deciso di fer-
marsi per ripresentarsi l’anno nuovo
con una veste grafica leggermente
differente, sempre più dinamica,
ma, conforme a quello che è il no-
stro spirito di sempre...
Cambierà un po’ la forma, ma non
la sostanza. La nostra informa-
zione, comunque, non vi abbando-
nerà, dal momento che andrà avanti
on line con le news di casertafo-
cus.net. Tanti auguri...
segue dalla prima
Il Presepe Vivente di Vaccheria,
anche quest'anno sviluppato su un
percorso di oltre un chilometro e
mezzo, presenterà nell'edizione al
via 240 figuranti impegnati in oltre 50
scenari riferiti particolarmente agli
antichi mestieri. Non mancheranno
nuove specie animali, mentre la Na-
tività resterà dedicata ad un messag-
gio di vita, solidarietà, integrazione e
anche di coraggio, destinato alle gio-
vani coppie in visita alla manifesta-
zione. Tutti i dettagli dell'evento sono
pubblicati sul sito presepeviventedi-
vaccheria.it. Per gli amanti dei mer-
catini di Natale, domenica 22, a
Capodrise, l’appuntamento è lungo
Via S. Croce e Via Giannini dove gli
operatori locali metteranno in mostra
prodotti del loro artigianato. Novità
alla Reggia di Caserta per i visitatori
più giovani che si recheranno al pa-
lazzo reale durante le festività nata-
lizie. Il 22 dicembre alle ore 11; il 26,
il 29 e il 5 gennaio 2014 alle ore 11 e
16 sarà organizzata una vera e pro-
pria caccia al tesoro: i bambini ver-
ranno divisi in piccoli gruppi, forniti di
mappa della Reggia, e dovranno cer-
care, individuare e incollare sulla car-
tina i dettagli richiesti dalla missione
di caccia.
I vincitori riceveranno un premio spe-
ciale, gli altri un premio di consola-
zione. Verranno coinvolti i bambini
fino ai 12 anni, accompagnati dai ge-
nitori.
Si tratta di attività ad appuntamento
fisso, della durata di un'ora e mezza,
svolte sotto la guida di operatori di-
dattici. Con un linguaggio semplice e
coinvolgente, gli esperti accompa-
gneranno bimbi e genitori alle stanze
ufficiali e private degli Appartamenti
reali, svelando gli aspetti più segreti
del Palazzo. Il percorso culminerà
nelle sale del presepe, dove i parte-
cipanti ascolteranno la lettura di al-
cune fiabe natalizie.
Al termine dell'itinerario le famiglie
potranno soffermarsi nelle retro-
stanze, dove sono esposti i modelli
delle macchine da giochi con cui si
intrattenevano i piccoli della corte
borbonica: altalene, ruote panorami-
che (fra cui la cosiddetta "flotta
aerea") e il curioso "uccello egi-
ziano", antenato del moderno tiro al
bersaglio. Lunedì 23 Dicembre a Ca-
serta, nella Chiesa di Parco Acqua-
viva alle ore 20:00 Il Terrae motus
ensamble, diretto dal Maestro Emilio
Di Donato regalerà emozioni e mu-
sica nel "Concerto per un giorno di
festa". Il programma include brani
popolari legati ai giorni di festa del
Natale e Capodanno, da ritmi di
danza quali tarantelle e tammorriate,
e dalle tipiche novene natalizie. sia
Un repertorio vario, nuovo e molto
particolare eseguito con combina-
zioni strumentali altrettanto partico-
lari infatti accanto a strumenti della
tradizione popolare campana, quali
zampogna, ciaramella, mandolino,
chitarra battente e tamorre, ci sa-
ranno strumenti tipicamente classici
come contrabbasso, clarinetto e
flauto.
Per questa occasione particolare è
prevista la partecipazione straordina-
ria del chitarrista e compositore Fau-
sto Mesolella, uno dei chitarristi più
apprezzati dell'intero panorama mu-
sicale italiano. Inoltre la formazione
è arricchita dal coro dell'Accademia
Musicale Città di Caserta, formata da
otto voci bianche di età compresa tra
gli 8 e i 14 anni che aggiunge nuova
linfa e colore alla riproduzione dei
brani.
Non c’è solo Caserta nel calendario
degli appuntamenti da non perdere
in queste feste. A Castel Morrone,
presso la Chiesa di San Michele
della frazione Casale, c’è grande at-
tesa per il concerto di Santo Stefano
affidato all’Associazione Musicale
“Biagio Franza” che eseguirà il clas-
sico repertorio delle musiche natali-
zie arrangiate però in chiave jazz ed
eseguite da un quintetto composto
tra l’altro dalla tromba solista del
maestro Matteo Franza.
Si proseguirà poi, il giorno 28 dicem-
bre, con la rappresentazione del pre-
sepe vivente del 700 napoletano con
annesso mercatino natalizio. Evento
questo organizzato dall’Associazione
Casa Betania e che sfrutterà, per un
intero pomeriggio e precisamente
dalle ore 17.00 alle ore 21.00, la fra-
zione dell’Annunziata trasformandola
in un presepe napoletano all’aria
aperta.
reggia caccia ai tesoriIl 26 il presepe vivente a Vaccheria: tutti gli eventi
Il presepe vivente a Vaccheria
CASERTA. Ha strappato applausil’ex presidente della Camera Gian-
franco Fini nel corso della presenta-zione del suo libro “Il ventennio,Berlusconi e la destra tradita” che siè svolta presso il convitto nazionaleGiordano Bruno di Maddaloni.Presidente Fini, il leader di un par-
tito nazionalista come era An,
come ha fatto, per tanti anni ad es-
sere alleato della Lega e di Um-
berto Bossi?
«Non ci siamo alleati da subito conla Lega. La prima volta eravamo incoalizione solo al Sud con Forza Ita-lia, mentre al Nord correvamo connostri candidati contro la Lega e con-tro Berlusconi. L’abilità del Cavaliereè stata quella di creare quel triangoloche, poi, ci ha permesso di gover-nare assieme. Abbiamo stretto un’al-leanza con la Lega solo quandoBossi ha ammainato la bandieradella secessione riconoscendol’unità della nostra nazione. A quelpunto è nato il tema del federalismo,miraggio che ha determinato i pro-blemi di oggi. Come spesso accade,il diavolo non è così brutto comesembra... Conoscendolo, Bossi èuna persona splendida che è statocostretto a costruirsi un personaggioper intercettare un certo tipo di con-senso... Prendiamo ad esempio il“popolo di Pontida”. Al Sud qualcunosi sognerebbe mai di uscire di casa
con un cappello con le corna? E’ aquella gente che parlava Bossi... ».
Quando si parla di politica, è, ine-
vitabile parlare di candidature... Si
è passati da Marcello Pera al “mo-
dello carosello”, e poi c’è Gian-
franco Paglia...
«Gianfranco Paglia è l’esempio dicome un nominato possa essereonorevole... Sono orgoglioso che Pa-glia abbia deciso di seguirmi in Fu-turo e libertà. Paglia incarna allaperfezione il significato di uomo ederoe. Ha rischiato la vita e ha persol’uso delle gambe per salvare un suouomo in Somalia. Nonostante sia suuna sedia a rotelle continua a lavo-rare per l’esercito. E’ l’unica meda-
glia d’oro al valore militare vivente». Nel corso della sua carriera ha
sempre avuto una visione euro-
peista e, probabilmente, sul piano
politico ha vissuto il suo momento
più alto da ministro degli esteri. E’
giusto dire che la fine del venten-
nio berlusconiano, al di la della
rottura avuta con lei, sia stata de-
cisa dall’Europa?
«Probabilmente sì. Il concetto d’Eu-ropa, comunque, non deve mai ca-dere nel qualunquismo o nelbandale».
Qual è oggi il ruolo dei partiti?
«I partiti oggi sono la fotocopia sbia-dita di quello che erano un tempo. LaSeconda Repubblica è stata un'oc-
casione persa perchè si è stati inca-paci di definire valori comuni e divi-dersi sui programmi. È stata ilfallimento del tentativo di riformare laseconda parte della Costituzione». Cosa ha determinato la “sua cac-
ciata” dal Pdl?
«Berlusconi mi ha chiesto in manieraesplicita in presenza di Letta di inter-cedere in commissiaone e accelle-rare in aula un disegno di legge peraccorciare i tempi di prescrizione. Senel 2010 avessi accettato questo "ri-catto" la condanna di agosto non sa-rebbe mai arrivata. Il mio no non eraun non voler aiutare il Cavaliere, mariflettere che se la legge è uguale pertutti questo valore deve essere di-feso».
fini e l’orgoglio di destra«Paglia? Sono fiero che mi abbia seguito in Fli»
321/12/2013CASERTA
Gianfranco Fini al convitto nazionale
CASERTA. In un incontro svoltosi in
Comune prima della riunione del Ta-
volo Città sul turismo, il sindaco Pio
Del Gaudio e l'assessore al Turismo
e al Marketing Territoriale, Pasquale
Napoletano hanno illustrato ai rap-
presentanti delle associazioni di im-
presa presenti il resoconto, il
significato e le motivazioni delle atti-
vità finora realizzate durante lo svol-
gimento delle attività progettuali
collegate al Natale.
Nell'occasione, il sindaco e l'asses-
sore sono stati informati di una pros-
sima nota che le associazioni
invieranno al presidente del Consi-
glio, al ministro dei Beni Culturali e
del Turismo, a Regione, Provincia,
Comune e prefettura. In essa verrà
rappresentata la richiesta di "aprire"
e rendere ampiamente fruibili l'Ape-
ria, il Teatro di Corte, le Cavallerizze
e il Teatro dell'Opera, nella consape-
volezza che questi luoghi siano at-
trattori fondamentali della Reggia da
valorizzare all'interno delle strategie
utili per il turismo.
Al termine dell'incontro, i presenti
hanno altresì richiesto che l'Ammini-
strazione li convochi in una riunione
specifica per definire con le categorie
imprenditoriali e produttive le linee di
indirizzo di iniziative e attività utili alla
promozione e alla valorizzazione del
territorio. In proposito è stata già fis-
sata una prima riunione, che si svol-
gerà il 27 dicembre alle ore 9.00 in
Comune.
All'incontro erano presenti i rappre-
sentanti di Ascom-Confcommercio,
Confesercenti, Confindustria, Cna,
Pmi Campania (Mario D'Anna, Emi-
lio De Lorenzo, Lello Valentino,
Emma Taricco, Donatella Ca-
gnazzo, Francesco Geremia, Fran-
cesco Marzano). Ai motivi
dell'incontro ha fatto pervenire la sua
adesione la Confapi, con il presi-
dente Orabona. Restando in tema di
Reggia non si sono spente le polemi-
che sul famoso corno. “Caro Sin-
daco, secondo il mio modesto
parere, la scelta di Piazza Cattaneo,
quale casa definitiva per il corno, è
una scelta infelice” anche il consi-
gliere comunale Edgardo Urso-
mando ha una sua proposta sul
possibile posizionamento dell’instal-
lazione dell’artista Lello Esposito“
un’opzione che ti prego di conside-
rare è quella di Piazza Ruggiero.
Area di rappresentanza, che già si
presta naturalmente ad ospitare
opere d’arte, anche e non solo per il
gradevolissimo intervento artistico
del Maestro Bruno Donzelli, che così
fortemente caratterizza lo spiazzo.
Proprio in virtù, di questo primo im-
portante intervento, che vuole tra-
smettere e rafforzare la sinergia che
lega la Città all’Arte e viceversa, sa-
rebbe opportuno allocare in quello
spazio anche l’opera di Esposito, sia
per la sua valenza artistica e sia per-
ché, volente o nolente, il suo posizio-
namento “provocatorio e irriverente”
davanti a Sua Maestà la Reggia, lo
ha di fatto diventare un’opera ormai
straconosciuta, anche al di fuori dei
confini regionali. Questa decisione
potrebbe dar via ad una vera opera-
zione culturale, che qualificherebbe
positivamente la piazza in questione,
oggi, purtroppo, ostaggio di un inve-
recondo pseudo-mercatino natalizio,
dove di natalizio non c’è assoluta-
mente niente. La stessa piazza si po-
trebbe trasformare in un museo a
cielo aperto, dove il fruitore passeg-
giando godrebbe naturalmente delle
opere esposte ed anche le stesse si
troverebbero in un contesto oppor-
tuno, e non sbattute in una piazza
qualsiasi solo perché devono traslo-
care.
Per di più, alle spalle della Casa Co-
munale, e scusa se è poco. Per raf-
forzare ancora la mia tesi, ti segnalo
come spesso si perdano di vista
delle realtà, che sono comunque pa-
trimonio comune, e si lascino al pro-
prio crudele destino, nell’incuria più
totale, non consapevoli che tali og-
getti rappresentano uno sforzo arti-
stico da parte del creatore, un pezzo
di storia casertana, un momento di
vita culturale e perché no, anche un
po’ dei soldini dei contribuenti. Prova
di ciò che affermo, è che l’opera, del
Maestro Elvio Accardo (artista caser-
tano che, nel 2013, ha rappresentato
l’Italia al Festival Nazionale delle Cul-
ture tenutosi a Pisa - tanto per dirne
una), commissionata, qualche anno
fa, per il Palazzetto dello Sport, tut-
tora giace presso il Chiostro di S.
Agostino, ricoperta di calcinacci e
brutalmente utilizzata quale ripiano
per gli arnesi da lavoro dei manovali,
lì completamente abbandonata.
Bene, anche questa opera dimenti-
cata potrebbe entrare a far parte di
quella che potrebbe definirsi una –
Passeggiata nell’Arte – al centro di
Caserta, magari integrandola con
altre installazioni artistiche. Poi, se il
corno, invece, lo riesci a vendere,
embè vendilo!”.
Patto per Palazzo RealeSindaco e associazioni scrivono al ministro Bray
4 21/12/2013 CASERTA
La Reggia di Caserta
Federmotorizzazione, Innocenti presidenteCASERTA. L’imprenditore aversano Giovanni In-
nocenti è stato eletto Presidente provinciale di
“Federmotorizzazione”, la federazione nazionale
commercianti motorizzazione, sigla sindacale che
accorpa concessionari di auto nuove e usate, ven-
dite di ricambi auto, vendite di pneumatici e ven-
dite di ricambi usati. Il sindacato provinciale
“Federmotorizzazione” si è costituito il 18 dicem-
bre 2013 nella sede provinciale dell’Ascom-Con-
fcommercio. Dopo aver tracciato le linee
programmatiche, si è proceduto all’elezione delle
cariche sindacali.
All’unanimità l’imprenditore aversano Giovanni In-
nocenti, della società multimarca Innocenti Auto
s.r.l. di Aversa, è stato indicato presidente.
Tra i componenti del direttivo figurano, in qualità
di vice-presidenti, Carlo De Rosa, titolare della
concessionaria Citroen Samauto in Santa Maria
Capua Vetere, ed Eugenio Maisto, titolare degli au-
toricambi Maisto in Aversa e provincia
Tra i consiglieri si annoverano Antonio Verde, con-
cessionario di Moto in Aversa, Antonio Raimondo,
vendita ricambi e demolizioni, Sebastiano D’Alesio
della società D.M. Pneumatici ed Domenico Mor-
rone della MP
autogomme.
Il neo presidente
Giovanni Inno-
centi subito
dopo la nomina
ha dichiarato:
“Sono onorato
dell’incarico
conferitomi; ho
sempre perce-
pito nelle nostre
categorie una mancanza di rappresentatività e
quindi ho sposato fin da subito le linee program-
matiche di “Federmotorizzazione”.
Tra i primi impegni chiederò una riunione con i
vertici nazionali per intraprendere la giusta batta-
glia contro il caro assicurazioni, motivo principale
della crisi del comparto auto in Campania. Gli im-
prenditori campani, pur consapevoli di attraver-
sare un momento di crisi senza precedenti, non si
perdano d’animo; si punti senza tentennamenti ed
in maniera tenace e lungimirante alle aggrega-
zioni”.
Mario D’Anna
CASERTA. Si è chiusa una lunga
stagione congressuale con l’ele-
zione del segretario provinciale e
nazionale, caratterizzata dalle po-
lemiche più che dalle proposte.
Dottore De Michele ora è il mo-
mento di lavorare...
«A dire il vero, la stagione congres-
suale non si è ancora conclusa. Sep-
pur con modalità e significati
differenti, tra gennaio e febbraio si
dovrà provvedere a celebrare i con-
gressi di circolo e, poi, quello regio-
nale. Il Pd è pronto a lavorare nei
territori per fare in modo che sempre
maggiori persone si possano acco-
stare a questo progetto politico, fa-
cendo leva su un segretario che non
è solo nuovo, ma è anche radicato in
quanto sindaco e, quindi, padrone
delle problematiche della nostra
terra».
Come si superano i livori e le fri-
zioni che ci sono state, soprat-
tutto, in occasione del congresso
provinciale?
«Beh, ovviamente con il buon
senso... Solo un partito forte e radi-
cato sui territori può affacciarsi con
autorevolezza alle sfide che si profi-
lano all’orizzonte. Pur confermando
la mia appartenenza all’area Cu-
perlo, non posso disconoscere il
grande successo e la grande carica
di entusiasmo che ha portato Renzi.
Questi elementi non ci devono far
perdere di vista un provvedimento
che, di fatto, ha cambiato il mondo e
ha stravolto lo scenario politico: la
fine del porcellum. Nella prossima
tornata elettorale, si voterà con un
meccanismo in cui il radicamento al
territorio sarà fondamentale per il
successo vuoi che si ritorni al colle-
gio, vuoi che si utilizzi la preferenza.
Alla luce di questo fatto dobbiamo re-
cuperare quel rapporto con gli elet-
tori che ci garantisce anche un
protagonismo importante all’interno
del partito. Per farlo dobbiamo es-
sere compatti, altrimenti paghiamo lo
stesso prezzo del recente passato
che ci ha visto oggettivamente sotto-
dimensionati in termini di rappresen-
tanza parlamentare rispetto a quello
che è il nostro peso specifico. E,
anche le scelte di questi giorni, per
certi versi, hanno confermato quella
tendenza. La nostra è una provincia
di un milione di persone che non è
rappresentata da nessuno nella dire-
zione nazionale. Le nomine di Pina
Picierno e di Stefano Graziano, sicu-
ramente rappresentano un motivo di
vanto per il territorio, ma non sono
sufficienti. Smettiamola di guardare il
bicchiere mezzo pieno. Mi sarei
aspettato, indipendentemente dalle
mozioni, che qualcuno del partito ca-
sertano entrasse in direzione».
Passiamo ai temi: quali sono le
prime due questioni che il Pd deve
affrontare?
«Sicuramente quella dell’ambiente e
quella del lavoro. Il discorso della
Terra dei fuochi va affrontato senza
allarmismi, ma con grande senso di
responsabilità, individuando con
competenza le possibili risoluzioni.
Per questa ragione, dobbiamo fare in
modo che le visite annunciate per i
prossimi giorni, siano un momento di
protagonismo per il Pd provinciale,
non per chi viene da fuori e non
opera quotidianamente sul territorio.
La crisi industriale, poi, ha raggiunto,
livelli preoccupantissimi con l’eser-
cito dei senza lavoro che cresce ogni
giorno che passa. E’ difficile trovare
delle soluzioni, ma, come partito, ab-
biamo il dovere di provarci».
Amministrazioni importanti come
Santa Maria Capua Vetere e Ca-
serta sono ben oltre il giro di boa
e, quindi, è necessario costruire
un cartello di centrosinistra forte
per essere pronti all’appunta-
mento con il voto e tornare a vin-
cere...
«Dopo la fine dell’esperienza De
Franciscis, c’è stata un’involuzione
del centrosinistra. Al di la delle legit-
time ambizioni personali, il Pd ha il
dovere di agevolare la costruzione di
un processo che faccia in modo che
tutte le forze della coalizione vadano
dalla stessa parte. Un ragionamento
di ricostruzione complessivo del cen-
trosinistra è già partito grazie al dia-
logo costante che abbiamo con Sel
e con il Partito socialista».
L’avvocato Marino ha dichiarato
che per Nicola Caputo alle euro-
pee decideranno il consigliere re-
gionale e Matteo Renzi.
«Se questa affermazione rientra in
un ragionamento correntizio succes-
sivo al congresso che ben venga,
anche se lo stesso Matteo Renzi,
dopo la sua elezione, ha detto che le
correnti non esistono più. In questo
momento, penso che sia più giusto
che il partito provinciale si interroghi
su cosa voglia fare e su che ruolo vo-
glia avere nelle prossime elezioni eu-
ropee...».
Si può dire che al Comune di Ca-
serta sia nata la maggioranza di
Pasquale Corvino?
«Sicuramente si può dire che al Co-
mune di Caserta non c’è più la mag-
gioranza che ha vinto le elezioni.
Alcuni consiglieri di minoranza sono
passati in maggioranza, mentre un
partito, l’Udc, ha preso le distanze
dall’attuale governo della città.
Quello che bisogna fare io l’ho detto
in consiglio comunale, cioé nel luogo
deputato a queste scelte. O si mette
la parola fine a questa amministrazi-
zone, presentando un’alternativa di
governo per la città, oppure si crea
qualcosa di diverso che tenga dentro
tutti su alcuni temi nell’interesse di
Caserta. Tirare a campare non serve
a nessuno, a cominciare da chi oggi
governa».
Sia più chiaro?
«Si individuano questioni program-
matiche come le politiche sociali o
l’urbanistica, mettendo mano alla
pianificazione di Caserta con il con-
tributo di tutti e si cerca di risollevare
le sorti di questa città. Sia chiaro, non
stiamo parlando di un tentativo di
consociativismo, ma della volontà di
lavorare per Caserta. Siamo stati vo-
tati per stare all’opposizione e lì in-
tendiamo stare. Certo, però,
riteniano di poter dire la nostra su
questioni strategiche come la Reg-
gia, il Macrico. Ora spetta al sindaco
Del Gaudio decidere se vuole fare un
governo per la città, venendo in con-
siglio comunale e illustrando i punti
che intende portare avanti, o se in-
tende andare avanti in questa ma-
niera».
de michele priorità lavoro«Il Pd deve ripartire dalla base. Ricostruiamo il centrosinistra»
321/12/2013CASERTA
Franco De Michele
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31/12/2013
CASAGIOVE. Si è conclusa dome-nica la tappa casagiovese dellaquarta edizione della manifestazioneculturale “Presepiando e non solo”,iniziativa organizzata dalle Prolocodel Trivice, di Casertantica e di Ca-sagiove. Come gli altri anni la sedescelta dal comitato promotore qualecentro nevralgico dell’evento in cittàè stato il Quartiere Militare Borbo-nico, nello splendido salone è stataallestita la mostra dedicata allo stra-ordinario mondo dell’arte presepialee dell’artigianato.L’edizione 2013 ha allargato decisa-mente i suoi orizzonti: l’evento non siè solo limitato all’esposizione delleopere degli artisti affermati ma ha la-sciato ampio spazio anche agli hob-bisti “con l’obiettivo di promuovere,informare e far crescere l’arte prese-piale, valorizzandone la cultura, benradicata nel passato ma soprattuttoproiettata nel futuro”. Ampio spazio èstato dedicato anche alla gastrono-mia. Un evento che ha collegato letradizioni e le arti di un vasto territoriotale che lo candida a diventare il piùesteso progetto di comunicazioneche abbia mai coinvolto i paesini e lefrazioni della nostra catena collinare.È stato un fine settimana all’insegnadella scoperta delle tecniche tradizio-nali di lavorazione, con le elabora-zioni dal vivo ed i laboratori per adultie bambini ma anche di incontro, didibattito e di approfondimento cultu-rale. Un programma vastissimo e so-prattutto estremamente variegato,all’interno del quale ognuno ha po-tuto trovare la propria dimensione:dall’artista affermato al semplice cu-rioso, perché come recitano gli orga-nizzatori «l’artista non è un tipospeciale di persona, ma ogni per-sona è un tipo speciale di artista»,molto spazio è stato dedicato anchealle famiglie grazie all’animazione edalle attività ludiche espressamentededicate ai bambini.Evento clou della manifestazione èstato il convegno “L’arte presepialedel 700” al quale sono intervenuteimportanti personalità, GiovannaPetrenga, ex Soprintendente per ibeni culturali e le Attività Culturali diCaserta e Benevento e direttricedella Reggia di Caserta, Pio DelGaudio, sindaco della città di Ca-serta, Elpidio Russo, sindaco dellacittà di Casagiove, e Lorenzo Pa-squariello, assessore alla cultura,allo sport ed allo spettacolo dellacittà di Casagiove. I relatori interve-
nuti si sono dimostrati grandi espertidel tema scelto. La tappa casagio-vese è stata particolarmente curatadal consigliere comunale DavideRotunno e dal candidato consiglierenella lista Casagiove Futura MarcoDi Blasio, i quali hanno avuto i riflet-tori addosso per tutta la durata dellamanifestazione poiché siamo arrivatiormai alla resa dei conti, il rimpastodi giunta non è più procrastinabile. Èil tempo delle verifiche, è giunto ilmomento di fare i bilanci delle attivitàdei vari assessori e degli aspirantitali. Sembra proprio che per Pasqua-riello questa sia stata l’ultima occa-sione per stare sul palcoscenico,ruolo che rifugge in quanto è l’unicapersona a volersene d’avvero an-dare e sembra abbia già messo unapietra sopra alla sua esperienza po-litica disertando da settimane la casacomunale. Marco Di Blasio entre-rebbe in consiglio comunale qualorauno degli attuali consiglieri desse ledimissioni ed ha organizzato l’evento
“Presepiando e non solo” insieme aRotunno proprio per far blindarel’amico da Petrenga. Quest’ultimaavrebbe chiesto espressamente alsindaco Russo che la carica di as-sessore alla cultura sia assegnata aDavide, conscia che questi nonpossa dirgli di no. Dura l’opinione delconsigliere comunale d’opposizione,Mario Melone, il quale commen-tando il valzer politico del sindaco hacosì dichiarato: “In realtà se fosserovere le voci di un patto stabilito almomento delle elezioni, che pone in
questo dicembre il termine ultimo perun avvicendamento delle cariche diassessore, il sindaco dovrebbeavere la coerenza di rispettare l’ac-cordo. Tuttavia, conosciuti i suoi pre-cedenti politici, ho i miei seri dubbi,che egli possa essere coerente congli impegni presi. Ma, per la verità,non è questo che ci interessa. Ai cit-tadini importa solo che i nostri asses-sori ed i nostri consiglieri abbianodelle idee e degli obiettivi per il futurodi questa città”.
Luigi Di Costanzo
giunta irrompe PetrengaRotunno cerca la protezione della deputata per la cultura
721/12/2013APPIA
L’iniziativa al quartiere Borbonico
SAN NICOLA - Mensa, mamme in rivoltaSAN NICOLA LA STRADA. Molte mamme che hannoi propri figli negli istituti scolastici cittadini hanno pro-testato contro un servizio di refezione scolastica in-sufficiente. Come abbiamo già avuto modo discrivere nelle settimane scorse, la mensa scolasticaè andata in funzione solo il 20 novembre 2013. Ancheper tale servizio a domanda individuale esiste una de-libera, la nr. 61 del 17 settembre 2013, per l’affida-mento del servizio di gestione della refezionescolastica per il periodo 15 ottobre - 30 dicembre2013. “Tale delibera non ha avuto seguito” – ha affermatoil Consigliere di minoranza Enrico Nuzzi che perprimo si era esposto, su sollecitazione degli stessigenitori, in merito alla refezione scolastica – “né tan-tomeno risulta essere stata revocata. Esiste, inveceun’altra delibera la nr.73 del 15 ottobre 2013 aventead oggetto “Servizio mensa scolastica triennale. Ap-provazione capitolato speciale di appalto”. Mi chiedo:perché non è stato dato seguito alla prima delibera?Anch’essa riportava il capitolato d’appalto! È il risul-
tato per quanto riguarda questo servizio quale èstato: Le mamme inferocite per il ritardo e lamenteleche ancora oggi si sentono! Leggo su un quotidianolocale” – ha proseguito Nuzzi – “un articolo relativa-mente alla mensa scolastica. Mi sono permesso di in-viare un SMS al nostro “caro” Sindaco Pasquale DelliPaoli in cui, per l’ennesima volta, gli ho ribadito che:“Le bugie hanno le gambe corte”. Già nel mio inter-vento nel Consiglio Comunale di lunedì scorso 16 di-cembre 2013, relativamente al Bilancio preventivo2013, ho avuto modo di denunciare la cattiva ge-stione della mensa scolastica e, a differenza diquanto un consigliere di maggioranza, ripescato,scrive su Facebook, i miei interventi non sono statifutili argomenti di discussione” – tiene a precisarel’esponente politico – “bensì denunce chiare e pre-cise di quanto accade nel nostro comune, per la to-tale inefficienza dimostrata, ancora tutt’oggi, daquesta maggioranza che vive alla giornata e non hanulla di programmato.
Nunzio De Pinto
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Sono stati dieci giorni di fuoco, quelli
appena trascorsi, per Biagio Di
Muro e la sua amministrazione. Un
pressing estenuante quello subito
dalla Giunta comunale a pochi giorni
dalle festività natalizie, una serie di
attacchi frontali sono infatti partiti
dalla società civile, dal centrodestra
e (paradossale ma vero) anche da
sinistra.
Tutto era iniziato qualche giorno fa
quando i commercianti del centro
avevano sonoramente protestato
contro la Ztl natalizia.
Così, mentre il sindaco plaudeva alla
«ottima organizzazione degli eventi
invernali», la stampa regionale dif-
fondeva la notizia dell’indignazione
dei commercianti che accusavano
l’amministrazione di non aver condi-
viso le decisioni relative all’apertura
della Ztl.
Esito della protesta: l’amministra-
zione comunale ha dovuto fare retro-
marcia ed evitare lo scontro con gli
agguerriti negozianti del centro.
Neanche il tempo di rifiatare ed è ar-
rivato il duro attacco del centrodestra
che, per voce del solito Salvatore
Mastroianni, ha pesantemente at-
taccato la linea economica della
Giunta.
«Dopo la stangata dell'IMU sulla se-
conda casa – ha spiegato il leader
del Nuovo Centro Destra cittadino
con un comunicato stampa - oggi ci
ritroviamo l’addebito sulla Teres
(nemmeno comunicato) e domani (a
Gennaio) ci ritroveremo l'IMU sulla
prima casa: tutto grazie all'Ammini-
strazione comunale di sinistra Mat-
tucci-Di Muro-Stellato».
Una polemica comoda per l’opposi-
zione che trova nella rabbia dei citta-
dini terreno fertile per raccontare
l’aumento della tassazione che è da
intestare «sempre e solo agli au-
menti decisi l'anno scorso dall'Ammi-
nistrazione municipale».
Una questione spinosa per Di Muro
che ad oggi non ha ancora risposto
ufficialmente alle accuse di cattiva
gestione economica dell’ente.
La posizione dell’amministrazione è
stata difesa solo in maniera blanda e
ufficiosa dagli assessori comunali
che in più occasioni hanno lamentato
una «impossibilità a fare altrimenti».
Ma l’ultimo e forse più grave attacco
alla «Amministrazione di centrosini-
stra» è arrivata proprio da una forma-
zione politica sinistrorsa.
Con un comunicato stampa diffuso
non più di qualche giorno fa, infatti,
Sel ha pubblicamente denunciato
quella che è stata definita manovra
di assoldamento «di due nuovi con-
siglieri comunali che andranno a in-
grossare le fila a sostegno del
Governo cittadino».
I rappresentanti cittadini del partito di
Vendola preferiscono sorvolare
«sulle scelte e sui motivi che hanno
portato i due consiglieri a voltar gab-
bana» e puntano invece il dito contro
«il totale disinteresse di questa Am-
ministrazione ad avere un’idea di go-
verno, che possa riguardare l’analisi
o la progettazione di azioni a medio
o lungo termine per la nostra Città.
Tutto deve essere lasciato al quoti-
diano, al contingente, all’emergenza
e decidere di volta in volta cosa fare,
con chi c’è in quel momento a sor-
reggere la proposta, spesso a met-
terci la pezza, per risolvere i problemi
e rimanere in sella».
Ma Sinistra Ecologia e Libertà va
oltre e attacca gli ex alleati del Pd e
del PSI:
«Ci chiediamo inoltre quale prospet-
tive possano avere i nostri ex alleati
di coalizione ad essere promotori o
silenziosi sostenitori di operazioni di
questo tipo: che messaggio pensano
di dare alla cittadinanza? Quali ideali
o principii potranno mai sostenere un
domani?
Con quali forze politiche o movimenti
potranno pensare di dialogare?
L'unica sensazione è che stiano cer-
cando di gettare le basi per un dise-
gno per l’avvenire in cui possano
esserci ancora dentro tutti, una fu-
tura coalizione vincente di Destra-
Centro-Sinistra, o ancor meglio di un
dimurismo omnicomprensivo, in cui
trovino posto i protagonisti di oggi,
che siano ingaggiati o ingaggianti, e
tenga in piedi l’attuale stato di oligar-
chia sammaritana».
L’attacco trilaterale apre una que-
stione politica tutt’altro che sottova-
lutabile per Biagio Di Muro.
La natura stessa dell’amministra-
zione viene messa in discussione,
prima dalle associazioni dei cittadini,
poi dal centrodestra (che bolla la
Giunta come “di sinistra”) e infine dal
centrosinistra (che disegna una coa-
lizione di Destra-Centro-Sinistra).
Così, mentre è sempre più probabile
un passaggio del sindaco alle fila del
Partito Democratico, tutte le anime
della politica cittadina si ritrovano ac-
comunate nella lotta a un’ammini-
strazione accusata di essere
«insufficiente e politicamente impre-
parata».
Il sindaco è riuscito nel difficile com-
pito di compattare contro di sé uno
schieramento politico che discende
direttamente dal MSI e un’altra for-
mazione partitica di derivazione co-
munista. Insomma, la critica a Di
Muro è bipartisan e, nonostante l’am-
ministrazione continui imperterrita
sulla propria strada senza badare
agli schiamazzi, ciò crea un caso po-
litico non sottovalutabile.
Matteo Donisi
Tutti contro Biagio di muroNcd, commercianti e Sel si scagliano sul sindaco
S. MARIA C.V.
Salvatore MastroianniGiuseppe StellatoBiagio Di Muro
CASAPULLA - Ok al nido in via PizzettiCASAPULLA. La giunta comunale di Casapulla, di-
retta dal sindaco Ferdinando Bosco, ha approvato
una delibera per la realizzazione di un micro-nido,
all’interno di un fabbricato situato in via Pizzetti. Il
progetto rientra nel decreto del Ministero dell’In-
terno del 20 marzo scorso, che prevede servizi di
cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti,
a favore degli Ambiti territoriali. Il Comune di Ca-
sapulla appartiene all’Ambito C8, di cui Santa
Maria Capua Vetere è l’ente capofila, per il quale
sono stanziati oltre 400mila euro sia per i servizi
di cura agli anziani sia per quelli all’infanzia. L’am-
ministrazione del paese tifatino, già nelle setti-
mana scorse, aveva approvato un apposito
progetto di massima per la realizzazione di un
micro-nido in via Pizzetti, nell’ambito dell’area in-
fanzia previsto del decreto ministeriale. La giunta,
capeggiata dal primo cittadino Bosco, adesso ha
dato il via libera agli atti tecnici affinché vengano
realizzati lavori di adeguamento dei locali in via
Pizzetti, che saranno utilizzati come micro-nido. Il
progetto, realizzato all’interno di uno stabile di
proprietà del Comune di Casapulla, è incluso nel
piano di azione e coesione del Ministero dell’In-
terno, per un importo complessivo di poco supe-
riore ai 30mila euro. Questi soldi saranno utilizzati
per opere murarie, intonaci e gessi, pavimenti e ri-
vestimenti, tinteggiature, opere in ferro e pietra,
impianto elettrico, serramenti, impianto idrico-sa-
nitario e antincendio, impianto di riscaldamento e
spese tecniche ed oneri vari. In seguito alla ristrut-
turazione dello stabile, sarà possibile adibire i lo-
cali situati in via Pizzetti a nuovo micro-nido,
pronto ad accogliere i bambini di Casapulla.
8 21/12/2013
CAPUA. Si accentua sempre di più
l’impoverimento del tessuto econo-
mico e sociale di Capua.
Il trend negativo che continua ineso-
rabilmente è stato alimentato anche
dalla chiusura di decine di uffici e
servizi pubblici che catalizzavano in
città la presenza di migliaia di per-
sone dei paesi dell’hinterland, con
importanti risvolti economici.
L’ultimo a chiudere i battenti nel si-
lenzio di politici e cittadini è stato il
glorioso ospedale “Palasciano”. Ora,
invece, l’allarme arriva dal mondo
della scuola con il rischio concreto
che il liceo musicale, dopo appena
un anno di attività, possa trovare
“casa” in altre città della nostra pro-
vincia. Preoccupato per questa
eventualità è il dirigente scolastico
Giovanni Di Cicco che ha solleci-
tato l’intervento del sindaco Carmine
Antropoli e del consiglio comunale.
Per il liceo, attualmente ospitato
presso la sede del “Garofano” in
piazza d’Armi, una sede ci sarebbe:
il complesso del Gesù Gonfalone.
Una sede ritenuta idonea per l’istitu-
zione scolastica anche dal sindaco
Antropoli che ne fece menzione –
come sottolinea il dirigente scolastico
– durante la pomposa cerimonia di
inaugurazione dell’anno scolastico. Il
Gesù Gonfalone, però, è uno dei
tanti (troppi) siti storici sotto chiave
perché in restauro con lavori che
spesso procedono a singhiozzo o su-
biscono lunghi stop.
Un bene immobile sul quale, forse, si
sono posati troppi occhi per renderlo
adatto alle più svariate esigenze ma
che, nel frattempo, resta lì chiuso e
incompleto.
«Ho chiesto al sindaco – afferma Di
Cicco ex vice sindaco e candidato
alle ultime amministrative nell’Udc -
di attivarsi, previo convenzione con
la Provincia di Caserta, seriamente
interessata al progetto, per ubicare il
prestigioso liceo presso il complesso
del Gesù Gonfalone».
Occorre però fare presto perché è a
rischio la stessa attività didattica. «Il
liceo musicale – prosegue Di Cicco
– non è paragonabile ad alcun altro
liceo, in quanto ad organizzazione e
di necessità logistiche.
Infatti gli studenti oltre alle ore di stu-
dio antimeridiane, sono impegnati,
ciascuno per tre ore settimanali, sin-
golarmente con il proprio maestro di
strumento musicale, allo studio indi-
viduale.
Cosicché di pomeriggio si alternano
molte decine di alunni ed altrettanti
maestri di strumento musicale, per
l’effettuazione di lezioni singole a cia-
scun allievo.
E’ chiaro, quindi, che la struttura sco-
lastica necessita oltre alle aule didat-
tiche, di piccole aule che accolgono
un alunno e un docente, insonoriz-
zate, per rendere possibile le lezioni
individuali.
Va anche detto che questa scuola è
destinataria di un importante finan-
ziamento da parte della comunità eu-
ropea per l’allestimento di laboratori
musicali e di una importante sala di
registrazione».
Non meno importante, inoltre, la
“convenzione” sottoscritta tra il liceo
e il Conservatorio di Avellino con
quest’ultimo che riconosce i cinque
anni di istruzione liceale equivalente
ai primo cinque anni di conservatorio
«vuol dire di fatto – sottolinea Di
Cicco – che a Capua è possibile av-
viare gli studi di Conservatorio e que-
sto per una provincia come quella di
Caserta, che è l’unica della regione
Campania a non essere sede di con-
servatorio, rappresenta motivo di or-
goglio».
Le esigenze logistiche di un liceo
musicale sono, dunque, molteplici e
vanno dalla necessità di avere a di-
sposizioni piccole aule attrezzate a
spazi adeguati per la conservazione
degli strumenti musicali. Esigenze
che possono essere, evidentemente,
soddisfatte solo con una sede appo-
sitamente attrezzata.
La possibile perdita di questa istitu-
zione rappresenterebbe per Capua
un nuovo ulteriore colpo negativo. At-
tualmente il “musicale” del “Garo-
fano” è motivo di grande prestigio per
Capua visto che in tutta la provincia
ci sono solo altri tre istituti (dieci in
tutta la Campania).
«Veder svanire – afferma Di Cicco –
la possibilità di poter studiare presso
la nostra città i primi cinque anni del
conservatorio, sarebbe un delitto». Il
caso, intanto, sta infiammando la po-
litica locale e per l’opposizione rap-
presenta l’assist per muovere nuove
critiche alla compagine amministra-
tiva. «L’amministrazione – affermano
i consiglieri Carmela Del Basso e
Antonio Minoja – è disattenta, di-
sarticolata e distratta.
Non riesce a garantire una sede al
liceo dopo gli spot e le solite pro-
messe puntualmente disattese. Dai
fatti, ogni sforzo viene vanificato
dalla inadempienza dell'amministra-
zione così dopo i lavori sul ponte sul
Volturno finanziato dalla regione con
l'amministrazione che non delibera
gli atti utili ad emanare la gara, ora ri-
schiamo di perdere anche il Liceo.
Giusto l'allarme del preside ed è
bene che si convochi una riunione
della conferenza dei capigruppo in
forma pubblica, aperta nella sala
consiliare davanti ai cittadini e che
veda la partecipazione del preside Di
Cicco e di altri docenti». Dopo l’al-
larme del dirigente scolastico la
“palla” dovrebbe passare al consiglio
comunale (e qui, ci scommettiamo, si
apriranno altri fronti i polemiche) e
alla stessa amministrazione che, in
qualche modo, si era fatto carico di
trovare una soluzione già un anno fa.
Amministrazione che è intenzionata
a far di tutto pur di evitare un altro
scippo alla città.
Mimmo Luongo
liceo musicale a rischioIl preside Di Cicco lancia l’sos al sindaco: subito i locali
CAPUA
Ambiente, patto Cira-ProcuraIl Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado
Lembo e il Presidente del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA),
Enrico Saggese, hanno siglato il protocollo operativo d'intesa per l'uti-
lizzo della piattaforma informatica elaborata dal CIRA per l'estrazione e
il trattamento di dati, notizie ed informazioni, provenienti da fonti ete-
rogenee, connessi alle attività di indagine sui reati ambientali. Con que-
sto protocollo, della validità di tre anni, il CIRA mette a disposizione
della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere tutte le do-
tazioni Hard ware e software, inclusi gli aggiornamenti ed il supporto
tecnico-logistico, necessari al corretto funzionamento e alla consulta-
zione in modo appropriato della piattaforma informatica. Tale piatta-
forma rappresenta il contributo del CIRA al raggiungimento degli
obiettivi contenuti nel Protocollo organizzativo di salvaguardia ambien-
tale della Provincia di Caserta, promosso dalla Prefettura di Caserta e
dalla Procura della Repubblica di Santa Maria, e dell'Addendum, cui
anche il CIRA ha aderito insieme ad altri enti e istituzioni del territorio.
In base al Protocollo tutti gli enti partecipanti, ognuno per il proprio am-
bito di competenza, sono chiamati a mettere a disposizione il proprio
know how e ad avviare le opportune iniziative al fine di promuovere una
più intensa, efficace e coordinata azione a tutela dell'ambiente. Com'è
noto, infatti, il territorio di Caserta, è interessato da gravi fenomeni di
criminalità ambientale con conseguente contaminazione del suolo, del
sottosuolo, delle acque e dell'aria e rischi per la salute dei cittadini.
Carmine AntropoliCarmela Del BassoGiovanni Di Cicco
10 21/12/2013
MARCIANISE. Dottore Trombetta,
si è fatto un gran parlare della po-
sizione del suo gruppo sulla vi-
cenda Outlet, equivocando, anche
in qualche caso, le vostre vere in-
tenzioni. Facciamo chiarezza.
«Sull’Outlet noi non cambiamo idea.
Quello che dicevamo durante l’am-
ministrazione Tartaglione, quando io
stesso avevo la responsabilità sulla
questione in quanto assessore alle
Attività produttive, è quello che di-
ciamo oggi. L’Outlet deve rappresen-
tare un’occasione per il territorio, non
per alcuni imprenditori. Per fare que-
sto è necessario che si rispetti un
“accordo bilaterale” dove il Comune
deve fare la sua parte, ma dove, so-
prattutto, gli imprenditori devono fare
la loro, garantendo occupazione, svi-
luppo, infrastrutture in tempi certi».
Non crede che la vostra rigidità
possa far perdere l’occasione di
cui lei parla?
«Non c’è occasione se non ci sono
sviluppo, lavoro e infrastrutture. Sino
a quando non chiuderemo in ma-
niera bilaterale queste questioni,
l’Outlet si confermerà l’ennesima oc-
casione mancata».
E se andasse così come si dice a
Noventa?
«Non ci strapperemo i capelli. Non
credo che a Noventa stiano aspet-
tando il Messia... Le stesse garanzie
che noi “elemosiniamo”, da altre parti
sono premesse per qualsiasi tipo di
accordo. Sfido l’Outlet ad andare a
Noventa e presentarsi con le stesse
pretese di Marcianise... ».
Non le sembra un po’ campanili-
stico e strumentale insistere sul
lavoro ai marcianisani? Come fa
ad escludere a priori altri lavora-
tori?
«Noi non escludiamo nessuno. Non
è nostra competenza fissare i criteri
di selezione, ma sicuramente, pos-
siamo pretendere di rispettare il ter-
ritorio. Non è campanilismo, così
come in maniera sciatta vogliono far
credere, ma è la consapevolezza di
poter sfruttare per Marcianise dei
vincoli che la legge consente in situa-
zioni come queste. Se prendiamo ad
esempio il protocollo stipulato dal
Comune di Napoli, che, sicuramente
non è un paesino sperduto, per l’am-
pliamento della zona industirale a
Gianturco, vediamo che quello del-
l’occupazione è uno dei primi punti.
Se a venti chilometri di distanza si
può fare un’operazione del genere,
anche a Marcianise è più che legit-
tima».
Voi avete minacciato di passare al-
l’opposizione se non si rispetta
questo punto.
«Non minacciamo. Usiamo gli stru-
menti democratici in nostro poter per
rispettare il programma elettorale.
Uno degli obiettivi fissati dal sindaco
De Angelis era quello di rilanciare
l’occupazione sul territorio. Far finta
di nulla rispetto ad una possibilità
concreta di centrare questo risultato,
significa non voler rispettare il pro-
gramma. Chi insiste su questo ver-
sante, deve avere il coraggio di
assumersi questa responsabilità di
fronte alla città. Noi le nostre respon-
sabilità ce le siamo assunte».
outlet il nodo occupazioneTrombetta: l’ampliamento non deve favorire solo l’impresa
MARCIANISE
Gerardo Trombetta
1121/12/2013
ROBERTO CAPITELLI s.r.l. Via Galatina Est., 240 - S. Maria C.V. (CE) - Tel. 0823.844888 NOME DEALER Via Xxxxxxxxxxxxxxxxxx, xxx – 00000 Xxxxx – 06 00 00 00 00
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MADDALONI. Sindaco De Lucia,
facciamo un po’ di chiarezza sulla
questione Iap dopo le polemiche
di questi giorni.
«Non sono stata io a volere la Iap. E’
un appalto che è stato assegnato
nella precedente amministrazione da
chi come l’ex sindaco Cerreto, Giu-
seppe Di Nuzzo e Gigi Bove oggi
protesta. Io sono per l’ufficio unico
delle entrate che sto predisponendo
nella nuova pianta organica che ci
apprestiamo ad approvare. Detto
questo, sto cercando di risolvere il
problema, facendo in modo che la
ditta rispetti gli impegni e non vessi i
cittadini introducendo quelle dilazioni
utili a venire incontro alle istanze dei
maddalonesi. Ho coinvolto nell’af-
frontare questa questione tutte le
forze sia di maggioranza che di op-
posizione con l’obiettivo di tutelare gli
interessi dei maddalonesi. Altri com-
portamenti lasciano il tempo che tro-
vano».
La posizione di Cerreto apre un ri-
svolto anche di natura politica. Sia
lei che l’ex sindaco siete di Forza
Italia...
«Io sono sicuramente di Forza Italia,
ma sono, innanzitutto, il sindaco di
Maddaloni e opero nell’interesse
della città. Esistono poi i club che na-
scono sul territorio e che a Madda-
loni vedono come responsabile il
signor Miccolo che possono assu-
mere delle iniziative che devono es-
sere, comunque, in continuità con il
partito. Se i club assumono posizioni
differenti da quella che è la linea del
partito sono da considerarsi fuori dal
partito stesso. Questo non lo dico io,
ma lo statuto di Forza Italia... ».
Questione Dhi e polemiche legate
alla gara. A Maddaloni, non fosse
altro per quello che è successo
nel recente passato, la questione
rifiuti assume sempre una valenza
importante...
«E’ giusto che sia così... Come am-
ministrazione stiamo lavorando per
predisporre al meglio un piano per lo
smaltimento dei rifiuti che tenga
conto della conformazione del terri-
torio e delle difficoltà che sino ad
oggi la nostra città ha vissuto. Ab-
biamo bisogno di una gara interna-
zionale dal momento che
ricerchiamo un’azienda che abbia
mezzi adeguati e che sia in grado di
assorbire il nostro personale. Per
predisporre un piano, abbiamo pub-
blicato un bando per individuare un
professionista che per millecinque-
cento euro effettui questa opera-
zione. Se avessimo voluto ricorrere
ad una consulenza, sarebbero stati
necessari almeno diecimila euro che
il nostro Comune non ha da spen-
dere. In questa maniera, in base alle
linee guida che abbiamo fissato, riu-
sciremo ad avere, finalmente, un ser-
vizio che sia rispondente alle
esigenze di Maddaloni. Abbiamo
anche reperito i fondi da destinare
alla stazione unica appaltante per
poter effettuare la gara internazio-
nale».
C’è anche un altro appalto che è
stato prorogato, quello dei par-
cheggi. Avete fatto partire le car-
telle esattoriali per la riscossione
della Tarsu?
«Non è un caso che l’appalto sia
stato prorogato. In Comune non c’è
uno straccio di piano sui parcheggi.
Non sappiamo quante siano le stri-
sce bianche e quelle a pagamento.
Non sappiamo se siano state rispet-
tate le proporzioni tra parcheggi a
pagamento e quelli liberi, in queste
condizioni come si poteva immagi-
nare di pubblicare un bando? In que-
ste settimane provvederemo a
risistemare anche questo settore per
fare in modo di mettere a reddito
nella maniera giusta anche il servizio
dei parcheggi».
La Cementir? L’accusano di aver
assunto degli impegni con il con-
siglio comunale che non ha man-
tenuto...
«Abbiamo portato a casa dei risultati
importanti. Su Cementir abbiamo
messo un punto importante su di-
verse questioni. Innanzitutto non ci
sarà alcun laghetto nella nostra città
così come è stata abbandonata
l’idea della galleria. Abbiamo appro-
vato un piano per le compensazioni
che va a sanare il passato. Poi prov-
vederemo a discutere sulle questioni
future».
de lucia paletti sui bandiIl sindaco chiarisce il caso Iap e lancia stoccate a Cerreto
MADDALONI
Rosa De Lucia
Via Cancello, c’è il via libera alla rotondaMADDALONI. Rotonda di via Cancello, venerdì è
stata pubblicata sul Burc la gara per l’affidamento
dei lavori. A dare la notizia l’assessore allo Sviluppo
Urbano Integrato e Piccole Opere Giuseppe d’Ales-
sandro.
“In questi mesi insieme con il sindaco Rosa de
Lucia abbiamo accelerato, anche grazie agli ottimi
rapporti con il presidente della Provincia Domenico
Zinzi intrattenuti attraverso il gruppo consiliare Udc
e il vicesindaco Michele Cerreto, le pratiche per
consentire che i lavori per il progetto della rotonda
venissero affidati in tempi celeri. Dopo la pubblica-
zione sul Burc, dovremmo attendere l’esito della
gara che scadrà a febbraio.
Nella prima metà di aprile del 2014 i lavori sulla 265
all’incrocio con via Cancello, dopo anni di pro-
messe, con l’amministrazione de Lucia divente-
ranno realtà”.
Il progetto nello specifico prevede che la rotatoria
venga allocata nei pressi dell’attuale ingresso del
mercato agro alimentare; la regolamentazione dell’
incrocio prevede attraversamenti sia nella parte su-
periore che in quella sotterranea attraverso due gal-
lerie che consentiranno di smaltire la mole di
traffico in entrata e in uscita lungo la direttrice Be-
nevento-Caserta/Napoli.
Il costo dell’opera è stimato in 4 milioni e 500 mila
euro.
“Stiamo dimostrando – dichiara l’assessore d’Ales-
sandro – con i fatti che questa amministrazione sta
lavorando alacremente nella direzione giusta, tanto
che stiamo dando risposte importanti ai cittadini”.
Michele Cerreto
12 21/12/2013
Al Festival di Sanremo 2014 ci sarà anche il casertano
Frankie hi-NRG MC che presenterà due brani: "Pedala"
e "Un uomo è vivo". Il rapper il cui nome d'arte non è
altro che lo pseudonimo di Francesco di Gesù è nato a
Torino il 18 luglio 1969. Di origini siciliane è cresciuto tra
Caserta e Città di Castello, è attivo fin dagli albori del
movimento hip hop in Italia (primi anni novanta), affron-
tando prevalentemente tematiche riguardanti la politica e
la società. I primi concerti di rilievo per Frankie furono
quelli che introducevano i Run DMC e i Beastie Boys du-
rante il tour italiano del 1992, un buon mezzo per ren-
dersi noto prima di pubblicare l'album d'esordio, Verba
Manent, che uscì nel 1993; il singolo di maggior suc-
cesso fu Fight Da Faida, pezzo contro la mafia, la ca-
morra e la corruzione, che arrivò persino ad essere
diffuso in discoteca; ciò portò Frankie ad essere accu-
sato da parte del mondo dei centri sociali, dei quali l'arti-
sta non si è mai sentito parte, di essere un "venduto". Il
musicista si è sempre difeso dicendo che il compito del
rapper è di insegnare a tutti e in tutti i luoghi. Frankie
raggiunse l'apice della sua carriera con l'uscita nel 1997
del suo secondo album, La morte dei miracoli, trascinato
dal singolo Quelli che benpensano (Premio Italiano della
Musica come canzone dell'anno). Il disco contiene inol-
tre altri successi dell'artista come Autodafé e Giù le mani
da Caino, nella quale Frankie si schierò contro la pena di
morte. Nel luglio del 2005 fu pubblicata Rap©ital, una
raccolta dei suoi migliori pezzi riarrangiati più un inedito,
Dimmi dimmi tu. In questo album il brano Giù le mani da
Caino è cantato sulla colonna sonora di Le avventure di
Pinocchio. L'album DePrimoMaggio, è uscito nel marzo
2008 in occasione della sua partecipazione al Festival di
Sanremo con la canzone Rivoluzione. Il brano è ispirato
ai più recenti crack finanziari italiani ed alla degenera-
zione politica e sociale dell'Italia stessa e contiene un
campionamento del brano Introduzione di Fabrizio De
André, tratto dall'album Storia di un impiegato. Nella ver-
sione ufficiale, pubblicata nell'album e nel singolo, hanno
collaborato al brano Roy Paci e Enrico Ruggeri. Nel
2008 Frankie ha collaborato all'album Herculaneum di
Pandaj nella title track, recitando in latino il testo di Plinio
il Giovane che racconta della storica eruzione del Vesu-
vio del 79 d.C. Nell'aprile 2009 collabora al primo EP di
Luca Napolitano intitolato Vai, partecipando con un inter-
vento rap al brano Mi manchi, scritto dallo stesso Napoli-
tano insieme al fratello. Nel maggio 2009 prende parte al
progetto Artisti Uniti per l'Abruzzo partecipando al brano
Domani 21/04.09.
13
Frankie a San RemoIl rapper casertano presenterà due brani
21/12/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Il Museo del Cane compie un anno, festa a Mondragone
Compie un anno FooF-Il Museodel Cane di Mondragone e siavvia a celebrare il compleannocon un duplice appuntamentoDomenica 22 Dicembre: infatti,alle ore 11.30, si terrà l’eventodi benvenuto alle sculture delmaestro Tamburella, che loscorso anno presenziarono inPiazza Plebiscito a Napoli e ,alle 13.30, tutta Italia potrà ve-dere su Canale 5 lo specialededicato al Museo dalla Troupedi “L’Arca di Noè”, in onda dopoil TG5. I cani di Piazza del Ple-biscito donati al Museo Foofsono parte dell’installazione diPaolo W. Tamburella Opera perCantalupo presentata a Piazzadel Plebiscito a Napoli il 21 otto-bre 2012. Opera per Cantalupoè un progetto realizzato comeevento di lancio del canale SkyArte, ispirato alla figura di Sal-vatore Cantalupo.
Anna Di Nardo presenta“L’anima narrante”
L’arte che riscatta, in mostraopere dei pazienti dell’Opg
Officina Teatro, 99 stanze... per sette spettacoliCASERTA. 99 stanze e 7 spettatori alla volta. 99 in-finiti mondi da rispolverare e da scoprire, 99stanze l’una diversa dall’altra, tutte colme di se-greti e di ricordi. 99 scatole di latta. 99 porte da ol-trepassare.Eccolo, per il 2013, a partire dal prossimo venerdì20 dicembre dalle ore 20.30 (le altre date: 0 – 21 –22 – 25 – 26 – 27 – 28 - 29 Dicembre 2013; 2 - 3 – 4– 5 – 6 Gennaio 2014), l’immancabile, attesissimo,appuntamento di ogni anno con la favola nataliziaportata in scena a Officina Teatro: “Le 99 stanze diBerconàch”. Il direttore artistico Michele Pagano firma l’idea-zione, la progettazione e la regia di un lavoro an-cora una volta straordinario, che è sogno ememoria, desideri e introspezione, in un viaggioche si snoda in una scenografia suggestiva ma,soprattutto, dentro di sé.“La memoria umana – anticipa Michele Pagano - èspesso vittima della perdita dell’informazione chepuò avvenire in uno qualsiasi dei diversi processidi memorizzazione. Diversi sono i fattori che possono causare l’oblio,primo fra questi il trascorrere del tempo.
È stata questa la teoria che ha ispirato il nostroprogetto. Abbiamo pensato ad un labirinto perpoter raccontare il nostro spettacolo, una solu-zione adeguata per permettere agli spettori di “Ri-Trovarsi” all’interno di una favola, in un viaggiomnemonico e sensoriale dove i cinque sensi sa-ranno completamente coinvolti per poter vivere intotale libertà un’esperienza incantevole e sugge-stiva”. Un viaggio, dunque, ir-reale tra “fotogrammi” diuna vita passata o da vivere. Immagini, suoni, ri-cordi, odori, sapori, storie mai raccontate che siconsumano in un’atmosfera dimenticata. Sullo sfondo le sonorità di Andrea Giuntini e Au-gusto Ferraiuolo. Lo scopo dei visitatori (si entra agruppi di sette, ogni 15 minuti) sarà la ricerca diquella stanza, la centesima, l’ultima e la più intima,inconsapevoli di ri-trovarla in quel luogo inaspet-tatamente familiare. Per info e prenotazioni:Officinateatro Viale degli antichi Platani 10 - San Leucio (CE)0823363066 – [email protected] - www.officinateatro.com
La Pro loco, diretta dal presi-dente Alessandro Orlando, incollaborazione con l’amministra-zione comunale, capeggiata dalsindaco Ferdinando Bosco,inaugura il ciclo di eventi deno-minato ‘Incontri d’autore’. Ilprimo incontro si terrà sabato 21dicembre, a partire dalla ore 17,presso la sala consiliare ‘Ve-scovo Michele Natale’ di piazzaMunicipio. In questa occasione,ci sarà la presentazione del libro‘L’anima narrante’ della giovanescrittrice casapullese Anna DiNardo. Il convegno sarà mode-rato da Francesco Marino, diret-tore di CasertaFocus, la letturadei testi sarà eseguita dallapoetessa e scrittrice Maria Car-mela Masi.
Ancora una volta gli internatidell’Ospedale Psichiatrico diAversa diventano i protagonistidi un importante evento cultu-rale. Con “Arte che riscatta”, in-fatti, sabato 21 dicembre siinaugura la prima mostra di pit-tura e manufatti realizzati dagliospiti della struttura penitenzia-ria aversana. Oggetti unici e ir-repetibili, che nascono daldisagio e dalla sofferenza psi-chica, frutto della fantasia edell’ingegno dei detenuti, rivela-tori di sentimenti e bisogni, sa-ranno esposti nella piazzaprincipale di Cesa (CE) nell'am-bito di una due giorni che sipone come diretta continuità di“Arte che libera la speranza”,iniziativa che si è svolta lascorsa settimana con l'intento digenerare una riflessione quantomai auspicabile su una partico-lare tematica sociale e umanaquale quella dei diritti dei dete-nuti. E’ promosso d’intesa tral’Associazione CASMU, presie-duta da Mario Guida; la Rasse-gna Nazionale di Teatro scuolaPulciNellaMente, rappresentatadal direttore Elpidio Iorio; i ver-tici dell’OPG aversano, ovverola direttrice Elisabetta Palmieri,il comandante commissarioLuigi Mosca, il capo area segre-teria Gemma Pirolli, il capo areapedagogica Angelo Russo; ilComune di Cesa,.rappresentatodal sindaco Cesario Liguori edall’assessore ai Servizi SocialiNicolina Bortone.
FALCHETTI BATTUTI DI MISURA A CECCANO
La Casertana scende in campo con la chiara intenzione di bissare il suc-
cesso casalingo ai danni del Pozzuoli, battuto sette giorni prima per due reti
ad uno. I padroni di casa del Ceccano mettono in evidenza la volontà di non
voler recitare il ruolo di vittima sacrificale di turno. I falchetti attaccano a viso
aperto ma sono costretti ad esporsi alle estemporanee folate offensive in
contropiede della compagine ciociara. Al ’33 il direttore di gara concede un
calcio di rigore alla formazione laziale: Guidotti, portatosi sul dischetto del ri-
gore, non fallisce l’occasione per portare i suoi in avanti nel punteggio. La
Casertana cerca di imbastire una degna reazione ma la prima frazione di
gioco si chiude con i locali in vantaggio. Nella ripresa i falchetti si lanciano
alla conquista della rete in grado di consentire di riportare la situazione sul
binario della parità. Nonostante l’assedio alla porta dell’estremo difensore
Ianni, Pastore e soci sono costretti ad incassare una sconfitta di misura.
PICANO, IL LIBERO DIVENTATO DIRIGENTE SPORTIVO
Natale Picano, libero di ruolo, inizia la prima stagione da professionista nel
1973-74 con la maglia del Trapani, dopo es-
sere cresciuto nel Bacigalupo. Dopo varie sta-
gioni in Serie C con Trapani, e una con
Campobasso, disputa due campionati di Serie
B col Taranto dal 1979 al 1981, restando in
Puglia per altre due stagioni dopo la retroces-
sione in Serie C1. Nell’estate del 1983approda
alla corte della Casertana. Con la casacca dei
falchetti è praticamente sempre titolare colle-
zionando ben trentaquattro presenze. Nel
1984 passa pochi mesi al Palermo, ma il tec-
nico Domenico Rosati gli preferisce Claudio
Ranieri e quindi ritorna in C1 alla Ternana. Nel
1985-1986 gioca con l'Empoli Calcio in Serie
B, contribuendo alla prima storica promozione dei toscani in Serie A. A 34
anni è capitano della squadra nella stagione 1986-1987 nel massimo cam-
pionato, nel quale totalizza 10 presenze complessive. Nel 1987-1988 torna
a Trapani in Serie C2. In carriera ha totalizzato complessivamente 10 pre-
senze in Serie A e 103 presenze e 2 reti in Serie B. Intrapresa la carriera di
tecnico, è divenuto selezionatore della Rappresentativa Juniores Sicula
della Lega nazionale dilettanti. Da dirigente è stato direttore sportivo dell'Au-
dace Monreale, società di Eccellenza Siciliana girone A.
CASERTA. La Casertana continua il
ruolino di marcia da vertice racco-
gliendo l’undicesimo risultato utile
consecutivo.
Anche in casa del Chieti la truppa di
mister Ugolotti ha dato dimostra-
zione di grande consistenza dal
punto di vista della tenuta mentale ed
atletica.
Il tecnico ex Benevento ha inserito
Bacio Terracino dal primo minuto
ed ha confermato Cruciani in posi-
zione maggiormente avanzata ri-
spetto al ruolo avuto in occasione
della prima parte della stagione. Altra
mossa vincente è risultata essere
l’inserimento dal primo minuto di
Conti, autore della rete del momen-
taneo vantaggio dei falchetti, pareg-
giato successivamente in maniera
definitiva da Gaeta. La forza del
gruppo e l’abilità nel gestire in ma-
niera saggia e vincente la rosa a di-
sposizione da parte dell’allenatore
stanno costituendo l’arma a favore di
una squadra orientata al salto di ca-
tegoria.
Un dato che conferma questa ten-
denza è il numero di calciatori andati
a segno fino a questo momento.
Sono nove infatti gli atleti che hanno
messo la propria firma a referto. Nu-
meri inconfutabili che sottolineano la
consistenza di un collettivo, che ha
di fatto superato l’handicap di non
aver una prima punta di peso e con
una spiccata propensione al gol. In-
tanto la società scalpita per sapere il
responso dell’asta che affiderà la ge-
stione del Santa Commaia per venti
anni. Ai nastri di partenza tre sodalizi.
E’ inutile ribadire che la storia futura
del calcio a Caserta passa per que-
sto bivio fondamentale. I tifosi stanno
sostenendo la causa ma tutto è le-
gato alle offerte messe in campo.
Soltanto dopo l’apertura delle buste
si avrà chiarezza assoluta. Intanto
domani al Pinto i falchetti hanno pos-
sibilità di allungare sulla nona in clas-
sifica.
Da questo punto di vista la sfida con-
tro il Tuttocuoio costituisce un deci-
sivo banco di prova.
Nicola Maiello
casertana obiettivo allungoContro il Tuttucuoio un successo per consolidare la classifica
14 21/12/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1997Chi l’ha visto
Antonio Bacio Terracino
CLASSIFICA
Cosenza 32
Teramo 30
Foggia 27
Casertana 27
Vigor Lamezia 25
Aversa 23
Melfi 23
Castel Rigone 23
Tuttocuoio 21
Ischia Isolaverde 21
Poggibonsi 21
Chieti 21
Aprilia 19
ACR Messina 18
Sorrento 16
Martina 15
Gavorrano 12
Arzanese 9
1521/12/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. La Pasta Reggia scende in campo
con il piglio giusto, regala spettacolo a iosa, ma
poi si perde e dal 14-7 si ritrova sul 14 pari con un
black-out durato quasi 3 minuti.
Leggendo queste due righe potremmo concludere
che no, niente è cambiato in casa bianconera (non
felsinea), ma i ragazzi di Molin danno il meglio di
loro sfatando la “maledizione” del Terzo Quarto so-
litamente tallone d’Achille per Hannah e soci, di-
mostrando che il lavoro in palestra, piano piano,
sta pagando.
Il terzo quarto è stato il periodo decisivo, dove la
difesa casertana ha eretto una vera e propria bar-
ricata che ha lasciato a Walsh e compagni ap-
pena 9 punti in 10’.
Tante le ragioni della vittoria casertana, in primis
un finalmente recuperato Roberts, che salta,
schiaccia (stupenda la schiacciata in reverse sul-
l’alley oop con Hannah a fine secondo periodo),
stoppa e silenziosamente scrive a referto 15 punti.
MVP per le cifre invece, sicuramente un altro “re-
divivo”: Cameron Moore ritrova il feeling con Han-
nah e riprende a volare sopra il ferro. Il tutto gli
vale un bottino di 20 punti e 8 rimbalzi, evitando
gli straordinari a Michelori.
Come detto però, MVP solo per le cifre, in quanto
ad essere decisivo è stato principalmente il duo
tutto tricolore Mordente-Tommasini.
La “strana coppia” con esperienza, ma anche ta-
lento, mette la sua firma in calce su questa vittoria.
Il capitano recupera con i liberi finali un paio di
perse tutt’altro che da lui, mentre “core ‘ngrato”
Tommasini fa girare la squadra, trova canestri co-
struiti con pazienza e intelligenza, e probabilmente
mostra come, per tenere a bada l’estro di Hannah,
non serva obbligatoriamente andare sul mercato.
Avvio bruciante di Caserta che, dopo il primo ap-
poggio di Jerome Jordan, ha infilato un mortifero
parziale di 12 a 2, propiziata da un ottimo Roberts
e dall’atteso Moore: per entrambi la firma con un
alley-oop che fa esplodere il Palamaggiò. Hardy
la mette da 3 ma Moore con altri due appoggi,
sempre al volo, ripristina le distanze. 16-7 locale.
Troppo presto per esultare e infatti, le V Nere, vee-
mentemente, ridimensionano Caserta con un con-
tro parziale che significa 19-17 Caserta dopo 10’.
Il pareggio, in avvio di secondo periodo, firmato da
Gaddefors, e anche il controsorpasso, sempre
“Made in Sweden” con il giovane scandinavo,
fanno tremare le gambe dei campani. Nel mo-
mento di maggiore difficoltà sale in cattedra il “gio-
vane vecchio” Tommasini: con una maturità non
comune in un 22enne, trascina i suoi in acque si-
cure con 5 punti in fila. Si risveglia così anche
Moore, che fa il bello e il cattivo tempo, nonostante
la superiorità fisica di Jordan e King. Walsh non è
d’accordo con il risultato e tiene i suoi agganciati:
32-31 ad una manciata di secondi dal termine.
Hannah per l’ultima azione, palleggio prolungato,
un paio di finte che sbilanciano la difesa e senza
neppure far partire le rotazioni difensive, la palla
è già in volo verso Roberts che schiaccia all’indie-
tro: Play of the Game, remake di quella contro Ve-
nezia.
Il terzo periodo è decisivo: Brooks e Roberts da 3
costringono Bechi al time out dopo appena 60’’,
ma l’inerzia non cambia. Brooks con l’ “and one”
e Roberts in schiacciata ancora finalizzano l’at-
tacco casertano, ma il massimo vantaggio arriva
ancora una volta con Tommasini per il 50 – 39,
con il libero di Gaddefors che conclude il quarto
sul +10, 50-40, Caserta.
Walsh e Ware reagiscono da par loro, e Hardy
completa il lavoro per il 56-55 che rimette tutto in
discussione a due minuti dalla fine. Ci pensa
Moore a realizzare da due e costringere gli ospiti
al fallo sistematico. Mordente è freddissimo, Bro-
oks ci aggiunge un canestro con tanto di fallo a fa-
vore, e il Palazzetto voluto dal cav. Maggiò può di
nuovo tornare roccaforte per la Juve Caserta.
Mentre la telenovela Poeta prosegue, col gioca-
tore che, intanto, continua a nicchiare aspettando
la chiamata di una squadra che possa permettergli
di vincere fin da subito, la Juve Caserta può ap-
profittare della seconda partita, di fila, al Palamag-
giò. Domenica arriva la Cimberio Varese dell'ex
Fabrizio Frates, sulla panchina casertana in parte
della stagione 2007/2008 (quella del ritorno in
serie A) e in tutta la stagione 2008/2009. La com-
pagine "bosina" è in crisi quasi totale, nonostante
venga dalla bella, quanto inutile, vittoria di Ulm in
Eurocup. La sconfitta di domenica scorsa, nel
derby con Cantù, ha fatto esplodere la contesta-
zione, con Frates appeso a un filo. Il play maker è
Keydren Clark: americano di nascita, ma bulgaro
di passaporto sportivo, regista tascabile di 175 cm,
è alla terza esperienza, in Italia, dopo le 4 stagioni
divise tra Pesaro e Venezia. Non è proprio un ra-
gionatore, ama molto attaccare, sia in penetra-
zione che al tiro, non va messo in partita perchè
può essere pericoloso. In posizione di guardia
Adrian Banks: 27 anni, 191 cm per 88 kg, torna
a Varese, al posto dell'infortunato Coleman, dopo
aver iniziato questa stagione in Israele, nell'Ha-
poel Gilboa. Protagonista, nel passato campio-
nato, dell'ottima stagione della Cimberio,
culminata con la semifinale scudetto e la finale di
Coppa Italia, è la classica shooting guard: perico-
losissimo nel tiro dalla medio/lunga distanza, sa
anche adattarsi da play maker avendo una di-
screta visione di gioco. L'ala piccola è Ebi Ere:
altro ex della serata (a Caserta dal 2009 al 2011,
85 partite tra campionato, Coppa Italia ed Euro-
cup), è un giocatore molto importante per il lavoro
che riesce a fare su ambo i lati del campo, perchè
è sia un ottimo attaccante (sia al tiro che in pene-
trazione), sia un ottimo difensore, lontano e vicino
alla palla, spesso utilizzato, dal proprio allenatore,
per marcare l'avversario più pericoloso tra gli
esterni. Dalla panchina il secondo play maker è
Andrea De Nicolao: 22 anni, scuola Benetton
Treviso, è un play di rottura, molto abile ad alzare
i ritmi e a correre in contropiede, oltre ad essere,
anch'egli, un buonissimo difensore. Erik Rush è
il back up di entrambi gli esterni: guardia/ala
classe 1988, 197 cm, è nativo di Meridian ma in
possesso di passaporto svedese. E' uno dei più
contestati, ogni partita, per lui, è un esame visto
l'inizio di stagione ben poco convincente. E' più un
penetratore che un tiratore, prova a spendersi
bene in difesa, ma è uno degli anelli deboli del roo-
ster lombardo.
Sotto le plance, in posizione di ala grande, un altro
dei confermati della passata stagione, Achille Po-
lonara: giocatore dotato di una fisicità e di un atle-
tismo fuori dal comune per un bianco, è migliorato
molto anche tecnicamente e nei movimenti, oltre
a conservare presenza a rimbalzo e capacità inti-
moritoria in difesa. Il centro è Franklin Hassell:
25 anni, 208 cm per 110 kg, come tantissimi altri
giocatori proviene, anch'egli, dal campionato
israeliano (Hapoel Holon dove, la passata sta-
gione, viaggiava a 17.9 punti e 14.6 rimbalzi di
media in campionato e 20.2 punti e 11.6 rimbalzi
di media in Eurochallenge). Le medie che avete
letto non le sta confermando quest'anno, dove ha
mostrato alcune difficoltà di adattamento, oltre a
qualche problema a livello di comprensione del
gioco. E' comunque un pivot di grande presenza
in vernice, ottimo rimbalzista, buoni movimenti sul
pick & roll. Dalla panchina un'altra vecchia cono-
scenza, Dusan Sakota: ala molto duttile, predi-
lige, per la maggiore, un gioco perimetrale,
essendo dotato di un tiro da fuori molto pericoloso.
Il centro di scorta è Marko Scekic: serbo di Zvor-
nik, 32 anni, ultime due stagioni e mezzo a Cantù,
passate più in infermeria che in campo a causa di
un ginocchio capriccioso, mette, al servizio della
squadra, esperienza, cattiveria agonistica e gioco
in post, oltre a quella spigolosità classica dei lun-
ghi dell'Est Europa.
I giovani Shadi Ambrosini, Jacopo Balanzoni e
Nicola Mei completano un rooster che, in quin-
tetto, inizia con Clark, Banks, Ere, Polonara e
Hassell.
Francesco Padula
JUVE a caccia di confermeAl Palamaggiò la Cimberio degli ex Frates ed Ere
Tommasini