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GLI SCONFITTI Fuori anche Scaramuzza. A destra non ce la fa Rizzi Borghello e Rosteghin i grandi esclusi LA FORZA DEL LISTINO La lista del sindaco conquista 17 consiglieri Forza Italia scende a 3 Entrano Lega e popolari SI CHIUDE UN’ERA Centrosinistra "fuori" dal Comune dopo un governo lungo 20 anni Il centrodestra fa il pieno: 25 posti Ampia maggioranza per la coalizione che sostiene Brugnaro. Pd "cancellato": 3 consiglieri Michele Fullin VENEZIA IL VOTO A VENEZIA Luigi Brugnaro ce l’ha fat- ta e la sua vittoria chiude non un’esperienza di gover- no della città, ma un’era. L’era che si può fin troppo facilmente riassumere nel cosiddetto ventennio cac- ciariano, durante il quale il filosofo o ha governato direttamente Venezia o ha designato chi doveva farlo al posto suo. Tuttavia il governo di centrosinistra ha radici molto più profon- de, ritracciabili fino al peri- odo di Mario Rigo (1975 - 1985). Con l’ingresso del centro destra nella stanza dei bot- toni, il partito che ha gover- nato (pur con nomi diver- si) la città si trova ridotto a tre consiglieri, dei quali uno solo (Monica Sambo) rappresenta il nuovo che avanzo. Andrea Ferrazzi e Bruno Lazzaro sono da tempo capisaldi del parti- to. Felice Casson riesce a portare 5 consiglieri (se stesso, Nicola Pellicani, Rocco Fiano, Francesca Faccini e Giovanni Pelizza- to), ma non è certo che farà il capo dell’opposizio- ne. Se tornerà in Senato, si libererebbe un posto e Ni- cola Pellicani, se non farà l’amministratore tornerà quasi certamente a fare il giornalista. Si aprirebbero così le porte di Ca’ Lore- dan per Marco Borghi e Andreina Zitelli. In maggioranza ci sono poi i giochi di giunta. Nello schieramento leghista, Gian Angelo Bellati do- vrebbe fare il vicesindaco o comunque avere un po- sto di responsabilità nella macchina comunale secon- do gli accordi e potrebbe entrare al suo posto il sin- dacalista Marco Parrino. Tra gli altri possibili ele- menti del Consiglio che potrebbero essere chiama- ti ad entrare in giunta ci sarebbero in pole position Michele Zuin (Forza Ita- lia), ma anche Renato Bo- raso (Lista civica Impe- gno) e forse il giovane Simone Venturini (Lista Brugnaro). Con questi movimenti, via libera a Deborah Oni- sto, rimasta fuori pur aven- do gli stessi voti di Saverio Centenaro (216) è rimasta fuori e Ottavio Serena (Li- sta Brugnaro). Anche Francesca Zacca- riotto dovrebbe essere chiamata in giunta e il suo posto sarebbe occupato da Alessandro Vianello (ex ca- pogruppo in Consiglio per la Lega nell’amministrazio- ne Orsoni fino alla scissio- ne di Prima il Veneto), che al conteggio definitivo ha superato Paolino D’Anna, già assessore provinciale ed ex consigliere comuna- le nel penultimo mandato. Il quale rimarrà fuori. Resta fuori, nonostante il buon risultato elettorale personale, (372 voti) Seba- stiano Costalonga, tradito dal non buon risultato del suo partito (2,11 per cento) e dal non apparentamento della lista con Brugnaro, pare stoppato da Renato Brunetta per salvaguarda- re il risultato di Forza Italia, che altrimenti avreb- be avuto un solo consiglie- re. Al di là delle dietrolo- gie, Brugnaro non ha mai dichiarato di voler appa- rentamenti e di andare a cercare i voti direttamente fra gli elettori. Il gruppo dei Fratelli d’Italia potreb- be però entrare a Ca’ Far- setti dalla finestra con un incarico in giunta per Raf- faele Speranzon, ma è solo un’ipotesi. © riproduzione riservata TOTO GIUNTA Bellati, Zaccariotto, Boraso certi di un posto. Un ruolo per Venturini MISTER UMANA Luigi Brugnaro è riuscito in poche settimane a catalizzare attorno a sè un movimento che comprende liste civiche e l’intera coalizione del centrodestra, che al primo turno era diviso in tre candidati. E la sua lista civica è risultata la più votata dagli elettori veneziani (m.f.) I grandi esclusi appar- tengono soprattutto al Partito democratico. Il responso delle urne al ballottaggio ha lascia- to all’asciutto il segretario co- munale Emanuele Rosteghin, l’ex capogruppo (ed ex segre- tario) Claudio Borghello e Ga- briele Scaramuzza, già segre- tario provinciale del partito, ex presidente di Favaro e consigliere comunale uscente. Poi restano fuori il referen- te di Burano Davide Tagliapie- tra, l’ex assessore all’ambien- te Pierantonio Belcaro , Maria Teresa Dini, consigliere comu- nale per un giorno ai tempi delle dimissioni di massa per far cadere Orsoni. Ricca di grandi esclusi an- che la lista Venezia domani di Francesca Zaccariotto: l’ex as- sessore provinciale Paolino D’Anna, l’ex consigliere comu- nale di Forza Italia Luca Rizzi, gli ex assessori provinciali Paolo Dalla Vecchia e Giaco- mo Grandolfo. L’ex parlamentare per mol- ti anni Bruno Canella è rima- sto fuori nelle liste di Fratelli d’Italia. In Area Popolare Anna Brondino, segretario Ncd ve- neziano, Gianni Sopradassi, già consigliere provinciale e potente referente da Lido e Pellestrina per il centrode- stra. Poi Ezio Ordigoni, presi- dente uscente dalla Municipa- lità di Favaro, Andrea Bodi ex vicepresidente del Lido. Non ce l’ha fatta neanche l’ex consi- gliere Marco Zuanich, in lista con Boraso. Esclusi con la lista 2020 sono Flavio Dal Corso, ex presidente della Municipalità di Marghera, e Renata Manni- se. Con la lista Bellati sono stati esclusi l’ex consigliere comu- nale leghista Christian Sotta- na, Giorgio Suppiej (consiglie- re comunale Udc nell’ammini- strazione Costa). Solo 49 voti per Valerio Lastrucci (già Idv e gruppo misto) con la lista Zanetti. Nella lista Venezia bene comune spicca il nome di Pierangelo Pettenò, ex con- sigliere regionale e presidente della Geie Marco Polo Sy- stem. Poi ci sono Enrica Berti nonostante i ben 318 voti rice- vuti, l’ex consigliere comuna- le Giacomo Guzzo e l’ex presi- dente della Municipalità di Chirignago Maurizio Enzo. Poi Camilla Seibezzi (già presi- dente della commissione cultu- ra), i socialisti Gigi Giordani, e Sergio Vazzoler, Ennio For- tuna e Alfonso Saetta per Ve- nezia popolare. © riproduzione riservata Speciale Elezioni PORTE APERTE La nomina ad assessore di alcuni eletti aprirebbe nuovi ingressi Brugnaro sindaco Lista Casson 5 Cinquestelle 3 Pd 3 Zaccariotto 1 Lega 2 Civica Boraso 1 Area Popolare 1 Lista Brugnano 17 Forza Italia 3 VI VE Lunedì 15 giugno 2015 (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00540973 | IP: 88.34.108.199

Consiglio Comunale Venezia

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Il nuovo Consiglio Comunale di Venezia con Brugnaro sindaco

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  • GLI SCONFITTI Fuori anche Scaramuzza. A destra non ce la fa Rizzi

    Borghello eRosteghin i grandi esclusi

    LA FORZA DEL LISTINO

    La lista del sindacoconquista 17 consiglieriForza Italia scende a 3

    Entrano Lega e popolari

    SI CHIUDE UNERACentrosinistra "fuori" dal Comunedopo un governo lungo 20 anni

    Il centrodestra fa il pieno: 25postiAmpiamaggioranza per la coalizione che sostiene Brugnaro. Pd "cancellato": 3 consiglieriMichele Fullin

    VENEZIA

    IL VOTOA VENEZIA

    Luigi Brugnaro ce lha fat-ta e la sua vittoria chiudenon unesperienza di gover-no della citt, ma unera.Lera che si pu fin troppofacilmente riassumere nelcosiddetto ventennio cac-ciariano, durante il qualeil filosofo o ha governato

    direttamente Venezia o hadesignato chi doveva farloal posto suo. Tuttavia ilgoverno di centrosinistraha radici molto pi profon-de, ritracciabili fino al peri-odo di Mario Rigo (1975 -1985).Con lingresso del centro

    destra nella stanza dei bot-toni, il partito che ha gover-nato (pur con nomi diver-si) la citt si trova ridotto atre consiglieri, dei qualiuno solo (Monica Sambo)rappresenta il nuovo cheavanzo. Andrea Ferrazzi eBruno Lazzaro sono datempo capisaldi del parti-to. Felice Casson riesce aportare 5 consiglieri (sestesso, Nicola Pellicani,Rocco Fiano, FrancescaFaccini e Giovanni Pelizza-to), ma non certo chefar il capo dellopposizio-ne. Se torner in Senato, silibererebbe un posto e Ni-cola Pellicani, se non farlamministratore tornerquasi certamente a fare ilgiornalista. Si aprirebberocos le porte di Ca Lore-dan per Marco Borghi eAndreina Zitelli.In maggioranza ci sono

    poi i giochi di giunta. Nelloschieramento leghista,Gian Angelo Bellati do-vrebbe fare il vicesindacoo comunque avere un po-

    sto di responsabilit nellamacchina comunale secon-do gli accordi e potrebbeentrare al suo posto il sin-dacalista Marco Parrino.Tra gli altri possibili ele-menti del Consiglio chepotrebbero essere chiama-ti ad entrare in giunta cisarebbero in pole positionMichele Zuin (Forza Ita-lia), ma anche Renato Bo-

    raso (Lista civica Impe-gno) e forse il giovaneSimone Venturini (ListaBrugnaro).Con questi movimenti,

    via libera a Deborah Oni-sto, rimasta fuori pur aven-do gli stessi voti di SaverioCentenaro (216) rimastafuori e Ottavio Serena (Li-sta Brugnaro).Anche Francesca Zacca-

    riotto dovrebbe esserechiamata in giunta e il suoposto sarebbe occupato daAlessandro Vianello (ex ca-pogruppo in Consiglio perla Lega nellamministrazio-ne Orsoni fino alla scissio-ne di Prima il Veneto), cheal conteggio definitivo hasuperato Paolino DAnna,gi assessore provincialeed ex consigliere comuna-le nel penultimo mandato.Il quale rimarr fuori.Resta fuori, nonostante il

    buon risultato elettoralepersonale, (372 voti) Seba-stiano Costalonga, traditodal non buon risultato delsuo partito (2,11 per cento)

    e dal non apparentamentodella lista con Brugnaro,pare stoppato da RenatoBrunetta per salvaguarda-re il risultato di ForzaItalia, che altrimenti avreb-be avuto un solo consiglie-re. Al di l delle dietrolo-gie, Brugnaro non ha maidichiarato di voler appa-rentamenti e di andare acercare i voti direttamentefra gli elettori. Il gruppodei Fratelli dItalia potreb-be per entrare a Ca Far-setti dalla finestra con unincarico in giunta per Raf-faele Speranzon, ma solounipotesi.

    riproduzione riservata

    TOTO GIUNTABellati, Zaccariotto, Boraso certidi un posto. Un ruolo per Venturini

    MISTER UMANALuigi Brugnaro riuscito in pochesettimane a catalizzare attorno a

    s un movimento che comprendeliste civiche e lintera coalizione

    del centrodestra, che al primoturno era diviso in tre candidati. Ela sua lista civica risultata la pi

    votata dagli elettori veneziani

    (m.f.) I grandi esclusi appar-tengono soprattutto al Partitodemocratico. Il responso delleurne al ballottaggio ha lascia-to allasciutto il segretario co-munale Emanuele Rosteghin,lex capogruppo (ed ex segre-tario) Claudio Borghello e Ga-briele Scaramuzza, gi segre-tario provinciale del partito,ex presidente di Favaro econsigliere comunale uscente.Poi restano fuori il referen-

    te di BuranoDavideTagliapie-tra, lex assessore allambien-te Pierantonio Belcaro , MariaTeresaDini, consigliere comu-nale per un giorno ai tempidelle dimissioni di massa per

    far cadereOrsoni.Ricca di grandi esclusi an-

    che la lista Venezia domani diFrancesca Zaccariotto: lex as-sessore provinciale PaolinoDAnna, lex consigliere comu-nale di Forza Italia LucaRizzi,gli ex assessori provincialiPaolo Dalla Vecchia e Giaco-moGrandolfo.Lex parlamentare per mol-

    ti anni Bruno Canella rima-sto fuori nelle liste di FratellidItalia.In Area Popolare Anna

    Brondino, segretario Ncd ve-neziano, Gianni Sopradassi,gi consigliere provinciale epotente referente da Lido e

    Pellestrina per il centrode-stra. Poi Ezio Ordigoni, presi-dente uscente dalla Municipa-lit di Favaro, Andrea Bodi exvicepresidente del Lido. Nonce lha fatta neanche lex consi-gliere Marco Zuanich, in listaconBoraso.Esclusi con la lista 2020

    sono Flavio Dal Corso, expresidente della Municipalitdi Marghera, e Renata Manni-se.Con la lista Bellati sono stati

    esclusi lex consigliere comu-nale leghista Christian Sotta-na, Giorgio Suppiej (consiglie-re comunaleUdc nellammini-strazione Costa). Solo 49 voti

    per Valerio Lastrucci (gi Idve gruppo misto) con la listaZanetti. Nella lista Veneziabene comune spicca il nomedi Pierangelo Petten, ex con-sigliere regionale e presidentedella Geie Marco Polo Sy-stem. Poi ci sono Enrica Bertinonostante i ben 318 voti rice-vuti, lex consigliere comuna-le Giacomo Guzzo e lex presi-dente della Municipalit diChirignago Maurizio Enzo.Poi Camilla Seibezzi (gi presi-dente della commissione cultu-ra), i socialisti Gigi Giordani,e Sergio Vazzoler, Ennio For-tuna e Alfonso Saetta per Ve-nezia popolare.

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    SpecialeElezioni

    PORTE APERTE

    La nomina ad assessore di alcunieletti aprirebbe nuovi ingressi

    Brugnaro sindaco

    ListaCasson

    5

    Cinquestelle

    3

    Pd

    3

    Zaccariotto

    1Lega

    2CivicaBoraso

    1AreaPopolare

    1

    ListaBrugnano

    17

    ForzaItalia

    3

    VI VE Luned 15 giugno 2015

    (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00540973 | IP: 88.34.108.199

  • Felice Casson

    Giampaolo Formenti(Lista Brugnaro)

    Enrico Gavagnin(Lista Brugnaro)

    Francesca Rogliani(Lista Brugnaro)

    Massimiliano De Martin(Lista Brugnaro)

    Paolo Romor(Lista Brugnaro)

    Matteo Senno(Lista Brugnaro)

    Francesca Faccini(Lista Casson)

    Andrea Ferrazzi(Pd)

    Lorenza Lavini(Forza Italia)

    Renato Boraso(Civica Impegno)

    Elena La Rocca(Movimento 5 Stelle)

    Luca Battistella(Lista Brugnaro)

    Ciro Cotena(Lista Brugnaro)

    Renzo Scarpa(Lista Brugnaro)

    Marta Locatelli(Lista Brugnaro)

    Giorgia Pea(Lista Brugnaro)

    Francesca Zaccariotto Rocco Fiano(Lista Casson)

    Giovanni Pelizzato(Lista Casson)

    ILNUOVOCONSIGLIOCOMUNALE

    Bruno Lazzaro(Pd)

    Paola Mar(Lista Brugnaro)

    Sara Visman(Movimento 5 Stelle)

    Giovanni Giusto(Lega)

    Paolo Pellegrini(Lista Brugnaro)

    SpecialeElezioni

    Chiara Visentin(Lista Brugnaro)

    Simone Venturini(Lista Brugnaro)

    Maurizio Crovato(Lista Brugnaro)

    Ermelinda Damiano(Lista Brugnaro)

    Monica Sambo(Pd)

    Saverio Centenaro(Forza Italia)

    Alessandro Scarpa "Marta"(Area Popolare)

    Nicola Pellicani(Lista Casson)

    Davide Scano(Movimento 5 Stelle)

    Gian Angelo Bellati

    Michele Zuin(Forza Italia)

    VE VIILuned 15 giugno 2015