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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIV - N. 61 0.50 1 GIOVEDI’ 3 MARZO 2011 FONDATO DA GIULIO ROCCO Real Isernia sorride: pari nel ritorno di Coppa SERVIZIO A PAGINA 25 IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Sant’Agapito Residenti pronti a tutto pur di bloccare la Termoli-San Vittore SERVIZIO A PAGINA 13 Mauro Libè, responsabile Enti locali del partito, ha ribadito il mantenimento delle alleanze Udc-Pdl, Roma ‘benedice’ l’intesa per le Provinciali SANT’AGAPITO. I cittadini non gradiscono che l’ope- ra sfiori il loro territorio e si dicono contrari alla realizza- zione o al limite a un eventuale casello autostradale. Agricoltura Cavaliere difende la tassa di solidarietà per i tartufai SERVIZIO A PAGINA 3 CAMPOBASSO. L’onere di 3mila euro servirà ad argi- nare le ‘invasioni’ dei ricercatori non molisani. I residenti potranno evitarla, collaborando alla tutela del territorio. Venafro Trasporto di rifiuti pericolosi Camionisti bloccati SERVIZIO A PAGINA 16 VENAFRO. Tre condu- centi di tir sono stati fer- mati dai carabinieri che li hanno anche denunciati per trasporto di rifiuti ri- tenuti pericolosi. Castel S.V. Bollette scadute Sott’accusa il servizio di recapito SERVIZIO A PAGINA 16 CASTEL SAN VIN- CENZO. Utenti infuriati perchè dicono di ricevere le bollette in ritardo e sono costretti a pagare la mora sull’importo. Politica Statuto Pd ambiguo Prima vota poi fa marcia indietro SERVIZIO A PAGINA 3 CAMPOBASSO. E’ po- lemica per il Pd dopo il ‘sì’ sullo Statuto. Campobasso Drammatico racconto della donna che fu violentata mentre era in casa SERVIZIO A PAGINA 5 Bojano Nega tutto lo zio accusato di abusi sessuali sulla nipotina SERVIZIO A PAGINA 8 Termoli Brutale e recidivo scatena furibonda rissa e torna in galera SERVIZIO A PAGINA 18 TERMOLI. Ha fatto ap- prezzamenti non graditi a una ragazza e poi ha pic- chiato i suoi amici. E’ tor- nato in carcere un termo- lese che era appena finito di scontare i domiciliari. SERVIZIO A PAGINA 2 Lo Sport Capone choc : “Non mi conviene pagare i calciatori” SERVIZI A PAGINA 23 ULTIM’ORA Tre calciatori isernini colpiti dal Daspo? Sembra che tra le 17 per- sone per le quali è stato proposto il Daspo dai ca- rabinieri dopo i fattacci avvenuti a Montenero ci si- ano anche i calciatori del Real Isernia Taua, Valle- fuoco e Panico. CAMPOBAS- SO. Dichiarazioni forti che hanno la- sciato di stucco i circa cento tifosi presenti all’incon- tro con il patron, il quale ha dichiarato pubblicamente di non aver intenzione di pagare gli stipendi onorando gli stessi a fine torneo. CAMPOBASSO. Comin- cia a chiudersi il cerchio in- torno alla candidatura di Ro- sario De Matteis alla Provin- cia di Campobasso. L’Udc, ha avuto ieri a Roma una nuova riunione chiarificatri- ce con tra Domenico Izzi, co- ordinatore Udc per la provin- cia di Isernia e Mauro Libè, capo dipartimento degli enti locali per il partito di Casini. “Ci hanno dato pieno man- dato – ha detto Izzi - per por- tare avanti le trattative a li- vello locale e mantenere le attuali alleanze con il centro- destra”.

il quotidiano del molise

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il primo giornale tutto molisano

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 61 0.50

1

GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

FONDATO DA GIULIO ROCCO

Real Iserniasorride: parinel ritornodi Coppa

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Sant’Agapito

Residenti pronti a tuttopur di bloccare

la Termoli-San Vittore

SERVIZIO A PAGINA 13

Mauro Libè, responsabile Enti locali del partito, ha ribadito il mantenimento delle alleanze

Udc-Pdl, Roma ‘benedice’l’intesa per le Provinciali

SANT’AGAPITO. I cittadini non gradiscono che l’ope-ra sfiori il loro territorio e si dicono contrari alla realizza-zione o al limite a un eventuale casello autostradale.

Agricoltura

Cavaliere difendela tassa di solidarietà

per i tartufai

SERVIZIO A PAGINA 3

CAMPOBASSO. L’onere di 3mila euro servirà ad argi-nare le ‘invasioni’ dei ricercatori non molisani. I residentipotranno evitarla, collaborando alla tutela del territorio.

Venafro

Trasportodi rifiuti

pericolosiCamionisti

bloccati

SERVIZIO A PAGINA 16

VENAFRO. Tre condu-centi di tir sono stati fer-mati dai carabinieri che lihanno anche denunciatiper trasporto di rifiuti ri-tenuti pericolosi.

Castel S.V.

Bollettescadute

Sott’accusail serviziodi recapito

SERVIZIO A PAGINA 16

CASTEL SAN VIN-CENZO. Utenti infuriatiperchè dicono di riceverele bollette in ritardo e sonocostretti a pagare la morasull’importo.

Politica

StatutoPd ambiguoPrima vota

poi fa marciaindietro

SERVIZIO A PAGINA 3

CAMPOBASSO. E’ po-lemica per il Pd dopo il ‘sì’

sullo Statuto.

Campobasso

Drammaticoracconto della donna

che fu violentatamentre era in casa

SERVIZIO A PAGINA 5

Bojano

Nega tutto lo zioaccusato di abusi

sessualisulla nipotina

SERVIZIO A PAGINA 8

Termoli

Brutale e recidivoscatena furibonda rissa

e torna in galera

SERVIZIO A PAGINA 18

TERMOLI. Ha fatto ap-prezzamenti non graditi auna ragazza e poi ha pic-chiato i suoi amici. E’ tor-nato in carcere un termo-lese che era appena finitodi scontare i domiciliari.

SERVIZIO A PAGINA 2

Lo Sport

Capone choc: “Non miconviene pagare i calciatori”

SERVIZI A PAGINA 23

ULTIM’ORA

Tre calciatoriiserninicolpiti

dal Daspo?Sembra che tra le 17 per-

sone per le quali è statoproposto il Daspo dai ca-rabinieri dopo i fattacciavvenuti a Montenero ci si-ano anche i calciatori delReal Isernia Taua, Valle-fuoco e Panico.

C A M P O B A S -SO. Dichiarazioniforti che hanno la-sciato di stucco icirca cento tifosipresenti all’incon-tro con il patron, ilquale ha dichiaratopubblicamente dinon aver intenzione

di pagare gli stipendi onorando gli stessi a fine torneo.

CAMPOBASSO. Comin-cia a chiudersi il cerchio in-torno alla candidatura di Ro-sario De Matteis alla Provin-cia di Campobasso. L’Udc,ha avuto ieri a Roma unanuova riunione chiarificatri-ce con tra Domenico Izzi, co-ordinatore Udc per la provin-cia di Isernia e Mauro Libè,capo dipartimento degli entilocali per il partito di Casini.“Ci hanno dato pieno man-dato – ha detto Izzi - per por-tare avanti le trattative a li-vello locale e mantenere leattuali alleanze con il centro-destra”.

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2 Giovedì3 marzo 2011

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CAMPOBASSO. Comin-cia a chiudersi in modo defi-nitivo il cerchio intorno allacandidatura di Rosario DeMatteis (Mpa) alla Provinciadi Campobasso. L’Udc, chesotto la regia del commissa-rio Luigi Velardi si sta muo-vendo con passo ‘felpato’ altavolo del centrodestra, haavuto ieri una nuova riunionechiarificatrice tra DomenicoIzzi, coordinatore Udc per laprovincia di Isernia e MauroLibè, capo dipartimento deglienti locali per il partito di Ca-sini. “E’ stato ribadito – hadichiarato Izzi dopo la riunio-ne - quello che già aveva an-nunciato l’assessore Luigi Ve-lardi. In pratica, ci hanno dato

Il coordinatore Domenico Izzi: ci hanno lasciato carta bianca, con l’Mpa abbiamo molte affinità

Udc, da Roma via libera a De MatteisIl responsabile Enti locali Libè ha ribadito il mantenimento delle attuali alleanze

CAMPOBASSO. L’Adc esprime piena condivisione ed ap-prezzamento per l’approvazione, da parte del Consiglio Re-gionale, della legge sul microcredito, che testimonia la vo-lontà dell’ente regionale di andare incontro, in maniera con-creta, alle esigenze di quella parte della popolazione che viveproblemi economici quotidiani. Lo annunciano in un comu-nicato congiunto i consiglieri regionali Pietracupa, Tamburroe Chierchia. “Da oggi – si legge nel comunicato - tante per-sone in difficoltà avranno la possibilità di avere un prestito;parliamo, naturalmente, di chi vive situazioni di disagio evi-dente, di chi non ha un lavoro, dei giovani privi di capitali,delle famiglie che non riescono a pagare il mutuo o l’affittoper la casa, delle piccole imprese che non hanno i fondi ne-cessari per realizzare una valida idea imprenditoriale, soloper fare alcuni esempi. I beneficiari di questa legge sono per-sone che difficilmente riuscirebbero ad avere dalle banche unpresitito, perché secondo i restrittivi criteri attuali di conces-sione del credito bancario sarebbe troppo alto il rischio diinsolvenza o mancato rientro. La Regione, pertanto, tramitele Finmolise SpA, adesso si assume il rischio, prestando legaranzie, erogando il prestito e pagando gran parte degli inte-ressi, richiedendo al beneficiario di pagare solo l’1% di inte-ressi; i beneficiari, però, dovranno essere veramente bisognosi,con una situazione economica equivalente del nucleo fami-liare non superiore a 10.000 euro (secondo i criteri ISEE)”.

CAMPOBASO. Si è svoltanella Sala della Costituzionedella Provincia di Campobas-so, la presentazione del volu-me storico curato dal giorna-lista Giuseppe Saluppo e so-stenuto, per la sua pubblica-zione, dall’Ente di via Roma.

Alla presentazione hanno par-tecipato, oltre all’autore, ilpresidente della Provincia Ni-cola D’Ascanio, l’assessorealla Cultura Nicola Occhione-ro, le docenti Antonella Pre-sutti e Simonetta Tassinari egli studenti delle ultime clas-

si dei Licei Classico, Scienti-fico Europeo e Scientifico“Romita” di Campobasso.Nel pubblico anche RosaMaria Camposarcuno, mogliedel compianto storico molisa-no Renato Lalli. L’autore, cheha sottolineato nel corso delsuo breve intervento l’impe-gno della Provincia nel soste-nere il progetto editoriale, haripercorso le tappe che hannoportato alla stesura del volu-me che ripercorre i fatti stori-ci del Molise in un periodoche gli studiosi locali non han-no largamente esplorato. “E’bella la storia – ha commen-tato Saluppo – perché è com-posta da singoli percorsi checamminano insieme e chedanno continuità ai fatti”. Edè proprio questo il modus ope-randi che Giuseppe Saluppo

Presentato in Provincia il volume del giornalista Giuseppe Saluppo‘Dal liberalismo costituzionale

all’avvento del fascismo’

CAMPOBASSO. “La cultura è cività, benessere, crescita,sapere, arte, musica, teatro, vita, natura e rispetto”, con questeparole Guglielmo di Lembo – segretario generare Fp CgilMolise – ha dato vita ai lavori del convegno “Abbracciamo laCultura”. Difesa della conoscenza, legaltà e rapporto con am-biente, questi i temi all’ordine del giorno. Soprattutto, ad esse-re messa in evidenza è stata la difficile condizione in cui sitrova ad operare il Ministero per i beni e le attività culturali. Icontinui tagli – nel 2004 i fondi stanziati per le attività cultura-li erano 0,34% del bilancio statale, a fronte dello 0,19% attua-le – i debiti accumulati e la diminuizione del personale sonosolo la punta di un iceberg che diventa sempre più grande. Pernon parlare dell’ennesimo ostacolo, all’alba dimissioni delministro Bondi, che costingerà un ministero “elefantesco” adoperare con ancora più lentezza e burocrazia. Tutelare la cul-tura è la necessità di ogni Paese, soprattutto del nostro, costel-lato di tante piccole realtà. D’altronde per beni culturali non èpiù possibile intendere solo ed esclusivamente le città d’artecome Venezia, Roma o Firen-ze. L’Italia, infatti, è ricca distoria e meraviglie in tutte lesue Regioni, in cui è compre-so anche il Molise che sfortu-natamente non è tutelato ancheda chi lo governa. È per que-sto che con rammarico LiberoRossi, coordinatore nazionaleFp Cgil del Ministero per i benie le attività culturali, ha annun-ciato la sconfitta, ipotizzandoanche la possibilità di chiude-re questo Ministero se le cosedovessero ancora peggiorare.All’evento, che si è tenuto ieripomeriggio all’hotel San Gior-gio, in collaborazione con lasigla sindacale, sono interve-nuti anche Silvana Esposito,rsu Fp Cgil Arpa Molise, Emi-lio Izzi, coordinatore attivitàdella comunicazione della Di-rezione Regionale beni cultu-rali Molise, Sergio Sorella, se-gretario generale Flc Molise,Ermina Mignelli, segretariogenerale Cgil. V.d.T.

Abbracciamo la culturaSi è svolto il convegnosu crescita e benessere

di Ylenia FiorenzaSi è ufficialmente costituito il patto con presupposti politici,

programmatici ed organizzativi tra la Fgci, la federazione deiComunisti italiani di Campobasso e la Cgil Molise per dareimpulso ad una vera e propria azione di “denuncia” contro l’at-tuale governo. La Fgci di Campobasso è composta da un grup-po di giovani che seguono appassionatamente le vicende poli-tiche nazionali e locali, uniti dal desiderio di contribuire al rin-novamento della vita politica. “Da tempo cerchiamo di rilan-ciare proposte serie e di sinistra – spiega il segretario del Pdcidi Campobasso, Andrea Vertolo – per ri-fiutare l’idea che oggi i giovani devono es-sere disposti a tutto, come a sopportare ildramma della precarietà”. Nell’assembleapubblica tra la Cgil Molise e la Federazio-ne giovanile comunisti italiani di qualchegiorno fa, presso la sede regionale dei Co-munisti Italiani di Campobasso, si è discus-so dei problemi e delle opportunità che cisono nel Molise. E consapevoli della diffi-coltà, i giovani comunisti non esitano adesporsi con idee e suggerimenti alternati-vi: “Noi pensiamo che è possibile rinno-

Fgci-Cgil, illustrate le propostedei giovani per il rilancio del Molise

vare la politica, e sottrarla alla rovina, riscoprendo che è ne-cessario prima di tutto estendere la normativa antimafia per lagestione dei bandi pubblici e affidarla direttamente alla prefet-tura, e da qui regolarizzare i rapporti di lavoro mascherati dastage e pratica; tutelare l’ambiente e il territorio; realizzare spazisociali; investire sulle risorse locali e incentivare il Welfarestudentesco”. Un movimento trasversale, quindi, che coinvol-ge il sindacato Cgil, presente all’incontro-dibattito, presso lasede di via Ferrari, con il suo segretario regionale, ErminiaMignelli, voluto per presentare una “piattaforma comune” con-

tro i disagi occupazionali e intitolata pro-prio “Giovani non più disposti a tutto”. Ilclima di coesione che ha animato l’inizia-tiva si è condensato attorno al problemadel futuro assetto istituzionale e si è tra-dotto, pertanto, in mozioni concordate trala Cgil e la Fgci in modo da agire “nonsolo come gruppo di pressione civica, maanche come unione di partiti, di movimentipolitici, di sindacati e associazioni, intentia prestare strumenti validi per tutelare tuttociò che l’economia nazionale sta gettandovia”.

pieno mandato perportare avanti letrattative a livellolocale e di mantene-re le attuali alleanzecon il centrodestra.Ci hanno lasciatocarta bianca e pro-blemi non ce ne sa-ranno, come nellealtre regioni. Portol’esempio della Ca-labria dove il coor-dinamento naziona-le ha già deciso perun mantenimentodelle alleanze con il Pdl. Giàsiamo incardinati in Comunie Province del Molise e c’è undiscorso aperto con Pdl cheporteremo avanti alla luce del-

le prossime competizioni elet-torali”.

Dunque, anche se non vie-ne detto ancora esplicitamen-te, ma si intuisce dalle parole

di Izzi, che De Matteis è ilcandidato giusto anche perl’Udc. “La candidatura di Ro-sario de Matteis alla provin-cia di Campobasso è una buo-na candidatura – ha afferma-to Izzi - E’ una persona diesperienza, equilibrata, dicentro e un cattolico comenoi. E’ una candidatura moltovicino a noi dell’Udc ancheperché l’Mpa è una compo-nente non indifferente del ter-zo polo e dell’area di centro”.

Ulteriori sviluppi ci saran-no la prossima settimanaquando i vertici regionali delpartito si incontreranno diret-tamente con Casini e Cesa perpianificare le nuove strategieda attuare. red

ha utilizzato nella sua rico-struzione degli eventi storiciche hanno caratterizzato il pe-riodo compreso tra il 1882 eil 1924. “Purtroppo – ha ag-giunto Giuseppe Saluppo –possiamo constatare che ilMolise sconta ancora quelleombre di allora in merito airitardi e alle criticità”. Il pre-sidente della Provincia, Nico-la D’Ascanio, nel rimarcare iltrait d’union che lega la pro-duzione culturale ed editoria-le patrocinata e sostenuta dal-l’Ente, ha sottolineato che“occorre vivere queste cele-brazioni con la bussola rivol-ta alla conoscenza e all’appro-fondimento dei fatti localiperché si possa fare, di que-sta storia, un momento da cuitrarre lezioni per il futuro”.

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Saluppoe D’Ascanio

DomenicoIzzi

Microcredito, l’Adcplaude alla norma

Page 3: il quotidiano del molise

3Giovedì3 marzo 2011

CAMPOBASSO. Sarà unariflessione a tutto campo,quella organizzata dal-l’Udeur – Popolari per il Sudper domani al teatro Savoia.

Un ragionamento che ve-drà intorno ad un tavolo ide-ale, invitati dal coordinatoreregionale del Molise Vincen-zo Niro, l’europarlamentaree presidente nazionale delpartito Clemente Mastella,

l’onorevole GiulioDi Donato, com-missario per laCampania, il pre-sidente regionaledell’Udeur puglie-se Nicandro Mari-nacci e il commis-sario regionale pu-gliese AntonioGentile, MimmoSrour, capo delprovvedi toratoalla Ricostruzionedella provinciadell’Aquila, il se-

gretario regionale della Ba-silicata Sergio Lapenna e ilsuo collega calabrese GiulioSerra, che è anche compo-nente dell’Assemblea regio-nale della Calabria.

Ospite d’onore sarà il se-gretario dell’Ordine nazio-nale dei Giornalisti Giancar-lo Ghirra.

La presenza di autorevoliesponenti istituzionali e po-

litici di tutte le regioni delcentrosud permetterà di trat-tare ad ampio raggio nonsolo i temi locali di maggio-re attualità ma anche i nodidel federalismo e delle suericadute sul Meridione.

“Un modo diverso”, si in-titola l’evento che il coordi-namento regionale del-l’Udeur ha organizzato peraprire la campagna di prima-vera. Un modo di-verso di ammini-strare e governare,di portare nellestanze istituziona-li i problemi deicittadini per risol-verli, un modo di-verso per stare vi-cino alle categoriepiù deboli, alle fa-miglie, un mododiverso di pensa-re allo sviluppodel Sud.

Sarà questa la

Il coordinatore regionale Vincenzo Niro lancia la ‘campagna di primavera’ tra federalismo e impegno civico

Popolari per il sud, ecco MastellaDomani il leader sarà al Savoia di Campobasso per presentare ‘Un modo diverso’

Statuto, ora il Pd si scontracon le sue ambiguità

CAMPOBASSO. Anchel’Associazione Tartufai diCampobasso interviene neldibattito seguito ai cambia-menti introdotti dalla nuo-va disciplina che regola ilsettore in Molise. Di segui-to riportiamo la lettera arri-vata in redazione. “Con lemodifiche apportate allalegge regionale n. 24/2005“Nuova disciplina della

raccolta, della coltivazionee della commercializzazio-ne dei tartufi”, l’AssessoreNicola Cavaliere, prenden-do il coraggio a due mani,ha voluto ascoltare le tantevoci che invocavano unamaggiore protezione delnostro territorio ed in par-ticolare le zone tartufigene.Nelle occasioni in cui si èavuto modo di partecipare

a riunioni con associazionidi tartufai e di ambientali-sti, si è sempre assistito alamentele a proposito delloscempio provocato, a diredi molti, dai tartufai prove-nienti in particolar mododalla Ciociaria o comunqueda fuori regione. Non si puòpretendere di avere il pro-prio orticello protetto sen-za che ci sia un minimo direcinzione; con le modifi-che apportate alla leggesuddetta si è voluto in qual-che modo salvaguardare ilterritorio, ed in particolaresi vedrà realmente, se era-no i cavatori di fuori regio-ne ad arrecare tutti i danniaccertati, o ci sono anchefra noi Molisani personag-

gi poco corretti. Ci attendia-mo nel contempo, per unamigliore applicazione del-la riforma apportata allalegge, una proficua colla-borazione anche da partedei commercianti locali ditartufo i quali, non acqui-stando prodotto nei periodidi chiusura alla ricerca, evi-terebbero in buona parte ilbracconaggio indiscrimina-to a carico del nostro terri-torio. Consideriamo tral’altro che il vero professio-nista non ha certamente ti-more di versare quanto pre-visto dall’articolo 20 dellalegge che stabilisce oltrealla tassa regionale, ancheun contributo annuale per ilrilascio del tesserino di ido-

neità. Si fa presente che icavatori locali possono,nell’espletamento dellaloro, “attività hobbistica”,come definita dal consiglie-re provinciale Micone Sal-vatore, osservare il territo-rio e segnalare tagli indi-scriminati di alberi, disca-riche abusive e quant’altrosi incontra sul territoriosenza per questo perdere al-cunché di proprio, anzi con-tribuendo alla protezione esalvaguardia dell’ambientein cui si recano. Concorda-no con quanto sopra dettoanche i gruppi di micologied ambientalisti che con al-cuni loro soci hanno otte-nuto, frequentando un cor-so appositamente espletato

Anche l’associazione tartufai intervienenel dibattito sui cambiamenti delle regole

dalla Provincia di Campo-basso per il conseguimen-to, a norma dell’articolo 17della L.R. 27.05.2005 n. 24e ss. mm., un attestato di“GUARDIE GIURATEVOLONTARIE incaricatedella vigilanza sulla ricer-ca e la raccolta del tartufo”.Auspicano gli stessi volon-tari che con gli introiti ri-cevuti dalla tassa di cui so-pra, si possa incentivare inqualche modo il loro servi-zio per renderlo più puntua-le e proficuo per tutta la co-munità. Si ringrazia pertan-to l’assessore Cavaliere contutto lo staff dell’assessora-to che con lui ha collabora-to per la stesura di questariforma”.

È polemica tra i tartufaisulla “tassa”, se così si puòchiamare, che la Regione haimposto ai ricercatori. Unonere di ben 3mila euro cheperò i residenti potrannoevitare di sostenere, offren-do servizio di presidio a tu-tela del territorio, quindimettersi a disposizione perprevenire e controllare gliincendi e per contrastarel’inquinamento. Sono più di3mila i tartufai residenti, maogni anno i ricercatori che“invadono” la nostra regio-ne per accaparrarsi del pre-giato prodotto, che in Mo-

lise trova terreno fertile, ar-rivano a centinaia, in parti-colare a fine primavera e neltardo autunno (a maggioinizia la raccolta del tartufonero, a novembre quella delbianco). La legge regionaleche tutela il settore ha subi-to alcune modifiche lo scor-so 2 febbraio. Sono infattiaumentate le sanzioni perchi non rispetta le regole.Ma soprattutto è stata inse-rita la norma che in questigiorni è stata contestata: uncontributo di solidarietà di3mila euro per interventi disostenibilità ambientale. Si

tratta in realtà di una sortadi pedaggio per chi viene dafuori a raccogliere il tartu-fo molisano, inteso a limi-tare le invasioni esterne cheintendono prelevare un pro-dotto che, come ha afferma-to l’assessore all’Agricoltu-ra, Nicola Cavaliere, negliultimi anni è in relativo caloe ha bisogno di essere tute-lato.

Quello del tartufo, infatti,rappresenta un business mi-lionario che da un pò ditempo ha fatto ingaggiareuna vera e propria febbredell’oro anche nelle nostre

terre. “La legge serve a li-mitare l’azione di chi vieneda fuori e di coloro che nonhanno a cuore il territoriomolisano, – ha detto Cava-liere – per questo non accet-to le critiche dai tartufai re-sidenti. Io sarò disposto adascoltarli, ma debbono dir-mi cosa loro propongono ame per difendere questo ter-ritorio”. I ricercatori moli-sani, quindi, potranno evi-tare di versare il contributodi solidarietà ma dovrannoessere disposti a collabora-re per migliorare il paesag-gio.

I residenti potranno evitarla collaborando allo sviluppo del territorioLa tassa di solidarietà sul tartufoservirà ad arginare le ‘invasioni’

di Michele SalvatoreCon la richiesta del referendum per abrogare il nuovo

statuto rgionale, il Pd ha dimostrato ancora una volta l’in-capacità di decidere che cosa fare e come farlo. Il 22 feb-braio, in Consiglio regionale, i consiglieri del Pd Leva,Totaro e Petraroia hanno votato a favore della nuova Cartaed ora, dopo una settimana, stanno portando avanti unabattaglia che è davvero molto difficile credere in favoredei cittadini molisani. I principali esponenti del Pd conti-nuano a fingere di non vedere tutto quello che non fa illoro gioco.

Un esempio della loro contraddizione suicida? La pre-miata ditta Leva Totaro venerdì 25 febbraio ha dichiaratobonariamente in conferenza stampa di aver votato a favo-re dello Statuto “per senso di responsabilità, poi quandosaremo al governo toglieremo assessori esterni e sottose-gretari”, ma il problema è che i due non hanno spiegatoin quale modo possano ottenerlo. Anche perché il Pd sevince non riesce a governare e, in particolare, sullo Statu-to non ha fatto nulla, o peggio si è diviso, sul tema inquestione.

Ma il fatto che il Pd sia stato ignavo su tale argomentonon significa che la colpa sia solo sua. Anche gli altri par-titi del centrosinistra ci hanno messo del loro. L’assenza diMassimo Romano durante il voto è stata infatti una furbatache ha veramente poco a che fare con ‘il mandato ispettivonel rispetto delle istituzioni’ che il giovane consigliere boja-nese annuncia in pompa magna ad ogni conferenza stam-pa. Il dibattito sullo Statuto andava, forse, risolto bilate-ralmente. Sia dal Pd e dai partitini satellite, sia dal centro-destra, ma le responsabilità maggiori si riscontrano nel Pdche doveva proporre fattivamente un’intesa e non votarloin maniera ambigua. Sarà che il Pd è consapevole che nonvincerà le elezioni e proprio per questo ha fatto ricorso astratagemmi che, alla fine, non fanno altro che offenderel’intelligenza del popolo molisano ben consapevole che traqualche mese ci saranno le elezioni regionali e per Leva esoci, forse, sarà finita la cuccagna.

Archivio

scaletta preparata dal re-sponsabile molisano Vincen-zo Niro? Probabilmente si,ma con qualche elemento inpiù che per ora lo staff pre-ferisce tenere riservato econservare il gusto della sor-presa.

L’appuntamento è per ve-nerdì 4 marzo alle ore 18 alteatro Savoia di Campobas-so.

ClementeMastella

VincenzoNiro

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GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 61

Sono disperati i titolari del Centro Estetico di via De Pre-tis che ieri mattina è stato semidistrutto da un incendio di-vampato al suo interno. Danni per migliaia di euro e attivi-tà che dovrà restare chiusa per molto tempo prima di potertornare alla normalità, con conseguente aggravio economi-co in quanto i clienti non vi potranno accedere per usufru-ire dei servizi che venivano offerti a pagamento. La telefo-

Semidistrutti locali e sofisticati macchinari, escluso il dolo. Rogo presumibilmente causato da un corto circuito

A fuoco centro estetico di via De Pretisnata al 115 dei Vigili del fuoco è arrivata verso le nove diieri mattina e per fortuna l’intervento è stato tempestivoperché le fiamme potevano anche propagarsi ad altri localidel condominio che ospita il centro. Pare sia stato escluso ildolo e si fa avanti l’ipotesi di un corto circuito di una dellesofisticate apparecchiature. I Vigili del fuoco hanno redat-to un rapporto dell’intervento effettuato e del sopralluogo

dopo lo spegnimento, sembra però che la scintilla sia parti-ta dalla presa elettrica di uno dei macchinari. Altri elementisono stati raccolti dai poliziotti della Squadra Volante e ca-rabinieri del Radiomobile giunti sul posto. Pare anche cheal momento in cui è divampato l’incendio il centro esteticoera chiuso al pubblico perché interessato da lavori di ri-strutturazione al suo interno. red.cro.

Ha ripercorso quei mo-menti dolorosi la donna,una 30enne di Bojano, cheavrebbe subito una violen-za sessuale.

Minuti infiniti nei qualil’uomo, suo coetaneo,avrebbe cercato di violarela sua intimità tra le muradella sua abitazione. Istan-ti nei quali le sue mani for-ti, il suo voler possedere ladonna sembravano non fi-nire mai. Un’udienza deli-cata quella di ieri in Tribu-nale. Porte chiuse per la de-licatezza della vicenda. Inaula solo le parti interessa-te: l’avvocato dell’uomoIannetta, il legale di partecivile Assunta Sulmona e ilsostituto procuratore Ros-sana Venditti.

Lei, giovane donna che

Violentata in casaIl racconto della vittima

Il processo è stato aggiornato al prossimo 23 marzostava rientrando in casa, luialtrettanto giovane già con-dannato nel 1995 per vio-lenza sessuale nei confron-ti di una bambina, ma que-sto non può essere conside-rato un deterrente per rite-nerlo colpevole prima diuna condanna. Che sia sta-to lui o meno per la donnanon deve essere stato faci-le raccontare quei momen-ti. Che quel tocco malatosia stato o meno dell’impu-tato il ricordo è stato dolo-roso, sofferente.

Ripercorrere quell’episo-dio, raccontare come è sta-ta presa con forza, sbattutavicino al muro e come hasentito quelle mani che pia-no piano si impossessava-no del suo corpo fino a le-derla nel suo essere donna,

nel suo essere una personaumana, non un oggetto daprendere e gettare via dopoaver soddosfatto le proprievoglie non deve essere sta-to facile. Ma di sicuro è sta-to necessario per cercare laverità, per far trovare pacealla ragazza, vittima di unpiacere malato. Ricordiamoche solo il suo coraggio, ilvoler a tutti i costi porre finea quanto stava vivendo hafatto sì che non si sia anda-to oltre. La forza di uscirevia da quall’incubo e aller-tare immediatamente le for-ze dell’ordine che hannoacciuffato il presunto colpe-vole.

In aula sono stati ascolta-ti anche tutti i testimoni del-la parte civile e gli ultimitesti dell’accusa. Hanno

reso la loro versione dei fat-ti anche i Carabinieri diBojano che lo scorso mar-zo sono intervenuti ed han-no arrestato l’uomo.

Se nel consolante imma-ginario collettivo il perico-lo per le donne è la strada,il dato allarmante ci riportaalla realtà il vero pericolo èla sottovalutata normalità.Non più il bruto appostatodietro una strada buia, mal’uomo che si incontra percaso, apparentemente iner-me, ma che può condanna-re una donna a vivere in unricordo indelebile di mo-menti di terrore.

Il processo è stato aggior-nato al 23 marzo, giorno incui verranno ascoltati i te-stimoni della difesa.

CT

La sentenza in Assise a BeneventoOmicidio Lucio Niro

Oggi il giorno del giudizio

Parcheggi all’entrata secondariaDetenuti in TribunalePrivacy e sicurezza

Omicidio di Lucio Niro, èil rush finale. Oggi a Bene-vento è il giorno della veri-tà, si conoscerà la sorte chei giudici di Corte d’Assisedecideranno per DomenicoFelice, il 32enne unico inda-gato per l’omicidio a cui siattribuisce la valenza dellavolontarietà del muratore diBaranello. Avvocati e sosti-tuto procuratore sarannopronti a darsi battaglia in

aula per vedere riconosciutala verità: l’innoenza da par-te dei legali Fusco e Di Ma-ria, la condanna per il pmAntonio Clemente e l’avvo-cato di parte civile AngeloPiunno.In questi mesi paren-ti e amici hanno sfilato inaula a testimoniare in favo-re del presunto colpevole.Solo lui, nel giorno stabilitoper la sua deposizione, nonsi è presentato in Corte d’As-

sise. Il movente passionale èsempre stato alla base del ca-stello accusatorio, anche sei legali hanno sempre soste-nuto l’insussitenza di provecerte a conferma del fatto.Come si ricorderà a LucioNiro è stata tolta la vita la

sera dell’11 febbraio del2008 freddato da due proiet-tili sparati nel buio con lacomplicità della vegetazioneche copriva la visuale. Indi-zi o certezze? La verità è at-tesa per il pomeriggio diquest’oggi. CT

La privacy è un diritto inalienabile per chiunque. Ancheper i detenuti. Dopo tanta attesa al Tribunale di Campobas-so è stato disposto dalla Corte d’Appello un documento cheregolamenta il parcheggio per i cellulari della penitenziaria.Gli sono stati concessi dei posti auto nell’area antistante l’en-trata secondaria del Palazzo di giustizia per permettere agliagenti di tradurli in aula senza farli uscire in mezzo alla stra-da. Una questione di sicurezza, ma anche di rispetto per que-ste persone che ogni giorno venivano lasciato alla mercèdegli occhi indiscreti dei passati. Anche i detenuti hannodiritti, ed uno questi è la privacy. Mantenere e tutelare laloro segretezza e la loro incolumità sta alla base del proto-collo che dovrebbe diventare obbligatorio a breve.

Detenuti e agenti fanno la gimkana fra le auto

Via De Pretis,ore 9, allarme

incendio al centroestetico

Uno dei locali distrutti

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6 Giovedì3 marzo 2011

A due giorni dall’entrata invigore dei nuovi orari del tra-sporto pubblico urbano laminoranza comunale torna a

Non conoscono orari ca-nonici, si presentano a casain qualsiasi momento esempre con la stessa scu-sa: “Siamo incaricati dallanostra azienda di verifica-re il vostro gradiente disoddisfazione in merito aiservizi offerti e informar-vi delle tariffe agevolateche possiamo offrirvi”.Recita più o meno così ilmessaggio di presentazio-ne di sedicenti agenti chedicono di lavorare per

Questi sono alcuni esem-pi di errori ortografici pre-senti sulle mura del quartie-re Scampia di Napoli, por-tati a testimonianza al Con-vegno che si è tenuto mar-tedì pomeriggio nella bi-blioteca dell’Istituto Galan-ti, dalla docente di italianodi una scuola secondaria epresidente del Cidi di Na-poli: Annamaria Palmieri.Tema del Convegno “Men-tre la lingua cambia, lascuola evolve?”.

Ad essere chiamata incausa è proprio la scuola, dadove parte una buona pre-parazione linguistica. Ed è

proprio nell’ambito scola-stico – è stato sottolineato– che l’uso della lingua ita-liana è spesso scorretto einappropriato; forse allabase di tutto c’è un cattivoinsegnamento.

Eppure i docenti hanno ilcompito di formare i futurilavoratori dando loro unabuona istruzione.

Annamaria Palmieri asupporto di tale tesi, ha pro-posto un articolo di Piero

Ottone: “Scuola riformata?Meglio puntare all’inse-gnante”, attraverso il qualelo scrittore giornalista si in-digna sui frequenti sfregi aidanni della lingua italiana,accusando di fatto gli inse-gnanti e il metodo di ap-prendimento nelle scuoleche sta cambiando mentrenon tutti hanno la fortunadi trovare docenti all’altez-za di istruire e di fondare lebasi per un corretto uso del-

l’italiano. La domanda più frequen-

te, emersa nel corso delConvegno è stata: è giustoconsiderare che a causare lamorte dell’italiano trovicome responsabile solol’ambito scolastico?

Oggigiorno il ‘parlato’più frequente è l’italianomediocre perché definitopiù semplice e più variato,ma che dovrebbe essere piùampiamente fondato e la

carenza di fondo parte dal-la mancata distinzione tral’italiano insegnato e quel-lo di uso quotidiano.

E al pari di questa man-canza ci sono i comuni So-cial Network, sms ed e-mail, distruttivi, dove il lin-guaggio si fa sempre piùscurrile. Questa è una dellecause dell’imbarbarimentodella lingua italiana affian-cata dal troppo uso del dia-letto.

La presidente del Cidi hafatto riflettere i presenti alConvegno che tutti, a par-tire dai docenti di italiano,dovrebbero cercare di tra-smettere il vero uso dellalingua.

È giusto usare il dialettoin ambito colloquiale, ma inquelli lavorativi è opportu-no attenersi ad un linguag-gio formale e non cadere inun italiano regionale- popo-lare.

Lingua italiana ‘martoriata’ dagli sfregi ortograficiL’importanza di un lessico corretto grammaticalmente in una società che cresce

Contratti ‘porta a porta’fra insidie e finti agentiLe compagnie serie invitano alla prudenza

grosse compagnie che eroga-no energia elettrica o meta-no per uso domestico. Dico-no, ma la maggior parte del-le volte dietro il loro aspettorassicurante si nascondonoinsidie per quei cittadini cheaprono loro la porta e li fan-no entrare ‘obbedendo’ adogni richiesta.

E’ accaduto ancora e sta-volta la zona ‘pattugliata’ aCampobasso è stata quella aridosso della centralissimavia Tiberio. Altri casi sospet-

ti sono stati portati all’atten-zione della Polizia di Statoper verificare l’attendibilitàdi questi personaggi. Recen-temente, proprio da questecolonne del Quotidiano, ab-biamo avuto modo di fare lacronaca della denuncia pre-sentata da una coppia cheabita verso via Monte SanGabriele.

Lui 52 enne, lei 46enne,marito e moglie, si sono vi-sti cambiare senza avernedato l’autorizzazione le

compagnie che erogano ilservizio di luce e gas inquanto su una bozza di con-tratto erano state apposte fir-me non riconosciute comeproprie. Episodio che è sta-to denunciato regolarmentenegli uffici della Questura diCampobasso e che la dicelunga su quali e quanti peri-coli si corrono e soprattuttoa quali spese si va incontro.E bene ricordare che conl’avvento del libero merca-to si è liberi di decidere a

quale compagnia affidarsi,ma questo deve avvenire intotale trasparenza. Quindievitare di colloquiare o affi-darsi a personaggi di cui nonsi conosce né identità, némansioni. Mai apporre firmesu presunti contratti e soprat-tutto mai far visionare le ri-cevute delle bollette pagatea chicchessia. Ovviamentequeste sono misure precau-

zionali, ma occorre anchesaper discernere perchè lacompagnie esistenti sulmercato sono serie ed affi-dabili e hanno fra le lorofila agenti rispettabili e pro-fessionali. Chi abusiva-mente si arroga il diritto difarsi passare per un loro di-pendente commette un re-ato punito severamente dal-la legge.

Le opposizioni consiliari denunciano i nuovi orari del servizio: bisognava analizzare le singole corse

Trasporto urbano, tagli indiscriminatiparlare dei “tagli indiscrimina-ti” operati dalla Regione. Lariduzione del 20% del chilo-metraggio, e non più del 33%

come previsto un anno fa,consegna comunque un ser-vizio insufficiente alla citta-dinanza, che già da due gior-

ni deve fare i conti con leminori frequenze delle corsedegli autobus e che in futurodovrà sopperire ai conse-guenti disagi. “Si poteva faremeglio e tagliare meno cor-se – ha affermato il consiglie-re Massa, durante la confe-renza stampa convocata aPalazzo San Giorgio – Il ri-dimensionamento andavafatto analizzando le singolecorse e non intervenendo inmaniera drastica e generale”.Il pensiero è andato soprat-tutto alle fasce sociali piùdeboli chiamate ad utilizza-re il trasporto pubblico e aquelle categorie, come stu-denti, lavoratori pendolari eresidenti delle contrade non

motorizzati che in particola-ri orari e giorni si ritrovanotagliate le corse più idoneealle loro esigenze. La richie-sta dell’opposizione è adesempio che il Comune sifaccia carico delle spese peri disabili, che oggi tornano apagare per il servizio. “A giu-gno 2010 – ha affermato ilconsigliere Battista – abbia-mo presentato una mozioneaffinchè la maggioranzaprendesse i giusti provvedi-menti per tempo, ma questaamministrazione non è ingrado di farsi valere”. Il rife-rimento, poi sottolineato dal-la consigliera Izzi, è al fattoche Campobasso venga“sminuita” dal suo ruolo di

capoluogo. Purtroppo si ac-cumulano i problemi di unsistema già divenuto preca-rio con le precedenti ammi-nistrazioni e che ora, con itagli, rischia il colpo di gra-zia se l’assegnazione dellostesso tramite bando non por-terà all’esito sperato dall’at-tuale maggioranza. Inoltre itrasporti, come la scuola e lacultura, sono i tre settori pub-blici maggiormente colpitidai tagli del Governo in tuttoil Paese. Si valuteranno le re-azioni di questa domenica,visto che qui nei giorni festi-vi alcune corse, come quelleper le contrade, sono statepraticamente soppresse.

AB

Presto un mercatino in viaToscana. Sembra questa laprospettiva che si apre per gliambulanti nel quartiere SanGiovanni. L’assessorato alCommercio, infatti, ha tenu-to conto delle difficoltà deivenditori presenti finora invia Calabria e ha preso inconsiderazione di spostare lapostazione degli stessi in unazona già segnalata per allar-gare il mercato. Per questo,in collaborazione con l’asso-

Presto nuova postazione per gli ambulanti. Il Comune ‘indaga’ sul giornoMercatino in via Toscana, parte il sondaggio

ciazione “Il Nostro Quartie-re San Giovanni”, è stato av-viato un sondaggio tra i resi-denti per conoscere il giornodella settimana a loro più fa-vorevole, tra giovedì o saba-to mattina, e di conseguenzapiù proficuo per i venditori.Tutti potranno contattarel’associazione, che in questigiorni sta affiggendo degliappositi cartelloni informati-vi. “Si tratta di un’esigenza,non certo di una nostra ini-

ziativa – ha spiegato l’asses-sore al Commercio, Pasqua-le Colarusso. – Infatti quan-do è stato regolarizzato ilmercatino in via Calabria, ioe il consigliere Parpiglia ab-biamo pensato che se questofosse andato bene ne avrem-mo aperto un altro in via To-scana. Dei 50 ambulanti ini-ziali, però, ne sono rimastisolo7-8. Da qui la loro richie-sta: o ci spostiamo o nonesponiamo più la merce. Pri-

ma di andare in Consiglio perla delibera abbiamo deciso diraccogliere il parere dellepersone. A loro forse conver-rebbe il sabato, visto chemolte persone magari nonlavorano o escono prima da-gli uffici, rispetto al giovedìcome avviene ora, ma aspet-tiamo la risposta della gente.Entro 15 giorni sapremo se econ quali proposte potremofare questa delibera”.

AB L’assessore Colarusso

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7Giovedì3 marzo 2011

di Daniela IannantuonoPer il secondo anno con-

secutivo stranieri ed italianidel movimento “Primo Mar-zo” si sono riuniti anche aCampobasso per chiederepiù rispetto sul lavoro, piùaccoglienza, solidarietà esoprattutto maggiore diritti.Nella sala della Costituzio-ne di Palazzo Magno, rap-presentanti dei migranti pro-

Anche i Migrantes hanno il loro giornoIl movimento ‘Primo Marzo’ chiede diritti e un luogo di preghiera per i musulmani

venienti da Marocco, Tuni-sia, Argentina, Romania eKurdistan hanno voluto rin-graziare, mercoledì sera, imolisani per l’accoglienza ela solidarietà che hanno sem-pre ricevuto a testimonian-za del fatto che la società ita-liana non è lo specchio di unsistema che alimenta il lavo-ro nero e non garantisce l’in-tegrazione. Un pensiero spe-

ciale è stato rivolto anche alpopolo libico e a tutto ilNord Africa in rivolta.

Ancora una volta hannovoluto far comprenderequanto prezioso sia il lorocontributo all’economia ita-liana, nei vari ambiti, dal-l’edilizia all’assistenza del-la persona, specialmente de-gli anziani ormai affidatiquasi esclusivamente alle

cure di ba-danti stranie-re. Produco-no il 15% delPil, versanonelle cassedello Statoquasi 11 mi-liardi di con-tributi previ-denziali e fi-scali annui,sono semprepiù attivi nel-la creazionedi nuove atti-vità impren-

ditoriali, ma spesso i cinquemilioni di migranti nel no-stro Paese vengono conside-rati quasi esclusivamentecome mera forza lavoro,mentre sul piano dei loro di-ritti c’è ancora molto da fare.

Il Comitato Primo Marzosi sta impegnando in tutt’Ita-lia per costruire una societàmulticulturale e per una cit-tadinanza senza barriere econfini. Per constrastare illavoro nero e lo sfruttamen-to, il Comitato chiede sulpiano legislativo l’abolizio-ne della Bossi-Fini, l’abro-gazione del reato di clande-stinità e dei permessi di sog-giorno a punti, la chiusuradei Cie, risarcimenti per levittime delle sanatorie truf-fa, la cittadinanza secondo ilprincipio dello “ius soli” chegarantisca gli stessi diritti atutte le persone nate in Ita-lia, per la tutela di quel mez-zo milione di bambini natisul nostro territorio da fami-

glie straniere. A Campobas-so il Comitato Primo Marzosta portando avanti diverseiniziative per favorire l’in-contro tra campobassani ecittadini migranti.

Tra questi la realizzazionedella “Casa delle culture”, invico Carnaio, che vuole es-sere un luogo di incontro edi conoscenza tra diverseculture. Manca solo la firmadella convenzione da partedel Comune.

Inoltre, sta sollecitandoancora il Comune di Cam-pobasso per l’approvazionedel regolamento attuativoper l’elezione del Consiglie-re aggiunto in rappresentan-za dei cittadini migranti.Chiedono anche che ai cit-tadini di religione islamicavenga messo a disposizioneun luogo da destinare allapreghiera, bisogno fonda-mentale per ogni essereumano.

Per uno studente univer-sitario la laurea è il traguar-do più atteso. Quando final-mente arriva il giorno, conun sospiro di sollievo, dopoaver superato in media al-meno 50 esami – per chi haconcluso il fatidico 3+2 – cisi siede davanti ad una com-missione, con la testa ormaiproiettata già verso il futu-ro. I giorni successivi, ce-lebrato il santo e finita la fe-sta, si sveglia e il primo pen-siero è: e ora che si fa? Hacosì inizio la travagliata vitadel neo laureato, una con-dizione di limbo fatta di sta-si e precarietà, che oggi èdifficile sbloccare. Decidecosì di iniziare a dare unosguardo agli annunci lavo-rativi. Agenzie interinali,Centri per l’impiego e indi-

Difficoltà, speranze e tribolazioni per entrare nel mondo del lavoro

Giovani neo laureatiDopo la festa... la tempesta

rizzi web diventano i mi-gliori amici. Con il curri-culum vitae che contiene sie no due o tre esperienzelavorative si “imbarca” inrichieste di lavoro che, ne-anche a dirlo, richiedonoquasi tutte da uno a cinque

anni di esperienza, un’etàmassima di 28 anni e la vo-lontà di trasferirsi in tuttaItalia, se non nei Paesi del-l’Unione Europea. È cosìche il neolaureato cominciaa chiedersi: “ho dedicato gliultimi cinque anni della mia

vita allo studio, evitando diandare fuori corso (per nonpagare il massimo delle tas-se), ma evidentemente for-se avrei dovuto iniziare a la-vorare”. Disposti a tutto, ep-pure l’unico obiettivo rima-ne quello di iniziare a lavo-

rare e non perdere le spe-ranze, visto che è solo l’ini-zio. Si accende una lampa-dina: lo stage, “ecco, faròesperienza diventando unostagista, così sarò assunto eformato da una grande im-presa!”. E il curriculum ini-zia a fare il giro di tutte leaziende, dalle multinazio-nali alle italianisime. I tem-pi di attesa: almeno unmese, fin quando il cellula-re non incomincia a squil-lare (quando squilla), men-tre nel frattempo pensa ditrovare un lavoretto chepossa almeno sollevaremamma e papà dalle picco-le richieste. Colloqui cono-scitivi, informativi e assest-ment. Ma quando era iscrit-to all’università mai nessu-no gli aveva detto che leaziende sono arrivate addi-rittura a fare selezioni scrit-te per arrivare al fatidicocolloquio orale con il diret-tore dell’area! Tutto questoper cosa? Un rimborso spe-se che varia tra i 250 euro ei 500 euro, che servirà soloper pagare l’affitto dellastanza, visto che il neolau-reato dovrà trasferirsi a

Roma o a Milano. Intantol’orgoglio e la felicità delgiorno della laurea scompa-iono, e pensa se effettiva-mente, solo per dignità per-sonale, sia valsa la pena ditutti quei sacrifici affronta-ti e le spese, visto che gliamici non laureati guada-gnano tra gli 800 e i 1200euro. Studiare è un piace-re, per cultura e curiosità,ma alle volte si chiede se,con due lauree in tasca, sianecessaria tutta questa tra-fila per iniziare a fare “espe-rienza”. Ma non è tutto. Intesta gli ronza una canzonedi Gianni Morandi “Uno sumille ce la fa”. Sì, perchéalla fine di tutti questi col-loqui – ricordiamo sono perstage – solo uno sarà assun-to, in tutta Italia, o in Euro-pa. E nel frattempo continuaad attendere un e-mai di ri-scontro (che spesso non ar-riva mai) e ancora un’altrachiamata, con la valigia sot-to il letto, già pronta per laprossima trasferta, e l’ansiadi giocarsi tutto in pochi mi-nuti. Fortuna che dicevanoche solo il posto fisso era unmiraggio! V.d.T.

Page 7: il quotidiano del molise

GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 61

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COLLE D’ANCHISE. L’Isiss di Bojano insieme agliistituti Giuseppe Maria Galanti, l’ Ipsia L.Montini ed Li-ceo Scientifico A.Romita di Campobasso sono le quattroscuole secondarie di secondo grado che rappresenterannoil Molise alle fase nazionale dei giochi sportivi studente-schi 2011 di cross, rispettivamente per le categorie cadet-ti, cadette, allievi e allieve.

Si è svolta infatti nella mattinata di ieri presso l’areaverde a ridosso della splendida struttura La Piana deiMulini dei Lucarelli, la fase regionale che ha messo insana competizione ben 450 studenti tra scuola medie esuperiori di tutta la regione. Le gare si sono svolte se-guendo un percorso impegnativo e veloce ma partico-larmente apprezzato dai runners, che sono stati accompa-gnati anche dal tempo che si è dimostrato abbastanza cle-mente.

Tantissimi studenti si sono cosi ritrovati a Colle d’An-

A Colle D’Anchise ieri si sono svolte le finali regionali dei giochi studenteschi.La prossima tappa è Vicenza

Le scuole molisane alle gare nazionali di CrossGrande partecipazione delle istituzioni politiche, scolastiche e militari

Ha negato tutte le accu-se a suo carico G.B. il66enne accusato di averabusato della sua nipotinadi cinque anni. Questamattina nel carcere diCampobasso il giudiceGiovanni Falcione hasvolto l’interrogatorio digaranzia per rogatoria. IlTribunale che ha compe-tenza territoriale per i fat-ti accaduti a San Salvo èChieti, ma l’uomo si tro-va a Campobasso essendo

chise, accompagnati dai docenti che si sono prodigati af-finchè tutto andasse per il verso giusto. Alla manifesta-zione hanno partecipato autorità politiche e militari, non-ché rappresentanti dell’istituzione scuola.

In primis il sindaco di Colle D’ Anchise ha sottolineatol’importanza di questa manifestazione che dà nuovo slan-cio sia al territorio che ai giovani, strappando agli orga-nizzatori la promessa per il prossimo anno, affinchè ven-ga svolta a Colle D’ Anchise la fase nazionale. Soddisfat-ti della manifestazione si sono alternati nel consegnare ipremi il presidente del Consiglio Regionale Michele Pic-ciano, il consigliere regionale De Matteis, il presidenteregionale del Coni Nicola Cavaliere, Giuliana Petta diri-gente dell’Ufficio scolastico provinciale di Campobasso, Fabio Iodice Direttore Generale dell’Ufficio ScolasticoRegionale,ed il tenente colonnello Giuseppe Santomaurodel comando militare dell’esercito Molise di Campobas-

so; la presenza dell’esercito in effetti ha sottolineato l’im-portanza di queste manifestazioni che vanno a suggellareil sempre più sentito connubio tra Forze Armate e sport esottolineano la grande possibilità che proprio i corpi d’armata danno agli sportivi con strutture ben organizzate eprofondo senso della disciplina.

Dalle competizioni di ieri sono emerse 4 scuole che an-dranno alla fase regionale, più quattro allievi vincitori unoper categoria che parteciperanno alle gare nazionali indi-vidualmente.

Hanno gareggiato anche le categorie ragazzi,ragazze,juniores e Paralimpiadi.

Le scuole vincitrici sono per la categoria ragazzi l’isti-tuto comprensivo Colozza di Campobasso, per le ragazzela scuola media Pallotta di Bojano,juniores maschile dinuovo l’Isiss di Bojano e juniores femminile l’Itis Majo-rana di Termoli. DaDo

stato arrestato dai Carabi-nieri del Nucleo operativoe Radiomobile della com-pagine di Bojano.

Il giostraio, che risultaresidente a Cercepiccola,assistito dall’avvocato Ni-cola Artese si è detto estra-neo alla crudela vicendadella quale risulta il respon-sabile.

Il suo legale ha intenzio-ne di presentare istanza discarcerazione al tribunaledi Chieti nei prossimi gior-

ni. L’uomo è stato arresta-to dagli uomini dell’Armadella città matesina mentredormiva nella sua roulottecon la quale era arrivato inagro di Castellone di Boja-no perchè proprietario di unterreno che utilizza per lamanutenzione delle suegiostre.

La bambina che sarebbestata vittima delle sue pre-sunte attenzioni è la figliadi uno dei suoi nipoti e sitrovava con lui in custodia.

Avrebbe dovuto badare alei data l’assenza dei geni-tori.

Appena rientrata, però, lamamma notò subito che lasua figlioletta era strana eindagando ha scopertoquanto accaduto. Dopo cir-ca due mesi le indagini por-tarono a desumere la colpe-volezza dello zio. Il nome,la storia di questa bambinaresta come memoria, la pro-va di una verità odiosa, cru-dele. Sempre più spesso la

violenza si trova in casa,nella famiglia, solida o dis-sestata, borghese o povera.Si confonde con gli affetti,

si annida lì dove il poteremaschile è sempre statoconsiderato naturale.

CT

E’ stato interrogato nel carcere di Campobasso per rogatoria. L’avvocato Artese presenterà istanza di scarcerazione

Abusi su bimba di 5 anniLo zio nega tutto

Il carcere di Campobasso

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GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 61

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Jelsi. Domani gara di appalto per gli interventi di completamento dell’edificio scolastico di via Gen D’Amico

Edilizia scolastica, a breve i lavoriCi troviamo di fronte ad una emergenza che interessa l’intero territorio nazionale

Gambatesa. I promotori hanno raccolto quasi cinquanta firmeAssociazione turistica Pro Loco

Il sogno potrebbe diventare realtà

E’ fissata per domani la se-duta della gara, mediante pro-cedura aperta, per i lavori di“completamento dell’edificioscolastico sede della scuolaelementare e media sito in ViaGen. D’Amico”.

Si era stabilito di procederealla procedura della prima se-duta con la determinazionedel responsabile dell’area tec-nica lo scorso 29 dicembre. Apena di esclusione il concor-rente poteva prendere visionedei luoghi e degli elaboratitecnici e descrittivi dei lavorioggetto dell’ appalto, deglielaborati tutti messi a dispo-sizione dei concorrenti, non-ché dei luoghi di esecuzionedei lavori stessi. La data ulti-ma per effettuare la presa vi-sione era stata fissata al 25gennaio 2011. E’ possibile ac-quistare, in ogni caso, copiadel progetto, su supporto ma-gnetico, previo richiesta e pa-

gamento dell’importo di •250,00 con bollettino intesta-to al comune di Jelsi. Dell’av-venuto sopralluogo e dellapresa visione degli elaboratiprogettuali verrà rilasciata ap-posita attestazione dall’Uffi-cio competente. La questionedell’edilizia scolastica è sem-pre di grande attualità. L’at-tività di prevenzione nellescuole ancora oggi, a distan-za di oltre un decennio dal-l’entrata in vigore del D.Lgs626, sia insufficiente, ridottaal minimo e quindi inadegua-ta. Una scuola può conside-rarsi veramente sicura quan-do la struttura, le attrezzatu-re, le macchine e gli ambientisono a norma; quando si haun sistema di prevenzione ef-ficace ed efficiente, in gradodi far fronte alle specificità,alle peculiarità e alle eventualiemergenze e, soprattutto,quando ogni genere di rischio

è rimosso o ridotto al mini-mo. Sebbene il legislatore ab-bia voluto distinguere gli ob-blighi posti a carico dei pro-prietari degli immobili da

quelli posti a carico dei dato-ri di lavoro, nel caso dellascuola le questioni relative al-l’edilizia e quelle all’applica-zione della legge rappresen-

tano i risvolti della stessa me-daglia. Questo a significareche le due questioni sono in-terconnesse tra loro e che,quindi, devono operare in per-fetta sincronia. Paradossal-mente un edificio scolasticoperfettamente a norma può es-sere insicuro se non ha un si-stema di prevenzione adegua-to. La mancanza di adeguaterisorse economiche finalizza-te alla applicazione delle nor-me ha rallentato e impedito lapiena affermazione nellascuola di quella cultura dellasicurezza considerata come lapre-condizione necessaria perla realizzazione di sistemi diprotezione e prevenzioni ef-ficaci e adeguati.Oltre ai ri-schi dovuti allo stato degli im-mobili, le nostre scuole sonosoggette ad ulteriori rischi do-vuti, per via della loro ubica-zione, alla particolarità geo-logica del nostro territorio (ri-

Nascerà a Gambatesa unanuova Pro loco? PasqualeAbiuso e Giovanni Vezzatempo fa hanno raccolto leadesioni per la nuova asso-ciazione culturale.

In un manifesto di intentisi era anche comunicata allacomunità la notizia di volerricominciare ciò che da cir-ca un anno è stato interrottoper creare nuove occasioni.L’intento è di riproporreeventi in cui trovavano spa-zio i canti in vernacolo del-l’estro paesano, la freschez-za musicale del Festival del-la canzone molisana, i colo-ri “estemporanei” dell’arte,

intrattenimenti vari e attivi-tà del tempo libero.

Nel manifesto si evidenziacome il calendario estivo ul-timo, avaro e privo di even-ti, abbia generato perplessi-tà tra i “cultori della cultu-ra”, disorientato e creatoconfusione oltre che malu-mori e qualche polemica sul-la carenza “organizzativa” egestionale di manifestazioni.Esprimendo solidarietà a chiha gestito la Pro loco e a chiin passato ha operato in atti-vità culturali e ricreative,spesso in condizioni assai di-sagiate e a titolo gratuito, afronte di un impagabile im-

pegno, si vuole far riviverele tradizioni e le proposteconsolidate e creare occasio-ni culturali straordinarie permostrare il paese di Gamba-tesa a un pubblico più am-pio di quello usuale.

Non cè dubbio che il finedi ogni attività pratica deb-ba rimanere sempre il benedella comunità a cui è fattoobbligo partecipare. Questele ragioni alla base della re-alizzazione di un program-ma di manifestazioni, nellaconsapevolezza che è me-glio fare che disfare, megliodare che dire, meglio render-si utili alla collettività, sia

pure per uno scopo in appa-renza effimero. Sembra chei nuovi promotori abbianoportato al Comune un faldo-ne contenente circa 50 iscri-zioni di nuovi soci con alle-gata quota di iscrizione inattesa che dell’input del sin-daco.

La situazione dovrebbesbloccarsi nel mese di mar-zo contestualmente alla pre-sentazione del bilanciod’esercizio della Pro-loco. Isegnali sembrano buoni. Lacomunità attende dei risultatida tempo per poter impegna-re risorse ed energie in vali-de iniziative.

schio sismico, idrogeologico,vulcanico) e alla vicinanza adaree industriali, antenne emit-tenti radio televisive, elettro-dotti ecc. Ci troviamo di fron-te ad una vera e propria emer-genza che investe l’interoter-ritorio nazionale e che, per lesue dimensioni quantitative,non può continuare ad esseresottovaluta e sottaciuta in par-ticolare da parte del Governoe del Ministro. E’ emblema-tica la vicenda della scuola“Iovine” di San Giuliano inMolise. Quel tragico evento èla prova provata dei drammiche possono accadere allor-quando lo stato di inadegua-tezza delle strutture si combi-na con le calamità naturaliquali il terremoto.

Quel tragico evento ci ricor-da che dietro alle tragedie im-putabili a calamità naturali ilpiù delle volte c’è la negligen-za dell’uomo.

E’ prevista per oggipomeriggio alle ore17 la visita del Prefet-to di Campobasso,Stefano Trotta, alComune di Riccia.Sarà l’occasione perconoscere la cittadinapiù grande del Forto-re, approfondire per-sonalmente le proble-matiche che investo-no non solo Ricciama anche l’area cir-costante. Proseguiràil suo percorso itine-rante a Sepino, dovesi recherà domani alle10.

RICCIA

Il Prefetto Trottain visita al Comune

Ha richiamato un gran numero di gente l’iniziativa del-l’Associazione Culturale Antica maschera “il Diavolo”che domenica scorsa ha organizzato un gemellaggio conla maschera Slovena “Kurent” per gettare un ponte tral’antico carnevale sloveno e quello molisano.

Apprezzata dai molisani la nuova figura di Carnevale“Kurent”.

La storia di Ptujsko polje ha messo in evidenza nellatradizione popolare slovena la figura di kurent.

Kurent, oggi una delle piu’ conosciute curiosita’ di Ptuj,è nota come tradizionale maschera di carnevale.

Nella sua forma originaria kurent era una forza supernaturale con la quale si riusciva dominava la legge della

La maschera slovena a Tufaraimpressiona il pubblico

Il prefettoTrotta

natura.Come demone ha battagliato con l’inverno, con ballo

selvaggio, e con il rumoroso fragore dei campanili insi-steva per richiamare la primavera nel paese.

La tradizione e’ ancora viva, come anche gli attrezzi dikurent, i kurent allegri, che possiamo trovare ancora oggiogni anno prima del carnevale.

La sua figura e’ impressionante, desta ancora tantacuriosità anche se un po’ spaventoso, perche’ la sua ima-gine è misteriosa e mistica, con cappotto di pelo di peco-ra, la maschera da lunga e rossa lingua, bastone (je•evka)e grandi campanacci. Il sabato grasso in Ptuj c’e kuren-tovanje con corso mascherato e maschere tradizionali.

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GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

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ANNO XIV - N. 61

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di Agnese GenovaC A S T R O P I G N A N O .

Mura inclinate, lesionate,avanzate di diverse decinecentimetri. Pareti pericolosa-mente inarcate. Loculi rovi-nati, compromessi, lapidistaccate e rimosse. Ferri ar-rugginiti che fuoriescono dalcemento. Puntelli in legno eferro a sostenere blocchi incemento con evidenti crepeche hanno perso aderenzadal suolo e stanno lentamen-te scivolando in avanti. Mar-ciapiedi sconnessi con pavi-mentazione dissestata. E’una situazione che richiedeinterventi urgenti quella cheormai da diversi anni si tra-scina nel piccolo cimitero diRoccaspromonte. La frazio-ne di Castropignano, un tem-po comune autonomo chia-mato Rocchetta, sorge arroc-

Castropignano. L’appello di un residente che chiede interventi urgenti

cata su una collina che cadea picco sulla vallata solcatadal fiume Biferno. Il centroè noto agli studiosi di civiltàsannitica per il ritrovamen-to, intorno al 1770, della sta-tua in terracotta di Minervaoggi custodita al Museo Im-periale di Vienna. Una man-ciata di case dai comignolifumanti, neanche duecentoabitanti, un unico negozio dialimentari ed un circolo ri-creativo sulla piccola piaz-za. La scuola di un tempooggi adibita a case di edili-zia popolare. Il campaniledella chiesetta di S. Mariadella Pietà svetta dalla pano-ramica borgata. Ogni giornoil sacerdote del posto vi ce-lebra le funzioni religiose. Ilcamposanto, sulla collina, ècustode solitario di ricordivegliati da cipressi e mura.E’ una malinconica giornata

di pioggia e foschia. Ad ac-compagnarmi Liberato Pal-mieri, cittadino di Rocca-spromonte che da anni sibatte per la sistemazione delcimitero a servizio della fra-zione. Al cancello una pos-sente catena con lucchetto.Qui ogni famiglia possiedele chiavi, in modo da potersirecare a pregare sulla tombadei cari in perfetta autono-mia, in qualsiasi momentodella giornata. Entriamo av-volti dal silenzio e da unaimpalpabile foschia. Piccolispazi verdi con vecchie cro-ci e fiori a terra, file di locu-li distribuite nel camposan-to, addobbate con omaggifloreali e lumi. Seguiamo ilviale principale per poi svol-tare a destra. L’ultimo trattodel marciapiedi è alquantosconnesso. In fondo, addos-sata al muro di cinta, c’è

un’ala realizzata negli anniSettanta. La cui situazione ècritica. Qui un blocco, da seifila che in orizzontale con-tengono cinque loculi ognu-na, è da tempo in pericolo.Trenta nicchie cimiterialisono in bilico. Il terreno haceduto, forse per colpa diuna raccolta acque piovanesenza scolo, facendo di fat-to inclinare l’agglomerato incemento. Il blocco si è spo-stato in avanti, tanto da met-tere a repentaglio le stessebare all’interno che scivo-lando lentamente potrebbe-ro addirittura fuoriuscire daivani. “Ho dovuto rimuoverela lapide posta sul loculo dimio padre Giuseppe perchérischiava di staccarsi, cade-re e frantumarsi in mille pez-zi. Quella di mia madreBambina, morta nel 2007,non ho potuto neanche mon-

Cimitero di Roccaspromonteabbandonato al suo destino

tarla tanto che ce l’ho a casa.Due lapidi riposte nella miaabitazione- spiega sconforta-to Liberato- Il due novem-bre dello scorso anno è ve-nuto a mancare mio suoce-ro. Prima di tumularlo nelloculo da lui a suo tempo ac-quistato nello stesso bloccoa rischio, ho chiesto al Co-mune se sussistessero i ne-cessari requisiti igienico-sa-nitari e di stabilità statica. Iltre novembre 2010 il sinda-

co ha concesso l’autorizza-zione. Così anche davantialla sua tomba manca la la-pide. L’abbiamo ordinata machissà se e quanto potremosistemarla. E’ una situazio-ne inaccettabile. Neanche imorti possono riposare inpace in quest’ultima dimorapure pericolosa” si sfoga ilsignor Liberato che da alme-no quattro anni invia racco-mandate al Comune per sol-lecitare un necessario inter-vento di messa in sicurezza.Missive alle quali però nonha mai ricevuto risposta.Puntelli di legno e ferro ten-tano di frenare lo slittamen-to delle mura, di bloccarel’avanzata dello spostamen-to, di limitare i movimentiche da tempo interessano lepareti del cimitero e le stes-se mura di cinta. Intanto,ogni volta che le sorelle diLiberato dalla Gran Breta-gna telefonano a Roccaspro-monte chiedendo informa-zioni circa la sistemazionedel cimitero si sentono ri-spondere da anni la stessaidentica frase: “Non è cam-biato nulla!”.

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GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

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ANNO XIV - N. 61

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I fatti nel novembre del 2008: l’autotrasportatore di Monteroduni perse la vita, un amico venne ricoverato

Morto per overdose, inizia il processoAntimo Bencivenga deve rispondere di omicidio colposo per il decesso di Emilio Rago

Si è aperto al tribunale diIsernia il processo a carico diAntimo Bencivenga, 24ennedi Napoli, nel quale deve ri-spondere di omicidio colpo-so, morte come conseguen-za di altro delitto e violazio-ne della legge in materia distupefacenti. L’udienza è sta-ta aggiornata al prossimo 5luglio quando verrannoascoltati i testi del Pm e, aseguire, quelli chiamati daldifensore dell’imputato, l’av-vocato Moscardino. Nellaprima udienza la famiglia diun ragazzo deceduto nel no-vembre del 2008 si è costitu-ita parte civile attraversol’avvocato Arturo Messere.

I fatti si riferiscono al 24novembre del 2008. Un ra-gazzo del posto, stroncato daun’overdose, come accertòl’autopsia, venne rinvenutocadavere in una casa del cen-tro storico di Monteroduni.

Si trattava del 25enne Emi-lio Rago, autotrasportatoreresidente nel paese in provin-cia di Isernia. Un altro ragaz-zo venne, invece, ricoveratoin gravi condizioni a Vena-

fro dove fu sottoposto a tera-pia intensiva e riuscì a salvar-si.

In seguito agli accertamentisvolti dai carabinieri si riu-scì a ricostruire le ultime ore

precedenti il consumo di stu-pefacente. Dosi, evidente-mente, tagliate male. Ma an-che su questo punto il proces-so dovrà fare chiarezza. Leindagini portarono all’indivi-duazione di un terzo giova-ne, Antimo Bencivenga, ap-punto. Dinanzi al giudice sa-ranno vagliate le prove a ca-rico del napoletano ed, inparticolare, occorrerà appu-rare se sia stato lui a cederela dose letale e quale ruoloabbia avuto durante la vicen-da che portò alla morte diRago.

Secondo la ricostruzionedell’epoca la scoperta delcadavere avvenne perché lamadre del ragazzo decedutoda ore non aveva più notiziedel figlio e, probabilmente,seguendo le indicazioni diqualcuno che lo aveva visto,era andata a casa di un ami-co. Lì trovò il figlio già mor-

to. Mentre l’altro ragazzo cheera riverso a terra e si lamen-tava per forti dolori alle gam-be venne ricoverato a Vena-fro. La morte di Emilio Rago

suscitò molta commozione aMonteroduni dove, il giova-ne autotrasportatore, non eraconosciuto quale abitualeconsumatore di stupefacenti.

“Mistero” ha dato risalto allo scoop de “Il Quotidiano del Molise”

L’alieno di Pesche atterrasulle trasmissioni Mediaset

Dovrà restare incarcere Andrea Pa-squini, il procurato-re di calcio toscanoarrestato in Molda-via, lo scorso mesedi novembre, conl’accusa di abusisessuali su minori.

I giudice della ca-pitale Chisinau han-no infatti fissato unprezzo altissimo perla cauzione: 50milaeuro.

Troppi. Infattil’avvocato isernino

Franco Mastronardi, insieme al collega moldavo EduardDigore, aveva proposto una cauzione di 10mila euro. Inquesto modo sarebbe tornato in Italia da persona libera. Inattesa del processo nel Paese dell’est Europa, avrebbe pre-so parte a quello in corso a Isernia, stavolta per i presuntiabusi sui ragazzi della comunità di Miranda. Invece alme-no per ora il 45enne dovrà restare nel carcere di Chisinau.Bene che vada fino al 15 marzo prossimo. Le indagini sonostate prorogate fino alla metà del mese. Ma non si escludo-no ulteriori proroghe. Poi il processo. A questo punto è fa-cile ipotizzare un altro rinvio del procedimento in corso altribunale di Isernia. Per i presunti abusi commessi ai dannidei minori che frequentavano la comunità “Valentino Maz-zola” di Miranda è prevista un’udienza ad aprile.

Il procedimento è ormai alle battute finali. Ma da dicem-bre si stanno solo registrando rinvii, per via dell’assenzadell’imputato. Pasquini aveva preso parte a tutte le udien-ze. La difesa aveva incassato anche buoni risultati, ma oraquanto accaduto in Moldavia rimette tutto in discussione. Igiudici italiani potrebbero tenere in considerazione l’evol-versi della vincenda in quel di Chisinau

Lo scoop de “Il Quotidia-no del Molise” finisce su“Mistero”, la trasmissionedi Italia Uno condotta daRaz Degan. Lo scoop inquestione è quello dell’alie-no trovato sulla montagnadi Pesche. Mistero ha presospunto dalla rassegna stam-pa del Tg5, che nella primametà del mese scorso fecevedere in anteprima la pri-

ma pagina del nostro giorna-le, parlando proprio del videodell’alieno di Pesche che sta-va spopolando su Youtube.Chiaramente – i nostri letto-ri lo ricorderanno – si tratta-va di uno scherzo.

Ora lo sanno anche i tantiappassionati che seguono latrasmissione di Italia Uno.Lo scherzo era stato ideato dadue isernini: Emanuele De

Luca, 29 anni, e Vasco DiSalvo, 28enne. L’alieno erastato realizzato da Emanue-le, esperto di trucco ed effet-ti speciali. Da anni è impe-gnato su vari set cinemato-grafici. In realtà, più che diuno scherzo si tratta una pro-vocazione, ha spiegato il “re-gista” dello scherzo, VascoDi Salvo, laureatosi di recen-te in scenografia al Centro

sperimentale di cinematogra-fia di Roma: “Volevano lan-ciare una provocazione – dis-se al nostro quotidiano -. InItalia non vengono prodottifilm di genere. Mi riferiscoall’horror, alla fantascienza.Si pensa che gli italiani nonsiano capaci. Con questo vi-deo messo su Youtube abbia-mo voluto dimostrare chequesto è solo un luogo comu-

ne: in Italia ci sono ottimiprofessionisti. Ma qualcunotende a far lavorare semprele stesse persone”. Che siapiaciuta o meno, la provoca-zione ha avuto una visibilitàincredibile. Gli ufologi ci

sono rimasti male, certo, magli appassionati di fanta-scienza sono tutti dalla par-te dei due giovani che cre-dono molto sulle potenzia-lità finora inespresse del ci-nema italiano.

Per uscire dal carcere della MoldaviaAbusi sessuali su minori

Pasquini deve pagare50mila euro di cauzione

Pasquini condotto in tribunaleall’epoca dell’arresto a Isernia

L’episodio si verificò in questa abitazione di Monteroduni

Fidapa, mostra all’Officina della culturaper promuovere i prodotti del Molise

La sezione di Isernia della Fidapa Federazione ItalianaDonne Arti Professioni Affari), proseguendo lo scopo difar conoscere e divulgare l’immenso patrimonio del Moli-se, sta organizzando una Mostra dell’Artigianato e dei pro-dotti tipici molisani che si svolgerà nei giorni 30 aprile, 1 e2 maggio nei locali dell’Officina della cultura, messa a di-sposizione dall’amministrazione provinciale di Isernia.

L’evento avrà visibilità nazionale, perché vedrà il coin-volgimento delle socie Fidapa provenienti da tutta Italia.Sarà dunque un’occasione per promuovere e far conoscerei propri prodotti anche fuori regione.

L’officina della cultura sarà accuratamente allestita constand espositivi, diventando una vetrina delle eccellenzemolisane, quelle che caratterizzano la nostra preziosa iden-tità territoriale.

Le aziende che intendono partecipare possono ottenere leinformazioni da: Pina Valente: 0865.26732 e Delia Pastore0865-450508.Prodotti tipici molisani (foto archivio)

I due autori della provocazione

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12 Giovedì3 marzo 2011

Il sindaco Gabriele Melo-gli ha deciso: il corso princi-pale di Isernia diventerà ladomenica e negli altri giornifestivi un vero e proprio cen-tro commerciale all’aperto. Ilprimo cittadino, infatti, nonha dato ascolto alle protestedelle associazioni di catego-rie in merito alla questionedelle deroghe alle chiusuredomenicali e ha deciso chedal prossimo 6 marzo, ognidomenica e nei giorni festi-vi, il tratto di corso Garibal-di che va dal terminal degliautobus fino alla scuola me-dia “Giovanni XXIII” diver-rà isola pedonale con tutti inegozi che potranno restareaperti. La decisione del sin-daco è stata condivisa anchedall’assessore Raffaele Teo-doro perché, “in tal modo –si legge in una nota del Co-mune - si intende dare un se-gnale di rilancio sociale e

commerciale ad una vitale ecentrale area della città”. “Sivuole dare nuovo impulso

alle iniziative economiche e,nel contempo, invogliare icittadini a riappropriarsi di

alcuni fondamentali spazicittadini – ha dichiarato Teo-doro –. I negozi e i bar po-tranno restare aperti e utiliz-zare liberamente il suolopubblico antistante i loro lo-cali per mostrare merci o col-locare tavolini e sedie, senzadover pagare la tassa d’occu-pazione.

Lo stesso – ha aggiuntol’assessore - potrà fare chiun-que desideri esporre prodot-ti dell’arte e dell’artigianato.Si tratta, in pratica, d’un in-centivo finalizzato alla socia-lità e alla produttività. Neigiorni festivi, corso Garibal-di potrebbe diventare un este-so ‘salotto’ dove passeggia-re e intrattenersi, con la pos-sibilità di fare acquisti o beresemplicemente un caffè”.Inizialmente, e per l’interaprossima primavera, le isolepedonali avranno caratteresperimentale. S’è deciso di

farle esordire in occasionedell’ultima domenica di car-nevale, giornata in cui, pertradizione, le vie cittadine

sono più frequentate per lapresenza di bimbi in masche-ra accompagnati dai genito-ri.

Il progetto si chiama dimonitoraggio e sicurezzastradale ed ambientale. Ed èstato approvato dalla Provin-cia di Isernia lo scorso 22febbraio con la delibera nu-mero 18. Tra le altre cose pre-vede anche l’attuazione delservizio di rilevazione elet-tronica della velocità finaliz-zato al potenziamento dellasicurezza della circolazionestradale. Ma lo scopo del-l’iniziativa non è certamentequello repressivo o quello difare cassa ma solo quello diprevenire gli incidenti strada-li. Gli autovelox avranno so-prattutto uno scopo dissuasi-

vo contro chi guida ad altavelocità e un ruolo fonda-mentale sarà affidato in real-tà a un sistema di videosor-veglianza. Secondo quantotrapelato da via Berta, infat-ti, i rilevatori di velocità nonsaranno in funzione 24 ore su24 ma soltanto per alcune oreal giorno che saranno di vol-ta in volta comunicate agliautomobilisti. Tutto ciò pro-prio perché lo scopo è quellodi prevenire incidenti dovutiall’eccessiva velocità e noncertamente quello di tendere“imboscate” agli automobi-listi facendo multe. Il ruolopreminente sarà, invece, af-

fidato alle telecamere instal-late sulle strade con le quali,come sottolineato anche dal-

la stessa Provincia, in un co-municato di qualche giornofa, sarà possibile monitorare

la situazione del traffico, in-tervenire più celermente incaso di incidenti e, soprattut-to, controllare in tempo rea-le i carichi di rifiuti prove-nienti dalla altre regioni. Unprogetto che, dunque, miraesclusivamente a garantire lasicurezza dei cittadini, siasulle strade che a livello am-bientale.

Provincia. L’obiettivo sarà quello di evitare incidenti dovuti all’alta velocità

Autovelox sì, ma a tempoAgli automobilisti saranno comunicati gli orari di attivazione

Pignoramento dei fondidella Provincia e pagamentodegli stipendi dei dipendentidell’ente di via Berta, la ban-ca Unicredit respinge qualsi-asi addebito e chiarisce anchele modalità attraverso le qualisarà possibile elargire le spet-tanze agli impiegati.

“In merito alle ingiustifica-te, e strumentali, accuse re-lative al pignoramento Mal-tauro, UniCredit– si legge inuna nota a firma dell’addetto

stampa dell’istituto di credi-to Carlo Malagnino - si èsemplicemente limitata an-

che in questo caso ad appli-care la legge, senza negligen-ze e, per quanto sia superfluo

doverlo precisare, senza al-cun intento doloso. Per quan-to riguarda infine il pagamen-to degli stipendi ai dipenden-ti, – evidenzia l’Unicreditnella nota - siamo in attesadell’elenco dei nominativi da

parte della Provincia in modotale da provvedere alpagamento, così come fac-ciamo con tutti gli altri Entiche serviamo. UniCredit – haaggiunto la banca -gestisce professionalmente ilservizio di tesoreria di 2300enti in tutta Italia, mettendoa disposizione dei propriclienti una struttura capilla-re, le nuove tecnologie cheportano risparmio sui costi ela garanzia di una esperienzacollaudata.

Il nostro istituto operasempre nell’assolutorispetto della legge, dell’in-teresse dei propri clienti e, inparticolare, delle norme chetutelano la riservatezza deidati di cui è in possesso”.

Siamoin attesa

dei nominatividei dipendentidella Provincia

per pagaregli stipendi

Pignoramento Maltauro, l’Unicredit:Abbiamo solo applicato la legge

Si terrà domani alle 15.30nella sala gialla della Pro-vincia di Isernia il secondoincontro del corso di forma-zione per decisori pubblici,rientrante nel progetto eu-ropeo “+Respect”

. La manifestazione è sta-ta organizzata dall’associa-zione Multietnica Tikanè-Assiem e, a livello nazio-nale, vede come promoto-re la Comunità Europea edin Italia come partner capofila l’Associazione Nazio-nale Comuni Italiani.

All’incontro sarà presen-te Nazzareno Guarnieripresidente nazionale dellaFederazione Romani e Di-mitri Argiropoulos, docen-te di Pedagogia della de-vianza e dottore di ricercain pedagogia della Margi-nalità e della Devianzapresso il Dipartimento diScienze dell’Educazionedell’Università di Bologna.

Argiropoulos è impegna-to sulle tematiche riguar-danti i migranti e sui mino-ri con un’attenzione ai Rome Sinti.

Decisori pubbliciAl via domani

la secondaparte del corso

Una sede dell’Unicredit (foto archivio)

La Provincia di Isernia

Corso GaribaldiGabriele Melogli Raffaele Teodoro

Lo hanno deciso il sindaco Melogli e l’assessore Teodoro: diventerà il salotto buono del capoluogo

Centro commerciale su corso GaribaldiLa strada principale della città diventa un’isola pedonale con negozi aperti la domenica

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13Giovedì3 marzo 2011

Sarà un consiglio comuna-le molto delicato quello chesi svolgerà tra qualche gior-no a Sant’Agapito. All’ordi-ne del giorno è stata fissatala discussione riguardante losvincolo di Isernia sud del-l’autostrada Termoli-San Vit-tore, che dovrebbe passareproprio nel territorio di San-t’Agapito. Almeno questa èla proposta avanzata sul pro-getto. La preoccupazione deicittadini per i possibili ri-svolti sull’impatto ambienta-le è tanta: “Già nel 2005 -spiega Giuseppe Di Pilla, sin-daco del paese – quando eroall’opposizione si parlava diuna possibilità del genere ela cosa non mi entusiasma-va. È ovvio che la preoccu-pazione per la questione del-la salvaguardia del nostro ter-ritorio c’è tuttora, ma sonotanti gli aspetti da tenere inconsiderazione, quindi va-

glieremo con molta attenzio-ne tutti i pro e tutti i controdi questa nuova opera infra-strutturale. Occorre verifica-re tante cose, compreso il ri-torno - anche economico -

che potrà averne il paese dalpunto di vista dello sviluppo.I nostri paesaggi e la naturache ci circonda sono una del-le poche risorse che abbiamoe non permetteremo che ven-

gano danneggiate in alcunmodo”.

La particolare attenzione aitemi ambientali è conferma-ta anche dalla volontà di mi-gliorare e riqualificare alcu-ne zone del paese, come adesempio quella della stazio-ne ferroviaria e la frazione diTemennotte, che il Comunetrasformerà in aree verdi at-trezzate. Anche il risparmioenergetico per l’amministra-zione Di Pilla è una priorità,tanto è che il Comune ha ade-rito alla campagna di sensi-bilizzazione “Mi illumino dimeno”.

Tra le varie iniziative cheil Comune sta mettendo incampo, quelle culturali han-no senza ombra di dubbio unposto di rilievo: per il 150esi-mo anniversario dell’Unitàd’Italia infatti, i gruppi diSant’Agapito si esibiranno aRoma per i festeggiamenti.

Si tratta del coro, del gruppofolk, della compagnia teatra-le e della banda, riconosciuti

Il sindaco Di Pilla: nel prossimo consiglio comunale discuteremo tutti gli aspetti legati all’operazione

Autostrada, Sant’Agapito non la vuoleI cittadini: temiamo che lo svincolo possa avere un impatto ambientale negativo

Niente luce nelle cappelle pericolantiMiranda, ancoraguai nel cimiteroCimitero di Miranda, preoccupano ancora le condizioni

di alcune cappelle della Confraternita.Mentre il Comune scava per le opere riguardanti l’am-

pliamento del camposanto, con la costruzione di nuovi lo-culi, la Confraternita denuncia ancora una volta le condi-zioni disperate di alcune delle cappelle già esistenti. Sonoin tutto quattro quelle maggiormente a rischio dopo la fra-na dell’anno scorso. E il pericolo non riguarda solo l’agibi-lità.

Ora manca anche la luce, quindi accedervi è sempre piúdifficoltoso. Per questo il gruppo religioso fa ancora unavolta appello alle istituzioni e agli organi competenti perrisolvere la situazione prima che capiti qualcosa di spiace-vole o addirittura di tragico vista la fatiscenza degli edifici.

ufficialmente come rappre-sentanti del Comune di San-t’Agapito.

Ora la famiglia Fortini temeun inasprimento della penainflitta nel primo processo,21 anni. La parola “ergasto-lo” martedì è risuonata comeuna minaccia mortale sul fu-turo del giovane, che ha de-ciso di affidarsi alla difesa diun penalista come Arturo

Messere. Un avvocato che, inquesto processo, potrebbe es-sere forse l’unico a pilotareIgnazio Fortini fuori dalle pa-ludi degli indizi accusatori asuo carico. Indizi e non pro-ve, e forse questa sarà unadelle strade del prof. Messe-re per salvare l’imputato dal

carcere a vita. Freddo ed im-passibile anche davanti aigiudici della Corte d’Appel-lo, il giovane geometra diLetino condannato in primogrado a 21 anni di reclusioneperché ritenuto colpevole deldelitto della prostituta brasi-liana Marinalva Costa Silva,avvenuto a Isernia. Anchequando il dr. Claudio Di Ruz-za, sostituto procuratore ge-nerale, ha pronunciato la tre-menda parola “ergastolo”,l’imputato è rimasto immo-bile. Ma Fortini, da quasi treanni è in carcere, si é sempreproclamato innocente. Giàdopo l’arresto si difese senza

tentennamenti dalla tremen-da accusa. “Non ho niente danascondere - disse ai giudicidelle Assise- Marinalva nonl’ho uccisa io”. E lui, già al-lora freddo e compassato, ri-costruì quella tremenda mat-tina del 6 marzo 2008, gior-no del delitto. Fortini sostie-ne che lui e suo cugino si re-carono nello squallido mono-locale dove la vittima si pro-stituiva, ove ebbero rappor-ti sessuali pagati 50 euro. Esecondo l’accusa, lui uccisela brasiliana dopo una presta-zione sessuale deludente. MaFortini nega con forza: “Ioho avuto tante donne senza

problemi con dei rapportinormali, tanto che non sape-vo nemmeno fino a qualchetempo fa cosa fosse l’eiacu-lazione precoce”. Ed anchein Appello, l’asso dell’accu-sa resterebbe il telefoninodella vittima, che sarebbe sta-to regalato da Fortini ad unaragazza che lui frequentavain quei giorni. Elementochiave quel cellulare, dun-que, un elemento forse deter-minante, ma l’imputato negaancora “Del telefonino diMarinalva non so niente enon l’ho preso dalla casa deldelitto”. Invece, fu quello deltelefonino rubato e poi rega-

lato l’indizio probante di tut-ta la vicenda. “Il possesso diquel cellulare da parte del-l’imputato - disse in aula ilp.m. Alfredo Mattei - si puòspiegare solo con il suo coin-volgimento diretto nell’omi-cidio”. L’ipotesi accusato-ria in Assise fu basata dun-que sulla discussione per i 50euro chiesti dalla prostituta,e la breve durata del rappor-to cui seguì il successivo di-verbio degenerato nell’omi-cidio per un raptus di ira. Ipo-tesi ed indizi, che potrebberoin Appello risultare non de-cisivi per una definita con-danna. Ag.Roc.

La difesa continua a sostenere che non ci sono prove a suo carico

Fortini, genitori disperatiDopo la richiesta di ergastolo i familiari temono per il futuro del giovane

In alto Ignazio Fortini. Nel riquadro la brasiliana uccisa

Il sindaco di Sant’Agapito Giuseppe Di Pilla

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GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

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ANNO XIV - N. 61

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Intanto l’azienda informa che a giorni sarà firmata una convenzione con la facoltà di Ingegneria di Napoli

Aeroporto, mancano solo i soldiL’Avioproject sottolinea: tutto pronto a Cantalupo, aspettiamo i finanziamenti

C A N T A L U P ONEL SANNIO. L’ae-roporto del Molise èormai una realtà.L’infrastruttura dovràsorgere sui territori diCantalupo nel Sannioe di San Massimo.Avioproject, la socie-tà che si occupa delprogetto, continua alavorare per la sua re-alizzazione, anche senegli ultimi tempi nonsi è più parlato di que-sta iniziativa.

I Comuni, diretta-mente interessati allarealizzazione dell’in-frastruttura, intanto, hannopresentato una richiesta di fi-nanziamento, tramite ilProvveditorato alle OperePubbliche, che è ora all’esa-me del Cipe.

Non solo, al fine di com-pletare gli studi per una mi-

gliore integrazione dell’ae-roporto nel territorio, in que-sti giorni, è prevista la sot-toscrizione di una conven-zione tra Avioproject e la fa-coltà di ingegneria dell’Uni-versità degli Studi di NapoliFederico II. Tale società,

non ha nessun collegamen-to con il gruppo Aeroportoper il Molise, nonostante inpassato siano stati numerosii contatti tra le due per ten-tare un’azione combinata,che non c’è stata dato i di-versi livelli di progetto.

Il progetto è ormaidefinito, si stanno cu-rando anche gli aspet-ti operativi, racco-gliendo le esperienzedegli aeroporti mino-ri attualmente in eser-cizio.

Tutto pronto dun-que, si attende solol’erogazione dei fi-nanziamenti nazionaliagli enti locali. L’ae-roporto, senza dub-bio, è un’opera chedarà il suo contributoalla crescita e allo svi-luppo del settore eco-nomico e turistico

dell’intera Regione. I verti-ci della società colgono l’oc-casione per sollecitare leIstituzioni competenti, affin-chè si adoperino per una sol-lecita realizzazione di que-sta infrastruttura di improca-stinabile utilità e sviluppo.

Sanzioni per 14mila euroLavoro nero

Imprese multateLavoro nero, i carabinieri del Nucleo ispettorato del la-

voro della Provincia di Isernia hanno emesso multe salateper due imprenditori edili della provincia di Isernia. I tito-lari delle ditte, una con sede in Alto Molise e l’altra nellaValle del Volturno, avevano al proprio servizio operai sprov-visti del regolare contratto lavorativo. In tutto tre dipen-denti, che non erano stati dichiarati dai datori di lavoro agliuffici competenti per l’attivazione della necessaria assicu-razione antinfortunistica.Una scelta che ai due imprendito-ri è costata non soltanto la sospensione temporanea delleattività, ma anche una multa di 14mila euro.È scattata ladenuncia per inosservanza delle norme della sicurezza sullavoro per un’altra azienda edile isernina. I militari, nel corsodi un blitz effettuato nei giorni scorsi, hanno trovato alcunioperai che stavano lavorando sul cantiere senza rispettarela distanza di sicurezza dal raggio d’azione delle macchineoperatrici.

Pedofilia, udienza in tribunaleBelmonte, sentiti

i vicini di casa

Tribunale di Isernia

Nunzia Zarlenga: passiamo ad azioni concrete per il bene del paese

Elezioni, il Cittadino... c’èIl movimento civico presenterà una propria lista per le amministrative

AGNONE. Elezioni comu-nali, il Cittadino c’è presen-terà una propria lista per lacorsa alla fascia di sindaco.La notizia è stata ufficializ-zata proprio ieri pomeriggiodalla portavoce del movi-mento civico, Nunzia Zarlen-ga, che ha scelto Facebookper informare i tanti sosteni-tori dell’associazione delladecisione presa.

Il Cittadino C’è, spiega laZarlenga, scenderà in campo,anzi, “sarebbe più giusto direche continuerà a restare incampo come sta facendo or-mai da un anno. La situazio-ne che stiamo vivendo non è

delle più felici e crediamofermamente che sia ora per

tutti, ognuno nelle sue possi-bilità, di rimboccarsi le ma-niche e di dedicare a questoPaese (che tutti diciamo diamare) più fatti e meno pa-role. Ci siamo chiesti se peril bene collettivo non fosseora di passare ad azioni con-crete: stiamo contattandopersone (ottenendo anche ri-sposte incoraggianti!), cheriteniamo dotate di capacitàche risulterebbero utili allalotta per la nostra sopravvi-venza territoriale esociale,per sondare la lorodisponibilità ad entrare nelvivo della vita pubblica”.L’obiettivo, spiega la porta-voce del movimento civico,è quello di creare “una listacivica formata da gente ca-

pace di andare oltre giochi dipartito e che risponda esclu-sivamente alle esigenze delnostro territorio e dei suoiabitanti”.

Questa sarebbe, si legge nelmessaggio, “l’unica possibi-lità concreta per cercare dinon morire”. Per il momento“non abbiamo una propostadi candidato sindaco né altreproposte simili – precisaZarlenga – Crediamo nellacondivisione democratica ditali scelte e proposte di ognitipo nasceranno dalle mentidelle persone che avranno lavoglia di sedersi a questo ‘ta-volo’ che stiamo preparando.Insomma, siamo semplice-mente alla ricerca di personeche vogliano provarci: stia-mo contattando quelle cheper noi rispondono ai criterienunciati in questo comuni-cato, ma non chiudiamo leporte a nessuno e siamopronti ad accettare qualsiasiconsiglio”. Per quanto ri-guarda una possibile candi-datura personale, la portavo-ce del movimento precisa:“Non è mia intenzione, lofarò solo ed esclusivamentese dovesse servire sul serio(per esempio per chiudereuna lista che valga la pena dinon mandare all’aria per unsoggetto mancante)”.

Nunzia Zarlenga

Tartufi, assemblea in Provinciaper discutere la nuova legge regionale

Tartufo, si è svolta ieri pres-so la Sala gialla della Provin-cia di Isernia l’assemblea deisoci dell’Associazione difesaambiente e tartufo. I verticidell’associazione informanoche sono stati discussi i se-guenti punti: modifiche allalegge regionale sul tartufo re-lative all’aumento delle san-zioni amministrative e allatassa di concessione regiona-le annuale e destinazione del-

le entrate; proposta pressol’Unesco ‘tartufo patrimoniodell’umanità; Progetto di po-tenziamento e valorizzazionedel tartufo dell’Amministra-zione provinciale di Isernia; lacostruzione della centrale aBiomasse in Alto Molise.Sono state accolte positiva-mente – informano dall’asso-ciazione – le modifiche ri-guardanti le violazioni in ma-teria tartufo,le sanzioni sono

aumentate di dieci volte dun-que multe da capogiro percoloro che violano le prescri-

zioni e visti i tempi che cor-rono, con le quotazioni delprezioso fungo che toccano iminimi storici,non convienepiù effettuare la dannosa pra-tica dello zappare le tartufa-ie. Al terzo punto la deliberadella giunta provinciale rela-tiva allo stanziamento di20mila euro per il potenzia-mento della tartuficoltura. LaProvincia attiverà i bandi perla richiesta dei fondi”.

Processo per pedofilia, imagistrati si sono riservati didecidere se accogliere o

meno la perizia medico-lega-le e psichiatrica richiesta da-gli avvocati della difesa Al-fonso Tagliamonte e France-sco Del Basso.

Nell’udienza di ieri, intan-to, è stato ascoltato un con-sulente di parte, provenien-te dall’Università di Chieti,nominato dalla difesa. Sonostati inoltre ascoltati cometestimoni alcuni vicini dicasa. La riserva sull’accogli-mento della perizia saràsciolta nella prossima udien-za del 12 marzo, data impor-tante anche perché sarannoascoltati dai magistrati i mi-nori.

La richiesta di fondi è all’esame del Cipe

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

Il giudice La Rana impe-gnato presso il Consiglio Su-periore della Magistratura el’udienza del filone dell’in-chiesta piedi d’argilla chevede come imputati l’ex sin-daco di Venafro Enzo Bian-chi e il cognato Medici vieneaggiornata al prossimo 6 apri-le. Ieri mattina presso il tri-bunale di Isernia erano pre-senti vari testi, tra questi il ge-ometra capocantiere del-

l’Adanti della Variante AnasMassimo Zullo. E’ stata percosì dire fissata comunqueuna sorta di tabella di marcia.L’udienza il 6 aprile, con ildibattimento, il primo giugnola sentenza definitiva. Nelmirino sarebbero finite, aquanto pare, anche alcune di-chiarazioni rilasciate dall’excomandante dei carabinieridella compagnia di Venafro,capitano Brandelli. Ma al cen-

tro di questo filone d’inchie-sta rimane la posizione dell’exsindaco di Venafro Bianchi edel cognato Alessandro Me-dici che avrebbero fatto pres-sione perchè anche la dittamovimento terra di cui era ti-tolare proprio il Medici, en-trasse nella partita dei subap-palti, una torta di circa 20 mi-lioni di euro. Come pubblica-to in esclusiva nei giorni scor-si dal Quotidiano, agli attidella procura c’è anche unainformativa dei carabinieri delNucleo Operativo e Radiomo-bile di Venafro che viene pre-sentata dagli stessi militaricome una sorta di “riepilogoinformativo che tratteggi i

contorni dell’intera vicenda”.Si parla, naturalmente, del-l’appalto per “la realizzazio-ne della cosiddetta Variante diVenafro vinto dalla societàAdanti Spa i Bologna, per unimporto di 55.669.471,69euro.” Pressanti furono lepressioni dell’amministrazio-ne comunale allora in caricae presieduta dal sindaco Bian-chi. I carabinieri di Venafro,in questa informativa agli attidel procuratore della Repub-blica, scrivono tra l’altro:”Bianchi, quando era ancoraSindaco in carica del comunedi Venafro, ebbe modo di ac-compagnare il cognato Medi-ci direttamente a Bologna per

interloquire con i dirigentidella società Adanti. In quel-la circostanza, il sindacoBianchi rappresentò la conve-nienza per la ditta appaltantedi rivolgersi ad altre ditte delposto per effettuare i lavori disub-appalto e che la ditta delMedici era certamente traquelle che meglio avrebbeassolto tali compiti, tenendoanche presente che quest’ul-tima ditta godeva dell’incon-dizionato appoggio del sinda-co del luogo ove realizzarel’opera”. Insomma i lavoridovevano essere assegnati insubappalto e a una specificaditta: questa la richiesta forteproveniente da Venafro e ar-rivata direttamente ai verticidell’Adanti di Bologna. Primache si arrivasse a dicembre del2004, con i noti fatti degli ar-resti e le denunce per l’opera-zione “piedi d’argilla”, a Ve-nafro si verificarono due epi-sodi per così dire imprevedi-bili per molti. E’ sempre scrit-to nell’informativa agli attidella procura. Infatti in que-sto documento si legge anco-ra:”

Nei primi mesi del 2004,due episodi hanno segnato lavicenda, il primo è stato la de-cadenza dalla carica di sinda-co del dottor. Bianchi e la se-conda è stata la totale esclu-sione da ogni subappalto, dilavori per un importo di15.800.000,00 euro a diverseditte del posto”. Nell’informa-tiva dei carabinieri entrano ingioco anche i responsabili delcantiere Adanti di Venafro,l’ingegnere Nicola Ricci e ilgeometra Massimo Zullo, cheerano stati avvicinati dagli

esclusi del subappalto. Si par-la di una conversazione abba-stanza vivace tra il Ricci e gliesclusi dai lavori della varian-te. Ecco cosa scrivono i cara-binieri su questo episodio.” Iltenore minaccioso della con-versazione veniva ben recepi-to dall’ingegnere Ricci, tantoche lo stesso, al solo fine disoddisfare le richieste del Me-dici e del Bianchi, era inten-zionato a proporre a questi ul-timi la realizzazione di operemarginali per un importo dicirca 100.000 euro. Tale pro-posta, però, in considerazionedell’intero ammontare del-l’opera e cioè di circa55.669.471,69 euro, era daconsiderarsi irrisoria, e pertan-to, come previsto, veniva ri-gettata con la preoccupazionedi possibili azioni estorsive edi disturbo. Lo stesso Zulloaggiungeva che in una circo-stanza era stato cercato da dueindividui a bordo di una Mer-cedes, e che uno di loro era inpossesso di una pistola”. Altriepisodi inquietanti dunquevengono fuori dalle carte inpossesso della DIA di Campo-basso. Si parla anche, semprenell’informativa dei militi diVenafro, di rapporti poco chia-ri con esponenti della crimi-nalità organizzata di fuori re-gione.

Nell’informativa in posses-so della procura di Campobas-so, Direzione antimafia, ven-gono citati clan della ‘ndran-gheta calabrese. Ma è tutto dachiarire. Il processo serviràper chiarire tutto e, soprattut-to, le posizioni dell’ex sinda-co Bianchi e suo cognatoAlessandro Medici.

Storia a lieto fine: la corsaVenafro-Cassino sarà ripri-stinata dal prossimo lunedì.La bella notizia è stata dif-fusa dall’amministrazionecomunale di Venafro che hacosì messo a tacere le male-lingue che già parlavano dipromesse non mantenute daparte del sindaco Cotugno.“Da lunedì 7 marzo sarà ri-pristinato integralmente ilservizio di trasporto in au-tobus da Venafro a Cassinoper gli studenti pendolari:dunque, nuovamente dispo-nibile la corsa che era statasoppressa alcune settimanefa.” Inizia così il comunica-

to a firma del primo cittadi-no che aggiunge.”A smenti-re quanti già accusavanol’amministrazione di nonmantenere le promesse ri-spondiamo con i fatti. Rin-grazio sentitamente l’asses-sore regionale ai TrasportiVelardi e la Regione chehanno risolto il problemacon grande senso di respon-sabilità e sensibilità nei con-fronti di Venafro, come pe-raltro già dimostrato in altreoccasioni. Da lunedì prossi-mo gli studenti potrannonuovamente usufruire di unservizio loro indispensabi-le.” A questo risultato si è

giunti anche grazie all’inter-cessione dell’assessore alramo Nicandro Boggia cheinsieme al sindaco Cotugnosi recò personalmente aCampobasso presso l’asses-sorato competente per pero-rare la causa di tantissimistudenti e pendolari che sierano visti cancellare la cor-sa delle 7 e 15. Ora tutto ri-torna come prima. Soddi-sfatti naturalmente di questanotizia, i tanti pendolari cheavevano anche manifestatocontro l’assurda decisionedella ditta di elimninare lacorsa delle 7 e 15.

M.F.

di Tonino AtellaUn impegno certamente prioritario per la

città : l’immediato rilancio deil locale Mu-seo Storico di S. Chiara, che purtroppo è ri-sultato tra i meno visitati d’Italia secondocifre ufficiali diramate di recente. In effetti,con la crisi in atto, la disoccupazione giova-nile che parla di un giovane disoccupato sutre, il precariato continuativo che ormai è di-venuto forma usuale di vita, commerci edartigianato decisamente a mal partito, la Fiat-prima industria nazionale- che sta conoscen-do un calo delle vendite superiore al 20%,nuove imprese ed attività che stentano a de-collare, con tutto quest’insieme di proble-matiche di non facile soluzione è inconce-pibile ed inammissibile che si possa conti-nuare a tenere in piedi un Museo StoricoCittadino come quello ospitato nell’ex com-plesso monacale di clausura di Santa Chiaraa Venafro dove lavorano tanti addetti madove non entra praticamente alcun visitato-re o studioso ; ossia una sorta di Museo vir-tuale, solo sulla carta ! Ribadiamo infatti chesecondo cifre ufficiali del recente passato il

L’ex sindaco e il cognato sono inseriti in un filone parallelo dell’inchiesta, a giugno è attesa la sentenza

Piedi d’argilla, slitta ad aprilel’udienza a carico di Bianchi

L’amministrazione comunale mette a tacere le ‘malelingue’Riattivata la corsa Venafro-CassinoIl sindaco: manteniamo le promesse

citato Museo Storico di Venafro è risultatotra i meno visitati d’Italia ! Un primato ne-gativo che assolutamente non ha fatto pia-cere e non ha fatto sorridere alcun venafra-no ! Ed ecco allora la domanda : cosa e comefare per rilanciarlo e far sì che il Museo divia Garibaldi venga finalmente visitato e di-venti appetibile a turisti, forestieri e visita-tori ? A porsi il quesito sono sia la gente co-mune della città che gli stessi lavoratori del-la Soprintendenza che vi operano all’inter-no e che vorrebbero sentirsi maggiormenteutili alla collettività.

Ecco allora la necessità di studiare inter-venti mirati al suo rilancio, cioè i passi giu-sti perché il complesso museale cittadinoentri nel circuito turistico/culturale nazionaleed internazionale. Ed allora innanzi tutto vamesso in rete perché sia conosciuto alla gran-

La priorità: rilanciareil museo storico di S. Chiara

de massa, quindi occorre esporvi all’internoaltro ancora del consistente patrimonio sto-rico, artistico ed archeologico di cui il terri-torio venafrano è notoriamente ricco. Pen-siamo alle tante lapidi e statue disseminatesull’intero perimetro urbano della città e chedecenni addietro venivano regolarmente mu-rate nelle pareti delle abitazioni private a mòdi normalissime pietre, ossia per riempirnele facciate esterne.

Così come nel citato Museo di via Gari-baldi vanno finalmente esposti gli antichis-simi undici pezzi del gioco degli scacchi (sa-rebbero i più antichi d’Europa, secondoesperti e studiosi !) rinvenuti nel 1934 a Ve-nafro e tutt’ora in dotazione del Museo Na-zionale di Napoli. Questo ed altro ancora,assieme alla rinomata e bellissima Veneredi Venafro, “pezzo forte” dell’attuale espo-

sizione museale di S. Chiara, dovrebbero rin-novare gl’interessi verso il complesso di viaGaribaldi e riportarvi gente e visitatori, can-cellando finalmente quel bruttissimo primatonegativo di cui innanzi. Come riuscire in tut-to questo, se il Comune di Venafro risponde“picche”, cioè a dire non si attiva come do-vrebbe ? A quel punto va attivato e coinvol-to con assoluta determinazione direttamen-te la Regione Molise tramite la FondazioneCultura presieduta da Sandro Arco, istitu-zione regionale preposta alla promozione ediffusione turistico/culturale del territorio edelle prerogative molisani in vista della lorovalorizzazione. Fondazione Cultura quindicome utile ed intelligente promotrice delleprerogative artistiche della regione e nonsolo come vuoto contenitore politico chepoco o nulla fa e produce. E’ quanto auspi-cano i venafrani affinché il loro Museo Sto-rico cittadino rialzi la testa, riaprendo i bat-tenti a studenti, visitatori, studiosi e turisti.Altrimenti sono in pochi in città a vederne ecapirne l’utilità.

La Variantedi Venafro

Il sindacoCotugno

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Provenivano dal Casertano. I Carabinieri hanno arrestato anche un 53enne per tentata estorsione

Rifiuti pericolosi, camionisti nei guaiFermati durante un controllo, non avevano nessuna autorizzazione per il trasporto

VENAFRO. Tre personesono state denunciate a pie-de libero per aver praticatola raccolta e il trasposto dirifiuti pericolosi.

I tre, provenienti dal bas-so casertano, sono stati indi-viduati dai carabinieri di unastazione della compagnia diVenafro durante un control-lo sul territorio. I tre campa-ni all’ispezione dei militaririsultavano sprovvisti dellenecessarie autorizzazioniche servono per svolgerequel tipo di attività.

L’autorizzazione è pre-scritta dal codice dell’am-biente e rappresenta uno deidocumenti fondamentali persvolgere l’attività di raccol-ta e trasporto dei rifiuti.

Tuttavia, i tre risultavanoessere gravati anche da altriprecedenti contro il patrimo-nio, pertanto gli è stato con-segnato il foglio di via ob-

bligatorio, con il divieto diritorno in zona.

Il lavoro incessante dei mi-litari dell’arma ha inoltre

portato all’arresto di un53enne proveniente dallaprovincia di Napoli che eradestinatario di un ordine di

esecuzione disposto dall’au-torità giudiziaria di un tribu-nale partenopeo, l’uomo èindagato con l’accusa di avertentato estorsione che avreb-be compiuto nel territorio diresidenza.

Proseguono incessanti icontrolli messi a punto dal-le forze dell’ordine per ilcontrollo del territorio. Il tra-sporto dei rifiuti pericolosiè uno dei motivi di maggiorattenzione da parte dei cara-binieri durante il controllodel territorio.

La Procura di Isernia, al-cuni mesi fa, infatti avevaavviato delle indagini serra-te sul traffico dei rifiuti inseguito alla segnalazione de“il Mattino” che denuncia-va il traffico di rifiuti pressola nostra regione. Inoltre è diqueste ultime ore la notiziadella scoperta di discaricheillegali

Rimarrà in carica fino all’individuazione del nuovo responsabile

Parco, nominato il coordinatoreDal primo marzo Dario Febbo svolge le funzioni di direttore pro tempore

La segnalazione dei cittadiniAltre bollette scadutea Castel San Vincenzo

E’ il Dottor Dario Febbo,di Pescara, il CoordinatoreTecnico Amministrativo delParco Nazionale d’Abruzzo,Lazio e Molise. Il DottorFebbo dal l° marzo svolge-rà le funzioni di Direttorepro-tempore del Parco, inattesa del completamentodella procedura di indivi-duazione della terna di no-minativi da indicare al Mi-nistero dell’Ambiente per lanomina del Direttore delParco ai sensi della leggequadro sulle aree protette.Laprocedura è già stata avvia-ta dal Consiglio Direttivo,che ha delegato la Giunta

Esecutiva a predisporre iltesto dell’Avviso pubblico,da divulgare per la presen-tazione delle domande daparte degli interessati. IlDottor Febbo, biologo econsulente di varie ammini-strazioni pubbliche, è statoDirettore del Parco Naziona-le del Gran Sasso-Laga edella Riserva “Zompo LoSchioppo”. E’ stato inoltre,negli anni novanta, compo-nente della Segreteria tecni-ca del Ministero dell’Am-biente per l’attuazione dellalegge quadro e rappresen-tante della Regione Abruz-zo nel Gruppo di lavoro del

Patom – Piano di Azione perla Tutela dell’Orso brunomarsicano. Collabora conparchi e riserve naturali suprogetti di ricerca e di ge-

stione faunistica. Oggi è sta-to presentato dal Presiden-te, ai Responsabili di Area edei Servizi. Il PresidenteGiuseppe Rossi, desideraringraziare il Dottor Febboche si è dimostrato subitodisponibile a dare una manoall’Ente, in un momento didifficoltà operativa, assu-mendosi le responsabilitàdella gestione e dimostran-do così grande attaccamen-to al Parco, che peraltro co-nosce da decenni e confer-mando il suo amore per lanatura e i parchi e, special-mente, per la natura e i par-chi d’Abruzzo. F.C.

Sport e Sclerosi Laterale AmiotroficaIeri il convegno al Neuromed

POZZILLI. Si è svoltoieri presso l’Aula Magnadel Polo Didattico Neuro-

med, il convegno dedicatoallo “Sport e Sclerosi Late-rale Amiotrofica”, un even-

to che ha messo a confrontoi medici ed i pazienti riper-correndo la storia della curadi questa patologia, i nuovirisultati della ricerca ed isuoi collegamenti con il-mondo dello sport. La Sla(Sclerosi Laterale Amiotro-fica) è una malattia degene-rativa del sistema nervoso,conosciuta anche come mor-bo di Lou Gehrig, giocatoreamericano di baseball che fu

colpito per primo nel 1939.Nel corso degli ultimi annisi è evidenziato come la fre-quenza dei casi riscontratifra i calciatori professionisti,oltre una cinquantina, siastata molto più elevata ri-spetto alla media nazionale.

Fra i casi più conosciuti,quelli di Stefano Borgonovo,ex attaccante di Fiorentina,e Gianluca Signorini, stori-co capitano del Genova

.Ampio spazio è stato dedi-cato alla voce dei pazientiche si sono espressi median-te i rappresentanti delle as-sociazioni Fondazione Ste-fano Borgonovo, Viva la VitaOnlus, AISLA Onlus e Isti-tuto Leonarda Vaccari. Pre-sente in sala anche la moli-sana Palmina Giannini cheha dedicato la sua vita allecampagne di informazione eal miglioramento dell’assi-

stenza dei pazienti con SLA.Diverse le ipotesi formu-

late dagli esperti che colle-gano la sclerosi allo sport:un’intensa attività a livelloagonistico potrebbe essereuna delle cause – non anco-ra dimostrate di questa pa-tologia - unitamente all’uti-lizzo di sostanze che potreb-bero favorirne la comparsaad esempio integratori adaminoacidi ramificati.

CASTEL SAN VINCENZO. La storia si ripete puntua-le ogni mese, e va avanti ormai da tempo tanto che adessoi cittadini di molti paesi della Valle del Volturno non nepossono più. Le bollette continuano ad essere consegnatea casa degli utenti gia scadute. L’ultimo episodio si è veri-ficato ieri mattina quando una commerciante di Caste SanVincenzo, si è vista recapitare il conto dell’Enel gia sca-duto. “La bolletta –dice la signora si riferisce al bimestredicembre 2010- gennaio 2011. la data di scadenza è il 25febbraio 2011. il postino però me l’ha consegnata solooggi, 02 marzo 2011. Quasi una settimana dopo la sca-denza.” Le lamentele dei cittadini in questo inizio del 2011erano state forti e violente tanto che in molti avevano pre-sentato reclami alle compagnie telefoniche, del gas e del-l’energia per far presente la situazione e chiedere un in-tervento rapido per risolverla. Qualcuno aveva anche chia-mato le Poste per reclamare “Le poste italiane avevanodetto che si era trattato di un problema legato ad una man-canza di personale temporanea –dicono i cittadini - chetutto sarebbe tornato alla normalità e che la corrisponden-za veniva comunque consegnata normalmente grazie allabuona volontà degli addetti che facevano turni estenuanti.Ma adesso il proble “Non è possibile continuare così –ribadisce la commerciante – l’importo delle bollette è an-che considerevole e se solo queste arrivassero per temposi darebbe la possibilità di mettere da parte i soldi. Invecein questo modo è necessario fare i salti mortali per rag-giungere l’importo del conto e pagarlo velocemente pernon far lievitare la mora. Questo, nel caso di una sola bol-letta non è grave, anche se ingiusto, ma è disastroso nelcaso ti vengano recapitati tre o quattro conti contempora-neamente. Tutti già scaduti”.

Flori.Ca

La bolletta scaduta

La sede del Parco

Il Neuromed

Nella foto una vettura dei carabinieri

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REDAZIONE 86039 TERMOLI

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VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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Procedimento di esecuzione immobiliare n. 6/97 promosso da BANCA DI ROMA S.p.A. contro OMIS-SIS (Dati personali protetti ai sensi del D.L. 30/06/2003 n. 196, entrato in vigore il 1/01/2004)La sottoscritta Dott.ssa Doriana Pescara, dottore commercialista delegata ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. dalSig. Giudice delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Larino, visti gli artt. 569 e seguenti c.p.c.

RENDE NOTOche il giorno 16 maggio 2011 alle ore 12,00, è fissato il termine per la presentazione delle offerte ai sensidell’art. 571 c.p.c. per la vendita senza incanto e che il giorno 17 maggio 2011 alle ore 15,30, nella sede delproprio Studio Commerciale in Termoli (CB) alla via Montecarlo n.17, si svolgerà l’eventuale gara tra gli offerentiai sensi dell’art. 573 c.p.c. delle seguenti unità immobiliari e relative pertinenze in un unico lotto:DESCRIZIONE LOTTO UNICO:Gli immobili in vendita sono siti nel Comune di Portocannone alla Via Dante Alighieri n. 54 e 56, sono riportatiin Catasto Urbano dell’Ufficio Tecnico Erariale:- al foglio 4 particella n. 677 sub 4 categoria A/4, classe 2, vani 4,5 rendita catastale 156,18 Euro;- al foglio 4 particella n. 677 sub 5 categoria C/6, classe 2, mq 28, rendita catastale 80,98.Gli immobili confinano:- a nord con particella 675, foglio 4;- ad est con particella 678 foglio 4;- a sud con strada comunale denominata Via Dante Alighieri;- ad ovest con strada comunale denominata Via Gramsci.La quota di proprietà pignorata è per intero.Prezzo base: euro 20.582,23 (oltre oneri) con riduzione di legge.Si rinvia alla Relazione tecnica in atti che qui si richiama integralmente.CONDIZIONI DELLA VENDITAGli interessati, per partecipare alla vendita senza incanto dovranno far pervenire ai sensi dell’art. 571 c.pc.,eseguenti, anche a mezzo di persona diversa, in Termoli (CB) alla via Montecarlo n.17, entro le ore 12,00 delgiorno 16 maggio 2011 domanda in bollo da 14,62 o secondo vigenza, contenente:a) l’indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di inefficacia, non può essere inferiore al prezzobase indicato);b) la data della vendita e la procedura cui si riferisce;c) per le persone fisiche, le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e (se in regime di comunione legale)del coniuge; per le società o persona giuridica, la ragione sociale, partita Iva e il domicilio nonché certificato delregistro delle imprese attestante la vigenza dell’ente ed i poteri di rappresentanza;d) in caso di intervento di un rappresentante volontario, la copia autentica della procura;e) in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettua-

TRIBUNALE DI LARINO - Ufficio esecuzioni immobiliariAVVISIO DI VENDITA IMMOBILIARE SENZA INCANTO ed in caso di esito negativo CONTESTUALE AVVISO DI VENDITA CON INCANTO

(artt. 490-570 e segg. nonché art. 576 c.p.c.)ta nell’istanza di partecipazione all’incanto;f) l’indicazione della volontà di avvalersi, ove ne sussistano i presupposti, dei benefici/regimi fiscali vigenti;g) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 20 giorni dall’aggiudicazione, limite che si terràimplicitamente ricollegato, nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamen-to ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta;h) la dichiarazione di aver letto la relazione di stima e di averne compreso il contenuto e, inoltre, di conoscerelo stato dell’immobile;i) la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il tribunale competenteper l’esecuzione (art. 174 disp. att. Cod. proc. civ.), pena l’effettuazione delle comunicazioni presso la cancel-leria dello stesso ufficio.La buste saranno aperte il giorno 17 maggio 2011 alle ore 15,30 in Termoli (CB) alla via Montecarlo n.17 allapresenza degli offerenti. Se vi sono più offerte, il professionista delegato inviterà gli offerenti a una gara sull’of-ferta più alta ai sensi dell’art. 573, 1° comma c.p.c., e le offerte minime in aumento non dovranno essereinferiori ad euro 2.000,00Nel caso di mancanza di offerte o se le stesse non siano efficaci ai sensi dell’art. 571 c.p.c., ovvero nel caso incui si verifichi una delle circostanze previste dall’art. 572 c.p.c., terzo comma, ovvero nel caso in cui la venditasenza incanto non abbia luogo per qualsiasi ragione, si provvederà alla vendita con incanto, ai sensi dell’art.576 c.p.c. che si terrà il giorno 24 maggio 2011 alle ore 15,30 in Termoli (CB) alla via Montecarlo n.17. Lavendita avverrà ai sensi dell’art. 581 c.p.c. ed al medesimo prezzo sopra riportato per ogni lotto.Per la determinazione delle modalità di presentazione delle istanze di partecipazione, dell’ammontare dellacauzione, per la determinazione della misura minima dell’aumento da apportarsi alle offerte, si applicano lestesse disposizioni sopra stabilite per la vendita senza incanto. Le domande di partecipazione all’incantodovranno essere presentate entro le ore 12,00 del giorno 23 maggio 2011 in Termoli (CB) alla via Montecarlon.17.A norma dell’art. 584 c.p.c. potranno essere presentate offerte dopo l’incanto, entro il termine perentorio didieci giorni entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno utile. In caso di presentazione di offerte in aumento, sieffettuerà la gara prevista dall’art. 573 c.p.c. e verrà pubblicato apposito avviso dell’offerta più alta a normadegli artt. 490 e 570 c.p.c.Il presente avviso sarà pubblicato a norma dell’art. 490 c.p.c. e, a cura del professionista delegato, con inser-zione per estratto una volta su un quotidiano nonché, quale forma di pubblicità complementare e sul sitointernet “www.astegiudiziarie.it” nonché mediante affissione di manifesti murali nei Comuni di Larino, Porto-cannone.Maggiori informazioni potranno richiedersi presso il professionista delegato dott.ssa Doriana Pescara, esclusi-vamente su appuntamento, concordato telefonicamente contattando i numeri: 0875/83554 - 338/1660715.

Ennesimo furto in città. Adessere preso di mira dai la-dri, questa volta è stato il bar‘Il Tugurio’ a Difesa Gran-de. Sembra strano, ma èvero. Ancora furti nell’oasifelice che era la città costie-ra. Risalgono infatti solo a

Il progetto ‘Fabbrica Italia’si basa sullo sfruttamento in-tensivo della produzione e diconseguenza dei metalmecca-nici. Uno dei capisaldi di que-sto progetto e’ la drastica di-minuzione delle pause fisio-logiche, che passano dagli at-tuali 40 minuti, con quattropause da dieci minuti per ad-detto da usufruire collettiva-mente, a 30 minuti. Nella di-scussione che ha riguardatoPomigliano e Mirafiori, laFiom ha avanzato alla Fiatdelle proposte che avrebberopermesso un utilizzo degliimpianti ed una capacità pro-duttiva superiore alla propo-

PETACCIATO. Resistenzaed oltraggio a pubblico uffi-ciale, simulazione di reato ecalunnia: arrestato 30enne ro-meno. Tutto per l’allaccioalla rete elettrica. L’operaioromeno S.D.P. (le iniziali),aveva minacciato i proprieta-ri dell’immobile in cui è in lo-cazione, per dissidi sull’attac-co alla rete elettrica. All’arri-vo dei militari, intervenuti inVia Lugano, luogo dell’abi-tazione, il giovane è andatoin escandescenza assumendonei confronti delle forze del-l’ordine un atteggiamentominaccioso e oltraggioso, ar-rivando al punto di autolesio-narsi per poi attribuirne la re-sponsabilità ai carabinieri.

Montano risponde alle lamentele presentate dai lavoratoridel Pronto Soccorso. Lo sfogo dei dipendenti del San Timo-teo ha ottenuto l’obiettivo desiderato. Il Direttore Responsa-bile dell’Osservatorio sulla Qualità dei Servizi Sanitari, Al-berto Montano nella giornata di ieri ha effettuato alcuni ac-certamenti sul caso e ha convocato una riunione presso laDirezione Sanitaria per venerdì 4 marzo alle ore 16.30. Ilcaso era scoppiato sugli organi di stampa alcuni giorni fa. Ilavoratori del Pronto Soccorso di Termoli denunciavano laforte mancanza di personale che li spingeva a turni sovruma-ni e che costringeva i pazienti a delle attese lunghissime. Larichiesta era semplice: ottenere che qualcuno si interessasseal caso in modo da risolvere questo annoso problema. E in-fatti così è stato. Il presidente del Consiglio Comunale Mon-tano ha effettuato delle verifiche constatando personalmenteil forte disagio vissuto dagli utenti dell’ospedale, in questocaso proprio del Pronto Soccorso, costretti a eccessivi tempidi attesa per ottenere le prestazioni medico-chirurgiche ne-cessarie. Per quanto riguarda il problema del personale man-cante invece il dottor Montano ha affermato che “da una ve-rifica e un confronto già effettuati da codesto Osservatoriosui dati del personale assegnato e sul numero di accessi alPronto Soccorso relativi a realtà regionali ed extraregionalicon caratteristiche di ambito territoriale e demografico omo-genee rispetto a quelli afferenti al P.O.S.Timoteo non risul-terebbe tuttavia una carenza di personale nell’attribuzionefatta a tale reparto”. Il problema quindi secondo il presidenteMontano è “conoscere se vi siano altre motivazioni legate aerrori organizzativi nella gestione del reparto in oggetto chepossano giustificare le disfunzioni segnalate e che vanno op-portunamente corrette al fine di garantire ai pazienti il mi-gliore trattamento possibile e soprattutto una riduzione deltempo di attesa”. Motivazioni e problemi che saranno tratta-ti interamente nella riunione convocata il 4 marzo presso laDirezione Sanitaria del S.Timoteo.

Stavano trascorrendo unanormale serata tra amici inun noto locale del centro, mala situazione ha poi presouna piega diversa, dramma-tica. Erano circa le 2:00 del-la notte tra martedì e merco-ledì quando il gruppo di ami-ci stava chiacchierando se-duto intorno ad un tavolo delMicro Bar. E quando unaragazza tra loro è stata di-

Lamentele fra gli utentiPronto Soccorso intasato

Replica Montano

La Fiat apre alla propostadella Fiom, torna il dialogo

pochi giorni fa gli episodispiacevoli che hanno visto ilbar Plaza (martedì), l’edico-la Tundo & Tundo, il barGiorgione, l’agenzia di viag-gi Anatolia e quella del la-voro Humangest, il bar Sot-tovoce, e il Uozzamerican

Resistenzae oltraggioIn manette

prese d’assalto dai ladri. Enella notte tra martedì e mer-coledì anche uno dei due bardi Difesa Grande, ‘Il Tugu-rio’, situato difronte il cam-petto di calcio, è stato vitti-ma di intrusi malintenziona-ti. Si sono diretti nella parteposteriore e hanno spaccatouna vetrata. Fatto il buco,sono potuti entrare, ed usci-re con tutta la slot machineche hanno rubato. Oltre a

I ladri violano il ‘Tugurio’e ripuliscono i videopoker

sturbata dalle avances di unosconosciuto. Si è mostrataindifferente, anche se pure aisuoi amici la cosa non eraaffatto piaciuta. Anche dopoaver finito le consumazioni,mentre si stavano accingen-do ad uscire dal locale, losconosciuto ha tentato nuo-vamente di infastidirla. Maquesta volta, i suoi amicihanno cercato di capire le

intenzioni del ragazzo, inter-rogandolo. Il giovane, però,in preda ai fumi dell’alcool,ha preso una bottiglia di ve-tro e l’ha spaccata contro ilbancone. Ormai armato coni cocci taglienti ha colpitogli amici della ragazza, aiu-tandosi con calci e pugni. Larissa è continuata fuori dallocale, mentre alcuni presen-ti tentavano di porvi fine,

bloccando il delinquente.Nel frattempo, i dipendentidel bar hanno contattato il118 e i Carabinieri. Per i treamici della ragazza è statoinfatti necessario il traspor-to al Pronto Soccorso di Ter-moli, dove hanno riscontra-

I carabinieri arrestano un giovane violento e recidivo

Finisce di scontare i domiciliariesce e scatena una rissa

to diverse ferite e contusio-ni, guaribili, rispettivamen-te, nel giro di 25, 10 e 5 gior-ni. I militari hanno invecetrasportato l’ubriaco in Ca-serma. Ed hanno accertatocome gli fosse già noto. In-fatti, solo il giorno prima(martedì -ndr-) aveva con-cluso il periodo di arrestidomiciliari. Il giovane, I.M.le sue iniziali, dell’età di 27anni, era stato arrestato loscorso 2 dicembre per attipersecutori, danneggiamen-to seguito da incendio e le-sioni personalicompiuti aidanni della fidanzata. Oltread averla perseguitata osses-sivamente, le aveva infattirubato e incendiato l’auto-mobile, ritrovata successiva-mente in via Dei Lecci. Ieri,invece, è stato arrestato daiCarabinieri di Termoli perlesioni volontarie aggravatee condotto nel carcere diLarino.

T.T.

quello, sono riusciti a portar-si via circa 700 euro. Sulposto è intervenuta la Poli-zia che si occuperà delle in-dagini. Non si esclude lapossibilità che in città si stiaaggirando una banda, artefi-ce di tutti gli ultimi furti av-venuti. E nel frattempo, cre-sce l’ansia tra gli abitanti chestanno assistendo ogni gior-no di più ad episodi preoc-cupanti. T.T.

sta fatta dall’azienda. Le pro-poste erano: un maggiore uti-lizzo degli impianti tramitel’applicazione di quanto pre-visto dal Ccnl del 2008, quel-lo senza deroghe, che preve-de l’aumento delle turnazionifino a un massimo di 18 turni

per la produzione;e il fermo restandoi 40 minuti di pau-sa fisiologica peraddetto, una diver-sa regolamentazio-ne delle pause stes-se, da collettive(con l’arresto del-le linee meccaniz-zate) a individuali

(scorrimento), per permettereall’azienda di non fermare lelinee e quindi avere una ca-pacità produttiva superiore al-l’attuale. “Ma la Fiat e’ anda-ta anche oltre il progetto”, silegge nel comunicato dellaFiom Cgil Molise, “perché

nello stabilimento di Melfi haridotto le pause, portandole a30 minuti”. Nello stabilimen-to di Pantano basso mentre, dalunedi 28 febbraio, l’aziendaha ripreso la proposta del sin-dacato nazionale e, per recu-perare produzione, ha appli-cato sulle linee meccanizzatele pause a scorrimento. Nonsolo non ha diminuito il mi-nutaggio delle pause, ma le haaumentate portandole a 50minuti (5 pause da 10 minu-ti). “Ciò evidenzia quantostrumentale sia stata la discus-sione su ‘Fabbrica Italia’ esull’esclusione della Fiomdalla trattativa”.

Archivio

Page 17: il quotidiano del molise

Giovedì3 marzo 2011 19

‘Oddo Bernacchia’ in con-dizioni non idonee, i genitoriscrivono una lettere al sinda-co. Sono ben 507 i genitoriche si sono riuniti e hannodeciso insieme di scrivereuna lettera di aiuto al sinda-co Basso Antonio Di Brinoper chiedere di intervenire inloro favore, o meglio in fa-vore dei propri figli costrettiin alcuni casi a condizionipoco idonee nella scuola‘Oddo Bernacchia’. Condi-zioni che sono state elencateuna per una dal comitato deigenitori ‘la Giusta Scuola’.Nella sede centrale del ples-

Chiamata d’imbarco permarittimo con qualifica damarinaio da imbarcare a bor-do del motopeschereccio“Giovanni Guidotti” tm 121.I marittimi interessati do-vranno presentarsi pressol’ufficio della Capitaneria diPorto entro e non oltre llleore 8.00 del giorno 4 marzomuniti di libretto di naviga-zione e/o foglio di ricogni-zione, tesserino di iscrizionennnel registro pescatori; cer-tificato medico di visita pre-ventiva d’imbarco. Trascor-so il termine di cui sopra,l’esito della chiamata saràconsiderata negativa.

Abbattimento di tanti stori-ci pini in via Maratona. Molti

so i problemi principali sonoubicati nella palestra e in al-cune classi. Nella palestrainfatti l’impianto di riscalda-mento è fuori uso e sono pre-senti, secondo i genitori, in-filtrazioni di acqua piovanache rendono il pavimentosconnesso e scivoloso au-mentando quindi fortementeil rischio per i ragazzi. Nelleclassi 1A, 1B, 3B, 1C, 3C e2F il problema risulta altret-tanto grave in quanto non ri-sulta garantito l’indice stan-dard di superficie netta peralunno pari a mq 1,80, comeprevisto dal decreto ministe-

riale e anche in considerazio-ne della normativa vigente inmateria di Prevenzione In-cendi e del parere formulatodal Comando Provinciale deiVigili del Fuoco di Campo-basso. Nel complesso‘Schweitzer’ oltre a soffrirel’identico problema delle in-

filtrazioni nella palestra, lemagagne riguardano un vetromancante nella classe 3 I, unestintore della palestra da ri-caricare a causa di atti di van-dalismo, le strisce antiscivo-lo mancanti in tutte le scaleesterne ed interne e la presen-za di alcuni spazi esterni con

pericolo di caduta, per man-canza di protezione. Nonmanca all’appello purtroppoil plesso di Difesa Grande. Lapresenza di parti di pavimen-

Il comitato vogliono dal primo cittadino un aiuto per la ristrutturazione

Oddo Bernacchia non idoneaI genitori scrivono a Di Brino

“I preti sono tutti pedofili?”. Una domandaintrigante ma allo stesso provocatoria quellaa cui risponderà il professore Massimo Intro-vigne questa sera al Cafe’ Teologico. Nel cen-tro La Vida in via dei Palissandri,8 a Termoli,si terrà in serata il terzo appuntamento cheripopone il format delle “Sentinelle del Mar-rino”. Un tema scottante ma allo stesso tem-po di grande attualità, sarà quello su cui di-scuteranno i presenti. In diverse Nazioni e’stato registrtato un numero abbastanza rile-vante di casi di pedofilia in ambito ecclesia-stico. Anche il Papa Benedetto XVI, ha rico-noscendo e condannando il fenomeno ha piu’volte chiesto il perdono alle vittime degli abusisessuali da parte dei preti. In un clima rilas-sante e “fashion” gli ospiti avranno la possi-bilità di sorseggiare un caffe’ o una tisana e didiscutere di temi di filosofia, morale, storia e

Chiamatad’imbarco

sul ‘Guidotti’

Alberi rasi al suolo, si temeper l’incolumità delle persone

residenti insorgono. Erano lìda circa 30 anni ed erano dav-

vero, tanti i grossi fusti chedonavano all’ambiente circo-stante del prezioso ossigenooltre alla bellezza di osservar-li e la sensazione di trovarsiimmersi nel verde. Purtroppoperò i cittadini dovranno direaddio ai cari alberi.

La decisione di abbatterli èstata presa dal servizio fitosa-nitario della Regione che ‘ar-mato’ di seghe elettriche e ditutto il necessario stanno ab-battendo tutti pini. La motiva-zione: sono pericolosi per l’in-columità di persone, animalie cose. “Ci sembra esagerato.Sono qui da trent’anni è non èmai successo niente”, hannodetto alcuni residenti. “Forsesarebbe bastato tagliare qual-

che ramo pericolante e peri-coloso, evitando di abbatterlicompletamente”, hanno dettoaltri. Alcuni cittadini dellazona sono intenzionati a con-tattare la Forestale per effet-tuare un sopralluogo. Nel frat-

tempo, però già tanti pini sonostati abbattuti. E’ naturale il di-spiacere, ma è pur vero che sec’è stato un provvedimentodel servizio fitosanitario del-la Regione, un motivo ci sarà!

Il consigliere di minoranza di centrosinistra Francesco Ca-ruso ha richiesto la realizzazione di una rotatoria tra via Bi-ferno e via Volturno. Ne ha dato nota tramite un comunicatostampa in cui si legge: “A margine della IV commissione riu-nitasi lunedì 28 febbraio, nel corso della quale si è discussodel piano delle rotatorie cittadine,come componente della stes-sa commissione ho avanzato la richiesta di aggiungere al sud-detto piano, la realizzazione di una rotatoria in prossimitàdell’incrocio tra via Biferno e via Volturno, considerando lapericolosità della zona e i numerosi incidenti che si sono ve-rificati, anche a seguito dell’apertura di via Volturno in dire-zione via Mincio”.

Caruso chiede la rotatoriatra via Biferno e via Volturno

to sollevato in diverse classi,la sistemazione dei bastonidelle tende oscuranti nelleclassi 1D e 3F, alcune partidi intonaco in distacco, conpericolo di caduta dall’altoall’ingresso principale dellascuola e all’interno della pa-lestra e gli avvallamenti checomportano rischi di cadutenel marciapiede di collega-mento con la palestra sono lemagagne che fanno letteral-mente ‘perdere il sonno’ aigenitori facenti parte del co-mitato. Genitori che si rivol-gono quindi al sindaco dicen-do che “in queste strutturevanno i nostri figli e per que-sto gli ambienti devono esse-re all’altezza della situazionee nel rispetto dei regolamen-ti e delle leggi” e di esserecerti che “la S.V. prenderà acuore il problema delle strut-ture scolastiche, dove vivonoogni giorno per tanto tempoi nostri figli, poiché non vor-remmo essere costretti aprendere altre iniziative pergarantire a tutti i ragazzi unambiente sicuro e risponden-te a tutte le norme igienichee di sicurezza”.

Abusi sui minori, il Cafèteologico esamina la tematica

bioetica. Il professore Massimo Introvigne,che sarà presente al colloquio aveva afferma-to su un organo di stampa: “Anzitutto, il datoreale di partenza. Esistono presti pedofili. Al-cuni casi sono insieme sconvolgenti e disgu-stosi, hanno portato a condannare definitive egli stessi accusati non si sono mai proclamatiinnocenti. Dal momento però che chiedereperdono - ha affermato il professore - nonbasta, occorre evitare che i casi si ripetano”.Il relatore nasce a roma il 14 giugno 1955.Dopo la maturità classica conseguita nell’l’Istituto sociale di Torino, frequenta contem-poraneamente la facoltà di filosofia della Pon-tificia Università Gregoriana di Roma e lafacoltà di legge dell’Università di Torino, dovesi laurea in giurisprudenza a pieni voti. So-ciologo, filosofo, scrittore e giornalista e’ trai massimi esperti dei fenomeni religiosi.

L’ ‘Oddo Bernacchia’

Gli alberidi via Maratona

La Forestale al lavoro

Page 18: il quotidiano del molise

20 Giovedì3 marzo 2011

CAMPOMARINO. As-semblea della Società PortoSkanderberg. Ripianamentodei debiti, relazione dell’av-vocato, messa in liquidazio-ne, i punti all’ordine delgiorno. L’incontro tra imembri della società mistatra il comune di Campoma-rino e la ditta privata AtiMarilea si è svolto martedì.

Il direttivo dell’azienda di Campomarino si è riunita in assemblea martedì per decidere le sorti

Revoca alla Skanderberg, ricorso al TarIl motivo è la revoca della concessione demaniale alla società per un decreto regionale

In merito al primo punto al-l’ordine del giorno, la rap-presentanza del comune neha richiesto il rinvio. Inquanto ha ritenuto che la re-lazione fornita dall’ammini-stratore delegato fosse insuf-ficiente per affrontare l’argo-mento. La relazione presen-tava i dati fino al mese diottobre, e non era aggiorna-

ta dei successivi. Per quantoriguarda il secondo puntoinvece, l’avvocato Riannadella società, nella relazio-ne da lui presentata, ha di-chiarato che la stessa socie-tà farà ricorso al Tar controil decreto regionale n.90 del23/12/2010. Decreto cheprevedeva la revoca dellaconcessione demaniale alla

Porto Skanderberg, emessoanche a seguito del sopral-luogo effettuato insieme aiVigili del Fuoco, la Capita-neria di Porto e i Vigili Ur-bani, in cui erano state con-statate diverse inadempien-ze da parte della società. Perquanto riguarda, infine, ilterzo punto che prevedeva lamessa in liquidazione sonostate valutate diverse ipote-si, soprattutto riguardo alloscioglimento o meno dellaporto Skanderberg. L’ammi-nistratore delegato è stato fa-vorevole allo scioglimentoanche a causa dell’ingentequantità di debiti esistenti.Un socio privato della Skan-derberg (che è la stessa per-sona dell’amministratoredelegato) è stato invece con-trario allo scioglimento, ma

a patto che ogni socio, equindi anche il comune, pa-ghi la pro quota per risana-re il debito. Il comune haespresso invece parere con-trario a questa possibilità,anche perché nella garad’appalto vinta dalla AtiMarilea “era ben specifica-to che la ditta privata si sa-rebbe dovuta occupare disanare i debiti, rientrandocon le spese grazie agli utilisuccessivamente acquisitidalla gestione del porto”,come ha dichiarato il rappre-sentante del comune l’asses-sore Di Labbio. Di Labbioha inoltre espresso parere fa-vorevole allo scioglimento,facendo allegare al testo delverbale dell’assemblea unacopia della delibera comuna-le n.3, approvata nell’ultimo

MONTENE-RO DI BISAC-CIA. Tempo diesami per gliaspiranti vigili,anche se per ilmomento la mi-gliore prospetti-va resta quelladi un contratto atermine, per tutta la giornata o mezza, ma sempre con unascadenza. E’ stato appena indetto il bando di selezione per laformazione di una graduatoria di merito: in termini meno bu-rocratici un esame scritto e orale per stilare un elenco dalquale il Comune potrà attingere quando avrà bisogno di agentidi Polizia municipale. Il termine ultimo per la presentazionedelle domande è il primo aprile, ma saranno prese in consi-derazione anche le richieste che, spedite nei termini, doves-sero arrivare in Comune nei dieci giorni seguenti. Il passag-gio successivo, per gli ammessi (massimo 40), sarà la provascritta e poi quella orale. A seconda del punteggio assegnatodalla commissione esaminatrice sarà redatta la graduatoria. Idettagli della selezione sono consultabili sul sito internet:www.comune.montenerodibisaccia.cb.it. R.d’A.

consiglio comunale, in cuiappunto si richiedeva loscioglimento della società.

Insomma, la faccenda èancora complessa e non èancora arrivata a vedere so-luzioni.

Nel frattempo, martedì, dalcomune è stata consegnata alpresidente della Regione Io-rio, all’assessore alla Pro-grammazione Vitagliano eall’assessore ai TrasportiVelardi, il testo della delibe-ra comunale n.4, in cui si ri-chiedeva alla Regione laproroga per il comune diCampomarino sia della con-cessione demaniale che deifinanziamenti pubblici, inmodo che il comune possagestire il porto turistico finoall’emissione della prossimagara d’appalto. T.T.

CAMPOMARINO.Si sono tenuti ieri i festeg-

giamenti della ‘Giornta In-ternazionale della LinguaMadre 2011’, festa istituitadall’Unesco per salvaguar-dare il pluralismo linguisti-co e culturale nel mondo edorganizzata dal Comune diCampomarino, le associa-zioni culturali ‘Borgo An-tico di Campomarino’ e‘Gjaku Shprishtë’ di Ururi,col patrocinio della Regio-ne Molise e appunto del-l’Unesco.

Tra i presenti alla seratail parroco del comune alba-nofono, Don Elio Moretti,l’assessore al Bilancio eProgrammazione, Alessan-dro Di Labbio, e il dirigen-te scolastico prof. Ezio DiPinto. In occasione dell’in-

contro è stata programma-ta per i presenti la proiezio-ne del documentario in lun-gu madre ‘E neser?’, diDaniela Giammarino e Ric-cardo Bruni, giovani vide-omakers di Vasto. Il videoè stato apprezzato dai pre-senti, sia per la bellezza del-le riprese che per i temi trat-tati, raccontati, in lingua,dalla viva voce degli anzia-ni di Campomarino ed Uru-ri.

Tra questi ha colpito il piùlongevo, un 94enne, che haparlato del profondo lega-me che lega gli arbëresh delMolise con quelli delle al-tre regioni d’Italia e del-l’estero.

Dopo la proiezione è sta-to il momento dell’esibizio-ne di canti tipici della cul-

tura arbëresh da parte delgruppo di Ururi ‘Yllëz tëRëgjënda’. Gli organizzato-ri hanno anche voluto ricor-dare come mentre le mino-ranze linguistiche in Italiasono tutelate da leggi regio-nali, nazionali e costituzio-nali, in paesi come la Gre-cia, la minoranza linguisti-ca arbëresh (gli Arvanitisono i greci che parlanol’antico idioma dei discen-denti di Skanderbeg) nonè riconosciuta come mino-ranza linguistica. Come af-fermato dagli autori Giam-marino e Bruni, il corto “Enesër?” verrà riproposto inaltri festival dedicati al ge-nere documentario, con unocchio di riguardo al cine-ma antropologico. Ancheper l’assessore alla Cultura

del Comune di Campoma-rino, Pasquale FrancescoDi Giulio, promotore e cu-ratore dell’evento, assiemea Maria Assunta Fazzano,esperta dell’area linguisti-ca arbëresh, il progetto “Enesër?” andrà avanti. L’as-sessore, infatti, ha comuni-cato di voler inserire la ma-nifestazione del 26 febbra-io nel cartellone della esta-te campomarinese.

L’eventoè stato

patrocinatodall’Unesco

Vigili urbani: bandoper la graduatoria

Festeggiamenti per la ‘GiornataInternazionale della Lingua Madre’

Page 19: il quotidiano del molise

GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 61

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

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L’Ecomuseo Itinerari Fren-tani, con la collaborazionedell’Associazione Micologi-ca Bresadola e l’Arsiam, haorganizzato una serie di se-minari, escursioni e attivitàche mirano all’approfondi-mento di alcune tematicheriferite a prodotti enogastro-

nomici, aspetti storici, tradi-zioni, elementi naturalistici,culturali del territorio della“Valle del Cigno” e dintorni.

L’iniziativa denominata“Terra di devozione, scrignodi risorse e di bellezze”, ve-drà la partecipazione diesperti dei diversi settori im-

Gli onorevoli Antonio DiPietro e Anita di Giuseppe,dell’Italia dei Valori, hannopresentato martedì scorsoun’interrogazione scritta alMinistro della Giustizia perchiedere lumi in merito allapaventata chiusura del tribu-

nale di Larino e per sapere seil Governo stia valutando at-tentamente la percorribilità disoluzioni alternative e menodrastiche rispetto allo sman-tellamento del tribunale stes-so che, pur non avendo sedenel capoluogo di provincia,

si è sempre contraddistintoper un’elevata produttività, afronte di un carico di lavorotale da giustificare il mante-nimento di tale presidio dilegalità.

“L’eventuale chiusura – silegge nel testo dell’interroga-zione - avrebbe delle graviripercussioni sul tessuto so-cio-economico del territorio.

Si assisterebbe ad un calodella popolazione residenteed ad un incremento della cri-si occupazionale che già col-

pisce il Molise. I servizi pre-senti attualmente sul territo-rio e che sono strettamentecollegati alle attività giudi-ziarie del tribunale, come adesempio il Comando dei ca-rabinieri, la tenenza dellaGuardia di finanza e la caser-ma della Polizia di Stato, ri-schierebbero di non aver piùragione d’essere.

La scelta che si sta operan-do – concludono gli onore-voli Di Pietro e Di Giuseppe- renderebbe le aree interne

della regione Molise ancorapiù isolate e carenti dei ser-vizi”. La questione dellachiusura del Tribunale fren-tano è stata riproposta, com’ènoto, in occasione dell’inau-gurazione dell’anno giudi-ziario in Molise. C’è la ne-cessità di riorganizzare gli uf-fici giudiziari presenti in re-gione, accorpando tutti queipresidi che presentano un or-ganico inferiore alle 20 uni-tà. E Larino, avendone solo9, rientra quindi a pieno tito-

“Alla vigilia della 36esimaedizione del Carnevale Lari-nese, che si terrà i prossimi 5e 6 marzo, l’amministrazio-ne comunale intende espri-mere un ringraziamento sen-tito a tutti coloro che a variotitolo si stanno prodigandoaffinchè essa riesca nel mi-gliore modo possibile”.

Sono le parole dell’asses-sore alla Cultura, MassimoStarita che ha prestato anchequest’anno il proprio impe-gno in prima persona per losvolgimento della manifesta-zione. “Ancora una volta, ne

siamo certi - prosegue nellanota - i visitatori saranno fa-vorevolmente colpiti dallaqualità e complessità dei carriallegorici predisposti, i cuiallestitori stanno ultimando ilavori, superando alla gran-de le difficoltà logistiche chederivano dalla scarsità di lo-cali adatti allo scopo. In que-sto senso il ringraziamentogiunga anche ai proprietaridei locali che li hanno messia disposizione per l’allesti-mento dei carri.

Il Carnevale larinese ormaisi pone al centro dell’atten-

zione regionale, e non solo,essendo unanimamente rite-nuta la più importante mani-festazione del genere in re-gione, e abbiamo notizia ditanta gente che intende rag-giungere il nostro centro perpartecipare all’evento.

Per allargare il più possibi-le il numero dei visitatori èstato predisposto uno spotpubblicitario, mandato inonda da una importanteemittente televisiva regiona-le, che ha riscosso notevoleattenzione ed interesse”. Ilprogramma della manifesta-

Sabato e domenica si svolgerà la 36esima edizione della manifestazioneCountdown per il Carnevale larinese

Starita: “Il più importante del Molise”

“Terra di devozione, scrignodi risorse e bellezze”, a breve

i seminari sulla Valle del Cigno

zione: sabato 5 marzo, ore17,30 inizio della sfilata deicarri allegorici all’interno delpercorso cittadino (V.le Giu-lio Cesare – P.zza del Popolo– via Francesco Iovine); do-menica 6 marzo, ore 10,30/13,00 15,30/20,30 - stessopercorso 21,00 - premiazio-ne in P.zza del Popolo.

La valutazione dei carriavverrà secondo due meto-dologie: una giuria compo-sta da 15 persone decreterà

il carro vincente giudicando-lo nel suo complesso ( i mo-vimenti, la qualità dell’ope-ra, i colori, il tema del carro,

pegnati in seminari, escursio-ni e attività pratiche dal mar-zo a giugno 2011. I seminariverranno tenuti presso la SalaPanel di Larino o presso lasala consiliare del Comune.

Mercoledì 9 marzo alle ore18.30 presso la Sala Panel diLarino ci sarà il primo incon-tro, dal titolo “L’analisi chi-mica e organolettica degli olid’oliva, la classificazionemerceologica e le caratteri-stiche dell’olio extravergined’oliva ottenuto dalla culti-var Gentile di Larino”.

Saranno relatori il dr. PinoAcciaro del Laboratorio del-la Camera Commercio diCampochiaro e il dr. Mauri-zio Corbo, Capo Panel delprestigioso gruppo panel diLarino. Per info: itinerari-frentani@ hotmail.it ewww.itinerarifrentani.it.

E’ stata depositata pressoil Comune di Larino la notainviata da una studentessaiscritta al corso di Laurea inManagement delle Politichee dei Servizi Sociali della Fa-coltà di Scienze Sociali del-

l’Università degli studi “G.D’Annunzio” di Chieti, Ste-fania De Santis, nella qualeè richiesta la disponibilità daparte dell’ amministrazionecomunale a predisporre unapostazione di tirocinio di for-

La convenzione con l’Università abruzzeseTirocinio al Comune, arrivala prima richiesta da Chieti

mazione ed orientamento. Iltirocinio offre la possibilitàagli studenti di ottenere cre-diti formativi nell’ambito delproprio corso di laurea.

L’amministrazione comu-nale ha accolto positivamen-te l’istanza dal momento che“lo svolgimento di un tiro-cinio presso l’ambito del set-tore Servizi Sociali – Ambi-to Territoriale Sociale – Uf-ficio di Piano, non interferi-sce problematicamente nel-lo svolgimento delle attivitàe della loro programmazio-ne. Il Comune valuta positi-vamente le iniziative voltead agevolare gli studenti uni-versitari nelle scelte profes-sionali, permettendo loro, inpartenariato con le Univer-sità che frequentano, di co-noscere direttamente il mon-do del lavoro attraverso losvolgimento di tirocini diformazione ed orientamentopresso Enti pubblici”.

ecc.); una seconda giuria tec-nica decreterà il miglior bal-letto che farà da contorno alcarro allegorico.

La soppressione del presidio causerebbe danni sociali ed economici

Tribunale, un’interrogazioneper evitarne la chiusura

lo tra i presidi a rischio chiu-sura. Eppure l’attività fecon-da del Tribunale frentano ènota a tutti: solo negli ultimidue anni sono stati iscritti2705 procedimenti penali,più che a Campobasse e Iser-nia. Purtroppo è la dura leg-ge dei numeri: oltre a nonaverne a sufficienza nell’or-ganico, Larino è anche piùcostoso degli altri tribunalidal momento che ha in cari-co anche la sede distaccata diTermoli.

palazzo ducale

Il tribunaledi Larino

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GIOVEDI’ 3 MARZO 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 61

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

SANTA CROCE DI MA-GLIANO. La Festa delle gen-ti è l’impegno annuale pereccellenza della “Pastoraledei Migranti”. Si tratta un’oc-casione importante per dareun segnale alle comunità sul-la positività della presenzadel migrante. La comunitàparrocchiale di Santa Crocevuole vivere questo momen-to di Festa delle genti sabatopomeriggio, 5 marzo, pressol’Istituto Sacro Cuore. Sonoinvitati tutti gli stranieri chelavorano e vivono nel nostropaese. E’ un’occasione perconoscersi e stare un po’ in-sieme e raccontarsi qualche

storia di vita. Come ha dettoil nostro Vescovo in occasio-ne della festa delle genti del2008 a Termoli – scrivonodal filo diretto della Parroc-chia - “Vogliamo sottolinea-re l’impegno all’accoglienza

che il cristiano deve assumer-si nei confronti dei tanti fra-telli e sorelle che, provenien-ti da paesi e culture diverse,decidono di stabilirsi nellenostre comunità”. Come puredesideriamo ascoltare le pa-role del Papa che, nel messag-gio per la Giornata dei mi-granti di quest’anno 2011, ap-profondendo il tema di que-st’anno “Una sola famigliaumana” ha scritto: “Per laChiesa, questa realtà costitu-isce un segno eloquente deinostri tempi, che porta inmaggiore evidenza la voca-zione dell’umanità a formareuna sola famiglia, e al tempo

stesso le difficoltà che, inve-ce di unirla, la dividono e la-cerano. Non perdiamo la spe-ranza e preghiamo insiemeDio, Padre di tutti, perché ciaiuti ad essere, ciascuno inprima persona, uomini e don-ne capaci di relazioni frater-ne; e sul piano sociale, poli-tico ed istituzionale, si accre-scano la comprensione e lastima reciproca tra i popoli ele culture”. Il cammino deimigranti, presente anche nel-la nostra comunità, spessodrammatico, doloroso, ci ri-corda questo desiderio, spes-so nascosto, di appartenenzaalla stessa famiglia umana”.

BONEFRO. Ancora il vil-laggio provvisorio di Bone-fro come “sede naturale” perpresentare iniziative legatealla gestione delle calamitànel nostro paese. Questa vol-ta si tratta del libro di Anto-nello Caporale, giornalista deLa Repubblica intitolato“Terremoto Spa. Dall’Irpiniaall’Aquila così i politici sfrut-tano le disgrazie e dividonoil Paese”. Sarà presentato il

4 marzo alle 17.30 al centrosociale del villaggio. Saran-no presenti, oltre all’autore, ilparroco di Bonefro, don An-tonio Di Lalla, il redattore de‘La Fonte’ Domenico D’Ada-mo, il vice presidente dellacommissione lavoro del Mo-lise Michele Petraroia, il pre-sidente dell’associazione TitoBarbieri di Ripabottoni, Do-menico Ciarla, Rita Vignonedel Comitato ‘Scuole Sicure’

di Sepino, il direttore ammi-nistrativo del Comprensivo diSanta Croce, Luigi Montaga-no, Remo De Marco del comi-tato provinciale Inps, il segre-tario generale delle Fillea CgilMolise Pasquale Sisto, il con-sigliere comunale di LarinoPino Puchetti, Matteo Petruc-celli della Camera del lavorodi Santa Croce di Magliano eil consigliere comunale diMontagano, Nicola Iannaccio.

Bonefro, si presenta il librodi Caporale sui terremoti

Santa Croce di MaglianoLa comunità parrocchiale

organizza la “Festa delle genti”

COLLETORTO. Numerosi provvedi-menti sono stati approvati ieri dalla Giun-ta regionale pugliese, tra questi uno ri-guarda da vicino anche i centri molisaniche si affacciano sull’invaso artificiale.

L’esecutivo ha infatti approvato il ‘Pro-getto di gestione per l’invaso di Occhi-to’, nel Comune di Carlantino, redattodal Consorzio per la Bonifica della Ca-pitanata in qualità di gestore della diga.

Uno strumento relativo all’organizza-zione delle attività nel lago artificiale egli interventi connessi nei prossimi mesi.

Approvato ieri in Puglia dalla Giunta regionaleDiga, passa il Piano di Gestione

Difficoltà create dal maltempoAuto fuori stradaDisagi in serata

per pioggia e nebbia

Disagi sulle strade anche ieri a causa della pioggia e del-la nebbia che in serata ha avvolto la zona di Santa Croce eBonefro. Diversi gli automobilisti in difficoltà sui tratti dovenon è presente la segnaletica orizzontale. Un’auto è finitafuori strada intorno alle 20 ma il conducente, un giovanedi Colletorto, è uscito illeso dall’abitacolo ed è riuscito achiamare i soccorsi per spostare l’auto sulla carreggiata.

Santa Croce. Finanziata dalla Regione la strada Sterparo del Monaco e l’acquedotto in contrada Caprareccia

Sviluppo rurale, pronti due progettiLa Giunta comunale ha approvato interventi per quasi trecentomila euro

SANTA CROCE DI MA-GLIANO. Si tratta di quellestrade interpoderali e utiliz-zate dagli agricoltori che nonhanno ricevuto finanziamen-ti pubblici nel periodo che vadal 2006 al 2010. Per questosono state inserite nel Psr, ilPiano di Sviluppo Rruraledella Regione Molise e han-no ottenuto un finanziamen-to.

Tra gli interventi rientraanche la sistemazione dellastrada Sterparo del Monacodi Santa Croce di Magliano.Le risorse ammontano a cen-tocinquantamila euro circa,comprensive anche di uncontributo di fondi comuna-li. Un’altra opera, legatasempre a questo canale di in-tervento, riguarda i cosiddet-ti acquedotti rurali.

Il Comune di Santa Croceha ottenuto un finanziamen-to per la zona di contrada Ca-

prareccia dove ci sono diver-se aziende agricole e zootec-niche. Questa misura ha ot-tenuto sempre centocin-quantamila euro, al pari del-l’altra. La Giunta guidata dalsindaco, Alberto Florio, haquindi approvato i progettiesecutivi delle due operepossibili grazia al Piano di

sviluppo rurale. Non appe-na saranno completati tutti ipassaggi burocratici, gli in-terventi potranno andare ingara d’appalto contribuendoal miglioramento della via-bilità e dei servizi nell’area.Lavori inseriti nel pianotriennale delle opere pubbli-che.

Il palazzo del municipio, in piazza Crapsi

COLLETORTO. Andare incontro alle esi-genze delle aziende agricole che operano sulterritorio comunale servendole di quei ser-vizi necessari per agevolare le attività. E’l’obiettivo che sta inseguendo l’amministra-zione comunale di Colletorto. In questo caso,l’intervento riguarda l’estensione della reteidrica al Vallone Santa Maria per le realtàche non ancora potevano utilizzare il servi-zio.

Le condizioni tecniche delle condotte han-no reso possibile questo intervento e quindiil Comune ha organizzato i lavori per pro-lungare l’acquedotto. In futuro, dove saràpossibile, il servizio potrà interessare anchealtre aziende impegnate in un settore fonda-mentale dell’economia di un territorio an-cora troppo debole per rialzarsi dalla crisi.

Misura per le aziende agricole del paeseColletorto, rete idrica

estesa al Vallone Santa Maria

Papa BenedettoXVI

Il lago di Occhito

Il Vallone Santa Maria

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GIOVEDI’ 3 MARZO 2011 ANNO XIV - N. 61

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Se gli scrittorisuperano i lettori

di Gennaro VentrescaCome nella bocca spalancata di un muto. Il grido d’amo-

re, di dolore, non servono più. E’ l’altrp grido che si fondecol silenzio, nell’impossibilità di far udire la voce.

Si sono fatti sentire un pugno di ragazzi col le bandierefuori ordinanza, sulle quali si legge 25. Sono stati i rivoltosidi Selva Piana, stufi di vedere, a fine partita gli avversari infesta e i nostri ragazzi, col capo chinato, a trovare alla svel-ta le scale del sottopasso. “Capone,vattene” hanno gridato.Facendo arrossire il padrone del lupo e suo figlio Gaudia-no, già tesi e delusi per una ripresa senza senso, la squadraspenta, i garretti deboli, il cuore che diventa piccolo comeun bocciolo.

***Mi sono chiesto: avrebbero contestato lo stesso i nostri

giovani sostenitori che occupano la Nord se, all’ultimo re-spiro, il volenteroso, ma anche affaticato Balistreri, avessecentrato la mira? Sono sicuro di no, perché nel variegatomondo dei calci d’angolo ci vuole poco per cambiare umoree soprattutto opinione. Avesse fatto il suo dovere di bomber,Balistreri, non solo avrebbe dato una mano di vernice colo-rata alle facce ceree dei pochi tifosi giunti a Selva Piana, edevitato il groppo alla gola alla “premiata ditta”.

***Tra Campobasso e Ferruccio c’era stato amore a prima

vista. “Bravo, bene, bis” hanno inneggiato cronisti e tifosial nuovo padrone del lupo che aveva appena consegnato unassegno, pronto per l’incasso, a Rizzi che ha ringraziato eha tolto il disturbo. Pensavano, i cronisti e i tifosi, di avertrovato finalmente l’uomo vincente, in grado di sdoganare ilcalcetto masturbatorio dell’ultimo decennio. “Bene, bravo,bis” hanno ripetuto. Mentre Ferruccio e il giovin signore dicasa Capone si facevano fotografare in mezzo al campo, sullapanca, in tribuna stampa, nella sala stampa, in hotel, ovun-que.

***Sparire. Non esserci più. Mille ipotesi. Ferruccio ha capi-

to presto che l’amore nei suoi confronti non era disinteres-sato. Il popolo rossoblu ha cullato le illusioni, ma appena siè sentito tradito gli ha voltato le spalle. Iniziandogli a fare leunghie. Certo, l’uomo di Montella ci ha messo del suo perfarsi inchiodare al muro. Come quando impose Visone qualedirettore generale, malgrado il rifiuto totale dello spogliato-io.

***Mi chiedo: ma a chi giova questo clima di veleni e di so-

spetti? Di questo passo le cose sono destinate ad andare sem-pre peggio. Perché appena 4 vittorie in 21 partite non sonosolo il frutto di una campagna acquisti sbagliata, ma gli ef-fetti di infiniti strappi. A un errore di mercato si può ancherimediare, ma alle continue critiche non c’è rimedio.

***E’ proprio vero: gli scrittori superano i lettori. E la colpa

è anche mia che, da qualche tempo, mi sono messo a scrive-re libri. La produzione letteraria a quel che sembra non fini-sce qui, visto che Ferruccio mi ha confessato di avere mate-riale “esplosivo” per scrivere un testo di almeno 250 pagi-ne; Gino Di Bartolomeo, dopo averlo fatto in privato, haconfessato alla platea del Mario Pagano che si aspetta dame la sua biografia; Tonino Molinari, per non essergli dameno, mi ha precettato per raccontarmi, nei particolari, al-cuni importanti passaggi della sua tumultuosa vita. Ancheper lui non manca il materia-le. Su Molinari ne avrei dicose interessanti da raccon-tare.

[email protected]

Ferruccio: “Ho deipensieri che non condivi-do”. (ge.ve.)

di Franco de SantisCAMPOBASSO. Nelle ul-

time ore si era parlato di‘bombe atomiche’. Beh, sonoarrivate. L’incontro tra il pa-tron e i tifosi c’è stato, e lamiccia è stata accesa propriodalle parole pesanti di Ferruc-cio Capone. Senza tralascia-re quanto detto nella prima oradi discussione, è nell’ultimoquarto d’ora che il discorsodel presidente, in replica allesollecitazioni dei supporters,si è fatto incandescente.

Frasi come “i giocatori de-vono soffrire, non mi convie-ne pagarli”, oppure “non miinteressa prendere altri puntidi penalizzazione”, o ancora“la squadra e mister Coscoerano a conoscenza della con-testazione nei miei confronti,e a un certo punto della parti-ta è successo qualcosa di stra-no” cadranno come macignisulle teste e soprattutto sullepsicologie dei giocatori e del-lo staff tecnico. Oltre che in-fuocare l’intero ambiente ros-soblu. Ma proviamo a mette-re ordine.

Intorno alle 18.20, si è datoavvio a una sorta di assembleapubblica aperta a tutti: presi-dente, tifosi e organi di infor-mazione. Ed ecco l’esordiodel sindaco di Montella: “Lacontestazione di domenica erapremeditata, e il fatto non bel-

lo è che sono staticoinvolti anche i tes-serati. Gradirei piùonestà”. Primo ‘ordi-gno’. Prontamenterespinto al mittentedai tifosi intervenutiche hanno insistitosulla non premedita-zione della contesta-zione. E poi: “Da cin-que anni sopportia-mo risultati deluden-ti, e non abbiamo maicontestato prima dioggi”.

La situazione descritta daicirca cento tifosi presenti:“Siamo stufi delle continuedimissioni, del senso di pre-carietà nella gestione. Ci deverispondere a una domanda:potete e volete andare avan-ti? Noi diciamo che i proble-mi ci sono, e vorremmo deci-sioni radicali, per noi si èaperto un problema perma-nente. Voglia chiarezza anchesui punti di penalizzazionepresi: nessuno crede alla sca-denza sbagliata… Noi la rin-graziamo per tutto ciò che hafatto finora, ma se non ce lafa dovrebbe pensare di ven-dere, naturalmente a condi-zioni ragionevoli”.

Capitolo incassi. “Lei diceche allo stadio vengono pochispettatori, che gli abbonatisono scarsi. Ma non pensate

mai che siamo terzultimi inclassifica? Inoltre, è inutilelamentarsi sempre: gli aiutinon ci sono, punto. Per que-sto le chiediamo, può andareavanti?”.

La risposta del patron. “Voisiete tifosi, e fate i tifosi. Chivolesse occuparsi delle que-stioni societarie deve metterei soldi sul tavolo. Non potetepretendere di mandare via unpresidente. E’ vero, in passa-to ho chiesto aiuti, un ‘bic-chiere d’acqua’ che facesserientrare qualche spesa, manulla è avvenuto. Ho sempredetto che da solo non sarei sta-to in grado di andare avanti.E’ vero, mi è stata data unamano, ma le previsioni perquesto campionato erano sta-te nell’ordine di un milione eche io ci avrei messo 2-300mila euro. Tutto ciò non è suc-cesso, ma non c’è problema,l’ammanco lo copro io. Tor-nando alla cessione, ho par-lato con Falcione, personamolto corretta che mi ha rife-rito di essere a disposizionecome decimo di un eventualeprogetto. Pulitano, invece, miha detto che rimettendoci lafaccia pubblicamente ha fat-to ‘scappare’ tutti gli altri im-prenditori”.

I (non) pagamenti. “A meconviene non pagare i calcia-tori, e non pagherò perché non

come Benevento e Cavese,ndr).

I tifosi che ieri hanno affol-lato la sala stampa dello sta-dio hanno tenuto a ribadire lapropra fiducia nei confrontidel ‘drago’, il quale “ha lavo-rato con un budget ridotto, riu-scendo a costruire una squa-dra dignitosa”. Su questo pun-to il presidente ha invece di-chiarato: “Credo che, guardan-do singolarmente giocatoreper giocatore, la squadra sa-

CAMPOBASSO. C’è unparticolare che non è sfuggi-to certamente a chi era presen-te all’incontro. A sorpresa, alfianco di Capone per l’interadurata dell’incontro c’era l’exdirettore sportivo della Saler-nitana, Enrico Coscia, amicoda sempre della proprietà e, aquesto punto, probabile nuo-vo ds del Campobasso. Unmodo per sancire, nei fatti,l’addio di Gigi Molino (cer-cato, tra l’altro, da società

rebbe potuta arrivare tra le pri-me cinque classificate”. Puntidi vista.

Capitolo futuro: “GaetanoCasillo sarà ufficialmente ilresponsabile del settore giova-nile a partire dal 1° giugno. Masta già sondando il terreno eprendendo accordi con moltescuole calcio perché l’annoprossimo ci saranno tre squa-dre giovanili da metter su. C’èCoscia che è un amico e ci stadando una mano”.

Coscia al fianco del patronSancito l’addio di Gigi Molino

ci sono rischi, dei punti di pe-nalizzazione non m’interessaperché siamo salvi. I soldisono i miei, li gestisco io. Pos-so garantire che a fine cam-pionato non ci saranno debi-tori. I giocatori devono soffri-re per gli stipendi, anche per-ché domenica, assieme all’al-lenatore, erano a conoscenzadella contestazione, questonon è bello”. La replica (ulti-ma dei tifosi): “Se i risultatinon arrivano e anche e soprat-tutto derivante dal mancatopagamento deli stipendi”.

Tirando le somme, Caponesi dice disposto a vendere maa condizioni non rese pubbli-che. Inoltre, per bocca sua, siè venuti a conoscenza che distipendi i giocatori non ne ve-dranno per il momento.

Retroscena. Prima dell’in-contro con i tifosi, Capone siè visto con il sindaco Di Bar-tolomeo al quale avrebbechiesto delucidazioni sullepresunte cordate esistenti. Ilprimo cittadino gli avrebberisposto di non saperne nulla.

Un incontro ‘caldo’ con i tifosi che dicono esplicitamente: “Se non ce la fa ad andare avanti, venda la società”

“Non mi conviene pagare i calciatori”Capone choc: “Devono soffrire, non mi interessa prendere altri punti di penalizzazione”

Riunionein gransegreto

con il sindaco

EnricoCoscia

FerruccioCapone

Un monentodell’incontro

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24 Giovedì3 marzo 2011

CAMPOBASSO. C’erauna volta lo stadio di SelvaPiana, o ‘Nuovo Romagno-li’, o magari prossimo ‘Mi-chele Scorrano’. Quella del-la denominazione è un’altra‘ferita’ aperta, ma in questasede si vuole mettere l’ac-cento sulle condizioni del-l’impianto sportivo inaugu-rato il 13 febbraio 1985, cioè26 anni fa. Gli ultimi (neces-

sari) lavori svolti hanno de-finitivamente snaturato la fi-gura di un gioiello (almenonelle intenzioni doveva es-serlo).

Il fitto reticolato di tubiinnocenti ha praticamente‘ingabbiato’ la parte sotto-stante di tribuna e curvanord, lasciando ormai agibi-li soltanto gli anelli superio-ri dei suddetti settori, oltre

alla parte bassa della sud,deserta da settimane. La ca-pienza è stata ridotta a quat-tromila posti: una misurafondamentale per evitare lachiusura dello stadio per viadelle nuove severe normeadottate in questo campo. Ecosì, il catino che era statoprogettato per accogliere35mila spettatori deve limi-tarsi a contenerne circa un

Un storia travagliata, partita il 13 febbraio del 1985

C’era una voltalo stadiodi Selva Piana...decimo.

Un vero e proprio calvarioquello vissuto dall’85 adoggi. Le limitazioni si sonosusseguite, così come lemancate messe a norma. Dai35mila ai 22mila, dai 22 agli11 per passare ai 7500 e, in-fine (?) ai 4000 attuali. Al dila delle responsabilità diret-te di Comune e società, cichiediamo se non sia giustoridare dignità a uno stadioche ha visto i Lupi sbranarela mitica Juventus di Platinie fare la ‘ola’ per una pro-mozione in C2 (2000) o l’ar-rivo della Nazionale di Tra-pattoni. F.d.S.

Il ‘muro’ di tubi innalzatoper ridurre la capienza

Le pessimecondizionidegli spalti

di Leandro LombardiUn girone fa si giocava

Olympia Agnonese-Rimini, lapartita simbolo della stagionegranata. Nei novanta minutieffettivi, il pubblico del ‘Ci-vitelle’ riuscì a gioire per quat-tro volte, per di più in rimontasull’iniziale vantaggio roma-gnolo che aveva illuso i bla-sonati biancorossi. Mai comequella volta, l’idea dei play-off fu accarezzata con manodall’ambiente.

Si trattava invece del croce-vìa in negativo: un ricorso, unmalore a Pezone, pochi underin campo, qualche disattenzio-ne. Queste quattro componentiin primis fecero evaporare i trepunti conquistati sul campo,con l’Agnonese infuriata e de-lusa. “All’inizio la partita eraaperta ed equilibrata, poi dal-l’espulsione cambiò tutto innostro favore – ricorda EnzoNunziata – il quattro a unonetto sul campo è stato spaz-zato via da quel ricorso, e daallora ci ritroviamo con unadiscutibile sconfitta a tavoli-no sul groppone…”.

Nunziata, è di nuovo Ri-mini sulla strada dell’Olym-pia Agnonese. Che significa-ti assume questa sfida? Sul-la carta i romagnoli sono fa-voriti.

“Arriviamo a questa sfida inuna situazione differente ri-spetto agli avversari. Il Rimi-ni ha beneficiato della scon-fitta del Teramo per alimenta-re nuovamente le speranze diprimo posto e, calcolando chedispone di una partita di recu-

Nunziata speranell’impresaOlympia Agnonese attesa dalla trasfertadi Rimini: “Sarà dura contrastare i loroattaccanti, ma possiamo credere nel colpaccio”Problemi a centrocampo: Di Lullo e Siciliano sono out

pero a Bojano, contro di noifarà di tutto per vincere e ten-tare l’aggancio alla vetta. Saràuna sfida complessa per noi,ma non ci tireremo indietro,dobbiamo essere sicuri dellanostra forza, convinti del fat-to che da un momento all’al-tro possiamo tornare ad espri-merci al top”.

Con il match ormai vici-no, è partito il rinomato‘tam tam’ sull’undici daschierare. Come si fronteg-gia l’emergenza a centro-campo?

“Purtroppo ci sono questedue assenze di Di Lullo e Si-ciliano che non mi consenti-ranno di variare. Carlo non siè allenato con continuità e non

ha anco-ra recu-

perato; DiLullo invecedeve sconta-re un turnodi squalificache avreb-be dovutos c o n t a r econtro ilF o s s o m -brone, ma ilrinvio delmatch ha

fatto slittare anche lo stop di-sciplinare. La linea mediana èun punto cardine, devo sce-gliere con serenità proprio aridosso del confronto”.

E’ ipotizzabile l’impiegodi Pesce Rojas a centrocam-po?

“E’ un ruolo che può certa-mente ricoprire, ma così fa-cendo vado a togliere espe-rienza alla difesa. Contro ilFossombrone c’era da rischia-re il tutto per tutto per portarea casa il successo, ed ecco cheuna scelta del genere era to-talmente giustificata; a Rimi-ni è un contesto diverso, perfronteggiare i loro attaccantidi categoria superiore potreb-be servirmi l’esperienza di

Rojas in difesa. De-ciderò nelle prossi-me ore, tenendoben presente ancheOrlando”.

Come sta Ber-nardi?

“Abbiamo fattouna partita undicicontro undici inte-grata da alcuni ra-gazzi della junioresproprio per valuta-re i giocatori ac-ciaccati. Sicilianonon è in grado digiocare, Bernardinon è al top e conti-nua a fare differen-ziato. Tuttavia con-tiamo di averlo adisposizione perRimini, giocatori esperti comelui non possono mancare ap-puntamenti così delicati”.

Appuntamenti che si pre-sentano ravvicinati: il calen-dario fitto può rappresenta-re un problema per l’Agno-ne?

“Sarebbe stato meglio gio-care domenica scorsa, ma èandata così per cause di forzamaggiore. In questo momen-to non deve spaventarci uncalendario ricco di sfide, sap-

piamo che c’è il turno infra-settimanale, che ci sono duepartite da recuperare. Nondeve essere in alcun modo unascusante, semmai uno stimo-lo ulteriore per ritrovare il rit-mo partita”.

Il mese di marzo rischia diessere decisivo?

“Siamo chiamati agli straor-dinari con sei o sette partite inun mese. Certo, con una rosacome la nostra sono un pò tan-te, considerando che in caso

di infortuni non avresti il tem-po materiale per recuperaregiocatori velocemente. Dal-l’altro versante, invece, gioca-re così tanto ci può consentiredi stare concentrati e di coglie-re quei due o tre risultati con-secutivi che ti fanno lavorarecon maggiore serenità. Questasquadra è reduce da stagionicon gol a grappoli, risultati asorpresa, gran gioco offensi-vo: non si può smarrire tuttonel giro di qualche mese”.

EnzoNunziata

Di Lullo

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25Giovedì3 marzo 2011

di Marco FuscoIl Venafro si prepara al

meglio per la sfida di sa-bato con la seconda forzadel campionato, il Santar-cangelo. Ieri pomeriggiomister Urbano ha comin-ciato a tessere la tela invista i questo impegno dif-ficilissimo.

Nell’amichevole col Te-ano, promozione campa-na, i bianconeri si sonomossi bene, con buonegiocate e tante occasionigol costruite nell’arco dei90 minuti. E’ finita 6 a 0per il Venafro grazie alledoppiette di Pettrone e Pa-triciello e ai gol di Felici eVallone. Si è detto soddi-sfatto del test mister Urba-no che ha provato l’undiciche scenderà in campo sa-bato. Russo tra i pali, DiBaia e Cortese laterali ade-stra e a sinistra davanti aRusso, Avolio e Conti col-laudata coppia centrale,Velardi e Ricamato a dise-gnare le trame di gioco inzona mediana, Pettrone

largo a destra e a sinistracon Felici ad agire comecentrocampista alto a sini-stra, in attacco Keità e Pa-triciello. Nella ripresaqualche soluzione alterna-tiva con l’utilizzo anche diDi Pastena e Romano. Apreoccupare in questo mo-mento il team venafranosono le condizioni di Mas-similiano Berardini. Gli esi-ti dell’ecografia ancora nonsono noti, ma di sicuro neavrà almeno per una quin-dicina di giorni. Berardiniè prezioso nel gioco di Ur-bano. Sostituirlo sarà vera-mente difficile. Per il restola squadra si allena congrande senso di responsa-bilità nonostante le difficol-

tà. Avolio, Conti e compa-gni onorano la maglia al dilà di ogni più rosea aspet-tativa. Il gruppo è coeso epronto a lottare su tutti ipalloni e affrontare a testaalta ogni avversario. Il fat-tore campo va sfruttato almassimo, a cominciare dalprossimo turno con il San-tarcangelo. Urbano predicaumiltà, i suoi giocatori ri-spondono alla grande. I ra-gazzi, gli under sono il va-lore aggiunto. La salvezzapassa anche per questi ra-gazzi. A tenere le fila capi-tan Keità, l’uomo più rap-presentativo sia in campoche fuori. Non resta che at-tendere il responso del cam-po.

Il Venafro ‘strapazza’il Teano in amichevoleIn gol due volte Pettrone e Patriciello

Festa grande al-l’Olimpico diRoma, domenicascorsa per la scuolacalcio US Venafro.Una carovana di ol-tre 40 persone, ca-peggiata da NicolaStella, è stata ospi-te della grandeRoma di Totti perassistere al matchdei giallorossi conil Parma, finito 2 a 2. Uno spettacolo nellospettacolo per i più piccoli del Venafro. Infat-ti era il turno dei primi calci e pulcini. Sulletribune questi ragazzi hanno garantito unacoreografia di gioia e colori che ha catturatol’attenzione di tutti. Una giornata tutta spe-ciale per la scuola calcio US Venafro, affilia-ta alla Roma. Con Stella era presente tutto lostaff tecnico della scuola calcio e tanti geni-

tori dei campionci-ni in erba di casanostra. EuforicoStella.” E’ stata unabella esperienza peri nostri ragazzi.Un’esperienza chesi ricorderanno alungo. Una bellagiornata di sport.Voglio coglierel’occasione per rin-graziare tutta la so-

cietà della Roma per queste occasioni di uni-tà d’intenti. Non posso, infine, non ringrazia-re il presidente Nicandro Patriciello, semprepronto ad assecondare le nostre richieste e afavorire così la crescita del settore giovanile”US Venafro e Roma rafforzano sempre più laloro collaborazione. Esperienze formative peri tanti ragazzi che animano la scuola calcio“San Nicandro”. M.F.

Settore giovanile: festagrande all’Olimpico

CASALINCONTRADA: Di Giuseppe, Pasquini, DiFelice Ant., Natarelli (34’st De Luca), Di Felice And., Mar-chetti, Montanaro (34’st Torsellini), Di Giorgio, Beniami-no, Manno, Di Giovanni. A disp.: Orlandi, Fasciani, Paoli-ni, Russo G., Angelucci.

ALL.: Zuccarini.REAL ISERNIA: Ciontoli, Ricci,

Dambra, Catalano, Vallefuoco, Fiscina,Grillo, Cifani, Panico (31’st Maruggi),Taua, Sireno (47’st Forte). A disp.: Dio-febi, Russo A., Onorato, Fontana, Min-gione.

ALL.: Di Prisco.ARBITRO: Conforti di Salerno.RETI: 29’st Panico, 36’st Manno su

rigore.Note: espulsi: 7’st Di Prisco (allenato-

re Isernia) per proteste; 25’st D’Ambraper doppia ammonizione, al 33’st Tauaper doppia ammonizione.

Ammoniti: Di Felice And., Ricci, Val-lefuoco. Recuperi: 2’ e 5’. Angoli: 2-2.

CASALINCONTRADA. Impresa fal-lita. Il Casalicontrada saluta la fase na-zionale della Coppa Italia d’Eccellenza:contro il Real Isernia finisce 1-1. In virtùdel 2-0 dell’andata, dunque, sono gli iser-nini ad accedere ai quarti di finale. Il pros-simo 9 marzo la squadra di Di Prisco sela vedrà con il Città di Marino. E’ vero,dopo il ko rimediato in Molise servivaun mezzo miracolo. Ma in casa teatina

Casalincontrada 1Real Isernia 1

resta comunque un pizzico di rammarico. Unpo’ perché, nella prima frazione di gioco,Manno & Co. hanno sprecato almeno quattropalle-gol eclatanti. E un po’ perché, nonostantel’espulsione di Dambra, i biancazzurri hannoblindato la qualificazione con il gol del mo-mentaneo vantaggio realizzato da Panico. Gliospiti hanno poi chiuso la gara in nove, per-ché anche Taua ha rimediato il secondo “gial-

lo”. Il pareggio di Manno sucalcio di rigore è servito soloper rendere l’eliminazionemeno amara.

La partita. Zuccarini recu-pera in extremis Natarelli, cheprende posto in mezzo al cam-po, e si affida in avanti al tan-dem Di Giovanni-Manno.Miani e Longo, infortunati dilungo corso, restano in tribu-na. Di Prisco risponde con unoffensivo 4-2-3-1: il trio com-posto da Grillo, Taua e Cifanisvaria alle spalle dell’unicapunta Panico. Eppure l’ap-proccio alla gara dei teatini èbuono, aggressivo quanto ba-sta per far tremare l’Isernia inun paio di circostanze. Dopootto minuti, il Casalincontra-da mette il turbo. Manno ri-ceve palla, supera un difenso-re e mette dentro: l’arbitro an-nulla per fuorigioco. E restapiù di qualche dubbio.

L’argentino sciupa altre oc-casioni grandi così: prima non

A Casalincontrada termina 1-1: i pentripassano al turno successivo di Coppa

Real Isernia:missione compiuta

inquadra la porta sul suggerimento di Di Giovanni, poimanda al lato il cross di Antonio Di Felice e, infine, ince-spica sul pallone a porta praticamente sguarnita. La pres-sione casalese aumenta con il passare dei minuti. E il toccosottomisura fallito da Montanaro, sugli sviluppi di un cal-cio d’angolo, conferma che non è giornata. L’Isernia? Cer-ca di difendersi e ripartire in contropiede. L’unico pericolo(si fa per dire) è una punizione di Taua bloccata senza gran-di difficoltà da Di Giuseppe

Dopo l’intervallo, il Casale comincia a convincere anchesul piano della manovra. Uno dei più attivi, sulla corsia didestra, è Antonio Di Felice. Un paio di cross del terzino dicasa mettono in crisi i molisani, che comunque si difendo-no efficacemente. La svolta potrebbe esserci a metà frazio-ne, quando Dambra rimedia il secondo “giallo” e lascia indieci i suoi compagni. Ma, poco prima della mezz’ora, ar-riva a sorpresa il vantaggio isernino. Grillo mette al centro,la difesa casalese va in bambola e Panico realizza: 1-0 eaddio sogni di rimonta. Come prevedibile, dopo l’espulsio-ne di Taua (che si becca due ammonizioni nel giro di qual-che minuto), il Real scompare dal campo. E i rossoblù neapprofittano: Manno fugge sulla destra e viene agganciatoda Vallefuoco. E’ rigore. Dal dischetto, l’attaccante argen-tino riscatta (parzialmente) una prestazione segnata da tan-ti, troppi errori in fase di finalizzazione. Nel finale, ci pro-vano ancora una volta il solito Manno (Ciontoli anticipa ilsuo il colpo di testa) e De Luca (rasoterra a lato). Ma laqualificazione è già svanita da un pezzo. gl

NicolaPanico

MisterDi Prisco

Page 24: il quotidiano del molise

26 Giovedì3 marzo 2011

di Alberto GiulianoSosta forzata per la compa-

gine di Roseto Valfortore,che domenica non è scesa incampo nel match casalingocontro il Macchiagodena acausa del maltempo, che l’hafatta da padrone in terra dau-na.

I rosanero navigano in zonaplayoff ed attualmente si tro-va in quarta posizione in clas-sifica con 34 punti, assiemeal Biferno Calcio e Rinasci-ta Bussese.

Abbiamo ascoltato il trai-ner dei rosetani Carlo DeMasi, per sondare gli umoriin casa della compagine pu-gliese, reduce da due vittorieconsecutive in stagione.

Mister, nelle ultime duegare di campionato sonoarrivati due successi: il pri-mo ootenuto contro l’Atle-tico Sessano in casa, il se-condo invece, maturato duesettimane fa a Busso con-tro la Rinascita di Libera-tore. La squadra sembraaver trovato la quadraturadel cerchio e si sta espri-mendo molto bene in que-sta fase cruciale della sta-gione…

“E’ vero, stiamo facendobene e sono molto soddisfat-to dal rendimento dei mieiragazzi. Domenica purtrop-po non siamo scesi in campocontro i matesini a causa delmaltempo; non vediamol’ora di giocare e dimostrareil nostro valore sul terreno digioco. Questo rinvio sicura-mente non ha giovato la no-

“Guai a sottovalutareil Macchiagodena”

Il tecnico del Roseto De Masi catechizzai suoi: “In casa non dobbiamo sbagliare”

stra causa perché la squadrasi stava esprimendo al me-glio; tuttavia, ci stiamo alle-nando molto bene in questigiorni e daremo il massimoper riuscire ad ottenere i trepunti contro il Macchiagode-na. Guai a sottovalutare gliospiti, dovremo essere con-centrati per tutto il match; ionon mi fido della classifica esono certo che il team di Ru-scitto non si presenterà aRoseto per fare la vittima sa-crificale; hanno sete di puntie sicuramente ci daranno filoda torcere per tutti i novantaminuti.”

Qual è stata la migliorpartita disputata fin quidalla sua squadra?

“Penso che la miglior par-tita che abbiamo disputatofinora è stata quella contro ilBiferno Calcio, vinta con ilrisultato di 2 a 1. Mi è pia-ciuto l’atteggiamento in cam-po che hanno avuto i ragaz-zi, il gioco fornito dalla squa-dra e la mentalità vincenteespressa contro i bifernini.Oltre al match contro i gial-loneri c’è anche il bel succes-so ottenuto al “Cannarsa”contro il Termoli, dove anche

“Ci stiamo allenando bene. Non vediamo l’ora di scendere in campo”

lì ab-biamosfode-

rato una partita quasi perfet-ta.”

La peggiore invece?“Senza dubbio la gara con-

tro la Rinascita Bussese edanche quella contro la San-teliana. In quelle due occa-sioni siamo stati poco brillan-ti e la sconfitte pesano mag-giormente perché maturatesul nostro terreno di gioco.”

Nel girone di ritorno sonoarrivate tre vittorie casalin-ghe in altrettante gare; lon-

tano dalle mura amiche in-vece, lo score non è così po-sitivo come quello interno.Da cosa dipende questo di-verso rendimento di risul-tati?

“Io sono arrivato a Rosetoin corso d’opera, con la squa-dra già praticamente fatta. Iragazzi affrontavano in ma-niera troppo spregiudicata legare casalinghe e per questomotivo ho cercato di miglio-rare i meccanismi di squadrae quelli mentali soprattutto,anche perché penso che èmolto importante riuscire ad

ottenere punti tra le muraamiche e se si vuole far benein campionato, il fortino ca-salingo deve trasformarsi ininvalicabile. Per quanto ri-guarda invece il rendimentoesterno, penso che a questilivelli ogni squadra che gio-ca in casa fa valere il fattorecampo ed è molto difficileriuscire ad imporsi in trasfer-ta. I ragazzi sono giovani evincere fuori casa non è sem-plice, anche perché le com-pagini sono tutte di ottimafattura. Rispetto al gironed’andata, abbiamo invertito

il trend; nella prima parte distagione infatti, abbiamo to-talizzato più punti fuori casamentre adesso la situazionesi è capovolta. Daremo ilmassimo per riuscire a torna-re brillanti anche in trasfer-ta. I nostri pensieri ora sonorivolti al prossimo impegnocontro il Macchiagodena,dopo la gara di domenicapenseremo alla difficile tra-sferta di Guardialfiera controil Biferno Calcio, squadraben organizzata e nostra di-retta avversaria per la lottaplayoff.”

Il Roseto

MisterDe Masi

di Camillo PizziISERNIA. Una moderata

soddisfazione e grande fidu-cia per l’obiettivo finale del-la salvezza. La sconfitta su-bita a Pagliare sabato scorsocontro la terza in classificanon ha avuto assolutamentestrascichi nella Fonte delBenessere. Anzi, paradossal-mente, malgrado la battuta diarresto le sensazioni sonopositive. “Sì, perché controuna delle squadre più forti delgirone, abbiamo disputatouna buona gara; le nostre at-lete se la sono giocata allapari. Purtroppo, come giàsuccesso in altre circostanze,ci è mancato il finale. In ogniparziale siamo partiti male –afferma il vice-presidente delclub pentro, Michele Sac-chetti – però poi siamo statibravi nel recuperare. Il pro-blema è quello di un copionegià visto in situazioni passa-te: commettiamo errori bana-

li nei momenti decisivi, com-promettendo quanto di buo-no fatto. In ogni caso, di que-sta partita restano le buonepercentuali in tutti i fonda-mentali e tutto ciò, unito alfatto che ho visto una cresci-ta sia dal punto di vista tec-nico che fisico, con il recu-pero di quasi tutte le infortu-nate, lascia ben sperare perun futuro che credo possaessere roseo”.

Nei prossimi quattro turni,la Fonte del Benessere dispu-terà ben tre partite in casa eriposerà un sabato in coinci-denza con la partita cheavrebbe dovuto giocare conl’Altamura che si è ritirata ametà girone di andata. Unvantaggio da sfruttare al mas-simo, soprattutto nei prossi-mi due incontri. “Le prossi-me due partite saranno con-tro Manoppello prima e Pe-

scara subito dopo: due com-pagini alla nostra portata checi precedono di poco in clas-sifica. Poi riposeremo e quin-di affronteremo la capolistache è un’autentica corazza-ta. Ecco perché diventa fon-damentale – aggiunge Sac-chetti – provare a fare botti-no pieno nelle prossime duegiornate. E secondo me pos-siamo farcela, se ripensiamoagli incontri dell’andata,quando perdemmo in en-trambe le occasioni al tie-break. E anche per questi ri-sultati, penso che le ragazze

Volley B/2 femminile. Parla il vice-presidenteMichele Sacchetti: “Le ragazze sono motivate”

La Fontedel Benessere

guarda con fiduciaal futuro

avranno ancora maggior vo-glia di vincere per riscattar-li”.

La classifica nelle zone incui si lotta per la salvezzaresta molto corta, con la Fon-te del Benessere che occupala nona posizione con quat-tro punti di vantaggio sul ter-z’ultimo posto, l’ultimo checondanna alla retrocessionein serie C. “C’è un po’ di pre-occupazione, legata soprat-tutto al fatto che noi tra ventigiorni riposeremo e quindi lesquadre che sono dietro dinoi potrebbero riavvicinarsi.

E subito dopo ci sarà la ca-polista che finora non ha per-so una partita. Però – dice ilvice-presidente – personal-mente ho molta fiducia, per-ché l’ambiente è tranquillo,vedo le ragazze ben motiva-te e vogliose di far bene. Inol-tre, il nostro allenatore, Nel-lo Caliendo, è stato bravo nelricaricare le giocatrici sia dalpunto di vista fisico che men-tale, trasformando la sconfit-ta di Pagliare in un momentocomunque positivo dal qua-le trarre spunto per andareavanti”.

Il vice-presidenteMichele Sacchetti

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27Giovedì3 marzo 2011

di Annamaria De SanctisIl campionato Allievi giunto alla 7^ gior-

nata di ritorno ha visto rinviati, a causa delmaltempo nell’ultimo weekend, molti degliincontri previsti in calendario. Nel girone Asono state disputate soltanto tre partite, nelgirone B sono state rinviate tutte. Il Miran-da si aggiudica il match casalingo control’AtleticaVenafro con non poche difficoltà,la formazione di mister Argenziano dominala prima mezz’ora di gioco con un ottimopossesso palla ma non riesce a concretizza-re le azioni create ed a dieci minuti dal ter-mine della prima frazione subisce la splen-dida rete di Viespoli che porta in vantaggioi padroni di casa. Nella ripresa il Venafrospinge alla ricerca del pareggio e colpisceanche una traversa ma subisce in contropie-de il raddoppio del Miranda che va nuova-

Il campionato Giovanissimi giunto alla 6^giornata di ritorno ha visto disputare rego-larmente soltanto tre incontri del girone Aed uno del girone B. L’Atletica Calcio Ve-nafro si sbarazza dell’Olimpic Isernia conuna cinquina. L’undici di Bongiovanni ap-profitta della giornata no degli isernini do-minando per tutto il match, il Venafro sbloc-ca subito con la rete di Taffuri che si ripetenel corso del primo tempo realizzando unadoppietta. Nella ripresa sono sempre i pa-droni di casa a tenere in mano il pallino del-gioco bucando la porta avversaria per trevolte. Il Venafro con i tre punti conquistatisale a quota 35 in classifica portandosi aduna sola lunghezza dalla Polisportiva Roc-

caravindola. La capolista Castel di Sangroviene bloccata sul pareggio interno dalla SanLeucio. Le due formazioni danno vita ad unosplendido match, molto combatuto sul pia-no del gioco. La squadra abruzzese cercada subito di mostrare la propria superioritàtecnica ma trova di fronte a se una forma-zione per nulla intimorita che respinge ognitentativo di affondo. Il primotempo, infatti,si conclude a reti bianche. Nella ripresa ledue squadre cercano con più convinzione larete del possibile vantaggio ed è il Castel diSangro a sbloccare ilpunteggio al 49’ conTavolieri ma la San Leucio non ci sta e rea-gisce con veemenza trovando il pareggiodopo una manciata di minuti con la splendi-

mente in gol con Viespoli. Con la vittoriaconquistata l’undici di mister Di Sommarosicchia tre punti in classifica ai venafranie si porta a sole due lunghezze dal secondoposto. L’Olimpic Isernia vince in scioltezzail match disputato contro il Castel di San-gro con un punteggio dal sapore tennistico.La formazione di casa, infatti, domina inlungo e in largo segnando sei reti nell’arcodella partita. Il Castel di Sangro appare trop-po remissivo e subisce passivamente il gio-co degli avversari che realizzano tre reti pertempo. Soddisfazione a fine partita per mi-ster Di Stefano che elogia l’ottima presta-zione della sua squadra in cui si distinguo-no Minichiello ed Angiolillo, autori di unadoppietta a testa. La Polisportiva Roccara-vindola vince in terra campana contro laVairanese e resta in attesa del risultato del

GIOVANISSIMI

ALLIEVI

I Boys strapazzano la Capriatese con 16 gol e tornano al comando

Nuovo avvicendamento in vettaIl Castel di Sangro viene fermato sull’1-1 dalla San Leucio

L’Olimpic Isernia passeggia con il Castel di Sangro. Roccaravindola quarto

Il Miranda si avvicina al VenafroLa compagine di Di Somma si aggiudica lo scontro diretto e sale a 33 punti

GIRONE BMirabello Calcio 39Acli Campobasso 36Primavera Cb 31Ss Pietro e Paolo 30Adriatica Campomarino 26S.C. Larino 24Real Guglionesi 16Atletico Trivento 12Difesa Grande Porticone 11Sabatella Riccia 3Bojano 2

6^ giornata di ritornoClassifica

GIRONE ABoys Roccaravindola 41Castel di Sangro 40Pol. Roccaravindola 36Atl. Calcio Venafro 35Olympia Agnonese 19San Leucio Acquaviva 19Miranda Fraterna 19Olimpic Isernia 18Macchiagodena 7Capriatese 6Miletto 0

6^ giornata di ritornoClassifica

7^ giornata di ritornoClassifica

Girone ABoys Roccaravindola 39Atletica C. Venafro 35Miranda Fraterna 33Olympia Agnonese 28Pol. Roccaravindola 28Olimpic Isernia 21S. Leucio Acquaviva 20Mirabello Calcio 20Castel di Sangro 10Compr. Vairanese 3Bojano 2

7^ giornata di ritornoClassifica

Girone BAcli Campobasso 45San Pietro e Paolo 45Adriatica Campomarino 32Difesa Grande Porticone 32Lupetti Guglionesi 30Primavera 28Boys Jelsi 26Aurora Ururi 22Frentana Larino 15Sabatella 15Progna Calcio 11Real Guglionesi 8Campodipietra Calcio 4match da recuperare tra Boys Roccaravin-

dola ed Olympia Agnonese. La formazionedi Perna deve esprimersi al meglio per por-tare a casa i tre punti perchè trova di frontea se una squadra ostica e decisa a non faresconti, ben diversa da quella del girone d’an-data. Il Roccaravindola riesce a passare invantaggio dopo un quarto d’ora di gioco etrova il raddoppio alla mezz’ora. Nella ri-presa la Vairanese prova a reagire ed accor-cia le distanze con la rete di Zoglio ma ilRoccaravindola riesce ad amministrare il

risultato con un buon possesso palla ed al65’ sigla la terza rete che fissa il punteggiofinale sul 3 a 1 in favore degli ospiti. LaPolisportiva con i tre punti conquistati rag-giunge l’Olympia Agnonese al quarto postoin classifica.

Resta invariata la classifica del girone Bcon il San Pietro e le Acli appaiate in vettacon 45 punti.

Il Venafro

da azione di Trudo che lancia per Vannucci-ni. Lapartita termina con il risultato di 1 a 1.Il Miranda Fraterna strapazza la giovaneformazione del Miletto con undici reti. Laformazione di Delli Carpini sblocca subitoil punteggio e con altrettanta facilità trovaanche il raddoppio ma il Miletto, che giocasempre con grande generosità, non si lasciaintimorire dall’evidente divario tecnico edal 25’ riesce ad accorciare le distanze con larete di Mastracchio. La squadra di casa dopoaver subito il gol riprende subito in mano leredini del match e realizza altre quattro retiprima dell’intervallo. Nella ripresa il Miran-da dilaga affondando il Miletto con cinque

gol e con la vittoria ottenuta scavalca in clas-sifica l’Olimpic Isernia.

Nel girone B termina in pareggio l’unicomatch disputato e la classifica resta pressoc-chè invariata. L’Adriatica Campomarino nonriescead andare oltre l’1 a 1 nel match casa-lingo contro il Difesa Grande. La formazio-ne locale cerca da subito la rete del vantag-gio sfiorandola in un paio di occasioni pri-ma di andare in gol al 20’ con Vannella. IlDifesa Grande prova a reagire e poco primadell’intervallo colpisce una traversa. Nellaripresa gli ospiti si esprimono meglio e tro-vano il meritato pareggio al 50’ con Di Mar-tino.

La Adriatica Campomarino

Page 26: il quotidiano del molise

28 Giovedì3 marzo 2011

Amichevole di lusso con-tro il Melfi domani sera alleore 19 a Termoli tra Marti-no Group e Melfi in prepa-razione del derby del-l’Adriatico con il Vasto. IlMelfi milita in B Dil. e an-novera tra le sue fila gioca-tori del calibro di Venturel-li, Onetto e Mix Lo Savio,quest´ultimo mai dimenti-cato dalla tifoseria termole-se per aver militato l´annoscorso nella Virtus Termo-li. Per quanto riguarda ilderby di domenica prossi-ma, la Martino Group si stapreparando meticolosa-mente per tornare a ricon-quistare la vetta della clas-sifica sfuggita in quel diMola all’ultimo istante.Con il rientro di Montuorie il pieno recupero di Mi-lone sarà dura per la Bio-fox Vasto sperare di sban-care Termoli, sopratuttodopo una sconfitta internadi 20 punti con il Montero-ni, ma le partite sono co-munque tutte da giocare enessun avversario e mai dasottovalutare. Il coach DiSalvatore sta lavorando

Complimenti ai nostri Azzurri. Il momen-to felice della nostra Federazione.

Siamo molto orgogliosi, noi Presidenti deiComitati Regionali della Federazione Ita-liana Sport Invernali, rappresentanti di unmovimento di base, quello di tutti gli sportdella neve, che conta decine di migliaia diiscritti, dal Campione del Mondo all’ama-tore, dal giovane atleta fino al bambino alleprime armi, per i grandi successi ottenutidai nostri campioni e dalle squadre impe-gnate nei grandi appuntamenti Mondiali diquesto periodo.

E siamo molto determinati a ribadirel’unione della Federazione attorno ai suc-cessi dei nostri atleti, che rappresentano lapunta dell’iceberg di un ambiente sano, ca-pace di esprimere giovani talenti, frutto so-prattutto dell’ottimo lavoro fatto su scalaregionale, a cominciare dai settori giovani-li, di nostra competenza e responsabilità inaccordo con la struttura federale naziona-le.

Ci sentiamo uniti anche nel dare il giustorisalto a quanto il Presidente Morzenti, ilConsiglio Federale e tutto lo staff, hannorealizzato in questi ultimi anni, dal risana-mento finanziario della Federazione, cheoggi paga puntualmente gli allenatori e lespese per le trasferte e supporta in modosostanzioso e puntuale l’attività di base egiovanile come mai in passato, attraverso icontributi ai Comitati Regionali e agli SciClub (che non li percepivano rispettivamen-te da 5 e 7 anni) ,al valore della TesseraFederale che aumenta ogni anno ( non ulti-ma l’istituzione di un gruppo di lavoro al-

La esaltante vittoria di Ra-gusa dello scorso turno, iprossimi impegni casalinghiconsecutivi (vs Catanzaro eBari) e la emozionante par-tecipazione alle Final Eightdi Coppa Italia (in program-ma a Montecatini Terme dal18 al 20 marzo), sono i rife-rimenti utilizzati per la pia-nificazione delle prossimeattività dei biancoverdi, ela-borata da coach Anzini e dalsuo vice Di Pasquale. Abbia-mo invitato Andrea Benassi,ala biancoverde al secondoanno sotto il Castello Mon-forte, ad esprimersi su cia-scuno di questi capitoli dellastoria recente e futura dellaMens Sana Campobasso.

Andrea domenica, a Ra-gusa, dopo avere realizza-to il canestro del pari, su-bendo fallo, ti sei ritrovatoin lunetta per il tiro liberosupplementare a soli duesecondi dalla sirena. Confreddezza hai centrato laretina regalando un’altrapreziosa vittoria in trasfer-ta di questa stagione con-fermando le tue doti di‘solving man’ della squa-dra. Descrivi le sensazioniche ha provato in quegli at-timi bollenti.

“Una vittoriaimportantissima”Andrea Benassi interviene sull’attualemomento de La Molisana Trasporti

“E’ statauna vittoriaimportantis-sima per noi,un passoavanti versola conquistadei play off,soprattuttoperché inquesto ulti-mo periodosiamo perse-guitati dagliinfortuni chea mala penapermettonodi allenarci.Una vittoriache vale doppio. Per me èstata una grande gioia realiz-zare quel canestro e il suc-cessivo libero perché ci sta-vano togliendo una vittoriasudata sul campo e i mieicompagni non avrebberomeritato un furto simile..almomento di tirare ho cerca-to di non pensare troppo edè andata bene..poi lo dove-vo al mio capitano visto che

appena prima mi aveva chie-sto con parole “sue”di se-gnarlo!!”

Adesso siete attesi da unduplice impegno casalingo: Catanzaro e Bari. I cala-bresi sono a due lunghezzein compagnia del Ceglie.Batterli significherebbeipotecare seriamente unposto nei play-off.

“Si, ci aspettano 2 partite

in casa fondamentali. La pri-ma contro Catanzaro è, for-se, quella decisiva. In casodi successo ci permettereb-be di mettere un divario tranoi, loro e la zona play out.Nel match d’ andata lorohanno fatto la partita perfet-ta e per noi è stata forse l’unica partita storta del cam-pionato ed è proprio per que-sto che dovremo provare apareggiare il conto delle garecon una grande prestazione.So che anche loro stanno at-traversando, come noi, un

periodo difficile, con tantiinfortuni. Mancherà Cattani,pedina fondamentale per lasquadra e Mlinar non è almeglio. Credo però, che noidovremo pensare a scende-re in campo come le ultimepartite con la grinta giusta el’entusiasmo al massimo perfare un’altra partita positiva,ovviamente con l’ aiuto delnostro grande pubblico!”

Andrea, fra due settima-ne la Mens Sana sarà aMontecatini per disputarele Final Eight di Coppa Ita-lia. Ai quarti incontreremola Bls Chieti, capolista delgirone C . Avresti preferi-to un’altra tra le squadrepresenti nel lotto delle fi-naliste?

“Si, tra 2 settimane ci

aspetta la Coppa Italia. Lìincontreremo Chieti, unasquadra costruita per vince-re il campionato, quindicompleta in ogni ruolo e ,si-curamente, è la favorita ma,proprio per questo, con piùpressione rispetto a noi. Spe-ro che si possa arrivare al 18di marzo al completo, aven-do recuperato Milos(Stijepovic) e Carlo (Agosti-netto) che sono due giocato-ri fondamentali per noi. Poivedremo come andrà. Di cer-to, per la Mens Sana Cam-pobasso e l’intero Molisepartecipare per la prima vol-ta ad una competizione na-zionale cosi importante saràbello e di rilievo. Noi ce lametteremo tutta per fare unaottima figura!!!”

largato atto a rendere il tesseramento sem-pre più interessante e conveniente ). Que-sto ci sembra molto importante. Tenendoconto che il nostro impegno, insieme a quel-lo dell’intera FISI, non si esaurisce all’atti-vità, pur primaria e fondamentale del set-tore sci alpino, ma viene dedicato a tutte lesquadre minori e a tutte le discipline, dalloslittino allo sci nordico, fino al salto, chenegli ultimi anni hanno regalato splendidesoddisfazioni, sia a livello di risultati chedi numero di praticanti.

Il nostro mondo è vincente grazie allemedaglie, alle Coppe e alle vittorie.

I nostri atleti sono degli esempi fantasticiper i giovani dei nostri sport, per i tifosi,per i genitori, per tutti gli sportivi e soprat-tutto per quelli che non lo sono, ma forsepotrebbero diventarlo. Con l’aiuto dei no-stri campioni possiamo far avvicinare allosport e, speriamo alla neve, tante ragazze etanti ragazzi.

E noi dirigenti abbiamo il compito di ge-stire e coordinare questo mondo.

Valorizziamo insieme il momento felice.Raccontiamo al meglio la realtà, i suoi va-lori, le sue fondamenta solide e ben prepa-rate.

Non diamo un’immagine riduttiva e di-storta dalla quale emergono problemi, po-lemiche e atteggiamenti non costruttivi chefanno invece parte della normale dialetticatra chi si occupa della gestione tecnica echi invece è chiamato a dirigere l’interaFederazione. Stiamo vicino ai campioni dioggi per far crescere quelli di domani.

Il presidente Antonio Iocca

Federazione ItalianaSport Invernali: il plauso

del presidente IoccaI lucani militano nel torneo di serie B dilettanti

Stasera amichevole di lussotra Virtus Termoli e Melfi

proprio sotto questo aspet-to e cioè nel chiudere legare il prima possibile conuna dose di sano cinismosportivo che non guasta perraggiungere gli obiettiviprefissati. In questo modola Corazzata Martino

Group potrà raccogliere ilsospirato traguardo che unasquadra di questo calibromerita. Tutto è quindi pron-to per il derby.....palla a duedomenica 06 marzo 2011alle ore 18 al PalaSabetta diTermoli.

Page 27: il quotidiano del molise

29Giovedì3 marzo 2011

Un prestigioso quarto po-sto per Meriyem Lamachiallenata dal tecnico termo-lese Pasquale Venditti a SanGiorgio su Legnano, in pro-vincia di Milano, al Cam-pionato Italiano Assoluto diSocietà di corsa campestrecon la presenza dei miglio-

di Tonino AtellaAncora un successo per i

fondisti dell’Atletica Vena-fro, già sugli scudi alla“Mezzamaratona Mare eMonti” di Castellamare diStabia lungo i saliscendi del-la spettacolare CostieraAmalfitana col primo postoassoluto quale società extra-regionale. Questa volta iconsensi sono arrivati dalLazio, dove gli atleti vena-frani hanno partecipato inmassa (36 iscritti e 31 arri-

vati, di cui 28 uomini e 3donne, su un lotto di 11milapartenti) alla Mezzamarato-na Roma/Ostia, una classicadel fondo italiano, ottenen-do convincenti performancedi piazzamenti e di tempi. Aridosso della Capitale l’haspuntata l’etiope Beyn conl’ottimo tempo di 59’ e 56”,nuovo record della manife-stazione, mentre tra le don-ne ha primeggiato la paler-mitana Anna Incerti (Fiam-me Azzurre) con un convin-

cente 1h 09’ e 06”, ma i ve-nafrani si sono imposti al-l’attenzione di tecnici ed ap-passionati sia, come detto,per la loro massiccia parte-cipazione e sia per i tempirealizzati dai singoli e per ipiazzamenti ottenuti. Ap-plausi per MassimilianoGrande, primo tra i 195 mo-lisani iscritti e 129° assolutocon l’ottimo 1h 16’ e 34”,che ha preceduto i compagnidi società Enzo Letizia (1h18’ e 04”), Marciano Pilla

Nel cross corto vittoria annunciata conquistata da Andrea Lalli

ri specialisti del cross coun-try sia italiani e sia gli stra-nieri tesserati per club ita-liani. Nella prova del Crosslungo donne di 6,3 km Me-riyem Lamachi portacoloridel Running Club Futura hacorso in 20’45” a soli quat-tro secondi dalla campio-

nessa italiana assoluta dicross, titolo vinto un mesefa a Varese, Nadia Ejjafinidel Runner Team 99 Vol-p i a n ogiunta ter-za in2 0 ’ 4 1 ” ,l’allievadi Vendit-ti ha pre-c e d u t oL a i l aSoufyanedell’Eser-cito quin-ta in20’47”, ledue atletedel Run-ner Team99 Vol-p i a n oM a r t i n aFaccianisesta in21’09” eA s m a eGhizlanesettima in2 1 ’ 1 1 ” ,alle loro spalle si sono poipiazzate Federica Dal Ridell’Esercito ottava in21’13”, Emma Quaglia delCus Genova nona in 21’21”e Silvia La Barbera dellaForestale decima in 21’28”,la gara è stata vinta da Ele-na Romagnolo dell’Eserci-to in 20’25” davanti allacompagna di squadra Fat-na Maraoui in 20’34”. De-borah Toniolo della Fore-stale che ha rappresentatol’Italia nella Maratona deiCampionati Europei di Bar-cellona dello scorso anno siè classificata al sedicesimoposto in 21’50”. Nella spe-ciale classifica di società

Prestigioso quarto postoper Meriyem Lamachi

A San Giorgio a Legnano è andato in scenail Campionato Italiano Assoluto di corsa campestre

che permette al club chevince di partecipare allaCoppa Europa di Clubs diCross ha vinto la squadra

dell’Eser-cito da-vanti alR u n n e rTeam 99Volpianoed alRunningClub Fu-tura.

Subitodopo lagara Me-riyem La-machi èripartitaper Ifranein Maroc-co percomple-tare unpe r iododi prepa-razione ina l t u r a .N e lC r o s s

lungo uomini di km 10,3erano presenti anche IssamZaid e Corrado Mortillaro,anche loro seguiti dal tec-nico Venditti, Issam Zaid

Meriyem Lamachi

Andrea Lallisul podio

arrivo Cross lungo uomini10,3 km

della Polisportiva Scotella-ro Matera dopo un mese distop dagli allenamenti è tor-nato alle gare classificando-si al 20° posto in 31’48” eCorrado Mortillaro dell’At-letica Palzola che si è limi-tato a svolgere un proficuo

allena-mentoin vi-sta deiprossi-mi im-pegnis ustrada,d o v es t aracco-glien-do ot-timi ri-

sultati quest’anno vanta ilnono miglior tempo in Ita-lia nella Mezzamaratona,per lui un 47° posto in32’47”. A questa finale na-zionale erano presenti 1646atleti di 190 club tra questianche alcuni atleti molisa-ni. Nel Cross corto uominidi 4,3 km vittoria come dapronostico per Andrea Lal-li delle Fiamme Gialle in11’47”, al 45° posto si èpiazzato Ivan Di Mario del-la Polisportiva MoliseCampobasso in 12’52” e al53° posto Luca Rosa dellaLibertas Benevento in12’56”, mentre nella garaAllievi di 5 km Marco Pin-to della Polisportiva Moli-se si è classificato al 59° po-sto in 17’55”.

Issam Zaid,Meriyem Lamachi

Pasquale Venditti CorradoMortillaro

(1h 18’ e 20”), Lazar Nablì(1h 18’ e 47”), GianfrancoRaffaele (1h 18’ e 53”) eAngelo Pinto (1h 18’ e 54”).Da segnalare poi, sempre perl’Atletica Venafro, Gian-grande (1h 22’ e 34”), Anto-nio Gianfrancesco (1h 23’ e25”), Fabrizio Di Lucente,Rinaldo Iannalfo, Claudio deFilippis, Anna Bornaschella,Fernando Zarlenga, Mauri-zio Cimorelli, Krasira Zla-tancheva, Alberto D’Urba-no, Ernesto Vettese, Gianlui-

gi Cazzorla, Cornelio Ca-prio, Mario Lombardi, Ni-candro Ricciardi, Lucio Vi-

Ancora un successo per i fondistidell’Atletica Venafro

sone, Fabio Zara, StefanoBellini, Armando D’Aguan-no e Michela Borraccio.

foto di archivio

Page 28: il quotidiano del molise

30 Giovedì3 marzo 2011

Sampdoria 3Inter 2

SAMPDORIA: Bentivoglio Loris, De Santis Leo, Di Iorio Raniero, Di Vico Renato,Iagnemma Emiliano, Ibero Cristian, Langianese Daniele, Marinelli Alfonso, Novel-lino Danilo, Palladino Giovanni, Petrilli Rosario, Trotta Emilio, Evangelista Giusep-pe, Storto MicheleRETI: Marinelli, Bentivoglio, LangianeseINTER: Carpintieri Cristian, Di Lallo Dario, Santoro Nicola, PerrellaFelice, RussoWalter, Abbamondi Alberico Francesco, Ianno Lucio, De Magistris Enzo, GuerrieroMichele, Petti Nunzio.RETI: Venditti, Petti

Arbitro: Miozza

Bari 0Fiorentina 8

Arbitro: Griguolo

BARI: Pagliani Angelo ,Paolone Francesco, Petruccioli Michael, Piccirilli Carlo,Zeolla Walter, Di Leva Dario, Levratti Andrea, Vetere Pietrantonio, Zeolla GiovanniFIORENTINA: Castellano Carmine, Castellano Ugo, De Francesco Fabrizio, DiClaudio Fabio, Lupicino Christian, Mariano Massimo, Pasqualone Francesco, Scoc-cimarra Giovanni, Di Toro Luca, Scarano Cristiano, Rinaldi Nunzio

Brescia 6Lecce 5

BRESCIA: Amorosa Fabio, Clemente Davide, De Marco Mimmo, Di Palma Anto-nio, Di Fonzo Paolo, Di Niso Piero, Marcellino Giorgio, Marino Massimiliano, Pacit-ti Stefano, Pasqualone Luca, Perris Eugenio, Timo Mauro, Foligno Eliano, Federi-co Di MariaRETI: Pacitti (3), Perris (2), MarcellinoLECCE: Battista Luca, Bozza Carmine, Colacchio Pietro, Colavita Francesco, Mi-notti Pino, Simiele Renato, Testa Angelo, Testa Marco, Testa Luigi, Testa Pierluigi,Testa Salvatore, Colitti Michele, De Santis Nicola, Ianiri CristianRETI: Testa P. (2), Testa M. (2), Simiele

Arbitro: Griguolo

Cagliari 6Lazio 3

CAGLIARI: Colucci Luciano, De Rita Pasqualino, Di Carlo Leonardo, Di Iorio Gian-franco, Iamartino Alessandro, Iamartino Dario, Massari Cosimo, Massari Michele,Pasquale Mario, Petrecca Sebastiano, Petti Giuseppe, Tartaglia Francesco, TestaFabrizio, Tartaglia AngeloRETI: Testa, Colucci (2), De Rita, Massari C., Di Carlo (2)LAZIO: Casando Michele, Cipullo Giuseppe, Costanzo Pasqualino, Lisi Paolo,Luciani Paolo, Matteo Ivan, Paolini Francesco, Presutti Raffaele, Santoro France-sco, Trivisonno Oscar, Lupo Andrea, Barattini Antonio, Trivisonno Marco, Mastrovi-ta Emanuele, Conca MarcelloRETI: Paolini, Santoro (2)

Arbitro: Cornacchione

Catania 7Genoa 4

Arbitro: Cornacchione

CATANIA: Agosto Dino, Battista Stefano, Brunetti Fausto, Campanelli Sergio, Ca-rissimi Francesco, D’Aloisio Antonio, De Ciocchis Pierpaolo, Di Bartolomeo Vin-cenzo, Mandato Giovanni, Ricci Roberto, De Santis Marco, Bentivoglio Andrea,Palmieri AntonioRETI: Palmieri, Vitantonio, Ricci (2), De Santis (2), BrunettiGENOA: Lese Federico, Ogliaruso Enrico, Passarelli Antonio, Piscitelli Antonio,Porcaro Marco, Barone Gianpaolo, Gentile Corrado, Petti Vincenzo, Tranfa Valen-tino, Battaglini Andrea, Coccaglione Valentino, Passarelli Nicola e Frezza Angelo,Corpaci Stefano, Pappone Michele, Freda RenatoRETI: Porcaro (3), Petti

Cesena 9Chievo 0

CESENA: Capuano Vincenzo, Cavalieri Luigi, Izzi Emilio, Marino Massimo, Varria-no Andrea, Sassi Francesco, Del Medico Gianluca, Maselli Ivano, Sanginario Mar-co, Sammartino Luca, Carpinone Marco, De Cesare Dario, Di Niro Federico, Ver-decampo Antonio J.RETI: Carpinone (3), Varriano (3), Maselli (2), CavalieriCHIEVO: Bianchi Giuseppe, Cerrone Carlo, Ciarelli Armando, Fatica Andrea, SciallaDomenico, Gonzales Jonatan, Colagiovanni Carlo, Petti Mariano, Lemmo Dario,Tizzani Antonio, Paoletti Domenico, Barone Anton Giulio, Pangia Marco, BaroneGiulio, Paparelli Cristiano, Ciampi Francesco

Arbitro: Cornacchione

Juventus 4Bologna 17

JUVENTUS: Brunetti Donato, D’alessandro Gabriele, Greco Giovanni, Iorio An-drea, Manzo Andrea, Rosa Pierpaolo, Scapillati Domenico, Mauriello Angelo, Mo-naco Luciano, Gallucci Piermario, Iorio Dario, Pignotta Adriano, CamposarconeValerio, Gale Michael, D’Onofrio GiacomoRETI: Iorio A., Brunetti (3)BOLOGNA: Chiocchio Massimo, Di Cillo Angelo, Di Cillo Giuseppe, LangianeseGiuseppe, Marinelli Luca, Masiello Luigi, Palermo Antonio, Sabetta Nico, StortoMichele, Striano Giacomo, Trivisonno Stefano, Vitantonio Daniele, Valerio MarcoRETI: Vitantonio (3), Aut., Sabetta (5), Valerio (6), Chiocchio (2)

Arbitro: Miozza

Milan 4Napoli 4

Arbitro: Miozza

MILAN: Barbiero Agostino, Calabrese Daniele, Di Niro Nicola, Di Renzo Andrea,Errico Domenico, Impala’ Francesco, Pascale Donato, Pascale Gianmarco, Petro-ne Valentino, Melone Nello, De Falco Francesco, Ciccaglione LinoRETI: Pascale G. (3), PetroneNAPOLI: Commisso Nicola, De Bernardo Antonio, De Nigris Dino, Di Criscio Do-nato, Di Tota Cristian, Di Tota Giovanni, Evangelista Carmine, Luisi Giovanni,Mastrovita Massimo, Mucci Dario, Zicchillo Vincenzo, Di Criscio DavideRETI: Mucci (2), Di Criscio Dav. (2)

Palermo 4Udinese 4

PALERMO: Buongusto Lorenzo, Ciraci Giovanni, Forte Roberto, Larionesi PetruMaxim, Notaris Viores, Pietraroia Luca, Ricciardi Raffaele, Stinziani Marco, ZulloClaudio, Stabile Antonio, Fasciano Stefano, La Grotta Federico, Battista Giuseppe,Stinziani Gianfranco, Papale SimoneRETI: Larionesi, Battista (2), NotarisUDINESE: D’Angelo Davide, Di Monaco Maurizio, Lombardi Domenico, Mastroia-covo Damiano, Palladino Ettore, Petrecca Giovanni, Oriente Francesco, Trivison-no Giuseppe,Luciano Andrea, Rossodivita NicolaRETI: Petrecca, D’angelo, Mastroiacovo, Di Monaco

Arbitro: Miozza

Roma 2Parma 10

ROMA: Colucci Simone, Del Monaco Fabio, De Santis Daniele, Palese Andrea,Scherino Alessandro, Venditti Giuseppe, Coppolone Giulio, Trivisonno Nicola, Sa-vino Lorenzo, Marelli Gianluca, Marsella Massimiliano, Venditti Francesco, ColinoLuciano, Cosco Nicola, Vivenzio AldoRETI: Marsella, ColinoPARMA:Felicita Roberto, Gentile Cesare, Giannotti Luca, Palange Nicola, Passa-rella Giulio, Pinto Piergiorgio, Rapi Paolo, Angiulli Donato, Cornacchione Nunzio,Progna Domenico, Piccirilli Giovanni, Micatrotta Cristian, Novellino RodolfoRETI: Giannotti, Angiulli (2), Rapi (3), Progna, Gentile, Piccirilli, Passarella

Arbitro: Miozza

Torneo amatoriale di calcio a 5 - Palacalcetto Progna - Ripalimosaniin collaborazione con il Centro Provinciale Sportivo Libertas

Il Cesena suona la... nonaParma a valanga sulla Roma

Centro Nazionale Sportivo LibertasVia Po’, n. 22 - 00198 Romatel. 06.8840527 - fax. 06.8840696www.libertasnazionale.itGruppo arbitri Libertas MoliseCentro Regionale SportivoLibertas Molisee-mail: [email protected]

SAMPDORIA 72PARMA 70CESENA 56NAPOLI 53BOLOGNA 52BRESCIA 52MILAN 43CAGLIARI 43LECCE 40PALERMO 40UDINESE 40BARI 37FIORENTINA 36GENOA 26*LAZIO 24CATANIA 23ROMA 16CHIEVO 14JUVENTUS 14**INTER 1****** un punto di penalizzazione

CLASSIFICA

Il 26° turno stava per rega-larci una sorpresa inaspettata:la rinnovata Inter, finalmentein campo e al completo, stavaper mettere il bastone tra leruote alla Samp in una garache ha appassionato e resopartecipe il folto pubblico,presente già dal primo pome-riggio per gli altri incontri.Nonostante fosse la prima vol-ta che giocassero insieme, inuovi nerazzurri hanno datofilo da torcere agli avversaried avrebbero meritato ancheil pareggio ma la sfortuna edun errore a porta sguarnita diNunzio Petti, il migliore inassoluto, ha inciso alla fine sulrisultato. Blucerchiati sottotono e che hanno offerto unaprestazione non all’altezzadelle loro possibilità, cosa ri-conosciuta dagli stessi gioca-tori a fine partita, anche sevarie opportunità sono statecomunque create. Samp cheha sofferto la baldanza degliavversari che, senza timorireverenziali e ben disposti sulterreno di gioco, hanno chiu-so tutti i varchi proponendosipericolosamente in avanti conCristian Ibero che ha evitatoloro la marcatura: squadre alriposo sullo 0 a 0. Cambio inporta per la Samp e GiuseppeEvangelista costretto subitoagli straordinari sventandoanche lui occasioni avversarieper poi esser trafitto da un tiroimparabile di Antonio Vendit-ti. Alfonso Marinelli, LorisBentivoglio e compagni ca-piscono che devono cambiaremarcia mettendo anche grintain campo e dopo vari tentativineutralizzati dal bravo portie-

re avversario IoanBaltaretu, oltre lametà della ripre-sa, in un minutoribaltano il risul-tato: pareggiodopo aver rubatopalla, vantaggiocon una veloce ri-partenza. Partitachiusa ed in di-scesa? Neancheper sogno, l’Interha carattere: colsuo uomo miglio-re prima pareggiae poi di rimessa,dopo aver saltatoanche il portierein uscita disperata, non inqua-dra la porta per il possibile sor-passo che avrebbe avuto delclamoroso. Regola non scrit-ta del calcio: goal sbagliato,goal subito! Scampato il peri-colo, i blucerchiati, con Da-niele Langianese, trovano ilvarco giusto per trafiggere laporta avversaria aggiudican-dosi i tre punti con tanto ram-marico per quelli dell’Interconsapevoli della prestazioneofferta e di non aver demeri-tato ne di esser stati inferiori:unica nota stonata i tanti am-moniti ed un espulso nel dopogara. Si vedrà in seguito, conun Campionato ormai ampia-mente compromesso in prece-denza, se l’Inter attuale conti-nuerà a giocare per ottenererisultati senza ambire a nessuntraguardo ma solo per merasoddisfazione sportiva. Altrapartita palpitante ed in bilicofino alla fine, quella tra il Bre-scia ed il Lecce. Squadre chesi sono affrontate a viso aper-to ribattendo colpo su colpo econ i due portieri impegnati dicontinuo, Pino Minotti però ametà ripresa ha dovuto lascia-re la contesa per un’espulsio-ne, con conseguente rigore, fa-vorendo così gli avversari. 3a 3 in un primo tempo senzapause, ripresa più spezzettatacon i giallorossi nervosi epoco lucidi mentre tra gli av-versari Stefano Pacitti ed Eu-genio Perris concretizzavanoil lavoro dei compagni. Genoasconfitto da un Catania che sista mettendo in mostra e allasua seconda vittoria consecu-tiva in una partita comunquecon tante interruzioni per al-trettanti falli di gioco. Nono-stante gli squalificati, ma conRoberto Ricci e Fausto Bru-netti combattivi, i bianchi han-no saputo imbrigliare gli av-

versari spezzandone ilgioco nel primo tem-po, chiuso sul 3 a 1,per poi contenerne ilritorno nella secondafrazione. Momentotopico della partitaquando, a metà ripre-sa, il Catania sfrutta-va con Marco De San-tis i contropiedi con-cessi. Nei rossoblù anulla è valsa la regiadi Vincenzo Petti e lavena realizzativa di MarcoPorcaro. Cagliari vittoriososulla Lazio in una gara nonesaltante e dai pochi contenu-ti. Dopo lo svantaggio inizia-le, i ragazzi di S. Elia chiudo-no avanti per 3 a 1 la primafrazione. Nella ripresa parto-no decisi i biancoazzurri cheraggiungono il pareggio, poidalla metà del secondo temposolo Cagliari con gli avversa-ri intenti più a lamentarsi chea giocare. Luciano Coluccibravo nell’inserirsi, partendoda dietro, tra le maglie delladifesa avversaria. Milan eNapoli si dividono la postadopo una partita equilibrata evibrante con i rossoneri cherecriminano con se stessi peraver buttato via i tre puntiquando, nei minuti finali direcupero, erano avanti coldoppio vantaggio ma un erro-re difensivo ed un tiro liberoallo scadere consentivano agliazzurri il pareggio. Gianmar-co Pascale raggiunge Petru M.Larionesi (Palermo) in testaalla classifica cannonieri con62 reti, seguiti a 59 da Pier-

luigi Testa (Lecce). Altro pa-reggio della giornata, quellotra il Palermo e l’Udinese inun incontro combattuto e bengiocato da entrambe con lecompagini che non riescivanoa prevalere definitivamenteper poi rincorrersi nell’arcodell’incontro. Primo tempomeglio il gioco di squadra del-l’Udinese, ripresa con i rosa-nero più incisivi e decisi men-tre gli avversari erano alquan-to nervosi e che raggiungeva-no la parità poco prima dellascadere. Minuti finali concitatie palpitanti, bravi DomenicoLombardi e Giovanni Ciraci.Nette le vittorie del Parma sul-la Roma, con 5 reti per tem-po; di una insolitamente bellaFiorentina su un Bari zero nonsolo nel risultato; del concre-to Cesena su un Chievo maisceso in campo; e del Bolognasulla Juve, con le squadre sen-za un portiere di ruolo, in unapartita surreale onorata dalteam di Ripalimosani controuna compagine con problemidi organico ma anche di gio-co ed assetto in campo.

PROSSIMO TURNO

La Fiorentina

Page 29: il quotidiano del molise

Isernia

L’alienodi Pesche

finiscesu ‘Misteri’

SERVIZIO A PAGINA 11

Campobasso

Trasportourbano

La mannaianon piace

SERVIZIO A PAGINA 6

Termoli

I ladriripulisconoi videopokerdel Tugurio

SERVIZIO A PAGINA 18

TERMOLI. Il bar di Di-fesa Grande è stato visitatoda ladri che hanno scassina-to il videopoker facendo un‘incasso’ di 700 euro.

ISERNIA. La popolaretrasmissione di Italia Unosi interessa al finto alienofatto ritrovare da due genia-li burloni

Campobasso

Diritti e doveriI Migrantesproclamano

il Primo MarzoSERVIZIO A PAGINA 7

Campobasso

Un sondaggioper aprire

il mercatinoin via Toscana

SERVIZIO A PAGINA 6