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1 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIV - N. 244 1.00* LUNEDI’ 5 SETTEMBRE 2011 FONDATO DA GIULIO ROCCO * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50 150° Unità d’Italia 150° Unità d’Italia IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Lo sport Serie D - Agnone travolto L’Isernia espugna Atessa Trivento: 1 a 1 con la Samb SERVIZI ALLE PAGINE 24, 25 e 26 Coppa Italia regionale Termoli a tutto gas, Larino corsaro. Montenero ko SERVIZI ALL’INTERNO Lupi, partenza con pareggio nel ‘quasi derby’ con L’Aquila SERVIZIO A PAGINA 16 Il centrosinistra ha scelto chi sarà il candidato presidente alle Regionali “L’obiettivo ora è lavorare per una coalizione unita” Frattura vince le Primarie L’affluenza delude le attese CAMPOBASSO. L’esito è arrivato dopo la mezzanotte. Il popolo del centrosinistra ha fatto la sua scelta in consultazioni Pri- marie che però hanno deluso sotto il pun- to di vista dell’affluenza alle urne. ‘Solo’ in tredicimila hanno espresso la propria preferenza decretando Paolo Di Laura Frattura quale candidato del centrosinistra alle regionali di ottobre. Buona l’afferma- zione di Petraroia che ha resistito fino alla fine. Nicola D’Ascanio, Antonio D’Am- brosio e Massimo Romano sono rimasti al palo pur avendo ottenuto ciascuno con- sensi onorevoli. Bisogna fare un balzo di 23 anni per poter avere un termine di paragone con l’incendio che ieri ha tenuto sotto scacco centinaia di ettari di vegetazione in Bas- so Molise. Solo nell’estate del 1988 l’emergenza fu più drammatica. Ma ieri sera si è arrivato persino a valutare l’ipo- tesi di evacuare le famiglie che abitano nelle campagne di Guglionesi perché le fiamme stavano iniziando ad avvicinarsi pericolosamente alle porte del paese. A Guglionesi la situazione più drammatica. Nella ta rda serata di ieri sono state evacuate alcune abitazioni Notte d’inferno in Basso Molise Vigili del Fuoco, Forestale e Protezione Civile impegnati a spegnere uno degli incendi più preoccupanti della stagione da 23 anni a questa parte Le reazioni a caldo: sono soddisfatto del risultato ottenuto. Cercherò l’intesa con l’Italia dei valori SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 e 4 SERVIZIO ALLINTERNO

Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

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Page 1: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 244 1.00*LUNEDI’ 5 SETTEMBRE 2011

FONDATO DA GIULIO ROCCO* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

150° Unità d’Italia

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Lo sport

Serie D - Agnone travoltoL’Isernia espugna Atessa

Trivento: 1 a 1 con la Samb

SERVIZI ALLE PAGINE 24, 25 e 26

Coppa Italia regionaleTermoli a tutto gas, Larino

corsaro. Montenero koSERVIZI ALL’INTERNO

Lupi, partenza con pareggionel ‘quasi derby’ con L’Aquila

SERVIZIO A PAGINA 16

Il centrosinistra ha scelto chi sarà il candidato presidente alle Regionali“L’obiettivo ora è lavorare per una coalizione unita”

Frattura vince le PrimarieL’affluenza delude le attese

CAMPOBASSO. L’esito è arrivato dopola mezzanotte. Il popolo del centrosinistraha fatto la sua scelta in consultazioni Pri-marie che però hanno deluso sotto il pun-to di vista dell’affluenza alle urne. ‘Solo’in tredicimila hanno espresso la propriapreferenza decretando Paolo Di LauraFrattura quale candidato del centrosinistraalle regionali di ottobre. Buona l’afferma-zione di Petraroia che ha resistito fino allafine. Nicola D’Ascanio, Antonio D’Am-brosio e Massimo Romano sono rimastial palo pur avendo ottenuto ciascuno con-sensi onorevoli.

Bisogna fare un balzo di 23 anni perpoter avere un termine di paragone conl’incendio che ieri ha tenuto sotto scaccocentinaia di ettari di vegetazione in Bas-so Molise. Solo nell’estate del 1988l’emergenza fu più drammatica. Ma ierisera si è arrivato persino a valutare l’ipo-tesi di evacuare le famiglie che abitanonelle campagne di Guglionesi perché lefiamme stavano iniziando ad avvicinarsipericolosamente alle porte del paese.

A Guglionesi la situazione più drammatica. Nella tarda serata di ieri sono state evacuate alcune abitazioni

Notte d’inferno in Basso MoliseVigili del Fuoco, Forestale e Protezione Civile

impegnati a spegnere uno degli incendipiù preoccupanti della stagione

da 23 anni a questa parte

Le reazioni a caldo: sono soddisfattodel risultato ottenuto. Cercheròl’intesa con l’Italia dei valori

SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 e 4SERVIZIO ALLINTERNO

Page 2: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

2 Lunedì5 settembre 2011

Danilo Leva:‘Ripartiamoda una nuova

stagione’

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Dopo un testa a testa con Petraroia, la spunta grazie ai voti della provinciadi Isernia: sfiderà Michele Iorio alle Regionali, con l’incognita Idv

Il popolo del centrosinistrasceglie Frattura

Flop alle urne: votano 13mila elettoriUn mezzo flop. Il bagno di folla atteso alle primarie non

c’è stato: alle urne allestite nei 32 centri molisani si sonorecati poco più di 13mila elettori, 6mila in meno rispetto aquelle del 2009. Buona la perfomance della città di Campo-basso (3mila e 700 i voti espressi), mentre circa 9mila votisono stati espressi in tutta la provincia. Veramente timida larisposta da parte del basso Molise dove molti hanno preferi-to andare sulla spiaggia. A Termoli, ad esempio, non ha su-perato nemmeno quota 800 (mille e 300 in meno rispetto al2009), mentre Montenero di Bisaccia ha attribuito un votobulgaro per D’Ascanio (229 preferenze).

Larino, Guglionesi, Mafalda e Portocannone è stato il trion-fo di Petraroia. Ma non è servito. Il ‘colpo’ maggiore a favo-re di Frattura c’è stato nella provincia di Isernia, tradiziona-le feudo del centrodestra di Michele Iorio. Qui hanno votatopoco più di 4mila e 400 e il campobassano Frattura, soste-nuto da Danilo Leva (originario di Fornelli), ha sbaragliato i

Si respira un’aria mesta nelquartier generale di Miche-le Petraroia, arrivato secon-do nella partita delle prima-rie. Questo il suo commento

concorrenti (2mila e 786 preferenze). Exploit a Bojano concirca 850 elettori: qui è stato necessario stampare altre sche-de.

Primarie avvelenate da polemiche. Alcuni esponenti di‘Cambiamo il Molise’ e Costruire democrazia, a sostegnorispettivamente di Nicola D’Ascanio e Massimo Romano,contestano l’utilizzo della matita per segnare la scheda. AFossalto, invece, il seggio è stato aperto con cinque ore diritardo. Amareggiati, invece, alcuni elettori che non sonopotuti andare a votare perché non tutto il territorio regionaleè stato coperto dai gazebo delle primarie.

Ad ogni modo, il risultato è stato deludente: gli organizza-tori si aspettavano 25mila persone ed erano state stampatecirca 60mila schede. Segno che non c’è stato l’effetto tra-volgente che ci si attendeva dalla discesa in campo di PaoloDi Laura Frattura.

red.pol.

“Il dato complessivo del-l’affluenza alle primarie –poco più di 13 mila elettori– è già un segnale che ren-de irrilevanti questi risultatie se a questo elemento siaggiungono le palesi scor-rettezza che abbiamo avu-to modo di verificare e de-nunciare già dalla primamattinata si comprendecome quella che è stata ap-pena scritta ieri rappresen-ta veramente una brutta pa-gina per la politica molisa-na”.

A commentare i risultatiottenuti dal candidato Nicola D’Ascanioprovvede la consigliera comunale e presideAdriana Izzi. Una vera e propria denuncia,quella della Izzi che facendo una letturapolitica dei risultati parla di una faida inter-na al Pd messa in atto con il proposito diescludere, più che includere, fornendo no-

CAMPOBASSO. “Si puòfare” - recita il suo messag-gio sui manifesti elettorali elui, ce l’ha fatta.

Paolo Di Laura Fratturasarà il candidato del centro-sinistra alle prossime elezio-ni regionali di ottobre e sfi-derà il governatore uscenteMichele Iorio.

Espressione di un elettora-to moderato del centrosini-stra, Frattura ha rastrellatovoti dislocati in manierapiuttosto omogenea un po’ intutta la regione anche se ipicchi sono da registrare inProvincia di Isernia dove haottenuto oltre la metà dellepreferenze (2786 preferen-ze) e a Termoli (251).

Il pomeriggio è stato se-gnato da un testa a testa conil rivale Petraroia.

Fortemente voluto dal lea-der di Alternativ@ RobertoRuta, l’attuale presidentedella Camera di Commercioottiene ora, con il sigillo del-le Primarie, la leadersheepdella sinistra molisana

aprendo un nuovo corso pertutta la coalizione. Appog-giato da Alternativ@, Pd,Api, Partito Socialista Italia-no, Guerriero Sannita e rive-lazione di quei segmenti dielettorato centrista e di ere-dità Democristiana, per Frat-tura scatterà immediatamen-te la prova del nove sull’uni-tà dei partiti sul suo nome(tra tutti si aspetta la prossi-ma mossa di Antonio Di Pie-tro che in tempi non sospettiha lasciato intendere margi-ni di intesa). Criticato dallefrange più a sinistra della co-alizione (Sel-Comunisti) peri suoi trascorsi nel centrode-stra a fianco del governato-re Iorio, Frattura dovrà farei conti con i numerosi maldi pancia accusati dalle cor-renti minori del centrosini-stra e con la base del Pd,

Strette di mano e abbracci nel quartier generale scelto da PaoloDi Laura Frattura che ha aspettato l’esito delle Primarie assieme atutto il suo entourage. In un’ampio salone del ristorante Panoramail futuro candidato alle regionali di ottobre ha accolto la notiziadella sua affermazione con un applauso di compiacimento accom-pagnato dai messaggi benaugurati dei suoi sostenitori. “Per me èuna bella soddisfazione: alle primarie c’è stata una grossa parteci-pazione dei molisani. Da domani mattina si lavorerà ad un centro-sinistra unito e ci cercherà un’intesa con l’Idv sulla base di unapiattaforma programmatica”.

‘Cercherò un’intesacon l’Italia dei Valori’

tizie approssimative e fal-se anche sulla localizza-zione dei seggi che di fat-to hanno confuso e fuor-viato gli elettori. Leva siadoperato nel ruolo disponsor di Frattura ed al-tri a favore di Petraroia.“Abbiamo rilevato aspettiprocedurali gravi all’in-terno dei seggi che van-no dall’organizzazione(matite normali piuttostoche quelle copiative escrutatori assenti) ad al-tre che non mancheremodi denunciare. Resta

l’amaro in bocca in quanto il comportamen-to che è stato tenuto dalla classe dirigentedel Pd ha prodotto l’effetto di aver fatto sva-nire l’entusiasmo e la fiducia che il popolodella sinistra aveva maturato; una delusio-ne che alla vigilia delle elezioni suona giàcome una condanna”.

La delusione di D’Ascanio‘C’è una faida interna al Pd’

principale partito che lo haappoggiato e che ha dato vitaad un vespaio di polemichedurante la campagna eletto-rale. Il partito infatti si èspaccato dopo l’appoggio

della dirigenza romana pro-prio a Frattura, per moltimilitanti della base un out-sider proveniente da destra,un ‘papa straniero’ non pro-prio gradito ai fedeli.

Petraroia: sono uscitosconfitto, ma non vinto

raccolto in tardanottata: “Il mioaugurio va al vin-citore delle pri-marie che si è ag-giudicato la vitto-ria lealmente.Come ho sempredichiarato, micandiderò nelleliste del Pd per leRegionali. Rin-grazio gli elòetto-ri che mi hannodato fiducia e co-loro che gratuita-mente, con spiri-to volontaristicomi hanno aiutato

a ntenere in vita gli ideali delcentrosinistra che siono gliideali dell’uguaglianza, del-la giusitzia sociale e del so-stegno ai più deboli. Sono

orgoglioso del risultato cheho avuto e se potessi mi ri-candiderei.

La mia proposta è statabene accolta in gran parte deiComuni della Provincia diCampobasso e nel 20% diquella di Isernia dimostran-do una condivisione diffusasulla mia proposta program-matica e politica. Sono sod-disfatto al di là del dato nu-merico nei grandi centri cheha determinato in manieradecisiva il risultato finale.Continuerò a fare politicaperché sono uscito sconfit-to, ma non vinto”.

Questo il commento diLeva: “ Frattura è una pro-posta politica; ora ripartia-mo per avviare una nuovastagione fatta di intenti e diuna politica di ricambio. Siè trattato di una candidaturache è stata capita dai citta-dini, sono stati loro a legit-timarci. Quella di ieri è sta-ta una sfida che ha vinto tut-to il centrosinistra e che ria-pre il confronto con Idv econ il blocco dei moderati”.

Page 3: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

3Lunedì5 settembre 2011

I RISULTATI SEZIONE PER SEZIONE DEI CINQUE CANDIDATI

DATI AGGIORNATI ALLE ORE 00.30Nicola D'Ascanio Michele Petraroia Massimo Romano Antonio D'Ambrosio Paolo di Laura Frattura

Comune Prov. voti voti voti voti votiCAMPOBASSO-Municipio CB 65 153 215 25 285CAMPOBASSO-Stazione FF SS CB 54 95 155 13 191CAMPOBASSO-via Gramsci CB 111 176 166 14 193CAMPOBASSO-P.zza Mater Ecclesiae CBCAMPOBASSO-Parco San Giovanni CBAcquaviva Collecroce CBBaranello CB 10 100 8 0 99Boiano CBBonefro CB 8 2 7 59 3Busso CB 12 0 13 29 81Campochiaro CB 0 14 38 0 1Campodipietra CB 13 87 11 3 19Campolieto CB 1 21 3 0 40Campomarino CB 37 45 56 29 150Casacalenda CBCasalciprano CB 0 1 6 0 25Castelbottaccio CB 2 10 6 0 35Castellino del Biferno CBCastelmauro e Acquaviva Collecroce CBCastropignano CB 3 47 39 0 93Cercemaggiore CB 8 210 46 0 55Cercepiccola CB 0 70 0 2 1Civitacampomarano CBColle d'Anchise CB 2 39 39 0 0Colletorto CB 15 92 5 1 74Duronia CBFerrazzano CB 19 43 49 22 148Fossalto CBGambatesa CB 7 139 7 1 75Gildone CB 3 78 9 0 30Guardialfiera CB 0 13 2 2 42Guardiaregia CB 0 37 53 0 3Guglionesi CB 17 118 46 9 45Jelsi CB 1 70 133 1 42Larino CB 43 123 59 2 74Limosano CBLucito CBLupara CBMacchia Valfortore CBMafalda CB 17 68 28 0 12Matrice CB 4 53 8 0 7Mirabello Sannitico CBMolise CBMonacilioni CB 0 68 0 0 5Montagano CBMontecilfone CB 36 4 7 11 112Montelongo CB 0 4 0 0 6Montemitro CBMontenero di Bisaccia CB 229 43 2 4 47Morrone del Sannio CB 0 41 3 0 4Oratino CB 4 77 22 0 24Palata CB 13 63 15 8 9Petacciato CBPetrella Tifernina CB 7 51 33 0 42Pietracatella CB 18 31 25 6 43Pietracupa CB 4 7 42 1 9Portocannone CB 21 54 20 1 29Riccia CB 9 37 190 1 59Ripabottoni CB 0 61 1 0 18Ripalimosani CB 29 90 25 2 72Roccavivara CB 19 9 34 2 46Rotello CBS. Giacomo degli Schiavoni CB 4 23 10 4 33S. Giovanni In Galdo CBSalcito CBSan Biase CBSan Felice del Molise CBSan Giuliano del Sannio CBSan Giuliano di Puglia CBSan Martino in Pensilis CB 49 29 28 24 350San Massimo CBSan Polo Matese CB 0 4 38 0 4Santa Croce di Magliano CB 15 149 34 1 54Sant'Angelo Limosano CBSant'Elia a Pianisi CBSepino CB 2 161 31 2 18Spinete CB 0 6 15 0 1TERMOLI-Atrio Scuola Elementare Via Stati Uniti (P.zza del Papa) CB 18 61 21 64 87TERMOLI-difesa grande - scuola Oddo Bernacchia via Santa Maria degli Angeli CB 14 32 12 27 46TERMOLI-scuola secondaria Oddo Bernacchia via XX Settembre CB 26 82 39 124 118Torella del Sannio CB 2 60 19 1 12Toro CB 24 73 6 2 139Trivento CBTufara CBUruri CB 0 39 139 0 79Vinchiaturo CB 11 71 19 0 86ISERNIA-P.zza della Repubblica - Stazione IS 3 55 13 1 68ISERNIA-San Lazzaro IS 1 28 8 1 84ISERNIA-P.zza celestino V ISISERNIA-Via Veneziale - zona San Leucio ISAcquaviva d'Isernia ISAgnone - Castelverrino IS 5 189 21 3 82Bagnoli del Trigno ISBelmonte del Sannio ISCantalupo del Sannio ISCapracotta - Pescopennataro ISCarovilli ISCarpinone ISCastel del Giudice / Sant'angelo del Pesco ISCastel san Vincenzo ISCastelpetroso IS 0 14 15 0 16Castelpizzuto ISCastelverrino ISCerro a Volturno ISChiauci ISCivitanova del sannio ISColli a Volturno ISConca Casale ISFilignano ISForli del Sannio ISFornelli IS 7 10 4 4 259Frosolone IS 4 36 15 3 45Longano ISMacchia d'Isernia ISMacchiagodena IS 1 61 58 1 52Miranda ISMontaquila ISMontenero Valcocchiara ISMonteroduni ISPesche ISPescolanciano ISPescopennataro ISPettoranello di Molise ISPietrabbondante ISPizzone ISPoggio Sannita IS 2 18 3 2 13Pozzilli ISRionero Sannitico ISRoccamandolfi ISRoccasicura ISRocchetta a Volturno ISSan Pietro Avellana ISSanta Maria del Molise ISSant'Agapito ISSant'Angelo del Pesco ISSant'Elena Sannita ISScapoli ISSessano del Molise ISSesto Campano ISVastogirardi ISVenafro IS

Page 4: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

4 Lunedì5 settembre 2011

Il sì degli elettori al sistemademocratico delle Primarie

Una folla composta e cosciente del compito ha affollato i seggi e sopportato il caldo

Le operazioni di voto si sonosvolte regolarmente a Bojano.Anche qui abbiamo raccolto le impressioni de-gli elettori. “Credo – ha dichiarato Tonino Fe-raiorni - che sia un importante atto democra-tico visto che la segreteria non riesce a sce-gliere un uni-co candidato;è giusto chene presentinopiù di qualcu-no dando cosìla possibilitàanche ai citta-dini di eleg-gere. Apprez-zo molto que-sta scelta”.Questa è, in-vece, l’opi-nione di Regolo Ricci: “Secondo me organiz-zare le primarie è stata un’ottima scelta nelmomento in cui i partiti non sono riusciti a met-tersi d’accordo per trovare un candidato co-

Un voto per far scegliere laclasse politica dirigente delcentrosinistra direttamente aicittadini. Questo lo scopo cheha animato i cittadini di Iser-nia che ieri si sono recati neiseggi elettorali allestiti in cit-tà per scegliere, tramite le Pri-marie, il candidato alla presi-denza del centrosinistra allaRegione Molise. Quattro iseggi allestiti nel capoluogopentro: piazza Stazione neipressi del terminal degli auto-bus, piazza Celestino V nelcentro storico, piazza Palme-rini a San Lazzaro e PiazzaGiustino D’Uva. All’uscita daiseggi abbiamo ascoltato le im-pressioni dei cittadini che si

Anche a Termoli i cittadinisi sono recati alle urne peresprimere il voto di preferen-za verso uno dei cinque can-didati del centrosinistra checoncorrerà alle Regionali.Sono state tre le sedi elettora-li in cui si è votato: nelle scuo-le dell’Oddo Bernacchia, divia Stati Uniti e di DifesaGrande. A detta dei presidentie degli operatori dei seggi elet-torali, l’affluenza non è stata

Il popolo del centrosinistracampobassano partecipacompatto alle Primarie nonostante il caldotorrido che renda insolita la competizioneelettorale che entra nel vivo. I seggi sonosparsi per la città e la fila per votare comin-

cia già di buonmattino. nes-suna incetez-za, ciascuonodei votanti si èformata lapropria opi-nione: la de-mocrazia, peruna volta vin-ce parlandoper ‘bocca’delle schede

Nel paese di Antonio Di Pietro l’affluenza alle primarie èconsiderata buona. Davanti al seggio allestito nella centralis-sima sala polivalente c’è il candidato montenerese D’Ascanio,accompagnato da alcuni fedelissimi. Poco più in là anche ilconsigliere regionale uscente, e quasi sicuramente ricandida-to, Mauro Natalini. Fra i due il gelo è la costante già da un po’,c’è chi dice che non si siano nemmeno salutati. D’altrondeNatalini sostiene Petraroia alle primarie, D’Ascanio ovviamentese stesso: impossibile andared’accordo. A Natalini, inoltre,non sarebbe piaciuto affatto ilcomizio tenuto da D’Ascanio inpiazza a Montenero dove, all’expresidente della Provincia deveessere scappata qualche borda-ta all’indirizzo dell’ex alleato inamministrazione comunale aMontenero.Intanto si apprendeche il vice sindaco Giuseppe DiPinto è andato a votare. E’ stato l’unico a farlo della maggio-ranza. All’interno del seggio l’affluenza è regolare nel tardopomeriggio, quando il gran caldo non accenna ancora a pla-carsi. Qualcuno dimentica la scheda elettorale qualcun altroinvece, con una faccia che potrebbe definirsi di bronzo, primaha votato e poi ha detto candidamente allo staff del seggio chenon intendeva sborsare la moneta da un euro, come previstodal regolamento delle primarie. “Anche ad altri non l’avetefatto pagare, adesso perché dovrei farlo io” la giustificazioneaccampata su due piedi e che di certo in piedi non sta. Fatto stache alla fine non ha pagato e qualcuno dello staff ha ironizzatodicendo che si sono autotassati anche per rimediare a imprevi-sti del genere. R.d’A.

Campobasso

mune. Sarebbeottimale se poi,alla fine, il can-didato elettovenisse appog-giato effettiva-mente da tutti ic o m p o n e n t idella coalizio-ne. Purtroppoho qualchedubbio in merito a ciò, soprattutto per il fattoche ho visto alcune persone inserite che nonprovengono proprio dal centrosinistra, perso-ne che potrebbero creare problemi. Anche DiPietro a suo tempo ha dichiarato che non avreb-be appoggiato particolari candidati, ciò mi la-scia pensare, ma mi auguro che per una voltatanto anche il centrosinistra possa trovare de-gli elementi comuni che lo possano unire percombattere democraticamente contro il cen-trodestra.”

elettorali.Per Danilo, “le Primarie

sono lo strumentomigliore per deci-dere e spingere ilcandidato del cen-trosinistra alla pre-sidenza della Re-gione”. Anche ilsignor Bruno, no-nostante qualchefrecciatina, ritieneche “le consulta-zioni popolari sia-

no uno strumento democratico, anche se l’or-ganizzazione avrebbe dovuto essere messameglio a punto ascoltando i movimenti eduscire fuori da questo classico ceto politicodetto casta”.

delle migliori. “E’ sconcertan-te che finora abbiano votatosolo circa 40 persone, in unquartiere dei più popolati del-la città che conta infatti intor-no ai 6.000 abitanti. E che diquesti 40, solo una sia stata digiovane età. Siamo dispiaciu-ti”, ha detto un operatore delseggio, di Difesa Grande in-torno alle 15 di ieri. Nonostan-te tutto, coloro che si sono re-cati alle urne sono stati fieridi aver espresso il loro voto.Ad esempio, il signor Fernan-do, subito dopo aver votato,verso le 13 nella sede centra-le, ci ha detto: “Credo nellostrumento delle primarie. E’un segno di democrazia daparte dei partiti e per tutti i cit-tadini affinché siano questi ul-timi a poter scegliere il candi-

dato alle regionali”. Anche lasignorina Teresa ha detto:“Sono venuta a votare affin-ché il vento di cambiamentonella politica regionale tantoauspicato divenga realtà. So-litamente sono i partiti chescelgono i candidati, mentrecon lo strumento delle prima-rie si da la possibilità ai citta-dini di scegliere prima e dopole regionali. E’ un metodo cherafforza il principio di demo-crazia”.

Una tiratina d’orecchie alcomune di Venafro. Ieri mat-tina alle otto il seggio per leprimarie era chiuso e gli or-ganizzatori senza perdere unsolo istante hanno provvedu-to a improvvisare un seggio instrada per far votare i tantissi-mi cittadini che di buon mat-tino si erano recati a votare.Un fuori programma che hacreato qualche problema macon un’ora di ritardo poi si èpresentato il comandante deivigili urbani che ha provvedu-

Venafro

to ad aprire la sede municipa-le e consentire così il regolaresvolgimento delle operazionielettorali agli esponenti delcentrosinistra. Dicevamo del-la grande affluenza anche digiovani. Il Quotidiano ha av-vicinato un gruppo di giovaniche aveva appena votato.

“Le primarie secondo noisono la massima espressionedi democrazia in politica. Noivogliamo scegliere il futurodella nostra regione. Pensia-mo che sia venuto il momen-

to di cambiare”. Per chi ave-te votato? “Certamente. Noicompatti abbiamo votato perPaolo di Laura Frattura. Ciispira fiducia e appare moltovicino al nostro mondo.” Alseggio c’erano proprio tutti ibig locali del centrosinistra:dal consigliere regionaleMassimiliano Scarabeo, aiconsiglieri provinciali Mar-cello Cuzzone e Antonio Sor-bo, al consigliere comunaleMassimiliano Di Vito.

M.F.

Termoli

Bojano

Isernia

sono recati alle urne. Anna-maria e Antonio hanno mo-tivato la loro scelta di recarsialle urne con la necessità dicreare una nuova classe diri-gente. “Riteniamo che le ele-zioni Primarie – hanno affer-mato – siano lo strumenti mi-gliore per creare una nuovaclasse dirigente a livello poli-tico sia a livello nazionale chelocale. I cittadini vogliono esperano in un cambiamento e,per questo motivo, abbiamodeciso di dare il nostro contri-buto”. Dello stesso avviso an-che un altro elettore, Antonio:“ho sempre creduto in un cam-biamento fatto dal basso conil contributo dei cittadini, solocosì si può ripartire e sperarein un futuro migliore. Perquanto riguarda i cinque can-

didati in lizza – ha aggiuntoAntonio – credo che siano tuttipreparati e all’altezza di rico-prire un ruolo così importan-te. Hanno tutti alle spalle im-portanti esperienze ammini-strative e sono motivati.Chiunque vinca, sicuramente,ci rappresenterà al meglio”.Secondo Vittorio, invece, lePrimarie saranno utili per im-porre in Molise un nuovomodo di fare politica sullascorta di quanto già accadutonel resto d’Italia alle elezionidella scorsa primavera. “LePrimarie serviranno – ha det-to Vittorio all’uscita del seg-gio - a fare emergere persona-lità che sono al di fuori dellavecchia logica politica e par-titica com’è avvenuto a Napolicon De Magistris. I vecchi po-litici devono lasciare spazio ai

giovani competenti comeFrattura e, a livello nazionaleRenzi, che sono capaci di an-dare oltre gli steccati politici”.Gianni si è detto molto fidu-cioso per l’esito delle regio-nali e si è soffermato soprat-tutto sul metodo delle Prima-rie: “è, sicuramente, il meto-do migliore per scegliere ilcandidato alternativo a quellodel centrodestra e per creareuna nuova classe dirigenteperchè estramamente demo-cratico”. Alle urne si sono re-cate anche le signore Giannae Michelina che alla doman-da del perché del loro votohanno puntato l’indice sulleproblematiche del lavoro.“Siamo venute a votare perché– hanno detto – vogliamo con-tribuire a creare una nuovaclasse politica che metta al pri-

mo posto i pro-blemi del lavoro,cercando di risol-vere il problemadella disoccupa-zione, dando unfuturo e una spe-ranza ai giovaniche abitano inquesta regione”.

Montenero di Bisaccia

Comune chiuso e il seggio si monta in piazza

Danilo

Bruno

Teresa

Fernando

Tonino

Regolo

Antonio

Gianni

Michelinae Gianna

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 244

Oramai è questione di ore.Poi, il caldo africano che hafatto boccheggiare l’Italia,Molise compreso, sarà soloun ricordo: le temperaturerientreranno nei valori sta-gionali e le prime perturba-zioni (preludio di un autun-no mite) interesseranno ilpaese. Ieri, intanto, il caldoha insistito sul mezzogiornoe l’Italia meridionale, facili-tando il divampare di incen-

di. Ennesima giornata di la-voro per Vigili del fuoco,Protezione civile e Corpoforestale dello Stato, impe-gnati su più fronti. Fiammein diverse zone della provin-cia di Campobasso: piccoliroghi sulla Bifernina (inte-ressati gli stessi tratti dovesabato si è temuto per l’in-columità degli automobilistivisto che le fiamme hannolambito la strada), incendianche in territorio di Triven-to dove il fuoco ha raggiun-to contrada Codacchi. Ma,

l’area che maggiormente hadato filo da torcere ai soc-corsi è stata Ripabottoni, inzona Monte Castello, doveoltre alle squadre di Prote-zione civile, Vigili del fuo-co e Forestale è stato neces-sario chiedere l’intereventodi un elicottero di P.C. per‘aggredire’ le fiamme dal-l’alto. In fumo centinaia dimetri quadri di vegetazione,tra sterpaglie e zone boschi-ve. Soccorsi impegnati nel-le operazioni fino a seratainoltrata.

Ennesima giornata di incendiIn campo una task force

In ausilio anche un elicottero della Protezione CivileDue immagini dell’incidente di ieri

sul viadotto Ingote

Violento schianto sull’IngottePer fortuna solo qualche escoriazione per i passeggeri

Incidente ieri pomeriggio, qualche mi-nuto prima delle 16, sul viadotto Ingotte.Un violento schianto tra due auto: un’Audiberlina e una Pegeout 206 che, almeno aquanto attestano le immagini, sembracoinvolte in un frontale.

La dinamica è ancora al vaglio delle for-ze dell’ordine (sul posto Squadra volante

e Nucleo operativo e radiomobile), chehanno effettuato i rilievi del caso e direttoil traffico che ha subito qualche rallenta-mento.

Per fortuna il bilancio non è preoccu-pante: solo qualche escoriazione per i pas-seggeri (un codice di rientro 1) che hannoricevuto le cure dei sanitari del 118.

Si intitola: “riflessionidopo il periodo feriale” lanota attraverso la quale laCisl Poste chiede spazio sul-le pagine dell’informazione

Poste, tra mille difficoltàcontinuano le ‘lotte intestine’

Per loro è scattata la denuncia. Controlli del Norm all’uscita dei locali: ritirate due patenti

Allarme furti... ma è solo un barbecueNessun ladro a Oratino, solo ragazzi alle prese con brace e spinelli

locale e lo fa riassumendo,anche, tutto quanto è acca-duto in questi mesi pressogli uffici postali; accadi-menti presi in esame da un

osservatorio interno, quellonon visibile all’utenza.

Impossibile cancellaredalla mente le difficoltà chemilioni di pensionati sono

stati costretti a patire neimesi scorsi, anche perché ilpurgatorio continua. Si con-tinuano a fare ore ed ore difila per poter entrare in pos-sesso di quei pochi soldi chei pensionati Inps riscuotonoogni mese, mentre sindaca-listi, dirigenza, ed impiega-ti, combattono una lotta in-testina di ricerca delle re-sponsabilità.

Il segretario regionale del-la Cisl Franco Battista elen-ca le difficoltà alle qualihanno dovuto far fronte: in-terruzioni SDP, personale inferie, direttori dirottati aglisportelli, uffici aperti quan-do ci si riusciva, personalecaricato in macchina e por-tato dove serviva, missioniestive ancora non pagate.

Tutte difficoltà che Fran-co Battista attribuisce a chiha gestito la Filiale di Cam-pobasso la quale, aggiunge,invece di fare un’analisi del-l’accaduto e aggiustare iltiro in modo da otteneremaggiori risultati, cerca icolpevoli di quanto è acca-duto senza alcun esame dicoscienza.

Allarme furti a Oratino. E’arrivata nella tarda serata disabato la telefonata al cen-tralino del 112: a segnalarestrani movimenti all’inter-no di una proprietà privatai residenti della zona, inso-spettiti.

Logicamente sul posto siè fiondata una gazzella delNucleo operativo e radio-mobile che, dopo una seriedi controlli, ha sgomberato

Archivio

Archivioil campo da ogni dub-bio: a richiamare l’at-tenzione dei cittadini èstata una coppia di gio-vani (di 20 e 39 anni)alle prese con un barbe-cue, purtroppo su unaproprietà privata.

Oltre alla brace, però,i ragazzi aveva decisodi allietare la serata fu-mando spinelli. E’ per que-sto che entrambi sono finiti

nei guai. Controlli e accer-tamenti sono stati effettuatidai carabinieri all’uscita deilocali notturni e nei puntinevralgici della città. Bec-cati due ragazzi (tra cui unneopatentato) al volanteubriachi. Il test dell’etilo-

metro ha confermato che iltasso alcolico presente nelsague superasse il limiteconsentito dalla legge. Ine-vitabile il ritiro della paten-te di guida, la decurtazionedi punti e una multa piutto-sto salata.

I duegiovani

sono stati‘traditi’dal test

dell’etilometro

Clementecompie 30 anni

Oggi raggiungi un traguar-do importante, consapevoleche davanti a te hai tutta unavita da costruire. Bentorna-to, Clemente, e tanti auguriper i tuoi 30 anni. Un pen-siero sincero da tuo fratelloRenzo e un augurio grandegrande dalla tua ragazzaLisa, dai tuoi parenti, dai tuoisuoceri, da tutti gli amici diOvada e da Il Quotidiano.

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6 Lunedì5 settembre 2011

Quante volte ci siamo dettidopo la scomparsa di qualcu-no ‘quanto era brava quellapersona’. Parole che, pur-troppo, vengono pronunciatesolo quando una persona vie-ne a mancare. Io invece vo-glio dare il giusto peso ad unuomo che è di una semplicità

assoluta:un arti-sta, unoscultore.

Ho vis-suto aR o m aper 45anni, orasono inpensionee ho po-tuto fare

rientro nel mio paese d’ori-gine.

In uno dei miei tanti ritornia Ripalimosani ho iniziato aconoscere amici e compaesa-ni: mi preme però parlare diuno in particolare, MarioD’Alessandro, detto in dialet-to ‘Mario u centan’. Era il 4

novembre del 1992 quandoassistetti con l’allora sinda-co di Ripa, Giuseppe Canna-vina, all’inaugurazione delMonumento ai Caduti. L’ope-ra è situata ai piedi del muni-cipio del paese, una sculturache ha subito richiamato lamia attenzione, tanto che stu-pito chiesi al sindaco chi fos-se l’autore. Lui mi rispose cheera di Mario. Da quel giornomi sono sempre domandatocome fa una persona che nonha studiato a sapere tantecose, ma soprattutto a costru-ire con la pietra opere cosìbelle da rimanere a boccaaperta. Anni dopo il sindacomi invitò ad assistere al-l’inaugurazione della scultu-ra dedicata a san Michele,

nell’allora piazza del Popo-lo. L’opera e bellissima, tan-t’è che mi sono avvicinato aMario e gli ho detto: ‘Mariosempre più belle le tue ope-re!’. Lui, come al solito, mi ri-spose, ‘Peppino non sfotter-mi’.

Il giorno 15 luglio 2011 mitrovai a leggere il giornale emi accorsi che avevano pre-miato Mario con una meda-glia per un’opera in pietra inonore della morte di Alessan-dro Di Lisio, il parà di Cam-pobasso ucciso in Afghani-stan due anni fa. E’ l’ennesi-ma opera che porta la sua fir-ma; il mio augurio è che necontinui a regalare ai cittadi-ni ancora tante opere.

Giuseppe Di Cristofaro

MarioD’Alessandro

Mario D’AlessandroL’artista della pietra

‘Un augurio spe-ciale a Simona eLuca che oggi fe-steggiano il loroprimo anniversariodi matrimonio! Vivogliamo bene, au-guroni da Antonio,Antonietta, Bale eMone pooh!’

Primo anniversarioper Simona e Luca

Tantissimi auguri a mam-ma Antonietta e papàAntonio per il loro 30° an-niversario di matrimonio...un bacione, vi vogliamotanto bene, Simo e Vale.

Auguriad Antonioe Antonietta

Quesito stradale a Campo-basso! Un automobilista,guidando alla velocità con-sentita dalla legge, giunge albivio sulla tangenziale chedal Terminal conduce versoSan Giovanni dei Gelsi. Siimbatte in sei indicazionistradali, di cui due verso si-nistra sono del tutto deterio-rate e quindi illeggibili, eduna verso destra è scritta incaratteri minuscoli. Comefarà l’automobilista ad im-boccare la strada giusta?

P.G.

Ed orache strada

devoimboccare?

Segnaleticasulla Tangenziale

di Daniela Iannantuono“La volontà di Chiara è la

stessa di Gesù. Il suo sogno,quello di aiutare gli altri bam-bini sta per diventare realtà”.Franco Felicita e sua mogliePatrizia raccontano la storiadrammatica che ha colpito laloro famiglia.

Una famiglia come tante,ma che con coraggio e forzad’animo non comuni sta cer-cando di elaborare il doloredella perdita della loro picco-la aprendosi al mondo e allasolidarietà.

I bambini del villaggio diLem Lem, nell’altopiano etio-pe sono in attesa dell’équipemedica dei dottori LucianoGreco e Giuseppe Cofelice,dal primo ottobre in servizioper tre settimane pressol’ospedale Quhia gestito dauna onlus italiana (la Hewo),

Dalle vendite del diaro che racconta il dramma della famiglia Felicita sono stati raccolti fondi per i bambini dell’Etiopia

Il sogno della piccola Chiara diventa realtàUna grande lezione di umanità, solidarietà e di apertura verso le sofferenze dei più deboli

grazie ai fondi raccolti dallavendita del libro-diario “Ilmio breve viaggio nella terradegli uomini” che ripercorreil lungo dramma che ha ac-compagnato la famiglia Feli-cita nei mesi della malattia diChiara. Dalla vendita di oltre1000 copie del diario sono sta-ti raccolti fondi per un impor-to di 8000 euro destinati al-

l’acquisto di vestiti e scarpeper i bambini etiopi. Bambiniche non hanno nulla, che vi-vono in condizioni di povertàper noi inimmaginabili mache con dignità assoluta esemplicità d’animo affronta-no le difficoltà di tutti i giornisenza perdere il sorriso.

“La gioia e la ricchezza in-teriore che ci viene donata

ogni volta che cirechiamo in Etio-pia è immensa- haraccontato il dot-tore Greco- Quel-lo che facciamoper loro è nulla ri-spetto a quanto ri-ceviamo in cam-bio”.

A questi bambi-ni verrà data, gra-zie alla volontà della piccolaChiara, un’occasione di alle-viare le loro sofferenze rice-vendo cure mediche adegua-te. Intorno al suo ricordo si èmessa in moto una straordi-naria “macchina” di solidarie-tà. Il progetto umanitario natodall’incontro dei due chirur-ghi e della famiglia Felicità èun esempio di come il doloresi può trasformare in una spin-ta verso il sostegno degli in-

difesi e contro l’indifferenzache intorpidisce la nostra re-altà quotidiana.

Non è la prima volta cheLuciano Greco si reca in Etio-pia. Il racconto della sua espe-rienza, documentato anche inuna serie di scatti fotografici(che è ancora possibile acqui-stare per finanziare il proget-to) disegna una società anticae nobile che vive in condizio-ni di estrema indigenza, così

come quelle checolpiscono granparte della popola-zione africana. Undramma ignorato acausa delle pressio-ni che i nostri pro-blemi particolariesercitano sulle no-stre vite. Da Francoe Patrizia arriva unagrande lezione di

umanità da cui ognuno di noipuò trarre un esempio di cari-tà e di apertura alle sofferen-ze del mondo.

I genitori di Chiara insieme all’equipe di medicie infermiera che partirà per l’Etiopia

La consegna delle donazioni

di Ylenia FiorenzaL’Arcidiocesi di Campo-

basso-Bojano ha conclusoieri, con esito positivo, la tregiorni della Convocazioneche si è tenuta presso il San-tuario mariano di Castelpetro-so, attorno al tema, “La fami-glia educa alla vita”. Tante letestimonianze di chi, con en-tusiasmo, ha scoperto unaChiesa “madre” e si impegnaoggi, a motivo della propriafede, a svolgere un servizio dievangelizzazione nelle pro-prie parrocchie. A dare poi unsegno energico su come “educare secondo il Vangelo” èstato Don Paolo Gentili, re-sponsabile nazionale dellaPastorale Familiare. Una re-lazione indicativa quella didon Paolo, orientativa, in

La fede più vera è quella che ama, la politicapiù umana è quella che accoglie

Conclusa ieri la Convocazione Diocesana sul tema “La famiglia educa alla vita”quanto ha delineato il valoredella famiglia ‘come coppia ecome Chiesa’ che, insieme,introducono nel vivo della“dottrina della tenerezza”. E’stato, inoltre, recuperato ilconcetto di “vita investitadentro il linguaggio dell’in-contro e della missione gene-rativa di chi vive l’umano allaluce dei sacramenti”. Questodella Convocazione diocesa-na è stato uno spazio di anali-si e di proposte,vissuto dai fe-deli e i parrocicon il loro Pa-store, mons.Giancarlo Bre-gantini per ado-perarsi ad indi-rizzare e a pro-grammare il

nuovo anno pastorale 2011/2012, ponendo l’accento sul-l’opera di educazione e di rin-novamento umano, sociale erelazionale, con lo scopo difare esperienza della vitacome “fioritura dell’acco-glienza”. Sarà, infatti, questoil titolo della prossima letterapastorale di mons. Breganti-ni. Incarnando l’esortazioneevangelica di “gettare le retidella carità nel mare della gra-

tuità”, sarà “l’Accoglienza” lastella polare che guiderà que-sto nuovo cammino pastora-le, “perché - ha precisato l’ar-civescovo Bregantini – soloaccogliendo Dio, la vita e glialtri possiamo alimentare nelmondo gesti concreti di cari-tà e di responsabilità”. Paroleforti, suggerite dalla convin-zione che “anche il desertopuò fiorire se nella storia e nelvissuto ri-umanizzato, si ri-

colloca in modo innovativoe dinamico la fiducia nel benee nel positivo, perché per vin-cere i limiti e le divisioni – èconvinzione ferma di Bregan-tini - “bisogna far parlare so-lamente l’amore, quella fragi-lità solcata da una fede credi-bile, e per questo trasformatadallo sguardo misericordiosodella Vita”. E qui, in questorinnovamento necessario disolidarietà e di collaborazio-ne reciproca che, secondo ilPresule, “educare ed evange-lizzare coincidono” e hannoil un compito di educare ge-nerando nella vita quel benecomune che conferma proprioche “la fede più vera è quellache ama, mentre la politicapiù umana è quella che acco-glie”.

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

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ANNO XIV - N. 244

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Come ormai da tradizione anche per quest’anno l’ammi-nistrazione comunale di San Massimo ha organizzato unsoggiorno climatico e di vacanza di una settimana per glianziani del paese a Peschici , la località marittima in pro-vincia di Foggia. La vacanza, per la quale l’amministrazio-ne Leggieri ha stanziato un finanziamento di • 6000, sisvolgerà dal 19 al 26 settembre. Possono partecipare i cit-tadini residenti o dimoranti nel comune titolari di pensionedi anzianità di servizio di qualsiasi età, beneficiari di pen-sioni di vecchiaia e di quella sociale, comunque ultrases-santenni per le donne è ultrasessantacinquenni per gli uo-mini. Sono esclusi invece gli anziani che risultano affettida malattie infettive contagiose e per le quali il medico at-testi formalmente che ci sono controindicazioni al cambia-mento di clima e di ambiente. Le domande di partecipazio-ne vanno compilate su apposito modulo predisposto dagliuffici comunali e dovranno essere presentate al protocollogenerale del comune entro giovedì 8 settembre corredatedei seguenti documenti: dichiarazione dei redditi conseguitinell’anno 2000 d.C., certificato medico attestante le pro-prie condizioni di salute, tali da consentire la partecipazio-ne al soggiorno climatico, e copia del documento di rico-noscimento.

Dopo la scadenza del bando verrà formulata alcuna gra-duatoria degli aventi i quali saranno tenuti a parteciparealle spese relative al costo del soggiorno in base alla valu-tazione economica del richiedente con riferimento al nu-cleo familiare. Se il richiedente è in condizioni di disabilitàdi ordine sensoriale, fisica e psichica cioè è una personache ha più di 65 anni anche parzialmente non autosuffi-ciente, la situazione economica è determinata con riferi-mento al reddito e al patrimonio individuale. Fino a un red-dito di euro 4000 annui la partecipazione è a totale caricodel comune.

Possono partecipare anche i residenti e dimoranti nonbeneficiari di pensioni di anzianità contributiva o di vec-chiaia, non concorrendo ragioni ostative di diversa specie,con totale spesa a proprio carico. La quota di contribuzioneal soggiorno, calcolata in base alle varie fasce reddituali,dovrà essere versata almeno tre giorni prima della parten-za.

DD

E’ stata convocata per mercoledì la seduta a Palazzo Colagrosso: diversi i punti all’ordine del giorno

In Consiglio il bilancio che ‘scotta’Lo strumento economico è fuori termine, l’aria si preannuncia molto tesa

Policella: “Puntiamo a creare un’importante realtà socio-economica”La nuova macro sfida:

l’edificio della scuola elementare

E’ stato convocato per do-podomani il tanto atteso con-siglio comunale che tra i tan-ti argomenti all’ordine delgiorno prevede anche il tan-to discusso e ormai fuori ter-mine Bilancio di previsione2011.

Il Presidente del ConsiglioRemo Perrella ha così con-vocato l’assise per il 7 set-tembre alle 19:00, in primaconvocazione, e in secondaconvocazione per il 9 set-tembre sempre alle 19:00 .

All’ordine del giorno sonoiscritti i seguenti argomentilettura ed approvazione deiverbali seduta precedente;programma triennale delleopere pubbliche 2011/ 2013;

Dopo il recente annuncioda parte del sindaco Silve-stri dell’avvenuto finanzia-mento da parte della regio-ne Molise di ben 3 milionidi euro a favore della ristrut-turazione della scuola ele-mentare di Bojano, ci siamorivolti all’assessore ai Lavo-ri Pubblici Gaetano Policel-la, per conoscere nello spe-cifico e più tecnicamentecome si muoverà l’ammini-strazione di Palazzo SanFrancesco per chiudere ilcapitolo scuole. “ Il finan-ziamento ottenuto è il co-ronamento di un progetto a360 gradi, che riguarda tut-te le scuole di carattere co-munale, ivi compresa la col-laborazione e la ferma de-cisione nel terminare lescuole superiori, infatti abreve partirà anche il secon-do lotto. In questa manieraè stato terminato tutto quel-lo che c’eravamo prefissatiper dare una risposta forte econcreta a quello che è ilproblema delle scuole. Pri-ma di entrare nel merito tec-nico della progettazione èopportuno fare delle rifles-sioni politiche : quest’am-ministrazione nella sua con-tinuità sta portando a ter-mine delle motivazioni po-litiche forti, che caratteriz-zano la città.Ci sono degliaspetti di macroentità poli-tica che caratterizzano lavita di una città e il futurosia economico che sociale ,che purtroppo però penaliz-zano la gestione quotidiana,

San Massimo, la terzà età in PugliaGli anziani vanno

in vacanza a Peschici

dove magari , proprio peraver preferito questo tipo dipriorità, c’è un attimino disofferenza sia nella situazio-ne urbanistica, sia per quel-la dei lavori pubblici e quan-t’altro dove soprattutto conl’arredo urbano siamo ca-renti e di questo ne siamoconsci. L’aspetto geopoliti-co importante- continua ilneo vicesindaco- è quello diaver pensato e condivisocon la popolazione la stessaRegione la filosofia di so-stenere due aspetti impor-tanti della realtà bojanese: laSolagrital e la scuola. LaSolagrital quindi difenderel’occupazione, difendere laserenità sociale cercando diandare in controtendenzacon quelli che sono i dati perla disoccupazione a livellonazionale, garantendo quin-di alla città un motivo di im-portanza non solo socialema relativo a tutto ciò chepoi genera all’interno dellacittà un valore aggiunto perquanto attiene il processo dicarattere economico, perchénaturalmente 620 personelavorano e mettono in mototutto un ciclo vitale finan-ziario” .

Nel contesto sociale, quin-di l’amministrazione ha vo-luto guardare con attenzio-ne quali erano gli aspetti chegarantivano la spina dorsa-le dell’assetto sociale inclu-se le scuole: “A Bojano nonsi è verificato un calo dellenascite e dell’iscrizione agliistituti scolastici, anzi la cit-

tadina si pone al centro diuna forte attrattiva per cer-care di portare quanti più ra-gazzi possibile non solo daipaesi dell’area matesina madai paesi ancor più lontanicome Morcone o Frosolo-ne.

Questo perché la proget-tazione ha il grosso obietti-vo di creare una scuola atempo pieno sia nelle mater-ne, sia nelle primarie, sianella scuola media; il pro-getto prevede infatti unamensa, una cucina, un refet-torio, dove praticamentequeste scuole possano esse-re di riferimento non solodal punto di vista didattico,ma soprattutto dal punto divista sociale; pertanto que-sto finanziamento va a co-ronare non solo la costruzio-ne di una scuola ma va achiudere un discorso di ca-rattere sociale di ampio re-spiro”. Dal punto di vista piùstrettamente tecnico inve-ce spiega: “Questo progetto

prevede appunto un’ inizia-tiva tecnica di spessore ele-vato perché a differenza de-gli altri edifici che riguarda-no la costruzione ex novoqui ci sono interventi dav-vero importanti da compie-re, anche dal punto di vistaeconomico: si andrà a lavo-rare su un edificio di epocamussoliniana, cercando diconservarne anche la valen-za storica.Su questo l’attua-le gruppo di maggioranza haavuto tra diversi spunti e di-versi incontri peraltro ancheallargati alle minoranze ,alla presenza del dottorMainelli e dei consiglieriArena e Spina, proprio per-ché ci sono delle osserva-zioni importati da compie-re rispetto a questo proget-to ed è giusto lavorare in si-nergia per avere più punti divista rispetto al progettopreliminare, che è stato sti-lato per ottenere il finanzia-mento”.

DaDo

L’assessoreai Lavori PubbliciGaetano Policella

Peschici

approvazione del bilancio diprevisione 2011, relazioneprevisionale e programmati-ca 2011/ 2013.

Bilancio pluriennale 2011/2013, individuazioni sudcomparto per la costruzio-ne di due fabbricati ad usocivile abitazione, in localitàMassari; modifiche al rego-lamento del consiglio comu-nale dei ragazzi e delle ra-gazze; commissione statuto,destinazione delle minoran-ze e elezione del presidentedella commissione di garan-zia e controllo.

Gli ultimi tre argomentiinfine riguardano la designa-zione dei consiglieri di mi-noranza di Insieme per Boja-

no democratica nelle trecommissioni consiliari.

La seduta si preannunciamolto calda, non per le tem-perature estive ma per i puntida discutere, soprattutto il bi-lancio sul quale , se non ver-rà trovato un accordo, si è giàscommesso per far cadere

Palazzo Colagrosso

l’intero consiglio e ritornarealle urne.

Gli animi inoltre sono giàsurriscaldati da precedentiaccadimenti di ordine poli-tico, l’auspicio è che la feb-bre delle regionali non fac-cia aumentare ancor di piùla temperatura. DD

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L’Istituto è composto da un complesso di edifici strumentali all’esercizio dell’attività didattica

Nuove iscrizioni all’IPAAAl termine del percorso gli studenti sosterranno l’esame di idoneità per l’attestato

Pietracatella. Spese e oneri ripartti tra i comuni in parti ugualiGestione in forma associata

per i servizi comunali

Cresce l’at-tenzione versol’Istituto Pro-fessionale perl’Agricoltura el ’Ambien teche da più dim e z z osecolo qualifi-ca gli operatori agricoli eforma i futuri tecnici delsettore agroalimentare.L’istituto è composto da uncomplesso di edifici stru-mentali all’esercizio del-l’attività didattica: l’immo-bile principale, strutturatoin tre piani, è un edificio direcente fabbricazione ecompletato nel 1998.

In questa sede sono ospi-tate le classi, l’ufficio di di-rezione, di segreteria, lasala docenti, la biblioteca,l’aula convegni, i laborato-ri di informatica, lingue,chimica e scienze.

Accanto all’edificio prin-cipale si trova la serra di-

dattica di innovativa con-cezione: automatizzata, ge-stita attraverso computerche regolano la climatizza-zione, l’irrigazione e la fer-tilirrigazione. L’intero com-plesso è parte integrantedell’Azienda agraria checomprende il vigneto aspalliera, il frutteto misto,l’impianto di frutti minorie terreni a seminativo.

La scuola si articola in unbiennio propedeutico, in unmonoennio e in un secon-do biennio.Il termine del bi-ennio propedeutico gli stu-denti conoscono i fattoriclimatici e la loro influen-za sulla vegetazione, le

principalis t r u t t u r evegetali, leloro formedi propaga-zione le ap-plicazionip r a t i c o -operat ivesulle piante di interesseagrario, il rapporto tra lefasi biologiche dei vegetalie l’ambiente esterno, i co-stituenti del suolo, le esi-genze delle colture agrariee i principali interventi col-turali in relazione alle ca-ratteristiche pedo climati-che della zona.

Il monoennio si conclude

con il superamento di unesame interno e il consegui-mento del diploma di qua-lifica di Operatore Agroam-bientale, cioè di esperto delsettore agrario in grado diintervenire sia nei processiproduttivi tesi a realizzareun’agricoltura sostenibile,sia nell’identificazione disituazioni ambientali preca-

rie, operando in maniera ag-giornata per la salvaguardiadegli ambienti rurali e delverde pubblico.

Il biennio post qualifica siarticola in due pacchetti for-mativi integrati: l’uno dicompetenza scolastica el’altro di competenza regio-nale. Al termine di questopercorso gli studenti sosten-

gono l’esame diidoneità alla pre-senza della Com-missione regionaleche consente diconseguire l’atte-stato di Pianifica-zione Territoriale eDifesa dell’Am-biente a cui devo-no seguire tre mesidi tirocinio per po-ter sostenere l’esa-me di iscrizione al-l’Albo degli Agro-tecnici e poteresercitare la liberaprofessione oppu-

re optare per un percorsouniversitario.

Numerosi i progetti rea-lizzati nella scuola e segui-ti da docenti esperti: E-Twinning, Progetto Come-nius, il Quotidiano in clas-se, La Festa dell’uva trapassato e presente, L’Am-biente fa scuola, Acqua fon-te di vita.

Numerosi i progettirealizzati nella scuola

e seguiti da docenti esperti

Collaborazione per mi-gliorare, coordinare funzio-ni e servizi.

È questa la motivazioneche ha portato alla stipuladella convenzione tra i co-muni di Pietracatella, Cam-polieto e Matrice per losvolgimento in forma asso-ciata dei servizi di segrete-ria.

Infatti, questa gestione in

forma associata consente aicomuni coinvolti di conse-guire efficaci risparmi dispesa, soprattutto in questoperiodo non molto positivoche stanno attraversando lecasse di quasi tutti i piccoliComuni e non solo.

Il Comune capo conven-zione è stato individuato inPietracatella, che ha presoatto del recesso unilaterale

del comune di MacchiaValfortore.

La spesa per il trattamen-to economico e i relativioneri saranno ripartiti tra itre Comuni in parti uguali,e allo stesso tempo sarà di-stribuito sempre in pattiuguali, l’impegno lavorati-vo del segretario incaricatodi svolgere tale servizio.

La scelta è ricaduta sul

comune di Pietra-catella, perché trai tre convenzio-nati, è quello piùgrande.

La funzione diComune capofilanon comporta al-cun maggioreonere finanziario,ma solo l’obbligodi corrispondere il tratta-mento economico al segre-tario. “Sicuramente sareb-be proficua una maggiorepresenza del segretario, ma

C’è attesa per i cicli dellecure termali che danno lapossibilità di usufruire diprestazioni e trattamenti ter-mali per la prevenzione dinumerose patologie.

Lo scorso anno l’ammini-strazione comunale, in col-laborazione con l’AgenziaAgorà, ha predisposto il tra-sporto gratuito per le terme

La Terza etàattende le curetermali a Telese

Archivio

purtroppo non è conciliabi-le con le attuali ristrettezzefinanziarie” afferma il pri-mo cittadino di Pietracatel-la. La convezione stipulata

e da intendersi a tempo de-terminato. In linea di mas-sima si stabilisce la presen-za del segretario per dodiciore settimanali presso ditutti e tre i comuni. Il ca-lendario dei giorni sarà sta-bilito di comune accordotra i Sindaci dei Comuni,sentito il segretario, e potràessere variato allo stessomodo per necessità di ser-vizio.

Per quanto riguarda leforme di consultazionesono costituite da incontriperiodici, da tenersi alme-no una volta l’anno, tra i ri-spettivi Sindaci, che opere-ranno in accordo con il se-gretario comunale, al finedi garantire il buon funzio-namento del servizio di se-greteria e la puntuale osser-vanza della presente con-venzione.

di Telese: fanghi, bagni, cureinalatorie, ventilazione pol-monare.

Il ticket stabilito per ogniciclo di cure termali era acarico dei partecipanti.

L’iniziativa rappresentauna importante opportunitàper le persone della terza età,consentendo di porter usu-fruire di cure speciali, che

sul territorionon sono garan-tite, e a costi accessibili.

Diventa anche una piace-vole occasione di incontro edi svago.

Spesso, infatti, i parteci-panti organizzano pic-nicall’aria aperta, dopo essersisottoposti ai trattamenti.

Da numerosi anni le am-

ministrazioni si impegna-no a garantire questo ser-vizio che assicura agli an-ziani migliori condizionidi vita.

Telese

La funzione di Comune capofilanon comporta alcun maggiore onere

finanziario, ma solo l’obbligodi corrispondere il trattamento

conomico al segretario

Page 9: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 244

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A pochi giorni dall’ufficia-lizzazione delle liste c’è an-cora spazio per il cosiddettogossip politico. Partiamo dal-le certezze, ossia dalle can-didature di Antonino Molina-ro per il Pdl, di GiuseppeScarano per il Psi, e di Pa-squale Corallo per l’Adc. Orapassiamo al gossip e siamoquasi costretti a doverlo faredato le voci sempre più ricor-renti su una possibile candi-datura di Eldo Fierro. Dove,non è ancora dato sapere,qualcuno addirittura lo vedevicino a Paolo Frattura. Sa-rebbe davvero troppo per unoche milita da anni nel centrodestra ed è molto vicino al “governo” regionale. Ma pri-

ma di arrivare a queste ipo-tesi facciamo meglio se legiustifichiamo. Perché EldoFierro potrebbe candidarsi?La risposta è una: perché ilcentro destra a Trivento è “dilaniato”. Da quella caduta“rocambolesca” di PasqualeCorallo come sindaco non siè capito più nulla. Da lì leguerre intestine. E ripercor-riamole partendo dalla cadu-ta di via Torretta e così viacon le successive tappe elet-torali. Antonino Molinaro eAntonio Felice contro Pa-squale Corallo; poi PasqualeCorallo contro Eldo Fierro eAntonino Molinaro; poi An-tonio Felice contro PasqualeCorallo; fino ad arrivare ad

oggi dove Pasquale Corallosi oppone ad Antonino Mo-linaro con lo scontro defini-to “ finale”, ma Eldo Fierroe Antonio Felice cosa faran-no? Si sa che entrambi nonsono in buoni rapporti “ po-litici” con il presidente dellaprima commissione consilia-re, qualcuno sostiene che siconsiderano vittime politi-che, fagocitate da un piano diMolinaro teso ad un loro de-pauperamento sulla piazza.Potrebbe anche essere ma èpur vero che nelle sconfittecomunali e provinciali rispet-tivamente di Fierro e ultima-mente di Felice ci ha rimes-so anche Molinaro in primapersona. Insomma, per farla

FOSSALTO. Un milione di euro in arrivo per la sistema-zione e riapertura dell’edi-ficio scolastico di via Per-tini a Fossalto è il tema alcentro dell’incontro in pro-gramma martedì 6 settem-bre alle ore 21 al teatro co-munale Alfieri. Dell’im-portante finanziamentoparleranno il sindaco Nico-la Manocchio e l’assessoreregionale Gianfranco Vita-gliano. All’incontro è invi-tata la cittadinanza.

Rimangono chiusi in cimitero, danno l’allarme e il custo-de li libera. È accaduto poche sere fa, presso il cimitero divia Cappuccini. Nulla di grave, ma comunque è da raccon-tare. Erano in cimitero per fare visita ai cari defunti e nonhanno sentito la campanella suonata dal custode che avvisai visitatori la imminente chiusura dei cancelli. Così, si sonoritrovati dentro senza sapere cosa fare e a chi rivolgersi,circondati da un silenzio “ tombale”. Poi, una telefonata ela richiesta di aiuto ha risolto il piccolo disguido.

Il custode tempestivo ha “liberato” le “anime” ancora “immature”.

Un milione di euro perla scuola di Fossalto, domani

l’incontro con Vitagliano

Chiusi di seraall’interno del cimitero

Liberati dal custode

Una grande colletta perl’Africa. La Caritas di Triven-to ha raccolto l’invito dei Ve-scovi italiani e si è mobilitataper esprimere fattivamente lasolidarietà delle nostre comu-nità con le popolazioni del Cor-no d’Africa colpite da una sic-cità che mette a rischio la vitadi oltre dodici milioni di per-sone. La CEI ha lanciato unacolletta nazionale, con una rac-colta straordinaria, per dome-nica 18 settembre 2011; ma giàin questi giorni nei quali i no-stri comuni vedono il ritorno per le ferie di tanti cittadini chelavorano in altri paesi, in Italia e all’estero, si può e si devefare qualcosa. La Caritas di Trivento invita tutte le parrocchiea ricordare, in queste giornate di incontro, serenità, partecipa-zione, il pressante invito di Benedetto XVI “a dividere il panecon i bisognosi” e a indirizzare la propria attenzione sui “tantifratelli e sorelle che nel Corno d’Africa, patiscono le dram-matiche conseguenze della carestia, aggravate dalla guerra edalla mancanza di solide istituzioni”. La situazione di quellaparte del mondo - Somalia, l’Etiopia, il Kenya, Gibuti l’Eri-trea, il Sud Sudan, l’Uganda e la Tanzania - è drammatica enon si può perdere tempo.

Il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-Moon, ha afferma-to che sono necessari 1,6 miliardi di dollari “per salvare lavita di quanti sono a rischio” , mentre i donatori internaziona-li hanno stanziato finora solo la metà dell’occorrente. L’obiet-tivo indicato dall’ONU è raggiungibile: la richiesta, infatti, èinferiore alla metà dei fondi che nel 2010 erano stati resi di-sponibili da governi e privati cittadini per rispondere al terre-moto di Haiti e pari a meno dello 0,1% delle spese militarimondiali nel 2010. Caritas Italiana, da anni impegnata in que-sti paesi, ha già stanziato 300.000 euro e, anche in vista dellacolletta del 18 settembre, rinnova l’invito alla solidarietà. Nellostesso tempo sottolinea che la doverosa e urgente solidarietàdeve essere accompagnata dall’impegno per risolvere a mon-te le cause strutturali della crisi, tra cui hanno un ruolo pesan-tissimo le condizioni di anarchia e i conflitti che da decennistravolgono la vita di quelle popolazioni. Ecco perché – insi-ste la Caritas – la grande colletta del 18 settembre deve essereil momento culminante di una forte azione di testimonianzadelle nostre comunità da intraprendere a partire già da oggi.Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offertea Caritas Trivento tramite: - C/C POSTALE N. 10431864 spe-cificando nella causale: “Emergenza Africa 11”. Offerte sonopossibili anche tramite altri canali, tra cui: - Bonifico banca-rio a favore della Caritas Trivento: Carichieti – Ag. SchiaviD’Abruzzo IBAN: IT27 H060 5077 880C C063 0015 124(scrivere la causale, nome, cognome e indirizzo dell’offeren-te); - Offerte consegnate direttamente presso la propria par-rocchia.

breve, ora Pasquale Coralloè contro Antonino Molinaro,Fierro e Felice sono controPasquale Corallo e ad Anto-nino Molinaro. Per la pro-prietà transitiva Corallo ècontro Fierro e Felice. Daquesta Babele potrebbe, dun-que, spuntare la candidaturadi Eldo Fierro ( o di AntonioFelice a questo punto). Ve-dremo. In chiusura, non tra-lasciamo un’altra possibilitànon tanto remota: la discesain campo di Angelo Iocca perSinistra Ecologia e Libertà.Negli ultimi tempi Iocca si èdato un gran da fare per ac-quisire immagine, vedremo ache pro.

V.Sc.

Spunta la candidatura di Eldo Fierro ma non c’è nessuna conferma

Le elezioni regionali alimentanoguerre intestine nel centrodestra

Emergenza nel Corno d’AfricaLa Caritas trignina

impegnatanella raccolta fondi

Pasquale Corallo Antonino Molinaro

Eldo Fierroantonio felice

Manocchio e Vitagliano

Il cimitero

La cattedrale

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

ANNO XIV - N. 244

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

Giuseppe Trementino e Diego Caggiano sono accusati di aver estorto soldi a parroci con tendenze omosessuali

Preti ricattati, verso il patteggiamentoScelta la strategia difensiva: si punta sul rito alternativo per ottenere uno sconto di pena

Potrebbero patteggiare lapena Diego Maria Caggianoe Giuseppe Trementino, i duegiovani arrestati alla fine diluglio a Bagnoli del Trignoperché accusati di aver estor-to denaro a sacerdoti con ten-denze omosessuali. Almenosembra essere questo l’orien-tamento di Franco Mastro-nardi, l’avvocato che insiemealla collega Alessandra Ros-si difende Trementino. Perora questa è solo un’indiscre-zione. Nulla di deciso, di de-finitivo. Ma già questa setti-mana potrebbero esserci no-vità in tal senso. Potrebbe ciòessere avanzata ufficialmen-te la proposta di procederecon il rito alternativo. Il pat-teggiamento offre questovantaggio: lo sconto di unterzo della pena. E consenti-rebbe di mettersi subito que-sta storia alle spalle. AncheRocco Colicigno, avvocato

di fiducia di Caggiano, nonavrebbe escluso questa ipo-tesi. Ma prima di prendereuna decisione si consulteràcon il suo assistito e – per-ché no? – con i due legaliisernini. In fondo il procedi-mento giudiziario è lo stes-so. In attesa di novità, i dueindagati restano ai domicilia-

ri, ottenuti dopo diversi gior-ni di carcere. L’attenuazionedella misura cautelare fu con-cessa dal giudice per le inda-gini preliminari di Isernia,dopo il trasferimento del fa-scicolo dalla Procura di La-gonegro (in Basilicata, dadove cioè partì una denuncianei confronti dei due giova-ni) a quella del capoluogo diprovincia pentro (dove se-condo l’accusa sarebbe statoconsumato il reato di estor-sione).

Durante gli interrogatori digaranzia i due indagati han-no sempre risposto a tutte ledomande dei giudici, convin-ti di dimostrare la propriaestraneità ai fatti che vengo-no loro contestati. Con alcu-ni sacerdoti c’erano rapportidi conoscenza – ebbe a direl’avvocato Colicigno – maquesti non avevano alcuna ri-levanza di carattere penale.

Né Trementino avrebbeestorto denaro. Almeno cosìha detto in un’intervista che,attraverso l’avvocato Ma-stronardi, ha rilasciato neigiorni scorsi al settimanalePanorama: “[…] abbiamoiniziato a frequentarci: lui (ilsacerdote presunta vittimadell’estorsione, ndr) era mol-to contento e mi dava dei sol-di attraverso la mia Postpay,

spesso di sua spontanea vo-lontà, qualche volta ero io achiedere. Lui si era offerto dicomprarmi un’auto e mi ave-va chiesto di andare a viverea casa sua”. Capire da cheparte stia la verità non è af-fatto semplice. Nel computersequestrato dai carabinieri aidue indagati sarebbe statotrovato un vero e proprio ar-chivio, contenenti decine di

nomi di preti con presuntetendenze omosessuali. Mafinora i casi accertati dagliinquirenti sarebbero solo tre.E solo in un caso – standoall’accusa – si sarebbe con-sumata l’estorsione. Restainoltre da chiarire il ruolo deidue giovani in questa vicen-da. Da quanto emerso finorasi evince che era Trementinoad avere rapporti (in video-chat) con i parroci conosciu-ti su Facebook; mentre Cag-giano, prete ortodosso, attra-verso il gruppo “Grido diverità” diceva che lui avevail compito di vigilare sullacondotta morale dei sacerdo-ti. In un caso avrebbe invita-to una presunta vittima a pa-gare, proprio evitare chescoppiasse lo scandalo. Perevitare, cioè, che la voce ar-rivasse in Vaticano. Dovecerte tendenze non vengonoaffatto tollerate.

L’avvocato Mastronardi

Foto archivio

Si terrà oggi alle ore 10.30la cerimonia di inaugurazio-ne dell’adeguamento strada-le di ponte Sant’Ippolito aIsernia. Il taglio del nastrosarà affidato al Presidentedella Provincia di Isernia,Luigi Mazzuto. La strutturaè situata sulla strada provin-ciale Venafrana numero 20,nei pressi del depuratore co-munale del capoluogo pen-tro. Il ponte era costituito,fino a qualche tempo fa, dauna carreggiata molto ristret-ta, inadeguata alle esigenzedel traffico attuale. La Pro-vincia di Isernia ha, quindi,deciso di intervenire, predi-sponendo l’allargamento del-la sezione stradale. Il tuttoalla luce del fatto che sul pon-te si innestano tre importantistrade: la strada ProvincialeVenafrana; lo svincolo della

Statale 85 per Isernia Sud elo svincolo della Statale 85per Sant’Agapito. Strade cherisultavano essere tutte più

larghe della vecchia carreg-giata del ponte, creando cosìuna pericolosa strozzatura.L’intera struttura del ponte èstata così ampliata, predispo-nendo un impalco struttura-le appoggiato su un nuovo te-laio realizzato in cemento ar-mato.

Sulla struttura sono stati,inoltre, realizzati i marciapie-di, installati i guard rail e tut-ta la segnaletica stradale. Larealizzazione di questo im-portante intervento da partedella Provincia si inserisceall’interno di un progetto diadeguamento funzionale, ur-banistico e ambientale del-

l’intero tratto stradale che vada ponte Cardarelli all’inne-sto del raccordo che condu-ce all’ospedale Veneziale diIsernia. Inoltre, proprio l’in-crocio che conduce nel no-socomio isernino sarà sosti-tuito a breve da una moder-na rotonda che sarà realizza-ta con fondi della Provincia.Mentre, in sinergia con ilComune di Isernia, sarà ese-guito l’adeguamento del trat-to stradale che va dallo svin-colo della Statale 85 per Collia Volturno fino a ponte Car-darelli. Quest’ultimo trattosarà finanziato con fondi re-gionali e comunali.

Il ponte Sant’Ippolito

Eliminati i problemi di circolazione. Taglio del nastro affidato a Mazzuto

Riapre ponte Sant’IppolitoLa Provincia ha provveduto a mettere in sicurezza la carreggiata

Pescolanciano. Automobilisti infuriatiScontro in galleria

Traffico in tiltUn incidente, sen-

za conseguenze gra-vi per i conducenti,si è veirifcato ieripomeriggio sullaTrignina, nella galle-ria Sella Venditto,nel territorio di Pe-scolanciano. Percause al vaglio deicarabinieri, si è veri-ficato un tampona-mento che ha coinvolto una Fiat Punto e una Fiat Panda. Icoducenti dei due mezzi se la sono cavata con qualche contu-sione. I soccorritori del 118 li hanno medicati sul posto. Nulladi garve, per fortuna. Ma questo incidente ha fatto infuriaregli automobilisti, poiché in direzione Isernia si è formata unalunga coda di auto. In molti hanno protestato, poi il traffico siè sbloccato e la situazione è subito tornata alla normalità.

La galleria di Pescolanciano

Monte Corno in fiammeOre contate per il piromane

In provincia di Isernia èstato l’incendio più devastan-te quello che si è verificatonei giorni scorsi su MonteCorno, nel territorio di Vena-fro. Le fiamme hanno divo-rato sedici ettari di vegetazio-ne, come emerge dalle primestime effettuate dagli agentidel Corpo forestale dello Sta-to. Un danno enorme al pa-trimonio ambientale del Ve-nafrano e della regione più in

generale. Domare le fiammenon è stato facile: sono do-vuti intervenire elicotteri ecanadair, poiché i residuatibellici presenti in zona impe-divano un intervento da ter-ra da parte delle squadre an-tindencio. Solo ieri - e conestrema cautela - si sono in-fatti concluse le operazioni dibonifica del terreno.

Dopo la conta dei danni, èpartita la caccia ai responsa-

bili. L’incendio è quasi sicu-ramente di origine dolosa.Gli agenti della Forestalehanno ascoltato diverse per-sone, raccolto testimonianze.

Hanno cercato anche l’in-nesco, proprio per avere unquadro più chiaro della situa-zione. Sulle indagini in cor-so vige il più assoluto riser-bo, ma nelle prossime orenon sono affato eslcuse no-vità importanti.Foto archivio

Page 11: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

11Lunedì5 settembre 2011

Sarà una settimana decisi-va quella che si apre oggi percompletare le liste per le ele-zioni regionali. Essendo notoil vincitore delle Primarie, ilcentrodestra potrà infatti faregli ultimi ritocchi nelle pro-prie liste, mentre il centrosi-nistra potrà iniziare a lavora-re sul listino maggioritario ecompletare il quadro deglialtri candidati.

Nel maggioritario del cen-trosinistra la provincia diIsernia dovrebbe in ogni casoessere rappresentata da alme-no un candidato, ossia dalsegretario regionale del Pd,Danilo Leva, che correrà an-che per il proporzionale.Qualche dubbio c’è ancorasull’altro segretario di parti-to che esprime la provinciadi Isernia e, cioè, CandidoPaglione per Sinistra Ecolo-gia e Libertà. Quello che èsicuro è che nella lista pro-

porzionale non ci sarà. Quic’è infatti già Antonio Sorboche farà il capolista. Il dub-bio riguardante Paglione ver-rà comunque sciolto nelle

prossime ore. Nel centrode-stra, in realtà, la maggior par-te dei “giochi” sono stati fat-ti. Nel listino rimane da as-segnare un posto. E non si

esclude che all’ultimo mo-mento possa andare a unesponente politico della pro-vincia di Isernia. Intanto, lalista degli amministratori co-munali e provinciali che fa-ranno parte della competizio-ne si allunga. Al Comune diIsernia saranno quasi certa-mente in sei a concorrere perun posto a palazzo Moffa: ilsindaco Gabriele Melogli el’assessore Piero Sassi inProgetto Molise; il consiglie-re, Enzo Pontarelli nel Pdl,Cosmo Tedeschi e Maria Te-resa D’Achille nell’Italia deiValori e dovrebbe essere del-la partita anche Luciano Spo-sato nel Partito Democratico.A meno di calmorosi ripen-samenti non sarà, invece, del-la partita il Presidente delConsiglio, Domenico Testa.Saranno, invece, ben novegli amministratori della Pro-vincia di Isernia che tenteran-

no il salto alla Regione. Sitratta di Antonio Tedeschicon Progetto Molise, CosmoTedeschi e Fausto Pompeoper l’Italia dei Valori, Cristo-faro Carrino con il Pd, Anto-nio Sorbo e Marcello Cuzzo-

ne con Sinistra Ecologia eLibertà, GiovancarmineMancini con “La Destra”,Gino Taccone con una listacivica e, infine, dovrebbe es-sere della partita anche Alfre-do Ricci con l’Adc.

“Le Province non si tocca-no”. Torna ribadirlo con for-za il Presidente della Provin-cia di Isernia. E lo fa a pro-posito della raccolta di firmeavviata nei giorni scorsi dal-l’Italia dei Valori. Una rac-colta che si propone di rac-cogliere in tutta Italia entrola fine del mese di settembrele cinquecentomila firme ne-cessarie per richiedere l’av-vio dell’iter referendario. “Citroviamo davanti a delle ini-ziative di chi – ha detto Maz-zuto – non vuol bene al no-stro territorio ma che vuolefarsi solo una pubblicità spic-cia. Pubblicità che – ha sot-

tolineato il numero uno di viaBerta non serve a costruirenulla. Noi, invece, riteniamo

che enti come leProvince possanoeffet t ivamentecontribuire a dareslancio al territo-rio e contribuireallo sviluppo.Quindi – ha con-cluso – non pos-sono essere asso-lutamente tocca-te”. Nonostante,la norma sull’abo-lizione delle pic-cole provincecome quella di

Isernia sia stata eliminatadalla manovra prosegue il di-battito sull’utilità di questi

enti e sulla loro eventualesoppressione. Soppressioneche, in realtà, è stata promes-sa in toto dall’attuale Gover-no mediante un disegno dilegge costituzionale i cuitempi di attuazione sono,però, molto lunghi (circa dueanni). Il partito di Antonio DiPietro, in ogni caso, ben pri-ma della manovra finanzia-ria aveva posto l’accento suquesti enti: prima con unaproposta di legge che, però,è stata bocciata dal Parla-mento e, poi, successivamen-te avviando la raccolta di fir-me per poter indire un refe-rendum.

Attilio Peluso non si candi-derà alle prossime elezioni re-gionali. A chiarirlo è il direttointeressato in seguito ad indi-screzioni circolate nei giorniscorsi secondo cui avrebbepotuto aderire al movimentodi Roberto Ruta denominatoAlternativ@. “Leggo sul gior-

nale di oggi – ha affermato Peluso - di contatti con l’onore-vole Ruta per una mia candidatura alle prossime Regionali.La notizia è assolutamente campata in aria. Sono e restonel Partito Socialista Italiano (Psi) e, per quanto mi riguar-da, non ho alcuna intenzione di scendere direttamente incampo”. Chiarito il discorso relativo a Peluso rimane dacapire chi completerà la lista di Alternativ@ su Isernia. Cosache dovrebbe avvenire tra oggi e domani quando, in base achi si sarà aggiudicato le Primarie, scioglieranno le lororiserve alcuni candidati ancora indecisi sul da farsi.

“Anche nel Molise il Pclparteciperà, come in tuttaItalia, allo sciopero genera-le del 6 ottobre ed alla ma-nifestazione di Campobasso,contro la macelleria socialedi Berlusconi-Tremonti eBossi, commissionata dallegrandi banche e cordate in-dustriali europee ed italiane,con la complicità di Cisl eUil, nonché delle finte op-posizioni parlamentari, chesi candidano a governare lastessa grande rapina socia-le per conto di questi poteriforti.

Il fumo della “lotta aglievasori” è solo un ingannoper far digerire alle massequesto massacro sociale.Anche gli accordi di attacco

al Contratto nazionale e diavallo a queste pretese anti-sociali, firmati dalla Camus-so con Confindustria, banche,Cisl, Uil, il 28 Giugno e il 4agosto, sono inauditi; ovvia-mente è importante ed estre-mamente positiva l’indizionedello sciopero: ma il fatto chela Camusso sia stata usata escaricata da Marcegaglia nonfa altro che aggravarne le re-sponsabilità: dimissioni!Come più volte abbiamo di-mostrato, questo massacrosociale serve solo a garantireai grandi banchieri e alle cor-date finanziarie, il pagamen-to di 150 miliardi di euro l’an-no di interessi sui titoli pub-blici da loro posseduti (80 sta-tali, 70 dagli enti locali), cioè

a quegli stessi capitalisti chehanno dissanguato l’erario tragrandi evasioni, cricche, ridu-zioni fiscali e regalie varie.

Per non parlare dei privile-gi miliardari del Vaticano Spae delle caste, dei grandi patri-moni di cui gode anche la bor-ghesia mafiosa, delle spesemilitari da tagliare. Noi pro-poniamo perciò di annullareil debito pubblico verso que-sti grandi banchieri e gruppifinanziari strozzini, poichéfrutto solo di una grande ra-pina sociale.

A chi ci obietta cosa ne saràdel sistema bancario, rispon-diamo che si possono nazio-nalizzare le banche senza in-dennizzo, salvaguardando ipiccoli risparmiatori azionisti,

sotto il controllo democraticodei lavoratori, con la creazio-ne di un unico istituto banca-rio, con finalità di aiuto alleclassi popolari.

I miliardi pubblici così re-cuperati potranno essere im-piegati per un grande pianoper l’occupazione e di rinasci-ta dei servizi pubblici: sanità,istruzione, trasporti, acqua edenergia rinnovale non impat-tante, assistenza sociale e curaalla persona a partire dagli an-ziani, risanamento ambienta-le, beni culturali e quant’al-tro.

Ma vi è anche la necessitàdi abolire le leggi che preca-rizzano il lavoro, ridurre l’ora-rio di lavoro a parità di sala-rio in modo che tutti possano

avere un lavoro. Tutto il restoè aria fritta di un capitalismoridotto ad un grande casinò difaccendieri senza sbocco edallo sbando, con l’unica pro-posta che sa e può fare: colpi-re la povera gente.

Proponiamo che anche dal

Molise lo sciopero non siesaurisca in un rituale, ma siasolo l’inizio di una mobili-tazione più forte e permanen-te”.

Tiziano Di Clemente coordinatore regionale del Pcl

Di Clemente: ecco perché parteciperemoallo sciopero contro la Finanziaria

Il Consiglio comunale di Isernia

Il Consiglio provinciale di Isernia

LuigiMazzuto

TizianoDi Clemente

Il Consiglio regionale

“Con questa iniziativa vogliono solo farsi pubblicità spiccia”

Mazzuto attacca l’IdvIl presidente si scaglia contro il referendum per abolire le Province

Peluso: mai avuto contatticon Ruta, resto nel Psi

e non mi candido

PRECISAZIONE

In via Berta sfida tra Antonio Tedeschi, Antonio Sorbo e Gino Taccone. Leva e Paglione verso il listino

Regionali, guerra fra consiglieriA Palazzo San Francesco scenderanno in campo Melogli, Sassi, Pontarelli e Tedeschi

Page 12: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

12 Lunedì5 settembre 2011

Slot machines, video po-ker, lotto e gratta e vinci:anche gli isernini presi dallafebbre del gioco. Perché?“Perché la crisi economica ècosì pesante che le famiglienon sanno piú dove sbatterela testa e si rivolgono comeultima spiaggia alla “deabendata”. A parlare così èproprio il titolare di un’atti-vità commerciale che consi-dera anche quanto sia cam-biata la sua clientela in que-sti ultimi mesi: “ Prima era-no solo gli uomini a tentarela sorte. L’occasione era datadalla passeggiata con gli ami-ci, dal caffè preso al bar. Trauna chiacchiera e l’altra i piúerano presi dalla tentazionedi passare quei cinque minu-ti davanti ad una slot machi-ne. Oggi sono le mamme difamiglia che entrano apposi-tamente nei locali - che sitratti di un bar o di un tabac-

chi – con il preciso intento digiocare. E vincere. Questo

purtroppo non sempre acca-de e invece di desistere la

gente si accanisce, finendoper spendere tutti i risparmi”.

Sono migliaia infatti - maquesto non solo a Isernia - lepersone finiscono sul lastri-co per colpa dell’ossessioneper le macchinette mangia-soldi.

Il gioco d’azzardo, una di-pendenza che i piú importantiscienziati al mondo parago-nano alla droga e che all’este-ro viene riconosciuta comeuna vera e propria patologia,sta di fatto travolgendo l’esi-stenza della gente comune,dei pensionati, delle donne,dei giovani e delle loro fami-glie. “Dal semplice diverti-mento al vizio il passo è bre-ve – continua il gestore del-l’esercizio - anche se c’è dadire che la colpa non può cer-to ricadere sempre e solo sunoi che vendiamo i “gratta evinci” o installiamo le mac-chinette. Ognuno è arteficedel proprio destino, noi pos-siamo solo avvisare di gio-

care con moderazione. Mi ècapitato piú volte di manda-re via clienti che stavano esa-gerando, senza stare a pen-sare ai miei guadagni. Sonoun padre di famiglia anch’ioe mi spiace vedere la genterovinarsi in questo modo. Masapete cosa è successo? Ilcliente non è piú venuto dame perché si è offeso ma sen’è andato a giocare altrove”.Le città dove si gioca di piùsono quelle a basso redditoprocapite come: Caserta,Napoli e Latina; dove si gio-ca di meno sono Biella, Pa-dova e Trieste. Il fatturato delgioco di Stato ammonta a 60miliardi di Euro pari al 4%del PIL (fonte: monopoli distato, censis). Il giro d’affaridelle slot è pari a 25 miliardidi euro di cui: 3,1 mld vannoallo stao; 1,3 mld agli eser-centi; 1,3 mld ai gestori e18,7 mld ai vincitori.

Un commerciante: incolpano sempre e solo noi, ma noi raccomandiamo di intrattenersi con moderazione

Slot machine, isernini sul lastricoLa febbre del gioco sta accentuando la crisi di molti nuclei familiari

Slot machines (foto archivio)

È un girod’affari

che fruttaallo Stato

venticinquemiliardidi euro

all’anno

La scuola elementare diMiranda porterà il nome di

Danilo Fasano. Si è svoltaieri nel centro alle porte di

Isernia la cerimonia ufficia-le di intitolazione dell’edifi-cio scolastico al giovane ci-clista mirandese scomparsoesattamente dieci anni fa inun incidente stradale.

“Un atto fortemente volu-to – spiega il sindaco di Mi-randa Domenico Marucci –da tutta l’amministrazionecomunale e dalla comunitàmirandese che porta nel cuo-re Danilo, promessa del ci-clismo italiano, scomparso asoli 16 anni.”

La cerimonia si è svoltanell’ambito della decimi edi-zione del memorial DaniloFasano, gara ciclistica che

ogni anno richiama atleti datutta Italia. Per questa deci-ma edizioni sono state 11 leregioni rappresentate, contrentacinque società presen-ti e 150 atleti alla partenza.La bellezza di questa gara,oltre al percorso, sta anchenel fatto che si svolge ormaida dieci anni all’insegna del-la solidarietà: l’associazioneAmici di Danilo Fasano” in-fatti, guidata dal presidente,papà dell’indimenticabileDanilo, anche nel decimoanno dalla sua scomparsa,raccoglie il senso e lo spiri-to dell’evento, impegnando-si con assoluta dedizione e

spirito altruistico in opere dibene per bisognosi e per ado-zioni a distanza di oltre 100bimbi in varie terre di mis-sioni in Argentina, Brasile,Bolivia, Chad e Congo. IlMemorial Danilo Fasanorappresenta un evento signi-ficativo ed entusiasmanteche tocca nel profondo delcuore non solo gli amantidello sport e della natura maanche tutti i cuori aperti al-l’aiuto, all’amore per gli al-tri, al senso alto e nobile difratellanza e di solidarietà.Quest’ ultimo aspetto uma-no e sociale fa della manife-stazione un avvenimento

unico dove il connubio sporte solidarietà è il miglior tri-buto di riconoscenza ad ungiovane, ad uno sportivo ad“ un angelo” che tali alti va-lori incarnava. Ed è vera-mente bello vedere ancorauna volta la mobilitazionedegli abitanti di Miranda difronte all’evento: non solocome tifosi che affollano lestrade alla partenza e all’ar-rivo degli atleti ma anche perla grande ospitalità che di-mostrano nei confronti ditutti partecipanti, che arriva-no in paese con i loro team econ le loro famiglie per ren-dere omaggio a Danilo.

Miranda. La cerimonia si è svolta ieri in occasione del memorial

Una scuola per DaniloLe elementari intitolate al giovane ciclista scomparso 10 anni fa

Un’immagine delle passate edizioni del memorial

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

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“Nuove prospettive di sviluppo per i paesi dell’Alto Molise”. Il 14 apre il secondo tratto della superstrada

Verrino, avanti con il terzo lottoL’assessore Marinelli assicura: stiamo lavorando per completare la fondovalle

di Vittorio LabancaAGNONE. La fondovalle

Verrino, un tratto stradalemolto a cuore a Franco Gior-gio Marinelli. “Adesso ciconcentreremo sul terzo lot-to, che consentirà di raggiun-gere Capracotta e complete-rà il collegamento trasversa-le delle fondovalli Sangro –Trigno – Biferno”. Così laprima dichiarazione di Ma-rinelli dopo la giunta dell’al-tra sera. Sul terzo lotto Ma-rinelli spiegava così la neces-sità della realizzazione.

“L’Alto Molise – asserivaMarinelli - da sempre pagaun pesante prezzo, in termi-ni di ritardo di sviluppo,acausa della morfologia mon-tuosa del proprio territorio.Un territorio isolato dagli iti-nerari turistici più noti pro-prio a causa della sua morfo-logia montuosa. Tale condi-zione costringe questa partedel territorio molisano tradue grandi direttrici, la SS652 Fondo Valle Sangro e laSS 650 Fondo Valle Trigno,mentre la restante viabilità èassolutamente inadeguataalle attuali esigenze di mobi-lità della popolazione. Con-seguentemente, i tragitti perraggiungere le due direttricimenzionate sono penalizzatida lunghi tempi di percorren-za che determinano appuntole condizioni d’isolamento.

Per spezzare tale isolamen-to e riportare il territorio alcentro dell’interesse e degliitinerari turistici di maggiorrilievo occorre, come si ripe-te da anni purtroppo senzagrande costrutto, potenziareed ammodernare la viabilitàtrasversale al fine di inter-connettere le direttrici viarieprimarie adesso separate. LaFondo Valle Verrino rappre-senta per l’Alto Molise sen-za dubbio la più importantedi queste trasversali È posta

territorialmente al centro del-l’Alto Molise ma, allo stessotempo, è prossima al confineregionale abruzzese.

Soddisfa un bacino d’uten-za consistente tra cui vi èAgnone che, in quanto capo-luogo dell’Alto Molise, mo-

bilita quotidianamente un nu-mero rilevante di persone. Sitrova in prosecuzione dell’al-tra importante trasversale diinterconnessione (la FondoValle Vella) con la SS 647Fondo Valle Biferno, terza edultima direttrice primaria re-gionale. Il III lotto della Fon-do Valle Verrino è posto inprosecuzione del tratto in viadi realizzazione che si colle-ga sulla variante SS 86 “Isto-nia”, poco prima del Viadot-to Verrino. Di lì il tracciatocon andamento sinuoso e conpendenze lievi, comprese trail 5 ed il 6%, punta versoNord Ovest in direzione diCapracotta che baypassa conuna lunga galleria naturale.

Superato il centro altomo-lisano, il tracciato, conun’ampia curva, si dirige ver-so Nord per sdoppiarsi, infi-ne, in due diramazioni distin-te: una per Castel del Giudi-

ce, l’altra per S. Angelo delPesco. Ambedue le dirama-zioni si connettono alla SS652 Fondo Valle Sangro, mala doppia soluzione conseguel’obiettivo di collegare allarestante viabilità regionaledue comuni che storicamen-te, proprio per la difficoltàdei collegamenti, pur essen-do molisani, gravitano in tut-to e per tutto sulla vicina Ca-stel di Sangro.Il tracciato sisviluppa per una lunghezzacomplessiva di poco più di15 Km con una galleria na-turale, sotto Capracotta, di2.480 m, quattro gallerie ar-tificiali, cinque viadotti im-portanti per caratteristichedimensionali e sei viadottiminori.

La pendenza media dell’in-frastruttura si mantiene,come detto poc’anzi, tra il 5ed il 6%. Raramente la pen-denza viene forzata fino al

valore limite del 7%. Con talicaratteristiche geometriche itempi di percorrenza, attual-mente stimabili in 45 minu-ti, verrebbero ad essere ridot-

ti a soli 15 minuti con tutti ivantaggi che ciò comportasia per lo sviluppo socio-eco-nomico delle comunità alto-molisane ivi insediate, sia intermini di promozione ed at-trazione turistica dell’AltoMolise.

La piattaforma stradale,analogamente al tratto dellaFondo Valle Verrino già rea-lizzata, presenta una larghez-za pavimentata pari a 9.50 m,composta da due corsie,ognuna per ogni senso dimarcia, da 3.50 m e due ban-chine laterali da 1.25 m. Icosti di realizzazione del-l’opera ammontano a circa75 milioni di euro (oggi moltidi più, ndr) che, sebbene in-genti, rappresentano un inve-stimento con un rapido e si-curo ritorno di benefici perl’intero territorio. Il suo com-pletamento definitivo –con-cludeva Marinelli- rappre-senta per le popolazioni didiversi Comuni dell’AltoMolise, l’unica possibilità diuscire dall’isolamento conevidenti ripercussioni positi-ve sullo sviluppo economicodi tutta l’area”.

AGNONE. “L’Universitàdelle Generazioni di Agnonedel Molise protesta perl’esclusione dal calcolo pen-sionistico dei periodi milita-re e universitario. “IngrataPatria!” verrebbe spontaneoesclamare!”. Sembra essercidel “perfido” in questa mano-vra, specialmente perché in-siste a condannare in partico-lare le giovani generazioni adun futuro davvero tanto incer-to quanto ingiusto. Ma ci

sono anche una cultura socia-le ed un risentimento politi-co assai “retrò” poiché nonconcepisce lo studio, da unaparte, e la leva militare, dal-l’altra, come un vero e pro-prio lavoro o, meglio, un ser-vizio reso alla patria per il suomiglioramento e per la sua di-fesa. Colpo di spugna e via,spensierati e goliardici”. Cosìil responsabile del movimen-to agnonese Domenico Lan-ciano. “A riguardo –aggiun-

ge - saremmo curiosi, tra l’al-tro, di sapere il parere del Mi-nistro delle pari opportunità,visto e considerato che il pe-riodo di leva è stato espleta-to, quando era obbligatorio,dai maschietti mentre le fem-minucce erano intente a farecertamente qualcosa di me-glio. Anni persi e sprecati agliocchi di uno Stato irricono-scente e ingrato. E’ come semandasse al macero i miglio-ri anni della nostra vita. Ma-

gnifico colpo da “cleptocra-ti” specializzati pure nel ru-bare il futuro di persone e na-zioni”. Qualche mese fal’Università delle Generazio-ni di Agnone si era sofferma-ta a esaminare la possibilitàper lo Stato italiano (o alme-no per le famiglie) di pagarei contributi previdenziali atutti coloro che scelgono diproseguire gli studi dopo lascuola dell’obbligo, mentrecoloro che scelgono di lavo-

rare dovrebbero avere tale ga-ranzia ai fini pensionistici.Ovviamente, ciò sarebbe pos-sibile nel contesto di un pro-fondo rispetto per i propri fi-gli, in presenza di una con-cezione nobile e lungimiran-te del lavoro e all’interno diregole che rendano obbliga-torio per i cittadini l’impegnosociale e produttivo, tramiteuna occupazione oppure tra-mite lo studio verso una pro-fessione altamente qualifica-ta. Ma la realtà dei fatti e del-le prospettive, al contrario, èassai deprimente e i governiitaliani insistono a non guar-darsi attorno per constatare

come vengono trattati (me-glio) i giovani nelle societàavanzate di cui dovremmoappartenere noi o almenoispirarci. L’Università delleGenerazioni –conclude- nonpuò tacere sulla sistematica e“perfida” volontà di disgre-gare una nazione come l’Ita-lia che merita di essere di-sgregata, in mancanza di unachiara e decisa presa di posi-zione dei suoi cittadini, abi-tuati purtroppo a tacere e sop-portare (anche se con digni-tà), nel corso della storia, inpresenza di ogni tipo di do-minazioni interne ed ester-ne”. V.L.

L’Università delle generazioni di Agnone critica la manovra finanziaria“Scippato il futuro dei nostri giovani”

Uno svincolo della fondovalle Verrino

Franco Giorgio Marinelli

Firmata la delibera: si punta alla gestione associata del servizioPoggio Sannita, la giunta dice sì

al nuovo polo scolastico di AgnonePOGGIO SANNITA. Fan-

no paura i tagli alle scuole,soprattutto nei paesi più pic-coli. Ognuno lotta come puòper evitare il ridimensiona-mento del servizio. È il casodel Comune di Poggio San-nita, dove il sindaco ToninoPalomba è sceso più volte incampo per difendere la scuo-la locale, che ha più volte ri-schiato di affondare sotto lascure ministeriale.

Ma al tempo stesso il pri-mo cittadino si rende contoche le proroghe non sarannoeterne, né si intravede al-l’orizzonte un incrementodemografico tale da giustifi-

care l’apertura di una scuo-la. Per questo motivo ha de-ciso di giocare d’anticipo,

guardando con interesse alnascente polo scolastico diAgnone. Questa la chiave dilettura di una recente delibe-ra varata dalla giunta comu-nale per manifestare “chiaravolontà di porre in essereiniziative volte a partecipareattivamente ad un processod’integrazione, che riconoscenella gestione associata del-le amministrazioni locali edelle istituzioni presenti sulterritorio un valore aggiuntoalla qualità degli interventisul territorio stesso; di indi-rizzare, in particolare, la pro-pria attività e il proprio con-tributo alla realizzazione di

infrastrutture essenziali, qua-li quelle dei servizi scolasti-ci; di impegnarsi, di conse-guenza, a porre in essere tut-te le azioni a sostegno dellascuola e finalizzate in parti-colare alla realizzazione ealla gestione in forma asso-ciata di un polo scolastico nelComune di Agnone; di riser-varsi la stipula di appositoprotocollo d’intesa con i co-muni coinvolti, nonché di unaccordo di programma contutte le amministrazioni chepotenzialmente possano con-correre al finanziamento ealla gestione del polo scola-stico su menzionato”.

Tonino Palomba

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di Marco FuscoCerto, se il sindaco Nican-

dro Cotugno dovesse essereeletto consigliere regionale,il suo successore al Palazzodella città, potrebbe dormiresogni tranquilli e vivere direndita per l’intero man-dato. Proprio così.

Ed ecco perché fa ve-ramente gola la poltro-na più alta del parlamen-tino cittadino. Ecco per-ché in tanti stanno lavo-rando dietro le quinteper tentare di ottenerel’investitura di successo-re di Nicandro Cotugnoal cospetto dei due bigindiscussi del centrode-stra molisano: il presi-dente Michele Iorio el’Eurodeputato Aldo Pa-triciello. Facendo i con-ti in tasca per così direalle casse comunali, nonsi può non ammettereche l’attuale ammini-

Con le ferie agostane ormaialle spalle, è tempo di rimboc-carsi le maniche tuffandosi apieni polmoni nel “mare ma-gnum” dei problemi cittadinial fine di risolverli. E’ quantosi accinge a fare il movimen-to “I Venafrani”, sorto tra lagente comune di Venafro perchiedere alle istituzioni pub-bliche del territorio il rispettodei diritti della città, alla lucedelle sue naturali e storicheprerogative.

La prossima settimana, perl’esattezza mercoledì 7 set-tembre (ore 18,30) presso ilCentro Sociale Madonna del-le Rose in via Pedemontana aVenafro, si svolgerà infattil’assemblea costitutiva delmovimento. Vi parteciperan-

E’ partita la grande corsa per le regionali molisane di metàottobre con megamanifesti elettorali di qua e di là. In paralle-lo, però, sono iniziati anche i primi problemi, scaturiti da ini-ziative non proprio felicissime dei candidati o delle agenziepubblicitarie del settore. Il primo “incidente di percorso” si èavuto proprio a Venafro, rimarcato dai lettori al cronista. “Sia-mo all’inizio -ha detto più di uno- e già ne accadano. Figurar-si cosa succederà sino alla fine della campagna elettorale !Una “vela”, ossia un mezzo motorizzato che trasposta mega-manifesti elettorali, è stata inopportunamente parcheggiatadinanzi alla lapide che ricorda il sacrificio di migliaia di gio-vani caduti nordafricani dell’ultima guerra mondiale, i qualiriposano nel Sacrario Militare Francese di viale San Nican-dro a Venafro. Mai scelta era risultata più inopportuna ed in-felice ! Com’è possibile non rispettare la memoria e i resti ditanti eroi, morti per la democrazia e la libertà di tutti noi ?Chi ha avuto la tristissima idea di posizionare la “vela” elet-torale dinanzi al Cimitero Militare Francese di Venafro ? Esoprattutto, com’è possibile pensare di ottenere la fiducia dinoi elettori, e quindi il voto, usando simili comportamenti ?Chiediamo a tutti i candidati, ed alle agenzie pubblicitarie cuisi rivolgeranno sino al prossimo 15 ottobre, di non calpestarein futuro i sentimenti popolari”. Premessa la piena condivi-sione del (giustissimo) risentimento popolare, un consiglio cisentiamo di dare ai candidati per Palazzo Moffa : d’accordoche la pubblicità può essere l’anima … dell’elezione, attentiperò a non esagerare. Non conviene incidere nei sentimentipopolari, perché la gente guarda, nota, riflette e decide. E inquesti casi la decisione dell’elettore è immensamente impor-tante. O no, egregio (incauto) candidato per Palazzo Moffa ?

T.A.

strazione Cotugno ha egua-gliato un record, quello deifinanziamenti ottenuti dallaregione. Basta sbobinare l’ul-timo decennio per conferma-re in pieno questo dato.

Da gennaio a oggi il Comu-ne di Venafro ha intascatoquasi dieci milioni di euro.Per chi ha la memoria corta,ecco i soldi arrivati: ediliziascolastica, 3 milioni di europer la sistemazione definiti-va di Camelot che andrà aformare corpo unico conl’adiacente istituto “Testa”;500 mila euro per il recupe-ro funzionale della scuoladell’infanzia della frazione diCeppagna; 300 mila euro perla sistemazione esterna, piùpalestra per la scuola di viaColonia Giulia che aprirà i

battenti il prossimo 12 set-tembre con il taglio del na-stro, grazie al precedente fi-nanziamento di 1 milionee100 mila euro.

Questo per il capitolo scuo-la. E passiamo al recuperodei beni architettonici dellacittà: 1 e 200 mila euro perla Palazzina Liberty che saràcompletamente restaurata eresa funzionale a tutti gli ef-fetti e potrebbe diventare unpunto di eccellenza per lacultura e la formazione regio-nale. Castello Pandone, rea-lizzazione della piazza anti-stante, 500 mila euro.

Si attende la notifica del-l’autorizzazione della So-printendenza che ha avallatoil progetto esecutivo targatoFranco Valente, con qualche

non sostanziale prescrizione.Arredo urbano, strade, piaz-za di Valle Cupa quasi 600mila euro giunti in meno diun anno. Tanti interventi con-clusi, altri in via di ultima-zione.

Ambiente, pulizia dei tor-renti, mitigazione del rischioidrogeologico 2 milioni e 250mila euro appena giunta incassa presso la tesoreria delcomune. E non è finita qui.Con lo sblocco dei fondiFers, la giunta regionale haprovveduto a finanziare iPisu del Molise, tra questi c’èquello di Venafro che si tra-scina dietro una dote di tuttorispetto.

Si parte con la cittadelladello sport, pensata dall’as-sessore al ramo Benedetto

Iannacone, con una pri-ma tranche di finanzia-mento di quasi 4 milio-ni di euro. Con il Pisu siarriveranno ad utilizza-re oltre 10 milioni dieuro.

Senza contare l’inter-vento sulla rete viaria re-gionale che toccheràmolto da vicino gli inte-ressi della città di Vena-fro. Ci riferiamo alla tan-to chiacchierata bretelladi Ceppagna che andràa completare, di fatto, laVariante Anas lungo ladirettrice della stataleCasilina, direzioneRoma.

In tutto 24 milioni di

no i promotori dell’iniziativae quanti ne hanno condivisosin dall’inizio la nascita e lefinalità.

Saranno presenti tanto uo-mini che donne, giovani stu-denti, impiegati, artigiani, ca-salinghe, pensionati e pro-fessionisti, ossia una parteci-pazione a 360° gradi, senzapreclusioni ed esclusioni, ben-sì aperta a tutti, giusti i princi-pi alla base del movimento. “<I Venafrani> nascono per tut-ta la città -affermano gl’idea-tori del nuovo soggetto socia-le- e chiedono l’apporto co-struttivo e la collaborazionedelle persone animate da veroe genuino spirito sociale. Ve-nafro ha bisogno di recupera-re il tempo perduto e di ripren-

dersi quanto la storia e la na-tura le hanno assegnato e ri-conosciuto.

Sono in gioco i diritti del-l’intera collettività venafrana,dalla cultura allo sport, dall’ar-te ai servizi, dalle infrastrut-ture alle attenzioni delle isti-tuzioni pubbliche verso ilquarto centro della RegioneMolise sia per consistenza de-mografica e sia per rilevanzaeconomica, imprenditoriale,politica e sociale. Troppe leoccasioni mancate o cedute adaltri perché Venafro continuia subire senza rialzare la te-sta. <I Venafrani> non nasco-no come alternativa a niente ea nessuno, non si prefiggonola politica del “contro” e del“no”, ma hanno spirito fattivo

e costruttivo per affrontare itanti problemi locali. Chiara-mente, il fatto stesso che si siaconvenuto sull’opportunitàdel movimento, sta a signifi-care che in città le cose nonvanno e c’è tanto da fare perrisollevarne l’immagine, ilruolo e l’importanza socio/politica. Con l’apporto di tan-ti, ci auguriamo di riuscirvi”.

Appuntamento quindi alprossimo 7 settembre (ore 18e 30) presso la Madonna delleRose di via Pedemontana persalutare la nascita del nuovosoggetto sociale e brindarealla sua fortunata operatività,la quale non esclude iniziati-ve proprie del movimento peruna più intensa e fruttuosa vitaculturale, sociale ed artistica.

Pubblicità elettoraleingombrante dinanzi

al Sacrario militare francese

Dopo i 10 milioni per scuole, strade ed ambiente, con i Pisu ne arrivano altri 9 oltre ai 24 per la bretella di Ceppagna

Dalla Regione una pioggia di euroAmministrare la città sarà una ‘pacchia’ e la lotta per la successione di Cotugno si fa serrata

Appuntamento mercoledì presso il centro sociale Madonna delle RoseTrascorse le ferie l’associazione

I Venafrani ‘affila le armi’

euro. Come si fa a rinuncia-re a un intervento di siffattaportata? La carrellata di ope-re appena elencate, sarà co-munque oggetto della confe-renza stampa di domani mat-tina convocata dal sindacoNicandro Cotugno che an-nuncerà, pubblicamente, lasua candidatura in quota PDLper la corsa a Palazzo Mof-

fa, 15 e 16 ottobre prossimi.Il primo cittadino cercherà dimotivare la sua scesa in cam-po e, con ogni probabilità, sitoglierà anche qualche sasso-lino dalla scarpa.

Una conferenza stampadunque da seguire attenta-mente anche perché potreb-be essere l’ultima per Cotu-gno in… fascia tricolore…..

Il sindaco Cotugno

La sede del consiglio regionale Il sacrario militare francese

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I residenti si aspettano novità dall’inchiesta aperta un anno fa dalla Procura della Repubblica di Isernia

Pozzilli, dubbi sui rifiuti campaniI cittadini vogliono sapere se sono nocivi i materiali depositati al nucleo industriale

A Pozzilli e dintorni c’èapprensione, che fine ha fat-to l’inchiesta della Procura diIsernia sul traffico di rifiutiindustriali e di percolato?L’anno scorso, il quotidiano

“Il Mattino”, con un articoloa firma della giornalista Ro-saria Capacchione, anticipa-va la notizia di un fascicolo-aperto dal dottor Paolo Alba-no, procuratore della Repub-

blica di Isernia, sulle connes-sioni tra eolico ed impresecriminali dedite al traffico dirifiuti pericolosi. Forse, c’erauna traccia che portava diret-tamente ad alcune inchiestecampane, e vennero organiz-zati controlli su strada perstroncare il movimento not-turno di tir, carichi di bidonidi rifiuti di provenienza igno-ta. La procura isernina hafatto monitorare dalle forzedell’ordine, l’area al confinetra le province di Caserta edi Isernia, presidiata dallapolizia stradale, guardia difinanza e carabinieri soprat-tutto nelle ore notturne. Perfermare i camion che traspor-tano i rifiuti tossici e veleno-si che provenendo dalla sta-tale Telesina, arrivavano poisulla Trignina e sulla Bifer-nina, per sparire non si sadove, con tutto il loro carico.Al centro dell’inchiesta sul-

lo smaltimento soprattutto lazona industriale di Pozzilli-Venafro, perchè nei pressidella di uno stabilimento sitroverebbe il sito terminaledi rifiuti industriali smaltitiillegalmente dalla malavitacampana e dalle ditte incri-minate. E negli anni scorsi,alcuni ex dipendenti dellostabilimento dissero che ne-gli altiforni erano stati fusi irottami ferrosi di mezzi mi-litari impiegati nella ex Jugo-slavia, cingolati e carri armaticontaminati dall’uranio im-poverito, adoperato su largascala nella guerra dei Balca-ni. Per l’Esercito Italiano “iveicoli ed i materiali del-l’esercito serbo in Kosovopossono costituire una mi-naccia alla salute dei militarie dei civili che ne dovesserovenire a contatto. I veicoli egli equipaggiamenti trovatidistrutti, danneggiati o ab-

bandonati devono essereispezionati e maneggiati so-lamente da personale quali-ficato. I pericoli possono de-rivare dall’Uranio impoveri-to in conseguenza dei dannidovuti alla campagna di

I gestori: i vacanzieri non rinunciano alla gita ma spendono poco

Crisi, turismo in ginocchioBilancio di fine stagione: in aumento le presenze ma calano i consumi

Stagione estiva agli sgoc-cioli per gli operatori dell’al-ta valle del Volturno. Bilan-cio abbastanza positivo perquanto riguarda le presenzema con molti “Se” e molti“Ma”. “Si è vero –ammetto-no – abbiamo registrato unforte aumento di presenzedettate soprattutto dalla ne-cessita di fare la vacanza intempi di crisi profonda, spen-dendo poco e non rinuncian-do a trascorrere qualche gior-no di relax. Questo ha per-ciò permesso che, ad esem-pio, si registrasse un ritornoper le vacanze nel paesello diorigine, ma i consumi non

sono stati proporzionali alflusso turistico. I locali, seb-bene in qualche occasione

hanno registrato il tutto esau-rito, hanno avuto pochi gua-dagni nel senso che – ci spie-

gano – si trattava di clientiche mangiavano solo un pri-mo o un secondo. In questomodo il guadagno si è ridot-to della metà.” Quindi vacan-ze si ma con la necessità cheil portafogli restasse benchiuso. “è una situazioneanomala che si registrava giàdallo scorso anno, ma chequest’anno ha assunto livellidi una vera e propria epide-mia. Purtroppo per noi gesto-ri questo rappresenta un pro-blema non di poca rilevanzaperché dobbiamo comunquefar fronte alle spese che inquesto caso restano costantimentre gli introiti subiscono

una flessione verso il basso.Per noi resta la priorità di of-frire qualità e cortesia, ma èchiaro che un personale sot-topagato non è incentivato ela qualità dei prodotti nonpuò essere toccata”. I gestorisi trovano così davanti ad undilemma freudiano.

“Per i prossimi mesi non ciaspettiamo nulla di buonopurtroppo, molte famiglie vi-vono con un solo stipendio eun aumento dell’Iva cosìcome auspicato dalla mano-vra farà lievitare i prezzi ediminuire ulteriormente iconsumi”.

Si candidano anche altri paesiVolturniadi

Tutti le voglionoSpenti i riflettori sulla se-

conda edizione delle Voltur-niadi, i giochi organizzati traPizzone, Cerro a Volturno,Scapoli, Rocchetta e CastelSan Vincenzo, cresce il fron-te degli altri comuni che vor-rebbero entrare a far partedelle squadre che dispute-ranno l’edizione del 2012che si terrà a Pizzone. Traquesti i più contrariati dal-l’esclusione sono i collesiche gia all’indomani dellaprima edizione avevano ma-nifestato la volontà di parte-ciparvi. “Sarebbe bello – hanno commentato i ragazzi delpaese – se anche Colli avesse una sua rappresentanza allaprossima edizione dei giochi”. Stando a quanto si appren-de dagli ambienti vicini al comitato organizzatore la pos-sibilità di aprire a nuovi comuni ci sarebbe.

Ma ancora non vi è alcuna posizione ufficiale assuntadal team direttivo. Intanto il fronte del successo della ma-nifestazione si allarga sempre più.

I giochi infatti hanno affascinato anche i turisti che vihanno assistito e che hanno avuto commenti favorevoliper i giovani locali che hanno saputo dimostrare una granvoglia di fare.

Mentre si moltiplicano inmolti centri ai confini delParco Nazionale d’Abruzzo,

Lazio e Molise, gli avvista-menti dei lupi.

Il Pnalm ha organizzato

una serie di escursioni seraliper cercare di scoltare l’ulu-lato del lupo.

Questo, infatti, può essereun richiamo che avoca sen-sazioni irripetibili ed istintiprimordiali. Spesso però sitratta di un mezzo di comu-nicazione a distanza tra bran-chi diversi oppure tra mem-bri dello stesso branco. L’ini-ziativa proposta dal Parcoabbraccia tutto il mese di set-

tembre, a partire da stasera,infatti fino a giovedì 29, ognilunedì e giovedì sarà possi-bile partecipare a questa bel-la iniziativa alla scoperta diuno degli animali più affa-scianti tra quelli che vivononei territori del parco

Per maggiori informazio-ni è necessario consultare ilsito web del Parco Naziona-le d’Abruzzo, Lazio e Moli-se

Nella foto il nucleo industriale di Pozzilli

Nella foto il centro abitato di Pozzilli

Nella foto alcuni turisti

I lupi

Originale iniziativa del PnalmEscursioni notturne sulle tracce dei lupi

bombardamento Nato relati-vamente a mezzi colpiti.Evitare ogni mezzo o mate-riale colpito da munizionicontenenti uranio impoveri-to”.

Agostino Rocco

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

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VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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COMUNE DI TERMOLI (CB)Settore Finanze – Fiscalità Locale – Pa-trimonioSede Legale Via Sannitica n. 5 – tel.0875/712213-712258Avviso rettifica Bando di gara con proce-dura aperta - CIG: 2644496322Oggetto: “Servizio di Riscossione Spon-tanea e Coattiva dell’ICI e della Ta.R.S.U.e di collaborazione tecnica, normativa edi supporto informatico per l’attività di ac-certamento ICI e Ta.R.S.U.”..

Si comunica che con Determinazione Di-rigenziale n. 1183 del 29.08.2011 si è pro-ceduto a rettifiche e precisazioni riferitealla procedura di gara ad evidenza pub-blica in oggetto.Tali rettifiche e precisazioni sono dispo-nibili sul sito internet:http://www.comune.termoli.cb.it/Servizi/Appalti

Termoli, 02 settembre 2011Il Dirigente

Responsabile del ProcedimentoDott.ssa Norma Peruzzini

Allontanati dalle proprie abitazioni molti anziani. Situazione drammatica in tutto il Basso Molise

Incendi, Guglionesi a rischio evacuazioneLa situazione è precipitata in serata, le fiamme hanno iniziato a lambire il paese

CAMPOMARINO. Un anziano ciclista èstato coinvolto in un pericoloso incidente.Sembra sia stato investito da una Opel Sta-tion Wagon, di fronte il municipio di Cam-pomarino.

A causa dell’impatto, l’anziano è balzatosul parabrezza dell’auto, ferendosi alla te-sta e perdendo del sangue. Sul posto sonointervenuti i Vigili Urbani e i Carabinieri

Pozzo Dolce ancora nel completo degrado. “E’ possibile chenonostante tutti gli articoli di giornale e le segnalazioni nessu-no sia intervenuto?”, hanno detto alcuni cittadini. Effettiva-mente, a parte l’area gestita dal proprietario del bar, Marinuc-ci, che costantemente provvede a tenere pulito lo spazio adia-cente l’attività commerciale, il resto versa in uno stato di ab-bandono. Bidoni della spazzatura buttati a terra, cumuli di ri-fiuti sparsi dappertutto e soprattutto a pochissima distanza daibidoni preposti alla raccolta. Inoltre, dei cartoni che segnalanola presenza di barboni che scelgono Pozzo Dolce come pro-pria abitazione. Bottiglie di plastica e vetro, cartacce, residuidi cibo e sporcizia, nonché tavoletta e copri water, contornanouna delle zone molto frequentate dai giovani. Da quei giovanispesso sono i veri responsabili di quel degrado, aggravato dalfatto che nessuno si occupi di ripulire l’area, rendendola pocoaccogliente e dagli scarsi livelli di igiene. I barboni, spessoanche giovani extracomunitari, sembrano aver scelto diversezone della città come rifugio per la notte. Oltre a Pozzo Dolce,sono presenti dei cartoni utilizzati come ‘lettino’ in piazza San-t’Antonio, davanti l’istituto Nautico e sulle scale a chiocciolaal porto. T.T.

Due giovani si sono ‘scatenati’ in una vio-lenta azzuffata. E’ accaduto, come al solito, inun sabato sera, in questo caso, in quello appe-na trascorso. La discussione, dai toni accesi eoffensivi, è nata all’interno di un bar di piazzaInsorti d’Ungheria. Non si sa chi dei due ab-bia acceso la miccia. Prima parolacce e insul-ti, forse scatenate dalle classiche chiacchiereda bancone al bar, dopo i numerosi bicchieridi troppo. Poi schiaffi, pugni e addirittura cal-ci. Dall’attività commerciale, i due (uno di cir-ca 25 anni, dalla corporatura normale, l’altrodi circa 30 anni, piu’ alto e robusto) se le sonodate di santa ragione, attraversando veloce-mente la piazza. Nella foga hanno anche spin-tonato inconsapevolmente una donna, che for-tunatamente non è rimasta ferita. Dalla piazza

Rifiuti abbandonati

Pozzo DolceDimora per clochard

si sono poi fermarti in una viuzza che si affac-cia su Corso Nazionale. Si sono fermati permodo di dire. Dato che hanno continuato a pic-chiarsi violentemente, rotolandosi a terra econtinuando a ‘lottare’. Nel frattempo, unafolla di curiosi ha affollato la zona. E alcuni diloro, sorprendentemente, al tentativo di altridi placare quella lotta sfrenata, invitavano anon intervenire e far continuare il bisticcio.Fortunatamente, in seguito, ha prevalso la vo-lontà di fermare i due ‘indiavolati’. Anche gra-zie alla richiesta di intervento alla Polizia e aiCarabinieri. Che però, quando sono arrivati sulposto, non hanno piu’ trovato i ragazzi che for-se si erano spostati altrove per continuare apicchiarsi.

red

Due ragazzi se le sono date di santa ragioneMovida rissosa, botte tra giovani

del paese, la Misericordia e il 118 di Ter-moli. L’anziano è stato trasportato al Pron-to Soccorso di Termoli dove gli sono stateriscontrate un trauma cranico e numeroseferite sul volto e sul resto del corpo. Datal’età avanzata, ha rischiato l’aggravarsi dellesue condizioni di salute, ma fortunatamen-te ha riscontrato le problematiche sopraci-tate.

Anziano in bici travolto da un’autoHa riportato una ferita alla testa. In ospedale

Guglionesi, ore 22, statodi massima allerta per unincendio di vastissime di-mensioni che da qualcheora, partendo dalle campa-gne, ha cominciato a lam-bire le case delle contrade.Vigili del fuoco, uominidella Protezione civile,agenti della Forestale, per-sino semplici cittadini: tut-ti reclutati, richiamati inservizio anche gli operato-ri di primo intervento cheavevano da poco terminatoil turno di servizio in unadelle giornate più difficilisul fronte degli incendi.

Le fiamme si sono svilup-pate partendo da più foco-lai che in poco tempo han-no interessato gran parte delBasso Molise, dalla stessaGuglionesi fino a SantaCroce di Magliano e Rotel-lo . Con la complicità delvento i roghi hanno inizia-to a divorare alberi, sterpa-glie e campi coltivati giàdalle prime ore del pome-riggio, quando ancora sipensava di poter fronteg-giare il fuoco con un piùampio margine di sicurez-za.

Le difficoltà maggiori,oltre al vento, sono ricon-ducibili anche al fatto chele fiamme hanno costrettoa ‘sparpagliarsi’ i gruppi disoccorritori che non si sonopotuti mai concentrare suun unico focolaio perchécontinuamente chiamati aintervenire per nuove emer-genze. In tarda serata daCampobasso il comandoprovinciale dei vigili delfuoco ha deciso di inviaresul posto tutti i mezzi a di-sposizione, così come sta-vano facendo che i colleghidi Termoli e quelli del di-staccamento di Santa Cro-ce di Magliano.

Al calar del sole, pocodopo le 20, col sopraggiun-gere del buio i mezzi aerei(canadair ed elicotteri) non

hanno più potuto alzarsi involo e procedere al lanci diacqua, che pure durante ilgiorno erano stati effettua-

ti in maniera in-cessante. Dun-que le opera-zioni di spegni-mento sono sta-te condotte finoalla mezzanot-te, e presumi-bilmente sisono potuteprotrarre finoall’alba di oggi,solo grazie agliuomini del ser-vizio di inter-vento a terra(oltre cento).

Intorno alle 22 era l’agro diGuglionesi quello che pre-occupava di più, tant’è chesi stava facendo avanti

l’ipotesi di far evacuare lefamiglie che abitano nel-l’immediata periferia delpaese. L’allarme è stato di-ramato anche a Polizia eCarabinieri che hannoprovveduto a pattugliare levie di accesso al centro abi-tato, specialmente sul ver-sante della Bifernina.

Le modalità con cui sisono sviluppati i vari foco-lai spingono a credere cheall’origine di quell’infernodi fuoco e fumo vi sia, percolpa o per dolo, la manodell’uomo. red.cro.

Guglionesi, ore 23,30la situazione è precipitata

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18 Lunedì5 settembre 2011

Dai residenti viene or-mai chiamata la Terza Sta-zione, l’area di serviziodell’autostrada A14 RioVivo Est, situata vicino via

Area servizio A/14. Preoccupati i residenti di via Stati Uniti che denunciano l’assenza di sorveglianza

Movimenti sospetti alla terza stazione“Quasi tutte le notti arrivano dei pullman carichi di buste e valigie”

Stati Uniti. Degrado, sban-do e movimenti sospetti.

“Quasi tutte le notti, grup-pi di ragazzini si riunisco-no vicino l’area in questio-

ne per trascorrere serate al-l’insegna di alcool e droga.

Dopo aver alzato il gomi-to e assunto sostanze stupe-facenti, gridano e ridono asquarcia gola, disturbandola quiete di noi residenti.

Essendo in stati alterati dicoscienza, potrebbero esse-re pericolosi anche per ipassanti, perché in quellecondizioni potrebbero esse-re capaci di tutto” ci ha se-gnalato un residente dellazona.

“Ma la cosa che destamaggior preoccupazione –continua l’uomo- è il via vaidi pullman e stranieri chequasi tutte le notti sostanonello spazio adiacentel’area di servizio.

Scaricano buste e valigiecon chissà cosa all’internoe si scambiano la merce.

Come mai fanno di tuttoverso le 3-4 di notte? Forseper non essere visti, scoper-

ti, forse perché hanno qual-cosa da nascondere. Siamomolto molto preoccupati.Anche perché non c’è alcu-na sorveglianza dellazona”. T.T.

Rifiuti non raccoltialla 'terza stazione'

L'area di servizio dove i residenti vedono l'arrivo di pullman e gli stranieri

Disagi nella stazione fer-roviaria di Termoli. Moltituristi e viaggiatori sono ri-masti in stazione ad atten-dere, sotto il solecocente e il caldotorrido che hannocaratterizzato lagiornata di ieri, iltreno Lecce-Mila-no che ha riportato70 minuti di ritar-do.

“Inizialmente ab-biamo pensato chefosse accadutoqualche problemapiu’ grave, com’erasuccesso diverso

Numerosi i viaggiatori in attesa. Intanto verso la proroga il servizio sostitutivoIl treno ritarda di oltre un’ora

Disagi sotto il ‘solleone’

tempo fa quando gli immi-grati del Cara avevano oc-cupato i binari a Bari. Poiabbiamo capito che si trat-

Pullman sostitutivi dei treni regionali

Viaggiatoriin attesa

Primoweek-end

di settembre, la città si svuota

Dopo il pienone di turistiche ha investito la costa mo-lisana durante il mese di ago-sto, l’arrivo di settembre hagià fatto registrare un nettocalo delle presenze. Se a Ter-moli nello scorso mese si fa-ticava incredibilmente fino aspazientirsi per trovare unposto auto sul lungomare, oranon è piu’ così. Tanti i par-cheggi vuoti sul lungomarenella prima domenica di set-tembre. Per tutti coloro chedurante la giornata di ieri sisono riversati in spiaggia, lagiornata è stata di sicuro piu’rilassante. Non si è dovuto‘combattere’ per poter avereun posticino dove ‘piantare’il proprio ombrellone e sten-dersi al sole, e nemmeno perpoter prendere qualcosa albar dello stabilimento bal-neare, dove ormai si inizia-no a contare gli ombrelloniche sono ancora aperti. In-somma, nonostante le altetemperature, si è già tornatialla routine e sono pochiquelli che approfittano pergodere degli ultimi giornid’estate. S.G

La tabella degli orari che annuncia il ritardo

tava del solito ritardodei treni, anche se nes-suno ci ha comunicatoquale fosse la causa.70 minuti di ritardo

sono comunque molti, so-prattutto con questo caldoasfissiante e i bagagli cheabbiamo con noi”, hanno

detto dei gio-vani nella sta-zione termole-se.

Presenti an-che molte per-sone che dal25 agostostanno percor-rendo le tapperegionali abordo deipullman sosti-tutivi dei trenia causa dei la-

vori sui binari. Le corse intreno dovrebbero riprende-re oggi, ma a detta di alcu-ni autisti ci sarebbe una pro-roga per ulteriori giorni che

dovrebbe essere comunica-ta negli appositi cartelli po-sizionati nelle stazioni fer-roviarie.

T.T.

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Lunedì5 settembre 2011 19

MONTENERO DI BI-SACCIA. Si commuove estrappa al numeroso pubbli-co uno scrosciante applau-so. E’ andato in scena ieril’altro, nel santuario dellaMadonna di Bisaccia, il sa-luto di don Stefano Rossialla comunità presso la qua-le ha prestato il servizio sa-cerdotale negli ultimi seianni. Ad accompagnarlonella messa di commiatodalla comunità cui è ancoramolto legato diversi altripreti, ma soprattutto donClaudio D’Ascenzo e donNino Zappitelli. I parroci dicui è stato vice in questi pri-mi cinque anni di attività re-

Una rievocazione che ha fatto fare un balzo indietro di ben 807 anni

In corteo per rievocare la traslazione delle reliquie di San Timoteo

Don Stefano saluta la sua Montenerocon l’ultima messa celebrata sabato

ligiosa e che per lui sono sta-ti come due “secondi papà”.Don Stefano ha già comin-ciato a prestare serviziopresso la parrocchia delCrocifisso a Termoli, un ri-torno nella sua città nataleche però non gli impedirà dicontinuare “a sentirsi mon-tenerese”.

Per sostituirlo è già pron-to un omonimo, don Stefa-no Chimisso, che sarà ordi-nato fra qualche giorno, l’8settembre, e che prenderà iltestimone lasciato dal gio-vane collega. Il santuariodella Madonna di Bisacciaera gremito di gente, comeaccade solo nelle grandi oc-

casioni. Una folla compostada persone di ogni età, tracui spiccavano sicuramen-te i giovani, coloro i qualisono stati seguiti con parti-colare attenzione da donStefano Rossi. A un certopunto è comparso tra il pub-blico anche il vescovo Gian-franco De Luca, che al ter-mine della messa ha parte-cipato al rinfresco organiz-zato sul sagrato della chie-sa. A dare il proprio salutoanche diversi amministrato-ri comunali, tra i quali il sin-daco Nicola Travaglini cheha ricordato la proficua col-laborazione che c’è statacon il sacerdote in questi

anni e cheha prodot-to diversir i su l t a t iposi t ivi .vDon Ste-fano si ècommos-so più vol-te leggen-do il di-scorso disaluto, inparticola-re quandoha ricor-dato l’ulti-ma e intensa esperienza vis-suta qualche settimana faalla Giornata mondiale del-

la gioventù in Spagna. AMontenero il dispiacere ègenerale, ma come lui stes-

so ha ricordato: “Voi perde-te una persona, io ne perdosettemila”. R.d’ A

Sembrava di essere tornatiindietro nel tempo durantela sfilata in costumi d’epo-ca che nella serata di dome-nica ha radunato in centrouna grande folla. Circa cen-

to figuranti tra sbandierato-ri, crociati, arcieri, dame ecavalieri hanno colorato ilborgo antico e Corso Nazio-nale con i loro abiti a parti-re dal tardo pomeriggio.

L’evento, organizzato dallaPro loco di Termoli ed altreassociazioni, è stata una ri-evocazione della traslazio-ne delle reliquie del compa-trono San Timoteo, da Co-

stantinopoli a Termoli, dovead attendere i crociati di ri-torno dalla guerra Santa, erail conte, sotto le mura delCastello Svevo. La rievoca-zione, che ha ricordato il

saccheggio da parte dei cro-ciati latini della città di Co-stantinopoli, ci fa fare unpasso indietro nella storia diben 807 anni. Era il 12 apri-le 1204 quando si persero letracce delle reliquie delcompatrono termolese.

Le reliquie del Santo sonocustodite da oltre sette se-coli, insieme a quelle di SanBasso, nella Cattedrale diTermoli dove vemgono ve-nerate dai tanti devoti. S.G

Oltre centofiguranti

in costumehanno sfilatolungo le viedel centro

Nelle foto alcuni momenti della sfilata in costumi d’epoca

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 244

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

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di Lucia Rita CarfagnoGrande festa e scottanti pro-

blematiche per una importan-te ricorrenza che quest’annoha assunto una maggiore rile-vanza in concomitanza del-l’anno europeo del volontaria-to.

Con queste connotazioni siè svolta, sabato 3 settembre inLargo Pretorio a Larino, la IVedizione della Festa delle As-sociazioni di Volontariato delBasso Molise, promossa dalCentro di Servizio per il Vo-lontariato “Il Melograno” diLarino.

Per questa quarta edizione,un programma ricco di inizia-tive partite alle ore 17.00 con

il taglio del nastro da parte delSindaco di Larino, dottore Gu-glielmo Giardino.

Presso la Sala della Comu-nità del Melograno, due insi-gni relatori quali il professoreUgo Ascoli, docente dell’Uni-versità Politecnica delle Mar-che e il dottore Lorenzo Ma-ria Di Napoli, presidente delComitato di Gestione del Fon-do Speciale per il Volontaria-to, hanno parlato di “Federa-lismo fiscale e Terzo Settore.Il caso Italia ed il contesto eu-ropeo”.

Durante il convegno, mode-rato, dalla dottoressa BiancaMaria Fuso Biondi, sono statievidenziati alcuni aspetti cru-

ciali del mondo del volonta-riato, il cosiddetto terzo setto-re “non profit”, in relazionialle attuali evoluzioni dellapolitica nel nostro Paese.

Il professore Ascoli ha fo-calizzato il significato dellaparola “federalismo” soprat-tutto per il contesto “Italia”.

Il Federalismo europeo ènoto a tutti, ma non quello chesi vuole realizzare in Italia edil terzo settore deve mobilitar-si per evitare che venga com-promessa la coesione socialetanto faticosamente conqui-stata nel corso di questi anni.

Le Regioni sono diverse equesta diversità vive da sem-pre per motivi storici, econo-mici e territoriali.

Non tenere presente questadiversità può avere conse-guenze allarmanti.

“Federalismo vuol dire ave-re un forte governo federale acapo di tante regioni, di tanteforze diverse. Attuando il fe-

deralismo nel nostro Paese,invece, si rischia di tornare alpassato dando meno potere algoverno centrale e più poterealle Regioni. Ciò significaignorare le disuguaglianzeeconomiche esistenti tra leRegioni. In conclusione sideve evitare di indebolire loStato centralefavorendo,invece, un “Federa-lismo solidale”, e non fiscale,che consenta al governo cen-trale di redistribuire le risorsealle Regioni deboli. In questo

Numerose le associazioni del Basso Molise che hanno partecipato all’evento con i loro stand

modo si potranno man-tenere i livelli essenzia-li di assistenza ovunquealtrimenti il terzo setto-re ne pagherà le conse-guenze. Negli ultimidieci anni i fondi per lapolitica socio- assisten-ziale sono stati azzerati

tagliando le risorse alle coo-perative sociali. Il terzo setto-re deve abbracciare la bandie-ra del federalismo solidale pernon perdere i diritti e, quindi,la coesione sociale.”

Il professore Ascoli ha ter-minato così il suo intervento.

Il dottore Di Napoli ha evi-denziato come sia importantecoinvolgere il terzo settorenella gestione degli Enti Lo-cali soprattutto ora che in Ita-lia non c’è più crescita econo-mica e si consuma più di quel-

Quarta edizionedi ‘VolontarInFesta’

tra riflessionee divertimento

lo che si produce.“Bisogna combattere gli in-

teressi precostituiti che in Ita-lia hanno favorito la nascitadelle lobby bloccando la cre-scita economica in favore diuna politica protezionista.”, haaffermato il dottore DiNapoli.Tante le Associazionidi Volontariato del Basso Mo-lise presenti con i loro stand,tra queste: l’AVIS e l’AIDOdi Larino, la Sezione Provin-ciale LILT di Campobasso,Ambiente Bassomolise di Gu-glionesi, l’Associazione Ho-spice e il Centro Sociale il Me-lograno di Larino, l’Associa-zione Incontrarsi di Termoli el’Associazione Provenza diCasacalenda. La manifesta-zione è proseguita con la Mo-stra Fotografica “I colorid’Italia”, curata dall’Associa-zione Medici Fotografi Italia-ni, con le performance digruppi di volontari, animazio-ni e giochi.

Il concerto del bravo cantau-tore Massimo Liberatori haconcluso la serata durante laquale i cittadini hanno potutogustare le prelibatezze di moltipaesi europei presso gli standgastronomici allestiti in piaz-za come simbolo dell’Unioneeuropea.

Il taglio del nastro

Stand in piazza

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIV - N. 244

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

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Sono 30, tutti africani (so-prattutto ghanesi), hanno dai13 ai 17 anni e da Lampedusasono stati trasferiti a Carlan-tino. Sono stati accolti nel-l’Ostello della Gioventù, labellissima struttura situata sulMonte San Giovanni con unavista spettacolare sul lago diOcchito. Gli immigrati, sbar-cati a Lampedusa dal 29 giu-gno all’8 luglio scorsi, sonogiunti a Carlantino giovedì 28luglio e resteranno nel ‘paesedella diga’ per due mesi.Quella carlantinese, infatti, èdenominata “struttura ponte”e rappresenterà per gli immi-grati una base temporanea inattesa di essere destinati altro-ve. Il progetto, che vede il co-mune di Carlantino esempiodi solidarietà, è coordinatodalla divisione “Emergenzanord-Africa” del Ministerodel Lavoro in collaborazionecon il Ministero degli Interni,

l’associazione umanitaria“Save the Children”, il comu-ne carlantinese e l’associazio-ne “Mondo Nuovo” gestricedell’Ostello. Sabato scorso,sono giunti a Carlantino sia irappresentanti dell’associa-zione “Save the Children” perverificare le condizioni di ac-coglienza degli immigrati sial’assessore alla Solidarietà

della Regione Puglia, ElenaGentile. Massima soddisfa-zione è stata espressa propriodalla Gentile che in questoprogetto ha avuto il ruolo dimediazione fra il Ministerodel Lavoro e quello degli In-terni con il sindaco di Carlan-tino, Dino D’Amelio.

“Abbiamo dato subito tuttala nostra disponibilità - ha di-

chiarato D’Amelio -Ci siamo prodigatiimmediatamente perfornire ai ragazzi lamigliore accoglienzae per metterli subitoa loro agio. Il nostroobiettivo - ha prose-guito il primo citta-dino - nonostante lapermanenza degliimmigrati sarà solotemporanea, è quel-lo di cercare con loroanche un minimo diintegrazione sociale

e culturale approfittando delperiodo delle feste agostane”.

In tale direzione, infatti, val’impegno di un’associazio-ne di volontariato del postoche nei prossimi giorni coin-volgerà i 30 ragazzi in attivi-tà ludiche e sportive svolte in-sieme ai ragazzi del luogo.“Organizzeremo incontri, fe-ste e gare sportive che mette-

ranno a confronto i ragazzi diCarlantino con i ragazzi chestiamo ospitando - ha dichia-rato Ivana D’Amelio, vice-sindaco di Carlantino ed im-pegnata in questo progetto diinclusione sociale - due cul-ture che entrano in relazioneper arrivare ad una vera e pro-pria integrazione sociale. Il

raggiungimento di questoobiettivo - ha concluso il vice-sindaco - renderebbe questaesperienza di solidarietà anco-ra più significativa sia per noima soprattutto per questi ra-gazzi che hanno avuto pocafortuna”.

L’esperienza, la vita, l’acco-glienza di una comunità.

Hanno dai 13 ai 17 anni e dallo sbarco a Lampedusa sono stati trasferiti nel piccolo centro sulla diga

Profughi, l’esperienza di CarlantinoIl paese della Puglia limitrofo a Colletorto ha accolto trenta giovani africani

COLLETORTO. E’ lastatua del Patrono del pae-se, quella di S.GiovanniBattista è certamente l’ope-

ra lignea più im-portante della co-munità. Attribuitaalla scuola del fa-moso scultore mo-lisano GiacomoColombo (Padova1663, morì a Napo-li nel 1731ca), èstata recentementerestaurata sottol’egida della so-printendenza diCampobasso e affi-data alla ditta “PF

Restauri” di Fiorentina Ci-relli.

Nel restauro si è cercatodi conservare i colori natu-

rali alterati da un preceden-te intervento del 1973.

Stato di conservazione:“La statua lignea si presen-ta in pessimo stato di con-servazione attaccata in ma-niera massiccia da coloniedi insetti xilofagi, provo-cando dei fori vistosissimisu tutta la superficie, moltoravvicinati e deturpanti sulviso.

La scultura è ricoperta dauno spesso strato di sporcograsso misto a soluzioni in-vecchianti date nei prece-denti interventi di restaurotra cui l’ultimo effettuato aOrtisei (Bolzano) nel 1973.

L’iscrizione sulla base, do-cumentata fotograficamen-te, nell’intervento di restau-ro è stata eliminata, perchétutta la superficie

è stata riportata alla ver-sione originale. La statuadell’agnello, posta ai piedidel Santo, ha una zampaspezzata a causa dell’inde-bolimento

del legno, causato dall’at-tacco dei tarli”.

Interventi effettuati: “Pu-litura dello spesso strato disporco grasso con solventichimici gelificati; disinfe-stazione dagli attacchi di in-setti xilofagi; consolida-

mento del legno inprofondità con re-sina acrilsiliconi-ca in acetone au-mentando gra-dualmente la con-centrazione diessa; stuccature,con gesso e collaanimale dellezone lacunose edegli innumerevo-li buchi provocatidai tarli; sostitu-zione del perno d’appoggiodell’agnello e risanamentodella rottura della zampacon un perno in fibra di ve-tro; integrazioni pittoriche

ad aquerello; verniciaturafinale statua San GiovanniBattista.

Si ringrazia don MarioColavita.

Gli interventi effettuati per mantenere i colori naturali dell’operaColletorto, restaurata la statua lignea

del patrono San Giovanni Battista

L’ostello-Carlantino

Carlantino

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LUNEDI’ 5 SETTEMBE 2011 ANNO XIV - N. 244

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

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L’AQUILA 0CAMPOBASSO 0

L’AQUILA: Testa, Simoncini, Raiotta,Agnello, Garaffoni, Ruggiero, Cunzi, Car-cione, Improta, Capparella (78’ Perfetti),Piccioni.

ALL.: IanniCAMPOBASSO: Iuliano 6, Modica 6.5,

Esposito 6, Scudieri 6, Altobello 6.5, Qua-dri 6.5, Giannattasio 5.5, Forgione 5.5, Ba-listreri 5 (76’ Todino 6), Cenciarelli 5 (57’Triarico 5.5), D’Anna 6.5 (86’ Masullo s.v.).

ALL.: ProvenzaARBITRO: Giuseppe Monaco di TivoliNote: ammoniti Carcione (A), Esposito

(C). Presenti circa mille spettatori di cui unaventina da Campobasso.

L’AQUILA. Qualche decennio fa si sareb-be detto: si parte con un risultato ad occhia-

Lega Pro - Seconda Divisione - Girone BSquadre P G V N P Gf GsGavorrano 3 1 1 0 0 3 1Paganese 3 1 1 0 0 2 0Av. Normanna 3 1 1 0 0 2 1Chieti 3 1 1 0 0 1 0Giulianova 3 1 1 0 0 1 0Vigor Lamezia 3 1 1 0 0 1 0Arzanese 1 1 0 1 0 2 2Fondi 1 1 0 1 0 2 2Neapolis F. 1 1 0 1 0 2 2Vibonese 1 1 0 1 0 2 2Campobasso 1 1 0 1 0 0 0Catanzaro 1 1 0 1 0 0 0L’Aquila 1 1 0 1 0 0 0Melfi 1 1 0 1 0 0 0Aprilia 0 1 0 0 1 0 1Fano A.J. 0 1 0 0 1 0 1Isola Liri 0 0 0 0 0 0 0Milazzo 0 1 0 0 1 0 1Perugia 0 1 0 0 1 1 2Celano 0 1 0 0 1 0 2Ebolitana 0 1 0 0 1 1 3

Prossimo turno (11-9-2011)Arzanese - GavorranoCampobasso - GiulianovaCatanazaro - Neapolis F.Celano - Vigor LameziaEbolitana - L’AquilaFano A.J. - Melfi

Isola Liri - Av. NormannaMilazzo - PaganesePerugia - ChietiVibonese - Fondi

Riposa: Catanzaro

1^ giornata

Av. Normanna 2Perugia 1Chieti 1Milazzo 0Fondi 2Arzanese 2Gavorrano 3Ebolitana 1Giulianova 1Aprilia 0L’Aquila 0Campobasso 0Melfi 0Catanzaro 0Neapolis F. 2Vibonese 2Paganese 2Celano 0Vigor Lamezia 1Fano A.J. 0RIPOSAIsola Liri

LEGA PRO-SECONDA DIVISIONE1^ GIORNATA

Il Campobasso di Provenza blocca L’Aquila sullo 0-0Palo di Quadri nella ripresa, ma abruzzesi più pericolosi

li. Il Campobas-so tiene aL’Aquila e por-ta nel Molise ilprimo punto incampionato altermine di unapartita discreta,che ha vissutodi folate. Benegli abruzzesi acavallo dei duetempi, quandoha reso la vitadifficile alla di-fesa molisana inalmeno quattrooccasioni. Pun-genti i Lupi nel-le ripartenze,che però biso-

gna sfruttare meglio. Nel complesso, un parigiusto, anche se in attacco si deve fare mol-

to di più.In cronaca. Provenza sceglie l’undici che

gli ha dato più fiducia nelle prime uscite sta-gionali, la novità è rappresentata da Alto-bello al centro della difesa, mentre Triaricoinizia dalla panca a favore di Giannattasio.Dall’altra parte Ianni si affida all’esperien-za dell’ex Walter Piccioni, in attacco man-cano i pezzi da novanta.

Concentrato e ordinato: così si presenta ilCampobasso nel primo quarto d’ora. Bali-streri dopo quattro minuti spizza bene perD’Anna che però da posizione ghiotta sciu-pa tutto. Ci prova ancora D’Anna ma il suotiro è ribattuto in angolo da Raiotta. La pri-ma conclusione di marca aquilana al quartod’ora esatto, la mira di Agnello è da regi-strare. Si gioca molto nel cerchio di centro-campo.

E così, la gara scivola via fino al riposo.O questo sembra. L’Aquila attacca a testabassa prima di rientrare negli spogliatoi: daun errore di Scudieri nasce l’occasione piùclamorosa dei novanta minuti, Improta siritrova solo nel cuore dell’area ma calcia in-credibilmente a un filo dal palo. Poi è Pic-cioni a costruirsi un’azione da applausi: pal-

leggia di ginocchio, palla a mezza altezza econclusione rabbiosa che passa a poco dal-la porta. In mezzo, gran giocata di D’Annacon un tiro a giro deviato in corner. Per chiu-dere, è Capparella che mette in ansia i ros-soblu.

Ripresa. Parte subito decisa la squadra dicasa. Due corner di fila lo certificano. E ar-rivano pure le occasioni: Capparella fa ve-nire i brividi due volte al Campobasso, pri-ma Iuliano poi l’imprecisione dell’attaccan-te evitano il vantaggio. Spingono gli aqui-lani, la punizione di Carcione crea una pal-la gol limpida per Improta non preciso an-cora una volta. Ma la reazione dei Lupi èdietro l’angolo: Quadri batte una punizioneche rasenta la perfezione, palo interno poila palla danza sulla riga di porta senza en-trare.

Esordisce Triarico a rilevare uno spentoCenciarelli, mentre Todino sostituisce unBalistreri ancora in affanno. Il Campobas-so non si rende più pericoloso in avanti,qualche azione sporadica per L’Aquila conannesso un rigore reclamato da Piccioni ecompagni per un presunto fallo di mano diAltobello. F.d.S.

Scudiera contrasta Improta

Mischia in area aquilana(foto servizio Marcello Spimpolo)

Il palo colpito da Quadrisu calcio di punizione

Page 22: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

23Lunedì5 settembre 2011

La prima “Caponata”di stagionedi Gennaro Ventresca

Mi sono chiesto più volte, durante la mia salutare va-canza ischitana, se cambiare l’insegna di questa rubri-ca. La decisi una decina d’anni fa, assieme ad AntonioCampa. Cominciai quasi per gioco, poi è diventata unacosa “seria”, specie da quando è entrata in partita la“premiata ditta”, madre di tutte le cavolate, perciò fienofresco quotidiano per il mio rancio.

***Lo scopo era di raccontare, ogni domenica, le “perli-

ne” della settimana. E andò bene, considerando conquanto favore la mia rubrica è stata accolta dai lettoridel giorno di festa. Si sa: l’appetito vien mangiando. Cosìsono diventato pantagruelico e l’ho trasformata in ap-puntamento giornaliero.

Per tutto un anno mi sono preso appena sette giorni divacanza, per staccare la presa e godermi un po’ di maree di acque termali tra i miei amici di Ischia che hanno iloro problemi con la squadra di calcio, dopo aver cono-sciuto ai tempi di Roberto Fiore (ex presidente del Na-poli) i momenti d’oro.

***Da Gennaro, ristorante pieno di glamour sulla “riva

destra”, ho incontrato il mio amico di vecchia prezzaRoberto Fiore. Appesantito dagli anni e dalle troppe man-giate (e bevute) nelle trattorie del porto e dai gelati diCalise e di Ciccio, che hanno pochi rivali al mondo. Ro-berto mi ha raccontato di quella volta che lasciò tutti igiocatori della Juve Stabia a piedi, in Sicilia, dopo lasconfitta ai play off. Il caso finì su tutti i giornali. Fiorefu messo alla berlina e lui, per risposta lasciò il calcioper fare il pensionato d’oro. Una volta alla settimana sene va ai Giardini di Poseidon a vivere alla grande, stan-dosene al fresco, da dove guarda di sottecchio le faccestupite dei nuovi ricchi che con 32 euro credono di avercolmato il gap e di potersene stare allegramente accantoai capitani d’azienda di una volta.

***In settimana Ferruccio e Gaudiano si sono ripetuti, re-

galandoci la prima “Caponata” di stagione. Hanno di-sertato la presentazione della squadra, alla faccia di Io-rio, Di Giacomo, Vitagliano e tutte le altre autorità. Pernon dire dei media e dei tifosi, trattati con scarso garbo.Da qui la nuova protesta degli ultrà che non aspettava-no altro per scrivere (in bell’italiano) un rovente comu-nicato contro la “premiata ditta”.

***Retrogradi, parrucconi, residui del passato, reaziona-

ri unici del progresso: i tifosi non ne fanno passare una aFerruccio ( e Gaudiano). Che quasi ci provano gusto afare i giamburrasca. Prendendosela spesso con questatestata che farebbe loro le unghie.

***Per il debutto all’Aquila non sono arrivati gli strilli

gioiosi di una vittoria. Vittoria sviata da uno scarso acu-me, forse accecata da uneccesso di orgoglio che perpoco non ha provocato lasconfitta.

Un pari, tanto per dimo-strare che l’attuale squadraè migliorata rispetto a unanno fa, va benone. Anchese in sogno ho avuto unoscoppio di esuberanza: di-segnandomi per i nostri ragazzi un successo per 2-1. Maera solo un sogno. E la realtà, si sa, spesso è diversa.

[email protected]

Ferruccio ha chiesto aCellino e Zamparini chealtro debba fare per entra-re a far parte del club dei“mangiallenatori”.

(ge.ve.)

CAMPOBASSO. Ha giàlasciato il gruppo il difenso-re brasiliano Mateo, il qualenon ha superato le visite me-diche. La rosa, dunque, scen-de a 28 elementi.

Al termine del match ab-biamo voluto testare l’umo-re del presidente Capone,apparso sicuramente ottimi-sta rispetto alle potenzialitàdella squadra, abbastanza ir-ritato invece per il comuni-cato fatto dai gruppi organiz-zati che annunciava il ‘diser-tamento’ dello stadio proprioper i dissidi con la proprietà.

La partita. “Abbiamo gio-cato alla pari, la gara è stataabbastanza equilibrata. Ab-biamo un po’ sofferto a ini-zio secondo tempo e a fineprima frazione, quando lorohanno costruito qualche oc-casione pericolosa. Ma la di-fesa ha retto bene. Dalla no-stra abbiamo il palo internocolpito da Quadri, con la pal-la che è uscita clamorosa-mente. Dunque, il pareggiopenso sia giusto. I difetti? Darivedere un po’ l’attacco,

dove non siamo stati moltoincisivi, e la fascia destra:nella ripresa siamo riusciti ametterci a posto tatticamen-te”.

L’avversaria: “Giocavamocontro una delle formazionifavorite alla vigilia del cam-pionato. Dalla cintola in susono molto esperti, quindi ilpari va preso con entusia-smo”. I nuovi volti: “Altobel-lo ha giocato bene al centrodella difesa, anche Scudieriè piaciuto molto. Per quanto

riguarda Triari-co, non è anco-ra pronto fisica-mente”. Sullarosa ampia: “Soche Coscia stalavorando persfoltire l’orga-nico, con lui cisarà qualche te-sta a testa conme, ci confron-tiamo spesso sudiversi giocato-ri rossoblu”.

Infine, il capitolo tifosi:“Non ho niente da risponde-re al comunicato fatto dai vo-stri amici ultras. Respingo almittente tutto”.

Ed ecco il commento di mi-ster Provenza: “L’approccioalla gara è stato molto buo-no, la squadra ha subito cer-cato di fare la partita. Ancheloro come noi avevanol’obiettivo di fare un esordioimportante, e sicuramenteabbiamo creato le nostre oc-casioni, così come L’Aquila.

IULIANO 6. Un paio di interventi di routine, nessunmiracolo compiuto: evidentemente, la mira degli attaccantiaquilani era da registrare…

MODICA 6.5. Passo in avanti rispetto alle ultime appa-rizioni: tosto e sicuro su un avversario importante e sco-modo come Walter Piccioni, uno che a Campobas-so ha lasciato tracce indelebili.

ESPOSITO 6. Tiene la posizionecon sufficiente ordine, mettendola museruola al dirimpettaioEvangelista Cunzi, un bel cliente.

SCUDIERI 6. Commette un solo errore, quel-lo che avrebbe potuto spianare la strada ai ros-soblu abruzzesi. Per il resto, match autoritario ericco di anticipi.

ALTOBELLO 6.5. Subito leader della dife-sa molisana, sgrida i compagni e li accompagnanella tattica del fuorigioco in maniera lucida.Bene di testa.

QUADRI 6.5. Un calcio di punizione alla DelPiero, o alla Pirlo, che avrebbe meritato il

Il patron sul comunicato degli ultras: “Lo respingo al mittente...”. Mateo lascia già il gruppo

Provenza: “Pari giusto”Capone: “Va bene così”

Mi pare che il risultato è buo-no, così come la prestazionee l’impegno dei ragazzi. Ab-biamo fatto un calcio propo-sitivo, i nostri giovani pos-sono crescere ancora”.

“Contro il Giulianova miauguro che riusciremo attra-verso le prestazioni a trasci-nare il pubblico, ma dobbia-mo parlare con i fatti e i ri-sultati. Vogliamo che Cam-pobasso possa avere un fu-turo importante. Promessenon ne faccio, amo miglio-rare le mie squadre dando unpo’ d’organizzazione e pro-fessionalità. Stiamo lavoran-do su vari fronti, sono con-vinto che faremo benissimo.E’ chiaro che bisogna lavo-rare su tutte le componenti”.

“Gli obiettivi che ci siamoprefissati sono molteplici.Vorremmo ripristinare unclima positivo attorno allasquadra. Poi, valorizzarenostri calciatori con un bi-lancio non pesantissimo. Farcrescere società e organiz-

zarsi in un certo modo, e intal senso saranno molto im-portante i lavori che si svol-

geranno allo stadio. Allafine, è chiaro che parlano leclassifiche”.

LA PAGELLA ROSSOBLU

Altobello roccioso, Quadri eleganteBalistreri e Cenciarelli in giornata-no

gol. Il palo si mette di mezzo. Prestazione moltopositiva, se accelerasse i ritmi sarebbe perfet-to…GIANNATTASIO 5.5. Punta sempre l’av-

versario perdendo spesso palla. Testardo nel pri-mo tempo, più disciplinato nella ripresa, nel com-

plesso non raggiunge la sufficienza.FORGIONE 5.5. Carcione glirende la vita fastidiosa. L’under

ne risente, provando a metterci la foga. Maalla lunga scompare dal vivo del gioco campobassa-

no.BALISTRERI 5. La posizione di boa nei tre d’at-

tacco non lo agevola certo nella pericolosità sotto porta.Ma non è quello ammirato nella seconda parte della scor-sa stagione. Dal 76’ To-dino s.v.

CENCIARELLI 5.Stranamente ‘opa-co’ e privo di fan-tasia in un incon-

tro che diripartenzene haavute a iosa,e quindi unocome lui cisarebbe dovu-to andare anozze. Dal 57’Triarico 5.5.Deve trovare lagamba. Ma il giocatorec’è.

D’ANNA 6.5. Un paio dioccasioni nella prima par-te ne rendono il più peri-coloso dei Lupi. Velo-ce e ficcante, restal’arma migliorein fase avanzata.Dall’86’ Masullos.v.

In alto,Diego Cenciarelli

In basso,Simone D’Anna

Capone, Provenzae Coscia

Balistreridifende palla

Page 23: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

24 Lunedì5 settembre 2011

Palumbo fa il ‘velocista’Ligorio, errore decisivo

I gol nella ripresa: sblocca l’attaccante della Sambenedettese, l’1 a 1 su rigore del capitano

Pazzi-Corradino, pari TriventoI gialloblu hanno la gara in pugno ma Giarrusso si fa cacciare

ARBITRO: Di Ruberto di Nocera InferioreMARCATORI: 64’ Pazzi (S), 67’ CorradinoNOTE: Presenti circa 300 spettatori con rappresen-tanza ospite. Espulsi Giarrusso e Nicolosi.

Sambenedettese 1

Di VincenzoZazzetta (78’ Voinea)NicolosiMariniBiondi (49’ Puglia)IanniGramacci (60’ Cuccù)RulliPazziNapolanoStoraniPalladini

Agovino: “Dominio per 20’Pareggio meritato”

Atletico Trivento 1

123456789

1011All

CeliGiarrussoLigorioCorradinoVarchettaFusaroBisegna (46’ Di Vito)Monti (46’ Tammaro)Aquaro (89’ M. Di Monaco)SicilianoPalumboAgovino

Agovino: “Siamopartiti benissimo,abbiamo dominatoper 20 minuti anchese il gol non è arri-vato, poi un’inge-nuità di Giarrussostava per compro-mettere una bellissi-ma domenica, peròla squadra è rimastacompatta e corag-giosa contro unagrande squadracome la Sambene-dettese e abbiamocontinuato a giocarebene meritando ilpareggio”.

di Eric MoscufoTRIVENTO. Cose da Paz-

zi. Il Trivento parte di slan-cio nella gara di apertura delcampionato, ha in mano lapartita, ma nella ripresa su-bisce il gol dell’attaccantemarchigiano dopo essere ri-masto in dieci nel primo cau-sa l’espulsione per una rea-zione tanto scomposta quan-to ingenua di Giarrusso, epi-sodio che aveva decisamen-te cambiato il corso deglieventi. Un calcio di rigoreconcesso pochi minuti dopoil vantaggio ospite ai padro-ni di casa ha comunque for-tunatamente permesso di ri-stabilire la parità evitando aiblancos di Agovino unasconfitta che sarebbe statafrancamente un’ingiustizia.E’ una partenza senza dub-bio valida, insomma, quelladella formazione trignina incampionato, che a distanzadi due settimane dalla pesan-te sconfitta casalinga patitanel derby di Coppa Italiacontro l’Agnone dimostrache quel rovescio fu figliodel particolare momento incui venne giocata la partita(senza togliere alcun meritoai granata, ovviamente) eche da allora evidenti sono iprogressi fatti in termini dicondizione atletica e assimi-lazione del gioco voluto daAgovino. Un gioco che lasquadra ha iniziato a sciori-nare praticamente fin dal fi-schio d’inizio di Di Ruber-to, con una manovra palla aterra che sfruttava il campoin tutta la sua ampiezza e

Corradino 8: Monumentale. Finchè gioca nel ruolo chegli è proprio è energico ed intelligente sia in fase di interdi-zione che di rilancio della manovra, quando poi Agovinogli chiede di surrogare Giarrusso nella per lui inedita posi-zione di esterno basso di destra si appropria del settore comese ci avesse giocato per anni. Ciliegina sulla torta, mette asegno dal dischetto il primo gol del Trivento new edition.

Palumbo 7: Quando punta l’avversario in velocità sonodolori per la Sambenedettese, alla quale fa ammonire pureil massaggiatore oltre a causare l’espulsione di Nicolosi,non a caso Agovino gli chiede in continuazione di farlo,pur rimproverandogli qualche errore nei movimenti da luirichiesti che però col tempo potranno tranquillamente es-sere eliminati.

Ligorio 6: Un errore di posizionamento sul vantaggiodella Samb gli abbassa il voto che in caso contrario sareb-be stato più alto, ma non cancella l’impressione che il gio-vane (’93) terzino sinistro prestato dal Lecce abbia le cartein regola per ben figurare. Può migliorare la fase difensiva,ma dimostra buona personalità e quando scende sull’outscodella spesso cross interessanti in area. Promettente.

I migliori in campo

lanci lunghi assolutamente albando. Le avvisaglie chepossesso e spinta continuaavrebbero non alla lungaportato a qualcosa, insom-ma, c’erano tutte, la più evi-dente alla mezzora quandoAquaro non è arrivato di unsoffio su un bel cross dell’in-teressante Ligorio dalla sini-stra. Al trentaseiesimo, però,il fattaccio: Giarrusso, chefino a quel momento stavagiocando forse una delle suemigliori partite in gialloblù,contende nei pressi della li-nea laterale, quindi in unazona “tranquilla” di campo,un pallone a Nicolosi, i duesgomitano e forse il terzinomarchigiano dice qualcosadi poco simpatico all’ester-no di Agovino che reagisceda dietro, l’arbitro vede esenza alcuna remora estrae

il cartellino più temuto: Tri-vento in dieci e gara stravol-ta. A quel punto ti aspettiche, come prevede il libret-to d’istruzioni del piccoloallenatore, Agovino rinunciad una delle tre punte con lequali cascasse il mondo ini-zia ogni benedetta partita perinserire un altro difensore eripristinare numericamente ilpacchetto arretrato rimastoappunto orfano di Giarrusso:ma quando mai! Il tecnico diSan Giuseppe Vesuviano silimita invece ad arretrarenella casella di esterno de-stro l’ultimo arrivato in casagialloblù, tale CorradinoAntonio, under classe ’74 dicui in giro si dice un granbene, costringendo Palumboe Bisegna a farsi un mazzocosì su e giù per la rispettivafascia e riuscendo in talmodo a tenere comunque ilpallino del gioco prevalen-Dopogara

temente in mano, nonostan-te il gap. Ad inizio ripresa,quindi, dentro Tammaro e DiVito per Monti e Bisegna, eil copione cambia poco, solonella copertura in più garan-tita dall’ex-Paganese, loschema invece rimane quel-lo, 4-2-3 in fase di possessoche diventa 4-4-1 quando c’èda serrare le fila. Al 19’,però, la Samb passa in van-taggio con Cristian Pazzi,navigato filibustiere dellearee di rigore interregionali,il timore è che il gol possaavere il famoso potere diamputare le gambe giallo-blù, invece è solo un effime-ro inganno di vittoria: tem-po tre minuti ed Aquaro vie-ne buttato a terra in area,l’arbitro concede il penaltyche un sontuoso capitan Cor-radino trasforma mettendo ilfiocco ad una partita formi-dabile, nonostante Di Vin-cenzo glielo avesse intuito.Al 25’ Nicolosi, lo stesso cheaveva provocato l’espulsio-ne di Giarrusso, viene a suavolta allontanato dal terrenoper il secondo giallo rime-diato nell’intento di fermarel’inafferrabile Palumbo, ilTrivento prende ulterior-mente coraggio e prova a farsua la gara, forse si vede ne-gare un altro rigore per fallosullo stesso Palumbo – l’ar-bitro aveva pure portato ilfischietto alla bocca salvopoi lasciar proseguire –, mail risultato non cambia piùper un pareggio che lascia lasensazione che il derby dicoppa Italia è ormai lontanoe che quest’anno, all’Acqua-santianni, ci sarà da divertir-si.

Il rigore trasformato da Corradino,in basso il capitano festeggiato dai compagni

Palumbo

Il terzino Ligorio al cross

Agovino

L'espulsionedi Giarrusso

Page 24: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

25Lunedì5 settembre 2011

Si salvasolo D’Ambrosio

Brutto approccio alla partita della difesa che pregiudica l’andamento della partita

Agnonese, esordio negativoLa compagine di Urbano si fa sorprendere nei primi minuti

ARBITRO: Sassanelli di BariMARCATORI: 10’ Dipaolantonio (S), 17’ Scipioni (S),24’ e 27’ Orta (S), 72’ D’Ambriosio (O)NOTE: Ammoniti Clementoni (S), Antenucci (S),Scampamorte (O) e Angelozzi (S)

San Nicolò 4

AngelozziAntenucci (53’ Ferraioli)ScipioniPetronioCasaleseMottolaClementoniVillaOrta (65’ Costantini)DipaolantonioArce (70’ Ciminà)Calabrese

Olympia Agnonese 1

123456789

1011All

PezonePifanoLitterio (46’ Fruggiero)D’AmbrosioScampamorteSimonePannunzio (46’ Pellegrino)RicamatoGallianoKeitaPartipilo (62’ Orlando)Urbano

di Marco FuscoInizio allucinante per

l’Olimpia Agnonese che inmeno di mezzora di giocosubisce quattro gol. Difesadi casa in bambola con erro-ri madornali a ripetizione

PEZONE 4,5. Errori a ripetizione nei primi 15 minuti digioco clamoroso quello in occasione del gol di DIpaolanto-nio. Per tutto il re-sto il portiere èapparso incerto

PIFANO 5. Ma-glie larghe in dife-sa e la sua apparela più larga di tut-te. Fanno il bello ecattivo tempo dal-le sue parti.

LITTERIO 5.Un solo tempo perricordarci che an-cora non si è ripre-so del tutto dall’in-fortunio. Dal 46Fruggiero 5,5. Hafatto tanto movi-mento ma nulla ditrascendentale.

D’AMBROSIO6. L’unico a tene-re alta la bandiera.Autore di un gol e di tanto lavoro a tutto campo. Ma oggiha predicato nel deserto.

SCAMPAMORTE 5. Irriconoscibile anche questo gio-catore. Ha partecipato attivamente alla frittata iniziale da-vanti a Pezone.

SIMONE 5. In grosse difficoltà come a Isernia. Troppogiovane per avere la meglio al cospetto di Arce e Dipaolan-tonio.

PANNUNZIO 5. Non ha fatto quello che gli ha chiestodi fare Urbano.Meritata la sosti-tuzione con Pelle-grino dal 46 5.Nulla di utile perla causa.

RICAMATO5,5. Primo tempoda dimenticare,nella ripresa èuscito dal guscio esi è fatto apprezza-re per qualchebuona conclusio-ne.

GALLIANO 5.Poche azioni de-gne di nota di que-sto ragazzo, persoin avanti e senzaidee. Nella ripresaha osato di più manulla di particolar-mente interessantesul suo taccuino.

KEITA 5. Lon-tano dalla forma migliore fatica a trovare gli spazi giustilungo la linea offensiva. Una sola conclusione sul suo con-to, non è da keita

PARTIPILO 5,5. Qualcosa ha fatto in mezzo la campoma non è piaciuto come altre volte. Troppo lezioso a volte.Dal 62 Orlando 5,5. Ci ha messo tanta volontà.

della ditta Pezone, Litterio,Pifano. Campo libero perDipaolantonio, Arce e Ortache hanno incantato la pla-tea del Civitelle. Ma enormii demeriti della squadra diUrbano che nei primi 45 mi-

nuti ha ballato nonpoco lungo tutta lalinea difensiva.Maglie larghe,troppo larghe da-vanti a Pezone, ungioco da ragazziper gli attaccantiospiti firmare unpassivo eclatantefuori da ogni logi-ca calcistica. Sen-za Bernardi e Pe-sce Rojas la squa-dra di casa perdein qualità e sostan-za in tutti e tre ireparti. Con assen-ze di tal spessore,inevitabile qual-che lacuna di trop-po anche in mez-zo al campo. Maandiamo a leggereil film della parti-ta. Rompe subito ilghiaccio la neopromossa SanNicolò che prende coraggioe passa in vantaggio dopoappena dieci minuti di gio-co. Di Paolantonio viene lan-ciato in profondità da Arcesi presenta solo davanti aPezone ma sbaglia la conclu-sione indirizzando central-mente verso il portiere gra-nata che però si impappinaperde palla e ne approfittasempre il numero dieci ospi-te che lascia passare la sferatra le gambe dell’incertoestremo di casa. Che regalo!Colpo basso che colpisce ilmorale della compagine delpresidente Masciotra. Lasquadra di Urbano denotamalessere in difesa ne appro-fitta ancora la compagine dimister Calabrese che al mi-nuto 17 raddoppia con Sci-pioni lesto ad inserirsi in areae a battere Pezone. Reagiscel’Olimpia con i tentativi diPartipilo e soprattutto diD’Ambrosio che su punizio-ne chiama agli straordinariAngelozzi. Capovolgimentodi fronte e Orta indovina ilgol della domenica con untiro dallo spigolo destro del-l’area granata con la palla

che si adagia sotto l’incro-cio dei pali con Pezone im-mobile a guardare la scena.Sotto schoc il pubblico difede granata che rimane alungo interdetto. La frittatasi completa al minuto 27quando Litterio in disimpe-gno sbaglia il controllo e lan-cia Orta che arriva tutto solodavanti a Pezone e non sba-glia, portando a quattro lemarcature della sua squadra.Incredibile, chi avrebbe im-maginato un inizio così ca-tastrofico per l’Agnone?

Rpresa e Urbano cambiaqualcosa con gli innesti diFruggiero, Pellegrino e Or-lando. Gli ospiti tirano i remiin barca e l’Agnone riesce afarsi pericolosa in diversecircostanze. Minuto 50 Ri-camato di testa sfiora il gol.Minuto 55 D’Ambrosio supunizione coglie la parte altadella traversa. Il San Nico-lò agisce di rimessa ma nonriesce più a trovare i varchigiusti in attacco. D’Ambro-sio è l’unico a tenere alta labandiera e al minuto 70 supunizione trova il gol. Sulleali dell’entusiasmo i grana-ta continuano ad attaccare e

Ricamato dal limite con ungran sinistro sfiora l’incro-cio dei pali. Keita di testaimpegna severamente Ange-lozzi che si ripete qualcheminuto più tardi deviando dacampione la solita punizio-ne di D’Ambrosio. E neiminuti di recupero Gaglianosfiora il gol con un gran si-nistro dalla distanza.

Conclusioni. L’Agnoneseè apparsa spaesata e irrico-noscibile nei primi 45 minutidi gioco. Ci sarà molto da la-vorare per mister Urbanoche sicuramente non siaspettava un esordio cosìamaro. Il San Nicolò squa-dra ordinata e con gli uomi-ni giusti nelle zone nevral-giche del campo.

La panchina dell’Agnone

Partipilo

Pifano

L’Olympia Agnonese

Page 25: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

26 Lunedì5 settembre 2011

Il bomber Covelli entra al posto di Cifani, colpisce il legno e poi sigla il gol dei tre punti

Per l’Isernia debutto vincenteI ragazzi di Di Prisco partono con il piede giusto e fanno felice i tifosi

Atessa VDS 0

ARBITRO: Masi di BariMARCATORE: 60’ CovelliNOTE: Giornata afosa, spettatori 500 circa. Ammo-niti Alessandrì, Maglione, Marconato, Di Camillo,Covelli, Mainella;Angoli 3 a 1 per l’Atessa Val di Sangro.

Isernia 1

MarconatoBoschettiRicciDignoMaglioneGiulianoCaudio (77’ Berardi)Cifani (47’ Covelli)Polidori (59’ Maruggi)AlessandrìPettroneDi Prisco

1234567891011All

De DeoDi MercurioD’AddatoDi Camillo (78’ Crognale)CiarroccaSpoltoreAmadioZanettiMainellaFonsecaBeniamino (17’ Giansante)Ronci

Serie D - Girone FSquadre P G V N P Gf GsVis Pesaro 3 1 1 0 0 4 0Ancona 3 1 1 0 0 5 2San Nicolò 3 1 1 0 0 4 1Isernia 3 1 1 0 0 1 0Recanatese 3 1 1 0 0 1 0Riccione 1 1 0 1 0 3 3Santegidiese 1 1 0 1 0 3 3Atl. Trivento 1 1 0 1 0 1 1Civitanovese 1 1 0 1 0 1 1Luco Canistro 1 1 0 1 0 1 1Jesina 1 1 0 1 0 1 1Sambenedettese 1 1 0 1 0 1 1Teramo 1 1 0 1 0 1 1Atessa VdS 0 1 0 0 1 0 1Miglianico 0 1 0 0 1 0 1Ol. Agnonese 0 1 0 0 1 1 4Real Rimini 0 1 0 0 1 0 4R.C. Angolana 0 1 0 0 1 2 5

1^ giornata

Ancona 5

R.C. Angolana 2

Atessa VdS 0

Isernia 1

Atl. Trivento 1

Sambenedettese 1

Luco Canistro 1

Jesina 1

Ol. Agnonese 1

San Nicolò 4

Recanatese 1

Miglianico 0

Riccione 3

Santegidiese 3

Teramo 1

Civitanovese 1

Vis Pesaro 4

Real Rimini 0

Prossimo turno (11-9-2011)

Civitanovese - AnconaIsernia - TeramoJesina - RecanateseMiglianico - Ol. AgnoneseReal Rimini - Luco Canistro

R.C. Angolana - RiccioneSambenedettese - Vis PesaroSan Nicolò - Atessa VdSSantegidiese - Atl. Trivento

di Rosanna EspositoISERNIA. Buona la pri-

ma per la squadra di misterDi Prisco, che ad Atessa ot-tiene l’intera posta in palio.Infatti, dopo lo splendidoinizio in Coppa Italia,l’Isernia Football Club, da-vanti a duecento sostenito-ri biancocelesti guadagna iprimi tre punti espugnandoMontemarcone.

È emersa una squadra checontinua a crescere sullascia del lavoro e dell’entu-siasmo, che ha tutte le car-te in regole per giocarselain questo campionato anchecon compagini più blasona-te. A fine partita, infatti,sono arrivati anche i com-plimenti di Donato Runci,mister dell’Atessa, che hacollocato l’Isernia tra lesquadre più forti del cam-pionato. Ma veniamo al-

l’incontro. L’Isernia è benmessa in campo, ma in cor-sa d’opera è rimodellata damister Di Prisco, che giocanel migliore dei modi le suecarte. L’Atessa ha un buoninizio, sfruttando al meglioil fattore campo, verticaliz-za bene tenta qualche con-clusione, ma non impensie-risce più di tanto Marcona-to. Si fa vedere Mainella,tra i migliori dei suoi, manon la spunta sul numerouno biancoceleste. I primiventi minuti sono un po’ insordina per l’Isernia, fino aquando Cifani detta unabuona iniziativa per Cau-sio, che la manda sul fon-do. Poi è la volta di Cifaniche prima ci prova dallamedia distanza depositandoil tiro sul fondo, poi depo-sita la palla tra le braccia delportiere di casa. Al 39’ è la

volta di Alessan-drì che però hasolo tremare laporta prendendoil palo. A reti in-violate finisce laprima frazione digioco. Nella ri-presa l’Iserniacambia volto, DiPrisco è bravo aleggere la partita,le sostituzioni sirilevano vincenti.Sulla panchinadell’Isernia cisono, infatti, del-le valide alterna-tive e allora den-tro Covelli al po-sto di Cifani, Be-rardi va a rilevareCausio e dentroMaruggi al postodi Pollidori. Co-velli prende in ge-stione il centro-campo, il suo pri-mo tentativo si in-frange sul legno. Rispondo-no gli abruzzesi, Amadiocrossa per Fonseca, che nonsfrutta il suggerimento. Al15’ da Berardi parte l’azio-ne da cui scaturisce il gol,crossa, infatti, dalla destrain favore di Covelli che nondeve far altro che girarla inrete. Bagna così l’esordio inbiancoceleste con un golche vale tre punti. Al 36’ lapartita si può chiudere, Co-velli viene messo giù daAmadio, il direttore di garache era nelle immediate vi-cinanze, non esita a dare ilpenalty.

Dal dischetto, però, Ales-sandrì, che non batte nelmigliore dei modi, non ag-guanta il vantaggio. Dopoquesto episodio l’Atessacrea qualche tentativo, sulfinire di gara gli ospiti sof-frono un po’, entrambe leformazioni sono a pile sca-riche, ma dalla loro i padro-

ni di casa hanno la necessi-tà di rincorrere il risultato.Si fanno pericolosi conun’azione di Mainella cheprende solola traversa.E sullo sca-dere deltempo ciprova anco-ra l’Iserniacon Berardiche stampail suo tirosulla traver-sa.

Si conclu-de cosìl’esordio incampionatodell’IserniaF o o t b a l lClub, conuna vittoriasofferta, mam e r i t a t a .Ora si aspet-ta il Teramo.

La squadra mantienele premmesse della vigilia

e sbanca il campo di Atessa

Covelli

Di Prisco

Maglione

Page 26: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

27Lunedì5 settembre 2011

La Virtus Bojano passa a Busso: decide il match una rete di Di Pietrantonio

Il Venafro ne dice... 4 alla CerreseRiccitiello e Di Gregorio a segno per due volte a testa

Cerrese 0Venafro 4

CERRESE: Lemme, Ucci (74' Di Iorio), Iannitelli, Pi-tisci, Ialongo, Farrocco (69' Gallo), Centracchio (69' Vi-tale), Iallonardi, Vallone N., Giancola, Gatta

ALL: ColettaVENAFRO: Pietracupa, Nardolillo, Martone, Vallone

N., Galardi, Ricamato, Molinaro (66' Venosa), Marron-celli, Di Gregorio, Riccitello (91' Del Prete), Lunardo (86'Vallone F.)

ALL: De SanctisARBITRO: Marco Carrelli di CampobassoAssistenti: Antonello Verrino e Luca Caccavaio di Cam-

pobassoMARCATORI: 36' e 81' Riccitello (V), 70' e 86' Di

Gregorio (V)Ammoniti: Martone (V), Riccitello (V); Vallone F. (V)Recupero:1' pt; 3' st

di Luca SiravoSeconda vittoria in Coppa Italia per il Venafro che rifila

un poker esterno alla Cerrese in un derby molto sentito daentrambe le parti che riporta alla memoria le intense sfidedegli anni Novanta.

Vittoria limpida e meritata dei bianconeri che s’impon-gono in trasferta e mettono una seria ipoteca sul passag-gio al turno successivo. Mister De Sanctis schiera dal pri-

Rinascita Bussese 0Virtus Bojano 1

RINASCITA BUSSESE: Saviano, Cannavina, Falcone,Maio, Lombardi, Polsella, Orefice, Nardacchione, Minichil-lo, Ricciardi, Ialicicco

ALL.: Martinelli.VIRTUS BOJANO: Tesone, Stella, Lombardi, Ramon-

do, Scozio, Diamente, Colella, Kingsley, Vitolo, Di Pie-trantonio, Esposito

ALL.: Sferra.ARBITRO: Di Tomaso di Isernia, Ricci e Di giacomo di

Isernia.MARCATORE: 32’ Di Pietrantonio.

E’ finita 1-0 per la Virtus ma la Rinascita con un pizzicodi fortuna in piu’ avrebbe potuto almeno pareggiare.La par-tita cominciava con le due compagini che si affrontavano aviso aperto alla ricerca della rete. Al 15’ punizione per ilocali ma Ricciardi tirava nettamente fuori. Al 30E’ ancorail capitano gialloblu a tirare ma la difesa ospite faceva buo-na guardia. Al 32’, gli ospiti passavano in vantaggio conuna rete di Di Pietrantonio che solo con il portiere gialloblurealizzava 1-0 per la propria squadra. Al 40’ nella Rinascita

usciva Maio per infortunio sostituito dall’esperto Baldoniche sara’ uno dei migliori della sua formazione. Finiva ilprimo tempo con la Virtus in vantaggio.Nel secondo tem-po, punizione per i localima Ricciardi calciava fuo-ri. Al 57’ Martinelli sosti-tuiva Nardacchione conBarletta e Orefice con Ian-naccone.

Al 65’ tiro di Ricciardi eTesone si esibiva in un ot-timo intervento.Al 67’ cal-cio d’angolo per i padronidi casa e Lombardi da buo-na posizione calciava fuo-ri. Al 75’ era Iannaccone amangiarsi un goal gia’ fat-to, i gialloblu attaccavanoalla disperata ricerca delpareggio.

Al 89’ calcio d’angolo diRicciardi e Baldoni di te-sta sfiorava il palo dellaporta avversaria. Era l’ul-tima occasione per i locali

che avrebbero meritato un pareggio ma viste le occasionisciupate anche una vittoria.

A.A.

Mister Martinellidella Rinascita

Bussese

Kingsleydella Virtus

Bojano

mo minuto il neoacqui-sto Gianluca Marron-celli, giunto in settima-na per rinforzare una

squadra com-posta in granparte da under.

Partita equili-brata nel primotempo (fino allarete che hasbloccato lagara) mentrenella ripresa ilVenafro dilagarendendo ilpunteggio piu’rotondo e am-pio.

La prima fra-zione di giocosi apre con ilVenafro perico-loso al 5' con un calcio di punizione di Riccitellorespinto di pugno da Lemme. Per quasi tutto il pri-mo tempo tra le due squadre regna un sostanzialeequilibrio e le occasioni da rete scarseggiano.

L’equilibrio è rotto dal vantaggio del Venafro al36' con un preziosismo di Riccitello che di taccosfrutta alla perfezione una punizione di Marron-celli.

Sul finire di tempo la Cerrese avrebbe la possi-bilità di pareggiare ma la girata di Pitisci è impre-cisa e non crea pericoli di sorta.

Nel secondo tempo la Cerrese tenta una timida reazionema il Venafro si porta sullo 0-2 con Di Gregorio che in-sacca di testa raccogliendo un cross di Riccitello dalladestra.

Il tris arriva all’81' con Riccitiello che realizza con unaconclusione all’altezza dell’area di rigore dopo che la pallaaveva prima colpito il palo interno per poi finire in rete.Gara virtualmente chiusa e vittoria messa in cassaforte.

Il poker è servito all’86' con Di Gregorio che, servitoottimamente da Riccitello, non ha difficoltà ad insaccareper il definitivo 0-4.

La Cerrese

Il Venafro

Una fase di gioco

Page 27: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

28 Lunedì5 settembre 2011

Santeliana compromette il passaggio del Roseto. Sesto Campano costretto al pari dal Gambatesa

Termoli e Fornelli già promossiGli adriatici travolgono il Roccasicura. Tris dei pentri alla Maronea

Maronea 0Fornelli 3

MARONEA: Lattanzio A., Liberatore, Petti, Petolillo,Bertolino (70’ D’Angelo), Pasciullo D., Moscufo, Conti-giani, Lattanzio R. (65’ Ferrara), Blascietta, Masciotta (80’Speranza).

ALL.: CordiscoFORNELLI: Giuliano, Apollonio, D’Ambra, Petrarca,

Marcaccio, Bove (60’ De Martino), Clements, Grieco, Ba-lestrieri, Castaldi, Vitelli

ALL.: Castaldi.ARBITRO: Daniele Iuliano di Termoli.Assistenti: Iannantuono e Ciccomasco di Termoli.MARCATORI: 32’ Balestrieri, 42’ Grieco, 91’ Vitelli.

MONTEFALCONE DEL SANNIO. Fornelli si aggiudi-ca con un turno di anticipo la qualificazione alla secondafase della Coppa Italia. I ragazzi guidati dal loro giocatore-allenatore, mr. Castaldi, grazie al successo contro la Maro-nea, possono ora pensare all’inizio del campionato di Ec-cellenza. La Maronea ha cercato di far fronte alla forma-zione avversaria, ma non è riuscita nell’intento. A dire ilvero, mr. Cordisco ha riferito di aver incontrato certamenteuna squadra degna della categoria in cui milita, ma nonparagonabile, a suo dire, al Termoli, contro la quale la set-

timana scorsa hannodovuto rimediare lapesantissima sconfitta.Contro il Fornelli laMaronea ha comunquefatto la sua partita, gio-cando, soprattutto nel-la prima frazione digioco, davvero allapari. Dopo i primi 35’minuti di gioco è ini-ziato a venir fuori lamigliore potenzialitàdegli undici di mr. Ca-staldi, i quali, dopoaver visto fallire unalimpida occasione dagol da parte dei locali,

con Balstrieri hanno conquistato il vantaggio. Soltanto die-ci minuti per rimettere in pratica gli schemi studiati negliallenamenti ed ecco che Grieco ha infilato il secondo gol,quello del 2-0. Nella ripresa poi le due squadre hanno cer-cato di movimentare il gioco per dare spettacolo, ma è statala compagine ospite a trovarsi maggiormente a suo agio e arendersi maggiormente pericolosa. Alla fine del match, inpiena zona Cesarini, ecco che Vitelli del Fornelli, con ungran tiro è riuscito a segnare un euro gol, firmando il trisper la sua squadra e permettere ai suoi di poter festeggiareil passaggio alla seconda fase di Coppa. La Maronea inve-ce può fare tesoro di queste due partite per approntare lamigliore squadra da schierare nel campionato di Promo-zione.

Santeliana 3Roseto 1

SANTELIANA: Gra-nata, Porfirio (60’ Cicca-glione), Pasquale, Valen-ti, Di Leva, Pirci, Marti-no (80’ Sanzo), Lombar-di, Barbieri (75’ Naimo),Cordone, Cirenei.

ALL.: Cordone.ROSETO: De Maso,

Finelli, Petronella, Coluc-ci (55’ Pellegrino), DeBellis, Buccione (85’ Ro-seto), Spatola, De Battista(70’ Palumbo), Folliero,Terlizzi, Pacifico.

ALL.: De Masi.ARBITRO: Stefano

Mariano di Campobasso.Assistenti: Di Buono e

Lustrato di Campobasso.MARCATORI: 20’

(rig.) e 75’ (rig.) Cordone,35’ Barbieri, 40’ Folliero.

SANT’ELIA A PIANI-SI. La Santeliana compie il colpaccio. Il team guidato damr. Cordone, infatti, è riuscita a far suo il match contro iltemibile Roseto, compagine che milita nell’Eccellenza mo-lisana. La partita, però, a detta di mr. De Masi del Roseto, èstata influenzata da diverse scelte arbitrali che hanno com-promesso la prestazione dei suoi. Come riferisce l’allena-tore dei Roseto i due rigori concessi alla Santeliana nondovevano essere assolutamente assegnati. Le dinamiche,secondo la ricostruzione dei pugliesi, quindi, se viste benee opportunamente valutate, non avrebbero portato alla mas-sima punizione. Sta di fatto che con il primo tiro piazzato laformazione di mr. Cordone è riuscita a passare in vantag-gio verso il ventesimo minuto. Prima, però, del termine deiprimi 45’ di gioco c’è stato lo spazio per assistere a diverseoccasioni da gol, fallite, però, da entrambe le formazioni,nonchè alla rete del doppio vantaggio in favore dei locali,segnata da Barbieri e il centro valido per il 2-1 trovato daFolliero, utile per accorciare le distanze. Da segnalare peròche sempre nel primo tempo c’è stato il brutto infortuniooccorso al malcapitato De Battista, centrato da un difenso-re pugliese, che nonostante le proteste dei molisani, non haricevuto la sanzione del giallo, tanto richiesta dagli stessi.Nella ripresa, infine, la rosa a disposizione di De Masi hacercato in ogni modo di recuperare il risultato e di pareg-giare, ma al 75’ è giunto il secondo rigore in favore dellaSanteliana, ancora trasformato dal bravo Cordone, che haspento le speranze di rimediare al ko. Ora, dopo la partita,le preoccupazioni sono date dall’infortunio di De Battistache potrebbe compromettere gli equilibri trovati da mr. DeMasi.

Pol. Gambatesa 0Sesto Campano 0

POL. GAMBATESA: Cupo, Genovese (70’ De Vivo),Bruno, Di Sarro, Conte, Tedeschi, Tosches, Sauchelli, Amo-rosa (85’ Cocco), Morrone (60’ Sinisi), Cifaldi.

ALL.: Giorgio.SESTO CAMPANO: Ricci, Pacifico, Di Paolo, Manci-

ni, Cecchino, Rea, Conte, De Simone, Raucci, Fabbi (75’Micco)i, Pinghera.

ALL.: Mancini.ARBITRO: Silvestro Rocchio di Isernia.Assistenti: Matticoli di Isernia e Gagliardi di Campobas-

so.

GAMBATESA. Il Sesto Campano torna dalla trasferta incasa della Polisportiva Gambatesa con un solo punto e conun pareggio, quindi, che non gli permette di potersi consi-derare matematicamente promosso al secondo turno dellaCoppa Italia. I ragazzi di mr. Mancini, infatti, sono staticostretti al pari dalla brava formazione guidata da mr. Gior-gio, la quale, forte dei nuovi innesti dei rientranti Di Sarro,Conte e Morrone, ha potuto giocare molto meglio dellapartita di esordio in Coppa, alla fine della quale ha dovuto

Roccasicura 1Termoli 5ROCCASICURA: Ciarlone, Santini, Ciarlone, Di Pilla,

Lombradi, Di Tanna, Di Tullio, Milano, Lepore, Antenuc-ci, Mazzocco

ALL.: Cenci.TERMOLI: Esposito, Ferrieri, Mascilongo, Ciurlia, La

Piccirella (40’ Biscia), Corazzini, Minotti (60’ Campitelli),D’Onofrio, Guidotti, Nuzzace (70’ Garzarella), Polzella.

ALL.: Di Lena.ARBITRO: Alberto Viola di Isernia.Assistenti: D’Orsi e D’Apollonio di IserniaMARCATORI: 10’ D’Onofrio, 30’ Lepore, 40’ (rig.)

Polzella, 55’ Nuzzace, 59’ (rig.) Minotti, 75’ Garzarella.

ROCCASICURA.Anche il Termoli dimr. Di Lena può fe-steggiare il passaggioalla seconda fase deltorneo con un turnodi anticipo, graziealla vittoria per 5-1contro il Roccasicu-ra. La formazionelocale ha dovuto in-fatti rimediare la so-nora cinquina senzapoter mettere in pra-tica quanto studiatonegli allenamenti e arinunciare anche aduna eventuale pro-mozione alla secon-da fase del torneo. Agravare maggior-mente sulla presta-zione della compagi-ne che milita in Pro-mozione è stata sen-za dubbio l’espulsio-ne subita al 40’ del

proprio giocatore Tanna, autore di un fallo in piena area dirigore ai danni di Piccirillo del Termoli. Dopo aver subìto ilgol dell’1-0 nel giro di soli dieci minuti, su tiro diD’Onofrio,e nonostante l’inferiorità numerica subita, i ra-gazzi di mr. Cenci hanno cacciato la grinta giusta per cer-care di recuperare il gap costretti a subire. Questo loro sforzoha permesso così loro di trovare il pareggio grazie ad unoscatenato Lepore, autore dell’1-1.

Al 40’ però ecco che è arrivato l’episodio, forse, chiavedel match: l’espulsione di Tanna e il rigore trasformato daPolzella, valido per 2-1. Nella ripresa le cose in campo sonocambiate, in senso negativo per i locali. Infatti al rientrodagli spogliatoi i ragazzi di mr. Di Lena hanno premutosull’acceleratore, cercando di liquidare la pratica Roccasi-cura nel piu’ breve tempo possibile. E questo è quello chesono riusciti a fare. Infatti al 55’ Nuzzace con un gran tiroha trovato il gol del 3-1, seguito a ruota dal compagno Mi-notti che su rigoreha firmato il po-ker. Per nulla stan-chi di segnare, gliadriatici sono riu-sciti a fine partitaa firmare anche ilgol della cinquinacon il centro diGarzarella che hasfruttato un pas-saggio dalla sini-stra e al volo hainsaccato la pallain rete. Verso lafine del match unpizzico di nervosi-smo si è presenta-to in campo, ma iragazzi di entram-be le compaginisono riusciti abba-stanza bene adevitare complica-zioni.

chiudere con labruciante sconfit-ta per 7-0 controi Lupi Molinaro.Il match ha potu-to vedere un pri-mo tempo gioca-to abbastanzaalla pari tra le duecompagini, lequali hanno cer-cato dopo unaprima fase di stu-dio, di rendersipericolose, maincappando nellepreparate difeseavversarie. Nella

ripresa, poi, sono stati forse un po’ piu’ pressanti gli undicidel Sesto Campano, i quali hanno cercato a tutti i costi ilgol per la vittoria, utile per potersi permettere il passaggioalla seconda fase della Coppa. Questo non è avvenuto, so-prattutto a causa della forte difesa locale che, come ha rife-rito l’addetto stampa della Polisportiva Gambatesa, è statoil punto forte della squadra.

Mister Castaldi(Fornelli)

Polzella (Termoli)

L’allenatoreCordone

(Santeliana)

Mister Di Lena(Termoli)

L’allenatoreGiorgio

(Pol. Gambatesa)

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29Lunedì5 settembre 2011

Arrivano i primi verdetti: passaggio del turno in tasca per Vastogirardi, Frentana Larino e Turris

Montenero ko a RoccaravindolaIl team pentro supera per 3-2 l’agguerrita formazione di mister Lallopizzi

Roccaravindola 3Calcio Montenero 2

ROCCARAVINDOLA: Russo, Molitierno (54’ Marroc-co), Castaldi, Forte, Iannarelli (77’ Fusco),. Brunetti, Sisti(50’ Staffieri), Fascia, Iameo, Izzo, Cambio.

ALL.: Iannarelli.CALCIO MONTENERO: Di Santo, Pezzotta, Pasciul-

lo, Napolitano, Ruffini, Benedetto, Di Blasio, Florio, No-taro (43’ Coppola), Silverio, Mucci (67’ Villani).

ALL.: Lallopizzi.ARBITRO: Andrea Battista di Campobasso.Assistenti: Bottiglia e Testa di Campobasso.MARCATORI: 8’ e 26’ Iameo, 32’ Silverio (rig.), 63’

Iameo, 85’ Coppola.

ROCCARAVINDOLA. Un Rocca-ravindola agguerrito riesce a mette-re la museruola ad un Montenero benpiazzato in campo e che si è espres-so comunque a buoni livelli: il re-sponso del campo assegna i tre puntialla squadra di mister Iannarelli cheha avuto la meglio grazie alla triplettadi uno strepitoso Iameo. Quella vi-sta sul terreno di gioco pentro è statauna sfida molto intensa, ben interpre-tata dalle due formazioni; il primosussulto si registra già al 3’ quiandoMucci raccoglie in area un lancio diNapolitano ma il suo tiro si infrangesul palo. Passano pochi minuti e ar-riva il vantaggio ravindolese con unagrande azione corale finalizzata da

Atletico Sessano 1Vastogirardi 2

ATLETICO SESSANO: Fratangelo, Amati, Martorano,Leva, Lamagna (70’ De Bellis), Caranci, Antinone, D’Erri-co, Perrella (65’ Farrace), De Iorio, Inno (80’ Mancini).

ALL.: De Bellis.VASTOGIRARDI: Melaragno Domenico, Melaragno

Roberto (60’ Piccoli), Colucci Daniele, Di Placido, Laurel-li, Nuosci, Letterese, Giannini (80’Antonelli), Buonanno(85’ Colucci Antonio), Amicone, Ancona.

ALL.: Barbabella.ARBITRO: Giuseppe Panichella di Campobasso.Assistenti: De Palma e Fagnani di Termoli.

Sampietrese 1Fr. Larino 2

SAMPIETRESE: Vizzaccaro, Sviridigliozzi, Grieco,Rotondo Davide, Savastano, Vacca, Saccola (69’Tomassi),Vizzazzo, Minchella (46’Morgillo, 80’ Zullo Davide), Ro-tondo Marco, DI Camillo.

ALL.: Berto.FRENTANA LARINO: Figliola, Di

Rosa, D’Arienzo, Antonacci, Ferrara,Cocchianella, Pasquarelli (78’ Perrotta),Marsilio, Consolazio, Gemma, Occhio-nero (60’ Avallone).

ALL.: Ponsanesi.ARBITRO: Antonio Severino di

Campobasso.Assistenti: Ladomorzi e Squilletti di

Campobasso.MARCATORI: 60’ Occhionero, 86’

Marco Rotondo, 92’ Perrotta.

VENAFRO. Successo esterno matu-rato in zona Cesarini per la FrentanaLarino, in casa della Sampietrese, vit-toria che consente ai ragazzi di misterPonsanesi di ipotecare il passaggio alturno successivo. Le due formazioni sindai primi minuti si affrontano a visoaperto e le occasioni non mancano daambo le parti; le prime fasi vedono laSampietrese rendersi maggiormente pe-

Roccamandolfi 0Turris S.C. 3

ROCCAMANDOLFI: Colardo, Ricci, Baccaro (55’Gianfrancesco), Lombardi, Esposito, Iannitelli, Pinelli Pier-giacomo, Pace, D’Andrea (55’ Mazzuto) , Pinelli Giusep-pe, Pinelli Leandro.

ALL.: Pinelli Sebastiano.TURRIS: Donatelli, Micussi, Ferrantino, Laudiero, Ian-

niciello, Spagnuolo, Maragno, Minari, Raffa, Brancaccio,Di Fiore.

ALL.: Precali.ARBITRO: Maurizio Barbiero di Campobasso.Assistenti: Merenda di Campobasso e Galeazzo di Iser-

nia.MARCATORI: 10’ e 85’ Raffa, 20’ Laudiero.

PETTORANELLO DI MOLISE. Rotondo successo del-la Turris di mister Precali, apparsa in ottima forma e moltomotivata, ai danni di un buon Roccamandolfi: 3-0 in favoredei santacrocesi che possono dire di avere comunque intasca il passaggio del turno. La formazione ospite parte su-bito a testa bassa e dopo appena dieci giri di lancette siporta in vantaggio: la Turris usufruisce di un calcio piazza-to dai venti metri, alla battuta si presenta Raffa che indovi-na una bella traiettoria e mette la palla alle spalle dell’in-colpevole Colardo. Il tempo di ripartire e al 20’ la truppa dimister Precali raddoppia: questa volta è Laudiero a finiresulla lista dei marcatori, con una gran botta dalla distanzasulla quale non riesce a fare nulla l’estremo difensore roc-colano.

Il Roccamandolfi reagisce con qualche buona occasionecreata dal reparto avanzato locale ma senza fortuna; nelfinale di tempo il Roccamandolfi resta poi in dieci per ilcartellino rosso rimediato da Leandro Pinelli. Nonostantel’espulsione di Pinelli, paradossalmente nella ripresa ilRoccamandolfi gioca meglio, gestisce bene la gara e provaa raddrizzare il risultato, saldamente in mano ai santacro-cesi, ma all’85’ la Turris mette la parola fine alla contesa:sugli sviluppi di un corner dei locali, i santacrocesi riparto-no cogliendo il Roccamandolfi impreparato, Raffa si pre-senta davanti a Colardo e butta nel sacco la palla che vale ildefinitivo 3-0 per la Turris.

ricolosa: all’8’ con un tiro fuori di poco, al 25’ in rapidasuccessione con Minchella e Saccola. Nel finale di tempoperò viene fuori anche la Frentana che impensierisce, sen-za fortuna, la retroguardia di casa: al 30’ i larinesi sfioranoil pari, ma la palla accarezza il palo, al 37’ Pasquarelli, benimbeccato da Consolazio, fallisce da buona posizione, men-tre prima del riposo è Minchella per i locali a sfiorare il

vantaggio. Nella ripresa si registrasubito una buona occasione per Mar-co Rotondo, mentre al 60’ Occhione-ro è bravo a superare il diretto marca-tore e a mettere in rete la palla dell’1-0; pochi minuti dopo un grande inter-vento di Vizzaccaro evita il raddop-pio. Il finale di gara è particolarmen-te intenso: all’80’ Mongillo, entratonella ripresa si infortuna ed è sostitu-ito da Davide Zullo; pochi minutidopo Marco Rotondo con un pallonet-to batte il portiere frentano e riporta iconti in parità. Nei minuti di recupe-ro però il Larino guadagna i tre punti:su azione offensiva ospite, il portierelocale scivola e lascia campo libero aPerrotta che non si fa sfuggire l’occa-sione e mette nel sacco la palla deldefinitivo 1-2. Si chiude così una garaintensa, ben giocata da ambo le partie ben diretta dal signor Severino diCampobasso, vinta dalla FrentanaLarino al cospetto di una Sampietre-se che non ha demeritato.

MARCATORI: 35’ Martorano, 40’ e 75’ Buonanno.

SESSANO DEL MOLISE. Una gara molto equilibrata ecombattuta si risolve con una vittoria del Vastogirardi, bra-vo a recuperare l’iniziale svantaggio, ai danni di un Atleti-co Sessano particolarmente pimpante. Il gran caldo e lapolvere che si solleva dal fondo del terreno di gioco osta-colano non poco i ventidue giocatori in campo che comun-que ce la mettono tutta e si esprimono a livelli decisamenteaccettabili.

Dopo una prima fase di studio e con qualche spunto posi-tivo da ambo le parti, il match si sblocca al 35’ del primotempo, con Martorano che da calcio piazzato porta in van-taggio la truppa di mister De Bellis. Passano solo pochiminuti e arriva la replica degli altomolisani: Buonanno re-

cupera palla dopo una respinta sotto porta ed è bravo a bat-tere il portiere locale Fratangelo e a siglare il momentaneo1-1.

Nella ripresa la partita procede sugli stessi binari dellaprima frazione di gioco, con relativa calma interrotta daqualche spunto interessante da ambo le parti; l’ultimo squillodi tromba si registra al minuto 75’: un malinteso del repar-to difensivo locale apre un varco al Vastogirardi, il solitoBuonanno è astuto ad intuire, ad appropriarsi della palla e ainsaccare il gol che vale il definitivo 1-2 in favore del Va-stogirardi; e così il triplice fischio del signor Panichella diCampobasso, oltre ad assegnare i tre punti in favore dellasquadra altomolisana, sancisce anche il passaggio del tur-no per i ragazzi di mister Barbabella, insieme al Campo-basso 1919, vittorioso in esterna sul Real Roccavivara.

Iameo: Forte lancia Castaldi che mette al centro, il numeronove locale ben appostato insacca in rete con una stoccataal volo; pronta la replica montenerese con Mucci che mettefuori di poco. Al 20’ occasione per i locali fallita da Sisti,preludio al raddoppio del Roccaravindola: punizione diForte dalla distanza, Iameo è bravo a stoppare in area e agirare in rete; alla mezz’ora il Montenero accorcia le di-stanze: fallo di mano di Sisti, il direttore di gara assegna ilpenalty che Silverio con freddezza trasforma. Il primo temposi chiude con due opportunità fallite da Izzo e Iameo. Nellaripresa l’intensità della gara non cala: al 46’ Cambio sfiorala traversa, al 51’ Russo sventa una grossa occasione capi-tata sui piedi di Mucci, al 55’ è ancora il portiere locale aprodigarsi sull’undici montenerese. Al 63’ Cambio con ungran tiro al volo colpisce la traversa, Iameo recupera la pal-

la in piena area e la scaraventa in reteper il 3-1. Il Montenero non molla manon riesce ad andare oltre il 3-2, chematura al minuto 85: sugli sviluppi diun corner Coppola di testa colpisce latraversa, la palla danza sulla linea diporta per l’assistente dell’arbitro larete è valida e il direttore di gara con-valida così il 3-2 che premia il Roc-caravindola. Risultato a parte, il ma-tch ha fornito buone indicazioni sullaforma delle due squadre: il team ra-vindolese ha avuto la conferma dipoter contare su un Iameo in grandespolvero e su una squadra che si espri-me a buoni livelli, mister Lallopizziinvece ha dimostrato di aver dato unabuona impostazione alla propria squa-dra, capace di creare molte occasioniinteressanti.

Mister Lallopizzi(Montenero)

L’allenatorePonsanesi(Frentana

Larino)

Mister Precalis(Turris)

Page 29: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

30 Lunedì5 settembre 2011

La Virtus Matesina fatica più del previsto contro il Casale Riccia (3-1 il finale)

Monti Dauni in grande spolveroCinque reti dei pugliesi di mister Sante sul campo del Comprensorio

Casale Riccia 1Virtus Matesina Sant. 3

CASALE RICCIA: Cianciullo, Santopuoli, Del Zinga-ro, Menanno, Pontelandolfo, Morrone, Cugino, Di Criscio,Moffa , Picone, Ciccotelli.

ALL.: MignognaVIRTUS MATESINA SANTANGIOLESE: Di Lullo,

Grillo, Inglese, Liccardi (46’ Marra), Pacilio, Savoia, Napo-letano, Cinotta (61’ Pedato), Colapietro, Varricchione, Mi-selli (59’ Ricci)

ALL.: Di BaiaARBITRO: Fabio Pasquale di CampobassoAssistenti: Iannone e Marinelli di CampobassoMARCATORI: 18’ rig. Morrone (Cs), 36’ Varricchone,

46’ Miselli, 92’ RicciJELSI. Sul neutro di Jelsi, la Virtus Matesina Santangiole-

se porta a casa un importante successo in ottica qualificazio-ne al turno successivo. A fine gara il dirigente De Tato mo-stra una moderata soddisfazione. “Una buona gara controuna formazione ben organizzata. Era veramente difficile gio-care su un campo in queste condizioni, ma abbiamo fatto ilpossibile per giocare al calcio. E’ stato un buon test in vista

Comprensorio C.V. 1Monti Dauni 5

COMPRENSORIO C.V.: Nicolò, Fusco, Riccio (56’ Are-na), Migliaccio, Santonastaso (59’ Parisi), Ferritto, Bernava,Maddalena, Pollio, Marra (56’ D’Aniello), Romano

ALL.: GriecoMONTI DAUNI: Pipoli, D’Emilio (46’Delli Carri), Testa,

Puzio (46’ Leone), Cardone, Rollo (65’ Stellato), Scarano,Patella, Gravinese, Salinno, Ciccone

ALL.: SanteARBITRO: Stefano Cicchini di TermoliAssistenti: Pizzi di Termoli e Petrillo di CampobassoMARCATORI: 17’, 22’ Gravinese, 36’ Marra (CV), 55’

rig. Salinno, 73’ Scarano, 88’ Patella.VAIRANO PATENORA. Secondo successo in altrettante

gare per il Monti Dauni di Sante che, dopo il successo ottenu-to sul campo del Casale Riccia, liquida con un perentorio 5-1il Comprensorio Vairanese dopo un match rimasto sui binaridell’equilibrio soltanto nel corso della prima frazione di gio-co.

A fine gara, il tecnico dei locali Grieco ammette le difficol-tà avute dai suoi nella ripresa. “Buona prima frazione, in cuiabbiamo pagato a causa di errori difensivi abbastanza grosso-lani. E’ stato bravo Gravinese ad approfittarne. Peggio è statala ripresa - spiega il tecnico - abbiamo concesso l’ingenuitàdel calcio di rigore, a cui ha fatto seguito una doppia disatten-zione complice la voglia di recuperare con frenesia. Ho mes-so dentro tre attaccanti, ma non è servito. Ci siamo invecesbilanciati, consentendo agli avversari di chiudere il confron-to”.

Buone le trame dei pugliesi, subito in gol con un ficcanteuno-due firmato Gravinese tra il 17’ e il 22’ su altrettanti erro-

ri di posizione della difesa locale. Reazione del Comprenso-rio al 36’: cross dalla destra di Ferritto, e gran girata di Marraper il gol dell’illusione con cui si chiude la prima frazione. Laripresa, però, è tutta in favore del Monti Dauni che, al 55’,triplica le marcature su un calcio di rigore assegnato per trat-tenuta di Riccio su Gravinese. Dal dischetto trasforma Salin-no. A nulla servono le tre punte inserite da Grieco per ribalta-re la situazione, poichè sono gli uomini di Sante a ribaltare

del campionato, il mister avrà fatto tutte le valutazioni delcaso. La Coppa? E’ una vittoria che fa morale, vedremo cosaaccadrà nell’ultimo turno del girone”. La formazione di mi-ster Di Baia impiega poco piu’ di un tempo per passare acondurre un match rivelatosi complesso, anche a causa del-le difficili condizioni del terreno di gioco, troppo sabbiosoper regalare spettacolo agli spettatori accorsi sulle gradina-te. Partono forte i locali che al 18’ trovano il vantaggio sucalcio di rigore finalizzato da Morrone. Pronta la rispostadella Virtus, che si riorganizza e trova il pari con la girata diVarricchione su assist di Miselli. Un primo tempo destinatoal parziale di 1-1 trova l’inatteso sussulto al 44’, quandoColapietro ruba palla sulla corsia di destra, poi spedisce alcentro per l’accorrente Miselli. E’ il 2-1 che manda a riposole due squadre su situazione di vantaggio in favore degliospiti. Nel secondo tempo ci si attende la risposta del CasaleRiccia, bravo a condurre il gioco senza però pungere in avan-ti. La Virtus si limita a difendere e ripartire in contropiede.

Al 92’ l’ultima emozione del match: sponda di Colapietroper il subentrato Ricci: destro secco e risultato stabilito sul3-1 finale. La Virtus Matesina non incanta, ma buona partedei meriti vanno ad un Casale Riccia frizzante nonostante ladifferente categoria. Le risposte definitive arriveranno dairispettivi campionati.

spesso e volentieri il fronte in maniera pericolosa. Al 73’ Sca-rano fissa il punteggio sul 4-1 eludendo la trappola del fuori-gioco; quindici minuti dopo la difesa a tre del Comprensoriolascia troppo spazio a Patella, che infila a tu per tu con il por-tiere. Un risultato molto pesante per i locali, rimasti in garasolo per un tempo. Buona sgambata per il Monti Dauni che,oltre alla prestazione, si gode la qualificazione al turno suc-cessivo con una gara d’anticipo.

Page 30: Il quotidiano del molise del 5 settembre 2011

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