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L. Bertini - 8 novembre 201 Information Literacy esempi di guide e tutorial Lucia Bertini

Information Literacy

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E-book in bibliotecaCorso di aggiornamento finanziato dallaRegione Toscana per le biblioteche pubbliche(Programma 8-9 novembre 2011)Lucia Bertini

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L. Bertini - 8 novembre 2011

Information Literacyesempi di guide e tutorial

Lucia Bertini

Colonna 1

Colonna 2

Colonna 3

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Futuro delle biblioteche

Sostenere i propri utenti

Aiutarli a contribuire creativamente

a beneficio

- dell'intera comunità

- del resto del mondo

anche tramite le nuove tecnologie

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Da Biblioteca luogo di consumo ...

Biblioteca come spazio di lettura

per il consumo della conoscenza fornisce accesso ai media

- gli utenti possono leggere libri

- guardare film

- ascoltare musica

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… ad ambiente per la produzione di conoscenza

- leggere testi e libri, ma anche scriverli e modificarli,

- guardare film, ma anche mixarli e modificarli

- ascoltare la musica, ma anche remixarla.

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... “il ma anche” ...

è possibile solo se

- si accede agli strumenti

- si possiedono le competenze necessarie

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Nuovo ruolo delle biblioteche. 1

- da centri di consumo di conoscenza

- a centri di produzione di conoscenza

Nessun'altra istituzione può svolgere questo compito

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Nuovo ruolo delle biblioteche. 2

Qual'è il compito delle biblioteche

con gli e-books e i formati digitali

in genere?

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Nuovo ruolo delle biblioteche. 4

promozione e diffusione del libro;

cataloghi come punto di download o stampa dei file (a pagamento);

long seller di libri di breve transito in libreria;

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Nuovo ruolo delle biblioteche. 3

sperimentazione delle diverse forme di “lettura digitale“

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Nuovo ruolo delle biblioteche. 4

Discussione a gruppi:

- Cos'altro?

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L'utente ha bisogno di sapere “come fare”

Ruolo del bibliotecario è di aiutarlo

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Importanza dell'information Literacy

Cos'è?

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Information Literacy

Corsi, tutorial in presenza e a distanza, guide e tutto ciò che serve a:

orientare/educare l'utente

– risorse e servizi della biblioteca

facilitare l’accesso alle risorse informative in ogni formato disponibile

Obbiettivi:– autonomia degli utenti

• sviluppo della loro capacità nell’individuare, trovare, recuperare e selezionare risorse informative

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Creare guide e tutorial

Tramite i quali

- introdurre le risorse elettroniche presenti in biblioteca e in rete, sia a pagamento che gratuite

- insegnare agli utenti come utilizzarle

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Quale modello didattico. 1Alcuni aspetti dell'Information Literacy sembrano più

adatti a forme di esercitazione rispetto ad altri

L'approccio “centrato sull'utente” è importante, ma talvolta può fallire in quanto per molti utenti è difficile riconoscere i propri gap informativi

"Imparare a conoscere il bisogno di informazioni"

è molto difficile da insegnare in un tutorial!

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Quale modello didattico.2

La "Google Generation" è più propensa a tagliare e incollare contenuti trovati in Internet

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Quale modello didattico. 3

Progettare istruzioniuna proposta

Analyze, Design, Develop, Implement, and Evaluate (ADDIE) Processo di analisi, progettazione, sviluppo,

implementazione e valutazione

Facendo attenzione alle esigenze degli utenti e al contesto

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Quale modello didattico. 4

FATTORE TEMPO

da tenere presente durante tutta la fase di creazione di un tutorial online:

- tempo necessario all'utente per poterlo completare

- tempo necessario al progettista del tutorial

- tempo necessario per la valutazione

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Quale modello didattico. 5

“Process-centred assessment”

Un approccio molto utile che rende gli utenti a distanza più partecipi:

- discutere e riflettere utilizzando blog

rivela se e cosa è stato appreso.

Ciò può fornire una valutazione più globale piuttosto che concentrarsi sulle competenze e sui risultati conseguiti.

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Quale modello didattico. 6

Process-centred assessment vs. Quizzes

- I quiz sono difficili da progettare: domande susseguenti possono essere percepite con ansia, un invito a correre piuttosto a riflettere

I QUIZ sono efficaci per l'autovalutazione, ad esempio quelli per l'autovalutazione della conoscenza di una lingua straniera.

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Quale modello didattico. 7

Può essere difficile creare

un tutorial buono per "tutti"

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Discussione - Esercitazione

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Esperienze nelle biblioteche toscanediscussione finale

Prato: corsi rivolti all’utente da novembre 2011. Introduzione a e-book, (contenuto), e-reader (device) APPROCCIO all’e-reader vedi sito Biblioteca Lazzerini <http://www.bibliotecalazzerini.prato.it/>

Biblioteca della Giunta: pomeriggio in biblioteca giovedì viene presentato un prodotto digitale, in presenza, durata ca. 1h. Si ripete anche nelle biblioteche decentrate (es. Sanità)

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Esperienze nelle biblioteche toscanediscussione finale

Biblioteca Giunta: i corsi sono riconosciuti ai fini dei crediti.

Prato: i corsi si tengono il sabato e la domenica mattina, andando incontro al bisogno degli utenti. Durata 3h.

Empoli: il presito degli e-reader è iniziato nel 2011 con un solo e-reader, la risposta positiva da parte degli utenti, è stato scaricato sul device quello che si trova in rete gratis, e poi riversato negli e-reader, cauzione 10€. hanno scaricato principalmente narrativa. Utenza varia: richiesta maggiore da parte di chi voleva acquistare un e-reader, quindi utilizzo come sperimentazione e prova. Adesso possiedono oltre 10 e-reader.

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Esperienze nelle biblioteche toscane

Livorno: si chiede come affrontare il problema dell’obsolescenza dei device.

- Forse l'alternativa all'acquisto potrebbe

essere produttori di reader di averli in prova?

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Riferimenti utili

UNESCO - Communication and Information - Themes - Access to knowledge - Information literacyhttp://www.unesco.org/new/en/communication-and-information/access-to-knowledge/information-literacy/

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UNESCOhttp://www.unesco.org/new/en/communication-and-information/access-to-knowledge/open-access-to-scientific-information/

UNESCO PUBLICATIONS

Open access to knowledge and information: scholarly literature and digital library initiatives;

the South Asian scenario