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Anno 5/2010 N° 53 (l'editoriale continua all'interno) sett. dal 23 maggio al 27 giugno 2010 La fede non è crollata Intervista al vescovo Molinari nel Agosto 2009 L'arcivescovo dell'Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, è anch'egli un pastore terremotato. La notte del sisma è scampato per un soffio al crollo della sua camera da letto. Di questa sua esperienza personale parla con la limpidezza di chi conosce paure e drammi delle migliaia di fedeli oggi costretti a vivere sotto le tende. R:Eccellenza, cosa le ha insegnato l'esperienza del terremoto? Molinari: Ha rafforzato in me, come credo in tutta la nostra popolazione, la certezza assoluta dei valori veri della vita. Chi passa attraverso questo genere di tragedia non può che "risorgere" riscoprendo quelli che sono i beni assoluti per la vita di una persona come di una intera comunità. Certo, il dolore e la morte restano dentro e segnano profondamente, ma il senso di solidarietà che ho visto tra la mia gente è stata una lezione forte anche per me. Lo constato ogni giorno, durante le mie visite alle tendopoli. Nessuno qui dimentica il dolore, ma è altrettanto vero che nessuno si abbandona alla disperazione. L'altro importante insegnamento che gli uomini hanno appreso qui, è che bisogna rispettare il creato, come le opere dell'uomo. L'ambiente è un tutt'uno, così come lo è la vita. Un insegnamento che mi auguro valga come lezione per tutti. R:A quattro mesi dal terremoto quali sono i bisogni della gente? Molinari:Che non ci siano intoppi burocratici per la ricostruzione.

La Voce - Nr. 53

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Bollettino mensile della Missione Cattolica Italiana Giessen - Pfarrblatt der ital.-kath. Gemeinde in Giessen

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Anno 5/2010 N° 53

(l'editoriale continua all'interno)

sett. dal 23 maggio al 27 giugno 2010

La fede non ècrollataIntervista al vescovo Molinari nelAgosto 2009

L'arcivescovo dell'Aquila, monsignorGiuseppe Molinari, è anch'egli unpastore terremotato. La notte delsisma è scampato per un soffio alcrollo della sua camera da letto. Diquesta sua esperienza personale parlacon la limpidezza di chi conosce pauree drammi delle migliaia di fedeli oggicostretti a vivere sotto le tende.R:Eccellenza, cosa le ha insegnatol'esperienza del terremoto?Molinari: Ha rafforzato in me, comecredo in tutta la nostra popolazione, la certezza assoluta dei valori veri dellavita. Chi passa attraverso questogenere di tragedia non può che"risorgere" riscoprendo quelli chesono i beni assoluti per la vita di unapersona come di una intera comunità.Certo, il dolore e la morte restanodentro e segnano profondamente, mail senso di solidarietà che ho visto trala mia gente è stata una lezione forteanche per me. Lo constato ognigiorno, durante le �

mie visite alle tendopoli. Nessuno quidimentica il dolore, ma è altrettantovero che nessuno si abbandona alladisperazione. L'altro importanteinsegnamento che gli uomini hannoappreso qui, è che bisogna rispettareil creato, come le opere dell'uomo.L'ambiente è un tutt'uno, così come loè la vita. Un insegnamento che miauguro valga come lezione per tutti.R:A quattro mesi dal terremoto qualisono i bisogni della gente?Molinari:Che non ci siano intoppiburocratici per la ricostruzione.

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(continua della pagina di copertina)R: La gente qui è stata toccata nel corpoma anche nello spirito...Molinari: Dalle macerie vengono fuori idubbi, le paure, le angosce dell'uomo disempre. Quando cambia il mondoattorno a te, è umano porsi degliinterogativi. Dalla tragedia, però, io vedoquotidianamente emergere "segnipositivi". Gli aquilani hanno in loro ilsenso della forza morale e fisica. Sulpiano religioso anche la nostra pastoraleè stata "scossa". Da poche settimaneabbiamo preparato, in comunione contutti i vescovi dell'Abruzzo e del Molise,un opuscolo guida distribuito dallaCaritas, in cui affrontiamo con gli occhidella fede i grandi interrogativi che ilterremoto ci ha lasciato. Sarà uncammino lento, che faremo assieme allapopolazione e ai nostri pastori locali,molti dei quali loro stessi terremotati.R: Pastori e fedeli che non hanno piùchiese?Molinari: I danni al patrimonio sonotanti. Le chiese più importanti sono stategravemente danneggiate e i tempi dellaricostruzione saranno lunghi. Molti paroci e religiosi continueranno, perciò, la loromissione in ambienti provvisor, ma ilvalore che vogliamo privilegiare è quelloverso la persona.�

In fondo, come disse qualcuno, Cristostesso non aveva chiese in cui predicare.Eppure ha portato lo stesso il Regno diDio in mezzo a noi.�

"Neanche Gesùaveva chiese incui predicare"

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SS. Messe aLanggöns, Lollar eBad Vilbel

SS. Messe in Langgöns, Lollar e BadVilbel, di aprile, maggio e giugnosaranno celebrate come di consueto(il primo, il secondo e il terzo sabatodel mese). Dal momento che lanostra missione verrà fusionata conla comunità di St. Thomas Morus, inuovi dirigenti dovranno decidere seconti-nueranno le ss. Messe in detteparrocchie.Cercheremo di informare al piùpresto possibile.

Importante cambiamento degliorari

SS. Messe a GiessenPer ragioni di risparmio e di personale,la diocesi ha deciso che le ss. Messedomenicali in Maria Frieden in Giessen,vengono ridotte da 4/5(quattro/cinque) a sole 2 (due). Apartire da maggio 2010 dunque le ss.Messe domenicali, saranno celebratesolo la seconda e la quartadomenica del mese. E cosìcontinuerà anche nei mesi seguenti.giovedì, 3 giugno - ore 9:00*domenica, 12 giugno - ore 09:30domenica, 27 giugno - ore 09:30 * festa del Corpus Domini vedi appuntamenti

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Il Consigliopastorale informaNella sua ultima riunione il Consigliopastorale ha esaminato la situazionecirca il futuro della nostra missione. Lepreoccupazioni e le aspettative emerseda un lungo e serio dibattito sono stateformulate in una lettera al Vicariogenerale Mons. Giebelmann e alReferent Bernd Kraemer. In detta lettera il Consiglio pastorale hachiesto che l’attuale missionario donCorrado, possa accompagnare lacomunità nel passaggio ad altre formedi presenza dentro le parrocchietedesche. Il processo d’inserimentodovrà essere entro l’anno 2012.Le autorità della diocesi hanno rispostopositivamente alla lettera e hannoorganizzato un incontro fra tutti gliinteressati e almeno unarappresentanza del Consiglio pastorale,giovedì 27 maggio, ore 17:30, presso i locali dell’Ordinariato vescovile,a Mainz.Ai Consiglieri sarà richiesto come loroprevedono la futura organizzazione della missione dentro le parrocchie tedesche,in relazione alle aspettative e ai bisognidella gente. �

Sarà quindi necessario che se ne parli inuna seduta del Consiglio stesso. Nelfrattempo ogni Consigliere é pregato dipensare come si potrebbero al meglio lemissioni negli spazi delle parrocchietedesche. Quali saranno i vantaggi?Quali saranno le difficoltà? Comepotranno organizzarsi per far fronte ellespecifiche richieste di gente emigrata?Come creare rapporti di collaborazionecon le comunità tedesche cheospiteranno le missioni? Ci sarà lapossibilità di scegliere per parrocchiemeglio disposte a collaborare con i nuoviospiti?È importante e nell’interesse di tuttiriflettere sul modo di valorizzarequest’opportunità per comunità dispostead arricchirsi reciprocamente e adinnovare le strutture esistenti

� Info im/su Internet:www.missione-giessen.de

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Come ogni anno una delle tre grandi comunità tedesche ha la supervisione. Quest'anno tocca alla comunità di St. Thomas-Morus che celebrerà questo importante evento della chiesa sul piazzale della Pestalozzi-Schule

(Pestalozzistrasse 40, sulla parallela dello Schwanen-teich).

giovedì, 3 giugno 2010ore 09:00

Piazzale della Pestalozzi-Schule(Pestalozzistrasse 40)

Dopo la santa Messa ci sarà come di consueto la processione con il

"Santissimo"

Festa del Corpus Domini 2010Giovedì, 3 giugnoDa molti anni ormai, le comunità tedesche, quelle di lingua straniera e tutti coloro che sono a servizio della pastorale festeggiano il Corpus Domini (Fronleichnam) insieme.

Quelle: Googlemaps

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S. BonifacioVescovo5 giugno

Patronato: -Etimologia: Bonifacio = che ha buona fortuna, dal latinoEmblema: Ascia, Bastone pastorale, Spada con infilzato il libro del vangeloMartirologio Romano:Memoria di san Bonifacio, vescovo e martire. Monaco di nome Vinfrido, giunto a Roma dall’Inghilterra fu ordinato vescovo dal papa san Gregorio II e, preso il nome di Bonifacio, fu mandato in Germania ad annunciare la fede di Cristo a quelle genti, guadagnando moltitudini �

alla religione cristiana; resse la sede diMagonza e da ultimo a Dokkum tra iFriosoni, nell’odierna Olanda, trafitto conla spada dalla furia dei pagani, portò acompimento il martirio.La leggenda:

Senza l'opera missionaria di Bonifacionon sarebbe stata possibilel'organizzazione politica e socialeeuropea di Carlo Magno. Bonifacio oWinfrid sembra appartenesse a unanobile famiglia inglese del Devonshire,dove nacque nel 673 (o 680). Professò laregola monastica nell'abbazia di Exeter edi Nurslig, prima di dare inizioall'evangelizzazione delle popolazionigermaniche oltre il Reno. Dopo le primedifficoltà in tre anni percorse gran partedel territorio germanico. Convocato aRoma, ebbe dal papa l'ordinazioneepiscopale e il nuovo nome di Bonifacio.Prima di organizzare la Chiesa sulla rivadestra del Reno pensò alla fondazione,tra le regioni di Hessen e Turingia, diun'abbazia, che divenisse il centropropulsore della spiritualità e dellacultura religiosa della Germania. Nacquecosì la celebre abbazia di Fulda. Comesede arcivescovile scelse la città diMagonza. Morì nel 754. (Avvenire)� Info im/su Internet:http://www.heiligenlexikon.de/BiographienB/Bonifatius_Winfried.htm

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Troccoli terra e mare

per ca. 4 persone300 g di troccoli1 kg di cozze50 g di bottarga1 mazzetto di rucola300 g di pomodori "Pachino"olio extravergine di olivabasilicosale e pepePulite bene le cozze. Nel frattempo,in una padella, rosolate l'olioextravergine di oliva, assiemeall'aglio, al basilico e ai pomodori"Pachino" tagliati in tre parti.Aggiungete le cozze, il pepe e il vino.Quindi fate cuocere il tutto fino a chele cozze non si saranno aperte.Fate bollire i troccoli, scolateli econditeli con il sughetto delle cozze.Aggiungete la rucola assieme aipiccoli pezzi bottarga. Servite conuna foglia di basilico fresco.

Dolce freddo alle mele

600 g di mele150 g di zuccheromezzo bicchiere di vino bianco secco250 g di panna da montarecannellaLavate e sbucciate le mele. Tagliate afette e mettetele in una pentola largacon il vino, la cannella e lo zucchero.Copritele e portatele a cottura afiamma bassa. Passatele con il passaverdure. Unavolta ottenuto il purè, versatelo in unciotola e mettetelo in frigo araffreddare. A parte, montate la pannae poi versatela nella ciotola,mescolandola con delicatezza alpassato di mele. Con il composto cosìottenuto, preparate quattro coppette.Decoratele con delle fettine di mele eun pizzico di cannella. Rimettete iltutto in frigo per circa mezz'ora, quindi servite.

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La LavandaDescrizione: Detta anche “Lavandulaofficinalis”, è una delle piante piùinteressanti della flora arbustivamediterranea. Cresce spontanea neiluoghi aridi del MediterraneoOccidentale e in Italia si coltiva inPiemonte e in Liguria per l’estrazionedell’olio essenziale, ottenuto perdistillazione a vapore. Ètradizionalmente impiegata nei giardinia scopo ornamentale per formare siepi,aiuole e bordure, e nell’uso domesticoviene utilizzata come antitarme negliarmadi e per la preparazione di pot-pourri. È un piccolo arbusto di formaarrotondata, sempreverde, moltoaromatico, di colore grigio-argenteo. Ifiori sbocciano da giugno a settembre, epossono essere facilmente essiccati.Tipi di terreno: Qualsiasi tipo di terreno,purché ben drenato.Temperatura: Preferiscono climatemperato, anche se resistono bene allebasse temperature e al gelo. Luce: Un eccessivo ombreggiamentolimita lo sviluppo delle piante, mentreuna posizione in pieno sole è più adatta.�

Acqua: Non sono necessarieannaffiature frequenti, perché questepiante resistono a lungo alla siccità;molto più pericolosi sono i ristagnid’acqua che rendono possibili carenze diossigeno e attacchi di funghi alle radici.Cure: Non necessita di cure colturaliparticolari: le concimazioni possonoessere molto ridotte e limitate a delcompost alla base delle piante, con unaleggera rincalzatura in primavera, e leirrigazioni sono utili solo a scopo disoccorso o per le piante in vaso. Dopoalcuni anni le piante assumono unandamento prostrato e diventano menoregolari, ma non sempre è opportunosostituirle. �

lavandula officinalis

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Nel 2008 la nostra Missione ha partecipato con un stand di prodotti culinarie tipiche italiane. La nostra partecipazione è stata cosi grande che ancora una volta, dopo aver disdetto l'anno scorso, ci hanno chiesto di partecipare.Purtroppo non è stato possibile per vari motivi, tra cui il tema del futuro della nostra Missione e dunque la mancanza di tempo di consultare il Consiglio Pastorale e dunque anche il comitato feste.Giuseppe Marcario si è offerto comunque con un piccolo gruppo di volontari di partecipare alla festa.

Sotto la sua supervisione e con uno stretto contatto con gli organizzatori di St. Bonifatius preparerà uno stand simile a quello di due anni fa.

Chi volesse partecipare con una offerta di dolce o salato tipico italiano è pregato di contattare Giuseppe Marcario.

Sarebbe un'ottima cosa anche in vista del futuro della nostra Missione .

Festa del Corpus Domini 2010PfarrfestSt. BonifatiusOgni anno il giorno del Corpus Domini la comunità di St. Bonifatius (Liebigstrasse) festeggia il patrono.Un vasto programma di intrattenimento oltre ad una ampia offerta di cibo e bevande sono solo un margine di quello che aspetta i partecipanti a questa festa.Adulti e bambini potranno godersi una giornata in allegria, con giochi ed altre belle cose che non daranno noia ai più piccoli.Per la parte musicale anche quest'anno parteciperà la Allendörfer Musikverein per la parte focloristica ed il gruppo "Bag in Box" per la parte di musica moderna.

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domenica, 23 maggio Pentecoste ore 09:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ore 10:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ted.lunedì, 24 maggio Lunedì di Pentecoste ore 10:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ted.domenica, 30 maggio SS. Trinità ore 10:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ted.giovedì, 3 giungo Corpus Domini ore 09:00 S. Messa del Corpus Domini sul piazzale della

bloc notes Pestalozzischule (Pestalozzistrasse 40) ore 10:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ted.venerdì, 4 giugno S. Quirino vescovo ore 18:00 S. Messa del Sacro Cuore in Missione (Giessen)sabato, 5 giugno S. Bonifacio vescovo ore 17:00 S. Messa Langgöns - Butzbach in St. Josef a Langgöns

domenica, 6 giugno S. Alessandro di Fiesole ore 10:00 S. Messa in St. Bonifatius (Giessen) ted. ore 10:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ted.sabato, 12 giugno S. Bernardo ore 16:00 S. Messa Lollar - Buseck in St. Josef a Lollardomenica, 13 giugno ore 09:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ore 10:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ted.venerdì, 18 giugno S. Gregorio B. ore 18:00 Incontro biblico in Missione (Giessen)sabato, 19 giugno S. Gervasio ore 19:00 S. Messa Bad Vilbel - Karben in Verklärung Christi

a Bad Vilbel-Heilsbergdomenica, 27 giugno S. Cirillo d'Alessandria ore 10:30 S. Messa in Maria Frieden (Caritas) Giessen ted.per ulteriori informazioni:für weitere Informationen:

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www.missione-giessen.de

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La Gioia (5a e ultima parte)Un attimo di paradiso cosi naturale,cosi fuori mercatodi Vittorino Andreoli

... E ci sono tanti “nessuno” per ilmondo che vivono momenti di gioia esi illuminano di gioia. “Mi illuminod'immenso” diceva Ungaretti. Per provare gioia bisogna dunquesentire se stessi, guardarsi dentro. Eallora bisogna promuovere dellecondizioni: certo il chiasso, la fretta,l'accelerazione per una corsa cherichiede di non fermarsi mai adomandarsi il perché si corre, non sonoscenari favorevoli. Qualche sera fa, mentre Panarielloteneva banco nello stupidariotelevisivo, ho ascoltato la Sinfonia n° 9di Ludwig van Beethoven e nel quintotempo sono entrato in quell'atmosferadata del recitativo che interpreta “l'Odealla gioia” di Friedrich Schiller. Uninsieme di versi, coro e musica cherapisce in una sensazione che infondegioia appunto. "O Freude, nicht dieseTonel". “Amici, ascoltiamo nel silenzioquesti suoni / Lasciateci cantare unamelodia gioiosa / piena di ogniincontenibile evviva. / La gioia scintillamagnifica della divinità...”.�

Parole che qui non rendono asufficienza poiché sono denudate diun coro e di un'orchestra:accompagnano lontano dall'odio efanno toccare per un momento ilvolto possibile dell'uomo, di questostrano animale. Dopo 19 minuti ilrecitativo termina con queste parole:“Mondo, tu non conosci il Creatore /Cercalo nella volta celeste! / Eglideve essere da qualche parte, soprale stelle. E viene voglia di Dio ancheper chi non lo conosce. Ora sa dovecercarlo”. La gioia potrebbe occupare tutto lospazio che è invece incatenatodall'odio o peggio dall'indifferenza.Trasformare il mondo è possibile,cambiare il proprio è persino facile.La gioia è umana. È un sentimento,non un'illusione. �

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Missione Cattolica Italiana Gießen Schützenstrasse 7 35398 Gießen

�(06 41) 8 47 47 � (06 41) 8 77 33 15 � [email protected] www.missione-giessen.de

Orari Missione aperta alla comunità: martedì, dalle 11 alle 13 martedì, mercoledì venerdì dalle 15 alle 18 e su appuntamento

Orari per i servizi consolari: martedì, dalle 11 alle 13, dalle 15 alle 18

"Buon compleanno"

5 giugno - Lorita Intini10 giugno - Antonina Deluca19 giugno - Giandomenico Calabro26 giugno - Dora Abruzzo

*** *** *** *** *** *** *** ***Dimenticato qualcuno?

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