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«Simultaneous care»

L’importanza di un APPROCCIO GLOBALE - iart.academy Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcoma”, e386-393, 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK /asco.org/edbook ... Dispepsia

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laquoSimultaneous careraquo

Il percorso del paziente oncologico

Follow-up

PREVENZIONE CURA ATTIVA CURE PALLIATIVE

DIAGNOSI FASE INTERMEDIA

Guarigione

Lrsquoimportanza di un APPROCCIO GLOBALE

Cure palliative ldquoattenzione ai dettaglirdquo ldquoNon ci sono poi tante idee

originali nel mondo egrave soltanto questione di mettere insieme piugrave concetti e dare al caleidoscopio un colpetto in modo che i pezzetti si dispongano in modo diversordquo

(Cicely Saunders)

ldquohellipmenti pronte hellip ldquonuove domanderdquo

Conceptual model for integration of palliative and supportive care in oncology

Bruera E Hui D JCO 2010284013-4017

copy2010 by American Society of Clinical Oncology

SARCOMI E TUMORI RARI Peculiaritagrave - Spesso giovani o giovani-adulti con figli

piccoli o adolescenti - Ma anche anziani talvolta soli o con care giver

fragile - Spesso invalidanti - Spesso ad elevato impegno terapeutico - ldquorarirdquo - Spesso lungo decorso anche nella fase

palliativa ma a volte repentina evoluzione ldquoterminalerdquo

una riflessione ldquoin reterdquohellip

Riferimenti bibliografici Legge 15 marzo 2010 n 38 Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore Gazzetta Ufficiale n 65 del 19 marzo 2010 DDR Regione Piemonte 388 del 2152013 ldquoIndividuazione dei percorsi attuativi della Rete regionale di Cure Palliative in attuazione della DGR n 29-4854 del 21102012 di recepimento ed iniziale attuazione dellrsquointesa del 2572012 ()rdquo Higginson IJ Finlay I Goodwin DM et al ldquoDo hospital-based palliative teams improbe care for patients or families at the end of liferdquo J Pain Symptom Manage 2002 2396-106 vol5 (4) 207-8 Eduardo Bruera and David Hui ldquoIntegrating Supportive and Palliative Care in the Trajectory of Cancer Establishing Goals and Models of Carerdquo JCO Sep 1 20104013-4017 published online on July 26 2010 DOI101200JCO2010295618 Andrew S Epstein Gabrielle R Goldberga Diane E Meier ldquoREVIEW Palliative care and hematologic oncology The promise of collaborationrdquo Blood Reviews Volume 26 Issue 6 November 2012 Pages 233ndash239 C W Ryan and J Desai ldquoThe Past Present and Future of Cytotoxic Chemotherapy and Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcomardquo e386-393 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK ascoorgedbook Gough NJ Smith C Ross JR Riley J Judson I ldquoSymptom burden survival and palliative care in advanced soft tissue sarcomardquoSarcoma 20112011325189 doi 1011552011325189 Epub 2011 Dec 11 Adelson K Paris J Cardinale B et al Standardized criteria for required palliative care consultation on the solid tumor oncology service J Clin Oncol 201331

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

1 Gli studi registrativi sono in genere ldquodatatirdquo e spesso per ldquonon inferioritagraverdquo pochi studi in fase III

2 Lrsquoanalisi mutazionale eo lrsquoidentificazione dei trattamenti a seconda degli istotipi (ASCO 2013) potrebbe aiutare nella scelta di praticare o no unrsquoulteriore linea a paritagrave di PS

=NECESSITArsquo DI APPROFONDITA VALUTAZIONE ONCOLOGICA

= FORSE NECESSARIO UN RIPENSAMENTO DEI CRITERI DI PRESA IN CARICO PALLIATIVA (sul modello ematologico)

1 Pazienti spesso giovani con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

1 Criterio clinico per attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

incertezzehellip

1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

hellipfragilitagravehellip 1 Pazienti spesso giovani

con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

hellipcriterihellip 1 Criterio clinico per

attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

hellipsenza dubbihellip

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

Il percorso del paziente oncologico

Follow-up

PREVENZIONE CURA ATTIVA CURE PALLIATIVE

DIAGNOSI FASE INTERMEDIA

Guarigione

Lrsquoimportanza di un APPROCCIO GLOBALE

Cure palliative ldquoattenzione ai dettaglirdquo ldquoNon ci sono poi tante idee

originali nel mondo egrave soltanto questione di mettere insieme piugrave concetti e dare al caleidoscopio un colpetto in modo che i pezzetti si dispongano in modo diversordquo

(Cicely Saunders)

ldquohellipmenti pronte hellip ldquonuove domanderdquo

Conceptual model for integration of palliative and supportive care in oncology

Bruera E Hui D JCO 2010284013-4017

copy2010 by American Society of Clinical Oncology

SARCOMI E TUMORI RARI Peculiaritagrave - Spesso giovani o giovani-adulti con figli

piccoli o adolescenti - Ma anche anziani talvolta soli o con care giver

fragile - Spesso invalidanti - Spesso ad elevato impegno terapeutico - ldquorarirdquo - Spesso lungo decorso anche nella fase

palliativa ma a volte repentina evoluzione ldquoterminalerdquo

una riflessione ldquoin reterdquohellip

Riferimenti bibliografici Legge 15 marzo 2010 n 38 Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore Gazzetta Ufficiale n 65 del 19 marzo 2010 DDR Regione Piemonte 388 del 2152013 ldquoIndividuazione dei percorsi attuativi della Rete regionale di Cure Palliative in attuazione della DGR n 29-4854 del 21102012 di recepimento ed iniziale attuazione dellrsquointesa del 2572012 ()rdquo Higginson IJ Finlay I Goodwin DM et al ldquoDo hospital-based palliative teams improbe care for patients or families at the end of liferdquo J Pain Symptom Manage 2002 2396-106 vol5 (4) 207-8 Eduardo Bruera and David Hui ldquoIntegrating Supportive and Palliative Care in the Trajectory of Cancer Establishing Goals and Models of Carerdquo JCO Sep 1 20104013-4017 published online on July 26 2010 DOI101200JCO2010295618 Andrew S Epstein Gabrielle R Goldberga Diane E Meier ldquoREVIEW Palliative care and hematologic oncology The promise of collaborationrdquo Blood Reviews Volume 26 Issue 6 November 2012 Pages 233ndash239 C W Ryan and J Desai ldquoThe Past Present and Future of Cytotoxic Chemotherapy and Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcomardquo e386-393 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK ascoorgedbook Gough NJ Smith C Ross JR Riley J Judson I ldquoSymptom burden survival and palliative care in advanced soft tissue sarcomardquoSarcoma 20112011325189 doi 1011552011325189 Epub 2011 Dec 11 Adelson K Paris J Cardinale B et al Standardized criteria for required palliative care consultation on the solid tumor oncology service J Clin Oncol 201331

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

1 Gli studi registrativi sono in genere ldquodatatirdquo e spesso per ldquonon inferioritagraverdquo pochi studi in fase III

2 Lrsquoanalisi mutazionale eo lrsquoidentificazione dei trattamenti a seconda degli istotipi (ASCO 2013) potrebbe aiutare nella scelta di praticare o no unrsquoulteriore linea a paritagrave di PS

=NECESSITArsquo DI APPROFONDITA VALUTAZIONE ONCOLOGICA

= FORSE NECESSARIO UN RIPENSAMENTO DEI CRITERI DI PRESA IN CARICO PALLIATIVA (sul modello ematologico)

1 Pazienti spesso giovani con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

1 Criterio clinico per attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

incertezzehellip

1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

hellipfragilitagravehellip 1 Pazienti spesso giovani

con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

hellipcriterihellip 1 Criterio clinico per

attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

hellipsenza dubbihellip

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

Lrsquoimportanza di un APPROCCIO GLOBALE

Cure palliative ldquoattenzione ai dettaglirdquo ldquoNon ci sono poi tante idee

originali nel mondo egrave soltanto questione di mettere insieme piugrave concetti e dare al caleidoscopio un colpetto in modo che i pezzetti si dispongano in modo diversordquo

(Cicely Saunders)

ldquohellipmenti pronte hellip ldquonuove domanderdquo

Conceptual model for integration of palliative and supportive care in oncology

Bruera E Hui D JCO 2010284013-4017

copy2010 by American Society of Clinical Oncology

SARCOMI E TUMORI RARI Peculiaritagrave - Spesso giovani o giovani-adulti con figli

piccoli o adolescenti - Ma anche anziani talvolta soli o con care giver

fragile - Spesso invalidanti - Spesso ad elevato impegno terapeutico - ldquorarirdquo - Spesso lungo decorso anche nella fase

palliativa ma a volte repentina evoluzione ldquoterminalerdquo

una riflessione ldquoin reterdquohellip

Riferimenti bibliografici Legge 15 marzo 2010 n 38 Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore Gazzetta Ufficiale n 65 del 19 marzo 2010 DDR Regione Piemonte 388 del 2152013 ldquoIndividuazione dei percorsi attuativi della Rete regionale di Cure Palliative in attuazione della DGR n 29-4854 del 21102012 di recepimento ed iniziale attuazione dellrsquointesa del 2572012 ()rdquo Higginson IJ Finlay I Goodwin DM et al ldquoDo hospital-based palliative teams improbe care for patients or families at the end of liferdquo J Pain Symptom Manage 2002 2396-106 vol5 (4) 207-8 Eduardo Bruera and David Hui ldquoIntegrating Supportive and Palliative Care in the Trajectory of Cancer Establishing Goals and Models of Carerdquo JCO Sep 1 20104013-4017 published online on July 26 2010 DOI101200JCO2010295618 Andrew S Epstein Gabrielle R Goldberga Diane E Meier ldquoREVIEW Palliative care and hematologic oncology The promise of collaborationrdquo Blood Reviews Volume 26 Issue 6 November 2012 Pages 233ndash239 C W Ryan and J Desai ldquoThe Past Present and Future of Cytotoxic Chemotherapy and Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcomardquo e386-393 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK ascoorgedbook Gough NJ Smith C Ross JR Riley J Judson I ldquoSymptom burden survival and palliative care in advanced soft tissue sarcomardquoSarcoma 20112011325189 doi 1011552011325189 Epub 2011 Dec 11 Adelson K Paris J Cardinale B et al Standardized criteria for required palliative care consultation on the solid tumor oncology service J Clin Oncol 201331

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

1 Gli studi registrativi sono in genere ldquodatatirdquo e spesso per ldquonon inferioritagraverdquo pochi studi in fase III

2 Lrsquoanalisi mutazionale eo lrsquoidentificazione dei trattamenti a seconda degli istotipi (ASCO 2013) potrebbe aiutare nella scelta di praticare o no unrsquoulteriore linea a paritagrave di PS

=NECESSITArsquo DI APPROFONDITA VALUTAZIONE ONCOLOGICA

= FORSE NECESSARIO UN RIPENSAMENTO DEI CRITERI DI PRESA IN CARICO PALLIATIVA (sul modello ematologico)

1 Pazienti spesso giovani con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

1 Criterio clinico per attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

incertezzehellip

1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

hellipfragilitagravehellip 1 Pazienti spesso giovani

con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

hellipcriterihellip 1 Criterio clinico per

attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

hellipsenza dubbihellip

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

Cure palliative ldquoattenzione ai dettaglirdquo ldquoNon ci sono poi tante idee

originali nel mondo egrave soltanto questione di mettere insieme piugrave concetti e dare al caleidoscopio un colpetto in modo che i pezzetti si dispongano in modo diversordquo

(Cicely Saunders)

ldquohellipmenti pronte hellip ldquonuove domanderdquo

Conceptual model for integration of palliative and supportive care in oncology

Bruera E Hui D JCO 2010284013-4017

copy2010 by American Society of Clinical Oncology

SARCOMI E TUMORI RARI Peculiaritagrave - Spesso giovani o giovani-adulti con figli

piccoli o adolescenti - Ma anche anziani talvolta soli o con care giver

fragile - Spesso invalidanti - Spesso ad elevato impegno terapeutico - ldquorarirdquo - Spesso lungo decorso anche nella fase

palliativa ma a volte repentina evoluzione ldquoterminalerdquo

una riflessione ldquoin reterdquohellip

Riferimenti bibliografici Legge 15 marzo 2010 n 38 Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore Gazzetta Ufficiale n 65 del 19 marzo 2010 DDR Regione Piemonte 388 del 2152013 ldquoIndividuazione dei percorsi attuativi della Rete regionale di Cure Palliative in attuazione della DGR n 29-4854 del 21102012 di recepimento ed iniziale attuazione dellrsquointesa del 2572012 ()rdquo Higginson IJ Finlay I Goodwin DM et al ldquoDo hospital-based palliative teams improbe care for patients or families at the end of liferdquo J Pain Symptom Manage 2002 2396-106 vol5 (4) 207-8 Eduardo Bruera and David Hui ldquoIntegrating Supportive and Palliative Care in the Trajectory of Cancer Establishing Goals and Models of Carerdquo JCO Sep 1 20104013-4017 published online on July 26 2010 DOI101200JCO2010295618 Andrew S Epstein Gabrielle R Goldberga Diane E Meier ldquoREVIEW Palliative care and hematologic oncology The promise of collaborationrdquo Blood Reviews Volume 26 Issue 6 November 2012 Pages 233ndash239 C W Ryan and J Desai ldquoThe Past Present and Future of Cytotoxic Chemotherapy and Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcomardquo e386-393 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK ascoorgedbook Gough NJ Smith C Ross JR Riley J Judson I ldquoSymptom burden survival and palliative care in advanced soft tissue sarcomardquoSarcoma 20112011325189 doi 1011552011325189 Epub 2011 Dec 11 Adelson K Paris J Cardinale B et al Standardized criteria for required palliative care consultation on the solid tumor oncology service J Clin Oncol 201331

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

1 Gli studi registrativi sono in genere ldquodatatirdquo e spesso per ldquonon inferioritagraverdquo pochi studi in fase III

2 Lrsquoanalisi mutazionale eo lrsquoidentificazione dei trattamenti a seconda degli istotipi (ASCO 2013) potrebbe aiutare nella scelta di praticare o no unrsquoulteriore linea a paritagrave di PS

=NECESSITArsquo DI APPROFONDITA VALUTAZIONE ONCOLOGICA

= FORSE NECESSARIO UN RIPENSAMENTO DEI CRITERI DI PRESA IN CARICO PALLIATIVA (sul modello ematologico)

1 Pazienti spesso giovani con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

1 Criterio clinico per attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

incertezzehellip

1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

hellipfragilitagravehellip 1 Pazienti spesso giovani

con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

hellipcriterihellip 1 Criterio clinico per

attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

hellipsenza dubbihellip

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

Conceptual model for integration of palliative and supportive care in oncology

Bruera E Hui D JCO 2010284013-4017

copy2010 by American Society of Clinical Oncology

SARCOMI E TUMORI RARI Peculiaritagrave - Spesso giovani o giovani-adulti con figli

piccoli o adolescenti - Ma anche anziani talvolta soli o con care giver

fragile - Spesso invalidanti - Spesso ad elevato impegno terapeutico - ldquorarirdquo - Spesso lungo decorso anche nella fase

palliativa ma a volte repentina evoluzione ldquoterminalerdquo

una riflessione ldquoin reterdquohellip

Riferimenti bibliografici Legge 15 marzo 2010 n 38 Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore Gazzetta Ufficiale n 65 del 19 marzo 2010 DDR Regione Piemonte 388 del 2152013 ldquoIndividuazione dei percorsi attuativi della Rete regionale di Cure Palliative in attuazione della DGR n 29-4854 del 21102012 di recepimento ed iniziale attuazione dellrsquointesa del 2572012 ()rdquo Higginson IJ Finlay I Goodwin DM et al ldquoDo hospital-based palliative teams improbe care for patients or families at the end of liferdquo J Pain Symptom Manage 2002 2396-106 vol5 (4) 207-8 Eduardo Bruera and David Hui ldquoIntegrating Supportive and Palliative Care in the Trajectory of Cancer Establishing Goals and Models of Carerdquo JCO Sep 1 20104013-4017 published online on July 26 2010 DOI101200JCO2010295618 Andrew S Epstein Gabrielle R Goldberga Diane E Meier ldquoREVIEW Palliative care and hematologic oncology The promise of collaborationrdquo Blood Reviews Volume 26 Issue 6 November 2012 Pages 233ndash239 C W Ryan and J Desai ldquoThe Past Present and Future of Cytotoxic Chemotherapy and Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcomardquo e386-393 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK ascoorgedbook Gough NJ Smith C Ross JR Riley J Judson I ldquoSymptom burden survival and palliative care in advanced soft tissue sarcomardquoSarcoma 20112011325189 doi 1011552011325189 Epub 2011 Dec 11 Adelson K Paris J Cardinale B et al Standardized criteria for required palliative care consultation on the solid tumor oncology service J Clin Oncol 201331

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

1 Gli studi registrativi sono in genere ldquodatatirdquo e spesso per ldquonon inferioritagraverdquo pochi studi in fase III

2 Lrsquoanalisi mutazionale eo lrsquoidentificazione dei trattamenti a seconda degli istotipi (ASCO 2013) potrebbe aiutare nella scelta di praticare o no unrsquoulteriore linea a paritagrave di PS

=NECESSITArsquo DI APPROFONDITA VALUTAZIONE ONCOLOGICA

= FORSE NECESSARIO UN RIPENSAMENTO DEI CRITERI DI PRESA IN CARICO PALLIATIVA (sul modello ematologico)

1 Pazienti spesso giovani con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

1 Criterio clinico per attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

incertezzehellip

1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

hellipfragilitagravehellip 1 Pazienti spesso giovani

con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

hellipcriterihellip 1 Criterio clinico per

attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

hellipsenza dubbihellip

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

SARCOMI E TUMORI RARI Peculiaritagrave - Spesso giovani o giovani-adulti con figli

piccoli o adolescenti - Ma anche anziani talvolta soli o con care giver

fragile - Spesso invalidanti - Spesso ad elevato impegno terapeutico - ldquorarirdquo - Spesso lungo decorso anche nella fase

palliativa ma a volte repentina evoluzione ldquoterminalerdquo

una riflessione ldquoin reterdquohellip

Riferimenti bibliografici Legge 15 marzo 2010 n 38 Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore Gazzetta Ufficiale n 65 del 19 marzo 2010 DDR Regione Piemonte 388 del 2152013 ldquoIndividuazione dei percorsi attuativi della Rete regionale di Cure Palliative in attuazione della DGR n 29-4854 del 21102012 di recepimento ed iniziale attuazione dellrsquointesa del 2572012 ()rdquo Higginson IJ Finlay I Goodwin DM et al ldquoDo hospital-based palliative teams improbe care for patients or families at the end of liferdquo J Pain Symptom Manage 2002 2396-106 vol5 (4) 207-8 Eduardo Bruera and David Hui ldquoIntegrating Supportive and Palliative Care in the Trajectory of Cancer Establishing Goals and Models of Carerdquo JCO Sep 1 20104013-4017 published online on July 26 2010 DOI101200JCO2010295618 Andrew S Epstein Gabrielle R Goldberga Diane E Meier ldquoREVIEW Palliative care and hematologic oncology The promise of collaborationrdquo Blood Reviews Volume 26 Issue 6 November 2012 Pages 233ndash239 C W Ryan and J Desai ldquoThe Past Present and Future of Cytotoxic Chemotherapy and Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcomardquo e386-393 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK ascoorgedbook Gough NJ Smith C Ross JR Riley J Judson I ldquoSymptom burden survival and palliative care in advanced soft tissue sarcomardquoSarcoma 20112011325189 doi 1011552011325189 Epub 2011 Dec 11 Adelson K Paris J Cardinale B et al Standardized criteria for required palliative care consultation on the solid tumor oncology service J Clin Oncol 201331

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

1 Gli studi registrativi sono in genere ldquodatatirdquo e spesso per ldquonon inferioritagraverdquo pochi studi in fase III

2 Lrsquoanalisi mutazionale eo lrsquoidentificazione dei trattamenti a seconda degli istotipi (ASCO 2013) potrebbe aiutare nella scelta di praticare o no unrsquoulteriore linea a paritagrave di PS

=NECESSITArsquo DI APPROFONDITA VALUTAZIONE ONCOLOGICA

= FORSE NECESSARIO UN RIPENSAMENTO DEI CRITERI DI PRESA IN CARICO PALLIATIVA (sul modello ematologico)

1 Pazienti spesso giovani con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

1 Criterio clinico per attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

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2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

hellipfragilitagravehellip 1 Pazienti spesso giovani

con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

hellipcriterihellip 1 Criterio clinico per

attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

hellipsenza dubbihellip

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

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I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

una riflessione ldquoin reterdquohellip

Riferimenti bibliografici Legge 15 marzo 2010 n 38 Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore Gazzetta Ufficiale n 65 del 19 marzo 2010 DDR Regione Piemonte 388 del 2152013 ldquoIndividuazione dei percorsi attuativi della Rete regionale di Cure Palliative in attuazione della DGR n 29-4854 del 21102012 di recepimento ed iniziale attuazione dellrsquointesa del 2572012 ()rdquo Higginson IJ Finlay I Goodwin DM et al ldquoDo hospital-based palliative teams improbe care for patients or families at the end of liferdquo J Pain Symptom Manage 2002 2396-106 vol5 (4) 207-8 Eduardo Bruera and David Hui ldquoIntegrating Supportive and Palliative Care in the Trajectory of Cancer Establishing Goals and Models of Carerdquo JCO Sep 1 20104013-4017 published online on July 26 2010 DOI101200JCO2010295618 Andrew S Epstein Gabrielle R Goldberga Diane E Meier ldquoREVIEW Palliative care and hematologic oncology The promise of collaborationrdquo Blood Reviews Volume 26 Issue 6 November 2012 Pages 233ndash239 C W Ryan and J Desai ldquoThe Past Present and Future of Cytotoxic Chemotherapy and Pathway-Directed Targeted Agents fot Soft Tissue Sarcomardquo e386-393 2013 ASCO EDUCATIONAL BOOK ascoorgedbook Gough NJ Smith C Ross JR Riley J Judson I ldquoSymptom burden survival and palliative care in advanced soft tissue sarcomardquoSarcoma 20112011325189 doi 1011552011325189 Epub 2011 Dec 11 Adelson K Paris J Cardinale B et al Standardized criteria for required palliative care consultation on the solid tumor oncology service J Clin Oncol 201331

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

1 Gli studi registrativi sono in genere ldquodatatirdquo e spesso per ldquonon inferioritagraverdquo pochi studi in fase III

2 Lrsquoanalisi mutazionale eo lrsquoidentificazione dei trattamenti a seconda degli istotipi (ASCO 2013) potrebbe aiutare nella scelta di praticare o no unrsquoulteriore linea a paritagrave di PS

=NECESSITArsquo DI APPROFONDITA VALUTAZIONE ONCOLOGICA

= FORSE NECESSARIO UN RIPENSAMENTO DEI CRITERI DI PRESA IN CARICO PALLIATIVA (sul modello ematologico)

1 Pazienti spesso giovani con figli piccolihellip

= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

1 Criterio clinico per attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

incertezzehellip

1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi avanzate

2 Spesso il peggioramento egrave rapido e drammatico

3 Esistono almeno 4-5 farmaci (teoricamente) attivi

= LA PIANIFICAZIONE DELLE SCELTE ONCOLOGICHE DEVE AVVENIRE ATTRAVERSO UN PERCORSO CONDIVISO AD ELEVATO IMPEGNO RELAZIONALE

= LrsquoATTIVAZIONE DI CURE PALLIATIVE PRECOCI (ES CONSULENZE) PUOrsquo FACILITARE LE DINAMICHE RELAZIONALI DELLA ldquoSCELTArdquo

hellipfragilitagravehellip 1 Pazienti spesso giovani

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= INDISPENSABILE LrsquoATTIVAZIONE PRECOCE PSICONCOLOGICA (PPF)

hellipcriterihellip 1 Criterio clinico per

attivazione di ldquocure palliative precocirdquo = sintomo dispnea

2 Criterio patologico per attivazione SC = CORDOMI SARCOMI RETROPRITONEALI inoperabili DESMOPLASTICO A PICCOLE CELLULE

= Ersquo POSSIBILE E NECESSARIO UN DIALOGO (fra oncologi e palliativisti) PER LA DEFINIZIONE DI REQUISITI CONDIVISI

hellipsenza dubbihellip

PROGNOSI lt 4 MESI KARNOFSKY lt 50

1 cure palliative a domicilio oppure in hospice

I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

PDTA laquoSARCOMIraquo 1 Il Performance Status egrave spesso buono anche nelle fasi

avanzate

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Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) elementi di

discussione etica con il paziente devono essere lrsquoinvasivitagrave lrsquoevolutivitagrave (dolore evento acuto cachessiahellip) la sintomatologia in atto o prevedibile rispetto alla prognosi

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

hellipla fase delle cure palliative

Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

Un problema ldquoglobalerdquo

Nausea Vomito

Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

I dubbi e le scelte nel ldquopercorsordquo del paziente oncologico

La nutrizione in cure palliative

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquoil passaggio alle cure palliativerdquo

ldquoSta male percheacute fa la chemioterapiardquohellip hellipo ldquostarebbe peggio senza la CTrdquo ldquosta male percheacute ha il tumorerdquohellip hellipo ldquosta male e ha il tumorerdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

ldquohellipsta morendo percheacute non mangiardquohellip

hellipO ldquoNON MANGIA PERCHErsquo

STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

helliphelliphellipe lrsquoidratazione

LE ldquoSCELTErdquohellip

ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

CAUSE DEL ldquoNON-MANGIARErdquo Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti Cachessia neoplastica

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti - prognosi di per seacute buona necessitagrave di un

accurato programma nutrizionale da cui puograve dipendere lrsquoadeguatezza dei trattamenti e la loro efficacia

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi clinici

Ostruzione meccanica da evoluzione locale Iporessia da trattamenti o da astenia - fase avanzata (non ldquoterminalerdquo) la vecchia concezione

per cui ldquola nutrizione alimenta il cancrordquo egrave in parte superata in questa fase la cachessia egrave ancora in gran parte riferibile ai mancati apporti

(cfr WALLER 2003 80 mancati apporti 20 dismetabolismo da TNF)

LE ldquoSCELTErdquohellipelementi etici

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STA MORENDOrdquo

I ldquoDUBBIrdquohellip ldquola sospensione dei trattamenti inutilirdquo

NUTRIZIONE = ldquoterapiardquo oppure NUTRIZIONE = ldquosostegno elementarerdquo

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ELEMENTI PER LA SCELTAhellip Clinica Competenza Etica helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipSCIENZA E COSCIENZA

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Dispepsia Iporessia

Astenia ldquomalessererdquo Abitudini e rapporti che

cambiano

sto male

Interventi utili

Intervenire sulle cause reversibili Stipsi Nausea Problemi del cavo orale Dolore Alterazioni elettrolitiche Depressione

La famiglia problema o risorsa

Presa in carico della sofferenza globale Centralitagrave del paziente La relazione ldquotempo persordquo Importanza delle argomentazioni (ldquoscienza e

coscienzardquo)

A casafino alla fine JCO 2011 Mar 2029(9)1159-67 Epub 2011 Feb 22

Can this patient be discharged home Factors associated with at-home death among patients with cancer

Alonso-Babarro A Bruera E Varela-Cerdeira M Boya-Cristia MJ Madero R Torres-Vigil I De Castro J Gonzaacutelez-Baroacuten M

A subsequent reduced model including only those variables that were known at the time of discharge (caregivers preferred place of death patients preferred place of death and caregivers perceived social support) had a sensitivity of 96 and a specificity of 81 in predicting place of death

Su 21 items ciograve che conta

hellip hellip il paziente lo desidera hellip la famiglia lo desidera hellip si sentono supportati

Un problema ldquoglobalerdquo

risposte globali

hellipla fase delle cure palliative

Performance status lt 50 Karnofsky Neoplasia avanzata non piugrave trattabile con

beneficio Attesa di vita lt 4 mesi

Legge 382010

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Systemic Immune- Metabolic Syndrome (Cerchietti 2005)

IL-1 IL-6 IFN-g TNF-a cancer-cachectic-factor

La ricerca

Farmaci (MAP steroidi epa clenbuterolo celecoxib melatonina GH capecitabinahellip)

SICP 2016 - Fusco FANS (Ibuprofene) Antiserotoninergici Ritmo circadiano

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