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IL PRIMO MENSILE DI EVENTI SICILIANI ARTE - CULTURA - EVENTI - SPETTACOLO - TRADIZIONI - SPORT - CURIOSITA’ UNO DI NOI GAETANO VICARI Piazza Armerina Franco Cerri Piazza Armerina Manlio Dovì Agrigento Rossana Casale ANNO II N. 10 - FEBBRAIO 2009

Newatri - Febbraio 2009

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Il primo mensile di eventi siciliani

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Page 1: Newatri - Febbraio 2009

IL PRIMOMENSILE

DIEVENTI

SICILIANI

ARTE - CULTURA - EVENTI - SPETTACOLO - TRADIZIONI - SPORT - CURIOSITA’

UNO DI NOIGAETANO VICARI

Piazza ArmerinaFranco Cerri

Piazza ArmerinaManlio Dovì

AgrigentoRossana Casale

ANNO II N. 10 - FEBBRAIO 2009

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SOMMARIO3 Editoriale4 Uno di noi: Gaetano Vicari 5 Manlio Dovì a Piazza Armerina6 Fabrizio La Fauci ad Agrigento7 Niautri di Modica8 Eventi Siciliani10 Rossana Casale ad Agrigento11 Franco Cerri a Piazza Armerina13 Spiccando il volo13 ... U scemu si marita13 Byblios, Biblioteche Unite14 Il Mistero Mazzarino14 Una passione in salopette15 Ci vediamo da...15 Luca Dorigo a Barrafranca

Dove puoi trovare NEWATRI

NewAtri 2

AgrigentoAssoro

BarrafrancaCalascibettaCaltanissetta

CanicattìCapo D’Orlando

CataniaCenturipe

Enna Leonforte

Mazara del Vallo

MazzarinoMessinaModica NicosiaNissoriaPalermo

Piazza Armerina Pietraperzia

Ragusa San Cataldo

TrapaniVillarosa

Dott. S. Massimiliano GiardinaSpecialista in Ginecologia-Ostetricia Medicina

della Riproduzione Diagnosi PrenataleSan Cataldo (CL) - Via La Tona, 12

(angolo Via Garibaldi - Farmacia Pilato)Tel. 329.12 98 905 - 339.24 24 474

(per appuntamenti) - Fax. 0934.57 75 30e-mail: [email protected]

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Direttore responsabile

SALVO GULITI

Direttore eDitoriale

GAETANO INGALA

Capo reDattore

FILIPPO SALVAGGIO

ViCe-Capo reDattore

TINA CANCILLERI

segretaria Di reDazione

FLAVIA STRAZZANTI

FotograFo Di reDazione

ADALGISA TAMBE’

realizzazione graFiCa

GIOVANNI BAIUNCODARIO INGALA

SALVATORE PATERNO’reDazione

ROSAMARIA CIULLAAUSILIA GIADONE

ELIO INGALAPAOLO SALVAGGIO

reDazione MoDiCa - ragusa

TIZIANA SPADARONAUSICA ZOCCO

GERMANO MARTORANA

Hanno Collaborato

TURI AMOREGIANCARLO BONASIA

DANILO CAPUTOJOSE’ COSTA

LUIGI D’ANGELOMARCELLO DI DIO

SONIA LI VELIANGELO LOMBARDO

SALVATORE MAROTTAFILIPPO MONICA

MAURIZIO MULARADOMENICO ORLANDO

LUIGI PATERNO’SALVATORE PINNISI

MIRKO SPATAROVITO UBALDININOEMI VILOTTA

FEDERICO PERROTTAEDITORE

STUDIOEVENTIVia Umberto I, 45Barrafranca (EN)

Tiratura: 7.000 copie

Aut. Tribunale di EnnaN. 112 del 24/02/2007

StudioEventi è iscritta alRegistro degli Operatori di

Comunicazione (ROC)al numero 16626

EDITORIALE

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…Passeggio da solo per strada. Ad un certo punto, viene verso me una persona, che parla da sola. Dico a me stesso: «Occhio, Gaetano che questo è matto!». La persona si avvicina sempre di più e, continuando a parlare, mi passa a fianco. PERICOLO SCAMPATO!!! Ma, guardandolo attentamente, non mi è sembrato poi così matto…Boh! Strano, eppure l’avevo visto sin da lontano parlare da solo… Comunque vado avanti, mi squilla il telefonino, rispondo e continuo a camminare. Ad un tratto vedo lo sguardo strano di una signora, quasi impaurita dal mio comportamento: stavo anch’io parlando da solo! Vi starete chiedendo se sono impazzito pure io…ma no!!! Sia io che la prima persona che ho incontrato, non avevamo altro che l’auricolare. Una volta, se si incontrava per strada qualcuno che parlava da solo, si cominciava a dubitare sulla sanità della sua mente, adesso i pazzi sono

cambiati… ehm… scusate…i tempi sono cambiati e ad essere matti forse adesso lo siamo un po’ tutti.Al giorno d’oggi, il telefonino è un oggetto troppo importante e, anche se non è rimasto l’unico, non se ne può fare più a meno. Forse, riflettendoci, è un po’ abusato! La storia ci insegna che fino a venti anni fa circa, quando non esistevano i telefonini, per fissare un appuntamento con una persona, o ci si metteva d’accordo di presenza o lo si faceva tramite il telefono fisso. Se l’appuntamento non veniva rispettato, non c’era modo di mettersi in contatto e avvisare l’altro di un possibile ritardo o di un inconveniente… E chissà quando e come si sarebbe ripresentata la possibilità di rincontrarsi. Bisognava essere di “parola”! Oggi, invece, cullandoci del fatto che possiamo rintracciare ed essere rintracciati in qualsiasi momento, il senso della “parola”, quindi dell’impegno, sembra essere svanito. Basta una chiamata o un sms per fare avere a chiunque nostre notizie o per disdire qualsiasi appuntamento. Per nuatri siciliani l’invenzione del telefonino è stata fondamentale, perché? Perché tra tutte le VIE di comunicazione è l’unica VIA che da noi funziona davvero!!! Ah! Ah! Ah!Scusate, dimenticavo di fare, per questo mese, gli auguri a tutti i Pulcinella, gli Arlecchino, le Colombina e i Gianduia e… coriandoli per tutti, attenti eh! Fate i bravi, se potete.

Gaetano Ingala

Pericolo scampato?

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Chissà cosa prova, nel secondo dopoguerra, quel bimbo il cui sguardo si slancia sui paradisiaci

pergolati di stucco immersi nelle azzurrità delle chiese di Barrafranca; magari ritrova la sua vena, discendente da quella del Fantauzzo, suo avo, che alla fine dell’800 aveva plasmato simili giardini.

riguardo, costellata da numerose personali in Italia e all’estero (Città del Messico, New York, Londra, Bordeaux, Philadelphia, Ankara etc.) e da prestigiosi premi come: “Culture day”, TOKYO, 1987; Premio “Arte 92”, Mondadori, MILANO, 1992 etc…Incorniciare l’opera di Vicari risulta impresa immane, perdersi nei meandri della bibliografia e della “sitografia” è però dovuto, come il ringraziamento nei confronti di un “Artista”, i cui dipinti sono esposti in diversi musei, tra i quali quello di Poggio Bustone dedicato a Lucio Battisti. Tra le sue pubblicazioni “La grande eredità” e “Guida alle chiese di Barrafranca”. Potete rintracciare le sue indelebili orme con un clik su www.gaetanovicari.netsons.org.

Filippo Salvaggio

Il pittore dell’equilibrio, Gaetano Vicari

UNO DI

NOI

restituire al culto l’effigie tanto amata. Subito all’opera, febbrilmente. «Quante volte sfumai, accarezzando lievemente con il pennello le guance; quante volte rifeci e corressi gli occhi, cercando quello sguardo materno e puro; quante volte rifeci l’accenno del sorriso delle labbra: rifacevo, cercavo, sfumavo per trovare tra sguardo e sorriso quell’equilibrio, che avrebbe prodotto e fissato l’espressione materna, umana e sovrumana della Madre di Dio»: così il pittore descrive quei mistici momenti, in cui creò l’attuale venerato simulacro. Dopo questa esperienza, per lui si apre il periodo del realismo, che durò fino a quando l’esigenza di percorrere nuove strade stilistiche lo portò oltre la bidimensionalità della tela, ostacolo che egli supera, operando dei buchi sulla superficie pittorica. La carriera del Maestro è di tutto

Gaetano, nel 1944, nasce tra gli strascichi delle violenze belliche. Ecco che spontanei si affacciano i suoi paesaggi dell’esordio, acquerelli tersi come la spensieratezza, che solo l’Arte può offrire. Poi, il passaggio alla inesperta alchimia della composizione dei colori ad olio. È il 1967 e accanto al nome di Gaetano Vicari appare la dicitura “pittore”. Il giovane barrese studente di Lettere fu folgorato dall’impressionismo francese per poi passare al surrealismo, contagiato dalle visioni oniriche di Dalì. Vicari continua ad osare, sperimentando l’informalità dei collages e del lettrismo e poi prendendo a spatolate le tele, forse per difendersi dalle sfide della maturità. 1977, mani sacrileghe sottraggono ai credenti barresi la sacra immagine della compatrona Maria SS. della Stella. Un grave ammanco, che segna il percorso artistico di Gaetano Vicari. È, quindi, indetto un concorso per

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TEATRO

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[email protected]

Piazza Armerina - Carissimi lettori e lettrici di Newatri, stavolta vi rendo partecipi ad uno spettacolo inedito, che ha accolto un’intera platea al Teatro Garibaldi di Piazza Armerina. “Facce ride show” è lo show vario, complesso e completo del siciliano Manlio Dovì, un artista a tutto tondo: showman, fantasista, eclettico imitatore, attore talentuoso, ospite in tantissime trasmissioni televisive. Esordisce e diviene noto al pubblico televisivo quando entra a far parte del “Bagaglino”, la compagnia teatrale fondata da Pier Francesco Pingitore.Lo spettacolo si è aperto con un monologo sulla tv dei nostri giorni è si è svolto attraverso una serie di perfomance di vario genere. Non potevano mancare le imitazioni di personaggi noti: Luca Giurato, Vittorio Sgarbi, Bruno Vespa, Piero Fassino e Nicolas Sarkozy. Il medley finale ha dato spazio alle capacità canore di Manlio Dovì, includendo le imitazioni di strumenti musicali sulle basi di Sinatra e Roy Charles. Le parodie sono quelle di personaggi popolari come il calciatore

Rino Gattuso, Adriano Celentano e tanti altri.Il tema dell’ipocondria, così attuale, è stato portato in scena da un malato disperato. Manlio parla del teatro come luogo di crescita professionale e culturale, l’impatto con il pubblico è vero e le emozioni sono dirette: un certo “dare e avere” immediato dove avvengono incontri di vita. L’artista cerca di capire in tutto e per tutto cosa spinge un pubblico così numeroso e curioso a vedere lo spettacolo. Nei varietà, il comico punta molto sull’originalità e sull’improvvisazione; spesso nelle scene dà un tocco di dialetto siciliano, giusto per marcare le proprie origini: d’altronde sia il siciliano sia il napoletano sono per natura “teatrali”. Non per questo Manlio è un attore che non si rende troppo serio, dalla battuta sempre pronta e capace di ammaliare con la sua bravura molte persone. Il comico siciliano adotta un’ironia pulita, moderna, brillante, non banale e nessuna caduta di stile. Particolare è la scena finale: un ritorno al passato con un trio d’eccezione appartenente al teatro italiano quali Totò, Vittorio Gassmann ed Edoardo De Filippo.

Ausilia Giadone

Quando il palco è sinonimo d’arte e quandol’arte è sinonimo di gusto

Il pittore dell’equilibrio, Gaetano Vicari

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particolarmente vorticosa. Nell’album “Don Chisciotte” accarezzano i nostri sensi le

tracce: “Don Chisciotte” enigmatica e inesorabile; in “Danza latina” un’armonica sembra danzare sui bassi e scivolare sui piatti; “Il ciuchino innamorato” più che innamorato sembra ubriaco di allegria e di voci zingaresche;

“Sudaria” è gelida ed epica; in “Nonostante tutto” il sax è

prima ossessivo poi introspettivo; “Beppo” è pirotecnica; infine, “Surma”

ha contaminazioni orientali. Un po’ come la Sicilia che per Fabrizio “ha degli odori, che restano indelebili nella memoria come i suoi musicisti con la testa giusta”. Il batterista si trova bene con tutti come lui stesso, d’altronde, racconta: “Con Rossana c’è molto affiatamento. Con Britti ho trascorso un anno bellissimo, stavamo sempre insieme. Califano è una persona stupenda, mi faceva un po’ da padre. La musica offre l’opportunità di incontrare persone e culture diverse: è bello suonare all’estero nelle jam session. Non bisogna ghettizzarsi e il pubblico sta dimostrando di sapersi avvicinare al jazz. In futuro andrò in America: mi aspettano degli amici! Vi saluto già da adesso!“A presto Fabrizio e grazie!

Filippo Salvaggio

le colonne sonore dei film: “Gallo Cedrone” e “C’era una volta un cinese in coma” di Carlo Verdone; alcuni spot e la fiction “Un Custode di nome Angelo”. Oggi è un produttore artistico:

ingegnere del suono, arrangiatore, compositore e autore. ULTIMISSIMI LAVORI: “Don Chisciotte” di La Fauci-Trombetti e “Stranomàlya”, -un pop sperimentale un po’ difficile- ci anticipa Fabrizio. In quest’ultima sono degne di nota le tracce: “Deserto” sussurrata; “Ipersensibili” orientale e raffinata; “Imperdibili follie” spigliata e spagnoleggiante; “Stato di mobilità”

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[email protected] Chisciotte e il batterista

Agrigento - Ma chi ha detto che Don Chisciotte è spagnolo? Newatri ne abbiamo incontrato uno, Fabrizio La Fauci, calabrese di padre netino. Da piccolo studia viola presso il Conservatorio di Salerno, poi consegue un Master di batteria jazz presso il St. Louis Music School di Roma. La sua esperienza si è arricchita di collaborazioni con musicisti quali: Alex Britti, Gegè Telesforo, Franco Califano, Rossana Casale, i Baraonna. Attivissimo sia come batterista che come arrangiatore, compositore e autore, ha co-realizzato

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“Vorrei che il palcoscenico fosse sottile come la corda

di un funambolo così chi non è preparato non ci si avventurerebbe” (Goethe). È questa la frase slogan della locandina che presenta la “Scuola di teatro”, di prossima apertura a Modica. Il progetto è di Officina Kreativa, il contenitore di

creatività della “contea”, che ha predisposto e organizzato un piano di studi con materie quali: dizione, impostazione

vocale, recitazione, espressione corporea, storia e teorie del teatro, scrittura teatrale, creativa e regia, tenuti da insegnanti qualificati. La scuola prevede anche una serie

di incontri a cadenza mensile con professionisti del settore tra cui Giancarlo Busacca (sceneggiatore e autore), Gianfranco Iudice (regista), Gaetano Ingala (attore cabarettista), Alfredo Li Bassi (attore cinematografico), Angelo Russo (attore fiction), Mariuccia Cannata (attrice e regista) e tanti altri ancora. A giorni sarà pubblico anche lo staff degli insegnanti. La Scuola aprirà alla fine di febbraio; per qualsiasi informazione rivolgersi a Officina Kreativa Modica (www.officinakreativa.org).

Tiziana Spadaro

NIAUTRI DI MODICA - RAGUSA

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[email protected]

Finalmente Salvatore Quasimodo“torna” a Modica...

La sezione modicana del “Club amici di Salvatore Quasimodo” è in fermento... artistico,

s’intende. Con l’obiettivo di promuovere la figura e l’opera del Premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo, la sezione di Modica del Club suddetto propone per l’anno 2009, anno in cui ricorre il cinquantesimo del Premio Nobel al Grande Letterato, un calendario di iniziative culturali e artistiche di prestigio. Il desiderio forte di dare il giusto lustro al suo genio creativo ha dato vita al calendario di eventi denominato “Isole quasimodiane”: ogni incontro sarà come la sosta su di un’isola, appartenente alla “Terra impareggiabile” del Poeta, compiendo un percorso emozionale intenso per celebrare Salvatore Quasimodo. Primo evento in

programma è il concorso di VideoPoesia “Versi di luce 2009”, un’iniziativa che unisce parole e immagini per raccontare Quasimodo, basandosi sulle sue poesie, come se si passeggiasse a braccetto con lui, tenendo tra le mani un libro e leggendo le sue poesie...Info: www.officinakreativa.org.

Nausica Zocco

Scuola funambolica di attori

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SAGRA DEL MANDORLO IN FIOREAgrigento (AG)dal 01 al 08 Febbraio

VETRINA DELLA SPOSA - CERIMONIAMessina (ME)dal 06 al 08 Febbraio

SAGRA DELLA SALSICCIA Chiaromonte Gulfi (RG)23 Febbraio

SAGRA DI CARNEVALE Larderia Inferiore (ME)dal 20 al 24 Febbraio

SAGRA DELLA SEPPIA Scicli (RG)dal 07 al 08 Marzo

LA VEDOVA ALLEGRA - Con Edoardo Guarnera e Pippo SantanastasoPiazza Armerina (EN) - Teatro Garibaldi06 Febbraio

FAUST Agrigento (AG) - Teatro Pirandellodal 12 al 15 Febbraio

LA PROVACaltanissetta (CL) - Teatro Margheritadal 14 al 15 Febbraio

CAPITAN SENIUPiazza Armerina (EN) - Teatro Garibaldidal 21 al 22 Febbraio

LA STRADACaltanissetta (CL) - Teatro Margheritadal 21 al 22 Febbraio

IL LUPO Piazza Armerina (EN) - Teatro Garibaldi28 Febbraio

RISATE AL 23° PIANO - Con Claudio InsegnoCaltanissetta (CL) - Teatro Margheritadal 28 Febbraio al 01 Marzo

POVERI MA BELLI- Caltanissetta (CL) - Teatro Margherita dal 03 al 04 Marzo

- Agrigento (AG) - Teatro Pirandello dal 05 al 08 Marzo

LA BANDA DEIDIS-ONESTICaltanissetta (CL) - Teatro Margheritadal 07 al 08 Marzo

PERCORSI DIVERSI di Ornella RapisardiCatania (CT)dal 11 Gennaio al 06 Febbraio

MOSTRA TATTILE “VEDERE CON LE MANI”Catania (CT)dal 19 al 25 Febbraio

MOSTRA “EROS E THANATOS”Messina (ME)dal 05 Febbraio al 05 Marzo

CAPAREZZACatania (CT)06 Febbraio

RAF- Catania (CT) - Teatro Metropolitan 09 Febbraio

- Palermo (PA) - Teatro Metropolitan 10 Febbraio

FIORELLA MANNOIA- Catania (CT) - Teatro Metropolitan 06 Marzo

- Marsala (TP) - Teatro Impero 07 Marzo

- Palermo (PA) - Teatro Politeama 08 Marzo

- Messina (ME) - Teatro Vittorio Emanuele 09 Marzo

SAGRE E FIERE

HAI EVENTI, CONCERTI, SPETTACOLI,Inviaci una e-mail ([email protected])

SERVIZIO

TEATRO

CONCERTI

EVENTI IN SICILIA FEBBRAIO 2009

MOSTRE

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FIERE, MOSTRE, SAGRE DA SEGNALARE?oppure contattaci al numero 0934 467333GRATUITO

EVENTI IN SICILIA FEBBRAIO 2009 [email protected]

CARNEVALE DI ACIREALEAcireale (CT)dal 07 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI TERMINI IMERESETermini Imerese (PA)dal 15 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI SCIACCASciacca (AG)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI MISTERBIANCOMisterbianco (CT)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI RODÌ MILICIRodì Milici (ME)dal 22 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI BALESTRATEBalestrate (PA)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI ADRANOAdrano (CT)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI FRANCAVILLAFrancavilla di Sicilia (ME)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI PALAZZOLO ACREIDEPalazzolo Acreide (SR)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI CALTAGIRONECaltagirone (CT)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI AVOLAAvola (SR)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI GANGIGangi (PA)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI SAPONARASaponara (ME)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI PALERMOPalermo (PA)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI CORLEONECorleone (PA)dal 19 al 24 Febbraio

CARNEVALE DI BELPASSOBelpasso (CT)dal 19 al 24 Febbraio

XXV CARNEVALE CENTRO SICULOBarrafranca (EN)dal 19 al 24 Febbraio

FESTA PATRONALE DI SANT’AGATACatania (CT)dal 28 Gennaio al 12 Febbraio

FESTA DI S. BIAGIOSalemi (TP)03 Febbraio

FESTA PATRONALE DELLA MADONNA ASSUNTA Pachino (SR)19 Febbraio

FESTA PATRONALE DI S. CORRADONoto (SR)19 Febbraio

FESTA DI SAN GEROLAMOAgrigento (AG)25 Febbraio

FESTE RELIGIOSE E POPOLARI

CARNEVALE

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SPETTACOLO [email protected]

AgrigentoSi immagini un circo fatto di musicisti con una cantante domatrice… Adesso si immagini una pista che fa da tavolozza e dove i colori sono note. Shakerate il tutto con influenze balcaniche, sonorità tzigane, colossali colonne sonore, tanghi e milonghe argentine e chansons françaises. Aprite il tappo e, come un uomo proiettile, apparirà Rossana Casale, che canta la sua voglia di sorprendersi come una bimba in un “Circo Immaginario”, lo spettacolo ispirato al romanzo di Sara Cerri. Incontriamo l’artista al Teatro Pirandello. Beccatevi, dunque, l’intervista integrale!Dato che siamo in piena crisi economica, non si meravigli se durante la nostra intervista cambieremo continuamente mestiere…Cominciamo con una tipica domanda da prete: a che servono gli dei? Quella non era la solita canzone d’amore. Il messaggio lanciato è davvero profondo; oggi, conduciamo la vita in modo dissoluto e rimandiamo tutto a una preghiera

Ritorniamo, dunque, alla domanda da pornostar: perché gioir d’amore non si può? A volte ci complichiamo la vita e cerchiamo situazioni difficili per emozioni più forti: per questo non riusciamo a gioire. Stavolta la passeremo entrambi liscia con una semplicissima domanda da acrobata: le piace il circo? Tantissimo! Mi piacciono la poesia, la creatività e il mistero che ci sono in esso. Infine, una domanda da fabbro: le piacciono i “Fiori d’acciaio”? Sì, è il titolo della nuova tragic comedy per la regia di Claudio Insegno, che partirà a gennaio 2009, di cui ho firmato le musiche. I fiori d’acciaio sono tutte quelle donne che affrontano la vita con dolcezza, ma anche con tenacia, la stessa con la quale spero di realizzare un grande musical. Appuntamento al 19 e 20 marzo a Caltanissetta!

Filippo Salvaggio

senza, però, metterci in gioco. È inutile, per esempio, chiedere la pace se non ci chiediamo cosa possiamo fare concretamente per il mondo. Da psicologo: se la terra non fosse più abitabile e bisognasse fuggire su marte, cosa porterebbe con te? Mio figlio. Da chirurgo: se dovesse fare un trapianto di corde vocali, quale voce sceglierebbe? Quella di Chet Baker, che era, in pratica, la voce della sua tromba. Attenzione! Non si imbarazzi per questa domanda stavolta da pornostar. Non ho capito… Ma chi io pornostar?!? (Aiutooo!!!) Assolutissimamente no! Sono io che sto facendo finta di cambiare mestiere (forse è meglio che lo faccia!)…

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Il Circo Immaginario di Rossana Casale

Tra sogni di pane e canzoni di vetro

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MUSICA [email protected]

Tra sogni di pane e canzoni di vetroPiazza Armerina - I nati nel 1926 ebbero una sorte comune: durante il secondo conflitto mondiale finirono in Germania a piantare patate nei lager o a morire nel gelo. Franco Cerri nacque il 29/1/1926 eppure lo troviamo su un palco, vivo come le note della sua fedele chitarra. Chissà! Sarà stato perché la Musica aveva bisogno di figli in tutto quel fragore bellico. Pura ispirazione, la sua, da autodidatta che, fino a non molto tempo fa, non era affratellato con i pentagrammi. Ma a vederlo suonare sembra che la sua mano sinistra abbia sei dita e sui polpastrelli una materia impalpabile, limpida melodia, che dà un frizzo nella schiena; lo stesso che provò il Maestro Gorni Kramer che, nel 1945, lo volle al suo fianco. Poi, tante stelle nel suo firmamento: il Quartetto Cetra, Django Reinhardt, Billie Holiday, Chet Baker, Dizzy Gillespie, George Benson, Jim Hall, Lou Bennet, Stephane Grappelli, Dado Moroni, Arturo Benedetti etc… Intesa, libertà, garbo, semplicità, brio… parole chiave del jazz in stile Cerri, intriso dell’aleatorietà della sua vita, per la quale la musica è una medicina senza controindicazioni. Bisogna perdersi nell’oceano dell’Arte, come faceva

il suo amico Leonardo Sciascia, che una volta gli confessò di aver letto più di 2000 libri. Intanto, è ora di andare sul palco del Teatro Garibaldi a scaldare il freddo dicembre ‘08 assieme a Giovanni Mazzarino e a Riccardo Lo Bue. La sagoma di Cerri barcolla con i suoi ottanta anni “suonati” (nel vero senso della parola): ci saluta e va via “In punta di dita”, proprio come il titolo della sua ultima fatica. Noi, come da un oblò, lo congediamo con un “a (bio) presto, Franco!”.

Marcello Di DioFilippo Salvaggio

Il chitarristadallesei dita

Franco Cerri

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[email protected]

TURNI DELLE FARMACIE DI BARRAFRANCA (EN) DAL 02/02/2009 AL 08/03/2009

MATTINADal 09/02/09 al 15/02/09Dal 02/03/09 al 08/03/09Via Vitt. Emanuele, 276

Tel: 0934 465779

AGOZZINODal 02/02/09 al 08/02/09Dal 23/02/09 al 01/03/09

C.so Garibaldi, 179Tel: 0934 465995NewAtri 12

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EVENTI [email protected]

Una serata con special guest inaspettati; parole che toccano l’anima e una classe di “bambini” alquanto discoli…un evento che tra momenti di introspezione, riflessione, divertimento e risate ha intrattenuto varie famiglie barresi. “Possibile tutto questo a Barrafranca?”, si è chiesto qualcuno quella sera! Sì, grazie alla voglia di Giuseppe Siciliano e Cesare La Rocca promotori della manifestazione, due “Leopardini” che hanno scelto proprio la loro scuola, il Liceo Scientifico

Giovanni Falcone, per presentare il loro quarto libro di poesie dal titolo “Spiccando il volo”. La serata ha visto partecipe l’associazione “Raggio di

sole”, la quale ha rappresentato alcuni sketch comici, intercalati a “momenti catartici” di lettura e commento di

alcune poesie offerti dai proff. Lidia e Pino Giunta, Totò Faraci, Vincenzo Cremone e Filippo Salvaggio. Il ricavato della serata “spiccherà il volo” verso la beneficenza nei confronti di famiglie bisognose. Giuseppe e Cesare, invece, spiccheranno il volo verso la gloria e, potranno finalmente dormire sugli allori

fino al prossimo libro!Flavia Strazzanti

21:10… Dopo vari soundcheck e ripetuti “silenzio in sala!” eccoci con gli occhi fissi sul palco pronti ad assistere al seguito della commedia “U scemu si marita”, spettacolo dialettale portato in scena dall’associazione Raggio di Sole di Barrafranca, grazie all’autore-attore-regista, Lorenzo Cumia. “U scemu” è Leo il sagrestano, un orfano cresciuto con gli zii e con Padre Nino. Il beota protagonista si innamora di Andrea, nipote della perpetua. Ma il loro non è un amore roseo in quanto gli zii di Leo, prevedono una truffa sull’eredità e i di lui suoceri sono sconfortati dalle sue scempiaggini. Grazie

al parroco, i due riescono a sposarsi con accanto un bizzarro testimone. Nel frattempo, il prete, innamoratosi della provocante e “interessante” Susanna, vuole lasciare la tonaca in tutti i sensi. Il vescovo, deus ex machina, con un tranello scopre la gravidanza della nubile Susanna e riporta alla serenità il prete. Ma…chi darà la paternità al bimbo?Idea! Lo stolto testimone “Ninu a ficu” dallo sguardo ingravidante, il cui contraccettivo, d’ora in poi, sarà… un paio di occhiali da sole! Durata dello spettacolo? Un attimo… «come tutte le più belle cose» (De Andrè)!

Noemi Vilotta

Una compenetrazione profonda tra parole e musica, un poema ed un pianoforte…Il mare, il naufragio come metafore della vita… e la Biblioteca comunale di Barrafranca sede di un nuovo teatro per tutti…Un appuntamento voluto fortemente dalla direttrice, dott.ssa Michela Siciliano, per il progetto “Byblios, Biblioteche Unite”, con l’intenzione di far conoscere testi sublimi come il poema Enoch Arden, di Alfred Tennyson, esempio della letteratura romantica inglese, con la regia del professionista Nino Romeo del Centro/Circuito Teatrale Siciliano di Catania, che si propone di traslare pièce teatrali fuori dai soliti ambienti, per ricercare e coinvolgere un pubblico sempre

più ampio. Emozioni e note, eseguite al pianoforte da Mario Spinnicchia. Davanti al leggio, una sola voce, quella di Graziana Maniscalco, attrice catanese che ha recitato il riadattamento del poema, dal titolo “Storia del marinaio”, musicato nei primi del 900 da Richard Strauss. Delle lunghe corna oceaniche? Ma no… Le caratteristiche della scrittura romantica ci sono tutte. La calda voce e i gesti enfatizzati della Maniscalco proiettano la mente nel testo e fuori dal tempo; la musica, invece, che accompagna continuamente il dramma, è sempre avvolgente e solenne, raggiungendo sentimenti di partecipata commozione nello struggente finale.Rosa Maria Ciulla NewAtri 13

Un Marinaio? A Barrafranca?

I promessibeoti

Il momento è…comi-catartico!

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CURIOSITA’

LIBRI

40 anni fa passeggiando per le vie di Barrafranca avreste sicuramente incontrato un “cavaliere”, che al posto della lancia aveva una scala e come armatura una salopette schizzata con vari colori… Il suo nome? Totuccio Bonfirraro. Un artigiano autodidatta, che già ad 11 anni collaborava al restauro e al rifacimento degli stucchi della chiesa Madre di Barrafranca. Dopo qualche anno, egli offre il restauro della vara del “Cristo deposto” alla chiesa Maria SS. della Stella. Con la preziosa collaborazione della moglie Graziella, nel 1974 nasce la ditta “Bonfirraro Arredamenti”. Dopo tante

esperienze e sacrifici, l’attività e la sua passione sono tramandati ai figli Simona (attuale titolare dell’attività), Deborah, Francesca e Francesco (nella foto assieme al padre). Oggi, la ditta si occupa di mobili, tendaggi, colori, stucchi, carte da parati e decorazioni per interni: settori curati con materiali di prima qualità, richiedenti la manualità di un personale qualificato. Da buon sessantenne Totuccio lancia un appello ai giovani: «Non approcciatevi al lavoro solo per un fattore economico, ma trasformatelo nella vostra voglia di fare e mettersi a disposizione del prossimo. E non solo! Coltivate l’arte del fare artigianato in modo da poterla tramandare».Il nostro amico artigiano sogna di organizzare dei corsi di formazione professionale per i giovani. E, come dice Simona, «Il difficile non è vendere, ma garantire».

Elio Ingala

Una passione in salopette

M azzarino - In un’epoca in cui tutto sembra “con-

quistato” dall’uomo, le “terre inesplorate” delle nostre origini ci attraggono: è stato questo l’obiettivo di Giuseppe Ferreri, autore de “Il mistero Mazzarino”. Il libro delinea intrecci anticipati durante la presentazione del gennaio scorso; per esempio il legame con il Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, discendente dalla famiglia del conte Giovanni Mazzarino; e che cosa mette in relazione la figura del cardinale Mazzarino con l’ex presidente francese Mitterand e la presunta figlia naturale Mazarine Pingeot?

Interessante è anche la scoperta delle origini dello stemma nobiliare della famiglia e della città di Mazzarino e i suoi legami con la religione (le illustrazioni del ritratto del conte Mazzarino e dello stemma sono della mazzarinese Silvia Li Veli). E ancora più intrigante è il nesso tra Mazzarino e il principe Alberto II di Monaco, reputato duca di Mazzarino. Quanto ancora possono celare la storia, la cultura, l’arte e il folklore della nostra Sicilia?

Sonia Li Veli

Il mistero Mazzarino

Page 15: Newatri - Febbraio 2009

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Per gli abitanti di Barrafranca abituati ai “trunisti” del Venerdì Santo o ai “turnisti”del Corpo Forestale il vocabolo “tronista” ha un che di familiare. Ma per le adolescenti, che hanno appena archiviato le loro infantili collezioni di libri di fiabe, il termine “tronista” è, letteralmente, un fulmine a ciel sereno. Luca Dorigo, ex protagonista di Uomini e Donne, è un re moderno, che sembrerebbe piuttosto vestito da manovale e che dall’alto del suo trono crea un vortice di cuoricini ammaliati, mixa musica “tunz tunz” e firma autografi. Certo, molti gelosi fidanzatini siciliani, masculi ante litteram, avranno proposto di meglio… Ma le fans presenti alla discoteca “Point” hanno dovuto attaccarsi al defibrillatore, “ntrunati” dall’ospite d’onore. Originario di Jesolo (VE), il “garçon” di Maria De Filippi è simpatico, anche se discusso dal pubblico per le sue disavventure in amore. «Difficile togliermi l’etichetta di un reality così popolare, ma cerco di impegnarmi

tanto per intraprendere la strada dell’attore. Ringrazio Maria de Filippi per l’esperienza televisiva, alla quale non sarei approdato se non fossi stato spinto da mia sorella a fare il provino»: dice Luca, mentre scherza con gli organizzatori Filippo Monica di New Style Animation, Giuseppe Costa e i Dj Alex e Mirko e offre gadget Jonk 46”.

Ausilia Giadone

Luca Dorigo… Turnista?!?! No, TRONISTA!

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*Solo su prenotazione Chiuso il Martedì

WHISKY DA INTENDITORE

Page 16: Newatri - Febbraio 2009

L’Assessore Turismo e Spettacolo

Dott.ssa M. Stella Arena

Il SindacoGeom. Angelo Ferrigno

13/02/2009 VenerdìPiano Ciulla - Serata Danzante;

19/02/2009 Giovedì Grassoore 15,00 Piazza Regina Margherita

Rottura de “I Pignatunedda”;Spettacolo degli sbendieratori;

Sfilata dei gruppi mascherati degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e

secondarie inferiori;Esibizione dei gruppi mascherati e aimazione

in Piazza Fratelli Messina.20/02/2009 Venerdì

Piano Ciulla - Serata Danzante.22/02/2009 DomenicaRottura de “I Pignatuna”.23/02/2009 Lunedì

Rottura de “I Pifnatunedda”presso il C.S.R. di Barrafranca.

24/02/2009 Martedì Grassoore 16,00 Sfilata dei Carri Allegorici

e dei Gruppi Mascherati(raduno P.zza Itria, C.so Garibaldi, V.le della Repubblica, via Ferreri Grazia, C.so Italia, C.so Garibaldi, Via Marconi, Via Vittorio

Emanuele, Via Umberto I);Esibizione dei gruppi e premiazioni in P.zza

Umberto I

L’Amministrazione Comunale ringrazia le associazioni, le attività commerciali e

chiunque abbia contribuito alla buona riuscita della manifestazione

Iscrizione e Regolamento Carri e Gruppi Mascherati presso:

U.R.P. p.zza Fratelli MessinaTel. 0934/467722 - 0934/467504

Entro le ore 12,00 diLunedì 16 Febbraio 2009

Comune diBarrafranca

XXV CARNEVALECENTRO SICULO

MESS. PUBBLICITARIO A CURA DI STUDIOEVENTI